"Orari e condizioni di impiego" org. dalla CGIL (c/o Centro Congressi Frentani - 10/11 marzo)

Chiamo la la terza Speak conclusiva sessione
Con me con la comunicazione Luciano parla De Rose
Nell'ufficio di programma della CGIL sui confronti Usa-Europa
Poi iniziava con interventi sospese da ieri imprimono e nel compagno Ford segretario della funzione pubblica
In questa comunicazione cercherò di sintetizzare i principali risultati del lavoro che vi è stato distribuito in cartella
Lo scopo del lavoro era quello di verificare i principali risultati Niglio negli Stati Uniti rispetto all'Europa
Per nella creazione di nuovi posti di lavoro e nella lotta alla disoccupazione e gli eventuali prezzi pagati per ottenere questi risultati
Mi sembra necessario anzitutto eliminare un dubbio che spesso affiora nei dibattiti sia nei convegni che dibattiti
Sui media
è possibile effettuare dei confronti fra dati statistici di diversi Paesi in particolare tra quelli europei e quelli degli Stati Uniti
Beh certamente tutti i confronti internazionali come è ben noto agli statistici vanno effettuati con una certa cautela
Tuttavia se esistono determinate condizioni questi confronti sono del tutto legittimi ed attendibili e condizioni essenzialmente sono due che i dati siano basati su definizioni simili o uguali oppure che siano omogeneizzati
Nel caso degli Stati Uniti esiste la fonte dell'OCSE degli stati dell'Europa
E nel caso dell'occupazione diciamo che le definizione in base alla quale vengono rilevati io gli occupati negli Stati Uniti è pressoché identica a quella dei Paesi europei i quali Paesi europei hanno statistiche omogeneizzate da quando esiste la comunità europea mano mano per cui non ci sono problemi
E quindi insomma dati sull'occupazione sono attenta assolutamente confrontabili i dati sulla disoccupazione hanno delle differenze però sono stati omogeneizzate standardizzati
Dal dall'OCSE per cui è utilizzato in questo lavoro i dati dell'OCSE quindi confronti sono legittime
Entrando nel merito una prima osservazione a me sembra inconfutabile
Qualunque sia l'indice che si prende in esame
Rapporto cupa azione popolazione tasso di attività tasso di attività si intende il rapporto fra occupati più disoccupati
Che cioè e disoccupati sono quelli che cercano attivamente un'occupazione sul totale della popolazione in età di lavoro
Oppure il tasso di disoccupazione
Si deve riconoscere che negli ultimi anni i risultati raggiunti dagli Stati Uniti sono migliori di quelli raggiunti in Europa
Nel settantaquattro la percentuale degli occupati sulla popolazione in età lavorativa era la stessa negli Stati Uniti e in Europa cioè circa sessantacinque per cento
Nell'ottantatré e dare l'apporto era salito negli Stati Uniti è assente dal sessantotto per cento
Era sceso invece
In Europa a cinquantanove per cento nella media della Comunità europea Drenthe dei paesi aderenti all'OCSE
Successivamente queste differenze sono differenza sono ancora aumentate quindi questo è un primo dato
Fino ai primi anni ottanta il tasso di disoccupazione europeo era inferiore a quello americano
Nel mille dal mille novecentottantatré in poi e se invece diventato significativamente superiore
Bisogna però rilevare come fino agli anni Ottanta compresi questo risultato non è stato dovuto a una riduzione dei tassi degli Stati Uniti che anzi sono costantemente aumentati in questo periodo
Ma semplicemente ad un maggior aumento dei tassi europei
Solo a partire dal novantatré il tasso di disoccupazione degli Stati Uniti a cominciare a diminuire regolarmente rimanendo però comunque notevolmente superiore a quello del Ventennio degli anni Cinquanta sessanta
C'è però chi ha messo in dubbio la validità dei dati americani sulla disoccupazione poiché essi non tengono conto delle persone
Che pur essendo in età lavorativa non sono incluse nelle forze lavoro perché incarcerate o libere sulla parola
Tecnicamente questa confutazione a mio parere non ha molta consistenza per molte ragioni
Non è tanto il fatto che questa esclusione per ovvi motivi Kika in carcere certo non può far parte delle forze di lavoro
E valida per tutti i Paesi cioè in tutti i Paesi esiste questa esclusione
Ma quello che rende non consistente questa obiezione è che negli Stati Uniti comunque
è cresciuta l'occupazione sono stati creati nuovi posti di lavoro
Quindi questo dato insomma no prescindere dal dal tasso di disoccupazione
Sono stati tirati ventisette milioni di posti di lavoro fra l'ottanta e novantasei
E avvenuto ad un tasso per il superiore questo aumento al tasso di crescita popolazione al tasso di immigrazione quindi non è dovuta a fattori demografici
E per contro il rapporto fra popolazione non attiva cioè quella che comprende quindi anche quelli che stanno liberi sulla parola e carcerati che sono appunto che non in forma e le forze di lavoro
E popolazioni Cardillo di lavoro oggi unisce complessivamente RAI
Negli Stati Uniti quindi se fosse stato un fenomeno di omento tale della criminalità che pure c'è stato adesso lo dico
Ma tali da mettere in discussione questi dati questo mondo a verificarsi perché non è che questi spariscono questi esistono nuove sanno ecco solo per i maschi è un ventata di di poco la la popolazione non attiva però non è tale appunto da mettere in discussione la validità della riduzione del tasso di disoccupazione
Con questo non si vuole mettere in dubbio il fatto che quello della criminalità sia negli Stati Uniti un problema come vedremo molto serio ma solo che è un problema di altra natura e che non è tale da intaccare la validità dei dati del mercato del lavoro americano
Gli americani diversamente da quello che hanno fatto in generale gli europei hanno aumentato il loro tempo di lavoro
Probabilmente anche per rispondere alle riduzioni del salariali dei salari reali che come vedremo più avanti e si hanno subito
Il più forte motivo di queste differenze nel tempo di lavoro e data dalle ferie più corte di cui godono gli americani al massimo due settimane contro le quattro cinque comuni in Europa
La lunghezza delle ferie del tempo di vacanze negli Stati Uniti ha registrato una flessione negli ultimi vent'anni
In aggiunta molti americani hanno un secondo lavoro in conclusione la risposta degli americani problemi economici degli anni ottanta è stata di lavorare di più
Non quella di dividere il lavoro disponibile
Dal confronto tra i dati dell'OCSE sugli orari di lavoro e i tassi di disoccupazione
Non sembra emergere alcuna relazione univoca nel rispetto al livello degli orari né rispetto allora andamento
Tra i Paesi che hanno bassi orari di lavoro ci sono ossia paesi con bassi tassi di disoccupazione come la Norvegia e l'Olanda sia paesi con alti tassi di disoccupazione come la Francia e la Germania
D'altra parte tra i Paesi con alti orari di lavoro ci sono quelli come la sperare la Spagna con alti tassi di disoccupazione
Ma anche quelli come il Giappone e gli Stati Uniti con bassi tassi di disoccupazione queste il confronto sui livelli degli orari
Ma facendo il confronto sugli andamenti
Per i Paesi che hanno registrato dai novantatré novantasei riduzioni di orari di lavoro
Ci sono quelli come la Germania che hanno registrato aumenti del tasso di disoccupazione ma anche quelli come l'Olanda che hanno avuto una riduzione
Per contro tutti i Paesi che hanno avuto aumenti di orario hanno registrato una riduzione dei tassi disoccupazione tra gli altri gli USA il canale il Regno Unito la Finlandia oppure una loro stabilità come la Svezia
In questo caso abbiamo Marie correlazione inversa positiva tra orari di lavoro e disoccupazione e bene però precisare che è estremamente azzardato per non dire scorretto far derivare da un indice di correlazione positivo tra due variabili statistiche un rapporto di causa effetto
Alcuni statistici inglesi è noto che si divertire o no a a dimostrare con questo metodo e la correlazione che i bambini nascono dalle cicogne
Che semplicemente mezzi misero Inner in relazione due variabili denigrazione delle cicogne e la nasce bambini tutte e due nascono di arrivano le cicogne prima i bambini nascono il PIL prima
Rapporto di causa ed effetto questo per dire che
Non non è ricavabile da una concordanza di due variabili un rapporto di causa effetto che molto spesso può essere dovuto ad altre variabili non prese in considerazione
A mio avviso comunque il modello americano è discutibile non per i successi realizzati in termini di creazione di posti di lavoro e Tilotta alla disoccupazione che ci sono stati ma per i costi legati alla realizzazione di questi risultati
Negli Stati Uniti a partire dagli anni ottanta sono enormemente aumentate le disuguaglianze sia per quanto la riguarda la possibilità di impiego sia per quanto riguarda il reddito
L'aumento delle disuguaglianze riguarda tutti i parametri in base ai quali possono essere classificati i lavoratori tranne uno quello del genere bisogna dire che le donne americano raggiunto
Dei risultati notevoli
Le cause voi per questo insomma lasciano alto di Bari
Le donne americane migliorano la loro posizione nel mercato del lavoro sia per una maggiore facilità rispetto agli anni precedenti di trovare un'occupazione sia per l'accorciamento delle distanze retributive rispetto agli uomini
Un miglioramento si è verificato anche nella condizione relativa delle donne europei mediamente però una misura molto inferiore a quella dell'America
I lavoratori neri America adesso il esaminerà una serie di disuguaglianze che si sono create preciso una cosa al alcuni parlano di base all'aumento così eccezionali disuguaglianze dell'esistenza i due mercati lavoro praticamente non comunicanti
Io non sono troppo convinto di questo fatto in America otto dalla sedi unite non vanno mai sottovalutati questo punto di vista
è vero che ci sono intere fasce da fasce di emarginazione
Aumenta ed effettivamente vero chi esce dal mercato e loro non rientra più in certi casi tuttavia la maturità sociali sono ancora molto forte
Diceva adesso elencherò alcuni di queste notevoli o aumenti disuguaglianze una di queste quello per i gruppi etnici i lavoratori neri americani trovano lavoro più difficilmente dei bianchi e sono più di loro esposti alla disoccupazione
Inoltre dalla quota di non appartenenti alla Forza di lavoro è significativamente più alta vinili ecco qui la differenza e tale do il fattore carcerazione incide la differenza e trentasette
Per cento di tasso di non appartenente alle forze di lavoro sulla popolazione della stessa età contro trentadue per cento di bianchi
Perché molti neri appunto non stanno non entra una forza lavoro perché la percentuale di quelli che stanno in prigione o in libertà vigilata effettivamente enormi
Per i giovani maschi neri molti dei quali non sono neppure compresi come ho detto una forza lavoro la situazione ancora più grave
Training appartenenti alla forze di lavoro intacco compresa sei fra i sedici e i ventiquattro anni sono il settantaquattro virgola cinque per cento a un'occupazione contro l'ottantotto virgola sei per cento dei bianchi
Dati del novantacinque
Nella stessa classi di età i disoccupati neri sono il venticinque virgola cinque per cento contro l'undici virgola quattro per cento di bianchi più colto
In Europa i confronti di questo genere non sono possibili perché non esistono statistiche per gruppi etnici
In tutti i Paesi un più alto livello di scolarità comporta dei vantaggi nel mercato del lavoro
Ma le disuguaglianze sono significativamente più alte negli Stati Uniti che in Europa
I lavoratori americani con un basso livello di istruzione soffrono un tasso di disoccupazione di nove virgola quattro punti più alto di quello dei lavoratori come istituzione superiore
La differenza in Francia è solo di sette virgola nove punti in Germania otto virgola cinque due in Italia nove virgola uno nel Regno Unito paragonabile a quello degli Stati Uniti España sei virgola tre
I tassi disoccupazione sono gli Stati Uniti considerevolmente più alti prigioni rispetto agli adulti un altro fattore di differenze di aumento differenze e sono aumentati fra il novanta e novantasei
Questo però si è verificato anche in Europa sono
I lavoratori americani perdono e ritrovano un'occupazione in misura assai più frequente dei lavoratori europei nel testo che aveva in cartelle documentato ampiamente questo fatto
Ma ogni volta che perdono l'occupazione sono generalmente costerà Ittierre impiegarsi ad un livello salariale più basso
In effetti secondo dati OCSE la media dei salari del complesso dei lavoratori americani ha registrato una flessione negli ultimi cinque anni parliamo di salari reali più o meno
Sia negli ultimi cinque anni che negli ultimi dieci riferimento al novantacinque
Questo non si era mai verificato nei primi settantacinque anni del secolo non era mai successo negli Stati Uniti dal novecento al settantacinque devi che diminuisse ero i salari reali
Esaminando le varie categorie di lavoratori si vede che solo le donne i lavoratori con salari elevati fanno una parziale eccezione
Degli ultimi cinque anni riunisce anche per loro gli ultimi dieci no mediamente tutto il resto hanno avuto decremento
Decrementi maggiori si sono verificati fra i giovani e fra i mass
Viceversa nei maggiori Paesi dell'Unione europea che trovate in in tabella si sono registrati consistenti aumenti salariali negli ultimi cinque anni l'incremento più basso però l'autoritaria
La stessa indagine documento al momento delle differenze tra salari alti salari bassi ragioni occulti mentre sono diminuite quelle tra uomini e donne
Le disuguaglianze retributive sono aumentata anche tenendo conto del livello di istruzione dei lavoratori
Le retribuzioni relative dei lavoratori più istruiti rispetto a quelli meno istruiti di entrambi i sessi
Dopo essere un poco discese negli anni del settanta quando ci fu il famoso baby boom
Sono cresciute precipitosamente negli anni ottanta il rapporto dei salari dei lavoratori College non collegi
Ha continuato a crescere durante i primi anni novanta più lentamente negli antichi negli anni ottanta
Tra il settantanove e novanta le retribuzioni settimanali dei lavoratori maschi laureati sono cresciuti in termini reali del due per cento
Mentre quelle di De Pol ma diplomati sono calate sempre in termini reali di più del sedici per cento quindi sono almeno a enormemente aumentate le differenze
Tra il settantadue e il novanta delle tribù semi maschili sono di mite per tutti
Ma in misura crescente mano mano che vi unisce il livello di istruzione
Per quanto riguarda le lavoratrici esse hanno avuto un aumento nettamente migliore dei salari reali tuttavia anche tra loro sono fortemente aumentate le disuguaglianze un gruppo particolarmente penalizzato dall'andamento retributivo è stato quello dei maschi giovani i quali hanno anche meno probabilità di avere pensioni o altre indennità dei maschi della stessa età negli anni precedenti
Ieri nel suo intervento Marcenaro ha colto un elemento a mio avviso molto importante quello della sicurezza o viceversa della precarietà dell'occupazione
Nel novantasei l'OCSE effettuato un'indagine raccogliendo in proposito l'opinione dei lavoratori dei paesi membri in tutti i Paesi membri dell'OCSE
Ebbene emerso che tra gli anni ottanta e novanta il senso di precarietà è aumentato un po'ovunque e viceversa credo di sì della sicurezza
Ma con una contrazione contraddizione solo apparente in modo particolare negli Stati Uniti
Secondo Alan Greenspan presidente la Federal Reserve bordi degli Stati Uniti
Il fatto che gli USA abbiano goduto di una fase prolungata di alta congiuntura senza registrare spinte inflazionistiche significative deve essere attribuito proprio ad un consenso crescente di precarietà
Dell'occupazione presso i lavoratori americani detto in parole povere un altro linguaggio intatti da il senso di brevità respinto i lavoratori americani ad accettare salari sempre più bassi
Sulle caratteristiche e naturalmente poi qua ci sono molti motivi insomma su nella ripeto insomma più dettaglio troverete nel nel lavoro il tasso di di sindacalizzazione che ha diminuito la copertura della contrattazione collettiva che è molto bassa negli Stati Uniti eccetera
Sulle caratteristiche e le dimensioni derisi disuguaglianza salariale di reddito dei lavoratori americani sistemi Stati Uniti un'arte una letteratura vastissima
In pratica tutti i ricercatori tutti gli osservatori tutti gli istituti di ricerca
Dal mille di cani essi tutto a destra all'Economic Policy Institute a sinistra sono concordi nel ritenere che qualcosa di veramente grave capitato alla distribuzione dei redditi americani
L'ufficio del Censimento DIGOS senso s'riporta che i lavoratori con bassi salari sono saliti dal dodici per cento del totale nel settantanove al diciotto per cento nel novantadue con un amento del cinquanta per cento la distribuzione delle retribuzioni degli Stati Uniti e la più in uguale fra tutti i Paesi sviluppati
In particolare i lavoratori maschi del decide basso della retribuzioni hanno un salario pari al trentotto per cento della media
Mentre per i lavoratori in posizione analoga dei paesi dell'Europa occidentale del rapporto è ben più alto esattamente pari al sessantotto per cento
All'opposto i lavoratori americani situati nel decide alto guadagnano due virgola quattordici volte la media retributiva menti del corrispondente indice in Europa è compreso fra l'uno e quattro nel sette
Come risultato negli USA il rapporto tra retribuzione alte basse e circa cinque sei a uno
Molto superiore a quello degli altri Paesi dell'OCSE
Negli Stati Uniti negli ultimi vent'anni l'aumento delle diseguaglianze non solo è stato enorme ma rovesciato la tendenza livellamento dei redditi che si era affermata dal dopoguerra agli anni Settanta
Il fatto che le disuguaglianze retributive siano aumentate in un quadro generale di caduta dei salari reali avuto conseguenze sociali molto pesanti per molte famiglie americane
Rispetto ai primi anni Settanta mentre l'uno per cento delle famiglie quelle più ricche il reddito è raddoppiato per l'ottanta per cento delle famiglie il reddito è rimasto stazionario è diminuito
Le pesanti perdite delle famiglie collocati nelle parti basse della scala retributiva hanno portato ad un aumento dei tassi di povertà dall'undici virgola due per cento del settantaquattro al quindici virgola uno per cento del novantatré per contro la soglia della povertà corsia dall'ammontare del denaro necessario a superare la linea della povertà è raddoppiata in termini reali
Quindi è sempre più facile entrare nella soglia scendere per meglio dire della soglia sotto la soglia della povertà
Gli effetti più gravi li hanno subiti i bambini
Nella distribuzione dei bambini secondo il livello di reddito i bambini americani che si trovano il quinti le più basso sono adesso più poveri dei bambini di altri quindici Paesi avanzati con la medesima collocazione mentre i bambini America dicono da mani americane collocati nel Quintino è superiore sono nettamente i più ricchi dei corrispettivi degli stessi Paesi la riduzione dei salari delle fasce più deboli e anche una delle principali cause dell'aumento degli accattoni e dei senza casa nei primi anni novanta erano diventati oltre cinquecento mila una città la riduzione delle retribuzioni inferiori avuto tra le altre conseguenze anche quella di rendere più appetibile soprattutto per i giovani più emarginati la scelta della criminalità come fonte di reddito
Questo ha portato non solo ad un aumento delle spese per le prigioni per i penitenziari ma anche delle spese per la sicurezza personale
L'ufficio di statistica americana del lavoro di respiro of Labor Statistics prevede che tra le professioni che cresceranno maggiormente
Tra i mille novecentonovantadue due mila e cinque ci saranno i poliziotti privati e le guardie con una crescita rispettivamente del settanta virgola due per cento
Perché il cinquanta virgola otto per centro contro una media complessiva di tutte le occupazioni del ventuno virgola otto per cento
Secondo lo studioso americano gli Stati Uniti hanno evitato la pesante spesa del Welfare State ed i sussidi per i disoccupati di lungo periodo ma hanno sviluppato qualcosa di simile attraverso le loro prigione penitenziario
Il due per cento della forza lavoro che si trova in prigione eh per un lungo periodo di tempo ad un costo medio annuo di circa venticinque mila dollari
Tutto ciò fa capire con un drastico abbattimento delle spese dello Stato sociale
Tanto più quando questo si verifica in una situazione di riduzione dei salari reali non si traduce automaticamente in in una riduzione della spesa pubblica ma solo in una sua redistribuzione
In conclusione il modello americano il mercato del lavoro assi realizzato importanti successi sul fronte dell'occupazione
Ma ha anche comportato costi sociali ed economici che ormai più negli Stati Uniti ritengono insostenibili insostenibile anche in un Paese che storicamente portata ad accettare forti disuguaglianze in effetti negli Stati Uniti tra gli studiosi anche tra i politici
Non c'è più discussione sul fatto che sia necessario intervenire sul modello su questo c'è la quasi unanimità il dibattito e su come intervenire su quali misure prende per prendere per modificare questa situazione grazie
La parola porta la
Poi bensì
Segretario generale Bruno la decisione
Tra venti giorni il trentuno di marzo il Consiglio dei ministri varietà o meglio dovrebbe varare
I decreti definitivi per il conferimento delle funzioni dello Stato centrale alle Regioni al sistema delle Autonomie locali Province
E comuni
Si tratta dell'avvio del processo di riforma del cosiddetto federalismo a Costituzione invariata si tratta di provvedimenti assai gli attesi io credo per certi versi è per certi aspetti la cui portata sia ancora
Molto sottovalutata
Dal governo dal per gli stessi cittadini dall'impresa e forse anche io mi permetto di dire dalle organizzazioni sindacali
Si tratta di un processo di riforma
Il cui cui completamente la cui implementazione ha avverrà attraverso la emanazione delle leggi regionali che organizzeranno il recepimento di queste funzioni e l'emanazione dei decreti legislativi di riordino delle strutture centrali dello Stato e degli enti pubblici degli enti pubblici che dovranno necessariamente in questo nuovo assetto assumere una nuova configurazione ora molto è stato detto e molto si è discusso intorno alla questione se questi provvedimenti e come questi provvedimenti debbano rispondere a una domanda lungo inevasa del nostro paese di avvicinamento dei servizi al cittadino e di innalzamento dei della qualità dei servizi acquisto città al cittadino e soprattutto anche del fatto
Come dire della definizione di uno standard di questi servizi che li renda simili nel loro diritto alla fruizione la loro qualità nella loro quantità per l'intero territorio nazionale
La parte che a mio avviso è stata fino a oggi sufficientemente invece sottovalutata e quanto di questi provvedimenti sarà invece decisivo o potreste decisivo per favorire lo sviluppo a livello locale
Mi è capitato in taluni limoni penso ad un congresso di categoria della UIL credo d'aver sentito con molta chiarezza dire ad esempio dal compagno Larizza
Che
Potrebbe persino verificarsi un episodio come dire paradossale per cui dopo aver molto lavorato per portare il Paese uno Europa
Noi potremmo trovarci nei prossimi anni ad avere una difficoltà di permanenza ad Oropa causa delle disfunzioni e l'incapacità della pubblica amministrazione di sostenere adeguatamente il sistema d'impresa del nostro Paese e di attrarre capitali verso il nostro Paese ora
Tutti questi cambiamenti
Come dire che peraltro per aver luogo avrebbero bisogno di un atteggiamento tra i diversi soggetti istituzionali preposti a questo cambiamento un po'diverso da quello che si è sin qui registrato mi riferisco ad una disputa in corso tra lo stato del sistema delle regioni penso alla fine della scorsa settimana la conferenza Stato regioni città che invece che essere diciamo porre al centro della discussione o come organizzare al meglio i servizi nei confronti dell'utente di questo servizio sembra più che altro essere una disputa sul chi fa che cosa e su chi detiene il potere di fare che cosa e con quali risorse ora tutto questo sistema io credo corre il rischio di non funzionare se non si viene compreso che il centro di questa operazione il cambiamento del modo di lavorare degli operatori di questo sistema in questo senso io sono mi pare assolutamente d'accordo con le cose dette da Trentin nella sua introduzione di ieri pare a me che il centro del suo ragionamento se l'ho ben compreso sia quello di restituire al sindacato all'organizzazione dei lavoratori la capacità di intervento sull'organizzazione del lavoro
