Il riformismo e la sinistra. Il liberismo in Italia. I radicali e la sinistra. Il piano per le frequenze radiotelevisive

Siamo all'onorevole Vincenzo vita sottosegretario alla ministero delle Telecomunicazioni dunque vita qui si parla della futura del riformismo intanto una relazione diamante che ha introdotto amori e quindi questa cultura del riformismo come farla a a ripartire anche riavvicinando con le forze politiche che finora non sono state sono state anche avversario
Penso che
Sia
Parte proprio di questo momento di di ragionamento sulla sinistra riformismo per tentare di unificare pezzi cultura diverso ogni epoca anche le sue forme di organizzazione delle culture politiche
Ora siamo in questo passaggio come si dice il secolo di millenni se è vero io credo che sia vero che indispensabile non azzerare intendiamoci ma riflettere criticamente su tutte le culture del Novecento facendo un bilancio che non può vedere proprio la sinistra sfuggire
A una riflessione su di sé
Bisogna allora farlo insieme in un mosaico con un certo nomadismo culturale un certo meticciato una
La sinistra va ricostituita per il prossimo millennio ecco con una dimensione insieme moderna e capace di semplificare riscoprendo la identità guardi circa semplificare le le grandi motivazioni i grandi valori e questo è un lavoro di ricerca che sommano sì per un giorno però va fatto con convinzione
Rompendo certi steccati
Facendo un po'di
Per la propria attività anche un impegno morale però affrontare alcuni
Aspetti alcuni punti allora intanto c'è sicuramente che tipo di politiche e che tipo di certe stamattina è venuto fuori anche è che in realtà la politica su cui si trova ora da fare alcuni temi politici
In cui si trova di fronte ora il governo un governo sicuramente di sinistra non sono geneticamente di sinistra quindi se ha parlato della tassazione si è parlato di una quindi una
E tassazione di una maggiore flessibilità una parlata si deve fare quasi una politica di destra però affrontata quindi dalla sinistra
Da vanno
Non credo sono
L'opinione che vada fatto esattamente un'altra cosa una politica di sinistra quella che oggi è possibile naturalmente governanti
Ho capito la la domanda il cattivella il no no non non la domanda in sale contesti qui lasciato
è qui io non sono d'accordo cioè non è non sono d'accordo a declinare così il problema c'è un'obiettiva e si senza meglio che la sinistra faccia quella politica che la destra che siccome impresentabile non si può appunto presentare in pubblico a dire queste cose non saprebbe fare io credo di non credo che oggi vada fatto uno sforzo per declinare a sinistra anche la fiscalità
Ma devo dire tra l'altro che alcune cose Messina dal ministro Visco vanno proprio in questo senso giustamente penso anche i temi dell'innovazione si possono essere forme diverse Gringeri opportunità
Diverso in in proporzione
No io non penso che sia questo il problema anziché sul punto di chiarimento similari servono anche a questo
Ecco un altro aspetto è sicuramente quello di come far riavvicinare il cittadino alla politica
Molti un po'tutti sicuramente lo stesso D'Alema è stato riconosciuto che come è arrivata la sinistra alla al governo non è stato sicuramente attraverso delle elezioni è stata una mossa chiamiamola non in senso negativo comunque la mossa di Palazzo sicuramente tutta interna
Il partito dei non votanti continuano a crescere quindi che se anche quello di quelli che votavano sicuramente a sinistra che non vanno a votare come fare riavvicinare questi due mondi quello della politica e quello del cittadino qualunque
Ma quello più
Penso credendoci dando l'impressione che ci si crede niente è più comunicativo della comunicazione informale si trasmettevano si trasmette il valore di quello a cui si crede se ci si crede
Bisogna dare l'idea rinunce passione che si può fare compassione tutto questo che l'aspettava ripensata globalmente assieme ai suoi soggetti non sono un pessimista io non potrei fare quello che faccio l'attività che svolgo con un pessimismo o interiore così profondo credo che ci siano fasi
Questa fase al mille asperità
Certe cose non piacciono a nessuno ma non si deve mai demordere ecco in quel modo migliore per parlare proprio di sibillino esseri umani con cui si coniughi poche qualcuno di noi fa politica di più qualcun altro di meno l'ha conosciuta di meno però la politica anche un insieme di valori
Vita concreta ombra le dobbiamo anche chiedere qualcosa sugli sviluppi attuali delle delle con
O negazione abbiano di frequenze televisive a questo punto che effettivamente poi Carla ora cosa cambia per l'utente televisivo
Beh
Intanto cambia una cosa fondamentale in Italia
