"Bologna-Italia. L'esperienza emiliana e il governo dell'Ulivo" presentazione del libro di Walter Dondi organizzata nell'ambito della Festa Nazionale de l'Unità presso il Parco Nord

La festa nazionale dell'Unità e benvenuti a questo incontro a questa discussione
Ruoterà attorno ma gli argomenti di episodi alle tesi che sono descritte in un bel libro
Che vi consiglio di leggere acquistandolo in libreria
Scritto da Walter Dondi
Che è stato giornalista d'unità
Che io ricordo particolarmente attento e interprete dei fatti sociali economici del lavoro della nostra regione
E che ha poi anche seguito credo per intero donde la campagna elettorale di Prodi lungo viaggio del pullman
Il libro Hebron Italia esperienza emiliana il governo dell'Ulivo
Ora stasera ne discutiamo con due protagonisti della vicenda bolognese ed emiliana ed anche nazionale direi come Walter vitali sindaco di Bologna
E Mauro Zani che vicepresidente del gruppo parlamentare alla Camera e stato del dirigente regionale e nazionale del nostro partito
Ora io penso che dobbiamo parlare penso che parleremo di una vicenda complessa dell'Emilia Romagna che Walter Dondi ha ricostruito fin dalle origini della vicenda democratica dell'Emilia
Ai giorni nostri alla fase cioè nella quale questa è la tesi di tondini pare nettamente esposto nel suo libro
Un'intera regione va al governo dell'Italia e assume un ruolo dirigente nazionale
Perché qui nasce l'Ulivo aggiungo in ragione un altro rapporto di cui si erano le premesse già fra cattolici democratici e sinistra
Ora io penso che il libro ripercorre interpreti questa vicenda emiliana in modo approfondito ma anche molto altri due con episodi anche per me e i miei diritti di questa vicenda
Cogliendo né quasi tutti gli snodi essenziali dico quasi perché tondi mi permetterà questo dialogo
Forse per l'amore per la nostra terra che io condivido
C'è un dato diciamo così che riguarda anche passaggi politici Complessi rotture ma anche una certa rappresentazione bonaria positiva ad esempio Dondi la fattura del settantasette è richiamata in modo abbastanza indiretto ma la ricostruzione secondo me è questo il mio parere personale molto importante è molto importante storica economica politica
E si si snoda cogliendo la voce di tanti protagonisti della vicenda emiliano-romagnola che esprimono anche ovviamente Barberi non univoci esprimono anche tesi diverse
Io richiamo alcuni di questi temi e alcuni di questi pareri mi ha colpito per esempio che sul tema quali Sansa a oggi Bologna l'Emilia Romagna nella competizione globale e nel suolo nazionale
Un l'imprenditore Emiliano come
Alberto Guidi che oggi è vicepresidente della Confindustria nazionale
E un imprenditore emiliano che oggi è presidente della Fiera di Bologna come Luca di Montezemolo esprimono pareri diversi
Cioè entrambi cioè si dividono
Vidi parla di un regione che si è costruita nel suo sviluppo nonostante il ruolo di governo dei comunisti
Montezemolo invece riconosce questo ruolo lo valorizza tuttavia ragionando sulle Suns di Ozzy entrambi dicono un modello stanco
Una regione stanca appagante addirittura Montezemolo con accenti Beastie anni inizia una regione Sassia appagata seduta su se stesse
Mentre invece il libro credo anche giustamente a ripropone una riflessione sul modello fra virgolette Emiliano il sistema dei reticoli Mindy prese in una fase di globalizzazione con potenzialità di relazioni internazionali di assoluto rilievo
Però ci sono questi tipi questo tipo di interpretazioni
Poi se anche un dibattito una riflessione di questi protagonisti anche sull'Ulivo è un punto centrale Libardo il libero
E anche una riflessione io dico così
Mi riferisco a vitali Anzani che è abbastanza simile ma non è uguale
L'Ulivo nasce a Bologna
Ho nasce anche in che modo come scelta nazionale
Che ulivo come simbolo sia nato Monia non c'è dubbio perché è stato in inventato in casa Prodi come racconta il libro di don di da Arturo Parisi che era previsto che ci fosse stasera non c'è che la matrice dell'Ulivo sia bolognesi emiliana semplicemente sono un tema di discussione no un tema di riflessione credo undici consegne perché vede pareti e punti di vista ovviamente anche di Zani e di vitali ma oltre questo quindi con terzo tema
Effettivamente
C'è una presenza Emiliano al governo del paese
Pensiamo a frodi pensiamo a Bersani per siamo a un numero notevole di sottosegretari emiliani Takamatsu inizia la Montecchi alla signorina adesso sembra Renko
Notevole ma effettivamente la classe dirigente di governo nazionale permeata tale media siamo effettivamente come esperienza al governo
Ecco questo è un punto più complesse
Io sono meno fiducioso di questo ma è una tesi che va discussa sicuramente mi pare che il libro si dica una cosa che io condivido che parte mi pare sia dentro l'esperienza di governo nazionale
E cioè che è un filo conduttore da una sorta di Enza il famoso Farda separi insieme cioè far coesistere mercato e coesione sociale
Effettivamente lo sforzo sul governo Prodi mi sembra impegnato mi sento impegnato ora io non voglio dilungarmi oltre come argomenti insomma ma se penso come la vicenda voi riesce in particolare era presentata spesso quasi come vicenda di osservazione dei dei palazzi dei protagonisti non ristretti distaccata dalle questioni sociali ed economiche distaccate dei grandi fatti documentale sono le masse popolari cittadini credo che il libro ci aiuti a risalire continuamente alle dimensioni reali dei problemi e dei fenomeni richiamandosi insomma questioni che in parte ho richiamato sono quelle che diceva insomma ruolo di questa Regione
Nella fase post fordista non essendo mai stata la nostra economia pienamente corista
Il tema della concertazione fra governo e parti sociali che è un tema classico anche di iniziativa politica
Di questa fase l'effettiva formazione ceto dirigente nazionale che abbia radici locali che valorizzi effettivamente le esperienze locali io sono tondi e su questo termine un po'più pessimista dite
Mi riconosco di più diciamo in qualche valutazione quattro nel libro Timavo Zanni anche di vitalismo sporto ancora incompiuto
Per giungere a questa dimensione tuttavia parliamo in sostanza di questioni delle nostre terre nella nostra storia dell'esperienza anche attuale di nodi essenziali della vicenda nazionale li ho indicati alcuni non voglio diciamo così andare oltre anche perché il compito di intervistare di condurre la serata e di Franco De Felice giornalista della RAI e conosce bene queste terre non è emiliano-romagnolo ma civili rotante insomma io sapete che sono molto attento ai confini non marchigiano insomma come va bene quasi emiliano-romagnolo
Io ti do subito la parola per iniziare quest'intervista ai nostri protagonista il nostro
Buonasera
Ringrazio caso doveva Vespa per avermi dato la possibilità di moderare questo dibattito
è stato un piacere doppio perché ho lavorato molti danni all'Unità insieme
Walter Dondi
Dondi come ricordava Castelli ha seguito tutta la prima fase dell'avventura di Prodi la fase del pullman
Quindi ha raccolto materiale conoscenze che credo ha ritenuto opportuno Point che sono stato lo spunto perché luglio oltre agli articoli che ha scritto va inviato al seguito del pullman di Prodi
Potesse venirne fuori un il bel libro Bologna Italia finalmente Bologna Italia abbiamo visto avete visto nelle trasmissioni televisive
