La presenza dell'Udr alle prossime elezioni europee; I rapporti dell'Udr con il governo e in alcuni consigli regionali; Le polemiche sul finanziamento alle scuole private; L'attacco anglo-americano all'Iraq; I provvedimenti di carattere ambientale previsti dalla finanziaria che sta per essere approvata al Senato; La realizzazione della cosidetta "Pedemontana"; La finanziaria e i provvedimenti per il sud

Roberto Napoli presidente dei senatori UDR Angelo presidente Napoli dunque l'UDR quest'oggi a come dire ricevuto una proposta da parte del ministro considerato ancora vicino a Prodi il ministro con Michele la proposta quanto meno allargata anche l'UDR cioè alle europee lista Prodi Partito Popolare UDR Italia dei Valori e sindaci un centro riformatore unito un patto strategico con Cossiga voi che dite
Ma noi diciamo come UDR che è stato fatto un passo avanti rispetto alla posizione
Di qualche mese fa di un Ulivo con non l'aggiunto eventuale dell'UDR soluzione a cui l'UDR non ha mai voluto aderire ed è stato questo uno delle cause
Della caduta del governo Prodi che invece voleva mantenere in piedi il progetto elettorale dell'Ulivo con l'aggiunta del nostro partito UDR la proposta la riflessione politica di Micheli indubbiamente superata degli spazi ristretti dell'Ulivo
Che per noi rimane un cartello elettorale
Allargando ad altre forze del centro in un'ipotesi di tipo europeo di una centrosinistra nel quale vi siano sia le forze dicendo che le forze di sinistra per costruire per costruire insieme comunque un bipolarismo euro prego fatto dal centro e dalla sinistra su questa proposta credo che nell'UDR deve aprire una riflessione importante perché ormai i i mesi scorrono e tra poco noi saremo alle europee ed è importante che le forze di centro
Trovino una soluzione comune per offrire all'elettore un progetto politico che guardi senza alcun dubbio né incertezza al Partito Popolare Europeo
Presidente i rapporti con la maggioranza del di governo con il resto della maggioranza fino a qualche giorno fa erano piuttosto spinosi la parte posso si lamentava quasi una un imbarazzo della dei DS in particolare avesse alleati con voi in particolare la legge cosiddetta antiribaltone per quanto riguarda il metodo l'elezione delle dei Consigli regionali delle cariche e e dall'altra parte anche le possibili alleanze alla su alcuni Consigli regionali e l'atteggiamento dei DS che cosa sta succedendo di sono evoluzione in tal senso
Ma credo che l'UDR in questi due mesi si stia dimostrando forza di governo
Di grande affidabilità
Ha ceduto in virtù di un accordo sulle regioni
Di
Estendere tenendo conto delle realtà locali il progetto politico di governo nazionale
Delle forze di sinistra con le forze di centro a coerentemente chieste ed ottenute le dimissioni del Presidente la Giunta regionale Drago ed è stato eletto il diessino Capodicasa
Questo ha comportato per l'UDR un prezzo anche piuttosto alto troviamo dalla Sicilia della Sicilia tenuto conto che il presidente Giuseppe Drago presidente Regione Sicilia non ha poi più aderito all'UDR ma aderito un gruppo dei dipendenti
Con la stessa lealtà il nostro segretario politico nazionale Mastella ha offerto la presidenza della provincia di Benevento alla alla alla DS Nardone rinunciando ad avere un presidente che sarebbe stato certamente letto con le nostre forze politiche il presidente il nostro segretario politico Mastella si altresì dimesso dal vicepresidente alla Camera
Dimostrando anche in questa grande lealtà e correttezza perse altre forze politiche questa iniziativa di Veltroni le segretarie pulire DS tra l'altro Presa qualche giorno dopo l'elezione di Capodicasa al Presidente la Giunta regionale della Sicilia
è un'iniziativa che noi non condividiamo
Che riteniamo sia anche incostituzionale
E perché non può modificare una legge regionale perché consente supera di due anni e mezzo dall'elezione modifiche del quadro politico e anche della Giunta in quanto vorrei ricordare gli ascoltatori che il blocco delle forze politiche hanno vinto nelle regioni dura due anni e mezzo dopo due anni e mezzo è possibile nel pieno rispetto della legge regionale del delle norme così ali è possibile modificare il quadro politico di maggioranza questo è stato fatto in Sicilia non capiamo perché non venga fatto in Calabria ed in regione Campania
