Sono stati discussi i seguenti argomenti: Istituzioni, Parlamento, Riforme.
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Rubrica
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La Commissione bicamerale per la grande riforma istituzionale presieduta da liberale Aldo Bozzi
Dopo quattordici mesi di discussioni ha concluso questa settimana con un brindisi i propri lavori
A che cosa abbiano brindato i senatori deputati presenti è difficile capire visto che la relazione di Bozzi i cui punti di rilievo sono nell'abolizione del bicameralismo perfetto nel potenziamento del Presidente del Consiglio nella riforma
Delle fonti normative questa relazione ha ottenuto soltanto sedici voti favorevoli sui quarantuno componenti della commissione undici fra deputati e senatori erano assenti dall'aula i comunisti si sono rifiutati di partecipare alla votazione in segno di disaccordo sul metodo errata in negativo adottato dalla maggioranza della commissione così hanno detto i rappresentanti del Partito comunista
Contro hanno votato l'indipendente di sinistra Pasquino Rizzo della Südtiroler Volkspartei Fossò Novellino Baldo Terna Franchi il movimento sociale Franco Russo di Democrazia proletaria
Anche fra i membri della maggioranza ci sono stati vari distingue vari margini di insoddisfazione espressi ad esempio al democristiano Scoppola il socialdemocratico Schietroma che si sono astenuti
Tra coloro che hanno votato a favore altre trappole perplessità e riserve espresse dai repubblicani dai socialisti e dai democristiani
Vediamo quindi attraverso le dichiarazioni che ci sono state nell'ambito l'ultimo dibattito in questa Commissione prima dell'approvazione della relazione Bozzi poi quali sono state le né puntualizzazioni fatte le dichiarazioni fatte cominciamo dalla senatore socialista Giuliano Vassalli che cosa manca tutti sappiamo che mancano mutamenti radicali delle strutture politiche
Uguali che manca soprattutto quella
Base prima di una riforma costituzionale che come diceva ancora una volta che vi sia il senatore popolare certamente rappresentata dalla riforma della rappresentanza politica
E forse non solo politica dalla riforma elettorale ma perché sono mancate queste sono mancate feriti se esistesse stanno tra di noi ci sono i nostri evidentemente non eravamo Lupi qui rappresentati non erano per lo meno tutti non erano maturi per aderire a queste proposte di riforma più radicale
Il
L'idea di per esempio l'idea che l'Annunciazione prima delle elezioni di un programma di governo comune l'impegno un programma di governo comune da parte dei vari partiti e qualche cosa che non sia riuscito ancora a inserire nel convincimento della delle attuali rappresentanze politiche del nostro Paese
Ho rimosso comprensivi di notte forse anche dovute ad una certa abitudine ma è una realtà che ci ha impedito di essere tutti concordi su quelle proposte e non è quindi da imputarsi autore della relazione di non avere potuto sposare integralmente
Le proposte stesse la riforma elettorale è stata dominata come sappiamo l'idea di una riforma elettorale più profonda è stata dominata da un lato dai timori dei partiti minori e dall'altro anche dal timore di altri partiti di vedere ridotta l'area dei propri con sensi attuali o dei propri consensi possibili in modo particolare io di fronte alla relazione di fronte alla proposta la mozione del senatore Scoppola Efialte caccia tanto temuto impegnati negli scorsi giorni io esprimo un apprezzamento profondo e sincero per quelle che sono state per quelle che sono le sue motivazioni alla possibilità di attrarre una maggior più diretto consenso
Popolare al di là di quello che possono essere spesso con riferimento alle liste di partito i vincoli di partito ma purtroppo dei fogli e formule e anche una moralizzazione vero della vita politica che palesemente quella proposta si propone ma purtroppo le formule non sono state per me convincenti l'una nell'altra quella del doppio tipo di di della duplicità diciamo del sistema proposto per la formazione del Parlamento e neanche e l'idea delle primarie perché pure rispondendo che ripeto ha delle finalità nobilissima e da tutti condivise rischia invece nella realtà italiana direbbe il presidente riconvertirsi in un altro modo un'ulteriore fonte se non addirittura di corruzione non certo di competizione personale dominata da elementi spuri e un aggravamento invece di quella che alla situazione elettorale attuale di quelle che ci troviamo di fronte all'elezione di oggi quindi i mezzi sono quelli che ancora non ci lasciano convinti e che hanno fatto sì che questa nostra stretti queste nostre proposte di riforma rimangano porte dopo contenute con molto contenute non perché non si senta in un certo modo in un certo senso non si sentano alcune esigenze comuni anche in modo molto profonda ma perché i mezzi proposti finora lasciano almeno alcuni di noi o molti di noi perplessi non maturi e questo spiega quella diciamo quel contenimento della proposta avvolti in una proposta di riforma della Costituzione possibile
