"Partitocrazia e totalitarismo" org. dal Centro di Studi e di iniziative politiche Stato Nuovo (c/o Sala del Cenacolo - Vicolo Valdina)

Signor
Bene diamo inizio una proroga questo nostro incontro
Al quale purtroppo l'onorevole Fini non potrà essere presente per l'eccezionalità della giornata
Che prevede oltre che il dibattito in corso
Alla Camera anche un vertice del Polo
Evidentemente sui temi che sono emersi dalla presentazione
L'onorevole D'Alema
Ce ne rammarichiamo naturalmente otto i suoi saluti a tutti voi
Che ringrazio innanzitutto
Per aver raccolto ancora una volta il nostro invito
La vostra presenza così forse non molto numerosa ma certamente qualificata perché poi ci conosciamo abbastanza per poterlo dire
Ci conforta come ci confortano iniziative che prendiamo
Nelle varie sei bit
Regionali in cui sviluppiamo nostro Pepita salutiamo il presidente Maceratini che ci onora della sua affettuosa presenza prego accomodatevi
Come nelle altre sedi anche a Roma
Riscontriamo quella che possiamo dire senza presunzione la giustezza della intuizione che ha guidato la messa in opera l'attività di questo nostro sodalizio il quale deputato a lavorare
Meno
Della cultura
Per ora concorrente per contribuire a rigenerare la politica
In termini di valore in termini di capacità progettuale in termini di contenuti
Il tutto
Su un piano di liberale discussione
Di confronto delle idee che sanno titolo per concorrere alla ricerca di indirizzi validi
Ma anche con un esplicito dichiarato trasparente accostamento
Alle impostazioni alle ragioni e alla tradizione della sta
Devo dire che questo nostro incontrò il convegno dedicato al tema partitocrazia nel totalitarismo come spesso accade è stato da noi pensato
Attento qualche mese fa quando potevamo forse intuire
Alcuni potevano desiderarlo ma certamente non potevamo prevedere quello che in Italia è accaduto qualche settimana
E e allora perché attuale questo tema perché anche il fatto che oggi
In questi stessi
Si stia verificando la procedura passo formale decisiva per la nascita di un governo per la sua presentazione al Parlamento di questo governo
Del governo che segue al fallimento dell'esperienza Prodi
E segue nel modo in cui segue è una conferma dell'attualità del tema
Perché la partitocrazia
Si dice è una degenerazione del sistema dei partiti mai partiti sono indubbiamente incontestabilmente elementi costitutivi e dinamici essenziali via moderna vita Democratic la partitocrazia e la sua degenerazione in quanto mortificato dice di un'autentica
Democrazia
E poiché si esprimerà partitocrazia nell'impossessamento
Dei pubblici poteri i cui titolari vengono governati dai partiti protagonisti dell'esperienza partitocratica ecco che nell'ambito pubblico pubblicistico nelle istituzioni si trasferisce questa che
Luigi Sturzo chiamava un alettone la lebbra dello Stato alla partitocrazia
Si trasferisce sì diffonde e penetra dappertutto
Questo processo perché non lo vediamo in connessione
Connaturale diremmo genetica col fenomeno del totalitarismo
Certo non abbiamo presente quando stabiliamo questo rapporto
Il totalitarismo classico quello che abbiamo conosciuto nel Novecento varie esperienze
Quello che si basa su tribunali speciali polizie segrete persecuzione degli oppressori pendente oppressione del popolo persecuzione degli oppositori no
Centottanta ritmo molto più sottile molto più soffice diremmo se l'espressione può passare
E che consiste essenzialmente in quello che è essenzialmente il totalitarismo cioè la mancanza di limiti e di regole all'azione del potere
Poi questo e poi nelle sue realizzazioni storiche nelle sue varie incarnazioni il Novecento ha registrato quelle esperienze che vengono immediatamente in mente
Nella opinione pubblica quando di totalitarismo si parla ma non ce ne sono più
C'è anche un totalitarismo che significa impossessamento del potere inondazione ecco come quando in un'illazione l'acqua penetra dappertutto si inserisce in tutti gli interstizi copre soffoca
Livella e alla fine avvolge tutta la superficie sottostante in una specie di cultore
Più o meno
Più o meno perniciosa ecco questo età da un fenomeno del genere perché lo poniamo in relazione non è per fare un discorso politico in senso stretto addirittura della polemica politica non è certa questa la sede non è questo lo stile se mi permettete dirlo
Del nel nostro centro studi come centro studi nove i problemi preferiamo studiarli preferiamo studiare la realtà nelle sue espressioni anche immediate anche concrete ma valutandola in termini comparati in termini di prospettiva con uno sforzo di propositività mai chiudendoci solo nella analisi critica dei programmi stessi quindi non è per fare polemica ma certamente non possiamo sottrarci
Questo vediamo che d'altra parte credo chiunque di voi qualunque cittadino italiano in buona fede non può non compiere oggi proprio nelle ore in cui noi qui sia noi siamo di fronte ad una ancora per una volta perché non è la prima volta pensiamo al ribaltone cosiddetto del mille novecentonovantaquattro
Ancora una volta non ci troviamo in una situazione nella quale si fa violenza
Alla logica buonsenso alla morale e politica forse non formalmente alle regole
Nominalistiche
Strettamente intese intese in senso strettamente notarile ma certamente a quella potrebbe essere una legge guida un vedi se di l'orientamento e via comune accettazione di un gioco politicamente onesto corretto trasparente che fosse soprattutto leggibile dai cittadini e che soprattutto coinvolgesse i cittadini quando come era certamente questo
Il caso
Abbiamo invece un governo che si forma
Per gioco di Palazzo
Manovre
Che si sono spinte fino a utilizzare per il mantenimento per il sostegno della composizione della Combin Deca partitica perché tale
Tenuta formando
Fino a utilizzare per il suo sostegno voti che nel mille novecentonovantasei erano stati chiesti e concessi dagli elettori per tutt'altra direzione
Questa chiaramente partito pazzi e lo si è visto anche da criteri distributivi dei ministeri che sono stati seguiti e Dini insomma
Credo che sia assolutamente evidente come si sia seguito un dosaggio diceva bene ieri Fini da manuale Cencelli quello che converrete
Reggeva le formazioni governative di qualche hanno poi qualche decennio fa
Questa è la situazione ora in questa situazione io credo che riflette come noi ci sforziamo di fare con l'abbiamo chiamato a fare autorevoli
Portatori di esperienze di pensiero e di anche alcuni militanza di impegno politico passato e presente
Che certamente verranno un'illuminante contributo in materia ecco portare come noi facciamo in questo modo l'attenzione sul fenomeno significa ripeto non fa polemica ma addirittura depurativo dell'aspetto più immediato più contingente
Quello che si presterebbe alla polemica quotidiana cancelletti rimane da fare rientra nella battaglia politica di tutti i giorni ma ripeto non è questa la sede non è questo il luogo
E invece quello che noi stiamo facendo che cerchiamo almeno di fare ecco vuole a guardare oltre vuole fornire elementi di riflessione
Perché sia possibile avere quanto meno dei punti di riferimento a chi operando nella politica chiuderanno la vita civile circa di capire circa di interpretare cerca di avere dei criteri guida per comportarsi e per fare le sue scelte
Anche a livello personale importante anche che il cittadino la vita democratica soggetto cui scelte dovrebbero influire nel determinarsi degli equilibri degli orientamenti
Invece no
Oggi non è così oggi prevale la soluzione oligarchi
Una soluzione che nasce dalla partitocrazia la soluzione che a tre prospettive non è una parola grossa non è una forzatura nel senso in cui lo presentata prima apre prospettive di tipo totalitario
Info forme ombre ombre diretti in e che non significa ripeto che si debbano evocare immagini del passato e quindi questo né niente a che fare per esempio con la storia politica personale
Dell'onorevole D'Alema
L'acqua alle cure storia la storia è maestra di vita la storia non dovrebbe mai essere dimenticata la ricordata l'Osservatore Romano
A tutti per articolare a chi forse avrebbe dovuto avere memoria non troppo labile ma non è questo il punto il punto è il modo con cui si è proceduto si procede il modo con cui si determinano le nuove situazioni poi
Quella che noi oggi siamo costretti a vivere anzi ha subito
Allora io non voglio con questa mia Breve interruzione
Nel dire di più per quanto riguarda i riferimenti politici ne entra nello specifico delle relazioni che verranno svolti a me premeva preme ripeto sottolineare come questa nostra scelta di questo tema sia stata credo di poterlo dire date le circostanze particolarmente felice ne siamo lieti
E crediamo che la discussione che stiamo qui portando avanti da questo momento possano essere certamente per noi interessante ma chiediamo anche per tutti ne siamo anzi certi perché non dipende da noi a questo punto ma dipende dal relatore utile per quello che ci ripromettiamo grazie ancora a tutti
A questo punto credo che potremmo iniziare secondo l'ordine dei lavori quindi professore Cappelletti Gregotti
Il primo va a parlare
Naturalmente non hanno bisogno e presentazione lo stomaco perché non ho talmente noti a tutti che sarebbe e poi certamente inutile per loro quasi di riguardo prego professor Lagalla ringrazio tanto presidente
Credo di dovere questo invito
Suo di un amico antico è molto caro
Gaetano Rebecchini
Alla opportunità di una testimonianza in questo dibattito
Una testimonianza che essi accompagni
A una esplicita presa di posizione sul tema che si discute
La testimonianza è quella vittoriosa della enciclopedia italiana
Contro la partitocrazia
Ieri e di oggi
L'enciclopedia non ac
Non esiste una sua macina
Che
Determini una veri ma
In base a di interesse
Precostituito e condiviso dall'enciclopedia
Le verità
Egli interessi sono a confronto e in dialettica
Ma mai pregiudizialmente esclusi attraverso quella maniera
Abitualmente adoperata che l'esclusione di persone
Per escludere
Il ventotto aprile
Mille novecento ventisei
Giovanni Gentile
Tantissimo
Nella mente e nel cuore dell'Enciclopedia Italiana
Spero che la nuova lapide
Quella precedente tante volte è stata infranta e violata
Sulla tomba di Giovanni Gentile in Santa Croce potrà annoverare
Nella sobria menzione di ciò che intestato la direzione dell'Enciclopedia Italiana
Ho scritto in tal senso
L'altro ieri
A chi mi mi aveva verbalmente chiesto questo con grande riguardo mai potrò dimenticare
La venuta dei figli di Gentile
Nell'aprile mille novecentosettantacinque per recarmi di considerarmi assolto dal ricordare il centenario della nascita del padre
Nasce gravi gli ordine personale di ordine fisico erano state fatte ringraziai marmi Cusani
Di fermare quel convegno che Spartacus l'ultima corale grandiosa testimonianza resa al più grande filosofo italiano di questo secolo e ad uno dei maggiori atti del sulla del di di tutto di tutto quanto il mondo filosofico
Il ventotto aprile mille novecentoventisei l'Istituto dell'enciclopedia nasce nel mille novecentoventicinque l'opera comincia ad apparire nel ventinove quindi è stata soltanto resa nota la lista dei componenti il Consiglio scientifico Cipro Petilia
