Comizio di Massimo D'Alema organizzato nell'ultima giornata della Festa Nazionale de l'Unità presso il Parco Nord

Innanzitutto grazie
Grazie soprattutto per essere venuti qui in tanti in questa bella giornata e grazie per aver permesso a questa festa di ottenere grandi risultati economici
Siamo stati tanti tantissimi anche nei venticinque giorni della nostra festa
Dal ventotto agosto oltre due milioni di persone hanno visitato la nostra manifestazione
Non spetta a me fare valutazioni politiche ma evidente però quale sia stato e sia il valore di queste cifre
Il valore politico di una partecipazione così estesa
Noi i Democratici di sinistra i nostri militanti i nostri dirigenti abbiamo una concezione alte moderna del concepire la politica
Una concezione alta e moderna che oggi mette insieme governo del paese e partecipazione dei cittadini che mette insieme scelte importanti eredità che e radicamento tra la gente tra i cittadini
Credo che la responsabilità di governare il Paese bene si coniughi con la scelta di una politica fatta della partecipazione della gente del volontariato delle nostre compagne dei nostri compagni che con la loro fatica e con il loro entusiasmo hanno gestito la macchina della festa nazionale e delle migliaia di feste sparse in tutta Italia
Vedete
C'è un punto che mi preme sottolineare
In questo lungo settembre si sono svolte molte feste di partito
In questo lungo settembre ripeto si sono svolte molte feste di partito spesso copiando il nostro modello molte altre forze politiche hanno svolto iniziative molto simile alle nostre manifestazioni i giornali le televisioni ne hanno giustamente parlato con dovizia di particolari
Ma i giornali e le televisioni hanno fatto in modo che giungesse al Paese un'immagine omologata di una serie di feste la nostra quella di Telese quella dei popolari tutte uguali tra loro
Spesso l'importanza di questa festa è stata misurata sulla base delle presenze eccellenti a dibattiti politici
La valenza nasceva dal maggior numero di leader politici presenti
Io credo che questa lettura non renda giustizia alla nostra festa
Se non si fossero fermati in superficie i giornali e le tv avrebbero potuto cogliere la differenza che c'è tra la nostra festa e le feste degli altri partiti
Avrebbero scoperto allora che per noi il vero senso della festa delle migliaia di feste dell'Unità che costruiamo nel Paese non sta solo la presenza di tanti leader o personalità
Non sta solo nell'inseguire quotidianamente la polemica politica ma sta soprattutto nel lavoro di migliaia e migliaia di volontari che lavorano per permettere al nostro partito e all'unità di autofinanziarsi
Che lavorano per dare ospitalità alle centinaia di migliaia di persone che visitano nostra festa
Andare in tv e sui giornali è importante anche per la nostra festa
Ma ci piacerebbe che si parlasse di più e meglio non solo della presenza di D'Alema o di Veltroni o degli altri leader ma anche delle decine di migliaia di giovani e giovanissimi che l'altro ieri sera in occasione dell'MTV festival hanno riempito questa arena o delle tre mila persone che hanno asportato Luis Sepúlveda o dei due mila volontari che hanno lavorato quotidianamente alla nostra festa
Per noi per i Democratici di sinistra politica la politica vuol dire anche questo
La politica certo ciò che comunichiamo con l'immagine dei nostri dirigenti dei nostri ministri che con orgoglio e fatica stanno affrontando la difficile prova del Governo del nostro Paese
Ma crediamo che politica sia anche la partecipazione lo sforzo la fatica di tutti i nostri militanti la voglia di stare insieme e anche perché no di divertirsi
Senza tutto ciò sarebbe un partito più povero e la nostra politica sarebbe sicuramente più arida
Si parla spesso di valori di discriminante tra destra e sinistra ebbene credo che il valore della partecipazione dello stare insieme sia e debba continuare ad essere una discriminante importante per un grande partito della sinistra
Allora a questo proposito io in questa festa ho visto un partito forte una straordinaria partecipazione un grande entusiasmo un grande senso di responsabilità
Ripeto non spetta a me fare valutazioni politiche ma la grande partecipazione di oggi lo sforzo di questi giorni testimonia di un partito in salute di un partito che c'è che lavora che si interroga che discute
Alla nostra festa abbiamo ospitato la grande politica abbiamo ospitato molti leader politici del nostro Paese a cominciare dal presidente del Consiglio Romano Prodi che anche da questo palco permettetemi di ringraziare
E anche abbiamo ospitato anche leaders europei come Felipe Gonzales anche oggi presente sul nostro palco
Abbiamo poi dato grande attenzione ai temi della cultura della scuola della formazione dei giovani dell'economia dello sviluppo del Paese
Abbiamo ospitato Manuel Vázquez Montalbán e Andrea Camilleri altre grande personalità della cultura e del mondo economico sono state protagonista della nostra festa
Abbiamo ospitato migliaia e migliaia di giovani che hanno ballato e cantato in occasione dei molti spettacoli che la festa programmato
Abbiamo ospitato tanto le mostre tra cui quella sul mondo del melodramma che ha visto oltre sessanta mila dei saltatori
Abbiamo cercato insomma di offrire al nostro numerosissimo pubblico spesso oggi composto da tanta gente che non ha la nostra tessera in tasca ma che viene a conoscerci attraverso la festa un programma ricco e qualificato
Continuiamo ad essere convinti che la festa nazionale le feste dell'Unità sia nel miglior mezzo di comunicazione che democratici di sinistra possono usare per comunicare la propria immagine al Paese
Da qui da Bologna è partita allora anche quest'anno un'immagine in un partito che vi vede la forza dei suoi militanti e del suo gruppo dirigente
Un'immagine di solidità e salute per un partito che si avvicina ad un congresso che tutti ci auguriamo ossa permetterci di rispondere sempre al meglio alle sfide che la responsabilità di governo pone al suo orizzonte
Permettetemi solo allora prima di dare la parola a chi mi segue di ringraziare a nome della direzione dei Democratici di sinistra tutte le compagne e i compagni la federazione di Bologna le altre federazioni che ci hanno permesso
Anche quest'anno di conseguire questo bel risultato economico politico di partecipazione
Grazie a tutti e arrivederci nel mille novecentonovantanove a Modena
Diamo ora la parola ad Alessandro ramazza segretario dei Democratici di sinistra di Bologna
Care compagne ai cari compagni
Benvenuti alla festa nazionale dell'Unità organizzata dai Democratici di sinistra di Bologna grazie di essere in cui a questo grande appuntamento a cui hanno partecipato centinaia di esponenti politici uomini e donne di cultura e dello spettacolo
Gran parte dei ministri del nostro governo e rappresentanti della sinistra delle forze socialiste europee a tutti loro da un grazie per aver accolto il nostro invito
Ma insieme a voi vorrei ringraziare soprattutto i cinque mila volontari grammo costruito e fatto funzionare la nostra festa in questi venticinque giorni
Sono le nostre compagne dei nostri compagni
E democratiche e democratici di sinistra di Bolloré
Le compagne e compagni della sinistra giovanile
Le compagnie di rose rosse gli operai pensionati gli studenti
I lavoratori tipici e atipici e hanno dato il proprio tempo e il proprio lavoro a questa festa
Vorrei ringraziarli tutti insieme a voi
Quelli che servono a tavola quelli che stanno in cucina e quelli che stanno ancora indietro che non si veda no a lavare i piatti o Allegri
