"Trasformazioni dell'economia e della società italiana" Convegno in onore di Giorgio Fuà, consigliere economico di Ernesto Rossi, Adriano Olivetti, Enrico Mattei (7-8 settembre 1998) con il patrocinio della Società Italiana degli Economisti e il contributo di: Regione Marche, Comune di Ancona, Banca Popolare di Ancona, Banca delle Marche, Assindustria Ancona, Gruppo Giovani Imprenditori presso l'Università di Ancona, Palazzo degli Anziani, Aula Magna I giornata del convegno

Lavori
Devo ringraziare il professor Pacetti rettore dell'università di Ancona che voluto intervenire lo inviterei momento venire qua
Fare un saluto grazie
Ma mio saluto sarà un intervento brevissimo asciutto secondo quello stile che lo stesso Giorgio foie c'era in qualche modo insegnato e ha professato a lungo
Il mio intervento serve solo per fare due considerazioni la prima e per esprimere l'orgoglio del nostro ateneo di avere qua e i rappresentanti più eminenti della comunità scientifica degli economisti a festeggiare credo nel modo più appropriato il fondatore stesso dalla nostra facoltà di economia
Dal da nostra parte in qualche modo possiamo in questi giorni portare anche noi un regalo a a Giorgio foie perché nei prossimi giorni proprio questione da questo punto di ore inizieremo il trasferimento della facoltà nella nuova sete masse di unitaria prestigiosa
Che vedremo in questo modo arrivare finalmente in porto un altro dei progetti impostati sotto la guida Di Giorgio qua
Credo che anche di questo potrà ricavarne qualche motivo di soddisfazione ringrazio quindi voi tutti che siete intervenuti auguro successo migliore
A questo convegno vi ringrazio gli amici del Dipartimento di economia che si sono così tanto prodigati nell'organizzazione di questa e di questo convegno grazie ancora
Dal programma prevede adesso una breve presentazione da parte mia del convegno e poi diamo inizio ai lavori effettivi
Come via venti tutti sanno coloro che hanno partecipato a questo convegno è organizzato dal Dipartimento Economia per onorare Giorgio foie
Ma questo non è l'unico obiettivo
Chi conosce Giorgio foie sacche il festeggiato non apprezza molto le celebrazioni formali ma e ci è sembrato doveroso consentire a coloro che lo stimano e ai suoi allievi di manifestare pubblicamente il loro apprezzamento la loro riconoscenza
Nelle intenzioni degli organizzatori del convegno a tuttavia un altro obiettivo che credo interessi di più Giorgio Foa
Con questa manifestazione dipartimento di Economia vuole sottolineare l'impegno a dare continuità e di impulso ad alcuni dei temi che sono stati al centro dell'attività di foie riguardo sia all'oggetto delle ricerche sia sul piano del metodo
L'articolazione delle sessioni è infatti rappresentativa dei principali temi sui quali che riteniamo necessario mantenere vitale la discussione ed il confronto sui risultati conseguiti
Sui problemi aperti sugli strumenti da utilizzare sulle soluzioni da proporre
Nelle prime cinque sessioni vengono approfonditi aspetti strettamente interrelati sullo sviluppo economico le trasformazioni delle strutture economiche e sociali che adesso si accompagnano
La sua diffusione territoriale i suoi legami con l'evoluzione demografica
Con il ruolo dell'imprenditore
L'ultima sessione riguarderà i problemi di metodo i compiti la formazione il modo di lavorare dell'economista
Foie avuto una a precisa visione
Su questo un ruolo e a destra direi è stato costantemente fedele ha dato alla sua e dalla nostra attività la marcata connotazione dell'economista come scienziato sociale
Attento alla realtà economica e sociale in cui vive impegnato ad interpretarla nelle sue tendenze di fondo ed a fornire un contributo di idee per la soluzione dei suoi problemi senza timore di assumere anche posizioni controcorrente
Consentiti e a questo proposito che ricordare quanto foie scritto in una nota autobiografica per sentiti Zare il suo metodo di lavoro
Studiare i problemi della società nella loro completezza e concretezza per arrivare a proposte operative
Scegliere sempre la più semplice tra le tecniche analitiche atte a raggiungere lo scopo ed evitare l'esibizione virtuosistica di un tecnicismo fine a se stesso
Offrire testi brevi e scritti con la massima chiarezza
Ancora creo un'ultima citazione da foie
Ho dedicato una forte quota delle mie energie alla formazione guida di gruppi di ricerca convinto che ciò faccia parte dei miei compiti di insegnamento
In conclusione speriamo che il convegno rappresenti un'importante occasione di incontro tra scienziati sociali per onorare Giorgio foie nel segno della continuità ed il confronto sui temi e sui metodi che caratterizzano la sua attività scientifica
Anche la scelta tra gli enti patrocinatori e sostenitori di questo convegno ai quali va il nostro ringraziamento ha un significato che a noi è sembrato coerente con l'impostazione del convegno
Tra i patrocinatori ci sono la società italiana degli economisti con la quale esistono legami di stretta collaborazione avviati con la presidenza di Giorgio foie
Gli enti locali la Regione Marche il Comune di Ancona le due principali banche della regione la Banca Popolare di Ancona e la Banca delle Marche tutti questi sono importanti punti di riferimento per le nostre analisi sullo sviluppo locale
Infine c'è particolarmente gradita la presenza del gruppo dei giovani imprenditori dell'Associazione industriali di Ancona
In considerazione della grande attenzione che Foa ha sempre rivolto ai problemi che il rinnovamento del tessuto imprenditoriale come testimonia tra l'altro una lista la innovativa scuola di formazione imprenditoriale
Alla quale foie ha dedicato una parte non trascurabile del suo tempo
Con questo ho finito la mia presentazione
Diamo inizio ai lavori con la prima sessione e quindi invito il Presidente il professore di Costa ad accomodarsi sul tavolo
Tutti gli altri
Relatori quindi questo Rivellini dottor nullo o professor Elvidio russo vitali prego
Relatori non voglio lasciarmi scappare l'occasione di ringraziare anch'io pubblicamente il carissimo professor foie
Taran costruttore di modelli mo'dell'ANCI ma soprattutto lui medesimo personalmente modello vivente per tutti noi economisti di professione molte volte sono stato tentato di abbandonare lo studio dell'economia mia insufficienza
Poi e per insufficienza di questa scienza economica comica riesco coltivarla ma qual è l'esempio del professor qua mi ha indotto a tirare avanti alla delle meglio io non posso purtroppo dichiararne agli eco del professor wap perché sarebbe troppo facile rispondere pessimo agli eco morto lo assicurò che mia ha dato molto se
Può a non fosse stato nella mia esistenza di studiosa dell'economia sarei stata veramente disastroso ora bando alle chiacchiere credo che il primo relatore a parlare sia il professor Marco che Rivellini
Perché per regola di dichiarare il titolo della sua relazione e quant'altro occorre per bus darla insieme
La mia una presentazione della sezione e soprattutto intendo ricordare il contributo di prua ai temi sì sono oggetto sessione
Allora inizio
Il tema dello sviluppo e delle modifiche strutturali non poteva mancare in un convegno in onore di Giorgio foie il tema però è molto vasto in un certo senso gran parte dell'analisi economica vi rientra
Specie se si adotta la visione classica dell'economia politica che qua fa proprio
In questa sessione intendiamo sviluppo e modifiche strutturali in un senso particolarmente stretto con il rinvio
Di problemi anche particolarmente rilevanti ma più specifici e settoriali alle altre sezioni popolazione impresa politica economica e territorio
Questa sezione fra quindi riferimento soprattutto due temi ai problemi di misurazione e confronto degli indicatori della crescita delle modifiche strutturali e alle interpretazioni diciamo aggregate complessive
Dirette a mettere in evidenza quantificare i fattori più importanti all'origine dello sviluppo e all'origine delle principali trasforma
Un altro punto importante che abbiamo tenuto presente nella impostazione della sezione il problema della collocazione dello sviluppo dell'Italia nel contesto dello sviluppo mondiale
Come dicevo prima di presentare più in dettaglio diciamo l'articolazione della sezione vorrei richiamare per sommi capi i principali risultati del lavoro Di Giorgio pois e dei gruppi di ricerca da lui diretti su tali temi
Parlerò più dei risultati che di metodo nella convinzione che mi pare emerga implicitamente dagli scritti di foie che la fecondità di un approccio si misura soprattutto dei suoi risultati
A proposito del contributo di foie va innanzitutto segnalato diciamo il lavoro pionieristico di misurazione della crescita delle trasformazioni dell'economia italiana
Come ci ricorda la motivazione del premio Invernizzi che gli è stato recentemente conferito
Prima di altri studiosi tua sentito il bisogno di badare le sue ricerche concernenti la crescita di lungo periodo su dati statistici affidabili e temporalmente estesi
Relativi alle principali manifestazioni quantitativa del fenomeno
Sui problemi di misurazione tua comunque ben lontano da un'accettazione acritica degli standard contabili prevalenti
Al contrario l'attenzione per la insidia delle cifre
è una costante del suo lavoro che si manifesta sia sin dall'inizio del suo impegno scientifico ma è particolarmente presente nel lì nei lavori più recenti
Egli infatti tra i primi a cogliere le nuove problematiche e i nuovi limiti che procedere dello sviluppo pongono alle stime del PIL anche in anticipo rispetto al dibattito di dopato e più di recente
A livello internazionale sull'ampiezza dell'organo da
Prima mette in evidenza che queste misurazioni sono oggi per certi aspetti più difficili di quanto ne incassa
Naturalmente ho qua non si limita alla pura misurazione dei fenomeni economici ma propone anche l'analisi dei dati di base utilizzando schemi originali semplici ma di grande efficace interpretativa
Basti ricordare a proposito delle trasformazioni della struttura produttiva l'analisi relativa al declino dell'agricoltura
Nella quale si evidenzia non solo la componente più immediate per e tradizionale alla base della trasformazione cioè la legge di Engel
Ma anche il ruolo decisivo della tecnologia accanto a quello del commercio internazionale della professione con su
Allo stesso modo la misurazione del PIL in termini reali sì compagni che accompagna di indicazioni sulle origini della crisi
La ricerca procede sia dal lato dell'offerta che da quello della domanda
Nel primo caso sono utilizzati per la prima volta con riferimento al lungo periodo dall'economia italiana schemi di contabilità dello sviluppo ed analitica innovative del contributo delle modifiche della struttura
Produttiva la felicità
Dal lato dell'offerta vengono successivamente proposti come forse ricorderete due approcci uno basato su uno schema keynesiano
Di tipo congiunturale utilizzabile per l'individuazione del contributo delle singole componenti della domanda aggregata alla crescita del PIL e più recentemente una mole metodologia più direttamente finalizzata all'analisi di medio lungo termine del vincolo porto dalla bilancia dei pagamenti alla crisi
Anticipo che su questi punti è previsto un intervento dopo di me e di Giuseppe che annullò che commenta alcune tabelle e grafici che aggiornano con dati recenti alcuni di questi schermi fu Hayani
Tabelle grafiche sono la cartella che è stato distribuito
Anche la periodizzazione della crescita dell'economia italiana proposta da pois e diventata un punto di riferimento generale e ha trovato conferme i successivi
Indagine fonometriche comprese quelle più recenti che utilizzano tecniche più sofisticate di analisi delle serie storiche
Lo stesso può dirsi del lavoro soci via Trento dell'economia italiana nel secondo dopoguerra anche questo ripreso di recente con nuove tecniche econometriche che però
Riconferma la periodizzazione che qualche proposta diverso tempo
Gran parte del lavoro di foie riguarda l'Italia
Hoare ancore più ristretto del territorio italiano come le Regioni ne che o le Marche
Ma la ricerca tiene
Chiaramente conto
Del fatto che non si può studiare
Singolo Paese senza collocarlo nel contesto dello sviluppo
Mondiale ciò in due sensi
Da un lato nel senso dei pattern di sviluppo quindi ciò che avviene in un singolo Paese come l'Italia e costantemente riferito a un modello standard delineato dallo sviluppo dei paesi
Che hanno preceduto l'Italia o di Paesi allo stesso livello di tu
Dall'altro nel senso del parallelismo della crescita cioè della forte correlazione esistente tra i tassi di crescita dei diversi Paesi
Il che comporta che lo sviluppo di un Paese come l'Italia sia fortemente condizionato dalla crescita complessiva dell'economia mondiale o dell'economia più stretti rapporti con la possiamo subito dire che su quest'ultimo punto quello che il parallelismo la sottolineatura di foie
Del parallelismo e accompagnata da un certo scetticismo sul che sia in atto come fenomeno generale ed automatico ai fattori che avvantaggiano gli inseguitori si accompagnano infatti nelle analisi di foie difficoltà specifiche connesse all'arretratezza su questo punto tornerà più avanti tale da rendere incerto il saldo netto in termini di tasso di crescita
Quanto alla regolarità della crescita guai grande merito di isolare un modello di sviluppo tipico di un nucleo intermedio di Paesi tra cui l'Italia
Una variante quindi del modello generale di sviluppo che è caratterizzato i Paesi a sviluppo più antico rompendo la dicotomia tra sviluppo e sottosviluppo presente nella letteratura più tradizionale
Il dualismo nelle diverse forme territoriale settoriale
O di monsignor e dimensionale e la caratteristica tipica dei Paesi a sviluppo recente quest'ultimo gruppo di Paesi ed è l'espressione
Dell'esistenza di vincoli all'introduzione rapida e generalizzata delle tecniche produttive
Ed organizzative sviluppate prevalentemente nei Paesi a sviluppo più antico in ultima analisi dipende dualismo dalla limitata forza capability per usare il termine di Abramo
Accanto ai forti divari di produttività e di reddito la presenza di tali limiti organizzativi imprenditoriali
Spiega la diffusione nei PSR nei Paesi del gruppo presente di modelli tecnici organizzativi istituzionale diversi da quelli tradizionali
Sviluppata e nei paesi al gruppo più antico
Si tratta sia di varianti di questi ultimi modelli spontaneamente prodotte dal mercato come i distretti industriali
O altri modelli di sviluppo locale
Sia di varianti come le partecipazioni statali con le quali chi tenta di surrogare con un intervento pubblico le carenze dei Mac meccanismi spontanei di mercato e della capacità sociali
La specificità dei PFR dei Paesi del gruppo recente riguarda anche il mercato del lavoro nel quale il dualismo si riflette in una gamma di forme contrattuali molto diversificata
Dalla forte protezione del lavoratore tipica della grande impresa al lavoro nei il dualismo interno e il confronto sempre più agevole immediato con la situazione dei paesi più avanzati determina soprattutto del mercato del lavoro il PSR un conflitto particolarmente stretto tra aspirazioni e possibilità effettive
Che è all'origine della maggiore propensione inflazionistica di tali Paesi
E anche in questo caso i meccanismi più strettamente di mercato si sommano a specificità proprie dell'intervento e questa una tipica amico la Fondazione alla prua della macroeconomia l'analisi empirica micro economica di un determinato contesto
Ha implicazioni empiriche macro economiche per lo stesso Conte
La costante attenzione ai fatti e all'uso della Teoria per l'interpretazione dei dati reali fanno sì che contesti con pluralità di equilibrio
Situazioni di dipendenza dalla storia pazzoide pendenze come si dice oggi lo Kim altri fenomeni di questo genere
Siano presenti nell'analisi di foie ben prima che tali temi divengano tali termini scusate divengano familiare agli economisti
Tornando a confronto con le possibilità effettive di crescere di un Paese posso concludere ricordando che i contributi di foie toccano tutti i principali vincoli allo sviluppo sia quelli più tradizionali legati da un lato la popolazione alla demografia
E dall'altro
Legati da un lato la popolazione demografia dall'alto alla formazione di risparmio al vincolo della bilancia dei pagamenti sia quelli
Più difficilmente quantificabili come i vincoli organizzativi istituzionale il capitale umano e la diffusione della tecnologia
L'analisi riguarda il vincolo posto dalla bilancia dei pagamenti ho già accennato all'inizio
Tale vincolo da in ultima analisi conto anche del limite posto dal risparmio l'accumulazione di capitale
Ai fattori demografici e dedicata quasi sempre dedicato grande attenzione e a queste abbiamo dedicato una sezione particolare di questo convegno quindi quelli non li tocco
Delle implicazioni dei limiti riconducibili alla capacità sociale nei suoi vari aspetti
Capitale umano Platone organizzativo diffusione della tecnologia di cui come ho già detto il sintomo principale il dualismo di questo tema che secondo me è uno dei punti in cui l'analisi di foyer più innovativa questo tema sarà anch'esso trattato nelle altre sessioni in particolare nella sessione due che riguarda il territorio
Nella quinta che riguarda l'interezza
Vengo ora alla presentazione della sezione in termini più diretti e la sezione privilegia nell'impostazione i temi della misurazione e della convergenza RAI la crescita dei diversi Paesi
Avevamo pensato per questa sezione di apertura a due relatori stranieri un maestro e è un'economista più giovane che stesse lavorando su questi temi
Purtroppo Abramovich non è potuto venire per motivi di salute ha mandato una bella relazione che è stata distribuita
Nella cartella che avete che deve essere attribuita all'urina Paul Davies d'e che riguarda diciamo il tema visto dal Paese libero gli Stati Uniti
L'economista più giovane doveva essere Leandro Prato se andava bene potere spagnolo in considerazione dei legami culturali di foie con la Spagna di cui è testimone l'associazione gli economisti neo latini che occupa affondato
E in questo caso l'attenzione doveva essere sui PS Paesi come l'Italia e la Spagna
E sulle nuove stime del PIL nel lungo periodo elaborata dallo stesso paradosso
Per diversi Paesi che forniscono un quadro un po'diverso da quello che emerge dalle quando due valutazioni di medico acqua alle quali si fa di solito il riferimento e all'ultimissimo momento neanche Prato ragioni di salute dei familiari è potuto venire per cui può all'inizio di questo convegno ne risente
Noi abbiamo pensato di ovviare nei limiti del possibile a queste carenze in due modi uno dando un po'più di tempo ai relatori in programma io stesso mi sono preso qualche minuto in più di quello che era previsto e l'altro dando lettura della relazione Abramo vizi devi dopo di me Giuseppe sia nullo si sostituirà ad Abramovich e si leggerà una traduzione alleggerita della relazione che voi trovate
In inglese nella sua completezza nella cappella
Terminata la lettura che cannolo commenterà anche alcune tabelle aggiornate che riprendono come ho già detto prima alcuni schemi di sua
Ma si saldano bene alla relazione di Abramovich specificando la posizione dell'Italia nel confronto Stati Uniti Europa in quale Abramovich si differenzia
La nuova stima del reddito italiana per la prima metà di questo secolo è uno degli argomenti del relazione di Ornello vitali che ha fatto con foie lavoro pioneristico di misurazione a cui accennavo all'inizio
L'intervento di Franco Reviglio si porrà il problema dell'adeguatezza delle istituzioni anche politiche a sostenere assecondare la Knesset
Ristuccia esso dovrà relazione nonostante gli ostacoli diciamo così hanno impedito la partecipazione degli ospiti stranieri confidiamo sulle conclusioni del Presidente al quale cedo la parola
Molte grazie
Professor che Rivellini per riavere ricordato quanto grande sia la produzione quali Anna stamattina ho imparato a dire Quagliano lo dirò molto spesso d'ora in poi naturalmente noi esigiamo dal professor fu anche questo produzione benché già immensa non si fermi ma continui siamo molto Pinuccia fiduciosi nella continuazione
Della produzione Guayana così al petto Faiano almeno tre o quattro volte di seguito
La cosa mi piace passiamo subito la parola al professor annullo Giuseppe tra nullo come già è stato detto in precedenza
Facciamo
Ho un compito molto difficile oggi
Perché
Si tratta in qualche in qualche modo così mi han convinto di dare conto della relazione rimossi sa Abramovich
Che voi tutti conoscete e che ha una più che trentennale relazione di ricerca di amicizia con l'università di Ancona
Sapete anche che il tema della convergenza è stato un tema molto presente nel dibattito e nella letteratura economica di questo periodo la relazione che Abramovich ha mandato e che si intitola American Growth in International prospettiva è una riflessione sul tema della convergenza ma prima di iniziare io vorrei leggere anche se
La sua
E appena uscito una brevissimo messaggio che Abramovich e mi ha mandato proprio ieri per ricordarlo ricordare se stesso fu a e a tutti noi che siamo presenti qui
E il messaggio dice questo Aem Plata dette del pepare sentivo cui Bissi richiudere il piede dette per sessuali le diete mai diretta Over the fatte aperture entro eclipse misti il dissapori in pied o Maione tanta detta il cugino giovani più in Giorgio è andata Friends
Is the Chances e vai su di esso plissé stelle Erika in Giorgio detta i giovani cui Dole Dos presenterà In My Feelings oppure spetta a dire insomma Godwin scesi Moses
Questo è il messaggio che Abramovich ha mandato proprio ieri per
Far presente il duo il suo dispiacere di non poter essere qui con noi
Tornando alla relazione di Abramo Brix
Abramo Vizze parte ricordando quali sono stati fatti principali dello sviluppo economico
Degli ultimi due secoli fondamentalmente o dell'ultimo secolo e mezzo e i fatti sono questi nella prima metà del diciannovesimo diciannovesimo secolo gli Stati Uniti avevano un livello di sviluppo inferiore a quello dell'Inghilterra ma già superiore a quello di molti Paesi dell'Europa continentale
Ogni per circa ottant'anni dal mille ottocentosettanta al mille novecentocinquanta il reddito pro-capite degli Stati Uniti crebbe sistematicamente di più che nei Paesi europei
Già nel mille novecentotredici l'America aveva assunto la leadership dello sviluppo mantenendo le allargandola fino al mille novecentocinquanta
A partire da quella data c'è stato un rovesciamento del trenta i paesi europei sono cresciuti più degli Stati Uniti fino a raggiungere l'ottantuno per cento del suo livello di reddito pro capite
La componente dominante di entrambi questi processi è stata la crescita relativa della produttività la crescita dell'input di lavoro a volte accompagnato la crescita del reddito e a volte no
Il problema interpretativo che nasce dal lungo periodo di accelerata crescita dell'economia americana
E che issa in qualche modo contrasta con le predizioni di una Teoria oggi largamente accettata da economisti storici economici e in generale dagli studiosi dello sviluppo
Questa teoria e la teoria del cacciato e della convergenza
Nella sua forma più elementare la teoria si basa sull'idea che in assenza di altri ostacoli
I Paesi che non certo un momento hanno un livello di produttività inferiore a quello del Paese leader dello sviluppo hanno un potenziale di crescita maggiore di quello del Paese più avanzato i vantaggi potenziali del Paese o dei Paesi arretrati sono almeno quattro
Il primo possono modernizzare il loro stock di capitale sostituendo i loro macchinari obsoleto con macchinario più moderno acquistandolo nel Paese leader o imitandone le caratteristiche tecnologiche
Due dato il basso livello di capitale per lavoratore la remunerazione marginale il capitale e più elevata che nel Paese leader e ciò favorisce un più alto saggio di investimenti tre i Paesi arretrati hanno un grande numero di lavoratori marginali in agricoltura e nel piccolo commercio possono quindi lucrare più facilmente i guadagni di produttività con lo spostamento
Di lavoratori dall'agricoltura agli altri settori e dai piccoli negozi laboratori all'impresa di maggiore dimensione quattro poiché i fattori sopramenzionati producono una crescita del prodotto della dimensione del mercato interno i Paesi arretrati possono ottenere altri vantaggi dalle conseguenti economie di scala Abramovich ricorda poi un quinto fattore che certamente è stato importante nell'Europa del dopoguerra
A o anche all'inizio del secolo e questo fattore è un fattore che su cui Williamson Jeffrey Williams hanno scritto ed è il metodo dell'economia come e cioè che fondamentalmente a due componenti la migrazione il commercio internazionale come Ausilia l'obbligo
Per tutti i motivi richiamati sopra i Paesi arretrati hanno dei vantaggi sul leader e la velocità della rincorsa è tanto maggiore quanto più elevato è il capo di produttività che li separa
La storia dei Paesi europei dopo la seconda guerra mondiale è conforme alle predizioni della teorica ma per il periodo tra il mille ottocentosettanta mille novecentocinquanta i fatti non confermano la teoria
Non sto nonostante che i Paesi europei avessero un livello di produttività inferiore a quello degli Stati Uniti già nel mille ottocentosettanta nel periodo successivo non ridussero significativamente il loro gap nello feti Giappone se non tra il tredici del trentotto
Allora quali sono gli elementi che determinano il potenziale di caccia app la sua effettiva realizzazione le condizioni che il Governo la capacità dei Paesi di avere alti tassi di crescita della produttività dice Abramovich si possono essere raggruppate in due classi
Uno quelle che governano il potenziale del Paese ad elevare il livello di produttività due quelle che influenzano la loro abilità a sfruttare questo potenziale
L'ipotesi della rincorsa nella sua formulazione elementare dice che l'elemento che governa il potenziale di rapida crescita di un Paese arretrato è la dimensione del gap di produttività lo abbiamo già detto
Ma l'assunzione sottostante cioè che i paesi sono uguali salvo che per le richieste di produttività
Non è quasi mai realizzata mi sono spesso condizioni che hanno limitato in passato e continuano a limitare l'abilità dei paesi a fare i salti tecnologici ed organizzativi che la teoria della convergenza questa teoria della convergenza prevede i vincoli al potenziale di crescita dei Paesi arretrati sono di due tipi
Il primo riguarda i limiti derivanti dalla congruenza tecnologica e i secondi riguardano la socio capability
Per quanto riguarda la congruenza tecnologica questi limiti derivano dal fatto che le frontiere della tecnologia non avanzano parallelamente in tutte le dimensioni né con un impatto è qui proporzionale sulle produttività del lavoro del capitale delle risorse naturali
E con uguale affetto sulla domanda dei vari fattori di produzione sulle varie scale di produzione avanzano invece in modo bilanciato in al quale riflettendo l'influenza diretta della scienza e della tecnologia
Accumulata sull'evoluzione del sapere pratico ed il complesso meccanismo di adattamento di questa evoluzione sulla disponibilità di fattori la dimensione i mercati la domanda
Dei consumatori e le capacità tecniche dei paesi vicini alla frontiera tecnologica
E quindi può facilmente succedere che la disponibilità di far
Di risorse l'offerta di fattori eccetera siano tali da contrastare il cammino di sviluppo di alcuni Paesi
Per quanto riguarda la sua sul capo avviliti
Essa riguarda una serie più ampia e meno definita di cause
Comprende il livello generale dell'istruzione di competenza tecnica dei paesi le istituzioni commerciali industriali e finanziarie
Da cui dipende la capacità di finanziare e gestire le imprese moderne di grandi dimensioni le caratteristiche politiche sociali che prevenzioni rischi gli incentivi alle ricompense in termini di stima sociale che vanno al di là del reddito e della ricchezza
Esiste nel tempo un'interazione tra la società può avviliti di un paese e l'articolazione delle condizioni della società richiesta per padroneggiare le tecnologie avanzate
Nel breve periodo la so sul capo avviliti esistente condizione all'abilità di sfruttare le tecnologie di punta
Nel lungo periodo tuttavia la società Babini liti tende a modificarsi in modo da diventare più complementare alla traiettoria tecnologica dominante
Ma ancora un altro distinto gruppo di fattori governa l'abilità dei paesi a realizzare il loro potenziale di crescita tra questi la possibilità per un paese di a vere accesso alle informazioni complete attendibili sui processi produttivi più moderni e di acquisire i prodotti e i diritti necessarie sfruttare queste conoscenze per scopi commerciali
La crescita di lungo periodo della produttività quasi sempre comporta mutamenti nella struttura industriale e occupazionali di conseguenza le determinanti della mobilità in particolare la mobilità del lavoro
è importante
Infine le condizioni macroeconomiche governano l'intensità dell'uso delle risorse di finanziamento degli investimenti e di conseguenza influenzano le scelte tra presente e futuro che condizionano
Gli orizzonti temporali degli investimenti materiali e la ricerca e sviluppo delle imprese
Poi Abramo in sé dice che utilizzerà questo schema
Questo apparato analitico ripiegare un contesto storico preciso come gli Stati Uniti hanno raggiunti allargato la loro leadership tecnologica tra il mille ottocentosettanta il mille novecentocinquanta e che cosa ha determinato il boom della convergenza europea nel dopoguerra
Il gap di produttività con gli Stati Uniti era alla fine della guerra più alto che di quello che esisteva al mille ottocentosettanta tuttavia
Dell'Europa con gli Stati Uniti intendo
Ho tuttavia i guadagni in termini di produttività potevano essere realizzati solo facendo quello che Europa e Giappone non erano stati in grado di fare prima approfittare dei metodi a me produttivi americani
La questione e quindi perché l'Europa essa stessa un vecchio centro di progresso tecnologico non era stata capace nemmeno di tenere il passo con gli Stati Uniti nei tre quarti di secolo successivi al mille ottocentosettanta
Congruenza tecnologica le materie prime
La tecnologia industriale e questo è un elemento importante sottolineato molto spesso nei suoi studi e in quelli di Devid nei loro studi la tecnologia industriale che emerse durante il diciannovesimo secolo il principio del ventesimo quando l'America assunse la leadership dello sviluppo per allargarle consolidarla successivamente
Era basata sui minerali
Sul carbone per l'energia a vapore
Sul carbone minerali ferrosi per l'acciaio e sul rame ed altri minerali non ferrosi per una varietà di altri scopi
Con questa tecnologia i costi delle materie prime rappresentavano una fetta dei costi di produzione maggiore di quello che si sarebbe verificato successivamente
Allo scoppio della Prima guerra mondiale l'America aveva raggiunto la leadership nella produzione di quasi tutti i minerali industriali dell'epoca
Ma questa posizione era stata raggiunta solo in parte grazie all'abbondanza delle risorse naturali del Paese
Forse ancora più importanti erano stati successi nella scoperta dei giacimenti e nello sviluppo di nuovi metodi per raffinare trattare i materiali che spesso presentavano caratteristiche chimiche peculiare
E nel costruire un'efficiente rete di trasporti attraverso il vasto territorio dell'America le agenzie e le politiche governative avevano avuto un ruolo molto attivo in questo processo sovvenzionato l'estensione della rete ferroviaria e le ricerche geologiche
Fornendo un quadro normativo che incentivava i privati e astenendosi dal richiedere brogli altri se imposte
Sui materiali estratti
Dal canto loro le strutture universitarie fin dal principio promossero la formazione la ricerca scientifica
Questa tecnologia basata sull'uso intensivo dei materiali divenne il sentiero dominante del progresso tecnico in tutte le nazioni oggi sviluppate ma nessuno come gli Stati Uniti fu pronto nell'esplorare questa strada
Tuttavia con il passare del tempo l'importanza di queste differenze tra Paesi è diminuita per almeno sei ragioni Primo il progresso tecnico ha ridotto l'input di lavoro nell'estrazione e nella lavorazione dei minerali sia in termini assoluti che in rapporto ai costi di produzione
Due la scoperta e lo sfruttamento dei giacimenti si è allargato ad altre parti del mondo diminuendo i costi dei materiali al di fuori degli Stati Uniti
Inoltre il progresso tecnologico ha progressivamente reso più conveniente lo sfruttamento di giacimenti prima trascurati ed ha aggiunto nuovi metalli materiali sintetici al ventaglio delle materie prime utilizzabili
Terzo il ruolo crescente del petrolio come fonte di energia per l'industria e i trasporti e come materia prima per l'industria chimica
Quarto dei costi di trasporto
Che sono diminuiti dell'riducendo progressivamente il vantaggio del Paese esportatori di materie prime nella nella prima fase di trasporti di trasformazione del minerale quinto la maggiore elaborazione nel trattamento delle materie prime ha ridotto il loro peso sul costo finale di produzione
Sesto
I servizi in cui il contenuto dei materiali e piccolo in confronto all'agricoltura all'industria sono diventati una quota più importante del prodotto complessivo
Per tutti questi motivi le differenze nella dotazione di risorse hanno contato meno nelle ultime decadi rispetto al passato
La congruenza tecnologica una tecnologia
Soggetta alle economie di scala e ad alta intensità di capitale
La tecnologia della fine del secolo scorso non era soltanto intensiva nell'uso di materiali era anche intensiva in termini di capitali è soggetta economia di scala
Sfruttare il progresso
Tecnico del tempo significava dal ricorso a Rho far ricorso pardon ad un alto rapporto di capitale per lavoratore soprattutto di macchinario
Elettrico o comunque a motore in forme sempre più specializzate
Ciò a sua volta richiedeva una grande scala di produzione per rendere l'uso di questo ma che
Macchinario Pardo economicamente conveniente
Anche da questo punto di vista la traiettoria tecnologica favoriva gli Stati Uniti
Il carattere diffuso degli insediamenti
Con giuravano elevare il livello relativo dei salari e a rendere l'offerta del lavoro a livello locale hanno elastica
E gli alti salari a loro volta incoraggiavano lo sviluppo della tecnologia capitali intensive dell'epoca favorita d'altra parte anche dal relativamente largo ricco e omogeneo mercato interno di cui godevano le imprese americane
Poi Abramovich elenca una serie di di altre ragioni che
La prendono questa tecnologia più adatta al mercato americano che non al mercato
O europeo vorrei saltare questa parte perché altrimenti rischia di prendere troppo tempo
E poi
Abramovich dice di nuovo questi vantaggi che aveva l'America
In termini di ecco dello sfruttamento di economie di scala persero di importanza
Con la crescita del prodotto in Europa i mercati di un numero crescente di industrie di prodotti si avvicinarono alla a scala richiesta per una produzione efficiente con fabbriche che incorporavano le tecnologie erano state sviluppate per le condizioni americane
