"Crimini contro l'umanità, crimini di guerra, genocidio: l'istituzione del tribunale internazionale permanente" seminario organizzato da "Non c'è pace senza giustizia" in collaborazione con The European Students' Law Association (Elsa) di Palermo presso Palazzo delle Aquile

Ogni sera ringrazio tutti per essere cui possiamo andare inizio apre la nostra discussione
Io in qualità di Elsa Palermo di membro del direttivo di Elsa mi trovo piacevolmente
A coordinare i lavori di questa conferenza di questo seminario seminario che è il primo seminario italiano sul per la per la sua campagna del per l'istituzione del Tribunale permanente penale internazionale e questo ci onora molto che la prima città in cui si svolge la conferenza Palermo
Io devo ringraziare innanzitutto tutti i presenti i relatori soprattutto coloro che vengono direttamente da Bruxelles come Gianfranco Dell'Alba che più specificatamente lei viene da Roma dove attestato a tutta la notte appare un sit-in
E davanti Palazzo Chigi mi rendo un impegno reale no
No no no
Il il senatore Pietro Milio che viene da Roma il senatore Sergio Stanzani i fautori dell'omino arriverà tra poco
Eh eh
Ritengo che sia il caso iniziare subito i lavori dando la parola al dottor Stefano Palumbo che rappresentante del Comitato
Non c'è pace senza giustizia inattesa comunque degli interventi del presidente del consiglio comunale Costantino Garraffa
Del a e qui discussione del l'intervento del vice sindaco in quanto il il sindaco Toso Orlando si trova a Bruxelles per impegni inderogabili
La parola sette fondo Palumbo pre
Grazie onorevole presidente onorevoli deputati illustri professori signore e signori amici e compagni
Grazie per essere venuti tutti quanti a quest'appuntamento palermitano organizzato dall'associazione Non c'è pace senza giustizia in collaborazione con Enza Palermo sul tema del tribunale internazionale per i crimini di guerra
Voglio ringraziare personalmente Tridente Garraffa per averci concesso questa sala e tutti gli studenti e il presidente di Alessandro Canino al presidente di Enza Palermo
Per aver accolto con tanto entusiasmo questa iniziativa di non c'è pace senza giustizia grazie particolare
Al dottor Di Pisa che ha voluto portare centurioni contributo in quei tanto Assemblea l'onorevole Gianfranco Dell'Alba che venuto appositamente appunto ma abbia subito prima dal Parlamento europeo da Bruxelles ma che riesce sempre ad essere presente a tutte le nostre iniziative
Al senatore Stanzani presidente dell'associazione non c'è Pacenza giustizia al professor ceramiche dovuto andar via proprio poco fa perché la facoltà di giurisprudenza per avere sentito appunto l'urgenza di questo dibattito infine vorrei rivolgere un ringraziamento
I colare a Chiara salvato per l'aiuto concreto che ci ha fornito affinché questo seminario potesse avere luogo e ha dunque piazza per lo stile il calore con cui c'ha raccolto virtù che solamente i siciliani sanno così nobilmente coltivare
Queste contro il Palermo il primo di una lunga serie di seminari dodici per l'esattezza che si svolgeranno in tutta Italia secondo un progetto che non c'è pace senza giustizia ha messo in piedi con l'aiuto dell'Unione Europea
Ed ho fortemente voluto la che la prima conferenza che il primo seminario si svolgesse proprio in Sicilia e nella città di Palermo per ricordare il ruolo di grande capitale europea che Palermo esercitato nel passato il punto di riferimento storico e culturale a cui l'Unione deve guardare oggi
Come sapete la nostra associazione crede profondamente nel principio secondo il quale non può esserci vera pace senza una giustizia certa
Nasce proprio da questa nostra convinzione dalla convenzione di un gruppo di donne e di uomini che militano ogni giorno nel Partito radicale convinti con tutte le proprie forze che il diritto della vita sia strettamente connesso e condizionato dalla vita del diritto
E che operano di conseguenza convinti che laddove una ferita viene inferta al diritto dal potere gli provocherà tragedia provocherà morte
Purtroppo il potere rende folli ed impedisce di dare corpo la parola alla regola e alla legge
Il potere luogo dove risiede la follia e dove la regola difficilmente riesce a vivere io insieme ai compagni e militanti del Partito Radicale transnazionale tra spartito insieme ad Emma Bonino e Marco Pannella siamo assolutamente convinti quindi
Da donne uomini di azione che siamo già a mo'di conseguenza che laddove il diritto è violato da chi è l'unico compito di custodirlo e di applicarlo proprio allora cioè tragedia cioè morte non più la morte metaforico morto il diritto ma morte sangue ed imbarbarimento
Siamo riusciti a strappare quasi come dei sindacalisti un contratto dopo una lotta lunga e difficile l'istituzione del tribunale internazionale permanente
E compiere crimini di guerra per il genocidio per i crimini contro l'umanità è stata una battaglia lunghissima che ci ha impegnato per anni e finalmente l'ultima sessione del Comitato preparatorio delle Nazioni Unite del quattordici dicembre ha fissato le date la convocazione della Conferenza diplomatica di plenipotenziari delle Nazioni Unite dell'ONU per redigere lo Statuto del tribunale dal quindici luglio al diciassette
Da quindici giugno al diciassette luglio del novantotto il nostro Paese Roma sarà protagonista di un evento di portata storica sappiamo benissimo quanto sia ancora lunga la nostra lotta sappiamo che quello che è storicamente importante essere attrezzati per lottare per l'applicazione e di rispetto del contratto
E questa sarà una lotta ancora più difficile perché esige il proseguire sì di un rapporto di forze che sono nelle congiunture delle mobilitazioni e dei drammi si crea veramente sappiamo che si tratta solo delle inizio ma sempre le grandi vittorie sono l'avvio di un dopo le sconfitte in qualche misura ci rendono tutti liberi mentre di Vittorio i successi sono da gestire ad amministrare e da governare
Il tribunale ci sarà ora si tratta di lottare perché non si tratti dell'ennesimo baraccone privo di forza ed ispirato da Principia sta ai politici e ben poco universale
Se esisteranno donne e uomini che sapranno unirsi per dare priorità all'obiettivo della giurisdizione internazionale per un nuovo ordinamento giuridico penale internazionale e dare corpo ad un partito del diritto ad un esercito di non violenti degli amanti della verità allora saremo certi di potercela fare
Vi ringrazio molto buon lavoro
Ringraziamo Stefano Palumbo ora interviene stando da Nino presidente diversa Palermo
Onorevole presidente onorevoli deputati illustri professori amici Bellezza e non tutti qui presenti buonasera
In un mondo giusto nel quale ci sia rispetto per la diversità umana e la però dignità umana per la diversità culturali questo è il questo dice non dell'ERSA la situazione internazionale di studente in giurisprudenza
Che opera sia a livello europeo sia corre coordinata ad alto livello internazionale anche negli altri continenti
E questo è il motivo per l'aspetto lo servono osservare l'osservanza di questo principio è proprio il motivo che ha spinto Lezza partecipare al all'iniziativa del della costituzione del tribunale penale internazionale permanente
Noi siamo una situazione diciamo dissento in giurisprudenza i nostri scopi sono sia quello di contribuire all'educazione giuridica degli studenti ma non soltanto in senso meramente accademico nel senso di tutta l'attività che noi iniziamo come gli scambi Distaso lavorati all'estero come le nostre brave rimasti tra gli incontri tra studenti divaricazioni ma fare tutto ciò contribuire alla alla cultura giuridica dello studente del vento e del ventunesimo secolo ma possiamo dire quasi anche seguendo dei principi morali del del del
Convinzioni che che ci accomunano
Henze alla situazione assolutamente apolitica ed indipendente da qualunque partito siamo soltanto accomunati dal fatto di essere tutti studente in giurisprudenza
è un è presente in centoquarantuno città sparse per quarantadue Paesi europei ed è un network e quindi consistente nella che so se ben venticinque mila studenti in tutta Europa
Quindi penso che il peso dell'ERSA possa essere assolutamente rilevante nella riscontro posso dare un contributo notevole alla costituzione di questo tribunale internazionale
Per questo noi ufficialmente come Enza Palermo perché io parlo personalmente cosa Palermo ma auspico e so che anche le altre sezioni locali Bielsa italiane diversa International aiuteranno a supporterà Mota l'iniziativa
Naturalmente io non voglio assolutamente entrare nel merito della problematica giuridica anche se sicuramente anche perché sicuramente le altre degli altri presenti al tavolo sapranno farlo molto meglio di me
E mi limito semplicemente a ringraziare tutti coloro che mi hanno aiutato dall'organizzazione innanzitutto
Chiara salvato diversa del consiglio direttivo essa Palermo Ugo Piazza ringrazio il dottor Stefano Palumbo che pur non essendo nella Elsa ma come però fra rappresentante del comitato ci pensa giustizia c'è stato vicino a storici soprannome dell'Elsa nell'organizzazione materiale della della conferenza in oltre al fatto che se lui stesso organizzatore nel senso di avere procurato ci contatti tutto tutto il resto
Ringrazio comunque l'intero consiglio direttivo tutti presenti
Tutti i presenti anche al tavolo d'altra parte il sostituto del Di Pisa il presidente del consiglio comunale il dottor Gianfranco Dell'Alba il senatore stanziali
Dottor David Donat Cattin mica anche un rappresentante del Centre National perché profondi alla problematica la Pulzella il sì al punto di vista giuridico
Caro la paranoia che rappresentante del
Dire Sherif persone
Tra Fasano nominato bene in rete tutti se do la parola torna
Ringraziamo Alessandro Alessandro Dagnino
Diamo la parola a Costantino Carla appare ringraziandolo di nuovo sia in qualità di padrone di casa sia per tutti i servizi che ha messo a disposizione affinché questa conferenza si realizzasse
E per la sensibilità che ha mostrato tema in questione
Grazie non è la prima volta che ho contatti con lenza due anni fa convessa di Palermo unitamente all'ERSA che Opera Università di Modena abbiamo ottenuto dei seminari per comparare con altri Stati legislazione in relazione a Lotta al crimine alla lotta al racket e all'usura e a questi fenomeni che in questa terra
Hanno e continuano avere purtroppo un un loro peso quindi era per me doveroso dall'impegno di tutto il il Consiglio rispetto al non solo utilizzo della sala mi servizi che sono stati previsti pochi ma comunque e hanno dato l'opportunità avvisare anche questo tipo di di convegno tra l'altro su questo tema appunto che è quella della di questa conferenza e voi state preparando noi siamo sicuramente onorati dal fatto che parta da qui da questa città che vuole continuare a essere una vuole diventare capitava di pace tutti gli affetti Gianni mini prossimi giorni prossime sì faremo altre inziative così abbiamo parlato con il sì Indaco peraltro una città in cui sono presenti diverse etnie diverse storie a parte le dominazioni che abbiamo avuto e che comunque dobbiamo tentare di valorizzare capitalizzare per fare in modo che questa terra di questa tela si comincia a parlare in un'altra in un'altra maniera
Peraltro questa vostro questo vostro seminario rossonero si apre una giornata che riveste un ruolo è una data particolare
Mentre la discordia discutiamo di pace e giustizia Comotto abita si decidono le sorti
Rispetto a poco prima che innova a quello che può cadere nel momento in cui posa scoppiato movente all'altro nuovamente la guerra con tutto quello che può significare per quanto riguarda la sicurezza anche nella nostra del nostro territorio utilizzo delle delle basi per quanto riguarda appunto gli aerei che dovrebbero attaccare l'Iraq la situazione un po'particolare dimostra comunque quanto è necessario su queste questioni avere una legislazione che consenta di intervenire a trecentosessanta gradi dovunque in tutto il mondo
Esso è l'avviso che il da qui può partire un segnale forte perché non c'è pace senza giustizia ma c'è tanta voglia di base deve invade anche percorsi che con la pace purtroppo hanno fatto niente io dando una nascosto un attimo il messaggio di Emma Bonino scoprivo quanta quante sinergie quante cose possono stare insieme alla realtà come questa la realtà che comunque per la ricerca e la pace deve superare un parere della pace è un valore superando o vincoli di appartenenza superando divisioni tra partiti tra ideologia ci sono dei valori come il la pace come il la giustizia intesa non sicuramente come vendetta ma come rieducazione che devono far ci stare tutto uniti questo il senso ritengo anche della del vostro seminario di cercare soprattutto dei rapporti che servono a fare in modo che una normativa a tutti gli effetti ci sia e che non possa riguardare soltanto un popolo da parte del mondo e lo scambio sicuramente culturale importante e soprattutto per fare in modo che questa cosa invada le giovani generazioni che sono quelle che a mio avviso potranno godere di un futuro migliore se saranno loro stesse a a gestire e organi usare il futuro il fatto che la vostra associazione lavori in questo senso la dice lunga anche l'incontro che stamattina abbiamo avuto anche di chiarimento rispetto al ruolo che potrà avere la conferenza importantissimi sta preparando credo la dittatura la dice lunga sul fatto di quanto sia importante il rapporto tra nuovo nuove generazioni e istituzioni
E io di questo sono convinto che stiamo tentando di instaurarlo qui c'è anche il il vice presidente del consiglio Giovanni avanti stiamo tentando di lavorare anche per quei sto una prima uscita per esempio l'abbiamo fatta nei giorni scorsi dal consiglio comunale domani saremo a cantiere navale ma il mese scorso abbia fatto una una nostra presenza abbia visto la sua presenza simbolica abbiamo tenuto il Consiglio comunale dentro una ludoteca che era stata vandalizzata da criminali a Borgonuovo e crea si è creato un meccanismo di solidarietà anche l'associazione i i giovani laureando in medicina partecipato a questa cosa vedo tra l'altro il presidente di un'associazione che qui presente ritengo che il rapporto giovani istituzioni serva a costruire soprattutto una nuova classe dirigente di cui voi stessi dovete essere i protagonisti
Ringraziamo il presidente Carla cresciuto salienti parole io ho il dovere anche di portare il saluto del professor Salvatore Alcatel dizione che è il presidente del corso di laurea
Qui dell'ateneo palermitano che purtroppo è venuto a manifestare il suo interesse a questa iniziativa in maniera informale dovuta andare via non può intervenire direttamente per l'impegno università
Adesso entrando nel merito anche tecnico dell'escussione diamo la parola al senatore Sergio Stanzani presidente del comitato Non c'è pace senza giustizia ringraziando nuovamente per essere qui
A
Consentitemi
Una brevissima
Preliminare connotazione
Io sono felice e contento veramente
Di trovarmi nuovamente qui a Palermo
E vi ringrazio ringrazio la nostra iniziativa
Che mila quest'opportunità
Dopo un esperimento
Forse ambizioso
Che io ho ritenuto in occasione delle passate elezioni regionali di compiere io uomo del Nord
Che durante la mia vita ormai non brevissima avuto molteplici occasioni di incontrarsi sia sul piano personale che sul piano organizzato con la Sicilia e quei siciliani
Ed erano dicendo riuscito
A penetrare a capire questa realtà
Che è una realtà che appare misteriosa ma io prendo credo poi che non misteriosa non lo sia
è semplicemente una realtà che ha una sua fisionomia
