Le iniziative dell'Osservatorio laico sul Giubileo argomento: Il prossimo convegno promosso dall'Osservatorio previsto a Roma Sabato 19 settembre 1998 presso l'Hotel Nazionale

E dedicato interamente alla prossimo appuntamento dell'Osservatorio laico che è un una sorta di convegni una sorta di punto della situazione in questo convegno si svolgerà sabato diciannove settembre alle ore nove all'Hotel Nazionale piazza Montecitorio a Roma
Ma questo convegno presenta tre differenti parti argomenti spunti di riflessione di dibattito ne parleremo appunto con a Giovanni Negri parleremo anche con Armando Massarenti che saluto dovrebbe essere anche lui collegato
Dunque
Dicevo Osservatorio laico sul Giubileo in apertura ricordiamo il numero di telefono dell'osservatorio per quanti ne sentissero parlare soltanto adesso il numero telefono osservatorio e zero sei
Sei otto uno tre cinque tre tre cinque l'indirizzo e piazzo piazza Campo dei Fiori ventisette zero zero uno otto sei Roma Tonini dicevamo tre parti di questo convegno
Pertanto un convegno aperto al pubblico noi invitiamo quanti laici e non di Roma e non ad essere sabato prossimo a questo tavolo laico di ragionamento comune a piazza Montecitorio allora all'Hotel Nazionale diciannove settembre diciamo che non è una coincidenza non è un caso
Alla vigilia del venti settembre una data che noi vogliamo ricordare una data fortemente evocativa del principio moderno della separatezza fra Stato e Chiesa cosa vogliamo fare con questo convegno per dire piglio ne vogliamo parlare di tutti i peccati del Giubileo i peccati del Giubileo sono tanti non è uno solo non ce n'è uno solo non solo eccetto intanto vogliamo parlare di Giubileo e mancata modernizzazione di Roma questo è il più grande evento mediatico del secolo che riguarda la capitale d'Italia e l'Italia spesso in termini di presenza mediatica mai come in occasione del Giubileo ci sarà affollamento a Roma e non abbiamo chiamato alcuni urbanisti autorevoli come Pier Luigi Cervellati Italo Insolera
Marcello Vittorini Bernardo Rossi Doria
Ed altre persone fra i quali linee cui leggiamolo questa parte si svolgerà
Appunto la mattina a partire dalle ore nove il titolo appunto il Giubileo e la mancata madre modernizzazione di Roma con Angiolo Bandinelli Pierluigi Cervellati Arturo Gismondi Italo Insolera Primo Mastrantonio Gaia Pallottino
Desideria Pasolini Bernardo Rossi Doria Antonio
Tamburrino
Sì si tratta di dare voce creare un luogo di di confronto contro corrente
In cui si metta a nudo in soldoni la verità sul sul sul Giubileo ovvero la la verità di tre mila cinquecento miliardi inutilizzati malissimo gettati al vento di promesse mancate e di una modernizzazione metropolitana che completamente
è stata avvocata schema ecco in linea con quanto spesso accade in questo Paese mi pare che quello che imputiamo maggiormente a questa gestione il Giubileo non sia soltanto l'errore in alcuni dei progetti realizzati è evidente evidenti errori a tutti ma dopo la mancata realizzazione di opere funzionali utili per la città
Anche dopo il Giubileo sì se si stanziano tre mila cinquecento miliardi legittimo e lecito attendersi un tornaconto che abbia un qualche senso e qualche cosa di più di un semplice parcheggio centro commerciale regalato allo Stato Città del Vaticano e punto e basta
In realtà quest'analisi molto spietata della mancata modernizzazione di Roma è ormai un un nuovo comune diventato però è giusto che a farlo ingiusto intanto che ne sia ribadito perché non è conosciuta non è conosciuto attraverso i media non è conosciuto
In termini è un dibattito molto fra Esperti però fra gli e Sperti diventato quasi un'ovvietà una sconta pezza
Per una scontata e ciò che non è consapevolezza collettiva invece ebbene dircelo purtroppo per responsabilità del governo e senza voler qua cercare capri espiatori di sorta questi tre mila cinquecento miliardi in realtà non saranno serviti al saldo finale del trentun dicembre Milano centonovantanove primo gennaio due mila assolutamente annulla interni trasformazione della città e Dio sa quanto c'è necessità di trasformazione di moderni trazione di questa città nella sua vita quotidiana nella sua dimensione fisiologica e patologica poi la patologia sempre più diventata fisiologica
