Rassegna stampa di economia

Buongiorno a tutti i lunedì quattordici settembre mille novecentonovantotto stampa e regime la rassegna stampa di Radio radicale nel consueto supplemento del lunedì pomeriggio dedicato ai temi dell'economia abbiamo come sempre come sempre guardato i supplementi dei principali quotidiani Corriere e Repubblica e Corriere Economia fare finanza supplementi da lunedì qualcosa prenderemo dal Sole ventiquattro Ore edizione del lunedì qualcosa sempre che abbiamo un tempo dal mondo
Il Corriere Economia riporta in prima pagina un ampio intervento di Gianni Gambarotta
Su Ciampi riuscirà a imporre la grande parcella campagna di Ciampi gli ostacoli per il nuovo patto sociale e lo vedremo segnaliamo sempre la prima pagina quelle della sera i capitalisti sono rimasti senza capitali deve grossi che scrive e questo è l'unico pezzo diciamo così di economia internazionale che vedremo più avanti Repubblica a fare finanza si concentra per quanto riguarda la prima pagina
Sul Calcio e la TV la tv si compra il calcio una partita da mille miliardi e vedremo questo tema sviluppato da fare finanza ma anche dal Mondo in edicola questa settimana questo tema quello del rapporto tra calcio e televisione in particolare televisione digitale perché al momento uno dei business come si dice più caldi a livello internazionale e dove girano
Un sacco di quattrini Corriere Il Sole ventiquattro Ore si occupa di fisco tasse per il fisco hanno bomba e si dà conto con un grafico delle entrate tributarie che nel novantasette hanno raggiunto un picco e che secondo le previsioni nel novantotto dovrebbero scendere in rapporto al proprio interno lordo ma stando ai dati del primo semestre colpire che scende quindi il denominatore che diminuisce e il gettito invece che regge al di sopra delle previsioni è difficile che si possa realizzare quella diminuzione della pressione fiscale
Tante volte promessa dal Governo vedremo poi sempre per quanto riguarda le notizie della politica economica Interna qualcosa sulle privatizzazioni
Se è vero oppure no staremo lo vedremo ma sembra che i Ciampi boys stiano ripensando la strategia dal nocciolo duro per passare finalmente all'asta in fatto di privatizzazione ci occuperemo dal Poligrafico che resiste con monopolio poi se avremo qualche tempo in più mercato della la produzione degli aeromobili che intreccia in Europa capitali pubblici e privati interessi industriali e interessi politici cominciamo
Cominciamo occupandoci visto che lunedì scorso ci siamo praticamente dedicati interamente era logico ai fatti della politica internazionale dalla crisi russa oggi approfittando dal fatto che la Borsa
Come si dice in Europa rimbalza e quindi tutti le principali piazze finanziarie vedono segni positivi oggi ricordiamo lunedì quattordici settembre cominciamo
Questa rassegna supplente rassegna stampa occupandoci di questioni interno indo prendiamo la preda la sera che ero segnaliamo perché non avremo tempo di legge lo riporta a piè di pagina il nostro manifesto è fatto per l'Europa Modigliani Sylos Labini e Beniamino Moro spiegano loro proposta contro disoccupazione anche se
Si dice che il manifesto vero e proprio è in fase di elaborazione noi aspetteremo di vederlo
In edizione definitiva e capire dai giornali cosa contiene quindici ampi riuscirà a imporre la grande pace Gianni Gambarotta che scrive tra l'altro dopo aver ricordato che Ciampi si basa sull'analogia del miracolo del mille novecentonovantatré con l'accordo sul costo del lavoro miracolo che a mio avviso è consistito principalmente nel ritirare fiato al potere sindacale
Molto più perché non ha contenere inflazione e preparare la strada del serramento pubblico fatti entrambi che in realtà sono avvenuti per pressioni
Esterne all'economia nazionale
Il gioco di prestigio si presenta dunque un po'più complesso appunto che non novantatré i sindacati questa volta Ciampi non chiede solo una rinnovata moderazione salariale che probabilmente otterrebbe senza troppo penare
Gran parte della trattativa ruoterà attorno al termine flessibilità parola magico maledetta
A seconda chi la pronuncia ed a chi ascolta chi la pronuncia da chi ascolta
Gli imprenditori la vedono quasi come un toccasana come la condizione ricercata da decenni per liberare da lacci e lacciuoli il mercato del lavoro italiano alcune la interpretano poi nella sua accezione più radicale e cioè come la libertà di licenziamento
Altri più realisticamente come la riduzione di alcuni vincoli
Dell'utilizzo della risorsa lavoro ma l'importante è sapere alla fine quale sarà l'atteggiamento complessivo del sindacato e qui ci sono i primi seri ostacoli per Ciampi
Sergio Cofferati segretario CGIL ha già detto chiaramente che di flessibilità non si può parlare ma soltanto si può parlare scusate ma soltanto all'interno del lavoro
Il che vuol dire una cosa molto precisa se qualcuno spera di avere un nulla osta licenziamenti si fa delle grandi illusioni segnaliamo che di licenziamenti segnaliamo che di licenziamenti
Si occupa il mondo peraltro anche con un intervento del professor Ichino
E non basta il leader della CGIL ha messo un altro paletto non rinuncerà al doppio livello di contrattazione quindi continueranno a esserci contratti di lavoro nazionale aziendali
Le prime reazioni insomma hanno fatto già capire che il sindacato andrà al tavolo della trattativa non così disponibile arrendevole come forse alcuni sperano