Anche di successo Milano Italia Maastricht Italia le forse mancava il titolo vero che appunto Bologna Italia almeno stando alla tesi di che sostiene tondi nel suo libro un libro che sta andando molto bene anche qui in libreria nella libreria dalla festa poi lo vedrete anche la testimonianza diretta ci sarà una piccola sorpresa tra un po'però prima voglio chiedere a Walter questo di spiegarci un po'perché ha scritto questo libro forse perché non è riuscito a dire tutto nei suoi articoli da inviato
Sì in parte anche per questa
Per questa ragione è certamente nel senso che il lavoro giornalistico quotidiano
Non sempre consente di approfondire il problema temi così come se
Presi dalla cronaca politica quotidiana soprattutto devo dire qui c'è un accento
Un po'autocritico su come sono fatti e critico su come sono fatti i giornali in Italia
Spesso e volentieri si sta alla superficie dei problemi no e quindi ben difficilmente si va a vedere il fondo fino in fondo insomma quali sono
Le ragioni le motivazioni che stanno alla base di determinate scelte determinate operazioni e quindi c'era anche un po'il desiderio di andare oltre quella che era quella che è la cronaca politica
Quotidiana
Può e devo dire che ci diciamo così che c'è stato anche un po'da parte mia il desiderio di
Come dire riassumere
Una sorta di percorso chiamiamolo così politico di esperienza politica e professionale insomma fatta nel corso degli ultimi venti venticinque anni
Nel senso che diciamo così il tipo di ricostruzione che faccio intorno al ruolo che che ha avuto il PCC prima il PDS poi in questa regione c'era tentativo lo sforzo insomma di riassumere un po'
A quella che
Seppure appunto nella seguita insomma che che sempre proprie di un libro di questa di questa dimensione insomma
L'insieme di queste esperienze insomma che che anch'io in qualche modo sia professionalmente sia anche politicamente
Considerando il fatto di essere Milito sono militante fin da giovanissimo insomma del della sinistra sono ho fatto
Io ripeto accetto mo'alcuni dei rilievi che ha fatto qui
Castelli nel senso che come dire quando si scrive un libro se ha una tesi si vuole in qualche modo cercare di catturare anche un po'la tensione
Si fanno si forza un po'quindi dire
Bologna Italia dire un'intera regione che va al governo e cioè ciò nel certamente elementi come dire di forzature tuttavia a me pare che
Sia utile sia necessario andare un po'oltre
Quelli che sono i fatti politici
Più evidenti insomma che hanno poi portato alla nascita dell'Ulivo
Quello che alcuni dei protagonisti puniti quelli che ho intervistato insomma raccontano come la scelta politica compiuta in particolare dalla segreta dalla dal vertice del partito democratico della sinistra e gli altri partiti cioè quelli di trovare nel momento in cui si affermava in Italia la destra con e la coalizione guidata da Berlusconi trovare
Le forme attraverso le quali era possibile opporsi efficacemente e costruire un'alternativa
Credibile alla coalizione di centrodestra che si era e credibile e possibilmente vincente insomma no da qui la scelta dell'alleanza di centro sinistra cioè fondamentalmente del PDS e del Partito Popolare Italiano
Alla base oppure no della del della scelta che è stata fatta
E tuttavia facendo questo dicendo questo dicendo che l'ICI c'è
Come dire il
L'elemento se si vuole fondante specifico insomma no fondante che
Dell'Ulivo c'era però
E c'è però alle spalle di questo qualcosa di più qualcosa di più profondo
Che appunto secondo me le sue radici
In questa città in questa regione
Più complessivamente
E che sta
Dell'incontro nell'esperienza in prima che il PC e la sinistra fa in questa regione
Come forza di governo che per cinquant'anni
Amministra
Cita e comuni prima era regione dal settanta in voi
E l'incontro fra questa esperienza fra questa tradizione della sinistra
è un pensiero che per quanto minoritaria è una forze pene unte gruppi che per quanto minoritarie della dell'intellettualità anche dalla Società che avevano ispirato ispirati ispirazione cattolica
Ecco è è in questo è in questo incontro che diciamo così
Di volta in volta anche a momenti di di di conflittualità anche altre ma che è anche momenti di incontro efficaci nel nella gestione delle politiche amministrative delle politiche sociali
Quello che in fondo che cos'è che si realizza
In questa regione
Si realizza un input da un punto di vista diciamo del del delle caratteristiche fondamentale l'incontro l'arresto fra il coesistere di riuscire a far coesistere insieme sviluppo economico un forte sviluppo economico centrato sulla piccola e media impresa in particolare e coesione sociale
Cioè il fatto che lo sviluppo economico
La crescita delle impresa la crescita del reddito
Non
In tratti in contraddizione con
La garanzia dei più importanti diritti sociale e civili e anzi con lo sviluppo
E anzi con lo sviluppo come è stato possibile attraverso politiche amministrative molto serie
Del della coesione sociale cioè della garanzia dei servizi dei diritti e cioè cioè questa questo ambiente particolare
Che ha caratterizzato l'Emilia Romagna secondo me è il frutto come dicevo della capacità di governo la capacità amministrativa del PC e e del PDS delle sinistre più complessivamente che però hanno trovato interlocutori
E assist importanti affidabili nel nel pensiero e nella cultura di un certo cattolicesimo democratico e sociale
Che espressione di cui sono espressione alcune spesso Ermanno Dossetti per finire come dico nel libro fino a Romano Prodi che si incontrano
Che si incontrano nel particolare nella Rimini centro culturale corre nella rivista de il mulino ma poi centri di ricerca con fondati che pro da da Romano Prodi ed altri da Prometeia Nomisma il ruolo che ha avuto l'università in particolare la facoltà di Scienze politiche
Di scelte politiche quel veloce tutti questi dall'incontro fra queste forze quando me hanno rappresentato un retroterra fondamentale che ha reso possibile poi nel momento in cui se ne sono create le condizioni politiche nazionali la la nascita e sorge dell'Ulivo e
Credo che sempre come dire che
Romano Prodi
E semplifichi
Reggiano bolognesi diciamo Emiliano esemplifica un po'la sintesi di questo di queste due esperienze l'incontro appunto fra la tradizione la pratica riformista della sinistra in questa regione e questo pensiero questi gruppi intellettuali formazione cattolica
Che qui che qui hanno che qui hanno operato questa è un po'diciamo
Ecco quindi il tentativo di andare un po'oltre una lettura
Oserei dire un po'troppo politicista ecco che il motivo fondato soltanto su il ruolo che hanno avuto le forze politiche e i partiti
Bondi veramente non so se Prodi ha letto tu hai sentito il suo parere e d'accordo con la tua sin
Io naturalmente mi guardo bene dal riferire del e opinioni del Presidente del Consiglio naturalmente ho parlato con Prodi prima e dopo il libro credo che
Fondamento e come si credo si vince anche leggendo il libro sia fondamentalmente d'accordo con questa impostazione ma naturalmente
La cosa avrebbe chiesto direttamente a luglio ok grazie
Nel libro non si parla del tormentone chiamiamolo così partito dell'Ulivo pure coalizione però io ho voluto sentire
Ieri pomeriggio un po'di gente della festa chiedere loro
Una sola cosa definite mi L'Ulivo poi chiederò un commento ai nostri ospiti su queste risposte che ho raccolto per la regia di mettere in onda tre minuti e mezzo
Sarebbe utile Ugwo al Eugenia se non viene influenzato malamente alcuni precedenti L'Ulivo se al partito