Questo per quanto riguarda la mattinata la prima parte la seconda parte lascio parlare e Armando perché di fatto ne sarete i protagonisti insieme alla comunicazione di Stefano Rodotà e di altri pervenire invece alla terza parte l'appuntamento che quello che riguarda la politica
La politica con una sezione che si intitola ragioni laiche per il nuovo millennio e che vedrà intanto per partire dalla fine una tavola rotonda conclusive finale
Con
Diversi interventi interessanti su su queste ragioni d'identità laiche ragionare di questo al tramonto e all'alba di vecchio al nuovo millennio
Ci ci saranno al gli interventi di Gloria Buffo di Gianfranco Pasquino di Claudio Martelli Di Benedetto Della Vedova di Marco Taradash di Massimo Teodori come come tavolare tonda ma avremo anche prima diversi interventi di politici o intellettuali da
Avanzata da Italietta Giuseppe Basini Enrico Boselli
Ernesto Caccavale Peppino Calderisi Maura Cossutta Franco Debenedetti Stefano De Luca Claudia Mancina Mauro Mellini Alfonso Pecoraro Scanio Carlo Ripa di Meana e altri quindi diciamo che c'è questa
Questo pomeriggio dedicato alla politica la politica laica oggi che cos'è e che cosa è necessario fare che cosa è opportuno fare sia un senso no anche la proposta da alcuni avanzata
Che noi stessi rilanciamo di formazione dell'intergruppo parlamentare laico di fronte a quella che obiettivamente un'offensiva confessionale che si sta giocando su molte tematiche e e una presenza pervasiva soprattutto in termini mediatici parliamo di RAI ma anche di Mediaset di che configura una sorta di di di pensiero un anche questo rischia di essere fine millennio e anche su questo è bene che un tavolo laico un appuntamento laico si si esprima quindi questa è la prima e la terza sezione
Sulla seconda prima di passare la seconda sezione evidentemente come tutte le cose l'Osservatorio non c'è stata una
Lunghissima tentare azioni non mi pare che questo parterre così
Diversificato di personaggi denoti poi una una risposta c'è voglia ecco quelle qual è stata la la risposta degli invitati insomma c'è si sente questa esigenza risposte molto positivi
La devo dire nonostante la nostra fragilissima esili Sima organizzazione che tale vuole rimanere perché questo il senso dell'Osservatorio proprio quello di creare occasioni luoghi fisici possibilità pubbliche di confronto di ragionamento
La risposta è stata devo dire persino appassionata io non so se sia un sintomo della povertà della politica di questo momento probabilmente sì o o se sia la conferma della giustezza di una tesi alla quale vi sono vie più convinto e cioè che le le le divisioni tradizionali e quelle che leggiamo sui giornali oggi come oggi nella politica
Italiane forse non soltanto italiana sono divisione molto più fittizie di quello che invece un criminale di di civile culturale di differenza fra approccio metodo laico o meno che più più spesso e più solido sta di fatto che probabilmente una pur aumento del genere che avesse riproposto grandi faccia a faccia o differenze fra destra e sinistra o altre differenze fra fra Polo Ulivo e così questo gene probabilmente avrebbe sollecitato minore entusiasmi non voglia di partecipare invece qua la constatiamo proprio perché forse c'è una comunque soverchiante presenza
Ideologica anche oltreché mediatica di parte cattolica nel panorama pubblico italiano questo senz'altro ma soprattutto si avverte come veri era anche all'interno di questi schieramenti e la politica una differenza è una differenza quasi insieme esistenziale di pelle oltre che naturalmente di cultura di sensibilità di identità
Sotto e dentro questi poli fra questi poli per cui ecco riproporre questa di questa altra divisione quest'altra confronto fra diversi e qualche cosa che ha suscitato più che interessa il più più divertita partecipazione di quanto non
Non pensa a sparare speso ecco tu parlai di una possibile ipoteticamente intergruppo parlamentare laico quale potrebbe essere il ruolo politico di un intergruppo e che cosa è costruito il gruppo laico che tu intravede ma direi la fine di questa subalternità comunque dichiarata conclamate proprio