E gli imprenditori su questo fronte sono molti i distinguo le interpretazioni le sfumature ma su un punto sono tutti d'accordo
I patti sociali si sottoscrivono per portare a casa qualche risultato e non è ben chiaro quali possano essere i vantaggi
Realisticamente ottenibile sulla flessibilità si è visto bisognerà vedere che cosa davvero si riuscirà a spuntare dal sindacato
E il governo che cosa è disposto a mettere sul piatto molti chiedono una revisione completa del capitolo tasse che colpiscono le imprese italiane in materia in maniera più pesante rispetto alla concorrenza europee
L'unico modo per spingere gli imprenditori a investire sostengono in Confindustria quello di rendere più convenienti le attività produttive ma dal ministro Visco arriva dal ministro Visco è arrivato un secco no le tasse sulle imprese ha detto sono già ridotte sensibilmente quindi difficoltà per
Ciampi doccia fredda ancora per anche per chi spera sperava in qualche agevolazione agevolazione circoscritta quelle zone come il Mezzogiorno dove il problema
Disoccupazione più grave questa volta lo stop preventivo arrivato da Bruxelles da Karel Van Miert lo stesso commissario che aveva già creato tanti grattacapi a Ciampi in materia di telecomunicazioni le Unione europea e decisi a impedire qualsiasi intervento fiscale che avvantaggi dei soggetti a scapito degli altri
E allora
Scrive più avanti Gambarotta non resta che il vecchio strumento degli investimenti pubblici è infatti l'appello al nuovo patto fra lavoro e capitale è stato accompagnato dall'annuncio di un imponente piano di opere pubbliche centoventi mila miliardi in un triennio che dovrebbero rappresentare un volano per l'economia sarà così
Molti sono perplessi l'Italia non è materialmente in grado di far procedere speditamente a meno di leggi speciali un massiccio piano di investimenti pubblici perché ogni iniziativa si bloccano le pastoie burocratiche negli intralci
Degli enti locali o nell'opposizione dei Verdi beh
Ormai l'opposizione dei Verdi è un ricordo dei tempi passati
E quindi perplessità fra i privati
Perché fra i pubblici il discorso è diverso i vari Tatò Bernabé passerà Cimoli
E altri manager a capo di imprese semi privatizzate privatizzando in odore di privatizzazione e così via ma tuttora sotto il controllo pubblico avranno avuto qualche brivido sentendo il ministro del Tesoro definire priorità degli investimenti
Mirati a far crescere la base produttiva sì saranno ricordati discorsi abituali fino a pochi anni fa quando le partecipazioni statali erano usate dal potere politico per realizzare piani che poco o nulla avevano a che fare con le esigenze aziendali
E si saranno chiesti se l'immediato futuro riserverà loro qualcosa di simile certo sarebbe paradossale se fosse proprio Ciampi alfiere del liberismo e delle privatizzazioni a restaurare l'Ancien Régime per noi non sarebbe
Paradossale per nulla la logica della concertazione della consociazione del patto a quello e solo a quello può portare cioè a un intervento pesante dello Stato in qualsiasi forma perché altrimenti come si dice cerchi non si quadrano e attutire il conflitto sanno virtuoso tra forze sociali è possibile solo se qualcuno mette i soldi e in questo caso non può che essere il Bilancio pubblico
Io temo che da questa
Nuova strategia di Ciampi usciranno rafforzate nel loro potere le confederazioni sindacali la Confindustria ma perderanno possibilità e
Possibilità di crescere di investire di operare
In prese non rappresentata Confindustria nei fatti o da questa strategia di confindustriale e sono la maggior parte verranno penalizzati i lavoratori non rappresentati dal sindacato che rappresenta pochi lavoratori e pensionati e questi lavoratori non rappresentati sono
La maggioranza ma Ciampi sceglie la via di investire di rappresentatività Confindustria e sindacati per disegnare le sorti del Paese ma se è vero che imene lager di Stato che stanno andando come delle corazzate
In vista di privatizzazione che non vengono mai a occupare l'economia italiana cioè Tatò ENEL quindi Wind Telecomunicazioni Bernabè ENI Corrado Passera per quanto riguarda le poste che diversifica nel settore finanziarie compra corrieri privati se questi sono i mera Ger
Se questi sono i meno agevole lampanti dell'era dell'Ulivo vediamo cosa succede a un altro
A un'altra grande azienda pubblica parliamo del Poligrafico dov'è finito Michele Tedeschi ex Presidente ex presidente Delli ieri tedeschi gioca la carta del monopolio Repubblica che scrive Affari e Finanza pagina nove il suo piano di risanamento presuppone il mantenimento di un mercato protetto
Infatti non si capisce il perché
Come per la RAI come per tante altre aziende le si vuole risanare prima di vendere non si capisce perché non le si vende immediatamente lasciando che il mercato dia valore alle aziende e alla loro possibilità di essere risanate
Ora questo monopolio quello del Poligrafico quindi gazzetta ufficiale eccetera eccetera è rimasto solo in Italia e non potrà durare ancora a lungo anche perché Costa caro i contribuenti l'anno scorso il Poligrafico perso seicento miliardi qui quest'anno finirà per bruciarle altre altri mille quella di tedeschi è una corsa contro il tempo per restaurare la baracca ereditata da un decennio di gestione del duo Giovanni Ruggeri Alfredo Maggi
