"Dc e Psi: collaborazione e competizione"

Io sono Arrigo levi che io organizzatori del convegno cioè Mondoperaio il nuovo osservatore mi hanno chiesto mi hanno fortissimamente invitato ad aprirlo a dire una parola iniziale mi sembra che questa sia una decisione di tipo salomonico
Che la scelta che è stata fatta dell'ammiraglio persona per inaugurare derivi dal fatto che io non sono né l'una né l'altra cosa non sono niente penso in un certo senso anzi mi illudo che il convegno sia stato fatto per conquistare il mio voto
Quindi sarò un osservatore e ascoltatore molto attento molto critico e mi toccherà poi nella giornata conclusiva cioè dopo domani mattina di introdurre i due vice segretari della DC e del Partito socialista
Nel loro faccia a faccia mi è stato chiesto di fare una brevissima riflessione iniziale sul convegno cioè dire perché a me piace venire immagino questo convegno per sentirmi spiegare appunto le ragioni della collaborazione della competizione oggi fra la DC e il Partito socialista il titolo lo Truman trovo molto bello molto preciso
Collaborazione e competizione
Partiamo dalla competizione per la competizione ci sono delle ragioni di indole generale che riguardano qualsiasi coalizione qualsiasi rapporto di collaborazione tra partiti diversi in una società pluralistica multi partitica
Con lavorazione in un certo senso che si è svolta all'insegna della contestazione non dimentichiamo fino dalla nascita del questa collaborazione
Della quale talvolta siamo dimenticati portati a dimenticare oggi badate bene a vent'anni dopo siamo portati a dimenticare il grande impatto e significato storico
Fu un appuntamento storico atteso invocato predicato da alcune fra le più belle teste e fra i più grandi personaggi della nostra storia politica da Nenni a Moro
A Fanfani a Lombardi a la Malfa abbiamo c'era al ci fu nella nascita di questo incontro un impatto come di un incontro in un certo senso innovatore il rinnovatore profondamente della vita italiana
Che come di una svolta nella storia d'Italia c'era però nasceva da che cosa nasceva da quella diversità di partiti che si incontravano se non ci fosse stata questa forte tensione dialettica l'incontro non avrebbe avuto quel significato
Storico così forte chi di voi a qualche anno forse ricorda alcuni dei dibattiti parlamentari di un ricordo quello drammatico anche in chi lo rifiutò
Forse a dirlo ricordate il no di Basso
In parlamento dopo l'appello di la Malfa perché il centrosinistra nazionali non dimentichiamo quanto era grande la drammaticità
Di questo incontro tra partiti che venivano da lontano io una volta ho detto questo a Spadolini che come me è un osservatore straniata immediatamente battuto sulle ditte corretto dice non ho non tanto da lontano nella storia del socialismo come nella storia della Democrazia Cristiana del partito popolare ci sfuggono fin dall'inizio molti temi comuni e molti ma Fatma lato sociale comune molto forte questo è vero però è vero anche che venivano da lontano venivano da lontano non solo nelle nella anzi è sociale nel nelle nella nelle classi in cui erano radicati i due partiti venivano da lontano anche perché c'è la la est lontananza in un certo senso c'è la tema assente in altri Paesi che era il tema di laici e cattolici
In Italia la laici e clericali che cristallizza sul tema ben forte ora questo contributo storico anche se noi oggi siamo portati a dimenticarlo non si può esaurire in una breve stagione non si esaurisce in una mezza generazione poi ci sono dei motivi attuali secondo me che bisogna che sono quelli più evidente diciamo dei che lavorano per la competizione e che nascono da questa strana curiosa congiuntura politica italiana di un Paese che si è Disipio lottizzato
Che si è direi se posso fare un neologismo declassificato che ha perso il sull'originale contenuto classista
E che si trova disponibile avete un elettorato non solo io che è disponibile a votare oratorio di moda per l'altro che di elezione in elezione botta in modo diverso i risultati delle ultime delle tante tantissime lezioni dal settanta
Cinque ad oggi lo dicono ci sono stati spostamenti che altrove con diversi sistemi elettorali avrebbero voluto dire cambiamenti di governo drammatici cambiamenti di indirizzo completo da noi questi attutito ma abbiamo un elettorato disponibile
Un elettorato
Cioè e in un certo senso non è più istintivamente
Starei per dire né socialista né cristiano né comunista ma disponibile mica mi fa un certo effetto quando telefono da telefonate in questi giorni cercando Enzo Scotti alla DC e mi sento dire
Democrazia
In cristiana si è perduto nella nella nella adesso non ho non ho trovato una riprova per vedere se chiamando Partito socialista mi rispondono parodico ma non mi stupirei quel caldissimo ecco Zacchia guardi ho usato un'evoluzione c'è stato un fenomeno per cui oggi tutti i partiti sono in competizione per tutti i voti
Questa è una situazione talmente nuova in Italia che ancora non ce ne capaci diamo in pieno continuiamo estrapolare proiettare i risultati demolizioni passati su quelle future quando dobbiamo invece abituarci a ragionare in una maniera completamente totalmente diversa
E quindi abbiamo uno stato naturale di guerra di tutti contro tutti
Compreso guerra tra i dei partiti che collaborano con gli altri partiti che ami quali collaborano
Però la ragione della collaborazione ci sono e sono fortissime
Anzitutto in questo stesso fatto della Disipio lottizzazione di quanto si è ridotto la lontananza originale dei partiti se voi pensate nel primo centrosinistra i la violenza di certi scontri per certe ragioni ideologiche profonde oppure certe lontananze diversità che riguardano l'atteggiamento l'inquadramento diciamo internazionale
Beh oggi la scelta di campo la scelta di civiltà e tutto questo questo i due partiti sono infinitamente più vicini l'uno all'altro di quello che erano
Il le le le diversità che pure rimangono complesse eccetera e che voi illustreremo e che venne a cercare di capire di approfondire qui non hanno però più nulla a che fare con quelle che non la diversità da un partito marxiste un partito cattolico iniziali
E alte e soprattutto direi la dissidio all'utilizzazione che investa l'uno e l'altro dei due partiti e poi c'è una fortissima con Bernardino ha ragione di collaborazione di convergenza che all'interesse comune alla governabilità
Questo è veramente un tema è uno spunto perché alla governabilità papello non soltanto in senso civile al civismo dei dei responsabili del partito l'appello anche all'interesse di partito
Perché l'interesse di partito si è di far vedere ciascuno quant'è bravo quanto ma e anche di di uscire insieme a rispondere a una domanda politica è diventata estremamente sofisticata esigente difficile e che è una domanda di governabilità
Resa dei qui la risposta la risposta è in parte deve nascere anche da convegni come questo mi sappiamo i tipi di risposte sono diversi una risposta è di tipo riforma istituzionale cioè questa società diventata così magmatica
La si compatta soltanto non più con l'ideologia la si compatta con espedienti
Incombe
Meccanismi elettorali diversi
E poi ci sono delle risposte empiriche più di per esempio e nell'esperienza dell'ultimo come di quelle del governo in atto questa esperienza complessa articolata tra tiratissima quasi libanese quasi israeliana
E questo governo in quel che articolati in un Consiglio dei ministri in un consiglio di gabinetto in un vertice dei capi partito
In cui ciascuna delle funzioni diverse stiamo arrivando a raffinatezze ripeto proprio detto libanesi siete liberi di fare gli scongiuri evidentemente la stiamo arrivando a delle raffinatezze di meccanismi operativi
Particolari che cercano beninteso di ovviare a che cosa
A questa Dell'Anna
Mancanza di
Di distinzione nel Paese un Paese molto indistinto un Paese in cui non ci sono schieramenti netti e chiari
In cui le scelte diventano quindi in un certo senso scelte più difficili ma l'interesse alla collaborazione ovviamente
è particolarmente grande ora noi credo che qui essi la la la struttura del convegno così come è stata predisposto mi sembra particolarmente interessante la divisione per temi
L'economia poi la complessità sociale la democrazia politica vuole nuove forme del pluralismo poi la politica estera soprattutto europea
E poi il nodo della governabilità mi pare che si voglia dire i approntare diversi dei dei temi essenziali parti questa particolare stimolante
Bella situazione di incontro-scontro che in questo momento esiste fra i due partiti uno poi coi che e guarda che non è né nell'uno né nell'altro è particolarmente interessante il fatto che l'incontro avvenga in questo momento ah bene in un momento che Brecht precede di poco d'inizio anzi tecniche che li ridetti la stato di una campagna elettorale
Molto importante ed impegnativa
Campagna elettorale una pari tutti quanti stiamo dicendo blocca di nuovo tutta anche perché al di fuori voi di questi partiti e della loro fondamentali convergenze esiste ancora e non lo possiamo dimenticare anche se non è nell'ordine nell'Elenco nell'ordine
Di questa di questa discussione ma certo non potrà mancare
Nelle anni in una queste l'altra delle analisi continua ad esserci una sfida comunista
Di un partito che continua a proclamarsi in qualche modo diverso e che continua a livello l'ammenda propria al agli altri a tutti gli altri questo è un qualche cosa che che continua a a rappresentare una una notevole elemento di di un blog Police Primolo
Alla evoluzione del rapporto tra Democrazia cristiana e Partito socialista lo storico incontro alla fine degli steccati l'allargamento delle parti della democrazia vincolate tutte queste frasi che furono quelle che accompagnarono la nascita del centrosinistra la nascita dell'incontro tra socialisti e cattolici
Tutti quanti in un certo senso ad un tale successo ce lo siamo quasi lasciati alle come siamo dimenticati poi come con l'Europa che non ci ricordiamo più che cos'era che cosa ha voluto dire perché ho avuto un avuto ha avuto un successo così completo che ci dimentichiamo dell'importanza del pari all'Europa io personalmente continua a ritenere che l'importanza del fare cose
Nella nell'incontro tra partiti che hanno che condividono tante il intere tanti punti di vista fondamentali in comune
è in politica estera nella visione del mondo nell'approccio alla nuova società così
A libera dalle classi nell'approccio ai nuovi problemi nella disponibilità se volete come devo dire antideologica e ad accettare qualsiasi i ma qualsiasi soluzione e nell'approvare le ferite profondamente consapevoli tutti due della decadenza
Di alcune formule di alcuni meccanismi di governo largamente impostati sulla stabilizzazione
E sulla sulla coabitazione dell'economia il controllo e l'altro partito oggi sono profondamente cosce
E che è da all'uno e all'altro uno stimolo a un a un approccio sperimentale alla società attuale a quella che dobbiamo gestire quindi io credo che ovviamente l'al non posso non auspicare che è un convegno come questo taglio rapporti i motivi della collaborazione contro fuori dalla competizione meglio che giochi a carte scoperte lo dico subito
Sarebbe secondo me il drammatico e doloroso se accadesse il contrario
Però è chiaro che l'altra portamento della collaborazione della e del e della e del gol e della convergenza può avvenire solo in un clima di assoluta chiarezza riassumendo reciproca analitiche Elia e di e di approfondimento dei problemi
Bene questo mi sembra che sia un poco otterrebbe come lo vede un cittadino
Non democristiane non socialista disponibile pochette dico come dire come il cittadino italiano da oggi questo mi sembra il tema del convegno e credo pur essendo l'obiettivo l'ambizione che che che gli organizzatori si sono posti
Di questa prima giornata adesso la il bastone del comando basta immani ben più autorevoli delle mie e cioè nelle mani di Emilio Colombo io ridiventa o semplicemente ascoltatori vi ringrazio
Beh adesso per abbiamo ascoltato Arrigo levi lo ringraziamo delle cose che ci ha detto
Io dovrei assumere la presidenza di questa di questa sessione cosa che faccio
Pure io anche io
Mi sia mi è stato detto introdurre
Compito non non pagina perché si è si può essere indotti in tentazione
Diceva c'è stata con ed io mi mi atterrò porta questa definizione che chi introduce o chi fa una prefazione e come chi suona le campane cioè suona le campane perché altri entrino inchieste e qui abbiamo degli autorevolissimi personaggi intanto i due relatore il professor Barucci il professor Talamona io non devono certamente presentare a voi
E poi gli altri che intervengono per lo meno che si sono diciamo prenotate per intervenire
Come
Merli Brandini ma anche belli Blandini Baldassarri marionette Vittorino Colombo
Pedone gruppi Ratti poiché doppi anche Giovanni Goria non lo vedo ancora ma sono penso che arriverà Del Turco e benvenuto dunque abbiamo un parterre di personaggi autorevoli che potranno arricchire questa nostra conversazioni io mi limito dunque questa brevissima introduzione
E dico subito che il tema che è stato posto a fondamento di questo primo dibattito
Che inaugura la riflessione sui possibili effetti futuri del rapporto fra dici e poi e psichico sono spesso come qui è stato detto fra collaborazione e competizione rivela per intero la complessità dei problemi che sono di fronte ai partiti politici dico in genere tutti i partiti politici in questa difficile in questo difficile passaggio della storia italiana
Non v'è dubbio
E che i partiti abbiano il dovere di interpretare le nuove realtà sviluppando per questa via le spinte alla competizione
Ma concorrendo tuttavia a migliorare il rendimento e il funzionamento delle istituzione e lungo questa strada a dirigere e tenere unità la società civile
Consolidando così il loro interesse alla collaborazione
Esiste quindi un interesse obiettivo a rilanciare il dialogo tra i parenti
A valorizzare aree ideali comuni
Solidarietà storico politiche e dico con forse solidarietà storico-politica tenendo presente le cose presenti le cose che ha detto Arrigo levi un minuto fa
Le zone di comunicazione
E a definire con maggiore chiarezza diversità di impostazione che di proposito
Non v'è dubbio che solo per questa strada sia possibile rimettere insieme i materiali per una visione strategica
Tale da dare alle alleanze uno spessore non solo tattico e contingenti
L'insistere sulla differenza concettuale tra coalizione ed alleanza
Dico insiste lo dico soprattutto per me che vivo insistito molte volte altri poi dopo il rogo delle formule un po'diverse
Insistere sulla differenza concettuale fra coalizione ed alleanze non è solo il frutto di una vocazione filologica
Vuole rispondere invece alla duplice esigenza di coniugare sull'alleanza la capacità di orientare e guidare la democrazia italiana verso un equilibrio più alto
E verso una nuova identità etico politica
Come del resto si può leggere nel luogo osservatore
E vuole assumere l'alleanza come un alto e significativo punto di riferimento nella evoluzione nella riflessione e nella iniziativa delle forze politiche tutti anche quelle di opposizione sottraendole alla suggestione della polemica radicale e della contrapposizione politica
Lo scenario che ci si pone oggi che ci si propone oggi ricco di realtà nuove che in parte sono il gruppo di del cambiamento e dal processo di evoluzione della società italiana
E in parte sono il riflesso del mondo cambiamento
Vorrei dire cioè delle riforme mancate o realizzate solo parzialmente oppure devitalizzato
Tuttavia conquiste realtà contraddittoria e noi dobbiamo fare i conti oggi
E dobbiamo farlo dall'interno di una partiti quali la BCE il parco e il Psi che ritengono di avere un ruolo da giocare insieme
Nel futuro ma io dico così con un'aria un po'distaccata ritengono atto meglio diretto ad cominciare da me io ritengo che abbiano un ruolo da gioca giocare nel futuro
Un ruolo ad educare non da soli ma assumendo per riferimento le collaborazioni ed alleanze che hanno tessuto la trama delle relazione di governo della storia dell'epoca della democrazia italiana nel dopoguerra
Un ruolo che ha tuttavia bisogno di essere esplorato e definito e sul quale non a caso oggi Democrazia Cristiana e il Partito Socialista Italiano aprono un confronto fra le rispettive posizioni convinzione e riflessione
L'obiettivo non è intervenire ad un improponibile identificazione
In questo sono leggermente in contrasto con quello che ha detto Arrigo devi prima anche se sento e vedo che vi sono dei nuovi che vanno nel senso vita Arrigo levi ma io vorrei
Di chiedere a Scotti che vice segretario di richiamare subito della centralinista
Del partito risponderò con chi parlo con la Democrazia Cristiana glielo dica dov'è alcune identità mi pare che vadano riconfermate perché e dalla specificità ed alla riconferma di alcune identità che poi possono nascere le vere ed autentiche convergente che non siano sul pragmatismo o sul l'indistinto
L'obiettivo dunque non è di pervenire ad una improponibile identificazione ma ma efficace convergenza che sappia suscitare l'interesse della società italiana
Ed evocare le speranze chi agli inizi dell'esperienza del centrosinistra l'incontro tra cattolici e socialisti sette suscitare io vedo davanti a me un pubblico
Diciamo piuttosto giovani
Beati voi
Ma e noi l'abbiamo vissuto l'abbiamo vissuta in questa fase cioè quando è nata a poco a poco a poco a poco questo obiettivo di una collaborazione fra cattolici socialisti
E abbiamo l'abbiamo vissuto con tutti i suoi problemi con tutte le suddette corta e con le sue lei non è ma anche con un grande impegno etico politico che poi ci ha portato alle conclusioni a cui ci ha porta e credo che sia utile ricordare attraverso quali elaborazioni tormenti e difficoltà
Il rapporto fra Democrazia Cristiana il Partito socialista passò allora
Quale ad esempio perché un'esperienza la cito perché mi tocca molto da vicino la crisi inflazionistica nel mille novecento sessantatré
Fu la prima esperienza di governo che fu confrontata non con le vacche grasse cioè con un periodo difficile ma con la prima la prima crisi inflazionistica dopo la i l'inflazione diciamo dell'immediato dopoguerra dominato allora da De Gasperi ed Einaudi
Quale impulso riformatore impresse al gruppo della società italiana al pluralismo istituzionale all'ammodernamento del sistema fiscale
All'assunzione di un ruolo e caratterizzante dello Stato nell'economia e di una rete di protezione in difesa dei lavoratori attraverso il celebre Statuto
Celebre nel bene e nel male intendiamoci non è che io voglio esaltarne ora tutto
E le virtù
Tutte le strade con volanti al completamento all'interno di un grande ciclo espansivo dell'economia italiana
Viene di un welfare moderno cui avevano lavorato agli inizi dell'esperienza democratica in Italia insieme ai cattolici democratici
E i partiti del centrismo pure nelle logiche nelle limitazioni e nelle ottiche dell'epoca quando noi ci rendemmo conto che queste logiche queste ottiche erano limitate fu in quel momento che voi pensammo di dovere passare ad altro e in questo caso l'altro era il rapporto tra partito socialista
E credo sia molto utile anche sottolineare l'importanza del dibattito teorico sulla programmazione democratica
Il significato dei primi tentativi avviati lo sforzo di conciliazione arduo per la verità tra il mercato e le regole e gli obiettivi del governo