Inoltre il declino dei costi di trasporto ed il regime più liberale del commercio e della finanza internazionale
Che emerse tra il mille ottocentottanta mille novecentotredici incoraggiarmi produttori a usare i mercati internazionali per raggiungere la scala di produzione richiesta
Tra il mille ottocentosettanta mille novecento per tredici la crescita media delle esportazioni nell'Europa continentale del quarantatré per cento superiore alla crescita del prodotto interno lordo
Con la nascita di mercati nazionali e internazionali più ampi i Paesi ritardo potevano incominciare abbassare l'impiego delle tecniche capita l'intensità di larga scala
Già sviluppate negli Stati Uniti questa fu una via verso il caccia perché si sarebbe rivelata particolarmente importante dopo la seconda guerra mondiale anche se alcuni grandi imprese industriali avevano incominciato a seguirlo nel periodo tra le due guerre
Un'altra significativa a causa del declino del vantaggio americano giù la graduale alterazione della natura dello stesso progresso tecnico e questo mi pare un fatto molto importante perché verso la fine del diciannovesimo secolo il precedente bias verso innovazione intensiva di capitale riproducibile
E soggetta economie di scala divenne meno pronunciato
E nel nuovo secolo la direzione delle innovazioni guidate in parte dall'avanzamento della scienza
Cominciarono a favorire investimenti in beni intangibili in breve il nuovo variasse del progresso tecnico e organizzativo
Tese a favorire il saggio di rendimento di investimenti diretti alla scoperta e lo sviluppo di tecnologie più avanzate e dalla creazione della forza lavoro dei cittadini più ostruiti in grado di utilizzarli
Questi erano trendy dimensioni globali interessarono anche l'Europa il Giappone anche se con qualche ritardo furono in grado essi questi paesi furono in grado quindi con il ritorno della pace dopo la seconda guerra mondiale di iniziare un periodo di rapido sfruttamento delle tecniche sviluppate dalle imprese americane
Poi Abramovich passa a parlare della società provvide a cui dedica una parte rilevante del suo pay Par perché lo considera un fattore molto importante e anche qui io cercherò di riassumere brevemente
Anche verso la fine del secolo scorso dice Abramovich l'attuale gruppo dei paesi sviluppati poi presentava alcune caratteristiche comuni
Tutti avevano governi nazionali indipendenti tutti con l'eccezione del Giappone condividevano molta della vecchia cultura dell'Europa occidentale ancora più importante
Tutti hanno vissuto l'intero periodo dal secolo scorso ad oggi nel quadro di stabili costituzione economica che prevedevano un sistema gestito principalmente da imprese coordinate da mercati di beni del lavoro e del capitale
Al di là delle costituzioni economiche tuttavia alcune rilevanti di differenze con giurarono a limitare l'abilità dei Paesi europei a convergere su gli Stati Uniti
Nel periodo intorno alla fine del secolo scorso l'America del diciannovesimo secolo differiva dall'Europa occidentale in termini di struttura sociale atteggiamenti alla popolazione e standard di comportamento
In America l'abbondanza di terre offriva una diffusa possibilità di ottenere un reddito soddisfacente per gli standard dell'epoca la vera quando la vena puritana in religione tollerava e perfino incoraggiava il perseguimento della ricchezza
Gli atteggiamenti e la struttura di classe europee non sopravvissero di fronte alla più ampia diffusione della proprietà delle opportunità che l'America offriva
Gli americani si giudicavano l'un l'altro più largamente sul merito e mancando altri segnali di merito la ricchezza divenne il principale segno di distinzione il quadro economico e sociale incoraggiava lo sforzo dei risparmi all'impresa
Forse il più alto sì ad altre occupazioni
Se il retroterra sociale dell'attività economica dei Paesi dell'Europa del diciannovesimo secolo non era ovviamente uniforme c'erano tuttavia alcuni tratti comuni che li differenziavano dall'America dell'epoca
In tutti i paesi europei una tradizionale struttura di classe che separava la nobiltà dalle dai contadini dai commercianti dalla classe da una classe media in espansione sopravvisse fino al diciannovesimo secolo la distinzione sociale era basata più sulla nascita e sulla classe sociale che sulla ricchezza nella misura in cui lo status sociale e dipendeva dalla ricchezza reddito e ricchezza ereditati contavano di più per reddito guadagnate la ricchezza accumulata con il commercio
La ricchezza basato sul possesso di terre contava di più della ricchezza finanziaria e ancor di più di quella guadagnata con il commercio e l'industria
La classe media che aveva aspirazioni di scalata sociale
Scalata sociale acquistava grandi resti residenze che adottava gli standard di consumi di lusso delle classi alte in Breve l'ordine sociale in Europa contrastava con la preoccupazione americana per il Successo materiali
D'altra parte in Europa una correlata tradizione che risaliva a prima dello sviluppo industriale influenzava l'istruzione in modo tale da rafforzare i modelli di scelte occupazionali
I programmi delle scuole secondarie continuavano ad enfatizzare i classici e la matematica le più antiche e prestigiose facoltà europee offrivano laurea in queste discipline
Oltre che in teologia giurisprudenza e medicina
In tutta l'Europa
I percorsi universitari erano tagliati su ciò che era considerato opportuno per gentiluomini destinati alla Chiesa all'amministrazione pubblica e alle professioni liberali
Anche le discipline ingegneristiche furono sviluppate
In Europa abbastanza presto ma
Al contrario che in America le università di ingegneria avevano sviluppato alla fine
Scusate
Erano destinate ho saltato una riga ma in Europa le facoltà di ingegneria erano destinate a preparare un'è lite di ingegneri da impiegare nella pubblica amministrazione e in attività amministrative al contrario in America le università di ingegneria avevano sviluppato alla fine del diciannovesimo secolo
Una vocazione più pratica commerciale industriali
Inoltre la dimensione la ricetta di posizione di Stato se contribuire a limitare la dimensione delle imprese perché le famiglie le si Ravano confinare la proprietà e il controllo al circolo dei parenti più stretti
Nella struttura negli atteggiamenti sociali tuttavia rimasero congelati nelle forme del diciannovesimo secolo con il procedere dello sviluppo economico lo status sociale e il potere politico del mondo degli affari europei aumento
Ho gli obiettivi occupazionali dei giovani della classe media gradualmente si modificarono gli affari e l'accumulazione della ricchezza come strada verso la distinzione sociale
Divennero più attraenti
Gli imprenditori impararono a gestire le società di capitali divennero più ricettivi al capitale esterno come veicolo di espansione
E guadagnare l'esperienza nell'organizzazione finanziamenti amministrazione delle grandi imprese
La collocazione di questo mutamento intorno alla seconda guerra mondiale non è accidentale
Avendo avuto la guerra stessa un profondo impatto sulla struttura gli atteggiamenti sociali nell'immediato dopoguerra si fecero grandi passi per democratizzare l'istruzione scuole secondarie università sovvenzionate sì
Svilupparono rapidamente
Carriere nell'industria nel commercio nelle banche nella finanza divennero la Mecca per quasi tutti gli studenti al posto delle carriere onorifiche tradizionali i curricula vennero modificati
Per venire incontro ai bisogni di questa accresciuta popolazione studentesca
Il cambiamento di atteggiamento più importante della pubblica opinione in Europa fu
Quello Berto lo stesso sviluppo economico nella prima parte del secolo e particolarmente nel periodo fra le due guerre le maggiori preoccupazioni erano state la distribuzione del reddito il commercio internazionale e la disoccupazione
Dopo la guerra lo sviluppo economico accese l'immaginazione delle persone
E lo sviluppo divenne l'obiettivo primario della politica economica
Vorrei avviarmi verso le conclusioni alle conclusioni che Abramovich fa e dire
Ripetendo quali sono quali furono nel dopoguerra le condizioni che promossero la realizzazione del potenziale di che Cina
Il ritorno alla pace nel mille novecentoquarantacinque
Sì rivelò l'inizio di un periodo in cui i miglioramenti tecnologici e politiche economiche più appropriate favorirono la rapida realizzazione del potenziale di crescita
Nuove condizioni favorevoli la diffusione della tecnologia trasporti e comunicazioni divennero più rapidi e a buon mercato le attività delle multinazionali si espansero creando nuovi canali per i trasferimenti internazionali in tecnologia metodi organizzativi ed e di conduzione della ricerca maggiori investimenti in ricerca e sviluppo furono incoraggiati da un più stretto legame
Tra ricerca di base e applicazioni tecnologiche mentre il carattere di comunità Berta ed internazionale degli scienziati di base
Favorì la disseminazione di informazioni su nuove tecniche e strumenti di ricerca che potevano essere utilizzati anche per gli scopi del
Ricerca dei lavoratori privati l'industria fu in grado di soddisfare la crescente domanda di lavoro senza creare le condizioni che avrebbero potuto spingere in alto i salari e creare inflazione
Alcuni fattori determinanti furono costituiti dall'indebolimento dei sindacati durante la guerra dall'esodo dall'agricoltura e dall'apertura delle frontiere all'immigrazione
Le stesse restrizioni alle migrazioni verso gli Stati Uniti contribuirono
A creare condizioni di mercato del lavoro più flessibili d'Europa
Le politiche pubbliche sia a livello nazionale che internazionale favorivano gli investimenti
Il commercio internazionale e la diffusione di tecnologie
Il dollaro e Cenci standard negoziato Bretton Woods insieme alla politica monetaria e fiscale americana e all'esportazione di capitali americano ridussero l'iniziale concentrazione di Oro e altre riserve monetarie di quel Paese
Gli USA sostennero un cronico deficit di bilancio dei pagamenti che redistribuire i serve e assicurò un'adeguata crescita dell'offerta di moneta in tutto il mondo industrializzato
è importante ricordare che la rapida e sistematica convergenza degli anni del dopoguerra poggia su una fortunata congiuntura storica
Insieme di forte potenziale di ketchup e di stabilimento di condizioni economiche internazionali che ne hanno favorito l'aveva Witz azione
Molti degli elementi di questa congiuntura si sono affievoliti o sono scomparsi in primo luogo è scomparso il grande gap di produttività che separava gli inseguitori da leader
La rottura di quella favorevole costellazione di forze ha ridotto sia il saggio di che ceppo cacciata all'interno del gruppo dei paesi sviluppati che il saggio di convergenza le grandi opportunità di rapida crescita attraverso la modernizzazione ora appartengono alle nazioni dell'Europa dell'est del sud del Sud-Est asiatico dell'America Latina a patto che possono superare i gli ostacoli politici fortemente radicati ed i limiti imposti dalla loro ancora insufficiente socio capability
Tra i Paesi capitalisti attualmente avanzati il problema è se la sostanziale omogeneità del livelli di produttività continuerà a persistere
Un nuovo spostamento sul sentiero del progresso tecnico creerà di nuovo le condizioni di una congruenza tecnologica e socio capability per un Paese USA solo o le condizioni che favoriscono la diffusione e l'applicazione di progresso tecnico diventeranno ancora più favorevoli
La tecnologia continuerà a domandare di aggiustamenti politici e sociali che molti paesi sono in grado di soddisfare per il futuro prevedibile le tendenze alla convergenza sembrano dominanti ma il pieno potenziale dell'ancora emergente era dell'informazione e comunicazione deve ancora essere rivelato l'industrializzazione delle grandi popolazioni dell'Asia del Sud potrebbe cambiare immondi dell'industria del commercio in direzioni che sono ancora sconosciuti qui finisce la relazione di Abramovich sette
Come vedete e spazia molto sulla crescita dei Paesi sviluppati su come il e certi si sia realizzato solo in certi momenti mentre e molto di recente a dir la verità
Non so cosa prevede il programma se
Illustrare adesso la parte italiana perché di fronte a questa relazione quello che noi avevamo fatto questa relazione parla degli Stati Uniti e dell'Europa come blocco di paesi quello che noi avevamo fatto o anche
Come dire sulla scia delle tradizioni anconetani era quello di cercare di offrire un brevissimo
Ho Après Mai dare di come
Si è sviluppata l'Italia e come l'Italia
Entrata in questo processo di crescita quindi la relazione a nome di annullo prive Lini che è stata resa distribuita non vuole essere altro per questi due giorni che un ricordare a vere facilmente i tratti essenziali le cifre essenziali dello sviluppo economico italiano sotto gli occhi per anche per le altre sessioni anche per riferimento quindi no
Non aveva altra pretesa che questo spero che siamo riusciti almeno in questo
E se il Presidente Renza foste voi temporaneo presidente non so bene che fare Marsella glossario all'estero seria cose Breve direi di sì tempo cioè d'altra parte la relazione è stata già distribuita e quindi può essere no
Comunque no comunque
Dispiace perché forse non è stata messa nella cappella del Fatah messa già stata lasciata vedo che alcune le ha le hanno e altri e altri no comunque farò
Sì soprattutto per le tabelle ma le commenterò pro in qualche modo non puntualmente ma
Bene
Allora scusate prima divisi Benz arti della parola ho il dovere di leggere con fax che giunto nel frattempo dalla presidenza del consiglio dei ministri su questo fax del professor Romano Prodi dice
Al dice al professor fu a carissimo Giorgio arte che più di ogni altro saputo capire
Lungo precedere problemi e delle trasformazioni dell'economia e della società italiana
Invio i saluti più riconoscenti gli auguri più affettuosi tutti noi ci associamo
Bene allora passiamo a vedere come si inquadra l'Italia in questo processo di crescita descritto di Abramovich da Abramo milizie certamente non abbiamo la capacità di Abramo vizio di spaziare così ampiamente anche perché Abramovich ha alle spalle per la costruzione della relazione che o un po'massacrato oggi una messe di studi specifici veramente molto invidiabile che
Noi in euro in Europa ma anche anche in Europa ma in Italia non abbiamo pensiamo di poter contribuire anche noi a creare un po'più di conoscenza sulla nostro passato prossimo sulla presente ma per il momento
Le condizioni sono queste quindi praticamente questa relazione è semplicemente un ricordare appunto quali sono stati i passi caratteristici dello sviluppo economico italiano e vorrei iniziare subito
Riprova
Avendo
In versione modificata la prima delle tabelle che si delle due tabelle che erano nella relazione di Abramo cioè
Questa tabella non fa altro che ricordarci la tabella uno che alla seconda pagina della relazione non fa altro che ricordarci
Qual è stato l'andamento relativo di questo processo di che Cina rispetto agli Stati Uniti
Sia per l'Europa ma qui io ho cambiato il campione di Abramovich perché ho messo l'Europa dei Quindici era più interessante per noi forse piuttosto che una nozione di Europa in generale d'altra parte i due campioni sono molto simili e
Poi ho messo a parte l'Italia
E come si vede
L'Italia al mille ottocentosettanta lo sappiamo tutti era molto in ritardo rispetto non solo agli Stati Uniti ma anche rispetto agli altri Paesi europei però c'è un fatto interessante che va notato quando l'Italia comincia il suo decollo economico o almeno io so questo è quello che deriva dalle cifre che abbiamo finora
E il
Il professor vitali poi forse ci dirà che dobbiamo un po'cambiare
Almeno è qui per questo ma se
Guardiamo le cifre che disponiamo oggi sul nostro passato be'questo ci dice che
Nel periodo in cui l'Italia in ritardo incomincia il decollo questo per decollo è molto robusto rispetto agli standard internazionali perché nel periodo mille novecento mille novecentotredici come vedete il seggio di Calcinato fra dell'Italia positivo
Mentre quello dell'Europa
E negativo anche in quel periodo in parte molto dipende dal fatto che la Mary perché scusate l'Inghilterra stava perdendo posizioni e quindi in parte dipende da quello ma certamente come media i paesi europei all'inizio del secolo non crescono di più degli Stati Uniti l'Italia sembra crescere di più degli Stati Uniti in quel periodo ovviamente la l'altro grande periodo di e Cina per quello della Sicurpol
Successivo alla seconda guerra mondiale no
E come vedete qui
Il Tasso di che Cina se vogliamo guardare quello
Doppio di quello del dell'Europa nel primo sotto periodo del dopoguerra
E ancora doppio anche di più che doppio o nell'ultimo periodo no l'ultimissimo ma nel periodo settantatré novantadue anche se il saggio di Calcinate sta rallentando in linea in qualche modo con la teoria della convergenza risposta da Abramovich e nella sua
Nella sua relazione in realtà questa teoria lo vorrei ricordare dice che mano a mano che il gap di produttività si riduce è sempre più difficile guadagnare posizioni
Questa tabella sembra illustrare molto bene questo fenomeno
Più difficile addirittura nel periodo novantadue novantasette questi anni novanta
A si assiste a un arresto sia in Europa che in Italia
I disagi sono addirittura leggermente negativi ma come da vedremo più tardi come dire
La differenza di un punto due non non deve lasciarci
Non deve stupirci più di tanto
Non possiamo farci molto affidamento
La passerei subito alla
Due cioè le determinanti della crescita dell'economia italiana
E cioè ricordare quali sono state le componenti
Principali della crescita del reddito in Italia nelle diverse fasi questo viene fatto nella
Nella tabella due
Dove per una serie di periodi standard
Direi standard perché sono diventati standard con l'analisi dello sviluppo di Giorgio foie
In particolare vorrei sottolineare come Giorgio fu Acerbi ho sempre ricordato che prendere il cinquanta come punto di partenza
A non è molto corretto e qui proprio perché come dire sia ancora un affetto di recupero dalla guerra e quindi tutti i fenomeni sono di recupero sono esaltati per cui qui nella periodizzazione abbiamo scelto allora la forse meno comune ma forse più corretta periodizzazione del trentotto settantatré
Così come abbiamo saltato il periodo della prima guerra mondiale
Prendendo il periodo tredici trentotto
Comunque una classificazione che può essere più o meno criticabile allora
La tabella mostra fondamentalmente due cose ci ricorda quali sono stati i tassi di crescita delle principali variabili dal lato dell'offerta e poi ci mostra una scomposizione semplicissima della crescita del PIL pro tattiche cioè quali sono state
Quali sono stati i fattori che più hanno contribuito alla crescita del PIL pro capite in realtà vorrei notare solo alcune cose perché la tabella l'avete sottomano
In particolare vorrei notare come ovviamente è stato il tasso di crescita della produttività del lavoro l'elemento dominante della crescita del reddito pro capite è questo sempre avviene
Ma vorrei anche far notare come il tasso di occupazione abbia sistematicamente ha avuto un effetto negativo
Sulla crescita del PIL pro capite nel senso che
L'occupazione il numero degli occupati per cento abitanti è sistematicamente diminuito
O per
Tutto il pericolo
Fino a negli anni settanta
In realtà qui la spiegazione di questo fenomeno è abbastanza semplice non riguarda peraltro solo l'Italia ma
Come dire distingue i Paesi che all'inizio dello sviluppo erano pieni dai Paesi che erano vuoti cioè distingue i paesi europei pare dai Paesi americani perché in quei Paesi non si
A un processo di questo genere mentre in Europa si e il motivo è molto semplice che in Europa
All'inizio dello sviluppo la popolazione e ha
Come dire impiegata principalmente in una serie di attività di carattere tradizionale nell'agricoltura nel piccolo commercio e così via che
Dove la distinzione tra lavoro per il mercato del lavoro domestico e alquanto dubbia sfuggente e quindi nel corso dello sviluppo quello che avviene che con il passaggio
Di questa popolazione ad attività per la fabbrica a una parte di questa forza lavoro marginale viene messa fuori mercato insolito
Quindi per un lungo periodo per tutto il periodo in cui durano le trasformazioni strutturali dell'Italia
Avviene questo processo di fuoruscita dall'agricoltura e di fuoriuscita dal mercato del lavoro conseguentemente delle quote marginali di popolazione
Però più che questo che è cosa che conoscete vorrei far notare come in realtà
All'inizio degli anni settanta il processo si inverte diventiamo un Paese normale da questo punto di vista normale nel senso che
Il tasso di occupazione comincia di nuovo a crescere
Però se questo se questa crescita del tasso di occupazione riflette ancora uno sviluppo veloce e una nuova come dire atti un nuovo atteggiamento sul mercato del lavoro negli anni novanta vedete che il contributo del tasso di occupazione diventa di nuovo negativo per i problemi che ben conosciamo e che tratteremo anche oggi
La seconda cosa che vorrei far notare da questa tabella e qual è stato il contributo del capitale al del capitale per lavoratore alla crescita della
Della produttività del
Prodotto pro-capite come vedete
Per buona parte dei periodi il contributo del capitale alla crescita della produttività testardo relativamente modesto almeno è stato modesto fino alla periodo del grande boom dica ci nacque al periodo cioè Cinquanta settantatré quindi caldo come trentotto settantatré delli c'è un salto nell'accumulazione di capitale molto forte il contributo del capitale aumenta molto e e anche relativamente forte rispetto al tasso di crescita del reddito e della produttività nell'ultimissimo periodo cioè in qualche modo noi continuiamo a capitalizzare il processo produttivo anche se questo dà come dire
Un impulso forse minore di prima alla crescita del prodotto programmi
E ovviamente il Restivo la produttività globale dei fattori è di nuovo quello che spiega buona parte della nostra crescita della crescita e la nostra produttività e della crescita del
Reddito provocati
Questo è un tipo di scomposizione che si può fare punte un secondo tipo di scomposizione per mettere in luce le caratteristiche dello sviluppo economico italiano
Perché lo sviluppo economico comporta trasformazioni strutturali fuori ce l'ha insegnato ce ne ha parlato a lungo e quello di vedere che cosa succede alle all'occupazione nei diversi settori produsse
Perché il passaggio dell'occupazione da
Attività tradizionali attività moderne da settori come l'agricoltura a settori come l'industria e servizi contribuisce a fare aumentare la produttività e allora c'è un semplicissimo grafico che riguarda gli anni
Del dopoguerra in cui
Mostriamo
Come
Mostriamo la disaggregazione della produttività nelle sue due componenti principali la componente infra-settoriali cioè la crescita della produttività all'interno dei singoli comparti
E la
L'effetto strutturale cioè l'effetto dovuto al mutamento nella composizione dell'occupazione percettori
Come vedete l'effetto strutturale Concia abbastanza
Nel periodo di nostra rapida crescita conta quasi un punto sui quattro cinque di crescita della produttività la
Componente strutturale nel grafico è rappresentata dalla linea aggiuntiva
Però il
Contributo delle trasformazioni strutturali e non può essere altrimenti viene via via diminuendo nel tempo e ormai e ormai come vedete la linea sullo zero cioè no non stiamo più guadagnando in termini
Se osserviamo la linea tratteggiata riflette la produttività insomma settoriale
Beh anche lì abbiamo avuto una diminuzione a partire dagli anni Settanta certamente la diminuzione non è critico della
Componente strutturale qua abbiamo avuto una forte diminuzione della produttività
Ci si potrebbe chiedere da che cosa dipende questa e quali settori in particolare
Riguarda
E qui arrivo a quella che in fondo l'ultima parte della
Mia trattazione e cioè al fatto che lo slow davano il rallentamento
Che vediamo nel grafico in realtà riguarda assolutamente tutti i settori
Vuoi riguarda
Questo lo potete vedere dalla tabella tre dove una lista noiosa di settori è stata inserita proprio per mostrare come in tutti i settori c'è una diminuzione molto forte del tasso di crescita della produttività tra la prima parte di questo dopoguerra e la seconda
In realtà potremmo dire be normale
Abbiamo fatto il e Cina per avevamo un grosso crack Gatto e di produttività in fondo questa tabella cosa spiega avevamo un grosso gap di produttività rispetto agli Stati Uniti abbiamo adottato le loro tecniche l'abbiamo chiuso quindi adesso per
Che succede è vero
La produttività non può andare ai livelli degli anni cinquanta o sessanta
Però se guardate il grafico successivo per andare rapidamente vedete
Come
I tassi di crescita della produttività del lavoro
Si siano ridotti si in tutti i Paesi
Che hanno fatto l'inseguimento ma si son ridotti anche nel Paese leader
E questo probabilmente ancora
Non sappiamo per quali vie ci sono molti studi in proposito ma questo può aver contribuito cioè la riduzione del tasso di crescita e la produttività del Paese vivere alla rallentamento anche ma certamente è un fatto che
Il rallentamento c'è stato in tutti i Paesi non solo in quelli che avevano fatiche Cina ed era abbastanza naturale che rallentasse il tasso di crescita produttività ma anche
Ma anche nel Paese e questo preoccupa molto il Paese
Tanto è vero che negli ultimi anni si è sviluppato una letteratura vastissima su questo tema lo da un che vorrei ricordare perché mi pare doveroso a questo punto in parte era stata anticipata dell'ultimo lavoro di foie di qualche anno fa
Cioè
Crescita economica l'insidia delle cifre
E cioè il fatto che le in un economia moderna
Ci sono molti fattori che congiurano verso un rallentamento della produttività
In particolare alcuni di questi fattori sono fattori che riguardano la
Crescita della quota dei servizi
Noi sappiamo che nei servizi
La misura della produttività è molto più o aleatoria che
Nel settore della produzione di beni
E quindi se si espande la quota dei servizi la nostra misura tende a
A rivelare in qualche modo una crescita della produttività più bassa non sappiamo abbiamo il sospetto che per molti molti casi Barbieri laddove si della produttività nei servizi non ci sia veramente in altri casi però non siamo in grado di valutarla bene può esserci ma non siamo in grado di valutarla bene
Quindi
Questo rallenta il tasso di crescita della produttività un'altra delle ragioni che è stato apportata per
Spiegare questo rallentamento della crescita in tutto il mondo occidentale riguarda il fatto che il
Come dire il sentiero di sviluppo economico è cambiata è passato da uno sviluppo di tipo puramente quantitativo più beni al loro studio a uno sviluppo scusate che quasi esclusivamente qualitativo e la valutazione della qualità è molto difficile
Ho citato nel pensare una serie di lavori tra cui vorrei ricordare perché mi pare molto bello o il
Lavoro della Commissione boschi né su questo punto cioè andare arresti in mare
Ed è anche questa
Metodi forse anche si criticabile mandare resti mare puntualmente
E come vengono costruiti gli indici dei prezzi come viene misurata la qualità
Perché se noi non sappiamo misurare la qualità la conseguenza è che noi rileviamo una crescita dei prezzi superiore a quella che effettivamente c'è stato e diminuiamo la
Conseguente crescita della quantità questo è un tema su cui
Oltreoceano si sta discutendo molto allo e si sta facendo anche molta ricerca la terza causa che è stata addotta per la il rallentamento è una causa di tipo puramente tecnologico
Credo sia dovuta principalmente per quanto io conosco a dei vip
Oltre vita
Il quale fondamentalmente ha sostenuto in un tempo molto bello qui citato che il rallentamento di oggi dipende dal fatto che siamo alla fine della traiettoria tecnologica che ha sostenuto lo sviluppo fino a questo
E in realtà anche se ci sembra di vivere in un momento storico in cui il progresso tecnico sembra
Allora molto forte pensate a quanto siamo travagliati dalla necessità di imparare nuovi programmi per il computer internet eccetera in realtà questo progresso tecnico
Intanto per il momento comporta forse più dei di costi dei costi e dei vantaggi pensate quanto ci mettiamo tutti noi per imparare non abbiamo quelle cose
Apposto e in secondo luogo in secondo luogo e questo credo sia un punto fondamentale
Affinché possa dare pienamente i suoi frutti occorre che sia accompagnato da un progresso tecnico corrispondente nei settori utilizzatori di questa
Di questa tecnica di base fondamentalmente di questa tecnica di uso generale
E sì che questo non avverrà certamente noi non potremo godere i benefici del progresso tecnico che ci sembra di vedere intorno a noi legato alle tecnologie dell'informazione
Quindi ecco ci son diversi filoni interpretativi di questa riduzione
Del tasso di crescita della produttività
E alcune fanno riferimento alla nostra capacità di misura altre fanno riferimento alla l'aspetto tecnologico un'ultima sulla quale non vorrei entrare perché noi abbiamo dedicato un'apposita sessione a questo è
La spiegazione
Politiche economiche cioè il fatto che negli ultimi trent'anni per abbattere prima l'inflazione poi
L'espansione del debito pubblico abbiamo fatto una serie di politiche economiche che hanno strozzato in qualche modo l'attrice
Vorrei passare rapidamente alle conclusioni e dire che fondamentalmente
Fondamentalmente
L'Italia è riuscita a fare CICAP
Siamo in una situazione in cui il nostro reddito pro capite vicino ci ci pare utile usare questa parola quello degli altri paesi industrializzati
Che
Per il prossimo futuro forse non ci possiamo aspettare una crescita forte come già fatto in passato in passato per tutti i motivi che abbiamo detto e anche perché una serie di condizioni che in passato c'erano sono venute meno
Tra queste per esempio e anche a questo abbiamo dedicato una sessione la
Il rallentamento demografico
E l'invecchiamento della popolazione
Però d'altra parte non forse non dobbiamo nemmeno crescere moltissimo abbiamo un problema forte disoccupazione questo problema di disoccupazione
Può essere risolto con una crescita modesta del reddito no del prodotto con un'accelerazione modesta del tasso di crescita del prodotto perché appunto non abbiamo una forte popolazione che preme per avere un posto di lavoro
Su questo io vorrei chiudere e chiedo scusa del troppo tempo Bio presto grazie
Grazie al professor tra nullo e tramite lui grazie grazie anche al prossimo ora Abramo pixel passiamo subito la parola pathos ad Ornello vitali prego
Dunque
La situazione è drammatica perché gli otto due handicap rispetto al mio all'oratore che mi ha preceduto
Il primo è che non ho dovendo fare un intervento che doveva dirà durare cinque minuti non ho una relazione ben strutturata il secondo è che non sono neanche un economista mono statistiche economiche e quindi tratta di numeri però state tranquilli non è che intendo ubriacare piccoli numeri
E vi dirò può quello che
Abbiamo fatto
I i motivi che l'hanno come dire
Hanno spinto questo tipo di indagini tutto comincia con la pubblicazione degli Annali di statistica del mille novecentocinquantasette degli Stati quali ricostruirono le principali poste dei conti economici nazionali
Dal mille ottocentosessantuno al mille novecento cinquantadue poi dal cinquanta al sessantaquattro con la nuova contabilità nazionale naturalmente ricorderete che alcuni
Di questi aggregati ricorderete
Quelli che già erano erano vivi all'ora dunque ricorderete che alcuni di questi aggregati
Erano salite frazionati con basse indice mille novecentotrentotto vola uno altri invece vennero deflazionare cinquanta sessantaquattro con
Con una diversa nasce se perché effettivamente era impossibile non aveva senso neanche quello mille novecentotrentotto uguale a uno il l'aggregato dal mille ottocentosessantuno al mille novecento
Cinquantadue ma insomma quando non si ha niente per fare confronti temporali che abbiano un senso
Diciamo sì comincio in quella maniera può ricorderete che
Subito dopo questi dati
Rosario Romeo secondo me confutò se contro altri discusse la tesi di Gramsci nel volume di sottigliezze capitalismo
Sulla mancata accumulazione in agricoltura Rosario Romeo contestava questa tesi eccetera sono sulla base di questi dati sulla base di questi dati
Spinti dalla
Un'iniziativa della Ford Foundation
Sui bensì economici sviluppati
Anche l'Italia entrò in un pull che avrebbe dovuto effettuare analisi su quella che erano state lei i sentieri percorsi dal paese Grandi riuniti questo me lo ricordo di grandi professori di economia durate un paio d'anni ma non
Si faceva niente perché grandi discussioni fino a che il foie e qui colgo l'occasione per per ringraziarlo per tutto quello che
Mi ha insegnato
Collaborando volumi fino a che fu ha preso in mano la situazione
Ad alcuna
E io per e beagle una un'audizione
Che credevo fosse andata malissimo dico guarda che figura col fatto invece V
Era andata bene
E foie cominciammo cominciamo a riconsiderare la contabilità nazionali italiana che era però per lo più a prezzi correnti un grande lavoro fu quello di portarla a a prezzi costanti
Un lavoro
Diciamo che Aventino
Io neanche mi rendevo conto dell'importanza di qua Blanc spavalderia della sento giovinezza insomma le cose che conoscevo erano stati distrutti sono questo non si può fare a questo così eccetera gli era un bellissimo veramente un bellissimo dialogare e naturalmente però
Ero sempre sommerso dalla luce verso del di giorno sua
E
Facemmo dei convegni ottenemmo questa diciamo riconsiderazione dell'evoluzione economica italiana
Però
Chiaramente c'erano dei problemi c'erano dei perché i problemi avevamo visto per il settore delle costruzioni il valore aggiunto delle costruzioni dal venti al trenta c'erano problemi per la pubblica amministrazione fatto è fattore
Che
Ha ripreso a voi qualche anno fa si sono stati di considerarli questi temi anche in una prospettiva più ampia non soltanto con riferimento a
Questioni strettamente diciamo così economicistiche ma tenendo conto anche di aspetti di tipo sociale oltre che territoriale e è nato il Progetto tesi è nato il progetto adesso
Che va avanti insomma più o meno
Velocemente
Posso dire i responsabili a proposito che quello stock di abitazioni
Che servivano per valutarle capita in abitazioni lo abbiamo fatto a Roma Barbero Basso ma questo non interessa tutti e e naturalmente però quello che
Che emergerà di diciamo da tutti questi studi tra l'altro anche Carullo l'ha detto e che l'Italia che aveva una struttura del valore aggiunto intorno agli anni cinquanta
Devi trenta per cento all'agricoltura trentacinque per cento all'industria trentacinque per cento i servizi oggi
Alla pari dei paesi economicamente sviluppati perché
E il quattro per cento all'agricoltura al trentadue per cento all'industria il sessantaquattro per cento dei servizi così come ha né
