Lotta alla fame: la cooperazione allo sviluppo

Aggeggi
Una cooperativa associazione di esperta dei giovani che si occupano di cooperazione allo sviluppo costituita sotto forma di cooperativa che dal mille novecentottantanove
Così alla pretesa di riunire alcune persone che professionalmente si oppone questa tenaglia per approfondire alcuni aspetti questa tematica che tanto rilievo ha avuto soprattutto in questi ultimi anni nel dibattito politico ed economico italiano uno dei temi su cui ci siamo
Addentrati in questi ultimi mesi
Appunto quello che poi ha dato origine alla proposta di legge presentata dagli amici onorevoli Bonalumi Sanza Bianchini Astori ed altri è un tema peraltro non nuovo
Già nel mille novecentottanta
Fu prodotto da un gruppo di lavoro costituito presso il ministero del Commercio con l'estero
Una ipotesi che prevedeva la costituzione di una società per gli investimenti nei Paesi in via di sviluppo chiamata sì investe e poi
La carenza di questa istituzione fu rilevata dalla prima conferenza nazionale per la cooperazione allo sviluppo nel dicembre dell'ottantuno
Ne ha riparlato il professor ragazzi che è in arrivo in una relazione ad un convegno presso l'Abi sui problemi degli investimenti diretti nel dicembre dell'ottantadue poiché è stato pubblicato nell'ottantatré un lavoro uno studio del World Trade Center di Milano
Ma tutti questi sforzi direi lavorativi non sono mai arrivati ad un compimento addirittura non sono mai nemmeno arrivati al primo passo che è quello della presentazione di una proposta di legge
E finalmente ci hanno pensato gli amici parlamentari i presenti con una proposta di legge da ventuno novantaquattro presentata il ventiquattro ottobre dell'ottantaquattro
E anche sulla spinta di un convegno svoltosi a Milano
Kendal seggi organizzò nel novembre dell'ottantadue organizzato promosso dalla Bocconi della Camera di commercio di Milano sul mondo produttivo joint ventures e cooperazioni cooperazione allo sviluppo
Ecco questa è un po'la genesi di questa proposta di legge che come tutte le proposte
Adesso dovrà a bere uniti perché speriamo Breve alla Camera e al Senato diverse perché perché credo che sia un esigenza unanimemente sentita nel mondo produttivo nel mondo bancario nel mondo generalmente interessato alla problematica della cooperazione allo sviluppo vedere risolta questa carenza
Unica che vede unite all'Italia a non avere un istituto specializzato per questo genere di interventi nell'ottica di questa proposta di legge
è chiaramente un organismo limine che non va a sostituire gli attuali organismi che si occupano di cooperazione allo sviluppo e che sono come voi ben sapete quelli per quello previsto dalla legge trentotto che il Dipartimento per la cooperazione allo sviluppo e il nuovo servizio speciale per gli interventi di emergenza
Previsto dalla recentissima legge approvata pochi giorni fa dalla Camera in via definitiva
Io lascerei la parola subito all'onorevole Bonalumi che ringraziamo di aver fatto questo sforzo
Pirotecnico di venire a parlare noi pur essendo relatore alla Camera Commissione lavoro su un'altra importante proposta di un'altra importante tematica perché ritengo che la cosa migliore sia avere subito un'illustrazione del testo che peraltro molti di voi avranno già ricevuto e di Puy alcune copie sono disponibili poi all'uscita
Ringraziando bella il mio immeritato presentazione vorrei brevemente presentare un po'la la la la filosofia che ci ha spinto al di là di una serie di confronti e dibattiti che proseguono a tutti i livelli su questo tipo di materia ci ha spinto a a mettere in disegno legge questo tipo di di complessa e difficile problematico
Noi tutti sappiamo come i problemi suscita attività al dibattito intorno alle joint ventures e la cooperazione allo sviluppo nascono dall'affermarsi del nuovo modo di concepire da attuare soprattutto la cooperazione industriale
Adesso è il risultato dell'evoluzione storica dei rapporti con il Terzo Mondo che di che è iniziato con il periodo coloniale ed è passata poi attraverso tutte le forme del neocolonialismo ad una situazione più adeguata più aperta e più operativa più alla pari che soprattutto si è manifestata attraverso quello che io considero uno dei rapporti tra nord sud tra i più avanzati e più democratici che sono appunto rappresentati dalla convenzione di Londra
Leggende uno due già invece hanno appunto questa impronta della localizzazioni di alcune i fasti o processi produttivi nei Paesi in via di sviluppo attuata però senza troppo preoccuparsi interesse gli interventi fossero poi anche in grado di favorire processi disporre un po'autonomo in quei immensi
Spesso si credeva a questi sta a spesso si cedeva questi stati un impianto produttivo e questi ultimi lo accostarono magari anche attraverso finanziamenti agevolati di organismi internazionali nella convinzione che disporre dell'impianto equivalesse a favorire l'industrializzazione e quindi la crescita economica
Molto spesso invece questa aspettativa si mostrava errata perché lo Stato interessato non disponeva del personale qualificato per quell'attività e quindi un impianto andava lentamente deteriorandosi oppure si crea una dipendenza dal fornitore che era l'unico in grado di gestirlo e di assicurare l'assistenza tecnica necessaria
Dalle venti di attrezzature industriali chiavi in mano si è quindi passati ecco il prodotto in mano
Nelle quali lo Stato compratore richiede al venditore dell'ingordo di organizzare anche il training del personale locale fino alla consegna definitiva che avverrà solo quando l'impianto sarà in grado di produrre con lo staff locale
Questo tipo di operazione non è più assimilabili ad una semplice vendita
Perché richiede richiede un impegno molto più sensibile duraturo da parte del venditore dell'impianto che deve organizzare Periodo di trading
Presso le sue installazioni ogni in loco
Non solo i costi sono diversi ma anche il rapporto diventa diverso chi lavora oggi ad un progetto di cooperazione si assume l'impegno di operare a lungo con un Paese in via di sviluppo e finisce per sopportare i rischi che ciò comporta
Quando si parla di rischio però si parla di attività imprenditoriali d'impresa
Lo sviluppo non poche muoversi con la creazione d'impresa e nelle quali dovranno lavorare insieme gli operatori del mondo in industrializzato e quelli di quello in via di sviluppo
Le joint-venture è proprio questo un'impresa comune che nel rapporto di occuparsi di cooperazione dei cani lotta al sud
Esso ha è un mezzo Bellotto nelle operazioni commerciali tradizionale e tutte le forme attraverso le quali può essere organizzata hanno comunque lo scopo di unire più soci nell'esercizio di una comune attività imprenditoriale
Oltre che lì le forme attraverso le quali si può dar vita ad una joint-venture occorre Volcanic focalizzare la sua attenzione sulla possibilità di utilizzarla come strumento della cooperazione italiana con la vasta nei paesi in via di sviluppo
Ora noi abbiamo visto come nel corso degli ultimi anni il crescente indebitamento dei Paesi in via di sviluppo ha comportato un generalizzato rallentamento nella realizzazione dei programmi di sviluppo sui quali essi si erano trovati impegna accentuandone la dipendenza di beni strumentali di prodotti finiti e di mezzi finanziari dai paesi del mondo sviluppato e approfondendone ulteriormente il grado di vulnerabilità e di dipendenza rispetto alle regioni più forte