Non mantenendo fede a un impegno da qui la nostra afflizione rispetto alla posizione assunta e DS che tra l'altro in Campania
Non votando al secondo turno il candidato delle forze di centro a Torre del Greco
Romeo del giudice hanno dimostrato di non credere sempre l'esperienza di centrosinistra esperienze che invece noi stiamo sostenendo con grande lealtà sia a Roma che nelle realtà regionale nelle periferie
All'interno dell'UDR intanto le cose come vanno le frizioni con Buttiglione con quella che viene definita la componente ex eccidio
Ma il problema indubbiamente esiste c'è chi non riesce a vedere che vi sono del nella politica delle fasi di strategia di breve percorso e anche di lungo percorso non c'è dubbio che per costruire un'alternativa alla sinistra bisogna prima rafforzare il centro
Il centro può essere rafforzato stando all'opposizione e non l'abbiamo fatto stando nel Polo
Può essere affossata stando al governo e marcando le identità e le differenze
Noi riteniamo che questa strada sia più facilmente percorribile
Abbiamo avuto coraggio nel fare questa scelta i nostri elettori sono consapevoli di una fase nella quale né forse dicendo debbono governare insieme alla sinistra
Ma non c'è dubbio che se questo centro queste forze moderate dovessero non crescere questa alleanza potrebbe avere in sé la necessità di un'alleanza stabile
Noi ci auguriamo che questi nostri amici
Che in questo momento hanno delle pausa di riflessione di difficoltà d'interpretazione
Possono rivedere questa nostra loro scelta ritornando al nostro progetto del due luglio novantotto che un progetto nel quale noi continuiamo a credere con osso segretario politico ma stelle col nostro leader nazionale Cossiga
Presidente ci avviamo a conclusioni intanto siamo alla vigilia probabilmente del discussione in Senato sulla provvedimento sull'obbligo scolastico una volta accantonata dal la finanziaria la manovra
Collegata e il bilancio quest'oggi i deputati diessini sempre sulla scuola hanno scritto alcuni deputati ha scritto D'Alema Veltroni e per chiarire che non si può ridurre il tema e finanziamenti per le scuole cattoliche bisogna affrontare questa tematica con una certa l'uscita intanto c'è la questione servizio qui in senato per approvare il provvedimento sull'obbligo scolastico
Ma io credo l'ho ribadito con chiarezza nel mio intervento sull'articolo ventitré del collegato alla Finanziaria
Non possiamo né dobbiamo alimentare contrapposizioni ideologiche tra chi ritiene che si debba privilegiare la scuola non statale rispetto alla scuola statale
Noi tutte come forze politiche dobbiamo avere l'obiettivo di Abele nel nostro Paese una scuola di qualità una scuola che abbia docenti preparati una scuola che abbia studenti che siano consapevoli della momento formativo che si stanno vivendo e chiamino anche la struttura in cui essi vanno ad alimentare la loro cultura insieme agli operatori se questo prodotto di qualità vino offerto da scuole statali e non statali questo diventa del tutto indifferente rispetto necessità di dare un'ostruzione di livello europeo
Noi abbiamo un vincolo costituzionale di non poter sostenere economicamente le scuole private ma la costituzione non ha mai impedito né può impedire che lo Stato si faccia carico di sostenere le famiglie
Nel poter scegliere liberamente se mandare i propri figli nella scuola statale o non statale ma con la previsione di un impegno di spesa di duecento miliardi per il mille novecentonovantanove
Che l'UDR ha voluto noi daremo dal prossimo anno i libri gratuiti nelle scuole dopo dico e di comodato nascoste di ore
Avremo in coda alla Finanziaria legge sull'obbligo scolastico che rappresenta anche qui un provvedimento che va in linea con le altre scelte fatte dei Paesi europei
Esistono delle discussione sul momento formativo dopo dopo il all'età di quindici anni