Sinteticamente mi in maniera veramente illuminante in un articolo secondo me è veramente bello
Toglie al comma
L'articolo veramente bello apparso sulle imprese è stato del professor Quadrio Curzio ha sintetizzato
Dove parla di tante cose molto più importante di questa parla del triangolo gerarchico Stato grande impresa sindacati che in qualche modo secondo cui insomma impedisce questa nostra crescita sia
Forse
Più accelerata e diciamo che però oltre al progetto dei sì c'era anche Bankitalia acquisto quello che dovevo dire
L'ho detto con un po'più di di spazio
Bankitalia ha cominciato a riconsiderare con il suo gruppo di ricerca pare guidato dal professor lei ha cominciato a a riconsiderare
Da contabilità nazionale italiana come procedere beh abbiamo proceduto stabiliranno stabilendo dei
Diciamo dei piloni va bene abbiamo fatto prima del mille novecentoundici
Poi e adesso pubblicheremo credo non so se entro l'anno forse indicibile approssimando magari Hammed approssimando come sempre succede i dati riguardanti mille ottocentonovantuno il mille novecentotrentotto mille novecentocinquantuno che sono diciamo
Anni per i quali da un lato serviva una maggiore documentazione statistica e dall'altro avevamo diciamo hanno un certo significato
Per quello che riguarda la storia della del nostro Paese storia economica storico lo sviluppo economico del nostro Paese
Italia mille novecentoundici sono già stati pubblicati i dati del però adesso vi farò vedere ma due cifre proprio i dati del cinquantuno sono quasi definitivi
In fondo anche quelli dell'undici sono quasi definitivi perché poi
Riconsiderando lì nel tempo qualcosa succede e invece quelli del mille ottocentonovantuno e quelli del mille novecentotrentotto sono ancora
Sono prime valutazioni che sono state fatte che debbono essere ancora parzialmente modificate vi dirò perché dunque come abbiamo organizzato il brutto è stato organizzato sulla base della cooperazione di di gli storici
Verso Federico ha curato il settore agricolo professor freno al Thea settori industriale la proprio la professoressa Zamagni dico così perché c'è pure il marito che è professore
E appurato invece il comparto dei servizi questo per quello che riguarda l'offerta per quello che riguarda la domanda
Vitali esso Titanic
Naturalmente qui bisognava mettere d'accordo
Quello che proveniva dalla settore dell'Offerta oltre al problema della bilancia dei pagamenti che è stato trattato pure
Dal
Diciamo in parte da noi che abbiamo riconsiderato i dati del commercio speciale con l'estero e poi con l'aiuto dell'Ufficio italiano cambi e invece
Per quello che riguarda la domanda bisognava ha per l'appunto che i dati stimati in una certa maniera anche anche molto particolareggiata
E combaciasse però con i dati della domanda
Ora che cosa abbiamo abbiamo architettato
Dunque intanto l'analisi non mentre non è così soltanto semplificata o aggregata così come ho detto io ma abbiamo evidentemente diviso in ventiquattro settori o branche l'economia italiana
E poi abbiamo costruito una specie di tavola input output sulla base della quale con opportune diciamo considerazioni elaborazioni
Eccetera siamo riusciti e abile fare in modo che i dati che provenivano dalle stime effettuate dalla parte della della fretta
Coincidessero con i dati riguardanti la settore alla domanda
Ecco
I risultati
Diciamo sono condensati due la Bellini che adesso vi faccio vedere e che naturalmente
Hanno qualche qualche elemento di novità dispetto a quanto None
Diciamo o a quanto è universalmente conosciuto
Ecco qui vorrei essere preciso
Adesso io dirò che
L'Istat ha sopravvalutato col distratto sottovaluta questo significa che io prendo
Come elemento di riferimento come termine fisso esterno consiglio
Issime Bankitalia che però c'hanno questo comica vide non hanno ancora o non avranno mai perché diciamo questa
Sacralità però diciamo un elemento bisogna prendere una de delle due stime bisogna prendere come riferimento e in questo in questo diciamo convinto brevissimo che io vi farò sono per l'appunto
La Banca d'Italia e presa come elemento di riferimento
Ritrovo il mio regno non si possono spegnere per un minuto Stiviere niente parte cosa si vede
Si vede qualcuno
Ecco
Quello senza stare lì a
Le spese
Sì ma se volete vi racconto io senza che sarà guardare i numeri c'è bisogno
Non vi fidate
Il mio vecchio amico
Come è stato scritto banchi dall'Istat valutazioni del PIL a varie poi come vedete sono
E in di quello che interessa insomma intanto bisognerebbe vedere la banca le valutazioni da Banca d'Italia sono sempre superiori alle valutazioni dell'Istat va bene diciamo con riferimento al dato totale
Ecco però accadono delle cose particolari che normalmente debbono essere ancora ulteriormente vagliate e dobbiamo diciamo riflette ecco se vedete per quello che riguarda l'agricoltura lì che è stata sopravvalutate
L'agricoltura negli anni mille ottocentonovantuno mille novecentoundici e invece la sottovaluta degli anni
Trentotto cinquantuno per l'industria l'istanza sottovaluta sempre rispetto a Banca Italia naturalmente
L'industria
Per quello che riguarda ottocentonovantuno novecentoundici e invece la sopra valuta per quello che riguarda il trentotto C quattro invece per i servizi vista sottovaluta sempre qui
E anche giustificato questo perché non avendo nel mille novecentocinquantasette effettuato uno studio così analitico come quello che abbiamo effettuato lui comune di corso di appunto paure input output che se volete vi ma si basano posso anche dire si basò su quello che c'era c'erano a tavola Istat cinquantanove che è stata riportata con procedimenti anche molto elaborati al cinquantuno dove c'erano tavole cow pinna per quello che riguarda il trentotto
Perché no per quello che riguarda fare effettuare arrivare nel cinquantadue ma insomma qualche o avvenimento ai dati del trenta o se invece il seguito del trentasette a trentanove quelli sono stati riconsiderati insieme con la uno dei cinquantanove perché nel frattempo i viveri erano cambiati insomma adesso non voglio entrare non voglio entrare in particolari tecnici perché veramente se no altro che Pannullo faccio o molto peggio di lui va bene o allora
E allora dicevo ecco per i servizi gli affetti
Come tutti sempre hanno sostenuto andando a considerare le cifre Istat non si sa come sono state stimate io ricordo che ho dovuto in un altro volume insieme vorrei commentare questo questa ricostruzione distratte e andava verso andato a spulciare a vedere c'era sempre scritto mediante gli appositi procedimenti mediante appropriati indicatori chiare né scritto niente
Era questo significa Moso inventato va bene a Roma poroso a Torino conservare Roma seguiti da così diciamo valutazioni è qui invece escono fuori e escono fuori nelle cose
Diciamo che effettivamente dicono come per quello che riguarda i servizi
Diciamo c'erano differenziazioni piuttosto uno di uliveti addirittura ancora ne cito alcune cinquantuno settantanove per cento naturalmente questa cifra va va ancora vagliata va rivista però non credo che poi i cambiamenti saranno così ma laccati da diciamo alterare la tendenza in maniera sensibile
Ecco forse possiamo far vedere se avete ancora un momento di pazienza un'altra tabella se no
Se questa
La tabella che mette in diciamo a confronto va bene con subito inviati consumi pubblici Investimenti secondo le valutazioni di ispirazione
E secondo lei valutazioni Bankitalia all'Istat sottovaluta sempre i consumi privati come vedete
Sopravvalutando sempre rispetto a Bankitalia ammesso che Bankitalia sia valido i consumi pubblici tranne per il trentotto dobbiamo vedere
Dobbiamo in effetti stiamo lavorando ancora sul censimento trentasette a trentanove che lavorare sul censimento trentasette a trentanove che come saprete era un censimento non era ormai un vero e proprio esercito non so che è stato va fatta in tre anni molto analitica e su questa base è possibile modificare i valori Diego efficienti tecnici della tavola input output si possono trovare i risultati anche in parte diversi comunque
E in sugli investimenti grossomodo sin da adesso c'è questo dato del mille ottocentonovantuno possiamo dire che l'ammontare delle
Differenze insomma sia tutto sommato abbastanza contenuto ecco naturalmente
Spero di non avere esagerato nell'indicare agli dati
Ecco qua mi domando effettivamente questo è anche una delle domande che si è fatto qua sì naturalmente sono è un dibattito che è ben vivo anche in economia
Se questi indicatori in particolare faccio riferimento al prodotto interno sofferente siano sufficienti a dei fili di i lineamenti di un processo di sviluppo economico
La considerazione riguardante il primo le
Come si lega l'aumento del PIL e come si leggano le
Allo sviluppo economico e alle trasformazioni strutturali dobbiamo domandarci cioè se c'è una vera sulla crescita economica o se c'è uno sviluppo economico perché un paio esce cresce perché cresce il PIL
Non è detto che il Paese in crescita in cui il cresce sia sviluppata economicamente
Dobbiamo intenderci evidentemente sul concetto di sviluppo o si cioè se esso debba intendersi come legato al raggiungimento di una serie gli obiettivi di tipo sociale
Oppure legato al petto e al progresso tecnico dal quale ribadendo invece ci saranno il processo di crescita economica ecco oggi ci poniamo questi problemi problemi
Differenti cioè sei il almeno quelle però calcolato con le metodologie attuali sia realmente in grado di esprimere il benessere in un paese il danno ambientale la capacità di crescere senza mettere a repentaglio il benessere delle generazioni future implica un concetto di equità intergenerazionale a cui oggi si fa inserimento con frequenza in altri campi non parliamo del problema solistico naturalmente
E quindi ci dobbiamo domandare sì dal PIL così come lo abbiamo calcolato sarà utile invece passate al concetto di PIL sostenibile va bene grazie
Grazie al professor vitali che ci ha dato anche qualche brivido passiamo ora la parola come ultimo relatore al professor Franco Reviglio se voi questo microfono
Signora
Come ha introdotto un amico Trivellini
Io dovevo occuparmi dell'adeguatezza delle istituzioni a sostenere lo sviluppo economico
è un tema molto ampio che richiederebbe molto di più di qualche breve commento che io voglio fare
A mo'di introduzione della sessione di domani sul governo dell'economia
E voglio essere provocatorio tanto basta per
Lasciare i miei colleghi economisti qualche momento di riflessione inattesa della riunione di domani che dovrebbe occuparsi in modo monografico specifico di questo tema
Gli economisti non si sono occupati molto anzi
Quasi nulla dell'adeguatezza delle istituzioni per quanto riguarda lo sviluppo economico fino al mille novecento novantatré novantadue novantatré quando l'adeguatezza del dell'istituzione entrata traumatica crisi
Non sono compatti il perché si riteneva che le istituzioni fossero campo d'indagine e di altre scienze così ci ha insegnato per esempio
Poi sostenere che è stato uno dei nostri maestri insieme popoloso fuori
Le scelte politiche
Sono di competenza di altre no degli economisti quindi anche nelle sue lezioni scrive
Faceva qualche riflessione per esempio sull'incoerenza delle scelte politiche ma così quasi in modo estemporaneo Parker inventa ci diceva noi economisti in dobbiamo occuparci delle scelte politiche la verità è che le scelte poi era giustificata
Nel quadro
Nello scenario macroeconomico dinamico dell'economia questa posizione perché
Perché
Le istituzioni politiche
Svolgevano una loro funzione di supporto della crescita economica
Ci può poi discuto Dinoi quanto supporto sia stata efficace o meno
Attraverso
Soprattutto la dinamica della finanza pubblica
Anche le imprese pubbliche anche la politica del debito pubblico ma da dinamica della della spesa pubblica e della pressione fiscale che è avvenuta
Dal mille ottocentosettanta al mille novecentonovantatré
è stata soltanto di crescita
E quindi soltanto di supporto al sistema economiche c'è stato efficiente più o meno questo supporto do possiamo discutere non intendo qui ai in questo campo perché ci potrebbe troppo lontani
Ma certo se si pensa che la spesa pubblica nel mille ottocentosettanta in Italia rappresentava l'undici virgola otto per cento del PIL
E cent'anni dopo nel mille novecentosettanta Eva diventata il trentatré e sette per cento del PIL
Tre volte tanto in termini di punti di PIL con un aumento di ventidue punti beh certamente questa crescita della spesa pubblica ha sostenuto la domanda globale
Ha sostenuto anche l'offerta Johnny ed energia per l'apporto di idee non voglio entrare nel merito ma certamente ha sostenuto la crescita economica
Ma Mestre M sottolineare un punto particolare
Su cui vi invito a riflettere ha sostenuto il consenso del sistema politico
Ha sostenuto il consenso di sistema politico
Che vede nell'espansione dei benefici della spesa la lo strumento Pedrotti
Il sistema politico è come una macchina che funziona a benzina più benzina c'è cioè più benefici di sistema politico può distribuire e più il sistema politico funziona bene
Dopo il mille novecentosettanta cioè dopo questo primo secolo
L'impulso della spesa pubblica si è e non meramente accelerato cioè in un quarto di secolo fino al mille novecentonovantatré quasi manca un anno quasi un quarto di genio
Abbiamo bocciato più benzina di tutto secolo precedente perché la spesa pubblica è aumentata dal trentatré virgola sette per cento del PIL in Italia a ben il cinquantasette sette per cento nel novantatré che l'hanno di massimo storico non più per Quagliato ventiquattro punti di PIL in quest'ultimo quarto di secolo ventidue punti nel tutto il secolo precedente
Il consenso acquisito dal sistema politico cioè si accede a un atto molta più benzina c'era molto più benzina potute degenerazione che poi questo ha determinato ma il sistema politico italiano ma non solo questo discorso vale per l'Italia ma che vale anche per gli altri grandi Paesi europei continentali dove anche che ha dove oppure c'è stato un aumento nella spesa pubblica più o meno ai livelli anche se con tempi un po'diversi ai livelli nostri ho mai tutti i Paesi dell'OPA continentale ad una spesa pubblica su quel cinquanta per cento del PD
Quindi tutti i sistemi politici continentali Gran Bretagna fa caso asse dell'Europa i sistemi politici oppure di alquanto differenti uno dall'altro si sono forgiati su questa distribuzioni di consenso molto partecipativa
Nell'ultimo quarto di secolo la spesa pubblica
è un mancata tanto quanto nel secolo precedente
Che vuol dire che c'era bisogno di benzina pretendeva il consenso in Italia per lo meno per gli altri Paesi le cose non stanno esattamente come Italia e cioè in Italia scapoli di era già entrato in crisi e per mantenere un consenso in quel periodo di crisi ha dovuto accelerare su voli il consumo di spesa pubblica è aumentata la spesa pubblica
In quindi dimenticare ventiquattro anni tanto quanto nel secolo precedente
La pressione fiscale pur aumentata ma molto di meno
Di circa diciassette punti del quest'ultimo quarto di secolo rispetto e ventiquattro punti dell'aumento della spesa quindi si è inventato il disavanzo che è un vuoto per ed era ancora più accelerata la distribuzione dei dividendi dell'intervento pubblico perché vuol dire darla spesi assente fa pagava nessuno apparentemente il costo di questa specie
Quindi il le politiche al debito pubblico seguite dall'Italia dall'inizio anni ottanta anche in parte seppur molto minore gli altri Paesi continentali hanno in qualche modo sostenuto maggiormente questa distribuzione di dividendi dei sistemi politici
Questo sistema entrato in crisi
Tenta di spesi
Con l'ingresso in Europa e con rispetto dei parametri di Maastricht
Ma soprattutto io dico entrato in crisi perché vi sono due grandi sfide sullo sfondo futuro che sono quello dell'invecchiamento quotazione da un lato legato agli andamenti demografici e della globalizzazione
Che rendono sempre meno competitivi i nostri prodotti perché abbiamo costo cuneo fiscale e contributivo sul lavoro
Che rende molto più nervoso il nostro il nostro costo del del lavoro per cui la disoccupazione
E sempre più un fenomeno difficile da combattere perché accade strutturale derivante da questi oneri fiscali contributivi
Che sono particolarmente acuti lo sto Paese come sapete per dare cento lire un operaio bisogna pagare più di cento lire di contributi fiscali e contributivi quindi l'invecchiamento dalla popolazione che mette in crisi i sistemi di spesa pubblica in futuro
E la necessità di fronteggiare il problema dell'occupazione riducendo il cuneo fiscale e contributivo sull'impresa e sul lavoro mette in è in grande difficoltà alle istituzioni politiche che non sono preparate
A funzionare con poca benzina
Perché ci sono forgiate sul meccanismi partecipativi di tipo mozione sul voto di vita comunque partecipativi per cui basta una minoranza ma non una Mino Lanza nel Paese ma una minoranza nella maggioranza l'abbiamo già avuto due case d'Italia degli ultimi anni per bloccare le decisioni chi tocca
La spesa pubblica
Che è la condizione per ridurre la pressione fiscale e contributiva
Va a casa io mi ricordo che quando con Amato facemmo la prima la prima riforma sulle pensioni non potemmo fare perché è una situazione drammatica ma tutti mi dicevano non toccare le pensioni perché andiamo a casa il giorno dopo
Se talmente forgiata la cultura partecipativa del nostro Paese
Si è talmente di adattamenti dei geni chiamando nella nostra storia che non riusciamo a pensare
A come governare questo cambiamento di fonte questi due casi sfide del futuro
Che le richiedono la riforma della spesa pubblica P due la pressione fiscale e contributiva sul lavoro per affrontare il gli andamenti demografici nemica unicamente a vocazione per affrontare la nuova disoccupazione strutturale non riusciamo a farlo pochi sistemi politici non rispondono
Tante
Io ho fatto un'analisi di come siamo entrati in Europa
Invece di ridurre la spesa non solo in Italia ma anche la Francia anche la Germania quindi Paesi che hanno sistemi politici migliori più forti del nostro hanno dovuto aumentare ancora la pressione fiscale perché non poteva non ridurre la spesa perché sistemi politici non potevo gestiva è una riforma delle pensioni tutti voi ricordate i tentativi di colpo di riformare le pensioni in Germania o quelli di francesi di riforma all'infanzia
Alla fine ha dovuto ricorrere anche se gli aumenti di contributi
Perché anch'essi hanno sistemi politici
Chi si sono forgiati in un'epoca decenni quindi più gradevole ingenti io mento dei benefici della specie e non sono in grado di gestire un cambiamento in cui invece degli aumenti della spesa occorre gestire riduzione drastica ma non marginali
Grazie
Dà per letta Bellini hanno fatto allo scorso uno studioso è molto importante facendo un repressione tra gli andamenti Della pupazzo dell'occupazione e la pressione effettiva fiscale e contributiva sul lavoro
I Paesi anglosassoni e dei paesi d'Europa continentale cosa hanno trovato hanno trovato che i Paesi dell'Europa continentale se avesse la pressione fiscale contributiva sul lavoro media
Negli Stati Uniti e del Regno Unito avrebbero un terzo di disoccupazione invece cioè quattro punti di dodici punti disoccupazione scompariva ebbero con qualche milione di posti di lavoro in più
Queste indagine non è non significa che il problema dell'occupazione in futuro siano risolvibile soltanto riducendo la spesa bisogna bisogna fiscale perché certamente sono votanti anche altri strumenti voglio qui ricordare molto brevemente Manlio che solo un intervento di pochi minuti di non mi posso formare la flessibilità dell'aumento che la flessibilità del lavoro e soprattutto la trasformazione cultuale in direzione scientifica della Società perché i Paesi ricchi se vogliono mantenere i loro livelli di vita
Devono imparare a fare i prodotti più complicate più complessi più innovativi più difficili da imitare se vogliamo pagare trentacinque mila lire a loro però dobbiamo giustificare che su valore aggiunto becco proprio di trentacinque mila lire quindi bisogna trasformare e qui siamo molto indietro la nostra società perché sia attrezzata fra i prodotti più sofisticati
Più più difficili i nostri ragazzi devono imparare che non basta neanche più laurearsi occorre avere delle specializzazioni e poi occorre liberare settori dell'economia che sono ancora Coppo attivamente difesi nel nel lavoro ma quindi ci sono variazioni che si possono perseguire efficacemente sul fonte
Dell'occupazione ma certamente ecco Cuccia la riduzione da spesa pubblica per poter ridurre il cuneo fiscale e contributivo sul lavoro di quanto soldi non certo di un punto due perché quello che si dice del suo Governo propone punto due certo purtroppo a noi quello per USA è vero aggiunge almeno il il il il diciamo i livelli inglesi livelli inglesi sono livelli in cui la pressione fiscale è intorno a quattro cinque sei punti più bassa della nostra quindi si può fare no quei dunque la pressione fiscale e contributiva sulle imprese e sul lavoro ma questo ma questo
Mi chiedono trasformazione
Dei sistemi politici
Con meno benzina bisogna riprogettare la macchina
E allora
Gli economisti non possono più fare come hanno fatto fino di vista io non occuparsi di questo problema perché sennò come gli altri
Ce ne dobbiamo occupare dobbiamo vedere quali sono i sistemi politiche consento gestiti le decisioni di una spesa pubblica che deve ridursi per potermi dura pressione fiscale quindi toglieva qualcuno qui in una spesa pubblica che non alimenta più il consenso ci sono sistemi ovviamente perché maggio vita io ricordo che il tanto vituperato sistema inglese più sistema maggioritario riprende con la maggioranza per la relativa e la vittoria governa e che governa l'economia esiste Michele che ha consentito di fare le riforme della spesa basta fatte assicurata
Ma signor Blair quando meditato la situazione si è ben guardato da ritornare indietro ha mantenuto il livello di spesa del quarantadue quarantatré per cento sette otto punti più basso di quello dell'Europa continentale ottenuto e la pressione fiscale
E quindi più bassa relativamente più bassa e quindi ha potuto lavorare di fino come sta facendo adesso sull'istruzione cioè cercando di migliorare la qualità dell'intervento vede io sono tra quelli che sostengono che c'è un rovesciamento tra la porta a scelte politiche ed economica a cui noi economisti non possiamo essere indifferenti ci dobbiamo occupare della riforma delle istituzioni per governare questo cambiamento
Perché ho imparato qui con foie
E tutti i nostri studi un obiettivo sociale
Devono servire a migliorare la qualità della vita e la qualità della vita in una società che non sa dare lavoro ai propri figli non può che diventare sempre peggio ogni giorno
E io credo che se stiamo fermi e non facciamo nulla tra dieci o vent'anni io mi auguro ci troveremo tutti qui ma dobbiamo registrare che sul piano dell'occupazione
Abbiamo fatto ulteriori passi indietro
Quindi io sono convinto che è cruciale la riforma di sistema come riformare i sistemi politici per governare questo cambiamento io mi sono fatto un'idea
E con questo poi chiudo qualcuno
Prendo più di quindici mi son fatto un'idea che anche qui è una provocazione per una vostra riflessione
Io sono convinto che la Germania e la Francia che hanno anche hanno problemi molto simili ai nostri da questo punto di vista perché anche loro avuti benefici sistema politico che hanno forgiato
I benefici di aumento della spesa che hanno forgiato il sistema politico hanno accettato ben volentieri l'Italia perché pensano che comunque la riforma dei sistemi politici per governare questo cambiamento non può venire spontaneamente e singolo Paese ma deve essere imposta
Dall'esterno è solo l'Europa da Point poveri e vi sono già alcuni economisti alcuni colleghi che hanno scritto
Tipper botti per esempio quelli questi sta lavorando su questo questo filone dei Peters per le istituzioni europee
Che dicono che
Alla prima crisi provocata
Da un fatto
Sterno dinamico che fa fa saltare il patto di stabilità
Le istituzioni europee dovranno preoccuparsi di importa ai Paesi membri di riformare istruzioni per poter governare l'economia quindi tutti sanno benissimo come siamo entrati in Europa non solo noi ma anche gli altri computi trucchetti e perché improvvisamente s'è stato accettato be ha mi ha risposto che è stato accettato perché
Perché non si poteva fare diversamente perché i francesi e i tedeschi non potevano riformare spontaneamente i loro sistemi politici come avremmo dovuto hanno gli stessi problemi anche se non l'abbiamo più bravi perché abbiamo un debito pubblico più brave di noi
Noi non siamo in grado di farlo perché comma me lo Stato l'esperienza della commissione bicamerale i piccoli partiti rifiutano di suicidarsi sull'altare di un cambiamento di un cambiamento che deve essere direzione decisamente maggioritario presidenziale
Io non sono un po'lo tolgo quindi non entro sulle caratteristiche mi rendo conto di questo noi stiamo vivendo conto
Le difficoltà che questo impone alla nostra mente perché noi siamo stati educati per tutta l'oscurità in un sistema di grande partecipazione di grande democrazia
E questo cambiamento nelle norme di cui dobbiamo darci carico dei prossimi anni destino politico va contro queste nostre tradizioni consociative di partecipazione
Ma io vi chiedo
In quale altro modo
I Paesi continentali europei possono addotta i fondi strutturali della spesa
Necessari per ridurre la pressione fiscale e contributiva sul lavoro che una condizione per recupera strutturalmente occupazione nei prossimi decenni una condizione non la sola condizione ma una condizione molto molto importante io non mi
Accoglierei alla discussione recentemente sui ventiquattro ore tra gli economisti Modigliani che dice
Bisogna fa una politica monetaria più permissiva quegli altri che dicono no bisogna rendere flessibile il mercato del lavoro
Nessuno di queste risposte se vuole essere totalizzante secondo me accettabile ma certamente tra queste risposte la risposta che dice la penalizzazione strutturale del costo del lavoro dovuta la dinamica eccessiva della spesa
è molto grave e deve essere rimossa
A me sembra tra tutte le risposte è importante rilevante fosse da più delle quindi io invito i colleghi economisti a preoccuparsi di più del cambiamento delle istituzioni per progettare una macchina che possa funzionare nei prossimi anni con poca benzina cioè con pochissimo consenso grazie
Hanno parlato secondo il programma tutti gli oratori della mattinata gli organizzatori mi hanno chiesto di dire due parole non più di due parole anche per giustificare
La mia temporanea presidenza vi dicevo all'inizio che sì è sovente tentati di abbandonare lo studio del della scienza economica per dedicarsi
Ad altro per esempio fare il dentista non ecco esattamente quello che suggeriva Ken Spence diceva che l'economista dovrebbe essere simile al dentista ma restare economista io sono più drastico di Ken studierei si potrebbe benissimo lasciare del tutto lo studio dell'economia e darsi dato conto far fare all'odontoiatra magari siamo più utile alla società
Ma non voglio terminare in questo modo pessimistico perché non mi nello spirito di Giorgio foie che vogliamo celebrare
è vero che c'è una legge
Economica per cui il pessimismo dello studioso aumenta col passare degli anni moda spot esponenziale ma bisogna sempre ricordarsi anche degli economisti giovani e non disillusa ride troppo presto
Faranno tutto da solo per quel che riguarda la disillusione
Io vorrei dire invece che questa mattina abbiamo avuto la sensazione che la scienza economica sempre ammesso che esista
Noi a Torino per essere più sicuri abbiamo intitolato il dipartimento alle scienze economiche addirittura al plurale
Allora progredisce questa scienza economica
Se non altro riconoscendo le sue insufficienze e attingendo sempre di più a delle discipline sorelle
Stamattina abbiamo sconfinato ripetutamente nella storia poi abbiamo sconfinato nella statistica quali abbiamo sconfinato nella politica e tutto questo secondo me un bene bisogna abbandonare una visione ristretta dell'economia contare soprattutto non tanto su quanto leggiamo negli ultimi fascicoli delle viste scientifiche ma contare soprattutto sul progresso degli studi statistici sul progresso degli studi politici sul progresso Davis di storici attendiamo per esempio con più attenzione non solo la pubblicazione di nuove e si spera più attendibili statistiche ma anche alla apertura degli archivi per esempio un grande contributo allora lo studio della
L'economia italiana è stato dato dalla Banca d'Italia in occasione del suo centenario come l'apertura degli archivi fino al mille ottocento mila novecento quarantotto
Stiamo attenti a queste cose devono interessare anche noi siamo estremamente prudenti perché facciamo
Precisiamo quanto disse il foie nel suo mai abbastanza importante manifesto che venne firmato da molti minori
E pubblicato la prima volta sul quotidiano repubblica è un manifesto da rileggere per restare sul giusto cammino
Insomma infine non perdiamoci d'animo che nonostante tutte le difficoltà che incontriamo andiamo avanti cercando di restare sempre più con i piedi per terra e sempre meno con la testa fra debole molte grazie verrà
Se qualcuno del pubblico vuole prendere la parola brevemente io penso che possiamo a resistere
Come l'appetito fin verso anche l'una non c'è un problema di preparazione di un buffet non so a che punto sono di latte
Guardiamo alla certe prego se vuole venire eccetera
Per cortesia il suo nome Barberio
Io dovrei riconoscersi e ti chiedo scusa loro figure è è che io sono cambiato talmente che non riconosco che il proiettile
Ecco
Ma io vorrei fare soltanto
Due brevissimi commenti una sulla relazione dica nullo e una sulla relazione di Franco Reviglio
Per quanto riguarda la relazione dei tre nullo che veramente di avrà di Abramov Rizzo e poi la rivelazione Carlo Trivellini
Veramente è stata per me è un godimento intellettuale enorme di grandissimo interesse
E volevo soltanto sottolineare un paio di punti che probabilmente sono presenti nelle relazioni non so se io non li ho colti
Uno riguarda l'agricoltura per quanto riguarda il confronto tra Stati Uniti ed Europa e un altro in generale l'organizzazione della ricerca scientifica in quel Paese e in Europa
Per quanto riguarda l'agricoltura c'è da dire che ci sono Paesi come il Regno Unito che hanno avuto uno sviluppo industriale praticamente cancellando l'agricoltura l'agricoltura scomparsa nel Regno Unito largamente negli Stati Uniti e viceversa c'è stato lo sviluppo industriale sviluppo postindustriale e l'agricoltura non è scomparsa affatto
Questo dipende da condizioni di risorse naturali scarsa essenzialmente basti pensare che nella seconda guerra mondiale
Gli Stati Uniti erano l'unica esercito al mondo che non solo si approvvigionava personalmente perché era in grado di portare in tutti i paesi di occupava di non riaffidare niente cioè ma di autoalimentarsi ma addirittura durante la seconda guerra mondiale circa due terzi ho letto una volta non credo di sbagliare sui grandi numeri
Delle razioni alimentari del soldato sovietico erano sostenute dagli Stati Uniti d'America
E anche di buona parte degli eserciti europei che combatterono controllasse erano sostenute dagli Stati Uniti d'America cioè già nel mille novecentoquaranta ma
Ancora prima gli Stati Uniti era un'agricoltura che aveva questa produzione norme non solo osservatori europei attorno al mille ottocentotrentacinque quaranta che viaggiava negli Stati Uniti
Erano colpiti dalla quantità della produzione standardizzata dell'industria che esisteva negli Stati riuniti mille ottocentotrentacinque gli ottocentoquaranta rispetto al Regno Unito nel rispetto ad altri paesi europei non sono max Weber nel vengono organizzazione scientifica in quel libretto disse Shasta sviluppi tradotto in italiano L'intellettuale come professione va bene
Che ho letto in italiano e mi son fermato sul fatto che impari lui dedica parecchie pagine a dire nell'anno mille novecento lui aveva fatto un viaggio negli Stati Uniti
Che riteneva a quell'epoca mille novecento il sistema universitario americano di gran lunga superiori al sistema universitario tedesco e non parliamo del dopoguerra del mio novecentotrenta quaranta parliamo dell'anno mille novecento
Perché prima di tutto perché nel sistema tedesco trovava grosso modo tutte quelle debolezze che noi abbiamo trovato da sempre sistemi Italians si accontenta dei ovvero c'è un sistema gerontocratica basato sui baroni basata sugli assistenti che facevo gli assistenti che dovevano a quell'epoca essere mantenuti dalle famiglie esclusivamente per borse di studio non scarsissima
Mentre rilevava che negli Stati Uniti d'America il giovane laureato già cominciava a guadagnare facevi il titolo e descrive un sistema di competitività analogo a quello che noi poi abbiamo imparato a conoscere anche oggi nelle università americane non solo gli Stati Uniti d'America avevano già a quell'epoca il sistema di importazione dei cervelli e non faceva alcuna distinzione tra chi era nato negli Stati Uniti era nato fuori e Stati Uniti
Che arrivavano già allora parliamo degli inizi al secolo fino all'Ottocento cosa invece sconosciuta
In nelle università europee
Tutto questo probabilmente era sfuggito agli osservatori europei perché oggi presentiamo questi discorsi tipo Abramovich
Ma se ne arriviamo allo scoppio Seconda guerra mondiale tanti riteneva che bontà gli americani fecero folklore faceva un po'ridere riteneva questa enorme potenza della Germania e così via proprio perché come spesso accade soprattutto gli uomini di cultura e perché se uno parlava con gli emigrati italiani che avevano se hanno la licenza elementare che avevano lavorato negli Stati Uniti come operai fino all'Ottocento agli inizi del secolo
Erano molto più penetranti nel giudizio del confronto tra la potenza industriale americana e quella German o di altri Paesi mentre i professori i loro limiti su questo lato quando si spostano i problemi concreti l'anno sei tre avuto anche i professori che fanno politica e che acquisisco molte volte statisticamente cariche di rilievo nel governo al parlamento nel governo del Paese discosto statistico perché io faccio però insomma
Vengo vengono sul disco fisso a voler fare qualche breve commento scusate l'estemporaneo si quello le considerazioni che faceva prima Franco Reviglio con cui è capito per il piacere di fare questi discorsi anche quando io da modesto presidente Lisco là dove ha trovato dire ministro del Bilancio allora mi faceva questi discorsi e mi dava la sensazione che in fondo tutti questi poteri ricco il governo della repubblica non è che li ha perché quello che si può fare in quel momento effettivamente molto molto poco in fondo se vogliamo venire considerazioni politiche
Ecco mi coltiva il fatto che Clinton qualche anno fa ricorda una frase di Truman scritte del mordi Truman che diceva che il miglior presidente degli Stati Uniti
E quello che sa che c'è quella via obbligata da seguire che in grado ogni giorno di convincere il popolo americano che bisogna fare quello
