Il punto sull'istituzione del Tribunale internazionale penale permanente contro i crimini di guerra; Il caso Ocalan; Il caso Pinochet; Il ruolo dell'Onu e l'attacco degli Usa e della Gran Bretagna nell'attacco all'Iraq; La politica dell'Onu nei confronti dell'Afghanistan per la lotta alla droga; La marcia di Natale contro la pena di morte interviste realizzate a margine del convegno "1948-1998 il tempo dei diritti"

Siamo con il professor Giovannini Cosenza emerito Presidente dalla Corte costituzionale allora a Firenze si ricordano in questi giorni come in tutta Italia è l'occasione oggi e per Firenze e la la dichiarazione pay diritti umani sicuramente una dichiarazione che si è celebrata in questi giorni anche ricordando l'istituzione del Tribunale internazionale e cercando a maggior ragione a questo punto di istituirlo perché mancano le i famosi delle sessanta ratifiche degli Stati guardi io direi
Dal giorno dieci che era proprio il giorno cruciale in queste ultime quarantotto ore o poco più la situazione si
Oscurata
Eravamo molto più
Sereni pochi giorni fa adesso sono avvenute cose che hanno
Indubbiamente ha avuto un riflesso molto grave l'attacco all'Iraq e anche l'annullamento della decisione supino Shay da parte della Camera dei Lord inglese e triste dire che l'Inghilterra cui ho guardato con tante speranze
Con tanta gratitudine perché la riuscita della conferenza di Roma era in gran parte merito dell'Inghilterra che ha compattato l'Europa aveva ottenuto l'adesione della Francia e aveva permesso di superare la versione negli Stati Uniti invece vediamo ora che l'Inghilterra entrambe queste due situazioni ha avuto una parte certo non esaltante per usare una fermissima e quindi oggi c'è amarezza grande un'amarezza che pochi giorni fa non c'era io credo però che dobbiamo trarre dagli eventi di questi giorni
Dagli vari casi Pino scio Chavannes insoluto questa aggressione all'Iraq che il tribunale prete nazionale e sempre più una necessità assoluta imprescindibile abbiamo anche capito perché gli Stati Uniti Annozero Sabato il raro del Tribunale penale internazionale hanno saputo avversato l'inclusione del delitto di aggressione tra i crimini da demandare a questa Corte criminale internazionale evidentemente c'era già l'intenzione di poi tele operare aggressioni senza avere giudizi salo quello della storia che è sempre libero e allora bisogna assolutamente battersi
Perché la corte entri presto in funzione e che questi e venti non si ripetano più o meglio che ci sia la possibilità di una verifica giurisdizionale che sappia irrogare condanne
Il nome della umanità mi sembra che la sua posizione sia abbastanza chiara nei confronti di quella che l'attacco dei degli USA nei confronti dell'Iraq però effettivamente sono molti che dicono che l'ONU aveva c'erano delle direttive che poi in realtà gli Stati Uniti e l'Inghilterra
Da cui hanno preso spunto appare per effettivamente fare l'attacco intendiamoci bene c'avevamo c'era tanta e coltello per carità però proprio perché noi abbiamo bisogno oggi di un'unione nel mondo e soprattutto anche in Europa per restare dal nostro ambito e quindi è chiaro che la decisione dove c'è prese da chi di dovere Pillon o dovevano caso mai deliberato di Lecce avvenuto senza che lo note libera senza e con la versione dei componenti importanti dell'ONU come la Francia ma nemmeno l'Europa è più compattata sequestrate molto grave ritengo che sono in modi non tanto la sostanza delle cose perché può anche essere giusto il ricatto ma le procedure vanno rispettate ha da essere il Consiglio di Sicurezza deliberare magari possiamo anche dire che non occorre proprio l'unanimità ma che almeno l'Europa che almeno il legame Francia in Inghilterra
Tenga perché altrimenti addio Europe ed ancor più di un mondo ma c'è qualcuno che ha parlato che in realtà gli i vari interessi nazionali sono state poi quelle che sono state le prese di posizione dei paesi quindi una Francia che proprio come politica nazionale non vorrebbe politica estera comunque non vorrebbe che gli Stati Uniti prendano un po'e cioè che invadano in questo modo i paesi arabi l'Inghilterra invece che ha un atteggiamento più filoamericano quindi che poi in realtà non c'è questa politica
