"La politica economica italiana 1968-1998" presentazione del libro di Salvatore Rossi (c/o Casa Editrice Laterza)

Cominciamo
Buonasera
Benvenuti a questo incontro
Ringrazio molto tutti di aver partecipato nonostante la
Sfidando la calura
Estiva incoraggia più a guardare alle prossime vacanze diciamo le questioni
Più impegnativo e la politica economica ma
Ci sembrava un'occasione molto interessante
Per discutere i libri Salvatore Rossi che voi conoscete
Oltre a ringraziarvi a parte passare la parola
A Gemina Valdieri da relatori piglia il primi diciamo questa discussione che speriamo sia la più ampia coinvolga numero maggiore intervenuti
Io volevo soltanto sottolineare che questo è il primo libro di una nuova collana
Che sia Biblioteca essenziale
Che come dice il nome la corte la collana
Cerca di catturare l'essenza il nocciolo delle questioni di problemi e che prevede anche un settore una sezione dedicata all'economia
Questa sezione come tutta la collana propone una sfida non facile come voi sapete meglio di me
Cioè a dire cose in maniera chiara e al tempo stesso non banale
Chi siano interessanti per chi non ha conoscenze specifica l'argomento
Ma che siano anche interessanti in qualche misura e stimolanti in qualche misura per chi già l'argomento lo conosce che non sia una mela una mera divulgazione ma siano anche in qualche modo pongano dei delle questioni dei problemi e in qualche modo variabili oggi serve anche a misurare questo cioè se effettivamente libro di Rossi come io credo fortemente non è solo una sintesi ben riuscita ma è anche l'occasione per sollevare disputa alcune questioni il secondo libro della collana che uscirà a ottobre un libro di Giorgio Rodano che anche lì curatore di questa sezione economia
Che è impegnato in questo momento di in esami all'università ma che farà di tutto per raggiungerci il prima possibile
Io sottolineo questa collana a voi non soltanto ovviamente come possibili elettori
Ma anche come possibili autori della collana nel senso che la nostra speranza è quella di continuare questo settore l'economia come negli altri presenterà collana Philosophia la politica la storia con altri libri cerchino di affrontare i grandi questioni grandi problemi appunto con un approccio che sia di sintesi ma anche problematico
Come sapete non è facile ci sono sul mercato collane dis di sintesi che sono piuttosto gli abbia dice ma che non sono parti particolare interesse da cuntista problematico e poi ci sono collane ovviamente come di saggistica per questioni per problemi non è facile tenere le due cose insieme esistono ovviamente questo non è ah ecco Giorgio lo penale evocata da Rivaldo
Meno male
Ci sono ci sono ovviamente altre collane questa non non pretende su reti di avere il monopolio insomma di questa di questa du doppia credo però questa è una bella sfida come ognuno di voi sa
Nel momento in cui scrive riesci riuscire ad essere Chiarante al tempo stesso portare appunto riflette sul problema
Non dire semplicemente ciò che ci ha detto ma dire qualcosa in più
E quindi coglie questa occasione anche un festeggiamento non soltanto per Salvatore Rossi e per il libro ma appunto per un'impresa che periodicamente si rinnova c'è quella di cercare di estendere i lettori
Raccontavo oggi pomeriggio Geminello Alvi una cosa che mi ha molto colpito poi chiudo ed ho lui la parola qualche tempo fa parlavo con Gian Arturo Ferrari
Che forse non tutti voi conoscono ma che è il diciamo il il capo editoriale della Mondadori cede la prima casa ITC italiani e mi diceva che nell'anno in cui la Mondadori ha lanciato limiti non so se qualcuno va in quella che è stata una grandissima operazioni di commerciale una collana in cui vanno riproposti Berselli grandi bestseller a casi invece col meccanismo degli Swatch
Sapete agnizioni suocero messi sul mercato e per i tirati dopo sei mesi limiti al stessa cosa si prendeva un bestseller della della caseifici e lo ricerca sul mercato a sei mila e nove cinque mila insomma prezzo bassissimo
Dicendo lettore questo ce l'hai per tre mesi dopo di che lo leviamo dal mercato quindi coglie questa occasione perché poi non lo ritroverà il più in questa veste a questo prezzo
è stato un successo strepitoso credo che abbiano venduto qualcosa tipo tre milioni di pezzi imiti
Credo il più grande successo commerciale da anni peraltro libri di tipo americano con copertine veloci canta un certo formato quindi come dire la prima operazione di marketing molto forte
Nello stesso anno il numero globale di pezzi venduti di libri venduti nel nel mercato italiano mi diceva Ferrari non è aumentato
Quindi lo stesso anno in cui è stata lanciata con successo una grande operazione commerciale però il numero complessivo di libri venduti è rimasto lo stesso
Il che naturalmente come dire non induce a ottimismo ma al tempo stesso scelte porta l'editore ma credo anche chi poi che collabora direttore a impegnarsi ancora di più in questa sfida di divulgazione appunto di chiarezza
Per arrivare a un pubblico più ampio anche con materie tradizionalmente ritenute più difficile come l'economia ecco io do la parola Geminello Alvi a cui come dire ho ho ho detto oggi pomeriggio che da ho dati pieni poteri nel senso che gestirà il dibattito con l'unica regola
Che di Battipaglia può avere cioè l'asse l'arbitro assoluto nel senso nel senso che dalla sola idea cosa no da parte fatta da parte la violenza fisica che non è ammessa naturalmente in questa sede come ma per il resto ovviamente poi alla sua discrezione soltanto sua sensibilità dai quella di amministrare tenendo conto appunto che vorremmo far partecipare il numero più ampio possibile di persone alla discussione
Allora grazie
Al nostro ospite di questa introduzione le le quali non c'è presenza li ha appena iniziata bene razzolato male regia forse laddove quadrato tempo di queste comunque non totalmente Daniele vogliano ma nell'onere appunto l'onore di
Parlare di questo libro
E di farlo
Tentando di
Di essere chiamati all'altezza di una la platea così autorevole e al tempo stesso deve anche così ben disposta
Ripiena di sentimenti cali nei confronti
è nostro amico Salvatore rosse e quale e lo dico non per fargli i complimenti pratica perché lo penso davvero e perché la lettura di questo libro lo conferma
è certe alleanze economista e gentiluomo al tempo stesso ha in questo libro pare
Dimostrato
Un raro senso della misura senza dare e la Regione dagli ottantadue apprezza infatti
Non sente sembra
Vedo trova
E che
Senza della misura e carattere da agenti da gente economista gentiluomo anche perché
Per attacca l'Italia
Rientrato alla Casa Bianca parte sopraelevare Chenal si vede
Anche lei che come ogni gentiluomo cioè Rossi pareggia i conti attende in questa delibera con una circolarità direi perfetta a
A dimostrarci deve decidere c'è il modo in cui il processo di disinfestazione non è affare soltanto di alcuni anni recenti insieme a un process all'interno del quale la politica economica con sempre più coerenza
Assunto un vincolo esterno è via via ci ha condotto ai a quei risultati notevoli
Dei quali siamo tutti stati spettatori
Detto questo io
In coerenza che la che è la parte che è stata citata di moderato e limitare il tempo inviterei e il dottor Cipolletta intervenire
Lascerei a discussione nel senso grazie grazie grazie
Aspetteremo quindi lei arbitrio con cui mettere ho presentato al di là anche perché evidentemente mi fa piacere sì essere presente a questa nuova iniziativa
Di Laterza che a commentare questo libro perché conosco Salvatore Rossi da molto tempo e perché poi il periodo che messo più di otto sessantotto novantotto coincide con la mia attività professionale
Faccia da lavorare nel sessantasei sto ancora lavorando quindi malgrado potesse andar fossa già andare in pensione di anzianità ma non lo faccio
Corrisponde a un'esperienza condivisa con tanta gente che che qui presente a cominciare
Se me lo consente dal presidente Ciampi per quale andavamo ai comitati di congiuntura presso la Commissione europea per rappresentare il punto di vista italiano alla fine degli anni Sessanta all'inizio degli anni degli anni settanta
E quindi mi fa molto piacere
Fare un breve ragionamento su questo libro che come
Ha detto il moderatore libero per moderato perché circolare
Ha una visione nipote Banca d'Italia e questo poteva essere altrimenti perché nasce dal suo interno comunque sull'esperienza ma è una visione
Larga misura condivisibile e vorrei partire da fare due considerazioni essenzialmente
La prima parte dalle conclusioni ma non perché come si fa spesso quando si legge un libro si legge l'introduzione nelle conclusioni
L'ho letto tutto quanto però mi sembra che le conclusioni
Abbiano un loro significato e mi portino una riflessione le conclusioni sono su che cos'è una politica economica la valenza di una politica economica il ragionamento di ossia un ragionamento che cerca di portare come giustamente che la politica economica affonda le sue radici poi nella e delle istituzioni nei comportamenti nel patrimonio di uno Stato
E senza questo patrimonio è difficile che poi le politiche abbiano qui successi e qui risultati che sui manuali di economia né ci troviamo scritti e conclude se non vado errato che poi quello che conta adesso in questo momento in Italia è una buona costituzionale
Per favorire per la costruzione di quella reputazione qui comportamenti che ci consenta poi a chi fa politica economiche di avere una capacità maggiore di realizzare le politiche economiche io di questo credo che sia d'accordo peraltro voglio sottolineare che c'è un sintattico del Carroccio
Sistema con cui viene dimostrato perché poi in questo Paese si finisce sempre per aumentare le tasse quando sa la finanza pubblica perché il risultato che ci trova
Ci trova diciamo tutti quanti d'accordo con un risultato però che negativo almeno credo di poter interpretare in questo senso io ero considerata io vorrei fare e proporrà lui alcune riflessioni
Un po'diciamo sdrammatizza anche della politica economica in un Paese come l'Italia che non riduce il ruolo che la politica economica ma che in una qualche maniera la situa in un ambito particolare anche leggendo questo libro noi vediamo l'evolversi di una situazione italiana se la confrontiamo a quella di altri Paesi
Ci sono grandi differenze ma anche grandissimi di tutti
Non è un caso che noi abbiamo estremamente sottolineato il processo di diversi infrazione che abbiamo fatto nel novantasei davanti sette e così via ma questo processo di disinfezione poi è stato caratterizzato anche Grecia
Che invece ha seguito politiche relativamente diverse da noi
Quello che voglio dire