Una sorta di accanto di quella che sarà l'operazione
Gentile scrive a Bernardo porgersi Davanzati
Una lettera bellissima espresso che sconosciuta che appare come lettera aperta sulla
Caro cessi ho letto con attenzione
Come desidera il vostro scrittore passaggi a livello nell'atto di Cuneo sabato le parole che gli riporta dal Pd per era il giornale che attaccava l'impresa al suo nasce è è già avevo letto tutto l'articolo dell'Interlandi nel giornale Merigliano
Ma non vedo dispiacere lei all'Inter Landini a voi se vi dichiaro offre francamente chi da quelle parole ed a tutto l'articolo io non ho nulla da imparare
Ne per la mia maniera d'intendere il fascismo né per l'Enciclopedia italiana che ho l'onore di dirigere soltanto mi confermo nella convinzione che anche nel più intelligenti gregari del nostro partito alcune idee non sono ancora abbastanza chiare
E ne soffre quella disciplina che ci sta a cuore come uno dei nostri fondamentali doveri e interesse
Giacché disciplina
E divisione di lavoro e il rispetto di competenze
Non solo verso chi nella gerarchia e sopra di voi ma anche verso chi CE all'atto voi magari sotto ognuno al suo posto
Col denso e col diritto della sua responsabilità
Tutto il seguito di questa lettera e bellissimo forse non prenderebbe
Molto tempo leggerla tutti la lascio alla presidente della associazione che ci ha qui chiamati perché grandioso documento
Il documento che
Si conclude in quel libero
Pubblicato dopo la morte di Gentile ma scritto nel quarantatré genesi e struttura della società
Uscirà nel quarantasei ma è del quarantatré
L'anno
Brutti miracolosa fecondità nella mente di Gentile
A febbraio quell'anno egli tiene nell'Aula Magna dell'Università di Firenze
La Conferenza alla mia religione che di una straordinaria bellezza
Io sono cristiano io sono cattolico e su questo Larizza moltissimo si svolge questo ampio discorso su che cosa sia religione
Lascio questo Testo bellissimo che dimostra come da allora in poi
Il totalitarismo attraverso la partitocrazia felicissima
La sintesi rimesso stabilito dalla dal presidente legittimo
Con la non sia potuto entrare rimasto fuori più in un pericoloso
L'ho detto nella mia relazione al convegno c'è inviano todo che non allora più pericoloso
Perché i più mascherato proveniente da parti diverse affidato a meccanismi duttili imparati attraverso l'esperienza questo totalitarismo partitocratico
Nei riguardi delle grandi fabbriche del pensiero è stato per più pericoloso dopo che non durante il ventennio cosiddetto fascista
Abbiamo resistito sono lieto di in via di fatto una testimonianza città
Quell'alcunché preziosissimo che il fatto
Togliete il fatto di chiaramente inteso dalla vita di restano parole che pagano
Nella incertezza vi resta il nido la grandezza del fatto che sostituisce alle antiche religioni mitiche una religioni infatti come quella cristiana
Togliete dal discorrere il fatto e aprite impoverito l'ambito nazionale in cui vivo vivente non abbiamo ceduto
La ripresa del programma gentili hanno avuto sì con l'enciclopedia del Novecento come lessico dei massimi problemi e lì a dimostrare che la parola data a tutti la voce prestata a tutti e rimasta la regola come era per Gentile e dedicò una splendida biografia Croce
Che il polline registrato nell'Enciclopedia italiana il delitto Matteotti che nella voce razza
Dell'antropologo
Napoletano Gioacchino sera folle rappresentato chiaramente l'equivoco inaccettabile della sostituzione del concetto di razza al concetto di popolo
Al di là del fatto credo che il presidente e chimica invitato l'amico Rebecchini anche voi amici degli amichetti ascoltate
Vogliate la mia presa di posizione intorno a questo problema certo risale contenuta in nuce in quello che accaduto negli anni nei quali ho avuto a responsabilità delle Cyclopaedia dal mille novecento settanta al novantadue in una forma completa e culturale e amministrativa ripristinata la vecchia divisione quasi inevitabile per le dimensioni assunte dall'istituto la mia parte è stata la sua quella gentiliana
Ogni giorno o ritengo di sedermi su una sedia che è stata la sua per chiamarmi come egli si chiamava vicepresidente direttore scientifico dell'enciclopedia Italiana
Credo che voi vogliate conoscere nell'esplicito le mie lite
E le compendio in quella forma
Sintetica che permettono di seguire un discorso di poco più lungo in comunque di ricordare una posizione teorica
Tracce no qui molto brevemente l'elogio della politica
Elogio nel senso in cui Erasmo di Rotterdam trattano tracciava e trattava del elogi umana Morri dell'elogio della follia
Nel senso di una laudatio quella notte che si celebra di una persona quando gli si conferisce un riconoscimento mi sentirete profferire
Un elogio senza riserve della politica anche quello di Erasmo era senza riserve tra le due forme di follia ce n'era una sublime la follia della croce
Che saltavano c'è l'ironia c'è una coda sincerità quel titolo
La politica e la più alta forma etica alla quale la nostra condotta intellettuale e pratica può e deve ispirarsi
Politica
Se mi passate in una definizione e il pensarsi
Voi Hennessy e sentirsi
In un vincolo associativo comunitario con altri uomini
Che si debbono fino a diventare da singolarità comunità
Società stanato
E Belkin prosegua oltre la dimensione dell'esistere
Fino a diventare Pleroma questa grande parola neo testamentaria chi acquista la sua importanza determinante attraverso le lettere dell'apostolo Paolo
Pienezza e perfezione
Del Cristo e con lui di tutti coloro che gli siano nell'uno o nell'altro modo congiunti
Partito
E invece
L'entità strumentale
Di cui si vale la politica nello specifico ma non l'unico suo momento volto alla costruzione dello Stato
Elogio e lotte senza riserve esaltazione
Da parte mia così come credo di vedere i problemi che ci interessano della politica politica come la più alta forma che possiamo dare alla nostra eticità e alla nostra vita
Circoscrizione nell'orizzonte della politica della partiti cita ed è ripartito concepiti come strumenti per la costruzione dello stato
Le parole sono come
Voi
Che segnalano qualche cosa che c'è sopra o che c'è sotto
Di solito si dice
Le parole indicano qualche cosa cessò sacchetti si dice che c'è sotto risponde che c'è sopra platonicamente le cose stanno sopra
Ci sono più modi di interpretare il pensiero di Gentile
Ma mio grande maestro lo storico Aldo Ferrara Minotti ed è stato il più grande degli altri e di Gentile
Lo interpretava come il garante filosofo platonico
Del nostro secolo
Infedele forse a se stesso quando esaltava la storicità
Hanno brillato trascendentali
Le parole sono come poi e la parola politica una buona che segnala tante cose
Segnala la sua nascita
Nel grande filosofo al di là del quale siamo andati
La politica
L'ha posto
Lo Stato di allora
E in funzione del quale il discorso veniva fatto
La polis come limite di una statualità al di là della quale non pareva ad Aristotele di intravedere altro
Ma e entro quel limite l'analisi era veramente formidabile
Uguale sessi racconta da parte da parte dei cosiddetti professori molto meglio di me Vittorio Mathieu ma io sono un epistemologo queste cose le devo farle devo sapere appartengono credo ancora alla classe del professor Sen professore legittimo quello che c'è dentro la politica di Aristotele
Può accadere aveva tradotto di ritenere che si raccontino delle cose inesatte a vantaggio degli antichi
Questi benedetti antitetiche come e via dei a dire Giambattista vico nella prolusione meravigliosa del mille settecento otto
Sono russi qualcosa che noi abbiamo il loro non avevano ma sono anche qualcosa che noi abbiamo dimenticato e quindi questi antichi cd saltano davanti il dato falso e vero la polis era un limite ma dentro il limite della poi Aristotele indagava la forza degli stanati poggiati sul ceto medio lo dice ma questo come ti è venuto in mente rispetto la spatola questo cantico
Era quella classe di mercato Cignini navigatori diligente agiata che si ritrovavano poi in piazza a discutere quelli che facevano la forza di uno Stato uno Stato aristocratico uno Stato debole state attenti
Dice in pagine bellissime all'elezione dei magistrati
Lì fatte passo falso stabilite una regola sbagliata per l'elezione del giudice addio lo Stato va a alla alla rovina
Ma quello che grandioso nella costruzione politica aristotelica
E che la politica pm non imposta al un interesse al cittadino
Mai cittadini non è partecipe
I cittadini UE coinvolto nella politica
Palla lunga argomentazione
Sul Principato Urso sul Regno Unito sul princeps e sul
Rex o o un imperatore che seguirà
Nel Medioevo e tutta questa lunga argomentazione riterranno di poggiarsi su una politica non aristotelica mente
Fatta promanare D'Antoni teste ma imposta dal vincere sotto la sovranità leggi un regno o di un principato al cittadino
Grandiosa teorizzazione quella aristotelica a cui peraltro manca come accelerò
Qualcosa di garantite
Politico russo nella lingua latina si trova seggi trova sempre tutto in genere le parole si trovano c'è qualcuno che via Viterbo le hanno fatte quello e poi ci sono gli apocrifi
Il caso vuole che per salvare una Robin a piccola piccola accanto al colosso dell'enciclopedia mi sia dovuto
Occupare della Fondazione Collodi anche quella veniva ingoiata da un grande Moloch
Più grande della balena che inghiotte Pinocchio e che da quelle parti resta ingoiando piano piano tutto ma non la Fondazione Collodi non è stata potuta toccare malgrado minacce che non hanno raggiunto il livello fisico qualche tempo fa quando si trovano
Un'altra conclusioni del Pinocchio con parole di sì questo e falso è stato inventato come quelle famose lettere di Mussolini eccetera che una signora la sera prima di andare a letto se scriveva
E poi le rivendette a un giornale nei giorni scorsi è stata dimostrata questa falsità le qual è le parole
Più o meno si trovano ma certamente il politico russo
Nasce in un momento glorioso della storia culturale europea quando quando
Guglielmo quindi verrebbe che uno dei pochi che alla metà del Duecento conoscesse il greco traduce la politica traduce altre cose ed emette
A disposizione tra gli altri di quella genio assoluto chiederà Tommaso d'Aquino puniti corso a questo punto
C'è no una una traccia un semi da cui poi nascerà un'altra fioritura il parroco
E viene facile a Tommaso d'Aquino conviene laureato istituzione
Para due concetti aristotelici la politiche allorché e nella despoti che che
Il governo politico avvenuto con la il coinvolgimento tempo vitali dei cittadini e il Governo e di governo dispotico
Citazioni bellissime potrebbero transitare stolti alle citazioni non meno belle da platonici
Crea un espressione
Politiche e Pistelli scienza della politica e Platone non è norme Aristotele l'allievo a cui intanto affronto avrebbe arrecato geniali allievo astratta
E sì parte su questa discussione di che cosa sia
La la la scienza dell'aggregazione politica
In quella che ieri era police e che già Tommaso diventa il regno ma il Principato uscì la res pubblica la res pubblica i latini
Dato certo momento in poi non giocano più
In un difesa vanno all'attacco con parecchie e parecchie parecchie punte come come si dice oggi
