Oggi ha avuto luogo la manifestazione a sostegno del referendum elettorale organizzata dal Comitato promotore; Prodi e il progetto dell'Ulivo; La possibile riforma del Codice penale; Le polemiche sulla posizione assunta dal governo italiano in merito agli attacchi sferrati da Usa e Gran Bretagna contro l'Iraq; La marcia di Natale, organizzata da Nessuno tocchi Caino, a favore dell'abolizione della pena di morte

Antonello Falomi Senato
Il gruppo dei Democratici di sinistra membro del comitato promotore del referendum elettorale partiamo da questo questa mattina manifestazione al residence di per la presenza di Veltroni Fini Casini Di Pietro Prodi e evidentemente proviene un messaggio molto molto forte della necessità di innovare la politica passando innanzitutto per questo con referendum e rivolto a chi in particolare questo messaggio
Beh rivoltò a tutte quelle forze che ancora non si rendano conto che se non viene come dire compiuto completato il processo per perché anche in Italia ci sia un vero bipolarismo una vera democrazia dell'alternanza
Il rischio di una situazione come dire si incancrenisce degenera sempre di più i segnali diciamo degenerativi sono evidenti
Penso al probabile l'astensionismo che naturalmente per certi aspetti può essere fisiologico ma nelle dimensioni in cui c'è stato in Italia realtà segnalare come dire una disagio dei cittadini nei confronti del sistema dei per feriti penso alla frammentazione sempre più accentuata delle liste nell'elezione quindi o si completa nel senso maggioritario bipolare uninominale il system elettorale o veramente questo Paese rischia di non poter disporrà di quel bene prezioso che è la stabilità dei governi e che il potere dei cittadini di decidere chi governa e chi sta all'opposizione
Questa di si torna a parlare della ipotesi di per le elezioni europee di una Lista Di Pietro Prodi sindaci lo stesso del partito dei DS ha avuto qualche problema con il sindaco di Roma Rutelli che cosa sta succedendo senatore Falomi
Ma io non so se questa come dire questa ipotesi di lista si realizzerà o meno io penso però che come dire la possibilità che il movimento Centocittà che il movimento di Di Pietro che lo stesso Prodi di ruolo vita qualche forma organizzata in vista delle europee è semplicemente una manifestazione evidente del disagio profondo che c'è all'interno dell'Ulivo cioè proprio come dire la crisi dell'Ulivo che mette in moto forze che non si rassegna considerare l'Ulivo pura mente e semplicemente una sommatoria di partiti ma qualcosa di più e di diverso
E il modo in cui Prodi è tornato sulla scena politica italiana per esempio come dire dicendo di no sostanzialmente alla offerta che era venuta dal ministro mi che è lì e o quanto meno dall'ipotesi tracciata da Michielli
Ma e credo che sia come dire un discorso di coerenza che fa Prodi
Evidentemente lui non pone nessun ostacolo all'ipotesi che l'Ulivo si allarghi ad altre forze il problema che è l'Ulivo che s'allarga i questo o viene riconosciuto da chi vuole entrare armati qualcuno si propone di disgregare di distruggere l'Ulivo non può esserci dialogo
Se ha delle prove concludiamo con uno sguardo al il futuro sempre difficile fare delle previsioni però ricorderà come la scorsa estate si parlava di un autunno caldo e effettivamente dei risultati sono stati il nuovo governo una nuova maggioranza adesso ci apprestiamo alla fine dell'anno con
Degli appuntamenti quanto nei primi sei mesi del novantanove importantissimi come il giudizio della Consulta gennaio sul referendum o come si europea e prima ancora l'elezione del capo dello Stato come potrà uscire il sistema politico italiano da questi sei mesi
Ma difficile saperlo certo anche qui ecco molte delle de diciamo di quello che accadrà e non è che stia tutto nelle nostre mani
Perché per quello che riguarda la corte costituzionale sarà la Corte costituzionale a decidere europee decideranno poi i cittadini quello che ne possiamo proporre ai cittadini che era forse che si richiama all'urto all'Ulivo come dire si presentino a questo appuntamento con elementi invisibili e tangibili che l'Ulivo e vivo che l'Ulivo non è morta e che continua a essere il progetto politico quanto all'elezione del capo dello Stato beh anche troppo presto per poter esprimere valutazione insomma quindi è difficile dire che cosa potrà accadere
