Presentazione del Partito dei Comunisti Italiani con Armando Cossutta presso il Palazzo Comunale

Cittadini e cittadini compagne e compagni grazie per essere qui
Grazie davvero
Abbiamo in questo tavolo questa sera
Di fronte a voi forlivese amici e compagni di delle miglia dalla Romagna
Io Coveri consigliere provinciale Roberto tese i
Già tesoriere della federazione di Forlì dal partito Rifondazione Comunista
Rocco Giacomino consigliere regionale
Compagno Armando Cossutta che tutti conosciamo
Compagna Marisa Fabbri già segretaria della federazione forlivese del Partito della Rifondazione Comunista e coordinatrice
Per la Romagna del comitato promotore del nuovo partito perché di cui questa sera dobbiamo parlare vogliamo parlare
Partito dei Comunisti italiani questa cosa dei comunisti
Questa questione dei comunisti
La questione comunista è veramente un po'intrigante
E se ne parla
In questo mondo che si dice tutto
Capitalistici Zanato tutto globalizzato tutto finanziari esatto
Si aggirano ancora i comunisti si aggirano forse perché non hanno letto i tanti certificati di morte che sono stati stilati in questi ultimi dieci anni per il comunismo e per i partiti comunisti
Non li hanno letti non li hanno voluti leggere
E continuano ad essere presenti
In tutto il mondo
E guarda caso ad essere anche al governo o determinanti per le maggioranze di governo in molti dei Paesi più importanti
Ho in alcuni dei Paesi più importanti
E sono lì ci sono
Questi comunisti
Ci sono tanti a sentire Berlusconi che chiama comunisti tutti quelli che gli danno fastidio
Siamo nel novantotto cento cinquant'anni fa fu pubblicato il Manifesto del partito comunista Londra in lingua tedesca una ventina di pagine
Che avevano per oggetto un tema che ancora per noi comunisti centrale nel mondo moderno anzi in un certo senso più che mai centrale quello della delle cause della disuguaglianza sociale e della conseguente virgolette finché vogliamo lotta di classe
Eric oppressa l'autore del secolo breve un libro importante
Che ha cercato di rappresentare in maniera oggettiva il senso di questo secolo che sta finendo
Lo definisce ancora oggi il messaggio politico più influente che c'è stato scritto dopo la dichiarazione dei diritti dell'uomo dalla rivoluzione francese
Ossama ancora dice che alla vigilia del ventunesimo secolo questo piccolo libro ancora molto da dire al mondo
Oggi oggi il nove novembre novantotto e ancora siamo qui
Comunisti che si confrontano e si pongono di fronte alle persone con cui vivono i concittadini
Nove novembre del diciotto a Berlino caro le venne pronunciò il discorso con cui proclamava la Repubblica libere socialista che finiti nel sangue e fu l'inizio della fine
Dalla Germania
Nove novembre del trentotto nazisti con la notte dei lunghi coltelli diedero il via lungo Saba di morte
Che Fini solo a Berlino nel quarantacinque
E tanto per citare il nove novembre del mille novecentottantanove
Cadute il muro di Berlino
Sono tutte cose che fanno parte di una storia di una lunga storia
Due giorni fa a Mosca in tante altre città di quell'immenso Paese sono sfilate sotto bandiere comuniste le rappresentanze dolenti di un popolo che oggi soffre che paga oggi
Per essere stato protagonista i due dei più grandi eventi di questo secolo la rivoluzione socialista e la sconfitta del nazismo
Si erano con i nostri compagni che sono tornati giusto ieri
Che rappresentavano
Una partecipazione questa comune vicenda che è la storia dei comunisti in questo secolo
Sette anni fa a Rimini un centinaio dei delegati al congresso che portò allo scioglimento del PC diedero vita ad un movimento per la continuazione della storia grande dei Comunisti italiani per la ricostruzione di un soggetto politico comunista in questo Paese
Per il presente e per il futuro
Qui a Forlì ci trovammo in una serata
Nella sala del Circolo Carlo Marchi in via Matteotti
E in questo tempo che scorre che multa oggi come allora per chi partiva avevamo un punto di riferimento
Non solo ma soprattutto nel compagno Armando Cossutta
Oggi
In questo mondo
Così a rischio di morte tra virgolette ma lo sviluppo capitalistico e lo sviluppo che ne abbiamo messo in moto in tutto il mondo continuiamo a chiamarlo sviluppo ma sappiamo che sta mettendo a rischio la vita stessa la sopravvivenza la continuazione Miccichè naturali di riproduzione della visti in questo mondo
Oggi si muovono in questo mondo globalizzato
Che si vuole unificato nel pensiero unico del capitale donne uomini che ritrovano trovano scoprono riscoprono nuove e vecchie ragioni per essere o meglio per il piercing comunisti
Tante diverse regioni forse una diverso per ciascuno di noi
Ma la presenza nella società fino ai comunisti non si realizza con la somma delle nostre ragioni
Per noi occorre un soggetto politico organizzato cosciente autonomo
Rispetto alla realtà in cui viviamo e di cui tutti noi siamo parte e per questo che noi ci sentiamo di ripartire occorre ancora una volta a mettere in campo una volontà comune per la costruzione di un partito comunista oggi in Italia il senso di questo nostro impegno si confronta con la complessità e le contraddizioni laceranti che ci attraversano
Contraddizioni laceranti chi si Attraverso né ci feriscono
Come sono altrettanto laceranti le contraddizioni che attraversano le società non solo la nostra le nostre società affluenti societari che noi siamo cittadini di un Paese Recco in questo momento ma sappiamo che il mondo che ci circonda è un mondo in cui le lacerazioni e le contraddizioni sono tante che certamente non sarà il capitalismo mondializzata tocca ha riso
Le masse che ovunque si confrontano con vecchie povertà nuove povertà un future povertà la fame la paura la fame la guerra che sono sempre le stesse
Ma l'emarginazione sociale la mancanza di lavoro l'esclusione la marginalizzazione anche nei Paesi ricchi e ancora le future povertà la scarsità delle risorse
Il clima
La
Ferita che portiamo alla riproducibilità della vita
Nel mondo queste masse non si accontentano non possono accontentarsi dell'annunciata fine della storia nel grembo del capitalismo e stasera parlando di questo nuovo a voi e con voi non parliamo Dino parliamo di tutta la società di tutto il mondo in cui noi viviamo e di qui tutti noi siamo parte noi comunisti voi nostri compagni e concittadini
Noi comunisti che rinnoviamo il nostro impegno di fare il nostro dovere di questo cercheremo di parlare a voi de parlerà il compagno Cossutta dopo la compagna Marisa
Grazie
Sì
Una
Innanzitutto vorrei fare un ringraziamento ringraziamento particolare tutti voi che siete qui con noi questa sera
E in questo nostro primo momento ufficiale della presentazione della nostro partito nella nostra città
Qui insieme a voi insieme ai compagni cittadini agli amministratori e rappresentanti delle forze politiche ringrazio nuovamente per essere qui presenti
E non è questo un modo rituale di iniziare un'introduzione della seme proprio sentito il bisogno di esprimere l'importanza di una presenza così significativa che da ancora più forza maggiore forza alla scienza meditata difficile indispensabile che noi comunisti abbiamo compiuto una sessione è un momento sempre particolarmente delicato e lo è soprattutto quando questa viene così come e avvenuto per noi quando si accelerano i tempi per il verificarsi di situazioni che hanno imposto hanno richiesto un'importante di immediata decisione da parte di parlamentari di dirigenti di attivisti di militanti