Figlio mio raggruppamento
Volizione una coalizione ma non lo credo proprio come una cosa sotto forma una grande coalizione
Il futuro nel nostro Paese no se ci sarà più concordi dicevo che quella del comico dal pianto avuto undici questo Setterosa posso importa sotto il piano politico per fare un'unità a sinistra centrosinistra valida perché oggi non diciamo così ha fino ad oggi non abbiamo mentre oggi non siamo sentirne
I risultati delle nelle città per sempre il problema unico per
Novanta minuti dico sarebbe
Mi pare al sognò che fosse multiformi un chiarimento un altro un rischio cioè
Se c'è un giocatore di scacchi rischiamo critico
Secondo il terrore risolto per fatti
Forse a combattere sentito ha capito Scacco pazzo speriamo che anche il terzo in bilico quello promette si riferisce più Scacco matto
Ma gli altri
Volevo una bella pianta che vive il clima mediterranea
Ma ottiene la crisi quando cresce fa una macchina
Due temi non solo produrli ricordo
Settore pubblico quello sento che
Come dire
Dobbiamo lavorare bene indicare un po'di perché sempre
Rendono il tema dell'incontro
Oppure ulteriori ottobre fuori insieme mica appena nelle quali dalla pianta con tanta pazienza collaboratrici venne una coalizione di sinistra Rifondazione PDS e basta non li la RAI inchieste vivo in una posizione che spero governi nostro paese il una ventina d'anni
Deve rimanere coalizione oppure
Per me deve ancora rimanere coalizione lunedì venti partite
Franco la strada da fare
No credo sino alla fine del reparto libri di cucina sta cercando un gruppo costruito
No
Ma io penso che Carifondo sia per noi da legge elettorale
Consente di celebrata cerca di copie del preventivo in tre giorni più persino altrettanta vediamo quando se fermi fette del potere quelle che aveva avuto sesso
Non sa definire dunque sull'analisi delle novità per cui Sarcinelli suo marito piazzate Fini cos'è l'Ulivo
Rischierebbe un'idea non è un insieme di poi un'idea è importante che ha perseguito critico per il resto davanti
Grazie
Garantito all'Opera ventuno
Ed è così ed eccoci ancora qui Zani con quale di tutte le definizioni che ha sentito e più d'accordo e con quale meno d'accordo sull'Ulivo
Ma trovo le definizioni dal dal punto di vista di chi le ha date tutte perfettamente saggi
A parte forse uno no
Là dove in modo con intento chiaramente polemico si dice l'Ulivo è una coalizione tra PDS e Rifondazione richieste se questo allora abbia più Ulivo perché l'Ulivo come è noto una coalizione di più partiti
Che tende ad essere sempre più anche uno del soggetto politico che è una definizione abbastanza generica ma che vuol dire che ha in sé i germi di una evoluzione cioè di non rimanere allo stadio
Di una semplice unione elettorale
Io penso anzi che proprio in questi giorni dovremmo darci da fare per fare quello
Che abbiamo sempre detto di voler fare nell'Ulivo ma che non abbiamo mai fatto
E ce l'ho forse ci sono delle ragioni perché non l'abbiamo fatto in questi due anni
Ragioni oggettive difficoltà di vario tipo abbiamo dovuto fare parecchie finanziarie difficili per portare l'Italia in Europa e questo naturalmente
C'ha un po'spiazzato ma insomma la costruzione organizzativa di questo soggetto politico di questa coalizione
è praticamente ancora ferma al palo di partenza ci saranno delle ragioni
Ragione naturalmente consistono nel fatto che sono più partiti
Che formano questa coalizione
E quindi ci sono delle difficoltà di ordine anche proprio che si riferiscono alla esistenza stessa di queste organizzazioni
Ma forse adesso c'è una difficoltà anche di altro tipo
Io lo dico perché
Che siamo qui immagino per fare un dibattito puramente
Astratto accademico poi magari verremo anche ai temi dell'Emilia del contributo che ha dato
Per fare avanzare l'esperienza dell'Ulivo ma adesso mi piacerebbe sottolineare il fatto che mentre noi discutiamo c'è un Paese inattesa in qualche modo come sempre di questi tempi dobbiamo fare la legge finanziaria
Dobbiamo assumere una serie di provvedimenti importanti
Di riforma
Collegati alla legge finanziaria c'è una discussione non facile
Col partito di Rifondazione Comunista
Perché perché tutti avvertiamo adesso la necessità
Di mettere una marcia in più
Nel cammino dell'Ulivo
Perché in Europa
Ci siamo abbiamo fatto naturalmente qualcosa di straordinario che nessuno se la spassa spettava lo abbiamo fatto anche nel modo migliore possibile cioè nel massimo possibile di equità sociale e ciò per noi per la sinistra e particolarmente rilevante evidentemente
Adesso però abbiamo di fronte a noi quel grande tema che Romano Prodi evocò
Già due anni fa
Due anni e mezzo fa quando Prodi divenne presidente del Consiglio disse giustamente con uno stile anche del tutto diverso rispetto al passato è molto apprezzabile
Disse agli italiani la verità guardate che per due anni e mezzo dobbiamo tirare la cinghia perché l'obiettivo è quello perché la precondizione per lo sviluppo eh entrare nel gruppo di testa dei paesi e costruiscono la moneta unica
Dopodiché si apre un'altra fase
Ecco siamo al punto
Siamo di fronte ad esso a questa nuova fase e qui forse sta una difficoltà maggiore se non abbiamo presente un attimo il quadro internazionale ciò che sta avvenendo nel mondo
Le ripercussioni che possiamo avere in un Paese come l'Italia
è evidente che per esempio rispetto ai nostri partner europei e noi non possiamo più contare su meccanismi del passato per esempio su valutazioni competitive della nostra moneta per poter esportare
è evidente che adesso noi abbiamo bisogno di competere a livello di efficienza economica
A livello di tecnologia e di innovazione questo è il problema
Che vogliamo fare io penso che se vogliamo parlare dell'Ulivo seriamente
Per come ha detto uno di quelli che abbiamo sentito poc'anzi per pensare al futuro indica i prossimi vent'anni ma insomma
Non la siamo margini alla Provvidenza
Beh dobbiamo adesso cercare di affrontare questi problemi allora forse conviene che l'Ulivo diventi qualcosa
Di più concreto ieri si è riunito c'è stato il Comitato nazionale vitalizio è andato poi eventualmente dirà
Che abbiamo costituito però recentissimamente
Io penso che l'Ulivo decade a questo punto debba riunirsi per decidere quali sono i contenuti della Finanziaria penso che l'Ulivo devo aprire una discussione seria con Rifondazione Comunista su questi contenuti penso che l'Ulivo debba organizzarsi su tutto il territorio nazionale allora forse cominciamo a mettere delle radici più profonde
Quindi l'Ulivo che cos'è ecco è questo lavoro in progress
Verso l'obiettivo di una coalizione che sia una coalizione sempre più politica affidabile qualcosa che dura nel tempo
Questo fa venire meno il ruolo dei partiti che compongono la coalizione dell'Ulivo in così gran parte io credo di no
Penso e concludo che l'idea
Di una sinistra più grande
In un Ulivo che cresce non sia affatto una contraddizione in termini
Penso che chi come me guarda la necessità di allargare i confini della sinistra guardi a questa necessità come con la volontà di dare un contributo fondamentale al radicamento dell'Ulivo
Vitali
Vitali visti con gli occhi di un sindaco quelle definizione dell'Ulivo
Pare che le quella prevalente fosse che l'Ulivo una pianta Secondo arriva quella che l'Ulivo una coalizione diceva anche Zanni
Condivido
L'Ulivo per entrare subito nel dibattito proposto dal libro
Nasce nella primavera estate del mille novecentonovantaquattro
