L'esposto presentato da Radio Città Aperta alla Corte dei Conti contro l'aumento del canone RAI org. da Radio Città Aperta - davanti la sede di Viale Mazzini

No no
Allora intanto va be ringraziamo Canale ventitré radio radicale sul cui così
Dobbiamo denunciare con nuovamente il regime dell'informazione perché sotto il cosiddetto servizio V dico che stiamo qui davanti la sede RAI di viale Mazzini il cavallo Shakespeare simbolico di viale Mazzini ma poi c'è anche un grande Ulivo ce ne siamo accorti adesso
Ma vicina c'è anche un banano quindi non si sa al confine con la cosiddetta Repubblica delle banane per esempio a proposito di soldi pubblici ne facciamo questa conferenza stampa che abbiamo depositato ieri un esposto alla Procura presso della Repubblica presso la Corte dei conti che adesso spiegherà il nostro avvocato Paolo oso Dani lo studio dell'avvocato so danni appunto a curato questo esposto noi da tempo stiamo portando avanti questa battaglia perché il problema è che in merito ad alcuni servizi innovativi della RAI i è stato chiesto l'aumento del canone sia nella novantotto anche nel novantanove e su questi servizi innovativi in particolare in quella famosa formuletta matematica comunque abbiamo una documentazione dove c'è tutto che stiamo anche dando ai giornalisti c'è all'ilarità parlamentare la rete parlamentare quella delle dirette parlamentari a che cosa succede diffusa con questo servizio che c'è un furto di democrazia come l'abbiamo chiamata ovvero è proprio ad anni di tutte le dalle e soprattutto rispetto alle tasche dei cittadini perché questo servizio dal mille novecentonovantotto pagato due volte quindi antico si c'è un'area di questa cosa è pagato due volte perché viene pagato con la parte dell'aumento che viene che è stata richiesta appunto per l'abbonamento RAI e bene bagnato o con soldi pubblici perché contemporaneamente cella legge e di proroga per ora un triennio per radio radicale e questo è uno scandalo che non abbiamo denunciato anche all'autorità delle garanzie per le comunicazioni che il professor Tirelli al presidente abbiamo occupato e al in luglio scorso abbiamo ottenuto anche un colloquio appunto con il Presidente che al presente anche l'avvocato sonagli
No ancora però non ci è stata data risposta diciamo formale nonostante gli impegni anche la sensibilità che ha dimostrato il professor Cheli rispetto a questo problema e non solo
Però non ci è stata data risposta formale quindi non
Se nei prossimi giorni ma probabilmente si pentì sentiremo anche un esposto contro l'autorità appunto le comunicazioni garanzie nelle comunicazioni
I limiti abbiamo scelto siamo stati costretti a scegliere quelli anche questa via giudiziaria chiamiamola così perché basta con l'allegra gestione dei soldi pubblici e a proposito dei soldi pubblici non c'è solo questo scandalo delle dirette parlamentari ma i partiti per esempio ci sono l'antico che fanno parte di partiti non eletti direttamente dai cittadini se li sono inventati dopo e cioè il finanziamento pubblico ci sono appunto partiti inesistenti c'è grande scandalo scandalo della pubblicità cosiddetta pubblica quella istituzionale per nell'emittenza torte miliardarie che vengono spartite e che non si sa bene a chi e perché ebbene a chi vadano a finire e perché per quali campagne ultimamente c'è stata la questione dell'unità L'Unità e finanziata perché nella gerente sa c'è scritto nei giornali del PDS
E finanziata con soldi pubblici è però però ivi privati qua che ci sono al settantacinque per cento come sapere insomma hanno mani libere di poter licenziare i lavoratori e diamo anche un Allan per me come Radio Città aperta in questo momento in segrete stanze fra l'altro stanno con la scusa della proroga del le concessioni stanno o prevedendo le nuove regole per l'emittenza locale e in particolare e per l'emittenza locale non profit decretata di fatto una pena di morte l'emittenza locale no proprietà o sarà di partito dia grandi associazioni potenti o di Chiesa oppure non avrà possibilità di sopravvivenza nei di sviluppo e vogliamo o fare questa ulteriore denuncia ringraziava intanto Aliona Nuti dell'Adusbef che appoggia questa battaglia e che è qui con noi e anche l'appoggio c'è arrivato anche dal Codacons e noi andremo avanti comunque rispetto all'esposto alla Procura della Repubblica della corte dei conti e invitiamo anche in base a una legge la mila cinquecentoquarantadue del quarantasette a rescindere l'abbonamento del canone RAI fino a che non ci sarà una risposta però non c'è solo questo astro bravure politico perché l'informazione pubblica non esiste c'è un'informazione che manipola le coscienze che non rispetta il pluralismo
