"L'attualità del liberalismo classico" org. dalla Associazione-Fondazione Karl Popper e la Scuola di liberalismo (c/o Istituto Orsoline San Carlo)

Possiamo cominciare un attimo di attenzione
Buongiorno a tutti e innanzitutto grazie di essere intervenuti
La Conferenza di oggi dal titolo L'attualità del di sera Ciclobby lastrico come molti di voi sapranno e l'ultimo incontro di un ciclo di lezioni organizzate dalla nostra fondazione insieme alla squadra di liberalismo dedicato ad approfondire alcune delle tematiche principali legato al più ampio concetto di liberalismo
Questa scuola si inserisce in un nutrito programma di iniziative promosse dall'Associazione Fondazione Popper un'associazione nata a Milano due anni or sono iniziative che hanno come scopo primario è proprio quella di avvicinare i giovani ai grandi temi della scienza della filosofia dell'economia e della politica
Relatore di oggi al professor Lorenzo Infantino un professore di sociologia alla Luiss di Roma
I professori Infantino oltre ad essere uno dei più autorevoli rappresentanti in Italia della scuola del liberalismo austriaco è sicuramente uno dei maggiori conoscitori ed interprete del pensiero di Popper
Il professore Infantino fa inoltre parte del nostro comitato scientifico ai quali ha dedicato sempre moltissimo tempo ed energie ed è per questo motivo vorrei proprio ringraziato pubblicamente
Professori fanzine inoltre autore di moltissime autorevoli pubblicazioni proprio nel mese di giugno e precisamente l'undici giugno presenterà Londra il suo ultimo libro nella versione inglese dal titolo L'ordine senza piano se non erro
Prima di passare quindi la parola l'ospite di questa serata permettetemi di ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questa scuola
Innanzitutto la professoressa Jerry che ci ha gentilmente ospitato presso l'istituto sponda in secondo luogo la professoressa bianco il dottore Vianesi che hanno dedicato a questa iniziativa credetemi moltissimo tempo superando mille difficoltà
Vorrei ringraziare anche l'Istituto le zone per averci ospitato qui oggi ed infine il presidente della nostra fondazione sta per arrivare il dottor Giovanni Bellucci
Passo ora la parola al professor Lorenzo Infantino
Grazie buona sera tutt'
Vi ringrazio la dottoressa Pizzigoni per su due
Belle parole
Volte nei miei confronti che ringrazio tutto tutti voi per essere qui presenti questa sera
Il tema
Di cui vorrei parlarti
Riguarda il liberalismo classico la sua attualità oggi che è una qualità
Che noi o molti non avrebbero sospettato
E non avrebbero sospettato non cinque mesi o due anni fa non venti anni fa o trent'anni fa ma addirittura pochi mesi fa
Siamo siamo da pochi enti da poco tempo entrati
Nel convincimento
Che la vita collettiva del nostro tempo non sia interpretabile al di fuori degli schemi forniti dal liberalismo classico
E quindi euro per soprattutto per la società italiana è questo è un'assoluta novità
Un'assoluta novità
Che non è il portato delle elaborazioni teoriche dei nostri intellettuali
O delle loro
Lezioni di preveggenza
Ma e semplicemente il risultato di una evoluzione storica
Che affatto per il venti per il liberalismo più di quanto in Italia e in particolare non abbiano saputo fare tanti professori tanti intellettuali tante case editrici tanti giornali e così via
Il liberalismo
In questo secolo non ha avuto vita facile
Vorrei ricordare
Che negli anni Venti nel mondo
C'erano forse solo tre centri di cultura liberale
Questi ceti tre centri di cultura liberale si trovavano
Al Londra a Vienna i a Chicago
Chi ancora
Portava avanti
Le idee liberali in Gran Bretagna era il vecchio e quindi en che come voi sapete alla fine del secolo scorso aveva ritrovato l'elezione di Blair scopo di Adam Smith e li aveva pubblicati
Che ti insegnava a una istituzione ancora giovane e gracile come la Lando siculo ovvi Economics and Political Science
C'era un altro centro di radio e lavorazione di irradiazione
Del pensiero liberale in Europa
Ed era viene
Dove
Ludwig von Mises esercitava il suo magistero
E molti uomini da tanti Paesi dell'Europa e anche dagli Stati Uniti si recavano a Vienna perché richiamati dalle sue opere e trattenuti dalle sue lezioni
Mistress
Appartiene alla terza generazione della scuola austriaca di economia una scuola che sebbene nota con questo nome
Hassan fare importantissimi contributi soprattutto nel campo della teoria della conoscenza della politica e della sociologi
E il terzo punto di irradiazione del liberalismo classico si trovava a Chicago
Sotto la direzione di un uomo di vastissima cultura e fondatore della prima Scuola di Chicago
Quell'uomo conosciuto sotto il nome di Franco night ed autore di un importantissimo libero sulla teoria dell'imprenditore
Questi tre gli uomini sviluppavano la Teoria liberale negli anni ciò significa come dicevo prima che questo non è stato un secolo liberale
Alla fine del secolo scorso come Friedrich von Hayek ci riporta in un suo fondamentale saggio
Alla fine del secolo scorso il liberalismo veniva ripetuto
Da tanti da uomini politici di allora si trovavano al potere ma il liberalismo non era più una forza viva
Della vita collettivo
E abbiamo dovuto attendere alle elaborazioni fatte soprattutto da questi tre uomini o le testimonianze cui il seme gettato da questi uomini perché si potesse avere dopo la catastrofe della seconda guerra mondiale una rifiuti brevi fioritura del pensiero liberale
Le fioriture che come dicevo all'inizio purtroppo non ha interessato nella maniera dovuta il nostro Paese
Ma che fosse il liberalismo classico e perché il viterbese
Il liberalismo nasce nasce in contrapposizione al mito del grande legislatore
Il liberalismo e una penuria dei limiti del potere politico
