"Lavoro parasubordinato e welfare" incontro organizzato presso il Pensionato dell'Università Bocconi

Io ai lavori di questa serata
Questa è una iniziativa tesa a discutere sul lavoro autonomo e sul lavoro parasubordinato
E una delle prime iniziative pubbliche che svolgiamo compiti CGIL
E la facciamo all'interno di un di una università come la Bocconi che noi ringraziamo per l'ospitalità e diamo subito la parola per un saluto al professor Severino Salvemini in rappresentanza dell'Università Bocconi
Grazie
No che io sono molto lieto e nome di tutta l'università dei suoi docenti dei suoi studenti
Che in particolare in quest'aula che un'aula che perché i conosce un po'la storia della Bocconi essa che un'aula storica sul piano della democrazia dei rapporti di questa istituzione
Ci possa essere un sindacato che si sta interrogando sulla sul ruolo da svolgere nei prossimi anni nei prossime dei carri
Un particolare un sindacato che seguendone le ultime riflessione devo dire che gli ultimi giorni sono state un rotazione di interviste di di denunciati per cui anche abbastanza difficile seguire il pensiero però la mi sembra che il tratto comune sia quello di riconosce la necessità di una rivoluzione culturale profonda
E
Diciamo rivoluzione culturale profonda cui io vorrei visto sottolineare che l'università in generale le università milanesi l'Università Bocconi essendo l'università che ha una matrice economica particolare
Molto disponibile e pronta a dare una mano con fatti concreti nel momento in cui vogliamo una diciamo avviare una solidarietà anche sul pensiero
Io in particolare mi occupo di organizzazione del lavoro quindi al di là di un saluto di drammaticamente il tema per me è un tema molto importante
Credo che il lavoro parasubordinato
Sì colleghi proprio l'evoluzione della disciplina del lavoro in Italia
Questa disciplina che ha sempre considerato il lavoro subordinato nel settore privato l'oggetto esclusivo del diritto del lavoro in senso stretto e adesso il fatto che si possa parlare di
Apertura verso altri rapporti di lavoro diversi da quello dipendente
Credo che sia meritevole di attenzione il considerazione che vorrei fare così in linea generale che mi piacerebbe sentire poi discutere e che il punto nodale di questi nuove forme di lavoro è che sono sicuramente meno tutelate rispetto alle altre per definizione più flessibili rispetto ai contratti di lavoro dipendenti
Quindi meno vincoli meno protezioni meno Blady
Però un'unica considerazione cioè la necessità di tutela io credo sia sacrosanta
Non bisogna dimenticare però che la tutela del del debole che nel rapporto di lavoro è sempre il lavoratore si può ottenere in due modi da una parte e proteggendo lo per legge dall'altra parte facendo diventare forte
Io credo che la seconda strada sia la strada moderna sia la strada innovative cioè facendo in modo che il lavoratore sia in grado di affrontare il mercato del lavoro da un'opposizione matura da una posizione adulta da una posizione paritaria con una professionalità spendibile con una professionalità aggiornata in grado sicuramente di offrire valore aggiunto in questa seconda strada credo che l'università posso offrire un forte contributo perché e migliora la professionalità migliorarla forza del del singolo lavoratore
E in un certo senso non alimenta poi quel circolo vizioso per cui la tutela dà luogo a nuovi vincoli dà luogo alla creazione di forme ulteriormente atipiche
Non soggette a vincoli e quindi di nuovo una più ridotta protezione in questa strada quindi diciamo di far diventare più robusto più forte più adulto il lavoratore sul piano della professionalità io credo che l'università svolga da sempre un certo ruolo è posta svolge un ruolo specifico proprio nella discussione di questo tema e buon lavoro
Non ringraziando ancora il professor Severino Salvemini per l'ospitalità do la parola Fabio Mangiafico della Camera del lavoro di Milano per l'introduzione ai lavori
Nella nostra città in la nostra città nel nell'ultimo decennio ha conosciuto una straordinaria mutazione
Dal punto di vista delle forme di lavoro dal punto di vista dell'organizzazione del lavoro
La nostra cita la nostra Milano e
Generalmente considerata non è stata in parte lo è tuttora la città dell'industria e quindi una città in cui le forme di lavoro le forme di rapporto di lavoro erano quelle tipiche dell'organizzazione industriale dei sistemi produttivi ad oggi noi ci confrontiamo con un mercato del lavoro in questa città che sia radicalmente trasformato è diventata nostra la città in cui forse ci sono più
Forme di rapporto di lavoro in cui tutte quelle che esistono secondo legge purtroppo non soltanto secondo leggi anche diciamo secondo la selvaggia creatività di alcuni vengono applicate
Basti pensare per questo passaggio da città dell'industria a città dei nuovi lavori
Che soltanto per quello che riguarda le forme di rapporto di lavoro in collaborazione o le partite IVA individuali cioè siamo passati abbiamo ad oggi tra le duecentocinquanta mila e trecento mila
Unità
Di lavoro che lavorano appunto un queste forme di lavoro a fronte a fronte di cento quaranta mila
Lavoratori dell'industria in mansioni operaio equivalenti per usare un termine che oggi va in voga
In che settori si è si è vissuto questa espansione
Noi a noi pare di poter dire che c'è stata nel settore dell'assistenza alla persona gli anziani ai soggetti a rischio immagina alla marginalità sociale i servizi alla persona nel settore della formazione dispersa diciamo nei settori dell'editoria della comunicazione nei settori dei servizi
Del terziario avanzato
Questa crescita enorme nuove forme di lavoro però non ha ha visto in parallelo una crescita non diciamo uguale ma nemmeno in minima di nuove regole nuove tutele appunto che accompagnassero questo innovazione diciamo dal punto di vista i rapporti di lavoro
Su questo ne possiamo almeno adottare varie chiavi di lettura
Perché dobbiamo dirci che esiste esistono dei bisogni dei prestatori di lavoro di libertà di autonomia di gestione dei propri tempi di vita e di lavoro
Dobbiamo dire che questa forma di lavoro che si basa sulla capacità relazionali sulla capacità di comunicazione con altre altri
Può essere anche una risorsa importante per la ricostruzione anche lo spazio pubblico nella città di Milano
Ma dobbiamo dire che insieme ad aspetti di liberazione appunto da forme di lavoro
Vincolanti per gli stessi prestatori d'opera noi dite vediamo che cosa si ma queste convivono anche spesso nelle stesse figure e forme di i per sfruttamento del proprio tempo delle proprie risorse
L'impossibilità a causa dell'incertezza della per esempio della durata e le committenze o della dell'incertezza su quando se ne ritrova un'altra terminato un lavoro che già si sta facendo di fare programmi sulla propria vita noi tutti sappiamo magari pura partendo generazioni diverse erano tutti sappiamo come sia difficile per un giovane milanese che sta che a forma di lavoro così
Precarie così
Diciamo
Così poco
Questo cui così che poco ci si può basare come sia difficile per esempio pensare di dare un impostazione fare dei programmi sulla propria vita ma come sia difficile anche per persone che i giovani non lo sono più perché comunque il problema
Del fatto che da un giorno all'altro può capitare di rimanere senza committenza devo cuori può capitare una una lunga malattia per cui poi non non si riesce a lavorare se non si hanno dei serbatoi di risorse forti non si si rimane senza risorse tutto questo fa in modo che rende molto difficile appunto fare dei programmi sulla propria vita comprare una casa
Allenò la propria famiglia e quant'altro
Esistono poi anche dobbiamo dire anche questo è questo che noi dobbiamo combattere da parte di molti datori di lavoro usi dei contratti di collaborazione in chiave di pura sostituzione del lavoro dipendente a minor costo
La dice lunga il fatto che oltre la metà Lido oltre la metà dei contratti di collaborazione autonoma Milano noi li chiamiamo contratti ma in realtà non hanno la benché minima forma scritta
Cioè oltre la metà di queste duecentocinquanta trecento mila persone lavorano avendo come unica certificazione del proprio rapporto di lavoro
La sola ritenuta d'acconto che è l'atto con cui si viene pagati per i collaboratori
A questo fenomeno il sindacato
Non ha voluto e non e ovviamente non poteva sottrarre una grande attenzione
A Milano è attivo da alcuni mesi uno sportello di servizi per i lavoratori in collaborazione che fa servizi di carattere legale vertenze servizi carattere fiscale di assistenza precontrattuale
Stiamo ragionando anche su a quali altri bisogni rispondere non abbiamo identificati già due
Il bisogno di formazione che per chi ha necessità di essere sempre collocabile spendibile sul mercato un bisogno forte sappiamo tutti quanto se si deve volta per volta ricercare una committenza sia importante essere diciamo dentro le cose dentro i processi e quindi ad essere quotato i saperi forti e dobbiamo dire non è casuale la scelta di università per questa iniziativa dobbiamo dire che sistemi formativi milanese a questo punto da questa esigenza molto teso non rispondono
Allora una un bisogno quindi vogliamo corrisponde la prendo come anziani con enti di formazione
Stimolando l'università milanese a lavorare su questo tema è anche questo
