La situazione della ricostruzione dopo il terremoto in Umbria e nelle Marche dello scorso anno

Però con Franco Barbero della Protezione civile oggi ad Assisi per accompagnare il presidente D'Alema in questa sua visita nelle ma ne Marche Umbria ecco cosa c'ha da dire in questo tempo insomma a distanza di due anni dal terremoto che produce dei lavori insomma cosa si prevede ma intanto la distanza è un po'più corta di due anni perché la crisi sismiche cominciata nel settembre nel novanta da sette finita nell'aprile del novantotto quindi diciamo che le ultime scosse sono di di di quest'anno di non molti mesi fa
La ricostruzione
Diciamo che qualche problema ce lo sta dando in particolare noi avevamo concepito la ricostruzione in due fasi una fase già attivata con le prime ordinanze di protezione civile per consentire il recupero nei tempi più brevi possibili delle abitazioni poco danneggiate in modo da recuperare l'agibilità di queste edifici una seconda fase più pesante con la ricostruzione vera e propria delle strutture più profondamente danneggiati o distrutti noi abbiamo abbiamo impostato la legge ricostruzione indebita
A questa linea non ci possiamo spostare nemmeno di un millimetro con due obiettivi prioritari quello del recupero in quelli in condizioni di sicurezza e quindi restituendo ai cittadini delle case più sicure di quanto non fossero prima del terremoto e quello del rispetto delle caratteristiche storiche architettoniche dei centri storici danneggiati credo due vittime assolutamente prioritari
Mi corre l'obbligo di ricordare che questa zona è stata colpita negli ultimi in meno di vent'anni da tre da tre terremoti che oltre a questo da quel sto era già stata colpita nel settantanove dal terremoto cosiddetta la Valnerina di nuovo nell'ottantaquattro abbiamo visto nel caso gli eventi sismici del novantasette novantotto che le case ricostruite
Dopo quei terremoti hanno subìto danneggiamenti altissimi che vuol dire che la ricostruzione poneva dei problemi noi vogliamo ritrova arci al prossimo terremoto di nuovo con il livello di danneggiamento di questo tipo quindi quegli obiettivi dovrà essere perseguiti questo significa anche aver dovuto realizzare una serie di indagini di misure di accertamenti tecnici per perseguirlo l'obiettivo della sicurezza sismica per esempio avrei dovuto realizzare quelle che si chiamano indagini di microzonazione sismica per capire se dei Caratti Istica locali del terreno del suolo hanno amplificato gli effetti del terremoto come in effetti è emerso in varie zone a Sellano c'era un po'anche nelle zone più centrali Colfiorito cioè e quindi determinare poi i parametri per la ricostruzione però detto questo certamente avremmo potuto essere un poco più avanti nel percorso e si realizzano e si vedono alcuni problemi che rischiano di diventare sempre più gravi in prospetti
I problemi sono anche legati a come i privati si collocano nel percorso perché devo dire privati sono loro i soggetti nella loro ricostruzione
Uno dei problemi è che troppi pochi professionisti sono stati coinvolti nella progettazione per cui c'è un problema di ingolfamento al limiti di accaparramento di Progetti per cui alle scadenze molti progetti non vengano presentati sono incompleti
C'è un ping pong fra le Commissioni comunali e progettisti la scadenza del trenta novembre che è una scadenza rinnovata ha rappresentato che solo negli ultimi giorni negli ultimissimi giorni sono stati presentati migliaia e migliaia di progetti e questo naturalmente Cré ha problemi ugualmente si profila in prospettiva al problema delle imprese perché gli interventi sono moltissimi sono migliaia e migliaia interventi che devono essere fatti se si tende come è avvenuto per il per i professionisti a rivolgersi solo all'impresa sotto casa diciamo è certo che il sistema delle imprese alla una grande difficoltà di rispondere a questi bieticola stiamo studiando tutte queste cose per vedere anche quali correttivi apportare per cercare di velocizzare ulteriormente nostro vi Tivo ma credo di tutti non solo della protezione civile principale è quello di togliere il più rapidamente possibile le famiglie dai container perché quello è un obiettivo in particolare di quelle nuclei