Infatti oggi qui il cosiddetto servizio pubblico non c'è nonostante insomma sia stato più volte invitato con tantissimi fax e ho parlato personalmente con alcuni capiredattori questa è la situazione dell'informazione appunto nel nostro paese senesi devono utilizzare anche questi strumenti a giuridici giudiziarie bene a questo punto lo facciamo lo porteremo avanti sino in fondo io vorrei accolga dell'avvocato so Dani Paolo solo danni ringraziamo anche la sua assistente Alessi Angelini che hanno curato appunto questo esposto alla Corte dei conti se lo vogliamo spiegare appunto dunque noi come studio abbiamo ricevuto in
Città aperta in riferimento ad alcuni provvedimenti legislativi avevano regolato la materia
Della diffusione il dei programmi rete parlamentare in effetti abbiamo fatto un'analisi dei provvedimenti legislativi e abbiamo notato la legge Mammì del mille novecentonovanta
A stabilito per la prima volta di assegna
La concessione per la rete parlamentare
Attraverso la concessionaria
Programmi concernenti avete parlamentare nel mille novecentonovantaquattro questa rete lo
Posta in essere non è successo nulla per alcuni anni nel mille novecentonovantaquattro c'è stato un altro provvedimento legislativo attraverso il quale
Si stipulava
Conseguenza voi di questo intervento legislativo si stipulava un accordo una convenzione con
Radio radicale
Per assegnare alla stessa con
I dieci mila e
La diffusione di quella che appunto era la rete parlamentare
Ne assegnato
Alla concessionaria
Mille novecentonovantasette il loro intervento legislativo e qui secondo
Sorgono dei problemi di legittimità anche costituzionale problemi dal punto di vista della Genova Rezza della congrui il logicità e altre censure che secondo noi andrebbero mossa questi provvedimenti legislativi nel mille novecentonovantasette dicevo
Veniva stabilito
Non è anche attraverso alcuni
Chi ha requisiti tra cui un sovrapprezzo che attraverso calcoli molto complicati
Che andava in pare un sovrapprezzo a carico degli utenti riferimento proprio alla tra alle trasmissioni concernenti la rete parlamentare
Quindi da una parte questo sovrapprezzo degli
Messo a carico del look
Mille novecentonovantotto il primo accordo del novantaquattro viene un altro intervento del Gesù dal che assegna nuova te a radio
Alle attraverso un esborso di undici mila mezzo la diffusione dei proverà rete parlamentare queste un pagamento doppio che fa il cittadino da una parte attraverso lo stanziamento
Degli undici miliardi e mezzo in precedenza ai dieci miliardi che veniva poi fatta attraverso dei capitoli di bilancio del ministero del Tesoro e dall'altra tre esso il pagamento del canone perché nel Canone c'è anche quella parte di sovrapprezzo riferita proprio alla rete parlamentare crediamo che questo contrasto oltre a essere appunto contraddittorio e illogico eh
Palese nient'incostituzionale è stato presentato da questo punto di vista un esposto denuncia alla procura già
Della Corte dei conti il quale
Dovrebbe appunto mette
Il risalto questi aspetti dello sintetica ho riportato Breme è un problema di legittimità costituzionale che dovrebbe essere sollevata in altra sede
Ovviamente
Su questo credo che ci sarà un prosieguo anche dal punto di vista giudiziario
Ecco io volevo aggiungere un'altra cosa ringraziamo anche dell'Unione popolare che ci appoggia in questa battaglia e un'ultima cosa la Commissione parlamentare di vigilanza sulla RAI noi chiediamo le dimissioni del presidente di tutti i membri e di questa Commissione sono numerosi membri perché non solo solo i membri di Camera Senato ma anche altri che fanno parte di altre istituzioni e perché e non hanno vigilato appunto su questa questione in particolare che riguarda la rete parlamentare
Al professor Cheli abbiamo chiesto proprio questo cioè il punto dieci della legge due quarantanove del novantasette che dice che la commissione appunto dei vigiliare e lì che egli aveva detto doveva appunto era sua competenza da su una risposta questa risposta non è arrivata