Amata sotto il Polo e sotto l'Ulivo nei confronti di di tutto il resto mi pare che questa fondamento laico sia visibile questo scoordinamento
Sei in un domani se si parlando di scuola di scuola privato non scuola o scuola pubblica o comunque di di formazione o parlando di bioetica e di ricerca parlando di procreazione assistita come accadrà proprio nei giorni in cui questo questo convegno Dalla prossima se i Maná suo già questo convegno ma dalla prossima settimana si entra nel vivo anche di un tema giudicato molto delicato per gli stessi equilibri maggioranze se c'è tutta una serie di tematiche quanto meno ci fossero dei punti fermi che accomunasse Roda da destra a sinistra
I laici o quanti si dichiarano laici alcuni punti minimi un minimo comun denominatore per cui all'atto di un dibattito per
Tare si verificasse in Parlamento che si si alza la parlare non i soliti prevedibili secondo il solito copione
Nomi e personaggi ma viceversa persone diverse dai diversi spicchi dai diversi settori del Parlamento dicendo che loro si sentono uniti in coscienza tonda la difesa di principi comuni da questo non sarebbe una cosa negativa anzi avidamente
Molto positiva non so se sia possibile mi pare che però oggi piuttosto che teorizzare il partito laico o partiti laici ideologicamente e forse più giusto utile opportuno politicamente teorizzare una capacità trasversale di coordinamento di sintesi anche di elaborazione
Anche di di propulsione di iniziativa a partire da singoli esponenti immersi nei diversi gruppi e partiti affinché le battaglie si possano fare e quindi si possono fare anche
Liberi da ipoteche di sospetti che si vogliano fare
Dista Relais partitini o cose di questo genere in nome invece di una politica che soprattutto con la fine millennio milita qual cosa di più che voci marginali o marginalizzate dentro questi due poli dentro questi schieramenti niente uno strumento che vi è un po'più di
Coraggio del personale politico che quando si prova di fronte nel proprio partito di nuovo mondo messaggio l'appiattimento ecco difficilmente fa sentire la propria voce se non ecco signora un grande strumento di cartapesta per cui tutti ad un certo punto devono gettarsi all'inseguimento di un voto cattolico quindi quanto tale
E tutto è rimasta in termini di esistenze qua non parlo di voto moderato contenente CEO di voto
Tradizionale o di voto benpensante così detto perbenista che dissi voglio questi tutti sappiamo ma viceversa questa questa convinzione di esistenza di un'Italia profonda comunque da Moral Majority comunque retriva comunque conservatrici in termini libertà
Ai diritti civili che è un luogo comune tutto invece da tutto da dimostrare ma invece e il luogo comune incontestato incontestato in questa nostra era per cui
Qualsiasi politico più o meno opportunista deve Attene era sia determinati valori lo modi d'essere o comportamenti o comunque non ridiscutere mai quello che è diventato appunto un pensiero unico conformista che ci fa tutti cattolici credenti osservanti praticanti
Da e questo è uno uno specchio d'Italia sbagliato che ci ha dato indotto questo bipolarismo un po'malato anzi molto malato e che occorre diciamo quantomeno arare non dico a sovvertire ribaltare perché forse
Un'impresa titanica al di fuori a nostra portata ma sicuramente ridiscutere ridiscutere in profondità
Armando Massarenti top tra l'altro Frey l'autore a del io manifesto di bioetica laica e ricordo che una delle dei discorsi che si faceva però questo sul luogo comune che i valori siano necessariamente quelli cattolici che forse più che valori più forti delle moto sono valori più gridati
Reading do senz'altro devo dire con il manifesto di di bioetica laica si voleva proprio fare qualche cosa di positivo dal punto di vista laico e mostrare che esistono principio valore capisco chiamarli principi cardine mancava come tali che suono squisitamente laccetti tutti dovrebbero in qualche maniera da condividere siano essi laici o cattolici non c'è uno spirito di contrapposizione si tratta di capire proprio quali sono i fondamenti principi della nostra convivenza civile il campo della bioetica a cui è dedicata la seconda parte dell'incontro del diciannove settembre