Su un'economia che non avrebbe potuto senza rischi gravi per gli equilibri sociali in Italia essere affidate alle solo in virtù di meccanismi spontaneo su quello un modo per affermare la qualità del rapporto fra politica e sviluppo
Fra politica ed obiettivi di perequazione sociale di superamento dei divari di risanamento e ammodernamento della struttura produttiva nazionale è un modo per coniugare idonei dal Governo con i diritti di una partecipazione sociale
Alla definizione degli orizzonti di crescita del Paese attraverso il riconoscimento e la valorizzazione piena del ruolo dei sindacati
E con le esigenze poste dal decentramento istituzionale e da quella riforma dello Stato che prese le mosse dalla introduzione dell'ordinamento regionale io vedo qui
Appunto di questo tavolo Mariani
Violento mandare Marelli
Se Totti vedi oggi il rapporto non solo fra diciamo
Padronato imprese e sindacati ma il rapporto tra sindacati e governo
Come oggi viene giudicato e gli scandali che questo tipo di rapporto suscitava ancora nel sessantotto del sessantanove settanta ricordi da lunghissime riunioni durante la notte per definire anche progetti di legge
Son tutte cose che in questo momento sono entrate nel costume del nostro Paese ma non sono entrate nel per niente nel niente e sono il frutto di una maturazione
Sociale
E anche culturale
La storia successiva ci avrebbe confermato della storia di questi anni che i problemi dell'economia italiana invece avevano solo nell'accelerazione del processo di redistribuzione delle risorse
Quanto nel ricaricare i meccanismi di accumulazione orientandoli al superamento dei divari territoriali settoriali e sociale
La cultura di governo non poteva non trarre le conseguenze
E le esperienze da un lungo tratto di strada percorso nelle istituzioni attraverso vicende politiche diverso nel cuore dico situazioni sociali laceranti e difficili
Nel mezzo della trasforma della trasformazione per così dire dei codici genetici e dei comportamenti politici di gruppi sociali e di partiti alla ricerca di nuovi e più alti e gratificanti e quindi la società che oggi reclama autonomia
E chiede alle forze politiche
Non l'occupazione delle istituzioni ma la definizione di veder regole del gioco e che consentano il libero movimento delle energie civili e materiali
E la impresa che rivendica il riconoscimento del suo valore innovativo e chiede al mercato di agire da regolatore
Delle due questioni cruciali dello sviluppo e dell'occupazione sono solo due facce di una realtà nuova che merita di essere attentamente e e coraggiosamente interpretata rispondere a questa realtà in termini schematici
Cavalcando il messaggio di una deregulation senza limiti sarebbe sbagliato
Ed è questa probabilmente una delle riflessioni che dovremo insieme condurre quest'oggi
Della regolare che pure è necessario non significa uccidere la cultura dei fini
Negare l'importanza degli obiettivi superare concettualmente il metodo una cosa dovrebbe poter essere liberare tutte le energie
Un'altra cosa negare che possa esistere ormai intelligenza ordinatrice collettiva in grado di orientare il libero movimento della società verso i fini della giustizia d'altra parte su quale terreno se non su quello di una cultura di Fini possono incontrarsi i neo riformismi della Democrazia cristiana e del Partito socialista italiano
Questo mi sembra una osservazione su cui Tritone
Io mi permetto
Pochi affacciato da subito non tacendo a me stesso e a voi la difficoltà della sfida fra l'esigenza di una nuova dimensione progettuale della politica e i diritti di una libertà con scelte
Frutto del lungo itinerario che il Paese ha vissuto anche per nostro merito che pretende da una parte di regolare il destino degli uomini e dall'altra diffida di deleghe ampie come bilanci e lacciuoli
In questo quadro può acquistare un senso alla riflessione comune fra Democrazia cristiana e Partito socialista tale che essa segna una ripresa di rapporti nei quali collaborazione e competizione
Con John Rino a consolidare il ruolo dell'Alleanza democratica dando della forza per dirigere una fase nuova della democrazia italiana
E per impegnare in uno nuova battaglia riformatrice tutte le energie anche quelli che oggi sembrano suggestionati dalle sirene del conflitto senza alternativo
E per questo che io l'ho detto avendo sono nato la campana adesso invito i relatori e coloro che hanno già indicato la loro partecipazione a questo incontro di cominciare aperto
E quindi do la parola mi pare al professor Barucci gratuite
Sono Piero Barucci nella confronto di squadre che si andrà al svolge in questi giorni in gioco per la formazione nuovo osservatore sotto
Il general manager Scotti
Avendo sentito quello che hanno detto introducendo Arrigo levi onorevole Colombo ho la sensazione che giocherò un po'il ruolo di battitore libero
Se poi Scotti non si conoscerà quello che antica rocca andrò a svolgere condire mi terrà in panchina
Nel futuro
Quello che espongo è una versione molto semplificata in una stesura altrettanto semplificate di un ragionamento che in realtà richiederebbe
Notevole articolazione specialmente in certi passaggi sottili
Però ho pensato di presentare una linea di ragionamento che sia quanto più possibile aperta ed aprire una discussione
Entro subito nel merito
Nel sistema economico italiano coesistono in realtà oggi come ieri
Aspetti di peculiarità con altri che sono comuni a molte altre economie vi sono poi elementi di novità insieme a tratti che sono ormai ricorrenti lungo tutta la storia del nostro capitalismo
Mi pare però che si vada letta additando un patto peculiare
Già quello che la discussione sulle scelte di politica economica è terribilmente ripetitiva a carattere descrittivo e che manca di fantasia di progettazione
Non si distinguono più economiche gli schieramenti più economisti discutono prevalentemente di numeri e mi pare si debba dire che è un brutto segno quando gli economisti discutono di numeri vuol dire che mancano uno bipede secondo video
Siccome mancano questi punti di riferimento gli schieramenti non le squadre le correnti le scuole quelle che si dibatte Ivano si ritrovavano dietro il cimitero per vari duelli fino a qualche anno fa
Ho pensato che sia opportuno partire da due dati di fatto che a me paiono
Per dimensione per composizione qualitativa caratterizzare la situazione italiana primo
L'economia italiana
è in una fase di un processo di riconversione produttiva di ristrutturazione aziendale che ancora in ritardo
Secondo
L'economia italiana è caratterizzata ancora per dimensione per qualità e lo chiariremo dopo
Da un livello di disoccupazione che più preoccupante che altro
Si dirà che in cui sono problemi simili all'economia mondiale
E mi si farà notare che questi sono problemi simili a maggior ragione alla economia europea è vero
In realtà un tema che diverbio poco comparire nel dibattito attualmente tra economisti e per specialisti dell'economia
è quello che dall'altra parte in avanti d'Europa riunite in una fase di preoccupante torpore si sta allontanando sempre più dagli Stati Uniti e dal certo sono molte spiegazioni
Molte disponibili qualcuna contraddittoria però io devo dire che due dati di fatto mi paiono molto importanti sono i seguenti primo
Da settantaquattro avanti i salari reali sono cresciuti in Europa in modo molto più che proporzionale rispetto al volume del PIL Pettersson attiva
Questo non è accaduto nell'USA in Giappone è caduto esattamente l'opposto
Secondo
La quota parte della spesa della Pubblica amministrazione rispetto al PIL è cresciuto nel settantaquattro avanti in ogni parte del mondo
Ma il ritmo è stato diverso e la consistenza dell'indebitamento pubblico e ugualmente oggi molto diverso
Grosso modo negli USA in Giappone che ha avuto il maggior saggio di crescita dell'indebitamento pubblico la SPES la pubblica amministrazione e poco più di un terzo rispetto al PIL
Nei Paesi della CEE è oltre la vita
In chi spetta prodotte nomine che ho poc'anzi indi indicato l'Italia è più brava degli altri paesi europei i saggi i salari sono cresciuto un pochino di più e l'indebitamento pubblico è cresciuto è oltre la media euro
Ora io riconosco che la pistola molto complessa
Il declino dell'Europa e anche parte difatti di tradizione e di una mancanza di politica europea di fenomeni latamente culturale
E tutto questo è ancora più vero in Italia perequate la quale per il quale Paese la peculiarità del passato io ve la struttura mi permetterei di presentare quella sotto quattro aspetti
Primo un aspetto culturale
Secondo sotto l'aspetto degli strumenti operativi della politica economica perso come debolezze strutturali quarto come risultati in particolar modo con riferimento allo stato previdenziale
Cominciamo da fenomeni culturali cercando di dire qualche cosa su che cosa su quei piloni che hanno trovato in qualche modo ecco nei documenti di governo forse non dell'azione di governo
Negli ultimi venticinque anni distinguerei tre versioni
La versione da sinistra
Quella tramite cattolica e quella che sbrigativamente chiamato liberale e poi cercherò di qualifica
Queste persone hanno avuto un punto di contatto che ha permesso che posso che ha permesso di mantenere almeno una certa dialettica fra di loro
Il punto di contatto a me pare esser dato da questo la convinzione che in ultima analisi il mercato era non valore
Non va
Qualcuno dirà che questo requisito non copre tutto l'universo anche io sono stato abbastanza tormentato nel dare questa definizione però mi pare quella più comprensiva di questo mondo molto complicata con molto interesse
Molte differenze da sinistra il mercato è stato per un breve periodo di tempo un meccanismo da superare seccamente
Altrimenti è stato un meccanismo da integrare robustamente
Lo slogan era programmare o pianificare più nazionalizzare
E ricorderete Dei bene grandi battaglie sulla base del principio del governo pubblico dell'economia delle riforme di struttura e così ripete cattolici
Qui c'è stato contestualmente un atteggiamento di cautela e di timore non solo verso il mercato non solo adesso l'industria lirismo ma anche verso la grande impresa ed anche verso ogni possibile versione economicistica della politica economica
C'è stato un rifiuto secco della pianificazione centrale centralizzata naturalizzazione dell'economia mista come forma storicamente data del capitalismo
Su un punto su questa linea dell'irritazione del Coni avvistano Nord troverei io grandi sbandamenti ritroverei piuttosto sul fronte della della terza vigliacca vicenda storica vecchissima nel nostro Paese già evocata ripetutamente al tempo del corporativismo
E si tratta d'uno sbandamento coltivata anche da
Bisogna dire con chiarezza che la Terza via non hanno nulla a che fare con l'economia mista nulla
L'una è un prodotto ideologico e quindi astorico
La seconda è una mediazione storica e quindi attuale
E liberarsi
Qui al campo molto variegato mi si può dire chi si intende per le percosse intendo grosso modo intanto per
Nel provocare la discussione quelli che si raccoglievano attorno agli amici del mondo e che per la Roma poi Cunego di notevole un momento di fuggire espressione nel cosiddetto convegno Deliceto
Qui bisogna mettere la la fede del mercato è molto più radicali
Si tratta di correggerlo de di farlo ben funzionare
Si pone un problema di correzione Sterne esterna che non esclude la alcune nazionalizzazione settori strategici
Una volta e monopoli un sistema fiscale più democratico e così
L'idea comune
Di tutte queste posizioni è stata comunque per venti anni la seguente
Ed è in termini sintetici e provocatorio so bene che una sciabolata
Più stato o più regioni più comuni in brevi più presenza pubblica era un segno di riforme di avanzamento sociale di progresso democratico
Meno Stato ed è il segno di tutto l'opposto
La cabina del riformismo in questo modo ha così avuto e conseguentemente un connotato univoco
Ma così facendo si è compiuto un grave errore
Riformismo non può essere a meno che non si dica per esplicita ammissione
Nona tappa della lunga strada per il socialismo non sistema di misure miranti a rendere più longevo capitalismo più correttamente più laicamente si può dire che il riformismo l'atteggiamento che aspira a rendere più efficiente più moderne anche meno ingiusta una società invada come lista storicamente cambiando e qualche aspetto
Ciò vuol dire che una volta stabiliti che alcuni obiettivi minimi minimizza devono essere comunque raggiunti il riformismo può articolarsi attraverso connotati molteplici multi direzionali storicamente e spazialmente da
Sono dell'avviso che da questo discende che riformi molto anche includere in un dato momento storico alcune delle politiche che prevedono meno sta si può anzi dire che non possono escludersi situazioni in cui chi reclama più intervento pubblico per conservare certi equilibri sociali oggettivamente un conservatore e chi reclama una maggiore aria in cui possa funzionare il mercato è un riformista
Magari verrebbe da dire un neo riformista ma il termine cioè vietato
Sì perché se è corretto quanto si è detto il riformismo appunto perché muta di continuo di contenuto come fatto storico e sempre necessariamente un neo rifornisco
La prima peculiarità che io ho ravvisato in termini culturali nel passato del nostro Paese
Intanto gli strumenti
Ma c'è oggi un dibattito abbastanza vivace perché sembrerebbe che tutto sommato è l'Italia per quanto riguarda gli strumenti di politica economica un po'tutto fosse da buttare non è così non è intanto direi che la politica monetaria ben funzionato
Conosco bene le critiche che sono state fatte di momento in momento la politica monetaria quarantasette in avanti qualcuna mi sembrava che anche l'onorevole Colombo revocasse
Fa riferimento alcune tensioni inflazionistiche del sessantatré sessantaquattro
Io sostengo che la politica monetaria nell'in sé ma va in Consiglio
Mi sembra che più quell'altro queste critiche riguardino le insufficienze della politica monetaria rispetto agli obiettivi più globali che si volevano raggiungere
Non trascurare comunque di ricordare che la politica monetaria è almeno un senso sempre conservatrice perché dipende la parità interna Esterna di acquisto dell'amore
Ma qualche altra cosa mi pare che sia
Importante menzionare
Per dire che non tutto è da buttare via degli strumenti che questo Paese se è d'accordo
E sopprimere appena su due
Le partecipazioni statali
E l'intervento straordinario nel Mezzogiorno
Qui è difficile dare un giudizio a tutto campo anche perché mi pare si stia attraversando una stagione in cui le critiche a mio avviso non sempre fondate sono davvero a tutto campo
Comunque ciò che hanno fatto l'uno e le altre deve essere giudicato anche alla luce dei dati che hanno travagliato l'intera nostra economia l'intera nostra società vorrei anche dire l'intero nostro sistema dei partiti
Comunque li si voglia giudicare e mi auguro che ci sia qualche occasione pubblica per giudicare anche l'uno e l'altro sì devo dire che l'uno e le altre sono parte della storia del nostro Paese e del nostro capitalismo e non il frutto dell'invenzione del del Maligno
Primo e che secondo sono strumenti di moderna concezione da rivedere da adattare ma la cui esperienza sarà comunque utile
Spegniamo le debolezze strutturali
Che già ho detto tenderei individuare in una riconversione in ritardo una ristrutturazione produttiva anch'essa in ritardo ed un livello in una qualità diversa della disoccupazione
Somme che qui dati aggregati se non darmi torto non ho molta simpatia dei dati se non quando mi servono per vedere che per confronto comportare che ho ragione che è un mestiere che facciamo tutti che facciamo più o meno
Ma non ho molta simpatia perché ripeto quando il dibattito economico si riduce la guerra di dati vuol dire che c'è qualcosa sotto che non torna i dati gli danno torto
Perché non siamo il Paese che ha il maggior livello di disoccupazione non siamo il Paese che ha il maggior rapporto tra cui disoccupazione e forse di lavoro la nostra produzione industriale sta crescendo le esportazioni sono andate relativamente bene gli investimenti sono stati fatti così però qui mi pare che la qualità dei problemi sia diversa da noi piuttosto che altrove pagano invece non c'è dubbio che va bene quella privata però è tornata in profitto quello che nell'ottantaquattro ormai
Pressoché tutti quasi tutti i gruppi privati industriali importanti siano tornati in profitto
La produzione TA
Il grado di indebitamento esterno rispetto al fatturato si va progressivamente riduce
Però non tutto va così bene
Intanto cominciamo a guardare l'industria pubblica le cose vanno o meno perché
E poi c'è la piccola e media impresa e pomice reagendo autonome
Pensate alle ferrovie ed altri con la pubblica amministrazione
In altri termini mentre più Piemonte Torino sta lanciando e l'ambizioso progetto della techno siti abbiamo una crisi gravissima
E alcune pizze alcune zone con piccole e medie imprese vere delle partecipazioni statali delle ferrovie ed è la pubblica amministrazione
Mi sembra cioè a dire che al di là dei numeri vi sia un divario consistente fra diversi comparti l'attività produttiva del nostro Paese confrontato sul principio sulla metro della riconversione produttiva o della ristrutturazione azienda
Sulla disoccupazione è inutile dire cose che tutti sanno anzi direi che se è vero quello che ho detto poc'anzi è probabile che il peggio deve ancora venire
Pensare soltanto al problema di riassorbire la cassa gli operai in cassa integrazione perché lo si dimentica spesso sono un piccolo esercito
Ma qui da noi la disoccupazione ha sostanzialmente tre caratteristiche
Alla disoccupazione che colpisce prevalentemente i giovani
Prevalentemente coloro che dispongono di un titolo di studio prevalentemente le aree meridionali
Ecco anche su questo vorrei dire che c'è un problema di qualità che crea preoccupazione è un problema sul quale dobbiamo riflettere
Teniamo altresì conto che la nostra economia con fortissima vocazione a terziario amministrativo di intermediazione con settori tradizionali che ancora solo una grande quantità di occupazione senza più Ettore Fortuna la valvola di sfogo
Della emigrazione
Cioè per i soldati nello stato e positivi
Ma solo risultato mi sono mi piace soffermarmi ed è quello che vorrei chiamare il Welfare State all'italiana
Io debbo dire che sono un po'preoccupato quando vedo che oggi tutti dicono male del Welfare State
E lo so perché un po'di dimestichezza con la storia del nostro Paese
Devo subito dire che è un errore considerare lo Stato previdenziale con un accidente storico da dimenticare al più presto
Esso va in realtà considerato come un difficile passaggio
Di una grande vicenda storica che tende da almeno un paio di secoli a trasformare i principi della democrazia politica nelle strutture di una democrazia economici lo si potrà superare solo alla condizione che si sia in grado di escogitare nuovi strumenti per realizzare certe aspirazioni che siano strumenti meno onerosi per la collettività ma che non costituiscono il ripudio di certi principi
Di fatto se si vuole superare gli schemi polemici che mi pare abbondino per penetrare davvero polemiche si debbono affrontare
Va riconosciuto che il Welfare State non è il frutto di una particolare ideologia ma piuttosto la costruzione politica amministrativa che lotta politica e sindacale eletto dopo un quasi un secoli dicendo
Questo non vuol dire che non si debba ammettere che certi ideologi hanno avuto un ruolo nell'estendere lo Stato previdenziale nel fallo degenerare e nell'accrescere le aspettative su un suo crescente contenuto
