Quale sviluppo, quali scelte org. dal Consiglio Regionale della Lombardia

Intanto Buongiorno tutti grazie a voi di essere qui che con l'importanza della vostra partecipazione oltre a quella di coloro che siedono da questa parte del tavolo
Contribuite a sottolineare l'importanza dalla riflessione che il Consiglio regionale ha voluto in questa scorsa settimana insieme alle università lombarde
Io vedevo
Leggere una
Lettera che arrivata dalla
Da Mario Monti commissario europeo che era stato invitato alla tavolo odierna ma che non non è potuto intervenire e
Ci ha mandato questo questa lettera
Va be'voglio innanzitutto ringraziare presidente del consiglio però le ragioni organizzato questa importante manifestazione indirizzare un saluto tutti presenti
Avrei voluto essere qui con voi oggi per portare il mio personale contributo all'interessante discussione ho letto gli articoli apparsi sui quotidiani in questi giorni purtroppo impegni legati al mio mondato di commissario mi impediscono di essere presente
Vuole comunque sottolineare l'importanza di un'iniziativa lodevole qual è la vostra siamo sempre più confrontati con un mercato ampliato nel quale le persone le merci servizi capitali devono poter circolare liberamente senza incontrare barriere di sorta
Questo grande progetto non ha ancora raggiunto la sua completa attuazione sono stati fatti grandi passi in avanti ma mancano ancora alcuni tasselli fondamentali per la piena realizzazione del mercato unico
Potrei citare ad esempio la mancanza di un adeguato grado di coordinamento fiscale sul quale abbiamo peraltro raggiunto un primo accordo politico all'Ecofin del dicembre scorso
Quando è stato presentato il cosiddetto pacchetto fiscale
Non esista ancora uno statuto per la Società europea e le imprese che vogliono operare in diversi Paesi devono farlo rispettando le forme giuridiche previste nei diversi Stati membri la libertà di movimento delle persone ancora imperfetta anche se la ratifica e la conseguente entrata in vigore dall'Accordo di Schengen hanno comunque contribuito delle minare alcuni dei problemi esistenti
Questa è l'ossatura dell'unione economica sulla base d'unione economica che poi il grande mercato unico stiamo costruendo l'unione monetaria
Tra pochissimo realizzeremo l'ambizioso obiettivo di un'unica moneta e siamo già pronti per altre sfide quale quella dell'allargamento verso i Paesi dall'Europa centrale e orientale che determinerà uno spostamento degli equilibri economici e sociali
Questo quadro che ho brevemente delineato il ruolo delle regioni è fondamentale
Le regioni rappresentano il tessuto stesso del mercato unico regioni hanno contribuito con le iniziative proprie dell'impresa dei cittadini che vivono ed opera in quel contesto ad allacciare intrecci ed operazioni con altri Paesi che ha dato vita al mercato unico
Ed hanno poi una grande importanza culturale perché aiutano a mantenere quel legame fondamentale tra la Comunità e territorio che alla base di ogni struttura sociale costituita
Ed è per questo che la comunità si sforza di dimostrare ieri di riconoscere il valore delle azioni fatte a livello locale
In particolare a livello delle regioni e questo è evidente se si guarda ruolo che è stato segnato le regioni del processo di allocazione delle risorse nella riforma dei fondi strutturali
In cui gli enti locali partecipano attivamente insieme alle autorità nazionali alla determinazione dei programmi volti a ridurre il divario tra i diversi livelli di sviluppo delle regioni europee
E anche la creazione del Comitato delle Regioni nel novantaquattro risponde la necessità di valorizzare l'esperienza delle realtà locali concludendo possiamo bene affermare sono sicuro che voi condividerete la mia opinione
Che ero Regione che le regioni rappresento il motore dell'unione europea
Permettetemi prima di dare la parola al professor De Maio di
Fare due premi considerazioni sulle
Lavoro svolto nei giorni scorsi siamo oggi giunti alla conclusione di una conferenza che temevamo troppo lunga e che si era elevare si è rivelata per la qualità dei contributi l'importanza dei temi l'intensità dei dibattiti un lampo
Vorrei quasi dire un lampo di luce non tanto per l'autocompiacimento perché il fatto delle aver avuto una buona idea il fatto di avere avuto una buona idea non assicura certo di per sé la buona riuscita ma per l'apprezzamento dei trenta relatori e degli oltre centoventi di scarsa anche hanno testimoniato da Lund lunedì mattina ad oggi tre cose essenziali
Intanto la voglia di occuparsi del nostro futuro
La complessità poi di alcune analisi che spesso politica e dei media per le loro necessità semplificano troppo e a volte banalizzano
E l'importanza di un confronto tra soggetti istituzionali e sistemi professionali di impresa non solo nelle fasi di negoziato ma anche quando è in gioco la percezione comune dei problemi
Abbiamo avuto per sei giornate piene un racconto dalla nostra regione come come sarà con quali alternative possibili
Spesso diciamo per le nostre città sono visibili raccontati il più vasto territorio ragionare ci sembra sfuggente indefinibile vado
Questa settimana c'ha invitato proprio mettere qualche mattone in pila a disegnare sagome con più spessore ci ha aiutato in sintesi
A parlare della Lombardia come città regione dunque a parlare di un soggetto più indispensabile per i cittadini degli operatori
Ma anche per tutti gli amministratori
è mio dovere questa sede ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile questo evento non cito
Il lungo elenco di coloro a cui dobbiamo gratitudine l'ho fatto in un parto dura lunedì scorso ma almeno non posso tralasciare di dire grazie ai presenti di oggi ai nostri autorevoli relatori
E i tre ministri della Repubblica fa Franco Bassanini Livia Turco per Luigi Bersani che in tre fasi della Conferenza hanno scandito anche simbolicamente
La nostra stessa volontà di misurare confrontandoci discutendo polemizzando se necessario il modello di sviluppo regionale con quello del Paese
La stessa tavola rotonda che prenderà il via tra poco sulla base di una sintesi tecnica che il professor De Maio faranno nella conferenza praticamente in quattro secondi cinque giornate
E di un'analisi politica e progettuale che il presidente della Giunta regionale onorevole Formigoni svilupperà in seguito e il plastico richiamo a questi intendimento
L'intendimento cioè di confrontarci confrontarsi con che cosa
Con il processo di integrazione europea e il vicepresidente del Parlamento europeo l'onorevole Guido Podestà si richiamerà senz'altro alle priorità di questo primo poi con i grandi temi del dibattito socio economico nazionale e consideriamo la presenza qui di due autorevoli tengo a sottolineare lombardi
Probabile che sono a Roma ma che oggi sono qui con noi come Sergio Cofferati e Giorgio Fossa come un bel segnale di quest'altro perimetro
E poi con le politiche che nel sistema italiano Governo e Parlamento intendono mettere mano per mostrare se cambio o no la cultura del rapporto con il territorio generatore dell'identità e delle economie di base per ogni sviluppo
E ringraziamo gruppi ministro Bersani di caricarsi la responsabilità di questa valutazione
E infine con il delicato e centralissimo tema per noi dalla regione del dialogo tra Regione enti locali nel quadro di quel processo di riassetto istituzionale che poi con maggiore o minore velocità è comunque in atto
E riguarderà sicuramente in modo rilevante il prossimo PM
Era chiaro a me ma anche naturalmente colleghi dell'ufficio di presidenza al presidente dell'IReR e naturalmente al Presidente della Giunta nel pensare all'articolazione di questa conferenza che al di là dei venti temi prescelti ve ne sarebbe stato un ventunesimo invisibile importantissimo
A gravare sulle nostre conclusioni e credo che il professor De Maio l'onorevole Formigoni partiranno proprio da questo ventunesimo tema
Quello dell'interdipendenza degli ambiti tematici
Per parte mia non tolgo spazio questa analisi ma mi limito a cogliere grossolanamente almeno tre componenti di questa interdipendenza peraltro frequentemente ricordata nel corso dei nostri lavori la prima componente quella delle aree in genere legge io che sono un ingegnere però della reingegnerizzazione della finanza pubblica messa al governo dello sviluppo lo scenario degli scenari resta certamente quello del futuro delle risorse finanziarie disponibili nel territorio
Abbiamo avuto professori che si sono espressi in modo sicuramente positivo rispetto alla Progetto di sviluppo messo in campo dalla regione Lombardia ma il tema rimane le risorse poi per la sua attuazione
Ma secondo componente quella della velocità del recupero di efficienza della pubblica amministrazione per reggere il dialogo con l'impresa la società civile al fine di fare regole utili e di concorrere con intelligenza e creatività allo sviluppo anziché
Frenarlo e gravare lo di vincoli lacci e lacciuoli come sul suo dire di altra burocrati cita
La terza componente investe partiti politici che in questi anni
Dove hanno subito trasformazioni radicali hanno dovuto dimostrare a volte più a volte meno di vivere la transizione del sistema senza abdicare al loro ruolo dirigente e si devono esprimere la futura classe dirigente di un sistema istituzionale che nelle regioni e negli enti locali deve scegliere il miglio
E non accontentarsi soprattutto essi devono investire su formazione e qualità Perri professionalizzare la dirigenza politica
Se brevi osservazioni avranno certamente più ampio e più argomentate valutazione da parte del relatore da nostro padre
Per quanto riguarda l'organismo che ha promosso questa conferenza che il Consiglio regionale della Lombardia
Con l'idea un po'di servire un po'di provocare se stesso il sistema regionale di decisione sugli interessi generali debbo aggiungere che non è con sabbia e non assumere qualche impegno organizzativo la fine dei nostri lavori
Breve qualche punto primo impegno la guardava il rapporto che abbiamo stretto anche attraverso lire
Dice il professor De Maio che ne è presidente d'esordio del vicepresidente
Con il sistema universitario dalla Lombardia ascoltando i nostri elettori
E cercando loro tramite di considerare il potenziale di analisi di ricerca che questo sistema esprime con una risorsa di generale valore per la riqualificazione del ruolo progettuale dell'istituzione
è un rapporto in ordine a cui abbiamo trovato corrispondenza di forte interesse direi di alta partecipazione intellettuale e civile negli istituti chiamati a collaborare con noi dunque un rapporto che deve continuare
Deve darsi occasioni di concreto approfondimento delle misurarsi con obiettivi che portano verso di noi la qualità delle analisi e verso l'università la percezione di alcuni percorsi decisionali che nascono nel negoziato della democrazia
Il se il come impegno direi che già nelle cose che stiamo facendo sempre in collaborazione con il relais con il sistema universitario investe in una chiave di pubblico servizio una competenza specifica del Consiglio regionale in materia di monitoraggio ci rendiamo sempre più conto dalla necessità di ascoltare in materia in maniera scientifica l'opinione dei cittadini
Delle imprese dell'insieme dei pubblici amministratori
Cioè soggetti pubblici e privati che nella nostra regione costituiscono patrimonio dalla democrazia a partire dal prossimo mese
In un quadro di collaborazione lire ISPO promuoveremo un monitoraggio trimestrale che verrà reso pubblico sul rapporto tra queste istituzione principali soggetti del territorio
Dedicando un segmento ogni volta particolare anche un tema che riteniamo importante per qualificare il rapporto tra istituzioni e società civile
Infine il quattro aprile in quest'aula
Si svolgerà in collaborazione tra Consiglio e Giunta regionale un prolungamento di questa nostra conferenza sugli scenari dello sviluppo dedicato al tema del rapporto tra immigrazione e integrazione
Un tema molto rilevante negli equilibri attuali e future nostra regione che non intendiamo trattare Manieri e in maniera retorica ma sulla base di analisi di dati di ricerca
Sarà quella l'occasione per presentare inedite ricerche tra cui una prima esperienza del citato monitoraggio nel quadro di una mattinata di lavori che sarà concluso dal presidente della Camera dei deputati Luciano Violante ma c'è ancora un tema che introducendo i lavori di oggi vorrei cogliere partendo da molteplici stimoli che sono giunti nel corso di questa settimana di riflessione
Mi riferisco relazioni molto interessanti come quello del professor Onida sulla produzione e commercio internazionale qual è il professor Guerci sul problema dell'attrazione degli investimenti produttivi soprattutto internazionale
Quando il professor viale e dello stesso professor De Maio sulla promozione competitiva del nostro sistema d'insegnamento di ricerca e molti altri
Molti cioè
Ravviso l'utilità di disporre di nuovi o comunque più adeguati strumenti agili professionali flessibili costruiti come Patti operativi tra istituzioni sistema d'impresa per un'efficace promozione del nostro territorio
Commettendo economia risorse progettualità e comunicazione
Nessuno pensa a strutture ordinarie amministrative che al massimo posso governare eventuali incentivi automatici si è piuttosto parlato di una struttura di Ghedi iniziativa che ove fosse stravolta da eccessive manipolazioni
Diventerebbe subito un ferro vecchio ma se concepita modernamente
In una giusta percezione dei problemi competitivi sarebbe uno strumento di lavoro importante per il futuro di cui tutti in questi giorni abbiamo parlato intorno al quale ci siamo esercitati
Io voglio solo cogliere questo stimolo non sta a me fare proposte in questo momento più strutturate ma sono certo che il tema potrà essere utilmente ripreso
Vi è infine un tema a cui abbiamo dedicato questa mattina una supplementare particolare seduta di lavoro attraverso una teleconferenza che ha messo in Rete coinvolto nel dibattito di questi giorni i direttori dei giornali locali della nostra regione
Che è stata trasmessa in diretta da Telelombardia per la cui iniziativa ringrazio vivamente questa emittente che la Telecom che ci ha permesso il collegamento in tempo reale
Mi riferisco al problema della qualità e dell'innovazione del sistema dell'informazione in questa regione fatta di radio televisioni giornali e nuove piste dalla comunicazione telematica
Me lo ricordo per coloro che non avessero la percezione una regione come la nostra che prima per tante
Su tante questioni ed è prima anche per la numerosità della presenza di fonti di informazione
Qualora l'informazione un mercato innanzitutto della libertà che si deve sviluppare con grandissima autonomia e tuttavia vi è una responsabilità di promozione di garanzia
