"La Cgil tra Italia ed Europa: un progetto oltre il neoliberismo" Assemblea nazionale di Alternativa sindacale presso l'Hotel Principe di Piemonte (25-27 giugno 1998)

Il il nostro lavoro
Serao organizzato in modo da consentire
Nell'arco di tempo che abbiamo a disposizione
Sapendo che nella giornata di venerdì
Dovremmo votare i documenti degli ordini del giorno che verranno presentati di dare la possibilità d'intervenire al massimo numero di compagne e compagni e agli amici e compagni abbiamo invitato alla nostra assemblea
La presidenza
Di questa nostra riunione
Sarà assunta dal coordinamento nazionale di Alternativa sindacale
E con questo atto formale inizieremo i nostri lavori
Quindi passo invito i compagni del coordinamento nazionale che stamani devono esercitare le funzioni la presidenza a prendere posto e passo la parola accompagnò Zappaterra
Nell'aprile i lavori oltre ai compagni e le compagne presidenza che ha citato il compagno montani io inviterei alla presidenza
Il compagno Sergio Cofferati segretario generale della CGIL e il compagno Ferruccio da Nenni presidente del comitato direttivo nella CGIL reale dei comunisti della CGIL
Il mio primo gol guida è quello di dare credo per ragioni di ospitalità ma non solo la parola per un breve intervento alla compagna bambini Francesco segretario generale della Camera del lavoro di Luca
Ecco un piacere che porto saluti della CGIL di Lucca a questa riunione
Da pochi giorni sono stato eletto segretario di questa struttura provinciale con i voti di tutte le aree programmatiche da cui è composta la CGIL
Sono diversi anni che sull'elezione del segretario
Non si registravano queste convergenze
E quindi si tratta di un avvenimento importante e da valutare in modo positivo
Lo è da un punto di vista generale ed in particolare per quanto riguarda la provincia di Lucca
In questa provincia con il congresso
L'area programmatica di Alternativa sindacale ha registrato un consenso elevato intorno al quaranta per cento
E se questa struttura non fosse sorretta da una gestione unitaria risulterebbe praticamente ingestibile
Sono quindi diversi i motivi che ci portano a seguire con il massimo interesse i lavori di questo convegno e non dipendono soltanto dal peso che Alternativa sindacale ha nel nostro territorio
Ci auguriamo fatti un contributo un approdo di questo dibattito che consenta di fare un salto di qualità sul piano dei rapporti interni dell'elaborazione e dell'iniziativa sindacale
Ne abbiamo necessità
E per diversi motivi ne ricordo alcuni
Il primo i segnali di Filicudi difficoltà che si sono evidenziati anche nella manifestazione di sabato scorso ad esprimere una forte iniziativa sindacale
Sul terreno dell'occupazione e dello sviluppo di cui c'è assoluto bisogno a fronte di una situazione drammatica nel Mezzogiorno in alcune aree del Paese
Questo in un contesto generale nel quale nonostante la ripresa economica in atto risulta confermata anche attraverso i dati Istat apparsi sulla stampa proprio nella giornata di ieri
Un calo dell'occupazione che investe soprattutto le grandi industrie e diversi settori manifatturieri
Secondo
Vi sono poi i segnali che fanno presagire una stagione contrattuale dura e difficile
Vedi gli attacchi della Confindustria sul contratto dei chimici e le prese di posizione di Confindustria sui prossimi rinnovi contrattuali non devo sottolineare qui l'importanza di quello dei metalmeccanici che dovremo affrontare apre questi altri motivi
C'è bisogno a mio parere di una CGIL che sia capace di esprimere il massimo di unità e svolge un ruolo importante anche per superare le difficoltà che riemergono nei rapporti con le altre confederazioni
In questo quadro no io considero nelle mento rilevante a livello locale ed in generale per tutta la CGIL la gestione unitaria dell'organizzazione che abbiamo realizzato nel nostro territorio in questi ultimi anni
A fronte di periodi passati che hanno registrato grosse difficoltà e in presenza di impostazioni diverse sul piano dell'analisi delle strategie che permangono
Questa gestione unitaria ci ha fatti consentito di esprimere un livello di elaborazione di iniziativa molto alto il rapporto soprattutto ad alcune priorità che io considero di fondamentale importanza una iniziativa sindacale sul terreno dello sviluppo e dell'occupazione
Dopo molti anni in cui abbiamo stentato a produrre risultati concreti oggi sulla base di una piattaforma e di proposte intorno alle quali abbiamo aperto il confronto con le istituzioni locali le associazioni imprenditoriali
Siamo nelle condizioni di puntare alla definizione di veri e propri patti territoriali
Individuando Progetti interventi e mettendo nel circolo risorse economiche per favorire il rilancio dello sviluppo e dell'occupazione nelle nostre zone
Secondo nei giorni scorsi nel corso di una manifestazione articolata con una giornata di lotta e di un'assemblea aperta a cui hanno preso parte i rappresentanti delle utile
Degli istituti abbiamo formalmente aperto una vertenza territoriale per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro che dovrà essere giocata ai vari livelli nelle aziende sul territorio
Il quadro è drammatico anche nella nostra provincia due infortuni mortali in pochi mesi una media di ventitré infortuni al giorno
Il terzo
Da tempo rapporta cambiamenti intervenuti siamo impegnati ad assicurare una maggiore tutela e rappresentanza quelle parti del mondo del lavoro che risultano meno tutelate
Mi riferisco alle piccole aziende all'azienda artigiana è che risultano essere la parte prevalente del tessuto produttivo locale
Ai lavoratori e alle lavoratrici stagionali alle cooperative sociali e alle cooperative di facchinaggio ai lavoratori e alle lavoratrici che operano nel mondo degli appalti pubblici e privati
Per certi aspetti fanno parte anche questi di quel mondo del lavoro nei confronti di del quale dobbiamo sviluppare un impegno maggiore attraverso una presenza più forte sul territorio
Su questo fronte stiamo registrando importanti risultati dal punto di vista organizzativo con il tesseramento sul piano sindacale con intese ed accordi ebbene io credo anzi sono fermamente convinto che senza una gestione unitaria Luca difficilmente avremmo espresso questo livello di iniziativa e raggiunto risultati che ricordavo a cui dovremmo aggiungerne altri altrettanto importanti in ordine alla contrattazione integrativa nello sforzo che stiamo sostenendo
Per garantire un processo di rinnovamento del gruppo dirigente e di modernizzazione dell'organizzazione complessivamente intesa questa dell'esigenza di garantire una gestione unitaria è quindi e resta un punto fermo per il gruppo dirigente della CGIL locale
Termino dicendo che sono contento
Che abbiate scelto viareggio per questa importante iniziativa nazionale
Avete davanti tre giorni di lavoro che vi auguro proficuo
Ci aspettiamo idee contributi progetti che contribuiscono a rendere la nostra CGIL sempre più presente democratica protagonista con le lavoratrici e i lavoratori
Pensionati e pensionati giovani per il lavoro è una società più giusta grazie
Ringrazio nove volte il compagno bambini
Per il contributo che ci ha portato faccio presente che sono presenti al nostro Assisi il segretario generale Sergio Cofferati che salutiamo che appena arrivata
La compagna Betty leone della segreteria nazionale della CGIL
Segretare del generale della pirite anch'Aldo Amoretti
E inoltre poi non so se ho perso qualcuno il compagno gusto Rocchi vice segretario della Camera del lavoro di Milano calare programmatica del Comune
Compagno Francia Davini che già la mostra presidenza il segretario regionale dalla CGIL e dalla Toscana
Brevemente
Come pochi minuti
Per aprire i nostri lavori sono trascorsi circa due anni dal tredicesimo congresso della CGIL e ci accingiamo
Con questa Assemblea nazionale della nostra area programmatica di Alternativa sindacale
A fare un bilancio del lavoro fatto
E dare soprattutto il nostro contributo in questa fase del confronto dentro la CGIL nel sindacalismo confederale e nella società civile sociale e politica del nostro Paese
Dal congresso ad oggi abbiamo tenuto l'assemblea nazionale di Alternativa sindacale al centro congressi dello split
Il ventotto settembre del mille novecentonovantasei
E quella di Abano proprio un anno fa dal ventisette al ventinove giugno del mille novecentonovantasette
La scelta attuata con questa Assemblea coincidenze io ritengo personalmente non a caso concordi novità nella vita sociale e politica del nostro Paese
Quella presenza di circa quattrocento oltre quattrocento delegati e dirigenti della CGIL
Conferma credo
L'insediamenti al consolidamento della nostra area programmatica dunque l'insediamento nella notte la nostra area nel mondo del lavoro
Ricorda le compagne e compagni che forse non era scontata
Forse tutti noi oggi e più chiaro la scelte che facemmo tredicesimo congresso della CGIL
Di presentarci agli iscritti con un documento alternativo legato a quegli iscritti della CGIL che condividevano il nostro programma questa è la sintesi
Diciamo molto parere che mi sentivo in dovere di pare la nostra a Assemblea nazionale mi pare che abbia al centro tre questioni importanti la CGIL tra l'Italia e l'Europa
Un project oltre neoliberismo
Il ruolo dei lavoratori del sindacato nella costruzione della Unione Europea
La redistribuzione della ricchezza
Però rientrare lo sviluppo verso il lavoro garantire e sviluppare lo stato sociale
Non ultimo ultimo ma non di di meno importanza il sul pluralismo e l'autonomia
I lavori date armadi valori da affermare in CGIL come nel sindacalismo europeo su questi punti io do la prova compagno Giampaolo patti alla segreteria nazionale alla CGIL responsabile Dharavi
Linda larghi Alternativa sindacale per la relazione introduttiva a parola pacca
Intanto ha fatto proprio
Faccio mio l'augurio del segretario generale della Camera del lavoro
Sperando appunto che in tutta la CGIL si possano aggiungere quel clima e quel rapporto che hanno caratterizzato la vita di questa caro del lavoro
Mi dispiace per per voi ma la relazione sarà lunga e abbastanza noiosa nonostante invece il tempo e la giornata
Potrebbero portarci a a fare altre cose e quindi invito armarvi di pazienza però credo che dobbiamo realizzare uno sforzo non solo per il Bilancio la nostra attività ma anche per alcune proposte innovative
Hanno l'obiettivo di aprire una nuova fase di dibattito
Inizio il mille novecentonovantotto verrà storicamente ricordato come la rete l'anno della ripresa della proliferazione delle armi nucleari
Paesi poveri come l'India il Pakistan pensano di poter avere la necessità di utilizzare nei loro conflitti queste armi devastanti
E per loro natura non locali
Altri Paesi si apprestano a seguirne l'esempio
Quello che si configura per l'umanità è uno scenario da incubo
A pochi anni dall'implosione dell'Unione Sovietica
Dobbiamo registrare che al bipolarismo postbellico si è sostituito non un Governo mondiale dei conflitti tra gli Stati né un ordinato policentrismo ma una pericolosa incontrastabile frammentazione
La NATO non poteva e non potrà essere legata come agli Stati Uniti lo strumento della sicurezza mondiale e la sua estensione rischia di alimentare timori e quindi riarmo
Ne crediamo che l'alternativa utile per il mantenimento della pace
Possa essere il riarmo dell'Europa
Come da tempo la storia ci ha dolorosamente insegnato
I popoli del mondo devono trovare accordi globali
E devono trovarle rapidamente prima di entrare in una fase ancora più pericolosa per le sorti dell'umanità di quella già tremenda che abbiamo alle nostre spalle
Come pure si devono trovare soluzioni condivise è universalmente
Per i gravissimi problemi ambientali che generano fenomeni nuovi e fanno emergere tendenze climatiche preoccupante per il futuro del pianeta
Soluzioni che dovranno essere condivise anche dai Paesi più poveri ai quali non possono essere fatte pagare in termini di mancato sviluppo le scelte devastanti operate dai Paesi più potenti
Non si tratta solo di difendere l'Amazzonia
E il modello di sviluppo dominanti a livello planetario a dover essere messo in discussione in quanto ecologicamente non sostenibile e causa di molti conflitti
Che continuano ad avere alla loro origine la lotta per il controllo delle fonti energetiche che continuano ad essere limitate ed esauriti di insomma lo scenario mondiale molto lontano dal corrispondere alle descrizioni apologetiche
Se vengono fatte dai sostenitori del libero mercato mondiale
Secondo i quali capace di per sé di conseguire per i Paesi del mondo uno sviluppo più equilibrato una estensione della democrazia del benessere sociale è una riduzione delle profonde diseguaglianze planetarie
La realtà mondiale molto diversa da come viene descritta e vengono purtroppo confermate le analisi che produce mole nostro convegno di Abano di un anno fa
Nel mondo ci sono duecentocinquanta milioni di bambini che vengono sfruttati nel lavoro il contributo di sangue dei lavoratori fa somigliare quella che dovrebbe essere la più pacifica delle attività umane ad una guerra di vaste proporzioni
Duecentoventi mila morti e centoventi milioni di infortuni all'anno senza contare i centosessanta milioni di lavoratori che ogni anno contraggono malattie professionali
La situazione dell'Africa è tale per cui si spera che nei prossimi anni il livello di vita di quelle popolazioni torni a livello accerto non eccellente del mille novecentosettantacinque
Speranza peraltro vana
Visto che le popolazioni africane lavorano in misura significativa per pagare il loro debito estero
La situazione della Russia e drammatica
Come testimoniano la drastica riduzione delle tabelle A di quella e quei lavoratori che pur prestando la loro opera in condizioni per noi estreme
Quali quelle delle miniere siberiane continuano a lavorare senza percepire uno stipendio da diversi mesi
L'erogazione di retribuzioni è sempre più legata prestiti internazionali
I sardi uniti nel frattempo solo da soli il ventisette per cento dalla produzione mondiale
Il valore di mercato delle grandi imprese degli USA dell'Europa del Giappone insieme arriva al novantacinque per cento del totale mondiale
La fuga dei rappresentanti del Fondo monetario internazionale dall'Indonesia
Mentre tra i grattacieli super moderni avveniva una rivolta antica come il saccheggio dei negozi
E indicativa delle reali gerarchie mondiali e dalla reale lotta per la supremazia che si svolge dietro il paravento ideologico del liberismo planetario
Ricchezza azionaria ne esce distrutta per almeno i due terzi in Corea Filippine Thailandia per i tre quarti Malesia e per i nove decimi in Indonesia
La crisi verticale dei paesi della SEA nella Corea del Sud unità le condizioni gli urlatori e imposte dal Fondo monetario internazionale a Paesi privi di web farm significa condannare a condizione di miseria e fame milioni e milioni di cittadini
L'economia giapponese devastata dalla crisi finanziaria con pochi precedenti
Che rappresenta la fine di un modello una bancarotta morale prima ancora che economica che si traduce tra l'altro nel venir meno del già scarso peso del Giappone nella politica internazionale e in una grande incertezza degli sviluppi interni comma nove di rilancio largamente inefficace
Forti preoccupazioni
Continuano a destare le condizioni del Messico ed importanti Stati del Sud America
Forte si leva nel mondo la condanna dell'Occidente accusato di usare il mercato come nuovo strumento di colonialismo
Con la crisi asiatica vanno riviste le previsioni di crescita mondiale di oltre il venti per cento
Per l'effetto domino sulle Borse e sulle economie mondiali
La nuova mappa del capitalismo
Che emerge dopo questa prima fase della mondializzazione dei mercati
Segnala un forte rafforzamento nel mondo delle imprese USA favorite da tre fattori fondamentali
Uno le norme ruolo politico e militare planetario degli Stati Uniti seguito alla fine la divisione del mondo tra i due blocchi due
Una politica di concentrazione eolico oligopolistico senza precedenti nella storia del capitalismo
Nel mille novecentonovantasette sono stati spesi nel mondo quasi tre milioni di miliardi di lire in queste operazioni
Il valore dell'operazione degli Stati Uniti è stato all'incirca il sessanta per cento del totale mondiale
Concentrazioni che hanno riguardato per la metà del totale banche e istituti finanziari inseguiti dalle cronica telecomunicazioni
Scorpori e specializzazione riduzione di personale appalti hanno segnato in tutto il mondo la ristrutturazione industriale con la creazione persino di monopoli mondiali
è il caso dell'industria aeronautica ridotta nella produzione dei vettori medio-grandi a due sole industrie
Pochissime impresa e controllo i settori fondamentali Dalla Riva ottica Lario spaziale per le telecomunicazioni delle informazioni dell'ecologia
I flussi finanziari sono ormai al di là di qualsiasi controllo statale o politico
Come lo stesso governatore della Banca d'Italia ha recentemente riconosciuto
E questi flussi sono controllati principalmente dal mondo finanziario inglese e americano
Tre
La terza tendenza è costituita dall'intreccio tra la rivoluzione tecnologica con i suoi fortissimi incrementi di produttività e la rivoluzione normativo istituzionale in senso liberista
La tecnologia in particolare la tecnologia la tecnologia della informazione ha preso il posto dell'industria automobilistica delle costruzioni quale settore guida dell'economia
La maggiore importanza degli Stati Uniti è sintetizzata dal peso del commercio estero
Sul totale della produzione di questo Paese rappresentava vent'anni fa diciassette per cento è salito al venticinque per cento oggi
I profitti delle società americane stazionari fino al mille novecentonovantatré
Hanno continuato da allora ad aumentare in maniera rapida e regolare
All'inizio del novantasette erano quasi raddoppiati avendo raggiunto il livello di settecento miliardi di dollari
E nonostante molte indicazioni contrarie la tendenza all'aumento non è ancora terminato
Va notato che in America presi dall'entusiasmo della fase sono ampiamente presenti falchi che sostengono tout court che il ciclo economico ha smesso di esistere
E che il mondo ha davanti a sé una nuova età del loro il mercato sarebbe addirittura l'altra faccia della democrazia politica
Costoro cercano in sostanza di lucrare sul primato degli Stati Uniti cioè il primato del più forte
Che pretende di muoversi liberamente sullo scacchiere mondiale schiacciando i più deboli intesi intesi sia in senso geografico che in senso sociale
Ma come si sa non esiste un capitalismo che non contenga al proprio interno le proprie contraddizioni
Esse sono la rinascita di nazionalismi aggressivi
Mascherati spesso da pericolosi integralismi di carattere religioso
La immediata mondializzazione delle crisi locali vedi le conseguenze della crisi del Giappone sull'estremo estasiati
Una certa stanchezza da parte dei lavoratori dei Paesi forti di continuare a pagare un prezzo altissimo sull'altare del libero mercato
In conseguenza emergono delle controtendenze al processo di mondializzazione del libero mercato
Novantasette risulta ancora dominato dallo scontro tra la giurisdizione internazionale della Vitti io e la giurisdizione degli Stati Uniti
Gli Stati Uniti infatti continuano la loro propensione ad applicare le proprie norme commerciali al di là al di fuori per i loro confini nazionali
La validazione divenuto un termine vagamente minaccioso e negli Stati Uniti si registra una estrema impopolarità del trattato Nafta che ha abbattuto le barriere doganali con il Messico
La paura della globalizzazione si è certamente accentuata con la crisi asiatica e ha portato a un generale irrigidimento dei confini delle aree commerciale
Cile ha imposto una battuta di arresto e processo di integrazione sudamericana del Mercosur
In Europa il due maggio scorso si è sancita la nascita dell'euro
Destinata a diventare la moneta unica di una parte consistente di questo continente
Essa è largamente segnata da un modello di costruzione dell'integrazione europea impostato dalle forze conservatrici che hanno governato gran parte dei principali paesi negli scorsi anni
E che le forze di sinistra e di centro sinistra che sono avesse subentrate non hanno la reale volontà di rimettere in discussione
Il processo di integrazione europea è stato e vuole continuare ad essere un processo fondato su principi liberisti
E su vincoli finanziari tali da provocare come effetto congiunto una nuova gerarchia tra i diversi Stati è tra le rispettive economie
In questo quadro l'Europa
è sottoposta a una guerra per l'egemonia che si sviluppa in presenza di interessi di fondo di vari canti fra i vari Paesi
Ne sono l'esempio
Quelli della Germania verso l'Est e rapporto speciale tra l'Inghilterra e Stati Uniti
Che non hanno mancato di produrre le note divisioni in politica estera dei Paesi europei
I principi liberisti a base della costruzione dell'euro hanno esaltato limone talismano e ruolo delle banche
Con i relativi interessi
Relegando a un ruolo marginale la volontà popolare
E consegnando alle burocrazie europee e agli esecutivi un potere non sottoposto a controllo democratico su scelte importantissime per i cittadini europei
La crisi dello Stato-nazione che si acuisce a causa di liberalizzazione dei movimenti dei capitali ed è crescente peso delle multinazionali
Potere dalla Banca centrale europea
E il ruolo delle direttive europee
Non solo l'Europa non ha una identità politica ma è anche lontana dall'avere una politica sull'economia sull'industria sull'equilibrio tra le regioni sui principi fondamentali dell'Uefa e sulla occupazione
L'unica novità in questa direzione sono state respinte dal governo Jospin che hanno prodotto alcuni tentativi di affrontare la questione dell'occupazione e del lavoro
Il più importante dei tali tentativi è stato quello che si è realizzato in occasione del vertice europeo di Amsterdam
Quando i problemi del lavoro sono passati dai tavoli delle trattative l'anticamera dei trattati i tedeschi hanno salvato il patto di stabilità
Una gabbia che di fatto impedisce ai singoli paesi membri qualsiasi iniziativa autonoma di politica economica
Che li faccia uscire dai parametri di Maastricht
I francesi hanno tenuto una bozzoli Patto del lavoro
Si giunge così al Consiglio europeo straordinario di Lussemburgo del ventuno novembre
Dal quale esce un documento generale è alquanto generico
Vi si propone una strategia coordinata per le politiche nazionali attorno valide direttrici per l'impiego da cui devono derivare piani di azione nazionale per l'occupazione da parte degli stati membri
Da presentare prima del Consiglio europeo di Cardiff del giugno mille novecentonovantotto sappiamo che Cardiff è stato l'ennesimo appuntamento mancato che si è concluso con i soliti rinvii
In questo vuoto comunitario restano come riferimento il modello olandese il modello britannico
Il primo è basato su tre elementi fondamentali la moderazione salariale
Accompagnata dalla politica di riduzioni fiscali risanamento finanziario che risale allo d'accordo l'ottantadue tra governo e sindacati
Una serie di politiche attive del mercato del lavoro comprendenti incentivi riforme in senso privatistico di strumenti quali le agenzie di collocamento
La riforma della sicurezza sociale con copertura del lavoro a tempo parziale dei nuovi tipi di lavoro
Gli olandesi hanno coscientemente creato un sistema basato sul perseguimento congiunto di flessibilità e sicurezza
Battezzato flexicurity
Con la costruzione di famiglia e da un reddito e mezzo
In cui uno dei due coniugi svolge un lavoro fisso e l'altro un lavoro temporaneo o a tempo parziale
Il modello britannico per converso a in una liberalizzazione molto più estesa e quindi un intervento pubblico limitato a funzioni di controllo il suo elemento largamente prevalente
L'ascesa al potere nel mille novecentonovantasette
Di un governo laburista non è a sostanzialmente alterato i connotati
In Europa sul fronte economico industriale il processo di privatizzazione e proseguito vigorosamente
Quasi la metà del valore delle operazioni del mondo è concentrata nell'Europa occidentale
L'Italia ha contribuito per quasi la metà del totale europeo
Nella maggioranza dei Paesi dell'Unione è finita nel gennaio novantotto nella dei monopoli delle telecomunicazioni ed è scattata l'ultima fase della per regulation dei trasporti aerei ed è a buon punto quella del trasporto ferroviario
In Italia
La struttura economica del paese ha subito negli anni novanta un indubbio indebolimento
Beh sintetizzabile mediante uno degli indicatori più significativi e più affidabili in questo campo
Ossia il volume degli investimenti in macchinari attrezzature
Posto pari a cento per l'anno mille novecentonovanta
L'Italia tocca settantanove nel novantatré inferiore a quello di tutti i PAT Paesi avanzati ha faticosamente superato la stessa quota solo nel novantasette
Dopo sette anni
Gli Stati Uniti per contro a toccare un minimo pari a novantasei novantuno e nel novantasette sono a centocinquanta
L'Italia ha accumulato in sette anni un ritardo di crescita pari a circa otto punti percentuali nei confronti degli Stati Uniti e a cinque punti percentuali nei confronti della media dell'Unione europea e del Giappone
Si può sommariamente ritenere che un simile ritardo equivalenti a cento centocinquanta mila miliardi di mancata produzione del mille novecentonovantasette corrisponda un'occupazione mancata pari ad almeno mezzo milione di persone e più probabilmente sette ottocento mila
Secondo
Il Financial Times il valore di mercato della FIAT risulta pari a circa un'ora o di quello della Toyota mentre era pari a un quinto nel novantasei
Il valore di mercato delle Assicurazioni Generali risultati pari a circa un settimo della più grande della prima società di assicurazioni americana mentre era poco meno della metà nel novantasei
Tra le cinquecento maggiori impresa del mondo quotate in Borsa appena cinque sono italiani
La Montedison ha ceduto all'ascella sua quota nella joint-venture paritaria Montella con una posizione mondiale di rilievo soprattutto nella plastica
E l'Italia anche archiviato la sua lunga avventura Elettronica con la cessione da parte dell'Olivetti della sua divisione di personal computer
A livello planetario la strategia italiana appare affidata sostanzialmente i progetti industriali di ENI e FIAT e in misura minore di Telecom
L'importanza planetaria di singoli gruppi e imprese non finanziarie italiane e si è così fortemente assottigliata
Negli USA le grande impresa incidono sul prodotto lordo del loro paese per il trentatré virgola tre per cento
Nel Giappone per i ventitré virgola cinque in Italia le grandi impresa incidono per il cinque per cento
Però ogni acquisizione italiana all'estero ce ne sono più di due di imprese estere in Italia
I punti di forza dell'economia italiana rubinetteria e valvolame occhialeria e articoli sportivi settore più tradizionale come quello dei filati di lana della costruzione di yacht di Grandi navi di crociera indicano quale posto all'Italia la divisione internazionale lavoro
Coso del mille novecentonovantasette lo stato italiano ha collocato direttamente o indirettamente titoli per circa trenta mila miliardi di lire per le privatizzazioni
Le privatizzazioni non sono orientate verso la costruzione di aziende forti
Con sorridente secolo raro che i gruppi europei soprattutto nei settori strategici ma seguono la logica dello spezzatino tendente a collocare a prezzi irrisori vedi la FIAT in Telecom
La parte più remunerativa delle imprese di Stato lasciando in mano pubblica i settori che comportano ingenti spese strutturali e prevedibilmente future perdite strutturali pensiamo alle reti del Fse dall'ENEL
Insomma lo Stato appare fortemente impegnato non solo a rinverdire l'altra storica faccia del liberismo ovvero i profitti ai privati ai debiti al pubblico
Ma addirittura costruì a ricostruire senza che questi paghino apprezzi significativi una classe capitalistica che in Italia ha storicamente fallito
Ancora più grave
E che questo processo porta una concentrazione di poteri senza precedenti in mano a pochissime persone
Altro che democrazia economica
Altro che azionariato diffuso
Il compito dei piccoli azionisti e dei risparmiatori resta quello storico di fare affluire quattrini nelle mani di pochi che con quote minuscole esercitano il controllo reale di grandissime imprese
Debole continua ad essere l'importanza della finanza italiana nel mondo
Nonostante i consistenti processi in atto
Alcuni dei quali realizzati con forti esborsi di denaro pubblico
Come nel caso del salvataggio delle banche meridionali a cominciare dal Banco di Napoli
Mentre continua il sensibile calo che la spesa pubblica per Investimenti diminuita nel novantasette oltre il quindici per cento rispetto al novantasei e si sono inoltre ridotti di quasi il venti per cento i contributi alla produzione
Resta un miraggio i dati di questi giorni ne sono testimonianza
Resta un miraggio per i prossimi anni un tasso di crescita attorno al tre per cento
Ossia superiore di circa mezzo punto le previsioni più ottimistiche
Che porterebbe a un incremento aggiuntivo di gettito fiscale pari a circa dieci mila miliardi perché darebbe una mano al fiato grosso e la finanza pubblica rappresenterebbe come si sa la soglia di sviluppo capace di iniziare una inversione sul piano occupazionale
Sull'occupazione
Si rafforza differenza tra Nord e Sud mentre la media nazionale del dodici per cento quella del sud del ventidue
In Italia ben sette settecento settantotto mila famiglie
Esistono Italia vende settecento stato mila famiglie in cui tutti i componenti attivi sono in cerca di occupazione non hanno nessun reddito
Con la crisi del novantadue le forze di lavoro si ridussero di un milione cinquecento mila unità
Gli occupati passarono da un massimo di ventuno milioni e mezzo a venti milioni circa ed allora non abbiamo più recuperato i valori precedenti
La riduzione dell'occupazione non si è accompagnata un parallelo come a un parallelo aumento e persone il numero delle persone in cerca di occupazione
Questo risulta di poco cresciuto in quanto evidentemente molti preferiscono abbandonare la ricerca di un lavoro
Rifugiarsi nel pensionamento oppure cercare spazi nell'economia irregolare
Il novantasette non ha prodotto stanziale variazioni in questo quadro nonostante una certa ripresa
L'espansione produttiva provoca ha provocato soprattutto la riduzione del numero dei lavoratori in cassa integrazione e talora l'aumento del lavoro straordinario
Con poco più di un quarto di un quarto di lavoratori il Mezzogiorno e le isole totalizzano più dalla metà disoccupati e il quaranta per cento delle persone in cerca di occupazione
Al sud cresce altresì l'incidenza dei disoccupati di lunga durata in diminuzione altrove
L'analisi della disoccupazione per sesso mostra poi una forte disparità ASF a sfavore delle donne
Solo il Messico presento la più bassa percentuale di donne che lavorano
Mentre quella per età mostra una forte disparità a sfavore dei giovani il tasso di disoccupazione giovanile del trentaquattro per cento
Peraltro la ripresa il novantasette e da addebitare prevalentemente al contributo per la rottamazione delle auto che scadono a luglio
E già arrivano segnali di una caduta della domanda di autoveicoli
L'aumento della disoccupazione e le difficoltà a rientrare dagli altissimi tassi raggiunti è imputato da parte di Confindustria è forte simpatizzanti alla scarsa flessibilità della forza lavoro italiana vediamo qual è la realtà
L'Italia è una delle strutture più flessibili nel mondo industrializzato
Vediamo alcuni dati
