"La sinistra del 2000" dibattito organizzato nell'ambito della Festa dell'Unità presso la Sala Dibattiti Centrale, Parco Nord

Allora
Non vediamo ancora trenta secondi ai fotografi no
Poi ci sediamo tutti e comincia
Allora
Allora cominciamo io sarò brevissimo nella presentazione perché oltre a ringraziare voi un festival dell'unità che mi ha invitato a condurre questo dibattito che per me è un onore penso che gli ospiti che abbiamo qui non hanno alcuna bisogno di presentazione l'applauso che avete riservato lo dimostra
Voi sapete che
Noi questa sera parleremo di un tema generale riguarda la sinistra la sua storia e il suo futuro prima di cominciare questo dibattito io devo passare la
Molto volentieri a Walter Veltroni per una grata comunicazione
Sì io prima prima che iniziamo il dibattito vorrei fare ci siamo messi d'accordo con Enrico una comunicazione c'è una persona stasera tra noi che compie gli anni
Sono anni di una vita meravigliosa
E noi li vogliamo fare gli auguri con tutto l'affetto che possiamo avere e Vittorio Foa che stasera compie
Allora
Io vorrei anche a nome del presidente
Ho pensato di portare due cose per Vittorio
Una
L'apro io scusami retroazione una la mia qualità di ex direttore dell'Unità
Una foto che abbiamo trovato nell'archivio dell'unità ed è una foto di un comizio Vittorio di qualche anno fa qualche mese fa insomma è una foto Capezzone ha presente bene la storia di un uomo
Che si è impegnato nel movimento operaio e sindacale italiano
E invece quest'altra cosa da ministro dei Beni culturali e sono andato a cercare all'Archivio di Stato
E non ho preso le carte tante che riguardano Vittorio Foa perché quelle
Vittorio le ha usate anche per questo suo ultimo libro
Ma ho preso tutto quello che riguarda
Una persona alla quale Vittorio era molto legato e che nella formazione nella memoria di molti di noi resta una persona importante un condannato politico di quegli anni difficili
Che credo nella formazione di Vittorio sia stato molto importante ci sono tante carte che riguardano la storia della sua carcerazione il suo processo
Parlo di leone Ginzburg le cui carte vorrei veramente a dare a Vittorio
Ci sono tanti il modo in cui si potrebbe cominciare io voglio cominciare facendoci facendovi vedere questo libro
Che credo molti di voi conoscono già si intitola lettere della giovinezza
Sono cinquecento e quarantadue lettere che Vittorio Foa scrisse dal carcere dal mille novecento e trentacinque e il mille novecentoquarantatré sono state pazientemente ricostruite
è stato usato anche un sistema chimico per stabilire quali erano state le parti che erano state cancellate dalla censura
Sono state pubblicate
Con molto affetto
E molta tenerezza e secondo me sono uno dei documenti della storia italiana e della vita
Di una persona
Più intelligenti
Più struggenti e più pedagogici se posso
Io spero che tutti voi lo teniate dell'Unione leggiate qualche pagina ogni tanto troverete molte cose anticipatoria troverete molte molte cosa che forse non si sanno che si sono dimenticate
E dovete anche in un'introduzione una frase dalla quale questo vorrei partire
è una riflessione condotta a cinquant'anni di distanza da quegli avvenimenti sessanta anni di distanza
Sulla sinistra
Prima Vittorio aveva parlato del concetto di patria
A quei tempi due due grandi parole c'erano patria da una parte il socialismo dal
Qui leggo una riflessione dopo sessant'anni
Sulla sinistra sul suo futuro sui suoi valori che è un po'l'argomento che tratteremo questa sera nel nostro dibattito dice Vittorio e la classe cioè l'idea del socialismo dove è finita ed è proprio finita
In tutta la sua storia sia nella versione statalista che in quella democratica il socialismo ha affermato uno stretto rapporto dalle lotte operaie e i progetti di trasformazione della società
Questo rapporto sembra essere venuto meno il tramonto sia pure graduale del fordismo col consumo di massa e con una produzione di massa concentrate omogenea ne sarebbe una confermo un grosso pezzo di socialismo quello comunista sembra perduto
E la socialdemocrazia esiste in Europa e vince ancora delle elezioni ma la sua immagine col suo presupposto culturale
Il mercato faccio lo sviluppo lo Stato corregga le disuguaglianze richiama la sopravvivenza di un rigido elementare materialismo
Il problema non è solo più la redistribuzione è la rappresentanza è il tema della libertà
Questa è la riflessione
Su uno dei temi di questa sera io penso che vittoriose volti ad introdurlo
E di raccontarlo noi cominciamo adesso credo a parlare ciò altamente ma insomma siamo di fronte
No io voglio dire per prima cosa voglio dire che sono molto commossi
Che ringrazio tutti voi tutti quelli che sono qui il presidente il vicepresidente
Tutti
Per quello che avete detto sono molto commosso io vi assicuro che
Non sono contento di compiere ottantotto anni Mezzabotta
Mettiamo
Città leggiamo
Como
E sono i bollettini
Che nulla ricordati Müller per proprio mentre guardiamo al futuro mentre cerchiamo di ricostruirlo e io sono qui in mezzo a due grandi costruttore in futuro come cittadino italiano io penso colto bene diritto anche di criticare ci governa ma devo riconoscere gli ho dato la forza del costruttore venti noi stiamo discutendo in futuro
Il primo non solo dalla sinistra ma del nostro Paese
Ebbene io voglio dire no pensiamo che il passato sia perduto lo dico a tutti voi anche a quelle che se entro delle Nostalgia inutile
Perché hanno l'impressione di aver perduto qualcosa nella memoria delle sue delle delle loro lotte delle loro passioni non è così noi troveremo questa forza facciate lo tira un vecchio come me
E quando no sul serio quando il mio amico Enrico Deaglio mi invita a introdurre questo tema io vorrei dire questo
Tutto il passato del socialismo tutto il passato dalla democrazia ancora un significato quando guardiamo il futuro però dobbiamo avere anche il coraggio di costruire qualcosa di diverso e di nuovo
Il comunismo io vorrei posso dire una cosa sul comunismo
Io non sono mai stato iscritto al Partito comunista
Ma ho lavorato con i comunisti e targa lampada perenne abilità nella partissimo della Resistenza nel sindacato nelle lotte parlamentari
E quando io penso comunismi non penso soltanto o lo Stato sovietico e neanche la filosofia alla filosofia dalla storia e io penso agli uomini e alle donne che ho conosciuto perché non stavano Stella dello tratti a livello locale erano uomini e donne porta uomini e donne per quanto chiedevano qualcosa per sé lo chiedevano per liberare il più do che devono era una richiesta anche per tutti
Io mi ricordo così e la socialdemocrazia Carretto
E ha retto nella democrazia e nella trasformazione sociale gran parte di questo secolo e rimane forte anche nella memoria però e il ritiro
Grigia guardare oltre
E vero che non possiamo più pensare solo a tutelarci ma dobbiamo pensare a camminare con le nostre gambe a pensare con la nostra testa a diventare adulti grandi queste vuol dire
Pensare in futuro alla sinistra e non solo a sinistra come libertà questo voglia dire in elenco volevo se posso dirlo mi sento bene in mezzo a voi quando penso a queste cose grazie ancora
Alla prima
La prima domanda per il presidente del Consiglio
Che è stato eletto nella coalizione dell'Ulivo
Che
E al governo dal mille novecento novantasei che domani in partenza
Per gli Stati Uniti per discutere anche di questo di questa cosa cioè di discutere quale
Il futuro quali sono le prospettive
Di una coalizione di una forma di partecipazione e di idee che ha
Diciamo che hanno le i i gruppi partiti
I Paesi che hanno in cui vinto le elezioni sulla base di una piattaforma chiamiamola in qualche maniera di centro sinistra
è un tema che riguarda non soltanto gli accademici ma è un tema che riguarda in particolare noi italiani alla vice di una forma di partecipazione e di parole d'ordine impegno di scadenze che la sinistra sita questo avviene mente noi siamo
Sapete tutti diciamo alle diciamo nel nel momento insomma sempre
Acuto e difficile del varo di una legge finanziaria e siamo anche in una situazione internazionale che improvvisamente lei è cambiata
Quello che sembrava avesse diciamo una globalizzazione senza problemi e con un futuro luminoso pare invece essere una cosa un po'diversa capisco di aver messo troppa carne al fuoco va comunque possiamo cominciare
No no rispondo volentieri
Chiedendo prima scusa
Di essere venuto intervenuti in un dibattito che era previsto solo per loro ma io domenica doveva esser qui poi problemi dall'Albania mi hanno portato a Roma e mi ha fatto enormemente piacere venire al dibattito dibattere con Walter e con Vittorio Foa questi problemi per il futuro mi unisco gli auguri di Bonanno è stata anche questa è una sorpresa molto bella e due due riflessioni primo il il
Il
La situazione in terra diceva più buona la situazione internazionale più cattiva rispetta le previsioni questo e
L'ossessione di questi giorni e abbiamo una una serie di messaggi dall'economia mondiale che sono estremamente negativi estremamente preoccupanti
Però guardate c'è e quindi la grandezza di quello che è stato fatto in questi anni non certo da noi ma da tutta l'Europa
C'è un pilastro anzi vi sono due pilastri questo mentre l'economia mondiale che sono fermi dissidi e che da soli costituiscono più di metà dell'economia mondiale