Comunque non vado bene lo si voglia lo si voglia giudicare eccetto che per l'opinione di offrire fuso ottenuto due risultati primo che l'espansione della spesa pubblica la settantaquattro in avanti a concorso non poco alla stabilità politica di tanti Paesi secondo te lo queste asprezze appunto per questo ha determinato una più utile attenzione verso il volume e il modo di pagare le tasse oltre che una decrescente disponibilità a pagare
Probabilmente
Probabilmente ha creato anche nuove atteggiamenti verso il lavoro manco la più vigile attenzione verso la pubblici
Pausa dello Stato previdenziale è cosa diversa rispetta la protesta per il pagare le tasse o da quella verso la burocrazia
Politica pubblica
Certi anche qui l'Italia si contraddistingue in un qualche inoltre e certamente su cui il modo in cui si è reificato lo Stato previdenza all'Italia in modo storicamente dato e cioè la spiegazione la grande spazio del nostro debito pubblico e bisogna anche dire che il nostro paese anche su questo si è distinto non positivamente
Abbiamo realizzato uno Stato previdenziale diffusissimo
Presenti anche dove non sarebbe più necessario di modesta o modestissima qualità
Per cui non di rado i contribuenti debbono pagare certi servizi due volte una prima su base coattiva via imposto tasse una seconda loro malgrado se vogliono acquistare sul mercato libero dei servizi di qualità accettabile
Tutto questo è avvenuto attraverso la creazione di una fittissima Selva di prezzi amministrati che nessuno conosce
Che ha creato la paradossale situazione per cui molti sono partecipi inconsapevoli
Del Welfare State e si ribellerà a pagare le tasse perché sono sicuri che altri traggano vantaggio
Ho sempre il timore di radice quando sento dire che lo Stato previdenziale ormai finito perché ho l'impressione che da noi non sia mai esistito
Credo si possa dire che si è avuto piuttosto vastissimo sistema di mance sistematiche
Da fluire con atteggiamenti furbeschi e quindi diseducativa
Credo che sia da questo stato di cose che rappresentano altrettanti vincoli che si debba partire
Se si vuole in qualche modo costruire un ottico un nuovo tipo di politica economica
I vincoli non sono soltanto i reale guardate cioè sono diverso
Qualcuno anche emotivamente vivibile da parte nostra
Teniamo conto che non si può parlare oggi di programmazione
Tutti si direbbero dietro
Che c'è una criticato che oggi della politica dei redditi la critica perché ancora aspetto qualcuno che mi faccia vedere come la politica dei redditi funziona se i prezzi sui prestiti e sulle rendite
C'è una crisi del modello delle partecipazione statali ciò lo svuotamento della politica meridionalistica
Ma più che altro c'è oggi l'apoteosi del mercato
Devo dire che l'errore che si è fatto in passato mi sembra che ora tende a rovesciarsi
Prima
Il pubblico era bene il mercato era mai
Ripeto
Pure il Pubblico è male il mercato un bene
è vero che gli errori tendono spesso a bloccarsi approvato a reciproci a lecito scarsi per contrapposizione di segno opposto
Ma mi pare che sta accadendo proprio questo cerchiamo di ricordare alcune cose intuisce assai ben otto prima
è tutt'altro che certo che il mercato riesca assicurare un'allocazione efficiente delle risorse almeno nel lungo andare
E certo sì sì certamente che non riesce ad assicurare l'allocazione ottimale stesso dischi la globalità dei bisogni dei consumatori e quelli della società nel suo insieme secondo si deve ricordare che la capacità del mercato di costituirsi come un meccanismo in grado di convertire gli egoismi individuali nel benessere sociale è senza dubbio molto consistente
Ma per brevi periodi di tempo in presenza di grandi squilibri e di forte tensione terzo
Di fatto nelle società industriali moderne di riferimento agli schemi teorici del mercato concorrenziale a fare sempre più per lo meno imprudente
Basterà solo riflette al fatto che il numero del price ottica Ras è decrescente esclude Price nel cast di quelli satiriche fanno i pezzi
è crescente ma i mercati fra loro non concorre
Ma nonostante tutto questo si debba avere il coraggio di dire che il mercato è sovente in grado di darci dei punti di riferimento meno devianti ed arbitrarie rispetto a quelli che altrimenti potrebbero essere determinati e che è pur sempre un meccanismo attivato da una qualche forma di voto
Ed in grado così di rappresentare una certa clausola di salvaguardia oggettivamente espressa
Il problema era quello di riprendere una politica di indirizzo unitario è strategico che avendo ben fissati certi obiettivi faccia ad essi concorrere tutte le forze economiche private e pubbliche
Non discostandosi dai parametri del mercato esprime se non per ammissione ci si discosta sa dire solo e l'ammissione esplicita e preventiva
E certo non è facile prendere un dibattito su un disegno unitario mentre invece stanno riprendendo vigore tante contrapposizioni e devo dire a volte ma troppe volte mi appaiono artificiose
Pensate e contrapposizioni di cui è pieno oggi il dibattito piccola-grande impresa Stato mercato prodotti tradizionali d'avanguardia progresso tecnico occupazione efficienze uguaglianza
E si ha l'impressione che ognuno tenga Pittelli da affittare l'avversario in una di queste contrapposizione per mostrare quanto ciò sappiamo benissimo per realtà queste non sono contrapposizioni risolubile astrattamente ma che stavano mediate dalla storia
Anche la politica economica realtà se non è sempre un fatto di mediazione deve essere sempre un fatto di sintesi fra dati storicamente rilevanti
Ed è un fatto di decisioni di governo di indirizzo del medesimo di verifica dei risultati raggiunti
Ciò di cui si ha bisogno oggi in Italia è proprio di governo esplicito declamato di ciò di cui si dispone e non di una defatigante pratica amministrativa quotidiana
C'è una grande sfiducia in questa capacità di governo c'è il timore di qualcosa scatti ed allora che cosa si fa si regolamenta sempre sì regolamenta sempre di più il particolare particolarissima quasi più piccola
Il risultato è quello che lo semplifica tutto e per fortuna non sempre gli ho tutto
Oppure si si si sviluppa grandissimo gioco delle pecore il lupo con le pecore sempre pronto a scovare mille stratagemmi per sfuggire ad un lupo torvo di faccia ma poi in realtà assai accondiscende
Io mi chiedo perché si debba insistere tante volte a chiedere nuovi strumenti di intervento dell'economia italiana in un Paese dove il cinquantacinque per cento del PIL spesa pubblica
Non c'è bisogno di altri strumenti
Ma di dare quelli che già si hanno e probabilmente abbandonarne altri senza rimpianti
Gli strumenti l'inizio non soltanto così per ricordarli
Quelli che a me paiono derivare dalla vecchia lezione eccetto i nostri comunisti del passato sciagurata
Il primo è un uso unitaria della spesa pubblica le grandi settori strategici
E quando si tratta di grandi scelte anche nei comuni le amministrazioni locali e così via tessile all'ecologia l'urbanistica così Secondo un uso mirato alle partecipazioni statali enti non esiterei a ricondurre la loro ragione ultima regione ultima di investimenti di lungo termine non vantaggiosi per i privati
In attività strategiche o nel momento attuale del futuro investimenti laddove si potrebbero creare situazioni di non concorrenza anche a causa di una non possibile apertura del quel ramo d'industria al commercio internazionale infine l'impegno meridionalistica
Ecco per queste partecipazioni statali bisogna avere il coraggio di dire che a meno che non ci sia una precisazione a priori con il posto valutata a priori dobbiamo introdurre il vincolo di tiranni
Terzo tornare alla stagione allora ritornò riflessione sugli incentivi ma lo scopo di creare condizioni di competitività interna e internazionale laddove queste sono si sono rotte per facilitare i processi che si ritiene necessari e che si teme non sarebbero comunque conseguiti se non con grave ritardo
Tutto questo va ottenuto una forte capacità di governo che parte innanzitutto dal definire gli obiettivi che si vogliono conseguì
In questo ambito resta sempre un grande problema
Di cui si parla troppo ed è il problema che la pubblica amministrazione
Io so che c'è c'è da farsi ridere dietro
Lo so a parlare di queste cose eppure non se ne può fare a meno
Se è vero che questo settore mai occupa il dodici il tredici per cento dell'intera forza di lavoro e che è in grado di condizionare tutta la produttività dell'intero sistema economico Italia
I soldi tre problemi che soltanto oggi prima con la sua efficienza il secondo di la parità di retribuzione a parità di funzione il terzo di una sua trasparenza di sportello
Laddove manca la trasparenza di sportello viene meno un pezzetto di democrazia economica io mi sento veramente ribollire il sangue quando vedo la povera gente che per essere ammessa alla USL deve chiedere la raccomandazione politica
La trasparenza di sportello è un fatto di garanzia democratica ma anche di garanzia di efficienza la pubblica amministrazione
A tutto questo si lega certamente un ripensamento dello Stato previdenziale
Così come una riflessione sul sistema dei prezzi amministrati sulle ragioni che lo hanno determinato questo sistema e che possono rendere ancora necessario
Sui costi e su vantaggi che ha tanti arreca
Perché le rendite di posizione non sono soltanto quelli declama e sono tante che difesa avvisati creano e sono rende profondamente nascosto
In chiaro intellettuale ci sono molti progetti che tendono a rivedere il meccanismo con cui lo Stato previdenziali si realizza e che viene oggi per lo più attraverso una semi gratuita di servizi offerti via amministrazione pubblica da unità nelle quali il vincolo di bilancio è praticamente inesistente
Vi sono fondati timori che il meccanismo di controllo sia molto spesso troppo inefficiente quello di cui si dispone
E che si creino delle solidarietà di fatto fra gli offerenti tali servizi pubblici o privati che siano perché nulla abbia a cambiare
Va detto che il controllo per via pubblica ma bisognerebbe dire per via partitica si è mostrato insufficiente e questo debbo dire non per la cattiva qualità della classe politica ma perché esser l'unica classe politica al mondo soggetta ha un doppio ricorrente ricatto Primo il ricatto di ricercare comunque un posto di lavoro il secondo i ricatti da re ogni anno una verifica elettorali
E perché una democrazia giovane come la nostra non è pensabile che il controllo possa esser dato dalla nostra memoria storica
Né dalla nostra coscienza civile non resta che affidarsi in qualche modo a un controllo del mercato
Che deve funzionare almeno in qualche passaggio strategico della catena Catilina attraverso cui lo Stato previdenziale si realizza
Votazione conclusiva
La prima ingressi articolato
Muovendo da questa proposizione
Per un governo della nostra economia che si reale reale non velleitario
C'è bisogno che la nostra classe politica si faccia tour consistenti iniezioni di fiducia
La prima una fiducia d'energie vitali del Paese
Che bisogna cercare
Dichiarare
Dicevano i costituzionalisti dell'Ottocento di secondarie
E non di regimentare controllare
Tra la società assai difficile da governare che può produrre anche se di pericoloso diceva che allevia prendo questo incontro alla sesta ormai spezzettata
Che cerca imparato il gioco di farsi pluralità di centri di potere licenze di pressione attraverso questi corrompere la vera dialettica democratica la vera logica della scelta e con ma anche una società piena di tensioni positive
Capaci di riservarci in economia dei risultati molto spesso non previsti
Alla società con la forte cultura industriale dove c'è ancora un'etica del lavoro c'è la voglia di cambiare di lavorare di sporcarsi le mani di investire di confrontarsi
La seconda iniezione di fiducia la classe politica deve farsela nelle proprie capacità
A tutti gli strumenti di poter governare il sistema economico italiano
Ma mi sembra che troppo spesso non ne sia convinto sembra quasi avverarsi la sindrome paradossale
Quanto migliore e la fiducia nelle proprie capacità di azionare gli strumenti di cui si dispone quanto più si indotti aumentar si è indotti aumentarne il numero quanto minore è la curare e far funzionare ciò di cui già si dispone
Questa doppia fiducia delle facce convinti che il dilemma cui siamo di fronte non è quello fra un Paese economicamente avanzato ed uno in via di sviluppo
A meno di fatti tragedia abilità e comunque riguarderebbero l'intero cosmo nostre colonie destinate a restare per quella più alta capacità espansiva
Tra quelli industrializzati l'alternativa allora quella fa essere un paese a democrazia economica avanzata con certezza di decisione di leggi e trasparenza delle ragioni su cui si compiono le scelte economiche
O dessert invece un Paese centauri Visco
Con un'economia vitale e la vita politica economica amministrativa condotta con l'atteggiamento del pilu Catone delle condizioni favorevoli fra una ridda di Reggio regolamenti circolari incentivi sgravi fiscali
In cui essendo tutto improbabile ma tutto possibile se è sempre il Gotha ricercare piacere personale il vantaggio non sudato la conoscenza per ottenere ciò che pure spetterebbe di diritto il tutto potrebbe anche a cadere
Trovando qualche cantore in grado di celebrare e di raccontarci le mille virtù dell'essere diverso e quindi dell'essere Centauro
Se questo è programma darci un metro di giudizio
So di entrare in un campo ci sono tanti politici e tanti politologi qui
So che è probabile che mi becco una scollacciata
Pubblicato ma lasciate che uno esprimo una sua riflessione
Però da come sull'allevamento di questo tipo
Chi tende a introdurre più valenza politica partitica nel sociale nell'economia nell'amministrativo e perché non è il culturale ha in mente le virtù dell'essere centauri
Chi ha fiducia in una forte capacità di indirizzo e di governo da parte della nostra classe politica ma senza cadere
Nel capillare regolamentare amministrativo di oggi
Ha in mente una sinistra democratica avanzata simile a quelle che ci stava dinanzi e quindi non utopica
Questa seconda alternativa è alla nostra portata basta che lo voglia grazie
Ringrazio il professor Barucci questa interessante efficace esposizione prima di dare la parola al professor Talamona adesso che ci sono tutti e due vorrei non solo saltare ma ringraziare tanto Scotti tanto Martelli è arrivato qui
Sono stati fondo poi gli animatori questo incontro e quindi hanno dato a noi la possibilità discutere di questi bimbi così interessante sentiremo poi le loro conclusione nell'ultima giornata nessuno replica alle buste professor Talamona di farci la sua esposizione grazie io
Scendo in pista con una maglietta anche credo sia quella di Mondoperaio
Ciocco nell'area socialista come si dice oggi
Ma ad evitare di essere accusato di praticare eccessivamente qualche qualsiasi sorta di catenaccio cercherò di spingermi anche un po'nell'area che accomuna questo nostro incontro e che con me
Ci richiamava fin dall'inizio Arrigo levi è il terreno non di uno scontro ma di un confronto per quanto vi riguarda
Dopo la
Relazione allungo campo dell'amico e collega Barucci cercherò di esprimere qualche riflessione che certamente terrà conto della lunga storia di collaborazione e di diffidenza di competizione e di incomprensione fra socialisti e cattolici in Italia dal centrosinistra in avanti ma potremmo dire anche dal centrosinistra indietro ma soprattutto avendo a che fare con i problemi che giudico molto gravi molto urgenti
Molto risolvibili della nostra economia e del nostro Paese in questo momento non c'è dubbio che il titolo proposto alle nostre riflessioni alle vostre
Conclusioni democrazia sviluppo governa diretta il governo dell'economia tra sviluppo crisi e riforme per quanto riguarda la prima sessione odierna siano estremamente efficaci per descrivere i temi le riflessioni le difficoltà che come economisti per parte nostra ma come cittadini tutti come uomini politici per riferirci ai nostri rispettivi Managers abbiamo a che fare si tratta di temi su cui proprio rapporto di competizione
E
Talvolta di incomprensione di antagonismo ma anche di collaborazione di convergenza sostanziale
Tra la Democrazia cristiana e il Partito Socialista Italiano hanno ricevuto ma più puntuale e talvolta sofferta determinazione devo dire subito che usando un po'banalmente con l'artifizio che qualche volta di economisti degli anni Cinquanta usavano nei loro manuali elementari
L'accorgimento uno stratagemma di guardare alle cose dell'economia come se si fosse dei marziani se potessi permettermi di parlare un po'come un marziano direi che in Italia in realtà queste due profondissime antiche forze politico ideali d'ispirazioni etico politiche comuni è diverso ed entrambi a questo fino ad entrambe queste forze
In altri Paesi in altre latitudini avrebbero probabilmente portato a confluire in quella che nella nostra terminologia significati riferimenti più specifici e diversi ma che nel mondo del pensiero politico economico del riformismo inequivocabilmente riconducibile ad esperienze di tipo laburisti codificò socialdemocratico
Persino Chesterton che non mancata come rammentava l'onorevole Colombo di dedicare classi anti epigrafia certi suoi romanzi alla incapacità e alla mancanza di buonsenso dei socialisti probabilmente concorrere probabilmente portato contributi alla identificazione
Di questa prospettiva di lungo periodo
Del resto il Welfare State su cui ci ha richiamato per pregi e difetti per necessità e accidenti l'attenzione l'amico Balducci che cos'è stato nell'Inghilterra dell'immediato dopoguerra
Se non la riformulazione riformisti cammeo riformisti caldi una profonda ispirazione cristiana accanto una profonda ispirazione socialista non Max Giusti
Accanto abbia esperienze i diciamo di tipo molto profondo e questo certamente nel nostro Paese hanno soprattutto avuto Usseglio trasferendo dal dopoguerra ad oltre la fase della ricostruzione alcune grandi scelte lascia altri europea lasciata democratica la scelta sociale
C'è da dire che certamente il partito socialista è arrivato con una profonda rivoluzione culturale più recente ad impadronirsi degli elementi essenziali di queste scelte alle quali non a dire talmente partecipato in conseguenza di un travaglio culturale ideologico che la Rifondazione culturale
Politica dello stesso partito socialista ha consentito solo più recentemente di offrire risposte precise
Ad un certo punto tuttavia atti abbiamo assistito a una sorta di chiasma quasi un'inversione delle parti in epoca più recente nel governo nel dominio di certi strumenti di politica economica
è abbastanza recente per esempio la polemica sul rigore nella fase contemporaneo dei dibattiti di politica economica
Il rigore talvolta interpretato in maniera strumentale talvolta con me con me espressione elettrica che conservazione orti richiamo a valori che viceversa possono essere condivisi da entrambi i lati del nostro ideale campo gioco questo può richiamare alla mente
Dai socialisti alla mente di coloro che Z uno le cose da un certo punto di vista esperienze precedenti esperienze che hanno contribuito a non completa interamente un alto significato e l'alta da Moretti sacrifici reciproci che l'esperienza del centrosinistra a maturato
C'è un'analisi un'annotazione lei diari Dinelli ad esempio che fa riferimento alle elezioni del mille novecentosessantotto il rammarico di una politica della lesina che il Governo ma il termine e presentano ancora tornare in relazione a problemi l'insidia un livello di soggiornare
