Conferenza Nazionale Energia e Ambiente promossa dall'ENEA per conto dei Ministeri dell'Industria, dell'Ambiente, dell'Università e della Ricerca scientifica e tecnologica, con il sostegno del Consiglio dei Ministri (Roma, Palazzo dei Congressi, 25-28 novembre 1998)

Fuori nella mattinata siccome ieri ho già introdotto la sessione uno
Di dispensa dall'ascoltare un'ulteriore introduzione e da senz'altro la parola al dottor Corrado Clini
Che è direttore al ministero dell'ambiente e che è stato capo della nostra delegazione a Buenos Aires
C'è un appunto che non
Grazie
C'è un tecnico perché così facciamo prima
Dove risiede
Qual è lo schermo sul quale quello legato bisognerebbe forse il cervello sono di un'altra cosa noiosissima
Tanto che
I potenti mezzi provvede provvedono ad accendere forse in quello sullo schermo dei
No e questo
Provvedono ad ad accendere lo schermo
Che mi servirà per cercare di rendere più comprensibile spero attraente
Questa mia comunicazione
Io
Vorrei
Introdurre
Le cose che dirò in maniera molto schematica
Ricordando che
Il contesto nel quale si colloca questa questa questa conferenza
In particolare poi questa sessione
è caratterizzato
Almeno per quanto ci riguarda per esperienza che abbiamo fatto noi che ho fatto che ho fatto io in questi anni
Da una progressiva convergenza a livello internazionale
Delle valutazioni
Riguardanti il rapporto la relazione stretta
Diciamo meglio
Tra concentrazione
Dell'anidride carbonica nell'atmosfera e aumento della temperatura
Voglio mettere in rilievo
Questo dato
Perché
Come ricorderà Umberto Colombo che è stato la nostra guida nell'apertura dei di questi tipi di queste discussioni nel nella riunione sul Global Change a Washington nel mille novecento novanta alla Casa Bianca
La discussione
Tra i diversi Paesi
Tra i rappresentanti del mondo dell'impresa e del mondo della scienza
Sui rapporti tra sviluppo economico e rischi ambientali e in particolare tra crescita economica e cambiamenti cambiamenti globali
Era ancora caratterizzata da grandi margini di incertezza e soprattutto da punti punti di vista e di partenza molto diverso
E in particolare
La mancanza di
Accordo
Sul rapporto tra le emissioni provocate dall'attività umane delle attività economiche
In particolare legate alla combustione
Di combustibili fossili
I mutamenti climatici
Ha determinato per un lungo periodo di tempo direi fra il novanta e il novantatré e il novantasei
La velocità
Da un lato i contenuti dall'altro del negoziato mondiale
Per la protezione del dell'ambiente globale e del clima
Quando nel mille novecento
Novantacinque nel dicembre novantacinque a Roma il ministero dell'ambiente auspica organizzato e ospite e ospitato la sessione plenaria dell'interno un governo menta al Panel on climate change che raccoglie
Diciamo i rappresentanti del mondo scientifico di tutti i Paesi del mondo
Per esaminare il secondo raro il secondo rapporto sullo stato del clima
In quell'occasione qui a Roma
Per la prima volta sì avuto una convergenza di valutazioni
Sulla relazione treni selenite carbonica e mutamenti climatici
E da allora è partito
Un meccanismo accenni accelerato Dini negoziazione
Che ha portato nel mille novecentonovantasette alla riunione dei ministri dell'ambiente dei Paesi maggiormente su industrializzati a Miami
Nel maggio e poi all'Assemblea generale delle Nazioni Unite la sessione speciale a cinque anni dopo rinvio nel giugno del mille novecento novantasette e poi nella riunione nel meeting dei dei Sette Grandi di Denver ha portato alla affermazione chiara da parte del presidente degli Stati degli Stati Uniti cercherò di il riconoscimento da parte del mondo scientifico del del degli ambienti degli ambienti governativi degli Stati Uniti sulla stretta nella relazione tra emissioni di anidride carbonica
E mutamenti niente mutamenti climatici e questa è stata la chiave di svolta per l'accordo di Kyoto
Volevo dire questo
Per ricordare
Che il percorso che è stato fatto in questi anni
E soprattutto l'accordo di Kyoto
Sono il risultato soprattutto di questa convergenza di valutazioni
Dal mondo scientifico io molto brevemente faccio scorrere per perciò questa prima parte del del mio della mia relazione
Ho preparato alcuni alcuni
Alcuni Lucidi che riportano i documenti che sono stati peraltro distribuiti a Buenos Aires
Due settimane fa questo è il grafico che mostra
L'andamento delle temperature osservate negli ultimi centotrent'anni
Il grafico pubblicato dall'ufficio meteorologico della della Gran Bretagna e di di seguito poi
Vi voglio far vedere
E dall'altra parte
Questo
Illustra il il rapporto fra concentrazioni del carbonica e cambiamento della della temperatura
è il risultato di studi sul Palio sul Palio prima è contenuta questa
Questo grafico come altri che vi farò vedere ora nel rapporto dell'ufficio del presidente degli degli Stati Uniti sulla sullo stato attuale delle conoscenze sul clima possiamo andare
Questo invece che si vede male
Portando un po'su cerca di mettere mette i nervi in evidenza gli scenari di mutamento delle temperature in relazione all'aumento delle emissioni di anidride carbonica
E questo ultimo
Fa vedere invece come queste emissioni sia nome aumentate
A partire dalla dal mille ottocentosessanta cioè dalla rivoluzione industriale e come poi queste concentrazioni abbiano avuto una accelerazione nel corso degli ultimi trent'anni
Questi
Questi questi dati sui quali c'è convergenza a livello a livello internazionale
Direi sono il background o per due informazioni principali
La prima
Il mille e novecento novantasette secondo le osservazioni è stato l'anno più caldo la temperatura avuto temperatura media più calda negli ultimi centotrenta anni
E
Le osservazioni della Nova della dell'agenzia del Governo degli Stati Uniti per la protezione degli uccelli e dell'atmosfera
Hanno o peraltro messo in evidenza che nel periodo gennaio ottobre del mille novecentonovantotto abbiamo avuto un ulteriore aumento della della temperatura media questa è la comunicazione ufficiale della della nuova
Che peraltro fa
Da introduzione a un'altra osservazione che riguarda invece
Il rapporto tra l'aumento della temperatura e le modificazioni del clima anche nel breve periodo
è stato comunicato
Dal Governo americano è stato ripreso dalla Organizzazione meteorologica mondiale è stato poi ripreso
Da un bello
Poster del dell'associazione ambientalista Amici della Terra internazionale che io che ho riportato qui
è stato comunicato ufficialmente dicevo
Che
Il rapporto tra l'aumento della intensità dei fenomeni estremi dei fenomeni meteorologici estremi
Sta determinando nel corso del ha determinato e sta determinando nel corso degli ultimi dieci anni
Danni rilevanti del saldo non soltanto nelle zone subtropicali maggiormente esposte tradizionalmente a questi fenomeni ma anche nelle nelle zone nelle zone temperate in particolare
Sono segni sono segnalate queste manifestazioni
Ora
Caratterizzate da grandi piogge conce concentrate in un in un brevissimo arco di tempo da inondazioni
Da fenomeni di eroi di erosione del suolo da incendi determinati da modificazioni dei cicli tradizionali
Del climatici
Sono segnalati in tutto il mondo in tutto il pianeta nelle zone temperate questi fenomeni estremi con gravi danni non soltanto in termini di di perdita di vite o di di vite umane ma anche dal punto di vista economico
Faccio vedere una copertina di Life
Di qualche settimana fra
Chi metteva proprio in evidenza in prima pagina c'è nella pagina di copertina questo questo dato
Come vedete parla di sedici mila trecentosessantasette morti e non ed era precedente
Al
All'uragano micce
E parla di
Quattro quattrocento
Quarantacinque euro due miliardi di dollari di danni
Ecco ombra ho voluto allora
Darvi questa prima informazione di base che penso scontata e che tuttavia ho ritenuto opportuno riportare alla vostra attenzione
In quanto giustamente questa conferenza nelle relazioni introduttive Nendo nei materiali di base si è soffermata soprattutto sugli aspetti energetici ed economici ritenevo però importante
Cercare di riportare l'attenzione sul contesto ambientale
Che è all'origine del grande lavoro negoziale che è stato fatto in questi anni che all'origine del protocollo di Kyoto che è all'origine soprattutto della
Del lavoro che si è aperto nelle ultime nelle ultime settimane prima e dopo Buenos Aires e che credo avrà sviluppi interessanti
Non soltanto dal punto di vista ambientale ma anche dal punto di vista economico dal punto di vista energetico e allora passo rapidamente a richiamare la vostra attenzione
Sugli atti e sugli accordi internazionali che in qualche modo rappresentano la formalizzazione istituzionale la presa d'atto da parte di istituzioni internazionali di questi proprio Problemi ambientali globali
La convenzione sui cambiamenti climatici del mille novecento novantadue che aveva individuato come obiettivo la stabilizzazione delle immissioni ovvero delle concentrazioni non del delle concentrazioni in atmosfera
Del dell'anidride carbonica il che vuol dire in termini di indici Dini di emissioni sapendo che la rivide carbonica e prodotto dalla combustione dei combustibili fossili una progressiva limitazione
Delle emissioni ovvero una riduzione delle delle emissioni per i Paesi maggiormente responsabile
Qual è la situazione al mille novecento novanta per quanto riguarda le immissioni in atmosfera di anidride carbonica i Paesi maggiormente sviluppati
Avevano circa il settanta per cento settantacinque per cento della responsabilità di queste emissioni
Comprendendo anche il la Russia e i Paesi dell'Est i paesi in via di sviluppo avevano un circa
Il venticinque per cento diciamo di responsabilità in queste in queste missioni la convenzione sui cambiamenti climatici
Ponendo l'obiettivo della stabilizzazione delle concentrazioni in atmosfera delle delle emissioni del della lite carbonica
Poneva ovviamente tutti i paesi di fronte all'esigenza di controllare queste emissioni o di ridurle
Dal mille novecentonovanta al mille novecentonovantasei la situazione
Non nonostante la convenzione sui cambiamenti climatici sia però modificata e test figurasse
Quei come voi potete vedere
Mentre l'Unione europea sostanzialmente
Ha raggiunto l'obiettivo di stabilizzazione delle proprie emissioni rispetto al mille novecento
Novanta
Ed è perciò al novantasei per responsabile per il tredici per per cento delle emissioni globali
Gli altri Paesi maggiormente sviluppati Stati Uniti Australia Canada Giappone Norvegia Nuova Zelanda svizzere eccetera
Hanno avuto una crescita dell'otto per cento e considerando l'importante ruolo dal punto di vista delle missioni degli degli Stati Uniti e del Giappone
Questa crescita dell'otto per cento ha portato questo gruppo di Paesi ad avere la responsabilità di circa il trentasette per cento delle emissioni delle missioni
Globali
E invece Russia Polonia Ucraina e altri paesi del Centro Est Europa perfetto della della crisi economica hanno avuto una riduzione drastica delle loro emissioni attorno al ventotto per cento
Che porta questo gruppo di Paesi ad avere una responsabilità per le emissioni globali attorno al sedici per cento
E infine il dato più significativo di fronte al quale ci troviamo a livello mondiale la grande crescita delle emissioni dei paesi
Dei nuovi Paesi industrializzati in particolare Cina Argentina Brasile India in Indonesia
Egitto
Che hanno avuto una crescita del venticinque per cento delle delle loro emissioni e ha portato il contributo di questo gruppo di Paesi alle emissioni globali attorno al trentacinque per cento
Di fronte a questi dati
Che sostanzialmente hanno messo in evidenza una una controtendenza rispetto agli obiettivi della convenzione sui cambiamenti climatici è stato preparato
Negozi negoziato e poi finalmente sottoscritto il protocollo di Kyoto nel dicembre del mille novecento novantasette
Il protocollo di Kyoto sostanzialmente impegna
Tutti i Paesi industrializzati ad un obiettivo di riduzione delle proprie emissioni di gas serra cioè alle guide Carboni che ammette metano
Protossido di azoto
E poi ancora
Idolo foro carburi
Esafluoruro di zolfo
Ad una riduzione complessiva del cinque virgola due per cento con carichi diversi per i singoli Paesi
Sostanzialmente il l'Unione europea si è impegnata a una riduzione dell'otto per cento vedete questo novantadue vuol dire appunto una riduzione dell'otto per cento la stessa riduzione dell'otto per cento riguarda gli altri Paesi europei
Associati all'UE al all'Unione Europea
Gli Stati Uniti hanno assunto un impegno rilevantissimo di riduzione del del sette per cento il Giappone un impegno di riduzione del sei per cento
Questo impegno di riduzione per i Paesi maggiormente industrializzati che è riferito alle emissioni del mille novecento novanta in termini reali
è molto significativo perché come abbiamo visto tra il novanta e il novantasette le emissioni globali sono cresciute in in in particolare lei le emissioni degli Stati Uniti d'America sono cresciuto in quel periodo di circa l'otto per cento e perciò l'obiettivo di riduzione effettivo
Negli Stati Uniti d'America corrisponde al quindici per cento di riduzione
Dall'altra parte invece questa in questa tabella mette anche inediti in evidenza che l'impegno di stabilizzazione del della Russia
A fronte
Di una riduzione già avvenuta del circa il ventotto per cento delle delle emissioni fa sì che la Russia sia creditrice in qualche modo cioè oggi la la Russia a una possibilità teorica di crescita delle emissioni del ventotto delle ventotto per cento avendo perso questo ventotto per cento a partire dal mille novecento anni
Novanta questo è un dato importante nella Terna del nel negoziato internazionale perché questo sostanzialmente vuol dire che teoricamente della Russia un pacchetto di emissioni a disposizione
Che potrebbe utilizzare per crescere a livello interno c'è però mentale la propria capacità Dini Dini di emissione ovvero secondo uno dei meccanismi di cui parlerò ora
Adottati a Kyoto potrebbe vendere queste missioni mettere queste missioni sulla mercato e mettere a disposizione di altri paesi
Di questo vorrei parlare un attimo il
Il protocollo di Kyoto ha introdotto questi tre meccanismi
Cosiddetti meccanismi flessibili il primo dei quali emission Trading e quello che appunto consente ai Paesi che hanno una disponibilità di emissioni di metterle sul mercato internazionale
E
Per per esempio
Non per caso
L'impegno di riduzione degli Stati Uniti d'America polpo potrebbe almeno in parte essere realizzato
Acquistando permessi di emissione dalla Russia piuttosto che invece investendo all'interno degli Stati Uniti per realizzare gli interventi di maggiore efficienza energetica
Questo meccanismo è stato
è stato adottato a Kyoto non siamo riusciti ancora a definire le regole di questo meccanismo perché ovviamente vorremmo evitare che il mercato delle emissioni sostituisca gli impegni per la migliore efficienza energetica
E però questo è un meccanismo molto importante
Che di cui bisogna tener conto perché tutti i Paesi industrializzati oggi stanno valutando un tagliando qual è la migliore convenienza dal punto di vista economico ovvero se intervenire sulla struttura economica e produttiva del proprio paese per ridurre le emissioni benedire carbonica oppure accedere al mercato dei permessi di emissione
Pagando evidentemente meno rispetto agli interventi dovrebbe essere realizzati a livello nazionale
L'altro meccanismo interessantissimo
L'altro meccanismo interessantissimo stabilito dal protocollo di Kyoto il cosiddetto meccanismo per lo sviluppo pulito il prendevano per Mechanism che
Si legge molto male comunque che
Sostanzialmente
Consente ai Paesi maggiormente sviluppati
Di realizzare una parte degli interventi di riduzione delle emissioni
Nei Paesi in via di sviluppo attraverso interventi finalizzati alla realizzazione in quei Paesi
Di infrastrutture oppure di impianti di produzione che realizzi obiettivi di maggiore efficienza energetica
Per fare un esempio
L'industria italiana
Per esempio l'ENEL
Qualora avesse un obiettivo devi targhetta diritti riduzione
Dire di azienda delle proprie emissioni
Che comporta investimenti rilevanti degli impianti esistenti o ristrutturazione degli impianti esistenti potrebbe realizzare una parte di questi interventi
Attraverso la realizzazione di un impianto ad alta efficienza energetica per la produzione di energia
In un paese in via in via di sviluppo
E realizzando in questo modo in quel Paese una migliore efficienza rispetto alla efficienza d'impianto tradizionale che per esempio brucia grucce Carbone con tecnologie tre con tecnologie tradizionali
S'intende per meccanismi beh è un
è un'idea ed è in diciamo uno strumento già definito da questa Corte internazionale di di Kyoto così importante
Così interessante che tutti i Paesi maggiormente industrializzati stanno organizzando sì per l'ironia di tagliare in parte la cooperazione bilaterale con i paesi in via di sviluppo
Nel contesto di questo di questo meccanismo
Non solo c'è una discussione in corso molto vivace tra le istituzioni finanziarie internazionali in particolare Word Bank globale veramente alta assenti
Banche
Regionali
Per avere la responsabilità della gestione del meccanismo che non è un meccanismo che viaggia sui canali dei finanziamenti pubblici questa è molto interessante cioè non è l'aiuto allo sviluppo tradizionale ma è un meccanismo che viaggia sugli investimenti privati e che sostanzialmente consente all'impresa privi privata che obblighi di riduzione delle proprie missioni di contabilizzare come
Come impegno realizzato la cooperazione tecnologica con i Paesi in via in via di sviluppo
Il terzo mentre il terzo meccanismo che semina chiedevano per Mechanism ma che lo riguarda i paesi in via di sviluppo ma sostanzialmente sono i Paesi industrializzati e il la così detta gioventù implementa e Jean che consente di realizzare progetti comuni
Tra Paesi industrializzati per esempio l'Italia è
E las Slovacchia oppure l'Italia il il il il la Russia in per realizzare progetti comuni che consentano di ottimizzare l'uso delle fonti energetiche in maniera tale da ridurre i consumi ricca e rispetto
Diciamo agli standards di consumo medio e anche questo meccanismo consente ai due Paesi di distribuirsi equamente i risultati di questa di questa riduzione per fare anche qui un altro un altro esempio
Se per esempio
La FIAT avesse un come gruppo industriale
Un target di riduzione delle proprie emissioni come avrà
Potrebbe in parte realizzare questo target diritti
Di riduzione producendo e fornendo in un paese del Centro Est Europa autoveicoli ad alta efficienza
A migliore efficienza rispetto agli autoveicoli tradizionalmente venduti in quel mercato questo aumento dell'efficienza media del parco veicolare che viene immesso su quel mercato potrebbe essere contabilizzato per la FIAT
Come se fosse un impegno nazionale come se la FIAT avesse realizzato questo risultato in in in Italia
Ecco questi tre meccanismi sono estremamente interessanti
Perché questi tre meccanismi consentono di cominciare a collegare insieme gli obiettivi ambientali e gli obiettivi economici e probabilmente secondo me da quello che l'indicazione che sta emergendo da molti Paesi gli Stati Uniti da un lato ma la stessa World Bank dall'altro potrebbe anche essere una delle degli strumenti
Che in questo quindi nel contesto della globalizzazione dell'economia
Possono cominciare a definire delle regole di comporlo di comportamento che riguardano sostanzialmente la qualità
Dei
Dei prodotti che entrano negli studi degli ismi negli scambi globali
E vengo rapidamente a parlare dell'Italia per cercare di chiudere anche molto in fretta
Il protocollo di Kyoto impegna l'Europa ad una riduzione dell'otto per cento
Immissioni
Questa riduzione
Complessiva per il l'Unione europea e redistribuita
Tra i diversi Paesi affidando assegnando ad ogni Paese un obiettivo nazionale
L'obiettivo nazionale è stato è stato definito
Dal Consiglio dei ministri ogni europea diciassette giugno del mille novecento novantotto
Dopo un lunghissimo negoziato che in verità è partito nel mille novecentonovantacinque
Gli obiettivi di riduzione per ogni Paese tengono conto delle emissioni del mille novecento anni mi novanta
Della tendenza della crescita
Delle emissioni
Se non ci fossero interventi correttivi
Del rapporto tra prodotto interno lordo in emissioni delle missioni pro capite
L'impegno assegnato all'Italia in questo
In questo in questa distribuzione degli degli oneri
Corrisponde alla riduzione del sei e mezzo per cento delle emissioni
Entro da raggiungere e non non hanno compreso tra il due mila otto e il due mila dodici rispetto ai livelli del mille novecento novanta
Questo sei virgola cinque per cento peraltro
Tiene conto nell'impegno che l'Italia deve adottare
Della crescita attente intenzionale delle delle emissioni
Sostanzialmente
Se non ci fossero interventi sull'efficienza energetica
Della nostra economia delle ostatività produttive noi potremmo avere una crescita delle emissioni
Di anidride carbonica e degli altri gas serra
Tra il mille novecento novanta e il due mila dieci stimata attorno a cento milioni
Ottantasette per cento mi milioni di tonnellate di due carboni che equivale equivalenti
Vuol dire cioè che abbiamo questo obiettivo per ritornare indietro un obiettivo attorno a cento milioni di tonnellate di di di emissioni che dobbiamo risparmiare dobbiamo evitare cioè la crescita delle missioni e ridurle anche del sei e mezzo sei e mezzo per cento rispetto ai livelli del mille novecentonovanta
Abbiamo la la lavorato per concretizzare questo obiettivo un ai un negoziato interno molto lungo tra le amministrazioni
Tra di loro e tra le amministrazioni al mondo dell'impresa
Il cinque e il diciannove novembre del novantotto cioè una settimana fa
Approvato il una delibera
Che sostanzialmente individua gli obiettivi di riduzione
Per settori
Questa questa tabella dimostra il
Questa è la tabella approvata dal CIPE
Mettiamo un po'più al centro pur seduto su un po'più chiara
Sostanzialmente noi
Abbiamo individuato un obiettivo compì complessivo
Di riduzione tra venti venticinque milioni di tonnellate entro il due mila e due
Di quarant'tra quarantacinque cinquantacinque rioni Tonellato entro il due mila e sei tra novantacinque milioni e centododici milioni di tonnellate entro il due mila dodici
L'obiettivo riguarda
Cinque settori
è corretto e corrisponde
Ad altrettante azioni Continental altrettanti programmi di radiazione che dovranno essere che dovranno essere adottate
Un un la prima azione riguarda l'aumento di efficienza del parco termoelettrico italiano
Che corrisponde più o meno
Al venti venticinque per cento dell'impegno complessivo di di riduzione la seconda azione riguarda la riduzione dei consumi energetici nel settore dei trasporti
Diciotto venti per cento
La terza riguarda la produzione di energia da fonte Ring rinnovabili dello stesso ordine di grandi grandezza
Della riduzione
Nel settore dei dei trasporti
La quarta riguarda la riduzione dei consumi in tutti i settori industriali abitativo del terziario ed è quella dalla quale ci attendiamo il maggiore risultato in termini di riduzione la quinta riguarda gli altri interventi in settori non energetici
Cioè ladri coltura
E il settore dei rifiuti alcune comparti industriali
Molto brevemente mi faccio scorrere quello che è il background di questa di questa di questa tabella cioè le ipotesi di interventi settore per settore che sono state considerate nella preparazione
Di questa delibera la prima è quella che riguarda l'aumento di efficienza del parco thermos per mo'elettrico punta sostanzialmente
Alla sostituzione di almeno dodici mila megawatt elettrici installati con nuovi cicli combinati a gas naturale
Si tratta sostanzialmente di un di accelerare per quanto è possibile ma già il mercato la liberalizzazione del mercato l'energia elettrica dovrebbe muoversi in questo senso
Accelerare per quanto impossibile la marginalizzazione o la sostituzione o la un la dismissione di quegli impianti che hanno un'efficienza al di sotto del quaranta per cento
E poi ancora Inter impieghi interventi dei quali ci aspettiamo risultati significativi ma non così le rilevanti per i nuovi impianti di cogenerazione industriale e civile e per la gassificazione dimensioni Righetti
Risibile
Per quanto riguarda il settore dei trasporti
Lavoriamo abbiamo lavorato sostanzialmente su un pacchetto
Articolato su tre gruppi di misure principali la prima riguarda l'utilizzazione di biocarburanti nel settore dell'autotrazione
Biocarburanti sono importanti ovviamente perché riducono le emissioni inquinanti in atmosfera ma anche perché hanno un bilancio in termini di emissione inedite carbonica uguale a zero
E perciò combiniamo due effetti positivi
E questo è il primo pacchetto di interventi il secondo pacchetto riguarda
Le misure per così dire tecnologiche sugli autoveicoli
Sostanzialmente
Per ragioni fisiologiche comunque basti pensare al fatto che con la direttiva autorizzata appena approvata
Non sarà più in vendita in Europa la benzina con il piombo
Perciò per ragioni fisiologiche per ragioni col connesse a normative comunitarie che non riguardano il clima è quell'esigenza di migliorare l'efficienza energetica degli autoveicoli
Noi riteniamo che debba essere raggiunto l'obiettivo della dismissione
Di almeno sedici milioni di auto di autoveicoli attualmente circolanti inizi in Italia entro il due mila il due mila dieci con una fase importante da realizzare entro il due mila il due due mila e sei
Abbiamo immaginato di tarare
Questa per così dire questa sostituzione della flotta veicolare Autori colare italiana su uno standard di efficienza tra centoquarantacinque grammi
Dicevo due per chilometro cioè circa cinque litri per cento chilometri di consumo e quattro litri cento chilometri consumo cioè centoventi grammi per chilometro
Sappiamo però che lo scenario tecnologico e molto in movimento l'abbiamo avuto una riunione del gruppo degli esperti sui trasporti dei G7 a Londra nel febbraio del novantasette
Che si è conclusa una dichiarazione unanime che identifica come prospettiva nel medio termine
La utilizzazione della tecnologia delle celle a combattere ad avere adatta combustibile per il trasporto Autori colare
Questa scelta che corrisponde in parte investimenti rilevanti che l'industria Meridiana sta e giapponese hanno già fatto in questo settore
Dovrebbe essere confermata nella prossima riunione che avremo a Berlino nel marzo che dovrebbe definire gli scenari tecnologici verso i quali orientare le normative coordinate di tutti i Paesi maggiormente sviluppati
Nel settore degli autoveicoli perciò probabilmente questa stima che viene riportata qui
è una stima che potrebbe essere modificata in termini di maggiore quantità di impegno perché sostanzialmente l'evoluzione tecnologica ci porterà in questa direzione direzione
Il terzo gruppo di interventi riguarda gli interventi per così dire non tecnologici cioè gli interventi di organizzazione che vanno dalla dal controllo del traffico urbano alla realizzazione soprattutto delle ingiuste infrastrutture da un lato per il trasporto rapido di massa dalle aree urbane e metropolitane e dall'altro per il trasferimento delle merci dalla strada alla ferrovia o al cabotaggio
Anche qui si tratta di interventi che non nascono direttamente dall'esigenza ridurre le emissioni di dettar carbonica nascono dall'esigenza di modernizzare l'Italia nascono dall'esigenza di realizzare nel nostro Paese le infrastrutture di connessione per la Grande Rete di comunicazioni a livello europeo
Per il grande network
Che dovrebbe reali realizzare l'integrazione del traffico delle merci e delle persone nello nell'Unione Europea ma non c'è dubbio che questi interventi infrastrutturali importanti rilevanti
Avranno effetti significativi sulla riduzione delle delle emissioni
Rapidamente
Vi illustro al proprio molto per rapidamente la parte che riguarda le fonti rinnovabili importante perché le fonti rinnovabili sostanzialmente consente la produzione di di energia elettrica e terminasse e termica senza emissioni di anidride carbonica
Voglio
Rilevare in particolare in questa tabella
Il significato ambientale di grande rilievo che ha la prospettiva di utilizzazione delle biomasse a fini energetici
Perché parliamo della filiera agronomica non parliamo soltanto
Della della deprimente delle Dio delle biomasse per produrre energia ma parliamo di la coltivazione delle biomasse affine energetici parliamo della coltivazione dell'empio delle delle biomasse e del rafforzamento del patrimonio
Del matrimonio
Boschivo e forestali italiano per migliorare la qualità dei suoli per difendere il nostro PIL il nostro terribili il nostro territorio perciò anche qui parliamo di un obiettivo connesso alla riduzione mi si vede gradite carbonica ma che contestualmente determina gli enti gli effetti ambientali rilevanti
Per la protezione del del nostro Paese
Le azioni che riguardano
I risparmi nei diversi settori
Sono credo intuibile notte per cui non mi soffermo voglio solo mettere in evidenza che tutte queste queste azioni realizzano
Pendenze al mente un risparmio
Rispetto ai costi di invii in vesti menti pari al doppio del costo di investimento
Cioè stiamo parlando anche qui di una misura che ha sicuramente effetti importanti per la riduzione delle missioni inedite carbonica ma che contemporaneamente ha un grande significato economico
E per ultimo
La tabella la tabella sei
Si tratta anche qui di intervento per venti che in larga parte hanno effetti
Per la riduzione delle emissioni ma che non nascono dall'obiettivo di riduzione delle emissioni a politica dei rifiuti l'eliminazione delle delle delle delle discariche che dovrebbe consentirci
Solo questa misura
Vi ridurre le emissioni di metano in atmosfera
Corrispondenti a dieci milioni di tonnellate dice due equivalente che vuol dire il dieci per cento dell'obiettivo di riduzione nazionale
è un affetto di un di un di una sana politica quella per la gestione dei rischi dei rifiuti
E allora per ultimo
Vogliono
Parlare
Un secondo della valutazione dei costi perché se ne è parlato molto
è stato detto che sostanzialmente siamo un po'dei salami perché ci siamo fatti
Imbrogliare dai partner euro europee che ci hanno costretto a subire un obbligo di riduzione rilevantissimo mentre invece secondo qualcuno avremmo dovuto addirittura contrattare un diritto di crescita delle nostre missioni fino a nove al nove per cento a questo
La la valutazione fatta dal Centro Studi energetici olandese
Noi abbiamo ovviamente una valutazione diversa
Ma soprattutto secondo secondo noi sono diverse
Sono diversi i criteri con i quali bisogna interpretare gli impegni che abbiamo che abbiamo assunto dal punto di vista economico
Considerando il conto economico non in
Non conto della della spesa ma il conto economico dell'impegno di riduzione delle emissioni
Ovvero gli effetti sulla riduzione delle emissioni delle misure che servono del mondo modernizzare le corre l'economia del nostro Paese ma soprattutto per adeguare l'industria italiana i trasporti italiani agli standard europei
A fronte di un costo di investimento che abbiamo stimato fra novantotto tra novanta mila e centosei mila miliardi abbiamo una valutazione
Rispetto ai maggiori costi evitati
Tra settantacinque mila e novanta mila miliardi
Questo vuol dire che in quattordici che in quattordici anni teoricamente
Noi avremo un costo netto per ridurre l'IMI le emissioni compreso fra quindici mila e venti mila miliardi
A questo costo netto si trascina dietro ulteriori effetti che non sono con che non sono contabilizzati perché i nostri amici economisti non sono ancora riusciti
A regalarci il modello econometrico che ci consente di fare il conto economico degli effetti delle misure ambientali
Ma per ma per esempio se noi consideriamo il costo che normalmente viene sostenuto l'amministrazione pubblica per correre dietro agli effetti dell'inquinamento le possiamo cominciare a scalare da questo conto
A questo costo netto tutti i vantaggi ulteriori che derivano degli effetti di indiretti determinati da queste misure
Questo per dire che
Non abbiamo
Ancora
Considerato in questo pacchetto di impegni nazionali
La possibilità di realizzare una parte dei nostri interventi
Di interventi a nostra impresa
Col meccanismo di Clinton alla fine meccanismo oppure con la gente implementa e ci sono pure con il mission Trading
Perché guardando la nostra situazione nazionale abbiamo visto che comunque
Gli interventi che dovrebbero essere fatti per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di anidride carbonica comunque dovrebbero essere fatti
Ovviamente l'approfondimento nel nostro del nostro lavoro nei prossimi mesi
Consentirà di precisare meglio questi termini
è ovvio che utilizzando i meccanismi flessibili una parte dei costi netti dovrebbe essere ridotta
Però ripeto
Questo programma per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica e degli altri gas serra del nostro Paese
Non è un programma per la riduzione delle emissioni di gas serra ma è un programma di misure che contabilizza gli effetti in termini di riduzione delle emissioni
Di quegli interventi necessari dal punto di vista organizzativo dal punto di vista sta infrastrutturale dal punto di vista della riorganizzazione del nostro per della nostra e della nostra impresa nel mercato libere le liberalizzato che comunque dovrebbero essere affrontati
Questo per cioè quello che in sintesi volevo dire volevo richiamare volevo e volevo ricordare questo non è un programma di misure per la tutela dell'ambiente queste un programma per migliorare la nostra economia che accogliamo Effetto il miglioramento anche dell'ambiente grazie
Ringrazio Corrado Clini
Per questo il suo chiaro
Voglio sperare che questo esercizio di buona volontà
Raggiungere entro il due mila dieci due mila dodici
Tutte quelle modificazioni strutturali
Altamente significative sotto il profilo qualitativo nel nostro paese che avremmo già dovuto avviare prima che questo sforzo di volontà sarà ora possibile e direi che la firma del patto che è stato è stata effettuata ieri sembra promettere bene
Ci sono sforzi congiunti che verranno fatti dal governo dagli imprenditori dagli enti locali dalle forze sociali e così via quindi può darsi che questa sia la strada buona
Resta comunque come ha detto Corrado Clini
Nell'ultima parte del suo discorso anche meccanismi meccanismi flessibili che rappresentano un paracadute speriamo che questo paracadute non sia troppo ampio perché ritengo che in primo luogo ogni paese debba operare
Per ridurre le emissioni al proprio interno e non debba
Agire solo sui meccanismi o prevalentemente sui meccanismi sensibili
Adesso la parola al professor Domenico Siniscalco che oltre ad essere professore
Di economia all'Università di Torino è anche direttore della Fondazione ENI Enrico Mattei
Ci parlerà su globalizzazione e tutela dell'ambiente internazionale
Grazie molte presidente
Corrado Clini nel suo intervento ha disegnato devo dire in modo eccellente il trend che ha portato dai primi tentativi di fronteggiare i cambiamenti climatici ancora all'inizio degli anni ottanta
Al processo negoziale che è in corso e che inizia a mordere avere implicazioni non soltanto per il disegno dei sistemi energetici ma proprio per il disegno dei sistemi economici dei nostri paesi e soprattutto per le relazioni tra Paesi
Giustamente ci ha ricordato che le stime dei costi vanno riconsiderate pensando al fatto che non sono costi aggiuntivi per l'ambiente ma sono il processo di investimento di un Paese
Deve essere integrato con le finalità ambientali e va valutato
In questo modo ecco allo stesso modo è un processo di investimento anche transnazionale un nuovo sistema di relazioni internazionale dentro il quadro della globalizzazione che pare disegnato facendo le cose che comunque andrebbero fatte Mario orientando le in maniera da belle integrate
Dentro le finalità di tipo ambientale che anche esse vanno diventando sempre più gente alla luce di tutti i gli sconvolgimenti climatici con danni economici sopra Thomas i gravissimi che lui stesso ci ha ricordato sul trend che Clini ha delineato non ho nulla da aggiungere anche a parte il quadro era completo vorrei provare a metterlo in un contesto che quello della globalizzazione quello del dello scenario energetico economico mondiale
Perché questo scenario è in movimento molto rapido molto più rapido di quello che è stato il negoziato negoziato che coinvolge centoquaranta Paesi anche se lo consideriamo soltanto all'interno della Nexo anch'è un processo diplomatico lungo difficile e dunque necessariamente inerziale il contesto dentro quale questo scenario si muove invece a da qualche mese ma soltanto da qualche mese cominciato ad accelerare repentinamente e a mio parere offre da una parte dei rischi e dalla pronto da parte delle opportunità che in qualche modo vanno interno internalizzati dentro il negoziato spesso a livello globale ci sono a mio parere almeno tre novità fondamentali che devono in qualche modo essere considerate nel bene e nel male il negoziato
Prima novità abbiamo un prezzo del greggio bassissimo dieci dollari a barile dopo il disaccordo al mancato accordo di ieri all'OPEC che destinato presumibilmente a durare per i prossimi mesi
Un greggio dieci dollari a barile evidentemente qualcosa di in termini nominali e poi pesato interne reale qualcosa di molto diverso di dalla situazione a cui eravamo abituati da cui eravamo partiti quando per esempio non partiti i primi esercizi sulla carbon tax a livello europeo prima nel novantatré
In ribasso del greggio è una cosa molto complessa da capire tutti i i principali operatori prima degli studiosi è questo il problema poi economico rilevantissimo stanno cercando di capirlo ci sono probabilmente dei fattori congiunturale di domanda di scorte di crisi asiatica e così via ma sicuramente una parte del ribasso quella permanente e dovuta un fortissimo aumento della produttività cioè mentre i Campi apprezzo relativamente più elevato di qualche anno fa costavano molto di più dei cambi a basso ad altissima produttività quelli dell'Arabia Saudita al Medioriente questo differenziale si è ridotto
Grazie alle tecnologie di recupero di questo di questo Greggio per cui sostanzialmente sono entrato in entrata nel gioco molta più fare e come sempre quando si alza la produttività aumenta l'offerta scendono i prezzi e quindi io credo che questa situazione di prezzi bassi tenuto conto gli investimenti che sono già stati fatti tenuto conto il fatto comunque che la crisi asiatica non è si risolverà magari da un punto di vista finanziario ma non è che torniamo ai tassi di crescita del PIL della domanda di dell'anno scorso nel giro di pochi anni e così via
Tenuto conto soprattutto dell'aumento di produttività nelle tecnologie di recupero soprattutto nella zona più alto costo come il mare del Nord d'Europa e così via è un fenomeno destinato a durare
E tra l'altro con delle conseguenze molto forti sull'industria di cui tutti i giorni compreso oggi leggiamo sul giornale no quindi diciamo lo scenario in fortissimo movimento e dello scenario di prezzi bassi
Secondo grande elemento una quota del gas naturale che for in forte in continua espansione e che a sua volta richiede evidentemente la capacità di capire come si passa da un gestione del problema centrata sui grandi monopoli nazionali a una gestione di sistemi almeno a livello continentale di questa terza elemento in rapidissima
In rapidissimo movimento che desta anche moltissime preoccupazioni è proprio quello dei mutamenti climatici
Le prime volte che siamo andati in giro a parlare di queste cose negli anni Novanta guardavamo come si parla solo di un curioso un come se fossimo dei catastrofisti basta
Guardare indietro quello che è successo dell'anno le inondazioni dello Yangtze che costa da un punto di prodotto interno lordo e cinesi senza considerare tutti morti che ha fatto
L'uragano Mitch e così via per renderci conto che anche i fenomeni ambientale e lo dico senza nessun tono emozionale o catastrofisti Cobra
Stanno accelerando quindi siamo pressati da un contesto energetico da un contesto ambientale che ci sta allevando praticamente il terreno un po'da sotto i piedi mentre dall'altra parte l'inerzia del negoziato continua a essere quella continua a essere legga
A livello europeo fino adesso l'han provato a livello globale questi cambiamenti sono a mio parere particolarissimo mente rilevanti molto importante le nuove tecnologie di estrazione di recupero del greggio sono state sviluppate proprio per tenere in gioco il Mare del Nord o sono state sviluppate per altre aree tanto che il petrolio del nord Europa che era piccolo oggi rappresenta sei milioni di barili giorno un po'più un po'meno con una dimensione simile a quella della Russia e degli Stati Uniti quindi il fenomeno del greggio a basso prezzo non è che parta chissà da dove ma parte probabilmente da una zona europea dove operano tra l'altro le compagnie europee
Il la leader il nuovo mercato del gas l'espansione del gas la liberalizzazione dei servizi e delle grandi dei grandi servizi energetici gas e energia elettrica è un fenomeno tipicamente europeo
Le direttive di apertura interconnessione ente sono le direttive europee sull'elettricità appunto
E sul gas ed è qui che andiamo a disegnare la possibilità da una parte di far scendere i prezzi di avere più concorrenza dall'altra parte di avere migliore e maggiore offerta di queste stesse fonti infine sempre l'Europa io credo che rischiamo di subire esso proprio nel Sud Europa rischiamo di subire in maniera particolarmente forte le fette dei cambiamenti climatici non perché nelle carte degli effetti regionali gli effetti gli eventi estremi si concentrino qui che non è particolarmente vero
Ma perché i nostri sono Paesi vulnerabili sì mi rispetto all'ondata di migrazione che ci può derivare per esempio dalla zona del Sahel per esempio la zona del Nordafrica
Inoltre son paese che vanno in crisi per due milioni di immigrati i ma dà potestà sociale immaginate che cosa succede se la zona del Sahel dico per dirne una si desertificata emigrano dall'altra parte quaranta milioni di persone
Allora per tutti questi motivi io ritengo che la politica sia la spesso in tutto il mondo ma vada disegnata almeno a livello europeo a livello europeo per capire come muoversi in questo mercato del greggio a fronte dei grandi
Le grandi fusioni acquisizioni dal tra le società petrolifere americane a fronte la liberalizzazione delle grandi reti elettriche del gas Europa e così via
A fronte del problema delle migrazioni ora
E quindi necessario appunto che la politica ambientale vada coordinata a livello globale stiamo cercando di farlo che la politica energetica si almeno livello appunto continentale ciò detto è chiaro che ogni Paese deve fare la sua parte esattamente come diceva Keynes si negozia in sede europea gli obiettivi i target e poi ogni Paese deve da un punto di vista sia istituzionale recepimento delle direttive sia industriale strategie di fusioni e acquisizioni gestione il problema energetico
Sì ambientale fare la propria parte per quello il titolo della conferenza connazionale tra virgolette quando l'ho letto mi era sembrato un po'demodé ma in realtà non è fuori tema nel senso che c'è una parte nazionale che va fatta e che nessuno ti vuole varare
Dall'agenda del Governo
Allora qual è secondo me
La logica delle cose che noi dobbiamo fare la logica delle cose che noi dobbiamo fare è quella di integrare gli obiettivi di tipo ambientale dentro le politiche di crescita di investimento di sviluppo che comunque faremo da una parte in modo da arrivare con una sorta di Nore grezza o di cui lui lo chiama come vuole ci sono mille slogan in questo senso alla raggiungimento appunto degli obiettivi che ci siamo preposti a mio parere questo il punto caldo cioè le stime dei costi a me lascia sempre piuttosto freddo perché capire come quanto saranno costi tra più di dieci anni per fare determinate cose molto difficile no quello che molti importa si può fare delle stime al nostro mestiere magari anche farle però sono delle spine evidentemente aleatorie quello che è molto importante capire e come arrivare a questi risultati perché a seconda che tu persegue una politica con uno strumento piuttosto che con un altro puoi arrivare a costi evidentemente molto diverso
Faccio un esempio
La carbon tax allora ridurre i consumi energetici e le emissioni attraverso una tassa
Può essere molto costoso o molto poco costoso quindi molto svantaggio so molto vantaggioso a seconda che noi abbiamo una politica di infrastrutture che permetta la sostituzione di certi consumi energetici oppure non lo permetta
Se voglio dire raddoppiamo il prezzo della benzina ma io sulla tratta Torino-Milano continuamente al CED più di due ore due ore e mezzo col taxi se uso il treno e ci mettono le venti Susy in macchina possiamo pure raddoppiare la benzina meglio pagano di più sarò più povero avrà un effetto reddito continua Rosa alla macchina
Se invece a fianco della politica dei prezzi o una politica di infrastrutture che mi consente di sostituire cioè che agevola la sostituzione allora posso arrivare risultati molto più immediati è molto meno costosi cioè avrò degli effetti di sostituzione non soltanto effetti dire
Ecco io credo che in questo una politica un ruolo scusatemi fondamentale per paradosso forse per alcuni di voi debba essere giocato non tanto dalle politiche fiscali che vanno benissimo i segnali di prezzo sono importantissimi riconosciamo
Ma delle politiche per l'innovazione soltanto le politiche per l'innovazione nel settore che abbiamo nominato prima termoelettrico trasporti perfino l'agricoltura e così via possono essere fondamentale che io creo
Abbiamo un'occasione fondamentale che è quella proprio della liberalizzazione delle reti
Cioè finché io per ammodernare il termoelettrico chiamerò lei nelle gli dirò che cosa fare avrò certi risultati sarà una può è un braccio di ferro tra grande soggetti ma se io apro le reti elettriche ed è uno dei nove concorrenti questi nove concorrenti si fanno degli investimenti cioè se il nuovo spazio di mercato è occupato da nuovi operatori quale facendo gli investimenti certo che non comprano le centrali vent'anni fa
Allora attraverso questo processo di liberalizzazione che sta viaggiando mano nella mano con la privatizzazione anzi dovrebbe venire prima io credo che si apra una grandissima opportunità di nuovo investimento una grandissima opportunità dunque se ben pensato
Di efficienza erge
Quindi il messaggio che vorrei dare e questo abbiamo una serie di strumenti più o meno tradizionali più o meno utilizzati che sono quelli amministrativi e che sono i segnali di prezzo
Se non ci limitiamo a queste due cose e non ci occupiamo dei processi di investimento e dei processi di adeguamento del capitale
Nazionale e così via a livello nazionale e così via non andremo molto lontano ovvero ci andremo ma con dei costi molto elevati
Se utilizzando lo spazio offerto dalla liberalizzazione utilizzando lo spazio offerto dalla politica di infrastrutturazione ieri sostato al ministro al ministero del Tesoro sentito delle cifre molto elevata e si parla di cinquecento mila miliardi di investimenti sette anni e così via se utilizzando tutti questi spazi e riusciremo a integrare ex ante i problemi dell'ambiente non in esclusiva ma la dimensione ambientale dentro il processo
Di investimento io credo che avremmo fatto un grosso passo nel senso della riduzione dei costi un ultimo parola per concludere su ancora due minuti
Sulla globalizzazione finanziaria diretta cosa c'entra c'entra moltissimo
In questo senso sapete tutti che c'è stata questa grande crisi finanziaria ormai da gennaio del novantasette con recrudescenza con la crisi russa è sempre lì in bilico momento sembra risanare sul momento no le Borse e mercati scendo Nomentano del trenta per cento nell'arco di tre mesi cosa obiettivamente mai vista
Questa il grande imputato di questa processo di instabilità finanziaria globale è la finanza appunto e gli eccessivi cosiddetti eccessivi movimenti di capitale i Paesi che Stati colpiti più sono quelli che avevano ricevuto più capitale e che poi quando è girata l'aria sono stati colpiti dalla mancanza improvvisa di questi stessi capi
La logica è quella di molti è quella di mettere un freno a tutti questi movimenti di capita io son convinto che ovviamente sistema deve passare alla fase selvaggia alla fase più ordinata che la gestione che ha avuto fino adesso se non altro perché ha provocato questo inconveniente ovviamente poco sostenibile da un punto di vista economico oltre che da un punto vista sociale
Perché poi queste Sperlonga e finanziaria in conseguenza sociale conosciuto sono altresì convinto però che sia fondamentale perché perché noi abbiamo il mondo sosta e qui torno al tema ambientalmente sostanzialmente diviso in due pezzi abbiamo un pezzo ricco OCSE chiamatelo come volete con ottocento milioni di persone ricchi longevi stabili
Dal punto di vista dei numeri non crescono molto che dove ci sono praticamente tutti gran parte del PIL più della metà del PIL gran parte del risparmio gran parte ricchezza poi di là abbiamo invece quattro miliardi di persone giovani in crescita tumultuosa anche che hanno bisogno di moltissime investimento proprio per dotarsi di quelle infrastrutture che permettono di non sfasciare lo stato dell'ambiente l'OPA soltanto in quei Paesi ci può essere la redditività che ripaga il nostro capitale dunque paga le pensioni fondi pensione così
Se mettiamo insieme i due bisogni è chiaro che devono trovarsi sul mercato e questo non può che essere mercato finanziario globale per quanto regolare
Così come credo nei meccanismi di flessibilità in quello io ci credo anche un po'di più presente di quello che molti paesi dell'Europa sostengono perché credo che sta tutto sommato quel problema essendo globale sia quello di ridurre le emissioni globali così credo moltissimo in un luogo di scambio dei capitali perché a prescindere da quei meccanismi soltanto se abbiamo un mercato finanziario globale sarà possibile che India Cina e così via al Complesso del paese che fa l'ottanta per cento la popolazione cinquanta per cento del PIL posso fare quel processo di investimento che è assolutamente necessario la ancora più di qui per risolvere il problema appunto
Dell'ambiente cioè non riusciranno mai a farsi le infrastrutture energetiche di trasporto e così via che sono necessari senza la finanza globale e soltanto quei meccanismi di flessibilità se lo devono fare con un processo di investimento endogeno che ha bisogno di quelle risorse finanziarie
Grazie al professor Siniscalco che ci ha dato una vera e propria lezione di economia politica ambientale
Veramente magistrale
Adesso
La parola alla professoressa Anna Stagni di Prometeia
Che ci parlerà dell'impatto macroeconomico e settoriale di misure fiscali per il contenimento delle emissioni di CO due
Professoressa
Stagni a lei la parola
Un po'in ordine
Dunque io
La mia matrice culturale evidentemente
Si sentirà in qualche misura cercherò di fare un intervento meno noioso possibile io sono un economista e quindi gli economisti sono in genere tristi
Quando espongono kg assaggi cercherò anche di essere il meno tecnica possibile quando si fanno questi discorsi l'economista tende a essere eccessivamente tecnico ho sentito con piacere ovviamente il discorso del dottor del il primo intervento sul che espone la gli obiettivi
Degli accordi presi e intervento di Donadi Siniscalco
Sul quale diciamo il mio intervento seppure tecnicamente diverso
è abbastanza concorde su un messaggio di fondo che poiché chiarirò
Noi come un gruppo abbiamo lavorato a cercare di capire sostanzialmente quali sono agli affetti macro economici degli interventi
Mirati evidentemente al ai fino alle finalità ambientali degli interventi realizzati con strumenti economici
Che cosa si intende normalmente nella letteratura diciamo per strumenti economici essenzialmente imposte ambientali
E poi ultimamente per quanto dal punto di vista tali tipo quantitativo i contributi su questo versante siano per scarsi il mercato BPER nel cosiddetto mercato dei permessi
Noi ci siamo soffermati visto che in Europa negli ultimi tempi si è ricominciato a parlarne è ritornato di moda per un po'è stato demorde
Ci siamo concentrati sulle sulle imposte ambientali e in particolare sulla carbon tax
La carbon tax evidentemente è un'imposta che rispecchia la filosofia delle imposte ambientali ovvero cerca di aumentare il prezzo di quei beni di quei prodotti energetici
Che provocano l'inquinamento in maniera tale da fare emergere per l'utilizzatore il costo dell'inquinamento spesso un costo che altrimenti non emerge dal sistema dei prezzi nessuno di noi paga l'intima l'andamento che provoca
A meno che non ci siano delle imposte che cercano di che cerchino di fare emergere questo
La carbon tax quindi in particolare generalmente commisurata diciamo non è uniforme per i prodotti energetici ma è commisurata
A quelli che non ai tradizionali a quelli che tradizionalmente vengono chiamati coefficienti di emissione questo è un fatto abbastanza noto i diversi prodotti energetici hanno diversi coefficienti di emissione
Interni di anidride carbonica e in particolare
Esistono alcuni più inquinanti sotto questo profilo e altri meno e quindi qualunque carbon tax deve riflettere questo questo diverso in grado di responsabilità dei diversi prodotti energetici
Questo il modo più semplice di cercare di
Tenere conto di queste cose perché ovviamente non si può scendere nel dettaglio del processo produttivo che generano inquinamento
Gli strumenti che tradizionalmente gli economisti usano per tentare di lentamente si tratti di un tentativo di quantificare gli affetti di interventi di questo genere sono strumenti abbastanza tradizionali presentano dei limiti
E sono modelli cosiddetti modelli econometrici con i quali si tenta di dare uno una quantificazione dell'ordine grandi grandezza di queste cose
Ovviamente una carbon tax
A che cosa mira miniera a generare delle reazioni nei comportamenti degli utilizzatori di energia siano essi impresa e consumatori e così via
Reazioni in che termini cercare evidentemente di sostituire l'Energia o di adottare processi produttivi che siano a anche a minore intensità emergenti
Quindi l'obiettivo di una carbon tax è fondamentalmente quello della sostituzione sostituzione che si realizza evidentemente
Innovando le tecnologie non semplicemente riducendo livello di attività del sistema
Ridurre il livello di attività del sistema sempre un modo evidentemente di ridurre l'impiego di energie e di ridurre
Quindi l'inquinamento l'esperienza dello nel della Russia le esperienze della Germania orientale insegnano ma nessuno di noi evidentemente ritenne desiderabile seguire questa strada
Quindi si fa perno sulla sostituzione sostituzione di processi evidentemente sono fenomeni che non avvengono dall'oggi al domani non è che con la carbon tax oggi si possa pensare di alcuni ottenere alcunché nel brevissimo periodo si può sperare che l'INAIL l'innovazione abbia luogo naturalmente innovazione dipende dall'intensità del progresso tecnologico e l'intensità e variabile evidentemente non è costante
Quindi sicuramente una limitazione nelle quantificazioni che gli economisti sanno è dovuta al fatto che gli economisti conoscono il passato conoscono
La reattività nei comportamenti che si sono avuti nel passato e non conoscono evidentemente le sorprese le innovazioni che ci possono essere non solo nei processi produttivi ma anche nei comportamenti dei tempi
Evidentemente questi sono quindi i limiti di questo tipo di analisi che si fa
Chi era mente l'Effetto delle imposte tipo carbon tax delle imposte ambientali e tanto più forte quanto più forti sono le imposte
Dieter se
Le imposte evidentemente poi che cercano di modificare i comportamenti di far pagare a chi prima non lo pagava un costo hanno inevitabilmente degli effetti redistributivi è inutile meravigliarsi se ne
Perché evidentemente chi consuma energia si trova a dovere sostenere un costo maggiore deve reagire a questo ma l'impatto redistributivo è inevitabile a priori
A parità delle altre condizioni una carbon tax evidentemente può generare che cosa può generare degli F quelli che Siniscalco chiamato è amato e come noi tutti chiamiamo effetti dire
Di reddito che cosa vuole dire se non ci sono interventi di natura diversa all'imposta in quanto tale può ridurre il livello di attività quanto meno nel breve periodo
Per quale motivo perché il pot nostro potere d'acquisto si riduce
Dobbiamo pagare la benzina a parità di reddito di più e quindi abbiamo un potere d'acquisto sui beni minore e questo è l'effetto reddito sostanzialmente e ci possono essere degli effetti depressivi poiché evidentemente nei sistemi economici questi si desidera evitarli
Di norma la carbon tax l'introduzione di una carbon tax è associata a restituzione a interventi di restituzione del gettito non l'obiettivo della carbon tax non è quello di ridurre il disavanzo pubblico
Con gli inevitabili effetti depressivi libere Periodo ma alla carbon tax deve evidentemente prevedere a latere anche la restituzione del jazz del gettito
A favore normalmente si ritiene di che cosa
Dei fattori produttivi e cioè cercando di ridurre le distorsioni del sistema fiscale sui fattori produttivi lavoro e capitale queste la ricetta che normalmente vediamo nel pacchetto delle proposte degli economisti
Una ricetta che in qualche misura è stata seguita anche nella carbon tax della finanziaria il l'obiettivo del mio
Intervento del lavoro che abbiamo fatto non è assolutamente vorrei sottolinearlo quello di replicare la carbon tax prevista in Finanziaria e vedere quali sono gli effetti specifici di quella misura
Alla al quell'importo addizionali della Finanziaria sono articolate in modo abbastanza complesso
E quindi sono un qualche cosa che richiede un'analisi ben a molto dettagliata la carbon tax in quanto tale molto più semplice nelle semplifichi nelle stilizzazione degli economisti
è un'imposta che non è progressiva come in parte c'è accade nella Finanziaria ma è è direttamente proporzionale alle missioni di CO due dei diversi combustibili e viene applicato in modo generalizzato
Per questo ripeto noi non replichiamo assolutamente il policy mix della finanziaria facciamo evidentemente un discorso di carattere un pochino più generale per chiederci quale comunque l'ordine di grandezza di degli affetti di una carbon tax
Abbiamo detto il l'ordine grandezza degli affetti dipende dalla entità della carbon tax stesa in altri esercizi non l'abbiamo fatto
Esercizi adesso io quindi
Vorrei evitare disastri con in Occidente
Un foglio di carta con
Ma netto che valgono sì e trasparente il tempo limitato
A sole trattare allora passò alla alla successiva l'aggiornamento dei tecnologici
Allora
Quando si fanno questi esercizi o dopo preme
Anzi
Neanche
Se no
Rinuncio non per niente
Passo ma anche lucido sotto il
Allora no no no e lucidi quindi dopo altri lucidi e possono avere semplicemente uno schemino che avevo solo su carta che in
Allora
Quando si fanno questi esercizi che cosa occorre appunto cerco di aumentare il numero di cautele su quanto affinché non ci siano delle interpretazioni
Noi una preciso quanto dico occorre costruire uno scenario che egli vede ciò che implicitamente il ministero dell'Ambiente ha fatto quando ha quantificato le emissioni prospetti che da qui al due mila dieci nell'ordine se non ricordo male di quattrocentottantasette cinquecento milioni di tonnellate di CO due
Proietti questo tipo di proiezioni evidentemente sconta a bere immaginato un percorso tendenziale dell'economia o un percorso tendenziale che normalmente in questi esercizi
Su un arco di dodici quindici anni si colloca
Su un sentiero di crescita parliamo del PIL come grandezza emblematica del due per cento all'anno
Una crescita del PIL del due per cento all'anno quindi darebbe luogo a parità di tutto il resto proiettando evidentemente
Le contraddizioni di neutralità quindi nessun intervento specifico per quanto riguarda l'ambiente
Proietti darebbe da e da qui a dodici anni
Una crescita delle missioni e di quell'ordine di grandezza
Cioè circa un cento venti milioni di tonnellate in più rispetto all'obiettivo fissato a Tokyo in termini proporzionali siamo a ore di grandezza intorno al dunque
Centoventi su cinquecento siamo un pochino più del venti per
Per cento cioè il l'economia in condizione di non tonalità porterebbe a sforare l'obiettivo di Kyoto che l'Italia si è prefissato per una
Per una percentuale circa superiore al venti per cento
Naturalmente queste proiezioni dipendono cruciali mente dalle ipotesi che si sono fatti sull'entità del sentiero di crescita c'è una relazione positiva fra crescita dell'economia ovvio e entità delle emissioni di
Dicevo due perché perché c'è una relazione positiva tra impiego di energia entità dell'emissione di CO due gli interventi ambientali che cosa voglio degli interventi di politica ambientale che cosa vogliono fare è cercare di ridurre
Questa relazione la relazione fra impieghi di Energia
E attività economica fare in modo che si riesca a crescere impiegando energia meno inquinante impiegando in assoluto meno energia e comunque all'interno del mix di prodotti energetici adottando quelle tecnologie che consentono di ridurre
Le emissioni
I pori effetti di sostituzione l'esperienza passata ce lo insegna abbiamo Onna una storia già alle spalle che è stata caratterizzata da degli shock sui prezzi non erano di natura fiscale sono stati
Di natura esternavo esogena e cioè gli shock petroliferi
Ci hanno insegnato qualcosa sulle reazioni dei comportamenti gli shock petroliferi degli anni settanta e gli shock petroliferi
Altri due shock petroliferi primi anni Settanta fine anni Settanta hanno modificato alcuni comportamenti esposto lo abbiamo verificato
La reazione c'è stata e quindi la storia del passato ci può insegnare qualcosa sulla sensibilità ovviamente ci può dare degli ordini di grandezza
Normalmente
Le stime le quantificazioni più Us solido diciamo più Robustelli in gergo corretto è le stime più robuste queste stime più robuste suggeriscono comunque che la sensibilità non è particolarmente forte
Ovvero a fronte di un aumento del prezzo di una certa proporzione la relazione quantitativa sugli impieghi di energia e di dimensioni minori c'è un'elasticità della domanda per così dire come si usa dire inferiore all'unità
Ma la carbon tax che noi abbiamo immaginato a viene valutata dando un ordine una un ordine di grandezza in lire alla carbon tax day stessa
Aveva immaginato di introdurre una carbon tax di sedici lire per chilogrammo di C o due emessa
è messo dai prodotti energetici
L'incidente quindi della carbon tax sui diversi prodotti energetici e diverso per quale motivo perché come abbiamo come sappiamo i diversi prodotti energetici hanno coefficienti di emissione diversificati
Le missioni del metano ad esempio sono come come giornalmente misurate cui coefficienti di emissione del sessanta per cento circa inferiori a quelle del carbone
I prodotti petroliferi si collocano grosso modo a metà strada
Chi più chi meno ovviamente non non riesco più produrre lucidi ma come queste cose si trovano
Nei lavori
Quindi la carbon tax evidentemente crisantemi ha una dimensione diverso su diversi prodotti energetici ha quindi un'incidenza diverso sui prezzi
In Italia abbiamo una cosa particolare cioè i prezzi dei prodotti energetici sono già abbastanza elevati hanno già un carico fiscale abbastanza forte che comunque non riflette
La intensità dell'emissione in particolare sono passati in modo molto oneroso alcuni prodotti petroliferi come la benzina non tutti i prodotti petroliferi non tutti gli utenti non tutti gli utilizzatori di prodotti petroliferi pagano imposta la produzione termoelettrica rappresentata per esempio in passato
La nostra carbon tax si applica all'universo
Cioè a tutti gli utilizzatori
Viene restituita viene restituita riducendo i contributi sociali per l'industria in senso stretto viene restituita
Per circa una metà del gettito che ci si attende Xanten in posa di questo genere a un gettito a priori cioè a parità di tutto il resto non effettivo
Nell'ordine di sei mila miliardi di lire a una carbon tax modesta modesta nel senso che non altera in modo drammatico i prezzi relativi
Viene restituita per una metà sotto forma di riduzione del costo del lavoro per l'industria
E per l'altra metà viene restituita sotto forme di genericamente a favore del capitale diciamo ovvero sgravi fiscali e sul reddito di impresa
Incentivi e investimenti mirati alla sostituzione nel getti Ca'questo grosso modo è la struttura del del pacchetto che noi abbiamo immaginato di adottare di adottare in questo mondo virtuale che abbiamo costruito che modelli evidentemente
Quindi ex-ante l'imposta è in linea di principio neutrale sul bilancio pubblico monumenti non dovrebbe aumentare o ridurre il disavanzo la domanda evidentemente che ci si pone è un'imposta di questo genere neutrale sul livello di attività provoca sicuramente degli effetti redistributivi mai neutrale sul livello di attività questo tipo di restituzione
Consente di ridurre significativamente
L'impatto dell'imposta sui redditi ovvero l'attività non subisce penalizzazioni particolarmente rilevanti alla fine dell'orizzonte adesso vorrei
Funziona mi dicono
Allora
L'arrivo con uno ucciso però sono già andata avanti devo cambiare lucido programmato
Non posso tornare indietro nell'esposizione
Momento del pane
Aveva allora brevemente
Vip
Proietto un lucido con lo scenario di base
Dove siamo lì si vede possono benissimo lo scenario di base è quello tradizionale una crescita del PIL dell'ordine del due per cento all'anno che porterebbe nelle nostre valutazioni a una crescita del a parità di tutto il resto questa non è la la sale lo scenario carbon tax è la lo scenario in assenza di carbon tax
Porterebbe alla fine del periodo a o dunque porterebbe in termini di tassi medi di crescita degli impieghi ed Energia a tassi di cresciuto nell'ordine dell'uno S inizialmente una e tre alla fine
A un livello di emissioni di quattrocentosettantacinque milioni di tonnellate alla fine del periodo inneggiavano scenario relativamente per alcuni ottimistico
Ovviamente
Lo scenario un pochino più articolato di quanto io non racconti ci sono tutta una serie di ipotesi sulle di contorno no sul contesto in cui ciò avviene non vorrei dilungarmi su questo per non scendere eccessivamente
Le prime eccessivi dettagli la carbon tax in quanto tale
Genera
Petti di questo genere
Faccio una specificazione vedendo uno zoom
Non tanto su i dati macro economici quanto sullo scenario dell'Energia l'ultima riga per far vedere l'effetto sul PIL misurato come interni differente rispetto alla soluzione di base
Siamo nell'ordine dello zero due per cento di differenza che è un ordine di grandezza abbastanza vicino all'errore
Possibile c'è comunque leggero effetto depressivo
Ecco il dato forse meno entusiasmante per chi spera da queste cose evidentemente non qualche risultato eclatante
E che comunque una carbon tax di questo genere ricordiamo c'è una carbon tax che fa aumentare per il consumatore in media il prezzo dell'energia del quattro per cento quindi un aumento abbastanza contenuto
E per l'utilizzatore industriale il prezzo dell'energia con una carbon tax di questo genere aumenta di circa il nove per cento sono choc di prezzo
Più contenuti rispetto a quelli riscontrato in passato per effetto degli shock petroliferi ad esempio
Sono Shocker inflazionistici sull'economia in quanto tale in misura molto molto modesta siamo nell'ordine del mezzo punto percentuale sul livello dei prezzi
Lei mi Issione scendono non di tanto rispetto allo scenario di controllo no avevamo lo scenario di riferimento che era quattrocentosettantacinque milioni di tonnellate lo scenario alternativo e di quattrocentosessantatré milioni di tonnellate alla fine del periodo
E andare riduzione abbastanza contenuto cioè per il puro e affetto di questa misura siamo ancora lontani dalla dagli obiettivi che ci siamo prefissi con Kyoto
No l'obiettivo di Kyoto richiede quanto noi che le emissioni di CO due alla fine del periodo anziché essere quattrocentosettantacinque quattrocentosessantatré siano quattrocentottanta milioni di tonnellate circa
Cioè inferiori del cinque sei per cento dipende dalle valutazioni che si fanno del punto due della nodi riferimento mille novecentonovanta
Quindi qui siamo ancora ben al di sopra delle missioni obiettivo
Per il pure il tetto di una carbon tax di questo genere che tutto sommato effetti modesti sull'attività e quindi agisce unicamente sollecitando la sostituzione tecnologica
Sostituzione evidentemente non solo da parte del consumatore ma anche dei processi industriali dei processi di produzione termoelettrica eccetera eccetera
L'Hassler le reazioni
Usuale ci danno questo ordine di grandezza è ovvio che Nathan quanta di dimensioni maggiori provocherebbe effetti maggiori ma per raggiungere gli obiettivi di Kyoto unicamente con una imposta
Con un quindi con interventi unicamente di natura fiscale tradizionale occorrerebbero carbon tax dimensioni
Drammatiche come impatto sull'economia di dimensioni tali da richiedere per la loro restituzione un ma rivoluzione radicale nella struttura del bilancio pubblico perché dovremmo restituire i gettiti nell'ordine di quaranta cinquanta sessanta ottanta mila miliardi no che vuole dire
Distruggere praticamente la voce contributi sociali se la si vuole restituire ad esempio sotto forma di contributi sociali ma
Quindi dal puro strumento carbon tax sì un contributo si può avere io ritengo che il fatto che l'imposizione fiscale vitale così elevato sull'Energia tutto sommato abbia provocato più benefici che costi in effetti l'Italia è un Paese ad alta efficienza energetica se confrontato
Con i nostri partner
E anche da sottolineare questo che una carbon tax in quanto tale non lo dice solo letteratura lo dicono gli esercizi che noi conduciamo eccetera eccetera non ha non è molto razionale se applicata da un paese unilateralmente Domenico Siniscalco ha sottolineato correttamente la dimensione
Globale dei problemi che oggi affrontiamo una carbon tax applicato unilateralmente da un Paese tende a penalizzare quel Paese nel contesto ad esempio degli scambi internazionali
E per evitare queste penalizzazioni occorre fare interventi allora compensativi molto faticosi evidentemente il discorso è diverso se abilissimo un'applicazione generalizzato della carbon tax
Questa la ragione per cui per esempio erano forse da vedersi con maggiore favore nelle iniziative che furono prese all'inizio degli anni novanta in sede europea
Che proponevano un'adozione generalizzata all'interno dell'Europa delle carbon tax questo avrebbe evitato evidentemente le possibili ripercussioni sulla competitività intra europea no
Che quanto meno nel breve periodo sono inevitabili no gli effetti redistributivi nel breve periodo difficilmente sono eliminabili lo sono solo quando le reazioni virtuosi hanno evidentemente in parte attenuato il problema
Noi e non voglio poi sforare eccessivamente il tempo beneficato evidentemente abbiamo anche sovrapposto a questo esercizio
Un altro esercizio in cui a una carbon tax tradizionale restituita nelle modalità che abbiamo detto è associata anche
Sono associati anche interventi mirati interventi mirati della natura più o meno che sono che suggeriva Siniscalco ovvero mirati all'innovazione agli investimenti negli investimenti innovativi
Cercando evidentemente di dare una quantificazione lo spirito era questo cercare di quantificare i desiderata del ministero dell'ambiente e ministero dell'Ambiente in queste cose evidentemente mette
Propone degli obiettivi massimi potenziali si tratta di vedere in che misura questi sono realizzabili sicuramente per alcuni di questi quanto meno sono necessari interventi mirati interventi mirati che evidentemente accelerino ad esempio la sostituzione nella produzione termoelettrica che accelerino le innovazioni nella nei processi industriali e così via
Accelerino se vogliamo anche certi investimenti del consumatore su questo secondo me occorre un minimo di cautela prima di ritenere che la panacea siano gli incentivi alla rottamazione varie ma comunque
Interventi di questo genere
A cui noi abbiamo dato una misura che ritenevamo evidentemente realistiche cioè che richiedevano un'accelerazione degli investimenti di sostituzione con un ordine di grandezza a quelli sia abitualmente
Che si incorporano i modelli e cioè l'ordine di grandezza di quattro cinque punti percentuali