L'Europa gli Stati Uniti
Tengono tengono bene non hanno e anche se ovviamente il loro sviluppo è diminuito però è qui andiamo alla alla risposta su un tema che mi è stato chiesto
Cosa che si nota un disorientamento una paura una mancanza di direttiva cioè in questi giorni manca al mondo la politica manca al mondo la direttiva e allora ogni paese
Che si stacca ogni paese che ha problemi viene lasciato solo
Una crisi che se veniva Presa quand'è cominciata dalla Thailandia
Se fosse stata affrontata con un minimo di rapporto tra coloro che nel mondo hanno responsabilità sarebbe si sarebbe chiusa immediatamente
Invece in questo momento non esiste nella struttura del Governo mondiale una rete di protezione che intervenga in questi problemi
Ecco questo è il clima la situazione in cui è nato il discorso del centrosinistra mondiale Olivo mondiale chiamatelo come volete cioè di mettere assieme coloro che nel mondo governano con una coalizione o con un partito di centro sinistra
Questo è il proprio importante e ha lo Yorker noi non andiamo padrino André no andiamo assolutamente aperti creare una struttura organizzare l'avrete far concorrenza all'Internazionale socialista versano assolutamente le sciocchezze
Ma il problema di capi che in un mondo che così unito così cambiato così soggetto
A delle tensioni e a dei mutamenti di orizzonte immediati occorre costruire una rete fra le persone che più o meno ci aggiungo questo più o meno perché le diversità da Paese a Paese sono enormi ma più o meno sono ispirati dalle stesse idee
Che non vanno avanti col liberismo esasperato hanno il problema della uguaglianza sociale hanno il problema della uguale opportunità hanno il problema dell'eccessivi disparità nel mondo alcuni problemi che regola la loro vi
Loro sensibilità e che affrontano il problema legale non col discorso che il mondo deve essere abbandonato le regole del mercato e basta è basta basta basta
Ma con la coscienza che devono essere applicate correttivi vi assicuro che se queste reti fossero esistite
Un anno fa la crisi mondiale sarebbe stata affrontata con un poco più di serietà e naturalmente anche venuto in un momento di particolare sfortuna per la politica i problemi interni agli Stati Uniti la presidenza americana le elezioni tedesche e tre mesi che la Germania e da prima dell'estate la Germania tutto paralizzato lezioni e la crisi di identità del governo giapponese voi nel mondo quando avete questi tre problemi avete delle difficoltà per definizione allora io credo che si debba ricostruire le linee di omogeneo pensiero trarne una politica avere un orizzonte comune e discutere assente queste quello che facciamo domenica sera a New York e di fronte a questo
Devo dire che anche l'economia italiana ne ha sofferto ne ha sofferto
Parecchio perché noi restavamo deve alla crescita quest'anno del due e mezzo per cento passeremo intorno al due non è un cambiamento drammatico ma evidentemente ne ha ha risentito soprattutto dello slancio nel momento creativo nel però
La Finanziaria quest'anno
Non
Un problema
Di tensione alcune i dibattiti che abbiamo in questi giorni sono dibattiti sui singoli aspetti
Walter con cui siamo stati assieme in questi giorni può testimoniare come con la Confindustria con i sindacati con i commercianti con gli artigiani il discorso è cambiato totalmente perché vi è la consapevolezza l'economia è sotto controllo che i problemi sono ancora tantissimi di fronte a noi ma che l'Italia non è staccato agli altri Paesi
Tant'è vero che l'anno prossimo che pur non sarà certo un anno grandiose nell'economia ma è molto probabile che la nostra crescita sia identica a quella tedesca a quella francese mentre è chiaro che dopo anni in cui abbiamo dovuto aggiustare un bilancio che ha situazioni drammatiche noi avevamo problemi
Molto più grave degli altri paesi ci rimane certamente qualcosa del passato che noi ci stiamo portando diretto stamattina quando il Consiglio dei ministri si discuteva sulla sui singoli bilancia il ministro portavo giusto era avvocato giustamente del del proprio dicastero dei propri bisogni delle proprie necessità ognuno esordiva dicendo ma rispetto agli altri paesi europei il mio bilancio sono la sanità l'istruzione ha una percentuale di impiego inferiore
Allora alla fine io dico va come mai tutti
Ed è vero tutti i singoli ministeri hanno un bilancio inferiore a quello degli altri Paesi
Qualcuno mente no la situazione questi abbiamo ricevuto un Paese che dovendo impiegare un enorme parte del suo protrarsi orale nel pagamento degli interessi avendo una serie di arretrati sotto la spettatrice mistica della sicurezza sociale
Non può aveva le risorse che sono necessarie per la spinta allo sviluppo queste le dobbiamo costruire adagio adagio è questo il compito nostro futuro
Allora
Però solo una brevissima dalla presidente lei pensa che la Germania dalla domenica prossima si aggiungerà a questo gruppo di Paesi
Non lo so perché le previsioni di oggi erano quasi tale quasi pari cioè c'era un punto di differenza che sta nell'errore statistico quindi è difficile
Gli analisti tedeschi prevedono vorrà più forte probabilità di una coalizione senza impegnarsi a dire però quale dei due partiti avrà il cancellierato cioè quale avrà un voto in più dell'altro un deputato in più dell'altro su questo Libardi gli errori sono ancora elevatissimi io penso che però importante che c'è un fatto veramente importante l'elezioni tedesche
Come dicevo prima la crisi interna americana hanno bloccato negli ultimi due mesi le decisioni noi abbiamo un bisogno terribile un bisogno terribile di ricominciare a far politica
A livello mondiale perché altrimenti la Christie sopra fa altro giorno quando è venuto quando i mercati finanziari
E sono arrivate proprio che sia che il Brasile
Era in crisi
In un altro momento non sarebbe stato nessun problema
Ma imprese in crisi senza che nessuno intervenga
Senza che ci sia una riassicurazione
Che in ogni modo il Paese non sarebbe stato abbandonato ha creato una serie di difficoltà a catena queste quello che noi dobbiamo proibire ripeto c'è un euro straordinariamente forte
C'è un dollaro che in questo momento è forte più di metà dell'economia mondiale alla possibilità di stringersi e fare barriera di fronte alla crisi quindi abbiamo in mano con il nostro destino io credo che il problema sia ricominciare a far politica anche a livello mondiale
Grazie
Walter Veltroni io come domanda iniziale vorrei porre questa
I valori di sinistra e di libertà
Di cui rifletteva Vittorio Foa a sessanta anni di distanza dal fascismo
Che la vede in caccia
Cosa sono
Quali sono questi nuovi elementi nuovi valori nuovi urgenze che la sinistra deve averne e quali forme soprattutto deve adottare la sinistra come posso dire fare conoscere prima di tutto che questi obiettivi appartengono questi valori appartengono e poi conquistare le persone che in questo momento non lo sono a questo genere di valori
Walter Veltroni è stato diciamo uno tra gli uomini politici più espliciti in tutti questi mesi più nel porre questi problemi che hanno quei Antimo riflesso ovviamente immediato nella attività politica nel nel lavoro e nelle speranze
Delle persone che costituiscono i partiti le organizzazioni il mondo di sinistra
Mario vorrei fare una piccola premessa che questa quando
I compagni organizza una festa mi hanno telefonato per chiedermi quale dibattito mi sarebbe piaciuto fare
Alla festa nazionale dell'Unità
Io ci ha pensato un attimo poi ho telefonato a Vittorio e gli ho chiesto se
Avrebbe avuto piacere di fare una discussione su i valori della sinistra sulla sinistra del Duemila
Mi sembrava bello che due persone di due generazioni così di diverso e come siamo Vittorio ed io potessero in qualche modo mettere in relazione passato e presente potessero intrecciando lì immaginare una prospettiva per la sinistra italiana
La presenza di Romano qui arricchisce ulteriormente credo il dibattito di questa sera e ci consente di dare ancora più corpo anche in relazione alle riflessioni che nella sinistra sono in corso a proposito degli sviluppi futuri
Io vorrei partire da una cosa
La scelta di questo dibattito non è casuale io voglio essere molto sincero sento come purtroppo molti di noi sentono una certa fatica della politica no sentiamo una certa pesantezza come se
Come se l'assenza dei grandi nemici che abbiamo avuto per un lungo tratto dalla nostra storia improvvisamente ci avesse come fatto perdere
Il respiro ideale quella grandezza di valori che in qualche misura determinano la scelta che ciascuno di noi fa di dedicare un pezzo più o meno grande della propria vita alla politica è vero
Noi abbiamo
Oggi non c'è più un ragazzo italiano che come successe a Vittorio a venticinque anni entra in carcere e ne esce otto anni dopo nel libro che Errico ha ricordato c'è il racconto attraverso le lettere di vittorie di questa carcerazione
è vero in altri Paesi non c'è più la segregazione razziale come l'abbiamo conosciuta per molti anni non c'è più lo schiavismo e qua non c'è più l'apartheid
Grandi paesi si sono liberati da tutto questo
è vero in altri Paesi non ci sono più di tradurre come le dittature che ci sono stati nei paesi dell'est europeo
Però