Come il loro splendido linguaggio solo la vittoria della teologia latina con il termine persona sblocca l'impasse della ideologia greca tra
Sostanza e che senza anche qui il ciceroniano best pubblica hanno splendido percorso
Ancora canta si chiederà come debbano essere riorganizzate le repubbliche cioè gli stati è tanto vero che annovera anche Repubblica rette da un soprano
Quello che accade ben presto e che voglio segnalare in un tragitto che
Deve essere molto prevedere che mi avvio a concludere e che
Al la riflessione sulla polis fatta a compiere dalla politica
Non tarda a sostituirsi la definizione su altro gruppo di concetti fatta compiere alla politica il concetto di sovranità il concetto del territorio il concetto di poco
La storia polverizzato rapporti
Per avere capito il limite della polis ha reso i romani vincitori del tredici il grande intera che accetterà la lingua e la cultura del vino
Si è fatto dilatando gli spazi
Dilatando la prospettiva moltiplicando le lingue chiamando Montichiari strategicamente a parteciparvi
Con l'editto dell'imperatore Caracalla del duecento sessantadue dopo Cristo
Ma cambia nella Rinascimento italiano
Il giro di discussione sulla politica e e e nasce questa maniera cruda di considerarla la maniera obesi Diana la maniera macchiare emiliana distanti gli stati il camion dunque
Forbes non parla di Stati parla di Cannes dunque s'quello che sa rimarrà o in questa lingua conservatrice Ircano uguaglianza
Nascono l'onda questa aggregazione aristotelica petitum per cui tutti
Tenderebbero a strofinare sì alla spalla di un altro homo homini lupus la gente si azzanna dello Stato deve mettere ordine con le sue leggi e con il suo intere io il quale
Anche nel campo del welfare conserva quel diritto totalizzante di vita e di morte che ha il padre nei riguardi dei figli a questo sì opporrà
Anni dopo l'altro grande teorico la politica John no
Gli occhiali Turchetti si è spaccata nel mezzo
Affermano che il politico che il il consenso nella società politica deve derivare da contratto
E si è aperta così li spiegano con il Machiavelli il quale il quale si rammarica di dover dire certe cose ma sente di doverle dire la politica in cruda la politica
Crudele e però da politica per Machiavelli per lo stesso complesse per giorno è una apertura ideale sulla di
L'uomo acconce Pinto con la più grande e unica tutte le rivoluzioni la rivoluzione cristiana di essere creatore della propria storia
La storia non viene regalata la storia la l'uomo e queste la storia costruita dall'uomo la politica eh d'apertura su
La pendenza verso il concetto di la politica lentamente assurge a quella categoria suprema quella implicita anche il pensiero di cui dicevo
Quando ci si accorge che la sua storia l'uomo se l'ha fatta sei e un passo è quella di costruire le soggettività
Della della storia che sono che sono gli Stati ecco ci si avvia lentamente a questa politica ideale che e supererà le grandi fratture introdotte al proprio interno dalle grandi dissonanze la frattura tra centro e periferia la frattura tra Chiesa e Stato
La frattura tra industria e agricoltura la frattura tra datore di lavoro il lavoratore superando tutti nella costruzione etica delle soggettività storiche ma questo non esaurisce il corso della politica perché ormai l'uomo si è accorto di essere dialettica aperta sul mondo sulla vendita sul proprio destino
Le ultime parole di Gentile quelle che sono veramente il suo testamento all'in ciclo previa sono nel testo del quarantasei
Postumo
Ma scritto nel quarantatré entro di noi c'è una società trascendentale
E trovino c'è un tu entro virtù uccelli io c'è un nomi è quella costruzione che forse veramente venne a crearsi all'incisore via italiana se la tesi di Ugo Spirito sul gentile romano deve ritenersi veritiera il gentile all'enciclopedia avrebbe
Dato un altro concorso al proprio cammino e allora
Potete saltare sequestro interessa
La concretezza della testimonianza che vi ho portato con un mio ritorno all'idea di Gentile per cui la politica il cuore più grande
Il partito più profondo che la nostra anima muovere il partito una parte della politica
Alla politica tutto al pulpito soltanto quello che gli può competere
Di avere ingraziare doppiamente professor Cappelletti non solo per la lucidissima relazione
Che ha svolto ma perché ha dato un contributo con questa sua relazione di impostazione a tutto il discorso successivo in quanto ci ha richiamato ai fondamenti cioè ad una chiave di lettura che più che politica e metà Poli
Illuminando CIO richiamandoci a la visione illuminante delle riflessioni necessarie che lega nord la politica come Concetto prima che la politica come azione
Alle esigenze di fondo alle realtà della storia dell'uomo al rapporto fra l'uomo e la società
Al rapporto fra l'uomo gli altri uomini nella società quindi punto di partenza della riflessione che poi si snoda attraverso gli altri contributi con un direi non preordinata ma molto naturale ugualmente molto fisiologica consequenzialità
Dopo il suo Cappelletti l'onorevole Malgieri che svolgerà la sua relazione da un punto di vista più evidentemente portato al applicazione sarà la sensibilità storica Diretta all'esperienza storica alla realtà sociale che che guida la valutazione degli avvenimenti politici sempre con riferimento all'argomento chiave del nostro
Grazie per stare nei tempi e cercare appunto di con chiederei a questo punto grosso modo potrebbero essere circa un quarto d'ora venti minuti per ciascun leggerò una breve relazione che ho predisposto per quest'occasione qualche riflessione sulla partitocrazia
Che pongo è calata nella realtà pur cercando di allegare questa riflessione alla defezione più complessiva di ordine come dire politico costituzionale perché ritengo che il principio partitocratico
Sia strettamente legato al principio costituzionale che come norma fondamentale vagamente predispone le nostre Peter singole personali e come le nostre vite istituzionali se così si può dire
E allora un dato di fatto iniziale mi pare che vada ricordato e cioè che la partitocrazia e un male antico
Una male connaturato al nostro sistema politico al punto di aver accompagnato interamente la vicenda unitaria del nostro Paese
Da quando soltanto per citare alcuni personaggi Ruggero Bonghi Francesco De Santis Marco Minghetti
L'analizzatore e profondo nel secolo scorso
La partitocrazia convissuto e convinte con le istituzioni tanto da essere considerata elemento permanente del paesaggio politico italiano nel secolo scorso come in questo secolo
E cioè al riguardo come ben sapete una vasta letteratura che lo testimone
Un elemento permanente del paesaggio politico italiano al punto di diventare una sottile forma di totalitarismo oppressiva ed invadente
Caratterizzandosi come impossessamento come inondazione del potere come ha detto qualche minuto fa Gianfranco legittimo
è stato comunque nel corso degli ultimi cinquant'anni che essa sia allargata come una sorta di infezione producendo guasti irreparabili
Il connubio infatti tra partiti Isma'ed affarismo segna la crisi della politica come abbiamo avuto modo di sperimentare
Da esso scaturita tra l'altro quella criminalità diffusa ampiamente rilevata ma non del tutto sconfitta per esempio dalle inchieste su Tangentopoli
Che ha potuto prosperare da un lato grazie alla incapacità delle classi dirigenti a fronteggiarla
E dall'altro in ragione del sostegno ottenuto dalle oligarchie che hanno instaurato un regime di tessera e di politicizzazione in tutti gli organismi pubblici
Il sistema partitocratico si è così trasformato nel tempo in un sistema di tipo di tipo parla mafioso
E non è affatto vero che esso sia arretrato che sia stato bonificato come fino a qualche tempo fa una pubblicistica piuttosto considerevole andava sostenendo
La politica è partitocratica sembra essere ancora
La scorciatoia verso l'affarismo l'occupazione dello Stato e della società civile la corruzione basato su forme di clientelismo anche primitive come si registra soprattutto ma non esclusivamente nel nostro Mezzogiorno
Basta del resto dare uno sguardo a quanto avviene soprattutto nella gestione degli enti locali per rendersene conto
Sono sempre più numerosi i soggetti anche in tempi di maggioritario piuttosto bislacco
Che cercano di entrare nel grande gioco della politica e partecipare alla spartizione delle spoglie del potere
Nel corso di competizioni elettorali amministrative vi sono candidati e questo è un dato di cronaca che credo non sia sfuggito a nessuno mi sono cambiati che spendono cifre da capogiro
Deve pur voler dire qualcosa
Un dato del genere che viene sistematicamente sottovalutato soprattutto dalle classi di un accenno dei partiti politici
Recentemente sul libero all'ordine nel giugno scorso
Sergio Romano molto lucidamente analizzando il ritorno in qualche modo
Che i partiti stanno tornando in campo con i loro apparati le loro ambizioni la loro ingordigia la logica nazionale della loro strategia non basta
Si stanno dividendo il moltiplicando come le ammende sotto la lente di un microscopio e molti di essi si affollano nel centro dello schieramento politico questo Sergio Romano lo scriveva cinque mesi fa
Vale a dire laddove si accampano i battaglioni degli elettori indecisi e fluttuanti è il caso dell'UDR Francesco Cossiga nuova ameba del laboratorio politico italiano
Oggi non so che cosa scriverebbe di più Sergio Romano insomma a voler sfidare il Codice Penale insomma
Per l'ex ambasciatore tutto questo è inevitabile perfino fisiologico fino a quando il sistema politico italiano sarà sostanzialmente partitocratico
Infatti fino a quando qualsiasi gruppuscolo politico
Si riterrà depositario di grandi speranze collettive
Come ha dimostrato nelle scorse settimane a Rifondazione comunista per esempio tutti più minuscoli soggetti
Si sentiranno autorizzati a prendere parte alla grande festa
Ritenendo di rappresentare sentimenti significativi della repubblica dei partiti
Repubblica dei partiti che sembrava soltanto fino a qualche tempo fa fino a qualche mese fa addirittura che sembrava debellata dalle inchieste giudiziarie degli inizi di questo decennio ma che allo scadere del secondo invece mostra ancora una sorprendente e di inquietanti vitalità
Partitocrazia dunque è un termine un concetto un modo di essere anche un modo di sentire di percepire la politica intorno al quale nel tempo si sono esercitati critici autorevoli come come Carlo Costamagna come Luigi Sturzo come Panfilo Gentile Lorenzo capo area
Mario Vinciguerra Giuseppe Maranini Piero Operti Carlo Curcio Randolfo Pacciardi
E chi più ne ha più ne metta proprio dimostrazione del fatto che questo è un fenomeno che ha trasversalmente attraversato il pensiero nazionale ed anche la coscienza politica del nostro Paese
Ed è un concetto in termini appunto un atteggiamento uno stato d'animo che non è uscito dal nostro immaginario collettivo come ottimisticamente pure qualcuno credeva ma che con forza
Condizione il sistema politico sempre più debole vanificando le speranze di quanti immaginavano l'alternanza tra due schieramenti di forze politiche come l'approdo possibile di una democrazia finalmente ma più anche il Governo Prodi per restare alla cronaca di questi giorni
