"Apriamo la stagione del dialogo" è l'appello lanciato dai rappresentanti dei centri sociali cittadini del Nord-Est e di altre zone del paese

Fatto questo accaduto ultimo delle missive che arrivano via posta
Io sono Riccardo Germani del centro sociale Leoncavallo come questo oggi ci sono altri rappresentanti di altri centri sociali a livello nazionale perché vogliamo dare un panorama collettivo di una parte dei centri sociali su quello che è questo accaduto e soprattutto sulle risposte che intendiamo dare come centri sociali a quello che è un accanimento da parte della magistratura e del ministero degli Interni nei nostri confronti
Ci sono missili che portano esplosivo ma ce ne sono altre che portò alla morte
Come è stato ah com'è accaduto a Torino ha la Soledad Edoardo quindici sono diversi pacchi bomba che girano per l'Italia qualcuno già ammazzato
E la vostra solidarietà va a questi giovani e alle loro famiglie ai loro compagni
Come dicevo c'è Luca Casarini che il portavoce dei centri sociali del Nord-Est c'è Paolo Schiavone rappresentanza come me del centro sociale Leoncavallo
Con lo è anche Francesco Purpura del centro sociale Leoncavallo ancora e Beppe Caccia consigliere comunale dei Verdi di Venezia anche Luigi
All'una mostra una storia in comune con voi perché la sua provenienza e all'interno dei centri sociali stiamo aspettando Marco Beltrami della centro sociale la talpa e l'orologio e
Considera
Un altro compagno di cui mi sfugge il nome del centro sociale Corto circuito di Roma così per darvi proprio un'idea nazionale di quello che noi pensiamo
E ah ecco una una lode importante alle ore tredici arriverà Mauro De Cortes del Circolo anarchico Ponte della Ghisolfa
E quindi anche una posizione dei compagni anarchici che lavorano con lo è a Milano dentro questa metropoli sui percorsi che noi abbiamo
Io sarei inizierei questa conferenza stampa con la posizione del centro sociale Leoncavallo che verrà illustrata da Francesco Purpura per l'appunto
Innanzitutto un'altra perché per noi è molto importante
Penso che molti abbiano avuto occasione nel settimane e dei mesi precedenti di seguire quella che è una vicenda specificata
Milanese che riguarda questo luogo la possibilità di continuare ad esistere di questo luogo e gli atteggiamenti che il Comune di Milano la persona poiché il sindaco Albertini ha avuto nei confronti di del centro sociale Leoncavallo
Allora innanzitutto bisogna dire che c'è un modo è una modalità all'interno di questa città e purtroppo abbiamo visto anche all'interno di altre città
Che è una modalità che poi determina gli effetti che di cui stiamo parlando in questi giorni cioè la modalità di di una assoluta chiusura nei confronti di queste realtà
I centri sociali ma non solo i centri sociali perché attorno a questi luoghi gravitano associazioni realtà nel mondo del lavoro e non solo
Centri sociali sono portatore di comunque espressione di bisogni sociali di bisogni sociali molto forti
Legati a quella che il problema del reddito oggi come oggi di quelli che sono i problemi legati alla casa spazi di socializzazione a possibilità anche a volte semplicemente di poter dire la propria di essere di avere un diritto di esistere all'interno di questa città
A questi bisogni normalmente purtroppo le uniche risposte che arrivano sono le risposte di questi pacchi dei pacchi che avevano del ministero degli interni la magistratura di Milano della magistratura di altre città
Le uniche risposte fino adesso sono stato in termini repressivi e come si diceva prima sulla risposta che poi molto più dei pacchi bomba di cui si parla in questi giorni provocano danno sociale enorme e l'esempio di Torino da questo punto di vista l'esempio più lampante di come alcuni pacchi che arrivano in giro sono possono determinare addirittura dei dei morti
Noi purtroppo da questo punto di vista viviamo una situazione particolarmente pesante e soprattutto una partitura una situazione particolarmente presa pesante scusi ce l'avremo a trovare nel mese di settembre nel momento in cui il ventitré di settembre è prevista una sentenza nel processo di quello che fu il corteo famoso del dieci settembre novantaquattro a Milano
Quindi una situazione che vede
Più di cento persone solo per quello specifico processo imputate ovviamente con un rischio pesante di condanna
Per la proprie attività politica per le proprie iniziative all'interno di questa città
In questi giorni purtroppo dobbiamo dirlo abbiamo letto sua anche numerosi quotidiani anche su servizi telegiornali eccetera eccetera abbiamo letto un tentativo che
Spesso viene fatto in queste in queste situazioni il tentativo di determinare quali sono i buoni e i cattivi nel mondo dei centri sociali di quale di quali sono quelli che dialogano e quelli che invece non dialogano di quelli che sono fatti in un modo in un altro
Questi purtroppo sono meccanismi tentativi che non corrispondono poi a quella cara realtà dei centri sociali
Per fortuna i centri sociali sono sempre stati sono tuttora realtà molto diverse tra loro nel patrimonio dei centri sociali c'è la diversità nel patrimonio dei centri sociali però non c'è la differenziazione sono due cose diverse
Le differenze che esistono tra centri sociali sono la ricchezza è una delle l'Inter più più proficue all'interno di questi luoghi le differenziazioni non hanno mai albergato né in questo luogo né in altri luoghi
Da questo punto di vista a noi come Centro Sociale Leoncavallo non interessa e sottolineo non interessa sapere o determinare da dove arrivino i pacchi che stanno girando per l'Italia in questi giorni non ci interessa il mittente di questi patti ci interessa invece il destinatario nel senso di chi pagherà le fette di questi pacchi bomba