Che c'è un piano regolatore l'Italia tutto questo invece è sempre stato una chimera ci fu un tentativo nel novantuno dopo legge Mammì ma finì sotto sequestro per la magistrato accordo credo che sia un passo fondamentale che darà luogo regole concessioni televisive entro il trentuno gennaio del novantanove l'avvio dell'Antitrust e ricordo radio radicale anche il piano radiofonico il piano delle frequenze telefoniche non ha nessuna base di partenza come
Linee Tito può iniziare adesso perché zero si bloccava il televisivo che era più difficile fare la pianificazione radiofonica cambierà nel prossimo biennio qualcosa per gli utenti vedranno meglio le televisioni perché il segnale deve essere di qualità quattro si chiama così nel gergo De Luigi segnale dovrà essere visibile dalla meno l'ottanta per cento del territorio quindi oltre novanta per cento la popolazione la copertura uguale per tutti insomma il cittadino utente è finalmente entro in uno scenario che non dall'oggi al domani ma anche dall'oggi al veloce dopodomani può diventare migliore nel vecchio eterea ma l'ho chico chiamiamolo così
E nel nuovo sistema digitale che può partire grazie a questa frase quindi parte
Anche il discorso di della RAI tre e quindi canali e Rete quattro K sono collegate le due frecce son come gli altri l'autorità deciderà dopo il trentun gennaio cioè dopo le concessioni quando l'avete cedente
Non ci saranno più di due reti perché c'è il venti per cento delle risorse tecniche quindi undici reti nazionali venti percentuale due virgola non c'è no faccio Poro scioglilingua ma è un tema
Che forse tibia ecco gli ascoltatori quindi due reti
Quando la terza se si dice Retequattro andrà sul satellite c'è già sul satellite in simulcast Chandra definitivamente
Chandra quando l'Autorità deciderà e così anche la RAI per la pubblicità sulla legge
Quando l'autorità del
Grazie spero in tempi stretti perché una cosa che io non sopporto lo dico proprio da qui da Orvieto sarà questo seminario del riformismo italiano è
Che per ogni cosa ci vogliono anni ci vuole poco farà il Consiglio
Grazie ringraziamo ricordiamo che eravamo corna alano regole Vincenzo vita sottosegretario al ministero delle Poste e telecomunicazioni siamo ora con il senatore Stefano Passigli era senatore rappresentante dei democratici di sinistra sicuramente non proveniente da quell'aria del partito comunista EPO il PDS ora DS Repubblica
Ecco e siamo qui a Orvieto a discutere del futuro della riformismo sicuramente un'apertura di Amato un'apertura sia in senso di orario perché avverte lavori ma anche in tragedia apertura ad altre pur
La politica è sempre nel mondo della della sinistra
Bassi il riformismo è per definizione è qualche cosa che abbraccia un'area ampia che non si trova solo nella vecchia diciamo sinistra di origine marxista oggi diventata più la mente liberal democratica ma si trova appunto nelle correnti progressiste della liberaldemocrazia nell'azionismo nel socialismo non marxista cioè c'è tutto un'area ampia nella cultura ambientalista vi è una realtà della che voi radicali conoscete voi
Dovrebbe del resto
Ecco è sicuramente tra un po'alle testi fondanti di questa due-giorni Ecuador vieta c'è anche del decretare un po'alla fine di quelle che sono stati il liberismo e o meglio anche il neoliberismo in Europa sicuramente quella scesa anch'
Dei governi è di sinistra in tutta Europa e per ultima si è aggiunta decisamente più nettamente ora d'Italia con il governo D'Alema ma vede il liberismo è sempre stato il liberalismo non è mai stato coniugabile nel liberismo perché il liberalismo esce come a livello del costituzionalismo come fissazione di regole nella vita politica nella vita economica il moderno liberalismo si sposa con la regolamentazione del mercato cioè sposa il concetto di mercato come concetto di regolamentazione pretendere che il mercato sia interamente libero è qualche cosa che profondamente estraneo alla cultura liberale vera neoliberismo il neoliberismo in realtà sei prescindere dal le regole cioè dal di utili per esempio dalla cultura degli utili è qualche cosa che si riporta una cultura di matrice non liberale come in Italia poi delle politiche veramente neoliberista e ci sono mai stati
Ma ne è un verista nel senso della liberalizzazione selvaggia fortunatamente no nel senso di una liberalizzazione di una distruzione progressivo smantellamento dello statalismo beh siamo in piena fase di smantellamento di quanto era una sovra una una sovrastruttura di tipo statalistico e un ritorno a ruolo corretto dello Stato che è quello di dettare le regole perché di privati possano agire nell'ambito di quell'evento quindi direi che è una fase neoliberista nel senso buono del termine da stiamo attraversando adesso nel senso cattivo del termine se Dio vuole non l'abbiamo avuta AKP sequenze nega che sia stata l'intervento di Pirani è echi ha detto come fare