Per quanto forte oggettivamente forte
Della legittimazione popolare ottenuta nelle elezioni dell'aprile del novantasei non è riuscito a sottrarsi come abbiamo visto le pressioni cui è stato sottoposto dalle segreterie dei partiti
Che lo sostenevano le quali sempre più invadenti sembra che non abbiamo nessun'intenzione rilanciare a far sentire il loro peso sulle scelte degli esecutivi come dimostra appunto l'ultima crisi di governo e la conseguente soluzione
Via insomma una diffusa opinione
Nei partiti e tra le nomenclature dei partiti
Che nulla possa e debba sottrarsi al loro controllo
Ne è prova la stessa attività legislativa
Sempre più ostacolato degli interessi che i partiti tendono a rappresentare in particolare i colleghi parlamentari che sono qui presenti possono darne atto
Sempre più ostacolato dicevo degli interessi che i partiti tendono a rappresentare in particolare nei settori non ideologici
La sanità i trasporti l'ambiente
Lavori pubblici le telecomunicazioni il sistema radiotelevisivo
Le Commissioni parlamentari Giulio credo di dire nulla di particolarmente clamoroso
Le Commissioni parlamentari dove avvengono veri e propri contrattazioni soprattutto di questi giorni in queste settimane in tempi di finanziaria
In certi momenti sembra trasformarsi in suk arabi o africani
Ci si domanda dove sia l'interesse generale
Dove finisca e dove cominci quello dell'Hobbit che c'entri la politica con il mercanteggiamento tra i partiti
Nei settori più propriamente culturale la partitocrazia negli ultimi anni si è espressa al meglio
Le nomine per esempio fatte dal ministro Veltroni e puntualmente ratificate dalle commissioni parlamentari sono stati inequivocabilmente disegno ulivista
Con il fine neppure tanto nascosto dimettere gli strumenti della formazione del consenso dal cinema all'editoria dal teatro alla fruizione del bene culturale propriamente detto
Nelle mani nelle mani degli apparati partitici anzi nelle mani di un solo schieramento politico e tale pratica ha concretizzato un disegno egemonico molto prossimo
Ad un totalitarismo morbido
Un totalitarismo non espresso
Un totalitarismo Park in qualche maniera
Del quale come ricorderemo
Il buonismo è stato lo strumento più efficace
In cui si è manifestato
Si potrebbe obiettare
Ma un partito che non si ingerisce
Negli affari del governo del Parlamento delle amministrazioni locali
Nelle nomine dei suoi uomini nei posti chiave che cosa deve fare
Ecco io propongo una vecchia e sempre attualissima almeno per per quanto mi riguarda risposta che al quesito quesito di questo gene dava don Luigi Sturzo più di quaranta anni fa
Pur ritenendo che di tutto questo i partiti si debbano occupare Sturzo osservava che la loro ingerenza deve fermarsi
Davanti al campo dei poteri e delle competenze del governo del Parlamento e delle pubbliche amministrazioni aggiungendo che il compito specifico dei partiti politici in democrazia e quello di organizzare il corpo elettorale
Prepararlo in educarlo alla vita pubblica
Fare da intermediario fra gli organismi del potere dell'amministrazione e il cittadino
Aiutarlo nella difesa dei propri diritti indurlo allo scrupoloso adempimento dei dei doveri pubblici correggerne
L'istinto demagogico
E indirizzare al servizio pubblico la impulsiva passionalità delle masse il contrario del populismo che affligge tutti gli schieramenti politici oggi sotto i nostri occhi che è il vero male a mio modo di vedere che giustifica la risorgendo sa se così si può dire
Della partitocrazia il populismo la demagogia l'appello non motivate agli istinti delle Mazzei correrebbero a Veltroni per citare due favole Borneo
Léon Daudet eccetera e tutta quella letteratura come dire anti partitocratica europea della seconda metà del secolo scorso su questo indirizzo questo indirizzo indicato Sturzo
A più riprese politici ed intellettuali soprattutto dopo Tangentopoli si sono detti d'accordo
Ma le cose non mi pare che siano cambiate così il sistema oltre che intrinsecamente minato dall'inefficienza dalla corruzione sembra imbalsamato
Le decisioni non vengono prese rapidamente tutto sembra avere un prezzo rispetto a qualche tempo fa non si può dire che la democrazia italiana sia migliore
La partitocrazia continua ad essere la cancrena dallo Stato come sosteneva Lorenzo cabaret
E tutti ne sono consapevoli ma allo stesso tempo tutti si sottraggono alle responsabile scusabilità di autoriformarsi
Ritenendo la prevalenza dell'egoismo una sorta di dovere civico per cui gli aventi titolo non indietreggiano di fronte all'affare personale o di fazione presentandolo a scanso di remore come un compito onorevole connesso alla funzione politica ricopre
Una trentina d'anni fa un grande il lucido fustigatore della democrat de la partitocrazia Panfilo Gentile
Osservava che le democrazie degenerando nelle oligarchie come nel nostro caso consegnano le sorti del Paese ai capricci gli arbitri agli errori di un gruppo di ambiziosi incapaci di ben governare ma capaci di issarsi sulle vette del potere e di trascinarsi dietro un codazzo di ascari con dell'intimidazione con la corruzione
E difficile mi sembra dargli torto oggi mentre vediamo attorno a noi innalzare bandiere che credevamo piegate e riposte come vessilli in una guerra di occupazione
La partitocrazia continua a celebrare i suoi fasti potendo cantare vittoria sulle riforme ammainate
Sul gracile e malaticcio bipolarismo
Sulle aspettative di quanti ritenevano la revisione costituzionale acquisita una volta per tutte
Può darsi che la palude neo centrista posto consociativa vetero partitocratica sia la metafora dell'Italia che non guarisce dai suoi ma mentre non c'è dubbio che il trasformismo imperversa ante che si configura addirittura come la sola fonte di legittimità dell'appena nato il governo D'Alema e uno dei tratti distintivi del costume partitocratico
La partitocrazia probabilmente è connaturata
Ad una democrazia questa è la mia riflessione che gli offrono
Connaturata ad una democrazia poco vitale indifesa nella quale il cittadino conta sempre meno una democrazia Samp replica come diceva come dicevamo rischio feroce il cui superamento potrebbe e dovrebbe essere in una democrazia decidente sostanziata dal rapporto tra le forze politiche di cittadini in atteggiamento attivo e non clientelare
Il problema della lotta alla prestito cattiva osservava Giuseppe Maranini che mi pare se ne intendeva
E da un lato un problema di liberazione dei partiti d'elementi inquinanti dall'altro un problema di liberazione dello Stato
Tanto la prima che la seconda sosteneva Maranini sono possibili solo con una radicale revisione delle nostre leggi e lo sosteneva
Alcuni decenni fa tale revisione può sembrare utopistiche assurda ma tante tirannie sono caduti anche la tirannia partitocratica cadrà
Allora il giorno nel quale tutto il Paese sarà diventato consapevole della natura del male ed è la sua tragica gravità avrà il giorno nel quale tutti sentiranno la illegittimità di un'autorità fondata solo sulla frode e le rifiuteranno Sempio
Cadrà il giorno nel quale ciascuno si renderà conto del rapporto di casualità
Che intercede fra i mille problemi particolari che angustiano la sua vita privata di ogni giorno e questa cancrena della vita pubblica solo un moto di opinione
Un moto di opinione
Di irresistibile forza potrà imporre quelle forme legislative che strapperà hanno il potere dalle mani dei suoi attuali illegittimi detentori di ogni partito ma quel moto sicuramente si produrrà
Lo spiccio di Marabini suona talmente inattuale a mio modo di vedere nelle presenti circostanze
Tanto che sono inclini a credere che quando lo studioso fiorentino affidava queste sue considerazioni a pagine libere circa quaranta anni fa pagine libere le pagine di delitti Vito Pannunzio che appunto quarant'anni fa promossero il primo grande dibattito sulla partitocrazia e la riforma dello Stato venga protagonista un dibattito uomini che si chiamavano Francesco Carnelutti Walter Prosperetti
Ugo Spirito Mario De Leyva ecco intellettuali di primissimo ordine Carlo Curcio ecco ovviamente dimentico dimentico i più circa quarant'anni fa si fece promotore e promotrice la vista pagine intere di questo dibattito sulla spinta generoso Vito Pannunzio
E mi pare che le cose da quell'epoca siano rimaste siamo rimaste talebani allora la partitocrazia non aveva ancora compiuto tutti i suoi passi fino a radicarsi nella società civile italiana ma c'era era già in nuce
Diciamo
Adombrato tutto il sistema partitocratico che poi abbiamo visto dispiegarsi sotto i nostri occhi soprattutto negli ultimi decenni
Rimane attuale invece la diagnosi
Di Maranini che a mio modo di vedere i costituenti di una sola breve stagione farebbero bene medica
La subordinazione degli interessi collettivi a quelli dei partiti non è tuttavia da ritenere ineluttabile
Anno dopo anno è cresciuta la consapevolezza che la riappropriazione delle ragioni della politica passi necessariamente attraverso lo smantellamento delle istituzioni che sorreggono la partitocrazia e dalla quale vengono Cindy otticamente a loro volta giustifica
La letteratura politica di questi anni di sondaggi di OP
Uno più recenti non danno adito ad interpretazioni controverse o di equivoco
E al cosiddetto Paese reale si leva la richiesta di radicali cambiamenti nell'ordinamento costituzionale in senso partecipativo il presidenzialista
A tale richiesta si contrappone la resistenza del partitissima a continuare a sottrarre la sovranità al popolo tuttavia al punto in cui sono le cose nonostante l'ostilità dei sostenitori oggettivi della partitocrazia
Non resta altro da fare fidando nella spinta popolare che procedere ad una integrale riforma del sistema parlamentare
è un compito al quale possono e debbono e debbono portarsi primariamente le forze di opposizione in questo momento coinvolgendo la stragrande maggioranza degli italiani una grande battaglia di rinnovamento e di libertà
E mi fatti dunque la necessità di un nuovo patto morale costituzionale tra comunità nazionale di istituti rappresentativi e di decisione politica
Un patto che non può prescindere da una radicale riforma del sistema cominciando col sottrarre i partiti tutto il potere indebitamente accumulato dalle nomine negli enti pubblici all'ingerenza alla pubblica amministrazione
Rimedio questo come osservava il giurista inglese John Bryce che potrà sembrare possibile solo in una società
Dove i cittadini si conoscano l'un l'altro così bene da scegliere i membri del potere legislativo ed esecutivo con riguardo al loro merito personale e dove i legislatori siano di un assolo di una virtù così pura di discutere di ogni questione alla stregua soltanto della verità a vantaggio dello Stato questa non è la immagine della democrazia degli angeli come come diceva Jean-Jacques Rousseau ma l'aspirazione alla ricostruzione di forme organiche di rappresentanza politica distrutte dall'egoismo partitocratico il peggiore dei danni nella sfera politica
Causato da una malintesa concezione della democrazia cui si accompagna la disintegrazione nato è la vera autentiche tragedia del nostro tempo
