"Il Governo del centro sinistra e le sfide dell'autunno" nell'ambito della Festa dell'Unità

Due partecipanti che dovrebbero essere Giovanni Bianchi già presidente della Partito popolare e di Ombretta Carulli Fumagalli capogruppo della Lista Dini alla Camera
Speriamo arrivino al più presto se arriveranno si aggiungeranno a questo nostro incontro che vede la partecipazione doveva essere presente qui con noi il compagno Cesare Salvi capogruppo al Senato
Del gruppo dei Democratici di sinistra il quale però è stato trattenuto da impegni parlamentari
Al suo posto abbiamo qui l'onorevole villone che è presidente della Commissione affari costituzionali del Senato
Poi perché alla mia destra poi alla mia sinistra abbiamo l'onorevole Mattioli Gianni Mattioli sottosegretario ai lavori pubblici
Graziella Mascia a è arrivata anche israeliani
Benissimo
Quindi si è aggiunto anche giovani abbienti dice Nicola Graziella Mascia della Segreteria nazionale del Partito della Rifondazione Comunista
Doveva essere qui a presiedere questo incontro devo fare anche le sue scuse Pierangelo Ferrari segretario regionale del partito Democrazia a sinistra
Purtroppo anche lui impegnato a Brescia per le prossima scadenza amministrativa lo sostituisco io mi presento sono cremonese dalla segreteria della federazione di Milano il tema di oggi di questo incontro
Il centro sinistra di fronte ai prossimi appuntamenti politici autunnali
E si tratta sicuramente di un confronto di un dibattito denso premio politicamente perché molti sono gli appuntamenti
Che stanno di fronte alle forze politiche al Parlamento in questi prossimi mesi centrosinistra che dovrà affrontare molti scadente ma io credo vada anche dato atto un centro sinistra che quest'anno ha ottenuto un grande risultato
Quello di aveva risanare o avviato al risanamento l'economia del nostro Paese di avere conseguito l'ingresso dell'Italia negli undici Paesi di testa all'interno della moneta unica europea nelle uno ma dicevo questi sicuramente grandi risultati ma avremo di fronte alcuni importanti appuntamenti il primo sicuramente quello della Finanziaria
Una finanziaria che viene definita o viene chiesta come una finanziaria di svolta sicuramente dalle prime notizie
Che girano che sommati sui giornali le dichiarazioni sicuramente una finanziaria che per la prima volta dopo anni non sarà una finanziaria
Pesante una finanziaria di rigore ma una finanziaria che come è stato detto punterà più sulla qualità sulla selezione degli obiettivi una finanziaria che avrà come suo primo fondamentale punto quello di cercare di su dare una svolta rispetto alla lotta alla disoccupazione allo sviluppo del Mezzogiorno
E intorno a questo tema della finanziaria dei suoi contenuti c'è un dibattito fra le forze politiche
Che compongono il centro sinistra c'è un dibattito in particolare e questo mi sembra il secondo punto sul quale avviare anche riflessione fra le forze che si riconoscono all'interno dell'Ulivo e Rifondazione comunista che fa parte a maggioranza ma non dell'Ulivo rispetto alla finanziaria rispetto anche all'atteggiamento
La posizione che Rifondazione vuole tenere deve tenere rispetto al Governo
E questo è un altro grande elemento di discussione che noi avremo di fronte
Nei prossimi mesi elemento di discussione anche all'interno di Rifondazione questo di quale dire politiche di quale posizione tenere Rispetto al governo vi sono poi ovviamente molte altre questioni
Dal tema della giustizia che è un tema che da anni coinvolge nel dibattito le forze politiche il tema dei rapporti fra i diversi poteri
Il potere politico il potere giudiziario i temi del garantismo di quali garanzie per gli imputati il tema di come chiudere una fase di come uscire
Da quel periodo che è stato definito il periodo di Tangentopoli che è un dibattito anche queste di questi giorni si dovrà votare rispetto alla commissione chiesta dalle opposizioni ecco un altro tema sicuramente denso di fare niente
Di significato politico così come un altro elemento ancora oggi
In discussione eccome riprendere dopo la chiusura di fatto della bicamerale di come riprendere il percorso delle riforme istituzionali
Il nostro Paese abbiamo detto è uscito dalla Prima Repubblica
Deve inoltrarsi in quella che fu chiamata la seconda repubblica siamo in una fase di transizione che ormai dura sicuramente da parecchi anni
E non riusciamo a completare questo percorso il completamente questo percorso doveva essere dato dalle riforme istituzionali e poi errare note vicende per l'intransigenza di Berlusconi che ha fatto di fatto saltare il tavolo della bicamerale
Si è di nuovo a Renato c'è un dibattito su come riprendere attrassero quali strumenti questo questo percorso quindi dicevo sicuramente
Un autunno denso di scadenze di appuntamenti politici per le forze politiche per la coalizione di centro sinistra io a questo punto direi che possiamo iniziare i nostri lavori io darei per primo la parola alla l'onore allora senatore villoni e chiedere all'Ulivo dire di illustrare la posizione dei Democratici di sinistra rispetto a queste questioni poi sentiremo gli altri interlocutori io poi farei un Breve
Interlocuzione con il pubblico di domande e poi fare un ulteriore giro di chiusura darei subito la parola al senatore Villone
Io credo che noi tutti siamo consapevoli
Nella difficoltà della fase politica in cui ci troviamo
In questo Paese noi abbiamo vissuto con l'azione dal novantasei al Corinthians
Da nostra esperienza di governo
Una prima fase di assoluta importanza
Nella quale abbiamo avuto due obiettivi fondamentalmente quello dell'euro quello delle riforme
Uno è stato raggiunto uno no
Il fatto che si sia raggiunto l'obiettivo dell'euro
Ha consentito un risultato di grandissima importanza per questo Paese
Non solo diciamo ha dato noi siamo riusciti a galvanizzare
L'intero paese di un grandissimo sforzo
Per il raggiungimento di un obiettivo rilevantissimo
Ma abbiamo ottenuto ferma la Barbera con
Il Governo con grande decisione
E direi che i risultati si sono visti
Se in questi giorni noi siamo in una condizione tutto sommato di relativa tranquillità mentre infuria una tempesta Suri mercati mondiali
Io credo è stato detto io vorrei sottolinearlo qui
E dovuto anche che forse soprattutto al fatto che siamo bebè euro io non oso pensare cosa sarebbe accaduto se fossimo stati fuori dalle
Ad una condizione certamente di grande debolezze
Cosa è accaduto poi
Certamente abbiamo avuto come maggioranza come governo
Un un momento di esitazione io direi chiusa questa fase che ha coinciso da un lato con il raggiungimento di un obiettivo e dall'altro con il venir meno dell'altro
Le posizioni
Assunte dai nostri avversari politici e in particolare da Berlusconi che ha anteposto i suoi personali interessi a quelli del Paese
Abbiamo avuto momento distante
Lo abbiamo anche detto l'abbiamo riconosciuto
Abbiamo sottolineato in Parlamento e fuori nelle prese di posizione di dei nostri più autorevoli la presentanti che c'era necessità
Di un di uno scatto
Di nuova di nuovo impegno
Abbiamo anche indicato quello quindi doveva essere il terreno
Suo quale misurarsi anzitutto quello del lavoro e dell'occupazione
Abbiamo credo
In queste settimane
Messo appunto
Le premesse
I fondamenti necessarie
Ferro una nuova fase nel governo di questo Paese
Io sottolineo soltanto due cose che appunto mi sembrano mi sembrano importanti
Il fatto che nelle scorse settimane si sia aperto il confronto sulla giustizia
Che ha portato all'adozione di un documento comune per la maggioranza questo documento ricordo c'è anche Rifondazione Comunista salvo un punto specifico e solo uno su quale c'è una riserva da parte di Rifondazione per quanto riguarda beh altrove
è una cosa che non va sottovalutata nella sua rilevanza perché non si tratta solo di un documento tecnico come potrebbe sembrare
La nostra possibilità di venir fuori
Da una condizione
Nella quale l'assalto per così dire di Berlusconi ce l'aveva forse per un momento posto in difficoltà noi veniamo fuori con una proposta
Sulla giustizia c'è una proposta complessiva
Che ci consente di assumere posizione con grande nettezza sulla faccenda della commissione che è stata adesso richiamata sapete che il nostro orientamento
Per votare no su questa commissione noi non accettiamo non abbiamo mai accettato per la verità
Ne accettiamo oggi che si facciano convinzione che mettono sotto processo i magistrati riconosciamo che la giustizia a necessita di interventi incisivi
Però puntiamo a questi interventi non a caso tutta la nostra linea più recente su questo tema è stata per la giustizia dei cittadini
Noi guardiamo a questo non abbiamo nessuna paura non abbiamo scheletri nell'armadio non dobbiamo temere alcunché
Non dobbiamo farci intimorire
Dall'aggressività
Dei nostri avversari politici noi seguiamo la nostra strada e l'abbiamo in questi giorni definite con documento che mi pare equilibrato che prefigura una un precisa via anche parlamentare perché non stiamo parlando di generici Progetti stiamo parlando di concrete proposte che sono già nelle Aule parlamentari
Che per una parte sono già avanti nell'iter parlamentare
A cominciare dalle proposte sulla corruzione che sono in parte in Senato in parte alla camera per darvi un'idea la prossima settimana noi partiremo proprio nella mia Commissione con emendamenti che danno seguito a questo accordo definito né a questo documento stilato insieme per la maggioranza e quindi
La via c'è
Lo strumento anche i tempi sono break altre proposte sono in Senato davanti alla Commissione giustizia alla camera davanti alla commissione speciale anticorruzione quindi abbiamo un insieme di proposte che sulle quali da subito ci impegnamo tardare attuazione a questo documento
Quindi una proposta complessiva che
Rigetta con grande chiarezza il tentativo di rendere la questione di fondo di questo Paese
La commissione si Commissione no noi respingiamo con assoluta nettezza questo tentativo e
Ne proponiamo invece proponiamo invece in alternativa una via articolata che guarda i problemi che guarda alla giustizia come servizio che vuole quindi che la giustizia sia una giustizia efficace giusta che possa rendere in tempi brevi il risultato che è atteso dai cittadini
E siamo su questo dunque su una buona strada quindi un dopo un momento di incertezza che probabilmente c'è anche stato ricorderete qualche polemica ricorderete l'assemblea dei senatori che disse no alla commissione mentre invece pareva che si può che ci fosse una disponibilità ma direi che questo momento è stato chiaramente superato con una proposta politica efficace il secondo punto è la finanziaria noi abbiamo
In parlamento come dicevo e nel prese di posizione dei nostri esponenti più autorevoli
Con chiarezza a posto al governo come partito
Nella maggioranza maggior partito della maggioranza
La necessità di un salto di qualità di un di un nuovo
Forte impegna
Abbiamo chiesto quindi che
Si assumesse come dire una nuova scommessa verso il Paese così come era stato ad euro che si assumesse un nuovo obiettivo una nuova indicazione una nuova idea forza da proporre a questo Paese per la seconda fase
Della legislatura
E ci sembra che questa finanziaria che si sta definendo apre i suoi contorni nei suoi contenuti
Sia
Un bontà del Reno per avviare questa seconda fax
è la prima finanziaria che da invece di prendere noi veniamo da lunghi anni in cui questo Paese ha veramente ha stretto la cinghia in una misura che
Forse non si riteneva possibile e che certamente a lasciato delle tracce questo non non si deve non ce la dobbiamo nascondere non dobbiamo far finta che questo non sia accaduto questo è un Paese che ha pagato un prezzo significativo al risanamento al risanamento finanziario
Ed è quindi un Paese che ha diritto ad a vere adesso da una condizione di centro sinistra una nuova attenzione è una nuova iniziativa però appunto quello che si sta prefigurando come contenuto della finanziaria mi sembra che sia nella direzione giusta si sta prefigurando un l'investimento di risorse che ha una sua consistenza che si orienta verso le parti deboli del Paese
Basta pensare appunto del tensioni sociali se che si orienta verso l'investimento produttivo quello che crea lavoro vero
Che quindi non distribuisce debiti ma investe per il futuro tutta la discussione per esempio sulla sulla ristrutturazione il risanamento del ed edifici nei centri urbani la possibilità di aumentare incentivi di semplificare le procedure
La detassazione
L'ipotesi degli sgravi contributivi perineo assunti sono tutte cose cui sicuramente vanno nella direzione giusta si vedrà adesso nei prossimi giorni
Entro il venticinque appunto
La vicenda si definisce quando approvazione