In Italia un terzo dei lavoratori autonomo e voi sapete che ne parliamo spesso di finti autonomi
Infatti mentre l'Europa la mo'la media del lavoro autonomo è del diciassette per cento da noi dal trenta per cento
Siamo i primi in Europa per applicazione del lavoro a turni
I lavoratori delle piccole aziende secondo calcoli europei percepiscono la metà di quello delle grandi aziende
Le cooperative la strumento positivo si stanno trasformando in luoghi di sfruttamento che sempre più cercano di entrare nel ciclo produttivo delle imprese per sostituire lavoratori più tutelati
è proseguito nel novantasette l'incremento delle forme di lavoro flessibili quali di lavoro a tempo parziale e temporaneo
Che si affiancano ai tradizionali contratti d'ingresso che continuano a dilatare la loro durata come il contratto formazione lavoro e l'apprendista
Il part-time rappresenta circa il sette per cento
Dell'occupazione
Il processo è interessato subdola componente femminile per la quale l'incidenza raggiunto il tredici per cento
è il settore dei servizi i lavoro temporaneo
Il cui peso si colloca ormai al di sopra dell'otto per cento ha manifestato un dispetto sviluppo su tutto il territorio nazionale e in particolare del Mezzogiorno
Si sviluppano forme di lavoro odiose per coprire la flessibilità come i contratti weekend e quelli per i soli turni notturni
Fa il suo ingresso di lavoro interinale e permangono forme di lavoro precario che non danno luogo a contribuzione sociale come gli LSU e le borse lavoro che soprattutto i giovani accettano nella speranza che siano l'anticamera di un lavoro vero
Nel novantasei il sessantacinque per cento delle assunzioni delle aziende con più di cinquecento dipendenti sono state con contratto a termine o di formazione lavoro o stagionale
Le stesse grandi aziende utilizzano nel settantanove per cento dei casi lavoro a turni
E nel cinquantatré per cento anche il lavoro notturno
La situazione generale del mercato del lavoro è tale che le assunzioni di lavoratori con contratti a tempo indeterminato sono ormai la parte minore
La grande diffusione
Del lavoro parasubordinato e di altre attività analoghe è stata l'occasione per lanciare l'idea di una revisione dello Statuto dei lavoratori
Sono contrario
E soprattutto a ritoccare la normativa sulla giusta causa né licenziamenti
Che resta uno dei pochi argini
Al processo concedere mano libera completa al padronato italiano
Credo invece che battersi per limitare l'estensione di queste forme di lavoro sia coerente con la conquista dei diritti per questi lavoratori a cominciare dai parasubordinati ed ai lavoratori delle cooperative
Prodotto principe della flessibilità made in Italy è il lavoro nero e la dimensione dell'economia sommersa
Le posizioni lavorative non regolari stimati dall'Istat nel novantasei ammontano a dieci milioni settecento mila lavoratori personale posti scusate posizione lavorativa
Pari al trentasette per cento del totale delle posizioni lavorative
Tra esse assume particolare rilievo la categoria dei doppi lavori che costituisce il sessantasette per cento delle posizioni non regolari
Le posizioni lavorative non regolari equivalgono a circa cinque milioni di lavoratori occupati a tempo pieno
Quanto all'evoluzione storica di questo fenomeno essa appare complessivamente stabile nell'ultimo quindicennio
E le stime del Censis
E nelle stime del Censis al primo posto si situa all'agricoltura
Settore nel quale ben il novantuno per cento degli occupati avrebbe una posizione di lavoro irregolare siamo nel totale irregolarità
La maggiore incidenza di posizioni non regolari a livello di composizione settoriale riscontrabile nell'industria nel settore delle costruzioni come sapevamo per il trentotto per cento di posizioni irregolari
Dal settore terziario particolarmente interessati sono i comparti dei trasporti interni cinquantaquattro per cento fissa camionisti eccetera
Marittimi e aerei cinquantaquattro per cento non lo che in quello alberghiero dei pubblici esercizi trentotto virgola sette per cento
Sottolineo
Che questi sono prevalentemente settori interni no esposti alla competizione internazionale
Quanto al settore agricolo rimarrebbe costante in molte aree del Meridione il fenomeno del caporalato
Alimentato negli ultimi anni dalla crescente offerta di manodopera conseguenti all'afflusso di immigrati regolari
L'economia sommersa rappresenterebbe secondo il Censis il venticinque per cento del prodotto interno lordo
L'Italia rispetto agli altri Paesi europei detiene un suo primato
A il tredici virgola cinque per cento di evasione fiscale contro i tre virgola cinque per cento degli altri Paesi europei
Abbiamo una macchina fiscale anche questa è una specificità italiana che è tra le peggiori del mondo
Un contribuente ha il sei per mille di possibilità
Che la sua dichiarazione venga esaminata
E la recente pubblicazione del contributo al fisco articolato per classi sociali ha confermato che escluse alcune categorie di professionisti i lavoratori dipendenti sol
Conferma la coppia in regola
Prese la norma
E carità Husayn unità delle classi medie della borghesia sono una caratteristica strutturale a cui questo Paese paga storicamente un tributo altissimo
Enorme diffusione del lavoro nero precario si scarica in maniera particolare sui giovani e soprattutto sulle giovani
Per i quali è per le quali finita la scuola dell'obbligo termina l'interesse dello Stato
E la famiglia resta il loro unico sostegno i dati sulla condizione giovanile sono allarmanti
è solo insegnare di come sia diventato durò conquistare un lavoro stabile
I dati nel novantasei dicono che la maggioranza dei giovani permangono in famiglia fino a trentaquattro anni
Il sessantacinque per cento delle nuove coppie vanno via di casa complice ha spazio al mercato degli affitti quando hanno una casa di proprietà
E al Nord quando lavorano tutti e due
Quindi la famiglia copre i giovani la fase dell'istruzione nel periodo e precaria avviamento al lavoro e contribuisce all'acquisto la prima casa
Questa situazione contribuisce certo a spiegare il calo demografico nel quale l'Italia detiene un primato mi pare addirittura mondiale
In altri Paesi europei lo Stato aiuta i giovani durante lo studio superiore e universitario deteriore disoccupazione e nella fase di costruzione della propria autonomia dalla famiglia di origine
L'Italia dalla sua unità discutere la questione meridionale
Non solo non sono trovate soluzioni al dualismo nord-sud
Alcuni problemi di fondo si trascinano da allora
Senza voler sviluppare Masi approfondita mi limito a sottolineare i seguenti elementi
Primo io l'equilibrio tra aree deboli e forti in tutto il mondo ha sempre comportato la soluzione del problema da parte dell'intera collettività
Il mercato per definizione crea squilibrio
Politica
Tre i ritardi delle amministrazioni locali a cominciare dalle regioni
Sono enormi alcuni casi scandalosi
Non di meno occorre evitare il commissariamento di una parte rilevante del Paese
Nelle varie forme in cui di volta in volta viene proposto
L'inerzia e comunque è un lusso che non possiamo permetterci
Ben vengano proposte di organismi capaci di promuovere coordinare iniziative economiche a sostegno dello cupa azione
E contemporaneamente capaci di dialogare con le amministrazioni locali sollecitandone un nuovo protagonismo
Occorrono in tempi brevi moderne infrastrutture come ha chiesto la manifestazione del venti giugno a Roma soprattutto opere razionali
Questa idea di costruire con spese faraoniche un ponte tra due località scollegate dal resto del mondo mi appare irreale
Aria Portia soprattutto valorizzazione delle naturali vie marittime al fine di un potenziamento dei collegamenti mediterranei in raccordo a un efficiente sistema ferroviario mi appaiono le spese prioritarie
I differenziali contrattuali e retributivi già sperimentati per molti anni nel Sud non hanno mai prodotto risultati significativi
C'erano i tempi la grande migrazione
Come non ha prodotto risultati lasciare che l'economia in nero
Diventasse in alcune regioni dal trentatré al quarantacinque per cento delle intere attività
I contratti d'area erano discutibili quando vennero proposti per alcune delimitate aree del Mezzogiorno a fortissima disoccupazione ora il governo si propone di arrivare a cinquanta entro l'anno e si stanno estendendo al centro è al nord del Paese
Stiamo discutendo di un altro modello contrattuale e non di un sostegno l'occupazione
Continua
Un attacco iniziato nel novantadue a tutte le prestazioni dello Stato sociale
Questo attacco è sorretto dalla filosofia che il cittadino e la famiglia debbano provvedere a far fronte a tutti i bisogni compresi quelli del sostentamento durante la vecchiaia
Lo stato sociale come pensato e costruito in questo secolo non dovrebbe sopravvivere già all'inizio del prossimo
Questo si evince non solo dall'attacco portato alle prestazioni del sistema pensionistico obbligatorio
Ma anche dalla mutazione introdotta nella tutela della salute con il sanitometro dalle limitazioni introdotte nell'erogazione delle prestazioni assistenziali gli anziani e inoltre nel tentativo di contrapporre la scuola privata a quella pubblica
L'obiettivo e di rafforzare la cultura individualista e al tempo stesso di liberare ulteriormente il lavoro da costi e vincoli
Che è la cosiddetta flessibilità ha reso più precario e con meno garanzie
Noi teniamo inoltre che l'introduzione di un sistema di buoni
Da spendere indifferentemente nelle strutture pubbliche come in quelle private
Dalla sanità alla scuola congiuntamente a redditometro e sanitometro i possa portare a due risultati
Uno l'aumento del peso delle strutture private
Due fuoriuscita progressiva dei ceti medi dal sistema pubblico
Alla fine ci sarebbe uno stato sociale pubblico per i poveri con prestazioni di scarsa qualità è una privatistico costoso per chi se lo può permettere
Ritengo che le proposte elaborate dal tredicesimo congresso fino a oggi
Da Alternativa sindacale abbiano la loro attualità
Come pure gli avvenimenti degli ultimi anni hanno confermato le ragioni di allora
Un rapido bilancio per titoli degli ultimi cinque anni ci dice che abbiamo avuto l'aumento di cinque anni per accedere alla pensione di vecchiaia per uomini e donne
La contribuzione previdenziale minima richiesta per il diritto a pensione eh con diciott'anni di contributi la più alta d'Europa
Ma verrà ulteriormente elevata fino a vent'anni
è diminuito non solo il peso della pensione di anzianità
Ma è divenuta insignificante anche quella di invalidità e di inabilità
Sono diminuite le pensioni sociali e gli assegni sociali
Ed è diminuito anche il numero delle maggiorazioni delle pensioni sociali le maggiorazioni alle pensioni minime
Aumentar le queste ondate abbiamo denunciato solo noi purtroppo
Però senza smentite significative
Aumento nel novantotto le ritenute IRPEF sulle pensioni di cinque mila cinquecento miliardi nella sola INPS
Tale aumento in percentuale del ventidue virgola cinque per cento
In più rispetto al mille novecentottantasette pur in presenza di un monte pensioni
Che retrocede dal due mila e duecento due mila miliardi del novantasette ai duecento due mila meno del novantotto quindi abbiamo pagato meno e pensionati ha pagato in più il ventidue per cento di tasse
L'insieme le nuove norme nonostante il criterio di calcolo contributivo
Non solo non ha contribuito a fare emergere il sommerso
Ma ha generato tali incertezze sul diritto alla pensione sull'entità delle pensioni stesse
Da generare in una parte consistente dei giovani la disponibilità a lavorare senza contributi
Per questa ragione la proposta di un rendimento mensile minimo per anno di lavoro
Contenuta nelle nostre proposte congressuali va difesa e proposta per limitare i guasti del sistema contributivo
Inoltre alcuni fatti destano preoccupazione la comunità europea
Per sancire l'appartenenza anche nel nostro Paese la moneta unica ha chiesto a Italia Francia e Germania di ridimensionare la spesa previdenziale
Fazio ha ribadito recentemente lo stesso concetto
La commissione istituito al Parlamento per il monitoraggio e il controllo della spesa previdenziale ha lanciato nei giorni scorsi segnali preoccupanti
Gli organi di amministrazione dell'INPS hanno denunciato la situazione insostenibile nei bilanci dei fondi speciali
Destinati ad accumulare cinquanta mila miliardi nel due mila dieci
All'inizio di giugno all'approvazione del bilancio da parte del Consiglio mi sanzione dell'Inpdap è stato evidenziato un debito che la stampa ha utilizzato per dire che occorre rimettere immediatamente mano all'intero sistema
Insomma saremo di fronte a breve termine a una nuova richiesta di comprimere ridurre la spesa previdenziale e sociale
No abbiamo ribadito alcune posizioni
Avevamo detto è necessario un intervento sui fondi da lavoratori autonomi e sui fondi speciali
è inaccettabile che una parte dei costi delle privatizzazioni vengano scaricate sull'INPS
Due volte una con i prepensionamenti di massa
E due ecco successive assunzioni a basso costo
Noi riteniamo ancora valide lei inascoltate proposte sull'evasione contributiva sulla riorganizzazione dell'INPS nei reparti di riscossione dei contributi
Infatti mentre le aziende aumentano di numero per l'evasione totale investe oltre il venticinque per cento dalla mano d'opera
Si richiede un maggiore sforzo per individuare l'evasione continua la diminuzione del numero degli ispettori presenti l'organico dell'INPS
E calano in numero assoluto le ispezioni nelle aziende
Dalle cento due mila visite nel novantadue siamo passati a meno della metà quarantasette mila novantasette
Nel novantotto a tutt'oggi siamo solo diciotto mila ispezioni effettuate
Di risolta e anche la chiarezza della contabilità dell'INPS con lo Stato
Il problema delle pensioni e della sicurezza sociale l'assistenza di ogni tipo sanitaria ospedaliera economica ad anziani invalidi non può più essere affrontata nell'ambito delle mura del Paese Italia
Come forse andrà affrontata in un'ottica europea la riforma della scuola italiana
Ricordo che l'Italia spende meno dei paesi di pari peso in Europa su tutti questi capitoli e in particolare per l'istruzione
Va perseguito l'innalzamento dell'obbligo scolastico con relativi oneri a carico dello Stato
A diciotto anni con un passaggio immediato anche a sedici che sia però coerente col percorso scolastico e no come nelle proposte recenti del ministro Berlinguer
Autonomia scolastica non può significare privatizzazione
O esclusione degli insegnanti la le scelte relative alla didattica
Ma occasione per averlo a scuola più capace di iniziativa e di dialogo con la realtà sociale
Con la quale deve aprire un confronto ricco e dialettico
Obiettivo primario di ogni azione sociale deve essere l'emersione del lavoro nero
Che come ricordato rappresentano oltre il venti per cento del prodotto interno lordo è ha un impatto fortissimo sul gettito fiscale e contributivo
è l'evasione che impone una elevata pressione fiscale
E come abbiamo più volte denunciato la causa prima delle difficoltà dell'INPS
Per il sommerso che mina la possibilità delle regioni meridionali di darsi l'autonomia dei servizi essenziali
Non sono d'accordo con una politica di condoni per le attività economiche che si mettono in regola
Si possono usare strumenti che favoriscano l'emersione
Ma per essere utilizzate hanno bisogno di essere affiancate da una seria politica repressiva la carota non produrrà risultati senza il bastone
L'attività illegale delle classi abbienti è coperta dallo Stato
Qualcuno è arrivato a giustificarla in spregio ai lavoratori agli onesti ai gravi problemi sociali che esistono in Italia
Quali strumenti abbiamo proposto potenziamento dei servizi ispettivi con le famose tre mila assunzioni di ispettori del ministero del lavoro
Coinvolgimento degli enti locali
Incrocio delle banche dati e di vari mestieri nell'eccetera che possono dare risultati immediati
Condizionamento dalla partecipazione agli appalti pubblici al pagamento anticipato dei contributi dei lavoratori
L'affetto dei risultati i risultati significativi contro l'evasione
Porterebbe a individuare i casi di disoccupazione effettiva e a concentrare su questi lavoratori il sostegno pubblico necessario al loro inserimento mercato del lavoro nel lavoro
Dal novantatré al novantasette
I redditi dei lavoratori dipendenti hanno perso di peso
Sul prodotto interno lordo di quattro cinque punti percentuali
Le retribuzioni contrattuali sono risultate al di sotto dell'inflazione reale
Sia alla fine del periodo considerato che ancor di più in media d'anno perché recuperiamo applichino la corda del tre luglio
La produttività è aumentata notevolmente pur in assenza di significativi incrementi investimenti fissi
La ricchezza reale prodotta Nones
A tale distribuita né ai lavoratori né si è tramutata in nuovi investimenti
In Italia permane forte specifico il peso dalla rendita finanziaria che grava sulle possibilità di sviluppo e contro la quale non si è mai impostato un tentativo minimamente aggressivo
L'impianto che doveva garantire una politica dei redditi è diventato una camicia di forza permesso alle retribuzioni dei lavoratori
I quali non sono stati compensati né sul piano dei consumi collettivi né su quello di una maggiore equità fiscale
Non si è realizzato l'obiettivo di avere regole certe nelle relazioni sindacali e non sono esigibili i due livelli autonomi di contrattazione
Questi ultimi
Si continuano a svolgere dove i lavoratori hanno i rapporti di forza necessari per realizzarli
E la stessa qualità della contrattazione integrativa dipende dal solito Complesso di fattori soggettivi è strutturale
Nello stesso contratto nazionale quadriennale e persino in quello biennale che doveva considerarsi una semplice verifica contabile si è prodotto un conflitto sui fattori di riferimento
Tramutando quelle che dovevano essere verifiche in tradizionali trattative
Che non hanno prodotto aspri conflitti solo perché le quantità salariali in discussione erano quelle che sappiamo
Ora questo quadro concertativo ha rappresentato la rinuncia a modificare attraverso l'azione sociale collettiva ingiustizie e disuguaglianze e previdenti
Gli spazi per migliorare la propria personale posizione sono quasi esclusivamente quello che ognuno riesce a crearsi individualmente
Il sindacato soggetto di trasformazione sociale è un ricordo dei più anziani
Disponibilità personale straordinarie doppio lavoro sono risorse ormai più rileva più rilevanti dei contratti di lavoro
Il ruolo principale per le organizzazioni sindacali oltre quello dell'assistenza ai lavoratori è quello di cercare di arretrare il più lentamente possibile
Le modalità concrete della costruzione dell'Europa oggi drammatizzano questo ruolo subalterno del sindacato a causa della combinazione della rigidità del Patto di stabilità da una parte e la bassa inflazione interno
Un padronato
Che investe tradizionalmente poco soprattutto i soldi propri
Non potendo con la nascita dell'euro effettuare le tradizionali svalutazioni competitive
Io operando l'industria nazionale sempre più sulla gamma di prodotti in cui permane relativamente alta l'incidenza del costo che la manodopera tenderà a ottenere margini profitto
Aumentando lo sfruttamento dei lavoratori comprimendo i salari aumentando intensità e durata delle prestazioni lavorative erodendo il fisco a discapito dello stato sociale
Oggi esiste una vasta area di lavoratori che a parità di attività lavorativa
Percepiscono contrattualmente
Retribuzioni più basse
E attuano la loro attività in condizioni normative meno tutelanti
Parlo dei giovani a contratto formazione degli apprendisti dei lavoratori coinvolti nei contratti d'area
Ed è la tendenza nel settore recentemente liberalizzati a introdurre condizioni di versa per i nuovi assunti Alitalia eccetera
Quindi differenza contrattuali per età e per area geografica
Recentemente il presidente del Consiglio ha prospettato l'estensione delle condizioni previste per i contratti d'area a tutte le aziende che effettueranno nuove assunzioni nel Meridione
Risulta chiaro che Confindustria vuole scaricare il vecchio impianto del ventitré luglio
Per sostituirlo con uno che permetta un più rapido raggiungimento dei propri obiettivi
Certo come sempre molto all'italiana partono molto alti
Chiedono l'abolizione del contratto nazionale o comunque di un livello di contrattazione o insomma che la dinamica di tutto il costo del lavoro siano dentro il tasso d'inflazione programmata
E non dovrebbe più essere così il riferimento per le sole dinamiche retributive
Certo Confindustria sa di non poter esagerare
Perché rischia di mandare all'aria un impianto che copre da tutti universalmente riconosciuto e alla base del rilancio dei profitti e di altri importanti questioni
Del resto non a caso hanno rapidamente rinunciato a disdire unilateralmente l'accordo il protocollo
Confindustria continuerà nella demolizione lenta ma continua dal contratto nazionale attraverso una pluralità di strumenti
Però la credibilmente punta a ottenere una ulteriore d'essere sibili d'azione del sistema
Magari abolendo la scadenza biennale
E cercando di ancorare alla sola redditività la contrattazione integrativa
Cercando di aumentare senza spendere per sua caratteristica italiana di incidenza sulle retribuzioni della parte variabile del salario
è un aumento della discrezionalità nell'uso dei lavoratori
Aumentando le aree di lavoro flessibile
Su questo quadro è caduto a ciel sereno il fulmine dell'accordo della maggioranza di governo sulla riduzione d'orario di lavoro
Riduzione chiaramente incompatibile col quadro che si prospettava Confindustria
Alle prime reazioni molto alte molto vibrate a difesa della libertà della contrattazione tra le parti
è seguito un più concreto atteggiamento la riduzione dell'orario di lavoro non potrà esserci né per legge né per contratto
Anzi per punire il Partito Rifondazione Comunista
E minacciare il governo perché non lanciarsi in due referendum
Uno sulla eventuale legge sulle trentacinque ore uno contro la residua parte di proporzionale dall'attuale legge elettorale
Vedremo in seguito
Intanto la stagione contrattuale iniziata
Ed è stata raggiunta un'importante intesa sul contratto dei duecentoventi mila lavoratori chimici
Certo non si potrà sostenere che sarà il riferimento per gli oltre trecento settanta contratti e per gli oltre dieci milioni di lavoratori coinvolti nei prossimi rinnovi
Ma certamente ha un suo rilievo che sarebbe sbagliato sottovalutare
Senza fare una disamina particolareggiata dell'ipotesi di accordo
Sulla quale devono essere adeguatamente consultati e decideranno i lavoratori chimici
Mi limiterò a richiamare la vostra attenzione su alcuni aspetti che ritengo di rilevanza politica
Il contratto non prevede riduzioni d'orario neanche per i lavoratori dei cicli continui
Introduce il calcolo annuale delle ore lavorative al lordo dell'ex festività e precedenti Rol
Introduce un conto delle ore per gli straordinari recuperabili al cinquanta per cento l'anno successivo
E introduce una varietà di possibili gestioni delle duecento a quarantasette virgola cinque giornate annue di lavoro
Queste logorare
Il padrone
Salvo la moratoria nel periodo dedicato al confronto tra le parti
Potrà decidere
Di far lavorare
Quattro cinque o sei giorni la settimana
E per i numeri di turni che vuole
Con l'orario settimanale compreso tra le ventotto e le quarantotto ore
Le ore straordinarie saranno effettuati effettuate saranno comunicate alle RSU solo in forma aggregata
Viene prolungato il periodo l'apprendistato e le aziende potranno utilizzare fino al venticinque per cento
Di lavoratori a tempo determinato interinale
Oltre la flessibilità dell'orario settimanale ci saranno gli orari personali flessibili
I lavoratori a tempo indeterminato potranno essere assunti corollario da venti a trentadue ore settimanali ovviamente compaia proporzionato
Si è detto che questo sistema ridurrà gli straordinari sono d'accordo
Un padrone con tutte queste possibilità
Dovrebbe far fronte a qualsiasi evenienza stagionale o imprevista con un organico molto calibrato
Non solo risparmierà sugli straordinari ma anche sulla CIG
La cassa integrazione guadagni ecco le professionalità individuali di lavoro interinale anche sulle assunzioni
L'aumento medio delle retribuzioni di circa novanta mila lire lorde nel biennio
Alternativa sindacale aveva chiesto più volte inutilmente che prima la stagione contrattuale si svolgesse un confronto in sede confederale
Sulla impostazione generale
Perché si chiarisse la posizione da portare al confronto con Confindustria nella prevista verificata l'accordo del ventitré luglio novantatré
Forse si sperava in un ruolo diverso del contratto dei chimici
Sta di fatto che questa verifica confederale si svolgerà fortemente intrecciata con lo svilupparsi del contratto dei metalmeccanici e con la presentazione della legge sulle trentacinque ore alla Camera
Riprende la ossessivamente il tema del modello di contrattazione qui mi preme sottolineare i seguenti punti
Primo
La CGIL tutta la CGIL
Ha ritenuto la legge sulle trentacinque ore un fatto positivo
E ha proposto modifiche rafforza attive che abbiamo condiviso
Estensione della legge a tutti i lavoratori limitazione di straordinari certezza della riduzione
Due
Il direttivo della CGIL ha votato che le trentacinque ore settimanali andranno raggiunte nell'arco della stagione contrattuale
Noi daremo battaglia contro piattaforme contrattuali o ipotesi di accordo che non conta pecche non tengono in considerazione queste posizioni generali e già assunte
Condivido pertanto la posizione espressa da Alternativa sindacale Della Picea sull'ipotesi del loro contratto
Il governo deve dire concludendo rapidamente i contratti dei tre milioni e mezzo di dipendenti delle pubbliche amministrazioni che applicherà le trentacinque ore entro la scadenza contrattuale
E che verrà istituito un secondo livello di contrattazione effettivo ed autonomo
Il direttivo dalla CGIL dovrà discutere nei prossimi giorni la posizione con la quale recarsi alla verifica con Confindustria e governo
Per portare la discussione tra i lavoratori impegnati nei rinnovi dei contratti di lavoro
Per quanto ci riguarda da questo confronto non si potrà uscirne con un impianto che sia di ostacolo al raggiungimento dei seguenti obiettivi
Primo riduzione a trentacinque ore nell'ambito la stagione contrattuale
Secondo
Mantenimento di due autonomi livelli di contrattazione tre mantenimento del potere d'acquisto delle retribuzioni
E la concertazione da noi mai condivisa
Non può tramutarsi in un patto di tipo corporativo come diventerebbe se venisse introdotto il principio di sussidiarietà tra governo e parti sociali sulle questioni concernenti i lavori
Come già detto neuro è nata dentro un percorso liberista figlio del re carisma
Gli europei hanno
Con le ultime stagioni elettorali manifestato la loro contrarietà a quella politica
Mandando al potere in un gran numero di Paesi formazione di centro sinistra o di sinistra e probabile è sperabile che anche i tedeschi faranno la stessa scelta per le prossime elezioni politiche
Noi dobbiamo porci in questa situazione con la piattaforma generale d'iniziativa europea
Dobbiamo sostanziare la parola d'ordine dell'Europa sociale
L'integrazione europea deve avvenire su basi democratiche
A cominciare da quella parte di poteri esercitati dalla banca centrale e dalla euro Grazia
Si tratta certo di una scelta delicatissima
Che pone ogni sorta di problemi
Ma l'alternativa sarebbe la formazione autoritaria e irresponsabile in cui peserebbero solo i condizionamenti dei potenti
L'Europa deve darsi una politica economica finanziaria e industriale
Lo smantellamento l'intervento diretto dello Stato in economia non può coinvolgere settori strategici
O di grande rilevanza sociale
E occorre una politica europea di questione territoriale per i vari paesi e in modo particolare per i tanti Sud Europa
Il rafforzamento delle aree forti a discapito delle altre porterebbe al rigetto dalla prospettiva unitaria e aria esplodere di gravi contrasti nazionali
Bisogna introdurre elementi di controllo sui movimenti finanziari e speculativi e sull'attività delle multinazionali
Movimenti attività che misero i poteri reali degli Stati
La storia del vecchio continente è stata profondamente segnata dal movimento operaio organizzato dalle sue scelte in campo politico e sociale
Qui in Europa permangono ancora forte sindacali
Diritti consolidati è fortemente radicati nella coscienza delle popolazioni
Il liberismo Lia intaccati qualitativamente e quantità e quando dite attivamente ma permangono elementi forti da cui ripartire
Occorre ribadire che le premesse per garantire pari opportunità alle persone
Sono la garanzia di un lavoro
Una pensione dignitosa
Un effettivo accesso all'istruzione un'assistenza sanitaria gratuita
Rispettiamo e siamo con coloro che si muovono in difesa dei più deboli
Per gli esclusi
Degli emarginati
O si indignano di fronte alle forme di sfruttamento più abiette
Ma noi rifiutiamo l'assistenzialismo
Noi siamo per diritti garantiti a tutti attraverso forme di solidarietà tra i lavoratori o fra tutti i cittadini alle quali ognuno deve concorrere in base al proprio reddito o con contributi finalizzati
Siamo per la priorità dei consumi collettivi su quell'individuali
Sapendo che i primi solo una base indispensabile per il pieno sviluppo delle capacità personali di tutti i cittadini
Occorre togliere dal mercato lo stato sociale
Il primo obiettivo che dobbiamo porre per la costruzione dell'Europa sociale è quello di una carta dei diritti minimi per i cittadini europei in tema di istruzione salute previdenza
Dobbiamo concordare con i sindacati degli altri paesi alcuni obiettivi di convergenza contrattuale per arrivare col tempo a modelli di contrattazione coerenti prima questione
L'orario
La scelta del governo francese
Ha chiaramente un intento più generale di freno al liberismo
Che rimette continuamente in discussione le conquiste sociali fondamentali
L'intervento sull'orario obbliga ad altri interventi sul piano economico
Ed è già positivamente arrivato uno stop importante al nuovo Trattato di liberalizzazione del commercio come Stati Uniti
Come pure rallentano le privatizzazioni
La battaglia delle trentacinque ore ha un valore generale tanto più che come tutti sostengono la disoccupazione per i prossimi anni si manterrà sugli attuali gravi livelli la decadenza Confederazione Tedesca
Discutere la prospettiva di venticinque ore settimanali
E i grandi sindacati tedeschi hanno già contrattato regimi di orario di trentacinque ore anche meno
Dopo la scelta del governo italiano è matura la battaglia per la riduzione d'orario in tutti i Paesi europei
Disoccupazione
L'idea di poter percepire un sussidio senza lavorare mi ha sempre trovato stile non si può però ignorare
Che la disoccupazione sarà assorbita solo in misura limitata nei prossimi anni
Perché anche se si sviluppasse uno in quantità significativa agli investimenti produttivi questi sarebbero rivolti prevalentemente all'acquisto di tecnologie
In grado di fare risparmiare lavoro umano
Occorre allora pensare all'introduzione anche in Italia nei Paesi europei che ne sono privi di forme di sostegno ai disoccupati
Come già avviene in molte parti del mondo
Sussidi che devono essere comunque finalizzati
Al pieno recupero e inserimento delle persone nella vita sociale e produttiva
Puntando evitare forme di emarginazione cronica
Soprattutto per i disoccupati in età matura
E che siano per i giovani di sostegno all'inserimento nel mondo del lavoro
Tre
In Italia molti propongono il modello contrattuale sancito il ventitré luglio come riferimento per le relazioni sindacali europee