è come se arrivati alla fine di questo Novecento di questo secolo Breve per usare l'espressione di Enrico spunti non si volta assieme indietro e vedessimo tutto quello che abbiamo cancellato di male tutte le grandi conquiste che abbiamo fatto la libertà che abbiamo conquistato la democrazia che abbiamo difeso e garantito
Il pluralismo che abbiamo conquistato là dove non c'era
E però girando sci portando oltre la collina eccome se vedessimo unanime
E come se questa dedica nebbia c'è la portassimo dentro
E credo dobbiamo fare veramente uno sforzo disperato per squarciato la io ho una certa stanchezza per una
Io la chiamo la politica bonsai no
Cioè la politica fatta del gioco politico interminabile della quotidianità di che cosa avrà detto Mastella oggi quali dichiarazioni avrà fatto Buttiglione come si sarà schierato Casini ecco
Io credo che
Tutti quanti noi avvertiamo una certa fatica di tutto questo
Naturalmente non non c'è in me nessun atteggiamento come posso dire
Furbescamente snob distico nei confronti questa dimensione della politica questo è un pezzo dalla politica lo era anche nei tempi gloriosi no la costruzione delle alleanze uno degli strumenti della politica però ci deve essere una luce su ci devono essere il senso di un cammino di una guida di valori nuovi da allora noi oggi vorrei dire noi vecchi e giovani della sinistra o in questo caso possibile del centro sinistra abbiamo tutti il dovere di dire a dei ragazzi che oggi hanno quindici o sedici anni qualcosa che possa avere lo stesso valore che ha avuto per noi nel combattere le grandi battaglie
Io sono stato incida l'anno scorso sono andato a depositare i fiori sulla tomba di Salvador Allende
C'era in qualche modo non solo
Non solo il senso di un tributo
Ma c'era anche come una sorta di di riconoscimento persino egoistico di un cammino no
Per noi giovani ragazzi italiani quello che succedeva in quel Paese così lontano così come quello che succedeva in Vietnam era qualcosa che ci riguardava personalmente
Passavamo le giornate a ciclo stilare volantini organizzare comizi
E e francamente non ho nulla di da rimpiangere
Di quella vita spedì quei giorni della mia vita spesi così sentiva modi di sfuggire all'egoismo sentivamo di partecipare a qualcosa di grande di di di importanti oggi c'è qualcosa di simile
Oggi che incide per fortuna c'è una democrazia come esce in altri paesi dove è stata conquistata oggi che il Sudafrica c'è Mandela e non c'è più il regime dell'apartheid
Oggi che nei paesi dell'Est ci sono regimi democratici eletti liberamente dai cittadini oggi che tutto questo lo abbiamo realizzato c'è una frontiera nuova da conquistare
C'è qualcosa per cui valga la pena di motivare io credo che lo sforzo che stiamo facendo sì esattamente questo cercare di definire i caratteri di questa frontiera se Errico mi passa un attimo libero di Vittorio se ricordo bene nella introduzione del libro di Vittorio c'è una frase che mi ha molto colpito ecco
Vedo che l'ha segnata anche ricco una lunga vita mi ha permesso di assistere a un doppio ribaltamento
La nazione che nella mia formazione risorgimentale era integrata con la libertà e con la solidarietà internazionale dipende dominio sugli altri e nazionalismo aggressivo
Il socialismo che nell'emancipazione del lavoro aveva sempre inseguito un obiettivo di liberazione umana
Divenne nella sua versione più radicale quella comunista gestione totale della società da parte di un potere oppressivo che poi conclude questa frase Vittorio e adesso ecco vedete la storia ci riserva costantemente queste capovolgimenti qui caro Mazzola chiamava all'ironia della storia che capovolge ogni cosa no così succede nella storia di un secolo come il nostro e adesso e adesso proviamo a vedere se c'è qualcosa di di altrettanto importante
Provo ad attingere alle cose che gridano diciamo nella coscienza di ciascuno di noi maggior dolore
Una l'ha citata adesso Romano Prodi vedete la globalizzazione è una bella parola serve per i convegni però la globalizzazione lascia anche quando non non c'è la politica autorevole lascia anche le vittime sul campo
In Indonesia mentre noi parliamo c'è una crisi democratica ci sono incidenti ma c'è soprattutto una spaventosa crisi sociale
L'Indonesia una delle tigri che era cresciuta al ritmo di una Ferrari alla velocità di una Ferrari nel corso degli anni passati oggi un Paese nel quale decine di milioni di persone passano dall'essere ceti medi all'essere poveri
Con la brutalità e la repentinità
Che può avere un un crollo del tipo di quello che qui si sta che lì si sta realizzando
Si rafforza
Per questa via quella diseguaglianza tra coloro che hanno e coloro che non hanno che è un tratto caratterizzante di questo mondo alla fine di questo secolo
Noi non possiamo dimenticare che c'è una parte di questo mondo che vive in condizioni di miseria e di fame e di povertà non possiamo dimenticare che ci sono milioni e milioni di bambini che vivono in condizioni di sfruttamento
Non possiamo dimenticare che ci sono milioni di persone che muoiono di fame e che questo è il mondo
Alla fine di questo secolo di questo millennio e che si da quella collina la quale siamo arrivati non vediamo anche questo e non capiamo che l'orizzonte della politica che andremo a discutere a New York e anche questo
E anche come proiettare una nuova generazione e nuove idee di leadership democratica nella lotta contro la povertà e l'emarginazione nove non motiviamo ma non non motiviamo in primo luogo noi stessi
Secondo
C'è il grande tema dell'integrazione razziale guardate io dico adesso una cosa che qualche volta anche nelle nostre Pratesi comma
Io lo dicono i comizi delle feste dell'Unità ne ho fatti tanti in questo mese di settembre e alla fine c'è sempre qualche compagno che mi dice sì hai ragione però e in quel però c'è qualcosa che mi che mi fa pensare
Noi siamo un Paese nel quale
Si grida allo scandalo se arrivano centocinquanta dallo Sri Lanka piuttosto che dalla Sierra leone eccetera
Non voglio dire che in altri Paesi si contano a milioni coloro i quali arrivano da altri Paesi voglio dire qualcosa di ancora più profonda meno banale
Voglio dire che la pelle della gente
Che abita pareggio abita a New York
Il taglio degli occhi
Le parole che hanno dentro i paesaggi che ci sono nel loro DNA non sono quelle di un francese dopo o di un americano dopo i loro cognomi
Tradiscono appartenenze molto lontane storie che vengono dalla lontana Africa o dall'Europa nel caso tra America lontana
E noi dobbiamo abbandonare l'idea della tolleranza guardate quando io sento a sinistra parlare di tolleranza penso che sia la parola più sbagliata la tolleranza presuppone che ci sia una maggioranza
Che tollera una minoranza
Noi dobbiamo abituarci a qualcosa di molto diverso dobbiamo abituarci favorire considerare un valore la mescolanza
E cioè il fatto che crescono generazioni come noi abbiamo mescolato quando siamo andati con l'emigrazione italiana il sangue italiano a quello americano australiano canadese dobbiamo considerare la mescolanza un valore una risorsa una ricchezza naturalmente poi faremo come stiamo facendo la politica per contenere i flussi di migrazione ma culturalmente e politicamente ballo legalmente
Apro una parentesi Giorgio Napolitano si è lamentato che non ci sia stata un'adeguata reazione da parte delle forze politiche alla campagna della destra sull'immigrazione
Ha ragione
Io l'ho citato oggi nell'intervista a Repubblica e lo voglio ricitare noi abbiamo una destra in Italia
Che sulla questione dell'immigrazione ha cavalcato tutte le spinte più facile più emotive
è chiaro che è facile andare a dire che il problema è l'immigrazione quando ci sono fenomeni di degrado sociale e e cavalcare una spinta pure e semplici all'ordine non alla sicurezza
Ma noi siamo in un Paese in cui un deputato della lega
Senza che nessuno dicesse mi AN BA quindi un signore eletto dai cittadini italiani
Ha sostenuto che agli immigrati bisognava stampigliati di il numero di matricola come ai deportati di Auschwitz
Allora
E ci sono altre posizioni dalla destra che hanno cinguettato con questi atteggiamenti
Bene io so che anche a sinistra questo è un tema difficile
So che è un po'il tema della sicurezza è un tema che noi dobbiamo prendere perché la sicurezza dei cittadini deve essere garantita
Contigue che Conte costi quel che costi la sicurezza nel della vita delle donne e dei bambini degli anziani dei quartieri tale delle città italiane deve essere garantita ma sappiamo anche che noi dobbiamo combattere nei confronti di atteggiamenti
Neo razzisti perché di questo si tratta che fanno finta di non esserlo ma nella sostanza sono dobbiamo combattere una grande battaglia ideale politico e poi finisco qui se non la faccio troppo lunga c'è il grande tema delle pari opportunità
Le pari opportunità che non è l'uguaglianza cioè siamo tutti uguali al punto d'arrivo
Ma è le pari opportunità abbiamo tutti le stesse condizioni di partenza poi poi vedrà la vita farà la vita le grandezze dirà la vita che è bravo e chi è meno bravo ma quando si parte nella corsa si sta tutti allo stesso blocco di partenza io voglio citare solo una cosa se
Se fosse una cosa piccola è semplice
Ieri la Camera dei deputati approvato