Nel Consiglio dei ministri quindi i tempi sono molto brevi e poi subito si comincerà con confronto parlamentare sì definirà il quadro diretta del la direzione ci sembra quella giusto naturalmente noi insisteremo perché sia mantenuta non che non ci fosse stato qualche tentativo
Anche prima di oggi perché non bisogna poi dare il messaggio che fin qui spesso Governo di centrosinistra alle sue radici non guardava più no consente ricordo come
Ai neo assunti già nell'ultima finanziaria
Si fosse dedicata una norma specifica e la forza d'errore non è stato quello appunto di non aver pensato perché invece l'attenzione cioè è stata invece una formulazione che ha permesso alla complicazione burocratica come spesso accade di superare le intenzioni per cui una formulazione legislativa
Che poteva essere certamente migliore a in realtà ha condotto a la immobilizzazione
Questa legge nel risultato concreto solo adesso si sta concretamente andando a metter mano perché in realtà da quella formula sui giornali di oggi la notizia
è venuta fuori la necessità di fare radiografia complicatissime dei centri nei quali tutti dei territori nei quali questa legge sulle agevolazioni per i neo assunti andava ad applicarsi
Quindi da queste due da questi due elementi
E poi dopo vedremo mentre il dibattito va avanti io traggo una
I motivi di una valutazione positiva
A questo aggiungo coi quello che rimane ancora da mettere in pista per un
Attenzione rinnovata per un impegno nuovo ed è quello del percorso delle riforme da riaprire
Il percorso delle riforme non può essere io credo non può più avvenire
L'ambizione che ha avuto la Bicamerale
Noi abbiamo giustamente posto l'obiettivo il problema è l'obiettivo di una grande riforma di cui questo Paese ha certamente bisogno siamo oggi di fronte a una prospettiva più limitata ma pur tuttavia indispensabile noi riteniamo che Russia indispensabile abbiamo di fronte delle scadenze
A breve che ci pongono la necessità noi riteniamo di riaprire un percorso di riforma
Be richiamo quelle che sono molto brevemente le scadenze che ci rendono a nostro avviso indispensabile un nuovo percorso riformatore
Abbiamo un'elezione del capo dello Stato
A metà dell'anno prossimo maggio del novantanove c'è questa scadenza importantissima
Noi ci siamo fatti portatori di un'ipotesi in Bicamerale
Riteniamo che sia percorribile ancora la strada di una riforma della chiave per l'elezione diretta a potevi invariati come la formula che normalmente si usa nel senso quindi di sostituire il meccanismo dell'elezione attualmente parlamentare con l'elezione diretta lasciando invariato il faro dei potenti
Riteniamo che se si arrivasse all'elezione nel maggio novantanove avendo avviato un percorso riformatore in questo senso del risulterebbe grandemente sdrammatizza questa tornata elettorale per il capo dello Stato che diversamente potrebbe essere occasione di una grave fibrillazione del nostro sistema politico istituzionale
Quindi una riforma imposta secondo noi dalle scadenze
Il sistema elettorale anche qui noi abbiamo un referendum in pista
Il referendum Di Pietro
Un referendum
Su quale la Corte costituzionale sì pronuncerà per l'ammissibilità gennaio
Che però vi dico la mia opinione diciamo di di tecnico per la materia visto che nella mia vita precedente facevo di costituzione mista stando alle sentenza della Corte costituzionale
Dovrebbe essere ritenuto ammissibile perché certo motivi di ammissibilità forse ci sono ma ben maggiori erano quelli presente nell'altro referendum sul maggioritario già ritenuto ammissibile a qualche anno fa
Ed allora anche qui arrivare a metà dell'anno prossimo perché anche questa scadenza viene allora maturazione
Al volto
Con unite arrabbiato
Che punti a una nuova legge elettorale
Può rendere un confronto assai meno drammatico assai meno difficile andare già una prospettiva di uscita diciamo dal contesto
E dal confronto
Referente e infine un terzo punto riteniamo indispensabile riaprire ha come tema di riforma ed è quello del federalismo noi abbiamo avviato con le leggi che porta il nome del ministro Bassanini
Un processo molto ampio di innovazione innovazione del di tutte le amministrazioni pubbliche di quelle centrali e periferiche dello Stato dei Comuni delle Province
Ma questo percorso riformatore era pensato insieme alla riforma costituzionale
Trovava solidità e stabilità
Nella riforma costituzionale che allora si riteneva dovesse venire attraverso la Bicamerale
L'esigenza di dare stabilità a questo cambiamento e del per evitare che un nuovo legislatore una nuova maggioranza di qui
Ha qualche tempo Possa disfare quello che si è fatto con conseguenze devastanti da un lato per l'efficienza del sistema del strutture pubbliche e dall'altro per il cittadino utente che poi la vera ragione per la quale alla fine delle riforme si fanno ci fa ritenere che attraverso la via del centotrentotto si debba tentare una sia pur più limitata prospettiva dei riforma in chiave federale quanto meno quella riforma che da che consolida diciamo i risultati di cambiamento che noi siamo già io usciti in una misura che personalmente ritengo consistente ad introdurre nel nostro sistema
Quindi lo volendo fare una sintesi diciamo della della seconda fase che c'è davanti scortando tutte le difficoltà
Io dico che la nostra linea è chiara i nostri obiettivi sono evidenti e sono definiti
Spetta adesso alle altre forze politiche e io penso in particolare a Rifondazione
Dice come la pensa
Io aspetto di sapere e di sentire non interessa per esempio sulla Finanziaria su questa Finanziaria che certamente è un elemento di grande novità
Rispetto alla vigna in questi ultimi anni
Come Rifondazione pensa di orientarsi e come pensa di rompere proprio su quella finanziaria che fa per le cose che la sinistra sempre che rompere i mosso da finanziaria commenta le pensioni minime e questo davvero che vogliamo fare questa è una domanda che alla quale noi attendiamo esposto
Grazie senatore villone a questo punto credo che fa chiamata direttamente anche in causa con Serena parola Graziella Mascia e sentiamo un attimino il parere di Rifondazione
Ma io credo che a questa domanda risponderemo nelle prossime settimane
Nel il nostro partito naturalmente valuterà tutte quello che verrà messo in campo Allo stato attuale mi pare che ci sia ancora un po'di confusione
Perché anche dalle letture dei giornali odierni mi par di capire che anche qui miliardi pensati per da distribuire all'impresa si in virtù dell'occupazione poi su questo dirò anche qualcosa mi sembra che ci sia ancora un problema di recupero di soldi non indifferente quindi mi pare ancora prematuro poter dire concretamente quelle che saranno le voci di questa Finanziaria
E tuttavia il nostro orientamento non deriverà soltanto dalla finanziaria qui si dice è una Finanziaria leggera
è vero la prima volta abbiamo un quantitativo appunto di i quattrini che gira adesso si dice intorno ai tredici mila cinquecento miliardi nelle prossime settimane nei prossimi giorni potrebbe diventare qualche cosa di più probabilmente ma insomma siamo in un ordine assolutamente diverso da quelli precedenti
E Rifondazione Comunista che si è sperimentate in questo rapporto un po'inedito in un rapporto con il centro sinistra senza condividerne
Una piattaforma comune avendo realizzato questa esperienza della desistenza ha contribuito io credo in modo significativo a portare a casa a barare finanziari impegnative cento mila miliardi che ci hanno consentito di entrare nell'euro
E noi su tutti in questi due anni
In tutte queste vicende sapendo la difficoltà di raggiungere quegli obiettivi di risanamento che ci si era dati ci siamo impegnati abbiamo dato il nostro contributo affinché quel risanamento non comportasse
Necessariamente tagli alle spese sociali come in altri Paesi hanno fatto i bracci di ferro che sono stati fatti anche tra Rifondazione comunista
E il governo sono sotto gli occhi di tutti eravamo qua un anno fa pochi giorni prima che si determinasse un rischio di crisi
Detta le forze di maggioranza di governo e abbiamo visto gli esiti abbiamo ottenuto anche dei risultati secondo noi importanti non realizzati come quelli delle trentacinque ore e dolci siamo qui a discutere di nuovo
In questo caso si dice di una Finanziaria leggera
E tuttavia appunto Rifondazione Comunista non deciderà solo in base alla finanziaria
Dare a quando si è raggiunto l'euro cioè dal mese di maggio si è avviato come sapete un confronto tra le forze politiche e tra le forze politiche e il Governo
Per chiedere da parte nostra una svolta
Noi abbiamo avviato questi dei incontri già nei primi mesi dell'anno
Tutti consapevoli di un elemento e cioè che raggiungimento dell'euro non ha comunque di per sé fatto crescere dato consolidato
Nel paese un consenso a questo governo e perché
Questo riconoscimento credo di questo obiettivo sia sotto gli occhi di tutti noi stessi lo rivendichiamo proprio di fronte alle crisi internazionali e tuttavia è venuto allo scoperto il nodo fondamentale quello del lavoro e dell'occupazione
Noi pensiamo che a questi problemi non si possa rispondere semplicemente abbiamo una Finanziaria leggera
L'abbiamo detto vogliamo la svolta
Non l'abbiamo solo detto abbiamo tentato di contribuire a dire a spiegare che cos'è per noi la svolta l'abbia fatto con un documento programmatico di quattordici più punti sui problemi della scuola come quelli della sanità come quelli della giustizia
E come quelli del lavoro
Bene noi arriviamo eravamo insieme con il senatore Villone in questi giorni a definire siamo arrivati a definire un impegno programmatico
Centro sinistra Rifondazione sulla questione giustizia è una cosa non da poco una cosa non da poco perché questa partita è stato oggetto di scontri di di articoli di giornali tutti i giorni
Ha segnato io credo in tanti momenti anche un senso di sfiducia dai tra dai tra i cittadini e la politica e le istituzioni per come venivano affrontate le questioni e per lettere questioni che veniva affrontato e cioè i problemi
Metteva il capo ti Forza Italia e non i problemi veri dei cittadini rispetto alla questione complessa della giustizia
Bene dopo mesi noi pensiamo che tra l'altro su questa partita abbiamo registrato i punti di consenso di tra noi e il centrosinistra in questi due anni i più alti
Spesso chi c'è qui mi è testimone i contrasti non sono stati tra Rifondazione e che so i Democratici della sinistra sulle questioni della giustizia spesso sono stati proprio all'interno del centro sinistra
Ebbene noi diamo comunque lavorato nel corso di questi due anni sono stati avviati una serie di riforme importanti oggi eravamo arrivati al dunque il rischio che queste riforme avviate sulla giustizia
A facessero dei passi indietro se non venivano completate con altre riforme che sono oggi oggetto di questo accordo che abbiamo definito vi è una parte che riguarda la trasparenza della pubblica amministrazione
La la garanzia della legalità e abbiamo riportato il dibattito sul finanziamento pubblico nella giusta impostazione togliendo la appunto da questi logiche ricattatorie
Che le destre spesso hanno tentato e dall'altra abbiamo completato almeno nelle intenzioni dei programmi anche con un'ipotesi di investimento in questo campo la questione dei diritti dei cittadini
Con l'obiettivo di andare velocemente
A ad approvare alcune leggi fra cui la depenalizzazione dei reati minori che sono indispensabili per far funzionare la macchina della giustizia e anche per quei provvedimenti di giustizia civile
Che sono quelle che riguardano milioni e milioni di cittadini
Si diceva villone c'è un punto di dissenso nostro e cioè il fatto che il testo è stato approvato al Senato per la depenalizzazione dei reati minori prevede anche la depenalizzazione per le droghe leggere su questo
Siccome c'era una divergenza del centrosinistra è stato chiesto uno stralcio e noi abbiamo deciso che non voteremo il testo che è uscito dalla Commissione giustizia del Senato e cioè il testo pertanto appunto votato
La stragrande maggioranza anche che prevede questo punto naturalmente
Ognuno sceglie di fare come ritiene ma insomma a noi sembrava che rispetto anche al valore simbolico di questo fatto fosse per noi non non possibile accedere a questo stralcio che poi insomma è anche la richiesta di un emendamento di Alleanza nazionale che al Senato ecco io cito in questa cosa giustizia una parte per il tempo che questi impegni se verranno realizzati come tutti ci adopereremo a farlo può recuperare davvero giusto binario per affrontare i temi e non tutte le questioni appunto che spesso vengono insomma servono per sviare l'attenzione ma anche per dire questo era un punto nostro dei nostri delle nostre proposte per la svolta della politica di questo governo questo era uno dei punti per noi è prioritario l'abbiamo sottoscritto abbiamo sottoscritto
