Il problema della riforma della legge elettorale; L'esigenza di una legge che sancisca l'incompatibilità tra il mandato parlamentare europeo e quello nazionale o quello di sindaco; Il documento, sottoscritto da alcuni esponenti dei Democratici di Sinistra, che critica alcune recenti affermazioni del presidente del Consiglio Massimo D'Alema in materia di flessibilità del lavoro

Ah se do più di vicepresidente la Camera esponente di Forza Italia membro del comitato promotore del referendum sulla legge elettorale Biondi in realtà la posizione di Forza Italia molto articolata il suo leader Silvio Berlusconi è il primo ad avere molti dubbi se non una netta contrarietà rispetto al referendum il dubbio sarebbero qualità liberale si andasse verso all'angolo scienza la conoscenza che partendo dall'assioma dovremmo avere conoscenze è un atto di fede ora io mi auguro che il dubbio che si sciolga ben presto
Credo che Forza Italia la maggior parte dei colleghi sia favorevole al referendum ma numericamente favorevole perché se siamo qui alla Camera e perché vi è stata una decisione di carattere maggioritarie sia pure limitato ora vedere Novecento non risolve di per sé i problemi può darsi anche che ricoprì però indica una linea che qui il di escidere prima evitando che quello che ci è successo di di richiamarli tradimenti gli opportunismi successivi
Consente allora nomi di basso profilo diventare quasi statisti Biondi non è anche molto grave il fatto che molti leader di partito diano per acquisito il fatto che dopo il referendum si possa fare una legge che magari starà vuol verrebbe il all'esito della della consultazione vorrei che fossero malintesa coerenza era successo e così anche il piede ristorante civile dei giudici per il finanziamento dei partiti per altre cose ma questo non è un buon connubio tra la sovranità del popolo il la titolarità della rappresentanza e i chi deriva da un voto del Parlamento ha ricevuto dal popolo ecco io credo che rispettare i propri elettori anche quando in ipotesi fossero in di può dire distaccati dall'l'ho sempre sarà l'impegno ne sia un dovere gente che vota per referendum a un atto di democrazia diretta dopodiché il Parlamento ha dei doveri diciamo operativi che sono suoi propri ma insomma aspettare dopo per vedere come va a finire quella fine vanifica R. Non mi pare una buona cosa altra cosa invece fare una legge giusta questo è possibile più di serie C sul dibattito anche sulla legge elettorale europea soprattutto per quanto concerne nella delicata questione delle incompatibilità cosa ne pensa io do ragione alla Bonino nel senso che sarebbe bene che ognuno stessi nella sua corsia
Vedo che questo però non succede si trovano delle spiegazioni per chi vuole lo status quo dicono che non si cambia le aveva il gioco a due mesi dal Weber alle elezioni per gli altri mi pare che sarebbe una cosa giusta si ci Atene sì ma criteri che sono non solo di diritto anche di prassi come avviene in Europa cioè per i Sindaci per esempio faccia dei sindaci non i ministri i deputati impegnati in modo particolare sia anche rispettosi di questo mandato Boratto l'ambiente sì ci può essere un capo partito che è bene che si occupi anche dei problemi europei questo può essere una deroga intuitu personae
Famiano Crucianelli deputato membro dell'esecutivo dei Democratici di sinistra Famiano se tra i firmatari di un documento della sinistra DS critico nei confronti del Presidente del Consiglio per alcune affermazioni fatte ieri
A Milano sul tema delle flessibilità del lavoro sull'applicazione lo Statuto dei lavoratori non so la sinistra DS ma anche i comunisti
Italiani e il sindacato hanno criticato il premier
Ma io criticato le le affermazioni che ho letto sulla stampa perché adesso il teppista che D'Alema ha detto che è stato male interpretato
Perché ritengo non sia questa la risposta al problema che noi abbiamo il problema io capisco il problema di come si sviluppi in questo Paese