Effettivamente si presta moltissimo questa definizione o ridefinizione dei principi di base della laicità senza spirito di contrapposizione ma semplicemente per ragionare e per gli strumenti anche è di tipo intellettuale a coloro che si riconoscono in questo tipo di laicità che ripeto non è aggressiva non è una qualche cosa e chi vuole contrapporre ad altro ma semplicemente tende a mostrare che i principi di fondo sono condivisibili da parte ricchi e credente cattolico anche professa altre confessioni religiose e quindi invece magari preferisce semplicemente lasciare da parte nella discussione pubblica questo tipo di di proprie convinzioni
Ripetiamo intanto di questo convegno che come dicevamo un convegno organizzato dall'Osservatorio laico
Giubileo e non solo leggo qui sulla locandina un anno circa del comizi Alceo laico facciamo il punto su quello che doveva essere l'evento storico avrebbe dovuto cambiare il volto alla capitale d'Italia appuntamento è per sabato diciannove settembre alle ore nove all'Hotel vale a piazza Montecitorio a Roma come dicevamo una prima parte il Giubileo e la mancata modernizzazione di Roma con molti urbanisti e ambientalisti molti degli dei quali ci hanno aiutato in quest'anno di attività dell'osservatorio laico
Una seconda parte che inizia alle ore quindici mila convegno si protrarrà per tutta la giornata dicevo alle ore quindici e laica la battaglia per la vita questa è veramente una dichiarazione d'intenti non neutrale con Stefano Rodotà Cinzia Caporale Sebastiano Maffettone Gilberto Corbellini Armando Massarenti
Raffaele pro domo dunque racconti ricordava Giovanni che Giovanni Negri che in quei giorni si discuterà di procreazione assistita e all'ordine nel giorno alla Camera il testo unico passato attraverso le varie commissioni attraverso il dibattito generale anche nei
E mesi passati l'Italia si doterà di una legge sulla procreazione assistita buon'ultima in Europa legge peraltro non particolarmente
Necessarie comunque un traguardo legge impostato secondo le peggiori tradizioni delle AA nelle leggi italiane su queste tematica una legge un po'ipocrita comunque fortemente proibizionista è un legge che non è stata discussa e dibattuta molto ma a livello pubblico a livello non della collettività pochi sono i cittadini italiani che ne sanno qualcosa sicuramente ne verranno sentito molto parlare fino alla noia agli ascoltatori di radio radicale ma dicevano è un dibattito che resta è distante così dalla riflessione collettiva di bioetica tu poi tra l'altro giornalista del Sole ventiquattro Ore di bioetica se ne parla e poco male ecco faccio una riflessione su quanto se ne parla in che
Dice ma leggenda del del manifesto era proprio quel fascio di rompere una sorta di silenzio e soprattutto denunciare l'assenza di uno spazio per la discussione pubblica di problemi che invece evidentemente riguardano Butti
Non nascondo che c'era anche
Una necessità più intima gadget da di denunciare una situazione istituzionale piuttosto grave cioè il fatto che noi abbiamo un comitato nazionale per la bioetica che non svolge il suo compito
Che dovrebbe essere eventualmente pool pluralistico rispetto a questi temi e quindi viene a mancare proprio a livello della di quella che dovrebbe della laicità dello Stato diciamo il il luogo dove un dibattito sereno e aperto può essere svolto per fare solo un esempio peraltro legato anche alla discussione della sulla fecondazione
Assistita il documento quello famoso sull'embrione sullo Statuto morale dell'embrione lì è un esempio chiaro di come è una comunicazione diciamo pubblica a si è orientata tutta verso una soluzione particolare che peraltro non rispecchiava neanche
Già diciamo che il TG quel comunicato non rispettava spiccava neanche precisamente i contenuti del documento quindi insomma centralina frastuono altri problemi però l'impressione è che il Comitato nazionale invece di proporre e spiegare quali sono i problemi temi che interessano tutti cittadini tenda a proporre una soluzione ben confezionata comincia preconfezionata