Voi sapete quanto valga questo impegno perché anche voi che oggi siete ospiti a questa festa siete volontari nelle vostre feste dell'Unità dei vostri Paesi e delle vostre città
Quanti sono i volontari in questo nostro partito quasi tutti gli iscritti
E anche tanti non iscritti
Siamo con ogni probabilità la più grande associazione di volontari di questo Paese
Tantissimi i nostri compagni e compagne fanno volontariato politico per i Democratici di sinistra e tanti fanno anche volontariato sociale
Culturale e sportivo nelle associazioni e i sindacati
Nelle società sportive o nelle cooperative sociali
Sono anche così protagonisti del miglioramento della Società e costruttori e quella coesione sociale l'architrave di ogni comunità
Siamo migliaia di persone che non si muovono per soldi o per propri interessi personali
Lo facciamo perché ci crediamo
Crediamo nei valori della sinistra
Riteniamo che ci siano ancora tante ingiustizie da combattere e che la vita nostra e degli altri possa essere migliorata con la politica
E ci troviamo in un partito proprio per fare la politica della sinistra
Per combattere lo sfruttamento dei bambini schiavi nei Paesi più poveri
Perché i grandi devono lavorare bambini devono studiare per avere eguali opportunità tra donne e uomini per creare lavoro per garantire la salute una vecchiaia dignitosa ciascuno di noi
Nelle compagnie che si trovano alla fine dell'inverno per preparare i tortellini per queste feste sequestro
Né i compagni che la notte puliscono e sorvegliano distende la nostra festa c'è questo ma e non lui sentiamo il dovere di applicare questi valori nella politica della Quercia e dell'Ulivo
Nella politica della sinistra
Una politica pulita carica di valori di libertà uguaglianza e solidarietà
La politica che vuole riformare le istituzioni con metodi democratici
E non minacciando golpe maggioritari come fa Berlusconi negando così
Il valore del costruire insieme le regole che devono valere per tutti perché le vuole fare come pare a lui e ai suoi interessi
Con la sinistra che vuole sostenere questo governo per cambiare l'Italia e non minacciare nell'affine come fa Bertinotti con pretesti che nulla hanno a che vedere
Con la domanda di lavoro e di cambiamento
Da quest'anno care compagne e cari compagni utilizziamo quest'area per fare la nostra festa grazie ad una convenzione tra il comune di Bologna proprietario dell'area
E dunque mi dotato per la gestione e la valorizzazione del Parco Nord un comitato composto da quattro associazioni procede Italia circolo Sardegna ben Kimbo e Democratici di sinistra di Bologna
E hanno il diritto di svolgervi attività culturali sociali spettacolari politiche e il dovere di investire in questo parco per consistenti migliorie
E di garantirne l'uso pubblico dei cittadini bolognesi durante tutto il corso dell'anno
Un esempio importante
E collaborazione tra Comune associazioni e cittadini
I cui obiettivi sono quelli della riqualificazione di quest'area e il suo attrezzamento sportivo e del suo verde della promozione delle attività culturali e ricreativi
Non ci sarà speso per il Comune di Bologna non ci saranno costi per i cittadini
Saranno gli investimenti ed il lavoro volontario delle associazioni che hanno sottoscritto la Convenzione a produrre il risultato di fornire quest'area al pieno utilizzo della città
Ecco questo è un bell'esempio di valorizzazione del volontariato per fini collettivi che può essere riprodotto in altre grandi aree verdi come in un piccolo giardino di quartiere
Per combattere forme di degrado e farlo frequentare tranquillamente da anziani e bambini
E questo è un caso solo un caso
Di quelle politiche innovative di governo locale che la sinistra sta facendo in Emilia-Romagna
Da tempo in questa regione in questa città siamo impegnati in nuove politiche per rispondere al meglio alle domande dai bisogni dei cittadini
Stiamo lavorando ad una innovazione politica e sociale e punta alla creazione di lavoro
Al miglioramento della qualità della vita e dell'ambiente
E sa anche c'è da combattere la disoccupazione la povertà
E sa che non si vive con pensioni da cinquecento mila lire al mese
Ho
Che in una città ricca come la nostra con redditi familiari e sotto i due milioni al mese
Nuove politiche per l'infanzia per la casa per gli anziani per l'internazionalizzazione del nostro sistema territoriale
Per la qualità ambientale
Per l'occupazione
Sono i nostri nuovi traguardi
La frontiera sulla quale la sinistra bolognese ed emiliana si attesta per nuove conquiste
Siamo infatti consapevoli
E nell'epoca
Nel governo dell'Ulivo dobbiamo fare un passo avanti
Essere la sala macchine il cuore pulsante che essi pensai sperimenta nuove politiche un uomo né qui e buone a Roma
Perché i problemi che viviamo qui richiedono risposte più avanzate che altrove
Siamo la città ad esempio e ha il maggior numero di metri quadrati di verde per abitante
Ma abbiamo livelli di inquinamento dell'aria che non sono secondi a più grandi città italiane
E quindi siamo tenuti a mantenere ad alti livelli di qualità e il verde esistente
E a produrre nuove politiche per il traffico e sulle emissioni gassose per migliorare la qualità della
Siamo fatti così noi della sinistra bolognese ed emiliana ieri di ciò che abbiamo costruito finora e vogliosi di fare ancora meglio e di più
D'altra parte
C'è un motivo perché è in questa per hanno piantato le proprie radici più profonde La Quercia e l'Ulivo
Sta nella storia della città che per prima ha liberato i servi della gleba nel mille duecentocinquantasei
Nella creazione delle prime leghe abbraccia empirica e delle società di mutuo soccorso
Nella resistenza al fascismo e al nazismo
In quel comune sentire solidale e va ad Andrea Costa Giuseppe Dossetti
è passato per Zanardi Massarenti tosta Luciano una
E attraversato le diverse anime della sinistra comunista o socialista cattolica e la
Sta nel fatto e ci piace fare un passo avanti tutti i giorni tutti insieme e se qualcuno cade o resta indietro ci fermiamo per aiutare forse è per questo che Bologna è stata tante volte colpita dallo stragismo fascista e degli apparati deviati perché qua nostre idee diventano fatti
Ma noi non ci siamo arresi
Con una democrazia il confronto abbiamo fatto passi avanti fino ad oggi agli anni del governo dell'Ulivo
Siamo consapevoli di quanto abbiamo da stare a Bologna in Emilia Romagna
Per crescere ancora e per evitare che anche qui si affermi quel distacco dalla sinistra di cui abbiamo già visto gli affetti alle ultime elezioni amministrative
Dopo la sconfitta di Parma hanno diciamo abbiamo capito
Correggeremo gli errori
Cambieremo ciò che c'è da cambiare
Non possiamo fare una colpa agli elettori che si distaccano da noi dobbiamo chiederci cosa e dove abbiamo sbagliato e soprattutto cosa dobbiamo fare per rinsaldare il rapporto tra noi e la società
Perché noi viviamo di questo
Non del possesso delle televisioni non delle clientele di sottogoverno
Viviamo del costante rapporto con i lavoratori le donne i pensionati
Siamo un partito in carne ed ossa non di plastica
Ad oggi a Bologna
Iscritti ai Democratici di sinistra per il mille novecentonovantotto sono cinquantuno mila
Dopo questa bellissima festa con ancora più convinzione proponiamo di organizzare a Bologna alla festa nazionale dell'Unità del Duemila
La prima del nuovo secolo
Nella città rozzo nella città democratica
Accetta della Quercia e dell'utilizzo
Sarà anche un grande contributo del nostro partito all'anno in cui Bologna sarà città europea della cultura
Abbiamo investito molto in questa festa nazionale
Abbiamo costruito cinquanta mila metri quadrati coperti di Stand sale ristoranti parte