Nella maggioranza io credo che ci siano le possibilità di un accordo è un consenso tra le diverse parti stiamo seguendo con molta attenzione invece la posizione del partito socialista di quelli cioè che ritengono che la scuola debba essere offerti soltanto dal pubblico e che non sia possibile sosteneva Commodo l'accesso alle scuole non statale che siano cattolico non cattolica
Noi riteniamo che un atto di grande modernità offrire un prodotto che sia paritario
Abbiamo chiesto ed ottenuto che da gennaio si velocizzi la legge sulla per la scolastica che in questo momento in discussione presso la commissione cultura del Senato
Abbiamo chiesto con di non impegnare risorse finanziare mantenendo i trecentoquaranta miliardi previsti per la parità e non solo ma dei settecentocinquanta miliardi previsti per il diritto allo studio abbiamo ritenuto di impegnare soltanto la somma di duecento miliardi per il mille novecento novantanove per noi la concessione dei libri di studio gratuiti è già un primo passo di parità a riottenere pubblica italiana viene dato gratuitamente agli studenti dell'uno o nell'altro istituto saltarono statale
Il libro gratuito su questo primo passo dialogando dobbiamo costruire poi quelle successive
Presidente concludiamo su due punti in meglio al collegato alla Finanziaria su cui l'UDR molto si è battuto e su cui a ottenuto un successo
I contributi unificati e l'agricoltura e la vicenda dell'Aci ci spieghi cosa si tratta
Ma tutti sanno come negli anni scorsi soprattutto in alcune regioni del Sud coloro che avevano incarico operai agricoli vicende legate alle difficoltà del mondo agricolo pagavano regolarmente
Lo stipendio ma non erano in grado di farsi carico del versamento dei contributi agricoli unificati è un problema che si trascina ormai da anni nel nostro Paese
Con un nostro emendamento accettato dalla maggioranza finalmente noi consentiamo fino al trentuno dicembre novantasette di regolarizzare questo pregresso
Senza interesse né movente
In venti rate semestrali
Dando la possibilità quindi a coloro che ancora non sono messi in regola di poterlo fare dando anche nel mondo agricolo un risposta di chiarezza
Per quanto riguarda i persona dell'Aci ci siamo fatti carico di questo problema che interessa duecento famiglie nella centosedici immobilitata primo dicembre novantotto abbiamo formulato una proposta
Che è stata accettata la maggioranza
E che consente arrivano queste duecento persone di accedere con un concorso riservato all'Aci mantenendo gli stessi rapporti retributive gli stessi livelli di inquadramento
Ci è sembrato doveroso in un momento di grande difficoltà per il Paese soprattutto per l'occupazione impedire che duecento famiglie
Fossero private del loro reddito e rimanessero invece nell'ambito allora attività lavorativa piccole cose ma importanti per il nostro partito
Giulio Andreotti senatore a vita presidente Andreotti la questione irachena ha posto una serie di problemi all'ordine del giorno in particolare sulla Man kata coesione dell'Unione Europea e su evidentemente un mancato collegamento fra l'azione angloamericana il resto della parte lo sciocco centrale
E nello stesso giorno si sono dati due motivi crisi da un lato alle Nazioni Unite che invece abbiamo tutti il dovere di cercare di rafforzare e dall'altro la l'Europa che dovrebbe fare secondo gli accordi e di Maastricht una politica estera comune vede uno dei suoi componenti che avevo da fare addirittura una azione militare per proprio conto sono due momenti molto inquietanti non ci devono far perdere fiducia in quelle che crediamo siano le strade in cui l'umanità dovrà trovare il suo assestamento ma certamente lo ritardano
Nel merito le condivide la posizione italiana qual è la posizione italiana nel merito dell'attacco americano dell'azione americana la posizione italiana che evidentemente piuttosto critica
Certamente il loro detto ieri mattina in Senato perché è un'operazione che e da un punto di vista giuridico illegale basta questo per non accettarla