Il settore imprenditoriale di come questo produco occupazione è un grande problema io penso che non si possa però affrontare questo problema ne sposta pensare di risolverlo
Cancellando rimuovendo i diritti che sono previsti nello statuto dei lavoratori anche perché è la conseguenza non sarebbe solo quello di una vulnus democratico ma anche e finiremo per avere una un settore imprenditoriale ed anche industriale che fonda se stesso solo sul costo del lavoro e non anche vice sulla competizione e sull'innovazione tecnologica insomma a tuo avviso su quelle posizioni il Presidente del Consiglio non ha con sé la maggioranza
Ma io non lo ripeto non so bene perché c'è una precisazione i D'Alema per cui non so bene qual è e la proposta è quella di diciamo limitare chi lo Statuto dei di limitare ulteriormente i diritti previsti rosso da lavoratori anche nelle aziende che stanno oltre i quindici lavoratori su questo ci sarebbe una bella discussione non è che me l'argomento anche oggi
Ed era inevitabile si è parlato molto di referendum di legge elettorale magari prima della consultazione per tentare di evitarla cosa ne pensi a Torrisi esiste davvero il tempo per una legge siffatta
Ed ancora sarebbe corretto intervenire con una legge dopo il referendum io penso che si debba intervenire con una legge prima durante o dopo il referendum
Per la elementare ragione che questo referendum nel suo risultato finale debbo dire tradisce anche le intenzioni degli stessi promotori che hanno cercato di mettere insieme l'unica cosa che potevano mettere insieme far passare un referendum ma che in realtà tecnicamente questo ferendo ma alla fine della fiera come si dice un da nella stabilità né una maggioranza certa quindi una legge bisogna farla sarebbe opportuno farla prima se si riuscisse a farla prima nello spirito del referendum c'è raccogliendo la spinta verso il maggioritario
Se non si può o si deve fare dopo cioè voglio dire referendum risponda un problema reale che l'impotenza di una classe dirigente politica a rispondere al quesito della frammentazione delle star evita o anche quelli che sono stati chiamati i ribaltoni solo che la terapia che propone una terapia che invece di curare il male il malato finisce per ucciderlo ultima domanda a proposito di legge da fare se
Acceso anche il dibattito intorno alla legge elettorale europea soprattutto per quel che concerne
Le incompatibilità cosa ne pensa meglio calda credo che questo sia una delle ulteriori dimostrazioni della impotenza della incapacità del corporativismo di questa classe politica
Perché che l'Italia come praticamente paese unico in Europa debba andare senza avere un minimo di soglia di sbarramento e contemporaneamente avendo come possibili di letti autorevolissimi personaggi ma che si occupano di altro facendo i sindaci o facendo i deputati o altro beh io penso a questo è veramente una testimonianza di come le elezioni europee sono una semplice occasione politica per contarsi per verificarsi per fare dei giochi in casa nostra ma non per partecipare a quella difficile ma importantissima avventura che la costruzione dell'Europa politica del domani
Adolfo Urso deputato portavoce di Alleanza Nazionale Urso lei oggi si vedrà con i suoi colleghi di di AN favorevoli al referendum è anche con
Nata oggi su questo fronte molto calda per le dichiarazioni del presidente del Consiglio di altri leaders politici e vorrebbero una legge addirittura prima della consultazione referendaria noi siamo assolutamente contrari a una legge
Tra l'altro sicuramente frutto di un compromesso pasticciato volta ad evitare il responso del trend Area C volta a evitare che i cittadini partecipò né deciderà dopo che gli stessi non hanno potuto partecipare
E decidere
