"La giornata finanziaria" I rapporti tra Comit e Banca di Roma e la questione della fusione; L'assetto azionario di Telecom-Italia

Radio radicale continuava a parlare delle vicende del sistema di poteri finanziari italiani due le situazioni che sono sempre Anna all'attenzione per quelle che riguarda togli equilibri del potere finanziario nel nostro Paese innanzitutto la fusione che non si riesce a fare quella tra Banca commerciale italiana la Comit e la Banca il di Roma e in secondo luogo la situazione di al controllo di comando di Telecom Italy già ma André di tutte le privatizzazioni e anche in questo caso i continui cambiamenti nell'assetto di controllo nell'assetto azionario di questa importantissima Azzi e da del nostro Paese abbiamo i nostri microfoni Enrico Cisnetto giornalista economico editorialista del Foglio e del Messaggero Enrico innanzitutto Comit e Banca di Roma
Nel è la fusione che non si riesce a fare che quali sono a questo punto gli ostacoli quali sono le probabilità che sentirsi arrivi alla fusione tra diciamo ci sono degli ostacoli formali
In che considero un po'finti o comunque non decisivi gli ostacoli più decisamente sostanziale quelle formali sono quelli diciamo di una ritrosie esplicitarle
Il ménage mente della Comit che finora ha frapposto molte obiezioni alla al diciamo al alle stesse tecnicalità con le quali andare a a immaginare sulla fusione che riguardano le valutazioni ma anche loro situazioni chi comanderà a se la sede dovrà essere a Milano Roma tutte tuttora segue cioè che sono per carità molto importanti ma che probabilmente non sono decisive d'altra parte a suo tempo quando alla presidenza della Comit c'era Luigi Fausti si diceva e Luigi Carnaval questa opposizione la al matrimonio con la Banca di Roma si diceva che il problema era lì poi Fausti è stato messo fuori stato estromesso arrivato Luigi Lucchini che sicuramente è un uomo che pienamente in sintonia con
Ma i disegni di Mediobanca che è a diciamo il primo auspice di questa ma di questo matrimonio
Nonostante questo adesso si dice che il problema stia nei due amministratori delegati della Comit ieri quindi è evidente che c'è un problema un po'più grosso so che la
La ecco io non ero problema generali si chiama generale esattamente il problema è
De la volontà degli azionisti della Comit di arrivare a prendere la decisione e indurre il management o accettare questa situazione o altrimenti a lasciare
Perché si chiama generali non è l'unico ovviamente della azionista la commedia generali ma certamente sono l'azionista più importante
Non solo per la qualità secondo il principio di Cuccia che le azioni si si pesa e non si contano ma anche perché dal punto di vista strettamente numerico dopo che ha fatto
Leanza con un partecipazione incrociata già ali Commerzbank essendo anche la come sbanca il cinque per cento come Generali entro commi da questo punto sì poco si e quel cinque più cinque come un pacchetto unico gestito diciamo in maniera unitaria e quindi sicuramente a questo punto genere straordinariamente decisiva dentro dentro Comit cosa succede quindi dentro generali succede che ci sono oggettivamente questo punto due linee diverse una incarnata Mediobanca che fa riferimento all'amministratore deve grato Gianfranco Gutty che spinge perché il patrimonio si faccia è un'altra incarnata dal presidente del generali Bernheim che rappresenta l'altro grande azionista di Generali oltre che insieme con Mediobanca che il gruppo francese Lazard il quale nonostante alcune dichiarazioni di disponibilità nonostante appunto un certo atteggiamento tattico sostanzialmente ha finito per frapporre una serie di ostacoli che fino adesso sono in mare sono stati decisivi per cioè rallentare avente pastori are una cosa che naturalmente doveva venire in tempi rapidissimi abbiamo visto che e le altri Paesi ultimo all'operazione pari BA Società generale queste cose si pensano si fanno nel giro di settimane neanche di mese acquisto muto che cosa succederà questa
Posizione di Lazard questo importantissima banche d'affari francese prevarrà oppure ci saranno ulteriori cambiamenti oppure entrare in qualche modo il gioco anche Commerzbank insomma che cosa succede ma io direi che
Sicuramente a questo punto la partita va al di là dell'operazione Comit Banca di Roma ed è una partita come io ho scritto della vita della morte per Mediobanca c'è Mediobanca non riesce a far passare questa questa operazione vuoi per l'interesse che a farla passare cioè il fatto che Comit e Banca di Roma sono titolari ciascuno di un pacchetto del dell'otto per cento di Mediobanca stesse quindi si trattava di mettere al riparo al sicuro