Accanto a misure pure necessari rivolte a fronteggiare le esigenze immediate delle aree più deboli del pianeta
Legate a situazioni congiunturali che rivestono spesso caratteristiche d'urgenza drammatica e di sopravvivenza e a passo necessario incentivare riguarda interventi amministrativi e legislativi
Prevedendo anche nuove formule di cooperazione di intervento dirette ad innescare processi di auto sviluppo
Che devono trovare adeguate forme di complementarietà con gli strumenti attualmente a disposizioni della politica della cooperazione dal nostro Paese
Appare quindi necessario delineare un disegno complessivo dei meccanismi dei quali dovrà valere sulla cooperazione in vista dell'attivazione di un ampio ventaglio di mezzi commerciali e finanziarie
Finanza finalizzati al superamento degli squilibri mondiali gli anni modificazioni delle attuali relazioni economiche internazionali
Fino ad oggi il nostro Paese pur avendo incrementato il livello dei propri interventi a titolo di aiuto e pur avendo posto a disposizione del sistema dell'assicurazione finanziamento dei crediti commerciali ed esportazioni notevoli mezzi finanziari
Non ha promosso quel tipo di processo di integrazione economica più fondi più approfondito
Costituito dalla formazione di joint-venture che avrebbero consentito il massimo coinvolgimento possibile degli imprenditori dei Paesi sviluppati nelle iniziative quel paesi in via di sviluppo
Mediante il trasferimento oltre che di capitali con l'utilizzazione di reti commerciali già esistenti nei mercati di sbocco della cooperazione della produzione dei paesi in via di sviluppo ed infine con la creazione di nuove occasioni di lavoro e di recapito
I flussi Coppa i flussi globali degli investimenti diretti provenienti dall'Italia hanno rappresentato nel corso del mille novecentottantatré soltanto il due punto tre per cento del totale mondiale
Ponendo il nostro paese ad un livello di gran lunga inferiore rispetto le percentuali della quota italiana del commercio estero mondiale a fronte di un rapido aumento del volume degli investimenti
Effettuati nei Paesi OCSE nel loro complesso ed in particolare del Giappone gli stessi Paesi in via di sviluppo che avevano considerato nel passato con diffidenza il ruolo svolto da capitali stranieri all'interno delle proprie economie nazionali ritengo logiche si possono costituire un importante fattore di espansione economica prevedendo per gli stessi un'ampia gamma di incentivi
I dati a livello europeo è sempre più diffusa la convinzione che gli investimenti privati costituiscono un fattore essenziale per il successo di qualsiasi programma di cooperazione economica fra la comunità e di Paesi del Terzo Mondo
Gli investimenti produttivi privati effettuati direttamente nei Paesi in via di sviluppo appaiono fornire quindi disposti notevolmente più efficace in vista della risoluzione dei problemi del sottosviluppo e del tentativo di superare le sempre maggiori difficoltà derivanti dallo squilibri delle bilance dei pagamenti
Difficoltà nelle quali si dibatte di Paesi più deboli che hanno utilizzato in misura crescente i finanziamenti a tassi di mercato del quale inoltre sono derivati ulteriori fenomeni di squilibrio di distruzione
All'interno dei Paesi utilizzatori di tali crediti che generalmente sono privi di cultura industriale i presentano strutture commerciali inadeguati e sono gestiti dai sistemi pubblici
Caratterizzati da apparati burocratici del tutto inefficienti insufficiente
La povertà le diseguaglianze la disoccupazione non saranno quindi battute nel mondo sottosviluppato aumentando la capacità di credito per consentire maggiori flussi di importazioni di manufatti
A questo fine si ritiene che possano servire invece soprattutto Capitani capitali per l'industrializzazione capitali per i servizi di base capitali per sfruttare l'immenso potenziale agricolo capitali per consentire il decollo dell'apparato produttivo l'iniziativa di legge che abbiamo promosso che abbiamo promosso serve appunto a realizzare la formazione di società a capitale misto consentendo in definitiva i paesi in via di sviluppo destinatari delle iniziative
Di riprendere di intensificare i propri programmi di sviluppo evitando da un lato che l'insostenibile peso dell'indebitamento verso l'estero venga ulteriormente gravato con i costi finanziari delle pure e semplici importazioni e consentendo dall'altro un sicuro anche se lento sviluppo tecnologico economico e sociale
Esistono dei paesi in via di sviluppo immense possibilità per investimenti congiunti economicamente valido
è necessario però individuare tali concrete possibilità ed i relativi progetti individuali da promuovere attraverso lo strumento legislativo che si è inteso proporre con lo scopo di stabilire un rapporto costruttivo tra i paesi in via di sviluppo in Italia che cambia Lizzie promuova investimenti in joint-venture viene proposta appunto la creazione di un ente pubblico economico destinato ad operare nel quadro dell'aiuto lo sviluppo ma che contemporaneamente
Sia strumento di
Riconversione industriale di promozione dell'attività economica nazionale in una prospettiva di integrazione fra l'economia del nostro Paese quella delle aree verso le quali verranno dirette le iniziative imprenditoriali delle joint ventures
L'ente che dovrebbe operare come una finanziaria pubblica che dovrà assumere partecipazioni promuovere iniziative volte a facilitare la costituzioni di società in un compartecipazioni compra editori italiani localizzate soprattutto nei Paesi in via di sviluppo con una formula largamente utilizzata nell'attività imprenditoriale che è motivata
Nelle ipotesi previste dalla legge non tanto dalle esigenze di apporti finanziari dei partecipanti italiani quanto dal maggior coinvolgimento possibile dell'impegno mangimi manageriale del sostegno commerciale ed al trasferimento del novanta si è ritenuto che l'attività finanziarie delineata nella proposta legge dovesse essere gestita ad un ente pubblico piuttosto che da una società di diritto privato nella quale potrebbero confluire anche capitali privati poiché non è apparso realistica
E assai poco rispondente alla realtà economica il nostro Paese paese prevedere un apporto di capitali privati ad un'iniziativa finanziaria che si sarebbe posta in una prospettiva di redditività di medio lungo termine ciò non toglie ovviamente come la legge prevede inoltre che per il raggiungimento per i fini istituzionali possono essere raccolti finanziamenti attraverso emissioni obbligazionarie che coinvolgono nell'attività finanziarie proposta dalla legge anche istituti bancari ed organismi privati la struttura privata privatistica pur in presenza di fonti imprevedibilmente soltanto pubblici eluderebbe in definitiva la possibilità di controlli politici che appaiono necessari per un organismo che svolge un ruolo strettamente collegato ad esigenze pubblicista e che appare necessario venga gestito secondo criteri
Di reale possibilità di realizzare tutta una serie di Fini capace di produrre sia pure in termini illimitati quello che viene chiamato in termini purtroppo ancora troppo nominalistici la costruzione del nuovo ordine economico a livello internazionale come d'altra parte avviene nella quasi totalità delle esperienze tuttora operanti a livello internazionale
