Alcuni giorni fa il senatore della Lista Pannella Pietro Milio ha presentato un'interrogazione sulla indisponibilità dei trattamenti col metadone, anche nel caso di persone già in cura al momento dell'arresto, nelle carceri di Savona e Sanremo

Alcuni giorni fa il senatore della Lista Pannella Piero Milio ha presentato un'interrogazione al presidente del Consiglio e ai ministri di Grazia e Giustizia della sanità e della solidarietà sociale sulla situazione che si verifica nelle carceri di Savona e Sanremo determinata dalla indisponibilità dei trattamenti con metadone anche nel caso di persone che sono già in cura al momento dell'arresto interrogazione predisposta dal Coordinamento radicale antiproibizionista
Chiede al governo come intenda attivarsi per verificare il rispetto delle convenzioni tra aziende sanitarie locali e carceri regionali e in quali istituti di pena e se non sono state sottoscritte il senatore Miglio
Chiede inoltre informazioni dettagliate sul numero e la tipologia degli interventi con a farmaci sostitutivi nelle carceri liguri e i dati sugli altri interventi effettuati e sottolineare che era il danno arrecato alla salute di centinaia di cittadini e i rischi cui vanno incontro persone che si trovano improvvisamente private delle metadone di cui hanno necessità Lincar l'interrogazione
Del senatore Milio fa seguito all'analoga iniziativa dei consiglieri regionali Franco Zunino di Rifondazione comunista Giuseppe Tarantino dei Comunisti italiani Giovanni borsone dei Verdi Carla Barzaghi Valeria cavallo di democratici di sinistra e Nicola Abbundo di Forza Italia che hanno chiesto alla giunta regionale della Liguria di investire del problema l'amministrazione penitenziaria il ministero di grazia e giustizia ecco noi su questo abbiamo voluto sentire
E in qualche modo i principali
Responsabili coloro che hanno la responsabilità della gestione diciamo sanitarie dei tossicodipendenti nelle carceri ovvero i responsabili dei servizi pubblici delle tossicodipendenze delle aziende sanitarie locali e i il direttore dei due carcere ma c'è di Sanremo del carcere di Savona la prima voce che vi proponiamo è quella della dottoressa Francesca Romani che è direttrice d'essere sì ho delle tossicodipendenze per la provincia di Savona alla quale abbiamo chiesto se è vero che nel carcere di Savona i tossicodipendenti che
Si riescono dietro le sbarre non ricevono nessun tipo di trattamento metro cronico di nella nostra realtà purtroppo questo accade sia per il carcere di Savona che per il carcere di San Remo età Turner approvata un e ha diciamo la convenzione è il protocollo operativo variabile due e quindi per per che deve che dirigo in insieme reali laccata circondariale di Savona nel novantasei e purtroppo problemi che ancora attualmente non siamo riusciti a risolvere non m'è ancora stato attuato completamente il protocollo che prevede per i pazienti che vengono ripeti innaffiata circondariale la prosecuzione del programma con sostitutivi in parte ha più volte chiesto alla direzione della casa circondariale vendite somministrare col personale non sanitario che hanno a disposizione il farmaco prescritto dal medico del TAR perché ogni settimana preghiere cantate da vedere a visitare i pazienti ma non siamo ancora riusciti a realizzare spettano pari
Stando però a quello che abbiamo letto sui giornali il direttore del carcere di Savona che è direttore anche del carcere di Sanremo il dottor frontiere sostiene che la responsabilità di questa situazione dei SerT
Sì lui afferma di non avere nulla personalmente contro l'impiego del metadone anche se non lo ritiene la migliore il tipo di intervento per quanto riguarda la tossicodipendenza
Afferma che se c'era questa sospensione dei trattamenti di inadempienze da arbitrare adesso e io a questo proposito il dottor ottantanove ha più volte detto voi venite qui tu i giorni coi propri infermieri colloqui medici col lei e Jobim metodico dizione l'hanno una stampa potete somministrare il metadone però noi
Non è soltanto un fatto che non abbiamo la possibilità di andare tutti i giorni in carcere non è un discorso di principio perché era quello quello che a noi interessa dare aiutare i pazienti li abbiamo impianto chiarimenti su questo punto sulla collaborazione e sulla somministrazione del farmaco anche al Provveditorato agli dipartimento dell'amministrazione per mi tempi aria proferito a Trento Provveditorato regionale della Liguria e Turchia comportato la loro riporta perché l'interpretazione che noi abbiamo dato al protocollo operativo era corretta copia il medico del carcere si reca carcere de dei pazienti al colloquio al protocollo prosegue il protocollo di col metadone sciroppo di terapia e dite anche il produttore per il dell'amministrazione penitenziaria il la il carpione al compito in questa ottica di collaborazione di somministrare il farmaco per cui in ogni anche di piace molto che ci sia perché qua e là perché come accade adesso che il paziente in gran parte e i medici anche lo vedono prescrivono dei sostitutivi diciamo dei farmaci Pinto no scusate vagliata non dei capi tutti di non prescrivono stamattina sostitutivi prescrivono solo dei Inter dei farmaci sintomatici però il paziente la contro ad una brutta attinente
