Il progetto "Caschi bianchi" per l'ONU, promosso in Italia dal Centro studi Difesa civile

Radio radicale ci occupiamo di non violenza istituzioni internazionali e ce ne occupiamo in studio con Francesco Tullio medico psicoterapeuta Giotto gemellini insegnante storico della Resistenza che fanno parte del c'è entro di studi difesa civile e parliamo con loro di un Progetto di applicazione della non violenza da parte delle nazioni unite nelle crisi internazionali e il Progetto caschi bianchi proposto Dharamsala il Polo élite e che nel nostro Paese e portata avanti proprio dal centro di studi difesa civile
Buona sera tutti e due
E innanzitutto vorrei chiedere Giorgio Giannini come si articola questo progetto e se ci vuole ricordare la figura di
Pulite come il vostro cento e avuto contatto con questa campagna politica
Sì noi siamo entrati in contatto con la danza il puro vita che è un sociologo dell'India che il cui padre era stato uno stretto collaboratore del Mahatma Gandhi
Negli anni settanta siamo venuti in contatto con Kansai la lui in quegli anni aveva portato all'attenzione dell'ONU un Progetto per costituire una forza che l'armata di pace
Poi nell'ottantasei Ramsay avvenuto in Italia ha partecipato alla giornata interconfessionale di Assisi la prima giornata che ebbe molto risalto
E l'anno seguente dall'ottantasette è stato danno invitato in in Italia a parlare del suo Progetto infatti il centro studi che sarà costituito da pochi anni nell'ottantaquattro
Organizzò un convegno articolato in quattro sessioni in cui essi discussioni vari aspetti questa proposta di Ranza ripulite ricostituire una forza non armata di pace dell'ONU e cercammo anche di stimolare il nostro governo di allora
A portare all'attenzione dell'istituzione dell'ONU questo Progetto purtroppo non se ne fece nulla
A distanza di dieci anni abbiamo ripreso questo Progetto anche se cambiato il nome oggi non si chiama più forza non armate di pace dell'ONU ma Progetto caschi bianchi
Il tutto nasce dall'agenda per la pace di Boutros Ghali del mille novecentonovantadue
In cui l'ex segretario dell'ONU parla del Rosita di istituire un contingente non armato dell'ONU che posso intervenire nelle situazioni di crisi
E questo Progetto qualche anno dopo è stato attivato da alcuni Paesi in particolare dall'Argentina
Che ha istituito proprio una commissione caschi bianchi quindi ha cercato anche di farli operare in alcune zone particolari essenzialmente per missioni umanitarie
Nell'ambito del programma dei volontari delle Nazioni Unite poi anche altri Paesi hanno aderito sulla carta ben ventitré fra questi anche l'Italia
Ecco quindi sulla base di questa dizione dell'Italia questo progetto noi abbiamo ripreso il nostro vecchio Progetto dell'ottanta sei ottantasette quindi abbiamo lanciato nella primavera dell'anno scorso del novantasette il una Perlo
Alle alle personalità del mondo della cultura del mondo che la non violenza per cercare di Premiere sul nostro governo per istituire rapidamente un contingente italiano di caschi bianchi quest'appello ha avuto un un buon successo perché hanno hanno aderito tutte le principali associazioni pacifiste non violente nel nostro Paese tra l'altro se io che Francesco mi chiama da oltre venti anni venticinque anni nel settore
Nella nell'aria non violenta quindi conosciamo anche i leader dei vari movimenti quindi ecco dopo qualche iniziale difficoltà alla fine diciamo il nostro Progetto è stato da loro apprezzata ci hanno dato l'adesione tante a altre personalità ci sono anche delle personalità del mondo civile a cui il sindaco di Perugia per esempio che è una dizione abbastanza importante perché è una città importante tratta Perugia c'è il coordinamento degli enti locali sulla per la pace
A cui aderiscono circa seicento enti locali tra Comuni Province e Regioni quindi a quella dei sono essendo di Perugia molto importante abbiamo anche contattato il sindaco di Roma che però non c'è data ancora una risposta
E ora con la cosa importante è che i mesi scorsi quando si è discussa la nuova legge sulle zone di coscienza si allarga
Camera nell'aprile di quest'anno sia al Senato nel giugno di quest'anno è stato approvato un ordine del giorno ha colto dal governo come raccomandazione
