Costituente dei Democratici Europei di Centro org. dal CCD dal 29 al 31 gennaio 1999 (c/o Palazzo dei Congressi - Roma Eur)

Formulare la proposta che a presiedere i nostri lavori se possiamo prendere posto sarebbe una cosa opportuna perché se no
E il ritardo oggi c'è tanto da lavorare sarà incolmabile
Io vorrei proporre che a presiedere questa Assemblea forse il vicepresidente della Camera dei deputati l'onorevole Carlo Giovanardi
Sì si sente allora care amiche e cari amici dichiaro aperto
I lavori della Costituente dei democratici di centro chiamando subito a collaborare con me alla presidenza dei lavori
Tre amici il professor Vittorio Frosini
Professore
Ex membro del Consiglio Superiore Magistratura
Giornalista di fama e professore universitario il senatore Luigi Compagna
Anche lui docente universitario e l'amico
Senatore Ronconi
Si vuole accomodare
Do lettura anche di un messaggio che è pervenuto particolarmente significativo
Interessato al nostro segretario politico
Caro Pier Ferdinando
La coincidenza con il congresso con il poeta popolare spagnolo rende impossibile la presenza di una nostra delegazione alla volta così Twente
Sono certo che molti lavori faranno avanzare la comune visione dell'Europa che definiremo assieme al Congresso depredano Pola ruppe la buccia auguro a te e gli amici del ceto Gaetano dello democratico i migliori successi Josè Maria Aznar Presidente del Consiglio della Spagna
Allora iniziamo i nostri lavori dando la parola per l'introduzione al segretario politico Pier Ferdinando Casini
Voi sapete che non pubblico cari amici che il nostro
La nostra costituente ha una sua procedura per cui io
Rimando chi sarà così paziente ad ascoltarmi soprattutto nell'intervento di chiusura perché è un intervento che dovrà tirare le somme del nostro lavoro
Però è giusto rivolgere un saluto
E spero di farlo in termini sintetici
La nostra intenzione politica è chiara noi vogliamo costruire una grande dimora sul modello europeo nella quale i moderati italiani possano ritrovarsi e riconoscersi
Questa dimora poggia le sue fondamenta sul terreno della tradizione degasperiana che uniti cattolici e laici e rese l'Italia prospera democratica ed europea e guarda verso il cielo dei valori cristiani e di quelli liberali verso le saggio liberatorio di questo Sommo Pontefice
Verso la rivoluzione di velluto dell'Europa centrorientale
E verso la filosofia kantiana della responsabilità e della tolleranza
Ma non ebbe la nostra casa che oggi ci occupiamo almeno non solo di essere abbiamo invitato i relatori di questa giornata alcuni politicamente più vicini a noi altri amo amichevolmente più distanti ma tutti rivolgiamo un sincero ringraziamento
Per guardare meglio al di là delle nostre mura verso una città un Paese che forse mai come ora si è sentito incerto sul suo destino
Abbiamo una consapevolezza comune
Il nostro Paese se resta così com'è se non imbocca un percorso diverso va incontro al suo declino in Europa abbiamo il più basso tasso di sviluppo il più alto indice di disoccupazione la più gravosa pressione fiscale
Questi sono i dati della realtà le sue cifre nude non rivestite della propaganda dell'opposizione
E non ho bisogno di dire che un'opposizione al responsabile ragionevole che a cuore gli interessi generali evoca queste cifre con la sua parte di angoscia
è in crisi quello che viene chiamato il sistema Paese
Il nostro modo di riorganizzare la nostra vita comune
Questo sistema
Affidato alle mani non tanto sapienti della sinistra postcomunista è posto dossettiani e alle mani non proprio limpide di qualche battaglione dell'esercito trasformista non funziona più
Spesso offre agli studenti una formazione generica inadeguata e qualche volta in dottrina
Offre agli anziani l'atroce dubbio di non riuscire prima o poi a pagare le loro pensioni
Oltre ai contribuenti la giungla di oltre cento tasse balzelli recapita anti nelle loro case minori uffici da moduli che sembrano essere spediti da una lontana contrada della luna
Offre ai malati
Una sanità burocratizzata idee responsabilizzata e una ricerca che sta diventando un altro fanalino di coda
Oltre agli occupati precarie garantire nega i disoccupati ragionevoli opportunità di entrare nel mercato del lavoro
Offre agli imputati una giustizia troppo politicizzata troppo lenta nei suoi processi troppo spettacolare compiaciuta di sé nei suoi rami più in vista
Offre ai cittadini una sicurezza bucare lata dall'immigrazione clandestina dal vecchio pregiudizio della sinistra che le colpe siano sempre sociali e mai personali
Poco agli elettori una politica barocca e trasformista nella quale crescono i partiti e diminuiscono i votanti
Infine quello che è più grave minaccia di non avere nulla da offrire alle generazioni che verranno quel verso cui una classe dirigente degna del nome dovrebbe sentire più alto il valore e il peso della sua responsabilità
Noi siamo oggi una società senza competizione e senza solidarietà
Non c'è competizione nel mercato del lavoro dove la sinistra ha costruito una barriera di filo spinato che divide occupati disoccupati garantiti ed escluso
Non c'è competizione nell'offerta di istruzione dove la scuola non statale e chiusi in un ghetto che si fa di anno in anno più marginale c'è poca competizione nel campo industriale dove privatizzazioni e liberalizzazioni viaggiano con la velocità del vagone di coda
Quello dei comunisti lo sappia con Coco sul piano
E si rischia di ridurre a suon di ribaltoni e trasformismi la competizione politica che è il sale della democrazia e della cittadinanza
Noi vogliamo rovesciare le tavole della legge dura vecchia sinistra che si ostina a recitare il suo antico testamento a dispetto della vernice modernista con qui ho cercato di mimetizzarsi
Ci piazziamo per rimettere in corsa un paese a cui la sinistra ragionieristiche conservatrice ha impresso ritmo ad uno sviluppo più lento del dopoguerra
Ci battiamo per la flessibilità del lavoro e del salario sentì balbettii di D'Alema la sola possibilità che ci è data in un mercato globale di coltivare nuova occupazione
Ci battiamo per la parità scolastica per integrare scuola pubblica scuola libera in un sistema di istruzione e formazione che tenga il passo più lungo e veloce degli altri Paesi europei
Ci battiamo per ripensare lo Stato sociale la grande intuizione
Che la sinistra gonfiato gonfiato fino a rischiare oggi che posso esplode in faccia i più deboli
Voglio fare un esempio difficile sul quale esiste il rischio ma forse anche il dovere dell'impopolarità
Le pensioni
In America il vituperato Clinton ha annunciato un piano per ridurre il deficit pensionistico lo annunciato oggi anche se il disavanzo cominciava a quattordici anni nel lontano due mila e tredici
I clintoniani di casa nostra invece si rifiutano pervicacemente riprendere in esame il problema che pure da noi e drammatico fino al due mila uno perché così impone la loro convenienza politica e sindacale
E ancora
Le pensioni di anzianità chi è andato in pensione a sessantacinque anni percepisce una media di undici milioni all'anno
Chi è andato a tra i cinquantacinque sessantaquattro una media di diciotto milioni all'anno chi è andato prima dei cinquantacinque una media di venticinque milioni all'anno
Mi chiedo che giustizia c'è se i pensionati più poveri devono pagare il privilegio dei pensionati più fortuna
E che giustizia c'è se lasceremo ai nostri figli e nipoti il piatto vuoto delle nostre negligenza e trascuratezza
è stato calcolato in uno studio internazionale che un bambino italiano nato nel mille novecentonovantacinque si dov'era dover pagare allo Stato sotto forma di tasse
Duecento due milioni in più di quanto riceverà sotto forma di pensione assistenza
Quando voterà se voterà è probabile che gli autori di questa politica avranno cambiato nome un'altra volta
E questo il nostro deficit disse unitarietà
Noi abbiamo distribuito la solidarietà a parole delle promesse tutt'al più delle buone intenzioni questa è la solidarietà accomoda che la sinistra ha fatto propri è una solidarietà che ha fruttato il consenso degli elettori e l'impoverimento delle generazioni future è una solidarietà che ha dato il vita uno stato bene sono società civile troppo magre scarna
è una solidarietà infine che non può più rispettare i suoi stessi impegni
è tempo di lavorare in nome di una solidarietà più vera più profonda quello che nasce dalle persone e dalle associazioni prima che dello Stato
Quello che si fa carico di chi non ha voce e non di chi fa la voce più grossa
Quella che fa leva sulla responsabilità e non sulla vertenza politica quella che si esprima dei gesti del volontariato e si tiene lontano per vocazione non per caso tanto dalla luce dei riflettori quanto dalla suggestione della piazza
A dispetto del bilancio macro di questi anni siamo un Paese di grandi risorse grandi potenzialità
Abbiamo un esercito di volontari almeno tre milioni di persone dedicate silenziosamente operativamente al prossimo
Abbiamo cinque milioni di impresa il popolo delle partite Iva più di Germania Francia Inghilterra messi assieme siamo i principali azionisti del patrimonio artistico e culturale del pianeta
Il mondo ci conosce non solo per gli spaghetti le sfilate di moda o lo spirito fiorentino che la nostra politica
La grandezza nel nostro Paese sta qui nostrane i suoi apparati ma nelle sue articolazioni sta nella spontaneità piuttosto che nell'organizzazione sta nella filosofia del fai da te è piuttosto che nella filosofia che sia il potere a fare parte
Stare le autonomie locali nella scuola libera nelle piccole Verin prese nelle associazioni Stane l'intraprendenza di chi non aspetta lo Stato l'autorità o il comando per fare qualcosa
Noi dobbiamo mettere a frutto queste risorse sottrarre alla gola vento di politica istituzioni consumate stantie fondare su di essa un'identità nuova del nostro Paese un nuovo patto tra i nostri concittadini
Non sto parlando ovviamente del patto sociali D'Alema
Di quel curioso presepe natalizio allestito di tutta fretta a Palazzo Chigi per distrarre gli italiani dalle grandi manovre dell'UDR o dalla sfilata infinita ricandidati della maggioranza al prossimo Quirinale
Sto parlando di un ripensamento delle ragioni di fondo che ci portano a stare assieme ad essere una comunità e non solo un uovo questo patto si deve fondare su tre pilastri innovazione responsabilità europeismo
Il primo pilastro è l'innovazione noi vogliamo riprendere un percorso di cambiamento
La Bicamerale aveva aperto il passaggio fare verso riforme insufficienti e inadeguate
Il suo fallimento ci ha consegnato al bivio tra la rassegnazione il referendum noi abbiamo scelto il referendum e siamo convinti che quello sarà il plebiscito maggioritario di polare di cui la buona politica i partiti non fittizia bisogno
Non sappiamo se il referendum sarà il primo mattone di una costruzione federalista e presidenzialista
Sappiamo però e lo abbiamo voluto soprattutto per questo che esso è il primo atto di demolizione di quel castello crociato nel quale vecchi partiti vecchi personaggi e costumi ancor più vecchi di loro si sono trincerati in questi mesi
Il secondo pilastro amici è la responsabilità ogni paese fondato sul senso comune di diritti e di doveri che lo legano e cresce sulla generosità con cui questi diritti e questi doveri vengono interpretati
Eramo a ricordare che non ci saremmo salvati se non avessimo ritrovato e coltivato il senso del dovere la consapevolezza di quanto ciascuno di noi poteva fare per l'Italia
Alle nostre spalle invece abbiamo una lunga stagione di egoismi e di particolarismi
Da quelli più feroci del terrorismo degli anni settanta a quelli più disperati della diffusione delle droghe pesanti o leggere che siano a quelli più comodi dell'albero del clientelismo a cui la nuova sinistra appeso parte delle più recenti fortune a quelli più aridi dei tanti relativi ismi etici del nostro tempo
In questo modo il dovere di tutti si è ridotta la mediazione di alcuni e il diritto di tutti è diventato il privilegio di pochi
Se ora si vuole far posto ai meriti ai bisogni diffusi occorre riscoprire la responsabilità che abbiamo in comune
Quelle che ci fanno dipendere gli uni dagli altri
Quelle che legano le generazioni che consentano la convivenza tra opinioni interessi diversi che danno peso alla parola data e agli impegni assunti
Il terzo e ultimo pilastro è l'europeismo noi i contribuenti più che il governo abbiamo portato la lira nella moneta unica europea dobbiamo ora portare l'Europa la sua logica al suo spirito nella politica italiana
Dobbiamo chiudere l'era delle anomalie liberarci fino in fondo di quello che resta di un passato ingombrante che ha fatto del nostro Paese dapprima libera il laboratorio del primo fascismo europeo e poi liberato Orio del più grande partito comunista occidentale
Non ho bisogno di ricordare una volta di più che l'Europa politica le sue regole e che un'Italia europea non può rappresentare in quel contesto non è un'eccezione né un sotterfugio
In tutta l'Europa che conta dove la democrazia dell'alternanza radici forti il centro dà voce ai moderati in alternativa alla sinistra e così in Spagna in Germania in Francia
E non ci si venga a citare la gloriosa esperienza del Lussemburgo dove all'opposto vive le l'alleanza tra centro e sinistra
Quanto al centro mobile che saltella allegramente di qua e di là che porta a spasso i suoi consensi da uno schieramento all'altro disattendendo le sue promesse elettorali questo una bizzarria che solo ai cittadini italiani è stato dato di vedere con i risultati e le conseguenze peraltro che tutti abbiamo presente non è stato uno bello spettacolo e siamo orgogliosi di non averne fatto parte
Tanto più ora che su quello spettacolo
Tanto più ora che su quello spettacolo è calato il sipario
Dunque e termino cari amici innovazione responsabilità europeismo sono l'agenda di una politica che rompa la crosta delle sue pigrizie delle sue piccole convenienze
E torni a dire qualcosa a quei milioni di elettori che la domenica del voto vanno al mare e ci vanno molto malvolentieri
Noi per quanto ci riguarda vogliamo iscrivere il nostro progetto all'interno di quella gente non so se ci riusciremo e in quale misura dipenderà dagli incontri che sapremo realizzare dalle aperture di cui saremo capaci dalle disponibilità che troveremo invece stessi a cambiare essere cambiati mano a mano che questo Progetto si allarga e si rapporti
Tra tanti alberi
Che compongono la foresta politica italiana sappiamo bene che il nostro radici profonde e ramificazione chi se resisterà alle intemperie e se darà buoni frutti questo dipende da un lavoro da una fatica da una passione che dovranno essere ancora più forti di quanto non siano stati in questi lunghi cinque anni grazie
Grazie Segretario
Adesso prenderà la parola il presidente del partito il professor Sandro Fontana per rivolgersi a chi alla parte che vedete che composta da più di mille delegati che sono qua rappresentare esponenti militanti del centro che siamo democratico
Esponenti e militanti del CDU
Dell'UDR che provengono da quelle esperienze
Da partiti di cultura laica
Dal Partito popolare
E tanti tantissimi autorevoli personaggi che prenderanno la parola parteciperanno i nostri lavori in queste tre giornate del mondo economico del mondo politico del mondo culturale del mondo delle professioni
Ci saranno anche dopo l'intervento di Fontana altri autorevoli esponenti
Della vita politica culturale e giornalistica italiana che daranno qua portare il loro contributo non perché come ha detto Casini
Presentando questa manifestazione siano votati del CCD alcuni si alcuni no
Ma però sono tutti particolarmente interessati al Progetto che viene discusso elaborato da voi
Dai delegati in queste tre giornate di lavoro e noi apprezziamo tantissimo questa attenzione ai nostri confronti quindi questa è la platea
Alla quale si rivolge per l'intervento di apertura dei lavori il presidente del nostro partito professor Sandro Fontana
Cari amici il senso di questo nostro
Di questa nostra iniziativa la data con la solita chiarezza
Ed efficacia all'amico Casini
La procedura è stata data dall'amico Giovanardi
Questo non è un dato
è un costruito
Siamo partiti con delle indicazioni che sono state date a tutte le nostre realtà periferiche si sono svolti i convegni a livello regionale
Gli è stato tutto un urlo un mio delle coscienze dei militanti di coloro che guardano
Con speranza annui e alla nostra iniziativa ed oggi siamo qui per fare un passo ulteriore in questa direzione io vi risparmierò la lettura della mia relazione che è stata distribuita
Che peraltro anche questa
Non è Milia
è il frutto di queste lavorazione di questo volume mio di cui parlavo prima
è stato costituito un gruppo anche di lavoro che io voglio ringraziare perché questa relazione il frutto anche delle osservazioni delle attenzioni delle intuizioni di amici che con me a cominciare dall'amico Francesco D'Onofrio Follini e Tabacci De Gregorio di Toronto
Compagna Dentamaro Cristina barocca Bertani Santoro via Minuzzi che su una prima traccia hanno poi inserito osservazioni approfondimenti e io sono qui in fondo soltanto direi a fare un po'da da collettore redattore cercando di mantenere però glielo dirò un carattere sintetico
