La violazione dei diritti umani nel Kossovo; La simbologia usata dai politici dei Balcani nella storia e nella politica attuale

Festa dell'Unità di Firenze Amnesty International organizzato un incontro sul Kosovo erano presenti il professore Alberto L'Abate Valentina Piattelli autrice del testo dall'IMI
La pulizia etnica la guerra contro i civili nei Balcani e Paolo Pignotti responsabile nazionale per l'area o Europa orientale di Amnesty International Pierpaolo abbiamo chiesto di farci un punto sugli otto rapporti che Amnesty a presentato sul Kosovo tema falso che segue tutto il lavoro degli esami fatto parlassimo anche da altre
Di attenzione sul Kosovo nel silenzio dalla comunità internazionale riguarda esodi di tortura di maltrattamenti in custodia gli eccessi in custodia esecuzioni extragiudiziali
Episodi di uso eccessivo della forza nei casi in cui manifestazioni pacifiche sono state troncate
Appunto con un uso eccessivo della forza nei confronti dei civili
Questo dove dove era chiaro il chi violava chi subiva chi violava era l'esercito serbo e la polizia serba che continua a violare chi subiva era il Lettonia riteniamo vani e soprattutto chi faceva parte delle istituzioni parallele che nonostante appunto i dinieghi di Belgrado continuava a chiedere una un'autonomia o indipendenza molto molto più ampia i mano mano che è cresciuto
Quello che prima era uno spauracchio di Milosevic ma che poi è diventata una realtà certe loro che noi chiamiamo Kosovo Liberation Army che è l'equivalente dell'UCK in albanese dobbiamo documentare anche la violazione di questo gruppo armato di opposizione relative alla anche per rispetto di convenzioni di Ginevra relativi riguardo al diritto umanitario quindi la presa di ostaggi e di civili e non è che non c'entra niente col profitto addirittura esecuzioni extragiudiziali sommarie sempre su civili che non entrano nel conflitto e il diritto ma italiane
La garanzia è minima DDT
Umana tra virgolette Nick nei conflitti molto inferiore al diritto dei diritti umani che noi ospiteremo fu se rispettato sempre comunque ecco questi primi cinque rapporti hanno riguardato una prima fase in cui denunciavamo le violazioni della
Della polizia serba del resto jugoslavo e poche eppure alcuni episodi dei gruppi armati nella seconda serie di rapporti non abbiamo avuto approfondire il discorso soprattutto delle violazioni sulle donne il Kosovo
Che abbiamo definito abbiamo verificato essere elemento debole e quindi
Nelle case facilmente attaccabile qualora debbano scappare e quindi e quindi posso persone che possono subire gravi violazioni anche lontane dalle dai loro villaggi mentre scappano dal conflitto abbiamo inteso anche e accendere una forte luce su quelli che un giornale ha chiamato i desaparecidos del Kosovo cioè coloro che sono spariti o da parte della a causa dell'esercito serbo della polizia e questo grazie anche a una legge che permette uno stato di in comunicato di tre giorni e disporrei dispersi che noi chiamiamo così per differenziarli e coloro che sono vittime della stessa violazione per prestata però dall'esercito di liberazione dall'UCK queste persone in questo tipo di violazione con a la queste del conflitto si è sviluppata in maniera esponenziale
Il terzo rapporto avevo pubblicato è una serie di di riscontri che abbiamo fa anche grazie alcune nostre missioni ed ha contatti nel luogo sui fatti gravi fatti della metà fine luglio AO Rovati
Stiamo adesso Valentina Piattelli autrice del libro dal mito alla polizia etnica la guerra contro i civili dei Balcani darci una sua lettura del conflitto dei Balcani dalle sue origini a ad oggi esplodere nel conflitto in Kosovo la sua lettura parte da una visione abbastanza concentrata sugli aspetti mitici e simbolici soprattutto sul ricorso che la politica dei Balcani ha sempre fatto
Di un fondamento mitico e simbolico della propria origine e quindi della propria legittimazione
Sì il mito è un po'la maledizione dei Balcani e non soltanto perché i nazionalismi di quelle parti le hanno fatto un uso strumentale
Ma anche perché questo strumentale può è stato fatto proprio anche all'estero e per esempio qual è stata la visione anche che è stata data della querela ex jugoslave all'inizio è stata vista come uno scontro fra un rigurgito fascista provato qua in Italia e mentre cresce la la parte serba è stata identificata chissà perché con il comunismo come se fosse erede della vecchia costava definito mentre così assolutamente non era dato che erano entrambi due regimi
Nazionalisti sicuramente quello serbo non era da meno e neanche né di quella Prato soprattutto all'inizio anzi e quindi ecco si vede come una certa mitologia opera anche al di fuori del dei confini etnie e dei confini appunto del del della nazione io guardavo e ma anche arriva all'esterno e questa passi anche per esempio come sono stati visti mussulmani non Primo Periodo in un periodo in cui appunto l'Occidente Starling Rispoli
Grand antiscivoli tra posizioni anche religiose proprio in chiave geopolitica anche questa fase musulmani in un primo momento non sono stati visti come un possibile pagarle alto ma come il nemico quali soltanto in seguito è stato insomma anche perché l'opinione pubblica un po'visto come stavano le cose ecco allora se è riuscito un posso operare questa visione però è comunque appunto o la la maledizione dei Balcani in queste mitizzazione ne viene fatta anche all'estero della sua storia ecco uno dei personaggi che ha utilizzato più questo questa simbologia nazionaliste sicuramente Milosevic che la spinta Liz nel senso che ha esiti marzo del proprio potere pulp ne parlavi ma nel tuo intervento ma tutti gli ascoltatori lo conoscono questo fatidico ho meeting nazionali popolare che mi naso disorganizzato proprio per rivendicare la Nascita di una repubblica serba ed legittimare in un certo senso a questo ecco mila nemici non travi che l'abbia fatto più di altri oppure
Mi sbaglierò sicuramente soprattutto questa versione mitologica così retriva basata appunto sul folclore medievale e su questa insomma unità di sangue sono sicuramente tipicamente di Milosevic è un un uso però strumentale anche della di questi miti è stato fatto anche dagli altri nazionalismi ma sicuramente da parte della nazionalismo serbo neanche l'opposizione stessa se Erba e ha fatto un uso sicuramente fortissimo perché Draskovic stesso neppure dell'opposizione a un linguaggio Vitolo e intessuto di metafore barocche che fanno riferimento al Cristo in croce come simbolo della Serbia ad esempio
Un ultimo ultimo punta rispetta o ha la campagna del partito radicale se l'incriminazione di Minase Rich per genocidio e crimini contro l'umanità punto parere su questa iniziativa sì è sicuramente Rita Atria importante perché Milosevic da best smettere di essere considerato positivo è un possibile partner ed è quello di praticità ricordiamo
Eravamo con Valentina Piattelli autrice del libro dal mito alla polizia etnica la guerra contro i civili nei Balcani e ancor prima con Paolo Pignotti responsabile del coordinamento Europa orientale di Amnesty International entrambi intervenuti ad un incontro sul Kosovo alla festa dell'Unità di Firenze organizzato da Amnesty International Elisi Amenduni per radio radicale