Del partito di Rifondazione
Possiamo incerto almeno avere oggi
La consapevolezza che a sostegno di questa nostra scelta corrisponde il grande il consenso di gran parte dell'operato di Rifondazione dei suoi iscritti ma anche di quelle aree della sinistra
Che dallo scioglimento del PC ritrovano oggi un nuovo riferimento
Un consenso dicevo questo a conferma che essere comunisti significa essere capaci di mettere a rischio se stessi per il bene comune
Significa sapere essere forza capace di incidere ora in questa realtà in queste contraddizioni per contribuire a costruire concretamente l'alternativa
Un'alternativa che può realizzarsi con il progressivo modificarsi dello stato di cose presenti
Un consenso allora che conferma la giustezza delle nostre ragioni che hanno portato la Costituzione del Partito dei Comunisti Italiani
Un consenso dicevo e ribadisco che conferma proprio la necessità della presenza nel nostro Paese di un partito comunista
Che come è scritto nella nostra tessera quella tessera che ci porterà al nostro primo congresso nei primi mesi dell'anno comunque a marzo aprile
Così come è scritto dicevo non può accontentarsi di criticare o di inveire sia pure nel modo più brillante
Ma deve possedere una soluzione di tutti i problemi nazionali
Così disse Togliatti e continuo siamo convinti di non lavorare soltanto per noi stessi ma nell'interesse di tutta l'Italia che ha bisogno di un grande e di un forte partito comunista noi creeremo questo partito
Così è stato
E per le stesse ragioni per le stesse per queste stesse affermazioni allo scioglimento del PC molti di noi se se lo scegliemmo
Di non disperdere queste ragioni e continuare per percorrere quella strada attingendo le parti migliori di quella grande esperienza per noi
Che oggi se vogliamo di ricostituire il Partito dei comunisti italiani non sono mutati quelle ragioni non solo mutati quegli obiettivi e proprio per questo al di là di quello che e ovvio scontato il termine che si crede usare quando avviene una divisioni ma se per azioni e cioè sessione non può essere naturalmente diverso resta però forte
E determinanti in ognuno di noi la consapevolezza della cosa della continuità della nostra azione della continuità delle nostre scelte della coerenza con i principi fondatori di un partito comunista
Una continuità di una coerenza che non potevamo non possono coniugarsi
E convivere con le posizioni massimaliste impotenti rispetto alle esigenze reali del Paese che il Partito della Rifondazione ha assunto moltiplicando così anche la natura del partito che all'ultimo congresso definimmo del binomio autonomia d'unità
Da una parte l'autonomia politica ed organizzativa dall'altra invece la necessità di ricercare definirebbe e di definire le alleanze con quelle forze con le quali poter conseguire Stealth riformatrici
E risultati concreti per i lavoratori per i ceti più deboli
E per il consolidamento della democrazia
E soprattutto ora il contesto europeo dove si stanno dove si sono già modificati alcuni equilibri politici rafforza questo contesto le ragioni e l'impegno che assumemmo con il patto di desistenza
L'accordo che ci ha costretto si è visto non lo dimostra anche i fatti che ci ha costretto chiaramente a scontrarci e superare anche momenti difficili
Contraddizioni reali ma che ha permesso di poter far nascere per la prima volta un Governo di centro sinistra nel nostro Paese
Un accordo che ci ha visto responsabilmente assumere decisioni impegnative si può davvero pensare che tanto impegno potesse e dovesse dissolversi in un atteggiamento massimaliste autoreferenziale
Con lo stesso senso grande senso di responsabilità degli anni della desistenza e con maggiore corresponsabilità oggi coerentemente abbiamo permesso ad un uomo di sinistra di guidare il nostro Paese certo
Ciò non significa che tutte le scelte che si faranno di politiche economiche di politiche sociale possano rappresentarci completamente non governiamo da soli
Ma scelte importanti sulle questioni del lavoro dell'occupazione delle rappresentanze sindacali della sanità e della garanzia delle democrazie nel nostro Paese sono oggettivamente la dimostrazione che la nostra collocazione oggi non poteva essere altra
Non lo poteva essere
Per rispettare coloro che hanno guardato con fiducia ad una nuova prospettiva nel Paese per coloro che ci hanno indicato come una componente capace di incidere positivamente nello sviluppo economico e sociale del nostro Paese
Uni sviluppo rispettoso delle esigenze delle classi più deboli
Il risultato del novantasei e le aspettative di tanti cittadini sono rispettate nelle scelte di tanti compagni e compagne che hanno promosso tanti comitati promotori per la costituzione del Partito dei Comunisti Italiani
Comitati che sono nati in tutte le parti del Paese del nostro Paese ed anche qui nella nostra città
Si è costituito un comitato promotore composto da tanti compagni dirigenti militanti attivisti che parte che facevano parte di Rifondazione ma anche di altri che si stanno avvicinando e che non era lui il partito della Rifondazione
Se è costituito dicevo questo comitato promotore così come si sono costituiti nuovi gruppi istituzionali dei consigli comunali
Nel consiglio provinciale ed è iniziata già da tempo un'attività intensa da parte di compagni compagni che hanno permesso di inaugurare oggi la nostra sede
La sede della Federazione del nostro comprensorio che ci permetterà così di sviluppare concretamente la nostra azione politica nel territorio nella nostra città nei nostri comuni nei nostri quartieri
Anche se a dire il vero già da tempo da giorni è iniziata l'attività del tesseramento delle sottoscrizioni e anche molte opportunità di incontro e di confronto
Certo e non si può nascondere che ripartire daccapo non è mai facilissimo e non è e lo è ancora più difficile proprio in un momento così particolare ripartire daccapo corrisponde sempre ad un impegno oneroso da tutti i punti di vista
Ma il sostegno che ci giunge da tanti compagni cittadini elettori sono la confermi la certezza che il nostro rinnovati impegno per la ricostruzione di un partito comunista di massa sarà rafforzato dal consenso già ricevuto da parte dei compagni con i quali abbiamo condiviso l'esperienza di Pd Rifondazione da altri settori diversi settori della sinistra
Anche da chi è questo è già una cosa sentita
Per alcuni anni abdicato sfiduciato al dalla dalla alla politica e abitato soprattutto il proprio diritto di scelta attraverso l'espressione del voto
E di tanti giovani io devo dire che questa sera sono particolarmente felice di avere visto qui presenti dei volti di tanti giovani che alle manifestazioni precedenti ne avevamo mai viste ringrazio davvero
Per essere qui ad ascoltare le ragioni per le quali noi
Anche noi in questa città abbiamo fatto questa scelta così importante
E dicevo di tanti giovani che vedo nel nostro partito la capacità di essere forte attiva ed incisiva nel presente e di prospettiva e alternativa all'attuale sistema
Poiché un moderno partito comunista deve saper coniugare alla concretizzazione di obiettivi anche parziali la non integrazione processi di globalizzazione di omologazione