Anche per perché vi saranno poi commissioni che approfondiranno i vari aspetti e cerca l'anno e cercano di portare ad alcune conclusioni sulle quali si attesteremo non solo per noi
Ma penso un come contributo per una cultura di governo all'intero popolo della libertà questa è la mostra
Ambizione questo è il nostro lavoro
Casini ha già detto
Perché è nata a queste iniziative
La quale da un lato cerca naturalmente di mettere in luce di sottolineare quelle che sono state le intuizioni originari del CCD
Intuizioni in ordine al bipolarismo
In ordine al nostro radicamento all'interno del Polo delle libertà e in ordine agli ideali che noi abbiamo
Cercato evoluto
E vogliamo mantenere ma che tiene conto anche di quello che è capitato a cinque anni di distanza dalla nascita del CCD in tutte le altre formazioni soprattutto in quelle formazioni che per certi aspetti avevo una comune matrice cristiana perché derivavano da una comune semi secolare esperienza della Democrazia Cristiana
Le delusioni che sono nate con la nascita dell'UDR che nel momento in cui nasceva come centro non riusciva ancora nascere che già diventava stampella del Governo del Governo D'Alema nonostante le pretese di porsi in alternativa alle sinistre
Delusione che sono nati all'interno di questo marchio ammacca che esclusivo degli ulivisti i cattolici i quali si sono resi conto
Per esperienza diretta che il leninismo
Se non con me piemme apre presente nei postcomunisti è stato tale per cui ancora una volta come sempre in tutta la storia
Del leninismo le alleanze vengono utilizzate soltanto come tappe da Reggio Emilia per cui se usato Parodi per avere legittimazione e poi ci si è liberati nel giro nello spazio di un mattino di però in quando la legittimazione
Era avvenuta se sa passaggi elettorali cioè andare al potere senza passaggio elettorale è sempre stata il
Dove i partiti comunisti sono andati tanti tanti al potere è la prassi direi da manuale per quanto riguarda per quanto riguarda ma c'è anche il travaglio acquario vi guarda con grande attenzione che oggi
Attraversa il Partito Popolare
Questa contaminazione che si crea tra coloro che cercano disperatamente
Rischiando di diventare gli indipendenti di sinistra di ricordati nelle file della sinistra
Tentano disperatamente di mantenere la Nostalgia e la memoria del popolarismo e poi rischiano di essere travolti da questa sorta di per un bisogno e populista alla Di Pietro
Un qualche problema nelle coscienza di questi amici
Oggi
Nascerà sta nascendo
E nuovi con grande attenzione guardiamo a tutte queste realtà qui e guardiamo soprattutto a quelli che sono stati grandi alleati storici le culture liberal democratiche laiche
Che in una qualche maniera hanno contribuito
A rendere grande questo questo Paese quindi non si tratta soltanto il ribadire la bontà delle nostre intuizioni ma di capire cosa sta capitando all'interno della società italiana
E quindi si pone un problema che ai nostri occhi
Ma non solo morte e di tutto il popolo delle libertà io dico sempre che non ho mai capito bene l'espressione andare oltre il Polo io invece ho sempre capito che bisognasse aprire il Polo a tutte queste realtà
Che bisognasse soprattutto aprire il Popolo delle Libertà alla società
Un po'di guerriglia
A te nessuna rilettura delle profonde trasformazioni che si sono verificate
Negli ultimi anni
Nella società italiane
Soprattutto perché il rischio del Popolo delle Libertà e quello di muoversi in una dimensione puramente elettoralistica
Di pensare di vincere sommando attori di un individui slegati l'uno dall'altro che si ritrovano soltanto a votare per il popolo della libertà l'otto giugno delle elezioni politiche
Aprire alla società senza commettere è quello che dicevo prima Maritain considerava il più grande e grave errore che un politico possa commettere il peccato di angeli di smog quello di ritenere che il nuovissimo degli angeli Venturi spiriti
Mentre quelle lettore e cittadini
è lavoratore dipendente un tondo ha inserito in tutto una fitta rete di rapporti sociali di associazioni di sindacati di corporazioni per cui il popolo delle libertà se non si ha per a questi interessi diffusi a queste realtà concrete niente di chi conquisterà libertà hanno una volta ogni quattro anni quando si vota ma quotidianamente sul posto di lavoro nelle professioni
Nelle famiglie all'interno di tutte queste tranne di cui parlava il Popolo della libertà se non è presente lì il rischio c'è
Che noi vinciamo i sondaggi
Siamo virtualmente la maggioranza del Paese
Ma nelle urne tipologia
Vinta dagli alti perché quelle trenta dove si chiede di cui parlava Casini del patto sociale sono lì a testimoniare come l'egemonia delle sinistre non avvenga solo attraverso lo strumento infatti non hanno mai vinto le elezioni non a caso ma sono andati al potere attraverso altre forme altra lettera intestando pezzi di Stato
Interi settori dallo Stato attraverso tutte le trovate nel attraverso
Le organizzazioni di carattere sociale di carattere assistenziale di carattere sportivo
Di carattere scolastica attraverso le quali hanno penetrato e hanno costituito stanno costituendo dietro il volto eletto una dietro il voto espresso entrare un blocco sociale quindi imporlo
Secondo noi ed è questo un contributo che vogliamo dare punti forza a tutto il a tutto il popolo si dà una gamba nel sociale
O riesce a costituire un blocco sociale di Ettore il voto
Altrimenti rischia come ho detto di essere virtualmente maggioranza del Paese e di essere invece relegato in una posizione marginale e quindi di perpetuare per sempre legge in via delle sinistre
Nel momento in cui noi è chiaro intendiamo costruire questa alternativa assieme a tutti questi amici ci richiamiamo soprattutto legate
Noi è già stato detto da da Tosi perché le case
Noi non abbiamo mai avuto la pretesa di rappresentare l'universo per posizioni politiche che i cattolici hanno mantenuto del nostro Paese
Abbiamo invece Gorgo al meglio
Di riprendere non solo perché è stata maggioritaria non solo perché è stata vincente ma perché è stata grande e nobile
La tradizione degasperiana
E lo vogliamo fare perché adesso riusciva in maniera esemplare
Approssima dire
In ogni attimo il senso dalla propria appartenenza cristiana
Al punto che egli riteneva
Come nel tessuto sociale italiano fosse diffuso
Una sorta di umanesimo popolare cristiano cui tutti gli italiani si richiamava per la presenza secolare della Chiesa unita all'ansia
Di emancipazione vecchietti vecchietti popolare in De Gasperi richiamandosi appunto a questo umanesimo diffuso specie della Democrazia cristiana un grande partito nazionale
Largo aperto non chiuso ma appunto per questo De Gasperi
Al senso dell'appartenenza a questa civiltà cristiana
Aveva anche il senso dell'apertura nei confronti delle grandi tradizioni culturale del nostro Paese per la tradizione laica dalla tradizione risorgimentale
Egli superò l'oste quando supera lo steccato tra Guelfi e di Bellini dalla tradizione socialista riformista
La coscienza di sé e aveva e l'apertura verso gli altri
Verso queste grandi storie in automatico voce
Sì oggi sono di una impressionante attualità sì
Sono sono impressionante attualità
Corre voce
A me piace ricordare ad esempio il corruzione no no
Quello che ricordo non tutti oggi non possiamo non dirci cristiani disse Croce nel dopoguerra
Non dormitorio da quella perché in quell'espressione forse poteva essere dettata dal fatto che di fronte alla paura del comunista anche un anticlericale
Poteva avere dei pentimenti e
A me piace ricordare oggi di Benedetto Croce che si rifiutò di Bottai patti lettera lateranensi
Citando la famosa espressione
Di un re di Francia trasformista diremmo oggi
Che per diventare re di Francia
Passò dal protestantesimo al cattolicesimo dicendo Parigi vale una Messa
Croce disse allora per molti Parigi vale una Messa
Per noi disse Croce non è fissa
Vale più di Parigi è che è un fatto di coscienza
E ricordando oggi di fronte al colore
Che hanno rubato le coscienze
Di tanti elettori
Che si sono fatti indicare votare
Per una certa direzione
Per una certa alternativa e poi ci sono ritrovati al governo
Con loro conflittuali si erano scagliati in campagna elettorale
Oggi ricordare questo
Insegnamento Coverciano per cui per noi
La messa balletti di Parigi perché è un fatto di coscienza ci sembra che sia un magistero importante
Che proviene anche da questo puntura e anche da questa storie in un momento particolare nella vita del nostro Paese
Ed è chiaro che tutto questa posizione che vogliamo rievocare che quell'appunto dei De Gasperi se posta sempre all'interno vicino alla cultura trattando in alternativa a quella che era la concezione dossettiani una concessione una una concezione di carattere statalistico sostanzialmente illiberale che non a caso oggi D&D naturali per si trova al Governo al governo al governo
Con le sinistre perché siano sempre sentita collocata in quella posizione noi ci richiamiamo qual è l'idea veri Capello Tagliamento critico nei confronti
Di un'antera Tito osa per carità ma diverso è completamente da quella degasperiana che fu la tradizione la tradizione ma quando voi che chiamiamo le carte voglio ricordare con altrettanta franchezza
Che i tempi sono radicalmente cambiati
Non è
Il quid cioè quello che ha fatto De Gasperi che a noi interessa tanto ma come l'ha fatto è il quomodo dei cattolici comportato testo noi dobbiamo mantenere del suo insegnamento
Non dobbiamo dimenticare che la scelta sta in testa di De Gasperi pieno dovute anche al fatto concreto allora
Doveroso per certi aspetti per cui nel quarantacinque amici
Mentre tutti i democratici di questo paese erano antifascisti Degasperi sapeva che non tutti gli antifascisti erano democratici
Mentre tutti democratici erano anticomunisti De Gasperi sapeva per non tutti gli anticomunisti euro democratica cioè tanto sul versante destro quanto sul versante sinistro dello schieramento Diego duelli solo gente eversive nei confronti della democrazia e quindi la scelta centrista di emarginare le estreme era dovuto nella prima della guerra fredda ad uno stato di necessità oggi ecco la diversità profonda con la caduta del muro
Torna il sistema bipolare con la liberalizzazione
Dei tutti i voti
Per rinviare il meno
In quel famoso patto costituzionale che è stato una sorta di giri ma al bello usato dalle sinistre e non a caso Moro eppure Appino di attenzione contro anti del partito gollista non ha mai voluto usare l'espressione patto costituzionale per oggi tutti i volti sono in libera circolazione
Il che non vuol dire che è facile cari amici
Perché se è vero quello che ho detto che per cinquant'anni alla destra come alla sinistra dello schieramento
L'opposizione non era tanto rivolto ai governi quanto al sistema democratico
E questa posizione durata così a lungo le inerzie di questa cultura vizi sono ancora forti e presenti i riflessi condizionati i piedi gli appuntamenti all'interno dal nostro stesso schieramento cari amici
Ce ne accorgiamo tutti i giorni
C'è una cultura liberale parte ma c'è una cultura di destra
La quale di fronte a problemi come la giustizia
Di fronte a problemi come la versione i confronti dall'America
Per la diffidenza nei confronti della costruzione europea noi notiamo paradossalmente che questa cultura di destra e più vicina accerta cultura di sinistra giustizialista ho ampiamente Anna
Che non
A chi all'interno dello stesso Polo delle Libertà porta avanti ma non per questo noi dobbiamo scoraggiare gli sforzi che vengono fatti da Pierino e dagli altri per passare da una cultura diventi terra intesa in questo senso hanno cultura liberale autenticamente liberale perché la liberalizzazione del voto delle culture porta poi a convergere in una dialettica che sabato salvaguardi in un comune sentire certi valori che sono tipici dalla vostra
Storia perché noi riteniamo valori indivisibili nel senso che tutti devono difenderli
E che vanno difesi anche a vantaggio di quelle notte fino a ieri li hanno ostacolati questa è la nostra posizione e queste la diversità tra
Il periodo degasperiana e il nostro
Ma di De Gasperi amici
Ne vogliamo ricordare anche un altro aspetto che è molto importante
De Gasperi ha vinto sul piano politico
E non lo sappiamo
De Gasperi però
Non è riuscito a vincere per tutto vascelli e complessa sul piano dell'organizzazione sociale del paese l'ho già detto prima
Per De Gasperi
La concezione sindacale doveva essere decentrata
Doveva essere basata sul principio di sussidiarietà
Doveva essere articolata categorie per categorie
Non doveva essere burocratizzata
Egli sosteneva addirittura
Che le cariche sindacali non dovessero essere affidate ai funzionari del sindacato
E faceva il paragone del segretario comunale che non può diventare sindaco
Questa concezione è risultata sconfitta
è nato un organizzazione sindacale accentrati
Un'organizzazione che De Gasperi
Definiva accende il pignoramento in organico il dittatoriale
Basata sulle camere del lavoro in cui tutte le categorie confluiscono si annullano e che sono poi servite da cinghia di trasmissione nel partito comunista
Questo il punto
Tanto è vero che lo sentiamo due paradossi oggi nella storia italiana
La storia contemporanea quelle che stiamo vivendo
I sindacati la tipica sono nati direttamente per l'emanazione di tre partiti
Partito Comunista Partito Socialista democrazia del piano
Sono figli del partito
In base a questa
Figlio avanza sono cresciuti sono rafforzate
Hanno conquistato fette di Stato interi ministeri enti previdenziali hanno occupato costa come hanno fatto i partiti
Nella famigerata Prima Repubblica
Questi partiti sono crollati e i figli sono gli ancora Prosperi con la stessa mentalità
Con la stessa modalità di comportamento
Con la stessa
Occupazione
E dello Stato
E l'altra
Mentre alla società Italiana mare attraverso il decentramento produttivo
I sindacati si sono sempre più accentrare il maniero verticistica
Mentre la decresce la sindacalizzazione di intere categorie
Aumenta né i sindacati che oggi al punto che oggi sono la maggioranza
La presenza di lavori Torino attivi dei pensionati
Per cui di fatto non abbiamo questa concertazione
Che non è più la presenta prima della su tutta Italia nella Confindustria in grado di rappresentare l'esigenza di cinque milioni di medie e piccole imprese per cui quando si incontrano amministrazione dello Stato
Sindacati Confindustria rischiano di essere del scatole vuote
Con un potere sostitutivo nota anche nei confronti del Parlamento
E nei confronti dell'intera dell'intera dell'intera società
Il primo non può non va bene puro ST autoritari burocratici
Esiti reazionari altrettanto pericolosi perché gli interessi diffusi
A lungo lo storione dimostra non possono essere conculcati e due di quanto dobbiamo essere presenti
Pertanto come ha detto bene prima Casini
L'ultima versione del patto sociale varata D'Alema non è altro che la riproduzione mostruosa di quella tendenza sostitutiva nei confronti del Parlamento
Ed è alla luce di queste considerazioni
Che noi diciamo che il popolo delle libertà non può esistere nel resistere a lungo senza avere una campo sociale senza un riferimento di organizzazione sindacale una società dove si muovono interessi diffusi differenziati
Che vanno tutelati quotidianamente che riguardano i più diversi aspetti della vita lavorativo e sociale
Non è quindi
Sufficiente che noi ci opponiamo al patto sociale
Non basta
è urgente invece organizzare nella società un'alternativa finché attorno al Polo delle Libertà si pormi un vasto blocco sociale articolato in organizzazioni autonome e che faccio da supporto quotidiano organico
Alla volontà di cambiamento ed innovazione espresso dagli elettori
Del popolo della libertà perché amici
Senza un aggancio
Con la Società noi dei terremmo il plurisecolare Adornato di quel nuovismo di cui parla di Torino
Strisciante pericoloso
Perché non agganci con la società
Oggi avviene sul versante della sinistra ma può avvenire anche sul versante del pollo non PC banditismo fare un Presidente del Consiglio o sindaco di grande città dal Pubblico ministero
Che questo non ti faccio un partito
Utilizzi la carica conquistato nel palazzo
Politico no come nascevano molti partiti nella società
Cioè organizzavano cioè cercando di portare nello Stato del senza diffuso no vi sono cinque le persone più utili giorno
Il potere occulto le clientele che si sono fatte in quella loro collocazione però tempo per il Polo sino alla sua agenda utilizzando il mai immancabilmente via per organizzare il consenso attorno a se stessi
Ma la cosa più pericoloso
Perché nessuno oserà più nominare neanche il presidente d'autonomia il proprio per questo più altrimenti questo rischierà
Il proprio partito e questo vorrà dire
Te lo donate qui non ci sono leggi elettorali che tengono di fronte processi di questa natura che sono in atto nella nostra società e che dimostreranno sul trentuno il distacco crescente tra il palazzo e la società per esigenze dei cittadini
Ecco perché anche tutte le altre cose toccate