Che impegna il governo a mettere allo studio entro termini simili in tempi molto rapidi un provvedimento per restituire questo contingente italiano i caschi bianchi quindi noi siamo molto soddisfatti di questo ordine del giorno perché è stato proposto
Dai parlamentari su nostra sollecitazione siamo anche contenti che sia stato accolto dal Governo come raccomandazione Vinicio attendiamo che adesso si passi dalle parole ai fatti che ecco in quest'autunno si metta mano concretamente istituire questo contingente che secondo noi deve essere costituito anche da donne
Anche da non obiettori e deve essere soprattutto formato adeguatamente cioè le persone fanno parte di questo contingente che chiaramente non sarà molto grande
All'inizio però ecco che componenti devono essere formati molto seriamente ecco Francesco voi spiegare ai nostri ascoltatori in pratica come si articola un conti
Gente di caschi bianchi come funzionerebbe e dove funzionerebbe in particolare quali sono quali sarebbero i compiti della sua missione nel Progetto di ripulite come poi si è evoluto abbiamo sentito anche dopo
Con una previsione di questo di questo corpo da parte dell'agenda della pace di Boutros Ghali
Beh noi facciamo riferimento in particolare ad un documento delle Nazioni Unite presentato dal segretario generale
Nel mille novecentonovantacinque ventisette giugno novantacinque alla Consiglio economico e sociale e dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite si tratta il documento a cinquanta barra duecentotré e in questo documento il segretario generale a sistematizzato ha fatto una panoramica del possibile intervento dei volontari nelle situazioni di emergenza di crisi internazionale
E a
Introdotto fra le righe un concetto
Per noi innovativo quello che nuovi sul sul quale noi spingevamo danni perché fra le varie funzioni di questo volontariato Ken partiva il documento sulla caschi bianchi
Non ci sono soltanto le le funzioni diciamo tecniche di di aiuto umanitario come per esempio il rimpatrio insediamento dei profughi
La il trasporto e la distribuzione di cibo l'assistenza e monitoraggio dei processi elettorali
Ma anche lei funzioni di che hanno una componente relazionale
E fra questi il monitoraggio e la tutela dei diritti umani nelle situazioni di appunto di conflitto e di difficoltà ma anche per la prima volta da quanto ci risulta per la prima volta in un documento Nazioni Unite viene
Prefigurata la funzione di prevenzione soluzione dei conflitti nonché creazione di condizioni di dialogo in inglese confidence building dialogo di fiducia
A livello di comunità quindi in questa direzione non ci stiamo muovendo in particolare noi italiani stiamo spingendo molto per potenziare queste funzioni e per prepararci adeguatamente a queste funzioni
Infatti delle iniziative Caschi Bianchi già sono state avviate alcune sono già terminate altre sono in corso si tratta per lo più di iniziative finora abbastanza limitate
Nella striscia di Gaza ad Haiti in cinque o sei Paesi del mondo e che sono portate avanti da volontari chini non so ad esempio ripristino gli acquedotti ora
Invece il movimento italiano sta curando particolarmente questo aspetto i
Va precisata una cosa in come interverrà primo questo dipenderà è un è un un processo in in in divenire questo dipenderà anche dai dal tipo di test ma che ci darà il governo cioè se il Governo italiano vorrà accogliere soprattutto adesso con la nuova legge che prevede queste funzioni sia all'estero ma prevede anche la sperimentazione e il l'inizio di di elementi di difesa popolare non violenta quindi dipenderà da come il governo e come le istituzioni lo Stato risponderanno noi abbiamo due grosso modo due
Filoni davanti finora il movimento non violente pacifista fatto Denis dell'iniziativa è sempre
Di sua sponte cioè un po'di testimonianza fino ad arrivare anche al alla interposizione fra le forze in campo che si osteggiano vanno in situazioni di crisi in cui la componente di Conf
Ritualità è prevalente perché i caschi bianchi potranno intervenire sia in situazioni di emergenza dovute a catastrofi naturali sia però in situazioni emergenza laddove cioè guerra civile o non civile ecco questo mi pare molto interessante perché
è è comprensibile che da parte non violenta si Povia dimostrare che la non violenza può operare in situazioni in cui normalmente si pensa che il ricorso alle armi è l'unica soluzione e anche e in caso di guerre giuste però diciamo che che interessante forse di questa proposta capire se i caschi bianchi qual è il