Il dottor frontiere sostiene che la somministrazione del metadone è un compito che spetta al serpe non al carcere lei invece sta dicendo che il PRA anche il provveditore dell'amministrazione carceraria sostiene il contrario quindi se capisco bene quello che lei dice la sospensione delle terapie metadone che è una responsabilità della direzione del carcere
E dicono che e noi mettiamo in grado col nostro operato il capire di poter Dominique solo ed esclusivamente somministrare il metadone e fino ad ora non c'è stata una riporta alternativa
Mi auguro che ti porta a trovare però perché abbiamo da poco ha mandato una lettera ufficiale proprio firmata dal nostro direttore generale in nella quale chiediamo ufficialmente impiegato d'imputazione avvenga ad opera del personale sanitario del carcere e quindi io mi auguro pieno perché papà provare questo accordo che finalmente importa veramente attuare dei anche questo tipo di terapia per i pazienti che ne hanno bisogno
Dunque per quanto riguarda il carcere di Savona in questo momento nessun'detenuto tossicodipendente è in terapia con metadone no
Non nessuno nessun per il cartone di Savona attualmente nessuno detenuto richiede il metadone ma terapie interna tipiche li aiutano sicuramente a diminuire l'astinenza però non non hanno diciamo una validità terapeutica come il metadone nel che che il paziente perché assumeva anche quali perde Carmona determinati motivi perché ogni abito io l'ha piantato criticato perché capito che in quella per quella persona ci vuole come riduzione del danno come aiuto a a cambiare un po'lo stile di età attualmente perché che all'ingresso da un carcere il metadone che nel sostegno
E questa dunque la situazione degli
Detenuti tossicodipendenti nel carcere di Savona così come ci è stata illustrata dalla dottoressa Francesca Romani direttrice del SerT dal punto di vista volante servizio pubblico delle tossicodipendenze di Savona
Per quanto riguarda l'altro carcere oggetto dell'interrogazione del senatore Miglio dell'interrogazione presentata in Regione Liguria abbiamo sentito il dottor Giancarlo Ardis Sone che è l'omologo de la dottoressa Romani ha infatti primario del SerT di Imperia al quale abbiamo chiesto se è vero che Alcan nel carcere di Sanremo i detenuti tossicodipendenti non ricevono una terapia metadonica
Ovvero per la per quanto riguarda la nel carcere di Carré ma non è vero per l'altro carcere che noi speriamo che il carcere di Imperia visto che sono due calcato circondariale completamente diverso noi abbiamo due convenzioni una con Sanremo ad altre cose con Imperia che dicono praticamente le stesse cose perché praticamente sono stati approvati i tutte e due dal ministero di grazia e giustizia e dal Ministero della Sanità noi offriamo una consulenza ai alle case circondariali entriamo Hubbard tanto spesso con varie modalità e i vari operatori andrà al medico lo psicologo l'assistente sociale e per tutto l'asse
Rieti attività ci appoggiamo specialmente l'attività mediche ci atteggiamo col sistema sanitario penitenziario e come è organizzata la collaborazione tra voi
I medici penitenziari servizio sanitario penitenziario nel carcere di Imperia dove voi avete pazienti detenuti Ina trattamento metadone con
Perrone la Perron diciamo un nostro metodo anche per riconoscendo le difficoltà della calce con delle case circondariali libiamo deciso qualche tempo fa di portare noi il la metadone perciò infermieri partono dalla farmacia dell'ospedale e consegna no allo servito penitenziario sanitario nulla un quantitativo di metadone che relativamente modesto perché non non non c'è un uso così massiccio come nei centri di somministrazione di libertà al però all'interno il peone prescritti io tossicodipendenti bella calda circondariale di Imperia che su nostra indicazione interviene per proseguire il i protocolli di metadone Clipper mi era che fa parte di questo prestiti o per le tossicodipendenze somministrare il metadone e per il periodo necessario per la durata di tutto in tutto il periodo necessario facciano glielo portiamo facciamo la consulenza determiniamo il
La giusta vero
Che poi viene proseguito dal medico e dell'infermiere della Croce con l'aria e questo dunque vale per il carcere di Imperia nel carcere di Sanremo che l'abbiamo visto che la situazione
Molto diversa il direttore del carcere di Sanremo il dottor fronti R. come abbiamo detto accusa il SerT