In Consiglio regionale in cui sono rappresentate tutte le istanze politica dalla regione mantiene un'attenzione prioritaria rispetto a questo tema
Che ci rende sensibili ad una qualità dell'informazione del territorio che si integra con i processi alti degli sviluppi nazionali internazionali perché solo in tale ottica non rendiamo un servizio alla crescita culturale civile ed economica dalla nostra Regione
Ciò vuol dire che siamo sensibili al destino di una rete televisiva della RAI orientata verso il territorio
Siamo sensibile agli sviluppi produttivi che andando verso un razionale decentramento tocchino significa talmente la Lombardia siamo sensibile alla collaborazione tra pubblico privato che migliori anche il ruolo e le funzioni della nostra emittenza territoriale
Siamo sensibili al fatto come Consiglio regionale che alcuni grandi giornali continuano a vedere la città in una regione in cui quella città si sviluppa da cui trova forza
Siamo anche sensibile ad un'educazione civile soprattutto dei giovani che mantenga la domanda di informazione livelli alte in particolare per quanto riguarda l'informazione di scelte di opinione rappresentata dall'insieme della carta stampata
Colgo comunque questa occasione ancora per ringraziare quei giornali quei giornalisti che hanno preso in seria considerazione la nostra iniziativa per fare un lavoro di analisi e di vero servizio al lettore
Semplificando le relazioni ed evidenziato i dati di questa impegnativa settima
La carne al fuoco come sapete corposa e credo che la sintesi che il professor De Maio chiamato ora a fare lettura molto i nostri autorevoli relatori a fare di questa tavola rotonda finale
Un capitolo importante della conferenza grazie a voi di essere
E direi la parola immediatamente all'amico professor debba
Grazie presidente
Signore e signori a me tocca una compito che al di là delle mie forze cioè quello di riuscire in poco tempo questo era l'obiettivo iniziale di sintetizzare le relazioni e la discussione dei cinque giorni e quindi diciannove relazione un sacco di
E io cercherò non di sintetizzare i vari argomenti ma di tentare di trovare alcuni punti di riferimento comuni
Alcuni
Termini comuni
Alcuni modi di vedere
La realtà allo di prefigurare la realtà alla prima di tentare questo
Compito di assolvere a questo compito gravoso vorrei richiamare quanto era stato fatto all'inizio di questa settimana per chi non avesse avuto la possibilità di seguire la prima giornata e quindi chiedo scusa per chi grazie per chi avesse
Già sentito
Che significato aveva il mandato che ci è stato fornito e c'è stato indicato dalla comitato di presidenza del Consiglio regionale
Il mandato dato ci appunto al comitato di presidenza era quello di poter prefigurare in assoluta
Libertà scientifica e quindi chiamando azzarda relatori una serie di colleghi delle università lombarde delle ipotesi
Di sviluppo Ugo di scenari possibili di evoluzione meglio
Basati ovviamente sulla realtà
Di cui ciascuno dei relatori si sarebbe dovuto prendere la totale responsabilità
E tale da poter dare delle indicazioni di discussione
Il dibattito di presa d'atto anche critica rispetto a queste foto
Allora proprio per questo fatto risulta tremendamente difficile riuscire a fare una sintesi perché non la sintesi da sempre l'idea di una chiusura mentre viceversa questo settimanale alla settimana di apertura
Di possibilità di aprire
Spazio a quelle che possono essere anche idee innovative
Ancora mi rimane da aggiungere brevissimamente una ringraziamento per come presidente IReR
A cui era stato affidato questo incarico della grandissima collaborazione
Della regione quindi dell'aiuto dell'aiuto critico del supporto dato dal comitato di presidenza
Da parte del perciò Orlando
è un grazie di cuore a chi dei colleghi quelli si è assunto questo compito gravoso anche di organizzare primo fra tutti il professor Campiglio che ha preso in mano la iniziativa il coordinamento scientifico di questo insieme con ovviamente dovrei perdere molto tempo quindi non vi annoio anche a rischio che gli altri colleghi non citati poi si arrabbino le citazioni su sempre pericolosissime perché chi è citato ritiene un atto dovuto chi non è citato diventa un nemico per la vita però
Accolgo questa questa grave difetti allora adesso tentiamo di vedere tento di vedere che cosa io ho desunto
Quindi anche questo è una ipotesi cui è lasciata mela totale responsabilità gli aspetti positivi sono legati ai colleghi
A tutti gli intervenuti che hanno dato dei messaggi e delle indicazioni significative le omissioni e gli errori sono soltanto colpa mia
Allora io ho centrato questa breve breve sintesi
Su alcuni punti
E parto da quello che è stato a mio avviso il contesto di riferimento in tutte o quasi tutte le relazioni
Il contesto di riferimento che ha visto poi si è articolato in forma diverso ovviamente a seconda del tema
è basato su due aspetti
Uno l'Europa e l'altra la globalizzazione
L'Europa in cui ed è stata una cosa estremamente importante non ci sono stati né il partito degli euro tennisti del partito degli euroscettici
L'Europa come dato di fatto
L'Europa c'è
Diciamo per sia per gli euro ottimisti sia per gli euroscettici l'Europa cent'e allora dobbiamo tenerne atto e quindi questo fatto che in tutte le relazioni si sia dato atto della col testo
Della Lombardia nel contesto europeo e a mio avviso un fatto estremamente significativo perché vuol dire prefigurare come dimensione immediata di riferimento
Una visione di carattere internazionale con lo spazio e con lo spirito più ampio e poi ci sono state alcune relazioni che han detto noi dobbiamo anche assumerci come Lombardia un carico pesante perché
Il governo centrale
Non ha avuto quest'attenzione all'Europa c'è ad esempio la relazione che c'è attenzione
Nella anche nell'attuale Bicamerale soltanto dopo parecchio tempo si parla di Europa
E mentre viceversa in altri in altri nato e costituzioni o con altre modalità di approccio viceversa si arriva a considerare l'Europa proprio come elemento fondante importante lascio ovviamente a chi ha fatto questa relazione ma anche in questo caso quindi era un fatto positivo positività non di negatività
Cioè della necessità che la Lombardia si assumesse una ruolo
Molto più rilevante di possibili altre le regioni italiane in questa visione europea in questo rapporto europeo quindi nel bene e nel male come opportunità e anche come rischio
Come pericolo che potrebbe esserci rispetto a una ambito più dilatato ma anche come grandi opportunità di sviluppo
Secondo elemento anche qui preso come dato di fatto e quindi per questo parlavo i lati contestuale la globalizzazione
Usando questo termine alcuni hanno usato questo termine altri
Simili o sinonimi o cose analoghe
Gli anche qui senza necessariamente doversene stracciare le vesti nere enfatizzare la globalizzazione ma anche qui con un dato di fatto
Come dato di fatto che però rende sempre più difficile la possibilità di vivere in come rendita di posizione
Rende sempre più difficile la possibilità di operare e di svilupparsi puntando una strategia di nicchia
Con il rischio di essere sempre più marginalizzati
Ma anche come una grande opportunità con la grande opportunità di avere questa visione e questo respiro
Di tipo internazionale di competitività allargata che effettivamente nelle condizioni di essere capaci ed essere in grado di poter competere porta effettivamente una maggiore opportunità allora cosa vuol dire questi due contesti
Procedo con testi stanno a significare se esercita una sopra sintesi di questi aspetti che aumentano le opportunità e aumentano i rischi
Cioè l'aurea mediocrità e sempre più difficile da ottenere
Per cui la forbice la forbice possibile
è una probabile realtà
Allora a questo punto secondo aspetto che vorrei evidenziare ho tentato di fare un'operazione anziché tentare le sintesi ho visto quali erano e quali sono state durante sia le relazioni sia il dibattito alcuni temi ricorrenti
Alcuni temi ricorrenti che Hiroko selezionato come particolarmente significativi rispetto a questa settimana
Li metto non in ordine di rilevanza li ho messi anche in un ordine abbastanza casuale
E in alcune parti ho tentato di mettere in ordine d'importanza ma allora viceversa mi sono accorto che era avrebbe dato già toccato un messaggio di eccessivo di interpretazione da parte mia allora volutamente li ho tenuti in forma assolutamente la sua
I temi che ho visto ricorrenti sono i seguenti
Una necessità di informazione
E di comunicazione in senso lato
L'abbia potuta cogliere con accezione con modalità completamente diverso e anche fra le varie illazioni ma va da problemi di orientamento per gli studenti
Fino a a un problema degli sanità
Ecco la necessità di una informazioni di una comunicazione capillare estesa puntuale sta diventando uno dei punti nodali di tutto il dibattito
Secondo tema
Formazione e conoscenza che non è soltanto di informazione formazione e conoscenza
Come leva competitiva come punto fondamentale
Ed è questa è stata presente anch'esso in quasi tutte le relazioni
Vado veloce perché è inutile che io mi stia dilungare sul come e perché perché altrimenti non si potrebbe più vicini sarebbe di riproposizione delle varie relazioni
Ma sono anche io ritengo di fare questo come stimolo a tutti e due
Poi le relazioni o le osservazioni che verranno fatte successivamente
Terzo tema
è un tema particolarmente rilevanti a mio avviso
Che è quello della responsabilizzazione
Che ha come contro faccia quindi altro lato della medaglia
Il monitoraggio e la valutazione
Ecco questo aspetto a mio avviso è estremamente significativo
Rispetto ad una cultura
Generale
Che tende a sottovalutare
L'aspetto di responsabilizzazione e l'aspetto valutativo
In cui spesso è anteposta una richiesta di potere
A cui non corrisponde una responsabilità è un diritto dovere ad essere valutati
E a essere monitorate le proprie attività
Viceversa è emersa
Il quasi tutte
Le relazioni questo precisa indicazione che in alcuni casi è data per scontata ma che io non darei altrettanto per scontata metterei in enfasi in evidenza
Un altro aspetto è quello della flessibilità
Flessibilità che anche qui è stata declinata con la modalità diverso dai modelli istituzionali
Da una ipotesi di geometrie variabili da un punto di vista istituzionale fino ad arrivare a modelli moderni di funzionamento e quindi flessibilità in regole nelle capacità conseguenti ma anche flessibilità da un punto di vista gli aspetti culturali ecco questo tema della flessibilità flessibilità sul lavoro
Flessibilità di conoscenza
E quindi in termini di flessibilità vuol dire questo arricchimento continuo questo fatto di non considerare nessuna situazione
Rigida e ingabbiato dire
In una ma in un modello unico e predeterminato
Un altro aspetto è emerso che sembrerebbe un poco stravagante dirlo in questi tempi in cui ovunque si parla di stringere la cinghia di fare sacrifici
Io non va bene che gli scenari erano scenari a dieci anni però tutti quanti con molti hanno visto la necessità di investimenti
Investimenti che come dico come ho detto sembrerebbe in contrasto con l'attuale situazione
Ma io ho letto in questa richiesta di investimenti anche qui un disegno
Profondo di cultura profondamente differente da quello attuale
Che vuol dire anteporre
Le necessità ed esigenze future
Alle talvolta mia opinione esigenze e necessità presenti
E quindi giocare sulle generazioni future
E non soltanto su alcune situazioni attuali
E necessità di investimenti che vengono visti sempre più attuale intanto in quanto quei fattori di raffronto con l'Europa raffronto con la globalizzazione impongono degli investimenti
In tempi rapidi perché altrimenti si corre il rischio che sia troppo tardi
E gli investimenti in infrastrutture
Infrastrutture in senso lato
Quindi non soltanto le infrastrutture a parte ma anche le infrastrutture sono in una ricerca e sviluppo
Investimenti sui punti di eccellenza
Investimenti sui punti di eccellenza e quindi basandosi anche sulla storia vecchia e quindi investimenti sul tessuto culturale sull'aspetto museale particolarmente rilevanti sulla storia da Lombardia che un suo punto di forza che per il futuro
Un altro tema ricorrente
E quello della complessità già il presidente Morandi accennava a questo
Ed è un tema che sempre più visto come rilevante la non linearità dell'evoluzione da un lato e quindi l'impossibilità a vedere i trend in forma lineare e dall'altro lato la forte l'interdipendenza fra i vari fattori
E Franz fattori ed azioni conseguenti
Ad esempio quando si parla di ambienti insediativi dal punto di vista in una relazione
Per quanto riguarda la gestione del territorio la visione lo scenario in territorio questo fatto particolarmente rilevante dal punto di vista di vederne la complessità e l'interazione fra diversi fattori
Un altro è l'eccellenza e l'attenzione alla qualità
è un fattore sempre più importante l'attenzione alla qualità vuol dire porsi nell'ottica dei fruitori della qualità attuali e futuri e quindi dall'ambiente alle stesse risorse cultura
Con un problema non banale non marginale in cui c'è e ci sarà per chi dovrà prendersi questo incarico si deve prendere questo incarico
Una attenzione al fatto che se si punta soltanto sui fattori di eccellenza si corre il rischio di perdere i più deboli
E allora questa è una decisione politica
Su cui ovviamente gli scenari non possono dare un'indicazione perché non era compito nostro prefigurare indicazioni politiche ma era l'attenzione al fatto politico che da un lato abbiamo la necessità di puntare sull'eccellenza proprio per quella mediocrità non è più aurea
Non è possibile un'aria mediocrità ma d'altra parte col pericolo che puntando esclusivamente sull'eccellenza rischiamo di affossare di fare annegare troppo
Un altro tema e sono quasi alla fine la competitività
Legata anche alla localizzazione delle attività competitività in senso lato anche qui un fattore Complesso
La competitività non è più ascrivibile a un unico fattore un fattore rilevante la competitività riguarda tutto dalla qualità della vita l'agibilità la possibilità di infrastrutture alle regole del gioco dal punto di vista burocratico alla disponibilità di persone qualificate alla esistenza di centri di ricerca in un complesso molto ampio che guarda caso ha toccato quasi tutti i temi
Della settimana
In quella
Un altro elemento ovviamente che sottinteso in tutto questo è il problema del lavoro
Lavoro per le nuove generazioni lavoro qualificato e quindi lavoro non soltanto quantità ma qualità del lavoro
Per qualità del lavoro rientra guarda caso tutti gli aspetti precedenti ma qui non mi soffermo perché è talmente è stato talmente dibattuto talmente ampio che probabilmente verrà anche dibattuto questo tavolo per cui è soltanto una riconferma della l'importanza di te Salvatore il fine ultimo tenuto per ultimo è stato l'unico chiodo in cui ho scelto di tenerlo per ultimo una ricorrente individuazione della specificità della Lombardia
