Comizio di chiusura di Pier Ferdinando Casini della V Festa nazionale della Vela, promossa dalla Direzione nazionale del CCD, sul tema "Il Polo, seconda generazione (il compito dei cattolici, il ruolo dei moderati)" Formia, 8-13 settembre presso Piazzale Vespucci

Ne abbiamo
Signora signora
Amici Buongiorno Buona domenica
Noi siamo pronti a fare un comizio stamattina ma soltanto con l'indicazione di tutti gli amici
Toso dovuta tutta la parte d'Italia grazie a una volta tanto indossa amici parlamentari CCT posseduti in cui Santa Lucia cinque giorni nuovi
Comunisti in Consiglio regionale la dimensione nazionale pronunciare a abbiamo un pensiero per la prima volta Cinzia dunque a favore
Oggi alla festa dei
L'assoluzione più vicino perché dopo cinque giorni di salvaguardia dall'UCK
Abbiamo dato ospitalità personaggi che sono venuti così numerose perciò io comunicazione di nuovo passò soffrono indicato
Cari amici anche a me compete l'onere il piacere di qualche ringraziamento il primo ringraziamento va amiche vedova segretario provincia
Un ringraziamento sentito a tutti i militanti del nostro partito che hanno seguito con attenzione con impegno
Compassione cinque sei giorni di dibattito politico intenso e pieno un ringraziamento a tutti gli ospiti che si sono avvicendati intorno a questo palco ci hanno portato ragioni molto diverse dalle nostre
Li abbiamo ascoltati con attenzione con rispetto pensiamo che il confronto tra opinioni diverse sia il germe di quel dialogo istituzionale a cui un partito come il nostro non può e non vuole rinunciare anche se certo
Dialogare quando si agitano sia pure metaforicamente Pastorino dosi è un po'difficile noi abbiamo parlato in questi giorni
Dei temi sui quali ingaggia eremo le grandi battaglie politiche d'autunno abbiamo cominciato con la scuola
Una scuola che vorremmo sottrarre al dirigismo delle circolari ministeriali dell'onorevole Berlinguer
Abbiamo parlato del lavoro
Un lavoro per il quale invochiamo flessibilità perché non sia la roccaforte il castello assediato il privilegio solo di chi ha avuto la ventura per di entrare per primo e poi alzato il ponte levatoio lasciando tante persone tanti giovani fuori qualche volta nella disperazione
Abbiamo parlato della televisione di una televisione
Che vorremmo che non INFOR casse sempre gli occhiali rosa quando parla del Governo e degli eventi della politica del di questo governo
Io credo che dietro il successo di questa festa ci sia un clima diverso nel Paese un clima nuovo noi abbiamo reso onore in questi giorni all'esperienza democratica cristiana
Ma abbiamo anche ribadito la consapevolezza che la politica italiana
Vola verso nuove frontiere le frontiere dell'innovazione istituzionale le frontiere della riforma dello Stato le frontiere di un cambiamento profondo di regole di giochi di costumi e di abitudini
E noi su quella frontiera ci saremo
Cari amici io
Desidero rivolgere a tutti voi prima di dare la parola al nostro segretario un saluto
E rinnovare un appuntamento che diventerà una tradizione l'anno prossimo ci rivedremo qui ci rivedremo a Formia magari
Magari qualche giorno magari qualche giorno prima anche per limitare il rischio pioggia credo che dietro il successo di questa festa ognuno possa cogliere
E credo i giornalisti lo abbiano fatto con scrupolo professionale
Qualche cosa che sta cambiando nella profondità del nostro Paese
Qualche mese fa
Lo scenario sembrava l'opposto
Il governo celebrava il trionfo europeo ancora poche settimane fa ricorderete in televisione Prodi e i suoi ministri che danzavano
Intorno alla statua di Marc'Aurelio nel Campidoglio poi sono passati i festeggiamenti sono rimasti i problemi sono rimaste le difficoltà ed oggi io credo che l'aria per il governo sia cambiata
E che il Polo la seconda generazione del Polo come l'abbiamo chiamata in questa festa abbia cominciato una sua rimonta
E dietro questa rimonta
Io credo che ci siamo anche noi lo dico
Senza iattanza lo dico senza trionfalismi noi siamo un partito che ha subito traversie vicissitudini in questi mesi ma che ha tenuto ferma la barra della sua posizione politica noi abbiamo scommesso investito sulla correre intesa sulla linearità della nostra politica e credo che questo abbia dato buoni frutti e credo che questa festa sia uno dei frutti di questa posizione che abbiamo tenuto