Posizione decisamente negativa di Gianfranco Pasquino della Sinistra indipendente il quale anche ha preannunciato una relazione di minoranza
La relazione conclusiva non ci soddisfa nonostante tutti
I gli sforzi che lei ha fatto
E comma di compromessi secondo noi a ribasso che ciononostante non sono riusciti ad evitare ottanta emendamenti dei gruppi della maggioranza pensa a partiti
Questi emendamenti per il loro numero per la loro portata delegittimano effettivamente il contenuto delle proposte di riforma soprattutto dall'azione porta con sé ambiguità irrisolte di impostazione e di prospettiva non riesce nell'intento di fornire una visione organica e sistematica delle riforme da fare del perché farle del come farle
Decisivo infine nel nostro giudizio negativo per il fatto che la filosofia istituzionale che fa capolino in quella nella relazione ma soprattutto che viene espressa da alcuni dei commissari e che viene fin d'ora pasticciata da alcuni dei dirigenti del pentapartito va nel senso inverso rispetto al nostro indicazione
Invece di capovolgere la tendenza all'estroversione politica di cittadini ad opera dei partiti miniera più o meno consapevolmente ad un accentramento di potere ai vertici istituzionale con il Governo che espropria Parlamento parlamentari ed extra istituzionale con le segreterie dei partiti che si sostituisce con agli iscritti e agli elettori a questo punto riteniamo che sia più che opportuno doveroso richiamare la nostra proposta di riforma della rappresentanza politica inopportunamente ma comprensibilmente relegata non solo nel dibattito sui giornali ma nella stessa relazione nell'ambito delle proposte di riforma elettorale certo mi eravamo e miriamo anche ad una riforma del sistema elettorale non per passare ad un sistema maggioritario semplice o doppio turno ma do consentito la rappresentanza la rappresentanza proporzionale delle preferenze degli elettori per riconsegnare nelle loro mani la possibilità di scegliere il governo con l'assegnazione di un premio di coalizione che nel secondo turno elettorale corregga di poco
Ha significativamente la proporzionale nei rapporti fra coalizioni di governo e opposizione non siamo stati capiti oppure siamo stati capiti fin troppo bene e in commissione non vi è stato nessun dibattito sulla nostra proposta sarà presa danza politica e formazione del governo sappiamo che il tema rimane all'ordine del giorno e queste la sede nella quale opportuno precisare perché la nostra proposta contiene una filosofia politica delle istituzioni opposta a quella della fluttuante
Incoerente maggioranza che si appresta a firmare questa relazione
In primo luogo la nostra proposta incideva sul rapporto specifico fra Parlamento e governo togliendo alle segreterie dei partiti la possibilità di manovrare più o meno rissoso amento per la creazione di governi e loro disfacimento senza nessun ossequio alle preferenze degli elettori e senza neppure più il rispetto del sacrosanto principio di maggioranza
Inoltre attribuiva all'opposizione anche se elettoralmente legittimata in un parlamento monocamerale un reale potere di controllo è una presenza incisiva qual è il tema
Proposta creando un governo di legislatura suggeriva anche soluzioni possibili approverete la comparsa di esigenze non prevedibili al momento delle elezioni attraverso un po'come ha richiamato anche modello russo un potenziamento delle forme di referendum da quello cooperativo a quello propositivo e a quello deliberativo e il potenziamento della proposta di iniziativa popolare da esaminarsi
E respingersi con maggioranza qualificata nel caso dal Parlamento entro diciotto mesi pena un referendum deliberativo su di essa
Ma il governo deve anche poter governare persino con decreti legge sottoposti però a rigorose delimitazione di un serie all'anno una reiterazione non emendabili ma da sottoporre a votazione entro sessanta giorni lavoro costituzionalità dovrebbe essere accertato da una maggioranza qualificata al Parlamento in questo ambito ma solo in questo il voto dei Parlamenti si può essere palese sulle leggi di spesa e sui decreti purché parlamentari venga riconosciuta la possibilità di esprimere adeguatamente le loro posizioni entro i partiti e di fronte ai loro lettori di cui il terzo comma dell'articolo quarantanove che ci pare Franca te nella formulazione del presidente irrinunciabile ve lo leggo la legge detta altresì disposizioni dirette a garantire la partecipazione degli iscritti a tutte le fasi di formazione della volontà politica dei partiti compreso la designazione dei candidati alle elezioni Iris petto delle norme statutarie la tutela delle minoranze