Il trenta per cento in più rispetto all'ultima festa nazionale svoltasi a Bologna nel mille novecentonovantatré l'abbiamo fatto perché vogliamo crescere
Perché è tempo di investire su questo nostro partito di far crescere i nostri voti e il numero dei nostri iscritti in
Serve all'Ulivo serve al governo serve alla sinistra
La sinistra ha bisogno di un partito che elabora e propone e che ascolta
Di un partito che ha gli stessi ideali a Bologna e a Palermo
E ha aperto Allo stesso modo a Bologna e a Palermo ma che a Bologna e a Palermo si organizzano in modi diversi e più aderenti ad ogni realtà
Un partito aperture nuovo in cui le differenze Siemens colino per crescere insieme e non siano invece elemento di divisione di questo abbiamo bisogno
E questo faremo ma Quercia più forte e robusta capace di continuare a far vincere il centro sinistra a battere la destra un grande partito della sinistra europea
Allora la parola a Massimo D'Alema
Cari amici
Vi ringrazio
Meglio che cominciamo per
Diamo qualcosa
Grazie è la prima volta questa dopo tanti anni
E e il discorso del segretario del partito
Non è stato preceduto da quello del direttore del vomito
Il nostro giornale
E continueremo a chiamare nostro con l'affetto
Di un legame che non si spezza
Non è più soltanto nostro cioè una nuova proprietà
I cui siamo soltanto parti
E sta lavorando risanamento e al rilancio del giornale
Di quel giornale che il proprio da ieri si è presentato rinnovato
Con una nuova veste grafica e nuove
Uno del paese
O in cui stando la fiducia dei cittadini senza chiuderci in noi stessi
Ma cercando sempre quel pezzo di verità che negli altri in chi non la pensa come noi
Questo d'altronde
Il compito della politica
La politica vera che non è propaganda nei ricerca di un tornaconto personale
Ma è ricerca delle soluzioni possibili ai problemi reali delle persone
E buone soluzioni ai problemi
Sono sempre il frutto di un confronto di un dialogo
Di un arricchimento reciproco questo avviene dovunque
In una famiglia in un'azienda in un partito
A maggior ragione ciò dovrebbe valere per la soluzione dei serie grandi problemi di una nazione come la nostra
E richiedono come sappiamo bene cambiamenti assai profondi
Purtroppo non si entra previene compreso questo modo di oggi
E prevede un dialogo intenso e poi scelte anche coraggiose anche radicali
Spesso ci si regola diversamente
Prima si avvia un ampio dibattito in generale dividendosi in fazioni contrapposte
O il dibattito diventa una rissa inconcludente che perde di vista l'oggetto stesso della discussione
Infine quando viene il momento di passare i fatti cominciano le lamentele le discussioni cavillose le mediazioni infinite
E spesso
I paladini delle riforme guardi arretrano spaventati di fronte al più timido dei cambiamenti anzi
Più si imboccano riforme radicali più si disprezzavano quelle possibili
Con il risultato finale che il cambiamento non arriva
Qui tutti
E tutti tirano un sospiro di sollievo abbiamo vissuto
Una stagione di questo tipo
Non c'è da scandalizzarsi vedete
Anche queste Italia nel bene e nel male
E anche questo è il frutto di una storia millenaria ricca complessa
E neppure noi possiamo pensare di trasformare con un colpo di bacchetta magica
D'altro canto la nostra ambizione è una
Noi vogliamo valorizzare le virtù e non dei precari i vizi degli italiani
Vogliamo in scrivere le loro grandi qualità la creatività il lavoro la versatilità all'intelligenza
Dentro un sistema che li esaltino e le faccia fruttificare
Dare agli italiani uno stato degno di questo nome
Istituzioni nelle quali riconoscersi con orgoglio
Questo è il senso
Della conquista di quella normalità civile e moderna che invochiamo e per la quale lavoriamo danni
è questo il cambiamento di fondo
Che vogliamo realizzare in Italia e che sia pure tra tante resistenze è stato già comincia
Non ci stancheremo mai di ricordare
Quale grande valori di cambiamenti
Ha avuto l'azione di risanamento dei conti pubblici
Svolta a partire dal mille novecentonovantadue
Con il contributo decisivo della sinistra italiana e del movimento sindacale
Quella politica cominciata con il governo Amato poi Ciampi di Dini che ha consentito al Governo Prodi di porsi e di realizzare il grande obiettivo dell'ingresso nella moneta unica
Un obiettivo raggiunto con sacrifici e sfidando l'impopolarità
Da parte di una classe dirigente che ha saputo prendersi le sue responsabilità di fronte al Paese
E ha saputo dire facciamo una Finanziaria da cento mila miliardi che andremo in Europa
Sapendo che se avessimo fallito saremmo stati travolti come è giusto che faccia una classe dirigente degna di questo nome
Io credo che oggi tutti capiscano
Il valore
Di questa grande conquista
Proviamo solo a immaginare cosa sarebbe stata la lira
Di fronte alla tempesta finanziaria proveniente dall'Asia in queste settimane fuori dalla moneta europea
Proviamo a pensare che cosa ne sarebbe stato del potere d'acquisto
E i salari degli stipendi e delle pensioni
Dove sarebbe volato il tasso di interesse il debito dello Stato Ciocchi avremmo dovuto pagare alle banche per un investimento o per una casa
Se è stata difesa la ricchezza del Paese
Se sono stati difesi vostri salari e le vostre conquiste e anche per i sacrifici e per le scelte giuste di questi anni
Siamo un Paese che fa parte dei Paesi più forti del mondo siamo in serie A
Proprio noi che rischiavamo inesorabilmente
Di scivolare in serie B
Per la responsabilità di molti allenatori e giocatori delle precedenti gestioni
Il risanamento dei conti pubblici l'ingresso in Europa è stato un grande esempio di politica del cambiamento
Qualcosa che modifica le condizioni strutturali del Paese
E ne tutela gli interessi che ne rafforza il prestigio e la credibilità
E noi dobbiamo dirlo ad alta voce
Di questo cambiamento siamo stati protagonisti non da soli non ce l'avremmo fatta
Con gli altri
Anche avendo l'intelligenza
I cieli era al nostro fianco gli uomini giusti
Le personalità forti e significative credibili in Europa
Capaci di vincere con noi questa battaglia
Vedete
Adesso adesso sì
Ho serenità
Si può reclamare l'avvio di un secondo tempo di questo cambiamento
E a partire dalla prossima legge finanziaria
Si può concretamente
Si può concretamente
Avviare una politica di sviluppo
Vi sono tutte le condizioni perché ciò avvenga
L'economia italiana sta crescendo
Anche se a ritmi ancora lei
E noi dobbiamo favorire una sua forte accelerazione
E la legge finanziaria
Dovrà compiere si appresta come
Secondo l'orientamento del governo e dell'Ulivo
Le scelte fondamentali
Occupazione Mezzogiorno giustizia sociale scuola e formazione
Dalla creazione dell'Agenzia per il Mezzogiorno
Agli incentivi per le imprese che assumono
Nel quadro di una sicurezza resa più forte dalla lotta contro la mafia che conosce successi importanti e crescente
Prova a questa
Che nel momento in cui la magistratura e le forze dell'ordine
Hanno trovato il sostegno e la guida di una nuova classe dirigente e hanno dimostrato che anche in quella difficile battaglia si può vincere
Che anche i latitanti più pericolosi possono essercene uno dopo l'altro catturati gli assicurati alla giustizia
E accanto a questo vogliamo lei misure
A sostegno dei più deboli
A cominciare da quell'aumento delle pensioni sociali perché non si può vivere con cinquecento mila lire al mese
Che frodi a annunciato e che noi salutiamo come una scelta di giustizia e di civiltà
E poi Investimenti per lo studio
Per sostenere quelle elevamento dell'obbligo scolastico recentemente approvato primo passo
Verso una scuola degna di un grande Paese civile e moderno
