"L'antimilitarismo, la pace, il disarmo, la fame nel mondo, il Partito Radicale" servizio realizzato con materiale d'archivio

Anche proprio in uno spazio di informazione ha realizzato con registrazioni tratte dall'archivio di radio radicale sarà dedicato alle iniziative radicali sui temi dell'antimilitarismo del disarmo della pace e della non violenza e dello sterminio per fame nel mondo
La prima registrazione che vogliono fargli ascoltare del dieci dicembre mille novecentosettantanove
Si tratta di un intervento pronunciato al Senato dall'ex parlamentare Gianfranco Spadaccia durante uno dei primi dibattiti sui cosiddetti euromissili
Signor presidente colleghi senatori io vorrei ricordare lo ricorda alla presidente del consiglio al Governo
Ma noi stessi all'opinione pubblica
Ciò che è in gioco in questo dibattito
Ciò di cui stiamo discutendo perché credo che la terminologia della strategia militare
Di cui questa discussione è stata impartita
è fatta di parole paradossale
Ambigue tragicamente ambigue
E anche a volte di parole garbate
Che ci allontanano dal loro significato drammatico dal significato drammatico delle scelte che il governo con questo dibattito ci chiama a Pompei
Voi avete parlato
Lei ha parlato il mio presidente del Consiglio di forze nucleari di teatro
O vogliamo chiarire cosa sono queste forze nucleari
Il ricorso all'Italia e l'Europa
Dovrebbero diventare creato
Parlate ritratte prima della risposta perché il PIL ma vogliamo chiarire in cosa consisterebbe questa risposta
Che avete l'amabilità di definire depressi
E allora diciamo che i Pershing e Cruise
Sono missili a lunga gittata prestata nucleare multipla
E più netta è stata
A una potente potenzialità dei distruzione nucleare decine di volte superiore a quelle della bomba atomica che distrusse Hiroshima
Di questo si tratta
Ma diciamo anche perché questo pacchetto chiarito all'opinione pubblica che la capacità di dissuasione
Di questi missili
è unicamente affidata all'ipotesi terrificante del loro
Poi paradossalmente
Le possibilità di ripresa di un territorio
Abitate all'uso di questi missini coincidono
Con la sicurezza matematica della sua discussione perché l'uso di questi missili non potrebbe che comportare una risposta uguale e contraria e quindi la sicurezza matematica
Del
Per la discussione del territorio
Questa è la risposta a prezzi
Per le vostre strategie signor Presidente
Ebbene noi non abbiamo
A una simpatia per i missili SS venti dell'Unione Sovietica
Non abbiamo nessuna simpatia per la politica di riarmo
Che l'Unione Sovietica condotto in questi anni
E per alcune manifestazioni imperialistica della sua politica di potenza
Di cui in Africa abbiamo avuto recenti
E drammatiche testimonia
Ma non abbiamo neppure simpatia per i Pershing pericolosi
Siamo contrari
E crediamo riaffermo unici in questo Parlamento ad essere contrari all'equilibrio del terrore che con questa scelta o questa decisione che voi chiamate ci chiamate appare in realtà pulisce chiede di accettare
O il governo cui maggioranza sceglie deve accettare
Poi scegliete
Di
Aumentare di consolidare in maniera sempre più tardi
E allora quella che ci proponete con l'accettazione di queste misure di guerra
E ancora una volta la logica
Di una società
Che si abitua che ci aspetta sempre di più a vivere a convivere
Qual è il plutonio
Con il plutonio
Del nucleare militare che oggi ci proponete dell'escalation dell'equilibrio nucleare militare che civile proponete
Ma sempre di più con il plutonio delle prospettive del nucleare civile a cui affida sempre di più le possibilità di energia il rifornimento di approvvigionamento energetico di questa società e di questo Paese
Bene noi siamo riuniti in questo Parlamento a dire chiaramente no a questo equilibrio
Non era ricalcando questo equilibrio che si rivende la pacchetti conquista la prospettiva di una società diversa l'unica possibilità anche per combattere il riarmo sovietico il riarmo dei quadri interlocutori
E quello è di dire con chiarezza Kenneth Ferrario il disarmo che è necessario rompere questa logica folle per l'equilibrio del terrore che
Non si può chiedere agli altri di disarmare
O chi per mare
Il loro livelli di riarmo
Se non si ha la capacità di partire dalle proprie responsabilità
Qui è ora le nostre responsabilità di fronte agli atti che stiamo per compiere che siamo per decidere in queste ore in questi poi quella che ci le proponete ancora una volta la logica
Polvere maledetta della massima romana
Si vis Pacem para bellum che ha sempre preparato la guerra e non ha mai preparato la pace
Lei ci ha detto signor presidente del Consiglio
Che è giunto a questa decisione con animo sereno
E penso io vorrei che fosse più pensoso e meno sereno credo che la per evitare di fronte a questa decisione
Non possa che essere frutto di incoscienza
Ma atterrita Presidente Cossiga è occupato privato
Appunto la corsa
Ma una arriverò alla coscia arriva a Roma arriverò la coscienza e arriverò appunto alle contraddizioni della volta cliché coscienza cristiana che sono in gioco sono più che mai in gioco di fronte a queste decisioni dettate assume
Ma io dicevo appunto che la sua serenità è un fatto privato
Non ci interessa la sua serenità anche che quanto più è una di quelle cose che quanto più la si proclama probabilmente quanto più si sente il bisogno di programmarla tanto meno poi insieme a
Ma non ci interessano neppure presidente Presidente Cossiga non ci interessano eppure i suoi tormenti se per caso mi avesse sarebbero nobili dorme