Partitocrazia e totalitarismo dunque soltanto in apparenza si contraddicono
In realtà il dominio degli apparati attiene ad una concezione privatistica del potere e gli impedisce di fatto la competizione tra forze alternative
Infatti il confronto nell'ambito del sistema partitocratico e tutto interno adesso ed esclude chi lo mette in discussione la storia italiana recente dimostra ampiamente che cosa è accaduto le forze che si sono opposte ai metodi partitocratico
Poi come abbiamo visto come sappiamo il castello è franato e per un breve tempo abbiamo avuto l'illusione che le cose potessero definitivamente cambia era appunto soltanto una illusione
Gli apparati e non sono stati complici sconfitti si sono semplicemente trasformati
E non potrebbe essere diversamente riflettendoci bene fino a quando la Carta costituzionale che ha codificato la partitocrazia rimarrà in piedi
Grazie caro onorevole Malgieri
La sua relazione la relazione che sia presentato ha portato l'attenzione dopo le impostazioni metà politiche del professor Cappelletti ai profili istituzionali del rapporto fra partitocrazia e totalitarismo
Fino a mettere al centro dell'attenzione che anche a questo punto non più una impostazione culturale ma diventa necessariamente politica quindi di azione il progetto politico di proposta politica il tema di una riforma delle istituzioni perché le istituzioni non siano più omogenee
Alla partitocrazia ma consente all'aiutino il superamento della situazione che oggi laminati
Segue nell'ordine previsto al l'onorevole Malgieri il professor mattina
Grazie
Partito partico partitocrazia contiene implicito alla parola parte
Totalitarismo contiene implicita la parola tutto
Sembrerebbe dunque che ci sia un'opposizione tra i due concetti
Ma già dal programma e poi dall'introduzione del presidente da qui mi ha preceduto è evidente che invece i due concetti ci sono in qualche modo fucile se non confusi
Allora cercherò di spiegare come mai ricevendo un po'di tempo addietro non quanto è risalito la figura belletti ma a qualche un paio di secoli secoli fa quando la parola partiti non aveva come oggi a cerca accezioni un valore positivo in genere partito era confuso Como fazioni
Con fazione cioè con il rappresentante di una di interessi particolari che tendevano a prevalere sull'interesse del tutto cioè della a volte chiamata vuole chiamata Repubblica e pubblica forse la parola tradizionale più proprio
Il non
In un interessante libro pubblicato dalle enciclopedie italiane che pubblica anche voluminosi soltanto grandi opere ma poi non li vende
C'è una
Un articolo sull'i precedenti del concetto russo Iano di volontà generale
E abbastanza curiosamente mi ha colpito una cosa
Pare documentato che risalga a Pascale
Non sto a vedere l'aspetto teologico di volontà generale vota particolare in Pascal ma le considero soltanto l'aspetto politico che si può riportare in qualche modo al all'apologo di Menenio Agrippa
C'è la volontà generale sarebbe quella del corpo
Le volontà particolare serve per il cervello dei piedi del fegato e così via che entrano in contrasto tra loro quando non sia oscure non si assoggettano alla volontà generale del corpo
Ma evidente che in via
Russo
Questo concetto assume una valenza mistica
Non c'è più nessun modo di
Identificare con procedimenti
Operativi quale sia la volontà generale chiunque può farsene il profeta anche un singolo Thuram la volontà generale non è volontà di tutti non è la volontà della maggioranza non si può sapere cosa stia calmo è a disposizione di chi
Di chi si presenti con un valore profetico
Quindi quella organicità che Menenio Crippa aveva posto giustamente in luce diventa mi qualcosa di mistico e come tale negativa rispetto alla duo alla libertà dei singoli che invece vorrebbe fondare su questo equivoco variamente variamente sviluppato
Ecco rossa molta filosofia politica romantica diciamo o anche romantico ma influenzata dal romanticismo come quella di spiega tutto dove il
Tutto
Lo Stato può essere anche una cosa particolare lo Stato non è il dio supremo come a volte si dice al di sopra dello spirito oggettivo dello Stato ce lo spirito assoluto dell'arte della religione della credo abbia ma lo Stato è al suo livello il tutto
Uno Stato a volte
Lo Stato guidata ad esempio lo Stato germanico non certo momento
E qui nasce effettivamente di qui e dalla volontà generale cioè da questa
Miss tifi creazione mistica come mistificazione del tutto di Menenio Agrippa nasce il totalitarismo
Dove
Dove nota dobbiamo bene un una parte un partito si può fare il portatore profetico di questo tutt'
Come accaduto come accaduto ancora quando io ho cominciato a guardarmi intorno e c'era in Italia un partito nazionale che poteva dire dire soltanto partito che interpretava nazione ma perché in altre interpretazioni
Diventava il partito che si identifica con la nazione e viceversa
E poi in tutti i totalitarismi c'è la tendenza al partito unico
Di fatto no spesso non di diritto può darsi che
Bolscevichi Almiento invece dica niente né i socialisti rivoluzionari può darsi invece come capitava negli Stati satelliti accanto al partito guida ci fossero i tanti partiti chiamati con vari nomi ma in realtà
La guida era nel partito unico perché
Perché il partito era diventato e questo nell'accezione
Sovietica ed è chiarissimo era diventato il popolo eletto importatore della volontà autunnale in chiesa misticamente il rappresentante via sulla terra cioè il profeta naturalmente
Queste cose no
Enoteche così ma insomma
Spiega da un seminario protestante stando a un altro seminario agente cucina dal seminario è conservava questa mentalità vero tra trasferendola in una sfera assolutamente inadatta
La sfera della politica il partito dunque la parte come rappresentante non sono autorizzata ma l'unica legittima de tutto questo è il totalitari
E i partiti fino alla fine del settecento appunto come dicevo non avevano in genere un significato positivo ma lo acquistano quando quando o
Sì arrogano questa rappresentanza
Totalitaria dell'idea vero
O quando fanno qualcosa di meno pretenzioso ma di più utile
Perché non si può soltanto Palomar reparti
Si è riconosciuto che
La
Il regime dei partiti il pluralismo la pluralità dei partiti che diventa la teoria del pluralismo
Era forse la
Il regime peggiori tutti salvo tutti gli altri come è stato detto tra l'altro da cioè sui cioè non ci riesce però a fare a meno
Allora come dare una funzione positiva al partito come evitare che diventi che si pretendano io da i profeti dell'universale e semplicemente facciano ciò che devono fare
Notiamo che la pluralità dei partiti è qualcosa di estremamente costoso
Il problema del finanziamento pubblico privato dei partiti è un problema che nessuno riesce a risolvere né in America né qui con criteri diversi super democrazia nessuna democrazia perché perché è chiaro che
La pluralità dei partiti fossero anche soltanto due certo parte come America costa un'enormità pesante quello che è costato alle l'ultima ma anche del presidente elezione del presidente degli Stati
Il quale ha detto affitta le camere della Casa Bianca alle copie che possono permetterselo diverse stesso anche Benedetto averne durante la giornata
Oppure oppure va fatta queste tradizionale nomina ambasciatore per esempio non diplomatico di carriera ma qualcuno che ha pagato una campagna elettorale e così via quindi costi
Formidabili
Allora qual è il beneficio a fronte di questi costi perché se non c'è un beneficio allora si può dire no ricorriamo a una situazione molto più economico del partito unico
Il quale per quanto possano lui e i suoi rappresentanti naturalmente approfittare della situazione in realtà costerà sempre meno in modo dei molti bambini
Qual è dunque il beneficio che si attende
Il beneficio è molto semplice
Il beneficio è la possibilità della critica la possibilità del rovesciamento in base a una critica rovesciamento che c'è prima
La critica c'era anche prima del regime dei partiti
Perché nessuno e digerito da Romano è riuscito mai rimanere a lungo al potere contro il Consiglio conto il deciso consenso degli dei suoi sudditi ma
Questo consenso spesso aveva bisogno di farsi valere in modi Santino e in secondo luogo la Iran i tempi era molto meno insidiose molto meno potente di ora quando ci pare
Sì vale degli elaboratori delle delle schedature che una volta ero manuale molto difficili ma ora sono molto più semplice del controllo in qualche modo
In qualche modo informatico dell'intera società c'è il grande fratello
Allora per evitare il Grande Fratello occorrono beh occorrono se volete almeno due fratelli che ci uccidono l'un l'altro come Romolo e Remo o come Caino e Abele eccetera
Ma in che senso citando più fisicamente come capitava ma si possano sostituire l'uno all'altro allora ecco il il vantaggio Vella
Di del bipolarismo coi suoi
Quando ci dice basta da due parti
Bastano due o tre che purché possano esercitare questo diritto di critica e queste efficacia della critica sull'opinione pubblica e attraverso l'opinione pubblica anche sull'andamento della politica ma questo è facile dirlo non è facile farlo
Quando questi due partiti pre quelle ragioni di convenienza strumentale sono state messe in cioè questo partitivo affarismo operante ha ragione anche magari
Meno ignobili però si metta d'accordo cioè nasca quello che ci dice il consociativismo circa
Allora evidentemente questa funzione l'unica funzione River realmente positiva dei partiti
E cioè la possibilità di alternare si è
Cade
è caduta anche in Germania quanti conclude grosse coalizioni
Quando i due partiti ha cessato di opporsi sono coalizzati
In questi casi
Si dice perché si coalizzano perché
Non si può governare con il cinquantun per cento è bene alla democrazia e proprio il la possibilità di governare con il cinquantun per cento ma che dico col quarantotto quarantacinque
I partiti inglesi molte volte governano con percentuale di elettori molto inferiori al quaranta al cinquanta per cento queste la democrazia ma attraverso che cosa attraverso una
Convenzione accettato bisogna rassegnarsi ad accettare certe convenzioni certe
Regole convenzionali
Che
Permettono
Di
Critical singoli atti a per permettono in sostanza di vivere in pace
Pascal che già ci sono prima
Fa notare che la il principio per cui il primogenito della regina nata rigide la regina non del rapper prudenza
Il primo ha diritto di governare autocratica ammenda
è certamente una una convenzione assurda perché dovrebbe essere quello ma Sensi dicesse che chi governa il migliore dice con molta ironia solamente allora tutti pretenderebbero di governare allora è meglio ricorre questa finzione
E qualcosa di simile avviene con le regole
Della
Delle elezioni della della struttura
Dello stato a cui ha fatto riferimento Malgieri
Cioè non dobbiamo divinizzata e queste regole dobbiamo accettarle come convenzioni utili ce ne potrebbero essere delle altre cerchiamo le mediocri che funziona meglio non illudiamoci che siano mai
In questo modo si può
Stabilire un
Lo Stato pluralistico in senso buono che non sia partito cara
E che non si dove i partiti però non si riducano a quello che