Prima di comprensione rispetto al suo assetto attuale o di capacità di modificazione dal quale far discendere il resto dell'intervento sindacale ora nelle pubbliche amministrazioni invece dovremmo una situazione piuttosto particolare diceva Nancy diceva ancora nella relazione molti l'hanno rafforzato nei loro interventi sono circa vent'anni che il sindacato ha fatto un passo indietro rispetto a questa questione
Nel sistema delle pubbliche amministrazioni l'organizzazione del lavoro è fino a oggi considerata riserva di legge in quanto l'organizzazione degli uffici
Attraverso una interpretazione una lettura come potrei dire estremistica dell'articolo novantasette della Costituzione in appunto considerata sottoposta a possibili modifiche sulla traversa e di grandi interventi di natura legislativa
Quindi se è vero che c'è diciamo un ritardo ventennale delle organizzazioni sindacali ad affrontare questo tema in generale il mondo del lavoro potete immaginare di quale rivoluzione si deve parlare se si può decidere che le organizzazioni sindacali assumano questo tema anche dentro le pubbliche amministrazioni come senz'altro noi dobbiamo considerate necessarie sopravvive dentro le pubbliche amministrazioni
Un sistema di organizzazione del lavoro che potremmo definire una parodia del fordismo perciò è una segmentazione dell'intervento assolutamente diciamo non connaturata al lavoro che si svolge non funzionale al lavoro che si svolge che porta ad esempio l'amministrazione dello Stato ad avere un'organizzazione del lavoro che per essa svolta avrebbe bisogno così come le norme attuali la disegno di circa quattrocento profili professionali
Voglio fare un esempio per farmi intendere al ministero delle Finanze in una pratica di di accertamento circa diciamo il giusto pagamento di un'imposta interverrebbe lo dovrebbero intervenire perlomeno cinque figure professionali diverse che vanno dal quinto livello fino al dirigente ora è evidente che questa impostazione tutto il contrario di quello che si intende quando si dice che si tratta di costruire un'organizzazione del lavoro fondato diciamo sul processo sull'individuazione di un lavoro per processi di cui e il lavoratore sia il più possibile responsabile si è detto attraverso un nuovo protagonismo nulla polivalenza dell'operatore un pluralismo professionale di oggi è totalmente assente
Sempre l'esempio che facevo prima si tratterebbe di riuscire a costruire un sistema e si tratta di riuscire a costruire un sistema in cui ciascuno di noi sappia ad esempio se sottoposto l'accertamento fiscale chi è il responsabile di quell'accertamento e che segna diciamo quella pratico con la procedura o quel processo abbia dirà meglio dall'inizio alla fine e nei confronti dei quali non si possa dire un rapporto da cittadino di indiciamo interlocuzione diretta
E responsabile ora
Questa cosa insieme alla questione degli orari che ovviamente non può che essere considerata diciamo un tutt'uno con l'intervento sulle questioni delle condizioni di impiego dell'ordine iniziazione lavoro eh
Diciamo Allo stato attuale anche attraverso la strumentazione contrattuale che abbiamo a disposizione inesigibile senza che queste materie non sono oggetto della contrattazione sono considerate potestà diciamo esclusiva del dirigente responsabile dell'ufficio e il quale se tutto va bene sottocura un provvedimento diciamo di esame congiunto così si chiama nella nostra terminologia un po'involuta
Di informazione preventiva e dopodiché decide senza diciamo sottoporrà contrattazione appunto l'organizzazione dell'ufficio del lavoro ora io credo invece che si tratti di rovesciare questa situazione di costruire un sistema attraverso il quale in cogliendo l'occasione di questo straordinario cambiamento di cui ho detto molto brevemente in premessa
Si abbia la possibilità di ripensare all'ammissione di ciascuno dei pezzi della pubblica amministrazione che si prendono di volta in volta in considerazioni rispetto a questa missione contrattare un certa si può usare anche questa parola trovare una sede in cui convenire diciamo così sulla riorganizzazione del lavoro di quel sentimento di pubblica amministrazione individuare la mappa delle professionalità necessarie funzionali allo svolgimento di quella lavoro fare intervenire un processo di formazione pressoché permanente all'interno del sistema attraverso il quale attuare mobilità professionale dentro acquisto vi è la questione ovviamente
Per gli orari degli orari effettivi degli orari contrattuali ora noi in qualche segmento abbiamo fatto delle spese
Dell'esperienza stesso trentini diceva
Della sua introduzione della questione degli ospedali noi abbiamo un sistema per cui a fronte di un orario contrattuale che è di trentasei ore settimanali abbiamo l'orario effettivo che mediamente di due ore a settimana superiore attraverso il sistema di ferie non godute
Delle cosiddette repliche mancati riposi raddoppi di turno
Che portano appunto l'area l'orario reale in presenza di un servizio comunque deve essere erogato da essere sensibilmente superiore all'orario contrattuale di più sempre in settori diciamo direttamente legati all'erogazione del servizio penso alla vicenda dei vigili del fuoco noi abbiamo attuato una riduzione dell'orario di lavoro per via contrattuale
Ora la conseguenza di questa riduzione in mancanza di un ripensamento sulle modalità dell'intervento
E dell'organizzazione del lavoro ha comportato come è stato giustamente detto un'intensificazione della prestazione lavorativa che ha per l'intanto portato nei vigili del fuoco ad un aumento degli infortuni che siano sulla oppure ancora la vicenda del settore dei gerani dentale dove anche qui se è stata fatta una riduzione l'orario di lavoro per via contrattuale nel sistema delle pubblico delle aziende municipali a trentasei ore
Il sistema delle aziende private collegate al contratto anzi da Confindustria a trentasette ore e mezza in presenza di questa riduzione non abbiamo il settore delle imprese pubbliche oggi
Tre milioni e mezzo di ore straordinarie per un settore che a circa ventisei miliardi
Ora la sola azienda di Roma fa un milioni di ore di straordinario
Stava bilancio una posta che sta intorno ai cinquanta miliardi proprio perché sei non si ripensa all'organizzazione del servizio se non si ricontrattare le condizioni dell'organizzazione del lavoro la conseguenza non può che essere questa sembrerebbe tutto sommato e vado diciamo a concludere
Tutto sommato abbastanza facile nel senso che i si tratterebbe si tratta di stringere un patto attraverso il quale capire che
Devono appunto ad aprirsi una sessione straordinaria di ricontrattazione dell'organizzazione del lavoro
Fare formazione mobilità professionale e per questa via arrivare ad un sistema efficiente ed efficace forza anche come si può dire meno dispendioso ora
Questo non è però così è facile a dirsi ma molto più complicato a a farsi il primo perché io son convinto che rimangono resistenze che partono anche da noi a considerare possibile un'operazione di questo tipo io ho fatto molte discussioni in giro per il Paese in queste ultime settimane non vi è in compagnia dello intervenga possibile sia e gli della categoria o della Confederazione che intervenga facendo una dichiarazione di totale appoggio a questa impostazione
Dopodiché a questa dichiarazioni totale appoggio sì lumache dura circa venti minuti
Io dico che questo insomma la dice lunga sulle condizioni di difficoltà che noi abbiamo da superare al nostro interno
E poi la condizione diciamo oggettiva questa operazione non può farsi a costo zero
Non abbiamo sottoscritto la CGIL Cultrera sottoscritto un patto per il lavoro pubblico all'interno del quale è prevista una posta per la formazione giustamente individuato come elemento straordinario come chiave di volta per poter affrontare l'insieme di questi problemi
è prevista una posta che pari all'un per cento dalla massa salariale
Oggi spesa per le categorie pubbliche
Che però noi ci troviamo a dover affrontare il rinnovo contrattuale con la posta che per quest'anno dello zero quattro per cento cioè non garantisce nemmeno il rispetto degli accordi di luglio altro che risorse aggiuntive
Le stesse leggi regionali di recepimento della Bassanini mi riferisco a quelle che si stanno preparando per il ministero del lavoro anch'esse non contengono investimenti in questa direzione non contengono indicazioni di risorse allora questa cosa se il patto se vuole davvero fare si fa mettendoci sopra
Diciamo anche un investimento se effettiva finisco
Se si vuole davvero credere e anche in questo settore il personale il lavoro possa essere assunto come una risorsa se viceversa
Come come dire una corrente di pensiero fortemente rappresentate dei nostri governi insieme al Governo nazionale che nel governo locali in questo caso come dire abbastanza simili tutto sommato si considera che la riforma delle pubbliche amministrazioni si possa fare a prescindere dal
Quelli che dentro vi operano
Perché nella migliore delle ipotesi si sono una zavorra se non direttamente come si può dire automaticamente Uggetti va mente contro la qualsiasi di riforma operazione di riforma se non si vuole appunto
Essere oggettivamente d'accordo con questi o credo che noi abbiamo bisogno di fare un passo deciso in cui sta direzione
Diamo la parola Gianfranco Benzi segretario generale Raffaele poi
Io inizierei utilizzare dei contributi
Degli amici dei compagni che sono che hanno accettato
Il nostro invito nostra proposta dalle loro contributo in particolare inizierei dall'onorevole Massimo Scalia responsabile economico lavoro alla Federazione dei Verdi
Poi come tutti sappiamo siamo anche inatteso dell'arrivo
Dei due ministri che ci hanno garantito la loro presenza e poi faremo proseguiremo
Ma io
Partirei dando per scontato quindi mi soffermerò solo su alcune questioni che mi pare no dentro l'impostazione anche dalla relazione punti su cui riflettere
Scontare innanzitutto nella nostra discussione ovviamente
Il fatto che esso si colloca a valle di una scelta compiuta dal comitato direttivo della CGIL
Una proposta sugli orari
è stata definita una strategia è un'iniziativa politica rivendicativa sulla partito degli orari
Quindi dopo è scontato mi muovo in quel solco però parto dei punti che mi pare non aveva sollecitati nella relazione e che meritano una discussione un approfondimento
Il primo elemento che che mi sembra rilevante ed è l'elemento su cui stiamo misurando fino in fondo la difficoltà di una discussione di consenso fra i lavoratori
Perché credo che sia noto a tutti lo ricordano mi pare ieri
Sia io Rinaldini sia Pietro Marcenaro intervenuto dopo che il nodo che noi abbiamo una grande ricostruzione di consenso in mezzo alla gente attorno a queste questioni
Problema non risolvibile non risolubile unicamente in termini strumentazione rivendicativa
C'è un problema che attiene la capacità di costruire consenso sulle locazioni fra la gente
L'esperienza che stiamo facendo in queste settimane di dibattiti dopo il comitato direttivo della CGIL ce la dice lunga ci dice tutto l'impaccio
Con cui la dimensione giacobina dell'iniziativa sull'orario dei termini in cui è stata posta pone in mezzo ai lavoratori mezzi nostri quadri e questo è il dato da cui partire un impaccio
Allora io credo che qui ci sia in questo senso ha apprezzato l'iniziativa ci sia il bisogno di recuperare una dimensione politico-culturale un salto culturale che va fatto dentro il complesso dalla nostra discussione dentro l'opinione dei nostri quadri
Pare che questo sia il punto fondamentale per fare questo la prima osservazione è che voglio fare e che noi dobbiamo riassumere una capacità di lettura dei processi in ordine all'impresa Bruno li accennava io credo che però questo sì è un esercizio di qualche rilievo dentro
La costruzione di una strategia efficace sul terreno della condizione materiale di lavoro che mi sembra il salto di qualità da dover effettuare questo è il punto dalla difficoltà
Modelli di orario senza una riflessione sulla struttura della condizione di lavoro CP lascia il risolto credo il tema fondamentale tutto apparirebbe ingegneria
E moneta di scambio improprio avverto una condizione che non migliore che peggiora
Da questo punto di vista io credo che un primo punto sia di riprendere una capacità nostre di legge rendendo i processi e le modifiche dei processi organizzativi di impresa
In due decimi in più direzioni
Nella direzione della fabbrica tradizionale e sapendo che anche qui veniva ricordato ieri la fabbrica tradizionale o numerosi esempi del settore alimentare
Si sviluppa lungo diverse linee
L'intervento faccio un esempio grandi gruppi che stanno riorganizzando
La l'utilizzo della forza lavoro attraverso lo strumento delle isole di produzione
Noi siamo detto una condizione punto che potenzia le isole di produzione poter citare barile per fare un esempio che sta estendendo questo modello è un modello che non ha a cuore particolarmente non parte dal nodo professionalità parte sicuramente da una ristrutturazione di un'economia di corse da una polivalenza quindi l'utilizzo a forza lavoro però sicuramente questo ci apre un versante un processo che apre un versante di riflessione lungo i treni dalla formazione
Della innalzamento di qualità della condizione lavorativa della condizione professionale e questo è un primo punto c'è un secondo aspetto che considero importante anche qui poco scadrà
Dentro al nostro dibattito ordinario
Che attiene ai processi di terziarizzazione o di esternalizzazione che venivano richiamati
Anche questi sono eterogenei sul territorio
Ma io credo che aprono un primo problema la dico in termini molto espliciti un problema di ripensamento dalla strumentazione contrattuale del ventitré luglio
Dentro la dimensione di fabbrica e dentro di me sole contrattuale che noi conosciamo del contratto nazionale che sicuramente può rafforzare la strumentazione
E della contrattazione d'azienda noi non siamo in grado di percepire di recepire contrattualmente la natura di questi processi
Questo è un problema di ripensare anche qui la fabbrica allargata la fabbrica estesa come un terreno di ricostruzione di strumentazione contrattuale
Questo sono due tipologie che noi abbiamo dall'altra grande imprese ma io vorrei tornare su una tipologia che rischia di essere dimenticata che è quella che è per molti versi mi interessa
Che tutto il tessuto di piccola e media impresa ragionamento sui sistemi territoriali
O noi crediamo questo no della piccola e media impresa col terreno con la strumentazione la chiave interpretativa della ricostruzione di sistemi territoriali
E allora lì dentro ad esempio su tutto lavoro discontinuo e stagionale possiamo fare lo sforzo che stiamo facendo in alcuni settori di ricostruzione di percorsi lavorativi
In pratica andare in falsetto Oriali
E allora possiamo ragionare gli orari anche in termini più compiuti se ragioniamo sulla singola piccola media impresa per capirci de e la chiudiamo lì in un'idea di fabbrica che riproduce un modello generale anche sulla piccola e media impresa noi non siamo in grado di intervenire su queste per ci troviamo un muro davanti di colossale porta bisogna ripensare una dimensione dell'impresa come sistema e su quello tornare a ragionare potrei citare caso dei testi dell'agricoltura posso citare anche pezzi di sistema alimentare che stanno sul territorio
Come anche lì una chiave nostra un'analisi nostra sulle condizioni del lavoro e sulle condizioni materiali di produzione assume la connessione con l'idea la chiave interpretativa di sistema
A me pare che anche questa categoria interpretativa debba essere introdotto dentro l'ambito la nostra ripreso dice cosa impresa e come ci si relaziona rispetto al nodo dell'impresa
Altrimenti diventa proprio sul serio un esercizio difficoltoso quello di ragionare sulle questioni di cui parlavo prima parlavamo nella vita relazione di ieri ma nostro dibattito sugli orari
Quindi un primo punto fermo secondo me secondo punto fermo che considero importante che trovano nella relazione non esplicitato proprio una lettura critica ma una lettura che mi sembra utile per lo meno per come me l'ha sollecitata
è di ripensare da questo punto di vista al modello di relazioni e perché noi non possiamo lasciare intatto
Il nodo del ventitré luglio nella sua canoniche perpetuazione contratto nazionale contratto statica nella contratto aziendale ben ventitré luglio era molto di più è stato ricordato e ora tentativo di estendere anche ad un'idea di partecipazione di concertazione su una molteplicità di materie che attengono a condizione del territorio capendo la condizione sociale del lavoratore
E non solo la collezione aziendale anche la collezione azienda destino dell'impresa suoi assetti partecipazione dentro ora tutta questa parte del modello di relazioni trovo Bruno che sia stato un po'evocate in termini statici
Mi pare un terreno su cui manifestiamo grande ritardante nove
Culturale innanzitutto
Su cui vale la pena di esercitarci in termini più approfondita più approfonditi
E più approfonditi nelle direzioni non solo di accrescere il potere di intervento sulla condizione di lavoro
Insomma se io non conosco e non ho problemi di non ha spazi di accesso reale allo stato dell'informazione della grande impresa io l'organizzazione del lavoro non la controllo perché mi sfugge poi nelle sue dinamiche reali
E questo riapre il problema
Della concertazione delle forme di fare concertazione detto l'impresa
Sui destini dell'impresa ma anche io dico qui è un nodo della dimensione del territorio come piccola e media impresa come ragioniamo detto una strategia concertativa in questa direzione
Ora a me pare questo di un qualche rilievo lo dico con un'osservazione che mi è stato indotto nell'ultima parte dal sacro prato molto stimolante di Bruno
Beh quante di quelle materie che sono evocate come ulteriori spazi di intervento della legge
Vanno collocati nella indicazione legislativa e quante devono rientrare in un'idea di concertazione che riprende si estende si amplia cioè non vorrei che caricarsi con la legge di una strumentazione che non ha poi luogo esercitarsi nella costruzione di Progetti penso la presa di formazione progetti concreti in condizione di lavoro materiali dentro l'impresa
L'intervento sulla formazione sulla condizione materie lavora in modo inscindibile
Mi pare che quella che volesse le materie che hanno sì un punto di riferimento la legge ma un grande spazio riconosciuto e ampliato dentro l'attività di concertazione
Sì sì adesso io ho fatto Borno ripreso parola era era per l'economia del ragionamento
Sa no no io non c'ero osserva qualcosa allora mi pare che questo sia un punto e nobili non era una critica meno Accornero un punto che considero di qualche importanza dentro la nostra elaborazione
Ecco no no ma vado vado stringendo mi pare che questo sia un aspetto da tenere fortemente presente quindi come anche disse vedi materiche mi convincono
Rientrano in Siria allargano dentro un ragionamento più generale per fare questo consentitemi quarto punto delle mie osservazioni molto veloci
Beh attengono l'idea di stato sociale che non abbia
L'azione eccetera come veniva richiamata e come abbiamo richiamato dentro la discussione di questi giorni di qualche rilievo
Beh noi non possiamo non completare il ragionamento
E la politica di riforma dello stato sociale
Noi abbiamo fuori tutto al lavoro cosiddetto discontinuo precario
Stagionale abbiamo fuori nel senso che non ha un punto di riferimento dentro che la partita dei lo dico con la condizione che è una strategia sulle politica degli orari è percorribile per fattibile
Basti ragionare sulla costruzione di percorsi lavorativi che pure abbiamo sperimentato sia nell'industria alimentare sia nell'agricoltura cita due casi in cui si è fatto lavoro in questa direzione
Beh dentro la dimensione di stato sociale questi soggetti devono trovare un punto di riferimento
Si propone pertanto come appunto il nodo irrisolto
Quello di un efficace su cui stiamo lavorando anche come categorie che hanno maggiore rappresentanza dentro lavoro discontinua come ricostruire la dimensione dello stato sociale efficacia rispetto alle tutele di quest'area del lavoro
Perché se no badate la chiudo qua io temo una grande cosa che sta accogliendo in tutti i dibattiti in giro per l'Italia
L'orario interessa la grande impresa
L'orario è considerato una iattura dalla piccola e media impresa perché la cosa che li complica la vita l'orario considerato una cosa che assolutamente strane
Perché ha problemi di stabilità incertezza e di rapporto sul mercato del lavoro
Per questa ragione io credo che dobbiamo fare un salto di qualità anche dentro la nostra discussione
Una strategia sugli orari ieri veniva ricordato dalla compagnia di Torino
Un ragionamento sulla città sulla sulla vivibilità politica degli orari può vivere dentro l'impresa dentro racconta cosa può vivere sia una grande cornice una grande stagione di riflessione sulle politiche dei templi
Sulla politica dalla condizione sociale oltre che di lavoro attorno a questo riusciamo a rinsaldare un movimento interno l'impresa è un movimento esterno riprese se si fa questo io credo che allora anche il semi tracciate dentro la nostra riflessione di questi giorni abbia un senso altrimenti sul serio
Io penso che parleremo di cose che Saint metteranno ulteriormente la nostra capacità di rappresentanza dell'interesse del mondo del lavoro parleremo per campagne ma per campagne che separeranno divideranno ulteriormente del mondo del lavoro
Grazie
Diamo la parola ora all'onorevole Massimo Scalia responsabile i canoni elaborata Federazione dei terreni
Sicuramente ci porterà un punto di vista originale
Innanzitutto chiedo a tutti scusarmi perché la mia voce resta avrebbe sopportare sgradevole anche a me dieci minuti circa
Questo seminario io ho preparato per le riflessioni del seminario anche con un briciolo di commozione
Vedo qui Bruno Trentin con soppalco di giornali esattamente come quando a considerare facevamo i seminari sulle scelte energetiche sull'opzione nucleare eccetera
Mi pare che non ce n'è lontano che sta dedicando aggiornati allenamento nazionali
Giacobbe
C'è una diciamo una premessa che
Brevi
Sostanzialmente per dire che appunto siccome un seminario vede riflessioni ho cercato non so quanto riuscendoci
Dotato di fornire l'amianto niente è quanto di più di vedere i punti di vista che siano in qualche modo più vicina la cultura e la tradizione del sindacato
E poi un invito all'ottimismo nel senso che in tutto il mondo si vivono cambiamenti puzzolenti economici politici politici sociali assai rapidi talvolta travolgenti sappiamo tutti che sul pericolo però probabilmente sì possiamo anche dire guardare come una occasione con un'occasione da volgere in positivo
A concentrò ovviamente le mie riflessioni sul tema dell'orario di lavoro
Le situazioni sono molto differenti perché diversi sono i contesti politici sociali
Relazioni sindacali le tradizioni e culture Francia Germania Olanda Italia gli stessi USA hanno condizioni profondamente diverse con cui fare i conti la relazione introduttiva di oggi lo mostrava molto bene
Si può affermare forse che se la globalizzazione dell'economia costituisce una formidabile spinta all'omogeneizzazione dei comportamenti prevalenti dei cittadini e delle forze sociali e politiche
Tuttavia le identità nazionali si declino del mondo diverso portando risultati ancora difformi situazione per situazione
Per questo è utile milanesi che tenti di cogliere le principali tendenze strutturali
E le principali trasformazioni che americano
Vengono i processi economici e dalle trasformazioni sociali stesse
Un'analisi dei casi più significativi di riduzione entity organizzazione di successo sottolineo mi successo degli orari di lavoro in Europa e mi gli Stati Uniti
Luciano Pero io l'ho scritto a del novantasei Cioffi uno schema concettuale che può essere utile riproporre nell'organizzazione terroristica del lavoro nel tempo visto come un fluire uniforme divisibile al piacere
Il mercato non influisce sull'organizzazione del lavoro
Ogni segmento del ciclo di lavoro è autonomo e sequenziale per questo ogni segmento va ottimizzato diverse protetto interferenze esterne
La linea di montaggio è il simbolo di questa concezione il lavoro del programmato rigidamente dall'alto
In funzione degli obiettivi predefiniti
Al contrario nell'organizzazione posto edonistica
Molto stretto sin cronico il rapporto tra produzione e mercato
Tra i vari segmenti della produzione stessa che sono totalmente flessibili
La sincronizzazione diventa più importante della sequenzialità
Il simbolo del posto edonismo diventa il sistema regge
Non c'è più un centro forte e una programmazione rigida organizzazione della divisione del lavoro