Come fa un lavoratore in collaborazione come fa per esempio un tecnico informatico che a committenze di due mesi da due mesi a due mesi a gestirsi una sua formazione sua ricollocazione sul mercato senza affrontare costi enormi
E avendo una formazione di alto profilo
E poi ancora altra necessità altro sul ragionamento di servizi che stiamo cercando di impostare e ragionamento per tutto quello che riguarda il sistema bancario dobbiamo tutti quanto è difficile
Avere un muto anche soltanto per una garanzia da parte bancaria se se non sia una garanzia sulla sul sul fatto di avere uno stipendio fisso
E quando è e anche in questo groviglio si diceva prima difficoltà di programmazione sulla propria vita di diventa un elemento forte questo difficile pensare ad acquistare una casa o quant'altro se si hanno difficoltà anche su anche di questo genere
In questo caso non è poi vogliamo discutere con voi a partire dall'accordo sul Web padre cioè d'accordo sul welfare
Ed è però opportuno per ragionare su questo partirà come elemento è l'accordo precedente quello che seguiva fondo previdenziale del dieci per cento l'accordo novantacinque
In quell'accordo è una cosa importante questa dire si fissava l'anzianità contributiva minima per poter ricevono la pensione in cinque anni a noi pare che questa sia una una misura importante che va proprio incontro a coloro i quali hanno forme di lavoro soggetta a cambiamenti repentini a interruzioni che possono essere di di di di di rapidissima diciamo esecutività
E sempre in questa logica una logica per cui nel proprio percorso di vita di lavoro si fanno tanti lavori diversi si passa da lavoro dipendente al lavoro autonomia o lavora in collaborazione a quant'altro
Esiste la possibilità di ricongiungimento fra montati con brevi contributivi riversi sappiamo che ci sono pezzi della struttura Inf che fingono di non sentire da questo punto di vista se qualcuno di voi ha avuto occasione di chiedere di andare informarsi all'INPS
Su dopo quanti anni otterremo una pensione la risposta in genere quindici diciott'anni è nostro preciso impegno far rispettare invece questa normativa garantire l'esigibilità delle pensioni dopo cinque hanno quindi le pensioni del dieci per cento è questo va detto perché se no il rischio che sembri dotato una specie di balzello questo che si paga l'INPS
Le pensioni dieci per cento ci saranno le persone del dieci per cento ci saranno noi abbiamo su questo fatto un accordo e siamo qua anche per garantire che a questo accordo daremo esecutività
E poi c'è la recente intesa che introduce alcuni cambiamenti questo del cinque anni rimane ovviamente identico
Che innalza il contributo pensionistico da subito di un punto e mezzo all'undici e mezzo per cento e di un punto ogni biennio fino ad arrivare al diciannove per cento
Poi la rendita previdenziale sarà calcolata sul venti per cento con un ulteriore contribuzione di mezzo punto percentuale per la maternità e gli assegni familiari ed inoltre siamo impegnati per assicurare una copertura per la malattia di lunga durata
Anche qui guardate bisogna fare attenzione non si tratta per noi
Di diciamo trovare una maniera per garantire un una copertura finanziaria ulteriore all'INPS questi questo terreno alzamento l'abbiamo fatto perché sappiamo che stanti cinque anni ma la pensione che poi è stato al a cui poi rischiamo d'arrivare talmente bassa da diventare quasi quasi inefficiente se fosse rimasto al dieci per cento con questa misura noi introduciamo degli elementi che fanno in modo che le le pensioni ma non soltanto la copertura per la malattia la copertura per la maternità ci siano e diano un minimo di certezze a chi fa lavora in collaborazione e insieme a questo insieme a questo siamo impegnati a costruire sperimentazione superiore rappresentanza
Una una prima sperimentazione l'associazione piegato con cui abbiamo tre qua come azione lo scorso aprile
E ancora stiamo iniziando un percorso anche di contrattazione collettiva per esempio i commerci in queste settimane che dobbiamo ulteriormente approfondire
La costruzione di forme di rappresentanza nuove per questi nuovi lavori è un fatto per noi è necessario noi vogliamo e tra l'altro come dire un potente attivato siamo proprio sulla notizia perché anche su un piano giornalistico avrete visto il dibattito a si sta alzando sta prendendo come dire sta diventando carne sangue insomma anche nel dibattito interno al sindacato
Noi ci presentiamo qua dicendo che vogliamo costruire una rappresentanza per tutte le forme del lavoro perché siamo qua per dire che il sindacato confederale è confederale se riesce a esserci se riesce a rappresentare a difendere
Tutti i lavori
è una strada che noi stiamo iniziando alcuni mezzi
è una strada su cui evidentemente dovremo andare molto avanti dovremo io credo ragionare a lungo dovremo incontrarci ancora
Molte volte con i lavoratori i collaboratori autonomi nuovi lavoratori ma è importante che noi su questa strada siamo impegnati la sentiamo come non soltanto una necessità ma come una cosa
Che può rafforzare che può arricchire l'esperienza sindacato confederale italiano
Però
Non è ringraziare Mangiafico che a una esperienza personale di lavoro collaborazione quindi sì penso che si senta nella nella sua voce e do la parola a Giulio Giovannini dell'associazione Pegaso che appunto illustrerà come è sorta questa associazione quali sono le iniziative che fa
L'associazione impiegato e nata in occasione del ventuno aprile quando abbiamo stretto questo patto di convenzione con la CGIL per noi questo è rappresentato sia un punto d'arrivo di un esperienza che un punto di partenza un punto di arrivo respinta che ha patito nel novantacinque come collaboratori consulenti associati o predisposta al al fondo previdenziale lo ha stabilito nel quindici per cento e dopo la potestà veemente portato il dieci per cento ed ENI poi si era in qualche modo arenata per due anni
Questo accordo rilancia l'associazione dei collaboratori in una nuova prospettiva che ci vede affiancati al principale sindacato italiano
In questa in questa oggetto vogliamo quindi creare un luogo di rappresentanza di tutti questi lavoratori delle varie tipologie che costituiscono il mondo dei collaboratori e d'altra parte collaborare ancora più strettamente con le categorie sindacali con le camere del lavoro tali per vedere di ricondurre alla subordinazione legittima tutti quei quei collaboratori che lavorano immondo spurio e non legittimo nel mondo attraverso contratti di collaborazione
Sono attraverso questa definizione possiamo a nostra volta definire qual è il campo degli autentici
Lavoratori autonomi in collaborazione in nella prospettiva recente dell'accordo sul welfare vuole dare una valutazione complessiva che rispetto a quella di tre anni fa e decisamente positiva positiva perché questo nuovo accordo quindi tutto porta per la prima volta alla luce su un documento ufficiale di accordo tra sindacati e governo la figura del collaboratore
Anche se Ino prospettiva di qualche anno questo quelli non puoi entrare sarà elevato ci sarà dunque la garanzia effettivamente non è un fondo a fondo perduto appunto a pareggia il bilancio dell'INPS ma costituiva una vera e propria pensione che aumentando progressivamente costituita anche o sarà anche decente dal punto di vista quantitativo
Oltretutto mantenendo la proporzione di due terzi e un terzo a carico del datore di lavoro ed è collaboratore viene garantito il fatto che comunque verranno scoraggiate sia pure in minima parte quelle forme di collaborazione
Che non saranno legittime in quanto ecco il datore di lavoro doveva trovarsi di fronte a un carico previdenziale maggiore
Un'altra parte importante di questo accordo riguardo lo zero virgola cinque per cento che viene messo affondo di maternità
La Margherita è uno di quelli che noi chiamiamo diritti cittadinanza dei lavoratori fondamentali che vanno a nostro avviso estesi
Intendo questo perché però abbiamo chiuso la maternità ma non vogliamo si comincia a fare i passi indietro rispetto alla paternità perché giustamente per la parità dei diritti gli altri
Gli atti i diritti fondamentali sono quelli appunto Nico evidenza e di malattia lunga solo estendendo anche ai collaboratori questi diritti fondamentali inizieranno a costituirsi quel quelle cornici che potremmo definire cornice elastiche
Che occuperanno quest'ottica queste forme di questa diverse tipologie di lavoratori
I punti ancora che da chiarire sono appunto invece quelli relativi ha come questo fondo professionistico Possa integrarsi con i fondi versati come lavoratore dipendente
Oltretutto anche l'aspetto del nei cinque anni a me pare una conquista sicuramente però laddove sì non si raggiunge il minimo indipendente in minimo di pensione non si non viene corrisposta alcuna cifra mi lascia molto dubbioso cioè ci sono ci voglio attualmente rispetto alla media attuale della della retribuzione dei con la morte una ventina d'anni per raggiungere questo minimo quindi bisogna vede un attimo indietro sai questa cosa
Ma la cosa che mi lascia più perplesso e veramente vedendo la realtà anni quel di come si svolgono le collaborazioni anche preoccupato eccome
