"Aldo Moro: una vita al servizio della verità" presentazione il libro di Giuseppe Maddalena (c/o la sala del Cenacolo)

Signor presidente
L'autorità signore e signori
E con grande
Gioia
Salutare e ringraziare in questo momento
Il presidente della Camera dei deputati
Che con grande amorevolezza
Ha voluto
Raccogliere il nostro invito a presentare un volume che rappresenta la sintesi degli iscritti di Aldo Moro
Dalle lezioni di filosofia od altro
è un motivo di grande commozione fraterna se mi consente presidente
Perché
Io ricordo
Quello studente esemplare discepolo di Moro e di del Lambro a nome di Luciano Violante
Della nostra università dibattito e con questo spirito sono qui
Colline
Dei colleghi
Con degli studenti dalla sua università mi consenta Presidente di dire della sua università
Perché Bari
Un po'ponendo attenzione
Non è una
Dimenticata università del sud
Ma se vediamo il contributo che i laureati
Della Università di Bari hanno dato nei punti più difficili della intelaiatura dello Stato ci accorgiamo che gran parte della
Struttura
Della burocrazia nel senso più nobile della parola dello Stato proviene
Da laureati della Università di Bari
Questo dice che un valore al fondo c'è
Qualcosa di buono questo università fa
Con la ristrettezza dei mezzi che noi tutti conosciamo
Ma il tema del diritto allo studio è un tema che ci ha visti impegnati giovani studenti presidente
Allorquando non esisteva il diritto allo studio erano agli inizi degli anni sessanta
E quindi si cercavano tutte quelle forme chiedendo agli enti locali l'istituzione di borse di studio lo sgravio tasse la rappresentanza universitaria che si faceva carico
Dei problemi di disagio economico degli studenti e cercava di incoraggiare su questa via
Sono ricordi bellissimi perché
Hanno segnato un po'tutti quanti noi con quella nota di umanità che credo col passare degli anni non abbiamo ha più perso
Solo il proprio quattro per il bavero null'altro comune
Dalla Gioventù universitaria degli anni sessanta
Presidente io che vivo nell'università ho continuato
Un po'il mio impegno nel mondo universitario
Le posso assicurare che i giovani di oggi della Università di Bari
Che provengono dalle nostre terre ed essa che non sono Ricchetti beni il patrimonio d'altro ma vengono con una ricchezza interiore con una volontà con una tenacia di emergere di far bene nella vita che ancora oggi riscontriamo con grande soddisfazione
Ringrazio gli altri oratori
Che presenteranno questo volume con sincera
Profonda amicizia saluto il presidente Bianco venti anni fa
Presidente ci siamo incontrati insieme a Torrita Tiberina con una delegazione come quella di oggi di studenti e docenti dell'Università di Bari nella stessa data odierna questo significa che
I principi e i valori non vengono meno e che non si tratta di una fedeltà
Di maniera ma si tratta di una testimonianza che continua sulla pensiero dell'uomo
E sulla grande
Dote
Sì umanità
Che Aldo Moro
C'è anche il gatto
All'onorevole Gargani ringrazio per la corte sia di aver raccolto l'invito
A
Presentare questo nostro volume
Io sono tentato di dare per letto il mio intervento però
Qualcosa perché non voglio rubare tempo
Perché con ansia l'aspetto la vostra parola credetemi con sincerità
E difficile racchiudere in poche parole i sentimenti che pervadono il mio animo ogni qual volta mi accingo a riflettere sulla figura e l'opera di Aldo Moro che molte volte viene analizzata sul tre fondamentali aspetti
Quello religioso quello culturale e quello sociopolitico
Ma sorge subito l'interrogativo è possibile distinguere tre momenti
Non è possibile perché agiscono insieme in meravigliosa armonica e incoerente testimonianza di vita
è lecito affermare che il Moro la politica è stata l'ultima conclusioni di una scelta religiose e culturali
Di essere stata all'applicazione l'attuazione completa
Non è cosa agevole parlare di Moro come credente per la riservatezza e discrezione con la quale alto moro custodiva questo suo aspetto
Della sua spiritualità
Ne parlo con trepidazione perché so che cosa lui non creatività e mi parlò traendo tanti aspetti della sua vita le considerazioni sulla sua fede
La sua professione di fede è stata tanto più valida tanto più sentita in quanto meno manifesta anche in tempi in cui la fede rappresentava motivo di credibilità politica non poteva certo nascondere il momento dell'Eucaristia
Emerge dunque un dialogo silenzioso di Moro Concilio poiché attraverso le terre sfiga si sviluppa un rapporto interpersonale concesso la fedeltà di Aldo Moro a Sacramento permette di capire il contenuto di fondo delle suo credo basato Sussi battere l'atteggiamento fondamentale dicessimo certo lo stile di Moro è stato determinato da dati ed attitudini personali però la sua fede il rapporto interpersonale Concilio hanno sicuramente illuminato le sue scelte
Aldo Moro non fu integralista
Ai tempi del centrosinistra Moro aveva timoroso che potesse esserci un quasi si sospetto di integri sumo e che non fosse capiti il dialogo storico con i socialisti che li vedeva dal suo rapporto continuo nasce anche la tolleranza la immensa capacità di ascolto la proverbiale capacità di mediazione
Determinato dall'ascolto di di Grant io alla comprensione del mondo
La flessibilità insieme alla fermezza davanti a limiti invalicabili
Era affamato di amicizie disinteressate
Come ogni persona con alte serie responsabilità avvertiva la solitudine dell'asprezza dell'esperienza politica che gli ha procurato non pochi dispiaceri
Sarebbe un errore fare di Moro una bandiera per lo scontro
I morti che hanno amato uniscono e non di ritorno
La loro eredità e di tutti
La sua azione storica su certo fondata sulla fede ma fu montana laica dobbiamo evitare l'errore imprigionare di nuovo alto moro nella pretesa di dargli colore
Quale è la cultura del grande statista innanzitutto va posto in evidenza la sua attitudine a capire subito quanto di nuovo si poteva cogliere ma sempre con il massimo senso critico e con la capacità di sottrarsi dagli entusiasmi verso le tendenze di moda non lasciandosi ma il bloccare nel chiuso di un sistema la sua autentica formazione culturale non proveniva dei libri
Di cui era attento lettore ma dalla osservazione dei fatti e dalla ricchezza della sua umanità
Mantenendo lo scrupolo di non sovrapporre mai alla vita alla ragione e basandosi invece sull'osservazione per farsi continuo della vita in cui spesso e nel mondo esterno di relazione
Insomma storia dei fatti trascurando la cronaca e cogliendone invece l'interno una sua logica
Che vive nella cronica la pervade e l'anima anche quando la brutalità e la violenza sembrano prendere il sopravvento
Scorrendo gli scritti di Moro
Vita è la parola che più frequentemente ricorrano i testi delle lezioni
Un invito ad osservare serenamente con la mente sgombra privati torni l'infinita ricchezza dell'esistente
Ciò gli consentiva di procedere anche dove le tenebre erano più fitte
Ma non sarebbe bastata l'osservazione dei fatti se non ci fosse stata la predisposizione naturale dell'animo a vivere profondamente la vita degli altri
Molti hanno visto il Moro una specie di mostro un politico che tutto sapeva conciliare accordare tant'è che l'espressione parallele convergenti fu più usata dagli altri