Ci consentono di avvicinarci un'altro pochino all'obiettivo e cioè io qui non non posso proiettato il lucido ma comunque perché non voglio cambiare una propria tecnologia perché su carta
Arriviamo a emissioni che sono nell'ordine di qualche alla fine dello dell'orizzonte nell'ordine dei quattrocento quaranta milioni di tonnellate
Anziché fissarsi sui quattrocentoquaranta milioni converrebbe forse vedere differenziale rispetto al reperimento cioè siamo a trentacinque milioni di tonnellate in meno rispetto al riferimento circa trentacinque quaranta milioni di tonnellate
Se ritenessimo vero
Il percorso tendenziale che noi abbiamo delineato come riferimento di base evidentemente saremmo ancora lontani anche in questo caso anche in questo caso evidentemente il raggiungimento effettivo degli obiettivi di Kyoto richiederebbe
Sforzi ulteriori i puri strumenti economici che è un economista non consentono la moderna diciamo la cautela per noi è sempre d'obbligo di dire che esiste una ricetta certa per arrivare a quell'obiettivo una ricetta accerta che non abbia Curti significativi
Quanto meno interni di attività è ovvio che se l'economia anziché crescere al due per cento medio l'anno crescesse allo zero cinque per cento Mediolanum Cerci attendesse un per ornate futuro tutto sommato estremamente depresso
Agli impieghi di energia accrescerebbero assolutamente meno voi e in parte il cammino che CD separata gli Obiettivi finale sarebbe più corto ma evidentemente questo è un corso che è difficile si voglia sostenere
Quindi diciamo il messaggio di fondo e quei sto occorre sempre molta cautela quando si valutano i costi di queste cose e e la fattibilità del raggiungimento degli obiettivi sicuramente il puro strumento fiscale ovvero la pura carbon tax
Può fare qualcosa può non essere inutile soprattutto in un periodo in cui come quello che ci si prospetta i prezzi relativi dell'Energia tendono a flettere perché sappiamo il prezzo del petrolio prospetticamente difficilmente sarà di nuovo in termini reali crescente allora in un periodo di questo genere l'imposizione fiscale può continuare a stimolare comportamenti virtuosi che comportamenti virtuosi che in passato sono stati stimolati dagli choc energetici
Però non può fare tutto evidentemente se vogliamo mantenere gli ordini di grandezza di questi interventi nell'ordine della fattibilità possiamo attenderci evidentemente quindi evitare sciocche inflazionistici e così via
Possiamo attenderci Effetti sì quantificabili in qualche misura ma non
Stratosferici evidentemente questo è lo spirito con cui vanno lette queste cose ecco attenzione vorrei anche sottolineare lo scenario di riferimento per noi non è assolutamente una previsione è semplicemente un cammino neutrale
Rispetto al quale vogliamo fare confronti quindi non interpretiamo questo con la valenza della previsione a cui noi attribuiamo la maggiore probabilità di verificarsi
Grazie
Che ci parlerà sull'informazione statistica per l'analisi dei fenomeni energetico ambientali
Dottor Giovannini la parola a lei
Grazie S. Anna stagna inizia il suo intervento ricordando come sul piano così dell'interesse talvolta gli economisti inducano un po'di tristezza
Un argomento come quello della statistica potrebbe essere considerato a priori come un argomento ancora più triste o comunque più arido
Io cercherò nel mio intervento di far capire come in realtà questo problema
è un problema tutt'altro che abito ma soprattutto un problema tutt'altro tutt'altro che trascurabile
Partirei dai risultati del seminario che a giugno l'associazione degli economisti
Energetici ha organizzato proprio in previsione di questa conferenza quali erano le conclusioni di questo seminario a livello nazionale si rilevava una insoddisfacente tempestività dei dati una scarsa o comunque anche in questo caso insoddisfacente trasparenza dei metodi con i quali questi dati vengono prodotti
Sì richiedeva una maggiore coerenza tra le singole fonti di informazione e il bilancio economico ed energetico nazionale
Che come sapete è il quadro complessivo di riferimento
Si chiedeva un allargamento di informazione
Sì richiedeva una maggiore integrazione nella diffusione dei dati
Vorrei soffermarmi su due punti in particolare
Che merita il secondo me approfondimento rispetto alle domande
Del seminario
Quello tra la trasparenza
E quello che riguarda l'allargamento
In Italia abbiamo un sistema statistico decentrato il SISTAN il sistema statistico nazionale in cui sono numerosi i produttori di informazione
Non tutti non sempre
Hanno la stessa sensibilità alla trasparenza dei metodi questo bisogna dirlo con molta chiarezza
E temo che talvolta questa scarsa trasparenza contribuisca a determinare nei dati una certa fumosità
E come voi mi insegnate il fumo è un elemento inquinante talvolta che delle decisioni e delle analisi
L'allargamento che veniva richiesto in quel seminario riguardava cinque anni
I nuovi prodotti da inserire nel bilancio energetico
Una maggiore disaggregazione di certe voci
Un maggior dettaglio territoriale
La produzione
Rinnovata di tavole imputavo tutto sia di carattere economico sia di tavole dell'Energia infine nuovi quesiti da inserire nelle rilevazioni anche di carattere qualitativo e non soltanto di carattere continenti
In quel seminario si faceva anche una valutazione della situazione a livello internazionale in particolare europeo
Notando come fosse necessaria una maggiore armonizzazione a livello europeo di carattere metodologico
Come fosse necessario applicare adottare rapidamente una classificazione dei prodotti comunitari dal cosiddetto approva comma preferita l'energica
E come fosse necessario produrre tavole imputato tutto a livello internazionale più coerente
Partirei proprio da qui
Perché la dimensione internazionale della statistica ormai è un un elemento irrinunciabile
Infatti sempre più spesso a livello europeo sono regolamenti direttive cioè atti giuridici vincolanti per i Paesi a guidare la produzione delle informazioni statistiche
E infatti molte delle informazioni che sono contenute nel fascicoletto che abbiamo predisposto per i partecipanti sull'informazione statistica derivano proprio da questo tipo di atti
Perché questo strumento
Per forzare i paesi membri a produrre dati con metodologie coerenti con tempistiche definite con standard qualitativo
Inoltre però vi sono altre richieste
E altre richieste di carattere ancora internazionale derivante sia dalla Commissione europea da direzioni diverse della commissione opera sia da altri organismi internazionali
Ebbene bisogna dirlo chiaramente che esiste un problema forte di coordinamento di questo tipo di richieste
Non è possibile chiedere ai Paesi tutto il contrario di tutto non è possibile soprattutto chiedere tutto simultaneamente
Questo è un problema che riguarda sì le autorità comunitarie ma riguarda anche il nostro Paese all'interno
Qual è il rischio infatti quello di spiazzare altri tipi di richieste
Altrettanto importanti
Infatti in presenza di una quantità di risorse dedicata alla statistica limitate ma questo vale per tutto
Su ma inferiori a quello che accade negli altri paesi europei la necessità e quello di tagliare sistematicamente altre offerte informative
Oggi all'interno del programma statistico nazionale cioè l'insieme delle statistiche prodotti dagli enti del sistema stilistico nazionale il quaranta per cento delle attività e dedicato a produzione di informazioni per regolamento all'interno dell'Istat e in particolare all'interno dell'aria economica questa percentuale si avvicina al cento per cento
L'integrazione europea che è stato l'integrazione prevalentemente di carattere economico ha richiesto un formidabile sette informativo
E ora l'avvio della terza fase dell'Unione monetaria ha imposto standard ancora più tempestivi ancora più ampi di informazione statistica per esempio per la Banca centrale europea
Questo è un elemento forte di limitazione
Come cerchiamo di risolvere questa tematica
In particolare questo equilibrio tra domanda e fare
Anche noi cerchiamo di risolverlo guadagnando in efficienza
La parola d'ordine in questo caso e il passaggio da
Singole indagini da singole rilevazioni a sistemi integrati
Questo vale non solo per le statistiche sulle imprese sulle istituzioni ma anche sulle famiglie
A livello di Istat in particolare abbiamo realizzato per ciò che riguarda l'impresa e lo stiamo registrando per ciò che riguarda le istituzioni un sistema integrato che ci consente per livello
Micro cioè a livello di singola impresa di connettere tutte le informazioni che noi rileviamo per quell'impresa attraverso diverse rilevazioni e quindi di costruire dei profili
Di impresa di settori molto più ampi molto più integrati
Questo e utile uno strumento importantissimo per capire come evolvono le imprese come evolve il sistema delle imprese quali sono i meccanismi decisionali per prendere
Decisioni appunto dal lato delle imprese
Ad esempio ormai colleghiamo i risultati dei conti economici con le indagini sull'innovazione tecnologica con l'esposizione sui mercati esteri eccetera eccetera ed a questo si riesce anche a capire quali sono
I raggruppamenti fondamentali delle imprese al di là dei settori di attività economica
Questo approccio però si sta allargando sempre più spesso anche alle famiglie
Il sistema integrato di indagini sulle famiglie in particolare delle indagini cosiddette multiscopo sulle famiglie
è un esempio notevole da questo punto di vista indagini sulle famiglie che riguardano lo stato di salute del tempo libero gli spostamenti e così via
Complessivamente ci troviamo con circa quindici indagine di carattere economico solo Istat che consentono di avere informazioni di carattere genetico
E in parte ambientale una decina di in forma di indagini sulle famiglie che consentono di avere informazioni
Più i censimenti
Tra l'altro vi anticipo che tra quindici giorni noi forniremo i risultati del primo censimento intermedio dell'industria dei servizi primo caso di aggiornamento quinquennale dei censimenti lo abbiamo finito il trenta settembre il metà dicembre verranno diffusi i dati riferiti a mille novecentonovantasei
La contabilità nazionale e naturalmente il più
Vecchio e il più ampio integratore di informazioni economiche che abbiamo non solo in Italia
La contabilità nazionale e alle soglie di una rivoluzione completa
Perché a partire dal novantanove
I nuovi conti nazionali verranno elaborate secondo il cosiddetto SEC novantacinque cioè il sistema europeo dei conti del novantacinque che dipende a sua volta discende a sua volta dalla sistema mondiale dei conti e se ne hanno mantra
Le novità saranno molte
Una soprattutto la classificazione di attività economica che cambierà rispetto alla precedente classificazione allineandosi ormai a tutte le altre ed elevazione che già vengono condotte la classificazione azteco
Dell'attività economica novantuno
Avremmo tavole imputava poté in particolare la tavola imputa otto otto del novantadue a centouno settori
E le tavole input output verranno poi replicate con una continuità ben diversa rispetto al passato
Noi abbiamo infatti ricostruito l'anno scorso tavole imputavo tutto dalla settanta al novanta per tutti gli anni a quarantaquattro branche di attività economica forse insoddisfacenti per l'analisi energetica certamente ma una testimonianza di come le tavole imputato tutta abbiano oggi una centralità diversa rispetto al passato
E si continuerà anche col SEC novantacinque a avere questa centralità attenzione vi troverete un mondo un po'diverso da quello che conoscete non tanto in termini di livelli Di Pillo cose del genere ma in termini di composizione
Del dei settori in termini composizione dei consumi e così il PD
Ma la contabilità nazionale non si ferma al tavolo imputato potrà vi è infatti un progetto ampio di sviluppo di contabilità ambientale il volume che il l'Istat a pubblicato l'anno scorso testimonia la ricchezza della riflessione
Che si articola incontri satellite
E poi nella cosiddetta Anna mea la matrice economica e ambientale
Come ci troviamo rispetto ad altre realtà europee in particolare ci troviamo non ai primi posti non al primo posto ma neanche gli ultimi l'investimento che listate in particolare ma in generale il sistema stessi nazionale ha fatto su questi
Temi è stato rilevante
Perché l'Istat in particolare perché la riflessione di carattere metodologico anche con l'aiuto di Asperti
Ha ormai una lunga storia e anche sul piano operativo vi sono notevoli realizzazioni a una tavola in particolare testimonia come sia sui conti monetari del cosiddetto serie il sistema
Previsto anche a livello europeo sugli indicatori fisici di pressione ambientale sui conti ambientali espressi in unità fisiche i conti integrati ormai la riflessione metodologica
E sostanzialmente conclusa in molti casi è stata fatta un'analisi di fattibilità
Si stanno conducendo in alcuni casi indagini pilota per la costruzione dei conti
Cosa possiamo concludere da questa breve analisi che naturalmente non rende testimonianza alla ricchezza della produzione statistica al di fuori dell'Istat
Che però può essere facilmente rinvenuta nei volumi del sistema sei Figo nazionale
Abbiamo poco troppa informazione
La risposta e chiaramente poca ma in alcuni casi in alcuni sottoinsiemi forse l'abbiamo troppo soprattutto non abbiamo coerenza di informazione
E qui bisogna dirlo molto serenamente
Che il problema del coordinamento
Delle attività che l'Istat conduce con altri soggetti è un problema tutt'altro che risolto
Non si riesce spesso a dialogare non si riesce spesso a coordinarsi
La parola coordinamento che è una parola magica un po'abusata
è una parola che talvolta richiede anche un'unità perché coordinarsi vuol dire rinunciare a qualcosa in alcuni casi questa tribuna questo occasione è un momento utile per ricordare come questo coordinamento sia sempre più indispensabile
E riguardino solo l'Istat non riguarda soltanto altri dentista SISTAN ma anche altri soggetti come ad esempio le autorità che via via stanno avviando meritoriamente alcune attività di carattere statistico
Bisogna dire anche che forse il patrimonio esistente non è sufficientemente conosciuta in particolare le indagini sulle famiglie che ormai l'Istat conduce da molto tempo non sempre sono adeguatamente conosciute e valorizzate
Questo è un invito quindi a approfondire la conoscenza delle fonti
L'Istat ha sviluppato uno strumento che sta funzionando per altri settori sono i cosiddetti focus group settoriali che abbiamo avviato per l'industria e i trasporti in commercio il non profit
Probabilmente abbiamo bisogno di un luogo dove riflettere anche sulle tematiche genetiche ambientali in cui chiamare Esperti in modo più continuativo rispetto a quanto già avvenuto nel passato
In cui sviluppare un comune sentire che alle base poi del coordinamento
La informazione che produciamo e pertinente cioè
Coerente con i bisogni probabilmente no
Mi sembra importante che nel la nel testo così che stimola questa sessione si faccia riferimento come alla necessità di adeguare gli strumenti soprattutto i supporti anche informativi alla nuova politica genetico ambientale del Paese
Purtroppo bisogna notare come la delibera CIPE non faccia nessun riferimento a questi aspetti
Per fortuna sempre più spesso le normative che il Parlamento emana che il Governo emana hanno un'appendice che rifare non perché fa riferimento alle esigenze informative
Siamo ancora lontani da questo sulla nell'ambito economico energetico ambientale
Credo che gli spazi per recuperare questa situazione ci siano e vadano sfrutta infine
Il la tematica della informazione qualitativa
Che l'Istat ha sviluppato significativamente dalle indagini sulle famiglie cercando di cogliere la percezione
Che gli utenti hanno della situazione ambientale non soltanto indicatori oggettivi
Abbiamo fatto scuola anche a livello internazionale su questo ambito naturalmente la soglia di qualità si sposta quindi sono indicatori che vanno letti con attenzione
Ma sono indicatori importanti forse non sufficientemente conosciuti
L'informazione e concludo
Di informazione ne abbiamo non a sufficienza ma soprattutto l'abbiamo talvolta disperse
Abbiamo bisogno di uno sforzo di integrazione
Di coordinamento di armonizzazione che riguarda non solo l'ambito europeo e su questo faremo la nostra parte ma soprattutto l'ambito nazionale e su questo abbiamo bisogno del contributo di tutti grazie
Grazie al dottor Giovannini
Il ruolo dell'istituto
Nazionale di statistica certamente molto importante
Come ci ha detto e io posso testimoniare che l'Istat si avvale delle più moderne tecnologie
Avendo avuto occasione di presiedere appunto una tavola rotonda dedicata all'uso delle nuove tecnologie nella statistica in occasione del recentissimo convegno nazionale dell'Istat
Siccome il dottor Walter Ganapini presidente dell'Ampa
Non può venire
Noi guadagniamo un po'del tempo che abbiamo
Perduto
In relazione alla partenza di questa riunione più tardi dell'orario e anche alla generosa durata degli interventi e adesso darei subito la parola a Sandro mancano Giovanni che è responsabile per l'Energia della CGIL
Grazie
Io parlerò della posizionamento meglio riposizionamento del sindacato nell'ambito degli scenari della sostenibilità
E lunedì scorso si è riunito a Bruxelles il consiglio dei ministri economici e finanziari delle norme europea
La sera prima molti di loro di area riformista si erano ritrovate in un albergo della capitale belga per illustrare la base programmatica della loro azione futura
L'obiettivo dichiarato è quello di ricostruire il pieno impiego in una società in cui tutti i cittadini abbiano la possibilità di lavorare
La nuova via europea è il titolo di un documento di undici pagine che illustra la riforma economica il documento di conferma la centralità del patto di stabilità indipendenza della Banca centrale europea
Ma sollecita un miglior coordinamento tra politica monetaria e politica del lavoro
Sostiene con forza l'importanza delle grandi reti transeuropee fondamento essenziale del mercato unico rilanciando l'importanza degli investimenti pubblici nelle infrastrutture infine il riequilibrio della pressione fiscale
Non si tratta solo di ridurre le tasse ma di trovare di tassare in modo diverso i problemi della disoccupazione dipendono in parte anche da come si tassa
Quel che non siete riusciti a mettere al centro delle politiche europee nel novantasei durante la presidenza italiana e cioè il lavoro e la qualità del lavoro sembra emergere oggi come l'obiettivo fondamentale dell'Unione alla soglia del nuovo millennio
I più ottimisti sostengono che il patto europeo per il lavoro potrebbe essere approvato entro l'anno
Questa premessa non è una divagazione e mi spiego
Dagli anni settanta in poi
Il rapporto tra crescita occupazione benessere è entrato in crisi
Nel periodo fordista keynesiano tutte le grandezze economiche rilevanti come produzione produttività occupazione salari consumi investimenti spesa pubblica si muovevano in sintonia
A partire dagli anni Settanta hanno cominciato a divergere teneva insieme in un ambito di sviluppo socialmente soddisfacente è diventata un'impresa ardua
Oltre alla contraddizione ecologica emersa quella sociale dovuta alla rottura del circuito convergente produzione produttività salari occupazione
Insomma crescita e benessere non sono più sinonimi
Se l'integrazione tra traguardi economici e traguardi sociali non è una funzione tecnica è però una funzione politica
Lo sviluppo comporta la scelta di obiettivi strategici una nuova bussola si dice che indichi la direzione desiderabile dello sviluppo
Uno sviluppo che coniughi competizione con l'occupazione l'ambiente e solidarietà
Ci volle quindi un progetto di società è un nuovo sistema di regolazione dell'economia di mercato
A questi via obiettivi secondo noi può rispondere Porquerolles rispondere concetto di sviluppo sostenibile
E il sindacato non poche misurare la validità dello sviluppo sostenibile anche verificando nei risultati di ordine occupazionale e di qualità dei nuovi lavori
Non lo so non è stato un passaggio facile nel sindacato e tra i lavoratori approdare a questo concetto per lunghi anni pensiamo solo alla conferenza sull'energia precedente il credo tra ambiente l'occupazione è stato un dogma
Gli anni Novanta i conflitti all'Acna di Cengio come nel Sulcis e da ultimo Marghera hanno con difficoltà e contraddizioni non ancora del tutto sopite determinato la trasformazione la questione ambientale non più come vincolo ma come opportunità opportunità d'innovazione di lavoro di qualità ambientale e sociale di cooperazione e sviluppo per altri popoli del mondo oggi esclusi
Lo sviluppo sostenibile diventa la sfida per governare insieme sviluppo ed ambiente non più in conflitto ma in armonia per noi per il sindacato la qualità dello sviluppo fa la qualità del lavoro e viceversa
Altrimenti la competitività diventa per il nostro Paese per l'Europa insostenibile se confrontati alle con le tigri asiatiche
Arriviamo alla conferenza di oggi forti dei nostri convincimenti dello stress per gli anziani abbiamo partecipato attivamente alla fase preparatoria organizzato la scorsa settimana
Un nostro importante seminario sull'argomento con la partecipazione del ministero dell'ambiente dell'industria
Abbiamo voluto e sottoscritto il Patto per venerdì e l'ambiente condividiamo gli obiettivi di fondo che la nuova politica energetica di italiana in armonia con quella europea dovrà porsi siamo convinti della validità degli strumenti per realizzarla e cioè degli accordi volontari e della leva fiscale
E veniamo al protocollo di Kyoto
E agli impegni assunti dall'Italia ridurre le emissioni nel sei virgola cinque per cento rispetto ai livelli del novanta la recente delibera CIPE a fine stabilito le misure sono note non le riprendo appunto dalla sviluppo delle fonti rinnovabili alla formazione informazione
Un programma ambizioso per il nostro Paese infatti l'Italia ha già uno dei più bassi indici di produzione di anidride carbonica e in una ed una delle più alte efficienze energetiche
E subito sono emerse le preoccupazioni di chi guarda quest'impegno in termini di costi aggiuntivi per la nostra economia e di effetti negativi che questi potrebbero produrre sull'altro competizione competitività
Un primo quesito impegni di Kyoto sono compatibili con il nostro conto economico stimolerà hanno sviluppo e l'occupazione una domanda che si è posta anche Corrado Clini aprendo la mattinata una prima valutazione dei costi prevede investimenti per
Si dice cento mila miliardi in dieci quattordici anni di cui una gran parte per il conseguimento di obiettivi non esplicitamente connessi alla riduzione di emissione di gas quindi un conto netto di venti mila miliardi
Con benefici concreti in termini di protezione dell'ambiente locale di innovazione e di miglioramento dell'efficienza energetica secondo quesito
Kyoto non rischia di diventare un libro dei sogni o meglio quando Paesi importanti come gli Stati Uniti ratificheranno il protocollo
La Conferenza di Buenos Aires si è conclusa con l'approvazione della fase due del protocollo si andrà avanti si continuerà a ridurre i gas serra
Ma con il passo delle industrie non con quello imposto da un accordo internazionale sul commercio delle emissioni inquinanti
Gli Stati Uniti con il quattro per cento della popolazione mondiale sono responsabili di un quarto dell'emissione di gas
E sono riuscita ad imporre la battaglia contro il cambiamento climatico i tempi della loro politica interna in odi si scioglieranno veramente solo dopo le elezioni americane del novembre due mila
La lobby del petrolio pesa troppo sull'attuale frenato perché si ratifica oggi protocollo
Quanto accaduto a Buenos Aires
Condizionerà l'impegno e l'azione dell'unione europea e dell'Italia
Noi diciamo di no dobbiamo fare da subito la vostra parte anche se la questione ambientale più ancora di quella canonica e pervasiva non ha frontiere ha bisogno di regole e governo globale abbiamo visto in questi giorni come precedentemente c'era stata la crisi finanziaria in Giappone che aveva creato terremoto in tutte le borse del mondo
E questo ha fatto capire scettici la forte interconnessione dalle regioni dell'economia globalizzata cioè l'Europa USA e Giappone così nonostante le chi nonostante le proposizioni di Kyoto aveva ancora dei dubbi sulla pericolosità dei gas serra ha potuto seguire indiretta come è stato per già detto ripetutamente le alle unioni cinesi e il catastrofico uragano minacce
E quindi bene ha fatto il ministro dell'ambiente ad andare avanti anche perché oramai il nostro Paese sta internalizzando nella coscienza collettiva la necessità di coniugare insieme economia ed ecologia e veniamo alla delibera del CIPE
Quali opportunità offre la delibera al nostro paese cioè i contenuti della delibera ma in Europa siamo indietro l'Italia indietro rispetto alla innovazione come è stato detto da chi mi ha preceduto all'ENEL novazione ambientale sia di processo e di prodotto
Sono scarsamente presenti in Italia i servizi per l'innovazione in campo ambientale abbiamo il più basso numero di invalidi ed accreditati istituti e società di consulenza ambientale
Anche le reti di monitoraggio e di promozione ambientale Arpa agenzie regionali sono presenti a macchia di leopardo e non sempre efficienti
Siamo indietro in Europa nell'applicazione degli e content di Emmaus e dissero
Accanto alla carenza delle nostre infrastrutture tradizionali marchiamo enormi ritardi nel campo delle reti immateriali ed intelligenti anche le reti tradizionali il loro sviluppo la loro efficienza e la loro manutenzione lasciano a desiderare
Da quelle elettriche quelle idriche dove il Mezzogiorno emerge per perdite numero di interruzioni l'altro
Il libro bianco di Delors voleva di qualche anno fa voleva gettare le basi per uno sviluppo sostenibile di lunga durata dell'economia europea mettendole in grado di far fronte alla concorrenza internazionale e creando al tempo stesso posti di lavoro
Al di là di letture né a Venezia né per noi l'obiettivo resta valido e va rilanciato
Investire le risorse umane nella formazione di istruzione in funzione della creazione di lavoro a valore ambientale può costituire un'azione valida per fare insieme occupazione innovazione e ambiente
Impegni di Kyoto i nuovi scenari energetici che si prefigurano impongono al Paese di colmare quei ritardi strutturali e infrastrutturali di cui abbiamo parlato ne deriveranno ove il gruppo nel lavoro più qualificato
Alcune sottolineature ad esempio il raddoppio delle energie rinnovabili al due mila dieci
Io credo che potrà diminuire la nostra dipendenza energetica Esterna e nello stesso tempo produrre posti di lavoro si è parlato le stime parlano di più di cinquanta mila posti di lavoro ed in particolare nel Mezzogiorno
Come l'efficienza energetica argento sulla agendo sulla politica della domanda chiederà nuove professionalità
Nuova occupazione sarà generata dall'industria del riciclo ed infine l'ammodernamento del parco centrali
La nostra più grande azienda elettrica dispone cioè l'ENEL dispone di un solo ciclo combinato
Anche questo sarà un settore che richiederà forti investimenti come anche il rinnovo delle reti
In termini occupazionali risultato sarà a somma zero
Ma un parco elettrico più competitivo consoliderà il lavoro che c'è in un sistema di libero mercato europeo dell'energia la carbon tax
Io considero importante e duttile questo padre trasferimento di pressione dal lavoro al all'uso delle risorse è un segnale molto importante
Non credo probabilmente a a al doppio dividendo non mi faccio illusioni su doppio dividendo sicuramente
Il gettito potrà finanziare bene
Diciamo la l'incremento occupazionale in termini di diminuzione degli oneri sociali ma la quota di gettito che andrà alle rinnovabili mi sembra in qualche modo residuale comunque è un segnale molto importante
Voglio porre quinte alzo quesito le direttive europee che liberalizza letti l'elettricità e il gas ecco il superamento dei monopoli favorisce oppure ostacolare il il raggiungimento degli obiettivi di Kyoto
Sabato scorso sabato quattordici ha visto la luce il decreto di riforma del sistema elettrico nazionale un parto non facile interessi legittimi in campo sono numerosi ogni attore portatore di una parte di ragione
Non abbiamo sostenuto le nostre sia in termini di tutela del servizio universale della qualità del servizio della tariffa unica che di tutela dei lavoratori e della qualità del lavoro
Il decreto nel rispetto dei contenuti della direttiva e delle indicazioni del Parlamento apre con gradualità il mercato dell'energia
Un decreto equilibrato con luci ed ombre ma che promuove il processo di riforma senza distruggere salvando ciò che di buono già esistenti
Qualche dubbio permane ad esempio è sufficiente o si poteva fare di più a favore delle rinnovabili come avverrà il processo di dimagrimento dell'ENEL
Sulla base di quali parametri verranno scelte le centrali da alienare e a che spetta a chi spetterà tale scelta
Il decreto mette in campo molti attori vecchi e nuovi una trasformazione complessa che va governata con grande equilibrio per tornare acquisito liberalizzazione obiettivi di Kyoto
Noi riteniamo utile e necessario per coglierne le correlazioni positive che al più presto il governo avrà anche il mercato del gas
La liberazione del mercato del gas di pari passo con quello elettrico permetterebbe di cogliere tutti quei contributi positivi che potranno favorire l'abbattimento dei costi delle emissioni
Ranieri si elettriche gas vi sono due relazioni fondamentali il gas naturale uno dei combustibili per produrre energia elettrica
I due servizi energetici sono in competizione nel mercato degli usi finali
Il futuro dei combustibili elettrici in Italia vedrà avanzare non prevediamo decisamente gas naturali alle rinnovabili stabilizzarsi il carbone scendere l'uso dell'olio
Per utilizzare i cicli combinati a Genet e cogenerazione serve il gas
Con un miglioramento di efficienza energetica ambientale ed economica una recente stima attribuita all'ENEL prevede che nel due mila dieci l'energia termoelettrica potrebbe essere prodotta fino al settanta per cento tramite Caf è evidente che molto dipenderà dall'andamento reale del prezzo del gas rispetto agli altri combustibili
Infatti il costo di produzione kilowattora da cicli combinati è dipendente per il settanta per cento del prezzo del gas
Tutto ciò favorirebbe la riconversione a metano di gran parte dei quindici mila megawatt di centrali termoelettriche vetuste
Tra virgolette siano esse dell'ENEL o di proprietà diversa
Sarebbero questi carichi di costi aggiuntivi degli impegni che l'Italia assunto a Kyoto mi chiedo
Fa bene il ministero dell'ambiente a considerarli fisiologici questi investimenti
Che comunque devono essere fatti per la normale modernizzazione della nostra struttura industriale
L'abbattimento delle emissioni di anidride anidride carbonica è una ricaduta
Per concludere secondo il nostro punto di vista i processi di liberalizzazione dei mercati e le azioni messe in atto per raggiungere gli obiettivi di Kyoto possono andare di pari passo anzi gli uni promuovere gli altri
C'è indubbiamente un problema politico di governo di questa nuova complessità est di strumenti idonei gli obiettivi previsti dal protocollo di Kyoto sono una grande opportunità per la modernizzazione del sistema energetico italiano per favorire l'ingresso del fattore tecnologico ambientale dove questo fattore aveva incontrato serie difficoltà
Kyoto è l'occasione per creare una nuova cultura del nuovo modello di impresa energetica
Basata sulla innovazione sull'efficienza economica ed ambientale che pone al centro delle sue funzioni e la qualità del servizio e la soddisfazione degli utenti legata al territorio e dalle esigenze nuove che da esso provengono
Quello che conta in definitiva non è le energie diverse ma il servizio energetico vale a dire ciò che ne legge permette di fare questo si legge nel documento preparatorio della conferenza quel che ne deriva è un concetto di politica energetica nuovo più leggero una politica legata sempre di più alle esigenze dello sviluppo sostenibile
Che conserva obiettivi quali la sicurezza degli approvvigionamenti l'equilibrio tra le diverse fonti l'obbligo di servizio né universale e la tariffa unica
Ma affida il raggiungimento di questi obiettivi non più ad un unico operatore monopolista ma più soggetti che operano in un mercato regolato dall'Autorità per l'energia e da una serie di norme
Che partendo da una ripartizione dei rischi tra i diversi operatori avranno il compito di riformare trasformare le attuali assetti
Generando il nuovo sistema sarà il ministero dell'industria d'intesa con quello dell'ambiente a stabilire le linee fondamentali della politica energetica ma realizzarle non saranno più i grandi enti di Stato quali l'ENEL ENI
Ma attraverso nuovi strumenti attuativi incentivi fiscalità ambientale accordi volontari si dovranno orientare le scelte dei diversi soggetti che operano nel sistema affinché tali obiettivi siano raggiunti
E questo è uno dei temi al centro della Conference l'energia continua ad essere un fattore essenziale dello sviluppo economico anche per i suoi riflessi sulla competitività e sull'occupazione
Ma come già affermato non si ritiene più che essa debba essere regolata con un sistema di comando e controllo che marginalizzare forze di mercato uno degli obiettivi della conferenza è quello di costruire uno strumento di ottimizzazione tra sistema rigido e sistema liberalizzato
Con più attori con precise condizioni a monte cioè che esistano delle politiche energetiche chiare e che il mercato sia correttamente regolato
Non è un obiettivo da poco la sfida fra nel coinvolgere attorno a questa strategia tutto il sistema Italia
Soprattutto in termini di coordinamento dei diversi attori e cioè gli organi di governo le imprese operanti nel settore dell'energia
L'industria manifatturiera e dei servizi i lavoratori in particolare di quelle realtà produttive che subiscono e subiranno ridimensionamento e trasformazioni con i conseguenti problemi di governo del mercato del lavoro
Ma anche per le nuove realtà dove è richiesto un impegno impegno formativo alle nuove tecnologie
Infine gli utenti che vanno dalle piccole e grandi impresa agli artigiani ai singoli cittadini i quali invece di consumatori possono svolgere un ruolo fondamentale nel modificare le proprie abitudini adottare comportamenti più compatibili
Gli accordi volontari presentano in questo contesto una serie di caratteristiche vantaggiose rispetto ai sistemi tradizionali in quanto gli obiettivi vengono definiti in maniera consensuale favoriscono un atteggiamento cooperativo e sono intrinsecamente più flessibili
Concludo la CGIL che ha una certa esperienza in termini di concertazione ha lavorato per costruire questo nuovo approccio alle politiche energetiche ed ambientali
Il patto sottoscritto ieri è un passo significativo verso la riforma del sistema energetico nazionale
Sarà una garanzia per i lavoratori in questa complessa fase di trasformazione anche delle relazioni sindacali disporre di un osservatorio che vigili sui risultati concreti
Dove confrontarsi sugli impegni riguardanti l'innovazione e la ricerca Investimenti i livelli occupazionali la qualità del lavoro e dell'ambiente
Grazie
Giovannini sentendo le sue parole non potevo fare a meno di pensare a quanti passi avanti abbia fatto il sindacato nel leggere interpretare
L'evoluzione dell'economia e della società mondiale ridisegnare in questo senso il proprio ruolo
La parola adesso a dottor Gianfranco Bologna direttore generale del WWF Italia
Indica indicatori globali di sostenibilità e indicazioni per l'azione italiana atti Gianfranco grazie Umberto grazie a voi tutti che siete ancora
Rizzi Stintino costante ovviamente a una cintura la soglia d'attenzione va un po'giù io spero vivamente di tirar però un po'sul non so se ci riuscirò voglio trattare quattro piccoli quattro riflessioni e ovviamente presenterò anche qualche lucido perché come potete immaginare il tema che mi è stato diciamo dato e che abbiamo concordato insieme un tema di Haydn vastissima complessità se dovessi veramente trattarle in maniera attendibilmente esaustiva evidentemente questo spazio non sarebbe assolutamente necessario
E quindi io vorrei evidenziare quattro punti fondamentali alcuni di questi li accompagnerò con alcuni lucide il primo punto riguarda l'urgenza dell'intervento la mia sensazione nettissima e che noi ci troviamo anche a questa conferenza dell'Energia che sicuramente è stato un momento importante questa conferenza legge dell'ambiente apre una piccolissima parentesi non la faccio lunga perché per fortuna oggi non siamo in un dibattito molto politico non lo amo consigliato vivamente il presidente del Consiglio di sospendere questa conferenza perché ritenevamo che il Governo non si presentasse in una maniera atto diciamo attrezzata armonica integrata su quella che poteva essere lo scenario di interventi politici concreti effettivi per quanto riguarda il problema energetico ambientale
Certamente questa conferenza è stata ben organizzata rispetto ad altre conferenze un po'tragica che ci sono state nel passato ricordo la drammatica esperienza dalla Conferenza dei trasporti
Dove praticamente abbiamo sentito una grande kermesse priva di qualsiasi sostanza concreta per quello che potesse essere una direzione di futuro
E il e la necessità dell'urgenza ovviamente va ribadita in questa sede anche se francamente diciamo l'insieme di quello che è sembrato che stia emergendo non mi pare però io chiaramente nono il dono dell'ubiquità e quindi non sono dappertutto non mi pare
Dia un segnale
Molto incoraggianti al di là ovviamente di tanti piccoli pezzi molto significativi
Quindi io credo che questa urgenza dell'intervento debba farci riflettere moltissimo sul costo dell'inazione
Che è un tema molto caro anche all'amico Umberto Colombo anche a Meda molti anni perché siamo coinvolti da molto tempo nelle questioni del Club di Roma
E tra l'altro mi piace citare in apertura proprio il fondatore e presidente del Club di Roma che è stato anche il mio grande maestro nelle Vercelli che diceva proprio quant'era importante cominciare a cambiare questa cultura da dinosauri con tutto rispetto per i dinosauri che pure hanno avuto un successo evolutivo
Di notevole rilievo
E per cercare invece di riuscire a attivare un apprendimento innovativo è con noi di questo apprendimento innovativo abbiamo necessità estrema
E purtroppo devo dirvi non non mi sembra di vederne molti segnali stiamo ancora parlando di protocolli che come sapete non hanno purtroppo nessuna
Attuazione concreta da nessun punto di vista alla se non piccoli interessanti passi di dibattito di grandissime discussioni
Ricordo ancora per chi non lo sapesse che il protocollo di Kyoto è stato ratificato soltanto per le Isole Fiji
Neanche il governo italiane anche il Parlamento italiano ha ratificato il protocollo di Kyoto qui stiamo parlando di cose che peraltro vanno in una direzione che poi uscì notifica mente e con tutti i limiti dell'incertezza scientifica e con tutte le problematicità dell'incertezza scientifica
Certamente ci viene indicato che bisogna andare in un'altra direzione
La il secondo punto è vorrei subito lucido che solo per memoria ovviamente so benissimo che questa sala conosce bene questo tipo di approccio credo che sia necessario cominciare a ragionare su un approccio di Beck casting piuttosto che un approccio di forecast ingresso Bombolo non ve lo illustro perché immagino che veramente dire tutti molto ha dentro a questo tipo di problematica cioè cominciare a ragionare in una maniera tale che ci consenta di avere una sorta di obiettivo di medio lungo periodo
A cui ovviamente si vuole giungere guardando indietro da quel punto fissato del futuro per individuare i passi concreti che devono essere realizzati oggi questo tipo di approccio che peraltro per fortuna suoi usato molto nel marketing usato
Nelle previsioni di lungo periodo da parte degli studiosi
Di scienza e di previsione comincia a diventare diffuso anche nell'ambiente scientifico internazionale dal punto di vista ambientale delle scienze ambientali e l'UNEP più volte l'ha sottolineato in diversi rapporti internazionali questo credo che sia un elemento importante noi dovremmo cominciare ad applicarlo equilibrato subito a ad entrare un po'più nel merito della mia chiacchierata odierna
Che vuole cercare il darvi conto in maniera molto o generica di questo mi scuso ovviamente perché sarò costretto ad andare avanti con l'accetta di alcuni indicatori di diciamo di sostenibilità globale alcuni indicatori importanti di sostenibilità che riescano andare delle indicazioni concrete di monitoraggio di certe politiche anche se volete di carattere generale passò subito all'altra
La cosa che mi viene subito da rilevare me è stato molto utile l'intervento del dottor Giovannini perché noi da molto tempo stiamo cercando di ragionare su come sia possibile non solo possibile ma oramai sia assolutamente necessario accoppiare a una contabilità di tipo economico una contabilità di tipo ecologico
E questa contabilità di tipo ecologico a tante componenti una componente molto importante ovviamente il flusso dei materiali suo bene la situazione di informazione di base abbastanza carente che c'è su questo aspetto a livello non solo internazionale ma particolarmente di tipo nazionale con l'Istat abbiamo una serie di rapporti molto interessanti
Peraltro ricordo molti di voi che nel novantasei abbiamo fatto il primo tentativo di un ricalcolo del prodotto interno lordo con un indice correttivo che il famoso ISEF l'Index of sostengo che economico welfare
Prodotto per la prima volta da John Cobra Mandelli e che è stato utilizzato come esercizio teorico in vari Paesi
Industrializzati noi abbiamo cercato con quel con quella proposta fatta insieme agli amici della Fondazione Mattei con tutti i limiti che questa proposta di verde perché età di Dio
Sono tutti tentativi difficilissimi che si fanno con grandi capacità di bilancio sentire in qualche caso anche di previsione
E credo che quello sia stato un elemento significativo riconosciuto anche dalla commissione Ambiente del Senato per scatenare quel dibattito che poi ha condotto a questa prima le primo disegno di legge che come sapete alla Camera e al Senato
Riguardante la contabilità ambientale da applicare da affiancare alla contabilità di tipo economico
Il quadro vi faccio vedere qui purtroppo mi dispiace che siano molto male mio andrò molto veloce per non fargli affaticare anche la vista su questi quadri
Su questi lucidi riguarda il primo tentativo molto interessante che sicuramente motivo di conoscere hanno fatto dal vuole Resources Institute americano dal Wuppertal tedesco dalla ministero dell'Ambiente e di pianificazione olandese
E dalla l'Istituto di studi ambientali giapponese per cominciare a fare una valutazione dei flussi dei materiali delle quattro economie di questi Paesi che vi ho citato vale a dire Stati Uniti Germania Giappone e Olanda
Questo rapporto è stato pubblicato nel novantasette è molto interessante perché comincia a Dario che gli ho dato semplicemente una uno dei tantissimi quarto figure che ci sono in questo rapporto
Da una stima molto interessante che va dalle quarantacinque alle ottantacinque tonnellate pro capite l'anno
Di flusso di materiale in queste diverse economie il che la dice anche lunga su quei interessantissimi bellissimi affascinanti di batteri che continuiamo a fare sulla dematerializzazione dell'economia perché è verissimo che questo è un processo
Nella cui direzione sistemi razzisti andando in molti casi a dei segnali di interesse da questo punto di vista dall'altra parte sappiamo benissimo che ancora oggi le grandi tutte le economie la globalizzazione dell'economia si basa su
Di tipo monetario delle quantità di tipo fisico quindi il comincerà a mettere insieme questi due parametri credo che debba essere uno degli obiettivi fondamentali per cercare di avere degli indicatori che non siano più bugiardi come purtroppo sono quelli attuali passiamo rapidamente all'altra
Un metodo che noi abbiamo anche portato in Italia nel novantasei
E che è molto carino e grazioso anche per come perché riesce a essere richiamato in termini simpatici da un punto di vista anche grafico il cosiddetto metodo della ecologica al footprint vale a dire dell'impronta ecologica è un metodo che cerca ebbero riassumo brevemente c'è una lunga letteratura su questo problema un metodo originale mente elaborato nella British Columbia diversi da quelli Ambris Mathis Wackernagel che cerca di individuare le funzioni produttive degli ecosistemi che vengono utilizzate da gruppi di comunità umane fino da una nazione un comune una regione o una provincia eccetera
è un metodo difficile perché ovviamente va a valutare soltanto alcuni degli aspetti che possono essere presi in considerazione e cerca di trasformare le funzioni produttive dell'ecosistema dal punto di vista del degli ecosistemi agricoli quindi di quello che si mangia dal punto di vista delle così stemmi trasformati in senso infrastrutturale dal punto di vista degli ecosistemi forestali con il servizio che forniscono a alla alla al genere umano e dal punto di vista di quelli che sono quelli che mi consentite questo abuso scientifico di terminologia creata al momento quelli che possono essere chiamati gli ecosistemi energetici cioè vale a dire con un fattore di conversione che può essere differenziato può essere calcolato secondo della dell'uso che viene fatto di questa metodologia capire quanto sì quanto noi consumiamo di di energia derivata trasformata dal dalla fotosintesi o quanto di questa e nel e di quanto quanto di quelli CO due
Viene consumata rispetto all'acido due che viene immagazzinata negli ambienti naturali passò subito all'altra di positiva rapidissimo perché temo che questo non si vedrà per niente uno dei lavori molto interessante è stato fatto per cercare di comparare
Il titolo simile leggermente più molti dimettendosi o più basso ecco l'ecologico il furto insomma Nations questo in occasione di Rio classe fai vale a dire della preparazione di una delle grosse conferenze preparatorie alla un gas quindi alla Assemblea generale delle Nazioni Unite a sessione speciale che si si è tenuta come sapete a giugno del novantasette per fare il punto su cinque anni
Dopo Rio per la prima volta è stato fatto calcolo comparato delle Coggi per footprint delle di cinquantadue nazioni che costituiscono globalmente l'ottanta per cento della popolazione mondiale
Passiamo rapidamente all'altra solo per fargli vedere in maniera molto rapida qui ci sono tutti e cinquantadue le nazioni ovviamente possiamo andare a vedere subito la nostra con un calcolo dell'impronta ecologica di quattro virgola cinque ettari
A testa con un funzione produttiva degli ecosistemi nazionali calcolato a uno punto quattro pro capite ettari pro capite e con quindi un deficit ecologico di meno tre punto uno
Ovviamente il quadro di questa comparazione della valutazione di questo metodo
Consente con tutte i limiti ovviamente che questi metodi possono avere di cominciare ad avere una classificazione delle nazioni mondiali a secondo di quella che viene chiamata appunto l'impronta ecologica
Andiamo rapidamente all'altra
Un altro metodo molto importante io vi dico questi perché sono fanno parte del dibattito internazionale come molti di voi sanno e purtroppo in Italia su questo fronte siamo un po'scarsi ci sono dei timidi accendi di presenza da parte del dell'Anpa soprattutto dell'Enea che lei ne ha una storia una tradizione forse uno dei pochi enti nel nostro Paese
Con alcuni personaggi significativi ad essersi occupati del problema della sostenibilità in maniera concreta e quindi ad avere un po'anticipato dei tempi che oggi invece sono tempi che a livello internazionale sono molto molto più avanzati del nostro tanto per dirvi che sia il concetto di ente in balia di ecologi per futuri sia questo di meramente Aspesi Iss che come vedete che divida l'indicazione di che cosa è il tentativo di indicare anche quest'altro indicatore globale
Di sostenibilità sono concetti che sono oramai presenti in documenti ufficiali di moltissimi governi
Industriali avanzati
Di moltissimi governi anche dell'Unione europea e su questi argomenti e su queste problematiche c'è dibattito ma non c'è un dibattito così che poi si fa tra quattro gatti di più o meno si conoscono e si vedono spesso ma c'è dibattito politico
C'è un dibattito su cui si chiede una risposta politica perché guardate il nocciolo del problema secondo il mio modestissimo parere su un po'di anni che mi occupo di queste tematiche molto perché età livelli sicuramente bassi rispetto ben altre figure
Però è bene che si dica con chiarezza che applicare la sostenibilità io già sulla sostenibilità non vi trattengo perché farai un una riflessione che porta indicare il fatto che nel non dobbiamo parlare né di sviluppo né di società
De di dividere sostenibile ma di sviluppo di società e di vivere meno insostenibile perché di questo si tratta la sostenibilità è molto più difficile a calcolare a con capire comprendere comunque in ogni caso su questa tematica
Noi veramente abbiamo una una un'arretratezza francamente notevole e quindi mi piacerebbe che almeno questa conferenza nazionale l'energia Possa in qualche modo far trionfare tra virgolette nel dibattito non solo agli addetti ai lavori alcuni concetti chiave questo delle malamente a Space eccome spero mentre chiacchierava con qualcuno avrà avuto modo ma Monti rivolge lo conoscono molto bene di capire qual è diciamo la Tela là la definizione di questa di questo metodo passiamo alla prossima ci consente di dare una capacità proprio oserei quasi dire anche di Becker Sting perché in un certo modo uno comincia a capire quali possono essere i target di riduzione rispetto a quelli che devono scusa Delvecchio prima mi sono anche un po'perso quando vi parlavo della sostenibilità adesso ci sto arrivando
In seconda battuta quando i però della sostenibilità la cosa molto importante a mio avviso è che si dica con chiarezza Petit per i Paesi industrializzati
Applicare politiche di sostenibilità vuol dire applicare politiche di riduzione che poi queste politiche debbano essere politiche integrate che debbono avere un mix di elementi importantissimi che quindi non è basta solo uno come giustamente la la presenza stagni
C'ha brillantemente indicato ma io mi auguro che un pochetto la cultura scientifica seria delle scienze ambientali abbia fatto la mai capire che le cose sono tutte molto commessi e che quindi anche la risposta ai problemi deve essere molto connessa perché se ne facciamo una risposta problemi
Comparti evidentemente la soluzione del problema non ce l'avremmo mai
Qui vi faccio vedere un lucido che purtroppo si vede anche questo poco bene
Questo è il lavoro che è stato fatto in Inghilterra badate che le analisi sulle in Parlamento ha speso e sono state fatte sia a livello europeo da parte del Wuppertal Institut su commissione
Della DG undici dell'Unione Europea sia da molti gruppi scientifici ed ambientalisti in particolare il pranzo di orti International nelle varie branche nazionali
E sono stati prodotti interessantissimi volumi io li ritengo fondamentali perché per la prima volta si dice chiaro e tondo qualcosa che nessuno dice che ci sta sempre dietro l'angolo che invece va detto con chiarezza che peraltro è detto ovviamente nell'ambito del dibattito internazionale che riguarda il protocollo di Kyoto quello che segue
E non è un caso cari care amiche e cari amici che il protocollo di Kyoto a queste enormi difficoltà perché per la prima volta una convenzione internazionale
Che cerca di trovare delle forme di governo sovranazionale dell'ambiente
A individuato dei protocolli attuativi che vanno nella direzione obbligata che sono quelli di riduzione e quindi non è un caso che per la prima volta che successo peraltro in un comparto di grande difficoltà su cui la cultura da dinosauri purtroppo immensa
Riuscire ad avere culture innovative anticipative reattive che consenta finalmente di darsi una svegliata di capire che quella che era la transizione energetica che ci sono decenni che ci viene io con Umberto sa benissimo quanti volumi sono stati pubblicati su questi temi da illustri specialisti decisioni che la mai bisogna andare verso l'operazione questa transazione va governata da pilotate bisogna cominciarla più tardi si comincia più tutto costa di più
Anche la fatica convincere qualcuno che in tutti questi anni non si è convinto e credo che sia un fatto anche abbastanza gravi il lavoro che vedete della del l'Inghilterra riguarda proprio e molto carino riguarda sia per l'energia quindi per il qui ovviamente ormai leggere sempre
Caratterizzata dal parametro si occhiuta alla dal dire carbonica si apre il cemento sia per la la l'infrastrutturazione per l'alluminio per tutto è l'alter cioè da c'è da quante terre sarebbero dovrebbero essere disponibili se si dovessero mantenere il il correnti livelli di consumo nel mille nelle pardon nel due mila cinquanta ovviamente se tutte le nazioni consumassero come l'Inghilterra passiamo all'altra
Io vi faccio solo qualche esempio che credo possa essere utile quello che vedete qui è un esempio
Della dello studio europeo che riguarda una serie di targhette di riduzioni che devono essere raggiunti per una serie di fattori di pressione ambientale quindi la capacità dell'intervento di un concetto come quello di spazio mentale molto importante e significativo perché consente di ragionare
E di cercare di individuare ripeto dieci mila volte con tutti i limiti possibili e immaginabili di tipo scientifico perché non sappiamo benissimo diciamocelo con chiarezza oserei dire non diciamo solo più perché lo sappiamo bene che si sta governando dell'incertezza
Quindi non è che si tratta di dire se l'effetto serra cioè se l'effetto serra non c'è questo diventa il dibattito per non fare nulla
Ma invece il problema come ben sapete è un problema in lire lei situazioni ci fanno pensare che quindi bisogna assicurarsi per evitare che quello che succederà un domani sarà ma moltiplicazione dei casi che sono stati citate anche stamattina quando si parlava dello Yangtze o dell'uragano Mitch solo per citare quelli di quest'anno
Passiamo all'altra
Io non vi tedio sui dati di dettaglio perché ovviamente non siamo in una sessione di carattere tecnico scientifico e volevo chiudere con un'applicazione pratica del metodi Environmental Space sulle emissioni di CO due in previsione al due mila cinquanta che adesso andremo a vedere qui che questo invece vedete il quadro tedesco di quelle che erano le riduzioni rispetto a quelle europee Stati sono state pubblicate nel rapporto Germania capaci di futuro che per fortuna anche uscito nel nostro Paese in edizione italiana
Passiamo all'altra come tutti i target di riduzione che ovviamente poi richiedono e necessitano di politiche si è chiaro che i rapporti parlano anche delle politiche cioè non è che sono semplicemente dei rapporti così che indicano a casa dei target di riduzione questo che vedete invece illa di nuovo il al
In Gran Bretagna
Con quella che il trend delle missioni storiche e con quelli che sono le proiezioni nell'appartamento cede di ingressi del novantacinque e quelle che invece viene individuato come essere le moralmente Aspesi target da parte del gruppo di studio che ha lavorato sull'applicazione dello spazio ambientale in Inghilterra passiamo all'altra
Ecco vediamo rapidamente una applicazione che si è cercata di fare gli è stata illustrata anche in maniera divulgativa tra virgolette su libri più popolari come quello di carni spetta Enzo Sharing Ward
Che deriva da una serie di messe insieme di una serie di scenari allora qui il primo quadro vedete il l'indicazione di quello che potrebbe essere lo spazio ambientale per l'utilizzo di combustibili fossili nel due mila cinquanta
Noi sappiamo che rispetto all'attuale missione di venticinque miliardi di tonnellate c'è una una certa convergenza a livello internazionale da parecchie parti di stime di un sta idea di dieci dodici miliardi di tonnellate di C o due l'anno
Nel futuro la IP sì sì raccomanda di evitare un incremento della temperatura globale di più di zero uno gradi centigradi per decade un incremento cumulativo nel prossimo secolo di più di due gradi centigradi passiamo all'altro quindi per stabilizzare il clima a livello di quattrocentocinquanta parti per milione di volume
Ricordiamo la concentrazione pre-industriale duecentottanta ppm fu le emissioni globali dovuti all'intervento umano dal novantacinque al due mila e cento devono essere ridotte intorno ai mille seicento miliardi di tonnellate di CO due
E ovviamente tu potete immaginare la complessità che c'è dietro queste pressioni per bisogna vedere le il l'incremento dalla popolazione ricordo a tutti che le Nazioni Unite hanno annunciato quest'anno che nel novantanove saremo sei mille
Tardi stanno ancora dibattendo perché è la prima volta hanno fatto un comunicato stampa dicendo che il sedici giugno il giorno in cui saremo
Sei miliardi quando le tre forse il dodici ottobre ma è chiaro che questo ci interessa relativamente quello che sappiamo che nell'arco del novantanove saremo sei miliardi quindi il trend delle previsioni riviste dall'ufficio statistico delle Nazioni Unite sono ovviamente sono sono i trend che vengono considerati abbastanza validi nell'arco di questi scenari è chiaro che avvicinare andando per periodi abbastanza lunghi hanno tutti i limiti che ben conoscete dato rapidamente le due
Tabelle conclusive di questa parte poi chiuderò con l'ultima concussione della riflessione quattro che volevo fare perché esso siamo sulla necessità dell'indicatore globale di sostenibilità
Quindi come vedete questo questo ragionamento questo scenario applicato ai target dei paesi in via di sviluppo danno per il novantacinque uno otto tonnellate di CO due pro capite
Per il due mila e dieci tre uno tonnellate C o due pro capite per il due mila e ventitré quattro tonnellate cioè due procapite per il due mila cinquanta uno sette tonnellate cioè due pro capite cui stiamo parlando come vi ricordo come leggete bene
Sopra vi paesi in via di sviluppo l'altra
Riguarda il target per i Paesi industrializzati
Vedete dieci tre tonnellate di CO due pro-capite emissione massima novantacinque
Cinque tre tonnellate di CO due pro capite due mila dieci quattro uno tonnellate di CO due pro capite due mila venti zero nove tonnellate ceduto pro capite due mila cinquanta
Vado rapidamente chiudere con la quarta riflessione che su necessita di interventi concreti e politiche integrata questi dati ovviamente rapidi con discusso di nuovo perché ovviamente dare fornire informazioni cifre
Scenari documentazione tecnico scientifica così chiaramente i miei diciamo consentito solo dal fatto che siamo in una mattinata di discussione anche articolate con molte figure di diversa provenienza di Belgrano presenti quindi non posso venti tediare il pubblico su qualcosa di più un tecnico scientifico
Detto questo è chiaro che che emerge da questa vicenda da queste analisi da queste
Tentativi di applicazione di indicatori globali di sostenibilità perché ovviamente si vede benissimo ne esistono tanti di indicatori settoriali c'è una una massa di di documentazione tecnico scientifica sul tema enorme esiste anche
Una sottocommissione presso la Commissione Sviluppo sostenibile all'uomo che tratta esclusivamente di questi problemi e fior di documentazione
Ma hanno tutti nell'indicazione chiara della riduzione allora è chiaro che qui c'è necessità di una risposta politica congrua con quello che l'obiettivo della riduzione allora qui io vi do alcuni dati alcune cifre che vi danno il senso io speravo non so se Domenico ancora in sala perché dalla fase ruvido lì che sta che tirando col caro restando Lanza e va be'comunque Conti anche Kelly pensavo che anche lui nella del battito sulla globalizzazione le fornisse queste cifre noi oggi a fronte di un trenta mila miliardi di dollari
Di prodotto globale lordo e quindi di produzione di beni e servizi abbiamo circa un quarto di questa cifra quindi la bellezza di sette mila cinquecento miliardi di dollari che finiscono nelle casse degli Stati e che poi vengono come tasse come quindi con il prelievo di
Dovuta la tassazione sui cittadini di questi Paesi
E che poi ovviamente vengono reinvestiti ecco il grosso nocciolo del problema è che dove vanno a finire questi soldi per investimento lo sappiamo bene non è che dobbiamo fare un dibattito su cose la politica fiscale di un Paese certo è che i dati più recenti più interessanti di cui spero molti di voi siano al corrente
Da alcuni anni si comincia a ragionare su quale il problema dei cosiddetti est sussidi perversi
I sussidi perversi sono cominciati a calcolare sia in ambito tra virgolette non governativo che in ambito governativo dicevo fior di documentazioni interessanti la Banca mondiale
La il gruppo dell'Arkansas con lei pubblicazioni di De Moro eccetera hanno dato delle indicazioni molto significative si parla di seicentocinquanta miliardi di dollari
Ma il recentissimo lavoro Splendido che sto cercando di pubblicare in Italia nel novantanove di norma mai se Jennifer che entri scampato perversa seadas
Da nella direzione di un'indicazione di un migliaio pardon di mille quattrocentocinquanta miliardi di dollari in sussidi per venti ricordo a tutti che la conferenza Unchained la Conferenza di Rio de Janeiro del novantadue prevedeva per avviare politiche che andassero nella direzione del sulla famosa Agenda ventuno documento nemico approvata a Rio de Janeiro seicento miliardi di dollari nell'arco di dieci anni
Ebbene tutti dico ma dove si trovano questi soldi dove sono cioè noi ancora oggi andiamo avanti con una Süss una diciamo una una contributo ad attività negative che vanno totalmente in direzione opposta a quella che viene considerata valida sia dall'Agenda ventuno sia da tutte le documentazioni sulla sostenibilità che vengono tranquillamente si continua tranquillamente a fornire in Italia abbiamo pochi dati su quelli che sono i i i risibili i sussidi perversi interessante che l'ultimo rapporto del Worldwatch Institute no quello spirito Woodward ma
Il bellissimo libro che ha scritto Krugman sulla ricchezza naturale delle Nazioni siamo riusciti anche far pubblicare in italiano
Riporta anche dei dati italiani che sono tra l'altro proprio del tutto del del del Tosato che sta qui disco intorno vicino a noi su questo tavolo
Che ricadono sgravi fiscali e sussidi per il settore dell'energia elettrica di circa tre virgola due miliardi di dollari lui
Lollo indica questi dati venti per sono andati nel novantuno novantadue novantatré quindi prima che poi ci nuovissimo intarsi tutto questo problematiche per la liberalizzazione Che cosa voglio dire cosa voglio dire mi sembra molto chiaro
Non è assolutamente possibile pensare di uscire fuori da queste situazioni con polli politiche settoriali e non è assolutamente possibile continuare a dovere un atteggiamento negativo sulla fiscalità ambientale come invece da più parti si continua ad a vere
Io sono il primo a ritenere come ricordava Siniscalco diceva anche la dalla presenza stagni che la fiscalità ambientale non è l'unica ovviamente azione da fare ma è un'azione i miei l'udibile
è un'azione ineludibile
Noi dobbiamo assolutamente spostare il carico fiscale dalla pressione sul reddito e lavoro
Alla pressione sull'uso dissennato scriteriato e stupido consentite uno perché un uso al di là dicono che potrebbe avere qualsiasi ragionamento per l'accettazione rispetto anche non solo la nostra generazione ma le future generazioni
Di risorse naturali e materie prime quindi una politica fiscale che vada integrata certamente con la politica dell'innovazione tecnologica che non si vede
Perché se una politica fiscale non viene applicata anche a quello che è l'incentivo e l'incentivo devi andare nella direzione delle innovazioni tecnologiche tutto il mondo parla del fattore quattro del fattore dieci
Qualcuno certamente era tanto da ridire su tanti aspetti tecnico particolaristici
Viva dio questo dibattito in Italia non lo vediamo non lo sentiamo questo è un dibattito fondamentale su cui le grandi strutture che governano la politica energetica del nostro Paese sembrano francamente francamente continuare ad avere una cultura da dinosauri come diceva il nostro grande Aurelio più c'è grazie mille
Ringrazio Gianfranco Bologna per questo discorso
Molto
Appassionato ma anche molto corretto
Sotto il punto di vista ambientalistico e anche per aver ricordato Aurelio che c'è una figura eccezionale di italiano di cui a quattordici anni di distanza la scomparsa molti troppi si sono dimenticati adesso la parola al dottor Giuseppe scheggia che che è stato eletto direttore generale della osservatorio Mitterrand né dell'Energia
Per il partenariato mediterraneo
E che parlerà proprio del partenariato mediterraneo
Grazie presidente mi sia consente consentito innanzitutto di ringraziare lei nega per avere invitato il l'Osservatorio mediterraneo dell'energia
A partecipare a questa conferenza ringrazio anche viene per aver
L'aver consentito appunto la Conservatoire grande nemici di fare un lavoro insieme proprio sui problemi dell'Energia nel bacino del nel Mediterraneo vorrei infine porre le scuse del signor Grey nomi che e ancora a luglio il direttore generale
Dell'uccello attualmente interamente leggi che non è potuto venire qui stamane condoni a motivo di non diciamo di alcuni problemi disarmante
Come ha detto il presidente io vi intratterrò sul così detto partenariato euro mediterraneo è una parola Bubu un po'brutta questo partenariato ma viene correntemente usata e non c'è motivo che io la casa
Alla Conferenza euromediterranea sull'Energia anche si è tenuta a Trieste nel giugno del novantasei
Sotto la presidenza italiana dell'Unione europea un partecipante a questa conferenza un partecipante di un paese del Sud del Mediterraneo diceva testualmente questo
Voi paesi europei
Dovete decidere se esportare verso il Sud capitali tecnologie Investimenti o essere costretti a importare immigrati
E l'uso tra linea va essere costretti a importare immigrati
Quanto sta succedendo tram drammaticamente in questi tempi dimostra che l'affermazione almeno per ciò che riguarda la seconda parte cioè essere costretti a importare immigrati è corretta
Si tratta di vedere se sia possibile l'alternativa
Cioè sei Paesi del nord del Mediterraneo siano disposti a dare un loro contributo per lo sviluppo di quelli del Sud ed in qual modo tale contributo Possa concretizzarsi
Scopo di questo mio intervento è quello di passare brevemente in rassegna cosa i paesi del nord hanno fatto o intendono fare in particolare nel campo dell'energia per sviluppare il Sud del Mediterraneo
Di che cosa si parlava a Trieste quando venne fatta da fra viene detta la frase che vi ho citato a Trieste
Presenti i ministri dell'Energia dei Paesi europei e della riva sud del Mediterraneo si discuteva appunto del partenariato euromediterraneo per l'acqua la parte riguardante appunto il settore dell'energia
E forse è utile ricordare a questo punto che alla Conferenza di Barcellona del ventisette novembre mille novecentonovantacinque
Io mi scuso per quelli che già sono al corrente di queste cose ma non posso presumere che i presenti siano tutti al corrente
Lì
Quindici ministri degli Esteri dei Paesi dell'Unione europea e i dodici ministri degli Esteri dei Paesi non membri cioè i cosiddetti Mediterranean partners
Hanno firmato una dichiarazione appunto la dichiarazione di Barcellona che ha creato il partenariato euromediterraneo
L'obiettivo generale del partenariato è quello di trasformare il bacino del Mediterraneo in un'area di dialogo scambio e cooperazione che garantisca pace stabilità sicurezza e prosperità
Come si vede il partenariato si occupa di problemi molto più ampi di quello pure importante della cooperazione economica e delle energie di fatto il partenariato euro mediterraneo si articola su tre filoni
A un partenariato politico e di sicurezza
Che deve creare un'area comune di pace stabilità di un partenariato economico e finanziario volto a creare un'aria cosiddetta di prosperità condivisa
Ci un partenariato nel campo sociale culturale e umano al fine di sviluppare risorse umane di promuovere la cooperazione fra le culture gli scambi fra le diverse società queste tre forme di partenariato si integrano e completano a vicenda ed è previsto che siano realizzate attraverso un ampio ed articolato insieme di azioni come si vede il partenariato euro-mediterraneo e lo strumento politico più importante creato dei ventisette Paesi firmatari euromediterranei
Per sviluppare un vasto programma di cooperazione nei più disparati settori compreso quello dell'Energia
All'Energia peraltro il partenariato riconosce cito un ruolo fondamentale
Prima di fornire qualche ulteriore dettaglio sul posto che l'energia occupa nel partenariato su ciò che ci ha fatto fino ad ora per realizzarlo su ciò che resta da fare e sul ruolo che potrebbe avere il governo italiano
Può essere utile fornire qualche dato pochi dati
Su alcune grandezze macro economiche ed energetiche del bacino del Mediterraneo
Innanzi tutto alcuni dati demografici che mettono in evidenza la diversa dinamica demografica delle due rive del Mediterraneo
Nel cinquanta la popolazione dei paesi europei e non europee che si affacciano sul Mediterraneo era di duecento i dieci milioni
Oggi e sei raddoppiata quattrocento e venti milioni si prevede che possa essere di cinquecento e cinquanta milioni nel due mila il venti
Un forte aumento come si vede accompagnato da un fortissimo cambiamento nella ripartizione geografica
Nel mille novecentocinquanta due terzi della popolazione mediterranea era ubicata nei Paesi della riva nord e soltanto un terzo in quelli della riva sud ed ex attualmente la ripartizione è pressoché uguale diventerà un terzo nel nord e due terzi nel sud e dell'est del bacino del Mediterraneo nel due mila e venti questo forte aumento della popolazione del sud se si vuole stabilità nella regione richiede la creazione di una quantità enorme e crescente di posti di lavoro
L'home in un suo studio ha stimato che per i sei più importanti Paesi non europei del Mediterraneo occorre a creare annualmente nei prossimi anni da due milioni ad oltre tre milioni di nuovi posti di lavoro all'anno
La dinamica demografica la necessità di creare nuovi posti di lavoro
L'assoluto bisogno di un forte di accelerato sviluppo economico e sociale avranno notevolissimi riflessi anche sugli scenari energetici di questi Paesi
Oggi a popolazione uguale fra le due rive del Mediterraneo i Paesi del Nord consumano l'ottanta per cento dell'energia e quelli del sud e dell'est il venti per cento
La prevista diversa dinamica dei consumi un aumento dell'uno e due per cento medio hanno nel nord del cinque per cento nel Sud
Porterà ad una riallocazione nella ripartizione dei consumi sessanta per cento e quaranta per cento rispettivamente nel due mila venti
Nonostante questo più accelerato aumento dei consumi nei paesi del Sud il loro contributo medio pro capite resterà tuttavia ancora notevolmente più basso di quello dei Paesi del Nord
Si prevede che al due mila venti il consumo medio pro capite dei paesi del Sud possa essere dell'ordine del mille cinquecento e settanta tetto
Un valore che ancora più basso di quello dei Paesi del Nord del mille novecentosettanta
L'incremento più forte dei consumi di energia nei paesi del sud e dell'est del Mediterraneo e previsto che avvenga nel settore elettrico dove si prevede un aumento dei consumi medio anni del sette per cento
E questo dei consumi elettrici un dato molto interessante perché saranno necessari enormi investimenti nel settore elettrico per installare nuova capacità di generazione
E sviluppare reti di trasmissione e distribuzione
In una nuova situazione di liberalizzazione del settore elettrico un'occasione questa molto interessante per le aziende italiane del settore le quali peraltro ci troveranno di fronte a una agguerrita concorrenza internazionali
Ma è l'intero settore energetico di questi Paesi che apre prospettive molto interessante per gli operatori
Non mi ha stimato che nel periodo mille novecentonovantasei due mila dieci il settore energetico di questi Paesi richiede investimenti per venti duecento e cinquanta miliardi di dollari
Per quanto riguarda la copertura dei fabbisogni energetici si prevede che il petrolio manterrà la sua produzione la la sua posizione di leadership ma che il suo contributo sarà ridotto a motivo del forte aumento dei consumi di gas naturale generati soprattutto dalla produzione di energia elettrica
