Il Presidente del Senato Nicola Mancino incontra la stampa parlamentare per il tradizionale scambio di auguri org. c/o Palazzo Giustiniani

Primo esclusivamente però
Sì va bene
Nella
Bisogna alzarla Coreno
Sia
Signor presidente
Grazie
Signor Presidente poche poche parole davvero poche parole per fare a lei a nome della stampa parlamentare per fare a lei ai signori dell'ufficio di presidenza ai signori questori che hanno per noi molte attenzioni anche per me personalmente di questo li ringrazio
Ai senatori tutti senza dimenticare il ministro per i Rapporti con il Parlamento che qui ha un doppio ruolo da solo come senatore come membro del governo e mi scuso insomma veramente auguri di cuore che a nome di tutti i giornalisti
Faccio a tutti loro singolarmente
Io spero di poter raggiungere un auspicio non voglio dire nulla sulla fatica di quest'anno lungo che ha avuto momenti di grave tensione politica che non so se lei riterrà di vuole fare un un punto sulla contributo che
Il Senato ha dato da ultimo evitando al Paese il rischio dell'esercizio provvisorio a proposito dell'approvazione della legge di bilancio ma l'auspicio che vorrei i
Fare e legato più che altro agli appuntamenti che ci attendono nel prossimo anno sono molti cominciano sin dal primo di gennaio vanno avanti per tutto l'anno con appuntamenti squisitamente politici e appuntamenti prevalentemente di natura economica ma quindi non disgiunto da un'Inter non disgiunta da un interesse politico l'auspicio è che tutti quanti noi nella diversità delle funzioni e dei rom oli quindi voglio dire tutti quanti noi anche giornalisti si sappia affrontare questi appuntamenti con la serenità
Che singolarmente richiedono senza rinunciare a nulla delle posizioni che le forze politiche hanno che dall'la la la il rigore dell'informazione che la stampa deve mantenere ma con una serenità della quale non per un clima natalizio che c'è ritengo ci sarà
Sempre più bisogno auguri di cuore signor Presidente a tutti quanti i loro a lei in particolare se mi permette
A secondo tradizione avremmo dovuto utilizzare qualche altra giornata ma siamo stati un po'tutti bravi sia qui al Senato che alla Camera dei deputati abbiamo
Approvato gli impegni più importanti abbiamo rinviato il seguito commenta
Era anche ma normale all'inizio del mille novecentonovantanove
In mille e novecentonovantotto è stata una
Un'attività caratterizzata prevalentemente le urla concorso di circostanze favorevoli
Le forze politiche erano impegnate anche per ragioni di prestigio del Paese
A portare in Italia all'interno della moneta unica
Il Parlamento ha seguito lavori duri
Sacrifici note Ivo richiesti agli italiani e vi hanno risposto con grande puntualità
E cioè nel mille novecento novantotto incontri sono stati lentamente vaglia
Sottoposti alla dura legge della contabilità questo è dovuto non solo al morire dei governi ma
Anche al concorso dell'attività parlamentare
Per non parlare poi nel Grande concorso che si è avuto sul piano
Nella popolazione italiana cioè questo era problema va be'molto sentito sacrifici certa non piacevoli nessuno intende farli ma la causa era di
Profilo superiore
Perciò noi possiamo dire che nel mille novecentonovantotto sia pure
Diciamo
Con un termine che è stato il maggio del mille novecentonovantotto questo obiettivo è stato realizzato grazie agli Italian anni al Governo e al Parlamento
Poi se
Alcuni traguardi sono stati realizzati c'è stato un concorso notevole di attenzione da parte del giornalismo italiano sia quello quotidiano sia quello periodico sia quello scritto sia quello parlato lo dico per evitare
Che che io metta per i sono convinto che che che così
Abbiamo incrociato anche molte difficoltà che interessa più le forze politiche che non il presidente dei del di un ramo del Parlamento difficoltà si sono avute quando tutto sembrava tranquillo ha approvato il documento di programmazione economica e finanziaria anziché andare avanti c'è stata una sosta e quindi anche una crisi
Di rapporti all'interno all'interno della maggioranza
Va il mille novecentonovantotto e anche noi in cui si è registrato una grande difficoltà sul tema più rilevante che noi abbiamo davanti dopo l'entrata nel mercato comune le riforme
