Informazione e pluralismo, etica economica e mass media lezione della Scuola di Liberalismo tenuta da Salvatore Carrubba org. dall'Associazione Karl Popper (c/o Oxford Istitute)

Saluto Steno che la pausa pasquale esisterà dimostrano
E di menta spero soprattutto che viaggiano così non colto di sorpresa i titoli direttive quelli oggi sei la perché l'assessore Carrubba perduto
Partendo dalle cose assieme all'ex assessore con la la alla cultura
Però noi Doni guardiamo soprattutto con la ex direttore della Sole ventiquattro Ore
Esperto sicuramente di problemi di comunicazione e io lo ricordo soprattutto condanne così come connota particolare anche come
Membro del comitato scientifico Fondazione Einaudi
Allora
La presenza di Carlo ma ce n'ora per favore intanto perché se hanno rischiato di questa data manderà una dell'Imu
Pienamente
Sicuramente più importanti lo portano nel e poi perché lassù variazioni il suo climax inserisce in quel filone che abbiamo organizzato Mario nel corso di questa squadra che è il problema
Indicheremo informazione nel mondo alle soglie del terzo millennio
Ricorderete tutti gli anziani Franco Chiarenza nel quale diceva ah se ci fosse Carlo Maria dispiegate queste cose ma sono sicuro che l'Iraq io sono certa che oggi mi dirà di molto interessanti tra l'altro mi testi in vendita nel novantacinque novantasei ci sono anche riportate affabili passa interventi alla scuola a Roma nella nell'assessore
Sempre sulla materia dell'informazione
E per questo io rilasciò immediatamente la parola e sono sicuro che avrà in modo tanti anni
Grazie non non hanno non più non vi illudete perché non vi delizia euro va a sono molto lieto di essere qui stasera con voi dopo aver avuto l'esperienza
Uno due io due
Con la scuola di di Roma forse anche tre Assisi due contro
E quindi mi mancava questa questo turno milanese per me milanese naturalmente mi fa particolarmente piacere
Quindi spero che questa lezione Pons lezione crescerà protezione nonostante la la scenografia
Possa essere utile per aprire un un dialogo con voi
Sul tema l'informazione che naturalmente è un tema che io ho vissuto e vivo in particolare
Sensibilità perché appunto
C'ho vissuto per tanti anni
Dirigendo primo settimanale Boy un quotidiano occupandomi un pochino della storia anche del mio conto il mio giornale che come sapete il più antico giornale milanese uno dei pentiti i giornali italiani
E poi naturalmente come liberale come
Convinto appartenente alla cultura liberale ho sempre vissuto in in prima persona che vista la mia professione
Quelle che sono le evoluzioni anche un po'i rischi del della professione giornalistica che io ahimè
Qui debbo avvertire o sempre praticato in un mezzo solo un mezzo ormai obsoleto che la carta nel giornale mima con esperienza
Televisiva
Mi sto occupando in questo periodo venne nelle dei pochi momenti in cui mi posso comunque del mio lavoro
Invece di sviluppare dei canali dei dei nuovissimi mezzi ci perché come voi sapete il nostro gruppetto reale di cui sono stato direttore prima aprire
Diventare assessore
Particolarmente presente lo sviluppo dei canali tipo internet eccetera quindi parleremo i anche di questo
Voi forse sarebbe stato in poco il PT dal titolo che io ho indicato per questa conversazione professionalità e pluralismo le due sfide per l'informazione perché questi due termini professionalità e pluralismo perché
Sono convinto naturalmente non ci bisogna dimostrarlo anche si situa se si fa uno scopo del liberalismo
Che la libertà
E il in maggior modo presidiate difesa quanto più è affidata al comportamento dei singoli e quanto più la libertà è una scelta di responsabilità personale non è qualche cosa di imposto ma è appunto una scelta di responsabilità personale
E di responsabilità individuale ora nel caso del dell'informazione
La libertà di informazione è sempre stata considerata fin dagli albori
Della dottrina liberale fin dagli albori della degli sviluppi della società moderna come una delle le caratteristiche fondamentali di una società libera
E diremmo oggi democratica quando ancora non si diceva uno Stato democratica
Nel mille seicentoquarantatré
Milton ascrivendola Europa GT Ca'metteva in luce questi aspetti quando parlava che quando diceva che la libertà Chio cioè lui cerca e quella di apprendere di parlare di discutere liberamente secondo coscienza questa più di tutte le altre libertà
E scrive e aggiungeva che
Reputo scritto questo libello contro la censura ancorché tutti i venti della dottrina dovessero essere messi in libertà e corre libri sulla terra affinché la verità con l'album maiuscole sul campo di battaglia
Non le facciamo torto ricorre alla censura e divieti perché così mettiamo in dubbio la sua forza lasciamo pure che lei e la falsità lotti in un corpo a corpo quando mai si è sentito che la verità abbia avuto la peggio non aperta e libera tenzone
Le sue confutazioni sono il migliore più sicuro mezzo di soppressione
Questo Lubrano secondo me molto significativo perché oltre a essere stato scritto cinque trecento e cinquantadue cinquantaquattro anni fa
Mette in luce proprio questo aspetto che secondo me è ancora di grandissima attualità il fatto cioè che libertà d'informazione non tutela la verità in quanto non riconosce non asserisce che la libertà d'informazione deve garantire solo la verità
Colombo è oscura perché ci crede
Ma deve consentire la il confronto tra l'espressione il confronto tra quello che ciascuno di noi ritiene essere la verità e quello che viceversa noi reputiamo esser la falsità
E che soltanto da un confronto tra quello che la verità di ciascuno
E la falsità degli altri emerge un confronto di idee dalla quale si costruisce la Società libera
Quindi
Questa libertà d'informazione e un presidio fondamentale non soltanto per la libertà del singolo ma è un presidio per la la società liberale
Non garantisce soltanto la proiezione della Società del cittadino del singolo che attraverso libertà d'informazione può pensare e può dire quello che vuole quello che pensa ma è un elemento fondante
Della società liberale in quanto garantisce il pluralismo la la la ricchezza e l'ampiezza delle idee il confronto delle idee in una società
Ci dobbiamo chiedere questo aspetto questa caratteristica oggi è ancora un valore infondono arriviamo in uscita
Molto addirittura permissiva dicono alcuni assolutamente libera in cui i valori fondamentali libertà individuale non sono certo messa in discussione almeno dal punto di vista formale
Quindi c'è motivo di preoccuparsi della libertà di informazione ed eventualmente come preoccuparsi di questa di questa libertà di informazione dei
Pericoli che possono
Che possono mettere a repentaglio la Società del forno assoluta di formazione la libertà d'informazione
Beh io credo che queste domande dobbiamo porzione perché la libertà di informazione effettivamente garanzia del pluralismo secondo le parole premonitrice di di Milton
Ed è una garanzia fondamentale un carattere fondamentale della sosta libera oggi quali sono le caratteristiche secondo me più minacciose di una società e che maggiormente Minaccioni libertà della società ma io credo che per farlo per capirlo dovremmo rileggere le delle pagine leggermente più recenti ma non non non più di tanto in fondo vi sono prospettiva storica