Perché nella storia economica esistono delle tendenze che alla fine trovano un loro giustamente un loro equilibrio
Perché se crediamo come io credo e come molti di noi credo no all'esistenza e comunque di un mercato di comportamenti di più operatori
Su questo mercato questi comportamenti alla fine portano a delle soluzioni
Non direi indipendentemente dalla politica economica e qui vorrei sdrammatizzare nel senso che la politica economica sicuramente ha dei grossi
Diciamo
Deve portarci a di grossi risultati perché quello di accompagnare i comportamenti dei singoli per cogliere i migliori vantaggi che si possono realizzare
Ma se andiamo a guardare un po'l'esperienza dal dopo crisi del petrolio in poi in definitiva noi abbiamo avuto a quell'epoca ce la ricordiamo tutti il grosso problema di infrazione pensavamo che l'infrazione non sarebbe stata più dominata
Qualcuno disse a quell'epoca che l'inflazione
Che l'eccezione erano stati venti anni di frazioni bassa degli anni cinquanta e sessanta ma la caratteristica un sistema economico come il nostro capitalista e quant'altro era un sistema inflazionistico
E che avevamo solo vissuto questa parenti si anni cinquanta anni sessanta dovuto a fattori eccezionali che ci ha tenuto bassa inflazione forse ce la siamo dimenticata quasi tutta va questa spiegazione negli anni settanta era forte
Poi l'inflazione è stata domata prima dagli altri Paesi e paga anche da noi sono emersi gli altri problemi che erano quelli del costo del denaro elevato di politiche i costi
Di assente sessioni private che li abbiamo tutte teoria che ci dicevano che era ovvio perché c'era scarsità di capitale di risparmio e che anche lì avevamo vissuto anni molto particolari gli anni sessanta anni settanta con bassi tassi d'interesse ma erano quelle le cessioni la verità è che richiede la moglie sempre contarsi interesse molto elevati
Poi anche quelli ci sono aggiustati siamo andati verso squilibri di finanza pubblica si faccia la stessa storia
Tutti hanno detto che dovevamo vivere con squilibri di finanza pubblica anche quelli ci sono aggiustati perché fatto questo piccolo ragionamento perché oggi viviamo con un problema la disoccupazione
Che si aggiusterà
Io non ho dubbi la dice così si aggiusterà
Per motivi e per le organizzazioni interni delle forze economiche che prevale
Perché poi alla fine il sistema economico e si adatta ma ecco l'importanza della politica economica politica economica può consentire di accelerare dei processi oppure di farli avvenire con estremo ritardo
E quindi non è indifferente
Il che significa che noi probabilmente nei prossimi anni aggiusteremo problemi disoccupazione sono quasi certo che non so quanta diciamo nel due mila e sette parleremo di carenza di mano d'opera in questo paese di carenze di formazione di un grosso problema che ci che ci porremo i doveri portare gente che sa lavorare perché non ce l'avremo né al Nord e al Sud
Oggi siamo alle prese con la disoccupazione sarebbe stato meglio avete politiche che c'era consentono di cominciare a dare una risoluzione prima di quando questo problema
Venga risolto dalle forze perché quando viene risolto autonomamente dalle forze endogene del sistema
Poi produce altri problemi
E qui la rifrazione sull'economia italiana e con l'Italia nell'economia il ritardo per i motivi che ha detto Rossi Ercoli e che va sempre in ritardo e che cerca di
Risolvere i problemi
Che sono che altri Paesi hanno Gerson e questo un po'il nostro grande l'abbiamo introdotto lo stato sociale all'inizio degli anni sesta settanta
Quando gli atti presi lo rimettere in discussione
A noi c'è una frase detto perché sulla rete rallenta all'interno deliberò
Che dice come negli anni settanta e in particolare nell'esperienza
Politica della prima esperienza politica con la sinistra
Del settantasette settantotto sì ripristina i miti degli anni sessanta si fanno quelle riforme che gli atti paesi hanno adottato negli anni Cinquanta negli anni sessanta e che negli anni settanta stavano già pensando come superare
L'abbiamo introdotto da tutti gli anni settanta dallo Statuto dei lavoratori alla scala mobile il punto di scala mobile unica quindi l'eguaglianza salariale
Abbiamo fatto la riforma delle pensioni dando la pensione generalizzata a tutti quanti abbiamo fatto la riforma del sistema sanitario
Dando il sistema sanitario generalizzato
Abbiamo fatto un sistema di riforma istituzionale dando poteri potestà di spesa agli enti locali senza una capacità di incasso tutto negli anni settanta cioè abbiamo irrigidito il Paese negli anni settanta quando tutti gli altri Paesi a seguito della crisi a petrolio stavano pensando come tornare indietro rispetto agli irrigidimenti che si erano creati negli anni Sessanta negli anni settanta
E questo ritardo ce lo siamo portati anche successivamente dietro e vorrei dire senza che questo suoni un'offesa all'accordo del luglio e non accade che ha enormi meriti
Ma questo è un accordo vecchio come concetto ma non vecchio perché non dovevamo farlo novantatré vecchio perché avremmo dovuto farlo molti anni prima rispondeva a una logica di concertazione che ci avrebbe dovuto evitare negli anni ottanta
E gli anni Novanta tutta una serie di problemi e se ne avessimo fatto quell'accordo prima oggi lo potremmo superare più tranquillamente
Perché avrebbe prodotto i suoi effetti avrebbe comportato delle soluzioni oggi staremmo a pensare ad altre cose
Che poi sono quelle qui troviamo in un sistema globalizzato il sistema che diventa più flessibile è evidente che una politica di concertazione centralizzata che ha che ha avuto più grossi vantaggi ha degli svantaggi
I Paesi che hanno portato politiche di concertazione negli anni ottanta e evidentemente oggi possano con più tranquillità passare a fare delle politiche più articolate perché hanno già inglobati i vantaggi di questo passaggio e quindi sono pronti ad andare noi invece abbiamo la paura di travalicare che ci portiamo appresso
Non solo i vantaggi di questo accordo ma anche quelli che sono gli svantaggi
Bastano riforme istituzionali penso che questo problema ecco le forze voce un po'di illuminismo
Eccessivo perché
Le riforme istituzionali sono necessarie però c'è un problema credo effettivamente anche culturale di questo Paese di trovare un sistema per non chiedere ancora le cose vecchie io mi voglio riferire ho fatto che è comparso oggi sui giornali
Periodicamente a metà di luglio il Paese scopre di essere più povero
Deve essere tranquilli lo sapete nel due mila e tre il quattordici di luglio i giornali ti troveranno aumentata la povertà ci stanno dubbi
Non ci stanno dubbi tratto lo scritto nel libro che cortesemente ha pubblicato
La terza
Se ne poteva vivere con questo concetto della povertà che ci portiamo appresso che è un concetto che non ha nulla a che vedere con la porta a che vedere soltanto con la diseguaglianza è un problema
Ma non è da confondere con la povertà
Noi avremo Tito viola nel mio libretto ho scritto si dirà anche i poveri vanno in vacanza
Ecco quei oggi è comparso sui giornali anche i poveri hanno il posto fisso ma è ovvio perché se è un problema di diseguaglianza
Più cresce il reddito di un Paese più la diseguaglianza aumenta perché nelle processi di crescita ci sono processi di diseguaglianza però crescono tutti sia chi sta sotto che chi sta sopra ma se aumenta la la distribuzione del reddito aumenta la povertà
Perché ne calcoliamo la povertà come quel quarto diciamo grosso modo che dovrebbe essere se fosse uniforme la distribuzione di persone che hanno un reddito che è la metà
Ne ha ragione
Per cui non si tratta di poveri in assoluto cioè di persone che hanno dei Proci sono anche poveri dentro ce ne e anche lì fuori di capelli di prove ma questo metodo di calcolo non è soltanto un problema di statistica è un problema di mentalità ne siamo felici quando leggiamo sui giornali che siamo diventati più poveri perché potendo dire che siamo diventati poveri
Noi partiamo di nuovo a fare delle politiche di spesa pubblica per aiutare questi poveri faccia poi questi poveri siamo noi stessi tredici restituiamo i soldi anestesisti per la maggior parte nel sistema tant'è che ti diamo a chi ha un lavoro
Se io dovessi perdere la conclusione di oggi le politiche del lavoro
Non serve a nulla perché se io per Tare un posto fisso la persona questo poi mi diventa un povero allora tanto vale non dargli un posto fisso pagarli rischia di di non essere più proprio c'erano delle incongruenze che nascono proprio dalla mentalità con cui noi affrontiamo questi problemi
C'è ancora due minuti
No
Uno e mezzo vuole mezza
Quel mezzo è una similitudine che mi ha fatto venire in mente punto all'ultima frase quella del circuito di perché preferiamo sempre le tasse
Fra la descrizione della crisi
Come siamo usciti come ho tentato di uscire dalla crisi
Del settantasei e quella cui siamo usciti dalla crisi del novantasette
In ambedue i casi abbiamo ha cresciuto il livello della pressione fiscale
E abbiamo posposto
La revisione del meccanismi di spese correnti anzi nel mille nove cento settantasette
L'epoca del compromesso storico non si fu non si trattò di posporre la revisione si tratta di creare i meccanismi perversi della spesa
Quel quell'epoca portò dei risultati ma porto anche
Al grosso peso della spesa pubblica ma è solo per la sanità e di quell'epoca non è citato nel libro ma io credo di ricordare che l'estensione della riforma delle pensioni fu fatta nel settantasette e sul prezzo pagato al compromesso storico
Per accettare che cosa che il drenaggio fiscale aumentasse in maniera così forte
Da consentire non intervenire sulla spesa pubblica
Fu quella la prima volta che noi decidemmo di fare una politica di risanamento basata quasi sempre essenzialmente sulla pressione fiscale
A quell'epoca c'era una giustificazione tuttavia non per aumentare la spesa ma per aumentare le imposte perché stavamo sul prelievo fiscale estremamente basso
Ecco fatte le dovute proporzioni
Abbiamo ripetuto un po'questa
Questa manovra nel novantasette perché quando nel settembre novantasette si è tentato di ridurre la spesa pubblica
E lo abbiamo fatto novanta sette sì
Abbiamo tentato di risolvere la spesa pubblica abbiamo fatto degli accordi con il sindacato
Abbiamo fatto dei bellissimi incontri con la commissione Onofri ministro del Tesoro ci ha convocato dal Presidente del Consiglio ci ha convocato e poi il ventotto di luglio ventisette di otto settembre
Un partito che siete la mia sinistra in questo momento
A ha deciso che non bisognava riformare la spesa pubblica
E ci siamo ritrovati con un aumento della pressione fiscale e con un meccanismo di spesa che continua a crescere
