Si può essere liberali senza essere liberisti? Il rapporto tra libero mercato e lo stato di diritto; Il liberalismo nei Poli di centro-destra e di centro-sinistra

La sinistra socialdemocratica ormai il governo in quasi di tutta Europa discutendo del proprio ruolo torna a criticare duramente il liberismo
Ne parliamo con tre esponenti importanti del mondo accademico liberale liberista
Siamo in collegamento con l'università LUISS di Roma dall'altra parte del filo il professore Dario Antiseri buongiorno professore prova
Professore tutti si dicono liberali però questo attacco alle liberismo quale risposta da parte sua
Io vorrei dire questo anzitutto
In questi ultimi anni questi ultimi quattro cinque anni ecco è difficile o difficile trovare un politico intellettuale che non ci fossero più o si dichiari con sposta dichiarato Africa liberale
Poi di fatto ne viene fuori che ogni volta che c'è che qualcuno avanza una proposta o al posto di tipo liberale a destra o al centro o a sinistra ovvero anche aperta accentrarsi vista tutti si scagliano contro la politica liberale ora noi abbiamo come faceva prima questa distinzione tra leader liberalismo e liberismo in realtà la volevo tra libertà capo le monetario in ogni caso quello diciamo e questo che senza libero mercato ci vuole fra approfitta per si parla dei mezzi di produzione ecco da una parte non ci sarà appunto benessere e dall'altro appunto ha visto l'amico libertà politiche hard e questo perché perché comare segnato ricambia offrirà ci pensiamo a Formica sono anche a fornaio e che chi possiede tutti i mezzi stabilisce tutti i primi cioè è inutile che noi pensiamo che ci può essere una libertà politiche al Senato ma libertà economica pagine tempio io posso scrive su una costituzione che c'è libertà di stampa ma se poi come dice Michel se come anche ha poi ribadito dai e che ecco ho tutte le carte Pietro figura più di appartengono allo Stato evidentemente questa libertà di stampa scritta sulla Costituzione un Qatar traccia un inganno in più io posso scrivere possono avere sulla Costituzione scritto l'articolo secondo cui c'è libertà di riunione e tubi l'associazione e dubito religione però che tutti gli edifici appartengono allo Stato evidentemente evidentemente questa libertà dell'uno di religione è veramente l'avremmo molte ore in hanno cioè prevediamo che senza che senza libero mercato senza libero mercato non ci può assolutamente essere uno stuolo di diritto ed è libertà politiche data Pato non c'è nemmeno benessere
Ecco professore
E spesso si parla di libero mercato indipendentemente dalla cornice normativa istituzionale
Ma il mercato per essere libero concorrenziale ha bisogno di istituzioni liberali di uno stato di diritto effettivo
Economia di mercato al proprio diritto vivono e muoiono insieme io di Castro io vorrei vorrei citate va fatto proprio di pop sull'idea di liberale liberalismo dice pop questo la scrittrice Alice Samp per liberale non intendo una persona che si partiti per qualche partito politico ma semplicemente un uomo che dà importanza alla libera l'abituale ed è consapevole dei pericoli che venti a tutte le forme di potere e di autorità
Qui per la citazione di Borgogna tre parole
Copre il Sicet che una misura economica ovvero amministrativa eh liberale allorché amplia la possibilità di scelta dei cittadini sequestro affittarla Politi dalla visura va adottata non è appunto libera avete mai ferrarista faccio agevole parla appunto di calare questi princìpi liberali dentro la società bene tutti oggi dichiarò liberali si dichiarano liberali a destra al centro e a sinistra D'Alema barbie figlia di M. che mesi fa appunto dice in televisione lui fa la rivoluzione liberale Fini ha detto una baracca azione che ha rinnovato l'avvio pratica e che a seguito dei caccia appunto c'è appunto pop e così di seguito bene allorché ce lo può dall'idea di buono scuola allorché cioè si vogliono introdurre di ricomposizione dentro la città e portarli Pagliaro allora in un po'tutte le reazioni di le le le obiezioni le piazze meno scatenare cioè eccetera ora questo era quello tipico cioè noi non è come dice io con la scuola libera non è che voglio dice Jacopo Leroy scoglio che Polo a scuole preti