Tipo di ruolo che potrebbero avere esser solo preventivo della del conflitto o in nel mezzo di un conflitto anche post conflitto qual è diciamo come di orientati in questo
Penso di più ma il la discussione aperta bisogna anche spiegare qual è adesso la situazione il la sia sul dibattito all'interno dei movimenti pacifisti non violenti italiani
Io propendo per iniziare con delle con con degli interventi diciamo piuttosto semplici senza illusioni il gioco è talmente complesso
Che dobbiamo essere capaci di costruire la nostra capacità di di intervento e quindi
Può essere utile scegliere un progetto pilota che sia fattibile in cui il nostro intervento può e dei risultati effettivi e per fare questo è necessario coordinarsi bene con le istituzioni internazionali e con le istituzioni nostre nazionali
La situazione attualmente è la seguente va specificato che il centro sud difesa civile a proposto un progetto Caschi Bianchi che cura particolarmente questi
Queste problematiche di relazione con le istituzioni nazionali e internazionali spinge affinché le istituzioni diciamo costruiscono bene questo strumento possibile per una dialettica internazionale
Contemporaneamente però il movimento sta continuando la propria che la propria mobilitazione su un piano di invece di volontariato puro
Tant'è vero che si è costituita una Rete caschi bianchi a cui aderisce il centro studi ma anche altre associazioni come l'AGESCI Pax Christi Beati costruttori di pace l'Associazione Papa Giovanni ventitreesimo e diamoci di Bologna Papa Giovanni ventitreesimo che ha sede a Rimini ora queste due associazioni in particolare Papa Giovanni ventitreesimo hanno diciamo in qualche modo coordinato una un ultimo ultimo un'ultima campagna in cui era considerata la disubbidienza civile
Dritte in quanto duecento obiettori in servizio malgrado allora poco quindi prima di luglio quando ancora non c'è la nuova legge questo non fosse previsto dalla vecchia legge duecento Bettoni si sono creati e si sono recati durante il loro servizio in nella ex-Jugoslavia e hanno prestato la loro assistenza umanitaria lì
Ci sono stati diversi processi uno soltanto finora e terminato a sfavore dell'obiettore di coscienza e ci dovrà essere l'appello
Gli altri invece negli altri essa sono stati riconosciuti particolari valori etici di di questi ragazzi ora questa iniziativa si sta trasformando grazie la nuova legge che sta andando avanti
Dopo luglio quando c'è stata la nuova legge quando anche noi avevamo iniziato i nostri contatti con le istituzioni governative sono stati
Uto Rizzati dodici obiettori in servizio a recarsi in Croazia in Bosnia e quindi son già state svolte due missioni in quel
In in due diverse città e mi sembra brocco Grassani sa
Non sappiamo perché l'autorizzazione sia stata data soltanto a dodici su diciassette domande che sono state fatte finora non abbiamo avuto una risposta per questi altri ragazzi che invece sono state almeno i criteri con cui levati leva di Fea autorizzato alcuni ed altri no
Però comunque intanto i dodici sono stati autorizzati noi stiamo continuando le nostre trattative essi cercherà di fare in modo che non solo vengano utilizzati quelli che chiedono ma siamo anche d'accordo nell'andare poi dopo a valutare
I Progetti lesa la selezione e e via di seguito però intanto i movimenti sono liberi di continuare a fare quello che loro ritengono
Che questo un è un buon progetto molto interessante nel quale peraltro è previsto non solo aiuto umanitario appunto tecnico ma anche la considerazione del dialogo fra due scuole una serba è una musulmana in in Bosnia e quindi si è già preso contatto con i due direttori delle scuole si cerca di fare in modo che insomma a livello di culto ora di di di di di di di di preparazione dei ragazzi si creino si ricrei la possibilità di di confrontarsi quindi nuclei il movimento in quanto tale è già attivo ci sono anche altri esempi in questo senso un comitato provinciale di Padova si sta muovendo nello stesso modo
Quindi c'è un altro se non c'è un'altra iniziativa che si sta maturando che vorrei ricordare e che lanciata da Patrizia Beati i costruttori si propone di Capra di fare una marcia ecco un po'diversa quindi dal dal dal tema che affrontiamo nonché un centro studi però vale la pena di ricordarla perché la la la possibilità per il centro studi di trattare con le istituzioni nasce dalla forza che viene dal movimento
