Oggi la Commissione Esteri e la Commissione Giustizia del Senato hanno discusso in seduta congiunta il disegno di legge recante la ratifica dello statuto della Corte penale internazionale; La situazione interna del Ppi; L'esigenza di una legge che sancisca l'incompatibilità tra il mandato parlamentare europeo e quello nazionale o quello di sindaco

Vi fu l'iniziatore
Partito Popolare membro della commissione giustizia e quest'oggi in seduta congiunta con la Commissione esteri ha iniziato a discutere del disegno di legge recante la ratifica ed esecuzione dello statuto della corte internazionale permanente e e appunto delega al governo per l'attuazione dello Statuto spesso una la battaglia questa che ha visto manca da lungo tempo impegnata l'associazione Non c'è pace senza giustizia federale del partito radicale ecco questo oggi ricco da emerge da da questa viene congiunto sappiamo che lei per esempio molto condivide lo spirito dello statuto di questo al tribunale
Ma io lo trovo entusiasmante io soltanto stamani devo confessare ho preso cognizione di questo documento normativo e e ho apprezzato subito le scelte che sono state fatte in materia procedurale all'articolo sessantasette ad Essen il mio vengono riportati alcuni principi che poi sono quelli contenuti nell'articolo sei della Convenzione sui diritti
Stato è stato recepito questo articolo sei dalle norme che vogliono introdurre il giusto processo norme di revisione costituzionale che dovrebbe che dovrebbero essere discusse in aula questa settimana o al massimo alla SEC immane intranet coloro che sono contrarie a queste scelte che all'unanimità la prima Commissione del senato ha fatto credo che debbano ricredersi perché ormai i convinzione vorrei dire mondiale che alcune regole riguardanti soprattutto la persona dell'imputato che deve essere garantito al massimo nel momento in cui si trova al centro di una inchiesta giudiziaria sono accettate dalla totalità degli degli Stati per cui è inconcepibile che in Italia vi sia qualcuno contrario a queste soluzioni
L'opera è stata sottolineata l'importanza che l'Italia Possessed il primo paese a sottoscrivere la ratifica di questo tribunale penale internazionale credo che sia importante una
Soluzione del gene re non possano tu perché dal sembra in Italia favorevole
Certe scelte di natura internazionale specie
Agli inizi degli anni ottanta si è registrato una propensione per la valorizzazione di alcune soluzioni che poi sono state accettate dagli altri Stati e in modo particolare sono state ratificate da parte del nostro Parlamento definitiva vi è una propria una un proprio in visione a internazionalizzare determinati rapporti
Perché solo a questa maniera si possono raggiungere alcuni obiettivi quali quale quello della integrazione di tutti i popoli
Senatore cambiando argomento un'ultima questione che riguarda il Partito Popolare questo giro un quotidiano Repubblica riportare notizie relative ad una possibile a un possibile malcontento all'interno del partito nei confronti del segretario Marini
Da ultimo anche la possibilità di liste unitarie con l'UDR con Rinnovamento tutto UDR pare trovare non e in accordo quella che viene definita la sinistra democristiana c'è inoltre in due ferendo un maghetto orale pronunciato dal ministro letta che un po'ha spiazzato quella che invece la linea per turare cosa sta succedendo
Ma guardi non mi risulta che vi siano delle posizioni contrarie a quella del segretario Marini il quale domenica scorsa a Roccaraso a una domanda di un giornalista
In ordine proprio alla presa di posizione a favore del referendum avanzata dal ministro letta a precisato che si tratta di una posizione che rispettabilissima come momento di discussione di dialettica interna ad un partito che ammette appunto simili forme di contestazione se di contestazione può parlarsi quindi non drammatizzerei il dato riportato lei mi dice da un articolo dando un giornale delle pubblica tra l'altro un articolo che io non ho avuto modo molto di leggere credo che la situazione all'interno del partito popolare sia una situazione molto ma molto tranquilla