Ma senza intaccare i delicati equilibri che era ruotano attorno al Poligrafico una centrale di spese di commesse da mille miliardi all'anno
Beh con mille miliardi di perdita
Non è male se le cifre sono
Sono esatte che oltretutto arrivano nelle casse di piazza Verdi ogni tre mesi automaticamente grazie ad un meccanismo di anticipazioni sancito per legge il mandato i tedeschi è tutto centrato sulla ristrutturazione
Di privatizzazione non si parla rimandata a dopo e anche la dismissione della Cartiere Miliani di Fabriano non si parlerà prima di un anno del del della dismissione
Anche se i tedeschi si sarebbe impegnato con l'ex ministro dei lavori pubblici Francesco Merloni che di fra Fabriano è uno
Dei numi
Tutelari
Torniamo ai dati del Poligrafico mille miliardi di fatturato seicento quattordici di perdite pericolo Poligrafico trecentoquarantacinque di fatturato e centottantasette di perdite per le Miliani cartiere sei mila dipendenti
All'istituto e mille alle cartiere un management che riesce a produrre risultati industriali negativi anche in pieno boom del prezzo dalla carta Bilanci tenuti su con le alchimie finanziarie super valutazione di assetto e su tutto una montagna di
Debiti
E cittadino italiano paga
Più avanti scrive Stefano Carli che firma questo pezzo suo fare finanza di oggi dedicato al Poligrafico dopo aver detto che i debiti dell'istituto sono prevalentemente con Banca di Roma BNL Monte dei Paschi
Per quanto riguarda infine il sindacato le novità sono tutte concentrate in questi ultimi giorni tedeschi ha fatto filtrare le prime cifre ufficiose del piano di ristrutturazione del gruppo
Che apre che ha promesso per l'autunno si parla per l'istituto di conti in rosso per quasi mille miliardi e di possibili tre mila esuberi ossia il cinquanta per cento dei dipendenti tra amministrativi operai degli stabilimenti soprattutto sotto mira
E la cartiera di Foggia
Ma anche qui l'abilità di tedeschi consumato navigatore dei palazzi romani ha già strappato una soluzione che non potrà non piacere sindacati tolti i prepensionamenti gli esuberi saranno dirottati
Verso gli enti locali e il capo il cilindro che esce dal cappello di nel di Michele tedesche di scaricare sugli enti locali ai quali magari verrà concessa la solita addizionale scaricare sugli enti locali gli esuberi del Poligrafico ma le buone notizie dal fronte al Governo per tedeschi finiscono qua anche perché Ciampi ha già fatto sapere che non è disposto a concedere i mille miliardi che Tedeschi ha chiesto per Risanamento del gruppo
Con la finanziaria in via di approvazione concederà solo seicentoquattordici versato corrispettivo delle perdite novantasette e non una lira di più
La carta su cui Tedeschi punta di più è il prolungamento del monopolio
A fine aprile ha infatti affidato ad una commissione di giuristi presieduta da Antonio Cataudella una vecchia conoscenza degli affari ieri
Il compito di studiare le modifiche da apportare alle leggi che regolano l'istituto a fine luglio dalla Commissione uscito la bozza che il Governo dovrebbe trasformare in decreto legislativo il testo ridefinisce i poteri del presidente a cui vengono di fatti conferiti anche i poteri operativi
Proprio di un amministratore delegato ma non si limita a questo molta attenzione molti articoli sono dedicati a ribadire le attività che la legge consente al
Poligrafico vedremo cosa dirà Ciampi cosa dirà va Merck ma abbiamo scoperto che il dissesto
Finanziario industriale del Poligrafico monopolista che perde migliaia di miliardi non solo deve scaricarsi per quest'anno sul bilancio pubblico ma dovrà continuare a farlo
Anche in futuro perché si vuole mantenere il monopolio cioè si vuole impedire Allo stato di far stampare la Gazzetta Ufficiale magari alla metà del costo per pagina per mantenere invita il poligrafico in vista di una privatizzazione che come ben sappiamo
Sarà rimandata anch'essa alle calende greche sperando che il venti che già si sentono spirare per l'Europa e soprattutto per l'Italia venti di
Venti di restaurazione dell'interventismo statalista in virtù del fallimento così dicono del capitalismo in Russia e delle liberalizzazioni indusse sperando che i venti non so fino con troppo impeto e troppo presto vediamo
Cosa stanno pensando i guru del ministero
Del tesoro in fatto di privatizzazione abbiamo visto che il Poligrafico non si privatizza vediamo cosa succederà per la cessione di Aeroporti di Roma BNL Autostrade Finmeccanica Alitalia salto con l'asta verso il privato torna l'ipotesi di vendere il controllo a chi offre di più questa
L'espressione che forse era degna
Del
Buon catalano dimostra quello che si è fatto fino a oggi cioè non si è venduto il controllo delle aziende pubbliche a chi offriva di più ma a chi dava affidabilità magari sotto il profilo politico la notizia è di quelle ufficiose per definizione ma è certa per l'IRI le quote di controllo degli Aeroporti di Roma
Un pacchetto azionario cinquantaquattro per cento va venduto in blocco mettendolo all'asta tra le numerose offerte che si sono manifestati ed è stato formulato in tal senso siamo sulle pubblica fare finanza pagina quattro scrive
Sergio Luciano ed è stato formulato in tal senso dall'istituto di via Veneto il Paese il parere inviato come da al comitato Draghi per le privatizzazioni cui spetta l'istruttoria
Del DPCM che detterà poi formalmente allo stesso ieri le procedure per la vendita fino a prima dell'estate l'orientamento del lire dell'advisor