Allora onorevole Sanza presidente dell'ICE se l'istituto tra l'altro si ospita questa sera a lui la parola per il secondo intervento
Come padrone di casa vorrei associarmi
Al benvenuto è al ringraziamento espresso in apertura dall'amico Laurenti
L'attenzione
Questo Pastore qualificato pubblico
Occorre alla proposta di legge
Il collega
Buona lumi a Trieste presentato come inquadratura nella sua inquadratura più propriamente legislativa
L'iniziativa spessa
Quella di questa sera
Al di là della genesi richiamata dall'amico Laurenti per la stesura
Della proposta di legge
De
Guardare al risultato finale almeno questo
Né i nostri ospiti
La presentazione di una proposta di legge
Può essere tanto ma può essere anche come
Sanno molto molto degli amici qui presenti anche un mero fatto di testimonianze il pervenire ad un
Ad una ad un elenco di norme ad una proposta
Vuole rispondere lei Problemi
Quali quelli della cooperazione allo sviluppo
Mette insieme dei tecnici docenti universitari e mondo politico ma qualche volta non trova il sufficiente consenso in sede parlamentare
Noi vogliamo trarre da questa vostra presenza il conforto per insistere acché in sede parlamentare tutte le forze politiche o il più largo fronte delle forze politiche possano darci in seguito il sostegno necessario
Pervenire ecco dopo la genesi della del testo per pervenire al risultato cioè alla legge in quanto tale alla norma operativi
Per questo obiettivo fidiamo molto
Sia nella continuità del collega buona lume che quanto si prefigge un obiettivo non demordere
Ne è testimonianza
Il risulta recente a proposito del commissario per la fame nel mondo
Aveva dal primo momento sostenuto che un organismo esterno al ministero degli Esteri avrebbe determinato nuova confusione in questa ambito in questo settore che delicato è fatto per pochi
E allora avrebbe bisogno ha bisogno di vedere gli sforzi concentrati e quindi raccordare il momento politico col momento operativo e possiamo dire che anche se con qualche
Aggiustamento ancora non pienamente soddisfacente per quelli che sono i desiderata ed è il più comunque dobbiamo considerare che tra il testo partorito è quello poi definitivamente approvato dal Parlamento alcuni risultati culture sono
Stanti positivamente conseguiti e io voglio cogliere questa occasione per darne
Atto merito in particolare buona lume che ha saputo cucire
Alcune aspettative di taglio puramente politico con le esigenze più proprio di gestione perché di cooperazione allo sviluppo
Si parla con molta facilità ma poi che come buona parte dei qui presenti e con ciò
Quando si va alla gestione ci si imbatte in una serie di difficoltà e il nostro Paese non devo dirlo molti di voi è un Paese in cui la burocrazia è molto ricca è la cooperazione allo sviluppo se ha bisogno di controlli però ha anche bisogno di di indicazioni molto chiare
Di gestioni molto
Tre ecco è proprio in questo ambito che noi abbiamo voluto istituire questo nuovo soggetto
Lo finire l'Istituto nazionale per gli investimenti all'estero
Un nuovo ente e come tale destinato avvenire proiettato nella controversa realtà ecco attuale per di più all'incrocio di due grandi tematiche
Quella dell'aiuto allo sviluppo e quella della promozione dell'imprenditoria italiana all'estero
Su questo il dibattito è molto ampio
Ed è anche molto confuso perché a fronte
Di una capacità dell'impronti imprenditoria
Diciamo più forte quella della grande imprenditoria o dell'imprenditoria pubblica
Vedo molti amici degli Enti di Stato qui presenti
Chiaramente questa imprenditoria e più capace di proiettarsi in modo autonomo all'estero a fronte di questa imprenditoria che pure molti meriti a per la presenza italiana all'estero
C'è da tener conto che una imprenditoria piccola e media di alta qualità non sembra è in condizione di poter arrivare sui mercati stranieri
Chi di noi viaggia un po'per il mondo sa come e a richiesta questa imprenditoria italiana si rende conto che non siamo in grado ancora di supportare adeguatamente queste
Questi nuovi queste tecnologie
Di questi nostri imprenditori perché è chiaro che qui se questi imprenditori devono attendere alla pratica giornaliera della loro azienda non
Possono sempre con facilità e anche a costi molto relativi addentrarsi o penetrare sui mercati internazionali anch'io ritengo che a questa imprenditoria bisogna dare
Molta attenzione è le strutture e gli strumenti che si stanno predisponendo in questi ultimi tempi servono appunto a dare una risposta anche a queste aspettative aveva già detto Laurenti che il modello questo soggetto Dini non è nuovo
Si tratta
Di dotare l'atto cooperazione italiana
Di quel terzo sportello che una società finanziaria internazionale terzo elemento né del gruppo che comprende Banca mondiale e associazioni internazionale per lo sviluppo
Si deve ricordare come nel gruppo Banca banca tra virgolette la funzione della società finanziaria e cioè quella di partecipare
Agli investimenti di privati fosse stata concepita in ordine di tempo subito dopo aver dato vita alla banca stessa che invece aveva soltanto la funzione di erogare crediti
Anche se crediti agevolati
Associazione internazionale per lo sviluppo a molti di voi nota come la ai ieri è stata invece l'ultimo sportello nella organizzazione della banca proprio perché il concetto di credito senza interesse si è
Affermato soltanto per ultimo eravamo perciò negli anni in cui
Eravamo però negli anni in cui la fiducia nel privato come unico sanno motore della crescita economica era ancora indiscusso pilastro
Della dottrina economica in particolare della dottrina economica americana
Le esperienze passate lo ha detto poc'anzi in quella rappresentazione fatta a braccio
Deve renderci molto problema
Anche in questo gruppo che considerava il gruppo Banca infatti lo strumento questo strumento che deve fare da spalla l'attività di privati investitori
Ha creato i maggiori problemi soprattutto per il suo decoro
Infatti potrebbe sembrare una tautologia occorre prima di tutto trovare i privati investitori questi poi e io ho fatto riferimento non a caso alla media piccola azienda questi poi devono essere equipaggiati oltre che essere intenzionati ad andare a lavorare in paesi difficile quali sono la maggior parte dei IVS Depardieu paesi in via di sviluppo ed in particolare quelli cui si rivolge il nostro Paese rischiando con proprio con un proprio investimento e non soltanto in qualità di realizzatori di un progetto determinata pagato dallo Stato come avviene nella attuale cooperazione
Ora invece l'esperienza della promozione dell'export italiano
Ha dimostrato come vedersi nel caso dei consorzi export
Come il finanziamento per quanto agevolato non sia sufficiente a dar vita a quel manager del commercio estero
Che serve se si vogliono condurre validamente operazioni in Paesi stranieri io devo dire che altri paesi del nord altri paesi industrializzati in questo contesto sono molto più avanti di norme
Gli italiani come al solito hanno fatto il sacrificio finale sui numeri ormai sia la legge trentotto quella che il ministero dei dei gesti dipartimento utilizza come strumento per gestire sia la cooperazione che il problema fa almeno il problema fame fino a questi giorni
Sì arricchito per battaglie sociali che va dalle battaglie fatte dal volontariato laico e cattolico via via fino alle battaglie radicali dia una cifra sempre più consistente ma a fronte di questa cifra di Bilancio