Perché così lo vedevano senza riuscire a scorgere vero muto
L'uomo più semplice che abbia mai conosciuto
La cultura di Aldo Moro non frutti non fu fredda ragione
E vita
A tutti i giovani che studiavano molto faceva presente il pericolo di cadere nell'astrattezza peli richiamava alla concretezza della vita ad impegnarsi nella vita oltre che negli studi
Perché così si persegue il vero primato della ragione intesa non come semplice intelletto ma come spiritualità come ragione totale di cui impregnato
Perché Moro fu così tollerante imperturbabile in ogni momento anche drammatico quasi che non ascoltasse invece ascoltava tutti
E li voleva comprendere fino in fondo senza però essere trascinato nel gioco delle passioni nelle aspirazioni individualistiche senza essere coinvolto nei calcoli interessati
è importante verificare anche la laicità della sua fede cristiana
Non è un paradosso morì infatti intendeva che l'uomo dovesse scoprire il Progetto divino per recuperare gli spazi vuoti di tale progetto che sono riferiti all'uomo ma senza cadere nell'integralismo non riducendo cioè la fede nella politica ma salvaguardando invece una politica laica basata sui sentimenti dalla fede sui valori della figlia
Per questo pur aderendo alto Settis non mai Aldo Moro mi appoggio all'integralismo
Per questo pur essendo un oppositore della linea degasperiana si ritrova invece al fianco dello statista trentino quando questi realizzò un governo con altre forze politiche
Moro fu pienamente cristiano senza cadere in alcuna ombra di confessionali insomma
Ridusse l'elettorato a Cattolica a livello di semplice elettorato senza far cadere la DC nel pericolo di trasformismo in un partito confessionale
Egli affermava la nostra è una libera associazione sulla base di sentimenti l'esperienza cristiana ha il significato spirituale della sua scrittura sociale
La nostra forza accanto alle altre
E concreti che fu ecco che da queste ultime parole emerge un'altra grande caratteristica
Del leader politico il profondo e sincero pluralismo
Moro non ha mai preteso che affermare una superiorità della posizione politica della DC basata sul richiamo al Cristianesimo
Non si può essere veramente cristiani se non si è laici e pluralisti e quindi riconoscendo accanto alle proprie posizioni quelle degli altri perché anche quando si sostiene nell'ambito di un dialogo con gli altri una certa superiorità dalla propria missione si parte da un tizio di egemonia
Bisogna porsi senza pregiudiziali accanto agli altri allo stesso identico livello
La superiorità verrà alla luce in una fase successiva spontaneamente nel confronto
C'è il muro sempre presente la missione della fede in Cristo e la ricerca della verità in tale fede implicita che negli altri
Moro ha capito tutti perché in tutti cercava questa rivelazione della fede e perciò tutti pur non avendo fatto le sue scelte capivano
Lui comunicavano con
Ma se Aldo Moro ha capito tutto anche negativo mai si è piegato adesso
Si trattò di un distinguo fondamentale perché infatti l'illecito va capito in quanto solo se capito può essere contraddetto e combattuto
Sede laicità tolleranza e fermezza curare insomma infine unità più volte Moro ha scritto naturalismo nell'unità perché anche il pluralismo ha i suoi rischi Anarchia corporativismo settori cattolici
E va perciò sorretto da una costante riferimento unitario
Non può esistere vera pluralità senza unità
Perché c'è pluralità e uguaglianza tra le diverse posizioni in quanto esiste un'unità che collega che unisce appunto i tanti plurimi e su questo penso professore Dell'Andro infatti quante volte la versione avrà
Presidente Violante no insistito con gli alunni dell'epoca su questi concetti
Ecco perché Moro è riuscita a dominare spiritualmente la vita politica italiani tutti questi anni
Così spiritosi umiltà cerchiamo di capire sforziamoci di proseguire il suo medicina messaggio e teniamo al di sopra delle nostre piccole cose
Servodio lasciarla scritta perché perché molti sottrarre molto tempo agli altri interventi grazie
A nome del gruppo di ricerca che ha realizzato l'opera tiene un breve intervento la dottoressa Vincenza gigante
Laureata nella nostra fa costanti giurisprudenza plin di con una tesi in diritto penale quindi seguendo le
Norme della scuola giuridica barese
Conoscere Aldo Moro tramite i suoi scritti è stata un'esperienza di Ivan che ha coinvolto e arricchito ognuno di noi
Studenti e laureati provenienti da diverse facoltà dell'Ateneo barese di età diversa alcuni di noi infatti avevano vent'anni nel mille novecentosettantotto altri nascevano in quell'anno abbiamo contribuito alla realizzazione di questo testo non senza sentire l'orgoglio della responsabilità
Di essere giovani del sud che studiano o hanno studiato in quella stessa università che ha visto Aldo Moro studente e poi docente ringrazio quindi professor Giuseppe La Maddalena titolare della cattedra di Sociologia presso la facoltà di Colonia e commercio per averci dato questa occasione e e per aver voluto fortemente un'opera in cui Aldo Moro parlaste tramite Giovanni ai giovani
Di lui uomo politico pugliese martire di una violenza cieca e sorda che ancora ci sconcerta per la sua implacabili ITA avevamo tutti sentito parlare
Ma solo leggendo i suoi scritti e discorsi dal mille novecentotrentanove al mille duecentosettantotto mi abbiamo intuito la completezza della personalità
Lentamente nella lettura riaffiorato un pensiero vivo dinamico aperto mai chiuso in se stesso nel muto compiacimento proprio di chi ritiene di possedere la verità
Un po'anzi un pensiero profondamente vissuto pare quasi che vivesse anticipandole dentro disse le parole e le azioni
Un pensiero mite forte capace di rinnovare persone istituzioni perché non ha l'obiettivo di cambiare o convincere l'interlocutore
Ma chiede di mettersi accanto amichevolmente per fare un pezzo di strada insieme
E questa richiesta di incontro e ascolto reciproco oltre il tempo questa ricchezza di umanità generosamente profusa che meraviglia e nello stesso tempo lo rende familiare
Nell'impostare in brani prescelti c'è sembrato naturale partire dal suo mondo interiore
Perché si intuiva lungo le pagine un nucleo centrale da cui dipartiva tutta la sua attività
Si legge nelle sue lezioni di filosofia del diritto
La vita come amore e soprattutto un ripiegarsi ad amare la propria profonde verità che si ritrova uguale in sé e negli altri
La consapevolezza della verità presente in ogni uomo non si ferma in Aldo Moro nulla statica affermazioni di principio mai ricerca dinamica realizzazione continua e il senso stesso della vita
Ci suggerisce
Questa che vorremmo chiamare fede nella gioia che traspare in ogni dolore umano questa credenza questa attesa ansiosa della verità della bontà del valore e perciò della razionalità della vita
E la sola e vera molla potente che spinge all'azione
Che dà la possibilità di accettare compiere gioiosamente in ogni circostanza il dovere di vivere
Il quale non è già dovere duramente costrittivo ma appunto rivelazione di quell'amabile verità che deve essere realizzata il diritto e il dovere di vivere sono il week indivisi indissolubilmente legati al diritto e dovere di lavorare