Quindi anche ci sono ventuno evidenti differenze rispetto al novantuno solo per questo dice
No evidenze enorme perché novantuno dopo una serie di tentativi purtroppo non riusciti di convincere Saddam Hussein liberare il come etica rioccupato si decise ma si decise dall'ONU e con lo un'operazione militare questo è il punto di enorme differenziazione
Chiudiamo su questo presidente poeta lasciamo la soluzione della questione irachena può prescindere dalla permanenza di Saddam Hussein alla guida
Nessuno credo possa pretendere indire un popolo chi deve essere la sua guida certamente non si tratta di un Dinastia anglosassone però secondo me si si personalizza si crea un motivo di più di difficoltà io creo che certamente non passeremo anche le vacanze insieme a Saddam Hussein però sarà pure vedere quali sono le alternative
Io se Gawronski senatore e capogruppo di Forza Italia in commissione esteri
A Palazzo Madama senatore Gawronski la questione irachena a intanto evidenziato una posizione dell'Italia evidentemente diverso da quelle del passato cosa succede
Ben diversa ma direi anche in leggera evoluzione perché per la mattinata di ieri all'assemblea di ieri la posizione del dell'onorevole D'Alema e leggermente mutata diciamo che si è un po'più allineata verso verso la posizione americana seguendo un po'l'esempio della Francia perché anche la Francia invece era molto drastica severa nei confronti degli Stati Uniti poi percorso la giornata a ammorbidito diciamo questo atteggiamento ripetuto non ritengo che sia un fatto già molto positivo che è questa evoluzione del governo dell'onorevole D'Alema si sia svolta nell'arco di dodici o e non nell'arco di venti giorni come è successo invece per il caso ossa Lancet in quel caso l'onorevole D'Alema avesse detto subito quello che dice adesso cioè che il ridere curdo non avrebbe mai avuto diritto d'asilo certamente i nostri rapporti con la Turchia non sarebbe stato il
Caratteristiche dal punto in cui lo sono stati e anche con gli Stati Uniti non ci sarebbero stati quegli screzi che che ci sono stati quindi direi che come al solito nella maggioranza in politica estera ma anche piante e ci sono varie maggioranze suo slancio erano quattro cinque su questo caso ce ne sono almeno due ci sono quelli diciamo filo atlantici che rispettano gli impegni dell'Italia e poi ci sono gli altri che si schierano decisamente dalla parte di Saddam Hussein
Forza Italia ricordiamo ha una posizione molto netta su questa vicenda che appunto anche da questa ottica evidentemente filo atlantica come l'ha definita lei testé per quanto riguarda la parte nucleo della maggioranza ma anche l'Entente per burgess dell'opposizione
Come giudicare l'atteggiamento della politica estera italiana ma anche di quanto sta per esempio verificandosi rispetto alle differenze con altri partner europei come la Germania per non parlare poi chiaramente dell'Inghilterra
La politica estera italiana come al solito piuttosto consistente mi dispiace dirlo perché è sempre in attesa di succeda qualche cosa non prende mai una posizione forte e decisa ieri D'Alema ha avuto come grande spunto innovativo bisogna rimettere le cose nelle mani delle Nazioni Unite beh certo tutti vorrebbero mettere qualcosa del Mali Nazioni Unite ma
Nazioni Unite ormai e dimostrato è provato che in questo genere di traverse non sono in grado di prendere una decisione rapida e decisa indichi dice oggi rimettiamo le cose nelle mani finite sostanzialmente afferma non facciamo niente ASP ti amo che succeda qualche cosa è questo l'atteggiamento passivo di cui l'Italia non dico dovrebbe vergognarsi perché non c'è da vergognarsi ma dovrebbe certamente evitare di continuare a prenderlo perché dico potrebbe con la sua forza col suo prestigio col suo prestigio
A questo punto parlerei di ex prestigio potrebbe assumere un ruolo di leadership e nel dubbio in ogni caso sceglie la parte giusta cioè schierarsi dalla parte dagli Stati Uniti ma direi non tanto dalla parte degli Stati Uniti quanto contro Saddam Hussein perché dico uno può anch'discutere l'alleanza con gli Stati Uniti non certamente lo discutiamo ma mi sembra che nel criticare l'operato di Saddam Hussein ecco su questo almeno non ci dovrebbero essere dubbi