Siccome poi spesso sui giornali soprattutto quando si avvicinano le scadenze come quelle della finanziaria c'è chi ama molto descrivere Rifondazione comunista come un partito o segretario di Rifondazione comunista come una persona che sarebbe vocata all'opposizione che vorrebbe rompere a tutti i costi che poi per forza essere quello che e contro io credo che appunto su un terreno così difficile come quello della giustizia ci sia la testimonianza della volontà dell'impegno nostro a contribuire con delle proposte concrete e a trovare dei risultati laddove è possibile
Dico però altrettanto con chiarezza che anche sull'altra strada quella delle politiche economiche e sociali noi saremo rigorosi guarderemo al merito delle questioni
Io non sono molto felice quando leggo che verranno restituiti cinquanta o cento mila lire
Alle persone che hanno la pensione sociale
Bisogna dire sì tra di noi che quelle cinquanta mila lire sono quelle che sono state tolte le quarantadue quarantotto insomma sulla sono cifre variabili ma arrivano a quelle che sono state tolte con la revisione delle aliquote dell'IRPEF perché anche questa è la verità nel corso di questo anno
Quindi sarà non so chi di voi conosce la faccenda noi sì perché le telefonate sono arrivate tante a dirci dopo la finanziaria dello scorso anno ci avevate detto che non si toccava alle pensioni ci hanno trattenuto e cinquanta mila lire
Ora c'è stato puoi nonostante fosse stato votato al Senato un ordine del giorno che garantiva che le fasce
Minori non avrebbero avuto nessuna perdita da questa revisione delle aliquote quindi io sono comunque soddisfatta se cinquanta mila lire in più cento mila lire in più vanno ai pensionati
Che appunto hanno pensioni già così basse così come sono assolutamente contenta quando le popolazioni più povere o attraverso la logica il parametro di chi ha più figli di chi a determinate condizioni o attraverso la riduzione di una parte dei tipi e che noi chiediamo peraltro da tempo vengano fatti oppure siamo molto contenti quando si possono ridurre delle spese dell'IRPEF sulla sulle tasse della prima casa le abbia chiesto l'abolizione dell'ICI ma siamo contenti che ci sia almeno qualcosa tutto quello che c'è in più per la povera gente ci rende soddisfatti però questa non è la svolta
Il problema di questo paese è il problema del lavoro e allora io credo che questo sia il punto su cui questo governo e questa maggioranza siano chiamati a dare delle risposte
Noi abbiamo fatto queste incontri tra i partiti prima ancora che per il governo ora in cui tutti si riconosceva che c'è un problema aperto con la nostra gente
E il problema aperto si chiama lavoro si chiama fiducia nella politica io penso che questo sia la la domanda a cui noi tutti dobbiamo rispondere arrivavamo dalle elezioni amministrative
Con i risultati che tutti conosciamo non piacevoli dovunque arrivavamo
Dalle elezioni del collegio sei di Milano dove il livello di astensionismo è stato altissimo e questo ci ha preoccupato arrivavamo da conoscenze dei giri che ognuno di noi fa nel Mezzogiorno d'Italia che ci fa dire che il Mezzogiorno d'Italia
E già all'opposizione mai all'opposizione sul piano sociale perché non hanno le risposte perché ancora una volta vediamo anche nelle elezioni nelle modalità in cui cento dei loro rappresentanti nei rapporti con con noi quando scendiamo a parlare
Avvertiamo che gli c'è già consumato una sfiducia e l'ormai molti si sono rassegnati atto nel tornare alle abitudini del passato
E abbiamo sentito quando c'è stata la frana in campagna
Che lì ormai era la ripetizione di quelli che tanti altri governi avevano fatto il commissario straordinario con le stesse caratteristiche la ricostruzione che non parte però sta partendo i soldi dati all'impresa esattamente come si vorrebbero dare ora con una riduzione notevoli sul posto del lavoro perché il Mezzogiorno già a un trenta trentacinque per cento di costi lavori meno senza un posto di lavoro in più
E se vogliamo guardare nelle altre regioni io credo che dobbiamo dirci tra di noi che anche in questa regione così ricca che ha soltanto il sei per cento di disoccupazione anche in questa regione così ricca nessuno più certo di niente
Io penso che dobbiamo dire non solo le lavoratrici della Postalmarket che hanno il problema di un investiti una imprenditore straniero che è venuto affatto i profitti adesso vorrebbero andarsene Postalmarket è una cosa un po'particolare
Forse dovremmo dire qualcosa sulla FIAT che adesso dopo la i soldi che ha avuto per la rottamazione tende a riproporre le casse integrazione o dovremmo dire qualcosa a quelle migliaia di lavoratrici ed i lavoratori del settore telecomunicazioni che rischiano di perdere dalla cascatella l'Italtel tutte le aziende che conosciamo
Circa trentacinque mila posti di lavoro nei prossimi tre anni
Allora il punto è questo il punto è che nelle proposte fin qui avanzate dal governo quelle che si sono lette quelle che sono state annunciate da Prodi nel mese di luglio della verifica che si era svolta non c'è una parola di politica industriale
Non c'è una parola di politica industriale c'è un impegno che noi se venisse consolidato è confermato apprezzeremo moltissimo che quella che riguarda l'addio di lavori con le infrastrutture del Mezzogiorno perché lì siamo ancora a livello che l'acqua gestita dalla mafia che trasporti non ci sono che le linee ferroviarie promesse da vent'anni non sono neanche mai stati avviate non sono partiti neanche
I patti territoriali e che sono concordati con le organizzazioni sindacali allora questo è il problema che abbiamo tutti di fronte lo abbiamo detto svolta o rottura per una cosa molto semplice
Che noi pensiamo che se non si inverte o nuovi indirizzi di politica economica su queste scelte di fondo e non soltanto ripeto su voci importanti che noi guardiamo per quanto riguarda poi le politiche sociali ma sulle politiche di fondo per dare lavoro
Allora la rottura sono la consumano le persone i cittadini i nostri elettori con noi con noi nel nostro insieme
Ecco i si dice che noi vogliamo il libro dei sogni
Non credo che sia un libro dei sogni c'è tutta l'Europa che discute c'è il mondo che discute su come rispondere a queste crisi internazionali il Fondo monetario internazionale che tende a darci degli insegnamenti ogni giorno è stato sottoposto a critica persino dei più grandi tecnocrati
Liberisti perché hanno contestato appunto gli effetti che abbiamo visti tutti in Russia in questi Paesi perché c'è un partito come quello socialdemocratico tedesco che sta discutendo al suo interno
E sta ragionando con i socialisti francesi col governo francese
Per scegliere un'altra strada che non è la strada del governo Prodi fin qui almeno per le cose che abbiamo visto quindi ci può essere sicuramente nessuno ha in testa in questo Paese le politiche liberiste selvagge ma forse si può trovare una strada che intermedia che appunto non è il libro dei sogni ma è una cosa molto concreta e chi vuol dire semplicemente mettere in discussione semplicemente naturalmente
Però per un grosso impegno mettere in discussione quei parametri che hanno determinato il nei paesi europei l'obbligo di arrivare un risanamento quello costruito sui bilanci che si introduca un altro parametro quello dell'evasione fiscale e quello del lavoro
Allora noi ci chiediamo
Se in questi Paesi persino dentro al partito laburista
C'è un dibattito su questo terreno c'è una critica anche a Blair
C'è una card una calo di consenso anche a Blair in questo momento allora se c'è questa possibilità di una discussione per trovare una soluzione diversa e la richiesta è esattamente questa quella di rimettere in discussione i parametri di Maastricht per Ceglie re quello dell'occupazione e allora la strada non è non può essere quella di dire investiamo mettiamo dei quattrini soltanto per ridurre il costo del lavoro per l'impresa quella strada è già stata perseguita quella strada non ha prodotto un posto di lavoro in più allora Rifondazione Comunista pone questo problema
La svolta per noi sono queste cose su questo terreno su colpo per cui io penso che fra Dinoi poi bisogna dirsi le cose chiare naturalmente nessuno ha la verità in tasca cioè le risposte per il mondo ma davvero le possiamo pensare di recuperare sul piano della comunicazione dell'immagine quindi caldi
Che propone Veltroni per dire la Finanziaria leggera dicendo tutte le cose
In positivo ma dopo tre giorni che questa Finanziaria sarà varata e oltretutto sappiamo bene che i prossimi mesi saranno molto impegnativi
Io credo che la gente saprà fare sconti nelle proprie tasche e allora i problemi seri sono esattamente quelli di prima cioè dei posti di lavoro che non ci sono e di un problema salariale enorme
La domanda interna si dice cale
E questo lo possiamo vedere persi nelle feste che la gente non spende lo spende perché i salari sono bloccati da tantissimo tempo e qual è la strada che si propone ancora quello dei contenimenti salariali e di un patto sociale in cui io non capisco
Qual è il vantaggio perché ancora una volta il sindacato dovrebbe punto sta stabilire questo patto di contenimento salariale in cambio di che cosa in cambio di una Confindustria che sta chiedendo ulteriori flessibilità e qui le flessibilità concludo velocemente ma le flessibilità ormai non son più neanche quelle in entrata no tutte quelle che sono state concesse
Nel corso di questi anni dai lavori interinali fra tutte le forme di lavoro atipico sono si dice adesso la libertà di licenziamento la possibilità di abolire una il contratto nazionale
Ho come Masi magari sta raccogliendo le firme per abolire lo Statuto dei diritti dei lavoratori allora noi pensiamo che questo Governo non abbia ancora scelto
Stia su un crinale che si è quello che viene proposto da Ciampi non è il nostro non è il nostro come non è neanche appunto l'ostia chiedendo il socialismo tè chiedendo quello che siano avvierebbe lo sembrerebbero avviarsi a fare il governo francese e si fosse se fossimo così fortunati che vincessero i socialdemocratici in Germania forse appunto questi ipotesi di accordò di ragionamento di piattaforma su cui si avviano questi governi io credo che su queste questioni dobbiamo dare delle risposte le risposte non solo solo nel confronto tra di noi ma sono con la vita quotidiana di tutti noi e non c'è bisogno di fare appunto tanta demagogia ottanta propaganda io penso che ci misuriamo con delle cose molto concrete
Credo che appunto l'esperienza di questi anni dicano di tante diversità
In questo il tante diversità che anche con grandi difficoltà però siamo riusciti attenere si parlava delle riforme beh sulle riforme sulle grandi riforme istituzionali e costituzionali voi sapete
Che soste fallita la Bicamerale
Ma Rifondazione Comunista aveva un progetto autonomo sul molti punti come quello il presidente dell'elezione diretta del presidente a Repubblica attivo contrari votato una piattaforma addirittura alternativa
Noi gli abbiamo espresso una critica molto profonda molto grande cioè gli si è cercato prima un'intesa con le forze del Polo senza partire da un presupposto magari che vedesse un intesa tra le sinistre centrosinistra
Questa volta sulla giustizia si è tentato l'altra strada quella di un progetto autonomo che poi giustamente si deve misurare con le forze presenti in Parlamento ma si è partiti da un proprio progetto Tonolo io credo che questa sia la strada appunto per dar delle certezze
Per dare la giusta impostazione alle questioni su questioni così delicate ecco si diceva del referendum Di Pietro qui mi pare che l'intesa sia totale sulla pericolosità del messaggio e degli affetti di un eventuale referendum di questo tipo
Credo che appunto però la strada della politica sia molto vaste e soprattutto si deve misurare sui contenuti concreti Nunes paesi in cui la coesione sociale
è molto a rischio anzi siamo i processi anche di discrezione il rapporto di questa paese nelle sue diversità innesco i rischi di disgregazione con la politica sia la questione che più di tutti deve stare a cuore che
Ringraziamo a Mascia adesso vi pare questione siano molto
Lavorando dall'interno
Di uno forze il maggiore ministero distesa
Sento parlare di svolta e mi chiedo ma di che cosa parlate
Nel mille novecento novantotto il ministero dei lavori pubblici apre cantieri
Per ventotto mila miliardi quale svolta
Dirò alcune cose
Ma le voglio dire all'insegna di una vera rabbia
Perché credo che il peccato maggiore di questo governo
E peccati maggiori siano due