Comuni che questo già comunque si sapeva dell'euro praticamente si vada sempre a singhiozzo non è solo l'Italia il Paese l'emotività dell'emergenza e vedo che il mondo è emotività emergenza continua anche a livello di grandi Stati dagli Stati Uniti d'l'Inghilterra la Francia la Germania si comportano sempre in base a quelle che sono le vicende del momento lo stato d'animo del momento non c'è una linea coerente e vediamo che per esempio comincia la conferenza di Roma in giugno l'la Francia è schierata su posizioni americane l'Inghilterra no l'Inghilterra riesce a portare la Francia supposizioni europea anti americane e dopo pochi mesi invece vediamo questa specie di abbraccio automatico tra le due potenze anglosassoni mentre la Francia si sposta dall'altra parte quindi io credo che interessi contingenti valutazioni contingenti abbiano sempre la prevalenza invece occorre uno politiche coerenti altrimenti tutto diventa sempre fattibile non voglio dire tutto giustificabile ma poi la realtà porta ad amarezze continuerà constatazioni continenti comportamenti
In definitiva scorretti
Faccio un altro esempio caso Challant ma come la Germania emette un mandato di cattura internazionale chiede all'Italia di eseguirle poi non chiede l'estradizione era prova dell'incoerenza io credo che tutto questo dimostri che l'Italia non è affatto
L'ultimo paese del mondo almeno europeo occidentale sul piano del comportamento perché tutti gli altri hanno anche le loro colpe Remo accolta generale anche le nostre di questo genere ci vuole assolutamente più coerenza più unita più impegno altrimenti se non sempre in Maria di mosse avventate pericolose e sconcertanti che credono che creano poi lungi dal dare vita operazioni valide polemiche infinite tormentoso e che aumento nei solchi accanto per ritornare a Prato
Il tribunale internazionale inattesa de della sua nascita effettiva in questo momento proprio con i casi Pinochet e anche per certi versi Challant e volendo anche per il caso Saddam inattesa che nasca come agire e quindi
Erano c'è poco da fare e l'abbiamo vista proprio i casi e Pino Schiochet Allan avendo una Corte stabilità prestabilita sì e la ricerca affannosa di soluzioni emergenziali tipo la Spagna allorché dall'Inghilterra UniCredit ecco un giorno decessi l'altro giorno dice no si cerca una di creare un tribunale ad hoc per quanto riguarda il Carroccio Alan non si riesce si richiama la convenzione sul terrorismo la convenzione sul trasferimento le procedure anche Lino serie ci vuole un tribunale precostituito è la prova del nove queste ultime vicende che ci vuole al più presto possibile quindi tutti gli Stati che lo hanno voluto devono ritrovare slancio Elena per completare l'iter che dalla
Creazione sulla carta porti alla creazione sul campo della corte criminale internazionale grazie
E ricordiamo che eravamo panna e il professor Giovanni Conso emerito Presidente della Corte costituzionale siamo con Daniele Scaglione presidente di Amnesty Italia
Allora il tribunale internazionale si aspetta la ratifica dei sessanta paesi perché poi effettivamente entri in vigore nel frattempo sembra che succeda un po'una serie di avvenimenti e di chi discende che proprio lo richiedono e richiede
Quindi l'istituzione del Tribunale internazionale dalla vicenda saranno in caso Pinochet e per certi versi forse anche la questione della dell'Iraq di Saddam Hussein beh sì sicuramente adesso che il tribunale nato deve essere messo in opera se no abbia fatto tante chiacchere abbiamo litigato abbiamo discusso sul metodo sull'altra per niente quindi queste sessanta ratifiche che poi non saranno sufficienti perché per il Tribunale si è veramente efficace dovranno esserci ben più di sessanta ratifiche dovrà ratificarlo la maggior parte dei Paesi del mondo se non la totalità ma adesso tutto quello che sta succedendo in realtà sarebbe già intervenuti le importante far funzionare gli strumenti che già esistono Pino Shep può essere processato deve essere Proci stato sulla base di una convenzione contro tutto dall'ottantaquattro che stabilisce l'obbligo per i Paesi che si trovino una persona indiziata di torture sul proprio territorio di processarlo