Queste sono le misure e le scelte
Che nei prossimi giorni faranno parte della legge finanziaria
Una legge finanziaria
E non sarà fatta di tagli e di tasse
Una finanziaria che finalmente non toglie ma da agli italiani
E non soldi finti come avveniva nel passato
Ma denaro nero frutto della politica di rigore di questi anni per risparmio realizzato con la riduzione dei tassi di interesse e con il recupero dell'evasione fiscale anche questo si comincia a fare colmando una ingiustizia intollerabile da troppi anni
Vedete
Questo
Questo può fare la legge finanziaria
Questo può dare al Paese e allo sviluppo
In una misura certo limitate
Nell'ambito delle possibilità perché abbiamo imparato che non si può dare ciò che non sia
Sappiamo che non è tutto
Sappiamo bene non ha bisogno non c'è bisogno che ce lo dica Bertinotti che probabilmente
Che probabilmente ciò che si può fare
E nemmeno di ciò di cui ci sarebbe bisogno
E che
Per la crescita economica di un Paese come il nostro c'è bisogno di altri fondamentali fattori
I decisioni che non competono soltanto a noi discendente che coinvolgono l'Europa e i grandi del mondo
Ma noi abbiamo conquistato il diritto di dire la nostra in Europa
Grazie allo sforzo straordinario di questi anni
Grazie alla stabilità di governo e ad una classe dirigente seria e rispettata
Questo il merito fondamentale per il governo Prodi e della nostra alleanza
Abbiamo saputo cogliere un'occasione unica
Quella dell'aggancio all'Europa per portarvi un Paese non più segnato dalle sue anomalie
Ha uniformato ai sistemi politici europei fondanti sul bipolarismo e sulla stabilità
Tutto il lavoro del governo dell'Ulivo porta questo segno
E davvero
Se oggi tutto questo venisse spazzato via
Da un sussulto di settarismo e di irresponsabilità sarebbe non una svolta ma un disastro per il paese è una sconfitta per la sinistra
Noi vogliamo caro compagno Bertinotti noi vogliamo una svolta
La svolta è necessaria
è necessaria per orientare l'economia europea verso lo sviluppo e l'occupazione verso l'innovazione e la qualità della vita
No no contro il risanamento
Ma grazie adesso oggi le classi dirigenti dell'Europa e quindi la sinistra i riformisti che sono la stessa cosa delle classi dirigenti dell'Europa
Possono porsi obiettivi più ambiziosi
Questo è l'orizzonte nero del confronto
No non chiedere una sorta di comunismo in una sola finanziario perché il tentativo autarchico e velleitario di un solo Paese di forzare i vincoli della compatibilità si risolverebbe in un disastro per l'Italia
Noi siamo una regione dell'Europa
E dunque il vero problema è un altro
Lavorare insieme per nuove scelte di fondo
Per favorire grandi investimenti europee delle infrastrutture nell'innovazione nella formazione
Per concepire a livello europeo anche il lavoro come un vinto
Come un criterio di convergenza e non come è accaduto in questi anni nei quali il risanamento era un vincolo e il lavoro un auspicio non ci basta più questa idea dell'Europa
Questo impegno comune
Del quale oggi ci parlano
Uomini come si sospende come Schroeder come Dell'Orto e gli altri leader della sinistra europea
Questo impegno comune e la sfida nella quale dobbiamo gettare le nostre forze
La forza di un Paese risanato
Più rispettato estati
E noi vogliamo esserci
E quindi vorrei dire il dilemma non è o svolta o rottura
Ma unita stabilita per costruire in Europa le condizioni di una svolta
Vero vorrei dire davvero
Con serenità e in spirito di amicizia Aventino di
Che egli valuti la portata di questa minacciata rottura
Questa nostra alleanza non è soltanto un patto tra i partiti
C'è un vincolo elettorale che si è formato in una comune battaglia nella quale gli elettori di Rifondazione Comunista hanno votato per i candidati dell'Ulivo e gli elettori dell'Ulivo hanno votato per i candidati di Rifondazione Comunista
Se si spezza questo legame se si spezza questo legame
Non diventa soltanto più difficile il rapporto tra i partiti
Ma si crea una frattura nel Paese si divide quel popolo della sinistra che è una risorsa democratica dell'Italia appassionata e generosa
Si avvia
Si avvia una
Involuzione della situazione italiana
O verso Dio non voglia una rivincita della destra
O nella migliore delle ipotesi perso un equilibrio fragile fondato su maggioranze parlamentari aleatorie e prive di un incerto fondamento popolare e di questo che abbiamo bisogno
No
Abbiamo bisogno di dare tutti una prova di responsabilità
La politica è anche questo esercizio di responsabilità non solo l'inseguimento di una propria vocazione
E sapendo guardare tutti al di là del nostro naso
Perché il destino della politica della sinistra oggi più che mai ci gioca in una dimensione più vasta europea e mondiale
Italia è
Sarà sempre di più una regione dell'Europa federale che prende corpo
E noi
Sinistra italiana ed europea vogliamo che essa queste Europa assuma sempre di più Poteri capacità di governo effettivo forti basi di consenso popolare
Abbiamo aspettato secoli per poterci dire italiani e non possiamo aspettare altrettanto per dirci europee
Per questo
Dopo la moneta unica ci battiamo perché vi sia sempre più Europa nel nostro futuro
Europa conviene all'Italia
Rappresenta un potente contributo ed uno stimolo alla modernizzazione del Paese
è la condizione per mantenere ed accrescere le conquiste di civiltà che abbiamo realizzato
E la sinistra non può stare a rimorchio
Non può e non deve compiere l'errore compiuto negli anni Cinquanta quando furono i partiti e i leader moderati a guidare il processo di costruzione della comunità
A sinistra europea deve essere protagonista della edificazione della nostra nuova casa comune da subito
Indicando nella prossima primavera quando si voterà per il nuovo Parlamento un programma e i nomi di una squadra per il governo dell'Europa
Una decisione che può essere prese
Al congresso del Partito del socialismo europeo
Che noi abbiamo l'onore di ospitare in Italia a Milano nella prossima primavera del mille novecentonovantanove
Il socialismo europeo attraversato negli anni scorsi in momenti di crisi e di difficoltà
Ha sofferto le pene della ricerca di una nuova identità
Di fronte alle sfide del mondo globalizzato e dalle proprie imposte dalla modernizzazione
Questa ricerca ha avuto un esito importante e positivo
Se è vero che oggi
La forza socialista è tornata ad essere il perno politico del governo di Paesi chiave d'Europa alla Francia alla Gran Bretagna Scandinavia e noi ci auguriamo e da domenica prossima anche in Germania sia così
Il socialismo democratico è parte fondamentale del governo dell'Europa
Perché la storia del nostro continente
Si intreccia con la storia del movimento operaio
è storia fatta di cooperazione e solidarietà socialità e si innesta sulla tradizione cristiana
Europea
E crea una tensione permanente verso la realizzazione di quei valori di libertà e di eguaglianza che sono propri del pensiero liberale democratico e poi socialista
E noi possiamo governare a lungo il continente
Perché i cittadini europei di fronte alla necessità del cambiamento si sentono più garantiti dalla sinistra
Dopo che la destra ha distrutto negli anni scorsi quel patto sociale fondamentale
E aveva contribuito a fare dell'Europa un territorio civile sviluppato e moderna
Ed è qui la ragione
Per rapporto così stretto fra socialismo democratico ed Europa
è un rapporto che vive e si rinnova intorno a quei valori
Di cui la settimana scorsa abbiamo parlato con Tony Blair
E che fanno parte anche del nostro orizzonte culturale
Le guardi il valore di ogni individuo
Le pari opportunità per tutti
Lei etica della responsabilità e il senso della comunità