Fondamentale diventa invece la compressione per il tempo di attraversamento nelle varie parti del ciclo
Mi scuso compero per brutalizzato quel suo saggio ma diciamo questo verrà si ottiene se utilizziamo questa ottica al centro della nostra attenzione troviamo la necessità di mutamento dell'organizzazione del lavoro
Per rispondere alla spinta fortissima alla flessibilità a fronte delle udienze dei mercati della globalizzazione dell'economia dalla turbolenza delle monete
L'orario di lavoro la sua organizzazione solo uno snodo fondamentale di questa flessibilità
E qui c'è un'innovazione fondamentale rispetto al fordismo terrorismo dove invece è la la produzione a forzare il mercato
Ma allora riorganizzare la contrattazione dei sistemi di orario tenendo conto di questa novità
E ridurre l'orario di lavoro dentro queste premesse
In pratica cambiare i paradigmi della contrattazione in modo radicale rispetto al passato
Si possono ad esempio assumere e definire i margini di flessibilità richiesti dall'impresa
E tradurli in diritto alla pari dignità della flessibilità degli orari
Affermare in più un diritto cena realizzato alla riduzione di orario per un uso individuale e io collettivo a decine di processi di formazione permanente
C'è un altro punto alpinista possibile al quale la cultura ambientalista leggo si rapporta
Che è quello più numeroso molto più personalizzato Teramo colazione del tempo di lavoro a seconda dei progetti di vita individuali
Superare insomma una concezione che ruota tutta intorno duro
Pur restando il lavoro elemento di identità per ciascuno
Il lavoro era una delle attività mentre assumerlo più importanza nell'arco della vita
L'esigenza di tempo perse perché affetti trasformazione per la cultura per i viaggi e anche non sia mai per impegni sociali
Singoli o collettivi
Non voglio prendere in considerazione un altro punto di vista quello che pure è stato avanzato su cui c'è un dibattito della riduzione d'orario di lavoro come strada maestra per affrontare l'occupazione
Non voglio riportare le molteplici le motivazioni che mi vengono in parte è scettico su questo punto di vista non voglio neanche essere o sembrare tranchant
L'idea mi limito a ricordare
Su politiche mirato e per l'occupazione c'è ormai una Annarosa serie di proposte
Di marca ambientalista che ho contribuito a elaborare e che voglio sottolineare sia pur timidamente e con grandi sforzi comincia ad affacciarsi anche delle politiche economiche del Governo
E badate non sto parlando certamente dei lavori socialmente utili
Permettetemi un altro breve flash su un altro punto di vista c'è chi parla di Tempi della città una che i tempi della comunità
Al centro forse più che la durata sta l'organizzazione dell'orario di lavoro ad esempio c'è una tendenza ad andare verso una maggiore flessibilità negli orari dei servizi
Con prolungamenti del nastro orario di accesso giornaliero settimanale in modo da permettere la fruizione a chi lavora nei servizi stessi
Che cosa può significare questo in termini della piazza dell'orario
Ha senso pensare allo scambio tra flessibilità aumento dei turni e durata dell'orario tenendo conto che molti lavoratori che siete
Rizzi alloggia orari molto inferiori alle quaranta ore settimanali
E a questo proposito missionari consentito un'ulteriore piccola riflessione
L'impresa flessibile che si delinea come oggi come modello prevalente con molti regimi d'orario contemporanei
Cosche milionario variabili nel tempo con il sabato e la domenica che non sono più sacri indurrà nuovi schemi di vita nei tempi della comunità
E mutamenti davanti nel nastro orario di apertura dei servizi nella giornata della settimana
L'osservazione un toccasana migliaia ma è meglio che tutto ciò sia regolato con intelligenza sociale dalla politica ed all'amministrazione attenta
è un'altra osservazione il rapporto tra legge e contrattazione
Ma il dibattito di queste settimane
Si è assistito a una che io ritengo insostenibile radicalizzazione delle posizioni tra la centralità dall'uno o per l'altro strumento la situazione è certo molto diversa da diversi Paesi prendendo anche solo la Francia l'Italia è così diverso in questi due Paesi il peso dello Stato e il peso che la contrattazione regionale per le parti sociali
Ma anche in un paese nel quale la contrattazione la concertazione sindacale ha un peso rilevantissimo per la politica e per l'economia come è l'Italia
La legislazione in materia di durata l'organizzazione del sistema degli orari di lavoro un contributo essenziale che fatto il seguito
Qui adesso non faccio Cicero pro domo nostra noi abbiamo presentato una proposta di legge sulla riduzione del lavoro insomma non so parlando di quello so cercando di ridurre le differenze per così dire al di là delle differenze di merito che pure esistono e sono rilevanti e badate osservare che stiamo assistendo in realtà allo scontro politico entre i maggiori protagonisti dal quale la costituzione materiale del Paese
Può uscire significativo mente modificata
A una legge credo che si debbano chiedere alcune cose
Si debba chiedere di mutare le convenienze economiche a utilizzare il lavoro straordinario come forma centrale di flessibilità in Italia costa ancora meno di quello ordinario
Di cambiare i parenti niente l'orario cosiddetto normale devi qualificare come straordinario il lavoro che supera quello ordinario
Ancora veloce attivare i lavoratori Hermanin penalizzare dei prese per quanto riguarda i contributi pensionistici per tutte le forme di orario parziale
Dopo il sostegno della contrattazione sui luoghi di lavoro a livello territoriale e al e dai contratti nazionali
Due ulteriori considerazioni sostenne che ritenga o debbono essere approfonditi da un seminario nazionale come questo
Sia in Francia che in Italia si parla di riduzione a parità di salario
è stato sostenuto con argomenti che hanno indubbiamente numero forza
Almeno per me
Che
Questa riduzione a parità di salario è possibile tra l'altro attraverso un nuovo patto sociale
Che consenta di bloccare di fatto i salari per un certo periodo di tempo tre anni ho sentito dire
Salvo ovviamente il recupero del potere d'acquisto
Ora infrazione ormai sotto controllo ma sopra che cinque anni che il mitico risanamento della finanza pubblica a braccati serali reali e quindi questa allochi vedere è una questione aperta
Che va affrontata con
Con intelligenza
Un altro approfondimento
In Italia una parte consistente dell'economia e dell'occupazione ruota intorno alle piccole e piccolissime imprese lavoratori autonomi indipendenti collaboratori coordinati e contributivi
Questo insieme in Italia è in proporzione molto superiore rispetto alla media europea
Mi pare abbiamo cinque milioni almeno nel novantasei di questo tipo di lavoratori che rappresenta con il venticinque per cento degli occupati mentre il totale Unione europea ventidue milioni e rotti quasi e mezzo
Di occupati in questi settori pari intorno al venticinque per cento ma al quindici per cento e scendiamo a Paesi con cui ci confrontiamo abitualmente
In Germania questa sorta di solo il nove sei per cento in Francia l'undici e tre perfino in Spagna sono soltanto il ventuno e mezzo per cento dove il venticinque per cento italiano
Per tutti costoro probabilmente non ha senso di turnover l'orario di lavoro nel senso classico in cui lo abbiamo inteso e quali ad esempio possono essere riflessi sull'occupazione questo è un tema che ritengo aperto l'accordo come diretta la convinzione che i Verdi hanno che l'orario di lavoro ma ridotto per quel punto di vista che spiegavo in precedenza
Consentitemi di concludere
Non dico una ricetta ma quattro punti schematici che mi sembra ci potrebbero forse trovare d'accordo
Il primo la necessità che la riduzione e la riorganizzazione degli orari di lavoro avvenga insieme a interventi di modifica dell'organizzazione del lavoro stesso
Sembra una via decisiva per capirci chiaramente distaccando sempre di più
L'orario del singolo lavoratore dall'orario di utilizzazione dell'impianto o un macchinone sportello Servizio occorsi l'ospedale impianto tra virgolette insomma
Qui il punto d'incontro resta quello di un riconoscimento di una parte della flessibilità richiesta dall'impresa di una parte di quelle richieste del lavoratore
E in questo quadro è possibile sperimentare praticare tutte le forme di orario parziale che sia venuto inaccettabili superando le riserve storiche e politiche in proposito
Secondo punto
Possibilità di riduzione e riorganizzazione degli orari di lavoro anche su periodi medio lunghi nel corso della vita di ciascuno
Al fine di rispondere alle crescenti esigenze di tempo scelto da ognuno per consentire meglio di sviluppare progetti di vita individuali o per rispondere esigenze familiari formative
O anche semplicemente l'organizzazione della propria vita e e di altre novità insomma stiamo parlando di qualità della vita e dei suoi margini di libertà
Terzo punto necessita di un intervento legislativo di forte sostegno incentivo finanziario e normativo
A una riduzione e di organizzazione del lavoro di carattere generale che deve con tre concretizzarsi attraverso un sistema di contrattazione articolata secondo le regole e modelli di ciascun paese
In ogni caso la contrattazione per andare a buon fine per avere successo
Deve essere guidata certamente ma molto diffusa decentrata affermando nuovi diritti affermando nuovi modelli di partecipazione nei luoghi di lavoro sulle caratteristiche della legge o meno cioè trattenuto prima
Ultimo punto necessità chiede la riduzione degli orari sulla il lavoro venga pensata anche come opportunità di riorganizzazione e complessa
Per
Degli orari scusate per utilizzare i servizi nella città e quindi flessibilizzazione degli Orange il prolungamento dei tassi orari per i lavoratori questi servizi
A questo deve corrispondere un'adeguata riduzione terrà durante degli orari in genere settimanali un'accentuata libertà di orario scelto di flessibilità individuale di orario parziale
Per un nuovo livello di equilibrio dinamico della qualità della vita delle persone siano essi lavoratori i consumatori dei servizi
Queste erano le mie riflessioni ricettiva che voglio fornito vi ringrazio
Grazie siamo noi bene allora
Noi abbiamo in sala il ministro del pari opportunità Anna Finocchiaro che
Ringraziamo il cui daremo la parola però intendo informare abiti comma e ci comportiamo
Adesso diamo la parola Giorgio Cremaschi segretario donazioni del Piemonte e poi ministro Finocchiaro poi il professor botte poi Mariella Gramaglia
Ci parlerà della sua esperienza comune di Roma
Il ministro Treu dovrebbe essere per noi già poco
E e poi
Giorgio ma io non è tantissimo tempo
Sul tempo taglia il tempo siamo figura
In cinque ora bisogna fare quello che si fa ancora
Sì c'è anche lì c'è molta di più utile anche l'opposto
Io vorrei sottolineare soprattutto un punto che condivido della relazione che ho letto del compagno trentina
E cioè il rapporto che c'è tra il tempo inteso come orari e come prestazione
è una questione più generale del tempo
Che riguarda una condizione del lavoratore rispetto alla quale credo dobbiamo cominciare a riflettere al rischio di una profonda spaccatura
Una spaccatura che sta avanzando profondamente nel mondo del lavoro
Una spaccatura che passando attraverso una divisione sulle possibilità professionali e di formazione dei lavoratori
Sta producendo una nuova condizione
Di subordinazione di una parte consistente secondo me crescente di lavoratori e lavoratrici anzi dovrei dire più di lavoratrici che di lavoratori a
Sul terreno del tempo
Che sta che corre il rischio di produrre conflitti di di sesso conflitti di genere
Conflitti dieta tra giovani e anziani
Io innanzitutto devo subito dire che per quanto riguarda il tempo
Noi siamo di fronte a processi che a mio parere mettono
In discussione per una parte ampia del mondo del lavoro
Di Beretta e poteri consolidati
Noi siamo di fronte al fatto che sicuramente esistono anche processi di intensificazione della prestazione in quanto tale cioè c'è un aumento dell'intensità del lavoro
Ma direi che l'aspetto più grave della condizione di lavoro e la perdita di controllo sul tempo
Cioè quel processo che veniva chiamato di chi di richiesta di responsabilità di responsabilizzazione di richiesta di disponibilità alle Laval lavoratore sul terreno del tempo
Cui non corrisponde né poteri né diritti anzi cui corrisponde spesso una perdita di potere di diritto
Una messa a disposizione del lavoratore rispetto ai ritmi di flessibilità grazie questo è la questione di fondo con cui noi ci misuriamo giusto il tempo che sta producendo una situazione di aumento in realtà del carico di lavoro e del tempo per una parte enorme di lavoratori
Io credo che questo sia un punto ma dobbiamo fare un'analisi precisa della situazione di fatto e se oggi noi chiediamo a un lavoratore sale il suo tempo di lavoro e commentato diminuito io credo che
Poi ci sentiamo rispondere sicuramente in una parte consistente del mondo del lavoro che il suo tempo di lavoro e aumentati è uno intatto nel senso che è aumentata l'intensità della prestazione anche se questo è l'aspetto forse minore
è aumentato lo straordinario è aumentato il suo essere a disposizione dell'azienda nel senso che non sceglie lui quando stare a casa e quindi è un tempo più a disposizione più ampio e poi aumentato il tempo in cui il lavoratore in una condizione di precarietà
Sul mercato del lavoro che poi ha dei riflessi sul tema
Perché essere in una condizione di precarietà significa è vere una condizione nella quale si subisce diciamo così il ricatto del tempo quindi dico subito
Per sveltire un po'il ragionamento se noi pensiamo
Di essere in una situazione
Sento che ogni tanto anche nel sindacato si ragiona così per cui c'è una naturale evoluzione verso la riduzione dell'orario di lavoro rispetto alla quale
Interventi legislativi eccetera sarebbero un'inutile forzatura Esterna un processo naturale diciamo una cosa che non corrisponde alla realtà dirò qui qualche esperienza di riduzione di orario di lavoro eppure stiamo contrattando
Però pur avendo
Facendo un cenno qui alcune esperienze secondo me significative riduzioni di orario di lavoro devo dire che in una regione ad alto tasso industriale come la mia non siamo di fronte a un processo che complessivamente per vie naturali sta portando a una grafica del carico di tempo di lavoro e dico di più
Questa grave di carico del tempo di lavoro in particolare lo dico anche perché vedo qui
La ministra delle Pari Opportunità colpisce in particolare le operaie
Le operaie se oggi noi stiamo facendo dei sondaggi ad esempio arriva non parlo solo delle operaie delle piccole aziende Palladio operanti Rivalta e Mirafiori
Che ho fatto una discussione con le lavoratrici di ordini di Walter Mirafiori rispetto ai nuovi tempi di lavoro della fabbrica integrata credo che la il novanta per cento di loro pensano che il loro tempo complessivo
Il lavoro nel quale si sommano dell'nuove flessibilità che chiede l'azienda convinti comprimibilità sostanziale dei tempi di lavoro familiare
Per dirla con una battuta pensano che vent'anni fa dei loro colleghi di vent'anni fa stavano molto meglio e le più anziane che ancora sul lavoro ricordano che le operaie vent'anni fa stanno molto meglio lavoravano molto meno di oggi questa è la verità quindi siamo di fronte a processi
Che hanno questo versione quest'quindi io dico subito sgombrare il campo la legge ci vuole la legge necessaria senza una legge non credo che oggi non stiamo andando verso un processo maturare di evoluzione di riduzione dell'orario di lavoro siamo andati invece verso un effetto spaccatura dove c'è una parte di lavoratori
Con più alta professionalità che può governare tutto il suo tempo è una parte crescente di lavoratrici e lavoratori per i quali invece il tempo di lavoro è a disposizione dell'azienda dei ritmi di mercato di condizioni in realtà
Non più allora a disposizione
Questo provoca dei conflitti
Ne voglio sottolineare alcuni anche qui che derivano dall'esperienza io credo che noi siamo solo all'inizio
Di un rischio drammatico di conflitto nei luoghi di lavoro che passa attraverso anche i contratti
Le le l'allargamento dei contratti di flessibilità e delle flessibilità di contratto di conflitto tra il sesso e di conflitto di generazioni
Il conflitto tra i sessi è determinato dal fatto che quando le aziende possono scegliere noi abbiamo un caso in corso in queste ore abbiamo un'azienda che sta non confermando poi stiamo superando credo che riusciremo a risolvere il problema però
Stanno confermando le lavoratrici assunte
A tempo determinato perché vuole assumere al loro posto dei giovani maschi e a cui chiede di firmare prima l'impegno a lavorare anche il sabato e la domenica
Quindi siamo di fronte al fatto che l'aumento io voglio dire anche perché
Ho l'impressione che la vita di vivere in un altro mondo quando sento parlare dal mondo degli industriali o a e purtroppo non solo da loro anche dal mondo dell'economia
Del del fatto che in Italia c'è poca flessibilità
Devo dire che il novanta per cento della mia esperienza inseguire un mare di flessibilità Svevo pernacchie
Di contratto di contrattazione rispetto alle quali devo dire ormai la legge tale possibilità persino più fantasiosi ormai ci sono delle fantasie che si faccia un industriale può costruire
Sei sette anni di precarietà quindi c'è questo conflitto sugli orari che diventa anche il conflitto sui contratti
Ad esempio io vedo che si sta molto esaltando le squadre The Weekend io penso che le squadre e weekend perché si stanno contrattando
Racconta l'esperienza che noi abbiamo sono un elemento di distruzione del controllo sindacale sull'orario e secondo me in prospettiva anche di ingovernabilità delle aziende
Abbiamo lesse K F che la primo gruppo che ha introdotto in Italia questo modello e piogge di fronte al fatto che di un conflitto continuo tra lavoratori che stanno al sabato che vorrebbero lavorare al venerdì ma che non possono perché hanno quel contratto lavoro qui c'è un blocco in realtà della gestione della fabbrica
Quindi sono operazioni secondo me non positive in generale le squadre tecniche lei quanto appunto
Rispetto a un problema di flessibilità lo scaricano su una parte il giovane ilare che viene assunto per fare quegli orari di due anni dopo
Così apre o il conflitto tra lavoratori e lavoratrici che quell'orario lì dovrebbero fare poi o non lo vogliono più fare oppure l'azienda stessa che
Trova che il processo diventa un certo punto ingovernabile quindi sono soluzioni a breve che aumentano i problemi poi nel breve periodo
Ma l'altro aspetto riguarda la grande questione degli straordinari
Io sono molto d'accordo con la cosa che dice la relazione di trentenne resta giusto la legge deve penalizzare eccetera però guardate visto che siamo sulla sede sindacale già questore dello straordinario oggi una grande questione sociale e di potere comporta
Miliardi di lavori è la questione del controllo sull'organizzazione del lavoro
Ed è il potere del sindacato di ricostruire una condizione di controllo sull'organizzazione del lavoro e sulla sicurezza della
Su questo io non voglio aggiungere cose anche perché non ci sarebbe tempo anche una riflessione più ampia che richiede un merito confederale adesso in Piemonte abbiamo
Ragionato sull'ipotesi di un piano sociale d'impresa di cui appunto nel lavoro anzi sia discuta con il lavoro della condizione del lavoratore dal lato della formazione dal lato della però dall'atto delle sue prospettive cioè va contrattazione degli aspetti della sua posizione del mercato del lavoro dentro e fuori luogo di lavoro però per tornare al merito io voglio dire che sugli straordinari noi dobbiamo uscire da uno schema troppo facile tra l'altro non bene lavoratori fanno gli straordinari perché hanno bisogno di soldi è ovvio ma non è vero Filippo
Non è vero
Anche perché guarda caso almeno nelle nostre indagini i lavoratori che fanno più straordinarie sono o quelli che hanno i salari più alti o quelli che spesso sono in condizioni più precarie cioè o quelli che scelgono di fare lo straordinario
Non per ragioni di non per ragioni di salario ma perché sono diciamo così anche in condizioni professionali far e gli atti che non hanno nessuna possibilità di scelta
Questo è il loro contratto
Il cambiamento che sta avvenendo adesso sullo straordinario un'altra cosa che si aggiunge a questo settore è il fatto che c'è uno sfondamento generale delle aziende sul controllo delle senza lavoro
E dico qualcosa di più c'è una minaccia nei confronti di una generazione
I lavoratori e le lavoratrici che hanno quaranta quarantacinque anni nei luoghi di lavoro soprattutto al Centro-Nord che sanno che capiscono che sento
Di essere una generazione precaria perché chi perde oggi lavora quarantacinque anni non lo ritrova alle stesse condizioni che spesso non lo ritrova più
Stanno aggrappati al loro posto di lavoro e fanno lo straordinario come elemento di conservazione del proprio posto di lavoro
E quindi abbiamo questo rischio che di conflitto tra i giovani che vengono assunti i precari
E che magari vengono assunti mantenuti né condizioni precarie gli anziani che per conservare l'opposizione mantengono storico su questo bisogna ricostruire un potere contro noi stiamo facendo alcune esperienze devo dire però che queste esperienze sono esperienze dure
Anche all'interno del sindacato lo dico qui abbiamo avuto dei conflitti anche formula cinque con lui abbiamo due accordi separati
Alla Marelli canili
Io spero che questo per dire che quando si entra nella materia adesso non voglio fare polemiche è una materia dura difficile nel senso che noi siamo di fronte a un terreno nel quale l'azienda gioca la carta brutale
In entrambi i casi noi ci sono aziende che la FIAT siamo di fronte da un lato all'azienda chiede gli straordinari e impone di straordinari e dall'altro l'azienda che assume assieme agli straordinari lavoratori precari a Contrada del o addirittura dice
Mandorlini ai precari ed faccio gli straordinari crea un conflitto su questo terreno noi abbiamo aperto un terreno di scontro
In alcune fabbriche in alcune realtà lo abbiamo anche controllate contrattato abbiamo avuto un'esperienza su questo terreno alla Tecno azienda siderurgica del gruppo FIAT in altre realtà su questo terreno stiamo una situazione di difficoltà perché è chiaro che o ricostruiamo una linea contrattuale su questo terreno oppure il rischio è quello che passi contemporaneamente la totale disponibilità dell'azienda che gioca con troppo continuamente la precarietà di una parte gli straordinari dall'altra in conflitto continuo gli uni con gli altri
Se non lanciamo una campagna generale di contrattazione sullo straordinario e io sono
Io sono a favore della legge ma non sono così favorevole impresari che non c'è bisogno di questa cosa se non affrontiamo questa campagna di sullo straordinario tutti i ragionamenti che facciamo sulla legge rischiano di essere travolti
Tre secondi io due secondi per due esperienze davvero noi nello stesso tempo stiamo facendo una contrattazione abbiamo un accordo
Che abbiamo realizzato in questi giorni all'Einaudi che ha ridotto l'orario è un'azienda forse anche per questo è stato più facile di occupazione femminile sono mille cinquecento lavoratrici del settore
Elettronica del di una multinazionale l'arbitro naturalmente questo accordo ha avuto la sconfessione dell'Unione industriali il per dire che non capisco tra l'altro come si possa fare una discussione di un quegli ora sugli orari conclude attuali posizioni della Confindustria è questo accordo prevede uno modulo di
Diversi mobili prevede un orario di sei per sei per per i due turni giornalieri e cinque per sei per il terzo turno quindi un orario medio di trentaquattro ore oppure un altro modulo su quindi di dei trentasei ore in questo caso si lavora con il giorno e giornate di otto ore ora ecco che cosa cosa voglio dire
Un anno è durata questa mi l'accordo è stato bocciato due volte abbiamo dovuto scontrarci con una parte di lavoratori che voleva mantenere lo straordinario un'altra volta abbiamo dovuto riapre la discussione voglio dire che la contrattazione dell'orario di lavoro è anche qui si dimostra un terreno duro difficile complicato non sempre difficile da raggiungere
E l'altra considerazione che volevo fare però guardate
Lo dico qui
Ci saranno altre sedi per discuterla noi non possiamo fare davvero lavorare cioè capisco che
Rosa Luxemburg diceva
Trentini corregge che il lavoro del sindacato e quello di Sisifo ma secondo me sbagliando però non diamo né troppo ragione io non capisco cosa sta avvenendo sui contratti dare sui contratti
Non capisco il senso di quello che stiamo facendo non ne capisco lo scopo in alcuni casi non capisco neanche me