Per quanto riguarda la disponibilità di fonti primario di Energia e noto che i Paesi del sud ed est del bacino del Mediterraneo sono nel loro insieme produttori ed esportatori netti i principali Paesi produttori sono l'Algeria e la Libia l'Egitto la Siria la produzione complessiva si aggira oggi sui trecento milioni di tetto e si prevede che possono raggiungere i cinquecento milioni di tetto nel due mila e dei a motivo del forte aumento dei consumi interni di energia e da prevedere che il flusso di esportazioni due pesi del sud
E dell'est nel loro insieme verso l'esterno sia destinato a diminuire
Non per questo tuttavia l'interesse di questi Paesi come fornitori di energia per l'Europa e destinato a ridursi
Si pensi infatti all'esistenza di due gasdotti che già leggono l'Africa all'Europa Algeria Italia e Algeria Spagna e di altri che sono in progetto in provenienza anche da regioni extra mediterranea
Come si vede
Il bacino del Mediterraneo è caratterizzato dal punta dal punto di vista energetico da un alto grado di complementarità fare i Paesi della riva nord importatori di energia ai Paesi della riva sud
Esportatori netti di Energia
In questo contesto energetico si situa il partenariato euro mediterraneo
Ed è in particolare
In quella parte del partenariato che riguarda l'aspetto economico di cui il settore dell'energia parte
Adesso dedicherò brevemente
L'analisi che segue nella dichiarazione di Barcellona che ha creato appunto il medico il partenariato si sottolinea innanzitutto l'import è l'importanza che si annette
Ad uno sviluppo economico e sociale sostenibile e bilanciato al fine di realizzare l'obiettivo di creare nel Mediterraneo
Cito un'area di prosperità condivisa
A questo fine vengono fissati i seguenti obiettivi di lungo termine a accelerazione del ritmo di sviluppo economico e sociale
Be
Miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni aumento del livello di occupazione riduzione delle differenze non lo sviluppo delle regioni euromediterranea ci incoraggiamento della cooperazione e integrazione regionale
Per raggiungere questi obiettivi e tenendo conto di diversi gradi di sviluppo dei vari Paesi il partenariato si baserà sui seguenti punti a progressiva creazione di un'aria di libero scambio
Be attuazione nelle diverse aree di interesse di appropriate coordinate azioni di cooperazione economica
Ci consistente aumento dell'assistenza finanziaria dell'unione europea a beneficio dei suoi partner mediterranei
Per quanto riguarda in particolare l'Energia i firmatari della dichiarazione di Barcellona cito riconoscono il ruolo fondamentale del settore energetico nel partenariato economico euromediterraneo
E decidono di rafforzare la cooperazione e di intensificare il dialogo nel campo delle politiche energetiche
Essi decidono anche di creare le appropriate condizioni
Per quanto riguarda gli investimenti e per le attività dell'impresa
Cooperando alla creazione delle condizioni che consentono a Tallin prese di estendere le reti energetiche e di promuovere le interconnessioni energetiche
La dichiarazione di Barcellona infatti dà anche l'aspetto dell'interdipendenza
Dello sviluppo economico con il problema dell'ambiente e afferma la necessità di un approccio regionale ad una e di una ha cresciuta cooperazione
Sempre al fine di evitare gli aspetti di evidenziare pardon gli aspetti del partenariato economico e finanziario che hanno maggiore rilevanza per il settore Energia
è opportuno rilevare che la dichiarazione di Barcellona richiama l'importanza di sviluppare le infrastrutture nonché di rafforzare la ricerca scientifica e tecnologica anche attraverso attività congiunte nonché di cooperare per l'addestramento del personale scientifico e tè
La Conferenza di Barcellona alla Conferenza di Barcellona hanno fatto seguito diverse altre reazioni politiche volte alla realizzazione di un partenariato energetico euromediterraneo
Sì ricordo non particolare lancia citata Conferenza energetica di Trieste e in epoca più recente la Conferenza euromediterranea dei ministri dell'Energia che si è tenuta a Brussel l'undici maggio di quest'anno
In particolare per quanto riguarda la conferenza di Brussel i ministri hanno ribadito il ruolo centrale dell'Energia per il raggiungimento degli obiettivi definiti dalla Conferenza di Barcellona
Ed hanno convenuto che il partenariato euro-mediterraneo nel settore dell'energia si deve fondare sui tre obiettivi
Della sicurezza dei rifornimenti energetici della competitività dell'industria energetica e della protezione dell'ambiente
Con varie iniziative si è cercato quindi di fare passi avanti verso la realizzazione di un partenariato energetico euromediterraneo sulla traccia della dichiarazione di Barcellona
Va tuttavia detto con franchezza che a distanza di tre anni dalla conferenza i risultati pratici
Finora realizzati appaiono molto al appaiono poco soddisfacenti perché non sia andati molto più avanti di una riaffermazione degli obiettivi della dichiarazione e della volontà di realizzato mancano in sostanza ancora azioni più incisive
Operativo
A questo punto mi pare che sarebbe opportuno intraprendere un'azione politica più determinata per imprimere maggior vigore al processo di creazione del partenariato euromediterraneo
In una visione bilanciata delle politiche e degli altri settori e di problemi ambientali
Il governo italiano qualora volesse farsi iniziatore di un'azione volta ad imprimere maggiore velocità e concretezza al processo di integrazione energetica euro-mediterranea
Avrebbe certamente come alleati sia i Paesi mediterranei europei
Sia diversi paesi mediterranea africani
Avrebbe anche e la cosa mi sembra importante
Come alleata l'industria energetica mediterranea
Che in più occasioni ha manifestato il suo pieno appoggio al programma di realizzare il partenariato e la sua disponibilità a contribuirvi con azioni specifico
Un segno di questa volontà di imprimere maggiore velocità e concretezza
è certamente rappresentato dal quarto incontro ministeriali annuale per la cooperazione mediterranea dell'Energia che si è tenuto qui a Roma il ventidue ottobre scorso
A questo incontro hanno partecipato i ministri dell'Energia dell'Algeria dell'Egitto Italia Lidia Marocco Spagna Tunisia Francia Grecia Mauritania e Portogallo
Un incontro quindi fortemente caratterizzato in senso mediterraneo
E dal quale è stato invitato in rappresentanza di ventisei grandi imprese energetiche del Mediterraneo anche l'Osservatorio mediterraneo delle merci
All'incontro di Roma si è insistito sull'importanza di un rafforzamento
Delle relazioni fra i Paesi rappresentati riconoscendo in particolare nel settore energetico un ambito di grande importanza per una più stretta cooperazione fra i Paesi del Mediterraneo
I ministri a Roma hanno deciso di porre alle studio diversi temi e di creare tre gruppi di lavoro uno sull'elettricità uno sul gas naturale uno sulle energie
Rinnovabili la prossima riunione del gruppo si terrà in Marocco alla fine del prossimo anno
E la successiva in Francia nel Duemila c'è da sperare che da qui alle prossime riunioni si possa passare veramente questa volta sul serio da un ribadire questioni su ormai tutti sono d'accordo di carattere generale ma si possa passare alla elencazione di precisi progetti di investimento
Con tutto quello che comporta anche sul piano del sostegno finanziario e di garanzia che può dare
L'Unione europea e che peraltro era già previsto nello spirito della conferenza di
Barcellona in conclusione mi pare che si possa dire questo che l'Italia a un obiettivo interesse alla realizzazione del partenariato euro-mediterraneo
Esiste innanzitutto per noi una strutturale dipendenza energetica dalle importazioni che richiede garanzia dei rifornimenti e costi bassi
Inoltre i crescenti problemi d'ordine ambientale rendono opportuno aumentare ulteriormente l'apporto di fonti energetiche meno inquinanti come per esempio il gas naturale
Le energie rinnovabili e il risparmio emergenti
Un partenariato energetico euromediterraneo che rafforzi i vincoli di cooperazione aumenti il grado di sicurezza
Permetta l'accesso a fonti di energia più pop più pulite provenienti da mercati sempre più lontani e consenta di sviluppare ulteriormente le infrastrutture di trasporto di interconnessione per il gas e l'elettricità
Non che di sviluppare e diffondere l'impiego delle energia rinnovabili e quindi mi sembra coerente con le esigenze e le politiche del nostro Paese in campo energetico ambientale
E ciò anche nel quadro delle azioni da mettere in atto alla luce del protocollo di Kyoto
Penso per esempio a progetti rientranti nell'ambito del così detto Clean development Mechanism di cui ci ha parlato stamane il dottor Clini
Il ministro Bersani nella sua relazione introduttiva questa conferenza affatto esplicito riferimento al ruolo di catalizzatore che l'Italia intende svolgere in questo campo e davvero ma mi sembra una buona notizia perché si potrebbe finalmente passare dalla fase delle enunciazioni a quella delle azioni concrete grazie
Grazie al dottor sfregiati freccia
Messo in evidenza come illa partnership il partenariato euromediterranea sia una forte opportunità per noi
Una opportunità che per l'Italia
Sarà anche rafforzata dal fatto che proprio dal primo febbraio del novantanove il dottor sui giochi sarà ufficialmente al vertice di questo piccolo ma molto influente
Osservatorio mediterraneo europeo
Adesso dà la parola all'ambasciatore Alessandro Vattani che è ambasciatore italiano all'OCSE e anche di conseguenza all'agenzia internazionale per l'Energia
Presidente desidero innanzitutto ringraziarla per avere trovato uno spazio per consentirmi
Di
Esprimere alcune considerazioni
Per illustrare quello che situazioni dell'Osservatorio OCSE e Agenzia Internazionale per l'Energia
Che come tutti sapete perché riconosco
Molti tra i presenti che sono gli abituali partecipanti nel quadro delle attività che l'OCSE svolge come sapete non si svolge un'azione discreta mai efficace e permette di fondo sui temi che stiamo trattando in questi giorni in questo convegno
Di un po'conoscere l'esperienza
Di ventinove Paesi tra quelli maggiormente industrializzati
Che affrontano diciamo le stesse sfide e che comunicano i risultati delle loro esperienze
Devo dire che questo convegno per i quali rimettibili allegro per l'organizzazione
Era molto e molto i risultati di questo quote io sono molto attesi dal segretariato derive OCSE dell'Agenzia Internazionale per l'Energia
E quindi io sarò molto lieto di potere cercare di costruire sulle risultanze di di questi dibattiti
Poi e poi informarvi che
Ho tenuto ai sarà accompagnato qui dall'addetto scientifico della rappresentanza d'Italia presso l'OCSE la dottoressa Alice a milioni dell'Enea
Che naturalmente e a disposizione degli organizzatori del convegno per diffondere la documentazione più aggiornata sui temi che man mano vengono evocati dal convegno
E comunque
La mia comunicazioni
Una sintesi di quello che oggi il punto della riflessioni soprattutto presso l'OCSE per quanto riguarda gli scenari energetici Robert Riddle il direttore esecutivo dell'Agenzia Internazionale dell'Energia ha già illustrato la situazione al momento dell'apertura del convegno io tengo invece
Poi sui stesso come l'avrebbe desiderato a questo convegno quindi il punto che il faro con molta concisione
E un pone condensato Perrault vostro uso per vedere dove potreste avere magari conforto
Della riflessione che viene appunto dalle capitali che più si impegnano su questi temi
Aiutare di ai eventualmente tracciare quella che potrebbe essere la strada la via la più corretta
L'evoluzione dello scenario economico internazionale di cui come sapete l'OCSE e tradizionalmente uno di e più attenti osservatori
Ha determinato negli ultimi anni
Un riorientamento delle priorità dell'organizzazione
Un riorientamento nel senso che è stato riassunto dal Segretario Generale Johnston con un paradigma
Il paradigma triangolare che pone la crescita economica la coesione sociale e la stabilità politica in un rapporto vincolante di interdipendenza nel quadro dello sviluppo sostenibile
Tale impostazione e basata su un concetto anglosassone quello di uno sviluppo che duri delle opprimente last
E mette in evidenza riparate liquidi Bratto del modello di crescita promosso dall'intero sistema dell'OCSE
Questo modello di crescita tenda a bilanciare i diversi fattori dello sviluppo evitando conflittualità tra direttive di politica economica gestione delle problematiche sociali ed esigenze di protezione ambientale
In sintesi
Si cerca di affermare il criterio che non siano più accettabili delle linee di politica economica che non tengano conto dei costi ambientali e sociali il cui peso del resto diviene sempre più oneroso proprio in termini finanziari
E appare inoltre necessario considerare il fattore della viabilità finanziaria
E di vincoli economici nella valutazione delle politiche sociali ed ambientali
Questi concetti sono stati recepiti
Dal consiglio ministeriale dell'OCSE che l'istanza che conferisce il mandato all'intera istituzione ed è stato ribadito nell'incontro dei ministri dell'ambiente
Per gli aspetti appunto di loro competenza proprio pochi mesi orsono
E questa tematica sarà di nuovo riproposta al comitato di direzione dell'Agenzia internazionale dell'energia all'Ifil a livello ministeriale che si terrà nel maggio prossimo
E lì dovranno essere indicate le linee guide via della strategia energetica a medio termine e verrà proposto un dibattito sul rapporto tra Energia i cantieri
Voglio dire che è estremamente importante forse primi Dole l'avrà già accennato nell'intervento che ha svolto la preparazione di quello che un po'il rapporto sull'Italia sotto il profilo sotto il profilo energetico quindi le prossime settimane nei prossimi mesi noi dovremmo aver cura
Di preparare un documento che poi verrà sottoposto allo scrutinio dei nostri partners nell'ambito dell'Agenzia Internazionale dell'Energia
Nel frattempo l'azione sviluppata dall'OCSE e dall'Agenzia Internazionale per l'Energia
Ha ha ha imboccato quattro filoni di ricerca e ve li vorrei indicare i cambiamenti climatici l'incidenza dello sviluppo tecnologico la definizione degli indicatori di sostenibilità e l'impatto in vitali dei sussidi
Una componente parallela del programma è costituita dal dialogo allargato con i non membri ivi inclusi i Paesi in via di sviluppo
In effetti la globalizzazione comporta decide in materia di energia ed ambiente che non interessano soltanto l'aria dell'OCSE ma soprattutto le economie emergenti
Tenuto conto che la loro incidenza sul PIL mondiale e destinata ad aumentare in maniera esponenziale dei prossimi anni
Ora non essendo una tipica sede negoziale ma un think tank che dispone di patrimonio di esperienze di ventinove Paesi membri
E di una sofisticata capacità di analisi sotto il profilo orizzontale l'OCSE costituisce un laboratorio privilegiato
Un laboratorio per la definizione dei problemi che tutti dobbiamo affrontare e l'identificazione di opzioni politiche
E procedere
A definire quelle iniziative idonee a tradurre nei fatti la complessa tematica dello sviluppo sostenibile
La lettura
Di questi temi richiede affatto un approccio interdisciplinari e una capacità di coordinamento che costituiscono lo specifico valore aggiunto dell'organizzazione
Sia dal punto di vista interno sia nei confronti di altre istituzioni internazionali
Così ad esempio il coinvolgimento di tutti i settori dell'OCSE nell'azione relativa allo sviluppo sostenibile assicurato da un gruppo di direzioni incaricato di valutare la coerenza globale delle iniziative condotte in questi settori
E che comprende responsabili di tutte le aree di ricerca dall'agricoltura agli affari fiscali dall'educazione aliscafi
Per citare i settori interessati materia subordinata ma non meno significativa
è stata inoltre attivata una tavola rotonda che sta che presieduta dal ministro dell'ambiente della Nuova Zelanda Simon attorno a cui per
Dici Bonora decine di esperti provenienti da amministrazioni nazionali ed organismi multilaterali quali la Banca mondiale il Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente
Con il compito di dare impulso e favorire il coordinamento alle agende internazionali in materia di sviluppo sostenibile
Il tema di oggi era l'impegno dell'Italia
E qui vorrei dire che l'Italia intende dare un contributo specifico a questo sforzo collettivo e e
Per questo abbiamo annunciato nel corso della riunione del comitato ambiente che si è appena svolta lunedì scorso
Di ospitare alla fine del prossimo anno in Italia una conferenza dell'OCSE sull'applicazione degli indicatori di sviluppo sostenibili
Anche l'azione dell'Agenzia Internazionale dell'Energia evolve rapidamente nel senso di una sempre maggiore integrazione della tematica ambientale nell'analisi delle questioni energetiche
Accanto alla regionale opera di sorveglianza dei mercati petroliferi con l'obiettivo di garantire i rifornimenti soprattutto in situazioni di emergenza l'Agenzia internazionale per l'energia realizza
Tra l'altro un programma di cooperazione a lungo termine inteso a ridurre la dipendenza delle importazioni di greggio mediante lo sviluppo di fonti alternative e il miglioramento dell'efficienza energetica
Assistendo i governi ne integrazione delle politiche energetiche ed ambientali
L'Agenzia presta quindi attenzioni allo studio degli affetti ambientali delle diverse fonti di approvvigionamento e dare sviluppo delle tecnologie avanzate per la trasformazione la gestione e l'uso
Dell'Energia secondo i criteri ecologicamente sicuri
Di concerto con la direzione generale dell'OCSE l'Agenzia per l'energia sta realizzando un importante lavoro in materia di cambiamenti climatici
E di attuazione del Protocollo di Kyoto con particolare riguardo a meccanismi flessibili ed è permessi negoziale
Vorrei concludere informandomi che la partecipazione italiana all'azione condotta in questi fori internazionali
Sta assumendo un profilo più rilevanti a causa della cresciuta attenzione per la materia che emana non solo dal governo
E dalle amministrazioni tecniche interessate ma anche dalla società civile dal settore produttivo dagli ambiti scientifici ed accademici
Del resto gli accordi di cooperazione tecnologica che l'Agenzia Internazionale per l'Energia in corso con l'industria privata e pubblica e con le istituzioni scientifiche dei paesi membri coinvolgono molti protagonisti del nostro Paese dall'Enea
Che oggi ci ospita alleni all'ENEL al Consiglio nazionale delle ricerche in alcuni centri universitari d'eccellenza
I risultati del dibattito nazionali che si svolge appunto in questi giorni saranno valutati con cura dall'OCSE e dalle agenzie per la strategia
Anche in considerazione dell'esame della situazione energetica del nostro Paese che prevista come dicevo nel gennaio prossimo
Nonché nella successiva periodica analisi dello stato dell'ambiente
Il mio augurio e che si possa registrare una crescente partecipazione delle amministrazioni e degli operatori del settore al lavoro svolto a Parigi dall'OCSE l'Agenzia Internazionale dell'Energia
E vorrei proprio evitare di magari in occasione proprio di queste giornate di lavoro magari di avvicinarmi del potere magari costarmi le occasioni che potremo averi per organizzare
L'incontro in vostri sotto il profilo professionale oppure delle a nome anche delle istituzioni che rappresentate
Per meglio
Completare l'informazione sull'attività che voi svolgete presso il Segretariato sia dell'OCSE che dell'Agenzia Internazionale per l'Energia grazie presidente
Grazie all'ambasciatore Vattani è stato molto utile
Comprendere tutto quello che all'OCSE e all'agenzia Internazionale per l'Energia si sta facendo è anche l'azione italiana
Molto puntuale
Per
Interagire con questi importanti enti internazionali
L'ultimo intervento della mattinata prima di una comunicazione inglese che s'è una sola sarà quello del senatore Martelli
Che oltre a chiamarsi Valentino e anche ma lentissimo sottosegretario al ministero degli affari esterni
La parola al senatore Matteo grazie presidente signore e signori prima di passare a delineare l'indirizzo della politica estera italiana sul tema specifico dell'Energia
Desidero soffermarmi sulla rotazione in maniera in materia di ambiente e sviluppo sostenibile quest'ultimo concetto come voi d'altronde certamente siete a conoscenza relativamente recente
Per molto tempo infatti si è ritenuto che la politica ambientale potesse essere indipendente rispetto a quelle con un'unica correggendo che al massimo alcuni inconvenienti provocati dallo sviluppo la Conferenza di Rio de Janeiro del mille novecentonovantadue ha però segnato una svolta
E si è ormai irreversibilmente acquisito il concetto che lo sviluppo debba essere sostenibile
Cioè deve inglobare sia la nozione di ambiente che quella di progresso sociale ed economico
E stata Hingis industrializzati sono stati i primi a dotarsi di strumenti giuridici per realizzare questo modello di sviluppo con normative interne e contemporaneamente con una legislazione in particolare quella dell'Unione Europea
Oggi all'avanguardia nel mondo
Per contro molto più netti sono stati progressi a livello di nazioni unite causa principale le difficoltà per raggiungere un consenso anche da parte di Paesi di recente industrializzazione e quelli in via di sviluppo ciononostante una innumerevole serie di accordi e di strumenti internazionali
Sono stati messi in opera negli anni che hanno preceduto seguito la Conferenza di Rio o comunque sono attualmente in corso di negoziato
Mi limiterò qui a ricordare le convenzioni sulla biodiversità cambiamenti climatici tutelate lontano atmosferico sulla lotta alla desertificazione nonché al trasporto dei rifiuti e del commercio dei prodotti chimici convenzioni queste non solo firmate dall'Italia ma nelle quali noi abbiamo assunto un ruolo da protagonisti
Per quanto concerne gli strumenti operativi a livello europeo è stata creata l'Agenzia per l'ambiente a livello delle Nazioni Unite la commissione per lo sviluppo sostenibile
A livello Mediterraneo il banco se il programma d'azione del Mediterraneo oltre a porre l'assedio gli organismi più o meno specializzati nei vari campi
Questi hanno affiancato all'UNEP di Nairobi che nella maggior struttura delle Nazioni Unite in campo ambientale oggi si può dire pertanto che mette a nostra disposizione sono molteplici sia a livello europeo che mondiale
E il problema prioritaria è diventato quello di migliorare la loro efficace accanto alle strutture specializzate nella tutela dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile esistono altre che hanno competenze più vaste ma in cui l'ambiente assunto negli ultimi anni un ruolo sempre maggiore
Nelle metterò accettarne alcune quali Giuseppe il G otto e l'OCSE due organismi nei quali lo sviluppo sostenibile costantemente l'ordine il giorno degli incontri ministeriali in cui proprio per la loro composizione illimitata il ruolo dell'Italia ha potuto esprimersi con più efficacia
Vorrei ricordare per esempio la funzione decisiva del G7 G8 svolto nella preparazione della corte del protocollo di Kyoto
A proposito di Kyoto vorrei rendere omaggio al ruolo dell'Italia che ha non poco contribuito a raggiungere un'intesa
Che poi si potrebbe definire storica per il futuro del nostro pianeta e benché molti osservatori siano delusi dal risultato dalla Conferenza debbono dai gas
Sono del parere che sicuramente non si può fare di più ma comunque la decisione da parte dei Paesi industrializzati di impegnarsi nella riduzione delle missioni dei gas ad effetto serra avviato un processo ormai irreversibile che prima o poi si stenderà a tutti i Paesi del mondo
Infine
Vorrei citare il contributo insostituibile dato dalla nostra azione governativa da parte dei club degli organizzatori di questo convegno dei dirigenti ai tecnici dell'Enea che praticamente che per tutti i negoziati che ho citato ma particolarmente per quelli della biodiversità cambiamenti climatici hanno fornito il loro sostegno ritorno a nel loro entusiasmo
In un anno in cui l'ambiente mondiale conosciute venti devastanti come di alluvioni in Cina le terribili conseguenze del Mignogna in America centrale e gli incendi deve subire del Sud-Est asiatico
Sarebbe un errore fare del trionfalismo ma è giusto qui testimoniare dell'impegno di coloro che lavorano per un ambiente migliore e che s'sono presenti qui a questa conferenza per riaffermare l'allocazione anche per il futuro
Nel quadro della politica internazionale si assiste ormai ad un processo di globalizzazione del mercato dell'energia
Che si presenti in maniera articolata è complessa
Basti pensare a due fattori che si sono recentemente partire verificate il crollo dei sistemi ad economia pianificata con la possibilità per gli operatori del settore energetico di definire strategie in maniera radicalmente diversa dal passato
Le modifiche del comportamento Paesi produttori dell'OPEC e di conseguenza delle compagnie petrolifere di questi Paesi che si sono allontanate da una logica di puro tempo politico
Questi sono elementi che influenzano seppure in maniera diversa
Nel quadro delle relazioni e richiedono un nuovo tipo di approccio nel settore
Un dato di fatto imprescindibile dato che nell'attuale contesto economico l'energia le questioni ad essa connesse continuano a costituire un fattore di primaria importanza soprattutto per l'Italia
La quota di energia scambiata sul mercato internazionale è aumentata nel tempo a causa sia del processo generale di globalizzazione che dallo gruppo delle tecnologie e dei trasporti accanto al petrolio anche in casa del gas metano hanno incrementato la loro presenza nel mercato energetico
La mappa dei paesi protagonisti nel paese delle nel campo dell'energia ha conosciuto negli ultimi dieci anni delle notevoli variazioni oltre Paesi arabi del Golfo del Maghreb stiamo assistendo ad un crescente valorizzazione delle immense risorse
Nei Paesi dell'ex Unione Sovietica
La Cina dal canto suo si avvia a diventare uno dei principali consumatori mondiali di medicina
L'Italia è un paese a forte dipendenza energetica esterna e per questo motivo deve confermare la sua politica volta alla differenziazione del sistema degli approvvigionamenti
Bisogna infatti evitare di credere che non esistono più pericoli di crisi energetiche di breve o di lungo periodo
Il gasdotto algerino alle forniture di petrolio dalla Libia malgrado la difficile situazione interna dell'Algeria
E la delicata posizione internazionale libica si sono rivelate nel tempo fonte energetica e più stabili di quanto temuto
Peraltro ciò non impedisce affatto alle imprese italiane di sviluppare attività di ricerca e di promozione di iniziative nel settore energetico concludendo importanti contratti e commesse
Con i Paesi produttori delle diverse aree del mondo
Non sfuggono alla nostra attenzione le prospettive del mercato in America Latina collegata alla liberalizzazione delle reti del mercato del gas e quelle della Cina per la possibile partecipazione alle attività nel settore delle risorse idriche
Dare del mercato e dell'Asia centrale ritenute dagli esperti il nuovo serbatoio energetico del mondo è caratterizzata da una nostra forte presenza
Il gruppo ENI difatti partecipa ai più importanti progetti di realizzazione di edotti di gasdotti che collegheranno la Russia degli altri paesi produttori all'Europa occidentale
Garantendo un flusso energetico complessivo destinato almeno replicarsi nei primi anni del prossimo secolo
Leni ha fra l'altro recentemente concluso un accordo di collaborazione con l'ente russo Gazprom ed altri accordi con l'Azerbaijan e Kazakistan per la produzione e la prospezione petrolifera
In tema di sviluppo della cooperazione nel settore energetico e doverosi infine considerare il ruolo dell'Italia nel bacino mediterraneo
In questo senso lo scorso ottobre si è tenuta a Roma la Conferenza dei ministri regia dei paesi mediterranei che ha fornito importanti indicazioni al merito
Un medico proseguimento del dialogo euromediterraneo sulle tematiche d'energia sulla realizzazione di infrastrutture nella regione
L'incontro è stato inoltre l'occasione per ribadire l'importanza sia del mercato energetico integrato sia dell'impulso da dare allo sviluppo delle fonti rinnovabili tenuto conto delle crescenti esigenze energetiche che caratterizzano nei prossimi anni paesi europei e quelli della riva sud est del Mediterraneo
Naturalmente il ministero degli affari esteri vaglierà con attenzione le proposte maggiormente idonei che emergeranno nel corso di queste giornate di riflessione per definire progetti iniziative da assumere in campo internazionale in primo luogo nel quadro di istituzioni che opera in modo tra virgolette come è stato detto discreto
Ma efficace quali l'OCSE in effetti la sua composizione di ventinove Paesi maggiormente industrializzati ad economia di mercato l'OCSE può offrire la struttura ideale per sperimentare il modo in cui i governi dei Paesi membri si accingono ad affrontare problemi che sono comuni
Cioè di garantire una crescita economica sostenibile considerando gli investimenti per la protezione dell'ambiente come Investimenti di sicuro ritorno economico nonché validi anche sotto il profilo occupazionale
L'Italia che più di altri paesi ricchezze naturali da difendere
Ed è particolarmente sensibile al problema occupazionale non può non essere libero promotore di qualsiasi iniziativa realistica in tale ambito grazie
Grazie anche alla sottosegretario Martelli
C'è illustrato
Succintamente ma in modo molto chiaro gli indirizzi della politica estera italiana
Nel tema in relazione al tema di questo convegno cioè Energia e Ambiente
L'unica comunicazione Breve essendo l'altro che si era prenotato il professor Fara bloccato a Milano nel traffico aereo
Sarà quella del professor Renzo Cuomo direttore dell'Istituto di metodologie avanzate di analisi ambientali del Consiglio nazionale delle ricerche
Io affronterò molto molto rapidamente
Quadro sintetico del ruolo che le tecniche di pianificazione energetico ambientale possono avere alla scala regionale del contributo che soggetti locali
Possono avere possono aveva nel conseguimento degli Obiettivi del protocollo di Kyoto con una grande attenzione al contributo della ricerca sta dando a a migliorare il nostro modo di operare al contesto europeo in cui ci muoviamo
Sapendo che appunto babbo però giocare con un approccio che ha che fare con problemi seri di incertezza e di ignoranza e che la Scala parata parte la scala più vicina al sentire i cittadini quindi la scala molto importante
Quando parliamo di navigazione a Gerico ambientalista salatissima ponendo il problema di capire qual è l'allocazione ottimale delle risorse sia in termini di più nel mixing di tecnologie di processo ma anche in termini di flussi di materiale che è in grado di soddisfare la domanda di usi finali
E di capire come quindi può essere soddisfatto al costo minimo il sistema di produzione di beni e servizi sul vi stando contemporaneamente anche i vincoli che vengono imposte ai decisori persegue vincolo sulle missioni vincoli sugli approvvigionamento
E contemporaneamente il problema di capire quali sono gli strumenti economici quindi tasse tariffe incentivi in grado di favorire la penetrazione nel mercato del delle certo individuate come ottimali questo significa capire prezzi ombra delle risorse prezzi umbra
Degli inquinanti costi l'inutile decotti e così via
Questo cosa significa significa essenzialmente che
Abbiamo a che fare con un approccio di tipo globale
Pilotato a domande venite qui diciamo allora una serie di punti io vorrei sottolineare particolare dunque
Uno e l'importanza di avere strumenti che siano basati sull'analisi visibilità cioè in grado di capire come risponde il sistema a lei resta enorme l'atto che siano basati su una filosofia globali utilizzante che vuol dire ottimizzate
Vuol dire andare a capire quali sono i sistemi tecnologici vincenti per migliorare il nostro sistema di produzione di beni e servizi seme contestualizziamo gli aspetti economici gli aspetti ambientali gli aspetti di innovazione
Ora se ci poniamo questo problema risulta evidente che il quadro dell'ottimizzazione deve essere un quadro da venire non solo sull'intero sistema un sui beni e servizi come sito come tradizionalmente sono fatto nel passato ma di chiuderlo su sistema di riciclaggio e smaltimento cioè che il problema dei flussi di materiale diventa un gruppo un problema centrale pediatri vedere corriamo il rischio di trasferire surrettiziamente corsi dal sistema costi ambientali al sistemi produzioni beni e servizi al sistema di smaltimento qualche quello che vogliamo fare internalizzare una serie di di parare di problemi divo per esempio le emissioni in atmosfera e ovviamente si strutture DOP tra sistema di produzione di beni e servizi sistema di smaltimento e flussi di materiale ritenuto inesistente
Questo tipo dia approccio è un approccio che
Tradizionalmente nato nei Paesi lento europei
In particolare la la la Svezia la Germania soffrì molto attivi su questo su questo approccio diciamo l'elemento di introdurre all'interno di questo quadro anche il sistema di smaltimento una cosa abbastanza recente
Uno dei risultati significativi progetti ricerca nazionale dopo quello di avere oggi un modulo complessivo che conta di utilizzare gli stessi modelli ottimizzando i per affrontare contestualmente il sistema di produzione di beni e servizi è il sistema di smaltimento dei rifiuti
La committenza tradizionalmente di questi progetti è una committenza che nasce sia da soggetti pubblici tipo le municipalità sia da soggetti privati le imprese energetiche e il quadro di riferimento intendiamo internazionale l'Agenzia Internazionale dell'Energia in particolare il gruppo di energia Technology sistema Assessment di cui in cui ha lavorato da sempre Giancarlo Tosato ma anche alcuni hanno ex la crisi internazionale leggi particolare l'anno ex trentatré io vi vorrei dare il quadro
Dei partecipanti ad Alex trentatré i perché interessante lettera segue vediamo che sono presenti una serie di imprese in particolare per secoli impresa energetica di Mannheim o quella di Göteborg dalla procura e la rende www perché tecnicamente queste in cui gli addendi utilizzano queste tecniche per ottimizzare a un rete di distribuzione quindi metano distribuzione diciamo di sia di combustibili di servizi energetici minime Italenergia replica ma anche i distintivi e quindi a venire uccidendo per minimizzare le tariffe e quindi essere competitive sul mercato che in qualche modo è una un aspetto molto importante perché Quesada pur un interesse di carattere generale con l'interesse aziendale rispetto alle politiche energetica
Questi progetti hanno avuto alcune ricadute significative all'interno anche di programmi nazionali c'è un ovviamente un costo invece la politica scientifica Politiche applicative in particolare vorrei citare due applicazione di queste di queste
Approccio che sono il piano intere Risanamento la qualità la regione Basilicata e il piano di smaltimento dei rifiuti la Regione Basilicata che appunto si impronta rock a questo tipo di criterio ovviamente non abbiamo il tempo di andare nel dettaglio di queste di queste attività però credo che possa essere interessante avere molto molto rapidamente ne abbia le conclusioni lo schema del piano chiudere Risanamento la regione Basilicata perché è tipicamente uno vede come si interfaccia attraverso degli strumenti voi diciamo di jet chiude sul territorio un quadro conoscitivo che il quadro di Censimento un quadro di stima e di monitoraggio ambientale che il quale le emissioni e un quadro di ottimizzazione che è appunto quello diciamo connesso con l'utilizzo di questi strumenti
Pianificatori e con tutti gli elementi di ritorno del puro è in grado di correggere sistematicamente i risultati della del del processo in qualche maniera è vero che noi oggi non abbiamo una definizione operativa di sostenibilità e questo significa che dobbiamo lavorare in termini di strumenti diano processo che ci consentono di vedere aggiustare modificare capire come funzionano le cose soprattutto soprattutto rivolgervi rispetto a una serie di utenti finali che poi sono quelli che debbono recepire queste cose vogliamo che funzionino
Questo è ancora un esempio diciamo proprio di operativamente di come funzionano questi approcci prego lo schema di reticolo per il piano di smaltimento del riciclaggio dichiaratamente di chiudere il gene Basilicata quella dei tre sarde vedere come questo si chiude su tutta quanta la parte che invece diciamo la produzione di beni e servizi quindi e intrigo lavati produzioni investimenti ma si rifiuta su questo quindi sia in grado di tener conto dei flussi materiali e quindi anche del Terdoppio sulle missioni due punti voglio sottolineare nell'ultimo minuto che mi è rimasto uno riguardava
Quelli che sono tipicamente gli output che nascono da questo tipo di approccio che come vediamo sono da migliorare sono le però diciamo ci consentono di avere proprio quelle leve di che consente o di confrontare le venti economici con elementi ambientali con elementi raccolti e quindi anche di capire quali sono le politiche vanno fatte quindi tutta di strumenti appunto l'incentivazione tariffazione tassazione
Ed è un primo grande aspetto perché riguarda voi il modo con cui determinate scelte possono diventare scelte operative marciare con il consenso degli utenti
L'altro aspetto che vorrei sottolineare chiudo riguarda appunto il contributo e programmi di ricerca nazionali o cuori portato una serie di programmi di ricerca che sono e segrete programmi di ricerca del CNR
Progetti strategico un piano di monitoraggio derubare industriali è un Progetto dell'INFN che riguarda la il monitoraggio ambientale Meridiani Uther Risanamento più la serie di altre iniziative provo connesse con la dedicazione ambientale perché sono leghe serie secondo me interessanti di una modalità di operare nel mondo scientifico con ciò che è fuori dal mondo scientifico più probabilmente andrebbe in qualche maniera ripetuta cioè quella di Avilés programmi in cui lavorino contestualmente a fianco un mantenere scientifico un parte dello scientifico in maniera tale che sia la domanda di ricerca sia gli esiti della ricerca siano costruiti una mai avuto contestuale
Credo che questo sia un elemento importante in una in una fase in cui si discute così ampiamente del problema della riforma delle attività scientifica in Italia
L'altro aspetto ed è questa la mia ultima trasparenza riguarda il fatto che non dal quadro di lavoro che abbiamo fatto sia in sede nazionale che interazione credo che emergano alcune indicazioni importanti di problemi di ricerca che andrebbero potenziati affrontati qua diciamo dice che conoscenza
Qua esiste un problema con cui concordo pienamente con l'intervento dell'Istat cioè di un problema di migliorare in modo serio la base conoscitiva non soltanto dal punto di vista proprio i flussi ma anche dal punto di vista è l'assessore delle tecnologie come per esempio è stato fatto in Germania che un Paese abbastanza l'avanguardia questi discorsi ma ci sono anche tutta una serie di altri capitoli che riguardano sia i problemi del monitoraggio e quindi per esempio
Del miglioramento delle dita delle missioni del miglioramento da nostra conoscenza dei processi la formazione primaria secondaria con tutto quello che c'è di chimica e di fisica sotto o delle tecniche di monitoraggio perché quindi per esempio le tecniche di monitoraggio in tempo reale
Perché questi diventano strumenti importanti non soltanto per la conoscenza dei problemi la la e quindi una corretta gestione
Dell'informazione ambientale su cui lavorare perché molte volte una migliore conoscenza dei pro del processo di formazione degli inquinanti diventa uno strumento importante
Per la corretta gestione di impianti per esempio questo è tipicamente il caso degli inceneritori dove le modalità di impianto pur possono essere modificati a secondo
Di come si vanno a configurare i flussi inquinanti al loro interno la non ha il tempo di scendere in dettaglio però è importante questo aspetto diciamo questo legame che c'è tra monitoraggio e tecnologia
è un terzo capitolo che è decisivo che quello del miglioramento di questi strumenti modellisti ICI sia rispetto a approvato alla loro capacità di descrizione tecnologica dei sistemi ma anche e soprattutto rispetto al problema di incrociare ed è l'ultimo punto l'allocazione ottimale delle risorse e gli aspetti economici generali vi ringrazio
Grazie alla professor Cuomo anche perché riuscito a condensare in un tempo molto prese un contenuto
Assai complesse rilevante
Con questo intervento del professor Cuomo purtroppo devo dire non abbiamo tempo per la discussione si concludono i lavori della sessione uno di questa conferenza nazionale che ripeto si è svolta ieri pomeriggio e stamani
Le conclusioni
Nella nostra sessione saranno da me presentate domattina alle nove in assemblea plenaria in questa stessa conferenza ringrazio tutti
Buon appetito
Tanto grazie di essere intervenuti a questa
Sessione
Io mi chiamo Franco Mazzella solo dal ministero del tesoro al nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici
Prove di presiedere questa riunione
Se mi consente vorrei dire
Due parole introduttive
Osservando
Che sono rimasto un pochino
Sorpreso di trovare come tema in una
Conferenza sulle energie l'ambiente
Quello dell'occupazione del Mezzogiorno
Perché viene spontaneo pensare che
Proporsi obiettivo occupazionali nel definire una politica energetica e sbagliato
Perché occupazione
Dell'occupazione
Ci si occupa favorendo lo sviluppo economico
E non
Orientando le politiche settoriali
Come quella energetica
Allo scopo così specifico
Questo non toglie che con lo sviluppo economico da cui deriva l'occupazione ha come un credente principale con ogni le energie
E e l'energia rispettosa delle considerazioni ambientali
Io credo che su questo siano tutti d'accordo e credo che questo sia uno dei temi a cui si può delle conclusioni a cui si può arrivare guardando a questo a questo soggetto
Basato su questo punto di partenza
Vorrei
Dare subito la parola
Al
All'onorevole Carlo Carli
Che il vicepresidente della commissione Attività produttive alla Camera i deputati
E che predetto immediatamente grazie
Grazie a lei grazie a voi
Per consentirmi
Fare alcune riflessioni
E alcune valutazioni
Porto il saluto a mio personale del presidente della decima Commissione da Canale deputati l'onorevole Nerio Nesi a questa importante conferenza organizzata Enea
Su un tema di grandissima attualità qual è quello delle tematiche energetico ambientali
Un interesse del tutto in linea con le conclusioni della stessa conferenza di Kyoto sul clima e soprattutto in linea con i sentimenti di timore e di preoccupazione per il futuro del pianeta che stanno crescendo
Soprattutto riguardo all'effetto serra
L'impegno della decima Commissione della Camera riguardo al settore dell'energia viene da lontano
Ma si è particolarmente intensificata nel corso della tredicesima legislatura a partire dalla Risoluzione Migliavacca approvata nel giugno del mille novecentonovantasette
Una risoluzione che impegnava il governo
Tra l'altro a dare attuazione alle disposizioni della direttiva novantasei novantadue dell'Unione Europea
In funzione della creazione di un mercato nazionale europeo dell'Energia Elettrica
A incentivare l'uso delle energie rinnovabili
E risparmio energetico a prevedere che la liberalizzazione del mercato avvenga nel quadro di regole che garantiscano
Lo svolgimento del servizio pubblico in particolare prevedendo l'applicazione del mercato dei clienti vincolati di una tariffa unica nazionale
Successivamente la decima Commissione ha svolto un'indagine conoscitiva
Se i problemi e sulle prospettive del settore dell'energia che si è conclusa l'undici marzo mille novecentonovantotto
Nella considerazione che il processo di privatizzazione rende la regolazione del mercato nero Gia una funzione sempre più complessa
Se si considera che il nostro paese importa più dell'ottanta per cento delle risorse energetiche
E dipende per l'ottanta per cento dagli idrocarburi un obiettivo importante e strategico secondo il documento conclusivo dell'indagine conoscitiva è la diversificazione delle fonti specie puntando su quelle in dolce e non inquinanti
Infatti un moderno sistema energetico
Oltre a rispondere alle esigenze da diversificazione delle fonti della sicurezza dell'approvvigionamento e della salvaguardia ambientale non può non sviluppare le fonti rinnovabili per il loro impatto ambientale quasi nulle per la loro alta modularità
Parallelamente all'indagine conoscitiva sui problemi e sulle prospettive del settore Energia la decima Commissione ha svolto un'ulteriore indagine sullo sfruttamento delle risorse petrolifere della Basilicata
Dalla quale sono scaturite significative considerazione
Considerazioni sulla situazione in Val d'Agri nella quale sono attive quattro concessioni di coltivazione autorizzato dal ministero dell'industria in base alle procedure di legge che vedono coinvolta l'ENI
L'entità del giacimento e della produzione è pari a quattro cinque milioni di tonnellate l'anno
Il che significa che il nostro Paese potrà arrivare a coprire il dieci per cento delle attuali consumi nazionali di petrolio che oggi copre al cinque per cento
Per quanto riguarda il Mezzogiorno è particolarmente importante il futuro degli assetti energetici del Paese
Lo schema di decreto legislativo che attua la direttiva comunitaria per la liberalizzazione e riassetto del mercato interno d'energia elettrica tra pochi giorni all'esame delle Camere per il parere di competenza detta una strategia progressiva
Per aprire il mercato alla liberalizzazione e quindi creare le condizioni per una reale concorrenza in questo modo i cittadini potranno progressivamente avere un servizio migliore è un prodotto a un costo inferiore
La concorrenza potrebbe portare ad una riduzione del costo dell'energia chi oggi è piuttosto alto specialmente il presso Energia la produzione
Rilevante l'obiettivo di riequilibrare le tariffe in sintonia con una tendenza generale che secondo lo stesso ministro Bersani è verso il basso
Il tema delle tariffe è fondamentale per lo sviluppo del Mezzogiorno così come parallelamente e centrale il professione Into dell'utilizzo di energie rinnovabili
Il riassetto del sistema energetico nazionale dipende in larga parte dalle capacità di modernizzazione di modernizzare il nostro Paese di particolari mezzogiorno dobbiamo potenziare la ricerca scientifica e tecnologica finalizzata alle fonti rinnovabili
è necessario in primo luogo affrontare il problema di incentivare la produzione di energia elettrica dall'acqua dal sole dal vento dalle biomasse la produzione di energia elettrica tramite geotermia l'energia che utilizza i rifiuti lo sviluppo della cogenerazione
E ancora da risolvere il grave problema dello smantellamento degli impianti nucleari esistenti
Scarsa è l'attenzione al risparmio energetico un risparmio che non può fondarsi esclusivamente sulla buona volontà dei singoli ma che comporta un sostegno pubblico di tipo economico incentivi reali e consistenti per i privati per l'impresa
è necessaria una cultura del risparmio energetico che incentivi premianti e incentivi premianti anche riguardo ai consumi civili di prodotti a basso consumo energetico e non inquinanti
Elettrodomestici a bassissimo consumo lampade ad alta efficienza di qualificazione energetica del sistema edilizio incentivazione sviluppo delle teleriscaldamento
La stessa liberalizzazione del mercato del gas
Potrà incidere fortemente sullo sviluppo del Mezzogiorno
Se sapremo accelerare ulteriormente il processo di metanizzazione processo che il Parlamento appoggiato negli ultimi anni presentando in ogni occasione emendamenti tendenti ad aumentare in modo cospicuo le risorse e per esso impegnate
Come ha ricordato il presidente del Consiglio D'Alema deve essere garantita ai cittadini una Energia Elettrica i costi di meno in tutte le case anche nel Mezzogiorno
La stessa carbon tax è un prima è una prima risposta alle necessità di redistribuire il peso fiscale colpendo i consumi energetiche Inpgi maggiormente inquinanti e finanziando insieme uno sviluppo sostenibile e la creazione di nuovo lavoro
è evidente che tale manovra e destinato ad avvantaggiare proprio Mezzogiorno lo sviluppo del Mezzogiorno delle percorre le vecchie strade che nel Nord
Industrializzato si stanno gradatamente abbandonando
La sensibilità ambientale deve essere la base dello sviluppo grazie anche alla pressione esercitata da normative nazionali e comunitarie
Da corde internazionali che fissando standard ambientali più restrittivi in Milano a introdurre meccanismi legati alla prevenzione dell'inquinamento
Nel Mezzogiorno si concentrano i problemi economici più seri del Paese ma proprio per il Mezzogiorno possono essere colte nuove opportunità per il Paese
Alcuni dati
La crescita del valore di esportazione a prezzi correnti nel primo trimestre del novantotto è stato pari nel Mezzogiorno al ventitré per cento contro il tredici e tre per cento della media nazionale
La rinnovazione periodica di Infocamere sul registro delle imprese nel secondo trimestre novantotto conferma
Il dinamismo dell'industria meridionale con una crescita del numero delle imprese dallo zero otto per cento a livello di quello registrato nel nord est è superiore a quello medio nazionale zero sette per cento
Positiva permane la domanda turistica sia gli arrivi sia le presenze sono risultati in aumento in giugno in agosto rispetto all'analogo periodo lo scorso anno
Secondo i dati provenienti dall'indagine sulle forze di lavoro di aprile
La ripresa dell'occupazione nel Mezzogiorno rispetto all'anno precedente è stata pari allo zero tre per cento anche se i tassi di disoccupazione legati a tendenze strutturali più che congiunturali nella prima parte dell'anno sono rimasti elevati soprattutto per i giovani
I segnali maggiori di ma di crescita vengono dalle imprese minori
Come mostra anche i positivi dati di rilevazione condotte su impresa e del mito giorno con meno di cento addetti in merito alle previsioni di occupazione il biennio novantotto novantanove ricorderete alle misure per già proposte nella legge finanziaria per il mille novecentonovantanove
Le misure a favore del sistema dell'impresa riduzione degli oneri sociali gravanti sul costo del lavoro agevolazioni fiscali eccetera integralmente finanziate con l'introduzione graduale della tassazione ambientale delle missioni dell'impiego di oli minerali la carbon tax
In interventi diretti alla riduzione della pressione fiscale come appunto la restituzione parziale dell'eurotassa misure concernenti la revisione di aliquote IRPEF detrazioni per le fasce di reddito più basse
Le norme relative alle politiche di sviluppo fondo per la ricerca applicata edilizia sanitaria zone terremotate
Le disposizioni dirette a favorire l'emersione della cosiddetta economia sommersa
Il rifinanziamento degli interventi per le aree depresse voglio ricordare la cifra di dodici mila miliardi nel triennio
Il rifinanziamento di provvedimenti strategici per lo sviluppo economico soprattutto nel settore industriale
Gli interventi di politica sociale ai Segni ai nuclei familiari con almeno tre figli minori incremento delle pensioni sociali esenzione del ticket ricette prendi esenti farmaceutici
Voglio inoltre ricordare per favorire le risorse territoriali in siderurgia con i finanziamenti pubblici risulta utile
Fare ricorso alle possibilità che offrono i patti territoriali e contratti d'area grazie
Grazie onorevole
Vorrei chiedere al dottor Donahoe usa il ministero dell'Ambiente
Vi prego adesso la parola
A mia relazione
Cercherà appunto di venire incontro a tutte le
Novità
In campo economico
Soprattutto in campo progettuale che la conferenza nazionale energia e ambiente
Ha già posto in essere
Quindi riprendo senza voler essere per questo esaustivo
Una parte dei progetti che come ministero stiamo portando avanti nell'ambito dello sviluppo ecocompatibile con particolare riferimento a mezzogiorno
Non tratterò ovviamente la parte per motivi di tempo
Tutta la parte che riguarda il ciclo delle acque ma vedo già informazioni nel senso che a partire da più grosso progetto
Strategico ed integrato di depurazione quello del Sarno
Sul piano delle acque abbiamo già aggiudicato circa mille ottocento miliardi mi son già state fatte pubblicati i bandi
E le gare per cui nel novantanove ci sarà una notevole occupazione di cantiere
Accanto a questo purtroppo sempre partendo dalla tragica e dolorosa esperienza di Sarno
Riteniamo anche che nel corso del novantanove ci sarà una notevole incremento sulla manutenzione ordinaria del territorio e questi sono investimenti tengo a sottolineare ad altissima intensità di lavoro che dovrebbero anche preludere
Ha delle linee guida che come ministero dell'Ambiente
E speriamo nel prossimo futuro con il ministero dell'ambiente e del territorio visto che
Al Senato alla fine di ottobre una risoluzione è stata accettata dal Governo proprio in questo senso quindi anche da un punto di vista istituzionale andremo a due ministeri Ministero Ambiente del territorio e ministero dei Trasporti e delle infrastrutture
La Svimez l'Associazione dello sviluppo del Mezzogiorno nel suo ultimo Bollettino economico statistico fotografa una realtà più dinamica per lo sviluppo del Sud merito principalmente dell'applicazione della legge quattro otto otto del novantadue che ha destinato nei primi sei mesi di quest'anno ben sette mila seicentoventidue miliardi di incentivi all'impresa del nostro Meridione contemporaneamente si è registrata una netta inversione di tendenza degli occupati che sempre nei primi sei mesi del novantotto sono aumentati di ottantasette mila prevalentemente in Sicilia in Campania soprattutto tra i giovani e le donne interessando in maggior misura il comparto dei servizi
Inoltre i bandi di gara in essere per l'apertura di nuovi cantieri per le opere pubbliche sono cresciuti in numero del ventitré per cento mentre il loro importo è cresciuto del quarantadue virgola cinque per cento
Di conseguenza ulteriori benefici effetti sull'occupazione sono attesi nel corso del novantanove questa fotografia però nasconde molte ombre
Soprattutto sulla qualità dello sviluppo del Mezzogiorno a mio parere ancora troppo datata in quanto non si scorge al suo interno una chiara direttrice d'innovazione nuove tecnologie nei servizi ad esse connesse ed esse derivati e su questo esprimo il mio disagio che ancora
Sulla Val d'Agri
Un posto dove dovrebbe nascere un parco nazionale dove abbiamo una delle agricolture più sviluppato del Mezzogiorno
Si è preferito il vecchio modello di sviluppo in una situazione come lo potete leggere oggi sul Sole ventiquattro Ore di prezzi del petrolio ai minimi storici da dodici anni a questa parte
Ma io sarebbe stato conservare diciamo questo questa fonte non rinnovabile come riserva strategica
Nel mercato della globalizzazione ruolo dei Paesi più ricchi sta nella produzione di servizi piuttosto che in quella connessa ai beni materiali
La classe professionale e tecnica prevale
Su quella esecutiva le tecnologie intellettuali sopravanzano quelle della produzione in serie dando così il maggior peso
All'invenzione piuttosto che alla scoperta il Progetto Zenith a novantanove doveva al Mezzogiorno fotografa con queste parole
La società post industriale
Dove va il Mezzogiorno era appunto la domanda che ci si chiedeva
A Bari non più tardi di un mese fa
Una società in cui non ci saranno più tanti contadini
Più tanti operai senza un alfabeti in cui la produzione di simboli di informazioni di estetica di culture più centrale della produzione di beni materiali in cui la qualità della vita pares più
Preziosa del consumismo in cui la creatività la dimensione estetica l'universalismo la conoscenza scientifica sono sempre più apprezzate
In cui la posta in gioco non è più soltanto la ripartizione della ricchezza ma è soprattutto la qualità della vita alla gestione di sistemi complessi la capacità di prevedere il futuro e il potere di programmarlo per sé e per gli altri
Nella competizione globale i Paesi che riesco a elaborare i modelli di futuro sono anche gli stessi che finiscono di imporlo anche agli altri
La forza reale di un Paese si misura sulla base del suo rapporto con i mezzi di di azione i laboratori di ricerca i centri di informazione di formazione le scuole e le università la qualità alla quantità dei suoi brevetti
Una parentesi dolorosa per me tutti visto che l'Italia nella classifica mondiale segue il Pakistan agli ultimi posti
La sua attitudine a soddisfare bisogni soggettivi di un'alta qualità della vita derivati dal tempo libero che occupa una quota sempre maggiore della nostra esistenza
Se questo è il contesto in cui si deve muovere il sistema Italia e più in particolare grazie il Mezzogiorno siamo dunque costretti a puntare su alcuni assi turismo sostenibile agricoltura di qualità
Formazione on the job ricerca sviluppo di nuove tecnologie che caratterizzava la peculiarità del Meridione che a mio avviso è contraddistinta soprattutto dalla mancanza di un management pubblico privato capace di amministrare un qualsiasi sistema complesso
Sia esso una fabbrica un comune un'università un museo un parco o l'ospedale
Tale management dovrebbe interessare sia la gestione degli enti locali intendendo ad esempio la figura e il ruolo del sindaco
Come quello capace di gestire il suo territorio valorizzando le risorse ambientali storiche e culturali e dotandola di una necessarie infrastrutture e servizi in grado di conservare le risorse anche per le future generazioni
Ma quali sono le condizioni per un diverso sviluppo
Sostenibile del nostro Mezzogiorno
Innanzitutto ci sono alcune precondizioni che vanno
Osservate
Quella relativa alla qualità della vita nei paesi e nelle città e la difesa del territorio che rappresentano elementi che condizionano fortemente il rapporto tra cittadini e istituzioni
Nel quadro legislativo che si sta componendo lo sforzo determinante dovrà venire dagli enti locali
è necessario però evitare che il peso del cambiamento ricada solo su di essi visto che le situazioni più compromesse sono presenti laddove questi enti sono più deboli amministrativamente e finanziariamente
Una seconda precondizione e quella del posizionamento del Mezzogiorno al centro di una nuova diversa politica del Mediterraneo
Attraverso una sua rete di relazioni culturali ed economica ciò finalizzata e un sistema di linea infrastrutture di comunicazione
Poi attraverso un ruolo di cerniera tra l'Europa e i Paesi terzi del Mediterraneo che abbia al centro la formazione al trasferimento dell'informazione è un sistema di innovazione basato prevalentemente su tecnologie ambientali
Nel campo del ciclo di gestione delle acque in quello dei rifiuti dei servizi energetici e dell'agricoltura di qualità
I settori maggiormente interessati che beneficeranno più degli altri degli interventi nel campo prettamente infrastrutturale sono il turismo soprattutto quello culturale e naturalistico che sono inscindibili tra di loro
L'agricoltura di qualità è un sistema di piccole imprese specializzate più sul versante della fornitura di servizi di innovazione di sistema
In grado di spiccare un salto di qualità all'azienda Mezzogiorno purché legati a filo doppio ad uno sviluppo dal basso bottom-up che la l'Unione europea
Ha messo al centro del programma l'iniziativa comunitaria
Leader due che coinvolga le comunità locali ovvero che siano interconnessi con le radici storico-culturali e ambientali del territorio il più ricco di biodiversità di tutto il Mediterraneo
In questo quadro il ministero dell'Ambiente opera già da due anni con alcuni progetti che utilizzano alcune linee delle politiche attive del lavoro e della programmazione negoziata con l'obiettivo di fare impresa da un lato e di promuovere lo sviluppo sostenibile dall'altro
Su questo ci saranno anche alcuni interventi nel corso di questa sessione
è il caso del Progetto lavori socialmente utili frigoriferi che vede già dodici piattaforme interregionali di cui quattro nel Mezzogiorno con settecento unità impiegata che nel novantanove costituiranno società miste e o cooperative in grado di stare autonomamente sul mercato
E in dirittura d'arrivo l'accordo di programma sui beni durevoli previsto dal decreto Ronchi che si tradurrà nei prossimi due anni in un ridisegno della politica industriale nel campo degli elettrodomestici
Di cui l'Italia è leader europeo con l'ottantacinque per cento della produzione
Che esportata
E queste piattaforme lavorano in chiave sostenibile lo sostenibile sul recupero la messa in sicurezza e la valorizzazione di ben cinque milioni di pezzi in sostituzione ogni anno nel campo degli elettrodomestici bianchi e bruni
E l'immissione sul mercato che avverrà tra breve
Di apparecchi ad alta efficienza energetica in ottemperanza agli intesi in agli impegni presi dal nostro governo a Kyoto
Ciò darà lavoro stabile e duraturo nel tempo difenderà l'ambiente e particolare non trascurabile colpirà il mercato parallelo clandestino molto spesso in mano alla criminalità organizzata
Nel prossimo mese prenderanno l'avvio altri progetti sempre nel campo dei rifiuti concentrati nel Sud sulla raccolta differenziata recupero di televisore computer e trattamento degli inerti provenienti dalla demolizione di dire
Quest'ultimo Progetto quale piattaforme posizionate lungo l'autostrada Salerno-Reggio Calabria sulla Palermo-Messina
Dovranno difendere l'ambiente contenendo l'apertura di nuove cave e fornendo la materia prima necessari completamenti di queste due arterie e togliendo anche in questo campo l'iniziativa alla criminalità organizzata
Nel campo delle energie rinnovabili e prossima partire il progetto comune sulla Rizzato il cui soggetto attuatore l'Enea
Sempre con i lavori di pubblica utilità che prevede l'impiego di quattrocento giovani per l'installazione e la manutenzione dei pannelli solari a partire dagli edifici pubblici di comuni e province
Infine dallo scorso settembre
è già partito un progetto lavori socialmente utili nel bacino del Sulcis nelle isole Eolie che impiega seicento lavoratori che a differenza dei precedenti è un progetto su area vasta
Che vede coinvolti ben trentadue comuni sardi con l'obiettivo di attivare successivi interventi soprattutto di turismo sostenibile
Finalizzati alla valorizzazione del Parco Geo mineraria del Sulcis è quello già un vulcanico delle isole Eolie
Un altro esempio di come integrando risorse ambientali e storico-culturali se posso promuovere lo sviluppo sostenibile
Su territori dalle caratteristiche omogenee nel nostro Meridione sono quelli relativi al sistema delle aree protette come il progetto aperti Appennino Parco d'Europa al distretto eolico del Fortore e della Daunia
In quest'ultimo caso abbiamo già avuto una manifestazione di interesse di ben quattro province e otto comunità montane
Che a partire dalle risorse
Del CIP sei e adesso dalla liberalizzazione del mercato dell'energia elettrica vogliono istituire il primo grande distretto eolico abbinato ad una certificazione di qualità territoriale che premi il sistema agroalimentare e quello turistico
In totale con le politiche attive del lavoro il ministero dell'ambiente ha messo in campo già da oggi circa due mila cinquecento possibilità di lavoro e lo sottolinea finalizzate al fare impresa
Fino ad oggi a parte lodevole eccezione di cui ci sentiamo parte in causa gli interventi dei lavori socialmente utili sono stati realizzati in larga misura per sostenere il reddito di soggetti che altrimenti sarebbero stati privi di qualsiasi strumento di garanzia
Per superare questa situazione
Si propone almeno da parte del ministero dell'Ambiente di riconoscere e valutare diffondere gli interventi che potrebbero essere suscettibili trasformazione in opportunità concrete di impiego
Definire formalizzare da attivare procedure per la programmazione nuovi interventi
Alla luce delle considerazioni sopra espresse due a mio parere sono le strade da seguire
Nella predisposizione di strumenti alternativi ai lavori socialmente utili per uscire dal labirinto che condanna a rifinanziare attività con il solo scopo di tenere parcheggiati la massa di soggetti fino ad oggi impegnati
La prima riguarda i progetti che contengono attività che sono rivolte mercati Esterni i beni e servizi prodotti che possono essere venduti ai clienti e consumatori privati alla pubblica amministrazione beni culturali ambiente
Tutto ciò deve condurre chiaramente a processi di creazione d'impresa che al termine lavori socialmente utili dovranno inserirsi all'interno di una filiera per assicurarne lo start-up
Questi progetti dovranno contenere in modo chiaro l'esplicazione la motivazione del percorso che partendo per lavori socialmente utili e di pubblica utilità conduca alla attività d'impresa
Ciò significa che tali progetti dovranno essere valutati esclusivamente sulla base della capacità di stare sul mercato creando impresa
Per supportare questo progetto è importante predisporre nuovi strumenti o ancor meglio finalizzare alcuni di quelli già esistenti come la legge due tre sei
Sull'ambiente beni culturali manutenzione civile industriale prestito d'onore attualmente gestiti dalla imprenditoria giovanile
La seconda riguarda i progetti che contengono invece attività che sono rivolte a mercati interni i servizi prodotti sono pagati dall'ente pubblico in questo caso mercati interni alla pubblica amministrazione come servizi di manutenzione
Essa deve pilotare questi processi e la creazione di società miste ma solo laddove la dimensione dell'ente lo consente o di cooperative nei casi in cui la dimensione dell'ente locale sia più ridotta
Questi progetti dovranno contenere chiaramente esplicato e motivato il percorso che partendo dai progetti di impiego temporaneo conduca la produzione dei servizi in un'ottica di qualità
Ciò significa che tali progetti dovranno essere valutati esclusivamente sulla base dare esazioni service di servizi e sottolineo questo punto capaci di essere percepiti dai cittadini come un miglioramento delle qualità della vita
Un ulteriore elemento importante per la valutazione di tali progetti e che i servizi non siano svolti dall'ente locale né direttamente attraverso i propri desideri dipendenti né indirettamente in regime di convenzione
Per quanto concerne infine la programmazione negoziata e segnatamente lo strumento dei patti di Tor territoriali ricordo che Sensi delibere CIPE del ventuno marzo novantasette seguenti salutiamo con estremo
Positività il fatto che nell'ottobre scorso il CIPE ha deliberato che Patti territoriali possono estendersi anche alla agricoltura che per noi rimane agricoltura di qualità
I patti si configurano come strumenti incentrati sulla concertazione tra le parti sociali le istituzioni locali finalizzati da attivare programmi di sviluppo integrato ed eco sostenibile a livello locale
I patti territoriali per l'occupazione finanziati in sede di progettazione dell'Unione europea invece non si limitano ai settori sopra richiamati Massimo D'altresì la ricerca di nuovi giacimenti occupazionali soprattutto nel settore dei servizi alla persona e della qualità della vita in particolare nell'ambiente e nella cultura
Invece sino ad oggi dobbiamo registrare l'assenza di una diretta connessione tra programmi di sviluppo regionale e patti territoriali
Lo stanziamento di risorse finanziarie essenzialmente rivolte all'attivazione di investimenti produttivi avulsi dal contesto socio economico di quel territorio e per lo più datati molto spesso si ripescano vecchi progetti tenuti da anni nei cassetti
Dove anche la significativa presenza dell'indicatore ambientale nella legge quattro otto otto del tutto formale
L'attivazione di un istruttoria del patto esclusivamente affidata istituti di credito che tutto ciò connotano i fatti
I patti territoriali come rilevanti investimenti di tipo produttivo nel territorio
Del tutto scollegati dalla realtà storico culturale dello stesso dalla valutazione dell'impatto ambientale che simili investimenti possono determinare e dalla attivazione di specifici strumenti di salvaguardia di tutela
Ne consegue che i patti così come attualmente configurati rischiano solo di far leva sull'ambiente come nuovo opportunità per lo sviluppo di investimenti di occupazione ma anche di determinare rilevanti impatti ambientali
Rispetto a tali considerazioni
Proponiamo di attivare anche alla luce della moto ideologia dell'europea awareness scenario workshop messa a punto dal PG tredici della UE in collaborazione con la DG dodici nei territori dei patti già istruiti
Degli uomini ciò finalizzati alla concertazione tra parti sociali e istituzioni di piani d'azione per lo sviluppo ecosostenibile
Alla promozione di nuove idee imprenditoriali nel settore ambientale ed energetico alla individuazione raccolta di informazioni sulla situazione in essere di opportunità ai fabbisogni finalizzati all'attivazione di una banca dati dello sviluppo locale ecco sostenibile
Di effettuare una serie di azioni pilota sui patti che si caratterizzano come Patti per l'ambiente la Locride e qui Intervita
Il sindaco
Imperitura la costiera amalfitana dove abbiamo il mostro del Fuenti che speriamo nel novantanove di abbattere
E quello io amico etneo al fine di mettere a punto un sistema informativo per il supporto alla definizione dei programmi di sviluppo sostenibile e l'assistenza agli imprenditori nella strutturazione di progetti d'impresa coerenti
Di definire un quadro di regole di riferimento che consenta l'attribuzione di priorità ai patti che nell'ambito delle centralità delle intese istituzionali di programma tra Governo e Regione
Presenti no programmi di sviluppo territoriale fondati sulla sostenibilità e la qualità sociale dello sviluppo e propongono progetti coerenti
Che destinino specifiche risorse di Cofito di cofinanziamento e si faciliti l'utilizzo di quelle già disponibili per l'attivazione di infrastrutture ambientali ciclo dell'acqua e dei rifiuti
E servizi energetici ed investimenti innovativi che coniugano alla valenza ambientale come risultati occupazionali attraverso interventi di innovazione tecnologica e organizzativa dell'impresa che e l'attivazione di servizi reali a favore dei sistemi locali di impresa
Il patto territoriale deve essere in grado quindi di raggiungere intese e di ricercare altre risorse finanziarie regionali nazionali ed europee
Per realizzare le infrastrutture gli investimenti imprenditoriali capaci appunto di completare i cicli delle acque di rifiuti ridurre le emissioni introdurre o potenziare l'uso di energia prodotta da fonti rinnovabili
Una particolare attenzione dovrà essere rivolta al sostegno delle iniziative a favore dello sviluppo locale
Basate sulla creazione e sul rafforzamento e sul rilancio di aree caratterizzate da vocazioni di distretto soprattutto corre seri riferimento specifico al finanziamento di patti territoriali tematici materie ambientali
Cioè l'energia prodotta da fonti rinnovabili e allo sviluppo dei territori ricadenti nel sistema nazionale delle aree protette
L'accordo di programma
Tra il ministero dell'ambiente ed Enea va lungo queste direttrici esso si propone di supportare le variazioni lo sviluppo sostenibile con progetti di fare impresa ambiente e di fare patto ambiente
Che il nuovo consorzio Enea Cispel denominato Cotis dovrà sviluppare sia nell'ambito dei progetti lavori socialmente utili e di pubblica utilità del ministero dell'Ambiente
Che nell'ambito della programmazione negoziata
Attraversa il trasferimento di innovazioni tecnologici tecnologiche sostenibili sul territorio del tipo bottom-up cioè dal basso nel quadro di processi di sviluppo integrato a radicati al contesto socio economico
E alle valenze ambientali paesaggistiche è storico culturali del nostro Meridione grazie
Molte grazie
Tornerà per chiedere
Il dottor Busetto è molto più seria
Il progetto del ministero dell'industria ci parla dei linee
L'intervento del ministero dell'industria in questo settore
No io quasi quasi userei il microfono
Scusate un attimo che vedo di attivare la lavagna luminosa
Innanzitutto un saluto a tutti i presenti
Ringrazio a nome del ministero di essere stato incaricato di tenere una relazione questa mattina
Mi aiuterò con alcune slide
E i temi che affronterò nel mio intervento riguardano le politiche energetiche le politiche industriali
La legge quattro otto otto
Per poi trarre delle conclusioni
Sviluppo sostenibile creazione di occupazione insieme al riequilibrio nord-sud sono sicuramente le priorità economiche del nostro Paese
Ed in tal senso si orientano le politiche del ministero dell'industria