Nasce sull'onda di una reazione molto forte in tutte le componenti democratica di questo Paese contro una destra che ha conquistato il governo guidato da Berlusconi
Capo di una grande azienda televisiva che improvvisamente conta sua scesa in campo ha occupato la scena politica che era stata lasciata vuota da i vecchi partiti travolti da Tangentopoli la DC il PSI il pentapartito
L'Ulivo nasce quindi come grande Scelta nazionale
E la candidatura di Romano Prodi nasce come la candidatura di la personalità che proviene dal cattolicesimo democratico
Di una coalizione che vede organicamente alleate componenti della sinistra del cattolicesimo democratico dell'ambientalismo e anche laiche
E di una coalizione che si propone fin dall'inizio di sostituire il centrodestra la guida del Paese e di portare tra le altre cose la sinistra al governo
Tutto questo non è affatto estraneo all'esperienza nostra di questa nostra città di questa nostra Regione e credo che non sia estranea a questo anche il futuro che questa coalizione può avere
Io rifiuto una lettura provinciali Istica della nascita dell'Ulivo perché non c'è dubbio che le sue radici sono profonde e stando nella storia di questo Paese dopo la caduta del muro di Berlino del fatto che si apre con Tangentopoli e con la fine del vecchio sistema politico per la prima volta la possibilità di una vera democrazia dell'alternanza però non c'è dubbio
Come detto bene nel libro credo da Arturo Parisi che usa questo termine
Che l'Ulivo ha una profonda matrice bolognese ed Emilia
E questa matrice lo diceva anche don di prima e dovuto al fatto che l'Ulivo è fortemente alimentato da quella ricerca che nasce qui
A partire da un'esperienza molto forte della sinistra
Di andare oltre i vecchi steccati di costruire relazioni comparti di movimenti democratici che il vecchio sistema politico ed ha contrapposto
E di costruire su questa base una coalizione
Che abbia anche nelle proprie fondamenta elementi e caratteri nuovi certe equità solidarietà sociale ma anche il principio di sussidiarietà valorizzazione dell'autonomia e anche certamente un media nuova dello Stato un'idea nuova del rapporto tra le istituzioni e la società molto fondata sulla loro valorizzazione sulla valorizzazione dell'auto
Perché lo dico questo
Perché la questione Ulivo-Partito Ulivo coalizione e molto legata secondo me almeno ad un'idea per l'appunto non esclusivamente politicista e non esclusivamente riferita alle alleanze politiche
Zani diceva giustamente siamo di fronte a un appuntamento importante la finanziaria
A seconda di come riusciremo a diciamo affrontarlo daremo di fronte a questo Paese anche una prova di che cosa L'Ulivo vuole fare dopo avere conquistato neutro e quindi io sono profondamente convinto che questa finanziaria debba avere il segno del lavoro del bel soggiorno dell'espansione perché no anche delle politiche urbane
Ed è da quindi rappresentare una fase nuova dove dopo il risanamento è a partire dall'insegnamento si costruiscono le premesse per un'espansione lo sviluppo che dia lavoro a tante persone a tanti giovani di oggi non ce l'hanno
Ma per fare questo ci vuole effettivamente maggior coesione e soprattutto bisogna che l'Ulivo come soggetto politico faccia realmente dei passi in avanti
Dice alzando il coordinamento è vero dirige statutario di questo coordinamento io ho avuto modo di partecipare sulla parte iniziale
Ho notato una grande voglia di stare insieme per discutere davvero sulle prospettive del Paese
E anche un qualcosa di molto fecondo e positivo certo che questo non basta perché qualche riunione del coordinamento dell'Ulivo nazionali più non serve non è utile se non si dà luogo ad una struttura permanentemente organizzata della coalizione
E anche qui condivido con Zani il fatto che una struttura permanentemente organizzata della coalizione non è fatto in contraddizione con partiti soggetti politici forti come quello che vogliamo essere noi democratici di sinistra che però in un Paese come questo dove non ci sono due soli partiti ma vi sono due coalizioni che si confrontano per il governo del Paese costruiscano momenti permanenti di dialogo con gli altri
Credo che anche qui concludo la nostra esperienza posso essere utile
Noi non ci siamo limitati a dare vita ad amministrazioni dell'Ulivo abbiamo un tetto in coordinamento politico dell'Ulivo a livello provinciale secondo me questa è un'esperienza importante che può insegnare anche agli altri ecco se una critica la posso fare
E nel senso di come dire vedere non sufficientemente valorizzata
Una esperienza politiche amministrative e di governo che sia a livello locale che a livello regionale ci sta fortemente portando su una strada innovativa ecco credo che per la crescita di L'Ulivo anche come soggetto politico valorizzare e comprendere di più e conoscere di più di questa di questa esperienza credo che ci farebbe perdere
Zani
Quando davanti c'era l'obiettivo dell'euro L'Ulivo ha marciato spedito e compatto
Una volta raggiunto quell'obiettivo il dibattito interno ai partiti dell'Ulivo si è un po'acceso obiettivamente ci sono alcune questioni che sembrano quasi irrisolvibili
Il problema del lavoro per i rapporti con il PPI sulla scuola la parità scolastica cioè è aumentato il dibattito o no dentro alla coalizione non compete qualche pericolo
No io in realtà
Credo che si fosse capito fin dall'inizio il mio approccio a questo tema dell'Ulivo proprio questo costruttivo perché naturalmente noi possiamo discutere finché vogliamo della matrice dell'Ulivo per esempio io sono tra quelli che pensano che la tesi che è sostenuta nell'i propri conti sia per quanto forzata come lui giustamente diceva che cerca di dimostrare una tesi
Fondamentalmente in sei giusta
Penso tuttavia che e più quello che abbiamo davanti che non quello che abbiamo di dietro per intenderci se vogliamo parte se parliamo del rapporto per esempio tra le migliaia e il Governo nazionale
Castelli già diceva qualcosa su questo punto io sono un po'meno ottimista sono più vigile
E qualche volta anche siamo polemico
La stessa cosa che diceva per esempio Walter adesso mi convince non c'è dubbio che è la nostra esperienza
Non è
Adeguatamente valorizzata dal governo dell'Ulivo e forse se lo fosse su alcuni temi in modo particolare
Grande tema dell'autonomia per esempio che porta con sé è un tema che tipico diciamo a scavalco e di collegamento tra la sinistra e il cattolicesimo democratico e sociale cioè il principio di sussidiarietà presenti se parliamo del fisco
Allora se parliamo del federalismo fiscale vediamo che qui c'è un tratto importante forte di costruzione dell'Ulivo qui e a livello nazionale
Qui secondo me ne le cose sono un po'più mature a livello nazionale non ancora
Allora forse dovremmo non accontentarsi dei risultati che abbiamo ottenuto pensare che l'Ulivo si costruisce anche in una dialettica che prosegue
Anche adesso che siamo al governo tra questa realtà la sua capacità propositiva e le linee programmatiche del governo nazionale dico questo perché è un aiuto lo dobbiamo dare appunto proprio adesso che raggiunto l'obiettivo dell'euro l'esperienza dell'Ulivo segna sul piano politico ma mi consento di dire anche sul piano elettorale
Qualche segno qualche problema proprio di logoramento
Per esempio c'è un enorme problema grande come una casa lo dobbiamo saper vedere noi abbiamo vinto le elezioni abbiamo governato per due anni e mezzo ormai ma non si può dire che noi abbiamo espanso allargato i confini sociali la base sociale dell'Ulivo