Ho letto nelle relazioni un pochettino anche di orgoglio
Dell'orgoglio della dell'essere in questa regione della vera e certi
Storici valori culturali e dell'essere ha un cruccio Emilia anche qui in termini oggettivi che lo si voglia o no la Lombardia indipendentemente da qualsiasi altro fattore gioca un ruolo rilevante nel bene e nel male
Nella deindustrializzazione nella possibile reindustrializzazione negli investimenti pone i disinvestimenti nei possibili nuovi investimenti nell'attenzione determinate tematiche la Lombardia si prefigura in quasi tutti i temi
Accennati prima
O semplicemente sono volati
Non ultimo ad esempio mi viene in mente adesso il problema della demografi
Con il ruolo che giocheranno al nove andate migratorie ecco diventa uno una e prefigurato in quasi tutti le relazioni la Lombardia essere un momento esemplare e quasi un laboratorio su cui si potranno e si dovranno che si vogliono verificare alcune tendenza a questo punto se terminando questi punti
E dico rapidamente a tracciare due punti chiave di quest'nel discorso sono quelle che io ho chiamato non so se propriamente o impropriamente delle linee guida che emergono che a mio avviso emergono come fiducia in tutta questa settimana
Che sembrerebbero due Lina di linee guida in antinomia fra di loro
E invece
A mio avviso sono profondamente correlate e coerenti
Autonomia da un lato e integrazione alleanze dall'altro
Quindi questi sono stati a mio avviso i due temi chiave che a seconda dell'argomentazione hanno sono
Stati trattati in tutte le relazioni autonomia in tutte le forme
In tutte le forme con la tutti i collegamenti ad esempio più volte citato a un principio di sussidiarietà sia verticale sia orizzontale
Autonomia visto come un principio di collegato a quello che dicevo prima anche di responsabilità di valutazione quindi non una discrezionalità assolutamente incontrollata ma un'autonomia controllabile controlla
E d'altra parte l'integrazione l'alleanza che il principio che permette all'autonomia di svilupparsi
E quindi
Alleanze in una tutte quante le relazioni tra attori diversi tra istituzioni e tra modalità i meccanismi e ambiti
Diverso allora a questo punto se vera testa mia interpretazione nascono anche gli scenari allora qui confesso
Vi confesso di essere stato abbastanza deformato in effetti non bisognerebbe fare una uno dei
Da un punto di vista organizzativo settimana l'unico
Fatto negativo l'organizzazione che è stato dato a chi vi parla anche il compito di tenere una relazione e allora quando è così muro più tentato prima di non riportare mai le cose dette della mia relazione ma sugli scenari sono stato
Semplicemente siccome per la modalità di espressione che fino adesso influenzato anche dal fatto che gli avevo individuati così nella mia relazione ma
Permettete di assicurargli che sono stato ho tentato di essere il più possibile oggettiva ex c.t. allora in un modo o nell'altro detti palesemente ho detto in maniera non così chiara detti nel senso di proprio ci sono due scenari o detti questo potrebbe essere questa sarà l'evoluzione a meno che
Non venga fatto in quel quindi le modalità sono state le più varie nelle relazioni ma io ho letto due possibili scenari che anche qui traduco anzi rende possibili scenari marchio traducono decidue forme estreme perché volutamente estremizzando secondo me si può accendere una riflessione più appunto
Allora al di là di quello che potrà essere il nome che io do a questi due scenari mi sembra che sia importante della il contenuto uno che è quello che si può chiamare uno scenario di chiusura di implosione di difesa
Una visione ad esempio parto da un elemento di immagine
Di una società sempre più vecchia
Con sempre meno bambini sempre più bambini figli unici
Circondati da nonni e bisnonni con una separazione di tutto il flusso migratorio che rimane diverso acquisita solidarietà magari ma che rimane separata
Con l'abbandono di settore sviluppo
E l'ha fatto di abbandonare storici Lupoi Keck dato per scontato il Pd dobbiamo ricondurci a delle forme secondari delle forme possibili di sviluppo non c'è niente da fare ormai gli investimenti nell'high-tech sono tali per cui noi non possiamo pensare di competere
Un'adozione di modi tradizionali anche di vedere senza approfondite innovative
Anche per quanto concerne che sono il problema della donna piuttosto che non altri problemi simili
Nulla minimalismo imprenditoriale come è stato detto
Una scenario formativo povero
In cui rimane ancora questa tara della bassa percentuale di persone di ragazzi che studia una autonomia permesso e queste sono parole mie per mentre le altre di relazioni un'autonomia come il potere di interdizione di negatività soprattutto
Quindi con la possibilità di non far fare
Una marginalizzazione la potenziale marginalizzazione potesse internazionale su cui si può giocare
E una problema di attenzione a specchi ieri ad esempio di qualità della victoire previsti come vincoli e l'ho visti come opportunità con un pericolo e questo ci tengo sognare termina con questo il questo primo scenario in cui particolarmente attento anche perché sorretto da una illustre professore di università milanese ma anche in questo momento una persona che ha responsabilità di governo dicendo attenzione che c'è un pericolo di recente la legislazione
E chi chi opera all'università come giusto l'università lo sa bene
Da un lato si dice autonomia dall'altro lato ci mettono sempre più vincoli per cui nello sappiamo cosa fare
A tal punto che non possiamo spendere quanto abbiamo
Perché vincoli ormai sono quelli di cassa
Per cui
Da un lato si dice autonomia dall'altro lato si riduce la secondo secolo scenari arrivo rapidamente raccoglie in chiusura sono è una Cina riapertura
In cui ci sono nuovi modi di concepire l'evoluzione demografica della famiglia delle donne
Quindi il non soltanto il lavoro part-time a uno modo di interloquire e di vedere la condizione femminile all'interno della società in forma diverso
Un'accettazione della verde la diversità un'autonomia come apertura di opzioni a fare
Un modo di vedere quindi la complessità e l'interazione come sfida una possibilità di far leva sui punti di forza
Allora a questo punto il problema diventa quali sono le possibilità di avverarsi di questi scenari
Ecco quello che emerge da questa
Analisi che entrambi gli scenari sono possibili
Allora se mi è permesso un momento di pessimismo
Per quello che io ho letto può darsi che abbia letto male abbia interpretato male ma addirittura naturalmente è più facile il primo cioè perché si avveri secondo occorre una forte azione
Per spingere e stimolare verso il secondo occorre una forte azione perché naturalmente il primo se facciamo andare avanti le cose senza forti
Interventi e quindi far convivere solidarietà e citazione dalla competizione
E occorre una forte volontà di intervento a tutti i livelli sui punti del PPI
La strategia che ne consegue
E qui io
Terminato la strategia che ne consegue sette permesso uno slogan rispetto a quello che ha detto prima e quindi dato ai termini sull'organistici
è una alleanza fra Autonomie
Le Autonomie sono diverse le Autonomie sono le autonomia istituzionale ma solo le Autonomie anche detti punta sull'autonomia quindi sono industria sono le forze sociali sono le università e le scuole
Ecco allora l'alleanza fra autonomi e quella che sembra essere una ipotesi
Efficace ed effettiva
Che nel possiamo desumere dalle relazione allora a questo punto non mi rimane che determinare terminare dicendo che il solo fatto che ci siamo trovati cioè la relazione con l'ultima relazione di venerdì loro dice in maniera molto buona per cui il fatto specie trovarci per discutere alla testimonianza di fiducia e ottimismo che non è sufficiente ma è una condizione necessaria per andare avanti
Allora se mi è permessa l'ultimissima considerazione come augurio come auspicio
E che così come era stato detto come mandato iniziale
Per il per organizzare questa settimana questo potrebbe essere anche un momento di ricorrente
In cui potremo vedere man mano che cosa si è verificato e che cosa non si è verificato
E quali sono stati i potenziali effetti di azioni politiche a tutti i livelli relativamente agli scenari prefigurati in questo modo si potrebbe vedere come è tipico della Lombardia una valutazione su quanto fatto e non sul dichiarato o sull'annunciato grazie
Bene allora la parola l'onorevole Formigoni presidente lombarde
Grazie presidente movente
Ma innanzitutto voglio anch'io esprimere soddisfazione lo svolgimento di questa settimana è stata di scambi intensi di idee e di prospettive di lavoro comune
E che ha permesso a chi vi ha partecipato
Di accumulare del materiale poi disponibile anche per il lavoro no stop per il solo del Consiglio regionale nei prossimi mesi nei prossimi anni accumulare materiale dicevo su alcuni snodi cruciali della vita sociale della nostra regione
Settimana di lavori che ha messo a disposizione di tutti noi un panorama ampio in alcuni casi in alcuni settori possiamo dire anche completo tendenzialmente completo
Dei problemi delle tendenze e delle potenzialità del nostro territorio
E questo aiuta il lavoro di chi è chiamato a governare questa regione a farlo tenendo conto evidentemente anzi partendo da quello che sul territorio capita
E cercando di vedere il più lontano possibile
Dal momento che l'attività del governare delegiferare tanto più intelligente quanto più è svolta da persone che sappiano vedere in anticipo
Fenomeni che sono destinati alla cadere quindi influire sullo accadimento spesso sulla loro modificazione
Professor De Maio ha fatto l'opera complicata invero complicata assai di sintetizzare i punti qualificanti e le questioni decisive emersi in questi giorni
Io mi limito ad attirare l'attenzione su una valutazione che è emersa anche più volte in questi giorni ma che è confermata dalla nostra attività costante cioè l'impressione di una sfasatura di un ghetto
Tra la rapidità dell'evoluzione del sistema
E i tempi e gli strumenti della politica
Questo ritardo
Che è sempre stato in qualche modo dalla politica ma che oggi rischia di essere accentuato
E chi appunto mette noi amministratori noi uomini politici nella necessità di dotarci di strumenti più acuti
Per vedere in anticipo e per influire sui cambiamenti
D'altra parte la realtà torna noia
Di governo che ci costringe a metterci in discussione queste seguono attività utile anche in termini personali
E costringe a verificare ogni volta di più
Quale
Il servizio venti va alla collettività che i soggetti istituzionali e politici possono rende
Credo anche di poter dire facendo un passo avanti che in questa prima metà di legislatura lo sforzo del Consiglio regionale e della Giunta
è stato indubbiamente o almeno ha tentato di essere quello di rispondere alle sfide della realtà
Con questa volontà di aggiornamento continuo
Mostrando una capacità di Anne ovazione tentando un nuovo approccio ai problemi e all'opportunità
è la realtà dei fatti non una pre comprensioni biologica
Che ci ha spinto in questi anni ha sostituire la centralità dell'istituzione
Con la centralità della società della società nei suoi molteplici aspetti
Nella nostra azione di governo
Centralità della società che vuol dire la capacità per chi è chiamato ad esercitare l'azione di governo di incoraggiare il protagonismo
Dei cittadini singoli e associati
Sia nell'individuazione dei problemi nelle nei e delle necessità sia nelle risposte a questi
Centralità della società che significa un'istituzione capace di rivolgersi sempre alla libertà e alla responsabilità dei cittadini
Non credo che ci siano oggi prospettive di sviluppo per me su una società che si ripieghi sul centralismo decisionale
Sulla tecnocrazia amministrativa
Sulla confisca della rappresentatività da parte di un ceto politico burocrati
Questo orientamento programmatico a cui abbiamo cercato di essere fedeli ha significato e significa per noi mettere mano ad alcune decisioni politiche e ad alcuni percorsi di lavoro io vorrei brevemente tratteggiare sarà il cuore della mia relazione discretamente Breve d'arresto
Il primo per fosse quello che vede nella trasparenza nell'informazione le basi indispensabili per l'efficienza dell'azione di governo e per l'attuazione della democrazia
Vanno in questa direzione il lavoro che abbiamo tentato di fare che abbiamo iniziato
Verso la sburocratizzazione degli atti pubblici
La semplificazione dei rapporti fra i cittadini e gli Enti pubblici la trasparenza dei processi amministrativi il libero accesso alle informazioni
L'integrazione fra i servizi e le prestazioni fornite dei vari enti
Noi stiamo lavorando a queste partite soprattutto attraverso uno strumento la creazione di un nuovo sistema informativo regionale
Basato sulle potenzialità che la tecnologia informatica mette a nostra disposizione è un progetto quello sto del sistema informativo regionale
Che si articola secondo tre componenti essenziali la prima l'offerta di servizi di informazione per gli Enti locali tutti
Ma anche per i cittadini singoli e per le in paese
Attraverso la collaborazione camera di commercio in modo particolare
Che porta all'accesso alle banche dati interne prodotte dall'informatizzazione dei procedimenti dell'ente Regione
La seconda componente lo sviluppo di scambi telematici di informazione tra gli Enti pubblici
Attraverso adeguate reti di telecomunicazioni e qui in particolare il segnalo l'accordo alto il significativo già intervenuto tra la Regione e il Comune di Milano alla Camera di Commercio relativa ma in prospettiva con tutte le città capoluogo di provincia e poi per estensione avete su tutto il territorio
Infine la terza componente la promozione di servizi reali per i cittadini le imprese e gli enti locali
Attraverso l'integrazione dei sistemi telematici dei vari enti pubblici e la collaborazione con aziende private e consorzi specializzati
Questo il primo percorso dunque
La trasparenza e l'informazione un secondo percorso al quale ci siamo accinti abbiamo iniziato a lavorare ottenendo già alcuni risultati
Quello della programmazione strategica concertata è un'opzione fondamentale di governo che abbiamo fatto fin dall'inizio
Parliamo preferita perché ci sembra metterci in grado di evitare i due contrapposti pericoli
Che sono la tentazione di chi è investito di responsabilità di conduzione della cosa pubblica da una parte la tentazione del Governo a vista
Con decisioni prese alla giornata che sfociano inevitabilmente in interventi a pioggia
E dall'altra la vecchia tentazione della pianificazione centralizzata che sacrifica inevitabilmente la complessità della realtà
All'astrazione degli ingegneri sociali
La strada che abbiamo scelto noi stop a quella di individuare in un lavoro comune di scambio di confronto con i soggetti economici e sociali