Noi ne abbiamo visto i limiti e soprattutto sappiamo che la durata pluriennale dei contratti è stata figlia del Periodo in cui coesistevano con il meccanismo della scala mobile
Ora in assenza di un meccanismo periodico universale
Automatico non possiamo pensare che ha a valorizzare lo strumento che tutela tutti i lavoratori a prescindere dalle dimensioni e dal luogo in cui prestano la loro opera e che il contratto nazionale di lavoro
Questo bisogna iniziare la discussione
Potrebbe avere a questo punto in mancanza scala mobile una scadenza annuale
Qua invece respinta la scelta del salario minimo garantito
Che presuppone una centralità della contrattazione integrativa
La quale in tutta l'Europa coinvolge come da noi una minoranza dei lavoratori
Quattro di fronte alle multinazionali che pratica una politica di ricatto sui lavoratori cercando di imporre le condizioni più sfavorevoli tra quelle esistenti tra i vari paesi arrivando persino come nel caso Electrolux
A bandire un'asta europea sulle prestazioni del lavoro
Dobbiamo imporre un potenziamento del ruolo e dei poteri dei comitati aziendali europei
E costruire con iniziativa concreta i loro riconoscimento tra i lavoratori e imporli al padronato
Questa nuova politica e sindacato fortemente ancorata all'Europa
Per esplicitamente rivolta alla costruzione dell'Europa dei lavoratori ha bisogno per svilupparsi pienamente di una grande riforma dell'accesso
Che deve diventare immediatamente una serie di reale confronto sulle scelte strategiche delle varie organizzazioni sindacali
Per assumere in tempi non storici poteri di contrattazione su alcuni terreni sui quali il conflitto sul solo tenero nazionale sarebbe perdente
Alcuni terreni confronto e contrattazione delle direttive che intervengono sul lavoro
Convergenza dell'impianto previdenziale
Politica di sostegno alle aree più gravemente colpite dalla disoccupazione superando l'attuale inutile rincorsa misura di dumping sociale e fiscale
Sostegno ai disoccupati
Una Cescon questi poteri non è un'utopia
Ci sono riuscite le banche ai primi ministri a trovare forme e regole di coordinamento non deve essere impossibile appare altrettanto ai lavoratori che hanno un'antica storia di solidarietà internazionale
Certo l'accesso dovrà essere profondamente rinnovata per potere agire su questi terreni trovando forme di coordinamento e modalità decisionali che siano rispettose
Sia delle diverse storie ed esigenze nazionali sia delle opinioni che attraversano i sindacati indipendentemente dal loro paese di appartenenza
Insomma la nuova Chance dovrà tenere conto delle appartenenze nazionali ma anche delle opinioni programmatiche
Il prossimo congresso della Confederazione europea dei sindacati al quale chiediamo di potere dare da subito il nostro contributo deve essere all'altezza delle aspettative che la nascita dell'euro ha prodotto nelle popolazioni di tutta l'Europa
Siamo quasi alla fine dove
Il film il fallimento dei lavori della Bicamerale
Purtroppo non ha potuto lavorare alla foto lavorare a ridurla quindi abbiate pazienza il fallimento dei lavori della Bicamerale non ha provocato
Non ha provocato tra i compagni che fanno riferimento ad Alternativa sindacale disagio delusione
Anzi molti vi hanno visto un fatto positivo
Infatti
Le modifiche alla Costituzione che erano state prospettate
Qualora approvate avrebbero reso secondo noi più autoritario lo Stato
Per via dell'elezione diretta del Presidente da Repubblica
Meno coeso e solidale il Paese
è meno rappresentative delle opinioni di tutti cittadini le istituzioni parlamentari
Per non parlare dei rischi corsi sull'indipendenza della magistratura
Il fallimento della Bicamerale ha profonde ragioni
E sarebbe illusorio
Pensare di aggirarle con l'istituzione di un'Assemblea costituente
Che si troverebbe ad affrontare gli stessi problemi politici
Riforme che permetterebbero un decentramento da parte dei poteri dello Stato di parte dei poteri dello Stato
è una riforma della giustizia
Che garantita l'indipendenza della magistratura
Riconosca maggiori diritti alla difesa possono essere realizzate con leggi ordinarie
E comunque con le procedure già previste nella Costituzione
Per le modifiche a parti di essa che
Fosse indispensabile modificate
Lo Stato può e deve decentrare poteri andando incontro a un'esigenza fortemente sentita
Da una parte maggioritaria dei cittadini e delle forze politiche
Sarebbe la risposta sbagliata
Però un nuovo sistema che si struttura asse con nuovi centralismi anche se più articolate sul territorio
E dall'altro ergersi a garante dell'unità nazionale una figura autoritaria come inevitabilmente diventerebbe un presidente eletto a suffragio universale
Ed è futurista
L'idea di una Europa delle Regioni
Che dà per scontata la crisi definitiva dello Stato nazione e dimentica che l'Europa democratica deve iniziare a muovere ancora ai primi passi
Oggi occorre procedere a consolidare il processo appena iniziato nella pubblica amministrazione
E il cui esito più che dalle direttive e dalle circolari ministeriali dipende molto dalla liberazione di un forte conflitto
Che punti a garantire la valorizzazione dei lavoratori del pubblico impiego e un controllo democratico sulle pubbliche amministrazioni su sulle amministrazioni decentrate da parte del sistema delle autonomie locali dagli utenti
Recuperando le finalità della macchina dello Stato
Che è quello di garantire un servizio pubblico capace di soddisfare i diritti essenziali costituzionalmente definiti
I diritti essenziali delle persone in ogni caso il processo riformatore non può significare Consegna di parti essenziali dello Stato a privati cittadini irresponsabili di fronte alla collettività
Né la privatizzazione dei servizi pubblici essenziali
Il contributo maggiore
Allo svilupparsi del conflitto che dovrebbe portare a un nuovo equilibrio tra lavoratori enti locali Stato e utenza nella conquista di un vero livello di contrattazione integrativa
Su tutte le questioni del lavoro compresa l'organizzazione dei servizi attualmente dipendente da scelte centralistica e burocratica
La recente piena espressione dello Statuto dei lavoratori
La devoluzione delle controversie di lavoro al giudice ordinario
Riconoscimento i due livelli di contrattazione un nuovo ordinamento professionale l'elezione entro l'anno delle RSU sono strumenti fondamentali per inoltrarsi in una stagione riformatrice della pubblica amministrazione
Ultimo capitolo
Le recenti posizioni della CISNAL
E il forte impegno politico
Del suo segretario generale
Hanno relegato in secondo piano il tema dell'unità sindacale
Svelato quanto fossero strumentali le proposte precedenti D'Antoni
Aspettiamo le conclusioni del difficile del Complesso dibattito interno alla CISL
Che deve sciogliere dei nodi strategici
Dire entità e di collocazione
Certo una confederazione
Che si proietta oltre l'organizzazione dei lavoratori dipendenti
E si pone al centro della costruzione di una forza politica si allontana da un percorso l'iter unitario
Che non può che partire da una forte autonomia dalle controparti padronali e dalle forze politiche
Noi ci battiamo per l'unità sindacale
Nonostante le grandi divergenze che ci dividono programmaticamente dalle forze maggiori del sindacalismo italiano
Siamo per l'unità
Perché rende più efficace l'iniziativa dei lavoratori
E più democratico il rapporto tra questi il sindacato
La situazione attuale comunque insostenibile
La contrattazione esercitata da anni
Salvo i soliti periodici accordi separati di CISL e UIL che Kuala ancora vengono
Per esercitata da anni congiuntamente da CGIL CISL e UIL che trovano la loro sintesi attraverso i rispettivi segretari generali
Occorre battersi invece per un sindacato unitario in cui le scelte siano discusse e votate a partire dai luoghi di lavoro
Cento all'avvio del processo unitario vanno poste alcune condizioni
Primo
Una legge sulla rappresentanza
Che superi i limiti dello Statuto dei lavoratori
E istituisca le RSU elette su base proporzionali esigibili e con il potere di contrattazione nei luoghi di lavoro
Due un Progetto di nuova organizzazione sindacale fortemente pluralista nella vita interna
Per quanto riguarda la legge sulla rappresentanza si stanno facendo passi in avanti significativi
Abbiamo la normativa legislativa per il pubblico impiego
E ai giorni forse potremmo arrivare a completarla con gli accordi interconfederali che permettano di arrivare alle prime elezioni generalizzate
A cavallo della fine del mese di ottobre
Muove i primi passi un disegno di legge basato su principi analoghi
Perché barra sia provato per tutti i lavoratori e nel quale si cominciano a introdurre principi da Verga omnes e per il referendum per i contratti di lavoro
Sono passaggi positivi che vanno aiutati
Anche se non mancheremo di proporre su alcuni aspetti proposte migliorative
La costituzione delle RSU garantita la legge
Supera la loro attuale crisi
Che si manifesta nel loro essere troppo spesso dei terminali di organizzazione più che rappresentanza generale dei lavoratori
E nella loro estensione ad una parte troppo minoritaria ancora del mondo del lavoro
Le nove l'SV saranno una potente spinta per l'unità reale delle confederazioni sindacali
E la legge è una garanzia che il processo unitario sarà libero e non obbligato e perciò fondato sul pluralismo
Successivamente alla legge si dovrà procedere all'elaborazione di un progetto di nuova organizzazione sindacale
Che sia dei lavoratori
Autonoma dal patronato dal governo e dai partiti
Confederale
Pluralista qui possono aderire tutti i lavoratori senza pregiudizio di appartenenza democratica
La condivisione di questo progetto è premessa indispensabile per l'avvio della fase costituente vera e propria
La CGIL può dare un contributo decisivo a questa stagione in Italia praticando visibilmente la caratteristica di fondo del nuovo soggetto
Lo statuto della CGIL è certamente una base di partenza utile
La pratica di una democrazia è un pluralismo compiuto e ancora da conquistare
Ribadiamo quanto denunciato più volte
Non c'è pluralismo vero quando esiste una sproporzione enorme tra consenso tra gli iscritti appeso nelle strutture dell'organizzazione
Le minoranze pesa non meno del tre per cento dell'apparato e la CGIL
Non abbiamo
Non abbiamo a due anni dal Congresso il Regolamento della vita interna che garantisca l'applicazione corretta delle norme fondamentali dello Statuto
In troppi casi alla minoranza è contestata la possibilità di far conoscere la propria opinione agli scritti soprattutto durante la colf le consultazioni sui contratti come è successo ancora in Piemonte in FISAC Phil CEA
Care compagne e cari compagni come sapete
A questa Assemblea
Richiesto un pronunciamento sulla partecipazione di Alternativa sindacale
Alla formazione di una nuova area programmatica nella CGIL
Questa proposta non è figlia di un fallimento
Ma è resa possibile la nostra vitalità
Ed è frutto della nostra individuale e collettiva battaglia per l'autonomia del sindacato
Una proposta
Una proposta rivolta al futuro
Che una proposta rivolta al futuro
E alla cui base sta alla necessità di dare risposte innovative a una situazione largamente diversa da quella in cui si svolse il tredicesimo congresso
Ed è figlia di una convergenza tra aree diverse su contenuti fondamentali delle politiche contrattuali trentacinque ore il giudizio su ventitré luglio sul sulla sulla precarizzazione del rapporto di lavoro sullo Stato sociale
Questa proposta è rivolta non solo ai compagni che si riconoscono Alternativa sindacale dell'aria programmatica dei comunisti
Ma a tutti coloro che sentono la necessità di una svolta indipendentemente dalla loro collocazione nel tredicesimo congresso
La costruzione di quest'area ha un obiettivo esplicito
Costruire un'area sufficientemente forte
Da costringere tutta la CGIL a spostare il proprio asse politico e programmatico
Vogliamo costruire un equilibrio più avanzato sapendo che sarà figlio di una fase di inevitabile conflitto
Questa proposta è forte anche perché coglie un'esigenza presente largamente nel Paese e che è stata sintetizzata per la richiesta al governo di passare alla fase due
Ossia rilancio di una politica sociale e a sostegno dell'occupazione dello sviluppo del Sud
Per il governo si pone il problema e trova una prospettiva per il dopo Euro
Per la CGIL si tratta di prendere atto che il ventitré luglio oggi significa nella migliore delle ipotesi congelare la situazione sociale
La presenza del segretario generale è importante per iniziare un primo confronto su tutti questi temi e non è certo la presenza di colui che qui a prendere semplicemente atto delle evoluzioni politiche di una parte della CGIL
Da altri compagni
Che interverranno in questa Assemblea perché al tredicesimo congresso hanno militato nella mozione di mi giunge in maggioranza
E più volte hanno manifestato opinioni vicino alle nostre su temi importanti
Ci aspettiamo una risposta
E delle proposte che comunque valuteremo con attenzione
Care compagne cari compagni si è chiuso recentemente col Partito Rifondazione Comunista
Un lungo periodo di contrasto sul tipo di rapporto che deve intercorre tra partito e sindacato
Il superamento di questo contrasto apre la possibilità di un apporto positivo
Nelle battaglie sulle quali ci saranno posizioni convergenti
Lo stesso rapporto positivo cercheremo con altre forze Hoare politiche
Poi la svolta non più rinviabile come questi voglio troppi segnali buon lavoro
Ribatte vi alziate alcune questioni organizzative rispetto
Ai al pasto
I capi delegazione delle regioni
Devo per devono andare a ritirare i buoni pasto per quei compagni e per quelle compagnie che non avendo ancora ritirato il voucher de lotte non hanno ritirato anche il buono pasto allora visto che poi le il voucher lo prenderemo con calma Durante l'interruzione dei lavori solo indicative le reazioni delle regioni vanno alla Promotur lirismo e ritirano i buoni pasto che ancora non sono stati ritirati
Per la Toscana
Si vede che non avete fame avete solo sette
Per il per la Toscana che ovviamente molti compagni non alloggiano qui vi rivolgete a Montagni che ha già predisposto un percorso a parte
Scusate
Scusate
Io capisco
Prima di dare la parola alla compagno Sergio Cofferati
Noi saremmo
Orientati
A far fare un due tra interventi e nostri compagni
Per permettere poi la conclusione dell'Olio la mattinata
Ah compagno Sergio colte errati
Questo è il primo punto il secondo la presidenza
Sarà molto rigida sui tempi degli interventi pensiamo come soldi proporre interventi di dieci minuti
E da questo punto di vista saremo abbastanza saremo inflessibili
In quanto noi abbiamo quarantacinque cinquanta interventi a partire da questa mattina al termine dei nostri lavori e abbiamo il desiderio di dare la parola Massimo
Possibile ai delegati delegati della nostra Area
Prima di dare la parola al compagno Agustin Breda della Rsu della Zanussi
Vorrei leggervi una nota inviata dal segretario generale Alessandro Ciardi Uccio
Dalla CGIL di Venezia
Cala Giampaolo e cari compagni Alternativa sindacale come penso saprete queste sono giornate impegnative per tutti il sindacato veneziano
La difficile vertenza su Marghera e lo sciopero di venerdì ventisei mi impediscono di partecipare ai vostri lavori
Sono comunque interessato ad una comune dialettica che ci consenta
Superando gli ambiti sancite dal congresso di affermare comuni terreni di discussione ed iniziative un saluto fraterno di un sincero augurio di buoni a lavoro nel dare la prova compagno corretta faccio presente che ne dobbiamo consegnare già la richiesta di interventi entro le tredici e la chiusura
Dalla richiesta di interventi oggi pomeriggio alle diciassette dunque le compagne e compagni hanno il tempo necessario appunto per iscriversi
è per l'appunto evitare
Problemi al nostro interno
La parola Brera
Sì
E la un po'l'improvvisata che questa mattina mi hanno fatto dicendomi che avrei parlato per primo dopo papà e prima di Cofferati
Non so se papà prema prevalere nel mio intervento l'emozione ho le idee perché è chiaro che non ancora non è chiaro in bene quale delle due quindi l'emozione poi fa la confusione
Vedrò di far prevalere
Quella migliore
Io
Sono particolarmente contento di questa iniziativa soprattutto del titolo
E soprattutto anche nel momento in cui la chiave per le vicende che coinvolgono il sindacato confederale nel suo insieme
Il sindacato confederale nel suo insieme e per ciò che avviene soprattutto nell'area quale al Congresso aderito questa positiva positivo fatto che oggi con questo in questa Assemblea riusciamo a ricollegare delle anime vicine che per varie ragioni
E per scelte a mio avviso che erano state mai ponderate oggi riescono a ritrovare la loro un loro percorso comune e mi auguro allo stesso tempo che questo percorso comune coinvolga quella grossa fetta che son convinto che nella CGIL c'è
E che oggi ancora titubante nel confrontarsi in maniera completa in maniera diciamo così anche di condivisione con quello che è il programma con quello che sono i progetti con quelle che sono le idee che riusciamo a esprimere come area programmatica
E soprattutto mi rifaccio un passaggio dei passaggi recente ultimi fatti da l'intervento di Patta quando ha parlato dell'Europa e delle regole che ci devono essere al suo interno io credo che oggi più di ieri sempre meglio soprattutto adesso che c'è questa Europa economica fatta ma anche a tutto il resto d'Europa quella sociale e quella politica io credo ci sia bisogno da parte del sindacato riparatore
Dico espone di costruire delle regole che abbiano valenza all'interno dell'interno dell'intero panorama europeo
E quando parlo delle regole
Vedo bene un sindacato che si confronta su regole programmatico cioè quindi su programmi
Ed attraversa i programmi si fondano le idee che trasversalmente tra gli Stati dovranno creare quella struttura che poi avrà una contrattazione dal mio punto di vista sovranazionale
Quindi un rafforzamento del ruolo sovranazionale e allo stesso tempo rafforzamento di quella che o che sembra diventare la struttura di base
A livello sovranazionale che sono i comitati europee aziendali per quelle aziende che sempre più sono multinazionali e anche qui un ruolo che
Tra autonomia e democrazia cioè un sistema di
Dichiara e cioè di questi di questi lavoratori eletti in queste in queste strutture che sia democraticamente scelto dai lavoratori
In modo di avere una struttura che è trasversale tra il livello sovrannazionale nazionale ed RSU e che può contribuire per con questo attraverso questa trasversalità mantenere i contatti tra Lele queste varie anime
Cioè la indubbio indubbio bisogno per come si sta sviluppando in questo in questa fase l'Europa che io trovo una fase altamente caotica di sviluppo
Noi abbiamo un problema che che tocca tutti i paesi europei o la gara la stragrande maggioranza dei Paesi europei che la disoccupazione e allo stesso tempo all'interno del questa Europa una chiedo scusa preda
I compagni e le compagne se non hanno ancora accolto mi sembra un po'strano insomma diamoci una regolata perché questa è una sala particolare
Anche gli parlava molte sottovoce più più
Sì ai tanti non si riesce a cogliere intervento rispettare le cose che si dicono scusa Brera
Comune in questo caso il rumore mi stava favorendo perché mi faceva passare l'emozione topino mi ascoltano quindi qualsiasi cosa dica mi va bene
Vento stavo dicendo che c'è a mio avviso una confusione del nel nella dello sviluppo di questo Europa soprattutto Europa comunitaria ci troviamo davanti o almeno a me sembra che stia succedendo questo ha delle cosiddette flessibilità cioè a delle scelte dei vari governi ed è spesso e volentieri dei sindacati che ci sono all'interno di questi Paesi
Che cercano di fare morire uno contro l'altro il recupero di occupazione cioè sì costruiscono dei sistemi cosiddetti flessibili io penso la Scotti ha speso l'Irlanda la Spagna ad altri paesi l'Italia non è secondo a cui a tutti questi Paesi dove per favorire l'occupazione creano sistemi sempre meno tutelati per i lavoratori e il risultato finale che a me sembra è esserci aldilà dei singoli risultati locali e che in Europa complessivamente la situazione cresce perché gradualmente la e le flessibilità che ci sono all'interno non creano più disoccupazione non li distribuiscono lavoro ma credo non diversamente proprio nell'esatto contrario cioè creano uno sfruttamento maggiore della dello del lavoro senza portare lavoro ecco perché credo che dentro questa strategia l'unica scelta
Che può dare un contributo che può cambiare l'evoluzione di questa di questa di questa strada sia la scelta della riduzione dell'orario io credo che l'ente quello che ha fatto il governo francese per la sua strada quello che in qualche modo aveva anticipato la contrattazione in Germania quello che in Italia invece si sta tentando di fare l'attraverso una legge e non mi sembra si stia tentando di fare invece attraverso la contrattazione
Sia quello di costruire un percorso di riduzione d'orario per ridistribuire il lavoro io credo ci sia una parola fondamentalmente tra le tre tra le tre parole principale e che hanno fondato le democrazie che in questa fase storica sta perdendo di peso e drammaticamente sta perdendo di peso io credo che quella terza parola che è l'égalité e l'uguaglianza tra la gente che sta in Europa sta venendo meno perché perdendo il lavoro si parte comunque un punto riferimento verso le uguaglianze all'interno di un di un paese e ancora meglio all'interno di un di una
Confederazione di paesi come quello europeo
Su questo su questo tema quindi delle regole io credo che si possa costruire dentro
Prenderebbe il dentro la comunità europea un sindacato che possa avere un indirizzo comune dentro un sistema programmatico trovo utile a superare l'attuale sistema di sindacato europeo che va per Paesi spesso chiude con un posizione che non si capiscono che cambiano continuamente che creano solo degli attriti all'interno degli stessi sindacati una vicenda emblematica noia però io ho vissuto in un gruppo in grande gruppo dove una contrattazione fatta a livello Agli a livello di carne una presenza dedalo di che ha portato alla fine di tutta la vicenda
A uno scontro tra sindacati ed a trovare sindacato italiano tra questi sindacati quello alla fine più odiato a Brera quello calato migliori condizioni per spostare la loro tra ad altri Paesi verso l'Italia
è chiaro che questa strategia una strategia perdente perché oggi tocca l'Italia domani toga qualche altro paese io credo che qui dobbiamo iniziare ad affrontare e da questo livello quello europeo prima di tutto i noti problemi ben venga invece la legge
Sulle RSU perché fino ad oggi troppa confusione c'è stato tra un'auto un'economia presunta di questi soggetti invece un vincolo
Forte della delle organizzazioni oggi serve invece un'autonomia delle arresti Lou Jing legame con le organizzazioni sindacali dove le due questi due soggetti legati insieme si arricchiscono danno e creano maggiori attenzioni e ben vengano gli attriti tra le RSU e il sindacato quando ci sono io credo che le forti scontri che sono avvenute nei confronti anche aspri abbiano arricchito perché hanno portano hanno obbligato in qualche modo il sindacato a fermarsi a riflettere sulle scelte che stava facendo
A alternativamente avendo solo un un
Diciamo un centro regolatore che c'è il centro in genere addirittura nazionale quindi anche lontano si tende a privilegiare l'elemento economico anche nel sindacato rispetto all'elemento delle condizioni dei lavoratori
E quindi questo è è la ed è l'aspetto che porrei sotto tensione detto nei contratti
C'è forte preoccupazione io personalmente sono forti fortemente preoccupata per come si sta avviando il dibattito nel contratto dei metalmeccanici c'è una struttura è un'impressione netta che si voglia anche lì percorrere una strada di forte flessibilità degli orari
E non lo è non riuscire a portare a casa invece delle riduzione degli orari dove la flessibilità ci può anche essere ma questa deve essere questa flessibilità deve guardare attentamente alle condizioni delle persone alle condizioni di lavoro e alle condizioni soprattutto di orario
Visto che la diciamo così l'espandersi sempre più gli orari che non tengono più conto del rapporto che c'è e ci deve essere tra orario di lavoro orario di vita e soprattutto il rapporto tra orario di lavoro e appuntamento familiare e sociale della del singolo lavoratore
Su
Su altri altri anche sono i temi che non sento di non sento nominare nel contratto dei metalmeccanici ce n'è uno in particolare che ha riguardato una disavventura nell'ultimo contratto
Che sembra essere marginale dal punto di vista delle grande strategia ma che è importante dal punto di vista delle condizioni c'è stato dell'ultimo contratto un duro colpo sulla tutela della salute del lavoratore attraverso la malattia dove son cambiate le regole successivamente alla firma del contratto inserendole all'interno e dove si è ridotto al minimo soprattutto per i nuovi assunti il periodo di tutela questo è un altro capitolo molto sentito
Che va affrontato e va e va anche su questo elemento dato una unitarietà tra le categorie ci sono troppe diversità di tutela e ciò categorie dove è custodita la non c'è altre categorie dove è nettamente più più forte
Ci sono
Poi devo correre questa ben tredici minuti quindi chi fa tredici c'è c'è poi l'elemento della flessibilità più in generale guardate io
Io ho la fortuna perché credo si possa definire solo così ho la fortuna di abitare una un'area del Paese dove la disoccupazione raggiunge con difficoltà il tre per cento Abito nella zona del nord est è una delle zone più ricche
Allora quando io ho sentito parlare di patti dare di raccordi che andavano a favorire l'occupazione al Sud ero combattuto tra un'idea che diceva che questo tipo di scelta era una scelta che discriminava certi lavoratori e poneva difficili condizioni di lavoro e di guadagno
E il fatto che forse attraverso una scelta di questo tipo si potevano aprire degli spazi per creare occupazione
Io ho vissuto questa vicenda la sto vivendo tuttora
Ed è una vicenda che mi sembra tanto rovesciare l'idea che positiva che c'era dentro in questo l'unica idea positiva che c'era dentro le la questione dei patti dare quella di tentare di favore a favorire il lavoro nel Sud Italia
Bene alcune regole che sono state pensate e costruite per il lavoro verso il Sud oggi restano applicando senza tanti patti d'area lì al nord
No io lavoro in un'azienda dicevo dove non c'è una zona dove non c'è disoccupazione dove l'ottanta per cento di questa vicenda le proprie fabbriche bene nel giro di un anno hanno fatto delle regole che hanno raddoppiato
I periodi di precariato passando da un anno due anni
Tipo di tempo possibile attraverso accordi aziendali chiaramente di precariato e hanno portato per i lavoratori neoassunti indifferentemente dall'anno condizione economica familiare ed età hanno portato
Il salario di questi lavoratori da un milione cinquecento seicento settecento che era promettono i duecento milioni e trecento mila lire
Allora io mi chiedo quale strategia ci sia dentro il sindacato se nelle aree dove c'è lavoro dove c'è la forza produttiva si fanno quegli stessi politiche quelle stesse indirizzi politici che si sono pensate per le aree deboli io trovo in questo una confusione totale e soprattutto una dipendenza a questa spinto a neoliberista
Che fortemente radicata anche dentro nelle nostra redazione anche dentro era purtroppo anche nella CGIL pur sottolineando che dentro questa organizzazione comunque sia nel suo complesso dice ancora la maggior attenzione del di almeno nel dibattito su questi temi
Dove ha trovato invece nell'esprimere ad organizzazioni confederali su questi temi minore attenzione sulla condizione quindi sulle contraddizioni che si aprivano e maggiore
E disponibilità verso invece quello che è guardare il solo ritorno economico per l'impresa perché poi di questo e del conflitto europeo a portare a casa battendo gli altri paesi io su questo tipo di sindacato io mi ritrovo difficilmente dentro
Difatti a uno il mio pensiero va dall'altra parte c'è quello di tentare di costruire in Europa e soprattutto dentro negli organismi sindacali che esistono da quello del cane a quello del gesto un momento di confronto che non metta in conflitto i Paesi i lavoratori i sindacati ma viceversa metà in conflitto le imprese riporta il centro i lavoratori e sindacato
Questo secondo me è l'evoluzione che noi dovremo cercare di portare a casa
Quindi i temi i temi centrali sommaria di Bach della Suite l'orario i salari e le condizioni e le condizioni per valutare una maggiore uguaglianza tra lavoratori una maggioranza nel Paese
Non solo sembra più preoccupato nel vedere che ad oggi
Gli utili dell'impresa escreto lo e e soprattutto in questo periodo gli utili dell'impresa stanno prendendo stanno avendo un un come si può dire un fortissimo una fortissima esplosione e non c'è redistribuzione del reddito cioè in questo Paese come nel resto d'Europa
Lasciata neoliberista portano redistribuire il reddito e porta a quelle scelte che dicevo prima di abbassamento salario anche lì dove il bisogno non cioè anche in questo io vedo un sindacato che avrebbe bisogno di ripensarsi dei confrontarsi
E anche per questa ragione mi so mi ritrovo pienamente in quel nella sia nella relazione che ha fatto patta oggi sia come siamo confrontati nel congresso perché trovo che in alternativa sindacale ci sia un'attenzione vera sui temi che sono più strettamente legati al mondo del lavoro e più strettamente soprattutto legati alla condizione economica familiare dorati
E di evoluzione del sindacato all'intero Paese l'ultima cosa ho finito l'ultima cosa è questa io va be'nulla dico nulla dicono va be'vi ringrazio mi hanno interrogato in
Io chiedo io chiedo scusa ma il primo intervento è normale
Mi pare
Oggettivo però io insisto ancora fatto il primo intervento
Voi non avete idea di quanti sono già iscritti
E lo dobbiamo fare uno sforzo appunto per far parlare il più possibile io insisto
I delegati le delegate
E quadri dirigenti dentro a questa Assemblea dunque a partire dal prossimo in intervento del compagno
Per un certo e Madonna sto dentro lì rigorosamente ai dieci minuti poi interviene per l'ultimo intervento il compagno Sergio Cofferati segretario generale CGIL
La credo di essere estremamente rispettoso dei vostri Stone azioni e quindi due preoccupazioni Dapporto e qualche altra me la tengo per me
La scorsa settimana molti di noi stavamo lavorando per preparare con la manifestazione di Roma rispetto al lavoro rispetto allo sviluppo del Sud
Credo che siano emerse alcune difficoltà in talune zone del Paese rispetto alla nostra capacità di mobilitazione rispetto al fatto di riempire i pullman ed avere quindi la gente rispetta una manifestazione che dovrà essere forte ma c'erano delle motivazioni che venivano fuori io non parlo evidentemente di fa anche assistito da altro di gente che non aveva voglia di partecipare punto ma io parlo di parte delle motivazioni che venivano fuori da gente che normalmente ha partecipato e partecipa all'attività sindacale
Con rigorosa presenza l'iniziativa del sindacato
E quel che emergeva che una qualche difficoltà c'è a credere ad un sindacato che in realtà se si fosse trovato
A dover confliggere con un governo non amico avrebbe evidentemente utilizzato dei The del termine dei mezzi riversi rispetto alle faccende di cui stavamo discutendo rispetto al lavoro cioè rispetto le parole chiave rispetto agli elementi fondanti del motivo per cui evidentemente l'organizzazione sindacale esiste e questa difficoltà cioè erano estremamente motivati e cioè dico questo dato appunto di come si è mosso il sindacato nazionale