Che o lo si accetta la sì comprendo la si tenta di comprendere per quella che Ossino evidentemente ti respinge allora io ho avuto forse la verità di dire va be io ho conosciuto la Sicilia ai siciliani Duomo del Nord al nord ma dopo siccome non sono riuscito a penetrarla capirla voglio provare andare io in Sicilia per vedere se io riesco a risolvere affrontare questo che non è un mistero ma che è una realtà che io credo nonostante tutto essere una delle realtà più ricche del nostro paese del mio Paese
Va be il mio tentativo evidentemente era velleitario non ha avuto male molto successo comunque vi ringrazio perché forse se non avessi avuto questa opportunità
Avrei aspettato ancora prima di ritornare in questo mostra cita in questo mostro realtà
Detto questo
Una seconda notazione
Io sono presidente di non c'è pace senza giustizia
Però sono un radicale da sempre da cinquantasei quando costituendo mo'uscendo bene dall'asse con la sinistra liberale dal Partito liberale il partito radicale
Non c'è pace senza giustizia non è un'organizzazione di partito è un'organizzazione che si apposta un obiettivo quello di arrivare a far sì che si costituisce il tribunale permanente internazionale terminale
Però pur non essendo un'organizzazione di partito perché essendo autonoma indipendente dai partiti e dal partito eh un'organizzazione politica allora gli amici dell'Enza che con noi hanno compiuto una parte notevole del percorso
Che abbiamo svolto e che ci ha portato ad avere già un successo perché bene o male io dico bene a giugno a luglio di quest'anno a Roma si terrà la Conferenza
Diplomatica della Nazioni Unite per approvare lo statuto e quindi questo è un risultato successe una vittoria va be però cari amici ricordati
Non disdegna che la politica
Non sottolineate che siete un'associazione apolitica
Che siate al di fuori dei partiti ed alla configurazione politica figuratevi se io non posso essere d'accordo con voi
Ma la politica continua a essere una delle massime espressione della vita va bene bene civile ed alla vita va bene del nostro Paese come di tutti i Paesi e quindi non disegnate non vergognatevi vivere rivendicare anche un porto interesse una vasta partecipazione politica alla vita del Paese alla vita alla vostra città scusatemi questa premessa
Signor presidente onorevoli colleghi signore e signori amici
Sono particolarmente lieto di trovarmi qui a Palermo cita che ho particolarmente a cuore per inaugurare questa serie di seminari sul tema del tribunale internazionale permanente la mia generazione
Che ha vissuto gli orrori dell'ultima guerra mondiale sa cosa vuol dire il sogno
Di un diritto umano di un diritto comune a tutti è superiore a quello degli Stati di un diritto naturale superiore ai diritti positivi di un diritto super legale
Un delitto superiore alle leggi che affidasse al diritto internazionale il progresso e l'affinamento di convenzione umanitari per un destino dell'Unità migliore per creare nuove elezioni
Oggi i problemi giuridici della Corte permanente sembrano supera ma alcuni internazionalisti non ne riconoscono la collocazione nel campo del diritto internazionale
Concepito come estraneo al concetto delle responsabilità individuali che sono alla base dei processi e delle incriminazioni penali
Oggi prevale il problema della realizzazione effettiva di questa giustizia e dalla sua efficacia dell'istituzione di un organo che deve essere permanente e precostituito
Presidente signore e signori io appartengo a quella generazione che era già adulta quando si perpetra vano nel cuore dell'Europa in Asia quegli stessi atroci crimini crimini contro l'umanità che in occasione delle guerre trovano maggiori possibilità di essere consumati
Dietro barriere di oscurità di essere coperti dall'insperate vittorie o magari dalle mine spie che erano un tempo tradizionali a guerra conclusa
Quei crimini di guerra deliberatamente dimenticati nei trattati di pace come avvenne per il genocidio o meglio per la distruzione come si diceva allora
Genocidio infatti un termine coniato successivamente
Degli armeni tre protratta dall'Impero ottomano infatti il Trattato di Losanna nel mille novecentoventitré rimpiazzo quello di Sir del mille novecentoventi che di questo problema si occupava
Appartengo a quella generazione che assistette ai processi di Norimberga di Tokyo
E che vide a rinascere in quell'occasione il sogno di un delitto umano comuni comuni cioè a tutti gli uomini è superiore a quello degli Stati di un diritto naturale superiore ai diritti positivi di un diritto super legale
Ma legale
Un delitto superiore alle leggi e che affidava al diritto internazionale all'ulteriore elaborazione dei suoi principi fondamentali inviolabili da parte degli stati il progresso e l'affinamento di convenzioni umanitario
Sappiamo che ve ne erano già state all'inizio di questo secolo è ancora nel secolo scorso per un destino di umanità auspicabili mente miglior sia nei tempi di taxi che nei tempi di guerra sia nelle guerre vere proprio che in quelle civili etniche e comunque non regolare
Dei conflitti armati potremmo dire sia all'interno dei singoli Paesi per i crimini di oppressione politica sia nei confronti tra nazioni
In realtà i tribunali di Norimberga di Tokio furono il primo cospicuo esempio di quei tribunali ad hoc
Che oggi vediamo funzionare con tante difficoltà e con tanta limitazione hanno rimpianto del loro insediamento nel loro operato concreto all'Aja per i crimini commessi Mike Jugoslavia in Tanzania
Per i crimini commessi in Ruanda
Ma le differenze avere questi due gruppi di tribunali ad hoc
Balzano all'occhio negli anni quaranta ciò che destava perplessità e critiche per il fatto essi fossero i tribunali dei vincitori contro evinti
Ed era vero la loro instaurazione così come la punizione dei crimini infatti erano state solennemente preannunciate nel corso della guerra almeno dal mille novecentoquarantadue
Lo stesso si può dire per la carta di Tokyo che è del diciannove gennaio mille novecentoquarantasei di cui i dubbi sulla loro legittimità e prima ancora sulla loro attinenza gliel'via agli ideali della giustizia
Il rischio dalla vendetta
I tribunali ad hoc degli anni Novanta invece benché partecipi di alcune caratteristiche proprie di quelli degli anni Quaranta presentano altri difetti non solo dal punto di vista del fondamento giuridico essi far sono frutto di un assai discutibili interpretazione degli articoli contenuti nel capitolo settimo della Carta delle Nazioni Unite
Che attribuiscono al Consiglio di Sicurezza la potestà di adottare misure coercitive nei confronti di minacce la pace di adozione della pace operazioni potendosi dubitare tra l'altro e queste sono le fasi dello dalla ottocentootto e lotte centoventisette del Consiglio di sicurezza del mille novecentottantatré cioè soluzioni successive di due a mi e mezzo all'inizio del completo nera il Robert Cooper l'aria che l'istituzione postumo di un tribunale poi penale Possa rientrare sarà tra le misure coercitive
In realtà la guerra era ancora in corso e quindi misura coercitiva poteva essere
E se non doveva essere invece inquadrata nel più specifico potere delle Nazioni Unite
Di determinare convenzionalmente leggi applicabili a tribunali aventi giurisdizione e che appunto ciò che si persegue con la corte internazionale permanente che oggi materia di discussione
Nel corso di questi decenni come noto la comunità internazionale è rimasta silente sul tema di una Corte internazionale penale permanente destinata a colpire sulla base di una vasta convenzione internazionale di un codice dei diritti e delle pene preesistente i tanti i delitti contro l'umanità ovunque per Preta
Nella convenzione sul genocidio del mille novecentoquarantotto vi era un accenno all'ipotesi di una Corte internazionale permanente la cui giurisdizione sarebbe stata regolata in relazione agli giurisdizione degli Stati nazionali
Che erano chiamati in linea di principio ad applicare le norme sul genocidio ma tale ipotesi aveva finito per restare lettera morta
Tra le ragioni storiche vi è senza dubbio la lunga guerra fredda con la sua Cortina di Ferro di diffidenza non propizia accerto ad accordi internazionali serie affidabili
Su temi così Buccianti è che comunque implicano forti restrizioni alla sovranità nazionale
E il sacrificio della sovranità nazionale rappresenta senz'altro il più grande ostacolo poiché le grandi potenze così come alcune potenze minori soprattutto quelli inficiate
Dal morbo del totalitarismo sono desiderosi di salvaguardare i propri militari e le proprie immagini poi vi sono le difficoltà oggettive della materia da disciplinare un esempio rappresentato dalla lunghezza dei tempi impiegati per definire la guerra di eversione
E le difficoltà di ordine organizzativo inerenti a un organismo complesso e fortemente burocratico come le Nazioni Unite
Con i suoi comitati le sue commissioni di lavoro le burocrazie centrali e periferiche eccetera eccetera
Ho voluto fare queste somme se riflessione sul passato per giungere esprimere la mia grande soddisfazione che più penso sia condivisa da tutti gli italiani nel vedere che l'Italia in questi anni da tutti noi
Io da vedere che l'Italia in questi anni ha fatto onestamente la sua parte per la creazione di una giustizia penale internazionale essenziale per la pace come dice appunto il nome dell'associazione che ho l'onore di presiedere Non c'è pace senza giustizia
E qui effettivamente io credo che sia necessario sottolineare richiamare all'attenzione di tutti come il governo italiano per quanto riguarda quest'impegno si si è comportato almeno finora in maniera del tutto lodevole
Tale cioè da dare un effettivo contributo affinché si raggiungesse si realizzasse
L'obiettivo di giugno luglio mille novecentonovantotto speriamo che questo impegno questa lodevole partecipazione si possa anche confermare in occasione dalla conferenza l'Italia ha fatto la sua parte anche come sede di importanti convegni e come quelli che si sono svolte in tutto il mondo organizzati da Non c'è pace senza giustizia e che hanno contributo alla messa a punto gli importanti progetti internazionali e qui scusatemi un'altra Inter un'altra parentesi
Noi effettivamente in due anni abbiamo e spesso abbiamo avuto gli amici venne da lei sa bene accanto a noi abbiamo realizzato effettivamente un programma estremamente ambizioso e che in buona parte si è riuscito
E che ha avuto come terreno di iniziativa e di lotte e di impegno il mondo intero perché noi abbiamo realizzato compì conferenze internazionali sul tema del tribunale permanente dire in tutto il mondo
L'abbiamo Benizi atto con un convegno a Parigi al quale pure seguito per i Paesi del Mediterraneo un altro convegno Malta arrabbiano poiché insieme alla Istituto di Siracusa
Preso parte alla conferenza che si è tenuta va bene a Siracusa quindi a Montevideo per i Paesi del Sudamerica va bene quindi poi anni Jorge ad Atlanta e quindi da ultimo per esempio a Dakar
Dove c'è stato una conferenza alla quale hanno partecipato ventitré rappresentanti di governi africani e che ha avuto effettivamente un risultato di dico sinceramente almeno anche da parte nostra insperato
Ogni d'Italia ha fatto la sua parte dicevo anche come sede importanti convegni seminari come quelli che si sono svolte in tutto il mondo organizzati non c'è pace senza giustizia e che hanno contribuito alla messa a punto di importanti progetti internazionali
L'abbiamo fatto portando responsabilmente il nostro contributo fortemente con le bare Tivo agli intensi lavori di questi ultimi tre anni presso le commissioni comitati ad hoc delle nazioni miti e lo ferma e lo faremo organizzando mi auguro degnamente speriamo che ci sia possibile farlo
Altre numerose iniziative durante la conferenza diplomatica del prossimo luglio giugno luglio novantotto destinata a mettere definitivamente appunto il programma di codice e di corte
Solo un tribunale penale internazionale
Che abbia i giusti requisiti di indipendenza capacità ed efficienza può tentare di porre in qualche modo un freno al diffondersi di questi horror tuttavia il vorrei creare un organismo perfetto che nasca con tutte le garanzie potrebbe impedire il conseguimento del risultato
Procedimenti che che i ritardi accumulati finora sono tanto più scandalose Che confrontando confrontati ai preti tempi intercorsi tra le pile Gore dalla seconda guerra mondiale raccordi Londra dell'otto agosto mille novecentoquarantacinque l'istituzione del Tribunale di Norimberga
L'esperienza di mo'Norimberga quei quella di Tokio scusate se continuo con questo esempio portano peraltro immediatamente alla luce il vizio derivante dalla mancanza di terzietà
Era la parte vincente a gestire il tribunale era parte vincente che interveniva con tutta la sua forza
Questo è l'accertamento motivo di turbamento anche perché l'altro fondamentale principio secondo cui i processi penali devono avere oggetto fatti previsti per legge non aveva ovviamente ha avuto la possibilità di essere rispettato
Con ciò non intendo sconfessare il Norimberga Tokio tutt'altro anche perché ci hanno indicato i punti deboli di una strategia di emergenza improvvisate
Già l'indomani si disse che bisognava predisporre al più presto un tribunale internazionale per i crimini di guerra formato con i criteri che ne garantissero l'indipendenza
Non più un tribunale dei vincitori ma un tribunale terzo in grado di essere chiamato a intervenire non appena ci fossero verificate dicendo altrettanto gravi
I timori erano così forti che poco tempo dopo sull'esperienza di quei processi l'Assemblea generale delle Nazioni Unite assunse la risoluzione del tredici febbraio mille novecentoquarantasei
Da allora molto è cambiato specie ultimamente Cola goduto del muro di Berlino ma di concreti passi in avanti sono stati fatti pochi nonostante l'impegno di chi si è battuto e si sta battendo con determinazione
Vediamo meglio il tredici febbraio mille novecentoquarantasei
L'Assemblea generale delle Nazioni tipo unite prendeva atto della definizione dei crimini di guerra contro la pace e contro l'umanità formulata nello Statuto di Norimberga
Raccomandando agli Stati di adottare le misure necessarie per restare i crimini i criminali di guerra continuate a base di condannati in base ai soccorsi e trasferiti e trasferirli nei paesi o erano stati commessi i delitti loro scritti non meno fondamentale la risoluzione del nove dicembre quarantanove l'Assemblea generale invitava la commissione del diritto internazionale
A studiare l'opportunità la possibilità di istituire un organo giudiziario internazionale per giudicare le persone accusate di genocidio o di altri crimini previsti da convenzioni internazionali
Tale Commissione iniziava a lavorare subito con grande impegno
Tanto da elaborare in breve tempo un progetto di Codice dei crimini di guerra dei crimini contro la pace e contro l'umanità ispirato appunto a quei principi che avevano dato vita alla cordoglio Norimberga
Un secondo progetto sempre da parte di questa Commissione mirava a creare una giurisdizione penale internazionale nell'ambito della Corte internazionale di giustizia
Ma il rischio di indebolire un organismo nato con altri fini finalità né presso frenava ben presto l'attuazione
Se provvedeva allora nominare un nuovo gruppo di lavoro per la messa a punto di un progetto processuale autonomo ma le soglie degli anni sessanta ciondoli sotto l'incalzare della guerra fredda tutto si fermava
Per riprendere soltanto alla fine del dicembre mille novecentosettantaquattro nemmeno allora peraltro la lentezza veniva meno traducendosi in una sorta di stallo protrattosi fino al luglio del novantuno una volta caduto il muro di Berlino
La commissione del diritto internazionale ricevuto di nuovo il via dall'Assemblea generale dava adito
