L'identità della sinistra europea; Il dibattito politico per la costituzione di un ampio soggetto politico di sinistra; L'invito ad Emma Bonino da parte di D'Alema a far parte del suo Governo; Il dibattito sulla parità scolastica e sulle riforma dell'obbligo scolastico

Siamo ad Ancona al convegno una sinistra aperta e moderna nostro microfono l'onorevole Andrea Manzella europarlamentare dei socialisti europei onorevole proprio mentre tutti i partiti socialisti quasi tutti sono europei sono al governo si fa più fitta si fa più frequente proprio la riflessione su il ruolo della sinistra su i suoi conti inutili partiti europei riflettono su questo
E quasi un controsenso ora che sono al governo governano hanno dei problemi di identità ma le identità non ce l'hanno
Solo i partiti europei direi che il problema dell'identità attraversa tutte le forze politiche e deriva dal fatto strutturale della perdita di identità dello Stato nato
Giornale finora per trarre centocinquant'anni diciamo dal Trattato di Westfalia noi che siamo stati abituati a parlare in termini statali l'anno il nostro ori John The temporale la nostra riflessione il nostro modo di io organizzare le forme della politica era stata in questo momento lo Stato subisce uno non duplici anzi un triplice processo di Eros filone verso l'alto per questi movimenti transnazionali sovranazionali per la necessità di istituzioni che si adeguino acquisto a questo a questa nuova a quest'anno nuova dimensione dei fattori economici tecnologici a e le nuove correnti migratorie a un'erosione sub nazionale per la necessità di intercettare le grandi linee di sviluppo che cercano molto spedì so come dicono i teorici della globalizzazione le finestrelle regionali per entrare per svilupparsi
E dall'altro parlato quello che io chiamo la rottura temporale né dello Stato Kenzo diceva che nel lungo periodo siamo tutti morti io dico che nel lungo periodo ormai siamo tutti vivi perché c'è un accavallarsi di generazione è quindi anche un latente e conflitto generazionale per anziani e i giovani e sulle risorse dello stato sociale allora vede che in questa triplice attenzione a cui sottoposto allo Stato è una crisi d'identità che attraversa chiunque si occupi della politica idealisti dei destini delle comunità sovranazionali nazione
Tali locali e socio e una riflessione obbligatoria per tutti ecco onorevole però è vero questo esempio per la crisi dello Stato nazionale per altre cose le ha detto però è anche vero che per altri per altri argomenti tipo anche ripensamento dello stato sociale la sinistra almeno quella socialdemocratica e ancor più forse in Italia vista la sinistra dovuto erede del Partito comunista della diciamo in maggioranza e si trova in maggiore imbarazzo dal momento che oggi viene a discutere di cose che ieri in qualche modo non non condivideva ma intanto
In tutti i Paesi non solo in Italia la sinistra e una a sinistra pluralistica la gauche plurielle dicono in Francia con una formula ferisce che valida per tutta per tutti tipi di sinistra al Governo in Europa e addirittura a Schroeder parla di
Nuovo centro
E il
La maniera di approccio del sinistra rispetto a questi Poteri e a questi nuovi poteri e in un certo senso è oggetto di nuovi poteri economici e in un certo senso facilitata dalle società per azione delle filosofia del libero mercato che si sono
Nella fare figlio fino a ieri fino a ieri e filosofia del libero mercato voglio dire chi hanno portato dei benefici di pulizia dir riconduzione all'le sane regole di buona amministrazione in tutti gli stati europei non
La filosofia del libero mercato ha fatto un grande una grande opera di riaggiustamento dei conti europee di riconduzione alla
Gestione
Adatta Allo sviluppo a apposto le precondizioni lo sviluppo però
Però a questo punto occorre un salto sia teorico sia nella prassi comportamentale e questo salto coincide con la invenzione di politiche che partendo da Rachel rammento rilanci no lo stato sociale rimane lucido lo gruppo economico e si facciano carico delle sofferenze degli uomini e delle donne europee che sono sintetizzabili una sola parola disoccupazione ecco quindi perché
Come dire non c'è nessuno imbarazzo della nuova sinistra pluralistica plurale rispetto alla vecchia sinistra solo la nuova sinistra ha interiorizzato
Il la necessità del risanamento e da questa base parte non è la sinistra del deficit ESP Deng non è la sinistra dei dei conti politici e delle coperture di bilancio fittizio euro politica e una sinistra che parte da un risultato fermo che il risultato
La a sanità dei bilanci pubblici come con precondizione del
Ecco
Nel dibattito interno in Italia
C'è il grande partito Democratici a sinistra che fa maggior partito d'della appunto della sinistra italiana però al suo interno c'è un dibattito che schematicamente premette molto esempi c'è mente si è identificato tra ulivisti e coloro che invece vogliono costruire un partito socialista democratico moderno e ecco lei in in questa
In questo dibattito come si pone io credo che sia un dibattito che
è esasperato da le forme elettorali il fatto che nel nostro sistema politico come ella sa convivono nove otto nove diversi diverse leggi elettorali e allora far sì che delle formule buone per un tipo di legge elettorale permetterebbe o per la legge maggioritaria non sono