Sono valori antichi
E si rinnovano di una tradizione che non si chiude nelle sue frontiere il mondo che cambia non lo consente
Ci chiede continuamente di aggiornarci di verificare un vecchio modo di pensare
Come si fa a non capirlo
Per esempio di fronte a quelle migliaia
Che dobbiamo impegnare l'Europa non solo a trasferire in quei Paesi affacciati sul nostro stesso mare risorse e tecnologie
Anche a diffondere
Un'idea di convivenza di una nuova convivenza
E come non capire che questa idea di convivenza noi dobbiamo farla vivere anche qui a casa nostra nelle nostre città con i bambini e i ragazzi
Che frequentano la scuola dei nostri figli e che saranno domani i cittadini europei a pieno titolo
è questa la nostra vocazione la nostra civiltà il destino del nostro continente
Una vocazione alla inclusione è un grande filosofo tedesco dice oggi deve essere una inclusione rispettosa dell'altro la sua diversità e la sua cultura del suo modo di pensare e di pregare
Questo è scritto nella storia della sinistra europea
E così essa deve guardare a quello che ci succede intorno
Pensiamo a quella che accade in questi giorni in Albania
Dove stiamo misurando drammaticamente gli effetti di un mondo che non c'è più ed ha lasciato dietro di sé rovine materiali e morali
Di fronte all'emergenza di questi giorni noi dobbiamo ribadire la necessità e prima di tutto le forze politiche di governo e di opposizione riprendano i fili del dialogo e del reciproco riconoscimento
Nessun atto di violenza nessuna illegalità può essere tollerata
Per costruire un sistema democratico stabile condizione per una crescita economica senza ineguaglianze e necessaria di un clima di concordia nazionale
In Albania come altrove è questa la sfida che la sinistra europea di fronte
Contribuire a definire un nuovo ordine una nuova civilizzazione nuove forme di regolazione dell'economia internazionale
Un'economia non regolata
Nel mondo globalizzato può dare vita ad uno sviluppo altrettanto selvaggio di quello del Primo Periodo delle industrializzazione capitalistica
E provocare grandi conflitti e sofferenze
La Dell'Orco
E ha detto che la globalizzazione non può essere solo subita ma deve essere pensata e i gesti
Il qui l'idea di istituire un Consiglio di Sicurezza economico delle Nazioni Unite in grado di prevedere e prevenire le crisi
I fatti ci dicono che non si tratta di un'utopia il problema esiste
E deposto dagli uomini politici più lungimiranti dagli studiosi più aperti e innovativo
La proposta di dare agli organismi mondiali in particolare all'ONU
La forza i mezzi per assicurare un governo della globalizzazione
Dovrà costituire l'orizzonte programmatico e culturale di una Internazionale socialista rinnovata che già oggi organizza forze che vanno oltre i confini della tradizione del movimento operaio
Così come d'altronde anche noi stiamo facendo in Italia
Con l'idea di un nuovo partito della sinistra democratica
Del quale faccio non parte non solo gli eredi del comunismo e del socialismo italiani ma anche una sinistra cattolica e laica che parti anch'essa della storia della sinistra italiana
In questa direzione
Occorre lavorare per incontrare le forze di un riformismo diverso da quello che si origina nel movimento operaio
E tra queste forze in primo luogo ci interessa certamente
Il dialogo con il Partito Democratico America
è evidente che ci sono differenze profonde storiche e culturali
Ma se vogliamo dare un carattere universale
Alla battaglia riformista
E dotarla della forza necessaria per incidere nella realtà
Il dialogo tra il nuovo socialismo europeo e i democratici americani indispone sa
è il momento di affrontare positivamente una questione mai affrontata nel corso del secolo
La collaborazione tra le due sinistre delle due sponde dell'Atlantico individuare luoghi di incontro di consultazione tra queste grandi realtà politiche è un fatto di grande significato
E questi è ovvio
Noi guardiamo con interesse
All'incontro a cui parteciperanno domani Blair
Prodi con Clinton
E siamo orgogliosi e lieti
E il Presidente del Consiglio del nostro Paese sia stato invitato
è un riconoscimento cento alla sua persona ma anche all'Italia e dunque anche alla nostra politica che ha costruito alla guida dell'Italia una coalizione democratica di cui Prodi e il leader
L'economista della scorsa settimana aveva in copertina un'immagine inquietante
Il mondo che si scioglie come una palla di gelato
è la globalizzazione che mette l'umanità intera di fronte a problemi del tutto inetti
E io qui non voglio ripetere la formula abusata rischi e opportunità
Cerchiamo di guardare alla realtà in faccia
Soltanto negli ultimi dieci anni almeno tre miliardi di persone la mille contraddizioni si sono avviate sulla strada di un maggior benessere e sicurezza
Dall'Asia all'America latina all'Africa
Popolazioni intere si sono avvicinati alla sfera i consumi hanno conosciuto nuove opportunità
Certe
E come se una mano invisibile strappasse quelle popolazioni alla miseria e disse loro un motivo di speranza
Questo avviene tra contraddizioni spaventosa
E se noi pensiamo alla tumultuosa crisi finanziaria che ha investito l'Asia e poi la Russia e che adesso minaccia l'America latina è che rallenta la crescita in Europa e negli Stati Uniti ci rendiamo anche conto che questo processo non è irreversibile
E non può essere affidato soltanto alla logica di un mercato selvaggio incontrollato
Occorrono regole e garanzie
Che oggi vengono invocate anche dai più liberisti fra gli economisti occidentali
Ed è necessario che l'espansione dell'economia di mercato
Si accompagna ad una crescita della democrazia se si vuole garantire una vera stabilità
E tuttavia la crisi di queste settimane
Ci dimostra più che mai e alla globalizzazione non ci si può sottrarre
Oramai anche in tante famiglie italiane la mattina si sub si sbircia hanno i dati della Borsa di Hong Kong
Perché molti hanno capito che da come va la Borsa di Hong Kong dipende anche il destino dei loro risparmi inviamo in un mondo più piccolo queste la verità
In un mondo più competitivo e nella competizione bisogna starci e attrezzarsi per vincere ecco perché vogliamo un'Italia più moderna e più competitive
Ulivo
L'Ulivo ha rappresentato e rappresenta innanzitutto questo
Un progetto di trasformazione e di modernizzazione del Paese
L'Ulivo è nato dalla convinzione che le grandi forze produttive possono e debbono collaborare per vincere la sfida della modernizzazione
E gli elettori hanno premiato l'Ulivo perché esso ha sviluppato un'idea del governo dell'Italia un progetta una direzione di marcia Europa un Paese più moderno più aperto ma anche più giusto
E per questo ora realizzato il risanamento entrati in Europa abbiamo il dovere di riforme coraggiose nel campo delle istituzioni e della società
L'Italia ha bisogno di questi cambiamenti
Perché c'è qualcosa di fondo che non funziona in un Paese che destina meno del trentacinque per cento della sua spesa sociale e a chi ha meno di sessant'anni
E il simbolo di una società ferma che non guarda abbastanza al suo futuro
L'Italia ha bisogno di cambiamenti perché qualunque riforma sociale faccia rischia di non produrre sei
Se non si va avanti con coraggio nella riforma amministrativa se non si semplificano percorsi se non si afferma pienamente il principio di responsabilità
Per entrare in Europa abbiamo dovuto tagliare e risparmiare
Per rimanerci da protagonisti bisognerà per forza cambiare formazione lavoro infrastrutture e servizi questi sono i nodi da sciogliere su questo si misurerà la forza di un riformismo che guarda avanti
Dobbiamo aprire la nostra società