Individuare i progetti prioritari per lo sviluppo della Lombardia
Non rinunciamo evidentemente la specifica responsabilità di indirizzo e di controllo che tocca l'autorità politica
Ma intendiamo esercitarla in sintonia con la società è quanto più al servizio di essa
Questa linea abbiamo dato vita ad alcuni strumenti che prima non esistevano ne cito due il programma regionale di sviluppo PRS
E il documento di programmazione economico finanziaria regionale il DPS
Con il primo programma regionale di sviluppo abbiamo promosso cinquantaquattro programmi prioritari
Inaugurando un metodo di lavoro e programmazione che ha cambiato in modo significativo lo stesso modo di lavorare dei dirigenti e dei funzionari regionali
Tutto questo lo abbiamo fatto e lo stiamo facendo però attraverso un confronto uno scambio quanto più continuo possibile con i protagonisti della società lombarda
Che indichiamo spesso incontriamo attorno a tavoli di lavoro e grandi appuntamenti
Cito semplificativamente gli stati generali dell'economia ma anche evidentemente questa conferenza regionale sugli scenari dello sviluppo
Il terzo percorso che abbiamo scelto
è quello che mette il cittadino i suoi bisogni al centro delle politiche dei servizi alla persona
Va vista in questa ottica a nostro avviso anche la valorizzazione del privato e del privato sociale da parte delle istituzioni
A partire da un concetto non restrittivo di servizio pubblico
Pubblico non significa necessariamente statale
E autentico servizio pubblico ogni iniziativa che risponde a bisogni sociali reali
Da qualunque soggetto sia partorito e gestito
E questo a partire dall'idea che il principio di competizione
Applicato ai servizi ovviamente con alcune garanzie
E foriero di vantaggi per i cittadini è questa la visione che ha ispirato la legge di Dio che la sanità lombarda e i nostri interventi a favore del lavoro
La riforma della sanità e centrata sulla libertà di scelte sulla responsabilità del cittadino
Vogliamo che egli possa scegliere liberamente la struttura in cui curarsi vogliamo che questa scelta sia consapevole fondata su un'informazione corretta
Mettiamo cittadini in condizione di realizzare il suo diritto alla salute gli chiediamo di aiutarci a risparmiare o meglio ottimizzare il rapporto costi-benefici
Attraverso un uso razionale responsabile di queste libertà parte integrante dunque la responsabilizzazione cittadino come la riconsegna
Dei servizi sanitari ai protagonisti della sanità i medici in primis
Ma anche su un altro versante quello dell'occupazione i nostri interventi
Hanno lo scopo di rinnovare e aggiornare il sistema dalla formazione professionale di utilizzare più razionalmente i fondi europei destinati a questo capitolo coinvolgendo tutti i soggetti economici senza esclusioni e senza esclusive
è in questa prospettiva che stiamo avviando un programma sperimentale di sviluppo dei servizi per l'impiego
E di supporto alle politiche per l'occupazione
Il quarto e ultimo percorso infine è quello dell'Europa dell'Europa che c'è giustamente amico De Maio
E all'interno di questo percorso il ruolo degli enti regionali nel contesto dell'integrazione europea
Poiché il processo di integrazione implica che le condizioni della competitività nel mercato globale saranno sempre più definite a livello di organi centrali dell'Unione
E quindi occorre una esaltazione del ruolo delle regioni
Per evitare il rischio che i territori siano trascurati e ignorati in prospettiva ancora di più di quanto lo siano attualmente
E dunque evidente da questo punto di vista che la battaglia che le regioni d'Italia stanno facendo per avere più poteri da esercitare a vantaggio dei loro territori sia nei confronti dello Stato nazionale che dalla Comunità europea non è per nulla una battaglia corporativa
Ma il tentativo di costruire una redistribuzione dei poteri
Più efficace più capace di rispondere alle esigenze del buon governo poiché riteniamo sono le regioni che possono far valere le ragioni del territorio
Più che un governo centrale ed è necessario che le Regioni opere no per la salvaguardia delle competenze delle condizioni della competitività delle imprese insediate sul loro territorio
Da qui discende accennavo già prima la necessità di una riforma federalista del nostro Stato per garantire i diritti e gli interessi legittimi dei territori nel contesto italiano e nel contesto dell'unione europea
E da qui viene anche ed è l'ultimo tema che sottolineo
La sfida che l'attuazione dei decreti delle cosiddette leggi Bassanini cita ne abbiamo parlato lunedì
Discutendone con il ministro stesso
Ma lunedì è stata anche la giornata per il secondo tavolo delle Autonomie
Secondo momento di confronto che la Regione ha aperto con gli enti locali le Province e le città capoluogo per ora per arrivare ad un'applicazione
Delle leggi di trasferimento delle funzioni delle deleghe che sia concertata e concordata tra la regione le Province e i Comuni
Questo ci fa impiegare qualche giorno in più o qualche settimana in più dei tempi ristrettissimi che il Governo ci ha posto ma preferiamo arrivare o tentare di arrivare ma vogliamo vogliamo viva che la strada sia per va bene
Ad un accordo totale perché vogliamo che le cose funzionino e che la Lombardia da questo punto di vista sia esempio anche per il modo lavorare di lavorare di altre regioni o comunque Kamps ci sia una Lombardia forte sul terreno dell'autonomia
Forte umiltà nei diversi livelli di governo locale è ovvio che lo abbiamo sottolineato lunedì ma anche giovedì in sede di Conferenza Stato Regioni
Insieme le competenze è necessario che vengano trasferite le risorse questa è la battaglia politica
Che abbiamo iniziato etici vedrà impegnati nei prossimi mesi credo che si possa concludere dicendo che la Regione Lombardia vuole continuare ad essere protagonista del popolo sviluppo
Siamo consapevoli di essere ancora e vogliamo continuare ad essere la locomotiva economica del paese
In collaborazione con altre zone che hanno preso quota agonismo in questi ultimi anni
Ma creare e mantenere le condizioni perché questo protagonismo possa essere pienamente esercitato significa creare e mantenere le condizioni per un avanzamento complessivo del sistema Italia anche questa consapevolezza con cui chiudiamo questa settimana di lavoro grazie
Ora abbiamo
Piacere e l'onore di avere debba confrontarsi sulle cose dette questa settimana naturalmente non non sentite direttamente va viste tramite l'informazione sulle cose dette qui invece questo pomeriggio
Tavola estremamente significativa
Degli attori istituzionali economici sociali italiani io darei senz'altro la parola per primo a dottor Sergio Cofferati
Prego
Grazie
Ma per le mie tre osservazioni con riferimento al quadro però mi pare sorridente fornito
Con uno sforzo di sintesi il professor De Maio un ruolo che non gli invidia
Credo sia molto importante discutere di sviluppo
Intanto per uscire da una condizione che rischia di essere da un lato psicologico e dall'altro politica di un Paese
Con nelle sue varie articolazioni che divide in eccesso
L'emergenza e soprattutto i processi di risanamento non vorrei con questo dare la sensazione di considerare il risanamento completato né l'emergenza quando si presenta come aspetto marginale della vita della vita sociale tutt'altro
E oggi ci sono le condizioni per cominciare seriamente ad affrontare i termini del della crescita e dello sviluppo
Bisogna ovviamente fanno in un quadro di riferimento come quello dato e avendo consapevolezza ma mi pare che nella discussione questa consapevolezza ci diceva conosciate mai dalla mancata nessuno
Che nulla è più misurabile secondo la vecchia dimensione geografica che politiche
Tuttora Maya un riferimento più ampio
Paradossalmente più ampio da un lato e più stretto dall'altro perché i due estremi sono la dimensione sovranazionale dell'Europa e il territorio nelle sue varie forme articolazione
Che nessuno mette più in discussione lo Rocco è confortante non ho la sensazione che tutti siano ugualmente convinti che quello è un riferimento vincolante
Io penso sia invece indispensabile
Guardare con molta attenzione
A quel che sta capitando
E a aspetti indubbiamente positivi
Il rispetto dei parametri che erano stati liberamente sottoscritti dal nostro Paese nel Trattato di Maastricht è senza alcun dubbio
Importante per tutti
Lo è senza senza ombra di dubbio soprattutto per gli interessi che io vorrei rappresentare
Interessi
Che hanno sopportato
Rinunce sacrifici consistenti
Ma che sarebbero stati duramente danneggiati da
Un'esclusione di un Paese dalla struttura economica e sociale come l'Italia dall'Unione Europea
L'accesso alla moneta unica e cambi fissi offrono
Prime occasioni di modifica di una parte consistente della politica di questi di questi ultimi anni
Non vedo alternativa o per meglio dire considera l'alternativa al processo pur delicato e difficile che abbiamo alle spalle un'alternativa per una parte debole della Società davvero molto pericolose negativa
Non bisogna rinunciare a completare questo percorso
Avendo coscienza che alcune scadenze sono di fronte a noi e avranno
Ugualmente delle ricadute di carattere economico e sociale
è indispensabile dicevo non solo entrare nella moneta unica
E utilizzarli vantaggi
Il che garantisce l'accesso all'Europa ma programmare la permanenza in Europa con autorevolezza
Cioè definendo
Ed è compito del governo ma credo sia importante il contributo che può venire dalle dimensioni territoriali più autorevoli
Anche la fase successiva la programmazione del debito danno realizzare attraverso politiche di contenimento ma basando la proprio sullo sviluppo e sulla crescita
I vincoli del Trattato di Maastricht ci hanno aiutato
Il nostro Paese aveva comunque bisogno
Di risanare sì e devi acquistare una dimensione competitiva che aveva in larga misura perso
Se paradossalmente non fosse esistita mastri con le sue scadenze ugualmente noi avremmo dovuto percorrere la strada che abbiamo percorso
Ho il sospetto che ci sarebbe stata meno determinazione
Non ho prove
Non chiedetemi di esibirle confesso di non averne
Ora si tratta dicevo di programmare il completamento di questo percorso e di scegliere però esplicitamente la via della crescita e dello sviluppo usando gli effetti positivi che il risanamento sta già determinando il risanamento processo in itinere dà dei vantaggi alcuni di questi vantaggi sono visibili
Sono principalmente da individuare nella ripresa industriale
E nella recuperata competitività non soltanto di questo di quel segmento della struttura produttiva ma di interi aggregati come sapete meglio di me se ne è discusso mi pare a lungo anche in queste giornate la competizione si misura
Attraverso gli aggregati territoriali non soltanto
Basando la sul carattere della singola della singola impresa dalla singola attività
L'insieme della struttura produttiva e molti territori hanno progressivamente in virtù del risanamento delle discipline i vantaggi recuperato questa capacità di competere questa è una buona base
Per costruire lo sviluppo io credo che il cuore dello sviluppo non possa che essere ricondotto ad alcuni dei temi che venivano indicati prima
Dal professor De Maio sulle infrastrutture
Il problema dell'infrastrutturazione un problema delle aree deboli
Ed è un problema volte drammatico che penalizza sul piano economico ma anche sul piano sociale molti territori deboli
Io credo sia però un problema anche dei territori più forti
Lombardia compreso
Anche qui se volesse usare un paradosso chi ha la struttura più alta rischia se non è in grado di aggiornarla
Gli arretramenti più consistenti perché intorno con la struttura costruito anche un insieme economico sociale
L'infrastrutturazione alta a sua volta un focus sono gli strumenti comunicativi
Oggi
La possibilità di comunicare efficacemente rapidamente vale
Sul piano degli aggregati sociali ma anche su quelli economici credo moltissimo indubbiamente più di quanto non valesse qualche decennio corso c'è un problema che riguarda le risorse materiali al fallimento strettamente connesso tutte le risorse materiali da servizi alle imprese che sono compiti e funzioni della struttura pubblica
Che si deve liberare dalla gestione ma non può e non deve rinunciare ad essere stimolo oltre che il soggetto che programma e orienta
Il bene comune e le risorse materiali che vengono messe a disposizione dal sapere
Ai servizi in senso stretto sono molto importanti
Il terzo aspetto il terzo elemento che costituisce il cuore dello sviluppo è senza alcun dubbio la formazione
La formazione è una chiave di volta di tantissime attività
Ma poi l'elemento che
Se penso ai problemi che smistano maggiormente a cuore risolte in larga misura
O aiuta a risolvere insieme lo sviluppo in larga misura i problemi dell'occupazione
Noi abbiamo due esigenze
Rendere disponibile una quota costante di sapere
Attraverso l'istruzione e la formazione e aiutare ognuno per i compiti che gli competono a costruire occasioni di attività di impiego soprattutto per le generazioni più giovani
La qualità del lavoro
Si misura in sostanza dalla capacità professionale delle persone che sono coinvolte e dal carattere
Specifico del lavoro oltre che dalla sua visibilità sociale
Temo moltissimo la società nella quale lavoro sia considerato ma regionale soprattutto lavoro produttivo
Il rischio è in campo temo anche un lavoro dequalificato e confesso di non essere per nulla tranquillo rispetto a tanti fenomeni economici descritti con un po'di enfasi
La quantità non sostituisce mai la qualità alla quantità indispensabile ma la qualità è altrettanto decisiva
E non ci si può condannare ad essere una società nella quale una parte del lavoro corrisponde a un livello inadeguato di reddito
Il problema non si risolve in astratto si risolve con una qualità adeguata dell'occupazione questa qualità passa necessariamente dalla formazione sia per le generazioni più giovani ma anche per le persone che oggi sono occupate
Vorrei dire anche per quelle che hanno smesso di lavorare
La cui capacità di fruire dei servizi che una società offre passa anche da un livello di formazione che dovrebbe essere garantito ancora loro
Ma guardate che l'aspetto più delicato e qualche volta trascurato riguarda proprio le persone che oggi sono occupato i fenomeni di mobilità sociale
La possibilità di maggior impiego la flessibilità in senso lato
Ha un segno oppure a un segno esattamente opposto se permeata dalla formazione oppure se priva di formazione
Ora questo cuore dello sviluppo
Credo dal mio punto di vista almeno a tre condizioni per essere realizzato
Le cito rapidamente la prima la stabilità
Non vi paia strano che di questo
Dice anche un sindacalista io considero la stabilità istituzionale come una condizione importante di qualsiasi processo di evoluzione