Il primo è quello di non rappresentare Azzi come un'anima alla gente una prospettiva di cambiamento ideali muoversi sempre alla conta economica
Ma il secondo di vendere così poco e così male le enormi cose che sono state fatte quando io penso sempre
Con parlare di svolta e torno a questo
Io mi chiedo
Chiedo ai compagni di Rifondazione
Ma quale svolta
Intanto parliamo un momento di Maastricht
è possibile
Che il mio governo sia riuscito a rappresentare una è le orme vicenda sociale qualcuno salterà sulla sedia quando uso questo aggettivo come il l'enorme passo in avanti il fatto sul ripiano della finanza pubblica sì è riuscita a rappresentarla con me lei euro Maastricht e basta
Il debito di centottanta mila miliardi in tasca attiva
No voi paghiamo come entrate in genere nell'anno circa cinquecento mila miliardi di tasse
Centottanta mila miliardi sono più di un terzo di quello che paghiamo come tassa e più di un terzo di queste tasse viene restituito sotto forma di interessi quei centottanta mila miliardi a chi
Nicola Rossi ha fatto per il Censis una analisi disaggregata
Da cui viene fuori che le famiglie con reddito inferiore ai trentacinque milioni all'anno che sono più di un quinto delle famiglie italiane
Prendono meno Della metta della media di quello che prende la famiglia media italiana
E se noi andiamo a vedere il mezzogiorno la famiglia del Mezzogiorno compresi i grandi ricchi prende di questi interessi
Meno della meta della famiglia media italiana
Rompere questa mano perversa che attraverso le tasse prende a tutti
Per il debito dello Stato ma attraverso gli interessi restituisce a pochi
Non è stata questa non è questa una battaglia di qualità di equità sociale formidabile
è soltanto Maastricht o è una delle caratterizzazioni sociali forti del governo dell'Ulivo
è questa la prima cosa
Su cui mi piacerebbe che il mio Governo grida indicasse questa accelerazione chi altri erano i governi che per costruire consenso lasciavano aumentare il debito
Sapendo poi a chi andavano gli interessi di questo debito
Ci sta bene questo o è una battaglia di grande significato politico per la sinistra aver cambiato queste cose
Poi guardate tra parentesi
Quando uno vede il mio nome Mattioli il verde Mattioli
Ma sia chiaro che quando io contribuì a costruire i Verdi ER contribuisco tuttora tenerle in piedi ma per quello che mi riguarda
Io ero sono rimasto comunista io ho pensato che nella lotta ambientale fosse uno degli elementi essenziali per cambiare la società quindi è con questa ottica che io mi misuro le gli avvenimenti
E poi questo governo si vende così male sulle cose fatte
Io ho qui
Sotto gli occhi allora le cifre degli Investimenti ma non di quelli da fare per il futuro ma di quelle su cui noi apriamo cantieri
Entro la fine del mille novecentonovantotto
Allora qui ci sono ventotto mila miliardi per il solo ministero dei lavori pubblici
Perché qui non si dice che siamo di fronte a un problema come se il problema della disoccupazione pose un problema italiano in cui c'è questo governo Uccio dell'Ulivo che non sa fare la svolta non vuole fare la svolta
O è un problema di tutte le società industriali avanzate
O le cifre della Francia della Germania sono assolutamente le nostre e allora bisognerà andare a capire per che ci sono queste cifre
E allora quei numeri del ministero dei lavori pubblici questi ventisette mila ventidue ventisette mila ottocento miliardi ventotto mila miliardi si capirà che certo non si vedono come balzo in avanti dell'occupazione
Perché se non ci fossero stati questi ventotto mila miliardi la disoccupazione sarebbe molto ma molto più in basso
E quegli indicatori poi sono indicatori truccati perché non emerge il lavoro nero e tutti quegli aspetti che fa al sano l'ottica del nostro paese
Guardiamola un po'allora con l'ottica delle società industriali avanzate
E allora capiremmo
Quanto il discorso della svolta sia un discorso molto complesso ma perché nelle società industriali avanzate c'è questo problema in tutte e non è quindi via usciamo dal provincialismo in cui ci attacchiamo gli uni gli altri come se fosse un problema italiano perché ma c'è ci sono due risposte che sono le risposte che sono sotto gli occhi di tutti ai alle quali non si può rispondere con buona volontà con discorsi
Che non con l'inganno tutta la gravità del problema allora abbiamo avuto in questi cinquant'anni di dopoguerra
Un una tale accelerata innovazione tecnologica io come fisico ne posso anche essere entusiasmato perché per certi aspetti è stato una cosa veramente incredibile
Mentre avevamo dei problemi che hanno bloccato la fisica fondamentale quella di base siamo grosso modo fermi alla grande fisica degli anni Cinquanta
Quasi perché non riuscivamo andare avanti sulla meccanica quantistica sulla teoria dei campi
Quasi per compensazione c'è stato un avanzata di innovazione tecnologica che poi sotto gli occhi di tutti e questa se tradotta
Siccome questi sono i rapporti di forza sociali nel mondo se tradotta alla dove maggiormente incide incidono lei l'elenco delle voci dei costi di produzione sul costo del lavoro
E CIA regalato un aumento di produttività gigantesco che è di nuovo sotto gli occhi di tutti
Per cui oggi l'appunto l'appunto si fa in un quinto delle ore che solo pochissimi americani fa servivano a fare la uno
E questo ci regala insieme all'altra causa il mercato globale il costo del lavoro stracciato di altri paesi del mappamondo questo ci regala fenomeni veri e propri di saturazione
Quando io sento chiedere una svolta senza chiedersi ma una svolta per produrre che cosa per dare alla gente la seconda la terza macchina il terzo televisore da mettere sotto il letto
O c'è bisogno di un cambiamento profondo su cui le società industriali avanzate si interrogano ci sono delle indicazioni c'è stato una cosa io la considero una delle cose più belle ma certamente dura da realizzare rapporto dell'orrore rapporto dell'ora ha detto
Con una chiarezza e una limpidezza quale ancora non l'aveva detta nessuno nel novanta quattro ha detto illusi
Se voi inseguire été rilancio di impresa rilancio di occupazione nei settori produttivi tradizionali in cui al più si riuscirà conservare e con una forte riduzione dell'orario di lavoro si riuscirà conservare gli attuali livelli di occupazione
La riduzione dell'orario di lavoro non crea occupazione difende i livelli di occupazione ma se questo sarà accompagnato da un formidabile sforzo tecnologico per abbattere
I consumi di risorse fisiche come l'Energia per esempio ma non aspettate vi dice
Dei loro dai settori produttivi tradizionali incrementi di occupazione i quali ci saranno solo se le società industriali avanzate diventeranno effettivamente società postindustriale cioè imboccherà hanno risolutamente quella strada
In cui si produce e si vende dice dell'OLAF una nuova merce che si chiama qualità della vita
L'indicazione è proprio quella fuori dalla realtà e io vedo con costernazione chiedete chiedete patti dare a contratti di lavoro a fare che cosa con costernazione vedo dodici mila e cinquecento miliardi del CIPE contratti d'area per fare che cosa settori produttivi tradizionali dai quali io credo non verrà neanche ora nuovo posto di lavoro perché è illusorio è illusorio
I quelli indirizzi produttivi se non ci sarà il coraggio
Di rivolgersi ad altro e in modo sintetico dice Dell'Oro rivolgersi laddove l'accelerata trasformazione della società tecnologica ha creato i maggiori guasti
Io vivo in un ministero ministero dei lavori pubblici che ha recepito fino in fondo questa lezione e nel programma se lo potremo fare dei prossimi dieci anni
Subito e centosessantacinque mila miliardi quello che era il ministero del cemento e dell'asfalto
In un programma di duecento e sessantacinque mila miliardi centonovanta mila miliardi sono divisi tratterremo Ucci
Difesa del suolo risorse idriche per un Paese in cui soprattutto al Mezzogiorno la gente ha scordato il collegamento tra il rubinetto e acqua potabile
Riqualificazione urbana recupero urbano contratti di quartiere cioè quella stupenda
Iniziativa innovativa che lega i la disgregazione urbana alla disgregazione sociale
O si imboccherà con coraggio ma questo non è un problema italiano su questo si interrogano tutti i Paesi e non è semplice e anche quando si imbocca questa via i contratti di quartiere sono stati varati con il collegato alla legge finanziaria del mille novecentonovantasette ma chi pensa che il giorno dopo sono cantieri beh uno che vive in un altro mondo perché prima di diventare cantieri devono passare attraverso tutte le maglie della pubblica amministrazione
E poi tutte le risorse quei ventotto miliardi di cui prima parlavo ma badate che il ministero direttamente ne gestisce neanche cinque mila miliardi
Perché il nostro ordinamento già prima dei decreti Bassanini già prima prevedeva che tutto fosse realizzato dalle regioni
E il trasferimento di queste risorse alle regioni implica di spostare il baricentro ma io vorrei che chi chiede la svolta
Poco la chiedesse a un'amministrazione centrale che dalla mia osservazione vedo impegnata eccome e se non fosse impegnata dalle interno perché siamo militanti dell'Ulivo basta ogni giorno a ricordarcelo fatti dolorosi i disoccupati di Napoli fatti stucchevoli il Presidente della Repubblica come se Scalfaro non sapesse che tra una decisione è un cantiere passano tanti i passaggi e Tampico tanti adempimenti
Ecco questa è voleva essere
Una modesta testimonianza ma io non credo
Che il problema sia un problema di
Di tecnica dell'informazione qui viene e qui chiudo viene la politica
Quando io dicevo un governo senza anima è una politica senz'anima
Perché non dirci che noi siamo in mezzo a una trascrizione profondo perché non dirci che le grandi ideologie quelle che hanno tenuto in piedi anime di militanza per decenni oggi quelle ideologie lasciate a se stesse
Non hanno una capacità compiuta di rappresentare queste società queste società complesse
E che è necessario una sintesi più avanzata e che questo il Paese i Paesi si attendono dalla classe politica dai leader
Il compito di un leader non è quello di rafforzare il suo partito di ingrandire un lontano Intino il compito dei leader oggi è quello di trovare la sintesi le risposte da dare a una società trasformata è il compito lasciatemi dire
Di costruire l'Ulivo proprio come passo in avanti come costruzione appunto che parte da tradizioni gloriose importanti e la tradizione del movimento operaio la tradizione dei cattolici democratici
Ma le fotografa nella loro insufficienza
A spiegare questa società e invece lo sforzo è quello di costruire il nuovo dicendo alla gente
Quanto sia difficile costruire il nuovo dicendo alla gente che cenato ci saranno ancora anni di sacrificio
Perché è difficile individuare i percorsi nei giorni scorsi nei giorni della rabbia di Sarno si è capito quanto fosse importante per un Paese che ogni anno a consuntivo in media spende sette mila miliardi di catastrofi nella difesa del suolo
Si è varato con una celerità che io non mi sarei aspettato la legge è stata approvata illa alla fine di luglio
Il trenta settembre deve esserci l'atto di indirizzo del Governo manterremo onore Remo questo questa scadenza e però quando si chiede alle regioni di fornire subito i progetti per le cose più urgenti dove è in gioco la pelle della gente
Anche le regioni più avanzate
Anche la stupenda Emilia-Romagna anche la meno stupenda Lombardia i progetti non ce l'hanno e quindi questa trasformazione attiva è una trasformazione che richiede anche una grande mobilitazione pecche i Progetti si possono fare e anche rapidamente se ci si sente mobilitati in una iniziativa in cui tutti stanno facendo la loro parte
Ecco dunque
Io mi aspetterei dalle forze dell'Ulivo e questa è una sera in cui non si fa salotto si parla tra la gente che viene a un festival dell'Unità
Perché vuole capire e parlare se ci fosse appunto più politica più coinvolgimento
Più punto d'arrivo non nella politica ordinaria amministrazione
Ringraziamo Mattioli e chiudiamo questo primo giro dando la parola Giovanni Bianchi e già presidente del Partito popolare
Ma mi pare
Una buona piega questa del dibattito cercherò di non rovinarla
Con una
Prima osservazione
Il mio amico Gianni Mattioli mi chiedevo se non dovrebbe passare dal ministero dove stava quello dalla comunicazione perché credo
Che pompieri escano
A dare all'immagine di quello che il Governo ha fatto come lui
Forse perfino con qualche eccesso lei Domiziano del migliore dei governi possiede ma visto che dobbiamo piegare il bastone dall'altra parte anche questo è funzione
Io non sono convinto che la nostra difficoltà
Ma anche tu hai detto
Ti attende voli sia solo di comunicazione
Ce n'è una più profonda
