Da oggi Veltroni è ufficialmente alla guida dei Democratici di Sinistra; La riforma della legge elettorale: la posizione di Marco Pannella; Le possibili liste dell'Ulivo per le prossime elezioni europee

Carlo Rognoni vicepresidente del Senato
Il gruppo dei Democratici di sinistra ecco presidente Rognoni personaggi dunque la ufficializzazione dell'
DS di Walter Veltroni una guida che evidentemente
Un significato politico evidentemente diverso da quello che era
Quella caratterizzata dall'attuale presidente del consiglio D'Alema sappiamo che lei in una dichiarazione quest'oggi tende a sottolineare proprio la necessità di un progetto alternativo all'attuale assetto politico un progetto che ve passare
L'Ulivo cioè un po'spiegare sì intanto diciamo che oggi il discorso di peraltro un estratto un discorso importante perché ha tenuto alcuni punti Fish sì al di là di diciamo del respiro dell'intervento che riguarda per la globalizzazione tutti i problemi più complessi che è un grande partito che ferito in Europa si pone oggi ha toccato anche problemi diciamo di stretta attualità politica per esempio ha preso una posizione sul referendum importante nel senso che ha si è pronunciato a favore del sistema maggioritario
In modo deciso per un bipolarismo e questo diciamo è un qua in qualche modo è una novità rispetto agli atteggiamenti molto più critici che aveva invece la precedente segreteria
E poi ha avuto parole forti di incoraggiamento sull'idea che l'Ulivo non è morto e che va sostenuto questo è un'idea che noi abbiamo forte nel senso che siamo convinti che anzi chi non è stato rivisto fino adesso sarebbe Minerva diventasse nell'interesse se votiamo proprio dei Democratici di sinistra
Nel momento in cui il governo dell'Ulivo è finito e nasce un governo
Apre al centro dell'UDR con Cossiga che ha un progetto politico che sicuramente alternativo rispetto al nostro cioè quello di costruire un Ca'
Del centro oggi solo alleato con noi strumentalmente per una fase inattesa di ereditare diciamo quella che è la forza politica di Forza Italia
Con la fine di Berlusconi o con tra virgolette il ravvedimento di Berlusconi in senso centrista
Beh se noi dovessimo non ho non
Opporci a questo progetto rischieremmo di avere domani una sinistra costretta all'opposizione oppure comunque confinata nei suoi territori tradizionali e in questo modo essere in balìa del centro nel senso che per governare ci vorrebbe sempre l'avvallo del centro il centro potrebbe di volta in volta scegliere se allearsi con noi allearsi con la destra per evitare questo bisogna che diciamo la sinistra guardi di più al centro ecco io dico che andar questo caso abbiamo già gli strumenti strumento e l'Ulivo quindi basterebbe se dato che si dice l'Ulivo è morto pasta di ma sarà anche morto ma bisogna farlo rinascere
E bisogna queste quindi quella che si apre oggi a una fase nuova sicuramente perché mentre l'Ulivo prima ed è il governo di Prodi Veltroni adesso l'Ulivo non è più il governo un altro è un progetto politico che è nelle mani dei partiti i DS si sono diciamo al pensati per dare la loro parte chiaro che non basta ci vuole e anche nei popolari cresca questo io dico che voi mentre l'Ulivo ha tanto a tanti elementi c'ha dentro anche Di Pietro c'anche dentro i sindaci quindi e tutta una serie di apertura sulla società e sui movimenti che ci sono che deve farci capire che la strada giusta è quella del bipolarismo
Se vogliamo prima
La assetto precedente con Veltroni Prodi al Governo e con la D'Alema segretario era come se fra i due componenti uliviste quella governativa e quella potenzialmente politica e si fa apponesse appunto la segreteria di D'Alema che sappiamo su questo progetto non è mai stato ottusità sta evidentemente adesso si può
Termini diversi quest'oggi Veltroni ha detto fra l'altro che e bisogna raccogliere una certa radicalità diffusa in aria vecchie e nuove della sinistra che cosa come leggere questa affermazione a cosa si riferiva
Il suo piano il suo programma di grande apertura del partito c'erano questo non può essere un partito più su se stesso non può guardare soltanto e sempre alla sua storia se vuole crescere davvero perché oggi è un partito in crisi è in crisi di militanza c'è l'astensionismo crescente dei suoi elettori Belice
Il vero problema di identità allora anche questa fase la grande sfida
E capire se è possibile allargando sia le varie culture che ci sono in questo Paese trattanti riformismi che è anche all'aria radicale con dichiarato certe radicalità quando dice certi atteggiamenti
