Vertice di maggioranza con il Presidente del Consiglio D'Alema; Le polemiche sull'incompatibilità tra carica di Sindaco e Parlamentare europeo; Il dibattito sulle riforme elettorali a partire dal referendum anti-proporzionale "Segni-Di Pietro-Occhetto"; La possibile lista Prodi-Di Pietro con i sindaci alle prossime elezioni europee

Roberto Napoli presidente dei senatori dell'UDR presidente Napoli questo oggi dunque il vertice a Montecitorio con il Presidente del Consiglio Massimo D'Alema vertice appunto con i capigruppo di maggioranza e cosa è emerso sembrano delle agenzie le dichiarazioni di vari esponenti sembra che ci sia sarà una come dire una ritrovata coesione
Clima molto molto costruttivo il Presidente del Consiglio ha esordito con un'analisi di tipo politico della situazione attuale
E soprattutto è entrato nel merito dei tanti problemi che in questo momento il Paese si trova ad affrontare la sicurezza in particolare l'ordine pubblico il lavoro l'occupazione e lo sviluppo corno due obiettivi fondamentali che sono stati la guida di questo vertice
Rafforzare l'azione di governo rafforzare gli elementi di coesione politica
Nell'ambito di questa seconda parte importante la riflessione abbiamo fatto sul referendum
E sulla riforma elettorale c'è da parte dalla maggioranza la volontà di portare a termine una legge condivisa anche dall'opposizione che possa sposare le ragioni del referendum
Dare una risposta che il Parlamento deve dare in tema riforma elettorale tenendo conto ovviamente anche della volontà dei cittadini per quanto riguarda la situazione politica attuale a nome dell'UDR
O con chiarezza
Confermato che per noi la crisi di governo è superata
Che intendiamo lavorare insieme agli altri gruppi per andare avanti sui problemi che in ordine abbiamo posti prima di tutto il lavoro e l'occupazione e poi la sicurezza nelle piccole grandi città
Abbiamo peraltro anche preannunciato la presentazione di un emendamento alla legge europea peggio di forma legge europea nella quale prevede a l'incompatibilità per i sindaci superiore ai cento mila abitanti per i deputati nazionali di candidarsi contestualmente anche alle elezioni europee
Proprio per questo riguarda questo ultimo punto nei giorni scorsi se Marco Pannella che la commissaria europea Emma Bonino hanno sottolineato come ci sia necessità di procedere ad una riforma in tal senso che fra l'altro da tempo è all'esame della Commissione affari costituzionali della Camera
Una riforma che porterebbe qualcosa che già c'è nella maggior parte del nastro le maggioranza degli Stati dell'Unione euro Beha e ci sono altri ce le condizioni per procedere la stessa Bonino diceva se c'è la volontà politica una riforma che si fa in pochissimo tempo
Ma guardi allegato al Trattato di Amsterdam c'è una risoluzione
Che fissa due punti precisi per elezione europea la soglia di sbarramento e le incompatibilità se no non dovessimo recepire questa in le norme che peraltro vengono recepite da tutti gli altri Paesi europei noi ci troveremmo a a non aver stabilito la soglia minima per accedere al Parlamento europeo ma soprattutto di non aver stabilito l'incompatibilità noi riteniamo che svolge le funzioni elettive in particolare quelle dei sindaci di grandi città e anche di parlamentari nazionali non sia Bossi dire svolgere contestualmente il mandato di parlamentare europeo che proprio da quest'anno assume un rilievo particolare io ho detto con chiarezza che non crediamo e Superman e della politica se il lavoro del Parlamento nazionale si svolgono nei giorni infrasettimanali contestualmente a quelli europei non capiamo e cittadini questo lo debbono percepire come si possa contestualmente svolge il proprio mandato a pieno di parlamentare nazionale e contestualmente essere presenti in Europa
Significherebbe mandare in Europa di parlamentare dimezzati questo vale anche per i sindaci i quali debbono dedicare la loro attività prevalente all'amministrazione della CIT da per il quale sono stati eletti dai cittadini non capiamo come possono contestualmente svolge questo mandato in ambito europeo abbiamo chiesto al governo
Ma soprattutto ci siamo fatti carico noi come capogruppo di maggioranza un'accelerazione dell'iter della legge sulle elezioni europee nel quale vengono inserite queste due norme quella della soglia di sbarramento e delle incompatibilità per allinearci ai Paesi europei come lei ricordava