Ma c'è un problema appunto anche più generale politico la Commissione parlamentare di vigilanza della RAI deve andarseli a proposito delle recenti di tutte le recenti polemiche ci sono state sulla è TV spazzatura fin qui e ad esempio non è stata data mai la parola a un utente il cosiddetto cittadino utente qualunque no che e che cosa pensava di quanto stava avvenendo ma solo ha i soliti tromboni alle solite penne trombone c'è stata la levata levata di scudi da parte della Commissione parlamentare di vigilanza della RAI come in tante altre occasioni vorremmo sapere però che cosa vigila si può permettere abbiamo un attimo la parola sia all'Adusbef ringraziamo intanto lato spesso per questa presenza
Io dire solo due semplici cose cioè qui c'è veramente un pericolo per la libertà di informazione di questo Paese
Un pericolo io ritengo che i cittadini
Preoccuparsi perché da una il servizio pubblico televisivo
Lenta una specie di bisca cioè questo Stato che dire in un certo punto biscazziere lo scandalo dell'otto interi canali dedicati al Lotto e Superenalotto quindi uno stato di Scazzi ere di illusionista che n tramite
Di risolvere i grandi problemi che esistono in questo Paese la sicurezza delle città
Una disoccupazione che al
Il disagio sociale la povertà qui siamo
In questa Europa di Max
Questo governo vuole fare diventare questa Europa lavori dare in mano in appalto ai banchieri centrali
Con quello che è accaduto queste bande che addirittura aumentano i costi per cambia
Nelle valute del
Euro
Atto che la volpe che sono il ministro del Tesoro
Governatore a Banca Italia pazzi che si inventano sempre nuove spinse
Questi cittadini per riconvertire per esempio il debito pubblico pubblico
Riconverte
In Euro si prendono una tangente di oltre tre miliardi all'o
Invito alla riflessione e ringrazio anche coloro che danno l'opportunità
Dire questi voti
E io s'duro che questo Paese non
Cioè che questo governo che voglio ricordare il governo della Sinis e insomma si deve preoccupare perché TV spazzatura
In televisione danno le sconce programmi diseducativo
è un vero pericolo per l'educazione e la devota pedagogia dei dei ragazzi quindi
Battaglia come questo un'associazione libera come l'Adusbef le appoggia fino in e quindi sono io che ringrazio Radio Città aperta e ringrazio anche i microfoni che vanno l'opportunità di far sentire queste voci grazie adesso sinteticamente Roberto Lucchetti dell'Unione popolare
L'area appoggi dall'esposto alla Corte dei Conti che è stato preparato dalla redazione di Radio Città aperta e dall'avvocato soprani controllo aumento del canone RAI in relazione al servizio di rete parlamentare che viene pagato due euro
Vorrei mettere in evidenza questo dato politico oggi le forze che più si dichiarano liberiste nel nostro Paese sono quelle che più che invece vengono finanziato dallo Stato
C'è questo riferimento appunto
All'organo di partito ragiona legale ma io vorrei anche parlare un attimo di questa vicenda
Licenziamento dei giornalisti dell'un
Se abbiamo che lui
Per il settantacinque per cento finanziato di proprietà privata e per il venticinque per cento
Gestito amministrato dal PDS DS lo Stato finanzia questo organo di partito
Con questi soldi privati licenziano i lavoratori noi pensiamo questo sia un fatto scandaloso pensiamo che chi è liberista Fini fu
Farlo silenzio lustro ecco noi naturalmente ringraziamo appunto tutti i microfoni che c'hanno dato spazio a questa battaglia un appello un appello finale e noi abbiamo alcuni cartelli qui ad esempio uno risorsa l'informazione no profit che va per fa vero servizio pubblico l'allarme che lanciavamo prima tutti sinceri
Democratici e perché venga fermato il colpo di mano sulla emittenza locale radiotelevisiva
Soprattutto che siano riconosciute poi al non profit e tutti i diritti tra l'altro quei pochi diritti che e anche ci sono tuttora sono negati mai evidentemente ce li vogliono negare anche PRI il futuro e questo è e l'ulteriore appello che lanciamo un'ultima cosa tutti coloro che sono interessati a rescindere l'abbonamento alla RAI devono farlo entro il trenta gennaio mille novecentonovantanove perché sono devono passare trenta giorni trenta giorni dalla pubblicazione dell'aumento sulla gazzetta ufficiale quindi c'è tempo fino al trenta gennaio novantanove
Bisogna fare delle raccomandate avere delle indicazioni telefonate a Radio Città aperta zero sei e i quattro tre nove tre cinque uno due che saremo a disposizione per darvi tutte le indicazioni per rescindere l'abbonamento alla alla RAI si può fare anche per coloro che hanno pagato già solo il primo trimestre o il primo semestre coloro che Giorgia alle lo hanno pagato quindi telefonate a Radio Città aperta quattro tre nove tre cinque uno due di Roma grazie a tutti