Ricordo che nel mille duecentonovantasette siamo andati in pensione cento mila persone come era di cinquantacinque anni di età per la spesa per quell'anno i due mila cinquecento miliardi
Sarà andato in pensione sulle duecentotrenta mila persone fra cinquantacinque e sessantaquattro anni vietato e un'altra spesa di quattro mila cinquecento miliardi latino queste l'area dell'economia che si potrebbero fare grazie
Grazie al dottor Cipolletta e Casini pare abbia introdotto diversi elementi polemici essere dovesse idea e cui
Non solo ci avrebbe aiutato un vincolo esterno al quale noi ci siamo adeguati ma
Non c'è da densa anche il tennis Cizio deflattivo ad avvocati se non depressiva dall'economia italiana spiegherebbe innesto circolo
Il ritrovo sono bene
Ora la parola
Al professor Antonio Pedone
Ma io direi che la virtù è sempre relativa forse e credo questo libro lo mette monto bene in luce ed è uno dei meriti di questo libro cioè quello di vedere quanto né in periodo considerato ma forse cominciare anche da qualche anno prima
Sì è diventato sempre più importante d'influenza dell'ambiente economico e politico internazionale sulle decisioni di politica economica in Terna o meno sui risultati di certe decisioni
Che non riduce la responsabilità dei responsabili della politica economica nazionale in quanto proprio questa crescente influenza dell'ambiente economico internazionale
Rende sempre più costosi i ritardi nell'adeguamento dei comportamenti interni naturalmente nei responsabili politica economica nazionale includono solo del governo parlamento ma anche sindacati imprese e così via
Quindi dice dico questo mi sembra l'aspetto più importante
Di presto volume c'è a vere inquadrato nell'ambito della
E il variare della situazione internazionale
Quello che accadeva all'interno o i risultati delle politiche economiche che si andavano
Subendo all'interno questa riduce quella che è stata una prassi direi quasi tutti i governi del dopoguerra il dei periodi buoni di attribuirsi tutto il merito né cliniche timidi scaricarlo oltre il precedenti governi su altro però ecco detto questo vedo che rimanga
Consenta di isolare la responsabilità dei decisori interni politica economica e anche nomi e fin qui io credo concordo quasi con tutto concordo un po'meno come ha detto forse anche a suo Cipolletta su questa visione illuministica che la molto che del resto forse un po'l'illusione nostra generale che la le riforme istituzionali possano risolvere
Tutti i nostri problemi retta c'è ecco che non dipenda spesso dall'uso delle regole del gioco o dalla adeguamento delle regole del gioco alla mutata situazione per non parlare monto in astratto
Mi riferisco in particolare le regole in materia di finanza pubblica visto che poi il problema del debito pubblico e del rientro del debito pubblico è stato un tema prevalente della politica economica in questo trentennio
E qui si parte dal per dire che inutile la distinzione tra regole del gioco è quella che la prassi del gioco le mosse gioco io reparti appunto da una regola del gioco e qui si dice che c'era all'inizio non è stata rispettata
E capire perché poi non è stata rispettata né poteva essere rispettata e che l'articolo ottantuno che si presumeva nella mente dei costituenti originari avrebbe fissato un limite al disavanzo pubblico
Limitarsi alla norma che punto con le leggi con la legge di bilancio non potevano essere introdotte nuove o maggiori spese o nuove entrate
Quindi la legge di bilancio praticamente avrebbe dovuto riprodurre costantemente in saldo iniziale se non c'erano spostando quello introdotto con le nuove leggi non poteva modificarlo
Il problema è che in bilancio
Il saldo di bilancio è saltato in virtù delle vecchie leggi ma perché è cambiato il contenuto delle vecchie leggi rispetto a quello ottocentesco fino al secondo dopoguerra che potevano avere in mente Einaudi negli antri costituenti
Dove per le spese si andava per ammontare in somma fissa e per le entrate spesso con contingente ma anche per la Cuttitta che era stata introdotta tra le due guerre
La crescita della legislazione partiva degli amici fine anni Sessanta se anni settanta
In cui può Monte leggi di spesa sono leggi che costituiscono in tight e mezza forse la versione italiana non corretta i diritti acquisiti o qualcosa del genere
Per cui si ha titolo ad avere una certa prestazione da parte del settore pubblico indipendentemente dalle risorse stanziate in bilancio
Questo a creato una autonoma espansione della spesa pubblica in sede di bilancio cioè senza nuove leggi e questo è abbastanza strano per esempio che cambia le sue memorie dice me ne sono reso conto di questo soltanto negli altri negli anni ottanta ecco ecco questo era un tema trattato da molto tempo quando si discuteva in altri paesi di introdurre regole di bilancio quantitativa
Però questo meccanismo è saltato in virtù di queste leggi per effetto dell'inflazione degli anni settanta perché in presenza di inflazione
Diventa un sistema contraddittorio cioè o conteniamo la spesa in termini finanziari cosa che alcuni Paesi han trovata a fare con i pesci primizie
Però in questo modo Sant'Elmo nient'altro immense perché bisogna tagliare alcune prestazioni dovute oppure manteniamo io intanto cioè diamo a chi ha diritto ad avere la prestazione a questo punto ci Santa il saldo finanziario ed è quello nel quale siamo vissuti fino alle prime riforme di bilancio del settantotto voglio dire questo indipendente sia dalla formulazione della regola
Sia dal modo in cui le mosse dei giocatori operano in presenza di una norma che prevede che certi servizi debbano essere forniti da certi cittadini in particolari circostanze e di un processo inflazionistico è impossibile scegliere se si pongono e cinesi si viola quella norma e poi può intervenire
E nell'applicazione della regola per esempio la magistratura dalla Corte costituzionale al pretore di Maglie a dire quella servizio va comunque prestati indipendentemente da più finanziaria oppure si può intervenire appunto qualche civili messe fissati appunto dal Tesoro ma a quel punto cioè ci può essere la risposta circa il diritto ad avere quelle prestazioni
Dire questo non riguarda solo la Corte costituzionale italiana o il pretore di Maglie riguarda oggi ho sentito che la corte di giustizia europea riconosciuto dei cittadini europei respingendo la richiesta Lussemburgo è un diritto avere le prestazioni sanitarie in tutti i Paesi dell'Unione europea qui è un problema che si pone in generale quindi questo conflitto tra leggi di spesa formulate intermedi hentai finanze e dall'antro limiti di cassa che debbono esser posti per mantenere certi equilibri ecco qui greche
La
I tentativi di modifiche sul piano istituzionale chiamiamo così USA riforma per esempio del settantotto che secondo me ricevere una una valutazione anche diciamo troppo
Positiva nel senso che si dice
Si tratta del primo meritorio tentativo di introdurre elementi di controllabilità di trasparenza del bilancio pubblico italiano
Il primo di una serie lunga accidentata e tentativi quel botto finale ancora oggi lontano appendice la situazione attuale è quella di una struttura L'Unità confusione
Bilancio pubblico resta l'imperscrutabile libro sacerdotale inservibile a scopi di controllo da parte e poi si dice perché sono tanti i documenti bilancio di competenza di cassa annuali e pluriennali nel settore statale il settore pubblico legge finanziaria documento programmazione economico finanziaria io aggiungerei dal prossimo marzo anche documento
Programma di stabilità che credo dovremo anch'essa ha presentato ecco che è accaduto in questi documenti che ero all'inizio molto
Il anche analitici e via via si è perduta allarmi di eticità perché dovendo coprire ambiti sempre più ampi e sempre più difficilmente prevedibili nelle grandezze
E chiaro che si è andati ad approssimazione ad aggregati gli ultimi documenti di programmazione hanno un contenuto informativo molto minore del passato intere non contengono i singoli componenti contengono solo alcuni aggregati con i casi solo alcuni saldi perché diventa sempre più difficile addirittura impossibile e stando ad avere un sistema di programmazione monto più rigida di quello che possiamo forse anche consentito dalle norme attuali per poter dare informazioni precise anche sull'andamento di tutte le voci di bilancio un certo livello di segretazione per tutto nell'ambito degli enti che si dovrebbero coprire quindi vorrei dire il problema di regole e mosse e di gioco è una distinzione molto difficile esenzione forse con la quale mentre per tutto il resto c'è un'analisi molto approfondita diventa completa per quanto riguarda l'ambito politiche industriali politiche occupazione sulla influenza internazionale sul presentatore economici su
La messa in crisi la difficoltà di definire regole istituzionali ecco in materia di finanza pubblica
Credo che non va non basta cioè dovremmo renderci conto che una riforma di bilancio che oggi è necessaria anche per poter celebrare il potere curi gli impegni assunti in sede europea
Comunque rimarrà però amplia spetti insoddisfacente ecco e quindi si tratta
Di un tema che qui appare quando si dice forse sarebbe bene come sarebbe bello purtroppo non è che nella mente dei responsabili positive economica non ci sono così i modelli ora tracce dei dei processi politica economica che stanno scritti nei manuali tradizionali
Non ci sono perché anche forse vanno ai tradizionali vanno continuamente aggiornati integrati completati resi più complessi perché e complessa
La situazione di politica economica perché ci sono i trend offre perché i vincoli pensano in maniera diversa intorno ecco nel libro viene ammonito messe in luce questa influenza dei vincoli
Forse viene meno piaciute a questa questo problema che abbiamo tutti del trade-off prima non sappiamo quanti diciamo qual è la grandezza di questi tre da su altre cose spesso qualitativi e non quantitativi di quello che servirebbe in secondo luogo è chiaro che ognuno per le sue preferenze per in una società così frammentata come descritta nel libro è chiaro che poi alla fine il risultato
Non si sa chi attribuirlo spesso quindi anche Iva preferenza per l'aumento delle imposte
Cipolle fece tutti i lavori sì la rampa forse alla fine accade così marcate perché forse nessuno la vuole inizialmente comma e quindi questo è un po'descritto e quindi direi affidarsi allora per risolvere questi problemi a modifiche istituzionali che sono necessariamente di carattere semplificatorio cioè che riducono hanno sensuale perché altrimenti o o sono incomprensibili o richiederebbero una programmazione Montecchi molto diciamo diffusa di cui nessuno più cosa parlare ecco credo che questa parte di gli ottimismo e forse va dato un maggior merito