Il necessario federalismo però
Si deve accompagnare da un'idea forte di solidarietà
Non verso gli esclusi ma come motore dell'inclusione delle fasce deboli
La solidarietà il federalismo che la può sollecitare
Attraverso tutti gli strumenti che sono stati ricordati i Pink ce n'è uno che vi impegnerà anzi ci impegnerà perché non impegno soltanto l'amministrazione per una ragione che glielo poco poco più in là è importante che per noi ma l'attuazione
Dei provvedimenti che oramai vanno sotto il nome di legge Bassanini
è un impegno straordinario per molti Enti locali
Può aiutare a costruire questo processo di decentramento di responsabilità e di poteri con equilibrio e senza negare gli elementi importanti di coesione
La stabilità è importante per l'economia
La stabilità istituzionale il modello per il quale si lavora
Le regole di rappresentanza le regole elettorali
Perché come dicevo possono garantire secondo me
Non soltanto il riferimento costante che serve a qualsiasi attività economica
Ma anche garantire la connessione tra l'attività economica e la seconda condizione dello sviluppo che la coesione sociale
La coesione sociale oggi è fatta sostanzialmente del carattere quantità ed efficacia delle protezioni che ci offrono i cittadini
La loro equità deve essere garantita i loro costi sopportabili ed equilibrati con la ricchezza e comprese produce
Dal lavoro come dicevo prima nelle sue varie forme
Ed alla soluzione dei problemi di squilibrio territoriale che esisto
Per la Lombardia è molto importante che la coesione sia un tema risolto a livello nazionale
E che il problema meridionale venga rapidamente messo in condizioni di non essere più tale
E di diventare semmai una pratica che si esaurisce rapidamente
Perché gli elementi di contrapposizione o la mancanza di coesione sociale certo può aprire
Tensioni drammatiche nelle aree deboli ma non risparmia nessuno
Diventa oggettivamente elemento di indebolimento di di un intero Paese e penalizzate anche le realtà oggettivamente più forti
Il terzo aspetto
Mi interessa molto come potete immaginare sono le modalità con le quali si realizza lo sviluppo
E si realizzano almeno
Le due condizioni che ho ricordato poc'anzi
La stabilità da un lato e la coesione sociale dall'altro
Per la stabilità i compiti e le funzioni delle parti sociali sono importanti ma
Non compete certo
Alle parti sociali
La scelta dei modelli
Anche se hanno titolo per pronunciarsi per esprimere opinioni
Sui modelli sui tempi e sul carattere dell'assetto istituzionale per il quale si
Si lavora non foss'altro perché molti degli strumenti
Che sono tipici del rapporto tra le parti sociali sono definiti e costruiti in virtù dell'assetto istituzionale al quale risponde
C'è una storia una storia importante alla quale francamente per quanto mi riguarda non vorrei rinunciare in alcun modo che riguarda i soggetti di rappresentanza generale tra questi sindacati i sindacati non rappresentano diritti e bisogni che si risolvono soltanto in un negoziato diretto con le imprese
Proprio perché rappresentano interessi generali sono capaci di mediare lì
Hanno un'interlocuzione oramai strutturata stabile che dura da largo tempo e che ha aiutato i processi di risanamento di questi ultimi anni anche con la rappresentanza politica da un lato le istituzioni dall'alto
Ora per questa ragione il metodo in questo caso è sostanza
Io credo tantissimo nel confronto preventivo
Tra le istituzioni quelle nazionali e quelle territoriali e le parti sociali il confronto preventivo è indispensabile per costruire consenso
Per definire i processi lineari e per ricondurre anche il conflitto che permane in una società complessa alla sua dimensione fisiologica
Il confronto preventivo evita patologie
Costringe all'assunzione di responsabilità permette l'individuazione di obiettivi comuni e anche l'assunzione poiché i vincoli che per la loro realizzazione ne deriva
Una società nella quale la democrazia è vitale è importante
è una società capace di confronto senza esercizio improprio di funzioni e di compiti senza invasioni di campo ma con una discussione che mette tutti in condizioni di sapere
In qualche caso di discutere il merito in qualche altro in senso stretto negoziare
Se si vuole mantenere una parte importante dell'esperienza di questi anni io credo sia
Davvero risolutivo in questa circostanza anche il metodo che ho sentito citare anche per la discussione nella bisogno di perché il metodo aiuta a costruire il necessario il necessario consenso la Lombardia per sua natura è per sua storia è una cerniera in questo Paese
Molte delle cose che si fanno qui sono significative non solo perché una parte importante della Società italiana delle colonie italiane qui radicata ma perché
La Lombardia è in grado di connettere
Sensibilità interessi
Poteri diversi distribuiti nel territorio
Sei
Concretamente qui politiche per lo sviluppo potranno prendere corpo e se queste politiche per lo sviluppo avranno alcuni degli elementi che ho indicato immagino
Non soltanto da questa discussione va dalla produzione di questa discussione in atti concreti scelte operative potranno venire cose buone non soltanto per la Lombardia ma anche elementi di riferimento per il ruolo la funzione l'attività
Di tutti comprese le parti sociali in sedi diverse da quelle territoriali ma io credo moltissimo alla cose che ho detto iniziando queste poche osservazioni
Noi abbiamo di fronte oramai un modello di assetto dell'economia e della società che si polarizzato da un lato la dimensione sovranazionale e dall'altro la dimensione territoriale le regole i criteri le forme del confronto della costruzione del consenso non possono essere diverso
Non c'è cosa utile
E buona Brussel che non sia anche utile buona Milano e viceversa
Roma un punto di passaggio nel mentre questo modello bipolare si costruisce e si e si assesta siccome però Roma intendo con Roma i rapporti tra le parti sociali definiti nel corso di questi anni
Nazionalmente ha dato qualche buon esempio sarebbe utile
Trasferirlo siamo ricerche a Milano grazie
Dentro la RAI senz'altro la parola al presidente Giorgio Fossa
Ma io
Cercherò di essere breve
Come la stato Cofferati ma innanzitutto propone di mettere qualche prima di entrare
Sui punti che ci ha messo davanti a noi il professor De Maio soprattutto sui due scenari
Voglio ricordare che è bene che questo discorso sugli scenari dello sviluppo su quale sviluppo quale certe venga fatto in Lombardia ma non perché sono un Badaloni tanto qualche podio lo su vie medio metraggio decantiamo tanto
Il Norberto il Triveneto debbo innanzitutto chiariamo così Nordeste cosa il Triveneto perché se ne parliamo e Norberto sappiamo che prende un pezzo di Lombardia un pezzo immediato ma è una stiamo le cose come stanno
Ora è giusto che la riflessione si faccia della Lombardia che detto da tutto il motore del paese eccetera eccetera un numero solo la Lombardia fa il trenta per cento dell'esplode in questo Paese la Lombardia farà il tra il cinquantasei e cinquantasette per cento di Espoo più del Veneto il vento è cresciuto molto in questi ultimi anni solo il Friuli è cresciuto del resto più dalla Lombardia perché anche l'anno scorso nonostante le teste degli altri a Lombardi ha fatto ha fatto la sua parte
Tanto per chiarire una volta per tutte che non c'è un modello Norberto nordovest eccetera parte che tira di più del Paese Cuesta dobbiamo mettere questa parte disposizione delle altre zone del Paese che hanno difficoltà
Ma stando bene attenti che non siano le parti più deboli del Paese ad inquinare le parti più positive ma che sia l'inverso e questo è il lavoro e lavoro più difficile che abbiamo
Che abbiamo di fronte
Poi i due scenari due scenari è bene discutere ha ragione De Maio quando dice
Attenzione perché se stiamo fermi non ci muoviamo cadiamo inesorabilmente nonostante questi luttuosi risultati positiva della Lombardia nel nel secondo scenario perché è più facile insomma non dimenticatevi che alcuni Paesi di cui si parla tanto due
Stati Uniti e Giappone gli Stati Uniti hanno avuto una crisi bestiale negli anni ottanta
Ne sono usciti con anche qualche problema anche qualche problema grosso solo negli ultimissimi anni
Il Giappone che sembrava descritto da tutti come Himmel modello in assoluto da copiare abbiamo visto che probabilmente per problemi appunto finanziari
Per una finanza un po'ballerina se mi concedete il termine oggi situato in una situazione di grave difficoltà e questo è oggi uno dei problemi più grossi del mondo perché se veramente ci dovesse essere il crollo
Vero fino
Definitivo finanziato del Giappone probabilmente dovremmo tutti soffrire molto per aggiustare le ferite che anche il mondo occidentale avrà Europa Europa compresa e allora non dobbiamo partendo dal danni da dalla Lombardia da Milano etc sederci sugli allori però dobbiamo guardare avanti
Dobbiamo vedere che cosa fanno cosa fanno gli altri bisogna rispondere alla concorrenza che viene indotta dalla dalla globalizzazione con la liberalizzazione del mercato la liberazione del mercato ha portato
Magari qualche fase di incertezza nella fase iniziale Macchi la attuata oggi a dei vantaggi oggi è Paese vide
Però la liberalizzazione del mercato un discorso Grasso che riguarda anche la flessibilità ed altro e che probabilmente non può essere uguale dappertutto
Anche in questo Paese ci possono essere alcune cose che si devono fare se si fanno meglio a Milano si debbono fare Milano se si fanno meglio a Bologna si facciano a Bologna
Attenzione noi stiamo entrando in Europa e abbiamo un problema la prima scelta che deve fare
Per esempio Milano e quella che cosa sarà la piazza finanziari minano lacche anzitempo in finanziaria di Milano quando saremo in in Europa
Rimarrà qualche cosa una succursale di Francoforte o di Londra o diventerà una piazza finanziaria che funzioni perché così come
è una succursale inutile dirlo anche soprattutto se bastano credo si dica in un momento di grande successo come questo dei mercati finanziari italiani
Però siamo sempre al traino di eventi di situazioni viaria
Perché questo avvenga ci vogliono regole nuove che si stanno facendo ci vogliono strumenti nuovi Simoni cosiddetti investitori istituzionali perché questi possono dare una scossa in positivo
A tutto il Paese partendo da qui perché le piazze finanziarie oggi ci sono ci sono solo solo a Milano
Da questo poi c'è tutto un discorso passo dopo da una cosa all'altra ma per una questione di tempo c'è tutto il discorso di infrastrutturazione si persa secco si parla sempre di pura di infrastrutture in una certa parte del Paese piuttosto che un'altra questo Paese allora mi aveva mi riallaccio al discorso di Cofferati oggi la situazione è migliore
Di alcuni mesi fa di qualche anno fa
Bisogna far ripartire oltre al rigore fa ripartire sia più investimenti perché noi entriamo in Europa perché siamo stati bravi con il rigore centrale quasi tutti i parametri di massa il parametro che non c'entriamo è un parametro che economicamente dice poco
Cioè segnato Modigliani insensato qualcun altro regredite proprio per la per un rispetto delle regole del gioco abbiamo anticipato e dobbiamo cercare perché Venuleo possibile che per ovunque non sarà un tempo Preve anche di risanare il problema il problema debito
Ma al di là di questo dobbiamo portare in Europa portare in Europa un Paese non morto dire anche un paese che può competere domani mattina Cogliati questo Paese infrastrutturali mente eh
Per lui vilmente arretrato e quando passiamo parliamo di infrastrutture questo Paese arretrato nelle infrastrutture il materiale in infrastrutture materiali
Nell'Empire infrastrutture immateriali
Sembrerà strano ma è più facile mettersi al passo perché certe cose ti apre tecnologie se non le produciamo le possiamo comprare costerà caro è sbagliato non produrre il prato dell'abbandonati in passato ma abbiamo la possibilità di un tempo abbastanza limitato per mettersi al passo
Le infrastrutture materiali
è invece sono ancora ancora più gravi ancora più grave il nostro ritardo perché io sono assolutamente favorevole alla tecnologia che ci permette di pensare di far girare il pensiero ed altro via ma le persone le merci le dobbiamo far viaggiare
Questo è un Paese che se non si adatta e soprattutto se non fa le scelte che deve fare costringe i nostri partner europei a fare tutto quello che devono fare cinquanta chilometri viola se viene tagliato fuori il nord Italia viene tagliata fuori vitale punto a capo
Queste sono le scelte che come Paese non solo come governo dobbiamo assolutamente fare nel giro di poco tempo
Il governo ci deve dire sì alla possibilità sei quattrini di fare queste cose oppure il Governo deve dire che cosa ha risposto a far sì che facciano i privati
A patto e i privati lo sono disposti a farlo
A patto che ci siano poi delle tariffe che sorreggono l'investimento se no di San Francesco purtroppo o per fortuna ce n'è stato uno solo
Questo deve essere chiaro fin dall'inizio
Non accetto che si facciano certe privatizzazioni e poi chi ha fatto le regole per queste privatizzazioni le metta in dubbio non accetto che il governo faccia e ska perché queste sono le regole del gioco anche a livello comunitario
Da un sistema importante come quello della telefonia dalla porta principale finalmente l'ha fatto e poi qualcuno non so se dentro o fuori dal governo si mette in mente di rientrare dalla finestra
Niente contro l'ENEL per l'amor di Dio la si privatizza e poi gli si diano tutta la telefonia che ci vuole
Sembra cosa che c'entra poco ma centra anche Puerto perché anche questo vuol dire modernizzare il Paese
Quando noi parliamo di sussidiarietà ormai tutti parlo di sussidiarietà la prima regola del gioco Bassanini ci ha sfinito in positivo con questo fatto
è dare ai privati quello che i privati possono fare
In Mino a in tempi mi più brevi ha soprattutto possono fare meglio e costi farlo costare meno questo sia chiaro però purtroppo che ho visto che la Bicamerale che nata su questa strada l'inizio è bastato qualche bagno estivo e alla ripresa a settembre hanno assolutamente capo il volto le regole del gioco
C'è tempo per fare giustamente spero della serietà del Governo e del Parlamento italiano soprattutto le dimostrino questa serietà nei confronti dei cittadini e facciano la loro parte per aggiustare e poi non c'è più niente da inventare basta tornare a quanto avevano scritto in Bicamerale in Bicamerale in Bicamerale d'inizio
C'è il problema della formazione allora la formazione legata all'occupazione attenzione una volta vinti i rapporti tra l'impresa di Rosita si stanno intensificando si sparge ma ancora non è abbastanza ma dobbiamo andare anche avanti e dobbiamo avere contatti tra le imprese il le le scuole medie superiori le scuole inferiori dobbiamo educare il Paese fin dall'inizio per far capire qua che non c'è più cioè l'impresa è una fortuna è un bene di questo Paese non tanto il bene del singolo imprenditore è un bene comune che noi dobbiamo insomma un Paese che passato il venticinque anni da due milioni