Se ci spostiamo le decisioni politiche che ho il discorso non è che noi partiamo da zero e possiamo fare tutte queste cose allora nella diagnosi più faceva l'amico Franco Reviglio prima io avrei un paio di commenti dissonanti da fare
Quando diceva con riferimento non solo all'Italia e vorrei soffermare sulla situazione italiana del dopoguerra fino al mille novecentonovantadue novantatré dice ma la spesa pubblica è stato una macchina che ha costruito consenso politico
Ma guardate che anche quando poi questa spesa pubblica non diciamo che si è interrotta completamente ma sicuramente dopo il novantadue novantatré sia ridotta questa spesa pubblica il consenso politico c'è stato ugualmente
Io in realtà fare un'altra diagnosi se mi consentite che quando si va a questi discorsi il fenomeno politico e quello che sta a monte sempre fenomeno economico
I fatti internazionali hanno sempre condizionato le decisioni di politica interna e di politica economica un po'di tutti i Paesi ma in particolare di questo Paese
Allora il comportamento elettorale degli italiani politico per cui votavano costituì per i partiti di centro
Finché è esistita l'Unione Sovietica era quello anche se in quel contenitore norme di voti che erano i partiti di centro in particolare la Democrazia Cristiana c'era tanta perché non approvava minimamente tutta quella spesa pubblica che andava a valanga al sud alle pensioni di invalidità e così via ma che alternative che avevano ora vive da questo però quelle l'unico modo per il modo principale per costruire il consenso politico secondo me ha sbagliato
Non è affatto così in realtà il consenso politico derivava dal fatto che finché esisteva l'Unione Sovietica il comportamento Prodi dichiara obbligato il comportamento elettorale agli italiani che temevano le sistemazioni sovietica che cosa avrebbe potuto determinare il nostro paese che una classe politica approfittava di questa stabilità e nelle loro lotte interne ai vari uomini politici portavano la spesa pubblica le loro regioni alle loro clientele le loro zone come e questo secondo me il discorso è un pochino diverso
Perché veniva fatto prima dove novantadue novantatré quindi mentre prima vediamo l'esistenza e l'Unione Sovietica la divisione del mondo in due blocchi che condizione in modo determinante comportamento politico elettorale dell'Italia nel comportamento e classe politica
Dove novantadue novantatré c'è un fatto nuovo c'è un cambiamento del comportamento elettorale dovuta al fatto che il crollo del muro di Berlino finisce l'Unione Sovietica la Cecoslovacchia si spacca in modo incruento lei Cosima si spacchi in modo cruento il minimo che ci si potesse aspettare in Italia e che se espressi spaccasse con le norme contenitore di voti in cui coesistevano interessi e culture tanto diverse l'uno dall'altro
E vediamo Maastricht di nuovo un elemento di carattere esterno internazionale che condiziona
In modo determinante che tutti hanno paura di restare fuori e questo lo si dovrebbe chiedere per quale motivo
C'era questa paura e stavo perché in Grecia non si sono preoccupati di questo più di tanto allo forse bisognerebbe fare un'analisi una psicoanalisi delle dei polipi cita li hanno di tutti gli orientamenti anche del popolo italiano perché si preoccupavano tanto se volete quello che colpisce in questo Paese il conformismo totale
Soprattutto degli intellettuali dei professori tutti nella stessa diagnosi non c'era una voce dissonante uno che abbiamo del coraggio di non entriamo a Maastricht nel dibattito culturale dove ma fuchi guarda quasi nessuno alla fine alla fine tutti guardino e poi abbiamo scoperto che tutti quelli che prendevano di sinistra e quella cultura scomparirà di colpo
E diventare più padre Giorgio Bogi una cultura diversa ma queste sono considerazioni
Insomma che cento no che c'entrano poco ma attenzione che giudicare questi fenomeni prescindendo da queste considerazioni e limitandosi a considerazioni puramente economiche può essere veramente fuorviante come ancora l'idea come ancor l'idea che bisogna cambiare le istituzioni per poter ridurre la spesa pubblica ma scusate il sistema politico non è cambiato nel nostro Paese in modo radicale dopo novantadue novantatré anche se non ci fosse stato quel referendum che è cambiata la legge elettorale voi non credete che si sarebbe fatto ugualmente la stessa politica per entrare a Maastricht
Ma io credo proprio di sì
Non è questo secondo me il problema il problema di cambiare l'ingegneria istituzionale più di tanto perché quando in un Paese ritorniamo al discorso convincere ogni giorno la popolazione se effettivamente tutti si son convinti che bisognava entrare nell'Euro perché altrimenti questa avrebbe determinato chissà quali considerazioni di addio per il nostro Paese ma questo qualunque sia il sistema politico noi abbiamo visto ad un certo momento sì perché abbiamo visto ad un certo momento che tutta la classe politica cosa che non è mai sul eh sì un altro Paese perché non riflettete mai a questo punto che ne abbiamo avuto un Presidente del Consiglio che in vita sua non è mai stata eletta al Parlamento come Ciampi lamentata la campagna elettorale questo non lo verificheremo in nessun Paese occidentale mai però tutta la classe voli dico a un certo punto ha deciso che per il bene del Paese bisognava fare questo che in certi posti chiave tipo il ministero del Tesoro bisognava mettere sempre persone che veniva dalla anche l'Italia perché solo quello di assicurare all'Europa no se noi vogliamo parlare di fatti politici e non possiamo prescindere queste considerazioni altrimenti andiamo supposizioni Formia
Cinque minuti all'una se qualcuno vuole ancora fare un intervento dei pochissimi minuti
Abbiamo constatato che la storia non basta la statistica non basta
Abbiamo constatato che occorre anche un po'di psicologia un po'di sociologia
Se qualcuno vuole aggiungere qualche altra disciplina l'elenco del bagaglio degli economisti di e diventa sempre più pesante l'astrologia l'astrologia la a dalle statistiche all'astrologia
Per essere soprattutto per essere al top nessuno vuol prendere la parola determiniamo così allora col sorriso sulle labbra nonostante tutti i problemi che abbiamo d'accordo grazie per il paziente ascolto
A oggi pomeriggio alle ore quindici
Qui
Quest'
Qui
Quindi
Qui
Quindi
Qui
Qui
Qua
Quindi
Qui
Questo
Quindi
Quanto
Quindi
Questo
Qui
Qui
Qui
Lo sviluppo
Presentazione
L'attuale diamo la parola d'ordine
Aggiudicato conti e poi a Paolo Pettenati prego
Grazie
L'obiettivo
Di questa presentazione
è semplice edite lineare molto semplicemente il percorso culturale di Giorgio foie e del gruppo di alcuna su questo tema ossia come si è passati come dice il primo appunto dalla nostra presentazione da un'analisi tradizionale dello sviluppo economico al cosiddetto modello Mac seguono poi delle brevi conclusioni e e alcuni cenni su di alcuni problemi a te per ragioni di tempo a disposizione siamo stati costretti a una sintesi molto strenna semplificando quindi problemi e le possibili soluzioni di politica economica
Quindi cominciamo dal dalla chiarire come si è passati nel nel negli studi del gruppo di Anconetani dall'analisi tradizionale dello sviluppo economico al cosiddetto modello né che nord est centro scritta lo studio sullo sviluppo economico avviare iniziato nel sessantatré e terminato alla fine degli anni settanta si inquadrava in un progetto internazionale a cui parteciparono altri sei Paesi industrializzati
Francia e Germania Giappone di terra Stati Uniti e Spezia come il coordinamento del social Sanza Research Council di olio lo studio che analizza la formazione come si è visto anche stamattina la formazione e le trasformazioni del sistema economico italiano nel periodo che va dall'Unità d'Italia agli anni della prima crisi petrolifera partiva tali ipotesi tradizionale che lo sviluppo è un po'il corso sostanzialmente noto e che quindi ogni paese in ritardo debba seguire con opportune varianti e adattamenti minori la strada percorsa dai Paesi a sviluppo più antico che lo hanno preceduto nel processo di industrializzazione
Secondo questa visione tre quindi tradizionale dello sviluppo economico italiano il problema dello storico e dell'economista era dunque quello di interpretare l'evoluzione di un Paese come inseguimento
Dei Paesi che l'hanno preceduto
Mentre per il policy maker il problema era di trovare i morti per realizzare il prima possibile nel proprio Paese gli stessi modelli di vita e di produzione vigenti nei paesi più avanzati
Ben presto tuttavia Giorgio qua e il gruppo degli economisti che ancora si resero conto che l'inseguimento e limitazione dei paesi e sviluppò più antico non serviva a risolvere i problemi di Paesi a sviluppo più recenti o tardivo Manzi di complicare
Sì accettava quindi la tesi che ciascun Paese debba ricercare strade originali più adatte alla propria situazione
Pur riconoscendo che alcuni problemi soli comuni ai Paesi partiti in ritardo
Quali sono questi problemi comuni in particolare questi Paesi a sviluppo tardivo solo costa bis sono contraddistinti rispetta i paesi più industrializzati da una struttura decentrata
Degli insediamenti e delle produzioni
In queste situazioni per il posto per i policy maker
Diventa dunque il il problema del policy Mecca diventa dunque quello di scegliere tra due il tetto al G strategie alternativi che non riportiamo un po'in estrema sintesi
Abbandonare il sistema decentrato di piccole città e di piccole unità produttive
Cercando di sostituirlo con un sistema di aree metropolitane e di grandi imprese
Oppure puntare ad una valorizzazione del modello esistente come via alternativa allo spirito
Gli studi successivi sull'esperienza né che in Italia hanno cercato di indagare anche con indagini sul campo
Le condizioni di avvio e i meccanismi di funzionamento di questo particolare modello di sfide
Hanno cercato di indagare i risultati positivi o negativi che esso ha prodotto le prospettive di di sviluppo ulteriore per queste aree infine la possibilità di ripetere esperienze simili di industrializzazione diffusa
E di valorizzazione delle potenziali Tallo Calì sia in altre aree del Paese come il Mezzogiorno sia in paesi in via di sviluppo rincorso o in corso in transizione dal socialismo reale all'economia di mercato
Le ricerche hanno mi hanno messo in evidenza in primo luogo che l'affermazione del modello né come di altri sistemi locali con caratteristiche simili e reso è stato reso possibili da tre mutamenti nel contesto ambientale internazionale
Riguardanti la domanda la tecnologia e la globalizzazione dei mercati
Dal punto di vista della domanda si essi est sia infatti assistito atollo maggiore richiesta di differenziazione dei prodotti in particolare nei beni di consumo
Che a sua volta alla sollecitato una maggiore flessibilità nei processi produttivi
Valorizzando quindi ruolo dei sistemi locali di piccole imprese
Nello stesso tempo gli sviluppi delle troni che ha e dell'informatica hanno reso possibile produrre in modo efficiente anche su scala ridotta
Infine le grandi innovazioni nel campo dei trasporti delle comunicazioni oltre che i recenti mutamenti geopolitici
E gli stessi processi di liberalizzazione hanno creato nuovi e più ampi spazi commerciali in tutto il mondo per le produzioni specializzata tipiche dei nostri del nostro Paese
In secondo luogo sempre delle ricerche è apparso evidente che lo sviluppo delle regioni né così come degli altri sistemi locali
Lungo un percorso che continuasse ad assicurare il buon i vantaggi del modello decentrato
Non poteva più essere affidato a gioco degli automatismi
Ma su ma presupponeva una chiara presa di coscienza da parte dei policy maker e quindi l'elaborazione di un progetto esplicito
Questa consapevolezza cioè della necessità di un progetto esplicito per questi sistemi e all'origine di un ulteriore fasi di ricerca sempre del gruppo di Ancona sfociata nel Progetto finalizzato del CNR
Sintetizzato nel volume orientamenti per la politica del territorio questa ricerca CNR ha coinvolto molti molti altri gruppi di ricerca tempo di cui i coordinatori sono presenti anche oggi in questa in questo se incontro di studio
Caratteristica diciamo è interessante ricordare come il gruppo di lavoro arriva indicato gli orientamenti fondamentali per una nuova politica del territorio questi orientamenti erano i seguenti
Possono essere così riassunti diciamo rispettare e valorizzare l'ambiente nella sua duplice componente naturale storica secondo obiettivo
Parificare i livelli di vita tra le varie parti del territorio
Favorendo però al tempo stesso la consegna la coesistenza
Di modelli diversificati terzo
Favorire una una tendenziale stabilità nell'assetto insediativo dopo le la fase dei grandi rivolgimenti degli scorsi decenni quarto creare tuttavia al tempo stesso le condizioni per una circolazione quanto più fluida possibile della popolazione delle merci e delle informazioni tra le varie parti del territorio
La mobilità territoriale in altri termini deve configurarsi moto circolare e non accompagnarsi più a fenomeni di polarizzazione che abbiano l'effetto di impoverire aree significative del Paese al punto di provocarne intagliare un degrado ambientale l'annullamento dell'identità culturali e storiche
E l'una disgregazione demografica oltre che economica e sociale
Queste non gli obiettivi di questo gruppo di lavoro di Bettini per una politica del territorio per conseguire tali obiettivi si ritenne necessario delle coerenti politiche urbanistiche
E per le abitazioni la scuola la sanità i trasporti le comunicazioni e le altre infrastrutture tutte politiche che in questo
Progetto sono ben internalizzate ben approfondito
Parli particolarmente significative risultano a riguardo nel volume citato le indicazioni per una nuova politica i trasporti
E delle comunicazioni nuovo queste indicazioni credo riteniamo che ci siano ancora nonostante tutto il dibattito che c'è stato di un certo interesse e le vogliamo ricordare
Era questa nuova politica trasporti doveva rompere con le tendenze del passato volte a favorire che unicamente i grandi assi di trasporto che collegano il centro maggiori mente è stata trascurata l'opera di collegamento tra tutti i punti del reticolo urbano cioè la cosiddetta connettività del sistema
Questa era devoluzione può del pensiero del gruppo di Ancona Aka come è passato da un analisi dello sviluppo economico tradizionale nei primi lavori a un'analisi più attenta ai problemi di paese sviluppo tardivo ecco presso Pettenati concluderà sulla seconda parte
In realtà semplicemente un cambio di voce ma la stesura è stata unitaria solo per rendere meno noioso l'esposizione
Ecco allora da questa analisi che ha descritto questo lungo percorso di ricerca
Che è durato diciamo dagli anni sessanta fino a oggi e quindi un terzo di sì però descritto adesso appunto dal Giuliano Conti ci sembra che si possono trarre alcune conclusioni le principali sono a nostro giudizio tre
La prima è che ciascuna comunità sia essa di piccole o grandi dimensioni deve mantenere nel corso del tempo la propria fisionomia
Tutelare il proprio patrimonio storico culturale ambientale
Salvaguardare i caratteri fondamentali della propria organizzazione sociale pur rimanendo aperta all'innovazione tecnologica al progresso economico e agli stimoli provenienti dall'esterno
Questi input provenienti dall'esterno tuttavia devono essere vagliati filtrati adottate infine dalla comunità in particolare gli investimenti esteri elemento all'innesto di impresa e piccole o grandi da altre aree
Non devono dar luogo a cattedrale nel deserto e tanto meno prevaricare l'ambiente locale ma devono adattarsi a quest'ultimo
E con la seconda conclusione e che parte non solo di carattere empirico ma anche di carattere teorico e che i processi di convergenza e di o di divergenza usare l'espressione diciamo anglosassone che ci Napo Folding ai tra i vari sistemi economici nazionali e regionali non sono facilmente predeterminato il dio prevedibili attraverso l'analisi empirica e tante meno attraverso quella teorica
La capacità di un sistema locale di avviare sostenere con successo un processo di sviluppo in campo aperti cioè nel campo internazionale dei tempi infatti da troppe variabili riguardanti non soltanto l'economia ma più in generale quella che Abramo vinse
Definisce la so solca probability ossia tutti gli aspetti dall'organizzazione sociale culturale politiche appunto della comunità ad una conclusione per molti aspetti Simeone sta del resto prevenendo anche alla mio Groffi io vi secondo la quale le economie esterne i processi di sviluppo endogeno possono determinare dinamiche cumulative
Rilevate peraltro già da tempo anche ad altri autori come Caldoro e Minerva e quindi possono determinare sia processi di avvicinamento rapido ma anche purtroppo processi di di accentuazione dei privati
La terza conclusione riguarda il problema spesso dalla misurazione dei divari fra i sistemi economici
Secondo l'analisi tradizionale dello sviluppo richiamata appunto all'inizio di questa presentazione nella sessione di questa mattina
Il pattern della crescita essendo sostanzialmente uniforme nel tempo e nello spazio
Può essere facilmente misurato da indicatori in grado di segnalare con precisione il cammino percorso sulla strada dalla modernizzazione gli indicatori più significativi sono notti sono appunto oltre a reddito pro-capite a parità di potere d'acquisto
Anche alcune variabili demografiche come la speranza di vita della popolazione i tassi di attività la partecipazione della componente femminile al mercato del lavoro
E altre variabili come la struttura dalla produzione della forza lavoro la dimensione dell'impresa il grado di organizzazione e così via
Secondo questa di interpretazione tradizionale tipica degli anni cinquanta sessanta ad esempio un alto peso dei settori tradizionali
La prevalenza di piccola impresa e una forte dispersione degli insediamenti in aree rurali sono dal considerare chiari segnali di arretratezza del sistema economico in questione
Alla luce dell'analisi di foie di altri autori numerosi altri attori appartenenti anche numerose altre discipline che condividono appunto questa impostazione
O meglio che non condividono l'impostazione tradizionale tali indici possono invece in determinate circostanze rivelare l'esistenza di un diverso modello di sviluppo
Che non è necessariamente più arretrato anche in termini di reddito pro-capite dei sistemi che invece si sono evoluti in modo ortodosso io queste ci sembrano lettere principali conclusione che si possono trarre da questo percorso di ricerca poi rimangono veramente una miriade di problemi aperti che richiederebbero tempo ben più vasto di quello che abbiamo a disposizione possiamo in questa sede semplicemente citare due categorie
Di problemi che rimangono aperti
La prima riguarda la prima categoria riguarda le tendenze evolutive dei sistemi locali sinora Cavarretta Rizzati da un certo successo e in particolare riguarda la loro reazione alle sfide mondiali in atto
Cioè quindi quesito è come si sta stanno reagendo questi sistemi locali
La seconda categoria invece di problemi riguarda sistemi che non hanno avuto questa esperienza
Di sviluppo decentrato e quindi riguarda la possibilità di far germogliare dalle regioni dalle radici esistenti
Un processo di sviluppo endogeno nelle regioni e nei Paesi arretrati oppure nei Paesi in corso di transizione dal socialismo reale all'economia di mercato allora per quanto riguarda il primo tipo di problemi questo verrà sicuramente discusso nella anche nella quinta sessione imprenditorialità sviluppò
Comunque si può qui ad anticipare avendo già letto alcune di queste relazioni e interventi
Si può già capire cosa parleranno questi autori si può comunque
Ci si può chiedere questo riferimento a questo problema se effettivamente in atto come appunto sostengono alcuni economisti industriali e comunque si è auspicabile un'evoluzione dei sistemi locali di impresa
Verso una più stretta aggregazione in gruppo in taluni casi formali di impresa si e verso l'organizzazione a rete caratterizzata dall'affermazione del Comune impresa leader sempre con riferimento a questa categoria ci si può inoltre chiedere se le politiche economiche in particolare nel campo dei trasporti del Comune canzoni stiano andando a una la detrazione disegnata desiderata punto di tutela salvaguardia questo modello di sviluppo
Quindi qui c'è un problema di capire il comportamento in atto la politica economica e le prospettive future per quanto riguarda invece l'altra categoria
Di di settori di modelli nei quali non esistono quelle esperienze di sviluppo decentrato
Si deduce dalla linea di pensiero che fin qui abbiamo in questi questa mattina anche oggi discusso che i Governi degli organismi internazionali dovrebbero fare più affidamento
Sulla valorizzazione delle risorse imprenditoriale endogene
è un problema è un po'meno sull'intervento delle multinazionali del capitale estero qui c'è un problema ad esempio dalla politica degli organismi internazionali Banca mondiale e Fondo monetario
Internazionale che fanno ancora anche se qualcosa sta cambiando leva più su strumenti tradizionali intervento che su indicazioni che provengono dice questo tipo di ricerca
Naturalmente fa eccezione a a questa indicazione il caso delle regioni e dei paesi dove sono evidenti i segni della disgregazione sociale dove cioè dilagano disoccupazione inflazione che criminalità instabilità politica e in certi casi anche la guerra civile
In questi caso ovviamente la ricetta molto più complicata grazie
Grazie
Penati allora procediamo senza indugio la relazione è tenuta dal professor Giacomo Becattini al quale chiamo
Basta sì
Così
Un titolo come il diffusione territoriale te lo sviluppo
Affidato ad uno della mia età sembra ovviamente destinato ad essere svolto come una sorta di ripercorre in mente o critico dei dibattiti di questo dopoguerra
Perché effettivamente io mi in una posizione estremamente modesta happy filata quei dibattiti Livio conseguiti tutti
E e quindi questa potrebbe essere l'occasione per dire la mia
Su i diversi aspetti che io ritengo ancora rilevanti di quella storia
Ma
A parte che mi pare già alle cose essenziali perlomeno con riferimento alla scuola di Ancona che Karam parte di quei dibattiti
Sono state dette da punti e da Pettenati
Ma a parte l'acquisto
Io ritengo che sia più utile più urgenti e più importante per il per i problemi che ci stanno di fronte
Anzi che guardare indietro al dibattito guardare un po'avanti
Vedere diciamo esaminare quali sono i blocchi che ci impediscono di andare avanti almeno nella mia convinzione
Di andare avanti nel nostro inquadramento utile della realtà industriale italiana
Della realtà economica diciamo in generale italiana
E
Naturalmente se io avessi optato per questa specie di amarcord è critico
La cosa mi avrebbe fatto molto piacere perché
Mi ci sarei diciamo così corroso atto perché era un'occasione per richiamare sulle scelte è un po'tutti i personaggi che ho conosciuto
Primo di tutti e maestro di molti Giorgio fu a quindi sarebbe stato veramente un piacere ma è un piacere ugualmente anche affrontare in chiave prospettica anziché retto prospettiva il problema aperti Titti trovo
Nel davanti anche affrontandole in chiave prospettica ridotti i troppo in ventesimo giorno c'è un Foa che con il Progetto attesi
Che ammette il motto imponenti forze di ricerca un po'in tutt'Italia
Lungo due linee parallele mai l'interpretazione dei fatti dell'AIL interpretazione delle interpretazioni ai fatti
E dicevo che mette in moto imponenti ed energie intellettuali
Quindi è come un reinserimento quindi al foie proiettato
Nel futuro al foie de il Progetto attesi che io farlo Cuesta intervento questo intervento
E
E debbo dire che e io parto da una considerazione
Molto positiva di quello che noi Appiah che noi
Studiosi della società
Quindi non solo economisti ma anche sociologi CEO geografie del mobile affinità e così via studiosi della Società italiani abbiamo fatto
Ho hanno fatto nei passati decenni
Credo che effettivamente l'Italia sotto questo profilo non abbia niente da invidiare agli altri Paesi ed anzi costituisca un esempio
Per la ricerca integrata
Diciamo anche multidisciplinare per molti altri Paesi
E tuttavia invece di soffermarmi sulle molte cose che vanno che ci debbono rendere diciamo legittimamente orgogliosi di avere partecipato a questo movimento
Io preferirei soffermarmi su alcune cose che non vanno no
Su alcune strozzature nell'avanzamento della riflessione economica sulla società italiana
Che secondo me impediscono aula potenziale diciamo che esiste nel campo degli studi economici in Italia di esprimersi appieno di esprimersi appieno
E diciamo i due punti e mezzo poi tenteremo perché due punti e mezzo i due punti su cui figlio intendere soffermarmi sono da una parte una è esame naturalmente non approfondito ma insomma acuiti etiche Euro qualche minuto quale che minuto un esame bella e insufficienza
Uno dei delle distorsivo unite i limiti che derivano nella percezione degli dei fenomeni economici dall'uso ancora oggi prevalente per non dire quasi esclusivo del concetto di settore industriale
E la seconda è una diciamo un tentativo di mettere in luce che nello studio dell'impresa
La vera e spostato l'accento portato il fuoco dell'attenzione sulla piccola impresa
Non è una operazione indolore ma è un'operazione che comporta delle modificazioni di approccio assolutamente errati Calì
Ed il cui non mi pare che ci si sia preso conoscenza fin qui pienamente fino in fondo
Quindi parti hanno
Quindi dicevo io sono
Sì sono soddisfatto di quello
Sono contento credo che tutti dobbiamo essere contenti complessivamente del lavoro fatto RAI economisti sociologi geografi demografica
Italiani
Ma non ci dobbiamo rispecchiare implicito compiacimento e dobbiamo cercare di andare avanti
E i il problema che si sia un po'si potrebbe persino arguire dal titolo della mia comunicazione un titolo che io ho accettato e concordato con gli amici di Ancona
Ma chi a dir la verità un pochino mi turba
Cioè a dire l'idea che ci sia Pillon sviluppo si diffonda sul territorio mi mette un po'a disagio perché quasi suggerisce l'idea che diciamo lo sviluppo esista indipendentemente già al territorio essi possano considerare come un qualche cosa che si diffonde in qualche cosa d'altro
Ora è abbastanza chiaro mi pare che risulta chiaramente anche da quello che hanno detto ma soprattutto da quello che hanno scritto gli amici di Ancona Chicco si impone che cioè a dire che il che lo sviluppo plasma il territorio che il territorio insistita accelera lo sviluppo edilizio allo sviluppo
Per cui il territorio non lo spazio ma il territorio e rientra come parte integrante dello sviluppo
E non può essere deve tutto commenti fondenti sì diffondendo interessi
Nel
Territorio e questo su questo aveva scritto pagine brillantissime
Carlo Cattaneo
Nei suoi industrie morale quando parlava
Di una parte viene artificiale per nove pesci nei costi sfruttata al nuovo in cui sì batte in breccia all'idea appunto di due processi separati che interagiscono fra loro e simbolo stecche il processo è uno solo
Quindi dicevo
Il problema il problema non è quello di come lo sviluppo si diffonde sul territorio
Nel e per affrontare questo tema aiola affronto appunto precisamente in questi due specificazioni
Il al ruolo distorcente e dell'uso prevalente nelle analisi
Per esempio dell'evoluzione industriale per il concetto di settore produttivo e e l'uso del concetto di piccola impresa o o se vogliamo di dimensione di impresa senza precisazioni
Che anche adesso
Inquietante
Inquieta
Cominciamo con il settore industriale
Credo che a ognuno dei presenti
Sì che hanno note
Le critiche che il concetto di settore
Proveniente dall'interno
Della teoria economica ha ricevuto in alcune trattazioni
Teoricamente molto avanzato
Per esempio chi prendere l'amore il Pasinetti vede che a fronte del settore verticalmente integrato il settore firmati Lorien neoclassica usuale è una ben povera egli incompleta colossale
E sono un ci consente di penetrare nei meccanismi della evoluzione strutturale dell'industria
E anche agli economisti applicati che hanno infondo raccolto questo suggerimento
Utilizzando in modo sempre più intensivo il concetto di filiera alto costo del concetto che è un po'punto l'equivalente empirico del settore verticalmente integrato a utilizzando il concetto di filiera al posto del concetto
Di settore tradizionale
Nell'archivio real del commercio internazionale leggi già avventure del settore sono notte
A un certo punto Grübel l'Oriente scoprono che il commercio fra i paesi non tende a specializzarsi lungo le linee dei settori tradizionali perché è costellato
Dischi Cambini in Farrar settoriale
Ed acquisto nasce tutta la letteratura su commercio orizzontale
Chi naturalmente e che mette in fuori Ruocco
Il concetto di settore produttivo tradizionale e debbo dire che questa lettera Dude sul commercio internazionale troppa in sostanza diciamo la sua ecco nell'archivio di via del consumo nella evoluzione dell'archivio di via consumo per esempio Lancaster eccetera quindi e dal punto di vista teorico il settore industriale
Che campeggiava tranquillo nell'articolo di Jan neoclassica fino a pochi decenni orsono adesso abbastanza squalificato
Cabassi danza qualificato se invece noi lo andiamo ad esaminare nel suo funzionamento
Nei dati a attraversa dei dati statistici la situazione non è migliore per esempio
Ormai tanti anni fa Momigliano Siniscalco ammise riducendo un articolo abbastanza famoso che
Diciamo
La
Crescita di impressi che fornivano servizi alla alle imprese industriali
Da un lato statisticamente appariva come una riduzione del secondarie una pensione espansione del terziario
Ma in realtà era una articolazione interna tra il secondari
E quindi
Diciamo imbrogliato alle carte dando delle sensazioni
Di trasmettendo una sensazione di divisi industrializzazione laddove erra un fenomeno l'intensificazione di perfezionamento dell'industrializzazione
E pochi giorni fa Patrizio Bianchi in un articolo su ventiquattro ore ha anche sostenuto che diciamo di sviluppi intere settoriali in molti
Conglomerati di molti grandi gruppi transennata Ciconali
Di sviluppi intersettoriali
Diciamo in qualche modo mettono in crisi l'autonomia concettuale il sistema settoriali
Perché perché le forze che promuovono
Diciamo lo sviluppo dei settori attraversano voi intensamente le frontiere fra i settori lungo diciamo
Le e impara anche
Delle imperiese multinazionale e si potrebbe continuare in sostanza in sostanza il concetto di settore industriale
è stato sottoposto nei passati decenni a un fuoco di fila di critiche
A un fuoco di fila di critiche ma non pare che ci siamo
Ci si decida
Non dico ad abbandonarlo perché abbandonarlo al mondo si potrà mai del tutto ma a ridimensionare
Critica mentre l'uso in modo molto serio in molto molto serio è perché non e perché
Perché questo accade e certe voci possono essere dei fatti i tipi Divizia mentale
Ci può essere il fatto che
Che siccome le statistiche vengono raccolte secondo settori Inca rampa
Arte
Ogni abbandono il concetto ogni passaggio ad ogni altro modo disco routinarie i dati e reso molto difficile dalla mancanza di dati
E indi affetti solo crescente solo di recente l'Istat ha cominciato a fornire i dati in chiave per esempio di sistema locale
E io scherzosamente i non articolo ho detto che nel due mila tre saremo pieni di studi su sui sistemi locali precisamente perché
E ci saranno Massetti dati statistici a disposizione
E Jovanotti e giovinotti di siti De Rossi di fare appelli Parks che si precipiteranno su quei dati e costruiranno
E costruito su quei dati
Ma ci sono anche altri fattori che stabilizzano il concetto di settore e ci impediscono bravissimo
Questo è il noto intuito della scuola di Ancona
Che capisce i bisogni degli uomini cavetto è questione
Capisce i bisogni
Dicevo quando una classificazione serie affermata nella realtà
Certamente per buone ragioni comunque Bertelli le ragioni non attribuiti a valutazioni per del ragioni e
Attorno a quell'a Calasso implicazioni essi costruisce una residenti gli interessi
Per esempio
Quanti italiani vedono
La Federmeccanica è il sindacato dei metalmeccanici aventi una esistenza oggettiva Annoni inferiore alla Torre di Pisa
Cioè sono un dato otto nella nostra alta
Che noi accettiamo senza metterlo in questione
Ma hanno anche idealmente questi dati si sono formati storicamente commessi sono formati si potrebbero dissolvere si potrà
Insomma
Dunque
Dunque essi
Diciamo alzi Toni
Come modo di raggruppare i dati non esistesse o altri abbonati
E si potrebbe capire anche una persistenza nelle
Ma ormai anche in virtù degli studi che oggi si vanno a diciamo a discutere e un puntino anche acceleri Barani in questa Rino viene anche in virtù di questi studi sono sorte delle alternative sono sorte degli altri antenati
Mi si permetta di fare
Di fare
Diciamo come si diceva nei romanzi d'appendice dell'otto per cento passo inutili
Un passo
Diciamo proponiamo di distinguere i processi produttivi in un modo diverso da quello usuale
Per esempio noi potremmo tentare di classificare i processi produttivi secondo la presenza ai missili
Del sapere codificato o del sapere contestuale
Siccome non voglio hanno miliardi molto con queste classificazioni
Di provenienza giapponese che oggi non fa più gli indù fino a pochi anni fa quando uno diceva questo viene dal Giappone veniva considerato come l'ultimo grigio oggi non è più così comunque comunque sia al di là della congiuntura giapponese
Questa distinzione che peraltro è assolutamente elementare può essere illustrata rapidamente con un esempio
L'esempio di sapere di processo produttivo tutto dominato dal sapete codificato
Può essere rappresentata da un processo produttivo integralmente automatizzato
Qui il solo sapere che giù a Lucca è un sapere che scritto nei libri che si insegna a scuola che incorporato nelle macchine
Che incorpora nel formule organizzò
E dall'altra parte infatti un sapere duramente contestuale e il sapere dall'artigiano che fa sempre dei pezzi unici e che conserva nella sua testa e non saprebbe nemmeno raccontarlo Danny
Partitamente conserva nella sua testa all'esperienza di tutti i processi produttivi che amministrativi
Ora noi sappiamo che tutti i processi reali sono una mescolanza di sapere codificato e dissi a piedi contestuale
Anche il più automatizzati a un certo punto quando dei punti di discontinuità in cui sapere contestuale interni al PdL
E Chorus almeno bene se noi distinguiamo in linea di massima fai conoscessi
Se calcoliamo un impotenti Cuccu efficiente
Sapere codificato sapere contestuale periti sì processi produttivi no interrompiamo appunto che
Alcuni noi troviamo una Cavasso implicazione dei processi produttivi dive salda
Un suo da
E che cosa ha
Che cosa
Accade che
Il i processi produttivi
Che
Hanno molto sapere codificato nei processi produttivi in cui domina il sapere pontificato
L'anno dentelli economie esterne che viene prodotta dalla
Caldo lo sviluppo industriale tra la crescita di numerosi dimensione prese