Dopo l'iniziativa di stralcio per il governo rispetto al provvedimento generale che avevamo proposto approvato il primo provvedimento da ventisette anni a questa parte di elevamento dell'obbligo scolastico in questo Paese
Che lo porta a quindici anni in coerenza con il disegno di riordino dei cicli scolastici che prevede che la scuola parta da cinque anni per assicurare dieci anni di scuola obbligatoria come necessario
E voglio però dire ancora un'altra cosa che al presidente sta molto a cuore e che in questi giorni abbiamo detto ai nostri interlocutori una cosa talmente chiara che proprio mi chiedo come una forza di sinistra
Possa immaginare di far cadere questo governo con il rischio di riconsegnare il Paese alla destra di fronte ad una legge finanziaria come quella che noi stiamo per fare
Che ha
Fortissimi elementi di novità
Faccio solo un esempio che ripeto ha proposto Presidente del Consiglio potete immaginare con quale consenso da parte nostra
Sono molti anni molti e molti anni che non si mette mano ad una delle più spaventose diseguaglianze di questo Paese
Ci sono centinaia di migliaia di anziani italiani che vivono con cinquecento mila dire Andres questo governo
Perfetto
Del risanamento economico compiuto cosa che la sinistra italiana deve mettere sulla sua mostrina
Deve dire che dopo tanti anni la sinistra italiana del primo governo di centrosinistra risanato l'economia di questo Paese
E basta questo per portare l'orgoglio di quello che abbiamo fatto
Ma anche
Ma anche per effetto di un'altra cosa e cioè per effetto del fatto che grazie alla riforma fiscale noi quest'anno recuperiamo quante volte l'abbiamo scritto sui manifesti
E quante volte non è accaduto in questo Paese noi recuperiamo alcune decine di migliaia di miliardi dall'evasione dall'elusione fiscale
Le possiamo redistribuire per diminuire combattere la diseguaglianza sociale
Mi fermo qui perché poi magari nel corso de la discussione potremo approfondire questo tema e probabilmente potremmo anche far capire Meglio quanto l'azione di governo abbia cercato con i limiti obiettivi e con archi alcuni limiti soggettivi che nessuno di noi ha intenzione di negare di corrispondere ha detto valori perché la politica o è valori oppure si è un giochino di Risiko francamente appassionerà sempre di meno coloro i quali devono impegnare una parte di se stessi nella vita nella lotta politica
Grazie
Né per se mi permettete una piccola aggiunta sono brevissimo ma siccome riguarda la mia città e anche la città di Vittorio volevo ricordare a a livello di valori
Che nella mia città la testa ha difeso le buone ragioni di un tassista
Che non ha voluto prendere sul suo taxi una donna egiziana
Perché incinte stava scavando sporcava sul servizio
Volevo ricordare perché sono cose che succedono nel nostro Paese su cui credo che non bisognerebbe restare molto taciturno
Vittorio Foa due anni fa fece una proposta che io trovavo bellissima e che si lega credo le cose che diciamo noi l'istituzione di un servizio civile obbligatorio per i ragazzi e le ragazze italiane per fare delle cose utili per il loro Paese lontano da casa
Non per molti mesi e questo lo diceva e vorrei che
Che vari lanciasse che questa proposta
Perché
Fai qualcosa per il proprio paese
Non solo è importante ma è una delle forme più importanti di educazione
Io avevo avuto questa idea abbiamo quest'idea
Praticamente niente non è possibile che noi non rinunciamo a dare una capacità creative in questi campi ecco queste sono gli sforzi che noi dobbiamo fare per poi questo diventa contagioso sì nel mio liceo far questo rimaniamo sempre
Nella porta nell'anticamera della parte che dirige il mondo rimaniamo sempre nell'anticamera della classe dirigente del mondo e questo noi lo dobbiamo assolutamente essere di questo dobbiamo essere consapevoli perché altrimenti non non rinunciamo a fare un compito che invece è il nostro compito presidente ma allora
Non si può stanziare più soldi
Come non si può stanziare più soldi perché
Allora se ce ne sono
Il problema dei soldi
Fra risolvere solo me li facciamo avanzare in questo settore no
Adesso
Proprio per riprodurre con fedeltà con onestà discussione avvenuta in questi giorni devo dire che abbiamo messo da parte per la scuola tutto quello che si poteva
Sono aumentati gli stanziamenti quel uno sforzo lo stiamo facendo riferimenti altri grandi istituti
Portano un po'la fiaccola di questi istituti fisica nucleare tutto il nel settore della fisica abbiamo qualche primato abbiamo qualche e non è questo l'abbiamo tenuto proprio come una pupilla l'abbiamo tenuto saldo ma non non sufficiente non c'è ancora la consapevolezza della priorità di questo obiettivo per il nostro Paese e questo è un convinzione che deve travolgere tutti non è un solo un problema di stanziamento guai se poi noi facciamo stanziamenti che voi vanno a vuoto no deve crescere con la con la consapevolezza
E questo è ancora secondo me
Quindi parliamo di sinistra e centrosinistra
è ancora
Il senso della Dello spostare il mondo
E ancora qualcosa che noi non abbiamo fortemente
Dentro al nostro anni mi si dice che questo è importante
Proprio per la lotta alla disoccupazione importante per la per nostro senso di umanità per il nostro ruolo e qualcosa anche di morale questo secondo me anche la cultura del centrosinistra non ce la ancora non ce l'abbiamo ancora forse perché è chiaro che avendo problemi più grande no siete partiti dalla domanda sulla disoccupazione è chiaro che il primo la prima nota la disoccupazione trovare un'occupazione lasciatemi dire qualsiasi
Ma a quel momento lo dobbiamo capire che il paese torna indietro se non va avanti
Grazie
Veltroni
Chiede se vuoi discutere
Punto di questo nodo centrale del lavoro in questa accezione
Cioè di un lavoro che è profondamente mutato e con valori legati al lavoro profondamente mutato forse non la sinistra non mutato abbastanza
Molto probabilmente le idee nuove che sono venute in questo settore per settore della produzione non so idee che sono scaturite da sinistra nel mondo
Però la prima cosa che le volevo chiedere questa lei nell'intervista oggi da Repubblica il titolo dice riferendosi alla possibilità di una crisi provocata da un non voto della Finanziaria da parte di Rifondazione Comunista così
Si correrebbe il rischio di regalare il Paese alla testa
E dunque qui abbiamo un problema
Come mai
Secondo lei abbiamo una testa ancor ancora così forte
E che cosa
E che cosa bisogna fare
Ma io non so sinceramente se questo rischio che
Diciamo io pavento sia attribuibile alla forza della destra ho letto ieri oggi sulle agenzie
Che ieri sera o l'altra sera non mi ricordo Bertinotti sì Bettino Berlusconi ha strapazzato
I suoi alla gruppo della Camera dicendogli che non mi difendete abbastanza ma come io mi faccio in quattro mette i soldi eccetera e poi non mi non mi difende da bassa
Io non ho la sensazione che la destra italiana in questo momento sia
Per conto suo tanto forte poi verrò a dire una cosa sulla destra o meglio su noi della destra
Ho l'impressione che il fatto spesso guardate non ce ne accorgiamo perché ci siamo abituati
Perché abbiamo avuto cinquantasei governi in cinquanta
Perché Arturo Parisi che lavora insieme a Romano M sottosegretario alla presidenza del Consiglio uno dei sottosegretari Presidenza del Consiglio che nel conto della durata del governo
E risulta che siamo il secondo governo della storia repubblicana per durata
Grazie per l'applauso ma
Vedete
A parte il fatto che di per sé la durata non è un valore perché ma se se ci pensate e agghiacciante noi siamo lì da due anni e tre mesi cioè almeno della metà di una normale legislatura di qualsiasi Paese democratico
E siamo il secondo governo più lungo della storia repubblicana Parisi che uno storico dice anche il quinto governo dall'Unità d'Italia Benigni forse il quarto forse quarta se ci saranno delle correzioni ma è una classifica francamente indice di una profonda malattia
Il fatto che noi in un Paese in cui il ventuno aprile ha vinto le elezioni l'Ulivo
Con la desistenza di Rifondazione a metà del cammino anzi almeno dalla metà del cammino per la seconda volta perché non ci dimentichiamo che è già successo
Un anno e mezzo fa e proprio qui a Bologna Romano ed io facemmo una grandissima manifestazione e quanto quelle manifestazioni a dimostrazione che poi la gente conta in politica quanto quelle manifestazioni in quel momento hanno consentito di raggiungere l'obiettivo europeo adesso io faccio un salto logico ma impedendo la crisi di governo hanno consentito di raggiungere l'obiettivo europeo
Tuttavia il fatto che noi appunto a due anni e tre mesi stiamo a discutere se tra un mese ci sarà ancora il governo scelto dagli elettori o ci sarà un governo né del quale nella maggioranza potrebbero farà parte coloro i quali sono stati sconfitti dalle elezioni
E il come posso dire è la dimostrazione del male l'Italia
Quella tecnico come le compagne e compagni stanno sostengo un po'maniera un po'teatrale buona da molti anni la stessa cosa
E cioè che noi dobbiamo spostare
La leva della decisione
Che oggi è ancora per effetto dell'anomalia del nostro sistema politico nelle mani diciamo del gioco politico dobbiamo spostarla nel mani degli elettori
E gli elettori devono essere messi in condizioni di avere delle sicurezze cioè gli elettori devono trovarsi in una consultazione elettorale politica