Da dove io veloce e cerco di concludere da Casini sono al centro nella nostra meditazione
Casini giustamente ci sarà una nostra commissione su questo problema
Della politica estera ed alla politica economico sociale
Di questo perché
Qui il fallimento su questi due Aspin
Del governo delle sinistre è stato operato
Politica estera e politica economico sociale
Le ragioni le ha già dette Casini di questo fallimento
Ma anche perché
Non può esistere un governo del paese
Che non abbia elimina la politica estera e nella politica economica e sociale i due pilastri portanti
Per potere legge né e per potere dire di essere un effettivo governo del paese ed è proprio qui su questi due punti
Dove i governi delle sinistre hanno dimostrato il tallone d'Achille la loro fragilità la loro incapacità ma è appunto Pica noi dobbiamo incalzare lì con delle alternative molto preciso
Noi e lo dico con forza non siamo insensibili
Ai richiami del Papa amici
Tutt'altro che insensibili
Sia per quanto riguarda il patto che un solo genere d'arme posso occuparsi della pace nel mondo
Sia
Per quanto riguarda il fatto che non vi potrà mai essere pace
Nel pianeta finché il quindici per cento della popolazione utilizzerà in maniera in cui spicca l'ottanta per cento delle risorse che Dio ha dato tutta l'umanità
Su questo diciamo molto sense ma lei sappiamo anche e ce l'ha insegnato Sturzo
E nel ventotto diceva
Ventotto
E già Sturzo allora prevedeva la seconda guerra mondiale
In ogni Stato tutti i cittadini sono disarmati e sono il governo e armato diceva
A livello internazionale tutti gli stati su un'orbita suo padre ma sui è solo un'autorità internazionale e disarmati
Diceva noi siamo ancora e lo siamo ancora oggi
No nello stato civile tanti hanno ritardato da Casini ma non lo stato di natura rivalità
In cui ogni Stato
Così come capitava nelle società primitive
Come ogni luogo così ogni Stato intenda farsi giustizia da solo
Però siccome noi non siamo pacifisti vogliamo essere operatori di pace noi sappiamo che non esiste pace
Senza diritto ma non esiste diritto senza sanzioni ecco perché la nostra scelta a fianco degli Stati Uniti
Deve essere chiara e limpida ma contemporaneamente agire sul versante dell'integrazione europea come volevo De Gasperi e soprattutto sull'allargamento della NATO
Ha compreso i democratici carico vasca dolore interno lo Stato di diritto
Perché P sia anche la possibilità di intervento di prevenzione e di sanzioni e coloro che contrappongono presto l'ammissione dell'altro
O sono ignoranti o sono in malafede amici
Perché Longo così come configurato
Non avendo un diritto di voto ma un diritto di veto ed essendo composto in larga maggioranza per nazioni che non riconoscono lo Stato di diritto al loro interno rischia di essere
Il potente a risolvere questi
Noi vogliamo costruire la pace beh qui
E anche l'interno del palo libertà ci deve essere un chiarimento con i nostri alleati
Anche dalla destra nazionale perché la Scelta dagli Stati Uniti in questo contesto sia una scelta chiara limpida
Il con un invia la sensazione
Ci sono ancora molti
Che non perdonano agli Stati Uniti di avere sconfitto il fascismo
Noi su questo punto dobbiamo essere fermi e chiari all'interno della nostra
Finisco con un accenno alla questione economico sociale che l'altro versante del fallimento
Secondo me o dell'incapacità di governo delle sinistre al potere
L'ha già detto persino i dati sono impressionanti
In Italia noi
Vedo tanti amici del sud
Non possiamo tollerare questa disoccupazione soprattutto giovani
Se si pensa al fatto che l'Italia
Il paese cioè senza materie prime
Senza fonti di energie senza capitali
Ha conquistato in termini posti nella gerarchia mondiale dei paesi più industrializzati facendo leva su un unico capitale capitale umano
L'unico materia prima
E noi abbiamo questi disoccupazione un qualcosa che grida vendetta al cospetto di di con l'avvento delle sinistre abbiamo perso più di un milione
Di posti di lavoro
E soprattutto quella giovanile alle quindici trent'anni e l'età in cui l'uomo
Siccome
Si verifica e l'età della mucca
Informa una famiglia
E noi lo siamo questi giovani dice c'entrare nulla
Per risolvere il problema questo fallimento di proporzioni gigantesche da parte di questi di questi governi delle sinistre che possiede una bocca
Di lavoratori eccetera quel ponte
Siamo entrati nell'euro
Ma il punto è
Voi sapete benissimo amici e tutti gli strumenti tradizionali di politica economica cosiddetti grosso modo pelle Viani
Utilizzare cioè l'inflazione il debito
Utilizzare le sue valutazioni
Utilizzare i benefici per risolvere i problemi sociali non sono più praticabili
E poiché è questa cultura non è in grado di pensare ad altro
Noi siamo in una situazione con questo governo senza scampo
Ho ci porterà fuori dall'Europa primo e poi perché non leggeremo i parametri oppure per restare in Europa da imboccata la strada dello show dal sottosviluppo
Depressione ulteriore del sud aumento della disoccupazione mentre invece da parte del Polo delle Libertà
è necessaria
Un'alternativa
Utilizzandoli l'unico vero strumento la già ricordata terreni
Che possiamo utilizzare all'interno della costruzione europea
Lo strumento fiscale
Non tanto come solo il semplice redistribuzione del reddito
Ma come Buonanno dallo sviluppo del nostro dal nostro Paese
E invece abbiamo
Il Cristo
Più arretrato
Più impotente siamo al primo posto come evasione fiscale pensate
E più persecutorio
Lavoro
Quella strada qui si parlerà di federalismo è una sola amici
Il federalismo fiscale
Non ci sono altri tra
Imposte come dire come il vanno restituite ai comuni
I quali terza dopo il settanta per cento di solidarietà alla comunità nazionale
Imposte come l'IRAP come l'IRPEF vanno restituiti alle regioni perché e il livello giusto di osservazione
Per una industrializzazione diffusa sul territorio che lo Stato centrale non riesce neanche a percepire e neanche
Sulla strada di questo noi potremmo essere tranquilli mente ingrato da un lato di umanità e gli introiti perché le tasse le pagheranno tutti e dall'altro di diminuire le aliquote fiscali è qui utilizzare le risorse per fare investimenti nelle grandi infrastrutture a sostegno delle zone
Più deboli per creare con l'intervento anche dallo Stato non assistenziale ma propulsivo quegli spazi per la ripresa nel nostro Paese e per valorizzare l'unica materia prima di cui disponiamo queste sono le posizioni e noi cercheremo di sostenere
Io naturalmente dalla dichiarazione del non parlo
Né di mezzogiorno nelle infrastrutture e di scuole di giustizia che cultura perché saranno i pieni dalle del del della commissione io qui a conclusione amici voglio dire soltanto
Una cosa abbiamo parlato di De Gasperi
In fondo la grandezza di quest'uomo derivava dal tumulto
Questo pacco di aver raccolto
La grande tradizione culturale
Del meridionalismo lui trentino pensate
Di uomini come Salvemini come Sturzo come Don Ross
Francesco Compagna
I quali sostenevano che fino al mille novecentoquarantacinque
L'Italia era stata governata da un patto scellerato
La più con visti del sud
Grande industria del Nord
Sindacati
Dal
Ho
Sostenuti dallo Stato in un blocco protezionistico a danno
Dell'intero Paese
Per cui i ceti popolari contadini artigiani si sono trovati per lunghi decenni in un'alternativa senza scampo o la fame o l'emigrazione
Ventisette milioni di emigranti
Il tasso più alto in rapporto alla popolazione dal mondo penso ancora
Da quando esistita L'Unità d'Italia ventisette milioni giudicherà
De Gasperi è riuscito a sospettare questo patto scellerato non ha semplificato per carità la grande industria la utilizza ma dato sfogo e nel giro di pochi decenni l'Italia è riuscita a conquistare le prime posizioni nella gerarchia mondiale dei paesi più industrializzati
Ma il tentativo di alleanza è sempre stato presente dalla storia italiana
Magari attraverso la magari attraverso forme consociative eccetera c'è sempre stata la tendenza un'alleanza organica tra grande industria e sinistra fin dal mille novecentoquarantacinque documenti storici lo prova
Non sono mai riusciti a Palermo apertamente
Perché c'era la guerra fredda perché c'erano ragioni di carattere internazionale
Altrimenti certa borghesia italiana avrebbe sacrificato anche l'indipendenza nazionale pur di far come ha sempre fatto
Dei dieci quindici famiglie
Sempre fatto
Per i propri in
Nel momento in cui è accaduto il nulla non avevano più Halévy dal punto di visto di carattere gotico internazionale e si sono trovati in quasi naturali tutti al governo grande industria sindacati
Inoltre i frontisti
Sono stati sostituiti dalla rendita finanziaria
Quando faremo i conti
Di ciò che ha rappresentato la gestione del debito negli ultimi anni nel nostro Paese
Per cui tutte le impennate degli per sono andata direttamente nelle tasche dei possessori dei Bot e CCT che sono tutti collocati nelle zone più ricche del Paese
Ricevendo chiedendo conto del grado di impoverimento
è stato compiuto delle zone più debole
Per arricchire quelle già
Agli latifondisti vecchi latifondisti Pieve di fronte
Cella ti fondo
Piccolo però
Che non producono ricchezza pensato al sistema bancario ma che hanno sempre speculato sul lavoro e sulla ricchezza prodotta degli altri io oggi sono al potere
Ma l'Italia ecco la nostra speranza è certezza non è più l'Italietta di Giolitti
Di coloro che dovranno scegliere tra la fame
Ti ringrazio diventata grande robusta
Intere regioni che sembravano predestinati al sottosviluppo l'intero Nord-Est pensato settanta anni settanta i due terzi comuni erano zone depresse ancora
Sono diventate tra le regioni più ricche d'Europa
Il Sud spesso
Fuori sorgere da questo punto di vista
Ceti un tempo derelitti emarginati scelta di protagonisti di festa
Questo all'Italia la quale noi guardiamo e guardiamo anche a questa Italia vinti
Perché
E finisco troviamo veramente un tasso
Di volontà di cambiamento e di riformismo che non troviamo più
Paragonato nelle sinistri conservatori suffissi come sull'accentramento statale sulla scuola Rutelli troviamo tutti collocati nelle finestre ha ragione Casini quando parla di D'Alema di Nietzsche questa sinistra retrattile lo chiamerei
Tutte le volte che D'Alema esprime un barlume vi innovazione sul piano di una coscienza liberale il giorno dopo viene subito sommerso c'è qualcuno che lo azzanna i carretti per gli impedisse di fare il passo successivo e quindi deve ritirarsi Pepa
Noi finiscono dobbiamo portare avanti questo discorso anche per aiutare quelle coscienze liberali che sono collocate nella sinistra e che non riescono a esprimere
E che hanno bisogno di un'ostetrica
Noi siamo disponibili anche a fare questo grazie
Ora ringraziamo Fontana per la sua corposa relazione adesso come vi anticipavamo precedentemente abbiamo cinque interventi che definirei eccezionali importanti
Di cinque personalità
Che su versanti diversi
Hanno studiato e approfondito le tematiche d'attualità
Del nostro Paese in questa difficile fase politica quindi nell'ordine
Darò la parola per interventi di dieci minuti un quarto d'ora l'uno a dottor Ferdinando Adornato ha promesso peregrino Capaldo al professor Mario Baldassarri a dottor Paolo Guzzanti e al senatore Enzo Berlanda
Cominciamo con il dottor Ferdinando Adornato direttore di liberale noto politologo
Buonasera
Grazie dell'accoglienza e grazie dal vostro segretario a voi per questo invito
Che già prima nella conferenza stampa che abbiamo tenuto definivo raro e perciò accettato da medico Orsa e molto volentieri
Perché è raro
Che è una sede
Simil congressuale in una convention
Un partito inviti osservatori Esterni indipendenti
Senza chiedergli è una filiazione senza che i singoli la chiedano solo per ascoltare
Le opinioni
è raro direi quasi che non avviene ma
E che non ha precedenti
Ed è dimostrazione di una cultura politica
Di una sensibilità
Che i partiti hanno smarrito
Nella confusa transizione italiana
E poi per giunta inviti parlo solo per me non per gli altri autorevolissimi ospiti a bere un pescatore come il direttore di Libero quelli di liberal
Gente che vuole dire fare per la sua e quindi son cose che i partiti non fanno e credo che sia anche uno dei motivi per cui sono entrati in crisi
Io sono qui
Molto volentieri
Ad ascoltare anche ovviamente le dirvi da parte mia due o tre cose molto semplici
Che riguardano la situazione italiana è la situazione del sistema politico che io
Osservo da tempo perché il mio lavoro e in qualche modo abbia partecipato anche da deputato negli scorsi anni
E oggi guardo da un giornale indipendente che fa da solo un po'come CCD
Con i propri mezzi mentre tutti si spartiscono si dividono gli schieramenti più grosso
Ma la politica vera e anche il giornalismo vero e quello saper guardare a se stessi a quello che si vuole e agire secondo coscienza basta questo
Le due tre cose che voglio dire sono queste
La prima
Voi vedete
No prima voglio anche dire che
Tra l'altro io sono anche qui come membro del comitato referendario anche per ringraziare
Un atto di coraggio e di lungimiranza che è stato quello del vostro partito di appoggiare il referendum guardate che un partito considerato piccolo appoggi un referendum per il maggioritario
è un segno di grandissima lungimiranza politica elegantissimo ancora
Ci sono
Non ci sono altri cosiddetti piccoli partiti che abbiamo fatto la stessa
E quindi io vi auguro che col maggioritario che in porremo in Italia voi diventate un grande partito perché lo merita per la voce
A proposito di questa era la prima cosa che volevo dire
Non molti di coloro che si oppongono al referendum voi vi sentite dicono ma il maggioritario annulla le differenze delle articolazioni la ricchezza culturale che c'è in un paese
Costringe a rinunciare alle proprie tradizioni alla propria storia costringe l'Italia dentro un nuovismo
Che non ci appartiene
E via e via dicendo
A parte il fatto che in questi anni di maggioritario
Combattuto
Non so per esempio l'elezione del sindaco di Roma hanno gareggiato Fini che nel precedente sistema non poteva competere a nessuna carica
E Rutelli che nel precedente sistema faceva parte di un Movimento associativo ambientalista di nessuna rilevanza politico istituzionale quindi a parte che non è vero
Ma sostanzialmente invece io vorrei tentare di rovesciare il loro discorso di proporvi questo ragionamento
I veri nuovi visti sono quelli che dicono le cose che ho detto prima e che oggi sono al potere
Intanto perché non si è mai vista in Italia una situazione così caotica e così frammentata nella politica come quella che c'è oggi questa è davvero una cosa nuova
Ma in secondo luogo perché se si hanno a cuore le tradizioni del Paese
Le culture del Paese
La storia del Paese pur con spirito di innovazione
C'è una dimostrazione un ragionamento che come l'uovo di Colombo perché smentisce tutte queste tesi
Ebbene la tradizione politica italiana
è una tradizione politica bipartitica
I politologi l'hanno chiamata il bipartitismo imperfetto
Perché una delle due parti non poteva andare al Governo per via della sua collocazione internazionale ma era una situazione bipartitica italiani si sono riconosciuti nei oltre quarant'anni della
Post dopo la guerra in due architravi del sistema politico la democrazia cristiana e il Partito comunista che la mi piante con Peppone e don Camillo che la mettiate
Il modo più serio con Moro e Berlinguer
Ma gli italiani avevano una cosa semplice nella politica
Era semplice la politica
Non era così complicata che non ci si capisce niente neanche chi la fa come oggi
In mezzo c'era il Partito Socialista che può paragonarsi al Partito liberale tedesco laddove competono Lazio e dei e le spade
Questa rete tema italiano queste la tradizione nudisti sono coloro che per avere la poltrone inventano sigle politica del misura trenta quaranta cinquanta creando una situazione di paralisi che c'è oggi quelle il nuovismo
Non che vuole rendere la politica semplice per i cittadini
E allora ecco che quelli come me
E credo tanti come voi
E anche tanti a sinistra
Vogliono riportare a semplicità questo sistema e quando dicono bipartitismo non dico una cosa avviene di Ispica dicono una cosa passata se mai che bisogna ricostruire
Naturalmente
Non era semplice
Sostituire dici sì e pc scomparsi
E su questo tornerò
Per vedere come si può fare secondo me
A ricostruire questa semplicità del sistema politico
Ma prima non posso che ricordare in questa sede
Eminentemente politica
Che la prima arma arrivare a questa semplificazione e il cambio del sistema
Legislativo per la legge elettorale e istituzionale della riforma costituzionale
Qui io voglio lanciare un segnale d'allarme di cui forse non avete bisogno
Però lo voglio fare comunque
E dal mille novecentosettantotto vent'anni fa
Che il tema della riforma della grande riforma
E nell'agenda politica
Venti anni
Quanto è durato il fascismo
Può un corpo malato
E visibilmente era già malato prima del settantotto altrimenti non ci sarebbe stata neanche la nozione della medicina grande riforma
Poco dopo ammalato per oltre vent'anni per un quarto di secolo
Restare senza medicine
Due bicamerali per il referendum che cosa devo fare l'Italia