L'anno detti ieri economie esterne che viene corsi creata è una nube che
Diciamo
Sì
Configura all'interno delle frontiere tecnologiche
Di frontiere tecnologiche
E le i miglioramenti sì leggano poniamo sono i miglioramenti della chimica tessile o sono io miglioramenti
Della elettronica e stanno e Bindi Viggiù hanno
Un gruppo di impresa se che è in un certo senso vicino al settori tecnologicamente individuale
Sì però sì però il sapere che prevale è un sapere di carattere contestuale
Di carattere contestuale che legato agli uomini è legato alle strutture sociali
E legato alle Ras produttivi e e questo è più legata più ancorato errati canto nel territorio
E più radicato
Ora
Noi sappiamo che per l'Italia per il via sono particolarmente importanti
Conoscersi produttivi molto ricchi di sapere contestuale noi ci affidiamo che è così che sono sono questi processi produttivi che hanno
Che producono beni che hanno conquistato vantaggi competitivi come si dice sulle orme venti porte
Recentemente in sui mercati sui mercati del mondo
Benissimo allora assieme consigli
Diciamo la comunità rilevante il raggruppamento tintarella S che la
E che bisognava assumere
Per capire il vero delle azioni
Chi condizionano i la la crescita della produttività del lavoro
Il raggruppamento rilevante e il sistema locale sistema produttivo locale ristretto Pardi stretto industriale che sia
Allora l'alternativa bene dev'essere queste
Quando quando si studia
Dei settori piomba in sapere contestuale e gran parte indicendo il sapere contestuale io al dovuto senza chiamarli in causa album Rossi e altri aspetti socioculturali va bene quando si ci si riferisce questi settori ebbene studiarli per sistemi locali
Perché il sistema locale ci garantisce diciamo la cattura della gran parte degli effetti esterni quando si studiano altri settori in cui il sapere codificata
Il sapere codificato e
Prevalente bisogna sentire si può seguire la strada tradizionale
E da allora siccome in sostanza la reale tant'è fatta tutta casi intermedi
Intini casinisti
Diciamo in cui è importante sia sapere codificato che contestuale Forzella regola pratica che dovrebbe venire e queste che al posto di uno studio dell'industria tutto centrato sui settori anche quando si tratta di produzioni ad alto sapete contestuale come poniamo il settore calzaturiero va bene
Quando si studia intimo
I settori industriali sì con Benigni in meno
Le due tecniche le due forme di aggressione anneriti Cai Gatti e siccome in Dini diciamo la lettura settoriale con la lettura territoriale ed allora che Cossato Ray per fare un esempio che cosa commesse studieremo il settore calzaturiero
Non sarà più
Il settore italiano bancari tipici sono gli due o tre parti goloso Giovanni
Massara l'accumulo Stellacci oneri Tay sistemi locali calzaturieri lì più lei prese che non appartengono il sistema
Ecco e se lei avrà dissi
Dini successi è degli insuccessi delle calzature italiane sono annientati
Nel sistema delle relazioni socioculturali di quei sistemi locali
Noi non le permetteremo molto in vista come invece ci accadrebbe se noi studiamo assiduo a tappeto perde gran di Meggie
Mentre tre illustriamo né
Per grandi e medie
Il settore calzaturiere
Tutti dunque
Quindi
La mia la media la mia
Proposta è
Complicato
E io credo che questo si collochi in volto sulla linea degli studi gli anconetani perché effettivamente anche ad Ancona
Diciamo uno dei messaggi è stato affibbiare complicate complicare inutilmente nel modo giusto
Cioè a dire aumentare numero oggi Yangon gentile
Quindi
Io sono per la fine del monopolio del settore nell'economia industriale e Perón
Duopolio
Settore sistema locale nell'aggredire i fenomeni giusto storie dilagano dovrà poi non ancora vorrà una decina di minuti va bene ne risentiranno le piccole imprese o forse ne godranno
Con l'impresa perché io vorrei dire alcune cose molto as su questa storia ora non possiamo più su una rete storica insincera a che venne delle piccole impressi alti scorsi il perno della nostra situazione ma alla politica industriale che si fa
E fatta di rottamazioni e di altre misure che non vanno certo a favore delle piccole imprese
Anche tutti i discorsi sulle concertazione
Che naturalmente sono conti certe azioni farà diciamo i grandi e i grandi le grandi prese il sindacato
E il Governo e e che quindi non si sa bene e si potrebbe persino un maligna sud gli effetti nei confronti delle piccole impresse è quindi c'è questa specie di schizofrenia da una parte c'è un elogio itineranti del piccolo
Del piccolo che è bello Rocca reattivo dinamico e e via discorrendo e dall'altro la politica che si fa è una politica che ancora piccolo è bello buona grande meglio è questi non fa bene questo non va bene e io qui volevo attaccare due punti l attacco
A rapidissima
Primo è questo
Chi il discorso sulle piccole imprese è un discorso ora accelerano e quindi rendono ancora più
Jean
Sì il discorso di quello che mi verrebbe naturalmente
Il discorso sulle piccole impresa è un discorso fondamentalmente qui qui se delle due l'una delle due Ossi né
Validità
Al discorso sui distretti industriali e allora
Non c'è questo possibile in campo allibita all'esistenza di questo organismo produttivo di secondo grado
Che stretti industriale
E allora
Micheletto
Oppure se lo si ammette
è bisogna pagare Agip perché lei prese distrettuali come ci ha spiegato Riccardo farà non solo noi prese come le altre eccome recentemente terzino tanto nomi la Banca d'Italia nella sua relazione a certificato
Ha certificato lei imprese distrettuali solo di terza e dalle altre sono diversi quali certi realmente per chi è per usare uno slogan sono
Ha raggiunto Caproni lui integrata in un sistema
E il fatto di esser ad arcate durante il carattere le rende di verze ebbene rende di verze nelle reazioni di aldeidi invece congiunture
Quindi come giuridiche Lester Bowie uno che mi mette insieme nello studio delle piccole imprese alla rinfusa piccole imprese prese nei distretti e piccola impresa sempre avesse fuori stretto
Io direi che queste sono statistiche tre il Russia
Sono statistiche trillo sia
Quindi ogni riduzione tra sulla base della di invenzione aziendale c'è l'etica perlomeno in un Paese come l'Italia è una dedizione è una deduzione
Quantomeno molto azzardata
Quanto meno no anzi
E infine e infine e certe queste la uno dei punti che mi sarebbe piaciuto in cui locati tele più subito perché sviluppare e secondo me è questo spostare l'accento sulla piccola impresa
Comporta molti per Ganci
Anche per lo studioso perché per lo studioso
Cannes
Una completamente il tipo di Scena che lui viaggiava
Lui non studiato sviluppo l'impresa contrapposta al mercato in generale
Ma lui studia l'impresa facente parte di una popolazione e
Lo studio delle piccole imprese può essere fattura scientificamente solo alla luce di una idea che un autore Annett caro una volta enunciò cioè a dire non me più lo studio dell'albero in sei diverse e ma è nello studio dell'Alberone nella foresta
E quindi è uno studio che attinge anche alle tecniche della demografia o della colgo oggi sia dell'informazione
E quindi è un cambiamento di scena molto grosso su cui si potrebbe discuterne a lungo
E e comunque resto io poi esaurito rapidamente i due punti e IVA fuori sacco anni
Penso diversamente riscosse penale questo segnale vi dice che non è gradito quindi mi risparmia il fuori sacco la Arnaldo Bagnasco che viene dopo dimessa quale ma
Grazie
Tale che ci si rammarica del fattore le lancette dell'orologio implacabili continuano a girare
Ma noi ci auguriamo che magari dopo gli interventi Giacomo ci voglia rivelare di suo pugno fuori sacco allora tanto per non discostarci dalla tabella diamo la sabbia la parola agli interventi annunciati il primo è il professor Bagnasco che prego di prendere la parola
Dove preferisci al tavolo al banco convenienti e membro quattro nel
Se non gli passiamo quella barriera
La
Sempre l'intuito della scuola anconetana comunque leggo no Po alla salute emittenti presenti abbiamo passato dal professor Bagnasco
Per
Grazie
Io penso che
Tutti noi che in modi diversi e abbiamo lavorato in Italia ai problemi a problemi di sviluppo di regionale come ricercatori siamo stati molto fortunati perché abbiamo dovuto occuparsi di una società complicata
Che era molto nettamente differenziata territorialmente strutturalmente
Di cui diventavano evidenti
Le connessioni sociali e culturali
E tutto questo ha avuto una serie di conseguenze dapprima
Che è stato necessario insieme possibile
La collaborazione fra discipline diverse
Ricordava anche beccati
E collegato anche a questo fatto ma questa realtà nostrana e che siamo stati fra i primi ad imbattersi
Nel fatto nella questione che oggi si comincia a capire bene che la regionalizzazione dei processi economici e sociali e un'altra faccia della globalizzazione di questi
Allora su questo vorrei dire molto brevemente qualcosa in questa occasione
Che ci unisce ad Ancona
In onore di foie
I sociologi hanno difficoltà tradizionale a trattare lo spazio Nancy c'è una sociologia urbana c'è una sociologia rurale Mana la questione che che sto ponendo è a livello di Teoria generale né proprio di sistema concettuale di base
Grosso modo l'idea dei sociologi è sempre un po'stata quella per cui abbiamo bisogno di concetti astratti di sistema sociale o di struttura e poi questi saranno da qualche parte no
I sociologi classici per esempio parlavano Della morfologia sociale che veniva dopo prima della sociologia ecco per vedere dove stava le società
Le implicazioni di questo
Questo scarso relativamente scarso interesse
Deriva anche dall'idea di modernizzazione che è un'idea fondativa per la sociologia tutte le grandi costruzioni classiche si fondano sulla coppia tradizionale e moderno con parole diverse ma insomma sostanzialmente poiché questa coppia che in gioco
E
L'analisi della modernizzazione i concetti della modernizzazione sembravano dicevo validare questo caso interessa lo spazio perché perché sfonda mentalmente con la modernizzazione e Sisley che hanno le relazioni sociali da tessuti vicini di interazione diretta faccia a faccia tra le persone si riallacciano a distanza
In sistemi che sono specializzati a seconda delle funzioni Esterni già stati appunto non chiaramente localizzati
Un modo di dirlo per esempio e che l'asse territoriale nell'organizzazione della società perde importanza rispetto all'asse funzionale specializzato
E questo mi capite bene ha già qualche cosa a che fare con quella coppia di criceti che ricordava prima Becattini
Un'altra delle conseguenze è che quanto ci riguarda direttamente dipende sempre più da decisioni che siano prese altrove non si sa bene da chi quando dove come
Ora in questo modo di impostare la faccenda c'è una grande parte di verità naturalmente
Ma l'evidenza empirica degli anni recenti
Mostra una emergenza prepotente di fenomeni regionali dell'economia come sappiamo e non come semplici residui del passato con le cose semplicemente
Rimaste dal passato ma sono nuovi o che perlomeno si presentano in forma nuova con delle grosse novità
Nel
In Italia per esempio
Abbiamo una vecchia questione meridionale ma indipendentemente dal fatto meno che si presenti oggi in forme nuove la questione regionale recente che nasce in Italia è una questione che viene invece da altre zone del nord
In particolare nel Nord Est
Viene cioè da zone dove troviamo una provincia vicenza che la terza per esportazione dopo Milano e Torino
Sono fenomeni nuovi questi con i quali abbiamo a che fare
Anche se radicati o ancora a situazioni molto magari precedenti su questo torneremo
Ora i primi le prime interpretazioni a livello internazionale di questi fenomeni regionali
Ho facevano riferimento a esigenze psicologiche o culturale
C'è questo grande espandersi dei fenomeni internazionali sia bisogno no dell'angolo nel quale ricostruire le proprie culture le proprie identità eccetera eccetera
Tutto questo spesso era poi ancorato anche lo studio di movimenti politici spetta in particolare situazioni di eredità politiche difficili no certi Paesi o certi dire che non avevano trovato una loro collocazione e così via
E invece quello di cui ci siamo accorti
Di nuovo un vantaggio della situazione italiana e che sia in questi altri casi Esterni
Ma ancor più in maniera evidente
Nel nostro caso in altri che sarebbero aggiunti e che queste novità devono anche un fondamento economico molto particolare perlomeno tutte queste spinte si sposavano anche a specificità dell'economia che valeva la pena di studiare come tali
Si stavano cioè formando sul terreno delle strutture economiche differenziate in regioni diverse
Con collegamenti specifici a specifiche società locali che mescolava negli utilizzavano elementi tradizionali ma anche innovazione con forme di regolazione specifiche in una parola erano delle società in parte almeno diverse e come tali da studiare
E non è solo la questione dei distretti è una fenomeno più generale
E ritorno allora utile un altro concetto di interpretazione della modernizzazione
Quello di differenziazione strutturale
Un'altra idea che hanno sempre fatto i sociologi e che con il tempo i sistemi si differenziano strutturalmente
E non solo la politica si distingue dalla famiglia euro o dalla cultura eccetera in termini organizzativi ma questo processo è un processo che continua
Bene questo processo assume oggi anche forme organizzative localizzati
L'economia forma organizzativa molto diverse
A seconda dei settori che neppure sono tutti dei concetti sufficienti
E abbiamo bisogno di vedere delle forme organizzative localizzate come processo di modernizzazione come aspetto della differenziazione strutturale del sistema
Bene
Da questo punto di vista per esempio pensando all'Italia il Paese reale è certamente molto diverso dal paese istituzionale e e da questo punto di vista possiamo dire che gli analisti dello sviluppo locale in Italia lo hanno di fatto segnalato da molto tempo
Ma non solo per questo l'analisi dei sistemi locali da oggi io credo indicazioni interessanti sulle nuove forme della politica
Proprio a livello territoriale
Lei cita i sistemi locale
I distretti e così via
Si stanno sperimentando delle forme nuove di governo
Dell'economia e della società
E in questo siamo in ritardo su questo ritardo ritornerò coi rapidamente concludendo
Si stanno sperimentando dicevo quelle forme nuove di governo del rapporto economia e società che oggi va sotto il nome di governance del sistema
Noi sappiamo che i politologi usano meno oggi il Governo il concetto di government
Per dire governo in una situazione
E profondamente cambiata hanno rispolverato un vecchio termine che quello della governance con i quali intendono che l'azione pubblica
E affidata oggi alla collaborazione contrattata in parte istituzionalizzata fra pubblico e privato
E che questo non significa solo per esempio
Che servizi tradizionalmente forniti dall'amministrazione come acqua o pulizia delle strade possono essere affidati a privati significa che ha la stessa formulazione di una politica pubblica concorrono in modo esplicito autorità locali con le loro competenze e responsabilità
Insieme imprese private e rappresentanti di categorie agenzie pubbliche miste rappresentanti di segmenti dello Stato consulenti centri studi associazioni e che problemi di gestione diversi richiedono il concorso di attori diversi legittimati a contrattare soluzione che poi dunque sono accettate dalla società e dunque praticabili
Questa forma che si va generalizzando
Per quello che riguarda le società locali la nostra particolare esperienza e lo sviluppo per così dire naturale delle vecchie forme di regolazione spesso informale di molte distretti di successo
Con riferimento in particolare le società locali perché si impongono forme di questo genere
Io credo che si capisca a partire dall'economia
E qui riprendo con parole forse un po'diverse ma che non negano la sostanza del ragionamento di Becattini
Un'affermazione dell'economista francese Pierre Wels che mi sembra molto efficace Luís oggi dice che le imprese sono radicale non sono più radicate sono ancorate al territorio
Con questo
Dice che molto spesso le intese non sono obbligati a stare in un punto lo sono meno di prima né e tuttavia sono ancorate perché hanno bisogno del territorio hanno dei vantaggi
Essere queste come vede non è altro che una specificazione del suo ragionamento con altri tre
In altre parole cosa significa che sono ancorate che in ogni momento possono salpare l'ancora e provare ad andare via se
Non hanno a livello locale
Quell'insieme di utilità di cui pure hanno bisogno
Perché sono ancorate sono nel porto
Bene
Hanno bisogno di che di quei contesti economici culturali e politici in una parola sociale specifici a quel livello di differenziazione
Con i quali devono interagire
Allora la governance di questi sistemi implica la capacità di legare i diversi attori su prospettive di lungo periodo
Che impegnino alla riproduzione all'aggiornamento nel tempo delle risorse comuni e che scoraggi non finirà in questo modo si riproducono le risorse al lento periodo di riproduzione che richiedono tempo per essere riprodotte
E che sono le più varie da un saper fare specifico diffuso la fiducia interpersonale a specifiche in tour infrastrutture
In una parola al sapere contestuali nel quale parlava Giacomo Becattini
E naturalmente qui se avessimo tempo potremmo vedere che la lezione che abbiamo seguito a studiare questi sistemi apre in realtà a una prospettiva più generale sulla politica di oggi nella quali siamo imbattuti
Il mercato
E la spinta all'efficienza di sistemi che si erano arrugginiti appesantiti sono una novità sulla quale non si discute più ed è giusto che sia così e neppure più pensabile la politica come ordinatrice dell'economia e tuttavia cominciamo a vedere i limiti di uno sviluppo globale lasciato la regolazione automatica dal mercato e non è solo il disordine finanziario di questi giorni il punto è dal mio punto di vista che è un mercato sempre più veloce e volatile sta conducendo l'economia verso ottiche di breve periodo
E le conseguenze di lungo periodo o allargate laterale sono trascurate e le risorse a riproduzione lenta tendono a essere sfruttati dove sono disponibili se possibile senza impegno alla loro riproduzione e questo si vede bene proprio guardando i sistemi locali e la governance dei sistemi locali sperimenta metodi per far fronte a questi possibili rischi per un'economia efficiente è socialmente accettata sul lungo periodo a misura di una società locale
E in questo senso nuovo che io credo i sistemi economici locali abbiano oggi bisogno di politica e vorrei concludere su questo punto
Politica in un senso nuovo naturalmente
In parte da inventare
Ma fuori da una banale retorica del mercato perché nei distretti si sa che il libero mercato a sempre qui funzionato come libero mercato più che altrove
Dei beni dei capitali del lavoro ma proprio perché dietro c'era un sapiente governo e costruzione delle risorse culturali e sociali nel tempo
E qui potrebbe essere il peggiore collo di bottiglia per i sistemi economici locali se non avremo uno sviluppo sufficiente di queste nuove forme della politica grazie
Grazie al professor Bagnasco per quello che ci ha detto e anche per avere fatto un uso così saggio e calibrato nel tempo a sua disposizione
Prego il professor De Matteis vuole accomodarsi ascoltiamo il suo intervento
Niente del vento volessero una specie di testimonianza sulla fecondità di quel percorso culturale di cui hanno parlato prima conti e Pettenati
Che
Sotto la guida di Giorgio foie la scuola di Ancona ha intrapreso da tempo io mi sono immesso
Per un certo periodo in questo filone come loro collaboratore durante
Elaborazione del ricerche per il progetto finalizzato CNR
Sulla di più diffusione apertura dello sviluppo
E in questo suo questo ambito mi sono occupato essenzialmente come geografo urbano del problema delle città e dei propri urbanistici coordinando le ricerche in questo campo e devo dire che
Questo ha esperienza è stata
Si è svolto in un momento di cerniera le cose eravamo alla fine degli anni ottanta le cose stavano già cambiando in parte ci rendevamo conto dei cambiamenti anzi ci rendevamo conto di cambiamenti però dato che gli effetti territoriali arrivano sempre con un certo ritardo non tutto
Quello che sarebbe capitato dopo siamo riusciti a capire io adesso vorrei appunto
Parlare
Di che cosa siamo stati capaci di vedere che cosa invece ci è sfuggito per lo meno abbiamo intuito abbiamo cominciato a vedere ma poi ha avuto degli sviluppi successivi interessanti
Beh
Personalmente io venivo da un'esperienza di esplorazione geografica del territorio italiano
Attraverso l'applicazione di modelli che allora andavano di moda in tutto il mondo quelli della ciclo di vita delle città e della contro urbanizzazione
Indù particolare modella Conte urbanizzazione che era già stato verificato già fine anni Sessanta gli Stati Uniti poi nel nell'Europa del Nord
All'inizio degli anni settanta ci diceva che avevano smesso di crescere
Più più di tutte le città grandi ma anzi il modello prevedeva nella sua forma schematica una specie di una una proporzionalità inversa della crescita in questo caso la crescita demografico in crescita demografica per immigrazione
In base a seconda della dimensione della città quindi più accettarlo piccoletti cresceva e questo statisticamente è stato anche verificato in Italia però quello che ci turbava era il fatto che non si capì che non c'era una una spiegazione sufficiente
Perché negli anni della forte polarizzazione che quello in quelle del miracolo economico fine anni cinquanta primi anni sessanta i comuni benché ci fosse un tasso di crescita naturale elevati in Italia ovviamente all'ora
I Comuni in crescita erano il venti per cento tutto si andava concentrando in poche agglomerazione in pochi corridori che univano questa agglomerazione
Una decina quindicina d'anni dopo più del cinquanta per cento quale il sessanta per cento dei comuni italiani erano in crescita e non erano solo quelle intorno alle corone metropolitane o quelli vicini a quelli
E che crescevano già prima per cui si poteva pensare a processi così di sviluppo per prossimità fisica
No erano anche centri lontani e soprattutto le piccole e medie città che erano state tagliate fuori nella prima fase in polvere dimostravano un dinamismo particolare
Allora c'è stato un incontro con chi parlava di terza Italia parlava di Mac sistemi territoriali d'impresa distretti eccetera che erano una spiegazione abbastanza interessante di questo fatto certo non bisogna dimenticare che negli anni Settanta c'è stato anche
Si sono anche visti gli effetti delle politiche di guai e sarà diffuso in termini di infrastrutture territoriali tipo tecnico fisico sociale eccetera quindi c'era stata spetta come dire una specie di di di fertilizzazione a tappeto del territorio però non bastava questa spiegare certi fenomeni
La ricerca sulle del progetto finalizzato appunto guidato da fuori è stata un'occasione per verificare fino a che punto questo potesse essere interpretato in termini esplicativi alla luce delle degli studi che venivano fatte di tipo diciamo così politico economico sociale
Partivamo da ipotesi che poi hanno guidato un po'tutta la ricerca almeno nel settore urbano
Che se riesco a trovare
Sì che venivano così riesce sinteticamente
Presentate nel volume orientamenti per la politica il territorio che già ricordato conti prima
Siamo la rete urbana vedevamo le città nomi intanto come singoli identità sparse sul territorio guardavamo tanto dentro le città le vedevamo più nei loro rapporti col territorio e nei loro rapporti reciproci in termini di reti urbane
Allora dicevamo la rete urbana svolge due funzioni essenziali e la prima è la valorizzazione delle risorse locali
A tal scopo essa deve essere sufficientemente diramata sul territorio in modo da modellarsi sulle differenziazioni fisiche storiche culturali di esso sulla divisione del lavoro esistente prevedibile in base alle potenzialità locali
La seconda è quella di unificare i circuiti nazionali e di collegarli con quelli internazionali poco internazionale la prima funzione agisce nel senso della diffusione urbana mentre la seconda richiede un livello metropolitano forte quindi una concentrazione elevata
Qui Secondo me avevamo colto un fatto che poi si è dimostrato molto interessante nel nel nel
E dieci anni successivi cioè che non c'erano soltanto fasi di
Diffusione e di concentrazione ma c'erano contemporaneamente al alla all'opera forse che tendevano a concentrare per esempio le funzioni di livello superiore in certe città le funzioni più innovative le le attività più innovative nel nelle città più grandi e nello stesso tempo però c'era una diffusione sul sul territorio bene e alla alla i nodi della rete urbana minori di altri altri tipi di funzioni
Quello che invece forse ci sfuggiva vera che questo questo movimento
Non riguardava tanto il sistema nazionale nel suo complesso qui noi facciamo riferimento appunto a una funzione delle città su sull'intero territorio nazionale quindi avevamo inutilmente la rete urbana nazionale
Il livello metropolitano delle grandi città e e l'insieme delle città minori pensavamo che il livello metropolitano facesse da tramite
Della relazione delle città minori sia con livello nazionale sia con con il Rally internazionale come in effetti era capitato fino ad allora
In realtà le ricerche successive ci hanno fatto capire che
C'erano dei re dei dei livelli importanti intermedi per esempio quello delle reti regionali o macroregionale c'era un livello europeo che non poteva essere trascurato perché già lei fenomeni di integrazione portavano già fin d'allora o perlomeno si cominciava a rifare la gerarchia urbana a scala europea e non più soltanto nazionale soprattutto quello che ci si era forse un po'sfuggito era al erano gli effetti territoriali di quello che oggi si chiama globalizzazione in termini di come dire di logica dei vantaggi competitivi di cui parlava prima Giacomo Becattini
Nei confronti dei sistemi territoriali locali
Come una tendenza a frammentare il territorio in tanti
Per parti ognuna delle quali aspirava e poteva aspirare realisticamente ad avere un cammino di sviluppo suo proprio non più legato a quello dei più grandi insiemi
Per esempio aree di sono reti di città intorno a grandi metropoli o sistemi regionale sistemi nazionali
E questo per i motivi che ha già ricordato Bagnasco perché ovviamente i vantaggi quelli che erano venuti sono visti dalle imprese come vantaggi competitivi che portano a quegli ancoraggi di cui parlava Bagnasco poi sono visti dal punto di vista dei sistemi locali come vantaggi competitività il sistema locale questo scatena una
Competizione la Scala
Planetaria ma sicuramente intanto europea tra i diversi sistemi locali in particolare tra le città per attrarre questi ancoraggi e legarli a queste condizioni specifiche che ogni territorio
Rappresenta ora questo porta a farsi appunto che il legame di prossimità che una volta rendevano solitario in città con i loro territori e città vicine tra di loro eccetera venissero un certo modo
Interrotti
Io non so se ho tempo di far vedere dei trasparenti ma ora quattro cinque minuti
Allora non faccio vedere trasparente perché ci vuole troppo tempo però sono cose abbastanza note diciamo
Può darsi più avanti tanto per dopo li faccio passare velocemente tutti così ritorniamo fissare le idee su su qualche cosa di geografico visto che io sono geografo e parlo molto attraverso le carte
Ma Elite il fatto è questo cioè che come già accennava Bagnasco prima sì
In una in una ricerca più recente che abbiamo fatto finito due anni fa sul sistema italiano urbano italiano nel contesto europeo è stata pubblicata dal Mulino curata da me Piero buona nero
Benigni viene fuori che nell'ipotesi che tutto dovesse passare attraverso la mediazione
Dei dei grandi sistemi metropolitani grandi centri metropolitani assolutamente falsa più della metà degli ottocento quasi sistemi locali italiani quelli
Che Giacomo Becattini diceva che scateneranno esercitazioni statistiche da parte di tutti i ricercatori beh non li abbiamo già utilizzati da tempo
Beh e più della metà di questi ottocento mostrano di avere almeno una funzione di tipo internazionale quindi dissi saper gestire in proprio delle relazioni di tipo internazionale moltissimi ne hanno più dure
E anche citati dimensioni me medio medio grandi mostro dimostrano di essere in grado di collegarsi direttamente come reti di tipo globale
Quella fu un altro punto come dicevo che forse però non avevamo colto benché avessimo già capito che il non c'era un'opposizione tra centri metropolitani RT minori di città ma c'era una tendenziale integrazione possibile l'altro punto a punto questo cioè che non si trattava tanto di
Studiare delle aree compatte intorno per esempio i centri metropolitani quelle che si chiamano anche aree metropolitane
Si tratta piuttosto invece di studiare delle reti di città minori che collegandosi cui centri metropolitani in termini funzionali attraverso appunto quelle
Legami di tipo di di tipo filiera di tipo catena del valore di cui si parlava prima
Riescono a funzionare come reti urbane a scalare regionale o macroregionale assicurando ossia ai Dodin minore della Rete quindi le città piccole medie sia al centro metropolitano principale
Delle performances nettamente superiori a quelle che invece hanno centri metropolitani anche importanti ma che funzionano in termini isolati cioè non sono integrati dentro una una rete urbana di tipo regionale devo dire che per esempio la Francia attuato
Ha messo in campo delle politiche di rete diede ragione del PIL per esempio basate su questo su questo principio per ottenere degli affetti
Dei bandi vantaggi derivanti dalla specializzazione complementarietà o del sinergie
Dirette
L'ultimo punto che volevo
Che volevo trattare per la forse è meglio che lo faccia vedere direttamente con questa trasparenti così finisco
Il mio intervento
Il Polo tutti i sistemi territoriali italiane che hanno delle funzioni di tipo internazionale quelle stellette solo a quelle in modo funzionali e tutti gli altri hanno almeno due funzioni di tipo internazionale
Questi sono scusate la Francia al contrario sono
Gli effetti della contro urbanizzazione in Francia che negli anni ottanta coi novanta diventa per riorganizzazione cioè c'è questa
Ritrarsi della diffusione intorno alle agli ai centri principale qui sono calcolate in termini di dinamica demografica
Ecco gli stessi fenomeni a scala europea nel nuovo schema di sviluppo territoriale spaziale europeo che si sta elaborando in questi mesi
E infine una rappresentazione scusate una rappresentazione
Più realistica del fenomeno urbano italiano quale possiamo avere oggi sempre pensando alle città come tende strutture che innervano il territorio sostengono lo sviluppo e la la diffusione dello sviluppo
Appunto che in cui si tengono delineando questi sistemi macroregionale che spiegano sovente il successo anche economico dei sistemi produttivi locali grazie ringraziamo
Che è riuscito a comprimere la mole non indifferente della comunicazione che aveva così attentamente e preparata
Nel tempo disponibile il trio del signor Paci lo preghiamo di
Prendere la parola per il suo intervento sole
Sforzo
Sì
Grazie
Venti anni fa quasi esattamente venti anni fa nel novembre del mille duecentosettantotto si teneva ad Ascoli Piceno un convegno sulla direttrice adriatica
Allora sviluppo economico del Mezzogiorno
Io fu invitato appunto a fare una relazione allora sui fattori sociali dello sviluppo della piccola impresa nelle Marche
E ovviamente quando mi è stato chiesto di intervenire qui oggi a venti anni di distanza da allora è stato naturale andar momento riguardare quella relazione e devo dire che ne ho visto oggi tutti i limiti e credo che mi scuserete se mio intervento oggi ripercorre un attimo questo questo itinerario diciamo che non è poi soltanto il miglio ma è un po'quello di molti sociologi anche dei miei colleghi come Arnaldo Bagnasco Carlo Trigilia che hanno riflettuto sullo sviluppo industriale per micro impresa
Cosa si sosteneva allora che appunto c'erano dei fattori sociali storico sociale direi oggi ma anche forse antropologico culturali che spiegavano che erano alla base del modello
Martedì con un più generale del modello industrializzazione delle arene delle Regioni ne
è sintomatico che già nel titolo della mia relazione non c'era l'aggettivo politico
Vedevo poiché appunto mi oggi viceversa riagganciandomi anche a quanto emerso negli interventi precedenti la politica conta e allora invece non avevamo ancora così consapevoli di questo e essenzialmente questi fattori a parte appunto l'artigiano lo lo sviluppo di un certo l'artigianato il commercio nei centri urbani la presenza di Centi minori
Diffusi sul territorio con una loro forte integrazione sociale a parte la diffusione della piccola proprietà contadina in Toscana e altrove io qui nelle Marche facevo riferimento essenzialmente alla mezzadria ma il punto su cui io insistevo molto allora era un certo tipo di famiglia la famiglia Mezzadri della famiglia marchigiana passami de di derivazione rurale comunque che aveva già la caratteristica di famiglia allargata di famiglia estesa con un'ampia rette di parentela
E che appunto costituiva la base di un certo sviluppo dell'imprenditorialità
In particolare nel caso del mezzadro c'era questa spinta alle imprese la vita calcolo razionale
Alla ricerca del risparmio del profitto che era connessa proprio con il sistema della mezzo dei questo si era trasferito poi ad un certo uso anche della forza lavoro familiare nel caso appunto di queste grandi famiglie Mezzadri di era molto importante poter utilizzare in maniera razionale dalla forza lavoro familiare ma queste cose credo che più o meno
Molti insomma se le se ne ricorderanno ed abbiamo enfatizzate parecchio questa importanza della famiglia
Questa matrice antropologica familiare e io concludevo poi quella mia relazione dicendo ma sarà possibile ognuno uno sviluppo nel Mezzogiorno di questo tipo di modello e prudentemente dicevo ma probabilmente sì nelle aree in cui ritroviamo questi stessi fattori
Sociali
La famiglia l'artigianato il commercio diffuso la struttura della piccola proprietà contadina e così via nelle altre in cui questo non c'è in cui per esempio l'emigrazione ha lacerato il tessuto familiare e sociale
In cui prevale una forza lavoro di tipo braccianti ire caratterizzata dalla famiglia nucleare neo locale mobile quindi non insediata e così via
Probabilmente sarà molto più difficile
Allora non conoscevo i lavori Eriksson
Sul libro era del mio centosettantasette importante almeno traduzione italiana
Che poi sono stati diciamo così che fornivano il legame di tipo psicologico tra la struttura familiare di questo tipo e il livello della fiducia interpersonale sul piano sociale
Edizione appunto mostra chiaramente
Che nel primo anno di vita del bambino esiste un conflitto potenziale in conflitto anche evidente tra quella che lui chiama la fiducia di bacio di base nella sfiducia di base che si manifesta in modo particolarmente evidente all'inizio della vita dell'individuo
