Le questione delle tribune politiche in onda sulla Rai in occasione della crisi del Governo Prodi; La candidatura di Massimo D'Alema alla Presidenza del Consiglio dei ministri; La polemica sulla questione della separazione delle carriere; Il possibile ingresso dell'Udr nella maggioranza; Il Partito della Rifondazione Comunista e la crisi di Governo

Enrico Jacchia senatore indipendente membro della Commissione parlamentare di vigilanza è relatore del provvedimento
O volto a regolamentare le tribune politiche sulla di governo che andranno e non
La serata di ieri in un confronto dai microfoni di Radio Radicale Antonello Falomi ne ha parlato con Carmelo Palma della lista Pannella e Palma avanzava la possibilità la proposta che e queste trasmissioni fossero potessero essere allargate alla presenza di gruppi che hanno presentato proprie liste alle elezioni del novantasei che abbiano con propri simboli che abbiano con quello stesso simbolo un almeno un parlamentare nonché e coloro che hanno presentato candidati il sistema
Nale con la propria con il proprio simbolo ecco su questa proposta senatore io a chi a lei cosa dice
Dove diciamo appena riuniti in ufficio di presidenza allargato
Abbiamo deciso di convocare la Commissione toppa alle per martedì prossimo alle diciotto quindici euro all'ora potrà essere per
E già una deciderà il punto chiave è questo per adesso alle tribune tematiche di cui fu il relatore che come sapete vanno in onda ogni quindici giorni per due serate
Avevamo trovato la soluzione li fa partecipare i gruppi cioè tredici il che vuol dire che una sera andavano sei è una sera andavano sette
E questo abbastanza fattibile se voi fate parlare il sei parlamentari è già molto perché farli parlar tre minuti ci vuole veramente l'intervento della Divina Provvidenza poverini non sanno essere corti nel parlare per cui voi capite che
Sei a lavoro sei e sette e già molto purtroppo qui diciamo ci troviamo di fronte a una doppia necessità da un lato di temere
A quello che era che è quello che ho proposto io per non aprire quella che si chiamo una Boite Pandora una scatola di Pandora rimette tutto in discussione
All'altro è chiamo che però nella situazione attuale ci sono dei gruppi non solamente come gli amici della Lista Pannella ma per esempio Rifondazione Comunista che non si è le più rappresentata allora qui ci troviamo di fronte a una sua adesso in questo preciso momento in cui ci sono dei gruppi e che insomma legittimamente dovrebbero poter parlare prove Lemma il problema è che qualunque formula troviamo ci porterebbe praticamente a venti per cento aventi interventi che vorrebbe dire dieci per ognuna voi capite che dieci persone che parlano in un dibattito per trenta minuti bene è una cosa lasciate possibile e quindi e quindi dobbiamo trovare una formula ecco per esempio però rispetto alla formulazione iniziale di cui ci parlava lei prima non si potrebbe creare oltre a queste due tribune politiche un precedente in visione
Diva possibile tornata elettorale piuttosto pericoloso preciso che questo di cui stiamo parlando è non son le tribune tematiche che continueranno con tredici se non ci butta per aria sto principio parliamo dell'unica tre una politica perché più di uno non se ne farà probabilmente si si fa uno o due ma comunque la settimana prossima dove speriamo che si arrivi già alla fine della crisi sono unicamente per la crisi su tribune politiche per per la crisi quindi quello che viene deciso adesso e per adesso fino a quello che lei mi stava dicendo che si potrebbe eccetera ma una volta che decidiamo che prendiamo una decisione vale una volta alla settimana prossima
A Tromello Falomi senatore del Gruppo Democratici sinistra e capogruppo dello stesso partito in Commissione di vigilanza RAI ecco quest'oggi Ufficio di Presidenza allargato appunto e i rappresentanti dei gruppi
Sì discuteva
Me ne metodo non del merito
Delle tribune sulla crisi tribune in onda sulla RAI la prossima probabilmente la prossima settimana ecco senatore solo nella serata di ieri lei