Che sono le pagine di Tocqueville e il quale secondo me a messo in luce con una drammatica lungimiranza quelle che sono le caratteristiche più pericolose di una società democratica quella cioè che prevalga un aspetto è uno spirito puramente assolutamente conformistico in cui la spinte la ricerca dell'uguaglianza
Spinga tutti gli uomini a comportarsi a pensarlo lo stesso modo
E questo Tocqueville ha visto questo pericolo visitando gli Stati Uniti nel mille ottocentocinquantanove sta scrivendo un libro che purtroppo il ponderoso ma che bisognerebbe che ciascuno di voi se non l'avesse sono avesse già fatto dedicasse un vagare un'estate a legge
Perché vi ritroverebbe ove ritrova perché talmente qualcuno di voi l'ha già fatto ritrova in questa descrizione che gli fa delle società democratiche dei pericoli che corre sopra democratiche
E alcuni elementi che purtroppo noi viviamo giorno per giorno verificando esattamente giorno per giorno quello che è il pericolo vero a mio parere di una società democratica cioè il fatto che non vengono messe a repentaglio libertà personale ma viene messa a repentaglio la libertà e la
Ricchezza
Di una società che data dalla diversità non dal conformismo quindi quando Tocqueville metteva in luce mettere in guardia contro questi rischi del conformismo delle società democratiche
Verificando nella nel suo nel suo viaggio negli Stati Uniti come una società libera democratica come gli Stati Uniti egualitaria corresse questo rischio
E chiaramente poneva un problema che ho con il quale ci troviamo oggi a fare i conti magari non meno negli Stati Uniti che non in Europa ma con i quali tutte le società democratiche si trovano a fare i conti d'altra parte lo sviluppo del pensiero liberale negli ultimi anni
E gli intrecci anche con il pensiero politologico più recente sottolineano che tanto più una società è libera
Quanto più una società garantisce una un contrappeso tra potere tanto che uno studioso statunitense appunto battezzare un termine ha chiamato
Poli Arquilla uno Stato liberale democratico realizzato uno Stato cioè una società cioè nella quale vi siano tanti poteri che si fronteggiano non vi sia un potere solo il potere della politica il potere della Chiesa ho perso una volta il potere della stampa come molti subito la decisione ma ci siano molti poteri il potere economico il potere finanziario il potere degli intellettuali potere della chiesa delle religioni il potere della politica ma tutti i poteri che hanno gli elementi per potersi fronteggiare per poter dialogare e questo secondo me è una degli antichi è uno degli antidoti più significativi più importanti per evitare proprio che si realizzi quel pericolo
Che Tocqueville indicava della conformismo e cioè che ci sia una società che ha avviato tenterà una ricchezza
Dei poteri proprio perché il potere di di sì fra i suoi poteri si fronteggiano
E quindi costituiscono ciascuno verso l'alto una barriera e la Società libera riesce a garantire un un contrappeso reciproco fra questi poteri quando uno di questi poteri prende il sopravvento può essere la politica può essere il partito
Può essere la finanza il potere economico o altri sicuramente la società diventa meno libera e diventa in questo senso più conformista
Se crediamo a questa visione io ci credo molto se crediamo la visione che poi diciamo è stata anche è presente in tanti in tanti aspetti del pensiero liberale anche recente che mettono in luce proprio questa questa caratteristica dalla Società liberale come una società basata non sulla omogeneità ma sulla diversità
Do sul conformismo ma sul conflitto
E questo lo dice Dahrendorf ma lo diceva anche ottant'anni fa Luigi Einaudi
Se crediamo in questo dobbiamo anche credere che la libertà di informazione una una chiave una cifra fondamentale per garantire questa questo tipo di società aperta appunto al confronto e non al e non all'appiattimento egualitaria istigò e conformistico
Ora queste cose credo che su questo Pozzi potremmo forse essere tutti d'accordo siamo forse meno d'accordo sul vedere come garantire e tutelare questa libertà di informazione cioè come garantire questa pluralità di voci dell'informazione perché secondo me non soltanto in Italia anche per una cultura che questa viene dagli Stati Uniti prevale molto spesso una concessione meramente legalitaria della difesa del del pluralismo e della della ditta disse diffusione di voci informative e allora si fanno delle leggi sempre più complesse sempre più rigide sul sull'antitrust
Alcune se ne sono fatte anche in Italia
Che secondo me inseguono un modello che ormai è un modello suo passato perché le quel tipo di legge sull'antitrust andavano bene quando informazione raffinato soltanto i giornali
E allora chiaramente a possedere più giornali ovvero il controllo totalitario dei giornali rappresentava una minaccia alla alla libertà d'informazione oggi però grazie a dio viviamo in una società che non a caso chiamiamo società dell'informazione in cui le Fonti informative sono molto più numerose lo sviluppo della tecnologia ci mette a disposizione degli strumenti che rendono assolutamente obsolete una visione puramente ottocentesca dall'Antitrust informativo
Per cui si soppesa col bilancino se uno deve avere il cinquantadue il quarantotto per cento della del mercato perché il mercato ormai è fatto di elementi pressoché imprendibili perché tutto partecipa e tutto concorre a rappresentare la forza che sia sui mercati formativo dalla raccolta pubblicitaria la presenza del mercato televisivo alla presenza dei nuovi mezzi vedi per esempio il la grande polemica il molto significativa polemica che c'è in questi mesi in America
Contro Bill Gates Microsoft eccetera che sono visti come i nuovi monopolisti dell'informazione quelli che mettono veramente a repentaglio pur senza possedere un giornale la libertà di informazione ecco allora secondo me non bisogna affezionarsi a una visione strettamente legalitaria
Del della del della difesa de di un antitrust che ripeto fotografa una situazione che andava bene fino a venti trent'anni fa ma ormai è completamente superato dagli sviluppi anche tecnologici
E dalla commistione che ci sono fra i vari mezzi
E invece trovare altri strumenti di garanzie di tutela per questo pluralismo
Il primo strumento secondo me è e e difendere il mercato dell'informazione allora avere delle delle norme delle leggi che rendano sempre più possibile
L'espressione la diffusione del pensiero attraverso forme comunicative forme informative sempre più semplici perché ormai e ciascuno di noi che attraverso internet può comunicare in tutt'con tutto il mondo
E quindi credo che la difesa del mercato sia la primavera garanzie che ci si può costituire il primo bastione che si può costruire al di là delle illusioni
Dell'Antitrust per difendere la pluralità dell'informazione allora un mercato che come avviene in molti altri Paesi
Difenda la pluralità dell'informazione attraverso per esempio la riduzione o l'eliminazione delle barriere che ci possono essere all'ingresso del mercato informativo
Delle corporazioni che ci sono i mercati formativo da quelle dei giornalisti acqua dei giornalai e non è un gioco di parola perché sapete che sono due bastioni molto
Consistenti che rendono difficile l'accesso alla professione giornalistica da un lato e la diffusione del prodotto giornalistico dall'altro lato almeno in Italia