E la mia preoccupazione questa cioè io credo che il un sindacato che vive una situazione di crisi nell'era pre Berlusconi che ha avuto mettiamola così una respirazione bocca a bocca che in realtà a rinforzato e vivificato le organizzazioni sindacali
Nel movimento che s'è creato contro quel governo
E poi progressivamente scivolato su una china di difficoltà nel esser chiaro rispetto a quanto propone rispetto a quanti va organizzando allora è chiaro
Viviamo all'interno di un sistema globalizzato siamo dei consumatori globali prima ancora che dei produttori globali ci troviamo a dover vivere delle situazioni difficoltà e forse dovremmo anche riflettere rispetto alla scatola degli attrezzi con cui stiamo affrontando queste situazioni
Col spesso Prodi si rendono conto che realtà la costituzione economica delle varie nazioni europee espropriata cioè i parametri di Maastricht prima parametri di convergenza di Dublino poi hanno spostato la serie di seltz che vincolano limita la capacità di scelta di ogni Governo nazionale a Bruxelles io credo che il settanta l'ottanta per cento delle scelte che poi incidono su quanto si può fare nel nostro Paese in realtà siano delle sette che vengono prese al di fuori del nostro Paese
Allora forse se la scatola degli attrezzi di un sindacato nazionale è una scatola insufficiente rispetto al fatto di non saper confliggere di non saper imporre delle scelte che sono sicuramente sovranazionali a quel livello oggi
Non vedo una capacità uno sforzo di aggregazione nel sindacato europeo che in realtà porti a quei livelli la capacità di fare e salti di qualità di modificare taluni approcci di sapere che in realtà non c'è una salvezza nazionale rispetto alla globalizzazione che quindi l'Europa è fondamentale non solo per difendere del per difendere il Vecchio Continente in termini di profitti ed altro ma è fondamentale anche per difendere il mondo in termini di diritti e su questo è il primo persone su cui credo che la scatola senape guarda secondo spezzone su cui la scatola inadeguata e che il nostro sindacato nazionale nel momento in cui porgo il fallimento della Bicamerale si assiste ad un decentramento di importanti funzioni da Roma verso le Regioni
Allora attenzione ci siamo dimenticati che meno di un anno fa ci siamo mobilitati a Venezia e a Milano contro la lega
Io credo che analizzare le elezioni del Friuli dicendo che in realtà la Lega è andata indietro si è andata indietro ha pur sempre un diciotto per cento che di più di quanto le forze della sinistra in quella regione riescono a mettere insieme tutti insieme
Ma forse e sono a fase di stasi allora alcune novità Della seduzione radicale che Bossi esercita rispetto al Nord
Alcune novità sono forse che c'è un momento di stasi in questa fase ma l'essere contro l'Europa e l'essere entrati in Europa non ci porta dal due maggio in poi evidentemente ad andare a raccogliere i frutti di quella cambiale che abbiamo firmato e che in realtà vedrà l'eventuale realizzazione impossibile non andarci sia chiaro non sto dicendo dell'altro impossibile non andarci ma non ci sarà
Evidenti non ci saranno dei frutti a
Premi
Allora rispetto a questo cioè la seduzione radicare del parco della Lega è ancora lì
La seduzione radicale de la Lega porta ancora evidentemente e un qualche un qualche risultato non nei termini che la lega sponda l'interno del sindacato ma un qualche elemento di preoccupazione dev'esserci proprio per l'incapacità del sindacato di prendere il Nord Est molecolare di prendere il nord Italia di dire rispetto ad una manifestazione sul lavoro le grandi necessità le spinte di solidarietà agli elementi che evidentemente sono stati fili conduttori delle nostre battaglie funzionano di meno
I due mila e cinque da Mirafiori che vanno a Roma sono un elemento di preoccupazione
Il dato che dal nordest si sia dovuti ricorre quasi a provvedimenti disciplinare perché è una manifestazione se ne facciamo sempre in grado di organizzarla per spingere la gente andare a Roma ci sono dei problemi evidentemente di preoccupazione
E i problemi di preoccupazione nascono da un dato che in realtà all'interno di queste organizzazioni sindacali rischiamo di avere una visione subordinata quelli che sono gli interessi per la singola impresa
Non c'è dubbio che l'impresa multinazionale in grado di dirti oggi che la vita di un'impresa non è più lunga come la vita ad una persona
Ho qui si produce si producono redditi o evidentemente non ha grosse difficoltà a cambiare il territorio su cui io dopo questa produzione
E il rischio è quello di una concorrenza
Nel diminuire i diritti allora da una parte la scossa da una parte il Sud
Ma anche poi all'interno delle regioni del Nord cioè perché per non chiudere la mia fabbrica dovrei essere disponibile a ridurre di qualcosa la mia fabbrica rispetto a quella che sta nel territorio contiguo ma questa non è la strada per cui andiamo a vincere
Sulle su un terreno in nessun caso io credo appunto che saltò oggi salto fondamentale sia quello di identificare delle parole chiave sulle quali il sindacato si deve muovere
Io credo che cioè l'Europa c'è quindi il dato evidentemente di superare determinati confini nazionali il fatto di tener conto del decentramento delle funzioni e di non avere un sindacato che pensa da Roma
Di poter evidentemente dare la linea in tutta Italia indipendentemente dalle condizioni che ci sono in alcune regioni del nord e in alcune regioni del Sud
C'è la necessità evidentemente di un sindacato che faccia Rete rispetto a quelle che sono le condizioni dei territori in cui deve affrontare i problemi
Questo è una evidentemente quindi il federalismo deve aver strada e spazio anche all'interno del sindacato e non attendere evidentemente che la Bicamerale cìncali qualcosa piacevole lo piacevole
Ho un'altra un'altra Costituzione perché questo evidentemente ci costringa Mothers
L'altra parola chiave eh lavoro i diciassette milioni di disoccupati che ci sono ancora in Europa il dato che i meccanismi tradizionali ormai ce lo siamo ripetuti infinite volte di investimento occupazione sono INCE patti ci devono portare ridente menta identificare altri modi altri mezzi per creare lavoro
Gli elementi di gli elementi di rottura a questo punto non sono molti io credo che senza una battaglia sulla riduzione dello rari o di lavoro cioè in realtà lo spazio rispetto recupero della disoccupazione in realtà non esista
Allora però come lo affrontiamo il problema della riduzione d'orario di lavoro in termini di solidarietà pauperista Ica disto distribuiamo il lavoro fra più gente con meno risorse con meno salario
Io sono convinto che l'Europa è fondamentale rispetto a cosa succede nel mondo e quindi con politiche sovranazionali in realtà le condizioni di vita dei lavoratori non siano destinate ineluttabilmente a dover decresce noto per calare a dover continuamente scambiare diritti
Rispetto a niente cioè rispetto a flessibilità rispetto Torre sto io credo però che si possa anche individuare un altro mezzo che non si appropri sta io credo che quando si è imposta la battaglia rispetto alle quaranta ore cioè in realtà si è presentata anche come la battaglia
Per la settimana corta si è presentata una battaglia che realtà diceva la gente c'è maggior qualità della vita e non c'è bisogno forse oggi anche di maggior qualità della vita rispetto la gente
Non c'è bisogno forse oggi erano e suggestivo il fatto di dire che al di là di quante ore funziona l'azienda no se un'azienda deve funzionare di più deve dare di più anche i lavoratori cioè in realtà orario del lavoratore non è subordinato a quello che l'azienda è possibile pensare realtà che la settimana lavorativa può essere di quattro giorni
E che questo libera tempo che questo evidentemente non diventa pokerista ma diventa un elemento che contempli era le esigenze di qualità ossia che la gente va chiedendo visto come viene utilizzato oggi il tempo e contempera le esigenze di maggior occupazione che da questo possono discendere io credo che sia su questo le realtà che dobbiamo evidentemente parlare con la gente io credo che in realtà gli elementi per cui
Il figlio dovrà avere di meno di quanto avrà a e di quanto ha avuto il padre non siano gli elementi sui quali avremo pur con la razionalità che ci serve a capire quali sono le politiche dobbiamo adottare non sono gli elementi sui quali evidentemente creeremo i grandi seguiti creeremo la nostra capacità di mobilitarci di conquistare e di conquistare terreni
Sul piano dei diritti
Ci sono troppi lavoratori oggi che finiscono vicini alle alle soglie di povertà
Allora se questo è il percorso la globalizzazione dobbiamo trovare gli antidoti rispetto a questi terreni gli antidoti rispetto all'egoismo il rispetto al fatto di enti ficcare
Gli elementi di identità nella chiusura dobbiamo trovare nel fatto di creare una nuova generazione di diritti
Di riuscire a concepire come funziona questo mondo mettendo anche al centro il dato di lentamente non solo d'evasione fiscale ma anche da una riduzione delle tasse rispetto al lavoro dipendente
Viceversa ci troveremo a dover combattere con tutte quelle forme non solo di precarizzazione del lavoro ma con il il dieci per cento con le partite IVA con quant'altro perché evidentemente patronato dall'altro
Sul suo versante si difenderà cancellando diritti molto più rapidamente ma non possiamo pensare che in realtà l'equilibrio si possa trovare
Nella riduzione dei diritti di quella che è la classe operaia tradizionale di quelli che sono lavoratori tradizionali
Cioè noi abbiamo visto rispetto appunto a come si stanno muovendo le cose che l'occupazione Torre sto se crea nella flessibilità si crea nel momento in cui si andassero ridurre i diritti
Del della della tradizionale classe operaia e do e poi ci dovremo anche chiedere dove troviamo qualcuno in realtà difende i diritti nel momento in cui non c'è più nessun momento di aggregazione io credo appunto che ci siano delle parole chiave che vano identificate un'Europa une federalismo e l'altra che aumenta i lavori all'interno del lavoro la riduzione delle ore di lavoro rappresenta un passato di rottura fondamentale
Grazie
è stato dentro nei tempi vorrei far presente ecco pari dell'Emilia Romagna che il capo delegazione strappano barocca così
Evitiamo degli falsi tipi do la parola ora compagno Sergio Cotta Ratti
Care compagne e cari compagni Giampaolo vi ha proposto
Tanti temi da discutere lo farete nel corso di queste giornate
Il quadro al quale vi riferì avete un quadro ampio con
Le necessarie sottolineature che riguardano anche
Le connessioni visibili tra le politiche internazionali e quelle che poi
Più direttamente riguardano l'Europa il nostro Paese
Ora non me ne vorrete
Se da parte mia mi limiterò invece ad alcune osservazioni su punti specifici della relazione Giampaolo almeno dei temi che sono stati indicati nella relazione
Per ragioni di opportunità di tempo e anche di sopportazione fisica di chi mi sta a sentire
Vorrei per questo
Ritornare spero rapidamente su quattro questioni
Che paiono me
Importanti anche ragione
Delle scadenze ravvicinate che ci aspettano scadenze che sono sottoposte
E soprattutto condizionate dagli esiti dei mutamenti del quadro politico al quale inevitabilmente ci si riferisce quando si affrontano temi di ordine generale come quelli economici e sociali che ci hanno impegnato nel corso degli ultimi mesi che torneranno ad essere oggetto di confronto e di discussione nelle prossime settimane
La prima questione che vorrei riproporvi ne ha parlato Giampaolo
Riguarda il che fare dopo l'ingresso nella moneta unica di conseguenza dopo l'accesso al sistema di regole europee che il trattato di Maastricht aveva previsto per un Paese come il nostro
Intanto converrebbe dire soprattutto da parte di chi non ha mai avuto ostilità verso l'Europa come il sindacato italiano e la CGIL in particolare che oggi la costruzione di questa dimensione sovranazionale
Poi torneremo a discutere tra di noi di quale deve essere il carattere della dimensione sovranazionale
Ma questa nuova
Dimensione questo nuovo profilo sono ancor più importanti e delicati di quanto non lo fossero
Soltanto qualche settimana o qualche mese fa
Gli effetti della crisi asiatica di cui Giampaolo ha parlato mettono in discussione molte delle dinamiche economiche e con esse anche delle possibili ricadute sociali che riguardano i Paesi che di norma quotidianamente competono commerciano comunque hanno rapporti di carattere economico con i paesi che sono interessati da questi processi violenti
E pericolosi di crisi finanziarie
La crisi asiatica rafforza il bisogno di Europa
E impone l'esigenza di realizzare rapidamente il resto della strada
In modo tale che dopo l'Europa della moneta si costruisca in fretta
Un'Europa dalla profilo politico visibile con le sue regole e è un'Europa che abbia davvero un profilo sociale accettabile per milioni di cittadini che hanno partecipato alla costruzione dalla moneta unica ma che considerano importante andare al di là della moneta unica
Un'Europa che abbia questo profilo politico sociale Europa che deve basare il suo futuro sullo sviluppo sulla capacità di creare ricchezza di destinare la parte prevalente di questa ricchezza creare lavoro ed è un'Europa che deve avere fortissimi elementi di coesione sociale
è un problema questo che riguarda tutti i Paesi europei ovviamente al processo
Di costruzione di una politica e alle risposte che devono essere cercate con coerenza in Europa ogni Paese deve partecipare con lealtà e cercando soprattutto di avere coerenza e di risolvere il problema in primo luogo a casa sua
Io credo che sia indispensabile aver disponibili politiche comunitarie per dare una risposta compiuta e positiva ai problemi che sono stati più volte ricordati
Anche nella discussione di questa mattina oltre che in quella delle settimane passate credo che sia altrettanto indispensabile che un paese come l'Italia partecipa alla costruzione di quelle politiche ma abbia una sua linea di movimento la sua pratica
Di politica economica diario su progetto di politica sociale
Il confronto tra noi e i nostri interlocutori di governo di maggioranza dovrebbe basarsi fondamentalmente su questo punto specifico
Abbiamo chiesto torneremo a chiedere se le condizioni ce lo permetteranno
Che venga costruito nell'arco delle prossime settimane un progetto di politica economica in grado di dare credibilità
Che soprattutto di far partecipare positivamente milioni di persone la costruzione di questo ulteriore tragitto europeo
Si è discusso molto de forse si dedicata anche una parte consistente delle energie disponibili
Sulla possibilità di centrare l'obiettivo dalla moneta
Della moneta unica poca attenzione si è dedicato da parte soprattutto di alcuni soggetti per i quali interloquiamo quotidianamente a quali sarebbero state le condizioni poi per restare in Europa
Oggi siamo esattamente a questo punto
A chiedere a chi ha dedicato poca attenzione al tema di recuperare ritardi e soprattutto di mettere in campo interventi mirati concreti in grado di risolvere quelli che per noi restano le priorità fondamentale
Lo sviluppo allo sviluppo come condizione per discutere del resto io trovo sorprendenti a volte che non da parte nostra che sappiamo benissimo di che cosa si trattava da parte di alcuni nostri interlocutori il tema venga considerato quasi un a priori
Da alcuni e di conseguenza rimosso e peraltro addirittura si è invece un argomento
Marginale senza sviluppo in Europa i temi che prevarranno saranno i temi della rottura sociale saranno i problemi che nascono dalla messa in discussione del lavoro esistente
E se tutti conveniamo che lavoro esistente non è sufficiente figuriamoci quale spazio ci sarà per costruire consenso e coesione se l'insieme dell'economia europea non tornerà rapidamente a crescere contarsi consistenti e soprattutto se non a questa crescita il carattere di un vero e proprio sviluppo sostenibile destinato a durare nel tempo
è un problema d'Europa ma dicevo ma anche un problema italiano
Come sapete come è stato è stato detto in precedenza
Mentre sollecitiamo
Coerenza nelle scelte quelle che riguardano l'Unione
Quelle che devono tenere insieme la messa in attività della moneta con le politiche
Per lo sviluppo e con le politiche strutturali per l'occupazione
Abbiamo necessità di vedere qui concretizzarsi un comportamento coerente di governo e maggioranza delle discussioni comunitarie e risposte ugualmente coerente concrete da parte dei nostri interlocutori che riguardino il nostro vissuto quotidiano
E le nostre priorità
La situazione italiana la situazione come inciampava descritto anche con con molto dettaglio assai anomala
Particolarmente anomala
Noi abbiamo che in Italia i territori più bassa disoccupazione di tutta l'Europa comunitaria e contemporaneamente alcune delle aree a più alta disoccupazione di tutta l'Europa comunitaria
Siamo un paradosso
Non abbiamo la stessa uniformità di altri certo se si fa riferimento ai valori medi siamo non dissimili dagli altri ma purtroppo il dieci per cento
Della disoccupazione europea
E il dieci undici per cento dalla disoccupazione italiana hanno una composizione interna profondamente diversa che non possiamo in alcun modo né ignorare né sottovalutare sia per quanto riguarda i problemi che sono visibili nelle aree
Quelle che ricordava prima Augustin Breda
Di saturazione massima addirittura sotto la soglia fisiologica anche lì ci sono problemi visibili e pericolosi per un sindacato confederale se non gestiti correttamente e a maggior ragione non possiamo nemmeno ignorare i problemi dell'altra parte
Del Paese quella che ha
Una vera e propria emergenza occupazionale da affrontare e da risolvere
Emergenza che non esplode rotture sociali profonde soltanto perché sotto la statistica esiste una quota rilevante di lavoro sommerso di lavoro nero che garantisce un minimo di coesione
Ma noi per quel che vogliamo essere per quello che siamo stati tradizionalmente non possiamo mai fare affidamento sull'esistenza di un'attività che viola le regole elementari di rispetto dei diritti delle persone coinvolte
Che fare di conseguenza io credo in primo luogo tenere conto di quello che abbiamo visivamente registrato dalla manifestazione di sabato
è la prima occasione per commentare pubblicamente perché è stato Di Rupo qualche minuto per farlo
Io penso che la manifestazione di sabato c'è stata una manifestazione importante nel suo esito sia stato l'esito positivo
Non vorrei però che nessuno si nascondesse le difficoltà che erano visibili in quella piazza
Difficoltà che riguardano il nostro livello di rappresentanza la nostra capacità di rappresentare cose diverse tra di loro
Ma riguardano in primo luogo il sentire comune e diffuso diversissimo di un tema importante e decisivo per la coesione quale quello del lavoro
Noi siamo i primi a dover considerare come la parola lavoro rappresenti nel sentire di milioni di persone in Italia in questo momento
Tema argomento susciti emozioni addirittura passioni in qualche caso profondamente diverse tra di loro
Profondamente diverse tra di loro la piazza nera l'esplicitazione io apprezzo tantissimo tutte le presenze che c'erano non non ne sottovaluta alcuno a differenza di alcuni nostri interlocutore a differenza di alcuni commentatori
Perché anche la presenza di un anziano in piazza sabato significa che il tema e da quella persona considerato come una priorità del sindacato
E un pensionato non ha l'Ulivo soggettivamente il problema del lavoro da risolvere ma senza alcun dubbio non ha nemmeno soltanto un una partecipazione solidale verso altre che sentono quell'esigenza
E nella stragrande maggioranza dei casi componente di un nucleo nel quale il nucleo familiare nel quale il tema del lavoro non è risolto per tutti i componenti del gruppo
E rappresenta per lui come per altri un problema anche se non sarà lui il soggetto chiamato a compiere lo sforzo principale o il soggetto destinatario di una risposta positiva al tema
Che cosa ci obbliga a fare una manifestazione come quella di sabato io credo due cose
La prima a lavorare pazientemente
Ma a lavorare per costruire un progetto nel quale l'idea di lavoro in questa società che cambia
Sia vissuto da tutti nelle varie accezioni del termine a ma si è vissuto come un'esigenza da risolvere positivamente
Per evitare che ci siano rotture corporative tra chi si sente garantito e stabile e chi invece sente questo problema come una vera e propria emergenza un progetto per il lavoro
L'identificazione dello ruolo in una società moderna del lavoro e delle persone che lavorano
Sapendo appunto ed è la condizione di partenza che il tema è diversissima per ciascuno dei soggetti che ne discutono e anche per quelli che fanno finta di non vedere l'esistenza del problema stesso un progetto unitario
Che caratterizzi il lavoro della CGIL
Anche questo è lavoro la definizione di un suo profilo di iniziativa politica nell'arco dei prossimi mesi
è un impegno grande
è un impegno che non va sottovalutato perché ma poi lo vedrete nella discussione che farete in questi due giorni ne sono del tutto convinto anche qui è rappresentata una sensibilità al tema diversa
Da persona a persona sono presenti i bisogni che non collimano
E che vanno comunque da parte di un sindacato confederale tenuti insieme orientati nella stessa direzione e utilizzati come elemento di pressione per avere delle risposte positive
Nel contempo ed è la seconda cosa però questo progetto sarà più semplice da costruire se saremo in grado di ottenere risposte rapide e concrete alle emergenze
L'emergenza è quella meridionale
L'emergenza è quella che più volte abbiamo indicato le chiederei trovare atti convincenti
Che partano dall'applicazione degli accordi già sottoscritti da intese firmate
Dalla volontà di considerare da parte del governo e non è sempre stata chiara questa volontà
Certo le politiche per il risanamento e lo sviluppo come politiche importanti da non abbandonare non saremo noi quelli che solleciteranno il Governo ad una spesa facile e disinvolta per dare risposte magari contingenti
Guardate che il Mezzogiorno è stato penalizzato e paga oggi prezzi altissimi da una politica dissennata che durata decenni la politica dell'intervento straordinario
Degli incentivi a pioggia senza selezione che hanno impedito addirittura la nascita di una classe dirigente perché soltanto scegliendo e stabilendo priorità avendo il coraggio di dire dei sì ma anche dei no si costruiscono gruppi dirigenti
Il Mezzogiorno oggi nella condizione difficile delicata
E qualche volta anche penalizzata che sappiamo è che tutte le volte ci ricordiamo reciprocamente in virtù di queste scelte del passato noi non abbiamo nostalgia di quel passato anzi lo consideriamo una delle pagine più brutte
Della storia di questo Paese
E chiederemo per questo al governo di proseguire sulla strada del rigore nella selezione della spesa egli indicheremo quali sono secondo noi i tratti del rigore e le priorità oggi in virtù del risanamento disponibile una condizione che prima non c'era
Uno sviluppo che crea ricchezza da destinare ad alcuni obiettivi precisi questi obiettivi sono il lavoro la scuola e le tutele
Ha capito ha soprattutto nella
Nel dibattito politico devo dire i sindacalisti sono molto più costretti se volete per un verso molto più allenati a considerare anche la variabile tempo con una parte importante della loro attività
Ma qui davvero il tempo è utile anche ad rendere praticabile la costruzione di un Progetto
Ad a vere cioè risolti problemi ti visivamente erano presenti sabato in piazza Roma non casualmente c'erano più meridionali
Lavoratori pensionati e giovani che fosse che non
Lavoratori pensionati e giovani del no perché il dualismo di questo Paese non è una dimensione astratta è una condizione materiale che fa diverso il sentire delle persone
Ora a nessuno di noi sfugge dico che siamo in questa sala come la possibilità di avere poche risposte concrete
Da misurare sul piano dalla coerenza con i nostri obiettivi e gli obiettivi sono quelli ricordati non ci ritorno per amore di brevità oggi nel Mezzogiorno le condizioni di convenienza per chi vuole investire sono consistenti
Non c'è un problema come da qualche parte ancora si sostiene di mancanza di strumenti di flessibilità
Che fanno l'Irlanda più appetibile per un investitore del sud dell'Italia non è così
Le convenienze che ci sono nel Mezzogiorno sono superiori a quelle di tante aree decantate del nord dell'Europa o dell'Est dell'Europa
Quello che permane è un disavanzo strutturale di costo ma che si traduce anche in un disavanzo strutturale di qualità della vita relativo alle infrastrutture alle risorse materiali e servizi
Che non mancano dove dire Breda e che invece mancano nel nel profondo della Calabria o in una parte non piccola della Sicilia lì bisogna concentrare le attenzioni
Lì bisogna fare investimenti e gli investimenti non daranno risultati trascendentali risolutivi in un arco di tempo breve ma le decisioni vanno prese in fretta e soprattutto vanno rimosse tutte le condizioni che hanno impedito che questi investimenti venissero fatte venissero fatte rapidamente
C'è un problema delicatissimo che incrocia con gli assetti istituzionali e con il processo di decentramento delle competenze verso i territori
Con il processo di federalismo
Siamo in presenza di difficoltà che si possono superare soltanto attraverso poteri sostitutivi
E la lentezza non riguarda solo lo Stato centrale ci sono molte regioni meridionali che non sono capaci di progettare
E mancando questa capacità di progettazione non colgono i vantaggi potenziali di una ripresa e addirittura non utilizzano le risorse che sono disponibili in Europa
è un dramma per chi ha bisogno di investimenti consistenti da farsi rapidamente io credo che sia giusto che il sindacato ponga questo problema poi guardate la soluzione non compete solo noi sono altre dover risolvere il quesito insieme a noi ma investire rapidamente mantenendo trasparenza
E legalità è diventato un problema drammatico per una parte rilevante di questo Paese
Temo sia un problema anche per il Nord si vede di meno in virtù del fatto che oggi il Nord ha una concentrazione che garantisce automatismi maggiore rispetto al Mezzogiorno
Noi non siamo io lontano da questa idea contrari ad un processo di costruzione di un Paese federale
Secondo i criteri e nella logica che abbiamo indicato con la nostra gerarchie di valori un anno fa con la manifestazione nazionale di Milano e di Venezia
E però questo processo va messo in parallelo e in coerenza con la ricerca di strumenti che permettono di fare investimenti in tempi brevi di avere certezze da parte di chi deve investire con anche l'esplicitazione di poteri sostitutivi a volte un notte festivo e più utile dalla mancanza di risposta
Sapere se si può se non si può fare
A quali condizioni io credo che questo sia un problema rilevante non riguarda nulla di immediatamente operativo ma a un effetti o l'efficacia e l'incidenza molto consistente
Sulle questioni di cui abbiamo discusso in questi mesi e se bisogna battere questo differenziale strutturale è indispensabile avere anche gli strumenti per poterlo fare
Dicevo è chiaro a tutti noi che una discussione impegnativa di questa natura e soprattutto risposta brand per breve intendo l'arco di tempo che va da qui alla all'estate è necessario avere un interlocutore un interlocutore con il quale poter discutere se il caso anche litigare
Sapendo tra di noi che gli elementi gli strumenti di pressione del sindacato su questo tema non possono non debbono essere quelli tradizionali
C'è stata una discussione sul sul sulla strumentazione da mettere in campo per ottenere risultati
Io penso che un sindacato si debba interrogare seriamente anche sul carattere
Della sua iniziativa ma non posso mai prescindere dalla realtà strumenti unificanti a cominciare dallo sciopero possono avere un valore simbolico ma si scontrano con la realtà che la piazza di sabato ha reso chiara a tutti
E un sindacato deve essere capace di mettere di volta in volta in moto processi articolati almeno quanti articolati sono i problemi che vuole risolvere e non si può far condizionare dall'effetto simbolico della sua strumentazione quella di maggior fascino Annoni servono strumenti efficaci
Io non penso per questa ragione non perché sia da abolire ossia da connotare in qualunque modo ma lo strumento dello sciopero oggi non è lo strumento più efficace su un tema come quello del lavoro per le ragioni che ognuno dovrebbe cogliere al di là delle delle voglie di
Di polemica strumentale
Ora però per poter avere questi risultati abbia bisogno di un interlocutore
Ho sentito la reazione alle parole di San Paolo ha proposto dalla fine dei lavori della Bicamerale capisco che chi ha contrarietà rispetto al merito di alcune ipotesi posso sentirsi in qualche modo liberato dal fatto che quell'ipotesi si allontanano
Ma guardate che il problema della stabilità istituzionale un problema drammatico
Qualunque sia l'opinione che tra di noi abbiamo sul come si realizza e il fatto che si allontani il momento nel quale questo Paese avrà a disposizione un assetto istituzionale stabile è un elemento negativo per chi deve fare quotidianamente il mestiere della rappresentanza sociale
E non casualmente l'allontanamento del momento della stabilità istituzionale al rende più delicato e anche più drammatico il problema dalla stabilità politica
Si faranno nel corso dei prossimi giorni verifiche dentro la maggioranza noi abbiamo bisogno di un interlocutore
E io credo che sia indispensabile
Per loro ma decideranno loro utilissimo per noi
Vorrei dire fondamentale se vogliamo acquisire risposte avere un interlocutore che trova il punto di equilibrio tra sensibilità opinioni diverse
Ma realizzato questo equilibrio e si pone come soggetto che discute negozia con il sindacato
Un eventuale scenario di crisi sarebbe per noi drammatico per noi in primo luogo per gli interessi che rappresentiamo per i pensionati per lavoratori dipendenti per i giovani
Così come considero da cittadino mi sia consentita anche esprimere un'opinione del tutto soggettiva non è la prima volta e so che a qualcuno che è anche irritazione io penso che una maggioranza possa
Essere indicata soltanto attraverso una consultazione elettorale e non possa nascere in altro modo se non si vuole alterare un elementare principio di rappresentanza e riproporre ipotesi pericolose per la stabilità ma anche per la credibilità delle organizzazioni di rappresentanza politica
Io spero che queste condizioni si realizzino
E che queste condizioni di stabilità di certezza dell'interlocuzione possono garantire anche a noi la ripresa rapida di un confronto per avere i primi punti di attestazione sul tema lavoro occupazione prima dell'estate
Poi la discussione sulla finanziaria saranno discusse l'impegnativa li deve prendere corpo il progetto di politica economica di politica sociale che vale per consentire a questo Paese di restare in Europa stabilmente con tutta la dignità del caso dopo che in Europa è entrato insieme agli altri e per dare vita alla moneta unica
La seconda questione riguarda proprio quest'aspetto se volete o il dettaglio di questo aspetto quale Europa sociale
Un'Europa sociale secondo me sarà degno di tal nome se sarà in grado di prospettare gli elementi di coesione che prima ricordavo
Il lavoro
E le tutele sono il collante della coesione
Ma io penso che siano importanti per avere coesione anche meccanismi redistributivi
Non condivido l'opinione che viene ogni tanto prospettata