Di adeguamento
Alla velocità dei procedimenti che i si realizza negli altri Paesi quei le riforme non sono stante portati avanti
Quindi c'è una stasi una
Preoccupante anche indifferenza bisogna anche dirlo perché sembra appartenere agli altri mentre le riforme appartengono a tutti noi
Quindi l'auspicio
E che quella
Che si è verifica ma nel corso del mille novecentonovantotto sia soltanto una sosta perché si possa riprendere il discorso sia pure con un destro tutti probabilmente diversi da quelli che erano stati sperimentati attraverso la costituzione di una commissione io la commissione bicamerale
Temere delle riforme il tema dell'ammodernamento dello Stato italiano seguito da che sia limitato soltanto ai rami alti che poi sono molte volte la causa ostativa per interessarci degli anni
Dei rami bassi
Ma credo che sia fuori di ogni dubbio
Che da una parte
Dobbiamo
Assecondare quello che è stato anticipato nell'ordinamento una riforma parziale che è la Bassanini se non c'è la costituzionalizzazione
La discesa verso il basso del potere del ruolo delle funzioni delle compete se di Comuni Province Regioni si corre il rischio anche di lasciare
A metà strada come incompiuta una delle più importanti riforme che sono state affrontate durante il Governo Prodi quindi la prima e questa necessità la seconda credo che risulti sempre più evidente
Che sì vogliamo mobilità e la pubblica prima opinione la dobbiamo mobilitare come avviene nei comuni
Nelle province e a tre
Esso è una sorta di referendum fra chi deve vincere e chi e condannato a perdere però attraverso un concorso da parte della gente la partecipazione che e diventata oggi molto scarsa molto debole deve riprendere attraverso la riforma della politica
Non possiamo rimproverare alla gente se non va a votare bisogna rimprovera
Semmai alla politica e a chi la rappresenta sul piano quotidiano di non essere capace di mobilitare la pubblica opinione se siamo in condizione di portare alla tutti questo impegno può darsi che indipendentemente dal fatto che essendo cessata la ragione di un contrasto anche di natura di sistema che si era registrato all'interno del nostro Paese e diventando inevitabile il car non della frequenza ridurne del corpo dal corpo elettorale tuttavia una partecipazione più attiva più intensa più determinata da parte dall'agenda è una delle condizioni per far vivere la nostra democrazia
Io dette queste cose naturalmente non posso non ringraziare
Le forze parlamentari gruppi parlamentari di precedenti Commissioni i parlamentari per il lavoro cui si sono sottoposti non posso non ringraziare la stampa per aprire al seguito i lavori del Senato
Ma sottolineando che
Malgrado una di una diversa valutazione dei ruoli del parlamento io dico anche differenziati anzi necessariamente differenziati possiamo dire che le mie il e novecentonovantotto chiudiamo l'anno con un riconoscimento di ruoli che se questo riconoscimento del ruolo del Senato di avvenuto questo è avvenuto anche grazie al concorso dei giornalisti io vi ringrazio faccio a tutti gli auguri di buon Natale di buona hanno e speriamo che il mille novecentonovantanove sia migliore dal punto di vista dei risultati del mille novecentonovantotto che pure a registrato apprezzabili risultati sul piano sociale come sul piano sul sul sul piano sul piano internazionale
Speriamo che sul piano interno possiamo realizzare ancora di più auguri
Ventisei se sarà messo ciascuno
Si orienterà sul referendum ma nel modo che meglio ritiene
Ma
A noi tocca soltanto sollecitare le forze politiche sottolineare l'importanza del problema ma se il problema non registrate le soste la colpa e certamente delle forze politiche che non s'intendono di alcune che pregiudizialmente intendono collaborare
Se vi mettete un po'più lontana nel farle vedere meno grasso è più realista che si deve mettere in ordine nell'utero da tempo
Ma io vi ho detto tutto sulle riforme non vi debbo dire più niente non
Ma
Rispettiamo la un po'alla volta le affronteranno le forze politiche hanno il dovere di affrontare le singole scadenze facendo maturare un rapporto di credibilità rispetto al corpo elettorale