A un progetto di Statuto per la Corte penale internazionale permanente con priorità alla parte processuale rispetto a quella penale in piatti la parte del progetto relativo ai reati e del luglio novantuno mentre quella relativa alla corte del novembre novanta
Le discussioni si potrebbero fino al luglio del novantatré con il pronte a me completamento del progetto ma ciò nonostante l'ostruzionismo di molti continuava sotto nuove forme
Ecco nascere però nel contempo il tribunale penale per i crimini commessi nella ex Jugoslavia quasi si trattasse di un furto minore di quell'operazione tanto laboriosa anche si inficiato dall'essere nato successivamente ai crimini da Jubilee giudicare
Esso costituisce pur sempre un primo passo
Dagli stessi profuso posti nasce il tribunale per il Ruanda una sezione di quello della
Ferrari viene così a porsi il problema dell'esecuzione non meno decisivo perché arrivano una decisione non esce in grado di attuare il il disposto significa non avere concluso praticamente nulla
In ogni caso l'esperienza di questi due tribunali può essere di valido apporto alla discussione sul Tribunale permanente un'esperienza da utilizzare nei suoi lati positivi e nei suoi lati negativi i positivi per adottarli i negativi per aggirare ebbene proprio la mancanza esecuzione della sentenza resta il lato più negativo basta l'esempio dell'Italia che con il decreto legge ventitré dicembre mille novecentonovantatré si era subito offerta come le volte citato abbastanza purtroppo troppo spesso come braccio secolare al tribunale dell'Aja il percorso resta contro il Senato più che altro da buone intenzioni
La libertà di cui ancora gode Caracci nonostante la sua condanna si è stata pronunciata ormai da mesi e non stante gli appelli del presidente Ente Clinton le Nazioni Unite è senza dubbio un doloroso emblema di mancata concretizzazione
Tutto ciò deve far capire come si oltremodo necessario trovare la via per rendere efficace la giustizia internazionale ritenendo che evitando che esso si fermi dinanzi a difficoltà di tal genere
è una tappa da compiere per restare coerenti a un'esigenza proclamata i massimi livelli internazionali dal mille novecentoquarantasei
Non si può perdere altro tempo
Correndo dietro a ricerche di paternità o di maternità quello che occorre creare il più presto possibile un tribunale funzionale al Stendhal sempre al tempo stesso una bandiera
Il problema anche d'immagine un tribunale che nasca anzitutto come simbolo speriamo però non solo simbolo il tribunale penale internazionale può anzi deve diventare un messaggio forte conto della lega il dilagare di crimini efferati ponendosi come barriera all'inizio soltanto morale ma poco alla volta di concreta operatività e questo il risultato a cui si deve tendere la creazione di un pilastro che abbia un significato giuridico politico e ideale
Ecco che allora quanti aderiscono all'idea facendo siamo i sostenitori fautori diventano partecipi di un'operazione di alto livello mentre coloro che ne restano fuori si dequalificante
è necessario porre questa argomentazione a quanti Pepito vivere stentano a irrigidirsi nei confronti di chi non si attiene alle convenzioni internazionali
Un'organizzazione forte si ha la capacità di isolare chi la indebolisce ciò impedirà di coinvolgerlo nei precedesse nell'esecuzione delle sentenze ma con lo Stato dovrà uscire della compagine su cui si reggono le commistioni e il Tribunale penale internazionale
In altre parole chi non aderisce perde la propria credibilità con un conseguente calo di immagine
E quanto più alto è il prestigio dell'organismo tanto maggiore risulterà indebolimento sul piano sociale politiche e morali Queen correranno i dissidenti
Una volta che questo baluardo sarà nato potrà tornare utile vantare paternità e maternità perché diventerà necessario cui seguire questo figlio per aiutarlo nella sua provincia
Non basterà dire che gli abbiamo dato vita dovremo essere in grado di farlo crescere e prosperare auguri dunque al tribunale internazionali permanente
Permettetemi soltanto transitati precisare quanto avevo detto
Io con gli otto motivo politico ONU tutti quindi convento intendendo son soltanto quindi popoli di politico in senso stretto partitico Donovan tossico Antonio Soda politici son soci sognavano insomma al più quello sicuramente da culture un amore con lui su cui più il giorno alcun abuso Portolago precisato più a fondo il motivo per cui siamo qui oggi può apparire politicamente molte donne
Ringrazio ancora il senatore tradizionali diamo la parola al Woody occupa otto più Truglio
No no più scusanti Global quello chiedo scusa
Presidente italiani nelle minime Remigi in
Proprio dalla
Care amiche e cari amici
Credo che la
La coincidenza di questi nostri lavori con una situazione internazionale molto difficile e molto preoccupante per tutti
Ci può forse far capire meglio quali sono
Gli obiettivi che ci poniamo e quale è la posta in gioco qual è la sfida molto nobile e molto bella molto elevata che questa battaglia volle cercare di affrontare e risolvere
Dalla seconda guerra mondiale ad oggi
Sono scoppiate oltre duecentocinquanta guerre in tutto il mondo che hanno fatto oltre centotrenta milioni di me
Ognuno pensa la seconda guerra mondiale pensa evidentemente all'orrore supremo è bene in cinquant'anni siamo stati capaci di fare anche peggio probabilmente ci apprestiamo ancora continuare
In questa direzione con il secolo forse più sanguinario di tutta la storia dell'umanità
Allo stesso tempo ci rendiamo conto che con tutte le difficoltà con tutte le certamente le critiche che si potranno fare che si faranno a questa impresa che sono già fatte
Dicendo che è un tribunale internazionale privo di strumenti di cogenti privo di capacità di esecuzione che quindi un Saddam o o altri criminali
Continueranno forse a restare impuniti non rispondiamo intanto che questo passo cioè questo principio appunto per cui non vi può essere pace senza giustizia
è un principio che potrà essere garantito
Solo nel momento in cui sarà tolta
La presunzione di impunità per chi commette i crimini più efferati
E più chiude come la pulizia etnica queste invenzioni retoriche sembrano così elegante che nascondono i massacri più più terribili
E che quindi da una parte sì scongiura era questa presunzione di impunità
Che è poi
Garantita da quel baluardo
Per ora mai
Riuscito ad essere superato che la Campania sovranità assoluta degli stati ecco il noi crediamo che la battaglia una permanente tanto più importante quanto va a colpire e va a ledere uno dei principi cardine e che tanti danni tante nefandezze in fondo hanno provocato e continua a provocare
In nome di questo sacrosanto principio per cui si può continuare a sterminare popolazioni intere del proprio Paese
Senza che si possa essere chiamati un giorno a giudicare il passaggio forse se a Napoli a vedere esaminare qual è nella conta dei morti tragiche dobbiamo fare ci rendiamo conto che sempre di più
Mentre guerre Inter statali si riesce più o meno vicino dei meccanismi suo paradosso nella nel discorso che sarebbe molto ampio sviluppare della della crisi irachena delle due crisi irachena è indubbio che senza essere riusciti nulla a
Sconfiggere sa danno a diminuirne la la capacità di di di di nuocere è indubbio che il casus belli cioè l'invasione di un paese è stato risolto in sei mesi
Riportando la situazione allo statu quo ante quindi mentre paradossalmente si riesce più a dividere i contendenti sempre di più ci si rende conto che il vero problema sono i massacri
Interni fra popolazioni stermini di massa in Ruanda
Oggi la Sierra leone ieri la ex Jugoslavia
E così via quindi
La possibilità di andare oltre la frontiera dello Stato nazionale di dire bene esiste una giustizia penale che chiamerà aggiudicare individualmente responsabili
E mandanti di e crimini costituisce a mio giudizio uno delle dei passaggi più straordinari diciamo della e senza giuridica che ripeto ha sviluppato sin qui un concetto che oggi rischia di essere messo seriamente in cause lo è già con con i tribunali adottò perché se è vero che Karadzic e Mladić sono tuttora in libertà è anche vero che sono braccati come animali
Diciamo feriti e che certamente die in tutti la consapevolezza che si tratta di criminali di guerra io credo che questo passaggio sia di grande importanza occorre avere stabilito una soglia alla parte della quale si può legittimamente mettere al bando della comunità internazionale anche se non ancora a disporre degli strumenti di cogenti appunto della polizia dei carabinieri internazionali che che potrebbero arrestarmi parliamoci chiaro che non lo fanno per una serie di motivi
Conosciamo possiamo intuire ma che quindi con tutte le le limiti che ancora oggi questo sistema giovane che deve svilupparsi a e per il quale noi chiediamo al allo stesso tempo l'arresto immediato dei criminali di guerra
Ma di già diciamo ai critici a ai malpensanti diciamo però pene ben conto che seppur liberi questi sono punto animali in fuga persone comunque che messe in condizione di certamente di potere essere additate come criminale quindi in io in in instillare la consapevolezza che appunto vi sono non vi è più in quell'impunità che fino a oggi ha garantito a tutti i dittatori di poter compiere indisturbati le proprie imprese questo volevo dirlo a guida di introduzione di premessa perché mi pare importante che evidentemente non ci si prenda per dei sognatori e non si dicano quel che vogliono tribunale con tutto quello che succede nel mondo come sa come faranno poi ad arrestare
Questo o quel criminale né pensiamo che un processo evidentemente lungo che importante conquistare oggi
Perché senza mancando questo momento un po'Maggi dove siamo riusciti anche attraverso la pressione politica che in alcune fasi determinanti
Abbiamo la politica con la P maiuscola è riuscita a esercitare crediamo che questo questo momento rischia di sfuggirci allo stesso tempo siamo consapevoli che il processo non potrà che essere lungo di di radicamento eccetera ma faccio un esempio poi vengo alla cuore del problema che voglio trattare
Ma l'esempio voglio fare con la Corte europea dei diritti dell'uomo fondo questa corte nata nel mille novecentocinquanta con con una carta dei diritti europei e con una possibilità per gli stati di accettare o meno la sua competenza
Che ha messo venti venticinque anni per poter mettere in in atto il meccanismo di ricorso individuale ed oggi
Quando nei comizi nei nostri incontri e credo nella mia esperienza di ciascuno di noi si parla con chi soffre con chi ha subìto un'ingiustizia conti magari lamenta della lentezza
O di altre carenze della nostra giustizia o di alcuni aspetti di questa l'idea che si possa andare a a Strasburgo e quindi vi sia un giudice a Berlino
è un'idea che ha fatto stare in tutta Europa e che mi pare un grande passo in avanti ripeto verso quella moltiplicazione delle sedi quel sopra quella quel superamento dello Stato nazionale che in fondo è per noi europei il simbolo incerto del dell'essere parte di una comunità
Anche se la corte come sapete non fa parte delle strutture dell'Unione europea ma che in prospettiva potrà essere domani patrimonio di tutti innanzitutto l'idea che il suo il suo aguzzino possano domani avere un giudizio su questo è nato la spinta che ha portato a resuscitare un progetto che che avrà viva chiamato parliamoci chiaro nella nella
Per anni nelle aule delle Commissioni specializzati dei giuristi e che ha avuto la possibilità di avere la spinta decisiva per essere portato invece al a livello politico
La spinta gliel'ha data un po'la guerra fredda la fine della guerra fredda la fine soprattutto il crollo del muro di Berlino il clima che si creano nell'ottantanove novanta la spinta gli hanno data alcuni Paesi
Di punta
Gliel'hanno data le immagini e i fatti della ex-Jugoslavia che hanno spinto alcuni Paesi tra cui con orgoglio diciamo il nostro Paese
Al tempo del governo Amato suo impulso
Molto forte occorre dirlo
Nostro di la Bonino di Marco Pannella con la determinazione e il coraggio del Di Giovanni Conso all'epoca ministro la giustizia e del Governo con altri governi in particolare quello francese Italia detto una spinta decisiva per l'instaurazione del tribunale ad hoc della ex jugoslavi
E poi dopo nel novantaquattro con la tenacia ancora una volta non per rivendicare una un merito che certamente non è non è giusto sottolineare più di tanto ma certamente per i identità rivendicare un metodo più che un merito cioè il metodo di frode e di potere e di essere capaci di fissare date e obiettivi e scadenze
L'Italia
Nel novantaquattro mandò Emma Bonino alle Nazioni Unite per propugnare la necessità di costituire un gruppo un comitato ad hoc per approfondire lo Statuto Della Corte penale internazionale e la Bonino riuscì a a imporre e a offrire l'Italia come sede della conferenza a dire occorre un comitato corredando i tempi
Precisi perché possa chiudere i lavori e andare poi alla conferenza per gli accordi negoziati finali così in fondo è stato poi la campagna è stata lunga Stefano ne ne parlerà in dettaglio ma quello che mi premeva sottolineare che c'è stata una congiunzione di giuristi
E di volontà
Come dire
E di scienza giuridica
Di andare a finalmente a codificare e arrendere effettivi dei principi già enunciati da Norimberga in poiché c'è stata la volontà politica di alcuni che hanno potuto spingere dare quella spinta necessaria perché i giuristi si rimettesse in moto e stavolta con delle tappe delle scadenze precise è stato fissato il principio di un comitato ad hoc è stato fissata una serie di tappe una serie di riunioni l'ultima avverrà
Ripeto grazie a questa spinta questa volontà dire fissate una data limite perché ci si può continuare a negoziare per anni Spina che i politici e quindi fino a che poi non si arriva al dunque e alla notte magari o alle notti finali per chiudere un negoziato
L'ultima seduta preparatoria sarà tra un mese tra esattamente un mese comincerà a New York e poi finalmente potremmo arrivare alla scadenza di Roma che per noi deve essere e da questo punto di vista questi seminari hanno anche lo scopo per noi di mobilitare tutti coloro che vorranno partecipare a questa battaglia per spingere per dare un contributo che potrà essere di venire a Roma magari a fare una grande fiaccolata o di altre iniziative ma certamente di poter avere il diciassette luglio questa corte
Formata nel senso dell'approvazione naturalmente del suo Statuto
Quindi su questo scenario si inseriscono poi i problemi molti molteplici numerosi che sono sul tappeto fare una corte internazionale
Non è cosa così è semplice farne una penale ancora più complicato proprio per la natura estremamente complessa dei problemi quindi questo comitato ha lavorato su quattro grandi filoni fino ad ora ha lavorato sulla lista e sulla definizione dei crimini ne ha individuati per fortuna diciamo noi solo alcuni
Senza entrare nella enorme casistica che pure aveva impegnato per anni la commissione del diritto internazionale
E ha inteso limitare attore a un quarto eventuale quindi la corte e questo è un primo punto di accordo sarà competente per i crimini di genocidio
Per i crimini di guerra e per i crimini contro l'umanità
Con una grossa riserva per quanto riguarda il crimine di aggressione voi sapete che a Norimberga è stato giudicato il crimine di aggressione che naturalmente estremamente politico e quindi su questo vi è un uno dei grandi
Dalida catene entra poi nei dettagli del conflitto che ancora oggi esiste fra gli stati guai in un certo senso se non vi fosse a condizione che si possa risolvere su questa questione l'aggressione di un paese su un altro devono rientrare