E Rita discussa in un luogo che non si sa bene qual è ecco perché capì che non è quindi esposto alla critica
Dei CIPE i comuni cittadini degli e Sperti del delle varie persone coinvolte in questo genere di di temi e di problemi che poi praticamente siamo tutti noi sono tutti i cittadini
Ecco quindi questo è una situazione proprio che a qualche anomalia da proprio da un punto di vista generale di come intende la discussione pubblica sia sul piano politico perché è chiaro che queste cose hanno anche un risvolto politico Mario e più in generale sul piano anche intellettuale dove molto spesso gli intellettuali italiani hanno una certa reticenza intervenire su questioni di questo tipo
Soprattutto ad analizzare le lavoro effettiva complessità ecco e ad analizzare anche quelli che sono problemi di comunicazione che ci sono
Ricordiamo gli ascoltatori che quando manteniamo parlare di bioetica impegniamo parlare dei colletti nuovi diritti diritti della terzo millennio davvero l'osservatorio in questo anticipa
E speriamo non
Proposizione che il Terzo Millennio è quello dei diritti individuali dei nuovi diritti che sono quelli tipici delle società tecnologiche la bioetica non riguarda evidentemente soltanto alla procreazione assistita o l'eutanasia ma riguardano anche la corretta bioetica del quotidiano e cioè tutti gli Aspet ti anche legati alla salute e alla medicina è un altro degli esempi di cattiva comunicazione di cattivo dibattito che è costato moltissimo nata può italiano anche in proprio in termini strettamente economici nel caso Di Bella anche quello diciamo con delle punte insomma siamo abbiamo raggiunto la farsa
Direi temere provincia che proprio negli interventi immagine rispetto proprio ai agli altri paesi immagine pubblica di come svolge un dibattito pubblico su temi con Charlie come questo ci siamo fatti un po'così prendere in giro rasata da molti altri Paesi più avanzati di nuovo in questo perché è proprio la mancata non non si è riusciti a cogliere occasione che in fondo poteva anche essere prezioso per trattare seriamente alcuni problemi che tutto sommato il caso Di Bella qualunque cosa si pensi
Ecco l'Osservatorio propone questo convegno con appunto queste tre parchi non a caso la questione urbanistica e quindi diciamo anche la qualità della vita nelle nostre città che poi andiamo appunto verso l'integrazione europea e dunque la dimensione poi diventerà sempre di più quella cittadina è quella sovranazionale poi l'aspetto politico che ricordava Giovanni Negri niente poc'anzi con questo dibattito questa idea anch'che che la vera contrapposizione si giochi non tanto tra la destra e la sinistra ma quanto un'impostazione un approccio laico la costruzione dello Stato un approccio minacce di tipo confessionale e poi questa sezione dedicata alla bioetica
è importante che un movimento momento d'opinione a movimento
Tra virgolette politico poi neanche tanto tra virgolette abbia come terzo momento questo della bioetica perché è importante parlare di queste tematiche
Ma perché questo ormai lo vediamo su tutti i giorni praticamente su tutti i giornali questo tipo di problemi che offrono fino a due tre anni fa non venivano trattati in questa maniera a livello pubblico ormai sono praticamente il pane quotidiano delle delle cronache pochi giorni fa c'era quel esplode poi ecco tra l'altro esplodono anche in ritardo rispetto a quella che è la discussione magari che racchiude già svolta
Interne i bioetici però è evidente che negli ultimi anni queste questioni che riguardano il nascere e il morire poi sostanzialmente riguarda i due momenti più importanti per della vita l'inizio e la fine della vita s'sono continuamente
Porti all'attenzione pubblica in modi più o meno ma al tempo di più o meno corretti in questo devo dire che i laici sono molto svantaggiati perché il tipo di comunicazione urlata emotiva crea un enorme vantaggio archiviate gli slogan da molto forti tra proporre Okiya voglia di denunciare situazioni che magari spesso non hanno Grande fondamento di essere tipica non non non non non è necessario che creino particolari preoccupazioni non so posso fare anche un esempio quello della clonazione ormai abbastanza chiaro che tutto il clamore che è stato fatto sulla decorato fallì su tutte le altre