E ciò può avvenire con la Tom contemporanea presenza della nostra idealità politiche della nostra conseguente azione nei luoghi dove matura il conflitto nei luoghi del lavoro del disagio sociale del sapere ed anche nelle istituzioni
Non per ricoprire così come strumentalmente in modo superficiale spesso si usa dire delle poltrone ma per essere lì presenti nel difficile compito di rappresentare concretamente le istanze delle categorie più deboli mantenendo fermo l'obiettivo della costruzione di un sistema alternativo da scovare sistema capitalista che ha dimostrato e dimostra quotidianamente le proprie debolezze sconfitte
Una sconfitta
Che determinate si dimostrate Drums zitta oggi di dover sopportare le scelte non più solo dalle logiche di mercato ma della salvaguardia dell'ambiente della natura dell'uomo dei suoi bisogni dei suoi diritti
In qualunque parte del paese e del mondo esso viva
Questo per noi significa costruire un partito comunista di massa che sappia leggi di bisogni della Società tutta sappia costruire delle concrete corrispondenti risposte ovunque saremo presenti sia a livello nazionale che a livello locale
Dalle risposte concrete alla necessità generali della gente partendo dal diritto alla casa alla salute all'istituzione al lavoro possiamo da soli dare queste risposte no
Ecco perché diventa indispensabile L'Unità con le forze progressiste democratiche
Ecco perché e questo ci tengo molto a sottolinearlo
è stata così importante indispensabile la scelta del nostro presidente Armando Cossutta che ci permette ora oggi tutti noi di poter continuare il nostro impegno di comuniste comunisti con coerenza e concretezza
Insieme noi uomini donne giovani ci impegneremo affinché il partito dei Comunisti italiani Possessed in grado di affrontare nella più ampia partecipazione e nel rispetto delle regole della democrazia
La grande sfida della costruzione dell'alternativa nel nostro Paese
Molti compagni hanno già raccolto questa sfida
Altri lo stanno facendo
Altri lo faranno probabilmente quando riusciranno a superare anche lo sconcerto che in qualche modo si è determinato dalle sue verità degli avvenimenti quando ritornerà ad essere presente in ognuno di noi e forte l'obiettivo che ci demmo all'ultimo congresso di Rifondazione
Dalla resistenza al progetto è giunto il momento di progettare e realizzare
E per ripetere di nuovo le parole di Togliatti non accontentarsi di criticare di impedire sia pure nel modo più brillante grazie
Grazie alla Coppa né Marisa diamo la parola al presidente del partito il compagno Armando Cossutta
Sono anch'io molto contento come ha detto Sacchetti come ha detto la compagna Marisa
Di questo nostro incontro questa sera
Che per quanto mi riguarda conclude una giornata molto intensa una giornata tutta forlivese
Questa mattina molti di voi
La bella la bella significativa manifestazione
Per l'anniversario della liberazione della vostra città in questa stessa sala e prima ancora nella piazza
Nella piazza dove quei lampioni ricordano il sacrificio dei nostri
E poi
E poi nel pomeriggio alla inaugurazione della sede complimenti complimenti a Marisa sacchetti a tutti voi
Che avete
Saputo in così poco tempo già avere un conto di ritrovo un punto di riferimento
Certo non grandissimo ma sufficientemente spazioso bello
Collocato in una posizione centralissima di Forlì
E che potrà essere
Un punto importante per lo sviluppo della nostra attività del nostro lavoro
E poi questa sera appunto qui
In questa Assemblea alla quale partecipate numerosi e alla quale vedo con grande piacere la presenza anche dei compagni dirigenti democratici di sinistra delle forze politiche forlivesi
Che immagino guardano con interesse con attenzione
A quello che noi stiamo facendo quello che noi diciamo a quello che noi faremo
Ed è in effetti già cominciato questo lavoro in tutta Italia
E cominciato questo lavoro per
Dare vita al Partito dei comunisti italiani
Forse è bene dare qualche notizia ai compagni
Sono notizie ancora imprecise
Siamo presenti in tutte le venti regioni italiane questo è ovvio
E abbiamo già aperto le nostre sedi
Piccole qualche volta qualche volta più spaziose in ottantanove province del nostro Paese
Abbiamo iniziato a
Fare un tesseramento sia pure provvisorio
Vanno dette i compagni prima qualcuno mi ha visto ero al telefono mi chiamavano per dirmi
Se ero d'accordo che si ristampa assetto ovviamente gli ho detto di sì
Ancora un bel lo stock di tessere perché abbiamo già collocato distribuito nelle mani di trenta mila compagne e compagni la tessera comunista
Che sono con noi e sono con noi qui alla Presidenza vi è una piccola parte di questa nostra rappresentanza
E sono con noi oltre a con questi compagni queste decine di migliaia di compagni
La gran parte del gruppo parlamentare della Camera e del Senato
La maggioranza assoluta dei consiglieri regionali di tutta Italia
Una buona parte non so ancora se è la maggioranza dei consiglieri provinciali comunali c'erano qui dei compagni una piccola simpatica cara delegazione dei compagni di Bologna
E mi hanno detto tre erano i consiglieri provinciali di Rifondazione tre sono i consiglieri provinciali
Il Comunisti Italiani
E così ieri vi assicuro così è
Per tante e tanti parti del del nostro Paese
Abbiamo con noi molti
Autorevoli personalità della cultura
Fra pochi giorni a Roma daremo vita a un comitato per ora non abbiamo nessun organismo
A un comitato promotore nazionale
E in quella circostanza potremo dare anche non è questo il momento per farlo sono autorizzato a farlo
Dare un elenco di personalità credetemi rilevanti del mondo intellettuale della cultura d'avanguardia italiana così come di molti compagni sindacalisti
Anzi di compagni sindacalisti che hanno visto nella nascita del nostro movimento di questo nostro raggruppamento domani di questo nostro partito
Una sorta di liberazione da una certa K una certa K
Che si era creata sì
Compagni lo sanno nei confronti di quanti lavorano nella CGIL nelle altre organizzazioni sindacali
E sono con noi compagni e compagne giovani militanti venuti dalle file di Rifondazione come dicevano i compagni
Da numerose e compagne e compagni sono qui anche con noi questa sera che vengono
Senza avere avuto prima la nostra tessera la tessera di Rifondazione
Senza avere avuto altre tessere ma che dopo il congresso di Rimini chiusa la esperienza del Partito Comunista Italiano
Non hanno aderito al PDS non hanno aderito Rifondazione oggi sentono la possibilità di ricominciare con noi
Un lungo percorso un lungo cammino
In questa grande famiglia se vogliamo costruire dei comunisti
Ho voluto dare subito queste notizie
Per rispondere anche
A quell'assurda valutazione che viene fatta nei nostri confronti e cioè questa operazione è stata un'operazione di vertice
Un'operazione soltanto di qualche gruppo dirigente
La sciocchezza
Io che ho girato già parecchio
Compagni che hanno girato l'Italia in questi giorni sanno che certo con molti gruppi dirigenti sono con noi come ho detto tante e tanti compagni tanti e tanti lavoratori uccisi lavoratori e lavoratrici
E dunque non un'operazione di vertice ma una una vera e propria iniziativa politica che trae fondamento nella realtà nella società nella società nazionale
E siamo impegnati
