Emergenza rifiuti nel Mezzogiorno org. dall'Autonomia tematica Ambiente e Territorio della Direzione nazionale dei Democratici di Sinistra

Allora buongiorno iniziamo questa da un nostro incontro con la stampa
Io sono certa Gentili responsabile nazionale delle politiche ambientali per i Democratici di sinistra dell'autonomia tematiche ambiente e territorio
Abbiamo l'onorevole Franco Gerardini
Per il il democratici di sinistra il deputato impegnato
Tra le altre cose in modo particolare sulle questioni dei rifiuti legislazione commissione d'indagine parlamentare di cui vicepresidente
C'è abbiamo il dottor bar mi Bulgarelli e del consiglio d'amministrazione dell'Anpa dell'Agenzia nazionale per i controlli ambientali
L'onore Fulvia Bandoli responsabile nazionale dell'autonomia tematiche ambiente territorio dei democratici di sinistra e trattenuta nella direzione del partito perché è in corso una riunione degli organismi dirigenti a cui
L'onorevole Bandoli non poteva applicare questa dette e queste cose io brevemente illustro la nostra iniziativa noi abbiamo quindi presentato una due documenti Rini una una lettera aperta che abbiamo in è alto al presidente del Consiglio Massimo D'Alema al ministro dell'industria Pier Luigi Bersani al ministro dell'ambiente Edo rom chi e al ministro degli Interni Rosa Russo Jervolino in questa lettera aperta noi vogliamo o sottolineare
L'urgenza di un presenza del politica nazionale
Nuova con nuovi strumenti abbiamo pensato anche così di ritornare a una riflessione che solitamente si fa alla data di scadenza cioè con un anno due anni tre anni da quando le leggi si vini approvano noi sono quasi due anni insomma tra qualche giorno cioè come dire il giorno della che la di la nascita di questa legge
Sul nuovo ciclo di gestione e smaltimento dei rifiuti vogliamo insomma non fare un bilancio di questa legge oggi ovviamente ma sottolineare che noi siamo impegnati ad applicarla nel territorio nazionale e
Ci rendiamo conto che esistono moltissimi problemi nella transizione dalla attuale modello proviamo discariche della
Dei rifiuti che un modello
L'arretrato
Chi inquina che mette in pericolo la salute dei cittadini
Conto il nuovo sistema designato dalle
Indicazioni europee raccolto recepito dalla legge ventidue novantasette che è appunto quello di una nuovo sistema integrato di gestione smaltimento dei rifiuti
Ci sono ritardi e in modo particolare c'è una scritta tardo molto molto serio che nutro occupa
Ed è riguarda il Mezzogiorno d'Italia
La situazione nel Mezzogiorno d'Italia hanno risulta che è una ormai in una situazione di emergenza permanente cioè l'emergenza è diventata
La normalità
Le politiche di emergenza so molto le politiche la normalità questo crea una situazione
Difficile proprio la scorsa settimana per esempio a Messina c'è stato per una settimana intera
Il rifiuto della della città nelle strade comma serissima situazione igienica e sanitaria per quella
CIT da è dovuto intervenire prefetto con poteri
Straordinari
E soprattutto la stessa regione Sicilia entrata e l'ormai la quarta delle regioni del Mezzogiorno dopo
La la Campania la Puglia la Calabria vinta da un'altra regione come dire
Da governare in modo straordinario con il commissario ma altro
Noi crediamo che bisogna avviare un processo di inversione di tendenza
Non possiamo più pensare che mezza Italia possa essere governata come strumenti straordinari che significa
Sicuramente una deresponsabilizzazione anche lì dove ci sono invece forse energie pronte capace gli organismi elettivi regioni comuni province che significa in questa fase soprattutto non coordinamento non commissione tra gli indirizzi generali
Di riforma della legge ventidue con come dire la gestione dell'emergenza noi abbiamo presa in più avuto una situazione per cui si aprivano discariche Sempre per l'emergenza in parchi Inari protetti con una situazione insomma incresciosa su tutti i punti di vista pure facendo dei passi in avanti nella battaglia nel controllo della ecomafia degli interessi criminali intorno alla allo smaltimento dei rifiuti nel Mezzogiorno sono forti