Nella quale possano valutare due schieramenti
Uno schieramento di centrosinistra è uno schieramento ci auguriamo di centrodestra o se rimarrà così di testa
Il quale schieramento proprio i quali schieramenti propongono agli elettori un programma e delle forze di governo
Il meccanismo elettorale deve essere tale da garantire che quello dei due schieramenti che ha la maggioranza
Abbia la maggioranza in Parlamento per poter attuare il programma che si è impegnato con gli elettori a sottoscrivere
Noi oggi in Italia non siamo in questa condizione prendete l'ultime due lezioni son due cose diverse ma insomma nel novantaquattro Berlusconi ha fatto l'accordo col Polo
No scusate ha fatto l'accordo con la lega ha fatto l'accordo con la lega e questo accordo si è esperanto dopo sei mesi di governo
L'accordo non ho fatto al sud ma non hanno hanno navata nord non al Sud perché al Sud sono Alleanza Nazionale un Pascucci
Noi abbiamo fatto un accordo di desistenza cosa del tutto diversa con Rifondazione comunista ma Rifondazione Comunista non ha sottoscritto il nostro programma
Per cui noi siamo da due anni e mezzo impegnati costantemente a cercare il punto di armonia possibile tra il nostro programma e il programma di Rifondazione Comunista ma è questo il naturale corretto gioco democratico
è naturale corretto che in un Paese come il nostro occhio rischiano dopo le elezioni tante formazioni politiche credo che voi come me abbiate perso il conto
Quanti sono CCD CDU Cdr UDR solo in quell'area lì ce n'è una quantità industriale
E anche altrove c'è un fiorire di forze
Che non è un sintomo di stabilità e di forza della democrazia italiana
Qual è
Guardate io in questo sono se volete abbastanza pessimista pur essendo di carattere uno che anche per il mestiere che fa se non fossimo tre ministri potremo starcene a casa diciamo così ma invece su questo sono abbastanza pessimista pessimista per il mio Paese
Guardate quello che abbiamo fatto nel corso di questi due anni e mezzo tutti insieme
Noi al governo e la maggioranza è un miracolo veramente un miracolo
Ma non per caso non è accaduto prima
E non è detto che accadrà domani e badate che i cinquantasei governi in cinquanta anni sono stati un disastro perché ci hanno lasciato il debito pubblico di cui ha parlato Romano
Ma non erano in tempi di globalizzazione di mercati nei quali se noi sbagliamo una dichiarazione i risparmiatori italiani pagano non era a quel tempo lì oggi una crisi di governo a degli affetti su i risparmi degli italiani molto forte
L'instabilità politica la si paga molto di più
Allora guardate l'Italia ce la farà
Al di là della qualità della nostra azione c'è qualcosa di più profondo
Voi pensate io l'ho detto mille volte lo voglio ripetere noi abbiamo gli stessi voti del labour Party
Ma bene Tony Blair accento e dodici voti di maggioranza alla Camera sarebbe mica male
Con lo stesso con lo stesso suffragio elettorale che abbiamo noi
Ma quello al di là della comodità per chi governa che poi è tutta da vedere è una garanzia per gli elettori non ci sono alibi o hai fatto quello che ti sei impegnato a fare o dopo cinque anni ti mando a casa e scelgo l'altro o noi guardate qui è veramente gli ho sentito oggi dire bisogna ripartire dalla riforma elettorale sono d'accordissimo partiamo dalla riforma elettorale
Partiamo dalle forme tornare per rafforzare il maggioritario sento una certa Nostalgia di proporzionalismo in Italia
O noi affideremo ai cittadini il potere di scelta e avremo cinque anni nei quali non c'è Buttiglione che s'minestra ma ci sono le scelte ci sono le opzioni sulle grandi questioni programmatiche oppure l'Italia non ce la farà e qui l'altra cosa che voglio dire alla quale vengono la dico con una battuta un po'grazie non è una battuta con un'affermazione un po'dubita ma sono certo che capire beh insomma dove dobbiamo recuperare un forte antagonismo e un forte agonismo nei confronti di questa destra Italia bisogna che si senta di la durezza dello scontro politico ideale nei confronti di questa destra italiana
Abbiamo il dovere di fare
E guardate
E guardate
Io credo al dialogo
Ci abbiamo provato
Romano si ricorderà il tavolo delle regole mille novecentonovanta cinquantasei
Siamo arrivati abbiamo firmato io ho passato giorni interi con Tatarella che ci sono modi migliori di passare i pomeriggi ho passato giorni interi con Tatarella e alla fine abbiamo firmato un documento che dopo due giorni il Polo ha preso carta straccia
Abbiamo fatto
Si è fatto un tentativo Maccanico siamo arrivati poi è saltato la Bicamerale Berlusconi ha votato
Poi ha indagato in Parlamento ha detto che siccome sulla giustizia non si aveva quello che lui voleva e che non sia vera e non si avrà perché non si può avere
Allora
Allora gli ha fatto saltare le riforme istituzionale io so guardate appunto credo di avere il pedigree apposta mi sono pure caricato sulle spalle la definizione di buonista per questo al congresso del PDS era il PDS allora mille novecentonovantacinque quello in cui venne parlò Berlusconi
A me toccò di parlare subito dopo e gli dissi una cosa della quale sono assolutamente convinto
Primo che c'è rispetto reciproco
Nessuno mette in discussione la legittimità dell'altro certo non noi
Certo Berlusconi quando dice perché poi va diciamo a quasi nove ciclo chimico diciamo così
Quando dice
I comunisti son tornati al governo in Russia e non a caso ci stanno anche in Italia sicuramente non è diciamo esattamente il tipo di dialogo democratico ramo immaginato però io allora gli dissi
Che non lo avremmo sconfitto non con le armi della lotta personale o tanto meno con le armi dell'utilizzazione strumentale delle vicende giudiziarie ma con la lotta politica
Allora il rispetto reciproco che ci deve essere la voglia di dialogare sulle questioni istituzionali il dialogo è necessario la io non la penso come Berlusconi sia chiaro Berlusconi l'altro giorno ha detto
Le riforme istituzionali balle ce le facciamo dopo quando avremo la maggioranza questa è la concezione che Berlusconi ha proposto noi non dobbiamo rispondere con la stessa concezione per noi le riforme istituzionali si fanno il rapporto con l'opposizione perché le regole del gioco devono valere per tutti e da tutti devono essere sottoscritto
Però
Però
Una volta che si è detto questo
Care compagne e cari compagni nei confronti di questa destra e delle posizioni che questa destra sulla giustizia sull'immigrazione e sulle questioni di politica economica e sociale bisogna dare battaglia politica e culturale avvisate
Avviso appena
Le ali Maccaferri nell'affermazione della nostra diversità politica culturale
Posso
Se posso fare prima di chiudere un solo esempio guardate è una cosa che annoia rimasta qui
L'ho citata stamattina voglio prendermi un minuto in più per per ragionare con voi su questo tema
Perché c'è molto dentro questa vicenda vicenda Di Bella
Guardate la vicenda Di Bella è una cosa che noi abbiamo affrontato con un grande disagio perché non avevamo certezze obiettivamente non avevamo certezze
Emerge un diciamo una situazione della quale sembra che si possa combattere
Quel male con il quale ciascuno di noi ha avuto per per per ragioni personali o familiari o per amici
Ha combattuto e sa che cos'è quando arriva nella vita di una persona
Non si poteva anche avere un atteggiamento di grande prudenza di grande attenzione c'è scatenata una campagna di opinione violentissimo
Ha riguardato i mezzi di informazione ma questo è una questione che io non metto in discussione ma riguardato forze politiche che sono scesi in campo
Riunioni presso i gruppi parlamentari manifestazioni con alla testa esponenti di partiti politici ma noi stiamo parlando non della della bagarre politica quotidiana stiamo parlando della vita e della morte delle persone stiamo parlando di una cosa che è la più importante che ci sia noi abbiamo preso come Governo una posizione durissima
Guardate che in quei momenti c'erano i sondaggi invitandoli a qualcuno e ci sia voi siete matti perché tutto il Paese pensa che di Bell abbia ragione
Noi abbiamo preso una posizione diversa che non era una posizione di dire di Bell ha torto perché sarebbe stata sbagliata che quella era la posizione di dire sperimentiamo verifichiamo
Non diamo per scontato che la scienza abbia torto anche se poi questa vicenda ha disvelato un problema sul quale vorrei che tutti i medici dell'organizzazione sanitaria italiana ragionasse e cioè il problema dell'umanità della cura delle strutture
Pubbliche e private della sanità di questo Paese ma al di là di questo
Su questa vicenda noi abbiamo preso una posizione
Difficile
Però credo che abbiamo fatto appello alla ragione
Non ai sondaggi di opinione
Non abbiamo cercato la popolarità
Noi non abbiamo ricevuto persone che stavano manifestando sotto Palazzo Chigi e che chiedevano di essere ricevuto e potete immaginare che cosa è personalmente decidere di non riceve per proprio perché non volevamo entrare in una sorta di lotta politica ci volevamo tenere fuori e fare il mestiere che dobbiamo fare
Però
Però abbiamo conosciuta strumentalizzazione politica
E questo è l'indizio di qualcosa di molto
I molto serio come l'abbiamo conosciuta quest'estate veramente finisco quando si è detto quando c'è stato il suicidio del giudice Lombardini una cosa tragica