No da questo grata proponiamo introdurre prima di competizione dentro che il tema scolastico Ayala tre che cos'è oggi la scuola disperato Pasqua statale a ed erede se la passa male come tutti dicono ma ci sono un uomo momenti ed elementi di crisi questo non dipende dalla scuola non statale che sostanzialmente da noi non esiste fa dipende proprio da grave malattia che ti chiamo statalismo cioè il quasi monopolio
Dello Stato per quanto riguarda il
Professor Antiseri anche nel centrodestra si è avuta una Renault ripensa avesse avuto un ripensamento della politica liberale liberista
Guardi sulle polo nel comunicato proprio oggi che oggi il sedici di novembre e questa mattina appunto Marcello Veneziani sul Giornale ha fatto un attacco più libro libro titolato appunto liberali si rischia di fatti edito da Rubbettino
Appunto ha fatto attacco proprio fare contro il liberismo cerco dovrò vedi pacato lui dice che è libero tenta e liberale il rispondo appunto San il giornale di oggi rispondo appunto che non si può essere liberi senza essere liberali cioè senza avere delle consapevolezze epistemologiche sulla fallibilità suo rispetto alle conoscenze fra eccetera esperta lo Stato di diritto e scatoloni pacata cioè se uno non la Gruber imbeccato gestori dritto quel posto eppure io libero de Soto ritenuto postali ciò che veramente e bisogna essere chiari sono apparso su questo problema e prevede ciò che veramente banche Anita via è una cultura liberale cioè Autori come che devo dire repliche sordo Roy colombai gli occhi i nostri giovani non conoscono appunto Tocqueville e bambino papà più parole molto cattolico dico che botola pulivo pure la cultura liberale è totalmente assente le pecche da Fini che ha fatto Sturzo Totocalcio peggiorato o del voto l'hai Conso Mafalda invece quando parimenti o appetite botola prodigo c'è quella del suo liberale che ha ballato capì la Bastiglia rospi repliche replica appunto ha rifatto la Germania ebbene la Germania del dopoguerra tanto che quando morì attraverso sei
E arte che allora era cancellate aria visti precludere ha fatto pace bande aveva fatto su consiglio di questo grande cattolico liberale bene io credo che la mai la stragrande maggioranza dei giovani cattolici in Italia non conosce minimamente
Appunto nemmeno nostre collezioni dire perché ma nemmeno e dopodiché perché qui di ciò di cui questo Paese nostro ha veramente bisogno è una tardi dizione di cultura liberale gli autori liberali
Allora grazie professore Dario Antiseri sappiamo che lì insieme a lei alla LUISS e cioè il professor Lorenzo Infantino
Grazie a lei se passo possono infatti
Pronto buongiorno professore proprio al
Ecco professore in questa discussione in questa critica liberismo viene da più parti rilevato anche scritto
Che solo lasciaste socialdemocrazia può garantire un ritorno alla politica
In una fraseologia tipico può garantire la il primato della politica
Ma guardi questa è un'espressione che ricorre molto frequentemente e che in quest'ultimo periodo è stata ripetuta ma a mio avviso fuori luogo
Una società aperta non ha una variabile indipendente la politica non può essere variabile indipendente per la società deve essere aperta quindi chi quindi utilizza questa espressione a mio avviso la utilizzato con poco fondato con poca fondatezza una società aperti fa non può essere controllata dalla politica perché la società è aperta nella misura in cui e e fa a controllare la politica primato della politica significa che la politica a questo punto non deve essere nel limitata nel sottoposta a controllo ed è esattamente l'opposto di ciò che avviene nella società per quindi chi utilizza questa impressione a mio avviso la utilizza in un set su improprio e comunque in un penso che e noi dobbiamo sottoporre a controllo al e ad un severo controllo perché le cose stanno in in termini completamente diverso probabilmente colori i quali usa nei in forma atecnica questa espressione nato dalla politica vogliono forse dire che dobbiamo essere buoni e che noi attraverso la politica dobbiamo realizzare questa queste nostre buone intenzioni ora il punto fondamentale e uno e che i mezzi non sono irrilevanti rispetto ai fini che noi vogliamo raggiungere quindi per noi vogliamo aiutare i più deboli e che questa sicuramente una buona intenzione ed è scopo di tutti io non credo perché possono essere uomini che non siano disposti ad aiutare le categorie socialmente più deboli ma il punto è i mezzi ripeto non sono irrilevante rispetto ai e noi li vogliamo aiutare attraverso il cosiddetto primato della politica ciò significa che