E allora iniziamo già vederlo chi pagherà perfetto di questi pacchi bomba
Ma
Abbiamo letto tutti quanti le dichiarazioni che arrivano ad esempio da Gasparri di Alleanza nazionale che chiede la chiusura di tutti i centri sociali qualcosa di simile si appresta a fare De Corato vice Sindaco di Milano
E tutta la parte politica che ha interesse a giocare all'interno di questa situazione a giocare pesantemente perché si gioca con i morti in questo caso a giocare in questa situazione per portare avanti battaglie estremamente strumentali
E repressive nei confronti di questi luoghi allora noi a questo gioco non ci stiamo non giochiamo a fare i piccoli Sherlock con sé dell'alternativi Isma'dell'autonomia di chissà cos'altro sono cose che non ci riguardano non ci appartengono non ci compete
Quello che invece ci riguarda ci appartiene ci compete
E determinare le risposte sociali e politiche a questo tipo di avvenimenti
Allora sicuramente una prima risposta
Forte
La aperta di massa allargata al più soggetti possibili e altri soggetti differenti possibili sarà una risposta che vorremmo dare appunto a settembre all'interno di questo stillicidio di processi che ci si presenterà davanti
Il ventitré settembre ricevo prima una una condanna o comunque una sentenza nei confronti di chi il dieci settembre del novantaquattro scese in piazza a difendere questo luogo
Persone compagni che venivano da tutt'Italia e quindi in occasione di questa sentenza per i primi di settembre sarà sicuramente previste messo in piedi una grande assemblea cittadina ma non solo cittadina con la presenza partecipazione di centri sociali di soggetti diversi da tutta Italia per dare vita poi il ventisei di settembre una grossa manifestazione nazionale
Queste sono le risposte che ci interessano perché sono le risposte che portano avanti e che sottolineano ancora una volta i temi le battaglie che ci sono un nostro patrimonio questa è la nostra posizione è una posizione che da questo punto di vista ripeto non entra e non vuole assolutamente entrare
Nel meccanismo delle responsabilità dell'individuo individuare i colpevoli emittenti o cose di questo genere cosa che assolutamente non ci appartiene
Un'ultima cosa
Credo che sia molto importante
Noi sono state l'abbiamo vissuto come dicevo prima negli ultimi mesi
Una serie di momenti in cui ci venivano chieste le abiure della violenza le abiure della nostra storia del nostro percorso eccetera eccetera
Recente e sociali come dicevo prima sono realtà molto diverso e soprattutto sono realtà molto in evoluzione anche al loro interno cambiano continuamente perché cambia continuamente la società
Allora una cosa che deve essere importante e che deve essere chiaro è questa
Fino ad oggi i centri sociali tutti indistintamente hanno parlato hanno detto hanno detto delle cose hanno fatto delle cose
Allora se si vuole parlare di dialogo di non dialogo di centri sociali dialoganti do il mio di non dialoganti bisogna tener conto di un elemento per dialogare bisogna essere in due e fino ad oggi sempre sociale non dialogato da soli perché non trovava la non hanno mai trovato nessuno che desse risposte a quello che i centri sociali diceva ma quello che i centri sociali facevano questo non è dialogo questa è una chiusura una chiusura ottusa è un modo di vedere e di gestire anche le politiche sociali i problemi le questioni che
Che emergono comunque complessivamente dalla società è un modo particolarmente ottuso è un modo tra l'altro che si porta come Effetti
Possibilmente nel senso che ha come possibilità di effetti anche quelli che abbiamo visto in questi giorni
La politica del del muro chiuso dell'assoluta mancanza di risposte la politica che affronta i problemi solo ed esclusivamente in termini di repressione
è la politica che determina anche quello che sta avvenendo in questi giorni allora noi crediamo che sia interessante per noi ma dovrebbe essere abbastanza interessante intelligente anche per altri riuscire a cogliere invece delle possibilità diverse
Sono deposita dove il dialogo che se di cui se decantato in questi giorni non è fittizio non è formale non è basato solo sulle parole ma sulle risposte concrete
Questi luoghi
Si sono evoluti nel corso degli anni la sera di richieste sociali materiali spesso e volentieri particolarmente forte
Oggi come oggi possiamo dire che parecchi dei problemi che si vivono nei territori e nelle grosse città spesso e volentieri sono rappresentati solo ed esclusivamente dei centri sociali basta pensare a interi territori desertificato i dove non esistono luoghi di aggregazione basta pensare alla possibilità che questi luoghi offrono di dare anche risposte su quelle che sono i terreni del lavoro del reddito degli spazi anche vita attive eccetera eccetera allora queste risposte a questi problemi scusate fino ad oggi abbiamo dovuto rispondere da soli
Autonomamente crediamo che sia necessario che qualcuno abbia un briciolo di intelligenza in giro per questo Paese per poter iniziare anche so rispondere a questo tipo di problemi
Così come siamo andati avanti fino adesso non potremo che avere altre Effetti
Delle tesi come quelli di questi giorni che non pagano nessuno e che portano solo ed esclusivamente ancora repressione ancora danni sociali materiali a parecchie persone
Bisogna invertire rotta da questo punto di vista noi ripeto lo faremo
Con un grosso corteo sicuramente a carattere nazionale il ventisei di settembre preceduto da un'Assemblea aperti da una sembra che vogliamo che sia partecipata dai soggetti più diversi da tutti quei soggetti centri sociali e non solo perché per fortuna non sono solo i centri sociali