Il partito comunque ha scelto già la strada del no sembra che non venga approvata una nuova legge elettorale e credo che e sia questa la strada che tutti quanti i partiti specie quelli che si ritrovano nella maggioranza debbano percorrere
Tanto è l'ultima questione poi lasciamo parlavo prima di elezioni europee proprio in vista di questa tornata elettorale
La commissaria europea Emma Bonino da ultimo anche oggi in un'intervista ma da prima Marco Pannella hanno posto la questione della incompatibili da per l'elettorato passivo alla carica di parlamentare europeo con quella di sindaco di una grande città o di parlamentare nazionale
Si dice ormai quasi tutti gli stati dell'Unione hanno questa norma lei cosa ne pensa io personalmente sono favorevole perché non riesco a comprendere come come possa conciliarsi un incarico delicatissimo quale Quai lo di sindaco specie di una grande città quale Roma Milano Torino eccetera con l'ufficio di parlarne dare europeo ecco perché a volte noi in Europa siamo assenti anzi troppo assente perché i leader dei partiti i Sindaci delle grandi e medie cita vengono eletti deputati europei e poi non possono partecipare alle scelte che vengono compiute in quel Parlamento il che poi comporta delle ricadute molto ma molto negative su quelle che sono le sorti del nostro Paese nell'ambito della Comunità europea il senatore a vita Giulio Andreotti presidente Andreotti
Stogea le commissioni esteri giustizia del Senato hanno discusso in seduta congiunta non ce lo discuteremo del disegno di legge recante la ratifica dello Statuto della Corte penale internazionale
Ha sottolineato anche l'importanza dei tempi che l'Italia sia il primo Paese a ratificare questo Statuto sì mi pare che nulla la decisione che abbiamo preso cioè diventare a parte la discussione su quella
Che la dea cioè sulle norme di attuazione e di votare subito quella che l'approvazione come ratifica del trattato è una strada giusta e io ritengo che in pochi giorni possa essere
Si tratta mi pare importante l'Italia ha ospitato la conferenza per cui è nata questa grossa novità internazionali
E mi sembra giusto che dia il buon esempio nella ratificarla c'è anche una in conclusione anche un ruolo importante di del mondo del così detto delle ONG le organizzazioni politiche come per esempio non c'è pace senza giustizia che è stato anche il motore se vogliamo iniziale di questa iniziativa
Sì e credo che per ottenerne le adesioni bisogna pur rimanendo in piedi grossissimi no per l'abolizione della di morte però parla in parallelo cioè in modo che anche dei Paesi dove tipo gli Stati Uniti non è maturo questo perché in alcuni dei loro Stati culturalmente il problema dispiace ma una risolvibile anche se nel settantadue la Corte Suprema aveva dichiarato alla l'abolizione della pena di morte però dopo sono tornati su questo ma dobbiamo spianare la strada alla ratifica di un maggior numero di Paesi possibili e o almeno dei sessanta senza di che non
Entra in vigore il senatore Greco il gruppo di Forza Italia questo di dunque seduta congiunta delle commissioni Esteri Giustizia del Senato per discutere della ratifica del Tribunale penale internazionale permanente fortemente voluto dall'associazione Non c'è pace senza giustizia federato al partito radicale quest'estate a Roma i lavori di preparazione dunque l'Italia potrebbe essere il primo paese anche con tempi rapidi a sottoscrivere questa ratifica adesso non de me lo auguro perché ho approvato in pieno subito la proposta la mozione ansia di stralciare a quanto meno quello che la ratifica quindi l'autorizzazione presenta la Repubblica per fermare questo Statuto salvo poi a dover esaminare più approfonditamente gli altri articoli e soprattutto l'articolo due che e quello che riguarda la delega al governo per adeguare il nostro ordinamento interno quelle che sono le disposizioni dello statuto ma ripeto io mi trovo d'accordo con coloro i quali dopo aver essersi battuti perché l'Italia avesse primato diciamo del su questo lo statuto anche adesso a trovarci per primi nel momento in cui il lì bisogna attendere altri cinquantanove Paesi che per i più hanno è senz'altro sì andiamo veloci vicecomandante questa mattina se c'è convergenza come mi è sembrato che ci sia sullo stralcio dell'articolo uno saremo veramente i primi a ratificare lo statuto della Corte penale internazionale il suo segretario Scott alla giustizia sottosegretario dunque quest'oggi seduta congiunta le commissioni Esteri Giustizia del Senato per discute la ratifica della regolamento del Tribunale penale internazionale permanente fortemente voluto da Non c'è pace senza giustizia quest'estate ricorderemo i lavori di preparazione a Roma che cosa emerge ripete potrebbe essere il primo Paese a sottoscriverla