E si possibilità è che questo fu versamento aggiuntivo venga può venga poi cadere nell'età alle sulle casse collaboratore esteso attraverso mancati aumenti di retribuzione o ancora peggio per quelle tipologie
Più deboli attraverso una a moltiplicarsi dei contatti occasionali anche guanti lo stesso anno in modo da non poi con risponde
Il dovuto versamento previdenziale quando addirittura non si arriva a obbligare il collaboratore magari con mono committente per una cifra anche inferiore ai trenta milioni l'anno lordi ad aprire partita Iva ad esempio è successo chiuso quel settimanale il caso della persona mi ha fatto vedere il contratto
E in questo contatto c'era l'imposizione della partita IVA per una cifra che non raggiunge i venticinque milioni l'anno l'obbligo di esclusività del rapporto e oltretutto la clausola che alla scadenza del contratto per i due anni successive presso collaboratore si impegnasse
A non lavorare nel settore in cui aveva lavorato in negli anni precedenti rapidamente a contatto
Quindi proprio perché oggi questi conta di collaborazione sono ancora vissuti dal datore di lavoro come un modo per evolvere
In minimi retributivi stabiliti il lavoro dipendente e delude i contributi previdenziali dobbiamo definire al più presto qual è la figura del collaboratore autonomo questa figura che si caratterizza attraverso due
Elementi fondamentali che sono quelli della che festività e della professionalità
Questi due caratteristiche e qualità del lavoratore autonomo unite ai diritti che prima ho citato convenienti cittadinanza sono costituiranno poi la la base qualificante dei contatti e collaborazioni tutte i contatti che qualche anno questo mondo
Quindi
La pena non si propone proprio questo e i prossimi anni di rendere i collaboratori consapevoli e liberi di affronta il lavoratore Paolo la votammo come Scelta e non come imposizione di un mondo del lavoro minori in cui certi diritti sono completamente esitazioni
Noi abbiamo spazio per alcuni interventi prima di dare la parola al segretario generale Sergio Cofferati che concluderà questa serata
Quindi penso che se gli interventi stanno nell'ordine massimo di una decina di minuti non riusciamo a farmi almeno cinque o sei quindi ho già un iscritta
Due tre
Ecco magari poi di esentate nera
Un purgante richiamati alla Nannicini
Lavoro come dipende libera professionista Celenza lavoratore autonomo
Da tutto il tempo dall'unità lavorative anche se da circa vent'anni quindi insieme che essere in anticipazione anche l'utenza che ad essi riconosciute
E allora queste mi sembra la carie un dato importante e cioè che se fino a tre quattro anni fa Antonello spiegare continuamente che cosa faceva
E le mie condizioni di lavoro e non avevano visibilità adesso lo sono il rischio però è che collaboratore autonomo si appiattisca no
In un'immagine una serie di modalità di lavorare flessibilità e professionalità si diceva il trentatré nel conto che ci sono applausi e differenziazioni all'interno
E su queste differenziazioni a credo che dobbiamo appunto flessibilità e professionalità diceva Giovannini io preferisco pensare che si tratta di ragionare sul perché l'appalto cioè tra condizioni e contenuto del lavoro
Mi spiace di riprendere una categoria cosiddetta era ma qualche volta le categorie che Carlo Marx siano ancora utili soprattutto nel affrontare delle
Situazioni di lavoro così poco descritte che che ad una interpretazione questo rapporto non è predefinito questo rapporto non è univoco per alcune e può essere un rapporto molto contraddittorio
Le condizioni di lavoro possono essere molto pesanti il contenuto del lavoro può essere molto interessante penultima testo di Accornero lavori più interessanti e meno tutelati
In questo rapporto però sta anche la difficoltà e li interessa di Occhetto per cercare di vedere le differenze di questa figura di lavoro
Appiattire la subito in un'unica definizione credo che non ci aiuterà a capire poi anche il problema di come organizzarlo
E allora prima Satanik parlava dei cambiamenti tende condizioni di lavoro
Che cosa significa per noi molti di noi lavorare in quello che si chiamano organizzazioni di servizio siano servizi all'impresa Servizi alla Persona Servizi alla famiglia
Lavora in un'organizzazione in servizio significa in qualche modo mi rendo conto che sintetizza
Avere una elevata elevatissimo rapporto soggettivo con il prodotto e con il processo lavorativa cioè si è in qualche modo a garantire costruttori del processo di lavoro per poter costruire un prodotto e i lavoratori autonomi o questo tipo di lavoro stanno soprattutto l'ambientazione in servizio è già stato detto che non possono stare nell'organizzazione
Protettiva franchiste eccetera eccetera evidentemente
Allora in questa organizzazione del lavoro a noi viene chiesta un'elevata soggetti per un rapporto di elevata soggettività con il lavoro condizioni e contenuto
Questo io credo ci caratterizzi questa elevata soggettività può essere molto contraddittoria e molto diverso bene
Allora
Entravo molto interessante questa iniziativa volta tre quartine continuavano
Sento di apprezzare particolarmente la presenza di un segretaria
Ma o anche
Una domanda anche il caso di non considerarla provocatoria come tendono a considerarla alcuni e c'è rappresentanza lavora otto Anna macchinetta ciò partecipazione sindacale per i lavoratori autonomi
C'è una possibilità di iscriversi di avere delegato incongruenza
C'è una partecipazione politica in quanto lavoratori autonomi all'interno dell'organizzazione dei lavoratori
Perché non è credo un problema di avere un'organizzazione di servizio per i lavoratori autonomi
Che è interessante per noi ma il problema è quello della democrazia diritti di cittadinanza diritti democrazia all'interno delle organizzazioni dei lavoratori
Ho fatto questa domanda qual un anno fa a un sindacalista e mi ha detto certo tipo iscrivere alle liste dei disoccupati della CGIL detta perizie no
Grazie no
Questo no
Se no
Perché qual è il problema su le questioni fiscali la pensione od altro è importante
Ah bene delle organizzazioni collettive essere soggetti collettivi attenzione noi ce ne intendiamo di soggettività perché la professionalità che ci viene richiesto è questa
Noi ce ne intendiamo di soggettività perché la maggior parte dei lavoratori autonomi in Lombardia credo sono donne e noi sulla soggettività abbiamo esperienza anche se forse non sappiamo comunicare così bene
E allora il rischio è che e la e la rappresentatività soggettiva stia nelle corporazioni ordini e altri se io o no come rappresentante collettivo per quello che riguarda le mie condizioni di lavoro l'ordine dell'alto c'è una corporazione
Ha come l'impressione che ci sia un ritorno indietro prima di azzeccare la propria grazie
La la parola a Liliana Rigamonti
Beh insomma no sono molto d'accordo con quello che ha detto che ha detto la la lavoratrice che mi ha preceduto io sono anche una lavoratrice autonoma da sei provoca una brevissima esperienza di lavoratrice dipendente per me è stata talmente tremenda o gli incubi di notte questo orrore di essere predeterminata di avere questi cose fissate sempre tagliati per me a parte le molestie sessuali che a quello a volte scusava forse più di adesso ovunque io poi ho deciso che
Avrei lavorato per conto mio ma poi mi sono praticamente inventata il lavoro
Io mi occupo di ricerche di mercato sono consulente e a poco a poco mi sono costruita una professionalità con molta elasticità con molta flessibilità praticamente imparando in continuazione non so lavorando di notte sabato o domenica quando capitava
Disperata certe volte per la solitudine ma anche in un certo senso diciamo orgogliosa di Bovezzo
Quindi son contenta che si scalda la clandestinità
Si esca dalla clandestinità che ci sia si è cominciato con la lunghissima cominciato con il libro di Bologna e adesso c'è questo organizzazione
Anch'io queste ecco la mia preoccupazione qual è che si voglia appiattire quando io sento parlare di lavora lavoro su para subordinato
Mi chiedo se non si vuole ancora una volta appiattire tutto
Non so come dire Omo fare omogeneizzare ecco per cui a mio parere c'è bisogno una volta chiarezza
Concettuale per definire le varie tipologie di lavoro
La mia sicuramente un tipologia di lavoro in cui c'è bisogno di estrema flessibilità d'estrema flessibilità anche perdere
Controbilanciare la rigidità di di certe delle aziende anche delle aziende multinazionali per cui io lavoro questa e quindi io mi sono iscritta pigra sono immediatamente però lo guardo sempre con timore con sospetto insomma ho sempre paura che mi vogliano omologare a diciamo ha il lavoro dipendente al lavoro ripetitivo e con voglio che sia anche valorizzata la mia professionalità
Aveva già cosa che voglio dire è che appunto proprio per il fatto che non c'è questa chiarezza terminologica io non so se sono assimilata al lavoratore autonomo lavoratrice autonoma tradizionale per cui sembra che dal punto di vista fiscale io sia assimilata quei sto poi io vado in pensione a sessantacinque anni e gli atti vanno in pensione a cinquantasette senza le donne vanno in pensione cinquantacinque io sessantacinque
A cinquantanove anni ho ho cominciato pagarmi la pensione e adesso Giovannini mi dice che ci vorranno venti anni di contributi per avere la pensione quindi che stavolta correggersi troppo ansiosa anziché lo solo da volto