Il liberalismo nasce soprattutto in Inghilterra attraverso l'opera di Bernard de Mandeville
Famoso autore della favola delle api
Gli attraverso l'elaborazione dei cosiddetti moralisti scozzesi
E mi riferisco in particolare ad opera di Delirium Adam Ferguson creatasi
E qui che nasce grazie
Nasce come teoria dei limiti dell'intervento del potere politico nella vita della società ci ma perché bisogna limitare il potere della politica sulla società civile questo il punto importante da sottolineare e Taborre in evidenza in maniera netta inequivocabile
Bisogna limitare il potere politico il potere di intervento del potere politico
Perché questi nostri Autori hanno tutti posto in evidenza la condizioni di ignoranza nella quale l'uomo PC
Accertata
La nostra condizione di ignoranza questo punto crolla il mito del grande legislatore che si basava invece su uno ossa Teoria della conoscenza
Sulla presunzione che ci fosse qualcuno nella società dotato di un sapere superiore
E quindi capaci di dare ordine alla vita di tutti noi attraverso questa sua conoscenza privilegia
Adam Smith su questo punto è chiarissimo
E desidero io per questo motivo sottoporvi un brama tratto dalla ricchezza delle nazioni opera che come ha tutti noto è stata pubblicata nel mille settecentosettantasei
Dice Adam Smith in una pagina
Della ricchezza delle nazioni e evidente che ognuno nella sua condizione locale può giudicare molto meglio di qualsiasi uomo di Stato o legislatore quale sia la specie di industria
La specie di industrie interna che il suo capitale cui impiegare l'uomo di Stato
Che dovesse cercare di indirizzare i privati relativamente al modo in cui dovrebbero impiegare il loro capitale
Non soltanto si addosserebbe una cura non necessaria
Ma assumerebbe un'autorità che non solo non si potrebbe affidare tranquillamente a nessuna persona singola ma nemmeno a nessun consiglio o Senato e che in nessun luogo potrebbe essere più pericolosa che nelle mani di un uomo tanto folle e presuntuoso da ritenersi capace di esercitare
Quindi il liberalismo nasce dall'enti che gli uomini sono ignoranti
Essendo ignoranti
Delegare l'esercizio del potere a qualcuno che abbia una conoscenza superiore perché tutti siamo posti sullo stesso piano
Ed essendo tutti ignoranti abbiamo diritto tutti alla stessa di per
La libertà ci deriva dalla nostra ignoranza siamo tutti ugualmente ignoranti e quindi dobbiamo essere tutti ugualmente liberi
Le conoscenze in altre parole nella società sono largamente disperse c'ha ciascuno di noi non ha non possiede che un frammento di conoscenza
Noi siamo tutti ignoranti non sappiamo ma quando sappiamo le conoscenze sono disperse quando sappiamo conosciamo rammenti
Direi riusciamo ad afferrare piccoli frammenti di realtà e queste nostre conoscenze che sono parziali sono a loro volta conoscenze fallibili
Quindi crolla il mito del grande dell'il legislatore onnisciente
Cui tutti quanti dobbiamo delega il potere di organizzare la vita collettiva
Questa credenza nel mito del grande legislatore e in una credenza che purtroppo che è stata fatta proprio da uomini in sospetto
Cartesio nel discorso del metodo credo di averlo qui a disposizione carte nel discorso del metodo fa l'elogio di Sparta
E perché per quale motivo fa l'elogio di Sparta vediamo che cosa ci dice brevemente
Per parlare di Bossi umane credo che sessanta sia stata un tempo così fiorente ciò non è dovuto a nessun'altra delle sue leggi in particolare visto che molti erano assai strane e perfino contrari al buon costume
Ma al fatto che essendo stati inventate da uno solo tendevano tutte al medesimo
Cioè a dire anche Cartesio crebbe nel mito del grande legislatore un uomo solo una mente sola che dirige tutta quanta la società ma le conoscenze sono disperse nessuno può centralizzare le conoscenze che sono disperse all'interno della società
E quindi
Quindi e necessario che cosa che gli uomini siano imposti da questa ignoranza antropologica dobbiamo passare a che cosa ha una uguaglianza giuridica dobbiamo essere tutti posti sullo stesso piano dinanzi alla legge perché ciascuno sia lì libero di mobilitare le proprie conoscenze sotto la propria responsabilità
Ciascuno di noi sa alcune cose
E in e deve essere libero di utilizzare queste sue conoscenze sotto la propria responsabilità assumendosi la responsabilità dei risultati
E solo così che noi possiamo proprio mobilitando la conoscenza dispersa all'interno dalla società dando libero a ciascuno noi siamo nella condizione di fare qualcosa
Di massimizzare l'uso della conoscenza all'interno della società e quindi di esplorare l'ignoto e di correggere i nostri errori mettendo a confronto i paradigmi
Ho le idee degli uni con le idee degli altri
Non è possibile altra soluzione
Da questa condizione di ignoranza antropologica noi cerchiamo di difenderci mobilitando quel poco che sappiamo per poter trovare soluzioni nuove Enter poter contemporaneamente corregge i nostri errori
E da questo che nasce il liberalismo
E nasce l'esigenza
Di porre un freno all'intervento del potere pubblico sulla società
Perché il potere pubblico non è nelle mani di uomini onniscienti e nelle mani di uomini ignoranti
Dotati di conoscenze parziali infallibili come tutti noi
Quindi il potere politico non può essere sovraordinato ai cittadini anzi i cittadini devono frenare questo potere e lo devono sottoporre a un processo permanente di controllo
Altra soluzione non c'è questa e la via indicata dal liberalismo che nasce attraverso l'elaborazione degli autori di cui gli ho detto
E nasce in contrapposizione alle teorie del mercantilismo
Il liberalismo si nasce e si afferma soprattutto con la la teoria economica classica
La disciplina che ha consentito l'affermazione del liberalismo dell'economia politica