E che rimbalza anche in virtù degli orientamenti di alcune istituzioni sovrannazionali
Non condivido l'opinione che lo stato sociale italiano se uno Stato sociale che ha bisogno di essere profondamente trasformato io penso invece che sia indispensabile
Dare stabilità in virtù di quello che è stato convenuto all'assetto non solo previdenziale ma anche a tutti gli altri capitoli della spesa della spesa sociale
E che sia necessario trasferire progressivamente mano a mano che la ricchezza crea risorse verso le forme di protezione che nella riforma del Welfare sono state sono indicate politiche senza risorse e che riguardano da un lato se vogliamo guardare gli estremi più rilevanti la famiglia
E i bambini e dall'altra parte gli anziani
Bisogna rafforzare le politiche protettive per questi soggetti che sono meno tutelati degli altri dello stato sociale e non c'è nulla
Da rimettere in discussione checché se ne dica da parte di alcuni nostri interlocutori
Per il lavoro bisogna fare le scelte che ho ricordato prima
Sono scelte che se hanno come fondamento il miglioramento qualitativo delle condizioni di ambiente economico nel Mezzogiorno per attirare investimenti possono avere poi in virtù della loro unitarietà con il resto del Paese anche il tratto dalla qualità che serve in Europa
Per competere poi nel mercato globale ma ci sono anche meccanismi redistributivi
Che cosa mi preoccupa
Dello scenario che mutato anche in virtù del tramonto della Bicamerale
Non tanto il merito o non soltanto il merito ma l'idea che prenda corpo una sorta di volontà di liberarsi di un sistema di regole che vale per l'economia così come vale per la società
C'è una posizione negativa dalla Società italiana
Visibile di chi pensa che sia meglio non ha vere vincoli considera i vincoli poi una serie dei di diritti elementari delle persone che lavorano nel come vengono rappresentati dal sindacato
Ora tra di noi abbiamo avuto opinioni diverse ne abbiamo discusso sempre francamente e lealmente ad esempio sulla politica dei redditi e sull'impianto contrattuale che la resa possibile
Attenti però a non ignorare o non sottovalutare il fatto poi non so se la prendono alta tatticamente ma c'è una parte di associazioni e imprenditoriali a com'
C'era da Federmeccanica e poi c'è questo sentimento diffuso in una parte delle imprese italiane che vogliono sbarazzarsi di un sistema di regole e che pensano che sia meglio per loro per noi non è certamente così non avere più nessun vincolo non si pongono il problema nemmeno di discutere di quali sono i vincoli reciproci ma ne vogliono fare a meno c'è una voglia
Che può portare ad un conflitto patologico ma che ha come fondamento il vivere senza regole vale per gli assetti istituzionali per la rappresentanza politica secondo me c'è questa pulsione negativa anche per quanto concerne la rappresentanza sociale
Il punto più esposto eh non solo la politica dei redditi
Anzi più che la politica dei redditi oggi è
Perché della politica dei redditi si danno a volte interpretazioni un po'fantasiose distorte e l'impianto contrattuale che mi ha permesso di introdurre forme di redistribuzione più equa rispetto a quelle del passato
Perfettibili ma senza alcun dubbio più efficaci di quelle che invece erano operative imprese invece in passato
Quello che mi pare venga avanti prende corpo poi non so se diventerà uno un orientamento comune degli imprenditori italiani
Se sarà il loro progetto la loro proposta ma quello che qua e là intravedo e mi preoccupa moltissimo e penso che il sindacato non debba assecondare in alcun modo questa pulsione e l'idea che si possa tornare all'antico
Non avere più regole né per quanto concerne meccanismi redistributivi né men che meno per quanto riguarda anche la struttura contrattuale
Io credo che una modifica del sistema esistente o la cancellazione del sistema esistente due livelli di contrattazione per intenderci la loro autonomia e le relazioni che pure sono state indicate
Finisca col togliere protezioni alle persone che ne rappresentiamo e porti a delle alterazioni della stessa dinamica della crescita economica
Trova addirittura che ci sia una sottovalutazione da parte delle imprese ma sono in prevalenza problemi loro le stesse imprese non sono più in grado di sopportare una redistribuzione che non abbia qualche vincolo secondo me posso sbagliare ma non voglio dilungarmi su problemi che sono di altri guardiamo a alle esigenze nostre non abbiamo interesse a che venga salvaguardato mantenuto e reso più efficace l'impianto contrattuale
Quest'impianto funziona ed è importante perché basato su due livelli e tutte e due livelli sono per noi decisivi guardate non uno in alternativa all'altro uno più dell'altro
Il contratto nazionale importante perché è la sede di distribuzione che consente una solidarietà che diversamente non si avrebbe
In un sistema produttivo come quello italiano la piccola e media impresa
A anche a valle dell'acquisizione di un diritto alla contrattazione decentrata nel contratto nazionale l'occasione fondamentale parlo dei lavoratori della piccola media impresa per vedere risolte alcune loro pendenza di carattere normativo e salariale
Se viene meno il contratto nazionale o se c'è un'alterazione del contratto nazionale va da sé che l'esercizio della solidarietà che è parso tradizionale consolidate acquisito per milioni di persone salta
Io dirittura penso che un sistema di regole debba progressivamente nascere son d'accordo con l'indicazione che è stata data qui
Da Giampaolo addirittura a livello comunitario
Nel nostro futuro ci deve essere un sistema di regole
Europeo di regole legislative che garantiscono una soglia di diritti rispettata per tutti visto che non ci son più né barriere doganali né confini nella prospettiva dell'Europa unita e di regole contrattuali
Da costruire in itinere nel mentre il contratto nazionale
è uno strumento di protezione dei più deboli
Indispensabile
E non può essere messo in discussione come mi pare invece da parte di alcuni settori confindustriali si voglia e guardate che anche lì per noi il problema non sarà semplicissimo voglio dire che pulsioni
Distratte non non non dico negative ma anche delle persone che lavorano che possono assecondare disegni di questa natura si rischiano di trovare
Anche perché nel luogo di lavoro lo scambio
Con le normative con le retribuzioni può essere molto con consiste non bisogna farsi affascinare dall'idea che ci sia un luogo nel quale si può oggettivamente sostituire quello che è stato fatto nel corso di interi decenni nei contratti nazionali
E parallelamente importante la contrattazione aziendale perché
Per pensare soprattutto le aree maggiormente sapore li cambia il modo di lavorare cambiano le condizioni delle persone e soltanto attraverso la contrattazione nei luoghi di lavoro noi potremmo
Realisticamente difendere quelle persone
Anzi l'estensione di questo secondo livello è molto importante laddove non c'è stato o c'è stato solo marginalmente penso a tutta l'area vastissima dei dipendenti pubblici
Qualcuno pensa che si potrà recuperare efficienza un sistema come quello dalla pubblica amministrazione senza la contrattazione di secondo livello lo può pensare secondo me è un illuso
Se tra i nostri interlocutori c'è qualcuno che ha questa opinione perché i modelli organizzativi si discutono lì non si discutono o non si discutono affatto e si decidono attraverso una un un decreto o una legge del dello dello Stato o o o del governo no c'è bisogno di un confronto che per noi
Acquisisca la valorizzazione delle professionalità rispetto dei dei diritti delle persone per loro dia la possibilità di introdurre modelli organizzativi condivisi che danno maggiore efficacia alla all'attività pubblica un'attività che si è caricata di molti sospetti e anche di un giudizio acritico e negativo ingeneroso e sbagliato
Opinione che le possiamo rimontare se siamo in condizioni di acquisire
Strumenti contrattuali io penso che
Il contratto nazionale la contrattazione dei luoghi di lavoro siano indispensabili e abbiano un rapporto intrinseco che non li porta ad essere uno alternative all'altro
Prima dell'accordo del luglio del novantatré molti di voi lo ricorderanno Confindustria presenta un documento
Era la sua proposta per quella trattativa
Il documento prevedeva due livelli contrattuali un'alternativa all'altra
E aveva un elemento di insidia perché diceva
Scendono gli interlocutori quale attivare c'è il contratto nazionale si fa il contratto nazionale assorbe l'altro se la contrattazione aziendale uguale rovesciando il rapporto io penso che un modello di questa natura per una struttura
Economica e sociale come quell'italiano sarebbe distruttivo e penso invece che il mantenimento dei due livelli con compiti e funzioni definite sia molto importante
Ma ho la sensazione che questo diventerà l'argomento del confronto e anche se ci saranno più ioni
Distruttive rispetto all'esperienza fatta delle tensioni e delle rotture con con i nostri interlocutori
Credo che sia cosa giusta da parte nostra oltre che utile confermare mantenere un assetto che ha il suo vantaggio anche sul piano redistributivo poi discuteremo tra di noi ancora cento volte di volta in volta
Che si presenterà una piattaforma contrattuale una un accordo sui contenuti sul merito ma guardate che la discussione sui contenuti e sul merito sarebbe una discussione preclusa in partenza se non ci fosse la possibilità di presentare la piattaforma di negoziare in quel livello e a quelle condizioni
Il terzo aspetto
In parte connesso con questo riguarda più direttamente noi
Ci sono problemi secondo me visibili anche di questo si sta parlando da tempo che riguardano la rappresentanza
Ma tutta la rappresentanza adesso poi noi siamo spesso chiamati ad argomentare a rispondere quando si parla di nuovo in senso stretto
No io quando dicevo sì una cosa che sta più vicino a noi sta vicino a noi come lavoratori pensionati sindacalisti ma anche come cittadini
La il problema della rappresentanza è un problema di democrazia
Non totalmente risolto ma di grandissima delicatezza
Ed è vero è che si prenda consapevolezza in alcuni settori dell'opinione pubblica questa consapevolezza non c'è che il problema è di tutti non riguarda soltanto alcuni non ci sono soltanto quelli che devono sempre passare gli esami
Salvo poi scoprire che sono bocciati a prescindere perché il giudice è già stato dato prima dell'esame
E quelli siamo noi come sapete no il problema dalla rappresentanza un problema che riguarda gli assenti la tenuta di una democrazia ho detto prima delle questioni che sono riconducibili alla sfera istituzionale
La rappresentanza istituzionale definisce poi ho condizionato termine definire sbagliato anche la rappresentanza politica
I modelli elettorali non sono cosa astratta
Dai modelli di rappresentanza istituzionale c'è una coerenza una connessione qualunque sia l'idea che sia
Io penso che sia come dicevo prima necessario la stabilità istituzionale credo che sia importante la stabilità politica credo che poi l'una e l'altra debbano essere accompagnati anche dalle menti di certezza sul piano dalla rappresentanza sociale
E non non si non sono questioni che riguardano solo gli altri anche noi per fare concretamente correttamente il nostro mestiere il nostro lavoro abbiam bisogno di questi strumenti di questi
Punti di attestazione di certezza sul piano dalla rappresentanza sociale
Il problema
Che tante volte abbiamo discusso
Degli effetti della contrattazione sui dipendenti delle imprese di pulizia adesso
Mi viene in mente perché ne ne abbiam parlato qualche minuto fa come si risolverà parlo di di uno dei soggetti più deboli del mondo del lavoro
Si risolverà soltanto quando sarà disponibile
L'efficacia erga omnes la contrattazione collettiva se non gli elementi di alterazioni in un mercato debole articolato rotto
Sono tantissimi e noi faremo una fatica crescente a dare certezza sul piano dalla rappresentanza a queste persone perché non saremo in grado di dagli certezza della nostra attività contrattuale
E fatto un contratto questo contratto non verrà applicato ci troveremo di fronte a soggetti spuri o fantasma che fanno accordi al ribasso e cercano di mettere in discussione penalizzando le persone
Quelle attività e
La quota di lavoro che lì vi è contenuta la rappresentanza sociale è tema che non riguarda solo il sindacato riguarda anche i nostri imprenditori
Beh perché per avere efficacia erga omnes la contrattazione collettiva bisogna sapere chi siamo noi che cosa rappresentiamo ma indispensabile saper anche chi sono loro che cosa rappresentano
E non è possibile assegnare la rappresentanza sociale soltanto o alla storia gloriosa che uno può avere alle spalle
O al caso o peggio ancora rapporti di forza che si creano di volta in volta in virtù della capacità di condizionamento che hai della società e del del e della violenza delle degli strumenti di iniziative di lotta
Insisto nel dire che vicende come quelle dell'auto l'autunno e dell'inverno passato e che hanno riguardato
Il mondo dell'agricoltura sono state rimosse sottovalutate troppo in fretta
Non si può pretendere di rappresentare qualcosa semplicemente perché si è in grado di condizionare gli altri o di mettere in campo iniziative che proprio perché violente creano tensione e poi bisogna rimuovere la tensione e allora si dà credito sul piano della rappresentanza a chi deve dimostrare di rappresentare qualcosa
Ovviamente nella strada da percorrere per avere certezze sul piano dalla rappresentanza sociale
L'unificazione dei soggetti che agiscono allo stesso titolo e molto importante
Molto importante perché dà forza dà credibilità io credo che l'idea di unità sindacale sì un'idea per questo radicata in milioni di persone pensionati e lavoratori dipendenti in tantissimi che certo sono spesso orgogliosi della loro appartenenza
Perché quando si sceglie di aderire ad un'organizzazione lo si fa in base a a tante ragioni quella della de la capacità dell'efficacia della della dell'organizzazione e della sua strumentazione ma anche quella dell'adesione ideale
E l'appartenenza è una radice importante ma poi non sa che insieme l'appartenenza c'è il vantaggio di stare insieme
E ci sono le difficoltà di decidere come stare insieme
Io penso che l'unità sia per questo però sentita da milioni di persone e debba restare come abbiamo detto insieme senza differenze tra le aree
Congressuali un obiettivo del nostro programma è un obiettivo che cerchiamo di perseguire in questa stagione politica
Secondo quanto sancito dal Congresso
Quel che conta per noi è la condizione di base
Che chiamerei della certezza della rappresentanza
Condizione poi chi ha due versanti distinti ma tra di loro connesso
Il primo lega riguarda il carattere ruolo della rappresentanza sociale in sostanza accorse e quali sono i compiti di un sindacato in questa società
Che cosa deve rappresentare che cosa deve fare quando si discute tra di noi di autonomia
Subito
Si corre a quello che era un modo efficace di descrivere gli ha tenuto la mia di un tempo passato
L'autonomia dai governi
Dai padroni e dai partiti secondo me se un ambito nuovo da non sottovalutare dell'autonomia e l'autonomia di ruolo
Il sindacato è un soggetto contrattuale il sindacato deve esercitare il suo potere nella maniera più ampia convincente possibile non può cambiare natura
Se il sindacato passa da compiti contrattuali a compiti di gestione
Dell'attività economica che non vogliono non introduce elementi di rafforzamento di un'idea di democrazia sindacale anzi
Introduce pericolosissime dinamiche che cambiano la sua natura non si può essere contemporaneamente
Rappresentanti del lavoro dipendente e gestori di attività che sono oggettivamente
E che sono oggettivamente diverse
Da lavoro dipendente
Non dico necessariamente in contrasto ma oggettivamente diverso
Stabilire qual è il confine della rappresentanza sociale è una delle condizioni irrisolte da risolvere e che noi vogliamo affrontare e risolvere
Proprio per l'idea che abbiamo di unità sindacale dalla quale non riceviamo il secondo aspetto è quello che riguarda la democrazia anche qui nella doppia accezione di rapporto con coloro che vogliamo rappresentare
E di rapporti interni
Per la parte dei rapporti interni
Vale varrà la discussione che si fa e i modelli che si scelgono e l'ultimo punto con il quale sul quale volevo tornare tra qualche minuto
Si discute in un'organizzazione se è una confederazione di quelle di quelle oggi esistenti si discuterà io credo necessariamente per costruire il sindacato unitario le regole della democrazia interna sono importanti
E devono essere definite per tempo non sono problema che si può contare successivamente
Come ovvio
Ma questo è compito del sindacato
Esclusivamente del sindacato e il sindacato deve essere geloso del fatto che i suoi strumenti di democrazia vengono definiti una discussione interna non possono essere condizionati da altri
Il problema che invece dobbiamo risolvere insieme agli altri è quello che riguarda tutto ciò che coinvolge anche gli altri la democrazia verso l'e sterno verso i lavoratori verso i pensionati
Lì c'è bisogno anche di uno strumento legislativo si sono fatti passi in avanti significativi importanti
Aggiungerei confortanti
Prima con la soluzione definita per i dipendenti pubblici adesso con il testo che discussione in commissione lavoro
Alla Camera o che dovrebbe andare in discussione tra qualche
Tra qualche giorno io credo che lì ci siano gli elementi per noi importanti quelli che avevo indicato più volte noi non abbiamo mai pensato di cancellare l'aspetto di libera associazione che ha caratterizzato la storia delle confederazioni taglia
Abbiamo sempre detto una cosa diversa
E che francamente non mi pare nel caso di dimenticare da parte nostra
Né di sottovalutare o stravolgere da parte di chi vuole discutere con noi se vogliamo che la nostra attività quella contrattuale abbia valore erga omnes dobbiamo avere strumenti di legittimazione di questa attività contrattuale
Gli strumenti di legittimazione sono in parte nostra materia come si fanno votare le persone per avere il consenso relativamente ad un'intesa o una piattaforma in parte hanno bisogno di essere regola generale perché devono valere per noi come per le imprese
Per la ragione che ricordavo prima
Una regola generale non si definisce in un patto tra il sindacato e le imprese ha bisogno di essere sancita legislativamente
è possibile tenere l'equilibrio cose sì è stato fatto per i dipendenti pubblici non si sta discutendo finalmente con una soluzione
Che mi pare non solo rispettoso dalla nostra idea di democrazia ma anche delle condizioni oggettive che andavano affrontate e risolte parte
Io penso che questa sia l'altra condizione o se volete e il secondo modo di coniugare la stessa esigenza che quella della certezza della rappresentanza
Di questo si tratta nulla di diverso e nulla di più
Noi non abbiamo intenzione di cambiare il carattere della rappresentanza sociale
Siamo affezionati all'idea di un sindacato confederale abbiamo sempre combattuto ogni ipotesi corporativa e di rottura specifica e particolare della rappresentanza
Per fare il contratto europeo o quella soglia di regole europee
Bisogna avere anche un sindacato europeo in Europa ci sono modelli sindacali diversi tra di loro io personalmente
Lo dico sommessamente sono molto affezionato all'idea del sindacato confederale
Non disprezzo ha fatto il sindacato inglese né quello tedesco
Faccio notare che sono modelli profondamente diversi dei nostri e quando discuteremo all'interno dell'accesso io credo che sia legittimo e giusto che gli organi azioni sindacali tagliare come altre ordinazioni dell'Europa del Sud presentino quest'idea di sindacato confederale
Mi piace credo che sia la soluzione che ci ha dato nel corso dei decenni passati
Indubbiamente credito e capacità di rappresentare interessi diversi perché siamo capaci di mediare
Queste diversità
Questo deve essere il vincolo il punto al quale facciamo riferimento e per il resto vale quel che ci siam detti nel congresso noi vogliamo l'unità sindacale
Perché crediamo che quello sia un bisogno è un sentimento diffuso pensiamo che l'unità sindacale debba avere questo ancoraggio
La definizione certa del ruolo della rappresentanza sociale
E che altre soluzioni diverse da quelle che ci riportano a questa certezza non siano utili o possono essere addirittura un ostacolo un impedimento alla costruzione di un sindacato unitario pluralista e democratico
Riproporremo con
La pazienza
C'è la calma di sempre le nostre idee
Nulla di nuovo per quanto riguarda la CGIL nulla di diverso da quello che abbiamo discusso che deciso insieme si può apprezzare o non apprezzare ma quello è non ci sono nei cambiamenti di
Sensibilità di rotta o di o di o di opinioni tra di noi peraltro come ricorderete
Fu una discussione importante impegnativa nell'ambito dalla discussione congressuale che ci vide tutti insieme d'accordo senza divisioni
Su questo punto specifico tra alleare dei programmatica della CGIL
A questo punto che fare di noi è l'ultima cosa
Spero di
Poterla dire in brevemente
Io intanto penso che sia necessario anche con iniziative come queste
Consolidare il modello di sindacato di programma che abbiamo scelto nel mille novecentonovantuno
Un sindacato che ha bisogno di capacità progettuale
Sarà a volte più alta a volte più bassa ma di questo ha bisogno ha bisogno di una forte autonomia esercitata sul campo
E
Si basa come ovvio su un programma condiviso e poi su aree programmatiche che si confrontano
Per coniugare secondo le loro opinioni le loro sensibilità quel programma
Il consolidamento di questo modello e importante
E non è scontato secondo me nella discussione interna alla CGIL che questo modello
Venga considerato un modello utile per tutti guardate nessuno dice l'esplicito non ci sto a voglio cambiare io non ho sentito nessuno fare affermazioni di questa natura però mi permetto di dire che nei comportamenti qualche volta
Non si è del tutto coerenti
La mancanza di linearità dei comportamenti in uno normalmente sospettosa come me fan fa crescere l'idea che forse c'è un un retropensiero non esplicitato se c'è preferirei che venisse esplicitato perché così anche più facile discuto
Io credo che sia interesse di tutti invece consolidare quel modello il programma con le are programmati
Senza che questo rappresenti a sua volta una sorta di anchilosi di il rimovibile in un arco di tempo lungo come quello che separa un congresso da un altro
Un tempo in quattro anni in politica succedevano molte cose oggi ne succedono moltissime
In politica
Ma non parlo della politica inteso come espressione di rappresentanza dei partiti no senso vasto del termine
E ovviamente cambiano moltissimo anche le ragioni le condizioni relative alle modalità della rappresentanza della rappresentanza sociale
Io credo che confermare quel modello non significa affatto non debba significare affatto che nel mentre tutto resta congelato tutto è consolidato nulla succede d'altro canto la proposta che voi qui
Avete avanzato come proposta di discussione interna mi pare sia la riprova che un'articolazione che aveva preso visibilità al congresso viene rimesso in discussione per essere riunificata
Io penso che sia del tutto naturale possa essere considerato o naturale che nel corso di un arco di tempo lungo come quadri Ennio fenomeni di questa natura possono capitare anzi bisogna prevedere che che che capitino
Voi possano essere positivi o o meno ma questo è un giudizio soggettivo sul piano delle regole che devono valere per tutti il modello di riferimento congressuale
Penso debba essere quello che abbiamo deciso nel novantuno e abbiamo il dovere però nel mentre che diciamo di volerlo consolidare
Di
Introdurre elementi di certezza per tutti
Le aree programmatiche si confrontano secondo due scenari non ce ne sono certi
Ho un rapporto maggioranza minoranza che presuppone una gestione comune dell'organizzazione ora porto ugualmente democratico che non era mai sperimentato e che io spero dirittura non si sperimenti proprio ma è ugualmente democratico di Governo e opposizione
Avrebbe bisogno questo modello di un'ulteriore integrazione di alcune regole perché non avendolo mai sperimentato non c'è nemmeno cultura memoria storica per poter dire si fa così
Se dovessimo arrivare ad un punto di quella natura
Decideremo in quel momento come dare certezza e stabilità anche ad una ad un'ipotesi di questo genere
Oggi siamo in una condizione diversa fortunatamente diversa di maggioranze e minoranze e di gestione unitaria bisogna rafforzare questa
Guardate io credo che per
Seguire le cose che diceva Giappone era l'azione alla fin fine
Noi abbiamo letto nel corso di questi mesi
Con momenti più semplici momenti un po'più tesi più conflittuali con una dialettica a volte più fisiologica e qualche altra volta un po'più puntuta
Però abbiamo fatto di necessità virtù e abbiamo però in fondo fatto passi in avanti dopo l'esperienza del novantuno ripetuto nel congresso successivo
Tel
Del novantacinque
Abbiamo fatto passi in avanti nella nel perfezionamento della della del moderno che cosa ci manca
E che cosa secondo me è importante
Io vorrei vederlo realizzato rapidamente
Con il contributo di tutti con la volontà della maggioranza e con la volontà delle minoranze
Perché secondo me è questo il punto che si è risolto consente anche di rendere più fluido la soluzione di un'altra serie di questioni che sono state indicate
Da Giampaolo che per la verità non sono nuove nella discussione interna alla CGIL ci manca un regolamento
Non è che non abbiamo vissuto abbiamo ugualmente vissuto e lavorato magari ogni tanto
Discutendo più del necessario
Proprio perché mancava un modello che regolasse i nostri rapporti
E commettendo l'errore però quel punto inevitabile
Di sommare le questioni che sono riconducibili alle regole con i problemi di merito
Trasformando l'uno nell'altro con le difficoltà che poi questo comporta
Credo di non rivelare nulla nel dire che
C'è una discussione che ripresa sulle questioni che sono relative al Regolamento perché il Regolamento è lo strumento che rende certe praticabile lo Statuto
Io di fiderei personalmente di uno Statuto troppo dettagliato
Ad un congresso si può decidere anche quella strada
Gli statuti troppo dettagliati solo in apparenza danno certezze
Poi qualche volta creano difficoltà maggiori però un Regolamento efficace indispensabile non confondendo ciò che da assegnare alla politica e alla mediazione politica
Con quello che invece va sancito stabilite fissato sul piano del Regolamento
Io vorrei
Se possibile
La mia disponibilità c'è
Lo dico in esplicito arrivare ad un punto fermo in un arco di tempo ragionevole
Anzi è ragionevolmente breve
L'arco di tempo che va da qui a non oltre la fine di settembre in modo tale che si completi il lavoro di stesura di un possibile testo si faccia la discussione che serve sul Regolamento e poi lo si vari
All'interno dell'organo dirigente della della Confederazione
Ritengo non sia possibile anzi penso che la parte di discussione che state facendo voi
Sui rapporti diversi e nuovi delle minoranze congressuali posso dare un contributo importante se poi avremo a disposizione
Lo statuto secondo
I criteri che sono stati decisi al congresso è un Regolamento secondo i criteri che dovremo decidere nel direttivo della CGIL a quel punto sarà più facile per tutti voi per tutti noi affrontare anche le discussioni di merito a quel punto davvero in campo sarà soltanto la qualità
Delle idee la capacità di costruire consenso intorno le proprie scelte e quando si misurano liberamente senza infingimenti ma senza nemmeno rischio pericoli non dichiarati ma che sappiamo essere in campo
Le idee secondo me un'organizzazione assolo dei vantaggi da trarre la dialettica esplicita tra opinioni diverse all'interno di un'ordinazione da che mondo è mondo è sempre stato un elemento di ricchezza io sono convinto che questo potrà essere lo scenario anche per la CGIL
Ingrassano
Ci ritroviamo qui alle quindici e trenta e ringrazio il contributo dato compagno Sergio Cofferati
Va be'
Visco è un po'difficile ora dopo lauto pranzo comodo
Questo frescolino
Seguire ritrovati e cercherò di essere brevissimo
Dire alcune cose che ritengo importanti cioè innanzitutto mi sembra giusto ribadire importanza
Dell'iniziativa nel fatto che annualmente si facevano assemblee che ci si incontri sia un fronte delegati mi sembra sì una prassi da non sottovalutare e anche da mantenere
Io
Quarto dalla parte iniziale della relazione che peraltro condivido diciamo Paolo cioè dal fatto dall'analisi dello scenario triste scenario triste
Che ci circonda scenario mondiale europeo in particolare finale italiana
Ma quello che a me mi lascerà mi fa riflettere di più è come di fronte
Come di fronte a questo triste scenario ci sia una platea sarà sa Rossana sarà un attimo una realtà non Pakistan non rientrando sono pregati praticarlo in silenzio sull'Appia caffè
Va bene come di fronte
Allo scenario triste ripeto mondiale europeo in particolare italiana descritto Giampaolo ci sia una platea
Altrettanto triste una platea e la platea dei lavoratori del mondo del lavoro prezzi in data spesso delle forze politiche cioè la reazione di questa platea
Mi sembra triste
E questo fatto a me mi fa pensare e mi fa
Mi fa domandare perché
Cioè perché ecco uscente sindaco di questo quale sono le proposte del governo le forze politiche e lavoratori nelle fabbriche nei luoghi di lavoro cosa ne pensa cioè è veramente importante significativa efficace la risposta che non soltanto la CGIL guardate
Non soltanto il nostro sindacato sta dando veramente si pensa che bastino manifestazione come quella di Roma
Per affrontare queste questioni per ritentare rispetto partire e per tentare di risolvere queste questioni
Ho manifestazioni come quelle di Napoli
Io non lo so se poi a Roma ce la fa cento mila persone a Napoli dieci mila o cinquanta mila mila e cinque non lo so
Ma questo ci dovrebbe far pensare e le proposte di governo delle forze politiche vale sono quelle mettiamo ogni tanto elaborata Alema dicendo le perché occupazione bisogna bassa salari
Cioè è questa e soprattutto ripeto soprattutto i lavoratori
Nelle fabbriche nei luoghi lavoro che pensa veramente passate concetto di mondializzazione
Di di un mercato per cui scuola salute sanità lavoro sicurezza di lavorio
E in Toscana se ne è saputo dopo qualche cosa tutto va subordinato
Cioè c'è veramente c'è si pensa questo processo ormai sia ineludibile per cui bisogna rimettersi a ripeto addio mercato e per noi è finita qui non c'è più volontà di lotta non c'è più niente da fare è questo
Insomma se uno guarda quello i fatti fa sembrerebbe così io penso ad Anzio sì però penso che benché ci sia da riflettere parecchio e datare le considerazioni penso che alcuni episodi
Alcuni episodi recenti anche Lovali che hanno investito
Penso per esempio la mia zona
Noi addirittura sulla controriforma eravamo sempre così delle pensioni di Dini facemmo degli scioperi riuscirono e lavoratori vengono verosimile piazza io vengo da Empoli uno le poi scioperi e fu fatto i vari fattori manifestazioni sono fatte a Firenze quattro dove molto la finanziaria prima della crisi partendo da contenuti
C'è ancora se manifestando la voglia di esserci e di lottare
Casi in più piccoli ancora se si vuole per importanza e la fase in cui lavoro io in maniera del tutto arroganti autoritaria principale aveva licenziare o licenziato un delegato della mia RSU con un pretesto
I lavoratori hanno superato per diciotto ore
Aiutando questo compagno lotta fino a che questa un panino è stato reintegrato a pieno ritmo il posto di lavoro ma questi diversi episodi locali
