Il problema della riforma della legge elettorale; I problemi relativi ai "ribaltini" verificatisi nei consigli regionali di Calabria e Campania; La posizione dell'Udr rispetto alla legge anti-ribaltone per i consigli regionali

L'onorevole fare del gruppo dell'UDR qui vertice a Palazzo Madama in materia di riforma la presenza delle Amato onorevole Rebuffa cosa emerge da questo incontro di quest'oggi
Due dati politici il primo è la volontà della maggioranza di fare una legge elettorale tempestiva secondo dato politico né quello di fare come maggioranza una proposta da discutere poi con tutte le forze politiche questa proposta di legge elettorale la protesta del merito come potrebbe essere definita comincia a quattro e non ha dei identificarsi quella che sarebbe la spina dorsale diversa dalla vostra l'ossatura principale luogo una tornare fatte due pezzi un testo normativo e
Una ricognizione dell'impatto che questo testo non Ivo a sulla geografia elettorale i testi normativo diciamo schematicamente già adombrato nella bozza che professor Amato c'aveva già fatto a vere vi verifica sull'impatto sulla geografia elettorale ristagna gente una legge certamente che garantisce il bipolarismo sostanza il doppio turno così definito di circoscrizione sarebbe di questo non siamo arrivati ancora una definizione fa leva il potere che ha fatto Amato e quindi non posso dire che sia stata una scelta piuttosto che all'altro quindi emerge sostanzialmente Fusari anche una frase fatta la volontà comune ieri
Ad una soluzione in ogni caso entro l'eventuale voto referendario
Che
Sì sarai voto referendario bene ma non certo in contrapposizione a ciò che è espressione il meccanismo referendario comunque è il padre siccome tutti dicono che
Da uno stimolo al Parlamento cosa che si può dire che un parlamentare ha colto lo scrivono Maurizio Pieroni presidente dei senatori verdi al termine di questo vertice dall'Alleanza del mini
Riforme Amato a Palazzo Madama si parlava di legge elettorale cosa emerge qual è la volontà della maggioranza in questo questo proposito
Per secondo me
è emerso con chiarezza che ci sono le condizioni tecniche e di merito per arrivare a una posizione comune della maggioranza bisogna vedere se n sussistono le condizioni politiche è chiaro che la presenza di Prodi Veltroni alla manifestazione del ieri ha in qualche modo agitato le acque nella maggioranza questo fornì discussione Great lo ripeto ci sono le condizioni tecniche di merito operare are una proposta comune da parte a maggioranza e per un è necessario che da parte di tutte le forze della maggioranza sia le maggiori che le più piccole si mettano da parte le bandiere ideologiche cioè nessuno può stravincere in questa partita contesa del
Merito verso quale ipotesi reato giudizio si potrebbe andare io ritengo che
Alla soluzione di merito abbiano contribuito notevolmente i risultati delle recenti amministrative e quindi non ma diciamo che è del tutto evidente che siccome si dimostra che candidati i che ottengono l'uno il quarantuno l'altro il trentotto per cento dei voti poi tornano di fronte agli elettori e chi ha perso vince viceversa a questo punto la questione al doppio turno può porsi in maniera concreta e precisa ma come doppio turno eventuale quando il risultati del primo turno siamo talmente bassi
Ma non legittimare l'elezione di alcuno ripeto le condizioni tecniche e di merito ci sono il problema è relativo alle condizioni politiche rispetto a
Appuntamento eventuale con il voto alle come essi pone questa iniziativa evidentemente della maggioranza e del governo
Beh è del tutto evidente che se la maggioranza riesce a produrre un testo legislativo coerente e non in contraddizione con l'ipotesi referendaria questo è di farla franca Roberto Napoli presidente del Senato di
R. quest'oggi vertice a Palazzo Madama in materia di riforma elettorale della presenza del ministro Amato
Un vertice che evidentemente non può chiedere la presenza dell'UDR con serenità in materia di legge tra le se contestualmente non si risolvono altre questioni partiamo in sé tutta quella che e la più o scottante la più gravose anche la più imminente quella delle dei Consigli regionali di Calabria e Campania si spieghi tutto Presidente Napoli
Ma noi prendiamo a è una difficoltà a definire il quadro regionale della Campania e della Calabria
Dopo aver definito quello della Sicilia nel quale il nostro presidente UDR Drago ha rinunciato all'incarico
Consentendo l'elezione del onorevole Capodicasa del PDS che guida l'attuale Giunta regionale la Sicilia
Era previsto con grande chiarezza che la guida della regione Calabria venisse affidata a un consigliere del PPI tenuto conto anche della forza di questo partito in questa regione e che la guida del la Regione Campania venisse affidata ad uno consigliere dell'UDR tenuto conto della presenza di meno undici consigliere regionale in Campania
Da oltre un mese e mezzo si susseguono incontri