Con questo spirito io di rinnovo il mio saluto il mio ringraziamento dò la parola a Pier Ferdinando Casini
Un arrivederci all'anno
Prima del discorso di tesi si affronta una targa serata che le forze
Scoglio vogliamo essere
Cari amici un anno fa
Lo ha detto e lo ha sottolineato molto bene Marco Follini eravamo in una situazione diverso il governo era avviato al traguardo europeo
Il Polo era in difficoltà
E tirava aria di regime
Questa tira anche adesso vi dal vero
Ma noi ieri sembravamo condannati a un'opposizione eterna
Forse
Anche a un'opposizione inutile
Un anno dopo
Larga è cambiata
Ancora a maggio
Si celebravano le retoriche del trionfo europeo dell'Ulivo
Ora L'Ulivo è in crisi
La sua non è una crisi passeggera
La sua è una crisi di direzione politica e di rapporto col Paese
Sono divisi
Con i loro
A dire il vero pochi garantisti sulla giustizia
Sono divisi con Rifondazione sulla politica estera
Sono divisi sempre con Rifondazione sulla politica sociale
Sono divisi anche da D'Antoni sullo sciopero generale
Tanto divisi che la loro unità consiste nel farli star fermi nel non far nulla nel confidare nel fragile cemento del potere
Ma la crisi dell'Ulivo
Non è solo una crisi direzionale e anche e soprattutto crisi di rapporto con il Paese
Incapacità di corrispondere ai suoi talenti
Incapacità di percepirne i visoni
L'imprenditore che ha un'idea nuova
Che ha voglia di investire che ha voglia di rischiare che ha voglia di scommettere sul futuro proprio della propria azienda non trova nello Stato né il governo
Il giovane disoccupato che cerca lavoro che vuole una speranza che vuole dare alla propria famiglia che lo ha mantenuto agli studi a prezzo di tanti sacrifici
Non trova né il governo nello Stato
Il Mezzogiorno d'Italia illuso nella campagna elettorale in cui l'Ulivo ha vinto che vuole speranza
E a cui dobbiamo dare certezza non trova nel governo nello Stato
Lei urlo
Il risanamento dei conti pubblici
Di chi è merito
Abbiamo sentito una litania dei meriti una retorica una celebrazione stucchevole dei meriti per il nostro ingresso nell'Euro
E allora a cui
Da Formia vogliamo affermare una verità semplice e chiara
Vogliamo restituire i meriti a chi ha il merito vogliamo darlo ai cittadini italiani che hanno pagato le tasse a livelli
No no paragonabile a qualsiasi altri paesi europei
E che sono i veri detentori di questo merito se siamo in Europa non ci siamo per Prodi non ci siamo
Per Ciampi non ci siamo per i notabili più o meno avveduti dell'Ulivo ci siamo perché i cittadini italiani hanno stretto la cinghia hanno fatto ciò che in Europa nessuno affatto
Siamo gli unici
Che hanno avuto un passepartout per l'Europa che si chiamava tassa per l'Europa e questo la dice lunga siamo gli unici che non avevamo capito fino al punto in cui ci siamo dovuti fare aprire gli occhi da abbinare a Valencia
Che l'Europa sarebbe partita
E che l'Italia era in ritardo questi grandi strateghi dell'Ulivo questi grandi cultori della politica internazionale ed europea non avevano capito nulla
è stato avverte ci ha spiegato che la Spagna si sarebbe agganciato al treno europeo
E nel giro di quarantotto ore abbiamo dovuto raddoppiare la manovra economica prevista
Dal governo Prodi
Ma dietro l'Euro
Che a questi destinatari di merito che cosa c'è c'è il vuoto
C'è un Paese che nelle sue fibre più profonde sta diventando meno europeo e meno occidentale
In campo fiscale
La Spagna a una pressione tributaria inferiore alla nostra di otto punti
In Italia da un certo reddito in su si lavora per lo Stato
Alla faccia di tutta le
Dinamiche di incentivazione
Al di là della voglia di rischio che bisognerebbe alimentare la gente non è incentivata a produrre perché i guadagni vanno allo Stato
E abbiamo un ministro visto che è un insieme di di confusione e di arroganza a cui presenteremo come Centro cristiano democratico una mozione di sfiducia perché non possiamo accettare oltre
