"Una nuova via per le riforme" org. dall'Italia dei Valori e dal Movimento Centocittà

Che è stato promosso dall'Italia dei Valori con la partecipazione di santa città che
Due le due realtà che qui sono rappresentate
A questo tavolo come è evidente dal dalla presenza degli esponenti che tutti quanti voi conoscete e che è un incontro sul tema delle riforme istituzionali partendo dalle nel senso che
Si è ritenuto di
Fare questa riflessione sotto il titolo una nuova via per le riforme
Cogliendo l'occasione del dibattito sul referendum sugli effetti che il referendum per l'abolizione della quota proporzionale punterebbe sulla assetto politico e istituzionale del Paese ma allargando questa tematica a una serie di altri argomenti
Quella
Della ruolo e delle modalità con cui realizzare un struttura amministrativa effettivamente federalista
Quello della modalità con le quali dare
Ulteriore stabilità al governo del paese con l'elezione diretta del capo dell'esecutivo o del Presidente dalla Repubblica e tutti gli altri temi che a voi sonno
Io ho avuto ieri l'incarico di presiedere così si dice perché dicono che i presidenti normalmente presiedo
Questo incontro lo faccio con attenzione perché voi sapete che
Faccio parte del comitato di presidenza del referendum per abolire la quota proporzionale e quindi penso che idealmente se posso usare questa al di là dei rapporti di amicizia e di stima e di delitti di Alita che mi legano con i promotori però c'è come dire uno focoso comune con il movimento per il referendum che vuole abolire la quota proporzionale
Proprio per questo io però vorrei evitare questo seminario apparisse quello che non vuole essere non vuole essere uno strumento di promozione
Del referendum nel giorno in cui la Corte costituzionale inizia il dibattito istituzionale sul tema sia perché questa data l'avevamo già scelta prima sia perché noi tutti coloro che credono nella validità del referendum
Pensiamo che non ci sia bisogno di fare iniziative
Più o meno velate più o meno dirette di promozione barra pressione come alcuni le chiamano perché da un lato siamo fiduciosi che la tecnicalità del quesito referendario ne garantisca l'ammissibilità
Dall'altro siamo consapevoli il referendum non è uno strumento che è di proprietà dei promotori ma è uno strumento che offerto ai cittadini per confermare un indirizzo che già è stato nettamente assunto nel passato
Ed è come lo chiamo io un salvagente
Per il ceto politico di questo Paese il quale con il referendum avrebbe una via un indirizzo per tentare di modernizzare ulteriormente le regole istituzionali dall'interno
Senza non si troverebbe senza questo differimento e quindi paradossalmente parlando
Una mancata possibilità di realizzazione del referendum da un lato toglierebbe ai cittadini una diritto ad esprimere un opinione oltre che ha funzionalizzata è una legge in senso maggioritario dall'altro toglierebbe all'attuale ceto politico uno spazio per ricongiungersi con la realtà delle aspettative del fax quindi questo questo seminario non è
E qualcosa che fatto contro non è un qualcosa che è fatto per un'evenienza
Puntuale della giornata odierna è una riflessione tecnica e anche un momento di incontro tra l'Italia dei Valori Centocittà
Che come voi sapete sono due realtà giovani
Ma dotate di forte entusiasmo di forte capacità progettuale che colgono nella giornata odierna la modalità per
Approfondire le rispettive valutazioni su un tema che è un tema strategico per la modernizzazione del Paese
Io ho fatto il pistolotto che invita il diritto di qualifica di presidente credo mi taccio perché di Torino c'avevo comunque manzoniani ed è anche giusto che ogni tanto uno come dire lo accompagna ma prima di dare la parola Enzo bianco per la sua introduzione
Volevo
Leggervi due lettere che in qualche modo indirizzano che la riunione di oggi una
Una lettera macchine indirizzata ad Enzo bianco da Mario Segni come portavoce del comitato per il referendum maggioritario
Che prima richiamavo che dice Carlo Enzo desidero per ringraziarti di veramente per il caloroso appello che avete fatto l'altro giorno a favore del referendum elettorale e più in generale per rilanciare le riforme del nostro Paese
Si tratta di un appello particolarmente significativo
Perché proviene da chi come i sindaci e a diretto contatto con la Carta sociale ed amministrativa italiana
E ha potuto toccare con mano quanto l'elezione diretta del sindaco abbia influito sulla governabilità e sull'efficienza dei comuni
Sono altresì convinto che riusciremo finalmente a dare all'Italia lo Stato moderno giusto ed efficiente che questo grande Paese merita