Regionali mamme ho sempre negli occhi le manifestazioni novantaquattro contro l'allora governo Berlusconi quando lavoratori e le piazze un milione un milione e mezzo cenando a Roma cioè quella volta
E allora il problema non è questo perché stiamo arrivando a un milione e mezzo
Ai numeri di oggi
Alla polizia un problema diverso io ripeto penso si debba ricostruire un processo debba riportare i lavoratori ad essere cosciente la propria forza perché c'è questa forza
Partendo dagli episodi piccoli arrivare a quelle manifestazioni
Due sono le considerazioni fondamentale suo che vanno fatte però vedevano aiutarci in questo percorso
La prima secondo me è il ruolo delle RSU è stato detto io son d'accordo nel resto veramente deve essere deve essere valorizzato perché è da lì che nasce
Il messaggio arriva lavoratori tra valori che vuoi per il suo messaggio
Deve essere il cuscinetto giusto quindi elezione del resto vanno valorizzate vanno valorizzate e il sindacato non devono diventare un terminale sciocco per riportare la NATO le viene deciso
E poi anche un processo di democratizzazione l'elezione altra cosa più volte detta
Non guasterebbe quindi ruolo nere sul come primo punto home son dovuto Jackson concetti anche questi
Detti evidenti Paluzzi quale di autonomia
L'una l'ISMU dieci mete anche crisi di identità del sindacato
Che se non ci si fa veramente
A farsi a risolvere i problemi apparsi fare propri questi concetti
E io ho paura
Dubito che la strada su cui ci siamo incamminati e per me è una strana purtroppo dico di appiattimento del sindacato su queste su quella forza politica abbiamo mi pressa desse sia maggioranza opposizione
è una strana appiattimento ma che veramente non viene Santo ci porta ma prima Giampaolo ha detto che il sindacato il Vecchio Continente
A suo tempo servito per fare scontri messaggi ha contribuito quell'oltre sociali ma anche politico
è un appiattimento dimesso brevi mandava cibo
Ma poi paradossalmente ma conviene anche alle forze politiche di centro sinistra e penso abbiamo molte radici dei valori stessi sono esentato un ossesso Terri ma conviene non per questo gelato questo snaturamento dei ruoli conviene
Conviene davvero io su queste due dubbi e penso veramente penso che se si riuscirà intanto a partire da queste due cose che ho detto e ripeto volo LSU e autonomia pluralismo rispetto pluralismo risolvere questa crisi inedita ognuno stia nei propri ruoli seconda veramente cominciare un percorso potrebbe rigenerare
Il sindacato tutto il sindacato la CGIL narrativa sin dalle sulla CGIL ma tutti i sindacati e riuscire veramente a ridare quei versi oscuri concetto fondamentale forza e dignità a lavoratori grazie
Francesco Fontanelli segreto della segreteria nazionale e nelle
Dove
L'avere caffè
Non sarà
Giancarlo Sacco manda la segreteria nazionale della pizza
Van Gogh ho molto apprezzato la relazione che mi sembra che sia
Che abbia colto bene insieme è una descrizione un'analisi puntuale della situazione ed evitando anche confida che doveva assumere io penso che uno dei dati che emerge che su cui voglio anche riflettere
è quello che potremmo intitolare il saremo colonia
Ovvero il fatto che in un quadro come quello che ci ha delineato
Mi sembra che manchi assolutamente è sempre mancata manca tuttora e però se ne avverte l'urgenza scienziate
Il patto di avere una capacità strategica l'intervento rispetto a quello che è una collocazione in termini industriale in termini economici finanziari dell'economia italiana
E questo è essenziale in quanto bene o male anche anche in Europa oltre che nel mondo oggi in cui lei è in atto in pratica una guerra commerciale
La guerra industriale
Cioè l'assenza a livello di costruzione europea
Ion disegno diciamo di regolazione politica e di politica economica
Riducendo tutto all'impalcatura europea quella dell'economia finanziaria per vedere come della della manovra diciamo di finanza pubblica sostanza cioè i parametri di Maastricht eccetera non è un caso nell'un caso perché ciascuno dei contendenti e pensa di mantenersi o delle mani libere
Per andare a definire sul campo dei rapporti di forza quelle che sono le nuove gerarchie
E solo allora appunto potrà permettersi di assumere anche degli elementi di governo perché verranno poi a valle dei però che la definizione di quelli per i rapporti di forza che oggi si stanno definendo
Il problema è che tutto questo avviene sulla pelle dei lavoratori cioè sulla il patto che queste ristrutturazione se non governata significa de industrializzazione significa perdita di occupazione civica perdita di qualità del lavoro
Perché evidentemente incide profondamente sul distolta dalla bilancia tecnologica della bilancia commerciale
Sul Papa piogge la concentrazione avviene qualche intanto sui decreti di vendita piano tra anche spostando a quelle che sono le produzioni e quindi con conseguente anche intuibile lavello di bilancia commerciale patente
Quello che è una produzione di Mentone importazione è una vendetta semplicemente quindi c'è una ridefinizione complessiva degli equilibri economici e però questo incide profondamente anche sul ruolo dei lavoratori sull'occupazione sono qualità del lavoro eccetera
In questo voglio sotterranea un aspetto della questione dei mercati finanziari delle banche
Siamo in in in un momento cruciale in cui avviene una profondissima ristrutturazione del sistema bancario e non soltanto rispetto a quelle aree di crisi che poi si sono manifestate
Cioè per esempio c'è il sistema creditizio meridionale che tutti in crisi oggi
Avviene per l'insieme delle assetti finanziari a livello italiano ed europeo
Dodici anche Ciampi oggi non lo diciamo da molto tempo meno male che ce l'ha colto anche lui finalmente e però mi sembra che poi c'è l'accordo ma non pare non si parta granché a riguardo
Il panorama è quello che avremo nei prossimi anni e una decina di banche appalti e la fa taglio locale di banche vere e proprie grosse banche e assicurazioni perché sanno cosa unità avremo una struttura diciamo una decina in tutto Europa un arricchimento trovati dimensioni che sono all'incirca sui due milioni di miliardi di attivo
Tanto per fare il paragone una le mani dopo questa aggregazione che ci sono stati gli italiani banche italiane prodotti assunto oltre cento mila miliardi quindi son cerca un un ottavo di quello che sarà la dimensione media
E che è un problema di sopravvivenza pagare che non fa il salto probabilmente scompare ma nel caposala assorbito da altri
Questo è cruciale per un fatto
E interessa tutti con ampliare il sistema bancario è però dell'economia italiana e dei lavoratori italiani perché
Semplicemente perde quindi assenti industriale che un tempo passava avrebbe attraverso le grandi famiglie
E passiamo al professor partecipazione statale sul tardi cancellati
Perché perché è uno delle conglomerate nel nuovo mercato oggi non non funziona da conglomerate funzionò
Diciamo delle filiere industriali specializzate sul singolo segmento proprio perché occorrono enormi capitali d'investimento per stare sul mercato nel singolo segmento le conglomerate non ce la fanno dobbiamo fare investimenti spaventosi e questa è stata la ragione
Al di là di scelte politiche è la ragione della crollo delle partecipazioni statali perché non c'era nessuno che era in grado di supportare questo un salto qualitativo che esse devono fare
E questo anche per le grandi famiglie capitalismo italiano è stato un po'Péter ritmo senza capitale con capitale a prestito e questo non funzionava in un momento in cui capitale sono decisivi per andare a comunque un sollevamento della struttura industriale
Il patto a quello che diceva già Giampaolo ai quattro che comunque praticamente l'Italia sta scomparendo da tutti i settori avanzati dai settori ad alta tecnologia sta alimentando un paese diciamo
Che comunque non è più un protagonista diciamo in quello che era affetta il segmento di in evoluzione in espansione nei mercati presidiate il segmento di mercato che sono in riduzione e questo vuol dire che non c'è futuro noti avuto uno anche per la sento ad una ricerca che ama il viso è uno delle sfide essenziali cioè l'investimento in futuro oggi si parla di circa l'Italia è uno dei Paesi che al mondo ma meno ricerca
All'uopo
Ecco questo quindi e anche questo è un problema da assumere come un problema nostro in assenza di una politica adeguata anche a livello del Governo
Il governo è assente dovemmo sembra disinteresse più di alcune questioni di dettaglio senza avere panorama generale quando aggiunge un altro aspetto sempre ha in questo quadro anche gli interventi di riforma sono patti che a mio avviso in modo scellerato e estremamente miope
Perché
Innanzitutto si cerca di imitare il modello americano sul discorso
Delle pene cosiddette public company e comunque puzzola perché ci sono investitori cosiddetto invece dove sto tutelare che sono lì da quarant'anni hanno dei grossissimi mercati borsistici dei possono sopportare eccetera
Però adesso non entro nel merito ma anche quel modello è molto criticato perché non dà strategia è molto tattico immediato cercare il guadagno immediato non c'è non è capace di dare una strategia di prospettiva a un settore industriale eccetera
Però questa sicuramente non funziona in Italia
Perché comunque queste mercati finanziari non ci sono in Italia si può dire che la Borsa al di là della fantasma che c'è a Milano non c'è si va verso la Borsa unità europea e l'Italia probabilmente rimarrà fosse fuori comunque non sarà protagonista
Si va verso una riforma anche riassetti cioè attraverso le fondazioni
Che pongo ai provvedimenti che hanno di mira il modello americano in una situazione che non lo consente il rischio vero è che alla fine che sia semplicemente una svendita
A livello di realizzo anche delle strutture finanziarie industriali italiane a pochissimo presso anche perché qua Manconi capitali gli altri capitoli che gli hanno e quindi questa è d'assurdità spezzoni di interventi anche legislativi non coerenti che non pensato quale gli affitti non disegno non gli assetti futuri
E questo è è veramente terribile ma non perché per i declinante di Rossi minori ma tende a ricadute occupazionali che da questo di arriveranno dicevo a me banche importanti piante
Perché ovviamente in questa situazione
Qualsiasi politica industriale passa attraverso un accompagnamento da parte di un sistema creditizio efficiente ed adeguato
Non lo è in Italia non è di dimensioni sufficienti Nemea esso stesso operare una grande ristrutturazione
Se però non sarà in grado di accompagnare l'industria italiana vorrà dire tenendosi a daranno anche quella che rimane non sarò più italiana sarà data a destra e non è un problema per capire che non è un problema di nazionalismo per intenderci è un problema che la difesa di una struttura di un tessuto industriale in Italia
Da quello che può essere una logica di predazione in termini industriali da parte di altri
E la piccola essenziale per garantire il patto che ci sia un futuro in questo Paese per la ricerca per la bilancia tecnologica per l'occupazione per la qualità dell'occupazione questi è la sfida è la sfida che mi sembra che non sia neanche percepita da questo stesso governo ed è un reparto di anche di portare l'analisi che è stata votata stamattina che meno attenti e si chiedeva anche il gestore privato io non riesco sempre generale mi sembra che sia una cosa opportuna importante e soprattutto da dire a voce alta come richiesta da fare come movimento sindacale allo stesso governo di andare finalmente a definire una politica industriale perché l'alternativa il naufragio
L'alternativa è una disfatta che avrebbe pesantissime conseguenze
L'altro elemento agli strumenti sindacali è stato detto anche questo in relazione pensieri tutto azione ormai vanno a livello di dimensioni almeno europeo sino mondiali
Il problema che noi dobbiamo governarle dovranno governare in una situazione in cui il mercato del lavoro e le flessibilità e la tenuta le però sindacale
Sono precarie in tutta Europa e comunque sono molto disomogenei
Il rischio è per questi e ristrutturazione che hanno scalate quantomeno europea avvengono lasciando la scelta della della ed è delle normative alle aziende che sceglieranno le normative non a loro più favorevoli proprio anche nel criterio di delocalizzazione degli impianti produttivi
Faranno quindi una specie di arbitri al più fare diverse legislazioni nazionale diverse quelle tutele del lavoro scegliendo quelle più allora favorevole che a quelle più del regolate e sappiamo che molti Paesi oggi vanno verso la deregolazione
Pato leale sprecare eccetera
Ecco quindi sarebbe la concorrenza tutta al ribasso
Il peso sente Prisco mi sembra essenziale elevato di dire che da mandare a costruire un coordinamento molte prospettata Pero Rho Pero che deve essere un soggetto sindacale europeo
Senza questo sarà la sconfitta pressoché inevitabile anche questa allora non non per avverare la sconfitta a per dire quello che prova a fare
Non sto compiva cortile questo progetto parte deve costruire le condizioni indispensabili
E le Temps possono essere quello che è stato detto che l'azione dei diritti minimi che è comunque degli elementi di vincolo che siano trovo geniale Melo di Bari Stati nazionali e soprattutto utilizzare comitato attendano europei come uno stop durato un solo consultiva
A parte che oggi c'è poco a Bologna una struttura non solo consultiva così come oggi vengono disegnati loro struttura che abbia voce in capitolo per gestire per regolare
Deve strutturazione non abbandonando le alla nel cenni però che era volontà padronale questo mi sembra che in chiave altrimenti vuol dire che il sindacato salto oggetto puramente passivo
Se mai presente sarà puramente passiva registrare passivamente rifilò altrui
Se non vogliamo questo il momento di un'aggregazione sindacale però per gli altri ripetizioni da alcuni elementi essenziali di tutela e di diritto proprio sul terreno delle ristrutturazione demente essenziale
Proprio per la difesa la tenuta allevamento sindacale italiano anche proprio grazie
Scusate prima di dare la parola al prossimo intervento
Due questioni di carattere organizzativo perché da un lato si stanno come potete immaginare accavallando decine e decine di richieste di interventi e dall'altra c'è l'esigenza di arrivare con un documento conclusivo a questa a assemblea nazionale
Come coordinamento nazionale di Alternativa sindacale
Abbiamo deciso appunto di per risolvere questi due problemi di indicare alcuni compagni del coordinamento nazionale
Che facciano un attimo da filtro rispetto agli interventi non è pensabile che gli interventi lo capite anche voi siano fatte sull'ordine di arrivo c'è chi l'ha presentato per primi interventi allora il criterio che ci sentiamo di utilizzare è quello della di dare la precedenza agli interventi che sono indicati dalle delegazioni regionali e dalle delegazioni di categoria nel senso che chi ha Rigoletto un mandato chiediamo cioè gli diamo la precedenza in coda mettiamo tutti gli altri interventi questo lo diciamo adesso in modo da evitare
Come si può dire con le solite polemiche tenete presente che arriveremo a cinquanta interventi nell'arco dei tre giorni probabilmente sicuramente il numero degli interventi sarà superiore quindi noi la graduatoria rispetto agli interventi la facciamo in questa in questa cosa onde evitare anche qui c'è il massimo di trasparenza
Noi pensiamo di abbiamo indicato in questi compagni del coordinamento nazionale Nicolosi tour da Milazzo Civiero
E Rossi oltre al sottoscritto che sanno i compagni che si metteranno intorno a un tavolo a guardare tutti gli interventi fra l'altro alle cinque si chiude
E il tempo per la richiesta di intervento e metteremo giù un elenco di nominativi da consegnare
Poi alla presidenza
Domani verrà anche proposto alle ore diciassette un documento conclusivo a e i compagni che indichiamo per la cioè che è stato deciso dal coordinamento nazionale che saranno tra virgolette gli estensore di questo documento nel senso che
Rispetto alla relazione introduttiva
Al dibattito di alternativa che papà di del cercherà di fare una proposta unitaria a questa Assemblea sono i compagni Tosini sobri in otterrà Ciano Manganaro Zappaterra botti e di Tommaso
Per il resto è una comunicazione che facciamo all'Assemblea in modo che si sappia come stiamo lavorando anche blu tenete presente sugli interventi che sarà la cosa che creerà anche un po'di tensione che
Noi abbiamo cercato di anche rispettare un minimo di
Diciamo gestibilità dell'Assemblea potevamo anche prevedere se tanti interventi e andare avanti fino alle otto di sera però parlavamo davanti alle sedie vuote allora
Pensando realisticamente che ci saranno una cinquantina di interventi nelle tre giornate
Noi partiremo appunto costruire una una scaletta di interventi intorno ai cinquanta sessanta nominativi
I compagni gli ho detto prima del diciamo del gruppo di lavoro per svendere la bozza del documento conclusivo si vedono alle cinque
Qui qui fuori insieme a così e compagni invece per la con diciamo un gruppo di lavoro per valutare gli interventi si vedono immediatamente fuori qua
La parola ora compagno Grondona della Liguria dopo il suo intervento interverrà la compagna Betty leone della segreteria nazionale della CGIL
Quando
Quando decidemmo di dare
Di dare il via a una mozione congressuale
Io ricordo che ci vedevamo ci vedremo insieme appagata ad altri compagni
Verso la fine di luglio i primi di agosto del mille novecentonovantacinque
Avevamo davanti a noi una certezza
è una speranza
La certezza era quella
Di assolvere è un obbligo
Morale e politico
Di militanti sindacali che comunque volevano dovevano fare una battaglia
Mantenere per non dire addirittura riportare la CGIL su un terreno di classe
Una certezza perché sapevamo che comunque la nostra battaglia sarebbe servito
Avrebbe comunque lasciato un segno avevamo anche una speranza
Ed era quella di avere da parte dei lavoratori la forza perché questa nostra battaglia
Proseguisse andasse avanti diverse
Io credo che il fatto che oggi noi siamo qua state stimo ignare a due anni dal Congresso della CGIL che questa speranza si è concretizzata accerto ognuno di noi avrebbe voluto e vorrebbe essere più di quanto siamo però io credo che debba esserci la consapevolezza che siamo comunque più di quanti altri vorrebbero e prima di tutto il padronato italiano che non lesi Ina sollecitazioni continue anche con famosi Sociologia la maggioranza della CGIL a liberarsi della minoranza della CGIL Vetero noiosa tediosa pesante
Oggi oggi sì ho capito siamo di fronte a una fase nuova
Ci dobbiamo porre il problema di una aria più vasta di quella che è stata l'aria congressuale
Io credo che questo sia un fatto di per sé positivo
Perché quando si tratta di tematiche sindacali
Giocoforza è un obbligo cercare continue convergente su queste tematiche io lo voglio dire con estrema franchezza tra l'altro sapendo che faccio lo scemo e Pierri e perché il passo da scemo volutamente non ho ancora capito perché a Rimini visto che c'ero alcuni compagni hanno deciso di fare altre cose ora questi compagni insieme ad altri
Dicono c'è la possibilità di fare un'Italia più estesa bene bene bene
Però io credo che debba essere detto con estrema chiarezza compagni
Che questo non può passare attraverso tatticismi o d'eclettismo i di qualunque tipo di qualunque natura noi comunque dobbiamo ricercando comunque convergenza su tematiche di carattere sindacale comunque mantenere l'aria programmatica dobbiamo comunque avere una nostra identità in una situazione nella quale io credo sia chiarissimo viene oggi una passività sociale
A molti di noi non piace
Senz'altro ci pesa ma vi è una pesante passività sociale
Ecco io credo che noi questa pesante passività sociale noi dobbiamo mettere da parte le armi ma anzi dobbiamo per dirla con Federico anche al sì intervenire per essere all'elemento attivo in questa passività delle masse
Dobbiamo essere un elemento attivo in questa passività delle masse prima di tutto contro l'ideologia della precarizzazione
Cadendo anche in qualche cosa di ridicolo in Italia per cui ai giovani si dice che ogni cinque o sei anni devono cambiare lavoro
Poi il primo omaggio al Presidente della Repubblica premia china trentacinque anni lavora nella stessa fabbrica per la fedeltà al lavoro
E se mai se fosse vero quello che dicono dovrebbero essere licenziati questi no
è una battuta ovviamente anche per
Dicendo chiaramente che noi siamo contro l'accordo del ventitré di luglio
L'accordo del ventitré di luglio bene ha fatto patta ricordarlo in gabbia al movimento sindacale di fatto rende estatiche le relazioni sociali di fatto impoverisce relativamente a un aumento della ricchezza il lavoro
Dipendenti
Siamo contro una politica dei redditi perché di fatto non è una politica dei redditi è una politica del reddito
Perché l'unico reddito che era stato messo che viene verso che si vuol mettere sotto controllo e il reddito del lavoro dipendente
Questo è quello che è accaduto che dobbiamo anche dire compagni che questa linea oggi non ha pagato
Perché io ricordo ci veniva detto da parte in questo caso di D'Antoni che si doveva aprire un circolo virtuoso pur in cui c'era un calo del dell'inflazione una riduzione del costo del denaro una aumento dell'occupazione c'è stato un calo dell'inflazione c'è stato una riduzione del costo del denaro l'inflazione non è calata ma anzi aumenta
E allora noi su questo dobbiamo al di là di questioni di carattere puramente legislativo e parlamentare dire con forza che si pone il problema della riduzione dell'orario di lavoro
Perché oggi nel capitalismo mature avanzato per dirla con Carlo Marx il lavoro morto il capitale tende sempre di più a sostituire il lavoro vivo la forza la forza lavoro
Dobbiamo e mi avvio a concludere compagni però avere anche più posizioni chiare contro il Governo io lo so che la posizione ufficiale è quaestor non un governo armi
La CGIL non ritiene Prodi un governo amico queste la posizione dodici ufficiale ma nello stesso tempo si pensa quanti amici che abbiamo in questo governo e allora proprio perché si ritiene di avere tanti amici in questo governo si cerca continuamente di mettere un pochettino la sordina a determinate critiche che vanno fatte
E quindi dobbiamo avere anche più forza nei confronti di questo governo che secondo me ne stavo sviluppando e dal mio punto a un punto di vista capitalistico stanno facendo un capolavoro una all'India neoliberista mascherando sì ma schierandosi con la concertazione con la del Perù con la
E con la codeterminazione da questo punto di vista lo voglio dire chiaro compagni perché è bene che su questo non ci sia un'eccessiva di informatizzazione fra di noi
Noi abbiamo perso un'altra occasione
Nel non dare battaglia sulla riforma delle pensioni di Prodi
Che altro non era se non una accelerazione della Controriforma Dini
E laddove i compagni di Alternativa sindacale nelle fabbriche come delle categorie Cuesta battaglia l'hanno fatta e i risultati si sono visti laddove è stata fatta Wescott riserva soprattutto per il futuro ci serva per il tutto e dobbiamo anche avere più forza secondo me per criticare che cos'è oggi lei euro le euro e la prima l'arma monetaria di un l'imperialismo europeo
Quando si tratta di essere a favore o contro l'Europa quello è un dato oggettivo si tratta di denunciare l'aspetto sociali imperialistico di che cos'è oggi l'Europa è unita che all'Europa del Marco che a un'Europa che domani si collocherà in nuove contraddizioni nuove attriti mondiali contro l'imperialismo statunitense contro le potenze dell'Asia laddove effettivamente sta successo chiedendo un grande un grande Pippo e dobbiamo e concludo veramente dire con forza che noi dobbiamo porci il problema di un sindacato europeo dobbiamo opporci con forza al problema di trattative di contrattuali europee stesso problema stessa lotta spesso problema riduce ora occupazione stessa lotta riduzione dell'orario di lavoro dobbiamo porci composta questo problema altrimenti la concertazione la codeterminazione
Quando ci sarà una banca centrale europea che determina che va sopra i poteri Soprana nazionali dallo Stato italiano diventa un qualche cosa che non ha senso anche per chi ci crede e certamente non siamo noi
Questo è quello che secondo me noi dobbiamo dire
E dobbiamo per concludere rifarci
Ludovico Feuerbach che dice che la propaganda un'idea un progetto
Un ideale nella testa di qualche qualche uomo
Quando questo progetto questo idea questo ideale diventa patrimonio di migliaia di migliaia di uomini diventa un fatto sociale è con noi dobbiamo fare in modo elemento attivo nel ciclo passivo dalla classe
Che questa nostra idea questo nostro progetto che è un progetto che si richiama a una lotta comune europea a possiamo dirlo
Ad un internazionalismo abbattuti lavoratori
Perché i lavoratori divisi sono un numero uniti sono una forza lo dobbiamo fare in modo che questa idea nella testa di pochi diventa sempre di più patrimonio di migliaia di migliaia di lavoratori Leningrad
Chiama ora diamo ora la parola la compagna Betty leone della segreteria nazionale confederale della CGIL
Compagne e compagni innanzitutto vi ringrazio molto di avermi invitata perché ritengo questa un'occasione vera di confronto divide per questo io non non sprechiamo quest'occasione e non farò un intervento formale
Dico che io condivido la in due obiettivi che voi avete dato alla conferenza la questione dell'Europa come frontiera per la ricostruzione di un nuovo sindacalismo
E la questione di come si va oltre il neoliberismo
Credo che questi sono i punti da cui noi dobbiamo partire però io preferisco adesso parlare di noi
Del sindacato italiano e delle cose che in questi giorni comunque in qualche modo dovremmo cercare di risolvere e quindi dentro questo della possibilità di ripensare una nuova strategia del movimento sindacale in Italia
In questi giorni dopo la manifestazione di nuovo si è discusso e si ridiscute
Della questione della rappresentatività del sindacato italiano si dice la manifestazione ha dimostrato che questo sindacato in realtà non rappresenta il lavoro nelle sue trasformazioni
Non è più in grado di rappresentare i lavoratori e le lavoratrici italiane ma non è neanche in grado di essere punto di riferimento perché il lavoro non ce la e lo cerca
Contemporaneamente dalle pagine dell'Unità Nicola Rossi cane come sapete l'incaricato delle politiche sociali per il PDS
Pone al sindacato tre questioni tre domande il piede sei disponibile arrivi ad abbassare la contribuzione dei lavoratori neo assunti facendo un'aliquota unificata per abbassare il costo del lavoro
E quindi facilitare l'occupazione giovanile il piede Settis punibile a rinunciare a difendere
I privilegi tra virgolette dei lavoratori del pubblico impiego per facilitare la moda lei le riforme Bassanini e infine gli chiede se è disponibile nel prossimo contratto a parlare di autonomia scolastica e di elevazione dell'obbligo scolastico piuttosto che di difesa degli insegnanti
In un caso quindici si accusa di non essere più in grado di interpretare i bisogni dei lavoratori nell'altro caso ci si accusa invece di interpretarli troppo fino a diventare corporativi
Esseri oggettivamente un elemento di freno della modernizzazione della società
Dove sta la verità
Tra queste due posizioni
Pare non entro nel merito delle domande di Nicola Rossi a cui bisognerebbe chiedere come si fa in un sistema contributivo a dare contemporaneamente giovani riduzione del costo del lavoro così e speranza di una pensione decente
Oppure come si fa a rinnovare una scuola senza motivazione di chi nella scuola lavora e di chi insegna ma questa è altra questione richieda dove sta la verità tra questi due estremi
A me sembra che ciascuna anni questi due estremi non affronta quello che invece il nodo vero e che in qualche modo Giampaolo segnava nella sua relazione
E che è il cambiamento forte dei modelli produttivi che noi abbiamo avuto in questi anni che segna oggettivamente una difficoltà per la cultura dei soggetti collettivi come noi siamo perché appunto il sindacato così come un partito o un soggetto collettivo e come tale fino a oggi ha partecipato anche alla costruzione di un processo democratico
Ma se questi elementi di trasformazione tendono a mettere invece in discussione in contraddizione esattamente quel rapporto individuo collettività che noi avevamo costruito e sempre più si fa avanti invece l'idea l'individuo affermando se spesso è la propria forza poter trovare le soluzioni e non più l'associazione con altri individui che hanno lo stesso problema lo stesso obiettivo per essere più forti
Cioè se la chiave stanco mi Giampaolo diceva giustamente nella nella sua relazione in questo individualismo che fa forte unità di contrattazione individuale
Invece che l'idea che sia possibile ricostruire una forza beh questo è il punto innanzitutto che mette in discussione noi e su questo punto che si costruisce il nodo di crisi che ne stiamo vivendo in questi giorni esattamente quale rapporto esiste tra l'autonomia politica e l'autonomia dei soggetti sociali noi siamo figli di questa crisi anche la vicenda di Alternativa sindacale
Anche la vicenda della rottura di essere sindacato perché io voglio ricordare di aver fatto un pezzo di strada con voi nome lo diventi poco ecco allora anche questo fa parte di questo nodo cos'è il sindacato cos'è l'autonomia di un soggetto
Collettivo oggi in questo quadro si può costruire può essere autorevole
Ha possibilità di esprimersi
Anche nei confronti di un governo amico sapete perché io non penso che il problema sia dire questo governi anni con un amico io penso che il problema sia dire cosa dice una forza sociale che rappresenta il lavoro dipendente
A un governo che comunque ha dei ruoli diversi
E questo governo amico l'amico dovrà rispondere a questa pazza che pure lo sorregge lo ha votato
Perché noi non dobbiamo dimenticare che comunque ci siamo assunti una responsabilità che i nostri iscritti alle nostre scritte sono assunto una responsabilità ma questo ci taglia la responsabilità di un pensiero autonomo
Di dire guardate presto il punto queste sono le questioni che interessano il mondo del lavoro questo è il momento di crisi al quale dobbiamo riflettere insieme
Altrimenti se non riflettiamo su questo
La la cultura diventa sempre più neoliberista
E noi diventiamo sempre più perdenti e possiamo fare delle grandi affermazioni di principio come la CGIL continua a fare
C'è continua a dire noi difendiamo i diritti innanzitutto di tutti i lavoratori di tutte le lavoratrici non siamo contro lo scambio diritti lavoro diritti occupazione però poi nella contrattazione concreta
Negli elementi a partire dai contratti d'area alle questioni in cui gioco dobbiamo la
Confrontarci con le ristrutturazioni delle aziende con grandi questioni come quella di Marghera ed è la contraddizione occupazione ambiente
Noi se non vince un pensiero altre un'idea l'altra comunque siamo stretti come sindacato a contrattare vento una strada in qualche modo quasi predeterminata al di là del fatto che possiamo mantenere un pensiero critico ma la pratica poi non è così differente per voi è invece della pratica che io credo che dobbiamo cominciare a discutere allora se questo è il poco
Noi sappiamo che di fronte abbiamo tre questioni che non possiamo eludere la prima è la questione del ventitré luglio
Io non starei qui a ridiscutere del modello contrattuale non credo che è questo una questione sulla quale la CGIL divisa
Il modello contrattuale un punto sul quale noi siamo d'accordo non ci lasciamo mettere in crisi da Ichino che oggi ci ricorda che invece c'è una contraddizione tra il contratto nazionale e la legge che sospendiamo io non credo a quell'analisi