Non possiamo accettare oltre riavere cari amici un ministro Robin Hood che non ha capito come il ministro delle finanze non può essere quello che toglie ai ricchi per dare ai poveri perché con Resta è un'interpretazione del suo ruolo che nell'epoca feudale nemmeno nell'epoca feudale qualcuno sanata
Il ministro Visco non è Robin Hood il ministro Visco deve far funzionare una macchina fiscale su cui non ha fatto assolutamente nulla salvo propinarci parole uno dietro l'altro
Ma soprattutto il ministro Visco la deve smettere
Di perseguire un vezzo antico che è quello di dire ai contribuenti delle Bugie
Nel campo
Nel campo del lavoro
Abbiamo un indice di disoccupazione
Che è il più alto tra i Paesi che si sono agganciati all'euro
Superiore di sette punti a quello americano
Nel Sud i punti diventano venti o trenta
In Spagna nell'ultimo anno un governo di centrodestra ha prodotto il quaranta per cento di posti di lavoro che ci sono prodotti in tutta l'Unione europea come
Con la ricetta della detassazione degli incentivi fiscali e della flessibilità del lavoro tutte ricette che noi non possiamo accettare qui in Italia perché non le accetta Bertinotti e Rifondazione Comunista
A Prodi dico tutti i governi europei diminuiscono le tasse aumentano l'occupazione solo l'Italia avviene il contrario più tasse e meno lavoro ecco questo è intollerabile
Nel campo della scuola non è un caso se la nostra festa è partita da una proposta di Francesco D'Onofrio
Che ha proposto una Maastricht per la scuola certi tocchi c'è bisogno di adeguare la nostra scuola ai livelli europei
E c'è bisogno
Di adeguare certamente il livello delle retribuzioni dei
Degli insegnanti
Il livello della qualità degli studi offerti ai cittadini
Tutto questo non può che passare
Attraverso una competizione tra pubblico e privato che non può in alcun modo essere confuso solo con una nostra rivendicazione clericale perché le scuole cattoliche non si spenga né in questo Paese non ci vergogniamo
Noi riteniamo che le scuole cattoliche in Italia siano una ricchezza
Non si vergognano di dire che questa realtà si sta spegnendo ma sappiamo che il principio del pluralismo scolastico ed educativo che noi rivendichiamo è un principio che vogliamo rivendicare per tutti credenti e non credenti laici e cattolici praticanti perché riteniamo che dalla competizione tra pubblico e privato nasca una migliore qualità della scuola italiana
Quante promesse su questo punto onorevole Berlinguer e amici del Partito popolare
La scuola privata l'anno scorso serviva assetti alunni su cento quest'anno cinque su cento forse solo tre su cento l'anno prossimo sono le cifre di una eutanasia
Sono le cifre che smentiscono clamorosamente gli impegni solenni che l'Ulivo e i democratici cristiani che con l'Ulivo hanno fatto la campagna elettorale avevano propinato a tutti gli italiani
Nelle opere pubbliche siamo fermi
Fermo raddoppio delle autostrade fermo il Ponte di Messina potremo sostituirle con una statua al ministro Ronchi campione dell'immobilismo governativo
Miss mi chiedo
Mi chiedo
Come faremo ad accogliere in queste condizioni dai venti ai quaranta milioni di pellegrini per il Giubileo
Vedete sperare nei miracoli è doveroso per i credenti ma non è precisamente la politica migliore per i governi beh allora io credo che bisogna attrezzarsi a fare non a sperare in Iraq
Nella giustizia
Invece di andare a Maastricht siamo sprofondati nel Terzo Mondo il cui interprete più qualificato illustre è il senatore Di Pietro grande moralista ancora vocazione all'immoralità
Nella politica estera
Non c'è più maggioranza
Il nostro per l'Albania è stato un senso di responsabilità di cui non si dobbiamo vergognare ne siamo fieri
L'allargamento della NATO
I raid americani
Domani il Kosovo su tutto questo il governo
Naviga nel buio vogliono fare l'Ulivo mondiale con Clinton
Non gli esprimono però solidarietà per l'azione antiterrorista e poi a Prodi diamo un consiglio lascia stare Clinton che in questo momento altri pensieri altri problemi occupati
Dichiaro IRE l'attua politica europea
Vogliono fare l'integrazione europea concorda ma Prodi non ci ha ancora detto chi spera che vinca in Germania e noi vogliamo fargli una domanda formale se ha la cortesia di rispondere