Premetto che ci sono state due relazioni
La senatrice Salvato vede
Al Senato torrette Pettinato pecche sono state particolarmente incisive approfondite
E appassionate come tutti quanti gli ascoltatori sanno l'Italia è stata la promotrice proprio per la istituzione di questa Corte internazionale per i crimini più gravi crimini di guerra i genocidi lo sterminio la riduzione in schiavitù eccetera e tutta la commissione ha espresso il proprio consenso affinché possa essere ratificata immediatamente e poiché discussi gli articolati in una fase successiva ma immediatamente susseguente questo per ottenere i due fondamentali risultati quello che sia all'Italia la prima a ratificare e quindi questo Possa spingere tutti gli altri Stati che hanno già sottoscritto lo Statuto a fare altrettanto affinché
Si arrivi in tempi più rapidi possibili alla effettiva istituzione della corte stessa Saro Pettinato senatore dei vero via redattore quest'oggi nella seduta
Le Commissioni congiunte di Esteri Giustizia del Senato proprio sulla istituzione sulla ratifica del tribunale penale internazionale permanente Saro tu nella tua relazione oltre ad illustrare in modo molto puntigliosi con lamento di questa Corte ha anche ricordato il ruolo propulsivo di organizzazioni come non c'è pace senza giustizia e quindi anche importante fatto l'Italia potrebbe essere il primo Paese ratificare questo ho trattato questa e quindi a dar vita approva cerca inermi da questa Corte anche in tempi rapidi
Ma io credo che
La scelta di Roma come sede della conferenza che ha condotto alla sotto pressione del trattato il fatto che la prima firma sotto il trattato sia quella del ministro degli esteri della Repubblica italiana non siano fatti casuali ma derivino direttamente dall'impegno che il governo e i governi italiani hanno profuso in questi anni nel perseguire l'obiettivo delle istituzione Della Corte ma anche ma soprattutto moltissimo nel ruolo determinante che hanno avuto per questo raggiungere questo obiettivo gli organici non vorremmo vive le associazioni nazionali Amnesty International la sezione italiana Non c'è pace senza giustizia la sostituzione degli omicidi di leggi sulla i i membri della coalizione ITA Diana per la istituzione della corte
E credo che come dire al momento in cui il Parlamento si apprestava ad adottare un compito pure esso alto e solenne qual è quello della ratifica di un trattato importantissimo addirittura storico il ruolo di questa organizzazione andasse doverosamente ricordato e e come dire sarà ricordato anche Laura perché è giusto che sia così
Devo dire che
Una com'Lione positiva va tratta dal questa seduta della commissione la determinazione espressa attraverso le adesioni alla proposta che in quanto relatore avevo fatto dello stralcio della ratifica del trattato va rispetto alle norme che poi prevedono l'adeguamento della della normativa penale processuale penale italiana il consenso generale sullo stralcio e quindi sua immediata ratifica del trattato è segno vieni qua di come esso del sia raccolto da tutto il Parlamento e e quindi a tutto il Paese come on successo che come dicevamo prima appartiene anch'al Paese ma lo stralcio e opportuno non solo perché consente che l'Italia sia il primo Paese a ratificare la istruzione dalla Corte internazionale nella speranza che questo conduca gli altri paesi a procedere velocemente quindi ad avere presto le sessanta lati dire consentiranno che la corte possa effettivamente nasce nel ma l'impostore della reso necessario anche dal fatto che trattato ci impone di modificare la nostra normativa penale processuale e questa è materia che non può essere assolutamente decisa con una delega