Su quale governo volessero avere la guida del Paese crediamo che ove ciò accadesse sarebbe uno scippo ai danni della partecipazione ai danni degli elettori e sarebbe estremamente grave con pericolose conseguenze sulla Giampio distacco dei cittadini dalle istituzioni dalla politica ecco questa volontà di metter mano al la al risultato referendario dopo l'esito del voto oggi ad esempio Marco Taradash ha detto faremo le barricate in Parlamento contro questi tentativi innanzitutto sicuramente faremo le barricate in Parlamento contro i tentativi che verrà no fatti che stanno per essere programmati a Parigi dal Senato prima del voto affinché non vi cittadini non si riuscì Pati del diritto di decidere che essi su quale sistema elettorale vogliono parlare per la democrazia italiana poi dopo il risultato referendario il Parlamento certamente una il diritto di intervenire ma solo della direzione chiaramente voluto dagli elettori con il quesito referendario non accetteremo assolutamente tentativi di confutare risultato referendario di de di Arluno tentativi di interpretarle di manipolarlo per far rientrare di partiti che i referendum avrà espulso dalla porta a farli rientrare dalla finestra noi crediamo in un sistema che chiaramente maggioritario tale da garantire al nostro Paese la governabilità ed aiutare quello che è accaduto in questi anni questa vergogna della politica italiana che si chiama trasformismo ribaltoni corso vorrei che a me
L'argomento ieri in visita il presidente del Consiglio a Milano sui temi del lavoro D'Alema ha fatto delle affermazioni che probabilmente sono state condivise anche da molti rappresentanti del Polo ad esempio per quanto concerne l'applicazione allo Statuto dei lavori ore il licenziamento per giusta causa ci si domanda se D'Alema ha con sé la maggioranza oggi sono arrivate le critiche della sinistra DS del Partito dei comunisti italiani il governo D'Alema si caratterizza
In questi mesi con un governo del tutto inaffidabile dice una cosa e ne fa un'altra promette rinnovamento e pratica la conservazione perché composto da una coalizione da Armata Brancaleone che una sommatoria di entità di interessi ideologia tra loro diametralmente opposto e di conseguenza incapace di prendere alcuna decisione anzi voglio sottolineare renderà omaggio a Romano Prodi rispetto a a Romano Prodi il governo D'Alema è sicuramente talmente peggiore da far di saltare anche il Governo Prodi come qualcosa di di sicuramente superiore rispetto alla il pantano alla in cui versa l'attuale compagine di governo quindi quello che ha detto ieri a Milano non ho alcun valore D'Alema lo ha detto perché Milano è la capitale del lavoro da la produzione ma poi torno a Roma che dovrà tener conto di Mastella delle sue truppe Lapo Pistelli vice presidente deputati popolari relatore in Commissione affari costituzionali della proposta di legge per le elezioni euro
Bene si discute molto di incompatibilità Pistelli lei era molto scettico qualche settimana fa a suo avviso dopo il dibattito che si è riaperto è possibile tornare a fare un lavoro utile in termini di
I termini formale dei ancora di no nel senso che infatti la questione non sta non sta più almeno per il momento attuale all'ordine del giorno la Commissione anche perché ogni qual volta abbiamo tentato stringere le singole forze politiche una succedere sposa verità forzando un po'le la mano in qualche modo costretto mosche basta e quindi non non aveva senso stiamo cercando di lavorare in modo più in forma alle per vedere se si creano quelle so che può sembrare fumoso come linguaggio ma quelle condizioni politiche per cui c'è tutti arrivino a fidarsi di qualcuno affidandogli il compito di trovare questa intesa Autera minimale intesa oltre minimale evidentemente ad oggi non abbia da ritoccare la dimensione dei collegi o questioni più delicate come limite la capolista Touré ma potrebbe consistere in uno scambio fra incompatibilità e piccolo sbarramento
Per i cuperiani alcune un paio di cose come limite delle spese elettorali l preferenze e questa è la pista italiana ieri
Il presidente la commissione Maccanico ha affermato e che presto vi potrebbe essere una riunione informale della maggioranza sull'argomento io spero prima possibile perché le settimane continuano a passare