Quasi quasi meno
Quasi il rincrescimento do perché dopo le elezioni gioielli una maggiore e più razionale disponibilità di strumenti finanziari aveva poi consentito di
Risolvere in qualche modo tutt'altro che definitivamente come oggi possiamo vedere alcune di queste questioni
Ma in realtà noi proviamo altri elementi essenziali di comunicazione per esempio vale oggi ha detto molto elegantemente non possiamo parlare di programmazione credo che un certo un gruppo di economisti militanti militanti come economisti a un certo punto avesse deciso di non pronunciare più questa alcuna parola sconveniente come una parola house con una parola che non si può
Dire nella buona società ma oggi noi ci troviamo di fronte ad esigenze che richiamano fortemente intanto l'esperienza tecnica della programmazione degli anni sessanta
Quanto a qualcosa che proprio nell'area cattolica soprattutto per merito di un uomo come Vanoni che se non vado errato in gioventù socialista portò da mentalmente ad inquadrare in maniera chiara come schema di ragionamento in una prospettiva sufficientemente di lungo periodo per governare
L'annidamento strategico dell'economia italiana in vista di obiettivi che non sono molto dissimili da quelli che oggi noi dobbiamo prefiggere nel nostro Paese sia pure in condizioni storiche profondamente ex
Sì andiamo all'esperienza che anche Emilio Colombo richiamava del centrosinistra
Sì
Pensiamo all'inizio ufficiale dell'esperienza di programmazione in Italia la famosa nota aggiuntiva di fine marzo del mille novecentosessantadue ai lavori della commissione presiede
Sta di fatto però Pasquale Saraceno che seguiva interrompi deve seguire un filo precedente che era stato per qualche punto tessuto da una certa Commissione Pappi che
Aveva elaborato anche un modello econometrico di un certo disinteresse come
Prospettiva di aggiornamento del piano Prandoni noi vediamo che ritroviamo a quel punto uno degli equivoci più deleterie dei
Tiziano circa la interpretazione della dinamica di fondo dell'economia italiana e dell'atteggiamento delle forze politiche nei suoi confronti
L'equivoco cioè che lo sviluppo potesse e possa essere qualcosa di intatto sia autonomo indipendente dalle scelte politiche qualcosa che potesse offrire soltanto dei risultati da ridistribuite
Io penso che io ritengo che questo equivoco di partenza abbia pensato traumaticamente sugli sviluppi economici e politici del nostro Paese abbia
Per così dire innescato schemi di ragionamento avulsi dalla concreta conoscenza dei meccanismi di crescita e di sviluppo di un'economia industriale moderna
Abbiamo visto che lo sviluppo non è qualcosa di autonoma qualcosa di spontaneo qualcosa che si tratti semplicemente di rendere più equo di ridistribuire sotto il profilo sociale sotto il profilo territoriale
Sotto il profilo dei rapporti fra beni pubblici e quelli privati come invece si riteneva in base a un preciso sistema di valori di non a
Ecco talmente agganciato ha una conoscenza reale e moderna del funzionamento del sistema economico a partire da quel sono riflessioni che ritengo non abbiano un significato di carattere per così dire storiografico di carattere accademico hanno un significato concreto perché noi ci portiamo dietro ci siamo portati dietro a lungo Errori equivoci RIS per chi lamenta in un campo in un altro ma legati alla stessa prospettiva di fondo di sviluppo della democrazia inscindibile dello sviluppo dell'economia italiana
Beccati a queste importazione anche in epoche recenti contraddizioni non sono mancate
Ad esempio nel campo data la scelta europea Istica fatta fin dall'immediato dopoguerra fin dall'epoca della ricostruzione fin dal Trattato di Parigi fino alla costituzione del mercato comune e singolare ed è sorprendente cercherà di vedere l'evoluzione della nostra legislazione valutate è un un aspetto apparentemente soltanto tecnico
Ma noi abbiamo visto fino all'epoca dei governi di unità nazionale che questa scelta irreversibile di carattere europeo ha trovato continuamente
Senza una particolare responsabilità dei socialisti o senza una particolare condizione da parte dei socialisti e anzi con una iniziale reazione da parte dei socialisti rinnovati culturalmente e politicamente almeno ma la misura se in quanto siano stati rinnovati politicamente e culturalmente una reazione coerente con le esigenze perché oggi insieme sia l'area cattolica e che l'aria socialista culturalmente ancor prima che nelle responsabilità di governo portano
Avanti
Forse profondamente radicate nella tradizione italiana come frammentata
Un apertura Arrigo levi forse radicate in esperienze storico politiche essenziali frammentate da Emilio Colombo ma che si trova
Ad oggi di fronte ad esigenze sempre più europee e sempre più internazionali il guanto alle esigenze italiane sono oggi sempre più europea è sempre più internazionale
Innanzitutto nel senso che diceva Barucci perché l'Italia è parte dell'Europa e potremmo parafrasare
E lui per chi suona la campana la campana suona anche per te perché tu partecipi dell'umanità noi partecipiamo del mondo ma partecipiamo soprattutto dell'Europa
La cosiddetta euro Sclerosi trova in Italia manifestazioni speciali manifestazioni di Tex in parte si riflettono
Drammaticamente aumentate in parte riportano quel carattere centauro esco centauri uno della nostra storia nazionale della struttura della nostra economia ma perché sono esigenze europee esigenze internazionali
Perché il questa prospettiva si giocano le condizioni dello sviluppo economico italiano in questa fase è strano e le condizioni dello sviluppo economico italiano in questa fase storica sono i presupposti indispensabili per realizzare ieri intanto e non soltanto degli obiettivi di politica economica quanto proprio dei figli dei valori profondamente
La Dicati della sensibilità riformismo ricca sia per l'anima cattolica che l'anima socialista dica parte del popolo italiano
Su questa prospettiva il partito socialista si è certamente rinnovato quasi del rifondato culturalmente ideologicamente in maniera netta almeno apparentemente irreversibile
Per la governabilità e le riforme si è trattato e si tratta di un punto di riferimento preciso costante persino fastidioso qualche volta
Abbiamo su questo fronte problemi che non dobbiamo
Vergognarsi a definire come problemi di riforma delle riforme nel senso che dice Fabbrucci
Nel senso che dobbiamo puntare alla popolazione italiana effettivamente ciò di cui la popolazione italiana ha bisogno ma anche perché dobbiamo dare all'economia italiana strumenti complementari di efficienza e di equilibrio economico e sociale che passano necessariamente attraverso riforme maglione attraverso le
Riforme monetarie puramente monetarie dell'epoca del ristagno dell'inflazione non attraverso le riforme strutturali mitiche e incongruenti del passato
Riforme che effettivamente siano in grado di dimostrare anche sul terreno dei valori direi persino sul terreno dell'ideologia che non è assolutamente scritto in arco
Una tavola della legge che il settore pubblico non debba essere efficiente o quanto meno che il settore pubblico debba essere così inefficiente come né in Italia Vera ai e autentica palla al piede delle potenzialità di sviluppo e di occupazione dell'impiego pari
I problemi di oggi esigono d'altra parte risposte molto precise e molto decise chiaramente in direzione pregi
A me pare di poter dire senza mancare di di discrezione perché mi occupo un po'dell'altra area tra le quali stiamo cercando che invece il documento de politica economica approvato se non vado errato all'unanimità dalla Democrazia Cristiana il trenta o il trentuno luglio scorso
Incorpori Evelyn che l'ipotesi estremamente interessante il parte anticipate mi pare
Dal ragionamento del ministro del Tesoro Goria che forse l'ha chiamato ragionamento perché anche il piano per logica una ragionamento lo schema di ragionamento soprattutto mi ha colpito la sottolineatura frequente di RAI continua finché questo documento si fa sul vincolo estero non come elemento puramente rituale o non come monito al quale continuamente costretto il governatore della Banca d'Italia nello svolgimento del suo
Credo e spero che riferimento continuo il vincolo esterno per lo sviluppo dell'economia italiana preludono profondi nel
Lo culturale anche tecnico da parte di tutti i partiti e soprattutto del Partito dei socialisti della Democrazia Cristiana
Che hanno l'onere e l'onore fondamentale della governabilità anche dell'economia in questa fase precluda ad approfondimenti più concreti e più precisi
Io nera deformazione professionale di un economista vedrei di rinunce una sorta di lettori nei
Toh a quello che noi chiameremmo un modello di crescita guidato dalle esportazioni un export rap moderno ma queste sono come dire
Raffinatezze d'oro Sezze gli economisti certo è che questo elemento è molto importante
Perché noi possiamo ignorare che la possibilità di far fronte al drammatico problema dell'occupazione nei prossimi dieci anni è necessariamente legato alla capacità di sviluppare tutte le potenzialità di crescita dell'economia italiana
Ma le potenzialità di crescita dell'economia italiana esigono un allentamento urgente e assai ampio del piccolo e spiega
Questo significa se noi vogliamo trarre conclusioni illogiche che politicamente ci auguriamo si traducano il strumenti e scelte di governo questo vuol dire che noi dobbiamo per un certo periodo di tempo subordinare a questo obiettivo intermedio a questa condizione l'intesa politiche economiche Italia
Il riferimento alla competitività dell'economia italiana in riferimento alla produttività media del sistema non è più di carattere rituale non è più una concessione che si può fare adesioni
Pretesa che pretese o ritenute settoriali da parte degli imprenditori industriali o da parte degli imprenditori pubblici che hanno determinati problemi
Questo diventa la via stretta attraverso cui cercare il parco verso lo sviluppo verso l'occupazione verso il raggiungimento degli obiettivi che sono essenziali
Per la sopravvivenza dello sviluppo della democrazia italiana e che corrispondono peraltro al sistema di valori che in gran parte cattolici e socialisti nel loro riformismo attuale condividono e presentano implicitamente al Paese anche con i sacrifici e con gli sforzi per garantire attualmente la governabili
Questa prospettiva peraltro nasce dai migliori risultati iniziali insufficienti incompleti ma incoraggianti che sono stati raggiunti finalmente nel mille novecentottantaquattro
Ma a partire da in postazioni anche precedenti per quanto riguarda quello che diverse e rinuncia al a citare le cifre che sono state fin troppo presentati all'opinione pubblica italiana
L'esperienza italiana del mille novecentottantaquattro è esperienza senza precedenti nell'aver potuto e saputo combinare una rapida una notevole riduzione del tasso di inflazione con una ripresa sia pur congiunturale per economica
Queste appena novità la vera eccezionalità del risulta
Questa è la conferma della partita di un metodo di che il governo dell'economia che cosa è accaduto nell'ottantaquattro ottantaquattro è accaduto che a un governo inevitabile e correttamente due leader Miss
Io della moneta e per cambio cifosi entrambe le porte attraverso le quali si sono potuto tentare di sfuggire ai problemi renali che condizionano il nostro futuro il contenimento del fabbisogno pubblico a
Incominciato a manifestare suo significato di messaggio giustificato di inversione di tendenza ma nel mille novecentottantaquattro ha incominciato a operare
Un milione discutibile discusso drammaticamente trascinato le le più ampie e feroci discussioni un embrione di politica vere
Dobbiamo renderci conto che l'economia moderna Nannini single rendendo coi decreti né con le sentenze ma dobbiamo renderci conto che accanto al governo della moneta accanto al controllo del fabbisogno pubblico nella Pro
Spettinati in un rientro dall'inflazione e di stabilizzazione la politica dei redditi così come è stata inizialmente praticati in Italia nel mille novecentottantaquattro ha costituito un ingrediente o del contributo essenziale
La fase storica attuale
è caratterizzata su scala planetaria Rita poderose ondate di innovazione dai nuovi processi di ristrutturazione produttiva sia fra settori che all'interno del mondo oltre all'interno dei servizi
Da una profonda modificazione della divisione internazionale del lavoro
Non c'è dubbio che
Anche se il linguaggio sembra da politica da caffè la ritualità del mondo ospita diventando sul piano economico e
Finanziarla bipolarità Giappone stazione problema dell'Europa è un problema italiano perché l'Italia
A la possibilità di partecipare alla competizione internazionale
Necessità assoluta per le ragioni che mi sono permesso di richiamare soltanto mantenendo il passo nella grande competizione tecnologica ed organizzativa fra questi canti polarità quando si pensa a il baricentro
Economia mondiale si sposta dall'Atlantico al Pacifico incerto sembra di giocare alla battaglia navale ma in realtà si fece in maniera estremamente semplificata qualcosa che vera qualcosa che non ha a che fare con gli oceani a che fare con le cose che si svolgono al piccolo
E arriva periodici questo richiede una grande capacità di adattamento una grande flessibilità richiede necessariamente
Stava per uscirne la parola smantellamento ma ne approfitto per il fatto che non sono un politico sono semplicemente
Richiede necessariamente una graduale riduzione della rigidità incorporate nel nostro sistema economico
Può trattarsi
E gli aspetti invece
Dallo Statuto dei lavoratori può trattarsi dell'arte
Ahimè persa per legiferare porta a tassi dell'eccesso di lacci e lacciuoli può trattenersi e di tutto quello che al irrigidisce le nostre strutture che tende a min. Israele e a stabilire le
Noi le potenzialità di sviluppo di operosità intenti evita nelle grandi ai nelle piccole imprese nei settori dell'industria e in quelli del terziario nella stessa dei corsi
Si richiede allora
Una cultura dello sviluppo ecco se io dovessi dire
Il trenta secondi quindi sbagliando clamorosamente assumendosi tutti i rischi per l'improvvisazione che cosa è mancato e che cosa manca sia ai socialisti che ai democristiani in questa fase attuale
Il coraggio di capire che una cultura dello sviluppo diverse una cultura riformisti cattedra cultura del riformismo è la cultura della socialità moderna
Perché senza lo sviluppo non è possibile fare il nulla che sia degno d'essere denominato sociale riformatore civile soprattutto nulla che
Cosa corrispondono ai valori supremi metà economici che sono patrimonio comune laico col trascendente di queste fondamentali componenti
Per la nostra storia e del nostro futuro fuori
Dobbiamo forse abbandonare le lusinghe di un'ottica stancamente macro economica di un'ottica illusoriamente keynesiana allungo coltivati
Dobbiamo riconoscere che le condizioni dell'efficienza
Non economicismo ma condizione essenziale per realizzare quello che vogliamo realizzare condizione atletica della solidarietà condiziona l'Inghilterra
Socialità e dell'apertura politica e culturale
Queste condizioni dell'efficienza devono essere potenziate stimolate garantite consentite al settore privato dell'economia e riproposte anche duramente al settore pubblico dell'economia che è un
Settore insostituibile ma quale deve essere tatto un ritardo un ruolo essenziale soprattutto in una prospettiva molto precisa nella prospettiva di una ripresa dell'accumulazione pubblica di capitale
Il settore pubblico in Italia nel suo complesso si caratterizza soprattutto per essere
Formatore di risparmio negativo cioè consumatore di risparmio distruttore di risorse per l'accumulazione questo è assolutamente da correggere se vogliamo raggiungere RAI
Da quegli obiettivi per cui in Italia il settore pubblico è stato potenziato è stato sviluppato età costituito uno strumento di intervento nell'economia
A questo punto dobbiamo però con altrettanta lucidità e onestà intellettuale e quindi con altrettanta forza politica mi pare renderci conto che
Ciò che porta in questa direzione non è di per sé
Conservatore non al contrario ai valori e agli obiettivi progressisti all'opposto è condizione per la realizzazione di questi valori di questi obiettivi
La riscoperta del mercato certo se è un discorso così diciamo può un po'Shack no radical chic ma un po'OSCE che è un discorso c'è porta fuori strada quantomeno con come portano fuori strada il discorso del pubblico ad ogni
Ma il discorso più profondo del ruolo dei prezzi sia dei prodotti che dei fattori della loro flessibilità quindi ed è un ruolo del mercato della simulazione del mercato nel settore pubblico perché i preti ritornino ad essere ciò che devono essere
Per indicatori elementi di Trento per scelte corrispondenti alle esigenze dell'economia e alla dotazione del fatto
Lo sanno tutti sappiamo perché tutti poi abbiamo partecipato e partecipiamo anche giustamente a questo accordo si parla in Italia continuamente del costo del denaro
Certamente questo è un requisito per stimolare la ripresa ma noi siamo abituati a parlare di costo del denaro sotto un profilo esatto cioè come nord ha speso di un settore creditizio e bancario che è rappresentativo di un livello di efficienza non particolarmente commendevole quindi come fonte
Di avendo idee quindi come fonte di inefficienza quindi come fonte di assorbimento di quel sovrappiù che tuttavia l'economia produttiva le grandi imprese risanate nel settore privato dell'economia producono
Ah c'è un aspetto essenziale su cui noi dobbiamo proprio culturalmente riflettere in realtà in un Paese come il nostro con i livelli di disoccupazione attuale con le impressionanti prospettive democratica
Si è offerta di lavoro nei prossimi dieci anni
Noi ci troviamo con un sistema di prezzi che sottovalutando il prezzo del capitale e sopravvalutando in linea di massima il prezzo dell'acqua non fa altro che rafforzare le tendenze esordendo alla sostituzione continua di capitale all'altro
Al rafforzamento di investimenti di tecnologia ad alto capitale a bassa intensità di lavoro al di là di quanto necessario al di là di quanto richiesto dalle condizioni di competitivi
Questo è
Diciamo un punto di vista che va Ricuperati in tutto il Paese che va riportato nell'ambito del dibattito fra le parti sociali tecnico all'inizio potrebbe essere la lettura di quel volume diritta a mio favore scritto e pubblicato soltanto dopo aver abbandonato
La lunga esperienza di segretario della CGIL intitolato la cultura della CGIL dove dimostra che la cultura della CGIL come esemplificazione di una cultura che non è soltanto dei sindacati ma del nostro mondo politico anche dal nostro mondo accademico è in realtà una cultura vecchia una cultura arretrata una cultura obiettivamente reazionarie
Per quanto riguarda la disoccupazione giovanile per esempio la proposta vigoria salario d'ingresso le proposte che togliamo nei documenti finora lavorato al diritto del lavoro Torelli Cheli ottanta liti
Di una flessibilità del mercato dell'auto compagni ad un salario idonei ore a quello minimo stabilito dai contratti
Con una visione proprio e sociale del raccordo
Ma battute pressappoco di questo tipo e meglio essere disoccupati a due torri occupati a un dollaro e mezzo questo non è un ragionamento relazionale è la tragedia il dramma di milioni di giovani italiani è è strana la tragedia