Che intervengono non solo nei confronti del sistema produttivo nazionale
Ma spesso sono direttamente indirizzate allo sviluppo territoriale
L'impegno è quello di sostenere la dimensione locale dello sviluppo anche nell'ottica aveva sussidiarietà tra stato ed Autonomie locali
Ritardo del Mezzogiorno
Può essere Espresso analizzando alcuni dati che evidenziano chiaramente quale sia lo squilibrio che nel corso degli anni si è andato accentuando
Nel corso soprattutto di quest'ultimo decennio tra il novantadue novantasette cito adesso alcuni dati senza snocciolano e più di tanti il PIL è una intatto complessivamente dell'uno virgola sette per cento al sud rispetto al sette virgola uno di aumento che si è registrato nel centro nord
Il deficit infrastrutturale del Mezzogiorno secondo un'indagine di Confindustria è pari a circa cinquantacinque per cento nei confronti del centro nord
Nel periodo novantaquattro novantasette gli occupati sono di meno anche diluiti del cinque punto cinque per cento con una perdita di circa trecentotrenta mila posti di lavoro quando al centro nord la perdita è stata appena percettibile dello zero tre per cento
Fare a meno circa cinquanta mila occupati
I dati sulla disoccupazione che nel novantasette indicano un ventidue
Per cento circa al Sud sette virgola cinque per cento al centro nord
Diventano ancor più preoccupanti diciamo destano ancora maggiore preoccupazione se si considera che nel Sud la disoccupazione giovanile ha raggiunto il cinquantasei
E passa per cento contro un ventidue per cento che si registra centonove
Tuttavia a fronte di un periodo dichiara negatività come esprimono i dati che vi ho appena citato oggi si cominciano a vedere i primi segnali di vitalità verso un rilancio del Mezzogiorno
L'indagine dalla Banca d'Italia sulle aziende con oltre cinquanta addetti evidenzia un forte aumento degli investimenti per il novantotto
Confermando le indicazioni già emersa e nel novantasette con una crescita degli investimenti di quasi il dieci per cento ed un fatturato reale
In crescita del oltre il cinque per cento contro un trentatré virgola cinque per cento registrato al Nord
Tale dinamica viene peraltro confermata anche dal saldo attivo tra iscrizioni e cancellazioni che si sono registrate presso il registro delle imprese saldo attivo che è stato di circa venti mila unità
E che per il quinto trimestre ha consentito di venerdì il verificarsi di questo saldo positivo del Sud rispetto a quanto un saldo positivo superiore a quanto si è verificato in tutte le aree le altre aree del Paese
Tutto ciò ha comportato evidenti effetti positivi sull'occupazione
Dovuto in parte alla ripresa economica a partire dal secondo semestre del novantasette ed in parte alla piena operatività degli incentivi pubblici nelle aree depresse che come dirò più avanti
Come dirò più avanti appunto parlando della legge quattro otto otto in sostanza il dato di luglio novantotto evidenzia un incremento di centoquindici mila unità rispetto a luglio novantasette
Mentre al centro nord questi erano i dati del Mezzogiorno a fronte di un andranno di un andamento sostanzialmente altalenante diciamo si ha avuto un leggero aumento con più trenta mila addetti
E quindi negli ultimi mesi il miglioramento al sud
E
Sicuramente in ulteriore crescita anche se tra le diverse regioni permangano divari che in alcuni casi rischiano di accentuarsi proprio per le dinamiche in corso
Vediamo quindi quali sono le principali direttrici dell'intervento del ministero dell'industria
A partire dalle politiche
Nella gente energetiche non mi soffermerò eccessivamente su questo su questo tema per le per i quali sicuramente ben più ampia considerazione è stata svolta
Beccate considerazione sono state svolte nell'ambito delle della tunnel durante la conferenza e verranno svolte appunto nei prossimi nel pomeriggio neanche domani sicuramente il settore energetico
è uno tra quelli che vivranno i maggiori le maggiori evoluzioni
Nei prossimi anni sia per i processi di liberalizzazione in atto sia per il crescente ruolo che gli enti locali
Avranno a seguito del procedimento del processo di decentramento legislativo e amministrativo
Oltre agli investimenti previsti dall'ENEL e dall'ENI
Che complessivamente nel prossimo quadriennio
Si aggirano tra i trentacinque mila e i quaranta mila miliardi
La liberalizzazione dei mercati energetici consentirà di attivare nel prossimo futuro notevoli investimenti da parte dei privati che possono essere stimati in ulteriori
Dieci mila miliardi circa per un totale quindi di investimenti
Che dovrebbe sfiorare i cinquanta mila miliardi a questi investimenti che grazie all'introduzione della concorrenza
Tra un numero crescente di operatori verranno effettuati per il miglioramento delle prestazioni termodinamiche ed economiche
Del degli impianti e con conseguenti sensibili cadute dal punto di vista ambientale a questi investimenti dicevo se ne aggiungeranno degli altri che deriveranno dalle iniziative dei programmi che saranno portati avanti dall'industria
A livello settoriale e territoriale per aumentare l'efficienza energetica di migliorare l'impatto ambientale nella logica dello sviluppo sostenibile agli effetti che si manifesteranno con la definitiva approvazione del decreto di recepimento della direttiva comunitaria
Sul mercato elettrico seguiranno quelli dell'analogo provvedimento per il gas che ha come scadenza l'agosto del due mila
E quelli connessi con la realizzazione delle relative per le realizzazioni relativi programmi per l'uso delle fonti rinnovabili non che derivanti dal processo di decentramento energetico sul territorio come dicevo in precedenza
Non è facile tradurre tali investimenti gli incrementi di occupazione
Dovendo distinguere tra occupazione diretta occupazione indiretta cioè quelle per opere in prese correlate alle realizzazioni
Specifiche si deve distinguere tra occupazione temporanea nella fase di cantiere occupazione permanente
Si deve distingue tra settori differenti si deve distinguere tra diverse opere si tratta comunque di decine di migliaia di nuovi posti di lavoro
Passando
Alla seconda direttrice l'intervento del ministero
Ceniamo due parole sulle porte e sulle politiche industriali sviluppata a livello settoriale
Un in ambiti territoriali
Come per il caso dei distretti ovvero parliamo del lavoro avviato per la definizione del Patto per l'Energia dell'ambiente e dei diritti di accordi volontari e delle intese preliminari
Occasione di Kyoto c'ha consentito con il prezioso con il prezioso contributo dell'Enea di avviare tutta una serie di dialoghi e di consultazioni
Finalizzati al raggiungimento degli obiettivi previsti dagli impegni assunti dal nostro Paese e sono stati avviati altrettanti tavoli di lavoro ai quali tali impegni
Non vengono visti come vincoli allo sviluppo ma bensì come un'occasione per definire un progetto di politica industriale che sulla base delle situazioni e delle potenzialità dei diversi settori Randi territoriale evidenzino quali siano le condizioni al contorno di natura normativa di natura regolamentare di natura finanziaria di natura organizzativa e quant'altro per poter raggiungere i risultati
Assumendo impegni ed obiettivi comuni e condivisi
è attraverso tale approccio che intendiamo attivare meccanismi di sviluppo adeguati a diverse situazioni e coerenti con gli obiettivi economici del Paesi abbiamo attivato secondo questo schema tutta una serie di iniziative che con numerosi soggetti
Alcuni dei quali sono riportati nella nella slide che vedete
Appunto stanno andando avanti in questo in questo periodo di lavoro ci ha consentito di pervenire a delle intese preliminari ieri è stata fatta la presentazione del patto e con il patto molti di voi penso avranno visto le documentazioni che sono state distribuite in cui sono contenuti questi documenti che costituiscono la base del lavoro futuro
Tese preliminare che verranno sviluppate nel corso dei prossimi mesi periti giunge netto di accordi definitivi specifici
Sostanzialmente si è seguito un percorso analogo a quello che stiamo portando avanti al ministero dell'industria per la definizione di più ampie politiche settoriali
Colare a seguito della riorganizzazione del ministero industria che ha visto la creazione di nuove direzioni una direzione proprio per lo sviluppo e la competitività una direzione per la
Per il coordinamento degli incentivi nella prima di queste due direzioni c'è quella per lo sviluppo e la comitiva si stanno lavorando e proprio le politiche industriale a livello settoriale a livello territoriale visto Bersani ha presentato già a partire novantasette
Quattro documenti divine di politica industriale per i settori dell'informatica e delle telecomunicazioni per il settore della chimica per il settore del tessile abbigliamento calzaturiero
Nel settore del commercio elettronico sono quattro primi esempi di un lavoro che richiede un una fase di consultazione e di dire di di verifica degli obiettivi e delle delle misure da attuare abbastanza complessa proprio perché richiede la partecipazione di tutti quel i soggetti coinvolti
In tre dei casi che vi ho citato prima sono stati istituiti presso il ministero dell'industria anche
Dei degli osservatori permanenti con il compito di monitorare e sviluppare le politiche del le politiche già delineate
E
I primi settori
Appunto per i cari questi son forme e questo è stato fatto
Sono quelli che vi ho appena citato
Tra le altre cose per mantenere aperto il dialogo e cattivi rapporti di comunicazione a tutti i livelli viene data ampia documentazione dei lavori in corso e dei successivi sviluppi sul nostro
Sito web
Che si trova l'indizio che potete vedere nella slide dove è possibile trovare i documenti in parola e le rubriche che le niente sì le rubriche relative alla lavoro degli osservatori parlavo prima del metodo che si è seguito per raggiungere un vasto consenso
Sugli indirizzi e sulle scelte
Definite nei gruppi di lavoro
L'ampia consultazione condotta per la definizione delle politiche sui temi che vedete riportate in questa slide
Diventa permanente come dicevo attraverso l'operato degli osservatori e garantendo che venga mantenuto un efficace livello di attuazione e consapevolezza sulle problematiche dei diversi settori potendo inoltre regolare graduare le misure e gli strumenti messi in atto
Vorrei
Concludere
Con una
Con alcune Breve considerazioni per quanto riguarda la legge quattro otto otto se riesco a sbrogliare del mio slide
Mi scuso di questo fatto avevo previsto una presentazione con il pc ma
Sono arrivato tanto non sono uscita caricarla comunque
In circa un anno e mezzo la legge intervenuta in misura rilevante a sostegno dei programmi di investimento delle imprese ponendosi come strumento di incentivazione
Come lo strumento di incentivazione più efficaci e tra quelli che fanno riferimento al vostro ministero
E a fronte di circa quattro quattordici mila Progetti imprenditoriali agevolati nei primi tre bandi il quarto in scadenza
A gennaio prossimo
E dei quali faccio riferimento a questa a questa prima ma questa prima torta dei quali si legge male purtroppo dei quali oltre il cinquantasei per cento e al sud
Sono stati attivati a fronte appunto di questi quattordici mila interventi i progetti intervento editoriali sono stati attivati investimenti
Per oltre quarantotto mila miliardi di cui il cinquantanove ho trovato in questa in questa torta acquatico cinquantanove per cento relativo al Sud e sono state concesse agevolazioni per circa quindici mila i duecento miliardi
Scusate
Dei quali questa volta una più grossa percentuale e orientare e a favore di iniziative nel Mezzogiorno parliamo di tredici mila miliardi cioè per un totale di per una percentuale dell'ottantacinque per cento circa a favore del Sud
E circa la metà di questi investimenti finanziati si ferì si riferisce la realizzazione di nuovi impianti tale quota è comunque più elevata anche in questo caso
Al Sud rispetto al Nord sul piano della realizzazione l'analisi svolta dal Ministero
Sui sui primi bandi sui primi due bandi il terzo bando non ha ancora dato luogo non ha ancora dato luogo l'avvio dei progetti evidenziato che gli investimenti fino adora realizzati rappresentano la metà di quelli previsti dei primi due bandi con un grado di realizzazione che sostanzialmente in linea con i tempi massimi previsti dalla normativa per la loro conclusione un dato interessante riguarda l'aspetto dimensionale delle imprese
Che
Hanno partecipato ai benefici di questa legge
E la piccola impresa infatti beneficiato
Di circa i due terzi delle agevolazioni concesse un tredici per cento è andata la media il di circa il venti per cento alle grandi imprese
L'ultimo dato che si riferisce a questa a questa torta
Riguarda proprio l'impatto occupazionale della legge
Patto occupazionale previsto che è di oltre centottantacinque mila unità aggiuntive
Di cui centodiciassette mila al sud parliamo al sessantatré per cento che saranno assorbite all'incirca in cinque anni coerentemente con il fisiologico sviluppo delle territoriale delle iniziative
Vuole andare oltre essendo probabilmente scaduto il tempo a mia disposizione
E
Quindi concluderei questo mio intervento riprendendo
Due
Riprendendo un passo che leggevo su un documento che vi è stato distribuito che mi senta sembra importante interessante che ben sintetizza i un po'l'approccio che stiamo seguendo
Qui si dice dice così come per il Mezzogiorno questo nuovo modello di sviluppo deve poggiare su un nuovo contratto sociale basato a livello territoriale sull'incontro tra lavoro interessi d'impresa
Metodo della ricerca mondo dalla ricerca ruolo di programmazione degli attori pubblici locali
E e non e sulla sostenibilità ambientale del sistema del sistema economico nel suo insieme
Queste conclusioni di fatto sono molto vicine
A quelle che ho riportato qua scusatemi
E che sono parole del ministro Bersani
Pronunciate nella sessione di apertura
L'altro ieri
Mi sto pensando ha detto che è necessario ed urgente che le politiche industriali le politiche energetiche della ricerca e quelle ambientali sì con i gol sì con il vino in un'iniziativa coerente
Per il modello di sviluppo sostenibile che li di che l'Italia decide di perseguire ove si gioca parte rilevante le nostre prospettive economiche ed occupazionale per affrontare i processi di globalizzazione in atto
Questa parola mi sembra punto che sintetizzi no quindi la la politica del ministro Bersani e quindi la politica e il lavoro che stiamo portano ante Nissen Dusio
E mi auguro che questa sia la strada giusta anche se certamente e qui riprendo una fase di Bertrand Russell è sempre difficile fare previsioni soprattutto quando riguardano il futuro
Con queste parole che vi saluto e ringrazio l'attenzione
Adesso
Ci parla il dottor
Mettendo
Del segretario generale del consiglio dell'unione europea sulle politiche europee per lo sviluppo sostenibile occupazione
Grazie presidente grazie agli intervenuti mi chiamo Bette sono il direttore della ricerca e dell'ambiente e della ed energia al consiglio dei ministri a Comunità europea questa vedesi Stura dicotomia abbiamo da varie istituzioni e Commissione e il Consiglio il Parlamento io faccio parte diciamo della sezione esempio in un certo senso decisoria che il Consiglio
Per quanto riguarda l'occupazione
L'attività che è stata svolta sino adesso è stata basata essenzialmente sulla base del Trattato di Roma quindi sulla parte del che era prevista dal fondo sociale europeo dalle norme sull'occupazione si facilitata la mobilità dei lavoratori la la equiparazione dei titoli di studio però adesso con il nuovo trattato il trattato di Amsterdam che ha e rivisto il trattato da Cometa europea si sono introdotta tutto nuovo normativa in un titolo aggiuntivo che contiene una serie di disposizioni che dovrebbe affrontare il problema della piena occupazione
Evidentemente
Il il Trattato di Amsterdam come voi sapete accorrono entrati in vigore perché mancano le ratifiche di sei Stati membri però si spera che in giugno dell'anno prossimo possa entrare in vigore a quel momento
Le istituzioni comunitarie disporranno dello strumentario legale delle basi giuridiche che permetteranno di fare un'azione più concreta
Però sin da adesso si è già cominciato
Una certa azione ai fini della piena occupazione però sarebbe bene priva né capire perfettamente qual è il ruolo della comunità e qual è il ruolo degli Stati perché in questa nuove serie di disposizioni che faranno parte del trattato
Quello che si è consacrato e il principio della competenza statale in materia la comunità a esclusivamente una competenza suppletiva infatti si è definito
Che la comunità avrà come compito essenziale è quello di proporre una strategia globale di cooperazione tra gli Stati in modo che le politiche del pieno impiego sicuro compatibili tra di loro evidentemente possono possono avere maggiori frutti
E poi con l'ulteriore fine quello di predisporre e di far far sì che si crei una forza di lavoro competente
Qualificata adattabile e di mercati di lavoro che sono in grado di rispondere ai mutamenti economici Ratto
Ciò significa che la comunità
Potrà intervenire laddove soltanto gli Stati membri saranno carenti e sempre che gli stati membri le le permetteranno di intervenire
Per quanto concerne l'attuazione delle politiche comunitarie
Vorrei rilevare un fatto importante qualsiasi proposta qualsiasi iniziativa comunitaria al giorno d'oggi deve essere corredata di due documenti
Di due Schede una di impatto avendo sulle uno di impatto ambientale e una relativa invece alla all'impatto occupazionale in altri termini è la Corning se la Commissione allorquando fa delle proposte non soltanto deve giustificare da dove attingere risorse finanziarie la regola questa anche di carattere nazionale ma deve anche giustificare
Quelle che l'impatto ambientale eventuale della proposta e anche l'impatto le conseguenze che ne derivano per l'occupazione questo perché perché al giorno d'oggi si è dato un un ruolo si confidò un ruolo un profilo politico molto elevato al problema del pieno impiego
Evidentemente anche al problema della tutela del territorio e dell'ambiente
Com'è che si svolge l'attività comunitarie attività comunitari si svolge attraverso la presenza
All'attraverso l'elaborazione di orientamenti orientamenti
Per ciascun anno abbiamo avuto già gli orientamenti per il mille novecentonovantotto si sta lavorando per fare degli orientamenti in materia a quello che dovrà essere fatta la comunità potrà fare mille novecentonovantanove
Questo orientamento i vengono elaborati sulla base di programmi nazionali di azione i così detti panne che gli stati propongono sottopongo ora la comunità che vengono discussi e poi vengono approvati o non approvati
Ma in ogni caso il vengono tra di loro coordinati reazione da comitati e sempre di coordinamento
Quali sono gli orientamenti che sono stati definiti per e l'anno in corso e quelli che saranno ribaditi per l'anno successivo soglia interventi di svolgere un attività si che è stata organizzata su quattro pilastri
Un pilastro che noi chiediamo della occupabilità l'altro della imprenditorialità il terzo dell'adattabilità e il quarto della pari opportunità mi spiego
Primo pilastro cioè dire cosa copre profilassi più grasso se una serie di misure di azioni che sono previste ai fini di evitare che le forze di lavoro passino dalla disoccupazione di corta durata allungata quella di lunga durata e tutte le altre misure che dovrebbero in un certo senso favorire la transizione dalla scuola al lavoro questo è il apriva asserite azioni poi c'è una seconda serie di azioni che invece rivolta ai fini di favorire lo sviluppo dell'impresa delle attività autonomi la creazione di nuovi posti di lavoro
E
Queste misure si strutturano essenzialmente si concretizzano nella riduzione di costi generali dica degli oneri di compresi quelli fiscali in modo da favorire la creazione di nuove imprese
Una terza serie di azioni invece e quello che non li definiamo col criterio della adattabilità e quella di
Iniziare quella di
Proporre dei
Dei miglioramenti e degli ammodernamenti nei rapporti di lavoro
Che
In modo che si abbia una maggiore flessibilità sia pure nella sicurezza del rapporto di lavoro nuove tipologie di contrattuale e la formazione continui le aziende l'ultima asserire azioni invece che le opere che ricorda la cosiddetta pari opportunità in altri termini
Si cerca in qualsiasi mite in maniera di evitare crisi vi siano delle discriminazioni soprattutto per quelle che sono le le forze di lavoro i quali sono sfavoriti e parlo di minoranze ittiche parlo di inabili al lavoro
Tutti questi orientamenti che vola sono validi per quest'anno saranno ribaditi per il mille novecentonovanta per il per l'anno prossimo
Essenzialmente sin da adesso posso dirvi che attacca Traverso i lavori che sono dovuti elaborando sia il consiglio che al Parlamento che in commissione si cercherà soprattutto di mettere l'accento del mille novecentonovantanove sulla riforma dei sistemi fiscali sulla formazione continua dei lavoratori durante l'arto tutto l'arco della vita
Si cercherà di no evidentemente di per favorire il reinserimento di lavoro di gruppi e singoli svantaggiati e poi si fa soprattutto si cercherà di
Sfruttare in maniera più intensiva il potenziale occupazionale il settore dei servizi dalla Società dell'informazione
Concludo tutto questo settore dall'occupazione dicendo quindi che una volta in cui allora molto in cui il mercato le le le norme del Trattato di Amsterdam de saranno in vigore
Sarà possibile aumentare lo strumentario di cui sto già si dispone però è bene tener presente sempre questo fatto che si tratta di cooperazione tra gli Stati e quindi che la comizi che sul piano
Istituzionale sono sempre gli Stati membri quelli che hanno evidentemente il la piena competenza
Quanto allo sviluppo sostenibile è stato molto detto sullo sviluppo sostenibile sia oggi le stamattina stesso che ieri in nelle nelle varie relazioni quindi io mi limiterò esclusivamente all'essenziale
E lo sviluppo sostenibile infatti una tematica che ormai
Viene perseguita da vari anni sin dal mille novecento dal mille novecentonovantadue
E devo dire in effetti che si è già realizzata appieno quella che è l'integrazione della strategia dell'ambiente della protezione dell'ambiente in quello nella attuazione delle varie politiche comunitarie tanto è vero come vi dicevo prima che qualsiasi proposta qualsiasi iniziativa deve essere sempre corredata di una Scheda su di valutazione di impatto ambientale ecco
Per cui qualsiasi politica comunitaria in qualsiasi settore essa si svolga deve sempre tenere far deserte tenere conto di questa preoccupazione essenziale della protezione del territorio
Sono stati fatti dei progressi quest'ultimo anno l'ultimo progresso è stato realizzato con Lula recentissima decisione che data del ventiquattro settembre di quest'anno
In cui si è cercato di finalizzare in maniera molto più precisa quelle che sono le misuri ambientali da apprendere in vari settori settore dell'agricoltura nel settore dei trasporti dell'energia dell'industria e del turismo
Per quanto riguarda non vi parlerò di quello che si è fatto le varie settore mi limiterò a dire quello che si è fatto nel settore del del dell'industria ed Energia
In questo settore come voi sapete il principio direttore un numerica comunitarie Mattei come Italia e quello che chi inquina paga
Per cui si è previsto la possibilità di favorire lo sviluppo di sistemi di gestione ecologica di prodotti quel ciclo di vita orientate e questo nell'ambito tra industria per quanto riguarda in particolare l'Energia
Evidentemente lì
Bisogna ricordare che nel settore dell'energia ci sono tre principi fondamentali che reggono la politica comunitaria
E solo la sicurezza dall'approvvigionamento la competitività e la protezione dall'ambiente quindi la posizione dall'ambiente nel settore energia di energia realizzato sin dall'origine perché qualsiasi
Provvedimento che verrà preso del se assolutamente tenere conto di questo fattore la panza dall'ambiente
Si è realizzato il ci sia sia in grado di realizzare dei proprio dei progressi nel settore
Attraverso l'attuazione di un vero mercato in effetti dei due
Decisioni fondamentali che sono state prese che voi ampiamente conoscere solo a quelle della liberalizzazione del settore dell'energia elettrica questa la del novantasei e diventerà effettivo almeno nella prima fase nel febbraio l'anno prossimo
La con la decisione di liberalizzare anche il settore del gas è questa la decisione che è stata presa ha molto recentemente perché data del giugno del mille novecentonovantotto
In entrambi di entrambe queste decisione viene sta per è stato stabilito che gli stati possono al momento in cui libero l'Insiel Mercato imporre degli obblighi di carattere sociale cui economico sulle imprese che sono un autorizzati a operare nell'ambiente e uno di questi uno di questi settori su cui e ammesso che ci siano quindi ci siano dei criteri da osservare e esattamente quello che la tutela ambiente ancora una volta come vi dicevo quindi c'è questa perfetta integrazione di politica energetica comunitarie con la protezione dall'ambiente
Evidentemente poi si è cercato attraverso tutta una serie di programmi che sono stati d'altra parte deliberati per
Cinque anni sino a partire dalla dall'anno in corso si quindi sino alla fine del mito di Ventimila due e si tratta di programmi che già conoscete sono vecchi programmi sono programmi che comporteranno una spesa di circa cento state minori di ecco
E chi si ripartiscono essenzialmente sul programma al tenerti che era il programma relativo le energie rinnovabili e il programma sale che invece tratta dell'efficienza energetica sono stati creati nuovi programmi li numero brevemente il primo si chiama età
Si tratta di analisi di mercato di monitoring del mercato poi c'è il programmo sinergiche in effetti un programma che tende a favorire la cooperazione internazionale il programma Carlo che invece un nuovo programma Perret l'uso
Efficiente e pulito di combustibili solidi ed infine abbiamo un ulteriore programma che si chiamasse su io
E che è un programma che mira a svolgere delle azioni ai fini nel settore nucleare ai fini di garantire la sicurezza del trasporto e la cooperazione industriale
Sia presente io ho terminato la mia relazione era molto pian piano ho accorciato e per tenere conto dei tempi degli atti sarà trovata nella sua totalità chi sarà interessato potrà evidentemente rileggerà la ringrazio il presidente
Grazie al calore
Grazie in particolare che ha fatto la Sorze per accorciare comunque lasciare accesa la cosa interessa
E vorrei
Invitare il dottor Cocilovo Dinacci
Grazie
Grazie
Sono Luigi Cocilovo sono segretario confederale della CISL nel ringraziarvi per l'invito a portare questo contributo credo di dovere comunque premettere che lo stesso è organizzato sulla base di una scaletta concordata anche con le altre organizzazioni sindacali confederali con CGIL e UIL e quindi nel segno di una sostanziale convergenza sia di valutazioni che di obiettivi
Credo di dover assolutamente oltre che rispettare i termini di tempo la ricchi senza per questo sacrificare spessore il ragionamento fra l'altro lo sviluppo complessivo delle comunicazioni già ascoltate di quelle annunciate a mio giudizio da quello che ho potuto leggere
Consente ampiamente di ritrovare un filo conduttore fra
I diversi spunti che possono concorrere assieme e soprattutto a partire dal Mezzogiorno a garantire un obiettivo di consolidamento e di rilancio soprattutto dell'occupazione
E quello di una tutela
Di carattere ambientale
Per meglio comprendere
Quelle che saranno le mie valutazioni conclusive su questi elementi di sintesi premetto molto brevemente che l'azione che il sindacato sta svolgendo
Anche nel quadro dei confronti da tempo avviati con le categorie produttive le forze d'impresa e i soggetti istituzionali a tutti i livelli governo centrale governi regionali
Autonomia locale a sostegno dello sviluppo e del lavoro al Sud
E al di là dei successi ancora purtroppo molto parziali e dei ritardi e di alcune contraddizioni ancora purtroppo molto evidenti nella attuazione delle stessi intese raggiunte
Si svolge lungo tre direttrici fondamentali
La prima riguarda un'azione tipicamente congiunturale riteniamo necessaria destinata a sostenere gli investimenti anche l'occupazione al Sud facendosi carico di una
Decisiva esigenza di compensazione di un divario di produttività che continua ad appesantire investimenti attività produttive collocate nel Mezzogiorno
Causa di questo divario sono le tante innumerevoli vi è un deficit di infrastrutturazione materiale e immateriale del territorio
Che crea delle diseconomie per l'investimento delle attività d'impresa
Problemi nel settore del credito un deficit di qualità e di efficienza nei servizi erogati dalla pubblica amministrazione
Problemi come dire di con testo vi è purtroppo ancora in vaste zone del sud il fenomeno dell'assedio della che Mehta organizzata che innesca anche dinamiche spesso di costo e di difficoltà per l'investimento di impresa
Nell'immediato non c'è alcun dubbio che un differenziale di vantaggi e di opportunità sul versante delle agevolazioni
Fiscali o contributive del sostegno all'occupazione e del sostegno all'investimenti si impone perché diversamente in un quadro di competizione fra l'altro legata anche alla interconnessione dei mercati le attività d'impresa le attività produttive non soltanto tipicamente manifatturiere ma anche quelle che producono servizi
Dovrebbero scontare un surplus di costi che inevitabilmente né travolgere delle possibilità di competitività
Insisto queste un'azione congiunturale bisogna poi della seconda gamba la seconda filiera del nostro impegno recuperare i vantaggi strutturali
Ciò sita anzitutto selezionando priorità individuando obiettivi ma garantendo tempestivamente l'accelerazione degli investimenti necessari
Recuperando questo gatto e questo deficit di infrastrutturazione territoriale che ancora pesa sulla condizione meridionale
Si tratta di investimenti in settori vitali a sostegno della qualità della vita delle comunità e anche delle esigenze delle attività produttive
Di investimenti che possono effettivamente aggiungere valore alla possibilità di attrazione degli investimenti nell'area quindi penso alle grandi reti di servizio penso al trasporto penso
Alle forniture energetiche e di idriche
Penso anche alle attività di servizio come dire immateriali
Rispetto alle quali soprattutto decisivo quanto dirò sulla terza gamba che l'investimento su quello che poco poc'anzi lo dottor Bette stesso ricordava
Sotto il titolo della cosiddetta occupabilità dell'investimento sulle risorse umane e anche nelle attività di ricerca
Fondamentale oltre alla selezione degli obiettivi all'accelerazione degli investimenti sulla seconda filiera cui accennavo la infrastrutturazione necessaria e strategica tanto per intenderci non le opere pubbliche che servono ad aprire cantieri
Ma quelle che servono ad innescare valore aggiunto pur nonostante o oltre ovviamente a fornire possibilità opportunità di lavoro congiunturale quindi ad aprire il cantiere eh
Questo impegno sulla cosiddetta e tanto conclamata nuova programmazione che si è avviato che a nostro giudizio potrebbe davvero produrre risultati importanti il prossimo seminario annunciato a Catania per questa rivisitazione delle procedure di pianificazione e di programmazione che dovrebbero accompagnare l'allocazione degli investimenti
Sostenuti con risorse finanziarie nazionali e quelli che non si possono discostare o separare dei primi sostenuti attraverso la nuova programmazione del nuovo ciclo di intervento con i fondi strutturali ci sembra decisivo
Così come decisiva è ovviamente tutta la parte che riguarda gli interventi per semplificare razionalizzare accelerare le procedure a partire da un investimento decisivo per il Paese
Sui cosiddetti piani e sui progetti preliminari di fattibilità per la definizioni individuazione poi realizzazione degli investimenti in opere pubbliche
Tutto ciò consentirà di anticipare nella fase preliminare di valutazione sulla fattibilità anche l'intervento a nostro giudizio decisivo di tutte le autorità che hanno competenze gli organismi che hanno competenze
A tutela degli interessi cosiddetti deboli che tanto deboli ritengo non siano fra quali quelli appunto di tutela ambientale
Anticipando un processo di convergenza e di definizione dei vincoli di fattibilità per le opere che impedisca queste ignobile gara a cui abbiamo assistito di una corsa all'accaparramento di finanziamenti
Nel vuoto di qualunque disegno intervento e valutazione preliminare di fattibilità nelle incertezza poi sulla possibilità effettiva di accelerare la spesa degli stessi
Al fine della realizzazione delle opere con rischio molto spesso di produrre una lunga teoria di incompiute che non garantisce nulla di più sul versante degli obiettivi mirati attraverso quegli investimenti
Non garantisce neanche al completamento delle opere contribuisce in alcuni casi in modo decisivo alla devastazione
Del suolo o al rischio di inquinamento ambientale
Gli esempi sono innumerevoli alle risparmio ovviamente per esigenze di tempo ma basta pensare agli innumerevoli invasi incompiuti in regioni come la Calabria e la Sicilia molto spesso realizzati senza che a monte o a valle a secondo del tipo
Di realizzazione infrastrutturale si garantisse al completamento delle opere quanto meno necessarie
Per garantire un surplus di fornitura idrica sia per le condizioni di vita della gente c'era acqua né i rubinetti sia per le esigenze delle attività produttive
Quindi anzitutto razionalizzazione e investimento sui piani di fattibilità che si impongono per una programmazione ragionevole a risorse scarse
Avevo anticipati riferimento alla terza linea di azione di intervento che è quella sulle risorse umane sul oltre che sulle attività di ricerca mi sembra evidente
Quando parliamo di occupabilità intendiamo fare riferimento agli interventi formativi necessari
E anche efficaci per essere efficaci occorre che a monte
Esista una struttura in grado di monitorare flussi dinamiche esigenze fabbisogni di competenze e di qualificazione professionale
Per lo sviluppo soprattutto dei nuovi bacini di attività produttive e di lavoro occorre poi una riorganizzazione delle cosiddette strutture che gestiscono l'offerta formativa a cui dare uno orientamento attraverso queste attività di monitoraggio e di ricerca
Perché non si può pretendere che le strutture educative e formative scolastica della formazione professionale
Possano mantenere il tasso di autoreferenzialità che in atto ne caratterizza l'intervento e insieme riqualificare strutturalmente il sistema è chiaro che occorre innescare una robusta dose di ristrutturazione di riforma del sistema dandogli le bussola di orientamento necessaria
Questo comporterà anche attraverso la riorganizzazione dei servizi per l'impiego orientati su quelle che si chiamano politiche attive del lavoro
Di recuperare una piaga
Perché tale la considero che nell'ambito del Sud con riferimento alle politiche occupazionali e molto spesso
Con riferimento soprattutto a tutta una serie di bacini di potenziale attività produttive e di lavoro che caratterizzano il cosiddetto sistema dal mercato del lavoro e delle attività verdi
Non soltanto ambientalmente sostenibili né che hanno direttamente a che fare con l'economia fra virgolette
Dell'ambiente hanno consentito lo sviluppo di una mole assolutamente assurda e se continuasse così ingestibile di precariato
E in particolar modo con riferimento ai vari progetti alle dinamiche che hanno alimentato il fenomeno crescente dei lavori socialmente utili e quant'altro attività cosiddette di Warfare in una qualche misura utilissime e interessantissime se orientate organizzate verso forme di stabilizzazione
Che non possono discendere esclusivamente da un monitoraggio puramente nominalistico dei relativi progetti
Presuppongono una logica continuativa è garantita di selezione prioritaria e di accelerazione degli investimenti in questi settori in rapporto a questo
La trasformazione anche di queste prestazioni lavorative attraverso l'intervento decisivo
Di realtà di impresa siano esse cooperative società miste impresa e contribuendo con ciò anche a creare una cultura dell'impresa che si impegna in questi settori
In altri termini è decisivo
Anche per affrontare questo nodo
Che il ruolo della pubblica amministrazione diventi sempre più decisivo come ruolo di Indirizzo di programmazione selezione degli interventi di capacità di progettare di realizzare gli investimenti quindi di messa a disposizione delle risorse necessarie ma sì ritiri sì ritragga
Da una filosofia di gestione diretta che finisca col fare concepire il possibile sviluppo delle occupazioni in questi settori solo condizionato al rapporto diretto con la pubblica amministrazione
In questi settori
Questa possibilità significa in realtà devastare
Anche lo spessore qualitativo dei progetti di intervento anche quali esempi potrebbero essere innumerevoli però credo che bastino le constatazioni sullo stato dell'arte e le condizioni che caratterizzano ambiti e settori come quello
Della
Condizione urbana soprattutto dalle grandi metropoli della difesa del suolo della gestione degli schemi idrici per arrivare a conclusioni decisive circa ciò che deve orientare governare un riforme settoriali che presuppongono ruoli diversi
Fra l'intervento di pianificazione di indirizzo di regia politica della pubblica amministrazione la scesa in campo di soggetti produttivi che riescano a coniugare obiettivi finalizzati alla difesa del suolo e dell'ambiente e obiettivi di sana efficienza aziendalistica di gestione
Che innescano valore aggiunto sul piano occupazionale
Prima di concludere il mio contributo ritengo a questo punto di dovere quanto meno sostenere come molto più efficacemente di me ho visto per fortuna è possibile e la staffetta quindi mi accingevo a dire cose che sono certo ripeterà fra breve il dottor Cacace quindi io le semplifico fra l'altro il suo contributo è stato anticipato anche degli Eldar recente da un intervento sull'inserto
Affari e finanzia della Repubblica che molto efficacemente sostiene quanto avevo inserito nella mia scaletta
I nuovi bacini di attività produttiva non solo nel Mezzogiorno ma anche nel Mezzogiorno costituiscono un potenziale decisivo è interessante di sostegni o e quindi di successo
Sulle attività di sostegno allo sviluppo è anche lo sviluppo locale ed incremento occupazionale
Mi riferisco ovviamente alla difesa ambientale alla tutela ambientale in senso molto lato i settori coinvolti sono quelli della difesa del suolo dell'ambiente e della riqualificazione urbana della sicurezza delle aree protette dell'intervento nel territorio
E ovviamente anche delle attività cosiddette terziarie e di investimento sulle risorse umane che li accompagnano
Vi è tutto un terziario della ricerca della formazione che si sviluppa a monte a valle della valorizzazione di questo potenziale di nuove attività produttive quindi di lavoro che anch'esso innesca
Dinamiche ovviamente interessanti sotto il profilo occupazionale non solo della riqualificazione di sistema
Si tratta proprio di immaginare anche lo sviluppo di nuove professioni che possano rientrare anche l'evoluzione delle nostre strutture educative e formative
Di livello intermedio e di alto livello fino ad arrivare alla vera e propria sperimentazione sul campo di un nuovo ciclo per esempio di lauree brevi a livello universitario solo per fare un esempio fra i tanti
Che possa garantire al sistema di recuperare un deficit di professionalità spendibili sull'intervento per la riqualificazione dei tanti dei vari sistemi urbani degradati
E anche per il recupero la valorizzazione l'alienazione dove necessario per esempio del patrimonio immobiliare pubblico che costituisce un enorme giacimento di sottoutilizzo colpevole da recuperare ma con interventi
Che devono mettere in campo anche risorse e professionalità in atto non sufficientemente esistenti nel nostro mercato
Ha ragione Cacace quando ha sostenuto lo cito non anticipando la sua comunicazione ma sulla base delle ricerche fatte quanto sostenuto sulla stampa
Che sostanzialmente anche se con valutazioni forse un po'datate in questa direzione nell'economia ecocompatibile dell'ambiente nel senso lato
Ancora in Italia si continua a spendere una lira dove la Francia ne spende due dove la Germania ne spende circa tre o tre e mezzo
Per dare soltanto una misura come dire
Immediatamente visibile di un deficit di investimento anche sul versante dell'orientamento delle risorse
Questo mentre a fronte dei problemi che abbiamo avuto e che continuiamo a vere sul versante dello sviluppo che potenzialmente si arresta ma anche potenzialmente cresce senza innescare nuove dinamiche occupazionali
Sono proprio questi settori che sia pure in misura relativa ma pur sempre alternativa sul piano del trend della tendenza hanno garantito uno sviluppo potenziale dell'occupazione molto interessante
Si è raddoppiato nel corso del decennio che va dall'ottantasette al novantasette
Potrebbe altrettanto fare nel decennio che va dal novantasette al due mila e sette ma nessuno può garantire che senza interventi adeguati questa tendenza positiva si affermi quasi per una sorta di automatismo naturale mi sembra evidente
Tanto per dare l'idea questo significa che sostanzialmente già oggi
Il qualche modo queste aree questi settori garantiscono un giacimento di occupazionale consolidato di circa quattrocento mila unità
Le prospettive le più ragionevoli le più realistiche anche quelle non sostenute al meglio già una efficace politica di orientamento degli investimenti
Pubblici potrebbero garantirne il raddoppio fino a raggiungere circa un milione di unità nel prossimo decennio ovviamente questo comporta un investimento sulle attività di ricerche comporta che investimenti siano orientati in questa direzione comporta la riqualificazione come dicevo degli interventi formativi di gestione
Tutela ed occupazione perché gli investimenti ben più sul versante della sicurezza anche nelle attività di lavoro mi sembrano non secondarie e soprattutto un fortissimo una fortissima evoluzione della cultura del governo e della pubblica amministrazione
Che deve spostare attenzioni e capacità di investimento sul versante della prevenzione più che su quello del risarcimento o del risanamento sul versante della prevenzione più su quello che su quello che favorisce anche iniziative sviluppo di Rita che alle volte determinano degrado e che paradossalmente può diventa un altro mercato potenziale di attività di lavoro e produttive per il recupero del degrado che si è già determinato
Tutto questo costa in termini inimmaginabili al Paese quando si pensa a queste code facciamo spesso l'errore di immaginare di non fare i conti con le risorse disponibili quanto sia costato a questo Paese all'intervento puramente di tipo risarcitorio sul versante del omessa attivazione degli investimenti per sicurezza nel luogo di lavoro quindi interni di risarcimento per infortuni e morti sul luogo di lavoro
Quanto sia costata questo Paese un deficit di investimenti sul versante della prevenzione nei settori della difesa del suolo sotto spostato sul versante poi inevitabilmente del riparo risarcitorio dei disastri a cui questo Paese purtroppo per morfologia strutturale esposto e quindi in conseguenza di calamità naturali e inimmaginabile
Ciò che si potrebbe sviluppare investendo soltanto il dieci per cento di ciò che può il Paese ha speso in termini banalmente risarcitori determinerebbe un innesco
Di un corto circuito virtuoso sul versante del sostegno allo sviluppo e dell'occupazione
Di portata inimmaginabile concludo quindi ed confermando che il nostro impegno va in questa direzione dicendo che dobbiamo noi tutti forse fare uno sforzo quando evochiamo il riferimento allo sviluppo sostenibile
Nel non immaginare nei nostri retro pensieri che questo riferimento e questa aggettivazione sul versante della sostenibilità dello sviluppo né tenda a proiettare quasi un limite un ridimensionamento come a dire che lo sviluppo sostenibile sia qualcosa di meno in termini di consistenza delle attività produttive di occupazione che ne viene generata rispetto a quello che potrebbe garantire lo sviluppo possibile ma per Cuni versi non augurabile
Il cosiddetto sviluppo sostenibile in tutto il Paese ma soprattutto nel Mezzogiorno più che un limite è un'opportunità perché in atto in quella parte del Paese
Non solo non c'è lo sviluppo augurato lo sviluppo possibile anche conseguenze anche se con conseguenze devastanti per l'ambiente e la tutela del territorio
Ma vi è soltanto qualcosa di insostenibile che sono i livelli sotto sviluppo di degrado della qualità della vita delle comunità e di disoccupazione
L'investimento sul versante lo sviluppo sostenibile determina la possibilità di riqualificare di attrarre investimenti di attività produttive anche tradizionali nel Mezzogiorno è sicuramente una speranza di incremento occupazionale
Che incuria ritardi e contrizione al passato non hanno garantito di recuperare ed acqua il nostro investimento è convinto
E anche molto ottimista grazie
Grazie Torre Cocilovo
Per evitare il dottor Cacace vicepresidente della Nomisma
Possiamo poi la buongiorno
No Emerson
Perché la crescita da sola non basta più un tema molto dibattuto questo non basta più per creare occupazione l'equazione crescita produttiva investimenti occupazione non funzionale come prima
Quali saranno i motori dello sviluppo sostenibile nel due mila prossimo cioè prossimi anni e poi qualche riflessione sugli più contenuti occupazionali del settore Ambiente Energia
Perché la crescita non basta più perché lo sviluppo sostenibile per per vincola ambientali e privo di Bilancio affatto fa cresce il PIL molto meno del passato quindi sa cresce cresce intorno al due per cento l'anno
Quando va bene mentre la produttività continua a crescere come prima lamenta voluta è legata anche alla cresce la produzione ma insomma comunque la produttività cresce quasi sempre più della produzione almeno negli anni Novanta perché gli ha novanta punto abluzione
Lagaccio dall'uscita bassa con una sola eccezione significativa gli Stati Uniti d'America
Dove la produttività dati OCSE nell'ultimo decennio è cresciuto lo zero nove per cento hanno a porte allivella aggregato PIL per occupato PIL volume per di di produzione per occupati al nove per cento l'anno
In Europa due due due per cento l'anno naturalmente queste queste è uno dei motivi per cui gli americani sono riusciti e e sono riusciti a mantenere un un tasso di occupazione io parlo qui hanno dunque
E che l'indicatore che ritengo più più o almeno un altro anno Crovo confronto internazionale più valido della disoccupazione e dell'occupazione e il tasso di occupazione che sono e i rapporti tra gli occupati e la popolazione in età da lavoro
Ora gli Stati Uniti di cui si parla moltissimo perché per la loro capacità che hanno avuto di difendere gli anzi di di creare occupazione negli ultimi anni sono citati spesso a a sproposito
Perché che sta cosa qui si vede poche male come si fa da a migliorare la
L'inchiesta si può c'entra con l'altra
Ali voi la vedete io non la vedo dir
Dunque come potete vedere da
Ma qui perché l'Irlanda e Galles
Paesi con tre milioni di abitanti co.co.co. presso diciamo i principali
E che l'Olanda
Comitato di sei punti il suo tasso di occupazione mette gli Stati Uniti rimasto così pressoché immediato perché è vero che l'occupazione aumenta
Di meno e mezzo l'anno ma opposizione americana e come in da come quella di un Paese del terzo mondo senza dare nessun significato sei cresce dell'uno per cento l'all'unico quest'naturale agevolazione cresce grazie e all'immigrazione
Che fanno Fincher fanno finta di combattevano compatta l'ha fatto perché questo serve per mantenere in vita produzioni linee produttive vecchie che paesi come Europa non possono più temere
Questo è uno dei dei diciamo questo non lo dico io ma l'ha detto il premio Nobel Paul posto Samuelson parlando qui alla Banca d'Italia parlava la differenza tra il modello texano e il modello europeo renano eccitava questo quest'aspetto qui quindi
I da questa tabella Poccetti gli Stati Uniti c'erano hanno fatto male perché hanno aumentato leggermente il tasso di occupazione in un decennio di rallentamenti forti che la crescita
Ecco produttiva dove invece altri Paesi come vedete Canada Francia Italia Germania hanno tutto peggiorato il loro tasso di occupazione
Però io volevo fargli vedere anche un'altra bella perché è difficile creare occupazione difficile creare occupazione perché
La globalizzazione non non
Non è un partì per tutto la globalizzazione con
La ristrutturazione rapida di molti Paesi non è un partito per tutti da negli ultimi anni sempre il problema del l'ho messo dal catrame se c'era una un trasparente che era che molto interessante che portano i dati ah eccolo qua
Portava i dati
Dei giganti della banca della Borsa di e di New York
Fatturato occupazione
Marchette e to market capitali session cioè il valore quanto valgono queste aziende allora qui potete vedere benissimo
Che i tre big dell'auto General Motors Ford e e Chrysler valgono ultima colonna centotré miliardi di dollari oggi se uno vuole comprarlo centotré miliardi se compra general modo però ci hanno un milione cento mila occupati
Mentre Intel Microsoft e Cisco che sono i tre big elettronica valgono quasi tre volte tanto vado duecento settanta miliardi dollari no alla Borsa di mio se volete comprare dalle li paga questo dati del di un anno fa non so esattamente quelli di oggi naturalmente
Però in per Microsoft e Cisco c'hanno solo ottanta mila occupati
Quindi ci hanno uno cupa o c'hanno valgono le tre big le prime tre
La Borsa americana dei debiti elettori che valgono quasi tre volte di più valore costano tre volte di più per i tre big dell'altro però c'hanno un un Tredicesimo dell'occupazione
Aggiungete un altro fatto negativo ai fini della dell'occupabilità di Amanda occupazione che mentre i tre big dell'auto hanno perso e fortemente occupazione negli ultimi dieci anni questi tre invece sono quelli che sono grotte sono un prodotto quegli altri invece sono imprese che vanno male questo per farmi capire
Fontane contabile questa per farvi capire cioè quindi i tre big ed elettronica c'hanno l'occupazione che è un che è un tredicesimo che è un tredicesimo di quella dei tre big dell'auto è vero che la loro occupazione cresce ma cresce da ottanta mila in su qui altri invece si riducono dice dici di cinquanta mila l'anno
E questo è quello che è successo sta succedendo in pratica a nei paesi I la cui naturalmente
Porge Silicon Valley già un milione cento mila persone della voce c'è la marea di micro impresa insomma l'occupazione ormai si crea nelle nelle piccole aziende nelle mie soprattutto adesso che c'è internet uno
Cioè l'azienda quattro dipendenti può lavorare con la nostra realmente prima non poteva farlo
E quindi occupazione si crea nelle micro impresa si creano i servizi non si crea nell'industria parliamo sempre di industrie il cento per cento dei nove occupati in tutti i Paesi in tutti i Paesi così industriali sta i servizi l'occupazione aggiuntivo
Non che non ci siano settori dell'industria la cui occupazione cresce è che in Italia così macchinari e l'unico su quarantaquattro settori dalla tavola intersettoriale dell'Istat ma suo divertito a vedere gli ultimi due tre quattro anni su quarantaquattro settori l'occupazione su sono anni di occupazione quasi stabile ho visto gli ultimi tre quattro anni un po'più o meno più leggero cinque meno zero cinque otto
L'occupazione complessiva qua quasi stabile solo otto settori hanno mostrato una tendenza all'aumento di occupazione di questi c'è un solo settore in busta che sono i macchinari in cui l'occupazione aumenta del tre per cento l'anno cioè
Quindi il problema della quando si dice obiettivo prevede così pulita e l'occupazione e poi si parla sempre e soltanto di di di di di di PIL e di investimenti bisogna stare attenti perché appunto
C'è una ricerca interessante che sta pubblicata su BusinessWeek sul sul sul tipo di investimenti possesso Capital dipinte come sono in Europa cioè che rafforzano l'intenzione di cambiare il processo pure capitava guai dell'India come sono gli Stati Uniti che sono investimenti per nuovi prodotti
E qui badate che negli ultimi nel negli anni novanta l'anno in cui il piglio metà l'unico anno in cui il piglio Mentana dove del tre per cento del tre per cento che so il minore tra novantacinque occupazione si è ridotta
E l'unico anno in cui investimenti arroventati del dieci per cento quindi Djobbi stime del dieci per cento pilotato il tre per cento l'occupazione meno zero cinque per cento negli anni invece novantuno e
E novantasette di crescita uno dell'uno per cento l'anno del pile di investimenti zero l'occupazione in pensione sono gli unici due anni questo non voglio dire che gli investimenti non servono sarei
Che sta che questa è una bestialità ma servono certi investimenti servono certi investimenti fatti in certi settori servono certi investimenti fatti il in settori in cui sono dei vantaggi comparati rispetto alla competizione internazionale sempre tutti allora
Una negli anni del dopoguerra i motori dello sviluppo sono stati di i consumi la ricostruzione postbellica poi i in casa l'edilizia gli Autori elementari moderni cioè lo sviluppo il boom degli anni Cinquanta
E che poi negli anni sessanta e poi degli anni Settanta sempre più decrescente però comunque anni di di grande sviluppo economico è un pungolo trainato dai consumi di oggi invece tutti gli esperti sanno dicono che il boom dei per gli anni due mila sarà trainato da cose strane che non sono consumi non sono investimenti materiali non sono investimenti materiali Peter Drucker richiama
Prodotti di consumo di investimenti materiali in materiali beh perché sono cose come queste dell'ambiente naturalmente qui ciò una Dwight
Questo cosa molto piccolo perché motore dello sviluppo sostenibile ambiente così va be'eccoli qua
Quindi secondo secondo alcuni esperti
I migliori esperti di
Tecnologica fuori casa in cielo
Il mercato ambientale alcuni lo pongo addirittura al primo posto come come tipo di crescita di questo mercato in termini di fatturato intermedi investimenti interni di occupazione
Poi viene subito il mercato dell'informazione e delle comunicazioni che molti invece mettono al primo posto ma comunque certo è chiaro che stanno in ordine sono sono saranno i motori dello sviluppo dei prossimi anni bisogna puntare
Intorno a cui bisogna formare la gente su cui bisogna cercare di costo rispingere le banche a fare investimenti o per lo meno indirizza
Il mercato della formazione pensate che noi già oggi ormai sta la formazione che ha fatto tipicamente locale diventa sempre più internazionale noi già oggi abbiamo una bilancia delle parti di miscibili passiva della formazione ci sta molto di più molti italiani mentre prima era attiva perché c'erano molti africani indiani albanesi o slavi oggi invece passivo cioè la la bilancia noi siamo dipendenti perché gli atti su più bravi
Fanno insegnano meglio e soprattutto sono vendono vendere meglio queste pur importante le cose che in sé i trasporti
C'è una domanda crescente dei trasporti rimanga del progresso tecnologico ci sta non avrei di cento mila tonnellate con cinque sei persone ma non è questo ma la l'organizzazione post fordista
Della produzione
Produce un una cosa su cui bisogna rifletterci a parità di produzione aumentano i trasferimenti logistici perché aumenta la quota di prodotti che fatta l'esterno
Chiaro
Questo uno dei motivi per cui giapponesi poi inventarono il Just in Time la FIAT l'ha fatto a modo suo I Just in Time mettendosi le industrie a Melfi mettendosi vicino perché in Italia è difficile fare Just in Time alla giapponese perché la logistica e trasporti si è ancora un Paese in cui per andare da da Palermo Messina insomma cinque ore in treno
Per fare cento ottanta chilometri il Mezzogiorno questa è un caso si più stracchino mettono ci sono sono ancora allora i trasporti c'è un boom dei trasporti
Uno dei dei quarantaquattro uno dei pochi settori italiani in cui l'occupazione o mentale negli ultimi anni sono i mezzi di trasporto
Subito dopo l'occupazione indiretta gli occupati nei porti o mancheranno gli occupati negli aeroporti perché diventano grandi centri commerciali come supermercati infatti vedete qui a Roma Fiumicino tutti fanno a gara vogliono Compass comici e naturalmente sono dei grandi dei dei dei grandi
O menta quindi insomma il problema dei dei trasporti che ne pensammo fosse una cosa insomma uno dei settori invece un settore che c'è grossi Novati o tecnologiche ci abbassamento dei costi e questo consente di trasportare pure cesti di vimini dal dal Vietnam militare che prima non era possibile per il costo per il costo dei di trasporto oggi può trasportare praticamente tutto importiamo anche ovatta da dalla Jugoslavia cosa che manca una cosa impossibile perché costo del porto
Problema della sanità
Sapete qual è il Paese più giovane del mondo la statistica o no gli Stati Uniti dagli Stati Uniti perché ci hanno gli immigrati che entrano sono soprattutto quelli che lavorano sono i giovani fanno più figli degli altri e quindi c'era è il paese più vecchio
Il vostro il nostro e all'interno di questo Paese più vecchio cioè il centro nord che più vecchio del più vecchio del più vecchio
Che so due generazioni che nel che fanno meno di un figlio a coppie e quindi oggi vengono i nodi al pettine e quindi utile che se lamenta mettendo i cartelli lo sanno benissimo che basta guardare quanti era una di e che venti anni fa nel centro nord erano esattamente la metà di quelli nati sessanta anni fa quindi chiaro che oggi quando esplose dice dieci sessantenni dal mercato del lavoro sono cinque giovani che lì che gli che Gesù è questo l'opera drammatico perché non è PCC c'è meno gente
Ce agente dice quindi l'occupazione più Fargion non è affatto così perché noi ci abbiamo una carenza assoluto perché tutte le nuove attività di nuovo professioni son fatte dai giovani finché l'ottanta per cento dei loro lesioni su voi andate
Parte a Melfi la FIAT per fare una fabbrica informatica il più vecchio ha trentotto anni se andate assi Attala alla Microsoft sotto il più vecchio c'ha trentadue anni se andate in una in una sala cambi di una grande banca se andate quando D'Alema andò
A a Londra agli Chiesa L'Espresso che cosa copio di più dice l'età giovane di questi guru della della Borsa questo short Deeb
Andata a visitare Trading Company giapponese per tutti i giovani Queen tutte lo attività perché saputo internazionale nato l'informatica e la cottura linguistica capacità per questi motivi ma non solo
Ma anche nel negli standing Job cioè lavori che si fanno in piedi
Cioè l'infermiere il poliziotto il tornitore fresatore pure lì nemica mette a fare infermiere
Il
Il drop out della del di Cornigliano anche lì e quindi non ci avremo carenze drammatiche e quindi avuta dal centro nota dovranno andare in Albania pigliate loro oggi invece gli sparano addosso dalla perché non ci avranno chi chi li cura di ripulisce gli assiste chi li difende
Chi chi li fa tutti i lavori che son rimaste ancora in piedi
Altri settori quindi il settore della sanità l'invecchiamento produce un nuovo mercato c'è c'è un nuovo turismo perché i vecchi ci hanno più quattrini perché vivono a lungo perché non c'hanno e più figli a cui pensare
Ci sono i fondi pensione pensate che che grosso capitalista
Dei paesi anglosassoni Uta americano sono i fondi pensione fondi pensioni sono sono sono naturalmente aumentar l'importanza i fondi pensione aumentando l'età della gente perché questo in i in un secolo l'età il tempo di vita sia raddoppiato bene cosa che che non era successo mai in due mila anni era un ventata di tre anni l'età media in in cento anni invece si è raddoppiata ed Amedeo agende questo
Fa sì che questo settore sia per l'aspetto sanità ma sì anche per l'aspetto finanza strumenti turismo particolare marker in particolare il settore sanità diventa uno degli attori più a studiare
Pesa un fattore di fatturato un fattore di occupazione un fattore di attività
Il turismo naturalmente il turismo e i beni culturali soli settori quindi i il turismo è grande settore cui fatturate cresciuti più negli ultimi anni cinque per cento l'anno e il turismo c'è un altro aspetto interessante che c'era non solo è un settore ma anche l'occupazione cioè il sei per cento del PIL francese e spagnolo
E viene da turismo ma anche il sei per cento e l'occupazione che di pochi settori questo vi sono molti settori come settore bancario ad altissima capitalizzazione però occupazione più basse invece il settore del turismo il settore
è un settore anche molto moderno la talassoterapia in Francia che che il boom Decker perché trasformare e turismo balneare da due anni a dodici mesi l'anno l'hanno fatto dei grandi spetterà gente che che che checché sicché segmenta come lei come il turismo culturale nel Messico nello Yucatan somma ciò ormai il turismo soli pizzaioli camerieri come spesso quei del Mezzogiorno qua novembre del giorno scendiamo con la gente chi ci abbiamo
Una potenzialità turistica che almeno tre volte superiore a quello che riusciamo che riusciamo a ricavarci pensando sempre ha un lavoro a skill de no turismo moderno è un turismo di alta professionalità
Di alta professionalità non è più cioè non è più come prima che il turismo e poi c'è il problema del marketing del turismo è una cosa complicata poco ma tutti offrono turismo offre Cuba rese Shell allo fuori l'Islanda
La Groenlandia mente primi invece turismo era soltanto al Sud oggi otto reparti cioè problema anche del commercio e del marketing uno dei delle dei gruppi professionali la cura occupazione aumenti in tutti i settori agricoltura all'interno della dell'industria intere servizi e quelli che vennero
è falliscono più aziende che non sanno vendere che aziende che fanno male prodotti oggi ottanta per cento dei fallimenti
Azienda nel mondo sono aziende che ci hanno rapporti qualità prezzo ottimi però non sanno vendere non sanno le moderne tecniche di vendere
Di venderei leasing factoring franchising
Maggiormente locale farla non farli prende la politica dei break con marchio proprio con un marchio proprio insomma tutta la cosa abbastanza complicata e che richiede una professionalità e che bisogna curare particolarmente
E e che invece invece non non non su cui e questi sono considerati appunto
Settori trainanti dello sviluppo dei prossimi anni bisogna lavorare bisognerebbe discutere di più dibatte far ricerca università invece non non solo con la Confindustria come sette carità importanti scudo la Confindustria sono l'occupazione non verrà da qui l'occupazione verrà da tutto che sta faccio l'ultima slide e me ne vado sulla
Su questa
Questo non è queste previsioni questa
Tabella ambiente occupazione migliaia che trovo che trovate pure nel nel nostro documento
è un tentativo fatte quindi vi dico subito non c'è niente di di molto scientifico l'unica cosa abbastanza scientifica virgolette era uno studio da un fatto nel mio centonovantuno sul sull'occupazione settore ambiente le mine mille novecentottantasette figurate
Quindi cara cosa basta ecco ottantasette cioè la prima colonna
Poi la un mio allievo un mio collaboratore Laira aggiornato a all'anno scorso Bam più per divertimento che peraltro io ho fatto un del fico commenti telefonate quindi qui io garantisco gli ordini di grandezze ma non certo cioè non c'è una grande ricerca la base però ecco Job visto alimentare biologico che il più strike Inge no da due mila cento mila
Ci sono oggi solo trenta mila c'è stato un boom del settore alimentare biologico grazie anche a degli incentivi della Shekhinah azioni chiuse che danno mezzo milione etere chiedo che
Sono son solo trenta mila aziende agricole biologiche di cui la Sicilia per esempio indù in tre anni diventato la Regione col maggior numero di imprese Agri agro biologiche noi importiamo prodotti agro biologici il protagonisti o costa il trenta per mediamente il trentatré per cento in più del del questo prodotto però non abbiamo un marketing per cui il cinquanta per cento delle
Delle delle delle arance siciliane biologiche le vendiamo sul mercato normale perché non siamo capaci di vendere sul mercato del biologico che bisogna collegarsi in un network per sapere
E invece Enea e nostre aziende di trasformazione industriale alimentare di prodotti biologici vanno a importare
Prodotti di di base primari da altri Paesi la cui agricoltura
E funziona in modo più dal punto di vista il marketing della distribuzione dei collegamenti meglio che la nostra e quindi non sono non sia verde in industria verde se ho solo in chiamata sono industrie che producono o aggeggi per la depurazione aria acqua cielo mare terra eccetera sta c'è poca roba a me sembravano queste previsioni sembravano anche eccessive
Voi ma ma ho scoperto che nella Ruhr ci sono duecento mila occupati nella sola router
Vedete chi fa la ristrutturazione hanno perso un milione di di di minatori e di di siderurgici in i e e Chimenti anni
Hanno creato industrie università poli tecnologici e tra cui duecento mila occupati nell'industria verde
Della Gemma nella sola Ruhr pena regione di cinque milioni quindi allora parlare di industria verde trenta mila oggi per me mi sembra cosa da vergognarsi naturalmente quindi queste previsioni
Aree protette venti mila quaranta mila ottanta mila mi hanno detto mi sembra troppo ma mi hanno detto che se va in porto il piano del dell'associazione dell'associazione dei dei dei delle in italiano
Sia per la conservazione per il rimboschimento sia per la per l'utilizzo del legno a fini produttivi eccetera eccetera
Ricordiamoci che siamo i PRIN portatori europei di legni Primiceri esportatori di mobili quindi non è un paese in cui legna non serva sarebbero quaranta mila posti di lavoro aggiuntivi assicurati di qualificazione basso media auto
E così il resto va beh io insomma comunque la cosa più interessante poi cosa finale che nel settore ambientale e si almeno raccolto in questo modo qui l'occupazione si è sicuramente raddoppiata negli ultimi dieci anni anche perché partiva partiva da pressoché zero le previsioni che noi facciamo a questo momento senza grossi approfondimenti speriamo adesso stiamo abbiamo dei progetti presentati per cercare di fare le cose più serie tra virgolette cioè più studiate analiticamente e le professioni che sono necessari per questi divi per questi tipi di di settori lasciano prevedere comunque un un altro raddoppio dell'occupazione in dieci anni
Tassi di crescita e l'occupazione che nessun sotto ora nessun altro settore conosca questo livello di aggregazione ci sono delle nicchie
Che ne so la Mosella di bufala modellini cinque occupazione a cinque mila venti mila quando c'hanno riconosciuto il marchio marchio robe mappa apre la via al a livello di mi chiama a livello di macro settori
Non abbiamo cresce di questo genere quindi io chiedo scusa del di aver abusato del vostro tempo
Ringrazia sono a vostra disposizione per qualsiasi
Grazie dottor Calcagni o anche a caccia del vivace interventi
Fino a interventi accadere
Confermato il sospetto che inizia cioè che la correlazione fra
Occupazione regia e ambiente è difficile trovarla
Tutti hanno parlato di
Sviluppo economico sviluppo economico cioè mai nel rispetto dall'ambiente come
Fonte dice soluzioni per il problema dell'occupazione adesso però il dottor Giorgieri della
Sui sette nazionale
Per energia solare ci porti in tema alla luce dell'impatto occupazionale del programma nazionale sulle rinnovabili
Grazie presidente lei giustamente ha sottolineato fin dall'introduzione
Come l'occupazione sia una ricaduta di politiche di sviluppo di politica industriale di politiche di investimento e in effetti lo studio che è stato condotto per conto delle nega e che qui ovviamente sintetizzo però è disponibile nella versione integrale nello stendere piano terra
Capovolge come lei suggeriva il discorso cioè parte da una scelta di politica di investimento
L'Italia ha preso a chi otto
Alcuni impegni ben precisi per la riduzione delle missioni di anidride carbonica
Dentro questo impegno c'è un programma preciso di sviluppo delle fonti rinnovabili
Questo programma è stato quantificato nel libro verde che lei ne ha prodotto insieme al ministero dell'industria e ministero dell'Ambiente e questo programma
Prevede
Come qui si vede una serie di investimenti in una serie di tecnologie e di sorse vediamo subito perché voglio premettere che questo è un aspetto importante che siamo in presenza sia di tecnologie non solo consolidate ma dove l'Italia è all'avanguardia storicamente come l'idroelettrica e la geotermia
Tecnologie in cui siamo un Paese intermedio come la gestione l'uso energetico dei rifiuti e invece tecnologie fortemente innovative come sono quelle eolica e quella solare sia nell'accezione elettrico fotovoltaica sia nei suoi usi interni ci sono poi tecnologie molto innovative come quelle dei biocombustibili
Il totale degli investimenti previsti
Che sono calibrati negli anni sono quarantaquattro mila trecento miliardi
Fino al due mila dieci cosa abbiamo fatto abbiamo cercato di valutare quantitativamente quale fosse
L'occupazione non solo Diretta
Ma anche indiretta indotta da questi investimenti naturalmente cosa abbiamo utilizzato abbiamo utilizzato la tavola intersettoriale dell'economia italiana che già il professor Cacace a menzionato in cui mettendo come input gli investimenti diretti né per le varie fonti per le varie voci di costo degli investimenti sì generano si ricavano investimenti complessivi che vengono messi moto e si ricavano anche l'occupazione corrispondente a questo insieme di investimenti non è un sistema investiamo molto criticato nel libro nel testo scritto vedrete tutte le critiche però a mio avviso andare al tavolo intersettoriale un po'come la democrazia cacciarci diceva che è un pessimo sistema ma non sono inventato uno migliore lo stesso per valutare l'occupazione tutto sommato rimane ancora
Il metodo migliore anche se molto discutibile
Come conseguenza dell'uso della della tavola intersettoriale
Dell'economia italiana
Cosa viene calcolato viene calcolato per gli investimenti in impianti a Forum fonti rinnovabili l'occupazione creata direttamente dagli investimenti e indotta in altri settori produttivi o in altri servizi
Questa però è un'occupazione lorda
Perché evidentemente se io faccio l'impianto elettrico a fonte rinnovabile non faccio in termini di potenza lo stesso impianto elettrico convenzionale e lo stesso dicasi sia per gli usi
Termici sia per l'uso dei biocombustibili quindi io devo avere un occupa devo calcolarne l'ho calcolato sempre con la tavola intersettoriale
L'occupazione è netta valutando qual era l'occupazione che avrebbero indotto gli impianti che io che non l'ho fatto perché ho fatto questi impianti previste dal programma del libro verde un discorso analogo
Non lo sto a dettagliare viene fatto poi per l'occupazione in esercizio e manutenzione perché impianti una volta messi in opera richiedono personale per esercire qui e personale per la manutenzione anche in questo caso c'è un'occupazione diretta e indotta
Lorda e c'è un'occupazione netta per avere un'idea
Di cosa succede
Una volta fatti questi calcoli con la tavola intersettoriale
In generale
Vediamo che i dati della tavola intersettoriale
Quegli opuscoli sono riportati dal due mila uno al due mila dieci
Mi fermo al due mila dieci che l'orizzonte previsionale del libro verde si vede che i posti lordi
Sono circa diciamo i posti netti generati che sono la seconda colonna che ricavati dalla Favorite storia resterebbero sessantaquattro mila trecento nuovi posti di lavoro
Sono circa l'ottantotto per cento di quelli loro dei questo cosa sta ad indicare che
E questo è ovvio e sento investimenti dove tutto è in capitale
Non c'è combustibile
E sono investimenti ad alta intensità di capitale perché il problema di competitività legato a questo
Diciamo che da questo fatto che sono l'ottantotto per cento i posti netti rispetto a questi posti lordi si vede subito che l'occupazione provocata da questi investimenti è molto superiore a quella che avrei provocato con investimenti tradizionali
La la terza colonna indica invece all'interno di questa occupazione globale quelli posti generati per l'esercizio e la manutenzione degli impianti questi evidentemente crescono nel tempo man mano
Che gli impianti previsti da questo programma entrano in esercizio
E si vede che nel due mila dieci circa un terzo dei posti di lavoro sono nell'esercizio di una manutenzione degli impianti