E sta dentro la cultura politica della gente dall'Ulivo sta dentro tutte le nostre culture politiche
Noi veniamo tutti se ci pensate
Da una concezione rossa o bianca che comunque aveva al suo interno e mantiene il primato della politica
Noi ci troviamo in una fase nella quale per quei vincoli internazionale che più spesso citavi dentro questo quadro di globalizzazione
La nostra gente vede spesso l'economia al posto di comando
E questo non riesce a vincere
Questo crea disorientamento e credo sia uno degli elementi intorno ai quali riflette
Perché
L'Ulivo
La coalizione di centrosinistra
Vuol crescere soltanto facendo ricrescere le ragioni della politica
Le altre ragioni sono vento buono per le vele della destra apre non appartengono è stato fortemente criticato Romano Prodi quando riferendosi al congresso di Forza Italia ad Assago ha detto c'era il nulla c'era il nulla della politica c'erano altre cose potremmo dire con un po'di schematismo
Che in Italia si sono come due popoli
Chi crede nella politica e chi alla politica chiede qualcosa sia chiaro
Anche questi hanno legittimità
E la democrazia deve essere sempre in grado di interessarsi anche di quelli che non si interessano di veri e propri io credo che questo sia un po'il nostro problema in questa fase come recuperare le ragioni della politica
Non producendo libri dei sogni ma quasi in qualche momento mi si passa il termine è un po'schematico volutamente giocando la politica contro l'economia
E perché questo perché questo rischia di essere l'inciampo o nel quale noi ci troviamo in questa fase
Come mai
Ma
Io ricordo
Romano Prodi
All'ultimo incontro che ha fatto il coordinamento nazionale dell'Ulivo
Non non abbiamo capitalizzato diceva all'effetto Europa dopo tre giorni ci attira le lamentele non eravamo ancora riusciti ad andare a letto che si criticava
E credo sia vero
Credo sia vero anche quel recupero Dean basta risse che tu hai fatto Maastricht
Non è soltanto la logica dei ragionieri a una quanto meno una duplice moralità
Tendenzialmente a battere il debito pubblico e mettersi su una strada di equità questa è la prima
La seconda è che martedì io obbliga a spendere le risorse che ai
Non quelle delle future generazioni neanche questo in un momento nel quale qualcuno come Romiti e si esercita in una sorta di darwinismo tra le generazioni che assolutamente da tener fermo ed abbandonare
Però un elemento fortemente positivo pure questo
Difficilmente passato anche per la nostra gente Romano Prodi diceva
Si sono dimenticati come nell'opposizione ci fosse gente euro scettica come Martino il dramma non è questo e che se lo sono dimenticato anche i nostri
Ed è vero che allora il problema è sì sì comunicazione in questo senso ma non è soltanto di comunicazione
Ebbene credo che ci sia allora questo primo recupero del discorso europeo
Ci siamo non esiste altra strada pensate cosa sarebbe successo rispetto
Ai disastrati del Sud-Est asiatico e al disastro in corso dalla Russia così come ce lo troviamo di fronte ecco pensate solo questo per capire come la strada per l'Europa fosse
Obbligata
Il semmai come all'interno di questa Europa spetti un ruolo all'Italia di maggiore intervento nel Mediterraneo
Un tempo si chiamava contrapporre lo scavalcamento delle Alpi o al bagno nel Mediterraneo credo abbiamo una vocazione di questo tipo che in parte la nostra politica estera sta recuperando in questa fase
Siamo molto più autorevoli
In questo senso e che però non è ancora una funzione svolta sufficientemente questo come primo vescovo secondo sulla Finanziaria non è già molto è stato detto ci sono questi investimenti in materia di lavoro
I trenta mila miliardi per la nuova occupazione al Sud e qui voglio ricordare che l'Agensud no Palazzo unzione diretti ma non è neppure semplice organismo di studi
Problema delle trentacinque ore non è
Sembra strano nella bocca di un popolare ma si sa che io non sono un
Un segnato avversario di Rifondazione da questo punto di vista è un problema che sta dividendo in questi giorni leggersi Lo Monte l'altro giorno il padronato francese
Dove i giovani imprenditori sono in dialettica con il patronato più stagionate chiedono le trentacinque ore possono essere viste dentro un quadro di trasformazione tecnologica che comporta anche questo tipo di cambiamenti e faccio notare che il francese molto rotondo molto duro in questo caso quella non è Confindustria
Per quattro Natty è proprio messo lì il patronato e dentro all'interno di quel patronato ci sono ad esempio queste due linee che si stanno combatte insomma una finanziaria
Che dopo quella di Amato quaranta i tempi di Amato è senz'altro la più morbida non è soltanto la capacità di vendere il prodotto o l'articolo da parte di Walter Veltroni è esattamente così da questo punto Prodi vista
Non ci sarà aumento della oppressione fiscale
Anzi anzi lo abbiamo visto una cosa che sono finora andate benissimo le imposte e non abbiamo cambiato
Ossia l'IRPEF dell'IVA
Il che vuol dire che quanti risulta
E anche io uno degli elementi positivo che voglio segnare dentro al casello del governo nella lotta all'evasione lo si sta finalmente raggiunge
Non è cosa che si sistema dall'oggi al domani ma in questa direzione stiamo funzionando
La stessa IRAP perché negli scenari dall'opposizione doveva mettere alla fame smantellare l'impresa non sta ovviamente funzionando in questa sede spedito un elemento positivo una finanziaria in questo senso
Che a mio giudizio dovrebbe essere difficile perché si trova nell'area di centro sinistra non vota
Secondo discorso che è stato posto e quello un giustamente dal lavoro
O anche qui si sentono cose strane qualcuna anche dalle nostre parti vi è chi ha prodotto che ha proposto qualche giorno fa addirittura un referendum abrogativo dello Statuto dei lavoratori all'interno dell'odierno un signore che noi qualche anno fa abbiamo pure votato o per la presidenza regionale e la cosa mi brucia ancora avendo letto questa
Edere
Bene se è vero questo se è vero questo ebbene io credo ci sia ci sia
Ci sia l'esigenza ci sia l'esigenza di fare i conti con alcuni elementi ora in questa flessibilità
La flessibilità c'è quel che ancora mancano solo le garanzie della flessibilità
Credo fosse Graziella che ricordava
A una condizione
Che anche questa mi brucia moltissimo dalla nostra Lombardia
A un bar di al top del mondo
Insieme alla Roura insieme alla Samp bel Dallas per produzione di ricchezza e produttività eppure la nostra regione
Continua a mantenere un livello di morti sul lavoro di omicidi bianchi altissimo
Noi siamo di un centinaio di morti sul lavoro all'anno inferiori a quelle della Germania ma fate un po'il conto
Lombardia non siamo neanche nove milioni di cui tre
In età di pensionamento tre pence tre milioni di pensione
La grande Germania sono ottanta milioni
Quindi un dato impressionante da questo punto di vista che dice una contraddizione dice soprattutto come la flessibilità esista ma che le garanzie della flessibilità devono essere ancora trovare
C'è il problema
Dalle pensioni
Io qui voglio dire subito una cosa sto con chi afferma che l'UE fra
E lo stato sociale è la più grande invenzione politica dell'Occidente
E quindi è una cosa che dobbiamo assolutamente ristrutturare conservatrice
Negli Stati Uniti non c'è niente di tutto questo per esempio così anche in molti altri
Io credo che sia una fase questa nella quale le pensioni dopo le riforme fatte sia bene non tocca
Se però guardiamo la spesa sociale italiana rispetto a quella degli altri Paesi la nostra spesa è inferiori di due punti quindi spendiamo troppo poco da questo punto di vista sono scompensata negozialmente se facciamo il confronto con Francia e Germania
Francia e Germania entrambe spendono tra il sette e l'otto per cento per
Famiglia
E avviamento al lavoro noi spendiamo neanche il tre per cento rispetto a questo dall'altra spesa socio bene
Sono voci che vanno all'interno ieri equilibrato e abbiamo un fatto che è assolutamente anomalo da questo punto di vista bisogna dire anche le cose spiacevoli dopo che ho detto che non vanno toccate
Siamo l'unico Paese in Europa dove quattro regioni hanno più pensionati che lavoratori
Questo dice una difficoltà
Anche questi dati hanno una loro durezza loro realismo col quale bisogna la capacità di confrontarsi
Questo per quel che riguarda il lavoro lo stato sociale sulle riforme
Attenzione
La caduta della bicamerale la rapida mestizia con la quale la Bicamerale è stata se fu
Non è una sconfitta di Massimo D'Alema
è un guaio per tutti noi
In primis per il governo perché la Bicamerale costa costituiva per il governo una sorta di assicurazione di parafulmini era difficile
Fare le barricate in Parlamento quando sia pur baruffando si cercava un accordo per le regole generali
E i contraccolpi
Ci sono immediatamente sentiti hanno fatto seguito a quello aver buttare giusto il mazzo delle carte per via da parte dissidio Berlusconi
Del quale lasciatemi dire come per Bossi non c'è certezza quindi credo sia davvero difficile
Riuscire a fare accordi con persone in queste cioè
Con un problema in più
Io non sono convinto che gli italiani fossero appassionati e ce la fa a questa o quella riforma ma una cosa si
A vedere se questo ceto politico se questa classe politica è capace di riforma
Questo è il rapporto di fiducia il consenso con la gente in questo senso la caduta della Bicamerale costituisce un bus
Ecco parte allora è bene riprendere io per esempio son d'accordo con alcune indicazioni che ieri sul Corriere faceva nell'intervista il sindaco di Napoli Bassolino a riprendere alcuni elementi riportarli all'interno
Del processo o riformatore evidentemente dando per scontato
Perché di tutta evidenza che la Bicamerale sia sepolta ma dal federalismo all'elezione diretta del Presidente della Repubblica restando questi poteri e così via
Mi pare che sia una strada lungo la quale muoversi
E non è un caso non svelo nulla
Che sia ritornata in campo il discorso sulla legge elettorale perché la legge elettorale non si vogliono si voglia per come sono combinato i rapporti tra le forze politiche è il motore immobile ancorché nascosto di tutto il processo riformatore
Questa è la vera
E qui si dicono molte cose anche scorrette per esempio i popolari
Difendono assolutamente la quota proporzionale può darsi che qualcuno lo dica in giro per fare del netti
Ma mi faccio un solo esempio
Alla canna i popolari eletti nella quota proporzionale sono tre
Su una settantina che sia
Tre
Mattarella lombardi boccia più sola
Anzi la proporzionale ha lasciato a piedi Gerardo Bianco come ha lasciato a piedi Napolitano
Vai mica vero aspro discorso quindi e credo mi fermo qua
Credo sia bene azzerare come in questi giorni e si sta facendo
Un po'di digiuno sulle crostate
Via
E ripartire per vedere come lo rivendico come profilo di un percorso dei popolari lo rivendico soprattutto per chiarire anche una distanza tra tanti pasticci sul centro intervengono millanta
C'è una maledizione del centro dalla quale prima ci liberiamo lo dico proprio dal punto di vista del mio partito meglio è e quindi spinta nella direzione di un bipolarismo
Che sarà sempre un po'imperfetto ma ditemi quale sistema politico è perfetto in questo Paese o in altri Paesi
Quale sistema elettorale e spinga verso il bipolarismo e tenga conto
Di non favorire una proliferazione forsennata delle forze politiche
E però di consentire una giusta rappresentanza in questo senso il lavoro fatto sulla giustizia poi nel processo riformatore mi sembra francamente utile e ne siamo soddisfatti
Sono anche soddisfatto del no che si sta generalizzando è rimasto un piccolo angolino di incertezza dentro la coalizione intorno alla commissione perché
Perché la Commissione il luogo nel quale ticinese archi terrebbe a spargere fa
Questo è il significato dalla Commissione ognuno va a rovistare nei cassetti degli altri e così via ne discutevamo stamattina con Michele Salvati
E lui usava dei termini un po'meno Urbani se vogliamo dei miei allora citava i francesi francesi sono notoriamente un po'più noto di un po'più sbucati un termine di Brescia il grande coreografo che bizze Malgara e la Mère da non c'è bisogno di traduzione di Geoffroy beh io voglio continuare a credere anche senza quella roba lì
E quindi credo che davvero davvero la commissione è una cosa da non fare
Serve solo il clintonismo di che ci affligge in quel e niente al confronto di e di come si andrebbe a rovistare ciascuno nelle pratiche dell'altro e così via francamente credo che risparmiare questo al Paese
è la cosa fondamentale
Ecco io credo di poter chiudere qui con due osservazioni
è rimasta un po'in ombra una scorsa
Nel dibattito finora l'accenno soltanto tutto questo attraversa i partiti attraversa la coalizione