E il dramma dei nostri giorni se noi non potremmo in qualche modo correggere le nostre importanti io chiedo scusa tutto superabile no no no giusto chiedo scusa ma diciamo attuale arriverò no e per l'economia dei nostri arriverà il più rapidamente possibile alle con
Problema fondamentale allora è quello di decidere nella sfera pubblica con efficienza e con efficacia in vista di efficienti combinazioni dei fattori della produzione
In vista di efficienti utilizzazioni delle risorse scarse ed è esploso relativamente abbondanti di cui noi disponiamo
Io credo che uno spettro si presenti sul nostro futuro
Quello effettivamente di un settore ad altissima tecnologia con pochissimi occupati e una sorta di enorme riserva indiana di settori inefficienti o protetti dalla concorrenza internazionale dove in realtà non potrebbero essere realizzati neppure gli obiettivi di carattere civile ed etico che dominano le impostazioni di politica e quant'sotto questo profilo ma più che sui singoli strumenti tecnici di politica economica vorrei sottolineare qualche riflessione sui metodi di governo nell'economia da una parte finire valori si incarnano in concezioni etico politiche ben preciso
Ma dall'altra il problema politico il problema del governare è quello di realizzare approssimazioni a questi fini e a questi valori quello di utilizzare strumenti idonei strumenti diversi fra tutti quelli disponibili per realizzare obiettivi parziali o interventi io credo che dobbiamo prendere atto innanzitutto del fatto che dal punto di vista teorico i metodi di coordinamento possiamo anche dire di governo sono molteplici ma anche tutto il mercato ma in secondo luogo la programmazione anche se è una parola come dire un po'logora
In terzo luogo la contrattazione fare parti sociali urla tutta assunto la nostra società assunto in misura crescente soprattutto nel decennio passato le caratteristiche di una società contrattuale più belga immenso sai
Il metodo della contrattazione e progresso non solo sul metodo del mercato ma anche sul metodo della programmazione cioè della scelta deliberata di politica economica
Sono metodi che hanno diversi gradi di efficienza e di razionalità sociale che sono puttini è possibile soltanto se inquadrati in una visione complessiva dire che fra questi metodi non può essere citato quello esemplificato dal referendum cioè la votazione politica di retta maggioranza su basi di tipo vagamente o potenzialmente assembleari mistiche o potenzialmente totali
Invito di di scelta nel governo dell'economia sono il mercato la programmazione la contrattazione
Dobbiamo superare anche la paralisi della società a somma zero dobbiamo ricreare un sovrappiù dobbiamo ricreare le condizioni dello sviluppo che passano in parte nei gestita anche se non sufficiente attraverso una efficiente ripresa del processo di accumulazione e attraverso un efficiente distribuzione degli investimenti
Quindi direi dobbiamo riscoprire in concreto il mercato e la programmazione la programmazione innanzitutto come schema di ragionamento lungo a terra come quadro d'insieme
Perché non esistono solo i progetti problemi congiunturali esistono i problemi strutturali di cui quelli congiunturali rappresentano in un certo senso i parchi momentanei necessari le increspature superficiale
Abbiamo bisogno di prospettive di lungo periodo perché queste corrispondono alle esigenze di funzionamento del capitalismo avanzato crea il tipo di sistema che caratterizza un'economia mista come la nostra che voglio svilupparsi e procedere
Non c'è davvero del Bologna di una richiesta di riscoprire in questo senso la programmazione perché ad abundantiam possiamo ammettere che persino fornai anche che non è è un cattolico è un socialista e uno dei campioni
Più appassionato liberalismo analogico richiede esplicitamente che lo Stato faccia il proprio mestiere
Fare il proprio mestiere vuol dire programmare dichiarare in anticipo le proprie attività vuol dire stabilire elementi di certezza nel funzionamento dell'economia
Vuol dire portare ordine nelle cose di casa
Ecco allora innanzitutto programmare bene le attività dello Stato anche sotto il profilo un po'meno rozzo di una gestione coerente e lungimirante dalla domanda pubblica che è veramente un elemento chiave per la trasformazione strutturale l'innovazione e lo sviluppo di un'economia come quella Italia
Per quanto riguarda la politica dei redditi molte riserve possono essere non dimentichiamo tuttavia che essa
Ha avuto una sua
Il suo embrione io non patto fra le forze sociali se non vado errato nel mille novecentotrentotto in Svezia in cui l'elemento di collegamento tra le parti sociali corrispondeva all'esplicito impegno del governo di non interferire nella contrattazione se fintanto che non si toccassero
Limiti e vincoli di interesse generale ecco questa è un'altra espressione desueta l'interesse generale per governare l'economia è necessario sfuggire ai sofismi Telco e conflittuali ismi permanente e ne cessare di avere il coraggio di pensare magari sbagliando che vi sia un interesse generale non nel senso russo Jana per espressioni senso pragmatico concreto
Di obiettività da raggiungere
è necessario tener conto che le esigenze di una politica dei redditi dovranno essere saldati a quello che mi è piaciuto sottolineare nel documento recente di politica economica per la democrazia
Che l'Inter aperto come un passo avanti che i socialisti hanno del resto già parte fanno per comprendere l'importanza decisiva della competitività internazionale dell'economia per tutti gli obiettivi che ci stanno allora sarà indispensabile che gli schemi
Autonomi di definizione dalle parti sociali dal governo sorti politiche dei redditi congiunturali e in più punto prospettiva tengano conto di un fatto essenziale
E cioè che in un'economia aperta un settore competitivo verso il resto del mondo rischia di essere schiacciato ho frenato
In assenza di comportamenti coerenti da parte degli altri settori cioè da un insieme di settori che possiamo tranquillamente denominare un settore protetto o non competitivo
Io mi scuso per la frammentarietà
Ma spero anche per la relativa immediatezza dei riferimenti delle mie riflessioni ritengo che i problemi della governabilità dell'economia
Pongano sia ai cattolici che i socialisti una sfida che trascende le loro sfide e che riguarda il futuro di questo Paese
Bene ringrazio fu proprio sotto la moto per la sua esposizione adesso c'abbiamo davanti a noi
I due figli di ragionamento con
Un apporto considerevole di valutazione che investono non soltanto diciamo aspetti dottrinario teorici ma adesso non la realtà della economia italiana
E quindi si proiettano sulla base di questo noi possiamo cominciare la nostra discussione non gli posso dare la parola a coloro che già si sono iscritti
E come
Prima dando la parola prima l'uno poi l'altro dei due diversi
Campione filone pensiero così adesso vorrei continuare dando la parola Mario Baldassarri
E poi dargli la parola a Maria
Manca manca posso devono andare poi poi dopo successivamente
Un poliziotto budget no laddove dover fare questa domanda un po'in giro star tranquilli parecchie dunque
Lasciandosi voglio spegnere la luce
Allora Baldassarre
La
Venga che sono già pronti per riprenderlo e quindi lei orgoglio unanime non più di dieci minuti ciascuno valido solo per questo quindi tuttavia mi è piaciuto molto mi è piaciuto molto il richiamo Sire-BIMI ricche di Colombo iniziale
A quegli aspetti dell'incontro cosiddetti storici aspetti storici strutturali di fondo incontro tra cattolici socialisti
Però non vorrei ecco buttare un po'di acqua su queste rinnovate in quegli anni perché mi pare che purtroppo la storia successiva questo matrimonio celebrato sia più segnata non dai rapporti bilaterali intera matrimoniali ma forse segnata di più dei rapporti extra matrimoniali da parte di tutti e due il partner
E in qualche senso questo incontro storico che vincolato a verde rapporti interni
A a mio parere ha generato
Un sul piano della struttura economica di questo Paese è un qualche cosa che assomiglia più ad un alieno che non normale essere vive allora in questo mio intervento vorrei fare soltanto quattro
Osservazioni quattro passaggi
Il primo tenta di valutare esattamente
La situazione che si è andata realizzando giorno dopo giorno anno dopo anno in questi anni la situazione economica
Il secondo cerca di trarre le conclusioni da questa valutazione
Condivisibili o meno le conclusioni sul piano economico il terzo le conclusioni sul piano politico e quarto e mi scuso subito se ci può essere un pizzico di arroganza ma proprio per non restare troppo sul vago nel quarto nella quarta riflessione vorrei esprimere quella che ritengo che oggi
Una necessaria strategia di politica economica chiamando per nome e cognome le cose che ritengo opportuno
Che sarebbero opportune in in questo momento Primo punto la situazione economica
In tutti questi anni abbiamo sempre sentito parlare di obiettivi gli strumenti di sviluppo di occupazione
Io credo che se venisse un extraterrestre
Incapace di capire la nostra lingua ma capace soltanto di capire i numeri
Cioè la nostra economia
Tre avrebbe una conclusione piuttosto sorprendente
Avrebbe cioè l'impressione di un sistema economico e di una strategia di politica economica che ha perseguito per anni in modo satirico
Il sottosviluppo la disoccupazione
Questo è nella realtà della struttura economica
A partire dai primi anni settanta
Si possono cioè vedere attraverso dati di fatto
Tre meccanismi tre ingranaggi tre rotelle che hanno funzionato a catena l'una dopo l'altra si sono rinforzate l'una dopo l'altra e che hanno avuto e che hanno tuttora come risultato finale il blocco dello sviluppo e l'aumento della disoccupazione
Il primo meccanismo è stato messo in moto all'inizio degli anni settanta è un meccanismo che è partito
Laddove sembrava più facile partire e cioè nel cuore del sistema produttivo nell'industria con una forte spinta non solo dei salari ma vi è più del costo del lavoro una duplice spinta sul salario nominale e sulle condizioni di produttività
Questa spinta iniziale ha schiacciato le potenzialità di sviluppo della produzione e dell'occupazione all'interno del sistema produttivo
è l'ora per forza di cose il sistema economico è un po'vasi comunicanti
Non trovando sbocchi
Non in quantità e forse anche in qualità successivamente sufficienti in quel settore
E siamo economico ha trovato un apparente soluzione
Soprattutto in termini di occupazione del settore pubblico se ne avete ridato infatti i livelli di occupazione nell'industria degli ultimi dieci quindici anni sono abbastanza stabili si perde qualche cosa si recupera e l'unico elemento che ci ha permesso di aumentare di un milione cento mila in valore assoluto gli occupati di questo Paese è dato per novecentocinquanta mila occupati in più nel settore pubblico e centocinquanta mila nel settore bancario
E allora è partito è partita la seconda Rotella perversa
Perché l'affrontare il problema dell'occupazione attraverso una soluzione un po'da sottobanco c'è di rigonfiamento
Quasi naturale visto il blocco dall'altra parte del settore pubblico ha fatto partire la spesa pubblica
Ovviamente per i primi quattro cinque anni e siamo al verso la fine degli anni settanta l'impressionante aumento del prelievo fiscale
E in qualche modo ha tenuto dietro la dinamica della spesa pubblica ma da non va trascurato che il prelievo fiscale in questo Paese è strutturalmente un'imposta sul lavoro
E quindi di per sé ha ridato spinte in termini di costo del lavoro è ulteriormente ridotto le potenzialità di sviluppo della produzione e dell'occupazione nel settore produttivo direttamente produttivo
Quando il prelievo fiscale non ce l'ha fatta più nonostante i propri sforzi
A seguire la dinamica della spesa è spesso esplose il disavanzo e quindi si è ricorsi ad un forma di finanziamento che nel breve termine appariva piuttosto indolore
Come sappiamo il disavanzo accumula debito pubblico il debito pubblico richiede intere serie alimenta ancora questa seconda Rotella
Perversa
Che ha come risultato effettivo finale la riduzione dell'occupazione o comunque l'aumento della disoccupazione
E allora siamo all'ultima fase che secondo me dimostra il perché
Pur essendo una fase storica durata quindici anni quindi potremmo anche domandarsi ma perché non può continuare per altri dieci anni tutto sommato
Dal punto di vista del consenso sociale della stabilità politica dato qualche risultato
Ecco a mio parere questa terza fase dimostra che si sta accendendo avesse già accesa
Una luce rossa che dimostra che che quel percorso è ormai alla fine la terza fase la necessaria come tutti dicono politica monetaria restrittiva e gli alti tassi di interesse
Di questa terza fase la politica degli alti tassi d'interesse necessaria soprattutto perché nel frattempo il risparmiatore che aveva pagato per tutti nel corso degli anni settanta sborsando centocinquanta mila miliardi in termini reali di perdita di potere d'acquisto dei risparmi accumulati e quando dico risparmiatori mi riferisco soltanto alle grandi ricchezze finanziarie soprattutto in questo su questo piano cioè la perdita di potere d'acquisto reale mi riferisco prevalentemente alle piccole e ieri ricchezze finanziarie piccoli risparmi diffusi le grandi ricchezze hanno sempre maggiori possibilità di proteggersi
Dall'inflazione
Dicevo questa politica di alti tassi di interesse avuto due obiettivi quello di collocare sul mercato crescenti ed imponenti
Masse di titoli pubblici e quindi di fatto rendere possibile il perdurare di una situazione pesante strutturale di squilibrio della finanza pubblica
E dall'altro lato almeno così dice la banca centrale Tresa necessarie anche per mantenere l'equilibrio della bilancia dei pagamenti e dei conti con l'estero
E ritengo molto importante l'accenno che ha fatto anche questo Talamona sulla centralità dell'equilibrio del vincolo del vincolo con l'estero
A questo punto però la politica monetaria restrittiva e i tassi di interesse stanno aggiungendo alle prime due rotelle perverse una sua tipica Rotella perversa
Perché e questo crea dei dati nell'ottantaquattro stiano qui a dimostrarlo in qualche modo
Questa politica per poter mirare alla al finanziamento del disavanzo pubblico nell'equilibrio della bilancia dei pagamenti a parità di flussi di disavanzo pubblico e di flussi di disavanzo della bilancia i pagamenti per le partite con per le partite correnti deve necessariamente avere un'accelerazione sempre più verso l'alto dei tassi reali interessi
Questa accelerazione dei tassi reali interessi e porta ad una sopravvalutazione del cambio della lira
E di conseguenza ad una alimentazione del disavanzo della bilancia commerciale quindi lo strumento politica monetaria alti tassi d'interesse che inizialmente mirava all'equilibrio della bilancia dei pagamenti mirando però un equilibrio fatto fittiziamente di due squilibri disavanzo commerciale e indebitamento
Tassi d'interesse relativo di attivare capitali dall'estero ma sotto forma di indebitamento quindi questo obiettivo di equilibrio piace pagamenti
Al quale era stata assegnata la politica monetaria e la politica dei tassi d'interesse oggi rischia di essere magnificato dalla stessa politica di alti tassi d'interesse che tiene fittiziamente alto
Il cambio e fa perdere competitività disavanzo della bilancia commerciale nel mille novecentottantaquattro scoperto all'improvviso non si sa perché mentre probabilmente i singoli mesi davano già questo tipo di segnale sta a dimostrare che abbiamo perso competitività e il disavanzo Comercial non è tanto e soltanto dall'importazione di materie prime
Ma è dalla perdita di esportazioni e soprattutto dall'aumento di importazioni in settori che tradizionalmente erano più competitivi rispetto alla nostra produzione nazionale
Conclusione economica
La prima conclusione economicamente avere questa
Se sono veri questi tre meccanismi perversi che potevano avere una loro ragione storica anni fa ma che oggi hanno un comportamento perverso
In termini di equilibrio del bilancio pubblico i termini equilibri piace pagamenti soprattutto in termini obiettivi finali sviluppo dell'occupante la produzione e dell'occupazione
Allora bisogna chiedersi se non sia il caso non tanto di bloccare questi meccanismi e questo è il ruolo che nel breve termine può fare la politica monetaria questo motore impazzito la politica monetaria può in qualche modo metterci uno
Qualche cosa dentro che lo blocca ma se non sia il caso di invertire i poli elettrici che fanno funzionare queste queste rotelle in modo perverso allora delle tre bisogna stabilire su quale delle prime tre rotelle bisogna invertire i popoli qualcuno sostiene partiamo dal cambio
Basta svalutare si recupera competitività per questa strada
E il problema è risolto
Qualcun altro sostiene in parallelo partiamo dalla politica monetaria abbassiamo i tassi ripartono gli investimenti non si dice anche se scritto tra le righe questa giusta pure il cambio per forza di cose
E tra l'altro si sostiene anche in questo caso a mio parere in modo piuttosto sconsiderato
La possibilità che attraverso l'abbassamento dei tassi così fatto
Si possa addirittura alleviare il peso del disavanzo pubblico perché si riducono i i figli si riduce il peso degli oneri finanziari sulla spesa corrente
Io ritengo che la prima e la seconda strada siano delle di per sé e ritengo che
La priorità vada assegnata la prima strada cioè non corso alla politica monetaria restrittiva in realtà la controfacciata della mancata volontà
Economica e politica di non invertire i meccanismi del primo ingranaggio
Tutto questo è stato astrattamente chiamato politica dei redditi e concludo
Tutto questo stato chiamato astrattamente politica dei redditi allora terza
E un'ultima riflessione
Le linee e la strategia di politica economica che voglio buttare sul tavolo in modo forse troppo provocatorio ma tentando di dare qualche concretezza anche a questo dibattito
Primo
Centralità del costo del lavoro ma qui abbiamo anche una occasione a breve termine concreta perché centralità del costo del lavoro vuol dire centralità del costo del lavoro nel pubblico impiego
Tra l'altro cogliendo due obiettivi non contenimento della spesa e liberazione di risorse finanziarie per il sistema produttivo riducendo il disavanzo
Rimettendo in moto a rovescio quel meccanismo che ci ha condotto a restringere gli spazi del sistema produttivo anche dal punto di vista occupazionale
Associato a questo
Una politica monetaria che sia meno ottusa soprattutto di in questi di quella di questi ultimi mesi
Quindi allentamento della politica monetaria l'abbassamento dei tassi d'interesse come conseguenza di questa strategia
Terzo riallineamento nell'ambito dello SME
Ma il secondo e terzo punto non può venire prima del primo
E allora e qui concludo se così fosse non è più un problema ovviamente di dibattito tra economisti o di dibattito sul piano tecnico
Qui c'è da riscoprire del ritorno al al in all'introduzione c'è da riscoprire un ruolo strategico di un'alleanza politica se esiste che aria acquisisca la capacità di progettare sul medio e lungo termine il cammino di questo Paese e del suo sistema economico
Allora la prospettiva non è a due mesi fa a tre mesi per raccogliere qualche consenso in più o in meno sul piano elettorale tatto lezioni sono una volta all'anno quindi di questo passo diciamo San sempre fermi alle vittime dei mezzi ma il senso di un'alleanza strategica a tre anni a cinque anni per recuperare rimettere in moto quello che si è lentamente ma inesorabilmente distrutto nei quindici anni passati