Questo onestamente non lo abbiamo fatto
Se noi guardiamo all'Italia vera
E perché c'ero e possiamo dire tutto tutto il male che vogliamo naturalmente facciamo bene sia ben chiaro di Berlusconi di Alleanza Nazionale del Polo ma Resta al fatto che non riusciamo ancora devo terrei le basi di consenso
Di una opposizione che è garante forte nel Paese nonostante le difficoltà politiche enormi nonostante che questa opposizione sul piano politico e parlamentare non abbia saputo dire praticamente nulla al Paese nonostante questo rimane una qualche gracilità del nostro albero dell'Ulivo come mai quest'secondo me è giunto il momento di fare i conti con questo problema proponendo un grande patto all'Italia per i prossimi anni
Dopo l'Euro che è il patto della crescita e dello sviluppo
Della crescita e dello sviluppo
Questo è un Paese che ha bisogno di crescere
Che ha bisogno di espandere la propria base produttiva e di qualificarla ma anche di espandere la come si fa
Qui c'è un grande dibattito in Europa e nel mondo si sta aprendo in questi giorni nelle pieghe no della situazione russa e del crollo di Wall Street che facciamo noi
Cioè continuiamo a discutere sul fatto se l'Ulivo deve essere più o meno partiti più coalizione più soggetto politico eccetera rischiando di non affascinare nessuno o invece come Ulivo in Italia non cerchiamo di avanzare una proposta
Sarete ha reso Spain hanno avanzato una proposta per esempio che vuol fare l'Ulivo in Italia
Vuole partecipare a quella iniziativa
Mi riferisco al fatto che si crede reso spendi cono
Bisogna mettere nei parametri di convergenza europea anche il tasso di occupazione
Loro dicono di disoccupazione io direi di occupazione
Ebbe cioè cominciamo a costruire l'Europa che è l'Europa che compete nel mondo espande la propria base produttiva che l'Europa sociale cioè cominciamo a parlare ai popoli d'Europa in questo modo anche perché badate noi non risolviamo i problemi dell'occupazione in Italia e basta nessun Paese può farlo
Allora forse dobbiamo tornare alle linee del piano del loro per esempio d'altro canto questa proposta
Di fare un ulteriore parametro di convergenza oltre a quelli di Maastricht una sorta di Maastricht sull'occupazione è una proposta dite loro del suo libro bianco vogliamo poi convergere su una proposta di questo genere vogliamo metterci a discutere volevo prendere anche un altro tema anche questo Europeo molto importante per noi
Che riguarda per esempio
La tassazione della rendita finanziaria
E perché qui non ci possono essere situazioni nelle quali
Perché sono in gioco fattori economici fattori produttivi fattori sociali a rilevantissimi possiamo avere diversità di trattamenti nei Paesi dell'euro vogliamo cominciare a farla questa discussione
Vogliamo per esempio tira fuori un altro tema che è minore rispetto al tema dell'allargamento delle basi produttive minori in senso qua
Quantitativo ma per esempio il tema della politica agricola comune ne vogliamo parlare cioè o l'Ulivo prende in mano questi temi e si fa carico si fa carico insieme ad altri in Europa di affrontarli e di dire al Paese
C'è una nuova frontiera in Europa che non è solo un euro ma è la crescita
E l'occupazione è lavoro qualificato per i giovani cioè l'appello all'Italia all'Europa lo vogliamo fare adesso se noi lo facciamo adesso e credo che possiamo avere delle proposte
Ma per fare questo naturalmente tecnicamente basta bisogna riunirsi intorno a un tavolo discutere molto confrontarsi molto
Ma usare anche il trampolino della legge finanziaria per dare un messaggio di speranza e di fiducia all'Italia per dire che quello che aveva detto Prodi che ricordavo prima due anni e mezzo fa noi adesso c'era imbocchiamo le maniche e cominciamo a farlo
E badate la situazione è una situazione di questo genere cioè una situazione della quale forse conviene anche che usiamo che usiamo un attimo e che abbiamo la mente sgombra rispetto anche a me
Per dire la parola come l'ha detta un certo pensiero unico monetarista che c'è stato e che c'è e rispetto al quale noi naturalmente forza di sinistra governo dell'Ulivo abbiamo dovuto gestire una situazione anche perché poi tutti i debiti che avevamo sulle spalle la situazione anche difficili io non dico per essere chiaro che dobbiamo abbandonare la linea del risanamento finanziario why
Perché quella è la precondizione per lo sviluppo
E ma dico che forse in Europa visto che qualcuno comincia a parlare di deflazione
Visto che qualcuno comincia a dire sì può esserci una crisi economica di rilievo anche planetario poi qualcun altro visto dice però sarà una crisi piccola non lo so io dico attenzione attenzione
Forse conviene che noi cominciamo a pensare in termini un po'più espansivi
Cioè dovremmo forse come dice qualche economista dare un po'di biada al cavallo non per far crescere l'inflazione
Ma per ma per fare molta attenzione al sostegno della domanda interna al sostegno dei consumi cioè questo lo si può fare in tanti modi naturalmente io penso che nelle pieghe delle finanziarie morale della favola noi dobbiamo presentare un grande piano di Investimenti
Una volta si chiamavano investimenti produttivi sissignore investimenti produttivi investimenti infrastrutture fondamentali importanti investimenti nei servizi per lo sviluppo verso il Mezzogiorno d'Italia questo don fare
Allora fino a un po'di tempo fa l'anno scorso noi non potevamo fare a rendere molto realistico questo discorso eravamo ancora nei guai fino al collo adesso qualche possibilità in più ce l'abbiamo qualche soldino in più ci informa al ministro Visco è arrivato anche dalla lotta all'evasione fiscale
Poi qualcuno può dire si rispetta le cifre sono ancora poche certi sono ancora pochi ma per la prima volta in Italia si sta invertendo la tendenza
Abbiamo una pressione fiscale ancora molto alta vogliamo vedere se è possibile a ritagliare uno spazio anche finanziario per finanziare progetti di sviluppo di
Un nuovo grande appello alla nazione forse su questo L'Ulivo si gioca le sue radici nelle sue fronde
Beh tali forse adesso più che mai
L'esperienza emiliana il riformismo Emiliano il governo da sempre delle sinistre in Emilia Romagna può essere utile veramente al governo di Roma
All'Ulivo questo sicuramente
Vorrei riprendere un po'di scuse per c'era ma non sono adesso e vedere bene che cosa può significare questa nuova fase espansiva e di sviluppo anche per quanto riguarda le città perché l'Ulivo emiliano-romagnolo significa anche dare un ruolo diverso le città a livello nazionale e siccome va be'significa anche cercare di capire che idea della vetrina ormai sta completamente alle nostre spalle
La vetrina intesa come Bologna l'Emilia Romagna vetrina della buona amministrazione della sinistra facevano parte di un'epoca nella quale questa sinistra non aveva la possibilità di governare il Paese
Oggi questa possibilità non solo c'è ma infatti la stiamo esercitando pienamente e si è finalmente rotto un sistema che va discriminato ed esclusa la sinistra al Governo De Rita
Si tratta allora
A mio modo di vedere
Di abbandonare questa idea della vetrina
E di riproporre nelle condizioni nuove tutta l'originalità e la peculiarità di un'amministrazione di un sistema urbano di un sistema di città fortemente orientato alla coesione sociale
Al dinamismo economico alla qualità delle relazioni civili e democratiche e anche allo sviluppo compatibile con la il problema delle città secondo me deve entrare a pieno titolo alla prossima Finanziaria