Comunque conclusione per quanto riguarda nello schieramento di maggioranza è evidente che i
Sì scontro almeno in potenza due diverse opzioni quell'appunto ulivista e quella invece che fa riferimento all'attuale assetto di maggioranza
Sì e non c'è dubbio questo anche lo stesso presidente del Consiglio D'Alema che al momento della
Come dire del voto di fiducia al suo governo a come le molto lealmente riconosciuto dall'interno del suo Governo convivono due diverse prospettive politiche quella del grande centro alternativo all'sinistra e quella dell'Ulivo e quindi è evidente che questo governo noi come dire a una funzione come che legata a determinati obiettivi istituzionali e programmatici ma che poi in realtà mantiene aperta la prospettiva politica tra opzioni diverso
In via Senato dipinto del gruppo del Partito popolare e presidente della Commissione giustizia di Palazzo Madama presidente Pinto lei ha proposto la riforma del diritto penale la riforma in particolare del codici penale ecco ce ne vuole illustrare le linee essenziali linee fondamentali per quanto chiaramente possibile fare lametino interviste in particolare di che da parte si tratta specificatamente del diritto penale la riscrittura del del primo libro del Codice penale
Che cosa è avvenuto nel mille novecentonovantacinque il il senatore Rolando Gizzi che era stato nella undicesima legislatura presidente dalla commissione Giustizia
Non mi no un comitato formata da senatori tutti gruppi turistici per la riscrittura appunto del libro prima del codice penale
Si realizzò in tal modo una procedura non solo di generale ma in un certo senso positivamente anomala perché mentre è noto che le Commissioni esaminano ed approvano se del caso
Disegni di legge presentati dal Governo dai gruppi parlamentari o da singoli parlamentari
In questo caso invece la commissione assunse l'iniziativa di far proprio il progetto predisposto da questo comitato costituito dal senatore Nietzsche
Nel quale confluirono rappresentante di quasi tutti i gruppi parlamentari
E andò il il disegno di legge in regolare
La pubblicazione purtroppo lo scioglimento anticipato della legislatura non consentì l'esame del disegno di legge avendo io partecipato ai lavori di questo comitato ed essendo tra i promotori del disegno di legge
Ho pensato che era un errore non tener conto di questo lavoro molto impegnativo che era stato svolto e quindi ho pensato che risultasse giovedì volerla cultura giuridica del nostro Paese anche all'impegno parlamentare il riproporre all'attenzione all'esame delle forze politiche quello stesso disegno di legge che non aveva avuto ulteriore percorso e così con una breve prefazione nella quale un preambolo nel quale ho indicato le ragioni che mi avevano indotto al riprendere quel disegno di legge
E chiedendo ed ottenendo l'adesione di tantissimi senatore di tutti i gruppi politici ho ripresentato
Dopo il disegno di legge auspicando che posso diventi evitare stimano rispetto ad una esigenza molto profonda pare questa esigenza
Ma il nostro Codice attuale un codice vecchio di settant'anni
Un codice che era fascista non soltanto per l'epoca mille novecentotrenta in cui fu emanato ma anche per molti suoi contenuti profondamente autoritari
è vero che qualche figure delittuose Santa modificata non è stata modificata dal legislatore o è intervenuta la Corte costituzionale ma l'intero sistema l'intero disegno non possono rimanere come erano settant'anni fa c'è bisogno quindi di una spinta molto forte
E voglio anche dire che non è che parlamento e governo siano stati inattivi in questi anni di vita democratica
Ma si può dire che già dal mille novecentoquarantaquattro la guerra non era ancora finita e ci fu il primo disegno per la riforma quella sì del Codice penale e di procedura penale ma non andò in porto moltissimi altri ministri della giustizia
Hanno in tempi diversi formulato proposte di modifica qualcuno addirittura è stata fatta anche con decreto legge ritenuta la necessità e l'urgenza di alcune modifiche però non si è mai approdati ad una riforma sostanziale