I familiari che vivono nei villaggi nelle zone montane non ritiene che il cioè la metodologia dei container c'è come primo posto in cui alloggiare i secondo dopo le tende ovviamente alloggiare le persone che non sono in danni alle proprie abitazioni sia un po'superate non si possa andare verso un altro sistema queste che comunque in Italia i terremoti purtroppo ce ne sono state ce ne saranno sempre
Ma io crea sei tipo canadesi in legno qualche sotto un po'più controllo diciamo credo difficile che questo possa essere perseguito
Non ci riflettiamo abbiamo anche la Protezione civile ha anche lanciato una sorta di concorso diviene per vedere quali potrebbero essere le soluzioni ottimali
In un'emergenza però noi abbiamo credo che tutti lo ricordino Rete abbiamo il problema di togliere dalla dalle situazioni veramente precaria della primissima fase le tende e le roulotte in tempi strettissimi questo deve essere fatto anche con costi ragionevoli precaria che possiamo moltiplicare i costi passando da fasi da fasi intermedie che poi non si capisce bene che Phil che fine facciano
Ricordo a tutti che abbiamo cominciato a occuparci di questi villaggi da metà ottobre diciamo a Natale
Dell'anno scorso alla fine dell'anno non avevamo realizzati la quasi totalità novantotto per cento a costi ragionevolmente contenuti è molto difficile trovare una soluzione di altra natura anche quando soprattutto quando come in questo caso e se ne capiscono le ragioni e noi le abbiamo condivise le persone vogliono rimanere vicine a dove avevano la loro attività il loro lavoro quotidiano le loro radici abbiamo fatto vi ricordo duecento villaggi realizzati fra le ombre e le le Marche spesso in zone anche abbastanza remote è molto difficile
Trovare una soluzione alternativa che sia ragionevole dal punto di vista dei tempi e dei costi ci stiamo studiando ma è molto difficile per tornare al problema proprio dell'avvio concreto della ricostruzione quindi non si potrebbe pensare appunto visto che c'è questo qui in questa fase un po'delicata Progetti prese a una sorta di coordinamento centrale del quale magari non so proprio il governo si potrebbe Coppa ma diciamo che non è possibile fare qui abbiamo
Ripeto duecento villaggi di container e oltre a questi moltissime zone diciamo colpito danneggiata dal terremoto non è possibile fare una ricostruzione corretta senza coinvolgere come come fin dal primo minuto ne abbiamo fatto
Diciamo le Autonomie locali sono sono i comuni i protagonisti della ricostruzione non può essere altrimenti non c'è
L'esperienza che le precedenti terremoti ci dice che tutte le volte che si cerca di centralizzare si producono più guai che benefici importante mettere tutti questi in condizioni di operare effettivamente abbiamo delle difficoltà molte zone sono rurali montane le persone sono spesso pensione razziale abbastanza difficile immaginare che tutti questi abbiano la capacità l'iniziativa allo spirito chiamiamo impegno imprenditoriale per riuscire a risolversi queste cose per questo motivo nella legge nei avevamo previsto anche di dei finanziamenti ingenti perché solo il due per cento di tutti i fondi quindi un bel pacchetto di denaro per rafforzare le strutture tecnico-amministrative dei Comuni proprio per consentirgli di svolgere questa cosa
Io credo che ora stiamo studiando penso che nel giro massimo di un mese troveremo tutto un pacchetto di soluzioni alternative per velocizzare ulteriormente io credo che sarà difficile
Che si possono evitare il fatto ma vorremmo costruirlo con il consenso delle persone non come una misura coercitiva che i Comuni intervengano
Subdelega dei privati a progettare interi comparti a realizzare la ricostruzione interi comparti questo consentirebbe anche di fare affluire in prese con una certa capacità pesante d'intervento
Però lo dobbiamo costruire con il consenso delle persone perché non è che si può imporre nulla in un rapporto con i privati l'ultima domanda come prosegue la riforma della Protezione civile su base regionale