Dobbiamo svecchiare e liberalizzare
Tenendo fermi nello stesso tempo valori di solidarietà e di socialità
Così non si rompe il Paese ma si costruisce un clima di fiducia
Così non si emarginano le risorse e il talento degli italiani
Naturalmente dobbiamo sapere che questo cambiamento è difficile
Tocca anche noi anche aspetto di del blocco sociale nostro
E sarà possibile solo se saremo capaci di indicare ai nostri concittadini è in particolare di mobilitare le nuove generazioni verso un Paese più aperti
Che offre forse meno protezioni ma che anche meno tollerante con i corporativismi particolarismi
Se renderemo chiaro a tutti
Che alla fine di questa strada
Valorizzando l'intelligenza e premiando il merito il talento la nostra società offrirà maggiori opportunità di lavoro crederà di più in se stessa sarà più fiduciosa ed ottimista
Io credo che questo sia il contenuto vero di un nuovo patto sociale
Non solo un patto tra governo sindacati imprenditori
Ma anche un patto tra garantiti e non garantiti fra nord e
Su tutto un patto tra le generazioni e fra i sessi
Solo così le grandi trasformazioni di cui il Paese ha bisogno non si tradurranno in contrasti Astley riducibile
Un patto sociale non è la soppressione del conflitto non diventa un uguali operai e padroni
Non è la fine delle differenze non è la prigione che soffoca l'autonomia delle forze sociali
Ma è l'indicazione di obiettivi comuni
Gli obiettivi comuni perché il conflitto non distrugga ciò che degni di tutti
In questi anni vedete
Il patto contro l'inflazione
Ha consentito di contenere il costo del lavoro ma anche di difendere i salari reali e di vincere la sfida del risanamento
Ora quel patto non basta più
Bisogna sapere individuare nuovi obiettivi la crescita dell'occupazione innanzitutto la competitività e la modernizzazione del sistema
Io vorrei dire agli imprenditori
Che sembrano voler procedere a passo di carica attenti perché senza l'intelligenza dei lavoratori dei tecnici senza la partecipazione del mondo del lavoro delinquenza italiani non vinceranno la loro sfida
Per me e
Flessibilità
Riduzione di orario creazione di nuovo lavoro non sono scelte tra loro incompatibili ma possono conciliarsi in una visione più moderna
Così come sei giusto
E anche noi abbiamo fatto chiedere al sindacato coraggio né rinunciare a rigidità corporative
Non si possono però chiudere gli occhi
Di fronte a quelle masse di lavoratori giovani atipici si dice precari che oggi sono fuori da qualsiasi garanzia
In terra ho diritto
C'è il rischio di una frattura nel mondo del lavoro e non solo tra chi cella il lavoro e chi è disoccupato
Ma anche tra chi ha un contratto un orario la prospettiva di una pensione dignitosa la tutela dello Statuto dei diritti dei lavoratori e chi non ha nulla di tutto questo
E questa frattura
Troppo spesso un varco tra le generazioni e i giovani sono al di là del guado non ce lo possiamo permettere
Noi dobbiamo dare ai nostri ragazzi la possibilità e la speranza e dividere meglio non peggio di noi
Presto
Questo è il contenuto più profondo di un nuovo patto sociale
E l'Ulivo e non solo i partiti ma anche le forze sociali e le correnti culturali che lo sostengono hanno il compito di di dare forza politica ad una nuova alleanza sociale che guida il Paese
E che deve tenere insieme l'impresa
Il lavoro la ricerca alle nuove generazioni solo questo ci consentirà di mettere radici solide ed ora durature nella società italiana
Dobbiamo raccogliere vedete care compagne e compagni il senso di una sfida difficile consapevoli del peso delle responsabilità che porti a perché vedete queste responsabilità sono grandi
Per una ragione che io vi ricordo non con soddisfazione ma con preoccupazione
Perché purtroppo
In questa opera di cambiamento dell'Italia dalla destra italiana non possiamo aspettarci un grande contributo
Noi tutti
Noi tutti ed io personalmente abbiamo lavorato
Per coinvolgere la destra in un impegno comune
Per rinnovare le istituzioni e per definire un quadro di regole condivise
Un impegno generoso e difficile condotto con animo aperto e in prima persona
Io non sono pentito di questo
Perché la mia è una convinzione profonda è una posizione di principio
La ricerca
La ricerca di un'intesa
Il superamento di una contrapposizione ideologica di una incomunicabilità è voluta dalla grande maggioranza degli italiani
Gli italiani vogliono la fine della guerra fredda e vogliono un confronto ad un conflitto
Che possano svolgersi
Senza demonizzazione senza la paura dell'altro
Non foss'anche per questo
Non penso che sia stato inutile mantenere il filo di un dialogo con l'opposizione
In un periodo difficile
Nel corso del quale abbiamo anche aiutato il Governo a lavorare meglio
Ma abbiamo anche raggiunto un ampio accordo per le riforme
Se è vero come è vero che un testo organico è stato approvato da una grande maggioranza in una giornata che l'onorevole Silvio Berlusconi definì storica
Vedete lo so so com'è andata a finire sono bastati alcuni mesi perché lì cambiasse la sto
E si giungesse al rigetto clamoroso nell'aula del Parlamento di quella stessa riforma che era stata approvata ed apprezzato
è persino umiliante dover ricordare ciò che tutti hanno visto
E cioè che quel volto a faccia
è avvenuto per un causa
Per una valutazione di convenienze personali vere o presunte che essi
Dapprima
Dapprima forse l'illusione che la riforma costituzionale potesse servire a limitare a colpire l'indipendenza della magistratura
E poi la scelta di una drammatizzazione dello scontro politico
Anche per rispondere così all'incalzare delle vicende giudiziarie
E per potere inscenare improbabile commedia della grande persecuzione
Insomma
Mai come in questo momento
è apparso evidente
Che il leader della destra italiana manca di quella fondamentale caratteristica
Che dovrebbe essere propria di ogni uomo politico indipendentemente dalla sua collocazione e cioè l'interesse verso i problemi degli altri verso le esigenze generali
Nel proprio paese
Premette
Silvio Berlusconi appare dominato esclusivamente
Da un calcolo personale
Ed esprime purtroppo in questo vedete una concezione non solo sua ma tipica della parte più deteriore tanti europea delle classi dirigenti italiane è un fenomeno che ha radici nella storia del nostro Paese
Compresa quella sua incredibile concezione patrimoniale del partito e della politica
Perché vedete
Davvero io non so che cosa possa pensare un cittadino europeo leggendo sui giornali che un leader politico si rivolge ai suoi deputati dicendo loro voi siete qui grazie al mio denaro e dovete difendervi
Diciamo pure
Così così parlava con i signori dell'Italia feudale alle compagnie di ventura che essi assoluta vanno ma non è quaestor in linguaggio della politica democratica moderna
Vedete io non mi nascondo quanto tutto ciò sia negativo per il paese
E ponga problemi anche a noi
Ma certo problemi seri tutto ciò li pone alla destra italiana
Perché questa condotta impedisce la formazione di una destra moderna e amplifica il malessere di quelle forze moderate
Che si distaccano dal poco comprendendo che quella ispirazione politica non produce un'alternativa di governo credibile al centrosinistra
Contro questo ostacolo si è arenato il tentativo di portare a compimento la transizione italiana
Attraverso le riforme costituzionali
E questo ostacolo impedisce anche la soluzione di altri problemi
Prendiamo ad esempio la vicenda della commissione su Tangentopoli
Vedete
La mia convinzione che in una condizione normale
Essa avrebbe potuto rappresentare una opportunità
Per compiere insieme un'analisi e una riflessione storica e politica