Aperto in realtà anche un pertugio di tipo europeo cioè la possibilità che l'entrata in vigore del Trattato di Amsterdam lecco entro marzo mancano tre Paesi Belgio Francia e Grecia e l'approvazione se ci sarà da parte del Consiglio europeo che a questo punto ha veramente la palla in mano potrebbe far divenire questo famoso progetto approvato dal Parlamento europeo del dicembre novanta toh immediatamente applicabile senza alcun intervento dei legislatori nazionali intendo dire che in questo caso noi rinunceremmo a un intervento di carattere più organico sulla legge
Ma l'elemento che oggi onestamente anche secondo me desta un po'di scandalo cioè l'incompatibilità del mandato nazionale e di sindaco e di presidente di Regione potrebbe arrivarci non per nostra scelta ma per un meccanismo forzoso di carattere europeo Pistelli spogli
Dandosi del suo ruolo istituzionale alla luce delle molte dichiarazioni che lei ha potuto leggere in questi giorni qual è la posizione che come popolare assume ma io scommetto scommetto sulla questo punto sulla strada europea perché ho qualche perplessità che
Dopo il peso delle parole e dei gesti degli strappi compiuti sia possibile trovare una soluzione italiana però est dico questo con molto rammarico perché onestamente è uno dei pochi casi in cui questo Paese poteva anticipare una logica europea in modo dignitoso invece che inseguire le regole europee visto tante volte non c'è il comitato ha questo tipo di atteggiamento erano cosa da prendere al volo e comunque sia ricordando che una volta come nelle polemiche di questi giorni siano invece tante cose non opinabile o post vagliate e cioè l'idea ne facevamo dei cecchini sui sindaci quando i sindaci coinvolti son tre i parlamentari per voti su quindici quindi in realtà avremmo avuto un atteggiamento ma su chi sta limite come parlamentari ma non certo rivolto e poi il fatto che questo progetto avrebbe impedito ai sindaci di fare lo da Progetto lo avrebbe permesso loro di fare quel progetto ma ne avrebbe poi costretti come se dopo a scegliere se voleva continuare se sindaci o farglielo parlamentari cioè il l'unica cosa è in gioco per noi in buona sostanza che ha la dignità e il livello di rappresentanza del nostro paese in Europa e oggi è un fatto importante questo Pistelli un'ultima domanda invece sul
Referendum ma elettorale
Nazionale diciamo così ieri vi è stato un incontro tra popolari leghisti e Rifondazione Comunista forse anche per immaginare un comitato per il no
Ecco che impressione lei ha a suo avviso è possibile ancora fare una legge prima del referendum guardi con molta franchezza nei popolari e inizio
Fu un dibattito io credo che si ricominci raccogliere qualche increspatura superficiale cioè noi siamo convinti
Che questo referendum possa produrre i risultati non così a senso unico come siccome i promotori immagino rispetto al rafforzamento del maggioritario di bipolarismo immaginiamo che questo ennesimo miraggio referendario potrebbe diventare controproducente il giorno in cui i cittadini che votano sì si rendessero conto né niente che han è automaticamente per bacchetta magica per cui io anche personalmente mantengo molte perplessità sul merito e sul metodo ma nel partito è iniziato un dibattito perché io ritengo anche che impicca ci su questa posizione un po'oltranzista la comitato del no ossia una scelta sbagliata preavvisata l'opinione pubblica che non si aspetti miracoli e che comunque si è molto probabile che il Parlamento si debba riunire ancora una volta per modificare questa legge è spiegato anche fra i promotori del referendum mi sono poiché è molto diverse sulla legge da fare dopo poi secondo me opportuno né questo partito di anche una libertà di voto oggi non si in picchi su questa soluzione negativa credo che sarebbe saggezza che il Parlamento facesse prima qualche cosa ma vedo che chi immagina di utilizzare la campagna referendaria come prologo della lunga campagna elettorale europea non c'era questa soddisfazione