Tra l'altro negli anni settanta i radicali il partito radicale più volte ha proposto la riforma radicale Roma sostanziale dei codici anche partendo proprio dalla considerazione che si trattava di espressioni di un regime precedente di una concezione vent'che sicuramente elevato un impianto sicuramente di qualità ma di espressione di quella cultura
Lei ha colto nel segno cioè nessuno può dire che che Rocco non avesse un ingegno particolare o che il Codice penale come anche quello di procedura penale e il Codice Zanardelli difettati solo di capacitarmi di di disegno organico di architettura morto approfondite molto importante però era incompatibile quel Codice appariva già incompatibile con i sistemi di democrazia e di libertà che si era anche riversato nella Carta costituzionale perché si è perduto tanto tempo perché per fare queste riforme c'è bisogno di una maggioranza assai più larga di quella che si riconosceva si può riconoscere oggi nella maggioranza le grandi riforme si fanno soltanto se alla base vie se non l'unanimità almeno la maggior parte di coloro che credevano nel valore della riforma c'è un fatto nuovo però che mi lascia ben sperare
E che nel frattempo al di là di tante commissioni che hanno ben lavorato ed il cui lavoro non vanti spesso quando io dico che è importante non dimenticare il lavoro del del Comitato Rites non voglio misconoscere che altri comitati che fu restituiti da ministri diverse hanno concorso a scendere attento l'esame hanno dato a porte certamente prestigioso ed importante per la riforma del codice questa volta però c'è un fatto nuovo nella Bicamerale la Bicamerale approva
Relatore Boato una serie di indirizzi per il nuovo codice penale che vorrei sintetizzare in una specie di nel diritto penale minimo anche allora si prevedeva per esempio la cioè nel progetto Ritz ma è stato ripreso alla eliminazione delle negassero secondo sui prevedeva e si prevede che all'inizio che il la sanzione deve essere collegata al precetto soltanto delle violazioni più significative cioè quelle che hanno riflesso nell'ambito di un comune sentimento della comunità
Ed è questo anche un concetto che noi stiamo riscoprendo e che le forze politiche stanno sollecitando con molta forse il ministro Diliberto ha su questo insistito e la depenalizzazione non è possibile Riker italiano anzi ancora un primato quello di avere otto mila reati
Da questo nasce l'impossibilità di governare l'illecito è necessario anche il tribunale che il giudice possa riversare la propria attenzione sui fatti rimarchevoli ed essenziali quelle veramente importante e non invece sulle antiche non ha non incontrano più la disapprovazione o il senso di contrasto da parte della della società ci sono poi tantissimi teme i grandi portante come per esempio permanere o no la distinzione fra delitti e contravvenzioni alcuni ritengono che sia ultronee superate invece il la proposta Rizzo prevede il mantenimento del dei reati distinti in delitti ieri ed in contravvenzione si sta a voi facendo strada il concetto su cui c'è bisogno di approfondimento particolare se cioè il reato per esser tale deve determinare un danno effettivo nei confronti del della società
Dal Coni si dice che questo è un principio salutare che concorre la diminuire la sera dell'illecito dato invece si teme che lasciando al giudice l'interpretazione della reale offensività delazione poste in essere dal suo tutor e si rischia invece l'Italia al giudice un potere che va oltre quello del Mele interpretazione della norma un giudice che li sia di sostituisse al legislatore concludere vorrei dire che è un tema questo molto importante che deve appassionare non soltanto il parlamentare
Ma deve appassionare tutti i cultori del del diritto
Pochi giorni fa voto questioni ascoltare
Un in un convegno di dichiaranti interessi alcune relazioni proprio sul concerto del codice minima e io dico che se accanto questo concerto metteremo anche quello della riforma del Codice penale non è possibile riforma del Codice di procedura penale non è possibile riformare soltanto Roma e quindi il riferimento del concetto l'articolo cinquecentotredici alla nota sentenza alla all'impegno assunto proprio dal Senato della Repubblica la prima commissione di costituzionalizzare il principio del contraddittorio e quindi il ecco un gesto di procedimento edilizio accusatorio a mio avviso possono ecco costituire rappresentare una notevole spinta verso una Zone di sostanziale riforma che porti al processo giusto e però soprattutto anche alla individuazione veramente dei fasti che possono essere definiti penalmente rilevante