Ci interessava sincerità e io dico
Che in questo dibattito è mancata la sincerità io in questo non sono d'accordo compagno collega Bufalini
Che le ha dato un riconoscimento
Ecco io credo che ci siano almeno
Tre i gravi contraddizioni nella scelta che voi ci proponete
Proponete di compiere come Parlamento
E quindi permette elementi di contraddizione corrispondono a tre elementi di ipocrisia diffusa
Non suoi personali ma certamente della politica che fai persone porta e propone quest'auto
Una prima contraddizione
Ma io dico un primo elemento di inserita e di ipocrisie
Lei che dice
Produciamo
Cioè mettiamo in moto il meccanismo produttivo il meccanismo del Complesso militare industriale americano internazionale
Di meccanismo anche economico e finanziario
Per produrre i missili Pershing ecco
Mettiamo in moto tutto questo
E poi trattiamo
Poi tappiamo
Per non doverli parlare dopo perché abbiamo prodotti definanziati
Oh bej smantellati
Insieme agli SS venti sovietici se per avventura fossimo stati costretti a alla
Questo è il primo elemento di contraddizioni
Perché non si può pensare a rimettere in moto un meccanismo produttivo di questa portata
Senza chiedersi quante migliaia di miliardi a terra il tetto il livello va ventotto già oggi raggiunto
Ma le risorse investite in ricerca militare
Di spese militari produzione dai
Di quante decine di migliaia di miliardi immediati
Ma anche indiretti cioè che saranno che indurranno gli altri stati l'Unione Sovietica il blocco di Varsavia ma anche gli altri Paesi minori
In una proliferazione che non a termine ad aumentare e quante risorse e quindi torno
Senza chiederci quante risorse toglieremo
Agli scopi pace e dignità
Per i quali invece dovremmo creare
Io credo che questa domanda
Ci porta poi inevitabilmente a dire di quante migliaia di di quanti altre migliaia di morti oltre cinquanta milioni
Che si son verificati quest'anno avremo l'anno prossimo per fame
Come prodotto inevitabile deterministica menta previsto riguardo alla pianta dai quattro ai quali bisogna terrore perché tra noi contrappeso necessario della popolazione enorme di risorse
Che a scopi di vita
E di pace voi sottrarrebbe può contribuire per sottrarre per dirottare per scopi di guerra e mi ma quando mai si è visto per domanda per domandare per tornare alla domanda
Signor presidente del Consiglio quando mai si è visto
Che si immette un atto un tale meccanismo di produzione di guerra e poi lo si riesce a smantellare
Doohan non installare
Cioè lo si ferma a metà
Non lo si porta
Alle sue sul seguente che sono quelle dello schieramento di questi missili sono quelle della loro potenziale utilizzazione
La seconda contraddizione il secondo elemento io dico vinci chiarita ed ipocrisie
Lei dice
E dicono con lei
Tutti i partiti della maggioranza
Ultimo raggiungersi
Ma primo per importanza dopo la Democrazia Cristiana il Partito Socialista
Che si aggiunge addio Ria tradizionale in questo campo
I attenti
Socialdemocratici
Liberali dei repubblicani
Lei vi che tutti i suoi sostenitori e la sua maggioranza dicono voliamo
Raggiungere accordi di disarmo
Al più basso livello Bossi
E finché questo nel momento stesso in cui di Gtech decidete di aumentarle
I livelli di armamento globale nel mondo e i livelli di armamento cui partecipa l'Italia cui ritardi e di cui l'Italia diventa responsabile direttamente per la parte che le bombe
E anche questa è una contraddizione è un elemento difficili da
Voi pensate davvero e lei rispetto alla Camera ha cambiato linea alla Camera è andato su questa linea oggi ha detto ottenuto il voto della Camera venuto alterato e ha insistito molto sua parte negoziale
Di Beersheva micronidi questi investimenti e ci servono per negoziare da posizioni di forza
Malagodi che vince ma il massimo che riusciremo a fare
E contattare i nuovi livelli di riarmo niente disarmo niente ritorno indietro rispetto a quello che oggi state decidendo poi di bacchettate decidendo ci proponete ripetitore di aumentare i livelli di riarmo
E poi tratterebbe i quantitativi di tritolo pro-capite
Che l'una e l'altra potenza superpotenza Bruno e l'altro blocco dovranno disporre in folle equilibrio del terrore fra loro
E il terzo elemento di contraddizione
Ma io dico e insisto l'ipocrisia di un sincerità
Si scopre all'improvviso
Che esistono gli SS venti
E ma fare storie
Che questi nuovi armamenti sovietici hanno alterato
L'equilibrio delle forze tradurlo
Questi non sono patrimonio
Non è che all'improvviso
Il governo italiano scopre
La NATO scopre il governo di carattere scopre che questo equilibrio è stata per anni
E perché
Questo problema non è stato oppure approntato perché già esisteva nel momento conclusivo della trattativa resta al due
Perché non un anno fa
Perché non sei mesi fa
Perché oggi proprio in questo momento
Che non a caso io credo signor presidente del Consiglio lei
Per sfuggire a questa domanda ha dovuto saltare a piè pari
Tutto il contesto di politica internazionale oggi attuale
Nel quale si inserisce questa nostra decisione di politica merita limitando il suo discorso problema rispettivi militare fra i due blocchi e richiede strategiche militari nucleari
Perché probabilmente avrebbe dovuto riconoscere che questa scena
Si colloca in un quadro internazionale
Che ha visto il blocco da parte del Parlamento americano da conclusione delle trattative per la trattativa del saldo due
Colloca in una situazione internazionale
Che non è quella del quarantanove cinquanta
Del Patto atlantico che allora proponevate
In queste Aule