Questo ecco come ente stato ratificato da Gran Bretagna da Spagna dal Cile stesso quindi non bisogna attendere oltre per mandare avanti una vicenda che già fatto attendere troppo altre questioni chiaro le violazioni dei diritti umani alcuni Monet le occasioni salgono alla ribalta la prima pagina per dicendo Challant per bombardamenti spaventosi che sembra che a colpire i civili in maniera assolutamente inaccettabile è chiaro però che sono una questione ordinaria non si può
L'are della questione curda solo quando ci sono così una pasticci diplomatici bisogna parlarne sempre non si può non rendersi conto che in tutti i conflitti armati uno su sei paesi al mondo sono coinvolti in un conflitto armato i
Civili ci vanno di mezzo ad accorgercene solo quando la guerra così uno spettacolo mediatico come la vicenda dell'Iraq
Ecco nella vicenda Pinochet in particolar modo ha parlato si è parlato anche di Amnesty International in particolar modo per quanto riguarda la seconda sentenza che è venuta in Inghilterra un giudice aveva finanziato aveva contato dei contributi ad Amnesty International e per questo la sentenza è stata annullata sì ma speriamo che sia un incidente di percorso questo giudice ha fatto di più semplice me
The finanziare ammette buie a responsabile di una fondazione che raccoglie soldi per Amnesty International che come si sa si autofinanzia con attività di privati questo era un fatto pubblico reso noto e noto sempre prima David del fatto che la vicenda andasse avanti così com'era noto che alcuni magistrati che nell'Alta Corte britannica la prima sentenza avevano dichiarato l'immunità di Pino c'è anche se erano sostenitori aderenti attivi in Amnesty interne ma come sono tante persone volontariamente come questo posso inficiare un giudizio sull'immunità di Pino OSCE a noi sembra veramente difficile capirlo Pino scegliere sposarmi o comunque indiziato di gravi crimini come tortura spari mi su vasta scala venuto su vasta scala e il problema è che lui deve andare di fronte a un processo no chi dice che cosa onestamente ci sembra abbastanza assurdo che Amnesty possa essere vista come scusa per far saltare Ap nasce un processo a cui in cui deve essere portato no le stime che dei suoi interessi da tutelare in questa vicenda mesti entra come associazione informata come associazione che ha denunciato che ha raccolto denunce e che da tempo chiede che venga fatta giustizia su questi casi mai schierarsi dalla parte di un diritto non e schierarsi contro o a favore di particolare persone sindacati richiama un po'il fatto che giudici magistrati non possono essere iscritti a un partito è in realtà quindi annessi dovrebbe essere qualcosa ammessi non è un partito a queste abbastanza è abbastanza noto direi ovunque ha messo in movimento che dice che le persone non devono essere torturate non devono essere imprigionate per le proprie opinioni non deve sì se c'è la pena di morte via dicendo
Aderire a queste idee come posso può inficiare sulla imparzialità di giudizio onestamente difficile capirlo ecco in questi giorni soprattutto si parla dell'Iraq di Saddam Hussein
E sì parlo ovviamente di quella che è stato l'atteggiamento degli Stati Uniti della Gran Bretagna intanto in questo in questo frangente qui la posizione di Amnesty International e soprattutto Saddam Hussein proprio come dittatore comunque di rendere esimo era che
La posizione sul contingente di questi bombardamenti di Amnesty estremamente preoccupata se Gran Bretagna e Stati Uniti d'America si vogliono ergerà difensori di valori mondiali non devono dimenticare che le convenzioni di Ginevra precisa in maniera inequivocabile che nessuno scontro armato devono andarci di mezzo dei civili ora che questi bombardamenti possono dalla colpire solo obiettivi militari è una frottola che ben difficile da credere sul regime iracheno la denuncia delle violazioni dei diritti umani in Iraq che e qualcosa veramente di notò che Amnesty compie da decenni non danni ma da decenni e io ricordo che nel mille novecentottantotto ci fu il massacro della Brescia fra le altre cose cinque mila curdi almeno gasati nello spazio di poche ore e ci fu la denuncia di migliaia di torturati bambini suturate al di sotto di cinque anni