E due terzi degli investimenti che è un già un buon equilibrio e ci garantisce ancora occupazione che non è solo legata alla precarietà degli investimenti nelle carte a degli impianti che esistono
E sono in operazione tuttavia questi dati che mettono quelli ricavati dall'asta del la valle intersettoriale sono dati
Non neutro perché si riferiscono a una fotografia dell'economia italiana che è quella che dà la tavola dell'Istat
Che è una molto gregata per quarantaquattro settori piuttosto vecchia come come sappiamo e dall'ottantotto tanto per non disco nascondersi e soprattutto che non tiene conto dell'evoluzione tecnologica
Non tiene conto dei problemi d'importazione esportazione e di ricerche innovazione che alcuni settori altamente innovativi come quelli che qui noi abbiamo pongono cioè in altri termini questo fotografa questi settori come se fossero settori tradizionali dell'economia italiana quindi che hanno una certa quota di importo una certa quota di export che sono quelli medi del nostro Paese
Si è cercato allora di andare oltre e di cercare di capire
Prima però vi faccio vedere l'altro dato interessante
Come si vede se io noi guardiamo in termini generali
Qual è la percentuale di occupazione indotta con questi investimenti previsti che quel piano previsto noi vediamo che la quota più rilevante questo è molto interessante
Si si raccordi in parte con quanto diceva il professor Kakà se viene dalle biomasse che tra usi termici usi elettrici da soli coprono il quarantacinque per cento quindi questo è un elemento estremamente interessante di solito quando si pensa alle fonti rinnovabili si pensa al fotovoltaico all'eolico eccetera l'eolico è meno del dieci per cento il solare tra termico elettrico è il ventisei per cento il grosso
Quello che molto modesto e la geotermia ma questo è un fatto noto e che non ci deve assolutamente stupire questo è importante perché fermo restando lì
Il fatto che ci devono essere delle scelte che sono anche di politica industriale questo permette di capire come l'allocazione degli investimenti in una direzione o nell'altra può maggiormente o meno anche a vere a sua volta un impatto CUP tornando al problema che accettava accennavo prima cioè del fatto che la tavola intersettoriale fotografa una situazione media dell'economia italiana che non è quella che evidentemente si lega a questi settori sono stati fatti alcune valutazioni
Che clicca poi sintetizzo però prima descrivo la metodologia con cui sono state ricavate che tengono conto innanzitutto di un fatto che anche per
Raggiungere quell'occupazione di sessantaquattro mila trecento occupati netti al due mila dieci previsto dalla tavola intersettoriale
Trattandosi per in larga misura di tecnologie innovative occorre uno sforzo di ricerca sviluppo e innovazione ben superiore a quello medio che occorre nell'economia italiana
è stato quindi fatto un calcolo su questo aspetto prescindendo da il personale già che esiste tempio a livello delle neo livello dell'università ma tenendo conto che questi in paese se vogliono essere dell'impresa che reggono i livelli medi
Di import-export che sono previsti dalle devono esse stesse impegnarsi molto avete un programma di finanziamenti un piano di investimenti così cospicuo in attività di ricerca e di innovazione
Questo ha portato a il caso di da Cook è ormai diventato il caso di riferimento in cui si sono valutate
Rispetto alla fotografia statica
Della tavola intersettoriale mille occupati in più
In innovazione rispetto all'occupazione che già esiste in questi settori quindi il riferimento per reggere alla tavoli settoriale è il caso di si è poi fatto il caso
Che viceversa una politica seria di innovazione e di sviluppo non venga perseguita
Ed è stato guardato a questo non in senso integrato ma andando guardare tecnologia infissi edite per tecnologia perché chiaramente per esempio interprete che la geotermica noi siamo già un Paese forte quindi non è è un Paese dove non questo programma
Non cambia nulla dal punto di vista della capacità import-export sostanzialmente si è andati invece vedere nei settori più innovativi
Quale poteva essere il risultato di una non sufficiente politica di innovazione no
E quindi di spostamento da l'attuale situazione di importo di certe parti certi componenti e di certi beni rispetto alla produzione nazionale che si è visto che se questa politica non è sostenuta ecco quindi che la politica non è un fatto neutro
Se questo piano di investimenti non è sostenuto da una seria politica d'innovazione e quindi di innalzamento qualitativo dell'impresa scende a meno di sessanta mila occupati cinquantanove mila seicento e la stima che ne abbiamo fatte
Se per caso ci lo salto perché un caso marginale è stato viceversa valutato anche qui analizzando settore per settore
Dove era possibile incrementare rispetto al dato della tavola intersettoriale all'esportazione con una politica attiva
In questo campo soprattutto verso i Paesi della parte meridionale del Mediterraneo e si vede che i dati sessantacinque mila trecento si sale a settantadue mila settantuno mila duecento occupati quindi abbiamo un ranger
Di occupazione che vada un po'meno di sessanta mila occupati ha un po'più di settanta mila occupati a secondo di come viene gestito questo piano di investimento
Questo piano di investimento però perché il tema fondamentale di questa sessione bisogna vedere quanto può incidere
Per quanto riguarda l'occupazione nel Mezzogiorno
Il profilo dell'occupazione del Mezzogiorno anche qui è stata fatta un'analisi dettagliata
Tecnologia
Per tecnologia per esempio l'idroelettrico sappiamo dove ci sono le residue
Risorse idriche utilizzabili la geotermia sappiamo dove sono le risorse già Tel non ci siamo inventati degli scenari del tutto immaginari ma abbiamo guardato settore per settore dove era possibile effettivamente generare occupazione nel Mezzogiorno evidentemente l'ambizione il miglior giacimento per il Mezzogiorno sta in tre settori
Sta nel settore solare perché il raggio il le mappe dire tracciamento solare nel Mezzogiorno mettere in evidenza che in particolare in alcune regioni la Calabria la Sicilia ma non solo si aggiungono i massimi di arrangiamento quindi la fonte energetica e lì no e quindi lì e più interessante investire in questo settore anche la mappa eolica mette in evidenza che tranne le Marche soltanto in parte dell'Appennino tosco emiliano la maggior parte delle zone promettenti sono la Sardegna la Sicilia e l'Italia meridionale su tutto la fascia interno dell'Italia meridionale quindi che il giacimento energetico lì e quindi si è tenuto conto di questo fatto
I terreni marginali ci sono degli studi molto interessante in questo campo metto in evidenza come
Una quota significativa dei terreni marginali utilizzabile per le biomasse utilizzabili poi per furto per scopi energetici spiano nel Mezzogiorno d'Italia che gli è stata fatta una valutazione quantitativa
è stato fatto un caso a in cui si è supposto
Che fermo restando che gli investimenti vengono fatti di dove c'è la risorsa rinnovabile non dove non c'è
Le fabbriche le strutture produttive italiane rimangono quelle che sono oggi come ripartizione geografica cioè crescono molti eticamente no
Nel senza modificarsi come ripartizione geografica e il caso cioè in caso di una non corretta politica industriale se vogliamo
Questo caso mostra tuttavia che il cinquanta per cento
Dell'occupazione generata dal programma previsto dal dal libro mentre ma nel Mezzogiorno contro un trentacinque per cento di popolazione nel Mezzogiorno cioè per il fatto stesso che si sviluppano fonti rinnovabili il Mezzogiorno viene privilegiata
Se viceversa e anche qui è stato fatto un un'analisi dettagliata perché non ha senso pensare che impiantò una fabbrica di turbine idrauliche nel sud perché evidentemente è un settore già saturo dove non è pensabile si guardato nei settori Olivo fotovoltaico in quelli delle biomasse dove ancora c'è una possibilità di espressione che questo programma prevede se previsto una ragionevole investimenti produttivi nessuno
E si arriva al secondo dato che fa vedere come quasi due terzi dell'occupazione totale possono essere occupazione nel Mezzogiorno
Quindi questo eh direi l'aspetto più significativo con la politica
Di investimento industriale accurata e attente voi terza dell'occupazione vanno finire nel Mezzogiorno finisco con due considerazioni rapidamente
La prima
è un'occupazione
Molto più qualificata di quella legge
Nel non sto qui a elencare quello che nel testo o o dettagliato
Ma se ne pensiamo faccio solo due esempi che le pale di un aereo generatore sono molto più simili
Come materiali come progettazione come realizzazione a componente di un aereo che componenti tradizionali vediamo che evidentemente se pensiamo alle celle
So fotovoltaiche no ripetiamo che abbiamo a che fare con componenti no di alta qualificazione tecnologica quindi è evidente che l'occupazione sale ma sale non soltanto sale anche a livello
Poiché del territorio a livello dell'esercizio basta pensare cosa vuol dire il sistema complessivo di produzione e utilizzo delle biomasse per capire che questo elevato la qualificazione professionale
E basti pensare anche all'attività di innovazione di ricerca che programmi di questo genere provocano
L'ultima considerazione questo programma a un solo rischio
Davanti che è quello delle barriere
E si possono frapporre a un programma di questo c'è sono state attentamente analizzate anche in un documento autorevole del CNEL
Sommario di varia natura di tipo istituzionale
E non sono marginali soprattutto adesso che quei decreti di applicazione della Bassanini molte di queste funzioni per le fonti Reval passano le Regioni le Province i Comuni
E come tutti sappiamo la difficoltà che hanno queste strutture decentrate di gestire in modo attivo programmi di questo genere quindi questo è un primo elemento c'è un provento molto grave la complessità e l'incertezza dell'iter procedurali autorizzati
In alcuni di questi settori per esempio l'accordo volontario che è stato siglato per l'attuazione della parte delle fonti rinnovabili del CIP sei mette in evidenza come questa sia una delle barriere più grossa che va supera c'è poi un problema di modalità di finanziamento di questi problemi mi perché non è pensabile che quegli investimenti di quarantaquattro mila miliardi siano in fondi pubblici Quick verso una grossa partecipazione di capitale privato e questo significa che il problema di come organizzare il finanziamento non è banale e c'è un problema che esiste anche qui
Non è vero che le fonti rinnovabili non incontrano opposizioni da parte delle popolazioni locali quindi c'è un problema informativo
Molto grosso anche in questo caso c'è un problema di formazione professionale perché questo non esiste oggi
La manodopera qualificata che un programma di questo genere richiederebbe e sono tutte queste barriere ecco io vorrei proprio conclude dicendo che il problema non è discutere se questo è un programma sensato o non lo è anche diciamo l'investimento per occupato come si vede dal testo che su quello storico portare questi dati è ragionevole tenuto conto del mancato impatto ambientale e del fatto che mette in moto in fondo settanta mila posti di lavoro di cui la maggior parte potenzialmente nel Mezzogiorno
Quindi non è di questo che si deve discutere il problema su cui io credo che da qui in avanti
Dovremmo concentrare l'attenzione e come superare o per lo meno mitigare le molteplici barriere che rischiano di bloccare un sistema di questo genere che che richiede un sistema approccia abbastanza integrato
Che investe il territorio che una risorsa scarsa nel nostro Paese noi tendiamo anche se salvaguarda l'ambiente investe il territorio che una risorsa molto scarso nel nostro Paese ed è questo approccio sistemico su cui a mio avviso si deve concentrare l'attenzione grazie
Grazie dottor torture
Facilitare dottor giochetti del Cispel
Sì buongiorno e grazie
L'invito
Io proprio da un caso un caso molto concreto che prima
L'otto Tornado socia accennava per faccio alcune considerazioni
Mi sono trovato a gestire questo progetto del recupero di riciclaggio degli elettrodomestici bianchi e bruni e grigi
Cioè il famoso articolo quarantaquattro del decreto Ronchi praticamente
Ci siamo trovati a gestire questo progetto e l'abbiamo volutamente affrontato con dei lavori socialmente utili
Trenta affrontato perché pensavamo pensiamo che lo scenario futuro per quanto riguarda la questione energetica ambientale fosse possibile affrontarlo potere con terreni molto pratici molto precise sulla costruzione di impresa
Siam partiti che non c'era ancora il decreto Ronchi
L'articolo novantaquattro recepiva una normativa indicazione europea
Abbiamo cominciato con a immaginarci come sarà questo il processo
In tale c'erano due significative esperienze una al centro Italia è una nota italiana non erano sufficienti a dare una risposta sul cinque mila pezzi di Rick de cinque milioni di pezzi scusate di ricambio per quanto riguarda edifici i bruni e durevoli perché non sa il grigio computer il Bruno son televisori e il bianco sono le fornaci bianchi con la nostra casa ad essere pratici pensavo che è un mondo di reggiana fosse più comprensibile cosa significa il bianco e blu nel grigio
Abbiamo siam partiti con questa esperienza settecento posizionamento di lavoro
Esperienza dal nord al sud dall'Est all'Ovest del Paese faccia quantificando e vedendo i comportamenti che vengono svolte sul territorio
Le spese partita mancava praticamente una cosa consistente chi paga questa operazione perché quando si pensa di fare impresa io vi inviterei da qui in poi apporvi tutti quanti il problema di chi paga
Perché se non c'è chi paga son certi costi che son certi clericali
Come lo sapete il decreto Ronchi su questa vicenda poneva la questione ai produttori importatori abbiamo iniziato una lunga a tratti io gli accordi di programma che potremmo dire finita
Finita il testo è finito una lunga a tratti io nell'accordo di programma dove produttori importatori e si fanno carico
Di un consorzio volontario che dovrà intervenire sulla al recupero il riciclaggio di questi beni
Non è esattamente come il caso FIAT infiltrano soltanto un produttore e molto importatori non fotografato testo era facile mettersi d'accordo con uno i produttori dato domestici avevamo produttori italiani e produttori
Stranieri UIL Poletto Luxa aziende l'italiano sono stranieri e non frutto italiani Merloni nocive alle vicende
Alla fine la prima considerazione quale
E che oggi ci vengono ci vengono di lì a poco tori italiani
E che loro non sono pronti
Per fare utile un intervento sul basso consumo energetico perché il prodotto che ne produciamo Italia da produttori italiani è un prodotto che non è in grado di competere sull'efficienza energetica
Alla prima considerazione
Quando si pensa
A nostro avviso sulle questioni ambientali abbiamo tutti un terzo ma sotto di paesaggistica pulita e di cose simpatiche ecco le quando pensiamo l'intervento sulle questioni energetiche ambientali pensiamo intervento sui prodotti
Su quelli che già oggi consumiamo
Perché questa considerazione perché non basta fare una quattro otto otto sul risparmio energetico o su il risparmio dei costi di gestione l'impresa italiana in busta Diana
Da anni a questa parte inverso tanto sui risparmi di gestione e nessuno che investe su la sul prodotto
Tutte le industrie europee c'è d'eccellenza e gli Stati Uniti impresso sul prodotto e di conseguenza poi c'è il risparmio di carattere produttivo del bastimento di costituzione ecco il fatto che l'industriale primaria industria sul sul mercato l'appello di questi prodotti non abbia prodotto competitiva con le altre imprese
Europee voi capite con il come sia difficile
Far digerire anche a industria Anna una politica di efficienza per quanto riguarda risparmio energetico
Che cosa voglio dire che molto premente ministro dell'industria
Dovete recuperare una pratica la politica per industriali e non più soltanto da con vicenza per quanto riguarda le scelte industriali e comincerà a fare una quattro otto otto che intervenga sui prodotti non più soltanto sul risparmio dei costi
Primo scelta di campo fondamentale per quanto la del sistema
La seconda considerazione di come al Sud una cosa che a Torino si fa in un giorno a Messina ci vuole bolognesi
Ora fare l'intervento su occupazione e Mezzogiorno non tenere conto che c'è un nemico di fondo
Un amico di fondo che la pubblica amministrazione
No significa fondamentalmente fare dare i dati dal punto di vista come dire dei numeri ma non porsi poi con degli strumenti su questa questione una delibera che a Torino si fa in un giorno a Messina ci vogliono due mesi
Un capannone per fare un'attività industriale che a Torino costa otto milioni al mese ammissione costa trentaquattro al mese
Ma voi dite ma come questa la pratica la consistenza pratica poi la gente per depurando no in un capannone un'apertura di un processo industriale vita industriale che si fa a Carpi o a Udine in cinque giorni
A Taranto ci vogliono sei mesi
Ora io faccio l'imprenditore e che dica non solo questo al nord non system malavitoso a sud o sistema malavitoso
Al Nord la parola vale assurdo la parola non vale più perché ciò continuamente il cambio tra classe politica crisi ribaltoni contro ribaltoni non solo ma tesi a Roma crisi in giù crisi a Palermo
Ed è come dire centrale a livello di Conferenza ma io penso che queste cose vengono posso nessun ripresa devono essere prese da Ciampi il due il tre il quattro a Catania sulla riprogettazione degli investimenti di interventi cioè non basta dire
Kyoto c'ha dato venti quarantadue mila miliardi per quanto riguarda risparmio energetico sul solare per non basta queste cose qui
Questa la volontà centrale fondamentale la questura che dobbiamo ripensare fondamentalmente come rintervenire inventarci un processo intanto sul territorio
Perché perché la ripresa sulle questioni ambientali lo stiamo facendo quante farà il sindaco dalla Locride un sindaco la Locride lo si può fare
Ma se partiamo dei bilanci un chilo di rifiuti a Milano costa trecento lire
Un chilo di rifiuti a sud costa mediamente la gestione venti lire
Il circolino parlo per venti lire non per trecento lire
E voi pensate quale sarà con la pubblica amministrazione che si fa cara chi quale sarà quel sindaco ti darà di far pagare duecento lire perché vi è un buon servizio né un servizio efficiente che non sia un servizio che venga buttato in discarica abusiva con sia gestito dalla mafia o dalla camorra dalla 'ndrangheta
Ora questi aspetti se vogliamo rustici alla pensava di costruire sistemi di impresa
Sulle questioni ambientali diventano fondamentali
Noi stimiamo che e questo l'esperienza che mi ha fatto come Cisp perché per quanto riguarda questo poteva si possa fare insieme accodi fa un grande cantiere nord-sud
Partendo non dai vincoli che ci pongono le imprese del Nord sia quelle municipalizzate che private per quanto riguarda la qualità del business
Ma partendo dal bisogno effettivo che cittadini hanno di avere un servizio efficiente e funzionante
Che cosa voglio dire da questo punto di vista che è possibile fare una grande iniziativa il Sud da punti visto delle acque da punti se non getti appunti frammentari e non c'è nulla
Voi parlate di turismo sostenibile voi parlate di turismo di qualità ma quale turismo di qualità se a fianco testate di fronte un albergo c'è un cassonetto che puzza di pesce Marcello se si riesce a vivere
Di che cosa parliamo
è possibile la domanda che mi pongo e fare sviluppo senza coinvolgere le comunità locali senza costruire strumenti di ri-contrattualizzazione fra cittadini e Stato che sia un diverso da quelli che ci sono
Cioè se questo Paese non si pone rispetto a settori emergenti in regia e ambiente e lo stesso sindacato non si pone in una diversa rispetto a questa logica di sviluppo territoriale ricontrattualizzare Ando democrazia
Ricontrattualizzato diritti ricco tanto alzando speranze direi con di nuovo fra lo stato cittadino Frei l'ente locale al cittadino quale sviluppo sostenibile possiamo che sia possibile
Se lo sviluppo del solare termico del sole fotovoltaico ci costringe a comprare le attrezzature per i pannelli solari in Grecia e quelle per quanto riguarda il fotovoltaico negli Stati Uniti perché l'abbiamo tecnologia sufficienti in Italia
Sia che tutti i processi che mettiamo in moto siamo sempre con strati come consumatori M. promotori onde non svolge questo ruolo per questo la difficoltà
Che ci si pone
Abbiamo lo scenario del Sud Croce è molto preoccupante
Proprio di stabilità cioè una ripresa forte anche malavitosa in questo ambiente
Non si riusciva ad attrarre capitali privati
A parte alcune esperienze che andrebbero chiarite
Come quelli dei contratti Daria nel Manfredonia nanna Manfredonia perché non si può più dalle fabbriche a Taranto di aprile a Manfredonia con quaranta persone disoccupata di Taranto nuovi occupati a Manfredonia
Mi riferisco dell'azienda la ceramica
Il che significa su questa cosa devo fare uno sforzo molto chiaro e molto forte
Lo sviluppo possibile sostenibili in questi comparti è possibile se cominciamo a ricostruire la logica della contrattazione programmato da contratto certo azione programmata o la promozione concertata
Significa essere sul posto
Sostenere la pubblica amministrazione
Se fosse possibile
Con strumenti usando strumenti innovativi come le conferenze dei servizi che non molte deciso si decide l'intervento che viene fatto con i poteri acquisizione potere sul territorio
Progettando a tutto tondo dove i cittadini dove la gente si sente protagonista effettivamente il proprio sviluppo
Perché se mancasse questo è un vestito investito di carta che si strappa e non potremo avere speranza rispetto l'innovazione grazie
Grazie dottor Giorgio Giorgetti
Vite dottor Bartoletti della Itavia
E ieri rinnovabili da biomasse
Grazie presidente grazie a tutti quanti
Sarò credo spero abbastanza breve Popper l'ora un po'perché fortunatamente anche per voi molti interventi autorevoli hanno già affrontato una parte degli argomenti di qui avrei dovuto parlare quindi l'impatto occupazionale che l una parte importante delle fonti rinnovabili cioè le biomasse di cui ci occupiamo come associazione italiana delle biomasse appunto può dare al sistema dell'occupazione in un contesto in cui le fonti rinnovabili e le biomasse non sono un settore avulso da un più complesso fenomeno di sviluppo economico come anche l'intervento del professor Cacace prima sia bene illustrato
Volevo dire due parole sulle biomasse a questo punto tanto per capire di che cosa parliamo perché poi questo è l'elemento chiave biomassa termine molto generico bene chiarire non in questa vicenda ci riferiamo in particolare a le biomasse vegetali che come biomasse non intendiamo un po'tutti quei materiali che hanno una origine diverso perché sono stati appositamente prodotti o perché derivano da qualche altro tipo di processo produttivo e che sono destinati o destinabili
A usi per parlar chiaro usi non alimentari non soltanto quelli energetici cena di molti tipi recuperi di Scicli de produzione di materiale rinnovabile e così via visto che siamo nell'ambito era conferenza energia ambiente parliamo degli argomenti energetici facendo finta di escludere un po'gli altri
Questi materiali derivano ad esempio dalle coltivazioni agricole derivano dal bosco derivano dalla lavorazione dei prodotti agricoli e forestali si pensi alla attutire serie dell'industria agroalimentare o si pensi agli spari esiti dell'industria de legno che e sistemi lavora legno nazionale e molto legno
Anche di importazione
Una
Il fenomeno in cui interi periodi transizione qui oggi ci troviamo è quello di un passaggio di tipo tecnologico da un vecchio modello di uso delle biomasse che è un fatto antico anzi addirittura è uno dei primi fenomeni ed ecologici dell'umanità
Che però parte da un vecchio modello della legna da ardere per capirci io c'ho un po'di legna la brucio ci faccio un po'di calore per quello che mi serve
Fenomeno che non è così del tutto abbandonata ancora esiste esistono la maggior parte del mondo oltre che anche in Italia ed è un un concetto che ovviamente va visto in un logica evolutiva dobbiamo passare a un complesso di tecnologie più efficienti e anche più ambientalmente sostenibili
Il fatto che questo stia avvenendo lo lo si può rilevare dal fatto che esiste oggi una imprenditoria privata interessava a questo settore
E questo è un fenomeno importante perché significa che non sono dei ricercatori come noi o pochi altri che stanno inventando delle cose strane ma significa che siamo d'veramente di fronte a delle possibilità delle potenzialità di un certo rilievo
Entriamo in qualche dettaglio di più uno dei settori importanti di produzione algerino aveva biomasse quello appunto del riutilizzo degli scarti dei risiede sottoprodotti
Che cosa significa questo in temi di nuova occupazione
Forse non molto si tratta di un settore semplice tra virgolette da aggredire da un punto di stato ecologico spesso questi residui e sottoprodotti sono già raccolti sono già concentrati sono già disponibili da qualche parte si tratta di capire come questi possono essere riutilizzati opportunamente questo credo che non sia un settore particolarmente brillante da un punto di vista della nuova occupazione nonostante anche questo dia un certo contributo
è un pochino più interessante un argomento che è molto interessante dal punto di vista ambientale che ecco della produzione di biocombustibili
Il direttore dell'ambiente e Clini stamattina nella sua relazione ricordava quanto fosse importante per il raggiungimento degli obiettivi di Kyoto lo sviluppo della produzione dell'utilizzazione di biocombustibili biocombustibili sono sostanze prodotti ottenuti da materie prime agricole che possono integrarsi efficacemente con i combustibili fossili sia nel sistema dei trasporti sia in quello del riscaldamento sia infine in quello anche della produzione di energia
Due esempi per tutti la produzione di bioetanolo Screen ieri alcol proveniente da materie prime agricole siano esse zuccherine o da cereali oppure anche argomento di cui si è parlato forse un po'di più che è quello delle così dette ovvio diesel vale a dire di un combustibile derivante dagli oli vegetali colza e girasole
Su questi questi sono delle dei filoni nel che derivano in pratica almeno a livello attuale da una diversa collocazione sul mercato di prodotti agricoli più o meno tradizionali sono coltivazioni che già correntemente si fanno che possono essere sviluppate
Ma che non richiedono dei cambiamenti epocali così importanti
Questo anche significa visto che parliamo di occupazione che nuova occupazione dalla filiera biocombustibili in realtà non se ne vede molta ancora certamente ci sono degli impianti da costruire ci sono delle reti di distribuzione da realizzare ma come il professor Zorzoli perfettamente
Segnalava prima bisogna tener conto della diminuzione di posti di lavoro in altri settori comparate quindi alla fine l'incremento di posti di lavoro oggettivamente non è estremamente alto
Va detto una cosa però che mi parliamo di un settore agricolo che e i sette è in una fase di drastica diminuzione de la manodopera disponibile non disponibile da manodopera impiegato
Dal mille novecentonovanta a oggi il settore agricolo è passato da uno virgola nove milioni di atti gli addetti a uno virgola tre cioè ha perso un terzo dei propri addetti nell'solo ultimo anno i dati sono del luglio dell'ottantotto del scusate del novantotto
Sono stati persi trentuno mila detti in un solo anno il due virgola cinque per cento
Questo significa che la opportunità di dare all'agricoltura degli spazi di mercato nuovi sia pure per settori tradizionali
Seppur non porti ad incrementare Senin se non in maniera marginale di posti di lavoro quanto meno può offrire una possibilità di stabilizzazione che non va assolutamente sottovalutato
Ma l'argomento su cui nel fosso dobbiamo contare
Di più l'attenzione è un argomento che ha mille valenze non soltanto occupazionali ma economiche ambientali in maniera più sensibile è l'argomento della riutilizzo o del diverso il più efficiente impiego dei i territori
Nazionali e del Mezzogiorno in particolare che ha maggiori problematiche in questo senso
Che sono
Attualmente non utilizzati scarsamente utilizzati e che sono spesso coperti da vegetazione che a volte è possibile definire Bosco ma che spesso in realtà non sono altro che coperti dalla vegetazione estremamente rada che non consente né un efficiente captazione della CO due il argomento principale di questa conferenza
Ne una efficace protezione del suolo dagli dissesto idrogeologico né infine alcun tipo di produzione né tradizionale né alternativa se non a costi assolutamente in su in sostenibilità qualsiasi
Sistema economico questo è uno dei motivi per cui riteniamo che viceversa una spinta verso il recupero di questo tipo di terreni nel nel mezzogiorno e in tutta Italia possa dare una serie di indù
I estremamente positivi perché se noi proviamo a migliorare i nostri boschi le nostre coltivazioni boschive non più dei posti soltanto abbandonati perché ci sono quattro alberi vecchi stravecchie magari alcuni belli da conservare ma a volte Sanson semplicemente dei delle piante morenti se ne questi ricominciamo pian piano a far diventare delle aree in cui si può invece sviluppare la vegetazione sviluppare un ciclo vitale biologico che incrementi la sostanza organica del terreno che quindi incrementi anche la capacità di far sopravvivere il vostro spesso e che infine possa consentire di utilizzarne parte dei prodotti dal sottobosco alimentare fino alla all'utilizzo del legno che ha mille impieghi da quello della del mobilio fino anche insieme a tanti altri anche a quello dell'energia ripeto in un contesto di sostenibilità ambientale questo è un argomento sul quale viceversa riteniamo che le valutazioni siano estremamente positive il all'azione precedente già è stato accennato come la maggior parte dei posti di lavoro da un piano della di del del governo può bene dalle biomasse in realtà la maggior parte di questi posti di lavoro può venire proprio in questo tipo di settore
Dove le biomasse non devono essere però le biomasse per energia non devono essere marginalizzato ghettizzata e perché se pensassimo a fare qualche programma che si occupa di questo e si dimentica del problema del territorio del suo della vegetazione dell'assorbimento della CO due
Del del turismo legato ha una un territorio che si attraente per il cittadino e per lo straniero non possiamo pensare a disboscare perché vogliamo fare interagiva facendo di nuovo piazza pulita e di nuovo creiamo un territorio in cui nessuno può pulire
Può volere un un turismo sia pure legato anche ad altri fatti
Ma dobbiamo proprio creare un sistema integrato efficiente in questo senso anche qui gli non entriamo nel sonno non vale la pena nelle discorsi dei rapporti tra investimento e a detti
Su questi settori che sono dei abbiamo dei valori un po'critici non certamente sempre così brillanti ma certamente forieri di grande prospettive certamente i settanta mila lordi sessanta mila netti investimenti e posti di lavoro possibilmente creati sono comunque un numero appetibile in questo senso ma quello che noi tendiamo a valorizzare evidenziare in questo momento non è soltanto la quantità di a detti che può venire fuori da questo settore ma la qualità e soprattutto la stabilità
Di posti di lavoro nel futuro se noi immaginiamo di creare di spingere verso un sistema organizzato che gestisca meglio il territorio anche in quest'ottica energetiche ambientale noi
Possiamo pensare di creare un'occupazione a diversi livelli di qualificazione dai più specialistici ai lavori di più basso livello
Che possano perpetuarsi e ripetersi nel tempo e creare essi steso occasione di nuovo sviluppo economico
Due considerazioni ancora brevissime per dare un panorama ripeto la degli argomenti specifici litri potremo trattare in seguito con maggior dettaglio un motivo
Un modo per riuscire a a fare qualche cosa di serio di interessante al di là delle chiacchiere che abbiamo fatto noi stessi per primi per molto tempo e passare a qualcosa di più organizzato credo che sia stato già raggiunto in questa conferenza
Perché non c'è dubbio che otteniamo risultati rilevanti soltanto se c'è una concertazione tra le parti i non formale ma assolutamente sostanziale credo che la firma di ieri del patto cosa tra tutti gli attori che ne hanno fatto parte merito della organizzazione di questa conferenza sia un passo indispensabile in questo senso ed è proprio un punto di arrivo
Di cui si sentiva la necessità questo però non deve essere il punto di arrivo finale ora che l'abbiamo firmato questo patto lo dobbiamo credo rendere operativo lo dobbiamo far diventare uno strumento coerente e permanente di lavoro sul territorio
Perché poi bisogna passare dalla sistema globale all'interno del quale c'è questa conferenza alle specifiche realtà territoriali nel quale dobbiamo andare a risolvere specifici problemi di ogni tipo
E questo significa che lo strumento del patto lo dobbiamo riprendere pari pari e riportare sul territorio facendo in modo che l'azione di stimolo dello della dell'amministrazione pubblica sia in grado di farà rimettere intorno al tavolo le parti tecnologiche sociali di settore intorno ai tavoli e cercare di promuovere e sviluppare progetti e programmi che vadano proprio in questa linea
Ed è questo un impegno che come Itavia ci prendiamo c'è quello di essere uno degli interlocutori o uno dei di di col di quelli che possono contribuire a questo tipo di aggregazione
Proprio per fare in modo che il settore biomasse energia non venga relegato in un posto separato da quello dei dei invece della gestione del territorio
Ieri mentre ieri l'altro ieri abbiamo sentito
Una cosa estremamente interessante ma nello stesso tempo un po'delicata e credo che sia l'argomento sul quale riflettere il e autorevoli esponenti del mondo ambientalista
Ci hanno spiegato che per fortuna il lavoro vecchia opposizione alla impianti che utilizzassero le biomasse magari per fare energia elettrica
O d'altro si era certamente smorzato a che certamente un impianto a biomasse non è così pericoloso con impianto nucleare a cose del genere e che quindi certamente vedevano di buon occhio lo sviluppo di questa tematica ottimo
Risultato credo anche di questa conferenza una cosa ci ha preoccupato nello stesso tempo però se abbiamo sentito dire dice va bene però adesso dobbiamo continuare a otto out papà
Operare con una stretta vigilanza su quello che si farà nel settore e la parola vigilanza di confesso a noi piace un po'poco perché da un'idea di distacco come se ci fosse qualcuno all'esterno che deve controllare
Delle iniziative che vanno fatte e che invece a nostro parere vanno fin da subito realizzata insieme cioè bisogna immediatamente creare questo collegamento tra la produzione di energia l'ambiente il territorio le parti sociali perché si arrivi a produrre qualche cosa di interessante non più i vecchi esempi di progetti mai più realizzati di biomasse per energia
Belli bellissime ed ecologicamente interessantissima ma che poi non si fanno perché gli mancano delle basi essenziali viceversa è oggi questo è posso posso possibilmente da evitare proprio con questo strumento preventivo
Chiudo con piccolissimo esempio stiamo tentando comitati questo grazie a una forte sollecitazione dell'Emea che ci ha sollecitato in questo in un processo che dobbiamo ancora però continuare a portare avanti provando a da ad avviare in Basilicata un progetto di questo tipo cioè quello di provare a mettere insieme fin da subito una serie di diversi soggetti
Per provare a fare in modo che i programmi di utilizzo corretto delle biomasse in questo settore abbiano una logica un po'diversa dal solito anche qui cito il fatto che
Sapevamo già naturalmente del nel in Basilicata c'è tutto il progetto del petrolio in Valdagni del parco problemi di cui non voglio entrare ovviamente in questa sede ieri il lei l'ingegner data dell'ENI ha di nuovo annunciato che a fianco di queste attività dell'ENI in Basilicata verranno realizzati alcuni alcune decine di megawatt di impianti a biomasse bene
Questo una buona notizia ma ne vorrebbe evitare un rischio che questo sia una semplice contrattazione io prendo del petrolio di qua e ti regalo dieci megawatt di biomassa di là
E alla fine questo secondo noi non è un buon risultato perché significa non aver pensato esattamente qual è l'esigenza del territorio quali sono le prospettive quali sono
Le utilità locali e quali la ripetibilità di questo progetto ne dobbiamo ripartire dall'inizio invece ritornare sul territorio capire quali sono le motivazioni quali sono le potenzialità farne un analisi più dettagliate che tenga conto degli aspetti fisici ma che gli aspetti logistici amministrativi sapete quanto è frammentata la proprietà dei terribili terreni agricoli e forestali italiani che questo oggettivamente un vincolo come e anche prima veniva citato e che quindi va affrontato in un'ottica del tutto nuovo ecco perché esso citiamo questo esempio Basilicata come un primo tentativo non unico assolutamente non non migliore degli altri ma certamente da tenere in considerazione proprio per provare a fare in modo che le biomasse diventino effettivamente un'occasione di sviluppo e vi ringrazio
Grazie vorrei evitare il dottor
Braccare della Fondazione Idis
Ma io vorrei riportare qui alcune delle esperienze che siamo come fondazione Idis Città della Scienza stiamo un po'facendo sul campo quindi sostanzialmente nell'aria napoletana e campana
La voglio premettere una cosa diciamo come fondazione Idis Città della Scienza per noi il problema è l'intervento nei campi ambientale energetico è un intervento un po'centrale la nostra missione
O ci vogliamo appunto configurare come un sistema integrato di servizi e funzioni per favorire una maggiore consapevolezza e una partecipazione attiva
Della popolazione alle scelte istituita attraverso appunto azioni di diffusione le conoscenze la cultura scientifica e tecnologica ma anche come soggetto che promuove attivamente delle esperienze delle pratiche di sviluppo sostenibile partecipato
In quest'ambito ovviamente la caccia un molta attenzione al problema della valorizzazione come chiave per lo sviluppo delle risorse endogene presente
Nel territorio e ovviamente quando si parla di risorse endogene i primi riferimenti possibili che vengono su una le attività in campo ambientale in campo
Energetico ma anche insomma settori non contemplati appunto in questa conferenza al problema la valorizzazione dell'insieme le risorse naturali storiche artistiche ci sono sul territorio
Prima di entrare poi un po'nel merito del tipo di intervento che stiamo facendo una premessa che mi sembra importante
E che gli interventi finalizzati a promuovere lavoro sviluppo e occupazione in questi campi c'hanno in qualche modo una duplice valenza perché c'hanno una valenza sì appunto relativa alla creazione di lavoro quindi alla creazione di benessere manco una valenza relativa al miglioramento della qualità della vita in determinati contesti
Allora lo sforzo che un po'abbiamo fatto
Si è incentrato sull'iniziare a sperimentare un po'un un modello di intervento proprio diciamo nella pratica non una serie di realtà concrete
L'obiettivo è quello di diminuire un costo sociale dovuto al degenerare dei fattori ambientali con un po'dicevo prima e quindi appunto determinare un beneficio complessivo per la collettività in questo caso assieme a un secondo beneficio che quell'appunto nella creazione di lavoro sostanzialmente almeno il nostro modello attraverso la creazione d'impresa allora un primo problema che ci siamo trovati di fronte e quello della complessità dell'intervento in questo campo l'adozione di strategie praticabili
In questi settori impone infatti da un lato la necessità di coinvolgere soggette diversificati dall'altro lato come dicevo prima insomma anche i benefici di questi interventi vanno sono beneficeranno una serie di ricadute plurime però abbiamo cercato di Enti ficcare
Un po'alcuni
Alcuni elementi cardine per la possibile elaborazione appunto di piani di sviluppo in tema ambientale energetico ne abbiamo individuati quattro il primo ovviamente sta nelle capacità programmatori di enti e istituzioni pubbliche
Il secondo in fa riferimento a sistemi di incentivazione di Sensi disincentivazione che se non realizzabile attraverso misure normative tariffarie
E che possono spostare i fattori di convenienza nella creazione d'impresa il terzo e il signor fa riferimento ai comportamenti dei cittadini che influenza Nola praticabilità di strategia in questi settori il quarto la disponibilità di risorse professionali tecnologiche e finanziarie adeguate ovviamente
Per quanto attiene i primi due punti la capacità di programmato programmatorie l'ente pubblico e sistemi tariffari e e non solo per i fari incentivazione disincentivazione
Sono attività che in qualche modo competono alle istituzioni pubbliche nel suo complesso
E
Insomma per le quali ovviamente diciamo è possibile realizzare un attività di sensibilizzazione in particolare verso il sistema degli enti locali ma attiene diciamo a strategie più di fondo quindi noi ci siamo un po'in questo modello che abbiamo iniziato a sperimentare
Sa un po'incentrati su gli altri due aspetti quello sui conti di tenere assieme e il discorso della di attività di sensibilizzazione che possono modificare il comportamento dei se e dei settori sociali con invece azioni attive diretto dirette alla promozione di nuove imprese
E quindi abbiamo pensato appunto questo circuito e di creazione lavoro attraverso politiche grazie all'impresa con un percorso articolato articolato sostanzialmente in tre fasi la prima l'adozione consapevole di strategie partecipate
Con il coinvolgimento in partenariato attivo a Stevie dalla seconda attività di assistenza tecnica e la terza attività azioni formative
Allora per quanto riguarda la prima sostanzialmente questa azione riferita a due tipologie
Che appunto Ciampa l'obiettivo di rafforzare una consapevolezza di soggetto sociale sul tema la tutela ambientale contribuire alla creazione d'impresa
è quindi due tipologie la prima che attiene a campagne di educazione e sensibilizzazione che sono indirizzate sia cittadini istituzioni per creare sostanzialmente fenomeni consente la seconda invece ha come destinatari diretti potenziali neoimprenditori quindi si esplicativa attraverso attività di animazione territoriale per stimolare la creazione d'impresa
Una cosa che stiamo provando a sperimentare in quest'ambito è che l'ha richiamata stamattina anche il rappresentante del ministero dell'Ambiente è un po'questa metodologia dello European awareness Senario workshop
Che è una metodologia che ci vede attivi dal novantacinque un po'dalle prime sperimentazioni fatte alla DC tredici di ampliamento di questa esperienza danese
Al contesto europeo che anche a nostro avviso potrebbe aderire potrebbe essere utilmente adoperata nell'appunto il la fase in particolare in contesti di paté di partenariato locale di adozione collettiva di insomma strategie ed opzioni di fondo
Per quanto riguarda le attività divulgativa per un esempio anche esposto qui in questa conferenza che la mostra su cambiamenti
Climatici che abbiamo realizzato per conto sia del Veneto e del ministero dell'Ambiente
Vado brevemente l'attività di assistenza tecnica che sono riferite a Potenza ventenne un prenditori e imprenditore già operanti sostanzialmente sono focalizzate su gli aspetti tecnologici e finanziari gli aspetti tecnologici e stiamo cercando di configurarsi un po'come anello di una rete informale di competenze che vede insomma in qualche modo collegarci a me ne hanno esperienze nelle Center e altre strutture di ricerca che operano appunto quindi volendo trasferire sul territorio insieme di competenze già esistenti
Mentre sugli aspetti finanziari anche qui il problema è quello di massimizzare l'utilizzo di risorse consistenti che sostanzialmente già possono essere operative
Nel Mezzogiorno l'attività di assistenza tecnica quindi prevede un una prima fase che è quella di una fornitura di servizi di informativi e di orientamento e sì sì e poi sostanzialmente come un po'nei processi di creazione d'impresa si va a ad articolare come sostegno allo start up d'impresa
Le azioni formative
Fanno invece riferimento a due tipologie la prima relativo alla Ras formazione ciò su figure professionali
Chiave nel settore ambientale quindi fare in modo che sia disponibile sostanzialmente un se non disponibile risorse ambient delle risorse professionali formate per progetti questo tipo la seconda e qui stiamo facendo un'esperienza interessante con i sessi Italia che sta partendo in questi giorni
E invece relativa all'utilizzo delle attività formative direttamente come strumento per la creazione di impresa abbia infatti un progetto integra promossa l'associazione imprenditoriale che è finalizzato a alla creazione di microimprese nel campo del solare termico quindi con azioni costantemente che se no formative sia di tipo settoriale e sia esso il processo di creazione d'impresa
Un altro aspetto
Un'applicazione che stiamo realizzando un anche qui una sperimentazione che stiamo realizzando perché a partire da un anno e mezzo due anni
Che quella sostanzialmente di intervenire in contesti territoriali prevalentemente comprensori di comuni e quindi cercare sostanzialmente di rapportare questo modello a delle esigenze territoriali specifica
I contesti in cui stiamo intervenendo e da un lato quello dei patti territoriali con tutte le difficoltà di questo strumento poi nel diventare lo stanziamento è una azione effettiva di sviluppo
Più con un progetto nostro progetto Impresa che invece sono interventi appunto a livello di competenza dei Comuni per la promozione di creazione d'impresa
Abbiamo coinvolto una quindicina di comuni sull'aria Napoli Caserta su questo tipo di progetti e un po'il tipo di integrazione che abbiamo fatto è quello di partire in contemporanea sia rendendo disponibile sul territorio appunto lei attività d'informazione di assistenza tecnica
E certo
Formative che già appunto teniamo in atto con una fase di lettura delle opportunità territoriale quindi sostanzialmente un'analisi campo fatta molto spesso con appunto la creazione di un partenariato con associazioni locali con centri che operano sul territorio
Da cui si evince una vettura in qualche modo anche delle potenzialità del territori e quindi si cerca di andare a intersecare questa lettura delle potenzialità con interventi attivi sui soggetti
E da questa esperienza diciamo ne abbiamo già ricavato un primo dato che il ruolo fondamentale che gli enti locali hanno nel determinare politiche di sviluppo
Nella pro partendo agli aspetti e la programmazione territoriale nella configurazione dei servizi
Locali che gli stessi enti vanno a realizzare e rappresentano effettivamente un soggetto indispensabile in politiche di sviluppo di queste terre un altro elemento interessante che l'ente locale in qualche modo può essere anche il volano di iniziative
Per esempio trovo molto interessante il discorso che pure coinvolge alcuni enti locali e la Campania su cui penso che dopo correrà anche l'assessore Biasco
Che si sta realizzando attorno al progetto del Comune somma Rizzato nel quale i Comuni sostanzialmente possono avvenire
Facendo interventi di risparmio energetico sugli edifici pubblici anche un effetto di traino per una domanda e quindi appunto assieme alla creazione di impresa anche in qualche modo stimolare e andare a trainare la
La domanda in settori nuovi
Questa è un po'punto quello che dicevo il modello che stiamo di l'attività di appunto territoriali che stiamo realizzando solo due un un esperienza abbastanza recente che sono potrebbe essere interessante che un'impresa pesante da costruire con grazie a un finanziamento di una normativa regionale per l'imprenditoria giovanile che ha come oggetto attività di riciclaggio di materiali inerti provenienti da scavi demolizione sbandamenti eccetera
Sostanzialmente qui non abbiamo valutato che i benefici economici sono appunto da un lato sulla creazione di posti lavoro aggiuntive probabilmente non tantissimi sono sotto la decina di vita al primo anno
Però con altri due elementi che quello in generale la riduzione del prelievo di inerti da cave in esercizio ma anche del ripristino ambientale della cava dove quest'impresa sia andata materialmente a localizzare per fare questo tipo di attività
è evidente che quando parliamo almeno dal nostro punto di vista di interventi di creazione d'impresa in questi campi non parliamo a grosse cifre di occupazione
Ma abbiamo sostanzialmente alla diffusione di un settore di micro imprenditorialità che però anche mettendo assieme iniziativa con iniziativa votare un contributo secondo noi insomma significativo al problema occupazionale
Ultimissimo aspetto un progetto su cui stiamo iniziando a muoverci per quello invece di avere all'interno in città e la scienza un'iniziativa più organica sul problema del riciclo dei rifiuti
In particolare tenendo assieme aspetti d'informazione sulle tecnologie sempre in connessione appunto con avete di competenze che stanziamenti di relazione con aree di competenza sui mercati e interventi appunto invece sui soggetti di formazione assistenza tecnica insomma
Verifica di fattibilità di dell'impresa è certo che dovrebbe essere un servizio che nel prossimo periodo iniziamo a lanciare all'interno della Città della scienza di Napoli grazie
C'è il dottor passo della direzione generale delle telecomunicazioni della Commissione europea
Signor signori buongiorno solo con qualche secondo per attivare
Il sistema
Sembra che il
Questo è un esempio di dematerializzazione quindi la possibilità di utilizzare
Supporti direttamente informatici per diciamo risparmiare carta e plastica ma questo non era lo scopo del della presentazione
Grazie intanto della opportunità di presentare
Alcune riflessioni
Grazie
Alcune riflessioni su
Possibile opportunità di creare posti di lavoro utilizzando per le l'impatto che possono avere o che hanno sicuramente le tecnologie informatiche a supporto delle politiche ambientali
Come vedete il
Il la presentazione focalizzata sostanzialmente sull'impatto che le tecnologie informatiche hanno presso lo studio verso lo sviluppo sostenibile del mercato dell'energia
Io però all'interno della D G tredici quindi telecomunicazioni e come meglio uso delle e sviluppo della ricerca nell'ambito delle tecnologie informatiche e in particolare opaco operò nell'area del supporto che queste tecnologie informatiche possono dare alle politiche ambientali
La presentazione viene sostanzialmente in altre parti prime due parti sono una analisi del potenziale mercato
Che sono il risultato di due ricerche fatte da istituti europei e la terza parte che la parte nella quale cerco di mettere in evidenza come la comunità europea pensa di affrontare nei prossimi quattro anni
Le ricerche il tema di ricerca e sviluppo a supporto di questa evoluzione di del mercato
Certamente le tecnologie informatiche rappresentano per la comunità europea e forse quindi per tutti noi un o segmento importante perché dei quattro temi fondamentali
Come vedrete più avanti il tema delle tecnologie informatiche rappresenta circa il trentatré per cento degli investimenti globale il che significa che l'attenzione è particolare da parte degli organismi europei
Per quanto riguarda lo sviluppo delle tecnologie informatica
Le prime slide rappresentano sostanzialmente delle mie valutazioni che nascono da una lo devo dire lunga esperienza in questo campo e possono per certi aspetti essere diciamo con contraddittorie con una altre affermazioni fatte nelle presentazioni precedenti in altre Sensi possono essere diciamo consistenti con quanto è stato detto prima
Ma secondo me il mercato dell'influente il lavoro nell'informatica e certamente prima di tutto qualche cosa che è caratterizzato da un basso costo di creazione di un posto di lavoro
Richiede un'alta specializzazione forse una diversa cultura
Sicuramente caratterizzato da un'elevata flessibilità
Ma anche un significativo valore aggiunto
Ed è certamente è un po'quello che è stato detto prima la dimensione del mercato nella Silicon Valley sicuramente caratterizzato da una grossa presenza delle attività di piccole e medie aziende
Che oggi poi peraltro un approccio importante
Beh diciamo che in questo ho tentato di ricordare che nel campo dell'informatica forse io ho visto che negli ultimi venticinque anni
Molte tentativi sono stati fatti alcuni importanti attori come l'IBM Italia ha avuto un'espansione verso il mercato mediterraneo che altro però voglio dire
Non c'è stato un grosso un grosso risultato in termini di prodotti che dall'Italia sono andati ad essere venduti sui mercati europei forse anche extraeuropee
Peccato perché mi sembra che personalmente questo ripeto è ancora una mia personale visione avvisi precisione
E che nel passaggio della società dell'informazione società della conoscenza come probabilmente stiamo affrontato e come è stato testimoniato anche precedentemente
E la creatività e la cultura italiana potrebbero giocare certamente un ruolo positivo
Certo è stato detto che le tecnologie informatiche distruggono posti di lavoro ma è anche vero che se non si colgono queste opportunità molto probabilmente questo avviene è un mercato che viene occupata da qualcun'altra perché le sue potenzialità di efficienza e di redditività e
E così via anche se sarò anche se non sono facilmente vado
Misurabile voglio dire non sono facilmente valutabili sicuramente sicuramente poi vengono utilizzate perché lo vediamo negli ultimi dieci anni c'è stata un'esplosione sicuramente nell'uso degli strumenti informatici per cui voglio dire bisogna darci un occhio come dico io
Bene rapidamente
Lo scopo della presentazione di queste due studi risulta di questi due studi serve semplicemente per dare delle degli elementi di riflessione
Come potenziali are concrete probabilmente concrete di sviluppo e andremo a vedere poi che qualche valutazione sulle dimensioni di mercato
E sulla l'affetto che sullo l'occupazione questo potrebbe dare sicuramente ci sono
Allora il primo sono due studi uno che riguarda sostanzialmente l'energia e le risorse naturali e il secondo che riguarda una prospettiva molto più lungo periodo diciamo che sicuramente molto più
Diciamo consistente con gli obiettivi di questa di questa giornata il primo andiamo a vedere
è stato realizzato da tedeschi ed inglesi
E sostanzialmente si è messo in evidenza come le aree su cui si potrebbero sicuramente all'informatica avrà un grosso impatto sono certamente i sistemi di controllo di monitoraggio i sistemi informativi a supporto delle decisioni
I sistemi di pianificazione
E questi vanno a coprire tutta l'intera catena di produzione distribuzione e utilizzo
Dell'energia si fa oggi un gran parlare sicuramente del cosiddetto de Marsan Menes nel senso di arrivare a gestire non solo lo la distribuzione di energia ma anche i servizi che ne sono ad essa connesse sembra ne ho sentito parlare in questi giorni
Quindi come la possibilità di ottimizzare o di tenere sotto controllo la la l'utilizzo delle delle caldaie dei mezzi di di di consumo dell'energia in maniera tale da averne la
Ottimizzazione
Le aree su cui si pensa che sicuramente ci saranno grossissime grossissima o dovrebbe esserci una grossa incremento di domanda sono alleare di ancora una volta monitoraggio
E di controllo della fornitura di energia
Gli strumenti che possono essere dati al agli operatori che gestiscono i processi di di di produzione e distribuzione
E dall'altra parte ma non certamente meno importante sicuramente sistemi che possono aiutare i progettisti a definire prodotti molto più ecocompatibile
Se ne è parlato oggi nel momento in cui si è ricordato il bianco di elettrodomestici bianchi come gli elettrodomestici bruni
Certamente la fase di progettazione di un prodotto come sostitutivo di una vecchia prodotto è una fase delicata per quanto riguarda poi il suo futuro impatto ambientale
Certamente su questo una
Un grosso mercato ci sarà
Classico sono certamente i sistemi di supporto alle decisioni per ottimizzare ma poi vedremo perché questo è stato pensato come ancora un elemento molto importante altro elemento estremamente importante che va a caratterizzare
Una sviluppo reale di questo mercato sono certamente gli standard di scambio dei dati
La mia testimonianza o meglio la testimonianza degli studi che poi lo scopo di questo intervento nasce nel momento in cui di questi
Queste aree di possibile ricerca e di creazione di opportunità di lavoro
Possono essere fatte per diciamo una condizione minima come se le cose andassero così come sono oppure in una condizione di totale trasformazione mercato cui stiamo attendendo che sottende il concetto di competitività di aperta competitività
Quello che si sta cercando di realizzare attraverso la liberalizzazione del mercato di devo voglio dire di produzione e distribuzione di energia cosa sulla quale le direttive europee sono da tempo impegnate bene in queste condizioni
Non mi dilungo a a distribuire ma voglio dire intanto le dimensioni dei mercati vanno dai quindici miliardi di ECU a sessanta miliardi di ECU e come vedete le aree prese prevalentemente importante cioè lei metro le più importanti sono certamente le aree nelle quali
Si cerca di ottimizzare sia il l'utilizzo dell'energia né i grandi diciamo centri
Strutture di di produzione meglio di distribuzione o comunque uffici e cose di questo tipo e dall'altra parte per quanto riguarda certamente la produzione dell'energia
Ma ci sono tutta un'altra serie di elementi importanti ecco che allora nel campo dell'energia certamente un bilanciamento tra l'uso delle energie diciamo dell'ottimizzazione ridisegno dell'uso dell'energia nel negli ambienti pubblici o nelle grandi organizzazioni e dall'altra parte nell'atto di della produzione certamente questi sono i due le due aree più importanti nelle quali ci saranno un incremento significativo probabilmente di Ri domanda di applicazioni informatiche
E questo dovrebbe riflettersi su cifre che sono state stimate di quell'ordine di grandezza dei sessanta ai duecentoquaranta mila posti di lavoro
Non è quindi un un elemento marginale è vero che ha una visibilità di tipo europeo ma è anche vero che queste cose qui sono molto più facili da siamo esportare nel momento in cui qualcuno
Mi passatemi concetto a qualcuno qualche italiano riuscisse ad avere un prodotto leader e la sua pensiamo distribuzione diventa relativamente facile il suo monitoraggio con i sistemi automatici e moderni di telecomunicazioni internet e così via non richiede cioè di diventa molto meno protetto da un mercato regionale nel senso che è più facile esportare una volta che le sue caratteristiche sono di un certo tipo
La ragione fondamentale di questo di questo vantaggio è che sicuramente questi strumenti sono stati valutati come strumenti utili per quanto riguarda la ottimizzazione dell'uso dell'energia
Da un metodo Delphi è fatto dai i relatori di questo di questo Progetto il risultato e come vedete che la minima condizione possibile che si stima che l'impatto delle l'uso delle tecnologie informatiche
Non posso dare meno di un dieci per cento
Di
Vantaggio come di di risparmio meglio
A parità di produzione si può raggiungere il dieci per cento in più di di di mercato se pensiamo che ieri è stato detto che il mercato dell'energia cresce dell'ordine del due per cento questo dà una dimensione del bel tempo che viene ricoperto da una da un utilizzo ottimale delle mezzi non è e non è poco insomma e questo giustifica evidentemente la dimensione del mercato
Ancora una volta per dare degli elementi diciamo di spunto di riflessione che possono essere sono sicuramente tecnici ma hanno anche una loro probabilmente valenza politica è certamente e che l'impatto delle tecnologie informatiche che poi si voglio dire sono abbastanza per sua vicina Ada una certa parte del nostro modo di di la nostra cultura e il più in più in generale il l'impatto che
Le tecnologie informatiche possono avere sulla gestione ottimale delle risorse ambientali
Non mi dilungo particolarmente su queste cose su questa siamo sinottico nella quale si vede come l'ambiente per coro siamo per essere gestito perché se ne possa fare la gestione delle ottimale delle risorse certamente si parte ancora una volta da un suo monitoraggio per poi capire come utilizzare al meglio le risorse che ci sono per poi fare sostanzialmente un bilancio ambientale
Spero di non essere troppo dello a poche d'accordo
Rapidamente le aree di intervento
Fanno sì che l'impatto di delle tecnologie informatiche possano trovare ancora una volta una dimensione di mercato notevole
I mille duecento miliardi di ECU e dall'altra parte la dimensione della domanda presso le industrie che hanno diciamo che si occupano che hanno un impatto ambientale e sicuramente diciamo o notevole
Superò rapidamente questo per dire che un'applicazione che possa essere fatte quindi Europa potrebbe avere certamente un impatto potrebbe essere anche atto di interesse su altri mercati come lo statunitense e giapponese io mi ero preparato con queste cose perché tutto sommato si parla oggi dal fatto che l'Europa e in termini ambientali un pochino più avanti forse di altre aree economiche e dall'altra parte c'è un grosso interesse a esportare tecnologie pulite ma a questo punto non mi dilungo e arrivo alla la dimensione del quinto programma quadro cioè
Questa è un'opportunità
Da cogliere forse per aiutare a sviluppare iniziative che poi possono essere di incubazione per creare ancora una volta posti di lavoro io credo che questi meccanismi siano già ampiamente noti quindi si tratta semplicemente di ricordarli
Ma la dimensione dell'IMI e dell'information technology è sicuramente interessante ho detto al trentatré per cento ma dall'altra parte nel prossimo quinto programma quadro sarà stato presentato più volte questo concetto
E l'area del dell'impatto ambientale del sviluppo sostenibile pensato come necessità si di svilupparsi ma anche di compatibilità
Diciamo nel bilancio ambientale questo sicuramente pervade i prossimi quattro anni di ricerca e sviluppo applicazione della ricerca
Nella nostra area ambiente
Sostanzialmente nel prossimo anno ci fosse qualcuno che fosse interessato a partecipare a programmi di ricerca di questo tipo ci sono due aree la prima è il link il monitoraggio intelligente delle risorse
E la seconda e e questo sicuramente altrettanto importante e la gestione del rischio e dell'emergenza perché sicuramente alcuni fenomeni potrebbero crescere nel tempo
Dovuto presente ad un cambiamento climatico e avere strumenti diciamo di maggiore velocità e di controllo dei fenomeni così come stanno crescendo
E sicuramente nel breve periodo ciò che si può fare di meglio per aiutare e tutti noi a a dovere minori come si raccorda ricordava anche questa mattina ho anche ieri minori costi perché le assicurazioni potrebbero rappresenta cioè si spende molto di più per diciamo pagare dopo quello che è successo che forse per prevenire ma vado rapidamente sicuramente poi gli anni prossimi il concetto di sviluppo sostenibile e dell'impatto della tecnologie informatiche su questa cosa andrà sicuramente a crescere
Le prossimo anno rapidamente
Sicuramente sì qualcuno interessato i temi principali saranno lo sviluppo del monitoraggio della polluzione e dei diciamo processi di cambiamento cronico dovuto alla alla continua presenza di polluzione e di presenza delle attività ma sarà sicuramente anche una un aiuto alla stabilizzazione dei prezzi dei dei dati e sarà un supporto alla pianificazione cioè anche questo è certamente una cosa importante dare degli strumenti alle amministrazioni pubbliche per poter gestire al meglio le risorse naturale questo dovrebbe essere un impegno di ricerca
Si svilupperà sostanzialmente cercando di sviluppare le aree di di sensori intelligenti quindi Elettronica hardware ma anche te reti di telecomunicazioni
Integrazione di diverse sorgenti di informazione e soprattutto strumenti di ricerca automatica dei dati nel campo della
Del rischio della gestione del rischio dell'emergenza
Sicuramente quello che si vuol fare e dimostrare strumenti di alta diciamo di alta efficienza per quanto riguarda la gestione del del rischio dell'emergenza attraverso che cosa sostanzialmente reti di telefonia mobile
L'uso diremmo senza in questo sarà un'area molto importante ricco nel riteniamo nel cui l'Italia attraverso ESA a legna e poi tutta un'altra serie di altre società poi certamente portare dei contributi importanti
Arrivo alla fine
Direi che lo scopo era quello di mettere in evidenza che ci sono certamente delle aree in cui si può o fare di da incubatori o per future iniziative che la dimensione del mercato anche un suo riflesso significativo nella dimensione del dell'impiego
è un'opportunità questa per cercava di collaborare insieme per arrivare a dare dei risultati concreti in questo senso grazie
Grazie al basso
Signori atti
Alla conclusione delle per presentazioni sul tema fare impresa
Energia e ambiente
Abbiamo adesso la privazione di cinque progetti in corso
Soltanto in tre dei relatori hanno delle pressioni di carattere logistico il dottor Graziani
Del progetto
Appennino Parco Europa il dottor Biasco assessora provincia di Napoli tua Garozzo del dell'Enea
Dopo loro a farla franca sperando che riescano a completare l'organizzazione del tempo il comma
Brutal graffiante
Premette
Queste persone che hanno
Motivi di scappare rapidamente traverse cortesi l'una con l'altra maschile lo avete letto molto breve
Grazie
Scusi
Starle lo diamo tempo non perché sono un apicoltore un rappresentanza dei apicoltori
Sono in rappresentanza della Federazione
Italiana dei parchi e delle riserve naturali
Sono presidente di un parco il Parco Nazionale dei Monti Sibillini che uno dei quasi cento parchi che partecipa che associato a questa federazione quasi tutti dei venti parchi nazionali sono associati a questa federazione
Che l'idea apre un acronimo Appennino Parco d'Europa ma dà anche l'idea di un insetto laborioso e questa immagine è significativa perché apre è una rientra tra quelle strane cose a cui faceva riferimento il professor Cacace che si scrivono nel mercato dell'ambiente che uno dei mercati in prospettiva più interessante dal punto di vista appunto del lavoro nasce apre da una idea di Legambiente
Ed è un'iniziativa congiunta appunto di Legambiente per regione
Abruzzo in collaborazione con il Ministero dell'Ambiente nasce nel mille novecentonovantacinque ha una storia precedente l'ho cercata di sintetizzare nel mio contributo scritto
Dunque cosa è nella sostanza
Al centro all'idea di parco l'idea moderna di parco quella che che si evolve sulla base della prassi dei parchi regionali dei nuovi parchi nazionali e che è stata recepita nel legislatore del mille novecentonovantuno il parco come Area
In cui si sperimenta un nuovo rapporto tra uomo e ambiente in cui si sperimenta un nuovo modello di sviluppo
è un modello di sviluppo quello dei dei parchi e come tale deve poter andare bene tendenzialmente sul restante del territorio sul restante territorio questo e il senso di arte facciamo un progetto che a partire dal dai parchi si espanda sul resto del territorio crei un sistema tra i parchi dell'Appennino centrale non discorso analogo con lo farà anche Licciardi sindaco di Ustica che parlerà di Itaca
Che si espanda sull'Appennino centrale con riferimento centrale dei parchi dell'Appennino delle della pegno centrale di tutto l'Appennino con riferimento ah impartite lungo l'Appennino ce ne sono tanti parchi nazionali perché regionali e si colleghi in maniera sistemica con il resto del territorio con
Enti locali istituzioni con la Società del resto del territorio
Proprio per realizzare quelle azioni che oggi si stanno facendo ci stanno facendo a volte faticosi faticosamente all'interno dei parchi e che in un sistema complessivo possono ottenere una sperimentazione più significativa
In questo senso
Il Appennino Parco d'Europa proprio perché il concetto di parco moderno non è un'isola chiusa non è un'isola chiusa che deve difendersi dal resto del territorio e perciò rischia l'implosione
Il concetto nuovo di parco il contrario con il parroco ha una diniego dinamica tale proprio perché è in grado di coniugare conservazione anche rigorose sviluppo ma sviluppo effettivo
E in grado di portare la sua filosofia la sua logica di fuori del territorio non è un concetto che porta all'implosione casomai è un concetto che porta all'esplosione punto
Ah per Pennino parco d'Europa e perché Europa
Perché oggi per fare queste cose il riferimento all'Europa è un riferimento necessario inevitabile
Non solo dal punto di vista anche promozionale perché le cose che si possono fare all'interno dei parchi all'interno di questo progetto che comprende tendenzialmente tutto l'Appennino può avere un messaggio promozionale estremamente significativo a livello d'Europa a livello europeo
Ma soprattutto perché nella realizzazione di questo progetto richiede competenze e tecnologie che non possiamo trovare soltanto all'interno del nostro Paese richiede finanziamenti
Che dobbiamo utilizzare che dobbiamo chiedere anche all'Unione Europea il la riforma dei fondi strutturali per come si sta in tra vedendo e una riforma interno del quale un progetto come quello di di apre può avere un riferimento anche finanziario fondamentale non solo riferita proprio all'Europa necessario perché alcune cose che si possono fare all'interno de di questi territori del territorio del del dell'Appennino redige nel territorio della montagna richiedono anche delle modifiche normative
Pensiamo alla politica agricola comunitaria concepita in funzione soprattutto delle aree ad agricoltura forte cioè delle aree di pianura delle aree collinari non certo delle aree di montagna che richiede un particolare delicatezza di intervento di tutela anche della produzione specifica
Il quali misure io voglio fare sulla anche perché giustamente presidente mi ha richiamato alla sinteticità alcuni esempi che possono essere significative tante ce ne possono essere Cuneo indicati nella nel contributo ma pensiamo alla politica energetica appunto visto che il tre e il tema che ci occupa
Bene ci sono tutta una serie di problemi di carattere estremamente mille delicato pensiamo alle captazioni affini energetico è vero diceva
Zorzoli mi pare che siamo all'avanguardia nella produzione energia idroelettrica ma quali costi ambientali e quali costi sulla risorsa idrica che Sky la risorsa strategiche noi pensiamo risorsa idrica un qualcosa cui possiamo attingere tranquillamente ecco e allora a livello di un territorio così ampio così complesso in cui c'è tutta il la risorsa idrica pensiamo a come in prospettiva utilizzarla questa per il zero tre pensiamo a come un sistema di captazione così all'infinito posta rischi di essere dannose allora vediamo come intervenire
La forestazione si è parlato prima qualcuno aveva detto la forestazione la grande prospettiva anche nel territorio interno anche da montagna no agli alberi ai vecchi alberi e pericolosissimo noi vecchi alberi quello slogan in qualche modo era stato detto
No il problema non è noi vecchi alberi sia vecchi albi alberi sia la foresta di sé Tania sia al bosco visitando sia al bosco di grande valore
Naturalistico che va conservato ma sia anche a un bosco una produzione forestale che può essere destinata a produzione de legno a produzione energetica
Pensiamo al sistema dei trasporti che sarà uno dei grossi problemi in cui le aree più diciamo più preziose dal punto di vista ambientale perché più sottoposto alla produzione la pressione turistica nei parchi e fuori dei parchi nella montagna si trova a fare qui
Alcuni momenti di assoluta carenza di persone che porta poi a uno sguardo invento anche di questo servizio dei trasporti in altri momenti in cui di particolare pressione turistica che porta alla riproduzione di moderni urbani in questi territori pensiamo come Psi porri
Considerare il sistema dei trasporti
Pensiamo ad esempio uno degli obiettivi che dal progetto Abba esce fuori un treno dei parchi dell'Appennino impartiva da Plinio centrale che da questo punto di vista Pio Centrale Appennino meridionale si presta perché già esistono