E a quale santo deve votare
Questo è il punto ma va esposto con la drammaticità del caso
Non può evita di andare avanti senza una grande riforma ce ne vogliono poi altre nel mercato nell'economia nel nei nei nodi strutturali che ancora non ci rendono un Paese europeo e pure un grande paese quanta vitalità e al bilancio
Siamo come impastoiato in regole vecchie lo sappiamo lo sapete l'avete anche detto ma non se ne esce
Ecco ora che questo è da mettere all'ordine del giorno ahimè insieme una riflessione sulla classe dirigente
Vedete
Quando la classe politica viene sottoposta a critiche dei cittadini spesso negli ultimi tempi reagisce dicendo ma che volete non siamo lo specchio del Paese
Sono gli italiani che son così e noi rappresentiamo degnamente la mediocrità italiana
Ora intanto io non credo che gli italiani siano così
Ma ammettiamolo
Ah mettiamolo che i vizi di questo Paese siano antichi lunghi radicati che non si possano effettuare ma scusate se la classe dirigente deve essere uguale al Paese
Ammesso e non concesso ripetuto deve essere uguale al Paese perché non estremo per torte allora per sorteggio
Se tutti siamo uguali a tutti perché i direttori dei giornali presidenti dei consigli delle i deputati non vengono estratti a sorte se siamo tutti uguali e no cui si è smarrita una lezione della politica proprio da parte di coloro che dicono voi non capite la politica
Che la politica della classe di Praga stringente deve stare avanti a un Paese deve indicare le mete al suo popolo deve farvene un'educazione e un'etica una cultura delle metterlo al riparo del futuro se il futuro beh se il futuro vengono i pericoli altrimenti la classe dirigente e sono deve sapere anche un bambino che ormai ci vuole una riforma elettorale che classe dirigente
Vent'anni fa bisognava fare è questo che si è smarrito in questo Paese
La capacità ed è questa la maggiore perdita della democrazia cristiana che non serva i democristiani ma dovrebbe servire al Paese la capacità di anticipare sono dei discorsi di Moro bellissimi da questo punto di vista di anticipare con intelligenza degli avvenimenti
Questo non c'è più ecco allora che bisogna insieme anche ricostruire la cultura politica delle classi dirigenti e torniamo al tema di prima
Non basta la legge elettorale
Anche perché non non basterà ferendo
Anche perché molti dimenticano e pochi partiti dicono che i primi ribaltoni ufficiali
Non sono quelli del Governo Berlusconi e neanche quelli del Governo Prodi sono i ribaltoni dei referendum cioè della volontà popolare legittimamente espressa col voto avvenuto tante volte
Che gli italiani votassero in un referendum e poi nel Parlamento cominciare dal finanziamento pubblico ma tanti altri casi si facesse in modo opposto
Quindi non basta anche i referendum perché dopo metteranno altre insidie non basta neanche la riforma costituzionale che va fatto e più tempo passa e più vuol dire che lasciamo l'Italia senza medicine
Ma bisogna anche ricostruire a questo punto i soggetti politici dell'alternanza
Perché ho l'impressione oramai un po'disperata se volete che senza ricostruire soggetti politici non avremmo neanche le riforme perché non c'è la volontà politica
Di fare queste riforme
Ed ecco allora che la domanda è la riflessione che volevo sottoporvi è questa se è vero che la tradizione italiana è una tradizione bipartitica se è vero che dobbiamo uscire da questo caos
Proseguendo nel maggioritario ricostruendo i soggetti politici di un'alternanza possibile quali sono questi soggetti politici
Cominciamo dalla parte che sta oggi al governo quale può essere insomma il nuovo pc
Per usare per esprimersi in modo semplice semplicistico e no e non vero
Beh io credo che sia
Bisogna partire da un ragionamento
Lo schema europeo dei popolari che sono in alternanza con i socialdemocratici
Sarebbe lo schema ideale
Ma purtroppo in Italia a mio modo di vedere questo schema non è realistico
Perché i socialisti
Che dovrebbero essere alla naturale espressione della socialdemocrazia europea cioè di quelle forze che si sono battute contro il comunismo nel secolo da sinistra
è stato annullato Partito Socialista esiste
E allora la domanda è possono gli eredi del Pci che oggi si definiscono socialdemocratici rappresentare questa parte dello schieramento
Io glielo auguro
Ma oggi non è così
Oggi questa ipotesi non è matura
Se i DS socialdemocratici
Per un'acquisizione
Istantanea prêt à porter
Non non c'è stata una Babilonia di band italiana errori ma comunque
Si presentano alle elezioni da soli o con Rifondazione non andranno mai al governo con il voto degli italiani
Per andare al Governo devono andarci come in questo caso senza il voto popolare
Oppure devono come hanno fatto nel mille novecentonovantasei allearsi con forte dice
In cui però deve essere chiaro che la leadership deve esser dice
E allora non a torto Prodi a dire va be ma se questa leadership gestita con in modo comunitario posso anche starci ma se voi non la gestite più e mi fate ribaltone io mi costruisco una forza politica e a mio modo di vedere il futuro di una coalizione possibile
Di un'alternanza possibile sul centrosinistra sta a mio modo di vedere nel progetto Prodi non è un caso che proprio referendario e gli altri no
Quello è un possibile una possibile evoluzione dello schieramento politico di centro sinistra Partito Democratico che unisca le tre culture
Delle tre sinistre italiane la sinistra cattolica dossettiani alla sinistra azionista e la sinistra postcomunista gramsciana chiamatela pure per riferirvi all'antico
Questo è uno schema possibile tutti gli altri non lo sono perché non sono realistici
Sono nuovissimi gli altri qui ha una radice nella tradizione italiana in queste tre sinistre che poi hanno avuto l'egemonia culturale del Paese
E dall'altra parte
Qual è la nuova DC
A mio modo di vedere
Era giusto il progetto originario di Cossiga salvo la parte che ho detto appena che la competizione a mio modo di vedere non è realistico immaginarla con i socialdemocratici perché in Italia non ci sono o non hanno la forza per la loro storia di prendere da soli i voti di una competizione l'alternanza
Ed è giusto il progetto che da questa parte dello schieramento voi state discutendo in questa costituente
Io vi aggiungo un nome
A questo Progetto lavoro faticoso che aveva davanti perché faticoso perché avrete diverse porte contro perché avrete anche i mezzi di comunicazione in qualche misura con di costruire al centro perché devono essere due centri che si che si competono la leadership del Governo
Al centro un'alleanza cattolico laica sul terreno liberal cristiana
Il liberalismo e cristianesimo son nati con le stesse con la stessa filosofia Cristo diceva ama il prossimo tuo come te stesso Kant diceva non usare mai gli altri come strumento non vedere mai nell'altro uno strumento ma un fine
Frati diverse non molto vicino
L'individuo al centro del lavoro della comunità della famiglia
Quest'alleanza laica o cattolica che il vostro progetto è un'ipotesi irrealistica perché sta nella tradizione italiana
Come quella che ho descritto prima
Viaggio Bonomi segni
Può a mio modo contribuire a questo di a questo disegno
In una ipotesi strategica a mio modo di vedere non voglio insegnarvi nulla poi spetta poi sono la mia opinione in cui un asse segni Casini Fini possa determinare il superamento Fontana ne parlava
Di vecchie storie italiane però avendo radici nelle tradizioni di questo Paese
E favorendo ulteriori passaggi in avanti delle forze estreme
Cosa che toccherà poi anche a Prodi e ai DS insieme con Rifondazione Comunista il modo peggiore perché Fini ha fatto più passi avanti di quante ne abbia fatte Rifondazione Comunista
Queste a mio modo di vedere un bipolarismo possibile
In cui Berlusconi dovrebbe aver la forza la capacità non so se ce l'ha
Lo dico sinceramente
Di fare un passo indietro non solo dal punto di vista dell'essere come già detto non più lui il candidato premier
Già a quell'ora è un passo avanti ma anche di sapere di capire che questo è il Progetto possibile non quello di un partito azienda quello di un partito etica cultura valori programmi
Che rappresenti
Che rappresenti le forze migliori di questa parte della tradizione stuzzica
Ad esempio
Questo secondo me è un bipolarismo possibile così l'Italia diventerebbe un Paese moderno forse ci vorranno molti anni ma certo bisogna distinguersi e parlare
Tra chi vuole accelerare questo processo ho qui invece o chi invece lo vuole ritardare
Noi
Abbiamo un giornale
Che sta in piedi
Che comincia a segnare una sua strada
Che sfida tutti gli altri
Con difficoltà e con fatica combattendo
Ma ce la faremo a vivere a costruire con una fondazione una casa editrice questo giornale qualcosa di nuovo c'è una forza di di un gruppo giornalistico intellettuale che volessero indipendente
Cosa che dovrebbe essere lo statuto del giornalismo e che invece purtroppo in Italia non è
E daremo una mano perché indipendenti non vuol dire essere neutrali
Non vuol dire nascondersi io sto qui a parlare
Essere dipendenti vuol dire avere il coraggio non di chiedere alla sera cosa devo scrivere a un leader politico ma di accettare il suo invito invece a discutere così come accettare l'invito a dialogare con tutti perché l'Italia non si può riprendere senza questo spirito che voi oggi manifestate in queste convention
Indipendenti non vuol dire neutrale noi appoggeremo dalla parte del centrosinistra i referendari che lavorano per la costruzione di quell'obiettivo e dalla parte del centrodestra una forza come la vostra che il coraggio di lanciare un grande progetto lungimirante anche oltre le proprie forze
Ma che sa che è giusto
Graziano
Ringraziamo e dottorato ornato e la parola verso a professor Pellegrino Capaldo che parleranno sua qualità di presidente del Movimento per l'Europa popolare
Sono molto lieto di portare il saluto del Movimento Popolare
Colpevolmente per l'Europa popolare che segue con particolare attenzione alla vostra iniziativa
Signori signori
La così detta fase di transizione dalla Prima alla Seconda Repubblica sta rivelando troppo lunga inconcludente e perciò pericolosa per la qualità della nostra democrazia
Dico qualità perché la nostra democrazia non è più ciliata le ipotesi totalitarie
Ma ad una perdita di efficienza di fascino di credibilità come del resto dimostra la crescita del partito di assunzioni che ormai il primo partito Italia la speranza di uscire dalla transizione dal malessere sull'attraverso il referendum
E a mio parere un ulteriore segnale di impotenza della politica
I referendum può anche servire ma solo se il tassello di un mosaico
Se il tassello di un progetto volto a risolvere i problemi legati alla rappresentante della volontà popolare della governabilità che si sono aperti dopo la crisi del vecchio sistema
Ma da solo il referendum non basta anzi rischia di introdurre altre
Confusioni e di creare nuove divisioni
Non so se è un caso ma alla vigilia del Referendum sardo registrare
La nascita di un ennesimo partito che sembra richiamarsi ad una persona magari a due che certo non rafforzerà quel bipolarismo di tipo europeo che probabilmente è atteso dalla stragrande maggioranza dei degli italiani
I partiti quasi all'unanimità denunciano quotidianamente le deficienze dell'attuale sistema e perciò lo screditato agli occhi degli elettori
Ma poi non hanno i mezzi e forse la volontà e l'umiltà necessaria per riformare la situazione è grave resta un po'curiosa come se i medici dopo aver fatto una diagnosi non fossero in grado di prescrivere una terapia
Tutto questo avviene mentre i mutamenti che investono economie europee mondiali richiederebbero uno sforzo straordinario per modernizzare l'Italia
Localizzazione la parola ricorrente per alcuni è un diventata una ideologia per altri una fatalità
In realtà si tratta di un processo avviato di competizione tra impresa e tra Paesi senza neve Emory riguardi che la guerra fredda la divisione del mondo in blocchi militari contrapposti imponevano fino a ieri
L'Euro e la risposta che l'Europa da questa competizione sul versante monetaria della stabilità dei prezzi
Ma su altri versanti in una prospettiva di medio periodo l'Europa continentale avrà molte difficoltà
E dovrà fare grandi sforzi per reggere la competizione Giaccherini guardi che ha di ritardi che accusa nei confronti degli Stati Uniti sul piano della ricerca scientifica della ricerca dei nuovi materiali della tecnologia sull'allo stato dei fatti assai rilevante
L'incapacità del sistema europeo continentale di progredire su due fronti quello dell'occupazione e quello del riequilibrio territoriale da zone tra zone ad alto sviluppo e zone depresse e fonte di preoccupazione diffusa
Tuttavia non si vedono ancora politiche incisive capace di invertire le pericolose tendenze in atto
Ma se l'Europa in ritardo l'Italia appunto e ritardi ancora maggiori non riesce a compiere quel trascritto di modernizzazione che Germania e Francia e Spagna da tempo in qualche modo hanno già compiuto
Si avverte il contrasto stridente sempre più stridente tra un potenziale enorme di energie che diffusa nel nostro Paese
E l'apatia degli apparati pubblici si coglie nella società civile una stanchezza una caduta di entusiasmo che il risultato insieme farraginoso di leggi regolamenti e così via che mette a dura prova la volontà di fare ostacola l'innovazione il campione la modernizzazione del Paese sarà un processo lungo e difficile per il quale non basta questo ce lo dobbiamo dire che anche con molta franchezza coraggiose pur necessario tuffo nel mercato
Occorre altro la strada impervia e non ma è una scorciatoia bisogna percorrere fino in fondo
Per cominciare occorre rinsaldare ma sarebbe meglio dire oppure ricostruire il rapporto tra cittadino e Stato sotto questo aspetto per molti versi l'Italia sembra aver fatto un passo indietro
Si riforma del Codice di procedura penale per avvicinare la giustizia italiana quella delle migliori democrazie occidentali
E invece si è acuito lo squilibrio tra accusa e difesa si sono confusi tempi dell'accusa con quelli del processo alla fine le indagini sono diventati il processo
Più di recente si è preteso di riformare la pubblica amministrazione trascurando di assicurare l'autonomia e la neutralità che sono i presupposti per la sua efficienza e sono parte di quel sistema di garanzie per tutti i cittadini che rende alta la qualità della democrazia
Nel frattempo le prospettive di sviluppo dell'economia si affievoliscono
Anche nelle zone più povere più progredite del Paese
Si pagano le conseguenze della mancanza di politiche industriali capaci di offrire agli imprenditori certezze almeno nel medio periodo
Che l'opera di modernizzazione del nostro Paese sarà lunga e complessa lo possiamo desumere anche da una semplice constatazione
Sulle banche e sulle grandi questioni alle quali primo poi ci dovremo può decidere di porre mano di porre mano con efficacia e con metodo e qui penso alla istruzione penso alla sanità pentola prego Fidenza pentola piena etica e così via non riusciamo ancora lo dico ad impostare soluzioni ma neppure ad impostare in modo rigoroso un dibattito che sia tecnicamente documentale abbondano preconcette abbondano frasi fatte
Abbondano luoghi comuni un po'su tutto ciò impedisce
E ciò impedisce oscuri
Approfondimento delle questioni sul tappeto è il solo risultato di allontanare via via i cittadini dalla politica
Valga per tutti l'esempio della scuola
La scuola nel nostro Paese non funziona
Se vogliamo essere più indigenti possiamo anche dire che essa non è adeguata alle esigenze di un mondo che diventa sempre più competitivo
Di un mondo in cui l'istruzione la preparazione professionale la rapidità di aggiornamento avranno un ruolo sempre più importante
Non è adeguato ad un mondo che imporrà legami sempre più stretti tra attività produttiva e formazione professionale
Ebbene e decide di correre ai ripari invece di prendere atto che non possiamo più permetterci il lusso di una scuola che non funzionano e che cosa facciamo
Ci abbandoniamo ad una sterile discussione ad un asteroide dalla serie diatriba scuola cattolica
Scuola pubblica ora chiaro che non ci vuol molto a comprendere che una vera riforma impone di aprire la scuola alle iniziative individuali
All'iniziativa privati alla capacità di innovazione che è proprio di questa iniziativa
La verità è che non ha senso monopolio statale in un settore così soggetto a cambiamenti all'innovazione qual è la scuola del ventunesimo secolo
Forse il monopolio statale aveva senza il passato negli anni immediatamente seguenti all'Unità d'Italia ma oggi no oggi anacronistico ed è fonte di insostenibili ritardi e di insostenibili inefficienza
E allora la questione e non si debba finanziario uno la scuola cattolica la pressione diverso
Si tratta di promuovere una sana competizione si tratta di promuovere una emulazione nel campo della scuola affiancando allo stato l'iniziativa privata nelle sue molteplici forme
A cominciare dal dal non profit quindi associazioni di famiglie associazioni di insegnanti fondazioni culturali