Nel bilancio dello Stato non sembra poi abbiamo predisposto strumenti inidonei perché anche questa disponibilità nell'ambito del bilancio dello Stato potesse avere una adeguata ricca
Quindi non sappiamo se l'imprenditoria che l'istituto dovrebbe promuovere ci stia e se c'è se essa non finirà con l'essere quella grande industria che forse non sarebbe necessario aiutare non me ne vogliano alcuni degli amici che qui rappresenta la grande industria alla grande nella industria pubblica ma dobbiamo dieci queste cose con molta chiarezza anche perché gli strumenti qual è appunto questa legge
Deve sta dobbiamo sapere
Bene in partenza a quale fine deve essere non è questa però l'unica difficoltà che si incontra a volere cercare di leggere nel futuro dell'indice corre infatti che la nostra verifica sia più ampia perché l'attività dell'istituto dovrà essere a nostro avviso il risultato di una componente diciamo la tridimensionale che contemperi le esigenze dell'imprenditore investitore
Quella della cooperazione italiana di cui ho fatto qualche richiamo coniugando le con l'imperativo della migliore più corretta gestione del nel del denaro pubblico il discorso che vi ho richiamato sulle recenti battaglie per aumentare
Le disponibilità finanziarie del novantotto
Se le istanze di cui il nuovo ente sarà portatore sono quelle che qui noi tendiamo ad indicare vale la pena mettere a fuoco alcune loro caratteristiche per poter verificare poi se almeno in linea di principio esistono le premesse perché esso possa conseguire le finalità per le quali gli si darà vita l'articolo quattro ad esempio della legge si afferma che gli investimenti cui l'istituto può partecipare dovranno da un lato offrire ragionevoli prospettive di reddito
E dall'altro contribuire allo sviluppo economico e sociale del Paese interessata
Cioè equivale a dire che Ligny questo istituto è seppure in un modo particolare un istituto finanziario c'è una banca che concede operazione di Business
Delle quali deve beneficiare è nei nostri uffici l'intera economia italiana ricaduta che certamente i francesi sono
Capaci di attuare molto meglio dei quando non facciamo noi Italia
Dall'altra parte però queste operazioni devono essere compiute per la promozione oltre che per la crescita economica del Paese ospite e cioè essere in linea con obiettivi di sviluppo che non possono che essere quelli posto
Posti a fondamento della cooperazione pubblica del nostro Paese la legge trentotto qui già più volte richiamate che ha dato una disciplina di una struttura alla grande attività a cui l'Italia
Dedicherà nei prossimi anni rilevanti mezzi economici è umana ha però creato nel contempo una funzione pubblica in quanto espressione di pubblico interesse che viene perseguito utilizzando
Ne siamo consci il denaro del contribuente
Questa seconda componente o meglio questa seconda chiave di lettura dell'azione del vinile deve essere considerata con molta attenzione
Perché essa dovrebbe esplicare un effetto condizionante
Che potrebbe non essere sempre in sintonia con le più particolari esigenze dell'operatore economico giustamente ha rivolto attrarre da ogni attività il maggiore profitto
Come una volta come per la legge trentotto nel costituendo istituto se interseca l'interesse pubblico e quello privato
E l'esperienza a volte travagliata del nostro Paese ci mostra con chiarezza quanto sia difficile raggiungere se non con il migliore contemperamento di queste due campane componente
Una via praticabile
In questa luce il consiglio di amministrazione dell'ente suo massimo organo decisionale dovrebbe essere la prima e più diretta espressione delle forze economiche nonché politiche che per voi è facile per tutti noi e facili da vedere
In realtà ci si nota
Una preponderanza degli interessi della comunità degli affari e di quella finanziaria
Alla cui larga rappresentanza spesso non corrisponde un'altrettanto significativa presenza degli organi dell'aiuto cosiddetto aiuto tra virgolette
Nonché le strutture istituzionali siano sempre condizionanti rispetto agli obiettivi da raggiungere
Ma è certo che il mantenimento dei programmi dell'istituto
In linea con la cooperazione dovrebbe essere maggiormente garantito se non a livello matematiche dei voti del Consiglio abbiamo visto che serve a poco tutto questo
Almeno con una procedura che garantisca la trasparenza delle decisioni e la loro confrontabilità con le linee della politica di cooperazione seguita dal nostro Paese
I meccanismi con i quali si potrebbe agire sono molteplici e non nel fosse questa la sede per indicare certo è che se non si viene adeguatamente conto di questa indicazione istituto potrebbe appiattirsi sulla promozione
Dell'esportazione di beni e tecnologie italiane costituendo un succedaneo
Ho un complementare di quella legge Ossola a molti di voi nota e quindi perdendo progressivamente le caratteristiche della promozione e dello sviluppo che pure e per noi anzi certamente per nove che connotato fondamentale della sua azione
Non è a caso che da alcune parti si sia addirittura proposto di affidare le funzioni
Di questo istituto aventi finanziari già esistenti quando la problematiche sorte quando con una lunga Bonalumi in particolare poi è venuto alla stesura del provvedimento qualche obiezione è avvenuto in tale direzione ma affidare aderì gli enti finanziari già esistenti le funzioni e i compiti dell'istituto
Tale modo di vedere che potrebbe anche avere una sua giustificazione dal punto di vista meramente tecnico farebbe a nostro avviso affievolire fortemente la natura spessa
Dell'istituto della funzione dell'istituto qual è è quella che noi intendiamo il e abbiamo identificato nella legge che è appunto quello di costituire il terzo sportello della cooperazione italiani del resto se aprendo una parentesi si valuta criticamente l'esperienza italiana di promozione all'export si deve sottolineare che non è di ulteriori provvedimenti provvidenze finanziarie che essa ha bisogno ma di una cultura del commercio estero che provoca quello schiera nemmeno il cemento sul quale appoggia necessariamente l'azione di penetrazione delle nostre imprese
Sui mercati mondiale
Ed è proprio nell'intento di intervenire una valutazione della rispondenza tecnica delle caratteristiche del nuovo istituto ad una linea politica economica che non si può mancare di sottolineare le l'elemento che sono venuto qui essi presentando
Diciamo sottolineando e cioè la creazione di una cultura di di fatemelo dire sottolineando tre virgola di andare all'estero ecco di andare all'estero ed in particolar modo di quella sua specificazione rappresentata dall'investire nel mondo emergente che è un'aspirazione di tanti operatori ed investitori italiani
Ma è altrettanto una media di coloro che hanno quest'ansia nel momento in cui si girano nel Paese per trovare gli strumenti che garantiscono in modo adeguato questa tendenza
è vero che è vero che l'articolo otto lei al punto f del disegno di legge che oggi vi presentiamo si prevede la possibilità di finanziare attività di informazione e formazione
Fra le quali certamente può rientrare la creazione di un management il livello adeguato a questo tipo di attività del resto il nostro istituto li CEPS
Sta predisponendo un intenso lavoro proprio per qualificare un management detti italiano disponibile per anche venire i paesi esterni paesi stranieri