A questo punto è ci si trova ha di fronte a politiche a scelte di politica che non sono geneticamente della sinistra e quindi la detassazione un
Smaltimento uno snellimento dell'Uefa Stet fa quindi come fare a coniugare quindi queste questa sinistra al Governo con delle politiche che geneticamente non sono di sinistra
E non so se geneticamente non sono di sinistra un discorso lungo sicuramente la sinistra al governo ora nei paesi europei si trova di fronte alla necessità di correggere gli eccessi del Welfare State che aveva finito beva sopra aiuta rally assilli diciamo i protetti dimenticando i non protetti poi che ci sono dei vincoli generali di bilancio la tassazione non può salire oltre gli attuali livelli e evidente che si deve correggere in quel fare garantendo un numero più vasto di persone sul piano delle pari opportunità piuttosto che sopra garantire i già garantiti occorre allargare la platea dei soggetti che ha
Che vengono assistiti nei a trovare pari opportunità
O per lo meno e quell'opportunità se non pari opportunità e opportune tra
Ecco e in questo in questo incontro di Orvieto sì dovrebbe anche provare a risolvere quello che ormai sta diventando quasi un problema irradi
Aumento sociale dei nuovi partiti e anche quindi di un partito della sinistra sicuramente il partito del non voto sta diventando il numero uno e aumenta però non soltanto chi non va a votare ma anche diciamo un po'i militanti dei partiti stanno scomparendo sbaglio trovo più
Non bisogna più pensare ai partiti in termini di radicamento sociale questi erano i vecchi partiti di appartenenza si apparteneva a una certa classe oppure a una certa categorie che esprimeva un certo interesse un certo partito esprime la quella classe o quell'interesse si apparteneva a quel partito il radicamento sociale i partiti traduce una visione della partecipazione politica in termini di appartenenza se invece vogliamo come credo sia giusto in una democrazia in postindustriale un una partecipazione politica legata non all'appartenenza Pier radicamento sociale ma legata Ardèche scelte sui programmi i partiti devono diventare degli studenti di elaborazione programmatica non cercare quindi un radicamento sociale che per definizione è sempre quello e si allarga impercettibilmente noi dobbiamo massimizzare l'elettorato mobile perché solo così funziona oltretutto la democrazia dell'alternanza il bipolarismo e la democrazia l'alternanza presuppongono uno lo spostamento di settori consistenti dell'elettorato sulla base di un giudizio di merito sull'attività del del governo e dell'opposizione il radicamento sociale è un qualche cosa che va superato nella vita dei partiti questo tutto questo come si inserisce
L'insediamento del governo D'Alema stesso D'Alema ha riconosciuto che non è uscito dalla dal voto e quindi dalle urne possiamo definirla un'operazione di palazzo comunque sicuramente andato un po'contro questo ragione o no
No non mi sembra affatto nel senso che il governo D'Alema non è di fare diverso Bachelot sostenuto la mia dichiarazione al Senato non è diverso come base sostanzialmente dal Governo precedente al governo Prodi che era un governo di minoranza appoggiato dall'esterno da Rifondazione Comunista questo è un governo che ha trovato una sua maggioranza inglobando sulla sinistra i comunisti italiani cioè la parte più consistente almeno parlamentare mentre di Rifondazione Comunista e sulla destra avendo l'appoggio
E la partecipazione al governo dell'UDR quindi un cambiamento abbastanza marginale il il cuore del Governo rimane lo stesso a una incubo tante però novità rispetto al governo Prodi riapre la stagione delle riforme e quindi è una fase di transizione inevitabile che s'se ha successo prepara in effetti la democrazia dell'alternanza quindi era un'operazione che andava fatta perché senza questa operazione noi non avremmo oggi una possibilità di riforme nel paese di riforma elettorale di riforme istituzionali Passigli completa
Beh ritornando un po'anche al punto di inizio quindi una un'apertura di fronte a tutta quella che è la culla cultura anche di sinistra comunque una cultura diversa da quella del PC e PD e
S la proposta che D'Alema aveva fatto alla Bonino di entrare nel governo baby sembrava una proposta che proprio traduce
Questa diverso
Questa nuova e diversa impostazione che registriamo num ovviamente solo con D'Alema manda varcando di allargare il concetto di sinistra a tutte le componenti politiche che possono riconosce
Sì del riformismo Embassy chiude questa questa diatriba che già da questa polemica Forge sicuramente tra i radicali e prima il Partito Comunista mi sembra di sì sì perché se positivo grazie
Ringraziare crediamo che eravamo Canella il senatore Stefano Passigli