La Lehman Braves che aveva curato lo l'anno scorso la cessione della prima tranche della cessione di Adr in Borsa
Non era altrettanto netto alcuni optarono per l'OPA l'ipotesi di un'offerta pubblica di vendita che portasse alla nascita di una vera e propria public company altre invece ipotizzavano di seguire
La strada del nucleo stabile già scelta dal governo pratica attuazione di Autostrade d'allora
In poi però si sono moltiplicate le manifestazioni di interesse più o meno formali per l'acquisizione del controllo della società che gestisce Fiumicino
La prima in ordine di tempo è stata quella di Tronchetti e Benetton che è stata seguita da quella dell'altro stilista Trussardi soprattutto dalla discesa in campo del tandem formato da dalla British portavo favoriti e dal gruppo circa una candidatura senza dubbio autorevole vista la forte esperienza del socio inglese in un settore in cui né Pirelli né Benetton è la stessa cifra hanno ma operata allacci cioè de Benedetti proprietario di Repubblica e quindi parla bene della cordata non fa mai male di qui nuovo orientamento dell'IRE
Perché non approfittare di questa gara di interessi
E mettere all'asta l'intero pacchetto azionario Adr riporti di Roma spuntando così un pezzo di Quito dal premio di maggioranza la risposta spetta di competenza al governo che la rara nei tempi più brevi possibili
Ma la problematica molto più ampia rispetto al caso di R. perché incrocia la Costituzione ben riuscita ma laboriosi stima del nucleo stabile della BNL
E la complessa ricerca di un assetto altrettanto stabile però Autostrade private la scelta della formula da fare
Da dare alle future privatizzazione di Finmeccanica e Alitalia quest'ultima più volte promessa dall'IRI entro l'anno a sua volta di fronte al dilemma nucleo stabile o vendita all'asta dal controllo ricordiamo nel frattempo il sindacato
Con un patto di sindacato tra azionisti le principali organizzazioni sindacali hanno messo in portafoglio il venticinque per cento dall'Alitalia
Quindi il dilemma è se vendere guadagnando di più oppure no il nucleo stabile
La genesi del sale piaccia o meno la cessione dell'IMI e dell'Ina e delle due banche dell'IRI la Comit e la credit poi come sappiamo finite in orbita
Cuccia in tempi ormai lontani ma in fondo vicinissimi sul piano dalla cultura finanziaria poi prosegue Luciano ricordando il
Nocciolo duro del San Paolo
Quello della Telecom con l'ingresso dell'Ifil come unico azionista forte in qualche modo anche se solo con lo zero cinque per cento ma l'unico portatore di interessi industriali
Più avanti scrive sempre Luciano cedere in blocco il pacchetto di controllo di un'azienda non unico acquirente come probabilmente accadrà nel caso glielo Porti di Roma comporta però alcuni rischi politici e di sostanza
Quelli politici sono presto detti mentre per costituire un nucleo stabile il venditore può procedere a trattativa privata come Prato Successo per cedere il controllo in blocco non poche effettuare un'asta
è vero che nel bando dell'asta possono essere inseriti tutti i parametri che si desidera
Per esempio l'esclusione di pretendenti stranieri per le aziende strategiche ma appunto questo genere trasparenza contiene delle controindicazioni politiche perché escludere questo quella categoria di pretendenti e poi perché optare per l'uno per l'altro offerta be alternative di decidere chi vende la quinta dalla vendita Lanerossi in poi
Non c'è stata praticamente una sola asta di aziende pubbliche italiane che non abbia avuto uno strascico polemico da parte di qualcuno degli sconfitti la di della vendita da parte dell'ENI della Lanerossi
Della vicenda ENI Lanerossi
Sì occupo a suo tempo Ernesto Rossi c'è poi un problema di dimensioni finanziarie dell'iniziativa chi potrebbe mai acquisire il cinquantun per cento di un'azienda che in tempi di borsa
Forte capitalizza se dieci quindici mila miliardi il novero dei papabili almeno in Italia si ridurrebbero punto ha ben pochi e dunque dunque nonostante tutto l'aria che tira nei corridoi del ministero del Tesoro e che sembra è sempre e che sempre che sarà possibile nel futuro la vendita all'asta del pacchetto di controllo sarà la formula preferita e nuclei stabili finiranno pian piano nel dimenticatoio non ne siamo convinti ma
Cielo auguriamo di cuore lasciamo le vicende più strettamente legate al ministro del Tesoro quindi abbiamo vinto abbiamo visto patto sociale abbiamo visto cosa succede in realtà le aziende pubbliche
Al monopolio della al monopolio del Poligrafico e alle nuove privatizzazioni e passiamo a questo punto a occuparci di televisione calcio non ci occupiamo di calcio perché lunedì ma perché come dicevamo in questo momento in Italia ma anche
E soprattutto per l'entità ancora al momento delle cifre in gioco in Italia e Inghilterra uno dei principali business uno dei principali affari condotti nelle borse e non solo è proprio quello che vede legati calcio e televisione in particolare televisione digitale comunque televisione a
Pagamento vediamo cosa scrive a pagina sette di Affari e Finanza Eugenio Occorsio se ancora serviva una conferma che il calcio e tv costituiscono un'accoppiata d'affari inscindibile è arrivata nel modo più clamoroso giovedì sera