Bisogna però evitare di considerare questa come una finalità secondi secondaria nell'istituto
Ricercare organizzare formare Sparta di Esperti a supporto dell'impresa o dei loro raggruppamenti che intendono lavorare nel Terzo Mondo
Obiettivo prioritario rispetto ad un ad ogni forma di investimento per quando agevolato ed assistito esso possa essere molte attività che le imprese italiane potrebbero utilmente iniziare nel mondo emergente sinceri vanno infatti norme per l'assenza di adeguati mezzi finanziari
Quando per la capacità strutturale soprattutto non già detto della media e piccola impresa di affrontare i mercati di paesi in cui non solo i servizi fondamentali
Ma la struttura stessa dell'amministrazione pubblica e ancora largamente care
Giungendo a questa conclusione sto per concludere anch'io si finisce per ritrovare il filo del discorso iniziale che è quello secondo il quale perché questo istituto sia veicolo di cooperazione occorre che si coloro che dal punto di vista politico gestionale nella più ampia ottica dell'aiuto che l'Italia erano grazie in armonia con i programmi di sviluppo nei singoli Paesi ecco quelli delle grandi Ag agenzia multilaterali di cui essa fa parte
Per far ciò occorre non so che l'istituzione sia strutturata adeguatamente
Ma che gli uomini che vi saranno calati dentro siano in grado fatto un passo in avanti gli speranza come vedete parliamo già di struttura operante
Siano uomini in grado per quanto possibile di apportare adesso esperienza di organismi di questo tipo che hanno già vissuto ed operato nel mondo internazionale della cooperazione per concludere non vorrei aver deluso chi si aspettava una commento più puntuale sull'articolato sulle tecniche technicalities della proposta di legge
Ma debbo ricordare che essa non si limita a dare una regolamentazione di quello che esiste mai invece il più difficile compito costituzionale
Di creare una nuova entità un nuovo soggetto se essa sarà in grado di rispondere alle finalità
Noi di vorrei morale che vengono fissati nella proposta di legge è questione come sempre
Oltre che di leggi anche di uomini e questo mondo è un mondo molto ristretto nel nostro Paese non lo possiamo certamente
Confondere con le molteplici aspettative di operare all'estero ma qui si tratta di operare con qualità all'estero è perché ciò possa essere fatto io credo che questo strumenti
Altri come questi la riforma ad esempio nella legge trentotto
In questi diciotto mesi in cui operava nel nuovo servizio
Dell'emergenza del problema fa all'interno del ministero degli Esteri credo che abbiamo in tempi limitati per arredare una struttura anche legislativa
Unitaria è organica al nostro Paese in modo tale che
Si sappia esattamente con quali strumenti si
Affronta
L'impegno economico in un Paese terzo in particolare in quei Paesi come i punti PTP Vs
Dove mancano strutture locali e quindi tutto è poggiato sulla capacità di assistenza che il nostro paese è in grado di dare
Quindi strumenti ma la necessità anche di avere gli uomini qualificati per questa intrapresa grazie
Grazie verso pericoli oggi vedete previo tutte non facendo commenti
Il terzo intervento di oggi applicazione di questa proposta di legge del professor Giorgio ragazzi
Credo sia inutile presentanti voi lo conoscete soprattutto per la sua esperienza passata in banca mondiale
Però credo sia anche un'occasione per ad una di bentornato in Italia poco tempo è tornato è tornato a fare il docente universitario altre attività e direi che questa tematica su ma tante volte ha insistito come dicevo nella premessa
Fin da quando era in una cambiale tenuta questa carenza
Italiana lo vede oggi di nuovo protagonista se non con un parlamentare meno come studioso che servizi se ne interessa
Parlamentare
Risultano anzitutto perché il lo sforzo di concentrarmi dobbiamo dire posso otto
è stato per ricreare l'Italia mente come le linee certamente
Ruolo finali credo che debba essere dato atto dice rappresentato industria delle giocato quest'idea lungo
Credo che quello che ha ritardato la costruzione la proposta di costituire un ente che chiaramente copre vuoto istituzionale nostro sistema cioè che questo sia emerso chiaramente non è una creazione Egl Italia questo di è una adeguamento istituzionale che copre una carenza esistente chiaramente rispetto alla situazione gli altri paesi ecco il la difficoltà di procedere su questa strada
A mio avviso dipendeva dalla difficoltà di capire se gli azionisti dovranno essere lo Stato o riprese o le banche e quindi in sostanza
Se questo dovesse essere un ente pubblico che cosa esattamente dovesse fare
Un anno fa ho sentito una Rossetti Cismon da parte
Gli istituti di credito e dei imprenditori sulla capacità del governo genere del dello stato a prendere iniziative in questo settore e quindi la tendenza a dire facciamo qualche cosa simile ad indire ma su base priva e io ero scettico sulla possibilità che questo andasse avanti perché questo tipo di enti nonna come scopo precipuo il profitto e credo ma sì presenterebbe come un ente puramente privato non avrebbe senso cioè se dei privati voglio investire per motivi di profitto libro al mondo possono andare altronde anche in altri paesi non solo i privati a organizzarsi per fare queste funzioni
Quindi devo dire che il le l'onorevole Bonalumi di gli altri firmatari di questa proposta di legge probabilmente non riusciamo complimentato per l'originalità certamente dobbiamo complimentarmi molto vivamente per avere avuto l'iniziativa il coraggio e la determinazione di
Dare un punto preciso a questa iniziativa
Devo dire a questo riguardo che
Mentre la proposta di legge prevede un fondo di dotazione di duecento miliardi
Mi scuso se la relatività non so se con la guida già accennato ma
I
Ma oppositori di questa legge considerano la possibilità di ampliare la partecipazione a questo ente con sottoscrizioni da parte di atti di credito d'impresa e di associazione a una
Credo che su questo non ci sta c'è una uno schema ben definito però
Evidentemente il dibattito che verrà in Parlamento ma c'è questa tendenza a aprire alla partecipazione
Di istituti o impresa devo associazioni
Nell'ambito del criterio che è giusto ed è utile che in questo istituto ci sia una rappresentanza di queste componenti finanziarie
Ho un impegno anche di tipo appunto finanziario dell'ente stesso
A
Credo che non vi sia dubbio che per raggiungere gli obiettivi dell'India e sia opportuno e necessario creare un ente nuovo
Perché si tratta di un qualcosa che appunto a metà tra il pubblico il privato
Noi vediamo che come alias messi della Banca mondiale finire è soggetto nelle sue operazioni a due vincoli fondamentali deve fare degli investimenti che siano parti
E fare degli investimenti che siano utili per il Paese chi li riceve quindi c'è questo elemento di carattere pubblico ben presente che però deve essere collegato ad una razionalità economica quindi pur inserendosi nelle discorso globale della presenza dell'Italia nei paesi in via di sviluppo certamente è estraneo come logica alla logica della cooperazione non è un aiuto
è un investimento da cui si presume di avere reddito ragione poi naturalmente nei paesi in via di sviluppo molto difficile
Fare dei buoni profitti quindi può darsi che
Estendibili niente io credo se riuscirà a chiudere i i suoi bilanci con un modesto attivo sarà già un grandissimo risultato prova obiettivo Investimenti e quello della redditività