Io consiglierei L'Ulivo di prendere molto sul serio quella che definisco l'inquietudine dei sindaci teniamoci bene poi c'è qualcuno
Tra di noi che è un po'irrequieto che inquieta no ad esempio Massimo Cacciari recentemente ha proposto una cosa che io non condivido per nulla molti di noi l'hanno criticata cioè l'idea che i sindaci indipendentemente allora appartenenza all'Ulivo al Polo devono far parte di una sorta di terza forza
Distinta sia dell'Ulivo che dal Polo
Poi ho visto che ha subito corretto questa sua idea quando si è reso conto che tutti sia da una parte che dall'altra gli hanno detto ma dove voi mai andare a fare la terza forza in questo Paese stiamo con grande fatica cercando di consolidare il bipolarismo
E abbiamo bisogno di tutte le forze energie perché l'Ulivo si consoli quindi prema non è una terza forza il problema è
Dare maggior dinamismo e spinta propulsiva riformatrice agli però attenzione perché c'è un'inquietudine reale dei sindaci che vuol dire in in quinto Udine reale delle città occupazione e sviluppo vuol dire in questo Paese non solo meccanismi nazionali di tipo tradizionale vuol dire anche finalmente usare la leva dell'autonomia
In tutta Europa si parla di patti territoriali in tutta Europa si parla di strumenti di governo dell'economia del mercato del lavoro che facciano perno sui sistemi urbani
In qualunque città d'Europa voi andiate trovate un sistema di trasporti ed infrastrutture che nessuna delle nostre città
Noi attualmente stiamo applicando io credo sia una scelta sacrosanta
Un piano sosta che come vedete incontra anche molte opposizioni ma che abbiamo sperimentato con grande successo nel quartiere Bolognina che serve a governare la mobilità attraverso un modo migliore che muoversi per un'aria più respirabile
Ma non c'è dubbio che se la nostra città come le altre non vengono messi in condizione di fare grandi investimenti in infrastrutture perderanno in competitività
Parliamo di sistemi urbani che fra di loro competono e che ormai sono a livello globale tra loro collegati
Non c'è dubbio che le imprese si spostano da una parte all'altra del pianeta negli ultimi anni in questa nostra Bologna che pure dal punto di vista occupazionale e sociale così forte abbiamo avuto la chiusura della Fox
La chiusura della casa l'altra adesso la chiusura delle tweet
Vuol dire che il capitalismo delle famiglie per questa città non riesce più a dare ragioni di sviluppo
Che è necessario puntare sulle energie nuove sui giovani lo sapete che a Bologna ci sono quarantacinque mila giovani
Che sono impiegati e che non sono né i lavoratori dipendenti di tipo tradizionale né lavoratori autonomi
Fanno parte di quel mondo chiamato del lavoro parasubordinato per il quale evidentemente ci sono parole che non hanno senso trentacinque ore
La bella parola ma per chi lavora in quell'area ovviamente non può avere nessun significato perché si tratta di un lavoro che larga parte se autodeterminare e allora anche qui città vuol dire questo cioè vuol dire investire sulle grande patrimonio
Che questo Paese a disposizione che in grandissima parte appartiene all'Ulivo
Che sono questi sindaci queste amministrazioni elette direttamente le quali rispondono direttamente di ciò che fanno i propri cittadini ma devono essere messi ad in condizione di potere effettivamente soddisfare lo richieste
Diceva danno il fisco benissimo
Ciò che noi abbiamo chiesto al Governo al Parlamento non è una cosa rivoluzionaria
L'abbiamo chiesto no no io mentale la pressione fiscale anzi siamo convinti che in una fase come questa la pressione fiscale tendenzialmente può anche diminuire ma di spostare di spostare la riga di demarcazione tra ciò che il prelievo locale e quello che è il prelievo nazionale in modo tale da poter trasferire a livello delle città maggiori risorse per rispondere ad esigenze della gente ecco io credo che
Su queste cose
Non si può pensare di far finta di nulla e non si può pensare che siano puramente e semplicemente istanze che vengono dagli amministratori sono grandi questioni che riguardano la gente
Io credo che la finanziaria che stiamo per fare può dare un grande segnale al Paese se risponde anche a questo per conclude sulla questione che diceva
Appunto De Felice non c'è dubbio che dall'atti esperienza emiliana e dell'esperienza nostra di Bologna
Viene con grande forza la necessità di riaprire questo capitolo delle riforme istituzionali perché in Europa ci siamo ma per restarci bisogna cambiare questo stato ed è probabilmente di tutte le sfide la più difficile
Siamo partiti dal libro di Dondi
Siamo entrati nel pieno delle questioni politiche
Di questi giorni
Per
Affrontare queste questioni
Zani
Per
Che l'Ulivo
Trovi meno ostacoli possibili lungo il suo cammino
In un periodo in un primo momento si
Fatta l'operazione Di Pietro adesso si
Rischia si può fare anche l'operazione
Cossiga
No fra l'altro l'operazione Di Pietro
Sarebbe difficile per me dire esattamente che cosa consiste
La tratterei non come un esempio con aveva come una vera e propria operazione politica questo è sempre stato il mio padre ma comunque per quanto riguarda l'operazione Cossiga voi avete sentito c'è
Sono partiti illustri esponenti della coalizione dell'Ulivo che hanno detto il loro parere su questo punto
E a mio parere molto semplice
A parte il fatto che le cose più importanti che noi dobbiamo discutere tra di noi sono quelle che dice all'Italia adesso per intenderci
E non troviamo mai il tempo di discuterne come si è visto anche dalle cose che diceva vitali se vogliamo questa seconda fase dell'Ulivo e se lo vogliamo irrobustire
Ci sono delle cose da fare che non abbiamo ancora fatto questa Rita per esempio non c'è dubbio che anche nell'Ulivo perché non dire la verità se una riflesso una concessione una visione chiamatela come volete dello sviluppo
Di quello sviluppo di cui parlavo prima che è ancora abbastanza ancorata a schemi secondo me ex perché non c'è dubbio che la leva locale è fondamentale
Per esempio un uomo come Ciampi poi arrivo a rispondere alla domanda
Un giorno di qualche mese fa insomma però qui i patti territoriali nel Mezzogiorno i piani programmi eccetera non vanno tanto bene
C'è una situazione vischiosa non si capisce bene di chi sia la colpa perché i soldi sono stanziati ci fu anche una polemica interno ai ministri però in realtà queste cose vanno avanti a rilento
Ciampi sembra per me
Io lo potrei dire ma lui lo può dire in questi termini diciamo così rapidi erotici ma per me il problema del Mezzogiorno e quello che dovremmo esportare il modello Adriatico e cosa voleva dire con questa voleva dire fondamentalmente che bisogna mettere il Mezzogiorno nelle condizioni di fare ciò che bene o male è stato fatto sulla dorsale adriatica in questa stessa Regione di cui stiamo parlando cioè uno sviluppo auto centrata o che conta molto sulla mobilitazione delle energie locali dei fattori locali dello sviluppo
Quei fattori locali dello sviluppo che per tanto tempo
La cultura politica italiana compresa la cultura politica della sinistra ha sempre considerato alla stregua di deteriore localismo questa è la verità
E c'è traccia giustamente nel libro di Don't improprio di questa insufficienza di questa carenza secondo me gravissimo che non stiamo ancora scioperanti
Che non stiamo ancora superando
Per questo secondo me