In mani sicure questo questo doppio pacchetto che rappresenterebbe quindi un un pezzo importante dell'assetto di controllo in Mediobanca ma voi
E anche in termini simbolici nel momento in cui la media ma che non ha più la forza di far passare la roba a casa sua perché leggere
Tali sono sempre state considerate casa l'
Moro perché a questo punto diventa veramente un segno di grandissima deplorevole è sul mercato ecco ma qui appunto io il delicatissimo problema della
Orticola sa perché Mediobanca Enrico Cuccia non sempre uno uno strettissimo rapporto con la banca Lazard fin dai tempi di André meglio diciamo banchiere l'anno diciamo che
In Europa c'era un un asse molto forte che univa queste due banche d'affari e gli interessi che queste due banche d'affari rappresentavano che sono anziani mentre erano il le le grandi famiglie del capitalismo
Francese italiano con ramificazioni anche di tipo internazionale perché la sua rappresentante all'ONU a New York questo questo rapporto a generato l'assetto di controllo
Di di Generali che è durato per decenni che però adesso rischia di andare da che cosa è saltato nel rapporto deve diciamo che
Essere cambiato persuaso sempre le stesse è cambiato i quadro esterno cioè un mercato che si è messo in moto prima le le logiche le regole con le quali si muovevano banche d'affari come come Vasari Mediobanca consentivano alloro che avevano in mano il il le leve del potere finanziario di comandare il mercato la globalizzazione la moltiplicazione dei soggetti finanziari
La dimensione del
Però che è n volte superiore altrove rispetto a quella che erano in grado in manovra loro ha fatto sì che a un certo punto si mettessero in moto i meccanismi che non che perché loro vuoi per dimensioni vuoi per mentalità preparazione dello non ero più in grado di governare è chiaro che c'è stato chi è stato più diciamo sottoposto a pressioni queste cose chi meno sicuramente Lazaro è stato di più poi l'elemento scatenante è stato il fatto che un uomo importante come Gerardo Bragiotti figlio dell'ex presidente della Comit è uscito sbattendo la porta da Mediobanca guarda caso uscendo da lì entrato in casa
Era chiaro che questo è stato un altro
Mento che ha spostato gli equilibri oggi sicuramente non c'è un mostro diciamo uno scontro esplicito ma certo non c'è più la sintonia che c'era una volta e con il possibile in qualche modo venga ricomposta questo conflitto la salma in mancanza ma il tentativo
Ho cioè ce ne è stato fatto alla riconferma di Berna e
Lo scorso anno alla presidenza di Generali andava in questa direzione adesso negli ambienti finanziari milanesi si sottolinea come la presidenza del generale di carne per statuto dura sempre comunque soltanto un anno tra l'altro quest'anno per ragioni statutario di bilancio la solida l'assemblea tradizionale generali che si svolgerà sempre verso la fine di giugno verrà anticipato in primavera e quindi insomma sostanzialmente Bernheim prossimo a scadenza della presidenza delle Generali in origine la rottura definitiva che verrà a questo punto a questo punto colui accetta l'operazione Comit Banca Roma è con un colpo di reni si riesce a fare oppure a quel punto si fa una rottura che avrà conseguenze inimmaginabile ma importanti in toni pacati eccellenze all'Europeo certamente d'altra parte contemporaneamente Banca di Roma a questo punto non è
Disposta ad aspettare in maniera indefinita che che le cose in Comit si chiariscano e mi sembra che si sia messo in moto quanto meno a livello di segnali una serie di di diciamo di possibili alternative
Geronzi presidente della Banca di Roma la scorsa settimana c'è stata un'assemblea straordinaria ma che non otterrà ragioni statutarie e in quell'occasione parlando della vicenda commenta ha detto ma possiamo anche nove stare fare aspettare che commenti ci dia una risposta ma certo sono gli altri che ci vengono a cercare cosa voleva dire voleva dire che probabilmente a questo punto si comincerà immaginare delle soluzioni alternative ora Geronzi è sempre stato la Banca di Roma si sono sempre fatti forti del fatto che su questa in d accordo con commenti ci fosse prima di tutto la Banca d'Italia e poi anche questo governo perché D'Alema si è espresso in maniera molto chiare molto netta a favore di questa ipotesi perché perché era manca italico ritengono che sia importante una unità delle banche italiane le banche tra sono troppo piccole troppo fragile troppo deboli nel momento in cui
Non gli stranieri daranno mangiate allora si spinge perché ci si siano almeno alcuni poli più forti che possono nascere solo
Dall'unificazione di grandi banche e chiaro che se quindi non si dorme la Banca di Roma non dovesse fare l'accordo con come te non può tradire questo ragionamento e andare a fare un accordo con gli stranieri è probabile che debba prima di tutto pensare