A chi le regole del gioco le ha sapute applicare in presenza appunto di mutamenti nell'ambiente internazionale in modo da ottenere buoni risultati e quindi torniamo al fatto che i vincoli esterni sono importante però sono importanti anche i giocatori degli arbitri grazie
Grazie al professor pedone tale comproprietà e dottrina introdotta un'altra tema
Importante è libera
Dall'adesso la parola all'onorevole
Nero Nesi
Vorrei attualizzarla perché la descrizione il racconto che fa
Passati
Con un modesto protagonista
Convincente
Forse meno convincente la e l'attualizzazione
Gli anni di questo governo
Perché meno convincente perché mi pare molto astratto
L'iscrizione mi sembra
Che tenga e descrizione di un professore universitario che forse ha conosciuto un membro di un deputato
La la realtà di questi anni
Noi assistiamo a un fenomeno
Politicamente intima rilevante
E anche Olivieri istituzionalmente rilevante che il libro non coglie
I rapporti fra il Parlamento
Le istituzioni europee ma su tutto il Parlamento e il governo
Il Parlamento non ha mai dato negli anni scorsi tante tecniche come ad altro in questi la destra ragione in questo senso
L'opposizione ha ragione
Rivotiamo continuamente delle
Non esiste una legge che sia fatta dal Parlamento registrati e indirizzi generali molto vaghi
Il parlamento dal Governo il quale ha una grande potere
Il parlamento il Governo a sua volta si toglie parte dei suoi poteri per darli attraverso il Parlamento alle autorità stanno nascendo continuamente delle autorità sempre nuove Authority
Che hanno in parte i poteri che va a vedere il parlamento impartì poteri
Come si parlamento e governo potessero Teresi
Tenersi lontani da certe da certi
Ma certo i compiti
Poi li assistiamo al fenomeno
Li avevamo già visti in passato
Cioè
I Grand commis dello Stato quelli che erano a volte gran commis dello Stato
Hanno adesso forse più potere di un tempo
Questo sembra
è così
Adesso nelle aziende che non sono più dello Stato sono metà dello Stato metà pubblica e metà privati in gran parte sono praticate
C'è assistiamo
A un fenomeno distorsivo secondo me
Della
Di un rapporto corretto
Fai dei poteri nella distinzione dei poteri a parte quello giudiziario che è un'altra cosa
Questo perché ecco questo è un problema che libero avrebbe forse potuto
Affrontare il più compiutamente anche se ripeto libri molto di molto interessante
Assistiamo con fatto se mi dispiace parlarmi di fronte a lui ma un fatto di questo di questa natura che noi istituzionale
E
Il governo e stato largamente dominante in questa mi rassicura e mi sentivo
E quindi questo ha provocato
Non deve dai compiti alla figura
Che ha avuto una larga supremazia nei confronti degli altri ministri
Questo crea qualche problema
Spesso fortunatamente non glielo dico non certamente poi dottor Ciampi sa che io non sono abituato nessun tipo di tesi
Molto spesso fortunatamente
In alcuni casi ha creato qualche problema per esempio nella inesistenza di una politica industriale del Paese Italia non ha una politica industriale
O per lo meno a molte politiche industriali
Molte secondo dei grandissimi enti gran parte privati adesso ma anche pubblici o parapubblici che la fanno
C'è una politica di piano
E le grandi imprese l'altro giorno io ho visitato alla FIAT
A Torino Reggina Testore ma detto in nel due mila sette faremo
Prevediamo che succeda questo nel settore automobilistico mondiale e ci muoviamo in questo senso sino ai dicesse una cosa di questo genere Parlamento avremmo accusati di tali o comunismo di dirigismo
C'è ci sono there distorsione dei concetti pro
Ecco qui
Investono la classe politica forse una classe politica non all'altezza della situazione ovviamente me per primo
Parimenti anche questo
Che non sa più come orizzontarsi nella nuova situazione che si è creata nei
I rapporti con l'Europa
Con i ministri sostengono che l'Italia non deve avere una politica industriale perché decidono sulla politica industriale per europea
Naturalmente la Francia una politica industriale precisa la Germania una politica industriale precisa e quindi questo vuol dire che l'Italia un vaso di coccio
All'infuori sino alcuni campioni internazionali
Il di Bruno affrontare questo problema la fine
Quando
Dice ci sono due modi di concepire la politica industriale o per obiettivi o per strutture mi sembra
Corretto sul piano scientifico
Ma poco pregnante sul piano Piero che non ha il dovere di essere premiante un libro di questo genere ma certamente un libro che ha avuto anche nella nel racconto del passato dei momenti di grande anche di grandi durezza poteva forse avere
La volontà di dire chiaramente
Qual è la situazione
Io vengo sull'attività di cui chiedo scusa a tutti naturalmente perché Uto improvvisamente la visita del segretario generale mi è spiaciuto Spoleto il segretario generale della FIOM che ha qualche problema
Il personale che veniva dal presidente la commissione industria camere per chiedere che consente
Quale politicamente
Delle assunzioni pensa che possa essere fatta in questo Paese o della minore disoccupazione i prossimi mesi tenuto conto che
Andiamo verso una riduzione del personale occupante
Ecco mi pare che il libro sottovaluti poi un altro aspetto il problema
Che è stato messo in evidenza ripetutamente dal governatore della Banca d'Italia e che si sono succeduti nel tempo
E cioè che noi siamo prigionieri di movimenti di capitali che banche centrali non controlla più talmente che per impotenza
Movimenti di capitali speculativi che turbano l'ordinamento mondiale
Questo succede da quando Bretton Woods quando
Che nessuno
No ma ho finito quindi non abbocca
Va bene quindi
Oltre credo che sia detto basta cioè questo è il libro non affronta questo perlomeno affronta indirettamente
Ma e parlare della situazione economica italiana in questi anni senza tener conto
Del fatto che
Ci sono pensiamo su un soggetto attivissimo
Fra gli operatori economici che non si vede che questo magma che sopra di noi
è vuol dire io considerarlo meno di quello che
Che è uno dei grandi problemi del e il mondo industriale
Oppure non tenerne a sufficientemente conto ecco questo mi pare questo il
Il quello che dovevo dire su questo abolì insiste proprio sulla
Sul sui problemi istituzionali io appartengo quei pochi che ritengono pochissimi ormai che ritengono che la Costituzione è meglio non toccarlo
Che qualsiasi leggevo l'altro giorno per documentare il ma anche in vista di riprendere in discussione alla Camera
Il dibattito in Parlamento nemmeno centoquarantasette
Quando si fece la Costituzione
Diciamo la verità
Non c'è confronto Abbado indipendentemente dalla degli ed dagli dal appartenenza politica
Il dibattito nel quarantasette fondi di altissimo livello
Di altissimo livello vorrei dire anche morale istituzionali ideologico io non ho difficoltà a usare questa parola
Il dibattito in
Alla commissione bicameralina Haller sulle su questa Costituzione è stato di livello modesto
Devo dire anche fra il poco interesse generale come si spiega
Ecco questo è
Io credo che
Intanto per l'indifferenza del Paese su tutte queste questioni
Ma
Credo che questo ci deve far riflettere sua più sui problemi della della struttura del Paese
Così come devo dire che sempre sono tra i pochissimi
Ma abituato e che penso che invecchiando sto diventando centralista
Vedo con un certo preoccupazioni tutte queste deleghe immense alle regioni
Italiana nessuno ed nessun propensione regionalistica se non sia che quella secessionisti che va be allora suo discorso se mai hanno comuni insomma la parte portante della politica
Quindi vedo con grande preoccupazione questo in tutti i campi
Il federalismo fiscale questo mi fa terrore però e ecco questo è un sollievo l'osservazione che volevo fare poi se sia il caso ritornerò su argomenti
Questo suo pacato affabulare Celtico romanzo ci ha donato
Non
Ma era insieme tenera misure anche anche se ha detto cose appunto precise estreme
Cioè lei questa critica libero permetto vide uscire dalle parte mia mente di notare come senza la speculazione dal mille novecentonovantacinque in poi noi non saremo riusciti a centrare
Brevemente l'obiettivo delle
E comunque e comunque non è questa la mia
La mia parte quella invece di dare la parola al professor Gianni
Toniolo grazie
Ecco non credo di dovermi scusare essere essendo effettivamente un professore non comuni Salvatore ritornerò sul piano molto astratto invece
Questo un bel libro costruito in modo rotondo come diceva Geminello all'inizio costruito con sapienza che meteo si chiamerebbe di retorica retorica economiche
E l'artifizio retorico di apertura importante artifizio retorico di aperture
Gli economisti si aspettano in un processo di sviluppo economico ci sia una convergenza dei paesi in ritardo più poveri con produttività più bassa convergano verso il leader della produttività
E c'è questo dal sessantotto oggi non è avvenuto d'Italia anzi ha perso terreno rispetto un Paese più avanzato qua della Germania questa artifizio retorico opposto in cima un libro sulla politica economica evidentemente posto alla questione
Che una volta sarebbe stata peregrinare oggi forse non lo è più tanto
Conta la politica economica perché postura la questione se la responsabilità di questo ritardo del Paese sia dovuto questori
Mancata convergenza sia dovuto alla politica economica oppure ad altri fattori e devo dire che il nostro Autore chiaramente alla fine dice
Parla di Tara congenita della politica economica che ha reso che l'ha resa impari a regolare un'economia per altri versi lui dice dinamica e vitale come poche altre al mondo
Quindi parrebbe di capire
Che l'impostazione è proprio quella di dire sì i sta il nodo ci manca la politica ecco
Ora gli economisti non sono così ingenui dicono va be incerto noi ci aspettiamo la convergenza poi vediamo che non c'è e diamo anche delle spiegazioni perché non c'è quella che mi è cara perché piace agli storici agli economisti che studiò a lungo andare quella della capacità sociale che la crescita di Abramovich s'allora dice
La convergenza c'è se abbiamo se i Paesi hanno capacità sociale di
Adattare le tecnologie del leader rapidamente a una crescita la produttività più rapida di quella vendita lo stesso allora
Capacità sociale è una parola manto un grande contenitore che pochi vere molte cose Abramovich pensa soprattutto al capitale umano l'istruzione
Alla capacità cioè appunto di allattare queste tecniche si parla molto di istituzioni oggi dell'economia
Eccetera la politica economica appostare è una componente essenziale della capacità sociale della crescita