A
Brevissimamente forse c'è stato già detto mi sembra importante sottolineare che tutto questo enorme sforzo di cooperazione allo sviluppo l'Italia all'estero ed altri Paesi donatori fa a indirizzarsi esclusivamente al settore pubblico dei paesi per Cicchetti
Perché sono rapporti tra governo il governo questo crea una crescita sovradimensionata dei settori pubblici dei paesi in via di sviluppo
Ed evidentemente ciò oltre certi limiti donne il modo più efficace per promuovere lo sviluppo questi Paesi hanno bisogno non solo di infrastrutture ma di impresa e di gente che gestisca questa impresa e quindi la finalità definire credo che risponde appieno alle esigenze odierne di sviluppo dei Paesi
Dei paesi poveri che sono essenzialmente esigenze di capacità manageriale gestione tecnologia
Io credo che le mie dovrà trovare suo spazio soprattutto in a che il continente
Che a una carenza più viva di imprenditorialità
Io devo dire che sono rimasto colpito a Washington
Parlando con miei colleghi o funzionari della Banca mondiale che lasciano la bancari chiedere che cosa vai a fare ecco mentre gente da Sudamerica o dalla
Dei paesi asiatici avevano tutta una varietà di risposte
I miei colleghi o l'aggettivo conosciuto dell'Africa indica immancabilmente tutti andava per richiamare il settore privato mettere su una società di importazione cioè l'imprenditoria africana oggi essenzialmente un'imprenditoria commerciale che si basa sulla
Di importazione e quindi sulla licenza
Vicenza su gli amici ministri che ti fanno importare certe cose o meno Gebre proprio una mentalità finché l'africano cambia questa mentalità è impensabile che ci sia un vero sviluppo quindi credo che la sfida più importante dell'Emilia e sarà quella di aiutare di seguire sostenere delle imprese italiane che
Se la sentono di fare investimenti nell'Africa a sud del Sahara in particolare in settori manufatturiero agricolo dei servizi ma che siano
Principalmente volti a creare dei flussi di esportazione da questi Paesi che finché ciò non sarà possibile evidentemente la dipendenza
Dell'Africa dai di aiuti prenderà diventerà sempre maggiore e strutturale quindi questa la grossa sfida dei dinieghi che io vedo in Africa è certamente
Sarà una attività estremamente difficile lei il sì nella Banca mondiale
Ha sperimentato danni queste difficoltà è difficile trovare investimenti validi è difficile trovare
Imprenditori in un Paese in grosso paese africano ricordo che abbiamo discusso in modo siamo stati piuttosto allibiti in una discussione al board della il sì si trattava un paese di cui non faccio il nome ma comunque cambi norme scarsità di Alberti
Astratta la costruire un un grande albergo con il finanziamento della sì ma di proprietà di una banca di sviluppo del Paese quindi albergo pubblico se vogliamo dire così e
Tutto progetto praticamente stava saltando era saltato perché aveva hanno tenuto per circa dodici mesi i contenitori con tutti gli impianti di aria condizionata della cucina eccetera eccetera fuori dogana senza consentiti Dischord di sdoganare fino a questi dico è il governo e
Non solo degli episodi che possono far sorridere però la realtà dei delle delle delle dei vincoli aspira allo sviluppo in molti di questi Paesi questi errori
Economisti tendiamo ad astrarre dire che pensare che mettendo assieme il lavoro il capitale viene fuori la produzione no quindi vedo più capitale e aumenta la produttività
Cioè invece a quando si va nel concreto ci si scontra di fronte a delle problematiche molto difficili che possono far saltare interamente la logica di un progetto allora qual è il ruolo degli Mieli beh non è solo quello di dare un po'più di soldi inietta in quanto nette pubblico maggioranza dello Stato italiano che ha come obiettivo istituzionale la promozione dello sviluppo
Credo che sia ben qualificato per fare dei discorsi globali di cooperazione per con paesi nell'ambito dello sviluppo degli investimenti privati quindi si possono avere degli accordi quadro che promuovono Investimenti l'impresa che chi fa una joint-venture con una partecipazione degli niente evidentemente non lo farà impresa italiana semplicemente perché lui gli può dare venti per cento del capitale
Può partecipare col venti per cento del capitale da nel finanziamento ma lo farà probabilmente io credo anche perché il fatto di avere dentro il capitale diniego comincia oggi lo è per lei sì significa dare una rispettabilità al all'investimento evidentemente le mie non prenderà partecipazioni investimenti da rapina confederate le partecipazioni in investimenti che appaiono utili per il Paese e quindi ci sarà io credo una certa manto di protezione anche rispetto a i problemi di nazionalizzazione di rischi politici positiva che andrà anche al di là della specifico
Fenomeno assicurativo disegno di legge prevede che vi niente possano fare la assicurazione contro i rischi politici
Con eventuali assicurazione presso la Sala cioè in altri modi ma vorrei volevo sottolineare che in questo campo aldilà contratti di assicurazione che poi ho sempre una durata di anni Prairie sono soggetti clausole altrettanto importante
è l'immagine che sia verso il Paese chi sono gli azionisti con i quali si è fatto un investimento e in questo senso io credo che rimane potrà adottare effettivamente l'Italia di uno strumento importante a sostegno delle nostre impresa e che intendono fare investimenti
Pivetti nei Paesi in via di sviluppo
Sanza giustamente accennato al problema piccola impresa grande impresa indubbiamente le mie credo che potrà essere
Di utilità ancor maggiore per le imprese medie proprio perché sono meno apprezzati ad affrontare questi problemi ma credo che gli viene potrà essere estremamente utile per promuovere esportazioni dall'Italia tecnologia
Credo che questi concetti siano abbastanza
Facilmente
Latitanza generalizzati per non soffermarmi Cicu
Come volume di di fondi mobilizzare di se al fondo di investiti di di dotazione dello Stato duecento miliardi si
Associasse capitale temiamo private poi può essere anche magari dell'impresa di Stato
Io per un'altra quota analoga quindi potremmo pensare ad un indice che ha il capitale proprio di mezzi propri di quattrocento miliardi e avendo previsto la legge un rapporto di leggerezza e di tre a uno
Si potrebbe arrivare a mobilizzare al massimo fino a mille seicento miliardi direi che ce n'è più che a sufficienza per
Le attività di questo ente per un bel numero di anni e quindi
Mi sembra che la legge in questo senso sia lungimirante e non ponga dei vincoli finanziari
Troppo restrittivo
Un'ultima osservazione nella misura in cui l'Italietta riesce a ottenere dai suoi Investimenti almeno una minimo di remunerazione
La costituzione dell'Ignis di per sé non è un nome per lo Stato è come
Un'attribuzione di un fondo di dotazione a qualche impresa di partecipazione statale e in questo caso persino potrebbe pure avere delle prospettive di redditività maggiore
I le l'elemento di sussidio invece gli oneri per lo Stato è accennato previsto qui un articolo
Articolo quindici non è quantificato ma si prevede in sostanza che
Linee abbia due gestioni da un lato una gestione che fa capo al suo capitale debiti che potrà raccogliere quindi di carattere che economico che deve rispondere a dei criteri di redditività e in una seconda gestione che invece la possibilità di attingere a un certo fondo