Che rapporto c'è per stare al tema di questa sera tra ali sfide d'autunno è il governo
E la coalizione che sostiene il governo non dimentichiamolo perché altrimenti talvolta questo governo cessa perfino di avere il profilo di governo amico per avere quello di governo per e invece
Bisogna capitalizzare politicamente sia la ragione quella che dicevo all'inizio la nostra gente vive giustamente del primato della politica anche l'azione di governo ma se questo è vero per le forze politiche quel che è rimasto fuori qua
E lo stato della società civile di questo Paese
Dove spesso
I processi economici incido nella quotidianità sei più della politica e non sempre perversione e non sempre perverso dove per esempio da tempo sto
Avendo una qualche responsabilità ormai ahimè sono un po'di anni fa con gli amici dell'Arci nell'antico
Del terzo settore in questo Paese oggi il terzo settore in Italia occupa e tanta gente quanto le grandi assicurazioni al sistema bancario
Ci sono cinque milioni e mezzo di volontari che
Ogni settimana gratuitamente spendono per gratuitamente di tutte le fedi spendono per gli altri cinque ore e mezza ogni settimana nei una Real Time crediti ebbene io vedo un pericolo
Vedo un pericolo
Quella che chiamerei una deriva lobbistica
Non quella del
Del Siviglia non quella
Non si è fatto male niente benissimo
Fuori da un quadro politico fare un ragionamento di questo tipo
O questi valori o questi interessi chi me li difende
Per me va bene
Credo che è un elemento nel quale guardare molto attentamente i perché anche questo attiene fortemente alle ragioni della politica ma se sono vere tutte queste cose e concludo
Ecco io credo
Messa in rilievo questa difficoltà nel rapporto tra politica economia semplifico rozzamente così
Quale altra soluzione sì
Per guadagnare terreno in questo senso in termini di riforma
Se non questa coalizione questo governo
Poi possiamo passare in rassegna tutte le volte
E chi non sa che l'acqua è governata dalla mafia qual è il problema del Mezzogiorno Ceron questo duplice la classe dirigente e il controllo del territorio
Ma non sono cose che
Si fanno dall'oggi al domani e c'è qualche altra forza politica in carne ed ossa
E sta camminando in questo Paese in qualche caso certamente non volando ma cammina in qualche caso perfino zoppicando che possa spingere avanti il processo riformatore in questa direzione
Azzerate mandate a casa questa coalizione
Chi prende questa bandiera
Credo che
Non sia semplicemente gridare al lupo cose di questo come questo processo reale che sconta le sue difficoltà
Noi siamo andati in Europa si per la moralità di Marco De Marco contando anche la pesantezza di alcune compatibilità e per siamo passati per una porta che monetarista certamente e ai suoi aspetti di voler Maria alla Porta monetarista
è non era totalmente fuori di testa
Ho ancien regime il presidente La Repubblica sia pure si apre un po'curiale quando diceva non mi piace un'Europa dei soli ragionieri non piace neanche a me
E però
Se questa è la partita si può muovere in quella direzione se non questa coalizione e il resto non mi pare
Dia nessun segno positivo di questo tipo grazie
Ringrazio anche Bianchi purtroppo il tempo è tiranno pensiamo di fare magari un giro di domande ma siccome poi c'è anche un film io direi che conviene passare subito a una secondo giro dei nostri oratori a questo punto dare la parola a Graziella Mascia
Per voglio dire
Le sue considerazioni
Ma
Devo dire che le considerazioni potrebbero essere diverse perché qui abbiamo sentito una difesa strenua dell'operato del governo abbiamo sentito invece un'interlocuzione
Così riflessiva sulle cose che non vanno
Io penso che appunto il problema non sia solo la comunicazione perché quando si pensa di poter risolvere i problemi con la comunicazioni si spengono le grandi cifre di macroeconomia che possono fare affetto ma poi queste non rispondono i problemi di tutti i giorni delle persone
Perché vedi Mattioli tu stesso dici c'è un problema di rivoluzione tecnologica che riduce automaticamente i posti di lavoro bisogna dare delle risposte anche a questi problemi
Siamo rimasti quasi soli in tutti questi mesi per esempio a rivendicare la riduzione dell'orario di lavoro e non non è bene dire quello che si sono detti
L'altro giorno i segretari di partito ma per quello che sappiamo non vi è ancora neanche un fondo di quelli pre annunciato in più di quelli ipotizzati
La riduzione dell'orario di lavoro e quindi io penso che le stesse domande che tu poni citando dello alla fine non hanno la risposta neanche da questo governo dentro il patto sociale che si sta discutendo Confindustria governo sindacati come si sa uno dei nodi è proprio questo della riduzione dell'orario di lavoro perché anche quello c'è modo
Per realizzarlo ipotesi legislativa che si era raggiunto
Dopo che Rifondazione comunista aveva posto dei delle condizioni per cui si era arrivata la crisi è una ipotesi che ragione sulle trentacinque ore
Ma che non lasciava grandi spazi alla flessibilità annuale di recupero perché altrimenti è evidente che qualsiasi riduzione di orario non darebbe nessun effetto sul posto di lavoro
E comunque un fondo per la riduzione dell'orario di lavoro vuol dire intervenire su quei settori per esempio in crisi dove fin qui non si è fatto nulla non si è fatto nulla il Mezzogiorno
E agire su quei settori invece che il governo o comunque le politiche gli indirizzi le scelte fondamentali dovrebbero considerare però unitari trainanti
Perché noi stessi siamo coloro che dicono appunto quando si pensa allo sviluppo per fare che cosa per fare che cosa le risposte nel corso di questi anni sono venuti da illustri economisti con me Lunghini
Appunto la qualità e non la quantità dello sviluppo
Opere pubbliche dunque ma opere pubbliche selezionate
Tu dici i cantieri verranno aperti da chi quelle che conosco io delle ipotesi del governo per esempio c'è il ponte sullo stretto tu che sei un verde dovresti dirmi se questo corrisponde alle scelte di cui no è un'ipotesi del governo infatti è stato enunciato nella verifica di luglio dalla verifica dei luglio tra le iniziative che il governo intende atto attuare saccenza talmente il ponte sullo Stretto che tu sai ottiene una serie di contestazioni dagli ambienti del Mezzogiorno della sinistra e delle associazioni ambientaliste e questa è una delle grandi opere che sono state previste in quella verifica queste sono le opere che di cui abbisogna di soggiorno no abbia bisogno delle Ferrovie
In questa ipotesi di finanziaria delle cose fin qui citate si parla di una riduzione ancora una un taglio ancora nel settore delle ferrovie in contrasto anche con gli impegni che erano stati assunti nel Documento di programmazione economica e finanziaria in cui si invece c'era un impegno dei piani d'impresa
Di una revisione dei progetti in questa direzione
Perché ci sono queste crisi a livello internazionale appunto c'è la rivoluzione tecnologica si dice c'è la saturazione dei mercati
C'è il fatto che gli imprenditori ormai lo scrivono persino pollo coloro che non sono di sinistra cercano il profitto immediatamente e di valgono di più
Diciamo le grandi speculazioni in campo finanziario che non gli interventi economici produttivi è questo il punto su cui un governo poi può o deve orientare e allora il problema è di capire se i soldi che si mettono perde il lavoro per il lavoro vengono indirizzati
Per andare ad un'ulteriore riduzione del costo del lavoro come fin qui è stato fatto appunto quei patti territoriali quei contratti Daria nelle ipotesi appunto non realizzate peraltro oppure se si sceglie la qualità per il Mezzogiorno qual è la strada
è quella di competere con appunto la Romania o quei Paesi che hanno un'ambizione costo del lavoro o è quello di Investimenti e quello di scelte di settori si abusa si usa e abusa ormai il termine programmazioni lo stesso consulente del governo che ha definito per il ministero dei
Pubblico è semplicemente il coordinamento di quello che il mercato disponibile a mettere in atto
E allora io penso che il nodo che abbiamo di fronte proprio questo è la scelta della qualità degli indirizzi e degli investimenti di questo governo
Sapendo che il problema della disoccupazione un problema appunto europeo ma per questa ragione non può trovare una risposta soltanto nel parole o sulle grandi cifre ma deve trovare un indirizzo di fondo che ripeto molti si stanno interrogando nessuno forse alla risposta giusta in una situazione così complessa sicuramente non è quello che sta dietro la filosofia del patto sociale teso appunto a ridurre unicamente il costo del lavoro e che deve prevedere per forza di cose i salari
Bloccati e le politiche che abbiamo fin qui conosciuto faccio notare che la proposta tre o quella che fin qui è apparsa sui giornali corrisponde esattamente alla legge siciliana che è stata definita da quell'assessore della Sicilia di Alleanza Nazionale contestato dalla CGIL
Della Sicilia e che adesso e che ha esattamente queste caratteristiche quella di finanziare l'impresa semplicemente per ridurre il costo del lavoro e non per investire per trovare degli indirizzi diversi e io mi auguro che l'Agenzia per il Sud non sia semplicemente un ufficio studi bianchi
La cosa che ci è stata fin qui prospettate invece esattamente queste cioè il coordinamento di quello che c'è
Allora noi siamo stati accusati di proporre delle politiche assistenzialiste
La politica che nel proponiamo per quanto riguarda l'agenzia per il Sud è invece l'intervento del pubblico un intervento del pubblico che appunto Possa sollecitare quegli enti locali quelle regioni che è stato detto qui non sono neanche in grado di spendere i quattrini che poi di cui potrebbero usufruire che non sanno mettere in atto progetti o forse che sono anche ricattati dalla mafia dalla 'ndrangheta in alcune realtà
E che invece un intervento pubblico diretto e coordinato e programmato
Può mettere in relazione con le imprese private ma allora qui serve un'assunzione di responsabilità
Intervento pubblico nelle grandi opere è un intervento che prevedono i più importanti economisti che si occupano appunto del Mezzogiorno non vedo perché adesso tutto quello che deve essere intervento pubblico debba essere considerato politica assistenziale
In quella parte del Paese l'alternativa è proprio questo o un intervento del pubblico è insufficiente ben precise oppure continuare a lasciare che le cose vanno così
E costruire tante esperienze come quelle che sono stati di Melfi eccetera dove l'unica angoscia è quella di andare appunto a diminuire i salari a a ridurre gli oneri sociali a togliere diritti ai lavoratori e poi sperare magari che successivamente dagli si passi anche ad altre zone del Paese come è stato sperimentato in particolare con la FIAT
E bisogna dire anche un'altra cosa noi stiamo dentro questo contesto internazionale e spesso è difficile vedere il livello delle decisioni perché la democrazia anche diventato una cosa complessa noi spendiamo le parole il Governo a volte assume delle decisioni che poi altri livelli altri regolamenti altri decreti attuano e molto spesso sempre più le cose dipendono da organismi internazionali molto spesso le banche quella centrale europeo il fondo ben monetario internazionale che sfuggono anche al nostro controllo c'è anche oggi un problema di democrazia
Proprio nella gestione dell'economia recentemente è stato firmato quell'accordo multilaterale per gli Investimenti che prevede una serie di vantarci per le grandi multinazionali che dovrebbero nessun dovere e tanti diritti potrebbero queste multinazionali in virtù di questo accordo
Potrebbero pretendere che gli stati
Modifichino le leggi per a loro vantaggio
Vuol dire che se una multinazionale viene in Italia e io ho realizzato la riduzione dell'orario di lavoro siccome devo in funzione di questo accordo questa multinazionale può essere svincolata non ha nessun obbligo di applicare questa questa norma questo
è una cosa recentemente approvato che è stata di svelata qualche mese fa proprio dal governo francese
Oggi è ritornato in campo non vediamo oggi gli esteti naturalmente ma da qui a qualche anno o si recupera un controllo vero
A livello internazionale anche delle scelte oppure sempre di più
Sfuggirà al controllo del singolo cittadino
In questo senso io sono molto d'accordo con Bianchi quando dice la politica deve recuperare il suo ruolo ma mi pare che questo sia esattamente il punto in discussioni in Europa e nel mondo cioè se una politica che sceglie e sulla base di questo coordina indirizza incentiva anche l'impresa il mercato oppure il contrario a me pare che questo sia il nodo del governo Prodi ed è un nodo che allo stato attuale non è stato sciolto a mio avviso positivamente