Associazioni di categoria per quanto concerne la formazione professionale e naturalmente organismi del mondo cattolico con tutta la loro tradizione con tutta la loro capacità di aggregazione in questo settore
Per far questo occorre che le famiglie tutte le famiglie anche le meno abbienti insisto anche ai meno abbienti siano in grado di scegliere liberamente la scuola per i propri figli senza condizionamento di carattere economico
Non si
Cattolico come semplicisticamente e stucchevoli mentre si continua a dire
Si chiede allo Stato solo di rinunciare al suo ruolo monopolista di fatto nel campo dell'istruzione
E a far sì che le risorse che sono mediamente spende per ogni allievo detratto una piccola quota per la copertura dei costi generali possano essere gestite direttamente dalle famiglie
Sul piano tecnico tutto questo può essere realizzato agevolmente o strumenti agili e si direbbe oggi trasparenti e senza apprezzabili aggravi per la finanza pubblica
Occorre solo voglio dirlo
E qui è il punto lo vogliamo davvero ecco in quanti siamo pulirlo
Su questo punto sarebbe importante aprire un dibattito nel paese sarebbe importante che tutte le forze politiche aprissero un dibattito un dibattito sereno di allontanarsi preconcetti essi concentrasse sul vero nodo della questione e questo assenso ancora senso possiamo ancora permetterci un sostanziale monopolio dello Stato dell'istruzione questi incubi
Sul quale andrebbe aperto un dibattito un dibattito altrettanto sereno e approfondito capace di risvegliare l'attenzione dei cittadini andrebbe ancora aperto sugli altri grandi temi dei quali parlavo prima la sanità innanzitutto
Su quella situazione confusa almeno quanto lo è nel campo della scuola sulla Beurling sulla bioetica sulla previdenza e così via
Ecco dal quadro che io appena tracciato appare chiaro che noi abbiamo di fronte due sfide in un certo senso intrecciati
Quella europea e quella italiana
C'è una euro sclerosi direi che dobbiamo combattere cioè l'Italia e per certi versi ancora in ottocentesca che dobbiamo traghettare del due
Nella sclerosi non è generato soltanto dal gravissimo ritardo torno a ripeterlo accumulato nella ricerca e nell'innovazione rispetto agli Stati Uniti
Abbiamo una banca centrale autonoma ed è giusto che sia così
è una commissione con poteri di governo sottratta al giudizio dei cittadini e non so fino a che punto sia giusto
Impossibile negare che c'è un deficit di democrazia nella costruzione dell'Europa Partito Popolare Europeo
Noi ci siamo dati un compito difficile si potrebbe pensare persino irrealistico di fronte alle ragioni di schieramenti alle polemiche che dividono questo è poco
E tuttavia noi restiamo convinti che è necessario anzi vitale per il corretto funzionamento della democrazia italiana e i partiti che si scrive una tradizione a culture comuni diano un contributo unitario al processo di modernizzazione del Paese lo dicano
Se proprio ora non è possibile fare altrimenti anche da posizioni parlamentari distinte
Portante sviluppando nei rispettivi schieramenti di valori autentici della cultura liberaldemocratica
Voi sapete che nella storia dell'Europa sono intrecciate due culture dei grandi tradizioni quella liberale e quella cristiana in Italia incontro tra il debba Lori tanto diversi quanto alti integrabili tra loro
E beh la sua migliore stagione negli anni della ricostruzione
Noi lo spin nascondiamo l'impianto era Nostalgia per quella stagione nella quale le forze che si ispiravano ai valori liberaldemocratici seppero dare un contributo decisivo per la rinascita del ritardo
Ma non c'è solo il rimpianto nostalgico
C'è assai più forte la convinzione che alla fine della fase di transizione e la nascita di un vero bipolarismo dipendono dalla ricomposizione della diaspora che ha colpito la cultura le forze liberal democratiche laiche e cattoliche del nostro Paese
Rappresenta un movimento che non è e non sarà mai un partito politico e che forse proprio per quel suo naturale distacco dalle vicende quotidiane della politica
Può vedere alla fine di un difficile cammino una democrazia compiutamente europea dove lo schieramento composto dai liberaldemocratici di ispirazione laica e cristiana si contrapponga le forze socialiste e socialdemocratiche questa competizione e ciò che può guarire l'Italia
Il Movimento per l'Europa popolare non auspica la nascita di un terzo
Mastica una ricomposizione degli attuali schieramenti tale da consentire agli elettori dell'aria di quella che commenti oralmente noi chiamiamo il centro di ritrovarsi per costituire l'alternativa alla sinistra i valori della cultura liberaldemocratica hanno una loro specificità direi una loro serenità
Della cultura cosiddetta di centro ecco che convenzionalmente chiamiamo di centro c'è la tolleranza la solidale attenzione verso gli altri l'orrore per qualsiasi forma di egemonia
C'è ancora la convinzione profonda che il mercato resta lo strumento più efficiente per organizzare accrescere la produzione purché si intende si abbia pure ad impedire che esso diventi un recinto chiuso e senza regole
In questa cultura cioè il primato della politica
Perché nella politica che si realizza limpidamente la volontà popolare e tuttavia neanche fortissima la convinzione che la politica non possa e non debba far tutto
Vi è perciò la consapevolezza che esiste nella vita pubblica una vasta area di indisponibilità di cose che nessuna maggioranza può pretendere di manipolare anche quanto fosse legittimata dalla stragrande maggioranza degli elettori
Mi riferisco al rispetto per la dignità della persona alla difesa dei valori della vita i diritti delle minoranze la possibilità per ciascuno di elevare la propria condizione conosciute con con il lavoro
E ancora l'idea che lo Stato debba lasciare tutto lo spazio possibile all'iniziativa dei cittadini
E vi è infine il valore la ricchezza dell'autonomia e locali delle piccole grandi comunità dei Comuni delle Regioni perché esaltando le disciplinandone il ruolo di autogoverno si fonda su basi più solide lo Stato nazionale e si supera la sua
Gentile signori cari amici ti ringrazio per avermi limitato e vi ringrazio anche per aprire mi ha ascoltato
Con cortesia io sono profondamente convinto Emmett è profondamente convinto che ci debba appuntare alla riaggregazione
Prima culturale e poi politica delle forze che in vario modo si richiamano alla cultura liberaldemocratica
è un'impresa non facile
Ma indispensabile per il progresso del nostro Paese
Ed è un'impresa alla quale io sono certo voi potete dare un grandissimo contributo grazie
Ringraziamo
Il professor Capaldo per il suo intervento la parola adesso la professor Mario Baldassarri
Economisti
Nel caso qualcuno ha preso il telefonino acceso è pregato di di spegnerlo per
Non disturbare i lavori contro gli inopportuni grazie
Perché io vi ringrazio dell'invito quando Bruno Tabacci Pier Ferdinando Casini mi hanno chiesto di partecipare a questa vostra assemblea ho posto una sola condizione di venire non da economista ma da libero cittadino
E e quindi soltanto qualche cenno alla professione vorrei avere un'occasione per esprimere le opinioni come cittadino libero di questo Paese
Visto che di queste occasioni ne ho avute e neo poche spesso anche perché mi ricordo che da bambino la Prima Repubblica era bloccata da troppi congressi di partito mi pare che la Seconda Repubblica sia bloccata da nessun congresso di partito da tutte le parti
E quindi mi pare un po'troppo questo emendamento
D'Avvento appendono sono mi sono ritrovato all'età matura ero tutto contento e così mi faccio anch'io adesso qualche congresso hanno smesso di farli e quindi ci sono rimasto qua
E allora in questa confusione mentale che mi attanaglia da un po'di tempo
E ho cercato di trovare qualche affare e vorrei proprio partire da questa prima considerazione riflessione
Mi sono chiesto
Qual è la differenza vera tra una democrazia liberale e una democrazia popolare
E
Proprio come piccola bussola tascabile
Ho visto due fondamentali fari guida per capire
Se il sistema è di democrazia liberale o di democrazia popolare
La prima il primo faro e istituzionale il secondo faro economico
Primo fare istituzionale
A mio parere a democrazia liberale quella in cui i cittadini concedo non diretto mandato di governo
E non si limitano a delegare esclusivamente la rappresentanza cedendo il potere di delega di governo ai partiti e al Parlamento
Secondo fare economico
è quello che può fare un qualunque ragioniere uomo della strada a fare i conti la democrazia liberale è quella che lascia la maggioranza delle risorse alle scelte individuali delle famiglie e delle imprese
Sulla base di questi due faretti
Mi sono accorto
Che questo era già avvenuto nella Prima Repubblica ma in questo senso la Seconda Repubblica è un consolidamento del debito passato
Che il nostro è un Paese di democrazia popolare
Un Paese dove
Il settore pubblico prelevai spende il cinquanta per cento del reddito nazionale quindi delle risorse di tutti
Un Paese nel quale ciascuno di noi Salza più o meno alle sette la mattina quelli fortunati come me quelli un po'meno fortunati magari alle sei
E fino attorno alle due del pomeriggio produce un qualche cosa sul quale non ha alcun potere decisionale solo nel pomeriggio che comincia da bere
Possibilità di scelta
Ora qualcuno dice ma c'è tornerò sopra su grande equivoco Europa
Però tutto questo lo Stato lo fa in equilibrio da una parte preleva da una parte da è questa la differenza
Perché quando il bilancio pubblico ed equilibrio significa che le condizioni finanziarie sono in equilibrio apparentemente neutrale
Tolgo il cinquanta per cento dalle tasche di qualcuno rimetto il cinquanta per cento nelle tasche di un altro ma c'è una differenza profonda che chi decide dove togliere dove dare non è la decisione libera individuale e delle famiglie e delle imprese e dei cittadini ma è la decisione dello Stato cioè di una terza persona
E quindi è lo stravolgimento del concetto di democrazia liberale
Allora sulla base di questi due faretti
E debbo dirvi francamente
Che proprio nello spirito che condivido totalmente
Di Adornato di contribuire a ragionare
Io mi ritrovo sempre più come quel povero negro che parlava col Padreterno che conoscete tutti
Povero negro che parlava col Padreterno
Ed insieme al Padreterno
Io ti ringrazio signore di avermi fatto nascere però perché mi hai fatto questa pelle tutta nera nera nera il Padreterno dice ma come perché e tu stai lì nel sole cocente
Se tale si batta la pelle bianca saresti bruciato rapidamente facesse ma perché mai fatto queste gambe lunghe lunghe lunghe lunghe
E c'è come e e lì ci sono i leoni del lettini divieto devi correre veloce veloce ma perché mai fatto le braccia lunghe lunghe
E perché devi tirar su per raccogliere la frutta negli alberi alti ho capito Signore ti ringrazio ma allora io che cavolo città farà a New York
Allora da liberaldemocratico
Io faccio questo ragionamento e dico ma mi piacerebbe vivere in una società di questo tipo con queste garanzie con queste libertà con queste condizioni Niguarda torna in Italia mi sembra di essere nell'atrio
E questo chiaramente un problema che va al di là
Della contrapposizione esistente partitica ma è un problema di Scelta di chiarezza di fondo
E allora noi dobbiamo fare la transizione non dalla prima alla seconda Repubblica quella che ma dalla Democrazia popolare alla democrazia liberale
E se c'è da contarsi c'è da contarsi su questo spartiacque
è legittimo
Sostenere la democrazia popolare però lo si faccia senza ipocrisie alla luce del sole e contrasto trasparenza
è legittimo che il ministro Berlinguer distrugga per i prossimi quarant'anni l'università e la scuola italiana è legittimo
Se volete vi spiego perché ma lo sapete già perché semplicemente si tratta di introdurre localismi
Concorsi ad hoc e pasticci di questo tipo o portare a quindici anni d'età dell'obbligo non si capisce perché un elettricista debba studiare greco per un anno
Che io solo per farli studiare greco per cinque anni semmai per fare visita ma non vedo perché debba perdere col Verona o che la mia cara amica debbo dire sul piano personale effettivo ministro della sanità voglio reintrodurre il Cominform nella sanità italiana
Perché di questo stiamo parlando in questi giorni
Quindi è legittimo ma si dica che si vuol costruire una democrazia popolare che non ha più i connotati
Di quelle che conoscevamo ma che nella realtà istituzionale ed economica riproduce modernizza proietta al Duemila quella ipotesi a me quella ipotesi non piace
A me piace la democrazia liberale nel senso che ho detto non quello che scrive soltanto sui libri o sui giornali
Allora perché sono venuto qua
A dare questo piccolo contributo di ragionamento
Ed è proprio perché è una delle poche occasioni in cui mi si è invitati sono stato invitato a farlo qualche amico ma detta ho letto sul giornale che vai dal CCD perché perché m'hanno chiamato ci va perché non sembra perché non m'hanno chiamato
Forse sapendo le mie idee hanno fatto e per
è una ragione molto semplice
E forse ripeto qualcuno ha fatto bene a non chiamare di tanto lo sanno già come la penso almeno per quei pochi che li Coruscant ed è giusto che ognuno abbia la propria case ma il motivo vero e che io ritengo questo momento
Veramente importante cioè un passaggio cruciale non è banale e me lo sono sentito dire tante volte nel passato
Ma è un passaggio Bana cruciale perché l'Europa l'Italia il nostro Paese è di fronte ad un bivio che determinerà la strada dei prossimi dieci o venti anni
E il passaggio cruciale è proprio questo il ritorno almeno partiti ISMU o il ritorno alla politica
Il ritorno almeno partiti ISMU che a mio parere peggiore pure di quello precedente
Perché almeno quello precedente nasceva nelle contrade nelle piazze e negli scontri fra i circoli Gramsci e il circolo ricreativo della parrocchia o dei salesiani per quella che è la mia esperienza personale
Questo neo partiti Isma'nasce nei salotti di qualcuno o dentro il Parlamento
Al di fuori e al di là di ogni verifica di consenso elettorale diretto dei cittadini allora non è solo un neo partitissima bambino partitivo senza radici popolari
Senza legittimazione politica nel senso della polis nobile
E allora il divo è questo c'è bisogno del ritorno alla polis ma per tornare alla polis non basta tentare di allargare
Tante casette ognuno la propria bisogna tortelli più per ritornare a progettare una casa comune progettare una casa comune significa
Smetterla di parlare di aggregazioni di persone e comincia ricominciare a parlare di aggregazioni di idee di aggregazioni di linee di indirizzi politici e di scelte perché
Perché qui c'è un grande equivoco questo grande equivoco si chiama Europa
Il grande equivoco che c'è in Europa
E che rischia di rendere l'intero continente europeo quasi una grande bellissima bell'addormentata nel bosco l'euro rischia di fare l'effetto del fuso col quale si tolse la giovane fanciulla
Il grande equivoco è che
L'Europa che ha giurato
Sulla fonte battesimale
La stabilità monetaria l'equilibrio di finanza pubblica
E ha rinunciato alla competizione tra le monete
Qualcuno dava vendendo
Come la morte della politica la vittoria della tecnocrazia la morte della politica economica
Come se non potendo più fare il deficit pubblico muore la politica economica
Come se non potendo più fare inflazione nuova nella politica economica se muore in questi termini la politica economica muore la politica
E non si capisce invece che questi due paletti
Sono la base portante della rifondazione della politica
Perché sono in queste condizioni di stabilità monetaria e di stabilità di bilancio pubblico nasce la politica vera cioè quella che è obbligata a dire con trasparenza davanti ai cittadini
Dove prende le risorse dove allocare risorse dove destina le risorse era la precedente
Politica del disavanzo dell'inflazione della svalutazione che non aveva niente a che vedere con carenze mi perdoni l'amico seduto in seconda fila ma io per far capire ai miei studenti ho detto attenzione alcheni San comici divismo
Perché perché è quel Periodo
Non per responsabilità personali ma per responsabilità collettive che abbiamo dato l'illusione che far politica significasse poter dare tutto a tutti in un consociativismo che è la conseguenza di tutto questo
Perché se si può dare tutto a tutti allora ci si mette d'accordo allora se questo è lo spartiacque nuovo dell'Europa
E l'Italia sta dentro questo spartiacque emergono immediatamente le scelte concrete e la ripartizione netta chiara tra democrazia liberale
Chiamiamo la socialdemocrazia o democrazia popolare perché
Perché noi che cosa abbiamo fatto abbiamo ottenuto l'equilibrio di bilancio abbiamo ottenuto l'abbattimento dell'inflazione siamo entrati nell'euro
Ma se noi non intacchiamo la struttura di questo il peso del settore pubblico nell'economia prendete qualunque centro di previsione qualunque centro serio di previsione internazionale e nazionale Fondo monetario OCSE certe Centro Europa ricerche che non è certo
Inquadrabile in una posizione
Non progressista di questo Paese Prometeia centro studi Confindustria prendete lì tutti se noi proiettiamo l'Italia da qui a cinque dieci o quindici anni