Però ancora non siamo come dire a un livello sufficientemente sopporta
Ora noi chiediamo una cosa precise che ci sia da parte del Governo dei ministeri in modo particolare anche del ministero
Dell'ambiente che non che ha mi sembra ancora inadeguato le sue strutture
E nella sua relazione di governo questi territori
Mai più in generale tu tu il governo non lo chiediamo che dia una priorità non un'emergenza una priorità a una situazione come quella che dice vogliamo anche avanzare una proposta precisa
Pensiamo che per affrontare il passaggio
Da questa situazione di emergenza all'avvio della costruzione del nuovo sistema dei rifiuti quindi ponendo tutte le funzioni necessarie per questo avvio si è indispensabile superare gli attuali commissariamenti regionali
Pensiamo che sia più utile più confacente con i nuovi emendamenti sia del governo che della legge
Ventidue e sia anche con una realtà che pur tra mille difficoltà si sta mettendo in movimento di forze amministrative di forze sociali di forse quindi doriani che
In mancanza di piani regionali di piani provinciali di piani comunali tentano come dire di trovare
La via giusta però che iniziare il nuovo non lo stima quindi noi pensiamo
Che
Di sostituire il di organismi di commissariamento regionale
Che praticamente una una funzione esercitata su da una persona noi vorremmo che
Questo organismo possa diventare un organismo collegiale
In cui
Governo ovviamente regioni enti locali forze imprenditoriali
Forze sociali possano insieme insieme cominciare a definire le linee generali dei piani regionali di cominciare a fare un
Ricognizione concreta dell'attuale qualità del rifiuto una ricognizione concreta dell'impiantistica darsi dei tempi precisi
Indirizzare le risorse finanziarie in modo mirato e certo dare alle forze imprenditoriali come dire la certezza
Del
Del percorso da da fare quindi vogliamo ma organismo che abbia un mandato preciso di tempi certi e che sia anche controllato periodicamente il carattere di questo organismo noi vogliamo che sia di coordinamento del coinvolgimento delle degli enti locali dicevo prima debba avere anche una funzione di coinvolge tutti consorzio dei consorzi e delle forze economiche debba poter utilizzare le strutture tecniche nazionali
Anche usando come dire la esperienza
Che le associazioni di categoria possono mettere a disposizione
E soprattutto l'obbligo di comportamenti e metodi trasparenti mille decisioni soprattutto nell'assegnazione degli appalti
Ecco queste sono come dire la proposta politica che noi avanziamo al Governo poi come queste proposte del governo e accetterà le farà proprie tutte in parte le arricchirà ulteriormente noi speriamo questo Clemente lo vedremo nei prossimi Nicola ogni giorno e vogliamo appunto aprire una questione politica seria perché finiscono questa considerazione avviare un un processo riformatore costruire un nuovo sistema di gestione smaltimento dei rifiuti richiede non solamente della carta bollata
Ma soprattutto un'attenzione e una presenza continua in coinvolgimento nelle mani di tutti i soggetti interessati ovviamente non ultimi cittadini ora io dopo la parola a
Vanni Bulgarelli per ulteriori e precisazioni che poi Franco Gerardini anche lui affronterà queste questioni
Dissenso politico dell'iniziativa già senza sentire la efficacemente illustrato io voglio solo sottolineare due o tre aspetti dando qualche ulteriore informazione rispetto alla contenuto dell'iniziativa appunto l'abbiamo ritenuto opportuno nel momento in cui il recente decreto presente così ai ministri rinnovo ove reitera ordinanze e dichiarazioni stato d'emergenza nelle tre regioni che già erano soggette a questo