Senza economia politica il liberalismo non si può affermare e l'economia politica
Classica nasce in contrapposizione alle dottrine mercantili Stipe
Dottrine mercantili Stich e che invece affida fanno allo stato la gestione di ogni cosa
E si riteneva che lo Stato incarna se il bene comune il punto di vista privilegiato sul mondo l'attività
Ma nessuno di noi possiede quindi c'è una frattura profonda fa le dottrine mercantili stile e le dottrine dell'economia politica classica soprattutto quelle formulate dai moralisti Scozia e una frattura profonda
E potrei ad esempio sul mercantilismo
Potrei leggervi una pagina di di Giacobbo va in
Che è stato collega difende mette all'Università di Chicago
In cui pone in evidenza la posizione del mercantilismo
Perché in lui indugio nella critica del mercantilismo perché la critica del mercantilismo e la critica dell'interventismo dei nostri giorni
Perché l'interventismo dei nostri giorni assicura attribuisce allo Stato una conoscenza superiore
Una lungimiranza
E gli altri individui non avrebbero il mercantilismo e sostiene esattamente questa tesi
La la la tesi odierna dell'interventismo e quindi bene sia non è una novità quando qualcuno dice bisogna modificare l'economia politica che fallisce che sbaglia il mercato che non sa risolvere i nostri problemi perché la politica riesce a dare quello che gli uomini della scomoda la strada che opera autonomamente non sa dare questa è un'idea vecchia
Della nobiltà della politica contrapposta alla volgarità degli uomini e dell'economia è una tesi vecchia antica telefoniche l'economia classica addentellato sotto tutti i suoi aspetti
Vi leggo questo brano di fare
Che è molto istruttivo
Dice il concetto di home Economist Russo dice Weiner non fu Comit invece spesso si afferma un'invenzione della scuola classica del Secolo decimo
Ma un importante elemento della dottrina mercanti mistica i mercanti distinte clonavano le cui istmo del mercato e sostenevano che il solo modo di impedirgli di rovinare la nazione fosse quello di sottomettere la sua attività
A un rigoroso controllo
In casi estremi la denuncia del commerciante tendeva ad assumere un carattere generale
E la convinzione che i commercianti fossero solo guidati dal loro egoistico interesse e alla base della dottrina fondamentale mercanti mistica della necessità di una regolamentazione statale del commercio
Come disse uno dei principali esponenti di queste di questa corrente di pensiero i guadagni pubblici dovrebbero essere diretti da un potere unico il cui interesse sia solo il beneficio della comunità
E questo potere unico e il potere del gruppo quindi la nobiltà della politica contrapposta alla volgarità
Dell'epoca
Che oggi quindi non c'è nulla di nuovo
Sotto sotto il sole
Allora il vero problema per chi voglia capire la società ad oggi
Non solo il liberalismo ma la società ad oggi
è quello di capire che la società epiche la conoscenza e dispersa all'interno della società
Vorrei trovarvi un'affermazione
Degli anni trenta di Friedrich von Hayek premio Nobel per l'economia un'affermazione che
Che è importante per capire il nostro problema
Un'affermazione
Che agli atti fa nell'ambito di un famoso saggio che e quello col quale poi per il quale gli è stato attribuito il premio Nobel
Ci troviamo dice Iaia evidentemente di fronte a un problema di divisione della conoscenza
Io parlavo di dispersione della conoscenza all'interno della società dice Iaia ci troviamo evidentemente di fronte a un problema di divisione della conoscenza
Che totalmente analogo e di almeno pari importanza quello della divisione della
Mi sembra che esso costituisca il problema veramente centrale dell'economia quale scienza socia
La divisione della conoscenza
Capire tutto questo c'è molto utile
Perché siamo in grado di te marcare ciò che liberata da ciò che non è liberale
Quando noi capiamo che il liberalismo nasce da questa idea dell'ignoranza antropologica
Della dispersione della conoscenza e siamo in grado di capire se un provvedimento illiberale liberale oggi voi sapete che in particolare nel nostro Paese di moda riferirsi definirsi liberali
Qui a Milano ci sono state le cinque giornate poi ci sono ci sono stati gli eroi della sesta giornata che non avendo avuto tempo e coraggio per combattere nelle precedenti cinque giornate si sono poi dichiarati gli eroi durante la sesta giornata
E la stessa cosa avviene con il liberalismo chi non ha avuto la forza e il coraggio di intelligenza di professando e di studiarlo in anni lontani e difficili oggi trova comodo definirsi libera
Ma abbiamo uno uno strumento attraverso cui diede marcare ciò che liberale braccio che non è liberale certamente alla luce di quello che io vi ho detto noi abbiamo questo strumento
E liberale tutto ciò
Che tiene in debita considerazione il fatto che noi siamo ignoranti e che quindi allarga che cosa la competizione sociale la possibilità di scelta
Se noi siamo ignoranti e dobbiamo trovare una soluzione ad un problema che cosa e illiberale tutto ciò che all'altra la possibilità di concorrenza quindi di esplorazione dell'ignoto di ricerca di una soluzione
Quello che invece comprime la concorrenza la impedisce
E impedisce quindi la possibilità di scelta non è limitata
Se noi siamo ignoranti abbiamo conoscenza parziali e palline tutto ciò che che ci può essere di aiuto che cos'è la mobilitazione della conoscenza quindi se poniamo in atto un processo competitivo
Che le masse che che massimizza l'uso dalla conoscenza all'interno dalla società tutto questo è libera
La concorrenza e liberale
Ma tutto ciò che impedisce la concorrenza non è rincara
Quindi noi abbiamo la possibilità di leggere e qualificare un progetto politico alla luce di tutto ciò