Scoperti erano state fatte dopo è perlomeno fuorviante e non mette l'accento sui problemi reali faceva poi specie di moratoria lo ricordiamo attività le riletture soltanto una specie di moratoria della della ricerca che in questo campo che non ha dei dei grossi fondamenti tackle Gilles in quel caso è evidente che non c'è stata nessuna discussione pubblica il ministro al proprio punto ha preso una decisione senta motivarla in maniera particolare proprio sull'onda emotiva creata da questo evento
Ecco questo mi pare sbagliato e soprattutto da un punto di vista
La ecco senza dimenticare poi c'è in atti giustamente nasce nel morire ricorderanno anche gli aspetti della saluterà senza considerare un altro dei grandi settori della
Bioetica quello che riguarda il beauty ecologia con fortissimi interessi economici con rischi e soprattutto opportunità potenziali
Per l'uomo anche questo è un dibattito tenuto accuratamente questo forse modo ancora più deliberato lontano dalla dibattito pubblicò scusa se la domanda se posso farla io
A proposito di questa parola vita Camp quanto storicamente fondato tempi la bandiera della vita su tutto in un grande dalla fine degli anni settanta ma più UCI si avvicina al momento del del Giubileo e più mi pare che la scelta di fondo anche diciamo in termini quella che una volta i partiti tradizionali ciononostante propagandava insomma
Vedendo un attimo quella che l'informazione la propaganda cattolica la pubblicistica la parola vita e veramente la parola bandiera diciamo così è quella che dà il segno sì ma la parola perdono spera la fine del mille in quanto è storicamente fondato questi imbracciare la parola vita e perché quella che come giustamente De ricordiamo
E laica la battaglia per la vita dalla dalla dalla battaglia per i diritti più utili per il corpo per per la per la per la sessualità contro la tortura contro la pena di morte da perché è scivolata via via questa parola vita fu ori dalla nostra diciamo dalla nostra spedirà per essere così imbracciata impugnata viceversa dalla da una cultura altra da un'identità amandola respingerlo
Ma io non rispondo così in maniera molto intuitivamente sembra scopre di Pagliaro mi che questa battaglia dal punto di vista cattolico sia qualcosa di recente ricerca riguarda più o meno gli ultimi vent'anni
E che sia nata soprattutto come c'era una classe di slogan per la vita proprio dopo che il diritto alla portualità alto
Sancito varie varie organaro ordinamenti giuridici e che sia molto legata a quel tipo di certi così di stagione
Dei diritti per i diritti collocato in particolare delle donne a me sembra che questa battaglia dal punto di vista confessionale sia proprio legata a una nuova al nuovo ruolo che la donna ha assunto in tempi obiettivamente piuttosto recenti dalla società al fatto che si è sempre fatta più largo e a affermato tutto una serie di diritti che chiaramente ledono principi di fondo che sono sempre stati
Fermati dalla Chiesa cattolica ammette ma questa la chiave terra questo grande interesse che effettivamente prima non mi pareva ci fosse da parte del nella propaganda cattolica per la vita in realtà ammetteva che sono i laici che da sempre invece affermano la necessità dei diritti c'è stato una specie di rovesciamento degli slogan fra negli ultimi anni diritti ecco il linguaggio dei diritti è stato parlato è stato usato da
Appunto da esponenti che per esempio cercavano di proporre il diritto dell'embrione ecco sappiamo già insomma anno scorso c'è stato tutto questo dibattito sulla modifica addirittura del Codice civile
Introdurre i diritti del dell'embrione
Ecco io la vedo molto molto legata a questo aspetto in realtà