Io a proposito della dei rapporti fra Italia e fedeltà atlantica il caso ce l'hanno e prima lei lo ha citato e quest'ultima vicenda irachena pone pone in qualche modo qualche dubbio sulla sulla fedeltà appunto dall'antica dell'Italia ricordiamo con la presente l'occasione caduceo hanno un ministro del governo Diliberto aveva detto che si tratta si apriva una nuova fase per la politica estera italiana
Ma io credo e spero che alla lunga la fedeltà atlantica dell'Italia non venga messa in dubbio ma c'è questa tendenza questa abitudine oramai sceglie sempre la via di mezzo a non scontentare a cercare di non scontentare nessuno che poi si finisce per scontentare tutti a non prendere Guida non potranno dimostrare una leadership poi alla fine alla fine ma anche sotto la pressione dell'opinione pubblica italiana che conta che secondo me decisamente da quella parte alla fine poi anche l'Italia nelle questioni gravi finisce o così o cosà per per per scegliere la fedeltà atlantica ma questi questi tentennamenti questi dubbi certamente minano la credibilità del nostro Paese e fanno sì che ecco diventa un Paese politicamente o o almeno per quanto riguarda la politica estera un un Paese decisamente di serie b è un paese di cui gli altri alleati non si fidano e non si sentono di poter contarci
Un'ultima questione senatore dal punto di vista degli equilibri in quella zona del mondo quello dell'Iraq evidentemente molto molto calda come potrebbe concludersi questa ultima vicenda per esempio con ma il cambio alla guida del l'Iraq e ci sono anche da considerare le posizioni fortissime della Russia ed anche della Cina
Beh
In questi giorni abbiamo visto tutti in televisione filmati di di bambini che soffrono negli ospedali iracheni filmati commoventi tristi drammatici direi di case bombardate di gente che soffre di gente che che ha fame ecco io dico
Una sola cosa avrei questi filmati vengono fatti vedere ecco sotto intendendo che la colpa la responsabilità di tutto questo e degli Stati Uniti dell'alleanza occidentale io dico la colpa di tutto questo e solo esclusivamente di Saddam Hussein e per lo Stato per trovarlo mi sembra che sia chiaro che se solamente Saddam Hussein da un giorno all'altro fosse capace di rinunciare al suo potere di mettersi da parte dei rinunciare alla sua dittatura sull'Iraq b da un da in pochi secondi questo Paese potrebbe ridiventare quello che la potenzialità di esserci un Paese sano sviluppato ricco e felice e tutte queste scene che noi vediamo in questi giorni certamente non l'avremmo mai più occasione di vederlo il
L'attore sarto del gruppo dei Verdi senatore Sartori l'aula del Senato sta per licenziare la manovra finanziaria che tipo di di provvedimento globale da Palazzo Madama in particolare con l'ottica all'ambiente
Ma io credo che molte cose sono state o impedite Serna negative o anche migliorate e quindi vorrei fare un rapido Elenco di alcune cose che ritengo rilevanti innanzitutto abbiamo contribuito a non svendere l'immobile vincolanti di proprietà pubblica ci sono delle condizioni precise che punto nelle loro conservazione a regole a fissare delle regole e apporre i casi di vendita come casi eccezionali appunto ed è regolato in sostanza ne abbiamo guardato alla conservazione di questo gran il patrimonio storico artistico per le generazioni future poi c'è stato un emendamento che credo importante che riguarda i i il tempo concesso dalle sopra in Henze per l'esame dei progetti esecutive sugli edifici vincolati le soprintendenze avevano avuto dai Bassanini solo novanta giorni di tempo e dopo questi novanta giorni scattava addirittura il silenzio assenso è stata una norma gravissima di cui poco si è parlato con mio emendamento l'abbiamo portato il termine a centoventi giorni così le soprintendenze possono esaminare come più calma e attenzione e impedire delle scempi ancora carbon tax credo che l'Italia su questo in Europa si è all'avanguardia abbiamo impedito peggioramenti per esempio terzo il car pone che c'era in tentativi di privilegiare di dare appunto incentivi cioè di dare minori tasse rispetto al carbone io credo che anche qui innesca un quadro iniziale ma importante che sposta il punto dal lavoro a consumi di energia di materie non rinnovabili la le imposizione fiscale ancora rispetto agli ex esposti all'amianto problema drammatico che vede una lacuna grave nelle nostre leggi perché la legge non specifica che la lui che a carico del servizio sanitario nazionale no