Totalmente in bianco al governo perché vi sono alcuni aspetti di delicatezza che il Parlamento deve approfondire peraltro devo dire che il trattato oltre quest'obbligo contiene anche alcune altre previsioni che in senso tecnico e giuridico non sono state percepite come doverosa e che a mio parere invece lo so il trattato e de per la prima volta non sul terreno dei principi vi è un tribunale che assume direttamente come norme specifiche le norme che sono contenute le dichiarazioni universali
Mi riferisco in particolare a quelle europea per la garanzia dei diritti riportate ecco io l'ho detto lo lo voglio dire al Paese Gasco
Ma non soltanto alla commissione che dobbiamo assumere come dovere anche quello di introdurre nella nostra legislazione processuale penale
Elementi di garanzia che rendano il processo giusto
E che e come dire
Incamminò concretamente questa giustizia in modo che essa sia avvertita da tutti prima né prima e per primo ovviamente dall'imputato che il protagonista principale ma dicono che paga i paesi più pesanti del processo al quale può ritenere giusto il processo e la e la sua conclusione la sua decisione solo se come dire l'avrà percepito il fatto di essere stato protagonista
Con l'esercizio di un diritto essenziale che è quella di difendersi dire interrogando i suoi accusatori ma vedo la libertà di produrre le prove di esprimere tutti i propri elementi a difesa ecco
Mi pare importante sottolineare questo perché non sono soltanto quelli doveri riceveva dal trattato io credo che ci sia il dovere di rendere più civile la nostra legislazione processuale
Sarò il propulsore proprio in tal senso va una proposta di legge che è stata licenziata dalla Commissione affari costituzionali del Senato e che dovrebbe esser l'ordine del giorno dell'aula del per il del senato di qui a pochi giorni se non questa settimana forse la prossima in parte appunto raccoglie questi queste indicazioni più sì parliamo del giusto processo ci sono le novità facciamo per esempio all'interno dei democratici sinistra qui a Palazzo Madama c'è qualcuno che non condivide quella formula licenziare dalla commissione prima del Senato ed anche il Governo ha chiesto delle modifiche rispetto a quel testo appunto ci sono le
Unitamente al senza se parliamo di non condividere non la formula ma la formulazione attuale devo dire che ci sono anch'io personalmente ma lo espresse anche anche a radio radicale o qualche perplessità sulla formula usata per l'articolo venticinque
Se parliamo e e qui va registrato con preoccupazione il fatto che intanto la discussione spietata doveva cominciare oggi ma con lo slittamento del termine per gli emendamenti è chiaro che va almeno all'altra settimana e speriamo che davvero vada alla fase emana ma voglio dire non a caso ricordavo il fatto che noi tendiamo a percepire come dovere che ci viene dal Trattato quello di adeguare
In meglio la nostra legislazione processuale non dimentichiamo che il Trap come dire lo spirito del trattato e
Però nega profondamente e radicalmente il l'emergenza come giustificazione per il compimento di atti furie criminali in in certo è condizione come quelle di guerra ma nega l'emergenza come concetto e come voglio dire non non non perderemo certo tempo qui a ricordare quanto peso abbia avuto invece la cui Thuram agenzie nel GIS azioni italiane quel trattato deve insegnarci questo e deve insegnarci a superare le difficoltà che sono stati sollevati io ho sentito all'interno dei DS la donne o non l'ho verificato
Però vedi S. se dal Trattato non apprendiamo questo e non comprendiamo che e un dovere che ci deriva di attuare quelle norme di rendere giusto il processo allora avremo fatto come sempre una di quelle cose che poi vengono definiti all'italiana vuol dire innamorarsi dei grandi principi quando essi restano principi e non si traducono poi in scelte concrete e voglio dire sarebbe ora che l'Italia smettesse di essere dei di farsi notare soltanto per questo è che invece di prendesse il proprio ruolo di protagonista sul terreno della civilizzazione delle proprie strutture giuridiche delle proprie strutture delle proprie regole processuali