Di inadempienza cioè secondo dottor Santin resse i detenuti tossicodipendenti non ricevono il metadone la colpa in pratica vostra
Ma questo è una questione abbastanza c'è ma opinabile deciso che la legge prescrive che noi la legge la convenzione prescrivono che il servizio pubblico Fert funzioni unità consulente da supporto al sistema sanitario penitenziario perciò il certe e anche a far Remo per determinate consulente fa una prescrizione di scalare di metadone o anche un trattamento protratto di metadone e
E
La necessità bella somministrazione noi abbiamo sempre ritenuto che facesse dovesse essere a capo delle del del carcere nel senso che o partire unica in nero a tutti i giorni ha somministrare il metadone
In carcere considerato la culla le nostre i nostri organici ai considerato gli organici del carcere perché caro che il calcio di Sanremo a un medico e a un'infermiera è una psicologa che fanno parte del prestito io dai alle tossicodipendente e perciò come funziona ad Imperia come doveva funzionare come funziona praticamente in tutta Italia dovrebbe funzionare anche a far Remo nonostante tutto io la Petite mano scorsa ho avuto un incontro con il dottor fronti il re e gli ho spiegato che dovevamo riuscire a portare a termine questa questa situazione che io ero disponibile a fare in modo che i i miei operatori portassero il metadone in carcere e che era disponibile anche che i medici venissero alla su richiesta anche d'urgenza interpellati per fare una consulenza poi lui mi doveva dare un certo tipo di supplì dovrebbe dare un cioè quel tipo di supporto iper meriti coperto somministrare il il metadone a queste persone anche perché queste persone che sono che entrano in carcere devono avere una terapia se noi usiamo il metodo Monnet l'infermiera somministrati li perviene del carcere somministra metadone se non vogliamo questo farmaco l'infermiera Perez somministrare tutto un altro Rieti farmaci
Questi questi che sono molto più diciamo è molto più facile intervenire con un trattamento metodo unico perché corrisponde meglio autocontrollo del dei dei finto mica renziani che non altri altri altri farmaci perciò il punto non è tanto che inesperte inadempiente la è che il dottor frontiere a Onna preciso ma opinione rispetto a questo giustissima niente da dire lui anche e Piero che nei carcere dove lui è direttore attuato altere strategie di intervento altri trattamenti io praticamente non sono di un'altra sono di un'altra opinione adesso quei nella prossima settimana Ciro incontreremo e e dovremmo veramente riuscire a trovare una soluzione anche perché il metadone è un farmaco come tutti gli altri può essere usato bene poi usato male però non si possono assolutamente interrompere
Determinate terapie che colleghi noi
Noi tetti
Di abbiamo dato così però però è una situazione di diciamo di opinione
Questa dunque la posizione del dottor Giancarlo Ardis Sone primario del servizio pubblico per le tossicodipendenze di Imperia ne abbiamo anche cercato di parlare ovviamente con il dottor fronti rei di rettore del carcere di San Remo e del carcere di Savona dietrofront GR ha preferito non intervenire direttamente ai nostri microfoni per non alimentare una polemica che a suo giudizio non ha ha ragione d'essere che i giornali secondo lui hanno ingigantito al di là di quello che era in realtà ma ci ha ribadito la sua posizione e anche rispetto al la presa di posizione del provveditore all'amministrazione carceraria ritiene otto fronti R che sia comunque la legge sia consenta varie letture e quindi pur dichiarandosi assolutamente disponibile a che vengano effettuati trattamenti metallici nelle carceri il raffronto il Recco tira a sostenere che comunque questo non è un compito della carcere ma è un compito che
Va al surf una ricordiamo anche che
Rettili in questi giorni il parlamento approvato la legge che trasferisce la sanità penitenziaria al servizio sanitario nazionale e quindi sembra che adesso ci siano i presupposti per risolvere ce lo auguriamo la questione della assistenza ai tossicodipendenti nel carcere di Savona e nel carcere di Sanremo non
Ci dimentichiamo però
Che mentre fuori dal carcere la metà a circa dei tossicodipendenti in contatto con i servizi pubblici riceve una terapia metadonica all'interno delle carceri italiane solamente il tre per cento dei detenuti tossico dipendenti sono in attratta mento con metadone e voi sapete che il cui numero di tossicodipendenti nelle carceri estremamente elevato in alcuni istituti di pena inseriva d'addirittura oltre i tre quarti del popolazione ad essere tossicodipendente
Vedremo poi che cosa il governo risponderà alla interrogazione del senatore della Lista Pannella Piero Milio questo tutto per il momento per radio radicale Roberto Spagnoli