Di cui anche l'esigenza che si svolgono per l'appunto nel rispetto delle identità dei singoli partiti elezioni primarie secondo modalità elastiche e non dà in portarsi da contesti a noi stranieri estranei per la designazione dei candidati nella misura in cui si rafforza il circuito Parlamento governo è importante ampia del decentramento politico saremmo stati disposti ad esaminare con attenzione la possibilità di introdurre una vera e propria camera delle Regioni
E rimaniamo di tale avviso la soluzione attuale prevede bicameralismo non ci convince affatto e andrà probabilmente riformulata proprio nel senso di un miglior accordo con il sistema delle Autonomie per il quale fra l'altro si porranno problemi non dissimili di rappresentanti e decisionalità e di riforma delle relative strutture e dei corrispondenti Circuiti last but not least proponiamo che il voto non sia più definito come un dovere civico e cioè che la partecipazione elettorale venga sentita come tale ma non costituzionalizzato e poi chiediamo che il cittadino partecipi e partecipa anche con il voto debba essere premiato proponiamo e se ci vengono assegnati alle circoscrizioni sulla base della percentuale di elettori che hanno effettivamente esercitato il loro diritto di voto
L'insoddisfazione nelle file della maggioranza per la relazione Bozzi ha trovato particolare espressione nell'astensione del democristiano del senatore democristiano Scoppola di cui ascoltiamo l'intervento scopo
Presidente io ho chiesto la parola a titolo personale è una dichiarazione di voto di astensione con la quale mi dissocio credo dalla conclusione formale qua qual è giunto il gruppo di cui faccio parte e ma ritengo al tempo stesso di restare dello spirito delle decisioni che il gruppo ha assunto anch'io mi dissocio e mi dichiaro la mia astensione dal voto anzitutto per quello che manca in questa proposta a cui siamo giunti manca e qui non sto a ripetere le cose già tante volte dette una proposta per quanto attiene i fondamenti della democrazia la ridefinizione del sistema elettorale mancano al le proposte che pure erano emerse nel corso della discussione e sulle quali non si è fatto non si è stabilito il necessario confronto ad esempio le proposte che qui sono state presentate anche un mio emendamento precisa per quanto concerne il nome dei deputati e il numero dei senatori io credo che su questo tema noi saremmo dovuti giungere ad un preciso confronto e ad una decisione affidata alla commissione era stato proposto dalla sinistra una riduzione a quattrocento dei deputati o senta l'emendamento per una riduzione a quattrocentottanta viceversa siamo della proposta a una riduzione assai poco significativa che non tiene conto di un esigenza largamente sentite nell'opinione pubblica e a mio avviso coerente con una maggiore punto una vita del sistema è una maggiore direi dignità della rappresentanza politica del nostro Paese ci sono altri punti che sono rimasti non risolti accenno appena a quello ad esempio della responsabilità dei magistrati discusso nella nel corso o dei lavori ma non chiaramente definito nella proposta spagnola si è realizzato un in questo sono d'accordo con quanto detto dal senatore Pasquino un compromesso al ribasso fra i partiti ma questo compromesso al ribasso pare che non sia neanche sufficiente a salvare il quadro dei consensi che si ebbero per la Costituzione del quarantotto e che vengono meno di fronte a questa proposta di modifica e di aggiornamento del nostro assetto per istituzionale sono perplesso
Perciò di qui la mia astensione per quello che era rimasto
Per quello che c'è in questo documento donna perché io non riconosca l'ho detto e lo ripeto quanto di positivo il documento contiene per una maggiore governabilità su internet delegificazione sull'articolazione bella bicameralismo tutte cose che reputo positive ma perché senza quegli elementi cui ho fatto cenno senza quella rafforzamento nel momento della rappresentanza questa proposta si presenta funzionale alla stagione politica che si è aperta e nella quale siamo una stagione che vede una forte iniziativa ed è un loro merito dei partiti minori dei partiti socialisti cui fa riscontro una crescente subalternità dei dei maggiori partiti paralizzati dalle loro esclusioni reciproche e lo abbiamo visto ieri nel corso del dibattito sulla mozione relativa al sistema elettorale
Locati da vecchi che vengono dai partiti minori è bastato il rifiuto da parte dei repubblicani e il rifiuto che lei stesso Presidente e spesso per la mozione sulla riforma elettorale perché i comunisti abbiano deceduto dalla decisione che avevano dato ad una determinata iniziativa
Come abbiamo già detto
I comunisti si sono rifiutati di partecipare al voto sono usciti dall'aula