Presidente in conclusione a gennaio qui nell'ultima settimana in Senato dovrebbe esserci quella che è definita l'amministrazione di lavori da una dedicate alla giustizia appunto Super cinquecentotredici alla dovrebbe essere anche il giudice comprensione del giudice di pace
Doveva esserci anche i provvedimenti sulla depenalizzazione dei reati minori rispetto anche a questa proposta di riforma del Codice penali quali tempi si possono immaginare
Quelle del codice penale io credo che avrà bisogno di tempi più lunghi e anche più meditati se abbiamo rappresentato prima la oggettiva complessità di temi e di riforma come queste bisognerà anche convenire sui percorsi certamente adeguate invece gli altri riferimenti di cui alla sua domanda rendono compatibili anche la individuazione di tempi se non brevissimi certamente Brevi mi riferisco per esempio nella citata giudice di pace nella Commissione giustizia dopo otto sedute tu che laboriose con l'impegno della relatore senatore Fassone di tutta la Commissione anche dell'apporto per i governi Conan presenza costante ed attiva del sottosegretario Ayala perché abbiamo Maranto venerdì scorso quest'il provvedimento che dovrà andare in aula proprio nella sessione di gennaio la quale faceva riferimento abbiamo chiuso il discorso di tribunale nelle aree metropolitane affronteremo sempre a gennaio il discorso importante rimarchevole
Sul piano dei riflessi e concreti e che avrà la depenalizzazione scorso molto importante che si fonderà con poco questo cespuglio di illeciti che come prima dicevo non soltanto non rispondono più il comune sentire ma entrassero anche l'azione giudiziari
Pare frontiere ma appena il la Camera dei deputati ci trasmetterà Gelasio provvedimento il disegno di legge sul rogito monocratico
Ciò ha fatto forse per il due giugno come nell'auspicio del ministro pubblici che io condivido in termini gran così pragmatici e di concretezza potremo dare avvio a quella riforma che venerdì finita rivoluzionaria o epocale ma che io ritengo certamente importante che è quella del giudice unico sono temi molto importante sui quali c'è una forte motivazione debbo dire che il clima costruttivo
Nel Commissione giustizia lascia ben sperare il senatore Porcari il gruppo di Forza Italia ambasciatore membro della Commissione Difesa di Palazzo Madama senatore Porcari
Sono terminati terminata l'operazione anglo americana sui cieli di Baghdad terminata con ampi strascichi polemici rispetto a quella che è stata la posizione del governo in
Gli hanno per esempio nella giornata di ieri e anche sabato scorso il Lista Pannella il partito radicale sono scesi in piazza per testimoniare la propria solidarietà al lei democrazie di sempre nella Gran Bretagna agli Stati Uniti d Italia invece sembra essersi collocata su posizioni di nel senso coincidono con quelli della Russia con quelli della Cina con quelle di una Francia tradizionalmente fuori dalla dalla NATO
Beh non direi che la Francia è stata nato a Francia per un certo periodo in uscita dal dalla NATO come forse integrata ma è rimasta sempre saldamente alla finanza l'antica facendo valere la sua posizione cercando di imporre la Gronda offrono sei zero a ogni piè sospinto e oggi è una Francia guida socialista
E porta questa sua identità e questa sua ghironda nella in nella dimensione socialista che ha acquisito ma rimane sempre un grande paese
E la professionalità e voi senza e purtroppo l'iter nuova queste ambiguità acquisto come si dice oggi il cerchiobottismo
Trovano molto bella ma insomma il colpo al cerchio il colpo alla botte ma non è tanto questa volta insito in quella natura italiana
Un poco conseguente al disastro dall'otto settembre quarantatré di cui ancora oggi come giustamente dice Galli Della Loggia paghiamo le conseguenze più pesanti a te esso va col quella che proprio Galli della Loggia definisce la Mort