Ma la riforma della protezione civile va organizzata intanto a livello nazionale su base regionale il decreto legislativo centododici del marzo scorso ha già stabilito quali sono la ripartizione di responsabilità fra lo Stato le Regioni ed enti locali le regioni hanno un compito importante da svolgere che è quello della programmazione definizione delle linee strategiche di intervento di le direttive a province e comuni
Il compito nazionale è quello di acquisire ancora maggiore autonomia e agilità d'intervento io credo che nel giro di pochi mesi ci sarà anche la riforma complessiva nazionale ringraziamo Franco Barbero e della protezione civile
Tornare
Quindi alla basilica di San Francesco abitudini gli ambasciatori accreditati presso il Quirinale è stata consegna ma per la nuova bandiera della pace dedotti nel clima del Natale e nell'impegno che tutti abbiamo di essere costruttori di pace
Il Sermig che Vittorino e il Sacro Convento sono lieti di consegnare la nuova bandiera della pace
Al Presidente del Consiglio Massimo D'Alema che lasciar Sissi per rapportarsi in mezzo alle popolazioni terremotate
Tutto e la bambina dalla Consigliere ma anche alle cardinale legato pontificio al presidente al direttore della RAI presente all'arcivescovo Di Loreto
Caro Presidente caro amico
Questa bandiera arriva da lontano dal tempo dei tempi
Ed è abbinata una alla parola grazie
Grazie alla birra grazie a Pertini a Zaccagnini a Paolo sesto a Giovanni Paolo secondo giganti del nostro tempo che ci hanno amato e riconosciuto
Avviene specialmente da milioni di giovani
Caro Presidente caro amico ci torniamo la bandiera della pace
Viene da una fabbrica di armi che tu conosci trasformata grazie a tantissimi giovani di non arsenale di pace
Di non era un po'di preghiera
In una casa che accoglie tante sofferenze
Per noi è un simbolo è un simbolo così importante ce l'abbiamo tirata per prima al Papa Giovanni Paolo secondo e a Madre Teresa
Grazie questa bandiera e la comunità di Francesco
Di San Francesco si è gemellata con noi piccola piccola fraternità ora l'affidiamo a te con tanta gioia
L'affidiamo però come presidente del Consiglio
Sappiamo che tra le tue mani farà strada
Sei che sarà in un grande presidente di pace
Sarai un presidente di pace che non si era si allineerà mai a chi dice a chi vuole guerra
Sei e sarai un grande tre zeri presidente che metterà i giovani al primo posto e insieme faremo il mondiale dei giovani che ci di porterà un nuovo Rinascimento sei e sarai amico
Grazie
Curato minuto
Ringrazio
Figlio onorevole D'Alema
Della sua presenza qui oggi a Foligno consolido di Foligno
E ringrazio tramite l'uso del Governo
Per la attenzione
Continua direi costante che il questo anno già quando
Il terremoto delle
Ventisette settembre ha colpito il nostro territorio
Ha riservato alla nostra popolazione
Avvocato il rumore proporzioni marchigiane
Un'attenzione continua e costante
Che si è concretizzata anche in questi ultimi giorni più di questo dobbiamo ringraziare presidente D'Alema
Il sottosegretario Barberi qui presente
Che si è concretizzata anche in questi ultimi giorni prima con il raddoppio dei finanziamenti previsti e la Finanziaria del mille novecentonovantanove
E poi un accordo importante fra il sottosegretario del ministro Visco
Sulla
Problema che la cosiddetta busta pesante sulla restituzione dalla busta pesante un accordo che prendo sicuramente incontro alle esigenze nostre tra la nostra gente molto molto importante
Molto molto positivo ripeto ripeto dobbiamo ringraziare particolarmente abbiamo già ricordato tante volte vado pazza ma anche questa mattina il Presidente D'Alema quello consentirà ringraziamo anche di questo il sottosegretario pare
Tanto
Carissimo amico non ne potremmo fare almeno per capire
Presidente il governo fatto moltissimo per l'ordine carico va ricordato il presidente D'Alema qualche minuto fa alle televisioni ha fatto moltissimo ha fatto tutto quello che poteva e doveva fare visto che siamo tutti coscienti di non non abbiamo nulla da rimproverare al governo
Lo aveva fatto la sua parte dobbiamo ora noi fare la nostra parte
Stiamo lavorando perché tutto quello che si deve fare da parte delle amministrazioni comunali Papardo riguardante il Comune di Foligno non per quanto riguarda la Regione ugualmente se il presidente largamente presieduto da quello che si deve fare venga fa