Se qualcuno mi dice che vuole istituire uno authority per stabilire gli standard
Gli standard di qualità delle scuole questo provvedimento non è liberale perché si ritiene che ci sia un punto di vista privilegiato qualcuno che possa giudicare ma noi non abbiamo bisogno di questo noi rifiutiamo tutto questo
Perché la costituzione di un ente apposito significa conferire che cosa pensare che questo ente abbia una conoscenza superiore privilegiata che sia depositario monopolistico dalla verità
Ma la verità nessuno di noi ce l'ha tutti andiamo alla ricerca per la verità
E andiamo attraverso un processo competitivo
Di esplorazione dell'ignoto
E di controllo delle rispettive ipotesi perché le nostre come dice poco e procediamo per congetture e confutazioni
Quindi le nostre congetture possono essere controllate da altre congetture
Non possono essere controllate da un uomo come noi
Che a tutti i limiti che noi abbiamo che non è né onniscienti
è come quando vengono a dirci dobbiamo programmare lo sviluppo
Idea folle insana
Come possiamo noi programmare lo sviluppo
Non possiamo programmare nulla perché noi non sappiamo gli sforzi la mobilitazione degli sforzi tutti quanti a quale risultato
Ci porta
Questi sì
Quindi liberale tutto ciò che consente
Che consente la competizione e competizione significa allargamento della possibilità di scelta dei cittadini
Non voglio dilungarmi su problemi di attualità ma faccio un unico riferimento quello che la scuola oggi noi siamo in una situazione monopolistica ora io non difendo le scuole non statali ma difendo il principio competitivo
Chi è liberale non può che essere a favore del principio competitivo e si ostacola la competizione anche nel campo educativo non può definirsi liberali
Ah malgrado delle sue dichiarazioni
Di pubblico liberalismo e di privato monopolista
E allora che cosa bisogna capire
Segnalo a capire che
Liberale e chi vuole la competizione e non è liberale chi non vuole la competizione ma Accio e connessa la competizione di un altro la comprensione di un altro fatto importante molto importante
E cioè a dire che la competizione
Per potersi sanamente svolgere ha bisogno di che cosa della presenza di uno Stato di diritti
Non ci può essere libertà senza diritto
Di parlerò fra poco di ciò che hanno detto i moralisti scozzesi su questo tema
Ma vi posso anticipare che uno studioso a noi vicino ed autenticamente liberale quando dichiararsi tale non era facile Bruno Leoni ha ben capito che la libertà primi ancora di essere un fatto economico o politico la libertà di un fatto giuridico
E un fatto giuridico perché come già diceva Cicerone cito dobbiamo tutti essere sardi delle leggi per poter essere di
Se non ci sottoponiamo tutti alle leggi al diritto noi non possiamo essere
E vorrei leggervi
Un brano avviata percussione molto istruttivo sull'argomento
Perché quando noi parliamo poi di competizione c'è sempre chi fraintende
E allora tutti dei giornalisti televisivi la cui ignoranza credo che sia noto a tutti ad altri commentatori di vario genere quando noi parliamo di competizione di mercato ci dicono a ma lei vuole sostenere allora la necessità della giungla
Ci parlano di giugno
E io vedo che a volte leader politici che dovrebbero difendere la nostra cultura sono incapaci di rispondere
Stanno zitti non sanno replicare adeguatamente soprattutto ponendo in evidenza l'ignoranza di questi uomini
Per dicono di esercitare il servizio pubblico in questo Paese
E allora Ferguson che cosa ci ha insegnato c'è una pagina molto bella desidero segnalare a tutti voi soprattutto ai giovani che hanno frequentato la scuola il liberalismo
Dice Ferguson la libertà non è come l'origine del termine può sembrare che sia una mancanza di qualsiasi restrizione
Ma piuttosto la più efficace applicazione di ogni giusta restrizione a tutti i membri di uno Stato libero
Siano essi governanti ho subito
E soltanto in presenza di giusto e restrizioni di ogni persona e sicura
E non può essere violata la sua libertà
Nella sua proprietà nelle azioni che non provengono danno agli altri se l'azione di un qualsivoglia individuo non fosse circoscritta
E questo potesse fare qualunque cosa
Contestualmente chiunque altro sarebbe esposto a partire ciò che l'uomo libero della nostra prescrizione volesse infliggere
Lo stabilirsi di un governo giusto ed efficace nella repressione dei crimini
Nella repressione dei crimini e tra tutti gli istituti della società civile il più essenziale per la libertà
Perché ognuno può dirsi libero nella misura in cui il governo al quale soggetto a potere sufficiente per proteggerlo
Ma tale potere deve essere nello stesso tempo contenuto illimitato per evitare ogni abuso di esso
Sono concetti che si ritrovano in Cicerone che abbiamo visti ripresi recentemente
Nell'opera
Di Bruno Leoni
Che cosa discende da tutto questo
Scende che il mercato
E tale e la concorrenza Ale se accompagnata dalle regole dello Stato di diritto lo Stato di diritto che latita
Su cui la competizione il mercato si propone
Sto
Quindi non ci può essere libertà senza che deriva da ciò che possibile operare sì abbiamo questo abitata
è possibile operare scelte volontarie
Lo stato di diritto significa e io non posso essere costretto a fare delle cose le scelte devono essere volontari e queste la libertà
Evitare di vita così a quella trama di scambi acquisiamo i nomi in il mercato nella giungla il mercato è una trama di scambi che vive dentro l'habitat e costi normativo costituito dallo Stato di diritto
Solo in presenza di un ordinamento giuridico capace di sottrarre gli attori alle interferenze arbitraria siano queste dello stato o di altri
Uomini pensate alle organizzazioni criminali
Quindi interferenze arbitraria per improvvise e imprevedibili delle autorità o di qualunque altra persona solo in queste condizioni