L'altra cosa ecco quindi c'è
Il e lo Stato che ci considera ciò solo soggetti fiscali no perché per il resto noi non esistiamo non si sa insegnavo
Siamo assimilati certe volte appunto ai lavoratori autonomi di tipo tradizionale noi che fatturiamo in continuazione che se siamo evasori fiscali
E molto veramente molto pericoloso esserlo
C'è appunto questo problema da pensione eco altra cosa di cui mi preoccupo è che non mi venga lasciato un po'di spazio per una mia possibile integrazione pensionistica perché io ne ho bisogno fondi pensione assicurazione perché ultimamente è restato tolta da parte di quello che io ho deducevo le reddito di assicurazione sulla vita che per me costituisce una forma pensionistica c'è il problema della deduzione
Della dell'assicurazione sugli incidenti ecco tutte queste sono cose su cui noi siamo estremamente penalizzate e di queste vorrei che si parlasse perché lo vuole che parlasse solo la lega no o il ho Forza Italia di queste cose ma definiscono sa perché la sinistra non parla vorrei vorrei capire vorrei capire questa cosa io ho da tre accanto per esempio non sono stato molto penalizzata dal fisco che ha fatto alcuni errori
L'anno scorso sono venuti quasi a pignorare mi immobili perché amano fatto loro de degli errori non certo io e cioè e ci ho rimesso per pochi soldi per questa faccenda
Treccani dell'Arci sei
Poi si prepara Paolo prezioso nel frattempo si ci sono altri o altre che vogliono intervenire
Sì mi chiamo Treccani pittore io ne sono il segretario dell'associazione al sei agenti rappresentanti commercio industria
Quindi sempre stasera io un po'un tipo atipico no qui dentro però essendo un long rappresentando una categoria di lavoratori autonomi
Che sensato di un rapporto di lavoro parasubordinato
Perché questo già la rispondenza ne parlava quarant'anni fa scusi agenzia presente anche il commercio
Chi non è convinto vada guardasse articolo mille settecentoquarantadue del codice civile o l'articolo mille settecentoquarantasei consigli e verrà che non sto raccontando barzellette
I nostri problemi sono si quelli dei colleghi della Pegaso come però con una cultura un po'diverso
Perché Pinotti associati ci chiedono maggiori garanzie che più vincoli sembra strano ma dopo
Cinquant'anni di Legnate che son poi in testa Beugnot più garanzie
Cioè questo senso venne i nostri colleghi di più libertà compagnia bella probabilmente non lo vogliono più o sullo volevano vetrina vent'anni fa oggi voglio più garanzie
Voglio un contratto nazionale che esiste perché la trentatré in tanti hanno a loro tutela un codice civile che disciplina il rapporto da Cinzia
Hanno degli accordi economici collettivi
E però ritengono che questi vincoli siano ancora insufficienti per la tutela perché ha tuttora esiste diciamo così che il Ponente può con molta semplicità risolvere il contratto tramite un preavviso quattro soldi e arrivederci no
Dunque non è che per tutto potenti anni avremmo avuto delle condizioni molto favorevole
Per quanto riguarda la questione invece sulla Finanziaria mille novecentonovantotto
Bisogna tener conto che l'agente di commercio
Già perso due tipi di contributi
Uno obbligatorio in primis
All'INPS e un altro che dovrebbe essere integrativo ma integrativo non lo è visto le quote che si versano all'Enasarco che è un istituto per gli agenti penali commercio
E dunque non certo quello l'accordo sulla finanza novantotto
è stato applaudito su quelli che sono l'aumento dei contributi della gente presente anche il commercio
Perché rimetta eletti oggi un agente rappresentanti commercio che si trova con un reddito d'impresa quarantacinque milioni oggi non ancora con la finanziaria
Devo pagare i contributi INPS sei milioni novecentoquarantaquattro mila novecentosettantotto lire
Più circa due milioni di Enasarco
Conto una corrispondenza di servizi tolto quello che saranno diciamo le pensioni anzianità voglio la retribuzione che perbacco questa ci sarà però su quelle che sono maternità ad esempio inesistente non esiste la donna rappresentante di commercio in stato di maternità rischia la chiusura del contratto addirittura per giusta causa
Perché tu non adempie al mandato pertanto arrivederci e quasi quasi ti chiedo un danno no perché mi pianti la zona senza preavviso no praticamente dunque quello che le chiediamo
Alla CGIL nazionale
E quello di
Vedere momentino di ricordarsi
Che ci sono anche recentemente anche il commercio
Esiste una categoria e sistema categorie che la Filcams che tutela questi lavoratori per carità non non è che noi però ma nel momento mi sembra che non sarà causato dalla Pirkanmaa pertanti questioni tenendo conto che le categorie più forti
Sono riceverà il più forti per categoria e la Confcommercio dunque bisogna tener conto anche di questa tema
Dunque niente io chiedo che anche per noi ci sia un po'di attenzione
Per quello che ho detto
E concludo con ringraziando la Camera del lavoro di Milano che ci ha sempre dato comunque supporti strutture in effetti ha sempre versato note confronti una attenzione una sensibilità grazie
Paolo prezioso
Silvio from Paolo prezzo della Rete studentesca network di associazione impegnata dalla rappresentanza al mondo degli studenti nelle agenzie istituzionali anche noi ci interroghiamo su come come dire
Dare rappresentanza evidentemente a tutto quello mondo giovanile informazione fuori dall'agenzia istituzionali
Che sembra essere a questo punto diciamo la stragrande maggioranza voi
Diciamo individuavo nella formazione uno dei terreni più interessanti trasformazione dei sistemi produttivi
Se nel sistema fordista diciamo la formazione era vissuta a compartimenti stagni nuovi
C'era un periodo della nostra vita in cui si apprendeva un periodo in cui si andava a lavorare
Non si apre la quasi più niente si usciva dal ciclo produttivo e cinema garantita
Una pensione ora alla luce diciamo anche della ridefinizione il quanto avverrà avvenuto all'interno del contesto dibatto sulla riforma lo stato sociale diciamo in questa prospettiva assolutamente non più rispondente alla realtà c'è una parcellizzazione delle forme di lavoro
Molti di voi Kyon con lo studio chi si è laureato vuole chi inizia a lavorare difficilmente farà diciamo un tipo di lavoro negli otto il vecchio schema questo per noi diciamo comporta questo una riflessione
Comporta il il rivendicare il tentare di individuare una serie di strumenti nuovi diversi altri capaci di adeguare diciamo il nostro sapere critico anche alla domanda chiave dal mercato del lavoro
In questo contesto
Il bisogno di formazione che noi studenti Giovanni
Di qui siamo un portatore diventa diciamo fonte di identità e identificazione in qualche modo identità da una parte perché
In un sistema post fordista uso questa categoria per semplificare diciamo
Vengono a cadere anche quelle soggettività sociali nel sistema fordista hanno rappresentato come dire un punto di riferimento anche
Soprattutto per il sindacato
Non esistono più forse esistono ma non sono più come dire solo quelle esistenti in campo e giustamente io credo il sindacato da qualche anno ormai si interroga su come dare come dire
Rappresentanza ma anche prima diciamo soltanto come ascoltare queste nuove soggettività che sono protagoniste dall'altra la formazione per noi diventa come dire identificazione anche quasi generazionale io direi che per la mia generazione per chi adesso a venti venticinque trenta anni diventa quasi più importante quanto si sa piuttosto che il lavoro che si fa perché solo attraverso il quanto si sa se è in grado di essere costantemente sul mercato essere capaci no di di di di trovarlo un lavoro e non tanto il lavoro non tanto il curriculum vitae studiorum conta più a questo punto allora io credo che dalla formazione in qualche modo il Mangiafico lo diceva bene secondo me nell'introduzione si debba ripartire anche per ragionare noi in questi mesi siamo stati impegnati
Nelle manifestazioni studentesche
Rivendicando diciamo una nostra soggettività il nostro anche diritto di parola pre che sembra un certo punto che fosse messa in discussione anche questo sembrava che il dibattito in questo Paese
Si dovesse concentrare solo su pensioni si pensa Mino noi eravamo preoccupati è sconcertati nei giorni della crisi nel pensare che ancora una volta le crisi di governo in questo Paese si consumassero sulla vicenda delle pensioni e mai nessuno si interrogasse suo
Come dire tutto un pezzo di mondo anche al lavoro non è come dire ancora entrate che probabilmente la pensione non ce l'avrà mai a meno che non se la costruisca da solo
E che su queste gole di governi non cadono mai però su un solo sulle pensioni cadono i governi
Lei ne eravamo perplessi devo dire
E nonostante questo siamo riusciti a individuare delle interlocuzioni attente immenso non lo faccio per ruffiana armi ovviamente la platea ma credo che il sindacato su questo si sia dimostrato la CGIL in particolare uno di interlocutori più attenti portando anche facendo sì come dire da tramite
Delle istanze che il mondo studentesco poneva apposta in questi ultimi anni
L'ora in questo contesto io pongo alla platea segretario Cofferati un paio di questioni che a me stanno molto a cuore
Mi dispiace che sia andato via il professore perché volevo sentire anche la sua opinione volevo capire come università come la Bocconi amiamo si si pone rispetto a certe questioni