Ecco io porrò solo delle domande Salvatore non è che ho delle soluzioni
Ecco io direi che quindi è un po'distinguere partendo proprio dall'appendice e dall'ultimo capitolo del libro nell'ultimo capitolo ci si dice certo abolì economica importante perché contribuisce addirittura se l'appendice anzi nel creare diversi Stati della Società quindi certamente e in questo l'ultimo capitolo discutevo per le istituzioni istituzioni economiche eccetera tuttavia il resto del volume invece e fortemente concentrato
Su quella che ai tempi miei quando insegnavo insegnavo macroeconomia insomma si insegnava ai ragazzi la politica economica che cosa politica monetaria e politica fiscale punto insomma poi io facevamo un po'di appendici la politica industriale certamente ma insomma questo era il così la vulgata allora la politica monetaria e fiscale è stata importante questa è la domanda è stata una particolare
Fattore importante della mancata convergenza dell'Italia per esempio rispetto alla Germania
E questa la politica economica che conta davvero
Implicitamente
Parlandone così a lungo
Certamente l'autore sembra dare quasi una risposta che si
Siamo stati carenti nella politica monetaria e fiscali ora la politica monetaria degli anni settanta come appare dal libro di Rossi e quella fiscale negli anni settanta negli anni ottanta
Non hanno certamente seguito servito la crescita economica di lungo andare lui lo dimostra molto bene
Però la domanda che si pone è che questo libro suscita sono state politiche che noi economisti vogliamo chiamare così dire & oggi esogene alla società
Alle istituzioni
Alla vita politica alla cultura degli italiani c'è stato qualcosa che stava solo imposto c'è stato un errore di politica economica una società che era per altri versi assolutamente sana assolutamente capace di crescere e che ha avuto questa politica economica per
Invece non si può dire questa politica macroeconomica Poli monetaria e fiscale sia stata assolutamente endogeno alla società
Alle sue regole a queste regole che vengono violate come ci ha detto Antonio Pedone un momento fa cioè se non sia stata in definitiva
Semplicemente lo specchio decretare antiche del Paese o ancora di più
Se non sia stata addirittura una politica economica tra virgolette relativamente virtuosa
Che serviva semplicemente ad accomodare queste pare antiche del Paese forse un po'questo che intendeva Carli quando parlava al famoso atto sediziosa o che non voleva fare
C'è un Paese contare gli antichi
Noi dobbiamo accomodare l'abbiamo accomodante come si poteva dapprima con l'inflazione
E contemporaneamente con il debito pubblico
Ecco allora se io lascio al alla discussione un po'questa domanda se noi
Possiamo dirci soddisfatti di una spiegazione che dica che la politica economica in definitiva è stata quella che ha dominato questo Paese oppure se non possiamo avere delle soluzioni delle così delle spiegazioni molto diverso se avesse il tempo io avanzerei ipotesi che perché la storia non comincia nemmeno centosessantotto che c'è stato
Un periodo di grandissimo sviluppo gli anni cinquanta fino ai primi anni settanta in cui l'Italia ha fatto un enorme rapidissima convergenza Sully paesi europei ma sugli Stati Uniti
Che è stata tutto sommato servita da istituzioni che erano abbastanza atte a quel particolare periodo di tempo
Istituzioni che funzionano relativamente bene in un Paese arretrato con una sofisticazione del consumatore modesta in un contesto tecnologico fordista e soprattutto in un'economia relativamente chiusa per quanto riguarda il mercato dei beni ma soprattutto per quanto riguarda il mercato mi capita
Quindi istituzione di grande successo
Che hanno per esempio consentito che lo sviluppo che la trasformazione del Paese in un Paese moderno nel corso di vent'anni di meno di una generazione
Sì è avvenuto tutto sommato senza traumi sociali enormi
Questi istituzione di successo evidentemente proprio sotto il peso del loro successo per l'insuccesso che hanno avuto ci sono fortemente consolidata in questo Paese
Hanno creato quello che si potrebbe dire delle lobby degli interessi costituiti molto legittimi forti sindacati hanno creato un un una burocrazia molto forte non pur creato questi Poteri se vogliamo forti all'interno della dell'industria impresa pubblica eccetera
Tutto questo in un contesto completamente diverso di apertura
Di tecnologia che non è più quella della fordista ma una tecnologia che richiede un'estrema flessibilità per rispondere a un'ora
Ha domande completamente diverso di un consumatore completamente diverso in giro per il mondo non è più stata capace di reggere questa potrebbe se una spiegazione ma se questa è la spiegazione in fondo
Chi ha fatto la politica monetaria e fiscale si trovava di fronte a una struttura così così forte e così cospicua che ha potuto solo ha potuto solo diciamo così ammortizzarle io non so se condivido questa opinione non so se condivido questa visione così giustificazionista però restando in astratto che faccio il professore è una linea interpretativa che mi sentirei di di consigliare di esplorare che va attenuta arrivate
Muta in conto e forse andrebbe un pochettino più sarebbe stato forse necessario darci un po'più di di taglio di questo tipo perché il lettore alla fine resta l'impressione che i mali dell'Italia la mancata convergenza eccetera
Siano dovuti soprattutto a carenze di politica macroeconomica e su questo io invece oggi soprattutto dubbi terrei molto dubito era in uso questo domani entro le che sono importanti sordo per l'analisi storica per l'analisi del volume eccetera
Sono anche rilevanti per il futuro boh forse sì perché spesso però come spesso viene con la storia a contrario
Oggi le politiche monetarie fiscali non sono sostanzialmente più disponibili
Non si può più comunque contare sul loro valore accomodante la politica monetaria sappiamo se si volesse rendere nuovamente disponibile quella fiscale si producono provocherebbe un disastro un disastro senza pari vanificando sei anni
Di e soprattutto non ventiquattro mesi di faticosa rettitudine
E quindi né per le cessioni sono stati un po'scettici sulle istituzioni può darsi che da un punto di vista pratico non sia possibile cambiare le istituzioni tra però io credo che comunque si guardi alla storia raccontata da Salvatore oggi Rossi non resta oggi che la strada dei cambiamenti istituzionali però sono la riforma della Costituzione per amor di Dio
Però sono che non abbiamo i mercati del lavoro dei mercati dei capitali e mi pare di ricordare l'impresa che non ci consentono di stare di fare la la ok Cina
Un luogo un sindacato che non ci consente di fare il che Cina tra abbiamo una scuola scusate un'università che non ci consentono di adottare le tecnologie io credo che questa sia la strada adesso almeno questa mi pare la conclusione a cui giungono indo letto il libro di Salvatore quando ringraziò perché molto molto piacevole molto bello ripeto molto ben scritto
Professor Toniolo il quale mi pare a soprattutto poi ripreso un tema energia dottor Cipolletta dentro un certo
Seppure con più brevità e cioè quello della relatività della scienza economica
Il clima del suo carattere molto spesso assai più normativo
Scientifica neutrale
Come come si vorrebbe insomma
Oggi soprattutto
Nel senso comune delle
Non così era nelle università nelle quali studiato negli anni settanta sono almeno io
Ho bene
Ora mi complimento come stesso naturalmente ma poi con con gli altri pedale assente remote per la precisione millimetrica alla quale hanno osservato i limiti di tempo che c'erano imposte persino l'onorevole Nesi il quale non sapeva poi eccetera imposti scrive ancora più encomiabile e lascerei a questo appunto adesso la la quantità nell'interesse delle questioni che sono emerse lascerei alla
Alla nobile e autorevole lattea il gusto lei intervenire
Senza il bisogno che ebbe naturalmente se Leuci
Qua il cloro star il anche se poi sarò costretto a farlo
Venti
Lei
Se appunto
Dottor Sarcinelli ritiene intervenire volentieri se io in genere dalla
La cosa non originale sono inutili complimenti all'autore
Il libro è molto ben scritto
E soprattutto Breve
E ha il raro vantaggio di non riempire il lettore di termini Allulli non comprensibili quando c'è un minimo di tecnicismo
Questo per viene tradotto in linguaggio piano
Ciò detto devo dire che uno può discutere su
Singoli punti ad esempio super cosa stava lì per interazione del movimento di capitali in Italia c'è relativamente poco ma questo è un'opinione del tutto personale
Il problema però io mi sono opposto allora
Finché la lettura di un libro
Ho fatto una volta integralmente e una seconda volta
Gli ultimi due capitoli
è stato il seguente
Sature Rossi
Fitto a dare alla fine la chiave
Ti lettura anche per coloro che non l'avessero compreso tra la impostazione normativa e l'impostazione positiva
E l'ha fatto da par suo con linguaggio molto chiaro
La domanda che io mi sono posta e
Ma la politica
Economica italiana
Può essere interpretata secondo queste ipotesi scuola
E la risposta che mi sono dato
E stata tendenzialmente negativa
In questo riprendo alcuni di osservazioni fatte Antonio Pedone
E credo anche dal professore Gian Vittorio
In un paese dove
Il Parlamento al virgifera tu continuamente
Cambiando le regole del gioco
E in molti casi ammantandoli di generalità di precetto
Decisioni che invece erano singole non c'è bisogno di ricorrere cattedre universitarie come esempio
Basta sufficiente è sufficiente parlare appalti delle ferrovie
Dopo il consiglio di amministrazione dell'allora azienda autonoma
Quando chiedeva discutere il piano
Per gli investimenti
Sì veniva detto dal direttore generale buonanima signori mi volete discutere una cosa che è stata già concordati in Parlamento
Allora nello stravolgimento tra un eccesso di regole CIPE il regole che in effetti tali non erano Parker non erano mosse come si fa
Effettivamente a fare una interpretazione questo
Certo esposta è sempre possibile andare a vedere se era un cambiamento di regole un cambio poi era in effetti una mossa
Però a mio avviso questo
Comporta prima di tutto e stato De Rossi lo dice l'individuazione
Di chi sono gli attori ora in Italia noi abbiamo tu attori ben al di là delle Orsoline dischi sono perché vengono da ultime
Sono e stava alla magistratura
Soprattutto quello amministrativa
Ma quella costituzionale non è stata da meno
Allora quelli che avrebbero dovuto puramente e semplicemente
Aggiustare le mosse cioè c'era sabato una mossa questa mossa era sbagliata e quindici no per carità attorno a ascolana baluardo fioriscono nelle scuse torna scusa number one ricominciamo gioca da capo e distribuita