Più buone quando si torna al proporzionale come nelle nelle europee
E quindi certe esasperazioni di dibattito derivano proprio dalla difficoltà di trasportare da un ed Ezio né all'altro lo stesso assetto politico detto questo io credo che l'Ulivo e non lo dico
Dirlo dice provenire da scienza politica europea tutta tutta intera il
L'Ulivo ha sta rappresentato una plusvalenza politica cioè l'Ulivo ha permesso di raccogliere sensibilità politiche e la cui son
Ma è superiore alla somma degli non solo numericamente ma anche direi culturalmente superiore alla somma degli aderenti ai singoli partiti componenti compone inutile Ulivo questa questo patrimonio di sensibilità politica di cultura politica io credo che non debba andare disperso perché hanno rappresentato dopo decenni di Stato partitocratico di Repubblica dei partiti come rinuncerebbero
Libero Di Pietro Scoppola ha rappresentato un un elemento di innovazione italiana e come tale è stato accolto in tutto ero qua se non in tutto il mondo
Come uno dei frutti del laboratorio politico italiano che come lei sa nel bene o nel male è sempre aperto anche di domenica ecco
Onorevole né quest'operazione il governo di D'Alema questo nuovo governo e lei pensa e però si è andato contra contro quanto stava dicendo contro Est indirizza c'è sempre Rebbe che D'Alema contrapponendo si alleando sì quindi poi con Cossiga abbia cerchi di costruire invece un partito e puramente socialista senza la presenza dei cattolici io non credo che ci sia che sia questa l'intenzione
Di D'Alema anzi e lei gli ultimissimi le ultimissime
Ventiquattro ore e c'hanno detto che se non sbaglio un cattolico militante di vecchissima data addirittura si è impadronita della mitica organizzazione del del partito democratico assiste all'ex partito comunista be
C'è un bar quindi andrei piano in questi progetti egemonici d'altra parte come dire i vi è stato un già una
Prese di distanza tra PDS il governo nel senso che il fatto quasi precipitoso con cui D'Alema ha lasciato l'incarico di segretario del Partito Veltroni di cui in cui sono note delle differenze di sensibilità a assunto l'incarico me tutto questo ci dice che
Non
Certi sviluppi politici dice sviluppi del Partito o solo in un certo senso indifferenti rispetto alle strategie istituzionale
Precedenza alcolici l'ultima battuta sperano abusare a sua pazienza ecco a questo punto cosa ne pensa anche della proposta di D'Alema di reinserire o comunque direi con voliere una parte della sinistra italiana un po'dimenticata che quella radicale con la richiesta appunto di
Inserimento nel governo a a ad Emma Bonino io rimpiango solo che Emma Bonino non abbia accettato Shmuel personali anche politiche rincontrai proprio a a Strasburgo Marco Pannella e gli rivolsi un ultimo appello perché quelli poco prima della decisione perché era l'unico considerò con amicizie con la solita amicizia alle le ragioni che gli dicevo io ma alla fine hanno prevalso legittimamente a maggiori comunque rimpiango molto che ma Pannella il suo entusiasmo la sua passione e il fatto spesso che
Sia sta sia emersa come ministro europeo in queste occorre protetta ecco tutto questo avrebbe
Dato una marcia in più anche al governo italiana persino richiede scelte torna grazie allora
L'onorevole Andrea Manzella
Siamo ora con l'onorevole Barbara Pollastrini né responsabile scuola dei Democratici di sinistra fra le vari temi diciamo di dibattito anche interno alla sinistra proprio la scuola in particolare quello della parità scolastica destano attualità perché e di questi giorni l'approvazione al consiglio dei ministri appunto dei finanziamenti alla scuola anche privata questo pone dei problemi anche di identità all'interno della sinistra
Immaginiamo guardi dedico il mio pensiero io ritengo che la scuola e l'università di Stato siano l'ossatura di un Paese
E ritengo quindi che si debba continuare investire in risorse in intelligenze soprattutto nella scuole non lo statista ritengo anche però che un un progetto come quello che stiamo costruendo di espansione del sapere per tutti lungo il corso della Vita con un pacchetto così abbia senso insieme alle scuole e università di scatto che altre agenzie formative private
Possano entrare
E contribuire alla costruzione di quel grande progetto proprio per questo io penso che una lei cioè di parità oggi abbia un significato ma e quindi per mio ma se è una legge che prima ancora di pensare i finanziamenti riflette e quindi detta regole molto chiare regole chiare sul le il fatto che tu e quelle scuole comunque paritarie debbano seguire standard nazionali indirizzi nazionali debbano assumere docenti laureati e specializzati debbano Potter aprire i docenti organizzati nel movimento sindacale debbano non discriminare i docenti regole ad esempio come quelli di sottostare un sistema di valutazione e di controlli nazionali allora se come mi pare al Senato si costruisce una legge di parità basata sulle regole allora io credo che sia utile a quel punto prevederà anche forme finanziamento che secondo me però devono essere in sintonia col dettato costituzionale e quindi forme di finanziamento e quindi mi scusi finanziamenti sotto forma di diritto allo studio per le persone detrazione del costo dei libri per tutti sia per quelli che vanno alle scuole pubbliche che a quelle scuole private che hanno accettato le regole eventuali anche detrazioni delle rette delle rette ma in base ai redditi favorire naturalmente e i le persone meno avvantaggiate socialmente ecco