Al popolo del Centro cristiano democratico da questa festa della vela perché tifa Prodi in Germania
Per i socialisti o per colpa dica semplicemente quello che tutti i leader politici dicono Prodi non può rispondere
Perché quando gli fa comodo
Si costruisce l'immagine di democratico cristiano
E quando ritiene più conveniente addossati i panni di leader di un governo i cui socialisti solo gli elementi pregnanti siamo fuori dall'Europa amici perché in Europa c'è un bipolarismo che consolidato
Su tutti questi temi faremo una forte opposizione sociale una forte opposizione programmatica come ha detto in apertura di questa festa il nostro presidente Fontana
Quando ha chiesto un Governo ora
Proprio perché abbiamo colto e Luís accolto in prima persona l'importanza di coniugare l'opposizione delle piazze con la proposta programmatica alternativa a quella del governo
La faremo tutti i giorni questo opposizione in Parlamento e io voglio qui ringraziare i nostri capigruppo il senatore D'Onofrio l'onorevole Giovanardi
Qualche
Che sono punti di riferimento di un dibattito parlamentare di una presenza parlamentare che va oltre
Le ragioni stesse del nostro partito sono punti di riferimento importanti e imprescindibili per la intera coalizione di centro destra
Manifestazione per il lavoro
Voto contro la finanziaria prima di Natale
Dobbiamo chiamare un fiume di giovani per le strade disoccupati o no per richiamare lo sciopero generale nazionale è sacrosanto che ha proposto il commissario Monti
Questo tipo di opposizione
Lo voglio dire a Berlusconi
Che ieri ha fatto un'importante riflessione qui e lo voglio dire a Gianfranco Fini questo tipo di opposizione non impedisce il dialogo istituzionale
Anzi il dialogo e reso così difficoltoso quasi improbo dall'arroccamento dell'Ulivo
C'è un triangolo delle Bermude Prodi Flick Di Pietro è lì che il dialogo si perde questo triangolo è la ragione per cui non si alimenta e non va avanti il dialogo istituzionale
E allora voglio dire alla sinistra
A coloro che cortesemente anche da questa festa
Hanno rilanciato un'ipotesi di dialogo mi riferisco ai presidenti dei due rami del Parlamento a Violante e Mancino
Noi abbiamo un primo appuntamento
La commissione per Tangentopoli
L'Ulivo ha detto prima sì poi i no poi se mai se è legato a condizioni impossibili
è lo scambio impari
Tra un filone di pane e un negozio di panetteria
Non c'è più da trattare
Si voti secondo coscienza ma il Polo non potrà fare a meno di valutare che è quello clima di collaborazione che è indispensabile per il dialogo istituzionale
Sarà determinato dal voto in Parlamento
Se prevarranno etichettate
Di Tonino all'Ulivo no alla commissione perché questo significa la negazione degli impegni elettorali della sinistra e non è vero
Se prevarranno le arroganze dell'ex magistrato non ci sarà la possibilità di riavviare riannodare nessun dialogo istituzionale
Ma da cosa nasce cosa
Noi ci aspettiamo
Che se sono vere le profferte di collaborazione istituzionale che sappiamo distinguere dall'opposizione sociale che abbiamo in animo di fare e vere
La sinistra deve dare questo atto unilaterale di buona volontà
C'è una vertenza giustizia
C'è una vertenza che riguarda la difesa dei cittadini che non hanno difese
Ci sono casi clamorosi
Certo Berlusconi che noi difendiamo comporta perché siamo convinti
Che il suo sia un caso emblematico di come l'Italia non è un Paese normale non è un Paese normale
Il paese in cui i grandi industriali italiani hanno risolto i loro problemi con la magistratura e l'unico industriale che guarda caso è sceso in campo per il centrodestra è vittima di una persecuzione giudiziaria senza frontiere
Ma non c'è
Non c'è solo nel caso di Berlusconi
C'è il caso Lombardini su cui si è intrattenuto con grande lungimiranza il presidente Giovanardi nell'illustrare come le regole sui riscatti se valgono in una caso devono valere anche in altri c'è il caso del cardinal Giordano in cui è stato palesemente violato il Concordato e il Governo ha dato uno una copertura all'ignoranza nel senso che ignorava del magistrato ma ci sono anche casi anonimi
La svolta che chiediamo è dovuta a questi ultimi non meno che ai primi