Noi dobbiamo aumentare la sfera di intervento dello Stato né ma nella vita della società e questo non crea né maggiore libertà né aiuta le categorie più deboli questo può essere solo lo strumento per distruggere le limitate risorse di cui noi di
E allora come fare per realizzare questi nostri obiettivi perché non sugli obiettivi che possono realizzare attraverso una via indiretta non la via per l'intervento dello Stato la via indiretta è quella di sviluppare l'economia e dimetterebbe posizione della collettività maggiore risorsa
Ecco quindi che
Credo che la via di da taluni in
Di carta del primato della politica contenga una ingenuità perché noi non raggiungiamo gli obiettivi che ci prefiggiamo e anche una una idea pure presuntuosa perché la politica non può realizzare tutto questo una pagina della storia che bisogna voltare perché bisogna dimenticare l'idea dalla politica onnipotente
è una politica che porta tragedie epigrafiche non porta a un migliore a un maggiore benessere dalla collettività e a un miglioramento delle condizioni di vita delle classi meno abbienti o più sfortunati
Il professore ne prima parlava appunto dei i fini una delle accuse proprio rivolte ai liberisti
Quella di non
Quindi non pensare a poi a a a ciò che accade ma a perseguire comunque infine
Beppe una domanda molto pertinente la ringrazio per avermelo apposta
Il punto è questo il mercato ha bisogno di un proprio habitat l'abilità del mercato e lo Stato di diritto
Questo deve essere chiaro per tutti Stato di diritto significa che noi non possiamo realizzare nulla a danno degli altri su
Questa è la prima cosa che noi dobbiamo capire se capiamo questo ed allora e ci rendiamo conto che non abbiamo bisogno noi di stabilire gli obiettivi a cui la l'attività di tutti i cittadini
Tende una società può essere libera te non c'è una gerarchia di pini obbligatori nel contempo noi circa Ute li chiamo attraverso lo Stato di diritto stato il diritto significa che nessuno può agire a danno degli altri quindi le nostre azioni hanno dei confini che impediscono a ciascuno di noi di nuocere all'altro quanto agli obiettivi che noi realizzeremo questi obiettivi devono essere autonomi perché se no non siamo in una società libera senza dimenticare il fatto che in lì non possiamo programmare lo sviluppo noi non possiamo sapere quali saranno i ritrovati della tecnica quali saranno le nostre conoscenze di domani o recentemente scritto un articolo in polemica con un un filosofo inglese con Gre lei il quale pone dei problemi che probabilmente ci sarebbe ci saranno domani ma noi non possiamo tentare di risolvere i problemi che forse sottolineo porta c'saranno domani con le nostre conoscenze di oggi qui c'è c'è veramente il paradosso del di questo delirio di onnipotenza che sovente e
Perché che sovente
Viene vissuto dagli uomini che vogliono il primato della politica noi non possiamo pensare di risolvere i nostri problemi di domani con le con la
Scelte di oggi non è con le conoscenze del Medioevo che si affrontano i problemi di oggi è colori i quali hanno vissuto nel Medioevo potevano lontanamente immaginare i problemi che noi abbiamo oggi quindi queste idea che l'uomo deve tutto programmare che deve sapere tutto in anticipo e un'idea totalmente Pagliata priva di fondatezza noi dobbiamo capire un grande autore per un certo periodo la sua vita per lo meno è stato un autore della tradizione
Liberista Robert no duetti ha scritto che l'evoluzione è una divinità modesta e che non conosce lettere che intende creare noi non sappiamo quale sarà la configurazione della società futura però ci possiamo salvaguardare sopra
Otto attraverso le regole di carattere generale che impediscano agli uomini di fare tanta di farsi reciprocamente dando a noi questo possiamo fare ma non possiamo conoscere in anticipo quali saranno i ritrovati attraverso cui noi risolveremo i nostri problemi est quando qualcuno pensa di poter gestire o controllare lo sviluppo in quello stesso momento il sta gettando le basi per impedire questo stesso sviluppo e soprattutto per restringere gli ambiti di autonomia degli individui all'interno della società