Allora in una situazione di questo genere
Diventa a mio avviso estremamente difficile
Una ricostruzione in termini positivi
Contrapposta a una ricostruzione niente invertiti normativi
Allora come si deve fare una storia economica
E l'Italia
E veramente
Beh io un'ipotesi chi avanzerei Marco vero gusto di discutere
E la storia il nostro partner tempo allontanamento
Dai modelli esterni
Alcuni volontariamente involontariamente volevamo adeguarci la lunga storia il cattivo funzionamento politica politica con politica economica italiana
Non è nel fatto che se non fosse condivisa è sufficiente guardare la stampa
è tutti felici che incita accesso degli accordi felici che si evitava il peggio
Or
Il problema è il prezzo non confessato ed all'allontanamento dai vincoli esterni
E l'unica cosa la quale io ritengo che locali ha lasciato alcun messaggio e indelebile e che dice questo è un Paese che ha visto del vincolo esterno
Mantenendo che non lo siamo stati d'animo capaci molto spesso
Di renderci conto
Di quando da esso ci e di quanto da esso ci allontanava
Una storia
Fatta in funzione di questo probabilmente non sarebbe un bel leggere quegli italiani
Ma forse sarebbe molto istruttiva che potrebbe evitarci errori in futuro
Ovviamente non sono io deputato Steve
Grazie al dottor pagine vale usato l'autore del libro del avere sorge assoluto al peggiore
Lo devi nodulazioni dalle dalle dall'esame di Gabriele io vorrei riavvio lei chiarire dalla
Anzitutto ringrazio tutti coloro che sono dalle considerazioni molto stimolanti
Sono state a
Rigide
Tutte costruttive
Illumina per certi versi mi sono sentito rivolgere
Naturalmente i complimenti che però certe volte posso
Su questo caso
Non riuscivo attualmente
Ma tener dietro
Osservazioni sostenuta
Una cosa vorrei
Ed è in questo
Quando io consegnai il dattiloscritto fino a Giuseppe Conte
Qualche mese fa
Lui mi disse ma forse questo piccolo libro contenente beneficiare se tu Fassino giù un apparato cronologico tra situare alla fine del libro
Io gli dissi di subito dopo preoccupati c'erano delle scadenze non regna rispettare cercai affannosamente il documentario di
Rischia di già fatte Cinzia fare una sintesi che non si potevano usare sequestro
Una sintesi stringatissimo dei fatti economici politici sociali che a mio giudizio e in fretta e furia potevano sembrare mi i più rilevanti anno per anno nei trent'anni coperti da questo
Mi misi all'opera arrivai in fondo al compito nell'arco di pochi giorni due o tre giorni senza mai leggere quello che avevo fatto poi miri lessi tutte insieme queste sei o sette pagine e devo dire provai un'emozione molto forte
E pensare fra me e me forse il consiglio che dovrà dare agli amici più cari e di non leggessi libero di legge si soltanto questa cronologica
Perché da quella cronologia di fiato emergono con straordinaria chiarezza nitidezza due fili che hanno attraversato questi trent'anni di storia Italia un filo Rossotti sangue Heine di terrorismo
Prima nero cui rosso
Poi di mafia
Quasi con un passaggio di testimone anni settanta primi anni settanta coi secondi anni settanta e primi anni ottanta e pochi secondi anni ottant'
Anche altri Paesi hanno sperimentato episodi gravi di terrorismo a quel che è successo in Italia in questi trent'anni getta sul paese una ombra specifica che è specifica dell'Italia nel novero dei dei grandi paesi
E questo è un primo figlio accanto al quale risultava visibilissimo un filo grigio di affanno della politica in affanno in qualche caso l'insipienza del sistema politico
Testimoniati la fanno dell'insipienza dalla asfittica successione di governi che ogni sei Misiani sette mesi ogni otto mesi si succedevano l'uno all'altro
Nel bel mezzo del delle straordinarie vicende che nel frattempo si andavano sviluppando non solo sul fronte del terrorismo ovviamente ma anche grandi sconvolgimenti nella politica internazionale nell'economia internazionale
Ora questi due fili si sono spezzati nel novantatré e tutti e due
Fra il novantadue e il novantatré e questa è una cosa straordinaria
Di cui bisogna a cui bisogna costantemente ripensare secondo me questa e questo è un grande risultato che emerso
Nella storia d'Italia in un brevissimo lasso di tempo
Adesso bisogna
Tesser né degli altri dici
Questa tessitura e in parte cominciata secondo me nel capitolo conclusivo di questo libro io ho approvato e sono evitando tra l'altro dal dal dai miei dalla mia capacità e dei miei strumenti di economista e avventurandosi su un terreno impartendo mitico nel capitolo conclusivo ho provato dicevo ha immaginarmi
Un filo più robusto degli altri
Che possano essere oggi intessuto e mi sono immaginato che questo figlio fosse fatto di nuove regole del gioco regole nel gioco
Io provo a dirlo ma insomma forse con con parole inappropriate quando io parlo di regole del gioco parlo veramente di grandi momenti fondativi
Quindi forse una revisione della Costituzione ma non necessariamente di una revisione della Costituzione non questo scienziati della politica molto autorevoli lo hanno sostenuto in questi due o tre anni in cui si è a lungo dibattuto di questo
E probabilmente opportuna una riforma di alcune parti della Costituzione ma non è fosse lì il problema
C'è un problema clamoroso Gianni Toniolo lo ricordava di regolazione dei mercati
Cioè un clamoroso problema di regolazione dei mercati questo è un terreno sul quale si è accumulato in Italia un ritardo forse più grave di tanti altri ritardi a cui Enzo Cipolletta faceva riferimento
Regolazione e deregolazione
Regolazione Paola da collocare fra due virgolette che poi nella maggior parte dei casi nel caso italiano regolazione diventa
Regolazione in senso astratto in senso accademico
Questo mi pare questo era il diciamo il il messaggio il punto essenziale che a me premeva far scaturire da queste cento e passa paginette in cui ecco con
Coraggiosa con coraggioso avventurismo in qualche modo provato a ripercorre trent'anni di storia molto complicata
E quindi come dire commettendo sicuramente numerosi peccati di omissione alcuni dei quali mi sono stati giustamente rimproverati in questa sede
Però ecco
La mia sia nel buttare giù queste pagine era quella di giungere a questa conclusione cioè alla necessità in un Paese come l'Italia nella fase storica che l'Italia attraversa è una fase storica sotto certi aspetti favorevolissima perché l'Italia a vissuto negli anni passati un momento rivoluzionario senza spargimento di sangue
Che vento
Capita assai raramente nella storia dei popoli e dei paesi ecco che si tragga profitto da questa fase
Della storia per tessere un filo che regga le sorti del Paese nei prossimi trent'anni e che non sia né un filotto di sangue né un figlio di insipienza politica
Mi permetto di
Se crede solitamente l'avvento del Presidente Ciampi su temi no
Che lei aveva le casse
No della cronologia
Se qualcuno di voi siete la cronologia del novantatré no non compaiono gli attentati non compaiono le bombe quel filo russo
No Firenze
A Roma Milano
Sono cinque o sei giorni
Non conta gliel'ho segnato allora va
Bene ma rientra in questa
Per penso contenta vedere
In qualche modo avuto
Interpretato come l'autore voleva misura liberamente e quindi non lettura nel senso da lei voluto
Tre
Ignazio Angeloni della Banca d'Italia ma un filo conduttore di questa Turan narrazione affascinante sicuramente quella dei vincoli esterni sia del ruolo che molte occasioni il vincolo esterno ha avuto nel risolvere i nodi fondamentali della politica economica italiana è stato il Fondo monetario internazionale degli anni settanta lo smentì agli anni ottanta Maastricht negli anni novanta e chiedo scusa tu alla fine poi un capitolo in cui tocchi il tema più generale di economia istituzioni mi chiedo se se interrogato sulle motivazioni profonde che poi non solo economica ma sono più ampie chi come mai un Paese che fa così fatica a trovare il consenso necessario per delle scelte di coerenza in politica economica poi invece così facilmente forse a volte troppo facilmente trova il consenso per delegare queste scelte all'esterno
E se nella tua analisi anche se molto rapida e superficiale dei meccanismi istituzionali tu pensione trovi che le istituzioni possono invece facilitare diciamo il reperimento di un consenso politico sulla base diciamo più meditata in funzione della situazione degli interessi nazionali invece del contesto internazionale solamente
Annosa questione se la dominazione
Per gli italiani in Italia si mi chiedo diceva e le altre provvidenze rispetto nel e di voi rispondere solo ed Ettore domanda sanzioni anch'io son convinto che appunto come ho detto all'inizio il filo conduttore interessante di questo libro far vedere influenze vincoli esterni e soprattutto far vedere i costi arrivato al mancato adeguamento alla mancata o da ritardata o inadeguata risposta da parte dei responsabili della politica economica italiana
Allora per guardare in futuro al di là diciamo del discorso generale di modifiche istituzionali quali sono
I ritardi che oggi pesano di più nei vari settori e per i quali dovremmo cercare di recuperare tenendo conto dell'influenza dei vincoli
Internazionali in particolare europei ecco perché io credo che si potrebbero identificare quattro cinque dieci senza un ordine di priorità
Torno su quello provento di adeguare alcuni strutture chiamiamoli istituzionale che non sono modifiche costituzionali ma modifiche di leggi fondamentali del processo di bilancio legato da questo punto di vista presenta un federalismo cioè modo di tenere sotto controllo tutto perché questo un impegno che abbiamo c'è in tema prendo delle politiche industriali cioè del ruolo più rispetto ad alcune
Tendenze che inevitabilmente ci sono c'è stato in passato per la politica agricola comune credo che nessuno pretenda neanche i produttori di latte più me alcuni correttivi si possa pensare ad una politica agricola nazionale o regionale
Ecco però per la politica nazionale si pone un problema allora con quali istituzioni cioè quali modifiche potrebbero essere per immaginate per consentire un maggiore adeguamento una migliore risposta ai vincoli internazionali
E ancora cioè la questione è stata sollevata ma che io ritengo oggi non posso essere posta più a livello il nazionale quella di e movimenti di capitali o degli effettivi disturbo che la nei momenti di capitali e non credo che si possa pensare né sul modo in una iniziativa autonoma o di limitazione di controllo da parte nazionale allora si spostano molte di questi temi si sono così importanti vincoli a un certo punto uno potrebbe porsi un problema c'è ma vale la pena che io debba con grande fatica a modificare le mie istituzioni nazionali per dare una migliore risposta se poi lo stimolo esterno è talmente pesante disastroso vincolante per cui il risultato cambia di poco ecco ritiene che queste possano essere un problema o no dal palinsesto