Io dico spesso
Con un atto che credo non di coraggio ma di onestà di pulizia morale Lodico riferito ai parlamentari della sinistra come a quelli del centrodestra a quelli del Partito popolare come a quelli del CCD
Noi abbiamo una classe politica sotto ricatto
Ma è tutto il Paese che di riflesso è sotto schiaffo è tutto il Paese in alcune realtà in particolare che vive l'incertezza del diritto e delle regole
Abbiamo una classe politica che ha paura di legiferare
Abbiamo una classe politica quella risparmiata perché è stata risparmiata quella colpita perché non vuole essere versata
Che si arresta davanti ai magistrati c'è una subalternità morale e istituzionale della politica al potere giudiziario in molte regioni perché è ci sono conversioni a sinistra amici
In molte regioni queste conversioni ci sono perché si cerca una protezione giudiziaria e che ha collocato nel centro destra
Vi è collocato nel centro destra
I parlamentari che sono stati fedeli agli impegni assunti con gli elettori perché nulla può nascere di buono se non si parte dalla coerenza e dalla fedeltà agli impegni elettorali
Questi parlamentari in tante volte hanno sfilato anche sfidato anche sottili minacce di carattere giudiziario
Allora amici rilanciamo le riforme solo se torna lo spirito costituente
Gli strumenti sono secondari quello che conta è la volontà politica certo perché ci sia volontà politica occorre che essa venga mostrato
Berlusconi ieri ha detto facciamo la legge elettorale con gli altri
Ed è chiaro che Berlusconi non poteva che dire quaestor perché senza gli altri non si fa una legge elettorale come noi sappiamo bene che senza gli altri non si fanno le riforme
Ma oggi constatiamo che il clima delle riforme non c'è se a partire dal ventitré di questo mese
Non ci sarà un voto libero che accordiamo una grande minoranza però presenta il cinquanta per cento degli italiani quello che non si è mai negato nel passato alle minoranze
Amici del Centro cristiano democratico
Ma cosa c'è
Dietro queste difficoltà
Cosa c'è di fronte
A noi nelle difficoltà che incontriamo sul dialogo per la giustizia
Io vorrei fare in conclusione di questa festa che è un momento di allegria ma anche di meditazione questa riflessione
Che spiega le ragioni per cui non riusciamo a superare l'ostacolo giudiziario
Cosa c'è dietro queste difficoltà c'è qualcosa di più profondo di quello che appare c'è la presunzione luciferina della sinistra di essere il migliore dei suoi Aversa
Il PG di Berlinguer sostituì l'identità ideologica del mondo sovietico con una nuova identità moralista e giustizialista
Poiché non poteva e non voleva opporre la bandiera sovietica quella occidentale si inventò la bandiera degli onesti contro quella dei disonesti
Sotto questa bandiera gli eredi di Berlinguer hanno incontrato quelli di Dossetti su questa sorta di convinzione etica di una superiorità morale
Si sono incontrati i fedayn del Partito popolare e i giustizialisti dell'Ulivo
Ma io voglio dire che Cuesta
è una bandiera fasulla
Non sono più onesti e noi dobbiamo dare voce alla maggioranza silenziosa degli italiani che dice non siete più onesti e non siete più capaci
Siamo due parti politiche alla pari
Non c'è un esercito della virtù contro L'Armata delle tenebre
La demonizzazione di Berlusconi è figlia di questo integralismo l'accanimento giudiziario centinaia di ispezioni decine di processi condanne già annunciate dice Sergio la par condicio vale per la tv non vale per la giustizia
Almeno non vale per le imprese più compiacenti per le cooperative amiche che sono sistematicamente risparmiate e sappiamo che erano il polmone finanziario vera sinistra in Italia
Apriamo dunque anche una vertenza giustizia
E cerchiamo di capire
Che questo è un tema ineludibile che non riguarda il signor Berlusconi non può essere derubricato a problema personale di Berlusconi queste una grande questione politica che riguarda il Paese
Dunque una grande opposizione sociale l'opposizione sociale lo dico ai giornalisti in particolare dipende da noi il dialogo dipende anche da noi ma molto dagli altri su questa strada il Polo è unito