In questa nuova impresa
Questa nuova impresa che ci vede già pronti al confronto è stato un atto coraggioso credo che abbiano fatto bene i compagni a compierlo
A presentarci già le elezioni siamo appena nati
E ci presentiamo le elezioni che si svolgeranno fra pochi giorni
Nella provincia di Roma capitale della Repubblica
Con il nostro simbolo coi nostri candidati
E così ieri molte diverse altre città a Pisa bassa a viareggio a Foggia Pescara e altre città ancora più grandi e meno grandi
Quindi una un cimento immediato quello che noi con coraggio intraprendiamo fiduciosi nella forza nella validità delle nostre ragioni e dei consensi che si possono raccogliere attorno a noi
Ma l'impresa più rilevante è quella
Di essere entrati a far parte del governo dalla Repubblica
è stato una decisione che abbiamo dovuto adottare
Ho dovuto adottare
Con grande
Prontezza
Perché i tempi della politica non aspettano le nostre esigenze
Che sarebbero quelle che potere discutere discutere discutere ragionare confrontarci approfondire i tempi della politica
Hanno richiesto decisioni anche decisioni rapide si è formato un nuovo governo
Questo governo è preceduto dal leader del principale partito della sinistra
DS compagno Massimo D'Alema
E di questo governo fanno parte per la prima volta comunisti
Non soltanto comunisti nelle ispirazioni
Come altri che non hanno la nostra tessera ma comunisti che si considerano anche di nome oltre che di fatto comunisti in continuità con la tradizione
Io spero io credo io porrei con la tradizione migliore dei Comunisti italiani
E quando che quando Massimo D'Alema in un lungo colloquio
Pongo la conversazione incaricato di formare il governo
Mi propose
Di disegna designare due persone per il Governo
Io avevo indicato desidero dirlo qui
Il nome della compagnia salvato
è il nome del compagno Nesi
Ma non è stato possibile
Accogliere questa richiesta perché
D'Alema intendeva proporre annoia proposto noi
Un ministero quello di grazia e giustizia che intendeva affidare
Ad una personalità in grado di raccogliere consensi in questo mondo così il Complesso così delicato come quello della magistratura dell'avvocatura della giustizia
E mi propose egli stesso insistette per il nome del compagno Diliberto
Ho resistito molto
Starà a voi starà ai compagni giudicare se abbiamo fatto bene oppure no
Ma ha insistito molto e io ho resistito molto ma alla fine ho ritenuto che fosse nostro dovere accogliere quella richiesta
E ti incaricare
Uno dei compagni sui quali noi tutti veri ponevamo veri poniamo una grande fiducia
L'avrei proposto senz'altro come segretario del nostro partito il compagno Diliberto
Per l'incarico di ministro della giustizia
E quando una volta fatte le cose
Mi sono rivolto a Luís con un lungo abbraccio per dire auguri per il tuo lavoro tu rimarrai ovviamente nel gruppo dirigente fondamentale del nostro partito
Ma un duri per il tuo lavoro e gli ho detto ricordati che chiediamo un mandato pieno
Farai tutto quello che riterrai di dover fare Manetti e te ne diamo uno particolare
Che tu possa andare presto a New York che portarci a casa Silvia Baraldini
Per questo
Uno dei che gli obiettivi del nostro lavoro della nostra presenza
Un governo questo che può può
Io non ne ho la certezza
Non ho certezze
Ma può aprire una pagina una pagina nuova una pagina diversa
Nella vita politica italiana può può perché è presieduto da un uomo della sinistra perché ha una composizione
Forte valida
Quell'appunto di cui parlavo anche con la nostra presenza tornerò poi
Su altri aspetti che tutti abbiamo ben presenti
Che non sono del tutto positivi
Ma può questo Governo aprire questa questa fase più avanzata
Una fase di cui c'è bisogno
C'è bisogno anche rispetto alle possibilità che si aprono per vedere allineare sì il nostro Paese o a
Accompagnarsi il nostro Paese allo sforzo che viene fatto da altri grandi paesi dell'Europa in questo momento
Guardiamo quello che sta succedendo che è successo in Europa
Dopo dopo il crollo
Del muro dopo la fine del campo che si raccoglieva attorno all'Unione Sovietica
Questa ventata fortissima di liberismo di liberismo sfrenato
In tutti i Paesi dell'Europa
Rapidamente mi pare rapidamente rispetto ai tempi
Che sono i tempi della nostra storia certo
Non dei giorni non dei mezzi ma in pochi anni
Si è vista tutta la inadeguatezza di questa politica
Sfrenata mente liberista questo arrendersi alla logica alla legge del mercato
Che uno dopo l'altro i principali Paesi dell'Europa stanno dimostrando la possibilità e comunque l'intento
Di percorrere una strada una strada diversa
La difesa
E l'occupazione
La conquista di nuovi posti di lavoro in Europa in cui la disoccupazione e la piaga più grave venti milioni di disoccupati soltanto nella Comunità europea
E la difesa
O il ripristino o lo sviluppo di quelle conquiste sociali che sono state il frutto di tante battaglie del movimento dei lavoratori in Europa in questo secolo
Le grandi battaglie
Non soltanto per il lavoro ma per i diritti sociali per i diritti civili che hanno caratterizzato la vita politica del nostro continente
E allora ecco un Governo di sinistra in Francia
Ecco un governo laburista con le sue luci e con le sue ombre
In Inghilterra
Ecco il governo socialdemocratico di nuovo in Svezia ecco il governo socialdemocratico nella Germania
Ecco un governo persino sembrava impossibile soltanto un anno fa
Nella stessa Russia
Dove e NATO un governo che certo non è un governo rivoluzionario non è un governo di estrema sinistra ma è un Governo anche lui che è dichiaratamente un Governo di centrosinistra per lo meno
Così come a me personalmente dichiarava il compagno gitano un paio di mesi fa
In quell'incontro caloroso che abbiamo avuto a Mosca in occasione
Di una conferenza parlamentare internazionale
Un governo di centrosinistra e oggi l'Italia che già aveva un governo di centrosinistra mette alla testa di questo governo uno dei leader della sinistra europea e da una cerca di dare una sterzata
Alla propria politica per una prospettiva più avanzate
Ho detto non ne sono certo
Non ne ho la certezza
Ma questa pagina può inaugurare si può aprire
Ebbene se questo governo è nato se questo governo esiste senza enfasi dobbiamo dire
è stato perché noi non abbiamo desistito
Nel sostenere la necessità
Di una politica di questa natura nel nostro Paese
Guai se avessimo capitolato guai
E tutto questo è avvenuto in poche settimane anzi pochi giorni in pochi giorni
Soltanto un mese fa esattamente il quattro di ottobre si concludeva la riunione del Comitato politico nazionale di Rifondazione che decideva maggioranza
Di rompere con il governo Prodi di metterlo in crisi
Bertinotti non ebbe in quella riunione sono cose note la maggioranza assoluta dei consensi per la sua indicazione
Ma ebbe la maggioranza comunque grazie al voto determinante
Di un gruppo di compagni
Di una tendenza che con tutto rispetto lo dico sinceramente
Avevano comunque ha avuto nel corso di questi anni una posizione sempre contraria in netta opposizione alla politica del segretario del presidente della direzione del partito
Che si erano opposti nel primo congresso del secondo congresso nel terzo Congresso che avevano dato vita una loro componente
Organizzata