Che hanno intenzione di muoversi e di agire diversamente questo la nostra risposta a quello che avviene in questi giorni
E un'ultima considerazione poi lascio la parola anche agli altri
è triste è triste pensare che debba accadere quello che è successo in questi giorni perché si parli di queste cose i pacchi che vediamo qua del ministero degli interni la magistratura di Milano che arrivano quotidianamente
Purtroppo quotidianamente in questo luogo in luoghi come come i nostri sono parchi che spesso e volentieri sono molto più esclusivi molto più pericolosi è molto più mortali di quelli che sono transitati in questi ultimi giorni per l'Italia
Sono fatti che purtroppo fanno molta meno notizia forse questo è vero
Ma sono appalti che creano del danno sociale molto più grosso allora forse di questi pacchi che bisogna iniziare ad occuparsi quindi dei problemi che questi pacchi richiamano e delle necessità di risposte a questi problemi
Dico qualcosa io
Sì
Dunque sono Luca Casarini portavoce dei centri sociali del Nord-Est
Allora guardate siccome la domanda che volete farci tutti come prima insomma è questa ma
Cosa dite su questi pacchi bomba eccetera il comunicato del centro sociale Leoncavallo credo ispiri tutti noi questi metodi non ci appartengono ma più interessante non è questa questione qui più interessante la questione stiamo ponendo oggi noi abbiamo migliaia di giovani inquisiti all'interno dei tribunali
Per reati che sono reati considerati minori normalmente occupazioni di centri sociali occupazioni di case manifestazioni non autorizzate
Attività antiproibizioniste e cose di questo genere bene noi rischiamo di vedere moltissimi dei nostri giovani compresi no compresi presenti finire nelle patrie galere per questo tipo di attività sociale che stiamo portando avanti da anni
Parlano di dialogo bene noi mettiamo sul tappeto una questione concreta perché parlare in astratto di dialogo voi me lo insegnate non significa nulla
Noi chiediamo una soluzione politica innanzitutto a queste migliaia di processi
Che rendono difficile la vita a tanta gente che ha svolto e continuerà a svolgere attività politica sociale autorizzata da Uto gestita in questo Paese e nelle nostre città
Una soluzione politica questo è quello che poniamo oggi c'è anche una proposta di legge che probabilmente sarà ripresa quella del deputato Paolo Cento in merito a questo noi chiediamo che veramente si comincia a discutere di questo a Milano a settembre
Settembre il mese dei processi come sempre a Milano si conto cominciano a celebrare questi processi
Questo significa che se non viene data una risposta politica sociale quello che sta accadendo
Non si potrà più parlare di dialogo non si potrà più parlare di rapporto costruttivo non si potrà più parlare di niente perché se un giovane che ha partecipato ad una manifestazione che chiedeva
Il fatto che chiedeva che i centri sociali non venissero sgomberati come insieme sociale Leoncavallo si becca due anni di galera mi dite voi che dialogo possiamo impostare su questo
A Torino come si può impostare il dialogo con due morti suicidi dentro il carcere lo vedete quanti disastri si combinano e dopo è difficile tornare indietro è molto difficile tornare indietro anche per noi
Allora io dico chiaramente noi lanciamo un appello alla società civile innanzitutto un appello la società civile perché noi crediamo nella forza della società civile crediamo molto meno nella forza della politica dei politicanti
Crediamo molto nella forza di quelle di quelle realtà associative di quelle persone che si impegnano e che sono molto diverse da noi e si impegno all'interno di questa società
A settembre dobbiamo esserci tutti per richiedere con forza per riuscire a costruire un percorso di massa allargato ma anche molto innovativo da questo punto di vista noi ci consideriamo luoghi della trasformazione sociale questi pacchi e questo clima che si è creato è un clima da conservazione sociale è diverso
Come diceva Francesco prima chi le paga era lo sappiamo già benissimo
Secondo punto
Per favore
Se i soldi dei contribuenti devono essere spesi per le relazioni semestrali dei servizi segreti ma chiedete le hanno in quelle cose lì perché sembrava veramente scritte da gente che ha letto distrattamente qualche quotidiano
Non so quanto prendano al mese però caso chiedete le a noi cioè lo diresse bisogna pagare qualcuno perché venga bersi delle birre a dentro i centri sociali ed è un agente segreto
Cioè
Le chiede a noi le diamo vola volentieri quelle notizia lì
Perché dire che i centri sociali stanno utilizzando il problema del Sud e dell'occupazione per infiltrarsi vuol dire
Semplicemente prende in giro la gente il problema del Sud come il problema del nord e della disoccupazione e del precariato noi lo stiamo affrontando da anni
Il problema è che non ci sono risposte politiche non ci sono risposte sociali cosa dobbiamo aspettare perché qualcuno risponda a questa emergenza
Quindi meno servizi segreti e magari cominciamo a prendere dei provvedimenti sociali il reddito di cittadinanza
Un pacchetto di beni e servizi che permettano i precari del lavoro ai disoccupati di vivere lo stesso anche se non possono tra virgolette permettersi chissà cosa perché in questo mondo funziona di più l'esclusione che l'inclusione
Allora
Voglio dire messaggio anche a Romano Prodi
Poi mettiamo di prendere in giro la gente oppure non all'armiamoci se poi tutti vanno fuori di testa magari aiutati anche dal caldo estivo