Beh questo secondo me è molto importante perché aver già un un mercato che garantisce rende sempre più facile rende sempre più agevole come appunto bene in tanti altri Paesi del mondo
La diffusione di giornale difformi informative secondo me è molto importante ed è quello sul quale invece in Italia si fa molto poco illudendo ci si che bastino soltanto nel nome dell'Antitrust per raggiungere una
Un pluralismo informativo che in realtà poi non ha fatto molti passi avanti rispetto a qualche anno fa
C'è poi lo sviluppo legato alla
Alla professionalità ha e che deriva e qui veniamo un altro termine che ho inserito nel mio titolo che deriva dalla dalla concorrenza che c'è all'interno e mercati formativo tra i vari mezzi e allora io mi sforzo di pensare
Al mercato in forma al all'informazione non soltanto dal punto di vista del della tecnologia obsoleta rappresentata dalla stampa ma anche dalle nuove tecnologie allora lì il primo scontro chiaramente è stato con la televisione
Per cui Giada
Diversi decenni l'impatto che la televisione ha avuto sul modello informativo è stato l'impatto molto forte
Ed è un impatto che purtroppo è andato contro quella esigenza di tutelare la pluralità e pluralismo e di evitare il conformismo perché viceversa il modello televisivo a imposto almeno in certi sistemi tra i quali sicuramente quello italiano un modello che si rifà esattamente al modello televisivo
Allora i giornali hanno rinunciato a difendere la loro peculiarità la loro ma la loro caratteristica il loro ruolo sposando modello informativo che sostanzialmente insegue o imita quello previsione con risultato che abbiamo dei giornali che sono assolutamente appiattiti sulla televisione e che non fanno capire le storie per quale ragione i lettori dovrebbero acquistare cioè fare comunque una scelta razionale di acquistare ogni giorno pagare dei soldi
Per acquistare un prodotto che insegue quello che hanno grati su quasi gratis tutti i minuti a dallo schermo televisivo
Quindi il primo la prima sfida che ripeto pesa sulla professionalità dei giornalisti di chi fa informazione
E quella di difendere il pluralismo di difendere il questa questo sforzo di non appiattirsi su una visione conformista su una visione identica del mondo
E infatti Zandolin valorizzando quello che il ruolo specifico dei singoli mezzi
E ruolo ripeto della televisione e un ruolo sicuramente diverso da quello del giornale lo dico migliore o peggiore televisione una grande invenzione dell'uomo che rapportato dei grandi benefici che nessuno può negare è inutile fare gli snob dicendo che la televisione fa schifo non come mezzo la realtà è un grande strumento di comunicazione informazione che ha delle caratteristiche che la rendono assolutamente differenti da quelle che sono i giornali perché la televisione ti dà la notizia veramente davanti con la drammatizzazione che all'immagine tela su costruisce spesso te la tela può anche inventare
Ma non può svolgere quel ruolo di e analisi di approfondimento di filtro che invece soltanto per esempio giornali possono svolgere
Consentendo al lettore di semina di di di separare le notizie di capire qual è esattamente il significato e notizie qui dobbiamo metterci anche in mente che
Non basta essere informati
Perché ormai essere formati è facilissimo e praticamente gratuito perché chiunque di noi si attacco la banca dati da internet e dal televideo dalla televisione praticamente sottoposto bombardamento di notizie che dura
Ventiquattro ore al giorno
Nessuno di noi e
Può se vuole rimanere senza notizia un minuto ogni giorno viceversa sapere le cose non significa capire le cose e allora
Quello che quello che una un'informazione liberale dovrebbe dovrebbe tutelare e mettere i cittadini nella condizione di poter capire che cosa sta succedendo perché ripeto essere informati
Ormai non è più la l'arma vincente bisogna essere informati ha poi capire di che cosa si formati e separare quelle che sono notizie utili da quelle che sono tizio totalmente inutile
Se noi chi di voi si occupa di di questioni economiche o studia la questi la finanza sa che ormai si è costantemente secondo per secondo informati perché la la la la la l'informazione l'anticipo di pochi secondi significa opposto significato guadagnare milioni di dollari sugli scambi sui mercati internazionali
E quindi e incontri in costante collegamento con le notizie ma provati si deve anche capire interpretarla allora sarete per la maniera giusta guadagna qualche mio idolo recente però non era sbagliata li perde e quindi naturalmente questo nel campo professionale però secondo me in tutti i campi anche per il cittadino normale
Proprio perché c'è e sottoposto a un bombardamento di notizie di informazioni
E fondamentale e indispensabile avere lo strumento per capire per per interpretare per leggere tra virgolette quelle che sono le notizie perché ha delle notizie da sole non basta più
Ecco quindi secondo me è fondamentale che ciascun mezzo di informazione ciascun medium
Enfatizza e valorizzi proprio ruolo che un ruolo diverso da quello di tutti gli altri e i giornali non possono
Non possono diventare uguali alla televisione perché altra altrimenti perdono questa loro funzione che è quella di essere lo strumento interpretativo delle notizie che bombardano il cittadino
Credo anche che per che possono svolge questo ruolo importante che i giornali
Come dire
Si sappiano rapportare con onestà intellettuale ai propri lettori non non sono i giornali parlo di giornali scusate per la mia deformazione ma diciamo le fonti di informazione
Come diceva Tocqueville un giornale non può sussistere sono una condizione di presentare una dottrina un sentimento comune a molti uomini cioè io diffido sempre di quelle fonti informative che mi predicano e mi vendono la loro neutralità assoluta io credo che un giornale non posso essere neutrale non debba essere totale proprio perché credo in un giornale in un in una informazione che sia espressione di interessi
Di visioni del mondo di di di di sentimenti che sono diverso i propri di ciascuno di noi può proprio di un gruppo che la pensa allo stesso modo
E che quindi un giornale tanto più tanto meglio svolge la sua funzione quanto più sa mettere in luce questa sua chiamiamola pure faziosità
Un giornale un sistema pluralistico veramente tale se c'è una pluralità di giornali che portano la loro visione del mondo che è diverso da quello del del concorrente e quindi il fatto che
La sfiducia verso la di la la neutralità assoluta la scopre dal fatto che spesso questa per neutralità finisce col trasformarsi appunto in conformismo nel fatto che tutti i giornali scrivono stesse cose fanno le stesse inchieste quando le fanno fanno la stessa intervista gli stessi personaggi hanno gli stessi e le stesse reazioni gli stessi riflessi che appaiono veramente condizionati
E la stampata e la storia de la Stampa recente del nostro Paese può dimostrarlo ampiamente vedendo come sono state
Gestite molte molte
Molte notizie o molti filoni di notizie tipico il caso di Mani pulite in cui quale che sia il giudizio che si va su Mani pulite sull'inchiesta sui giudici il comportamento dei giudici sicuramente da parte del novantacinque per cento dei giornali c'è stata un appiattimento