E quindi si sta pensando a una marcia come fu quella di mia sarda in un
In a Sarajevo che avverrà dal quindi dal dovrebbe venire dal cinque al tredici dicembre
E
Queste organizzazioni stanno anche già in contatto con la Rete dei caschi bianchi a cui il punto partecipa nomadi partecipa come dicevo anche altre associazioni
Quindi non solo agisci per esempio partecipa la rete caschi bianchi
I quindi si valuterà se all'interno di questa marcia ma verso Daudet diretta Pristina scambi la stima a Pristina quindi nel Kosovo dove peraltro già operano due gruppi uno che fa capo al professor L'Abate di Firenze l'altro l'ambasciata l'ambasciata Zavidovici ambasciata di Pacelli democrazia cattedratico di democrazia localizzati dodici che fa riferimento a un gruppo di Brescia quindi ci sono questi due gruppi che già hanno fatto parecchie missioni
In Kosovo e hanno una sede stabile anche in Kosovo e quindi si cerca di di diciamo di portare questo si ignudi di attenzione di preoccupazione della della società civile italiana verso la società civile albanese serba perché in quelle zone di conflitto purtroppo coliti
Cisitalia le conseguenze maggiori alla popolazione civile che preferirebbe altri percorsi
Quindi queste sono le due possibilità uno continuare comunque e questo lo fa e lo faremo continuare comunque le iniziative di base il la testimonianza il le contatto diretto dall'altra però spingiamo affinché il governo faccia propri questi questa filosofia e metta i sul campo una un contingente ben preparato o quindi ben preparato anche sotto il profilo tecnico umanitario
In questo senso va ricordato che al nostro progetto hanno aderito fra gli altri non so la Caritas anche di di Assisi Gualdo Tadino ho Nocera Umbra la qua la Caritas di Todi e Orvieto ma anche nell'istituto approccio centrato sulla persona che un istituto roggia Siano quindi di psicologia umanistica che si è già molto occupato proprio anche già con le Nazioni Unite di facilitazione del dialogo
In situazioni di conflitto ad esempio il gruppo conta dura avuto diversi incontri che fumo facilitati fra psicologi tra cui un italiano professor Alberto Zucconi
E che poi ha dato degli esiti positivi però finora queste cose lo stato di fatto a livello di diplomazia alta noi intendiamo portare questi principi anche a livello di di comunità
Ecco Giorgio Giannini la questione come dicevamo a livello politico e che c'è una nuova legge sull'obiezione di coscienza che prevede dunque questa possibilità di creazione
Di e questo contingente tu eseguito mi sembra anche dopo che è stata approvata questa legge
Cercato appunto di avere contatti con chi di questo si dovrebbe occupare ci può imporre a contare l'iter di questi contatti come pensi si potrebbe sviluppare se se appunto è una cosa come dire
Realizzabile in tempi brevi in modo efficace sì la nuova legge sul suo vizio di coscienza servizio civile prevede due cose molto importanti la possibilità per gli obiettori di svolge servizio civile all'estero chiaramente
Con un ente che presta lì la propria attività e la possibilità di asse utilizzati missioni umanitarie anche direttamente da parte di Olga visite internazionali Dini obiettori vengono messi a disposizione chiaramente quelli che lo chiedono di questo organismi internazionali e l'altra cosa importante che molto cara
A noi pacifisti e in particolare anche a noi perché ci chiamiamo cento su difesa civile era così rapidi obiettori di essere impegnati in attività di ricerca e sperimentazione della difesa popolare non violenta che è una forma di difesa conto non armata
Quindi l'ufficio pena azionari servizio civile che dovrà gestire il servizio civile degli obiettori probabilmente dovrà essere l'ente che deve curare anche la fol l'azione di questo contingente di Caschi Bianchi veniva legge non parla specificamente i caschi bianchi però momenti in cui gli obiettori vanno all'estero a fare missioni umanitarie vengo messe a disposizione di organismi internazionali