Che vi si chiamava agli insegnamenti alle valutazioni di leone Trotsky o comunque di una posizione estremista certo è che quella maggioranza rompeva la maggioranza che era sorto al congresso
Nasceva in quel momento un
Problema delicato certo
Per chi come me era dentro le cose
Avevo previsto che si sarebbe arrivati a quella conclusione
Perché nei mesi precedenti
Non soltanto nei pochi mesi precedenti nel corso di tutto l'anno
Avevo colto avevo visto forse in modo non sempre tempestivo
E me ne scuso
E me ne scuso che fronte a voi compagne e compagni
Di non avere a tempo debito alzato levato la voce per contrastare quelle che consideravo posizioni sbagliate
Ma avevo visto queste posizioni sbagliate questi errori avanzare affermarsi
Diffondersi
Diventare diventare la linea la linea ufficiale del partito di Rifondazione e quindi
Avevo capito e compreso che si sarebbe arrivati a quella conclusione ma fino all'ultimo abbiamo cercato ho cercato di evitare la spaccatura fino all'ultimo
Ho chiesto quella che molti di voi hanno sostenuto anche qui nella vostra regione in altre parti d'Italia come l'esigenza della sintesi
Della sintesi tra le posizioni diverse una sintesi che potesse
Costruire le condizioni della convivenza nel partito anche tra posizioni diverse verso un obiettivo di una unità anche se è difficile dentro al partito non non ci sono riuscito non ci siamo riusciti
E siamo arrivati appunto quella conclusione cosa si doveva fare
Non ne avevo parlato con nessuno neanche con i compagni che oggi sono collaboratori più stretti non avevo parlato neanche
Con la mia compagna con la quale da sempre discuto delle mie idee delle mie intenzioni con i miei figli tutti e tre comunisti
Ma la mattina dopo quelli quattro di ottobre
Io convoca ai singolarmente una conferenza stampa
E comunicai le mie dimissioni da presidente del partito
Non potevo continuare ad assumermi
A conservare delle responsabilità
In quanto presidente di una politica che non condividevo
Di decisioni che pur essendo state adottate
Consideravo e considero profondamente sbagliate e poi le cose sono precipitate
E c'è stato allora il voto nei confronti del governo Prodi
E Prodi
Si è dimesso di fronte alla dichiarazioni di voto è andato al Quirinale
Sentendo che non aveva più la maggioranza per potere
Continuare a governare sono cose che appartengono ormai alla cronaca de notte e si arrivò
A quella Assemblea promossa da molti segretari delle federazioni di Rifondazione
Ti varie province del nord del centro del sud autoconvocati che dissero no non dovette non dovete mettere in crisi il governo fare finita
Finire con questa esperienza di centrosinistra entriamo rimaniamo dentro battiamo ci cerchiamo di
Esercitare tutta la nostra forza la nostra influenza per strappare dei risultati per modificare delle decisioni
Governative per fare in modo che la legge finanziaria possa essere in qualche modo emendata ma non mettiamo in crisi il governo quell'Assemblea doveva essere una riunione
Di qualche decina di compagni
E si è rivelata come avete letto dai giornali qualcuno di voi era presente come una grande Assemblea che ci diede questo mandato diede questo mandato quasi imperativo ai gruppi parlamentari
Chi non
Obbedire
Alla decisione del Comitato politico nazionale
Sarete voi a giudicare
Saranno i compagni e giudicare i lavoratori a giudicare
E voi potete ben comprendere quale può essere stata la mia intima sofferenza
Sono comunista da sempre
Esso quando ognuno di voi sa
Che cosa è la disciplina politica
Che cosa vuol dire rispettare le decisioni della maggioranza
Le scelte compiute dalla maggioranza anche quando non sono condivisibili
è una questione molto importante molto delicata
Eppure a quel punto ho sentito che c'era qualche cosa abbiamo sentito che c'era qualche cosa che stride IVA perché non soltanto quella decisione era in contrasto secondo me abbiamo votato in modo diverso in quel comitato in contrasto con gli interessi del partito
Ma ammesso che fosse secondo gli interessi del partito era in lutto stridente con gli interessi del Paese dei lavoratori delle masse popolari
Che cosa dovevamo fare
Quale imperativo dovevamo seguire qual era la strada che dovevamo percorrere mettere in crisi il governo Prodi poteva essere legittimo
Legittimo è normale persino fisiologico per un partito di comunisti che vedeva che quel governo non corrispondeva alle aspettative e alle esigenze alle possibilità stesse
Di una politica più avanzata legittimo mettersi contro votare contro
Ma a valutare le conseguenze
E questo che invece non veniva affatto se si mette in crisi il governo Prodi poi che cosa succede
Che cosa si determina che cosa avviene no tutto questo questo volere riflettere sulle conseguenze sembrava
Sembrava per Fausto per altri compagni
Come un discorso non realistico non importante
Al quale non si dovesse poi prestare particolare attenzione che invece e invece come le conseguenze
Erano sarebbero state delle conseguenze pesanti
E dunque decidemmo di votare a favore del governo Prodi ma i nostri voti non furono sufficienti ci furono trecento dodici voti a favore
Trecentotredici voti contro
E Prodi cadde
E cercò dopo la sconfitta di ricostruire comunque la possibilità di ridare vita al suo governo e non c'è riuscito ebbene se il governo D'Alema è sorto
Se D'Alema oggi è capo del governo e se questo Governo è nato e perché a un certo punto vi è stata una forza politica sia pure esigua qual era la nostra
Che ha creato le condizioni ha dato la possibilità di costruire una diversa prospettiva senza quella nostra decisione non si sarebbe potuto fare il governo non perché noi siamo determinanti
Dal punto di vista numerico non lo siamo in questa nuova maggioranza
Ma siamo politicamente indispensabili
O quasi
Al nuovo formazione governativa
Se non ci fosse stato il governo di D'Alema ecco le conseguenze se non ci fosse
Lo dico pacatamente
Al compagno Bertinotti ai compagni di Rifondazione oggi noi saremo in campagna elettorale
Se non fosse sorto il nuovo governo
Ci sarebbero state lo scioglimento delle Camere
Oppure
Vi sarebbe stato un Governo cosiddetto tecnico istituzionale un governo che per vivere avrebbe dovuto avuto bisogno del voto di quasi tutto il Parlamento e quindi di Berlusconi e quindi di Fini
E quindi di un governo dominato dai gruppi economici più potenti
Che per un periodo non so quanto lungo quanto breve
Avrebbe rappresentato un passo indietro grave per le condizioni dei lavoratori per le conquiste dei lavoratori per le leggi già avviati addio trentacinque ore
Addio rappresentanza sindacale addio riduzione dei ticket addio programmi di sviluppo e di avanzata un governo tecnico avrebbe annullato tutti quegli impegni
Che ancora oggi è difficile portare a compimento
Oppure saremo stati in campagna elettorale
E le nuove elezioni certo le elezioni sono un fatto democratico
E quando una maggioranza eletta dal popolo dalla volontà della maggioranza dei cittadini entra in crisi è normale
Andare a votare per un omaggio Ranza io non mi batterò mai contro questa esigenza democratica ma bisognerà pur valutare le conseguenze
Se non c'è altro da fare si va a votare si vota
Si forma la nuova maggioranza ma come non mettere nel conto che ove non mettere nel conto che
Se fossimo andati alle elezioni con la divisione a sinistra con la spaccatura a sinistra
Le destre avrebbero avuto sicuramente la vittoria