Io noi crediamo che l'università in questo Paese in questo momento non sia uno strumento luogo di formazione adeguata sia il luogo quasi esclusivamente di selezione sociale
Ripetendo diciamo meccanismi di selezione sociali che già esistono esternamente nella società punto e che non sia in grado di come dire fornirci gli strumenti adeguati per essere tra deve spendibili sul mercato del lavoro
Che grossa parte della formazione che ci serve per lavorare noi ce la costruiamo fuori ce la costruiamo viaggiando all'estero in vacanza d'estate ce la costruiamo studiando cit tre lingue di sera
Non dormendo e andando i corsi c'è la costruiamo
Facendo quelle forme di lavoro occasionali che ci permettono forse ci permetteranno forse prima dei trent'anni di andarcene di casa e anche su questo insomma noi siamo quelli che vorrebbero andarsene di casa prima dei trent'anni per capirci ma vorremmo che ci fossero date le possibilità in questo senso
Vorrei capire come pensiamo che questa università tutti insieme debba essere diciamo riformata per essere resa adeguata noi siamo quelli anche che pensano che sia impossibile investire sul futuro alle nuove generazioni
Se si taglia dalla formazione non si investe sì sì aumentar o le tasse universitarie invece di ma di garantire il diritto d'accesso al diritto allo studio che si introducono i numeri chiusi
Siamo quelli che pensano che poi è finita l'università sia un obbrobrio nel Duemila che esistano gli ordini professionali che sono delle corporazioni
Solo delle corporazioni
E gli esami di abilitazione professionale lo dicano stanno diventando dei concorsi pubblici non esami di abilitazione professionale io sono laureato in giurisprudenza
So che fa qualche mese probabilmente passerà una riforma dell'esame di abilitazione che mi porterà tre anni di pratica invece che due invece che uno come era qualche anno fa
Con un ulteriore selezione all'ingresso insomma io ho fiato cinque anni rispondenza puramente l'avvocato non lo farò mai tra avanti così
Quindi la prima questione queste la seconda questione ci sta a cuore diciamo partendo dal dal nostro agire politico quotidiano lo dicevo all'inizio siamo quelli che tentano di dare rappresentanza agli studenti e giovani che stanno nelle agenzie istituzionali scuole superiori università ma c'è un mondo fuori che ne conosciamo a raggiungere su cui ci stiamo interrogano la questione della rappresentanza già qualcuno prima di me dalla sollevate alla questione che dire a diversi livelli tocca tutti i soggetti diciamo
Sociali tentano di alla prestanza sociale e vorrei capire anche come diciamo il sindacato intende attrezzarsi da questo punto di vista come intende attrezzarsi ma non per una questione di sopravvivenza qualcuno modo anche malevolo dice adesso il sindacato tenterà di dare rappresentanza ai lavoratori post podisti perché i suoi scritti stanno diminuendo il seno
Morirà io credo che sindacato e la sua storia abbia dimostrato di badare poco al proprio interesse personale di guardare all'interesse generale
Credo che serva al sindacato per rimanere come dire nella storia dare rappresentanza a quei soggetti non perché ha un problema di tessere come qualcuno tenta di affermare
La legge trecentosettanta basti più
Nel pezzo che lo sto appunto dei lavoratori debba essere cancellato un busto non penso nemmeno che possa essere quello del proposto al ministro Treu Cradle su quest'opera Moritz ora interrogarci capire
Magari individuare strumenti anche un suo tuttalpiù flessibili più capaci però di dare tutela giustamente situazione che venivano ricordate prima di persone che devono firmare contratti in cui devono apre la partita IVA
Firmare una clausola di non concorrenza un patto di non concorrenza per due anni
Colori
Ora chiudo
Ci sono altri che vogliono intervenire
Allora
Un breve intervento siccome sono intervenute Pecetto Monte intervento Teletu lavora una lavoratrice di prima
Ed è anche importante secondo me appunto capire come in questa successione Pegaso ci possa essere spazio per lavoratori tanto diverso io per esempio
E qui rientra il discorso della fase le competenze dopo la laurea tutto quello che è stato detto è tutto vero io laureata in lettere classiche impiegato tre anni per riciclare mi sono sta fino a un settore che quella telematica
E sto cercando di costruirmi di delle competenze da tre anni che lavora in ritenuta d'acconto
Quindi comunque secondo me è questa
Questa nuova organizzazione
Può dare spazi può essere una casa per tanti tipi di lavoratori DiVersi
Che comunque devono siccome questo il tema della rappresentanza prima che la rappresentanza è quello della coesione cioè costruire anche un modo di sentirsi ET sentire dei problemi comuni
Perché comunque secondo me in questa società si sta trasformando con una rapidità incredibile è importante ricostruire anche il senso di appartenenza se non ad una classe
Che i lavoratori comunque ad una serie di problemi che ci accomunano per quello secondo me l'importanza dell'impegno del sindacato
In una in un settore come questo che quello dei nuovi lavori che dà spazio appunto a tante realtà
Così diverse e che soprattutto dà spazio anche a generazioni diverse perché accomuna questo punto la fascia famosa sfortuna tra i venticinque e i trenta e i trentacinque e quelle invece oltre persone che hanno lavorato per tanti anni in questo tipo di condizioni che forse per i tempi erano anche lettura appunto prima dei tempi
Quindi l'importanza e anche in una prospettiva c'è che cosa succederà fra qualche anno
Far capire a questi giovani che comunque sia lavoro dipendente sarà sempre più difficile ma sta sempre più facile invece strada per costruirsi delle competenze in questo senso io vedo anche l'impegno di associazioni come Picasso
E anche una un'operazione politica di intervento anche rispetto a quelle che sono le politiche della formazione sia in periodo universitario ma perché no in tempo troppo universitario per esempio fatto un corso di tre giorni in corso di una paziente una società di formazione molto importante comunque molto anche stimata e questo corso che io non ho pagato per fortuna perché lavorerà struttura di formatori costava due milioni allora io mi chiedo come è possibile che un giovane comunque per farsi le competenze per completare diciamo anche una formazione di tipo scolastico che ha ricevuto come Bossi e che si paghino due milioni quando non si riesce neanche a lavorare
Quindi in questo senso io vedevo molto pene l'intervento di Giovannini rispetto a convenzioni con le società che fanno formazione
C'è poi tutto il problema di società che fanno formazione fanno formazioni meglio non pensarci al tipo di informazione che fanno specie ancora questioni qualità della formazione di selezione delle società che fanno formazione per essere completo competitivi in un mercato globale del lavoro grazie
Non adesso diamo la parola a Sergio Cofferati segretario generale della CGIL nazionale
Come ha detto il professor Salvemini all'inizio un per lui era un po'sorpreso dalle tante parole di questi giorni sull'argomento
Spero piacevolmente sorpreso comunque glielo chiederemo poi quando ritorna comunque come ha detto lui per noi questa è una hanno scommesso hanno scommesso vitale
Quella cioè di riuscire rapidamente perché secondo me il tempo non è una variabile irrilevante
A
Intercettare intendo dire conoscere rappresentare e tutelare una parte consistente di lavoro diverso da quello tradizionale sul quale il sindacato ha costruito la sua esistenza la sua strumentazione contrattuale
Poi capisco anch'io che è difficile
Anche scegliere la terminologia esatta
Perché siamo di fronte mi ha un lavoro dal carattere
Assai articolato
Le attività le forme di prestazione sono spesso diverse l'una dall'altra
E le categorie tradizionali sono poco efficaci rischiò addirittura di indurre qualche equivoco
Ci sono alcune approssimazioni nella pubblicistica che la dicono lunga e bisognerebbe fare attenzione a non restare affascinati o prigionieri da alcune interpretazioni sommarie
Se ne può citare qualcuno
Spesso si tende ad accreditare l'idea che questo lavoro sia il lavoro dei giovani non è così
è un lavoro che tiene assieme fasce di popolazione anziana col giovani alla prima esperienza
La parte più consistente tra l'altro come dicono le poche statistiche disponibili non è proprio a assimilabile alla condizione giovanile in senso stretto
Se è vero come è vero che per quel che si vede oggi questo lavoro
Prevalente in persone che hanno un'età tra i quaranta e quarantacinque anni
Non è nemmeno lavoro
Esclusivamente autonomo anche se poi vorrei ritornare su un attimo su questo termine perché cioè uno dei termini che induce uno degli equivoci degli equivoci peggiori
Il lavoro nuovo del quale stiamo ragionando e spesso una forma organizzativa diversa da quella tradizionale del lavoro dipendente
E però mantiene tutte le caratteristiche del lavoro dipendente
Quelli della mia generazione sono stati abituati a lavorare a occuparsi di sindacato in grandi aggregati
Impresa enti o amministrazioni che progressivamente diminuivano la loro dimensione fisica e il numero di persone che occupavano perché le tecnologie consentivano di produrre gli stessi beni e servizi con meno persone