Terzo terza questione gli spazi sociali
Noi siamo nati nelle città e nelle metropoli perché mancava qualche cosa non siamo nati perché ci siamo inventati una mattina che era bello prendere le denunce per occupazione o le botte e le perquisizioni o il carcere addirittura siamo nati evidentemente e in tutte le città ci sono queste esperienze diversissime tra loro ma accomunate da questa da questa pratica dell'occupazione dell'autogestione perché evidentemente manca qualche cosa
Allora dentro a questo a questo meccanismo che cosa manca dentro le nostre città
Questi luoghi questi spazi questa pratica risponde a un bisogno che è un bisogno sociale forte
Che viene completamente cancellato oggi dalla mancanza completa di servizi sociali servizi sociali anche all'altezza dei tempi perché non c'è solo il problema appunto della del tram del biglietto del tram eccetera che è anche un problema ma c'è anche un problema di socialità di aggregazione di cultura c'è un problema di spazi dove la gente può ritrovarsi e fare dell'attività sociale ad esempio e non solo ritrovarsi per prendersi qualche estasi o farsi qualche pera allora dentro a questo lo chiediamo risposte politiche all'esistenza dei centri sociali autogestiti autorganizzati non risposta repressive quelle che abbiamo ricevuto fino ad ora sembra che ci facciano un favore pensate i governi no più tra virgolette che si dicono più democratici si fanno il favore
Di tollerare cima qui qui non è questione di tollerare questione di capire
E queste esperienze sono una ricchezza sociale che risponde invece un abbrutimento dalla società che quello a cui siamo di fronte e che purtroppo fa parlare di sé non quotidianamente ma fa parlare di sé quando tra virgolette qualcuno decide che è ora di parlarne
Io concludo con una cosa sola noi saremo a Milano a settembre veniamo dal Nord Est siamo molto diversi da tale da altri centri sociali come tutti lo siamo all'interno di di questo di questo mondo
Non abbiamo nessuna difficoltà a dire chiaramente a settembre si gioca la partita fondamentale se c'è una risposta politica se comincia a dar avvenire se comincia ad interloquire
Con il problema delle migliaia di processi potremo cominciare un ragionamento nuovo e diverso potremmo trasformare ma se continuiamo a essere in balia di servizi segreti di rosso di magistratura
E assolutamente con la politica latitante su questo non ci aspettiamo non ci aspettiamo cose positive e non e non sono positive prima di tutto per noi che ci crediamo danni in quello che stiamo facendo
Ecco
All'Assemblea io credo bisogna invitare tutti le più varie differenze associative
Persone che si impegnano su questi campi come cavaliere come Pisapia
E come tanti altri come don Ciotti come Paolo Cento quindi vedete non è un problema di appartenenza noi stiamo parlando alla società civile noi dialoghiamo perché vogliamo parlare ma dialogare con il tra virgolette potere significa che il cosiddetto potere amministrativo centrale comincia a parlare non può stare in silenzio e non può far parlare
Dei personaggi che con le relazioni semestrali fanno ridere i polli
Quindi è ora di intervenire
O vogliamo fare i sari e lo diciamo noi che di solito veniamo presi come folklore
O facciamo le cose seriamente oppure continuate pure a mandarci questi pacchi bomba
Vedrete che cosa produrranno vedrete in che mondo andremo a finire questo è il il messaggio che noi vogliamo portare a settembre a Milano è questo un appello anche a ai centri sociali alle differenze è un'occasione per crescere tutti
E per cambiare veramente rotta mano perché dobbiamo cambia la novità farla cambiare alla vita che stiamo conducendo Marco Beltrami dell'
Innanzitutto scusate il ritardo provocando un incidente
Automobilisti
Ma come rappresentante i
Di uno dei centri sociali del Nord Ovest sono in cui sembra che si è insediata una differenza che in qualche modo fa parlare di sé e d'altra parte come esponente di un centro sociale insistiamo da molti in una città piccola
Che Imperia insomma quaranta mila abitanti ci si conosce un po'tutti da questa dimensione proprio questa mattina tenendo qua discutevamo di una cosa che è capitata al bar di dove faccio colazione tutte le mattine c'è una foto di una manifestazione di Torino dove cioè una persona che mi somiglia molto che non sono io anche se c'era quella manifestazione e il mio barista insomma presso tutto partire dicono frequente conoscono tutti penso che discutiamo anche insomma che che la nostra differenza in qualche modo sia riuscita ad essere se ad essersi collocato nella città in forma differente ma comunque in qualche modo no dialogante accettate integrata
Io credo che mi guardasse strano questa mattina credo che ci fosse una discrepanza tra l'immagine quotidiana che lui ha di meno come persona tutto sommato tra virgolette normale e questo immaginario che invece continua
Ad esserci io dico gettato addosso no insomma con quest'ultimo passaggio delle dei pacchi bomba che sicuramente un'escalation inaspettata ma un'escalation forte
Su questa discrepanza di immaginari che all'immaginario che noi siamo ricchi schede che noi rappresentiamo che siamo riusciti a costruire io chiedo ai miei compagni a Imperia ma anche in giro per l'Italia da parecchio tempo realtà che si faccia un ragionamento
Lo chiedo alla società civile lo chiedo ai giornalisti lo chiedo
Alla a questo Paese cioè se siamo la cosa che molte volte i giornalini gli hanno rappresentato in questi giorni in questi mesi a partire dalla vicenda di Torino io credo che dentro questa dimensione nessuno dei presenti nessuno di noi ma neanche nessuno dei cittadini della mia città