Grazie ma
Fare che il Governo si è potuto nettamente tirato in causa quindi passiamo la palla a Mattioli
Io non non credo che il mio intervento di prima fosse una difesa a spada tratta del Governo
Ma ammette preme
Che nella discussione soprattutto ripeto in una platea ce n'è una platea qualsiasi è una platea di un festival dell'Unità dove la gente viene per
Valutare politicamente le cose che in particolare riguardano il di accadimenti del suo governo delle forze politiche a cui dai il voto
E gli elementi di informazione che si possono dare certamente sono elementi di informazione che poi sì uniscono ad altri elementi di informazione
E che però a me sembra quelli che ho dato li ho dati perché a me sembra che non stia hanno nel dibattito io ritengo che sia un dibattito fittizio
Quello che vede
Da una parte una volontà politica del Governo preso come un tutto e dall'altra Rifondazione Comunista che vuole stimolare il governo a fare delle cose
Se qualcuno si rappresenta la realtà in questo modo può farlo ma questa non è la realtà
Per almeno tre motivi
Il primo
Perché se si vuole parlare di questo Paese non di un altro Paese bisogna tenere ben presente che cosa è la pubblica amministrazione in questo Paese
Perché se no si parla di altro e che quindi tra lei decisioni politiche e le realizzazioni di mezzo c'è la pubblica amministrazione
Io prima ho ricordato ma potrei citarne moltissimi i fatti
La vicenda di uno degli aspetti più qualificanti della politica di questo governo che è la riqualificazione urbana cose decise finanziariamente
Nel mille novecentonovantasette
Sono ora a alla appunto di passare alla fase prego esecutiva
La seconda cosa le regioni
Perché anche di questo sente si pensa che il problema è uno scontro tra Rifondazione comunista e il Governo
Di nuovo si parla di un altro Paese
In mezzo ci sono le regioni e il problema non è quello di allora di passare la palla alle regioni perché io ritengo che la trasformazione che sta subendo il nostro Paese in senso federativo è una cosa di importanza capitale
Che tra l'altro togliere ai cittadini che non si occupano di politica dicendo la politica si fa a Roma questo alibi gli viene tolto
Perché enorme il processo di trasferimento di scelte molto più vicine
Ai cittadini e al controllo dei cittadini
Perotti in mezzo ci sono le regioni e io vorrei ricordare quando io sono entrato dentro il ministero dei lavori pubblici le regioni c'avevano dodici mila miliardi di edilizia residenziale pubblica trasferiti non spesi
Le Regioni avevano due mila miliardi di difesa del suolo di cui impegnati c'erano cinquecento miliardi
Allora questi elementi che non sono elementi di politica in senso tradizionale svolta o non svolta
Ma danno la fotografia della complessità della situazione se vogliamo parlare di questo Paese e allora si comincia a capire che il problema non sta in una compatto nucleo d'acciaio che è al governo e da un'altra parte una forza politica di più quando poi si entra nelle soluzioni
A delle scelte economiche
Qua dentro c'è un dibattito che a un dibattito apertissimo che io posso fare quante volte io ho sentito nella Commissione bilancio della Camera dei deputati compagni di Rifondazione sostenere la necessità di un rilancio dei consumi interni
Cosa che io ritengo sbagliatissime dal punto di vista di un possibile trasformazione profonda dell'economia di questo Paese
O o quando noi contestiamo
I settori produttivi gli indirizzi portanti che ancora vanno a settori produttivi quali quelli che sono indicati nei contratti d'area o nei patti territoriali
Questo dibattito di merito ma non generico non rubato impero quelli contratto per quel patto territoriale quella scelta o un'altra scelta questo dibattito io non lo sento fare
E degli il dibattito più difficile
Per una fase di transizione
Che riguarda scelte proprietà in tutti i Paesi di tutte le società industrialmente avanzate io insomma voglio dire
Che è una rappresentazione fittizia di questo Paese quella che venisse a riassunta in uno scontro fra Rifondazione e il resto dell'Ulivo perché i problemi hanno una tale complessità e stanno coinvolgendo
Tutte le società per cui anzi la richiesta la richiesta di intelligenza di sforzo di proposta andando al in profondità all'interno dei problemi io ho ritenuto che questa fosse una serata
Con una qualche particolare importanza se non altro perché ho letto
Che proprio tu stai spendendo il documento di Rifondazione e quindi
Mi sembra che richiamare anche in particolare quante opportunità si danno nella vita richiamare anche l'attenzione a questi aspetti della complessità sia importante
Io chiudo però con un'osservazione torno all'Ulivo
Ho detto
Ora ricordato a qualcuno per carità in tutta modestia le cose che il mio Orizzonte politico culturale
Io quando richiamò la necessità di un di riprendere il dibattito e la costruzione dell'Ulivo e l'andare al di là nel patrimonio politico culturale dell'Ulivo
C'è una cosa da cui parto ma è possibile che questo Paese in cui i comunisti
Erano fino al mille novecentottantotto ottantanove presenti dentro
Le scuole le università le case editrici orgogliosi di essere comunisti
Io non ho visto in nessun Paese una vicenda come quella che ho visto nel mio Paese da un giorno all'altro sono scomparsi tutti
è possibile che in questo Paese non si sia sentita la necessità questo lo dico in tutta franchezza al quadro dirigente del più grande partito della sinistra
Di andare in fondo e dare ai militanti la forza e la convinzione di quello Ceretto
Che doveva essere cambiato a fronte di una società più complessa rispetto alla quale il patrimonio tradizionale era insufficiente va anche di quello che doveva essere conservato valorizzato trasmesso ai giovani
Quando io vedo qui forse la situazione più felice ma io sono eletto in Emilia Romagna Festival dell'Unità età media sessanta anni
Grande disponibilità i padiglioni vengono eretti lei sa il Circeo vengono fritte
Ma vedo compagni
Che si chiedono prima da aprir bocca oddio quello che dirò si può dire unisco può dire si può ancora ricordare e Togliatti si può dire questo non si può dire e ai loro figli cosa gli trasmettono
Non gli riescono a trasmettere niente per la incertezza in cui sono stati lasciati
Che è possibile
Mi direte che improprio pensa a casa tua e non venire a far lezione
Ma è possibile che la sinistra
Non voglia fare con coraggio un dibattito e con l'orgoglio un dibattito sulle cose
Che doveva conservare valorizzare trasmettere della sua tradizione di movimento operaio e delle cose anche con coraggio che di quella
Di quella lettura scientifica della realtà che c'era con stata consegnata dalla tradizione culturale del movimento operaio denunciarne anche la insufficienza
Questo dibattito io lo credo essenziale insieme al dibattito con le altre culture con la cultura dei cattolici democratici per arrivarci
A una sintesi che sia ai giovani il senso che noi stiamo leggendo la realtà e stiamo aprendo disegnando una sintesi per la quale noi ci riteniamo capaci di leggere il futuro e di governarlo
Ringraziamo Mattioli
Cuore del prodotto un altro tema quello del identità della sinistra dei Democratici questo libro modello affrontiamo oggi anche se non c'è abbiamo già discusso avremo sicuramente il problema ad affrontarlo e passiamo la parola a bianchi
Sarò telegrafico visto
A che punto siamo
Una tre riflessioni
La prima scusami scusami Giovanni mi sono dimenticato sono una cosa che dovevo dire Nava ma per carità
Ponte sullo Stretto ponte sullo Stretto c'è un voto in Senato
Che impegna il Governo in sede CIPE e alla luce del piano nazionale dei trasporti a valutare se questa scelta deve essere fatta o non deve essere fatta e Dio come rappresentante del ministero dei lavori pubblici l'altro ieri in sede CIPE ho aperto le procedure per insediare la Commissione ma il ministro dei lavori pubblici così come altri ministri Burlando o Ronchi il ministro dei lavori pubblici
Resta sino a prova contraria di atti che dovessero emergere resta nettamente contrario a quest'opera
La prima riflessione dicevo rapidissima
Sul lavoro dentro
In questa fase di globalizzazione
Anche se credo che oramai rispetto ai discorsi e alle cose che abbiamo letto sulla globalizzazione siamo da qualche mese entrati in una nuova fase
I problemi non del Sud-Est asiatico evidentemente non sono soltanto problemi di borsa ho già detto o cosa da questo punto di vista la crisi russa possa rappresenta
Per quel che ci riguarda io non credo
Sia pensabile un'ulteriore riduzione del costo del lavoro questo lavoro è tra i più bassi in Europa
L'ora di lavoro in Italia cosa sedici dollari
Germania diciannove ventidue negli Stati Uniti dal ventidue al ventisei e beh sempre mandiamo Corea del Sud o quattro dollari
Nella Cina dei degli mezzo pollo con tutti i problemi che ne derivano poi per i mercati atti quanta
Creare lavoro
Amante gli Stati Uniti sono il Paese che per molti versi c'è riuscito teniamo vedere però per la gran parte anche lì sono lavoro di basso profilo
Taxi driver se aveva pony express tenete conto che poi per le statistiche poi ci sono anche la differenza di statistiche come valori di arresto e differenze di vetture
Però è considerato lavoratore chi passa due pomeriggi da McDonald's non la mangiano patatine ma avente approva stanno due pomeriggi sei considerato uno
Che che lavoratore che ha un impiego e così via son problemi che abbiamo anche da noi da questo punto di vista ma ho fatto l'esempio degli Stati Uniti perché la battuta sua Agensud mi fa venire in mente che forse
Il periodo migliore o uno dei dei
Dei modelli col quali evidentemente senza importanza o né con le dovute traduzioni confrontarci è proprio il Clinton prima maniera
Che ha aveva una sorta traduco in italiano un po'all'amatriciana di cassa integrazione però racconta formazione professionale con un'agenzia che monitorava il territorio e poi avviava l'impiego ecco il fatto per esempio che da noi
Si sia data la cassa integrazione al di fuori per al punto che quando qualcuno proponeva lavori socialmente utili e veniva linciato dal Thiessen nel caso il terzo che spesso facciamo secondo lavoro andato alla vendemmia abbiamo tutte queste cose qua
Ebbene io credo che ha aveva in mente ecco un modello di questo tipo può essere utile per risolvere i nostri problemi
Quanto meno per fare dei passi avanti questa è la prima rete la seconda
L'Europa le euro
Già questa Europa non è soltanto ho già detto dalla duplice moralità non in senso negativo in questo senso il duplice nel senso che su due punti è importante di Maastricht è di questa porta monetarista per la quale perché tale siamo passati
E e però pensate a ruolo che questa Europa sempre più è chiamata a svolgere nel quadro internazionale io faccio parte dalla commissione esteri
L'esigenza a il richiamo la domanda che viene fatta appare sempre abbiamo fatto una missione alla vigilia di quella che sembrava la seconda guerra del Golfo
E contro la quale giustamente col Governo ci siamo battuti
Bene l'esigenza che abbiamo incontrato che so io per fino a Tel Aviv
Ecco era presente la figlia di Diane laburista
Di notevole spessore pacifista
Che abbiamo trovato a Damasco che abbiamo trovato Alcaro e così via è di un'Europa che come tale intervenga nel quale internazionale e non con le diverse cancellerie che a Londra piuttosto che a Parigi parlando in linguaggi diversi quindi l'Europa cioè non è soltanto Euro
Al punto che e vi è una richiesta di Europa anche da parte di altri Paesi pensate solo quale possa essere il ruolo e in questo caso addirittura il ruolo all'Italia dentro questa Europa per l'emergere eccome se è già emerso del problema islamico
Quando Romano Prodi dice beh gli Stati Uniti posso affrontare un certo modo ma non lo abbiamo in casa questo problema vista anche la conformazione geografica oltre la storia del Paese dice una cosa
Che l'Italia vive in prima persona ma che deve essere in grado di e trasmetterà tutta l'Europa perché nuova in questa direzione
Terzo
E ultima riflessione ripulendo
L'elemento sul quale credo che siamo abbastanza d'accordo
Ed è quello che riguarda la cultura politica della coalizione io credo che la difficoltà stia esattamente così
Si faceva riferimento a quello che dovrebbe essere un caso di studio doloroso ma un caso di studi il risultato del collegio numero sei a Milano è impressionante
Che vada a votare il trentadue per cento
Che i nostri stiano a casa
Perché questa è la realtà la gente delusa che ha votato Ulivo non non ha cambiato bandiera ho molta poca barre anche data al mare non è andato a votare
Quindi c'è un problema dei rapporti son quale dobbiamo seriamente interroga sì da questo punto di vista perché ci si interroga anzitutto sui fatti me questo Ulivo