La patria è anche un problema di difficoltà effettive di surreali che D'Alema il presidente del Consiglio il ministro degli Esteri devono affrontare Presidente del Consiglio e ministro degli esteri che certamente per il fatto stesso di aver responsabilità
Nella condotta dalla politica estera e nel seguire attentamente i suoi riflessi di politica interna all'interno del del di un governo così composito variegato e conflittuale soprattutto sulla politica e se oltre che sui temi del lavoro
Che devono tener conto di tutto questo io certo non è che un'indulgenza per questo trovo che un Governo
Deve non solo prendere una posizione chiara ma ma anche in influire con la sua posizione su quelle che sono gli orientamenti e yankee nell'opinione pubblica devo dire che purtroppo il Governo non si è caratterizzato per questa chiarezza
Perché non ha condannato gli Stati Uniti per l'azione all'inizio adesso con limitandosi a una condanna per tutte le azioni militari per il ricorso alla guerra che in questo caso è un ricordo dall'abituale retorica del pacifismo che a mio avviso spetta spinto oltre un certo limite e politicizzato diventa il peggior nemico della pace ma
A
Si è limitata per quanto riguarda Saddam Hussein che uno dei ti tira anni diciamo la verità più sanguinari della storia sì anche nei confronti del proprio può ho poco si è limitata a
A dire che c'erano le motivazioni nel fatto che Saddam aveva disatteso tante volte le
Le risoluzioni dell'ONU e gli avvertimenti dati David le principali potenze attraverso il segretario generale ma questo mi sembra che non basta ci sarebbe voluto un più forte allineamento alla posizione di chi poi ricorre dolorosamente a un'azione armata per evitare delle conseguenze più gravi mi riferisco alla all'apparato di distruzione di massa armi chimiche batteriologiche di Saddam e dall'altro ad una condanna
Severa è ripetuta che non c'è stata nei confronti di Saddam Hussein non solo ma sembra quasi che il Governo si è un po'per sposare la posizione della Santa Sede posizione su cui si
Se lei vuole posso anche dire il mio punto di vista
Posizionato Santa Sede che ispirata a una serie di considerazioni anzitutto premesse alla grandezza spirituale del Papa il fatto che un Papa un papà del Duemila soprattutto non può certo rendersi neanche i
Mille anche e in ENI indirettamente a Vallanta e via azioni di guerra ma da questo a condannarle a definirle atti di aggressione e ferro apparire Clinton come l'assassino è Saddam come un santo ce ne corre perché la chiese sa App sposato sempre da posizioni islamica la posizione dei Paesi arabi nei confronti per esempio conflitto arabo israeliano
Un quindi nei confronti di Israele e adesso contro gli Stati Uniti e confronti Saddam Hussein c'è una strana cosa a mio avviso parte da molto lontano non dimentichiamo che l'antiebraismo religioso dell'antenato diretto dell'antisemitismo razziale e che entrambi sono antisemitismo Poli dico perché l'uno e l'altro si traducono in enunciazioni e azioni politiche questo è il primo punto e questo molto pesante il Papa chiesto scusa agli ebrei non vorrei come ho scritto oggi in un mio editoriale sul tempo che dove si un giorno i suoi successori dovessero chiedere scusa ai successori di Clinton per questa per questo marchio di aggressore che hanno dato agli Stati Uniti dimenticando che Saddam effettivamente è un uno dei peggiori
Dei peggiori dittatori della storia e che la sua violenza è cominciata direttamente contro il suo popolo contro coloro che all'indomani a sud della sua ascesa al potere l'aveva aiutato perché nelle gli atti ben tre mila contro i genocidi Massa effettuati nei confronti dei curdi nei confronti dei dissidenti Illy parla e l'ira che il paese in cui la tortura la pena di morte sono stati applicati in maniera più estesa
E e più generalizzata in cui la dissidenza e violata stranamente questo Paese ha però un qualcosa a una certa indulgenza nei confronti della del del fattore religioso in generale e della Chiesa cattolica in particolare anche perché è un regime abbastanza laico per Saddam l'Islam è un un di Terni INA per i in più o una vita mila di base per il suo nazionalismo e non e non il manto di un integralismo che in altri Paesi arabi caratterizza caratterizza e l'islamismo come fatto religioso con irradiazione politica