Il lavoro inteso come nobile fatica per la conquista della vita e nella sua essenza tutta la vita nel suo interno il significato spirituale ed umano
Sono bellissime le pagine sulla civiltà cristiana del lavoro percorse da una fede mai tradita
Il servizio alla verità pervade dunque anima ogni attività umana
Il diritto non è dice Aldo Moro una fonte normativa autonoma ma è interiorità
Nonna mostruose d'ogni potente volontà dello Stato forte nel comando nell'esecuzione ma libertà
Il diritto e nella sua essenza rapporto
E l'emergere dell'altro come tale che vale per se stesso e riconoscimento della vita altrui come autonoma e indisponibile
Aldo Moro e sempre consapevole del limite storico in questo caso della particolarità del diritto vigente
Il diritto e diritto ci dice fin quando non è stato ripudiato dal diritto naturale che preme per essere riconosciuto il fatto valere un diritto dal volto umano quindi che volge a passo d'uomo verso la più limpida introduzione della verità
Un diritto che vede nel singolo uomo il primo e Dini eliminabile legislatore e sempre nell'uomo la verifica della sua autentica attuazione
Più che mai attuali le pagine sul processo sulla giustizia sulla funzione legislative giurisdizionale dello Stato
L'incontro con l'altro e un punto cardine del suo percorso Aldo Moro pensa agli uomini come Napoli tipicità di particolari che ha un'anima unitaria
Pensa al singolo uomo come un soggetto che si precluderebbe la via alla conquista del vero se stesso se rifiutasse l'incontro con gli altri io nei quali riconosce la stessa sua profonda verità
E naturale quindi il passaggio dall'uomo si ingrossa l'uomo socio ex dall'autonomia della persona alla solidarietà sociale
Dalla pluralità degli ordinamenti giuridici tra i quali spicca la famiglia all'unità dello Stato che supera se stesso verso una solidarietà universale
Si intravede un continuo processo democratico e costante e il richiamo la dialettica democratica come metodo imprescindibile
Sono parole quelle che seguono che sappiamo tutti essere senza retorica in Aldo Moro
Non è importante che pensiamo le stesse cose che immaginiamo speriamo lo stesso identico destino
E invece è straordinariamente importante
Che ferma la Fendi di ciascuno nel proprio digitale contributo per la salvezza dell'uomo e del mondo tutti abbiano il proprio libero respiro
Tutti il proprio spazio intangibile nel quale vivere la propria esperienza di rinnovamento e di verità
Tutti collegati l'uno all'altro nell'accettazione di essenziali ragioni di libertà di rispetto e dialogo la pace civile corrisponde puntualmente a questa grande vicenda del libero progresso umano
Nella quale rispetto e riconoscimento emergono spontanei mentre si lavora ciascuno a proprio modo ad escludere cose mediocri per fare posto a cose grandi
Non c'è democrazia senza dialettica e non c'è dialettica senza un pluralismo culturale e politico
Per Aldo Moro punture politica sono intimamente connesse e hanno come metro comune la libertà interiore si legge la cultura non vale per il lustro che da colpi si presume in via a movimenti politici e sociali
Ma perché conduce alla verità ed approfondisce il senso di umanità nel mondo
Crediamo che la politica sia una cosa necessaria e importante che anche una sua tecnica alcune sue esigenze ma vogliamo che sia ben chiaro per noi e per tutti
Che quello che conta essenzialmente quello che sta dietro quello che sta al di sotto questo mondo ricco e vivo che sottostà alla nostra iniziativa politica
La quale quindi non deve essere una tecnicalità del potere ma un omaggio reso quotidianamente la verità e alla bellezza della vita
E ancora la risoluzione del problema e nell'educazione
La quale trasforma informe elemento componente il tutto sociale in persona umana responsabile la massa in popolo e l'educazione tale opera lenta graduali radicale che non può dirsi certo certo compiuta con un agitato e frettoloso moto rivoluzionario
Noi dovremmo volere più che a una selezione una totale rinnovazione degli spiriti
La quale mostri che nel profondo dei nostri cuori c'è il desiderio vivo e la volontà afferma che tutti possibilmente diventino capaci di essere in pieno protagonisti di storia
Perché la più grande opera sociale e quella che ha la sua radice nell'intimità dello spirito
C'è una sensibilità attente coraggiosa che porta a riflettere ci ricorda
Penso siamo concordi nel rifiutare un partito senza spinte ideali e senza prospettiva avvenire
Un partito senza volto ma soprattutto senz'anima senza contatti tra le generazioni
Qualcuno ci spinge dal di fuori ad Silvio ci come mera forza di stabilizzazione e da rifiutare un confronto pungente con altre realtà ideologiche politiche
Noi non possiamo che respingere queste sollecitazioni sia pure se animati da buona fede
Non vogliamo consumatrici ma restare si tratta infatti cambiando di restare noi stessi
Infine non per importanza del suo pensiero come nella vita l'attenzione ai giovani
Se vogliamo capire quel che noi siamo e qual è il nostro tempo dobbiamo interrogare i giovani con discrezione dispettosa
Se vogliamo che la vita si indirizzi verso alte menti umane dobbiamo lavorare per i giovani e insieme con essi
Si lamenta da molte parti l'assenza dei giovani della vita sociale e politica la loro indifferenza la mancanza d'ideali precoce scetticismo e responsabilità nostra per non aver saputo creare un ambiente accogliente ove la speranza apparisse possibile
A questa responsabilità che ci Combe dovremmo essere sensibili almeno per l'avvenire
Lungo le pagine dei suoi scritti Aldo Moro sembra quasi a sfidare i giovani oggi come ieri la costante realizzazione della libertà
Siamo
Siate così saggi da conservare integra la libertà del popolo italiano la libertà che espressione strumento dignità umana di giudizio e di solidarietà
Assicurate questa forza creatrice che la libertà umana e dimessa la stabilità politica e vostro questo Paese questo Paese che crede nell'avvenire e ancora straordinarie risorse prendete lo fatelo vostro ma nella libertà
Elisa comunque che questo compito non dipende solo da noi giovani e sembra quasi ammonire dal lontano mille novecentosessantotto e necessario per le iniziative per i giochini si moltiplichino
E se siano nella maggior misura possibile opera degli stessi giovani che siano caratterizzate da un grande spirito di libertà di freschezza di gioia e di crescente consapevolezza dei problemi umani sociali
Di queste cose si deve interessare il potere pubblico in modo serio ed organico e lasciando ai giovani la massima responsabilità
Conoscere il pensiero di Aldo Moro è stata un'opportunità di crescita per noi che condividiamo con lui il sogno di uno Stato democratico uno stato come lui amava definire dal volto umano
Dei precari regole garganico anche nel suo intervento
Io dico subito che lavoro l'operato del professore la Maddalena
Credo che sia di estremo e nuovo interesse
Perché
Intanto dimostrò la conoscenza puntuale perfetta di tutta l'opera di Moro
E poi perché
Per la prima volta la offre all'opinione pubblica agli studiosi
Anche ai politici che ne hanno tanto bisogno
In maniera tematiche