Presidente di ultimo questioni quanto al referendum la Barre rimane quella della proposta Amato doppio turno di e dopo un'eventuale una questione una legge a doppio turno accoglierebbe i referendum che invece darebbe come risultato una legge ad un turno unico
Ma noi riteniamo che la proposta Amato sia una proposta buona
Che deve essere integrata dalle ragioni del referendum elettorale lo precisiamo per l'ennesima volta chi ci ascolta che questo referendum elettorale non è la nuova legge elettorale
Elimina soltanto una quota proporzionale prevista dalla vecchia legge elettorale ma introduce comunque un recupero del secondo non eletto di collegio che di fatto rappresenta anche questo
La presenza in Parlamento di un candidato non eletto nel collegi in cui viene letto invece con il maggioritario il primo candidato se riusciamo a fare una riforma elettorale e su questo ci siamo impegnati
Che nello stesso tempo sposi le ragioni del referendum
Riesca ad avere la presenza in termini di consenso di tutte le forze politiche anche dell'opposizione allora il referendum di mare si strumento validissimo
A cui i cittadini debbono ricorrere ma nello stesso tempo il Parlamento si riappropria di un ruolo che quello legislativo che tenga conto delle ragioni del referendum ma che dia una legge organica che certamente non c'è soltanto col risultato referendario
Niente l'ultima battuta per quanto riguarda l'UDR in questi giorni anche darà quello che proveniva dalla festa popolare di Roccaraso sembravano esserci dei segnali di apertura per un possibile progetto comune fra Partito popolare UDR partito dell'elezione europea e dall'altro dall'altra parte però c'è un Cossiga che pur rimanendo all'UDR sostanzialmente per esempio ho avuto un colloquio con il presidente di Alleanza Nazionale Fini com'è stato letto in vari in modi cosa sta succedendo qual è il punto della situazione per quanto riguarda l'UDR in questo momento
Ma noi come UDR continuava a portare avanti il progetto di aggregare le forze di centro che si ispirano al Partito Popolare prima di tutto
Oltre all'UDR il PPI
IMI e ritenevamo anche propri la scelta di Prodi di concorrere con forze dell'Ulivo che non oltre Di Pietro e i sindaci possono guardare anche un'esperienza diversa dal Partito popolare il non aver precisato mai du e questi europarlamentare andrebbero a collocarsi in Europa se nel Partito Popolare Europeo oneri o né i socialdemocratici crea grande confusione noi ci auguriamo di arrivare elezioni europee con la lista comuni ma se queste non dovesse esserci ci possono tranquillamente essere liste singole dell'UDR del PPI che però dichiarino
In modo esplicito ai cittadini che questi europarlamentare si collocheranno nel Partito Popolare Europeo
Gian Guido Folloni ministro per le per i rapporti con il parlamento senatore del gruppo dell'UDR ministro Folloni questa mattina un vertice con il presidente del Consiglio D'Alema e i capigruppo di maggioranza lei ha preso parte a questo incontro che bilancio se ne trae
Incontro positivo è servito
A chiarire
La natura dei rapporti tra le forze
Espressione dei gruppi che questa mattina sono incontrate quelle che sostengono la maggioranza
A partire da questo chiarimento anche oltre questo chiarimento a rilanciare per ragioni di questa alleanza dal punto di vista del delle intese programmatiche quindi abbiamo esaminato i provvedimenti ad esempio che e il rami del Parlamento possono costituire una forte azione del Governo
Punto molto importante anche in vista del referendum elettorale quello appunto della intesa possibile su una riforma che eviti il ricorso al voto cresce Dario a suo giudizio ci sono le possibilità e che tipo di norma potrebbe accoglierà i referendum per esempio il doppio turno eventuale chiamato a suo giudizio raccogliere un quesito referendario che invece darebbe un risultato d'un turno unico
Ma la proposta di Amato intanto era una proposta ancora molto aperta che diciamo a ventaglio temeva di fronte a sé ipotesi anche abbastanza distanti l'una dall'altra di
Confluenza su un doppio turno
Io credo che il quesito referendario giunga ad un soluzione a turno unico perché imitati diamo referendum di tipo abrogativo non si può fare un doppio turno