Non è morto come prevedevano fra per frettolosi affannoso i profeti di sventura
Stiamo tornando ad esprimere un'alternativa che può vincere
Ci stiamo esplorando di dosso gli errori del novantasei quello stato di fibrillazione permanente dei mesi scorsi e quel sentimento di sconfitta incombente
Di destino segnato che c'ha condizionato nella prima parte della legislatura magari alla ricerca di ribaltoni impossibili o nella convinzione errata di Berlusconi in questo caso che la Bicamerale potesse essere lo strumento di passaggio per una grande coalizione noi non abbiamo mai creduto a questo e non crediamo che serva una grande coalizione serve il bipolarismo europeo
Basta scommettere sull'impossibilità dell'Italia di essere un Paese eguale agli altri
Su questa strada dunque
Stiamo tornando esprimere un'alternativa che può vincere
Ma il nostro non è un cammino su un letto di rose
Abbiamo difficoltà a tradurre una maggioranza di opinione che c'è in una maggioranza politica ed elettorale che non c'è ancora come farlo noi abbiamo tre confini
Da allargare
Il primo confine è quello del non voto amici disaffezione proteste stanno diventando il partito più forte occorre recuperare la sintonia con questa gente
Parlando dei loro problemi
Uscendo dal teatrino della politica di Palazzo
Cercando di fare il possibile per dare voce anche a tanti del mondo cattolico militante o meno che sono delusi dalla politica di tutti in particolare in questi ultimi tempi dalla politica dell'Ulivo
Il secondo confine e la lega
Fatti nuovi
La riflessione elettorale l'aggancio la flessione elettorale l'aggancio con lei euro ci dimostrano che non c'è spazio
Per una strada di diserzione di secessione c'è spazio solo per un ripensamento strategico noi siamo stati irrisi condono in Bicamerale dalla lega
Quando avendo portato proposte esplosive sul federalismo siamo stati lasciati soli ed è singolare il destino che ci è capitato siamo stati lasciati soli da tutti
Da chi dove era capirci nel palazzo perché era disattento a un federalismo reale e lo vedeva solo come fatto strumentale per agganciare la lega e dalla lega che non poteva dimostrare che le istituzioni sapevano rigenerarsi e autoriformarsi
Il terzo confine è Cossiga
I dissensi passati
E quelli che rimangono sono chiare i dissensi passati noi riteniamo che se si rompe questo bipolarismo non se ne farà un altro
Quelli che rimangono la finanziaria al DPEF e noi non possiamo votare una Finanziaria anche contrastiamo socialmente nel Paese
E francamente lo dico con rispetto a Cossiga che mi ha usato la cortesia di un appello alla sua festa
è singolare la pretesa
Di ritenere che chi ostacola la politica sociale di questo governo possa poggiare la finanziaria ma in base a quale alchimia
Potremmo mai votare una Finanziaria che contrastiamo dopo che abbiamo duramente contrastato il DPF che ne anticipa i contenuti
Noi vogliamo noi vogliamo certamente costruire un popolo europeo
Vogliamo costruire
Vogliamo costruire una casa comune dei moderati
Che allarghi la sua
Vogliamo costruire una casa comune dei moderati che allarghi il suo perimetro oltre Forza Italia Alleanza Nazionale e CCD
Vogliamo costruire un Europol
A Cossiga ma anche agli elettori della lega noi diciamo che senso ha coltivare le differenze se poi tutti a parole diciamo di voler essere alternativi al governo dell'Ulivo
Noi dunque
Non possiamo non valutare quello che capita dall'altra parte
Se l'ex presidente dell'IRI e l'ex direttore dell'Unità fanno tutt'uno Selex Luigi Marini e l'ex PG D'Alema hanno contratto un matrimonio politico indissolubile
Vuol dire che di là è passata tanta acqua sotto i ponti
L'Ulivo è stato il trapianto di culture politiche antagoniste
Se dall'altra parte della barricata noi coltiviamo il particolarismo le piccole differenze le stravaganti nostalgiche saremmo destinati a perdere noi non vogliamo perdere
Si può scegliere lo dico a Cossiga di essere uniti o distinti ma se si decide di essere distanti si consente all'Ulivo di giocare agli Orazi e Curiazi
Ci sono due percorsi
Quello spagnolo di un partito unico e quello francese di un'alleanza tra centro ed essi possiamo discutere su queste due strade