Raccogliendo tutti gli iscritti
Che sono contenuti nelle opere di Moro in maniera ragionata in maniera intelligente
Facendo davvero apparire il titolo come
La ragione vera della dell'interesse che Moro aveva per l'uomo e per la democrazia e la ricerca della verità
E come il
La Maddalena ci ha detto nella sua introduzione
Si tratta in maniera evidente di un pensiero dell'uomo di Moro che permane
Distanza di vent'anni
Anche a leggere
Pezzi di di concetti di ragionamenti che qua e là avevamo letto prima durante dopo questi venti anni prima dell'uccisione dopo per cercare di avere un insegnamento preciso a rileggerli
Credo che abbia sia davvero la idea di una insegnamento
è veramente vada detto senza retorica a distanza di venti insegnamento per la politica un insegnamento per il delitto un insegnamento per la società
Io vorrei parafrasare
Alcune alcuni concetti e alcune idea alcuni capitoli riportati per dare brevemente nei dieci minuti che MiTo ho una idea della permanenza del pensiero di Aldo Moro
Dopo tutte le questioni travagliate della società a distanza di vent'anni quando credo le modifiche politiche sociali ed economiche credo che siano inversamente proporzionale alla durata son vent'anni ma credo che potrebbero in termini sociali essere considerati molto di più
E comincio dicendo che io lo dico soprattutto ai giovani Regione Università di Bari che vedo qui che nel corso che sullo stato colui faceva dal mille novecentoquarantadue quando già era un docente rispettato dava la sua parola con una parola importante
Lui ha rifiutato la imperatività intesa come volontà dello Stato che si impone all'esterno dall'esterno alla volontà di leasing
Il primo concetto credo di armonia
E di ricerca della verità perché torno a dire do atto alla Maddalena che questa idea di fondo della verità interno e della verità e che si estrinseca nel rapporto tra gli uomini
Per chi poi l'ha conosciuto anche molto tardi come me
Credo che nei discorsi che ascoltavamo era una costante quindi si riportano alle lezioni di filosofia del diritto che mi facile ribadiva che il concetto del diritto come agire eticamente sempre eticamente orientata
E ciò in quando Moro tende a rapportare il diritto all'etica la filosofia del diritto alla filosofia della morale
In una concezione etica del diritto per loro il diritto positivo il diritto finché risponde alle esigenze profonde della giustizia
Alcuni fino all'orientamento giuridico intestinale e il diritto nazionale naturale di scrive la cosa importante che avrebbe bisogno di essere sviluppata non può che essere in qualche misura il diritto positivo
E per questa esigenza di giustizia che costantemente nella sua vita lui si rivolge ai giovani
Ed egli parla mi riferisco proprio agli anni del dopoguerra
Di nuovi ideali concorrendo a stimolare un più convinto e pratico impegno di libertà rimarca l'esistenza di una crisi spirituale che attribuisce ad una triste eredità dei venti anni
Fasciste di vita spirituale ridotta dice lui tra virgolette
O quanto meno solitaria incapace perciò di pieno sviluppo e di espansione
Condanna l'esteriorità formale di certe reazioni e posizioni che pure c'erano allora non rinunziando ad una critica verso le stesse forze dalla nuova democrazia per come si comportavano in quel periodo
E mi piace loro ricordare una cosa
Che vi confesso conserverò in tasca come una frase il grande incitamento anche a distanza di tanti anni dal dopoguerra chi mai scriverà il dieci febbraio del novanta del quarantaquattro pochi giorni dopo il congresso del CLN l'antifascismo se non vuole essere ferocemente esclusivista e penosamente esteriore come il suo avversario cioè il fascismo
Se non vuol ridursi ad altro fascismo del quali Muti solo il colore deve proporsi di combattere con armi diverse
Con le armi cioè dello spirito ed essere intransigente rigido con se stesso nell'imporsi un abito di vita morale più elevato e vivace
Dopo il fascismo con caratteristica superficialità si limitò affatto a scegliere gli uomini il dopo fascismo e a distruggere le cose che davano fastidio che l'antifascismo dovrà convincere i di incidere sulla interiorità efficacemente cioè la democrazia come fondamento dalla coscienza che non deve fare
Gli stessi errori che faceva e fascino
Credo che questo comprende l'idea che nei primi anni del dopoguerra
Spingevano Aldo Moro verso la democrazia respingevano verso la teorizzazione tutte le sue idee che nella introduzione il professore La Maddalena qualcosa ce l'ha ricordato ripete
E la separatezza che non vi può essere tra società è stato lo Stato e società e che si realizza perseguendo un ideale di giustizia
Il viale di giustizia e caratterizza lo Stato allo Stato democratico per Moro non esiste senza la pluralità dei partiti
Ma la cosa importante viene aggiunto al PIL quando si dice ed era un mio pensiero chiedo e gli interlocutori che parlarono dopo se può avere fondamento io ho sempre pensato questo studiando gli atti dalla Costituente che sulla separazione dei poteri tra legislativo ed esecutivo Moro supera il postulato di Montesquieu dice la Maddalena e io credo che abbia ragione i tre classici poteri la moderna definizione in voga tra giuristi distinzione delle funzioni
Per giungere ad una riflessione che non esiste un governo che va per proprio conto non esiste una istituzione che va per proprio conto
Siccome io ritengo che la Costituzione pubblicata abbia una unità di Indirizzo e voglia individuare un modello di unità dello Stato dove tutte le istituzioni concorrono ovviamente anche giudiziario e l'esecutivo il legislativo questa unità costituzionale che traspare dal da da da tutta la Costituzione che secondo me almeno nella prima parte dobbiamo ancora approfondire sia pure a distanza di cinquant'anni e determina la unità dello Stato di cui parla
Di cui parla Moro le frasi bellissime che a Maddalena ricordato del pluralismo nella unità era una frase che Moro ripeteva davvero ricorrentemente
E questa forza di unità dello Stato per lui e altra frase importante che ha riportato nel libro superò la politica commerciale
Perché morale una concezione limitata dalla politica e dicendo che la politica non può dare tutte le risposte che l'uomo vuole
Perché sono risposte limitante sono risposte parziali se non c'è una grande unità dello Stato se non c'è una grande eticità dello Stato l'uomo non può essere soddisfatto e non può vivere
Nella locale
E allora se questi sono i presupposti e le ragioni che possono essere la introduzione limitato e parziale di un commemorazione di Moro selezionano può essere circoscritta in una determinato opzione politica per le cose
Che poi abbiamo vissuto che almeno io ho vissuto politicamente seguendo le vicende politiche negli ultimi
E nemmeno in una visione sia pure graduale Istica che avesse tuttavia uno sbocco obbligato Orio Moro è stato testimone e protagonista avendo quelle idee di tutte le fasi storiche della democrazia repubblicana dalla Costituente come abbiamo visto al centrismo dal centrosinistra la solidarietà nazionale
La sua personalità e il suo impegno però non possono essere identificati con nessuna di queste fasi