Diritti civili
Che fanno parte della nostra cultura che devono far parte di una grande cultura di sinistra
Prima in corso in questi giorni sono se vogliamo ci sono le tenta
Ivi di
Evitare il ricorso al voto di essere
Il raggiungimento di una legge elettorale senza quote proporzionali di sorta evidente che forse tali
Con la proposta di doppio turno
Coalizione
Vuol far ciò
E la sintonia con parte della maggioranza i popolari a suo giudizio per esempio l'intervista del segretario popolare Marini
Che si auspica la bocciatura da parte della Consulta ma interpretare con una delle pressioni nei confronti della Corte costituzionale perché
Sia se vogliamo quello che ha detto sempre Marco Pannella c'è un po'il cane da guardia della regina quindi per volta dei pareri del rinnova
Ma io penso che
Non abbia sicuramente detto questo per fare pressioni cadette perché convinto che nel suo interesse l'interesse al momento del suo partito secondo me con una visione miope c'è questa idea che sarebbe meglio se la Consulta non passasse il referendum io credo che sia un auspicio su può che io mi auguro invece si esattamente contrario non penso di fare pressione sulla Consulta dicendo che mi auguro sinceramente che abbiano non il coraggio ma semplicemente la la verifica del del quesito discuta come posto ettari non vedo nessuna ragione per cui io posso dire di no nel senso che nel passato hanno detto di no a tutti i referendum elettorali sopra per esempio a quelli di Pannella e con una ragione che aveva un sua oggettività e cioè dicevano non possiamo accettare un referendum che cambi il sistema elettorale se questo sistema detto
Nel rischio di non è
Perché non approvato dal Parlamento di crearsi diciamo un vuoto per cui se domani si dovesse andare ad elezioni referendum è passato l'Italia non potrebbe andarci
Con questo non c'è in questo che
Nell'ottica esteso che è stato costruito proprio per evitare questa obiezione della consulta quindi questa era l'unica vero tizio non c'è più ragione che ci sia quindi io penso che la Consulta proverà il referente dopo di che è vero perché è giusto che illazione Dom ha una doppia valenza uno
Se il sistema politico si è incartata non è capace di autoriformarsi bene che i cittadini dicano la loro e nel sistema politico può anche essere stimolata dalla presenza di questo referendum ha a darsi una sveglia e a cercare una soluzione che sia però nello spirito del maggioritario e quindi non è che si possono inventare altre cose certo può darsi che il sistema famoso
Premio di maggioranza
La coalizioni maggioritario di coalizione
Da nel nello spirito di un maggioritario ma in realtà no perché sappiamo che lì dentro c'è un po'un aumento addirittura la quota proporzionale e quindi c'è poi attraverso un premio di maggioranza dato alle collezioni un meccanismo che fa crescere la partitocrazia non diminuirla quindi questa idea di Berlusconi è tutto meno che moderna a suo giudizio
Perché interpretasse da osservatore esterno rispetto a quell'area politica perché Berlusconi sta portando avanti questa sorta di battaglia per il ritorno alla proporzionale o in qualche modo per Londra le curo professionale con più ho valenza se vogliamo interiore andrebbe neanche convegni l'Inter l'unica diretta
In più l'UDR di Cossiga su quel terreno potrebbe essere molto
Io combattivo efficace
Dirle le cose sgradevoli perché non vedo altre ragioni politiche precise se non il fatto che avendo in mano un partito che si è conquistato bene o male il venti per cento lui ha
Una capacità autonoma di potere reale sul sistema politico con quel venti per cento e quindi penso di poter essere importante sempre e comunque e lo potrebbe solo nel proporzionale perché comunque il venti per cento si se la gioca sempre
E qui e quindi fa pesare questo suo possibilità in qualunque circostanza con qualunque tipo di governo è chiaro che se invece il bipolarismo cioè
Forte nella direzione che chi vince vince il governo ha detto anche per capitali di perdere in questo caso io non governa questo Luchino lo mette in contatto
Concludiamo proprio sulle riforme e su quella che lei ha definito prima la necessità di confrontarsi delle partito dei Democratici di sinistra guida Veltroni anche con aria e la tradizione radicale Marco Pannella continuano a porre all'attenzione degli taglia mondo politico la necessità di una riforma verso il modello anglosassone un modello chiaro che fra l'altro riscuote molti molti consensi proprio nella cittadinanza dunque in questo confronto a suo giudizio con la vera di Calais che lei auspica e che auspica anche Veltroni