Questa libertà importantissima
Importantissima perché abbiamo visto che essa riesce a mobilitare le nostre conoscenze
Ma è importantissima perché la libertà mobilitando le nostre conoscenze
Getta le basi per la prosperità dei bottoni
Lo scambio volontario è un gioco assomma positiva
Quello che noi dobbiamo capire diversamente da quanto sostengono alcuni
E che il mercato e lo scambio sono un gioco a somma positiva e quindi avvantaggiano incontrare
Non è un darwinismo sociale
Non è la tua morte e la mia vita allo scambio lo scambio quando il volontario protetto dalle regole dello Stato di diritto lo scambio avvantaggia tutti i contraenti
è un gioco assomma positiva non ne a somma zero
A vantaggio
Questo che cosa significa
Questo spiega la crescita
Della ricchezza nel benessere
Perché noi abbiamo mobilitato conoscenze e ci siamo avvantaggiati reciprocamente queste conoscenze
Il liberalismo ha dato la vita a milioni e milioni di uomini perché senza le conoscenze e le risorse prodotte dal liberalismo
Noi non avremmo potuto assistere alla crescita tumultuosa della popolazione mondiale
Prima della rivoluzione industriale l'Inghilterra era popolata da cinque milioni di uomini in due secoli sono diventati cinquanta milioni
Ma questo è stato reso possibile esattamente da queste istituzioni dallo Stato di diritto e da allora
Proprio attraverso la mobilitazione della conoscenza
Quando ci dicono che il mercato fa morire
Che il Terzo mondo sta morendo a causa del mercato
E allora e qui è il caso di sottolineare come ha fatto credere von Hayek in una delle sue ultime interviste richiamando indietro il giornalista il caso di sottolineare che se dovesse crollare il sistema di mercato il sistema liberale di produzione l'intero terzo mondo morirebbe di
Milioni di uomini che hanno vissuto forse male o sicuramente male non avrebbero avuto la possibilità di vivere
Questa è la verità che sovente ci nascondiamo non diciamo o non riusciamo a capire
Molti uomini vivono male ma senza lo sviluppo economico della società di mercato questi uomini scomparire non ci sarebbero più sarebbero vite perdute inesistente e questo è stato reso possibile dallo sviluppo dalle
E allora che cosa noi dobbiamo
Che cosa dobbiamo allora
E soprattutto in una società retta su questi principi
Che cosa qual è il nostro bene comune perché sovente arriva qualcuno che ci dice a
Ma tu stai tradendo la patria tu stai tradendo questi valori tu stai tradendo questi altri valori ma in una società
Autenticamente aperti
Dove possibile la convivenza fra uomini che la pensano diversamente che cos'è il bene comune in una società
In una società del genere dove uomini che si ispirano a diverse
Visioni filosofiche religiose del mondo
Un bene comune non può identificarsi
Con la posizione di una particolare parte politica sociale
Il bene comune e un sistema di regole
Un sistema di regole che pone tutti sullo stesso piano giuridico formale e che consente a tutti di poter mobilitare la propria conoscenza poter utilizzare le proprie abilità e metterle al servizio degli altri
Spero di trovarli un brano di Iaia
Dove egli ci spiega che cosa deve essere inteso per
Per il bene comune
Credo di non trovarlo in questo momento ma dello spiegano con le mie stesse parole
In una società in cui uomini che la pensano diversamente convivono operano attraverso il principio della divisione del lavoro e prosperano in una società del genere noi continuamente scambiamo con gli altri senza indagare i motivi degli altri
Quindi Shocker rende possibile tutto questo la convivenza fra diversi lo sviluppo e la prosperità e un ordine giuridico di carattere astratto
Un ordine giuridico che contempli esclusivamente norme di mera condotta no che contempli delle prescrizioni perché ogni volta che un individuo noi prescriviamo qualche cosa limitiamo la sua libertà
L'ordine di una società perché è un ordine astratto in cui le norme ci servono per circoscrivere le azioni degli uomini per dire ciò che gli uomini non devono fare ma non per suggerire ciò che gli uomini devono fare questo ordine astratto e indeterminato e io il semaforo che abbiamo all'angolo di questa strada che non ci dice che io devo passare per primo o che deve passare la dottoressa seduta qui al mio fianco per primo
Questo semaforo che un ordine astratto ci dice esattamente che deve passare per primordiali il verde finanziasse
Il bene comune e questo ordine astratto che ci dice che cosa non dobbiamo fare ma che ci lascia liberi di fare ciò che desideriamo fare nel rispetto degli altri
E che lascia indeterminato l'ordine concreto che si determinerà noi sappiamo che al semaforo ci sarà all'ordine ma non sappiamo quale ordine si determinerà
Sappiamo che c'è il verde che consente ad alcuni di passare poi si alternano a dall'altra parte consentirà ad altri
Quindi ci sarà un ordine concreto la società aperta a un ordine concreto ma il suo ordine astratto e indeterminato perché non favorisce Tizio o Caio ma la persona che si trova in quella determinata situazione
Quale che sia questa verso non ti alla camicia gialla o la cravatta rossa
Non ti va in bicicletta pochi va in automobile
Nulla di tutto questo
E io che sono venditore avendo per tutti si vende il pane a tutti all'angolo della strada Novati ai ebreo a chi è cattolico a chi è musulmana a chi è comunista vuoti la pensa in un altro modo
Questo ordine non indaga i motivi e questo lo vediamo per colui per coloro i quali sono esperti di diritto lo vediamo anche nel negozio giuridico nel negozio giuridico i motivi del negozio sono normalmente irrilevanti
Se qualcuno viene ad acquistare un appartamento presso di me io non gli chiedo il motivo per cui egli acquista questo appartamento