Di imprenditori a cinque milioni di imprese che questa sia una delle grandi rivoluzioni che tutto italiano ha fatto non imprenditori che gli italiani hanno fatto punto ora vogliamo valorizzare questa questa nostra questa nostra forza
Dobbiamo tutti bonificare il sistema scolastico italiano perché le purtroppo abbiamo la disoccupata poca disoccupazione che c'è da queste parti la disoccupazione normalmente scolarizzato
E poi abbiamo un numero di giovani che si avvicinò al mondo dell'impresa poco scolarizzati e questo alla fine alla lunga è un dramma
E Vallelunga è un problema per le imprese perché non trovano quelle professionalità di cui hanno bisogno bisogna capovolgere questa situazione questo è molto legato agli stessi pure del Mezzogiorno dove magari la situazione inversa è ancora maggiore
La la disoccupazione giovanile ma il problema di come meta
Cofferati diceva prima il problema di una formazione continua perché l'unica disoccupazione vera io vedo in queste zone la triste disoccupazione Dani strutturazione
Le imprese che si sono ristrutturate che purtroppo l'ho dovuto mettere fuori dei cancelli persone di quaranta cinquant'anni i quali avendo una bassa professionalità non sono più ricollocati da nessuna parte
E attenzione perché ci stava venendo addosso un un macigno enorme che saranno le persone che purtroppo piacciono un piatto dovranno uscire il presente del sistema manca
Perché queste difficilmente saranno riqualificarli di nel settore dell'impresa e dei servizi
Perché è un sistema che è stato troppe volte in una ricoperto né nella bambagia se mi concedete il termine oggi situava ad affrontare un problema grosso e siccome il sistema bancario che debbo in tutto il paese ma che al gran numero di dipendenti ed è molto forte in Lombardia questo è un altro dei grandi su occupazione che purtroppo la Lombardia prima o poi prima o poi dovrà affrontare
Nell'Europa la Lombardia un altro ruolo importante per quanto riguarda ricerca formazione eccetera se l'Italia è il Paese leader a livello mondiale sicuramente a livello europeo della piccola della piccola e media impresa
Il ruolo specifico del della Lombardia potrebbe essere quello di diventare un laboratorio per l'innovazione della piccola e media impresa perché le piccole medie imprese sono così forti sono solo in Italia
Così forti in Lombardia sono più forti che nelle altre parti del Paese per cui questo ruolo che noi dobbiamo batterci affinché l'Unione Europea di Alitalia in particolare dia di a queste
A queste zone
Se tutto il decreti il i decreti Bassanini io sono assolutamente favorevole ad alcune dichiarazioni anche di di di Formigoni nel nella sua relazione eccetera quello che bisogna dare alle Regioni agli enti locali maggiori strumenti di azione ed altro
Sono anche fortemente preoccupato la riallocazione dei potenti e portare ad un federalismo dallo sviluppo il rischio che io vedo e che ci
Può essere
Un doppione di quello che non va dello Stato centrale
Bisogna fare delle scelte il Paese deve fare le scelte
Regione o comuni
Cosa le Regioni cosa i comuni non facciamo un pasticcio
Da una parte forse funziona meglio le regioni la diamo alle Regioni dall'altra parte funziona meglio i Comuni diamo ai Comuni sia chiaro cosa devono fare le Regioni cosa devono fare i Comuni se non confondiamo ridere la gente prima di arrivare al federalismo ci può essere la la la la la valanga di ritorno quello di andare al centralismo che in molti per molte cose ormai un una situazione superata
Però dobbiamo fare grande attenzione perché girando anche nell'assemblea delle Perini e territoriali Corea del sistema ognuno perché in trovo comuni sindaci rappresentanti delle Province eccetera si legge proprio si sente le loro parole un conflitto ora se portiamo il conflitto non facciamo altro che riportare tutto al centro ma non ha un centro positivo a un centro iter burocratico per cui grande attenzione a questo fatto qua
Bisogna evitare sostanzialmente un rischio di un federalismo rissoso e soprattutto un rischio di un federalismo paralizzante cioè l'opposto di quelli di quello che noi che noi chiediamo che mi voglia oggi la Lombardia a mio giudizio anche una una nuova responsabilità quella di contribuire con la forza comunque della sua economia e con la qualità della sua società civile alla piena integrazione del nostro paese nell'Unione e nel mercato globale
è un compito importante che richiede un rifiuto di tentazioni isolazionista
Ma se la Lombardia ha sostanzialmente delle responsabilità importanti anche nei confronti di tutto il Paese anche il Paese ha delle responsabilità importanti nei confronti della Lombardia nei confronti dei suoi cittadini
Perché la politica federale territoriale abbia successo occorre che lo Stato fornisca regole valide strumenti efficaci
Se lo sfratto proponiamo regole sbagliate e strumenti non efficaci
Rischiamo effettivamente di dare l'addio al federalismo e questo come ho detto prima può essere un ritorno concettualismo che non funziona ma può portare anche a tutto l'arco sia dei problemi noi questo non lo vogliamo
Ma ripeto bisogna tener conto che ormai di federalismo e tutto quanti tutte queste cose si parla da troppo tempo
Vogliamo ma come imprenditori come cittadini
Vogliamo vedere qualcosa di tangibile
Grazie
Beh devo dire che
Abbiamo avuto un presidente nazionale che
Ha tenuto alta la bandiera dalla Lombardia per lo meno dal punto da un certo punto di vista noi non l'abbiamo fatto per pudore perché è una settimana che ci sentiamo dire dai professori universitari
Quelle cose che sono state sintetizzate nel dato sull'esportazione
Abbiamo avuto professor Onida che in questo momento è anche Presidente dell'Istituto del commercio son estero vice ricordava che la Lombardia fa le esportazioni insieme il Piemonte e Veneto per cui non solo è la prima ma è lei che alla lunga la regione più più qualcun'altra ancora per cui
è fuori di dubbio che il dato che lei ha sottolineato all'inizio è ben presente
Noi che abbiamo vissuto per tre settimane
Ministro Bersani nella parola
Qualcosa del merito discussione c'è stata in questi giorni
Ovviamente in particolare dal punto di vista del tema di attività produttive dell'industria
E mi pare che
Sì è emersa una cosa che non ci sorprende
Cioè in una regione avanzata lombardi avanzata come come poche regioni d'Europa due cose da fare questo proposito sono facili da elencare sul più difficili da fare effettivamente realizza
Mi sembra venga fuori con chiarezza la questione del tema della ricerca e sviluppo
La questione trasferimento innovazione dell'innovazione applicata al al alla produzione d'impresa
La questione della formazione la questione rafforzamento soggettivo anche per i del lavoro la questione la capitalizzazione dell'impresa
La sollecitazione di investimenti all'impresa
I punti necessario di sostegno all'internazionalizzazione
La questione la semplificazione amministrativa e cioè di un rapporto amichevole fra imprese pubbliche amministrazioni
Il tema di come si attraggono lì investimenti esteri e come si dovesse agire o no in reciprocità soprattutto sulle nuove tecnologie
Rispetta le quali noi lamentiamo una carenza un decadimento un'incapacità di salta sui treni giusti
Non lo so comunque è un tema che c'è sì questo capito la battuta che che sicché e circolari Soraya Santa settanta sulle diversità
Ecco però adesso poi ci torno su questi temi molto rapidamente però insomma che io vorrei cogliere un punto operate FOSS riprendevano c'è Lombardia partecipe inevitabilmente il giro largo dei problemi che abbiamo davanti per la forza che apre il peso che ha in Italia è un euro e noiosi viviamo giornate particolare insomma nostro nel quale sentiamo che c'è un passaggio incombenti imminente forse insomma a portata di mano
E quindi il dibattito in che momento siamo che fase nella fase prima fase seconda e così via
Io dico subito che son de della parti coloro che continuano sottolineare l'OCSE Cofferati poco fa che il risanamento è stata ed è un'operazione dire intimamente connesso all'apposito allevia lo sviluppo
Che noi dobbiamo temere questa barra ma dobbiamo come dire cominciare via via a guardare avanti negli spazi nuovi sono consentiti dal fatto che il processo di risanamento acquisisce dei ponti interni
E che si liberano risorse ingenti non tanto badate nel pubblico ma io dico risorse ingenti all'economia del mercato
Risorse che possono defluire dal servizio debito pubblico verso l'attività produttive
Però ecco la scansione più forte che vedo
è quella che è proprio relativo a un punto che più programmatiche politico che neanche di di ingegneria economica finanziare così come è stata che la prima fase badate perché questa cosa che non abbiamo fatto un'operazione di politica economica di politica finanziarsi ma ne abbiamo fatto una grande operazione politica e programmatica non abbiamo chiamato il Paese uno sforzo che ci sono state assemblee molto calde quando si discuterà di Tfr o si discuteva di euro tasso si discute di queste cose è stato una scommessa Arditti Issing
E giustamente il Paese sia diviso al discorso ha litigato affatto Brigato dopodiché abbiamo fatto uno sforzo collettivo non è che abbiamo fatto un'operazione tecnica
E anche quello che abbiamo di fronte non è un'operazione tecnica perché se prima era andare in Europa andarci vivi adesso è andare in Europa tutti starci al meglio
Questo e non sarà neanche quest'operazione tecniche perché richiede uno scatto è un è un'unificazione senso poco del Paese come praticamente la prima fase io dico che questa scansione un'occasione storica per dire dopo due cose una dobbiamo cambiare più in fretta così paese il cambiamento deve prendere una maggior velocità
Due tutti hanno diritto alla cittadinanza europea tutti tutti i territori d'Italia e tutti i ceti sociali in questo Paese questa è lo lo Sforza ideale morale politico-programmatici qua diversificare fare però somma darci la spinta necessaria cento
Molto puntualmente questa cosa allora quando si dice ammodernare Lombardia poco più benissimo cosa vuol dire mette si sostanza pienamente al passo le condizioni sistema
Rispetto a allo scenario europeo che abbiamo che abbiamo davanti qui ci sono tante riforme da fare stiamo stiamo che facendo intendiamo sì qualche articolo la stampa estera adesso oltre che risanamento comincia a parlare delle capacità diciamo per intenzione capacità riformatrice
Che questo Paese mette in campo
Io convengo convengo sul sul sulla sulle duro poi ho paura che abbiamo qualcosa sul quale invece non siamo tutti d'accordo quando diceva fosse comunque io la dico così dobbiamo fare una società più aperta
E rapidamente regolare nuovamente i mercati e tutti i livelli
Liberalizzando apprendo stando dalla parte di di chi vuole entrare e non dalla parte che che ha chiuso la porta
Quindi noi abbiamo dobbiamo avere ammira Limonov polli le corporazioni le rendite di posizione
Io dico che chi ha interesse a queste cose sono i punti di riferimento fondamentali questo motorizzazioni cioè l'impresa che compete sui mercati internazionali e il lavoro
Che ha bisogno di diciamo tutti che la situazione anch'esso di globalità di di sfide della globalizzazione e quindi diciamo ha bisogno di una soggettività Aldo qualificazione particolare
Poche parole
Lo inseguono competiamo sul sui costi alla fine anche se così su un tema rilevantissimo bisogna che noi possiamo avere mentre si riducono i margini perché alla competizione senz'eccetera menta stabilità del cambio si afferma lo dobbiamo ad imprese che possono pagare dei lavoratori e quindi bisogna abbattere i costi di sistema
C'è poco da fare deve ci sono tante altre cose noi abbiamo enormi costi di sistema
Superiori ad altri questi corsi sistema si addensano attorno delle rendite di posizione delle corporazioni meccanismo che bisogna poco poco smonta queste la riforma numero utile a far più facile da dire che da parte perché poi potrà farlo di notte tendiamo
Perché più facile dire che la fa in un Paese come queste il padre il particulare detto aventi era e nessuno è candido questo polpo cioè nessuno è come dire induceva dopo voi e voglio dire siamo sempre liberalizzatori dove alla fine si piazza no poi e invece bisogna caricarsi tutte di questo sforzo quei
Il tema privatizzazione eh io ripeto ancora una volta frutti e convinzione è altro tema anzi anzi il non in sede di non procedere con sufficiente rapidità del tema la Società aperta l'apertura dei mercati la regolazione è una inibizione del processo di privatizzazione l'unica pensabile badate perché non c'è nessuno Stato occidentale che pensa di poter gestire direttamente ormai una grande sia di servizio pubblico ogni presidio striato così questo Gernone esiste c'è più nessun partire sullo stato che vuole
Cosa può trattenersi e il fatto che un certo punto insieme lo so sto salendo i privati un monopolio questo potrà tenersi a scala locale sia scala siesta nazionale solo questo punto per me
E allora noi dobbiamo certo fare di più
Accelerarne i crismi decisioni non è che non stiamo facendo sul fatto un elenco delle delle aperture novità che abbiamo introdotto vezzi preferisco fare l'eco dei pro verificando avanti e spero che il Parlamento ci consegni rapidamente la delega per procedere alla all'apertura sistema sistema elettrico abbiamo traccerà in corso delle telecomunicazioni abbiamo di cose da fare
Ci sono poi anche di mono non dei monopoli facciamo dei mercati imperfetti ancora tipo quella del credito assicurazione così dicendo ma lo siamo stati realizzazione invece
è un oggetto interessante per guardare d'come da un pertugio un tema che credo rilevantissimo anche questo per la Lombardia
E al penultimo che tocco
E cioè quello della famosa natura del capitalismo italiano
Cioè quando si dice
Abbiamo diciamo il fisico come Paese come Lombardia ne avete discusso in questi giorni
Come struttura industriale
Per affrontare sfide internazionalizzazione e globalizzazione
I grandi settori dove si sviluppa l'innovazione
I temi delle privatizzazioni grandi privatizzazioni industriali incombenti
I temi dell'apertura dei mercati quindi nuovi soggetti che entrano
Ecco io credo che qui ci sia effettivamente un punto molto se Cecchi Gori solo in una battuta che abbiamo un capitalismo senza capitali
Che è una battuta prendiamolo come tale ma che dice anche qualcosa insomma di come è fatto questo questo mondo
Noi prendiamo atto che oggi anche se stiamo cercando di rimontare non abbiamo meccanismi per portare per far affluire risorse a nuove avventure imprenditoriali
L'abbiamo e quindi sufficiente
è un peccato è una è una senza drammatica nel momento in cui c'è possibilità di liberare risorse enormi