Lavorando a ritagliare pezzi di un sistema elettorale a turno unico ma l'obiettivo comunque che i referendari si pongono è quello di dare una spinta più maggioritaria al sistema elettorale italiano credo che la maggioranza sta mattina ragionato sull'ipotesi
Di trovare una soluzione di alto profilo alla sollecitazione che viene dal referendum e di proporre al Parlamento anche prima poi questo non è in alternativa di per sé il collettore Dario battere trovare uno sbocco positivo per una legge elettorale l'ipotesi su cui si è lavorato ed un'ipotesi di doppio turno però in questo caso
Restringere ebbe un poco di quelle incertezze che ancora rimanevano nella proposta Amato andremmo decisamente più nella direzione di un doppio turno
Non al quaranta per cento ma il cinquanta per cento probabilmente non a tre
Soggetti che vanno al ballottaggio ma probabilmente a due quindi organizzando un sistema a tutti gli effetti di tipo maggioritario e ci sono stati i consensi rispetto a questa ipotesi per esempio i popolari
Ma si è poi l'oggi e per la verità si è posto il problema
Che la maggioranza debiti
In tempi molto rapidi un incontro ad hoc per valutare si ritiene di formulare una sua proposta visto che la proposta così aperta di Amato e le opposizioni non ha fin qui incontrato la disponibilità del Polo e quindi almeno per la per la parte e che riguarda le forze di maggioranza si può tentare di andare un po'più avanti almeno proporre un sistema che abbia una sua organicità
I soprannomi un'ultima considerazione ultimo punto questa mattina divulgata la notizia di una proposta del presidente dei deputati UDR Manzione volto proprio a sancire l'incompatibilità di elettorato passivo perché ieri già parlamentare italiano anzitutto perché sindaco di una grande città e anche responsabile di cariche di tipo amministrativo locale con le precedenti Giunte provinciali e regionale diciamo incompatibilità con l'elettorato passivo al Parlamento europeo la commissaria europea Emma Bonino da ultimo anche Marco Pannella prima hanno ricordato appunto che c'è bisogna di approvare una norma che vale in tal senso anche perché ormai quasi tutti gli Stati dell'Unione europea ce l'hanno
Fatti per la proposta di non credere che menziona riporta in Italia una direttiva europea la quale gli altri Stati sono già adeguati noi non l'abbiamo ancora fatto e lo stato del Deep Tito è se sia opportuno farlo adesso a pochi mesi dal voto europeo se convenga aspettare dopo prendendo comunque atto del fatto che avremo non è che abbiamo l'eternità per adeguarci all'Europa che non un po'prima dovremmo fare un po'dopo il voto e quindi questa incompatibilità ce lo chiedono gli altri partner europei dive dovrà diventare necessariamente anche un incompatibilità in sede nazionale su questo si è fatto questa mattina memoria che esiste questa necessità no si è preso una decisione nei nel senso di procedere subito nel senso di rinviare comunque ad opporsi preso atto però che se la maggioranza ritiene di organizzare una serie di interventi che riguardino i meccanismi elettorali c'è anche prima dell'elezione diretta dei presidenti e le regioni
Ci sono depositati in parlamento disegni di legge costituzionale per il voto diretto del capo dello Stato allora si potrebbe valutare anche di aprire è un capitolo che riguarda le riforme istituzionali e quelle elettorali per fare una proposta di maggioranza
Che in qualche modo accompagni già la sollecitazione referendaria a procedere verso il maggioritario anche con quelle altre riforme completano il riordino del sistema elettorale
Ministro l'ultima considerazione su quello che è lo Stato dei fatti all'interno del suo partito dell'UDR sembra rientrare quella tempesta crea un po'caratterizzata di discorsi il discorsi Cossiga rimane nell'UDR però c'è questa ipotesi anche di una maggior convergenza con i popolari e anche con le norme interne evidentemente per era tornata elettorale europea
E questo in non è un un fatto di oggi noi avevamo già ipotizzato
Che presentandosi con il meccanismo delle elezioni europee di tipo proporzionale l'opportunità di raccordare le forze politiche italiane che fanno riferimento al Partito Popolare Europeo
E dove confluiscono sostanzialmente le due anime cristiano democratiche liberaldemocratica dell'Europa e forse cosa opportuna che le forze che fanno riferimento a queste culture politiche