E si è confrontato con Carmelo Palma la Lista Pannella sulla possibilità di cambiare la formulazione rispetto a quello originariamente
Proposta
Intanto su questa sulla formula avanzata da Carmelo Palma lei cosa dice
Ma io in linea di massima sono favorevole a quella formulazione cioè fare riferimento a movimenti politici o a candidature
Che abbia almeno
Una rappresentante in Parlamento credo che sia un'ipotesi condivisibile adesso si tratta di lineare e chiaro che nasce
Come dire questo riferimento nasce anche dalla eccezionalità un po'da della situazione nella quale ci troviamo perché siamo di fronte a una crisi molto difficile quindi un avvenimento politicamente molto rilevante contemporaneamente siamo di fronte vive a una grande movimento all'interno dei gruppi parlamentari perché ci sono in Luppi che prima non c'erano che essa ma vecchi gruppi che prima c'erano che sono scomparse cioè quindi c'è una situazione molto confusa che può anche giustificare
Diciamo il richiamo a un criterio generale diverso io ribadisco che la come dire la atteggiamento che noi abbiamo avuto ieri in Commissione di rifiuto dell'emendamento del Polo nasceva non Tann non taglia non dalla volontà di impegno di lei a Bertinotti o alla Lista Pannella di partecipare a queste tribune ma dalla formulazione concreta di quell'emendamento perché non possiamo affermare come commissione
Un potere disc discrezionale di stabilire chi ha diritto e chi non aderì
Aree sperimenta un criterio generale quello che stavo proposta anche ieri nel corso da trasmissione da Parma può essere una ottima base di partenza a questo punto vi siete riconvocati come plenum della Commissione e beh sì perché l'all'ufficio di presidenza fissa solo il calendario non può deliberare nei sì martedì alle diciotto e speriamo che a quel di poter varare questo nuovo
Cambiando argomento questa mattina riunione della cosiddetta componente ulivista del gruppo dei Democratici di sinistra dei parlamentare degli esponenti dei DS
In un contesto piuttosto particolare cresce in modo incredibile la candidatura D'Alema alla presidenza del Consiglio il contatto che cosa si è detto questa mattina anche rispetto questa prospettiva guardi per quello che riguarda alla discussione che abbiamo avuto questa mattina ovviamente abbiamo fatto riflessione di carattere anche più in generale di strategia più generale
Abbiamo fortemente apprezzato diciamo le parole con le quali il Presidente del Consiglio e io diciamo a ha rinunciato all'incarico parole che chiariscono con nettezza che come dire Prodi non ha concesso a Cossiga quello che voleva e cioè il decreto di morte dell'Ulivo
Aver mantenuto fermo questo punto per noi è un fatto molto importante e per questo l'apprezziamo moltissimo
Quanto alle ipotesi in nuove di candidature per il
Preside per la presidenza del Consiglio
Intanto sono candidature debbano essere formalizzate poi noi siamo non siamo un partito siamo una componente di un partito quindi quando
Saranno formalizzate quello che noi chiediamo che ci siano gli organismi dirigenti Tito
Che discutano e quindi in quella sede noi esprimeremo le nostre opinioni farlo prima francamente ci sembra un gesto come dire
Cuoso
E anche non corretto sotto il profilo della discussione democratica del partito intanto però un'opinione e c'abbiamo la conclusione è venuta quest'oggi pure microfoni di radio radicale da Achille Occhetto fondatore delle PDS Occhetto dice a prescindere dai non Mila eventuale operazione da lei e Massi
Si presenta come una un'operazione che sostituisce definitivamente l'Ulivo il leader dell'Ulivo io voterò no
Ma ripeto
Mi pare un po'prematuro ragione
Su scenari che ancora non si sono determinati
Quello che certi sto e che come dire non si può con c'è
Vere a Cossiga quello che Prodi non gli ha concesso cioè il decreto di morte dell'Ulivo Doriano Di Benedetto senatore da poco iscritto al gruppo dell'UDR intatto senatore livelletto