Di presto credo che questo punto noi lo possiamo accantonare perché non c'è mancanza di chiarezza né sappiamo bene che senza contratto nazionale non c'è una solidarietà tra lavoratori forti o deboli
Altrettanto sappiamo che senza contrattazione aziendale non controlliamo più le condizioni di lavoro vere di donne e uomini
Ed è vero che non siamo in grado di contrattare dappertutto questo e di far vivere una cantata azioni aziendale o territoriale per le piccolissime imprese ma allora questo ci interroga sul noi sulla nostra capacità sulla nostra possibilità non sul modello invece molto secondo me noi dobbiamo discutere traditori e poi con gli altri su che cosa significa che cosa ha significato concertazione e politica dei redditi
Perché io credo
Che noi in questi anni abbiamo fatto una politica dei redditi che è vero è stato una politica del reddito in questo senso che avendo agito esclusivamente sulla questione dell'inflazione e quindi sulla riduzione dei tassi
Prodotto una ridistribuzione della ricchezza
Da oggettivamente dall'arricchita la rendita alla ricchezza cosiddetta produttiva Madonna è non è diventata però redistribuzione di ricchezza sui salari
Il punto è questo si è fatto un c un tipo di redistribuzione della ricchezza
E anche riacceso un ciclo pure virtuale di crescita che quello che abbiamo oggi che pareva governato che non è detto che darà occupazione che è un'altra cosa però c'è oggettivamente un ciclo di crescita economica governato da questo processo della riduzione l'amputazione
Io credo per appiattisce dobbiamo chiedere oggettivamente se questo modello vale perché ci ha creduto anche in una situazione di inflazione passa stabilmente bassa se è lo stesso modello essi allungo si può ottenere un po'Montello che tutto si paga invece sul punto poter al mantenimento del potere d'acquisto dei salari e non più su un modello di redistribuzione che agisce non soltanto sui salari ma anche io dico sulla redistribuzione tra lavoro produttivo e lavoro riproduttivo guardate che la situazione dello stato sociale non si risolve sempre non poniamo questo punto
Che c'è una questione di redistribuzione della ricchezza che devi andare dalla produzione alla riproduzione
E che deve considerare la spesa sociale una spesa produttiva della ricchezza del Paese
Quindi si pone il il problema di come li vediamo un modello redistributivo io vorrei porre questa questione prima ancora di dire la politica dei redditi mi sta bene ma non mi sta bene per quale modello redistributivo perché come la seconda questione quella della concertazione
La concertazione
Per forza deve essere per forza un elemento di perdita di autonomia e di potere delle parti sociali e quindi del sindacato
Oppure in una società complessa come la nostra e con grandi difficoltà di redistribuzione quindi automatica come avveniva una volta attraverso dove più lavoro era preoccupazione quindi più salario e c'era quindi un automatismo della ridistribuzione della ricchezza che si creava oggi che non c'è più la concertazione può essere risolta tutta dal ritorno ad un vecchio modello conflittuale senza ragionare a come è cambiato anche il conflitto nella società moderna oppure noi dobbiamo ragionare se è possibile
Che la concertazione diventi uno strumento della democrazia partecipata
Hanno fatto che sia evidente la rappresentatività di chi concerta e il suo legame appunto con la gente
Io questa domanda me la pongo sa che questo è uno dei punti sui quali io e voi non siamo d'accordo io credo che bisognerebbe ragionarci poi passiamo decidere però non non liquiderei questa questione non liquiderei la questione se la concertazione può essere piegata ad uno strumento di democrazia partecipata
Per questa società se ne acquistiamo ragionare naturalmente questo schema vale solo se c'è una parte sociale forte autonoma e autorevole altrimenti non vale perché è ovvio che se non è così e se io non a una mia autonomia di Progetto non mi rimane che la subalternità
Ma è di questo che forse bisognerebbe bisognerebbe discutere
Di questo credo bisognerebbe discutere anche quando parliamo della riduzione d'orario voi sapete che io condivido assolutamente che una delle frontiere della società moderna è la riduzione dell'orario di lavoro
E sono stata sempre favorevole ad una legge sulle trentacinque ore perché non credo alla contrapposizione
Tra legge e contrattazione penso che anche qua ci sono due Autonomie l'autonomia appunto del politico e del Parlamento e quella delle parti sociali che è la contrattazione e che queste non si elidono nel sistema appunto democratico ma casomai si pota iniziano
Ciò nonostante noi possiamo accontentarci di una legge che alla fine certa non ci apre grandi contraddizioni ma tuttavia rinvia semplicemente al sindacato uno scambio tra produttività flessibilità e riduzione d'orario
Io credo che questo per non soprattutto per chi pensa ad un movimento sindacale progressivo ed un movimento e chi pensa di una sinistra sociale
Io credo che questo per noi è un grande rischio che noi dovremo in qualche modo raccogliere l'appello che ci fanno le compagne
Le donne del sindacato e di quali del sindacato che ci dicono ragioniamo appone la riduzione d'orario
Qua diventare uno strumento del cambiamento del modello di sviluppo della redistribuzione tra tempi di lavoro e tempi di cure quindi tra produzione e riproduzione
Ma anche nella redistribuzione del lavoro in senso più dinamico io qui vedo ammoniti davanti a me che mi ha detto tante volte io per i miei nonni devo parlare di riduzione del dell'orario di lavoro io devo parlare in via un vento perché il mio dramma è il part-time sempre più basso
Ecco questo è un problema questo è un problema del mondo del lavoro moderno riusciamo a fare di questa discussione dell'orario fra cui una discussione che invece mette in gioco queste problematiche
E ripete quindi il modello di sviluppo e parte la passiamo in grado poi di lanciare questa questione da una platea che ha l'ambizione di riaprire una discussione a sinistra
Io credo di sì senza per questo bloccare la legge il percorso della legge io credo che dobbiamo darci degli obiettivi degli obiettivi più alti se vogliamo di costruire un sindacato autorevole infine la questione di questi giorni che alla questione dell'unità
Anche su questo io credo che la questione dell'unità e dell'unità del movimento sindacale interno da profondamente una sinistra
Io credo che bisognerà ragionare
Su quello che sta succedendo ma non per essere in qualche modo su o pianificato che ci pone la CISL che ci dice o facciamo l'unità o c'è il mio o io faccio un'altra cosa faccio la grande CISL e snaturato
La spessa lo stesso sindacato la stessa storia del sindacato italiano perché Pai la CISL è una cosa molto complicata non è una cosa compatta anche se poi votano tutti insieme ma il corpo della regista molto complicato
Io credo che senza dover stare a questo ricatto perché è ovvio che il modello che loro ci pongono la per noi non è un modello di sindacato quindi non è questo però sarebbe necessario che nel cominciassimo a dire cosa pensiamo noi dell'Unità
L'abbiamo detto tante volte oggi Giampaolo lui diceva una discriminante che secondo me poi la discriminante fondamentale
Vogliamo un'unità che nasce dal basso cioè vogliamo un'unità che parte da questa questione le Rsu che si costruisce sulle sulle cose concrete
Io credo che oggi non ci basta più che questo è vero ma non ci basta perché abbiamo un problema di ridefinire anche le strategie
Che comunque chiedono una responsabilità del gruppo dirigente
Allora io chiedo credo che non solo dobbiamo dire una unità che nasce dal basso e dalla capacità unitaria dei lavoratori di discutere contrattare i problemi che hanno lì dove sono
Credo che dobbiamo porci l'obiettivo di come noi discutiamo dell'unità cosa ci aspettiamo dall'Unità e quale pensiero pensiamo dico una cosa che debba essere germogli dentro quest'unità cioè come la costruiamo c'è un'egemonia del pensiero della sinistra
Capisco che questo è un discorso difficile perché fino a oggi abbiamo detto luce Nas sindacato plurale se diciamo un sindacato plurale noi diciamo loro un sindacato d'egemonia culturale ma noi abbiamo due strade
O siamo in grado di costruire una cultura unitaria
Cioè trovare dei punti sui quali possiamo una cultura unitaria ma un accorpamento di gruppi dirigenti o di interessi una cultura che vuol dire una mediazione tra punti di vista differenti penso alla grande discussione sulle politiche per la famiglia durante lo stato sociale per dirne una io dico che quello che è scritto sul documento unitario
è l'arrivo di una cultura unitaria sulla famiglia quello che abbiamo ottenuto invece la riproposizione
La sinistra siamo partiti da un'altra questione siamo partiti
Da come si rende in qualche modo col si mettono insieme il tempo del lavoro il tempo della vita e su questo abbiamo trovato sui congedi parentali per esempio
Una cultura unitaria ma noi non riusciamo ancora a fare questo dappertutto
Ci sono dei punti in cui diciamo dobbiamo fare una battaglia per un'egemonia culturale di questo pensiero della sinistra contro questo pensiero della CISL siamo in grado di proporre questa discussione io credo che dovremmo cominciare
A parlare anche di questo
Detto questo mi sembra che se allora queste sono le frontiere
E la cosa che vi proponete e che io condivido quindi dico mi mi voglio proporre con voi di ragionare oltre il neoliberismo col nell'unica frontiera possibile di approvato di questa modernità probabilmente non basta più una dialettica soltanto che pensi ad un pezzo di destra è un pezzo di sinistra
Lo come voi sapete questa è il mio vecchio dubbio
Essere sindacato è finito anche su questo mio dubbio no quindi non propongo niente di nuovo essa che su questo c'è un terreno di discussione tra Melbourne al detto all'inizio che non volevo fare una discussione informale
Allora io mi chiedo se questo è il punto
Noi dobbiamo puntare ad una dialettica vera perché oggi ci diceva Cofferati la dialettica una ricchezza
Ma ci sono due modi di fare dialettica una dialettica che mette insieme idee diverse si confrontano costruisce una strada in cui Lebed è hanno riconoscimento valore si mediano non si mediano c'è un secondo modo di fare dialettica che è un modo formale non è dialettica via che è quella di dire che c'è una maggioranza e c'è una minoranza che hanno poteri riconosciuti e poi ognuno fa va per la sua strada
Io non sono interessato a questo secondo punto penso neanche voi ma credo che nella pratica di questi anni non siamo stati capaci di rompere questo schema neanche io perché alla fine anche quando io ho pensato che l'unico modo per romperlo ero fare una battaglia dentro la maggioranza e non mi sento di dire oggi che la mia linea è stata vincente
Dico che questo invece forse in qualche modo ha favorito ancora di più
Questa polarizzazione dentro una falsa democrazia
Vogliamo allora ragionare un po'di più su questo su come facciamo veramente a rompere gli schermi da riaprire una dialettica vera dentro l'organizzazione questo è quello che mi interessa
Io considero la vostra proposta di costruzione dell'area e che parte qui da oggi non solo con una proposta di ricomposizione di due spezzoni ma come una proposta di ragionamento su questo in questo senso io la prendo come una proposta che mi interroga e mi chiede responsabilità
Questo io oggi biposto
Che cosa succederà saremo in grado di fare qualcosa di più grande saremo in grado di mantenere una dialettica con la maggioranza io penso che noi non abbiamo bisogno di fretta oggi
Gli ultimi due direttivi che abbiamo avuto hanno dimostrato che tutto sommato si può riaprire una discussione sui contenuti io sono interessata perché in CGIL veramente complessivamente in tutta la CGIL
Si riapre una discussione perché sono convinta che i nomi che ho posto qui prima
Non sono risolvibili McCall tatticismo né col pragmatismo noi abbiamo bisogno di costruire una nuova linea strategica e credo che lo possiamo fare tutti insieme spero che questo sia la prima tappa per un percorso di questo genere grazie
Se ringraziamo davvero pettini Leone per il contributo che ha portato alla nostra assemblea anche per la schiettezza credo e il modo esplicite in cui c'è posto anche il suo pensiero il suo modo di porsi è un ringraziamento quindi non formale il mio do ora la parola al compagno Stefano Maruska della segreteria della Camera del lavoro di Bologna e poi si prepari compagno Osvaldo barba
Erede compagni io no no una nonostante questa Assise programmato una scaletta o l'intervento che ho in testa già programmato da fare ma volevo scambiare delle opinioni delle valutazioni su una fase che ritengo abbastanza complicata
E che per un certo verso dal mio punto di vista queste che ora dopo non è che aumenti lo spazio politico di una sinistra sindacale almeno in un modo come l'abbiamo tradizionalmente inteso per certi versi e punto vi spiego
Diminuisce lo spazio di una sinistra sindacale nel senso di una parte un'aria una componente di un sindacato che può contare siamo qui su un confronto sull'interlocuzione
Di una maggioranza che in qualche modo definisce l'identità di un'organizzazione io penso che l'indebolirsi
Dell'identità della capacità di rappresentanza per certi versi anche la confusione politica che oggi determina il sindacato in generale ma via in particolare la nostra organizzazione
Ci mette nelle condizioni da un lato punto di avere maggiori responsabilità nel presentare e nel contribuire a definire appunto un po'oggetto a percosse pacato il programma e di progettualità oggi non penso che l'abbiamo con chiarezza
Se no su alcuni principi un po'troppo generici quindi Goggi ed abbiamo un problema se lo misuriamo nel rapporto con la nostra base di rappresentanza cioè se noi punto pensavo che se uno spezzone di rappresentanza di classe ecco in questa rappresentanza ecco io penso che lo spazio per da ai che ci Pozzo
E ci possiamo ritagliare di sinistra interna CGIL rispetto alla CGIL che si definisce su una ipotetica maggioranza che perché ne definisce Poletti Ribera che io penso che oggi sia più complicato
Oggi i problemi di fronte alla al sindacato la CGIL che rischiano di mettere in discussione il ruolo di autonomia sindacale di capacità di rappresentanza sociale
Perché oggi questo avviene insomma rimesso in discussione dalla non capacità di dare queste identità rispetto che per il CIPE che diceva perché se sentivo prima che abeti potrei andare oltre
Il liberismo qua che può spedire abbiamo ma non mi sembra che questa sia stata una scelta e siccome io penso che sia difficile definire alcuni dedita programmatica senza definire su questo punto se l'orizzonte appunto quello di andare oltre il liberismo oltre i limiti
E oltre le modalità con cui oggi viene disegnato il mercato così come si manifesta se il meccanismo della competitività cioè della competizione
Fra aziende ma anche della competizione sui mercati della di questa divisione la relazione di Giampaolo stamattina ci dà un quadro desolante della di divisione internazionale della ricchezza della divisione tra mobili della capacità di consumo acqua questa cosa
è un elemento diciamo così accidentale o presuppone per dare un'identità di una sindacato confederale come diceva oggi Cofferati se vogliamo imprimere questa dimensione confederale all'iniziativa il sindacato Teo su che cosa la costruiamo semplicemente su una maggiore equità redistributiva all'interno dei nostri paesi europei
Mantenendo inalterato il meccanismo della distribuzione internazionale io penso che non possa funzionare qua al di là delle nostre capacità è proprio impossibile le caratteristiche pervasiva del mercato il capibile tenere andremo a stanare diciamo
Possibilità appunto di fare una piccola riforma che in un qualche modo non faccia i conti con le dinamiche generali ecco io penso che oggi dobbiamo anche da questo punto di vista noi perché ci crediamo profondamente ma se questa nostra analisi appunto di non non trova un punto di approdo unitario
Se nel minimo comune denominatore dello stare insieme ci genere definire appunto l'identità programmate col famoso programma che diceva il segretario oggi non c'è una linea sufficientemente chiare di Indirizzo che assume questo sul quale su qual è per noi il concetto di sviluppo sostenibile non semplicemente in termini di consumo delle risorse ambientali
Non perché costa sta c'entri poco papà che vuol dire sostenibile rispetto appunto questo distributore la ricchezza sostenibile rispetto a questo modo di consumare perché siccome poi alla fine arriveremo a discutere se possiamo allargare i consumi se li possiamo seri dobbiamo comprimere
Ossia sulla diciamo così sulla constatazione che i consumi non si possono allargare vengono costruite linee politiche di austerità che sono semplicemente un paravento per moltiplicare le ingiustizie la concentrazione la ricchezza però ecco io penso che questo sia un terreno che è anche la nostra discussione debba portare a uno
Possibile contributo che delle popolare posto dell'identità siamo così con cui si costruisce questa nuova fase del sindacato a maggior ragione se quel processo mi pare un po'complicato
Perché io penso che io ponevo da una zona come Bologna i cui rispetto la distribuzione del reddito sicuramente non è nelle fasce basse probabilmente tutto per me il problema è nella foto che lavoratori sarà difficile vi possiamo che ci possiamo presentare come quelli come gli alfieri di una un'ulteriore fase di intervento e di distribuzione appunto di capacità di consumo ovviamente però questo non è che non mancano potrei non mancano una situazione anche di impoverimento delle relazione se non è di incremento di aumento della fase di disagio e se lo metti di povertà
In senso lato del termine ovviamente relativa rispettare quelle persone ecco emigra cosa da capire se la vogliamo ricostruire tutta il semplicemente ad una nostra idea che è possibile ampliare indica in in definitivamente anche questi consumi semplicemente con una battaglia distributiva quindi con una lotta di classe pone persone prendiamo un po'di più
Ecco io penso che questa cosa qua non ci porterà da nessuna parte borse il doversi riprende un po'di più della ricchezza prodotta voglio dire anche in qualche modo cambiando erano tua e quindi anche in questo modo mette e perché solo così possiamo mettere in discussione davvero il fatto che non si deve fare la competizione sul costo del lavoro possiamo mettere in discussione davvero che non è necessario fare apparare diciamo così la crescita e lo sviluppo dei capitali più internazionali piuttosto quello care semplicemente rendendo più competitivi
O come diceva oggi Cofferati più apparente più favorevoli condizioni
Ci devono essere delle condizioni al punto di sviluppo come parametri di qualità sociale che devono sfuggire semplicemente le logiche del mercato e la competizione
E queste non si costruiscono solo punto cono chiedendo di più ottenendo di meno semplicemente sul piano della redistribuzione a ricchezza dobbiamo rimettere anche un po'mano alla devo alla definizione appunto della richiesta di un Paese la definizione avuto di sviluppo quindi non è che queste cose siano assenti dalle nostre analisi però appunto questa cosa è un concetto già ludoteche abbiamo dell'analisi dello sfondo dopodiché non riusciamo nemmeno noi che magari ce lo poniamo con un po'più di
Consapevolezza non riusciamo a farlo diventare un pezzo della nostra identità programmatica e della nostra strategia e praticare vendicative io penso che questo sia necessario perché l'idea di sinistra sindacale possa in qualche modo Dario un orizzonte è una possibilità di sbocco a questo Cul de sac guardi se siamo in cui la competizione diventi il parametro unico su cui bisogna misurare le compatibilità su cui misurare ciò che è possibile e alla fine ciò che è possibile solo comprime le condizioni di lavoro ecco se quindi se la dinamiche queste penso che potremmo fare al massimo delle eroiche battaglie di resistenza laddove fosse ce lo poniamo l'altro pezzo che volevo che seconda dobbiamo discutere noi per poterlo per portare anche i dati sulla generale l'evoluzione anche della nostra capacità di rappresentanza io penso che il mutamento
Nella organizzazione della produzione del lavoro lo spostamento dei centri di decisione la difficoltà di avere oggi sentivo sempre Cofferati diceva abbiamo più di un interlocutore sì ma questo interlocutore diventa sempre più e va ne sente la stessa capacità del Governo dico dei governi nazionali ammesso che lo decidono è oggi occupato lo stanno decidendo il mostro in prima fila di Esselunga la un centro decisionale rispetto ai parametri alle alle possibilità diciamo così
Concrete di come deve svilupparsi un paese di di quali priorità dare all'allocazione delle risorse commesso che il Governo decidono e oggi appunto uno dei poveri che non lo spesso dopo decidono già deciso di non farlo abbia un problema oggi
Materialmente di avere questa possibilità di essere di decisori di qualche cosa lo so Raziel sicuramente abbiamo avuto modo di accorgersi no recentemente libri quella discussione in sede OCSE sul Trattato multilaterale sugli investimenti
Non è semplicemente una posizione arrogante delle multinazionali è uno schema semplici qui dice che essendo il mercato l'unico sistema regolatore gli unici che hanno che devono definire nelle rende sono quelli soliti protagonisti del mercato
E quindi è chiaro che le multinazionali devono dettare le regole e le popolazioni e le istituzioni democratiche si devono adattare qua qua la discussione non è finita lo stop che si è stato dato esito parlamentare non mi sembra che l'abbia tolto dall'agenda
Semplicemente si sia sarà da ricostruire io penso che su quel terreno noi non possiamo non trovare uno sbocco che è diverso da quello che le regole delle finisce mercato ma dobbiamo anche trovare una nostra capacità di rappresentare
I testi diversamente genitale associa diversamente come vediamo forte di prima
Insomma è insufficiente quei spero di massa più vocato ma confido che ordine almeno questa un po'dura beneficio della diciamo così della dell'analisi comune ce l'abbiamo e ce la risparmiamo visto i tempi degli interventi non possiamo limitarci alla rappresentanza diciamo così che trova la sua identità sul luogo di lavoro elemento negoziale diceva che Giampaolo nel triplice qual è quella che perfino il sindacato delle Poste di convulsiva come soggetto negoziare a livello europeo io penso che anche nell'articolazione che ovviamente rimane nazionale territoriale
Dobbiamo ripensare quanto meno a raggio grafia delle attuali categorie e dell'attuali schema di luogo di lavoro oggi ci sono aziende nel senso proprio nel terzo e di luoghi di decisione di che determina una linea di produzione di un prodotto di un servizio che applicano cinque sei in alcuni casi di più contratti
E quindi hanno la possibilità di scendere controparti spesso di mettere in competizione fra loro delle normative contrattuali ecco questo io penso che sia un problema grave e urgente perdere non possiamo pensare visto che anche noi facciamo parte
Di questa organizzazione con tutti i suoi difetti allora siccome spesso l'elemento di identità vale un po'per tutti ecco ovvero rimettiamo in discussione questa identità costruite su una schema organizzativo che non esiste più
E per poterla lì a riprendere anche un'idea giornata di lotta di classe dobbiamo capire qual è ha cambiato la foto fatte con le sole condizioni
Questo tradotto in organizzazioni o che lo dobbiamo ripensare la nostra organizzazione di mettendo anche in discussione i livelli attuali di potere decisionale che abbiamo non per abbassare dobbiamo distribuirle Maria diverso vale anche per noi Lemaitre quello che dicevamo sul piano del mercato internazionale
E qui dobbiamo anche magari distribuire le nostre modo di organizzare la rappresentanza distribuire diversamente i luoghi della negoziazione distribuire in maniera un po'in parte sbilanciato sul territorio sull'elemento appunto di riconoscimento dei lavoratori come classe non semplicemente come categoria
Come metalmeccanico chimico della pubblica amministrazione ritrovare una capacità di mobilitazione di rivendicazione di questo tipo di questa natura diversamente sindacato confederale ecco pedale solo perché luogo della mediazione
E non perché perché o luoghi decedeva iniziativa politica
E quindi questo schema tradotto nelle nostre discussioni organizzative è di una dirompente è unica perché appunto a rimette in discussione equilibri consolidati e spazi che ciascuno si è si è conquistato
Io penso che se questa discussione non la facciamo assieme magari a quella sulla sulle regole sul regolamento fa di nuovo in base al regolamento che serve solo come in parte diciamo dalla Betti a fare in modo che tutto quello che oggi c'è rimane così come ecco io penso che non serva molto diciamo qui alla causa dalla lotta di classe per usare una pagavano la metà poi un pochettino Albano sale voto ottenere dei risultati e siccome anche verrà concezione della dialettica sindacale con la maggioranza e minoranza del sei parametro non è il risultato che si ottengono interni di condizioni di lavoro in perdita deve negativi
Ma il parametro semplicemente le compatibilità intende l'organizzazione veramente sa poco peso che interessi poco anche molti di voi grazie
Ai nostri lavori come i compagni avranno visto
Era in programma una serata di oggi l'intervento del compagno Agostinelli
Segretario generale regionale della Lombardia
Non è presente e non può partecipare al dibattito in quanto il compagno all'ospedale perché gli accertamenti
Dunque a nome vostro invece un augurio sincero che tutto voglio dire vada
A seconda cose che volevo dirvi e cioè tutti noi
Voglio dire ci auto invitiamo per essere più rispettosi verso voi stessi e verso chi parla non mi pare giusto e corretto tutte le volte compagni intervenga interromperlo due-tre volte per invitare voglio dire compagno maggiore
Attenzione dietro questo la prova compagno Osvaldo barba della compagnia della campagna
Della Slc
E si prepari il compagno Peppino l'otto cimiteri a scuola sarde
Ciò che lo faccia
L'opera c'abbiamo la nomina Giorgio
Sì
Trasformare ma dietro c'è
Compare la Sardegna
All'altra
Cene piacere sapere che si scrivono
Apriamo non possono davanti perché meglio dalla parola critica l'opera è possibile
Qui
E io sono sono molto d'accordo con contento sesta chiamo trenta secondi
Più che essere d'accordo con te io non posso bene
Abbiamo scelto un criterio
Sale
Dai seicento dà man a mano
Cena meno
No perché io provvisorio ce l'ho io per
Opel
E di modello
Io ho aspettato c'è una ragione
Perché hanno fatto una scusante voglio dire di delegati
Di aziende i quadri intermedi
Questo il motivo
Luca proprio Pagno
Bellone Assitalia dalla trincea
Son sempre dieci minuti vero peraltro Zappaterra Roberto sempre dietro
Scusa
No dopo la conferma di dieci minuti
Visto che la relazione di Giampaolo ha toccato molti aspetti io mi limiterò a toccarne due
Il primo la contrattazione
Questo anche per dovere per precisare alcune questioni del contratto nazionale dei chimici
E loro mi diceva due aspetti prima la questione alla contrattazione per dovere per precisare alcune questioni sul contratto nazionale dei chimici
E la posizione che abbiamo assunto come alternativa sindacale di categoria
La seconda questione sul processo di costituzione di una sinistra sindacale ampia in CGIL
Sul primo aspetto
Io ho seguito con attenzione l'intervento
Di Sergio Cofferati che conosco anche delle viene dalla nostra categoria
E di passaggio che ha fatto sui due livelli di contrattazione
Io credo che tutti siamo
Per difendere i due livelli di contrattazione il livello nazionale e di livello aziendale
Il problema che abbiamo però sempre
E lo stacco che sta nella coerenza tra le cose che noi affermiamo e che scriviamo nei documenti come organizzazione sindacale
E poi i fatti i fatti concreti
Io sono convinto che il contratto nazionale tale
Se garantisce regole certe esigibili e di salvaguardia dei diritti dei lavoratori
Quello che queste sono le condizioni per dire che è un contratto nazionale di lavoro eh tale se non ci sono queste condizioni
è un contratto nazionale di lavoro che qualcuno definisce leggero io dico che è un contratto che nella sostanza se non ci sono le condizioni che dicevo prima non esiste
Perché sostanzialmente rimane un contratto un contratto vuoto
Così è successo per il contratto dei chimici
Guardate lo abbiamo fatto un percorso come alternativa sindacale
Sia per quanto riguarda la preparazione della piattaforma
Che abbiamo votato la piattaforma a favore dei contenuti eccetera e via di seguito nella fase di contrattazione i punti della piattaforma quelli fondamentali sono stati abbandonati
Quindi un percorso avremo seguito molto attentamente
Direttamente anche nel delegazione nella delegazione trattante i punti qualificanti che c'erano i piattaforma di riduzione d'orario Bono particolare per i turnisti
Che era una caratteristica della categoria per i lavoratori a ciclo continuo andare a richiedere sempre comunque dei contratti una riduzione d'orario
Perché ha un effetto subito sui livelli occupazionali se si inserisce la quinta squadra eccetera una richiesta che c'era all'interno del contratto
Lo stesso vale per quanto riguarda la parte relativa al Salario e collegata quindi anche al discorso del ventitré luglio
Questi aspetti del sistema degli orari e del salario che non presenti in piattaforma sono stati sono stati abbandonati
C'è un passaggio perché poi viene viene venduta siccome era chi era presente all'attrattiva vissuto anche l'ultimo giorno
Dei quando si è firmato sei firmato l'accordo
Ossia la contrapposizione
Tra Confindustria e Federchimica
Io sono convinto di una cosa
La contrapposizione è vera fra Confindustria e Federchimica non esiste
Nel senso che le strategie di Federchimica e di Confindustria sono le stesse
Cambia la tattica su come portare avanti certi portare avanti certi discorsi
Perché tutte e due sono per eliminare un livello un livello di contrattazione c'è chi vuole farlo nel modo più frontale come Confindustria con una visione più confederale chi invece più furbe mente vuole farlo
Smantellando pezzo per pezzo il contratto nazionale di lavoro in modo particolare sugli aspetti fondamentali di garanzia dei diritti dei lavoratori
E guardate e su questo punto voglio soffermarmi un attimo so che il tempo è poco improprio schemi
I perni di un contratto nazionale di lavoro sostanzialmente sono quattro
I minimi tabellare come momento anche di solidarietà eccetera di classe che garantisce l'unità del Paese nord-sud e via dicendo che sappiamo tutti
Ebbene questo pezzo se noi guardiamo il trenta
Per quanto riguarda la questione salariale il salario contrattuale dei sarà nei contratti nazionali di lavoro
Sta diventando io vi sornione sempre più aumenta la contrattazione aziendale e quindi il salario variabile legato alla produttività legato alla redditività etc
Quindi un salario che tendenzialmente se guardiamo i dati degli ultimi dieci anni noi vediamo che c'è lo spostamento sempre maggiore sulla contratti dalla costanza del salario sempre più variabile e quindi un salario flessibile
Il sistema delle classificazioni di inquadramento unico è saltato come secondo punto del contratto nazionale di lavoro che riconosce la professionalità dei lavoratori è saltato con l'inserimento delle IPO che sono le paghe riposto l'indennità di posizione