Dello Swift metteva alla berlina quando parlava dei partiti se ben ricordo di Lilliput tutti i quali si combattevano su questioni per esempio se le scarpe dovesse averlo punta appuntito dovessero essere ottobre allora questo inconciliabili
Oppure mi ha molto colpito il contrasto tra il piatto umoristica dei punto visti perché è stato è l'unico l'unico problema su cui io a sia anch'io un trancio uno che ha passato da un partito all'altro una volta ero punto Ristuccia pensavo che le uova vadano tagliate dalla parte più stretta
Perché mi sembrava razionale appoggiato dovrà e poi mi son convertito perché dico vanno è meglio ripudia inerente vivacemente dalla parte
Questo che cosa ironizza ironizza certe false contrapposizioni dove poi in realtà si vede che a un certo punto i laburisti
Fa un programma simile a quelle consolatori o viceversa oppure qui le due due lettori che purtroppo non soltanto ben polarizzati
Accusarci accusano un l'altro di aver plagiato il loro programma perché non ci sono le formule ecco la l'ironia di Swift non ci sono le formule sono da un lato me diciamo pure degli non abbiamo paura di questo tema da un lato l'Itema Inter intese in senso operativo non in senso astratto
E dall'altro e soprattutto la criticare cinquanta che permette al non al alla partitocrazia in questo caso ma alla democrazia di funzionare grazie
Venti grazie professor Mathieu questo perché è partito da un analisi filologica e storica del tema né arricchendo la nostra riflessione di richiami interessantissime dal punto di vista non solo della raccolta antologica di giudizi e di pareri in materia ma anche di interessanti prospettive sulla fattibilità di certi rimedi che molto spesso si danno per facile segue l'onorevole Minniti se a cui poi seguirà arrivarci alla alla conclusione quindi il l'ingegnere becchini notevole Minniti
Grazie debbo dire che quando il professor legittimo Milito a partecipare a questo dibattito mi ha anche come dire incoraggiato a a scrivere una relazione
Io l'ho fatto e sono felice in questo momento di averlo fatto per due ragioni molto importanti la prima è che quando si legge si evitano una serie di aggettivi e avverbi che solitamente sono un po'una ricorso quando si parla a braccio il secondo che Mammano che il dibattito è andata avanti io sforbiciate un po'il mio intervento che riducono all'essenziale con questo mi auguro di guadagnare la vostra benevolenza un po'quella dell'amico Rebecchi che come dire l'ordine alfabetico relegato come ultimo Inter
Comincerò
Constatando che le interpretazioni storiche o filosofiche oggi in voga
Sembrano accreditare la tesi che al termine del Novecento secolo breve o secondo alcuni secolo lungo lunghissimo
Secondo delle rivoluzioni secolo del totalitarismo siamo ormai siano alle nostre spalle tutte le degenerazioni politiche che hanno purché hanno contraddistinto questo secco
Si tratta di una interpretazione buonista modellata su di una ideologia post modernista forte della certezza
Che ci sono sorti magnifiche e progressive imposte dallo scenario oscuro
E una ideologia secondo la quale le democrazie contemporanee rappresenterebbero il migliore dei mondi possibili e fenomeni come il totalitarismo e la partitocrazia sarebbero ormai solo resti del passato
Una attenta considerazione delle vicende politiche internazionali ma anche Terme soprattutto di questi giorni dimostra che in effetti queste conclusioni non possono essere accettate
In questo senso i di azione che la rivista che io dirigo a recentemente ospitato un dibattito a più voci
Sulla validità o meno della categoria del totalitarismo come metro di giudizio nei confronti di una politica contemporanea questo dibattito è stato avviato da Vittorio Mathieu che insieme al allo studioso francese abbastanza hanno poi dato il via ad una partecipazione molto articolate e molto seria ed io vorrei qui citare
Un affare che Domenico Fisichella il quale
Altra cosa intende fare regno personale la sua ma all'aspetto so ma perché al totalitarismo ha dedicato una qualche attenzione credo che il suo primo libro non ha scritto venticinque anni fa
Il quale intervenendo nel dibattito come dire lanciava due ammonimenti il primo è che il totalitarismo è ancora possibile e il secondo dice che spetta a noi la responsabilità e la capacità
Io ho un po'concordo con questa sua affermazione e spero riuscire a dimostrare che questa ne fece una preoccupazione che ha ragione
Non perché sia preoccupato che i Paesi dell'Occidente si verificano come dire rivoluzioni in camicia bruna Ugo rivoluzioni in camicia rossa ma perché ritengo che la tentazione totalitaria dei nostri giorni e di altra natura e perciò impone una più attenta valutazione
Dell'essenza del totalitarismo non so nel senso specifico che Augusto Del Noce attribuiva la sua definizione di totalitarismo morbido occidentale
Ma anche in riferimento alla nozione di un totalitarismo plurale con i partiti tipica prestazione del concetto e della prassi della possibilità
Le ultime vicende politiche italiane parlano da sole
La democrazia compiuta quella che attribuisce ai cittadini la titolarità piena del potere e di rappresentanza non sembra apparirci lei fatti come la prassi più consolidata della nostra politica
Dopo l'entusiasmo generale sorto alcuni anni fa sull'onda del referendum anti proporzionalista l'impressione e che si stia tornando indietro
La partitocrazia o quanto meno no logica partitocratica ormai non si può dire che sia dietro l'angolo appare invece all'opera nel determinare pesantemente
La prassi politica dei nostri giorni
Quindi diventa fondamentale impostare un percorso storico filosofico per pro e interrogarsi sulla essenza sulla genesi storica di questa degenerazione
In questo sforzo di consapevolezza retorica tengo di grande aiuto d'attualità le riflessioni formulate negli anni del secondo dopoguerra da Giuseppe Maranini citato molto da
Gennaro Malgieri il quale meglio interpretano questo fenomeno
Pervenendo a risultati che ancora oggi possiamo ritenere non superati soprattutto nella capacità di collegare ad una stessa matrice i concetti di totalitarismo e di partitocrazia
Che egli individuava come in due generi in cui si esplica la generazione della democrazie tra l'altro noi dobbiamo riconoscere a madri
Un primo grande merito che quello di aver coniato questo concetto di partitocrazia
Questo termine destinato ad una fortuna pubblicistica e a un uso larghissimo nel dibattito politico nasce proprio nella cultura Polito logica italiana e in particolare fu usato per la prima volta nel mille novecentoquarantanove proprietà Maranini nel corso della lezione inaugurale per l'apertura dell'anno accademico all'Università di Firenze lezione che poi fu pubblicata in quello stesso anno col titolo come europarlamentare partitocrazia partitocrazia e in sostanza il partito che controlla lo stato e che non ne controllata
C'è un altro merito che ritengo opportuno sottolineare lo stesso autore in un contesto dello stesso anno che raccoglieva dei suoi saggi apparsi in precedenza il titolo del libro me socialismo non stalinismo mostra di avere chiaro il rapporto teorico che congiunge il concetto di partitocrazia a quella di totalitarismo nel capitolo intitolato totalitarismo dei partiti si trova anticipata la tesi centrale sull'argomento tendente a fare dei due fenomeni quello della partitocrazia e quello del totalitarismo due facce della stessa medaglia cioè un difetto in trenta secondi la natura della democrazia europea diciamo Varanini chiede la causa prima delle due degenerazione sia di quella partitocratica che di quella terra io adesso vi faccio ammenda di trascorso il suo storico perché Maranini individuava il primo germe nelle monarchie assolute per riferirmi a un po'di più Veneto sforbiciato abbondantemente
A ai tempi che stiamo vivendo
E e quindi sembra importante cogliere uno dei concetti di maggiore attualità della sua analisi il sistema elettorale proporzionali
Dal punto di vista del diritto costituzionale
Dove cioè recepisce una condizione di cose in gran parte preesistente e la matrice ideologica più propria della degenerazione di ogni democrazie attraverso di esso scrive Varanini il partito vini ad inserirsi entro il sistema di governo ed è e stato anzi affermato non senza ragione che nel suo aspetto di gruppo elettorale
Il partito si presenta con un organo statuale investito della potestà di delegazione lo Stato chiama il partito a concorrere con il corpo elettorale nella designazione dei membri del Parlamento
Che diventa il nuovo onnipotente delegato della sovranità popolare diventa evidente il nesso tagli tiranno senza volto rappresentato alla partitocrazia e il tiranno coinvolto del totalitarismo
Un nesso che individuabili nella comune concezione puramente assemblearistica e rappresentativa della democrazia basta scrive Mariani che sotto l'urto di un'ondata di passionalità collettiva il controllo delle assemblee passi da una pluralità di partiti ad un partito solo perché le premesse liberali cadranno
Ed ecco quindi la più grande e profonda acquisizione di Maranghi a questo riguardo
La partitocrazia fenomeno di degenerazione ideologico e costituzionale e il gente la dittatura totalitaria netta specie la versione del partito
Il passaggio dalla partitocrazia appurare
A quella a partito unico può essere consequenziale non c'è democrazia scrive dove lo Stato anche se non opprime direttamente lascia opprime tanto più che lo sbocco è comunque lo Stato oppressore
Arriva il momento nel quale una delle organizzazioni liberali dello Stato dallo Stato cioè Cini ciecamente consentite travolge le altre e lo Stato stesso diventa costa così sorse il bolscevismo così Soros il nazismo la crisi e chiara il Tulipano il totalitarismo e uno dei volti quello burocratico della democrazia partitocratica
Ma la radice e comunque a monte la radice e nella degenerazione Pella democratici
Individuato il nodo che lega il totalitarismo la partitocrazia e oggi fondamentale interrogarsi sulla loro possibile riproposizione com'è infatti possibile il ritorno a questi fenomeni nel momento stesso in cui è venuta meno la società di massa e di conseguenza la possibilità di ricorrere ai partiti come strumenti privilegiati della sua socializzazione
Dal primato delle folle siamo passati a quello degli individui e dal partito principe alle grandi aggregazioni elettorali moderne
E questa in fondo la parabola infestati negli ultimi anni nell'ambito del rapporto tra forme politiche e società civile
Siamo lontani anni luce dagli scenari che portavano che portarono Gustave le Bon ascrivere Psicologia delle folle
Sono ormai gli altre le categorie attraverso le quali si declinano le società occidentali dei nostri giorni
Alla vecchia idea di una popolazione percepita nei termini di folla indistinta gli alle vecchie organizzazioni di massa sono subentrati i paradigmi che la società complessa ed è la politica come comunicazione
Per fermarci solo al caso italiano quantomeno dalla fine degli anni Settanta che la divaricazione tra sistema dei partiti opinione pubblica ha conosciuto una lenta ma progressiva Cresci