Già nelle ultime elezioni senza la desistenza
Le destre avrebbero avuto sono dati ufficiali sulla base dei voti del novantasei novantasette collegi in più diciamo in cifra tonda cento collegi in più
Il che significa che vi sarebbero stati senza la desistenza cento deputati di destra in più
Cento deputati democratici in meno un Parlamento dominato dalle destre e così ci saremmo trovati probabilmente o quasi certamente di fronte a nuove elezioni con uno scioglimento delle Camere in questa condizioni in questa realtà politica
Un Parlamento di destra con un governo di destra e fra pochi mesi
Quando scade il mandato del presidente della Repubblica
Un Parlamento di destra che avrebbe eletto un presidente di destra magari lo stesso Silvio Berlusconi proprio così al Quirinale dove sarebbe rimasto per sette anni inamovibile per sette anni
Ma non solo conseguenze da calcolare queste ma quando ne parlavo con Bertinotti alzava le spalle come se fosse cosa che non riguarda i lavoratori bisogna guardare ai contenuti centra i contenuti
Le trentacinque ore la legge sulla rappresentanza la difesa del salario la difesa dell'occupazione
Ma non c'è contenuto che possa prescindere dal contesto politico nel quale si si agisce si lotta e si combatte queste erano le conseguenze politiche e questa era
La valutazione
Che abbiamo sentito di dovere Tare
E di volere portare coerentemente fino in fondo e cioè appunto comportarci in modo di consentire la nascita di questo nuovo governo di un governo che secondo me può aprire queste prospettive
Il rinnovamento di avanzata nella pizza nella vita del Paese ma
Ma ma
Questo governo Atel ministri che vengono dall'UDR cioè persone che eri sono collegate a Francesco Cossiga
E dappertutto in ogni parte
Dove tengono assemblee riunioni in generale le destre ma purtroppo anche i compagni di Rifondazione
Insistono su questo punto
Fanno la loro parte intendiamoci
Potete pensare che io sottovaluti questo problema che noi sottovalutiamo
Dico ancora però starà a voi giudicare starà ai nostri compagni nostri elettori giudicare se abbiamo fatto bene ho fatto male
Io non posso sottovalutare che cosa è stato che cosa rappresenta Francesco Cossiga che cosa rappresenta la politica di cui gli è stato per la quale è stato protagonista in anni passati
Tutti sanno perlomeno coloro che hanno esaminato questo aspetto della nostra storia
Per la nostra storia neanche poi tanto lontana
Che Armando Cossutta era il numero uno
Il primo nome nell'elenco
Delle personalità comuniste uti sinistra che Gladio volevate portare in caso di un colpo di Stato in Sardegna
Perché allora ero il coordinatore della segreteria nazionale del Partito Comunista Italiano non ero ancora parlamentare
I parlamentari non erano in quell'elenco ovviamente avrebbero portato anche loro
Nei campi di concentramento il numero uno il primo dell'elenco posso posso dimenticare quindi che cosa è stata la politica di Gladio la politica
Di Cossiga di altre forze che a lui si richiamano non posso dimenticare non avrei voluto
E quando ci trovammo il metropolita vero compagno parecchi di voi c'era
Dicemmo anche non puliamo non intendiamo sommare i nostri voti a quelli di Francesco Cossiga e dicevamo su quello che era il nostro vero intento
Ma adesso io rovescio la questione
E questa critica che ci viene rivolte questa accusati mi viene rivolta e che mi ferisce profondamente avete accettato accettate i voti di Francesco Cossiga Jolla rivolto e dico
Caro compagno Bertinotti se tu avessi votato per il governo D'Alema ossia tu avessi accolto il nostro appello almeno ad astenersi
A dare un'astensione tecnica del governo di D'Alema non avremmo avuto bisogno dei voti di Cossiga non vi sarebbe la sua presenza
In questo governo
Ed ecco perché mi sento di rovesciare questa critica e di dire è di dire perdonate se alzo la voce in una discussione come la nostra che deve essere pacata perché dobbiamo ragionare riflettere per capire per intenderci e per insieme decidere il da fare
Se alzo la voce per dire che io non mi sento di giustificare non perdonerà un mai un errore di questa portata
Di questo valore
Perché quel sito ha rappresentato e rappresenta la indicazione la conferma di una valutazione che nulla ha a che fare nulla a che fare con la tradizione con la tradizione comunista con la tradizione migliore della sinistra italiana
In tutti in tutti questi decenni oggi c'è questo nuovo governo e questo governo certo
Avrà
Una vita
Anche adesso con le proprie difficoltà con le proprie contraddizioni
Un governo che appunto è composto
Da persone tra ministri che hanno una diversa origine una diverso orientamento
Il programma di questo governo quello che noi abbiamo sottoscritto
Che ci siamo impegnati a rispettare e ad attuare è un programma che io considero positivo anzi ha avanzato e anche le questioni più delicate sono affrontate in quel programma in termini non soltanto da noi accettabili ma sicuramente largamente positive
Sono le questioni che riguardano la vita economica alla vita sociale la vita politica del Paese
Ah io vedo un pericolo
Un pericolo
Un grave pericolo ed è quello che il nostro partito debba appiattirsi sulla politica del governo
Debba appiattirsi su su quello che il modo di essere di presentarsi del governo è un pericolo che dobbiamo cercare di evitare è un pericolo che non dobbiamo correre che dobbiamo cercare
Di contrastare facendo in modo che il nostro partito abbia la sua iniziativa la sua capacità la sua politica
Sulle questioni che oggi sono quelle che più ci stanno a cuore
Noi non non faremo passi indietro
Impegni che sono stati assunti dovranno essere rispettati
Trentacinque ore
Rappresentanza sindacale
La riduzione dei ticket
Le questioni che riguardano la scuola la scuola
La scuola pubblica
Contro il finanziamento alla scuola privata
è una posizione che abbiamo assunto
Perché assumiamo con determinazione
Non sarà semplice
Non sarà facile
Il nostro è un rischio una sfida grande quella che che abbiamo aperto non sarà semplice non sarà facile contrastare le posizioni
Delle forze centriste o moderate o le forze che si richiamano appunto I settori della ex Democrazia Cristiana so benissimo che avremo delle difficoltà ma dobbiamo anche sapere che diversamente per noi e per qualunque altra forza
Vi sarebbe soltanto il ruolo della marginalità
Che cos'è che cos'è che si deve fare
Bisogna cercare di riuscire a ottenere dei risultati portare avanti dei risultati
E per ottenere questi risultati dobbiamo cercare
Di riuscire dall'interno della maggioranza e oggi anche all'interno del governo
Contribuire a ottenere questi risultati
Può anche fallire la nostra il nostro intento può anche non andare a compimento lo so benissimo
Ma io
Non credo che la strada che si debba o si possa percorrere è quella di estraniarsi
Di tirarsi fuori
Di una posizione quell'appunto che è stata assunta da altri
Di gridare il proprio dissenso la propria opposizione magari alzando la voce più di prima
Gridando più di prima
Come se alzando la voce si possa per questo ottenere più facilmente dei risultati
Le proprie ragioni vanno sostenute
Ma non basta avere ragione quante volte
Qualcuno di voi manovra sentito dire non basta per ragioni non basta
Se bastasse avere ragione