Ne erano passati non erano passati che trentasei ore dall'annuncio che lo per Murdoch aveva comprato il Manchester United per la cifra record di seicentoventicinque milioni di sterline mille ottocentosettantacinque miliardi di lire che arrivata l'offerta di duecentocinquantasette milioni per l'Arsenal campione d'Inghilterra in carica a lanciarla lacci Alton
Communication primo rivale di Murdoch nel business dei ministeri Regno Unito se BSkyB di Murdoch lancerà
Il primo ottobre un nuovissimo servizio satellitare da duecento canali digitali
La Charlton pochi giorni dopo proporrà un bouquet di trenta canali digitali terrestri a pagamento ricevibili con un normale antenna il decoder il piatto forte e qui si capisce il perché
Della interesse dei grandi tycoon della televisione alle squadre calci piatto forte è sempre lo stesso sport calcio in primis
Più avanti scrivo Eugenio Occorsio l'irruzione del magnate anglo australiano nel panorama calcistico risale al novantadue mise sul piatto centonovantadue milioni sterline seicento miliardi di lire
E a questo in blocco i diritti di trasmissione sul campionato per quattro anni da quel giorno l'audience
A pagamento di BSkyB è passata da due a sette milioni di spettatori
L'importo era pari a cinque volte i diritti che la furbo Association aveva avuto dalla BBC con le precedente asta ma non era ancora niente all'altro successiva al novantasei Murdoch si aggiudicò i diritti per seicentosettanta milioni di sterline
Due mila cento miliardi era troppo il caso è finito all'attenzione autorità antitrust e Murdoch è stato rinviato a giudizio per abuso di posizione di moda dominante come Bill Gates il processo comincerà a gennaio eccetera
Cetera
Quindi questo succede in Inghilterra intreccio tra calcio e televisione peraltro ricordiamo che l'Italia con
Fininvest e con Berlusconi quindi con minore e la Fininvest è antesignano di questo connubio anche se in realtà fino ad oggi le sinergie non sono state un gran che un granché sfruttate
Vediamo a proposito dell'Italia cosa scrive Stefano Carletti
Tv
Il calcio
Di rigore anzi prima vediamo ancora il pezzo un altro pezzo prima di passare a Stefano calli di Leopoldo Fabiani che scrive sull'Italia
Dice la tv aggiunge una valanga di denaro a quello che insieme alla prime alleghi inglese il campionato più ricco del mondo con l'italiano da sempre considerato il più combattuto il più bello eccetera eccetera
La serie A fattura poco più di mille miliardi seicento se si aggiungono le sedi inferiori dilettanti l'ho scommesso e tutto il resto dell'indotto dal calcio
Arriva muove un giro d'affari di circa otto mila miliardi Nuovo fu sopportato dalle tv trascina gli sponsor e altre forme di introiti come merchandising
E dovrebbe aiutare le società anche più grande raddrizzare i conti oggi ancora non si può dire che la situazione sia florida nei dati sui bilanci forniti dalla lega gli ultimi disponibili
I club di serie A hanno tutti un risultato operativo in rosso salvo Piacenza e vicenza lo squilibrio tra costi e ricavi in media di quattordici miliardi gli introiti delle società non coprono il costo dei giocatori spiega il professor Victor Uckmar
E una situazione di perdita strutturale generalizzata e club sono poi costretti a realizzare plusvalenze cedendo giocatori per raddrizzare i conti ma la situazione è comunque migliorata rispetto al passato
Insomma il punto dolente della Società italiana di calcio l'alta incidenza degli stipendi dei giocatori se facciamo un confronto con l'Inghilterra dice Marco Brunelli responsabile del centro studi della lega vediamo che gli stipendi in Italia pesano di più
In percentuale del fatturato il cinquantasei per cento contro il quarantasette
Per cento ma rispetto all'anno prima qui sono cresciuti del ventiquattro l'Inghilterra del trentasei quindi il costo del lavoro scusi possiamo dire
Una palla al piede anche del settore del calcio tv il calcio di rigore scrive Stefano Carli e qui veniamo alla vediamo alla lotta di potere che vede impegnata la RAI
Di Zaccaria e di vita per quanto riguarda questo business che la RAI non si capisce perché visto che da servizio pubblico non dovrebbe occuparsi di questioni che i privati
Di cui privati si occupano con grande passione interesse non si capisce perché la RAI
Moglie investire quattrini dal canone per entrare anche nel business del calcio in tv nel mille novecentonovantasei la RAI se giudicati diritti trasmissioni in chiaro di tutte le partite di serie A
A distanza di poco più di due anni queste cifre sono lievitate allora vediamo quali erano le cifre prima però si aggiudica finiti trasmissioni in chiaro e tutte le partite in serie A e B della Coppa Italia per centottantacinque miliardi l'anno per tre anni tele più accettato di pagare duecento vent'ho tre miliardi l'anno sempre per tre anni per i diritti sulle trasmissioni criptate a distanza di poco più di due anni
Queste cifre
Sono lievitate di quasi dieci volte il contratto concluso tra tele più e quattro sole squadre Juve Inter Milan Napoli ammonterebbe
Ha più di trecento miliardi Lando
E a conti fatti riguarderebbe solo la netta di quelle giocate delle squadre interessate ossia quelle casalinghe visto che i diritti di quelle in trasferta dipendono dalla squadra ospite se queste sono le cifre di cui si parla per quattro squadre anche se sono quelle che hanno più seguito
Quanto può valere l'intero campionato più del doppio settecento miliardi l'anno
Se dovesse venir confermata l'intenzione di Rupert Murdoch lo troviamo anche qui