Che in ciascun i DS riconoscibile certo il suo stile e perché la scure si evince il contributo determinante il suo metodo che D'Anna
Però e lo dava perché Inter Petrali i segni della storia ma Moro non si è mai confuso non si è mai fossi Rizzato rispetto ad una soluzione contingente politica perciò aveva il senso della limitatezza dalla politica fino a sposarlo fino in fondo era per la evoluzione delle situazione sociale dei partiti delle soluzioni politiche
Io credo dunque che Moro è stato autentico su questo piano e non ha temuto neppure di scordare l'ignoto di fare salti che volte almeno per quelli che capivano meno di luglio erano saltati nel voi
E io eccome Degasperi ha creduto nella democrazia possibile
Quello che era possibile ottenere perciò ha marciato passo su passo anche a costo di rischiare l'accusa di tanto grazie credo che un afflusso che tutti conosciamo che veniva fatta lui ritenendo che la fretta o gli atti di puro volontarismo sono parole sue
Possono divenire velleitaria e pericolosa
Anche questo può essere piccolo riferimento ai tanti volontari strapazzo che oggi credo deturpano la politica non lo costruiscono secondo un insegnamento una concezione di Moro
Celebrare Moro dunque ricordare la sua vita in perpetrare la situazione riflettere sul suo pensiero conducono evidentemente all'idea dell'unità della coscienza popolare attorno ai valori centrali della democrazia che andavano trasformando il Paese
Egli si trovò a fronteggiare una crisi che aveva aspetti economici istituzionali sociali ma la cui natura più profonda aveva a che vedere con la dimensione antropologica dell'intera società industriale e post-industriale
I conflitti che attraversavano il Paese in quegli anni si riferivano tutti nell'aria della questione sociale
E il merito di Moro sta nell'aver compreso quella verità di fare disse il quadro di una strategia politica che avrebbe profondamente inciso nella storia del nostro Paese
Per questo i diritti e per questo che egli riteneva della democrazia fosse una democrazia difficile vi ricordate tanti discorsi nella quale definiva la democrazia di quel periodo anomala ma la la chiamava la democrazia difficile
La democrazia era difficile per il fatto che la natura del Partito comunista allora non consentiva un'alternativa e pur tuttavia egli riteneva che la costruzione del centro sinistra
Servisse per non mettere fuori Area democratica le posizioni del Governo e della politica nel suo complesso e preparare quello che poi è stato l'evento successivo colui preparo famoso discorso alla Camera
Nel quale riteneva che la solidarietà nazionale potesse servire a evitare che i due partiti che avevano vinto nella contraddizione o nella contraddittorietà
Potessero in qualche modo dare un vulnus alla democrazia credo che questo era la ratio vera
Della proposta politica che allora Aldo Moro fece e che poi ha trovato l'interruzione successiva con la sua morte ma che poi ha avuto la evoluzione che abbiamo visto in questi anni
Dovesse un insegnamento credo che può esser preso davvero per le cose attuale le cose attuale di questo periodo e che Moro riteneva che pur essendo parziale la politica pur dando risposte parziali pure era il presupposto per Ray riforme istituzionali e per di conseguenza anche per le riforme elettorali
Gli avevo scritto questa parte ma che invece vorrei dire più sbrigativamente forse anche più efficacemente
Moro lo dice
In tanti discorsi e per riportato qui e quindi è tra virgolette quello che dico sia pure a memoria riforme istituzionali di cui il Paese ha bisogno non si possono fare se non c'è una forza politica una solidarietà politica e che le preparato
Questo prevede in particolare al mio amico Luciano Violante che tanto ha fatto in questi mesi per poter ottennero la riforma della seconda parte della Costituzione
E perché mancando la solidarietà politica o scarsi successi cosca no dico mancando la solidarietà politica diceva Moro e mancando un'intesa forte voluto sensibilizzare per norvegese da impiegato di più
è non si possono avere riforme istituzionali perché se no si va allo sbando men che mai per riforme elettorali
Quindi è un punto poco io tengo parecchio una mia fissazione che ripeto che evidentemente trova qualche presupposto imporre il quale non pigliava in considerazione una scorciatoia di modifica elettorale per correggere
Le anomalie della democrazia italiana
E allora
Se la prima parte della Costituzione come Mortati e tanti altri hanno dettero la parte rivoluzionare la parte di principi Moro sottolineava questo che stavano a significare la rivoluzione che nel Paese doveva avvenire cioè una una una grande legge quadro cornice nella quale c'erano tutti i fondamenti dello Stato democratico le cose che lui insegnava all'università e giovani
Come corsi dello stato di filosofia del diritto la seconda parte aveva la difficoltà di dover de S poter essere realizzata era il suo pensiero se c'era una grande intesa politica se no la seconda parte non si poteva realizzare
è una profezia queste la seconda parte della Costituzione se non a un'intesa forte sul piano politico e sul piano quindi dei protagonisti della politica che sono i partiti
Non può attuare a scarso rendimento noi abbiamo verificato questo scarso rendimento e abbiamo fatto di tutto per modificare
Questa seconda parte con la Bicamerale ecco tutte l'impegno che partiti qualora posso dire della maggioranza a mio giudizio hanno posto per ottenere questo risultato ha inutilmente probabilmente
Una primato dalla politica e quindi è forte Moro ce lo diceva e a distanza di vent'anni e credo che questo insegnamento può essere ricordato
Presidente bianco prende il suo intervento
Questo è senza dubbio un libro importante per molteplici ragioni innanzitutto aiuta a sfatare una serie di luoghi comuni che hanno circondato la personalità di Moro
La sua presunta oscurità una mediazione sarebbe fine a se stessa una presunta indecisione
Invece emerge come è stato già in gran parte detto una personalità di tutt'altro calibro di tutt'altro orientamento
è importante perché è frutto di una ricerca di gruppo
C'erano migliaia di pagine da consultare
Il professor La Maddalena le ricordo appunto sette mila pagine più scritti
E il fatto che un gruppo di giovani si sia messo a ricercare fra questa miriade di fogli
Di pagine stampate o anche hanno stampate i punti salienti di un pensiero forte
è un dato che credo sia molto importante perché finito per avere una funzione pedagogica
è importante anche per una terza ragione
Perché nella ricostruzione della personalità di Moro
Si nota una sorta di coerenza che esiste nel personaggio sin dai produrmi siano dalla sua prima espressione culturale e politica
Non ho non a caso direi senza la preoccupazione potremmo dire filologica di mettere gli scritti in ordine corrono logico molti questi scritti sono di tempi diversi eppure sono abissi l'uno accanto all'altro e a leggere questi passi su determinati argomenti scritti io pronunciata a distanza di decenni si trova una unità concettuale che dimostra la grande coerenza della personalità di morte