Delle tronchi ferroviari che cosa può significare in ordine alla promozione in ordine al lavoro in ordine a una razionalizzazione di un sistema che deve essere anche un sistema di collegamento con le popolazioni e si potrebbe parlare anche di tante altre cose pensiamo al turismo si è detto prosa Cacace ha detto il turismo un turismo di alta professionalità come prospettiva anche Ugo Grozio largo occupazionale fondamentale ma che cosa significa oggi il turismo per un sistema di questo genere un sistema territoriale
Pensiamo alzi al turismo dei disabili che in Italia non esiste il turismo dei disabili disabili restano in casa e che in altri Paesi
Il il turismo beh disabile a presenta una fetta consistente della offerte della domanda turistica di quei Paesi che cosa può significare una riconsiderazione
Di tutti i servizi una riconsiderazione delle superamento della barriera architettonica non per rispettare la legge per cui l'albergo deve avere una stanza un bando ma tutto il resto tutto il resto del territorio è pieno di barriera architettonica per cui il disabile non viene riconsiderare riprogrammare riprogettare riconvertire tutto il territorio a partire dal sistema anche da Progetto Ape che cosa significa in termini di risultato doppiato la civiltà ma di risultato di lavoro di benessere di di nuove economia e ci si potrebbe continuare la cosa interessante che questo progetto ha avuto un grande consenso del istituzionale
Nel contributo scritto sono indicate ci sono stati i protocolli d'intesa che hanno coinvolto le Regioni convenzione c'è stato un ultimo ordine del giorno a luglio della Camera
A luglio di quest'anno che impegna il Governo a finanziare il Progetto Ape il progetto io Itaca
Entro il trentuno dicembre di quest'anno i tempi slitteranno inevitabilmente la federazione italiani dei parchi e delle riserve naturali è impegnata perché comunque a questo progetto si dia una attuazione efficace effettiva partendo mi mi pare che lei Cocilovo avesse dato un'indicazione molto precisa inutile che partiamo con misure che in qualche modo improvvisiamo ma partiamo da piani di Titti fattibilità serie eccetera e questo l'obiettivo
Che abbiamo di fronte e soprattutto assicurando quella che è la specificità proprio la presenza dei parchi concetto di parco non commisura più un giaccone propulsore elemento propulsore di uno sviluppo nuovo che veda l'uomo finalmente in armonia con la natura vi ringrazio
Grazie a lei
L'assessore Biasco per favore
Ci sediamo
Sotto il nome di comune sola Rizzato
Vanno due progetti interagenti tra loro il primo è una campagna di coinvolgimento degli enti locali italiani per lo sviluppo dell'energia solare
E delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico in generale
Il secondo Comune sola Rizzato per il lavoro di pubblica utilità è un progetto per la creazione di impresa nel campo del solare termico
Che cosa occorre perché un comune possa essere definito comune sola Rizzato occorre innanzitutto che ci siano dei provvedimenti di adozione di impianti solari presso le proprie strutture che ci siano gli adeguamenti normativi e quindi occorrerà che ci siano delle modifiche nell'ambito dei regolamenti comunitari dei piani regolatori generale delle norme
Tecniche d'attuazione dei piani particolareggiati dei piani di recupero cioè in tutto questa parte di carattere normativa che è propria dell'ente inserire elementi che aiutino e consenti no il dell'installazione di scambiatori
Termici per energia solare
Nuovi strumenti come i Piani energetici possono essere studiati ed approvati poter costruire insieme energie agenzie energetiche territoriale
Questo porterà alla possibilità di utilizzare il logo comune sola Rizzato che sarà estremamente utile per quanto riguarda non solo l'inserimento nei percorsi nei percorsi del risparmio energetico e dell'utilizzo del dei dei sistemi di di un produzione nuova delle energie come come fonti rinnovabili ma dall'altra parte sarà utilissimo dal punto di vista mi dell'immagine turistica di questi comuni che dimostreranno di avere una capacità in proprio di a produrre energie da fonti alternative
Mentre il progetto comune sulla Rizzato che mi sempre più collegato all'esperienza gli al lavoro che abbiamo fatto insieme questa mattina è l'iniziativa che viene portata avanti
Dal dal ministero del dell'ambiente dal ministero dell'industria che vede come ente attuatore l'Enea che si definisce appunto Comune sola Rizzato per con i lavori di pubblica utilità
L'obiettivo è quello di installare una superficie di ventiquattro mila metri quadrati all'anno di pannelli solari termici per il triennio che va dal novantotto al due mila
Su edifici pubblici degli enti locali dell'Italia centro meridionale per un totale quindi di settantadue mila metri quadrati
La sua esecuzione si avvale dell'impiego di per la sua esecuzione ci si avvale dell'impiego di quattrocento lavoratori di pubblica utilità previsti dal pacchetto Treu
I quali dopo un primo periodo di apprendistato
Saranno avviati al proseguimento autonomo dell'attività mediante la creazione di microimprese
Sì potranno esserne formate circa quarantasette favorita ed alimentata durante e dopo il triennio dalla prevedibile crescita della domanda privata
Già questa fase di primo periodi di apprendistato novantotto novantanove e arrivata nella sua parte
Finale
A questo a questo progetto hanno già aderito ben tredici province del centro meridionale che raggruppano oltre dodici milioni e ottocento mila abitanti
Il perché le Province le province hanno un ruolo assegnato loro dalla legge centoquarantadue novanta
Di coordinamento sul territorio del dell'azione dei comuni e in modo particolare le province sono tra tra gli enti locali quello che hanno una particolare
è un particolare competenza nel settore ambientale e delle fonti di Energia
Ora il il percorso del del del del lavoro del della Provincia in questo caso come particolare della provincia di Napoli
Il il presuppone l'installazione di dieci mila metri quadrati di pannelli solari
Su edifici come piscine come scuole in modo particolare materne ed elementari edifici pubblici della pubblica amministrazione della nostra realtà
Presuppone l'impiego di circa novanta giovani già selezionati presuppone la possibilità di aprire un vero e proprio rapporto costante continuo tra comuni e provincia di interscambio di competenze e conoscenze non solo ma della continua diffusione del del del sistema è ad esso connesso anche la cessione di pannelli per cui e c'è la possibilità di ottenere un di ottenere una costante e continua crescita del del fenomeno del del
Della installazione di questi percorsi
Un il questo progetto come al non noterete è completamente dentro la filosofia del dello sviluppo sostenibile
E si avvale anche di quella metodologia che ormai ne l'Unione Europea ci sottopone costantemente che la metodologia dalla concertazione
Nella provincia di Napoli abbiamo già fatto una conferenza di servizi come del resto nella realtà di Agrigento e nelle altre nelle altre realtà provinciali come Chieti per esempio e noi abbiamo già registrato il ventitré comuni che hanno aderito al progetto e gli altri quindici comuni per un totale di circa settecento mila abitanti quindi più di un terzo della nostra realtà
Provinciale che hanno aderito a questo percorso
Questo perché come logica di filosofia la filosofia è chiaramente quella che ci viene indicata dal ministero dell'Ambiente alla ministeri indusse il di voler raggiungere entro il due mila e dieci tre milioni di metri quadrati di pannelli installati qual porterebbero ad una diminuì
Diminuzione di un milione e duecento mila tonnellate dicevo due come missione nell'atmosfera è un risparmio di due miliardi di chilowattora mi sembra questo un ragionamento estremamente concreto
Come enti locali non possiamo più continuare a pensare
Su cui il possibile sviluppo è venuto il tempo di agire per lo sviluppo
Purtroppo in quest'ultimi tempi dobbiamo sempre aggiungere alla definizione di sviluppo la definizione che diventa più logica per tutti sviluppo sostenibile come se si fosse perso la natura della della della della della concezione proprio che ha vocabolario e definito lo sviluppo lo sviluppo non è soltanto crescita economica lo sviluppo è una crescita complessiva della realtà
Sociale e oggi dobbiamo definirlo sostenibile per tutto quanto è avvenuto negli anni passati che non arreso lo sviluppo nient'altro che una insostenibilità territoriale per una crescita economica
E in modo particolare nel Meridione che è stata per molti aspetti disomogenea disordinate diseguale rispetto a questo sviluppo
Vale a dire soltanto pensando alle questioni energetiche nella realtà della della Campania insiste ancora
Una centrale nucleare al Garigliano ed esistono centrali costruite ai sensi e la Cassa del Mezzogiorno come presenza che si basa sul principio idolo i due eletti comma quello che produce di giorno lo perde di notte perché l'acqua deve essere riportata al livello superiore per produrre energia serve soltanto ai picchi dica
Soltanto una concezione distorta dello dello sviluppo poteva portare a questo questo mi sembra invece un circuito virtuoso nel quale tutti quanti dobbiamo inserirci grazie
Prego Assessore
Il dottor Garozzo per favore
Delle
Grazie presidente
Cercherò deve riguadagnare un po'di tempo grazie soprattutto all'intervento
Nel professor Zorzoli che ha dimostrato come
Lo sviluppo delle fonti rinnovabili si coniughi oltre che alle loro vada alla loro valenza gelido ambientale a un discorso di ricadute occupazionali non vorrei insistere
Ulteriormente su questo tema perché secondo me la relazione vezzoso lei è stata molto esplicativa richiamerò solo due statement che sono emersi in maniera molto puntuale
Dalla relazione Zorzoli che sono oltre a queste ricadute occupazionali sono per gran parte previste per il Mezzogiorno dei e se sono tanto più significative quanto più impianti o quantomeno i componenti impianti di produzione del rinnovabile
Avvenga nel nostro territorio e verosimilmente nel nel Mezzogiorno
Miroglio quindi focalizzare seguendo il titolo d'altra parte del mio intervento sul discorso del fotovoltaico fra le rinnovabili non c'è dubbio che il fotovoltaico
Diciamo la fonte per eccellenza almeno in una prospettiva per i motivi di inesauribili vita della sorgente solare per un impatto ambientale nullo e per la sua estrema modularità che Benzi coniuga con l'impiego di in maniera diffusa di una sorgente che diffusa è per definizione
Ciononostante non ci possiamo nascondere che oggi almeno dal punto di vista economico il fotovoltaico è una tecnologia non ancora matura i costi sono troppo alti
Però grazie a questi tre elementi il fotovoltaico viene considerata direi in tutto il mondo una tecnologia stralci strategicamente importantissima
Questo è il motivo per cui l'Unione europea molti paesi europei e non europei hanno lanciando e stanno lanciando importantissimi in programmi per la diffusione di questa tecnologia
Cito un milione di tetti negli Stati Uniti recentissimo programma cento mila detti una Germania i programmi giapponesi e così via
Ora il lancio di questi programmi sta avendo una ripercussione molto significativa sul l'intero contesto industriale che si è affianca e l'input anche non solo industriale industriale di ricerca e sviluppo eccetera cosa sta succedendo che il mondo delle imprese se organizzato si sta organizzando per aumentare la capacità produttiva per investire in ricerca e sviluppo
E quindi e si assiste a una maggiore competitività di questo di questo sistema che per raggiunge anche le più perda una parte invade il più possibile il mercato e così si apre dall'altra parte raggiungere nel più breve tempo possibile
La competitività ma in termini economici questo quaestio grafico che ho sto mostrando
Mostra l'attuale capacità produttiva
Dove attuale si intende mille novecentonovantasette con la parte capacità produttiva pianificata dalle principali né indusse le foto alcune delle principali industrie fotovoltaiche
Mondiali alcuni esempi sono eclatanti se non so se è riuscito a vedere BP Solar da circa dieci megawatt sessanta Mw sciarpa da cinque sei megawatt sessanta megawatt e così via molte di queste capacità produttive pianificate sono Riotta già in corso di attuazione
Questo è solo un esempio di come il mondo si sta muovendo
In questa direzione
Ritornando un attimino ai alla prove ai grossi programmi nazionali
Ed anche alle indicazioni che emergono per esempio il libro bianco l'Unione europea
Si vede che la principale applicazione nella corsa alla quale questi programmi vertono riguarda le applicazioni del fotovoltaico integrato nell'edilizia cercherò di non perdere troppo tempo su il perché di queste questa applicazione molto significativa
L'impiego è distribuito per definizione ci avrebbe la generazione nel luogo di utenza
Con una conseguente facilità di collegamento alla rete di distribuzione elettrica si occupi si occupano superfici disponibili
Si può o prevedere un abbattimento dei costi di sistema sostituendo a componenti convenzionali dell'edilizia i moduli fotovoltaici si pensa autorizzazione molti funzionali della dei del sistema e infine c'è un aspetto di tipo penetrazione della tecnologia nel contesto urbano ricordo che attualmente al settanta settantacinque per cento nell'energia
Nei nostri Paesi viene consumata nel contesto urbano
E una forte valenza in termini sensibilizzazione dell'utente e i educazione alla risparmio dell'Energia
Sulla base di queste considerazioni diciamo in italiano Hunt avevamo abbiamo un sistema e nel suo complesso industriale ricerca sviluppo applicazioni che non è indietro rispetto ad altre realtà quanto meno europea però come stiamo vedendo la situazione è cambiata e sta cambiando velocemente in a livello internazionale e sta cambiando anche nel nostro contesto nazionale questa conferenza né una delle riprova
A fronte di queste opere a recuperare il patrimonio che nel fotovoltaico in Italia si è andato sviluppando sia in termini di impresa che in termini di ricerca e sviluppo tecnologico il governo più precisamente il ministero dell'industria
E il ministero dell'ambiente come supporto all'Enea
Stanno lanciando il programma dieci mila tetti fotovoltaici
Che dovrebbe essere avviato all'inizio dell'anno prossimo programma durerà cinque anni e si pone appunto come obiettivo l'installazione di dieci mila impianti
Connesse alla rete elettrica di bassa tensione per complessivi cinquanta megawatt circa il costo complessivo del programma sono circa cinquecento miliardi i destinatari di questo programma sono tutti gli utenti siano essi privati e pubblici e da parte del governo se si prevede un contributo in conto capitale che adesso ad avere un pochino più nel dettaglio
La gestione del programma sarà affidata all'Enea in congiuntamente a lei impresse elettriche più specificatamente era allenerà la federa lettere che ha
Di ovviamente già il programma dovrà coinvolgere tutta una serie di operatori voglio citare in particolar modo che quello che noi riteniamo fondamentale che il coinvolgimento degli enti pubblici
Periferici parlo dei comuni delle province e delle regioni ritorneremo fra un momentino pensiamo che sia un programma che insiste sulla contesto urbano non possa fare a meno per diversi motivi
Del coinvolgimento di questi operatori
Programma come dicevo è articolato in cinque anni
La numero di impianti previsti per anno
A un prete in crescita incentivi in conto capitale va andranno da settantacinque ottanta per cento al primo anno a seconda della taglia di impianto fino a un settanta per cento nel quinto anno queste come noi adesso pensiamo di articolare programma
In realtà una specifica di questo programma che la sua gestione è prevista molto
Snella molto flessibile con delle iniziative verranno articolate anno per anno questo perché non è possibile prevedere fin da ora a tavolino l'evoluzione del compenso sia nazionale che internazionale in questa tecnologia nuova ma sarò quindi necessario monitorare continuamente l'iniziativa e adeguarla a come questo programma sta rispondendo ai a come contesto internazionale si muove
Quali sono gli obiettivi in macrobiettivi che questo programma
Sita
Sì ma di obiettivi sono ovviamente
La diffusione della tecnologia fotovoltaica per l'applicazione dell'edilizia soprattutto nei centri urbani un indirizzamento diciamo del costo dell'energia fotovoltaica di anni annovera ma fissato un costo ammissibile Massimo per ogni impianto
Sotto il quale toccherà presentare le domande se si vuole aver diritto al contributo o pubblico
La creazione di un mercato certo accessibile duratura per le impresa in modo che queste possano pianificare i propri programmi ha in termini di sviluppo di innovazione di Investimenti e così via
La creazione e qui vengo all'argomento di questa sessione di una rete capillare di imprenditorialità
Allora un altro obiettivo e e lo sviluppo delle tecniche dell'inserimento architettonico nel Conte nel fotovoltaico nel contesto urbano e poi la disseminazione della conoscenza la tecnologia nel tessuto nazionale
In realtà il programma anche se informalmente partirà all'inizio dell'anno prossimo e già in una fase preliminare
Nella quale venne a si è attivato nel mille novecento novantotto quindi quest'anno sostare definite le linee guida per l'attuazione del programma le linee guida sono nel corso di versione definitiva concordate con ENEL e confederale Trika
E partita una campagna informativa che verrà però ampliata e potenziata quando saranno estremi quando saranno più chiari gli estremi dire taglio della programma comunque nell'esposizione del potete trovare già dei bonus delle brochure esplicative in materia abbiamo impreparazione materiale formativo abbiamo poi attivato la realizzazione di alcuni impianti dimostrativo sperimentali
Soprattutto in collaborazione con alcuni dei principali comuni italiani
Li ricito andando dal nord al sud
Cioè sono le province prima di Trento e Bolzano poi comune di Venezia di Torino di Bologna di Roma di Napoli e Potenza
Di Palermo quindi uniformemente distribuiti dal punto di vista geografico questo proprio per sensibilizzare fin da ora si enti locali dei cittadini su queste tematiche
A fronte di questo diciamo a Qom volevo solo velocemente dare adesso un'idea di come sta andando a livello mondiale
E il mercato del fotovoltaico che realtà questi due grafici credo che lo sintetizzano piuttosto bene a livello di produzione mondiale
Quei nel novantasette per la prima volta e non solo si sono superati i cento mega abbondantemente cento megawatt hanno di moduli fotovoltaici ma si è avuta anche un incremento rispetto al novantasei molto significativo
Nell'ordine del trentacinque quaranta per cento il mercato in forte espansione ovviamente i programmi grossi programmi nazionali
Non non sono diciamo semplicemente casuali rispetto a questo evento
Dal punto di vista del prezzo dei moduli nonostante ancora i costi della già prodotto questa fonte non siano competitivi con altre fonti possiamo per vedere che in vent'anni mi pare
Significativo questo grafico i costi sono sono diminuiti in maniera molto sensibile queste considerazioni unito al fatto che il mercato bisogna dirlo anche in unito al fatto che il mercato è sempre più orientato verso le applicazioni nell'edilizia hanno com'hanno ognuno portato recentemente due importanti operatori nazionali a a valutare seriamente la possibilità di diversificare il prodotto che pure c'è in Italia ed è molto valido
Da al guardando a la tecnologia che meglio si presta per diversi motivi all'applicazione nell'edilizia c'è la tecnologia dei film sottili
Quindi e alla adesso in fase di studio lì e in corso di definizione la nell'eventualità di a realizzare un impresa
Per immergere Venture con un importantissimo operatore americano per la realizzazione nel Mezzogiorno d'Italia di un impianto di produzione in silicio amorfo con una capacità produttiva di venticinque
Megawatt hanno ciò comporta un investimento di circa centotrenta miliardi di lire è un'occupazione diretta ai duecentottanta unità
Questo progetto è attualmente è stato sottoposto prefinanziamento nell'ambito dell'iniziativa del governo
Lo sviluppo occupazionale nel Mezzogiorno chiudo velocemente con l'ultima slide dicendo secondo mie stime molto
Diciamo più no molto meno accurate di quel dell'interessato e sulle regioni soli il Pen programma dieci mila tetti fotovoltaici dovrebbe portare alla creazione di i novecento posti nuovi posti di lavoro l'acqua la gran parte dei quali nel Mezzogiorno d'Italia
Realtà questo essere questo numero è probabilmente sottostimato ma è una stima prudenziale
Le l'attuazione dell'iniziativa Suntech oltre a creare duecentottanta posti di lavoro nel Mezzogiorno creerebbe a a porterebbe alla creazione di un polo industriale di alta tecnologia nel Mezzogiorno d'Italia quindi occupazione fortemente qualificata
E in entrambi i casi direi che sarà determinante inoltre un attività di formazione
Con forte riferimento hanno ausilio finora sviluppato
In Enea mai anche in altre realtà italiane su queste tematiche grazie
Ci siamo avvicinati alla conclusione di questa sessione però ci sono ancora due interventi previsti di due sindaci
Il
Sindaco
Imperitura di Martone
Che parlerebbe del patto territoriale Dalò crede e sindaco Licciardi di Ustica
Con il Progetto Itaca
Il sindaco Martone
Sono imperitura
Sono sindaco del Comune di Martone presidente dell'associazione dei comuni della Locride
Alla fine del mille novecentonovantaquattro
Quando i patti territoriale non erano ancora stati qualificati ma erano intenzione e sperimentazione nell'ambito dell'attività del CNEL nella Locride
Con la costituzione ad hoc di un gruppo di lavoro è stato avviato tra molto scetticismo e sfiducia un percorso che doveva costo per portare alla costruzione dal basso di un patto territoriale
Il patto territoriale della Locride che oggi interviene su quarantuno comuni in una delle aree più depresse non solo della Calabria ma dell'intero Mezzogiorno d'Italia
E maturato lentamente e del resto per le peculiare debolezza del tessuto socio economico e produttivo e dopo i disastri alla sfiducia seminate dall'intervento straordinario
In particolare con l'ultima legge la ex sessantaquattro non poteva essere diversamente
Ed è maturato attraverso un lavoro costante e tenace di animazione sul territorio sperimentando per la prima volta e con successo con un successo che va al di là degli stessi effetti poi
Fai doversi soggetti presenti nel territorio
Comuni comunità montane sindacati associazione sociale e culturale vari oltre che singolo Paola operatori tanto da spingere i sindaci oltre che aderire alla Società della gestione del patto a costituire con atto notarile
L'associazione dei comuni della Locride di cui mi onoro di essere stato eletto presidente del Comitato
Per cercare di affrontare in modo omogeneo i tanti problemi e soprattutto per dare una rappresentanza unitaria dal punto di vista dei comuni al territorio dell'intera Locride
Il patto territoriale della Locride infatti si propone di intervenire per lo sviluppo dell'aria in modo del tutto sostenibile con l'ambiente circostante ed il patrimonio Nalut naturalistico e paesaggistico
Esso e infatti imperniato sullo sviluppo del turismo con particolare riguardo alla creazione di servizi di servizi alla riqualificazione delle strutture recettive esistenti
Con interventi nell'artigianato tradizionale ed artistico nell'insediamento e consolidamento di piccole e medie imprese soprattutto per il tessile manufatturiero
Nonché attraverso un protocollo aggiuntivo con la Regione teso a ad utilizzare risorse finanziarie del ponte all'interventi nel comparto dell'agricoltura biologica e altri industriale come ad esempio il progetto di filiera dell'olio di oliva biologico
Per scelta piuttosto che inserire le classiche sempre presenti opere infrastrutturali più o meno piccole più o meno utili abbiamo cercato di concentrare le sue le forze le risorse su iniziative produttive dei costi sostenibile
Inoltre l'attività di animazione sul territorio realizzato realizzata per la promozione del patto territoriale apportate alla elaborazione all'approvazione e all'avvio di tre progetti leader due che praticamente coprono tutto il territorio rurale dell'aria
In una logica di sviluppo ordinato del territorio al patto territoriale per lo sviluppo produttivo
Per rispettare e valorizzare il patrimonio naturalistica ed ambientale e la vocazione turistica dell'aria è stata affiancato integrandolo con esso un vero e proprio patto per l'ambiente
Che con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati pubblici e privati
Ed intercettando adeguate risorse finanziarie nazionale regionali e comunitari
Si pone l'obiettivo di affrontare in una logica di sistema moderno ed efficace i problemi ambientali
Tra le ed i relativi servizi con lo scopo di risanare l'ambiente tutelare il territorio esaltare la particolare vocazione turistica dell'aria
Stimolare i azione sia per la crescita di attività biologica agricoltura forestazione produttiva protettiva turismo naturalistico
E sia per la devoluzione divulgazione la crescita di una forte sensibilità ed educazione ambientale e per la formazione di figure professionali innovative e la creazione di una nuova qualificato occupazione
Il primo tassello del Patto per l'ambiente lo stiamo già costruendo concretamente con il sostegno fattivo dell'associazione ambientaliste presente sul territorio e con la collaborazione e l'assistenza tecnico progettuale DC Spal Cermis
Con tutti i comuni dell'aria infatti compresi quelli del collocati nel territorio del me le teste che è contigua alla Locride ci sono circa dieci comuni in considerazione del decreto legislativo ventidue novantasette
Dell'ordinanza della Presidenza del Consiglio dei ministri del ventuno dieci novantasette ed in base al decreto legislativo uno dodici novantasette numero quarta sessantotto stiamo lavorando per costruire una società mista molti servizi cui affideremo il servizio dello sport smaltimento dei rifiuti solidi urbani
E la raccolta differenziata indifferenziata per come previsto dai suddetti decreti legislativi nonché altri servizi
Con la società costituzione della Società mista ci prefiggiamo di raggiungere più obiettivi
Quella di fornire un valido efficiente vale da efficiente un servizio vale deficiente a costi contenuti quello di stabilizzare su un bacino di circa centocinquanta mila utenti circa novecentocinquanta posti del lavoro tra i lavoratori e i disoccupati finora impegnate nei nostri comuni nei progetti per lavori socialmente utili
E soprattutto in un'aria come la Locride ci prefiggiamo di costruire un processo è un meccanismo trasparente e democratico in un settore delicatissimo che quello dei rifiuti dei rifiuti a grosso rischio di infiltrazione dell'imprenditoria mafiosa
Non sarà facile passare dall'attuale la gestione in economia dei singoli Comuni al nuovo sistema che immaginiamo
Si apre sappiamo però di non avere altra scelta se non quella di dover continuare a rispondere nelle preture alle iniziative giudiziarie promosse da magistrati e per la violazione delle leggi ambientali
Ecco perché non c'è spazio non ci spaventa qualcosa questo salto innovativo che anche di carattere culturale per la mostrare
Già quasi tutti i comuni tra la fine del novantasette l'inizio del novantotto hanno delibera deliberato di affidare al Cispel serve S
L'elaborazione di un piano di prefattibilità dell'idea e successivamente discutendo quel piano abbiamo anche definito il percorso i tempi i partner l'idea è infatti e quella di costruire una società mista in base alla centoquarantadue al decreto legislativo quattro sessantotto novantasette con un capitale iniziale di duecento mila milioni ecco più con più gambe
I comuni
Qui dico anche la provincia poi che noi abbiamo già affermato
Venerdì scorso alla task force di borgo di Borghini
Sottoscriveranno almeno il cinquantuno per cento delle azioni il patto e nel tecnologico che oltre a guidare tecnicamente il processo sottoscriverà una parte di azioni una cooperativa
Di lavoratori ed Italia investe ita investe già in partenza si impegna attraverso la stipula di un patto parasociale
A cedere le proprie azioni alla cooperativa dei lavoratori nell'arco di cinque anni man mano che la cooperativa si capacità leggera attraverso un versamento messo mensile dei lavoratori oltre ovviamente alla sottoscrizione della quota sociale iniziata
I comuni oltre alla sottoscrizione della loro parte di capitale iniziale parteciperanno alla Capri tali trazione della Società
Con il conferimento dei mezzi meccanici già in uso previa stima dei degli stessi da parte di un perito nominato dal tribunale di Locri
Analogamente siamo impegnati insieme alla Provincia
Alla ad affrontare in modo coordinato e sistematico il problema del ciclo delle acque siamo già definendo gli ambiti gli ambiti e le modalità di gestione
Così come con il supporto di lo crede Sviluppo S.p.A. soggetto responsabile del patto territoriale
E di concerto con il management del Parco nazionale dell'Aspromonte
Abbiamo programmato una serie di azioni tese a sviluppare con il coinvolgimento di tutti gli attori locali
Così come è avvenuto per il patto territoriale
Iniziative propositive concrete affinché il parco non resti una cornice sul territorio e non sia più una prospettiva potenziale ma come dice ad essere visibilmente strumento motore
E risorsa vera per lo sviluppo rurale e montano
Per concludere non ho inteso parlare degli Obiettivi generale che vogliamo raggiungere che come è naturale
Io richiedo innanzitutto tempi lunghi
Ho voluto parlarmi delle cose su cui completamente già stiamo lavorando e che ci prefiggiamo dirà verte analizzare nel giro di pochi mesi
Potrebbe essere interessante e questo non vuole essere altro che una piccola provocazione
Che così come abbiamo fatto nella Locride e più in generale è avvenuto per i patti territoriali per lo sviluppo produttivo posso rincorre giacché legislativamente anche Patti per l'ambiente
L'esperimento può essere utile ed efficaci
Non solo una questione di risorse finanziarie
è soprattutto una questione di approccio culturale di input e di botti che ci che si danno agli attori la quale sul territorio
Un'iniziativa legislativa in questo senso che compì con le dotazioni finanziarie e con la possibilità di attivare risorse regionale comunitari
Magari anche all'interno del quello che sono le decine di patti territoriali viale messo in in campo in tutto il Mezzogiorno può mettere in moto un protagonismo locale diffuso
E quindi processi porti e concreti che possono segnare una nuova pagina
Una pagina nuova nel pensare e ripensare l'uso del territorio delle sue risorse ne trova naturale per costruire nuove opportunità di occupazione e una migliore qualità della vita per terminare chiedo a tutti quanti
Un supplemento di riconoscimento per la nostra area che sta attraversando un Rinascimento nuovo una volontà da parte delle amministrazioni locali e di tutti i movimenti di dare uno sviluppo concreto alla nostra realtà grazie
Grazie
Vorrei evitare il sindaco di Ustica il colica
Anche aggiungere che avevo scordato di menzionare prima che c'è un ultimo intervento dopo quello estetico di Ustica che da parte del profeta delle
Di cui non ricordo il nome adesso come magari grazie
Grazie presidente io rapidamente illustrerò le Luca tesi è fondamentale del progetto Itaca che riguarda il sistema delle isole minori italiane
E allora le piccole isole rappresentano una preziosa risorsa culturale naturalistica paesaggistica turistica ed economica per l'Italia interesse nazionale internazionale che se riscuotono il Ponto di attrattiva di ricadute positive per l'intero territorio nazionale
Le isole minori italiane che sono quarantaquattro che sono distribuite in sette regioni costituiscono insieme molto più omogeneo di quanto possa credersi e cioè alla base del progetto Itaca
In virtù della comunanza della specificità delle problematiche presenti in questi territori che investono tanto gli aspetti economico sociali tanto quelli Etro antropologici e culturali
Molte isole minori italiani infatti sono state individuate quale riserve marine nazionali e anche quei e anche quali parchi terrestri nazionali e regionali molte isole sono soggette alla tutela del loro territorio mezzo di strumenti normativi che per quanto obbligata ori risultano poco diffusi
Nel resto d'Italia spione i piani territoriali paesistici di emanazione regionale
Tali strumenti sono preordinate agli stessi piani regolatori generali comunali chieda essi dipendono e che adesso devono risultare conformi in poche parole nelle isole la stessa pianificazione urbanistica e quindi la vocalizzazione la estensione dei servizi e delle infrastrutture nelle infrastrutture il rispetto degli standard urbanistici insediamenti abitativi accede al per ciò che riguarda la pianificazione territoriale
Discendono in primo luogo per legge da valutazioni di Poe paesaggistico a rimarcare quindi la priorità che l'elemento ambientale a nell'individuazione delle linee dello sviluppo economico sociale di queste realtà e di queste comunità
Questi bellissimi scemi e molti altri se ne potrebbero fare
Non solo introducono al tema di questa conferenza ma tendono a far risaltare quei forti elementi unitarie di specificità che devono avere gli interventi da prevedersi nei territori insulari
Che raccolgono e centinaia di migliaia di abitanti residenti e alcuni milioni durante l'estate il Progetto Itaca per le isole minori concepito dalle isole minori in collaborazione con Legambiente muove da qui partire quindi dalle specificità isolana che è un misto di ricchezza e anche di esclusione per dare nello stesso tempo soluzione a problemi di grandi dimensioni e risposte innovative di sviluppo sostenibile al luoghi di straordinaria bellezza ma anche di straordinaria fragilità la mozione che sarà approvato dalla Camera dei deputati il ventisette e il ventinove luglio scorso impegna il Governo a predisporre misure e azioni finalizzate alla realizzazione del progetto da attuarsi da Progetto Itaca
Da attuarsi nelle isole minori italiane mediante apposita delibera CIPE
Noi riteniamo che la congiuntura economica che contrassegnata da Segni timidi di ripresa ma anche la partita dal persistere di un forte tasso di disoccupazione specialmente al Mezzogiorno d'Italia tra le giovani generazioni
Consenta in e renda necessario nelle isole minori mettere in piedi una serie di interventi per riqualificare la principale attività economica di questi luoghi se ne è parlato tanto stamattina cioè del turismo e fare sì che turismo qualificato culture ambiente diventi in un mix per dare risposte concrete sul terreno Della qualità dello sviluppo sulla della qualità dei servizi dell'opportunità di nuovi dallo di nuovi lavori ma anche come si è detto qui per dare una forte innovazione anche dal punto di vista culturale
Ciò a condizione però che le isole vengono dotate di servizi territoriali adeguati le quali oggi sono largamente deficitaria le isole minori italiani hanno bisogno di servizi ed infrastrutture per poter elevare la si può
Se la qualità della vita delle popolazioni residenti ma anche per dare risposte adeguate ai milioni di turisti che ogni anno la visitano
Lei sa inoltre devono avere la possibilità di competere a livello internazionale con gli altri segmenti del mercato turistico ambientale attraverso la valorizzazione di quei beni di cui questi territori sono ricchi natura storia cultura artigianato
Paesaggio arte archeologia lavori tradizionali l'ambiente è una parte significativa del prodotto che lei sola offro all'industria del turismo d'altra parte il degrado ambientale la riduzione delle biodiversità e soprattutto mento delle risorse sono soltanto alcuni dei danni che possono essere provocato al turismo
Il degenerare della situazione può portare a situazioni di perdita di lavoro e di guadagno
E ciò innesca un meccanismo perverso dove la riduzione del profitto si dispone con l'ulteriore abbattimento Della qualità ecco il tema
Che è tutto dentro secondo me questa conferenza la la la natura bifronte di una che è propria dell'attività turistica cioè da un lato una grande opportunità di sviluppo dall'altro grande rischio di devastazione i territori
Credo che sia la più grande stima e impegnativa sfida alla quale sono chiamate le classi dirigenti delle isole ma non soltanto anche quelle dei livelli istituzionali superiori
E non sarà indifferente il modo come nelle isole prenderanno corpo esperienze pilota riguardanti produzione uso dell'energia elettrica
Produzione uso delle risorse idriche gestione dei rifiuti scelte riguardanti la mobilità applicazione di procedure per il risparmio energetico uso di fonti di energia rinnovabile applicazione sul larga scala di tecnologie informatiche il Progetto Itaca che io sto brevemente riassumendo prende le mosse proprio da queste premesse alle quali ne va aggiunta una un'altra cioè la necessità di modulare gli interventi nelle isole tenendo conto delle norme escussione della popolazione per il periodo invernale quello estivo dato che è tipico di tutte le colpe tipico tutte località turistiche come ovvio nel pieno di massima affluenza nelle località turistiche
La popolazione cresce di quattro cinque volte rispetto alle a a quelle che normalmente risiede nei luoghi turistici ma che nelle isole propria causa dei confini fisici dal territorio
Tale grande escussione di popolazione risulta ancora più marcata e più drastica le isole dovranno retroterra non hanno entroterra
La cosa che può apparire banale ha delle conseguenze dal punto di vista l'organizzazione dei servizi e delle infrastrutture che necessita di un grande approfondimento culturale e anche tecnico
Noi
Dicono i come e i sindaci amministratori delle isole minori senza attribuire a questo termine proprio proprietari solo utile possiamo dire che le che lei sola Stra presentino per loro natura i luoghi eletti della flessibilità
Flessibilità intesa quale come organizzazione di servizi e di strutture che con maggiore facilità in sono in grado di adattarsi al rapido mutare delle necessità
Ma diversamente da quello che può sembrare la prima di queste flessibilità del grande sistema delle isole minori italiane non riguarda il mondo del lavoro bensì la consapevolezza culturale e politica che le isole rappresentano situazioni peculiari particolarmente esposto del territorio nazionale
Occorre quindi adoperarsi affinché la legislazione nazionale e regionale l'amministrazione le scelte strategiche di sviluppo tengano conto di questo inconfutabile fatto e che tale fatto sia considerato un patrimonio una ricchezza e non un limite ad iniziare nel concreto a tutti quei provvedimenti di razionalizzazione della spesa pubblica dall'amministrazione dello Stato che in nome dei grandi numeri intende quo intende chiudere le scuole con pochi alunni i presidi sanitari con pochi posti letto
Chiudere gli uffici di collocamento con un comunale i piccoli uffici postali piccoli uffici giudiziari già oggi questi servizi sono presenti con strutture ai limiti della sopravvivenza e della convivenza civile nelle isole su questa strada chiuderanno non so tutte queste strutture ma chiuderanno le le piccole isole con la perdita irreversibile di un patrimonio umano e culturale assolutamente irripetibile
L'isola minore e piccola specie d'inverno ed è quindi la vittima sacrificale di una politica che che volesse essere rigida e che guardasse esclusivamente alla pura competitività e alla razionalizzazione puramente ragionieristica dell'esistente
Non si tratta quindi solo di progetti e di risorse finanziarie si tratta in primo luogo di un quadro normativo che non può ignorare l'esistenza di una realtà specifica e peculiare come quella delle piccole isole Italia
Io leggerò a questo punto per l'ora tarda alcuni dei temi concreti dal quale occorre partire per potere pensare alla infrastrutturazione delle piccole isole nel rispetto dell'ambiente a cominciare dal tema della portualità
Come in inteso come precondizione per la raggiungibilità effettiva delle isole in qualsiasi periodo dell'anno come garanzia della sicurezza nei collegamenti con la terraferma delle popolazioni resi
Venti come occasione di sviluppo del turismo nautico con il sedimento di domanda turistica a basso impatto ambientale poiché non necessita di grosse infrastrutture alberghiere a terra
Non si tratta di prevedere un numero smisurato di porticcioli turistici
E sarebbe assurdo ma di individuare attraverso piani regionali e nazionali le reali vocazioni delle singole realtà privilegiando per ciascuna isola intervento più consono in alcuni casi sarà il porticciolo turistico in altri quello peschereccio in altri si tratterà del semplice approdo sicuro per merci e passeggeri
Il tema della mobilità connesso a risparmio energetico alla riduzione dell'inquinamento atmosfere acustiche un apposta eroi acustico è un altro dei dei terreni di di intervento nelle piccole isole specialmente nel periodo estivo esplode il problema dell'eccessiva presenza di autoveicoli già oggi molte isole
Si difendono posso dire usare questo termine facendo richiesta di emissione da parte del ministero dei lavori pubblici di decreti appositamente
Realizzati per regolamentare l'afflusso turistico l'afflusso dell'automobili nelle isole il periodo estivo tale misura ovviamente indispensabile va accompagnata con l'avvio di sistemi di utilizzino sia nel trasporto pubblico che in quello privato autobus automobili con motori elettrici
Ti dici a ricarica solare
Con il duplice effetto di ottenere un risparmio energetico per la riduzione dello scarico di gas inquinanti sempre in tema di risparmio energetico ma sostenuta la drastica riduzione dei consumi elettrici per la pubblica illuminazione dotando le isole di sistemi di illuminazione a basso consumo
Ma l'ho sostenuto tutte quelle scelte che punta a utilizzare GPL per la produzione viene CIA produzione e gestione delle risorse idriche per decenni le isole sono state rifornito di acqua attraverso l'utilizzo di navi cisterna da alcuni anni le navi cisterna sono state gradualmente
Sostituite dai dissalatori che stanno scalzando progressivamente il sistema il vecchio sistema delle navi cisterna
I dissalatori delle isole stanno dimostrando apparati a tecnologia avanzata ma anche tremendamente energivori e solo in parte dotati di quella flessibilità di cui si parlava in relazione alla forte escussione di presenza e quindi di fabbisogno idrico si pone con grande urgenza il tema della redazione di opere che utilizzano le acque re riutilizzano le acque reflue depurati per scopi irrigui realizzare sistemi acquedottistici degni del terzo millennio in grado di ridurre drasticamente Specchia perdite
Ma nello stesso tempo si tratta di ripristinare quel ricco patrimonio che si va deteriorando costituito dagli invasi per la raccolta delle acque piovane canalizzata appositamente di cui le isole sono disseminate gestione dei rifiuti
Il problema che già sulla terra ferma
Grave nelle isole diventa un'emergenza continua occorre porsi due obiettivi raccolta differenziata riciclaggio il logo e tutte le frazioni in qualche modo utilizzabili ciò all'interno di stazioni stoccaggio e trasformazione appositamente attrezzate
Secondo trasferimento sulla terraferma di ciò che non è possibile smaltire sulle isole
Stante l'attuale normativa che fa divieto nella maggior parte delle isole italiane di realizzare discariche controllate peraltro ormai superate almeno come concetto dai con tenuti dal decreto Ronchi anche su questo terreno l'elemento dell'enorme differenza del quantitativo di rifiuti prodotto nei diversi mesi dell'anno a casa dalla componente turistica
Con la conseguente flessibilità della struttura di trattamento che ne consegue
Oltre che gli alti costi per il trasporto sulla terraferma di una parte seppur ridotto di rifiuti rendono difficilmente gestibili al momento questa situazione
Si tratta anche in questo caso di realizzare un sistema in grado di collegare le isole ecco la il valore e il significato del sistema quantomeno per l'abbattimento dei costi di trasporto dei rifiuti che renderebbe meno onerose per le comunità utili isolare lo smaltimento degli stessi
L'informatica qui se ne è parlato stamattina può giocare un ruolo essenziale
In aggiunta ai temi generali che tutti quanti conosciamo sull'uso dell'informatica ciò comporta consentire all'isola l'accesso ai servizi informativi amministrativi formative turistici anche di assistenza sanitaria su larga su scala più vasta
Al fine di ridurre nel concreto l'isolamento connesso alla insularità
è spenta recenti servizi per il turismo che utilizzano i sistemi informatici per creare una rete tra le isole e tra le isole il resto del mondo sta aprendo la strada da praticare più in generale perché i collegamenti oltre che fisici possano avvenire utilizzando al meglio le più moderne tecnologie trasformando quelli che sono problemi innova opportunità di sviluppo e di lavoro
Ho concluso dicendo che Italia vuole essere questo e molto altro il potenziamento dei servizi territoriali nelle isola la creazione di potenziamento delle infrastrutture essenziali il lavoro verso un turismo destagionalizzato e rispettoso dell'ambiente possono essere le tre coordinata dello sviluppo sostenibile nelle piccole isole italiane
Esse possono essere anche un freno allo spopolamento di questi territori alloro degrado alla perdita di tradizioni uniche e irripetibili
Dalle isole che sempre sempre più frequentate conosciute e ambite impegno descrivo sempre più trascurata nel lungo inverno stanno arrivando messaggi chiari e pressoché univoci riguardo alla sostenibilità dello sviluppo
Anche attraverso l'impulso che si sta imprimendo al decollo su questi territori di nuove riserve marine e di nuovi parchi terrestri
Questa consapevolezza può diventare messaggio politico e culturale nazionale investendo le pubbliche amministrazioni e gli enti locali insieme le popolazioni residenti tutto ciò impone tra l'altro una maggiore attenzione a tutte le tematiche legate al mare alle attività produttive e di ricerca che in esso si svolgono al problema del suo inquinamento o suo uso della sua gestione e tanta l'influenza e hanno come ovvio sulla vita sullo sviluppo della comunità isolane
Si tratta di dare al mare alle isole il ruolo che più gli è consono in in un Paese come il nostro che è vissuto vive sempre più vivrà confrontandosi con le tante problematiche economiche politiche sociali e culturali connessa al fatto
Geografico di essere adagiato al centro il Mare Mediterraneo grazie
Grazie
Fino a dodici anni
Ci saremmo duo comunicazione che resta l'una legge Madani dell'ENEL è una del dottor Colombo del della Edison purtroppo c'è rimasta in pochi però pochi ma buoni
Cercherò di essere estremamente breve così recuperiamo per quanto possibile
Il mio intervento riguarda gli effetti occupazionali degli investimenti dell'ENEL
Gli indirizzi strategici alla base i programmi d'investimento dell'ENEL
Sono lo sviluppo di nuove potenzialità nel core business e la valorizzazione degli asset e delle competenze entrando in nuovi mercati e nuovi business
Per le attività di core business l'ENEL ha in programma di investire nel prossimo triennio circa diciannove mila miliardi di lire di cui sette mila cinquecento miliardi corrispondenti grosso modo al quaranta per cento del totale nazionale del Mezzogiorno
Gli impianti di generazione gli investimenti impianti generazioni guarda soprattutto l'adeguamento il completamento del piano di adeguamento ambientale del degli impianti termoelettrici quelli di trasmissione
Riguardano per i due terzi o impianti tra cui particolarmente il collegamento con tra l'Italia la Grecia di interesse strategico per l'Europa e in parte il rinnovo degli impianti esistenti
Investimenti previsti nella distribuzione sono circa dodici mila miliardi di lire
Il loro sensibile aumento dall'attuale cinquanta per cento degli investimenti core business fino a raggiungere la quota del settanta per cento
Consentirà di migliorare decisamente la qualità del servizio allineandolo ai migliori standard internazionali con particolare riguardo alle aree del Mezzogiorno dove la qualità del servizio non sempre adeguata le prospettive di sviluppo
Investimenti che ho indicato potranno essere influenzati da molti fattori tra cui l'andamento dalla domanda l'andamento degli iter autorizzativi
Il quadro RI fario ed anche dalle modalità di apertura del mercato
Infatti i programmi che ho indicato e che risale già uno due mesi fa dovrà essere visto per tener conto di quanto è previsto dallo schema di decreto legislativo per il recepimento della direttiva comunitaria sull'apertura del mercato
Di prossima approvazione lo schema di tale credo che il Consiglio dei ministri ha approvato il dieci novembre
Scorso prevede infatti che la presenza dell'ENEL ad esempio nella rete la produzione debba ridursi ad un valore massimo del cinquanta per cento e che entro la stessa data l'ENEL debba accedere capacità produttiva per almeno quindici mila megawatt
Oltre le attività di core business l'ENEL prevede anche di sviluppare business diversificati
Che potranno comportare investimenti rilevanti seppure subordinati a molte variabili esterne in altri settori
Cito quello delle telecomunicazioni dove l'ENEL possiede una società la Wind al cinquantuno per cento
Il settore della termocombustione dei rifiuti solidi urbani
La Società delle nelle elettro ambiente intende realizzare impianti per la termocombustione di rifiuti d'accordo con le amministrazioni locali interessate il settore dell'acqua
Per contribuire a superare le carenze strutturali del settore idrico in particolare nel Mezzogiorno
Il settore dell'illuminazione pubblica
In cui l'ENEL già opera da tempo ma che ritenuto destra maggior nel quale ha ritenuto di essere maggiormente presente costituendo a dopo una società luce elettrica ma da sole
Che potrà tra l'altro fornire comuni assistenza nel reperire risorse finanziarie anche fondi comunitari
Soprattutto nel Mezzogiorno dove maggiori sono le necessità di innalzamento della qualità e di riduzione dei costi dei servizi di illuminazione
Lo sviluppo di questi business potrà comportare nel prossimo triennio nell'ipotesi che si verifichino le condizioni esterne investimenti dell'ordine di otto mila miliardi di lire
Di cui circa tre mila e quattrocento nelle aree del Mezzogiorno
Investimenti indicati si tradurranno per i settori fornitori in un incremento di domanda che indurrà una richiesta supplementare di input produttivi e quindi di unità di lavoro
La metodologia di calcolo applicata anche da noi è quella dell'analisi delle interdipendenze settoriali
Applicando tale metodologia si si si valuta che l'occupazione le unità di lavorativa del per ogni miliardo di lire in moneta novantotto sia dell'ordine delle otto nove unità
Basata valore gli investimenti dell'ENEL nel core business potranno attivare nel prossimo
Triennio un'occupazione complessiva di circa cinquantuno mila detti
Occupazione Di Resta è indiretta naturalmente
Di cui circa il quaranta per cento come detto relativa investimenti che sono localizzati nelle aree del Mezzogiorno
I valori che ho indicato comprendono anche la quota di personale nel a detta da attività costruttive che può essere stimata nell'ordine di sette otto mila unità
Ai valori indicati per il core business si aggiungeranno
Seduta l'occupazione attivata gli investimenti in attività diversificata che qualora potessero andare tutto in porto
Potrebbe essere stimata in un valore in crescita dei circa tredici mila addetti del novantanove fino a circa venticinque mila detti nel due mila e uno
Anche in questo caso e circa il quaranta per cento delle quantità indicate che si riferisce ad attività che saranno sviluppate nel Mezzogiorno
Grazie
Dottor Colombo della Edison
Bene considerando l'ora io non vi parlerà in molto di Edison se non per richiamare che Edison è il primo produttore indipendente
Di energia in Italia ed è anche il primo produttore di di gas ma vorrei sottolineare quello che è stato l'impegno in termini di investimenti produttivi che Edison affatto che sono stati di oltre cinquecento miliardi l'anno negli ultimi cinque anni e l'impegno fortissimo che c'è stato proprio nel campo della qualità dell'ambiente
Tutte queste iniziative hanno avuto dei rilevanti riflessi occupazionali
Edison è cresciuta negli ultimi cinque anni da mille quarantotto persone questa era la nostra dimensione a mille e seicento ventidue e a partire dal mille e novecentonovantacinque è iniziata anche una rilevante presenza produttiva nel sud
A seguito dell'acquisizione indico Ilva Servizi
Energia quindi abbiamo iniziato essere presenti con la centrale di Taranto
Che
Eh una centrale molto importante la unica direi in Italia anche al mondo perché l'unica centrale che recupera Ica
Asse siderurgici nella loro totalità quindi gastrico che rientra di acciaieria e di altoforno
Quindi la costruzione di questa nuova centrale
Ha comportato un investimento di mille miliardi un incremento degli organici della centralità rantolo di del cinquantacinque per cento una creazione di cento posti di lavoro di indotto locale
è inoltre nel periodo la costruzione della centrale che è durato due anni
Due milioni e mezzo di ore di lavoro in cantiere e quindi con un beneficio che ha toccato soprattutto imprese locali imprese del Sud quindi
Ma io l'impegno di Edison nei confronti del Sud non si è limitato solo agli aspetti produttivi visto che la nostra presenza
Limitata dicevo alla realtà di Taranto e alla piattaforma petrolifera del Veca
Con la liberalizzazione e la privatizzazione che sono ormai alle porte sono nate delle nuove professioni nel campo delle energie quindi nell'area nostra del di staff con sede a Milano
Abbiamo disegnato dei nuovi ruoli nel campo del business development del trading del marketing del commerciale oltre alle tradizionali professioni dell'Energia che riguardano più le tecnologie
Quindi a seguito di questa nascere di nuovi professioni dell'energia
Edison ha lanciato un programma di stage che si aggancia a un accordo che il gruppo Montedison aveva concluso la fine del novantasette
Con le organizzazione con le confederazioni sindacali quindi abbiamo inserito nel novantotto trentacinque stringerla che sono poi destinati a essere avviati e queste nuove professioni
Dell'Energia e qui abbiamo fatto una cosa nuova invece di limitarci al tradizionale bacino a cui attendeva attingeva Edison che al Politecnico di Milano la Bocconi la cattoliche l'altre università del Nord
Abbiamo esteso il bacino a cui attingere i neo assunti laureati al primo impiego alle università del sud quindi siamo andati al Sud a cercare dei candidati e già da quest'anno la percentuale di stage Genertel Sud e del trenta per cento puntiamo con l'anno prossimo il dispendio di arrivare anche alla quaranta per cento ampliando ulteriormente il numero degli stretti
Quindi da questi due aspetti di cui ho parlato a quello produttivo
Quello diciamo delle attività di staff vorrei trarre la conclusione che la liberalizzazione del mercato dell'energia lungi da i timori che sono stati avanzati non crea in prospettiva una perdita
Del di posti di lavoro perché vorrei ricordare anche che ogni Mw perché viene costruito o che viene o che è oggetto di R. venti Ing quindi di
Diciamo righi
Ricostruzione le vecchie centrali con l'introduzione di nuove tecnologie comporta circa dieci posti di lavoro per una durata di due anni e quindi questo significa che se ci riferiamo ai famosi quindici mila Mw
Di centrali da ristrutturare di cui si parla molto in questo periodo
Anti realizzando appieno questo programma che uno degli effetti della liberalizzazione della privatizzazione Sea creando circa centocinque
Tre mila posti di lavoro in due anni ovviamente saranno diluiti nel tempo e quindi questo ritengo che sia un altro degli Effetti positivi
Ringrazio
Grazie a tutti quelli che hanno resistito fino alla partita
Sardo
Ma adesso ci viene comunicato che il ministro tarderà ancora un poco pertanto se voi non avete obiezioni darei inizio comunque i lavori
Grazie
Grazie
Allora come si fa in ogni
In ogni sessione che si rispetti c'è un piccolo cambiamento nell'ordine degli interventi quindi parlerà al posto del Presidente Testa chiedo la cortesia a questo riguardo al presidente Moscato di intervenire per primo grazie
Per il costante
Buonasera a tutti buon pomeriggio
Allora il mio intervento è la vita del presidente dell'ENI
Oggi era previsto nel programma anche
Intervenissi come Associazione mineraria va
L'intervento per l'Associazione mineraria lupara il dottor Pietro
Dalla sfida che questa Conferenza propone
è quella di prospettare un sentiero
Un sentiero di sviluppo sostenibile ed è ecocompatibile
Da realizzare in primo luogo con l'apporto di soggetti imprenditoriali operanti sulla base di regole di mercato
Gli incontri preparatori
I vari interventi che ci sono state in questi giorni hanno certamente contribuito a fare chiarezza su di obiettivi da raggiungere
Sulle strategie da adottare
E a collocare la discussione nella prospettiva più strategico
Le più realistica alle richiede l'adozione della moneta unica
O vere di una integrazione sempre più stretta con gli altri partner sopra europei
L'Italia non può muoversi su sentieri che ne riducono la competitività sui mercati
In campo energetico alla costruzione di un sistema energetico ecocompatibile
Va effettuata in modo efficiente e graduale
Tenendo anche conto del fatto che il nostro sistema è ancora appesantito da oneri connessi a scelte che successivamente furono abbandonati
Gli obiettivi di Kyoto
Vanno perseguite quindi in parallelo con gli sforzi sostenuti dagli altri Paesi
E dagli altri paesi soprattutto europei partendo da un miglioramento dell'efficienza dell'utilizzo delle fonti fosse
Vive privilegiando il gas
Per le sue doti e per le sue più ridotte emissione di CO due
Nel lungo termine termine le fonti rinnovabili
Sono chiamate a svolgere un ruolo molto significativo
è molto più significativo di quello attuale
Ma nel breve e medio termine non saranno queste fonti
In grado di sostituire quote sostanziale di complesse combustibili fosse
Però Rizzon di ravvicinati sono una razionalizzazione degli impieghi di petrolio nel settore dove tale fonte è insostituibile
In particolare trasporto e petrolchimico
Ed un aumento della probabile la penetrazione del gas con particolare riferimento al settore termoelettrico
Possono dare risultati importante sul piano ambientale
Senza ridurre la capacità del sistema di investire sulle nuove fonti
Nel periodo novanta novantotto
L'aumento della penetrazione del gas
Dalla circa il ventiquattro a ventinove per cento
Dei consumi totali di energia in Italia ha consentito di soddisfare una una domanda che nello stesso periodo è aumentata complessivamente del nove per cento
Con incremento in meno che proporzionale circa il cinque per cento nell'emissione di CO due
Secondo il nostro scenario
Non sto cenare di riferimento che sostanzialmente comunque in linea con quelle degli altri operatori
All'orizzonte due mila dieci si profila un aumento delle emissioni di CO due di circa il dieci per cento rispetto al novanta
E ciò non è compatibile con gli impegni di Kyoto
Che richiedono invece una diminuzione rispetto allo stesso novanta
Per avvicinarsi al traguardo concordato a Kyoto
Occorrerà
In parallelo ancora la rete razionalizzazione del settore petrolifero da un lato
Creare le condizioni per una maggiore penetrazione del gas naturale
E dall'altro accentuare l'impegno per l'introduzione di fonderie rinnovabile di nuove tecnologie
Capaci di aumentare in modo sostanziale l'efficienza del sistema
Per quanto riguarda il gas naturale
Due sono i temi di maggiore
Rilevanza e attualità
Da un lato il consolidamento della produzione nazionale
E questo per l'evidente implicazioni in termini di sicurezza
Di flessibilità del sistema e dall'altro la definizione di un nuovo assetto di mercato in Italia è in euro
Adesso nel dire qualcosa sulla produzione nazionale
La reintegrazione delle riserve di gas
Che stanno rapidamente diminuendo particolarmente quelli del gas stanno particolarmente evidente in Italia
La presente un tema strategico che questa conferenza non deve trascurare
Nel settore idrocarburi l'Italia sta vivendo una fase certamente non positiva
Negli ultimi anni varie compagnie
Hanno abbandonato la ricerca
Sono andati via e certamente non per mancanza di risorse
Dobbiamo interrogarci e ci siamo già interrogati più volte
Fra operatori nell'upstream
Sui perché di questo comportamento
E dobbiamo avviare un dibattito da cui escano proposte da portare all'attenzione del legislatore perché il Paese ha bisogno che tutte le componenti dell'industria lavorano a pieno ritmo per rilanciare lo sviluppo del settore
In Italia purtroppo la responsabilità frammentata
I ministeri coinvolte nel contro una attività nella concessione delle autorizzazioni sono molteplici
Inoltre esistono altri livelli livello regionale comunale
Dal punto di vista autorizzativo
Questa situazione ha portato a risultati molto negativi
L'industria petrolifera è un'industria ad alta intensità del destino
Che deve prendere decisioni rischiose sul piano tecnico-operativo
E queste il suo ruolo imprenditoriale
Non è ammissibile però che una volta superato il rischio tecnica
Il successo venga compromesso sul piano delle delle procedure amministrative che al contrario dovrebbero costituire per l'impresa l'aria della certezza
Ecco la presenza di regole regole chiare e univoche
Costruite sulla specificità del business petrolifero che rendano le attività minerarie facilmente programmabili in un quadro di certezze rappresenta un obiettivo non eludibile
Peraltro l'incertezza di natura amministrativa non riguardano soltanto questa attività
Mineraria puro cosiddetta via per primi in senso stretto
Ma anche quello che viene avvale DIEF come ad esempio la logistica del gas
Per la quale il discorso non è meno stringente nemmeno preoccupante
Le nuove regole del gas
Beh un altro fondamentale capitolo è quella delle nuove regole per il settore del gaffe
Dal cui sviluppo dipende la concreta possibilità di iniziare un rapido cammino
Verso l'obiettivo dello sviluppo sostenibile
La crescente competizione nel settore del gas rappresenta per l'ENI una sfida ad espandere le attività internazionale
Senza naturalmente trascurare il presidio per mercato interno
Il classico
Recepimento della della diretti pagasse Velardi legislazione italiana dovrà puntare
All'ulteriore sviluppo del mercato del gas
Dotando il paese di nuove infrastrutture garantendo una effettiva un'effettiva diminuzione dei posti
Di approvvigionamento del gas
In particolare le modalità di attuazione della direttiva europea non devono penalizzare gli operatori italiano italiani a a vantaggio di quelli di altri Paesi ma contribuire a creare una nuova industria del gas che vi al Paese per lo meno altrettanti vantaggi quanti ne ha date sistema sviluppato con successo nell'arco degli ultimi
Di oltre quaranta
In Italia la creazione del mercato del gas naturale
è frutto dell'iniziativa imprenditoriale delle
Beni che trasformò la scoperta dei giacimenti nella Pianura Padana Val Padana nella nel principale motore del boom economico della dopoguerra
A partire dalla fine degli anni sessanta è iniziata l'importazione di gas naturale dall'estero
E questo grazie ad avere realizzazione di opere colossali
Quali gasdotti dalla Siberia
E metanodotti davanti
Solo così è stata possibile lamette mediazione di gran parte del nostro Paese
Al direttiva gas
Prevede come noto un'ipotesi di progressiva apertura del mercato nei vari
Paesi mentre
Dato atto in un decennio attraverso l'accesso alla rete da parte di alcuni clienti idonei
Con una soglia di consumi via via decrescenti
Per garantire la sicurezza dei sistemi di approvvigionamento europea essenziale che le quote di mercato
Che si rendono disponibili
Siano occupati da operatori dotati di proprio gas
Ho con accesso a forniture stabile
E che contribuiscono alla dotazione di infrastrutture
E a tale proposito è essenziale che l'apertura del mercato avvenga in condizione di reciprocità
Tra i vari Stati membri
Così che non si verifichi da parte di un'impresa di un Paese membro del mantenimento di una quota consistente del proprio mercato
Domestica insieme alla facile conquista di nuovi spazi commerciali un altro paese alle
Per quanto riguarda l'accesso alle reti
La rete del gas
La direttiva lascia la scelta dei paesi membri
Tra accesso raro commentato regolamentate ed accesso negoziale
Dei due modelli l'accesso negoziata è quello che è già stato
Oh che sarà adottato la maggior parte del Paese nell'
Riteniamo
Che questo sistema sia quello più idoneo anche per il nostro Paese
E questa a causa soprattutto del rapporto dipendenza
Da un numero limitato dei fornitori estere
E sulla base di contratti per lungo tempo
In ogni caso ciò che in maggior misura o contribuire nel nostro Paese agli obiettivi di una liberalizzazione del mercato vantaggioso
Per il settore produttivo e per gli utenti
E la presenza di operatori integrati
Capace di contribuire con nuova case nuove infrastrutture all'espansione del mercato e dalla crescita della flessibilità del sistema
Specie in presenza di una forte crescita della domanda
Collegata agli obiettivi di Kyoto il problema fondamentale dell'Europa sarà ancor più quello della sicurezza degli approvvigionamenti
L'attuale capacità di importazione in Europa duecento miliardi di metri cubi di attraverso metanodotti e quattro a quaranta miliardi provenienti dai impianti di
Gas liquefatto
Non sarà sufficiente a due mila e dieci
Non sarà sufficiente a far fronte
Alla crescente domanda etica
Saranno necessari vinti nuovi grandi progetti
Per la produzione
E per il trasporto di nuove risorse che rendano il sistema più ricco è competitivo con creazione di valore e vantaggi per tutti i soggetti
Cioè i consumatori e in prese
E gli investitori
è in quest'ottica che deve essere ricordato l'impegno dell'ENI
A sviluppare le risorse proprie di gas
All'estero
E ed in particolare quelli che possediamo in Libia una cinquecento chilometri dalla Sicilia
E che porteremo in Italia
Posando un nuovo gasdotto che attraverserà il Mediterraneo
Come ha già accennato il cammino verso lo sviluppo sostenibile il rispetto degli obiettivi di Kyoto richiede un'arte strategia articolate
Su più fronti
Dalla consapevolezza della necessità di favorire una transizione verso le fonti rinnovabili rinnovabile nel lungo termine nata l'idea nel nostro gruppo di avviare un progetto
Fonti rinnovabili e iniziative
Per lo sviluppo sociale
Con questo progetto ci proponiamo di rendere più efficaci le non trascurabile
Competenze del gruppo
In questo settore indirizzando le su specifici progetti di natura industriale
Gli altri progetti nel settore del fotovoltaico dell'utilizzo del gas con tecnologie innovative dell'autotrazione dell'ingegneria ambientale dell'utilizzo dei meccanismi flessibili quale ad esempio la contrattazione dei diritti di emissione di CO due
Previsti dal protocollo di Kyoto potranno assumere un rilievo ancora più significativo se saranno rimossi alcuni ostacoli e saranno adottate politiche d'incentivazione adeguate per il tempo necessario al decollo delle nuove tecnologie
Non bisogna dimenticare che molti degli interventi che si vogliono realizzare nel campo dell'uso razionale dell'energia non lo sviluppo delle fonti rinnovabili
Hanno bisogno di forme bis a stento
Almeno fino a quando le tecnologie non saranno mature e sfruttabile in condizione di di economicità
E concludo
La strada verso dell'opposto esprimibile del rispetto dei traguardi di Kyoto passa attraverso una strategia articola
Una prima linea d'azione è costituita dal rafforzamento del ruolo del gas naturale
Che richiede sì vari per la lite da liberalizzazione
La liberalizzazione del mercato ma nel contempo deve essersi consigliere lamento della produzione nazionale lo sviluppo dell'approvvigionamento dal dall'est
In secondo luogo è necessario assicurare uno spazio adeguato alle fonti rinnovabili e dall'aumento di efficienza del nostro sistema energetico
E su queste priorità Leni
Sì è impegnata è che e capace
Di dare un contributo di importanza rilevante grazie
Grazie presidente la parola destra adesso al presidente dell'ENEL Chicco Testa
Grazie presidente io credo che innanzitutto
Si è votato da parte nostra ringraziare il Governo per l'organizzazione di questa conferenza in un momento decisivo cruciale per le politiche energetiche italiane per i grandi cambiamenti anche di ordine strutturale che stanno intervenendo seguito
Delle misure di liberalizzazione
Nei mercati dell'elettricità
Un analogo ringraziamento vorrei rivolgere abbia mea che ha organizzato con grande competenza questa
Conferenza sia per la fase preparatoria che per l'evento vero e proprio
E che penso potrà continuare a svolgere una funzione importante di supporto le politiche energetiche
Nostro paese
Fare una terza constatazione mi pare che questa conferenza si svolga in un clima di
Sostanziale condivisione degli obiettivi della conferenza c'è stata qualche piccola polemica peraltro per molti aspetti pretestuosa
Ma la firma che ieri ha sedi ieri sera abbiamo fatto fatto sia diciamo mostra come a differenza dalla conferenza di dieci anni fa
Che fu molto conflittuale che segnò una discontinuità molto forte nelle politiche energetiche del Paese
Questa si svolga invece all'interno di strategie fondamentalmente condivise ci pur con qualche differenza tra i diversi operatori
Come ENEL ma come insieme di dell'industria elettrica credo di poter parlare in questo caso anche a nome dei colleghi degli altri operatori addetti italiani si riteniamo fortemente impegnati nel raggiungimento degli obiettivi che la delibera CIPE questa conferenza
Si sono prefissati
E vorrei
Direi innanzitutto che non siamo all'anno zero molte cose importanti sono già state fatte
Dal punto di vista dell'efficienza del sistema elettrico ed alla riduzione dell'impatto ambientale nel periodo mille novecentonovanta periodo d'inizio di osservazione per quanto riguarda i problemi di deduzione del CO due dal mille novecentonovanta al mille novecentonovantasette le emissioni di CO due degli impianti ENEL
Si sono ridotte da centonove a centotré milioni di tonnellate quasi un cinque per cento mentre la produzione di energia elettrica sempre lo stesso arco di tempo il passato la centottantuno centottantasette miliardi di kilowattora vale a dire che lei non è stata in grado di produrre sei miliardi di kilowattora in più con sei milioni di tonnellate di anidride carbonica in meno
Il che significa un miglioramento nelle emissioni specifiche di anidride carbonica del nove per cento passando da seicentotrentasei grandi
Kilowattora a cinquecentottanta grammi kWh
Per queste ragioni oggi sistema elettrico contribuisce per solo il ventiquattro per cento cifra consistente ma relativa alla produzione totale di CO due nel nostro paese
Naturalmente molto si può ancora fare per il futuro ma complessivamente non riteniamo di poter raggiungere i target che sono stati assegnati all'Italia e al nostro settore
Nell'ambito della delibera civile CIPE
Siamo pronti a farlo ricco li riteniamo doveroso farlo
All'interno di quel quadro di liberalizzazione del mercato che si va definendo
La mostra d'arte strategia si basa sostanzialmente su tre grandi categorie primo l'adozione prevalente di misure di Mirko di mercato per limitare i posti che il nostro sistema economico dovrà sostenere
Le considerazioni relative alla sicurezza degli approvvigionamenti dei combustibili fossili per il Paese che continuano a venire
Quasi completamente dall'estero
E l'innovazione l'introduzione di innovazioni nei settori produttivi migliorando l'efficienza e sviluppando occupazione
Prato questi tre criteri mi servono siano quelli alla base del Patto per l'Energia che per l'appunto ieri è stato solennemente firmato
In particolare passando alle azioni specifiche
Il contributo più importante che nelle che l'industria elettrica darà alla riduzione dei gas serra
Deriverà da una gigantesca trasformazione del parco termoelettrico
Con il ricorso spinto e cicli combinati a gas naturale
Per un totale di qualche cosa come ventidue mila megawatt da qui al due mila dieci per Investimenti che possiamo valutare tra i quindici e i venti mila miliardi solo in questo settore con una trasformazione di una gran parte degli impianti olio gas oggi esistenti e con il ricorso quindi a tecnologie efficienti in cui il gas e usato in modo obbligatorio
Abbiamo questa opportuna nel settore elettrico che l'evoluzione tecnologica
Diciamo sospinge
Migliore in costi e migliora anche l'impatto sull'ambiente alla scoperta diciamo la messa in produzione del del ciclo combinato ha costituito una specie di e valore aggiunto che ci consente di tenere insieme questi tre obiettivi competitività
Ambiente e innovazione tecnologica insieme
