La scissione del Partito della Rifondazione Comunista; Il nuovo ministro della giustizia: Oliviero Diliberto

Siamo con Giovanni Grazzini che è docente di Storia contemporanea all'Università di Firenze allora
L'Unione Sovietica alla svolta della Bolognina e quindi del Partito comunista italiano però in questi giorni si è riparlato sicuramente di partito comunista e si è parlato anche di correnti del Partito Comunista non soltanto italiano quindi la scissione di Rifondazione Comunista tirato fuori è affatto rive mire d'attualità i trotskisti non solo quindi anche di Cossutta si è detto degli stalinisti boh per cercare di capire un po'meno
Sì dunque la quarta internazione ma le chiedo organismo internazionale creato da Trotsky nel momento del suo esilio negli anni Trenta da da Mosca ha sempre praticato ha sempre dato come direttiva ai suoi scritte sui militanti la pratica dell'empirismo parole la oggi caduta in disuso ma che allora significava
L'ingresso in altre organizzazioni diverse per ideologia anche sia Fini ovviamente per poter dall'interno s'può starle piano piano sulle proprie posizioni politiche quindi era una tattica di mimetismo che cercava di sfruttare come veicoli le organizzazioni diverse e la cosa che se è stata fatta
Nel Partito della Rifondazione Comunista da parte dei trotskisti quindi a una direttiva
Era decenni di anzianità alle sue spalle e che è stata realizzata anche in questo caso
Per quanto riguarda la tradizione di Cossutta e è un po'più complicata sicuramente la tradizione del comunismo italiano
Nel cinquanta al seno mito dell'invasione d'Ungheria della avvio della destalinizzazione Cossutta forse questo dato sorprendente e tra gli innovatori tra i maggiori critici distale questo non
Messo in discussione la sua fedeltà all'Unione Sovietica che è rimasta poi negli anni il dato più saliente della sua biografia politica è negli anni dello strappo di Berlinguer si mormorava che Cossutta sarebbe stato un nuovo
Homo eventuale di una scissione del partito guidata dal Cremlino nel caso si fosse verificata questi pozzi non so quanto c'è di vero nel piano sul piano concreto dell'inizio però di fatto questa era la collocazione di Cossutta ai tre pari come l'uomo che ha fatto maggiori resistenze nei confronti dello strappo operato da Berlinguer a metà degli anni ottanta
Ecco è sempre rapportandolo un po'ai tempi alla alla storia
Quindi il primo leader
Comunista comunque di storia sicuramente del partito comunista che si è insediato quindi alla Presidente De alla presidenza del Consiglio ha realizzato poi quel compromesso storico voluto da Aldo Moro che voleva Aldo Moro e tant'è che lo stesso D'Alema la richiamata nel suo discorso
Sì qui c'è un elemento diciamo tattico nel senso che rispetto agli attacchi più duri che sono stati mossi a D'Alema e cioè quelli provenienti dall'Osservatore Romano dalle gerarchie ecclesiastiche citare Moro e citare un uomo della loro parte del un loro punto di riferimento a livello culturale e morale e quindi da questo punto di vista è un'abile mossa sul piano tattico sul piano storico del della cultura politica italiana è anche un riferimento appropriato nel senso che Moro venne preso catturato e poi giustiziato alle Brigate rosse perché portava avanti un progetto politico che era quello dell'associazione del Partito comunista di Berlinguer dall'area di governo e la maggioranza quella mattina in Garfagnana va a votare
La fiducia al governo Andreotti che si basava sulla astensione benigna del gruppo parlamentare comunista e quindi in questo senso certamente quei processo politico con ne soggetti completamente cambiati oggi scissi e frammentati sia la DC che il PC però è sempre quel vecchio progetto politico ecco ma le motivazioni
Che spingevano oro a a cercare un compromesso storico realtà da quelle invece che spingono oggi
Quindi Cossutta e Cossiga ai quindi le
E in realtà questo diciamo il vero punto di differenza nel compromesso storico si era in regime di legge elettorale proporzionale compromesso storico era una parola d'ordine per una situazione di emergenza per un governo di tutta la nazione veniva dal la considerazione che non era possibile governare col cinquantuno per cento questa era la una delle argomentazioni usate da ben cinque oggi viceversa siamo nel almeno dovremmo essere ci muoviamo verso un orizzonte il maggioritario in cui si può e si deve governare col cinquantuno per cento quindi il contesto di riferimento e completamente diverso questa formula attuale di compromesso storico è dettata da una situazione di emergenza si spera che ci posata che Tare verso questa definitivo approdo nell'orizzonte del maggioritario che non renda più necessari compromessi storici non fanno bene a nessuna nazione riutilizza consacrazione non
Un ultimo aiuta le chiediamo un in un governo una ministro di questo con
Di erede sicuramente dalla storia comunista Diliberto alla giustizia e anche qui si è fatto un altro richiamo storico il ministero di
Si parla delle malizioso perché naturalmente l'amnistia che letto gli atti propongo come Guardasigilli nei confronti dei crimini minori
Non di quelli di sangue per esempio effettuata negli anni del lago era civile della resistenza da parte dei combattenti di Salò chiudeva effettivamente un'epoca storica e permetteva al paese d'andare avanti viceversa oggi una amnistia nei confronti dei crimini operati
Duran Tangentopoli rischia di nuovo di riportare indietro il Paese Tangentopoli e Mani pulite devono diventare la norma nel senso che ove si verifichino malversazione da parte di politici di amministratori pubblici nell'uso del denaro avesse riservato questi sono crimini che vanno perseguiti legalmente quindi da questo punto di vista non c'è nessuna amnistia da fare c'è da assicurare ahimè cosa complicata e difficile in Italia il regolare funzionamento della giustizia come quella che stanno che io
Ne ero stata maliziosa tanto io ho probabilmente tante interpretazioni o sono state però è stato lo stesso Diliberto lo stesso Partito dei comunisti italiani a richiamare questo discorso Italia
Sì questo è diciamo il il punto soggettivamente importante e anche emozionate penso che Diliberto perché di fatto lui e ancor non Istat tutti gli effetti come etichetta politica e siede su quella poltrona cinquant'anni dopo Togliatti quindi da questo punto di vista ivi
Parallelo dice è immediato e anche un po'emozionante per chi lo deve portare avanti sul piano poi politico concreto Diliberto credo sia capitato di posizioni garantiste quindi da questo punto di vista e forse anche più controlla ville diciamo così sempre per seguitare ad essere maliziosi di un Ersilia Salvato che probabilmente sul tema era assai più spigolosa e difficilmente riconducibile a miti consigli speriamo essa per stemperare le le tensioni più estreme e ripeto la cosa più
Urgente necessario alta far sì che i processi non durino così tanto che ci sia certezza della pena e quindi una giustizia regolare per tutta vero in cui tutti siamo uguali
Grazie
Siamo perdiamo Caravà professor Giovanni Gozzini che tra l'altro con è un altro professore universitario sempre docente di Storia contemporanea all'università di Firenze il professor Renzo Martinelli sono autori del libro Storia del partito comunista italiano dall'attentato di Togliatti all'ottavo congresso edito da è in alto e danzare Tana Donatella Poretti per radio radicale