Nel senso che stiamo facendo dei contratti in alcune aree Crotone Manfredonia ecc dove si dà mano libera sugli straordinari eccetera
Per fare il rapper concentrare solo lì
Sopra più di produzione si facciamo un'operazione giacobina di questo tipo se è così allora perché stiamo discutendo cento contratti dare in tutta Italia al nord come al sud
E questa è una discussione che dobbiamo fare
Perché altrimenti la mia impressione a Torino l'Unione industriale chiede il contratto d'aria e chiede condizioni vicina a quella di colpo
Allora io voglio dirla molto seccamente noi non possiamo davvero pensare cadere in una situazione francese in cui c'è la legge e poi c'è l'ingovernabilità immenso bisogna difendere la contrattazione Lazio
Io trovo che questa discussione che stiamo facendo sui contratti da che si è un po'superficiale
Perché non vorrei che alla fine non ci trovassimo otto mesi un anno che il contratto nazionale è diventato un contratto d'area per quell'altro lavoratori che hanno più potere e più diritti contrattuali che rischiano di essere una minoranza nel nel mondo del lavoro complessivo
Allora diamo la parola quel ministro le pari opportunità Anna Finocchiaro poi il professor Federico Butera
Ma io confesso che non sono riuscita appassionarmi ancora non va passione ogni dibattito sulle trentacinque ore che ponga la questione sotto il profilo dell'alternativa secca a volte come dire estremamente anche rigida tra aumento e diminuzione dell'occupazione aumento del costo del lavoro invarianza del costo del lavoro anche cominciato rimasti poc'anzi riduzione dell'orario di lavoro come valore in sé
Perché è parere tutto questo ragionare appartenga ad una tale vecchiezza ad analisi delle questioni che speriamo squadernato innanzi da praticare un giudizio di tre modernità io credo che abbia ragione trentine nella sua relazione
Una giustapposizione di alternative così secche così poco ragionate realtà non coglie
Messi non cogliere le implicazioni
Che hanno molto a che fare con ciò che oggi sono i lavori anche con ciò che è diventato con l'ingresso massiccio delle donne nel mercato del lavoro l'esperienza stessa del lavoro la sua collocazione all'interno dell'esperienza di vita la sua determinazione di nuove relazioni sociali tra donne Police
E di nuove relazioni sociali tra donne e uomini anche nei rapporti personali anche nei rapporti familiari
E su ciò che il tempo è come cifra della possibilità di scandire contemporaneamente e con uguale soddisfazione con uguale libertà di lei
L'esperienza complesse del assai più complessa ancora oggi quella delle donne
Cioè il tempo
La sua possibilità di utilizzazione non solo non più come dice Trentin come misura del lavoro e del salario ma come metro di definizione dell'esperienza lavorativa professionali come strumento non come un assioma
Indiscutibile
E inesorabile in qualche misura
Ecco perché qua esempio quando sento parlare di formazione permanente mi stupisce sempre esternazione permanente come risposta enormi problemi di qualità che vengono richieste le trasformazioni
Mi stupisce sempre trovare questa affermazione isolata in un contesto che non accompagna una riflessione sulla costruzione di identità nel tempo e con il tempo di identità lavorative di identità professionale
Ora io penso Cremaschi ne ha parlato io condivido tra l'altro la la sua analisi anche come dire
L'evidenza che ha dato alcuni fatti
Che stanno maturando
E quindi non non ci torno però credo che noi abbiamo il dovere di un'osservazione
Rispetto a quella capacità di tenere insieme questi altri fili di ragionamento che le donne hanno dimostrato proposta di legge sui tempi gli orari presentata in Parlamento e tutto quello che l'ha preceduta di riflessione di elaborazione di culture nello stesso documento sulle trentacinque ore delle donne della CGIL
Convinta come sono che a questo punto quando noi discutiamo ridiscutiamo del tempo di lavoro
E ridiscutiamo della necessità di tenere insieme
Attraverso questa cifra organizzazione del lavoro contrattazione dell'orario concertazione dell'organizzazione
Dobbiamo farlo tenendo presente che da questo nesso il rischio che può venirci e quello del deterioramento delle condizioni di lavoro forse anche dell'aumento dell'orario effettivo di lavoro come diceva prima
Io adesso elencherò alcuni dei fatti che secondo me reggono questa necessità di ragionamento complesso
E sono fatti che attengono alla presenza delle donne sul mercato del lavoro l'aspirazione delle donne di entrare nel mercato del lavoro l'espiazione donne che sono uscite dal mercato il lavoro di rientrare
In Italia la pressione delle donne sul mercato del lavoro in crescita continua questo è un dato assolutamente oggettivo che negli anni recenti numerosi organismi internazionali hanno messo l'accento sul mutamento strutturale del modello sociale di lavoro che questo comporta ancora apporto dell'OCSE del novantaquattro evidenziava come la vecchia copia del contratto di occupazione del contratto di genere in cui l'uomo stava come dire era unica fonte di reddito per la famiglia e la donna era l'unica come dire
Sulla quale gravava il lavoro di cura e lavoro domestico
Stesse franando per due fattori da una parte la domanda di flessibilità che proviene dall'economia e dall'altra parte di la domanda di uguali opportunità che veniva dalle donne
Tutto questo guardate
Qual è già la questione davanti a noi se
L'accoppiata accordò la coppia di contratti contratto di occupazione contratto d'igiene non regge più non regge più primo tenenti sociali che stiamo dicendo ciò di cui stiamo parlando è una riedizione di un contratto sociale
O per usare il linguaggio che adopera l'OCSE una nuova coppia di contratti di occupazione di genere
Che da una parte e sappiano corrispondere alle domande nuove e dall'altra parte sappiano consentire a donne e uomini esperienza insoddisfacenti nella vita familiare nel lavoro
Se guardiamo alla posizione delle donne italiane hanno nel mondo del lavoro ne abbiamo alcune peculiarità abbiamo tassi di crescita dell'occupazione insieme tassi di crescita della disoccupazione femminile
Una rete lavoro irregolare che si manifesta
In forme
Di assoluta tipicità e talvolta anche con caratteri assoluto inedito
Sommerso
Un aumento impressionante tasso di scolarità femminile
C'è come dire
Nella dalla lettura di ciò che avviene l'emergenza di un di più o un d'altro perché un di più può essere come dire queste avvertito come fastidioso no definirlo un di più un di più od altro che viene dall'esperienza femminile dalla presenza delle donne nel mercato del lavoro
è una tendenza che peraltro si conferma anche nelle rilevazioni più recenti dei risparmi dati conoscete meglio di me
Queste tendenze non sono avvalorate né da politiche preferenziali per l'occupazione femminile nel nostro Paese non ci sono mai fatte
Ne una diffusa dava diffusione di lavori dirò di part-time che rappresentano invece in altri Paesi europei presenterà Gran Bretagna per esempio l'Olanda la maggioranza delle occupazioni femminili
Al tempo stesso nonostante sia in continua crescita il numero di giovani donne con elevati scoop livelli di scolarità ormai superiori a quelle dei ragazzi
L'Italia in Europa il Paese con i più bassi livelli di attività delle donne dove il divario tra le donne e gli uomini più alto
Tra questi dati mette in evidenza alcuni nodi critici innanzitutto sul versante della domanda si dimostra che di fronte la progressiva crescita dell'offerta femminile la domanda di lavoro non regge la corsa
E dunque la scarsa capacità e quindi si mostra la scarsa capacità del sistema di creare occupazione
Femminile
Ed è la ragione
Del
Dei tassi bassi di occupazione femminile per il Mezzogiorno come dire hanno percentuali tragiche per quanto riguarda l'Offerta da una parte abbiamo l'innalzamento dei livelli scolastici
Ma se stiamo anche alla fuoriuscita di donne dal mercato del lavoro di donne adulte del mercato del lavoro a tassi di fertilità che sono i più bassi del mondo
I più bassi del mondo
E a dati relativi ai tempi di lavoro per donne e uomini e che sono anche questi del record mondiale quarantacinque ore di lavoro settimanale nel lavoro di cura il lavoro familiare per le donne per nome soltanto nove ore e le donne italiane sono quelle che lavorano nei paesi nell'Occidente il ventotto per cento in più rispetto agli uomini nel tasso di lavoro ha aggiunto
Derivante da lavoro di quel lavoratore è più alto dell'Occidente
Ora sono dati che mettono in luce che il prezzo che le donne stanno pagando per l'ingresso sul mercato del lavoro e altissimo
Sono dati che si traducono quegli effetti molto pesanti sulla vita sociale a cominciare i tassi di fertilità
Perché siamo ormai sotto la soglia di produzione e questo secondo me un perfetto dannoso sulla vita sociale un effetto negativo francamente come dire incalcolabile
Ora è vero che le cause di questo fenomeno sono molte sono diverse ma certamente un grande peso c'era la difficoltà di corrispondere insieme a responsabilità di cura e responsabilità di impegni lavorativi
Ecco che il ragionamento sul tempo di lavoro diventa come dire centrale rispetto davvero alla possibilità di riorganizzazione di riorganizzare un modello sociale che valga ad essere ugualmente ospitale per gli uomini per letto
E non è un caso allora che in Italia come dicevo prima se è venuto alle donne una prima iniziativa di legge sostenuta da centinaia di migliaia di firme che attualmente è in discussione nel quale nella quale il quadro complessivo è quello del cambiamento dei tempi durante l'arco della vita e non soltanto dei tempi di lavoro ma complessivamente dei tempi e degli orari che scandiscono le esperienze
Di vita
E non è ancora un caso che anche oggi che il tema è al centro dell'agenda politica del governo del dialogo sociale siano ancora le donne a riproporre su tutte l'opzione del miglioramento della qualità della vita e dei lavori al centro la riforma degli ora mi riferisco per esempio al tema sviluppato nell'appello delle donne delle CGIL poi nel dibattito che ne è seguito
Ora è ovvio che una riforma degli orari intervenendo sul modello sociale di lavoro costituisce tra l'altro la parte integrante di un più ampio processo di riforma sociale
Ed è questa la questione alla quale invece mi appassiono ragionare oggi di tempo di lavoro di orario di lavoro significa ragionare di un più ampio processo di riforma sociale altrimenti francamente come dire le ragioni sfuggono ma appaiono tutte difficilmente come dire agguanta BT
E tutte così
Francamente come dire
Infine
Ora per quanto bene per questo motivo nel tentativo di trovare il miglior compromesso suo possibile governo partisse sale Parlamento secondo me dovranno sempre più rendere chiara e persuasiva l'opzione Strategy
Gli argomenti di tipo economico quelli legati alla competitività e alla competitività ai prezzi ma anche alla sola prospettiva occupazionale che peraltro come dire molto controversa
Non sono sufficienti a assicurare a mio avviso una condivisione verrà dell'Obiettivo a meno che non vogliamo considerare che il quaranta per cento della forza lavoro di questo paese cioè le donne
Presente sul mercato del lavoro non siano parte della necessaria condivisione non siano quelli che colpisce potrà coristi di un patto condiviso
E questo ovviamente è un fatto politico che ha una rilevanza politica straordinaria ma sul quale dobbiamo intenderci dicendolo chiaramente
E ovviamente come dire questa mia posizione è una posizione che io dico qua ma che ha e sostenuta dalla stessa ragione politica e forza politica in tutte le sedi a cominciare da quello istituzionale nella quale metro
Purtroppo invece mi pare è molto diffusa tra le lavoratrici e lavoratori e questo è un altro dato sul quale riflette da un lato che ancora Cremaschi richiama la preoccupazione degli effetti di una legge legislazione per la riduzione del del lavoro dell'orario di lavoro possono accompagnarsi con un ulteriore aumento delle domande di flessibilità per i lavoratori dipendenti e in generale con il peggioramento delle condizioni di lavoro e di vita
Ma questo riflesso indotto secondo me dalla povertà
Meglio
Dall'assenza di un dibattito che collega complessivamente tutte le questioni e riduca il punto di vista attraverso il quella mente attraverso lo spiraglio alla finestra attraverso la quale guardiamo a questa questione
Perché secondo me invece la maggioranza dei lavoratrici delle lavoratrici e dei lavoratori dovrebbe fare proprio condivide l'obiettivo della riduzione d'orario come richiesta che nasce dal proprio interesse personale
E da una concezione consapevole del proprio interesse personale
Ora tutto questo resistere se i ragionamenti che sviluppiamo ma non soltanto in questa sede taluni possiamo essere d'accordo e probabilmente lo sia ma complessivamente sei temi che riguardano Cuesta
Nel modo di approcciare la questione diventa no corpo del dibattito ecco perché come dire trovò a volte anche francamente come dire un po'
Deprivata una discussione che si articola invece sugli alternative in cui a cui facevo riferimento all'inizio e la trovo davvero poco interessante non soltanto per chi come me o altri ci lavora per ragioni d'ufficio ma anche per il Complesso del mondo dei lavoratori e delle lavoratrici
è lo stato d'animo attuale dei lavoratori non sembra punto sintonizzato su una richiesta di riduzione dell'orario di lavoro se guardiamo i dati relativi allo straordinario che professione crescono è evidente che non solo gli uomini non lo ritengono non lo non lo rifiuto nome in qualche misura addirittura lo richiedono e per quanto riguarda le donne c'è il rischio che la divisione sessuale del lavoro sì accenti ulteriormente anziché ridursi e che si affermi un modello duale
Sono le tornando indietro
Cercando di forzare come dire la storia da una parte donne ridotte una collocazione sempre più marginale per quanto riguarda le prospettive professionali e quindi il grado di soddisfazione lavorativa
Come potrebbe derivare da un lungo largo uso del part-time per le donne che si riduca in un pregiudizio per le carriere dall'altra parte donne che partecipano modello lavorativo di vita profondamente maschile con i rischi e i danni sociali che questo produce
A cominciare dal dato più evidente come dire più facilmente a pranzi de che quello che riguarda la tragica diminuzione del tasso di fertilità d'altra parte la possibilità che si affermi l'attuale stile manageriale di organizzazione del lavoro che va nel senso di spaziare via qualsiasi tendenza la riduzione d'orario
Ad eccezione di quella da alternare al nucleo centrale di forza lavoro a tempo super pieno
E questo con lo sviluppo di una periferia di lavori a part-time e comunque fortemente perché Rizzati se dovesse generalizzata si comporterebbe un prezzo molto alto in termini di coesione sociale
Che è secondo me
Un altro dei temi
Di sfondo della nostra discussione
Dunque la prospettiva di una forte riduzione dell'orario di lavoro in sostanza una prospettiva che sostituisca il modello del tempo pieno lungo con uno di tempo pieno Breve sì per uomini che per le donne deve diventare io credo una prospettiva di grande riforma sociale e di ampio periodo cifrato dall'equità dalla socialità dalla maggiore partecipazione
Qualificate per donne e per uomini al largo
Compatibile con una condivisione più equa delle responsabilità familiari e delle responsabilità comunitarie
Altrimenti francamente non so secondo me verrebbe azzerata qualsiasi prospettiva di riduzione dell'orario vera anche lo registri scarto tra orario legale radio reale ma per me avrebbero tutti i nodi strutturali note di sistema che ostacola cresce l'occupazione femminile ora io su questo punto voglio dire come la penso ostacolare la crescita e l'occupazione femminile significa ostacolare l'occupazione punto la cresce l'occupazione punto
Visto che oggi intarsi Scopece femminile sono il doppio di quelle gomme ovunque da Trento Age
Cosa significa questo al Mezzogiorno cosa potrebbe significare questo al Mezzogiorno
Dove tra l'altro più che al nord c'è una presenza di giovani laureate e drammatico significherebbe le le l'esclusione per tante ragazze è un prezzo di mancata modernizzazione di coesione incalcolabile
Stiamo lavorando su questo allora dal mio con il mio ufficio in collaborazione ovviamente con il sì interessanti stiamo lavorando io richiamo tre flash ciò che abbiamo fatto direttiva e dell'anno scorso del sette di marzo dell'anno scorso
Impegnativa su una serie di punti che stiamo dando sviluppando i congedi parentali la nuova disciplina del lavoro notturno lo su questo tornerò brevemente i tempi delle città servizi e nuovi servizi sperimentazione del reddito minimo nuove forme di lavoro
Più tutela più formazione più perché abilità riforma degli ammortizzatori sociali
Sulla lavorano
Io come dire lo sforzo che stiamo tentando di fare e che spero come dire produca effetti e soprattutto sia coerente rispetto alla premessa esattamente quell'ordine inserirei già inserito nel testo della comunitaria novantotto che l'escussione del Parlamento
Una nuova disciplina del lavoro notturno che danno al parte valga a
Come dire
Opporsi
Nel senso di essere risposta rispetto alle pronunzia in sede comunitaria e dall'altra parte però sia
Il distillato il ragionamento che finora ho fatto per la parte che strettamente riguarda il lavoro notturno
Da una parte
Divieto di adibire al lavoro le donne nelle aziende manifatturiere anche artigianali al lavoro notturno delizie lo stato di gravidanza fino al compimento di un anno di età del bambino e poi
Criteri di legge delega
Che prevedono assicurazione dell'introduzione del lavoro notturno si è proceduto alla consultazione dei lavoratori interessati
Previsione della prestazione lavoro notturno determina riduzione dell'orario di lavoro settimanale mensile una maggiorazione retributiva secondo modalità definite dalla contrattazione collettiva
Prevedere che sia nel settore manifatturiero che negli altri settori sia nel pubblico che nel privato al lavoro notturno sia adibiti con assoluta priorità i lavoratori e le lavoratrici che ne facciano richiesta tenuto conto delle esigenze organizzative aziendali
E prevedere che lavoro notturno non debba essere obbligatoriamente prestato cambiamo il punto di vista
Anche rispetto a tutto che ci si faccia il tutto nella delle lavoratrici perché cambiato sono anche le gonne
Quindi non debba essere obbligatoriamente pressato lavoratrice e madre di un figlio di età inferiore a tre anni o alternativamente dal padre c'è coniuge convivente dalla lavoratrice dal lavoratore che sia l'unico genitore
Di un figlio che tenta di dodici anni dalla lavoratrice del lavoratore che abbia proprio carico un soggetto disabile
E nei settori diversi da quelli indicate appunto che la legge novecentotré dell'articolo cinque prevedere il diritto delle lavoratrici all'esclusione della prestazione di lavoro notturno da vincerlo soli gravidanza fino al compimento di un anno di età del figlio
Un testo break sicuramente modificabile sicuramente come dire emendabile e via dicendo ma nel quale abbiamo tentato di produrre esattamente le cose che pensiamo ragionare oggi sull'orario di lavoro non può essere altro che ragionare anche sul nuovo modello di relazioni tra soggetti anche all'interno della coppia di nuove relazioni all'interno dell'azienda di nuove relazioni sociali
Cioè significa in realtà e locale la grande questione della modifica del modello sociale grazie
Ringraziamo il ministro il contributo di merito che ci adattiamo a parola al professore Federico Butera
Poi Mariella Gramaglia
Ringrazio dell'invito a contribuire questo importante seminario lo farò in pochi minuti non mi ero preparato a farlo e e tratterò soprattutto la seconda parte diciamo del del tema del seminario tanto gli orari ma quanto i problemi dell'organizzazione che dei
E dei contenuti professionali del lavoro uno dei dei punti che è stato sollevato anche la reazione di Trentin
E che io vorrei sviluppare brevemente e l'emergenza di nell'esplosione ecco in Europa e in Occidente
Di una quota dei lavoratori
Che noi abbiamo battezzato insieme con altri lavoratori della conoscenza knowledge workers
Ecco sono soggetti che hanno a che fare con l'uso più sofisticato ma anche più esteso della conoscenza e il più consensus degli Stati Uniti ci raggruppate questa categoria i tecnici Professional quattro i manager senza responsabilità di struttura
E cita un numero sconvolgente il trentun per cento dei lavoratori rientrano in questa categoria
L'asino abbiamo fatto comparando ricercando questi dati anche in Germania in Francia ci dicono che i numeri sono analoghi anche in Germania e in Francia
In Italia il numero ricavato dalla dall'Istat cita un numero vicino al ventisette ventotto per cento quindi anche noi siamo lì
Questo numero è profondamente limitativo giallo cioè nel senso che non tiene conto ecco di figure come per esempio gli addetti alle vendite o
Gli impiegati che hanno un controllo pieno di un processo di servizi no o gli operai che lavorano ad alto livello diciamo di responsabilità su controlli di processi perché l'insieme di questa
Di questo universo arriva intorno al settanta per cento dei cui non sappiamo bene esattamente che cosa ci sia quindi non ci troviamo di fronte a un nuovo baricentro ecco della struttura della popolazione lavorativa
E di frode questa cosa emergono diverse ansietà e diversi problemi la prima ansietà che sollevata da un Autore molto popolare anche io
Critico se veramente insomma
E prova ha influenzato molto questo dibattito che Jeremy Rifkin ecco che dice che il destino diciamo della struttura della forza lavoro sarà una polarizzazione molto forte pochi
Venti venticinque io dico già che siamo al trenta giugno di lavoratori colti
Ad un alto livello di conoscenza e gli altri che saranno lavoratori sempre più e lavoratrici sempre più emarginati sempre più sospinti in condizioni di contenuto di retribuzione e insufficiente
Ecco un'altra tesi è quella che io prediligo insomma nell'attività costruita insomma più che agli atti c'è un progetto insomma ecco a che fare col fatto che noi stiamo assistendo a queste esplosioni in funzione di alcuni fattori la cui potenzialità non è ancora totalmente dispiegate
Cioè la prima e lo sviluppo di tecnologie ad alto livello di complessità ma anche ad alto livello di usabilità la storia è appena cominciata alle tecnologie dell'informazione e la comunicazione non sono più le tecnologie per gli esperti ma se ne deduce che usano le pernici lavoratori normali
Secondo abbiamo nuovi processi di produzione di servizio di direzione vi siete di di di generazione di valore ecco che stanno in questo momento sviluppa e non solo in questo io sono d'accordo con rischi di presidio tutelare l'economia sociale è un'area che andrà ad essere totalmente sviluppato quindi noi non sappiamo da questo punto di vista qual è l'effetto di trascinamento e con l'effetto di locomotiva ecco che questi lavoratori più colti diciamo più capace di quanto è a conoscenza avranno sugli altri lavoratori
Un'altra versione di questa tesi e quella portata da alcuni autori orientali sto ecco uno di questi e non anche che dice che all'interno di strutture di lavoro sono nelle quali esistono momenti alti diciamo di pensiero in momenti applicativi ecco persone ad alto livello di educazione e a livello di direzione più bassa
Lavorano insieme fanno gruppo e creano condizioni di socializzazione di formazione di organizzazione del lavoro differente alcune dei miracoli coreane o giapponesi forniti sono legati a questo quindi questo è un altro effetto di trascinamento che parte dal micro ma che potrebbe avere effetti diversi
L'abbiamo condotto Rivaldo chiudere un'indagine in Italia molto limitata su alcune grandi organizzazioni ma Compton comprendevano seicentosessanta mila lavoratori
Primo elemento di sorpresa che imprese come l'Omnitel ci dicono che hanno il novanta per cento di lavoratori della conoscenza quindi non si tratta
Di figure marginali distratta diciture addirittura totalitarie in alcune delle organizzazioni più evolute la figlia si dice che il settore nel quale c'è maggiore intensità di lavoratori la conoscenza e la produzione non a ricerca e sviluppo
La produzione quindi questo vuol dire che gli operai di Melfi o alcuni operai di Melfi stanno dentro questo
Quando abbiamo chiesto dove sono non ci ha detto la ricerca e sviluppo soltanto c'è un detto le vendite ci ha detto la gestione ci ha detto la produzione insomma no quindi questo vuol dire che questa idea che i lavoratori della conoscenza sono le teste d'uovo che lavorano nella nei nei luoghi più alti la produzione e probabilmente sono una parte limitata della realtà