Comune nel senso che è appunto la l'idea e l'obiettivo era quello non deve le notizie diverse ma anzi la garanzie la sicurezza delle da dare tutti le stesse notizie tutti dalla stessa fonte eh quindi questo è un problema secondo me molto molto von molto importante
Capendo il quale si capisce anche un pochino la la situazione la nostra stampa situazione dell'informazione italiana che oggi a me pare sia una grande appunto marmellata in cui al di là delle testate al di là poi delle
Dei direttori che cambiano però sostanzialmente la cultura di fondo il messaggio di fondo
Gli stili del i temi la la la cultura di fondo è molto molto molto simile per cui se uno legge la stampa emerge tranquillamente alla stampa piuttosto del correo la Repubblica tranne alcuni pochi casi di eresia
Tranne Il Sole ventiquattro Ore va be'un giornale specializzato la Gazzetta dello Sport che uno ugualmente una Giorgione specializzato
Sostanzialmente non c'è questa grande differenza e questo spiega anche perché c'è questa questa sfiducia crescente nella nella stampa nel nostro paese nel nell'informazione
Perché da un lato l'informazione televisiva ha contrabbandato tranne l'idea che pluralismo volesse dire semplicemente lottizzazione buona sostanza
E ha fatto passare questa idea nel nell'immaginario collettivo e dall'altro lato i giornali hanno perso da un lato la caratteristica che distingue se la televisione
E dall'altro ha perso la il la la capacità di capire che cosa vogliono eletto perché un giornale e comunque uno strumento che va sul mercato
Che ripeto un lettore ogni giorno ogni giorno deve fare la razionale scelta di acquistare
E quindi bisogna capire che un giornale non è una sede per fare i propri comizi
Non è una sede per esercitazioni di bello scrivere ma è un prodotto che un cittadino ha o meglio milioni di cittadini
Circa sei milioni di cittadini acquistano perché vogliono del notizie voglio dei servizi che saranno anche sono i necrologi piuttosto che i cinema
Piuttosto che la Gazzetta ufficiale sul sul suo ventiquattrore ora i risultati delle partite
Ho il fondo di Montanelli piuttosto che di che di di Mario Cervi o di Scalfari ma comunque voglio delle cose precise e quindi bisogna capire
Per quale ragione la gente deve andare in edicola tutte le mattine a comprare pagando mille cinquecento mille seicento mila settecento lire uno quotidiano
Secondo me vogliono appunto dei servizi il successo che nel nostro Paese ha avuto informazioni di servizio cioè Rifondazione specializzata quell'economia quella sportiva
In generale un po'tutta tutta quella specializzata di mostre conferma questa tesi fatto cioè che i lettori vogliono un'informazione molto specifiche voglio dei servizi precisi
Sui quali per i quali pagano un prezzo
E il fatto che si stia venendo meno a questa questa idea che il lettore appunto acquisto un prodotto fa sì che purtroppo si arrivi a un risultato molto negativo che è quello della
Del club del calo di di lettori che nel nostro Paese c'è chi come voi sapete un callo molto con consistente direttore che fa del nostro uno del paese in cui si legge meno soltanto giornali che fa del nostro un paese in cui si legge all'incirca lo stesso numero di giornali lo stesso coprirlo lo stesso numero di copie di dei tempi di Giolitti
Provocato anche secondo me è da fattori esterni come la scuola e il fatto che ci sia una minore di una minore abitudine legge tante cose ma insomma c'è questo calo di credibilità e questo calo di lettura e così secondo me è un fatto molto negativo
Non perché mette a repentaglio
Gli stipendi ai giornalisti ma perché mette a repentaglio la libertà della Società perché in certamente in ogni società libera poi un giornale che si spegne e comunque una voce che finisce e quindi è una occasione di pluralismo in meno
Quindi dobbiamo preoccuparci di questa
Di questa tendenza negativa che c'è della della stante l'informazione italiana e dobbiamo preoccuparci anche del calo di credibilità che tutta l'informazione ai tutti i Paesi perché purtroppo questo fenomeno non soltanto italiano
Recentemente negli Stati Uniti è stata fatta un'inchiesta sulla
Unico un'indagine scientifica sul calo di fiducia che l'opinione pubblica nei confronti della politica
E da queste inchieste risultato non soltanto è questo calo c'è che c'è anche in altri Paesi ma che questo calo si accompagna al calo di fiducia verso molte altre istituzioni tra cui c'è per esempio prima tra tutte l'informazione
Quindi questo problema dell'informazione della riacquistare fiducia e credibilità presso i lettori e secondo me è un un fenomeno diffuso in tutte le società e un fenomeno preoccupante per tutte le società perché anche società che sono che hanno una libertà più
Consistente di quella italiana nel senso che fa maggiormente parte della tradizione civica dei vari Paesi delle varie società
Questo Paese questa questo problema del perdita di credibilità della statua d'informazione è un problema importante grave perché ripeto la gente che non crede più l'informazione e portata fatalmente a credere poi sempre di meno alla politica eccetera eccetera per cui due fenomeni vanno molto vittima molto in parallelo si perde fiducia contemporaneità della stampa nel funzionamento delle istituzioni democratiche
E quindi questo significa che i giornalisti devono manifestare la loro professionalità per riacquistare questa credibilità
Da parte l'opinione pubblica che è fondamentale per ridare consenso anche un quadro più generale di convivenza all'interno di una democrazia
Io credo per questo che la professionalità sia oggi una delle doti e più rare e più importanti
Il la professionalità vuol dire del giornalista vuol dire capire con molta umiltà il tipo di lavoro che si fa che ripeto non è quello di manifestare se stessi non è quella di esprimere le proprie idee ma è quella di rendere un servizio al cittadino di aiutarlo a capire
E tenendo conto del fatto che come dicevo prima l'impatto delle nuove tecnologie com'cambia radicalmente sta cambiando radicalmente nel giro di pochissimi mesi di pochissimi anni quella che è la situazione tradizionale non avevo visto lo sapete tutti voi lo legge tutti i giorni che la nostra non a caso si chiama una città dell'informazione perché abbiamo capito che ormai lo sviluppo è affidato soprattutto alla trasmissione dei saperi
Quindi bisogna capire prima conoscere
E questo porta secondo me a esasperare il conflitto tra una conoscenza sempre più specializzata un sapere sempre più specializzato sapere generi come quello che necessariamente dalle giornale
Quindi l'asse dall'informazione da un lato aggrava dall'alto semplifica il problema grava perché naturalmente esaspera la necessità di
Individuare bene quelle che sono le caratteristiche di ciascun mezzo di informazione per cui la televisione diverso i giornali come diciamo prima ma la prigione straordinariamente diverso da internet il le possibilità e le potenzialità che offre sono naturalmente molto diverse
Entrambe molto importanti ma totalmente diverso allora se la televisione si mette inseguire modelli che non sono i suoi come ha fatto la la il giornale nei confronti proprio previsione tradisce sicuramente il proprio ruolo tradisce le proprie potenzialità