Le motivazioni che l'hanno spinta a ad aderire a questo gruppo sappiamo che recente una polemica che l'ha vista protagonista insieme alla responsabile Giustizia del del rinnovamento italiano un gruppo da cui lei proviene cioè la Li Calzi in in via di separazione delle
I su questo si è detto per esempio non disponibile ad appiattirsi sulla posizione di contrarietà rigide ecco e questo è uno dei motivi
Ma io ho sempre armato che non sono disposto ad avallare con il mio voto provvedimenti che sono contrarie
Democratica e garante quindi garantista sempre quindi è una mia posizione che ho sempre mantenuto con forza anche quando era nel Polo quando cioè sono stato cancelletto nel file di Forza Italia
Devo dire che io sono sempre stato un fautore de un rafforzamento di un raggruppamento di centro che potesse essere la la zona di compensazione degli estremismi che in questo momento si vedono in campo con tutti gli
I veti che i schieramenti stanno ponendo in questo momento di crisi
Lasciati Forza Italia
Le forti incomprensioni a livello di partito e
Formazione politica
Ho aderito Rinnovamento italiano perché ritenevo insieme ad altri amici utile un bilanciamento al centro di questo governo
Poi che
Ente che se non ci fosse stato un partito moderato che cercava di far vedere la si sarebbe spostato a sinistra quando questo è accaduto con questa ultima crisi di governo noi abbiamo deciso di non dare il nostro consenso al
No Prodi e in questo modo ci siamo posti al di fuori di quello che era il deliberato del partito non l'abbiamo fatto in piena coscienza rispondendo ai nostri elettori alla nostra coscienza e questo stiamo facendo oggi nell'UDR cenno
Intendiamo portare avanti uno politiche moderate di centro che possono essere utile a questo processo e dunque parliamo della attuale crisi in corso sono le consultazioni è tramontato anche il tentativo Prodi ci sono o con le voci ormai ieri ricorrenti del fortissima candidatura di Massimo D'Alema alla presidenza del consiglio rispetto a questa ipotesi lei come si pone anche per esempio alla luce della a come dire dei mugugni che provengono piuttosto forti dalla componente dei Comunisti italiani rispetto ad un vostro ingresso come UDR nella maggioranza ma intanto io ho letto
Agenzia di Cossutta dove parla di voti aggiuntivi di ieri sui quali lei non avrebbe nulla a che ridire però abbiamo noi a che ride perché noi abbiamo detto che l'esperienza dell'Ulivo è terminata si crea si può creare un'altra maggioranza siamo disponibili ad
Quello che ha detto il presidente Cossiga di lascia dei varchi molto aperti perché ha parlato indipendentemente dalla posizione politica di una figura istituzionale quindi al presidente della Camera e del se o del Senato io credo che sia ancora prematuro anche se i segnali l'incarico a D'Alema sono molto forti credo che sia prematuro a questo punto dire chi sarà io personalmente credo che sarebbe opportuna una fase di decantazione di convulsioni politiche ci sono in questo momento affidando a una figura istituzionale o un tecnico
Arrivi di formare il nuovo governo approvata la Finanziaria si potrà riaprire un dibattito più tranquilli
Lo più articolato che posso consentire di formare un governo politico di lunga durata Leonardo Caponi presidente della commissione industria di Palazzo Madama senatore dei Comunisti italiane ecco presidente Caponi siamo il pieno la crisi questo oggi formalmente tramontato il tentativo Prodi salgono vertiginosamente le quotazioni di un incarico eventuale a Massimo D'Alema si registra dal proprio dal la componente dei dal Partito dei comunisti italiani un'affermazione che potrebbe far di nuovo mettere in discussione tutto cioè i comunisti italiani dicono i voti di Cossiga vanno bene in quanto aggiuntivi sappiamo benissimo che però l'UDR Cossiga chiedono altro cosa vuol dire quello
Noi siamo stati i primi questa mattina a proporre formalmente ufficialmente il nome di Massimo D'Alema