Si sa ormai fanno partendo decine e decine di cantieri Ercolino salvo casi centocinquanta
Anche stamattina io ho avuto la soddisfazione consegnati tre appartamenti nel favore rimessi a posto con ordinanza sessantuno in onda giovedì quando i lavori sono partiti tempo gli appartamenti sono stati sistemati negli anni sono state si se non santuari programmatica latina ho tirato fuori letteralmente questo sono molto soddisfatto per le famiglie venete abbiamo riportati nelle proprie abitazioni questa è una bellissima è una bellissima
Dicevo noi dovremo fare la nostra parte costruito si è lavorato sodo presidente lo sa qui l'anno scorso se lavoravo solo se lavorano per con un impegno collettivo di tutti dell'arte in prima linea delle istituzioni a sostegno dell'impegno della gente
Se qualcosa presidente per me mi permetto stamattina sottoporre
Sottosegretario Barberi al Presidente della Giunta regionale praticamente
Una richiesta
Noi abbiamo qualcosa Rizzi chi ti fa star male quotidianamente
Penso che è un problema punto si problema riduttivo sottosegretario va presidente raramente inerente all'organismo
L'onorevole sapere che tanta gente vivente
Noi dobbiamo fare tutto il possibile perché questa è stata con il prima possibile
In mente possiamo aspettare che venga completare l'opera sul futuro perché in questi in queste situazioni queste località
La ricostruzione richiederà visto in un
Non facciamoci illusioni lo sappiamo tutti lo abbiamo detto fin dal primo momento io l'ho detto dal primo momento proforma prego lo sorprende l'abbiamo detto tutti
Non si può pensare come qualcuno pensa che in in sei mesi sette mesi in un anno si ricostruiscono le case dei paesi distrutti rase al suolo come sono col solito quel piano unico come Zapatero perché lo sappiamo benissimo positiva lo devono sapere tutti dove è possibile
Allora a questo punto
Insomma di trovare una soluzione intermedia
Rappresentare Lozano ha fatto moltissimo per il fatto moltissimo forse un piccolo sfogo
Alcune si può fare è quello di realizzare realizzare tuttora tempi lunghi necessità di cose
Di realizzare dei con prefabbricati complicanze nuclei abitativi il prefabbricato che possano sostituire i coltelli dico bene non possono reggere quattro cinque anni
Non siamo mica uno sforzo finanziario modesto
Uno sforzo finanziario congresso nel prossimo anno
Quarantacinque familiare risulterebbe nulli affidati residenze di quaranta cinquanta metri quadri possano essere realizzate pericoli le necessità quantomeno delle zone maggiormente colpite questa è una richiesta terminò per nove questa mattina ci sentiamo di fare al Presidente del Consiglio professor Barbetta cosa avverrà quello che si può fare un chiaro davanti e a studiare affidarsi solo poiché la funzione sicuramente vero
Io leggo qui non è che a nome di tutti voi il presidente del consiglio ringrazio il Governo ringrazio le istituzioni ringrazio tutti coloro che ci hanno permesso di questo anno di fare moltissimo
Con la nostra promessa di fare tutto quello che dobbiamo fare noi questo è un impegno che dobbiamo prendere questa mattina di fronte al Presidente del Consiglio quello che dobbiamo fare noi lo dobbiamo fare fino in fondo tutti insieme
Perché dimostreremo così a tutto il Paese e al mondo intero come aveva richiesto l'emergenza terremoto dura come quello è l'unico la nostra terra grazie
Abbiamo già fatto un certo ritardo e adesso discorsi
Di fronte al cibo è una specie di supplizio cita
Io credo che
Forse giusto
Servire anch'essi dopo un anno tornare fare pranzo vicino Natale una tenda
La testimonianza come turco
E capisco bene
Io ci vengono alla
Solo capisco differenza diretti vile tutti i giorni Stato si
Noi vogliamo fare tutto ciò che è possibile
Abbiamo messo a disposizione risorse
Da gennaio sono dieci mila miliardi disposizione
Circa dieci mila
La disposizione delle aree colpite dal terremoto
In Umbria
Abbiamo messo a disposizione forze qualifica dello Stato
Io voglio anch'io punirli perché
Non non lo ritengo un complimento al governo mio Governo è arrivato
Raccogliere l'eredità lavoro avvia
Non c'è dubbio dell'opera che è stata qui condotta dipartimento della protezione civile