Avendo dietro le spalle ben altre ragioni ideali
Colleghi delle altre parti
Avendo dietro le spalle
Le ragioni che derivano da quel contesto internazionale
Dall'invasione
Allora
Di Praga
E da certe scelte sovietiche
E la Unione Sovietica di Stalin
Oggi la situazione è diverso
E quella dell'Iran
E quella della Libia
E quella dei Paesi produttori di petrolio
E allora io mi domando quella di Latina
E allora io mi mi domando se sia legittimo affrontare il problema degli armamenti nel mondo i problemi via strategia militare nell'ambito di una politica internazionale che oggi vede entrare in gioco
Situazioni che forse profondamente riletto inquietante ma non più governabili attraverso l'equilibrio del terrore delle due superpotenze e dei due grandi lo
Essi per avventura
Questa strada che è una strada che continuerà sottrarre risorse ad impieghi civili
All'impegno di alle necessità dello sviluppo per invece distrugge riportati nella voragine improduttiva
Ma potenzialmente perniciose porle e autodistruttiva per tutta l'umanità
Il degli armamenti della guerra e della preparazione della guerra che tutto questo
E questa è sì è possibile oggi pare un discorso così limitato
Che ignori cocktail completamente questa situazione effettivo prima
Che certamente io non ignoro
Ho la più grande opposizione e Pier ma denuncia
E la politica di riarmo praticata dall'Unione Sovietica
E tanto più ritengo
Grave
E potenzialmente pericolosa
In quanto si tratta di paese in cui pezzo dell'opinione pubblica di paesi in cui il peso nell'opinione pubblica manca di strumenti di controllo gli strumenti per farsi valere
E me ne preoccupo perché conosco le da ribelle
Di cui all'interno di questa politica di riarmo credo che nessuno qui
Possa mettere in dubbio che per vent'anni ha perseguito
Quella politica di distinzione cui tutti rendete irritualmente omaccione costituisco
Ma che quella politica di distensione che non c'ha portato al disarmo già portato a questi livelli di insicurezza mondiale a questi livelli di riarmo
Ma proprio per questo io mi domando
Se sia giusto ignorare
Le ripercussioni che queste scelte che voi state compiendo possono aprire sull'Unione Sovietica
Io vi inviterei a non ricordare a ripercorrere ogni tanto nel passato alcuni hard alcuni avvenimenti alcuni episodi che potevano sono stati o hanno rischiato di essere tra
Se non altro Malika
La ripercussione che impegna nell'Unione nella opinione pubblica americana la notizia che i sovietici avevano mandato un ratto sul
è la oltre l'atmosfera
L'opinione pubblica capi per la prima volta che quello non era soltanto una grande conquista
Termini militari era
L'America che entrava nel rischio nucleare da cui fino all'ora era stata fuori
Che cosa e accaduto
Quando ci fu il rischio il pericolo di missili sovietici a Cuba
Io credo che questi avvenimenti
Dobbiamo ricordarcene
Che dobbiamo ricordarci perché ebbe per qua come per motivi analoghi
Si arrivò dopo i sussulti dell'Ungheria
E di
E e e che la Polonia
Del mille novecentocinquantasei al muro di Berlino degli anni sessanta
Cioè
Voi credete davvero che una politica che possa
Configura
Come una politica di accerchiamento dell'Unione Sovietica non possa essere
Proprio entrando all'interno della vostra logica quella della distensione quella di una politica diplomatica che fino adesso non ha avuto altri sbocchi che quelli nella migliore delle ipotesi contorno dei livelli di riarmo
Ed è pure di un passo
Nell'abitazione del disarmo
E con cui non credibile
Che questa prospettiva dell'accerchiamento la Cina da una parte un mondo percorso da brividi
In Asia venne medio Estremo Oriente dall'altra
L'Europa che si riarmata
E poi campi
Ho cambia o cambia connotazione alla politica estroversa introdotta da parte
E perseguita dal fumetto
Che tutto questo non possa essere un fattore pericolose per la pace
Ciò che non è in realtà aprite un capitolo in cui che rischia d'essere senza possibilità di arresto
Ma è un capitolo di nuova premiata corsa
Al riarmo
è un equilibrio del terrore che si andrà a collocare a livelli sempre più alti e non più bassi
Follini ha fatto dei Torlonia sulla clausola di solvente
Dei socialisti ha detto che l'unica riscossa
Che rischia
Dissolversi è proprio la clausola di solvente dei soggetti
Io credo che fioriscono tutti stolta non ci sia nessuna possibilità riduca
Era quasi inevitabile
Dato modo l'approccio con il quale i socialisti si erano presentati a questo
Ma io temo
Che sempre di più dobbiamo registrare
Registrare con
Ora maretta
Registrare con preoccupazione angosciata
Il rischio di un dissolvimento di ogni posizione autonoma
Del partito socialista
Dal discorso di Landolfi
Dal compagno Landolfi spettano se i suoi compiti ingrati sostenere le posizioni più di partito socialista
Se l'appello alla garanzia rappresentata dal discorso del Presidente del Consiglio possibile
Noi interpreti male Presidente del Consiglio Presidente del Consiglio questo non è un
Un una espressione ma l'auguranti per lei direi che è un dato della realtà il Presidente Consiglio passano gli accordi
Non ma non necessaria non necessariamente il Presidente del Consiglio Passaro
Lei possono poi ritornare ma sicuramente passano gli accordi internazionali che hanno preso restano e chi garantirà e il futuro
Nell'ipotesi ma la cura per Cossiga che Cossiga non ci sia più questo questa clausola d'accordo perché questo la gara d'
Sono
Che voi sperate o chilometri che a garantire a fornire questa garanzia ci sia domani