Di avanzare un'offerta da quattro mila duecento miliardi per sei anni una montagna di soldi ma si tratta pur sempre di sei campionati e che dire allora di Leo Kirch nonostante le difficoltà finanziarie del suo gruppo
Ha offerto una cifra di poco inferiore per i diritti tv dell'edizione due mila due due mila sei del calcio
La Coppa del Mondo di calcio tutto il mondo dalla TV e dunque in fermento è uno dei primi risultati che gli evitare delle cifre sta abbattendo tutti che tutti che è uno dei primi risultati e che gli evitare le cifre sta battendo tutti vecchie tradizionali steccati
Che hanno fino ad oggi separati i singoli operatori televisivi che sono più o meno
Ognuno più o meno
Chiuso dentro i confini agli equilibri da poco mercato nazionale ecco il perché del susseguirsi tiene a di alleanze inedite
Concluse come quell'altra Berto almeno e la lussemburghese Celletti annunciate come caso Murdoch Kirch Media sette sperate come quella tra tele più alla RAI
E a volte anche soltanto minacciate come nel caso che ha infiammato le cronache solo per pochi giorni all'inizio dell'estate tra Murdoch e Telecom Italia
Intanto si stanno levando anche le prime proteste iniziali in Italia e soprattutto la RAI il presidente Zaccaria minaccia il ricorso all'Antitrust
Contro il contratto tra tele più le squadre e le quattro squadre il consigliere Stefano Balassone avanza l'ipotesi che viale Mazzini posso rinunciare del tutto al calcio anche alla corsa per i diritti in chiaro anche questo anche se questo sembra un motivo polemico per riportare all'attenzione del Governo
Sull'odiato tetto dalla pubblicità noi invece prenderemmo volentieri in parola Stefano Balassone e
Toglieremmo il calcio in particolare lo sport in generale
Alla RAI lasciandolo fare ai privati e però chiederemmo contestualmente di diminuire per quell'importo il canone quindi si tratterebbe di tre quattrocento miliardi che potrebbero rientrare nelle tasche dei cittadini magari assieme all'eurotassa tanto per il calcio in tv comunque sarà sempre un fatto di abbondanza
Così quindi Stefano Cardi che chiude i diritti attuali scadono il trenta giugno novantanove nei prossimi mesi polemiche schermaglie tra i protagonisti della corsa per accaparrarsi una nuova tornata di diritti sono destinati a susseguirsi in modo sempre più serrato
Fino al clou che si avrà come tradizionale intorno a marzo ma fino ad allora saranno solo parole ma saranno parole pesanti pesanti di migliaia di miliardi con di mezzo
Neanche a farlo apposta la solita azienda di Stato almeno una la RAI direttamente poi c'è anche Telecom e non mancheremo di seguire l'evolversi di questo
Particolare
Business che incrocia televisione
Calcio
Vediamo rimanendo vediamo rimanendo
Sulle telecomunicazioni
In televisione stiamo su a fare finanza dall'altra parte a fare finanza
Dedica dedica grande attenzione a questo tema a questo tema ma soprattutto a un taglio di articoli di inchieste
Diverso da quello del CorrierEconomia che fa più approfondimento
Segnaliamo perché è interessato a pagina ventuno di a fare finanza Ghezzi l'ultima sfida a gonfie vele la sua tv la rete o New sbatte la Cnn e si parla della
Em essa Nbc che è nata dalla dalla fusione da raccordo tra Microsoft e e Nbc fa una televisione o il musical diretta concorrenza di Cnn e sembra che stia mettendo alle corde la televisione di Ted Turner oggi dalla Time Warner segnaliamo segnaliamo questo e rimaniamo però nel campo
Rimaniamo nel campo delle telecomunicazioni prendiamo il mondo che lo ricordiamo a pagina pagina
Non si capisce che pagine
A pagina ottantotto dedica due ottantotto ottantanove dedica due pezzi a alla vicenda sempre del pallone in Rete come scrive Daniela Daniela Polizzi si parla di tele più si parla anche qui della RAI
Vediamo invece sempre
Dal mondo telecomunicazioni la lobby della liberalizzazione raccomandati dai soci Infostrada va dagli amici De Benedetti Albacom da quelli di Berlusconi e Telecom
Si tiene la FIAT e quindi la nuova mappa del potere economico
Italiano si disegna non più solo attraverso
Gli incroci finanziaria cui eravamo abituati ma anche attraverso i legami che i grandi più forti gruppi economici industriali e finanziari italiani i legami che hanno con le varie aziende che si stanno inserendo nel settore delle telecomunicazioni
Scrive a un certo punto Daniele Polizzi in altre parole la concorrenza si fa anche grazie ai primi partiti che si stanno formando il mondo Infostrada controllata da Olivetti e presieduta da Marco De Benedetti aveva mani Calasso delle relazioni politiche finanziarie
Del gruppo di Ivrea e del suo ex proprietario Carlo De Benedetti padre di Marco che pure non controlla più la Societ che pur non controllando più società
Mantiene un forte legame con molti dei suoi meno agenti allo stesso modo Albacom
Albacom è un consorzio con ENI al trentacinque per cento al quarantacinque per cento
British Telecom più BNL quindi anche la privatizzazione di BNL inciderà nel settore telecomunicazioni e media sette al diciannove virgola cinque per cento mentre ricordiamo che Infostrada e per il settantacinque per cento Olivetti
Ma appunto l'Olivetti che non è più quella della CIR non è più quella di Benedetti e il venticinque per cento Madness manda allo stesso modo Albacom se dicevamo può contare sull'universo di Silvio Berlusconi avendo tra i suoi azionisti Mediaset
Con il diciannove cinque per cento ma non solo visto che anche la BNL partecipa all'azionariato