Laica la battaglia per la vita perché in molti casi è evidente che intanto per per fugare immediatamente quel quel tipo di pubblico che poteva venire dopo queste battaglie così e perché gli slogan così urla che negli ultimi anni contro la cultura della morte no così sembra che i laici siano proprio di cultura della morte di cattolici invece no che ovviamente è una cosa col in realtà se si guarda perché proprio dalla fecondazione assistita è evidente che i laici sono per la vita qualche dubbio semmai può venire dalle posizioni confessionali che ora proprietà reputo impedire qualunque tipo di innovazione in questo campo e qui si parla proprio esattamente della vita che nasce
Ma sono le quindici e dieci e quindici salutiamo grazie volto grazie Armando Massarenti giornalista del Sole ventiquattro Ore nonché tre fondatori dell'Osservatorio laico sul Giubileo tanto per dire ancora qualche parola l'analisi di manda senz'altro interessante corretta quella sul contratto a tutto richiesta un punto di vista storico diciamo la responsabilità però
Politica in una sorta di abdicazione dei laici a questa parola
Non c'è stata una reazione proprio dopo la battaglia sull'interruzione di gravidanza non c'è stata una reazione rispetto questa etichetta appiccicata di laici portato degli morte viceversa cattolici i difensori nella vita questo è molto grave tra l'altro è contraddittorio per esempio con la procreazione assistita di fatto i principi laici di di autonomia e di responsabilità di limitare l'esistenza di tale che siano invece un modo diverso di valutare la vita Hillary molta più importanza e dargli una definizione sicuramente più moderna è sicuramente più attenta rispetto una battaglia come dire generica e urlata indifesa
Della vita abbia un ultimo collegamento ricordo ancora questo convegno dell'Osservatorio laico sul Giubileo vi ricordo anche il numero di telefono che è zero sei sei otto uno tre cinque tre tre cinque
Convegno agli sabato diciannove settembre alle ore nove all'Hotel Nazionale piazza Montecitorio a Roma ma vogliamo parlare anche di un altro convegno organizzato a Firenze abbiamo linea credo Leopoldo Minicucci
Qua fino alla sera misticanza era stato attendere a lungo allora di che cosa si tratta dov'è questo convegno che cosa fare dunque il ventisette settembre a Firenze alla palazzina presidenziale presso la stazione Santa Maria Novella
Delle Ferrovie dello Stato per il partito liberale organizza con il patrocinio dell'opinione dell'Osservatorio laico sul Giubileo un un incontro che abbiamo voluto intitolare a essere laici nel terzo millennio
Lo scopo è quello di promuovere una riflessione pubblica sull'evoluzione del pensiero laico alle soglie del nuovo millennio
Prima laddove si può intendere che ci sia anche in questo senso
Strettamente politiche all'argomento ovviamente un'evoluzione della contrapposizione politica superando il vecchio schema destra il tema perché evidentemente legato a ma situazioni eventi ormai passati
E che invece nuovo millennio porti una come dire una dicotomia politica Jackie via come obiettivo primario la tutela dell'uomo dei diritti civili e coloro invece che hanno una visione un po'più come dire disinteressata di questi tempi
Quindi in linea
Ha in pratica con questo convegno serve dell'Osservatorio laico qui a Roma due manifestazioni appunto che nascono dalla stessa esigenza ecco secondo That quanto è diffusa da queste nuove strade già vinto questa necessità
Ma io penso che sia molto diffusa in tutte le persone sono assolutamente come dire però almeno ad oggi poco rappresentate nel allora una politico italiano perché diciamo forse pur chiedo l'unico paese che ha sette otto partitiche finché riconoscono nella confessionale ITA cattolica e i pochissimi partitiche invece come dire Annona
Divisione e una
Tendenza propongono proporrete retinatura lascia
A parte noi che saremo ovviamente a Firenze anche per il ventisette perché incoraggiamo molto questa nascita e questo occasioni di dibattito in in ogni città d'Italia dove c'è voglia di di ragionare di ritrovarsi insieme per
Ragionare per assumere iniziative su queste
Su queste tematiche quindi diva l'appuntamento di Firenze oltre a noi chi sarà presente chi parteciperà vogliamo dare i dati dunque anche a dare un preciso credente truccata Giovanni sarà prudente riciclo letti presente Paolo Ungari
Pio Marconi e Armando Massarenti che ho ricordato per l'ultimo che ha avuto il piacere di sentirla prima