Presidente del consiglio sociali che ci sia Bettino Craxi a dare l'interpretazione autentica di questo voto del Parlamento
Ma io mi chiedo su queste in queste condizioni
Avendo accettato queste basi negoziali per usare un termine la terminologia di così
Quale possibilità ipotesi di cambiamento
Possa essere affidata domani a un Presidente del Consiglio socialista che nasca all'interno di queste scelte prefigurati da questa maggioranza di oggi fate parte
E mi domando anche qui con angoscia
Se il compagno Craxi che era partito con l'intenzione e la volontà di essere equilibrata
L'italiano non rischiamo di trovarci a interpretare il ruolo non dimetterà permetterà del Partito Socialista di opposizione di un partito socialista in crisi ma che ha riacquistato comunque la forza di un grande partito socialista
E neppure il ruolo positivo anche se durante oltre che per il passato manda speranza in Francia quando si trattò d'approntare gravi e drammatici problemi di quel Paese al ruolo pratico per la socialdemocrazia frasi
E per il socialismo europeo di di molti
La verità è che gli ho capito che pagato il prezzo di non aver voluto cura di non aver avuto il coraggio di portare fino in fondo
Nel luglio scorso
La crisi che avevate suscitato da Democrazia Cristiana e come sempre
La Democrazia Cristiana
Conduce guida i suoi equilibri politici e la sua forza politica reagendo riuscendo ad essa sanare le proprie contraddizioni e le proprie crisi rovesciando le app otto dei propri alleati attuali o potenziali
Io guardo con angoscia a questa china e la quale estate rientrando che può essere la china
Di nuove dissoluzione
Nuove crisi
La sera in cui gli episodi dell'ENI anch'essi episodi internazionali sono stati assai poco verifica
Ma io credo
Avremo ancora molte cose cose da dire
Io credo dove tornare a quello che dicevo all'inizio
Che oggi la voce siamo stati accusati di essere definiti utopistici
Perché parliamo
Il linguaggio del disarmo unilaterale dell'Italia
Io no no paura la parola utopia
Credo che in momenti di crisi profonda
Bisogna nelle proprie idealità
Avere il coraggio
Di riconquistare l'utopia
Professor Petrelli che ha scritto un libro su Tommaso Moro
Credo
Che sappia comprendere che cosa intendo
Ma io vorrei che da quei banchi non avessimo solo per sempre
Per gli ammiratori del Tommaso Moro cancelliere di sua Maestà
Ma ci ricordassimo anche trasformato Moro da un momento della sua vita della sua vicenda politica ha avuto il coraggio
Inalberare la bandiera del tutto bene
Ok questo mondo
In questo mondo
In cui
Da cui non possono non pervenirci Bertacchini morti e di distruzione messaggi di morte dell'istruzione dall'Iran
Ottima capacità ottagono in dialetto laghée del terzo e del quarto mondo dove la gente muore il padre mappare nostre compare va bene appetita dalle nostre strade
Perché se il modello di società che creiamo moderno i soggetti fondata sulle Polibio del terrore e sulle necessario determinato U deterministica mente previsto contrappeso
E l'aumento delle morti per pare del mondo
Evidentemente questo è la conseguenza cui noi andiamo incontro e allora l'utopia
In realtà è la forza in questo momento della stagione della realtà
Siete fuori dalla realtà
Voi dediche non competente
Che a partire dalle vostre idealità liberali
Socialiste cristiane comuniste dovete avere la capacità di riconquistare l'utopia di calarla nella realtà e che passivo per azioni realistiche e coraggiose
Perché non vi si chiede
Non vi proponiamo a pochi giorni di vita unilaterale azioni parziali graduale evitarlo col unilaterale ma in questo caso addirittura azioni di non riarmo unilaterale signor Presidente del Consiglio colleghi a Democrazia Cristiana collega liberali
Socialisti socialdemocratici repubblica
E allora io credo
Chi
Dobbiamo rivendicare
Con orgoglio
Questa capacità realizzative
Registrando come positivo il fatto
E dopo molti anni
Ieri a Bruxelles
Le forze pacifiste antimilitarista
Di tutt'Europa
In primo luogo cristiane cattoliche e protestanti
Ma socialiste
Liberali e libertarie
Comuniste
Iniziò riunite
E si son riunite per la volta prima volta dopo molti anni
Accompagna i comunisti tutti molti paesi europei e compagni comunisti italiani con gli emigrati comunisti di Bruxelles
E io credo che questo sia un fatto positivo
Perché credo che anni di politica diplomatica
La diplomazia Bran piana
Come Bari Brumel sia berlingueriana
Fiona arrivati un momento di crisi
E che da una parte e dall'altra c'è questa capacità di ripensare in termini anche utopici e quindi reali contro i termini apparentemente realistica in realtà può
Delle scelte che ci vengono prodotte
Un avvenire di pace
è una voce oggi socialismo possibile ma io direi non c'è avvenire per il mondo se non riconquista diamo queste risorse
Queste norme queste enormi risorse che sottraiamo agli scopi di vita agli scopi di pace al allo sviluppo alla lotta contro la fame
Per una società diversa e migliore
La risposta che invece ci viene da questa maggioranza
E ancora una risposta che sacrificare contraddizioni della coscienza signor Presidente del Consiglio
Liberale socialista o cristiana
Rispetto alle ragioni del potere e della potenza
Rispetto alle parti ragioni
Alle ragioni oggi necessariamente perdenti ma non per denti per questo quel blocco per questa o quella potenza perdenti per l'umanità per un'attività che tutti a partire dai nostri reali pretendiamo noi crediamo di poter rappresentare
Ecco di fronte a tutto questo
Poi ci rappresentate in questa contraddizione presentate ancora una volta soltanto il volto