Cioè in quali settori convenga concentrarsi per una politica economica nazionale non per autonoma indipendente non immaginiamo più che possa esistere in molti campi
Ma che possa dare risposte positive il agli stimoli esterni
Io provo a fare qualche considerazione risponde sia Ignazio Angeloni Antonio Pedone io credo che
L'adesione che l'Italia ha dato al processo di unificazione economica in euro
Processo del quale l'unificazione monetaria evidentemente una parte ma accanto all'unificazione monetaria che ciò di cui si è discusso negli scorsi due anni per le ragioni che sono a tutti note
Viene un processo di integrazione reale che sta andando avanti da alcuni anni che non è meno importante
L'adesione che l'Italia ha dato a questa costruzione
Di nuovo rappresenti per essere un vincolo esterno non soltanto
Che ha come dire costituito l'ultimo impulso forse quello decisivo forse no l'ultimo impulso ad aggiustare la finanza pubblica
Ma anche perché pone l'economia italiana di fronte a una sfida di competitività strutturale
C'è un dibattito molto acceso fra economisti farà studiosi di gestione aziendale
Sul punto se in una economia mondiale globalizzata e in particolare in una economia europea in via di integrazione abbia ancora senso
Poi si un problema di competitività di un sistema economico nazionale
Io sono personalmente convinto che abbia ancora senso
Su questo son d'accordo con l'onorevole Nizzi
Sono meno d'accordo sullo strumento ma su questo torno fra un secondo
Io credo che questo abbia ancora senso
E credo che
Ce ne accorgeremo molto presto
Molti se ne sono già accorti dell'esistenza di questo nuovo vincolo che viene dall'esterno
E i club vede indurci a
Migliorare sotto il profilo strutturale la capacità competitiva dell'economia italiana
Che cosa vuol dire questo a chi tocca fare questo tocca ai soggetti privati o tocca ai soggetti pubblici tocca entrambi evidentemente
La il vantaggio competitivo di un sistema economico nazionale e il risultato dell'azione sia delle impresa
Che hanno base
In quella economia nazionale sia delle sue autorità di governo il governo centrale di governo di governo locale e quindi la storia del vincolo esterno continua si trasferisce dalle politiche macroeconomiche
Alle politiche micro economiche strutturali di nuovo di regolazione dei mercati
C'era chi è l'osservazione poi appunto
Dottor Cipolletta dovuto per un attimo assentarsi d'approfondire anche le macro decidano andavano sentendosi era appunto questo ma esiste ancora una economia italiana alla quale applicare
Questi ischemica me diretti di di di deregolamentazione la deregolamentazione
Forse non so se magari su questo onorevole Nesi chiaramente tassiamo il tema appunto dalle forze
Presa se
Grazie dall'ONU Anno derivi da pensando quando Peres si parlava dei vincoli esterni mi viene in mente con testimonianza del mio vecchio amico Antonio Giolitti che quando era ministro
Del bilancio aveva scoperto che il ministro del tesoro di allora che l'onorevole Colombo andava al Fondo monetario internazionale affinché inducessero quelli del Fondo monetario internazionale il ministro Gerrit settarie alcune cose che andava bene
Alla Democrazia cristiana e non da una vera professionista in inglese di qualche volta sono creati dall'interno non sempre naturalmente ma questa è la prima osservazione che volevo fare la seconda osservazione che voleva fare questa se ben ricordo mi ricordo che una volta
Pietro Nenni chiese a me e a Riccardo Lombardi che eravamo insieme
Tyrrell in quel momento ero vicepresidente Consiglio dei ministri
E disse ma c'è un signore che viene sempre al consiglio dei ministri che io non so chi sia e quindi era un personaggio in questo senso quindi allora cercammo di risponde si trattava del governatore della Banca d'Italia e perché allora uscivano i comunicati hanno assai dicevano sì riunito il Consiglio dei ministri alla presenza del governatore ma anche detta questo forse per vendicarlo avrebbe nel libro la terza e ultima osservazione prestazioni
Senza spargimento di sangue
La rivoluzione in economiche
Lo spargimento di sangue don Santi Santamaria
In senso figurato la l'ha avuto se penso alle
Alle fabbriche vuote dell'Olivetti
Procurò nel mese sempre una grande emozione
Questo io ho lavorato dieci anni elezione finanziaria di Olivetti
E per se penso agli ingegneri di cinquant'anni disoccupati
Se penso che pensa di
Proprio l'impressione per il Paese
Se penso alla vendita della della parte migliore della Struck c'è la parte l'americana tedesca la miglior offerente
Non è spargimento di sangue questa se penso ai due mila persone credevano usciva Santo che cos'è
Se penso stamattina sono andato all'assemblea dell'Italtel se pensate
C'è un progetto di di fatto togliere
Della così dalla dal
Dal controllo italiano cioè c'è stato
Paese appagato forse bisognava farlo io non dico che noi grazie a farlo
Ma c'è stato
Sono Meldolesi dal all'università di Napoli
Con Rhys vengo vengo chiamato nel discorso ero amico di Nerio Nesi un quarto di secolo fa tenebrosi ritroviamo casualmente dopo tanto per
Avendo tirato nel discorso esattamente per la ragione opposta tenere cioè io ho la sensazione che queste cose che diceva Rossi richiedono una forte accelerazioni
Cioè che il processo di cambiamento a questo punto ha bisogno di risultati
C'è un po'di confusione come sempre accade in questi casi
Ma il Paese lo accetterà davvero in fondo se se questo avviene quindi qui composto indiscriminata la questione è vero presto te che lei dice cioè che negli ultimi anni cioè effettivamente un cambiamento
è vero anche che nella trent'anni precedenti sono stati almeno punto almeno per me di devo dire a tormento ossi
Però sono anche convinto che insomma la storia un senso
Se il Paese riesce a fare questo salto
Nel momento in cui ne accettiamo questi vincoli allora i vincoli chiedono una corpo direi Marocco molto significativo forte capace di convincere
Creare un vasto consenso dal paese effettivamente dalla penna conquistare questa nuova insomma questo livello più elevato di di civilizzazione perché per il resto insomma
Qui c'è proprio mi sembra il punto chiave o la conclusione del suo discorso
Vendo lesi farei restano neo fatto devo dire inutilmente a
Le leggi circa
In realtà messi se appunto e la la riferendo Rea lei insieme a dottor Cipolletta pare adesso la faccia per prima
Che erano a vedere da
Prego la salutiamo grazie senta
E appunto gli domanderei se esiste una sola economia italiana come gran parte discussione serata forse troppo
Troppo pienamente per scontato
Grazie ma
Non esiste una sola economia italiana è presente in pieno non esisteva esiste sempre di meno l'economia italiana
Forse questo libro
è uno degli ultimi che si scrivono sulla politica economica italiana
Prima si parlava di vincolo esterno il vincolo estero che noi abbiamo avuto circa li ha evidenziato in realtà è un vincolo di concorrenza e questo ricordo concorrenza nel passato quando avevamo frontiere chiuse mercati molto
Nazionali molto protetti
Si condensa va nella bilancia dei pagamenti era la somma complessiva di tutti i nostri rapporti con l'estero adesso questo vincolo si è spostato cioè tolta questa barriera il piccolo ha tenuto dentro ciascuno di noi
Detto ciascuna impresa detto ciascuna Regione dentro ciascuna cita e quindi è evidente che oggi noi abbiamo una diversa
Natura della politica economica e abbiamo una diversa natura di adattabilità quelle che sono le diverse regioni ma direi anche diversi soggetti e le diverse aziende che si trovano su tutto il territorio nazionale non non sarà la fine della politica economica ma sarà una politico l'amica diversa rispetto a quella che abbiamo conosciuto fino adesso perché parliamo tanto in questi anni appunto di flessibilità e di e di cambiamento parole che sono viste ancora con terrore
Quando laddove paesi ricchi dovrebbero essere felici di cambiare solo che non cambia muore e quindi sullo mi sembra che dovremmo fare
For formazione
Dovremmo avere acquisito nuovi un patrimonio di ricchezza come a questo Paese per fare i cambiamenti perché ce l'abbiamo a fare
La ricchezza e l'istruzione
Se è per difendere quello che esiste
Se per ricevere un segretario della FIOM che si preoccupa
I posti posti di lavoro
Che si perdono tutti i posti di lavoro e che c'abbiamo spenderanno e tanti altri si creeranno se vogliamo difendere quelli che ci abbiamo noi non creiamo i prossimi quelli che perdiamo li perderemo comunque e quelli che non l'abbiamo creato non li avremmo creati
Comunque allora questo vincolo esterno sta diventando un vincolo interno nostro per tutti quanti noi e come lo si può soddisfare questo di in queste quelle che sanno de gli adattamenti cambiamenti
Non è che ci sono altre altri tipi di soluzione la capacità che ha un paese di adattarsi a quelle che sono la somma delle dei milioni e milioni di comportamenti questo rappresenta il modello verso cui adattarsi allora parlare di politica industriale sotto questo punto di vista quanta c'è un pochettino toglie il pedone
E mi lascia estremamente perplesso a ecco di capacità di dare risposte perché francamente è ovvio che un'impresa industriale che fa auto si preoccupa di quello che sarà nel due mila sette
Ecco perché ENEL micro che si determinano processi di lungo periodo nel macro Marco sarà la somma di questi problemi che cosa deve fare la politica evitare che la somma di questi movimenti avvenga con distorsioni avvenga con le ingiustizie avvenga con fenomeni che non siano in una qualche maniera accettabili seppure la macroeconomia
Con l'Europa peggio ancora nel due mila due mila sette
Noi avremmo fatto un salto indietro e come ci descrive il libro Salvatore Rossi riproporre Remo nel prossimo futuro i nostri miti con cui siamo nati da piccoli come il bambino che non ha mai giocato col trenino elettrico e quando arriva a settanta anni finalmente si rompe il eletti nel salotto si mette a fare tu tu perché non è riuscito a farla da piccolo e questo non ci troviamo quella voli socialmente utili con le agenzie che impiegano le persone questo non ieri ci ritroviamo con lei assurdità di pensare