Ecco e viva va bene allora grazie questo è domenica ventisette a Firenze o l'altro
Crede nella libertà di comunicare il numero telefonico della segreteria organizzativa condanna che zero cinque cinque due quattro tre due otto nove perché al convegno e collegato all'iniziativa per l'autofinanziamento del Partito liberale che non usufruendo del finanziamento pubblico deve andare avanti con solo mezzi propri e quindi perché amico vuole colpire in qualche modo aiutare ci sarà farà costa molto molto gradita grazie ne ho posato per l'attenzione niente del fondo Minicucci si hanno al termini di quest'America
Trasmissione anche riprende appunto l'osservatorio Allai con l'appuntamento della sabato quest'oggi alle quattordici e trenta
In generale finale ottocentotrenta le quindici questo nostro orario ogni quindici giorni qui su radio radicale vi ricordo nuovamente l'indirizzo che Piazza Campo de'Fiori ventisette zero zero uno otto sei Roma il telefono è zero sei sei otto tredici cinque tre ricchi cinque
Il fax zero sei sei otto trenta otto sei
Dieci vi ricordo anche l'IMEI il che l punto venticinque scritto in lettere chiocciola ancora punto Ittiti per contribuire all'Osservatorio laico si può fare un vaglia postale intestato al Gip punto Negri Osservatorio laico sul Giubileo piazza Campo de'Fiori ventisette zero zero uno otto sei Roma ricordandosi anche rimettere i propri dati anagrafici ancora una volta l'appuntamento del convegno ragioni laiche per il nuovo millennio che lo chiediamo anche ai non romani e se se hanno voglia di fare una scappata a Roma per il sabato prossimo proprio fra una settimana esatta anche magari per moltiplicare nel nelle loro città questo questo tipo di iniziative che spesso non sono costoso e suscitano interesse
Così credo che fa anche piacere organizzarle anche divertente organizzarle
Come impegno civile pubblica e quindi un appuntamento che diamo fra una settimana esatto a tutti i cittadini romani che hanno voglia di partecipare a questo tavolo laico e poi a a quanti romani non sono perché
Così come a Firenze anche altrove si si moltiplicano quest'occasione
Il titolo appunto ragioni laiche per illa nuovo millennio leggo dalla locandina mentre una sorta di pensiero unico affoga l'eguaglianza non solidarismo non libertà del conformismo la fraternità nel buonismo vogliamo affermare riaffermare quelle culture laiche che hanno reso il mondo libero e moderno quindi anche una battaglia Giovanni per la modernità e contro questa diffidenza l'incontro della modernità sia anche questo clima questo clima di di di rapporti giudiziari sua atti sessuali via internet che riguardano la Casa Bianca
O di anni Santi che riducono una capitale dell'Occidente a Teheran è che sono manifestazioni di massa anziché liberi individuali umili manifestazione dello spirito questo clima in cui tutto ciò che inquisizione segreta
Forse in omaggio al all'anniversario della nascita di di di di il Torquemada insomma si ripropone tutto questo prima che ho prima onestamente Dino abbinata anche alla fine millennio e quindi al sotto di mille realismo che evoca per forza questa questa questa scadenza Bach se vogliamo fare un po'di aria pulita perché sia proprio necessario quindi non vogliamo lasciare insomma i fondamentalismi insorgenti il monopolio della cultura della vita dalla sanità la ricerca dalla forma il diritto dalla demografia alla bioetica un appuntamento lungo un giorno intero il diciannove sabato prossimo
A partire dalle ore nove una prima sessione con il Giubileo e la mancata modernizzazione di Roma con una serie di illustrissimi
Urbanisti e anche ambientalisti una seconda parte a partire dalle ore quindici laica la battaglia per la vita con un sei di esperti di bioetica e poi il momento politico se il a Torino politica un intergruppo parlamentare laico punto interrogativo il nostro auspicio con una serie di personalità politica davvero di tutti gli schieramenti tutti gli orientamenti possibili e tutto per quest'oggi sono le quindici e diciannove a radio radicale grazie Mohamed Ba per la regia di questa trasmissione un saluto a Giovanni Negri e da Cinzia Caporale