Che venivano rilasciati invalidi permanentemente migliaia di oppositori politici fatti fuori o con pena di morte usato in maniera assolutamente al di fuori di ogni così standard internazionale dei processi comunque Prati morte rimane un crimine S le volte invece avvelenati in maniera subdola da parte del regime tutto questo fu denunciato da Amnesty da non solo perché erano fatti ben noti la commissione ONU per i diritti umani l'anno successivo poche a pochi mesi dal massacro di Allam Cha deciso e che sull'Iraq non bisognava prendere alcuna posizione non era necessario denunciare non era necessario condannare tutto questo violenza spaventosa di lì a poco le la lotta cambio di lì a poco l'ONU decise di attaccare duramente di lasciarli in all'attacco duro contro l'Iraq la quello che ci viene da dire o veramente si realizza una politica estera coerente in difesa dei diritti umani denunciando sempre comunque le violazioni che avvengono in Iraq come l'Arabia Saudita come negli stati di un'America comincino a oppure ogni manovra perde di credibilità si va sempre pensare che siano dettate il bombardamento piuttosto che l'embargo altro ancora oltre a essere Armin se lesive dei diritti umani dei civili e quindi ingiuste si potrebbe pensare che siano dettate dalla Co
Ogni azione momento piuttosto che della disteso come per la giustizia a caccia per RAI risiede spesso richiamarsi a a un a una politica estera dell'ONU ha in realtà siamo un po'nascondersi dietro a una non azione perché una politica extra dell'anno pure
Dedicata alcuna politica mondiale certo ma l'ONU realtà non è che sia una oggetto indistinto dove non si possono ritrovare le responsabilità se lo non prende determinate decisioni piuttosto che altre perché le persone il che rappresentano gli stati che ci stanno dentro fanno delle cose piuttosto che altre ce le responsabilità sono ben chiare se noi dobbiamo vedere che sulla Cina per fare un esempio non Siri la commissione ONU per i diritti umani non procede andiamo a vedere perché la Coppa dei Paesi euro ieri alcuni Paesi come gli Stati Uniti e Canada che proteggono la Cina letteralmente sì ma dobbiamo andare a vedere perché non si decentrare in Algeria con una commissione d'inchiesta anche qua di nuovo le responsabilità stanno dal Paese i Paesi europea e in particolare anche l'Italia dobbiamo dire ed è evidente se lo Statuto per il tribunale internazionale non ancora ha raccolto le ratifiche sufficiente per farlo partire e perché i Paesi presi singolarmente dopo aver fatto tante belle parole Aron
Adesso perdono un po'di tempo
Sono questi comportamenti che noi dobbiamo riuscire a sottolineare di volta in volta grazie ringraziare crediamo che eravamo con Daniele Scaglione presidente di Amnesty International
Noi laici rilievo all'Iraq mi riferivo a violazione continua
Dei diritti umani calla gigantesca violazione dei diritti il ruolo delle donne e dei bambini per quanto riguarda traffico di esseri umani
Esse sono interessata un suo commento proprio su quello che sta accadendo ora in Iraq i bombardamenti come si ritiene che il ruolo dell'uomo dell'ONU in questa vicenda si è stato danneggiato oppure no sì è stato un grave danno l'autorità delle Nazioni Unite
Graveranno scriversi profili
Nazioni Unite sono nate si sono sviluppate hanno ragione di essere
Nel perseguimento della pace
E della cooperazione tra i popoli tra i Paesi
Il segretario generale ha impiegato tutte le risorse dell'organizzazione le sue personali per evitare una esito violento di questa crisi questo esito davanti agli occhi di tutti
Ma ecco si tratta di una
Di un danno grave
Nazioni Unite nel corso della loro storia hanno avuto altre senta altri insuccessi
Ma io credo che quando questo momento sarà passato
Verrà riconosciuto che senza un ampliamento di potere il ruolo delle Nazioni Unite non c'è possibilità
Di un perseguimento serio della pace
C'è il rischio però che delle volte di fronte a direttive dell'ONU poi e c'è un immobilismo perché il Consiglio di sicurezza poi fare
Non è un rischio che è una realtà purtroppo
La stessa autorità del segretario generale come è strutturata oggi non va oltre
Che quella di un invito maturità sostanzialmente morale
E proprio le vicende di questi giorni devono o farci riflettere sulla necessità di farlo diventare un turrita effettiva
Con strumenti più effettivi a propria disposizione finché l'autorità del segretario generale e della Nazioni Unite di tutti i loro organi rimarrà confinata a a questa forme di
Alta alta sorveglia Anza e alta
Significato puramente etico politico non non credo che faremo mai le grandi passi avanti quindi proprio il sapore della sconfitta che di questi giorni ci deve far riflettere