Apparentemente sicuro pazzamente sicuro niente affatto in realtà razionale
Della delle ragioni da poter potere e della bottega
Era l'ex parlamentare radicale Gianfranco Spadaccia del dieci dicembre mille novecentosettantanove al Senato durante uno dei primi dibattiti sugli euromissili
La seconda registrazione che vogliono farvi ascoltare dal sei agosto mille novecento ottantuno ascolterete né intervento di Roberto Cicciomessere
Pronunciato durante una delle tante manifestazioni anti militariste organizzata dal Partito Radicale
Perché
In Italia
Con il più forte Partito Comunista all'opposizione
Con un Paese
Che viene considerato il più politicizzato ebbene come mai solo in Italia
Noi non abbiamo manifestazioni di massa in ogni città d'Italia contro l'installazione dei missili Cruise
Contro l'installazione dei Pershing contro la politica di riarmo la politica aggressiva di Reagan è una domanda alla quale dobbiamo dare risposta
Perché se no è inutile il nostro stare insieme
E credo che alcune spedì a spiegazioni
Possiamo incominciare a darle
Anche da quest'oggi in questo momento nel dibattito che spero si aprirà da questo palco
Io ricordo delle mie vecchie esperienze le marce anti militariste
In cui in pochi
Marcia ramo prima
Nel percorso Milano vicenza
Qual è il percorso Trieste Aviano vi assicuro compagni eravamo proprio pochi
La prima marcia antimilitarista la minaccia antimilitarista Milano vicenza Eramo forse venti trenta compagni che marciavano per duecentoquaranta chilometri per dieci giorni e vi assicuro che era difficile
Arrivare in queste città vicenza Arzignano Brescia Bergamo Vaprio d'Adda eccetera eccetera in trenta sporchi
Con pochi cartelli qualche microfono ed andare a parlare alla gente di obiezione di coscienza i diritti civili dei militari già allora parlavamo di referendum eccetera eccetera
Però però però pian piano siamo riusciti a coinvolgere
Sempre un maggior numero di persone
Grazie soprattutto poi al coinvolgimento personale di alcuni compagni
Che non simili imitavano allora a denunciare
Il militarismo
Ma testimoniavano in prima persona con il carcere
La loro disobbedienza
Alle militarismo e dicevo quindi
Che non dobbiamo preoccuparci del fatto che siamo in pochi a iniziare questa battaglia ma non dobbiamo neanche eludere il problema
Non vi dobbiamo neanche chiudere gli occhi di fronte alle gravi responsabilità
Che abbiamo
E che hanno gli altri partiti che hanno i mass media
Di fronte a questa situazione appunto in tutta Europa ci sono manifestazioni che coinvolgono tutte le forze sociale non soltanto i movimenti tradizionali antimilitaristi pacifisti ma tutta la gente
In Italia questo non succede
E non succede per varie ragioni
Non succede innanzitutto perché non c'è informazione in Italia non si discute in Italia non si dibatte i nostri giornali
La nostra stampa nazionale
La Repubblica per esempio si occupa con
Tonnellate di di piombo di colonne dei problema di coda dice cosa non dice Berlinguer di cosa fa o non fa Craxi Fanfani Spadolini e così via
Ma queste problematiche queste problematiche di vita di morte non interessano questo giornale in Italia non si discute di che cosa significa la decisione dei Pershing la decisione dei Cruise
Che cosa anticipa che cosa concretizza in Italia non si discute i nostri quotidiani non scrivono una riga se non qualche volta
Il Messaggero con le sue pregevoli corrispondenze
Di Lucio Manisco non si discuta vera guerra limitata ecco questa è una parola
è un concetto è una problematica che viene affrontata da tutti i Paesi europei che preoccupa non soltanto la gente europea
Ma preoccupa anche i governanti europei perché oggi per la prima volta l'europa non può disinteressarsi cinicamente del problema della guerra del problema del riarmo fino ad oggi
L'Europa pensava di essere garantita dall'ombrello atomico nucleare
Pensava che uno scontro militare in Europa
Non fosse pure fu prefigurabile non fosse possibile
Perché questo scontro avrebbe significato immediatamente il coinvolgimento degli Stati Uniti e dell'Unione Sovietica in una guerra totale e nucleare con armamento strategico e quindi non si dava non si poneva il problema e quindi gli europei i cittadini d'Europa i governanti dell'Europa
Si disinteressava lo dell'escalation militare si diventa nel salone del problema
Della Floris proliferazione nucleare si disinteressano del problema del terzo e del quarto mondo dei conflitti nel Terzo del Quarto mondo sia dei conflitti militari sia dei conflitti sociali
Ebbene oggi
Questa strategia
Questa dottrina è ormai sepolta ormai con chiarezza
Gli Stati Uniti la NATO con la decisione dell'installazione dei Cruise del Pershing hanno prefigurato la possibilità che lo scontro inizi
E si concluda anche in Europa e lo scontro militare in Europa
è uno sconto che necessariamente si combatte con le armi nucleari allenarmi tattiche con i missili euro strategici ed è uno scontro che può lasciare dietro di sé solo il deserto
E da oggi siamo in una situazione politica internazionale in uno scontro politico internazionale
Per il controllo e la spartizione del Terzo del Quarto mondo per il controllo delle fonti energetiche per il controllo delle materie prime essenziali
Per lo sviluppo per il benessere
Dell'Occidente
Scontro che rischia di portare le due superpotenze al conflitto armato conflitto armato che si si combatterà
Si combatterà nel terreno europeo
L'Europa e oggi ostaggio è possibile vittima dello scontro