Sotto la guida del professor Pardi vi è stato un opera di grande attualità
Una unitaria del passato unitaria nella inefficienza e della corruzione meglio io ho vissuto terremoto dell'Irpinia della Basilicata pare ore fu tra quelli che più tardi
Devo dire l'importo dello Stato chiarite concludo voi nella vostra tragedia molto diverso da quello che fu conosciuta
Io credo che i siti fa anche a uomini come professore va vede diventare insomma non tutti se non altro perché vuol dire grazie
Academy laddove accade qualche grazie persone in ogni soltanto che regolarità quando arriva
Lo si sente vicino
No con spirito burocratico compassione capacità
Bisogna fare ecco perché le risorse vengono utilizzati presto ebbe
Sono appena inizia dicendo ieri sono pochi
Bisogna passati credo segnarono molti molti anni
Per fare questo bisogna trovare i progetti bisogna approvati verificando per via consistenza tecnica qualità nascosto da Romano Prodi
Bisogna evitare fu potenziali anche le loro strutture tecniche vorrei fare presto rete questo lavoro
E poi c'è il grande problema è stato
Certamente riguarda in modo particolare più colpiti
Quelle nelle quali la speranza di tornare la propria interazione appare Bonasperanza lontana che sono lavori lunghi Complessi tanto restauro di recupero sono cioè chiederanno anni
è evidente che non si può pensare
E il fare alcune settimane come l'Emilia Romagna né si può pensare che si possa degli anni pronta questo è successo io ho trovato io ho trovato in Irpinia
Dopo dieci anni dall'azienda di andare nel decimo anniversario
Le persone che vivono conta ma questo
Non è giusto è un'esperienza che si verifichi allora c'è un impianto edilizia economica e popolare prevede costruire rapidamente uomini forti probabilmente insufficiente e soprattutto insufficiente nelle frazioni di montagna difficilmente raggiungibili evapora credo che arrestato contro prevede a mangiare bene probabile venga anche
Acconsentito meditò sul quale lavora
è chiaro che in quelle situazioni probabilmente muso prefabbricate
Si tratta di un programma in mezzo
Che consenta a queste persone non vogliono distaccarsi dalla allora taglia
Gli elementi condizioni più accettabili umane che non combined qualcosa che deve essere studiato noi continueremo
E a stare al concorso ci sono le risorse ci sono le persone che fanno terra hanno vivono piede a Roma
I ministri del ministero conviene qui nelle tendopoli venti credo che possiamo studiare insieme soluzioni a questo le noi dobbiamo aiutare
Voi esiste far continuare a vivere la nostra terra vanno in condizioni dignitose
Cercheremo di fare studiando insieme migliaia le soluzioni e sovracomunale una forte spinta ad opera di ricostruzione
Che e l'obiettivo principale io diceva solo per contanti prefabbricati insomma restituire questo territorio la sua immagine sul mercato sul tessuto economico e questo dobbiamo usare sì ricostruzione una grande occasione di lavoro
Io lavoro per le imprese locali
Non so se basteranno locali perché quando bisognerà lire i cantieri forse sarà utile che lega anche con una una perché penso che l'obiettivo principale fare bene presto delle cose
Governo continuerà resti accanto vedremo insieme via via cose devono essere fatto qua
Mai come questa volta se si tratti del
Collega
Dato
Adesso bisogna esaminare rapidamente
Forse
Dal pubblica
Rischio sismico
Ma bisogna anche aiutare i comuni
Rapidamente estesa
E poi penso con la partirà
La gran in modo assai esteso sono
Grazie al presidente io volevo dire una cosa che secondo me è significativa un anno fa giusto stavamo aspettando gli ultimi container per sistemare i terremotati
Adesso mercoledì ventitré cominceremo a restituire i primi contenne venticinque a Fabriano sono venticinque nuclei familiari che rientrano una cinquantina nella regione
E quindi nel giro di qualche mese saranno decine e decine i nuclei familiari che ritorneranno nelle loro sistemazione quindi mi pare che questo sia un dato significativo anche come direi simbolismo ecco Natale abbiamo sistemato tutti a mandare cominciano a risistemare le nell'ambito loro
I fondi sono ampiamente sufficienti abbiamo come Regione impegnato fino ad ora quasi seicento miliardi spesi cento cinquanta circa