E questo fatto alla Chiesa naturalmente loro Whò da con con riconoscenza se così si può dire quindi all'antiebraismo di partenza oggi cancellato ma nulla si cancella completamente
Nella storia e nelle sedimentazione che lascia nel DNA di ciascuno
La chiese un grande apparato rispettabilissimo meraviglioso macchia queste sedimentazione
E dall'atto del del fatto che tra
Tra
L'Islanda tollerante perché sarebbe quello di Saddam tollerante sorse la chiesa cattolica e gli Stati Uniti che devono ricorrere a delle misure dolorose ma indilazionabile i e inevitabili che la Chiesa ha scelto
Ho un pacifismo che in questo caso si avvicina molto al pacifismo dei vecchi dei vetero comunisti e molto poco al pacifismo che il cristianesimo deve avere che è un po'
Ciclismo oculato non dimenticando che la Chiesa spesso in passato si è fatta protagoniste promotrice di azioni di guerra giusta mi riferisco ai secoli passati
Athos De Luca senatore del gruppo dei Verdi Athos sappiamo che tout-court fuori sottolineare un appuntamento voi invitare ad Aviano lesione ad un appuntamento che caratterizzerà il Natale Romano il prossimo La tre romano di venerdì venticinque mattinata piazza Campo de'Fiori perché si terrà una marcia una marcia organizzata da Nessuno tocchi Caino
Sì sento così l'opportunità di rivolgere uno un invito a tutti i cittadini romani in particolare al mondo ambientalista ai Verdi quindi a coloro che si batte per i diritti umani diritti civili di partecipare soprattutto i residenti a Roma per i quali sarà più facile di per che ci pare alla Marcia di Natale indetta dall'associazione Nessuno tocchi Caino alla quale hanno aderito moltissime altre associazioni
Partiti
Naturalmente la federazione nazionale degli enti ha fatto anche un numero o una pagina del nostro giornale perché partecipare acque sta marcia che partirà venerdì venticinque la mattina di Natale alle ore dieci da piazza da Campo dei Fiori
E poi in corteo andrà alla alla San Pietro si esaurirà il tutto entro un paio d'ore al massimo e però perché importante esserci perché sono quelli appuntamenti attraverso i quali possono cambiare delle cose importanti avete si parla di pena di morte
Sì la marcia per la moratoria sulla pena di morte la fatidica ai il lento lavoro fatto dall'associazione Nessuno tocchi Caino col sostegno dobbiamo dire del Governo e del tutto il Parlamento con le mozioni specialmente Quinzi nato siamo stati sempre in prima fila su questa battaglia ecco abbiamo costruito insieme tutti quanti dei passaggi molto importi davanti due volte la risoluzione della commissione diritti umani europea approvata a larga maggioranza sempre maggiori
L'impegno del governo il l'appello del Papa in in vista del Giubileo la istituzione del Tribunale internazionale ci sono quindi dei segnali forti per cui questa volta si potrebbe andare nel prossimo anno nel novantanove alle all'assemblea plenaria delle Nazioni Unite e potere approvare a larga maggioranza una risoluzione per la sospensione della pena di morte
Questo è un risultato possibile non più velleitario fino a qualche mesi fa nascere anche molti scettici anche tra loro che sono abolizionisti oggi dobbiamo dire che
Grazie al lavoro fatto
Si è creato un un gran un diffuso consenso mi pare che ci siano le condizioni politiche per poter oggi incassare questo grande successo per cui ecco
Dobbiamo fare in modo che questa marcia di Natale per la vita per il diritto alla vita per i diritti umani contro per la Poli e per la per la sospensione della pena di morte
Non debba fallire dobbiamo essere in gran numero perché dobbiamo rappresentare la partecipazione di tanta gente
Quindi ricordiamo ancora una volta l'appuntamento che non solo dei romani anche per i tanti turisti che ci ascoltano in questo momento è che si troveranno a Roma quella mattina di Natale poche appunto venerdì prossimo
Ecco sì venerdì prossimo la mattina di Natale il giorno venticinque alle ore dieci e a piazza Campo dei Fiori cesserà la presenza anche del nostro portavoce nazionale Luigi Manconi che quindi anche di quelli di romani in particolare di dare il buon esempio