Dal punto di vista dal punto di vista economico un anno positivo dal punto di vista delle riforme istituzionali è un anno che ha fatto registrare un blocco dobbiamo uscire da questo
Arrivederci
Noi riteniamo
Ecco
Però
Edifica
Di un sistema dittatoriale in Iraq detto questo è anche vero che cioè la preoccupazione circa i tempi in cui si sono verificati questi interventi
E ciò fa temere che ci possa essere stata una spinta soprattutto di politica interna una e la seconda preoccupazione riguarda poi i risultati degli interventi
Di cui non conosciamo
A sufficienza la portata e è il significato sia per ciò che riguarda
Tenuta del regime dittatoriale Iraq e non sia per ciò che riguarda la capacità aggressiva di questo regime nei confronti del mondo esterno Torrisi che la poco fa abbiamo ascoltato il presidente Mancino spiccare un Eric
Resa del confronto sulle riforme le chiedo a suo avviso in questa legislatura è davvero possibile riprendere questo percorso e comunque c'è il referendum che rappresenterà una spinta come dire dal basso io come
Edotte
Sarebbe fattore di dinamismo non solo di
Un autore ad ogni costo dei referendum non solo un referendario ad oltranza però in questo caso ritengo che avrebbe un senso e quindi cioè l'auspicio
Che la corte costituzionale ne dichiari l'ammissibilità se questo non fosse diventerebbe tutto più difficile perché i rapporti fra le forze politiche si inasprire bene
E allora
Percorso che già oggi è arduo quello del recupero del dialogo si farebbe ancora più impervio viceversa
Avviare il dai referendum potrebbe essere una occasione perché le forze politiche poi sull'onda dell'orientamento che certamente sarà espresso dall'opinione pubblica possano eventualmente mantenendosi nei limiti nel quesito referendario perfezionare poi il sistema elettorale anche successivamente
Grazie grazie
La senatrice Ombretta Fumagalli Carulli presidente del gruppo di Rinnovamento Italiano senatrice Fumagalli ma proprio oggi sono accadute cose molto significative per quanto riguarda la rappresentanza parlamentare di Rinnovamento con diversi Parlamento Ari deputati che hanno deciso di confluire nel gruppo misto e forse questa sarà la sorte anche di ciò che rimane di rinnovamento non so quale sarà la sorte di rinnovamento al Senato accetta gli attuali senatori si riconoscono linea linea politica e di Rinnovamento italiano come Partito liberaldemocratico nel quale confluiscono cattolici e laici e curioso che alla Camera chi se n'è andata la imboccato la stesse o ideale liberaldemocratico se nel centrosinistra c'è già un gruppo di Penati marcati che queste Rinnovamento italiano perché smentita no l'unione fa la forza perciò mi dispiace che siano andati via qualche deficienza nella leadership del movimento ma l'impressione che sia più questione di posti che di deficienza quale potrà essere l'apporto come Rudy avrà di Cossiga Mastella io credo che noi dobbiamo avere un buono di appalto sia con l'UDR Chicco i popolari facciamo tante del centrosinistra così come l'UDR i popolari e la nostra in altro quando dovrebbe essere proprio di cerniera tra i popolani ci sono dentro l'Ulivo e ritiene che fuori dall'Ulivo come noi dando la più stretta attualità politica genera alé cosa ne pensa la posizione assunta dal governo sulla crisi irachena venature anti americane nelle raccolte no io no no com'Tokio nessuna venatura antiamericana rincrescimento perché la situazione è stata portata a Loano ma questo non significa necessariamente disse che o pregiudizialmente antiamericani oggi manifestazione confini Veltroni Prodi Casini segni sul referendum elettorale che ne pensa io credo che forze politiche devono darsi una mossa mettersi a un tavolo e vedere se è possibile introdurre una legge elettorale diversa da quella attuale ci ha fatto ancora da diverse parti e se questo non è proprio possibile allora ben venga il referendum che ferendo un comunque ha dimostrato in Italia di essere l'unico strumento i doniamo per delle modifiche del sistema elettorale istituzionale questo è un peccato perché significa che il Parlamento non è in grado di fare altrettanto