Sono tutte potenzialità importanti sono tutti mezzi utili ma ciascuno con la sua con la sua caratteristica dall'altro semplifica il problema perché sicuramente il moltiplicarsi di queste fonti il moltiplicarsi all'informazione certamente
Garantisce molto di più questo pluralismo nell'informazione chiaramente ormai
E possibile da un lato comunicare se stessi con tutto il mondo dall'altro lato e sempre più vicino il giorno in cui ciascuno di noi si farà il giornale che vuole con le notizie che vuole lui
Si costruisce il giornale che vuole Lori attraverso questi nuovi canali questo non è più fantascienza ma appunto perfino su su su su internet e le nuove tecnologie permettono
Non di andare a cercare le cose che interessano ma di ricevere quello che si chiede di di di ricevere tutti i giorni e quindi appunto di avere questa
A questo che era il sogno deve il giornale individualizzato ormai è praticamente una realtà ciascuno si può fare il giornale che vuole quindi questo scardina completamente
I meccanismi anche di mercato è scardina definitivamente quella concezione di cui parlavo sopra per cui si ritiene di poter garantire pluralismo soltanto con gli Usberti delle leggi il anche litigi tipo antitrust che rispondono alla logica giuridica dei secondo me ottocentesco
Quindi questo secondo me quello che
Le nuove tecnologie consentono
Esasperando le le le da un lato le i pericoli però dall'altro lato anche le potenzialità positive di questa di questa nostra società dell'informazione della quale chiaramente
Sarà fondamentale ripeto la professione del giornalista ma anche il grado di responsabilità del poi dell'utente del del del lettore chiamiamola ancora così anche se magari leggi solo sullo schermo
Dicevo all'inizio che
La difesa libertà e sempre comunque un atto di responsabilità io credo che anche nel campo dell'informazione questo sì è particolarmente vero nel senso che quando ci si lamenta della goffaggine dell'informazione ormai si dimentica che praticamente ciascuno potrebbe essere informato come desidera ed è soltanto un impegno del di ciascuno di noi e trovare gli strumenti nuovi modi le fonti scatterà vere l'informazione che ciascuno di noi di cui ciascuno di noi ha bisogno nella quale ciascuno di noi si riconosce quindi
Sapere che
La la essere informati è comunque la fatica
Essere informati vuol dire appunto distinguere fra le fonti capire che non tutti i giornali sono uguali fare lo sforzo di mettere a confronto delle opinioni
Individuare quelle che sono le proprie opinioni ecco questo secondo me è una cosa da di cui tenere conto e soprattutto per delle persone più giovani come siete voi
Lo sforzo di capire la importanza di questo aspetto sono e molto impegno è fondamentale allora in una società se vogliamo mantenere uno sta libera intesa come la intendo io non sta nella quale ci sia un confronto un conflitto tra idee diverse tra verità diverse con la bimba e minuscola magari nel nostro caso perché io personalmente sono convinto che non di non trovare o di non dare la verità con la P maiuscola nel giornale ma semplicemente di dare una mano a a che ciascuno si possa fare la sua piccola verità ecco se crediamo in questo devo sapere anche che dobbiamo fare lo sforzo di
Di essere parte di un sistema informativo perché sistema informativo libero poi è fatto di tante gambe non è fatto soltanto dalla gamba del giornale della fonde il della professione del giornalista
Mai fatto da della gamba della proprietà fatta alla Camera la pubblicità fatto dall'Aga è un tavolo quattro cambi in cui la quarta gamba e naturalmente il lettore
Quindi cioè la responsabilità del giornalista che risponde a queste particolari caratteristiche che ho cercato di indicarvi
Ci vuole la responsabilità della proprietà perché sicuramente se un giornale è fatto male la responsabilità è in primo luogo della proprietà che chiede che venga fatto un tipo di giornale in quel modo
C'è la responsabilità della pubblicità che deve anche premiare o punire dei prodotti di qualità e quindi essa stessa deve svolgersi secondo me è un ruolo maggiormente responsabile e poi ripeto c'è
Una responsabilità del lettore perché il lettore ribadisco fa una scelta quando compra un giornale perché anche se siamo a Milano nessuno ci ha imposto di legge Pecorella seria o se siamo a Roma nessuno c'è borseggio la Repubblica ormai il mercato ci permette di votare con i piedi di spostarci su altri prodotti
E di
Quindi di manifestare la nostra libertà scegliendo il prodotto che più ci convince ecco questo credo che sia la poi il problema dinanzi al quale ci troviamo
Che è un problema che ripeto negli ultimi più sottoposto a cambiamenti quasi giorno per giorno perché questi sviluppi
Tecnologici
Solo sul modificano il quadro tradizionale al quale ci si è abituati negli ultimi duecento anni dai tempi di Milton in poi negli ultimi trecento anni in maniera sostanziale
Però ferma rimanendo che fermo restando quello che secondo me resta la caratteristica fondamentale cioè dove non si di garantire e tutelare un sistema informativo che permetta di mettere in concorrenza diverse verità diverse ed è se riusciamo a fare questo noi difendiamo i tutor gravano su Città Libera e difficile
Complesso però credo che
Anche le esperienze di altri Paesi dimostrino che con un un po'di fatica questo si può si può fare in Italia credo che sia forse più complicato perché quel conformismo che Tocqueville e paventava nella Società egualitarie è sicuramente qualche cosa che fa parte del nostro DNA
Collettivo di noi italiani e quindi
Non a caso rinnovi ammiriamo degli scrittori dei giornalisti quanto più quanto meno sono conformisti allora Indro Montanelli uno può pensarla come lui erano come lui però sicuramente ambire al fatto che a qualche cosa di diverso rispetto agli altri giornalisti perché è stato capace nella sua carriera di dire più no che sì e quindi questo è la caratteristica positiva che noi riconosciamo nei giornalisti veri ecco credo che spetti a tutti noi anche come consumatori di notizie premiare questo tipo di di di professionisti il tipo di giornale sul quale scrivono
Non sempre facile ma ripeto la libertà si difende anche con delle con delle assunzioni di responsabilità e di impegni da parte di di ciascuno di noi grazie
Allora non tanto ringrazio l'assessore Carrubba c'ha focalizzato appunto i problemi che sono quelli che hanno un pochino emersi anche quella chiacchierata con carenza che però si era occupato appunto il problema della
Dell'informazione per quanto riguarda i canali televisivi che forse e quei mezzi informazioni che stanno subendo al punto quello che io chiamo ormai Dario il terzo millennio le più radicali trasformazioni perché penso che ecco strutture tipo internet o semplicemente la TV satellitare che ci consente di riceve un canale come l'azienda & sia quello europeo che quell'americano che parla ventiquattro Events su ventiquattro di notizie e che di Tura svolge quel ruolo
Che poi è quello che dovrebbe essere giace di approfondimento noi assistiamo ad una serie di trasmissioni televisive di approfondimento mentre invece dovremmo trovare l'approfondimento appunto sul giornale
Quella cosiddetto un ruolo fondamentale che si critica sempre genesi italiani di non saper Saba non saper separare il suo meglio non saper indicare con precisione il fatto la cronaca dalla loro opinione