Incendia giù commi tre stelle con oltre al gruppo ENI
Infine c'è un week end il gruppo controllato dall'ENEL che si appresta a raccogliere i frutti generati dalle relazioni di due personaggi come Franco Tatò e Chicco Testa amministratore delegato e presidente del gruppo elettrico anche se per Wind dall'inizio dell'attività commerciale previsto per dicembre ora il campo di battaglia di visto me è diviso a metà in prima fila c'è l'offensiva verso i clienti business sono quelli che macinano un voto lette telefoniche miliardarie
E che rappresentano il core business di qualunque società
Che intenda mettersi in concorrenza con Telecom
Il terreno completa comprende le centottantacinque mila aziende che il primo gestore Anna i file della direzione Business per un totale di due virgola tre milioni di linee
è possibile fare una prima mappa delle forze in campo amici a Mediaset alla Fininvest nelle principali società dei due gruppi
Le telefonate si fanno grazie ad Albacom considerata ormai la Società di telecomunicazione captive del gruppo Berlusconi
Sulla rete Albacom viaggiano anche le conversazioni di Franco parla bene presidente delle Bernabei presidente dell'ENI si tratta di soci azionisti Infostrada
Mentre degli ultimi colpi lo ha fatto Infostrada chiudendo la trattativa con il Coni
E ora gli agenti della società Olivetti stanno lavorando ai fianchi la Confindustria il contatto sembra ben avviato forse anche grazie al recente rientro di Benedetti nel direttivo ma la battaglia si annuncia difficile visto che Telecom ha reagito all'offensiva proponendo una convenzione per non perdere il prestigioso cliente la partita e aperta
Poi c'è un altro accordo quello con FIM meccanica
Quello con Finmeccanica poi si parla di altri soci così si può mettere in relazione a Corrado Passera peraltro per anni Menaggio di punta del gruppo Olivetti
E oggi
Alle Poste il contratto di Infostrada con Ambroveneto siglato nel periodo in un in cui Passera era amministratore delegato dalla banca milanese
Ma anche in questo caso Telecom ha reagito e proprio recentemente si è assicurata la fedeltà dalla Cariplo patria di Ambroveneto non l'operazione Banca intesa
Gli uomini di Infostrada non perdono comunque di vista passerà ora approdato al vertice delle Poste S.p.A. ma una trattativa con la società controllata dal Tesoro ex azionista di maggioranza assoluta di Tele com'è di ben difficile
Attuazione e via di questo passo
Vediamo che altro si può si può
Si può leggere l'interessante il progetto di privatizzazione della BNL avrebbe poi potuto portare Albacom anche in casa della linea del Banco di Napoli
Un discorso finito per ora in alto mare tanto che Telecom ne ha subito approfittato Rino negoziando un complesso contratto con il gruppo Banco Napoli
Per Infostrada sembra un territorio sicuro quello delle aziende sanitarie locali già contattati in passato per la fornitura di computer
I computer Olivetti
Con gli stessi agenti che oggi tornano alla carica con il contatto telefonico imprevisto stop invece sul fronte editoriale Espresso Repubblica non sembrano cedere all'influenza di De Benedetti azionista di riferimento attraverso la Cina e continuano a usare Telecom
Chiudiamo audace colpo altro mondo con altro mondo molto ostico se non inaccessibile per i padroni delle TLC eccolo dalla FIAT specie dopo il recente ingresso tra i grandi azionisti Telecom nel gruppo Ifi Ifil guidato da Gabriele Galateri
Indicato come grande elettore del presidente di Telecom Rossignolo né di intolleranza FIAT Infostrada comunque messo a segno un colpo grosso siglando un contratto con le
Generali e questa è quindi la mappa molto interessante del potere che si riorganizzano il settore Doro
Probabilmente dei prossimi cinque anni cioè quello del mille telecomunicazioni con gli intrecci tra potere pubblico
E potere privato i vari intrecci che fanno sì che anche il business delle telecomunicazioni in Italia non si potrà sviluppare come business concorrenziale ma dovrà tenere sempre presente tutte le alchimie che magari una volta passavano
Per a Mediobanca oggi invece non passano più per Mediobanca ma sono le alchimie che legano interessi i più variegati da rapporti di partecipazione di vicinanza o magari di semplice
Amicizia di telecomunicazioni e di
Di telecomunicazioni e di privatizzazione nelle telecomunicazioni si occupa anche il Corriere della sera
Corriere
Se lo ritroviamo il Corriere della Sera
Corriere economia
Lo segnaliamo solo e a pagina sette liberalizzazione il boom di operatori della telefonia fissa
Diciassette nani assediano Telecom e cresceranno in realtà come abbiamo visto di Nanni molto spesso non si tratta perché sono Nanni dalle spalle
Dalle spalle molto
Ampi e qui si dà conto della concorrenza diretta che viene portata a FIAT dagli nuovi operatori del dell'arte delle telecomunicazioni non solo per quanto riguarda il telefono mobile che ormai storica con Omnitel ma per quanto riguarda i servizi di telefonia fissa che ricordiamo tra poco oggi già sono attività alle aziende
Che possono scegliere un'alternativa a Telecom tra poco lo saranno
E in molti aspettiamo come un evento fiduciosi quel momento tra poco saranno disponibili i servizi di telefonia fissa alternativi a Telecom anche per le anche per le
Famiglie lasciamo le telecomunicazioni lasciamo le telecomunicazioni segnaliamo segnaliamo che sia il Corriere che Affari e Finanza si occupano di aeroplani