Come è noto la nostra proposta fondamentale per la crisi politica era quella e le elezioni anticipate una volta appurato che questa prospettiva non esiste va abbiamo prima proposta del reincarico a Prodi e poi questa mattina appunto sulla base degli sviluppi della crisi ulteriori abbiamo fatto il nome di Massimo D'Alema perché il segretario del maggior parte del partito di maggioranza
Relativa insieme al nome di diadema
Mo'formulato l'auspicio che questo incarico possa
Riaprire una discussione ambito di tutte le forze che hanno dato vita la maggioranza del ventuno di aprile
E nell'ambito di questa discussione ci siamo dichiarati disponibili
A considerare superata la fase cosiddetta della desistenza e ad andare con
Nuovo eventuale governo
Un vero e proprio raccordo organico cioè anche i ministri in sostanza anche i ministri comunisti così hanno sotto l'Agenzia
Adesso noi pensiamo di trasformare quella che era una maggioranza elettorale in una maggioranza politico-programmatica poi
Questo significa evidente e noi siamo in linea di principio disposti ad assumerci anche responsabilità aprire primarie di governo questo naturalmente dipenderà tale da molte cose a cominciare dalla composizione delle hanno dagli equilibri politici che lo caratterizzeranno eccetera eccetera e rispetto al nodo dei voti dell'UDR rispetto al nodo dei voti deve
Contiamo sul fatto che una candidatura dell'onorevole D'Alema possono riaprire è chiaro che una discussione all'interno delle forze del ventuno aprile rispetta le quote della in aprile rispetto alle quali il senatore Cossiga com'è noto è una forza estranea diciamo così se votasse a favore sarebbe una forza
Aggiuntiva ma questo
Mani natura
Il nostro diniego a
A possibile esperienza di governo insieme ora al senatore Cossiga laddove il gruppo dell'un attore Cossiga forse
Vivo ma forse
Mediante per mantenere in vita la maggioranza di governo un'ultima battuta quando lei parla della base del ventuno aprile si riferisce anche per esempio al la attuale Rifondazione comunista che con le parole del suo segretario Bertinotti dice se si ritira la finanziaria si può ridiscutere l'assetto e anche il loro atteggiamento io spero
Onorevole Bertinotti di fronte alla proposta del segretario del maggior partito della sinistra ripensi le sue posizioni la cosa certa che tutti i compagni di Rifondazione Comunista avranno sotto gli ho i l'erroneità della scelta che hanno compiuto perché se non ci fosse stato il nostro distacco doloroso e difficile e incompreso sicura nei te non si sarebbe arrivati alla candidatura D'Alema ma si sarebbe andati dritti dritti a
Compagine imperniata sul senatore Cossiga o peggio ancora alle elezioni anticipate che avrebbero significato probabilmente Paese la destra
E anche la scomparsa politica e istituzionale di Rifondazione Comunista quindi spero che l'onorevole Bertinotti possa ripensarci e naturalmente si tratta di aprire anche con lui un discussione politica vedo un impaccio serio in Rifondazione Comunista perché Rifondazione Comunista ha tuonato contro la legge finanziaria
Si trova e e adesso di fronte a una
Un'investitura di D'Alema quindi la difficoltà di dire no rappresentante del maggior partito della sinistra nel contempo però nell'impossibilità di poter l'accettare perché ha detto no alla legge finanziaria di Prodi che D'Alema riproporrebbe quindi mi sembra una posizione in un vicolo cieco spero che pareva
Ripensamento diciamo così un accoglimento della candidatura di D'Alema sarebbe
Una volta nella storia italiana che un rappresentante del maggior partito da sinistra pugio la responsabilità primaria di capo del governo Gianguido Folloni presidente del senatore DR presente Folloni cosa andrete a dire a Scalfaro
Le stesse disponibilità che abbiamo espresso nel conto solo del primo incontro ma ci vediamo dopo rispetto alla pregiudiziale che pone rigore Comunisti italiani sui vostri voti che dovrebbero essere solo aggiuntivi fare una dichiarazione all'uscita
Ma noi non
Cresce l'emergenza sono quelle di cui abbiamo parlato l'altro giorno rimangono quelli quindici disponiamo con lo stesso attenzione a procurare di sostenere chi
è in grado di affrontarlo