Può riconoscere quello che noi siamo realmente io dico da parecchio che noi siamo altra cosa che l'abbiamo costruito sul campo quello che siamo con il lavoro con la capacità di comunicare con la capacità di della di dialogare di costruire progetti di realizzarli dare delle risposte
E insomma credo anche che siamo stati in grado di dimostrarlo la la gente che ci conosce al di là di sbandamenti mattutini come quello che mi è capitato oggi credo che poi abbia di noi un'immagine
Che può riconoscere nella pratica quotidiana di quello che fanno ora credo che anche sotto questo punto di vista no per non approfondire cose che altri compagni hanno detto che condivido in pieno che vada fatto da parte di tutti un lavoro un tentativo di raccontare queste esperienze lo dico ai giornalisti
Che non colga da una parte l'effetto spettacolare e dall'altra parte non colga le divisioni come muri cioè come cose che poi hanno la la potenzialità di caderci addosso
Che una città come Torino indietro io credo di almeno quindici anni e lo sviluppo che le città italiane hanno avuto manifesti in una componente l'Assocond della sua condizione giovanile un disagio forte
Io non credo che bisogna essere sociologi per raccontarlo credo che sia normale che questo disagio attraversi luoghi di frontiera comunque luoghi accoglienti come quelli che sono i nostri come i centri sociali
Credo che a questa cosa oltre a raccontarla bisogna anche attrezzarsi come diceva Luca a dare delle risposte noi abbiamo degli strumenti stiamo cercando di farlo
Da molto tempo come diceva Luca come dicevano gli altri compagni prima noi siamo dialoganti nel senso che proponiamo e continua a proporre Progetti soluzioni proposte iniziative
Sotto questo punto di vista ci aspettiamo che questa stagione che si apre sia una stagione delle proposte e delle risposte
Anche da parte delle istituzioni anche da parte della società italiana nel suo complesso
C'è un meccanismo che a volte gli occhi
Immagino provenire dall'alto anche insomma c'è un una rappresentazione della
Della lotta politica e del conflitto in questo Paese come conflitto per bande che non penso provenga dal basso non penso provenga dalle nostre aree non penso che provenga neanche dalle aree di marginalità di disagio
Dei giovani delle metropoli io credo che abbia la rappresentazione questo conflitto per bande senza regole e senza dignità politica che discende direttamente dall'alto della lotta politica dello scontro in questo Paese
Noi io i miei compagni stiamo in questi anni abbiamo sempre cercato di contrastare questi meccanismi hanno sempre cercato di dare dignità
Alla politica lo scontro delle idee alla proposta la progettualità al costruire società in questo Paese
Aspettiamo e speriamo che ci sia la capacità ciascuno facendo la propria parte giornalisti raccontandola gli amministratori fornendo risposte la società civile partecipando al dibattito
Speriamo vivamente che non si
Aggravino questi meccanismi di guerra per bande questi meccanismi
Che danno fiato alle peggiori sottocultura di questo secolo
Che ci schiacciano in condizioni a ruoli non vorremmo mai fossero i nostri
E che ci sia invece lo spazio per un grande dibattito sul futuro di questo Paese in cui noi saremo attori attenti e partecipi
Dopo un
Nuovo diremo
Guardate ne abbiamo una grande occasione in questo periodo e anche a settembre per fare delle domande tutti dentro questo Paese
La prima domanda a chi governa oggi questa nazione
Vogliamo chiedergli se finalmente si ha il coraggio in Italia di dare risposte politiche laddove emergono bisogni sociali
O se queste sono le risposte
Perché se queste sono le risposte non ci si può lamentare che poi il conflitto assumete caratteristica aspre ce l'ha insegnato la storia nel centro sociale un cavallo negli ATC sociali la storia
è una storia che abbiamo già vista è una storia di disastro USA ha fatto due morte Torino e ha potuto questo di dire delle
Le tre bombe questo e allora basta con questa cosa qua
Vogliamo però fare anche altre domande anche al nostro interno come centri sociali e cominciare a dire
Vogliamo e possiamo essere oggi noi su uno dei soggetti di trasformazione di una società che è in declino
Perché se la società deve essere quella dipinta da lite dai di Giorgio Bocca in cui visti nordamericano in cui le spese per il carcere sono più che quelle della sanità dell'istruzione
Io in questa società non ci sto bene e farò di tutto per demolirla questo tipo e questo modo di questo modello sociale
I centri sociali
Non sono infiltrati tra disoccupati i centri sociali
Hanno il coraggio di fare o alcuni ceti sociali una battaglia politica perché si è dato una risposta politica ai problemi sollevati da disoccupati di Napoli
Da migliaia di altri disoccupati in questo Paese ed a coloro che vivono costantemente una situazione di lavoro precario che guarda caso è la dimensione del lavoro oggi molto più che in passato
E allora una battaglia sul reddito di cittadinanza
Per me è una battaglia centrale materiale vuol dire offrire una risposta senza risposte non si può pensare che quel conflitto quello sud come quello al nord scaturito da dimensioni di trasformazione sociale enorme
Possa essere un conflitto tranquillamente gestibile coi carabinieri coi rossi coi servizi segreti e con la magistratura
Basta col fatto che oggi la soluzione politica come è stata in precedenza viene affidata la magistratura chi di nuovo su quel sussidio no e si affrontino fino in fondo le problematiche reali materiali