Su questa posizione della Gruppo Comunista senz'altro influito hanno senz'altro influito le ultime polemiche sulla questione del voto segreto ricordiamo che Bozzi ha inserito nella sua relazione una sollecitazione alla riduzione del voto segreto questo su richiesta naturalmente di democristiani e socialisti ascoltiamo comunque la dichiarazione di Ugo Spagnoli per il partito comunista
Credo che avremo tempo di valutare in modo più distaccato di quanto forse oggi ci sia consentito le ragioni di quei penso distrazione così ampia anche se dettata attacco
Situazioni diverse tra loro opposte ma già ora per parte nostra noi poniamo al centro di una valutazione complessivamente negativa dei risultati conseguiti dalla Commissione
Il fatto di avere trascurato ed abbandonato un metodo cui pure avevamo tutti affermato di voler rimanere fedeli e chi era stato alla radice della costruzione costituzionale che ne quarant'anni regge la struttura democratica del nostro Paese allorché nel corso dell'ottava legislatura venne iniziato alla Camera il dibattito sulle prime mozioni presentate per la costituzione di una Commissione bicamerale
Le parti politiche che avevano presentato mozioni separati e ritengo di dover le congiungere di una comune Risoluzione affermando riconoscendo che un'opera di rinnovamento istituzionale non poteva essere considerata secondo un'ottica di maggioranza dico erano sfuggendo alla fondamentale esigenza di ricercare sui problemi conclusione in cui potessero riconoscersi tutti i partiti che diedero vita alla costituzione
Cioè non vieta stupirsi che ne dibattito che Silvia l'approvazione della risoluzione in questa legislatura dovessero emergere divaricazioni e divergenze su punti rilevanti a partire dall'analisi delle ragioni della crisi
A quelle della individuazione i terreni su cui occorreva incidere rivedere riformare alla visione di un impianto organico di interventi da operare nel quadro delle grandi scelte e delle strutture portanti della questione Simone e che l'hardware anche aspro dovesse essere il confronto delle diverse posizioni espresse dalle forze politiche e occorre dire che nonostante tutto non pochi e non di scarso rilievo furono i risultati di questo confronto nei penso cioè che non solo si registrarono convergente comunità in parte pressoché unanimi su importanti argomenti ma molti altri ulteriori sforzi per una paziente ricerca di larghe convergenze avrebbero potuto essere condotte e portare ad allargare il quadro di riforme no che per essere sostenuto da un largo consenso potevano essere rimesse all'Assemblea va bene per una fase più direttamente ai cittadini
Nella prima relazione i presidenti telecamere questi punti di convergenza venivano in modo dettagliato esposto pene risultava un quadro complessivamente importanti riforme che avrebbero potuto divenire de avrei potuto divenire ancora più nutrito nel corso dei successivi mesi del nostro lavoro
Mentre veniva l'altra mi altrettanto puntualmente descritte le posizioni divergenti emersa e su altri punti su cui occorreva ancora lavora purtroppo questo metodo un metodo che noi ritenevamo e riteniamo corretto
E proficuo ha ceduto il campo nel periodo successivo sino al termine dei nostri lavori ad un metodo diverso ordine fondato sull'impianto di successive relazioni fondate su proposte di riforme avanzate indipendentemente dalla valutazione del livello di consenso e dalla esistenza di maggioranze politicamente sufficiente sicché da un lato talune proposte inserite nella relazione hanno incontrato l'incontro unito il senso di parti rilevanti di questa Commissione e quindi di parti rilevanti dello schieramento politico e altri sono state rimessi in discussione dai numerosi sostanziali emendamenti presentati sia pure trasformati di notte
Osservazioni facendo gravare su larga parte dei testi pesanti i poteri testo dunque che se anche votato complessivamente a maggioranza ricchi e racchiude al suo interno e su larga parte dei suoi contenuti e
Profondi e diffusi dissensi sì da renderlo scarsamente significativo noi riteniamo che il metodo così seguito soprattutto in quest'ultima parte dei lavori della commissione sia stato errato e
Negativo fino all'ultimo onorevoli colleghi noi abbiamo richiesto che lavorando sui terreni su cui le convergenze siano riscontrate si sottoponesse alla Camera un complesso di proposte che avrebbero potuto tradursi rapidamente in riforme nel corso di una sessione istituzionale nella quale portare a termine anche riforme già da tempo all'esame del Parlamento sulle autonomie locali all'inquirente alla presidenza del Consiglio altre da tempo all'esame della Giunta del Regolamento indicando nel contempo su altri temi le diverse posizioni emerse su sui punti su cui non si era manifestata una maggioranza sufficiente avremo dato un segno positivo avremmo registrato risultati immediati di notevole ampiezza e di indubbio beneficio per lo stato generale delle