Ma anche perché i processi organizzativi portavano una parte consistente di quell'attività fuori dalla fabbrica o dall'ufficio
Oggi questi processi di decentramento sono arrivati fino all'estremo
Quello che viene esternalizzato e spesso l'attività che riguarda una sola persona
Che lavora in un luogo fisico diverso dall'azienda dalla quale dipende magari sta a casa sua ma è un lavoratore dipendente in senso classico e tradizionale con un rapporto di lavoro da lavoratore dipendente solo che non sta vicino ad altri come lui
è una delle forme di questo lavoro
Non è né quella prevalente nell'unica perché poi ci sono tutte le forme di collaborazione diversissime tra di loro
Anche qui bisognerà guardare con attenzione alla tipologia il carattere di questo lavoro per non commettere errori di approssimazione che potrebbero annullare le diversità e per questa ragione rendere debole e difficile la nostra capacità di organizzare se non si conosce esattamente difficile organizzare non si risponde ai bisogni che sono in campo
Dicevo vi serve fare qualche attenzione anche a utilizzare alcune la terminologia tradizionale senta autonomo intendiamo lavoro che viene in larghissima parte organizzato dei singoli soggetti si l'idea di lavoro autonomia tradizionale era basata sul fatto che la singola persona possedere i suoi mezzi
Per produrre qui quello che nella stragrande maggioranza dei casi si è di proprietà del singolo non è il lo strumento per produrre ma la propria professionalità la propria intelligenza strumento anche quello ma assai diverso da quelli tradizionali
Lo dico perché avete visto che nella polemica di questi giorni c'è chi ha subito voluto dire il sindacato non si occupi di lavoro tono molto
Pensando a quegli autonomi no noi non pensiamo quel lavoro strutturato e organizzato da altri pensiamo a queste attività nuove diversissime tra di loro e alle quali bisogna guardare con attenzione e cercare di dare una risposta
Siamo di fronte ad una trasformazione profondissima
I dati si commentano da soli diceva prima Mangiafico di cosa succede a Milano Milano è credo più avanti rispetto ad altre città però questi processi di trasformazione della produzione e dei servizi sono ugualmente consistenti una parte così rilevante di grandi agglomerati industriali e non solo
Roma non è certo una città industriale però fenomeni di questa natura sono anche le già consistenti
La dimensione tale da poterci far affermare già oggi
Se pensiamo
Al popolo della ritenuta d'acconto dalla partita IVA o a quella parte di popolo che resta lavoratore dipendente e però presta la sua attività da solo o quasi
La dimensione tale da farci dire senza ombra di dubbio e senza timore di sbagliare che siamo nel mezzo di un processo di cambiamento
Non meno importante e profondo e impegnativo di quello che caratterizzò questo Paese sul finire degli anni Cinquanta quando diventammo
Finalmente un Paese avviato sulla strada dello sviluppo industriale passando da Paese agricola paese che invece aveva nelle attività produttive il centro focale della sua struttura economica
I problemi di ordine
Diciamo prima sindacale per quello che riguarda noi
Di strutture tenuta economica arriverei a dire anche di carattere lato della stessa democrazia sono enormi
E bisognerebbe interrogarsi sul punto sulle dimensioni e sulla profondità di questa trasformazione
Per cercare di trovare il modo con il quale rispondere ognuno per il compito che cerca di svolgere a queste trasformazioni il sindacato
Per il compito che ha di rappresentanza e di tutela
Delle persone che lavorano
Deve essere ovviamente più reattivo
Meglio organizzato di ogni altro
Se vuole qui
A reggere la stessa sfida che seppe reggere sul finire degli anni Cinquanta
Cioè mantenere i suoi insediamenti tradizionali e nel contempo conoscere il nuovo per organizzarlo
Non per una ragione banale di tenuta organizzativa c'è anche questo un'associazione che rinuncia alla sua dimensione organizzativa è un'associazione di gente strampalata meno siamo di quella categoria però non è questo l'elemento che ci muove
è quello di tutelare con le capacità di cui disponiamo con gli strumenti che sono disponibili con quelli che vanno introdotti persone che lavorano
Giovani anziani
Perché guardate che è vero che questa questo arco ampio chiediamo assieme persone che sono andate in pensione che hanno un'attività di collaborazione che si aggiunge la loro pensione qualche volta anche con qualche discordanza sul piano del rispetto delle normative di legge
Sono forme di lavoro che non rientrano in quanto la legge prevede e assicura quando si parla di lavoro nero bisognerebbe interrogarsi anche sul carattere di alcune forme di attività che riguardano le persone anziane
E sono molto diffuse e poi ha tra l'altro estremo hanno spesso la prima occupazione il primo impiego di ragazzi
La parte più consistente sta nel mezzo
E alla tipologia che avete sentito descrivere qui
Mi pare con con tanti argomenti
Noi dobbiamo evitare di conseguenza di cercare di leggere queste trasformazioni di interpretarle con schematismi
Non dico ideologia non sono per fortuna
Più utilizzate nel nel lavoro del sindacato da tantissimi decenni ma neanche con un approccio schematico e con categorie interpretative che qualche volta mostrano immediatamente l'acconto
E dobbiamo tener conto
Anche del carattere della soggettività di gran parte di questo lavoro
Perché il bisogno di tutela che viene indicato e qualche volta la difficoltà e la sofferenza delle singole persone
è il frutto di una combinazione
Che unisce un primo elemento positivo per la persona
Con un elemento positivo per l'impresa che utilizza il lavoro di questa persona
Guardate che si determinano ma lo sapete meglio di me scambi a volte impropri e discretamente pericoloso molte delle persone che hanno questo lavoro che hanno attività riconducibile a quest'area vasta
Sono persone che il hanno scelto liberamente spontaneamente per lavoro una parte son costretti perché non hanno altro ma ci sono anche persone che hanno scelto liberamente proprio perché nella libertà della loro prestazione vedevano un valore si trovano molto spesso dall'altra parte interlocutori che gli garantiscono questa libertà e gli chiedono in cambio di non accettare regole
E di non pretendere e rispetto di diritti elementari di cittadinanza
Questa congiunzione di interesse reciproco non supera alcune soglie a volte sono semplicemente soglie temporali
Funziona quando altre venti trent'anni quando comincia ad avere pesi familiare diverso o bisogni sociali diversi da quelli di quando sei ragazzo
Il tutto fa crolla bisogna sapere tra di noi quelli che vogliono organizzare queste attività
Che il problema
O viene identificato fin dalla sua nascita dall'inizio
Oppure intervenire in corso d'opera soprattutto se è passato molto tempo sarà oggettivamente più difficile
E le tutele che si potranno offrire a queste persone quando le stesse hanno alle spalle una quota consistente di questo lavoro saranno inevitabilmente meno efficaci più deboli
Bisogna scegliere liberamente però avendo coscienza anche delle ricadute che nel tempo la libertà di scelta può determinare non sempre le singole persone sono avvertite io credo che sia un compito una funzione del sindacato anche dare questi elementi di valutazione non costringere anzi il massimo di libertà in una struttura in un sistema di regole di diritti tra con il massimo di libertà esercitata consapevolmente
Per non rendersi conto poi a posteriori che ci sono dei problemi a quel punto è risolvibili
Faccio l'esempio più banale con la legge relativa alla previdenza varata dal Parlamento nel novantacinque dopo cinque anni si ha diritto alla pensione
Va da sé però che sia una persona verso soltanto cinque anni in un sistema contributivo i contributi alla fine il suo diritto sul piano delle quantità vale pochissimo
Se questo diritto importante rivoluzionari per tanti aspetti guardate non è un diritto esercitato consapevolmente
è scontato inevitabile ma non positivo che alla fine tante persone a dei non diritto che egli produce una ricaduta quantitativa materiale purtroppo molto contenuta
Sapere è importante per poter da parte di quelle singole persone anche organizzare la propria storia previdenziale in maniera diversa da quella che sarebbe stato invece
Presumo la loro scelta se fossero stati
O se saranno lasciati all'oscuro delle possibilità e dei diritti che hanno
Insisto su questo aspetto perché la libertà individuale
E l'idea di libertà individuale che sta alle spalle di molte di queste attività
Tutte le attività di collaborazione non certo quello di lavoro dipendente dove valgono ancora delle regole prefissate
Va tenuto in attenta considerazione da parte nostra se vogliamo davvero
Arrivare in fretta a reggere l'impatto con queste trasformazioni è offrire uno schema di tutela alle persone interessate
Se si vuole flessibilità protetta che non nega anzi esalta la scelta del singolo bisogna compiere delle scelte precise
E bisogna in primo luogo
Affrontare il problema guardando a quali sono le esigenze prevalenti di questa platea ampia articolata
E dai bisogni non sempre uniforme
Se dovessi dire un po'semplicisticamente capisco di contraddire il ragionamento che ho fatto prima occorre avere un po'più di attenzione di articolazioni qualche data anche a me nel dire le cose che ho visto raccontando ma se dovessi dire della sensazione che ho