Appunto la il seguire gli ex esposti su questo c'è un ordine del giorno è un impegno preciso delle ministre Bindi a risolvere il problema con i fondi del piano sanitario nazionale ancora campi profughi dell'ex Jugoslavia da un anno i la decine di comuni che accurato a questi campi che questi profughi
Non riceve fondi dal ministero in Fermi ed era stato e quindi sono a carico dei Comuni con un emendamento io in Commissione emendamenti i Verdi in Commissione sosta sono stati stanziati dapprima dodici miliardi e ora in aula ventotto miliardi per questo problema che certamente un problema ad esaurimento cioè nel giro ordini dell'anno prossimo anche i campi dovrebbero essere smantellati ma bisogna trovare appunto delle alternative a queste persone e quindi io credo che anche questa sia un conquista civile e una risposta ai comuni che hanno avuto coraggio
Di prendere in carico questo problema uno degli emendamenti ancora che riguardano in particolare Venezia era un emendamento firmato da quaranta colleghe e colleghi
Che ho presentato per il divieto di estrazioni di idrocarburi al largo del Golfo di Venezia proprio per che il fenomeno della subsidenza
Non deve in sostanza sostanzialmente cioè dello sprofondamento no che è ben noto del pericolo di sprofondamento astro del solo su Venezia non dovesse influenzato nemmeno lontanamente cioè non bisogna correre assolutamente nessun rischio già questo divieto cioè per il Golfo di Napoli ora questo è stato
Di governo non lo accetterà però c'è un ordine del giorno impegnativo che proporrò in aula tra poco cioè su questo punto evidentemente riscontrati con interessi molto forti di chi sono così interessato visto interessi ENI Agip che da tempo premono col progetto alto Adriatico si tratta però di interessi del tutto secondari a mio parere di fronte al vero immenso giacimento culturale e anche quindi con immenso valore economico che il giacimento nell'ambito della laguna di Venezia eccetera io credo che le esperienze drammatiche conseguenze drammatiche provocato dalle estrazioni nel Polesine ravennate comunque ci portino a questa scelta e in ogni caso ripeto anche se il problema della subsidenza fossero diciamo in qualche modo no se secondario ci fossero alcune garanzie su garanzie basate solo su modelli previsionali matematici quindi non assolute e in ogni caso il problema del già c'il mento culturale ripeto prevale rispetto al giacimento minerario oltretutto di modesta entità infine sulla Pedemontana venete
Ho presentato tutto il gruppo dei Verdi ha presentato emendamenti che visto che lo stanziamento e io e addirittura iniziata in
Sarà per la Pedemontana inseriva anche nella risoluzione del famoso nodo di Mestre ecco chiediamo che di cosa si tratta la Pedemontana è una strada è un progetto
Sì è un Progetto di autostrada in realtà rispetto alla quale vi è un portato emendamenti per renderla compatibile col territorio e con l'insediamento abbiamo già fatto
Modifiche ma il cui stanziamento che il Governo ha proposto per trecento miliardi è stato raddoppiato a seicento con un emendamento della lega ora questi seicento per quel tratto di Pedemontana di pianura
Valutiamo che siano eccessivi lo Stato deve pagare non più della metà di un'autostrada perché resta sarà il concessionario che vince la gara e quindi noi che crediamo che sia doveroso anche inserire almeno l'inizio della risoluzione del nodo di Mestre che una delle strozzature riconosciute più gravi del nord est però dopo estenuanti trattative la lega rifiuta diciamo questa questo emendamento malgrado fosse anche è stato proposto dal governo dal ministro Micheli e e qui me regge con chiarezza che c'è un patto con la lega fatto alla Camera da parte del governo che quindi questo patto può portare a conseguenze anche gravi io non sono contrario al più ampie collaborazioni alleanze ma su contenuti davvero condivisibili e quindi su questioni di merito e non invece a Patti che poi semplicemente sono di scambi