Ne e di può chiedermi il motivo per il quale io voglio vendere quest'appartamento
I motivi sono irrilevanti l'ordine e astratto di un ordine di norme che sono norme eminentemente norme procedurali che ci consentono quindi di procedere di camminare che indicano una traiettoria ma io al semaforo poi posso andare a destra a sinistra la scelta e Minieri esclusivamente via e quindi l'ordine concreto e altamente indeterminato dipende dalle scelte che concretamente noi adotterà
Questa è la situazione che c'è in una società aperta
Il che significa che noi cooperiamo anche con uomini che la pensano diversamente da noi dicevo la società aperta riaperta attaccante visioni
Politico religioso
Noi cooperiamo uomini gradesano diversamente da noi noi non sappiamo quali sono i loro figli e probabilmente a volte se non sapessimo quali sono i loro fini probabilmente ripeto non di condividere
Dice
Agli a in legge legislazione e libertà
Nella grande società tutti contribuiscono non solo al soddisfacimento dei bisogni che non si conoscono
Che non si conoscono il mio popolo con gli altri per bisogni che mi loro degli altri che io non conosco ma a volte persino al raggiungimento dei fini che se conosciuti
Sarebbero da essi disapprova
E un fatto a cui non si può ovviare poi che non si conosce l'uso che verrà fatto dei beni e dei servizi che noi forniamo agli atti
Il fatto che si collabori alla realizzazione degli scopi degli altri senza condividerli e senza neppure esserne a conoscenza solamente per poter raggiungere i propri fini di alla base della forza della grande società
Che alla base della forza della
Il che significa che non è più quotidianamente
Sottoscriviamo con gli altri accordi che riguardano le prestazioni che reciprocamente ci rendiamo
Accordi che riguardano i mezzi che reciprocamente ci forniamo ma non c'è un accordo che riguardi i figli i fini sono scelti individualmente
E questa la socia tagliate
Una società in cui si vive attraverso accordi di cooperazione che riguardano i mezzi ma che non riguardano i figli
Perché dove c'è una Scala obbligatoria di Fini
Chi la pensa diversamente da noi è un nemico il lotta per gli stessi mezzi per il raggiungimento dei suoi figli e quindi è una società che ho lui
Colori quali la pensano diversamente da
La società per hanno una una scala obbligatoria
Da imporre a tutti
Perché se avesse questa scala obbligatori e bikini questa gerarchia obbligatorio noi non potremmo essere più
Ecco allora che il sei dove sta il segreto della Grande Società e quello di rendere possibile la cooperazione sociale in assenza di una gerarchia obbligatori edifici e come si fa mettendosi d'accordo sui mezzi sulle prestazioni che reciprocamente ci rendiamo
E che mai come possibile un accordo sui mezzi e possibile perché i fini sono liberi noi non indaghiamo sui fini degli altri non impediamo agli altri di raggiungere i loro fini anche quando questi fini
Potrebbero da noi non essere condivisi
Questa della grande forza della società
Della società
E allora
Che cosa significa tutto questo
Significa che una società aperta
E una società che istituzionalizzare la concorrenza da tutti i punti
Istituzionalizza la concorrenza a livello scientifico
Dice poppate procediamo per congetture e confutazioni confutazione la scienza che cosa dice poco nella miseria dello storicismo in una bella pagina sovente dimenticata del della miseria dello storicismo
E la libera con con concorrenza nel campo del pensiero
Questa è la scienza che ci ha fatto progredire prosperare che ci ha dato gli antibiotici tutti i ritrovati della medicina eccetera e questi e la libera concorrenza nel campo del pensiero queste scienza e si procede attraverso congetture e confutazione
Nessuno può verificare conclusivamente un'ipotesi non abbiamo un testo attraverso cui affermare che questa teoria e definitivamente stabilita
Tutto quello che noi possiamo dire e che questa teoria provvisoriamente ci risolve dei problemi provvisoriamente
Ma è in via di principio smentito utile
E può essere in qualunque momento al significato
E quindi la scienza procede attraverso continue falsificazioni delle teorie che afferma una teoria si afferma e immediatamente c'è la sua falsificazione e una nuova teoria si si profila all'orizzonte
E nel campo tutto questo avviene nel campo della scienza ma tutto questo avviene nel campo della politica perché la politica noi non attribuiamo una conoscenza particolare privilegiata qualcuno
La teoria liberale
Si rifiuta di concedere il monopolio dalla verità a un gruppo ci sono noi sappiamo
Non sappiamo che ci sono teorie illiberali che ritengono che la verità sia monopolio di una classe di una razza o di qualcuno
Poi dopo di qualche d'un altro queste sono teorie illiberale
Noi sappiamo che la filosofia politiche occidentale è stata inquinata da Platone allorché apposti l'interrogativo chi deve governare
Ma nessuno non c'è una fonte privilegiata della conoscenza
Come dicevo all'inizio siamo tutti ignoranti le nostre conoscenze sono parziali e sono fallibili quindici dice Popper l'interrogativo razionale
L'interrogativo razionale eccome devono essere organizzate le istituzioni perché governanti
Cattivi o incompetenti accenni il minor danno possibile
Questa è una posizione chiara inequivocabile nel liberalismo classico
Vorrei per l'appunto dirvi
Ciò che affermava Bernard de Mandeville nella favola delle api infelice il popolo è sempre precaria la sua costituzione il cui benessere deve dipendere dalle virtù dalle conoscenze di ministri e politici
E la procedura quella che ci salva e come organizzare le istituzioni
Il fatto cruciale
No chi