Tracce
La prima cosa che si è fatto da parte della destra è stato scagliarsi addosso
Al giudice Caselli e per il giudice attraverso il giudice Caselli
A tanti magistrati italiani
Vedete io vedo in questo una involuzione dalla destra italiana noi sognando auspichiamo una grande destra europea
Del tipo di quella che c'è in Francia o c'è in altri Paesi con la quale poter combattere ripeto perché ci tengo alla come possibile alla coerenza di questa affermazione noi dobbiamo tenere aperto il dialogo sulla riforma e sull'innovazione istituzionale perché ripeto non la pensiamo come Berlusconi in materia
Ma sulle questioni politiche programmatiche
E giusto che si torni ad un chiaro
Evidente e leale conflitto politico e cultura
Adesso
Adesso do la parola a Vittorio Foa però
Credo veramente di interpretare la curiosità vostra e anche mia
Se faccio questa bellissima domanda Walter Veltroni in quanto le sue posizioni sui rapporti con l'opposizione concordano o si differenziano da quelle del segretario del PDS Massimo
Enrico
Una volta per tutte le
Una volta per tutte
Non c'è mai stato un momento nella vita politica degli ultimi mesi
Nel quale c'è sintonia
Nel gruppo dirigente del mio partito tra il segretario esteso
E tante altre compagne e compagni come questo
E penso che le posizioni che D'Alema assunto da ultimo che il mio partito ha assunto ieri con le posizioni sulla giustizia siano la testimonianza di tutto questo e aggiungo un'altra cosa
Guarda io i giornali da questo punto di vista che che ripeto fanno il loro mestiere
Rendo omaggio alla categoria sempre sia chiaro nulla da dire nulla da dire però da questo punto di vista io capisco anche che è divertente questo gioco adesso può darsi che poi sarà da un'altra parte io la dico in questo modo
Non ho mai sentito come in questo momento
Il bisogno e guardate non è il riflesso tradizionale di un certo spirito della sinistra e assolutamente razionale quello che sto per dire
Noi abbiamo davanti settimane mesi difficili
Difficile per l'Italia è difficile per il contesto internazionale
Non abbiamo una situazione in questo momento per esempio il nostro partito particolarmente brillante e dobbiamo ragionarci
E io penso che la soluzione sia quella di fare ancora più forte e moderno e aperto al grande partito che siamo ma non c'è mai stato un momento come questo nel quale noi non abbiamo bisogno di divisioni e di lacerazioni
Abbiamo bisogno del massimo di unità e di convergenza tra di loro
Specie se c'è come c'è consenso e convergenza politica reale
Da no io vorrei dire
Sono molto molto preso
Da quello che ha detto Walter Veltroni l'amico Walter
Sulla destra e anche il da quello che ha detto sul bisogno di unità
Io vorrei dire una cosa sulla destra se mi permettete di
Vedete
Il pericolo vero non è
Anche quando è stupida anche quando il Mila anche quando è selvaggio il pericolo maggiore e l'inquinamento
Della destra ci sono tante posizioni sbagliate con le quali posti possiamo combattere apertamente
Ma quando c'è qualcuno che inquilina la politica dobbiamo distinguere ed esca cioè qualcuno
In Cristo si chiama Berlusconi terminato
Cosa vuol dire linea
Quando uno come come problema politico del Paese da proprio in unificati indiziaria
No politica
E ha ragione però
Quando il principio del posizioni ultime sono buone ma io insisto vi sono stati momenti e momenti numerosi in cui l'incertezza ha dominato da parte della STET
Vi è stato pure
Bisogna eliminare alcuni punti
Queste incertezze è vero io vorrei dire questo elemento B non so voglio fare un esempio
Il fallimento della Bicamerale impazza certamente in parte dovuto al fatto che nella Bicamerale anch'essi si diceva di no di fatto si pensava di risolvere il problema istituzionale attraverso l'esame della situazione giudiziaria di Berlusconi e questo ha reso io posso
Andare al cosa vuol
Vuol dire che non bisogna trattare con la destra al contrario
Io credo che molti inviti a fare i tempi necessariamente lunghi un'azione di chiarificazione per cui io con la destra son pronto a discutere tutto salvo che con quello che rifiutare l'evento
Saluto con quello che accusa la sinistra di essere andata su controlli è vero e menti unisce sapendo di mentire come lui non fosse
Anche ma
Anche criticano cose ridicole inaccettabili posso discutere che può discutere con loro perché oltretutto è vero la destra compagni e amici è fatta di uomini e donne di vecchi di bambini
Di gente che non indica molto diversa da noi nel vero
Hanno magari paura per il loro domani
Perché io non devo anche rispettarle ma quando io quando c'è un loro papà un loro gruppo
Che cerca di
Di di di riavere l'impunità del miliardario a carico della politica del Paese questa è inaccettabile e allora volti ad aprire l'America ma no a quelle che fiutano di riconoscere in qualche modo i diritti dei cittadini e le leggi dello Stato io su questo sono convinto che possiamo migliorare volte possiamo fare
Dopodiché quello che ha detto Walter Veltroni e spero che prima ha detto vecchio consento molto poco
Quella nave di Prodi dice Roma devo dire piena di fiducia
Abbiamo problemi molto gravi
Ne ha parlato frodi rapporto sul nord io aggiungo
Anche se ne abbiam parlato poco il rapporto donna uomo esiste io aggiungo anche se e controverso il rapporto giovani adulti esiste questo problema qualche volta diciamo che non esiste ma esiste questo problema e questo può avere il giovane a me che sono molto vecchio mi mi mi mi tormenta non perché
Perché io perché penso che io non posso dare dedizione ai giovani non mi sento di dare
E si avrà il diritto di pensare quello che
Non lo so posso aggiungere una cosa a titolo un po'autobiografico si metterebbe che mi porta via due minuti
Io ho vissuto quasi tutto questo se dicono
Io mi ricordo i tempi che hanno preceduto la prima guerra mondiale era un bambino
Ma quando mi si sono aperti gli occhi sul mondo quando ho cominciato a vedere il mondo
Quando ho cominciato a vedere capire quello che era durante la prima guerra mondiale che io ho vissuto tutta con un'angoscia con la paura di un bambino
Allora quando ho visto per la prima volta il mondo torna a me tutte le nazioni europee si stavano massacrando a vicenda
Nove milioni di giovani uomini uccisi con metodi scientifici più moderni e si ammazzavano fra loro irragionevolmente passano cento anni adesso agli occhi
Vi si stanno chiudendo il suo mondo e in questo modo però arrivo ancora amici e compagni arriva a vedere che quelle stesse Nazioni stanno cercando la loro unità però cerca una vera pace la cercano dal progresso la cercano
E tutto da fare ancora ragione Prodi e tutto da fare ancora né vero ci l'Europa non c'è ancora un po'durante petto d'Europa è fuori della non ha mostrato troppo ci sono mille consente
Ancora da fare da tentare dice sui rapporti col mondo che ricordava Prodi nell'opera al principio del secolo era leggera morì nel mondo la padrona del mondo
Adesso un piccolo pezzo del pianeta e devi imparare a vivere con resta a vivere con la con l'America
è vero e con l'Africa e di e con l'acqua edipici
Tutto è molto difficile però ragazzi e ragazze vecchi e giovani che cambino abbiamo fatto quante possibilità sono e per questo che anche quando io penso che vi sono dei grossi limiti quello che facciamo vi sono enormi risorse ed enorme possibilità in questo sono fiero di essere qui mettiamo il crack
Dovete smettere
Molte grazie a Vittorio Foa per averci fatto sentire a casa
Al Presidente del Consiglio volevo chiedere un commento su queste cose che sono state dette adesso cioè il rapporto con l'opposizione cioè il contributo che l'opposizione da l'onda ad un'azione di governo con la normale diciamo dialettica del della vita della vita di governo della vita parlamentare anche ricordando alcune sue affermazioni nel recente passato che erano state piuttosto esplicite
E che dicevano insomma che riconoscevano non so se interpreto bene scarsissimo valore propositivo alle opposte alle soluzioni proposte da parte dell'attuale opposizione politica
Ma
Può nel suo intervento ha detto
Gli riusciva Traffic difficile capire alcune posizioni incertezza io devo dire che questo peccato non l'ho mai avuto ecco ho avuto convenzione abbastanza forte in materia ma nella stessa direzione
Di cui ha parlato Walter di cui ha parlato loro cioè una assoluta parità nel desiderio di dialogo l'assoluta apertura ma anche una ferma difesa dei nostri principi ed è la nostra politica tant'è vero che vedi proprio vedendo questo io sono un po'meno preoccupato di quello che diceva Walter nelle sue interviste che ripeteva stasera riguardo al problema
Di Bertinotti della finanziaria di dire ma
Cosa succede io dico che quando Bertinotti ieri avrà preso in mano la diffida di stampa in cui leggeva
Appunto
Il discorso di Berlusconi un sermone di Berlusconi
Che era quello che ha riferito Walter prima cioè diceva insomma io vi ho fatto eleggere gli ho pagato fin mantengo sono qui e voi non andate neanche voi non andate neanche le riunioni
Ma tu pensi che Bertinotti non ci pensi prima di votare la Finanziaria non sa leggere
Cioè ci sono delle cose che vanno proprio risolte nel