Bisogna rafforzare Nazioni Unite la posizione dell'Italia è una posizione che va nella giusta direzione
L'Italia è uno dei Paesi che sostengono con più forza di altri
L'idea che nessun conflitto tra un Paese un altro debba venire senza
Un'autorizzazione dal Consiglio di sicurezza e della assemblea generale eccellente
E nel frattempo però che cosa fare perché il dibattito ormai dura da decenni sulla immobilismo poi dell'ONU una chat un po'di fronte a situazioni anche quella la situazione stessa interna del dell'Iraq e quindi di Saddam Hussein come comportarsi
Dobbiamo far camminare questa idea trasformare Nazioni Unite in uno strumento di governo dei conflitti mondiali e non non semplice la semplice alta testimonianza
Che che
A ai limiti che conosciamo stessa istituzione del Tribunale penale internazionale è stato un grande passo in avanti dobbiamo andare ancora avanti in questa direzione queste la direzione non c'
Ci sono altre vie non ci sono altre la disposizione degli uomini visto strumenti alternativi concreti non esistono
Se vogliamo carsiche i conflitti tra gli Stati non cessino abbiamo oggi la possibilità di farlo la nostra amarezza oggi io dal fatto che le guerre tra Stati diventano sempre più rare
Oggi abbiamo i conflitti interni agli Stati col interni alle società che sono la nostra maggiore preoccupazione
E quindi i fatti di questi giorni ci riportano porta una realtà che tutti noi vorremmo avere superato ma non c'è altra soluzione
Dobbiamo rafforzare autorità delle Nazioni Unite io spero che Società civile italiana e il Governo trasformino questa orientamento molto positivo grande sostegno alle Nazioni Unite
In un atteggiamento ancora più incisivo
Ecco mi scusi Arlacchi per radio radicale le sacche quanto abbiamo tenuto a alla alle campagne sul sui finanziamenti dell'ONU che ci sono stati in particolar modo a parte la sua direzione antidroga nei confronti dell'Afghanistan e dei talebani lei prima ha ha richiamato appunto al rispetto dei della Convenzione dei diritti umani ora in Afghanistan con quello che effettivamente succede
Finanziare questi Paesi per quanto per un'idea buona come quel ho ripetuto centinaia di volte che noi non abbiamo mai finanziato i talebani
Non daremo mai una lira ai talebani
E io spero che questa campagna di disinformazione nei confronti di quello che facciamo cessi una buona volta noi non finanziamo né governi né organizzazione da nessuna parte del mondo chiunque conosce l'abc delle Nazioni Unite sa questo noi in Afghanistan come in tanti altri Paesi finanziamo i contadini dell'Afghanistan per i aiutarli a riconvertire loro coltivazione
E questo lo facciamo con il sostegno dei paesi che condividono questa idea questo è tutto quello che noi facciamo noi non abbiamo mai dato una lira e talebani
Qui io spero che questa campagna di disinformazione eccessi otto per tutto e allora per la campagna d'informazione come sta andando questa i i contadini talebani effettivamente stanno riconvertendo no queste coltivazioni
I nelle zone in cui non interveniamo con pochissime risorse si tratta di pochi milioni di dollari
I programmi hanno successo non possiamo espandere questi programmi fino a che la situazione politica e l'Afghanistan non cessi il nostro atteggiamento nei confronti dei talebani non è diverso
Da quello di chi si batte per i che umani siamo altrettanto sensibili alla al problema dei diritti umani al problema delle donne all'istante tutte le altre organizzazioni semplicemente noi ci associamo questi problemi alla questione la produzione di droghe
Che includiamo la nostra gente tutto qui
La ringrazio
Ricordiamo che eravamo con Pino Arlacchi direttore dell'agenzia per la lotta per la droga dell'ONU
Siamo avvantaggiati Elia segretario di Nessuno tocchi Caino dunque stamattina Firenze se celebrata forse per l'ennesima volta la la Carta dei diritti umani si è parlato del tribunale penale internazionale e a maggior ragione se ne se ne sente la necessità proprio in questi giorni se ne sentita con i casi e sarà empi nasce e sicuramente se ne sente anche oggi con alla situazione degli Stati Uniti e della Gran Bretagna e dell'Iraq
Ma io penso su questo innanzitutto siamo soltanto agli inizi del tribunale internazionale noi abbiamo uno statuto non abbiamo ancora una piena una piena giurisdizione