Con gli equilibri finanziari raggiunti quindi a deficit pubblico zero o giù di lì
Con l'inflazione sotto controllo bene se non succede niente di grave nell'economia internazionale la mia battuta se tutto va bene restiamo disoccupati
La disoccupazione rimane all'undici per cento da qui al due mila dieci e chiunque parla dicendo che il problema è la disoccupazione menti esce sapendo di mentire davanti ai cittadini
Perché in queste condizioni di equilibrio finanziario condizione necessaria non ci sono le condizioni di destinazione delle risorse per avere crescita sviluppo benessere occupazione
E allora questa è la scelta concreta
Qui si tratta di porre l'alternativa
Con quali progetti e con quali programmi l'Italia diventa una democrazia liberale cioè riduce il peso della spesa pubblica del prelievo fiscale non dello zero due per cento all'anno per i prossimi tre anni ma di dieci punti in cinque anni
Ritorniamo al quaranta per cento
E guardate che non è che ci voglia molto a capire i Paesi che hanno fatto questo su una piena occupazione
I Paesi che non hanno fatto questo stanno esattamente come noi i primi sono Laurent l'Irlanda gli Stati Uniti i secondi sono la Francia e la Germania e l'Italia
E allora
Questa è la nobiltà della politica perché non si tratta più di decidere Millelire Hutter Mille lire al mese ma si tratta di ridefinire le regole grandi del gioco lo spartiacque tra risorse collettive e risorse individuali private
Devi mettere in luce almeno il volano profitti che non è una parolaccia
Ha una cosa santa Investimenti l'occupazione
E profitti
E gli investimenti e l'occupazione si fanno destinando le risorse a questo
E se nel nostro sistema lo Stato è socio di maggioranza di tutte le famiglie di tutte le imprese italiane
Socio di maggioranza
Che partecipa alla distribuzione dei profitti ma non partecipa alla copertura delle perdite
E nella sua quota di profitti destina il novantasette per cento a consumi e il tre per cento Investimenti bene questo meccanismo distorsivo finché sta lì
Le prospettive di crescita e di occupazione del nostro Paese sono assolutamente ivi esistenti
Ecco allora la condizione necessaria dell'Europa
Fa rinascere la polizia
Cioè quelle condizioni di stabilità fanno emergere le scelte politiche vere
E allora chi pensa che le prospettive di benessere e di occupazione siano determinate da uno stato che è socio di maggioranza delle famiglie e delle imprese ce lo dimostri
Vada a vedere esempi storici o comunque dimostri di essere in grado di fare
Questi
E infine sul piano dell'equità sociale
E della distribuzione della giustizia
E anche qui c'è un grande equivoco
Perché la distribuzione e la giustizia sociale
Non significa rendere tutti uguali nel senso nel senso di far diventare ricchi di far diventare i poveri ricchi
Su questo piano
Allora il collettivismo dei paesi dell'Est ha avuto il più grande successo della storia che era molto difficile ottenere soprattutto in un Paese come l'Unione Sovietica che era ricchissimo ed ancora ricchissimo di materie prime e di risorse
Era molto difficile ottenere un'equità riducendo ricchi a poveri facendo salvo ovviamente l'establishment di governo l'equità sociale e la distribuzione significa distribuire la ricchezza che c'è
E quindi lo sviluppo e quale equità noi possiamo vantare oggi in termini intergenerazionali
Lo sviluppo non è l'equità del futuro l'occupazione non è l'equità nei confronti delle nuove generazioni come ed è stato detto negli altri interventi
E allora questa grande operazione di rifondazione di una democrazia liberale richiede la politica
E non i giochetti di partito e noi scusate ma fra poco abbiamo le elezioni europee sul piano europeo il grande litigio è stato se c'è la staffetta fra dove sembra che Trichet Trichet
Perché poi non è che voglio dire no facciamo i provinciali anche in Europa questi giochetti avvenne
E sul piano interno
Francamente discutere tra di noi un problema che riguarda quindici Paesi europei come se fosse la distribuzione dei tempi del consiglio d'amministrazione dell'INPS dicendo loro due fare il presidente della Commissione europea
Francamente ed a farsi calare le brache
Giustamente
Giustamente diceva Adornato la scelta di Prodi da questo punto di vista di lista è ben più immobile in quanto gli veniva Pro proposto o o in qualche modo vale nato davanti
Bene e se è così
Se qui siamo di fronte a questo tipo di scelte serie importanti
E allora sono preoccupato ecco perché sono ancora molta acqua
Perché e perché vedo
Una democrazia liberale bloccata che di fatto
Fa sopravvivere e in qualche aspetto fa addirittura allargare pur nel trasformismo una democrazia popolare
Perché qui io sono di fronte a un gioco tra il gatto e la volpe
E insomma la figura di fare i piloti atto non mi piace molto
E ho l'impressione che a volte può essere D'Alema il gatto può essere Berlusconi
Perché c'è paura di vincere supposizioni di democrazia liberale
Perché c'è paura di vincere su posizioni liberaldemocratiche che sono alla radice diffusa di questo Paese perché un Paese che è riuscito a produrre cinque milioni di imprenditori
Che è riuscito a produrre sette milioni di volontari veri non quelli del volontariato del servizio civile organizzato e cioè gli altri pezzi di neo consociativismo e democrazia popolare che si stanno infilando proprio questa mattina
Ad un convegno del degli amici del Partito radicale sull'abolizione della leva militare ho detto fate attenzione perché ci abbiamo messo venti anni per far percepire
Che la leva militare obbligatoria non aveva più senso per due ragioni fondamentali perché il bene pubblico difesa ha cambiato pelle il bene pubblico difesa fondamentale ha avuto uno spostamento di sovranità
Non è certamente più bravi nazionale e ha avuto una rivoluzione tecnologica che ha cambiato radicalmente il modo di produrre questo bene pubblico perché non lo si produce più mandando settecento mila ragazzi al fronte sul Carso
Non si produce un altro modo
E allora ho detto qui c'è un palese caso di distorsione di risorse pubbliche si potrebbe addirittura adire le vie legali perché si continua a produrre un bell'e difesa che non c'è più
Mentre non si produce l'altro bene difesa quindi le nostre risorse nazionali sono distratte distanza come si dice distrazione di fondi ventidue mila miliardi l'anno del bilancio della Difesa distratti da questo punto di vista però diceva agli amici radicali
Fate attenzione perché adesso dopo vent'anni insomma l'opinione pubblica percepito questa cosa che Roma
State attenti però che il giochetto di spostare l'obiettivo uno ci mette vent'anni a prender la mira mette a fuoco tutto poi mentre sta per colpire avere successo disposta ad un bersaglio
E qual è lo spostamento del versante il servizio civile obbligatorio organizzato dall'Arci e dalle associazioni cattoliche che e ricordatevi che
La mia è una radice cattolica e mi piange il cuore a dire queste
Ma di questo si tratta movimento di manodopera a costo zero a carico del bilancio tutti
Mentre la natura un Paese che Pitti dicevo esprime cinque milioni di imprenditori sei o sette milioni di volontari veri che lavorano dalla mattina alla sera perché c'è paura in questa nuova democrazia bloccata
Della maggioranza liberal democratica del Paese
E quindi qui il giochetto del Gatto e la Volpe ma mascherata e chiudo con l'importanza del momento anche sul piano politico nel senso più ampio
L'accennata tornata
Il referendum
E di per sé un fatto banale
Qualcuno lo chiama un éscamotage tecnico
Ma se la Corte costituzionale l'avesse respinto
Noi saremo qui a discutere di queste cose oziosi
La libertà formali verrebbe lasciata ma avremmo chiuso sul fronte della democrazia liberale perché avremmo il neo partiti scopre che ha descritto prima
E allora tutto sommato aveva avuto ampio la tentazione di fare il partito di via del Castro laurenziano nove e l'indirizzo e la mia facoltà primo che meglio inutilmente perché tutto sommato con un po'di studenti
Forse l'uno e mezzo per cento lo raccolgo a questo punto mi metto al centro
E se sono determinante
Qualche purtroppo tutto il cinema riesco a cavarmela
Francamente avendo
Avendo
Avendo avuto la fortuna qualcuno può anche dire le capacità di di aver riconquistato per concorso pubblico una cattedra vent'anni fa
Mi piace più la catena di quella poltrona francamente ci sto benissimo e preferisco stare tra i miei ragazzi piuttosto che tra i ragazzi del ventinove
Allora
Lasciatemi chiudere con questo
Così opinione appello messaggio chiamatela come volete
Che è la seguente
E questo lo dico a me stesso avendo diciamo
Partecipato sin dall'inizio con Mario Segni all'avventura referendaria
Vedo altri amici che erano in quella Park
Non ripetiamo
L'errore del novantatré novantaquattro
Quindi la campagna referendaria che
Si apre
Non deve servire semplicemente appare un po'dal piede di porco per le nuove regole istituzionali che poi andranno fatte
Deve invece servire per costruire sin d'ora il programma la casa comune della democrazia liberale dei liberaldemocratici italiani perché sia chiaro che la sera dei risultati del referendum
Democrazia vera vuole che ci sia un progetto liberaldemocratico che si confronti con un progetto socialdemocratico
Perché altrimenti sarebbe del tutto inutile andare un'altra volta a fare il referendum e allora in questo senso ripeto e chiudo non si tratta di tentare ciascuno di allargare la propria casa e perché non è questo il problema si tratta semmai di costruire insieme il progetto di una casa molto più grande per evitare che io stesso e molti degli amici che conosco e purtroppo la gran parte dei miei tanti figli si ritrovino come nella miglior
La professor Baldassarri e grazie anche voi per l'attenzione con la quale sta perseguendo queste interessantissime relazione la parola dottor Paolo Guzzanti editorialista de la Stampa
Voglio anch'io ringraziare in maniera non formale e anche un po'commossa
Per essere stato invitato qui
E per avere l'opportunità di parlare ad un pubblico
Che trovo così appassionato
Così civilmente commosso
E che
Ha sottolineato molti passaggi
Per le persone che mi hanno preceduto
In punti che riguardano l'etica
I punti che riguardano
Quella quel filo sottile di ferro per far parte dell'anima
Dichiara una forte coscienza civile che poi quella
Indefinibile faccenda
Che secondo me
La liberaldemocrazia io sono qui come giornalista e sono stato mi hanno chiesto
Bruno Tabacci Ferdinando Casini di spendere qualche parola sulla informazione sulla stampa
Sui problemi dei giornali e allora io devo dire che confesso di amare
Enormemente questo mestiere di giornalista e al tempo stesso di essere per questo stesso motivo assolutamente frustrato e mi sento praticamente inutile anche perché
Ho avuto la fortuna di passare un anno in America vivere e poi anche un po'in altri Paesi europei
E di assaggiare
La
Sto scegliendo la palla veniva di dire libertà di stampa è un equivoco parlare di libertà di stampa e il rapporto
Che esiste in una vera democrazia liberale tra la verità i cittadini utenti
E le loro scelte
Io sono perfettamente d'accordo sul fatto che noi viviamo in una democrazia
Il liberale che si può chiamare una democrazia popolare ma certamente una democrazia in cui
I valori fondamentali
Della libertà di scelta non fanno parte del panorama politico e la stampa
Ci metto anche la televisione naturalmente anzi principalmente la televisione
è lo strumento della libertà di scelta
La verità è che noi avendo fatto parte fino a poco fa di una democrazia popolare
Un Paese dell'Ovest collocato a destra ovvero un Paese dell'Est Corleo collocato ad Ovest la più occidentale delle democrazie popolari dell'Est e nulla più
Orientale delle democrazie d Occidente con questa spaccatura bipolare come diceva prima Adornato tra don Camillo e Peppone che molto ci lusinga come se fosse una cosa molto carina molto divertente Mutu curiosa che ha fatto parte
Della nostra anima passata ma che in realtà è stato il nostro limite blocco in nessun Paese come l'Italia la guerra fredda
Di cui molto si parla per voltare pagina una pagina però che nessuno vuole leggere perché io sono d'accordo che le pagine per essere puntate ma prima vanno lette attentamente e invece noi stiamo per voltare le pagine che riguardano la guerra fredda che ha bloccato il vostro Paese e
La democrazia nel senso liberale occidentale senza avere capito quale sia stato l'enorme danno che questa condizione a imposto al sistema dell'informazione e che ha modificato secondo me queste ed è il fatto più grave che ha modificato le papille gustative del consumatore
In parole povere
Io credo che ormai siamo a un punto tale in cui anche se si desse agli italiani
Una stampa e un notiziario televisivo
Come quello degli altri Paesi normali occidentali come
Come quelli americani come quelli inglesi come quelli in parte francesi come come quelli tedeschi olandesi
Molti italiani sarebbero insoddisfatti perché non troverebbero sul questi strumenti d'informazione
Ciò a cui sono abituati e cioè un prodotto fortemente drogato fortemente colorato fortemente astratto dalla verità dei fatti e io quando prima ho detto che sono un giornalista
Fu strettissimo e ogni tanto al medico proprio di cambiare mestiere di mettermi a fare il verso scrivere libri anche se appare
Il giardino credo di avere individuato da molto tempo sulla base della mia esperienza personale dove stia questo difetto nel manico della informazione e del giornalismo che poi diventa un difetto della democrazia italiana ed è il rapporto
Parato sbagliato adulterato manipolato tra la verità dei fatti dell'informazione stessa in in parole povere ci hanno abituato ormai da decenni a
Credere che non esista la verità dei fatti
Cioè il luogo comune secondo cui la nostra la patria pirandelliana di una due dieci mille ad evitarlo si sceglie la propria fatta su misura e questo anche è importato dalla guerra fredda
è un portato della guerra fredda perché siamo stati abituati ad avere
Parrocchie politiche che erano ciascuna delle quali aveva i suoi referenti ne restano né la stampa né giornali né telegiornale nel considerare questo come un fatto normale
Ma si tirava bene questa storia e archeologia è passato la guerra fredda è finita adesso siamo stiamo parlando d'altro stiamo parlando di nuovi progetti politici stiamo parlando di un nuovo assetto da dare al Allo stato e alla politica e alla
Al modo di amministrare e governare il Paese la verità e però che si sta per compiere questo si cerca cerchiamo di compiere questo grande passaggio
Senza accorgerci che questo passaggio non sarà possibile se prima non avremo liberato la stampa e l'informazione dalle sue catene
La statua di formazione sono incatenati non perché i giornalisti siano cattivi anzi molti giornalisti italiani sono dei bravissimi giornalisti se deve essere altrove lavorassero per agli altri paesi per aziende giornalistiche d'informazione probabilmente ce l'avrebbero
Ma questo non toglie nulla al fatto che i giornalisti italiani vivono all'interno di una gabbia che assolutamente falsata e falsario basta
Citare il semplice fatto che nessun grande quotidiano
Appartenga a un grande editore il quale come accade in tutti i Paesi stia sul mercato vada in edicola perché il suo giornale vinca la concorrenza con gli altri giornali perché fatto meglio perché vince perché
Prova la verità in Italia è stato coniata l'idea che la libertà di stampa consista nel fatto che un giornalista abbia la libertà di stampare ciò che un procuratore della Repubblica un commissario un uomo dei servizi segreti gli infila nella tasca come se fosse un agguato alle tra perché questo succeda
Questo è un equivoco mortale
Io passo per una procura della Repubblica esco appesantito da alcuni etti di fotocopie dato in relazione so perfettamente chi me li ha dati a quale scopo me li ha dati
So che esiste da qualche parte persino un reato prescritto del previsto sul codice penale ma a quel punto diventa un intoccabile perché guai a chi si azzarda a toccare il mio diritto di stampare
Queste la libertà di stampa
Guardate un po'
Quando mai i giornalisti italiani adesso non voglio generalizzare ma da quant'è che voi non siete quando siete a conoscenza quand'è l'ultima volta che vi ricordiate in cui dei giornalisti
Hanno scoperto qualcosa non sta andando a rimorchio dal procuratore dei procuratori io
Di altre figure istituzionali i giornalisti hanno scoperto
Sì c'è stato ci sono state delle battaglie di opposizione che sono state fatte sul giornale ad insultare sul su Affittopoli ci sono state delle cose che hanno fatto
Un po'di colore non è che non ci sia stato proprio nulla ma di fatto
Voi giornalisti siamo stati condannati ad una sorta di letargo investigativo
I nostri giornali non esiste quella parte della redazione che esiste in tutti i giornali anglosassoni Ing quello del giornalista investigatore si chiama L'investigation che consiste nell'andare a cercare nell'andare ad esse
Da noi mancano del tutto dei codici deontologici reali che permettano ai giornalisti di essere difesi
Da chi vorrebbe