Da da da qui un po'però si fa sconti anche un po'tutti perché anche coloro che erano i fautori della
Dei finanziamenti alle scuole private dicono in questo modo abbiamo delle scuole sostanzialmente statali Majestic
Ne privata cioè in cui identiche a quelle statale ma a gestione privata no non è vero perché quando io le parlavo di indirizzi nazionali è
Lei deve sapere che con l'autonomia scolastica questi diritti nazionali prevedono una parte uguale per tutte le scuole italiane per le scuole della Calabria per le scuole della Lombardia perché attraverso la scuola si formò l'identità identità nazionale quindi e irrinunciabile no avere conoscenze unificanti e per tutto il paese per tutte le scuole par una parte prevede l'autonomia di progetto educativo che ogni scuola autonomamente deve potersi costruire quindi c'è questa va parte di progetto educativo che diventa più libero con l'autonomia in cui evidentemente le scuole private potranno manifestare le loro identità Pécout invece per quanto riguarda gli scontenti a sinistra capi
Perno delle forze maggioranza si sono dichiarati nettamente contrari i comunisti italiani quelli di Cossutta ma erano parzialmente soddisfatti anche i Socialisti democratici al come risk
Honda questo eclettico di sinistra meglio le ascolto queste critiche perché una questione delicata e vanno davvero bisogna avere un atteggiamento di grande riflessione io da dico questi amici a questi compagni che forse si è iniziato a discutere partendo dalla questione definanziamento mentre la questione più grossa quella delle regole se sulle regole fossimo tutti d'accordo allora sarà possibile trovare
Un'unità di vedute anche se i finanziamenti la paura di dare comunque togliere risorse alla scuola pubblica per darla quella privata questo io per prima non sarei d'accordo né
Senso che non è neanche con misurabile la quantità di investimenti che deve andare alla scuola distacco a quella che può andare alla scuola privata un'ultima riflessione
Invece sempre per quanto riguarda problemi della scuola è in ballo anche l'innalzamento è stato già approvato dalla dal Senato mi sembra varate l'essere discusso alla Camera innalzamento di un anno dell'obbligo scolastico anche qui molte molte polemiche dal momento che l'innalzamento di un anno dell'obbligo scolastico non è seguito un
Come dire un biforca amento delle carriere scolastiche cioè quella scolastica e quella professionale si rischia di avere una quarta media superiore dunque lei mi permetta una precisazione prima che in quel progetto è legislativo di cui lei sta correttamente parlante
Previsto che questo innalzamento sia immediatamente collegato un obbligo di istruzione e di formazione per tutti dai cinque ai diciotto anni alcuni dicono dei sei diciotto anni questa discussione appena allor quando noi avremo il compimento legislativo quindi questa nuova legge che sarà una grande rivoluzione culturale per l'Italia della scolarità obbligatoria e della formazione obbligatoria per tutti fino ai diciott'anni ovviamente no avremo fino ai quindici anni un'obbligatorietà scolastica e dei quindici anni diciotto a secondo delle tendenze delle inclinazioni delle preferenze dei ragazzi la possibilità anche di continuare a formarsi attraverso
O la formazione professionale o altri canali più collegati è all'impresa al mondo del lavoro non era possibile fare una riforma contemporanea sanissimo può
Do più voti in Parlamento credo che sarebbe stato possibile senta proprio ha al proprio in ultima analisi le diceva all'innalzamento di fino a diciotto anni dell'obbligo questo in prospettiva però c'è anche alcuni diciamo una una tendenza che vorrebbe la riduzione siamo sempre sulle idee interni della riduzione dell'età
Dà maggiore età dal da da diciotto a sedici anni a quel punto si troverebbe un problema no se e quando ne io credo forse perché sto molto con i ragazzi poi soprattutto studia tutte le tendenze dei lavori futuri secondo me che
E sia sedici diciott'anni non ha nessuna importanza l'obbligo formativo e distruzione minimo deve essere diciotto per un Paese moderno e civile che sottolineo civile e poi lei consiglieri che l'obiettivo ulteriore quello di Unipol l'azione che Contini lungo il corso della vita quindi sempre che l'abbia scelto all'individuo naturalmente ma lei con sa che con tutti i mutamenti dei lavori e delle tecnologie o noi diamo la possibilità costante i cittadini alle città le italiane di riformarsi oppure noi creiamo degli esclusi potenziali dal mondo del lavoro e nella società nel mondo del lavoro e nella società quindi di ciò do anni il minimo ma tutti devono capire che bisognerà apprendere per periodi di tempo più o meno presi nel corso di tutta la vita lavorativa va bene grazie all'
Onorevole Barbara Pollastrini responsabile scuola dei Democratici sinistra da Ancona Carlo va di salici per radio radicale