L'unico modo per garantire una certa di efficacia per
Non lasciare come lettera morta i principi scritti navigazione verso universale diritti dell'uomo e che ci sia punto tutte
Buonanno è un processo una giurisdizione cioè che il diritto abbiano soltanto una forma ma anche una forza
E questo è il ruolo del tribunale
Ne sappiamo che ci troviamo però in un contesto della comunità internazionale in cui i diritti sono scritti e scritti con lettere molto chiare
Diciamo io per me la dichiarazione ancora incompiuta finché non si raggiunge quel diritto a non essere uccisi a seguito di una sentenza misurarne giudiziario però diciamo che i diritti fondamentali lì sono sono scritti
Però non sappiamo che c'è una realtà di violazione di quei diritti che sistematica e c'è una terra di nessuno tra l'affermazione di principio
Che è un diritto umano e la realtà di violenza di violazione nei diritti umani che una terra nella quale nessuno si avventura e chiunque si avventuri viene come dire criticato viene e chiunque si avventuri sbaglia ecco gli Stati Uniti che ci sono nel mondo sono quel Paese quel luogo del compromesso e dell'avventura in un terreno dalla quale tutti fuggono dalle proprie responsabilità
Delle Nazioni Unite sono l'Assemblea generale sono il Consiglio di sicurezza non sappiamo benissimo che non sono loro sono la fonte di legittimità di qualsiasi intervento internazionale
Ma tra la fonte di legittimità di un intervento internazionale e poi il comportamento violento di violazione degli Stati anche qui ci troviamo in un luogo in un vuoto
Nel quale nessuno nessuno vuole tocchi nessuno vuole colmare perché se non sbaglio qualche volta gli Stati Uniti l'hanno fatto
E vengono da questo punto di vista attaccati e criticati però ci dobbiamo rendere conto che quello il luogo del compromesso fra principi fermati linea di principio appunto le realtà che qualcuno deve pur colmare ci sono i veti incrociati al Consiglio di Sicurezza c'è un'assemblea generale che non ha poteri come dire legislativi
E allora ci sono gli Stati Uniti che si sporcano le mani in questa in questa situazione che hanno il coraggio di assumersi delle responsabilità e che quindi intervengono
Io questa realtà la devo considerare per quella che e cioè necessaria in alcuni in alcuni casi poi da qui a ad arrivare a fare l'Apologia
E dell'intervento degli americani oppure del non intervento in in ragione di un principio pacifista interni integralista ce ce ne corre molto
Ecco sicuramente moltissimi hanno riconosciuto che effettivamente lo hanno aveva immesso delle direttive quindi gli Stati Uniti non è che si sono comportati da gendarmi del mondo così senza nessun appiglio che fornivano
D'altro canto l'anno però non aveva nemmeno non il Consiglio di Sicurezza no non si era espresso direttamente proprio prima dell'intervento della Gran Bretagna e Stati Uniti e in questa si l'azione qui appunto cercare che l'ONU sia poi rappresenti una politica estera internazionale dove poi però contano i Paesi singoli gli stati singoli che hanno delle loro politiche nazionali
Ma l'uomo secondo me nona
Diciamo la l'organismo più efficace dell'uomo e il consiglio di però ne sappiamo che all'interno del Consiglio di Sicurezza CEE
La regola del feto che impedirebbe poi qualsiasi
Tempestività o qualsiasi o operatività
E una situazione nella quale ancora io ritengo che
La soluzione non può che essere un compromesso e spesso gli Stati Uniti hanno esercitato questa azione prestazione compromesso cioè chi è che si immagina che una questione come quella che gli Stati Uniti hanno risolto in quel modo posta all'ordine del giorno del Consiglio sicurezza avrebbe prodotto una decisione tempestiva ma basta vedere cosa è successo dopo
La la Cina non d'accordo con la Russia che rompe addirittura le i rapporti diplomatici con ogni Inghilterra eccetera quindi quella questione posta all'interno e così non sarebbe arrivata ad una decisione
Però dall'altra parte noi abbiamo sarda e abbiamo sì i suoi arsenali e abbiamo la minaccia che la cosa singolare di questa vicenda corse
E che quando nel novantuno gli Stati Uniti intervengono da gendarmi operazione legittime di polizia internazionale che aveva un suo mandato
Ed era dettata anche da un'emergenza c'era l'aggressione confronti di un paese vicino c'è stata una grande