Da secoli i lavoratori sarebbero a dirigere la società non basta avere ragione ma bisogna conquistare attorno le nostre ragioni alla validità delle nostre ragioni consenso necessario
Per potere dare ad esse la possibilità di realizzarsi
E non soltanto rimanere una indicazione un'esigenza una prospettiva a una realtà
E lui e allora venne fuori appunto attraverso questo modo di affrontare le questioni anche la differenza o la divergenza
Che si era manifestata e che si manifesta si era manifestata all'interno di Rifondazione che ci ha portato alle conclusioni politiche conclusive finali la concezione e la natura
Te la politica del partito
Di quel binomio di cui parlava appunto prima la compagna Marisa
L'autonomia e L'Unità
L'abbiamo costruita questa politica in questi anni
Sapendo che sarebbe assurdo soltanto per un istante abbandonare l'autonomia la nostra autonomia che cosa vuol dire la nostra autonomia la nostra identità
La nostra identità in quanto comunisti in quanto forza come ci diceva Sacchetti che si richiama a valori a ideali di trasformazione di cambiamento
Ai grandi motivi ai grandi valori ai grandi ideali
Che ci hanno fatto diventare comunisti che ci fanno essere comunisti
Se noi dovessimo rinunziare a questa nostra identità anche per un solo istante c'è sarebbe la ragione stessa della nostra presenza della nostra esistenza
C'è già un partito di sinistra che bisogno c'è ci sarebbe di avere un partito che dichiaratamente si proclama ci vuole essere comunista
Sì è comunisti se si è fedeli
A questi principi a questi valori a questi ideali di una forza appunto che si prefigge di combattere
Per la trasformazione della società
La nostra identità
Ma abbiamo anche sempre detto autonomia autonomia vuol dire appunto l'autonomia ideale politica organizzativa dei comunisti in quanto tali ma anche unità
Altrimenti questa autonomia rimane fine a se stessa rimane una declamazione
Rimane una indicazione di principio ma non si traduce in risultati infatti nazioni
Perché se non c'è un rapporto
Con gli altri che non la pensano come noi ma che sono disposti a una battaglia democratica con altri che non la pensano come noi ma che sono pronti per una battaglia di progresso per altri che non la pensano come noi ma che sono pronti attivi per una battaglia di sviluppo di avanzamento e questi nostri principi rimangono lettera morta questo abbiamo imparato da sempre
E a me che è toccato proprio di andare l'altro ieri nella mia città di Milano d'una bella Assemblea a ricordare il centocinquantesimo anniversario del Manifesto di Marx e di Engels che segna l'avvio
Dell'organizzazione politica dei comunisti non soltanto della presenza ideale perché millenaria la presenza ideale dei comunisti nella sua
Città ma la loro presenza era l'organizzazione politica che nasce appunto con il movimento operaio organizzato del secolo scorso a questo mi richiama
A quella indicazione che indica nella difesa della propria identità non dette temere di dire a nessuno quello che siete quello che pensate diceva Marx a chi è comuni
Sta ma nello stesso tempo ricercare la possibilità di intese anche le più parziali anche le più limitate per fare avanzare la storia la storia va avanti soltanto se c'è il movimento delle masse
Lo diceva Bertolt Brecht l'acqua dei discorsi non fa girare il Mulino della storia la storia il Mulino della storia avanza se c'è il movimento la pressione del popolo l'orientamento dell'opinione pubblica ma tutto questo non si può ottenere soltanto si si declamano le nostre ragioni dobbiamo sostenere le nostre ragioni valorizzare le nostre ragioni difendere le nostre ragioni ma costruì e comunque in ogni circostanza L'Unità d'intesa con altri per fare vincere queste ragioni per farli avanzare per farle trionfare questo è quello che ci ha animato quello che ci anima quello che ci spinge il pericolo dell'appiattimento il pericolo dell'omologazione un pericolo grave che dobbiamo contrastare attenti compagni guai a noi
Se dovessimo cadere in questo pericolo ma altrettanto grave per certi aspetti ancora più grave e l'isolamento
è quello di rinchiudersi in se stessi
Nella difesa soltanto delle proprie ragioni
Nel considerarsi
Quelli che sanno più degli altri capire le cose più intelligenti di tutti
Più coerenti di tutti
Rinchiudersi
Anche se magari questo rinchiudersi vuol dire rinchiudersi magari con il consenso di masse consistenti
E di masse anche di lavoratori anche di giovani ma questi giovani questi lavoratori queste masse popolari e penso alle masse più disagiate a quelli che vivono nel design io profondo di questa società a quelli che sono senza lavoro a quelli che non hanno una casa quelli che che non hanno una prospettiva queste masse queste masse diseredata e queste masse disagiate
Il dovere nostro e quello di farli uscire dal loro chiuso collegarle alle grandi masse di tutto il popolo alle grandi forze del lavoro alle grandi organizza ogni sindacali alle grandi organizzazioni democratiche per farle avanzare per farne uscire dalla loro situazione ti minoranza di isolamento
Guai a pensare come è stato detto peraltro che ci Possa portare avanti la propria battaglia anche nel chiuso di una propria riserva come se fosse una riserva indiana dove appunto si tiene quella riserva per farla vedere per farla conoscere perché tutti dicono che c'è la libertà
Ah sì la libertà di poter dire quello che si pensa la libertà di poter esprimere le proprie opinioni ma che si rimane lì sempre minorità senza possibilità di fare avanzare le proprie idee e le proprie posizioni
Una forza politica dunque la nostra
Che deve riuscire a mettere insieme questi due elementi di autonomia e di unità e che deve costruire un partito
Che sappia superare che sappia superare anche i limiti che pure sono quelli di un grande partito come fu prima di tutto il partito comunista italiano
Io stesso molti di voi lo sanno negli ultimi anni di quel partito ebbi modo di sostenere una battaglia critica e parlai di mutazione genetica all'interno del Partito Comunista Italiano credo credo
Il dibattito è aperto
Che i fatti che gli avvenimenti diciamo pure che la storia abbia dato ragione a certe preoccupazioni
Che allora avevamo sostenuto
Ma pure quel partito aveva
Tele grandi capacità
Che aveva pesato moltissimo nella vita del Paese
E allora noi dobbiamo evitare di cadere in quegli errori diretti evitare quei difetti ma dobbiamo richiamare sì a quelli che sono stati i valori fondamentali migliori le tradizioni migliori
Avevamo cercato di farlo con Rifondazione
Non ci siamo riusciti
Non ci sono riuscito
Non ci siamo riusciti
Perché a quella visione che fu tipica e propria dei Comunisti italiani è stata contrapposto
Una visione più angusta più ristretta
Di chi si accontenta di essere sempre minoranza
Chi pensa di potere sostenere soltanto la fallita e la forza dei propri argomenti
Oppure che pensa che a tutto si debba rispondere replicare dicendo questo non basta ci vuole di più certo
Che ci vuole di più ma bisogna conquistarlo bisogna ottenerlo
Bisogna riuscire a portarlo avanti
Una concezione di un partito che ha finito per essere chiuso al confronto interno
Non c'era più discussione
Quanti compagni alcuni li vedo qui presenti
Mi hanno anche criticato con grande affetto
Devi impegnarti di più nella vita del partito
Nella costruzione del partito