Fondo speciale creato dalle dalle dal Tesoro che la legge prevede ma non quantifica ancora da questo sottofondo stesa sì in vinile può attingere per essenzialmente due o tre scopre uno è quello di dare dei finanziamenti per studi di fattibilità dei a fondo perduto come utente
Secondo è quello di finanziare dell'attività di assistenza tecnica commerciale prese dei paesi in via di sviluppo anche questo sotto forma di di turno evidentemente in alcuni casi che poi dovranno essere
Specificati il terzo punto è quello di attingere dal fondo per ridurre l'onere degli interessi
Su prestiti che lini enfatico prese soprattutto nei Paesi più poveri perché effettivamente almeno l'esperienza che io ho avuto la Banca mondiale è difficile fare Investimenti impresa e che offrano un alto grado di redditività dell'impresa dei paesi veramente poveri cioè finché uno investe in Messico Brasile
O fare molti soldi ma se investe in Bangladesh per qualche motivo secondo la teoria economica il il tasso di rendimento del capitale dovrebbe essere ancora più alto perché il rapporto relativo tra capitale e lavoro
E ancora più sfavorevole però nella realtà vediamo che fare investimenti redditizi e evidentemente quando si parla di vita si fa
Ma anche fuori esportare nei Paesi molto poveri è estremamente difficile quindi in quei Paesi si può la legge prevede
Che lo Stato si faccia carico di un certo contributo sugli interessi
Allora per concludere io non so in quanto verrà ratificato dal Parlamento questo fu però vorrei osservare cliniche
Non rappresenta una specie dello Stato italiano rappresenta un investimento in fondazioni che si prevede non faccio appello la stesa ostaggi italiani è rappresentata da questo fondo e se si pensasse di dedicare a questo fondo che so io l'un per cento di quanto viene speso ogni anno per la cooperazione può dire dare novantanove al settore pubblico dei paesi in via di sviluppo lungo la gente al settore privato e sto inventando di euro una cifra perché non ha parlato col onorevole con la lumi questo vorrebbe dire aveva a disposizione venti venticinque miliardi l'anno credo
A fondo perduto con cui certamente l'operatività dell'IMI e potrebbe risultare io credo veramente è notevole perché questa cifra forse piccola in in assoluto però USA ma come leva per Investimenti in modo selettivo può potrebbe effettivamente essere determinante per promuovere iniziative in in parecchi Paesi grazie
Grazie professor ragazzi forse l'abbiamo
O di tempo se qualcuno buon porre delle domande per ulteriori chiarimenti questa presentazione di una proposta di legge che naturalmente come tutte le presentazioni non ha esaurito tutti gli aspetti toccati dalla proposta ad esempio c'è un articolo c'è un articolo che prevede stavo rileggendo adesso che una quota interventi non inferiore al venticinque per cento deve interessare quello che chiamava onorevole Sanza
Imprese italiane di piccole e medie dimensioni c'è un altro articolo che prevede l'obbligo di fare accordi seguire da così l'organismo tecnico terzo indipendente controlli sui progetti sulle realizzazioni positive e sulle merci sono delle innovazioni che si durante solleveranno solleveranno dibattito in Parlamento ci sembrano comunque importanti dicevo comunque se ci sono delle domande c'è un po'di tempo per porle prima di presentare a chi può restare a vederla una videocassetta un sussidio odio visivo che abbiamo realizzato sulla cooperazione italiano allo sviluppo
Chi vuole prendere la parola
No
Con
Per quanto riguarda alle zone la vettura emettesse comuni termini lì architetti ulteriore definizione in sede
In sede parlamentare rispondo non si è posto un problema leggi un politico nel giro economico se non quei parametri di che sono contenuti nel testo lo che accompagna l'articolato di per brevità quella i confini che lo stesso professor ragazzi aveva delineato quello cioè di un investimento che abbia sia pure una velisti vitale minimi termini perché l'operazione abbia quelle caratteristiche di economicità serve a chi crea questo tipo il struttura d'investimento ma soprattutto per chili Ricci tutto questo discorso dello sviluppo ha concentrato tutto quello che consegue se toh tutti coloro che impongono un bagaglio ormai convegni ma azione legislativa in materia di un pubblico lo sviluppo
Eccettua sempre come riferì detto questo questo continente alla deriva che Africa sotto ogni punto di vista per cui da questo punto di vista anche nella recente legge del dell'intervento straordinario per diciotto mesi
Si è fatto riferimento per la scelta delle zone ai a ai tassi di mortalità con me anni addietro ossia faceva riferite
Tutto a riferimenti diretto e quindi non so se la la crisi economica se il disordine finanziario che stiamo attraversando si presta in maniera così Miranda altrimenti del tipo che io ho indicato che sono certamente utili certamente il materiale fanno nel senso più puro poco del termine ed
Inserimento dei tassi di mortalità è importante non so fino a che punto Rossi potranno alzare in in questo indirizzo sotto
Per quanto riguarda la possibilità veramente di invertire la tendenza in materia in materia di cooperazione in materia
Di aiuto allo sviluppo in materia proprio di una situazione perché lui nonostante i i tredicenni io aiuto pubblico allo sviluppo non vede invertita all'altezza di bandiera soddisfacente nonostante le molte cose fatte soprattutto per quanto riguarda una bordata in tanti continua accresce
Detto questi vorrei concludere che in materia strettamente legislativa alla funzione rilasciati iniziata in questi giorni inizierà proprio dalle comitato ristretto dove proceduto
Il riordino di tutta la materia dell'aiuto pubblico allo sviluppo c'è una ripensamento una revisione completa dalla legge trentotto ho visto dalle varie proposte che tutti i gruppi
E unici hanno presentato che punto chiave va a revisione sì verso c'è questo comitato interministeriale per la politica economica all'estero
Consigli abbastanza insoddisfacente abbastanza
Di routine abbastanza burocratico ormai quasi è un comitato feeling non insegna che distingue tra l'ordine del giorno che fa riferimento alla legge Ossola
L'ordine del giorno che fa riferimento alla legge trentotto molte volte si conclude facendo dei benissimo tra due momenti per per quanto riguarda la luce Trento
Che può essere un fatto innovativo come può essere usato anche ippiche necessaria è una materia che vada a questo punto di vista fortemente riviste ridicoli clinicamente in ordine a questa legislatura
Io
Del gruppo risiede alle aree di intervento in materia molto delicata perché in metri gli aiuti limitarsi facciamo interventi in Iraq certamente utili per sperimentare un nuovo modo di fare l'operazione nei termini in cui si risolvono i problemi non so che l'Etiopia si finisce sul piano così traditori metà pubblicarlo alzando il rispetto non solo voglio dire a a ad aiuti militari corpus probabilmente dietro questi discusso bisognerà favorire un incrocio o anche su sud per quanto riguarda distrugge
è una materia concludo veramente che è in realtà attualmente nuova non esistono riferimenti concreti
Quell'esperienza è stata utile è stata è stata avanzata e quindi lo vediamo da questo punto di vista la realtà africana è una realtà si sta concentrando tutto del tessuto urbano nel capitale di questi Paesi e quindi come organizzare un reale processo il rurale con un'agitazione di questi realtà è un discorso anche dal punto di vista tecnico che in una riferimenti di natura storie quindi anche per quanto riguarda d'argento