Noi siamo anche soggetto sociale di trasformazione dentro i Territori vogliamo pensare i centri sociali come uno dei luoghi di laboratorio di possibile trasformazione la realtà che ci circonda
Di possibile trasformazione ad iniziare da oggi però non da chissà quali ore x da oggi da adesso da subito materiale in cui quei bisogni socialità che vengono disastrosamente fatti a pezzi da una società che guarda molto di più all'economia e molto poco i bisogni delle persone
Qui dentro piano piano hanno possibilità quanto meno di rendersi visibili in questo come in tanti altri luoghi diversi ma non differenziati diversi ma non differenzia
Questo secondo noi è la sfida che noi vogliamo lanciare a settembre con una manifestazione nazionale il ventisei aspettiamo però non chiacchiere perché se no il dialogo tra sordi risposte
La prima risposta e la cancellazione immediata
Di tutti quei reati che peso non su un corpo sociale che dentro questa nazione ha osato dire vogliamo vivere meglio e siamo disposti a fare delle lotte per vivere meglio
Questo corpo sociale rischia di finire in carcere la sua carcerazione rischia di costruire disastri esattamente come chi chiede
In questo caso Gaspare di alleanza nazionale la chiusura i tutti i centri sociali
Questo significa costruire disastri che lo facciano noi non siamo cancellabile
Né questo né altri luoghi si ricomincia echeggiare e a sentire parlare anche di sgombero le ceto sociale un cavallo così come di altri centri sociali beh su questo e conflitto
Anzi anch'essa
No allora no spendiamo allora
Condanne scusate ma la violenza sulla violenza magari nella nella quale dalla valutarla le condanne di per sé già ci sono c'è violenza nei confronti dei centri sociali già ci sono centinaia di condanni in prima in seconda in terzo grado
E ci sono migliaia di denunce che pesa treni la denuncia solamente al centro sociale Leoncavallo
Moltiplicate non per duecento centri sociali che sono in giro per l'Italia e c'è una cifra astronomica altro che il capo dell'opposizione a cui arriva un avviso di garanzia e succede l'ira di Dio
Stiamo parlando di migliaia di giovani che finiranno nelle patrie galere che già sono finiti nelle patrie galere
Come nel caso dei due giovani glielo e che stanno producendo dei piccoli disastri a Torino maniche potrebbero costruire dei disastri molto più grandi quando si ride arriverà la resa dei conti quando
Invece della politica fanno parlare magistratura come a Milano
Ed è questo che fa traslabile saliva intesa grazie tralasciare Leoncavallo di via cavallo travagliato
Raffaello per la nostra manifestazione contro quel posto l'unica risposta che abbiamo avuto nonostante centinaia di richieste di dialogo o di vertenze dentro le città nei confronti dei centri sociali
Qualsiasi volume che neppure aprire da sono centinaia di giovani processati occhieggiano subito la galera a quella data ragazzini ve lo fece sociale tra l'altro che era un sì si può dimenticare dall'oggi al domani una volta di cui non si può oggi parlare di infiltrazioni perché siamo disoccupati
Sì no va ad Abbiati come lo sono al Sud o noi siamo anche al Nord bisogna costruire una soluzione la soluzione alla disoccupazione eredità di cittadinanza su questo siamo pronti a fare gol fritto
Fare i servizi segreti
Ecco no volevo specificare questa cosa dalla violenza guarda lo scontro ecco io credo questo se si se vogliamo essere onesti è più facile dire alla violenza si risponde con la violenza no ecco io credo questo c'è chi in questo Paese dice di avere la responsabilità politica dice di avere celate
Della conduzione anche dei conflitti sociali
Allora e Provana molto semplice se si risponde a dei bisogni sociali come il bisogno di spazi con l'intervento violento della polizia e della magistratura perché andare in carcere non è simpatico per nessuno
Non è simpatico per nessuno se non è simpatico per Berlusconi figurarsi se simpatico per noi no
Ecco rispetta questo dispetto se le uniche lì risposte sono la violenza dalla polizia la violenza di provvedimenti giudiziari che potrebbero tranquillamente lasciare il posto a soluzioni politiche della questione e sociali io credo che l'autodifesa da questo tipo di cose quindi l'uso della forza collettiva sia legittimo
è legittimo quando una persona non può avere il diritto alla casa e dorme sotto i ponti che si prenda una casa per me
Non è legittimo lasciarla sotto i ponti questa è una forma di violenza molto brutale non è legittimo mentre in carcere delle persone che non possono reggere poi si suicidano
Questa è una forma di violenza pesantissima e succede tutti i giorni nove successi in due casi sono casi che noi non conosciamo o che conosciamo troppo bene anche è violenza pura pensare che i carabinieri recintando le piazze
E arrestando tutti evitino i comportamenti sociali che non sono graditi questa violenza pura è costruire un mondo di violenza ecco e fare appunto come diceva Giorgio Bocca il modello nordamericano dove gli Unabomber sono previsti di Unabomber sono previsti punto e fine siccome però gli Unabomber dopo tre quattro omicidi più o meno vengono neutralizzati ha messo nel conto
Noi non vogliamo questo mondo qui non ce ne frega niente del potere non ce ne frega niente del potere vogliamo l'allargamento degli spazi di democrazia in questo Paese
E la democrazia anche saper dare delle risposte sociali e politiche a delle situazioni quando non vengono date non è perché non ci sono
Perché non vengono nemmeno cercate sulla questione dei processi apriamo un tavolo di discussione anche istituzionale di trattativa
è mai possibile che si depenalizzare i reati di tangenti e non si depenalizzato il reato di occupazione dicendo sociale ma com'è possibile