Roberto Castelli senatori il gruppo della lega nord membro della Commissione trasporti di Palazzo Madama nonché da poco ministro dei trasporti del governo ombra della Padania ecco ora senatore Castelli parliamo proprio di trasporti e di Pedemontana una provvedimento che e di cui molto si parla e che evidentemente ha degli elementi importanti anche questo collegato alla Finanziaria questa manovra finanziaria intatta cos'è la Pedemontana
La Pedemontana l'arteria che corre grosso modo parallela alla quattro però circa una quarantina di chilometri più a nord passa attraverso zone tipo collega la Valdastico con Bassano del Grappa Montebelluna e zone a nord di Treviso sono zone molto trafficate dove c'è stato questo famoso boom del Nord Est ma con strade assolutamente inadeguate
E sicuramente dalle zone più critiche
Di tutta la Padania ma non solito a pagamento all'Europa l'opposizione al traffico ecco l'idea di denunciano una intesa
Fra governo e lega Nord in particolare anche per quanto riguarda lo stanziamento dei fondi per questo progetto e denunciano anche il rischio che la realizzazione di questa arteria
Possa rappresentare sostanzialmente per l'ambiente appunto in cui viene realizzata guardi qui occorre fare un discorso abbastanza articolato noi sono anni che denunciamo la situazione disastrosa
Dei trasporti in generale in tutto il Nord Italia e il Governo Prodi sotto questo punto di vista ha fatto una politica sciagurata
Stanziando tutti i fondi disponibili soltanto al sud i risultati si cominciano a vedere il drammatico crollo del PIL sicuramente non è dovuto soltanto questo ma certamente la grande difficoltà delle aziende lavorare a consegnare le proprie merci sicuramente influito il governo D'Alema si sta rendendo conto che oltre che un cerca di sviluppare il Mezzogiorno bisogna anche cercare di dare una risposta alla fame io Fast pure del Nord e quindi sono addivenuti a riconosce la necessità di questa arteria che assolutamente inderogabile fondamentale qui non si tratta di un accordo ma della evidente presa d'atto che questa strada andava assolutamente fatta per l'ambiente non vi sarà alcun disastro io voglio ricordare che inquinano molto di più delle auto che attraverso i centri abitati a bassissima velocità che non delle auto che corrono su arterie a velocità normale i e quindi dal punto di vista così macro ambientale sicuramente l'inquinamento sarà inferiore rispetto a quello esistente Saveria se li conclusione per il resto questa finanziaria che uscirà
Da da Palazzo Madama di qui a poche ore al massimo che giudizio ha da parte della lega
Ma diciamo che è una finanziaria che con sostanzialmente ruota sulla cessione dei crediti INPS queste società non ha ancora ben definite e poi c'è una parte di spesa per il Sud che noi evidentemente condividiamo solo in piccola parte e non nella sua interezza il problema è che in questo momento il governo o comunque la maggioranza ha presentato degli emendamenti che qualcuno dei quali non esitiamo a definire scandalosi quindi dipenderà il nostro giudizio da lei visto che questi emendamenti avranno son talmente scandalosi che noi sappiamo che anche l'intera maggioranza al governo c'è chi non li vuole presentare mi riferisco soprattutto a riapertura dei termini del condono per le aziende agricole trovano mai pagato nulla per quel che riguarda i contributi previdenziali che si potrà si vorrebbe fare un condono tombale su questa questione quindi la partita ancora assolutamente aperta il giudizio noi daremo è ancora sospeso perché dipende sia da questo sia da alcuni emendamenti che abbiamo presentato che potrebbe esser significativo per un ulteriore sviluppo infrastrutturale North