Nella competenza del tribunale penale internazionale è un primo grosso interroga ma diciamo non è il più irrisolvibile
Altri ve ne sono più complicato
Vi è il problema della definizione che anche se è stata abbastanza
Non dico risolta ma che è andata in modo più facile nel negoziato preliminare quella della di una definizione dei principi generali del diritto penale quale diritto la con mollo
Ho il diritto scritto il diritto di stampo latino e quindi una una commistione fra i due
Con una prevalenza certa della common law sembra essere un terreno di intesa abbastanza
Sul quale vi potrà essere accordo forse già nella fase preliminare che si concluderà ripeto al mio che sulle pene
Vi è stata una definizione delle pene con un grosso successo per tutti gli abolizionisti convinti come noi i radicali noi membri di non c'è pace quella che così come è già stato escluso dai due tribunali ad hoc che la pena di morte non fa parte delle pene che potranno essere comminate almeno a questo momento dalla Corte penale permanente questo è un grosso terreno di di conflitto con alcuni Stati eravamo a Dakar pochi giorni fa e in Ruanda
Che a decine di migliaia di persone nelle galere che galere di quel Paese e che ha dovuto ricostruire da zero il suo sistema giudiziario dice
Nel mio sistema giudiziario la pena di morte è prevista nel vostro esclusa quindi grandi criminali saranno saranno in bellissimi prigioni del nord Europa e i piccoli pesci si potranno essere giustiziati quindi voglio dateci anche i grandi senno le ingiustizie questo un è un grosso problema ma evidentemente la barra dovrà essere tenuta almeno per quanto ci riguarda molto
Molto ferma
Per che ripeto la pena di morte possa essere esclusa
Cosa per noi di grande auspicio per l'altra battaglia conduciamo quella come sapete per l'abolizione generale della pena di morte nel mondo
Vi è poi il problema procedurale il problema delle la struttura dell'organigramma della sede che resta irrisolto lilla l'Olanda rivendica
La L'Aia come sede storica delle corti internazionali
Alcuni dicono perché non l'Italia che ha ospitato la conferenza certamente l'Olanda parte molto avvantaggiata ma alcuni pensano
Anche al nostro Paese ma magari il continente africano vorrebbe un segno
Per l'Africa del Sud o d'altri quindi vi sono problemi aperti anche sulle questioni di finanziamento di procedura e infine il grosso problema il cuore del negoziato quello che riguarda tre questioni chiave
Il meccanismo di inizio di una procedura
Il ruolo del Consiglio di sicurezza e la complementarietà fra Corti nazionali e corte socio e corte internazionale
Il meccanismo dice delle procedure qual è il compito e qual è il ruolo del Pubblico ministero dibattito incredibilmente molto per noi molto agevole da comprendere perché esattamente il dibattito un po'che agita avvolte
Anzi spesso direi la discussione politica anche di casa nostra non tanto sulla separazione delle carriere ma sulla indipendenza o meno del procuratore
E quindi sul fatto che possa essere possa agire o meno suo ordine di questo quella di quel di questa o quella parte i Paesi più avanzati quelli che vengono chiamati laiche ma in del country pensano che il procuratore debba poter agire
In modo totalmente indipendente altri paesi ad esempio i Paesi più resti a priori all'idea stessa di un tribunale pensano che non possa agire che non solo a partire da da una richiesta esplicita
Di uno magari più Stati ma anche e soprattutto se lo Stato in questione accetta di poter essere o meno giudicato o di potere o meno
Accettare che alcuni suoi cittadini siano giudicati e lì torniamo esattamente al punto di partenza e cioè alla priorità la primazia della sovranità nazionale su quella sovrannazionale
Altri Paesi specie i membri del Consiglio di Sicurezza pensano che sia e debba essere il Consiglio di sicurezza di volta in volta ad assicurare ad ad demandare al procuratore il compito di investiga
Così come sulle materie vi è un dibattito per capire se il procuratore può iniziare ex officio direi investigazioni su qualsiasi campo oppure se deve tener conto del fatto o meno che ad esempio il Consiglio di sicurezza sia a sua volta in si stia occupando di un Paese di una regione di una situazione determinata il ruolo del Consiglio dica di sicurezza come garante della pace e della sicurezza internazionale posto dai Paesi membri e e da altri Paesi come una sorta di baluardo per il quale si intende si vuole respingere un'eventuale e lo dico con una certa volontà di provocazione ma per farvi capire come come si Rocco sono problemi che dovranno avere una loro soluzione che restano ancora molto molto aperti ma lo dico con provocazione se pensate a un Kenneth Starr
Quello che indaga su sul sulle la vita privata di Monica Lewinsky di Bill Clinton capite quale può essere domani
Il ruolo di un procuratore indipendente che Possa accusare ad esempio un casco blu
Di crimini di guerra ovvero che possa mettere sul banco degli imputati gentili signori
Come per esempio capirla o da altri gentiluomini che appoggiati da una parte o da alcuni Stati rispetto ad altri
Nella conquista del potere
Hanno indubbiamente violato alcune piccole regole della vita internazionale questo può essere strategicamente molto delicato e naturalmente
Giuridicamente molto difficile al terminale sono problemi ripeto di non poco conto che stanno direi al centro del del del della discussione direi che questo è il nodo fondamentale ve ne sono poi molti altri di natura più strettamente giuridica come la complementarietà fra le Corti nazionali quando la Corte penale permanente può avocare a sé intanto quali crimini alcuni dicono tutti
Altri dicono no solo il genocidio può essere avvocato come crimine supremo gli altri occorre vedere caso per caso
E soprattutto quando può avocare a sé posto che la corte si sovrappone alle corti nazionali senza sostituirlo e quindi può avocare a sé
Competenze
Si dice quando i tribunali nazionali sono chiaramente o in nell'incapacità di operare perché sono stati distrutti o sono in totale malafede in tribunale
Della repubblica serba specie un anno fa non avrebbe mai azzerata avrebbe potuto giudicare cara Luigi trovandolo eroe nazionale e non certo criminale di guerra quindi quando e come si può determinare che il tribunale ma anche nazionale anche se investito
è opera in malafede a partire da quali criteri
Ruolo quindi
E infine del consiglio di sicurezza e degli stati membri chi da inizio alla procedura oltre al procuratore generale
Gli Stati membri il Consiglio di sicurezza il solo il Consiglio di sicurezza
E
Su quali Paesi può giudicare la Corte solo quelli che ne accettano la giurisdizione come dicono alcuni Paesi o invece erga omnes nel momento in cui si aderisce al allo Statuto Della Corte permanente ecco a grandissime linee e ripeto Davide sarà catene approfondirà alcuni aspetti quello che mi premeva di dire per darvi alla allo stesso tempo la la mozione degli della della importanza e della complessità dei problemi ma allo stesso tempo darvi forse provare ad infondere di un po'l'entusiasmo che ne troviamo nella in questa impresa che se dovesse riuscire ripeto
Darebbe non solo all'Italia la sensazione di avere ospitato nel cinquantenario della dichiarazioni versare i diritti dell'uomo un atto di così grande importanza ma darebbe soprattutto una spinta io dico straordinaria
A una modifica profonda della l'ordine
Giuridico internazionale
Vi ringrazio per la vostra attenzione
Grazie al Gianfranco Dell'Alba diamo la parola caro appaga faranno in rappresentanza dell'Istituto superiore internazionale di scienze criminali di Siracusa presieduto dal professore passione grazie Indro presidente onorevoli deputati
Esempi tutti anche etica
Mitili leggevo giri tensione sia inchiesta lo fa
Ma sani che questa città bisogna fare più politica sovrapponeva lei
Ve ne do lettura cari amici sono dolente di non essere questa sera con voi ma attraverso la voce della mia giovane allieva riuscirà ad essere con voi almeno con lo spirito prima di presentare il contenuto dello statuto del Tribunale penale internazionale desidero ripercorre il lungo iter che si concluderà a Roma il quindici giugno di quest'anno con la conferenza diplomatica delle Nazioni Unite
Nel dicembre del mille novecentonovantaquattro
L'assemblea generale del Consiglio di sicurezza dell'ONU istituisce un comitato ad hoc per la costituzione della Corte penale internazionale il come dato nel dicembre del mille novecentonovantacinque presenta una relazione squisitamente tecnica ottiene parere favorevole dal Consiglio di sicurezza
Il parere viene depositato presso l'Assemblea generale e si verifica l'ipotesi positiva di inserire all'interno della Convenzione dello statuto svariati testi proposti da diversi Paesi
Basandosi sui risultati ottenuti l'Assemblea generale concede la proroga per la consegna dello statuto da gennaio mille novecentonovantasette ad aprile mille novecentonovantotto con un mandato specifico
Preparare un testo unico completo di varie clausole da proporre ad un eventuale Conferenza diplomatica dal diciannove al ventisei gennaio di quest'anno si riunisce in Olanda l'ufficio di presidenza del Comitato in presenza dei vari coordinatori per preparare la bozza del testo integrativo della convenzione e dello Statuto la stesura del testo finale come abbiamo maggiormente più molte volte ha detto che se avrà miglior che dal quindici marzo al cinque aprile durante l'ultima sessione di lavoro prevista dal comitato
L'Assemblea generale infine accertando il progresso del comitato preparatorio stabilisce la data della conferenza diplomatica dal quindici giugno al diciannove luglio mille novecentonovantotto presso la sede della FAO a Roma
Queste le tappe principali del difficile cammino
Ma ecco il testo non ancora ufficiali nella composizione si prevedono otto partite
Il tipo di istituzione in reati i principi di responsabilità delle cause le cause di esonera azione la parte procedurale
Le procedure di impugnazione di appello le regole di cooperazione fra gli Stati organizzazione giudiziaria in metri di esecuzione delle decisioni la natura giuridica dell'istituzione chiara occorre soffermare l'attenzione di tutti sui reati
I reati previsti sono quattro aggressione genocidio crimini contro l'umanità ai reati di guerra
L'aggressione non si è ancora deciso se includerlo o meno come reato di competenza della Corte purché sussistano due problemi
Primo la definizione alla quale non si arriva a vista la diversità di posizione dei governi secondo l'eventuale conflitto di competenza che potrà esistere fra il ruolo del Consiglio di sicurezza che ha competenza esclusiva in materia del mantenimento della pace è la corte
Ma il problema potrebbe essere risolto poiché la competenza del Consiglio di sicurezza essenzialmente politica mentre la competenza della Corte e squisitamente giuridica
Ma il problema non è di così facile soluzione
Ulteriori ipotesi è invece quella di dare precedenza al Consiglio di Sicurezza il quale deciderebbe sì e riferire o meno una situazione la corte in questo modo però i loro Della Corte sarebbe subordinato ad una decisione politica
Che sarebbe nocivo al volo apartitico della corte
Perciò molti governi sostenitori dell'inclusione dell'aggressione come reato di competenza della Corte sarebbero propensi ad escluderla però andare a l'apparenza che la corte agisca solo in conseguenza di una decisione politica del Consiglio di sicurezza e quindi dei governi d'altro canto però non si può escludere il reato di aggressione visto che già nel processo di Norimberga il reato contro la pace è stato considerato come reato internazionale
Sono certo che arriveremo ad un'equa soluzione
No problem invece per la inclusione e per la definizione del genocidio lo stesso pur di può dire sì per i reati contro l'umanità anche se sono in via di discussione ancora gli atti specifici considerati nelle categorie particolari
Per esempio sono già stati inseriti reati di stupro e di violenza sessuale non previsti nel passato
Per ciò che riguarda i crimini di guerra esiste una divergenza tra Stati che non vogliono includere specificamente certe violazioni che accadono il contesto di conflitti nazionali
Mentre altri vorrebbero stabilire le stesse violazioni per entrambi i tipi di conflitti di carattere cioè internazionale e nazionali
Ritengo che questa divergenza rimarrà forse fino alla Conferenza diplomatica ove un compromesso sarà certamente raggiunto
Un'attenzione particolare va rivolta al momento in cui scatta l'azione penale
Si prevedono tre meccanismi il terzo dei quali ancora in discussione il primo scatta quando il Consiglio di sicurezza riferisce di un fatto rilevante al procuratore
Il quale farà le sue indagini in base alle quali può sottoporre un atto di accusa ad una camera penale
Quest'ultima deciderà se sussistono i criteri per confermare l'atto di accusa nei confronti degli individui che saranno imputati il secondo meccanismo che seguirà la stessa procedura verrà avviato da uno degli Stati membri della corte il terzo meccanismo quello cioè di dare autonomia al procuratore iniziare l'azione penale motu proprio
E contestata da un numero di governi quest'ultimo punto sarà oggetto di uno dei ribassi della conferenza diplomatica la terza parte la parte generale che contiene i principi di responsabilità e le cause le cause di esonerato Simoni di responsabilità
Questa parte non presenza non presenta problemi politici ma tecnici poiché richiede di interazioni diversi concetti di responsabilità penale che esistono nei vari sistemi penali del mondo
Il lavoro di conciliazione di armonizzazione tra sistemi romanisti ci germanici di common law
Solleva delle notevoli difficoltà tecniche il comitato ha risolto la questione in modo essenzialmente pragmatico evitando lo scontro di varie dottrine e posizioni dogmatiche ecco rispettando il principio di legalità attraverso regole chiare e precise
La posizione del comitato è stata accettata dalla maggioranza degli Stati e non dovrebbe quindi essere discussa durante la conferenza la quarta parte e quella procedurale che contiene anche le regole di prove che vengono applicate
Questa parte come la precedente pone gli stessi problemi di conciliazione di armonizzazione dei diversi sistemi ma finora non ha dato luogo a problemi particolari salvo forse un eccessivo dettaglio nelle regole di procedure di prove certi governi infatti preferirebbe una regolamentazione meno dettagliata dando alla Corte il potere di elaborare nel futuro regole più dettagliate che sarebbero idonei alle esigenze e al tipo di lavoro che svolgerà la corte
Il vantaggio di questo approccio e che queste regole possono essere emendata in futuro senza dover ricorrere ad un emendamento dello Statuto che richiederebbe pratiche di lato di ratifica da parte dei Paesi membri cosa che non è né facile né rapida mentre sarebbe più duttile la formula delle regole della corte che verrebbero approvate dei paesi membri in base ad una votazione di maggioranza senza esigenze di modifica dello Statuto stesso e perciò sente l'esigenza di nuove ratifiche da parte dei Parlamenti dei Paesi membri
La Conferenza diplomatica potrà facilmente decidere sulle due formule poiché nel caso in cui le regole di procedura e di prova venissero considerate come regole annesse allo Statuto e non parte di esso ciò comporterebbe solo lo spostamento dei testi dei testi
La quinta parte riguarda le procedure di impugnazione e di appello e anch'esse come la parte precedente non costituiscono problemi di particolare rilievo
La sesta parte concerne le regole di cooperazione tra gli Stati per la consegna degli imputati per l'assistenza giudiziaria e per altre modalità di cooperazione penale