E non si riesce a con una definire queste due Consigli regionali con problemi anche per le popolazioni e per tutti i provvedimenti che con urgenza debbono essere assunti ci rendiamo conto che probabilmente esistono dei problema renderà del PPI
Sono problemi di cui si deve fare carico la segreteria nazionale del PPI perché vengano risolti al più presto noi ci auguriamo entro Natale
Data entro la quale riteniamo si debbano contestualmente rapportare a tema le due giunta regionale della Calabria della Campania questo ho clima che vuol mettere l'UDR all'e sterno rispetto l'opinione pubblica come il partito che vada alla ricerca di poltrone lo contestiamo fortemente vi era rinunciato come dicevo alla Presidenza Giunta regionale la Sicilia
A consentito l'elezione
Presidente la provincia di Benevento del PDS Nardone in una provincia in cui l'UDR è fortemente rappresentata il nostro segretario nazionale Mastella si è dimesso da vicepresidente della Camera
Dimostrando grande Goa'coerenza rispetto ad un quadro politico io invito il PPI PDS a rispettare questa nostra realtà questa nostra coerenze nell'interesse dell'intera coalizione di centro sinistra
Ecco Presidente questo lo diciamo noi problemi interni al PPI riguardano in particolare il guarderebbero la figura di Ciriaco De Mita che contento della decisione del segretario Marini violentare i voti per la presidenza del gruppo alla Camera su ho Soro De Mita invece evidentemente cd contava anche per presentarsi alle europee con un ruolo istituzionale diciamo De Mita quindi sta bloccando la situazione sarebbe bloccando la situazione interna al PPI in campagna dove evidentemente e forte di un un ero di consiglieri che gli consente di far ciò lei dice chiediamo al Partito popolare a Marini quindi di sostanzialmente svolge il ruolo di segretario di risolvere questa questione altrimenti l'UDR mette in discussione tutti gli accordi di maggioranza
Ma io non entro nel merito delle considerazioni che lei ha fatto perché ovviamente
Per etica politica un partito non entra mai nelle vicende interne di un altro partito noi UDR prendiamo atto toh di difficoltà che esistono all'interno del PPI nel non riuscire a portare a termine un impegno assunto con queste forze politiche non spetta a noi la soluzione di questo impegno la soluzione di questo problema
Interessa la guida nazionale del partito interessa Franco Marini ed i vertici regionali del PPI noi ci auguriamo che ritorni grande senso di responsabilità
Anche rispetto a chi alla guida della Regione Campania e chiediamo una soluzione contestuale perché è evidente che se un consigliere del PPI va alla guida della Regione Calabria non credo che si possa chiedere anche di guidare la Regione Campania chiediamo quindi una soluzione contestuale perché finalmente faccio uscire questo quadro politico è fortemente rappresentati in queste due regioni da questa fase di difficoltà e che venga immediatamente rilanciato con l'anno nuovo questa coalizione in vista anche degli obiettivi che non abbiamo davanti elezioni amministrative referendum elezioni
Europee e ovviamente anche le elezioni regionali del due mila e nel quale ogni forza politica sarà rappresentata con la forza che su ogni territorio e non c'è dubbio che ludi R. per la presenza che a.d. consigliere regionali a diritto di avere la guida di questa Regione
Altrimenti
Altrimenti non ci auguriamo dovendo assumerci responsabilità come se che nazionale di non dover decidere di venir meno questi motivi che ci hanno fino adesso fatto è un fatto considerare come una forza politica molto seria di grande saggezza lo abbiamo dimostrato soprattutto nel il contributo forte che abbiamo dato alla finanziaria perché venisse approvata nei termini previsti dovremmo a questo punto come vertici del partito considerano nostro Polo un po'la nostra posizione anche rispetto alla coalizione di governo
Presidente riceviamo alla conclusione ma prima di affrontare il nodo delle diffonde la riforma elettorale discusso quest'oggi a Palazzo Madama vi è un altro grave problema che impedisce la serenità ancora una volta dell'UDR rispetto a questa prospettiva di riforma cioè quello della cosiddetta legge antiribaltone per e i consigli regionali sappiamo che voi dell'UDR considerate questa legge approvata dalla Camera e che sarà in Senato nel prossimo mese di gennaio fortemente del tutto incostituzionale
Lo abbiamo già detto in sede nato con chiarezza riteniamo che questa legge antiribaltone sia una legge incostituzionale e stavamo di ficcare l'articolo centoventisei della seduzione che può essere modificato soltanto con la procedura prevista l'articolo centotrentotto dalla Costituzione va peraltro ad interferire con la legge a Reggio tale elettiva che prevede che la le forze politiche che vengono una Regione debbano governare insieme per due anni e mezzo oltre questo periodo la legge consente anche maggioranze di le s perché la politica deve considerare la possibilità anche di maggioranza diversa nell'interesse dei cittadini