Il se le imprese fanno un lavoro para subordinato come si dice questo deve diventare un lavoro uguale a quello subordinato al punto che ci devono essere i t f di questi Stati scusa di Parlamento non sto dicendo cose campate per aria di un libro Dean cupo che nessuno di noi ha letto in Parlamento si sta discutendo in questo momento dell'loro parasubordinato cioè qui gradi flessibilità che si sono introdotti di ridurli in maniera tale che si cercheranno altri altro sempre in una frontiera sempre più vicino all'illegalità sempre meno vicina a un Paese di carattere civile questa la politica industriale questa è la politica che si deve fatto il Paese a questo punto ho cercato anche di dire forse mi confusa non sarà più in ritardo se lascerà ai soggetti una capacità di adattamento a quelle che sono le tendenze sarà sempre in ritardo se cercherà di guidare questi cambiamenti
Ma nell'occhio
Bene non so se è il caso dei
Gliela risponda di Michela ritiene va dicendo che Cipolletta ha introdotto ha introdotto lei Altea moto interessate che quello del fatto che le istituzioni non devono solo essere costruite ma in un certo senso vengono spesso meno come il caso della della bilancia in conto merci la realtà dei pagamenti insomma e certo questo uno scombina gran parte dei nostri schema è vero che molto spesso nel senso comune del
Grazie al settore politici elogiativo saggio sia su
Guardano non evolutivo insomma in questo forse
Va bene questa volta lo dicevo prima allora questa attenzione in conseguenza dello
Muoversi delle istituzioni
Dallo studio
Prima dei seminari insomma veniamo
Lei appunto volevo sangue
Dentro ci potete pensando altro che i giornalisti oggi danno notizie che aumentato in Italia in questi anni
Delle persone ufficialmente considerate povere per questo è
Residenza Kasserine
Grande fiducia
I dati che si dà alla presidenza del consiglio dei ministri non
Non dei nostri noi abbiamo valida
Professor Cipolletta penso Mon
A lei non ci siamo preoccupati
Le aziende si muovono così per conto loro certamente se gli riesce a fare
Valuti feriti e prigionieri
Sarà bravo cercheremo di ieri dirlo ecco questo
Quello tutto quello che posso dire
E le nostre posizioni sono talmente distanti che è difficile poter scultore
No io voglio invece rispondere una
And cos'è la politica economica la politica non è che
C'è nel libro libero fare precisa elenco io condivido questo evento
Due tipi di politica economica per
Strumenti e quindi ad un testo perfetto
Io condivido più la politica ma mica per obiettivi sembra più pregnante più immediata più la politica non è che poi la somma
Della politica agricola delle politiche industriali
Della politica commerciale
Abbiamo detto no in questi in questi mesi proprio una profonda trasformazione della struttura del commercio italiane che è passata quasi sotto sia inizia ma è stata una turnazione veramente una o ancora una volta si chiamava una grande riforma di struttura la liberalizzazione dell'intero sistema commerciale
E questo la politica della ricerca
L'andamento delle esportazioni dell'importazione il totale la somma algebrica di questo e la politica agricola io credo che il Paese debba averlo perché tant'è vero che Paesi confrontabili
Come con il nostro l'hanno portato sempre dei Paesi con i quali l'Italia deve confrontarsi c'è la Francia e l'Inghilterra soprattutto la Francia la Germania quelle dette
Perché ossia questa
Questo tipo di politico pure la colonizzazione diventerà inevitabile Europa sarà fatta dal punto due Paesi
Guardi nel quadrante cosa è successo nel campo delle telecomunicazioni nel campo delle derivazioni sono due esercizi tre eserciti che si combatto Mantini tali il dominio deleteri conferitaria sarà inevitabile se questo va bene a me non va bene ma sequestro avvenne la Confindustria io l'aspetto del sovrano rispetto tutte le
Insomma questo è
Credo che questo voglio dire che noi avremo sempre meno
Ingegneri di periti tecnici e gli operai specializzati forse pensiamo un per
Così tutto si svolge nell'ambito della del turismo però l'Italia sta perdendo anche nel turismo proprio ne stiamo discutendo adesso alla Camera e la trasformazione della struttura turistica del Paese perché perdiamo perdiamo rispetto a Francia rispetto alla Spagna
Quindi anche in questo anche il turismo fa parte di una politica economica
Ora abbiamo pensiamo che non sia nel nostro potere
Erra ma non possiamo decidere di non averla queste grazie
Un'osservazione
Al professor Scoglio
No io continuo a ritenere siamo molto spostati sulla discussione all'attualità mentre questo è un libro di storia era piacevole discuterne di storia
In punto di discussione le cose che dice
Prego ennesimi paiono certamente molto direi coerenti logiche aerei mio non mediche non è del tutto ormai è sicuro che sia desiderabile a di avere una competitività de paese e come tale della mia città commenta benché sia desiderabile di sicuro aprire una politica economica comunque sono questioni e ci soprattutto sta desidera abilità dipende dal fatto che ormai
Politica economica purtroppo può fare dei grandissimi danni
E molto poco bene questa è una cosa che noi se non stiamo molto attenti la politica economica purtroppo abbastanza Ingram
Arte predeterminata sia quella macro sia soprattutto mai come dicevo due figure di fondo accordo c'è la concorrenza dei ci dice le cose che dobbiamo fare noi con questo sistema universitario non andiamo da nessuna parte con questo sistema scolastico l'Italia non va da nessuna
Che cosa si debba fare
Per quanto riguarda la ricerca all'università istruzione per dire una cosa della quale un po'mi occupo è evidente chiarissimo possano tutti si fanno in giro per il mondo noi siamo particolare un Paese peculiare stiamo facendo un grandissimo stiamo facendo un grandissimo danno e noi stiamo dentro strizzando l'Italia non perché facciamo non facciamo politica industriale perché no non siamo per feci di fare istruzione di fare ricerca scientifica siamo in una situazione di terzo mondo per la ricerca scientifica su questo non c'è dubbio non c'dubbio chiunque si muova un po'in giro per il mondo ma siamo finiti come ricerca scientifica finiti con università finitima formati per dirne una delle tante ora la politica può fare soltanto una cosa da Tarek Aziz istituzione quello che fanno i paesi di successo in giro per il mondo questo se non fa questo se si pensa di di inventarsi delle così di osso ingrati
E sono buone solo per l'Italia certamente certamente farà del male io questa è una mia opinione però mi interessava di più ripeto la discussione della storia
Accordo
La prima è che ovviamente raccordo corposo Toniolo quando egli dice bisogna piantarla di dire che questo Paese speciale perché la specialità e riuscita puramente è semplicemente ai giustificare agli i nostri no a quelli degli altri tutte le nostre défaillance non sono d'accordo però è il professor Toniolo me lo permetteranno nel dire che la politica economica
Normalmente fa più danni di quanto non faccia bene perché se così fosse
L'unica risposta razionale dare e quella di abbandonare ogni idea di politica economica perché le aspettative sono in effetti i danni saranno superiori alberi che potrà derivare
Personalmente io ritengo che almeno la situazione italiana noi siamo in una situazione di crisi per vale a dire
Le azioni
Che si sviluppano attraverso la politica economica hanno un lingua alle probabilità di risolversi in miglioramenti del benessere fetale o in peggioramento il benessere sociale questo deve indurre ad una particolare cautela ma non Adam quando orario perché altrimenti la politica economica sfiducia puramente e semplicemente all'eliminazione di vincoli ora io posso capire e al mio amico Enzo Cipolletta è particolarmente sarebbe particolarmente gravi le impostazioni così restrittiva però credo che alla fine non sarebbe gli stesso come cittadino nel contento di una posizione di questo tipo quindi la politica economica resta valida oggi come oggi deve essere molto più concentrata sugli aspetti micro come Salvatore Rossi ci ha ricordato eccome ma re-invio in un altro libro abbiamo sotto gli sottolinea
Piuttosto che gli aspetti macro economici e quest'sto a fortiori in una situazioni i unificazione monetaria
Ma non soltanto un valutazione quando io parlavo il vincolo esterno non mi riferivo soltanto la bilancia dei pagamenti chi gli è ieri era importante oggi dall'uomo e molto meno giustamente Enzo Cipolletta ci dice guarda che oggi gli affetti i problemi e la competitità ma quello di queste per esterno e tutto ciò che è al di fuori dell'impresa che non è detto che sia all'interno o all'esterno del patente del Paese ma vengono se lo sono anche gli impegni internazionali trattati che sono stati sottoscritti quindi di volta in volta il concetto di vincolo esterno e qui ritorniamo Accio PCC dapprima su congetture evolutivo
Lei è impossibile scrivere una storia se in qualche misura non si ammette che le istituzioni evolvano e quindi anche il concetto di vincolo esterno
Ne non assume configurazioni diverse con l'andare con l'andare del tempo scusate sul
Molto
A questo punto se c'è un M lascerei per un'ultima Adecco è è doveroso lasciare un'ultima osservazione all'autore poi perdere sì grazie io ne approfitto solo per fare un brevissimo commento a due cose dette dall'onorevole Nesi e penso che con le
Onorevole Nesi non si può non rispettare non condivide la preoccupazione il dolore
Il fabbriche che chiudono lavoratori che perdono il loro lavoro questa però è una storia e la storia dei settori industriali che sono entrati in crisi negli ultimi anni nella storia di alcune grandi imprese pubbliche che hanno scontato il fatto di essere rimasti pubbliche per troppo tempo che si è svolta parallela
Ma
Non la Olivetti ovviamente no quindi dice un caso settoriale c'è insomma è un caso complesso il quale evidentemente non entro quello che voglio dire che quella è però una storia che si è svolta parallelamente ma senza grandi messi a mio Varese con l'altra storia del collasso del sistema politico italiano e dei suoi tentativi di ricostruzione su nuove basi quindi io non farei questa commissione io sono convinto che
Ci sia spazio per una politica dell'occupazione cioè quel che si cerca di fare in questo momento
Sono però altresì convinto e in questo Marco Lavinia a differenza di opinione rispetto a quel che lei pensa che afferma che sono quindi un po'più vicino probabilmente Enzo Cipolletta sono convinto che una buona politica per l'occupazione una politica che costruisce un ambiente fa ore perché la creazione di posti di lavoro eccede già la fisiologica distruzione di posti di lavoro e minimizza si gli attriti sociali che questi due processi simultaneamente sviluppa anti si possono produrre grazie
Beh sia trattata dove la discussione misurare è interessante era vale Ring ringrazio tutti può arrivederci al prossimo libera di
Grazie allora
Grazie prevede