Ed emerge quindi la figura di un uomo forte dai convincimenti profondi ma anche da uno stile che poi è quello che è stato interpretato malamente commessi stile della disponibilità tutto della mollezza della mediazione costante che quello invece dalla sua grande tolleranza della preoccupazione costante che adesso è stata anche rilevata di condurre alle decisioni per consenso e non certo per violenza o per autoritarismo
Naturalmente una personalità come quella di Moro che emerge da questo libro con la bella introduzione
Del professor La Maddalena richiederebbe molto tempo ma siamo andati in cella e dobbiamo ascoltare il presidente della Camera che peraltro scindere accorse
Anche dire
E ancora importante questo libro per un'altra ragione perché la Maddalena i suoi allievi hanno per dir così ricostruito l'ambiente culturale
Di questa comunità che che appunto nasce nell'immediato dopoguerra che si concentra e vede Moro come uno dei protagonisti bellissime le pagine se non vado errato di un giornalista a vibrare del mare che ricostruisce questo primo approccio diciamo così all'esperienza para democratiche comincia con il governo Badoglio con la presenza di Moro
Ricostruisce l'ambiente di questo vista come comunità scientifica e da mediamente alla sensazione di quello che può essere il ruolo di un gruppo di intellettuali in una realtà storica per ricostruire una coscienza civile
C'è per esempio la rievocazione che Moro fa del professor Petrocelli c'è una rievocazione che non riflette splendidamente questo clima culturale
Non posso soffermarmi molto ma devo dire alcune cose che emergono a mio avviso dalla lettura
Ecco in primo luogo la concezione politica di Moro ha un suo fondamento preciso che io ritengo vada ascritto alla sua profonda interiorità religioso lo facciamo di affermazione non lo o confermo anche se le due splendide lettere che sono scritte alla moglie e che correttamente sono introdotto sommo quasi introduzione di questo libro dicono molto
Voglio leggere su una frase sì ci fosse luce momento di grande amarezza quando sa che ormai diciamo la sua fine è stata decisa se ci fosse luce nell'aldilà vi dice sarebbe bellissimo
Vorrei capire con i miei piccoli occhi mortali come ci si vetrato
Le pagine altro che il Moro intimorito le pagine sono le pagine di un uomo che ha profonde il sentimento della religione e questo deve essere tenuto presente perché tutta la sua concezione politica non lo si capisce
Anche quelle cose che ha detto la dottoressa prima il senso della interiorità il senso della fede il senso della visione polizia che si inaridisce si diventa pura prassi politiche
Presidente un rischio che stiamo correndo oggi
Questa mancanza come dire di slancio che una volta comunque arriva anche nell'ideologia più o meno
Come dire certe nella loro verità storica ma che aveva comunque una dimensione spirituale la dimensione di più ampio respiro si rischia di perde
Questo dato a questo elemento fondamentale che fa capire tutto il resto
E che fa capire anche la sua concezione della politica
Della polizia Comi ricerca ecco il titolo giusto l'addetto Gargani come ricerca costante della verità queste punte il cristiano non può non cercare la verità la verità in tutto nel diritto come nella politica nel diritto come nella vinta personale si capisce tutto il resto e questo spirito di verità lo portava poi ad avere una concezione della democrazia come progressivo allargamento come tra allargamento costante come tentativo di cogliere tutto ciò che partendo i propri convincimenti poteva aiutare a capire l'altro ed ecco il discorso politico poi del Polo del del polo del centrosinistra
E del Polo dell'allargamento dell'area democratiche del Polo della terza e del Moro scusate del Moro della terza fase del Polo nuovo politico quello vero quello da costruito al Polo
Politico nuovo da costruire del Moro della terza fase sulla quale io non fui d'accordo sia ben chiaro ritengo che c'era un'anticipazione dei tempi ma che e indubbiamente dimostrava come Moro cogliesse tutti gli elementi Italia fa perché questo Presidente qui mi permetto di fare una considerazione che secondo me dovrebbe valere anche in rapporto alle forze politiche perché fondamentali mo'oro era il ruolo che gli assegnava al Parlamento
E qui vorrei leggere una parte che giustamente viene riportata e che dice che peraltro Gargani ha ripreso Moro supera il postulato di Montesquieu è vero la democrazia e gli dice è potere legislativo e come tale comprende anche l'esecutivo
Il parlar vinta la caratterizzazione lo Stato democratico a sua volta caratterizzato dal perseguimento di Vialli giustizia quindi il Parlamento è essenziale alla giustizia questa anche la sua concezione dello Stato dello Stato come appunto dicevo una parte società
Che crea la giustizia soccorso ora se non c'è la l'idea del
Democrazia diretta che appartiene alle correnti a narcisista che cornuti Checco appartiene a certe determinate pendenze e c'è invece dentro tutti con
Cioè tra democrazia rappresentativa qui siamo molto distanti secondo me è un patto pericoloso imboccare la strada delle democrazie plebiscitarie come tutte le elezioni dirette dell'ambito dell'esecutivo fonda Lamb
Vito dei vertici massimi può comportare la riduzione del ruolo del Parlamento e tramonto di libertà credo che su questo non ci siano dubbi e Moro ce l'ha detto c'è un altro punto
Che voglio anche richiamare e che riguarda un'altra questione che aperta e che è molto aperta è il problema della giustizia della giustizia della giustizia ecco questo punto mille novecento
Cantatore forse questa pagina va riletta perché si capisce molto cioè se insomma c'è un interesse pubblico dello Stato queste sono le pagine che si comprendono benissimo c'è un interesse pubblico dello Stato amministrazione che costituisce oggetto Rotella giuridica penale è opportuno ritenere che l'organo del PM mille novecentoquarantadue sia parte in senso proprio e non operi invece nell'ambito dell'attività sovrana giurisdizionale
Ma pagine che forse varrebbe la pena ricordare ero che forse poteri essere trasferita adeguatamente
Nella carta costituzionale io non vi tratteggio nulla della grande personalità di Moro costituente persona decisiva in quel periodo e poi i dopo essere stato decisi Ivo e in quel periodo seppe anche anche queste un insegnamento importante entrare nell'ombra quando si scatenò all'interno della Democrazia Cristiana IMI
Tutta una tendenza paludoso che diventò la tendenza molto negativa del partito lui sì per
Rimanere in disparte e come sempre capita certe personalità fu poi preso e
Come dire recuperato per
Svolge un ruolo importante lo svolse e poi si apporto di nuovo ma questa volta si apportò con la consapevolezza di un uomo che doveva lottare né dai centosessantotto centosessantanove
Perché capiva questo è il punto poiché la caratterizzazione di Moro che tempi nuovi problemi diceva si annunciano
E qui c'è un dato molto importante l'attenzione fondamentale che lui ebbe a due questioni che furono sottovalutata problema dei giovani il problema del mondo femminile la realtà giovanili alta femminile qui voi avete raccolto le pagine che lui dedite ai giovani è il molo della presidente della Fuci e il Moro che aveva avuto la sua esperienza maggiore in quel tempo e il Moro che e capisce che secondo si interpretano queste nuove esigenze disordinate confuse non si riesce neppure a dare risposte di carattere politico l'altro aspetto importante e chiudo è il Moro della scuola