Fra queste due imperialismo mi che tentano di controllare appunto il terzo il quarto mondo le fonti energetiche cioè quelle materie essenziali per il benessere
Per la società dei consumi per la Società dello spreco quelle materie essenziali per il nostro modello di sviluppo
Per il modello di sviluppo non soltanto dell'Europa ma degli Stati Uniti e dell'Unione Sovietica sappiamo tutti quanti o almeno dovremmo saperlo
E anche l'Unione Sovietica fra qualche anno si affaccerà del mercato del petrolio delle foto delle fonti energetiche avrà anche lei bisogno appunto di materie prime di fonti energetiche di idrocarburi
Di petrolio per il proprio sviluppo economico per quel tipo quel quel modello di sviluppo economico di tipo neo capitalistico imperialistico che ha bisogno appunto di sfruttare il terzo il quarto mondo
Ebbene questo conflitto rischia di coinvolgerci
E dicevo di queste questioni non se ne parla non se ne discute in Italia la gente non ne sa nulla la gente continua
Appunto andare al mare continua la sua vita politica la sua vita privata senza preoccuparsi minimamente di queste questioni ma perché dovrebbe preoccuparsene nel momento in cui la stampa non se ne preoccupa
Nel momento in cui solo rare eccezioni ci sono alcuni settimanali che hanno fatto alcuni articoli importanti fondamentali che però in Italia
Nulla hanno suscitato io ricordavo la conferenza stampa il caso dell'Espresso
Ebbene L'Espresso pubblica per la prima volta una mappa dei siti delle star delle testate nucleari in l'Europa
Il panorama pubblica una serie di documenti segreti che dimostrano in modo inequivoco che la guerra sarà scatenata dallo dall'Europa potrà essere scatenata dall'Europa dagli Stati Uniti
Indipendentemente dal volere dei governanti indipendentemente dal volere dei cittadini e pelle questi documenti
Non provocano in Italia nulla nessun dibattito gli stessi documenti cari compagni e compagne sono stati pubblicati un mese fa in Germania
E lì hanno provocato
Tensione emozione dibattito preoccupazioni mobilitazioni manifestazioni modificazioni della linea politica dal Governo l'unico paese in cui tutto questo non succede e l'Italia ma la responsabilità evidentemente non è solo della stampa di questa stampa di regime di questa stampa cortigiana
Che riflette né più che nemmeno le volontà dei potenti dei padroni
Ma la responsabilità evidentemente anche dei partiti innanzitutto dei partiti della sinistra
La gente è stufa di partecipare a manifestazioni a mobilitazioni che poi vengono smentite dall'altro dall'alto
Io vorrei ricordare una mia esperienza personale degli anni sessanta
Quando marcia mandiamo in centinaia di migliaia dietro il Partito comunista con uno slogan no alla NATO fuori l'Italia dalla NATO no ai missili
Ci ricordiamo gli interventi dei compagni comunisti del compagno di Vittorio alla Camera
Quando si diceva no all'aumento delle spese militari i soldi non devono essere spesi in cannoni ma devono essere spesi per la gente per il benessere della gente per per la crescita sociale e civile del Paese
Ebbene subito dopo
Del mille novecento settantasei questa come questa posizione è stata completamente ribaltata
Improvvisamente abbiamo scoperto
Che sotto l'ombrello della NATO è possibile costruire anche il socialismo abbiamo scoperto che in fondo il bilancio della difesa sono i utili che in fondo l'industria bellica e utile che in fondo occupa novanta mila operaia detti eccetera eccetera
Ebbene è evidente che la gente quindi e disillusa
Rispetto alle parole d'ordine dei partiti e disillusa rispetto al tradizionale pacifismo a quel pacifismo che pure in Italia visto manifestazioni mobilitazioni decente di centinaia di migliaia
Di persone ed è una grave responsabilità
Dei partiti della sinistra storica
Dei partiti che oggi si trovano in gravi contraddizioni io saluto con piacere
L'adesione del sindaco comunista a questa manifestazione adesione singolare la quale non ha fatto seguito adesione probabilmente neanche di un compagno comunista di Roma
Ma è evidente che il Partito comunista si dibatte in una grossa contraddizione e perché da una parte l'accettazione
Della NATO dell'adesione alla NATO
è piuttosto contraddittoria con la contrarietà appunto con l'opposizione all'installazione in Europa e l'Italia dei missili Cruise e dei missili Pershing e contraddittoria perché l'installazione dei missili Pershing e dei missili Cruise
è una dovuta conseguenza e perfettamente omogenea alla politica alla politica dell'alleanza trovati ad Atlantica della politica NATO della politica del riarmo eccetera eccetera eccetera
I compagni comunisti non possono scoprire oggi
Che in Italia ci sono mille cinquecento testate nucleari pronte a essere utilizzate non solo a prescindere dalla nostra volontà politica nei confronti di altri paesi ma utilizzate nel nostro paesi come armi tattiche immaginatevi le conseguenze di un uso di armamento nucleare in Europa
Evidentemente queste cose non sono sfuggite al Partito comunista e quindi la difficoltà di mobilitare la gente il Paese su queste pallottole d'ordine la difficoltà di mobilitare la gente comunque richiedere la partecipazione e la gente
Quando per anni si è detto alla gente
Che il referendum non si devono fare
Quando si è detto che i radicali sbagliava oro a chiedere alla gente di partecipare con l'arma referendaria di chiedere riforme avanzate
Con i referendum evidentemente in questa situazione e particolarmente difficile costruire quel movimento che Posta che sia capace di modificare le strategie del Governo ebbene noi abbiamo una grave responsabilità compagni abbiamo la responsabilità di costruire in Italia questo movimento