Naturalmente ho che colpisce e che quello che gli anglosassoni chiamano in noleggio provider cioè quelli che pensano e poi forniscono un servizio sono soltanto il ventitré per cento
Il settantasette per cento di questi lavoratori sono nove gente credo cioè persone che mettono insieme conoscenze proprie con le altre con processi cognitivi molto complesso
Le conoscenze in vignette sono soltanto pochi non veri poche percentuali delle conoscenze di tipo puramente cognitivo questa nostra idea punto della laurea poi dell'uso sofisticato delle conoscenze trova conferma sono il cinque per cento dei lavoratori esaminati
Ecco negli altri casi vuol dire quasi il novantacinque per cento latti uso di conoscenze comitive di competenze cognitive elevate si associa a contenuti di tipo sociale lavorare in gruppo comunicare
Essere in grado di di di di di cooperare e contenuti di tipo emotivo decidere
Ecco non rompersi avere la capacità di di di chiudere un un processo di lavoro insomma è questo il mitico ci ricorda molto ad alcune descrizioni non solo dei lavori intellettuali più alti intorno che la letteratura
Sullo Curci comporto Bahceli colto molto Vaccaria stellati Primo levi insomma no in cui un operaio Rialto codificazione metteva in ballo non c'è un'occasione mette al bando conoscenza condizioni relazione rimozioni per capacità e più
Questi sono i lavoratori che noi stiamo confusamente identificato
Come li formiamo
Come ne riconosciamo l'identità come riusciamo a farli lavorare insieme insomma no ecco questa è una questione molto aperta chiudo per dire che io credo che la questione del tempo di lavoro
Tra le questioni chiave che noi abbiamo di fronte guardando a questo sentimento
Che stiamo studiando
Ecco non è una delle questioni di principio
Ce ne sono tre principali
E la questione dell'orario di lavoro e una componente di ciascuna di queste terre complete centrale ma una componente di queste tre la prima questione chiare l'ho già accennato e l'organizzazione del lavoro esperto ma anche l'organizzazione del lavoro anche nei settori dei servizi della produzione
C'entrate sulla comunicazione sulla conoscenza sulla sulla creazioni di comunità tra lavoratori e lavoratrici in grado di lavorano insieme per un risulta e qui non c'è soltanto il problema dell'intercambiabilità della Fuci della della flessibilità tipica delle isole di cui ci siamo occupati che dobbiamo riaprire veniva citato ecco ma anche la creazione di comunità virtuali comunità di persone a distanza
Ecco su cui c'è una questione di progetto sopra alcune aziende non sono soltanto quelle più evolute stanno lavorando a questo progetto e molte di queste aziende dicono non è sufficiente definire lo schema formale
Dell'organizzazione qualche volta lo facciamo un po'il problema di fare finire le cose
E come si fanno delle cose con un processo che richiama la partecipazione alla comunicazione alla conoscenza
Seconda questione e su questo il proprio nel tempo un problema centrale
Quanto tempo dovranno lavorare queste persone quanto tempo come discriminare il tempo di lavoro da quello che l'orrore a seconda questione la formazione i numeri che noi abbiamo ci dicono che le persone che hanno una formazione superiore alla scuola media superiore sono il sei per cento
Se sono veri i numeri che noi abbiamo abbiamo un gap da coprire
Dal sei al ventisette al ventotto per cento sui dati di oggi e questi dati cresceranno insomma come ha attrezziamo il sistema formativo per passare dal sei al ventotto per cento
L'università sta facendo un ottimo lavoro sui diplomi universitari benissimo la formazione professionale regionale sta facendo delle cose importanti molto bene si parla di aprire un nuovo canale non Universitario di formazione post-diploma
Si sta discutendo anche di quali sono i confini e devo dire che la somma di tutte queste precoce non tanto risultato insomma ecco lo sforzo di una magnitudo molto elevato di questo si stanno occupando e che si sta occupando il governo si stanno formando le parti sociali
Ecco il problema è che di che tipo di formazione se sono vere le premesse non basterà la formazione di classe ma di scuola ma servirà una formazione pratica servirà per l'alternanza scuola lavoro si tratterà di dare valore formativo alle esperienze di lavoro
Anche su questo il tempo è centrale
Il tempo di entrata e di uscita dal processo formativo il tempo diciamo di utilizzazione della formazione nel corso del processo lavorativo ma è una parte di quest'ultimo punto e il tema della protezione delle persone
Ora quei problemi diciamo di qualità della ditta di qualità del lavoro sono molto complessi perché attengono non soltanto alla protezione dell'integrità fisica emotiva e professionale ma anche l'integrità sociale di cui il ministro Finocchiaro stava a c'ha illustrato a fondo questi aspetti uno dei punti centrali noi crediamo che emerge drammaticamente un elemento nuovo cioè l'integrità degli identità è un problema centrale
Per gli uomini e per le donne che lavoro la gente dico che noi stiamo analizzando spesso non sa chi è
L'operaio metalmeccanico o il money manager dell'industria o il professionista il notaio sapeva come si chiama noi stiamo parlando di una popolazione su cui c'è un concorso internazionale per dire come dobbiamo chiamare li abbiamo calmati lavoratore della conoscenza ma non ci piace il tre c'era quindi c'è un problema di decreta identità ed integrità del sei
Ecco il tempo importante perché il tempo di un generatore di tensione di stress e un potenziale fattore di burnout
Proporzionalmente maggiore di quanto questo non sia mai avvenuto per i lavoratori manuali o per i lavoratori che avevano un lavoro codificato nella tradizione terroristi noi con questo concludo abbiamo trovato un modello per affrontare questi termini che siamo degli diciamo sui pali si può intervenire una dimensione che il bar il bar un altro e la e la e la e lo stress aumentano in proporzione diretta a quanto meno chiara e l'organizzazione nella quale il lavoratore si viene a costituire se quest'organizzazione flessibile variabile e virtuale ma questa organizzazione se è comprensibile per i lavoratori se non lo è questo è un fattore di stress
L'altro elemento di identità professionale no i percorsi la formazione il tempo i successi e gli insuccessi devono essere in qualche misura condizionato terza dimensione l'integrità tra persone cioè la forza della persona
Alla queste sono tre elementi che voglio dire paradossalmente l'organizzazione degli olistica del lavoro risolveva compiuti chiarezza
E con più con più durezza anche con più chiarezza non ci stiamo avviando di fronte a una situazione in cui le organizzazioni sono diverse il sistema professionale diverso e alle persone viene comunque chiesta una forza interna maggiore questo è un tema di progetto
Grazie
Quindi
Diamo la parola Mariella Gramaglia poi ha annunciato anche il ministro del lavoro quindi abbiamo una fase conclusiva
Beh intanto buon giorno a tutti grazie dell'invito io credo che sfrutterà agli sprechi della relazione di Bruno Trentin che riguardano il rapporto frattempo ed orari
Lo farà per una ragione semplice pressoché ovvia e cioè che l'impegno che io assalto al Comune di Roma nei quattro anni che hanno caratterizzato il primo mandato del sindaco è stato l'impegno di mettere ventenne o di tentare di mettere ordine nell'organizzazione dei tempi della città e di produrre quindi un Piano dei tempi questa attività immediatamente mia posta di fronte al problema che Trentin ad uno dei problemi che trentini sollevava nella relazione di ieri e cioè che rapporto ci sia fra la dimensione dell'orario e quelle del tempo l'orario dimensione collettiva fortemente formalizzata allegata nella tradizione sindacale la contrattazione legata nella tradizione individuale a compiti e dormire il che ci separeranno dal pubblico al privato mentre undici tempo è una diminuzione o individuale alla lega dal collettivo per altri versi versi molto più incaricati di dimensioni simbolica spirituali eventuale cioè molto meno di dimensioni disciplinata
Allora organizzare i tempi e gli orari della città in primo luogo un compito molto laico molto prosaico anche molto banale se volete ed è quello di trovare sfalsa menti allineamenti fra organizzazione dei servizi e gli orari dei negozi dei musei degli autobus e via discorrendo
Che consenta loro di rendere la città più fruibile la città meno disordinata le città più comunità eletto su cui sto fruibile cotoletta Peretti
Stanno e la posizione dell'amministrazione l'amministratore prendere conoscenza
Dell'acqua presenza costante di una doppia identità in ciascuno di noi
Cioè ciascuno di noi contemporanei per lavoratore e lavoratrice e cittadino e cittadina
Questi fonte di una conflittualità fortissima nei confronti dell'amministrazione perché io negoziante mi presento agli occhi dell'amministrazione come cittadino il mitico accidente ma perché non c'è di più aperti gli uffici pubblici
Io dipendente pubblico mi presento agli occhi dell'amministrazione come cittadino e gli compete non c'è di più aperti negozi che mi sono tanto utili io a amante dell'arte mi presentai gli occhi dell'Amministrazione di di copertura per i più aperti musei che almeno la domenica di posso credere e naturalmente in contemporanea il dipendente dei musei undici accidenti ma devo lavorare anche di domenica pomeriggio e così via
Cioè l'amministrazione diventai catalizzatore diversi e di conflitti incrociati e presente contemporaneamente in ciascuno di noi la figura del lavoratore e la figura del cittadino
E l'amministrazione e molto molto complicato
Questo è sicuramente un problema quindi chi tiene aperto cosa con quali negoziato fra le diverse figure sociali presenti in città
Ecco io che leggo chi è accanto a ciò c'è un'altra questione che volevo oppure le procure printing
Lui accennava il problema della telematica come le nuove tecnologie possono essere fonte di maggiori penso in pensione immagino che soprattutto si riferisce al lavoro nell'industria privata io vivo e dirgli onestamente che considero invece del pubblico impiego e nell'organizzazione della città lei nuove tecnologie la telematica l'utilizzo di internet e di internet deve tutti i servizi a distanza possibili tutte le utilizzazioni in remoto di banche dati straordinaria dedizione ecco no te lo devo dire non perché penso che bensì il contrario ma perché siccome giustamente sottolinea anche l'uso di queste tecnologie può essere fonte di una gestione del lavoro forse più come dire
Esatto
Esatto esatto ecco poi lei che contemporaneamente tenessimo conto di quei sto cioè di come può essere una straordinaria dedizione nella crescita della professionalità del pubblico impiego
Il nell'integrazione fra il dipendente
Pubblico e la cultura diffusa in città non ricominciamo attraverso la strumentazione telematica a dare davvero operatività alla
Semplificazioni burocratiche a
Noi cominciamo a poter parlare di single window della pubblica amministrazione di sportello unico dell'impresa o tutto tutta una serie di innovazioni che funzione hanno se abbiamo banche dati integrata e se abbiamo funzionari pubblici
Capaci di crescere su questo versante formativo e capaci di passare dalla logica della procedura alla logica dell'obiettivo e la logica dell'orientamento badate bene che a questo punto faccio un discorso diciamo così da datori di lavoro anche se da datori di lavoro molto particolare
Tutto qui sto cambia il punto di vista il l'ottica con cui si guarda al dipendente pubblico perché la logica della procedura in una logica di per pochi si riproduce uguale a se stesso fino a che la procedura è completata
La logica dell'obiettivo dell'orientamento e l'utenza e una logica che già come nella burocratizzato anche nel lavoro pubblico per i BTP cd prevede momenti di produttività bassa prevede gli abbattimenti dei tempi inutili via discorrendo cioè predefinite dei criteri di valutazione di produttività il pubblico impiego
Non eravamo abituati ma tutto qui stop se e gestito in un dialogo serrato è autentico tra le pubbliche amministrazioni laboratori può diventare occasione di modernizzazione reale
Io credo che in questo ambito vadano sfruttati tutte le potenzialità di innovazione che ci possono venire anche da istituti contrattuali non consueta penso per esempio a quanto ISPI importante della pubblica amministrazione sperimentare contratti che prevedono un criterio di lavoro
E per alcuni professionalità e assolutamente inutile facilissimo e questa destra anche voi come dirigenti pubblici ad abituarci
A valutare l'obiettivo è non controllare in modo canino est
Do il tempo dei nostri dipendenti e penso quanto sia importante cominciare anche a introdurre nella pubblica amministrazione contratti che prevedono la banca delle ore
E che quindi combinino diciamo strumenti legati all'estrema vicario
Per far fronte Keith resistono anche la pubblica amministrazione come dicevo prima con strumenti che utilizzino forme di flessibilità del tempo che a mio modo di vedere il sordo molto più apprezzate oggi certamente dei dipendenti pubblici sono apprezzate
Sta cambiando lo stile di vita cioè il fatto che nel lavoro intanto ci siano due sessi intanto ci siano giovani intanto ci sia una grande voglia molto più che in passato di formarsi
Fastigi auto formarsi tassi che non necessariamente vecchi modelli orari sono quelli più apprezzate perché più tutelanti
Voglio dire alcune cose adesso però che legate al problema del tempo in un senso più simbolico e culturale e meno legato al tema degli orari perché secondo me anche queste hanno grande importanza io credo che per la riorganizzazione dei tempi della città
Totti gli elenchi legati al tempo che stando legame sociale e non solo riorganizzazione sono fondamentali
Penso per esempio a Roma a quanto peso abbiamo dato non solo alle maggiori aperture ai milioni l'allineamento dei servizi
Ma anche le banche del tempo per esempio anche all'uso del tempo per progetti solidarietà promossi dall'amministrazione e come tutto questo abbia prodotto forme di legame sociale in una metropoli che voi sapete benissimo quanto è segnata dalla due miglia
Forse molto di più delle metropoli del Nord
Che hanno una storia più legata alla cultura operaia che in qualche modo ha positivamente condizionato anche le forme di legami sociali quindi credo tutto per le modalità di governo del tempo
Che infatti serve il legame sociale e quindi quelle legate alla solidarietà ma quelle legate anche un modo più flessibilmente governato della mobilità urbana pensate
Al che il pool pensate al taxi bus pensate la proposta che viene adesso del ministro Ronchi su il mobility manager tutta una serie di forme che in qualche modo non sanno la categoria del tempo per costruire legame sociale allentare la mummia il disordine urbano secondo me sono molto l'ultimissima cosa che volevo dire e poi concludo
Noi ci siamo accordati
Già avviato e Roma diventa metropoli multiculturale voi sapete che la città con la maggior presenza quantitativa di immigrati
Ci siamo accorte come la dimensione del ritmo del riposo e della festa stia cambiando
No cioè la domenica cristiana ma c'è anche il sabato ebraico che viene sempre più festeggiato c'è anche il venerdì musulmano ormai siamo la più grande metropoli compresenza mussulmana d Italia
Allora qui stoffa riflette per il su Comit cambia anche la pausa è cambiata nelle grandi metropoli europee penso in alcune grandi aziende tedesche addirittura si tiene conto del calo di produttività in fabbrica nel periodo del Ramadan
Quindi tempi ritmi pause cambia la quale multiculturalità
E sicuramente il problema della grande pausa simbolica che sarà il Giubileo dell'anno Duemila causa simbolica il frenesia frenesia pratica
Può essere un'occasione di riflessione anche del mondo laico
Perché noi abbiamo due possibilità sul Giubileo dell'anno Duemila o che diventi un'occasione di riconferma della maestà della chiesa
Che può interessare i credenti ma non credo alla comunità civile oppure che questo passaggio del millennio sia un pass saggio in cui la scansione temporale viene segnata da simboliche interessa ma l'intera collettività civile
E questa simboli solo uno la remissione del debito del Terzo Mondo
Come sapete fin dai tempi antichissimi la causa della terra e quindi l'attenzione all'ambiente e l'attenzione agli ultimi nel emissioni del debito dei più poveri allora io credo che se tutti amministratori movimento sindacale cultura progressista
Prendiamo sorse io il valore simbolico e temporali del Giubileo dell'anno Duemila
E-mail faccia un'occasione di vocazione
Come clienti
Anche dieta c'è di e due eguaglianza
Della città di Roma forse possiamo dare a questo a questo simbolo temporale anche uno spessore laico e non solo del disservizio alla celebrazione della maestà della chiesa grazie
Bene
Che salgano a questo punto siamo stati raggiunti
Al ministro del lavoro che
Ovviamente non si spaventa dove però siamo anche la condizione di dare prima la parola Larizza che come avete visto è venuto
Forse più secondo per terzo questa mattina perché è uno dei pochi sindacalisti che ama la puntualità a
Quindi se meritato
Un'anticipazione dei tempi quindi la parola Pietro Larizza e poi al ministro del lavoro
Io non so se lo secondo terzo arrivata alle nove e mezzo questo lo so per certo perché ero stato invitato per le nove e mezzo
Demolire
Sì eravamo pochi intimi
Sono stato invitato anche su un tema preciso
Cioè quella di discutere
Il premio è imprevedibile
Sociali
Il marginalmente anche politici del rapporto fra Stati Uniti ed Europa queste righe prima che era stato assegnato per questa sessione mattutina per lo meno lo schema che c'avevo io
Credo però che sia anche importante dire premesse alcune cose per anche per gli interventi che ho sentito io non parlo lo dico subito non parlo delle trentacinque ore
Anzi mi auguro che non ne parli nessuno
Io sono convinto che siamo ormai nel tratto finale del chiarimento possibile positivo o negativo che sia però sono convinto che siamo al tratto finale in cui il punto si farà sull'argomento
Quindi più si parla più si creano pessimi anche capire anche solo per spiegare le le proprie ragioni quindi
Poi io non ho ricette particolari da offrire perché le ricette se ci saranno saranno unità meno che non ci sia il governo in condizione di fare unità per tutti
In questo caso se ci posso step condizione tre o non parlerà delle trentacinque ore così mi auguro perlomeno perché vuol dire che ci stanno soluzioni
Invece c'è
Un argomento che è stato Alcalá de poi rientra nel tema più generale
Dell'organizzazione sociale italiana europea ed ero già pronto che c'è con i modelli degli Stati Uniti che stamattina pure giusta dello Stivale
Cioè cos'è nell'Europa
La solidarietà sociale
Come si realizza in Italia la solidarietà sociale perfettamente compatibile e coerente con l'esigenza fondamentale dello sviluppo e del lavoro
E quale funzione si eccitano insindacabilità
La concedersi magari dalle cambiarla progressivamente nel novantadue
Diciamo a superata la soglia del rapporto di forza per realizzare un rapporto diverso con le controparti padronali e anche con l'interlocutore governo però ci sono alcuni punti
Li abbiamo mantenuti fermi uno dei punti che abbiamo mantenuto ferme che dobbiamo mantenere fermo
E il contratto collettivo nazionale di lavoro che oggi forse e il più forte se non l'unico strumento di coesione sociale esistente al nostro malissimo
Non abbiamo risposto sempre noi duramente no
Ad ogni tesi che riguardava un solo livello contrattuale ma a maggior ragione abbiamo risposte risponderemo sempre no ad ogni ipotesi
Che tende a trasformare l'ha controllato dalla contrattazione da contratto collettivo nazionale
Incontrato aziendale otto editoriali
Su un punto stamattina ho accettato prima Cremaschi
Avrebbe ragione
Se leggo sì dovessero prendere quella direzione malgrado malgrado una posizione contarci negato lui ha citato i contratti d'area
Non c'è dubbio
Che se per le particolari condizioni
Normative salariale del contratto
In maniera surrettizia si dovesse generalizzare questo strumento del nostro barese
Automaticamente entrerebbe in crisi contratto collettivo nazionale questo c'ha perfettamente ragione
Ma noi non abbiamo nessuna responsabilità se il nostro governo ha una tendenza spiccata
Attratto ornare le cose buone in Casini generali
Ho una delle cose e questo di dare l'idea che il contratto Daria peraltro un parto faticosissimo laboriosi Issime non certo per responsabilità del sindacato
Possa diventare il nuovo strumento anzi lo strumento fondamentale per determinare le opportunità di sviluppo in Italia
Il contratto Daria
E nato per una ragione precisa e in una parte precisa del territorio
Non è nato come nuovo strumento di organizzazione dello sviluppo evita quando noi abbiamo fatto il Patto per il lavoro novantasei
L'abbiamo parlato i contratti d'aria abbiamo parlato del Mezzogiorno
Avevamo individuato cinque contratti
Poi ridotta a tre perché non si usciva gestite del bestiame fiscale prevedeva un intervento del governo a livello comunitario per una normativo perlomeno per disponibilità o possibilità speciale di natura fiscale
In quelle aree
Ed era lo strumento parliamoci chiaro di emergenza
Era verde creare una condizione di sviluppo accelerato nella parte del Paesi che aveva bisogno più degli altri di creare nuova impresa e nuove possibilità di lavoro
Queste sono lei ha ragione la cornice dall'accordo sui contratti d'area e patti territoriali era una cosa diversa
Pure io ho sentito che in giro per il mondo
Avendo scoperto
La specie di parola magica contratto dare che può determinare condizioni di maggior favore rispetto a quello esistente ciascuno se sta scoprendo
Il bisogno fondamentale anzi l'emergenza produttiva che determina la richiesta di contratti reali
Io credo che il sindacato in maniera chiara esplicita senza avere preoccupazione
Di natura politica e sociale deve dire composta
Che quel modello casomai sta tentazione possiede Puch in Italia quel modello mai possibile io mi ricordo
Che prima di parlare dei contratti d'area è stato detto no
Dal Governo non dal sindacato
Al contratto d'aria previsto come quarto contratto per Napoli
Eppure mai citate qualche bisogno di sviluppo e di lavoro c'era proprio con quelle motivazione godette di all'inizio
Cioè gradualità ma anche limiti e comunque localizzazione del Mezzogiorno
Quindi noi abbiamo alcune caratteristiche vi porga l'interazione sociale che non hanno soltanto un valore perché fanno parte alla nostra storia
Ma io le considero fondamentali non solo come bagaglio culturale e storico come modello di concezione società ma anche fondamentale per un'altra ragione
Per fare un'alternativa secca ma non perché nemici
E a volte solo concorrenti ma per dire la verità dei fatti
Nell'organizzazione della produzione e nell'organizzazione sociale c'è una partita che si avverte fra i modelli anglosassoni e il modello tradizionale europeo
è una partita forte
Rispetto alla quale c'è una tendenza naturale non per ragioni di prepotenza
Ma per ragioni legata alla storia miliardaria alla guerra al dopoguerra c'è una tendenza naturale
Diciamo alla prevalenza dei modelli anglosassoni rispetta il resto dell'Europa continentale
Che si è affermata son mille martedì
E che oggi oggi si trova di fronte ad un problema preciso
Non sappiamo cos'è la globalizzazione così e la globalizzazione finanziaria
La globalizzazione finanziaria ormai si è tradotto in un veicolo per cui i soldi sono infine e non più un mezzo
La globalizzazione finanziaria determinato una contrapposizione di fatto fra esigenze di finanza internazionale
E organizzazione dello stato sociale basato sulla solidarietà sociale
Cioè l'organizzazione dello stato sociale
Che ha come riferimento la finanza pubblica
L'Italia è un esempio impassibili e in contrasto con le esigenze e si pongono o che pone la globalizzazione finanziaria
Che mano libera risorse
Che possano andare al mercato e in particolare al mercato finanziario
No in Europa
Abbiamo avuto e c'è ancora in corso l'offensiva politico-culturale sta estesa che ha riguardato l'Italia la Spagna la Francia la Germania
Partendo da valori che nessuno disconosce quella del mercato della libertà di mercato dell'apertura e globalizzazione i mercati partendo da queste esigenze l'arrivando ad una conseguenza che tutto ciò che è pubblico
Ok più o meno tengono della sicurezza pubblica
E un impedimento alla crescita nippo diventa lo sviluppo e tutto sommato
Un impedimento anche alla stessa occupazione
E allora ci vengono citati i dati statistici
Sul livello occupazionale ad esempio Stati Uniti e Gran Bretagna
E sono due vederla se Cindy non a caso si sono determinati uno con Reagan e uno con la Thatcher
E sulla base dei dati statistici la cosa più elementare che dimostra però anche in tanti professori italiani