Ci sono pagine importantissime nessun problema della della scuola sul problema dell'onestà
Io peraltro ho avuto l'opportunità di conoscere Moro Aimi in varie occasioni ma soprattutto mi rimane in mente io ricordo della vigilia gas
Il rapimento perché la sera precedente io ero andato da Moro presidente a contestare ero vicepresidente del gruppo alla formazione di un governo che non aveva il carattere del rinnovamento e che non aveva rispettato alcuni criteri che nel direttivo io mi ricordo il suo sorriso poco me dire sornione indulgente nei miei confronti dicendo che c'era un passaggio così importante non potevamo praticamente fermarci al dettaglio e ci questo ricordo triste di una persona che come dire ero non ero più tanto giovane ma comunque che aveva questa grande comprensione verso parlamentari che ha
Torno alle prime esperienze e poi c'è un altro ricordo era presidente del consiglio e lo vidi davanti alla Camera con un gruppo di giovani come potevate essere voi bit ferma il gioco presidente come mai ed
Dice io ho portato i miei giovani a vedere la Camera perché abbiano contatto diretto con le istituzioni hanno studenti della Università di Roma che aveva condotto e chi guidò all'interno della camera facendo vedere ecco questo era Moro il Moro segreto il Moro delle intime passioni il Moro dei suoi segreti amore e credo che tra questi c'erano gli elementi che voi avete messo bene in luce l'amore per la sua terra pugliese sita come l'ha definita la Maddalena questo senso profondo della democrazia
Come qualcosa che avanza un o diciamo una speranza che enti sa e intrisa sembri sentimento della verità una democrazia
E che deve allargarsi ma soprattutto poi il mistero di un'intimità che secondo me possiamo soltanto individuare ma non riusciamo a scorgere con tutta la sua grandezza presso la Maddalena voluto mettere direi quasi a smentire la complessità di un linguaggio una poi sia semplice molto nota che noi bambini apprendevamo tutta l'a quella cena tutte già di Giovanni Pascoli mi pare che appunto sia una grande quercia caduta e noi siamo rimasti privi di quel mi do che
Moro ha saputo durante questa storia più volte costruire per la tradizione politica dei cattolici democratici
Ciascuno di coloro che hanno parlato qui ha portato il suo punto di vista la sua analisi
E i gli sono grato e che ha raccolto la fatica che avete fatto per raccogliere questo libro perché è un libro tenere perché un'antologia e di un percorso del pensiero di Moro scandito come tra le varie cose io penso di capire la fatica che avete fatto sono tra quelli che può capirla perché ha dovuto studiare sui libri di morte
E non era facile devo dire dicevo scherzosamente a Gerardo Bianco che tra l'altro quella sua complessità mi accorsi per i mantenendo l'università più gli ultimi due anni perché si portava all'unità e pluralità di reati come che è un testo difficilissimo di Moro perché era difficile capire un certo punto
Edifici una Cosimo traduzione in in corrente indi corrente che fu acquistata monto dai colleghi universitari così che può per mantenerli veloci indiane in questo senso sono grato un altro ricordo
Di Moro più serio
Neolaureato una tessitrice assegnato la traduzione di un testo tedesco in
Più classico tedesco Dieter Von tappe stante liberi e che un testo del diritto penale i Perale importante
Moro conosceva il tedesco e aveva saputo per caso io mi ha rotto con Renato Dell'Andro
Che stavo ronda questo e una volta vi veniva un paio di volte l'anno anche quando era a Roma perciò la lezione facevano lezione diciamo era un momento importante in cui si
Saliva un po'il tono del confronto si stava lì per imparare
E così capitolini di scambiare qualche parola nel suo studio
Stona questa cosa e mi chiese poi ma qui la la parte tedesca delle biblioteca è ancora ciabatte resta molto importante qui a Rivoli Petrocelli e Petrocelli era o un cultore di Diritto penale tedesco della filosofia tedesca
Io dissi di sì anche se mancano molti libri fece un po'un quadro i testi che manca ai classici che mancavano e disse ma forse sarebbe il caso di chiedere indietro così forse sì fieri poi dopo circa un anno quando questa soluzione era finita ma la casa editrice ha deciso di non pubblicare più Nappi più questa collana quindi domani è una cosa che non mette più esito
Si ricorda di quella roba ellissi si sono stati chiesti quesiti a cui sono tornata che no e lui disse ma come
Avete chiesto così liberi e uso ex abrupto
Sì ma io però ragazzi insomma sì sì abbiamo chiesto sono in crisi no perché voi dovete chiedere se per caso servono ancora se per caso chi di stare studiando le sta studiando ancora sono te Stiffi ICI non potete operativa autoritativamente andate a chiedere a chiedere indietro la cosa allora mi sembra un po'singolare devo dirvi la verità in realtà poi aveva dentro una sua logica
Che proprio il pensiero di Moro cioè se tu stai utilizzando una cosa non è che autoreferente aveva togliere prima chiede se per caso se studiano ancora altrimenti se non la se studiando la restituisce a quelle che potrebbero studiarlo allora mi colpiva poi colonna del tempo punto questa sua complessità anche la complessità del linguaggio che qui alcune pagine traspare in altre no perché non sempre ha compresso dipendeva ho l'impressione da fatto che sui rifugi va alla banalità alla banalizzazione
Ed ha fatto chi fuggiva anche all'idea di forzare realtà cioè di sintetizzarla con un elemento di forzatura e quindi cercava di seguirla in tutte le sue piega in tutte le sue complessità e la lingua era un modo in cui la complessità di reale doveva essere specchiata da chi intellettualmente guardava la realtà e questo faceva sì che la lingua lunga complessa perché lui né con la lingua cosa facciamo frantumi amore reale in pensieri
Mi sfuggiva questa frantumazione del reale e quindi aveva una lingua da questo punto di vista particolarmente complessa la seconda questione che sulla quale poi mi permettevo di richiamare la vostra attenzione da laico
E questo vi prego di quando lo dico da ragazze e ragazzi più giovani e che ha fatto questo lo straordinario lavoro vi prego di non considerare la religiosità di Moro come
Una via di fuga rispetto alla concretezza della laicità la terra evita del suo pensiero Moro non è un utopista Moro l'uomo concreto
E che ha quello che appunto il pensiero cristiano chiama spirito profetico cioè è un uomo che guarda molto al di là della contingenza del reale qualche volta questo lo porta a non essere capito non essere compreso e così via
E comma ecco vi prego di guardare questo aspetto perché io temo molto che la fuga con la fuga la la sottolineatura dell'aspetto religioso è molto importante le pessima faccia perdere di vista però il muro dirigente politico Moro uomo di Stato sui Moro che affrontare questioni e che ha accompagna questo sua capacità di dialogo quella di cui si è parlato a qui una formidabile determinazione