Questa parte solleva qualche problema nei confronti di certi governi i quali vorrebbero che tutte le prassi di cooperazione internazionale venissero effettuate secondo le procedure e le prassi nazionali
Ciò metterebbe però la Corte lo stesso livello di qualsiasi Paese che richieda l'estradizione con l'assistenza giudiziaria in termini bilaterale
Questa formula sarebbe senz'altro molto negativa per l'efficacia della corte la quale non sarà in condizioni migliori di quello che si è già sperimentato nelle prassi bilaterali di cooperazione internazionale in materia penale che come si sa lasciano a deciderà mentre l'approccio più efficace è quello di dare alla corte una corsia preferenziale attraverso la quale la consegna degli imputati e le altre modalità di cooperazione verrebbero agevolati
Inoltre quest'approccio darebbe al procuratore il diritto con l'assistenza dell'autorità nazionali di condurre indagini più dirette nel territorio dei paesi membri senza dover passare attraverso la trafila delle procedure che esistono i rapporti bilaterali ah settima parte è l'organizzazione giudiziaria che prevede una camera d'appello e altre camere penali di primo grado il numero di giudici le qualifiche necessarie il modo di eleggere i giudici e funzioni e le competenze del procuratore
L'ottava parte infine riguarda i metodi di esecuzione delle decisioni della corte in quanto tale e dei vari ordine mandati emersi dalle sue camere nonché delle conseguenze da applicare i paesi non adempienti
La parte conclusiva contiene le clausole finali di ogni trattato che include le lingue ufficiali metto di interpretazione e la risoluzione di conflitti sulla interpretazione della convenzione dello Statuto
Uno dei punti da stabilire durante la conferenza diplomatica sarà la scelta di vari metodi di rapporto tra la corte alle Nazioni Unite
è ormai stabilito che la corte sarà un organo indipendente creato dalla convenzione e dal Trattato i cui membri saranno i Paesi che ratificheranno la convenzione e perciò sono i Paesi che ratificherà hanno saranno sottoposti alla competenza della corte
Questo meccanismo si applica numerosi trattati tra quali per esempio il Patto internazionale dei diritti civili e politici e la convenzione contro la tortura in questi due casi infatti le istituzioni create da queste convenzioni sono ammesse solo agli Stati membri
Questi hanno però un rapporto diretto con l'ONU attraverso il quale il lavoro di questi comitati equiparato ad altri organi dello e decisione gli altri documenti vengono pubblicati sotto il marchio uno il personale viene loro fornito tramite il segretariato dell'ONU e finanziamento di questi organi avviene attenersi di bilancio ordinario dell'ONU
La Conferenza diplomatica potrà scegliere questa formula e perciò la Corte avrebbe un legame stretto un colloquio pur avendo una sua autonomia
Oltre questa caratteristica i sarà da un lato il vantaggio di avere il bilancio della corte come parte del bilancio generale ordinario dell'ONU è questo però comporta come conseguenza che il quinto comitato dell'Assemblea generale competente per il bilancio ordinario avrà anche un certo controllo finanziario sulla corte
Se il Trattato prevede l'autonomia finanziaria della corte soltanto i Paesi membri affronterebbero la spesa ma forse lo svantaggio maggiore di un rapporto tra corte come organo di trattato dell'ONU
E quello di sottoporre la corte a tutte le regole burocratiche dell'ONU che hanno nel passato gli mostrato le loro lentezze
Nel caso specifico delle due corti creata ad hoc dal Consiglio di Sicurezza quella della Jugoslavia quella del Rwanda e difficoltà finanziarie dell'ONU hanno inciso sulla efficienza e sull'andamento di questi due tribunali come vedete l'iter per la creazione della corte penale internazionale iniziata dopo la prima guerra mondiale sta finalmente per arrivare a conclusioni a Roma
Non dopo una lunga e difficile marcia durante la quale il mondo ha visto negli ultimi cinquant'anni oltre duecentocinquanta conflitti nel quale sono morte circa centosettanta milioni di persone
In questi conflitti che hanno visto genocidi crimini contro l'umanità e reati di guerra i protagonisti dalla seconda guerra mondiale in poi hanno quasi sempre beneficiato dell'impunità
La coscienza mondiale non accetta più questa situazione e perciò i governi sono portati e in certi casi forzati ad accettare la creazione della corte
Questo però non garantisce la fine dell'impunità per questi reati ne assicurerà un'equa giustizia per tutto quello che il futuro ci potrà riservare sarà però un passo avanti nella storia della civiltà umana un passo avanti verso un po'più di giustizia un passo avanti anche per un po'più di pace
Poiché Non c'è pace senza giustizia
Grazie a Cava parlano adesso diamo la parola Alberto Di Pisa sostituto procuratore generale presso la Corte d'appello di Palermo ringraziandolo nuovamente peraltro ha ritrovato il tempo di essere qui con ringrazio voi e ringrazio in particolare
Appunto l'associazione Non c'è pace senza giustizia lei sa che hanno organizzato questo seminario dandomi
L'opportunità di intervenire su un tema scusate ma ho poca voce di così particolare rilevanza
Io credo che molto è stato detto già da coloro che mi hanno preceduto per cui che hanno un posto di Cerato tutte le problematiche connesse a questo concetto di questo
Seminario per cui poco sostanzialmente mi resta da dire comunque cercherò di procedere per rapida sintesi
Credo che siamo tutti d'accordo sul fatto che la istituzione di un tribunale penale internazionale permanente è ormai un'esigenza imprescindibile e non più dilazionabile considerato il moltiplicarsi dei crimini di guerra dei crimini contro l'umanità che vengono consumati in numerosi Paesi e che purtroppo rimangono impuniti
Occorre quindi la creazione di un organo giurista giudiziario internazionale che con assoluta imparzialità
Questa importante giudichi tali crimini in qualunque luogo questi crimini siano stati commessi
Naturalmente la istituzione di un tale tribunale implica delle problematiche che già sono state evidenziate connesse alla creazione soprattutto di un diritto penale comunitario è internazionale
Dei correlativi organismi necessari per rendere attuabili e sanzionabili gli illeciti penali individuate intendo quindi soprattutto riferirmi alle questioni relative ai confini della giurisdizione di questo tribunale all'elencazione e definizione dei crimini ai rapporti tra la giurisdizione del tribunale penale internazionale e le giurisdizioni nazionale
è pacifico che oggi non esistono né un diritto comunitario penale né un un diritto penale internazionale nel senso che non esistono
Nel norme comunitarie o internazionali munite di sanzione penale così come non esiste una giurisdizione penale comunitaria o internazionale che abbia carattere permanente
Ciò è la conseguenza è il riflesso della sovranità degli stati che tendono a riservarsi la competenza in materia penale
Considerata naturalmente la particolare incisività che rivestono sanzioni penali
Del resto una dichiarazione espresse entra un senso si trova nel rapporto presentato il due febbraio del mille novecentonovantasei al Parlamento europeo a nome della Commissione
Dove si dice chiaramente e cito tra virgolette che il diritto penale non rientra nell'ambito delle competenze e della comunità ma in quelle di ciascuno Stato membro
Non vi è dubbio pertanto che la mancanza di una legislazione penale comunitaria o internazionale è un segno di debolezza indubbiamente del sistema giuridico europeo o internazionale
Per cui è sempre più avvertita come dicevo ma esigenza della creazione di un vero e proprio sistema di diritto comunitario penale
Che sia espressione di un autonomo ordinamento giuridico sovranazionale
Come sappiamo nelle diritto internazionale esistono delle figure di crimini internazionali che costituiscono un vero e proprio esempio di illeciti previsti direttamente da atti internazionali e puniti
Da parte di tribunali istituiti anche essi con atti internazionali
Di questo tipo se ne più volte parlato in questa sede sono fattispecie di reato applicate in occasione dei processi di Norimberga
O di Tokyo di recente poi un'analoga procedura è servita per la repressione dei crimini commessi in occasione dalla guerra nella ex Jugoslavia in Bosnia o in Ruanda si tratta però di organismi creati ad hoc
Conterà attere non permanente e con competenza e giurisdizione limitata ai crimini di guerra
Un'altra parte in passato per esempio negli anni cinquanta sessanta i tentativi intrapresi di creare un autonomo ordinamento giuridico
Ed in particolare un un diritto comunitario penale sono falliti si pensi per esempio ottavo progetto avanzato uno dei novecentocinquantadue al tempo dalla guerra di Corea
Di costituire una comunità europea di difesa nell'ambito dalla quale erano previste dalle norme di diritto penale militare sostanziale ed anche processuale
Oggi però il diverso clima politico dell'Europa induce a rimane a ritenere maturi i tempi per la nascita di un vero e proprio diritto penale non soltanto comunitario ma anche internazionale
Ed infatti proprio in questa direzione come si è detto l'Assemblea generale dell'ONU sia orientata proprio verso la creazione di un diritto penale internazionale con la risoluzione adottata il nel dicembre novantasei in forza alla quale ha deciso che fosse inserito nel calendario dei lavori
Proprio la istituzione di un tribunale penale internazionale per preparare la conferenza diplomatica di plenipotenziari ad occhi che in quest'anno come sappiamo avrà luogo in Italia
Va anche detto che nel convegno per la istituzione di questo tribunale tenutosi a Roma nel venti e il ventuno novembre del novantasette l'Italia ha manifestato il suo impegno
In proposito attraverso gli interventi del ministro del degli esteri del ministro di grazia e giustizia
Occorre quindi determinare individuare alcuni principi generali
Comuni
E quindi emanare delle norme incriminatrici definendo le varie figure di reato rientranti nella competenza del tribunale internazionale penale permanente che dovrà giudicare appunto di questi reati dovunque esse reati vengono commessi
Procedendo per sintesi possiamo ICI possiamo ci chiediamo quali dovrebbero essere le caratteristiche i connotati di questo tribunale penale internazionale a mio avviso queste caratteristiche possono così sintetizzare
Deve trattarsi di una giurisdizione sovrannazionale questo è ovvio indipendente questo va sottolineato
Che possono avvalersi nell'ambito delle Nazioni Unite di strutture permanenti per la perseguibilità edile giudizio sui crimini
Correlativamente va sancito andrebbe sancito l'obbligo per le nazioni di fornire al tribunale il supporto adeguato in termini di forze di polizia ed investigative al fine di consentire a ma esecuzione delle sentenze che altrimenti si rivelerebbero una farsa
Occorre sancire all'impossibilità di intervento del Tribunale penale internazionale soltanto nel caso in cui i tribunali nazionali non possano o non vogliano farlo
Ed ancora oggetto della giurisdizione del Tribunale penale internazionale dovrebbero essere soltanto i reati e di genocidio i crimini di guerra ai crimini contro l'umanità come è stato già detto
Mentre non mi pare opportuno estendere la competenza del tribunale come da taluno sia proposto ad altri reati come per esempio il terrorismo il
Detto anche la pedofilia e così via ciò a mio avviso ha finirebbe indubbiamente con l'appesantire il funzionamento dal tribunale a scapito della rapidità dei processi delle procedure
Credo che poi sia necessaria la creazione di un Consiglio incaricato di approvare le accuse
E i cui membri così come il Pubblico ministero ed i giudici dovranno essere scelti per votazione da parte degli stati che andranno a ratificare il relativo trattato
Va escluso inoltre qualsiasi controllo da parte del Consiglio di sicurezza
Così per esempio come prospettato dagli Stati Uniti che invece sono fautori di un controllo da parte di questo organismo ancora va sancita la possibilità di effettuare delle indagini anche in regioni inserite nella agenda dal Consiglio di sicurezza e senza che sia necessaria la preventiva approvazione
Per l'inizio alle indagini da parte di questo organo
Ovviamente e questo è nelle cose il tribunale avrà per quanto riguarda la sua azione dei limiti inevitabili dato che dovendo essere istituito per trattato
Potrà essere ignorato dalle nazioni che non avranno firmato questo trattato ciò comunque a mio avviso non toglie che se adeguatamente funzionante il tribunale potrà fare giustizia in molti casi
Come dicevo poc'anzi preliminare fondamentale in relazione alla competenza del tribunale è la definizione ed elencazione dei crimini di guerra dei crimini contro l'umanità nonché la definizione del genocidio reato crimine di genocidio
Io credo che in linea generale la individuazione di di questi crimini vada identificata
Con la lesione dei più rilevanti beni giuridici inerenti alla persona umana quali delitti contro la vita l'incolumità individuale i delitti contro la libertà personale contro libertà morale contro la libertà
Sessuale
In proposito basta
Pensare alla tragedia della ex Jugoslavia del Ruanda della Cambogia dell'Argentina
Dell'Etiopia del Sudafrica e più di recente dell'Algeria dell'Afghanistan paesi in cui come noto del gravi atrocità sono state commesse in violazione dei diritti e della vita delle donne
Dei bambini
A titolo meramente esemplificativo secondo me dovrebbero essere inclusi tra i crimini di guerra
Per esempio la violazione da parte dei belligeranti delle leggi e degli usi di guerra che comportino gravi lesioni dei diritti di cui ho detto
La violenza ancora usata nei confronti dell'avversario per esempio che non si difende e che può essere catturato
La violenza bellica usata nei confronti dei feriti dagli ammalati che non siano in grado di difendersi Ovi abbiano rinunciato
La violenza o la tortura o la deportazione usate nei confronti dei prigionieri di guerra
Ancora la violenza esercitata gratuitamente senza necessità bellica nei confronti della popolazione inerme in particolare delle donne dei bambini
Il bombardamento inutile di città e di villaggi non giustificato da esigenze militari cioè l'altra parte è stato considerato crimine di guerra anche nel regole della Tribunale di Norimberga
Analogamente dovrebbe considerarsi presenti o crimine di guerra la posizione di mine specie in alto mare anche questo non giustificato da esigenze militari e dalla necessità della lotta contro i belligeranti avversari
In proposito va come sul noto la convenzione della prima Conferenza dell'Aja apposto del regole dettagliate e precise
Crimine di guerra ancora andrebbe considerato il trattamento non umano ed in contrasto con i principi propri dei popoli civili
Dei trattamento dei nemici salvo quelle restrizione rese necessarie evidentemente dal l'insorgere della guerra
Criminale di guerra infine certamente da considerare lo stupro di massa
Così come crimine di guerra dovrebbe considerarsi la aggressione che peraltro era stata inclusa nella giurisdizione del tribunale di Norimberga
Si tratta di un gravissimo crimine contro la pace e la sicurezza dell'umanità
Sulla sua inclusione nel novero dei crimini sono d'accordo altra parte numerosi Stati come per esempio la Francia la Germania la Russia la Finlandia il Camerun l'Egitto ed altri
Per i crimini di guerra è opportuno che venga riconosciuto al Pubblico ministero il potere di avviare indagini di ufficio e cioè basandosi sugli elementi sulle informazioni dalle quali sia comunque venuto a conoscenza
Pacifica deve infine ritenersi la perseguibilità e l'inclusione tra i reati di competenza del tribunale e permanente il genocidio inteso questo come