Già spesi ovviamente vorremmo che non ci fossero più Conte ma la bacchetta magica ancora non ce l'abbiamo dove non ce l'ha fornito
Dice
Però io penso che in questa vicenda c'è la dimostrazione che lo Stato italiano può funzionare qualcosa che servono affermazione
Quasi rivoluzionaria dallo Stato italiano può funzionare
La collaborazione fra i Comuni e le Regioni amministrazione centrale sta funzionando raramente ci sono problemi io ne vedo due problemi che vogliamo affrontare insieme alle amministrazioni interessate
Il primo di questi problemi riguarda le aree più colpite dal terremoto dove le distruzioni sono più gravi
Dove la prospettiva della ricostruzioni o del recupero dei centri storici e più lunga
E non si può pensare che le persone vivano per anni nelle montagne e quindi bisogna trovare una soluzione diciamo tra il contare nere la casa forse in qualche caso sarà il programma che è stato anche esso varato di edilizia popolare dice fare delle casse gli alloggi laddove questo non è ragionevole non è utile perché in prospettiva questi alloggi non servono penso le frazioni più lontane si dovrà pensare a dei prefabbricati insomma io credo che questo sia un problema
Che le persone non possono vivere per anni conta ora per chi ha avuto dei danni rapidamente recuperabili
E transitorio per i dove i danni sono più gravi c'è il rischio che questo periodo si allungano anche a trovare una soluzione intermedia
L'altro problema riguarda invece le infrastrutture la viabilità il rilancio di quest'area certamente sull'economia cioè e questo è un problema che non passa attraverso i loro la ricostruzione questo passa attraverso le intese di programma che lo Stato deve fare intende fare presto con le regioni interessate quindi noi stiamo lavorando per metterci in grado nelle prossime settimane di firmare le intese di programma e quindi di varare attraverso questo impegno di programmatico un programma di rilancio di queste aree di queste montagne questi che sono Hoare importanti guai seri sì c'è una civiltà qui come mi è capitato accennare prima cioè Col Fiorito si spopola ai non avremo più le lenticchie quelle piccoline le patate rosse non avremmo più quei formati
Ci rimane il tartufo sarà si perde una civiltà non non sembri una una una cosa faceva questo no è una civiltà è un patrimonio del nostro Paese
E questa gente che rimane attaccata alla sua terra pur vivendo magari in un contabile pur rimanendo attaccata alla sua terra è una bella testimonianza di amore per il nostro Paese
Grazie possiamo
Stamattina ricevuto presidente la bandiera della pace
Nella basilica di San Francesco d'Assisi è un momentaccio per la pace
Noi speriamo che
I bombardamenti siano cessati
Non so
Non c'è una comunicazione ufficiale
Credo che di esprimere in questo una speranza non non del governo comma dei cittadini
E adesso puoi bisognerà trovare delle soluzioni politiche che io non credo che i bombardamenti risolvano il problema eccetera
E quindi
La nostra posizione cioè eccessi ma i bombardamenti si cerchi una soluzione politica restituendo all'ONU la sua centralità è una posizione forte giusta condivisa dei cittadini italiani
Io credo che sia questo il tema che torna all'ordine del giorno finito l'attacco militare spero sia cessato non lo so dipenderà dicevo Presidente problemi cercare le cose vedo cosa c'entri tranne che interessi
Provate a novembre
Va be'
Le motivazioni sono certamente motivazioni rispettabile non le condivido
Pure condividendo il giudizio circa le responsabilità di Saddam Hussein non credo che fosse utile promuovere un attacco militare
Discuto con Blair tante volte
Ho un'opinione diversa
Presidente il venticinque il venticinque dicembre ci sarà la marcia per la progredite lavoratore sulla pena di morte
Organizzato da nessun organo un messaggio di saluto di diciamo contro la pena di morte abbiamo esposto della Costituzione la nostra Costituzione esclude la pena di morte ci proibisce anche di concedere l'estradizione verso Paesi in cui si pratichi la pena di morte
Partecipiamo questo è una grande conquista di civiltà per il nostro parteciperà alla manifestazione Presidente non so per vedere