Immagina
Aria di poter fare degli accordi con qualche altro gruppo italiano e gli unici gruppi italiani che ragionevolmente possono avere dalla dimensione diciamo dal le logiche operative industriali per unirsi
A a Banca di Roma in alternativa Comit sono soltanto l'Unicredito l'IMI San Paolo da banche intesa cioè coloro che già hanno fatto dei poli per conto loro che sono già diventati grandi che con una o magari no poteva diventare ancora più grande e probabile che sotto sotto
I banchieri che rappresentano queste banche stiano cominciando a ragionare con con Banca di Roma su appunto una ipotesi alternativa a meno che Comit non decida c'è un appuntamento del consiglio d'amministrazione l'acqua ammette il ventidue di febbraio decida invece di recuperare prontamente questo disegno che ormai altrimenti rischia di sfilacciarsi le firme mi sembra di capire che la telenovela ancora avrà ulteriori puntate passiamo
Altro argomento è un'altra vicenda dei poteri finanziari delle molto importante Telecom Italia insomma
A che punto siamo con e le scalate su questa zattera illuminati ma guarda più che scalate sessisti parlo facendo dei ragionamenti che partono dal
Osservazione molto semplice è stata fatta poco più di un anno fa una privatizzazione questa privatizzazione
Non ha dato i frutti dati e quindi dalla madre di tutte le privatizzazioni come l'ha definita tu prima diventata la matrigna di tutte le privatizzazioni perché in realtà si è costituito un piccolo gruppo un piccolo nocciolo che che stabile che a presenta circa il sei per cento che non è stato in grado di esprimere un management all'altezza perché la vicenda di un anno di gestione Rossignolo è stata devastante per la società
Adesso finalmente la società sia sia stata chiamando a a dirigere al proprio vertice
Franco Bernabé
Però rimane diciamo la fragilità dell'assetto complessivo di questa che rimane comunque con FIAT non solo più grande ma attualmente più importante aziende italiane chiaro che che in azienda che ha un una quadro di controllo ridotto al sei per cento debole con prospettive anche di qualche difficoltà accerchiata dal nuova concorrenza cresca sta emergendo nel settore
Telefonia è chiaro che è assolutamente sul mercato è appetibile da molti allora può esserci grandi gruppi internazionali del settore delle comunicazioni ci stava pensando ci può anche essere qualche italiano che fa ragionamento
Per cui anche superata la golden share anche superato il concetto che non si può fare dell'autarchia e che quindi bisogna accettare che ci siano anche gli stranieri nel nostro Paese però è chiaro che diciamo a livello politico
Se ci se l'operazione fosse di un assestamento di un cambiamento del quale l'azionario in termini italiani anziché stranieri sarebbe meglio quindi probabilmente c'è qualche italiano che ci sta pensando in particolare sono due cioè il giorno diciamo non conosce sono
No non sono Carlo De Benedetti che come tu sai ha lasciato l'Olivetti e ha qualche rimpianto perché prima di lasciare l'aveva inserito dentro rivetti due aree Tarak allora quando ha cominciato lui erano poca cosa che invece oggi sono realtà importanti come Infostrada telefonia fissa e a mettere in quella mobile
E quindi guarda con un po'di nostalgia fatto che che sia un buon in ostaggio l'ingegnere De Benedetti molti miliardi di liquidità c'ha molti miliardi di liquidità e aree grandi rapporti internazionali che sicuramente il possono consentire di fare
Operazioni addebito perché può avere
Diciamo delle disponibilità di nuova grande finanza internazionale e poi c'è questa novità
Dell'Olivetti stessa e o meglio dei dell'amministratore delegato delegato dell'Olivetti di Roberto Colaninno che mostrando
Con molto coraggio ha deciso non soltanto
Di a raccogliere intorno all'Olivetti un un bel gruppo di imprenditori di quelli che non che in Italia sono ritiene o si vero nel senso che sono i bresciani veronesi it gente che non sta sui giornali tutti i giorni ma che Attanà
Nelle loro attività a
Fatto molti soldi e che hanno avuto fiducia in lui era
Ho dato dei quattrini per prende una posizione importante sono le varie arrivati a circa il quindici per cento dentro libretti per farne che cosa Olivetti è destinata in qualche modo a svuotarsi
Perché l'operazione di pulizia ha fatto sì che uscisse quasi tutte le robe vecchie c'è ancora un po'da sistemare per la verità però sostanzialmente grosso è stato fatto c'è dentro questi due giorni e lini Omnitel
Infostrada che però sono gestiti insieme con i tedeschi della Mannesmann che quattro anni quattro anni fa entrarono a su a sostegno dell'operazione che fece lo stesso De Benedetti quando era ancora in Olivetti