Perché gli uomini sono tutti parimenti fallibili tutti parimenti e per dire come precisava un po'più tardi rimandabile precisava gli scrittori politici hanno stabilito come massima che nell'escogitare un sistema qualunque di governo e nel fissare molti freni e controlli della Costituzione si deve supporre che ogni uomo sia un furfante
Perché dobbiamo supporre che sia un furfante per limitare il suo potere perché se non limitiamo il suo potere
La società civile perde la propria autonomia noi perdiamo la nostra vita
Il pensiero liberale non va alla ricerca del nuovo onnisciente
Il pensiero liberale
Si pone in guardia nei confronti dell'abuso del potere
Non dice che questi uomini migliori non esistono
Non dice che questi vuol se ci sono questi uomini migliori
Del Tenda no
Ma in attesa che vengano questi uomini migliori ecco dobbiamo difenderci tutelarci nei confronti di governanti disonesti incompetenti eccetera
E uno strumento una barriera difensiva noi non intendiamo la competizione non impedisce a chi vuole fare di più e di meglio di farlo
Ma il sistema delle regole liberali impedisce al governante cattivo incompetente di poter fare un danno il danno maggiore
Perché attraverso la sostituzione periodica la democrazia queste la sostituzione
Pacifica dei governi
Noi ci difendiamo nessuno è portatore di un sapere superiore e quindi deve essere sottoposto alla sanzioni
Non si capisce a chi vuole fare di più e di meglio di farlo ma si impedisce a chi vuole fare di meno
Chi vuole fare di meno e di pesce
Questa e nell'ottica di attuazione
E in questa ottica della competizione del controllo esiste anche in campo economico
Esistenza un po'economico e io poi come dicevo all'inizio l'economia liberale liberalismo si è affermato soprattutto opera dell'economia politica classica
Soprattutto quella dei moralisti scozzesi
Quindi in economia illiberale chi è contrario che cosa all'interventismo
Lo abbiamo detto Epiro i motivi adesso per cui il liberale ti ostile all'interventismo ed è ostile ovviamente non non vale nemmeno la pena sottolinearlo di ostile alla pianificazione
Io stila l'interventismo perché l'interventismo
Vive su che cosa
Vive sull'idea che di volta in volta ci debbano essere dei gruppi all'interno della società che devono essere favoriti da un provvedimento legislativo
Ora io l'intervento dello Stato
Che favorisca un determinato gruppo all'interno della società è una palese violazione delle regole dello Stato di diritto dell'uguaglianza dei cittadini dinanzi alla legge
Ed allora che cosa succede che se il legislatore favorisce il gruppo a il gruppo dei consente che il gruppo ha venga favorito perché s'era in un successivo momento possa avere dei favori maggio e io proporci
Acconsente che il gruppo ha il gruppo vi vengano favoriti perché spero a sua volta che in un momento successivo possa a sua volta ottenere ancora maggiori favori
E io dico voti allo stesso ragionamento il gruppo anche nel frattempo pensava di aver avuto meno degli altri gruppi
Furbescamente a sperperare il suo turno per avere favori ancora maggiore
Lo stato di diritto piene frantumato
Le regole astratte dello uguali per tutte dello stato di diritto vanno alla malora
E si afferma uno stato in cui le corporazioni si rincorrono null'altro
E in cui la corruzione non è un'eccezione ma è la regola perché nel momento in cui il politico deve favorire questo o quell'altro gruppo lo favorita
Solo in cambio di favori che i spesso potrà percepisce
Non ho qui una meravigliosa della pagina di Ludwig von Mises attore che testimone dei dei delle della tragica vicenda de la grande
Ma egli pone l'accento esattamente su questo aspetto
Sul meccanismo di generalizzata corruzioni che tiene generalizzato dall'intervento
Quindi lo Stato di diritto perisce
Come purtroppo e stato troppo spesso che come viene troppo spesso umiliato in questo Paese in cui noi oggi di via
In un solo viene umiliato lo Stato di diritto
Ma nel momento in cui noi crediamo che i i cittadini siano poste sullo stesso piano dinanzi alla legge
Noi impediamo
Una concorrenza leale impieghiamo praticamente l'accrescimento della conoscenza perché la concorrenza il meccanismo attraverso cui noi Massimo iniziamo l'uso della nostra conoscenza e se l'accordo la concorrenza è impedita noi non facciamo altro che impedire l'accrescimento della conoscenza e della razionalità all'interno della nostra società
E allora
Siamo un liberale contrari alla pianificazione
Abbiamo dette contrarie all'interventismo
Ma è contrario anche alla pianificazione
Quindi la l'argomento
Troppo facile
Dirò due preti svolgevo due brevi considerazioni
La pianificazione parte dall'idea che ci sia e la riproposizione del mito del grande del legislatore di colui il quale onnisciente e organizzava società
Con la sua conoscenza
Il mito della pianificazione e il mito del grande legislatori la continuazione del mito del grande legislatore non è un andare avanti rispetto alla società liberale e un andare indietro
E allora city ritiene che questo pianificatori sia in grado di fare
Gli si attribuiscono tutte le risorse dimenticando dimenticando ovviamente
Che quando lo Stato possiede tutte le risorse determina tutti i figli come ci ha insegnato varia
Lo Stato detiene tutte le risorse e determinato utilizziamo sistematicamente in una situazione di illibertà
E siamo in una situazione di Kamps economico
Di caos economico perché il pianificatore non è unisce il mercato è un meccanismo e un meccanismo di scoperte
Il mercato e i prezzi che sono indici che orientano le nostre azioni e che ci dicono i prezzi ci dicono che cosa è richiesto dai cittadini e che cosa non è richiesto dai cittadini
Quando si parla del d'accatto si parla con aria di sufficienza si dimentica anche questo
Che i prezzi trasmettono informazioni il mercato è uno strumento di raccolta delle informazioni