Lavorassero insieme c'è un'altra come programma lo diciamo anche possibili potenzialmente come lista faremmo interessati a valutare questo vedo che i fatti non solo quelli prodotti da norma quelle anche prodotti da altri stanno creando uno spazio perché questo avvenga mi sembrerebbe una cosa naturale
Le forze socialiste si organizzeranno in Italia come negli altri Paesi per dare sostegno all'area socialista nel Parlamento europeo per candidarsi a guidare l'Europa socialista e credo che sia opportuno che le forze popolare liberaldemocratiche lavorino insieme in Italia per dare forza ai sostegni e possibilmente guida ad un'Europa centrista
In conclusione ecco Cossiga ndr cinema ancora per molto sul giudizio interne ancora il leader effettivo io credo che Presidente Cossiga CIA
Il punto di saldatura di
Espressioni parlamentari centriste che hanno deciso di riferire a all'Hui la sua azione la la loro azione la loro iniziativa politica questo fatto è un fatto originario e non rimovibile credo sarebbe difficile immaginare un'azione dell'UDR senza il Presidente Cossiga del resto l'UDC che vuole rimanere a fare da combattente perché il sistema non si chiuda nella sclerosi dei vecchi poli e credo che
Attorno a questa convinzione ci salva tutto il gruppo dell'UDR
Siamo collegati con Gavino Angius presidente della commissione Finanze del Senato senatore Angius questo oggi vertice di maggioranza con il presidente del Consiglio Massimo D'Alema un vertice sembra sancire le ragioni i rinnovate della coalizione di centrosinistra evidentemente però ancora rimangono molti dubbi su quella che la
Il rapporto fra la natura di questa coalizione con quella che invece sembra essere quell'altra anima quella ulivista che marcia parallelamente
Ma
Anch'io sono la
Riunione di Palazzo Chigi ha avuto negli tono positivo confermando appunto come diceva lei le ragioni che hanno portato la formazione del governo e quindi anche
Consentendo al ricopra Armando della
Va detto che la maggioranza
Personalmente non ritengo affatto che il problema via
Politico sorto sia quello di un rapporto diciamo nuovo
Quindi anche per tanti versi pericoloso per il governo che si sarebbe stabilito tra la maggioranza attuale l'Ulivo non mi risulta ben nessuna componente dell'Ulivo Blair l'ex presidente del consiglio diciamo i suoi più stretti collaboratori amici
Hanno posto mai in discussione questo questo bastone dato cioè della permanenza del Governo e del sostegno adesso me ne secondo me questo problema del della
Così
Allora fabbrica del governo procuratore e Lo Verso giudizio da cosa dipendano discussioni che ne hanno segna per la vita la scorsa settimana parliamo soprattutto di quanto ha detto e fatto il senatore Cossiga
Ma guardi l'iniziativa che è stata assunta dal Presidente Cossiga io l'ho provata
Incomprensibile naturalmente per un mio limite per altre ragioni perché
è del tutto evidente ed era del tutto evidente fin dal momento Dell'Anna
Città del governo che
All'interno di del gol
Erano all'interno dalla stessa maggioranza c'erano delle forze politiche che avevano un una storia un percorso che era distinto ma dall'altro
E che anche per quanto riguarda la prospettiva politica ci potevano anche essere
Delle degli indirizzi di distinti anche se no
Contrapposti d'altra parte se lei ci riflette bene noi andiamo alle elezioni europee bene in Europa il Partito popolare che fa parte del governo sostiene il governo farà parte il del gruppo partito popolare europeo noi che siamo i democratici sinistra faremo parte del gruppo del partito socialista europeo
E ho quindi tutti i governi sono presenti forze politiche che poi in Europa hanno una collocazione distinta perché appunto si ricompattano con le forze che sono adesso più affine
Non mi sembra che questo sia un problema
Piuttosto Roma gravi problemi più seri secondo me ne sono stati quelli relativi i ad una discussione politica che ha investito l'iniziativa dell'ex presidente del Consiglio
E quindi
E quindi su questo fronte secondo me ci sono le novità più le novità principale
L'ho politiche atte a mio giudizio molto negativa tetto stazza Prodi con la sua iniziativa uccidere veramente l'Ulivo se vi dico si poteva ancora parlare