Ecco professore citando la propria e in questo senso che lei ha anche scritto la nostra in
La nostra ignoranza appunto ci impone di essere liberi perché
Molti ritengono che quando alludono al primato della politica ritengono che il politico sappia tutto ossia in grado di i soldi conoscere i problemi e di risolverli ora l'intera civiltà liberale nasce da considerazione di molto profonde cioè a dire il limite il liberalismo e innanzitutto una teoria scientifica prima ancora di è per lunedì io logica eccome teorie scientifiche si basa su su un fatto che ha che tutti dovremmo riconoscere cioè dire sulla sull'innegabile circostanza che gli uomini sono fondamentalmente ignoranti e anche quando cono sono sono uomini fallibili ora per noi vogliamo difenderci dalla nostra ignoranza e ci vogliamo difendere dalla nostra fallibilità abbiamo bisogno della libertà cioè dire ognuno deve essere posto nelle condizioni di poter mobilitare le proprie conoscenze come e a Cai impegnato non ha molti dalle dai risultati Capeto soprattutto all'interno della del dibattito che si svolge nel nostro Paese come Hajech ai impegnato il liberalismo non è altro che un processo info attraverso il quale noi cerchiamo di mobilitare e di massimizzare l'uso dalla conoscenza all'interno de la società per noi non Murphy mettiamo l'uso dalla conoscenza se non consentiamo a ciascun individuo di mobilitare le proprie conoscenze noi siamo vittime dei nostri della nostra in Ranza e dei nostri errori e quando il potere e consegnato nelle mani di pochi che come tutti gli altri sono ignoranti e fallibili noi ci condanniamo a subire gli errori che questi pochi commettono sicuramente perché tutti gli uomini commettono errori tutti chiamo falliti
Ecco l'intensa perché siamo ignoranti la l'esigenza della libertà nasce dal fatto che stuzzichiamo ignoranti e fallite quando qualcuno parla di primato della politica e per la possibilità di controllare lo sviluppo costui
In questi in in quel preciso momento sta dimenticando che egli è altrettanto fallibile dei governati di coloro i quali invece gli vorrebbe sottoporre a controllo no o a tutela ma dal delirio di onniscienza e quindi dalla presunzione di essere portato
Ed è la verità e di essere portatori mono politici della verità nascono i campi di sterminio perché differenza la differenza che c'è tra un aguzzino dei campi di per minio e uno uno libero e la differenza
Di una idea colui il quale pensa la libertà parte dal presupposto di e per ignoranti fallibile di avere bisogno degli altri colui il quale pensa di essere portatore unico della verità e colui il quale e pronto a uccidere tutti i colori i quali la pensano diversamente da lunghi quindi l'ignoranza è una dichiarazione di umiltà per poter vivere nella cooperazione sociale e per poter vivere nella civiltà
Va bene grazie professor Lorenzo Infantino
Ne curiamo buon lavoro grazie grazie di nuovo lavoro passiamo quindi a Torino abbiamo in collegamento telefonico che il professore Sergio ricorso buongiorno professore
Buongiorno lei professore docente di Economia politica lì all'università di Torino ecco professore ne dibattito sul liberismo economico anche nella sua critica quello che ci ha sospeso scoprire che il neonate guide socialdemocratiche devono porre rimedio ai danni degli liberismo quindi questo presuppone che il liberismo si sia svolto e attuatori fino ad oggi tutto il mondo
L'argomento è proprio questo direi il trucco è proprio questo di dire ovunque nel mondo quasi è applicata una politica economica di tipo liberista eppure il mondo è pieno di guai
Ma non è vero che nel mondo si è applicato a una politica di tipo liberista forse ci avviciniamo a un pochino negli Stati Uniti ma soltanto lì nel resto del mondo c'è un gran miscuglio di mercato intervento pubblico mancanza di tutte la giuridica dei contratti privati mancanza di tutela giuridica della proprietà privata e quindi spazio per quanto ai truffatori ai delinquente i ladri alle mafie ma i liberali liberisti non sono l'ha fatto a favore ieri dei mafiosi e dei ladri e dei truffatori ci mancherebbe altro quindi di dice al mondo c'è il liberismo il mondo è pieno di guai di conseguente liberismo fa schifo