E naturalmente un ringraziamento rivolto a tutti gli altri Sindaci che hanno firmato l'appello e condivido l'iniziativa Enzo Bianco mi ha dato il credito incarico di nell'introduzione di legge questa lettera che riunisce anche proprio sull'Obiettivo strategico l'argomento che oggi discutiamo la seconda richiedevo legge quella del mio amico Antonio
Cioè il senatore Antonio Di Pietro
Che purtroppo non sarà presente
E che mi scrive
Cari amici un attacco influenzale mi costringe già dalla giornata di sabato rimanete obbligatoriamente chiuso in casa
Come sa Bonadonna operò ottenuto è stato introdotto azioni diversi ed è la mattinata di lunedì perché sino all'ultimo ho sperato di essere nelle condizioni sia pur febbricitante
Di non mancare a quello che considerano e per la giornata in cui si svolge e per essere il primo incontro pubblico organizzato dal movimento Centocittà insieme all'Italia dei Valori davvero un importantissimo momento politico e programmatico
E mentre chiedo all'amico bordone ai parlamentari dell'Italia dei Valori di sostituirmi per quanto possibile non l'ha sottolineato per quanto è possibile ringrazio tutti e particolarmente Luigi Abete che con la sua autorevolezza presso i nostri lavori
Enzo Bianco presidente dell'ANCI che svolgerà la relazione introduttiva e il sindaco di Roma Francesco Rutelli non solo per la loro presenza
Ma perché assieme a Romano Prodi stanno indicando linee chiare di rinnovamento programmatico e politico per il nostro Paese
Queste possono essere facilmente di assunte con gli stessi sottotitoli di questo nostro incontro di studio
Un federalismo solidale secondo i principi della sussidiarietà in un'Italia in cui il bipolarismo aiutato ad una legge elettorale compiutamente maggioritaria crei un efficace sistema di democrazia dell'alternanza
L'Italia dei Valori e su questa strada con tutto il suo impegno disposta a fare ogni passo perché si raggiunga il massimo di unità possibile tra le forze che lavoro per un effettivo cambiamento
Queste sono le due comunicazioni che dovevo darvi e che danno anche una prima scandagliata ai temi della nostra giornata adesso chiedo Enzo Bianco di iniziare a introdurre l'incontro poi avremo una serie di interventi sul merito della questione
Da villa Bordogna Vannino Chiti a Pierluigi Mantini e Federico Orlando ai ovvero a Ermete Realacci e Pietro Scoppola a Nicolò Lipari ad altri colleghi ed amici nonché l'intervento del sindaco di Roma Francesco Rutelli prego
Lo ha lì perché preferisce
Dare dimostrazione pubblica della diversità di altre figure poco il bordo ecco mi lega un grande sentimento di antica amicizia ma anche venti centimetri di meno forse addirittura di più che io peraltro come dire
Accetto con cristiana rassegnazione senza nessun complesso di inferiorità
Ma scusate mi è venuto in mente proprio entrando qua dentro avendo rivisto come spesso capita alcuni amici di allora
Mi è venuto in mente in siciliano si dice giravolta infuria Fulvia e questo gesto di girare siamo sempre gli stessi naturalmente
Sei anni fa sei anni e mezzo fa molti di noi
Moltissimi di noi erano impegnati
Nel grande progetto referendario
Che ebbe allora due punti di aggressione
Prima naturalmente c'era stato quello sulla preferenza unica
E poi quello sulla legge elettorale maggioritaria e quello sul elezione diretta dei sindaci oggi quasi nessuno ricorda più
Che
Quella grande riforma consentitemi di dire forse l'unica vera riforma istituzionale che il Paese ha introdotto non è avvenuto così perché il Parlamento a un certo punto improvvisamente si è svegliato
E ha deciso di fare la legge per le elezioni dirette è avvenuto sulla base di cinquecento mila firme raccolte
Che posero al Parlamento l'opzione che non andando in quella direzione ci saremmo andati comunque per via referendaria
E guardate proprio questa è la prima base di considerazione che vorrei sottoporre guardate che cosa succede quando in un sistema politico si introduce
Una riforma chiara
Semplice e coerente
Il sistema dell'elezione diretta del sindaco e un sistema chiaro
Semplice e coerente si dà la possibilità ai cittadini di scegliere chi governerà la sua città la propria città terrà
Quattro anni che diventeranno prestissimo cinque
Il rapporto è diretto c'è naturalmente la piena coesistenza con la grande legittimazione popolare ed elettorale che hanno le forze politiche
Ma c'è la possibilità di un sistema che ha una sua chiarezza e una sua coerenza
Ed ecco guardate le città italiane
E cita italiane normalmente sono amministrate con una fase di grande stabilità
Pensate suo otto mila cento comuni italiani otto mila centotré per l'esattezza quelli che hanno visto in questi anni delle fasi traumatiche