E le modalità in cui la famiglia affronta questo problema sono poi importanti ai fini dell'estensione successiva di questa fiducia di base che può formarsi
Nel bambino nel primo anno di vita sostanzialmente attesi di Edizione che famiglie allargate del stesi aperte verso l'esterno con lignaggi appunto estesi rendono più agevole la generalizzazione della fiducia
Stimola una sorta di circuito virtuoso tra la fiducia in se stesso la fiducia nei propri familiari ma anche la fiducia verso l'esterno verso il mondo Esterne e quindi favoriscono un gioco a somma positiva questa elemento molto importante della fiducia interpersonale perché è molto importante sempre finire in quel discorso dello sviluppo dell'imprenditorialità
Che in un quadro di fiducia interpersonale la attitudine al rischio la disponibilità al rischio e alla formazione il pretore Anita è più facile ovviamente
Essere disposti a
Intraprendere e accorre terminato rischio se si vede il mondo come un insieme di relazioni nelle quali affidabili diciamo nelle quali si può opporre fiducia
Ora il limite di questa interpretazione
Che pure coglieva alcuni elementi di verità importanti
E che è sostanzialmente esso faceva riferimento
A questi elementi
Antropologico culturali storico sociali di lungo periodo tradizionali
Che non sono facilmente esportabili diciamo
Non sono facilmente
Ricostruibili in un'altra situazione sei non ci so la fiducia interpersonale che nasce da questi meccanismi legata alla famiglie contadine alla famiglia nel sedile con le caratteristiche io l'ho studiato
Questo tipo di fiducia è un po'come il coraggio di don Abbondio se uno non c'era non se lo può dare facilmente
Sì che poi la conclusione era pessimista rispetto alle possibilità di uno sviluppo endogeno nelle aree del Mezzogiorno prive di queste caratteristiche di uno sviluppo manifatturiero per micro imprese
Non riprenderei questo discorso oggi a vent'anni di distanza se opere anche recenti che hanno avuto un grosso successo
Come quella di Fukuyama per esempio il cui di Prost con il titolo fiducia per l'appunto è stato tradotto nel mille centonovantasei d'Italia
Non abbiano risollevata questa questione dando molta importanza alla matrice antropologica familiare per spiegare lo sviluppo e potrei citare anche altri verso ciò che deve sociologi dell'economia per esempio
Emanuel tot in un libro ancora più recenti uscito quest'anno intitolato il ridisegno economiche teorizza impieghi un nesso molto stretto tra il tipo di strutture familiari di etica
Sociale che li accompagna e le possibilità di uno sviluppo industriale per micro impresa stiamo parlando
Cui ama parla in particolare dell'apertura i non parenti della famiglia tradizionale giapponese attraverso l'adozione ingloba azione di non parenti e così via
E non a caso fa anche un riferimento nel suo lavoro al familismo della terza Italia e lo definisce come un familismo aperto alla collaborazione con i non parenti ex-collega questo tipo di settore familiare anche di con lo sviluppo delle regioni
Nel
Ora secondo me questo tipo di impostazione però è fondamentalmente ci porta quella sull'atteggiamento pessimista di fronte alle possibilità di sviluppo
Del Mezzogiorno o delle aree che non hanno questi caratteristiche
Socio culturale perché le caratteristiche socioculturali sono visti io sono lente cambia
Nella cultura pesante cambia molto più rapidamente l'economia con la tecnologia di quanto cambia i valori nella cultura dunque se facciamo affidamento fondamentalmente alle matrici antropologiche familiari alla cultura eccetera poi venire ci leghiamo le mani di fronte alla possibilità di ammettere in tempi brevi uno sviluppo imprenditoriale nelle aree in cui questi fattori sociali e culturali non si può e devo dire che il volume molto importante di Carlo Trigilia apparso del novantadue
Sviluppo senza autonomia con riferimento al Mezzogiorno in tutta la prima parte della sua analisi che una la più sistematica descrizione delle regioni del Mezzogiorno nelle loro differenziazioni interni per esaminare i fattori che le caratterizzano e lo sviluppo industriale
Conferma quest'atteggiamento pessimista che poi rigida molto bene ribalta nella seconda parte del suo lavoro
Ma all'inizio leggendo questo Pitti appunto ci sono zone lo sviluppo manifatturiero diffuso essenzialmente l'Abruzzo in parte le pulizie dove si ritrova precisamente quei fattori fondamentali che hostess rigida metteva a base dello sviluppo delle regioni
Nek per intenderci delle arene e poi tutte le altre tre zone che lui individua nelle zone a stagnazione periferica assegnazione
Metropolitane più industriale viceversa sono prive sano aprire questi fatto
Insomma anche qui niente risorse familiari niente proprietà contadina nel frizione di lavoro autonomo con contadino artigiano commerciale bassa fiducia interpersonale eguale niente sviluppo
Una specie di meccanismo esplicativo infernale diciamo
E di risparmi anche per ragioni di tempo un ulteriore passaggio che quell'operato da Robert Patty nanna Putnam del suo lavoro che lega la presenza di fiducia interpersonale con la cultura civica cioè questo ulteriore livello sarebbe molto importante che è la cultura civica legata anche allo sviluppo dell'associazionismo e così via che anche caratterizzi re delle regioni né che e sarebbe un prerequisito importante dello sviluppo economico e che verrebbe viceversa
A mancare è assente nelle aree meridionali che non hanno conosciuto sviluppo
Putnam molto preciso c'ha un grafico che otto punto del suo lavoro in cui mostra con una freccetta che lo sviluppo della Citic nel scoprì la chiama della della cultura civica molte più importante per comprendere lo sviluppo economico della Toscana delle Marche del dell'Emilia Romagna e del Veneto degli anni settanta dello stesse precedenti forme di sviluppo economico che avevano caratterizzato queste regioni e quindi appunto come qui dice a un certo punto l'economia non predice l'impegno civico ma è l'impegno civico a predire l'economia anche meglio dell'economia stessa
Quindi per dire che questo problema è vero che aveva in qualche modo obbligato in maniera troppo costrittiva varie interpretazioni di vent'anni fa però ancor più grave a mio avviso che seguiti a fondamentalmente impostare lavori autori commentò Putnam come Fukuyama è come gli altri
In epoca più recente molto schematicamente oggi dobbiamo dire che siamo portati a dare più importanza ai fattori politici
La politica come sfera di attività
E sotto la nostra lente di l'osservazione
Molto di più oggi e per esempio appunto già Carlo Trigilia è stato un pioniere di questo rivolgimenti di attenzione
Non a caso qui io come dire e concludo sulla stessa linea quanto anche Bagnasco faceva poco fa in particolare il tipo di classe politica locale importante su questo mi vorrei soffermare una cioè la sua autonomia la sua emancipazione dagli interessi settoriali
Dalla domanda particolaristica dai campanilismi locali questo è un punto it rigida fattibile che mi sembra oggi molto importante la capacità di una classe politica di offrire quei beni collettivi diciamo di creare un ambiente complessivo efficiente per utile per lo sviluppo per il buon funzionamento dell'economia e questo oggi e più importante
Diciamo oggi siamo convinti che politics da San Matteo che la è la politica che fa la differenza
E perché questo è importante perché a differenza dei fattori sociali e culturali la politica interviene per così dire ex abrupto è un elemento di innovazione le cui conseguenze si possono a vere nel breve periodo e quindi ci riporta una visione più ottimistica del possibile delle possibilità delle possibilità di sviluppo certo aveva ragione Trigilia quando osservava che nel Mezzogiorno non c'erano state le forme della mobilitazione collettiva che avevano caratterizzato le regioni né e quindi si era sviluppato una domanda particolaristica di carattere clientelare
Nei confronti della quale la classe politica meridionale spesso non aveva saputo affrancarsi e quindi aveva risposto in termini di mediazione tra la periferia e il centro
Favorendo lo Stato può economico più che l'innovazione
Però questa interpretazione giuridica non può essere spinto troppo lungo troppo a fondo
Recenti riflessioni proprio sull'Abruzzo ad esempio da parte del professor Mutti fanno riflettere sulle possibilità di sviluppo economico anche in una regione meridionale come l'Abruzzo dove non ci sono state le forme di mobilitazione politica collettiva tipiche presidente del Veneto dell'Emilia delle subculture bianca della subcultura rossa del nord Italia del nord est italiano
Dice Mutti che
Tutto sommato è possibile verificare anche in Abruzzo per vie diverse uno sviluppo legato a forme parziali almeno di consenso clientelare insomma lo richiamai ruolo del una leadership politica centralizzata forte come quella di Gasparri per esempio
Che era stata in grado di garantire stabilità di governo le giunte regionali un elevato livello di coesione del suo partito
Una ideologia dello sviluppo in Abruzzo Gasparri diceva per esempio nel Duemila l'Abruzzo deve essere una regione alla pari del Nord
E quindi questo tipo di questo tipo di
Dobbiamo anche essere in grado di fare le nostre otto critiche su tutti i versanti certo c'è tutta una parte di sviluppo particolaristica clientelare e Mutti lo dice chiaramente insomma no c'è una componente diciamo legata a un intervento particolari sto ma che non è stata del tutto incapace di favorire una serie di infrastrutture servizi collettivi che poi si sono rivelati utili per lo sviluppo dell'Abruzzo degli anni novanta certo che oggi non si può più pensare a quel tipo di processo politico teniamoci però
Forse appunto il modello è più complicato di quanto noi pensavamo ci possono essere appunto sinergie fattori locali che pro sul piano politico ripeto che favoriscono elementi di sviluppo e penso anche al Fabrianese
O anche all'assessore detto in parte dove certe figure appunto dei personaggi politici locali hanno avuto questo luogo questo ruolo di leadership indipendentemente dalla mobilitazione collettiva dunque abbiamo sentito prima dirci che oggi anche le arene sono di fronte all'esigenza di un cambiamento organizzativo plesso
Nuovi rapporti più moderni più sofisticati devono essere sviluppati tra gli attori istituzionali e la business community
E quindi il cambiamento
E in
Può essere guidato dalla politica deve essere guidato dalla politica anche nelle arene oggi la politica è cruciale anche nelle Ardenne ma nove penso soprattutto nel Mezzogiorno
E qui forse possiamo chiudere in maniera ottimista perché a me fu anche segnato anche a essere ottimista e devo dire mi spiace che non ci sia oggi qui in questo momento ma c'è una componente aperta verso lo sviluppo verso il futuro verso la la capacità degli uomini di cambiare ho finito
Che parte della lezione di foie
E credo che guardando alle possibilità io visitarlo nel Mezzogiorno allegate al decentramento amministrativo in prospettiva federale sui rivolgendosi ai patti di Area per esempio come strumenti complessi che permettono in relazione gli attori istituzionali con quelli economici possiamo forse aprirci ad una prospettiva di dopo maggiore ottimismo senza dimenticare appunto che è importante per lo sviluppo anche innescare una progettualità collettiva nelle aree locali sto pensando presente in questo momento a Bassolino e a quanto è riuscito a mettere in moto nella nell'area napoletana come progetto correttivo come forma anche identità territoriale che va aldilà anche degli interessi e delle differenze economiche relative ai gruppi sociali
Grazie grazie al farci
Adesso
Toccherebbe a me dire due parole ma prima di farlo vorrei pregare se mi è consentito il professor Becattini
Di riaprire per un istante suo sacco tirare fuori le palle Sarcina quello che prima c'è la verità lasciato intravvedere
Sì del numero di minuti che lui ritiene possibile che saranno pochissimi chissà hanno pochissimi no linea affetti io avevo già manifestato in treno
A dargli un altro bagno nascono
Il desiderio di ricordi intrecciare una sorta di Midway gioco
Sarà
Sul tema
Del identificazioni collettive che è uno dei misteri maggiori della tematica distrettuale cioè a dire è abbastanza chiara chi il distretto consegue il suo inghiottiti inviti efficienza competitiva
Nella misura in cui si chiede fu ormai si era informato conti normalmente un senso di appartenenza e TIR responsabilizzazione
Nei confronti della collettività produttiva locale
Ora comunque si formano questi sensi di appartenenza
Come Nesi slittano ecco queste R. alla mia specifica curiosità
Come che cosa ci dicono i sociologi e gli antropologi
Che si occupano professionalmente di queste consegne suo il processo il vento
Slittamento dei sensi di appartenenza per esempio
Da un lato classi allocco
Per esempio dalla classica al luogo od altri settori all'uomo
E queste alla mia curiosità ma alla soddisfa andremo Italtrans circostanza io ringrazio tutti di avermi supportato e o ascoltato con grande interesse gli interventi di Bagnasco De Matteis e Paci chi il quale ultimo binari Cesio una lampadina
E per è tutta la vita che io ho la sensazione che ieri la famiglia abbia un ruolo decisivo
Nella formula italiana ma non riuscivo a trovare la chiave in una parte di quello che lui ha detto ci potrebbe essere la chiave
E con questo mi scuso e concludo
Grazie
Un ringraziamento al professor Becattini per questo supplemento e conclusione
E poiché l'ora ci consiglia di concludere pochissimi minuti
Mi pare che il professor Becattini che ha tenuto la relazione sia sempre fedele al suo credo di teorico il suo esordio teorico era stato un volume sul concetto di impresa quindi questa idea di congedi precisare mettere a punto i concetti di cui ci serviamo
è una sua idea costante oggi è il concetto di settore e Becattini secondo me ci ha dato un insegnamento da non dimenticare che la la definizione di un concetto in questo caso la definizione del settore
Non deve essere una definizione descrittiva tecnologica deve essere una definizione funzionale cioè deve rispondere alle esigenze dell'oggetto della nostra analisi
Perché vogliamo attaccare i problemi dei settori produttivi perché noi vogliamo trovare la chiave del loro sviluppo visto che oggi ci occupiamo di sviluppo
E qual è la chiave dello sviluppo di un settore potrebbe essere la tecnologia se si tratta di un settore che omogeneamente dipende in maniera molto vitale dall'evoluzione della tecnologia per molti settori ha detto Becattini questo è il vero
Ma anche per i settori più tecnologici tecnologici Zaratti esiste sempre un momento in cui invece deve intervenire il sapere personale anche se dobbiamo manovrare un col un genio elettronico viene il momento in cui il congegno fa i capricci e lì l'operatore deve aver intuito l'esperienza la di Udine per rimettere nei binari quel macchinario che per un momento è impazzito e questo è un tipo di sapere completamente diverso
Nella sua natura perché deriva dall'esperienza
E nei suoi meccanismi di trasmissione perché non si trasmette né attraverso manuali me attraverso corsi universitari si trasmette attraverso la tradizione orale si trasmette attraverso il contesto
E quindi si trasmette attraverso il territorio quindi vi è una parte di economie esterne che è strettamente legata alla vicinanza territoriale perfino nei settori più altamente tecnologica techno B
Voi mi capite
Figuriamoci quello che accade poi nei settori
Viceversa che sono maggiormente artigianali dove questa componente del sapere che si trasmette attraverso il contesto del territorio diventa addirittura prevalente
Ecco quindi che noi dobbiamo distinguere
I settori a seconda della creazione di economie esterne e ci troveremmo di fronte a una serie di settori che vanno accorpati identificati come un settore omogeneo analizzati insieme perché la chiave del loro sviluppo sta proprio in questa trasmissione contestuale territoriale del sapere dell'esperienza e quindi del riprodurre e dello sviluppo fare
Complicare quindi l'analisi economica d'accordo ma questo dice Becattini e cosa che quando ci troviamo in questa sede di Ancona non è un'innovazione
Perché gli economisti di Ancona hanno sempre proposto di non limitarsi agli schermi ma di a
Larga aree l'angolatura dell'analisi fino a che quest'allargamento e fecondo lo abbiamo ascoltato nella presentazione di conti e di Pettenati lo sviluppo hanno sempre pensato le
Provvisti di Ancona non è semplicemente la ripetizione di quello che hanno fatto i paesi che sono venuti prima di noi perché vi è sempre qualche cosa di nuovo che crea una via propria allo sviluppo
E questi cambiamenti avvengono dappertutto avvengano nei trasporti nell'importanza delle economie di scala nell'alla presenza di mercati lo ha ricordato Bagnasco le cose cambiano le imprese che un tempo per una radicate al territorio oggi lei vanno ancora e se ne vanno in territori lontani lo ha ricordato De Matteis i trasporti i lei conurbazioni urbane hanno cambiato dimensione hanno cambiato sin
Ficcato il contenuto e poi vi è anche a parte l'elemento del cambiamento che già determinati gli è propria lo sviluppo di secondo le preesistenze locali lo ha ricordato Bagnasco le preesistenze
Non soltanto sociali e culturali ma anche strutturali la famiglia Mezzadri le delle Marche ha un suo peso noi non vogliamo pensare che questi fattori culturali siano
Insuperabili e determinanti perché cadremmo nel pessimismo dal quale appunto Bagnasco ci diffidata dal cadere ma non possiamo nemmeno ignorarli
Quindi Lazio e bilancio all'intervallo
Inizio alla sezione su demografia e sviluppo
Ancor oggi ma soprattutto in passato commentando la nomina di un qualche presidente di ente pubblico si si diceva non sa nulla di ciò che va a presiedere però è una persona onesta credo che la mia designazione a chairman di questa seduta meriti un commento analogo
Spero che alzata sono onestà purtroppo non ho dato nessun contributo alla demografia se non esserne stato un utente attento
Dietro di potere utilizzare risultati le altre democrazie
I miei compiti sono quindi soltanto due il primo è di iniziare il colpo di Stato con cui differenzia dai precedenti relatori ci siamo tolti la giacca ce ne scusiamo ma c'è sembrata della temperatura lo giustificasse di seconde di sorvegliare uno scrupoloso rispetto dei tempi detto questo la parola a Piero Alessandri bene grazie io parlo a nome anche di Alberto Niccoli con il quale abbiamo preparato
La presentazione a questa sessione su demografia e sviluppo il tema che lega la popolazione allo sviluppo economico e per l'economista nel tempo stesso molto stimolante è anche fortemente impegnativo
Gli stimoli vengono da un campo di indagine al centro delle scienze sociali
E dalla possibilità di poter attingere ad un patrimonio di una tradizione plurisecolare di studi sulla popolazione
Nei quali si sono cimentati gli economisti più di lustri Malthus Riccardo Migliori Selleck Hennessy fino ai contemporanei Guzzo grazie MIR dal modo indiani per citare i più noti molto ricco e anche il contributo fornito dagli economisti italiani a partire dai precursori di Malthus citati da Schumpeter Botero e ora gas fino a Ferrara Nitti Pareto del vecchio fanno Iannaccone Travaglini oltre a numerosi altri
Sua e l'economista italiano che più si è impegnato a mantenere viva questa tradizione nel secondo dopoguerra loro lungo un arco di tempo che va dagli anni quaranta agli anni novanta quindi ben sei decenni è significativo ricordare che nel mille novecentottantacinque fu a allora presidente della Società italiana degli economisti ritenne necessario organizzare una sessione di lavoro nella riunione scientifica appunto della Società italiana degli economisti corrette Cheese obiettivo di cito testualmente le parole di foie
Richiamare l'attenzione degli economisti su una materia dell'azione tra popolazione ed economia
Che dopo avere suscitato non è importante letteratura fino a mezzo secolo fa
Rischia oggi di essere troppo negletta specialmente da parte degli economisti italiani
Quei lavori Pietro luogo ad un volume pubblicato nel mille novecentottantasei a cura e con l'introduzione molto ricca molto lunga di Giorgio Swami
Un volume che a tutt'oggi un grande rilievo da diversi punti di vista innanzitutto offre una approfondita occasione di riflessione sui principali sulla letteratura economica sull'argomento ma anche sui principali
Cambiamenti demografici nati nel nostro Paese l'invecchiamento dalla popolazione la riduzione della dimensione delle famiglie l'immigrazione esso e degli degli effetti di questa evoluzione sul sistema economico e sociale in particolare sul mercato del lavoro i consumi dei con un contributo del presidente di questa sessione professor Castellino l'assistenza sanitaria la scuola in secondo luogo questo monumento portante a nostro parere perché documenta in modo direi particolarmente evidente il metodo di lavoro che contraddistingue l'attività scientifica di foie nei suoi due aspetti più caratterizzanti
Occuparsi di grandi problemi della società
Come lui stesso dice nella nota autobiografica che vi abbiamo distribuito nella tradizione degli economisti classici e organizzare gruppi di lavoro aperti ha rapporti interdisciplinari
Tutt'oggi abbiamo vista una fioritura di apporti interdisciplinare
Gli studi di economia della popolazione sono la palestra ideale per applicare questo metodo in considerazione della intricata rete di interdipendenze che leggono i vari sistemi economico demografico e sociale
In questo campo è evidente che l'economista non può vantare una supremazia interpretativa
E ancor meno può pensare di acquisirla ricorrendo a modelli deterministici e semplificati alla ricerca dei nessi causali chiari ed univoci
Deve necessariamente usare un approccio eclettico riaperto all'interazione con altri scienziati sociali che si occupano di popolazione
La tradizione italiana di studi di economia e demografia che fu anche grande merito di avere rivitalizzato si distingue per questa edizione ampia ed eclettica
Per esempio la questione sociale collegata con la questione demografica era già presente alla fine del secolo scorso all'inizio di questo di questo secolo
Non solo con il contributo di economisti ma anche che ho già citato ma anche di statistici di demografi tra i quali vanno ricordati Benini GP Livi di di padre Mortara e nel presente
Livi Bacci cioè di di figlio e Golini
La partecipazione di entrambi questi ultimi una significativa testimonianza in questa sessione non solo del loro eclettismo ma anche dei legami profondi che l'economista foie passa ha voluto e saputo stabilire con i demografi come con tanti altri scienziati sociali su questo e su altri campi di indagine
Come economista della popolazione una delle definizioni che guarda dei suoi campi d'indagine come economista dalla popolazione
Foie si è occupato direttamente dei principali nodi problematici che leggono l'evoluzione demografica lo sviluppo e soprattutto in linea con il suo metro da organizzato e promosso la riflessione di gruppi di lavoro su questi temi in questa sessione i campi di indagine in linea con gli obiettivi di fondo del convegno
Sui quali intendiamo dare continuità all'attività di ricerca e alla discussione sui risultati sui problemi aperti sulle soluzioni operative da proporre sono in estrema sintesi i seguenti sono quattro linee
In primo luogo il legame tra popolazione benessere
E il tema con il quale fu a ha iniziato l'attività scientifica nel mille novecentoquaranta con la sua tesi di laurea poi pubblicata all'osanna la sua tesi di dottorato a Losanna
Dove propone una rassegna critica dei velleitari tentativi di trovare l'optimum di popolazione di misurarli in modo deterministico e violentare tal fine le politiche demografiche al quale poi successivamente rispetto a questo tema foie ha prestato successivamente costante attenzione è evidente che il tema della quantità di popolazione se l'optimum esagerato volerlo misurare determinare non può non preoccupare preoccupa non solo l'eccesso di popolazione rispetto alle risorse disponibili ma anche il difetto di popolazione e i conseguenti rischi di ristagno dell'attività produttiva
è importante constatare anche per una serie di problemi che ne derivano che nell'economia mondiale sono presenti entrambi i problemi di segno opposto con interazioni le migrazioni sono di queste che possono anche destare notevole preoccupazione
Questa era la prima linea di ricerca che vogliamo richiamare in linea con i contributi di Giorgio foie
In secondo luogo la seconda linea gli effetti dei mutamenti nella struttura demografica e questo è un tema molto ampio che si presta ad essere approfondito in tante direzioni se vogliamo seguire le linee di ricerca promossa da Giorgio foie possiamo individuare due campi di indagine ancora attuali che hanno alla base come filo di Arianna la struttura tre classi di età della popolazione il primo filone riguarda il problema dell'invecchiamento dalla popolazione e dei suoi effetti sul sistema economico e sociale che fu a a trattato il fatto trattare commissionando temi di ricerca su questa linea nel già ricordato volume del mille novecentottantasei
C'è stato anche l'intervento di Colin in quel volume il secondo tema riguardo il legame tra popolazione attività produttiva quindi la popolazione non come popolazione consumatrice ma come popolazione produttrice
Questo tema pone in risalto l'evoluzione dei tassi di attività e della distribuzione settoriale della popolazione
E gli effetti sul mercato del lavoro
Su questo tema negli anni Sessanta foie ha ideato e guidato un altro dell'importante ricerche di gruppo che mise in evidenza il contrasto tra le aspirazioni della popolazione a trovare lavoro e le rigidità e i ritardi nelle strutture produttive istituzionali che davano che continuano a dare origine al marcato dualismo tra lavoro regolare e forme
Di più o meno nascoste di lavoro nero la terza linea di ricerca che vogliamo segnalare per questa discussione è la qualità della popolazione
è un tema che ha assunto un crescente rilievo in termini di capitale umano nei modelli di sviluppo nell'analisi correnti e rispetto al quale e certamente ancora utile leggere un contributo il contributo critico che già a metà degli anni quaranta Giorgio foie lo ricordavamo adesso nell'intervallo con lui
Di sotto ha fornito in linea con le la sua costante attenzione a verificare l'effettivo significato delle variabili economiche che entrano nell'uso corrente ecco se si rilegge quel contributo si vede quanto sia vago questo concetto soprattutto in termine di misurabilità e soprattutto come utilizzabilità a livello aggregato
Semmai bisessuale o si può utilizzare dal punto di vista microeconomico per le analisi non so sulle assicurazioni l'assicurazione sulla vita e così via
Quarto ed ultimo tema che vogliamo segnalare e quello della distribuzione se territoriale della popolazione sul quale nelle sessioni precedenti a dimostrazione delle importanti interrelazioni che ci sono tre questi temi già qualche cosa è stato detto
Questo tema è strettamente interconnesso la diffusione territoriale dello sviluppo delle attività produttive delle strutture abitative delle reti infrastrutturali delle reti di servizio
Si tratta di un insieme complesso di nodi strutturali che si collega in un rapporto di stretta interdipendenza e con i movimenti di popolazione che sono di breve o di largo raggio fino arrivare a nome di pavimenti di ampio raggio definitivi che chiamiamo migrazioni
Su questi aspetti foie ha diretto un'altra delle importanti ricerche interdisciplinari che hanno contraddistinto la spesa attività scientifica e che prima citato De Matteis proprio volta fornire orientamenti per la politica del territorio le linee emerse così sono così sintetizzate da foie e le indico di nuovo citando le parole di Giorgio sua uno rispettare e valorizzare l'ambiente nella sua duplice componente naturale storica
Due favorire una fase di tendenziale stabilità nella sette sedi attivo
Tre perseguire l'obiettivo di parificazione dei livelli di vita tra le varie parti del territorio favorendo però al tempo stesso la coesistenza di modelli diversificati come si è detto nella sessione precedente quarto più direttamente riguardante la popolazione
Favorire la circolazione quanto più fluida possibile della popolazione la mobilità così intesa è cosa diversa dai di flussi massicci di popolazione e a differenza di questi dei secondi va perseguita come un bene in sé questo è fuori nel mille novecentonovantuno nella sua presentazione di del volume orientamenti per la politica del territorio al termine di questa nostra breve introduzione crediamo si è apparso evidente il contributo di ampio respiro che Giorgio quadrato
E a con stimolato a dare sì problemi economici e demografici secondo l'approccio nel quale la categoria ristretta dell'homo l'homo economico se viene abbandonato a favore di una concezione più piena e completa
Si tratta di problemi sui quali la discussione continua e dinanzi al quale l'economista non può isolarsi ma deve mantenere un ruolo attivo e propositivo questo è il richiamo forte che viene dall'insegnamento di fuoco
Professor Livi Bacci
Grazie grazie
Agli organizzatori di questo invito
Che io ho accolto con
Con grandissimo piacere perché tantissimi motivi
Un motivo
Ne parlavo prima con Giorgio sua il ricordo del primo contatto che io ho avuto con lui in contatto
Unico puramente cartaceo nel senso che quando
Come tutti gli studenti cercavo annaspava un tema di tesi di laurea
Parlando con mio padre perché non leggi il lavoro di un giovane economista sul valore monetario della vita umana quello è un tema
Da parecchio Beneduce a
Da abili nell'ottica
Molto studiato molto interessante potresti fare qualcosa subito
Il il contatto non si accese in quella circostanza perché poi decise di fare tutt'altro e invece si riaccese
Qualche tempo dopo all'inizio degli anni sessanta
In particolar modo con un memorabile convegno
Accingo quale molti dei presenti sono stati hanno partecipato a corsi nel mille novecentosessantaquattro
Da quale coi prese le mosse quella serie di ricerche che sbocca Arno e tre volumi pubblicati dalla sua curati da foie nel mille novecentosessantanove ed allora io ho sempre
Trovato del resto alla relazione di Alessandrini e di Miccoli e l'hanno venne messo in in risalto in foie una apertura un interesse una curiosità per i temi demografici una voglia di estrarre da i nostri quelli che mi sembravano alle volte anche molto aridi lavori
Numerico statistici di estrarre delle
Delle
Conoscenza che fossero utili per le sue ricostruzioni per il suo ricostruzione di questo di questo fenomeno così Complesso dello sviluppo
E questo mi ha sempre fatto un grandissimo piacere avere un interlocutore economista con una tale voglia di conoscere di capire di informarsi di stimolare
Temi nuovi di Richie quindi e con grande gratitudine che io qua prendo la parlo su questo tema che poi è un tema grossissimo sul quale io
Non ho molta più competenza Castellina
Ma comunque vediamo di fare onore all'invito allora sul tema delle relazioni tra popolazione e sviluppo particolarmente nel nostro paese ma direi potremmo estenderlo a tutti i Paesi che hanno avuto un'evoluzione simile al nostro quindi gran parte dell'Europa se vogliamo
Noi potremmo
Seguire ognuna filone diciamo di tipo macro che diciamo esamini le interrelazioni tra variazioni di popolazione in senso aggregato
E
Grandezze economiche
Oppure potremmo
E forse incerti calmo casi questo è più produttivo vedere come
Non tanto la massa della popolazione e la sua struttura distribuzione eccetera eccetera
Sono legati ai fatti economici ma vedere come i comportamenti individuali sono legati ai fatti economici con questi interagiscono
Per comportamenti intendo tutto ciò che dà luogo a un fenomeno demografico e comportamento in questo senso lato anche la sopravvivenza
Perché in parte anche questa
Collegata ai modi di essere e di vivere dieci
Poi potremmo anche vedere
Lo sviluppo
Le relazioni tra grandezze economiche e demografiche anche sotto un po'
Con un'azione suddivisione in periodi
Certamente c'è una chiara fase fino alla prima guerra mondiale una fase di forte crescita di tutta l'Europa una fase di ristagno fra le due guerre più però come vedremo non colpisce tanto l'Italia occorre con la colpisce meno degli altri e poi la parte del dopoguerra di crescita e ripresa e l'attuale fase invece di transizione a un mondo di scarsità di risorse umane
Questo è il punto che io vorrei di nuovo meno sottolineare siamo in un periodo di transizione da una risorsa abbondante risorse umane abbondanti dal punto di vista per lo meno quantitativo a risorse umane via via più scarse
O addirittura in diminuzione
Per quanto riguarda il livello aggregato
Le relazioni tra crescita demografica e crescita economica hanno sempre dato risultati relativamente a ogni analisi empirica dato risultati relativamente sconfortanti
Di
Di rilevanza dell'associazione o di associazione
Molto molto dubbia oscurata da altre variabili da altri da altri fatti
Certo nel nostro paese fin dal Medio Evo la risorsa umana è sempre stata abbondante
A partire dal quindicesimo secolo non abbiamo
Periodi come in altre guardavo epoche o aree geografiche nelle quali la risorsa umana è stata scarsa e come tale ha indebolito in qualche modo lo sviluppo impedendo
Di investimento impedendo lei l'insorgere di reti
Di comunicazione impedendo infrastrutture adeguato e via dicendo come è successo per grande parte dell'Europa periferica del nord dove spesso la mancanza di popolazione
è stata fino alla forse anche all'inizio di questo secolo un fattore in qualche modo di rallentamento dello sviluppo
Cioè noi se noi vedessimo Adorno sullo sviluppo delle strutture urbane vedremo come
Queste carta Novellara come ben sappiamo dal Medioevo dalla densità della dell'asse diciamo italiana
Fino ai Paesi Bassi e poi sì rare fanno mamma si va verso nord e verso Est certamente l'Europa a probabilmente sofferto di scarsità dal punto di vista del
Del capitale umano questo non possiamo dirlo per il nostro Paese
Certamente non ha mai fatto difetto
No il numero
E la scarsità ante il numero non ma ha mai pregiudicato l'organizzazione della società alla divisione del lavoro il raggiungimento di una scala di popolamento diciamo efficiente
Direi anche che le
Preoccupazioni di Firenze di Kix degli anni trenta sopra l'associazione attiva ristagno demografico rallentamento demografico e ristagno economico allentamento del del domanda dovuto alla alla praticamente alla scarsa dinamica demografica questo nel nostro Paese non non
Non l'abbiamo mai dall'abbiamo mai sopita
Ma certamente fino alla metà del secolo di questo secolo io mi sentirei di asserire che l'evoluzione demografica in in Italia come nel mondo occidentale
è stato un fattore
In qualche modo di sostenga non vorrei dire di spinta o di traino matti sostegno allo sviluppo economico cioè in qualche modo è stato un vento favorevole una corrente favorevole allo sviluppo