Con due servizi molto interessanti che
Segnaliamo a pagina tredici a pagina tre dei del CorrierEconomia mai viste tante liti per un posto sulla erbosi i francesi vogliono Alenia
L'azienda italiana per creare un asse anti Londra
Bon e si parla dal consorzio a Erbusco viene descritto come una specie di miracolo infatti nessuno offriva chance a questo consorzio strano pubblico sostanzialmente europeo chance per poter arrivare a essere un credibile concorrente dalla Boeing invece cos'è successo A pagina tredici via fare finanza Gianluca Pedrazzi invece Ferrari mette le ali figlio del Drake nella Piaggio aereo
Industrie industry se si parla sempre di si parla sempre di settore
Aeronautico
Prima di chiudere segnaliamo matrimoni nero tra sorelle pagina quattordici a fare finanza si parla delle alleanze
Nel settore del petrolio a pagina quindici invece si parla delle banche tedesche in Baviera una roccaforte per le banche tedesche
Ci avviamo a chiudere questa rassegna stampa
C'abbiamo chiudere questa rassegna stampa con un pezzo segnalando di nuovo il pezzo di delitto Roche sur la prima pagina del Corriere Economia
I capitalisti sono rimasti senza capitali
Un altro pezzo sempre sul Corriere economia a pagina nove nella sezione mercati capitali Hong Kong
Una piccola Singapore dirà la storia l'asse fare il nuovo interventismo nell'ex colonia mi britannica mette in crisi il suo primato di piazza finanziaria Danilo Taino che scrive l'unica isola al mondo in cui l'economia liberista raccoglieva applausi però stare era un congresso terra dell'asse fare
Di non interventismo dello Stato di basse tasse di solidarietà finanzia solidità finanziaria monetaria e di consenso indiscusso sul diritto alla ricerca del profitto
In questi sono i passi di Milton Friedman premio Nobel padre liberismo erano un tempo coperti di fiori succede però che ora il grande economista di più dato ha ripudiato il Governo dalla ex colonie un tempo diceva che se qualcuno voleva sapere come funziona davvero libero mercato il posto in cui andare un comma adesso sostiene che il governo guidato da tu un chihuahua
Compie atti insani in effetti quello di Hong Kong il caso di suicidio finanziario più straordinario dell'intesa crisi asiatica
Il suo venerdì nero l'ex colonia l'ha voluto l'ha cercato con la stessa determinazione con cui fino a un anno fa in quelle stesse terre si cercava fortuna e l'ha trovato ed il quattordici agosto e l'autorità monetaria dell'ex colonia
Di fatto la banca centrale Ignazio inizio inopinatamente a comprare azioni in Borsa qualcosa che non si vedeva da anni in Asia ed immaginabile nel paradiso dall'assessore dall'ora le autorità di Hong Kong
Quando si dice però che
L'auto le autorità di un congruo sono sostanzialmente i cinesi
Le autorità di Hong Kong hanno anche introdotto vincoli ai mercati regole antispeculazione nuovi obblighi per gli investitori risultato nel fare istituì il cuore del libero mercato oggi non batte più un comma e potrebbe trasferirsi a Singapore
Il teorema di Donald sostenga il segretario finanziario della ex colonia britannica che ha ordinato all'autorità monetaria di intervenire in borsa e che l'attività degli speculatori contro il dollaro di Hong Kong era così vasta da giustificare una serie di interventi d'emergenza si stima che in meno di un mese Loncon Monetary Authority
Abbia comprato titoli dell'indice Hansen per una quindicina di miliardi di dollari americani
Più di venticinque mila miliardi di lire il governo di un comma per fare un esempio dopo il rastrellamento che durato giorni
Possiede
Il nove per cento da Ronconi di Shanghai Bank
E cioè il primo azioni e cioè il primo azionista di una delle banche più grandi del mondo l'iniziativa condotta dal capo dello folti Joseph Yam su ordine di Zhang
E quasi certamente su spinta di Pechino non è piaciuto ai mercati le società di rating la società di rating Standard&Poor'per esempio abbassato il giudizio sull'ex colonia proprio a causa del rischio
Che questa si è presa impiegando in Borsa parte delle Riserve
Soprattutto però la voglia di interventismo ha fatto a pezzi la reputazione di libero mercato che aveva fatto il successo di un comma caso di follia
Otto che dura dall'ottantatré secondo le regole del Governo il currency board di Hong Kong e cioè il sistema di aggancio della voluta dall'americano ogni volta che qualcuno vende dollari della colonia i tassi di interesse salgono automaticamente
Gli speculatori soprattutto per gli hedge fund americani hanno dunque pensato bene di attaccare contemporaneamente alla valuta la borsa
Quando i tassi salivano la Borsa scendeva allora incassavano stabilità finanziaria economica Dion comprendeva una sberla
Sanga ha cercato di spettatori la catena Cuesta la scusa l'alibi la motivazione ufficiale agli atti resta che Hong Kong ex Paradiso dell'asse fare ormai un paradiso
è ormai un paradiso perduto grazie agli acquisti da parte delle autorità diciamo così della banca centrale di un comma da parte di acquisti
Nel mercato diamo azionario chiudiamo qui
Chiudiamo qui questa supplemento da lunedì di stampa e regime la rassegna stampa di Radio Radicale supplemento del lunedì dedicato all'economia di oggi lunedì quattordici settembre un arrivederci a lunedì prossimo da Benedetto Della Vedova grazie Piero Scaldaferri per la regia della trasmissione