I prezzi ci dicono un prezzo alto ci segnala che un determinato bene più richiesto di un prezzo basso ci segnala che quel bene nemmeno richiesto voi poco richieste
Sopprimere il mercato significa quindi non avere più alcuna bussola alcuna capacità di orientamento
E diceva uno scrittore sfuggito alle fucilazioni sovietiche porsi roots blues
Nei primi anni Venti diceva che il vero post non è quello dell'economia di mercato
Voi sapete
Che gli scrittori marxisti hanno presentato un'economia di mercato comune economia anarchica ebbene diceva Boris fuscus dice la vera Anarchia non è quella del mercato la vera anarchia
Quella della pianificazione
Ludwig von Mises per avere scritto queste cose
All'inizio degli anni Venti
è stato trattato comune essere riprovevole
Oggi che si parla tanto di liberalismo vedete tutti sarebbero pronti a dirsi seguaci di mi Sex
Però quando mise se scriveva queste cose nella sua Vienna e fuori della sua Vienna veniva trattato come un folle dottrinario il pensiero liberale e tutte queste cose le ha dette con largo anticipo sui temi
Dette con largo anticipo sui oggi ci dicono dopo che ci sono state le morti che avevamo ragione
Non so se questo sia sufficiente
Non lo credo assolutamente
Per le vite che sono state perdute per il tempo che abbiamo per
Resta una cosa per stare al concreto
Che oggi con la globalizzazione che avanza
C'è un'unica teoria attraverso cui noi possiamo orientale in questo mondo nella vita collettiva di oggi questa e la teoria liberale io sono contento che in questa città sia stato organizzato una scuola di liberalismo e spero di poter tornare per continuare con voi questo scorsa
No
Sono
Di chiudere questo ciclo di incontri sul liberalismo ai quali hanno partecipato illustri esponenti
Di questa scuola di pensiero che ringrazio in maniera globale perché non vorrei essere colpita da un'improvvisa amnesia voglio salutare prima di iniziare il mio discorso il professor Michele D'Elia responsabile del settore scuola della Federazione dei liberali
Giovanni grigi glielo consigliere comunale di Alleanza
Penale
E a
Gelo Ruggiero assessore alla cultura di Mediglia e presidente del circolo culturale Europa due mila quest'esperienza importante questa esperienza interessano perché questa sera concludiamo
Avuto come diceva professore Infantino ha avuto luogo a Milano per la prima volta questa
E noi abbiamo la ferma volontà di riproporla le mie perciò non sono delle parole di chiusura
E mia sono parole di apertura e sono un invito a tutti i presenti e non solo ai ai presenti
Per voler continuare con noi questo cammino in questi due mesi gli oratori che si sono succeduti
I problemi riguardanti la nostra Società riguardanti il mondo in cui viviamo le prospettive per il futuro e mi hanno offerto una chiave di lettura problema dica un'interpretazione accettabili o meno ma comunque un'interpretazione di uomini liberi un'interpretazione né di uomini che hanno il coraggio di cantare fuori dal coro che hanno il coraggio di non essere omologati in un la società che è sempre più una sì ficcata e in cui sempre meno sentiamo levarsi voci di critica chiare e propositive
Gli oratori non hanno certamente offerto una procura una risposta esaustiva i problemi perché la ricerca perché la conoscenza una ricerca costante
Ma hanno presentato diversi modi di interpretazione sollecitazioni molte volte anche provocazioni che sono state oggetto
Di dialogo che sono state oggetto di dibattito
Di dibattiti vivaci estremamente interessante
E che han fino ti costituiscono un momento importante The di riflessione per ognuno di noi una riflessione per progredire nel cammino della consapevolezza elementi trattato via e gli argomenti trattati sono stati dati sono state di di più i più disparati ma legati da un unico filo conduttore e ispirati a un valore fondamentale la libertà
Per noi la libertà
è un postulato per la libertà è un valore la libertà non è Gitti non aggettivi non è un dono per noi riceviamo da
E qualche cosa che ci conquistiamo fatica e qualche cosa che dobbiamo imparare a difendere lottando lottando ovviamente
Con le armi delle idee e con la ragione educare alla libertà e fondamentale se vogliamo costruire una società che apra spazi sempre maggiori all'autonomia delle persone le quali hanno bisogno di una bussola per guidare le loro scelte oggi soprattutto in cui abbiamo sempre più Roma igienizzazione e dell'idea l'omogeneizzazione delle conoscenze occorre far sentire forte e chiara una voce diversa occorre proporre chiavi di lettura fa riflettere sfidare l'opinione un un sollecitare l'intelligenza è simile seminare e anche dei dubbi seminari di Dubini che stimolino le la ricerca della piena coscienza una ricerca la ricerca di ognuno di noi nella piena coscienza che credo tutti noi che siamo qui per il fatto che siamo qui la piena coscienza che abbiamo che è ancora possibile dare un futuro alla libertà se le persone impareranno a scegliere basando le loro delle decisioni sull'autorità della propria intelligenza
Per questo motivo Nehring Sgarbi nel ringraziarvi per essere qui nel ringraziarvi per averci seguito in questo cammino Vito appuntamento a prossimo ciclo di incontri e per finire voglio rivolgere un affettuoso ringraziamento alla professoressa Elisabetta Gelli forme dica presso de dell'istituto solo di Milano che ha creduto subito nella validità dell'iniziativa e che c'ha ospitato per tutto questo ciclo di incontri grazie di cuore grazie e anche all'Istituto Lanzone e all'amico Marco fra Manara di cui siamo ospiti questa sera e sono sicura di farmi interprete di tutti voi
Nel ringraziare il professor Lorenzo Infantino uno studioso che sul liberalismo può rivolgersi con estrema autorevolezza a tutta l'Europa grazie