Provvedimento in materia di rifiuti voi sapete che mi sementi sono anche per altre materie per altre regioni per altri territori ma ci occupiamo intanto di questo aspetto ai quali appunto sia giunto alla fine del mese mese scorso dicembre anche la Sicilia
Dobbiamo porre il governo una riflessione su questo tema e anche avanzare qualche proposta spesa patiti da tre considerazioni la prima è che nel caso la Puglia la Campania parliamo di commissariamenti che sono stati eseguiti sono stati dichiarati nel novantaquattro ormai passati prossimi cinque anni
Casa Calabi siamo già a oltre un anno dichiarazione stato d'emergenza per definizione stato d'emergenza presuppone tempi e de definiti e certi già il fatto di dover reiterare dichiarazione stato d'emergenza vuol dire che non sono state rimosse le se non solo quelle remote più complesse e perché richiedono tempi più lunghi ma anche quelle più prossime rispetto alla possibilità che l'emergenza possa ritornare in ogni momento io credo che molto efficacemente il lavoro della commissione d'inchiesta ma parlamentare di cui cronologico degli invece Presidente fornisca ampi elementi di valutazione e considerazione proprio merito a questa questione gli stessi commissari riconoscono la difficoltà la complessità dei processi da Rick costruire permettere
E in piedi quello che appunto noi diamo cominciato a definire un moderno sistema di gestione dei rifiuti attraverso
Innanzitutto un'organizzazione sociale economica istituzionale efficacia sappiamo che Ray rifiuti perché coinvolto innanzitutto le strutture istituzionali sociali ed economiche perché si tratta di realizzare attività imprenditoriali pubblico-privato si tratta di organizzare la partecipazione dei cittadini per le attività ambientali connesse a caccia la raccolta differenziata pensiamo a tutti una seria azione per cui l'apporto delle organizzazioni dei cittadini fondamentale sappiamo che esiste la necessità di intervenire duramente per sconfiggere le infiltrazioni criminali o comunque i tentativi di influire in modo illecito nell'organizzazione di questa attività quindi parliamo di regioni che hanno questa complessità
Pesava dei dei risultati ottenuti e se in alcuni casi la lotta contro presente le infiltrazioni della criminalità ha conseguito risultati importanti e se in alcune esperienze qualche apertura di una prospettiva nuova rispetto alla riorganizzazione della gestione dei rifiuti in queste regioni si sta determinando la stessa mi sei commissari dimostrano come lo strumento che stato poi scelto appunto con il commissariamento comincia a essere uno strumento a nostro avviso nostro giudizio inefficace per affrontare la complessità delle questioni che oggi si può ed è questo il secondo aspetto cioè quello di proporre una coerenza tra obiettivi strumenti le prime ordinanze erano di una paginetta due che fondamentalmente sintetizzo si sintetizzava no nel
Tirare fuori dalle strade
E mettere da qualche parte i rifiuti
O combattere appunto le infiltrazioni camorristiche nel caso specifico la campagna sulla attività connesse alla gestione dei rifiuti oggi se vediamo le ultime ordinanze le al posto di ordinanza sono ordinanze di quattro cinque pagine che fanno riferimento al decreto ventidue febbraio mille centonovantasette che prescrivono tutta una serie di attività che vanno dalle bonifiche alla raccolta differenziata dall'organizzazione degli impianti alla loro Calitz azione alla formulazione di piani che inevitabilmente pre costituiscono tutte le condizioni del sistema e noi riteniamo che questa serie giusta necessario opportuna che il governo ha messo in essere di indicazioni i prescrizioni sia come dire incoerente rispetto poi al meccanismo che rimane quello di cinque anni fa cioè quello di commissariamento per tutti i problemi sia dall'emergenza vera e propria cioè come nel caso di Messina di togliere i rifiuti dalle strade de fino a quella di organizzare i sistemi e servizi la terza considerazione appunto che facciamo con la proposta quindi di differenziare gli strumenti