A guardi è un una persona molto vicina all'UE che ha dichiarato condotto dichiarando io
Io ero rimasto all'antico cioè io è rimasto al fatto che per esempio anche alle elezioni europee le foto che avevano dato vita all'Ulivo si potevano presentare con liste distinte ma unite da un programma di principi ancora quelli l'OPA comune
Con un segno diciamo distintivo nel proprio simbolo che era poi segno dell'Ulivo evidentemente questa però io sono rimasto al all'antico diciamo questo antico ormai è stato supera atto io ho letto intervista sindaco di Venezia Cacciari chi ha dichiarato che l'Ulivo infinito e che sostiene l'ex presidente del consiglio insieme al
Al senatore Di Pietro si accingono a varare è una libertà che poi ci sarà un partito io penso l'immagine io considero questa iniziativa nefasta da foriera di non del bipolare il primo che si vuole annunciare ma al contrario di un ulteriore frantumazione frammentazione non ne vedo naturalmente in questo caso per mio limite le basi politiche culturali
Tante le posizioni assolutamente differenti tra i diversi componenti ci sarà un altro fattore di confusione nella politica italiana sul
La su questo sulle elezioni europee sui sindaci a quei giorni fa la commissaria europea Emma Bonino a rinnovatore sottolineato arrivato l'invito a ad approvare una le legge che sostanzialmente già esiste nella stragrande maggioranza degli Stati dell'Unione europea che pone la incompatibilità per la elezione a cariche di parlamentare la carica di parlamentare europeo per cioè coloro che sono o sindaci di Città con un numero di abitanti superiore ai cento mila o capoluogo di provincia oppure ed anche per i parlamentari nazionali parlamentari italiani la proposta in realtà De Sisti da tempo depositata alla Commissione affari costituzionali della Camera e sembra ormai trovare un nuovo slancio basta le dichiarazioni di esponenti sia dei DS ma anche dei dubbi R. anche del Partito popolare lo stesso relatore è un esponente di questa formazione da poco Pistelli e lei che dice su questo
Ma guardi può apparire
Un po'strumentale questa iniziativa uccisi cioè malignamente finalizzata ad impedire la elezione la candidatura quei sindaci che invece mi pare abbiano l'intenzione di candidarsi nel però si legge quindi può apparire come richiesto io penso che
Insomma questo questo questo pericolo andrebbe andrebbe evitata ma il problema esiste
E io penso che Emma Bonino abbia sostanzialmente profondamente ragione
Chiunque fa
Fare il sindaco in una media grande città comporta degli oneri di lavoro dei carichi di lavoro sono spaventosi chiunque sa capisce cioè senza bisogno di spiegazioni che si possono poi dare l'anche da un punto di vista pratico che F uno fa il sindaco una città poi magari una grande metropoli non portare a Strasburgo uno portare a Bruce
Nel non poco pappa bene uno fa male l'altro insomma anche alla luce della importanza delle due l'una e quindi
Questo tema dell'incompatibilità cioè della in io lo chiamerei della impossibilità pratica e politica pare a mantenere bene i due mandati sulla base di ciò che si chiede che si trova in tre anche agli elettori chiunque fa questa è la verità
E quindi questo problema esiste io mi auguro anche che sia affrontato e discusso per quello che esso è che torno a dire mi rendo anche conto che questo può apparire una una iniziativa
Con con altri
Come dire ai propri fini politici però il problema cioè
E bisogna affrontarlo naturalmente una incompatibilità di questo genere può essere risolta attraverso una norma ma anche attraverso un'assoluzione piena di responsabilità politica cioè anche con attori di di di coraggio da parte di questi sindaci possono dare vita ad una lista Coco favori con Di Pietro eccetera penso anche al sindaco di Roma dopo le che e si possono anche non candidarsi francamente
Non c'hanno bisogno sindaco di Roma di Venezia o di Napoli o di Milano di Torino vitale
Era un modo di Catania se devono interloquire con l'Unione europea essere parlamentare open farà credo che significa frequentare il Parlamento europeo
E o fare un lavoro importante sì
Nei confronti della circoscrizione confronti dal nostro prete problema ecco come riviste dopodiché non so se sia poco più opportuno affrontarlo adesso attraverso l'iniziativa legislativa
Però penso che valga la pena parlare