Non ho fatto quello che era necessario fino in fondo non ci sono riuscito
E questo partito giorno dopo giorno è diventata un'organizzazione sempre meno
Collegiale dove la vita democratica era
Formale certo venivano prese delle decisioni si votava ma sempre in modo più formale
Non mi è mai capitato negli ultimi tempi
Di partecipare ad una riunione in cui segretario del partito sostenesse un opinione nella sua relazione introduttiva che nelle conclusioni la modificasse
Anche di un grammo soltanto sentito il dibattito sentite le obiezioni sentite le critiche no si diceva una cosa all'inizio si diceva la stessa identica cosa nelle conclusioni diventava
Impossibile e quando vi era un dibattito sentivo una chiusura come se
La vita del partito potesse essere
Uno schierarsi o sei Corleo sei contro di me
Addio democrazia addio partecipazione attivo scelte collettive collegiali
E allora compagni e compagne adesso che stiamo per dare vita a questo partito dei Comunisti italiani
Attenti alla lezione degli ultimi anni
Aprite gli occhi alzate la voce fatevi sentire fatti di valere
Non vogliamo avere un partito di leader vogliamo avere un partito con gente che partecipa con i compagni che dicono la loro che costruiscono insieme la politica che la determinano che la controllano che la portano avanti
Non abbiamo bisogno di Capri che possono da soli pensare di essere infallibili no abbiamo bisogno del massimo di collegialità io non lo so non lo so che cosa potremo riuscire a ottenere e che cosa potete chiedermi ancora care compagne e compagni non lo so che cosa riusciremo a dare a a ottenere ma questo io mi sento mi impegno a portarlo avanti con coerenza se con determinazione del massimo di collegialità perché ognuno possa dire la sua farsi sentire farsi valere dire la sua critica dire la sua opinione fare la sua propoposta
E se questo non viene
Non viene fatto e allora intervenite intervenite ha tempo per evitare che si cada di nuovo negli errori che abbiamo come
E lui Valeria compagne e compagni
Certo
Di fronte a compiti così grandi
Riuscire a dare vita a un partito forse qualche di questa natura con questi obiettivi con queste caratteristiche qualcuno può dire ma ma
Siete un po'presuntuosi
Il fatte delle illusioni o siete dei velleitari
Può darsi che ci sia anche del vero in questo che ci sia in noi un'ambizione alla quale poi sia difficile far corrispondere dei risultati dei fatti
Ma è vero o no che c'è un'esigenza oggettiva di una presenza comunista in Italia e non soltanto in Italia
E quello che avviene in altre parti del mondo conferma
Quello che io sto dicendo
Di una presenza comunista certo nell'ambito di una sinistra io ascoltavo letto non ho ascoltato ho letto attentamente il discorso di Walter Veltroni nuovo segretario dei DS
Quando appunto dice
Che la prospettiva dovrebbe essere quella
Del partito unico della sinistra o delle sinistre
Come si fa come si può dire che questo non è un obiettivo sia pure ambizioso sia pure storicamente lontano nel tempo è stata sempre l'aspirazione dite la verità
Di tutti i lavoratori
Di tutti i lavoratori e mi ricordo mi ricordo nel quaranta cinque quando uscimmo dalla guerra di di liberazione
Io ero molto giovane
Divenni quasi subito
Segretario del partito comunista a Sesto San Giovanni
E il Partito Comunista Sesto San Giovanni aveva venti mila iscritti
La maggioranza assoluto nelle elezioni che si svolsero già nel quarantasei per la elezione del consiglio comunale una una forza enorme ma io mi ricordo
Mi ricordo che scrivevamo sui muri gli operai scrivevano sui muri serviva a Togliatti viva Nenni
Perché sentivamo già allora gli operai i lavoratori sentivano la necessità l'aspirazione ad avere un unico partito dei lavoratori italiani tant'è che allora i comunisti si e ci ha visti non venivano chiamati comunisti e socialisti venivano chiamati sociali comunisti compagni meno giovani ricorderanno tutto questo e un'aspirazione profonda
Ah non basta avere l'aspirazione
Perché la sinistra è storicamente in Italia e non soltanto in Italia una sinistra plurale ed ecco perché io dico che all'interno di questa sinistra di una sinistra che
Deve trovare i momenti dell'intesa dell'accordo e anche dell'unità c'è lo spazio anti c'era necessità e la possibilità di una presenza comunista
E la società che lo richiede
è oggettivamente la società che indica questa strada da percorrere quella cioè di una forza che insieme alle altre compatta ma che indichi una prospettiva che quella del superamento dell'attuale dominio capitalistico
Questo è quello che ci distingue che ci differenzia di una forza che appunto sa difendere e sa far valere questa propria identità comunista ma che agisce
Assieme alle altre per fare comunque avanzare il processo storico verso una politica di rinnovamento e di progresso e allora se è così se c'è questa esigenza oggettiva
C'è questo spazio per un un partito come quello noi ce che noi cerchiamo di costruire c'è questo spazio c'è questa possibilità
è un'esigenza reale alla quale possiamo e dobbiamo far fronte con il nostro impegno
E con la nostra dedizione
Con il nostro impegno politico con la nostra dedizione quotidiana
Compagni che hanno raggiunto una certa età
Dovrebbero oggi potere guardare a questo lavoro
Condizioni Canon diretta responsabilità
Aiutate
Non sono giovane sono avanti negli anni
Aiutate a costruire un gruppo dirigente che possa procedere comunque speditezza su questa strada
Io sento dentro di me sento compagne e compagni di Forlì sento
Questo imperativo questo dovere
Ti non ritirarmi
Di non star me ne aria a leggere e tanti libri che non sono riuscito a leggere
A trascorrere
Con i miei figli con i miei nipoti
Questi anni che mi rimangono
Ma sento
Che il dovere il dovere chiama me chiama tanti compagni non più giovani a dovere continuare per questa strada nessuno oggi di fronte a questo compito ha il diritto
Di applicare di ritirarsi
E chi è più giovane
è che è più giovane
E può fare molto molto di più
E voi compagne e compagni
Ognuno di voi sa che può fare qualche cosa di più
Ognuno di voi lo sa
Guardate lì dentro
Sapete che si può fare qualche cosa di più
In casa in fabbrica negli uffici a scuola
Nel quartiere nel Paese ognuno di noi ognuno di voi può fare qualche cosa di più di quanto già tanto ha fatto
Per la propria idea per questa battaglia per questo partito per questo nostro movimento per questo futuro che vogliamo costruire
Se ognuno farà questo
E lo farà con convinzione competizione errori risultati
Non mancheranno
Noi stiamo seminando
I frutti verranno e saranno frutti copiosi
Per i lavoratori per il nostro popolo per il nostro partito
Stiamo intraprendendo una nuova impresa enorme
Dare vita in Italia un partito politico dei comunisti dei comunisti li abbiamo chiamati lì propongo che si chiama uno dei comunisti come ovvio e italiani e in questo aggettivo c'è qualche cosa che caratterizza la nostra specificità la storia antica e recente di questo movimento dei comunisti in Italia che ha saputo diventare grande ascoltato seguito ammirato i
Ogni parte d'Europa e del mondo ci sono queste condizioni stanno voi riuscire col nostro impegno portarle a compimento avanti avanti compagnie e compagni di Forlì
Per fare forte saldo questo partito e contribuire così al rinnovamento profondo del nostro Paese