Sul fenomeno della corruzione
Sull'intreccio tra affari e politica
Sulle cause e sui possibili rimedi
Avrebbe potuto rappresentare un segno di maturità della nuova classe dirigente del Paese
Dato che come ha detto Antonio Di Pietro la magistratura può giudicare le vicende del passato
Ma spetta alla politica ostruire il futuro tornare a voi capite
Non è pensabile
Che si possa fare tutto questo con interlocutori politici che chiamano assassini i giudici
E che cercano
E che cercano soltanto una ritorsione contro i propri avversari non siamo noi e impediamo la nascita di quella Commissione
In realtà è Berlusconi che rende impossibile percorrere il cammino di un confronto civile sia pure nella dialettica delle posizioni
E in queste condizioni
La commissione sarebbe soltanto come ha detto
Un uomo che non è sospettabile diciamo
Di essere partigiano della nostra parte che è piuttosto al di sopra delle parti che si fronteggiano il Presidente Cossiga
La commissione in queste condizioni sarebbe soltanto la sede di una rissa
E non uno strumento per conoscere la verità
Berlusconi ha indicato con chiarezza il suo programma per l'Italia
Nove mesi di campagna elettorale
E noi dobbiamo prendere atto che c'è un solo modo
Anche per riaprire quell'indispensabile dialogo tra le forze politiche che continuiamo a ritenere utile e necessario e al quale non abbiamo rinunciato
Ed è che questi nove mesi di Travaglio facciano venire alla luce una nuova sconfitta per l'onorevole Silvio Berlusconi
Ma per vincere caro España e compagni
Il centrosinistra non deve accettare la rissa e non può accontentarsi di difendere l'esistente
Spetta a noi dare impulso alla battaglia per le riforme
Ed è per questo che ci batteremo in Parlamento per il federalismo
E io vorrei dire vedete malgrado gli ampi motivi di diffidenza che ragionevole a vere
Perso l'onorevole Bossi e la sua esuberanza verbale
Che
Se davvero la lega intende abbandonare
Il suo secessionismo il banco di prova
Sta proprio nel dare un contributo positivo non nel fare confusione e ad una riforma federalista che rappresenti anche un nuovo patto
L'Alitalia e le regioni più sviluppate del Nord
Rilanceremo quella piattaforma unitaria dell'Ulivo sulla giustizia
Che abbiamo definito dell'Ulivo e di Rifondazione Comunista insieme
E che tiene saldamente uniti la difesa della legalità i diritti individuali le garanzie per i cittadini
Chiederemo l'approvazione della legge per la elezione diretta del Presidente della Repubblica
Vedremo quale sarà l'atteggiamento del Polo dell'onorevole Fini
Quando in Parlamento si eleggeva il capo dello Stato e si potrà dire che ciò accade perché sono stati loro a impedire che fossero gli italiani a scegliere
Avevano
Costruito tutta la propaganda su un centro sinistra conservatore
Ora era a destra che impedisce le riforme
E noi siamo nelle condizioni di incalzare nessuna piattaforma di riforma ed innovazione
Ecco il compito dell'Ulivo
L'Ulivo vedete
Ci è caro
Non foss'altro perché
In quel segno abbiamo vinto e non è cosa che ci sia successa spesso nella nostra storia
è stata
La scelta che ci ha acconsentito
Dopo la sconfitta del mille novecentonovantaquattro
Di allargare l'orizzonte delle nostre alleanze e di sconfiggere la destra
La condizione del Successo
è stato il riconoscimento delle diverse identità
Delle forze reali grandi o piccole
Che confluivano nell'alleanza di centrosinistra
Un'alleanza che non si è mai presentata e che non è
Una sorta di nuovo fronte popolare sotto il giogo dell'egemonia del partito più grande
Ma non è neppure una specie di legione straniera alla quale ci si iscrive cancellando la propria carta d'identità noi ci siamo andati con la nostra storia
Con le nostre bandiere
In questi anni
L'Ulivo è cresciuto
E pure essendo una coalizione fatta di personalità diverso ricca di orgogliosi appartenenze e di identità forti
La nostra alleanza sta maturando un suo punto di vista su tanti problemi
Una cultura comune una piattaforma programmatica unitaria
Dobbiamo continuare a farlo con tenacia e continuità
Perché così si costruiscono le basi di una presenza solida e di un governo che non riproduca la vecchia logica delle alleanze risorse tra i partiti
Nello stesso tempo
L'Ulivo deve organizzarsi in forme sempre più democrazia
Coniugando il rispetto delle diverse identità politico-culturale dell'alleanza
Con la rappresentanza di quanti non si riconoscono in alcun partito esistente quel di più prezioso per vincere
Guai a rompere questo equilibrio
E guai anche a concepirlo come un equilibrio statico
E le regole dell'alleanza sono affidate alla saggezza collettiva e individuale di chi la dirige
E dovrà evitare il prevalere di logiche burocratiche ma anche cadute demagogiche o plebiscitarie
Io voglio ancora una volta a dire ai nostri alleati
E sarebbe impensabile per me è impensabile un'idea della democrazia nell'Ulivo intesa come la legge del più forte
Persino come la legge nei soli numeri
Volta a limitare o a sopprimere il pluralismo delle presenze politiche e culturali
E deve essere invece garantito perché è la condizione del successo della coalizione
Vedete
Non ha senso una contrapposizione che veda da una parte l'Ulivo dall'altra parte i partiti
Ulivo e i partiti sono legati allo stesso destino i partiti senza l'Ulivo perdono
L'Ulivo senza i partiti sarebbe come un po'notte che pretenda di stare in piedi abbattendo i pilastri che lo sostengono
Lo so bene lo so bene
Che non basta pronunciarla la parola partito che pure lo sapete a me piace o legale
Ma non basta pronunciare guai
Perché oggi i partiti ed anche il nostro
Il nostro che è per noi esperienza passione storia
Vanno riformati
E devono ridefinire il loro rapporto con la società
E i partiti cioè bisogno
E i partiti ci sono i cittadini che hanno scelto di vivere in modo attivo la vita politica sono una risorsa preziosa
Quelli che si impegnano di più
E partecipò alle discussioni alla ricerca delle soluzioni
Che parlano con gli altri cittadini per convincerli e per orientarli al cambiamento
Chi pensa che questa funzione dei partiti vada slitta o ha voluto o abolita
Non ha un pensiero democratico
Non c'è al mondo nessun Paese democratico
Che sia governato senza i partiti senza queste forze che organizzano la partecipazione e contribuiscono alla formazione delle classi dirigenti
Noi lo sappiamo
E in Italia i partiti non hanno offerto provi brillanti disse
Lo sappiamo che negli anni ottanta
Vi è stata una degenerazione partitocratica come si è detto
L'occupazione del potere delle istituzioni
Assai diamo anche che il vecchio modo di essere dei partiti non funziona più
Ma non per questo
Possiamo avallare una indistinta e il generale critica qualunquista verso i partiti e la politica
Anche perché quando prevalgono questi sentimenti ormai credo che lo dovremmo avere capito è la destra che vince non
Se vogliamo affrontare il tema con serietà dobbiamo andare alle radici
Il problema è che in Italia come dovunque si è esaurita la funzione di quello che tradizionalmente si definiva il partito di massa
Quel partito che si fondava su un legame stabile tra i gruppi dirigenti e la parte più attiva del loro elettorato
Che assolveva ad una importante funzione di organizzazione di educazione e di inclusione delle masse nella vita politica
Ma in un rapporto di natura pedagogica che procedeva quasi sempre dall'alto verso il basso
Oggi la politica
Sì ancora qualcosa da insegnare ha tuttavia anche molto da imparare
E il problema è ridefinire i contenuti di un patto associativo
La tessera di un partito non può essere soltanto il simbolo di un legame ideali affettivo