Ed è anche questo terreno di confronto ma qui secondo me
Più difficile che ci sia confronto c'è riaperta nel senso che c'è implicito anche nel referendum perché è un maggioritario a turno unico quindi se passa quello basta dire vince se vogliamo l'idea stessa che aveva portato avanti Pannella in riva al
Per precorrere i tempi e con l'osservazione che si può fare che anch'io faccio è che mi rendo conto io che sono un ulivista che sono favorevole bipolarismo che sono a favore del maggioritario non posso non prendere atto che l'Italia sono nati ancora più partiti prima e quindi che c'è una vocazione
Zanzi a differenziarsi una vocazione al proporzionalismo che sicuramente va combattuta però ecco dal dal combatterla e quindi costruire un percorso di crescita politica del Paese al De Zio che da domani non esistono più chi fa parte di un gruppo dell'alto altrimenti gli altri non esistono più diventa molto difficile pensa lo stesso partito radicale assenso se vogliamo come testimonianza e ma è un piccolo partito
Oggi
Domani potrebbe essere dentro una grande coalizione e svolgere un suo ruolo io sono convinto che Pannella saprebbe svolgerlo anche all'interno di un di un bipolarismo
Però sappiamo bene che a oggi se vuoi ti serve essere autonomo tutti quanti parlano di bipolarismo mettiamo anche lo stesso però è lo stesso Di Pietro poi però ognuno va a fare il suo movimento allora c'è il rischio che questo bipolarismo stia producendo e sta producendo dei grandi guasti
Legge elettorale maggioritario a doppio turno che cosa ha di vantaggio quello di rispettare nel primo turno le differenze consentire che ognuno si contino e poi andare in un secondo turno alle aggregazioni ma c'è il rischio che fra i due turni
Ci sia il cosiddetto mercato delle vacche dunque ricatti incrociati proprio dei piccoli partiti non c'è dubbio che sto è l'elemento che fa dire e secondo me
Ideale sarebbe una legge a doppio turno con il passaggio al secondo turno dei primi due fra l'altro per esempio in comune proprio
Nelle elezioni del comune di un comunali che un po'il modello fra l'altro che piace anche soprattutto ai Democratici di sinistra a Roma per esempio i partiti erano decine e decine
Sì sì cioè attorno a questo elemento cioè e d'altra parte il doppio turno farà fra giustizia nel senso che e diverso l'elezione di dei sindaci e perché c'è o c'è un accordo prima prima del doppio turno riguarda il sindaco poi è un'altra cosa e comunque diciamo che il doppio turno di collegio per essere fortemente bipolare
Debba essere fatto in modo tale che passano solo i primi due candidati che non hanno raggiunto il cinquanta per cento se dovessero stare più di due e come per esempio il progetto sartorie di farle passare quattro oppure de diciamo di prendere come il sistema francese tutti coloro che hanno superato il dodici e mezzo per cento vanno al secondo ballottaggio ecco qui sì che e ha sicuramente un pericolo di mercato delle vacche come si dice
Però insomma vedremo
Ma battuta la prospettiva e la possibilità di liste dell'Ulivo per le elezioni e
Una possibilità che in sostanza è totalmente alternativa a quella il progetto cossighiano di disse di centro proprio per quella tornata elettorale come a che punto è la situazione in questo momento rispetto a questa prospettiva quale delle due opzioni a suo giudizio prima
Ma io mi auguro molto sinceramente che prevalga l'ipotesi che tutti i partiti che essendoci nell'elezione di tipo proporzionale che fanno parte dell'Ulivo e chi si riconoscono da lì nell'Ulivo che lo vivono non come un'alleanza di comodo ma come Leanza strategica si presentino col doppio simbolo proposto già mesi fa è una proposta che ho fatto insieme ad altri senatori dicendo a a tutti cordate che
Ci sia il DS qua
Abbia contemporaneamente di fianco il simbolo dell'Ulivo ci siano i popolari ma il piano di fianco il simbolo dell'Ulivo ci siano i verdi abbiano il singolo è l'unico in modo che sì emessi vada per esempio con un programma comune per l'Europa quindi la partita definitiva su questo questa possibilità si gioca all'interno dei popolari io credo che i popolari in questo momento hanno in mano una grande carta che è quella di decidere se l'Ulivo
Non viene affidato invece soltanto ma qualcuno delle forze dell'Ulivo ma loro che sono una parte integrante importante storicamente anche culturalmente decidono di fare questa scommessa o se invece decidono di aprirsi ad altre alleanze che mettono in discussione questa ipotesi