Allora cosa bisogna fare per il per per per far spirare questo è è tanto difficile arrivarci io ciò trentun'anni ho finito la condizionale non ho mai preso una lira di tangenti e non ho mai concusso corrotto nessuno
E esso è infatti e e per quello non so più la condizionale e sapete quali sono i reati che di cui mi accusano e per cui mi hanno condannato a trentun anni
Ci sono reati che riguardano occupazione di stabili occupazione di case manifestazioni non autorizzate blocco stradale
Però un blocco stradale per una cosa sua resistenza oltraggio per un blocco stradale una resistenza ma oltraggio ci si mangiano due anni di condizionale questa la realtà
Noi purtroppo non siamo quelli che se ci arriva un avviso di garanzia
Tutti ne parlano
Questo è allora cosa o o vogliamo costruire la società delle tangenti e dove solo quello funziona
Dove i Poggiolini De Lorenzo che probabilmente sono responsabili diretti e indiretti della morte di migliaia persone perché magari speculano sulla medicina su questo su quell'altro sono tranquilli e noi
Allora che si diano risposte su questo è qui dialoganti o non dialoganti non ci sono buoni e cattivi qui
C'è gente che ragiona gente che purtroppo poi non ragiona più
Se vogliono questo tipo di società noi non la vogliamo noi ci opporremo sempre questo non ci vengano a dire che è colpa nostra però perché più di così
Siamo ormai esperti di conferenza stampa più di così non sappiamo che cosa fare ciò diventiamo giornalisti pure noi se non ci rispondono una delle domande
Ossia se ho capito bene
Meravigliato e che si parli molto di
E non si parla invece di specializzazione di reati sociale migliaia il giovane questo è il primo
Il secondo punto seppure sembra abbia ordinatamente le poco
Che quando c'è un mandato di cattura per le Rosse rispondendo ad
Nel giro immediatamente ricovero in ospedale infermeria avete inserito perché il professore lo risolse generale disse quello sono tutti scooter molto cagionevole
Otto proletari
Ovvio possono
Mi sembra che cerchiamo oltre il bilancio della lega i tuoi nessuno parla
Perché è una delle tante cose
Così come una parte
Inizia non da parte eccetera
Relegato queste cose che creano Fo e quindici morti al giorno d'oggi perché al giorno mentre
Tensione
Morti
Ma casomai
Risposte maggiore
Cioè se ho capito bene c'era anche questo penso che si esce signor come alcune cose molto semplici
Fa un certo stupore perché ovviamente chi pensa ipotesi di soluzione per i reati di tangenti di concussione eccetera eccetera penso a salvare se stessa fondamentalmente quindi non è che ci si stupisca
Il dato è semplicemente che quando si parla di questi reati realtà si parla di problematiche sociali più modo hanno cercato di trasformare in meglio
Allora non credo che delle tangenti per edificare nelle periferie delle grandi città palazzoni enormi di cemento per costruire strade dove non servivano e via discorrendo siano
In qualche modo atti che hanno invece avuto un impatto sociale positivo all'interno della società allora qui si tratta di corse di iniziative che in qualche modo hanno mirato a trasformare complessivamente
Una società a formare soprattutto il livello della qualità della vita vi si tratta di interessi personali cosa ben ben diverso da questo punto di vista dunque arrivato Mauro De Cortes del Circolo anarchico Ponte della Ghisolfa importante sapere
La posizione anche dei compagni anarchici purtroppo ma sì dunque noi come del resto altre volte situazioni del genere
E teniamo a precisare non solo le straniere tra di chi come noi comunque da tanti anni svolge attività politica alla luce del sole ma evidentemente anche la contrarietà
Voglio dire questa immagine che vede gli anarchici come tiratori di bombe che evidentemente nell'Ottocento poteva creare questo tipo di immaginario evidentemente è comunque per quanto ci riguarda estranei
Tenendo presente come voi ben sapete appunto che come circola Neartico Ponte della Ghisolfa quello famoso per le vicende di Pinelli e Valpreda nel sessantanove
Come quel circolo che comunque è un punto di riferimento nazionale e per vent'anni ha continuato a fare attività un'attività che non solo quella con e nei centri sociali ma attività appunto specifica anche di propaganda anarchica laddove s'intende per questo appunto diffondere libri diffondere volantini manifestazioni contro il nucleare questo e quell'altro
Ci sia di alternativo in questa società certo non ci può
Come dire stupire il fatto che pur non avendo evidentemente riscontri rispetto a situazioni di questo tipo e mi sembra che leggendo anche la documentazione che sui giornali in questi giorni c'è
Ci sembra che di poteri occulti e delle manovre non so di quale servizio deviato piuttosto che comunque come una volta in questa Italia di fine millennio ci sia comunque qualcuno che ha interesse a creare queste situazioni
Noi diventerete non abbiamo elementi come credo nessuno per capire oggi chi può avere interesse specifico questo tipo di azioni però sicuramente a qualcuno giova e non credo che sia da fermarsi nello specifico e tanto meno in questa condizione che vede per l'appunto la criminalizzazione dei centri sociali e di tutti coloro che comunque in qualche modo creano come dire alternativa quindi la criminalizzazione di tutto quello che è il diverso perché queste l'avvertenza è l'attenzione senza darsi troppa importanza ma sicuramente usando in modo come dire impropri un termine che sicuramente lo ripeto come Anarchia evoca