E c'è una interruzione della sindacatura preventiva un crisi immotivata parte da tenente i casi di forza maggiore sono nel nostro Paese non più di un centinaio
Quindi siamo
Su otto mila cento un centinaio fatto un rapido calcolo all'incirca all'uno virgola due per cento dei casi cioè siamo nell'ambito della piena fisiologia di un sistema
Sostanzialmente recita hanno conosciuto la fase di stabilità
Di buongoverno dove più dove meno naturalmente con tutte le caratteristiche ma un sistema che funziona i cittadini quando si dà per andare a votare per le elezioni amministrative vanno a votare
Non si registrano percentuali di grande estensione se vedete anche le ultime amministrative c'è un netto scarto
Tra le altre elezioni e le elezioni amministrative il confronto nelle elezioni provinciali con quelle amministrative e evidente guardate che cosa succede nel sistema Italia quando si introduce una riforma di tipo diverso come quella che è stata introdotta per esempio per le elezioni regionali
Dove il compromesso tra le forze politiche
Ha condotto avanti una riforma che certamente è un po'meglio di quello che c'era prima
Ma che ha prodotto naturalmente una condizione di
Parziale incoerenza
Nel senso che non c'è l'elezione diretta del presidente alla Regione
Ma c'è l'indicazione preventiva c'è un premio di maggioranza ma è possibile ripensarci
Insomma da quando sono stati eletti i presidenti delle Regioni o nominati i Consigli regionali più esattamente nel nostro Paese senza assai prima del ribaltone dell'UDR guardate non è la vicenda solo questo del ribaltone duri prima c'era stato il ribaltone nel Molise
C'era stato dall'indomani la crisi in Calabria con uno spostamento di presidente nell'ambito dalla stessa maggioranza
Il povero Presidente della Regione Piemonte dall'indomani spesso è stato praticamente più in crisi che non in attività con le piene regole e cioè un sistema che non è sceso perché non è andato avanti con coraggio con determinazione ha prodotto un sistema instabile con una forte rissosità e consentitemi di dire con un ruolo Kabul Dante anzi una volta si sarebbe detto tracima ante dei partiti che finiscono con l'occupare le istituzioni il presidente della Regione normalmente non sceglie gli assessori
Gli assessori sono scelti indicati in qualche misura
Dalle forze politiche che dicono questo sì quest'altro no non c'è incompatibilità tra la carica di assessore e quella di consigliere regionale per cui ci sono fenomeni di stabilità una delle tutte le cose che c'erano nel vecchio sistema convivono con il nuovo perché questa poiché l'antica abitudine di una parte della tradizione dalla cultura politica Italia magari sulla spinta di un forte sentimento popolare si introduce una riforma
Ma non si mobilita il vecchio sistema
E come chi vuole naturalmente chi vorrebbe le città metropolitane ma chi difende contestualmente l'esistenza delle Province che si andrebbe alla ad assommare a tutti gli altri enti che contemporanei presto
La stessa identica cosa cari amici accaduta con la legge elettorale che è stata varata a seguito del referendum sulla legge elettorale anche qui si è varato un sistema elettorale che pensa di far convivere
La cultura del maggioritario che la che sta introdotta con con elementi molto forti di invece cultura politica del sistema proporzionale ecco come è venuto fuori il sistema che abbiamo oggi ed ecco i guasti in questo sistema produce anche qui senza pretendere di dare alcun giudizio di carattere
E Tyco e neanche politico
Ma non c'è dubbio alcuno che la recente vicenda del governo Prodi
è una vicenda che in qualche misura stride rispetto a quella che una concezione matura di una democrazia basata sul sistema maggioritario e quello che è accaduto subito dopo
Le vicende relative alle
I chiediate furibonde per la spartizione del
Dei posti di governo e non solo
Il tornare di queste decisioni che vengono assunte a Roma su chi deve essere il presidente della regione Campania o Calabria
O che so io tutto questo naturalmente sta determinando un forte ritorno indietro
Ecco la ragione per la quale
Per la quale io voglio dirlo anzitutto i sindaci
Di moltissime città d'Italia e voglio dirlo anche qui di molti colori politici di varie identità politica sabato hanno lanciato un appello il fatto che abbiano sottoscritto quest'appello
Il sindaco di Lecce Adriana Poli Bortone
Che come sapete di Alleanza Nazionale il sindaco Paolo Agostinacchio sindaco del Polo di Foggia il sindaco Abramo di Catanzaro il sindaco di Bari insieme con sindaci come Francesco Rutelli come Massimo Cacciari come Valentino Castellani come Riccardo Illy