Nel pensando alla realtà con cui l'apposito una persona si posizione di fronte alle cose non c'è bisogno di fare da grande filosofia noi siamo di fronte a questi aspetti
Io credo veramente che ne emerga una differenza enorme però non è questo su cui noi dobbiamo pensare stasera
Dichiariamo verso la conclusione di questo dibattito
Il nostro problema dev'essere un altro non la sopravvivenza del governo
Ma ci penserà poi Bertinotti a farle sue riflessioni voglio dire noi pensiamo a governare nel pensiamo a far le cose serie però io credo che quello che abbiamo fatto quando la finanziaria negli altri anni
Visto lo stato un paese era faticosa quando l'anno scorso c'hanno detto i vostri miglioramenti sono effimeri e quest'anno si stanno riproducendo
Tutti questi miglioramenti stanno ritornando del nuovo bilancio vuol dire ti amo costanti quando questo succede allora è chiaro che noi abbiamo dato grandi soddisfazioni noi siamo contengano stazione però
Questo di fronte alla necessità di dare stabilità al futuro
Niente noi non abbiamo ancora dato la stabilità
Alla linea politica del lontano futuro nel nostro Paese non abbiamo raggiunto quello che Walter ha detto prima
E allora questo è il la nostra missione in questa seconda parte della legislatura è quello di governare bene quali sviluppare ricreare occupazione eccetera ma lo dobbiamo dare la stabilità questa coalizione
Noi dobbiamo raggiungere con il nostro lavoro un discorso che
Mettendo in tranquillità il Paese per molto tempo poi la destra si farà la sua coalizione aggirando organizzarsi in mano e abbiamo l'obbligo di dare uno schema preciso ai nostri lettori
L'abbiamo alcuni appuntamenti di straordinaria importanza
Le elezioni europee di per se stessa per la situazione politica interna italiana non sono un fatto di enorme importanza
Ma in queste circostanze sono il momento in cui noi dobbiamo dare un appuntamento a tutti gli elettori spiegando loro nella pratica come ci presenteremo alle prossime elezioni
Quando le facciamo il discorso
Dei partiti loro rapporto dell'Ulivo cioè di questo equalizzazione quando diciamo che questa demandare oltre il fatto elettorale oltre il fatto di coalizione nel breve periodo ma deve essere un legame nel futuro deve confrontarsi ai programmi deve allenarsi del Governo
è perché abbiamo bisogno di dare questa assoluta stabilita al nostro Paese pro perché allora si il discorso con la destra e nel suo rapporto corrette come in qualsiasi Paese del mondo
Come diceva Walter lo ha riassunto benissimo nella programma noi abbiamo i nostri noi e loro hanno il loro e sono ben diverso se Dio vuole invece né grandi discorsi istituzionale il diavolo dobbiamo fare una dottrina
Che poi dobbiamo portare avanti non c'è problema non c'è storia
Ma il problema c'è nel nord nel nostro modo di organizzare il futuro del Paese questa è una sfida che noi dobbiamo ancora completare nodi che dobbiamo ancora iniziare perché abbiamo in questi mesi fatto dei dialoghi molto forte abbiamo lavorato assieme ci siamo entrati a conoscere non solo ma abbiamo imparato
Quello cosa significa un programma comune metterlo in atto
Però non abbiamo ancora creato profondamente strutture del nostro operato futuro stamattina su questo ha fatto la bella intervista Bassolino nel Corriere della Sera ha detto con molta chiarezza
Qual è l'importanza di questa stabilità l'importanza di organi della coalizione l'importanza di dare al Paese un messaggio di instabilità perché vedete il rischio
Io non ho nessuna paura di questa destra l'Inter sa benissimo che cosa cioè quali sono i limiti ma il rischio della marmellata
Il rischio è quella di avere un paese che si spaccò la di avere ovunque dei tipi di alleanze che non si sappia che non si capisce né da dove vengono e dove va
Ora affinché queste avvengono in qualche Comune finché ci sono del del
Problemi di di di di di di trasformismo locale questo a me non preoccupa anche perché si riconosce
In molti casi una diversità di certe arie il Mezzogiorno a certe sue regole il Nord Est certe sue regole ma il paese no
Al Paese dobbiamo dare una stabilità dobbiam dare un ancoraggio internazionale dobbiamo dare una coalizione ferma dobbiamo andare di fronte agli elettori con una compattezza di programmi anche se abbiamo una nostra diversità anche se abbiamo delle origini che fra di loro sono molto diverso ecco questo la parte del programma di legislatura che noi dobbiamo dobbiamo adesso attuale altrimenti tutto lo sforzo fatto nel creare il Governo rimarranno sforzo provvisoria rimando sforzo che ha una sua fine in un periodo di tempo limitato
Ecco i due anni e mezzo dell'ultima parte della legislatura a che cosa debbono essere dedicate qui il quadro internazionale diventa necessario perché non è che noi possiamo vivere impiccati al niente
Non è che noi possiamo fare politica senza avere uno schema di riferimento con quello che avviene nel resto del mondo ma attenzione che via tradurlo anche in una non stabile in modo di operare all'interno del Paese la coalizione che noi abbiamo costruito è una coalizione che ha retto bene è una coalizione che si è rafforzata nel tempo
E io vorrei richiamare alla a alle previsioni di stabilità che noi abbiamo avuto sin dal giorno dopo della costituzione del governo quando il diciotto maggio novantasette ha cominciato il governo il giorno dopo si facevo le scommesse quotidiane
Sul Corriere della Sera sulla durata del governo se voi analizzate le pur belle cronache di folli che quotidianamente dando la descrizione dello schema di riferimento il Paese
Tutte finivano dicendo che il governo sarebbe da durato poche settimane perché il rapporto fra gli alleati non è un rapporto organico
Adesso abbiamo costruito questa convivenza abbiamo fatto un Governo in cui i ministri lavorano assieme i partiti fra di loro lavoro sembra coalizione adesso i problemi evitare stabilità perché l'elettore ha il diritto
Di sapere con anticipo ha il diritto di conoscere
E secondo me molto tempo prima delle elezioni quale sarà l'esito quale sarà la fine della coalizione per cui ha votato l'altra volta e allora in questo senso se questo avviene non ho paura
Della destra nono assolutamente paura della suo concorrente
Perché abbiamo molto più fiato molto più stabilità nostro il pericolo Edilnord nonno offrire certezza di orizzonte di non offrire chiarezza di dare in qualche modo paura e disorientamento del lettore questo è il pericolo che noi abbiamo e adesso dobbiamo dedicarci a tranquillizzare
Che il nostro governo che la nostra attività
Che la nostra coalizione e uno schema di riferimento valido per il lungo periodo e non solo per l'oggi
L'elettore il cittadino ha diritto di avere da noi una risposta in materia solo noi questa risposta gliela possiamo dare
Carpe
Io penso che per ragioni di tempi ci stiamo effettivamente avviando verso la conclusione
O la domanda da porre aperto Veltroni è stato uno degli iniziatori della coalizione dell'Ulivo
Da dirigente prima di un partito il PDS
Quindi le cose che diceva adesso il presidente Prodi ha lavorato con persone con esperienze che erano diverse dalla sua
Io vorrei sapere primo che cosa impara nel secondo se da dove vengono le idee buone
Guarda quanto imparato
Adesso naturalmente se rispondessi niente se maleducato è un presuntuoso e quindi non posso che rispondere molto però ci sono diversi modi e diverse intensità di
Ho imparato molto dal punto di vista come posso dire delle sensibilità della cultura dello stile del rigore
Io penso che noi abbiamo dato una abbiamo dato un segnale di grande novità in questo Paese anche nel modo di essere di questo come romana ed io veniamo da due tradizioni culturali e politiche diverse tradizioni politiche e culturali che sono anche combattute negli anni che abbiamo dietro le spalle abbiamo lavorato insieme ormai sono tre in in mezzo che lavoriamo insieme credo siccome ormai non c'è più niente che rimane segreto credo che si sia vista la come posso dire la solidità di un rapporto che è personale di lealtà e di collaborazione personale intensissima di amicizia ma è anche un rapporto di comunanza politico ideale la stessa cosa posso dire per il governo voi avete visto per due anni e mezzo questo governo non ha mai a parte stupidaggini ma non ha mai dato adito alle polemiche tra i ministri che hanno caratterizzato i cinquantasei governi dei cinquant'anni della storia italiana
Anzi c'è una grande solidarietà se qualcuno è in una difficoltà lo sforzo è quello di far squadra per superare la difficoltà tutti insieme non c'ero scarica barile non ce la polemica disco e ci han il Pd avrebbero mille motivi per rimpallarsi responsabilità tra chi gestisce le entrate chi ha il compito della spesa di gestire la spesa non lo fanno
Anzi lavorano d'intesa noi siamo stati per due anni e tre mesi quattro mesi un collettivo e questo è molto merito del presidente Lotito veramente dirlo
Molto affiatato guardate non abbiamo deciso di non fare le delegazioni dei partiti personalmente quando all'inizio si è posto questo problema ho detto di no se volete per una a per un riflesso berlingueriano cioè io mi ricordo quello che diceva Berlinguer ed era il tempo del proporzionale
Delegazioni di partito
I quali entravano inevitabilmente in polemica col vi ricordate cosa nei governi democristiani e socialisti e che cosa accadeva all'INPS erano delle correnti democristiane dei socialisti era un flagello di Dio quello che succede adesso noi abbiamo