Mi pare che uomini e si tratta di rompere questo stimatissimo puramente commerciale anche delle nuove realtà di siamo in realtà africane e e venire in visita al trentesimo può essere alcune zone del Lazio sui Paesi dell'America latina invece
La salvaguardia di processi industriali per ragioni economiche o anche per ragioni politiche insomma dati
Degrado sul convoglio entrare inutilmente rischia di essere più punitiva penso a un ritorno alla normalità abbia lo consiglio una avvincente agilità vincendo a salvaguardare quello che era sempre stato un grosso patrimonio industriale oggi e intatto il conflitto oppure dodici in Giunta per le ragioni che non competono questa sera
Pensiero nel pregare il professor ragazzi di trarre le conclusioni io approfitto per ringraziare tutti voi della vostra presenza ricordando che subito dopo le conclusioni chi vuole può restare per assistere alla proiezione che dura quindici minuti di un sussidio audiovisivo che abbiamo preparato sulla cooperazione italiana lo sviluppo
Io ringrazio del mandato affidatemi ma vorrei limitarmi semplicemente a riprendere alcuni spunti infatti durante la sollevati con le domande piuttosto che tentare di trarre conclusioni
Sulla ripartizione geografica degli investimenti dell'ENI è già talmente questo mi ricorda la problematica che ho discusso a Washington nell'ambito è il sindaco a Trani
A è chiaro che per esempio l'hai essi che è appunto l'organismo della banca mondiale che finanzia gli investimenti diretti affatto fa presente che investendo in Paesi a reddito più alto le opportunità di investire di profitto sono più alte e non investendo in Africa
Investendo in progetti grossi
Da un punto di vista del della redditività sia non risultati migliori per la Hirsi perché investendo i progetti piccoli c'è un grosso lavoro in termini di impegno di uomini studi di costi eccetera eccetera che incide sulla redditività dell'investimento quindi qui viene fuori la risposta o
Già è nella natura stessa dell'Init non è un istituto che ha come mandato quello di massimizzare i profitti perché allora non avrebbe senso che lo Stato si mettesse a fare un ente di questo genere è un istituto che ha il difficile mandato di contemperare la redditività con delle finalità di carattere pubblico e quindi immagino che il consiglio d'amministrazione dei vini e si porrà come obiettivo di fare almeno una certa percentuale degli investimenti in Africa
Pur sapendo che ciò potrà risultare meno profittevole che farmi da altre parti se avesse mano libera
Sul perché quest'iniziativa non sia andata a a non sia stata portata avanti prima direi che ciò forse non ha solo di peso da una carenza di chiarezza di obiettivi e di strumenti da parte di chi ha studiato questo Progetto prima ma forse è storicamente il momento è più favorevole oggi di quanto non lo fosse cinque sei anni fa quando dice si occupi dava di questa iniziativa perché prima non esisteva praticamente la cooperazione quindi oggi ci poniamo di fronte invece ad una presenza di evitare i paesi in via di sviluppo che ha tutto un'altra dimensione un altro senso e che quindi credo che e consente anche l'opinione pubblica al Parlamento di recepire una proposta come indice a questo riguardo se mi consentite una piccola divagazione cliniche si pone in un terreni nove che tocca competenze con competenze diciamo ma al limite con
Il il
Chiamiamo usiamo sta prova competenze della Saatchi delle dell'ICE del dipartimento per la cooperazione sì del ministero per il Commercio con l'estero delle ministero dell'industria ecco io mi auguro che la
La la classe dirigente in senso lato italiana Parlamento governo istituti sapranno averi nella lungimiranza di capire il senso di questa iniziativa e di non cominciare la lotta per la salvaguardia ciascuno del proprio orticello che forse e il rischio maggiore che può portare ad abortire questi istituto perché è chiaro che se ciascuno vuole acquisirne una una quota preponderante oppure réclame mare delle competenze al di fuori l'istituto non verrà fatto io credo che questi istituto potrebbe invece essere un validissimo contributo e trovare un grande contributo nell'ICE per esempio si è parlato di promozione degli in
Ti metti beh questa è un'attività che certamente anche il vice spessa in qualche misura credo che si proponga di fare è un campo d'altronde così difficile così vasto dove non credo che ci siano problemi di di di di rubarsi lavoro perché poi invidie non sarà certamente un mastodontico quindi spazio per tutti ci sarà certamente
Il discorso che la presenza dello Stato italiano da Rispo intimidita all'investimento sono d'accordissimo con lei e mi sembra importante il sotto il sottolinearlo ci sono gli investimenti per esempio l'imprenditore che mette su una segheria una un impianto il caso tra l'azione del legno in un certo Paese porta alla distruzione della foresta
E poi fa sufficienti profitti certamente per andarsene quando coi lascia il deserto è chiaramente un esempio
Di un investimento che potrà far senso
Sul piano privato ma al quale lindi e non dovrebbe partecipare quindi la capacità dell'Istituto di vagliare questi aspetti di considerare non c'
Solo la redditività finanziaria ma anche fare il considerazioni di costo Benefit analysis come
Ha iniziato a fare il ministero del Bilancio mi sembra che sia importante
Il timore è che le imprese italiane vadano a fare investimenti nei Paesi in via di sviluppo che poi portano esportazioni verso l'Italia e che quindi peggiora nostra bilancia di pagamenti
Beh prima di tutto
Mi sembra che non si può pensare di avere dei partners commerciali dei senza un interscambio di prodotti quindi senza anche comprarli i prodotti qui c'è una certa assurdità devo dire l'impostazione anche e intellettuale italiana in questo settore perché consideriamo che sia senz'altro favorito siamo genere favorevoli a dare l'aiuto però se per caso poi si tratta di dover subire l'importazione da questi Paesi esiti prodotti tester di prodotti siderurgici eccetera allora vogliamo chiudere il le i confini no naturalmente dobbiamo renderci conto che nel medio termine
Questi Paesi hanno bisogno di crescere anche esportando e che se se se esportano vuol dire che avranno più capacità di comprare i nostri prodotti quindi direi sarebbe un errore dare un atteggiamento mercati distico a è questa iniziativa certo la promozione degli investimenti sono per totalmente d'accordo con l'ultimo intervento sulla estrema difficoltà di trovare uno spazio imprenditoriale vero in molti paesi africani ho detto se anch'io credo che questo sia alla radice del problema dell'Africa però io credo che anche nel settore agricolo ad esempio ci sia molta molto spazio a voi andiamo ad offrire opere pubbliche infrastrutture eccetera però molto spesso ci sono dei casi dove ciò di cui ha hanno veramente bisogno è dell'imprenditorialità perché la tecnologia in agricoltura estremamente difficile dire come dire commercializzare prodotti all'estero quindi fare tutta una serie di attività che sono tipiche di un'impresa privata nella cooperazione obiettivamente non può fare né il ricevente i fondi la cooperazione in grado di attuare esso spesso
Grazie
Grazie