Credo anche se nessuno ha mai confermato ufficialmente che loro siano acquisiti nel corso del tempo dei diritti e che quindi quando scatta scadranno determinati vincoli che erano stati posti ai tempi in cui è stata data a Olmert
La licenza di secondo gestore dei telefonini e cioè alla fine di quest'anno loro possono in qualche modo diventare veri padroni assoluti di commettere e di Infostrada a quel punto Olivetti rimarrebbe svuotata perché sua riconversione erano la telefonia ma c'era Stefania passa ai tedeschi evidentemente c'è un problema di ricollocazione Olivetti qui nasce sposandosi con con i problemi che diciamo prima di assetto che
La Telecom nasce l'idea di Colaninno di coniuga
Olivetti con Conte record promette qui il problema
Ma diventa che diventa enorme perché come tu sai che nel comma vale in Borsa
Circa cento mila miliardi e quindi un'operazione di quel genere richiede una dimensione di quattrini e nessuno in Italia tanto meno l'Olivetti come d'altra parte non avrebbe comunque neanche l'ingegner De Benedetti a questo punto Colaninno ha cercato delle delle grandi banche d'affari internazionali in particolare una banca americana rischiava di J e la Chase Manhattan che stanno studiando do la possibilità di intervenire incitato tanto di un rastrellamento perché su una società di quel genere così grande non si può a rastrellare in Borsa si deve decidere se fare o meno un'OPA cioè un'offerta pubblica d'acquisto in cui si chiede al mercato di vendere a quel soggetto che la
A che lancia l'OPA mix per centro scelta può essere sotto il trenta
Perché con la legge Draghi che la nuova legge che abbiamo Vinitaly sì sì possiede più del trenta per cento di una società quanto in Borsa si è obbligati a fare un'OPA totalitaria sul cento per cento quindi potrebbe essere un'OPA sul venti su venticinque oppure può essere l'OPA sul cento per cento
Per avere il contro lo assoluto e definitivo della società in mano attualmente questo significa un grande indebitamento significa quindi che per ripagare questo debito che l'acquirente farebbe no oltre a entrato in possesso la società dovrebbe scorporare alcuni pezzi venderà degli altri quello che interamente rischiamo l'operazione di leverage e a questo punto si tratta di capire anche per esempio se il bene più importante che c'è dentro pancia di Telecom che alla Tim che da sola vale più in Borsa quasi quanto o in certi momenti di chi di andamento borsistico di natura più la stessa società madre può essere venduta qualcun altro cioè ci sono mi mille operazioni che si possono fare
Io credo che ci siano due storie in questo momento una che sono i rastrellamenti grandi con le grandi salite ma anche repentine discese quando la strada menti rastrellato rivendono che sono del tutto ad appannaggio della speculazione borsistica cioè gli operatori di Borsa hanno sentito che ci sono grandi disegni possibili grandi disegni intorno alla Telecom ci sono buttati a pesce a comprare azioni e poi naturalmente il momento in cui sono salite di presso le hanno vendute per guadagnare quindi questa è la classica operazione speculazione la vera operazione sulla Telecom sarà appunto la decisione di lanciare o meno un'OPA e in che termini
Devo dire che un
Gli elementi che farà decidere
Questi signori se procederò
Ero è sicuramente nei prossimi giorni la decisione del tesoro di vendere il residuo tre per cento che il Tesoro in mano di Telecom a seconda di come sarà venduto questo tre per cento si capirà in qualche modo
Quali saranno gli orientamenti del governo o meglio sembra già abbastanza chiaro quali siano quali prevarranno dentro il governo perché da un lato c'è un'intuizione di Ciampi diciamo c'è un rapporto tradizionale di del del del ministro Ciampi con con De Benedetti col gruppo CIR e quindi sicuramente diciamo che serve veneti si affaccerà sul mercato il Tesoro potrebbe tendere a
A vendere a a a De Benedetti
Probabilmente Palazzo Chigi a idee diverse potrebbe essere più favorevole ipotesi Colaninno
E quindi a secco può darsi che può alla fine ci sia un compromesso che in quel tre per cento venga sparpagliate in borsa
Insieme con il flottante attuale quindi che le cose rimangono così però certamente siamo alla vigilia di
Una grande svolta sul anche questo bene ti ringraziamo ringraziamo Enrico Cisnetto giornalista economico lettura lista del foglio del Messaggero correvano cercano un po'di fare il punto sulla situazione sulle vicende di due gran di fatti dei potere del sistema finanziario italiano la fusione che ancora non c'è tra Comit e Banca di Roma e le vicende intorno all'assetto di controllo di Telecom Italia buon ascolto come sempre la radio radicale