Questo è un problema molto grave
Quindi questa è la prima considerazione certo da liberale mi rendo conto quindi che il ruolo fondamentale dovrebbe essere un pochino quello di preparare le coscienze critiche di avere il coraggio di andare magari la mattina compare il giorno edile
Non c'è il fondo di chi mi piace io il giornale oggi non lo compera
Tanto dice sempre dicono tutti più o meno la stessa cosa
Dall'altro lato mi chiedo due-tre anni fa ma anche forse quattro quando appunto facevamo le nostre chiacchierate i liberali si diceva che è la stampa italiana comunque il mondo del giornalismo italiano stava messo maluccio
C'era il problema della lottizzazione c'era il problema di un colpita che ricorreva a qualunque forma di riscatto anche quella di rischiare di non pagare la carta pur di avere pur di assecondare certi umori politici
Perché poi ci si riferiva ai giornalisti etiche tandoori con la magliettina che indossavano
Si diceva che c'era questa distribuzione ormai prima o poi avrebbe dovuto cedere che invece purtroppo ancora
Cede per niente per cui non avremo il piacere di con Parigi e lei supermercati penso da qui ai prossimi svariati anni mi chiedo
Come sta
Giornalismo dalla parte e il mondo dei giornali insomma dall'altro adesso adesso che appunto ci sono questi fenomeni che ci sono venuti da fuori appunto tipo interne Totti può un'azienda renda o anche dei giornali penso ultimo occasioni l'ultima pubblicitario che otto giorni e lo portò il financial Times che dava notizia che ormai fidanzata e silenzi stampa anche a Milano e quindi finalmente qualcuno comincia insomma a leggere anche un pochino di più anche altre cose
Poi non credo che stia benissimo perché rispetto ad allora la situazione non è molto non si radicalmente modificati io credo che la debolezza di fondo della nostra dei nostri giornalisti
Se devo poi la categoria alla quale
Non sempre meno di appartenere
Quella di scusate se ripeto un concetto ma io la mia esperienza mi ha molto fatto affezionare a questa questa
Questa convinzione
Cioè che i giuristi italiani non credono e non capiscono che fanno un prodotto che deve essere venduto sul mercato per il servizio che rende io credo che il giornalista soprattutto in molti casi in molti casi quando entra in un giornale ritiene che si tratti di un partito
Non perché ha preso l'attesa di un partito ma perché individua la il proprio giornale con una occasione per esprimere propri vere e proprie Commissioni è del resto questo è stato anche come dire chiarito Repubblica si è sviluppato e a
Ed è diventato un modello
Per gran parte dell'informazione italiana pop in quanto dichiarava ufficialmente di essere un giornale partito non perché avesse la la la appartenesse a un partito ma perché esprimeva una convenzione di fondo una una strategia politica di fondo che individuava la caratteristica del giornale
Piccole la sera degli anni d'oro in fondo era un partito parti della borghesia lombarda governativo per eccellenza esprimeva l'interesse di questa borghesia ecco ora io credo che la la la professione giornalistica dovrebbe capire lo sto paese di dovrebbe perdere questa caratteristica dovrebbe diventare sempre di più un pochino più smaliziata
Dovrebbe capire appunto le il tipo di funzione di cui ha bisogno il lettore che non quella semplicemente nella predica tutti i giorni su come
Su cui Alitalia ma di di sapere che cosa cambierà o che cosa sta cambiando la sua vita questo discorso allora non sopra il nostro giornalismo per esempio giornalismo ma mi pare un po'provinciale che non non segue sempre con attenzione non dico i fatti internazionale perché quelle poi di riffa o di Raffa sui giornali si trovano da non segue sempre le grandi evoluzione del pensiero noi siamo in questo noi siamo molto provinciali io sono rimasi colpiti Simo negli anni ottanta quando negli Stati Uniti reggevano Reagan in Gran Bretagna leggevano fa c'era eccetera eccetera da noi
Tutti questi fenomeni sembrano dei fenomeni da marziani e tutte quelle persone che c'erano dietro la l'avvento di questi fenomeni
Cioè una una corrente di pensiero che si era fermata fredda citato poco fa e nel corridoio e tantissimi altri
Dei nostri giornalisti lo separa chi fossero quando vincono i premi Nobel dell'economia normalmente riconosce che poi quando va male un anno sì e una no no altrimenti due anni sì e uno no
Pensatore di una certa corrente liberal liberista beh insomma i commenti dei nostri giornali sono sempre molto impacciati perché nessuno nessuno sa chi sono questi signori che viceversa hanno meritato e perché no per quindi c'è una secondo me
Una chiusura del dell'ambiente giornalistico italiano in se stesso una un'autoreferenzialità che il limite vero
Del nostro giornalismo forse anche perché questo giornalismo si sente anche pop istituzionalizzato in questa cosa demenziale che l'ordine dei giornalisti che non a caso Einaudi voleva sbaraccare ma che non siamo neanche riusciti a sbarcare con referendum
Chiaramente siccome prevale questa logica corporativa una volta che uno è arrivato in un giornale promette ritiene sia entrato in una sezione di partito e quindi la sua il suo cursus mentis è finito
Smette un pochino di pensare essere così semplicemente la la la la la l'andazzo questo significa appunto che poi ha vengono fuori questi fenomeni di omogeneità del fatto che si seguono gli stessi filoni le stesse idee le stesse persone si vendono
Insomma divento mondo diventato un mondo chiuso che bisogna cercare di aprire tutte le in tutte le maniere come non lo so sarà difficile perché ripeto anche il fatto che l'accesso è così difficile che rende difficile
L'ingresso di menti fresche di energie nuove nel nel mondo giornalistico però se continuiamo così purtroppo risultato sarà che la gente continua a leggere sentendola giornale questa cosa veramente preoccupante perché questo ripeto Mina poi la alla credibilità democratica di un di un socio
Prato ogni mattina io penso che il vero grande problema sia proprio l'accesso alla carriera per i giornalisti perché i giornalisti italiani non si possono permettere di essere anticonformisti di essere liberi ai giornalisti italiani sono destinati ad essere come dire
Servili quasi e questo è il dramma ed è stato il vero dramma del giornalismo italiano
La grande pecca la nell'incapacità di un giornalismo che facesse dell'esame inchieste delle inchieste che fosse come dire quella coscienza critica che sapesse sviluppare come dire delle pensioni sapesse cogliere delle tensioni anche nella società per cui le chiedevo
Quelle chiedo quale quale percorso ipotizzare per un accesso diverso alla carriera come liberalizzare effettivamente questa professione
Realmente dei giornalisti liberi che non siano condizionati né dal potere politico negli al potere
Finanziario quindi editoriale
Né da quello economico perché la pubblicità ecco adesso ed altro fenomeno che sta condizionando
Sempre di più la libera stampa secondo me che anche cioè Striscia la notizia da una serie di denunce sono particolarmente significative soltanto Striscia la notizia sembra potersela permettere perché in realtà è libera
E liberamente spazio sul mercato tra tempi rapporti di Telecom c'è da vedevo delle inchieste e sentivo di alcune che se c'era come alcune notizie su Telecom c'era