Saranno poi i cittadini a valutare se le scelte fatte le forze politiche sono da premiare o meno non condividiamo affatto questo questa legge che calendarizzate per il mese di gennaio del novantanove al Senato noi riteniamo che non solo sia incostituzionale ma sia anche la parte da parte della Commissione affari costituzionali irricevibile perché la procedure per modificare un articolo costituzione dovrà essere diversa da quella seguita con una legge ordinaria
E veniamo dunque conclusione al vertice di quest'oggi al merito di questa riunione ricordiamo sulla la riforma elettorale lei ha detto in precedenza questo oggi è stato tracciato se vogliamo il quadro o il perimetro di quella che sarà la possibile soluzione ci vuole però intanto spiegare anche l'iter ipotizzato per una proposta di legge di riforma elettorale che evidentemente dovrà fare i conti con il referendum ammesso che la legge con la Corte costituzionale lo approvi referendum elettorale come sembra quanto meno nei tempi entro la fine di Gennai
Ma noi oggi abbiamo tracciato ho detto la cornice
Del quadro delle riforme dovremo dall'otto gennaio in poi disegnare il quadro
La Corte Costituzionale inizierà ad esaminare
Dal diciotto gennaio novantanove
Il quesito referendario e noi crediamo che entro il trentuno gennaio la Corte si pronuncerà le forze politiche parlamentari hanno tempo quindi
Di circa due mesi per poter portare a termine una legge noi riteniamo in un solo ramo del Parlamento
Se il Senato approva la ne una legge di riforma elettorale il referendum verso il quale abbiamo massimo rispetti essendo il più alto esercizi di democrazia
Può tranquillamente svolgersi
E
In seconda lettura alla Camera perché riteniamo difficile una doppia lettura soltanto in due mesi può come è giusto tener conto del risultato referendario procedendo ad eventuali in modi e che nel rispetto della volontà popolare se questo dovesse essere percorso probabilmente non riusciremo a fare una legge che rispetti le scelte del Parlamento che rappresentano
Tutti gli elettori
Quelle di un comode comitato promotore che rappresenta cinquecento mila sottoscrittori ma anche dei cittadini che avranno votato il referendum
Ma esiste anche la possibilità che per esempio di fronte alla legge approvata da un solo ramo del Parlamento in questo caso il Senato il comitato o promotore referendum apposta sostanzialmente rinunciare alla basato svolgimento del voto referendario proprio perché questo eventuale legge del Senato come dire accoglierebbe in pieno gli input che prima quesito
Ma in passato si è già verificato di referendum che sono stati poi in un un attuati perché una legge ordinaria consentita al comitato referendario di ritenere non più svolgibili quel referendum quindi in linea teorica di fronda l'approvazione di una legge che fa riferimento a un quesito referendario il comitato referendario potrebbe chiedere che il referendum non si tende a non riteniamo che vi siano in questa materia specifica le condizioni perché questo avvenga ma non è possibile nemmeno escluderlo che un compito comitato referendario per il referendum elettorale posta di fronte a una legge che colga gli aspetti più importanti di questo referendum rinunciare a farlo era soltanto una citazione informativa per gli ascoltatori perché in precedenti occasioni questo si è verificato io ritengo personalmente che non vi siano le condizioni perché si verifichi di nuovo ma non è da escludere così come in altre occasione fra si è verificato io ritengo che invece il percorso di una legge elettorale approvata in prima lettura
A mezzo tra il referendum con una seconda lettura dove referendum possa dare risposta alle esigenze politiche dei partiti ma anche ovviamente all'approvazione del quesito referendario Segni
Come si pensa possa avere esito positivo
Presidente conclusione veramente l'ultima domanda questa cornice traccerà le linee di questo oggi come potrebbe essere se non sintetizzata quantomeno tradotta gli ascoltatori per quello che le possibili chiaramente dire
Ma il ministro Amato ha presentato un documento nel quale vengono tracciate quattro ipotesi fondamentali riposo del
Maggioritario a turno unico l'ipotesi del
Maggioritario a doppio turno
Le ipotesi che riguardano più in particolare i premi di maggioranza e il il proporsi il recupero proporzionale e anche un po'nel merito tutto ciò che riguarda proprio la disposizione delle schede elettorali
Come ha precisato il ministro Amato non nessuna di queste ipotesi e del gol uno o del ministro Amato è soltanto un percorso di ragionamento nel quale il ministro ha sintetizzato quanto emerso nel lavoro della Bicamerale sulla riforma elettorale lei posizione delle forze politiche
Che sono chiamati in questi giorni a riflettere su ognuno di questi ipotesi potendolo peraltro farne altre l'incontro invece dell'otto gennaio novanta nove sarà un incontro proprio di merito
Nel quale noi andremo a ragionare dei contenuti di una eventuale legge di riforma elettorale