E chiaro che si può costituire se il Governo lo vuole che si è impegnato con i due ordini del giorno di cui parlavo prima che sono stati approvati in occasione della dell'esame dell'approvazione della nuova legge sul versione di coscienza cioè o il governo si è impegnato a a studiare la Positano di organizzati di costituire questo contingente quindi l'Ufficio nazionale che si sia civile potrebbe essere diciamo noi anzi dovrebbe essere lente
Il gestore anche di queste quanto meno della formazione di questi operatori di pace che poi saranno messi a disposizione o dell'ONU e quindi caschi bianchi dell'ONU oppure anche messi a disposizione nel costituendo speriamo in tempi brevi e corpo civile europeo di pace di cui si sta parlando a Strasburgo da alcuni anni su una proposta di Alex Lang che risale al novantatré novantaquattro
Quindi noi subito dopo l'approvazione della legge sull'obiezione di coscienza che della metà del giugno ci siamo attivati per adesso
Vari ministeri quei ministeri che secondo noi sono interessati alla costituzione di questo contingente che sono il ministero della Difesa viene abbiamo contattato sia ministro Andreatta che i due sottosegretari Brutti e Rivera sia al ministero degli esteri in particolare attraverso la il sottosegretario senatrice Toia e anche il mistero delle pari opportunità perché come dicevo prima di questo contingente debbono fa parte anche le donne quindi non soltanto obiettori quindi anche ex obietta Orio comunque gente e che che vuole fare questa esperienza ma anche donne e quindi inizia alle pari opportunità deve deve essere coinvolto secondo me quindi sono e poi adesso il il costituendo
Ufficio nazionale per il servizio civile quindi speriamo che nei prossimi mesi dato che l'impegno del governo ripeto parla l'iter messi per cui entro l'anno si dovrebbe arrivare ad una definizione di questo di questo problema che qualcuno di questi enti si faccia carico di organizzare una riunione operativa per vedere come materialmente portare avanti questo progetto
Ecco quindi questa è la situazione in questo momento del progetto nel nostro Paese io a Francesco tutori chiedere un po'di inquadrarlo COMU dunque questo progetto anche nella ruolo che hanno oggi come oggi le organizzazioni non governative rispetto alle Nazioni Unite rispetto ai
Conflitti sappiamo tutti e anche dalle ultime conferenze per esempio quella che è scritto a luglio la la Corte penale internazionale per i crimini di guerra e contro
L'umanità che le organizzazioni non governative hanno avuto un ruolo molto importante ma ecco con la creazione di un contingente del genere secondo te potrebbe essere come dire ancor di più una
Di slancio per aumentare il ruolo di queste organizzazioni
Ma quindi si gioca un gioco con molto complesso insomma non sappiamo che il pianeta sta andando verso un periodo difficile non dobbiamo farci illusioni ci saranno molti momenti di dolore tuttavia la necessità cioè esiste la necessità di un coordinamento planetario cioè di un governo reale e non di un Governo condizionato solo dagli interessi di alcuni
Quindi è ovvio che il monito immobili inutili di base il volontariato momento ecologista convinto pacifista per i diritti umani lottano affinché vi sia chiarezza delle regole
E vi sia capacità e costruzione degli strumenti idonei a la soluzione dei conflitti senza illuderci potere salvare tutto e tutti però quanto meno di non insomma di di poter evitare che il danno provenga dalla dall'uomo spesso quindi si sta giocando cioè il cuore del progetto Caschi Bianchi rientra comunque in una strategia politica
Di di di di grande respiro i
I nostri principi ispiratori sono l'articolo undici della Costituzione italiana che troviamo in grigio insomma
E però anche ci ci facciamo riferimento alla strategia così dita dei degli spazi interstiziali del professor Papisca cioè mentre dobbiamo continuare a fare le nostre iniziative a cercare di trovare la
Soluzioni in ogni caso in cui è necessario dobbiamo anche cercare di occupare quegli spazi chi le istituzioni nazionali internazionali offrono che vanno verso una una maturità
E quindi puntiamo a un proprio progetto di democrazia planetaria ed evidentemente i caschi bianchi oltre a svolgere una una funzione concreta di di di di lavoro concreto di aiuto umanitario dovranno anche diciamo puntare a questo a fare in modo che la riforma delle Nazioni Unite sia una riforma secondo il principio democrazia perché son mito si parla di democrazia ma non c'è una vera democrazia se la democrazia è soltanto all'interno di un gruppo e non prevede invece il rapporto con gli altri gruppi