Capace di modificare le scelte del governo noi non siamo qui diversamente da altri a fare operazioni tattiche operazioni demagogiche
Operazioni del momento del momento politico
Noi non siamo qui solo perché in questo momento siamo l'opposizione a dire no hai perso inviano ai cruiser
Nono ai bilanci militari l'abbiamo sempre detto abbiamo sempre detto no alla NATO no al patto di Varsavia abbiamo sempre detto no ai bilanci della difesa abbiamo sempre votato contro i bilanci della Difesa contro gli altri
Contro tutti gli altri partiti
E quindi se oggi non ci mobilitiamo se quindi oggi noi convochiamo queste manifestazioni
E perché riteniamo possibile
Perché riteniamo doveroso urgente
Costruire anche nel nostro Paese quel movimento capace di modificare
Le volontà politiche
Dei partiti le strategie politiche dei partiti le linee politiche dei partiti
Credere oggi illuderci oggi ritrovare all'interno delle forze politiche le contraddizioni capaci di alterare di modificare di ribaltare
La strategia folle del riarmo e una follia e una illusione se non riusciremo a ricostruire dal basso
Un movimento capace di Premiere sul governo capace di premere sui partiti innanzitutto se i partiti della sinistra storica
Cari campagne la nostra battaglia la nostra battaglia per la pace per il disarmo allo Starbucks agli appello la non installazione in Italia day cruiser sarà una battaglia fallimentare ma canto questo è necessario altro compagni non è sufficiente mobilitarsi non è sufficiente manifestare sulle strade
Non è sufficiente sufficiente gridare degli slogan non è sufficiente trovarsi il sei d'agosto per come manovrare questa tragica scadenza Cesario altro compagni
è necessario che ognuno che ogni cittadino si renda conto che la responsabilità di quanto accade è certo dei governanti accerto dei politici è certo dei potenti
Ma è anche è una responsabilità individuale ogni compagno ogni radicale ogni militante pacifista deve sapere qui e adesso
Che non è neanche concepibile possibile avviare in questo Paese
La battaglia contro la fame nel mondo contorni per militarismo per la pace cioè questa immensa battaglia contro tutti
Contro le io ideologia imperanti contro le dottrine imperanti con gli strumenti tradizionali della lotta politica
è necessario che la nostra azione che era nostro coinvolgimento anche personale sia adeguato alla gravità dell'obiettivo
Credere di poter risolvere questo problema semplicemente passeggiando è una pura follia compagni io ricordavo quelle marce ricordavo come quella battaglia pur minima battaglia per il diritto individuale l'obiezione di coscienza
Fu combattuta e vinta con centinaia di compagni che andarono per mesi e anni all'interno delle carceri
Ebbene compagni oggi ci troviamo a combattere una battaglia per alcuni milioni di persone che muoiono di fame nel mondo
Ci con ci troviamo a combattere la battaglia non per il diritto individuale di un italiano a non fare il servizio militare ma per il diritto alla vita la pace di tutti i cittadini del mondo e come pensate
Che si possa gestire questa battaglia che vede di fronte a sé l'opposizione ideologica culturale di tutti i partiti semplicemente con queste cose
Io credo compagni che bisogna ribadire in questo momento adesso ed ora che la disobbedienza che l'obiezione di coscienza di massa che il sabotaggio devono diventi deve divenire una pratica di tutti noi credere di poter gestire questa battaglia senza l'applicazione rigorosa di tutti gli strumenti non violenti i più duri gli estremi strumenti non violenti è una pura follia
So che è un problema che può preoccupare
Tutti i compagni che evidentemente si rendono conto della gravità della difficoltà della battaglia ma senza questa responsabilizzazione compagni credo che sia difficile andare avanti
E credo quindi che l'obiezione di coscienza
Cioè il contributo individuale di ognuno di noi debba divenire lo strumento di lotta
Dei prossimi giorni e dei prossimi mesi e mi riferisco innanzitutto alla necessità di riavviare una campagna per l'obiezione di coscienza di massa
E chi vi parla è uno che ha detto negli anni scorsi dal mille novecentosettantadue fino ad oggi
Che forse il settore dell'obiezione di coscienza
Era un settore che per quegli anni per quel periodo non offriva grossi sbocchi politici
Le battaglie Perrelli migliore riaggiustamento della legge sull'obiezione di coscienza non potevano impegnare tutto il movimento radicale tutto il partito radicale
Oggi però ci troviamo in una situazione diversa
Cioè oggi Piero ci troviamo nella situazione nella quale l'obiezione di coscienza di massa e cioè il diritto-dovere all'obiezione dica di massa è un terreno praticabile compagni oggi sono più di dieci mila gli obiettori di coscienza oggi gli obiettori di coscienza questo movimento di obiettori di coscienza
Preoccupato fortemente lo stato maggiore
Oggi forse nessuno di voi l'ha letto sui giornali ma il Consiglio dei ministri dei prossimi giorni varerà una legge di modifica della preesistente legge sull'obiezione di coscienza più restrittiva
E cioè capace di limitare a un numero massimo di due mila tre mila obiettori all'anno dai dieci mila ai tre mila attraverso norme e sanzioni che impediranno
L'estendersi di questo grosso importante fenomeno di di bus disobbedienza di massa
Ebbene dobbiamo ricreare
All'esterno ma anche all'interno del partito radicale del movimento radicale