è che negli ultimi mesi anche in virtù di dinamiche che si sono determinate nel Paese
Ci sono invece le potenzialità per fare un salto di qualità la organizzazione da parte di molti Enti locali di una diversa strumentazione punto consorzi eccetera per intervenire superando la gestioni in economia la gestione diretta
La possibilità Giada diversi mesi registrata di molti importanti aziende pubbliche che nel nostro paese hanno sperimentato nelle loro realtà territoriali sistemi molto avanzati di gestione dei rifiuti in molte regioni d'Italia la possibilità che questo possa anche sviluppare attività imprenditoriali locali al sud cui sappiamo che la questura gestione di rifiuti non è soltanto raccolta e smaltimento ma e tutte le attività connesse presente o in recupero presente con il riuso di riciclaggio dei prodotti che provengono da raccolta differenziata che vuol dire cartiere caduti le vetrerie cioè che vuol dire creare le condizioni di sistema ci sono quindi tre portata opportunità straordinarie di investimenti di sviluppo sociale ed economico Torno a questo problema per il Sud lo sappiamo che diverse e imprese anche con me corti alcuni mesi fa tenuti anche con le stesse agenzie cioccolato lo sviluppo del Mezzogiorno ha visto un protagonismo nuovo di questo sistema di istituti l'unica d'impresa bene noi vorremmo con uno strumento nuovo promuovere creare le condizioni affinché queste iniziative con imprese pubbliche private possono pienamente decollare radicarsi l'altro versante come ho cercato di dire e quello di spingere verso la piena attuazione del più dispositivi comunitari di cui il decreto ventidue recepimento cioè quindi di nuovo sistema delle famose quattro R riduzione riciclaggio recupero e appunto ex Rizzo e per fare questo riteniamo che ci sia bisogno di un coinvolgimento tutte le istituzioni democratiche sono preposti a questo obiettivo una loro piena responsabilizzazione
E il loro pieno coinvolgimento
Noi riteniamo che il commissariamento possa non essere in grado di fare questo lavoro che vuol dire associazioni ambientaliste sindacati comuni province e si può dire questo e noi pensiamo anche che la strumentazione attualmente esistente possa consentire anche un'articolazione di lei strumenti faccio un esempio per chiudere per esempio la conferenza di servizi accordi di programma che vengono utilizzati per molti altri problemi perché nomen utilizzate per esempio che per questo ricorrenze servizi per le infrastrutture per l'alta velocità eccetera perché non affrontarle anche per queste tematiche
Più dire mettere insieme è stato regioni comuni soggetti direttamente interessati operatori cioè per dire che la il ventaglio di strumentazione può essere più ampio riteniamo che il commissariamento non risponda più rispetto a queste esigenze alla portata del problema
Bene ora diamo la parola all'onorevole Gelmini
Che ho molto sinteticamente potrà iniziare col dire che abbiamo anche nel settore rifiuti la necessità di costruire un Paese normale
Purtroppo questo settore noi viviamo se vogliamo ritardi di carattere storico e poi emerge pensi che ormai sono carattere
Ultra sta fornendo anche nel Mezzogiorno dal fronte se aumentano i commissariamenti significa che anche in questa parte del nostro paese nonostante una legislazione molto più avanzato come decreto legislativo ventidue del novantasette cosiddetto decreto Ronchi non riusciamo ad ottenere quei risultati
A cui aspiriamo tutti ora io credo che ci siano tre questioni da affrontare all'interno anche delle proposte operative che abbiamo avanzato e cioè i temi che stanno dentro a una nuova se vogliamo legislazione nel settore rifiuti cioè i temi della prevenzione i temi della gestione integrata e i temi della dei controlli della lepre se vogliamo dei dei reali ecco su queste tre cose vorrei dire semplicemente alcune questi
La prima sui temi della prevenzione noi crediamo che se non s'sì introducono una serie di strumenti di carattere fiscale ed economico