Appunto a Bologna in Emilia che non siamo più una vetrina però abbiamo da fare quella cosa lì bisognerà che ci mettiamo insieme costruiamo anche a livello proprio di classe dirigente
Dell'Emilia Romagna di altre regioni
Siamo quella determinazione necessaria farà anche nelle battaglie politiche ovviamente che forse sta parlando innanzitutto per me in senso alto credo che forse l'abbiamo fatto a sufficienza in passato anche se si era aperto il grande sentiero delle riforme costituzionali che poteva darsi qualche speranza in quella direzione il federalismo che alla fine si è approvato alla Camera dei deputati in effetti era un salto di qualità netto anche rispetto alla proposta iniziale della commissione bicamerale purtroppo adesso siamo di nuovo in alto mare tuttavia questi temi vanno con forza ripresi
Per quanto riguarda consigliando a mio parere molto semplice noi abbiamo una maggioranza che è o
Maggioranza nata dalle elezioni
Dalle elezioni e questa maggioranza a questa maggioranza sì sì sì Oglio e questa maggioranza io non vedo altra strada che non quella di tornare a chiedere al corpo elettorale chiaro questo concetto
Io non vedo un'altra strada perché badate se noi pensassimo di sostituire a Rifondazione comunista conto quei voti che ha racimolato con un'operazione di palazzo
Il senatore Cossiga secondo me noi entreremmo faremo un passo
Altro che prima repubblica torneremo a prima
Non mi pare praticabile una cosa di questo genere
Altro conto è se ne parlavamo prima se noi riusciamo a mantenere la nostra maggioranza e io auspico che ce la faremo spero che ce la faremo e a quel punto Cossiga dice io voto lo stesso unilateralmente per la Finanziaria benissimo Dora a me non mi guasta ho appena finito di dire che secondo me l'Ulivo è gracile soprattutto verso il centro dello schieramento
Cioè non abbiamo molto appeal su quell'elettorato di centrodestra di cui almeno una parte
Noi dobbiamo convincere e sgretolare se vogliamo vincere anche le prossime elezioni no quindi se Cossiga si aggiunge morale della favola mi sta benissimo
Se pensa di rovesciare questa maggioranza allora non mi sta più bene a quel punto in un modo o nell'altro si dovrà andare a votare capisco che siamo nel semestre bianco tra breve e non si può votare come sapete
Sei mesi prima dell'elezione del Presidente della Repubblica
Noi non possiamo andare alle elezioni
E quindi manovre di ogni tipo possono essere fatta però viva Dio noi possiamo anche dire cari signori se vien meno la maggioranza aspetteremo sei mesi e poi dopo andremo a votare ciò sia chiaro perché altra strada onestamente io non la vedo
Torniamo per chiudere un po'al libro
E alcune cose scritte qui dentro
Dondi città in cento
Quarantatré pagine
Scritte duecentosessanta persone
Quindi un numero impressionante di esponenti politici amministratori docenti universitari
Bolognesi emiliano-romagnole Imp
Città per curiosità dodici volte Zani e otto volte vitali mi ha colpito questo passaggio rispetto alla rappresaglia di vita dell'Emilia Romagna della sinistra emiliana
Del modello chiamiamolo modello anche se non si può più dire modello nel governo dell'Ulivo quando Zani dice
Nessuno era interessato al fatto che l'Emilia Romagna
Fosse rappresentata nel governo quando si discuteva di queste cose e poteva andare anche diversamente da come poi è andata naturalmente aggiunge Zani
Anche noi Democratici di sinistra siamo rappresentati da Presidente del Consiglio ma è assai positivo poiché Bersani sia andato al Governo in un ministero strategico e al quale credo si dovrà dare un ruolo sempre più importante eccetera eccetera eccetera
Veramente c'era questo rischio inizialmente che nonostante tutti i nostri discorsi alla fine
Escluso Prodi nessun'altro ministro
Perché così va il mondo nuovo perché noi c'abbiamo la matrice dell'Ulivo come c'è scritto in quel libro rischieranno di Roma dieci ministri dell'Ulivo
Questo rischio secondo me allora l'abbiamo effettivamente corso anche al fatto che quella frase mi è sfuggita perché RAI è una frase i davvero
Ma chiarissimamente polemica non vi da bravo giornalista la pensione voleva dire al gruppo dirigente del PDS viva dio andiamo al governo per la prima volta dopo cinquant'anni cerchiamo un attimo di sistemare le cose in modo tale da portare non solo i nostri voti non solo la nostra esperienza che pure secondo me è ancora poca ma insomma da portare anche qualche esponente di rilievo che ci consenta e degli affetti l'operazione Bersani secondo me è stata un'operazione da questo punto di vista utile direi per tanti versi addirittura esemplare
Perché noi abbiamo portato il presidente della Regione Emilia-Romagna nel governo a fare il ministro dell'industria e quindi da questo punto di vista credo che possiamo essere del tutto soddisfatto
Rimaniamo a questo argomento nella stessa pagina c'è anche vitali citato che dice non credo che ci siano troppi emiliani l'attuale governo ci sono invece un esperienza e una sensibilità che è giusto ci fossero e che Prodi e Bersani esprimono al meglio dando uno contributo importante allo sviluppo dell'intero Paese
Ma io voglio tornare
Con vitali
Proprio a Bologna in quanto tale l'Ulivo bolognese vitali ti preoccupa non ti preoccupare
L'Ulivo bolognese credo che sia imperfetta condizione
Per potere concludere al meglio questo mandato amministrativo e potere candidarsi a governare Bologna il futuro non solo sotto il profilo meramente quantitativo io sono certo non mancherà
Ma anche per le idee i progetti che serva a governare questa città per il prossimi per i prossimi se io mi guardo intorno vedo una città dove tutto ciò che si muove in positivo idee proposte avviene pressoché interamente all'interno del nostro schieramento
A volte avviene anche in maniera come dire un po'eccessivamente turbolento no Carlo quindi qualche lamentela magari avrei anche da farla perché mi capita di essere appunto sindaco di una maggioranza dove non sempre tutte le sue parti si riescono a tenere insieme però devo dire che certamente questi sono aspetti
Che potrebbero anche volentieri fare a meno
Ma c'è comunque il fatto che noi abbiamo effettivamente dato vita a qualcosa di nuovo che sta producendo risultati importanti e di lungo periodo sull'amministrazione di questa città
Io sono abbastanza convinto lo diceva anche prima che non tutti noi
Conosciamo e in maniera sufficiente siamo in grado di apprezzare anche questo tipo di esperienza io sono ad esempio abbastanza convinto che non siano tanti i bolognesi che sappiano come a noi abbiamo innovato la nostra politica per gli asili nido dico questo perché non c'è dubbio che tutto ciò costituisce il cuore delle politiche di Welfare
Di coesione sociale di cui Dondi parla nel suo libro e che storicamente in questa città in queste regioni sono state fatte dalla sinistra
Bene noi non ci siamo puramente e semplicemente limitati a riproporle stretto contro tra l'altro che quest'anno se è il trentini Simo compleanno diciamo così dei nidi perché il primo dito bolognese nacque nel mille appunto almeno il sessanta va be'sessantotto Santa noi abbiamo innovato
Leggevo oggi sui giornali che il governo propone un assegno per le giovani donne occupate disoccupate che hanno un bambino
Benissimo noi nell'ambito di una estinzione delle modalità di Offerta del Servizio nidi oltre al mito di carattere tradizionale abbiamo introdotto anche questa possibilità
Per le mamme poi Papa che nel primo anno di vita del bambino