Al di fuori di questa logica parlare di sviluppo e soprattutto parlare di prospettive dell'occupazione
Può far bene nelle piazze per fare comizi ma fa male soprattutto a chi oggi disoccupato eppure a demagogia senza nessuna tra base se non quella di una facile raccolta
Del consenso grazie
La ringrazio come vedete cominciamo introdurre elementi difficili anche in qualche modo pericolose Silvio Benvenuto discussione
Si approfondisca ulteriormente per questi sono dei primi rispetto ai quali noi poi ci misuriamo immediatamente e anche per la politica di lungo periodo
Io sono arrivato addossare solo due cose che nel loro nelle linee ammesso mi pare in secondo ordine la parte monetaria e al primo trattato uno degli aspetti della politica economica ma non tutti gli aspetti della politica economica
Solo così si può ragionare altrimenti restiamo molto e vorrei voluta dare la parola a manca
Io vorrei individuare tre temi fondamentalmente dando uno sguardo al passato e al presente al rapporto di collaborazione e competizione fra democrazie cristiane Partito socialista che ormai dura da oltre venti anni il primo di questi tempi più fondamentale probabilmente è quello che lo individuerei nel rapporto tra forme e distribuzione del reddito ed è il tema che ha fatto e fa da sfondo politico il più fortemente dialettico
Della collaborazione ed è evidente il perché di fronte ad un processo riformatore che sia effettivamente tale e cioè teso alla correzione degli squilibri della distorsione della crescita economica si incide sulla distribuzione del reddito fra i vari gruppi sociali si toccano quindi gli equilibri politici e la rappresentatività sociale questo è stato motivo dominante del rapporto di competizione e collaborazione fra socialisti democratici cristiani e penso che lo sia ancora oggi e lo sarà anche per il futuro
Il secondo tema lo individuerei nel rapporto tra sviluppo ed equità
Questo rapporto è a mio giudizio la motivazione come dire a monte la motivazione di fondo della scelta riformista socialista che parte da un assunto e cioè che è posto i biglietti coniugare politiche di sostegno allo sviluppo economico e politiche di avanzamento dell'equità però dobbiamo avere consapevolezza innanzitutto noi che non è un rapporto lineare anzi l'esperienza degli anni passati anche recentissime esperienze via e di questi ultimissimi settimane dimostrano come è possibile una divaricazione
Tra esigenze più convulse quotidiani della manovra economica Brad reo a brevissimo periodo e l'avanzamento dell'equità tanto per intenderci penso per esempio al pur necessario
Provvedimento di accorpamento il cui felicità nel decreto vicentini che determina questa forbice che può essere certamente ricomporsi può essere ricomposta nel medio periodo se vi sarà uno sviluppo coerente della manovra economica il terzo tema che è stato molto tradizionale negli anni passati e quello che riguarda il rapporto tra azione di governo dell'economia nel breve periodo e la strategia di più lungo periodo chi di noi non ricorda lei
Polemiche drammatiche tra la prima fase della seconda fase durante gli anni delle centro sinistri naturalmente in questi anni dietro le divergenze che le scelte concrete sono emersi anche le diversità culturali e della tradizione cattolico democratica e della tradizione socialista ecco qua vorrei dire che se dovessimo fare un consuntivo dopo questi decenni direi che la collaborazione accertamento la Cinzano top ambedue i partiti
Per cui le intese sono potuti intervenire non soltanto per un senso di responsabilità generale ma anche perché ideologismo libresco
è stato superato proprio attraverso questa collaborazione che alla incendiato ambedue i partiti
Ecco a me sembra che a questo punto proprio ad oggi ad horas la collaborazione fra Democrazia Cristiana il Partito Socialista si deve misurare con una situazione del tutto nuova
In particolare mi pare il professor Talamona l'abbia fortemente sottolineato che ce ne siamo di fronte alla evoluzione dell'economia e della società sotto l'impulso delle trasformazioni tecnologiche e produttive
Bene allora tra i vari aspetti
Della politica economica naturalmente tutto diventa più stringenti compatibilità le coerenze l'Inter dipendenze
E si coagula attorno a un nuovo baricentro strategico che dobbiamo assumere come punto di riferimento ed è proprio quello della tematica della innovazione ed io sono convinto che oggi è rispetto ai problemi posti dalle innovazione che si dipana il confronto tra le forze politiche si che si dipana il bar di fare il confronto fra cattolici democratici tra socialisti perché innovazione non è solo acquisizione di tecnologie ma comporta una trasformazione di tutto il contesto
Della produzione e della società è vero che l'innovazione ha il suo epicentro nella impresa ma è anche vero che governare i processi innovativi significa dispiegare sull'intera società
E sullo stato anzi non è possibile un pieno dispiegamento delle innovazione se non si creino queste condizioni
A livello economico a livello sociale a livello culturale livello civile a livello istituzionale quindi siamo di fronte ad uno scenario nuovo che comporta scelte politiche di grande respiro ecco e che possono dare nuova sostanza all'esigenza di governabilità in questo senso c'è il problema di quale dimensione dare ad un nuovo sviluppo del rapporto fra socialisti democratici Cristian
E anche qua rispetto al nuovo scenario noi incontriamo il primo dei temi fondamentali a cui facevo riferimento all'inizio e cioè quello del rapporto tra sviluppo e distribuzione del re
Perché nel in una fase nella quale dobbiamo essere impegnati a sostegno di diffusione dei processi innovativi
E nella quale l'adozione di una politica del lavoro comporta anche la necessità di redistribuzione di redistribuire il reddito anche attraverso la redistribuzione del lavoro si pone il problema del rapporto trarre dito degli occupati e risorse per finanziare l'innovazione e risorse per finanziare la creazione di occupazione e non più per finanziare la disoccupazione questo significa sviluppo e approfondimento della politica dei redditi io qua non aggiungo nulla le cose che sono state dette anche qui
Negli interventi che mi hanno preceduto mi pare effettivamente senza alcun trionfalismo che siamo di fronte ad una sperimentazione originale
Della politica dei redditi anche rispetto ad esperienze europee
Precedenti Dante rispetto a certi dibattiti la cultura economica italiana degli anni precedenti nel senso che non siamo di fronte ad una politica dei redditi almeno nelle intenzioni la prima fatti sperimentazione che punta ad una mera redistribuzione del reddito ma punta ad una diversa dislocazione delle ricordo delle risorse che sia mirata
All'hospice lutto alla creazione di occupazione alla innovazione all'equità che sono i quattro obiettivi che a mio giudizio una nuova fase
Che stiamo affrontando dovrebbe porsi direi che abbiamo avuto un collaudo importante nel mille novecentottantaquattro i due partiti proprio in questa sperimentazione della politica dei redditi a partire dal ventidue febbraio attraverso tutto il negoziato
Che ci ha portato al decreto antinflazione teller quattordici febbraio e anche al travaglio del decreto Visentin penso che dobbiamo affrontare uno snodo assai importante nelle prossime ore i livelli oltre il nei prossimi giorni e nelle prossime settimane dove siamo di fronte a due questioni
Che con un linguaggio Moro Teo chiamerei delle convergenze parallele cioè l'acquisizione del controllo delle dinamiche economiche
Rispetto all'obiettivo del sette per cento di inflazione programmata e l'altro e quello di verificare le condizioni per superare il referendum sono obiettivo e presupposto insieme
Di ogni intesa sulla riforma delle retribuzioni deve essere il controllo delle dinamiche salariali entro il tetto eccetera di pratica voglio dire che un accordo che pure permetta di non far fare il referendum ma che che non risponda quel primo obiettivo è un accordo non utile
Ai fini complessivi del governo dell'economia senza in nulla sottovalutare naturalmente la pur importante questione del superamento del referente mi pare che nelle ultime negli ultimi giorni ci sia un dato positivo e cioè bisogna prendere atto di una convergenza per la prima volta delle tre organizzazioni sindacali sul principio della la riforma del salario anche se sappiamo bene che permangono altre divergenze su questioni importanti io credo che non spetti ai partiti nel definire piattaforme sindacali né sposare una proposta rispetto a un'altra credo che compito dei partiti sia quello di sostenere le appoggiare un'intesa tra i sindacati sulla piattaforma coerente con gli obiettivi di lotta all'inflazione
Aiutare sollecitare un'intesa con la controparte imprenditoriale
Ed è direi ecco indispensabile che il confronto su tutte le proposte avvenga laicamente laicamente cosa significa venga cioè sulla base di una traduzione in cifre
Dei diversi schermi di riforma allo stato attuale delle cose siamo in possesso di alcune cifre fatte da alcune organizzazioni sindacali l'ha fatta la CGIL credo che sia importante che siano vigneti la CISL e quantifichi no il senso delle proposte e esaminare la quantità in rapporto all'Obiettivo
All'obiettivo strategico
Penso anche che una iniziativa politico parlamentare si può avere solo sulla base di una sostanziale progresso di convergenze di costruzione dell'intesa tra le parti sociali e sulla base delle coerenze imposte dagli obiettivi di lotta alla inflazione
Vado rapidissimamente alla conclusione dicendo che un altro snodo decisivo che impone alle forze politiche in particolare ai due partiti di governo che in questo momento si confrontano e quello di scelte coerenti in un rapporto al finanziamento della innovazione che impone uno spostamento di risorse dalla difesa dell'esistente
Alla spingono e alla diffusione dei processi innovativi questo non è un problema tecnico
è un problema eminentemente e fortemente politico perché da una parte significa rompere i grovigli di interessi consolidati attorno alla difesa che gli equilibri esistenti
Significa una iniziativa politica per determinare in mobilità di interessi e di consensi verso l'innovazione questa è un punto essenziale del rapporto politico fra democristiani e socialisti
Perché se la creazione di occupazione in un quadro di sviluppo duraturo esserlo dell'economia è l'obiettivo centrale e certamente i socialisti l'hanno posto nel loro documento ne faranno oggetto di una conferenza a Milano fra qualche giorno l'obiettivo centrale quello dell'occupazione
Ho visto il documento della direzione della democrazia cristiana cui faceva riferimento il professor Talamona che pone la questione dell'occupazione
Al centro bene è occorre prendere coscienza a questo punto che le difficoltà occupazionali non nascono da troppa Ingvar sì unitaria ma esattamente al contrario cioè da una insufficiente processo innovativo e questa è una questione decisiva
Di svolta
Nel processo politico questo pone da una parte alla sinistra e quindi in particolare i socialisti
Di superare come dire la rigidità sociale di una gestione politica dei gruppi sociali che nella sinistra maggiormente si riconoscono ma ci vuole pari se non superiore consapevolezza in questo caso da parte della democrazia cristiana e lo spostamento di risorse contro innovazione impone una battaglia politica contro interessi di conservazione e anche contro quei settori padrone di che concepiscono una innovazione come il modo di fuoriuscita dalla forza lavoro in novembre con uno strumento per creazione di nuova occupazione
Bene su questo punto il confronto tra le forze politiche decisivo nel corso dei prossimi mesi
Perché questo può consentire di individuare un percorso politico e programmatico nella quale iscrivere le scelte delle presente e del futuro ultimissimo punto
Ho citato come terzo elemento come terzo problema
All'inizio della del nella prima fase della collaborazione fra Democrazia Cristiana
E socialisti quello dei due tempi ecco la mia impressione è che questa questione che tanto ci ha tormentato e sofferto nel corso degli anni precedenti non sia più attuale e la sostituirei con un'altra e con questo concludo
E cioè l'altra è quella del rapporto che vi deve essere tra il governo dell'economia in una società caratterizzata dall'innovazione e le condizioni istituzionali che la rendono possibile di fronte alle sfide dell'innovazione
Allora non sono due elementi distaccamenti quello dei grandi filoni su cui in questo momento si insiste da parte nostra il dibattito politico cioè quello del governo dell'economia
Fondato sulla politica dei redditi avendo l'innovazione come referente strategico e quello della riforma delle istituzioni perché sono due elementi fortemente fra di loro stretti e coniugati non sarebbe concepibile una società della innovazione con strumenti istituzionali vischiosi ed arretrati come quelli attuali grazie
Grazie all'onorevole Mantovano il pregare senatore gruppi più volgere al Perrino seppure in la favola
Sia
Sì sì
Caro Presidente sì però
Anch'io a manifestare
Mondoperaio allora osservatore
Solo e non tanto ovviamente l'apprezzamento ma
Il ringraziamento per l'iniziativa
Perché avete singolare che
Dopo un ripresa i collaborazione quanto meno a livello delle responsabilità governative
Per lunghi mesi attuata non si ricercarsi
E per di più
Livello persino
Ecco in questo un dialogo tra
Le forze se salisse democratico cristiane
L'occasione che ci viene offerta con quest'incontro credo quindi che
Prendi ad acquisire un'importanza
Anche al di là di quelle che possono avere i singoli contenuti dei ragionamenti pure
Pregevoli che già nel seduti inaugurale di oggi ci hanno fornito i due relatore
Io mi permetterei brevissimamente di manifestare
E credo che sia comprensibile sarà
Gli ascoltatori un
Compiacimento sincero vero quanto Talamone del professor Talamona andava veniva esponendo nella sua relazione
Ritrovando l'unico perché
No no
E perché noi siamo tutti uomini volare aveva anche ma
Verso
Ma perché ritrovavo nelle tesi che veniva sviluppando il contenuto lo delle crisi che nel corso di prescritti leghismi siamo venuti come democrazie cristiani via dia facendo emergere e credo
Che sia di grande significato perché contando
L'onorevole manca non mi pare di poterlo dire questa norma non scopriamo assoluta
Segretario
Ci prova un secco abbiano sottolineato come poi su non pochi tutti almeno le posizioni ufficiali dei partiti
Potessero e quindi dovessero registrare dello critiche convergenze anche se
Esponenti eventualmente anche esponenti non disse secondo momento ripartiti medesimi a titolo personale poi esprimeva hanno tesi che viceversa non riuscivano certamente a comporsi con quelle manifestate
Te da esponenti dell'altra dell'altro partito per essere ancora più
Non mi pare che possa proprio di
Essere molto importante per noi vedere se nel corso dell'ultimo periodo
Un periodo ricco coprendo un arco di tempo anche dell'ordine del quinquennio si è più dato luogo a tratti che extra coniugali
Mi parrebbe frodi dove
Rilevare
Con naturalmente una propensione maggiore la fedeltà coniugale debba essere propria dei democratici cristiani tanto si rifanno determinati modelli di comportamento
A parte la battuta a parte la battuta quello che più penso debba preoccupare ciascuno di noi è quello di potere guardare come è stato fatto con rispetta senza forzature a tutto l'evolversi dei rapporti nel corso degli ultimi ormai venticinque anni allo scopo precipuo di assumersi senza infingimenti Greta la responsabilità che devono essere assolute da parte di questi due partiti questi due aree culturali per quanto riguarda la soluzione appunto tra il governo del Paese perché molto già opportunamente il modesto giudizio Mondoperaio nuovo osservatore parlano di democrazia parlo di sviluppo la parola anche di governabilità non non possiamo mai prescindere nel momento in cui sì poniamo il ragionamento di carattere economico ecco dalla dal fatto di voler portare avanti le nostre proposte di politica economica in un regime democratico che tale vuole rimanere non compresso di norme costituzionali che foglie ma dalle nostre forze essere rispettate e nello stesso identico modo però in una e prospettive nell'attuale il compleanno Silvia esercitato si esercita
Senta alcuna forzatura sia ben chiaro nei rapporti dovuti da recitativo e esecutivo con lo spazio doverosamente da riservarsi alle forze sociali ma il Governo sia esercitata e credo che questo sia impegno comune e quasi estinte ragionamento di carattere economica non possa prescindere M
Ma questa esigenza di carattere istituzionale sotto questo profilo se me lo consente l'acqua nonché potessimo anche dirci come i lavori della commissione imbottiti pur possano forse anche a giusto titolo da più l'angolo di visuale essere considerati come un no esce dalla montagna però sotto il profilo della governabilità eccedenti responsabilità diretta da parte e la compagine governativa interno delle medesime
Delle responsabilità dei presenti mi pare che possano essere supplente mattanza che indubbiamente hanno e sottoposta almeno sotto questo aspetto
Possono essere
Per di più sì accompagna herpes parallelo
Parlava Panucci di testa menti qualitativi e non sto quantitativi a quello del Mezzogiorno perché le nuove
Domande sì provengono pressoché esclusivamente tale nel soggiorno plus l'ulteriore squilibrio si verrebbe a determinare nei prossimi anni a mezzogiorno da qui la necessità di
Virzì con grande schiettezza agli effetti poi delle responsabilità governative come le licenza
Sia una condizione dello sviluppo come la solidarietà sia una condizione anch'essa dello sviluppo e non viceversa come invece per non piccoli tratti della nostra storia nazionale è stato affermato e
Peggio ancora non piccoli tratti si è considerando questo comunque a che cosa in un valido si è fatto ecco detto questo è chiaro che ci ritroviamo ed è questo credo che sia obiettivamente bassotto allinearsi sulla esigenza di avere più elevato livello di sviluppo per consentirsi rispondere maggiormente alle esigenze occupazionale
Avendo ben chiaro come il vincolo estero debba essere tenuto in tutte le dovute considerazioni
Da ultimo professor Baldassarri sottolinea nella sua testa considerazione
Come effettivamente
La politica del cambio debba essere sottoposta a un esame da parte nostra e per quanto e chi riguarda ecco credo che possa e debba essere ribadito come in nessun caso una modifica del cambio possano essere o debba essere ricercata
Quindi via autonoma da parte del nostro paese Barilla che si sia posto ombra concretamente raggiungendo risultati sull'ulteriore processo di risanamento inerente sia l'abbassamento quindi al tasso di inflazione sia il riordino dei conti pubblico sono questi Turi obiettivi intermedi
Il cui conseguimento è assolutamente indispensabile il ritrovare così puntualmente ribaditi dal professor Talamona dicevo prima è stato per me motivo di compiacimento perché mi pare che ciò si possono obiettivamente nucleare anche la struttura portante del discorso con il quale i nostri due partiti genere nostre durare RAI Uno possono presentarsi non solo e non tanto agli elettori e quindi avere un colloquio con i cittadini in quanto lettori ma presentarsi