Il decreto Ronchi a fine novantanove subirà un pericoloso una pericolosa involuzione secoli una specie di inclusione normativa e gestionale perché crediamo che si debbano favorire in questo momento una serie l'introduzione di una serie di strumenti che tendono da una parte adatte incentivare Nadine in sì home della produzione dei rifiuti alla fonte a monte per fare questo abbiamo bisogno e qui una proposta della commissione d'inchiesta sui rifiuti della segnarlo di poter presepio spingere al massimo la certificazione ambientale di dei siti industriali
Abbiamo un articolato l'abbiamo già proposto alle Commissioni permanenti il documento il numero ventitré numero diciassette e che ha titolo documento sugli incentivi alle imprese per lo sviluppo sostenibile
Per lo sviluppo sostenibile cioè un insieme di proposte che possono a incentivare soprattutto le piccole e medie imprese a certificare i propri siti e quindi a migliorare e ottimizzare i processi di produzione industriale e quindi a produrre in questo modo conseguentemente
Meno meno meno rifiuti c'è anche tutto il versante dei degli del di consumi su cui la proposta agisce diciamo conseguentemente
L'altra questione sempre sui temi della
Della prevenzione abbiamo bisogno di di far funzionare
Le istituzioni poi preposte alla gestione dei rifiuti e su questo è chiaro che si inquadra anche la nostra proposta cioè la massima responsabilizzazione del degli enti locali perché vorrei fare solo un cenno al le percentuali di raccolta differenziata che abbiamo presente del mezzogiorno abbiamo in Sardegna poco più dello zero quattro per cento
In Sicilia dello zero due per cento in Calabria dell'un per cento in Puglia dell'uno virgola due per cento in Campania da zero due per cento
Quindi comprendiamo bene che sostanzialmente insomma c'è qualcosa che non va anche nell'attuazione di quelle di quello che la nuova normativa decreto Ronchi che da parte da parte di queste regioni che sono interessati al punto da dichiarazione di emergenza ambientali infine sempre sul sul discorso delle della prevenzione credo che dobbiamo introdurre anche qui sistemi provvedimenti di carattere fiscale per poter agevolare
Per esempio tutta la partita del consumo dei materiali riciclati cioè perché dicevo che andiamo ad una sono sorta di implosione del decreto Ronchi a fine anno se non partono questi nuovi strumenti perché inutile recuperare se poi non c'è la possibilità di poter avere un mercato dei prodotti dei materiali e riciclati ecco su questa questione credo che si debba agire anche da un punto di vista fiscale ed economico per incentivare il consumo dei materiali riciclati
Su questo ci sono anche alcune proposte a livello governativo sequestrati discutendo anche con le diverse associazioni produttive spero che in tempi brevi si possa arrivare ad una soluzione noi come Parlamento abbiamo proposto anche delle risoluzioni in merito per poter introdurre strumenti economici fiscali per la creazione di un mercato degli atti di materiali riciclati questione gestione integrata questo è il cuore ce vogliamo della proposta del decreto Ronchi
Si tratta sostanzialmente di creare sinergie tra il pubblico il privato da una parte e dall'altra un sistema tecnologico integrato di posso cioè
Dalla dall'incenerimento con recupero energetico alla produzione di compost alla realizzazione di di discariche costruire un sistema tecnologico di trattamento dei dei rifiuti di gestione dei rifiuti che si integri null'altro
E su questa questione io credo che abbiamo delle dei grossi problemi abbiamo dei grossi problemi
Perché il quadro normativo non è del decreto Ronchi non è completo da qui nostro diciamo piccolo appello se vogliamo
Sì per diminuire la produzione dei rifiuti effettive riduzione per incentivare la riduzione quindi diminuire la produzione delle onde evitare il recupero quindi sostanzialmente e aumentare quindi poi il consumo della materiale recuperato e riciclato quindi creare un mercato di questi prodotti