Non fossero apparse sui giornali proprio perché Telecom un grosso inserzionista pubblicitario per cui c'è tutto l'interesse a volare basso
A me piace sempre ricordare un aneddoto non so poi come romeno tolti riguardo l'America per certi versi terza è significativa da una libertà di stampa informazioni americano fatto vedere un Presidente della Repubblica ma il presidente appunto lo scandalo Watergate c'era appunto c'era questo metodo per cui
Un giornalista alcuni giornalisti rispose al presidente Kennedy
Che durante una conferenza stampa si lamentava di alcuni giornalisti di alcune inchieste nei suoi confronti questi giornalisti non so chi fossero sinceramente uno di questi rispose guardi Presidente senta Presidente noi c'eravamo quando lei non c'era ci siamo ora che c'è e ci saranno quando lei non ci sarà più io credo che nessun giornalista si potrebbe veramente una cosa del genere in Italia forse solo Montanelli o Biagi Otis
Circa cinquecento miliardi diciamo circa dieci
Ma come liberalizzare beh una cosa ho detto chiaramente bisognerebbe cominciare a minare questo baraccone che l'ordine dei giornalisti che d'altra parte si scontrò con la
Il il desiderio di minare scontro con la logica corporativa che molto diffuso il nostro Paese per cui appunto
Qui è tutto un albo un fiorire di corporazioni anzi più tempo passa più più più se ne aggiungono
Perché è la logica è quella di difende chi è dentro e professione non di fare entrare chi non c'è quindi questa la prima cosa seconda le regioni se non condizionati né certamente giallisti poi nessuno credo a nessuno si può imporre nessun errore c'è uno e benissimo li fanno i monumenti
Se uno lo è
Può essere ugualmente un sano professionista credo però che qui la responsabilità principale sia quella delle il provveditore allora per risponda a domanda i mezzi sono due la prima quella di il primo mezzo è quello di avere una pluralità di fonti quanto più esteso possibile per quanto più giornale più concorrenza c'è tanto più naturalmente la verità che fuori
L'altro è quello di sperare che appunto gli editori abbia la capacità di capire che la credibilità di un giornale quindi anche il successo economico di un giornale dipende dal grado di libertà che ha
Ci sono quelli che lo fanno io e la mia esperienza sommo vissuto
Delle esperienze in cui grossi inserzionisti per un periodo negavano la pubblicità perché si schierano delle cose
Non gradite fortunatamente la mia proprietà però consentiva anche perché comunque pubblicità avevamo tanto quindi potevamo permetterci di dipendere quella lì
Però insomma era un atto comunque secondo me di coraggio che io ho sempre molto apprezzato ci sono editori queste scelte non le fanno chiaramente che preferiscono avere un rapporto più costante meno conflittuale con alcuni con alcuni gruppi
Quindi lì secondo me sicuramente in un Paese in cui non c'è quella tradizione di aggressività Biagioni sgombero sassone per questo metodo non è non c'è
Per i condizionamenti storici per il fatto che i giornali erano pochi e tutti appunto espressione di gruppi industriali più che di gruppi editoriali
Credo che la responsabilità ripeto degli elettori sono responsabilità importante non per difendere i miei colleghi home stese credo che
Deve essere l'editore a chiedere di fare un certo prodotto ecco allora gli elettori ci credono a fare dei prodotti di questo tipo che piacciono agli da alcuni si alcuni meno
E quindi
Questa domanda
Che la domanda nodale di tutta la la faccenda
Implica sottolinea appunto il fatto che di quelle quattro gambe del tavolo programma direttore non è tra le meno importanti
Alla formazione
Io ho insegnato anche qualche scuola di giornalismo LUISS eccetera
Voi ho assunto molti ragazzi usciti dal acquisiscono il giornalismo di Milano di Roma
Quindi non credo che le scuole di giovedì non siano comunque utili però
Ecco la deontologia piuttosto che la correttezza personale di un giornalista vero non penso che possa essere che possono esce da una scuola la scuola ti può insegnare
Le tecnicalità ti può insegnare le norme ti può insegnare la legge sulla stampa piuttosto che come si sta appoggio navale
Però io credo che il gusto del cercare notizie il busto di aver uno spirito abbastanza controcorrente questo ce l'hai o non trova nessuno scuola questo allora le le qualità del giovanissimo dove sono quelle certo la scrittura ma anche un'apertura intellettuale un'apertura di di testa una voglia di di fare il lavoro in maniera non con una logica da pool ma con la logica da
Lupo solitario insomma c'è senza fare poi troppo romantico però credo che suo tu giovane ecco dovrebbe avere quelle in testa quello secondo me in una scuola non non trova da ma non perché sono brutte le scuole ma perché per definizione non è la stessa l'olio con cui in aula diceva sono contro l'ordine giornalisti perché non si corre l'ordine dei poeti
E la logica la stessa se uno è poeta e poeta se no un po'frequentato tre scuole certo imparerà come si fanno le i sonetti le terzine però poeta non diventa
Quindi io credo che la scuola scrivente sia importante anche perché da un punto di sapori molto cinico facilita un po'l'accesso ormai
Questo sicuramente sì sul fatto che per essere un ottimo giornalista occorre uscire da scuola squallore dei dubbi perché si può essere un ottimo genovese senza essendo trascorso
Tu prima l'assessore Carrubba in merito alla alla cosiddetta neutralità di alcuni giornali alla sua idiosincrasia verso chi si dichiara completamente neutrale comunque non di parte
Anzi diceva di apprezzare i chi si dichiara apertamente fazioso ho perso sentore di di una parte politica piuttosto che un'altra
Ora però non c'è rischio a mio avviso in questo modo che
I giornali dichiaratamente faziosi in Italia ce ne sono sia da una parte che dall'altra dei manciate di magistrati politici non non rischino di banalizzare il conflitto politico e di creare situazioni di qualunquismo di populismo nella nella nei lettori tenendo così a ad impoverire scoliamo culturalmente quello che può essere il conflitto politico la dialettica
Sul sui libri che sono i grandi temi fondamentali della del della della politica dell'economia o della della della società in generale con questo secondo poi tornando discorso precedente sicuramente sono accordo com'è che non può esistere alcun giornale neutro completamente indipendente però forse qui dormo ricollegarci al fatto di
Scontri Codella due anni fa era uscita polemica
Fra i due maggiori quotidiani italiani il uno spalleggiato anche da un moto mensile orientato settimanali fra cerchiobottista è doppio resisti ossia da un lato e mi sembra che sia però scorretto far notare certe manchevolezze quando sono della parte politica avversa piuttosto che essere reticenti quando invece riguarda una parte politica si sostiene ora io penso che un giornale diventerà tutt'indipendentemente da tutto debba essere imparziale comunque nella mi nel valutare quello che sono i fatti Pecchia ricominci possono divergere io personalmente non penso che possono coro con quanto lei ha fermato prima che la stampa e quella sera la Repubblica non scrivono più o meno estese possono Simi
Perché
Penso che abbiamo delle diversità io occasioni di riceve quotidianamente in più i giornali