La metodica distruzione di un gruppo etnico compiuta attraverso lo sterminio degli individui e l'annullamento dei valori dei documenti culturale di quelle gruppo etnico
Non possono naturalmente nascondersi le difficoltà cui va inevitabilmente incontro ma realizzazione del Tribunale penale internazionale permanente la esistenza infatti di procedure estremamente lontane
Nei modi e nelle tecniche del giudizio rende estremamente difficile una integrazione normativa tra i diversi Stati così come è difficile si presenta il rapporto del tribunale con i sistemi giuridici penali dei singoli Paesi
Si pensi per esempio
Senza volere scendere nel particolare ai temi della libertà personale ai poteri del pubblico ministero al sistema delle prove e così via
Altro non meno rilevante problema è quello della incidenza e del condizionamento del diritto penale internazionale sulla legislazione penale dei singoli Paesi
Problema che secondo me può esser risolto soltanto attribuendo un primato o una supremazia diritto penale internazionale su quello nazionale Tel risolvendo il contrasto eventuale tra norma penale internazionale era quella nazionale a favore della prima cedola Nord internazionale
Gli stati quindi dovrebbero impegnarsi ad adottare tutte le misure atte ad armonizzare e coordinare per quanto riguarda in reati di competenza del tribunale
Le relative procedure del loro disposizione penale con quelle internazionale
Bisogna poi tenere conto come è stato esattamente osservato in alcuni interventi svolti in occasione della conferenza per l'area del Mediterraneo
Organizzata da non c'è pace senza giustizia delle perplessità delle resistenze politiche dovute alla diffidenza di un certo numero di Stati alcuni dei quali temo nonché la forza delle nazioni più potenti possano finire con il soppiantare quella della corte affievolendo nella indipendenza
Ed ancora non va trascurato il fatto che alcuni Stati
Rimangono contrari al procedere con una certa rapidità e con una certa urgenza per esempio gli Stati Uniti la Gran Bretagna la Francia all'India
Vedono la istituzione del Tribunale di cui ci occupiamo ben oltre il del due mila
Ritengo invece che è più facile sarà l'accordo tra gli Stati su alcuni principi fondamentali e cioè nel fissare i cosiddetti i diritti cosiddetti giudiziari
Cui dovrà essere improntato l'istituendo tribunale cioè e mi riferisco a un equo Processo alla durata ragionevole delle procedure ai diritti all'imputato io al diritto della difesa
Oggi
Che l'Europa si avvia ad essere una realtà sempre più unitaria realizzando forme di coordinamento e unificazione in tutti i settori sono auspicabili sul piano politico e su quello tecnico giuridico degli sforzi
Volti all'elaborazione di testi normativi internazionali contenenti disposizioni penali a tutela dei più essenziali beni giuridici
Di rilevanza sovranazionale
Concludendo a me pare che la creazione di un tribunale permanente necessaria come dicevo all'inizio fine di far sì che ogni atto criminale che offenda i fondamentali diritti dal Duomo venga rapidamente perseguito è punito perché è un dato obiettivo possa essere raggiunto occorre assicurare a tale organismo questa importante piena autonomia ed indipendenza da qualsivoglia controllo politico sui processi che si celebreranno per esempio occorre svincolarmi lo da un qualsiasi controllo come pur da taluno è stato prospettato da parte del Consiglio di sicurezza
Ciò naturalmente richiederà un contributo da parte di tutte le nazioni che dovranno impegnarsi a non porre limiti ed intralci alla giurisdizione del Tribunale che dovrà trovarsi in un rapporto di supremazia rispetto ai singoli Stati
Soltanto in tal modo si potrà pervenire alla creazione all'attuazione di questo organismo
Che sarà in grado che sia in grado di perseguire penalmente gli autori di questi crimini che offendono la coscienza comune e di fondamentali principi del comportamento umano
E voglio concludere ricordando quanto detto dal pontefice no papà e cioè quale ha detto che organizzare una giustizia penale internazionale costituisce un reale progresso della coscienza morale del nazione e che ringrazio per l'attenzione
Grazie al dottor Di Pisa salutiamo il senatore Miglio riuscito e di permettendo essere noi e che anche per la chiusura del nostro dibattito vediamo la parola David Donat Cattin è il Centre national
Un ringraziamento preliminare che è doveroso verso i le persone che hanno promosso questo incontro in particolare Chiara San
Lato Alessandro Del Ninno di Enza Palermo e il comitato Non c'è pace senza giustizia
E io sono qui nuda alcuni nomi nella duplice veste sia quella di ricercatore a livello universitario sono un dottorando di ricerca per sudista di Teramo
Si è un po'di testimone di quelli che sono stati negoziati di questi ultimi anni alle nazioni del io personalmente ho partecipato dall'agosto mille novecentonovantacinque quale delegato dell'Elsa ai lavori del comitato preparatorio per la costituzione della Corte penale internazionale e vi posso dire
Che bene o male quelle che oggi sembrano delle considerazioni scontate tre anni fa non lo erano affatto che oggi ci possa essere
Un un un foro di discussione come questo qui di di Palermo dove anche operatori del giurista del del del diritto interno come il giudice e di Pisa possano diciamo affermare che una Corte penale internazionale sulla strada del
Verso la sua costituzione ebbene tre anni fa mi sarebbe
Risultato quale osservatore delle relazioni internazionali del diritto internazionale praticamente impossibile
Osservare la presenza di un operatore del di del diritto interno di un magistrato italiano che avesse così tanta fiducia in un processo che oggi viene e quasi visto quali ineluttabile cioè la creazione di una Corte penale
è un momento storico
Sono passati i più di cinquant'anni da Norimberga e la regola come è già stato detto qui è stata quella dell'impunità non certo quella della responsabilità penale personale e devo in qualche modo poi
Gioco forza contraddire la premessa del del dottor Di Pisa anche se ne condivido le conclusioni
Esiste un diritto internazionale penale
Este un diritto internazionale penale
Da cinquant'anni ad oggi prevede un catalogo di crimini del diritto internazionale sono i crimini del diritto internazionale generale che attraverso l'articolo dieci della nostra costituzione dovrebbero essere conosciuti dai nostri operatori del diritto interno ebbene la sentenza Priebke di secondo guardi grado in qualche modo riporta alla realtà questo principio in quanto sembra qualificare crimine contro l'umanità l'eccidio delle delle Fosse Ardeatine
Questa è la pratica degli Stati che in realtà non c'è stata vi sono state alcune sentenze che è stato il famoso caso Barbie nel mille novecentosessanta
E negli anni Sessanta in avanti il famoso caso ai ma negli anni Sessanta in Francia negli anni ottanta il caso Barbie altri criminali nazisti processati di fronte alla Corte Suprema di Israele una serie di precedenti
Relativi ai ai crimini della seconda guerra mondiale
Vi è stata l'inclusione di in tanti codici penali dalle penso a quello dell'Etiopia quello russo a quello francese di fattispecie quali crimini contro l'umanità e gli è stata la ratifica e la esecutori vari l'esecuzione nei diritti interni Della convenzione sul genocidio la come si legge un sito oggi è uno strumento applicabile del diritto italiano perché la convenzione del genocidio è stata resa esecutiva non fa solo papà arte di quel corpo di norme pattizie a cui l'Italia deve aderire
Deve verso cui gli operatori del diritto devono porre necessaria esecuzione ma anche fa parte di quel corpo di norme consuetudinarie in quanto il genocidio crimini di genocidio fa parte del diritto internazionale generale ora il momento storico e quello finalmente del cosiddetto fine fortemente del diritto internazionale ovvero finalmente non ci sono solamente i cataloghi le norme scritte dalla comunità internazionali
E ad a relativamente alle quali l'adattamento del diritto interno al diritto internazionale è stato spesso insufficiente la pratica è stata assolutamente deficitaria perché a parte questi pochi casi che e che noi possiamo contare a decine le migliaia e migliaia forse centinaia migliaia di atrocità che sono stati commessi
Dalla dalla dopoguerra ad oggi non sono mai stati perseguiti Petraeus
Abbiamo il caso ad esempio di Pol Pot un dittatore che è accusato di aver ordinato l'uccisione di circa due milioni di persone ora il fatto che questi due milioni di persone il cambogiani che si opponevano all'ideologia dei Khmer Rouge non erano qualificabili
Come persone che venivano sterminati in ragione della loro appartenenza etnica o della loro nazionalità o della loro fede religiosa
Ebbene queste caratteristiche strutturali del crimine commesso da
Dai khmer rossi da Pol Pot contro gli oppositori Regina ha fatto sì che non potesse essere qualificato quel crimine quell'atrocità terribile quale crimine di genocidio poiché che che la nozione di genocidio e limitata solamente alla tromba alla protezione dei gruppi
Aventi caratterizzazione e religiosa nazionale o etnica
Ecco allora che la nozione di crimine contro l'umanità che invece è più sfuggente e si è voluta diciamo in maniera più destrutturata nel contesto della pratica internazionale assume una rilevanza fondamentale ed è su questo primo tema
Concreto che io voglio porre la vostra attenzione perché sarò presente
E insieme a I gli amici dell'Enza ma anche a tutti quelli delle organizzazioni non governative che animò animo la animano la quali Sean fornì International Criminal Court la coalizione delle organizzazioni non governative che oggi conta circa settecento
E membri in tutto il mondo da Amnesty International l'ordine mondiale degli avvocati
Dall'associazione delle donne magistrato internazionale fino a Human Rights Watch è alla Parlamentarians for Global Action di cui anche e membro e l'onorevole dell'alta fino a una a una innumerevole serie di gruppi sui diritti umani l'assistenza umanitaria i diritti religiosi l'ambiente eccetera eccetera ora a tutte queste persone saranno a New York a monitorare quello che verrà discusso e tra i temi di discussione c'è proprio la definizione dei crimini contro l'umanità
Si parla molto di crimini contro metà in realtà che cosa sono i crimini contro l'umanità
Possono essere definiti come atti inumani e il catalogo di questi atti inumani e lì scritto nelle varie convenzioni degli strumenti nel diritto di Norimberga nel progetto di Statuto
E ciò qui davanti proprio quel testo che il professor Bassi unici nominava quel testo che è stato deciso che è stato diciamo
Deciso tra il diciannove il trenta gennaio all'Aja Daivari coordinatori dei gruppi di lavoro e presieduti dal presidente Adrian Bosso l'olandese che presiede il comitato preparatorio e presumibilmente presiederà anche la conferenza diplomatica del prossimo giugno luglio
Allora vengo subito vengo subito ripresa è una cosa da vedere da decidere era cosa da vedere da decidere comunque
Il fatto è che il il lavoro che è stato fatto a gennaio sicuramente da valutare in senso ampiamente positivo le fattispecie incluse per esempio nella definizione di crimine contro l'umanità sono assolutamente assolutamente comprensive di tutti gli input di tutti i contributi dati dagli stati gli ultimi tre anni e rispondono un po'a quella che una uno standard di diritto internazionale stiamo parlando di omicidio omicidio volontario stragi lo sterminio riduzione in schiavitù deportazione of oltre sperimento forzato di popolazioni
Detenzione o imprigionamento arbitrario in flagrante violazione delle norme del diritto internazionale di individui atti di tortura stupro altri comportamenti di abuso sessuale e di poi prostituzione forzata persecuzione basata su su motivazioni politiche ideologiche razziali nazionali etniche culturali o religiose o sessuali
Lo splash sparizione forzata di persone nel cosiddetto fenomeno dei desaparecidos e gli altri atti inumani aventi carattere similare a quelli appena descritti quindi tutti quelle fattispecie lesive del diritto alla vita all'integrità morale e fisica della persona che in qualche modo il dottore Di Pisa anche denunciava in relazione alla nozione di crimini
Di guerra ora qual è la sfida vedere come questi atti inumani vengono ritenuti perseguibile di fronte alla Corte
Ora per limitare la competenza della Corte non possiamo dare alla corte la competenza ad avere a che fare con qualsiasi fatto di omicidio fatto di sangue relativo a diciamo che che possa venire in qualsiasi Stato facente parte della sua
Del Trattato istitutivo della Corte stessa
Dobbiamo trovare un metodo definitorio uno sciapo a capo dei questa definizione per limitare e e caratterizzare internazionalmente la portata dei crimini contro l'umanità e allora qui io semplici Enzo al massimo ci sono due scuole di pensiero
Una prima opzione è quella di definire in maniera che definire una definizione inclusiva di crimini contro l'umanità ovvero questi atti inumani questi crimini devono essere parte di una commissione su larga scala massiccia Ossus o su base sistematica contro una qualsiasi popolazione
Qui abbiamo un elemento oggettivo la larga scala la massi di ITA
Della commissione di questi atti e in alternativa l'elemento o soggettivo della sistematicità ovvero del piano della pur della politica di sterminio della politica di distruzione che dietro questi atti ecco il fatto che e questi questa definizione venga resa in questa in questo modo diciamo per ci permette solo e non soltanto di vedere
Il crimine e contro l'umanità come atti gravissimi commessi mediatico con condotte di crisi di natura commissiva ma anche in particolare con condotte aventi natura omissiva e invece andiamo a vedere l'opzione seconda l'opzione secondarie
Atti inumani parte di un sistema di attacchi quindi attacchi per
Prefigurati come attacchi in senso fisico quindi Commissione di questi crimini contro la popolazione civile quindi non con contro una qualsiasi popolazione solamente contro i civili su base sistematica e su scala massiccia quindi i due massiccia quindi i due elementi oggettivo e soggettivo devono essere compresenti altrimenti non siamo di fronte non saremmo di fronte ad una fattispecie di crimini contro l'umanità ciò limiterebbe moltissimo l'azione
Diciamo tra virgolette preventiva e repressiva della Corte stessa
Altri la Francia propongono addirittura che questi atti debbano avere dei motivi ora ne sappiamo l'irrilevanza dei motivi nel diritto penale ebbene la Francia forse costruendo un mostro giuridico chiede che questi atti inumani vengano compiuti sulla base di motivi di discriminazione
Politica razziale religiosa economica e e via dicendo ciò significa che si assimilerebbe la nozione di crimini contro Manta a quella già abbastanza restrittiva del crimine di genocidio ora perché gli ho fatto questo esempio per spiegarvi perché lenza un'associazione non partitica ed avente come fine
La creazione di un mondo giusto in cui ci sia rispetto della dignità umana e le diversità culturali ecco perché la se presente all'ONU per farsi che l'opzione prima
Quella giuridicamente che accettabile quella in linea con gli standard di tutela ma massima del diritto internazionale sui diritti della persona possa essere scelta dagli Stati invece dell'opzione seconda non vogliamo una Corte penale internazionale a tutti i costi vogliamo una Corte penale internazionale che abbiano sa effettività efficacia imparzialità e indipendenza
Allora restringendo al massimo i termini del mio intervento che sarebbe è stato molto più lungo se le circostanze lo avessero permesso mi permetto di concludere