Direi questo per varie per varie ragioni che sono ben note ai demografi ben note a tutte le persone colte diciamo ma sulle quali alle volte non ci si sofferma adeguatamente ovviamente in primo luogo il le norme allungamento della sopravvivenza
è ovvio che questo è un fatto che sostiene
Che sostiene la capacità di una collettività che permette di pianificare a lungo termine che diminuisce l'incertezza nei rapporti interpersonali nei rapporti sociali
Nel all'interno della società e via dicendo questo e occhio quindi l'allungamento e l'esperienza è stato certamente un fatto importante anche nel se prendo la più ristretta fascia di popolazione in età presumibilmente attiva diciamo tra i tagli tra i quindici e i sessanta sessantacinque anni alla fine del secolo scorso in questo cinquantennio di vita
U mediamente si perdevano più di dieci anni cioè più di un quinto di questo spazio di vita veniva perduto per morto
Oggi alla metà di questo secolo questa perdita era inferiore ai tre anni quindi certamente questo aumento di sopravvivenza
è ovvio a arrestato un fattore Conforti ramificazioni positive ma ancora il forte aumento del grato di salute comunque questo si misuri e quindi del grado di efficienza efficienza che qui in tante direzioni non solo non solo ovviamente lavorativa o fisica ma efficienza a Bari livelli la si voglia determinare la si voglia misurare pensiamo che ancora fino alla metà di questo se
Esistono
Malattie sociali fortemente invalidanti
Pensiamo alla mala questo Paese è stato il Paese attanagliato dalla malaria ancora fino all'ultima guerra e ancora fino alle periodo successivo all'ultima malaria significa debolezza della popolazione significa impossibilità di insediare certe aree significa scarsità di mobilità cioè significa arretratezze ha un peso si pensi al altra malattia sociale così diffusa come la tubercolosi si pensi questa si arresta prima no patrimonio dell'Italia dell'ottocento fino alla prima guerra mondiale o all'immediata
Seguito della prima guerra mondiale alla pellagra queste sono fatti ma
Sono un abbia gravami sopra lo stato di salute della popolazione che danno valutati
Vanno rivalutati vanno andrebbero in misura e hanno certamente costituito un forte peso quindi l'eliminazione graduale di questi gravami stato a parte di quella corrente favorevole che in qualche modo ha sostenuto lo sviluppo sociale e quindi anche lo sviluppo economico il discorso
Di dopo che il per il premio Nobel qualche anno fa mette in rilievo proprio l'interazione tra sviluppo economico del mondo occidentale e la diciamo le la maggiore efficienza la maggiore salute è la maggiore capacità di di lavoro della della popolazione era dopo che lei ha una un apostolo di questa tesi io non sono non arrivò ai suoi estremi però certamente un fattore che va rivalutato è ricompreso nel nel ristudiare la storia dello sviluppo
Altro fatto favorevole alla graduale diminuzione della della riprodotti vitali della fecondità femminile quindi una vita un arco di vita una mano
Liberato diciamo così dal gravame assillante del le rammento che molto spesso è l'allevamento improduttivo per la morte precoce dei figli quindi questa diminuzione della natalità fino che si completa diciamo negli anni cinquanta forse all'inizio degli anni sessanta ricco negli anni Sessanta parte del nostro Mezzogiorno aveva una fecondità non controllata beh certamente nel lungo andare a liberato energie per il mercato liberato energie per altre
Peraltro il tipo di attività non può essere considerato un fattore negativo eccezioni fino ad un fattore poi positivo
Direi anche tra questi fattori la capacità di muoversi
Ora l'accusa di muoversi è un comportamento la mobilità è un comportamento demografico che dal luogo ha delle conseguenze gente che si sposta che si rialloca sul territorio che va da una parte all'altra
Che naturalmente risente moltissimo della tecnologia della delle infrastrutture della società
Delle del del diciamo della situazione del mercato e via dicendo e quindi e difficile
Capire
Se questa mobilità effettivamente sia cresciuta
Perché la società si è ristrutturata oppure perché anche c'è una innata una naturale aumento alla propensione a muoversi direi un naturale aumento c'è stato abbandonare delle nicchie precostituite
Questa la chiamerei mobilità abbandonare una nicchia sociale di lavoro geografica di insediativa per un'altra quindi propensione al cambio io credo che questa propensione al cambio anche qui
Ci sarebbe da discutere se effettivamente si è andata aumentando oppure no in che misura ma certamente fino alla metà di questo secolo o forse fino agli anni Sessanta e anche inizi degli anni settanta questo è un comportamento che in qualche modo si è modificato sia accelerato e forse è stato funzionale al al lo sviluppo
Direi infine una composizione per età questo è un portato delle fattore strutturale ma che fino alla metà di questo secolo qua dicono metà di questo secolo non intendo essere preciso intento indicare una fase è stata favorevole nel senso che mutamenti
La diminuzione della natalità certo aumento della sopravvivenza hanno avuto come risultante un incremento del rapporto tra popolazione più o meno produttiva e poi popolazione più o meno improduttiva a quindi anche questo un fattore che di per sé non possiamo considerare negativo
Allora direi che questi insieme di fattori sono
Naturalmente collegati tra di loro che gli orari qui io accennato sono stati i fattori che nell'evoluzione della società italiana come delle società europee con con con ritardi anticipi che tutti noi e con gradienti geografici che noi conosciamo ma che comunque ha determinato in qualche modo una una ambiente diciamo così demografico in qualche modo favorevole
Allo sviluppo che poi quello sviluppo non abbia colto le opportunità date dai mutamenti di comportamento eccedere già tra questo è un altro discorso che si farà in un altro convegno sottrazione e che certamente non mi sento di affrontare qua allora
Il contrasto con la con il Periodo che abbiamo imboccato nella seconda da forse nell'ultimo terzo di questo secolo e sul quale l'Italia come altri Paesi europei sia avviata ma l'Italia più velocemente di altri paesi della media dei Paesi europei
Questa è la mia tesi peraltro pochissimo ricina alle
è invece una comporta una serie di
Di mutamenti di cambiamenti che in qualche modo sono un vento contrario allo sviluppo una corrente contraria allo sviluppo non lo danneggerà hanno eccessivamente
Ma certamente non lo favoriscono anche qui si possono enumerare qui i perché sta mutando sta mutando è mutato il vento cioè due dobbiamo contare sullo sviluppo
Su una su un ambiente demografico in qualche modo negativo qui non mi riferisco solamente alle dimensioni anche se qui voglio fare una piccole incisioni
E che certamente affatto
L'inciso è che demografi economisti o studiosi in genere non si sono mai cimentati con ipotesi
Forte declino democrazia
Che cosa avviene in uno scenario di forte declino demografico tutt'al più si sono cimentati
Data ripeto vada Hansen attinenza Spengler era no a a vedere che cosa succede nel caso di rallentamento nel caso di stazionarietà o nel caso di una lieve riduzione ha mai pensando possibile un forte mutamento in negativo quindi in qualche modo se non la teoria perlomeno la applicazione della teoria è carente su questo punto da parte degli studiosi dell'impatto socio del economico delle un declino demografico perché non no poi non esistono
Non esistono esempi nel mondo moderno sviluppato ci sono solo due eccezioni lascio da parte l'Europa dopo la teste
Altri tempi o l'Europa dopo la guerra dei trent'anni
Altri tempi ma nelle acque dalla rivoluzione industriale in poi non ci sono stati casi di declino sostenuto tranne uno
Quello dell'Irlanda ma l'Irlanda è un caso particolarissimo
Berlanda poi
Fortissimamente integrata con il Nord America e con con la Gran Bretagna
E chiese ancora completamente o quasi completamente rurale tra il mille ottocento cinquanta il mille novecentodieci l'Irlanda dimezza la sua popolazione questo è un caso forse l'altro caso anche questo è un caso che ci dice poco informativo e quello della della DDR
La Germania orientata non a caso è stato costruito il muro per frenare l'emorragia per frenare l'implosione demografica siamo in un'economia non non di mercato e quindi anche qui è difficile trarre insegnamenti quindi siamo di fronte a un fenomeno nuovo
In che misura questo fenomeno il nuovo per anche qui
Non
Ci si potrebbe avventurare in previsioni sul futuro penso che Antonio Golini dirà qualcosa dopo e quindi io non non non non non ne voglio parlare molto ma tanto per dare qualche indicazione
Il nostro paese ha guadagnato nove milioni di abitanti tra il tra il trenta e il sessanta nonostante la guerra
Il immigrazione successiva ne ha guadagnati circa sei tirare il sessanta e novanta
è più o meno stazionaria nel decennio che si sta chiudendo e a bocce
Ferme sulla sui comportamenti attuali ne perderebbe sei nei prossimi trent'anni
Certo che queste cominciano a essere dimensioni significative nel mutamento di quadro
Se si prende l'Europa dal di
Dall'Atlantico agli Urali poniamo per misericordia la Russia l'Europa ci sta insomma ma anche sulla prendiamo il discorso la solo ridimensionato
Per l'Europa ha guadagnato
Ha aggiunto centocinquanta milioni di abitanti ai quattrocento che ce l'aveva all'inizio del secolo nella prima metà del secolo
Ne ha aggiunti altri centottanta nella seconda metà
Siamo oltre settecento milioni
A quanto
E quasi scelto che nel prossimo decennio
Ci sarà una stazionarietà essi entra molto probabilmente in una fase di recessione anche qui quindi il cambio è macroscopico
Ma se lo scopo immaginiamoci se facessimo il discorso è un pochino diverso
L'Europa a
Ora non mi ricordo più con precisione ma diciamo dieci milioni di chilometri quadrati
E mi avesse ne avesse avuti cinque
All'inizio del secolo raddoppiati a dieci milioni alla fine di questo secolo e poi diminuisse di altri i i tre o quattro milioni prossima vita del secco insomma sono
E non forse la geografia non influisce benché ci sia un recupero
C'era saggio di Jeffrey Sachs sopra la la la l'atto come la dotazione naturale ha influito sullo sviluppo economico quindi forse delle fiancate Mocci intenso
Li considera ma insomma e certamente capitale umano in qualche modo influirà
Va bene allora questa è la questa è il quadro stiamo in una fase di di di di transizione quella che che si diminuisca di cinque sei milioni o quattro sette
Non non non fa gran differenza probabilmente non non significa niente se non ci fosse il piccolo particolare che aumenta di undici milioni nei prossimi trent'anni
I i maggiori di sessanta anni di cinque milioni maggiori di sessanta anni diminuiscono di undici i minori di sessanta
Beh questo comincia a essere un pochinino più preoccupante purtroppo non c'è Gustavo De Santis per fare il discorso sopra
Equilibrio pensionistico solidarietà intergenerazionale dimensioni demografiche tutti per motivi familiari di figli non è potuto venire Golini però ci farà vedere forse probabilmente questi questi aspetti nello specifico
Certa
Dico è difficile pensare che un mutamento di questo tipo un cambio di marcia di questo tipo sia ininfluente
Certo gli anziani sono più rispettosi della legge sono allora i buyer temi non sono più prudenti nella guida non stuprano hanno scippato no noi un'assassina non sanno né
Frequenza relativamente piccola quindi da questo punto di vista hanno dei tredici e dei vantaggi però forse non si può fondare
Amano la pace insomma magari mandano gli atti alla guerra sequestratore sicuro però certamente questo è un fattore importante ma ritornando a quegli altri comportamenti che io invece vedo e che vediamo
Buttare e mutare e che quindi mi mutano il vento da un vento a favore un vento contro
La diminuzione della mortalità
O l'allungamento della sopravvivenza mettiamola in positivo tutta una cosa che ci piace molto raramente lo mentre la sequenza va benissimo
Sta continuando a un ritmo egregio e quindi va bene però non ci possono essere i guadagni che ci sono stati in passato forse questi guadagni saranno relativamente piccoli e comunque e comunque comunque c'è un
Un fatto importante
Noi non sappiamo ancora come questo
Guadagni ulteriori di sopravvivenza apportino un aumento proporzionale di anni vissuti inefficienza
Oppure comporti un aumento più che proporzionale di anni vissuti in inefficienza o i scarsità di autonomia perché se questa seconda ipotesi fosse vera allora sarebbero dei guai se se ne ma siamo tutti fiduciosi e vogliamo essere ottimisti che prevalga
Si guadagni più che proporzionalmente rispetto all'aumento degli anni di vita anni di efficienza di buona salute di autonomia eccetera eccetera ma Grava a tutt'oggi il forte sospetto che a questi guadagni possa essere legato a qualcosa di diverso
Ora non voglio qui entrare in argomento sgradevole ma comunque certamente
Possiamo capire che questo allungamento della vita può essere anche un
Debito in qualche modo può essere un fatto un fatto di rischio
Quindi
La sopravvivenza in un tuo tra aumentare come a metà del passato certamente e c'è il rischio che in qualche modo la media dello stato di salute non abbia migliorare ma rimanga stazionario addirittura abbia un regresso e quindi questo sarebbe un un un un fattore che descriverebbe l'efficienza media non dico che cosa c'è sotto questo termine efficienza che tengo volutamente vago può significare tante cose
Ancora
La diminuzione della fecondità bene questi guadagni che ci sono scaduti di DDT liberazione di di di di energie e di capacità di capacità di applicazione
Del della donna molto meno dell'uomo
Per la diminuzione della fecondità certamente non dico che sia giunto il minimo perché non esistono minimi nelle scienze sociali minimo a zero
E ancora zero non ci siamo però siamo a un livello effettivamente di grande di Gran Guardia diciamo a livello di Gran Guardia come dirò un pochino dopo quindi
Il problema
Il problema è è diverso
La la la bassa fecondità sommario
è un problema non è più una liberazione di energie
Comportamenti legati alla mobilità qui il tema è spinoso
C'è il dubbio che la mobilità
Che io definisco appunto ride finisco in maniera molto elastica come la propensione a cambiare iniziale
Punto a cambiare la professione cambiare l'ambiente a cambiare la città a cambiare il luogo di lavoro quindi accogliere le opportunità e quindi fattore di riallocazione della risorsa umana sul territorio che questa diciamo propensione si sia allentata negli anni Sestante degli anni ottanta e forse anche degli anni novanta non sappiamo bene però molte analisi fanno ritenere di sì Confindustria ricordato prima due anni due anni fa ci ha fatto un convegno sopra questo tema da cui i risultati sono un po'diciamo molteplici vanno da chi dice che invece non c'è mai stata mobilità tanta mobilità come oggi e chi invece ritiene che Cile sia molto poco però certamente questa propensione a cambiare i diritti a io la vedo la vedo diminuita
Non foss'altro che per un fattore fondamentale per l'aumento dei percettori di reddito nell'ambito familiare le famiglie ripetono più piccole ma il numero medio i percettori di reddito mente
E quindi fare smuovere contemporaneamente più persone diventa un fattore sempre più difficile quindi questo è un fatto un fattore di minore mobilità demografica prospettiva forse che può essere al attenuato da politiche eccetera macchie
Ecco
Nella
La
In conclusione di questi tutti di questo discorso fino a questo punto che mi riservo altri cinque minuti
Per con affrontabile un altro è che al cambio del secolo la
Il il il il mutamento demografico che influisce sopra
L'ammontare della qualità delle risorse umane per
Nei limiti quindi jeans per la qualità delle risorse umane è in qualche modo
Meno favorevole o sfavorevole a certi processi di sviluppo
Si potrebbe anche rigirare il discorso e tentare un pochino cogliendo i suggerimenti di di Amartya Sen immaginarci una funzione della dotazione demografica degli individui
In termini di capacità di sopravvivenza in termini di capacità probabilità di stare rimanere in buona salute
Non è solo una capacità
Data dalla propria natura dalla propria genetica è una capacità che si acquisisce attraverso i comportamenti ed è una capacità che ha favorito ovviamente dall'accesso alla ma le cure mediche
Ma che deriva anche dalla capacità di rimanere e in buona salute quindi anche queste è una dotazione
La e quindi che influisce sopra l'efficienza fisica deficienza psichica e via dicendo
La capacità di limitare le il bar dello SDI si si cosiddetta
Peso della malattia
Anche qui se noi avessimo i dati giusti e andassimo a vedere quale era la proporzione del tempo in cui gli individui delle generazioni passate rimanevano incapacità
Avremo delle sorprese io la prima mia prima a contatto con la società americana
Quand'ero poco più di un ragazzo è stata la grande meraviglia di scoprire che la gente non si ammalano
Influenze tentano di venivano curate con una settimana di letto
Umbro Dini di fondo eccetera eccetera non esisteva com'è che non esistano che che che che è capacità di di sopportare il bambino Diseases ma è un è un nodo è una capacità
Quindi non solo di controllare la propria fecondità ma anche di investire in figli anche di investire i miei figli degli altri
Si può investire nei film degli anni certamente perché questo va riconosciuto
Esistevano categorie familiari
Delegata investire sui figli della sorella o del fratello
Oggi non esiste più tra
Chi decide di non aver figli può avere la capacità di investire nel indirettamente o direttamente in video per questo è una dotazione una capacità che potremmo tentare di misurare capacità di muoversi sul territorio capacità di mobilità anche questa una dotazione individuale
Ora domandarci questa funzione di doti di dotazioni
Sopravvivenza salute efficienza mobilità mobilità capacità di investire in figli eccetera eccetera è una funzione che chiamerei avvio socio demografica che in qualche modo a adesso una uno sviluppo no crescente forse in diminuzione
Infine
Infine
C'è un infine
Se c'è un infine non ricorderò ancora il tema della a bassissima natalità attuale
E l'Italia coi demografiche pare avere assistevano dall'attuale neri parlano perché è bassissima quindi neri parlano siccome non sanno parlare d'altro parla ancora di queste e è bassissima
Quanto a bassissima
E basta si fa un figlio in media ogni due persone basta poco
Cioè voglio indù siamo poco più di uno un'educazione tre quattro pensiamo
E siamo su questi livelli da molto tempo
La quasi una quindicina d'anni quindi non è più un fatto congiunturale un fatto strutturale alla domanda
Quale c'è una ragione
Non c'è una ragione ci sono milioni di ragioni ma c'è una ragione sulla quale possiamo far leva e sul quale un'assemblea di economisti può meditare diciamo pochi secondi psicologici sono ai limiti il socio nessuno cifre l'India chi si occupa di etica
Eccetera eccetera ma facciamo un ragionamento di tipo economico e qui
Il la ragione della el ci si può attendere che una mano invisibile riporti in linea di galleggiamento la natalità
Che il figlio diventi così scarso
E quindi un bene così scarso che aumenta di valore siccome siamo
Oltre che dove siamo oltreché produttori siamo anche
I divieti fanno anche domanda di figli
Non sono un sogno strano bene di consumo si produce essi e si domanda allo stesso tempo quindi
Però c'è chi scindere queste due cose tutta la paura Newman Oxford Economic riesce a
Porre domande offerta su due
Piatti e allora riusciamo possiamo confidare in questo automatico riequilibra mento della della natalità
Possiamo sperare che i segnali di di pericolo di diseconomie esterne diciamo dovute alla bassa natalità siano percepibili
A in tempo e traducibili nei comportamenti correttivi necessari
Come quando
Si coltiva poco di qualcosa e l'anno dopo stime sei mila di più e e dubbio perché i cicli sono lunghissimi è dubbio che questa che questa correttivo che questa mano invisibile
Lì riporti automaticamente in equilibrio i piatti della bilancia o in quasi equilibrio un quasi allora la ipotesi è che esiste una deriva negativa
E questa deriva negativa di natura economica sta né i meccanismi di trasferimenti tra generazioni
Anche questa è diventata un'espressione che sa un po'di parolacce trasferimenti tra generazioni miti quasi mi comincia a disturbare perché se ne parla troppo però insomma non ho trovato nulla di meglio ma ci si capisce niente in che modo c'è una deriva negativa
Se
Nei
In un sistema in cui lo Stato non intermediava niente
Chi c'ha detto stamani che immediata al dieci per cento
Nella nella nella
Nelle società dell'ottocento insieme anche i calcoli dichiarò Ict Maddison dicano come mille trecentottanta del dieci per cento circa
Poi diventai venti trenta l'amico del secolo oggi diventa cinquanta per cento ma lo Stato non chiedeva e non dava niente o quasi niente
La solidarietà tra generazioni avveniva
Nell'ambito familiare con correttivi
Tra famiglie a livello di comunità e in qualche modo c'era una aderenza tra legami bio una un equilibrio tra legami bio demografici intergenerazionali e legami diciamo economici fra generazioni se io non faccio figli poi non ho i benefici che da questi mi attengo
Nei sistemi contemporanei in cui si intermedia cinquanta per cento da Franco Reviglio diceva questo lava stamani
Quel che fa la mano pubblica fortemente influente se la mano pubblica
Toglie il cinquanta per cento ma Rita pochissimo ai giovani Rita molto agli anziani io può qua una situazione nella quale non conviene a venticinque conviene avere meno figli della media chi a meno figli della media è in situazione di vantaggio vantaggio puramente economico che prescinda da quelli affettivi dalle punizioni che avrà a chi invece non ha figli del tarda età eccetera eccetera non sempre sono punizione non sempre sono retribuzioni per regola ma insomma mediamente prescinda da questo però c'è questa deriva questa deriva che è una deriva negativa conviene avere meno figli della media
Allora se questa deriva negativa non viene corretta continueremo a essere indotti a comportamenti che sono sotto la media essere sotto la media significa orientarsi e rimanere nella bassa natalità
Ricordo un solo dato comparativo si fa no i conti contabilità intergenerazionale
Con tutti gli eroismi che questa comporta te le ipotesi eccetera eccetera però collega Santoro trova che fino ai diciott'anni cioè percettori netti dai diciotto ai cinquantanove in stile erogatori inetti poi diventare percettori inetti dopo cinquantanove anni se guarda gli stessi sconti per gli Stati Uniti trovo che il periodo di
Di vita in cui si è percettori inetti ha spostato di cinque anni perché sia percettori metti fino ai ventitré anni
E dai sessantacinque anni
E quindi questo significa che certamente
Ai giovani ritorna poco se ritorna poco ai giovani ritorna poco alla famiglia che investe i figli che sono un va anche un bene pubblico oltre a essere una delizia privata
E quindi questo induce
Costringe alla bassa natalità ora credo che il tema della deriva demografica economica negativa dal punto di vista della demografia sia un tema che può avere uno sviluppo che io non riesco a dare però grazie
Grazie Massimo Livi Bacci
Abbiamo ora dei tre previsti interventi due soli perché il professor De Santis come già detto non c'è
Quindi come avviene i sistemi pensionistici e nelle puntine i sopravvissuti si ripartiscono il capitale vediamo e quindi Argolini era Faini diamo venti minuti ciascuno
E poi dobbiamo
Ci non sarò brillante ne potrei nello sono mai IMI come Massimo Livi Bacci
Però provo a dati un quadro quantitativo di quello che sta succedendo
Il
Della deriva demografica economica alcuni Massimo faceva riferimento a ecco questo è un quadro completo il situazione demografica italiana dal mille novecentocinquanta quella famosa metà del secolo cui faceva riferimento Massimo Livi al al due mila e cinquanta
Secondo le previsioni delle Nazioni Unite assisterà alla variante bassa al centro la variante media e a destra la Variante alta delle Nazioni Unite
Per quello che riusciamo a immaginarci noi non dovremmo scappare al di là di questa forchetta fra il basso dell'alto e allora nelle nella prima riga cioè l'andamento linea continua dei figli del numero medio di figli per donna
Quindi qui si vede chiaramente come e come il numero medio di figli per donna sia calato la linea tratteggiata invece la durata media della vita questi sono i motori dello sviluppo demografiche da questi bottoni poi discende tutto discende tutto discende nascite morti popolazione
Inasprite blu morti rosso popolazione giovane Lupo colazione anziana rossa popolazioni età lavorativa blu popolazione anzianità rossa ecco un primo problema credo che sia per capirci per capirci fra economisti e demografi credo che sia la diversa percezione e valutazione della variabile tempo sennò mi
Ecco se noi osserva Massimo
Osservarsi Moro dieci anni
Di andamento e avremmo sottoposto questa finestrella che io ho messo quindi la prima finestrelle in altro venga cinque morti sappiamo tutti che in Italia c'è stato il crossing-over fra nascite morti però la cosa che sembra essere sotto controllo perché perché per ora rimborsi eccedono di pochissimo le nascite sappiamo tutti che c'è stato seconda finestrella uno scambio fra giovani e vecchi i gli anziani corrosa sessant'anni hanno di superato per la prima volta nella storia dell'umanità
Insegnava nostra popolazione le persone con meno di vent'anni però insomma lo scambio c'è stato va eccolo lì è tutto sotto controllo e l'andamento che sta a cuore in particolare al nostro presidente del professor Castellini ai suoi studi fra popolazione in età lavorativa le popolazioni anziane in questi dieci anni di finestra e e tutto di nuovo sotto controllo
Ho sembra esserlo
E la verità è che a voi economisti dieci anni sembrano già tantissimo
E e se non fosse per la Cubello arguzia del professor Castellino che guarda bene avanti a voi dieci anni sembrano già tanti già se non l'arditezza dieci anni però questi dieci anni invece in termini demografici non son proprio nulla perché se guardiamo al passato se apriamo la finestra verso il passato si vede quanto enorme straordinaria e la trasformazione Laffite Moruzzi
Giovani vecchi popolazione in età lavorativa e popolazione anziani e se poi apriamo la finestra verso il futuro ecco qui che la dinamica demografica assume una assumo
L'andamento sconvolgente perché nel giro di sole tre generazioni novant'anni
Si sarà cambiato quello che era rimasto Costanzo stabile per secoli e secoli salvo le grandi crisi demografiche salvo le pestilenze ma se si se si escludono questi grandi tragici cicli la popolazione era rimasta stabile
Allora ecco la l'azienda percezione di quanto profonda di quanto straordinaria sia la mutazione demografica credo che sia un compito di tutti noi studiosi
Delle scienze sociali e non soltanto dei demografi l'Italia dopo essere stato il primo Paese al mondo in cui c'è stato lo scambio
Giovani vecchi potrebbe essere
Il primo Paese al mondo in cui gli anziani con più di sessanta anni diventa lo di più dell'intera popolazione in età lavorativa e a quel punto non so davvero
Dove dove potremmo andare apparati questi sono i termini dell'invecchiamento demografico Massimo Livi ha già richiamato queste cifre che quindi faccio vedere con straordinaria rapidità le popolazione con meno di sessant'anni potrebbe scendere di quattro milioni e mezzo
Nei prossimi quindici anni la popolazione con sessanta anni e più potrebbe crescere di ulteriori tre milioni questi sono i termini molto molto semplificati del del problema demografico che naturalmente e ancor più aggravato nel centro nord che non nel Mezzogiorno
Per via del ritardo temporale con cui la discesa della fecondità è cominciata nel Mezzogiorno ma il Mezzogiorno sta seguendo esattamente lo stesso percorse solo posso passato
Qui c'è di migrazione nulla mentre nelle nel primo quadro fatto vedere Emilio era
Una quelle previsioni delle Nazioni Unite prevedono l'immigrazione almeno per i prossimi anni cinquanta settanta mila persone
Ma l'emigrazione non possono cambiare quattro demografica italiana dovremmo fare immigrare trecento mila persone l'anno credo che poi si era detto se volessimo ricco ripianare un po'la la demografia dovremo appunto far in immigrare un circa trecento mila persone all'anno allora l'invecchiamento della popolazione è un fatto generalizzato che coinvolge gli individui la popolazione l'abbiamo visto lei la su cui popolazioni e le famiglie così intendo per sub popolazioni per su popolazioni intendo l'invecchiamento
Della forza lavoro quindi un aumento della fascia di età quaranta sessanta rispetta quella venti quaranta
è un invecchiamento della popolazione anziana e quindi un aumento della colazione con ottant'anni più rispetto alla popolazione con sessanta anni e più
Cioè si scivola tutto e quindi l'invecchiamento ripeto non è solo limitato alle popolazione nella sua interezza ma anche alle sub popolazioni
Quattro valori per sentire quanti invece che era lassù boh popolazione
Forze di lavoro da la la prima fascia venti quaranta anni è aumentata negli ultimi quindici anni due milioni due dovrebbe diminuire di quattro milioni e mezzo
Qui è un punto chiave
Scusate dal punto di vista economico la popolazione all'interno nella fascia di età lavorativa
Quaranta sessanta cioè la parte alta delle forze di lavoro è aumentata di quattrocento mila unità e dovrebbe aumentare di due milioni ceppo quindi noi ci aspettiamo e questi sono dati quasi certi diciamo il margine di errore non dovrebbe superare l'un per cento lo ci aspettiamo quattro milioni e mezzo di declino della popolazione dall'ente quarant'anni e un aumento della popolazione da quaranta a sessanta di due milioni eccetto quindi un mutamento profondissimo all'interno della forza lavoro e per quanto riguarda la su popolazione anziani il tasso di accrescimento
Della popolazione ultraottantenne del tre per cento l'anno tre punto uno
E anche qui sono dati quasi sicuri e che significa investimenti in tutto
Quello che attiene ai servizi socio sanitari a un tasso del tre per cento l'anno mentre l'intera popolazione di più di sessanta anni aumenterà a un tasso dell'uno virgola tre per cento
Quindi un invecchiamento nell'invecchiamento
Questo problema
Aziende anche alle famiglia e forse vince
Gli atti la necessaria flessibilità nella gestione
Del
Delle cose pubbliche e private il fatto è che a fianco della diminuzione del motore si avrà ulteriore aumento del numero di famiglie quindi per esempio beni durevoli segni durevoli possono avere ancora un'espansione nei prossimi quindici anni perché il numero di famiglie ci aspettiamo che aumenti anche se anche se
Dovrebbe diminuire la dimensione media
E quindi anche se dovrebbe lo diventare circa la metà le famiglie il cui capo famiglia
Diciamo capo famiglia secondo una vecchia è ormai superata dizione dal nuovo diritto di famiglia ma insomma passa per una
Per intendersi dovrebbero esser circa poco meno della metà le famiglie il cui capo famiglia adesso sia la persona di riferimento
A sessant'anni o più ecco questo dal punto di vista economico mi pare molto importante diminuzione degli individui ma aumento del numero di famiglie e quindi la la produzione di beni dovrebbe risentirne il il fatto è che le famiglie
Passatemi questo questo disegno infantile e la diminuzione della struttura delle famiglie dovrebbe diventare ed è diventata del centro nord Italia di questo genere un bambino
Sempre più spesso questo figlio unico c'ha due genitori un pezzetto duecento ore un pezzetto perché il pezzetto del stette falda non s'è fermata al come si dice con terminologia inglese cioè il genitore acquisito dopo la separazione dei due genitori naturali sa quattro norme un pezzettino e un paio di bisnonni quindi e questa è la struttura sempre più verticale della famiglia italiana
Sempre più verticale sempre meno orizzontale e perciò mi interessava molto mi interessava molto la quello che diceva Massimo Paci prima riguardo alla ridotta capacità psicologica
I bambini perché il problema dell'invecchiamento secondo me non va visto soltanto
Dal punto di vista degli anziani i diritti di chi sosterrà questa insieme dei vecchi ma va be sto anche dal punto di vista dei bambini cioè quale struttura di personalità
Può avere un bambino che cresce poi l'otto nove adulti anziani e vecchi tutti a disposizione sua che nell'infanzia lo a pagheranno prontamente totalmente in ogni suo desiderio e che e che
E e che scaricano su di lui una serie di aspettative su di lusso di lei su questo unico bambino una serie di aspettative perché l'unico e quindi c'è un problema appunto di mancanza di rapporti orizzontali
La pale grande palestra di vita costituita dai fratelli dalle sorelle con cui bisogna condividere e e Technogym perché questo questi bimbi hanno sempre meno fratelli e sorelle ma anche bello cugini e quindi da rapporti sempre più verticali e sempre meno orizzontale il
Tornando al problema della forza lavoro
Certamente siccome la popolazione in età da venti a quaranta anni diminuirà di quattro milioni e mezzo
E in particolare la riduzione sarà concentrata nella fascia di età venti trenta anni certamente la demografia che è stata già risolutiva per
Per il problema dei doppi turni nelle aule delle scuole elementari risolverà anche darà una grossa mano per la soluzione del problema della disoccupazione giovanile
Quindi e
E quindi certamente in questa diminuzione ci sarà un fatto positivo però il problema che a me pare importante sottolineare e quello anche delle relazioni internazionali
Perché perché c'è il il guaio dell'invecchiamento del declino grazie presidente
Del declino della della lo lo aveva aggiustato perché volevo creare un po'di suspense fornite
Allora
Dicevo che il problema dell'invecchiamento e del calo della popolazione giovane all'interno dalla popolazione lavorativa potrebbe essere un fatto benefico per tutti in questo per l'Europa in generale per l'Italia in particolare in questa fase di grande di grande
Non so ovazione giovanile se non fosse per il fatto che c'è
Uno sfasamento temporale nella discesa della fecondità e quindi un forte sfasamento temporale nella crescita dalla popolazione in età lavorativa e della popolazione giovane
E mi spiego i paesi in via di sviluppo avranno nei prossimi decenni una fortissima crescita di popolazione età lavorativa giovane mentre noi avremo noi in Italia in Europa un forte declino quindi si tratta di di fronteggiare il problema che deriva dallo sfasamento temporale territoriale nella crescita della popolazione in età lavorativa chi avesse qualche esempio la popolazione
Da venti a trenta anni in Italia nei prossimi vent'anni diminuirà di tre milioni e mezzo quella dell'Egitto aumenterà quella solo da venti a trent'anni di cinque milioni e sei
Dove come si potranno creare i posti di lavoro per la popolazione egiziana che cresce a un tasso così elevato e considerando un auspicabile
Processo di ammodernamento dei sistemi produttivi si dovrebbe avere alcuna espulsione dall'agricoltura
Molto intensa quindi