Sensazione basata su dati di conoscenza un po'approssimativi ma forse neanche tanto io non credo che il problema prevalente delle persone che lavorano con queste modalità ossia quello retributivo
Soprattutto in una certa fascia
La dimensione retributiva è garantita dalla propria professionalità dai propri elementi di conoscenza e dallo scambio improprio tra la rinuncia ai diritti e il rapporto di lavoro codificato o meno che sia
Per cui non ci verrà immediatamente la richiesta di politiche retributive come elemento fondamentale
Da parte di questi lavoratori e lavoratrici
Quella era la sollecitazione che ci veniva storicamente invece nel mondo del lavoro dipendente sia quello che ricordo ma ancor di più con l'industria
Qui non sarà la sollecitazione principale
Quello che invece ci verrà chiesto qui prima ancora di un riconoscimento uniforme
Ho articolato Marcon delle basi uniformi
Di tutela salariale sarà invece la tutela legata ai diritti
E alle modalità con le quali costruire occasioni di nuovo lavoro o di reimpiego
Che vanno da tutte le forme di welfare possibile quella previdenziale per ragioni anche indotte dalla polemica di questi anni è stata quella immediatamente percepibile ma tutte le forme di protezione sociale diventeranno per queste persone
Quelle che riguardano la sfera del lavoro poi
Richieste che cresceranno nel corso degli anni e poi la somma di diritti
Della persona che lavora e contemporaneamente di servizi
Bisogna organizzarsi in modo tale da rispondere a questa tipologia
Di bisogni e di richieste che verranno e non è facile
Perché la struttura tradizionale del sindacato è una struttura che risponde ad esigenze di domanda e di offerta profondamente diverso da quelli di cui abbiamo parlato questa sera
Poi la flessibilità protetta le regole di mercato del lavoro uniformi avranno bisogno anche da parte nostra di iniziative mirate contro tutte le strutture che
Nel silenzio più assoluto in verità producono rigidità non dei comportamenti dei singoli
Ma nell'accesso al mercato del lavoro avete indicato qui una delle delle soglie
E Giori anche culturalmente peggiore secondo me qual è quella degli ordini professionali
Si fa un gran discutere delle difficoltà che sarebbero determinate dalle norme contrattuali per il lavoro dipendente alla flessibilità e non si spende una parola sulle forme di esclusione
Che gli ordini professionali determinano in una parte rilevantissima dell'attività dell'attività economica
Piacerebbe conoscere l'opinione dei molti che ci sono esercitati nel dire cose a volte anche spropositata intorno alla flessibilità salariale dei lavoratori dipendenti sapere cosa pensano dei vincoli che sono prodotti dagli ordini e dalle associazioni
Relative a tutta quest'area vastissima di lavoro
Di collaborazione con
Le rigidità che sono proprie della loro attività sindacale perché anche quell'attività sindacale
Qualche volta camuffata me attività sindacale
Ora bisognerà provare
Come dicevo a farsi un'idea precisa di come si può rispondere a questa esigenza
E di come si può progressivamente conoscere meglio
E sempre più in profondità questo mondo vastissimo destinata a crescere e destinato anche a cambiare in corso d'opera
Diversamente da quello che facemmo per
Gestire le trasformazioni in quei decenni oramai lontani
Io credo che anche il sindacato sia
Sollecitato ad un approccio
Sostanzialmente diverso da quello
Che usavamo
Per conosce la trasformazione del Paese da agricola a industriale
Per dirla in sintesi
Fu la contrattazione collettiva
Sia quella nazionale che quella nei luoghi di lavoro che consentì al sindacato in quegli anni
Di interloquire con un mondo che cambiava
Con problemi anche rilevanti perché non sempre organo azioni sindacali avevano la stessa opinione sulla funzionalità della contrattazione e soprattutto sul luogo nel quale esercitare la contrattazione collettiva
La crisi toccò anche la CGIL penso cala alla alla nostra confederazione per non parlare degli altri e la pagammo pesantemente io credo che una parte della sconfitta della CGIL negli anni Cinquanta
Alla FIAT che poi divenne emblematica di una crisi di un modello di rappresentanza
Sia stata legata proprio alla ai ritardi nel cogliere i problemi
Di un mondo diverso da quello che la CGIL conosceva bene
E a dislocare il potere contrattuale nel luogo giusto
Poi però la contrattazione si sviluppo
Il riconoscimento della soglia dei diritti minimi per tutto il lavoro dipendente
E sostanzialmente la tappa conclusiva di una stagione lunga di contrattazione collettiva
Lo statuto dei diritti dei lavoratori viene alla fine come riconoscimento di una soglia dopo che la contrattazione si era sviluppata con tutte le contraddizioni e le difficoltà io non penso che ci si possa consentire oggi non è un lusso che non ci possiamo permettere ma sarebbe anche un errore per la tipologia del lavoro di cui stiamo discutendo
Di pensare di fare la stessa cosa
Sviluppare prima la contrattazione collettiva poi solo alla fine trovare il minimo comun denominatore da trasformare in soglia legislativa di protezione per
Queste persone
Bisogna operare su tutte e due versanti contemporaneamente
Le tutele date dalla dimensione dell'attività dal carattere dall'attività del lavoro industriale non sono esportabili in nessun modo in queste attività
Per questo ho detto nei giorni scorsi ma ne sono profondamente convinto che dobbiamo fin da ora
Ipotizzare noi
Un'estensione dello Statuto dei lavoratori che dobbiamo pensare ad uno statuto non solo dei lavoratori ma dei lavori
Immaginando
Protezioni
Che si possono acquisire contrattualmente ma anche riconoscimento di diritti che si debbono acquisire attraverso soluzioni legislative
Mi sono sentito rispondere ma ha in mente un sistema di rigidità che poi penalizzeranno questo lavoro no
Io credo che i diritti devono essere riconosciuti a tutti la modulazione
Dei diritti
E cosa della quale bisognerà discutere non è in alcun modo contraddittorio pretendere diritti soglie di diritti per tutti con le forme di flessibilità che sono tipiche invece del rapporto della prestazione
Non vorrei dire delle banalità ma dove sta la negazione della flessibilità se si chiede per le lavoratrici che sia riconosciuto il diritto ad avere una maternità protetta come per tutte le altre forme di lavoro
C'è una negazione a flessibilità no c'è riconoscimento di un diritto che viene nella stragrande maggioranza dei casi negato
E che può essere tranquillamente coniugato con le forme di flessibilità che anche per le lavoratrici riguarderanno la tipologia del rapporto di lavoro le caratteristiche la loro prestazione
Di questo stiamo parlando
E sarebbe fuori luogo anzi un atto di inciviltà non pretendere che per queste attività ci siano regole che ci siano diritti sanciti e riconosciuti
Dovrà pur rappresentare qualcosa e non di positivo allo Stato che la stragrande maggioranza delle persone che hanno rapporti di collaborazione
Abbiano una retribuzione e non abbiano un contratto
è un elemento di flessibilità io lo trovo un elemento di inciviltà
Nei rapporti tra le parti che correggere non sarebbe fuori luogo né peccato insisto non vedo contraddizione
Tra una soglia di diritti riconosciuto a tutti e la possibilità di avere ugualmente forme di flessibilità nella prestazione nell'attività la legge definisce questa soglia
Lo statuto dei lavori
E un orizzonte al quale guardare fin da ora
Non per togliere tutele a coloro che oggi o per meglio dire diritti a coloro che oggi li hanno riconosciuti per trasferirli su altri
C'è un modo c'è un approccio nei lavori preparatori del ministero del lavoro che francamente non non mi convince è importante che il ministero del lavoro abbia cominciato a porsi il problema e ci siano lavori preparatori
è un elemento positivo
Quindi le grandi linee che sono date conoscere non mi convincono affatto anzi non le condivido se l'idea è quella di togliere alcuni per dare ad altri è un'idea sbagliata quando parliamo di diritti doveva riconoscere diritti a tutti
Se l'idea è quella che i diritti sono una sorta di opzionali che si possono scegliere da parte del soggetto
Come merce di scambio nella costruzione del suo rapporto di lavoro e delle condizione del rapporto di lavoro e anche questa un'idea sbagliata da non la seconda
La modulazione dovrà essere oggetto di un confronto attento per avere per tutti
Diritti uniformi
Contemporaneamente noi però ci dobbiamo porre anche il problema di come vengono riconosciute normativi e contrattuali flessibili ma ugualmente ricondotte ad una dimensione collettiva compito di straordinaria difficoltà
Perché per fare il contratto dei metalmeccanici che stavano sostanzialmente tutti
In una fabbrica e la la stragrande maggioranza a quell'epoca stavano in una fabbrica di dimensioni visibili era oggettivamente più semplice che non immaginare il contratto di attività che sono disperse e sono diversissime tra di loro
E vanno da come dicevo da forme di lavoro dipendente
Portato all'estremo il singolo che lavora alle attività di collaborazione e a partire dal primo di gennaio anche alle nuove attività
Determinate dal lavoro interinale
Questa pletora di di prestazioni ha comunque bisogno di protezioni contrattuali in questo caso