Moro andava al dialogo essendo assolutamente fermo disorientamento e cioè il dialogo non è una forma di cedimento progressivo a forma di confronto anche di correzione qualche volta si intende ecco oggi il dialogo una forma di come il commercio o video di a farmi interessi che un un modo sbagliato prevedere i getti a questa idea e chi non la fermezza interiori e quindi o dalle Hotel di a
Logo di via del Commercio quote dialogo il pericolo del commercio Pekova dentro di sé la forza per parlare senza come dire a dover dove vende senza la capacità di fissare dei limiti
Ecco quindi se guardiamo questo aspetto della città di modo che devo dire
In occasione iniziativa la Camera che abbiamo tutto qualche tempo fa in coincidenza proprio col ventesimo anniversario del suo assassinio è capitato di riflettere a fondo sul pensiero di Morleo visto questo
E finisco che c'è una differenza tra l'immagine che di Moro si è tramandata come dire in superficialmente noi Moro lento ha così descritto il Moro lento il muro che non decideva mai i morosi
E poi il il senso e la sua morte
Guarda che il senso che la morte di una persona il senso della sua vita
Cioè Moro muore in una in una contingenza eroica in senso non nietzschiano ma in senso greco
Perché Moro e quello che combatte contro che diremo il fa quello che chiameremo il fatto
Se leggete che la BCE
La di Moro in un con i cannoni dell'antica tragedia vedere tutti quanti gli elementi c'è il suo richiamo ai giovani che voi giustamente avete riportato all'ultimo è lunga chi ucciso io ci sono quei giovani
Da qui le quali lui l'ha fatto lui aveva detto guardate che l'Italia sta facendo qualcosa di particolare guardate che il il quadro politico non riesce più a rispondere alle domande di questa società e c'è un altro pezzo che non mi ricordo perché non sono uscito becero tutto se avete riportato il discorso di Moro i giovani d'fatto a giovani in cui li fa riferimento alla necessità che il quadro politico si modifichi in modo tale da cogliere questi pezzi società che altrimenti mi dice fuggono
E lui ucciso proprio da quel pezzo di città che è fuggito
E dico aveva previsto la fuga e a me pare che ci sia dentro questo
Dentro questo suo destino Luisa che non è possibile nelle contingenze nazionali internazionali che abbiamo costruì un rapporto di governo può Partito Comunista
Ma lo tenta lo fa hostess salsa concluse Moro era disarmato in modo brutale negli Stati Uniti
Non aveva assolutamente perché per la sua complessità Giannone neanche vendibile nella lingue inglese anima americana che non è una lingua che si presta al alla produzione di pensiero complesso
Lui sapeva quindi è perfettamente a conoscenza degli ostacoli internazionali anche nazionali che si oppone ma che tuttavia fa lo stesso e cade vittima del suo progetto di un progetto che non so se in modo realistico
Reputo forse cambiare la il corso tradita politica italiana e cade vittima di quei giovani al quale per il quale gli aveva parlato non certo per io mi pare che eccomi perché questi due amiche si guardassimo alla luce della sua morte
La vita invece di leggere la morte alla luce della vita cioè rovesciamo momento il carattere forse siamo in grado di cogliere come avviene in questo libro un filo il filo più profondo della sua esistenza che cerca di legare insieme l'aspetto religioso l'aspetto laico
E il
Tutta quanta la riflessione che fa il tentativo di dischi la sua discussione con le Brigate Rosse proteggono prigioniero
Se avrete voglia tempo modo di leggere sono stati pubblicati questi documenti a chi interessa seguire bene la
Come dire la spettri Moro c.t. presieduto per un certo periodo la commissione sul terrorismo non mi ricordo
Certo artificiosa insieme si sia rotto modestissimo goffi componeva si sia prima commissione presieduta ben girato bianco appunto sulla su questa vicenda se segue senza clamori si appunto e con serietà se noi
Leggiamo quel Quiriti quelle pagine per pensieri vediamo che persino di fronte a quelli che premettere ha capito sarebbe spesso Hassini lui non perde assolutamente di idea della spiegazione
L'idea della interpretazione del reale risiede confronto persino con quelli che lo chiudono lì in quella cosa
E rispetto e norme che quelle persone hanno qui interessante leggere le cose di dopo durante le scritte dei suoi assassini troppo vezzeggiati oggi mi pare il
Scritte da loro su quell'affare su quel momento io credo che siamo più in grado di scoprire il il grande dirigente politico cioè quello che anche nel momento dalla contingenza più terribile della mancanza di libertà
La mancanza di metafisica non coincide con la mancanza di libertà intellettuale
Che proprio del grande quadro politico cioè che pensa e si muove e e cerca di orientare di vincere indipendentemente dalle contingenze così proprio questo l'aspetto che
A me premeva sottolineare in questa breve conversazione più dire quindi ha fatto praticamente Pecile che questo lavoro sia venuto Carmine Stradivari quattro
Motivi di pugliesi gestione credi che sono profondamente legato e da Pio La Maddalena eravamo avversari quando faccio allestita per cui stava nell'intesa che stavano in Luci quindi fuggì seria non quella di altri
Diciamo così quindi eravamo su fronti diversi ma sempre in modo molto rispettoso devo dire senza esagerazioni o altro e io spero davvero che questo testo che non è da leggere come dire una pace metro l'altra da leggere ogni tanto perché altrimenti poi si perde il figlio ma ci sono sei pagine riflessioni e così via che ci possono servire ancora oggi anche nel secondo le indicazioni di cui parlava Peppino Gargani questo problema di fondo di quel della solidarietà
Oggi ci dice valori comuni
Uno sforzo potremmo cercare di fare indipendentemente dalle collocazioni politiche che abbiamo e riprendere questo filo dei valori comuni
Perché altrimenti è difficile comprese vada avanti un paese per garantire due cose primo i valori comuni secondo il limite della trattativa
Cioè questi limiti attrattiva cioè quando si tratta in nome di valori comuni ciascuno deve presenti fino a che punto tratta
E per i quali sono i valori sui quali non si tratta
Quali sono i punti sui quali non si cede
Sul resto si Porcelli ha bisogno di punti su guance e perché si è se mancano i punti sui quali non si cede la trattativa un imbroglio
E la trattativa si può fare cioè il dialogo tra le parti si può fare nel momento in cui però ci umilia comune
L'idea comune va ricostruito uno dei ecco uno dei punti più importanti sul quale ci potrà visitare muore in questo momento è proprio lo sforzo di cercare di ricostruire un'idea comune
Dentro la quale si va non allegramente con la scampagnata ognuno va col carico delle sue armi ideali ma va con l'idea che ci ha
Li accomuna ecco che ci ha un punto comune obiettivo comune da perseguire le difficoltà attuali quelli cui parlava del Pino parlare anche tu accennavi tu
Accennava
Il presidente Bianco in parecchi dipendono proprio da queste in questo momento dal fatto che forse c'è una disponibilità
Affatto un dialogo ma non è chiara caro qual è il complesso di valori comuni i numeri quale ci si batte lo sforzo che abbiamo davanti in questo momento è questo
E spero che anche noi loro sfogliare questo libro leggere qualche pagina spero che ci possa aiutare