Enucleando appunto quelli che sono i quattro punti fondamentali che lenza International approvato e che portiamo avanti in sede di corte penale internazionale dibattiti presso le Nazioni Unite e poi conferenza diplomatica
Primo punto un procuratore che eserciti l'azione penale ex Officio
Attraverso un controllo di una camera preliminari di giudici indipendenti che ne garantiscano diciamo la imparzialità e l'efficacia dell'azione
Come sapete ci sono altri metodi lo ha detto anche Gianfranco Dell'Alba di esercizio l'azione penale c'è il completo la denuncia fatta dallo Stato da una parte e c'è il riferimento della situazione che minaccia la pace dei vasi e la sicurezza da parte dell'assemblea generale da parte del Consiglio di sicurezza delle Nazioni sappiamo che entrambi i meccanismi hanno natura politica perché perché uno Stato si muova contro un determinato leader o contro un determinato cittadino di un altro Stato vi deve essere un interesse nazionale non è impossibile
Che uno Stato parte solo per il principio di affermare la giustizia vada contro un altro Stato
Per far sì che la corte inizi a conoscere di una fattispecie di reato abbiamo visto come la storia della Commissione europea dei diritti dell'uomo sia tutta improntata sulla possibilità e la funzionalità del ricorso individuale
Pochissimi sono stati gli Stati che hanno fatto ricorso al meccanismo della Commissione per i diritti e non per denunciare le gravi violazioni avvenute negli altri Stati
è anche il meccanismo il Consiglio di sicurezza e politico perché il meccanismo di decisione ex articolo trentanove di accertamento di minacce la pacificazione della pace rottura della pace è un materialismo che diciamo ecco avviene tutto all'interno
Del Consiglio di sicurezza non vi sono parametri oggettivi che possono essere essere applicati in tutte le circostanze la riforma del Consiglio d'altronde è molto lenta e certamente non riguarderà il Decision Making Process all'interno del del consiglio ma più che altro la sua composizione quindi sono poche prospettive affinché il consiglio possa essere quell'organo imparziale che differisca situazioni alla corte
Nonostante ciò il Consiglio importante come ha detto il professor Bassiouni che sia legato alla corte pervenuto il Consiglio attraverso i suoi poteri vincolanti pubblicare gli Stati parte il sistema l'Organizzazione delle Nazioni Unite a rispettare gli ordini della Corte stessa
Un secondo elemento e la piena cooperazione degli organi nazionali una piena cooperazione che deve essere basata sulla ricognizione sul riconoscimento di quello che il principio dell'articolo ventiquattro
Oggi articolo dodici del Progetto di
Statuto della corte ovvero che la corte abbia la possibilità in caso di conflitto giurisdizionale con con con con corti interne di definire la giurisdizione
Ovvero la Corte penale internazionale a o applica il principio competenze competenze in un sistema appunto di diritto internazionale penale ed è lei a decidere
Quando essa ha giurisdizione mentre il lo Stato sovrano debba cedere parte della sua giurisdizione e qui c'è l'obiezione della Cina
Qui la Repubblica popolare cinese chiaramente dice in caso di conflitto io voglio che sia la mia corte suprema decidere chi deve procedere
E in questo senso è inaccettabile la posizione la Cina e si prevede che la Cina non entri nello Statuto che preveda questo articolo dodici così come formulato oggi a meno di un cambio di posizione della Cina stessa
Tre inclusione del crimine di aggressione nella competenza della competenza della corte ora il crimine di aggressione sicuramente difficilmente definibile ma noi crediamo che siccome è stato applicato il crimine di aggressione tratto presente in vari codici penali interni
Più di cinquanta anni fa durante il processo di Norimberga sarebbero avente un passo regressivo gravissimo quello di escluderlo dalla nozione di crimini internazionali inclusi nella giurisdizione della Corte quarto e ultimo punto un meccanismo efficiente flessibile di definanziamento e di equipaggiamento della Corte stessa
Io sono poi aperto alle alle domande a verificare se la vostra curiosità vi porta a fare a formulare domande specialmente sulla posizione degli Stati e ringrazio moltissimo il presidente tutti i convenuti per la pazienza di essere qui fino a questa tarda ora grazie
Grazie al David Donat Cattin mi dà anche l'opportunità di specificare come al termine del dibattito sarà possibile fare domande oppure esprimere le proprie opinioni in merito all'argomento
Ora diamo la parola al senatore Pietro Milio ringraziando ancora di essere
Che vi ringrazio chiedendomi scusa per il ritardo con cui
Sono no sì
Io credo che la realizzazione dell'obiettivo della campagna Non c'è pace senza giustizia e cioè l'istituzione della prima forma universale di giurisdizione penale possa segnare una svolta epocale nella vita giuridica e politica sia della comunità internazionale che dei singoli Stati
La comunità internazionale ha avvertito da tempo l'importanza per necessità istituire meccanismi e strumenti in grado di introdurre il senso della giustizia in tutte le maggiori e più recenti Fassi di soluzione dei conflitti armati
Così è avvenuto dopo la prima guerra mondiale quando il Trattato di Versailles aveva previsto la perseguibilità del Kaiser per crimini contro la pace la perseguibilità dei criminali di guerra
Anche dopo la seconda guerra mondiale la necessità di non lasciare impuniti responsabili degli atroci crimini commessi si era fatta sentire aveva portato alla creazione di due tribunali quello di Norimberga e quello di Tokyo
Si trattò di una forma di giustizia imposta dai vincitori e vinti purtroppo si fatti meccanismi che avrebbero dovuto evitare le amnistie tipiche dei processi di pacificazione postbellici si sono per lo più risolti con la impunità dei responsabili
Il fenomeno dei conflitti bellici è però continuato anche dopo la seconda guerra mondiale circa duecento sono stati i conflitti scoppiati da allora e circa duecento milioni sono state le vittime
In un numero che è pari alla somma dei caduti della Prima e della Seconda guerra mondiale
Le orribili dimensione delle guerre nella ex Jugoslavia inno Rwanda hanno portato per la prima volta la costituzione da parte della comunità internazionale di tribunali ad hoc per giudicare i responsabili restando così confermata la necessità di assicurare la pace attraverso la giustizia
Giustizia quindi penso di poter affermare è al contempo un valore e un obiettivo per tale ragione credo che qualsiasi riflessione debba prendere in considerazione il modo in cui si possa giungere ad un accordo politico che porti alla cessazione dei conflitti e poi al raggiungimento della pace senza sacrificare in alcun modo il senso della giustizia
Sotto questo profilo nel momento in cui l'Italia si appresta ad ospitare l'importante evento della conferenza istitutiva del Tribunale penale internazionale
Il cui inizio è previsto per il quindici giugno prossimo dobbiamo impegnare tutte le nostre energie per evitare due grandi pericoli la politicizzazione della giustizia e la creazione di un tribunale di facciata
Per questo l'istituendo tribunale dovrà essere dotato di ogni risorsa finanziaria ed amministrativa necessaria ma soprattutto ci dovrà essere da parte degli stati che daranno vita questa istituzione
La volontà politica di consentire al tribunale stesso di compiere il proprio dovere
E il proprio dovere lo compirà Collauto dottore con l'autorevolezza delle decisione piuttosto che con la severità della pena e per questo che auspicabile sin d'ora che il tribunale escluda dal proprio statuto la pena di morte
Tutti gli sforzi dovranno essere diretti ad evitare su scala internazionale una trasposizione dell'impunità e della punibilità politicizzata
è importante dunque non tanto e non solo sapere se il tribunale si istituirà ma come lo si creerà adesso infatti attribuito l'importante compito di dare una grande lezione di civiltà alla comunità internazionale i singoli Stati
Adesso principi che verranno affermati al momento della sua creazione e attribuito l'importante compito di rafforzare i diritti dell'individuo segnando il punto d'incontro tra le varie civiltà
Ringraziamo il senatore Pietro Milio adesso come per l'imputato poc'anzi se qualcuno ha domande da porre vuol intervenire direttamente sull'argomento
Libero di di fare
Se l'invito viene raccolto
Nessuno
Sette punti allora come avete detto anche voi poc'anzi che avviene così il punto più importante anche quello di rendere efficace in certo senso questo organo che dovrebbe nascere uno dei problemi anche che si dovrebbe anche porre anche a proposito di questo tribunale internazione permanente anche la competenza e io ho anche letto perché ci sarebbe anche il problema di e e genera un lato e l'accettazione da parte dello Stato infatti fisco UTET che detiene una persona e dall'altro anche la persona anche celermente non soltanto il Lerna
Scusate l'emozione sul le ambizioni
Allora il problema è queste il seguente che per quanto riguarda appunto sono per per quanto riguarda insomma la competenza diciamo delle in queste tribù in questo organo internazionale dall'altro ci dovrebbe essere
L'anno competenza da parte dello Stato che detiene quindi lei a persone quindi inquietudini appunto viene accusato
E dall'altro l'accettazione da parte delle eterni nello Stato territoriale ora il Lecce stanco in discussione infatti perché ci sono alcuni Stati che pensano che quest'ultimo punto possa essere anche diciamo trascurato questa in quanto e E-Land un rendere significherebbe non certo senza anche arrendere imitare la competenza e l'anti e imitare la competenza delle e della Anselmi San stilate le la competenza ecco insomma nelle tribunale poi c'è anche il problema anche che di cui si era c'è volevate cenato anche per sente neanche per quanto riguarda la promossa anche in Iran
Promozione anche da parte di renderle e l'azione penale da parte del procuratore perché quando si parla di un'azione che Dina propose soltanto da parte dello Stato per esempio questo che cosa comporterebbe anche e dei conflitti in un certo senso è Queenie cosa si verrebbe a creare da un lato con eh come viene dentro casa in tutta la popolazione
Il Nord benissimo sì esistente ma poi come tanti ordini magari alla fine concretamente vuoto quindi benché siccome devo operare con efficacia ebbene arbusti è bene che esista nonne avendo dei paradisi ben
Se noi che per qui operare e punire e nonché resti appuntino Molin comunicare e non resta neanche un voto singolo
Sì Anderson
Brevemente alla seconda parte da vedere dalla prima dunque no la seconda parte sta in questi termini come almeno questo è l'architettura che si sta sviluppando così come avviene in diritto interno in un certo senso ad oggi
Gli statuti provvisori prevedono tre tipi di possibilità di inizio di un'azione
Quella per cui lo Stato denuncia una situazione e chiede al procuratore di oggi
Legittimo ed è evidentemente specie nel caso di uno stato che viene aggredito o di uno Stato che ha legittimi interessi per poter compiere questo atto è evidente che questo può appunto combaciare con pratiche anche
Terribili scontri mi dirigente il Consiglio di sicurezza può chiedere al procuratore di
Agire e questo farebbe contenti sensato tutti i membri del Consiglio di sicurezza
Il terzo caso evidentemente è l'autonoma possibilità di agire e di iniziare una procedura da parte del del pubblico ministero la lite entriamo nel nel nodo del del contendere nel nel dibattito di addirittura la tra le altre cose correggimi se sbaglio vi è la possibilità di una sorta di camera tra Parigi
Che dovrebbe convalidare o meno il fatto che il procuratore possano certo punto
Accusare
Specificatamente qualcuno evidentemente nel caso di azione autonoma entriamo appunto nel nodo cruciale di uno dei punti cardine di questa è la difficoltà di trovare un compromesso c'è per esempio il fatto di far coesistere azione del procuratore autonoma e intervento o o competenza del Consiglio di sicurezza alcuni dicono no nel momento in cui il Consiglio di sicurezza si occupa di una questione si occupa di una zona geografica il procuratore deve aspettare di ricevere disposizioni da solo non può operare
Viceversa altri ritengono che dovrebbe operare a prescindere di questo albero che si sta delineando un compromesso che è stato presentato da Singapore che passa sotto questo nome per il quale vi sarebbe una formula che occorre capire quanto consenso terra e cioè quanto poi magari vi è la la disponibilità di accettarla condizione che magari altre clausole diverse siano concessi avvistati nel Consiglio di sicurezza che in soldoni dice il procuratore può iniziare
Autonomamente
Delle investigazioni delle indagini
Se il Consiglio di sicurezza da ridire deve adottare una decisione Luís unanime per opporsi improbo successivamente all'Isola d'indagine alla all'esercizio dell'azione penale potremmo dire quindi una sorta di veto eventuale da otto a conseguire all'unanimità e posteriore
All'autonoma discrezione del Pubblico ministero con un sospiro risposto alla sua domanda mi pare però che uno dei problemi chiave le possibilità sono di questo tipo con la grande incertezza appunto
Su questo compromesso che potrebbe almeno per quanto riguarda l'inizio salvo poi a determinare
Il consenso dallo stato necessario o meno ma entriamo in un'altra ambito di di riflessioni ma del Savoy terminare appunto qual è il margine di autonomia e di capacità di agire del pubblico ministero che sulla prima questione è più complessa
Mi pare che ci sia ciclica Davide Fusco
Dunque
Volevo dire brevissimamente sul tema del del Consiglio di Sicurezza ecco stiamo attenti cioè e i Paesi membri permanenti chiaramente hanno una posizione molto difficile per fortuna la Gran Bretagna si sta piano piano
Vincolando forse da quella degli altri cinque e su questo tema proprio quel su quel compromesso che ha proposto Singapore di cui diceva Gianfranco Dell'Alba potrebbe essere una soluzione una soluzione possibile però ecco c'è un qualcosa che dice il professor Bassiouni che va evocata
E spero di essere corretto e lui dice sì il Consiglio sicurezza ponga quest'obbligo
Di e purché le indagini preliminari possano nel nel segreto continuare così le prove vengono comunque assicurate all'ufficio del procuratore magari dopo cinquant'anni quando non ci saprà più quella motivazione per la quale il Consiglio di sicurezza
Non vuole e che l'ex la nell'esercizio azione penale avvenga ma in quel momento avremmo comunque degli elementi di prova
Anche in questo sostenuto dal Bastione Gioè ricorsi sicurezza può opporre il suo veto purché siano posti in più a rischio
I capaci certo cioè solo qualora l'iniziativa del procuratore posso va bene ingenerare un rischio di guerra allora solo in quel caso il consiglio di sicurezza all'unanimità ciò
Cioè il io sezione tra dovrebbe operare a a per il male minore e quindi obiettivamente dovrebbe esserci l'accertamento che la situazione del proseguimento dell'azione penale può possa avere un impatto talmente negativo nelle relazioni tra nazioni da generale una contro reazione del dell'indagato che magari può scatenare una guerra totale magari essendo dotato di armi chimiche o armi nucleari eccetera
E invece andando sulla do sulla risposta tecnica la prima si tratta dell'articolo sette precondizioni all'esercizio della giurisdizione quella che è stata definita propriamente perché così la corte penale internazionale à la carte
La proposta e francese naturalmente ovvero non solo lo Stato deve accettare la giurisdizione ma finché il procedimento possa essere posto in essere lo Stato ad hoc deve prestare il consenso se interessato dalla vicenda