E bisogna prestarsi a
Ad un'idea chi strumentazione contrattuali riconducendo inizialmente e inevitabilmente con qualche approssimazione guardate che se dovessimo aspettare di muoverci quando avremo un modello preciso rischiamo di lasciar passare tanto di quel tempo poi c'è un lavoro che si trasforma
E il modello dovrà essere corretto in corso d'opera in virtù degli elementi di conoscenza nuove che andranno acquisiti ma anche dei cambiamenti di una parte di questo lavoro
Se aspettiamo di aver definito tutto con precisione non avremo mai una sede un'occasione di contrattazione
Dovevo scontare anche il fatto che sull'altro versante il problema che ha il sindacato l'anno con le associazioni imprenditoriali
Ho i singoli datori di lavoro coloro che utilizzano forme di collaborazione
Che non sono per nulla organizzati e ci saranno molte che cercheranno di accreditarsi come organizzazioni rappresentative senza esserlo
E dovremmo pretendere anche per questo mondo per noi come per loro strumenti di misurazione della rappresentanza
Per non fare contratti con delle persone che non esistono che non rappresentano alcunché
E per non essere contemporaneamente noi persone che o strutture soggetti che pretendono di rappresentare senza vere riconosciute formalizzato anche questo diritto e questa potestà
Di conseguenza contratto è legge
Legge insisto
Intesa come nuova edizione dello Statuto
E in questo caso edizione che guarda l'insieme dei lavori non soltanto ai lavoratori in precedenza protetti e poi da ultimo ci sono problemi che riguardano noi
Perché sarebbe un po'curioso che il sindacato si ponesse l'esigenza di
Conoscere questa attività di organizzarle di contrattare per queste persone e poi non riconosce se a queste persone la possibilità di associarsi al sindacato e di avere gli stessi diritti nel sindacato di tutti gli altri
La democrazia sindacale del sono democrazia che vale per tutti
Anche qui però bisognerà avere il coraggio di innovare perché non è così semplice riconoscere questi diritti se si resta prigionieri della struttura e della strumentazione di democrazia sindacale tradizionale io penso che dovremmo discutendone tra di noi anche immaginare soluzioni innovative pericoloso in fondo lo è
E per caso risponde già ma bisognerà fare di più per ancor più esplicitamente ad una parte del carattere nuovo di queste attività
Siccome non nulla riconducibile alle vecchie categorie quelle che riconoscono la strumentazione e la struttura organizzativa della CGIL
Io credo che dovremmo cercare di dare visibilità
E introdurre nella discussione anche modelli organizzativi apparentemente un po'desueti io trovo che una parte rilevante di questo lavoro non tutto ma una parte rilevante di questo lavoro sia
Organizzative più facilmente se si rafforza la dimensione confederale del sindacato
Non la categoria di appartenenza
Anche perché poi per alcune attività francamente la categoria un po'difficile da scegliere io immagino se vogliamo lavoro parlare del lavoro interinale se per non restare alle semplice collaborazione una parte consistente del lavoro nuovo di cui discutiamo
Beh ci sono persone che daranno la loro disponibilità ad attività remunerate queste attività saranno di volta in volta con interlocutori diverso
Chi può logicamente diverso
Per categorie merceologiche diverso ma allora chi è che si occupa di quelle persone
E l'unico livello che ha potestà e io credo anche strumenti a livello confederale
Ma è anche l'unico livello che può costruire un assisteva una struttura di solidarietà che diversamente le singole categorie non avrà mi è stato rimproverato in CGIL
Sedici queste perché voi superarle categoria no non ho mai pensato io penso che le categorie avranno una vita una funzione enorme siano il titolare della del diritto che della contrattuale
Faccio semplicemente notare alla categoria a me stesso che siamo di fronte a dei fenomeni che non sono riconducibili a nulla di quanto esiste già oggi strutturato e sperimentato e bisogna avere qualche novità da prospettare per questo la dimensione confederale più rilevante e territoriale
Confederazione territorio vanno di pari passo e forse anche qualche idea dalla solidarietà un po'più vicina alla sperimentazione all'inizio del secolo che non a quella della fine del secolo ed è la fine del mille le Società di mutuo soccorso erano un costituirono un'idea di organizzazione
Della solidarietà non di forme di rappresentanza o di esercizio contrattuale che sono forse più utili
Apparentemente antichissima forse più utile di quanto non lo siano le strumentazioni che utilizziamo normalmente per i lavoratori dipendenti per i pensionati per esercitare solidarietà
Come vedete c'è una ricerca una sperimentazione a tutto campo
Senza certezze
Senza ricette precostituite e senza moduli organizzativi consolidati
Per questo ho detto prima
è una scommessa è una scommessa però vitale per un'organizzazione come la CGIL io penso per tutte le organizzazioni sindacali confederali italiane
Bisogna provarci navighiamo in un mare proceduto sotto senza avere un punto d'approdo bisognerà procedere a vista
E però bisogna avere il coraggio il coraggio di Maria
Io sono contento di di una cosa finalmente abbiamo levato le ancore
Abbiamo saltato adesso bisogna dirigersi
E bisogna farlo con l'attenzione che sempre sindacato in occasioni assimilabili sia pur lontanamente a questo ha avuto
Discutere con gli interessati
Utilizzare anche i contributi soggetti e cercare di aggiustare la rotta in corso d'opera proprio perché i bisogni sono enormi
Le esigenze sono spesso anche temporalmente impellenti e noi dobbiamo essere in grado di organizzare una risposta positiva a questa sollecitazione
Dalla formazione perché queste attività hanno bisogno di una formazione straordinarie più di quanto non ne abbia il il lavoro dipendente e già quella quota e quota rilevante ai servizi
Servizi che vanno offerti e resi visibili perché le persone interessate devono sapere dove rivolgersi
Quelli che stavano che stanno nell'insediamento tradizionale vedono immediatamente dove il luogo dell'associazione o il luogo del servizio le persone che sono diffuse e sparse nel territorio e non hanno la stessa sensazione immediata sensazione visiva
Quella perché a volte sapere a chi rivolgersi con chi parlare
è risolutivo di cento problemi più di quanto non si immagini e poi bisogna farsi nel corso di questa ASE sperimentale spero sempre meno sperimentale sempre più operativa anche un'idea precisa di quale la struttura organizzativa con la quale cerchiamo di rispondere ai bisogni di garantire di garantire i diritti e di dare anche qualche prima certezza contrattuale
Poi sbaglieremo decideremo insieme come le dove correggere quel che conta però perché questa discussione sia cominciato penso che la CGIL abbiano solo un bisogno ma anche abbia le condizioni per poter fare qualche passo avanti anche rapido vicino nel tempo
Più consistente di quanto non è stato poi che si comincia a discutere di questi argomenti più di quanto non sia stato in passato è già un elemento di conforto so benissimo non rimproverate neanche questo che non basta a discutere poi bisogna fare qua fino a qualche mese fa
Se parlare di questo argomento ti guardavano un po'come uno che aveva delle fissazioni e poi subito scattare riflesso condizionato a sia un problema che riguarda il gioco
Stiamo dimostrando che insomma la cosa un po'più complessa che il problema è un po'più rilevante di quanto qualcuno si è indotto a pensare poi guardate che questi aspetti hanno un'altra faccia della medaglia che andrà ugualmente esplorata l'ho detto prima
Argomento di un'altra discussione
Non non voglio farla più lunga del necessario ma io penso che una struttura economica e produttiva che cambia la radice alcuni dei suoi moduli fondamentali abbiano incidenza sull'insieme della rappresentanza non solo su quello sociale ma anche dalla rappresentanza politica istituzionale
E che ci siano problemi che riguardano in senso stretto la democrazia la costruzione del consenso la costruzione della partecipazione di tante persone alle scelte di una società civile che andranno discusse ugualmente in pari tempo è una discussione che non compete soltanto noi compete prevalentemente ad altri vorrei vedere anche da parte degli altri
Dico esplicitamente i partiti e le istituzioni forse qualche attenzione al tema un po'più alta di quella che si è riscontrata nel corso di questi mesi e di questi anni perché poi rimproverare nove si fa in fretta
Fare quello che viene rimproverato noi come i fatti hanno dimostrato un po'più difficile come nel giorno del luogo della polemica però bisognerà che anche nella nostra discussione
Sia presente questo stimola questa sollecitazione agli altri per fare le cose
Che fin qui sono state sia pure inizialmente ancora con tantissimi limiti fate soltanto dalle ordinazioni sindacale per discuterne insieme per trovare insieme il bandolo della matassa il modo per andare avanti grazie
Allora ringraziamo Sergio Cofferati e per la sua presenza ringraziamo tutti voi chiaramente confermiamo l'impegno nella Camera del lavoro di Milano sulla boria autonomia sul lavoro subordinato vi invitiamo a partecipare assetti azioni e in caso hanno contribuire alla crescita di questo nuovo movimento
Ma