Impedire loro di cercare la verità ma che chi è che impedisce ai giornalisti di cercare la verità mica c'è qualcuno dice no per carità l'atto era tradizione perché mai io dovrei la mattina mettermi a fare delle ricerche io giornalista se poi mio giornale non non non ha nessun interesse a pubblicare se non quelle cose che in qualche modo interessa all'editore il quale editore non è un editore di giornali
Ma è generalmente un signore che ha altrove i suoi interesso io ho la fortuna di lavorare
Alla stampa il cui proprietario Agnelli che produce automobili e devo dire che è un eccellente editore la persona che si comporta con grandissima discrezione probabilmente anche il migliore degli editori possibili oggi sul mercato non lo so ma certamente lui
I giornalisti che lavorano alla stampa non possono far altro che auto censura arsi ottanta volte al giorno tutte le volte che viene da dire o da studio ma questo è ovvio è ovvio e oggi ma così funziona un parliamo poi il gruppo Repubblica L'Espresso ma qui questa parte puramente diciamo della dipendenza economica dei giornali tra i poteri economici come dire scontata si sa io invece vorrei richiamare
La vostra attenzione su qualcosa in più oltre questo aspetto dei poteri economici
Ed è il fatto che legge buonismo
Esercitato attraverso la teoria geniale che la teoria gramsciana dell'egemonia ISPO che consiste nel prescrivere non la lottizzazione questo è stato il grande errore della democrazia cristiana
Nel passato pensare di occupare materialmente il posti mettendoci degli amici cugini mettendoci tutta una clientela che va a occupare il posto Norvegia agonismo consiste non nell'occupare
Ma nel determinare le carriere vincenti nel determinare le cordate nel determinare quei Comuni sentire che poi hanno formato
Per decenni una forma di appunto di Peugeot buonismo dittatoriale culturale che passa attraverso le università passa attraverso le redazioni dei giornali ciò ha comportato che attraverso i giornali
Sui quali si esercita legge buonismo gramsciano togliattiano
E poi Scalfari Vianello
Serata e sia stato perfezionato quello strumento diabolico che la il potere di illegittima re e delegittimare che una la più grande il più grande strumento di intrusione invasione manipolazione della politica del nostro Paese il nostro Paese a una politica
Avvelenata adulterata falsificata perché ogni gesto atto persone una personalità
Che entri o ma leggi la politica deve passare attraverso una specie di tunnel invisibile di radiazioni invisibili ma che sono in cui effetti sono però visibilissime in cui viene legittimato delegittimato io cito un caso
Che notissimo che mi riguarda perché me ne sono occupato personalmente Kenya investito personalmente caso Cossiga
Tutti io mi sono occupato di Cossiga da quando lui cominciò
A tirare a tirarsi fuori sassi dalle scarpe dalla faceva il la sua personale l'intifada sulla Prima Repubblica
Per misteriosi o anche non misteriosi diciamo per motivi di natura puramente umana personale di simpatia personale immediata
Ci siamo un po'capito io diventai come forse qualcuno di voi ricorda per due-tre anni diciamo l'IMI intervistatore
Quasi unico del Presidente della Repubblica specialmente quando costui era stato dichiarato pazzo pazzo perché mangiava troppe liquirizia pazzo perché prendeva troppi tranquillanti pazzo perché era e e io devo dire che sono un po'stupido ma lo dico senza civetteria ovviamente una zona d'ombra nella mia e nel mio modo di di esser fatto per cui vedo le cose sempre in maniera molto semplice
E mentre io scrivevo successo ecco questo fu fu fu un un fatto proprio esemplare io che che rappresenta per me un una svolta lo racconto perché è un evento tornato al mio giornale mimando la prima volta a occuparmi di Cossiga che andava a Gela a inaugurare un l'anno giudiziario aveva voglia curare una nuova sede del del del palazzo di giustizia
Insomma liberato a far bene questo qui Nenni prese su io non ho mai visto e conosciuto in vita mia fu il primo incontro Cossiga mi prese sottobraccio perché la sera prima aveva visto in televisione non so che cosa sa mi trascinò e fece una delle sue integrate perché c'era stata la storia della Uno bianca i tre carabinieri uccisi
Sulla stampe su Repubblica erano usciti degli articoli di Giorgio Bocca della Tornabuoni contro i carabinieri articoli che più o meno diceva no sì sì tre carabinieri ce li sì ma non dimentichiamo De Lorenzo il colpo di Stato le trame cioè
è così che la fece una invettiva molto forte ma molto lucida a difesa dei carabinieri e contro queste queste voci io che gli stava proprio dietro costretto dalla folla sta lì col col col naso nella nuca
Sto che senza averne alcun merito alcune privata averlo premeditato avevo fatto la cosa importantissime gravissima avevo rotto la consegna che legava in quel momento
Tutti i giornalisti che si occupavano di Cossiga essendosi decretato che dovrà essere buttato fuori a calci dal Quirinale e sostituito e possibilmente arrestato mandato in una casa di cura lo scritto
C'era un uomo normalissimo che aveva fatto era insomma non vedo sembrava un pazzo insomma lo spirito che non era pazzo
C'è gente che da allora non mi ha più salutato cambia marciapiede quando incontra
E cominciai a vedere come questo fatto Cossiga che era stato l'uomo che andava
Tutti i giorni a mangiare a casa di Scalfari in un certo periodo di tempo era venuta a Repubblica come presidente del a un certo punto era diventato il demonio non della sua appare tanto lunga quando mi sono ritrovata a Telese quest'anno ciò Mégane novantotto
A settembre
UDR in piena fioritura e io che ho sempre per la zona d'ombra nodi stupidità interna che mi riconosco per far parte della mia personalità
Nero per una lotta perché ero io questa sua dell'UDR che doveva essere la grande area liberale quella
Che doveva essere distinta e distante dalla destra postfascista non ancora non tanto sdoganata permane ancora approdata
Alla al liberalismo moderno e poi un alternativa rigorosamente alternativa alla sinistra per cui nei confronti dei partiti dell'ex Partito comunista di tutte le sue filiazioni
Era altra e si poneva contro e cristalli e arrivo
Massimo D'Alema
Ecco allora che sta vicino a catena gli stadi avvenuta cretino completo Ilio
E mi trovai di fronte
Di fronte sempre con un bambino atteso spettacolo magico meraviglioso lo stesso D'Alema che io avevo visto molte volte del novantuno novantadue quando come
Giornalista dalla stampa era andato a Botteghe Oscure intervistare Occhetto ma quando andava intervistare Occhetto c'era sempre anche D'Alema c'era Mussi c'era
Adesso non mi vengono i nomi insomma e al lato di questa intervista poi si parlava regolarmente di Cossiga
E io facendo sempre da parte di del bambino in già all'epoca che vi sbagliate ma all'impeachment ma quale
Colpi di Stato ma quale follia ma siete nati dalla croce da parlateci ma non mi ricordo questo D'Alema col patto sto moltissimo che faceva dell'uomo pericoloso per le istituzioni uomo assolutamente
Lo stesso uomo
Lo stesso D'Alema tale e quale
Era lì e disse
Che il presidente Cossiga
Rappresentava una delle anime fondamentali della democrazia
E io ancora ancora ancora cretino guardavo
Cossiga Di Risio senti questo che dice adesso dice e insomma
Il gioco non lo voglio protrarre oltre i limiti del del decoroso
Cossiga fu immediatamente arrivi adottato da tutto il sistema
Delegittimante fu trovato grazioso
Sanissimo di mente equilibrato talvolta forse leggermente
Leggermente quello esuberante per e perché è un patriota
è un patriota non per ridurre
Poi mi capitò di andare alla manifestazione del Polo a piazza San Giovanni dove la gente forse anche qualcuno di voi vedendo mi
Mi insultava sinistra amico di Cossiga resta quella
Non ma io per regolare i quello così ipocriti insomma dall'esilio personalmente scusate non centro ritenuta altra cosa
E poi siccome tra noi giornalisti c'è questa pigrizia giornalisti intervistano i giornalisti fa intervistano gli altri giornalisti chiedendogli cosa ha detto l'altro giornalista c'è questa fa parte del nostro vizio circolari o circolo vizioso
Comunque
Perso il filo per fare questo stupido sempre la zona d'ombra che che interviene
Mi sono veramente
Alla manifestazione del Polo Craxi no e poi e poi e poi giornalistiche punto facevano facevano seguita o no a telefonarmi per fare domande
Sul mio essere integrato nel nel proprio di Cossiga L'Espresso uscì con una paginata tutti gli uomini di Cossiga naturalmente no
E tra tutti gli uomini di Cossiga c'ero anche io che in passato era stato già descritto da L'Espresso come un fior di Mascalzone un farabutto che stava con questo mascalzone di gravi ad Avetrana cara sono diventato un serio giornalista che da molto tempo segue l'ex Presidente della Repubblica
Perché presta volentieri la sua penna per portare io ero sempre
Più aprirà e allora successe che chiacchierando con Giuliano Ferrara e gli raccontavo come lo sto raccontando voi questa esperienza così personale Giuliana mi disse scusa ma perché non lo scrivi una lettera di una cosa sul tuo giornale sì figura del sulla stampa
Di pubblicare una cosa del genere allora scriva per per il Foglio poi mio giornale invece in realtà devo dare atto al mio direttore Marcello Sorgi si arrabbiò moltissimo perché mi disse che avrebbe voluto pubblicato a luglio sarebbe stato io non aveva avuto fiducia in quel caso
E così ho scritto no un articolo e se ne va basta adesso mi sono stufato insomma caro Cossiga
Sia ben chiaro che non ha più nulla crea su hanno personale umano per carità di dio potremmo prendere l'aperitivo cioè pochi ma insomma
Però siamo assolutamente agli antipodi perché io sono rimasto dove ero prima mentre lui ha fatto questa operazione e mi è sembrato scrissi lo lo ripeto perché nemmeno molto affascinato un un un numero del Mistero Buffo di Dario Fo di trent'anni fa dove raccontava come dei contadini tedeschi
I feudatari
Dessero loro moglie e per non farla faticare gliela davano già gravida affinché non avessero
Allora mi era sembrata però che l'operazione l'operazione Cossiga considerato è stato per me è un maestro perché per tutti questi anni due per la delibera democrazia io ore noi a regalato agli italiani una democrazia già gravida del governo D'Alema il quale non avrebbe non ha vinto nessun lezione ma lui ha provveduto a fare
Questa geniale operazione
Io vi ringrazio di divertirvi a questo racconto
E che è però se ci badate se badate bene è un racconto anche abbastanza triste
Anzi come successe anche che sul mio giornale al Cocer vedere nominato Sabina mia figlia precoce fece traboccare il vaso che trovare l'intervista di Alain Elkann a mia figlia Sabina
In cui con la nostra solita pigrizia di Giolitti bravissimo e Carige tua padre molta Niigata del presidente Cossiga Toffaletti limitazioni all'infanzia e sia Vieri sia non è che no perché lui ha un borsone praticamente
Però se ho fatto pure rilevanti sul mio giornale prima era rappresentato come
Il ha dai a Porta a Porta ci fu Vespa che dissi a Buzzati depositati per Cossiga pensieri sì no per carità per la morte di razzista
Ma insomma ho potuto sperimentare attraverso questa così che idee
I passaggi fondamentali dalla malattia della stampa qui il nostro bravissimo Nando Adornato alla fortuna la bravura anzi prima la bravura e palla fortune
Di essere
L'eccezione che purtroppo conferma la regola lui ha creato inventato con gruppo di bravissimi giornalisti prima un mensile pago settimanale
Che una voce liberale non dipendente esprime
Insomma ha fatto questa questa questa cosa miracolosa ma che va bene alla quale
Auguriamo fortune crescenti e maggiori ma tutto il resto passa secondo me lo potete vedere voi stessi attraverso un conformismo che non è un conformismo di sciatteria e non è un conformismo di cattiva professionalità anche
Ma è un conformismo di dipendenze cuius regio illustre ligio gli italiani sono stati collocati in nicchie ecologiche qualcuno da sempre loro una moglie già incinta
De persino i vincitori dei nostri telegiornali diversamente da quelli di ogni altro Paese
Suggeriscono mentre leggo una notizia anche l'emozione politicamente corretta che voi dovete provare Sices stagliava abbiamo detto con quell'altro allora
Voi provate a vedere un telegiornale americano inglese francese dove si dice ieri trecentocinquantasette mila morti l'India dove al contrario per la voce
E valori invece il giornalismo è totalmente sotto tutela io concludo mi ero scritto delle cose molto più serie da figlia dei rapporti True tra competizione e qualità perché non c'è la competizione nel giornalismo è estremamente ridotta purtroppo la mobilità dei giornalisti nei giornali è molto ridotta
I direttori dei telegiornali sono nominati dal governo
Siamo l'unico Paese del mondo occidentale credo anche del mondo orientale ad aderire dei telegiornali di Stato i direttori di Stato cioè di governo che sono nominati dai presidenti delle due Camere cioè dalla maggioranza di governo
Le loro carriere determinano le carriere di tutti gli altri direttori degli altri giornalisti perché ognuno sta lì in cordata guardare dove va a finire come cambiano le cose come adattarsi
Non avremo mai una democrazia liberale illiberale se prima non sarà compiuta una rivoluzione nella stampa
Nell'informazione questo in questa rivoluzione
Io non so neanche se sarà mai possibile io qualche volta credo che tutto intero il nostro Paese avrebbe bisogno di una rivoluzione
L'occorrenza per l'amor di Dio non violento in nessun modo ma di una rivoluzione liberale
E la per quello che riguarda la stampa credo che questo bisogno esiste avrà probabilità di successo soltanto se il lettorato i consumatori gli elettori i lettori avranno il modo la capacità la forza di far sentire la loro voce però purtroppo queste sono quelle cose che si dicono ma difficilmente si fanno quindi io
Chiudo con una impressione fortemente scolata di voglio soltanto trasmetterà il mio allarme per una situazione una condizione dell'informazione in Italia oggi
Che io trovo assolutamente pessima per sulla cui qualità del resto potete voi stessi deciderà il giudicare consumando ciò che di ha delineato grazie
Vi prego di rimanere seduti perché e sorridiamo l'ultimo intervento che quello del senatore Berlanda che è stato presidente della com'
So e terminato l'intervento di parlante bisogna che organizziamo i quattro gruppi di lavoro e quindi alla alla conclusione di questo intervento ancora un minuto di pazienza perché i cominciano oggi i lavori di questo convegno così importante relazione ha poi saremo tutti protagonisti nel costruire il documento finale che sarà negata con forma politica programmatica di questi tre giorni di lavoro senatore Berlanda eh già bene
E anche oggi
Tocca a me e da ultimo fare un intervento da esterno
E argomenti a Crema affidato Tabacci Casini non ha il fascino dei discorsi politici o la coloritura che andrà che hanno dato il via ai precetti predecessori
A meno letto viene a parlarsi dietro e di finanza
Che non sono argomenti appassionante come lo è la politica e tante altre cose
Allora però io ricordo con li prendo qui quello che diceva tornato
C'è poi occasioni come queste oppure compito di classi dirigenti è quello di guardare avanti e quello di anticipare gli argomenti
Allora partendo dal tema che sembra un po'morto di euro i finanza
Io dirò solo dal poche cose ci sono soprattutto Flash per guardare avanti non tanto esposizioni dote o pieni di dati lo flash per guardare avanti
Parliamo dell'Euro
Occorre prima di tutto avere consapevolezza che ce l'abbiamo fatta
Ma come ce l'abbiamo fatta
Ce l'abbiamo fatta raggiungere il risultato voi ricordate che nel novembre del novantasei l'aggiornamento del Documento di programmazione economica prevedeva ancora un disavanzo del sette per cento e bisognava arrivare al tre
In un anno
Ce l'abbiamo fatta con qualche accordo acrobazia contabile come un fatto altri paesi in Europa
Con qualche operazione di fantasia
Con molta determinazione molta fortuna del Governo
Prodi Ciampi sui tassi questo è il risultato che ha consentito di arrivare con queste riserve
Che vogliono dire però che quello che ha rinviato non è risolto
Si era previsto di rimborsare
Quattordici mila miliardi di imposte consegnando i creditori titoli di stato e non si è fatto senza provvedimenti legislativi si è solo rinviato il problema piccoli o altre cose però ce l'abbiamo fatta
Adesso a mio giudizio mantenere gli impegni assunti a Maastricht
Comporterà qualche problema ma è possibile farcela
Anche perché gli altri problemi gli altri Paesi avranno problemi come i nostri
Ma soprattutto perché si è deciso qui dobbiamo ringraziare carni
Che i parametri sono un concetto matematico assoluto ma sono un indicatore di tendenza questo è il discorso al quale anche altri Paesi oggi si aggrappano per dire andiamo in quella direzione
E dovremmo il risultato
Come lo stimolo però per giudicare quello che capiterà nei prossimi mesi
Con le uno dei problemi più grossi credevo porrà
è il rapporto fra l'euro e il dollaro
Da tenere d'occhio
Perché
Il dollaro e monete assolutamente egemone negli scambi mondiali ancora oggi l'ottantasette per cento delle penalizzazioni commerciali del mondo viene fatto in dollari