Torno sì sì intorno al problema della gestione integrata qui abbiamo un quadro normativo in completo e questo è un po'il pericolo dell'attuale situazione cioè mentre abbiamo i decreti attuativi Harry il recupero o delle dei rifiuti non pericolosi che peraltro attendiamo
Alcune su questo attendiamo alcune modifiche non abbiamo ancora il decreto per quanto riguarda la gestione dei rifiuti pericolosi su questo la Commissione ambiente anche approvato una risoluzione che impegnava il governo entro fine novembre ha da provare questi decreti ma purtroppo alla data odierna ancora non abbiamo un risultato concreto e di questo ne siamo preoccupato per preoccupati per questo
Come dire vediamo un po'un appello al governo perché acceleri i tempi per la realizzazione di questo quadro normativo alla data attuale
Su quarantaquattro decreti attuativi previsti dal decreto Ronchi che sono stati emanati solo sedici sempre sulla gestione integrata abbiamo noi registriamo cioè registriamo il ritardo delle regioni non abbiamo una pianificazione regionale compiuta tant'è vero che si è arrivati alla proroga di un anno per l'approvazione di piani di regionale di gestione dei rifiuti proroga che scadrà a fine marzo
Cosa che credo non avrà i risultati sperati perché non credo che Fini marzo avremo le regioni tutte con dei piani regionali di gestione dei dei rifiuti dopo sempre sul discorso oggi si è integrata abbiamo grosse difficoltà per quanto guarda la creazione del del CDR il cosiddetto combustibile deriva anche dei rifiuti è una norma perché abbiamo difficoltà perché c'è una normativa troppo stringente a sviluppare il CDR e inoltre l'incentivazione del recupero energetico è stata un po'accantonata in questo momento per cui su queste questioni crediamo ci stia tutta ci ci sia la necessità punto di accelerare un lavoro da parte del dell'esecutivo sul tema poi delle repressione dei reati
Credo che sia ormai definito il quadro di potenziamento dei nucleo operativo ecologici dei carabinieri si passerà da undici nove a sedici nove questo è un fatto importante perché l'azione repressiva anche preventiva delle forze dell'ordine sta avendo sta dando dei buoni frutti
Sono undici sezioni dei Nuclei operativi ecologici sezioni regionali e HinterReggio e come sono attualmente organizzati si passerà a sedici si
è già avviata già in corso la la creazione di imprese
Sì penso che sia già in viaggio questa notizia dopodiché si stanno creando adesso troviamo la notizia di dire che è finito mi precisiamo noi crediamo che si debba accelerare
Sì così come per quanto riguarda dei Agenzie regionali per l'ambiente dove abbiamo qui ritardo delle istituzioni di queste agenzie regionali e quindi sui temi ecco della della repressione crediamo che s'debba accelerare oltre al fatto che noi ringraziamo le forze dell'ordine che stanno lavorando veramente alacremente in questo in questo settore basta guardare un po'i rapporti della Guardia di Finanza del Corpo Forestale dello Stato oltre che che ebbe carabinieri di altre forze di polizia quindi c'è bisogno come dire di elevare un po'qualitativamente tutto il il sistema il senso di questa proposta sta nel cercare di normalizzare in termini positivi o un un settore portandolo ad una piena responsabilizzazione degli enti locali e su questo crediamo che si debba elevare anche un piccolo una piccola critica cioè noi dobbiamo accogliere i commissariamenti come una forma di deresponsabilizzazione così come è stato sino adesso purtroppo
Quasi una via di comodo chiamiamola così da parte degli enti locali delle regioni delle province perché si superino le difficoltà gestionale abbiamo bisogno più coraggio Cola oggi significa avere la forza di allocare gli impianti perché allocare gli impianti significa arrivare ad una gestione corretta degli stessi riuscì qui