E quindi non è un ritorno indietro tipo Giobbe Baloo action ma comunque lo smantellamento della logica dell'inquadramento unico del riconoscimento della professionalità dei lavoratori
C'erano due aspetti ancora i fondamentali
Il primo era quello della regolazione
In entrata e in uscita dei lavoratori qualcuno adesso parla di licenziamento eccetera e via di seguito
Non abbiamo inserito nel contratto e siamo passati dai contratti a termine del cinque per cento al venticinque per cento tra lavoro interinale e lavoro a tempo determinato a questo dobbiamo aggiungere i contratti di formazione lavoro e la caratteristica dei chimici contratti e commesse per alcune settori nostri dei chimici i contratti di cantiere contratti di qualche tre vedi cento quindi si arriva al quaranta al quaranta per cento
Su questa questione cui la voglio fare la voglio fare bene nel senso che
Vado velocemente ma vi voglio raccontare una storiella che sul quale che chiariscono meglio di tutti mi è capitato sabato scorso di andare alla scuola elementare che c'era la festa di fine anno
Non l'ho fatto io le elementari dove c'era un insegnante anziana più di novant'anni che è andata a vedere tutti gli archivi della scuola ha organizzato una mostra fotografica e di vecchi registri
Sono andato a vedere questa mostra poi la conosco la signora Maria questa anziana quindi abita vicino casa mia diamo anche rapporti buoni molto lucida
Ci ha messi a guardare i registri dei registri un registro del mille novecentonove mille novecentodieci
Che ha segnato il cognome e il nome dell'alunno il nome del padre e il lavoro del padre
Mi son fermato sui lavori del padre interessante carrettiere cioè lavori che oramai erano spariti
Più del trenta per cento dei lavori che venivano fatti c'era scritto giornaliero
E il rendimento dei figli dei giornalieri il rendimento scolastico era molto più basso di tutti gli altri
Così per battuta ho chiesto la signora Maria ama
Ora sono questi giornalieri che son così tanti per la per cento vi ha detto
Guarda Paulino mi chiamo ancora così per conosce da bambino
Mi ha detto guardare i giornalieri erano i poveri cristi poveri diavoli
Quelli che avevano lavoravano un giorno quindi giorno la uno orbene una settimana qui a una settimana in un'altra azienda oppure tre mesi quando andava bene oppure no
E quando avevano quel lavoro lavoravano dodici tredici ore al giorno
Perché non sapevano se la settimana dopo potevano lavorare
E i loro figli avena i rendimenti bassi perché non avendo una garanzia di un posto di lavoro sicuro
In famiglia erano costretti a fare piccoli lavori per garantirsi la pagnotta oppure il pezzo di legno che si portava a scuola perché odia l'uno portava il pezzo di legno per il pezzo di legno per la per la stufa
E molte volte questi non li avevano perché le condizioni familiari al permetterebbe non riportare il pezzo di legno
Ho guardato la signora Maria gli ho detto ore
è cambiata la forma i nomi nel senso che oggi si chiamano lavori interinali lavori a tempo determinato la sostanza non è cambiata credo che quando parliamo di moderno eccetera dobbiamo riflettere anche su queste su queste questioni
Cioè la parte sul sull'orario la parte sull'orario fra due cose smettiamola di dire come viene detto che ne che imiti cioè la riduzione d'orario non c'è un minuto di riduzione d'orario
L'orario contrattuale è di duecento quarantasette virgola giorni di otto ore nell'arco dell'anno e questo è l'orario contrattuale
E si ricava in fretta siccome che mi fanno i numeri no e poi confondono la gente io voglio chiarire questo aspetto sono trecentosessantacinque giorni all'anno meno centoquattro che sono i sabati né domeniche
Meno lei sessantotto ore di Rolla le quaranta ore delle cinque festività e fanno trentotto
Diviso ottocento otto di risotto fa tredici virgola cinque tolte le centoquattro mentre gli USA da cinque tolte le tredici virgola cinque fa duecentoquarantasette virgola cinque
Queste l'orario che deve la prestazione lavorativa che deve dare il lavoratore chimico quindi di riduzione di orario di lavoro non c'è almeno un minuto
Per quanto riguarda l'orario settimanale all'orario Bettio
è una convenzione che è stata ricavata tra le parti è come il divisore orario che alla convenzione che viene stabilita nel contratto una vecchia non è orario contrattuale
Anche qui la voglio dire fino in fondo con un esempio se io sono un iscritto in una fabbrica al sindacato sono d'accordo con le lingue nel sindacato che gli straordinari devono essere eliminati non devono essere fatti
La mia era il SIOPE io eletto va a contrattare con l'azienda
Non trovano l'accordo sullo schema di orari pluri periodale qui si inventano i nomi plurisettimanale non c'è più comuni periodale il tempo si misura risolto i secondi minuti ore mese che la polizia locale non è un'entità di misura comunque anche Amato pluri periodale
Dopo il confronto non si trova l'accordo l'azienda applica il contratto e mi schema tizia gli orari in sistemi pluri periodale
Ebbene io lavoratore d'accordo con la linea sindacale di non fare esaminare i venendo a capo e mi dice vieni a lavorare sabato io non posso più rifiutarmi
Mentre prima avevo una caduta contrattuale che avevo l'indicazione dell'orario di lavoro contrattuale di quaranta ore la settimana oggi nel contratto non ce l'ho più quindi o la negazione di questo diritto e lavoratore obbligato
Anche se raccordo paio serraglio fa le statali è obbligato a venire e non può appellarsi a una norma alla norma contrattuale perché l'orario contrattuale è quello annuo di duecento quarantasette virgola cinque e quello è il riferimento
Un'ultima cosa sulla banca delle ore l'ultima così smetto sulla questione del contratto
Così come è stato formulato dal meccanismo che aumenta gli straordinari
Per una cosa molto semplice il cinquanta per cento se tutte le ore straordinarie andavano e la banca delle ore
Allora c'era una riduzione degli straordinari
Siccome il cinquanta per cento viene pagato
Sensi come lo straordinario oggi di fronte all'emergenza salariale non è più una questione di straordinari e orario e anche questo come rapporto ma sostanzialmente è un problema di straordinari e salario
Il lavoratore che oggi ha costruito un trend di vita civile non sto parlando di quello con l'abbia il suo roba del genere ma i figli che vanno a scuola eccetera e via di seguito
Ha costruito quindi un un modello di vita civile quindici giorni di ferie all'anno per le cose che conosciamo ebbene
Quella muratore cinquanta per cento la sanitario viene pagato cinquanta vale la banca delle ore si faceva venti ore sta binario per avere un tenore di vita adeguato a fronte di un'emergenza salariale riconosciamo tutti
Tendenzialmente quel lavoratore sarà portato comunque a fare ore straordinarie per avvicinarsi alle venti ore che faceva prima ma non perché si diverte ma per mantenere un trend di vita civile che aveva imposta e vorrà dire che era invece diventi siccome lavorare per aleggiava da predetto quindi ci vive da venti diventeranno trenta
E quindi avremo un effetto siccome lo ripeto lo straordinario è una questione anche salariale avremo un effetto contrario che sarà quello dell'aumento dell'orario di lavoro dell'aumento degli dell'aumento degli straordinari
Ma quello che ci ha portato sostanzialmente a votare contro e la sostanza che dicevo prima
Noi siamo di fronte oggi ad un contratto nazionale di lavoro che sui quattro terne che prima ricordavo il militare andare il sistema classificatorio
La regolazione in entrata ed in uscita dei lavoratori tempo determinato eccetera e via di seguito interinale
E il sistema degli orari sono diventati i sistemi virtuali
Non hanno più riferimenti e garanzie contrattuali all'interno nel librettino che presenteremo e daremo ai lavoratori nelle ai lavoratori delle aziende e quindi dei fatti uno smantellamento
Del contratto nazionale di lavoro queste la strategia è la tattica di Federchimica che la stessa strategia e Confindustria vuole portare portare avanti
Ed era un altro per i un altro pericolo serio vado velocissimo un altro pericolo serio
Se è questa
Questione di un contratto leggero aperto un dibattito in categoria in modo particolare all'interno delle accise cioè un articolo di segretario quei giornali della flat ricatti dei chimici
E cominciano a dire scritto quindi non i Dini interventi dei contratti nazionali di lavoro così non devono essere più fatti già trovare altri sistemi di contrattazione per esempio i contratti territoriali
E sarebbe veramente lo sfascio del sindacato confederale che stamattina qualcuno qui da questa tribuna detto interloquiamo difendere a tutti a tutti i costi
Quindi una coerenza quando diciamo difendere i contratti nazionali lo circonda livelli contro l'azione quello aziendale ci vuole coerenza anche nelle cose che poi vengono vengono fatti
Il secondo punto
Il tempo è poco
Che è quello sulla sinistra la Costituzione la sinistra sindacale più anche in CGIL
Il fatto positivo per il quale dobbiamo lavorare
Io credo che
Però ci sono dei problemi e discussioni che dobbiamo fare anche al nostro interno non solo al nostro interno
Anche perché noi usciamo dallo strappo che sia determinato al congresso all'ultimo congresso della CGIL
E gli strappi lasciano il segno non è che non lasciano il segno sono strappi e poi in alcune situazioni sono stati pesanti
E i rapporti sono diventati difficili
Fra le due le due aree le due aree
Quindi dobbiamo ricucire questo strappo
Per ricucire uno strappo ci vuole tempo e ci vuole un percorso non è che possiamo farlo dalla dalla sera alla mattina vedi giusto positivo che dobbiamo avviare ma ci deve essere un percorso un percorso che verifica nel merito le questioni
Non ci mettiamo a parlare apparati del ma nel merito nelle questioni politiche
Un percorso che deve portare anche delle verifiche di comportamento
Terre e anche esterni in alcuni casi che ci possono e ci possono essere
Quindi un percorso ricucire lo strappo un percorso un confronto serio e di merito con i compagni che dovevo lavorare per costruire la sinistra sindacale
Verifiche sono convinto che i percorsi possono essere anche articolati
L'abbiamo situazioni diverse fra categorie Kategoria né i rapporti fioretto prima c'è stato lo strappo tra Stati anche momenti di confronto difficili in categorie e nei territori che possono essere percorsi
Diversi e che comunque il confronto deve essere deve essere attivato in modo particolare nel merito
Fermo restando la cosa
Ribadita anche era compagno Patta nella relazione toccata da altri compagni il percorso è tutto ma la fine una sinistra sindacale e deve mantenere una vera autonomia grazie
Però accompagnato dalla galleria si teneva regionale l'avvio e si prepara compagna Angelo Di Tommaso dell'Abruzzo
Essendo parecchie le Regione Lombardia regione in Italia sotto la Lombardia FIOM regionale una regione europea
Non mi sembra no se semplice dimenticati di dire in quale regione Zappa
Io credo
Credo ci si debba porre almeno tre domande sono quelle che mi sono posto io
In questa in questa Assemblea alle quali francamente non sono stata in grado di dare ovviamente delle risposte complete
Mi auguro che qualche risposta possa essere meglio definita alla fine di queste altre giorni
Ma mi auguro soprattutto che queste domande possono trovare una loro risposta nella pratica quotidiana tornando soprattutto nei nostri rispettivi luoghi d'impegno
La prima domanda che mi sono spostata quella relativa a come una parzialità così parziale come alternativa sindacale in un'organizzazione sindacale come la CGIL può lavorare perché
Si produca un cambiamento e nell'atteggiamento e nelle eventuali decisioni rispetto all'Europa
è una
Se volete un'altra cosa un po'stupida ma mi sembra una delle domande almeno per me è fondamentale
Noi siamo un'organizzazione sindacale e quindi rappresentiamo una parzialità tra l'altro siamo un pezzo di questa organizzazione sindacale siamo la minoranza ma quel che contestato è che sempre di più io come credo ognuno di voi
Venne vengo ad essere chiamata per
Gestire per cercare di trovare le soluzioni le meno peggio
Rispetto a decisioni di intervento europeo che vengono assunte in altri luoghi dove io non notare dignità e possibilità di partecipare di intervenire di dire di rappresentare
Il esigenze i problemi le angosce Dei le lavoratrici e dei lavoratori che con me tutti i giorni si rapportano e
Mi trovo quindi a in qualche modo ad a vere un atteggiamento di rivoltante di negazione di reiezione di respinta di ripulsa verso quello che viene proposto
In modo non argomentato nel senso che poi che io non so partecipa non ho gli strumenti per partecipare a delle scelte
Extra nazionali io mi trovo ad avere una posizione di difesa che è quella di respingere comunque in linea per in modo pregiudiziale
Ciò che mi viene proposto quel sito
Soprattutto se quando mi accorgo che da quello che mi accorgo che questa Europa tanto propagandata intanto acclamata per la quale devo dire sicuramente in modo non convinto ho dichiarato che tutto sommato forse meglio entrarci che starne fuori ma senza grande particolari entusiasmi
Proprio anche per queste ragioni si sta traducendo sempre di più in una Europa
Economica e per economica uso un eufemismo positivo sarebbe la verità è un termine un po'
Brutto sono un po'peggiore rispetto sicuramente peggiore rispetto al termine con obbligo non è un'Europa sociale
è sicuramente non è sicuramente una un'OPA dentro la quale il ruolo della politica intesa come Governo degli stati membri ovvero delle ore
Dell'Europa come federazione come
Insieme
A il predominio non esiste io non vedo non mi accorgo non c'è negli atti che mi chiamo uno che mi sottopongono non c'è in alcun modo un governo politico di questa Europa
Ragione che porta alla ragione questa riporta la conseguenza che non esiste
Un'Europa sociale uno Europa dei cittadini dove il diritti delle cittadine e dei cittadini sono prioritari fondamentali rispetto al contesto cioè invece una un predominio della cosiddetta economia rispetto arresto con un ruolo dei governi assolutamente regolatore e non di governo con un ruolo delle forze sociali assolutamente subalterno non so l'accesso se prenderà
Ruolo slancio se avrà la possibilità di diventare un'organizzazione
Rappresentativa delle lavoratrici e lavoratori europei sicuramente ad oggi noi abbiamo problema perlomeno di pari rappresentanza di pari dignità assolutamente incontrovertibile
Questo che cosa comporta a mio giudizio comporta il fatto che ci troviamo a scontrarci perdonate il modo che odi esporrà questo problema che mi rendo conto non è marginale
Ma io trovo assolutamente banale
L'atteggiamento è la discussione di questi ultimi giorni della CISL e dello sciopero ma davvero banale
Nel senso che questa grande pensata della Grande CISL è una assoluta banalità cioè un ricordo dell'esistente el trovare in modo di trovar casa meglio possibile in un contesto di mercato già dato non c'è assolutamente uno sforzo impegno politico di fantasia di rappresentanza
Di costruzione del nuovo di immensa in discussione dice spesso di quelli che sono i nostri vicini
è semplicemente un prendere atto di una situazione data e cercare di averne il vantaggio maggiore e il vantaggio maggiore e quello della Grande CISL proposto da D'Antoni che è una banalità mostruosa
Trovo altrettanto banale le risposte che vengono date a partire dalla CGIL non è a mio giudizio positivo rispondere a banalità con un'altra banalità se la manifestazione è andata male o comunque non è andata granché bene figuriamoci uno sciopero generale
Il problema ancora una volta non è questo problema è su che cosa se non hai una piattaforma se non sei andato a suscitare a dire
A chiedere ai lavoratori su che cosa vuoi aprire un contenzioso ma non c'è santo anch'io ti dico ma per carità non farlo sciopero generale su che cosa lo fai Gobbato dire alla gente già lo sciopero generale perché perché dobbiamo impedire a chi perché a che cosa si che Barbara jazz sembrano ed è ancora una volta un modo per distogliere l'attenzione per distogliere alla della discussione per deviare
Su uno altre su delle banalità la tutta l'interesse tutta l'attenzione non portanti invece alla nodo vero la il problema anche quello dell'unità
Giampaolo mi conosce da una vita sa bene come la penso io sull'Unità a differenza di Giampaolo che ci crede molto io ci credo molto meno
Ci credo molto meno perché non una non non riesco a riscontrare ragioni oggettive perché sia possibile una unità che non sia quella cosa banale dell'unità dei potenti
Allora qui è stato detto che occorre a vere
Bisogna costruire L'Unità
Sul sui contenuti bisogna opera per Giampaolo dice a partire dal basso e comunque sulle grandi questioni
Io che non sono una grande unitaria dico che bisogna avere il coraggio di rompere
E cioè per poter costruire qualcosa di unitario bisogna avere il coraggio di chiarire quali sono le proprie posizioni a se
Ed è un progetto che autrice lavoratori hanno o non hanno e se hanno accolto è un progetto che io offro ai miei partner sindacali e dico io rompo su questo se non trovi
Hanno una e soprattutto posso anche alzar la voce pretendere un analogo percorso dico analitico non identico percorso democratico di valutazione delle proprie proposte
Dico che
Occorra anche
A vere forse
Il coraggio di costruire a prescindere dalle formalità
So di dire una cosa che forse non piace molto in questo contesto
Mamme personalmente la costruzione dell'area interessa
Non granché non mi interessa gran che perché io vissuto un percorso di minoranza sindacale da lunga pezza in assoluta libertà nessuno mi ANIAI costretto a rimanere nessuno mi ha mai costretto ad andarmene tutti hanno rispettato le mio posizione anche quando sono state posizioni che non erano propriamente
Perennemente in linea con le posizioni ufficialmente espresse da Alternativa sindacale
Vuol dire che avevamo idee uguali va be'cene di un una negatività hanno però erano spesso diverse
No no
Da quando se ha rotto questo percorso storico nonno una casa di partito dentro la quale
Smart Sarmi le mie contraddizioni per cui nelle sbatto solo nel sindacato non avendo altri luoghi dove si Mazar nelle io dico che ad oggi io devo rispondere e questo l'ho sempre sostenuto anche quando avevamo discussioni come dire
Di appartenenza e che venivano richiamate non richiamate io un rispetto
Un vincolo di rispetto nei confronti e lavoratrici e dei lavoratori a cui mi sono presentata in sede congressuale e che intendo rispettare sino al prossimo congresso quando deciderò che strada percorrere
Credo che questo sia un dovere di rispetto che ognuno di noi abbiamo dopodiché ognuno rispetti un altro dovere di rispetto e del dovere del rispetto reciproco tra ognuno di noi di sentirsi o non sentirsi assonanti Rispetto determinati problemi ma pretendo pretendo ma davvero lo pretendo che questo rispetto reciproco
E di trovarsi assieme rispetto alle assonanze sulle cui determinate questioni sia avulso da qualunque ragionamento tutto interno alle logiche di potere dell'organizzazione
Dico quaestor da una categoria la FIOM che sta costruendo la sua piattaforma contrattuale e che ci sta facendo vivere uno dei periodi più brutti Terme dite molti di caduta di democrazia
Di contenuto nel senso che non si ha il coraggio in questa categoria di sancire i diversi pensieri e quindi si evita di fargli esplicitare da un lato dall'altro non c'è modo perché vi dice vive credo la logica di guerra taglia di tutta interno ai potentati di organizzazione e non c'è modo di a vere una posizione differente che abbia il diritto di essere ricco tutta come tale e inoltre come schieramento di parte e quindi messo in un angolo oppure di rottura banalizzo io non lo so come comportarmi all'interno della FIOM io non so se di direi che cosa ne penso io ed altri compagni come me rispetto alla piattaforma della FIOM perché non so se questo direi si traduce in nona contributo per costruire per aprire un percorso democratico e costruire una piattaforma
Che sia ovvero se una elemento di rottura all'interno della di questa struttura di categoria è un problema scusate va è un problema che fa star male la gente e tutto queste in assoluta assenza rapporto con le lavoratrici e i lavoratori non ci s'è fatta non c'è stato modo posto spazio perché ai lavoratori e lavoratrici metalmeccaniche venissero coinvolti in cui la discussione sulla piattaforma contrattuale dove tra l'altro qualcuno ci vorrebbe infilare un po'di riduzione vera ad esempio e non come quella
Dei chimici ci vorrebbe infilare qualche pezzo di diritto vero e non come quelli che sono state
Quindi io chiudo il mio intervento perché avendo scusa voi terra gli sfoghi mi auguro però che sia possibile da questa Assemblea uscire con qualche risposta almeno per me delle domande che mi sono poste mi rendo conto quella su come stare in un contesto europeo sarà un po'più complicato ma sicuramente su come vivere al di fuori delle logiche di potentato e come vivere nel rispetto delle lavoratrici e nel rispetto reciproco tra di noi mi auguro sicuramente dissi
Dopo la Lombardia la parola all'Abruzzo alla compagna Angela Di Tommaso si prepari poi Sergio Benedetto della FISAC del Piemonte allora nella relazione di Giampaolo
Ci sono tra gli altri alcuni dati crudi e impressionanti che collocano il nostro Paese ai primi posti in merito a flessibilità precarizzazione dessero destrutturazione lo stato sociale e alterazione della sua natura
Tutto questo è il risultato di quella grande offensiva neoliberista che avanza nel quadro più generale di una Rivi di un rinnovato modello competitivo all'interno del liberismo
Un modello che punta ad aderire sempre più mano libera lo ricordava lo stesso Cofferati togliere qualsiasi regola
E che punta ad una centralità è una priorità delle proprie esigenze nella cui in creta determinazione dei modelli produttivi e di sviluppo punta pure ad una forzatura dei diritti e della difesa delle condizioni di vita e di lavoro dentro le sue esigenze non mi cioè non ho il tempo di andare articolare meglio queste cose però in sintesi quello che viene fuori è che la CGIL tutta la CGIL non soltanto noi
Se non si determinano un ma se non si determina una reale inversione di tendenza rischia una vera e propria deriva e rischia una rottura grave o di lavoratori e con i ceti deboli e quaestor
Porta gravi pericoli di involuzione populista a destra sul piano politico e di revanscismo corporativi e individualisti sì su quello diciamolo sindacale l'idea in pratica di una proposta alternativa ampia e ancorata a caratteri classisti sono necessarie
Per determinare questa controtendenza in CGIL
Tutto questo c'è quindi soltanto questo può essere il diciamo può indicare una ripresa
Ed è quello che ha portato avanti la nostra esperienza di Alternativa sindacale quindi per noi in particolare adesso parlo come alternativa
Se consideriamo che tra le nuove tendenze del liberismo c'è anche per la sinistra politica e per il piano vertenze alle più avanzato l'imposizione di compatibilità tali da obbligare are le prospettive al massimo dentro i confini della mitigazione dei caratteri di più brutalmente neo liberisti quindi in più qualcosa di più accettabile e comunque non tali da me tre in dubbio il modello liberista per noi dicevo come alternativa l'impegno a vedere cosa fare per cambiare questo stato di cose assume un prete un profilo più VAST do e di grande respiro ho voluto premettere queste considerazioni per entrare in quello che considero il vivo di questo momento della nostra disco Simone che stiamo portando avanti che cioè il processo di traguardi più ampi e pluralisti di proposte alternative in CGIL molti di noi hanno un percorso ricco di memoria storica in merito alle varie esperienze della sinistra sindacale del dissesto incipit il dissenso in CGIL specialmente nell'ultimo ventennio e in particolare dall'euro in poi
Tra tutte queste esperienze nonostante i tanti limiti e le diverse contraddizioni che hanno caratterizzato la nostra area programmatica
Alternativa sindacale ha evidenziato ed è portatrice di caratteri nuovi e per certi versi atipici rispetto alle altre esperienze è in compresa pure la precedente di essere sindacato primo un carattere di massa con significativi e incisivi reali e concreti radicamenti dentro i posti di lavoro
Anche significativi e di rilevanza nazionale secondo la maturazione di atteggiamenti propositivi Rispetto al merito delle questioni sindacali categoriale confederali specifiche divideva za generale atteggiamenti e proposte che ci hanno fatto misurare Cornelle concretezza vertenze Ali dal nostro punto di vista rendendo conto reti la nostra visione e il nostri indirizzi alternativi ambedue questi primi caratteri
Portano una difesa intransigente dell'autonomia sindacale in un momento ed un contegno in un contesto politico per niente facili per noi e per il sindacato in generale
Terzo un costume ed una prassi sì interni che hanno assunto come priorità arrivo e qualificativi il coinvolgimento pieno di tutti i nostri compagni più attivi e dei lavoratori in periferia e dei posti di lavoro dunque queste caratteristiche democrazia e pluralismo difesa
E ampliamento dell'agibilità per tutti controllo collettivo e dal basso delle nostre presenze diffuse negli organismi dirigenti
E delle funzioni che i nostri compagni e le nostre compagne hanno esercitato dentro il sindacato tutte queste caratteristiche diceva hanno assunto per noi il valore di paletti effettivi questi paletti sono un nostro patrimonio certo non sono non è il nostro patrimonio nel solo la nostra prerogativa
E mi faccio una domanda siamo davvero tranquilli Casey siano impliciti era presenti no un carattere costitutivo del processo verso il quale siamo chiamati ad esprimere la nostra opinione oggi questo nostro costume queste caratteristiche e questa finalità hanno un'unica possibilità per noi di essere cose concrete se arrestano ancorate
Al nostro vero punto di forza e cioè i nostri compagni e il loro radicamento nei Territori e in mezzo ai lavoratori gli obiettivi che indico quindi rispetto a queste cose che dicevo innanzitutto che il processo di confluenza sia un processo ove ero
Che quindi preveda che preveda contenga momenti e spazi per una verifica da parte di tutti coloro che hanno condiviso questa nostra esperienza secondo
Qui e e di conseguenza non ci deve essere nessun taglio di radici ma un mantenimento della nostra identità come richiamava il compagno Grondona terzo prevedere forme di salvaguardia se non ci fosse possibilità di sintesi di questo processo prevedere forme che ci permettono di continuare almeno a fare il lavoro che che abbiamo iniziato a fare
Quarto una volta stabilite queste regole e quest'queste questi paletti fare in modo che le cose non perché le cose si facciano veramente e che non accada come sta diventando quasi Co costume all'interno della sinistra negli ultimi anni che si dice una cosa e poi se ne fa un'altra in altri posti quindi per termina ore impedire tutti insieme che questa volta l'esperienza che noi abbiamo vissuto in terza componente tra carta novanta essere sindacato non si ripeta quest'volta devono essere i reali interessi dei lavoratori i reali interessi che nel senso di democrazia tutte le cose le dicevo prima quindi impedire che questa volta si torni indietro
Dobbiamo ora la parola al compagno Luca Pampaloni del coordinamento handicap CID della Toscana mentre si prepara il microfono per il compagno ricordo le compagne e compagni del direttivo della funzione pubblica di fermarsi alla fine dei lavori brevemente grazie
No tutto tout-court John
Avvocato tutto il ventuno punto dopo tutto
Condivido l'analisi svolta da Patta nella sua relazione anche se credo che saprà io potrò essere più circoscritte approfondito non ritengo di essere uno stato psicologico di particolare depressione e tuttavia vedo più ombre che luci nella che nell'attività della nostra aria programmatica
Proprio negli storie negli stessi giorni della nostra prima assemblea di Abano la FIOM sottoscrive con l'accordo nazionale col ministero dell'lavora e la figlia che violava clamorosamente diritti della lavoratrici e dei lavoratori con disabilità consentendo all'azienda di non rispettare la quota topico di assunzione ma l'aspetto più grave era che si tornava a considerare le persone con disabilità come malati e non persone in condizioni e con l'abilità diverse dalle ordinarie
Che io sappia solo il coordinamento h espresse il proprio dissenso poi prima Treviso e poi a Prato la Feel The affermò accordi che calpestava l'ulteriore me The nostri diritti
In questi casi dissensi di Alternativa sindacale sono rimasti all'interno del sindacato di categoria e non sono venuti fuori in ambito confederale io vedo fare esplodere queste contraddizioni sia l'unico modo per evitare il ripetersi di simili errori tra virgolette vorrei ricordare a tutti che il comma al tutti i compagni nel tredicesimo Congresso approvò all'unanimità del documento congressuale intitolato per un nuovo protagonismo delle lavoratrici e dei lavoratori con disabilità capisco e queste cose sembrano dettagli di relativa importanza e capisco anche che oggi non siamo più abituati ad esercitare la memoria ma vorrei ricordare che circa venti di due ventitré anni fa l'ondata dei licenziamenti delle grandi impresa fu preceduta dall'espulsione dei lavoratori con disabilità all'epoca nessuno protestò e sembrava che l'opinione corrente fosse licenziano loro che non producono così sistema di acquisto efficienza e ne possiamo continuare a lavorare in realtà sappiamo tutti come è andata a finire esercizio dei diritti da parte dei lavoratori è l'unico modo di risolvere il problema della sicurezza sul lavoro lo spavento il trend degli infortuni sul lavoro dovrebbe in Saint impegnarci in un senso molto più radicale di quanto non abbiamo fatto fino ad ora Cetto la legge sulle trentacinque ore importante ma da solo non può essere sufficiente a cambiare questo stato di cose occorre tornare organizzare lavoratori attuali e potenziali instabili e precarie credo nel sindacato non abbia fatto molto per organizzare disoccupati e di lavoratori precari non molte notizie sulla situazione al Petrolchimico di Marghera tuttavia sono molto molto preoccupato perché mi sembra che si stia ripercorrendo la strada fallimentare delle contrapposizione tra occupazione e ambienti
Non credo che questa sia Simone di contrapposizione sia una pura invenzione di solito i mass media e ritengo particolarmente grave nel sindacato abbia organizzato e attuato manifestazioni in difesa del petrolchimico proprio il momento in cui si sta celebrando un processo penale per i molti omicidi Bianchi avvenuti in quell'azienda questo intervento non voleva essere programmaticamente distruttivo ma proprio problema in ho cercato di sollevare mi impediscono il dare risposte certe e convincenti alle seguente domanda che molti apice compagni mi rivolgono perché dovrei iscrivermi alla CGIL grazie
Graziano Luca e il compagno che ha letto l'intervento predisposto da Lucca perché è uno degli elementi importanti
Fa un punto su un elemento importante che tante volte che noi dimentichiamo con questo intervento intendiamo chiudere i lavori di questa serata con una avvertenza domani mattina i lavori inizieranno alle nove e trenta puntuali puntuali perché gli interventi sono evidentemente moltissimi
In modo da avere il tempo di svolgere i lavori
In maniera pacata per l'intera giornata va da sé che a partire da domani non ci sarà più l'elemento della stanchezza chi non sarà ha presente alla chiamata per l'intervento salta e girò eventualmente se ci sarà tempo in coda buona serata a tutti e quanti compagnia la funzione pubblica qui