E di cosa sono stati sintomo negli anni ottanta e novanta fenomeni diverse tra di loro come le schede bianche e nulle le astensioni le preferenze date in occasioni elettorali a formazioni estreme e anti sistema il proliferare delle liste civiche le esplosioni autonomiste federalista la marcia dei quaranta mila il successo del referendum le manifestazioni contro il fisco fino all'affermazione del referendum del novantatré l'avanzare della lega la nascita e l'affermazione di Forza Italia
Sono stati sintomo della grande trasformazione che lentamente era in atto la fine
Dell'olio dell'opinione pubblica unificata l'epilogo della società di massa la volontà di liquidare la vecchia politica d'apparato
Con gli anni Novanta non solo entrata in crisi la possibilità di ridurre la complessità di una società in trasformazione ad una sola ideologia unificante ma con l'affermazione forte della propensione individualista è venuta a mancare il terreno spesso per ogni ipotesi di partito di massa per cui si è passati da una politica basata sul concetto di identità a quella del Progetto sia acquisita consapevolezza che non basta più
Definisse i rappresentanti di una tradizione politico-culturale con tanto di nobilitare occorre definirsi sul presente prospettando idee e progetti
Per governare respinti del nostro
Ancora più che negli anni in cui scriveva Maranini o negli anni ottanta quando si determinò il dibattito sulla necessità di una grande riforma oggi in Italia è evidente in tutte le sue valenze la crisi della nostra democrazia
Ma e solo per il fatto che l'epoca dello Stato della forma stato stia finendo come si è più volte domandato anche Smith pur senza tuttavia arrivare ad una risposta esauriente
Personalmente io credo che di Stato di democrazia di partitocrazia totalitarismo si continuerà a discutere per lo meno fino alla formulazione definitiva di nuovi paradigmi politici adeguati al millennio che si sta aprendo
Se il nostro infatti e il tempo della crisi la forma partito della forma stato e anche l'epoca in cui la comunicazione dei mass media prevale sulla cultura ideologica estatica oggi siamo nell'epoca di internet e della comunicazioni
Più di tanto tempo in questo senso è stato rilevato che totalitarismo comunista nella sua progettualità di controllare militarmente un determinato territorio Stato e caduto più per la diffusione dei messaggi televisivi via satellite capelli si chiami i cani e questo vuol dire che è diventato di fatto impossibile pensare la politica interni puramente rappresentativi dobbiamo farci consapevoli di essere entrati definitivamente in un'epoca libera dobbiamo ragionare ed operare in politica in termini di soluzione delle grandi sfide che la nostra epoca io non credo che abbiamo bisogno gli attendere che Massimo Cacciari affermi che la politica non è più un progetto utopico sovietico tipico dei modelli ideologici ma che essa è soprattutto amministrazione gestione dei problemi grandi e piccoli delle nostre società moderna abbiamo anche no una corrente di pensiero ci ha abituati da qualche tempo e ci ha aiutati comunque a sgombrare il campo da qualsiasi metafisica della politica e a ragionare prospettando una soluzione a questo inerenti il potere e il controllo del potere ed è su questo paradigma che va quindi ripensato il rapporto tra società complessa insieme articolato di individui differenti non folla e soggetti politici rapporto che non può che sfocia dialogico compiuta nelle moderne democrazia maggioritaria unico spero anti-caldo alla partitocrazia e ogni e a ogni tentazione totalitaria su questo non vi devono essere dubbi la Park ito Grazia nasce sul proporzionalismo e non è un caso che malgrado la ventata imposta in Italia dal referendum del novantatré la famosa quota residua proporzionale abbia salvato tanti cespugli poi diventati essenziali per introdurre la cultura partitocratica la fase del proporzionalismo che speravamo di aver lasciato dove nostre spalle vera la coniugazione strutturale dell'epoca dell'ideologia delle chiese contrapposte
I sensi di appartenenza ogni partito con la sua identità peculiare rassicurante il popolarismo k.o. socialismo la tradizione comunista quella nazionalista quella liberale quella radicale azionista il repubblicanesimo e via di seguito si votava e Cisi definita
Per queste specifiche identità politiche ma eravamo in condizione di offrire una soluzione articolate unitaria ai problemi di una democrazia in crisi patologica come quella italiana l'occupazione del Paese della società da parte di una porta partitocratica diventata davvero l'anno senza volto parlavano alla mente non era che la conseguenza di questo inconcepibile la politica se vogliamo scongiurare la nuova partitocrazia io credo che dobbiamo essere nelle condizioni di stabilire almeno un dato fondamentale
Cioè quello di difendere la conquista di una democrazia competitiva maggioritaria che assegnato alcuni anni fa la fine di un'epoca purtroppo non ancora assegnato alla via la nuova per via delle molta resistenza forse anche delle molte incapacità comunque io credo che alle urne alle altre si debba opporre il convincimento di per superare questa forma sottile di proposizione di un totalitarismo che sei moderno tuttavia non è meno grave meno pesante di quello classico conosciamo
Minniti la sua analisi più propriamente politologi Cai sociologica rispetto agli astanti toccati precedenza agli altri relatori si è conclusa necessariamente con riferimento concreto molto attuale molto riferito sostanzialmente alle esigenze che si pongono oggi qui e ora come si dice di fronte ai problemi che abbiamo evocato anche all'inizio che caratterizzano appunto purtroppo la grande attualità del nostro tema
La parola al genere bikini
Grazie ultimo nominati ultimo
Professor legittimo di averlo invitato qui a parlare
Scottato evidentemente delle delle azioni di grande livello e che indubbiamente migliori metteremo anche in una posizione di così dico l'imbarazzo cerca di diciamo il grande considerazione dei nuovi di sancito confronti particolare ringrazio il professore
Capelli mica voglio pur per ricordare la nostra antica amicizia ci lega appunto della anni
Nella strana le altre famiglie quindi questo problema
Mi ha particolarmente toccato ecco parlare di partitocrazia oggi nel momento in cui assist siamo alla nascita di una miriade di partiti e basti pensare che nel governo D'Alema mi sembra che siano undici eventualmente dieci l'avvocato i rappresentati secondo gli aiuti Francia
Nel tempo potrebbe apparire suonerie
Nell'acqua sottosegretario agli esteri
Al Maggiolino potrebbe appartiene apparire un discorso quasi fuori tempo massimo da parte de Grazia è esplosa afferma qualcuno ed oggi abbiamo di fronte una realtà diversa gli diamo il gioco di quello che pur un regime partitocratico
Perché è senz'altro vero ma come vedremo vedremo sempre di partitocrazia si tratta di una forma nuova più degradata se vogliamo all'ultimo stadio ma proprio per questo ancora più preoccupante
Basti vedere quanto è accaduto in occasione della crisi che ha portato al governo D'Alema come lei ha ricordato professor legittima agli inizi crisi tutta risolta all'interno del palazzo volutamente escludendo il parere degli lettori abbiamo ascoltato delle cose incredibili come quella di evitare assolutamente elezioni perché avrebbero forse comportato la vittoria della destra
E questo non è forse un comportamento partitocratico
Ecco ma proprio per meglio comprendere il momento che stiamo attraversando
E quindi un approfondimento quanto mai utile un approfondimento del tema partitocrazia per capire cioè verso quale sbocco ci stiamo indirizzando e cercare quindi di vedere se al fondo non ci sia anche il pericolo di avventure totalitarie del resto come ha ricordato adesso dottor Minniti
E la
Diciamo la differenza tra partitocrazia e totalitarismo per anni
Vada mi tizio
No ritenne che
Si
Come
Quindi quanto mai opportuno in questo convegno dal titolo appunto
Partitocrazia totalitari prima di entrare però un pochino più nel vivo desidero far presente che nelle tesi programmatiche di alleanza nazionale
Che sono a fondamento di quel partito c'è un riferimento che voglio evidenziare anche in quanto sono qui come presidente della Consulta per i problemi etico religiosi e quindi come modesto custode debba Custodes i valori e dei principi fondanti di quel partito il deferimento cui desidero per cenno il contenuto nel secondo caposaldo delle tesi nel secondo capitolo del tesi dove si parla di una cultura della destra e dove venne ricordato l'anti statalismo di don Sturzo e la sua critica alla partitocrazia
Sì che nel capitolo finale letta dal titolo Alleanza nazionale partito degli italiani si può leggere crediamo nel partito dei cittadini cioè in una forza politica che agisce vive pensa partecipa non sono nella fase elettorale ma anche nella fase della decisione e del Governo questo passo credo sia assente meglio di ogni sintetizzi bene il pensiero del partito di Alleanza Nazionale in merito al problema
Che abbiamo oggi qui davanti ma entriamo un pochino più nel tema nel problema cercando di capire meglio la situazione in cui oggi ci troviamo il che comporta dovere di percorrere seppure brevissimamente la storia dei partiti e quindi della partitocrazia il partito politico che si affermi in Europa e alla fine dell'ottocento e i primi del Novecento
Ispirato al principio di diritto naturale è il modello l'archetipo fondamentale per l'esercizio delle libertà politiche quindi pilastro di quella cultura democratica che ha ispirato anche i principi fondamentali per esempio della carta d'nazioni Unite questo tipo di partito politico democratico che possiamo definire di stile anglosassone da pertanto origina quelle forme di governo democratico di cui Churchill disse non sono perfette ma di certo le migliori per libertà fondamentali dell'uomo tuttavia già prima della prima guerra mondiale la concezione e la struttura di alcuni partiti specie della sinistra europea vengono a subire una profonda evoluzione la base infatti di concezioni dogmatico filosofiche e non pragmatiche come quelli anglosassoni lo americane qui partiti vengano investiti di un ruolo demiurgo con il fine di creare una nuova umanità
Un nuovo Stato un nuovo uomo perseguite perseguito e quindi non Fini ricadenti nell'ordine naturale bensì quel fine utopico di cambiare le sorti dell'umanità o quanto meno quelle dei singoli Stati
E l'affermazione in Europa del partito dogmatico dopo la prima guerra mondiale segna l'iniziativa quel drammatico travaglio
Che ci condurrà alla seconda guerra mondiale vera guerra ideologica guidata appunto da partiti dogmatici come il comunismo ed il nazismo
La sconfitta di quest'ultimo non apre però le porte alla democrazia
Bensì all'affermazione su metà del globo dei regimi marxisti delle cui sopraffazioni mi pare che ben sappiamo molto sappiamo molto non serve non starò non starò qui a descrivere le alterne vicende del la cosiddetta guerra fredda che fu una vera e propria guerra mondiale be'bene parte presente che in quel periodo nei Paesi dell'alleanza atlantica la necessità di rafforzare i partiti democratici portò molti di questi pur di tradizioni liberali verso una sistematica occupazione dello Stato motivata prima da ragioni di sicurezza e poi da bassi interessi di potere quindi se è pur vero come ricorda Malgieri