Mobilitazione pacifista le le piazze piene eccetera quest'anno che ha avrebbe un valore l'intervento potrebbe essere consegnato un valore dissuasivo preventivo
Non c'è stata nessuna nessuna intervento cosa significa questo significa secondo me una pressa
Innanzitutto che la politica del del ciclismo è una politica di corto di corto respiro perché poi Guglielmi siamo fra
Pacifisti finché non qualcuno ci porta alla guerra in casa in casa nostra rispetto alla quale poi dobbiamo schierarci dobbiamo decidere se
Essere indifferenti oppure se senza intervenire
Ma poi io credo che da questo punto di vista è sempre più evidente una crisi anche di legittimità oltre che di operatività delle delle nazioni per rispetto alle quali rispetto alle quali io dico gli Stati Uniti si sporcano le mani intervengono dicono la loro ma soprattutto ci i spesso ci cavano fuori le castagne castagne dal fuoco
La stiamo parlando del male minore stiamo parlando di un appunto azione compromissoria di gamma da questo punto di vista la libertà dalla vita la pace la sicurezza delle persone che riesco ad apprezzarle soltanto condizione che non siano pure declamazioni ma che siano che abbia un qualche qualcosa a che vedere con la realtà e quindi a condizione di compromessi ma questo vale in generale vale terre
Per la Bortot come vale per la pena di morte o peraltro non si possono da questo punto di vista salvarci la propria coscienza
Molto a buon mercato facendo le dichiarazioni di principio sul valore della vita sul valore della pace sul valore della libertà se poi quei le cose non vengono confrontate con la realtà e quando facciamo ci confrontiamo con la realtà poi
Compromessi sono assolutamente
Direi obbligati ecco gli Stati Uniti sono il luogo del compromesso ma forse il luogo di l'unica politica possibile ecco sagge per concludere forse queste non manifestazioni pacifisti che si sono stati
C'è anche la possibilità che effettivamente il i governi socialdemocratici che sono in Europa e di cui tanto si era parlato in un anti una unità di intenti poi realtà si sono trovati completamente divisi e quindi anche grandi imbarazzi tra di loro
Ebbe sì
Con si sta fatto l'Apologia anche in questo caso del dell'Europa laburista dell'Europa socialista o sociale democratica
Poi vediamo invece che stanno andando tutti in ordine sparso perché non è una questione di partiti al governo ma la questione di governo ebbe la parte che i governi devono fare qui pro perché manca il Governo dell'Unione Europea c'è ma anche una politica estera una troppe
Sapri ascoltatori di radio radicale e questo è un classico cioè però questa evidente tutti pensavano che fossero
Una volta arrivati lì avere la maggioranza all'interno delle
Dei governi nazionali di una certa
L'incerto partito che socialista socialdemocratico laburista avrebbe in qualche modo qua curato una politica e segue non non è così ma qui un problema non di partiti ma di istituzioni e di governi e di governo dell'Oropa
I poteri dell'Unione europea in questo caso sono anche demandati a
Agli interessi nazionali evidentemente che Blair e gli Stati Uniti so non legati da un patto di ferro storico che non è lo stesso che lega bon o parigina New York sono aree di influenza diverse quindi le politiche nazionali hanno la meglio su quel sull'assenza invece poi di una politica estera comune delle europee
Questa già chiudiamo facendoti ricordare ovviamente l'appuntamento del venticinque dicembre dalla Marcia di Natale
Sì anche questa qui ha un obiettivo che ho è un compromesso nella nostra nella nostra campagna nostre battaglie diciamo per la vita del diritto e per il diritto alla vita dobbiamo compiere dei passi che sono intermedi che poi annuncia non lo l'obiettivo finale
E la manifestazione per la moratoria delle esecuzioni capitali per fermare intanto la pena di morte e la marcia di Natale appunto Park Campo de'Fiori a San Pietro che si pone l'obiettivo di portare alla prossima assemblea generale delle Nazioni che una proposta non di abolizione della pena di morte ma di una moratoria in lista della completa abolizione per l'appello e partecipare venire alle ore dieci si parte da Campo dei Fiori proprio il giorno di Natale
Grazie
Ricordiamo anche eravamo a quel massaggio degli ex segretario di Nessuno tocchi Caino ed a Firenze data la Poretti per radio radicale