Professore mi immagino che lei si riferisca anche perché poi l'accusa principale riguarda anche gli ultimi avvenimenti che sono accaduti in Russia
Nell'estate asiatico ma accetto si capisce che sono
Agire un po'se c'è il il liberismo liberalismo al Singapore me la Korea non c'è non esiste quindi è una truffa
Il liberismo è una parte di una grande filosofia che illiberali liberalismo
Che è la filosofia perché che comincia come Adam Smith e poi è stata via via migliorata perché una filosofia fra non dogmatica e che a e h portato per il momento notevole grado di sviluppo quindi è un tutto unico o c'è libertà politica economica in tutti gli altri comparti della società oppure non c'è per niente il liberalismo
Quindi è un tutto unico è impossibile che ci sia il mercato e e non ci sia la libertà politica mercato non è il mercato che hanno in mente i liberali liberisti che è un mercato intanto di libera le tale concorrenza viene ancora del vere come è questo mercato a Singapore in tutti gli altri posti se non c'è un mercato di libera e leale concorrenza non si può parlare di liberalismo
Ecco quindi tempi liberalismo non c'è neanche in Italia perché il mercato di libera e leale concorrenza in Italia c'è molto poco o quasi niente
Ecco quindi da quanto ci sembra di capire lo il mercato avrebbe bisogno di un Stato di diritto certo
Beh anche bisogno di un sistema democratico libertario senza il quale che il mercato non non non m'interessa non conta non può funzionare non può dare dei risultati buoni
Il mercato non inglese che non ha niente di Marina De miracoloso soltanto in una società libera capace di esprimere in piedi mi liberi imprenditori liberi e così via uomini politici liberi cittadini liberi consumatori liberi e così via che il mercato può riuscì il senza considerarlo perfetto però perché nessun istituzione umane perfetta quindi anche staccato ogni tanto sbaglia
O meglio ci sono dei mercati che funzionava bene altri che funzionano meno bene e altri ancora che funzionano proprio per niente
Senta professore per concludere nelle volevamo chiedere un suo commento a quanto ho scritto recentemente dal professore Sergio Romano a riguardo della richiesta di un movimento le liberista rivoluzionario dal momento dice il professor Romano che si chiede governo liberale conservatore se esiste appunto qualcosa da conservare
Nella situazione qui in Italia in particolare sì a questo punto si richiede invece un un movimento liberale rivoluzionari ma capisco molto
Il professor Sergio Romano perché anch'io cento delle forze che mi spingono a radicalizzare sempre più il mio pensiero ormai ho capito che è inutile parlare i di liberalismo tutti si dichiarano liberali è inutile parlare di
Liberalismo economico che poi non esiste perché ripeto è una filosofia parliamo di libertarismo noi siamo libertarie spero che i comunisti non si dichiarino libertari anche loro perché altrimenti non si capisce più noi
Cerchiamo di distinguerci loro sì corrono dietro a parole si intende o comunque non si va da sé continuano per no a Ko a governare a modo loro cioè male tanto è vero che più un Paese a dei comunisti o dei postcomunisti e più disoccupati a peggio stanno i lavoratori dell'Italia vedi la Spagna vedi prossimamente anche la Francia anche la Germania prossimamente che allora
Radicali diamoci diciamoci libertari diciamoci anarchici allora è chiaro che i comunisti i post comunisti non sono anarchici anni anzi hanno sempre ammazzato gli anarchici ovunque
Hanno potuto ammazzarli d'ora in poi dichiarò anarchico così almeno non ci sarà più il pericolo che i postcomunisti dicano che anche loro sono anarchici testo non hanno detto tutta la loro storia prova che i comunisti hanno sempre a maturata di anarchici anche quelli collettivistica altri ieri anche i pericoli il che naturalmente io sarò ma in un anarchico individualista e non non certo un anarchico collettivi terno almeno gli anarchici erano nei primi facevano quello che dicevano comunisti no
è professore non è la ringraziamo
Ma suo e per il suo intervento e le auguriamo buon lavoro intervento è una poco procederà
Da Firenze Carlo quanti sono amici buon ascolto su Radio Radicale