Una dimensione culturale modesta o una malafede grandissima
Ci vengono dati i dati statistici dice voi noi che ci abbiamo studieranno occupazionale in Europa quasi venti milioni di persone
Con una disoccupazione in Italia è superato il dodici per cento senza parlare della Spagna
Noi dobbiamo guardare ai modelli che hanno risolto questi problemi che hanno livelli medici occupazione quasi fisiologica attestato intorno al sei per cento in meno ancora
Realizzati in pochi anni
Questo è vero statisticamente io non voglio citare i casi che ci dava stamattina relatore che si comprendono detenuti in non mi piacciono nemmeno è vero statisticamente
Matera pure un'altra cosa
In quale condizioni di organizzazione sociale
Questo lavoro si produce e qual è il valore di questo reddito da lavoro
Perché c'è anche questo fattore
Cioè qual è il valore qual è la condizione sociale che si determina nella persona
Che in ragione di quel lavoro è titolare di quel gettito
E con quel debito come si colloca nella società contemporanea
E allora anche le teorie
A quei tanta pensionata Warburg Confindustria specie il suo direttore generale
Dice la rottura della commissione non vuole dire obbligatoriamente povertà io non so se volevi l'obbligatorio niente bolletta però sicuramente ha generato questo
Che morì a mille euro
Sicuramente e si è è dimostrato una povertà che ha connotati completamente diverso da quello che abbiamo sempre conosciuto non è il barbone che dorme diede la chiesa
E una persona che lavora il cui reddito
Non gli consente più dico severe quei beni
Non più superflui ma in questo caso anche primari che quindici anni fa
Quella qualifica di lavoro con il vecchio corrispondente consentiva
Questo è il problema
Questo è uno dei temi della comparazione
Il secondo dei temi la cooperazione è il concetto di coesione sociale perché tenere unito un Paese costa non è gratis
Costa e il concetto di coesione sociale
E nel concetto di coesione sociale qual è la parte di cui lo Stato nelle sue espressioni politiche del momento garantisce ai propri cittadini
E qui si ripetono e del grande questione diano una risposta semplice
La previdenza
E in ogni Paese voi in Italia sia un Paese metà sono in pensione metà aspettiamo ad andare in pensione quindi proprio se coinvolgiamo quasi tutti ma soprattutto la sanità che riguardava persone il cittadino ha precisato tua età e dalla sua condizione sociale la sanità
Noi operiamo in un sistema europeo e nell'Italia debbo dire che siamo da questo punto di vista non siamo secondi a nessuno operiamo in un sistema europeo in cui la collettività accetta come valore proprio la tutela dell'anziano
E considerò la tutela della salute un valore generale da preservare garantire
Tutto questo
è l'esatto contrario
Rispetto ad altri modelli di società
In cui la persona
Perché gradatamente veste salvo quelli che non sono in condizione di percepire nemmeno un reddito un lavoro Abassi Sima remunerazione
La persona deve pensare nel migliore dei modi alla tutela di se stesso sia quando diventa anziano sia per la tutela della salute
Questo porta alla seconda spaccatura della società che da noi
Abbiamo sempre impedito perché abbiamo accettato la competizione del privato
Purché fosse chiara
Il carattere pubbliche generale sia della previdenza che della salute
Questo determina quell'altro spaccatura da cui facendo l'ironia ma ironia fino a un certo punto
Si parla di paesi
In cui
Se uno sta male o un incidente addirittura
E prima ancora di sapere che tipo di incidente avuto tesi chiedo la carta di credito la polizza d'assicurazione
Cioè di un concetto di tutela della salute completamente diverso da quello che si praticano nove da quello che realizziamo in Italia
E da qui tutte esteriori e dico d'importazione fatta da persone ignoranti o in mala fede anche peggio
Che cerca di disegnare sul modello di società che comunque si realizzerà anche a prescindere da noi o contro
Il parere del sindacato e di parte di forze politiche in particolare per risvegliare delle forze politiche dalla sinistra un modello di società
Per il quale dobbiamo attrezzarci
In cui anche da noi
Sia la tutela dell'anzianità sia la tutela della salute
Portano al superamento graduale ma inesorabile
Di questo modello pubblico che ha come fondamento ma coesione sociale
Tutte queste cose non è che sono senza influenza pensano
E pesano molto
Perché in un sistema nel quale la globalizzazione può essere un'opportunità ma può essere anche un rischio i governi
Hanno l'obbligo di tenere conto di questi fattori internazionali guardate che non è un vezzo di un banchieri impenitente
Quello di calcolare ogni atto politico sulla risposta dei mercati
Io non lo vinco come critica lo vi do come constatazione di patto io più una volta ho visto il nostro ministro del tesoro
Nonché ora ministro del Bilancio
Che partecipava alla riunione e per dare una testimonianza come si suol dire
Indiscutibile della validità degli atti politici grava buona Cartoceto diceva oggi nostri titoli di Stato su state quotate così la nostra moneta è quella così
Cioè la consapevolezza di muoversi in un contesto internazionale che non ha sensibilità sociale
E il dovere che hanno le forze politiche ma soprattutto e prima di tutto indipendentemente da tutto il sindacato
Di consentire alla società di progredire senza farlo creare elementi di genere b degenerazione
Che portano agli egoismi alla scomposizione sociale
E anche all'organizzazione
Come sta avvenendo l'organizzazione degli egoismi
Per cui noi ci si renda conto e no
Siamo già in una fase delicatissima anche per il sindacato
In cui sia per i problemi dello sviluppo e del lavoro si ebbero emblemi
Delle della difesa del debito sia per i problemi sociali
La nostra società sotto i nostri occhi per una parte se già disarticolata organizzati in maniera diversa da quella che abbiamo conosciuto negli ultimi cinquant'anni e già ora così
E quindi ci troviamo tutti di fronte a questo problema
Di un processo di trasformazione in atto avvenuto un processo
Che abbiano impedito
Ma siamo nel mezzo
Il sindacato in effetti dovrà mettersi intorno a un tavolo con tutti i delegati con il quadro e riflettere
Non sul numero delle ore che pure importante
Su come sì propri organizza la società su come si riorganizza il lavoro siccome si riorganizza
Il modello sociale perché se non lo facciamo noi ci troveremmo di fronte a fatti che ci cambieranno e non solo cambieranno circonderanno senza che non ci si renda conto
Ecco secondo me
Non una comparazione tra il bene e il male noi i beni e gli Stati Uniti il male
A una comparazione fra modelli
Rispetto ai quali c'è la storia di ciascuno di noi ma c'è soprattutto il futuro di quello che cerchiamo di rappresentare questa è la riflessione che io vorrei fossimo in condizione di confine ringrazio
Grazie Pietro allora diamo la parola al ministro lavoro se no prego
Io chiedo scusa di essere così in ritardo ma questa questa mattina
Se è stato un sarà una riunione in sede
Il governo che
A che fare con i nostri temi noi stiamo mettendo
Appunto una serie di elementi che riguardano lo stato di attuazione
Del fatto
Per il lavoro del settembre novantasei e
Lei modalità le iniziative per
Completare e audaci e accelerare
Le strategie indicato in quel patto
Con particolare riguardo alle iniziative per il Mezzogiorno dove le questioni del allo sviluppo dell'occupazione sono particolarmente difficili quindi questo in vista anche di un controlliamo serie di incontri che abbiamo programmato con sindacato per la settimana prossima
Dico questo per dire che
Il tema di cui questa mattina i si tratta
Va opportunamente inquadrato nella incerto quadro di politiche del del lavoro e e dell'occupazione anzi con come dice Larizza
Se se vogliamo andare ancora più in in apicibus
Nei va in va inserito in una idea di il viluppo sociale di modello sociale che dobbiamo definire poi soprattutto praticare ora da questo va a questo proposito voglio fare una un annotazione
Che mi viene dalle anche dalle discussioni internazionali che noi stiamo facendo in questi tempi il che è abbastanza significativo che in sede e non solo in sede europea ma in sede DG G7 G8 negli ultimi tempi c'è una crescente attenzione al rapporto tra crescita economica il modello sociale
Lo dico perché non era così ancora qualche anno fa
Due tre anni fa era abbastanza ricorrente
Dare per acquisito che c'era un modello sociale Atlantico nordamericano quello che
C'è un modello asiatico c'è un modello europeo dopo di che
Soprattutto i primi due che cantavano le loro capacità
Di crescita e di occupazione modello europeo era considerato spesso una specie di sopravvissuto nelle io nelle ultime discussioni sia ripeto in sede europea sia in sede di confronto internazionale mi sembra molto significativo che ci si interroghi un po'di più anche da parte dei modelli estremi circa la congruità delle scelte cominciata
A immergere e l'idea che le due cose vanno riviste vanno viste insieme addirittura la la la la formula terza via che che è stata rilanciata da da Blair
Non dico che venga adottata pari pari da
Da il Governo degli Stati Uniti ma insomma è una suggestione
Abbastanza il piemme impressiona insomma che fa colpo per dire a appunto che anche
Di modelli i veristi sì domandano
Su cosa significa per il loro futuro
O una serie di
Politiche come quelle che abbiamo in Europa che peraltro sono in fase di revisione che portano alla coesione sociale tanto è vero che se guardate il documento dell'ultimo G otto
è abbastanza significativo che si dice quali sono le come dire
Le priorità per il prossimo futuro e e allora è chiaro sì ieri sottolinea molto di risanamento l'economia sana
Ma si dice nei subito dopo l'economia sana debba deve essere collegata
Con investimenti in innovazione
Infatti e proprio il
La prima indicazione si si liberano risorse quelle che si liberano le priorità sono nell'innovazione di impresa e nell'innovazione
Delle capacità umana
Quindi indicazioni di qualità e quindi di qualità organizzativa e anche di qualità se volete della vita dopodiché fa anche capolino questa indicazione che gli investimenti che portano a da crescere le forme di coesione sociale quali che siano sono
Anche questi significativi per la
Per una crescita sostenibile dico questo perché
Mi pare appunto molto importante come orizzonte
Anche per dare
La
Conferma che le le linee tesi
Si appura poi attuate solo in parte noi abbiamo individuate Sikorsky si inseriscono in un contesto molto convergente o significativamente convergere in sede europea io vorrei solo dire questo
Per venire più vicino al nostro tema se voi
Notate lei soluzioni del vertice Lussemburgo i temi e poi quindi gli impegni che abbiamo come governi nazionali per le il politiche dell'occupazione questi giorni dovremo discutere con le parti sociali anche del piano nazionale per l'occupazione che va sottoposto a all'esame boy del consiglio dei ministri europei belli
Prima di arrivare al tema orari
E organizzazione del lavoro che è il terzo dei pilastri
Del
Indicati dalla
Dalla unione europea ci sono due altri
Pilastri due altre direttive di politica
Dell'occupazione la prima è intitolata alla employer di alla cioè a tutte quelle iniziative che aumentano
Le occasioni
Di
Lavoro
La formazione in particolare la ricerca innovativa quindi il primo filone su cui viene posto l'accento per qualunque politica della crescita in sì avanzate dell'occupazione è proprio quello
Se volete dell'investimento
In
Capitale umano nella promozione delle opportunità di formazione che poi è anche guarda caso il primo dei capitoli del patto per il lavoro
Su cui noi continuiamo ad avere l'attenzione anche se poi
Ci possono essere discussioni critiche sui sul grado di attuazione il secondo pilastro
Sempre nell'ottica europea ma che ha un riscontro anche da noi e quello nel chi ha a che fare col sostegno dell'imprenditorialità intesa in senso lato cioè in quella
Sulla base della convinzione che la creazione di lavoro e le condizioni di lavoro sono sempre più legate alla moltiplicazione delle forme
Del lavoro stesso e alla ampiamente o dell'area del lavoro in qualche modo imprenditoriale autonomo noi abbiamo già percentuali di lavoro tono mo'com'è noto in Italia
Molto più ampie che in altri Paesi non tutto il segno di modernità questo ma in realtà l'impegno delle politiche europee quello di
Sostenere e promuovere forme di imprenditori di imprenditorialità
Effettiva efficacia e anche
Le le logiche e le indicazioni che ci sono nel nostro patto per il lavoro poi nelle nelle iniziative di questi tempi dei patti territoriali e dei contratti d'area
E se notiamo adesso
Poi ci sono state tante
Oscillazioni in questo perché c'erano riverse ma l'idea di fondo
Che a nostro avviso è valida e che qui sì vuole sostenere
La lo sviluppo in
Essenzialmente in sede locale
Quindi con l'idea che lo sviluppo è
Uno sviluppo fortemente legato al
Ai territori dice reti di impresa
Di dimensione medio piccola ma tra di loro unite agevolate da servizi da piccole operanti magari più piccole grandi feste infrastrutture Investimenti informazione eccetera quindi questa
Una e la logica ovviamente molto diversa dalla logica
Delle grandi infrastrutture meramente
Dedicate all'arte creazione diretta di posti di lavoro oppure del
Paracadutare grandi imprese
Più o meno dal cento in territori deserti
Adesso possiamo poi discutere
Come si sono sviluppati questi patti territoriali questi contratti d'area con quali lentezze con quali formula ce ne sono decine e decine intestazioni con diverse
Caratteristiche però la logica che noi pare importante che va
Perseguita resa poi più operativa e queste tra l'altro ha poi chiudo una parentesi pur con la gravità della situazione che noi verifichiamo tutti i giorni io sto facendo in questi periodi una serie di
In visite nelle regioni del Mezzogiorno
Ci sono alcuni segnali ancora molto pallidi che noi dobbiamo certamente
Aumentare con
Accelerando l'impegno segnali di vitalità che questo
Modo di procedere in qualche modo conferma cioè per esempio
Se è stato notato la crescita nascita di prese di piccole imprese
è fortemente accelerata
Soprattutto nel Mezzogiorno le regioni che hanno più dinamicità nella creazione di impresa sono rivelate due tre
Regioni del Mezzogiorno chiaro che gli effetti poiché occupazionali no non si credo non ci credo non subito ma insomma questo ci sembra un segnale positivo di
Vitalità di reazione a un tipo di politica economica e di di questo genere calato anche segnali
Ultimi che abbiamo proprio stamattina ci venivano indicati da
In dalla presidenza di ripresa dell'export
Da parte mia delle
Struttura produttiva il mezzogiorno sono segnali molto significativi del fatto che qualche perfetto anche di
Nuova fiducia si sta verifica fatta questa premessa e venendo ancora più vicino al tema dell'orario che qui
E proposto
Vorrei indicare che
Lo stesso tema dell'orario a dimensioni opportunamente
Complesse lese quei guardate sempre
Per stare alle indicazioni del nel nostro patto per il lavoro dell'Oropa
Il tema dell'orario viene presentato su una intanto strettamente connesso con le condizioni
Impiego e dell'organizzazione del lavoro ma su piste diverse
Qualcuno ha ritenuto questo
Un segno parlo per esempio dell'indicazione del vertice del Lussemburgo un segno di timidezza o di ambiguità politica
A me pare che non sia così
Nei documenti europei si dice il tema dell'orario va
O come dire va affrontato con una pluralità di strumenti e con uno spettro più ampio di quanto spesso non si faccia scomputo nella polemica nostrana
Pluralità di dimensioni che attengono sia poi all'utilizzo del politica l'orario fini occupazionali sia più grande in senso ampio per la rilevanza delle politiche occupazionale Norina la qualità della vita
Alla stessa accumulazione delle
Capacità personali e la formazione cioè il viste sono poi almeno cinque nella indicazione eu europea noi
Pare adeguata cioè la riduzione
Ma insieme alla riduzione dell'orario
Inteso in senso ampio la sua riorganizzazione cioè le forme di riorganizzazione imitazione riorganizzazione dell'orario
Una terza pista specificamente sottolineata che particolarmente importante per l'Italia è il controllo degli straordinari
Che sono in tutta Europa
Diventati un problema più acuto negli ultimi tempi in Italia in particolare ha dato anche i bassi costi del medesimo
Il part-time il part-time nelle diverse forme ma come una in realtà non non più solo una meccanica
Riduzione del del modello Standa ma come un modo diverso di
Concepire rapporto tra tempo di lavoro altri tempi e da ultimo i
I i diversi moduli del tempo nel corso della vita cioè i tempi
Dedicati
Sotto forma di congedo alla formazione
Alla
Latita familiare
E i tempi diversi con cui il lavoro si presenta all'inizio e alla fine della vita quindi l'entrata progressiva nel mondo del lavoro attraverso forme miste di di lavoro di formazione mai alla tipologia dei lavori i rapporti mistica il tirocinio alla contrada i contratti di formazione all'apprendistato
è una tipologia amplissima e poi meno sviluppata ma viceversa importante nella fine del
Della del periodo di attività le le forme di passaggio graduale dal pieno lavoro alla piena in attività
Quindi come vedete sono almeno quattro cinque piste stando nel tempo di lavoro in senso stretto se poi lo allarghiamo
Ah ai tempi della città ad altre questioni pure connesse evidentemente che il tema diventa ancora più ampio
Io faccio due sottolineature su questo tipo di di Arco perché questi son tutti i problemi piste che vanno viste connesse però in in diversi paesi e nelle diverse aree assumono aspetti diverso ad esempio
E i noi in Italia abbiamo una fortissima
Carenza anche relativamente mentre ad esempio sulle forme ecco facciamo un esempio in cui siamo avanti uno in cui siamo indietro mentre sul l'aspetto flessibilità hanno all'iniziazione o regimi di orario l'Italia a una esperienza contrattuale amplissima
Io visto recentemente una ricerca europea su otto nove Paesi
In cui spasmi rassegna qualcosa come cinquecento regimi di orario diversi quindi una varietà enorme beh l'Italia una esperienza contrattuale molto
Molto vasta come dire si tratta poi di equilibri diffonderla di vedere dove si applica ma insomma non non abbiamo mancanza di esperienza in questo del resto se guardiamo anche la nostra legislazione la centonovantasei la legge che ha attuato un pezzo del Patto per il lavoro su questo dà un'indicazione in ordine all'armonizzazione che
Abbiamo schiatta tentate praticata
Altri Paesi sono molto più indietro viceversa dove noi siamo
Più in difficoltà e quindi al nostro a mio avviso nostro avviso occorre accelerare l'impegno uno quello che dicevo prima gli straordinari
Noi rispetto
Alla
Dimensione europea abbiamo avuto una crescita anomala anche relativamente la crescita media che si rivive oggi sta in altri paesi europei gli straordinari per un costo che assolutamente addirittura inferiore a quello del
Lo
Dell'orario normale
E quindi questa è una delle
E leale che stiamo esplorando Chieco anche quando
Verremo a discutere specificamente penso abbastanza presto
Di trentacinque ore e dintorni questo del disincentivo dello straordinario evidentemente un punto importante voto anche in relazione Semeria cooperato che siamo in contesto lotte ormai siamo dentro da tutti quindi vale in tutti i sensi confronto
Siamo molto indietro come le dicevo nel part-time
Addirittura qui uno po'
Discutere
Ovviamente quando parliamo di part-time come forma di organizzazione nuova non non è che dobbiamo
Valutare criticamente questo strumento ma strumento fa
Valorizzato insieme ad azioni infatti questo il modo con cui viene posto
Usualmente non solo nelle direttive europee ma anche poi mercoledì dibattiti politici va visto come
Una formula apprezzabile se si accompagna al controllo delle condizioni di lavoro più siano adeguate e proporzionali a un minimo di Investimenti formativi perché non parta non sia a priori una forma inferiore eccetera eccetera certo si è che questa è una è una Puppato unità di redistribuzione del lavoro
Troppo
Poco valutate in Italia adesso non voglio dire che arriva modello olandese che dice due
Persone per un posto in mezzo di lavoro ma insomma noi siamo nel mille miglia lontani è questo
Nella legge centonovantasei c'è una indicazione precisa in questo senso di incentivo al part-time soprattutto per certi periodi della vita e per certi a gruppi persone io ritengo a questo si debba attuare con decisione attenzione qui più che il il genere nel nell'ora e le loro sta diventando importante per il vita è anche questo dovrebbe farci facilitare un approccio un pochettino meno distacco stressato al problema
Lato appunto in cui noi siamo molto indietro rispetto quello che a me pare un modello interessante e la formazione sì adesso ne abbiamo provato questo disegno di legge con i congedi formativi oltreché congedi familiari
Ma stiamo faticosamente cercando di costruire
Una degli strumenti per una formazione continua che non c'è cioè abbiamo esperienze anche eccellenze di eccellenza di formazione continua non abbiamo concluso uno sistema poco in questi giorni stiamo discutendo col collega Berlinguer e con le parti sociali della normativa minima debole normativa secondaria il Regolamento per creare una lo strumento base in modo che la formazione continua diventi praticabile su larga scala sono aspetti in fondo e sulla base del cominciando utilizzare lo zero trenta famoso
Delle palme si discusse nei party sia
La massa critica può permettere poi dichiarare il sistema ovviamente abbiamo una serie di problemi abbiamo tutto lo strumentario di formatore di enti formativi che non sono tarati per la formazione continua getta mano la voglio fare lunga perché vedo che il tempo passa
E siamo anche
Molti stati molto esitanti Vespro ha poi chiudo subito il problema su nell'affrontare il la questione dei tempi di uscita
Dal mercato del lavoro cioè e le forme miste di lavoro e pensione nella fase finale ha poi chiuso perché non vorrei che qualcuno pensasse che qui voglio riaprire il tema delle pensioni viceversa per quanto ci riguarda chiuso aggiungo fortunatamente anch'per quanto riguarda la qualità della vita di alcuni di noi
E ultima serie di considerazioni sulla
Questione riduzione di orario
Noi abbiamo ritenuto e riteniamo anche nei dibattiti
Nei dibattiti europee c'è chi è più o meno fiducioso ovviamente dell'opportunità
Di questa tendenza che alla riduzione del a noi pare non solo storica ma da sostenere
Alcuni sono molto fiduciosi che abbia effetti importanti chiare sull'occupazione sulla qualità della vita altri sono un po'meno fiduciosi
Qualcuno ovviamente pure scettico al contrario in definitiva noi apparteniamo questo è stato detto anche al presidente Prodi a quelli che sono non certissimi ma anche in qualche modo ritengono che la strada fatta perseguita quindi da valutare il comune ma che la che la stava vada perseguita certo
Anche perché del resto l'abbiamo già nelle nelle nelle nostre testi legislativi insomma qui io non non è perché
è un prodotto nostro ma insomma Patto per il lavoro e la centonovantasei dicono chiaramente la riduzione d'orario è insieme con certo tipo di flessibilità da sostenere tanto è vero che ci ci si si è disposti a mettere degli incentivi così come incentiviamo la riduzione io al ricco di così sì incentiviamo gli orari lunghi
Ovviamente il problema è come farlo questo
E e che tipo di rapporto
In introdurre questo è il vero punto politico
Il rapporto tra ruolo della legge il ruolo del contratto nel governare queste operazioni
Io qui non non via dentro nei nello specifico perché siamo ancora in fase assolutamente meditativa di istruttoria ma direi qualche
Qualche idea qualche idea sta maturando anzi
La settimana prossima
è intenzione della Presidenza del Consiglio
I aprire
Adesso dovremo come esattamente la discussione anche su questo tema ma il
Io mi limito a
A una indicazione di metodo che ci siamo detti clarino dare varie volte però era importante sottolinearlo
Noi riteniamo che legge contratto possano e debbano essere combinate in questa anche in questa operazione
Non è facilissimo ma
La legge a
Funzione di orientamento
E di sostegno
Questo quest'atto sperimentato anche in altri casi dallo Statuto dei lavoratori in poi in poi non vedo perché non si deve riuscire a
Sperimentare anche quindi quindi sia come for sotto forma di incentivazione sia se volete come forma di Goethe de deterrenza per per cui situ indichino Obiettivo trentacinque
Chi
Fa diversamente viene in qualche modo scoraggiato cioè a obiettivi di più alti e c'è poi una parte una una specifica questione sulle direttive europee Guido lo cito solo il passaggio alla direttiva europea vanno noi confermiamo che vanno attuata secondo le indicazioni del fatte dalle parti anche se c'è stato un ritardo motivato dalla