istituzioni avremo sottolineato che il processo di riforma richiedeva tempi diversi di maturazione che sarebbero stati facilitati dal raggiungimento dei primi importanti risultati e dai riflessi positivi di un prima e di un metodo fondato sulla ricerca del consenso noi consideriamo grave il fatto che il metodo da noi proposto sia stato senza motivazione rifiutato e per questo il giudizio sul metodo assume per noi un rilievo determinante ai e della valutazione complessiva dei dei dei risultati dei lavori della Commissione e del documento che viene sottoposto al nostro anche perché le scelte che si sono computers sotto il peso di pressioni che costituivano il riflesso di contingenti situazioni politiche ha condotto ad un documento in cui le proposte sono crivellati Davos celebrazioni riserve contestazioni provenienti da varie parti sui terreni più diversi che ne mettono in evidenza il carattere diffusamente precario e finiscono anche per soffocare i pur rilevanti punti di convergenza ragioni ti che doveva essere estrapolati e presentati come il primo pacchetto di riforme
Il tipo di riforme istituzionali il quadro di dissenso diffuso che ne emerge e la prova dell'esito negativo di una linea che pur vinse ire determinate proposizioni o di consentire che venissero in sé inserite condurrà alla votazione di un documento zeppo di contrasti di riserve e per questo minato nella sua credibilità ma la nostra critica al metodo si accompagna alla etica di merito alle soluzioni alle proposte adottate nel documento io non voglio ritornare qui sui rilievi che sui singoli aspetti del documento hanno fatto nel corso della discussione i colleghi Perna Ingrao per bere Mattioli ti voglio soltanto ancora una volta ricordare come l'impostazione l'indirizzo che lo pervade sia essenzialmente diretto di incidere sul rapporto Governo Parlamento per una redistribuzione del potere nella illusoria ricerca di risolvere su questo terreno le difficoltà politico politiche che so Ugo dal blocco della democrazia la forzatura della proposta di inserimento nella costituzione della prevalenza del voto palese sul voto segreto nell'esempio più rilevante una forzatura innanzitutto perché la materia del modo di votazione anche corri ieri mento specifico le leggi di spesa allorché essi votano lega
Soluzioni istitutive della commissione erano all'esame della Giunta del Regolamento della Camera della mozione sottolineava per queste materie la riserva di regolamento se cioè con la costituzionalizzazione si è voluto surrettiziamente aggirare questa di serva questo limite che era stato posto dal Parlamento alla competenza della Commissione comunque si è pensato di prendere di influire gravi sulle scelte della Giunta del del regolamento si è collocata oltretutto la normativa in una sede Antonino discutibile qual è quella dell'articolo ottantuno con una limitazione del della prevalenza del voto palese del tutto apparente dato che pressoché ogni legge anche sui diritti civili può comportare Spitzer sembra che alcuni gruppi politici abbiano colto l'income ora l'incongruenza di una tale soluzione e ha avvertito il carattere forzato dia il suo inserimento nella Costituzione insieme ai inserimento addirittura in un primo momento giunto persino ricomprende la questione di fiducia vanno allora hanno avuto la forza di prender le distanze almeno per quanto riguarda il voto palese dimostrazione del peso dell'influenza negativa della trasposizione di logiche di schieramento e della maggioranza il diritto di indirizzo sul quindi istituzionali ed è certo che questa logica inferto un duro colpo alla politica dei due tavoli e potrà portare se vorrà essere perseguita sino in fondo attenzioni rilevante è illusorio d'altra parte pensare di risolvere a colpi di forza la delicata questione del voto segreto del voto palese problema che una proposta di costituzionalizzazione tra l'altro non fa affatto a beach dare ad una seria e reale soluzione che va pazientemente ricercata nella sede propria della Giunta del Regolamento
Questo dunque il comunista spagnoli
Per concludere il panorama delle opinioni secondo il repubblicano battaglie è stato compiuto un notevole passo avanti sulla strada della revisione costituzionale secondo il socialista Labriola in Parlamento dovrà essere raccolto il più ampio consenso possibile
Il democristiano Ruffilli secondo demolita dall'uscita il Parlamento ha il dovere di valutare rapidamente questo lavoro che cosa ne sarà dunque della relazione Bozzi esiste una proposta democristiana e repubblicana di una sessione parlamentare dedicata appositamente alla riforma della Costituzione sembra comunque
Improntato a ottimismo l'auspicio di Bozzi liberale Bozzi che la nona legislatura possa passare alla storia come la legislatura delle riforme istituzionali
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