Sottolineo che questo programma va anche al di là di quanto proposto dalla comunicazione nazionale
Sul clima
E presuppone però il mantenimento di alcuni impianti alimentati con altri combustibili carbone e orimulsion ed oltre d'olio tornano poi su questo punto per ragioni di sicurezza energetica
Sostanzialmente noi ci stiamo confrontando con uno scenario al due mila dieci così composto al sessanta per cento di produzione di energia elettrica da gas
Venti per cento di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili naturalmente compreso l'idroelettrico un modesto venti per cento da distribuire tra odio e Carbone per ragioni di equilibrio del basket
Dei combustibili e per ragioni di
Di una diciamo fa almeno parziale sicurezza dal punto di vista degli approvvigionamento
Il secondo punto e lo sviluppo sostenuto delle fonti rinnovabili
Con particolare riguardo a quelle tecnologie in grado di dare un termine di riduzione delle emissioni di efficienza energetica risultati consistenti già a breve e medio periodo ritengo comunque importante che il nostro Paese questa sfida la la la Suma sul serio si metta nel filone dei filoni tecnologici nuovi e a questo proposito ENEL sta province sta produce
Scusate sta procedendo anche ad una propria riorganizzazione interna in grado di focalizzare meglio le forze dell'azienda mesi nelle aree delle energie rinnovabili
Terzo punto maggiore efficienza tenuto in nell'utilizzo dell'energia elettrica
Conseguita con misure compatibili con il mercato quali una maggiore efficienza da parte degli utilizzatori finali sviluppo di società di servizi energetici accordi volontari con le industrie
Terzo punto per noi molto importante è quello relativo al mercato dell'elettrotecnico oggi efficienti sto per noi un punto decisivo
Un po'tutta la filosofia della delibera CIPE e della comunicazione delle della seconda comunicazione si basa sul presupposto che occorra sempre e comunque ridurre i consumi di energia noi troviamo questo sbagliato per diverse raggio intanto perché nel nostro Paese c'è un un evidentemente contro anche confrontando i consumi elettrici nel nostro Paese con quelli di qualsiasi altro Paese si vede che c'è un bisogno nascosto di consumi di energia elettrica destinato alle vittime di tradimento soprattutto le famiglie accresce ma soprattutto perché
Vi è un un come dire un
Una chicca vi sono numerosi esempi in cui si può dimostrare con chiarezza e con i numeri alle mani
Che
L'utilizzo dell'energia elettrica alla fine al fine la soddisfazione di quel bisogno l'erogazione di quel servizio ha un'efficienza maggiore rispetto ad altri combustibili un esempio di queste tecnologie
Sono esposti al padiglione
E nel labili non è che diciamo sosteniamo la diffusione del dielettrico esclusivamente per motivi di ordine economico e le altre imprese neppure un buon motivo
Ma perché possiamo dimostrare prendervi elettrica utilizzata in quei casi è più efficiente dal punto di vista ambientale
Di altri combustibili non me ne voglia Moscato se invece sembra un po'dogmaticamente essere il percorso a tutta la comunicazione sul clima
Da appunto da una specie di come dire ipotesi di teologica per la quale il gas è sempre e comunque meglio di qualsiasi altro combustibile cosa non vera in molti processi industriali
Anche tenendo conto dell'impatto ambientale
Noi sosteniamo che utilizzando elettricità prodotta in modo efficiente controllato in alcuni settori attualmente serviti da combustibili fossili
Come per esempio riscaldamento in sostituzione di tecnologie elettriche poco efficienti si riduca complessivamente la produzione di via carbonica tant'è vero che devo stimata che la somma delle tre azioni che abbiamo proposto trasformazione dei cicli combinati effigie efficiente dazione dei clienti finali elettro tecnologie
Possa portare ad un risparmio di cinquanta milioni di tonnellate di C o due da qui a due mila dieci
Come certamente investimenti aggiuntivi molto forti i sessanta mila miliardi di venti mila dei cicli combinati più tutto quello che occorre fare
Per l'efficienza energetica e per lo sviluppo delle tecnologie ma ulteriori a quelli che sarebbe necessario spendere per ottenere gli stessi risultati con strumenti alternative
Infine
Oggi le nostre aziende si trovano come dire
Tra Scilla e carri
Da una parte sono spinte verso la competizione la competizione significa flessibilità la competizione deve significare riduzione dei costi e dei preti agli utenti finali
Dall'altra parte ci sono le rigidità introdotte da lì politiche programmatorie
Per cui è molto difficile capire per le aziende quale delle due leve debba prevalentemente spinge
E voglio fare qualche esempio
Trovo per esempio la delibera CIPE estremamente dettagliata su alcuni punti
Vengono individuati i settori nei quali raggiungere gli obiettivi ed ogni settore viene diciamo viene indicato l'obiettivo preciso
Quando invece gli obiettivi sono tra di loro sinergici deve essere lasciata libertà all'impresa una volta stabilito il taglio complessivo finale di spingere l'acceleratore di più su un sistema piuttosto che su di un'altra
E secondo esempio che voglio fare quello doloroso della carbon tax
Noi siamo d'accordo con l'introduzione della carbon tax
La carbon tax vede avere l'obiettivo di correggere le cosiddette diseconomie o le cosiddette esternalità
Rispetto a patto che i combustibili che utilizziamo producono CO due e che ha un costo ambientale ma un conto ha scritto affidare la carbon tax un
Obiettivo correttivo un conto è affidare la carbon tax un obiettivo distorsivo
Se ciò che noi dobbiamo colpire la produzione di CO due
E se io spopolò leggendo il
Collegato alla Finanziaria facendo i conti
Che la stessa CO due lo stesso chilogrammo di CO due è tassato
Per ventotto lire se prodotto dal carbone altri scusate il sedici lire se prodotta dal carbone quattro lire se il prodotto dal metano non capisco più qual è la ratio
Del provvedimento essendo che la CO due uguale identica a quella che esce dal metano e quella che esce dal carbone addirittura potremmo avere degli effetti distorsivi straordinari perché se io ragionando in termini strettamente economici
Potrei sostituire un megawatt a carbone con quattro megawatt a gas
Essendo penalizzato allo stesso modo il punto di vista economico ma ottenendo il risultato del raddoppio della quantità di CO due prodotta perché quattro megawatt a casa mi fanno il doppio di un megawatt
Il doppio CO due di un megawatt a carbone quindi l'aver voluto esagerare in una direzione piuttosto che in un altro corre il rischio di rendere assolutamente insignificante ed inutile il segnale che i preti devono invece mandare al mercato
E alle un prese
Aggiungo un terzo argomenti che paese dovrebbe
Trovarsi d'accordo non d'accordo ma non credo che porsi l'obiettivo di mantenere un dieci per cento del totale della produzione elettrica a basse ai scusate a carbone sia
Diciamo sia riveduto e a Pato limitativo della penetrazione del gas buttato perché a casa mercati enormi da conquistare abbiamo visto in un precedente convegno che praticamente il novanta per cento dell'aumento dei consumi di gas nel nostro Paese
Quei con quegli aumenti per cui sarà necessario Totti ha detto Moscato avere nuovi nuovi sistemi di trasporto nuovi punti di approvvigionamento se ne andrà finirà nell'industria elettrica ma io possiedo il mantenimento di una certa diversificazione De Nicola Bettino fondamentale per il Paese inoltre ricordiamoci che il parco a carbone che c'è nel nostro Paese
è stato costruito sulla base di meccanismi programmatori ed autorizzativi che appartenevano alla precedente politica energetica
Cioè la pretura doveva dire l'ha già fatto il conto di che cosa bisognava venire nel nostro Paese una volta deciso si interviene con un meccanismo che distorti profondamente in quelle che erano le decisioni prese precedentemente dal
Dal paese questo rende molto difficile il nostro voi non votano e non vorrei mai trovarmi nella situazione
Nemmeno Bondi vorrebbe trovarsi di vedere una bella una centrale a carbone di potenza e di base lavorare in punta perché il prezzo relativo al prezzo marginale chilowattore la spinge a farlo appunto anziché a farla base perché questo è veramente un delitto termodinamico
Ancora qualcosa voglio dire per quanto riguarda le fonti rinnovabili ho già detto prima ma vorrei stressare qualche concetto credo che sarebbe sbagliato contrapporre l'una o l'altra fonte rinnovabile penso che ci sia spazio per tutte le fonti rinnovabili
La comunicazione la delibera CIPE pongono l'obiettivo ambiziosissimo per il solare cinquanta megawatt da raggiungere da qui al due mila dieci qualche migliaio vi Mw per quanto riguarda l'eolico
Avrei vorrei timidamente dire al ministro Ronchi se fosse qui che nel petto da lui dedicato alle energie rinnovabili si è dimenticato di citare
L'idroelettrico che oggi fa il diciannove per cento dell'energia rinnovabile presente in Italia il geotermico di cui il sistema Italia va fiero nel mondo e
L'energia rinnovabile otto inibire dal dal Cdr che a me piace chiamare combustibile di Ronchi perché effettivamente è stato diciamo portato a dignità di legge dal decreto pronti
E dal quale può venire un contributo molto molto grande per parlarti esplicitamente i cinquanta megawatt solari previsti dalla comunicazione valgono quindici Mw geotermici o quindici megawatt
A ci GR con la differenza che mentre il solare non è nemmeno disponibile per la potenza perché stoppa è stocastico invece questi impianti sono anche portabili impatto potenza impacco riserva
Come non è rinnovabile geotermico e il scusa è la premessa della comunicazione e la per me ecco allora se non è rinnovabile in senso proprio credo che dovremmo vado scordarci l'obiettivo di poter raddoppiare rinnovabile nel prossimo decennio perché se pensiamo di Sordi passare da diciannove mila megawatt a quaranta mila Mw
Elettrici nel nostro Paese nei prossimi dieci anni esclusivamente con il solare credo proprio che possiamo diciamo chiudere bottega e andare tutti a casa o la no no no ripeto ripeto non c'è alcun problema di competizione vanno fatti i cinquanta megawatt solari vanno fatte le migliaia di megawatt eolici ma vanno fatte anche le altre cose cinque seicento megawatt
I dove lei tutti che ancora si possono fare il raddoppio della potenza geotermica e io mi auguro qualche centinaio di Mw
Da biomasse ivi compreso il combustibile derivato dai rifiuti qui poi un'ulteriore osservazione da fare
E le rinnovabili fanno elettricità
Ragion per cui tutto il peso delle rinnovabili è stato messo in carico al settore elettrico con il nuovo decreto Bersani noi dovremmo avere il venti per cento dell'Energia da noi prodotta dato fonti rinnovabili mi ascolti dottor la Monica
è giusto qual è stato o non deve essere l'intero sistema energetico che si fa carico delle rinnovabili
E non semplicemente il settore elettrico per via del fatto che con le rinnovabili sul balletto Nikita cioè noi ci troviamo a sopportare come settore elettrico ora il costo di un di un obiettivo energetico che in realtà è dell'intero sistema energetico
Allora per esempio un meccanismo di commento dei permessi come ci sarà con il nuovo mercato perché non deve essere messo in carico anche agli altri produttori di Energia
E no ecco una domandina in portantina che sposta che sposta i problemi da una parte o dall'altra
Altre due cose rapide
Vorrei sottolineare il ruolo molto positivo che il nostro governo ha avuto in tutta la dinamica internazionale dinamica nella quale siamo fortemente impegnati anche come nel perché ci sembra che nel protocollo di Kyoto ci siano alcuni strumenti che noi riteniamo importantissimi e che vanno assolutamente spinti quanto più possibile mi riferisco i cosiddetti meccanismi di flessibilità
L'ha gioito implementa esce ogni emission Trading rimproverano il meccanismo eccetera eccetera pur restando convinti che la maggior parte dello scorso lo si debba fare qui nel nostro paese concludo con una ultimissima considerazione che riprende una breve considerazione già fatta prima
Cosa si vuole dalle imprese elettriche
Si vuole che innanzitutto rispetti con l'ambiente
Raggiungono gli obiettivi che l'Italia si è data in relazione al protocollo di Kyoto e su questo siamo tutti d'accordo
Noi riteniamo anche come operatori elettrici che una delle cose che noi dobbiamo fare nel quadro di competizione di liberalizzazione sia quello di ridurre i nostri costi per ridurre i prezzi del greggio elettricità
Ai nostri clienti ed utenti credo che questo sia il motivo per cui è nata l'autorità e credo che questa sia l'aspirazione di tutti coloro che siedono in questa sala
Sarebbe straordinario che invece qualcuno ci costringesse ad aumentare i nostri corpi per aumentare il prezzo finale dell'energia elettrica
Ai nostri utenti se il risultato del processo di liberalizzazione fosse questo oneste mente me ne sentirei deluso e temo che sarebbe deluso tutta l'opinione pubblica grazie
Grazie presidente innanzitutto salito saluto il ministro Treu è arrivato adesso
E poi non so se il presidente Moscato vuol confermare che ha un cuore che batte di più per il gas anziché per energia elettrica laddove lui non voglia confermarlo
E mi pare che non vuole non stanno battendo adesso il cuore mi pare
E quindi dare la parola invece al professor Giuseppe Gatti presidente l'una pace
Problemi di un
Non avendo affrontato il presidente Testa ai problemi legati alla riorganizzazione del mercato elettrico ho il piacere di poter dire condivido al cento per cento alle considerazioni che ha svolto in questa sede
è in mano dico questo con ipocrisia in realtà sono convinto che se riusciamo a superare elementi di frizione che derivano misura quasi inevitabile
Dalle diverse posizioni ai diversi ruoli che oggi si occupano per guarda al futuro e se ci confrontiamo seriamente sui problemi che pone lo sviluppo della politica energetica e della politica ambientale al nostro Paese lei impresa del settore elettrico che credenti o di pochi anni potremo dire tutte private e ovviamente non possono che a vere
Sostanzialmente degli elementi di convergenza più che non degli elementi di divisione o gli elementi visione appartengono poi al naturale il gioco della competizione sul mercato e non ad altro
Purtroppo purtroppo non siamo ancora a quel momento e gli elementi di divisione peso no ancora fortemente ma prima di affrontare questo vorrei fare una rapida considerazione riprendendo un punto che è stato sottolineato fin dalle prime battute di questa conferenza
A poco più di dieci anni dalla Presidente Conferenza nazionale lo scenario mondiale in cui si colloca le tematiche dei mesi e dell'ambiente è profondamente cambiato
La caduta dei muri dei blocchi contrapposti il processo di globalizzazione che investe l'economia a livello internazionale il processo di integrazione accelerato a livello europeo
Richiedono anzitutto di riconsiderare profondamente metodi armamentario sia dalla politica del Seti che ha sia della politica ambientale
Però notate
Quelli che sono fondamentalmente in discussione sono metodi e strumenti assai più che non gli obiettivi perché se consideriamo gli obiettivi della politica energetica proponibili per il nostro Paese ma dico direi per l'Europa
Questi non sono sostanzialmente cambiati da quelli definiti nella Conferenza nazionale del mille novecentottantasette
Il tema della riduzione del grado della dipendenza energetica
Dai Paesi esteri il tema della per del purtroppo pesante gravi dipendenza dagli idrocarburi
Quindi il problema della diversificazione delle fonti e delle ali di approvvigionamento la tematica della sicurezza dell'approvvigionamento spesso la tematica dell'efficienza energetica
Nella produzione e ne consumo tutti questi temi sono usciti dalla Conferenza nazionale dell'ottantasette e questi tempi ritroviamo oggi non è sugli Obiettivi realtà che sono intervenuti dei profondi cambiamenti
Forse cambiamento più profondo e che questi problemi sempre di più non sono soltanto problemi italiani ma sono problemi europei ed è in una logica io europea che dovrebbero essere affronta e l'Europa sta procedendo rapidamente nello sforzo di integrazione dei suoi mercati energetici con grado diverso di risultato
Il mercato dell'olio mercato fortemente integrato il mercato del gas un mercato che può integrarsi abbastanza rapidamente il mercato elettrico e ancora e sarà ancora per molti anni segmentato di intere di mercato nazionale perché mancano le infrastrutture di connessione che consentono che consentono di parlare di un effettivo mercato europeo dell'energia elettrica
Beh se l'Europa sta procedendo sull'interim ed integrazione dei mercati procede molto più lentamente nell'integrazione delle politiche forse perché per parlare di una politica energetica europea dovremo poter parlare di una politica estera europea perché sempre di più la politica energetica si risolve in realtà all'interno della politica ex l'Europa ha giocato un grande ruolo i cambiamenti che hanno investito il mercato energetico italiano
I processi di privatizzazione e di liberalizzazioni mercati sono nati in Italia fondamentalmente sotto una spinta europea
Ricordate tutti la crisi dell'estate mille novecentonovantadue la scelta di trasformare gli enti di gestione Leni ieri lei nel in Società per azioni in una prospettiva di privatizzazione nasce nel contesto della crisi
Che vive la moneta italiana nello SME europeo nasce quindi sotto una spinta europee
Così come i processi di liberalizzazione del mercato elettrico oggi e domani del mercato gas nascono essenzialmente sotto la spinta delle direttive europee sui mercati interni dell'energia
Purtroppo purtroppo l'urgenza i problemi europei ha determinato la sequenza di questi processi in Italia non è un caso che l'ordine di ruolo
Liberalizzazione dei quattro i mercati riorganizzazione imprese pubbliche privatizzazioni sia stato stravolto in Italia
Perché processo di predazione parte sotto la spinta di un urgente crisi monetaria
Per cercare di evitare quella che posti morto inevitabile svalutazione della lira intervenuta nel settembre del mille novecentonovantadue e quindi la privatizzazione parte per una ragione europea
Prima che l'Europa si appronta spingersi sulla strada della liberalizzazione
Il percorso distorto o viziose preferite per contrapporre al virtuoso nel rapporto fra privatizzazione e liberalizzazione nasce in Italia perché queste scelte sono state compiute sotto la spinta di avvenimenti imperiale
E allora non posso che a ribadire l'apprezzamento che già abbiamo espresso come produttori vezzo nei confronti del governo Prodi
Per il ha ribadito gli andamenti espresso l'altro giorno dal ministro Bersani e poi dello stesso prete del consiglio onorevole dal D'Alema sul ripristinare la sequenza Dior tuona sa prima liberalizzazione
Definizione delle regole del mercato riorganizzazione delle società pubbliche da privatizzare e poi a conclusione del processo cerca con la più stretta contestualità possibile
Gli operatori industriali italiani vogliono il passaggio da monopoli pubblici a monopoli privati
Una seconda apprezzamento cuori esprimere in ordine alla posizione assunta dal governo e riguarda l'impegno espresso anche qui dal ministro Bersani e da Presidente del Consiglio sull'obiettivo di giungere a una rapida liberalizzazione del mercato del gas
Aggiungerei se mi è consentito secondo le linee già indicate dalla dall'autorità di garanzia della concorrenza e del mercato che ha offerto al governo alcune chiare indicazioni a questo riguardo
E credo ancora che proprio se ci muoviamo per tempo anticipando anche le scadenze della direttiva europea sulla liberalizzazione del mercato del gas sia utile che il governo italiano tiepidi assumere una iniziativa di concertazione con gli altri governi europei
Mi pare che tutti gli operatori sottolinea l'esigenza di avere condizioni di reciprocità
E dal momento che il mercato del gas e assai più connesso a livello europeo di quanto non sia il mercato elettrico
Ancora più urgente
E arrivare definire una impostazione di attuazione della direttiva comunitaria che sia omogenea tra i diversi Paesi europei ma questo non cade dal cielo
Se non c'è una iniziativa politica in tal senso i governi europei ancora non concerto tra loro l'attuazione delle direttive e credo quindi che da questa conferenza posso uscire una sollecitazione al governo italiano per assumere una iniziativa nei confronti degli altri governi europei a studiare insieme l'attuazione della direttiva comunitaria
Certe endo conto delle specificità di ciascun paese ma tenendo anche conto dell'obiettivo finale che quelli giunti a un mercato integrato interno come disse la direttiva del gas questo non si è fatto per energia elettrica lo sconteremo
Ma qui l'errore meno grave per come dicevo prima i mercati sono ancora fortemente sezionati ed è inutile porsi grandi problemi di reciprocità quando si pensi che a livello europeo soltanto il sei per cento del consumo
Dei Paesi dell'Unione europea e oggetto di scambio intracomunitari Desideria purtroppo abbiamo ancora mercati nazionale credo comunque che questo orientamento del governo di giunge una rapida di validazione Kato gas sia da valutarsi con estremo favore perché questa è una delle condizioni per la vera nel settore elettrico la liberi quella l'ibridazione vera di cui parlava
L'altro giorno il ministro Bersani
E se il da parte del governo viene intendimento di giungere a una liberalizzazione vera abbiamo individuato un terzo punto di consenso tra le nostre aspirazioni e gli orientamenti del governo stesso
Dobbiamo però constatare che vi è a oggi con qualche scarto vale essere e il voler essere io non metto in dubbio che la parte del ministro Bersani e del Governo nel suo complesso si voglia giungere a una l'invalidazione vera
Devo però notare che il testo del decreto di attuazione del pia comunitaria così come uscito dal Consiglio dei ministri a questa liberalizzazione vera ancora non porta pienamente
E non mi rifaccio qui alla questione della Rete che ha finito per far premio su tutte le altre questioni incerto
Anche noi ritenevamo ma non per un'astratta scelta ideologica o nominalistica che assai più funzionale a un ordinato irrazionale funzionamento del sistema
Forse non avere contrapposizioni tra chi della Rete alla responsabilità e chi della Rete alla proprietà
Ed evitare queste contrapposizioni è fondamentale se si considera quanto dicevo prima le il debole grado di interconnessione tra l'Italia e gli altri Paesi europei
Quando consideriamo lo stato delle linee di interconnessione che non consentono oggi di avere una import-export superiore
Al quindici sedici per cento
Del intera dell'intero consumo italiano
E tocchiamo un punto di debolezza del nostro sistema è inutile che parliamo di voler mandare all'estero gli operatori italiani disposti di internazionalizzazione del nostro sistema elettrico quando c'è questa debolezza strutturale
Ma quale interesse avrà mai il proprietario a sviluppare una rete che poi è utilizzata dai suoi concorrenti
Questa la ragione pratica non ideologica pratica per cui in funzione di un mercato competitivo ricavo preferibile un assetto diverso da quello che è stato individuato per la Rete
Ma la rete non è l'unica questione vi sono almeno altre due questioni fondamentale lo squilibrio tra la liberalizzazione nella domanda e la situazione nell'offerta
Leggevo l'altro giorno che riprende il Consiglio ha ribadito un incontro con i giornalisti che siamo il secondo Paese europeo dopo l'Inghilterra per liberalizzazione
Non è del tutto vero ma quasi ma questo sopra tutte vero si è riferito alla domanda certamente avremo domani un domani non possono peraltro una larga platea di consumatori ma questi consumatori quale libertà di scelta avranno quando uno considera struttura del mercato elettrico a me viene in mente la battuta di Forbes del vecchio Four nel mille novecentoquattordici quando lancio il modello famoso ti quattordici la macchia di Nonna papera per intendersi
Che dice che il suo sogno era che tutti gli americani potessero avere un'auto purché questa fosse una Ford modello T quattordici color nero
L'altra è l'unico modello che usciva era color nero
I circa settanta miliardi di kilowattora che potranno essere comprati liberamente sul mercato da chi potranno essere coperti domani
Dai privati per circa quattro miliardi le cunette eccedenze strutturali
Diciamo che forse si può sapere un miliardo due dalle importazioni sempre che l'ENEL non occupi tutto voi sapete che venne sta secca di prorogare al due mila sette i contratti che è in scadenza al due mila uno gli altri che scadono due mila undici
Diciamo che forse sia libere sulle linee un miliardo due
Ma gli altri sessantacinque miliardi di chilowattora chi vi potrà fornire ai clienti liberi i clienti di bissando libre di scegliere se andare all'ENEL o andare all'ENEL
Questo grado di libertà che mi ricorda tanto l'automobile di Nonna papera
Del vecchio ero info
E seppur bisogna attendere il due mila tre che lei ne sia un po'smarrita ma qui avremmo altro problema lo schema lo smarrimento previsto lo smarrimento di quindici mila megawatt sui cinquantasei mila Touadi ma contemporaneamente si pone all'ENEL vincolo di non superare la produzione nazionale e cinquanta per cento
Io immagino allora che all'anno due mila quattro chiunque sia quel momento l'amministratore delegato dell'ENEL verrà alla prossima Conferenza nazionale a farsi notare come lei nelle costretta gestiti in modo assolutamente antieconomico le sue centrali perché deve rispettare un limite nella produzione non coerente con la capacità produttiva che lei si è lasciata e questo futura mi è stato delegato dell'ENEL verrà spiegarci che potrebbe dare il filetto italiani a dieci o venti lire di meno se soltanto sia drogarsi questo assurdo limite del cinquanta per cento che non corrisponde in alcun modo la sua capacità produttiva
Non solo limite da poco se si vuole la liberalizzazione vera mi permetto di osservare al ministro Bersani
E aggiungo che quel decreto ancora richiederebbe una rivisitazione quanto meno per evitare la pesantezza di dirigismo burocratico
Io ho contato quarantadue tra decreti provvedimenti normative che i vari organi devono emanare
I tempi sono assolutamente indefiniti c'è una puntigliosa definizione di Terni sessanta giorni centottanta centoventi che per lo più però intervengono dopo l'approvazione del Regolamento che dove sta dotato dall'ente gestore della Rete
I due decreto ma anche una data
Quella di questo regolamento
Tutto parte dopo un evento che non si sa quando parte e allora ha ragione chi pensò Tesauro quando dice che il diciannove febbraio non avremo alcuna rivoluzione
Noi non chiediamo rivoluzioni chiediamo un concreto avvio di un processo
Ma vorremmo sapere questo processo se non parte diciannove febbraio e gli appassionati anni sa mica di pazientare ancora qualche mese ha comunque uno stampo ed ha avuto un punto di partenza che sia chiaramente definito
Altrimenti c'è una totale deresponsabilizzazione di chi deve attuare delle scadenze che già ad un carattere ordinatorio come dicono i giuristi ma che sono collegate a un evento che probabilmente accerto che si verifichi ma quando nessuno lo sa
Bene e ministro Bersani ha ribadito l'altro giorno che metto del governo e la concertazione e anche su questo punto c'è uno pieno consenso una piena nostra disponibilità
Purché purché la concertazione la sperimenti in concreto nel quotidiano e nove astenuti soltanto perché finora è l'accusa di questo decreto di concertazione francamente io non sul sito a vedere neppure l'ombra
E non mette in discussione la responsabilità e il ruolo di scelta politica che del governo quando mitico accordo sulla concertazione non invoco pratiche neo corporativa la responsabilità politica e del Parlamento e del Governo
E nessuno intende sostituirsi comprati da punto di tipo neo corporativo
Ma una volta compiute le scelte politiche vivaddio se forse si fosse fatto un po'di concertazione nelle formulazioni tecniche e che chiedo questo non soltanto come spazio e ruolo per
Gli operatori industriale dense elettrica ma parimenti con ENEL e competere idrica forse avremmo avuto una formulazione del decreto più felice nelle sue enunciazioni tecnica di quelle che c'è stato
Ma io prendo in parola il ministro Bersani credo che sia uomo d'onore e che si si dice disponibile alla concertazione questa pratica intenda mettere in atto
Noi a questa concertazione siamo disponibili ma chiediamo e questa concertazione parta subito cioè dalla prossima settimana ci si metta insieme intorno a un tavolo per vedere in quale misura e migliorabile il testo del decreto
E un'ultima considerazione e concludo
Dicevo prima che i suoi Bersani indicato con Obiettivo del governo una liberalizzazione vera
Noi siamo per una liberalizzazione vera per un mercato effettivamente competitivo
Eccoli o cogliere l'occasione anche per tranquillizzare il presidente dell'autorità di regolazione
Che da quanto mi è stato riferito Espresso stamattina in un convegno all'Oriente la preoccupazione che a un a tra l'attuale monopolio ENEL possa domani sostituire sì uno duopolio
Fra Lehner è un grande operatore privato o un sistema di oligopolio
Noi siamo per un sistema di competizione aperta non puntiamo a sostituire monopoli con due cuori o con oligopolio
Che Prato sarebbe alquanto difficile da costruire documento che finora l'ENEL che andate a cercarsi i suoi futuri concorrenti ha privilegiato tra gli italiani soltanto che avevo una qualche connotazione di monopolio e per il resto si è rivolta esclusivamente a gruppi esterni
è molto difficile queste condizioni qualcuno possa avere la vendita di costituire due cuori Odorico poni
Ma le chiede a un mercato che nelle sue strutture costitutive e nei suoi meccanismi di regolazione sia in grado di evitare che a un monopolio pubblico sì sostituisco monopolio privato o comunque si sostituisca uno oligopolio privati
Su questo siamo pienamente d'accordo su questo siamo impegnato
Proprio in una logica di mercato e di competizione siamo favorevoli a creare anche per quanto riguarda la promozione delle fonti rinnovabili la ricerca di strumenti di mercato che sostituiscano i meccanismi precedenti
Senza rinnegare quanto di positivo si è fatto perché se c'è un'incongruenza è quella oggi da un lato
Di polemizzare contro strumenti Penati in contesti diverso quindi sicuramente caratterizzati da quei contesti come il CIP sei
Hanno comunque portato al più si al primo il più significativo sviluppo delle fonti rinnovabili che si è avuto in Italia
E da un altro lato assume l'obiettivo di un grande incremento delle rinnovabili come se finora nulla si fosse fatto oltre quanto si è fatto forse tutto da buttare
Noi siamo per la cresta ulteriore del rinnovato con realismo con realismo
E con strumenti di mercato non sono certamente strumenti di mercato l'impulso di balzelli
Come quelle di imporre oggi a chi sta operando attualmente sul mercato
Sì ma e non in un'ottica di band Energia sul mercato quest'ottica finora nessuna poteva averla dovere produrre improvvisamente il venti per cento esile perché magari autoconsumi attraverso fonti rinnovabili per far fare che cosa
Per farsene che cosa l'acciaieria la cartiera la fa venduta tessile che ha mantenuto un impianto per soddisfare il proprio fabbisogno elettrico intermedia autoproduzione da qui al due mila uno dovrebbe produrre un venti per cento Nesi e da fonti rinnovabili
Per avviare un iniziativa commerciale accusavate in Sato
Ho imbastire uno strano mercato che sa tanto di succo arabo tra chi oggi quegli impianti a disposizione che dipende sui diritti che questo può di collocare qualche parta per la sua che crede perché chi fatti a suo
Ora come il suo core business il produrre tessuti o il produrre acciaio non si mette a commercializzare inerzia da fonti rinnovabili
Siamo d'accordissimo che d'ora in poi IPA impianti elettrici debba fino a qualche misura e con una certa soglia attivare nuove produzioni da fonti rinnovabili ma distinguiamo il passato al futuro iper cose tra presi dai percorsi che vogliamo intrapresa
E non dimentichiamo che sì ma rinnovabile un grande apporto al risparmio energetico e al miglioramento ambientale son venute da altre forme d'iniziativa la cogenerazione la gassificazione
E non dimentichiamo ad esempio che in una prospettiva di utilizzo di risorse nazionali mi riferisco proprio a quelle che era sottolineato anche in questo intervento
Di al Moscato
Soltanto uno sviluppo di nuove tipologie di gassificazione può per esempio consentirci utilizzare in termini economici i risarcimenti che si stanno scoprendo
In Basilicata quindi le rinnovabili non possono diventare una soluzione che cancella tutto il resto abbiam bisogno sviluppare l'innovazione tecnologica le tecnologie
In campo elettrico ci sono le rinnovabili soci la considerazione c'è la gassificazione solette la combustibili c'è il futuro davanti a noi un futuro in cui è consentito di dirlo a Tito solamente personale
Io credo sia fondamentale che l'Italia mantengo la sua presenza quanto meno nella cultura del nucleare se il futuro ci sta veramente accusa con la conferenza di oggi si inizia e non si chiude un percorso questo era stato enunciato all'inizio dal dall'Enea che credo anche noi dobbiamo ringraziare per avere reso possibile questo incontro questa posizione che siamo un punto di partenza e non di conclusioni mi pare che sia anche quella del Governo noi siam pronti a questo nuovo cammino
Che richieda parte di tutti una forte grado di coerenza purtroppo la coerenza non è virtù che appartenga al DNA degli italiani ma che dobbiamo fare qualche sforzo per cercare di riuscire a assimilati
Come diceva John Maynard Keynes non è impossibile elaborare pensieri nuovi quello che è difficile e abbandonare lei dei vecchi ma questo è il compito che oggi ci attende grazie
Signori allora potremmo fare una pausa caffè di dieci minuti e poi riprendere in modo con intervento poi del ministro Treu grazie
Mi sono abbondantemente passati vi chiedo la cortesia di accomodarvi grazie
Signori
Se c'è qualcuno cortesemente ancora all'in piedi se si può accomodare
Perfetto grazie a lei la parola al ministro Treu grazie ministro
Buon pomeriggio a tutti
La mia presenza questa
Conferenza vuol significare l'interesse che il ministero del Trasporti e il mondo dei trasporti
Presta ha il tema così autorevolmente è intensamente dibattuto qui e credo anche severa la reciproca cioè l'interesse che la lo sviluppo sostenibile l'ambiente l'energia debbono portare ai temi del per trasporti
Il ministero ha contribuito come il metodo di questa conferenza indicato per il coinvolgimento di tanti operatori ed esperti dicevo il ministero ha contribuito ai lavori preparatori con molte occasioni
Portando un contributo anche che raccolto in particolare in un libro verde per gli usi sostenibili ed Energia e Trasporti che riteniamo sia un contributo particolarmente significativo
Per parte mia qui vorrei sottolineare alcune alcuni orientamenti di fondo senza andare lei
Punti specifici tecnici che pure sono così importanti in questa materia la prima
Osservazione di fondo che bene che abbiamo
Sempre davanti a noi che la sfida
E quella
Mondiale della sostenibilità
Ambientale dello sviluppo
Questa è la dimensione dei problemi che
Noi abbiamo di fronte il sistema dei trasporti è un luogo centrale dove si vince o si perde uno dei luoghi centrali
Dove si vince o si perde questa sfida e lo si
Accoglienza parte dall'esperienza di tutti
Che i giri
Per le città
In questi giorni in questi momenti lo coglie fisicamente ma guardando ai dati che ricordo qui sul pur l'autore gli autorevoli presenti riconoscono i consumi energetici nel settore dei trasporti
Sono cresciuti a una velocità nell'ultimo ventennio
Che nettamente superiore
Alla crescita
Dello sviluppo e i dei consumi finali di Energia quasi tre volte tanto e quindi oggi ieri oggi noi abbiamo che qui un settore che assorbe circa un terzo
Dell'energia consumata negli usi finali e quindi questo da un senso dell'affermazione che facevo
Poc'anzi se guardiamo in prospettiva la deriva tendenziale
Che abbiamo davanti
è preoccupante
Cioè se non si interviene sulla tendenza
Il quadro destinato a peggiorare rapidamente
Più sviluppo significa più mobilità questa è una società della mobilità di tanti tipi di mobilità ma decisivi
E la crescita dello sviluppo e della mobilità implica crescita dei traffici di tutti i tipi di trattarci
Quelli più sostenibile ma soprattutto inizialmente in quelli meno sostenibile dal punto di vista ambientale
E chiaro che questo porta tendenzialmente aumento delle
Emissioni inquinanti del rumore dell'impatto ambientale in genere quindi questo è una deriva preoccupante su cui occorre intervenire e lei modalità di intervento non sono semplice non possono essere
Unidirezionali meno che mai si può immaginare di intervenire positivamente bloccando arrestando lo sviluppo
E la crescita di domanda
Dei di traffico severo quello che
Dicevo un attimo fa questa è una società che a livello globale si sviluppa e si sviluppa sulla mobilità
Quindi gli interventi
Sono complessi e noi negli ultimi anni se guardiamo indietro guardiamo anche gli appuntamenti internazionali degli ultimi anni vediamo come
Le nostre ricette recenti non hanno avuto un grande successo
Nella correggere la deriva di cui sopra questo problema
Mondiale
è ma il nostro Paese a ritardi
E squilibri
Significativo
Dicevo gli interventi non possono essere di un tipo solo noi abbiamo un problema che è stato sottolineato ripreso anche affrontato molto importante che i riequilibrio modale come si dice
Nelle tipologie i trasporti da quelle ambientalmente più sostenibili meno sostenibile a quelle più sostenibili
Quindi trasporto per acqua anzitutto il trasporto per ferrovia e il trasporto per strada quindi questo tipo di problema questo intervento è presente ma se guardiamo negli ultimi anni ha dato risultati
Scarsi
Quindi è un punto importante su cui noi stiamo ancora lavorando ma non può essere
Esclusivo occorre agire nello stesso tempo
Sulle modalità specifiche di ciascuna
Tipologie ciascun tipo di traffico in particolare sulla qualità del parco circolante e sulla strada che poi nel caso italiano in particolare ancora
Il luogo dove
Si registra una maggioranza
Assoluta crescente di traffico noi abbiamo quasi il novanta per cento come ben noto del traffico sia merci sia passeggeri su questo
Detto va
D'altra parte
Il progresso tecnologico che può permettere di migliorare la nostra il nostro intervento in queste direzioni
Va appropria intatto
E il progresso tecnologico e essenziale
Per contrastare la crescita delle cosiddette esternalità ambientali negative del trasporto ma
Credo che abbiamo avuto abbastanza esperienze per
Essere consapevoli che progresso tecnologico va incentivato ma va anche orientato valori entrato quindi è un'efficienza del sistema che sia anche
Sostenibile
L'obiettivo della sostenibilità ambientale
Centrale ma vorrei qui fare almeno un cenno un obiettivo che è altrettanto
Essenziale se vogliamo interrompere la deriva negativa che dicevo prima che il tema della sicurezza
Perché la sostenibilità dello sviluppo credo che abbia a che fare anche con la sicurezza delle persone
Oltre che delle cose e noi abbiamo qui pure una sfida
Molto difficile che una sfida tecnica regolativa di regolazione su cui ci esercitiamo per renderle più intelligenti a correggere di pericolosi aspetti di insicurezza del progresso ma abbiamo anche un intervento da fare quindi
L'accusa il coinvolgimento degli operatori e decisivo un intervento di tipo come dire culturale comportamentale perché troppo spesso ci dimentichiamo
Nel l'affrontare il concetto di efficienza che efficienza è sostenibilità ambientale e sicurezza non c'è efficienza se non in un quadro di difficile ma necessaria conciliazione tra questi obiettivi
Un'altra osservazione di metodo che può sembrare
Superflua ma non lo è se guardiamo alle nostri non solo italiani orientamenti recenti e che per operare in questa direzione occorre avere una politica del sistema dei trasporti
Politiche settoriali
Troppo spesso perseguite in modo separato
Possono migliorare
Segmenti
Del sistema dal punto di vista di un'efficienza come dire meccanica meccanicistica ma non sono in grado di raggiungere
Quel
Quell'insieme che indicavo prima cioè di un sistema efficiente nel senso che
Contemperi l'attenzione ambientale quella della sicurezza e quella della crescita economica e per questo noi abbiamo ripreso e riattivato
Il lo sport si dei ministeri interessati trasporti in primo luogo ma Ambiente lavori pubblici
Industria per
Un piano generale dei trasporti che
Rimetta metta insieme le diverse strategie dei vari settori
Finalizzandoli a una crescita necessaria della capacità dell'efficienza economica del sistema ma anche agli obiettivi che indicato prima
Il quadro di riferimento per questo piano generale dei trasporti che vogliamo nelle sue linee essenziali che
Sottoporre al dibattito politico e sociale Abba eventi non mi arginiamo un piano
Di dimensioni quantitative
Esorbitanti da presentare fra anni quando i temi di oggi saranno già superati dagli eventi immaginiamo linee guida per un piano che siano
Pronte in tempi brevi immaginiamo già all'inizio dell'anno di avere alcuni elementi che siano operativi sperimentabilità di Ficcardi dicevo che il quadro di riferimento per questo piano generale dei trasporti
E
Alcune alcuni punti fermi che sono segnati a livello internazionale
Dalla protocollo di Kyoto alle direttive europee che sempre di più intervengono in questa materia devo dire noi anche su questo abbiamo bisogno di una cultura più attenta
L'Europa non si fa solo né con le vecchie dichiarazione di fede né con le il rigore monetario fino adesso ci siamo molto impegnati su questi due pronti
Si fa con la attenzione a contribuire alla costruzione di regole intelligenti per il continente noi italiani
Siamo ancora contributori poco attenti e poi si
L'Europa si costruisce
Rispettando queste regole
Giove e punti di riferimento generali sono lì sono sovranazionali sono cogenti
Ed è giusto che siano così e noi dobbiamo trovare le misure
I punti i percorsi per arrivare a questi orizzonti in tempo utili
Le misure non farò un lungo elenco ma voi sottolineare alcune alcuni punti critici del problema i trasporti anche da questo punto di vista
Il punto critico
Centrale in questo momento che voglio ricordare per primo è la situazione della mobilità nelle aree urbane
Che ora peggiorando più della derivazione generalmente preoccupanti di cui parlavo prima
Io sono un neofita in questo dicastero una delle cose che mi hanno scioccato di più
All'inizio lo sospettavo come utente mai di vedere che la crescita della mobilità urbana
Molto superiore a quella media ed è tutta assorbita larghissimamente assorbita dall'automobile privata dati ottantadue novantacinque più cento ventidue per cento
Che crescita del mezzo privato che ha assorbito quote al trasporto pubblico già molto basse quota del trasporto pubblico calata nello stesso periodo dal diciotto al sette per cento non gode che ci stiamo sui citando
E la mobilità automobiliste complessiva cresce cresce troppo di qui la necessità del riequilibrio modale ma sia appunto si concentra nel traffico BNL aree urbane
Quindi costi ambientali della mobilità sono largamente concentrati in queste aree e questo problema
Non solo italiano ma qui particolarmente grave
Quindi questa è una delle grandi criticità su cui il nuovo piano generale dei trasporti si deve concentrare e su cui siamo già impegnati perché dopo c'è pure grandi ritardi cito solo il piano delle metropolitane sia
Finalmente avviato in concreto con l'attivazione di consistenti investimenti anche se come sempre le risorse che si liberano faticano a essere spesi in modo veloce ed efficiente ma su questo ci sarà una sollecitazione
Con anche termini che incentivi meno alle amministrazioni interessate a utilizzare propriamente le risorse per affrontare questa criticità dice altre misure importanti per raggiungere gli obiettivi sono come dicevo di varia natura riguardano
La regolazione una regolazione dei modi traffico che favorisca
Quelle ambientalmente
Più sostenibili
Interventi di miglioramento dell'efficienza dei veicoli nuovi e vecchi
Incentivi alla
Manutenzione al rinnovamento del si dice rottamazione meglio non usare questo termine delle non solo del parco veicoli ma anche delle infrastrutture che sono
Storicamente poco attente alla sostenibilità ambientale
Rimodulazione delle tasse sui trasporti sull'autotrasporto che premino tecnologie e modalità minore emissione che sia un po'più in generale orientate alla problematica ambientale
Adozione di tecnologie della comunicazione per ragiona per razionalizzare offerta e domanda di mobilità
In questo quadro va visto anche il problema delle liberalizzazioni e della concorrenza
Di cui si parla molto anche a questo riguardo noi
Riteniamo che
Il
Riequilibrio modale e la valorizzazione in particolare del modo ferroviario
Richieda
Liberalizzazione la liberalizzazione e a sua volta può aiutare questo non è solo uno strumento come dire di miglioramento della bottom line dei risultati economici immediati è uno stimolo anche alla riequilibra Dio
Ambientale uno dei modi per cui noi abbiamo una le ragioni per cui abbiamo avuto poco risultato o più scarsi risultati nel riequilibrio modale negli anni passati e anche dovuto alla mancanza di pressione della concorrenza nel mercato finanziario questo è uno dei punti su cui siamo particolarmente impegnati
Proprio in queste settimane in cui tra i temi
Decisivi da affrontare sede di governo di confronto con le parti sociali c'è il piano delle Ferrovie dello Stato
Queste sono alcune misure
Altre sono indicati nei documenti nelle discussioni che avete fatto quindi non sto arrivi
Renderli ma voglio
Menzionare da ultimo un punto che mi è stato anche qui ricordato
La ricerca la ricerca nelle tecnologie
E nell'applicazione delle tecnologie a questo
A questo obiettivo noi siamo
Consapevoli
Che progresso tecnologico è un motore importante ma un motore che non
Produce
Risultati positivi se non è sostenuto da ricerche sono ENEL guidato l'italiano e abbiamo Investimenti in ricerca generalmente scarsi e spesso
Ma le ventate nel settore dei trasporti sono particolarmente carenti viceversa se è vero quello che ho detto prima che occorre intervenire sulla qualità
Del trasporto molto chiara sulla sua distribuzione modale interventi di ricerca devono organizzarsi meglio e intensificarsi in questo senso proprio in questi giorni abbiamo presentato un emendamento al collegato alla Finanziaria che sancisce l'obbligo di dire dedicare una percentuale piccola ma importante degli investimenti infrastrutturali alla ricerca applicata a questi obiettivi
Riteniamo che questo sia un contributo concreto
Del settore
Alla propria crescita proprio l'equilibrio e allo sviluppo sostenibile
Concludendo
Riprendo lo l'orientamento che
Ma volle inizio
Non possiamo immaginare
Di affrontare questo tema in modo unilaterale
Sono fuori luogo in prospettive politiche il tipo restrittivo istruttivo sul lato della domanda
Occorrono viceversa politiche di sostegno e di riorientamento di sostegno alla tecnologia
Di orientamento per veri il riequilibrio modale
Nel caso dell'Italia particolarmente accentuato come bisogno e che si aggiunge anche o quei chili e un riequilibrio territoriale
Il nostro è un Paese diseguale da tanti punti di vista anche dal punto di vista del sistema dei trasporti del suo utilizzo per fini di sviluppo della sua qualità oltre che della quantità quindi noi facendo operazioni in questo senso contribuiamo
Non solo alla crescita ma all'equilibrio del paese e della società
E quindi alla fine il punto che tutti dobbiamo perseguire eh
Una programmazione non rigida se volete sperimentale adattabile ma che sia ampia che tenga insieme il sistema e che lo renda efficiente nel senso sopra sottolineato cioè di economicamente competitivo e di ambientalmente sostenibile lo ringrazio
Do ora la parola al dottor Bondi amministratore delegato della Montedison
La ringrazio buonasera
Porterò io
A questa conferenza il punto di vista della Montedison
E vi dirò anche in quali settori ne siamo impegnati nel rispetto dell'ambiente per migliorare nel rispetto dell'ambiente e per percorre la strada verso uno sviluppo sostenibile un anno fa ho partecipato qui a Roma alla Conferenza nazionale sui cambiamenti climatici e trasporti
In quei giorni vennero affrontati molti aspetti dell'equazione sviluppo e ambiente
Che hanno poi provato la contro la consacrazione
Nelle indicazioni del vertice di chi otto
Mi riferisco in questo momento in particolare alla necessità che emersi allora di puntare con sempre maggior determinazione verso una crescente efficienza nella trasformazione dell'energia primaria
Ed è perciò una valorizzazione delle fonti rinnovabili
Questo pur nella consapevolezza della loro porta non eccessiva portata limitatezza della L'Oréal portata quantitativa e nella consapevolezza del loro maggior costo
Questi obiettivi comunque son da tempo al centro della strategia di Montedison infatti come potete vedere spero
Da questa figura
Se noi facciamo uguale a cento
L'Energia trasformata nel gruppo noi troviamo che settanta per cento circa deriva da fonti rinnovabili
Questo quantitativo è stato nel tatto dell'energia non rinnovabile di processo mentre il trenta per cento circa deriva da viene trasformata dall'agro industria e il trenta per cento che entra sfornata per fare energia elettrica
Di questo trenta per cento due terzi sono un terzo il venti per cento e ne energia rinnovabile quindi questo è il quadro che noi abbiamo all'incirca
Settantacinque per cento di energia rinnovabile viene trasformata nel gruppo e venticinque per cento di Energia invece da combustibili fossili
Nel nostro gruppo ci sono poi sempre nella nelle
Dalla trasformazione energia in particolare l'agro industria
Degli esempi di altissimo sfruttamento del rendimento energetico
Perché il sistema industriale consente facilmente l'integrazione dell'autoproduzione energia elettrica di vapore e l'uso dei fumi caldi per essiccare le grandi quantità di materia che sono in ciclo aggiungiamo in qualche caso rendimenti termici sopra il novantacinque per cento
Accrescere l'efficienza dell'impiego dell'energia e minimizzare l'impatto sull'ecosistema questi sono stati i nostri impegni costanti l'obiettivo cambia andato
Alle nostre varie linee di business lo strumento per conseguire questo obiettivo all'innovazione sia di processo che di prodotto
L'innovazione e l'ambiente della nostra strategia sono quindi strettamente correlati
Non solo
Nel processo di globalizzazione delle attività Montedison ricordo che oggi il nostro gruppo produce venti in Italia solo il venticinque per cento del suo fatturato il retto settantacinque per cento è fatta all'estero
In molte una percentuale rilevante anche in Paesi in via di sviluppo
Dicevo che in questo processo di globalizzazione non cercano di dare un significativo apporto attraverso il nostro innovazione anche la diffusione internazionale di tecnologie e di prodotti ecocompatibili in sostanza se trasformare e rendere accessibile per i bisogni dell'uomo l'energia nelle sue di nelle sue diverse forme è il nostro mestiere come
Abbiamo voluto dimostrare prima l'innovazione la globalizzazione e l'ambiente sono gli ingredienti principali di questa nostra ricetta
Il contributo del nostro gruppo lo sviluppo sostenibile si basa sulla convinzione e le sfide ambientali e le situazioni di scarsità temporanea delle risorse naturali
Lungi dall'essere un fattore di freno allo sviluppo costituiscano importanti opportunità di crescita di innovazione tecnologica il fatto ad esempio che il nostro Paese sia scarsamente dotato di risorse energetiche ci ha stimolato ad essere estremamente efficienti sul piano dell'utilizzo razionale dell'energia Pino fatto primo un esempio
Quando ha parlato di una conversione di orrendi vedi un rendimento termico superiore al novanta per cento
Inoltre come gruppo crediamo fermamente nell'importanza della collaborazione con tutti i portatori di interessi per perseguire l'obiettivo di un uso razionale delle risorse naturali ed ambientale
E per queste ragioni che noi ci riconosciamo nel Patto per l'energia e l'ambiente firmato ieri da tutte le forze economiche e sociali
Ci riconosciamo soprattutto nel metodo che quello degli accordi volontari che non solo ha superato la vecchia impostazione dirigista del rapporto tra istituzioni di impresa
Ma offre finalmente un'opportunità di valorizzare in modo mirato e coerente con gli obiettivi ampia ambientato il Paese il know how esistente dei nostri lavoratori ricerca e nel nostro interesse
In questo contesto si inserisce la collaborazione tra Montedison o che il ministero dell'Ambiente sfociata in un protocollo d'intesa che ha in programma di firmare il prossimo martedì primo dicembre questo accordo sarà illustrato nei suoi dettagli no poi conferenza stampa ma quello che qui mi preme sottolineare è che questa corda il frutto di sforzi congiunti coordinati di tutti i settori del nostro gruppo
Tornando però al patto generale per legge l'ambiente vorrei qui sottolineare alcuni suoi punti che mi sembrano fondamentali e in cui Montedison attraverso le sue attività si riconosce pienamente concretamente innanzitutto nel patto si fa riferimento alla necessità di un'ampia liberalizzazione dei mercati dell'energia è un tema che è stato trattato precedentemente dal signor da chi mi ha preceduto in maniera molto ampio
Io qui sottolineo che anche a mio parere ciò è fondamentale è fondamentale liberalizzare il mercato per liberare energie intellettuali e culturali imprenditoriali
Per stimolare la competizione e l'innovazione e la ricerca di efficienza nella produzione e nei servizi energetici
Liberalizzare i mercati dell'energia significa inoltre metter le piccole e medie industrie e distretti industriali italiani che tanto rilievo hanno nella nostra economia in condizione di poter competere con minori costi sul piano internazionale
E aggiungo che la stessa applicazione
Delle più avanzate tecnologie nella produzione termoelettrica che si basano sul gas non potrà essere adeguatamente realizzata senza una piena liberalizzazione del mercato anche di questa fonte primaria
Il patto pone pone poi l'accento sull'opportunità di crescita occupazionale
Che la liberalizzazione e l'ammodernamento del notista energetico può determinare
A questo proposito mi
Mi ha fatto piacere ciò che ha detto il dottor Testa che mi ha preceduto ha parlato di venti mila megawatt che dovranno essere rinnovati ecco i nostri calcoli dicono che un megawatt
Di rinnovo di nuova di rinnovamento di cambiamento di processo per produrlo Mw con fonti Concilio combinati o la costruzione di un nuovo megawatt di potenza occupa circa dieci persone
Si parla di venti mila megawatt di qui al due mila dieci ecco che si creano all'incirca duecento mila posti di lavoro
Al di là del fatto che fare questo grande rinnovamento del parco sarà un grandissimo stimolo anche per lo sviluppo delle nostre tecnologie sia dell'importazione del gas che della produzione ci confinanti
Il patto sottolinea inoltre il ruolo decisivo dell'innovazione
In particolare si pone come indirizzo proiettare l'ulteriore sviluppo dell'efficace energetica
Ecco qui mi piace
Rigori portare una slide che ho riportato precedentemente l'anno scorso
Quando io sottolineai che l'unica strada per arrivare
A ridurre sostanzialmente le missioni dire carbonica era il passaggio a cicli combinati qui c'è un esempio e l'esempio la centrale a cinquecento megawatt rendimento sessanta per cento acido
Quest'anno centrale produce circa tre miliardi di kWh
Se passa do rendimento del trentotto rendimento del sessanta è come se si producessero un miliardo e uno di kilowattore di energia senza emissioni
Questa è energia rinnovabile rispetto alla alla precedente situazione
E scusate un po'provocatorio più abbia riproposto questa questa questa nozione quante le spose l'anno scorso B non era così accettata da tutti oggi invece vedo che ormai è una porta che è talmente aperta che non insisto più è sfondata il problema ecco se a questo punto a questo punto credo che il problema sia di fare e fare ce ne son tutte le premesse ci siamo noi è Addison c'è
La ENEL S.p.A. c'è Leni S.p.A. siam tutti pronti a farlo ecco bisogna che il mercato le regole ci metta nelle condizioni di farlo e la creeremo una grandissima occasione di politica industriale il Paese grandissima occasione politica industriale perché perché creeremo occupazione
Perché saremo stimolate innovazione tecnologica perché renderemo il paese più pulito e renderemo anche il paese più competitivo perché avremo le costine Energia più basse
Ma vorrei non soffermarmi troppo sull'energia non è il mio tema esclusivo oggi
Vorrei farvi vedere altre cose cioè altre capacità altri impegni che si possono avere porterà avanti per arrivare ad uno sviluppo sostenibile
Beh qui è l'esempio di come son cresciuti i rendimenti dei cicli combinati vedere che son passate dal quaranta al sessanta per cento sessanta per cento un obiettivo però raggiungibile dobbiamo raggiungere superarlo
E si supera Como io detto prima per esempio non solo attraverso le macchine il processo in sé ma attraverso una intelligente integrazione di questi sistemi in altri sistemi produttivi l'esempio che ho citato all'inizio novantacinque per cento di rendimento termico credo che sia un esempio tutto rispetta in una fabbrica industria
Però vorrei vedere un'altra cosa
Ecco vedete questo è un altro impegno che non ci siamo presi un impegno sull'agricoltura non siamo un grande gruppo industriale il gruppo il più grande gruppo anti agro industriale d'Europa
Ci preoccupiamo i nostri clienti ma ci preoccupiamo anche le nostri fornitori gli agricoltori attraverso un sistema che è stato studiato da Eridania Beghin-Say l'azienda nostra che si occupa di agro industria vedete
Cioè riusciti a coltivarla dietro la con cinquantotto per cento in meno di diserbanti ventidue per cento in meno di anticrittogamici il cinquanta per cento e fertilizzanti almeno il che vuol dire
Mille settecentoquindici tonnellate diserbanti in meno trecentoventiquattro nate all'in meno all'anno di anticrittogamici ottantotto mila tonnellate di fertilizzante
Con un risparmio regia pari a trentasei mila tonnellate di gasolio
Ecco questo è l'altro tipo di impegno che non deve sfuggire a nessuno di noi se parliamo di energie parliamo di ambiente Energia Ambiente non sono energia elettrica e metano sono tutto ciò che noi facciamo la ricordato prima il ministro Treu i trasporti e in questo caso l'agricoltura
Però una migliore efficienza nell'uso di energie possibile anche attraverso le sviluppo di prodotti innovativi e vi porto un altro esempio
Ecco è stato sviluppato i nostri laboratori un prodotto chiama euro con
Trenta mila e tre mila tonnellate all'anno di questo nuovo sbiancare perché consente lavorare a bassa temperatura consentono risparmiare energia elettrica appare non c'entra a turbogas a turbogas da centotrenta Mw
Il che vuol dire non che noi non dobbiamo spingere verso una maggior penetrazione energia elettrica io son convinto che l'energia elettrica è il tipo di Energia tempo che alla fine inquina di meno specialmente sarà fatta con il turbogas
Significa che dobbiamo anche imparare ad utilizzarle in maniera razionale in questo caso e lo sviluppo di un prodotto con l'ha consentito in altri casi può essere anche un accorgimento come oggi dovesse sta facendo sui frigoriferi
E anche lì non siamo impegnati a fornire materiale isolante di maggiore capacità
Ecco il Patto per l'energia e ambiente
Pone tra i suoi obiettivi
Anche
L'estensione dell'impiego delle forme rinnovabili
Qui
Mi piace ricordare il nostro sistema idroelettrico ne ha parlato prima il dottor Testa non ci si può dimenticare nel rinnovabile energia elettrica rinnovabile principe il sollecito allergia per evaporare l'acqua l'acqua condensa sua sponte catene di che va energia elettrica
Non va dimenticato una cosa alla nostra portata non dimentichiamo che
Non abbiamo il venti per cento della nostra mozione di energia elettrica de che idroelettrica alle nel suo penso che sia all'incirca sullo stessa portate non va dimenticato questo fatto va tenuto ben presente perché quella ce la dà il Padreterno i cinesi
Che hanno un grande problema di reperire Energia
Che sono in una situazione che si producesse energia College a primarie predispongono che Carbone l'altro gruppo di zolfo inquina avrebbero tutto il globo ha fatto una scelta
Per lo meno a me è andata così io spero che con la rispettiva molto razionale la Cina è un vasto piano a valle di montagna stan facendo le grandi dighe e da lì di Affori energia rinnovabile quando ha detto ma voi
Perché non usate Cilia turbogas ma ne facciamo rinnovabile al cento per cento di coma come avete l'eolico avete il solare ma dice abbiamo l'idroelettrico noi puntiamo in quella direzione ecco questa è presente io credo forse l'opposto in maniera un po'folcloristica ma non debba esser dimenticato perché quello che si può avere nel Paese idroelettrica la sensato utilizzare ma io vorrei anche spezzare una lancia a favore di ciò che può venire dall'agricoltura il biodiesel e l'etanolo
So che su questi prodotti ci sono delle polemiche no si fanno i calcoli tutta la filiera ma la filiera costa di più energia di quello che costerebbe si usasse energie da petrolio B
Io credo che qui quando si fa in questi continua a tener conto anche Mina nel ben presente i progressi che si fanno
Per esempio nelle coltivazioni agricole nel rendimenti agricoli che porta con sé anche certamente un grosso miglioramento dell'efficienza emerge noi siamo pronti a giocare un ruolo crescente in questo settore abbiamo altre attività in Italia per il biodiesel
Abbiamo l'etanolo capita da deriva da Melas in Italia in Francia lo Stato francese a consentito una particolare coltivazione divieto là per fare Tonolo che può va nell'anti in un antidetonante Lequile mettiti dovuti chetone
Che in altri Paesi ne ha fatto tutto da petrolio B son vari modi di considerare questo aspetto certamente è un aspetto importante che non va dimentichi anche perché vedete quando il all'inizio l'energia rinnovabile son più costosi ero tutto era molto costoso all'inizio poi quando si è imparata a farlo e si è fatto in quantità sufficiente
è diventato meno costoso e quindi credo che siano settori da tenere ben presenti fra l'altro sono molte affascinanti pensate il sole che ci dà l'energia senza che facciamo per cui però che effettivamente al di là della dei ruoli reciproci
Bisogna fare uno sforzo anche in queste elezioni
Un altro aspetto essenziale del patto è il riferimento alla cooperazione internazionale alla diversificazione delle fonti energetiche e delle aree di approvvigionamento
Ecco qui è stato fatto cenno parlando di gas al fatto che il gas è una cosa seria non si può pensare che il gas sia qualcosa che come il sole cioè dal Padreterno quando mette le nuvole deve essere duramente conquistata tirato fuori dove trasportato deportato e lo ridico insomma non siamo impegnati in questo
Siamo impegnati nel
Il nostro tentativo come Edison di contribuire alla diversificazione di deporre le fonti di approvvigionamento del gas vedete la una figura che dimostrò moschee c'è del nostro terminale di rigassificazione di metano liquido nei programmi del nostro gruppo c'è lì oltre che le importazioni di metano gassoso via terra con via tubo anche quello di portare in in Italia gas liquido che verrà riclassificate in questo terminale che stiamo costruendo assieme progettando assegnamo potrei citare molti altri esempi del patto che mi se elementi del patto che mi sembrano importanti ma non mi voglio dilungare oltre
Ricordo ancora solo il punto tre un punto che parla della riduzione dei consumi e delle missioni e il settore trasporti
Ecco anche in questo settore siamo attivi
Non soltanto con il già citato i biocarburanti ma questi con le batterie zinco aria messe a punto dentro per l'outlet
In definitiva la mia opinione è che il Patto per l'energia e l'ambiente possa costituire una svolta significativa per l'Italia noi Montedison crediamo sinceramente nei contenuti di questo patto e ci impegneremo al massimo delle nostre forze per contribuire al raggiungimento dei suoi obiettivi più in generale riteniamo che esistano nel sistema produttivo nazionale importante risorse tecnologiche finanziare e imprenditoriali che possono e devono essere valorizzati nella sfida dell'Energia nell'ambiente del nuovo mille vi ringrazio
La parola adesso al dottor De vita presidente dell'Unione petrolifera
Buonasera a tutti
è un ringraziamento agli organizzatori per questa opportunità di
Interviene a questa conferenza che segue quella dell'ottantasette che però aveva una maggiore connotazione nucleare
Oggi invece i problemi più diffusi investano
L'ambiente quindi cioè i collegamenti con
Il settore energetico
Voglio che ambientale ormai assunto un fondamentale ruolo di Indirizzo
Anche nell'attività energetiche
Tale funzione è emersa direi quasi improvvisamente con gli accordi di Kyoto e i relativi impegni di abbattimento delle emissioni di gas ad effetto serra ha dato però a volte l'impressione di tradursi un approccio programmatico asse rigido
In particolare questo approccio è sembrato orientato a prestabiliti re non solo il livello di domanda energetica
Ma anche il concorso delle singole fonti alla copertura di questa domanda
Energia dente fino adesso a tempi più recenti considerati potenzialmente integrabili e comunque a una conflittualità risolvibile sia pure a costi molto alti
Concede apparire come fattori imposizione tendenzialmente antitetiche almeno per quello che riguarda le fonti fossili
In questa
Poderosa amplificazione
Del ruolo della politica ambientale non si può ignorare l'insorgenza di alcuni punti
Che creano qualche preoccupazione
Tra questi due mi sembrano di grande importanza
Uno è il rischio di un drastico spostamento
Di relazioni tra politiche ambientali ed economiche
L'altro è la mutazione del modo di percepire il rapporto fra Energia ed ambiente
Sul primo punto cioè sulla su rapporti fra politiche ambientali e politiche di mercato esiste ormai una vastissima letteratura e quindi
Credo che
Se n'è parlato molto ma non ci sono a via non si è giunti ha qualcosa di conclusivo però mi pare che non ci siano moltissimi elementi di dissenso
Ad esempio credo che sia del tutto legittimo far pesare sul conto economico degli operatori costi di tutela dell'ambiente
A una condizione che gli adempimenti siano paritetici per tutti
Altrettanto legittime necessario il ricorso a politiche che comparivano
Spontaneamente la domanda di energia
Politica dei trasporti politica nella viabilità abbiamo sentito il ministro prima che ci ha dato delle indicazioni interessantissime
Gli eredi anche
Sono conformi a quelle che sono le regole di mercato tutte quelle iniziative volontarie delle aziende spesso che sono concordate anche con le autorità a volte a razionalizzare il ciclo produttivo e a valorizzare il risparmio energetico
Un processo che nel nostro Paese
Tenuto conto che siamo importo degli regia da sempre e abbiamo la politica di alta fiscalità
Diede uno sport al quale ci siamo dedicati già da parecchio tempo
Direi che invece più opinabile apiari appaiono quelle operazioni
Stesse a determinare a priori un tracciato forzoso delle attività degli operatori attraverso un improprio uso della leva fiscale
Ossia dosando in maniera differenziata il carico d'imposta fra diverse industrie e per giunta secondo un programma temporale assai compresso
E se in relazione alla C o due
E più che ragionevole che tali doc tale carico colpisca in misura diversa le fonti energetiche su questo non ci sono dubbi e si fanno guerre di religione
Questa differenziazione dovrebbe però essere assunta secondo parametri dimissioni ciascuno di essi
In altre parole le tasse ambientali sono accettabili a patto che siano proporzionate nel grado di riparazione del danno che ciascuna punta arrecato
Questi principi peraltro non si esauriscono nella sperano azionaria
Ma tenuto conto ormai dell'intreccio crescente le pareva le economie o su un ormai una valenza quantomeno comunitaria
In dubbio in questo contesto le politiche ambientali abbia ricevuto nell'ultimo decennio un impulso straordinaria che siano stati raggiunti risultati molto importanti
Soprattutto gli astenuti avere normative uniformi in tutti i Paesi membri e quindi ovali di intervento unitariamente equivalenti per tutti i soggetti interessati
L'Italia in questo campo ha fatto anche di più accelerati i tempi e qualche volta anche inasprire i parametri
Per conto però ad una fase embrionale rimasto sia il processo di armonizzazione della parte fiscale
Sia quello dell'armonizzazione delle politiche energetiche
L'approvazione da parte dell'europea degli accordi di Kyoto
E pertanto è tenuto in un quadro che estremamente carente di elementi unitarie
Ma se se la suddivisione dei carichi di riduzione delle emissioni tra i Paesi dell'Unione ha suscitato molti interrogativi sui criteri seguiti ed è incontestabile per l'Italia nonostante evidenti indici energetici tra i migliori del mondo industrializzato se si è accollata al di là delle apparenze laddove è più elevato nel contesto comunitario
Da più parti si afferma che il compito che si è assunta l'Italia nell'abbattimento delle previsioni di dei carboni che ha per quanto arduo possa rappresentare una grande opportunità sia di sviluppo tecnologico
Che gli sviluppi scientifica e posso offrire la consiglia di riforma in una certa misura il nostro modello di sviluppo
Poi escluso sia possiamo essere d'accordo
Ma è anche lecito avanzare qualche riserva sulla reale portata a livello nazionale di un autonomo processo di innovazione sospinto da un programma di riqualificazione energetica
Limitazioni dipende prevale mente dalle risorse per dalla professionalità dei sistemi istituzionali delicata ricerca non Dario portino anche si presentano per quanto possano essere importanti
Esempi e e se in parte le occasioni possono essere uno stimolo non è improbabile che una grossa quota delle nuove tecnologie saranno d'importazione
Dallo i noi come Paese siamo i più grandi consumatori utilizzatori di telefonini ma non mi risulta che ci siano tecnologie di questo settore nel nostro Paese
Mi auguro che questa sia un'occasione per dare una grossa spinta al sistema italiano nell'ambito della ricerca
Quanto per la via internet al riorientamento del modello di produzione e di consumo mi sembra che questa locuzione possa essere interpretata nel senso di una massimizzazione del risparmio energetico
Nella società all'introduzione di dispositivi più efficienti nel ciclo produttivo di più organici sistemi collettivi di mobilità ed anche applicandosi a indurre comportamenti sociali più attenti e meno dissipati
Ma posso anche pensare che tutto questo in parte possesso entro neutralizzato da altre tendenze
L'esempio la crescita di ricchezza complessiva
Non credo che si possa rinunciare e la crescita comporterà sicuramente domani aumento della domanda energetica
C'è da chiedersi volumi di energie che ci siamo riservati al due mila dieci ossia tre tonnellate pro-capite saranno sufficienti soprattutto se li confrontiamo con quello di altri Paesi
La Francia potrà contare su quattro virgola settantacinque tonnellate pro capite la Germania su quattro punto cinque tonnellate pro capite in pratica tutti i paesi industrializzati i nostri concorrenti disporranno di più energia
E naturalmente mutui aperti ma così come sono evidenziati i caratteri di sfida di questa impresa non possiamo non possono essere sottaciute tutte le incognite intanto in Italia con l'emanazione del recente delibera CIPE che integra la carbon tax sembra in tattica sostanzialmente definito l'asse di politica energetica nazionale per adempiere agli impegni di Kyoto
Nessun Paese dell'unione europea sia ancora spinto così avanti siamo i primi
Muoversi per primi l'ho sentito ripetere autorevolmente in questa sala può anche comportare vantaggi
Ma tutto ciò nel presupposto che anche gli altri si muova ci vuole prima se gli altri seguono
Ma il muoversi in questo caso simile ciascun paese
Niente altro di adempiere all'onere che si accollati ad agire in funzione degli spazi più o meno grandi e direi anche più o meno costosi a sua disposizione per aumentare l'efficienza energetica
Quanto agli oneri
Tra ogni e spazi Cointreau io in Italia e e su si è superata la Germania è superata la Gran Bretagna è superata da tanti altri permessi
Ma si tratta di cifre figurative cioè sia il