Io non non sono di quelli che dicono siamo i nipoti di Moro e di Berlinguer
Siamo davvero il tentativo di mettere insieme la cultura più alta politica e culture più alte politico a scopo guarda ai tenesse davvero la casa i diversi riformismi
Anche coloro che si definiscono più facilmente moderati non possono essere tali se non solo dei riformisti altrimenti l'ora perfino capito De Gasperi la e la famosa espressione di un partito di centro che muove questo il verbo esatto a sinistra perché a De Gasperi poi spiegava ai suoi perché sono muove a sinistra Balestra
Ed ha moderato diventa reazionari
Pennetta non può ha ragione Bassolino l'altro giorno è la casa dei diverse riforme il che vuol dire una cosa che sono anche il contrario di qualche Palombi fogli menti no si dialoga tra identità forti
Non si dialoga tra ombre
Non si dialoga sulle subordinate quello che ci manca son modalità di lavoro comune
è impressionante che noi qui a Milano depura non ci sia mai incontrato
Per altre ragioni i nostri colleghi del Mezzogiorno lo fanno molto più spesso
Quindi io credo io credo che ci sia da una parte questo bisogno di andare alle radici alcuna fierezza delle culture
Una fierezza delle identità comperò una modalità di ripresa di lavoro anche il Comune che deve essere fatta altrimenti la coalizione non funzionerà diventa la sommatoria di posizione comunque già preso all'interno dei gruppi parlamentari mentre possono per fare il prelevamento al Parlamento anche crescere in modalità di lavoro più concreto che siamo a questo punto e siccome siamo a questo punto ecco
Finisco
La il caso tedesco le prossime sono ormai davvero qua elezioni tedesche ci potranno aiutare erano io non amo col
Stava con Buttiglione quando gli faceva la guerra quindi ho perfino moltissime ragioni sul campo da questo punto di vista se vi dovesse dire che faccio tifosi smodato professore di aprire Capucci
Non è riuscito ancora convince non è che che voglio seminare dubbi povero grandi problemi ecco da questo punto di vista
Credo credo che ci sia utile comunque
Un questo tentativo di far dialogare anche qui in maniera diversa le culture che sia utile che sia utile l'incontro di lunedì
Tra Trento Blair e Prodi in questo senso non a caso è stata
Individuata rilanciata meglio ancora questa
Terza via ecco credo una qualche attenzione non per azzerare d'un colpo fare cose di questo tipo l'Internazionale socialista piuttosto popolari a livello europeo abbiamo un sacco di problemi
Coi tedeschi andiamo d'accordo figurate riconosce Marco alla privata fra grevi barra c'azzecca niente da e semmai qui ecco il pericolo corso
Chi gestisce un un disegno molto moderata per abbiamo preso le contromisure se creato questo gruppo da Atene
Con quelle forze che autenticamente popolare riformatrici che mormora qualche direzione credo anche qui che ci voglia un di più di riflessione di lavoro comune
Questo mi sembra la strada non saltare i passaggi e però sapere che c'è una spinta per molti versi inarrestabile alla quale in termini di cultura politica che il nostro vero tallone d'Achille
Dobbiamo cercare di rispondere grazie
Diamo la parola al senatore piloni per l'ultimo intervento
Permettetemi di cercare di tirare un po'le somme
Sintesi di dei punti di rilievo politico del dibattito di stasera che mi è parso davvero interessante
No anzitutto però vorrei recitare una cosa autogoverno un concetto che
Può aver tratto in inganno che poi seguito del dibattito come è andata
Su questo punto il Governo ha fatto non ha fatto
Noi pensiamo e sia chiaro questo che il Governo ha fatto moltissimo io vorrei che fosse molto netto questo giudizio questa valutazione
E certamente quello che si è fatto dai risvolti per esempio quello che diceva ma chiodi sugli interessi ed è è evidente che qui d'euro non è stato solo un tirare la cinghia ma anche redistribuire una un'operazione quindi fondamentale di
Di giustizia e di equità che va assolutamente nel senso dei nostri valori di fondo interessi andavano in questo Paese in tasca la parte forte Rick e al nord piuttosto che al sud questo sono cose assolutamente no
Le nostre critiche che eppure ci sono stato e sono state esplicitate vengono sono venute da una convinzione
Noi abbiamo sempre pensato che l'effetto euro non sarebbe durato al lungo
Come è stato
Abbiamo sempre pensato che il giorno dopo Neuro ci doveva essere già una strategia definita è pronta
Su questo è la nostra critica quello che sta venendo fuori ora
Vienna con qualche motilità ma questo non significa affatto
Che
Noi non apprezziamo
Le cose le scelte fondamentali
I successi venti non fittizi non finiti
Che questo governo che siamo anche noi
Ha conseguito e quindi è una cosa che riconosciamo che ascriviamo anche hanno gli stessi e non ci preoccupano in modo particolare
Le polemiche il calo dei consensi
Tutta questa roba perché bisogna pure capire che per un governo che vuole essere di legislatura il punto della metà del mandato è un punto direi fisiologicamente di consenso più basso che quello è il punto dal quale poi si lancia per
L'azione della seconda
Parte del mandato stesso questo nei sistemi a tendenza bipolare è un fenomeno notissimo si scrivono libri
Sofisticate su queste cose e quindi sappiamo non ci preoccupiamo crea crediamo che la situazione come dire sia assolutamente sotto controllo ma crediamo anche che sia stato e sia nostro compito indicare i modelli giusti tempi giusti quelli che noi riteniamo in modo i giusti i tempi detto questo mi pare che dal dibattito di stasera mi venga
Venga anzitutto la l'espressione
Di una maggioranza che ha motivi disinteressi
Maggiori di quelli su cui si registra una dialettica con anche una distanza
Nell'ambito di un contesto che richiede riflessione lo diceva adesso Bianchi e c'è un problema
Che non va messo da parte del Pd fondamento di cultura politica di culture politiche è verissimo e su questo noi siamo da sempre disponibili al riflessione più aperti
Però appunto nell'oggi nell'immediato per le sfide dell'autunno che cosa vediamo ma vediamo direi una situazione
Nella quale
I punti
Che ci vedono o concorde non sono di poco conto io ho apprezzato il fatto che Marshall abbia riconosciuto il rilievo di questo accordo che abbiamo raggiunto sulla giustizia anche noi lo riteniamo molto importante
E se ci sono differenza sul resto sono differenze che vanno affrontate io ho colto nella nel nell'intervento di ma c'è un punto che mi è sembrato forse il concetto di come dire centrale
Quando ha detto
Qui nessuno e più certo di niente io credo che il problema di fondo cioè quei crolla
Esattamente
E questo non è un punto che noi possiamo negare o pretendere di governare da sole e il nuovo mondo nella nuova realtà
Che ci pone questa
Necessità
Questo questa inevitabilità questo venir meno delle certezze
Fossa deferenza che segniamo su questo punto rispetto a Rifondazione comunista non è nel fatto che noi siamo in consapevoli di ciò loro invece lo sono siamo tutti consapevoli di questo e che noi pensiamo sia illusorio cercare di stabilizzare nuove certezze con i dettati legislativi
Imporre una certezza non si può
O meglio si può ma non se
Per questo noi puntiamo piuttosto a creare una solidità del sistema
Soprattutto di sistema economico-produttivo che è quella che poi alla fine può garantire la certezza possibile
Questa è la differenza se c'è ma è una differenza sulla quale ovviamente
Ci si misura questo è il discorso del trentacinque trentacinque ore e della disciplina legislativa del trentacinque euro
Su quale appunto il confronto e la riflessione
Appena
Ora
E negare che ci siano sul tappeto questi problemi
Il problema del lavoro
Che che tra l'altro in questo Paese non è soltanto una comparazione con le medie europee come faceva Matteoli perché noi abbiamo una profondissima divaricazione perché al Nord noi siamo largamente sui in condizioni migliori della media europea che è assurdo siamo drammaticamente peggio e quindi è chiaro che questo è un terreno sul quale
Posto dalle corse il primo impegno a noi come sinistra e al governo
è chiaro che c'è una riflessione a Quetta sul welfare ha ragione bianche quando dice l'invenzione più grande accetto
è verissimo
Quello che ha reso il modello della democrazia occidentale diciamo vincente nel mondo se vogliamo dire così
Non è Carnica il capitalismo puro e duro
Ha fatto questo
è semmai un capitalismo regolato e affiancato da un sistema di welfare
Questo ha dato solidità
Al modello della democrazia occidentale e questo ha dato forza
E quindi anche questo una riflessione di lungo periodo certamente le pensioni non vanno toccate ora è chiaro
Però una riflessione aperta su questo
I dati richiamati da Bianchi succo alcune distorsioni
Del sistema del welfare il fatto che lo stesso welfare per un pezzo sia stato in questo Paese strumento ed espressione di politiche clientelari come sappiamo queste sono cose
Che vanno che vanno affrontate
Attraverso un'operazione di riforma
Non facile
Noi vedete ci siamo trovati ad affrontare la questione di modernizzare un Paese ingessato da decenni di politiche clientelari
Non è operazione per niente facile ed ora in qualche modo tutti i nodi vengono al pettine
Dal sistema elettorale ai modelli istituzionali e così via
Ho apprezzato molto quanto quello che diceva bianche sul sistema elettorale quindi questa
Questo riconoscimento che non ci sia
Da parte dei popolari una sorta di pregiudiziale sulla proporzionale
Devo dire però ebbe anche quelli più la questione non è solo quante sono eletti alla Camera nella proporzionale sono pochissime come giustamente lui ricordava
Ma quale ruolo si assegna al sistema proporzionale nel sistema politico più generale e se il sistema proporzionale posso o meno essere strumento per la ricreazione per ricreare un grande centro come qualcuno evidentemente pensa
Quindi saranno anche pochi d'accordo però le motivazioni che stanno dietro le spinte verso il proporzionale ne mettono insieme parecchi di più ed è questo il punto che ci deve che ci deve preoccupare
E questo mi fa mi conferma nell'idea che comunque uno snodo fondamentale una delle sfide prossime che non si possono evitare sì appunto come io stesso dicevo
Il passaggio di un riflessione sul sistema sul sistema elettorale che è resa urgente dalla scadenza referendaria sa ormai questa consapevolezza credo che si sia
Diffondendo questo
Ci trova
Ovviamente favorevole
è chiaro che qui
Si può fare
Come dire nei convegni e nei dibattiti si fa sempre fortuna quando si lancia all'EUR l'utopia facile strappare il l'applauso Mattioli ha dimostrato che è bravissimo in questo
Devo appunto però lui lire
Tra le cose che che ho sentito affermare se c'è una tentazione di un nuovo centralismo dalla puoi scordare
Perché su quello certamente noi non ci sentiamo
Siamo d'accordo nel lato analisi circa
Di un'efficienza
Di inseguimenti importante dal mondo delle Autonomie ma per noi la scommessa dell'autonomia è una scommessa di rinnovamento profondo
Che guarda a una nuova politica nuove responsabilità
Non funziona bisogna farle funzionare la risposta non è dare i soldi al ministero dei lavori pubblici
Questo credo che per noi sia un punto assolutamente non suscettibile di discussione la nostra strada va da un'altra parte
E vorrei chiudere con due parole soltanto su poi sulla tua ultima battuta sui compagni comunisti ci sono scomparsi i comunisti
Ma da qui siamo in casa nostra siamo ospiti dobbiamo essere cortesi però io ti voglio dire con molta affetto che non hai capito assolutamente nulla
Noi siamo tutti qua
Siamo le stesse persone
Pensiamo le stesse cose crediamo agli stessi idea e continuiamo a tentare testardamente come abbiamo sempre fatto di capire il mondo che cambia
Io credo che quando sentiamo uno come Matteoli che è molto bravo nella comunicazione come diceva bianche forse mezzo sarebbe collocato altrove non ci deve dire però a dire
Che il governo che di cui tu fai parte non comunica non lo dirà metterlo meglio dell'arco dei colleghi di governo gli Baresi io credo che noi
Rispetto
A questo noi siamo come dire quelle un po'bruttini un po'noiosi
Quelle che pigliano valanga che guidano il trattore che piglio nel mattone che cercano di fare le cose
Se non ci fossimo noi non ci saresti nemmeno tu
E se non ci fossimo stati noi in questo paese dal quarantotto in poi fino a oggi in particolare oggi questo Paese nemmeno un passo avrebbe fatto sulla via del progresso
Ringraziamo senatore Villone ovviamente ringraziamo tutti i nostri ospiti
Che hanno dato vita a questo interessantissimo dibattito e probabilmente potrebbe proseguire ringraziamo tutti voi che avete con pazienza ascoltato questo nostro dibattito buonasera