Il che vuol dire che la manetta
E da questo punto di vista sopravvalutata rispetto alla forza degli Stati Uniti e del dollaro
Tanto che la Banca Mondiale ha fatto un po'il calcolo e dice lasciamo stare questa percentuale altissima che regola le transazioni vediamo cos'è la realtà ne ha la forza economica e la banca mondiale dice
Che il quarantasei per cento dell'area monetaria appartiene al dollaro il trentaquattro per cento all'euro il diciassette per cento al di al dialogo viene se poi la Gran Bretagna decidesse di entrare nell'euro le percentuali aumentano
Io ricordo legge di
Febbraio marzo a Chicago un incontro con degli economisti americani
Volevamo alla vigilia dell'ingresso nell'euro
E un grande economista americano vinceva ma che moneta sarà l'euro considerato il fatto che la moneta europea più importante per noi americani e la Gran Bretagna e rimane fuori
Cosa sa com'è probabile questo è un discorso che vale anche per il futuro però è chiaro che un rapporto fra euro e dollaro più può essere solamente frutto di convenzioni tra gentiluomini non c'è altra soluzione farà molto rilevante
Voi provate a pensare in questo momento se il dollaro che sta rafforzando così in questi giorni svalutarsi
Le esportazioni italiane ed europee gli Stati Uniti come finiscono questo il discorso rosso che sta che ecco conseguenza dell'euro che ci ha fatto
Vediamo nostro rapporto con l'Europa e le misure strutturali
Dopo gli entusiasmi perché siamo entrati nell'euro incominciare i primi accenni di pessimismo anche nei giorni scorsi
Dichiarazioni dei nostri ministri Ciampi o di grandi conviene allo Stato Monorchio oppure sollecitazione del Fondo monetario di Bruxelles ci dicono dovete mettere a posto i conti
Va bene che ci sono i problemi che sono stati rimandati
Ma che vanno affrontati anche qui solo per titoli
Quali sono quali necessari
E non sono da risolvere in tre giorni ma sono necessari
Il fisco
Qualche giorno fa da polpettine molto alti si son fatte delle tredic'contro i paradisi fiscali
Sono prediche inutili
Perché si è poi in tutti i Paesi europei specialmente in quelli che si danno le lezioni che ci dicono ma perché fare così e dovete fare coso ciascun Paese ricoperti ha il suo paradiso fiscale domanda le antenne da Gran Bretagna del Canale della Manica evidentemente c'è qualcosa che non funziona il pensare di risolvere queste cose solo con le prediche non sta in piedi
Qui c'è un problema di convenzioni tra gentiluomini per ridurre sci non per eliminare queste vicende ma le domande che io mi porrei sul fisco non sono quelle del sette e quaranta del modello Unico delle nuove imposte
Io sì se volessi suggerire uno classe dirigente futura qualcosa direi fatemi delle domande più ambiziosi
Per esempio Enrico De Mita qualche tempo fa ha fatto un articolo dicendo ma com'è sta storia di quello che sta accadendo in tema fiscale
Una volta si insegnava che l'imporre tributi e uno delle manifestazioni nell'attività sovrana dallo Stato lo Stato sovrano e impone i tributi
Mentre invece osservava De Mita da qualche anno noi stiamo con i decreti legislativi
E dintorni arrivando alla concertazione
Alla concertazione non le fu l'imposizione dello Stato curato della concertazione con le singole categorie mediando
Per soddisfare al meglio le richieste di tutti
Arrivando poi anche insieme ad affidare i sindacati competenze professionali che erano degli altri che hanno studiato un fatto all'esame di Stato però se è vero che i sindacati è solo per colpa Cazzola domandare è giusto per il futuro proseguire su questa strada della concertazione anche in tema di buttar mio
Oppure uno sproposito anche quello che a me è sembrato intelligenti e da tempo che i vari studiosi dicono ma la pressione
Sui redditi al anche al di là delle aliquote che sono eccessive rispetto agli altri Paesi è ancora quella giusta
Questo è un fatto vari studiosi di vari orientamenti
Ma Tremonti qualche anno fa ha detto l'abbiamo un po'il futuro del sistema fiscale che ha avuto nella storia una per formazione importante una volta alla base della tassazione in Roma proprietà proprietà terriera e avanti
Poi sono arrivati gli ha redditi tredici del lavoro validi di impresa che è la fase attuale sulla quale si teste
Ma tre Montecito mandava ma con l elemento tipico delle società evolute in cui noi viviamo
è la proprietà
è il reddito possono i consumi
Questi sono i temi Gross
Da pensare perché su questo si basa le scelte non sulla modifica annuale del tal modo per la denuncia per avere un certo gettito e questo è il suggerimento che si può dare lo classe dirigente pensosa del futuro
L'altro argomento importante che è necessario e continuare nelle privatizzazioni
Dieci giorni fa all'arancia è stato all'arredo una dibattito dove c'era Giuliano Amato Michele Salvati che parlavano delle privatizzazioni dei servizi pubblici
Le chiese ornate diceva io sono sempre stato un programmatore uno statalista mi convinco che oggi la privatizzazione è necessaria e sul e mi necessario perché perché oltre al fatto che come diceva Giuliano Amato è cambiata in Europa la cultura su questo discorso dei servizi pubblici si devono essere gestiti dal monarca dallo Stato oppure dal dei privati
Diceva Michele Salvati in Italia oltre al fatto culturale che ha coinvolto tutta l'Europa in Italia c'è un motivo in più se la inefficienza della pubblica amministrazione che non rendendo i servizi in modo adeguato chiede delle supplenze
Però sta accadendo qualcosa di strano
Anche in questa materia
Sono nate tante Authority
In questo momento c'è la ripulsa cioè la reazione
Ora anche qui frutto dall'inefficienza della pubblica amministrazione nascono tante Authority nelle quali io devo dire che
Alcune sono giustificate no per difendere il mio passato professionale non ricco un'Authority sulla Porsche c'è in tutti i Paesi del mondo perché è un mestiere specialistico dove tra l'altro è molto alto difficile anche capire le cose prima di deciderlo ma chi se ne faccia il dieci o quindici dopo liti fino a quella degli appalti voglio dire è sempre stato un mestiere affidato alla pubblica amministrazione
Anche questo è tema da ripensare in questo momento
Ultimo tema delle cose da fare necessarie e il discorso delle pensioni
Nel documento che l'anno scorso febbraio il governo Ciampi Draghi e compagnia è andato presentare in Europa per giustificare nostro ingresso nell'euro
C'erano tante previsioni a medio termine fino al due mila e cinque mila e dieci due mila venti fin qui l'incontro con loro giorno fatto l'obiezione di couscous a te va bene tutto quello che voi dite
Però nelle previsioni a medio e lungo termine lo avete calcolato ho ipotizzato l'andamento demografico del nostro Paese
Perché non è colpa della politica se la gente fa meno Contini però è un fatto di cui tener conto perché in questi calcoli ci deve essere
Ma non il porto c'è ragione
Però non dipende dalla politica e poi c'è da sperare che la immigrazione
Supplisca a questi numeri futuri
Questo è un problema da l'amica mia perché
è già successo chi sono i precedenti
Dopo la guerra i milioni di tedeschi che dal Nord e sono andati a al al dall'Est sono arrivati a nove hanno aiutato determinato la crescita nel quello della Germania la Germania Ovest
In l'alta percentuale di immigrati sulla popolazione è la più parte
Sa rispetto alla Francia alla Germania sì e questo è un discorso che aldilà degli scafisti o di quelli da estendere è un discorso di medio termine che va considerato perché altri pedoni negli accontato e anche lo dobbiamo contarci
Sul discorso delle pensioni però c'è un rischio perché se lo fa incontri bene nei confronti dell'Europa si accorge che
Lei ha speso per le pensioni spesa globale per le pensioni come incidenza sulla spesa totale non è più alta di quella di altri Paesi però ha fatto anche supplenza ad altre attività del numero del telaio mortificate
Voglio dire che abbiamo speso per le pensioni spendiamo spendiamo di meno per la salita per l'assistenza per l'istruttoria per la famiglia
Allora se si deve fare un aggiustamento che vuol dire contenere o ridurre le pensioni ma devo alzare il resto che mortificato il saldo sarà vero sarà un avanzo queste cose vanno dette
Con chiarezza per non creare illusioni e per essere credibili
Vado verso la rapidamente la sua conclusione ma detto parlo di finanza
Ci sono due qui io non potrà in dieci minuti in tre fare in tredici anni dell'universo di un'esperienza ventennale di attività parlamentare Humala conscio però voglio dire due cose
Ci sono due aspetti importanti uno riguarda la Borsa italiana come organizzazione
Il secondo in questi giorni un argomento importante l'andamento dei mercati
La Borsa italiana va detto
Che grazie a leggi importanti c'è qui sono cioè il partito il Parlamento per primo prima ancora del governo
Grazie a leggi importanti approvati dal novantatré ai primi degli anni novanta
A regolamenti dalla contro ai introduzione di tecnologie e prodotti sono stati raggiunti risultati di rilievo
Sia sotto il profilo organizzativo perché oggi la Borsa italiana è competitiva con le migliorie voce del mondo che sotto quello dei volumi scambiati e dei rapporti sul PdL oggi da voci italiane RAI quinta voce europea
Nel settore dei derivati e la seconda voce europea
Due città e nelle consentite perché sono un po'la fatica della mia attività parlamentare alla contro
La capitalizzazione della Borsa e cioè la forma dei valori dell'aziende quotate a fine novantadue era di centotrentasette mila miliardi
A fine novantotto è di novecento trentanove mila miliardi
Il rapporto tra capitalizzazione i propri interno lordo che l'indicatore che ci fa venire nel novantadue dalle undici e cinquanta per cento
Novantotto quarantasei e il cinquanta per cento siamo ancora distanti gli altri paesi ma è stata un'evoluzione molto importante
Il volume degli scambi
Nel novantadue sono stati scambiati nell'anno trentaquattro mila miliardi
Nel novantotto ottocentoventi mila miliardi questo è frutto di attività parlamentare e di governo di regolamenti e di tecnologia e questo è un vanto perché ripeto oggi la Borsa italiana dal punto di vista organizzativo del funzionamento compete anche con altre voci importanti anche con quello di Londra che in alcuni settori era ancora che grida i valori però in Europa in questo momento sono operanti diciotto borse
Diciotto borse di Europa che tutti i giorni discutono fanno accordi guardano avanti
Sì uno di voi mi chiedesse ma tra cinque anni quante saranno
Io non ho azzarderei a dire un numero maggiore di sei
Perché la tendenza è questa è probabile che ci sia uno due mercati grossi europei poi sopravviveranno continueranno borse locali virtù i mercati domestici per aziende minori il problema corre
Quello che manca ancora è che manca il materiale
Abbiamo pochi titoli
E i tentativi in corso venticinque nuove aziende quotate
Nel novanta nel novantotto son qualcosa ma a New York quattrocentoventitré Arnold ottocento nuove puntate poi entrano ed escono
è un fatto che il trovato in questo momento neanche difficili
Al di là degli incentivi perché per esempio questo argomento importante
Con la riduzione dei tassi che c'è stata oggi come oggi c'è una offerta da parte di banche italiane e straniere all'impresa di drago a percentuali ridicole perché in qualche caso arriva al tre per cento
In questo momento il rapporto medio
Banche italiane tra fidi accordati i figli utilizzati è poco sopra il cinquanta per cento cioè il cavallo non beve come civici e i tassi bancari sono bassi
Ce manca anche lo stimolo a quotarsi perché costa meno oggi affidarsi alle banche inizi che quotarsi
Nonostante questo nel novantotto la raccolta netta di capitali aumenti di capitale è stata di sedici mila miliardi che è una cifra record degli ultimi dieci anni
Ultimo argomento
Andamento dei mercati
Si potrebbero fare tanti discorsi
Preferiti avari circostanti tra mi pare che il più rilevante intervento ha fatto il Governo il capo della Federal Reserve l'altro giorno dieci giorni fa
Alan Greenspan che ripetendo discorsi già fatti sei mesi fa e anche un anno fa ha detto delle cose importanti milizie
I prezzi delle azioni ritardi quelle negli Stati Uniti
I prezzi delle azioni scontano una crescita degli utili superiore a quella del passato
Qualcuno è pratico dal momento l'anno scorso in America hanno inventato la teoria del Nuovo paradigma cioè dicono Boscia sale perché la Borsa ascolta i redditi futuri
E continuando a ciò
Però quegli analisti han fatto dei calcoli dicevano novembre del novantasette
Se si applicassero gli stessi criteri di stima che erano quelli tradizionali il cioè i fondamentali reddito i flussi di cassa la borsa americana valeva il cinquanta per cento dei valori attuali per cui attenti le in quanto è un anno che dice attenti perché stiamo apprezzando deviazioni contando sugli utili futuri sognati che sono molto diversi e superiori a quelli del passato
Poi dice anche
Il rimbalzo perché state in ottobre dopo il crollo che c'è stato per la crisi gli atti con la Russia mi dice è di natura inusuali cioè non c'è nella storia normale degli andamenti di Borsa questa io considero inusuale
E dice la Federlazio dello share come presso la Banca d'Italia e gli altri non può porsi l'obiettivo di sostenere i titoli azionari altri compiti accontenti di politica monetaria che non sono quelli tanto è vero che Clinton ha avuto che Greenspan ha avuto il coraggio l'altro giorno di dieta a Clinton
Clinton ha proposto
Di investire
I risparmi le riserve della previdenza pubblica
Nei nei ventitré azionari ed un panetto di no
Dice quella privata faccia quello che vuole ma piccola pubblicati quella pubblica no perché dobbiamo garantire a lungo termine e via dicendo
Perciò a questo punto con questi segnali che condivide ripete sono ripetuti riguardano però si mercati hanno in Fuentes i mercati del mondo
Sono ingiustificate le illusioni di un paradigma che continui a vedere solo in crescita il titolo titoli tutto il mondo
Per cui la correzione dei corsi è probabile preciso negli scorsi Cherie che ci possono stare
è auspicabile che la correzione che ci sarà una scia selettiva diceva riguardi tipi di aziende riguardi tutti i Paesi però a questo punto e concludo questi sono discorsi che nessuno vuol fare il furbo Masson segnali di gente che in mano gli elementi che può dare indicazioni perché poi ci sono le incognite Secondo fine calcolo delle vicende importanti che sono successe nel novantotto non previsti all'inizio del novanta nel novantotto e gli effetti che hanno avuto sui mercati finanziari sonoramente incredibile
Per cui oggi ci sono le incognite perché dopo il Sud-Est asiatico
Cioè l'America Latina
Brasile Argentina e dintorni e c'è la Cina
La Cina perché da dai due travi si diceva che il pericolo per tener d'occhio nero il il noi viene da Giappone e la Cina perché l'udienza scadeva il Sud-Est asiatico della Cina manteneva il rapporto di cambio un conto
Come inserti covare anche lì una situazione per cui da questo punto di vista solo persino ai i rischi non solamente le possibilità
La conclusione con cioè mi pare che la conclusione più simpatica l'ho trovata sull'ultimo numero dall'Economist nel novantotto
Quando parlando dal novantanove diceva ci son questi questi questi elementi e poi ci sono due incognite per cui concludeva
Sono tempi duri per fare gli struzzi
Lo struzzo mette la testa nella sabbia e penso alle cose su ogni tanto tira fuori la testa e guarda in giro io penso che nel settore della finanza ma non solo in quello tempi duri sono quelli di fare lo struzzo grazie
Allora un grazie sentito senatore Berlanda per la chiarezza la concisione di questa no anzi anzi credo che abbia aperto gli occhi a molte con le cose molto serie che ha detto nella sua esposizione allora i lavori continuano con queste modalità
Adesso insediamo al primo piano le quattro commissioni che si siederanno questa sera sono già alle venti
E ritengo dopo una prima sommarie riunione di insediamento riprenderanno poi lavori domattina alle nove e trenta dalle nove e trenta a mezzogiorno
Per lavorare attorno a vostri documenti a schede che sono già state preparate che vanno naturalmente valutate approfondito
Le quattro Commissioni a cui i delegati possono partecipare dando il loro nome negli appositi uffici che raccolgono adesioni sono la prima Commissione identità valori interessi guidate dall'onorevole Giovanardi dal senatore Compagna la seconda commissione Politiche estero Europa
Dal senatore D'Onofrio ed Alessandro Forlani la terza commissione economia lavoro stato sociale l'onorevole Tabacci e l'onorevole Santoro la quarta commissione Federalismo le riforme istituzionali
L'onorevole Giuseppe Drago e dalla senatrice Marida Dentamaro
Allora rimaniamo d'accordo che i delegati possono scegliere la commissione a cui partecipare fra diciamo c'era un quarto d'ora alle venti dieci
Procediamo
All'insediamento e domattina le commissioni lavoreranno dalle nove e trenta a mezzogiorno dopodiché ci uniamo di nuovo in assemblea plenaria per sentire le conclusioni dei lavori grazie