Quell'attenzione
Su queste battaglie pensione che caduta che si è perduta
In questi anni molto consunto visto molti compagni compagni radicali compagni antimilitaristi vestire la divisa militare non fare la dichiarazione di obiezione di coscienza neanche provarci
è un errore è stato l'errore dei negli anni passati ma oggi rischia di divenire un più grave errore oggi aprire questo fronte di lotta credo che sia necessario indispensabile
Ma necessario aprire altri fronti di lotta qui in Italia a partire appunto da quel coinvolgimento personale individuale di ognuno di noi senza il quale è illusorio gestire battaglie radicali ripeto
Il secondo tema
La seconda iniziativa che io propongo a questa Assemblea
E propongo evidentemente la riflessione e la discussione e quella della autoriduzione delle tasse anche questa è stata un'iniziativa sul quale si è discusso molto nel passato che non è stata giustamente mai praticata
Perché vi era il rischio nel passato di gestire una iniziativa fallimentare che nel passato poteva non trovare un'adesione di massa sufficiente per dare corpo a questa iniziativa di disobbedienza civile
Va bene la dobbiamo prepararci per il prossimo anno fiscale
Ha una grossa mobilitazione per un'autoriduzione delle tasse per l'autoriduzione corrispondente al bilancio della Difesa con tutte quelle iniziative
Necessarie di pubblicizzazione di denuncia di autodenuncia dei processi e così via
Che costituiscono l'elemento centrale
Per ridare credibilità a questa battaglia battaglia che non può essere credibile
Finché vissuta con gli strumenti tradizionali della politica finché è gestita dai partiti tradizionali quelli che un giorno vanno in piazza e dicono no ai colori dell'altro giorno poi votano il bilancio della difesa votano e approvano
L'adesione
Alla NATO
è necessario
Un altro tipo di riflessione un altro tipo di mobilitazione
Quello relativo alla informazione alla controinformazione su quello che succede in Italia dell'ultimo numero di notizie radicale ho parlato di spionaggio antimilitarista
è necessario che la gente sappia che gli italiani possano leggere i documenti le carte riservate le carte segrete conoscere Dove in quali regioni in quali posti in quali città ci sono le testate nucleari quali sono gli obiettivi quali sono le conseguenze di guerre anche limitate in Europa
è necessario che la battaglia contro le servitù militari
Si trasformi dà battaglia contro le tradizionali servitù militari in battaglia contro le servitù nucleari
Servitù che non si valutano con dei fili spinati con dei divieti a percorrere certi territori in occasione di certe esercitazioni militari
Ma sono servitù che si valutano sulla base della pericolosità dell'esistenza
Di ministri di di testate di armi nucleari
Dell'esistenza di impianti strategici militari anche questa è un'azione un'operazione che deve essere fatta
Altro terreno di duro confronto perché è un duro confronto dovrà essere aperto con il sindacato e con i partiti della sinistra
Il confronto solo industria bellica il confronto su quell'enorme macchina che in Italia impedisce anche la sola semplice prefigurazione di un processo di disarmo
Esistono sicuramente ha difficoltà politiche difficoltà economiche delle difficoltà culturali strategica internazionali ideologiche quello che voi volete per il disarmo ma in Italia
Come in altri paesi sviluppati
Esisteva una fondo una fondamentale e centrale opposizione a qualsiasi processo di disarmo è questa opposizione a qualsiasi oppressa processo di disarmo
è realizzata non da sporchi capitalisti non da democristiani Nonda revisionisti non dal ministro Lagorio ma è realizzata dai sindacati e realizzata dei novanta mila operai
Dei novanta mila addetti all'industria bellica è necessario che costoro che questi compagni che questi militanti che i sindacati
Siano posti di fronte alle loro responsabilità
Non soltanto
Rispetto
Al problema delle esportazioni delle armi all'estero ma rispetto a questa strutturale opposizione che questo complesso industriale realizza nei confronti di ogni processo di merita di trazione e di riduzione delle armi nel nostro paese ai compagni io concludo credo di aver parlato troppo
Credo che questa manifestazione
Debba servire per tutti noi per riflettere su queste questioni e soprattutto e con questo concludo veramente per rendersi conto della enormità della gravità della battaglia che intendiamo intraprendere e del fatto che rispetto a questa battaglia sono necessari i comportamenti collettivi e individuali adeguati altrimenti è preferibile non partecipare
è preferibile non dire
Disarmo unilaterale non dire disarmo non dire pace non dire tutte le cose che noi diciamo dobbiamo renderci conto di questo devono rendersi conto che dei prossimi giorni compete ad ognuno di noi ad ogni Rino e che conosce la il grave rischio che si sta correndo responsabilità adeguate grazie
Grazie alla perquisizione se prima dell'interno
Termina qui l'odierno programma realizzato con registrazioni tratte dall'archivio di radio radicale ancora una volta dedicato alle iniziative del partito radicale sui temi dell'antimilitarismo dall'Ardis
La pace e della non violenza dello sterminio per fame
Proposto interventi
Del
Radicale Gianfranco s'
Il dieci dicembre mille novecentosettantanove
Durante il dibattito sugli euromissili è un intervento
Château onta ex parlamentare radicale Roberto Cicciomessere il sei agosto mille novecentootto
Roma in piazza Navona
Durante
Una manifestazione antimilitarista organizza