Tenendo presente che non lede termineremo necessariamente Lori ma che saranno le condizioni istituzionali e dei meccanismi elettorali anche in gran parte ha determinato noi vogliamo essere però un grande ponte tra il popolo e chi resta fuori
Questo è il compito che diamo alla seconda generazione del Polo
E questo è un compito che diamo al Centro cristiano democratico
Abbiamo un meriti io credo che è quello di avere lavorato per essere il collante di un centrodestra
Un centrodestra che abbiamo anticipato accettando il bipolarismo e ritenendo finita un'esperienza come quella democratica cristiana
Dopo le non scelte le esitazioni le diserzioni le compiacenze nei confronti della sinistra
Abbiamo scommesso in questo anno sulla coerenza e contro il trasformismo i risultati sono sotto gli occhi di tutti
Sono i risultati elettorali sono l'aumento del nostro prestigio politico sono il successo di questa festa della vela
Abbiamo appuntamenti
Dell'autunno scuola bioetica nel partito la Conferenza di programma annunciato alla fontana le elezioni locali poi quelle europee
Anche il CCD è alla sua seconda generazione
Anche noi vediamo oggi nuovi dirigenti nazionali e periferici che si sono sostituiti a quelli dei primi tempi e allora io a questi amici voglio dire che noi dobbiamo essere i collanti del centrodestra
Dobbiamo lavorare per allargarlo dobbiamo superare vecchie frazioni ismi o piccole inimicizie ma dobbiamo anche essere gelosi finché non c'è un processo più ampio
Che si può evocare dobbiamo essere gelosi di una nostra autonomia perché il nostro compito è quello di essere gli eredi di una tradizione democratica cristiana
Che in Europa è collocata nel centro destra e non certo a sinistra
Voi
Noi dobbiamo dimostrare
Che come democratici cristiani bronzi rifiutiamo di scegliere
Noi dobbiamo scrollarci di dosso la vecchia etichetta volte appiccicata i democratici cristiani
Di essere gente che dice una cosa e ne pensa a un'altra che in pratica una cosa ma ne vorrebbe fare un'altra nuovo lì
Non siamo qui ma vorremmo essere da un'altra parte noi siamo qui e vogliamo essere in cui
Chi voleva pensare di andare d'altra parte c'è andato
Ma allora i vogliamo anche dimostrare ai nostri amici europei
Agli amici spagnoli che ci hanno con tanto affetto seguito né i nostri passi del Partito Popolare Europeo
Agli amici tedeschi agli amici che si chiedono con stupore il perché ed è la diserzione di tanti democratici cristiani avvinti dalla sindrome di Stoccolma che oggi collaborano coi loro carnefici
Noi vogliamo anche dimostrare che c'è un mondo
Democratico Cristiano
C'è un mondo moderato c'è un elettorato di centrodestra
Che per ragioni magari sbagliate di pregiudizio non vota Berlusconi e non vuol votare a destra e a questo mondo noi abbiamo il dovere di dare una sponda di dare un'accoglienza politica
Questa è la ragione
Della nostra autonomia
Che di per sé un atto che rafforza l'alleanza politica noi non possiamo accettare di essere ospiti in casa altrui perché ci siamo costruiti una casa dignitosa
Comincia qui amici
Un percorso che aziende faremo coi nostri scritti coi nostri militanti
Le voglio dire agli amici di Formia che questa mattina ho fatto una telefonata che mi ha fatto particolarmente piacere all'amico Franco Fausti che come parlamentare di questo collegio saluta tutti voi
E si ripropone al più presto di rientrare nella battaglia politica del nostro partito
Comincia dunque da cui
Un percorso che faremo assieme partito Polo la nostra crescita è legata alla peculiarità della nostra esperienza ma anche alla nostra capacità di leggere nel cuore e nelle menti negli ideali e nei bisogni del popolo di centrodestra cogliere le sue ragioni comuni
Forse è il modo più giusto per coltivare le forti ragioni pratiche le forti ragioni ideali le forti ragioni politiche che animano il nostro partito
Alle ore quindici presso l'ostello
Azione decisa dall'estrazione della lotteria
Alle ore quindici presso lo stand dell'organizzazione poi i premi saranno diffusi comunque ai comitati provinciali alle sedi del partito nazionale in modo che chi partito potrà comunque avere modo di leggere se ha vinto i premi della Lotteria