Ragioni che credo siano note però attenzione la direttiva europea ha una finalità diversa da quella di cui più più però importante che si connette giornale finalità di stabilire dei massimi
Che peraltro sento una finalità significativa perché quando si parla di questa operazione di riorganizzazione
Riduzione non dimentichiamo che occorre però che ci siano degli standard di di garanzia che sono pur sempre della funzione storica del della legge cioè i i massimi giornalieri frittata settimanali sopra
Se appunto la legge ha queste funzioni ancora insomma di tetti massimi di tutela se volete classica e poi orientamento e sostegno per obiettivi
Condivisi poi in mezzo ci sta la contrattazione collettiva che ha poi il compito di regolare le modalità i costi i costi
E anche i tempi sì della riduzione oltre che nelle forme della flessibilità qui star come dire
Il la polpa della questione
E noi
Vogliamo affrontarla abbiamo già l'avremmo già affrontata abbiamo ci siamo scambiate
Le prime opinioni via ora dovremo arrivare a stringere
Concludo solo ribadendo quello che dicevo all'inizio
Noi abbiamo un orizzonte
Che mi sembra
Significativo coerente con l'indicazione europea è un orizzonte molto impegnativo in più in Italia complicato questo orizzonte che quello delle politiche del lavoro da una situazione del Mezzogiorno che assolutamente
In grave e
Pone difficoltà assoluto inedite anche rispetto al rispetto ai nostri partner DC intanto vero che noi quando scrive faremo questo schema di piano d'azione del per l'occupazione italiane dovremo sicuramente oltre a seguire quelli filoni che sono comuni militare un'indicazione forte questo vogliamo farlo anche nel confronto con le parti che il Mezzogiorno è una dimensione
Inedita
Per il caso italiano nel paragone con le sacche di difficoltà che si possono e si cimenta ex Galles due Galles
Tanto decantato piuttosto che in alcune regioni del Mezzogiorno d'Europa quindi questa è
Se volete la difficoltà nella difficoltà di una strategia che mi sembra
Significativa che ha un modello sociale apprezzabile è un sono difficoltà di implementazione e di mobilitazione particolarmente gravi per cui
La concertazione e il
L'aiuto e la collaborazione di tutti diventa particolarmente importante vi ringrazio
Rinvio ringraziamo il ministro nel suo intervento il suo contributo anche se non c'ha superato tutti i segreti finale
Chiama sprona
Passaggio tanto
Per la procedura Antoni andiamo a Sergio Cofferati
Siamo alla
No no io vendo
Sì va poi avendo molto rispetto per voi c'è per sempre per dopo di me
Stante l'orario per togliere
Sia opportuno
Concentrare le pochissime cose che dirò il vero
In poco tempo sopra
Ne dico tre cioè ho apprezzato la la relazione di Bruno era
Il
Forti anche i forti stimoli che ci sono mi interesserebbe approfondire ecco perché colgo questa occasione
Alcune delle questioni che vengono poste è
Certo io penso che avremo anche altri momenti perché questo possa avvenire sia in sede
Come dire così di approfondimento di riflessione sia in sede più
Più specifica diciamo nel confronto all'interno del movimento sindacale
La prima questione è l'analisi che Bruno farcite agli andamenti i rapporti la complessità le modifiche nel processo produttivo agli assetti aziendali
Io penso che pongono una questione forte per noi c'è pongo la questione del
Del l'uso della contrattazione del governo di questi processi
E se la contrattazione è sufficiente a governare questi processi
Duro nella relazione usa più di una volta la parola codecisione cioè proprio notato Lecce vari passaggi
Beh
Io penso che su questo terreno noi dovremmo fare proprio una riflessione specifica abbiamo qualche idea differente ma penso che sia arrivato il momento di approfondire che significa codicistico decisione che significa da parte nostra fare un avanzamento una battaglia poi perché non sarà facile conquistare né a livello aziendale né a livello più generale momenti decisionali che vendano
Gli uomini e le donne del lavoro partecipare alle decisioni del processo produttivo non solo ma la parte bassa
Quando esse hanno la conseguenza di scaricarsi sulle condizioni di lavoro ma anche nel momento altro quando vengono prese le decisioni di affetto di investimenti di struttura di competitività
Io penso che su questo terreno finora il nostro dibattito è stato un dibattito timido cioè più usato qualche volta in maniera propagandistica da una parte o dall'altra per essere d'accordo non d'accordo penso che bisognerebbe fare invece un approfondimento anche come dire alla luce di alcune riflessioni che vengono fatte fuori dal nostro Paese
Che stanno ponendo anche in
Negli stessi Stati Uniti problemi delicati diciamo cioè appunto non è più recente di qualche anno fa questo libro di Brustolon che ha un bel titolo negoziamo al futuro
E in cui viene detto con grande chiarezza che la strada la scelta e quella di avere aziende in cui la codecisione in cui il potere si sposta e viene anche affidato alle decisioni dei lavoratori e c'è la dimostrazione in quel caso che le aziende che affidano lei decisioni o che c'è economia via le decisioni ai lavoratori e funzionano meglio competono meglio hanno insieme più competizione ma insieme reggono meglio l'equità quindi penso che su questo terreno noi dovremmo fare dei passi avanti
Al non abbiamo grandi strumenti perché i fondi pensione che potrebbero essere uno strumento decisivo in questa direzione ancora in Italia sono troppo modeste quindi non finiscono col non partecipare al ancora come dire speriamo presto ad essere strumenti veri nel nel nel mercato e anche a quel punto non le scelte perché cioè non è vero poi tutta questa cosa che ci viene detta recentemente c'è stato un caso negli Stati Uniti in cui un'azienda il Menaggio di quell'azienda non ha deciso di trasferire a tutte le produzioni in Indonesia
E il fondo pensione che era il maggiore azionista di quell'azienda ha chiamato il manager e gli ha detto sai qual è la nuova sei tu che te ne vai in Indonesia perché invece l'azienda resta qui e i lavoratori restano qui cioè questo per dire che la cosa come più complessa di quanto non si presenti e io sono convinto che avanzare su relazioni sindacali partecipate
Che è sicuramente uno spot quella valutazione degli assetti contrattuali ma avanzare anche sul piano riforme più impegnative come l'azionista dipendente come la capacità di dare a questo un ruolo decisionale negli assetti è un punto che si pone penso che tutto il dibattito che ha scovato supera il comma abbia sofferto di questo quando il maggior azionista cioè i dipendenti sono assolutamente espropriati di qualsiasi ruolo alla fine probabilmente se l'azione va bene fanno un affare ma non dando un contributo decisivo in un settore così delicato dell'evoluzione complessiva questo pone il problema che Bruno indica della cosiddetta esigibilità del secondo livello
Tema che secondo me noi trascuriamo perché serve era tutta questa analisi noi abbiamo bisogno come il pane di avere il secondo livello contrattuale o aziendale Hotel vittoria
E questo sia negli assetti produttivi sia negli assetti di organizzazione del lavoro sia degli assetti organizzazione dell'orario sia degli assetti complessivi di utilizzo
Dalla forza lavoro da della produttività aziendale e territoriale
Io penso che come dire da questo punto di vista l'accordo del novantatré un accordo importante ma fino a quando la contrattazione di secondo livello resterà un fatto limitato al quaranta per cento delle aziende
E come il non avrà queste modalità innovative che doveva venire questa potenzialità non viene Espresso c'è un collegamento tra questo la contrattazione nazionale
C'è un collegamento tra l'importanza che va perdendo il contratto nazionale se l'inflazione resterà come tutti speriamo così bassa e lo sviluppo alla contrattazione territoriale e aziendale lo pongo lo lascerò io penso che meriterebbe le due cose insieme sviluppo alla contrattazione per governare i processi dove avvengono cioè le aziende e nel territorio è il legame tra questo
E relazioni sindacali partecipate per governare questi processi è un terreno assolutamente nuovo impegnativo giudico il contributo che è venuto da questa iniziativa importante andrebbe sviluppata per fare avanzare una linea di maggiore capacità e di maggiore forza e di maggiore aggressività seconda questione quindi vado velocissimo riguarda il legame tra tutto questo e la politica di concertazione o dei redditi a mio giudizio anche qui
C'è una avvicinamento sulle questioni assolutamente superficiali come se quello che succederà sul fisco quello che succederà sullo un'impostazione di redistribuzione non abbia conseguenze precise sugli assetti contrattuali e sull'orario
Io voglio sapere assai voglio sapere secondo me dobbiamo necessariamente impegnarci fortemente perché se è vero che la pressione fiscale deve diminuire questa pressione fiscale che diminuisce doveva
Perché questo sarà un punto decisivo per sapere poi quali politiche contrattuali a quel punto dall'orario se la pressione fiscale con a mio giudizio deve andare là diminuzione a pressione fiscale dell'andava fatto nel lavoro ci può andare in due modi
E un modo è sicuramente quello di appunto
Sollevando di colpire almeno il salario sul versante proprio fiscale il secondo modo di colpire me ne sarà sulla stando alla contribuzione dando quindi un sostegno alla questione dell'impostazione centonovantasei in maniera consistente sul versante alla contribuzione utilizzando quelle risorse tema aperto
Credo che è impossibile trovare una soluzione sul tema della riduzione dell'orario se non c'è un collegamento tra questo e le politiche le menti di complessive che in questo Paese deve fare ora tutti dicono Monti in testa che la fiscalità si deve trasferire dal lavoro al capitale dei è arrivato il momento di cominciare a praticarlo non nel novantotto perché ma dal novantanove in avanti per stabilire se questo processo c'è eccome c'è e se questo ha un collegamento con la soluzione che tutti vogliamo in rapporto all'assetto contrattuale
Al Salario e all'orario terza questione il rapporto tra questo e le politiche di sviluppo e del lavoro sapendo e qui è inutile insistere tra di noi che sappiamo bene che noi su questo
Abbiamo una situazione talmente
Diva ricavata che se vogliamo come dire seguire il percorso vero e fare in modo che la riduzione d'orario abbia conseguenze occupazionali noi dobbiamo anche spostare Investimenti
Se non li spostiamo sappiamo che non avrà conseguenze occupazionali
Perché ridurre l'orario dove non sono disoccupati
E ho aumentano straordinario lo potremo fare quello che vogliamo ma è così oppure appunto come dire fare un'operazione tutta in terra battuta
Ridurre l'orario spostare Investimenti significa determinare una condizione forte di riassetto complessivo di questo Paese e la grande possibilità
E per questa ragione che io credo le politiche per lo sviluppo le politiche per l'occupazione né politica dall'orario vanno di pari passo ed è per questo che la legge che noi tutti a questo punto vogliamo deve avere contenuti precisi
Il sostegno di aiuto di capacità di fare esprimerà la contrattazione che deve servire a spostare Investimenti allegarle a processi occupazionali deve essere saltata e qui c'è l'equivoco proprio l'equivoco
Rispetto a tutto il dibattito che finora c'è stato equivoco che è duplice
Un equivoco perché si paragonano cosa che non sono paragonabili Francia Italia il ministro dell'economia francese ha aperto una cosa che andiamo a andava letta da tutti ha detto non abbiamo fatto quella legge perché volevamo che la parti trattassero
E in Francia se non gli diamo una legge prescrittiva non tratta
In Italia per nostra fortuna anche se le cose come dire i problemi sono tanti una legge prescrittiva avrebbe l'effetto opposto di impedire la contrattazione cioè di limita questa è la condizione e su questa condizione io credo che bisognerà trovare le formule che avevamo iniziato nel novantasei e farlo avanzare su uno schema che poi redistribuiti scarpe distribuisca investimenti al lavoro tenuto conto che abbiamo ventitré province col tre per cento di disoccupazione cercano ne hanno ventitré provi
Ed ecco perché l'impegno l'insieme della del Bosworth ciò che abbiamo fatto anche litigando
In questi anni per spostare Investimenti per dare condizione di vantaggio fiscali salariali di flessibilità diventano come dire poi la carta vincente
Per aprire al Mezzogiorno prospettiva nove diverso
C'è un Mezzogiorno in cammino nessuno lo può discute il problema vero se questo cammino coglie una parte di politica complessiva che sposta riavvio selvagge resta un cammino deluso resta un cammino che si ferma e ripiega Enza e spesso con rischi eh no questo è il la vera sulla responsabilità che abbiamo ecco perché come dire queste operazioni
Facciamo tanta fatica a fare un contratto d'aria come strumento nuovo innovativo serio per spostare appunto Investimenti sapendo che noi dobbiamo assumerci responsabilità bisogna spiegarlo a tutti
L'abbiamo fatto il ventisette dobbiamo continuare a farlo
Cioè questo Paese raggiunge la sua coesione essa distribuisce lo sviluppo e a quel punto a fronte insieme questione settentrionale questione meridionale ma per fare tutto questo c'è un rapporto tra la capacità e l'assunzione da responsabilità e la fine di ogni operazione propagandistica quello che è successo ieri mattina è un'operazione propagandistica
Che assolutamente inaccettabile dove il Governo si è prestato a dare al sindacato un ruolo subalterno assolutamente inutile
Io credo che dovrebbero riflettere tutti
Perché il problema vero S. tu devi formulare una proposta che abbia questa capacità e che sposti quantità notevole di Investimenti dire quelli dove il Paese lo devi fare con le parti interessate protagonisti
Non quando dobbiamo fare gli accordi per litigare tra di noi e poi invece fare l'operazione di propaganda si fa con gli altri questa un come dire una contrazione
Del sindacato subalterna che ogni tanto questo governo di sinistra a e se non riflettono questo crea rapporti delicati che io penso dovrebbero sembra essere al centro di riflessioni complessive
Ecco perché ho finito
I noi c'è una responsabilità
E la responsabilità e di tutte le volte che lasciamo parchi si insedia una concezione che a queste conseguenze
E i varchi non vanno lasciati sull'orario se riprende il confronto il sindacato vuole presentarsi con una proposta unitaria forte capace di orientare sulle tre questioni che ha indicato un processo
E di far dava l'orario le potenzialità dell'orario a più ci presentiamo in ordine sparso più offriamo spazi vanno in cui al dunque la vera tentazione la nostra subalternità grazie
Ringraziamo Sergio D'Antoni nessuno
Contributo
Una parola sull'opera qui per l'ultimo intervento
Io credo che la discussione di questi due giorni sia un utilissimo passo
In avanti nella definizione di un orientamento complessivo sul tema
Che è stato oggetto del dibattito
Perché al di là delle scadenze ravvicinate che sono come ognuno sa particolarmente delicate impegnative
è comunque necessario recuperare un orientamento complessivo del sindacato
Su queste materie
Ed è interesse anche per chi come noi dovrà gestire le scadenze più vicine
La discussione che prima il ministro del lavoro
Ricordava
Anticipando la possibile convocazione per la prossima settimana intorno ai contenuti della legge
Ne è la riprova
Ma tutti noi proprio anche davanti a
Impegna ravvicinati
Oggettivamente specifici illimitati sul tema
Abbiamo bisogno di far vivere la dimensione grande della questione degli alleati
Descrivendo
L'orizzonte nel quale intendiamo muoverci
Sia quello che riguarda la politica economica sia quello che riguarda la politica sociale
Con l'attenzione che un sindacato deve dare a tutti gli aspetti di carattere contrattuale
Per questo i ragionamenti che ha introdotto Bruno sono non solo dal mio punto di vista condivisibile ma credo di particolare utilità per Moggi e per l'immediato futuro
Abbiamo scelto fin dall'inizio anche quando ne abbiamo discusso negli organismi dirigenti della CGIL
Di considerare
Questa complessità del tema e le sue varie e molteplici articolazioni
E non casualmente abbiamo sempre cercato credo in più di un'occasione ci siamo anche riusciti di parlare dei tempi non dell'orario
Sapendo tra di noi che le questioni
Che connettono con l'argomento e con le scadenze vicine sono relative non solo alla sfera del lavoro
Ma anche alle condizioni di vita delle persone che lavorano e di quelle che hanno smesso di lavorare
L'organizzazione dei tempi
Della società a ricadute
A volte anche consistenti
Sul carattere delle politiche contrattuali perché orientano l'opinione di molte persone costruiscono consenso oppure determinano resistenze difficoltà vischiosità
E mi per questo necessario non solo fare qualche sforzo come
Molti hanno ricordato sul piano dell'analisi ma fissare anche una politica precisa
Che eviti le parzialità per le ragioni che dicevo poc'anzi
Che lascia parte ogni residua ogni tentazione di utilizzo dei residui ideologici e come necessari per dei sindacalisti
Tenga in adeguato conto la realtà cioè le condizioni che si sono determinate nel corso di tanti anni
è indubbio che la legge accelerato la discussione
Che però noi avremmo dovuto comunque fare
Per coerenza con quello che abbiamo deciso in tempi non lontani vorrei che nessuno si scorda se almeno non lo scorda asteroidi dirigenti gli iscritti della CGIL che il Congresso aveva assunto formalmente degli impegni in materia di orario
Impegni che sarebbero poi
Stati trasformati in politiche da chi mi ha colpito le strutture confederali e le categorie ma se le trentacinque ore erano per me un obiettivo lo avevamo deciso tutti
Con sensibilità non sempre collimanti
E anche con ipotesi
Di merito diverse tra di loro ma sia la maggioranza che le minoranze della Confederazione avevano assunto questo obiettivo
Nei loro documenti congressuali
Se quelle decisioni andavano dorate
In ogni caso avremmo dovuto tornare con
Attenzione al tema prima di dare
Il via ad una stagione contrattuale impegnativa difficile
Come quella che
Caratterizzerà la seconda metà del
Del mille novecentonovantotto
Questa accelerazione si connette con dei problemi irrisolti
Che hanno bisogno di essere sistemati
Almeno
Per quanto riguarda le nostre intenzioni poi vedremo quali sono le volontà e le intenzioni degli altri nostri interlocutori
Per dare le condizioni di quadro nelle quali praticare una politica coerente del dei tempi è una politica della riduzione degli orari
E contemporaneamente per avere il consenso che serve
A politiche di questa natura ognuno sa se ne è parlato non casualmente molto come la questione centrale sia per noi ancora risolto a quella dello lavoro dell'occupazione
E la discussione sui tempi
Proprio perché accelerata da un accordo politico come quello
Contratto dal Governo e della maggioranza che porta alla presentazione di un testo di legge
Determina una connessione oggettiva tra alcuni processi
Macro economici e
La scelta di quali sono le coordinate di politica per l'occupazione per il lavoro principale
C'è un risanamento da completare
Siamo alle soglie dell'Europa non credo esistano
Oggettivamente condizioni perché nessuno affermi
Posso affermare con con una con argomenti spendibili che
Un Paese come il nostro non dovrà entrare nel sistema della moneta unica
Mi aspetto ancora tante tensioni tante fibrillazioni credo che ci sia un elemento fisiologico anche nel posizionamento
Dei singoli Paesi in prossimità di quella scadenza
Per questo motivo considero utile qualche cautela non condivido affatto il pessimismo che nega gli straordinari risultati invece quali la nostra economia è giunta
L'ingresso in Europa
è possibile
E Ticino bisognerà poi però restare autorevolmente in Europa il che impone una programmazione della diminuzione del debito
Ma per noi sarà risolutivo che questa programmazione avvenga sulla base dichiarata esplicitata è praticata di politiche di sviluppo e non attraverso ipotesi di contenimento
Perché lo sviluppo resta il fondamento per poter avere
A breve risposte consistenti positive
Per le realtà più deboli
Gli investimenti necessari per il Mezzogiorno sia quelle che riguardano le infrastrutture sia quelli
Troppe volte sottovalutati ma ugualmente importanti da destinare le risorse materiali dalla formazione alla ricerca
Saranno disponibili solo se l'economia cresce
Se i segnali visibili di riprese in alcuni settori industriali si trasformeranno in un processo organico di sviluppo dell'economia nell'arco dei prossimi anni
Stabilita da un lato e un processo che duri nel tempo
E che non si interrompa pena
Arretramenti anche molto consistenti pericoloso
Tutto ciò è importante da un lato per dare una risposta quella che continua a restare una priorità
Una sorta di emergenza per alcuni territori
Il lavoro nel Mezzogiorno e dall'altra anche per costruire le condizioni di massima nelle quali poter collocare coerentemente
L'insieme di politiche per il lavoro per l'occupazione che sono state richiamate più volte nel corso della discussione di questi due giorni
Lo sviluppo da solo non basta rispondere adeguatamente i problemi di occupazione che esistono
Sappiamo però come lo sviluppo sia la condizione di base per
Introdurre gli elementi di coesione
E per superare il divario territoriale che resta la caratteristica principale della disoccupazione italiana
Non superiore a quella degli altri Paesi europei in quantità ma senza alcun dubbio profondamente e radicalmente diversa da quella di molti altri Paesi europei per composizione per carattere per dislocazione territoriale
Peraltro
Rispetto ad una preoccupazione più volte espressa nella discussione non solo di queste ore di questi giorni degli ultimi tempi
Ognuno comprende come lo scenario complessivo
Sia risolutivo anche per il carattere degli interventi che si determineranno in materia di orari
L'orario come molti di voi sanno importantissima anche in situazioni di stagnazione o di crisi
E però a quel punto uno degli strumenti difensivi che poi mettere in campo se si è in grado di coniugarlo con la solidarietà per evitare i danni
Della recessione
Noi vogliamo discutere di orario di politica della riduzione dei tempi dell'organizzazione dei tempi della società in un quadro invece espansive evolutivo
Avendo grande attenzione per gli aspetti difensivi delle politiche degli orari ma destinandoli
Ad un'altra fase
Speriamo tale da non riproduce rapidamente
Peraltro la cessione difensiva nell'utilizzo degli orari andrebbe rafforzata e comunque considerata come terreno fondamentale
Del sindacato e delle sue politiche in caso di crisi proprio come sostitutiva di una pratica dell'uso degli ammortizzatori sociali che ha prodotto i danni che più volte sono stati ricordati anche dalla discussione
Noi che siamo contrari alla riedizione
Interventi in materia di ammortizzatori che abbiano come fondamento
I prepensionamenti
Oppure la cassa integrazione straordinaria che porta alla mobilità
Utilizzata con gli stessi criteri dei prepensionamenti dovremmo essere
Di più
Determinati sostenitori di un'idea dell'utilizzo dell'orario in quel caso coniugato anche con una riduzione proporzionale del salario come alternativa solidale ai vecchi ammortizzatori
A quegli strumenti che hanno portato alle alterazione del mercato del lavoro che conosce
Ma non è di questo che vogliamo parlare
E per poter affrontare invece il tema dell'orario come tema fondamentale della riorganizzazione di un assetto sociale e produttivo
E come strumento che aiuta una politica per l'occupazione
Connettendosi coniugando se la politica formativa
E diventando insieme la formazione politica strutturale che accompagna la crescita e lo sviluppo
Dicevo
Proprio per questa ragione per questa esigenza sappiamo come la crescita e lo sviluppo siano il fattore fondamentale
Credo ci sia una ragione in più però per insistere su questo aspetto
Ne abbiamo bisogno di consenso
Per compiere alcune scelte anche coraggiose in materia di orari
Questo consenso ha un presupposto che non possiamo ignorare che le politiche messe in campo siano convincenti per tanti soggetti che hanno nell'immediato bisogni profondamente diversi tra di loro
Senza un'idea della crescita dello sviluppo senza ipotesi concrete e ravvicinate di Investimenti sarà difficilissimo
Conquistare alle politiche strutturali come quelle formative o come quelle dei tempi una parte rilevante delle persone alle quali ci rivolgiamo in prevalenza le persone che sono collocate nel Mezzogiorno
Che sanno che da una semplice redistribuzione del lavoro esistente non avrebbero i vantaggi necessarie sul piano della certezza occupazionale oltre che di quella del re
Questo dovrebbe essere non soltanto