L'offerta di lavoro l'offerta di lavoro lei settori extra agricoli sarà particolarmente intensa e se come tutti ci auguriamo il Nordafrica dovrà essere dovesse imboccare
La strada dello sviluppo allora verrà subito dopo l'Africa subsahariana acché il e un po'il ritardo nel declino nell'ammodernamento demografico e quindi avrà una crescita demografica fortissima
Negli atti dopo il due mila quindici quindi per esempio l'Etiopia avrà una crescita straordinariamente forte
E letti io Chiappone ogni probabilità farà riferimento all'Italia nell'Unione Europea
Come sbocco migratorio
Un eccesso incerto tipo Offerta di origine demografica su domanda di lavoro
E vi prego di
Di considerare queste queste cifre relative alla sola India e a tutta l'Unione Europea tutta l'Unione europea ha uno stock di popolazione in età lavorativa di duecentosette milioni
Dovrebbe scendere
A duecentodue milioni cioè una variazione negativa ma molto molto contenuta nei vent'anni ma l'India ripeto soltanto l'India
Dovrebbe avere un incremento di popolazione in età lavorativa di duecentotrentacinque milioni cioè superiore all'intero stock
Dell'Unione Europea
L'India si pone sul mercato del lavoro mondiale anche in concorrenza crollo pollo l'Unione europea
Sappiamo bene quanto preparati siano matematici statistici informatici e quant'altro in India come
Il il le telecomunicazioni
E l'informatica abbiano abbiano annullato la distanza e quindi e quindi una valutazione globale del mercato del lavoro certamente cifre di questo genere
Ci devono far riflettere volto
E che il perché questi
Da allora dappertutto il trenta riuscire grazie
Allora dicevo quanto importanti siano questi fattori Staino che hanno che è stato tenuto segreto e che quindi come tale non mi sono riuscita a procurare elaborato dalla Renault dalla peste a
Dal gruppo ore nove del gruppo Peugeot Citroën
Presentato al governo francese per un ringiovanimento della forza lavoro delle due
Unità produttive francesi perché perché la Renault a questa data invece ufficiale quindi però sono procurato nel bilancio del della Renault viene fatto riferimento a queste la struttura per età
Degli operai della Renault le barrette nera la Renault a un venticinque sei per cento di operai con più di cinquant'anni quindi uno su quattro alla Renault c'ha più di cinquant'anni e la Renault sostiene di non poter competere con la FIAT
E con la Force Weygand perché la FIAT
Come operai ultracinquantenni soltanto il tredici e cinque per cento
Uno su sette uno su otto
E e di fronte all'innovazione produttiva di e l'innovazione tecnologica più all'innovazione di di il sistema produttivo quale quella adottata per esempio dalla FIAT a Melfi colli unità col ministro riproduttive l'arredo in grossa difficoltà
E e quindi spinge sul governo francese per avere gli stessi sistemi di prepensionamento eticità facilitata dal mondo del lavoro quale ha avuto la fine attacca che
La Volkswagen
Per quanto riguarda il
Il sistema
Il sistema pensionistico ormai queste cose
Avvocato Castellino servizio tanto tempo cc facciamo rinforzo a vicenda
In una ipotesi
In una ipotesi di uno scenario tanto per dipende Civardi potremmo dire in un'ipotesi di bensì Marcello voi consideriamo che
Abbiano l'attenzione e una sola la qualcosa nome
Abbiano una pensione e una sola gli ultra sessantacinquenni maschili e gli ultrasessantenni femmine
E se
Ammettiamo che i tassi di occupazione
Restino quelli attuali io ce la mandi buona bene in questo caso ripeto uno scenario di Benzi Marco come vogliamo chiamarla noi potremmo arrivare ad avere centocinquantasei
Pensionati per ogni cento occupa
Il di queste cose ne abbiamo discusso molto tutti
Se ne discute anche a livello di governo il il governo è molto più ottimista di quanto noi ci si è si esercitiamo affare
Ma se io guardo le cose dal punto di vista demografico la variabile lo grafico in questo caso è una delle più stringenti è una delle più delle più forti il sistema così come con buona pace della riforma Amato della riforma Dini Milone sostenibili quindi dobbiamo necessariamente inventarci qualche altra
Il
Naturalmente tutto spinge tutto spinge per una elevazione dell'età alla pensionamento
Ma delude elevazione del tal pensionamento
Tutto spinge dal punto di vista delle variabili demografiche dal punto di vista delle variabili economiche vai il mercato lo spinge
In questa direzione anzi come abbiamo visto nel caso FIAT il mercato spinge per prego per pensionamenti anticipati sicché letta reale di uscita dal mercato del lavoro negli ultimi dieci anni in Italia e di è diminuita di un anno
Dai sessant'anni per i maschi scesa cinquantanove l'età reale di uscita
E invece le tattiche eolica mondiale voluta dalle forme invece spinge e tutte le analisi che stiamo facendo spingerebbero per un elevazione dell'età dell'età al l'età al pensionamento ma questa
E un e però per la prima volta l'anno scorso a Denver nel summit dei G8
G sette più uno c'è stato un'attenta valutazione del problema dell'invecchiamento della popolazione finalmente quindi a livello massimo del summit dei G7
Si è cominciato a prendere in considerazione il problema del del
Dell'investimento la popolazione dei paesi occidentali particolari le barrette bianca sono i tassisti attività dei vari Paesi il più industrializzati al mille novecentosettantacinque le barrette nere
Tassi di attività degli ultra sessantacinquenni al mille novecento novanta due quindi in tutti i Paesi una forte diminuzione dei tassi di attività l'Italia e questa qui e quindi ce l'aveva bassissimi al mille novecento settantacinque c'è la più che bassi al mille novecentonovantadue Italia è un Paese dove diminuito poco il tasso di attività perché tanto era già così basso che difficilmente poteva diminuire di più
Quindi c'è questa
Non ho capito presidente se se no se il tuo se no se sentivo è un auspicio perché io prendo il il treno Bossi finisco
Ti ringrazio ringrazia ti ringrazio infinitamente quindi non è un implicito invito a sbarazzare
Va be
è insomma allora molto rapidamente
Per ore
Per elevare dal pensionamento il problema evidentemente molto complesso perché diceva mercato spinge dell'espulsione anticipata
Spinge per ore espulsione intensi si parta e perché come diceva Massimo Livi queste sono le curve
Di per sé di prevalenza di malattie croniche malattie croniche degenerative nella popolazione Italia la questa per i maschi e Kristel per le femmine il il il cinquanta per cento della dei maschi italiani a almeno una malattia cronica già cinquantotto anni il cinquanta per cento delle donne a almeno una malattia cronica
Cinquanta
Sei gli anni e poi il tasso di prevalenza di malattie croniche cresce rapidamente alla variabilità pazzesco il che vuol dire che poi tutti chi più chi meno scenda al meglio
E quindi
E quindi
E quindi per esempio l'organizzazione l'organizzazione del
Attuale e questa la capacità
La capacità fisica di lavoro decresce rapidamente con l'età la domanda fisica di lavoro resta costante
Quindi il problema per esempio dovrebbe essere affrontato cercando di rallentare
Di rallentare rispettati la perdita di capacità fisica di lavoro per esempio Lante Nendo un esercizio fisico regolare
Certo non tutti siamo in grado di fare quello che fa il professor Livi Bacci varato niente maratone e quant'altro
E
Però almeno dovremmo cercare di fare attività fisica regolare per rallentare contemporaneamente però l'organizzazione produttiva soprattutto in fabbrica dovrebbe cambiare l'organizzazione del lavoro
Per cercare di ridurre la domanda di lavoro fisso
Io ho fatto adesso presentano un ultimo lucido presenta ho fatto un'indagine fra le grandi come fra grandi impresse compagnie italiane
Per ora il problema dell'invecchiamento della forza lavoro e considerato pochissimo al livello delle grandi imprese italiane ho chiesto anche in che cosa era preferibile avere un lavoratore anziano che in fa le case da preferibile avere un lavoratore giovani
Questo è la sintesi delle risposte
Il la la barretta nera indica che le aziende la parte nera dell'istogramma indica che le aziende preferiscono avere lavorato renziani
Perché cose che dopo la barretta bianca dice che le aziende preferiscono avere lavoratori giovani
Per alcune mansioni o per alcune caratteristiche la fascia grigia invece indifferenza mi spezza popolazione a lavoratore anziani o giovani
Quindi qui larga prevalenza di giovani familiarità con l'informatica
Larga prevalenza di giovani di
Di preferenza per i giovani creatività
Larga prevalenza di giovani per adattabilità alle innovazioni
Larga affidamento sugli anziani vecchi
Fedeltà permanenza in azienda
Capacità di guida indigestione dei problemi
E qui c'è anche una prevalenza
Rispetto della gerarchia e così via quindi si vede come da questa serie di risposte delle aziende italiane a fare a preferire i giovani o a preferire i vecchi c'è un mix situazioni
E che quindi il mix di situazioni
Forse e la soluzione da ricercare
E quindi sta proprio nella sfida
Le aziende anche l'azienda Stato deve porsi quella di cercare di di di trattenere gli anziani con buona pace quello che avrebbe dichiarato Agnelli nei giorni scorsi e di
E di reclutare i giovani per l'ultima parte come dicevamo la demografia darà una buona mano grazie
Ringrazio il professor Golini che ci ha fatto beneficiari tante cose interessanti lo perdoniamo per avere debordato di undici minuti dai venti che gli erano stati assegnati
Questo però comporta un sacrificio
Erano previsti venti minuti per Faini dieci per fra lei e cinque per me chiederei un sacrificio io delle venti per cento a Faini ridursi a sedici del venti per cento RAI ridursi a otto e per dimostrare la mia dizione dovere io me ne toglierò il quaranta per cento e mi ridurrò a tre
Non mi ci metterò con considerazioni democratiche anche in base all'applicazione del principio del vantaggio comparato e assoluto che non mi permetterebbe sicuramente di fare una figura particolarmente buoni
Dom pure partire con due considerazioni
Entrambe in relazione a l'atteggiamento chiamiamoli dei responsabili della politica economica quindi che inglese vengono chiamati più brevemente i policy makers
In relazione a il problema della mobilità Gian grafica che sarà il tema di queste mie considerazioni
E a questo riguardo la cosa che fosse colpisce un atteggiamento abbastanza schizofrenico del cosiddetto palesemente se noi guardiamo la letteratura se noi guardiamo i pronunciamenti dei polli si mette vediamo una preoccupazione crescente relativa a la scansa mobilità presidente oggi nei paesi europei particolarmente se paragonato a quanto succede nel contesto negli Stati Uniti
Le ragioni di questa preoccupazione sono no in un contesto in cui la manovra del tasso di cambio come più disponibile in cui i salari sono fondamentalmente rigidi uno shock negativo
Io sì infatti può a livello regionale tiene negli Stati Uniti assopito da un aumento Rutelli dei flussi migratori sussidi uscita da questa regione in Europa in trincea potrebbe comportare infatti comporta un aumento della disoccupazione questo è il un atteggiamento quindi preoccupazione per la scarsa mobilità contestualmente però gli stessi palestinesi test sono sempre più preoccupati per l'eccessiva pressione migratoria che in Kunde alle porte dell'Europa è uscito un divo non molto tempo fa AT molto bello Yuko quando essi cioè che proprio parlava di questo che metteva in luce questo elemento sappiamo tutti che l'eccessiva pressione migratoria comporta problemi di natura sociale e anche di natura politica come dimostra purtroppo la crescita di il TG transazioni politiche diciamo non particolar mente ponderati se mi consentite del femminismo
A questo punto
Vorrei fare due osservazioni a questo riguardo in primo luogo dobbiamo veramente preoccuparci
Del
La scarsa mobilità
Che oggi rileviamo nel contesto europeo
Come dicevo prima di fronte a uno choc più simpatico negli Stati Uniti la gente se ne fa nuove se ne va dal Texas va nel Massachusetts in qualche altra regione
In Europa invece di studi econometrici mettono in luce come di fronte a uno shock negativo abbiamo un calo della partecipazione
Ecco Alessandrini Nicoli facevano vedere e negli studi precedenti
Tutti svolti ad Ancona sia dato molto peso al tema della relazione fra mobilità e tenenze non sappiamo da un punto di vista di tenerezza che quando delle due soluzioni sia migliore
Perché è chiaro che se lo shock temporaneo e se la mediazione comporta dei costi di natura individuale ma anche percorsi natura sociale non è chiaro che la soluzione ottimale per un sistema economico sia quella di una mobilità e non quella di una risposta che temporanea che di assorbimento dello shopping allora partecipazione partecipazione per poi poter aumentare successivamente quando lo show
Verrà insomma
La seconda
Osservazione che volevo fare e che mi sembra abbastanza pertinente e che esiste in fondo una la schizofrenia dei quali stime che espone solo apparente ma e a male
Perché esiste abbastanza diffidenza sul fatto che i lavoratori diciamo extra comunitari hanno una mobilità maggiore dei lavoratori o contenti
E allora se la preoccupazione e la scarsa mobilità è chiaro che ai diversi vantaggi che
Metteva in luce con l'ingresso in relazione alla presenza di un maggior numero di lavoratori extracomunitari immigrati un altro vantaggio sarebbe la maggiore mobilità che ne ricevette a livello nazionale e che consentirà alle regioni nel caso di meglio assortite ciò all'Italia
Quello che vorrei fare quinto in questi sedici minuti oramai undici undici che mi sono rimasti in è analizzare rapidamente di fatto sia la mobilità a livello diciamo europeo sia fare alcune considerazioni sulla mobilità internazionale
Come dico qua eh diminuita una cosa che viene spesso citata nella stampa ma anche la letteratura diciamo più scientifica
E la presenza di fattori culturali linguistici che ostacolano la mobilità all'interno dell'Europa non è una spiegazione convincente
Per diversi motivi motivo numero uno la mobilità in Europa si è ridotta anche all'interno dei singoli Paesi anche la mobilità interregionale azzeri tutto non però due negli anni Sessanta la mobilità fra i signorotti Ila estremamente elevata e credo che valga la pena di considerare un
Rapidamente
Questo grafico che fa vedere il tasso di emigrazione dai Paesi dell'Europa del Sud esclusa l'Italia ma inclusa la Turchia per far vedere come negli anni dagli anni fu
Stanca fino agli anni Settanta abbiamo avuto una crescita di questa mobilità una diminuzione molto rapida anche per non si badi Pecci dice lo shock settantatré settantaquattro e la chiusura delle frontiere
è interessante notare pure rileva no che anche Paesi come la Grecia per i quali non esistono ostacoli formali alla mobilità
Oggi non abbiamo Max emittenti dal Portogallo dalla Grecia dalla Spagna verso i Paesi del no euro
Allora
Che torna ritorniamo quindi alla domanda precedente perché la mobilità è così basso perché soprattutto di minimi
Ovviamente gli economisti
Istruiti nella tradizione chiarisse Todaro andrebbero a guardare ai differenziali salariali la differenza di disoccupazione prendiamo il caso italiano è vero che i differenziali disoccupazione dissalate sono diminuiti
Ma contestualmente i differenziali su cooperazione sono cresciuti sono cresciuti enormemente se noi correggersi poi differenziali di salario con trenta litri di occupazione vedremo che i differenziali di reddito atteso sono cresciuti
Non sono diminuiti se poi teniamo conto evidenza econometrica che la disoccupazione incide di più e non differenziale salariale sulla salariale sulla scelta migratoria ci aspetteremmo che ringrazio gli aumenti
Vediamo lo sappiamo già tanto vale
Queste sono le
La linea spezzata il tasso di migrazione no subito la linea continua invece il differenziale di disoccupazione Cassuto e no e vedete che qui abbiamo perlomeno un percorso
Qualcosa che per lo meno da un punto di vista economico non di uscire non dovremmo aspetta
Andiamo avanti nella lista tutte le possibili spiegazioni
Una letteratura abbastanza decente ha messo in luce importanza non tanto dei differenziali mai dei ribelli
Consentitemi per un momento di essere eccessivamente particolarmente neoclassico ma insomma in fondo fa parte della in seconda della mia prima seconda battuta
Supponente che l'utilità di un agente di un individuo dipenda dal suo salario e da questa variabile che in inglese sta però venne chiesto traverse la qualità della vita qualità della vita però non di femmine non definita in senso oggettivo e più bella
Ancona ti quanto la sei mila cosa verissima e non voglio contestare ma definite in senso soggettivo
Nel senso che
La struttura delle preferenze degli individui e tale per cui preferiscono vicini deve nella regione dove sono cresciuti per questioni affettive culturali legami affettivi personali culturali linguistici religiosi quello che poi
In questo caso implicazioni di questa Amministrazione abbastanza semplice molto semplice abbastanza interessante
Mantenere costante il differenziale di salario con la regione di arbitro e supponente che contestualmente però aumenti il livello di salario nella regione di partenza quindi aumenta anche livello di celato in una regione di Arienzo
Sulla base di questo semplice modello di questo semplicissimo schema quello che troveremo e che le persone a non meno o pensione ad emigrare semplicemente perché tornando consumare in maggiore misura le a Mennitti della propria regione
In altri termini la migrazione in questo modello è un bene infettivo
Questo
Questa considerazione a qualche riscontro economico se noi ne modelli econometrici in aggiunta al differenziale salariale
E produciamo anche dividendo del salario nella regione di partenza richiamo che questo un effetto negativo e a mio parere può spiegare in una certa misura il cavallo da la propensione ad emigrare ovviamente ci sono molti altri fattori invecchiamento se ne parlava prima questo dovrà perse in parte compensato però dall'istruzione una maggiore istruzione associato con una maggiore mobilità contemporaneamente però ci sono i problemi legati alla politica al mercato delle abitazioni che chiaramente oggi in Italia sono un freno alla mobilità fattori familiari sostegno della famiglia qui potrà
Un giorno forse apriremo una discussione con la professoressa Padoa Schioppa
Se e giustamente con garantito aveva sostenuto qualche anno fa
E il sostegno familiare consentiva di finanziare anche lunghi periodi disoccupazione poteva spiegare la scarsa mobilità ma un'arma a doppio taglio prese la migrazione costosa e perfettamente possibile che il sostegno familiare consenta di finanziarie periodi di emigrazione
Con
Nello studio di Confindustria con Giampaolo Galli rifiutarla falliti pace in precedenza amo cercato di misurare queste cose in maniera molto imperfetta facendo riferimento all'indagine sulle forze di lavoro e quello che vediamo quello che emergeva con risultato abbastanza interessante
La propensione alla mobilità la disponibilità alla mobilità perché non di mobilità effetti falsificata in quell'analisi è più elevata nelle famiglie in cui è più basso tasso di disoccupazione familiare in cui è più in esatto il tasso diciamo i percettori di reddito siano redditi da lavoro e di tipo editi da pensione questo sembrerebbe contraddire quella sembrava invece un'ipotesi estremamente intuitiva
Ovviamente la partecipazione della gli altri membri alla forza lavoro riduce la mobilità un ultimo elemento importante e l'inefficienza del processo d'incontro fra domanda e offerta di lavoro a livello interregionale
Sempre dall'indagine a forza di lavoro troviamo che coloro che sono meno
E sono meno propensi alla mobilità sono anche coloro che fanno più affidamento su strategie primitive di ricerca del posto di lavoro in particolare
Amici conoscenti familiare quelli che invece fanno meno affidamento su questa strategia sono più disposti a spostarsi e qui ovviamente
Viene messa in luce tutta l'inefficienza del sistema di collocamento nel contesto italiano
L'Unione europea a questo proposito qualche effetto positivo dovrà perfino passiamo rapidamente
Forse un pochino scandaloso trattarlo prima quattro minuti a questo punto al problema delle migrazioni internazionali una prima osservazione tu osservazione anzitutto le migrazioni internazionali che preoccupante ci preoccupano che preoccupano la stampa durante quest'estate siamo stati bombardati da articoli di stampa
Sono dai Paesi in via di sviluppo verso i Paesi industrializzati bene queste indicazioni non sono molto ampie anzi direi che è una caratteristica del presente processo d'integrazione internazionale di globalizzazione se mi consentite il termine e proprio l'arrivo tutta dimensione del fenomeno migratorio particolarmente se lo confrontiamo con quanto è successo a cavallo degli all'inizio del secolo o quanto è successo negli anni Sessanta in secondo luogo e utile ricordare che limiti azioni più ma s'
Dice più importanti da un punto di vista quantitativo non solo su nord ma sono su sud fra Paesi in via di sviluppo in particolare tra Paesi africani ma questo è un fatto di cui ci dimentichiamo molto spesso
Per perché c'è così forte mi perché flussi di migrazione sono così
Limitati non certo perché se sono qui tutti i divari irretito all'interno del pianeta il problema fondamentalmente di natura politica e consentitemi
Vorrei farvi vedere un altro luccicante però molto bello dato dall'eurobarometro
In cui
Si chiede a duecento mila persone in tutta Europa qual è il loro atteggiamento nei confronti dell'immigrazione tre possibili risposte sono troppi Tumaini molti ma non troppi non molti
La bara che vedete questa prima parte questa bara chiara indica la percentuale di coloro che hanno risposto che ce ne sono troppi purtroppo abbiamo il non vi diamo bile primato
Sessantaquattro per cento degli italiani sostengono che immigrati in Italia sono
Mai creato al fatto che lo stock di popolo se un esteta in Italia sia molto più pazzo in tutti i grandi Paesi europei e quando quattro più grossi paesi europei il una maggioranza
Una percentuale superiore al cinquanta per cento sostiene che limiti insomma
A questo punto è vero che fosse l'immigrazione potrà risolvere dei grossi problemi di natura strutturale nel lungo periodo ma le scelte di politica economica potrebbe Malice al
E di politica economica sono applicate e infatti le scelte nel passato sono stati controlli all'immigrazione e integrazione dell'immigrazione delimitati che giacevano
L'integrazione non ha funzionato molto bene
Se guardate qui vedete e nei paesi europei la questo rapporto fra tasso di disoccupazione tra la popolazione immigrata il tasso di disoccupazione della popolazione locale
Tre volte più alto in Olanda
Di RAI due volte più alto vincendo due volte e mezzo l'altro Germani insomma la disoccupazione colpisce contro fortissimo in misura molto maggiore
Gli stranieri con gli immigrati che non i lavoratori nazionali e questo tocca ovviamente un problema di integrazione i controlli controlli non funzionano non funzionano perfettamente per lo meno e questo lo dimostra la continua successione sanatorie nei confronti degli immigrati con la promessa immancabile che questa è l'ultima sanatoria è un po'la storia dei condoni fiscali
Che cosa si può fare lo si può ovviamente eliminare i controlli negli ultimi anni divenne gli ultimi quindici anni si è cominciato a parlare molto delle politiche di sviluppo a favore dei paesi dal Terzo Mondo
Si è pensato anche famosa proposta il nostro ministero degli Dio nostro ministro degli Esteri alcuni anni fa di indirizzare tutti gli aiuti allo sviluppo verso i Paesi ad alta propensione all'immigrazione
Non particolarmente raccomandabile perché in fondo si matura dopo direttivo delle politiche di aiuto allo sviluppo altra possibilità a mio parere importante e su questo finisco è
Il ricorso alle politiche il ruolo delle politiche commerciali del politiche di commercio con l'estero da buon economista nel classico o di questo il scusa per farlo
Quello che abbiamo fatto questo in un lavoro che Alessandra Venturini è stata una cosa molto semplice abbiamo preso per vari parenti
Stati Uniti Germania eccetera eccetera abbiamo considerato un numero normalmente una novantina un centinaio di settori
Abbiamo calcolato l'incidenza dei lavoratori stranieri su il numero di lavoratori totali e lo abbiamo messo in relazione con il
Gli indicatori di commercio con l'estero esportazioni su produzione penetrazione dall'importazione indicazione indicatore di vantaggio comparato x sono le esportazioni M sono le importazioni y la produzione
Beh notato una cosa abbastanza interessante vediamo concentriamoci sull'ultima colonna è questo forse risolve la cosa questo ci dice che esiste una correlazione negativa fra indicatore di vantaggio comparato da un lato e presenza di lavoratori stranieri
Quindi questo vuol dire che i lavoratori stranieri si concentrano non nei settori più esportazione ma soprattutto nei settori d'importazione questo ci dice una cosa molto importante in fin dei conti che una politica di protezionismo né che cultura nel settore tessile nel set
L'abbigliamento in altri settori in cui paesi in via di sviluppo stanno acquisendo un vantaggio comparato a duettare particolarmente devastanti in primo luogo riduce le esportazioni di questi Paesi e riduce quindi la capacità di questi Paesi
Sì di offrire posti di lavoro di assorbire il logo sopra più di manto toccherà e quindi incoraggia in ultima istanza all'immigrazione ma non solo le immigrazioni ma non solo questa politica può muove i settori importatori all'interno del Paese entrata cioè le
Diciamo il fatto pipì attrazione delle imitazione
Quindi conclusione la politica di immigrazione non può essere vista in maniera isolata va visto in maniera integrata con le politiche di aiuto con le politiche di commercio con l'estero e incentrate come così grazie
Grazie Carlo Farini ora siamo sul limite di quelle diciannove e trenta che mi erano state indicate come
Finale però se riusciamo
A se ci consentì di debordare di cinque minuti c'è restano dieci che andrebbero otto a Frey e due come vengono in mente continua a ridurre a me
Sì
Ridurre terminò possibile
L'intervento che volevo fare aveva due componenti la prima la menzione soltanto
Perché non c'è il tempo per sviluppare va ed è il rapporto tra fatto i economici sociali e fattori demografici non nel senso discusso questa sera ma nell'altro senso che poi si aggancia alle domande finali perché Massimo Livi Bacci poneva cioè che possibilità abbiamo agendo sui fattori economici sociali di modificare una serie di aspetti democratici con riferimento per esempio alla al TAR verità nel lungo periodo e gli aspetti relativi
Le l'esame
E del nord Europa mostra
Che c'è qualche spazio in questa direzione così anche l'esperienza francese in parte insegnerebbe che c'è qualche spazio è un discorso tutto aperto su cui varrebbe la pena ovviamente di sviluppare un discorso di riflessione sul futuro di ricerca perché le ricerche sono molto limitate
Primo tema secondo tema che non è Fontana
è il rapporto tra processi di invecchiamento e offerta di lavoro cioè l'argomento che ha affrontato in particolare Antonio Golini quanto Levoni avevo già avuto modo di incontrare di incontrarci a Palermo e in altre sedi su questo aspetto particolare ora qui faccio riferimento a delle ricerche che ad a me in corso a livello europeo ricerche coordinati da via sta di cuori per conto della DC cinque perché fanno
Tendenza dei dati Eurostat nuovissimi di quest'estate e di previsioni al due mila venti e oltre e soprattutto i lavori demografici e di previsione che sono fatti da istituti danni olandesi il CD e e Istituto statistico olandese ora sulla fine
Indicazioni il presupposto da cui si parte
Ne che Contini al tempo la tendenza alla
La riduzione dei tassi di attività
C'è un presupposto da cui si parte è che ci sia un'inversione di tendenza
Termine medio periodo più
Medio lungo periodo un'inversione di te
Tutti i tassi di attività per classi di età qui non riguarda solo le persone avanti nell'età Beigua anche le persone giovani e dieta intermedia in particolare il presupposto parte
Dalla situazione passata perché abbiamo visto il via al discorso sull'andamento passato i tassi di attività con riferimento a entrambi i sessi ma distinzione per sesso è molto importante perché c'è stata una Tissi la flessione dei tassi attività per i maschi mentre per le donne ci sono state situazioni molto differenziate in particolare per l'Italia c'è stato altri mensa l'aumento dei tassi di attività da oltre un certo periodo in poi è una tendenza sia pure rallentata in questa direzione comunque le sì che sono fatte sono fondate su una serie di modelli ovviamente
Bagnardi
Di questi moderni fanno riferimento una serie di i portici per l'aspetto demografico la struttura familiare che prende in considerazione come variabile fondamentale la struttura familiare come abbiamo visto da Golini a Kuala aspetto e evidenti
Simone distrutto la famiglia
Il processo di invecchiamento muta profondamente e che ha effetti ovviamente sulla l'offerta di lavoro su pianisti è un aspetto molto importante che prese in considerazione età sui scusa meditazione cioè i processi di diffusione dell'istruzione
Che sono considerati molto importanti dal punto vista del comportamento in primo luogo prevenire e poiché entrambi i sessi per quanto riguarda l'offerta di lavoro vi sono poi altri fatto e c'è una discussione attenta che riguarda quanto la domanda
Nuovo influisce sul tasso di attività un vecchio discorso che in Italia da riposa sulle ricerche negli ultimi venticinque trent'anni piuttosto rilevante da questo punto di vista ecco se
Come ipotesi che e Lola domani lavoro è in
Il comportamento di offerte di lavoro in particolare fissano attenzione più sui tassi di occupazione che non sui tassi di attività
Revisioni sarà
L'ipotesi abbastanza diciamo contenute verso la tendenza all'aumento dei tassi di occupazione nei Paesi europei tra l'altro un aspetto estremamente importante che presi in considerazione sulla base su soprattutto d'esperienza degli ultimi dieci anni in Olanda Regno Unito è il fatto che noi siamo abituati calcolare i tassi di l'occupazione interi di persone qui numero di persone occupate su numeri persone in età lavorativa
Però tempo di lavoro è fondamentale la diffusione dei conti acquisiti i contratti atipici stacca
Di occupazione attraverso il mutamento profondo del numero di ore mediamente l'avvocato e le persone e questo discorso molto importante nel lungo periodo per lungo periodo il la legge sul posto in merito alle ore mediamente lavorate per persona in una struttura familiare del tipo di quella che è stato preso in considerazione perde considerata particolarmente rilevante il discorso che critico è il comportamento della domanda di lavoro Gorizia
Ecco io vorrei vedere profondamente direttivi questa ricerca perché stiamo facendo neri
La ricerca e stiamo facendo le i vari paesi europei che non cerca di casi quindi molto limitata iniziale
è una ricerca sulle politiche del personale un discorso molto complessa con questi dati estremamente articolato in cui si cerca di vedere qual è il comportamento delle imprese nei confronti delle persone di età relativamente avanzato di età diversa
I risultati che emerge però per ora sono è che ci sono comportamenti diversissimi tra imprese industriali imprese terziario
Cioè quel tipo di per esempio può pensioni Camus ebbe profondamente se non ci muoviamo
Terziarie in particolare
Di dimensioni relativamente modeste e qui il discorso quindi
Merito estrema attenzione adesso non c'è il tempo per discutere a fondo aspetto comportamento la domanda di lavoro mai e decisivo comportamento domande lavoro perché e qui che rientrano anche le politiche dell'occupazione ovviamente conseguenti politiche strategia domandi lavoro che considerano profondamente l'aspetto dei tassi di occupazione tra l'altro ecco avuto modo in un
L'osso ignorato delle proposte sull'età di pensionamento in Italia cioè vuole vedere da un lato e poi nello stesso tempo ridurre l'occupazione pensionati vietato al paradosso e che ha
Dei poeti e lavoro
L'avevo Peo e di combattere questo paradosso per cui tutte le procedure di prevenzione troveranno decisamente ostacolate e penalizzate e questo ovviamente
La tendenza all'aumento di attività e di occupazione delle persone anche nettamente di sopra i sessanta anni per cui ogni ogni scenario che noi costruiamo guardato negli occhi nel presupposto che dal sessanta anni
Io su non è popolazione in età lavorativa va rimosso ormai
La popolazione in età lavorativa arriva almeno sessantacinque anni e condimenti nel giro dieci quindici anni settanta grazie
Grazie anche la concisione anch'io cercherò di essere conciso nei due minuti che mi sono riservato il farai un unico commenta un commento che attiene alla parte della nostra attività di
Accademici che è la parte didattica non quella della ricerca mi è sempre sembrato sconvolgente il fatto che da quando si è interrotta la tradizione di insegnare eliminando il Ministro Economia in un altro macroeconomia tutte e due le discipline e quindi anche la macroeconomia fossero sostanzialmente discipline di breve periodo la macro economia tradizionale diciamo alla dopo finisce era una macro economia in cui il problema fondamentale nel pieno non piede piede risorse
E lo sviluppo magari entrava al capitolo quattordicesimo per uscirne subito quasi come un dovere sgradito chiedo sede soddisfatto e tutto lo sviluppo si riassumere in un modello di solo in cui la conclusione prevalente e su cui si è tirata in senso venti era che il tasso di sviluppo esogeno qualunque cosa si faccia si può dare un'accelerazione temporanea ma alla fin fine lo sviluppo non dipende da scelte economiche riprenderà qualcos'altro
Come l'avvento dei modelli di sviluppo e endogeno qualcosa è cambiato non solo nel senso che insegniamo che
Qualcosa possiamo fare per determinare il tasso di sviluppo ma soprattutto perché i manuali dell'ultima generazione hanno lo sviluppo non più come un capitoletto infilato quasi bisticcio ma come una parte importante Burda Biliflet Burda dei procedimenti o avrebbe ma anche hanno una buona parte dedicata sviluppo e questo secondo me è un grosso passo avanti un altro passo che ancora ne compiuto ma credo che presto o tardi dovrà essere compiuto di inserire anche la demografia atomo un aspetto essenziale della macroeconomia
E per dimostrare che ne sono convinto svelerò al professor Livi Bacci è una cosa che non gli ho mai svelato anzi insomma riservato questo piccolo Kudo il teatro di farlo in
Ed è che il mio corso di economia dello sviluppo comincia proiettando un lucido tratto dalla storia minima della popolazione del mondo per dimostrare studente che il punto fondamentale da cui cominciare a studiare lo sviluppo e capire che il primo effetto lo sviluppo e che siamo negli ultimi due c'Giovanni aumentati in numero molto più che in tutta la storia precedente con questa convinta dimostrazione di interdisciplinarità chiudo la seduta chiuso la giornata e chiedo solo Alessandrini darci qualche indicazione attinente alla nostra sussistenza grazie