E allora
Sì partiamo dal dalla Borsa qua partiamo dal fatto e dei fondi pensione come broker abbiam presi in ritardo la corporate governance svolgiamo quaranta per la riforma adesso e una fiscalità che incoraggi gli investimenti cominciamo adesso introdurre qualche cosa struttura eccetera eccetera ove sta di fatto che noi non abbiamo questa cosa
E non abbiamo neanche un sistema su appoggiato sul credito sulle banche quindi sono siamo né anglosassone né tedeschi e questa è la situazione
Al punto che io vorrei
Far notare un piccolo particolare che secondo me
è abbastanza impressionante cioè noi giustamente da sul più diamoli ricordiamoci del suo tramite diamo lire
Abbiamo deciso così si fa così e bisogna accelerare qualcosa a sessantacinque anni va in pensione
Però con l'occasione un ovale rivedersi perché è nata l'idea è di Renato ventotto punto le banche sono saltate e c'era il meccanismo banchi impresa tra sviluppato tutta la prima fase capitalismo italiano non c'era mercato azionario
Ho cercato se una non c'era più le banche e han detto qui lo stato dà dei capitali e dei Soggetti perché facciano in dose perché fatti d'impresa
Adesso lo chiudiamo lire ma non è che noi abbiamo totalmente ha risolto questo tipo di problema
Anzi non l'abbiamo proprio si può dire risolto questo tipo di problema
Per sovrappesati impressionante decapitato già di dire a quel convegno che se proprio si ebbe una una una cosa che ho trovato bellissima e Angelo Costa interpellato la Costituente che rese quarantasei richiedono ma visto i re cosa facciamo quarantasei
Dopo gli atti siamo smontiamo rifacciamo teniamo in piedi e cosa diceva io sono presidente capo d'impeto italiani dovrei dir privatizziamo però francamente non è che il capitalismo italiano abbia da le condizioni la forza però su una cosa del genere e testuale dice per esempio chi fa i pretori italiani potrebbe per esempio compare una certa come l'Ansaldo
Siamo quarti sia attorno e
Allora al di là delle battute noi se invece di parlare un po'così a modo frammentario privatizzazione polemiche cose eccetera andassimo porta al fondo di questo problema e ci dicessimo per esempio poi non voglio allora chiese asilo per esempio ma intanto che quei meccanismi
Che stiamo fondando adesso con enorme ritardo
Possono via via metterci una condizione diciamo più un po'più anglosassone su sagome vero cambio ripetere
Non pensiamo niente
Siamo di fronte privatizzazioni industriali di prima grandezza
Siamo di fronte a problemi tecnologici Rizzardi presenziavo propone pure di reciprocità
In alcuni casi nel settore industria
E se pensiamo qualcosa io mi guardo attorno dico ma nel frattempo solo in qualche forma un sistema del credito può
In teoria potrebbe non si potrebbe a ripensare come che so io dico personalmente una questione siamo una riflessione seria si può fare qualcosa perché temo che in questo passaggio ci manchi
Questo tipo di elementi e stiano passando in questo momento degli anni piuttosto già io non so se in Italia si può escludere queste cose senza che uno scriva che si vuol far ieri tre o o le quattro non so se non è possibile chiudiamo suo
Via il discorso però io credo che ecco Lombardia che alla metà degli investimenti esterni in Italia e che ha quella percentuale che ha di esportazione ma anche di internazionalizzazione che conosce meglio di ogni altro problema della reciprocità Rico sta succedendo di dei temi su cui si va fuori
E i temi sui quali sta comprando altri e che poi benissimo di auguriamo attirare investimenti esteri ma il problema è che diciamo del meccanismo di di cosa fa in reciproco questo il tema ultimissimo l'ultimo minuto me lo prendo
Sulla questione anche Cuccia di politica industriale che questo nuovo rapporto fra impresa
Territorio
E lo prendo a partire la cosa moltissimi aspetti un piano partir da questo trasferimento del basso di trasferimento deleghe di funzioni badate che
La cosa di un certo rilievo non è che cioè nessun poi non succederà tutto in un mese così no però insomma restò solo a quello che riguarda il politiche industriale così competenze eccetera
Qui c'è un'operazione molto
Forte ritengo di trasferimento e di e vivere Grigo di trasferimento di funzioni in tutte le materne industrie artigianali commerciali dicendo e c'è anche contemporaneamente ci sono degli impulsi di riforma ci son delle riforme io nel segno due in particolare una è quella dei nuovo dei della nuova classificazione meccanismi di incentivazione
Che vengono via quasi totalmente dal dei percorsi amministrativi sostanzialmente due la questione concepito diciamo sportello per l'impresa in particolare come dire tradotta in un primo regolamento che riguarda localizzazione ampliamento trasferimenti se propalazione impresa
Io credo questo sia cruciali sì per tutti tutti i discorsi gli affari
Ora questi messaggi non devono essere tirati una bottiglia bisogna che il luogo più vivi del Paese siccome appunto non è che con un Regolamento Excite lo sportello perché c'è di mezzo qualcosa
Ecco bisogna che veramente ci sia un impegno forte e bisogna anche perché non voglio andando in particolare però che
Sì comprende
Che passato questo mese cioè delle decisioni relative diciamo tutte decisioni chiave utilizzato il percorso Bassanini e nel mio settore io continuo a dire coscritti un'agenzia se Dio benedica Bassanini perché nel per quel che riguarda le come commercio lezione carburante dica questo qui delle delle incentivazioni Acquario delocalizzazione di sportelli quale vale da cioè è stata o diciamo un'occasione notevole insomma no per cercare di introdurre innovazioni però ecco bisogna sapere che dal giorno dopo
Non può più essere come prima né per il governo nazionale né per i governi regionali locali io parlo verso il Governo centrale
E il governo centrale deve darsi l'obiettivo di una Forte
Radicale riforma e riorganizzazione
Per la prossima legislatura per il due mila per quello che si vuole però bisogna che noi violenze e cioè che ci concepiamo al centro come lo snodo fra le due dimensioni che quell'attentato regionali e qua comunitaria quindi noi dobbiamo mettersi
A livello delle standardizzazione comunitari e discutere su questo
Tutti gli elementi decorativi standardizzazione se per il settanta per cento esserlo si gode l'interfaccia per le regioni che poi penso tutto a tutto il resto e dobbiamo mettersi più in orizzontale
E quindi dobbiamo accorpare esiste come ha fatto i i paesi europei Ovest si sta cercando di ripensare mi sarei preso io dico che vale anche e mi permetto di dirlo in nome di un'esperienza è passato fast
In Regione dico che vale anche per i livelli regionali locali
Il tema non si può essere come prima almeno su due questioni una che teniamoci noi abbiamo concepito assieme nuovi orizzonti locali eccetera quest'operazione
Non solo come un trasferimento di poter di funzioni ma anche amministrative ma anche come con u come una evaporazione di queste funzioni cioè alla fine di questo percorso molta di questa roba deve transitare sulla società su un cittadino su un'impresa che se la sbriga La sette
Questo è molto importante molto importante
Per esempio una delle cose di cui non si sputa riforme commercio dei delle di cose non mettere ne più nessun regolamento ministeriale ecco questi poli commerci mistero ha chiuso può chiudere
Non c'era più niente da fare
Fatta sta riforma sapeva ma contemporaneamente anche al basso
è saltano non so quante pile di carta
Per il cittadino per per per per l'utente eccetera io dico se no federalismo verrà preso per una cosa diciamo che che complica la vita e quindi resta molto connesso questo tipo di dico
Seconda cosa anche qui
Io almeno la mia regione Gore ricordo proprio
Diciamo questa verticalizzazione modellato sul modello ministeriale
E quindi le paratie lecco alla verticalizzazione quando invece dei parla col territorio e volte perché litigano fossero i comuni con le regione eccetera perché un comune si vede nelle si è e la Regione spesso del agli occhi molto e lì e le strutture colto no e quindi voglio dire andava affrontare quei territoriali in modo univoco non è semplice
Così come il senso dell'orizzonte Alisa se Coppa io credo che anche a livello regionale locale ci sia un problema diciamo di riorganizzazione quindi diciamo in dopo marzo e ed a marzo si terrà la seconda parte novantotto siccome dobbiamo dedicarci operazioni questo respiro di questo di questo
Grazie
Bene l'Europa è stata dietro davanti sopra sotto tutte queste giornate abbiano vicepresidente del Parlamento europeo onorevole Guido Podestà
E adesso cerchiamo di metterle in centro no
Ma intanto ti ringrazio per il lavoro che è stato fatto in questi queste cinque giornate di Milano se ho capito bene cinque
Ecco e io ricordo sei va bene l'inflazione arrivata che aveva espresso
Nella io ricordo che avresti presidente la volontà di venire a un convegno su rinascimento di Milano sette dicembre novantasei
In quell'occasione si parlò di un lavoro fatto dall'Istituto mediterraneo di Catalunya
Che diceva Catalunya Morrison due mila dieci è un lavoro di qualche anno fa
Ed era interessantissimo vedere la prospezione di questa Regione per certi aspetti similare alla Regione che noi viviamo
Come indagava su quello che era il possibile scenario del proprio futuro
Ecco non non per avere paternità ma soltanto per ringraziarti di aver colto quello che è un'esigenza di traguardare un futuro non immediato un futuro non lontanissimo ma un futuro ancora credibile ancora indagabile
E credo che come allora si parlò di un forum permanente dell'opportunità di un forum permanente così credo di avere anche colto nelle parole di De Maio alla volontà di ripetere quello che è stato fatto in questi giorni
Per quanto riguarda parto un attimo dalla dall'Europa e mi scuso fin da adesso se io non sarò così ottimista come mi è sembrato un po'di ottimismo qui aleggiasse
Beh credo sinceramente che viviamo un momento molto complesso molto articolato non sfugge a nessuno e credo anche di dover ribadire che la Lombardia non è un'isola la Lombardia non può pensare di essere interpretata anche dei nostri partner europei in modo diverso
Quello che le compete e quindi motore di una realtà italiana
Questo non vuol dire che non rinneghiamo la necessità di un processo molto più rapido molto più articolato anche di sussidiarietà di decentramento vero
Ma ricordiamoci che questo è il motore di una realtà italiana e anche in quanto tale è credibile
Bene ha fatto secondo me è l'amministrazione della nostra regione ad aprire un proprio a uno proprio punto preciso di lavoro non di rappresentanza di lavoro a Bruxelles
Ma ricordiamoci che noi siamo sicuramente motore di una realtà molto più allargato
Dove credo di dovere essere meno ottimista quando dopo esco sento dare per scontato
Il non scontato ma diciamo ha sostanzialmente avanzato il tema della risanamento il tema del rispetto dei parametri il tema che ci vede ormai nell'unione monetaria
Io credo che che noi ci si sia o che noi non ci si sia non cambia assolutamente nulla e come ci stiamo arrivando questo è il punto fondamentale
Perché anche se ci fossimo magari per convenienza di una Spagna di una Francia faccio delle ipotesi
O magari perché col da un lato teme di metter dentro la linea retta nel paniere dell'Euro ma dall'altro avendo puntato tutto su questa credibilità della process dalla moneta unica anche nel rispetto dei tempi
Se per caso poi gli si sfalda se a settembre non si trovasse neanche questo sarebbe anche lui in grande difficoltà
Ma comunque al di là di questo io credo che la cosa vera che dobbiamo indagare il nostro sistema di sistema Paese come arriva
Come arriva anche in termini di credibilità
Perché alla fine non sono scelte tecniche ma sono scelte politiche non per niente dell'ultimo parametro del rispetto del rapporto debito PIL non se ne è parlato assolutamente fino a che non si è temuto che l'Italia potesse rispettare i primi quattro
Ecco che poi alla fine ci siamo ricchi si sono ricordati che ce n'era anche un quinto ma perché è chiaro
Perché il concetto fondamentale è quello di una credibilità paese diverrà evita sistema
E allora a devo dire un po'con il sorriso che vedo anche sulle labbra dell'amica Fiorella perché la ribelle in Europa e che ci si chiami Di Nardo ti potestà Muscardini Rossetti si lavora insieme no poi quando ricambiamo qua
Restiamo fossero presi da quello che qui ritroviamo
Per io credo che alla fine la lettura che viene data da fuori è una lettura di sistema che non è affidabile
Non è affidabile in una capacità di alternanza e questo mi si lasci dire sia per una maggioranza totalizzante e sicuramente disomogenea che sostiene l'attuale governo sia per una minoranza che si auto piccola negli ultimi tempi ma comunque qualche idea improprio dovrebbe rigenerare la sia per un'altra parte che si chiama lega e che ha dentro fuori fuori dentro di qua o di là e che rappresenta un disagio reale e che noi non possiamo banalizzare da sé e non vorrei che le mie parole rendessero tutto banale non vuole essere questo
Vuole essere soltanto centrare quello che la tematica di credibilità di sistema che mi spiace non c'è
E questo temo che noi possiamo pagarlo da cento punti di vista
E non è un fatto di un governo di un altro è un fatto paese
E non è vero che non abbiamo il rischio di marginalità e più che vero e questo toccherebbe mi spiace dirlo anche la Regione Lombardia e non pensiamo pensare noi del Nord nove della Lombardia di restare indenni da un processo che fosse non positivo per le sorti generali di inserimenti integrazione del Paese
Io non ho sentito parlare di almeno due temi o per lo meno non ho sentito parlare in maniera sufficiente i due temi il tema del rapporto con l'Est dell'Europa il tema di rapporto con Mediterraneo in realtà di cose se posso sottolineare un altro punto è il tema della vocazionalità allora qual è la vocazione di questa Regione
è chiaro io credo è quella di essere non cerniera motore
Di un momento di interscambio tra la direttrice che dalla Catalunya arriva l'Adria e la direttrice che dal Nord Europa si proietta verso il Mediterraneo
Ecco qui credo che noi dovremmo cercare di indagare quali opportunità questa situazione ci offre
Io credo che siano obiettivamente grande
Ma adesso volessero soltanto la suggestione della mia in questo senso vorrei concentrarmi un attimo sul tema della competitività e dei problemi connessi la flessibilità e quant'altro
Io ho sentito dal ministro Bersani in questo momento delle parole che potrei sottoscrivere in quanto volontà e di Indirizzo
Mi lasci per quello spirito polemico che una qualche origine in parte toscana mi lascia dire che qui c'è un fatto di cultura che ha ritardata di vent'anni perché ahimè queste cose se andiamo a leggere celle