In ogni centro di di per il Paese per interloquire pur nelle differenze dubbio nessuno minimamente vuole
Far colorire ma interloquire con una Russia e che va in direzione univoca con un impegno di proposta
Che non presenta l'interlocutore una pluralità di lire al secondo Periodo ecco ma che viceversa per l'intero discorso ecco tende ad ottenere magari da altre parti obiezioni e contestazioni per arricchire questo discorso oppure comunque ecco quindi
Molti ulteriori punti specifici potranno essere discussi e su questi potrà essere ritrovata una convergenza vorrei solo e chiudo Presidente
Facendo riferimento alla prima relazione del professor Barucci qui sottolineare
Quello che per parte nostra abbiamo ridefiniti ruolo strategico delle partecipazioni statali anche con riferimento alle avrei nelle quali uno sviluppo generale del nostro sistema non può automaticamente generare nuovi iniziative di nuove possibilità di attività
Produttiva e quindi di occupazione quelle aree cioè la cui arretratezza in cui degrado di marginalità è tale per cui se non interviene in via diretto è una iniziativa di carattere pubblico in cui conto economico non posso a quanto meno pretendeva io trovare uno spazio equilibrio ecco forse non esiste questa iniziativa lo sviluppo non può limitarsi allora in questo caso avendo ben chiaro per quanto dicevo prima in ordine al riordino dei conti pubblici che solo nell'ambito delle compatibilità del bilancio pubblico
Ecco possono essere attinti i fondi per l'esercizio di queste attività di promozione e di quindi non solo sostegno ma proprio realizzazione di primi decisivi passi per lo sviluppo è chiaro che le partecipazioni statali possono e debbono rimanere strumento di intervento e viene ancora qui ad essere posto una contestualità che non è solo logica ecco l'iniziativa delle partecipazioni statali con
La necessità di affrontare il problema diciamo più esattamente non del mezzogiorno ma di quelle aree del Mezzogiorno che in questi anni ottanta si trovano al comune nelle condizioni di non potere
Direttamente automaticamente far tesoro del più generale sviluppo del nostro paese ecco questo mi pareva
Utile sottolineare in un incontro con gli amici riformisti socialisti
Perché mi pare che anche questo aspetto possa essere collocato tra quelli quindi quali lì consonanze tra le nostre impostazioni di questi danni ottanta superando quindi via Trivellini l'ultimo quinquennio ecco che mi pare possono essere considerate interamente oggi alle nostre squaletto mi pare dicesse che questi possono essere punti sui guadagni in particolare in tessere quel dialogo e quel confronto che
Alle altre
Forze politiche ma in particolare a tutte le forze sociale può arrecare
Situazione di quadrotti incerto cui fare riferimento dinnanzi ai difficili appuntamenti di questo lotte degli anni avente grazie
Grazie al seduttore
Dove il prelievo del marito prende la parola
Dunque io non so se
Martelli
Scotti
Vado osservatore
E Mondoperaio
Nel muovere questa l'iniziativa siano partiti dall'idea che sto per esporre
Giacché se così fosse come credo
C'è una ragione di più per essere d'accordo
Sulla iniziativa e per sottolinearne il significa in sostanza nel nostro Paese da qualche tempo a questa parte
Tutti possono osservare come
Il Partito comunista
Di volta in volta nel suo dialogo per la sua proposta
Di confronto sembra privilegiare la democrazia cristiana o il partito socialista di volta in volta
E questa tentazione è possibile di osservarla qualche volta a rovescio può sembrare talvolta che ma le due forze maggiori di governi privilegino nel confronto che esercitano nella costante sulle società
Il Partito comunista in una sorta di competizione in questo dialogo confronto la sola cosa che non si è conservata abbastanza
Al di là della collaborazione di governo il confronto fra queste due forze
Di governo le quali sembrano agli osservatori più interessate a regolare il loro reciproco rispettivo rapporto con di comunisti che non a regolare i termini del confronto competizione fra di loro stessi se questa è l'idea per cui è partita questa iniziativa mi pare essere assolutamente un'idea giusta che tende a superare una distorsione peritale mi pare rispetto a ciò che è accaduto nel corso di questi anni
Ora stasera si a un episodio di questo confronto
E lo si svolge sul problema del governo dell'economia
Ora noi partiamo tutti da un'osservazione comune e che cioè rispetto ai problemi dell'economia in questa epoca in questa fase in questo periodo
è difficile trovare soccorso
Dazi stemmi dottrine generali che si sono in qualche modo manifestate ed affermate in questo secolo e che comunque hanno maggiore anzianità di servizio appare a tutti difficile ritrovare lì
Gli strumenti le formule le dottrine per dominare governare
L'economia in questi tempi in questa fase se così è allora bisogna evitare che l'inizio di questo confronto vada alla ricerca di modelli generali sui quali confrontarsi
Appunto dal momento che si è cercato di mettere in qualche modo in mora quelli ai quali ci si è ispirati per tanti anni
Non credo ovunque sia possibile di realizzare questo confronto forzando in qualche modo l'appropriazione di schemi e di modelli di ordine generale
Penso piuttosto che si tratti di vedere quale governo dell'economia rispetto affini e rispetto a tempi quali debbano essere scelte azioni programmatiche strumenti attraverso i quali per certi fini e incerti i tempi si tenta
Un governo dell'economia
Naturalmente ci sono
Delle regole come si può dire costanti ci sono dei punti che questi non dovrebbero non possono e devono essere messe in questione e cioè in un primo
Otto governare l'economia significa avere una papabili tali governi se la fase di sviluppo che abbiamo conosciuto ha sopportato la pratica dei governi provvisori di breve durata se la fase di crisi più recente se aggravata per la pratica dei governi provvisori dei governi di breve durata
è bene evidente che la fase di trasformazione di transizione
Che stiamo attraversando non so porterebbe il ritorno a pratiche di questo genere perché difficili teorizzare su come si governa l'economia se non si riesce a governare il paese se non si riesce a dare un assetto stabile al governo del Paese e il tema per quanto abbia una sua ovvietà concettuale non ce l'ha per niente sul piano politico visto che ancora adesso si disputa su quale debba essere l'orizzonte
Che deve essere assicurato l'orizzonte temporale che deve essere assicurato all'attuale governo
Qualcuno dice navigazione a vista qualcun altro ha detto ventiquattro ore poco più De Mita ha detto che c'è un appuntamento
A giugno io penso che tutto questo non abbia molta relazione con ciò che dal punto di vista del Paese
è necessario di garantire e cioè una situazione di stabile d'altra parte nella formazione di questo governo la questione era stata posta in termini chiari non c'era nessun'azione programmatica nessun governo dell'economia che poté e a dare risultati duraturi di Risanamento di ripresa di un processo di sviluppo stabile se non dentro un arco temporale di stabilità e di operosità del governo che fosse almeno di medio periodo e cioè del triennio
Detto questo il problema è
Quello dei fini che ci si propone
Uno dei vari carenti
Ai quali può essere misurata un'azione di governo dell'economia c'è un tempo breve in cui domina necessariamente l'obiettivo il fine del Risanamento
Da questo punto di vista si può dire che si è invertita una tendenza e tuttavia non siamo in presenza di risultati che possiamo considerare il reversibili esposti come sono
A tante controtendenza dunque si tratta di individuare per la politica di risanamento quale debba essere lo strumento di governo dell'economia che sia il più efficace
Lo abbiamo individuato praticato con tante difficoltà in questi anni quello della politica dei redditi penso
Che su questa strada si tratta di procedere in termini di arricchimenti della strumentazione
Ma gli arricchimenti che non solo ha rendano più efficace di arricchimenti che la rendano più equa e questo è un infine che si accompagna al primo già che l'azione di risanamento
Può essere un'azione condotta da tutti i lati dello schieramento politico da destra o da sinistra il problema è di sapere
Chi debba pagarne le spese come e quando in che modo questa è la scelta credo dei riformisti democratico cattolici dei riformisti socialisti quello che questa azione di risanamento deve essere portata avanti deve essere condotta con il massimo di equità che bisogna introdurre nel corso di questa azione
Naturalmente qui si ragiona per sintesi e la sintesi porta a dire che il secondo arco temporale entro il quale dobbiamo misurare i gli strumenti i modi di governo dell'economia è quello di medio periodo diciamo così allungo ci penserà l'onnipotente nel medio periodo il problema è quello che data irreversibilità all'azione di risanamento economico finanziario e dunque ricostituite le basi per un un processo di sviluppo più stabile il punto nel medio periodo e quello qui ricordato della
Occupazione
Nel primo e nel secondo caso il risanamento nell'equità e lo sviluppo con l'occupazione e il mercato non è un demiurgo
Il mercato rispetto a questi due ambiti temporali a questi due fini che si possono assegnare all'azione di governo dell'economia circa la molla in indispensabile è il parametro dal quale non si può prescindere non è tuttavia il demiurgo che assicura
Su questi fini in questi tempi questi traguardi che si vogliono asse assegnare all'azione di governo
Dell'economia
Si tratta dunque di immaginare
La somma delle volontà e qui
Una volta che siano
Definite le volontà rispetto appunto agli obiettivi che ho richiamato si passa al discorso degli strumenti io qui convengo con la cosa che è stata detta in una relazioni cioè che il problema nostro non è quello di dover inventare ancora tanti strumenti è proprio probabile che di strumenti ve ne siano persino copie qualcuno gli strumenti di intervento di governo nell'economia trovavi avere siano persino troppi qualcuno inutile qualcuno persino dannoso più che il tema degli strumenti pare a me che il problema sia quello dei comportamenti sia quello di come attivare fra e da parte dei vari soggetti
Che debbono assumere questi fini che debbono concorrere a realizzarli i comportamenti
Idonei anche il governo dell'economia può indurre può correggere può incentivare o disincentivare comportamenti che siano congrui Rocco non lo siano rispetto ai fini e naturalmente da questo punto di vista gli strumenti anche qui esistono proprio quegli strumenti di attivazione una politica dei redditi complessa e completa a partire dallo strumento principe
Che è quello del
Fisco
Dico quello del Fisco perché si potrebbe benissimo pensare che si inducono tutti e comportamenti diversi da quelli espressi quando non siano congrui attraverso l'uso selvaggio
Della manovra monetaria ma in questo secondo caso ci allontaniamo da ai fini quello dello sviluppo ed occupazione e quello della
Equità
Ora per quanto riguarda la questione dei comportamenti e degli obiettivi che abbiamo qui richiamato
C'è in genere
Una tendenza ad assumere punti di riferimento Esterni
Dato che tutto questo discorso lo svolgiamo in presenza di una straordinaria fortissima trasformazione sotto l'impulso potentissimo dell'innovazione tecnologica
Cioè in qualche modo l'abitudine a far riferimento a situazioni nelle quali questa fase si è presentata prima comunque è stata affrontata prima su questo terreno della innovazione della trasformazione della società industriale verso esiti successivi questo problema è stato affrontato prima e si parla
Degli Stati Uniti e del Giappone anche qui con un vizio di ricorso a modelli elevando quelle che sono magari delle politiche ad un modello generale
Ora certo che al di là delle scelte ideologiche in quei Paesi si sono presentate ed esistono condizioni e specificità
A tutt'affatto diverse da quelle nelle quali lo dobbiamo operare si tratta soltanto di sapere se le condizioni specifiche che noi abbiamo in Europa per esempio
Sono tante le condizioni di specificità che esistono dalla struttura produttiva ripetitiva che c'è fra i vari Paesi europee
Ai vincoli che non esistono nella stessa misura in Giappone o negli Stati Uniti i vincoli come si può dire sociali le forze sociali organizzate il loro potere che certamente
Molto più ampio nei nostri Paesi nel nostro continente di quanto
Non sia altrove
Una vincolo che è costituito appunto da una stratificazione da una robustezza dello stato sociale che naturalmente salvo che non lo si voglia distruggere rappresenta un un vincolo comunque un elemento dal quale dobbiamo partire si tratta soltanto di decidere se tutti questi che vengono assunti come vincoli rispetto a ciò che hanno fatto vincoli che impediscono
Di fare ciò che hanno fatto altri si debbano appunto ritenere dei disvalori o se invece non si tratta di costruire un processo a partire da qui
Da questi che nella cultura riformista europea non possono che essere considerati come dire dei valori sui quali sospingere
In avanti il processo di sviluppo ulteriore
Non credo che si tratti qui di abbandonarsi a provincialismo i nei confronti dall'esterno questo nostro continente dentro questo continente anche questo nostro Paese
Hanno o
Nella esperienza storica anche moderna qualcosa da rivendicare in fatto di contributi che hanno dato allo sviluppo
Della civiltà delle pratiche sociali delle pratiche
Economica
Questo aggiornamento riporta ad una conclusione di carattere diciamo così politico
Se si tratta di governare
Verso questi fini questo processo di trasformazione
E se si tratta di farlo sulla base dei valori democratici nostri propri che sono questi tener conto della partecipazione delle forze sociali organizzate e così via
Il problema è di sapere se il consenso sociale
Che si vuole attivare che è utile a questo fine debba essere propriamente consenso sociale selezionato non debba essere consociazione e unanimità
Perché questa è una tentazione ricorrente
Un governo dell'economia in questo processo di trasformazione che voglia perseguire quei fini che abbiamo prima richiamato
Evidentemente ha bisogno di un supporto democratico salvo stabilire se il supporto e la partecipazione democratica si debbano esprimere nella selezione delle forze riformiste disponibili per questo processo di trasformazione oppure in una mediazione politica
In una ricerca del consenso a tutto campo in una pratica di mediazione e di consociazione questo tema non è del tutto estraneo ai problemi che abbiamo di fronte non è stato nemmeno l'anno scorso
Quando di fronte al tentativo di fare emergere dal complesso delle forze sociali italiane la spinta moderna in direzione di una partecipazione alle vicende della politica economica stabilità sul metro e sul criterio della responsabilità e della cooperazione rispetto a questa esigenza di far emergere dalla società italiana questa forse disponibile ad un processo di modernizzazione e di riforma ci siamo trovati di fronte alle tentazioni diciamo così alle grandissimi media mediazioni e il tema rischia di riproporsi si ripropone a proposito dalla modernizzazione del sistema fiscale
Si ripropone a proposito della modernizzazione della pubblica amministrazione si ripropone in tutti i campi dei quali un processo di modernizzazione deve far conto sulla capacità di fare emergere forse ispirata ad una cultura riformista
E moderna e si ripropone nel senso del confronto rispetto a tendenze consociative tutti gli interessi costituiti piccoli e grandi che essi siano ma la cui somma non è la trasformazione è la conservazione questo mi pare
Un tema politico perché ragionando di governo dell'economia sarà bene che sia sviluppato ulteriormente nel confronto fra democratici cristiani e socialisti grazie
Grazie
Adesso do la parola cammelli Prandini scusandomi con lui per avere ritardato l'intervento c'è poi il l'altro del professore Ratti e poi credo che abbiamo finito se non sono in sala sì Del Turco né benvenuto né Vittorino Colombo questo lo dico per prestare un po'di sollievo questi intenti ascoltatori
Ma
Aiuti il presidente
Grazie presidente credo il mio contributo debba essere quello rappresentante di una parte delle forze sociali che reagiscono a questo convegno ma soprattutto agiscono ai temi e alle forme del di collaborazione
Due partiti decisivi per la vita costa triplo che stanno in passate sarà nel futuro della società italiana possono giocare
Opererà per flash dirò rispetto a questi temi come siamo maturati
Sviluppo
Abbiamo maturato la consapevolezza che non ci si può non si può nelle attuali condizioni avere sviluppo se non si domina l'inflazione
L'equazione che abbiamo davanti nel nostro operare quotidiano e che meno inflazione significa meno disoccupazione e più occupazione
Abbiamo la coscienza di ciò di cui hanno parlato i due relatori
Il grosso problema innovazione cambiamenti strutturali
Sui quali credo che tanto politica quanto le forze sociali debbano fare un serio esame di coscienza
Qui siamo veramente in netto ritardo mentre venti anni fa potevamo rispondere al quesito come deve essere una società industriale oggi semplifico ovviamente quale deve essere una società postindustriale credo che abbiamo poche idee e poche risposte da dare acquisito così decisi come abbiamo operato credo siamo tra la Forestale Fonzetti convinto
Che nell'attuale fase
La priorità assoluta e a un insieme di decisioni politiche sociali convergenti sull'obiettivo dell'occupazione
E voglio qui ricordare per titoli come la vediamo
Prima fonte che nei attrice di occupazione e sviluppo Telespazio quindi che le misure adeguate a rendere possibile nel massimo di competitività
Il massimo di sviluppo e di espansione giudichiamo siano l'elemento decisivo per lo sviluppo l'occupazione
Secondo elemento siamo convinti che in questa fase la quale lo sviluppo si gioca ecco qui voglio ricordarlo si gioca favorendo innovazione i cambiamenti strutturali quindi c'è un legame tra sviluppo e innovazione bene in questa fase se così vanno le cose siamo capaci di determinare al meglio soluzioni positive in questo campo dobbiamo più redistribuire il lavoro che fai tipo non entro molto in dettaglio pochi sanno che la mia organizzazione molto lanciata
In un'operazione di riduzione di orari ripartizione del lavoro voglio qui ribadire che vogliamo farlo nella invarianza del costo del lavoro per ora lavora non vado oltre
Credo che questo chiarisca molto bene a quali condizioni vogliono fare questa operazione
Terzo elemento per favorire l'occupazione stavo qui menzionato credo al professor Talamona e a giusto titolo tra le cose che forse bisogna rivedere degli anni sessantotto settanta ottanta era partita flessibilità molto è cambiato
E devo dire e parlo anche qui per titoli che c'è una propensione multipolare che nel movimento sindacale
Accardi considerare di rigidità del passato quindi era solo in positivo le misure di flessibilità per quanto attiene al mercato del lavoro
Lavora part-time lavoro temporaneo ma soprattutto ristrutturazione degli orari quindi combinazioni che rendano più elevata la combinazione crediamo più elevata all'ottima azione del utilizzazione del lavoro con la utilizzazione carica Schelotto uno delle differenze più rimarchevoli le differenze tra Europa e Stati Uniti sia esattamente su questo punto
L'Europa è troppo critica l'uso del lavoro questo porta un'alta produttività del lavoro non abbassa utile capitale siete soli servizi completamente inversa questo spiega perché in Europa