Invece così nasali però è chiaramente se dovesse scegliere se entrasse scegliere a fare la la la la merce alto quotidiani sui nemici vittorie saprei quale quale acquistare scatenata questo disco sfonda fondamentale però ricollegarmi a quanto dicevo prima
Appunto sul sul fatto degli cerchiobottista è più che esiste ritengo che comunque ci debba essere una certa imparzialità di fondo nel denunciare perché sono i fatti
Mercato negli altri grazie sì presumibilmente nei
Ora certo non
L'annuncio faziosità
Tentato un precipitoso in quello che io intendo e non più il giornale
La faziosità della quale fatto come saprà Rigoletto
Alla quale alludono significa appunto diventare un giornale di parte credo che si possa essere un giornale che da
Già ma anche questo termine con imparzialità le notizie ma che comunque deve riflettere io ho detto una visione del mondo non una visione partitica cioè deve ancorarsi a un sistema di valori
Allora se sia ancora un sistema di valori non può essere doppio preciso cerchiobottista perché sicuramente
Quel sistema di valori gli consente anche di di di esprimere i fatti e poi di di manifestare pop opinioni di problema è che la gente deve sapere che tipo di
Obiettivo ha in mente quel giornale ora secondo me si è Repubblica ha avuto per anni l'obiettivo di rapportare prima il PC col PDS al governo va benissimo è giusto però
Era giusto lo dicesse inglese e che la gente lo sapesse
Questo gliel'quello che io intendo dire non poi certo non nessuno ama la la faziosità quando diventa una slealtà nei confronti del lettore che il polletto non ci sta tutto non è stupido
Il problema è appunto avere un
Uscì
E da questo equivoco che ci possono essere i giornali che in quanto sono imparziali ti assicuro la verità io non ci credo che la verità hanno fra i giornali e questo pone ecco
Perché non vuol dire che si possa essere seri professionisti ciascuno appunto dare notizie in maniera corretta
Rispetto io sono qualificato per tanti anni fa centro di un quotidiano
Che si può appunto a vere
Nessuno mai ha messo in discussione la sulla correttezza del
Del giornale che io diretto
Però
Io le diede che mi hanno poi detto l'ha portata a fare una scelta di tipo diciamo politico ma insomma da amministratore pubblico
E pur avendo queste idee questa questa
Un sistema di valori questo ancoraggio a una certa cultura nessuno mai è potuto lamentare che il giornale si dirigevano giornale fazioso nel senso negativo scorretto
Cose sola
Certe no questo procedimento
Sicuramente ma
Militare credibile di
Se si va a quel punto io nutro compro più questo il problema molto semplicemente
Questo
Qua
Ecco c'è cioè
La
No questo secondo me ormai la il pubblico si fa più incerto
La la scelta di un giornale più complessa di quella scelta di una macchina questo è vero però oro secondo me
Secondo me è un po'di movimento c'è il dramma e che purtroppo non arrivano lettori nuovi perché
I giovani non leggono e questo è l'accusa a un certo punto si quindici anni smettono di comprare il giornale se voi andate non era cioè quando voi andate universitari vostri colleghi mi dicono i miei amici professori che difficilissimo trovare un ragazzo che nel nel giornale se non giornali specializzati
E quindi questo totalmente implica che la fascia di lettori più dinamica
A perché certo gli anziani sono più abitudinari perché poi il Corriere come si fa a non lo sapete che è morto ieri mandare telegrammi
Il giornale come c'è
Peggio
SS viceversa i giovani fossero più attenti e più probabilmente il mercato sembra che più dinamico quindi questo complica la situazione
Senza che ogni Torino oggi siamo cinque sei milioni teorici annaspa anche se lo anche essere
Benessere
Male
Già
Secondo me sino ragioni ci sono secondo me la ragione che il nostro paese in cui si legge poco in nel mondo in un'Europa in cui si legge sempre meno questo
Il troppo il nostro è un Paese in cui la lettura del giornale è stata sempre associato a un fenomeno
O di è lite e quella è stata la fascia che è rimasta
Ma lettrice purtroppo questa questa cosa infatti dei tempi di Giolitti
Non non è cambiato moltissimo questo veramente impressionante
Copre console al mento sulla vicenda avvenuta qualche settimana fa in Italia peraltro sottaciuta praticamente quasi tutti i giornali cioè del addirittura l'intervento della maggioranza a favore sì proviamo dell'opposizione quando Murdoch è arrivato in Italia voleva provare a comprare qualcosa e addirittura no Berlusconi non si può tutti questi posti di lavoro arriva questo orco cattivo e terribile che porterà solo grande disoccupazione per cui non lo fare e addirittura intervenuta la Melandri che sicuramente forse Berlusconi dal punto di vista politico contro diciamo allora aiuterebbe per nulla al mondo ecco volevo un Comet rimedi secondo me Axa avrebbe potuto significare qualcosa di
Ma commento è duplice da un lato che secondo me è questa roba conferma che questa al di là della drammatizzazione strumentale è stata fatta però questa posizione del conflitto di interessi di Berlusconi secondo me in questa vicenda emersa ugualmente perché appunto in maniera speculare come l'altra o
Era stata giocata contro di lui però secondo me conferma che questo conflitto interessi dare problemi cioè quando uno
Ed è il leader dell'opposizione a spiegare spire attorno alla
Il Presidente del Consiglio secondo me non può controlla metà o quasi del sistema informativo del Paese o non può perché questo le mie condizioni mossa ecco non perché sia eticamente sbagliato ma perché lo danneggia perché ecco
Detto questo naturalmente i nostri non hanno capito che appunto il mercato televisivo va in quella direzione di compreso il fatto che la Rai su questo è è molto indietro e che soprattutto in tutti questi anni taglia sul sistema televisivo è stata fatta è stato la Bat Agli a sul numero delle reti su Berlusconi e non sulle nuove tecnologie che sono la vera sfida
Dello sviluppo televisivo la piattaforme digitali satellitare te queste cose qui in cui non siamo completamente mo'no completamente no ma sono molto indietro rispetto ad altri paesi quindi io sarei stato molto favorevole a che Murdoch comprarsi sia perché risolveva oppure di Berlusconi sia perché perché ci sarebbe stata divertirsi però naturalmente
Voi la globalizzazione buona sera signora la globalizzazione fa vedere che i quali sono le sue effettive manifestazioni il nostro è un Paese che dinanzi a queste sfide sicuramente si tira indietro
Sperimenta
Versicolor sì perché poi non bisogna certo lamentarsi sul fatto che prevalga la cultura americana perché anche lì non è che tu puoi avere una cultura europea in qual
Tu metti le barriere film americani se si impedisce a o se non si
Se non si ragiona in termini planet Ari e si erano soltanto in termini provinciali un regione Ale come si fanno sistema televisivo meno si è fatto fino adesso e chiaramente
L'impoverimento c'è un impoverimento finanziario ma anche di tipo secondo me culturale e di perdita di prestigio nei confronti degli altri paesi in un momento in cui il prestigio a anche dei riflessi economici importante
Azione all'assessore Carrubba anche altri Gérard grazie al mondo
L'informazione Emilio appuntamento lunedì con il professor Giulio Giorello ricorda il teme liberalismo senza democrazia conflitto armonia e i medici gli hanno dunque sempre vi posso ricordare che domani sera