Quindi proprio questi governi democratici occidentali che sono quelli che più si ammantano di democrazia dovrebbero finalmente accettare di impostare cose diversamente questo è possibile tra l'altro trovando punto ecco dando spazio a
A questo tipo di Dini scelte sì ecco per conclude perché mi pare che abbiamo spiegato insomma il concetto di del
Dei caschi bianchi e come si sta evolvendo politicamente anche soprattutto nel nel nostro Paese quali sono le prossime tappe e anche se volete
Dare modo non so i nostri ascoltatori di mettervi in contatto di mettersi in contatto con voi se spiegato un po'siccome poterlo fare
Dunque noi ci auguriamo che nei prossimi mesi comunque entro l'anno il governo o uno dei quattro enti governativi e quindi del i vari ministeri di cui ho parlato prima prenda iniziative quindi per portare avanti questo progetto perché ripeto c'è un preciso impegno del governo preso davanti alle Camere
Quindi nel momento in cui questo impegno viene concretizzato bisogna passare alla fase diciamo di realizzazione che ha molto impegnativa perché bisogna selezionare il contingente cioè le persone vogliono far parte quindi qui invece a capire come selezionare le persone quindi se fare un bando con il rischio che poi gente che pensa di trovare una o meno arrivano cento mila domande non è questa chiaramente di bisogna comunque trovare il modo di selezionare coloro che esprimono il desiderio di far parte di questo contingente qua soprattutto dagli una formazione a adeguate sia in grado di è operare concretamente nel modo migliore sul campo e secondo noi il primo contingente che parte e speriamo che in questa accada il prossimo anno
Ha un ruolo è un compito molto importante da svolge perché non può assolutamente fallire perché se dovesse fallire il primo contingente
Cioè riesca rischia di fallire tutto idee progetti e quindi poi noi pacifisti saremmo accusati di essere troppo semplice Oni nel fare le cose per cui gli unici che sono in grado di pacificare i contendenti sono esclusivamente i militari
E invece bisogna ecco cercare di fare diciamo portare in porto questo concetto
Sì vorrei aggiungere qualcosa si voglio aggiungere che comunque va dato atto all'ambiente militare perché sono abbiamo parlato do anche
Con diversi generali non solo ma gli stessi obiettori nella loro seconda missione gli obiettori cui parlavo di vimini e la loro seconda missione hanno parlato con loro
Dei militari italiani erano parte Forza di pace gli stessi militari riconoscono che la questa funzione di di creazioni di allo questo fucile pacificazione non può competere al loro
Quindi Cheyne Moggi può essere una divisione di ruoli quindi magari non una elezione indiretta tra com'era esile esile Tarantini interisti
Ai militari ci possa anche una collaborazione in quelle forza perché i militari che vanno all'estero vanno in funzione di polizia quindi questa è una funzione che noi riconosciamo
Quindi se l'esercito si prende coscienza Cosimo comprende anche noi coscienza il Norton certi nostri di certi nostri limiti di certe nostre non so le ragioni della nostra scarsa incidenza per esempio incisività così anche loro stanno prendendo coscienza
Di di di di alcuni che se si trasformano in organi di polizia o in organi Protezione civile beata e questa è una è uno sviluppo che non dobbiamo accettare favorire
Ecco speriamo che poi questa coscienza che Tucci dirci sta come dire allargando sia alla ai militari si spera anche che abbraccerà i pacifisti non violenti ma soprattutto riesca a come dire contagiare o meglio contaminare anche se un termine brutto a i politici che poi hanno il ruolo di decisori e quindi io ringrazio definitivamente Francesco Truglio e Giorgio Giannini se volete come abbiamo già detto dare poi il vostro le carte perché punto volesse
Dare il propria torta questa iniziativa assi bene se qualcuno interessato prendere carta e penna il Centro studi difesa civile ha come indirizzo via della cellulosa centododici zero zero uno sei sei Roma
E i il telefono sei uno cinque cinque zero sette sei otto ripeto con il prefisso zero sei
Sei uno cinque cinque zero sette sei otto pomeriggio e sera chiedere di Giorgio Giannini la posta elettronica è F Punto Tullio
Chiocciolina PG come Perugia Genova punto Flash in punto it grazie