Vent'anni fa una parte di noi le diceva una parte di noi le combatteva ma non lo dico questo per polemica sarebbe sterile
Lo dico soltanto perché ci vuole più coraggio ci vuole anche la capacità di rompere dei sistemi che cosa ha frenato questo Paese
Un insieme di
Stava usando un termine sbagliato so parlando di connivenza invece ha sbagliato
Di collegamenti che sono esistiti tra sistemi inefficienti industriali sistemi inefficienti e protetti finanziari sistemi non aggettivo che sono anche stati quelli legati alla rappresentatività sindacale padronale e del mondo del lavoro e sistemi politici
Ecco allora visto che questo lo sappiamo tutti e credo lo condividiamo tutti dobbiamo a questo punto avere il coraggio di rompere gli schemi
Perché ha detto bene mi sembra ancora il ministro Bersani
è un fatto di rapidità al cambiamento eravamo impreparati culturalmente eravamo impreparati istituzionalmente eravamo impreparati dal punto di vista politico
Ma gli altri cambiavano a una velocità che per la globalizzazione non sto a perdermi in cento altri concetti connessi
è incredibile ma soprattutto è ancora in accelerazione
Allora io temo che parliamo parliamo ma non sufficientemente facciamo non è che non facciamo niente sarebbe
Stupido sostenere questo sia a livello regionale e io credo che proprio si debba parlo da cittadino essere grati per ciò che è stato fatto in questi ultimi anni sì anche a livello centrale ma non è sufficiente
Ad esempio su un tema che quello del decentramento delle autonomie
Di un rapporto diverso che ha un rapporto di responsabilizzazione di assunzione di responsabilità e nello stesso momento di alleanze dialogo ecco che il problema non s'
Si pone rispetto alla realtà che hanno bisogno di solidarietà e tutti potremmo aprire un grandissimo capitolo su questo aver bisogno
Di solidarietà io credo che da questo punto di vista abbiamo perso due anni tre anni lasciatemi dire bambola Nando
Ora questo non ci sarà consentito questo è il fatto e questo lo sappiamo tutti
Però qual è la conseguenza è la conseguenza deve essere che anche se io non amo i momenti di questo gestire continuamente l'emergenza ma in un momento nel quale ci si rende conto che il sistema corre obiettivamente il rischio di una marginalizzazione poi difficilmente recuperabile
Bene in questi momenti bisogna comprendere che il sistema Paese che reagisce e reagisce con un'assunzione di responsabilità da parte della classe politica che è l'unica che può e deve assumersi questa responsabilità grande rompendo schemi anche rompendo schemi ideologici e avendo anche il coraggio di comprendere
E qui mi rimetto i miei panni un po'toscane polemici che non si può andare avanti con recato delle trentacinque ore che ci si creda o come io credo che non ci si crede ma ci fa perdere tempo ma ci fa perdere credibilità all'e sterno
Ecco il punto sul quale dobbiamo avere il coraggio di tagliare perché l'Europa è lui ma non è che sia qualcosa che ci viene concesso ma se Garinei ma ci appartiene di diritto ma direi di più cos'è l'Europa senza l'Italia è veramente una mezza Europa
Allora al di là di questo non possiamo però pretendere che altri ci si ci venga fatto da altri un'elargizione rispetta qualcosa che noi abbiamo sottoscritto e poi non abbiamo in realtà le cose conseguito con gli sforzi fatti
E dirò di più abbiamo perso lo dico all'unico rappresentante del governo che è qui anche se non è strettamente di competenza del suo ministero
Ma nella firma del Trattato di Amsterdam ne abbiamo perso un'occasione straordinaria per trattare quello che poteva essere urrà equilibrio ad esempio dal punto di vista delle politiche mediterranee ed allocazione delle risorse rispetto alle nostre aree già le nostre realtà del sud non hanno potuto utilizzare i fondi di coesione cosa che invece tutti gli altri Paesi del Mediterraneo euromediterranea hanno avuto
Con l'esclusione della Francia
Ecco
Sì ma non ma non Fiorella per la parte sud del Paese che continua a distaccarsi ma al di là di questo la cosa vera è che noi abbiamo firmato con la destra il Trattato di Amsterdam con la sinistra non la Francia il Belgio abbiamo detto
No ripartiamo subito perché in realtà di cose gli obiettivi minimali conseguiti
Chi erano quelli che alla Farnesina avevamo stabilito che dovessero essere conditio per la firma del trattato non sono stati assolutamente conseguiti
Con la sola differenza che adesso il potere contrattuale che avevamo nei confronti della Germania non l'abbiamo più
Allora dove io credo che noi dobbiamo cercare di accelerare con più coraggio
Sicuramente il decentramento sicuramente federalismo e solo per intenderci perché lo trovo un termine assolutamente improprio ma è solo per intenderci di che cosa stiamo parlando due rompere certi schemi
Di grandi interessi tra un grande capitale che non è competitivo
E che non ci possiamo illudere che Possa continuamente condizionare lo sviluppo che realtà di cose dato della piccola media impresa e mi dispiace che si sia arrivati ad abolire una Tremonti per avere una rottamazione
Proprio era uno scambio che io non avrei voluto proprio
Mi ero portato venti amici questo è io la il terzo punto secondo me è fondamentale è il tema delle riforme istituzionale petto con quarte chiudo perché se no abuso della cortesia di tutti
Il tema della riforma istituzionale ieri eravamo al Parlamento europeo con tanti amici Degiovanni e quant'altri
E l'età di cosa stiamo parlando di riforme istituzionale in Italia senza assolutamente tenere in considerazione che cosa sta avvenendo in termini di riforme in Europa ma è demenziale tutto questo non si può chiamare in modo diverso
E infine il recupero della credibilità nelle istituzioni da parte dei cittadini e io credo che sia un punto fondamentale noi non possiamo pensare di giocarci la credibilità paese
Quando sappiamo quanto costi l'affermazione e quanto tempo e quante risorse ci vogliono per far comprendere il valore di ciò che si fa si porta avanti in termine di istituzione
Nel momento in cui poi c'è chi troppo facilmente gioca a demolire questa credibilità ecco io credo che da questo punto di vista ancora una volta ci debba essere da parte di tutti al di là del fatto di ritenga minato tiene all'Inter perché assolutamente banale
Ci debba essere una a assunzione di responsabilità perché in momenti difficili momenti nei quali si rischia veramente di perdere la casa a bruciare e credetemi temo di non essere smentito nei prossimi mesi
Non è possibile che qualcuno in più giochi su questo fatto di demolire la credibilità delle istituzioni che sono il fondamento di una società libera e democratico
Questa è una tavola rotonda come tutte le tavole rotonde anche se non sembra perché sembrerebbe a prima vista rettangolare si può ritornare
E gli oratori possano intervenire il presidente Fossa mi ha chiesto sì che ho chiesto di intervenire io vorrei sapere se c'è un politico di destro dissi sto dicendo voi vuole che mi spiega quali sono i vantaggi oggi a star fuori dall'Europa non dobbiamo continuare andare in giro a fare auto ma subito
Tutti gli altri Paesi hanno imbrogliato per centrare i parametri di Maastricht chi più chi meno l'Italia ha fatto delle manovre che ci fanno centrale i quattro quinti dei parametri i non strutturali noi oggi dobbiamo voltare pagina dobbiamo rendere strutturali queste ma no perché punto mano poniamolo dagli altri perché ogni volta che siamo nati in fondo a vederle regole cosa avevano fatto gli atti diciamo corti che non erano tanto meglio di noi punto secondo non confondiamo la Tremonti con la rottamazione sono due cose completamente diverse al sbagliato a bloccare da Tremonti ma è stata bloccata prima rottamazione e tutta un'altra cosa sono due cose completamente diverse prove aveva diminuire la pressione fiscale di questo Paese punto non la diminuita nel governo di sinistra non ha diminuita il governo di destra questa è la verità vera e questo va in mente ma uno dei motivi per cui c'è sempre uno uno scollamento un distacco da parte del Paese nei confronti della della politica mentre tutti dobbiamo lavorare perché ci sia questo ricco legamento ma se non abbiamo l'orgoglio di portare in giro il nome del nostro Paese rischiamo di farci male da soli sia chiaro a tutti
Resoconto credo che il ministro azioni sobria approfitto di questa battuta del collega perché siccome verso il passo di siamo sì a un certo punto la vicenda può esser letto anche un po'un po'più cupo prevista con questa cosa dell'automazione
E può essere chiarita nei suoi giusti spettri
Perché io capisco che abbia dato luogo
Come dire interpretazioni vario genere noi come sapete chiudiamo l'anno con un uno virgola qualcosa di di PIL e nel tendenziale siamo al due si riduce e non mi ricordo
Dall'ultimo trimestre sull'ultimo trimestre del novantasei non abbiamo avuto un ultimo trimestre novantasei è un primo trimestre novantasette che si zero si ricorda era assolutamente piatto
Stavamo facendo una cura da cavallo a questo paese qui
E e avevamo il timore reale che ci fosse un rischio di avvitamento precise
Questo è stato l'argomento in quel Consiglio dei ministri decisi per prenderla rotte passione che sappiamo bene è un'anticipazione di consumi prevalentemente non è che costi niente all'erario
è tuttavia un mette un dito al mercato non sono cose che si fanno a cuor leggero
Ora
Credo che noi siamo in condizione di dire quella misura aiutato a fare un passaggio difficile e a passare il testimone una fase da quando dinamico sviluppo così come pensavamo potesse succedere riprende una sua logica
Quanto alla Tremonti
Io voglio ribadire ancora una volta sul non vuol far interesso far rizzare battaglie ideologiche Tremonti si Tremonti no eccetera io dico semplicemente preferisco rispetto a quei meccanismi meccanismi stabile
Una goccia sempre piuttosto che da questo allora meglio due ricontatta Belometti che però appesi un po'meglio meccanismi diciamo stabilite perché perché i sequestri apro questo siamo dell'opinabile
Quello che non dovrebbe essere opinabile invece è che le misure quando son fatte in modo straordinario devono essere con un occhio attento al ciclo
Cioè la rottamazione mentre siamo in con un PIL che cresce io non l'avrei mai fatta francamente così come dare una spinta bestiale agli investimenti una fase che era già ciclica si porta al fatto che solo in questi mesi noi stiamo faticosamente riprendendo un ciclo di investimenti queste la critica che si può fare molto seria me è molto semplice e se vogliamo farla ecco perché l'abbiamo avuta l'anno scorso che non sono non si non si vedeva più ghiotto quest'anno si ricomincia peggio è stato lo scollo Rocco troppo grosso ecco a meno di pensare con la politica di quel genere la si possono tirare per vent'anni
Dicendo che non costa nulla la rottamazione non costo nulla perché certifichi perché il meccanismo è quello che come ben no invece che da Tremonti non costi nulla questo siamo quindi l'opinabile gestito ecco però discutiamone volo di azionamento degli può essere benissimo che venga al momento dove serve uno Tremonti non sto mica dicendo di no ora sì benissimo può darsi benissimo che in un altro momento osserva io spero proprio di no credo di no un altro meccanismo di di rottamazione cioè non è che possiamo fare i partiti la rottamazione i partiti e la Tremonti e così via questa è l'unica possibile permettevo di sottolinea
E mi sembra che l'onorevole Podestà
No ma siccome avevo parlato solo per metà degli argomenti o la possibilità di pagare per l'altra metà no no no no scherza solo proprio un un botta e risposta
Ma intanto nessuno penso desideri star fuori dall'Europa ci mancherebbe altro anzi devo dire che quando Romiti disse ma non entrare in Europa non è una tragedia
Io guardai tre volte se era un errore di stampa anche se era scritto evidentemente così no però ricordiamolo
Sette giorni dopo presente il ministro Bersani andò a trovarlo metti sette giorni dopo aveva la rottamazione estetico e a una no a raccontare appaiono ormai entrati
No va bene se no adesso adesso non è quello manovra economica però articolata sugli però prigioniera il tema è il tema vero è che nessuno pensa di restar fuori dall'Europa
Il discorso è che
è così come si è fatta la cura da cavallo
Per un terzo si è ottenuto attraverso la diminuzione del costo del debito e quindi per fattori di mercati internazionale finanziario che hanno agevolato e per due terzi con aumento della pressione fiscale
Allora come arriviamo in questa realtà europea ci arriviamo ahimè con un sistema che molto meno vitale di quello che avremmo desiderato e che credo avremmo potuto temere
Se avessimo avviato quelle riforme strutturali di cui ancora una volta si parla
Ma non si fa
Ecco dove io credo che bisogna vere quando dicevo prima il coraggio di andare al di là delle parole le riforme strutturali sono le uniche che possono obiettivamente migliorare una situazione questo fatto ce lo ripetiamo da anni questo fatto però per un insieme di ragioni di equilibri non abbiamo la possibilità di portarla avanti o ci sembra che non ci sia allora in questa situazione non verrà vediamoci domani se non saremo in Europa e non sarà un desiderio di qualche politico sarà il risultato di un'azione dissennata che si sta portando avanti
Sembra presente fosse separatamente chiedo scusa anche perché è l'ora allora tarda però insomma bisogna qualche volta si io dico oggetto che le riforme non sono strutturali credo che nessuno si sia battuto contro il Governo come Confindustria nel dichiarare nel tentare di far capire che le manovre non erano strutturali dove erano gli altri
Dove era una parte politica di questo Paese io dico dov'era
Perché non è venuto alla luce il lei ha citato il prete del Tfr il Tfr piaccia o non piaccia qualcuno l'ha applicato ma qualcuno gliel'ha messo in testa qualche politico gliel'ha messo in testa il governo discorso il TFR ora io dico diamo responsabilità Achille responsabilità Lea poi dico l'Italia deve avere una forza Bergoglio Deneb lottare per entrare in Europa e sicuramente ci entrerà piaccia o non piaccia questo o quel politico a questo a quell'imprenditore a questo o a quei lavoratori
Bene io credo che però oggi possiamo dire queste loro intanto che intanto che per fortuna la Lombardia non è solo la prima nell'esportazione ma anche dodici università
Che si possono consentire un'ampia possibilità di raffronto culturale e di dibattito scientifica la naturalmente purché si investa sull'università dice il professor Ferrari
Io dico che le provocazioni e gli stimoli che sono venuti dalla tavola rotonda ci rafforzano soprattutto sull'idea di ritenere queste giornate è un punto di partenza e come Parlamento della Lombardia per cui un impegno a a riverificare insieme l'andamento della nostra regione e le cose che ci siamo dette in questi giorni grazie buon lavoro
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