Se il cittadino se si tratta di un cittadino quale vittima del reato se si tratta di un cittadino quale autore del reato quindi principio la relazionalità attiva e passiva sette e il territorio è quello del del Paese se viene appunto la la Illy investigazione deve ed essere relativa al territorio di un Paese nel quale il crimine è stato commesso quindi principio della territorialità
E poi ultimo in ultimo un principio generale per cui addirittura qualsiasi Stato
Potrebbe chiedere avocare a sé la competenza e in qualche modo attraverso una richiesta di estradizione allo Stato che ha competenza creare un blocco al procedimento di fronte alla Corte penale internazionale
Quindi in base magari ad un esistente accordo bilaterale è un trattato di estradizione e poi un ultimo ancora criterio ed è il criterio dello stato della custodia
Cioè uno stato che non ha nessun vini nessun legame con nella fattispecie criminosa però si tratta dello Stato che guarda caso ferma l'indagato addirittura anche in quel caso ci sarebbe bisogno dello Stato un sto viale tra virgolette affinché la Corte possa procedere quindi una Corte penale à la carte che dovrebbe essere base dovrebbe funzionare solamente quando tutti questi stati qui
Di anno il consenso ad hoc ex ex post quindi una corte totalmente inefficace ed è proprio su quest'articolo sette che si ravvede né la posizione della Francia una posizione inconciliabile in questo momento con la partecipazione della corte e purtroppo bisogna dirlo la Francia e il paese di grande civiltà giuridica che il contributo della creazione tribunale penale ad opera ex-Jugoslavia oggi ancor più della Cina ancor più di altri è il paese che obiettivamente alle posizioni più difficili più critiche rispetto alla creazione di una corte efficace
Credo che poi un altro un altro problema che si ponga pagate nel chiarire chi materialmente e segue la sentenza del tribunale
C'è chi materialmente interviene nella storia più nel rendere in custodia del diverso perché l'esecuzione della sentenza o no no io dicevo ma in questo senso nel senso ci sarà una forza ad hoc
Mo'farà lo stato che ospita
Il suo responso osare un inizio di risposta poi per carità atto sì sì no no no Mirò e questa è la cosa fondamentale a mio parere su questo punto è il limite della con della comunità internazionale la cui tra i soggetti della comunità internazionale sono gli Stati senza la cooperazione degli Stati
Lo lo si vede nella vicenda Karadzic eccetera fino a che non ci sarà una forza di polizia internazionale
Un così e ma e mi ENI husky blu è in no i caschi blu hanno un'altra natura però appunto no una fortuna o niente rapporti col nuovo Statuto un inter Pollari formato una forza di polizia polizia giudiziaria direttamente soggetta e unicamente soggetta al procuratore all'ufficio del procuratore sicuramente era ritratta
Che posso aver accesso nei territori degli stati che però debbano prestare un consenso a questo accesso in pericolo perché qui trattiamo veramente quel nocciolo duro della sovranità nazionale che in questo momento devo dire sarebbe velleitario mettere all'agenda dei lavori della corte perché qui gli Stati non accetterebbero mai è chiaro che ci vuole la cooperazione degli Stati è chiaro che la sfida e far crema d'altronde le regole del diritto diventano tali quando sono socio socialmente condivise
Quindi la sfida è quella di far sì che tutti gli Stati dal loro interno subiscano tra un impatto talmente forte del loro pubblico opinioni che debbano prima o poi cooperare insomma cara agisce alla fine è uno schiavo delle sue guardie armate a Pale
Quando questi si scocciano di proteggerlo con i mitra
Sarà arrestato perché è chiaro che l'isolamento economico della Repubblica fare ska in questo senso l'azione del dell'Unione Europea esemplare perché gli aiuti arrivano massimamente da Alda dalla parte dei dei di quelli della cosiddetta parte bosniaco musulmana croata anche se sono molto imbarazzata dare questa definizione perché ho conosciuto moltissimi
Colleghi dell'Università di saremo che sono serbi ma insomma stanno a Sarajevo benissimo in mezzo ai croati e ai cosiddetti musulmani che poi sono laici quasi tutti perché il la religione non è più praticata come ai tempi dell'Impero ottomano Conte queste son semplificazioni che ci sono state vendute per credere che in una guerra etnica non si potesse fare nulla
Ma in realtà ecco non era una guerra etnica erano guerra di potere tra diverse fazioni comunque la realtà e che e senza la cooperazione degli Stati delle autorità del diritto interno non c'è la possibilità linee che quel mostro che il professor Cassese ha definito un un mostro senza gambe e senza senza braccia con il Tribunale penale internazionale
Speriamo che tra il futuro si possa cambiare anche su questo aspetto
Amanda e allora non era prevista la restituzione da un organo abbiamo ben venga
Sono numeri molto volgere chiaramente la cooperazione simili MM questa rende rimane credo sia uno strumento
Altamente il carcere per garantire la concreta esecuzione della seduta
Viene fuori dal tribunale allora non è prevista quanto vedo che
Un organo comunque ad hoc e che abbia una competenza specifica verso quella che è l'effettiva esecutività della sentenza del tribunale
Mannino
Un po'prezzo con con l'entusiasmo con la rassegnazione noi abbiamo ha avuto cinquant'anni fa l'enunciazione di una serie di principi rivoluzionari tanto è vero che autorevolissimi giuristi hanno detto a a me evocato non senza ragione il lato della questione della della retroattività delle più perché era impossibile applicare
La giurisprudenza di Norimberga o comunque le pene di Norimberga e il diritto di Norimberga così detto visto che non era stato
Emanato al momento dei reati e poi si diceva il fondo cosa sono questi diritti i crimini contro l'umanità come concetto poteva sembrare ritualmente astratto computata malamente astratto
Duecento anni fa ma ancora di lei cinquant'anni fa la proclamazione dei diritti dei diritti dell'uomo diritti della persona eccetera quindi cinquant'anni dopo abbiamo il tentativo difficile di dare dare giurisdizione internazionale alla tutela di questi diritti
O per lo meno alla tutela della violazione di alcuni principi fondamentali
Come appunto
Quello dei crimini contro l'umanità o dei crimini di guerra e quindi è evidente che questo è un processo che va visto nel modo con il quale alcuni di loro vengono cioè come un processo evolutivo nel quale se si vuole avere tutto e subito
Così come se alcuni vi sono alcuni che lo pensano alcuni nostri amici delle leggi o alcuni Paesi molto scatenati che ti dicono
Se questa corte non dovesse essere indipendente se il procuratore dovesse avere capacità di agire dappertutto eccetera tanto vale non aver la porta ecco ci sono approcci diventi Dio sono profondamente convinto che aveva una corte non perfetta ma che comunque costituisca questo passaggio straordinari
Siamo davvero a un passo salvo poi ampliare ad ampliare le sue competenze altri giuristi insigniti dicono fai fate un tribunale poi potete riprenderà da sé per alcuni versi per esempio la nostra magistratura è un esempio illuminante del fatto che vi sono procure che fanno diciamo molto quello che quello che ha ampia mobile a dismisura volte con come crede conosciamo
Adesso cioè alcuni fronti quindi mi pare che va bene questo lista per rimettere a referente degli operatori ma certamente ecco quello che dicono giudici magistrati insegna ieri da Giovanni dateci una corte anche limitata poi ci pensiamo noi a far sì che quindi è chiaro che nata la tappa finale sarà quella la S la SFOR veniva nella ex-Jugoslavia lì
Non sanno mai se arrestare un po'basta un po'di mobilitazione internazionale sa che ad acchiappare un tre come è successo recentemente quindi mi pare che il combinato disposto ecco della della della pressione politica e dell'opinione pubblica
Continuamente che dovrà stare alle costole di queste e e rivendicare sempre di più potrà a termine conseguire quel risultato che se si vuole ottenere subito allora si rischia di far perdere però perché redento nella Corte non può esservi allo stesso tempo statuto della corte e poi messa in piedi di una polizia perché ad oggi sarebbe davvero difficile immaginare e per cui con pragmatismo con umiltà con pazienza occorra capire quali meccanismi le forze di peacekeeping evidentemente ci sono le più attrezzate per realizzare quel tipo di compiti occorrerà capire caso per caso come sarà possibile fare
Se ci sono altri interventi domande
Nessuno
Ora prima di dare la parola al attuali anziani per le eventuali conclusioni Stefano Palù un Bot civili credo poteva intervenire per leggerci un messaggio della commissaria Emma Bonino anziché ricordiamo sta ancora
Non è potuta partecipa non ha potuto partecipare perché sono due giorni è una notte se non sbaglio che sta piazza Colonna davanti a Palazzo Chigi però ci ha mandato questo mi è saggio che voglio leggere all'Assemblea signore e signori questo nostro secolo per molti versi straordinario è destinato a restare nella storia anche per alcune delle più grandi carneficine cui l'umanità abbia mai dovuto assistere i genocidi e di chi i mini contro l'umanità si sono susseguiti con scoraggiante regolarità dagli ebrei ai curdi ai cambogiani fino agli eccidi compiuti nella ex-Jugoslavia o nella regione dei Grandi laghi per non parlare della tragedia del popolo algerino a cui assistiamo oggi in poté se non vogliamo che Auschwitz resti simbolo di un secolo in cui l'uomo grazie ai progressi della scienza e della tecnica perfezionato gli strumenti di sterminio e di tortura dei suoi simili e se vogliamo affrontare il nuovo millennio con un messaggio di fiducia e di speranza è necessario che la comunità internazionale si doti degli strumenti per impedire il ripetersi di simili tragedie la mia esperienza di commissaria europea agli aiuti umanitari mi insegna che alla radice delle grandi emergenze umanità le contemporanee si trovano sempre la violazione sistematica del diritto internazionale e delle convenzioni umanitarie dalla violazione delle regole nascono i crimini di guerra e quelli contro l'umanità la nostra idea e di creare un deterrente giudizi a io contro questi delitti internazionali usando la giurisdizione riguardante i crimini più gravi istituzionali istituzionalizzando la cosiddetta ingerenza giudiziaria affinché le frontiere nazionali non si trasformino in strumenti di impunità
Dopo la guerra si sa forte è la voglia di dimenticare e diffuso il timore che la ricerca degli autori dei crimini posta ostacolare la riconciliazione edile ristabilimento della pace ma così non è chi voglia una pace duratura
E non una semplice tregua in attesa della rivincita deve ristabilire un minimo di giustizia
Se non si sconfigge la cultura dell'impunità il desiderio di vendetta rischia di prevalere prima o poi sul desiderio di pace il fatto che il Progetto disc tutto della corte escluda come sanzione la pena capitale non poche contribuire a creare una cultura del diritto chiarendo che giustizia non vuol dire vendetta il peggior pericolo è quello di creare un'istituzione priva di reali poteri soffocata da procedure macchinose ed in fin dei conti incapace di opere di operare efficacemente occorre dunque vegliare affinché l'istituenda corte penale internazionale sia retta da regole quanto più possibile semplici e chiare e che il suo procuratore generale sia messo al riparo da indebiti condizionamenti ad opera di Stati o di organismi di carattere politico come il Consiglio di sicurezza buon lavoro Emma Bonino
Grazie Stefano io prima di la parola conclusiva al Santo essenziali volevo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato questa conferenza dall'Iraq attento cala Palano Stefano Palumbo Alessandra Nino il senatore Pietro Milio Gianfranco Dell'Alba dottor revisionista giustamente che non per ultimo chiaramente rimetto la nostra disponibilità a sostenere come e lista iniziative di questo di questo genere a continuare nella campagna di sensibilizzazione per istituzioni questo tribunale che riteniamo ritengo personalmente un progetto molto ambizioso forse di difficile concreta realizzazione ma sicuramente un contributo importante verso il progresso sociale della convivenza tra tra società culture e popoli diversi perché mi permetto un pensiero personale conclusivo io ritengo che la convivenza ormai si vada verso una necessaria convivenza masse essi promuove questa convivenza senza
Nel frattempo e contemporaneamente dare gli strumenti affinché affinché le regole di convivenza vengano rispettate purtroppo la natura umana la storia ci insegna anche e convivenze sono e saranno sempre più difficile ringrazio nuovo tutti
Spero di rivederci è una prossima conferenza col Presidente la corte istituita deceduta
Ma io credo
Mi auguro che ci vedremo anche prima no
Perché se non ci diamo del
Le occasioni delle opportunità insomma questo è un inizio di vederci certo l'obiettivo del tribuna avevo negli ultimi importante io mi permetto
Una piccola differenza condanna
Io credo che la costituzione del tribunale sia il primo tassello
Il primo
Tassello di diritto internazionale perché è il primo passo perché il diritto esprima nella sua manifesta nel suo manifestarsi la possibilità ma di avere conseguenze pratiche concrete
In questo senso quindi è l'importanza del tribunale io non credo parliamoci chiaro non è che anche se come io sono sicuro arrivi
Remo a costituì il tribunale internazionale permanente penale
Con questo
Avremo risolto tutti quei problemi che si enunciano evocando il tribunale
Dio ne scampi e liberi da pensare questo però è un inizio esso importantissima però torniamo
Almeno io torno a riproporne quello che implicitamente c'erano alcune cose che ho detto all'inizio cioè in definitiva la battaglia nostra la nostra battaglia
Una battaglia essenzialmente politica
Ed è una battaglia politica che almeno da parte nostra io credo da parte di tutti noi dovremmo portare avanti è una battaglia di iniziative di lotta
Io sono convinto che la libertà
Io di Colle libertà sono il dato fondamentale
Della convivenza umana
Ma la libertà è una conquista
Alla cosca questa continua è una lotta continua
è un processo
E non può avere successo se non c'è la partecipazione se non si riesce a coinvolgere effettivamente la gente ed è per questo che io prendo c'ho una certa
Ritrosia quando sento parlare di diritto umanitario
Perché il diritto
Diritto dell'uomo
Cosa vuol dire quando noi diciamo diritto umanitario mi sembra quasi che vogliamo costruire una categoria diversa
No indirizzo è sempre quello
Io ho cominciato la mia esistenza politica al mio convincermi nelle città di partecipare attivamente alla lotta politica con un lo slogan
La vita del diritto
Il diritto della vittima
Per me questo è fondamentale
è fondamentale al punto tale
Che nel salutarvi e ringraziarvi voglio dire che io non mi auguro
E lo diceva appunto che un senso coerente con quello che voglio dire adesso che domani ci veniamo a trovare di fronte a un tribunale
In cui g i giudici dicano dati sì tribune
Arresto ci penseremo noi no ci dobbiamo pensare tutti noi loro per la loro parte e noi come cittadini come donne e come uomini per la nostra senza i nostri
Il mio guardate che effettiva il tribunale sarebbe
Enunciazione è una realtà inutile il tribunale deve essere per noi e per coloro che hanno partecipato a questa azione per arrivare a costituire un impegno per il futuro per far sì che lo operare o nell'ambito di ciascun paese di Cisco un'attività eccetera il diritto diventi sempre più una
Conquista dell'umanità allora sì forse potremo parlare di diritto umanitario grazie