In queste condizioni la pressione su costoro sia ovviamente molto più elevata
Il questi sono dite elementi sui quali vediamo camminare ripropongo quattro che è stato detto molto sapientemente cioè che tutto questo può essere fatto in una politica dei redditi
Che abbia perché sia orientata educazione sviluppo e sia orientata ad equità ma intendo qui sottolineare poi che c'è la parola democrazia che se si sappiano come abbiamo tentato di fare comporta difficoltà proseguire su una linea di politica dei redditi del tipo indicata non abbiano più democrazia
Perché sottolineo il fatto che in questo Paese con molti difetti che abbiano ma abbiamo potuto fare a meno di quelle soluzioni monitoraggio che stanno nel governo esclusivo della comunità
Come avviene credo con molta scioltezza negli Stati Uniti in Gran Bretagna in altri Paesi quell'alternativa questa forma di neo autoritarismo
Che sta nel nell'uso indiscriminato e anzi governato con inflessibilità totale della leva monetaria di concentra potere di un certo tipo credo che l'alternativa sia ancora politica dei redditi contingentata vale a dire negoziata
Tra parti sociali tra loro e parti sociali e lo Stato
Il tipo che abbiamo fatto c'è un problema all'udito richiamava credo che c'è un problema di correttezza
Questo scambio di questa triangolarità di questa strategia del consenso che non deve diminuire le prerogative del Parlamento ma che deve essere ricercata dei rapporti tra maggioranza e governo
Mi fermo a indicare tema dico che la mia organizzazione interessare questa strategia non vuole affatto insidiare prerogative sovrane durevole al parlamento chiediamo però che soluzioni positive possono essere ricercate perché gli inconvenienti lamentati e la pratica finora seguita in questo parecchia possano essere rimossi rispettando e rafforzando procedure e il ruolo delle istituzioni e non indebolendo perché non è nostre
Non è credo che l'interesse di alcuni tanto meno di una forza sindacale come tanto strana
Una breve notazione Vorrei fare sul che fare crediamo e abbiamo la percezione ho la sensazione che le difficoltà continueranno
Per lungo tempo
Perché in realtà credo nei nostri Paesi qualcosa si è invertito
La mia voce importante eravamo unite la quantità di munita che era al servizio delle transazioni economiche sociali Morellet rovesciato oggi la moneta è un dato delle transazioni economiche sociali interne e internazionali
Debbono aggiustarsi ad una quantità data non è questo spiega le enormi difficoltà che abbia
Tutti dobbiamo
Tetti tettuccio civilistica Yvelines sono l'unico mezzo con il quale rientrare in questo vinco se ci domandiamo politicamente quanto durerà Zucchero che nessuno di noi disposto a scommettere che durerà fino a domani e che potremmo rovesciare questa condizione quindi le condizioni in condotta economica soltanto permarranno molto più difficile di quello che abbiamo conosciuto
Un periodo che iniziano quarta munita era al servizio chi decideva e di questo dobbiamo essere coscienti
Quindi l'alternativa politica dei redditi va migliorata da perseguita con ancora maggiore determinazione perché finché c'è quel vincolo noi uno scappellotto da necessità di affaticarci alternative non le possiamo anche se non quella factotum monitoraggio biologico ancora più stretta quindi più alcuni dagli spot nel governo della economia
Qui si è parlato molto di extraconiugali Capri fare anch'io un cenno questo è sempre appetibile fascinosa anche le abbia il piccolo inconveniente di essere costosa io vorrei riferirmi a qualcosa che ha detto poc'anzi maglia Nitti ed ha ragione
Quando in un queste relazioni un po'esterne cerchiamo di forze democratiche che hanno una concezione della democrazia che altre forze che ne hanno un'altra questa commistione diventa come dire troppo familiare un po'acritica raccolte guidati
Vecchie qualche inconveniente maggiore io credo che quando un Paese non è legittima democrazia rappresentativa a prendere decisioni a maggioranza vuol dire che c'è qualche cosa di grave nel sistema io credo che sia compromesso probabilmente tra due cose che non potevano mai esserlo
Il consociativo queste cose emendamenti Creso credo che pensino moltissimo sul governo d'economia ma anche sul ruolo e sul modo con cui i problemi possono essere affrontati
Credo che il referendum porti allo scoperto questo problema una forza politica che si sente lesa perché per una volta si è deciso a maggioranza ed io credo che su questo allora si debba fare un ragionamento che va ben oltre i quattro punti l'inflazione
Un ragionamento molto più serio molto più penetrante ma che deve in fondo immettere aggiorno su quale nozione che pratica prassi di democrazia vogliamo camminare
Referendum stato qui in qualche modo
Come dire ha chiesto che cosa vogliono fare i sindacati
Vuoi perché ci sono pronunce anche note apprezzato che loro indicazioni cioè tutte quelle in dono che una soluzione possibile commissioni PD sotto la responsabilità esclusiva per la contrattazione collettiva delle parti sociali si indichi una soluzione atte a rimuovere il referendum
Questo noi va molto bene io che c'è un altro limite se non si chiede di guardare nella soluzione
Ciò che si è fatto nell'ottantatré e cacciò che si è fatto un ottantaquattro diciamo che ci sentiamo estranei durante l'estate a guardare cosa dobbiamo fare per l'ottantacinque per l'ottantasei per ottantasette ciò che sta le nostre spalle no e storia forse cronaca con una chicca ma non ci interessa più non può essere più preciso appunto di riferimento questo è l'altro vinco sotto il quale ci sentiamo impegnati a trovare quella soluzione
Che eviti i referendum diritto che parliamo un po'del futuro sotto quel Pinco molto lungo io credo che dobbiamo prendere qui coscienza di qualche problema grave che abbiamo come Società italiana qua che abbiamo da sempre conosciuto specie anche nel momento di maggiore sviluppo
Era un'insufficienza di poche forze produttive l'incapacità di rispondere a molte necessità strutturali che pure stavamo in qualche modo realizzando questo vuoto rimane Secondo abbiamo perso una coscienza dei principi e la pratica dell'organizzazione soprattutto nel settore pubblico
Questo spiega molto potente che gli Orazi tre cose
Credo che quando appunto si fa riferimenti a principi amministrativo diceva Barucci quando si inventano delle USL una soluzione voglio dire organizzativa di quel tipo questo sistema e inemendabile non c'è un pezzo non ci può essere solo caos
E questo lo dobbiamo sapere credo che a questo dobbiamo porre rimedio desideri innescare quel meccanismo di riforma delle riforme che professor Talamona acquis sottolineato ma dobbiamo far crescere la coscienza di organizzazione
Tra cultura terzo abbiamo perso quota e la consapevolezza dei processi di internazionalizzazione non abbiamo mai avuto credo molto
Dal punto di vista né la difesa né abbiamo avuto quanto occorreva in certi momenti sul piano politico credo che stiamo perdendo quota salvo quello che fanno alla spicciolata i grandi domestico impresa per quanto attiene alla piena consapevolezza del processi di come dire che di interazione internazionale e quindi interdipendenza dicono no perso completamente le cose visionavo eccetera che un piccolo paese e come tali vanno finanzia Biagi di studio e di stage per quaranta mila dei suoi giovani
Casta Knickerbocker pone per addottrinarsi e per avere coscienza di ciò che capiranno credo che non siamo organizzati eppure a Pontida organizzata di mille persone lo dico questo perché dobbiamo riflettere su queste variabili strategiche la cui possono dipendere molte cose dal punto di vista e la nostra crescita Stati Uniti beh io non non sottovaluterei per esempio
Importanza che in quel Paese
Sta avendo una politica ispirata da un'etica seppure che certamente di ritorno
Ma calvinismo protestantesimo hanno un significato molto profondo nella condotta politica oppure Italia che c'è negli Stati Uniti
L'aggiustamento avviene perché si è riscoperta questa dimensione che quanto meno risponde a quegli imperativi richiamati di responsabilità il rischio senza i quali noti ora le nostre forze sono forse nel sociale
E che la politica nel sociale nella politica che si ispirano a solidarietà
Non possiamo assumere a base ne capiscono questa intesa
Noi partiamo basta come dire da un'etica solidaristica che nell'etica solidaristica dobbiamo trovare risposte equivalenti interno undici per risvegliare responsabilità gusto del rischio che quanto serve per una buona condotta economica nel pubblico come nel privato
Questo che lo scorso credo che circonda poche sono le riflessioni credo che varrebbe la pena esplorarne in profondità queste cose detti metterci in condizioni dietro titola e la fermezza questo principio ispiratore e soluzioni adeguate ed efficaci quanti calvinisti che operano da un'altra Bach
Governabilità intorno su questo tema e credo che
La concertazione rimane un punto fermo c'è una governabilità capita un esclusivo dominio delle istituzioni e forze politiche nel governare società non vada credo che sarebbe a negazione di ciò che abbiamo tutti pensato nell'ambito di forze popolari presente a quest'ora penso anche qualche cosa di più lo stesso Partito Comunista qualche cosa per indicare e le forze comuniste hanno qualche cosa rinviare a questo riguardo bene credo che dobbiamo scoprire e difendere in quel modo governabilità che da soggettività sociale non è comunque e tanti quello che noi possiamo fare accettare passivamente anche soluzioni anche l'urgenza di necessità che spostino il potere a livello di istituzioni alcolica
Concludo non abbiamo avuto con il Psi e con la DC V in concreto su temi decisivi i primi due situazione sviluppo ne abbiamo parlato e di innovazione di cambiamenti strutturali le convergenze sono state altissima altissime anche sul modo di affrontare il tema delle referendum
E devo dire che so il modello ferendo ma anche l'itinerario della politica riletti tutta i cui partiti ci è sembrato essere una indicazione che converge larghissimamente con i nostri cosa dire allora
Ad una conclusione mi pare molto semplice
Se queste forze padre madre e sapranno restare una sua carne
Litigano in famiglia magari
Possibile stabilire in famiglia qualche sana contesa come avviene tra moglie e marito perché vuole difendere la gestione familiare all'interno della casa per chi deve fare qualche cosa d'altro fuori questa mi pare molto possibile
Quello che a me pare e sbagliato e non nell'interesse del Paese e di spazi di questa comunità familiari perché che nostro avviso
Se su questa strada questi due partiti e altre forze collaterali sapranno camminare possiamo guardare con più ottimismo sia la sorte dei lavoratori che l'intero paese grazie
Se contro il vivo
Sulle prime ulteriori eccellono in conclusione almeno su questi temi sono più chiare le cose economiche rispetto coniugato inevitabilmente delle
Tratti la vecchia le rispetto all'onore di concludo del sottosegretario
Io ringrazio grazie ringrazio Merli Brandini per avere accennato al tema unico sul quale desidero soffermarmi tutti desidero soffermarmi partendo dal concetto che non è possibile parlare di sviluppo nell'il governo dell'economia senza riflettere attentamente in maniera approfondita
Sulla scarsa manchevole inadeguata internazionalizzazione della nostra economia scarsa manchevoli inadeguata al di là della retorica che spesso si fa su questo tema
E a supporto di quanto ho sentito su questa manchevolezza cito una frase di globalità globalità è il documento che viene distribuito dalla favolosa visti villa d'Este quando c'è l'incontro periodico
Ha detto politici imprenditori economisti tecnici eccetera
E si apre così l'ultimo documento in Italia manca sicuramente una politica coerente di sostegno all'internazionalizzazione
Quando parliamo di internazionalizzazione io leggerò parte degli appunti perché Gross coperto pioppo e ho visto che è scientificamente provato che la lettura è più rapida che parlare a braccio
Quando si parla internazione azioni si commette spesso l'errore di confondere l'Internazionale zone con il vincolo esterno e allora ci si rallegra molto del fatto che la la somma delle esportazioni più le importazioni sul totale del PIL italiano e tra le più elevate nel mondo e io chiamerei questa però d'internazionalizzazione forzosa o internazionalizzazione mercantile
E quindi non mi rallegra eccessivamente infatti ben diversa è la posizione del nostro Paese sotto il profilo dell'internazionalizzazione intesa come flusso di investimenti diretti in entrata e in uscita
Quella che si potrebbe chiamare internazionalizzazione strutturale che è un'esigenza primaria tra l'altro di quello sviluppo Export Land cioè trainato dalle esportazioni
L'Italia occupa ancora un posto relativamente marginale nel fitto tessuto attorno connettivo di alleanze industriali tecnologiche commerciali
Che copre in gran parte dell'area atlantica Stati Uniti Gran Bretagna Olanda Germania e da qualche anno parte dell'area del Pacifico Stati Uniti Giappone e Corea del Sud Malesia eccetera
Questo tessuto connettivo non nasce dal caso esso nasce da forti e coerenti strategia Metroweb a medio termine dei Paesi nostri concorrenti
Intesa costruire soprattutto tra loro stessi stabilire tempi radicati legami di collaborazione economica e tecnologica con insediamenti produttivi
Immobilizzazioni tecniche sui rispettivi territori anche come sostegno al deficit correnti d'import-export
Internazionalizzazione non è soltanto un'opzione dell'impresa anche una deliberata scelta politica dei governi di una coerente politica economica eccome
La relativa debolezza del nostro paese sul piano queste internazionalizzazione strutturale contribuisce a spiegare la relativa fragilità e la limitatezza di certe nostre posizioni commerciali per esempio la quota del due virgola quattro per cento e l'undicesimo posto tra i fornitori del mercato statunitense
Difficilmente aumentabile se non aumenterà la nostra partecipazione
In confronto al sei che oggi dell'uno per cento circa in confronto con il sessantacinque per cento dell'Europa occidentale nel suo complesso del dodici per cento del Giappone al totale degli investimenti diretti esteri negli Stati Uniti
L'esperienza insegna che esiste una certa correlazione non soltanto tra investimenti e controllo del mercato ma anche tra i flussi di investimento da un'area personale e da questa seconda persona per i giapponesi più volte interpellati milanesi avere assorbirebbero stampi nati perseguitati su questo punto messi alle corde molte volte con la domanda perché non investite di più in Italia in Europa hanno risposto
Che la minore propensione degli europei ad investire nel Giappone anziché negli Stati Uniti li induce ad investire di più negli Stati Uniti che in Europa perché i flussi sono largamente bilanciati è un fatto statistico provato a posteriori forse non ha una base scientifica ma questo direi che ad un imprenditore importa poco gran parte dei flussi di capitali di rischio è controllato come è noto dalle imprese multinazionali è forse opportuno ricordare che dopo le polemiche populiste a cavallo degli anni sessanta e settanta anche debutti nazionali hanno avuto il loro autunno caldo
Le aziende multinazionali sono oggi generalmente ben accette
Anzi direi gradito non solo nell'area dei paesi ad economia di mercato per la quale l'Italia è felicemente profondamente inserita ma anche nei Paesi socialisti particolarmente in Cina ed in quelli in via di sviluppo
Di fronte a questa tendenza pressoché universale ad una rivalutazione del ruolo delle imprese multinazionali proprio in Italia anche in relazione al recente notevole risveglio dell'interesse degli investitori stranieri
Gli esperti dopo il
Al via con invita imprenditori soprattutto statunitensi e tedeschi
Allo scopo di ricostruire un'immagine positiva del nostro Paese adottassimo una linea diversa di minore fiducia del capitale estero la scelta delle frontiere a
Merci servizi capitali stranieri non comporta rinuncia a fissare e ad aggiorna
Periodicamente le regole del gioco le regole di una costruttiva collaborazione tra imprese estere di imprese italiane private e pubblica queste ultime per fortuna hanno da tempo dimostrato di essere favorevoli non vedo delle private ad una razionalità e Grazioli produttiva tecnologica commerciale con interessi stranieri inconclusivo
Pare necessario ed urgente ai fini dell'indispensabile chiarezza sulla nostra R.
Tale posizione all'economia mondiale un'iniziativa pubblica per esempio perché no dei due partiti di governo associati questo convegno per la conto di un progetto internazionale il economia italiana che da un lato favorisca l'afflusso di capitale estero di rischio per investimenti diretti dall'industria italiana
Tanto per partecipazioni di controllo in aziende già esistenti Juan
Nuove iniziative manifatturiere quelle che gli americani chiamano Green figli Campoverde c'ha qualche cosa da coltivare da sviluppa
Nato sostenga il trust sostenga seriamente il trasferimento vinse rimedia vento all'estero di figlia
Imprese italiane gran
Anche medi e piccoli di internazionalizzazione no è un privilegio della grande dimensione ci sono imprese italiane medie piccole calorosi rischio e pericolo con scarso supporto stanno Valdo all'estero e lavorando efficacemente
E qui un accenno all'innovazione la via dell'in
Del nostro Paese
E non passa attraverso l'autarchica passi
Amica cioè attuata con investimenti tra le nostre industrie quella dei Paesi industrialmente più avanzati noto infatti e noto da tempo che la tecnologia difficilmente si compra la si scambiò la si acquisisce per mezzo di permanenti profondo
Gambe associativo per esempio per USA
Di moda per mezzo di joint ventures proprio con le aziende nostre avversarie
Franza dei casi dei settori per nostra fortuna anch'la Matica mente più efficienti delle nostre qualche volta meno efficiente
Un'ultima considerazione
Nel sistema di alleanze del nuovo corso dell'internazionalizzazione dell'economia italiana
Dove è possibile trovare
Area dei paesi ad alto livello tecnologico dentro e fuori
Della CEI imprenditori cito fra i tanti perché lo adesso nella favolosa villa d'Este cui accennavo prima Carlo De Benedetti imprenditori sanno che sarebbe loro e sostituire alla solita autarchia nazionale una patetica autarchiche europea sarebbe un pessimo antidoto alcunché esistente connota veri col Giappone grazie
Pare che abbiamo esaurito
Gli interventi
Abbiamo dal
Materiale di Kissin per le elaborazioni successive soprattutto quelle che coloro che a cui spetta il compito e la responsabilità voi tirare le fila di questo convegno non li voglio invertono troppo impegnare troppo ma la loro responsabilità e notevole cioè Martelli e Scotti potranno utilizzare venerdì mattina io posso vincente io posso solo così fare questa costatazione
Are allo stadio attuale della nostra discussione che passando tra l'
Ruolo di questi anni difficili e tormentoso e dalla nostra economia
Beh molte idee si sono per
Non dico Haff
Prima di tutto per cui se devo guardare al complesso dalla discussione come si è svolta e quindi io trovo più affinità che dissonanze e quindi io credo che ci sia la possibilità di potere lavorare costruire insieme che consenta di servire il Paese lungo una visione che come abbiamo detto prima vuole essere al
Almeno a medio termine poi speriamo anche di più nella situazione italiane concludiamo
Con questa visione un po'ottimistica i nostri lavori di questa sera grazie