Credo dato dimostrazione di una
Come posso dire di una solidarietà che nasce anche dal fatto che abbiamo sottoscritto un programma comune abbiamo valori comuni abbiamo programmi comuni per rispondere a seconda parte la domanda di Errico atteggiamenti conservatori e innovatori sono trasversali trasversale io non saprei distinguere c'è in ciascuno di noi diciamo una doppia anima cento intrigo
Correnti politiche ci sono dei ministri più disposti all'innovazione e dei ministri più prudenti ma non direi che gli uni sono di un partito gli altri sono di un altro direi che gli uni sono fatti in un certo modo Alma certa formazione altri ne han
Un'altra ma questa è anche la forza di un nuovo
Uno
Che credo ripeto io non ho la presunzione di dire che abbiamo fatto tutto bene abbiamo se intanto siamo a metà dell'opera perché noi non siamo un governicchio che deve che al problema di durare ecco allora francamente non abbiamo il problema di stare un giorno in più
Noi abbiamo la responsabilità di stare lì perché gli elettori ci hanno scelto e abbiamo la responsabilità di fare quello che ci siamo impegnati a fare di fronte agli elettori ma
Credo che il valore della nostra spedire
Essa stia nel fatto che appunto abbiamo coscienza del grande lavoro che abbiamo di fronte però se mi permettete abbiamo anche l'orgoglio dei risultati
Badate io vorrei e qui lo dico a casa mia quando dico a casa mia dico alla sinistra italiana io vorrei
Come posso dire lor
Voglio di questa prova difficilissima nella quale siamo impegnati perché questo orgoglio e calore
Noi io e tutti gli altri ministri giriamo come trottole per la festa de L'Unità non solo perché lo sentiamo come dovere ma
Anche perché c'è una sorta di appunto dica di Energia che ci viene trasmesso e che cerchiamo di di riportare
Guardate io non ci sto a rappresentare questo governo solo come il Governo che ha portato l'Italia in Europa guardate basterebbe questo per esser contenti no fondo quando abbiamo cominciato diciotto maggio mille novecentonovantasei
Lei su di noi c'era una croce perché eravamo fuori di cinque parametri di Maastricht Succi dieci
E tutti avevano dato
è scontato che noi in Europa non ci saremmo entrati e badate che se non fossimo entrati in Europa oggi il Paese sarebbe in ginocchio vorrei che ce lo ricordassimo oggi con quello che H
Sarebbe in ginocchio oggi se non fossimo entrati in Europa l'Italia avrebbe messo in discussione la sua unità nazionale guardate che tra i tanti uccelli del ma
Pure io del processo di integrazione dell'Italia in Europa c'è uno che alla Palma degli sconfitti quello che aveva scommesso di più sul fatto che non ce l'avremmo fatta e che se non ce l'avessimo fatta mi avrebbe avuto la possibilità di portare avanti il suo disegno che era un disegno pazzesco per il destino del Paese e questo grande sconfitto si chiama Umberto Bossi
Abbiamo raggiunto l'obiettivo europeo caricandosi sulle spalle una responsabilità gigantesca perché non è facile andare di fronte agli italiani a dire primo governo di centrosinistra bisogna tagliare centoventicinque mila miliardi dopo che nel passato c'era schiamazzo Pato e e il e alimentato il debito pubblico non l'abbiamo fatto ci siamo presi questa responsabilità Romano ha detto o entriamo in Europa ce ne andiamo una cosa che anche dal punto di vista dello spin parte fatto come dice sempre
La mano è un'affermazione costava poco perché era chiaro verso l'entrata in Europa
C'è da mandare da via però avuto le
Petto di indicare un obiettivo di mobilitazione a tutto il Paese cioè di mettere in tensione il Paese l'abbiamo detto
Scusate ma sono cose che per chi fa questo lavoro e naturalmente ci mette un po'di passione sono cose per le quali si vorrebbe che ci fosse meno di Chini alzati è un po'più di Orgon
Lo diciamo da parte di tutti noi allora abbiamo detto restituiremo l'eurotassa ci hanno coperto di risate la destra CIA
Non restituiremo l'eurotassa esattamente come siamo impegnati a fare prima di quello che ci eravamo impegnati a fare abbiamo detto che avremmo aperti musei in certe date e li abbiamo aperti incerte da
E le abbiamo fatte faccio un esempio una cosa che sta a cuore a Vittorio in campagna elettorale noi abbiamo detto che avremmo cercato di conquistare un nuova legge sull'obiezione di coscienza oggi un ragazzo italiano che arriva a diciotto anni può decidere se fare il servizio militare o fare l'obiettore di coscienza
Abbiamo fatto una politica per i bambini abbiamo introdotto e io vorrei qui fare l'elogio della ministra Livia Turco Chiappa Ganz esco da quest'
Hanno introdotto la politica sociale attraverso gli assegni
Rivolti a coloro i quali si trovano in condizioni di particolare difficoltà e particolari condizioni sotto la soglia di povertà ai congedi parentali abbiamo introdotto delle cose che piano piano cominciano a cambiare
Bassanini l'altro ieri ha detto che già oggi con l'applicazione a prima applicazione delle sue leggi il trenta per cento dei certificati non si usa più è carta straccia e recupero di tempo di ritagli efficienza di lotta alla burocrazia
Ma il dato il commercio
Abbiamo fatto la legge sull'immigrazione che comunque considerata la più moderni in Europa abbiamo introdotto delle politiche per il lavoro abbiamo fatto la riforma dell'obbligo scolastico cioè il gran
Di un programma riformista sono in campo alcuni sono stati realizzati altri si stanno realizzando io mi sento di dire in conclusione di questo dibattito e se volete tornando alla radice della nostra del nostro incontro di questa sera
Che per quanto sia difficile per quanto tutto questo sia reso più arduo dalla malattia nel sistema politico istituzionale del Paese che non consente compiutamente la democrazia dell'alternanza noi alla fine di questi cinque anni se avremo la possibilità di concludere questi cinque anni noi avremmo fatto quell'lo che ci eravamo proposti di fare e cioè
Avremo cambiato
Le vecchie incrostazioni e chi modi di essere
Di questo paese è un grande sforzo è una grande battaglia ci vuole tempo perché non siamo dei demagoghi che dicono che riso Romano ha fatto benissimo a dire come difficile la battaglia per fare occupazione
Per creare lavoro in un Paese nel quale bisogna portare impresa nel Sud per portare impresa nel Sud e bisogna non solo fare politiche incentivi ma portare infrastrutture e per costruire un'autostrada ci vuole il tempo necessario è un gran
Ed è una grande azione riformista quello che vorrei che noi avessimo è l'orgoglio di quanto abbiamo fatto adesso per avere anche la forza e l'energia necessaria per vincere lo
La raccomandazione o il Consiglio l'augurio e che si sia si Volo Ulivo
Stime lezioni sono le elezioni europee nelle quali si vota con un sistema proporzionale io credo che quello che possiamo ragionevolmente immaginare che ci saranno le liste dei partiti che però avranno al uno il riferimento all'Ulivo e avremo un documento programmatico comune
Ulivo
Questo credo che sia già importante poi alle prossime elezioni politiche noi dovremmo andare come siamo andati alle elezioni del mille novecento novantasei
Siamo andati e abbiamo vinto con il simbolo dell'Ulivo e guardate la forza dell'Ulivo
Sta nella sua
Apertura sa che la sua ricchezza se l'Ulivo fosse solo una somma di partiti noi avremmo perso nel novantasei e perdere in no alle prossime elezioni perché l'Ulivo che è una coalizione di partiti e più sono grandi partiti al suo interno e meglio è e più si vede l'identità e sono aperti i partiti che lo compongono e meglio è ma
L'Ulivo deve mantenere questa sua forza di attrazione
Questa sua capacità di chiamare a raccolta donne e uomini che non si sentono di appartenere a nessuno dei partiti della coalizione ma che vogliono appartenere alla battaglia con una democratici italiani noi a loro dobbiamo saper offrire un riferimento come è stato nelle elezioni per i sindaci così deve essere alle prossime elezioni può
Il ticket come è stato il ventuno aprile del mille novecentonovantasei metto punto e dico una cosa che mi sono scordato prima che però ho il dovere di dire perché Vittorio ha detto una cosa che forse
Merita una precisazione le incertezze ci sono state hai ragione tuttavia io vorrei dire che alla fine poi la Bicamerale è saltata perché tutti noi tutti insieme abbiamo deciso che quello scambio io che veniva proposto non era uno scambio
Quello che è chiaro adesso è che non c'è antagonismo tra i partiti e l'Ulivo non c'è Mors tua vita mea non pensiamo nessuno di noi ha un partito dell'Ulivo giustamente Romano ha fatto riferimento alla bella intervista di Bassolino di oggi però per
Siamo d'ulivo forte ad un unico sintesi ad un Ulivo capace di rappresentare quel crocevia di culture e di valori che unisce riformismi qual
Date in Italia non c'è un solo riformismo ce ne sono tanti ciò riformismo cattolico democratico c'è un riformismo ecologista c'è un riformismo che viene dalla tradizione
Liberale azionista c'è un riformismo di una sinistra che non si seppe socialista non dobbiamo spezzettare lì noi dobbiamo unire dentro l'Ulivo e andare alle prossime elezioni per vincere con ancora più forza di quanto abbiamo foto
Ma e la sinistra in forma
Io
Stato qua
Cento