Perché la la partitocrazia sia accompagna sin dagli inizi della formazione dei partiti la partitocrazia ha però un vero la parte più bensì è ufficiale come conquista delle e occuparsi pone dei poteri dello Stato ha così inizio in Italia a partire dagli anni cinquanta come degenerazione proprio di quel partito popolare ideato da don Sturzo che ho volutamente richiamato prima e da De Gasperi secondo il modello liberale mutuato dal sistema anglosassone così il partito concepito come mediatore tra società civile e istituzioni viene subito in Italia una sempre più profonda trasformazione e ciò anche per la pressione su di esso esercitata
Da un partito comunista egemoni una situazione quindi italiana per alcuni versi unica nel contesto occidentale una democrazia bloccata
Che non consentiva come ben sapete una dinamica dell'alternativa di governo pena la perdita delle libertà fondamentali
Non è qui possibile soffermarci sulla natura e la struttura del partito comunista certo è che quel partito raccolse nell'immediato dopoguerra tutte le caratteristiche partitocratiche tipiche velinismo
Sino a diventare un partito Chiesa che assommava in sé tutti i poteri della società civile dello Stato almeno a livello locale sempre tenerissimo ai dirigenti moscoviti più di qualsiasi altro partito dell'Occidente la vera per i topi Acilia però in Italia labile ad l'ha vissuta proprio in quelle regioni che sin dal dopoguerra dal primo dopoguerra furono dominate dal partito comunista quale l'Emilia-Romagna la Toscana e l'Umbria un ferreo controllo
Di ogni potere da parte del partito in tutti i campi ecco caro Mennitti come anche di sì crea questa praticamente unità vogliamo dire se vuol dire confusione tra partitocrazia totalitari
Ma torniamo alla è vero che la democrazia cristiana si piegò agli inizi molto lentamente verso il sistema dell'occupazione del potere alla sua vera svolta anti libero Alessio ebbe a metà degli anni Sessanta come ben potrebbe qui forse ricordarci professor Paolo Possenti che vedo quindi sale quale autore di ben due libri sulla democrazia cristiana
Nella seconda metà del sessanta da democrazie cristiane ma limitando la logica integralista del Partito comunista portò il potere democristiano gli alleati nell'espellere più alte del potere ricavandone peraltro un vantaggio tutto sommato effimero ma così veniva gettato il seme di una progressiva degenerazione della vita politica italiana tipo poi propria per fu fatta propria e maggiormente sviluppata dal Partito socialista di Craxi e così arriviamo all'Italia della Seconda Repubblica ho tagliato abbondantemente specifica
E qui il bipartitismo e la partitocrazia subiscono un ulteriore tra formazione il negativo in quanto vengono ad assumere caratteri di partito quelle che erano una volta le correnti veri e propri gruppi di poté era il formatisi all'interno dei partiti storici ormai giunti alla fine con il crollo del muro di Berlino e con Tangentopoli e così mentre sembra dissolversi la partitocrazia tradizionale in realtà l'Italia deriva nasce per una serie di eventi una miriade di piccoli partiti tutti però additati in quella visione opportunistica appresa alla scuola della partitocrazia tradizionale
Ecco siamo ora in questo
Scenario disgregazione generale dei partiti istituzioni allo sbando la Presidenza della Repubblica che sembra aver definitivamente perso il connotato essenziale di super partes fra l'altro sì formazioni di centri di potere anche all'interno delle stesse istituzioni contro i quali nessuno è riuscito a porre freno nel Parlamento del corpo elettorale e tra questi centri di potere quello particolarmente agguerrito governato dalle po'sì sopravvissute al grande naufragio comunista oggi rese più forte dall'alleanza con potenti gruppi del neocapitalismo in questa situazione in cui è stata fiaccata anche la coscienza morale e civile politica dei cittadini come possibile restare sereni e non essere preoccupati di tali l'Italia appare sempre più Paese maturo ad accogliere un regime politico totalitaria o meglio più che un regime l'Italia sembra avviata ad un vero dominio
A dominato anziché un vero dominato di antica memoria
In cui un nuovo principe benevolo il severo distribuita potere e privazioni assume piacimento
Devono devoluzioni qui sommariamente descritta con il preoccupante sbocco di cui ho detto
E per riconoscibili nei testi classici da Polibio a Giambattista vico ed ampiamente confermato dal dal
Da scritti di numerosi studiosi fra i quali compiacere di aver ascoltato essere stato citato anche l'amico Domenico Fisichella
Tutto sembra quindi muoversi verso una vera prospettiva ti finisco con una considerazione che mi sembra sul piano politico da evidenziare
Come dico tutto sembra quindi muoversi verso una vera prospettiva a meno che volendo disperatamente restare nel dominio delle buone intenzioni pur consapevoli che di buone intenzioni è lastricata la via dell'inferno
A meno che dicevo il segreto disegno di D'Alema sia solo quello di eliminare partitini e movimenti confusionari
Come quello dell'Ulivo per ridare vigore ai grandi partiti e puntare realmente su un sistema bipolare possibilmente formato
Da due soli grandi partiti grazie
Rebecchini sulla sul su cursus ci ha portato con alcuni richiami storici lontani in realtà poi a considerazioni molto concrete
E molto vicine a noi fino alla l'attualità partendo da anni abbastanza recenti né quali effettivamente bisogna io credo ritrovare perché è lì che si riscontra l'origine storica diretta
Della situazione della problematica attuale dal punto di vista di cui ci occupiamo ecco se non era per la conclusione credo che dopo le relazioni che avete ascoltato
Vi sia da tentare neanche una sintesi meglio me lo potrei permettermi
Credo che le relazioni poi saranno pubblicato questa almeno è nostra intenzione quindi Sidoti si vedrà potrà utilmente anche chi non è potuto stasera essere presente trarne guarda
Però ecco non mi voglio sottrarre alla tentazione che sento molto forte di cercare di ricavare almeno un senso comune da l'intero ti che hanno credo con l'autorevolezza la proprietà che avete tutti potuto considerare guardato al tema da punti di vista diversi fra loro diversi sia da questa oggettivo perché diversi sono stati i piani di considerazioni Chiani ottici di considerazione
Del tema emersi anche dal punto di vista soggettivo appena l'apporto culturale sensibilità personale che ciascuno ha potuto recare
E la quale secondo me almeno il senso il filo rosso che lega questi interventi e che anche ritengo rappresenta poi il succo veicoli utilità vera di questo nostro incontro intanto dovrebbe concentrare su due punti essenziali
Se la politica è stato detto è stato conosciuta anche con ampiezza e ricchezza di citazione doppia
è il luogo della socialità mirata a quello che una volta si diceva il bene comune
E la partitocrazia è sostanzialmente una deviazione della politica
Che non è una politica un tipo un'azione politica una corrente è una direzione della politica è una degenerazione dell'acqua è una politica degenerata
Che diventa un male sociale
Per cui
Attraverso la parte grazie alla politica avviene a identificarsi emanate questo corrisponde spesso a quel senso comune per cui la gente dice alla politica che cosa sporca meglio starne lontani sono tutti uguali quante volte sentiamo dire queste pressioni e il buonsenso popolare che e immotivato se si fa riferimento poi alle diverse responsabilità che entravano sui vari soggetti che fanno politica vivaddio non si è tutti uguali però hanno una loro motivazione
E la motivazione secondo me è proprio questa cioè che essendo tutti cala
In una situazione nella quale si dà in una prospettiva anzi siamo già dentro una prospettiva di tipo partitocratica lo siamo da tempo ce lo ricordava loro ma Rebecchini e questo rappresenta per tutti anche inconsapevolmente una sorta di mostruosa metà ed è la politica di Venezia domata questa sua malattia ha questa caratteristica Traverso
La partitocrazia per cui tutto questa matassa s'intenda invade le prime abbiamo ricordato l'immagine di un'inondazione beh sono immagini che vengono immediatamente alla mente perché questo è il fatto
E per cui tutto l'ora si snatura tutto si soffoca tutto nuove tutto ciò che è di di vitale muore
E questo non è il primo punto che comunque circa quattro in tutti gli interventi
L'altro è questo di ordine più pratico
La necessità la indispensabilità
Di una consapevolezza di una presa di coscienza vera cioè passare da questa sensazione per lo più in cos'
Sapeva che quella che almeno sta nell'opinione pubblica e da qui il compito di chi fa politica compito anche pedagogico di chi fa politica fa capire
Far capire in questo caso questo cioè che si deve passare dalla inconsapevolezza che poi porta necessariamente alla rassegnazione alla sfiducia all'assenteismo
Invece alla presa d'atto della necessità di ribellarsi
Ad un dato di fondo lo ricordava Minniti nella nell'Anna citazione di Bernini
Della illegittimità della foto
Della partitocrazia
E qui non vorrei tornare ad essere come dire esposto ad un'interpretazione di volontà polemica che non c'che torno anche a ripetere sarebbe qui fuori luogo ma insomma noi oggi siamo tutti vittime di una colossale truffa
Per quello che sta accadendo intorno ecco allora qui Maranini lo scriveva negli anni cinquanta
Quindi le legittimità Lanzarote
Di
Di cui la partitocrazia ecco direttamente responsabile nella sua deriva poi totalitari abbiamo capito abbiamo sentito come fosse come ci giunga chiaro ormai questo nesso il dominio partitocratico è un fenomeno di tipo totalitaria
Essendo anche chiaro che totalitarismo ricordava corra Minniti dannata minimi terrorismo genus poi c'è la specie se derivare totalitarismo quelli classici su
Sono uno specchio
Oggi prevalgono possano prevalere altre specie più sottili più raffinate perfettamente compatibili badate con istituzioni conforme
Democratica
è questo il punto politico di conclusione ecco io credo non di sintesi ma di conclusione il succo del nostro convegno che è un momento di incontro non è che pretendiamo da qui che esca qualche cosa di definitivo ma certamente può avvenire un contributo anche ad un impegno consequenziale che probabilmente svilupperemo almeno come centro studi di analisi sì di questo filone di questo problema
Quindi è un buon inizio abbiamo di contributi de non poteva essere differentemente conoscendo allenatori di estremo atto se volete Quistello interessa di valorizzeremo di utilizzeremo al meglio e non posso di chiudere in Graziano Dino coloro che ce li hanno offerti
E ancora ringraziando voi soprattutto voi qui ora presenti che avete resistito all'impegno esterni al tempo che passava alla lo sciopero delle dei taxi a quanto altro può avere oggi congiurato contro questa nostra incontro che tuttavia credo che resterà dalla minore nostra come un incontro di grande utilità oltre che stranamente simpatico dal punto di vista di quella che è un'occasione che ci viene sempre di riproporre di mi ritrovarci fra vecchi e giovani amici grazie