Opinione convinta del sindacato
Ma anche opinione convinte politica coerente da parte del governo
Ricordava prima il ministro del lavoro come abbiamo a scadenza ravvicinata una verifica impegnativa
Lunedì
Dovremo verificare lo stato di avanzamento di attuazione dell'accordo del mille novecentonovantasei sull'occupazione con le integrazioni che sono contenute nell'intesa del novantasette sulla riforma dello Stato sociale
Io sono tutt'altro che
Tranquillo
E tutt'altro che soddisfatto sul come le cose stanno procedendo
Registro ritardi incomprensibili
Ci sono recuperati a fatica
I tempi già dilatati oltre ogni dire
Per il varo di alcuni strumenti
Quelli che sono contenuti nel pacchetto di provvedimenti che porta oramai
Nella discussione quotidiana il nome del ministro
Così come gli altri che hanno consentito
L'attuazione dei primi contratti
Territoriali
Se ci pensate un attimo sono trascorsi oltre diciotto mesi da quel settembre del novantasei
Parlare di emergenza e di interventi immediati in materia di occupazione come si è fatto per tutti questi mesi e poi non rendere disponibile la strumentazione necessaria prima di una scadenza
Così lontano dal momento della sigla dell'accordo già si commenta da solo
E il fatto che si commenta da solo poi comunque una volta resi disponibili gli strumenti vanno applicati
Vanno applicati integralmente
Non vorrei che la passione un po'
Distorta che
Accomuna molti
E che li porta a guardare alla strumentazione pure importante relativo alle forme di flessibilità contrattuali facesse dimenticare che nel Mezzogiorno e degli stessi contratti d'area
è ugualmente importante la semplificazione
Amministrativa quella che rende rapidi gli investimenti
Rispettando tutte le regole del gioco e mantenendo la trasparenza che serve
E comunque la messa a disposizione della strumentazione
Ha bisogno in parallelo dell'attuazione degli impegni che erano stati sottoscritti in materia di investimenti a partire da quelli infrastrutturali e insisto anche quelli destinati alla formazione e ingenera stimolare
Le risorse materiali
Non voglio arrivare a conclusioni affrettate d'altro canto l'incontro di lunedì è utile
Anche a questo fine
Registro semplicemente che sulla base dei dati di conoscenza da oggi disponibili siamo ben lontani dal poter dire che siamo
Nell'applicazione integrale
E concreta di quell'intesa
E se venissero vanificati spero non sia così ma il pericolo la intravede una parte di quegli impegni la discussione che appassiona tanti sugli strumenti non potrebbe mai essere considerate in alcun modo
Tale da riempire il vuoto che la mancanza di investimenti genio
Anzi gli stessi strumenti potrebbero caricarsi di aspettative improprie
Che non aiuterebbero nella gestione l'efficacia
Vedremo lunedì pomeriggio avremo gli elementi di valutazione necessari potremmo dire anche cose
Tutti insieme più precise di quelle che posso dire allo stato io mi interessa molto però
Sottolineare
Il quadro nient'affatto positivo che si è
Consolidato nel corso di questi di queste ultime settimane
è importante tornare a parlare del Mezzogiorno come si è fatto ripetutamente
Ma non si può immaginare una fase successiva della discussione sul Mezzogiorno se prima non si sono applicati integralmente impegni sottoscritti
E bisogna fare molta attenzione lo dico soprattutto i nostri interlocutori di governo ad alimentare aspettative di questo o di quel territorio se poi queste aspettative
Non hanno
Vicini fatti concreti
Che le possono risolvere positivamente
A noi questo quadro d'insieme di politiche complesse nelle quali il risanamento è finalizzato allo sviluppo
Ed è parte integrante dello sviluppo
I vantaggi che deriveranno dall'ingresso nel sistema monetario unico
Sono destinati anch'essi alla scuola e al lavoro come abbiamo più volte richiesto
Questo scenario di politiche diverse ma
Ugualmente definite con precisione e con e con obiettivi coerenti serve anche per dare la giusta dimensione alla discussione che ci aspetta in materia di orario
Non abbiamo bisogno del consenso di molti come ho detto prima per avere questo consenso tutti devono trovarne le politiche che si intrecciano
O che partono dal tema dell'orario una risposta adeguata al bisogno che prospettano come bisogna emergente media
D'altro canto quando noi abbiamo avviato
Anticipando i tempi che avevamo immaginato nella discussione congressuale il confronto con il governo in tema di orario l'abbiamo fatto
Come sanno i ministri che hanno
Si scusò con noi qui oggi
Da ultimo Tiziano
Sempre chiesto e preteso che i riferimenti di ordine generale fossero chiare sullo sfondo della stessa discussione materie orali
Ho detto dello sviluppo e del lavoro
Vorrei dire anche degli aspetti che riguardano la politica dei redditi che resta in un quadro di crescita non sono strumento coerente per favorirla
E mantenerla
Ma anche sarà ancora una volta la condizione per avere gli elementi di coesione concreti
Alla base del dell'intervento in materia di orario
Se posso semplificare
La preoccupazione che io lo farei così
Sono convinto e non da ora che serie esploderà come interesse di alcuni settori venti identificati un conflitto redistributivo
Verranno meno le condizioni che consentono di intervenire concretamente in materia di orario
Da un lato perché il bisogno retributive salariale di molti potrebbe prevalere
Sull'interesse anche a controllare a governare i modelli organizzativi che l'impegno no penso ai lavoratori
Ma perché dall'altra parte sarebbe
Facile per una parte del sistema delle imprese
Lamentare la mancanza di certezze sul piano della redistribuzione del reddito per rendere impraticabile
Non rendersi disponibili a politiche innovative
In materia di tempi e di orari
Ecco perché Trovo necessario
E fin qui non abbiamo avuto atti formali od opinioni
Altrettanto impegnative che il governo dica
In quale quadro
Via settore distributivo intende collocare
Le sue proposte in materia di orario
E non servono soltanto affermazioni che pure sono importanti e impegnative per chi le fa
Servono anche atti
Di una qualche concretezza
Sfugge a molti hanno il no perché non potremmo nemmeno volendolo essere distratti su questo tema
Che è pendente un rinnovo contrattuale come quello che impegna quattro milioni di persone sono dipendenti pubblici
La soluzione di quella scadenza contrattuale varrebbe da sola molto di più di tanti ragionamenti astratti sulle intenzioni dell'esecutivo
Relative al modello che si assume a riferimento
Se quello del ventitré di luglio o è altro relativo alle dinamiche redistributive ce sono quelle della politica dei redditi od altro ancora relativo anche all'intenzione e alle modalità con le quali si vuole intervenire sugli orari visto che per quelle categorie trattasi del rinnovo quadriennale che affronta anche i temi
Normativi e di conseguenza anche l'orario
Un interesse un'intenzione esplicitata attraverso un atto concreto da parte del governo risolverebbe molti dei dubbi
E di possibili contenziosi futuri che sono invece ancora in campo
Per noi l'intervento sugli orari ha bisogno di questo quadro complesso me ne rendo conto
Ma per molti versi non solo propedeutico ma risolutivo
Delle condizioni di insieme con
Necessari per affrontare l'orale
Nel mentre noi dobbiamo fare lo sforzo che qui è stato ancora una volta devo dire
Anche con suggerimenti e suggestioni e analisi importanti introdotto da Bruno
Partendo dalla realtà
La realtà è stata descritta con precisione
C'è un allentamento della presa del sindacato
Sul tema dell'orario è più forte di quanto non ci sia su altri argomenti
C'è una sostanziale una sostanziale scissione tra gli interventi del sindacato sul tema orario
In qualunque segmento dell'attività da quello industriale a quella che riguarda i servizi alla pubblica amministrazione e l'intervento del sindacato sui modelli organizzativi
Non si spiega in altro modo
La divaricazione numericamente visibile tra gli orari contrattuali e gli orari di fare
Credo sia giusto
Nel ricercare le ragioni di questa scissione
Indicare tra queste non è l'unica ma anche il limite che viene da un approccio troppo semplificato delle politiche rivendicativa e sindacali al tema
Siamo ancora in larga parte prigionieri dell'idea che il modello di riferimento sia quello delle otto ore giornaliere per cinque giorni alla settimana
E guardate non centra semplicemente l'efficacia degli strumenti con il quali si controlla la prestazione ci controlla contrattualmente
C'è anche il limite che proprio di un'idea
Non adeguata dell'assetto produttivo e dei bisogni che le persone hanno in questo assetto diverso
E bisogna davvero chiedersi perché
Ha delle regole contrattuali precise corrispondono poi comportamenti oggettivi lontani da queste regole
Se non si avvicineranno
Gli estremi di questa forbice aperta
Non avremo ricadute positive sul piano dell'occupazione attraverso gli interventi sull'orario
Ognuno sa
Che vantaggi occupazionali si potranno determinare soltanto
Riducendo gli orari di fatto e non semplicemente riducendo gli orari di legge o quelli contrattuali
Non c'è contraddizione tra le due esigenze
L'intervento sugli orari legislativi e quelli contrattuali con l'intervento sugli orari di fatto e però bisogna concretamente dimostrare di voler operare in quella direzione e di essere capace di operare in quella direzione
Penso anch'io come Bruno che è la chiave di volta poi sia
Semplice da individuare terribilmente difficile la pratica
E quella di controllare i modelli organizzativi ovunque
Mettendosi in condizione di proporre non semplicemente di contestare delle soluzioni organizzative
E cercando di reintrodurre nella politica rivendicativa
Anche
Una dimensione soggettiva
Che troppe volte manca
Sapendo noi che la dimensione soggettiva può portare anche ad un'articolazione che ha come estremo il singolo lavoratore
E nemmeno il piccolo gruppo di lavoratori
Quello che ci aspetta
Il compito di riconciliare l'orario e il tempo di vita
E di ridare valore è un'idea della libertà nella prestazione che di molte persone
Idea che molte persone hanno praticato fuori dagli schemi contrattuali se è vero come è vero che le prestazioni medie sono quelle ricorda
E che hanno praticato non semplicemente modificando la durata della prestazione
Ma anche cambiando qualche volta in maniera profonda la distribuzione della prestazione
Allora contrattare i modelli organizzativi
Ricostruire un'idea di flessibilità per il lavoro che sia interessante e utile anche per i lavoratori e le lavoratrici
Contro l'unilateralità delle imprese cosa necessaria ma come dicevo prima terribilmente difficile
Ed è lavoro di lunga lena non si può immaginare di superare i limiti dell'oggi in un arco di tempo breve
Anzi consiglierei di diffidare attentamente e di tutti coloro che cercano di convincerci che la cosa si possa fare
Nel breve volgere di una stagione contrattuale o con
Un una sola occasione di contrattazione nei singoli luoghi di lavoro
Le occasioni che ci impegneranno su questo terreno il cambiamento dei modelli organizzativi delle imprese la trasformazione delle Società da quelle di servizio a quelle
A quelle industriali il cambiamento della pubblica amministrazione saranno molteplici e molti anche ravvicinate la possibilità però di ricostruire adeguatamente una politica di intervento sui modelli organizzativi
E cosa più complessa e più
E anche lì bisognerà essere in grado di individuare compiutamente quali sono le nostre ipotesi di volta in volta
Diverse l'una dall'altra di intervento sui modelli organizzativi senza Schindler le dalle strategie di impresa
In un'idea di connessioni invece forte tra le scelte strategiche che un'azienda realizza e i modelli organizzativi che destina sostenere queste scelte e l'efficienza che queste scelte sollecitato
Non può che preoccupare una sostanziale sordità indisponibilità da parte delle associazioni imprenditoriali ad affrontare questo tema
Non è sorprendente la contrarietà di Confindustria
Ad una discussione sugli orari non è nuova
è invece preoccupante l'atteggiamento che traspare
In
Spezzoni significativi delle associazioni imprenditoriali e segnatamente spezzoni significativi di continuo di Confindustria
L'atteggiamento strumentale di chi sembra voler utilizzare l'orario per mettere in discussione di volta in volta
La politica dei redditi o il modello contrattuale che la rende possibile
Cercando di allontanare progressivamente
Il sindacato dal controllo della prestazione
Sono stato colpito come penso molti di voi da una battuta tale era presumo
Tale resterà
Del direttore generale di Confindustria che in uno dei tanti
Convegni
Nei quali si discuteva dell'orario
Descrisse insisto con una battuta ma che però probabilmente tra DC uno stato d'animo
La possibile soluzione delle la materia contesa alle trentacinque ore
Visse in quella circostanza volete le trentacinque ore
Beh
Se poi nessuno chiede
Di negoziare come si realizzano si può anche fare
Ecco
Ho detto e insisto per non essere frainteso non è l'orientamento chi è il della sua confederazione né una posizione politica
Di di di un'organizzazione e però alla spia del sentire abbastanza diffuso in una parte del sistema delle imprese
Che dice come la questione sia complessa anche per noi e non riguarda soltanto la durata
Del tempo ma anche
La struttura piramidale che può consentire attraverso gli strumenti contrattuali tradizionali
Intervenire sui modelli e di conseguenza di intervenire sul tema
Ora la discussione da fare nei prossimi giorni dovrà tenere adeguatamente conto di tutti questi aspetti
Pretendere da un lato che sia chiaro il quadro di riferimento generale
Le politiche per lo sviluppo coniugata quelle per il risanamento da completare
La politica dei redditi come condizione fondamentale per qualsiasi intervento redistributivo e per qualsiasi politica di riduzione degli orari
E da parte vostra la ricostruzione paziente ma importante che cominci e sia chiara la direzione di marcia
Di una politica rivendicativa chiedeva vere come centro l'intervento sui modelli organizzativi
Vedremo verificheremo in concreto se
Da parte degli altri c'è
Uguale interesse
Da parte del governo in primo luogo
Da parte anche delle associazioni imprenditoriali nel contempo
L'orientamento delle imprese italiane quello che ho ricordato poc'anzi non lascia trasparire alcunché di buono
è un po'più indefinito l'orientamento del governo
Ma d'altro canto la convocazione che è stata annunciata
Immagino sia
Accompagnata da
Una qualche valutazione o proposta che il governo si era impegnato a fare avendo già registrato le prime opinioni del sindacato
E di Confindustria
Nell'ultimo incontro
Il punto al quale dobbiamo far riferimento credo sia lo schema
Che nel direttivo della CGIL è stato
Dopo la discussione impegnata
E delicata indica e che anche Bruno ha ricordato qui a
Ha premesso noi abbiamo tentato di coniugare queste esigenze diverso
Si possono non condividere le ipotesi alle quali noi siamo arrivati
Quello che bisogna assolutamente da parte nostra mantenere
La casa complessità del tema così come è stato discuto descritto
E così come abbiamo cercato
Di articolarlo per segmenti rivendicativo
Per non farlo diventare una sorta di emblema intorno al quale si disputa
Astrattamente
Mentre invece può diventare
Non solo un'occasione importante per trasformare
Ma anche l'occasione ugualmente importante per innovare le politiche di vendicative
I modelli di organizzazione
Dovremo cercare di fare ulteriori sforzi anche per costruire un orientamento comune
Francamente non vedo grande interesse grande disponibilità la nella ricerca di una posizione
Univoca su questo tema
E non semplicemente perché esistono tra le confederazioni sensibilità diverse che andranno progressivamente va rapidamente sono usate
E non soltanto
In relazione all'appuntamento più vicino la discussione sui contenuti della legge
Ma in relazione alla politica rivendicativa in materia di tempi che dovrà vivere nel corso degli anni a venire e delle fasi successive
Ma devo dire che credo con qualche preoccupazione aumentare anche la voglia di distinzione all'interno dalla nostra stessa organizzazione
Voglia che andrebbe invece accantonata per tenere
Una barra la più univoca possibile
Mi pare che non ci siano stati tra di noi ostacoli insormontabili nella discussione che abbiamo prodotto dentro gli organismi dirigenti
Se c'è un orientamento di massima che era il consenso della stragrande maggioranza del gruppo dirigente
Ogni cambiamento di
Rotta
Rende più difficile tutto
La risposta univoca di fronte alla proposta che il governo e la maggioranza si sono impegnati a dare al sindacato
La valutazione il giudizio del testo che verrà ad un certo punto presentato in Parlamento e la possibilità di introdurre iniziative di qualsiasi natura di qualsiasi carattere per difendere i punti forti della nostra ipotesi rivendicativa
Vorrei far notare che il punto più esposte più delicato ma mi pare con una disinvoltura preoccupante trascurato sono proprio le categorie
L'esplicitazione di opinioni diverse
La polemica forzata prima che la discussione sia stata realizzata in campo
Porta a far sì che le categorie non abbiano le condizioni per costruire un orientamento comune
E le categorie sono il primo soggetto che si misurerà con un atteggiamento chiuso in negativo
Dell'impresa e su questo tema
Non mettiamoci da soli nelle condizioni di dover piangere successivamente la mancanza di un orientamento comune avendo costruito prima le ragioni delle differenze delle distinzioni nette le divisioni
Per questo troverei importante e utile
Non promuovere iniziative che differenziano
Ma cercare di mettere in campo tutti gli sforzi che servono a costruire un orientamento univoco
Per questo sono preoccupato
Di una piega che ha preso per ragioni francamente incomprensibile almeno se osservo le ragioni sindacali
Poi ci sono ragioni politiche che possono sollecitare i partiti
A costruire orientamenti in materia di politica sociale
E sì senza assolutamente legittime ma vengano risolte le parti
Attenti a non far cadere la nostra autonomia anche partendo da cose che sono più vicino a noi come i temi i temi sociali
Noi non corriamo dei rischi che abbiamo corso in una fase recente come quella della discussione sulla previdenza
O sulla riforma dello Stato sociale
O per meglio dire non corriamo i rischi con lo stessi intensità e con le stesse caratteristiche di qualche mese fa
La possibilità di essere comunque invasi della rappresentanza politica c'è se
Attenti
Hanno da offrire ragioni occasioni
Che portino a
Una spot gestiva caduta della nostra autonomia
A una sovrapposizione di compiti di ruoli di funzione
Nella discussione tra di noi
Il quadro di riferimento era un quadro condiviso
Non c'è ragione perché venga rimessa in discussione
E d'altro canto sarebbe legittimo
E giusto doveroso
Che se insorgono opinioni diverse da quelle di un tempo lei sì espliciti
Nei luoghi della discussione sindacale
E non altro
Nei prossimi giorni il governo avanzerà immagino qualche valutazione lo schema
Con il quale noi dobbiamo
Discutere le proposte e orientamenti del governo
Per quello che abbiamo condiviso qualche settimana fa francamente non ne vedo altri possibili
Noi non abbiamo mai avuto contrariamente a quello che si è detto nel suo l'ostilità per la legge
Una legge in materia di orari e utile
Quello che vogliamo verificare se i contenuti della legge sono tali da rafforzare il ruolo e la funzione delle organizzazioni sociali e la contrattazione collettiva
Secondo le priorità
E lo schema che abbiamo tra di voi discusso condiviso e proposte
Io non sono convinto che lo stesso interesse sia di altri fuori di noi
Ed è una ragione in più per tenere molto ferma la barra del nostro orientamento
A valle della discussione che abbiamo fatto
Io credo che poi insieme la legge debba essere fissata con precisione una politica rivendicativa che abbia le priorità che sono state più volte richiamate anche nella discussione di questi giorni
Scoraggiare esplicitamente ogni forma di prestazione fuori da quelle contrattuali
Che vengono fissate in durate distribuzione dalle categorie nella contrattazione collettiva sia quella nazionale che quell'azienda Ale e poi progressivamente ma in tempi certi procedere sulla strada della riduzione dell'orario
Nell'arco delle scansioni temporali che sono previste dall'accordo del luglio del novantatré
Senza alterazione
Ci sono tentazioni che possano trovare attenzione possono prender corpo
In alcuni settori deboli può passare l'idea che i contratti saranno più facili da realizzare se
La legge avrà risolto alla radice il problema dell'orario
Facciamo attenzione che quest'idea può prendere
Qualche consistenza anche tra di noi
Idea pericolosissima oltre che proprie illusioni
E non banalmente perché bisognerà comunque a quel punto verificare un rapporto di forza con i nostri interlocutori ma idea pericolosissima perché ci allontana dal nuovo dal cuore dal nucleo centrale della stessa riflessione di questi due giorni
La strumentazione è la politica che ti porta a intervenire sui modelli organizzativi
Idea che può mettere in campo anche
Lo scambio
In proprio tra controllo
E dimensione intesa come durata della prestazione
Può anche prendere una qualche consistenza
L'ipotesi che ci si debba liberare da qualsiasi vincolo di carattere legislativo e contrattuale e riportare il tutto ad un rapporto più vicino non ai modelli ma le persone
Però fuori dalla contrattazione collettiva
Non so se sono solo preoccupazioni mie
Se è così prendetele come
Un'opinione che si aggiunge alle tante che sono state espresse qui
Spero siano però almeno in parte preoccupazioni anche del gruppo dirigente della CGIL
Visto che si avvicina una scadenza
Poi il Governo e la maggioranza presenteranno un testo del Parlamento
Noi non possiamo chiedere agli altri di risolvere i problemi che sono nostri
Abbiamo bisogno di stabilire con precisione quale la nostra linea di politica rivendicativa
Come ho detto prima
E lo credo sinceramente
Anche dalla distruzione di questi due giorni son venuti arricchimenti importanti
Per definire
In maniera sempre più esatta
Il quadro
Di riferimento generale e le politiche rivendicativo in materia di tempi di orario
Ora dovremo costruire
In un arco di tempo non lungo però
Anche il consenso
Delle persone in carne ed ossa che dovranno sostenere queste politiche rivendicativo
Sono stati fatti qui nella discussione molti esempi per dire di come il rapporto con i lavoratori e lavoratrici sia su questi temi sempre molto difficile
E come a volte anche soluzioni innovative per noi importanti per gli elementi di novità che introducevano non abbiano avuto riscontro immediato del consenso degli interessati
Nella contrattazione collettiva credo
Cioè
Nessun argomento come l'orario si presti ad essere argomento che impegni gruppi dirigenti
E non coinvolse immediatamente
I lavoratori e le lavoratrici allo stesso modo con il quale
Appare affascinante è importante per per i sindacati
Non possiamo permetterci incidenti di percorso
Su un tema come questo
Anche perché gli incidenti di percorso non restano mai limitati
Alla materia
Intesa in senso stretto
Diventano un indebolimento sul piano dalla capacità di rappresentare e di conseguenza dalla capacità di contrattare
Lo dico per arrivare all'ultima considerazione
Chiedo scusa dalla banalità
La legge importante
E noi abbiamo come abbiamo detto il compito di discutere i contenuti della legge per tutte le ragioni richiama ma è ugualmente importante la linea di politica contrattuale che il sindacato deve mettere in campo in parallelo alla legge
Una legge che abbia il carattere che noi sollecitiamo
è una legge che aiuta
La riorganizzazione del sistema
Della produzione e dell'organizzazione sociale
E però da un minuto dopo riconsegna
Un compito contrattuale importantissimo al sindacato
Non mettiamoci nelle condizioni apparentemente paradossali nella sostanza coi difficili da gestire di avere magari una legge che risponde alle caratteristiche più volte rivendicata e di non avere costruito nel contempo le condizioni perché da lì in avanti la nostra politica contrattuale possa essere efficace
Ecco perché mi sono permesso
Insistere su alcuni aspetti già più volte richiamati non solo nella discussione ma nel dibattito precedente
Nella nostra nella nostra confederazione relativi al quadro organico
Di politiche da mettere in campo ma anche alla necessaria coesione
Da parte dei soggetti contrattuali le tre confederazioni le categorie ed è importante introdurre tutti gli elementi di ulteriore avvicinamento di sensibilità diverse
E non agire in splendido isolamento per far risaltare le proprie opinioni le proprie convinzioni le proprie sensibilità perché queste possono diventare molto pericoloso in una fase immediatamente successiva