Situazione assolutamente catastrofiche evidentemente se uno si fa leggere qualsiasi tipo di teste non è così la vicenda del sessantanove credo che abbia fatto lezione però evidentemente c'è qualche signore in questo Paese che ancora oggi USA come ha usato a suo tempo vorrei ricordare evidentemente il pastore se voi pensate anche delle è un cavallo che fu un modo di comunque è esorcizzare tutti i problemi di questa città attraverso appunto lo spauracchio di quello che era evidentemente un posto alternativo quindi questo è un gioco che va avanti del tempo mi sembra che anche in questi giorni nella politica generale nazionale
Ci sia chi basta che usi il termine comunista per identificare tutto il male possibile laddove invece viceversa per noi il bene
Credo lo ripeto che la grande scommessa di una storia come questa sia quella di capire e purtroppo nel sessantanove anche lì ci fu un'intuizione ma poi ci vuole del tempo per capire chi stava dietro a queste cose
Non lo ripeto ancora una volta non abbiamo elementi per giudicare una storia torbida ci sembra evidentemente dei contorni non chiara in tutti i suoi vari aspetti
Però quello che credo sia importante sostanzialmente ribadire lascia l'estraneità di quelli che sono quei centri sociali che comunque portano avanti pur tra mille difficoltà e invece in una fatica indescrivibile
Un tentativo di alternativa in questo Paese
Beh chiudiamo la conferenza stampa con una è caccia no
Sull'ordinamento poiché ci sono altre domande
Applicarci al consigliere ai Verdi Venezia proveniente dall'articolo cento
Io credo che come dire che le società metropolitane di questa fine millennio produrranno ben più di una bomba era avremo a che fare con fenomeni di questo genere per
Per un po'di tempo ancora
In realtà invece la il particolare caso italiano ha prodotto questa esperienza singolare che siamo noi che sono i centri sociali che rappresenta in un panorama italiano che stagnante bloccato
Improntato alla conservazione in realtà sono l'unico elemento uno dei pochi elementi di innovazione politica e sociale vera
Che da tutta questa vicenda la vicenda degli ultimi giorni chi come dire si prepara a ricavare tutor male tutto danno possibile siamo noi mi sembra scontato mi sembra che sia stato detto chiaramente dagli interventi dagli interventi di oggi non c'è soltanto una questione che riguarda noi stessi ed è il problema repressivo che è stato con chiarezza al posto quest'oggi un problema a cui bisogna mettere mano prima che questa nostra generazione sopravvissuto negli spazi occupati gli anni a cavallo tra gli ottanta e novanta rischi di finire nelle patrie galere dietro dietro le sbarre c'è un problema sociale più grande di questioni che sono come dire la questione
La grande questione del sud della questione del lavoro che non c'è e la questione invece del del nord in il lavoro che ce n'è troppo è un lavoro senza diritti senza garanzie e senza tutele
E queste due grandi questioni devono essere date delle risposte del risposte politiche innovative ne stiamo lavorando e questo abbiamo fatto in questi anni centri sociali non sono stato altro che la costruzione dal basso di un welfare che veniva progressivamente smantellato non sono stato altro che la costruzione dal basso di socialità e Greg azione che in queste metropoli è un bene sempre più rare quindi sempre più prezioso
Siamo stati come il tentativo di costruire una un'alternativa sociale ha una un sistema politico bloccato conservatore
Allora vanno date delle risposte innovative alcune sono state suggerite anche esplicitamente dagli interventi dagli interventi oggi noi ci poniamo lo facciamo anche oggi qua anche con un appello diretto al al presidente del Consiglio Prodi ci poniamo come un interlocutore possibile come l'unica realtà che di fatto rappresenta dentro le metropoli
Quei soggetti sociali del lavoro precario diffuso non garantito che non trovano alcun tipo di rappresentanza del con tipo
Alcun tipo di di ascolto anche all'interno all'interno del palazzo sono risposte che vanno date vanno date prima che sia troppo tardi
Concludiamo
Ecco la conferenza stampa che sensibilità per avere anche un chiarimento sulla nostra posizione soprattutto ringraziandovi del Sudafrica
Soprattutto vogliamo però diretti che è importante mantenere l'attenzione anche in questa città e soprattutto in questa città che che a Milano che si sperimenta il laboratorio della repressione della magistratura milanese nei confronti dei movimenti
Il ventitré settembre c'è un processo importantissimo
Che già visto la richiesta da parte del pubblico ministero di anni e anni di carcere per centinaia di giovani il processo del dieci settembre una manifestazione che si è svolta qui a Milano produrrà carcere
Come carcere ha prodotto le richieste di laudi a Torino sicuramente per quanto riguarda Milano lo produrrà morte può darsi che produrrà conflitto identità saremo in piazza
Civile che in quaranta mila sfilò il dieci settembre a Milano contro le politiche repressive nei confronti dei centri sociali per avere un diritto ha uno spazio per i giovani dentro dentro le proprie città saremo in un'assemblea in cui invitiamo l'abbiamo già detto anche i destinatari di alcune missive cosiddette esplosive quindi Pisapia il consigliere dei Verdi
Non sappiamo se termineranno quarta demodé teniamo dissi speriamo di sì l'otto di settembre saremo nella sala Guicciardini invitiamo anche i giornalisti a essere presenti perché giallisti prossimo avremo anche
Gli obiettivi nostro programma politico per la manifestazione che comunque rimarrà incentrata sulle questioni repressive e sulle questioni sociali forti dentro questo Paese a cui non viene data risposta prima tra tutte la disoccupazione
Grazie