Decidono di utilizzare una legge che consente l'aspettativa dal lavoro c'è una sedia di settecento o dove cento mila lire e c'è anche il premio e quindi una un assegno maggiore per chi condivide le proprie responsabilità con la propria compagna e quindi per l'uomo queste molto importante perché questo un altro dato abbastanza significativo in questo nostro Paese in questa nostra città il grado di condivisione degli uomini confronti delle donne per quanto riguarda il lavoro di cura è molto basso e molto più basso
Di quello che esiste in altri Paesi europei
Potrei fare tanti altri esempi
Potrei fare tanti altri esempi in molti campi che dimostrano per l'appunto quello che ho cercato di
Che noi abbiamo alle spalle
Almeno cinque anni di esperienza di forte innovazione del Governo locale
Un'esperienza che non è nata ora del PM ha fatto molto piacere che nel libro Renzi in beni
Ricordi la politica di trasformazione del Comune privatizzazioni
Riforma del Welfare che diciamo così elaborando ok diamo nel mille novecentottantanove sono passati quasi dieci anni ma Livorno né c'era ancora non c'era ancora l'idea di una democrazia dell'alternanza eravamo il l'altra fa ma se a questo lo dico perché tutte questi aspetti che sono molto importanti e significativi che dimostrano come noi non ci siamo mai seduti sugli
Alle ore del passato ma abbiamo cercato di investire su questo patrimonio sono proprio quello che ci consente oggi di guardare con grande fiducia e grande speranza al futuro
Voglio però dire una cosa
Sento ma non tanto nell'Ulivo bolognese un po'nella città
Un certo senso di insicure
Ma in sicurezza non tanto di sicurezza personale non lo leggo tanto al problema
Della sicure sul urbana come dire viene un pochino meno una fiducia in se stessi questo personalmente mi preoccupa c'è ancora un minuto userei umana metafora
E direi che noi siamo stati un po'come una nave
Che siamo riusciti a costruire molto grande molto bella all'interno di un bacino dove le acque erano molto tranquillo questo è stato il welfare bolognese Emiliano
Che però avuto un difetto perché ci ha fatto come pensare di essere immuni
Dalle grandi trasformazioni planetarie ci abbiamo pensato che certi fenomeni propri di altre grandi aree urbane del Paese e dell'Europa noi potevamo mantenere fuori dalle nostre porte
E così non è così non può essere
Perché quello che vediamo nella città non è tutto come a volte diciamo dei grato certa c'è anche il degrado che va combattuto ma ci sono anche fenomeni di trasformazione con quali bisogna fare i conti
E questa idea diciamo di essere immuni
Ci ha fatto come dire venir meno un po'alcuni anticorpi
Mentre invece altre città altri sistemi urbani che hanno comunque dovuto misurarsi con un mare un po'più tempestoso questi antico chi se li sono creati allora poiché il mare come dire no si apre davanti a noi questo bacino sia aperti e siamo anche noi dentro questo male
Cerchiamo di capire che la nave sulla quale siamo è una nave invidiata dagli altri perché tutti guardano a Bologna e l'Emilia Romagna con grande rispetto e con grande considerazione
Ed è una nave della quale possiamo avere ancora piena fiducia il due mila sarà città europea della cultura bene allora accogliamo questo fondo occasione per valorizzare il nostro sistema urbano a livello europeo e mondiale andremo a Tokyo a fine di questo mese col Teatro Comunale andremo a New York per una mostra di Donato Creti bene non deve essere solo l'occasione per presentare le nostre istituzioni culturali ma per presentare la città con il suo lavoro con le sue impresa e con le sue realtà culturali fare questo significa di acquistare piena fiducia
I noi nelle nostre forze che credo sia la condizione per vincere le sfide e credo sia anche il modo per valorizzare le esperienze importanti e positive che abbiamo fatto in questi anni
Chiudiamo solo con
Un'ultima domanda e che voglio fare a a Mauro Zani
Nel capitolo del libro di Dondi sulle radici emiliane dell'Ulivo e passa da questa domanda anche perché Achille Occhetto è stato qui oggi pomeriggio si ricorda la svolta della Bolognina undici novembre mi pare ottanta nove se se ricordo bene
Tra l'altro un annuncio quella svolta di cui sono stati testimoni
Ricordo bene Walter Dondi che scrisse in prima pagina dell'Unità
Con un attacco del pezzo in cui ricevi il problema del cambio del nome non è più tabù una cosa del genere nel Partito Comunista e Mauro Zani in quanto segretario per la produzione di Bologna che era lì con Occhetto quella mattina
L'Ulivo nasce un po'anche dalle
Zani
è va bene
Appare francamente noi adesso questo Ulivo quali ho già detto che dobbiamo guardare avanti
Certo è chiaro che l'Ulivo ha delle radici qui da noi per tutte quelle ragioni che Bondi ha detto è chiaro che se uno espande può dir certo l'Ulivo nasce anche in considerazione del fatto che la svolta c'è stata perché se la svolta non ci fosse stata certi il cerchio però attenzione che con un ragionamento così andiamo a quelle storielle che si raccontano nei bar Socio bene siamo dosi e mia nonna avesse no ecco tutto contribuisce a far maturare una situazione L'Ulivo poi è evidente noi non saremmo qui a parlare di Ulivo di bipolarismo di queste cose qua se il mondo non fosse cambiato
No se non ci fosse stato quel grande evento è stato semplicemente la svolta dal pc al PDS in Italia è stato il grande evento del crollo di un intero campo politico ideologico merita e da lì quella è stata la grande rottura
Noi per concludere direi che con quella grande rottura la sinistra ha fatto i conti fino in fondo secondo me bene pur e l'Ulivo certo cresce anche per questi
Non c'è dubbio che le scosse di assestamento di quel terremoto ci sono ancora oggi a distanza
Di tanto tempo dieci anni ormai e noi il passaggio fondamentale della costruzione di un nuovo sistema politico e costituzionale cosa fondamentale
Per costruire i prossimi cinquant'anni di storia del nostro Paese nel mutato contesto internazionale questo questo passaggio voi purtroppo non lo abbiamo ancora compiuto questo è un problema badate che rischia diventare drammatico
Drammatico
Per esempio e concludo
C'è un convitato di pietra in tutta la nostra discussione di quadro politico e parlamentare di questi mesi un referendum sulla legge elettorale da dove viene quel referendum dal fatto che non siamo stati in grado di consolidare il bipolarismo affrontando il tema della riforma del sistema politico e costituzionale
E quindi io penso che l'Ulivo L'Ulivo la direzione politica dell'Ulivo nel suo complesso però dalle Marini chi volete voi delle su questo fare una riflessione comune perché a mio parere c'è stato un po'lo devo dire un po'di atteggiamento molto molto di atteso e anche di attesa critica di attesa settica
Di fronte al tentativo della commissione bicamerale nell'Ulivo c'era chi diceva va be'vai avanti
Poi vedremo comunque non non ne verrà fuori niente e nell'Ulivo c'è stato anche chi quando poi quel percorso si è interrotto attirati in qualche modo un sospiro di sollievo e ha sbagliato perché
La stabilità di governo che è la cosa fondamentale per far crescere l'Ulivo e affrontare i problemi del Paese
Poi può essere continuamente messa a repentaglio esattamente dal fatto che quel passaggio di riforma costituzionale voi non siamo ancora riusciti a farlo dunque lo dobbiamo fare
Grazie a Trani grazie a Walter vitali grazie ad onde grazie Castelli chiediamo il dibattito buona sera
Se
Già quindici giorni prima dell'inizio