Ventuno quattordici contro il nostro c'è mezzo poiché entrambi hanno in riserva un'industria carbonifera praticamente da ridimensionare
Per giovani particolare c'è tutta l'industria della ex Germania dell'Est da ricondizionare
Il mero celeste Loquenzi le cifre riportate nel volume che è stato quindi stai Buitoni
Neppure delle nega risulta che la Germania la Gran Bretagna avevano già ridotto le proprie emissioni di gas serra tra il novanta e il novantacinque rispettivamente del nove nel quattro per cento senza nessuna spinta perché era una iter naturale
Quanto invece agli spazi le classifiche sull'intensità energetica dei diversi Paesi sono abbastanza espressiva
In Italia il consumo di energia per unità di PIL risulta complessivamente il più basso
Fra quello dei Paesi industrializzati con scarti virtuosissimi tra rispetto a Francia e Germania siamo al di sotto del trenta per cento
Con l'Olanda e cinquanta quindi
Evidente che un tiro i miglioramenti hanno danno gli spazi più angusti sicuramente costi unitari molto più elevati
Quindi l'operazione sarà per noi estremamente gravose
è lecito pertanto immaginare che molti degli altri paesi non avranno bisogno di ricorrere a una imposizione fiscale consistente
E direi a strumentazioni draconiani un po'comici dobbiamo accingere a fare noi
In questa diversità spesso marcata si corre il rischio di sbilanciare ancora di più le nostre capacità comunque competitiva non solo dell'industria energetica petrolifera ma di tutto il sistema industriale del Paese
Vorrei ricordare che le imposte gravanti a vario titolo sugli isolotti energetici e parlo esclusivamente dell'imposta e non di tutti gli altri che abbellisce preposti che noi abbiamo
Ammontano in Italia circa ottantatré mila miliardi pari al quattro e due per cento del PIL
E altrettanto significativo che in Europa almeno finora non ci sono delineate politiche di tassazione miranti in modo coercitivo a determinare la compressione delle specifiche fonte energetica
Costato questi fatti non minimamente non facciamo né polemica né dialettica inutile Marche credo che sia importante per tutti avere un quadro esauriente degli sforzi a cui ci dovremo dedicare che tutti ci voglia ai quali tutti gli vogliamo dedicare e perché ritengo che in un mercato ormai unico come quell'Europeo le regole debbono già non so gioco forza assomigliarsi
Per un principio di equità non solo nei confronti di tutti gli operatori ma anche dei cittadini che sono quelle palazzine pagano il conto
Senza dimenticare che
Il fatto è un fatto essenziale dura allentamento dello sviluppo si riflette direttamente sulle possibilità di lavoro
Per concludere su questo punto
Quindi riguarda la carbon tax è un principio giusto non non è il principio che viene messo in discussione occorrerebbe che a Milani stretta aderenza con l'Europa
Opportuno mi pare quindi l'emendamento
Inserito l'articolo otto della collegata che rimanda al due mila una verifica sull'armonizzazione fiscale del settore energetico rispetto all'Europa
Ventre quanto riguarda il secondo punto critico cioè il nuovo clima di conflittualità tra Energia e Ambiente
Accompagnato da diffusi allarmismi
è indubbio l'impiego del Gia ai fatti indesiderati effetti sull'ambiente
Soprattutto laddove non esiste alcuna possibilità tecnica di abbattimento ed il problema della CO due
Tuttavia sappiamo che questo stesso opera romana ciò che chiamiamo economia e società non è cancellabile
E non è eliminabile ricorsa nella regia su cui questo operare umano civile
Certo possiamo entro certi limiti contenere la domanda ma solo certo in centri limite comunque in coordinamento con molti altri Paesi poiché diversamente lo scorso sarebbe inutile la cosa importante è camminare insieme
Ma non credo che sia funzionale a questa azione una forzatura che potrebbe radicalizzare una contrapposizione tra
Energia e ambiente
Forte il rischio di mancare il bersaglio incontrando una reazione di scetticismo
O peggio di attenti evento di fatalismo a tutti quelli che sono obiettivi impossibile impossibili e pochi si dedicano seriamente io mi chiedono esserci vada resterà raggiungibili alla ci si dedica a tutti
La rinuncia un sovrappiù di energia che noi consumiamo
Cosa alla quale ci dobbiamo dedicare deve essere l'esito di un'azione razionale di un impegno a correggere le distorsioni di chiuso dall'adozione di politiche severe del territorio di una modifica dei comportamenti nella società
Ma questa azione non deve essere
Anche di natura tale da non sconvolgere l'economia che altrimenti questa rinuncia sarebbe di difficile accettazione della società stessa
Vanta cenno alla carbon tax perché la struttura di carbon tax così come modificato dal Parlamento
Qui ci sono gli affetti comporterà entro breve termine un consistente taglio dei consumi petroliferi intorno ai sette otto milioni di tonnellate all'anno
Ho detto in breve termine perché la tassazione sugli oli combustibili Luigi industriale talmente pesante che avremo il crollo molto rapidamente senza aspettare le altre scadenze previste dalla legge
Lo stesso può dirsi per il gasolio riscaldamento che sarà relegato soltanto negli comuni dove sarà possibile vendono a prezzo agevolato
La commissione bilancio della Camera puramente amento specifico ha ritoccato il l'imposizione sulla olio combustibile destinato all'uso per me letterina
Due italiani consumiamo ancora venti milioni di tonnellate
Quello sarebbe stato un grandissimo problema perché se veramente per alcuni impianti
Il non poter immettere sul mercato l'olio combustibile che è un prodotto che viene comunque dal famoso Barile
Avrebbe comportato la di fichi impossibilità di
Mentre sul mercato anche i prodotti congiunti che sono verifiche venti carburanti
E e gli altri prodotti e questo avrebbe messo intrise non soltanto alcuni impianti ma al punto al altri al punto da doversi giudice avendo servo diretta gli importatori di prodotti che oggi
Ci possiamo fare
E teniamo conto di questa degrado un grossissimo problema a degli impianti che in questo momento sono chiamati Akros a società e quindi che sono chiamata grossissimi investimenti
Per raggiungere
Il qualità dei prodotti
Cosiddetti puliti previsti dalle Comunità europea
Le società saranno chiamati a investire da i sette otto mila miliardi nei prossimi quattro cinque anni
Ed è evidente che con una incertezza sulla capacità di mantenere in piedi l'impianto i sette otto mila miliardi sarebbe stato difficile poterli
Ottenere sul mercato sul sul sul tavolo
Tenendo conto che oltretutto e qui c'è una contraddizione sulla quale vorrei brevemente tenervi
Più impianti facciamo
Pulire sempre fra virgolette i carburanti e più aumentiamo dimissioni detto sugli impianti ad alta intensità energetica
Si calcola che questi impianti incrementeranno le emissioni del sì del sistema di raffinazione Italia circa il trenta per cento
Dire che quasi un bivio togliamo lo zolfo e scambiamo l'aria o scadiamo in oraria e lasciamo un po'di zolfo io credo che
Senza troppi troppe sofisticazioni tecniche mi consentì di Mila scioltezza questo è un big bisogna decidere qualche cosa e perché se non si vuole tutto e tutto insieme non si riesce ad ottenere
Un altro problema ricade quello e quello degli incentivi
Giusto avventori farà sia chiaro
Non contesta invivibili incide gli incentivi
Se dato in via pratica
Di da
Individuarla misure
Nel caso di fonti rinnovabili la vastità del programma e l'incertezza sui tempi della raggiungibilità economica possono alimentare fondate perplessità
Però attenzione non solo le perplessità del solito petroliere che si oppone a tutto perché ci sono già esempi sono stati citati anche dal ministro
Di società di grosse multinazionali che stanno impegnando grosse risorse nella ricerca di fonti alternative di fonti rinnovabili
E e qui purtroppo per raggiungere il venti per cento testa calda previste
Alle sue spalle
Voi con la calura aggiungete il venti per cento nei motori a concorrono abbiamo avuto di trovare quindi
So bene il la la il problema
Quindi c'è questa volontarie procedere su questa strada
Giudichiamo comunque inopportuna
E qui forse non ci troviamo d'accordo
Una impostazione unitaria ad impiegare nei carburanti prodotti di origine agricola soprattutto negli elevati volumi che avete in qualche maniera sospinto qualcuno a scrivere i provvedimenti frusto tenuto conto che possono causare attacca che possono causare forti inconvenienti tecnici naturalmente che necessitano di ingentissimi sgravi fiscali per coprirne i costi
Che presentano modesti vantaggi nella riduzione delle emissioni di anidride carbonica
E considerato infine che per il ciclo di tali prodotti malgrado il re innovazioni che probabilmente nel frattempo sono state portate occorre comunque un volume di energia abbastanza prossimo a quello che da essi si ottiene
Quindi mi pare che il giro
Non è molto conveniente un'ultima osservazione
Sono certo che dei lavori di questa conferenza scaturiranno analisi approfondite preziosi indicazioni per questo credo che sarebbe stato forse più opportuno pensare ad assumere decisioni delibera CIPE fra parentesi in relazione agli impegni di Kyoto dopo questa conferenza e non prima per dare anche consistenza da valori di questa conferenza che mi sembra che sta invece assumendo in assunto vari molto
Confido tuttavia che i nuovi elementi di conoscenza acquisiti possano egualmente esseri utili per il futuro indirizzando utilizzando nella maniera più conveniente il difficile congiunto cambino delle politiche energetiche ed ambientali
Sì ha detto nella conferenza non deve servire a formulare un nuovo piano energetico ne abbiamo avuti tanti di appello fatto infine che sappiamo ma la fine della vita emerge
Ma alla luce della verità emersa recentemente necessari per tutti avere chiari gli obiettivi che si vogliono raggiungere con quali strumenti in quanto tempo e quali costi la comunità dovrà pagare
Ritengo è un tavolo delle amministrazioni interessate e con i rappresentanti industriali per rendere sistematico questo dibattito concertazione
Sia fondamentale per industria energetica grazie
Prende la parola adesso il dottor che torto direttore dell'asso mineraria
Grazie buonasera a tutti volevo ringraziare
Vedute responsabile dell'Enea
Che trovo che hanno saputo avviare verso un difficile processo di verifica
Della politica energetica ambientale del Paese nei suoi più svariati aspetti e questo ne è uno
Vorrei riallacciarmi a quanto esposto precedentemente presidente Moscato in materia di valorizzazione delle riserve nazionali del dovere oppure no
Che come tutti sapete sono fonti non rinnovabili e quindi da consumare con la massima efficienza d'uso possibile cosa che raccomandiamo
Assomineraria l'associazione e rappresenta un sistema di compagnie petrolifere di imprese ad alto contenuto tecnologico italiane e straniere che sono impegnata nel difficile compito di valorizzare le risorse energetiche nel nostro sottosuolo e qui investimenti diretti sono dell'ordine di due mila miliardi l'anno
Vorrei quindi richiamare l'attenzione dalla conferenza sul fatto che attualmente la produzione di gas dal nostro sottosuolo di cui abbiamo parlato
E di circa venti miliardi metri cubi ovvero rappresenta circa il trenta per cento di quanto consumato tutto il Paese
Quella di petrolio che noi spesso sentiamo dire di essere totalmente importatori è pur sempre dei centoventi mila barili giorno
Per dare un ordine di grandezza per dare agli anni seduto gli amici specializzate domanda energetica usi finali
Ciò corrisponde più o meno a tutto il metano consumato dalle famiglie italiane tutte le famiglie italiane per riscaldamento acqua calda usi di cucina più tutto il gasolio tutto il kerosene tutto il gas in bombola utilizzato nelle abitazioni per gli stessi USA quindi non è una parte indifferente
Del nostro della nostra domanda energetica che viene
Che viene dal nostro sottosuolo
Volendo quindi definire una strategia energetica del Paese non possiamo neanche ignorare l'impatto economico di questa attività ovvero l'effetto sulla fattura petrolifera nel novantasette la la produzione nazionale di idrocarburi ha rappresentato un risparmio valutabile in termini di minori importazioni in circa quattro mila quattro mila duecento miliardi
Questo
Paragonato a un totale di ventisei mila miliardi
Di importazione di petrolio e gas
Con gli attuali perse il petrolio particolarmente bassi e certo che questo risparmio viene ridotto ma qui vorrei tener conto della variabile ambientale devo considerare che l'utilizzo di risorse nazionali
è particolarmente importante per quelle fonti il cui trasporto via mare costituisce un rischio ambientale molto elevato
Sì dovutamente conteggiato il rischio ambientale dell'importazione di idrocarburi può essere rilevante soprattutto per un Paese come l'Italia con forte vocazione turistica lungo tutte le coste
Ecco perché un barile di petrolio in Valle Padana vale molto di più per il nostro Paese di un barile in Egitto un barile in Arabia Saudita
Quindi le riserve da produrre ancora da produrre nel nostro Paese per certe probabile possibili sono valutate in circa trecentocinquanta miliardi metri cubi di gas
Un miliardo di barili di petrolio non è molto ma nell'Europa occidentale questi valori per quel di produzioni predilesse ci pongono subito alle spalle dei grandi produttori del Mare del Nord Norvegia Gran Bretagna Olanda
E poi ci sono diversi elementi che indicano la possibilità che questo questo settore
Possa
Continuare a crescere o limitare la
La sua
Il suo decresce a causa delle saremo impresa
In particolare vorrei segnalare la scoperta di giacimenti petroliferi della Val d'Agri in Basilicata
Che potranno far raddoppiare la produzione petrolifera italiana nel giro di tre anni
E quindi aprono interessanti prospettive per l'intera Italia meridionale
Per quanto riguarda la liberalizzazione della ricerca nella pianura padana anche questo può portare importanti risultati perché quell'esplorazione però va notato che è difficoltosa e costosa data la particolare profondità dei giacimenti
Quindi in Valle Padana più che altrove sarà necessario favorire l'arrivo di grandi compagnie straniere
Infine c'è un fattore determinante per lo sviluppo futuro della produzione di idrocarburi
Che è costituito dalle nuove tecnologie le nuove tecnologie stanno facendo progressi
Da gigante sul attraverso l'integrazione di no Audi conoscenze dal settore dell'informatica dalla robotica purtroppo non abbiamo qui illustra azioni da da per vedere ma le tecnologie dell'era digitale
Non contribuiscono solamente a ridurre i consumi e l'impatto ambientale
Delle nostre automobili delle nostre
Dei nostri impianti di riscaldamento come spesso
Ci viene fatto notare ma consentono di produrre idrocarburi in condizioni sempre più economiche con impatto ambientale sempre più ridotto INAIL situazioni sempre più complessa
A questa situazione apparentemente promettente diciamo
Fanno riscontro in Italia difficoltà operative crescenti
Dovute al sistema autorizzativo molto frammentario
E si teme che queste difficoltà possano aumentare con l'attuazione del decentramento applicato dalla legge Bassanini
E quindi giacimenti già scoperti come quelli della Val d'Agri l'alto Adriatico
Rischiano sono che già abbiamo visto quanto tardano a essere messi produzione
Mentre le attività vengono contestati ostacolata a livello locale
Il risultato di questa cosiddetta mancanza di certezza del diritto
E che anziché arrivare le nove compagnie europee stanno andando via quelle che da anni operano sto Paese
La lista dei partenti molto lunga c'è e anche quest'anno dopo visto partire la la F la Texaco l'anno scorso quest'anno non abbiamo pure all'asma forse motivo che ricordano l'opera seduta operativa qui pochi anni fa
E si avverte una freddezza anche in campo internazionale sull'apertura della Pianura Padana alla ricerca per provincia
Le compagnie straniere sono importanti non solo perché sono portatrici di capitali dall'estero ma anche per il prezioso know how che lo hanno sull'operazione di esplorazione e produzione in situazioni ambientali particolarmente delicati delicate come il caso di quelle italiane
Di fronte quindi è una situazione che tende ad allontanare gli investitori è necessario sviluppare un sistema autorizzativo rapido che preveda scadenze certe garantisca la possibilità di operare
E gli operatori del settore propongono come anticipato già in un convegno
Poche settimane fa a Parma la creazione di un'interfaccia unico tra operatori petrolifere dente amministrativi coinvolti così come avviene nella maggior parte dei Paesi petroliferi
Questo organismo potrebbe agire non solo da sportello unico per ottenere le diverse autorizzazioni
Ma anche da struttura tecnica che garantisca l'ordinato svolgimento delle attività e lo raccordo con le esigenze locali
Le prime reazioni che abbiamo avuto queste proposte da parte dei rappresentanti ministero dell'industria
E del ministero dell'Ambiente ci incoraggiano in questa direzione nel senso che stiamo avviando un attento esame delle di leggi contratti e prassi utilizzate in altri Paesi che producono idrocarburi
Ciò al fine di costruire delle proposte correttive
Del sistema legislativo vigente che da un lato di anno permettano ai funzionari dei ministeri di lavorare con maggior responsabilità dall'altra le compagnie di operare con tempi ragionevoli e infine al Paese di valorizzare le sue risorse naturali
La valorizzazione delle risorse energetiche ha infatti benefici innegabili
Non solo per la bilancia energetica commerciale ma anche per l'industrializzazione e quindi l'occupazione delle zone dove questi giacimenti vengono scoperti grazie
La parola verso Alda dottor vento
Che parlerà in qualità di presidente Confservizi Cispel
Sperando di captare la vostra benevolenza mi impegno anch'io a sviluppare un intervento durata non superiore ai dieci minuti
Vorrei anzitutto a richiamare la vostra attenzione
Su un vecchio ma ancora attuale adagio ambientalista che si esprime così pensare globalmente e agire localmente
Il mio intervento sarà incentrato rappresentando il sistema delle imprese pubbliche di servizio locali o meglio delle imprese
Il servizio pubblico locale sarà incentrato sull'agire localmente
E Nisi anche consentito di esprimere un particolare apprezzamento per il fatto che dieci anni dopo
Questa valenza locale trova grazie anche al lavoro preparatorio delle Enea trova una sua precisa e forte collocazione in questa seconda conferenza nazionale agire localmente e a mio avviso spero anche vostro una elemento essenziale per rendere credibile la stessa strategia di approccio globale al problema ancora se posso ricordare i dieci anni fa dieci anni fa il simbolo dell'impegno ambientalista delle comunità locali era grosso modo rappresentato dal famoso cartello comune de de nucleari Zardo
A distanza di dieci anni alcuni passi in avanti sono stati fatti molti interventi prima di me
Hanno sottolineato come una strategia di tipo ambientale abbia già avuto attraverso varie ramificazioni una sua materializzazione nelle città
Pensare localmente per due fondamentali ordini di ragioni
La prima il ruolo delle città il ruolo nuovo del recita delle comunità locali nelle scelte di politica ambientale ed economica il luogo nel quale immediatamente viene percepito da parte del comune cittadino
Il potenziale contrasto la potenziale simbiosi tra politiche economiche politiche ambientali è innanzitutto la città uscendo da questo palazzo di trovare un servizio di raccolta di trattamento dei rifiuti che funziona un sistema energetico che funziona un sistema di illuminazione pubblica a basso contenuto energetico un sistema idrico e così via che funzionano rappresentano un elemento fondamentale di visibilità per i cittadini e mi credo anche di crescita culturale da parte dei cittadini stessi
In secondo luogo la competizione planetaria di nuovo l'aggettivo valutario
E essa stessa
Scomponibile in un sub sistema di competizioni che passano non solo trattati e tra grande impresa e massi spenta sistemi territoriali Roma Milano Francoforte Bruxelles ha rappresentano dei sistemi che opportunamente infrastrutturati competono tra di loro
Le città in terzo luogo sono un luogo forte dell'innovazione e rappresentano anche nella situazione italiana rappresentano il luogo nel quale si concretizza o meno una organizzazione di tipo federalista dello Stato le città infine ci stanno apprezzando in modo tale che la politica ambientale non sia riconducibile
Nel solo né tanto agli strumenti tradizionali di intervento urbanistico e di pianificazione del territorio la funzione di governo delle città e più complessa e comprende nella scatola degli attrezzi
Una serie di attrezzi appunto che intervengono sulla RAI varie leve
Dello sviluppo economico spesso
Un secondo ordine di ragioni che sostanzia emotiva all'agire localmente l'importanza dell'agire ugualmente
E il fatto che esistono un sistema di impresa dei servizi pubblici locali quale quello rappresentato dalla mia associazione la Confservizi Cispel e che lo ricordo
Agisce come per la musica su sette note su sette note musicali
L'Energia il gas i trasporti i rifiuti la casa la cultura e il turismo
Rappresentano cioè sette lede importantissimi a importantissime attraverso le quali è possibile purché avvengano determinate trasformazioni innescare un circuito virtuoso per l'ambiente credo che si è appena il caso di ricordare di quanto siano importanti lo sviluppo dei sistemi a rete dei servizi come leva fondamentale non solo per la qualità della vita dei cittadini ma anche come fulcro per un modello di sviluppo economico credo che si è appena il caso di ricordare
Che
Uno degli elementi che misurano il gatto tra il Mezzogiorno e la situazione media nazionale è determinato per l'appunto dallo differenziale nello stato dei servizi che può tradursi in tre brevissime cifre il Mezzogiorno sta indietro al nord per il meno diciotto per cento dei trasporti il Mezzogiorno sta indietro al nord per il meno cinquantuno cinquantadue per cento nel sistema elettrico il Mezzogiorno sta soprattutto dietro il Nord per il meno cinquantasette per cento
Del settore idrico queste tre cifre nel loro insieme rappresentano una misura tangibile del gatto oggi esistente
Invertire la tendenza significa non conservare lo status quo il sistema delle imprese locali tutto può fare meno che arroccarsi a difesa
Biglietti e trincee o di vecchi privilegi è un sistema è un pianeta in movimento ed esso rivendica lancia la sfida di una sua profonda trasformazione
La trasformazione si realizza se si realizza un triangolo dell'innovazione
I tre vertici devono essere l'innovazione normativa l'innovazione da parte del sistema degli enti locali l'innovazione da parte del sistema delle imprese
L'altro triangolo virtuoso peraltro qui autorevolmente evocato
Nella prima giornata dei nostri lavori dal Presidente del Consiglio il triangolo liberalizzazione regolazione e privatizzazione che rappresentano anche per noi un preciso asse di riferimento al quale io ne aggiungo uno solo
Politica industriale i servizi pubblici non possono essere più considerati una branca della pubblica amministrazione
I servizi pubblici devono essere e possono essere considerati invece una vera e propria industrie industria dei servizi e se industria dei servizi ha da essere questa
Richiede profondi mutamenti richiede una riaggregazione della domanda e dell'offerta oggi viviamo in uno stato di polverizzazione dei servizi pubblici locali ben il trenta per cento è ancora gestito in economia dei diretta da parte dei comuni la semplice trasforma aziendalizzazione di questi tre servizi
La trasformazione in società per azioni innescherebbe una volano di investimenti pari a una cifra di non meno sei novecento miliardi nel Mezzogiorno serve un pool di operatori e poco importa quale sia il carattere proprietario della compagine sociale che abbiano massa critica no al tecnologia Risorse umane capaci di aggredire questo ordine di Problemi
Distinzione infine tra il servizio che deve rimanere pubblico con i compiti di indirizzo e di regolazione propri del
Non può che essere affidato a una gestione e ad una cultura di tipo imprenditoriale
Il sistema delle ex municipalizzate si candida dunque ad essere appunto ex municipalizzate rivendica pari condizioni pari opportunità rispetto agli operatori privati e ritiene di poterla svolge un ruolo importante non solo al confine nei limiti né i perimetri delle cinte murarie delle singole città ma richiede di poter operare non contesto più ampio appunto come operatori di tipo privatistico quali per l'appunto molte delle nostre imprese
Già sono oggi
Concludo
Facendo due ultime citazioni la primavera esprimere a nome della nostra associazione
Una apprezzamento complessivo per il decreto Bersani sicuramente bisognoso di alcune correzioni di alcune modifiche di un ulteriore processo di concertazione
Ma sicuramente rappresenta un punto di riferimento ad un grosso balzo in avanti
Consente peraltro un processo di aggregazione lo richiamavo prima delle nostre stesse imprese di cui sono già visibili alcuni primi segni laddove alcune aziende sono già sul mercato che laddove alcune aziende tengono come nel Nord Est come nel Nord Ovest finalmente ad aggregarsi
L'ultimo riferimento sono nove minuti e quindi manterrò la promessa
E che io riterrei particolarmente prezioso che il patto che abbiamo ieri siglato venisse se a sposarsi con il confronto in atto promosso dalla presidenza del Consiglio per la revisione che un nuovo accordo luglio novantatré per lo sviluppo del Paese
Bene sarebbe se cioè la politica energetica e ambientale
Non fosse dista di sudare praticata come una componente separata rispetto a quello al tema dello sviluppo dell'occupazione il secondo suggerimento e che il patto per lo sviluppo e l'occupazione in esso
Per l'ambiente e l'energia sia declinabile nei singoli territori che sia cioè propedeutico a stimolare la realizzazione di patti territoriali terzo e ultimo suggerimento
E che visto che di liberalizzazione si tratta su questo vi è un'ampia convergenza credo che sia assolutamente indispensabile che laddove si parla di liberalizzazioni da dove si pratica il gettito la liberalizzazione del tra e le componenti fondamentali della liberalizzazione spessa vengano citate riferite non più come opzionale ma come veri e propri vincoli non solo quello della comicità non solo quella della qualità in senso lato ma anche quello dei parametri di compatibilità ambientale in altre parole che all'interno delle gare la compatibilità ambientale sia un fattore che vale molti punti grazie
Grazie presidente vento io non ti ho chiesto la cortesia l'amico Paolo Degli Espinosa lì così li sostituirmi un attimo così per per un impegno che ho e però rivolgerei un invito ai prossimi oratori cortesemente di essere veramente nei limiti del possibile sintetici perché come spesso accade siamo sforando rispetto agli orari
Grazie
In sostanza abbiamo ancora uno due tre quattro cinque e sei interventi e quindi bisogna che tutti stiano nei dieci minuti approfitto di questo un passaggio di presidenza per però per dargli per ricordare credo che sia utile qualche dato che ha dato il ministro Ronchi nel primo giorno di questa conferenza
Riguardante il problema delle estese e del fisco si parlava di una modernizzazione ambientale che costerà circa cento mila miliardi da qui al due mila dieci
Di cui quindici mila venti mila a carico del fisco cioè mille ci cioè mille mille cinquecento miliardi all'anno
Che divisi per cinquanta milioni di persone incidono per circa trenta quarant'anni la lire per persona e per l'anno quindi il carico di ciascuno di noi e dell'ordine di treni la
O quattro mila lire al mese
Io penso che questa
Piccola cifra
Valga valga i vantaggi della modernizzazione ambientale
Allora do desto la parola arroccata residente della commissione di regia della Confindustria
Io terrò d'occhio orologio e spero che lo tenga d'occhio anche lui
Adatto l'avviso rotto Mino
Sì io cercherò di abbreviare il più possibile passare sopra i punti essenziali di quello che è il punto di vista dei consumatori industriali delle piccole e medie e grandi aziende di fronte al processo in corso nel nel settore energetico
I punti che volevo toccare rapidamente il primo punto l'importante l'energia per l'industria l'industria è un grande consumatore diretto indiretto di energia il secondo punto è le strade che possiamo percorrere per ridurre costi energetici il terzo la tutela l'ambiente che credo che è stato toccato già varie volte dagli interventi
Il importante l'energia per l'industria dobbiamo capire che la peso relativo dell'Energia consumata da venduta italiana sul prodotto lordo dell'indulto e manifatturiere
E nell'ordine del sei per cento questo un valore molto alto se poi consideriamo il valore dell'energia consumata nei servizi nelle ferrovie in tutti quelli che sono i trasporti e che in definitiva vengono poi incorporati nel prodotto industriale
Questa inciviltà supera dieci per cento rendiamoci conto che una riduzione del costo regia dell'ordine
Del dieci venti per cento come potremmo ottenere ci porterebbe a un risparmio sostanziale per i conti economici e per la concorrenzialità delle imprese alcuni settori industriali si questo è la media in alcune industrie secondo tirare il peso relativo dell'energia arriva supera il venti per cento
Vale questo per la chimica vale per la siderurgia vi sono settori come alcuni fra parti aspetto del settore petrolchimico in cui l'energia supera il cinquanta per cento del valore aggiunto la bolletta industriale cioè tutto il costo dell'Energia per l'industria di ventinove mila miliardi se pensiamo a che una riduzione del trenta per cento che deriverebbe per esempio da un allineamento dei nostri livelli tariffari con i livelli tariffari europei ci porterebbe a un risparmio nell'ordine degli otto mila settecento miliardi è una cifra estremamente significativa che potrebbe portare impiego potrebbe portare esportazioni potrebbe portare occupazione sicuramente
Questa diciamo è il il peso dell'energia sul settore industriale ora se guardiamo qual è settorialmente questo peso vedete che la siderurgia la chimica e il cemento sono i settori in cui il peso maggiore se lo confrontiamo con il costo del lavoro questa l'età slide illustra il rapporto tra l'energia il corto il lavoro in settori come la siderurgia nemesi appesa il sessanta per cento del costo del lavoro questo vuol dire che le nostre discussioni sui contratti sulle trentacinque ore su tutto ciò
Hanno importanza notevole ma la discussione sull'energia e forse tanto importante quanto lo è la discussione su alcuni aspetti della contrattualistica e dei costi del lavoro
Se guardiamo le tariffe medie industriali che stiamo pagando come consumatori industriali vediamo come l'Italia
A livelli superiori alla media europea e a tutti i paesi europei
Li legge elettrica in al lordo di imposte costa in Italia
Quasi il trenta per cento in più della media europea per dei consumatori industriali questi dati possono variare dipendendo dalla dimensione di consumatori industriali però in sostanza questo è il ciò che abbiamo di fronte come consumatore industriale
Negli ultimi
Sette anni questa situazione si è andata aggravando e il differenziale tra l'Italia che i Queen col come vedete il corso regia e lievemente aumentato e da altri Paesi europei nei quali costo leggi è andato declinando si è ampliato di quasi un venti per cento
Ora quel coso vale anche per il gas seppure nel caso del gas e più comprensibile e da un certo punto di vista e meno accentuato rispetto a quello che avviene per le leggi delle
Da dove ci aspettiamo quali sono le cause all'origine di questo o di questa situazione come Paul pensiamo che questo si possa affrontare io credo che la la dal punto di vista la Confindustria punto di vista dei consumatori industriali la concorrenza
Sul mercato soprattutto sulla generazione nel mercato elettricità e del gas e l'elemento essenziale noi rispetto alla conferenza di dieci anni fa il mercato e oggi
Un attore molto dire più
Valorizzato dal punto di vista della società della società civile come lo strumento per favorire allocazione delle risorse riteniamo che in definitiva se riuscissimo a a portare concorrenza e concorrenzialità investimenti privati una pluralità di operatori nel settore della generazione nei settori
Chiave della distribuzione del trasporto di energia potremmo ottenere ciò che non abbiamo tenuto negli ultimi anni e cioè una riduzione della bolletta
Energetica
Trasparenza e semplicità perché gli operatori entri in un mercato è necessario che questo mercato se trasparente sia regolato in modo in modo semplice e in modo soprattutto indipendente da operatori che possono avere posizioni di dominio nel mercato il secondo aspetto chiave e la riduzione degli oneri fiscali
Vi sono sulle mercato regia oneri fiscali diretti oneri impropri che derivano da
Meccanismi di incentivo
Tra settori sovrapprezzi dovuti a distinti aspetti del mercato energetico però questi fattori sono particolarmente pesanti e eventualmente Strand costa se si dovesse materializzare l'idea di inserire nelle tariffe
Di trasporto di considerare né sul come peso un settore Gerico questi spende esposte che francamente di cui è difficile capire l'esistenza specialmente quando si tratta di
Differenziali di efficienza tra impianti esistenti e impianti che potrebbero entrare in funzione nel momento dell'azione nessun settore industriale considererebbe questi Strand ecco
Se guardiamo un aspetto chiave che il decreto Bersani non risolve completamente è il tema della già della concorrenzialità nella generazione elettrica
Quello che vedete e Lai duecentosettantotto terawatt anno della il consumo totale di energia elettrica
La produzione delle e nelle importazioni la produzione delle municipalizzate l'autoproduzione nel due mila e tre il consumo si può si presume possa aumentare a trecento
Terawatt hanno con una distruzione comparabile se se adesso guardiamo qual è lo schema di mercato che propone il decreto vediamo che la questi trecento terawatt si deve stupirebbero così cinquanta terawatt andrebbero gestiti dall'ente gestore e quindi diciamo da questo ente di nuova creazione l'eccedenza rappresenterebbero dodici terawatt l'autoconsumo ventuno municipalizzate le joint ventures che l'ENEL pensa di realizzare con soci che sceglierà
O che vorrebbe scegliere dunque quali associarsi alla prosa in
Tre ebbero altri quindici tera dal le la spazio che rimarrebbe libero dalla dismissione dell'ENEL sarebbe nell'ordine dei quaranta terawatt
L'ENEL avrebbe centocinquanta tiravate di produzione cioè il cinquanta per cento se sommiamo la sua produzione d'importazioni
Questa e la schiva che propone il decreto però il mercato reale è un mercato minore perché se consideriamo che l'è il gestore non si può considerare parte diretto al mercato e neppure la l'energia prodotta per autoconsumo la situazione il proprio tempo prima così poi consideriamo che l'ENEL ha un controllo indiretto sui quindici terawatt della prodotti dell'invenzione ci rendiamo conto che il mercato reale e minore e che la quota dell'ENEL
Passa dal cinquanta per cento al settantadue per cento questo è un mercato con un operatore dominante
Questo è un punto che la Confindustria ha fatto al ministro Bersani ed è un punto che l'Authority
Per l'energia elettrica e il gas e che l'Authority garante dell'Antitrust hanno anche loro fatto anche dal punto di vista di questa conferenza questo un punto essenziale per un'effettiva apertura del mercato
Sì passiamo saltiamo diciamo le complessità dello schema era un altro aspetto riteniamo che lo schema è di difficile difficile da gestire
E avrà problemi di implementazione e guardiamo quella che la bolletta energetica voi vedete l'incidenza fiscale su questa bolletta e di quasi cinque mila miliardi a questi si somma la carbon tax
Recentemente questa stima la Germania ha deciso di applicare la carbon tax però di esentare dalla carbon tax i settori in cui l'energia incide sui costi più del sei per cento
L'Italia sta implementando la informa
Diciamo su tutti i settori industriali la stessa maniera e questo ci pare un errore
Gli oneri impropri destinati ad aumentare
E questo è invece il costo dell'energia oggi con i livelli di efficienza attuali
Se noi fossimo in in Gran Bretagna la bolletta energetica dell'industria invece di ventinove mila miliardi sarebbe diciotto mila miliardi nelle stesse condizioni a questo si può arrivare con la concorrenza si può per elevare apprendimento Cati
Si può arrivare lasciando spazio iniziativa privata nel settore del generazione in altri settori e riducendo il carico fiscale perché l'energia è un fattore essenziale per la nostra concorrenzialità nel mondo e come tale è un fattore come il lavoro
Essenziale per il lungo termine
Credo che sono passato dei Visigoti e quindi chiuderà chiuderei qui il mio intervento grazie
In ogni caso la la relazione coi agli atti del convegno alla sua integrità
Concluda no concludano più rapidamente perché altrimenti mi vedo costretto a atteggiamenti veramente
Antipatici
La parola a Venturini dottor Venturini direttore generale della Federchimica
Grazie seguendo buonasera a tutti
Anche per quanto mi riguarda nella relazione distribuita per cui per estrema sintesi mi limiterò a una premessa una considerazione e una richiesta
La premessa è che industria chimica ha caratteristiche specifiche che la rendono centrale all'interno di un processo di risparmio energetico
La sua elevata intensità energetica appunto
La sua Beretta esposizione alla competizione internazionale
E il suo ruolo di fornitore di materiali sostanze tecnologie NRG segni
Questa premessa mi fa pensare anche a un impudica IPO politico che e serpeggiata nel corso del pomeriggio e ch'io vorrei sottolineare
Credo che sia importante che chi segue con noi questi lavori convenga sulla necessità che sia sostenibile lo sviluppo ma convenga anche che sia ineluttabile lavorare perché lo sviluppo ci sia
Perché il più grosso fallimento degli accordi di Kyoto sarebbe quello di decidere che per rispettarli bisogna dei industrializzare
Ecco ed è questo rischio di deindustrializzazione di cui noi come settore chimico siamo una testimonianza reale
Come molti di quelli che ci seguono sanno le ragioni del nostro deficit commerciale del nostro disavanzo non sono recenti ma sono storiche sono legate a delle scelte molto difficili e complicate che si perdono nei tempi ma che significano tradotto in numeri che quindici mila miliardi di deficit commerciale valgono a nostro avviso mal contati trentacinque mila posti di lavoro
Ecco cosa vuol dire il rischio della de industrializzazione ecco questo cosa vuol dire il rischio io metto come premessa di una frenata dello sviluppo
La creazione perché il Paese sicuramente non rallenteranno i suoi bisogni
Di una serie di disavanzi di deindustrializzazione che porteranno segno totalmente contrario a quello della creazione di occupazione questa la premessa
La considerazione la convinzione che l'industria chimica risulta che sta cambiando
Tra l'ottanta e il novantasei tenuto conto di una crescita produttiva superiore al trenta per cento
Si è messo a segno un risparmio di oltre due milioni e seicento mila tonnellate di combustibili pari a un miglioramento del trentadue punto due dei consumi specifici per unità di prodotto
Per quanto riguarda la C o due la minore emissione è stata calcolata tra il novanta e novantasei in tre virgola tre milioni di tonnellate con un miglioramento dell'efficienza per unità di prodotto in sei anni del dodici punto sette per cento cioè la considerazione che è un settore industriale che non atteso di essere sollecitato da obiettivi ambientali ed obiettivi quali quelli del protocollo di Tokyo per cercare di migliorare il proprio tasso di efficienza abbiamo presentato però un documento tecnico
A questa conferenza un documento che e basato sulla possibilità di ulteriori miglioramenti
Di ulteriori importanti riduzioni in particolare per quanto riguarda le missioni specifiche di C o due con Obiettivo due mila dieci partendo proprio dei dati del novanta
Quali sono le possibilità di questi miglioramenti
Sono state ricordate in parte oggi pomeriggio nuovi impianti di cogenerazione con rilevanti miglioramenti di efficienza miglioramento dei processi produttivi come nel caso dei tre che ne abbia il ginnasta produzione di polio le fine di materie prime farmaceutiche
Risparmi nella logistica con la razionalizzazione del sistema di trasporto i risparmi energetica a valle nell'utilizzo di prodotti detergenti
Programma di raccolta di riciclaggio sistemi di innovativi nell'illuminazione riciclaggio di materie plastiche e così via sono possibili notevoli miglioramenti ancora in ci sono grossi margini da parte dell'industria con programmi specifici vado a concludere
Questa la considerazione allora qual è la richiesta
La richiesta è basata sull'input politico che la Conferenza mette in questi giorni all'attenzione di tutti
Ed è quella dell'accordo dell'accordo volontario del patto che può stare tra sistema industriale
Il sistema della politica per il raggiungimento di questi obiettivi
Noi avvertiamo con questa conferenza che ci sono gli attori in grado di siglare questo patto
Le riprese il ministro dell'industria il ministero dell'Ambiente linea ci sono gli obiettivi si possono misurare si può tentare di farlo quali sono però le condizioni e qui la richiesta che nel poniamo perché avvenga questo fatto
E allora le condizioni sono che questi obiettivi
Che non possono essere spesati sul mercato debbano essere sostenuti economicamente sia nei programmi di ricerche anzi negli investimenti
Che si deve definire una volta per tutte un sistema premiante per la fiscalità ambientale
Che si chiede liberalizzare il mercato dell'energia anche le utenze minori che è necessario definire una volta per tutte nella spinta dalla Bassanini procedure semplificate per le autorizzazioni per gli investimenti
Che è necessario definire i in maniera importante nel sistema delle aree ecologicamente attrezzate e che si debbano introdurre da ultimo ma per me elemento importante elementi di stabilità nel quadro normativo per quanto riguarda l'ambiente
Vedete
Qui c'è un bellissimo marchio
Con un un colore rosso un colore verde ma è venuto in mente la storiella di quella madre molto affettuosa che avendo il figlio che oramai è uscito di casa decide di regalargli una maglietta verde è una maglietta rossa e allora lo invita a colazione il figlio premuroso e affettuoso nei confronti della madre indossa una delle due magliette quella verde
La madre apre la porta alla domenica per l'invito alla colazione lo vede arrivare sorridente con la maglietta verde la madre lo guarda e dice ma scusami perché non ti sei messo quella rossa forse non ti piace
Ecco noi non vorremmo essere come in questa storia
Quel figlio e avere il governo del Paese come quella madre abbiamo bisogno di sapere quale color dobbiamo mettere la maglietta brivido di dare stabilità ai nostri obiettivi abbiamo bisogno di dare certezza alle nostre iniziative e i nostri investimenti grazie
La ringrazio per la storiella della magliette delle magliette ma ai anche per la grande puntualità
Adesso ho avuto un paio di comunicazioni una di dell'ultimo iscritto al dottor sposato vicepresidente della Confapi
Che mi fa sapere che non è potuto venire per impegni sopraggiunti prega di scusare urlò
E di assicura l'interesse della sua associazione ai temi in discussione e la sua volontà di partecipare alle future attività lo scusiamo prendiamo atto della buona volontà
Quando è venuta una richiesta di una breve comunicazione dalla signora Daniela Dussin che poi deve subito partire presidente del Conacem ma è presente
Sì io la prego dato che lei signora Presidente non era iscritta io la prego di stare entro cinque minuti perché lei può fare una breve comunicazione non una relazione come gli altri relatori
Vorrei precisare che non era una richiesta di Dussin Daniela come Dussin Daniela ma era volontà espressa di un ministro che facessimo parte di questa sessione che portassimo e consumi portavoce di un problema che non è stato toccato assolutamente che pone il governo oggi in un impegno addirittura legislativo che quello uno dei più grossi ecco questa precisazione io son qua quale rappresentante dei di un coordinamento di comitati che dall'ottantanove si occupa a livello nazionale del problema dell'inquinamento elettromagnetico derivante dall'installazione inizialmente di impianti appunto elettrici oggi anche degli impianti ad alta frequenza
Ci siamo costituiti proprio in contrapposizione di progetti demenziali che erano costruiti a ridosso di abitazioni care cioè di abitazioni ed idonea ad alta densità abitativa
Che potevano essere fatti in maniera diversa con tecnologie con l'adozione di tecnologia alternativa
E che non sa non erano stati fatti
E queste cose non sono mai state fatte perché ci ho ponevamo perché noi avevamo preso coscienza che c'era un problema di esposizione umana e di rischi sulla salute rischi cancerogeni
Ci siamo mossi in un ambito cioè in assenza di norme dall'ottantanove fino io direi a tutt'oggi perché nonostante ci sia un DPCM del novantadue che è stato fatto in maniera un po'mascalzone ma che non diciamo tutelava niente nessuno perché fissava dei limiti ai quali non corrispondevano delle distante oppure delle distante le quali i limiti che erano stati fissati non tutelavano niente nessuno che prendeva di che prevedeva di piani di risanamento che non modificavano niente rispetto all'impatto sanitario
Innalzamento dei piloni non è così che si risolvono i problemi fortunatamente il decreto parata del novantacinque diciamo l'anno sospese non era un regalo all'ENEL io dico
Era forse un evitare lo sperpero di denaro pubblico per una soluzione che non era efficiente
Arrivo al dunque
Questo è un problema che è stato sottostimato volutamente dalla sanità a tutti i livelli
Che porta nomi e cognomi
Io mi son permessa veramente di chiedere con insistenza sta cosa perché non stiamo parlando dell'epidemiologia che nessuno vuol leggere stiamo parlando dell'epidemiologia
Con i nomi e cognomi dei chi è morto in Italia a ridosso di certi impianti non vuole essere il mio intervento allarme allarme pubblico panico pubblico cioè creare questo tipo di
Di di di di senso ecco dentro le persone ma è proprio portare all'attenzione un problema che per tutta una serie di motivi
è stato sottostimato sottostimato
Per gli impianti che sono stati presi in considerazione e per le fasce che sono state prese in considerazione si son lasciati fuori migliaia di chilometri di linee a media tensione si è parlato solo di leucemie infantili nero e non si è parlato di tutte le altre patologie correlabili a questo tipo di inquinamento
Senta
Due minuti se possibile
Abbiamo abbiamo una situazione ora in cui il governo ha preso coscienza del problema come risposta si è attivato per una legge quadro
Cerchiamo di perfezionare il più possibile però abbiamo anche dei problemi di progetti in itinere che possono essere fatti in maniera diversa
C'è un impegno da parte del governo
E comunque anche da parte dell'azienda il Presidente Testa Amenta lato prima lui l'aveva già manifestata sta disponibilità ancora in febbraio nostro tavolo diciamo di di di confronto
La gente disposta ad intervenire sui progetti in itinere a trovare un accordo però qui abbiamo bisogno dell'impegno di tutti
Stiamo parlando di numeri di persone stiamo parlando di tutte di misure di tutela sanitaria e non di Capriccio c'è qui abbiamo parlato tutti di globalizzazione di uniformità abbiamo parlato di normativa europea io dico che l'uniformità legislativo comunque esso il trattamento legislativo può essere uniforme nel territorio nazionale o internazionale a livello europeo
Quando ci sarà la spessa uniformità
Di di trattamento e di situazione di vivibilità di cultura perché noi non possiamo volere le stesse norme ad esempio o pretendere che ci siano le stesse norme in Germania
Ecco allora concludo
Ok
Allora concludo
Il nostro impegno sarà per far sì che ci sia una legge di della tutela che si è basata su dei dati certi sperimentali e non sulle chiacchiere di chi finora ha imbrogliato i dati perché parlare di trecento mila esposti in Italia
In non contemplando tutte tutta la rete esistente tutti gli impianti esistenti è stato un falso cioè proprio voluto per non mettere ai politici gli strumenti che erano necessari per misure di sanità pubblica scusate
Grazie a
Abbiamo fatto un'eccezione ma adesso dobbiamo essere molto rigorosi nei tempi la parola e al dottor Ajraghi direttore studi della Finmeccanica
Ma io
Confesso un po'di disagio
Partecipano a questa conferenza
Vorrei cercare di spiegare perché
La prima i primi due conferenze energetiche ci sono stati in Italia sono state chiaramente governate da motivazioni interne la prima Venezia lancia un programma nucleare la seconda Roma
Lo condannò a morte questa nasce in una maniera diversa nasce con uno un obiettivo una motivazione planetaria
A Kyoto in sostanza cosa si è detto
Il mondo
Sta spuntando nell'atmosfera quantità di gas serra crescenti
Non è sicuro che ci sia una correlazione fra la crescita di gas serra e il cambiamento climatico
Ma se io aspettiamo di avere le prove rischiamo di arrivare troppo tardi quindi interveniamo bene
Provvedimenti riduciamo miglioriamo efficienza fonti rinnovabili benissimo ci dimentichiamo sostanzialmente che ci sono quattro quinti dell'umanità che consumano assolutamente pochissimo se non nulla e che hanno diritto a consumare
E gente che vuole l'automobile è gente vuole riscaldarsi gente vorrà televisione
E fra cinquant'anni in questi quattro quinti saranno i nove decimi dell'umanità
Questo che cosa significa che noi possiamo attraverso tutte le cose di cui si è parlato in questi giorni
Certamente rallentare il fenomeno ha messo che il fenomeno abbia le conseguenze che qualcuno ipotizza ma non lo cancelliamo
Cioè noi spingiamo certamente la tecnologia a fare delle cose molto belle
Si sono dette le cose straordinariamente interessanti io le condivido tutte ma mi sembra che manchi un elemento manchi l'elemento di prospettive a lungo termine
Occorre cioè
Che tutti e io dico l'Italia visto che stiamo parlando di una Conferenza nazionale facciano il possibile per lavorare sulla vera alternativa a lungo termine rispetto al modo con il quale produciamo distribuiamo e consumiamo in Virginia
Le ipotesi che si fanno sono molte ne cito una che a me sembra plausibile ma insomma il disco dibattuto veramente aperto a quello che dice ciclo dell'idrogeno per gli usi termici e la fusione per le grandi produzioni di energia elettrica ci sono altre alternative
Ragioniamoci quello che compare che secondo me individuare quali sono le filiere tecnologiche lungo le quali ci si potrebbe muovere e muoversi più rapidamente possibile e io dico il nostro Paese dovrebbe fare la sua parte credo che il ministro della Ricerca abbia fatto bene a introdurre a presentare in questa sede lungo ventaglio di opzioni sulle quali lavorare adesso si tratta di lavorare davvero
Ma la ricerca non basta
Accanto alla ricerca occorre una politica industriale o meglio una politica della domanda
Occorre cioè che attraverso una serie di atti concreti alcuni sono già all'attenzione
Del legislatore altri del Governo attraverso una serie di atti concreti si favoriscano quelle filiere che nel medio-lungo termine posso dare un maggiore contributo ad avere un mondo deciso in mente milioni
Come fare al solito le soluzioni sono molte certamente la chiave fiscale è una chiave importanti la carbon tax da questo punto di vista e sicuramente un elemento del PD interessante
Ci sono dei rischi di distorsione ne vorrei citare uno che non è stato menzionato dal presidente dell'ENEL
La carbon tax si applica sui combustibili il che vuol dire che l'energia elettrica importata non paga carbon tax
Ma pagherà qualchedun altro forse in questa maniera non potremmo importando tutta d'energia elettrica risolvere il nostro problema nei confronti del protocollo di Kyoto ma il mondo continuerebbe ad avere la stessa quantità di a gas serra nell'atmosfera
Altri esempi di possibile strumentalizzazione
O di trappole in questi meccanismi
Si pensa di favorire alcuni prodotti o alcune filiere tecnologiche che come dicevo offrono nelle condizioni migliori rispetto alle altre dal punto di vista dei consumi dell'impatto ambientale
Io mi preoccupo quando leggo su documenti che so le vetture a metano e le vetture elettriche messe nello stesso rango
Una cosa di questo genere significa privilegiare le prime contro le seconde per il solo fatto che sono più mature costano di meno e se il privilegio è uguale il risultato è che il consumatore si orienterà verso le prime nove sulle seconde
Mentre le seconde a loro volta potrebbero dare un contributo notevolmente migliore
Bene due parole su quello che Finmeccanica fa a questo punto in questo scenario noi riteniamo
Di aver fatto scelte
Stiamo puntando su una serie di tecnologie
Che vanno dai cicli combinati super critici a quei livelli di efficienza di cui si è parlato oggi ai veicoli stradali ibridi ed elettrici proprio per tentare di rispondere a cose di questo genere le celle a combustibile ad alta efficacia e ad alta temperatura la superconduttività la fusione
Ma anche altro
I sistemi di navigazione satellitare che possono ridurre i consumi sia delle natiche di ieri i sistemi di osservazione della Terra per la protezione dell'ambiente e così via
Bene
La capacità di tradurre queste I-Day
Questi prodotti
Che sono nei nostri laboratori che sono in prova
In prodotti di successo certamente dipende da noi ma dipenderà anche da altri grazie
Tra le io la ringrazio perché non ha utilizzato nemmeno i suoi dieci minuti
Do adesso la parola al dottor Krauss direttore generale anni
Cercherò di stare nei limiti sicuri dei dieci minuti
Sino a pochi anni fa il rischio ambientale connesso alle attività industriali riguardava quasi esclusivamente il processo produttivo
Con enfasi posta sulla prevenzione di incidenti rilevante e sulla minimizzazione dell'impatto dell'insediamento industriale sull'ambiente circostante
Erano coinvolti soprattutto i settori di base come la chimica che hanno dovuto quindi approntare tra le tante altre cose anche apposite strategie di comunicazione per dimostrare il proprio impegno in materia e per fugare i timori della popolazione
E dunque lecito affermare chieda nelle imprese investono per rendere il processo produttivo meno inquinante e pericoloso sotto il vigile controllo delle autorità e dell'opinione pubblica
In questi ultimi anni tuttavia la questione ambientale si sta spostando sempre più sulle caratteristiche del prodotto
E dovrà in pochi anni raggiungere il massimo livello possibile di compatibilità
Ciò significa che non solo il processo produttivo di avere un impatto ambientale minimo
Ma che il prodotto dovrà essere sempre più progettato e costruito tenendo in considerazione l'intero ciclo di vita che comprende oltre alla fase di utilizzo anche riciclo lo smaltimento
Le aziende sono pienamente consapevoli che si tratta di nuove variabili che si aggiungono a funzioni di produzione già complesse con tutto ciò che ne consegue in termini di costi e di strategia organizzativa
Il settore da me rappresentato che nell'ottantotto supererà il settantacinque mila miliardi di lire
Per fatturato costituisce la realtà industriale nel nostro Paese più pesantemente coinvolta da questi cambiamenti
Le aziende associate hanno già intrapreso un cammino comune in questa direzione
Sottoscrivendo nella primavera di quest'anno una dichiarazione ambientale che lo impegna a perseguire con tenacia
La salvaguardia dell'ambiente prestando la massima attenzione sia l'impatto dei propri processi produttivi caratteristiche a chi ha le caratteristiche ambientale del prodotto
Questo approccio però vuole essere solo un primo contributo che l'industria elettrotecnica ed elettronica fornisce la formazione e lo sviluppo di una coscienza ambientale con collettiva
Requisito fondamentale per raggiungere obiettivi ambiziosi come quelli previsti dal protocollo di Kyoto e a questo proposito vorrei per permettere senza intento polemico
Ma in un'ottica di necessario realismo che noi riteniamo che gli impegni assunti dall'Italia Kyoto
Siano troppi onerosi e improntati ad un ottimismo francamente affrettato immotivato
Il condivisibile principio di partecipare la riduzione globale dimissioni non può infatti far dimenticare gli ingenti costi che graveranno sul sistema industriale
Tutto ciò poi avviene in un fra cent'di profonde trasformazioni economiche e in questo contesto le scelte di politica economica e industriale avranno conseguenze che non potranno più essere mediate o ammortizzati da meccanismi non più disponibili o che hanno perso la propria efficacia
Malgrado questo giudizio sugli impegni assunti dal nostro Paese
Le aziende ANIE non si sono arroccate su posizioni visti difensivo e attendiste mano instaurato proprio in questi mesi un confronto franco il serrato con i ministeri competenti offrendo la propria esperienza e disponibilità
Per giungere a soluzione che l'interesse dell'INPS dell'intero Paese riescono a conciliare competitività e salvaguardia ambientale
Il coinvolgimento dei produttori del processo decisionale anche attraverso accordi di programma è indispensabile
Poiché la variabile ambientale avrà un ruolo di primissimo piano nella competizione globale
Sono infatti convinto che solo l'innovazione tecnologica possa rivestire un'importanza pari a quella della questione ambientale tali fattori che nei prossimi anni decideranno il successo delle imprese e di riflesso il mantenimento dei livelli occupazionali
Il tema specifico di questa sessione della Conferenza nazionale
E il contributo che il sistema produttivo può e deve dare a risparmio energetico all'abbattimento delle emissioni di CO due
I beni durevoli prodotti dal sistema anni ad un'ampia diffusione e quindi un notevole impatto sul consumi di energia
Una breve rassegna dei comparti che però trovo trovo inutile ci
Ci pone a realizzare la trasversalità di questi beni
Vorrei però fare un'eccessiva una la necessaria
E doverosa promessa che riguarda il processo di produzione dell'energia elettrica le tecnologie per produrre energia elettrica e maniere più efficienti e perciò meno inquinanti come ad esempio il ciclo combinato di cui si è parlato prima o la cogenerazione
Sono da tempo ampiamente disponibili perfettamente conosciute e collaudate la loro diffusione dipende però dalle strategie dei produttori di energia elettrica i ritardi del processo di liberalizzazione le incertezze sulla privatizzazione
Non contribuiscono certo ad accelerare il processo di ammodernamento degli impianti che rimane delegato per ora alle parole e alle buone intenzioni degli attori del settore
Su questo argomento vorrei essere ottimista
Se non altro perché la crescente concorrenza richiederà un assiduo e costante ricerca della maggiore efficienza possibile raggiungibile solo con l'impegno di te elettro tecnologie d'avanguardia
Ed è ovvio che ciò richiede da parte degli operatori sia pubblici che privati
Una politica di procurement corrente lungimirante che tenga la dovuta considerazione non solo il prezzo di un prodotto ma anche e soprattutto alla sua qualità e la sua efficienza energetica
Nel settore dei beni strumentali le aziende ANIE sono oggettivamente impegnate per migliorare l'efficienza di prodotti come motori trasformatori e condensatori
Il cui ruolo nell'attività produttiva rilevante soprattutto per quanto concerne il consumo e la produzione di energia
I beni di consumo durevoli sono quelli che sia per l'ampia diffusione che per il coinvolgimento diretto dei consumatori attirano però le attenzioni maggiori e suscitano i dibattiti più accesi nel nostro sistema sono direttamente coinvolti comparto degli apparecchi domestici dell'elettronica da consumo
Dell'umiliazione dell'informatica per tutta la parte hardware ed il materiale per l'installazione
Le imprese che operano in questi mercati sono già sensibilizzati e problemi dell'impatto ambientale dei loro prodotti
Ma vi sono alcuni comparti rappresentati
Credo che possono ancora dare un notevole contributo al sistema economico italiano per ridurre le emissioni complessive dice di C o due mi riferisco i trasporti ferroviari e le telecomunicazioni da un lato infatti ampiamente note riconosciuto
E solo potenziando e rendendo più efficiente il trasporto su rotaia si potrà ridurre il traffico su gomma con le conseguenti minori emissioni di gas inquinanti dall'altro lato lo sviluppo di reti di comunicazione d'avanguardia
Consentirà di usufruire delle opportunità offerte dal telelavoro e datteri e gestione ma anche dal commercio elettronico con la possibilità di noti diminuire notevolmente gli spostamenti delle persone e quindi l'inquinamento legato all'utilizzo dei mezzi di trasporto
Dopo però aver delineato questo breve quadro del coinvolgimento del settore
In tema di risparmio energetico bisogna analizzare l'impatto che le alternative di politica industriale attualmente sul tavolo potranno avere sul sistema delle imprese
Mi spiace constatare che gli obiettivi di riduzione delle emissioni che coinvolgono i nostri comparti
Vengono spesso la giù considerati raggiungibili a costi di esercizio mentre altri settori si sono visti assegnare consistenti fondi pubblici con l'obiettivo di incentivare l'acquisto di prodotti con un impatto ambientale minore
Sono convinto che nel valutare la ripartizione settoriale di oneri sorsi sì sì adottato una visione troppo tecnicistica
Parlare infatti libertà bene Bal technologies ha senso solo dopo aver rotto analizzato approfonditamente in termini di costi-benefici
L'effettiva applicabilità
Di una data tecnologica occorre inoltre valutare attentamente e la reale ed effettiva diffusione di una tecnologia il loro che aiutavano dello finisco subito ai così comprendere nel caso dello smaltimento ad esempio esistono problemi sia di scarso offerta di servizi che di tecnologia ancora sperimentali
Come è il caso della fermo selezione per i televisori non bisogna fare assolutamente l'errore di spingere troppo nella direzione di cambiamenti che potrebbero mettere in grave difficoltà le aziende sul piano della competitività
La materia come è stata delineata e gli atti che allego al convegno lo dimostrano
E dunque complessa ma troppo spesso sento proporre soluzioni molto semplicistiche in cui dire certamente sopravvalutata la razionalità delle scelte di acquisto sottovalutata l'entità dei costi industriali di riconversione dei processi produttivi
Nessuna impresa può infatti operare con costi marginali crescenti
La salvaguardia ambientale deve essere quindi introdotte con gradualità nella funzione di produzione poi che l'imposizione forzata ed affrettata di soluzione molto onerose avrà come conseguenza diretta l'erosione dei margini di profitto e di riflesso sarà pregiudicata la capacità dell'azienda
Di investire potrebbe essere messa in discussione la sua sopravvivenza la sua sopra di me diventa stessa
Non abbiamo dato da tempo la nostra disponibilità a collaborare con i ministeri competenti al fine di trovare soluzioni che riescono a conciliare le norme con la realtà economica e tecnologica come testimonia fra l'altro l'impegno di alcuni comparti materica accordi programma in fase di di realizzazione solo un confronto franco e costruttivo tra mondo dell'impresa istituzioni può portare la formulazione di strategie vincente
Nessuno nega che la salvaguardia ambientale permetterà di accrescere la qualità della vita di tutti i cittadini ma è altrettanto vero che solo un sistema delle imprese
Situazione e quindi da
Per il maggior numero di persone possibile grazie
Sì con il mio orologio sono le fette meno tre minuti
Abbiamo ancora la parola all'ultimo relatore il dottor Cuccia amministratore delegato dell'Acea Progetto Roma la prego buona fede sono qui rappresentate
Progetto Roma al quale abbiamo contribuito insieme
I colleghi i dell'amministrazione comunale
Coinvolte
Progetto ci sostare
è stato consegnato ove non ce ne fossero copie sufficienti potete chiede
Linea uno ma anche all'Acea si tratta in una sintesi
Il tema del pomeriggio il sistema delle imprese per produzione e consumo in quanto nulla meglio di un contenitore città per cercare di contenere appunto i rapporti e gli interessi plurimi che all'interno città convivono il bilancio della conferente si avvia la conclusione anche a seguito di quanto emerso nel dibattito condotto alla sessioni plenarie tematiche tavoli di lavoro e i cento seminari preparatori altamente positivo in questi giorni si è impressa una svolta decisiva nel cammino che lega politica scienza nell'ottica di approccio comune ed integrato per il settore energetico ed ambientale dopo dieci anni dall'ultimo piano energetico alla nella Conferenza costituito fondamentale momento di riflessione e di confronto per verificare il livello di attenzione che il nostro Paese ha ha dedicato ad una problematica così fondamentale come quella ambientale
Dal dibattito è emerso che l'Italia onorato al meglio responsabilità chiamata rivestire dopo Kyoto intervenendo con ruolo positivo ed attivo anche lo scenario internazionale scenario segnato crediamo negativa dalla a battuta di arresto di Buenos Aires due purtroppo non sono sono rimasti in sospeso alcuni meccanismi necessari per rendere più vincolanti i temi e di principi enunciati a Kyoto come ha sottolineato il presidente del Consiglio prendo questa conferenza il nuovo governo ha prodotto in azioni con lette le dichiarazioni di politica energetica ambientale contenuto il suo programma invertendo sul territorio utilizzando tra l'altro il criterio ambientale come chiave di priorità inserito in tutte le leggi di sostegno economico ogni mistero a sua volta predisposto programmi di incentivazione per la riduzione di emissioni e l'impiego di fonti
Rinnovabili
Si è passati da una politica importata centralmente inoltre ad una politica di indirizzi e patti volontari che coinvolgerà una molteplicità di a
Tori in vista di una maggiore efficienza minori emissioni maggior rendimento in tale ottica doveroso segnalare ringrazia all'Enea il presidente Leon
Lo dice la conferenza che riuscita collegati vari aspetti economici ambientali ed occupazionali collegato il ciclo dell'energia delineando un quadro di riferimento indispensabile perché di punti di vista spesso divergenti sull'argomento e bilineare scelte di politica energetica utile l'azione futura di quegli operatori che considera l'ambiente non come un costo ma anche forse come un'opportunità d'investimento a questa svolta che è stata impressa al campo erge ti dello sviluppo sostenibile e dell'innovazione tecnologica Roma intende fornire un contributo tangibile presentando l'ambita conferendo verde di cui io fatto vedere una copia libertà della Borato dall'Acea per conto del Comune
E la nostra città insieme alla Camera di Commercio che rappresentava i colleghi nelle Italgas alle Ferrovie dello Stato e alle nostre aziende consorelle l'ammalata che il Cotral e l'asta nei settori della linea di
Roma al modello di città sostenibile così come delineato appunto da quanto emerso da Kyoto documento raccoglie risultati la politica la Borac primi anni dal Comune e considerato l'ambiente non come un elemento settoriale ma componente trasversale capace di innescare processi di cambiamento in settori strategici del territorio convertendo dal principio lo sviluppo sostenibile
Veniamo in questo modo cambiando così
Che dando un contributo un cambiamento lo sviluppo della economia romana il Comune si è posto come agenzie di sviluppo che la sostenibilità coinvolgendo il più possibile tutti gli attori operanti
Il territorio secondo il modello partecipativo individuato Agenda ventuno
Valori nasce praticamente così diamo spazio alla sala ripetendo l'ultimo sottratti del per ruolo vite
Escono raffigura una panoramica completa sul tema ma si pone come libro verde batta discussioni di approfondimento raccomanda rendono Meduri oggi hanno alcuna di
Di non devi parlare
Ma in silenzio perché stiamo ascoltando l'ultima relazione Grazia
Grazie moderatore finisco rapidamente
Da sottolineare che la metodologia utilizzata per il monitoraggio raccolte d'analisi dei dati per la prima volta si individuano individua indicatori di sostenibilità per la città di Roma il più possibile composti di integrati
L'analisi emerge chiaramente l'esistenza di un patrimonio risorse tecnologiche di massa critica sufficiente lo sforzo generale diffuso tra gli attori economici di Roma di orientamento alla progettualità mi
Degli Huari soluzioni efficaci ed efficienti in un'ottica di migliorare a livello qualitativo ambientale della città addetti ai servizi pubblici sta tentando sempre più a criteri della qualità ambientale cioè riflessi importanti
E tale nuova politica Jeffrey cittadini sia in relazione all'influsso positivo in termini di competitività e di vantaggi economici per le stesse imprese di servizi di Roma lezioni fino a realizzate quindi definizione si pongono come condizione necessaria ma non tutti
Rabbia Roma sulla strada
Che vita secondo poi impegni posti appunto da Kyoto provata la competitiva si anticiperà i tempi se tenterà la sostenibilità come l'occhio di modernizzazione in un vincolo imposto all'esterno necessario che l'azione
Ti sempre un Tata il più possibile un concetto di sostenibilità multidimensionale tramite la costituzione di un sistema integrato in cui si possa dialogare invitante stabili alleanze in tale ottica anche a Roma pronta una bozza di patto volontario che nei prossimi giorni verrà siglato un accordo appunto tra il governo capitolino il Polo tecnologico industriale romano del mondo scientifico rappresentato da Inés quindi una collaborazione stabile
Porti operanti a Roma che sfrutti le possibili sinergie consente razionale
Iniziative attuali e future sulle tematiche ambientali in questo modo Roma potrà recuperato vocazione han
Allora dando la propria vinti da storie
Culturale rendendo sostenibile la qualità della vita dei romani attualmente ancora poco forse sostenibile romani tra l'altro più disponibili oggi rispetto al passato a porre in essere comportamenti ecologica The compatibile candidarsi come città pilota proponendo la sua esperienza al servizio di altri centri urbani del Mediterraneo che presentano modelli culturali ed organizzativi analoghi
Ringrazio il dottor Cuccia che ha portato nella sua relazione in una situazione non troppo facile
Ingresso di tutti quelli che vogliono partecipare alla seconda fase
Prego anche partecipando
Ossessione che è avvenuta fino adesso di restare per la padre del premio io adesso dirò due minuti
In due minuti fa un commento alle relazioni che abbiamo ascoltato che serve di passaggio alla fase successiva
In le osservazioni che voglio fare
Associano a una delle ultime relazioni che abbiamo ascoltato quella del direttore dell'ANIA che ha parlato di intervento sul ciclo della produzione ma anche sul ciclo del prodotto questo in carattere con le più avanzate richieste europee
E la sua relazione conteneva aspetti problematici molto interessanti perché lui diceva diceva che trovava l'impegno di Kyoto troppo gravoso poi segnava una serie di argomenti e di estremo interesse e che rappresentavano tutti e lei mi l'impegno Henares letti la materia è complessa nel pomeriggio di oggi abbiamo ascoltato abbiamo ascoltato relazioni molto interessanti che entravano nel merito che mostravano interessi in gioco e Kenneth lay insieme esprimevano anche la volontà di giocare cioè ciascuno faceva presente il suo campo di interessi e le soluzioni
Mi ha conseguenti
Ma c'era questa volontà di giocare quindi come noi come Enea diciamo vediamo questo come uno stimolo per andare avanti sapendo che tante cose che si devono incontrare lambire per l'aspetto occupazionale la competitività il fattore tecnologico è stato anche citato il fattore conoscenza molto importante questo non tutti hanno ricordato che nei prossimi anni non deve cambiare soltanto la tecnologia un ciclo produttivo ma anche l'aspetto di coscienza che questo è uno degli elementi fondamentali dai integra nel cambiamento per quanto riguarda le ne ha certamente noi dobbiamo dobbiamo giocare in questo insieme di problemi giocare il fattore tecnologico perché questo è il nostro compito sapendo che il fattore teologico da solo non potrà mai essere decisivo ma che è uno degli
Da mettere in gioco concludo dicendo che l'insieme degli interventi ascoltati oggi e
Occorre i problemi sul tavolo tutto ciò che ancora richiede lavoro anche se appare risolto è stato effettivamente messo sul tavolo vi ringrazio per l'ascolto
Fatto la presidenza al