Ma deve anche a rappresentare il segno di un complesso di doveri e di diritto
E fra questi la garanzia di una effettiva vita democratica
Ed è per questo che i partiti devono chiedere promuovere l'impegno dei cittadini in politica
Ma dando garanzie a chi compie questa scelta garanzie di trasparenza regole certe
Possibilità effettive di concorrere alle scelte alla elaborazione alla selezione dei dirigenti
Io penso anche che sia maturo il tempo
In cui tutto questo può tradursi in una legge sui partiti
Che dia
Piena applicazione a quei principi costituzionali che ne riconoscono il ruolo
E regoli il loro finanziamento ma anche la trasparenza ai controlli che stabilisca i diritti fondamentali di chi ad un partito si scrive
Questa ridefinizione del ruolo dei partiti dopo la fine della Prima Repubblica
Deve procedere di pari passo con un'opera non meno importante
Volta a dare un nuovo fondamento alle motivazioni all'impegno e alla partecipazione politica
Noi ci occuperemo anche di questo nel nostro congresso
Abbiamo compiuto una scelta generosa ingiusta
Quella di una nuova formazione della sinistra italiana
E tuttavia e se apparsa sin qui
Più una indicazione di gruppi dirigenti che non un processo che abbia radici il Paese e sia in grado di suscitare passioni partecipazione e spera grazie
Abbiamo oggi nel governo del paese come in tante amministrazioni regionali e locali
Una grande responsabilità
Una responsabilità resa ancora più dura dal peso di un'eredità negativa e certo non ci si può scrollare di dosso
Se vogliamo dare alle generazioni future la possibilità di vivere in un Paese più ordinato e più giusto
Noi a questa responsabilità non ci sottraiamo adesso abbiamo destinato molti dei nostri uomini e delle nostre donne migliori
Ma la sinistra
Non può risolversi nella sua funzione di governo
Essa deve sapere indicare una prospettiva
Una speranza più lontana un orizzonte più ampio
Un grande partito è una comunità di donne e di uomini uniti non soltanto da un vincolo associativo
Ad a convinzioni speranze e passioni comuni
A noi care compagne e compagni
è toccato di vivere una stagione incerta e affascinante
A cavallo tra due epoche due Monti
Alla sinistra prima Dinoi è toccata una sorte diversa
Affermare i primi elementari diritti del lavoro e la sua dignità
Combattere per la libertà e per la democrazia
La sinistra ha interpretato anche attraverso prove durissime
Questa fiducia nel futuro
Questo senso della storia
E la politica è stata parte fondamentale di questo cammino ne ha orientato la marcia e soprattutto ha garantito che non si sarebbe interrotta
Milioni di individui sono stati così motivati all'azione collettiva
E questo senso della storia sorretto l'idea della politica come sola forza in grado di cambiare il mondo
E si sono formate in questa esperienza conoscenze
Si sono agitati e passioni si sono rafforzati i valori della nostra della democrazia ancora oggi la nostra forza affonda qui le sue radici
Basta camminare per i ristoranti per gli stenti questa festa dell'Unità salutare le persone che lavorano da tanti giorni mosse soltanto dalla loro passione civile e politica
Per capire quanto importante
è stata la sinistra nella storia del nostro Paese
Nella vita e nella coscienza di milioni di persone
Ma oggi
L'idea di una storia volta verso il bene appare indebolito
E con essa pare indebolirsi la fiducia nell'agire politico
E noi hostess
Ci chiediamo
Se riusciremo a trasmettere quella passione civile quel desiderio di impegnarsi ai nostri figli e ai nostri nipoti
è un paradosso
Perché ciò accade quando la storia assume un respiro unitari come mondiale come mai prima proprio oggi che il mondo ci appare più unito e interdipendente che mai esso sembra anche meno comprensibile meno interpretabile e domina bile dal luogo
Certo
Tutto questo discende anche dalla crisi delle grandi esperienze che hanno attraversato il secco
Dal fallimento di grandi tentativi di emancipazione umana
Dalla fine dei conflitti che hanno diviso il mondo partire da quello tra il comunismo e l'Occidente
Sono conflitti drammatici certi
Anche che hanno alimentato grandi passioni identità forti eccome se la fine di tutto ciò avesse favorito una caduta di tensione
Riducendo la politica svuotata di pathos o almeno a chiacchiera propagandistica un puro esercizio del potere
Ma se si spezza il filo
E lega l'utopia e la storia la concretezza e la speranza
Si produce un danno e questo danno non colpisce tutti allo stesso modo ma ferisce soprattutto no la sinistra chi ritiene che non si possano affidare
La sorte dell'uomo del diritto della cultura soltanto alla logica del mercato e della forza
Qualche anno fa
Norberto Bobbio ha polemizzato con chi teorizzava dopo la fine del comunismo l'estinguersi delle finalità stesse per le quali la sinistra era sorta e in primo luogo l'aspirazione all'eguaglianza
In quella polemica c'era il tema della nostra identità
Della nostra attualità
La ragione del nostro continuare ad esistere Gallotta
E in questi anni una risposta una prima risposta è venuta non soltanto la sinistra non è scomparsa per il crollo del comunismo
A essa anzi si è rigenerata intorno ai valori del socialismo democratico
Mostrandosi in grado di suscitare nuove passioni e speranze
Proponendo siccome l'unica forza che può avere oggi l'ambizione di conciliare le ragioni della mondializzazione dell'economia con l'affermazione dei diritti umani e democratici
Dei diritti sociali e civili di miliardi di esseri ma
Per questo
Per questo l'Italia ha bisogno di una grande forza organizzata della sinistra
Senza la quale il nostro Paese sarebbe più isolato e provincia
Una forza capace di rappresentare un legame tra l'Italia e il mondo presente e il futuro
Costruire un grande partito oggi
Significa risalire la corrente della sfiducia del qualunquismo
Definire nuove forme di associazione e di impegno non è facile
E non si vince una battaglia difficile
Se non c'è convinzione e volontà
Se non c'è un gruppo dirigente che si getti compassione in questa siti
E anche questo deve servire il nostro congresso
A fare emergere in modo nitido
La piattaforma ideale culturale e le forze dirigenti in grado di costruire e dirigere il nuovo partito della sinistra
Quello che abbiamo di fronte
è un anno
Politico difficile
Faticoso importanti
Un anno cruciale
E ho avuto l'impressione
Anche passeggiando per le vie della nostra festa
E ne siamo tutti consapevoli
E forse anche non senza ragione
Un po'preoccupati
Ce la faremo
Mi sono sentito domandare
E io capisco il senso di questa domanda
Per l'Italia farcela
Significa difendere e fare andare avanti il governo dell'Ulivo
Contrastare l'avventura di una crisi
Battere la sfida di Berlusconi e della destra
E nello stesso tempo nello stesso tempo
Produrre quei risultati visibili lavoro sviluppo riforme e tanti cittadini si attendono dopo i sacrifici di questi anni
Per l'Europa
Significa farcela con le elezioni della primavera prossima scegliere le grandi linee
Politiche di un'Europa unita e non sia soltanto moneta anche politica di pace e di sicurezza politica sociale e del lavoro
Io credo compagni che ce la faremo
A noi a noi che siamo qui
A noi tutti che siamo qui su questo palco
Spetta
Assicurare chiarezza
Forza e serenità nella guida
A voi
A voi e a tanti che come voi
Hanno avuto fiducia in questi anni
Chiediamo quella passione quella intelligenza politica
E la voglia di vincere che in questi anni hanno portato al successo non solo la sinistra questo è il nostro orgoglio ma anche di tanti
Grazie grazie e compagni buon lavoro insieme vinceremo anche questa sfida
Pure Rono