Come De Luca di Salerno sindaci cioè del nord del centro del sud di grandissime città come Roma e tutto sommato di piccole città
Tutto questo lo talmente serve a dire che qui si sta giocando una partita che più importante ancora degli schieramenti politici e del confronto politico ed ecco la ragione per la quale con la stessa identica
Rispetto non solo con lo stesso identico rispetto non solo formale che il presidente per eccellenza Abete da quando lo conosco io egli è sempre stato Presidente
Ed è ha una naturale naturalmente
Vocazione alla presidenza cosa che peraltro fa evidentemente egregiamente
E con con Luigi abete con lo stesso identico rispetto io dico
Dico soltanto una cosa i presidenti delle Corti costituzionali per la corte costituzionale tutti
Con maggiore o minore convinzione con
Con motivi d'ora di un tipo di un altro sono tutti concordi nel dire
Che non sarebbe comprensibile una non ammissibilità del referendum senza una radicale innovazione nella giurisprudenza costituzionale ecco la ragione per la quale serenamente e non spenderemo una parola di più
Noi siamo convinti che la Corte costituzionale che ha dimostrato nel complesso grande prudenza ma anche grande equilibrio saprà certamente valutare con l'attenzione dovuta quest'aspetto giuridico che spinge naturalmente nel direzione che noi vogliamo
Certo è molto importante che fra qualche mese italiani siano chiamati per esprimere ancora una volta questa loro opinione e consentitemi di dire perché una loro forte opinione orientata verso il referendum sarebbe un carico di Energia
Che si dimette nelle istituzioni si rimette nella politica italiana respingere a riprendere fortemente la via della riforma
Ci aspettano molte altre riforme non c'è solo quelle elettorali
La via delle riforme deve essere ripresa il fallimento della Bicamerale non
Deve significare una battuta d'arresto un definitivo abbandono della strategia delle riforme questo è il senso per iniziativa dell'oggi sulla quale l'Italia dei Valori e cento cita si ritrovano d'accordo dalla prima all'ultima parola
Sulla necessità di riprendere un cammino di riforme noi abbiamo posto in essere una delle ragioni fondanti dei nostri movimenti
Esigenza che la via di una Italia federale in cui la si smetta di pensare che debba essere deciso dal Parlamento del governo del Paese tutto quello che riguarda la vita del paese
Esigenza di ribaltare di introdurre il principio di sussidiarietà
Esigenza per esempio di prevedere rapidamente
L'elezione diretta dei presidenti della Regione senza infingimenti senza mezze formo con l'incompatibilità tra l'incarico di assessore e quello di consigliere regionale
Con uno Statuto regionale nuovo che apre alle regioni e impedisca che le ragioni diventino la brutta copia del centralismo regionale
Perché la brutta copia regionale centrismo nazionale fa peggio alle comunità locali di quanto non lo faccia lo stesso centralismo del paese e su questo vi è piena sintonia con il presidente della conferenza delle regioni che verrà tra poco Vannino Chiti
Tutto questo che spinga verso l'introduzione in Italia sul tema il principio della sussidiarietà che secondo noi una cosa di grandissima importanza
Ma anche la stagione delle riforme non si può fermare la permette soltanto al momento elettorale
Il nostro obiettivo l'obiettivo fondante della movimento di Centocittà ma anche dell'Italia dei Valori va nella direzione per esempio de di prevedere un pieno inserimento dello strumento maggioritario ma anche l'elezione diretta del capo del governo
Che è uno strumento indispensabile capo del governo sia esso Presidente della Repubblica su questo ci potranno essere opinioni diverse oppure il premier comunque chi è effettivamente il capo dell'istituzione governo deve essere letto direttamente che ha funzione di arbitro tonante potrà essere detto in altro modo
Sulla legge elettorale
Una volta che si introduce con fermezza il principio maggioritarie ci possono essere anche opinioni diverse sulla turno unico o sul doppio turno importante naturalmente che la strada imboccata vada in questa direzione quindi noi non vogliamo scura del Parlamento
Vogliamo mettere il Parlamento in condizione di decidere con una banda di oscillazione si direbbe in tempi di euro molto ristretta perché in ogni caso la legge elettorale non può che essere una legge che spinga nella direzione della sistema maggioritario ecco le ragioni di questo nostro incontro io voglio soltanto ricordare che quello di oggi è il primo di una serie di incontri tra l'Italia dei Valori Centocittà
Perché naturalmente con la sensibilità diverse ma voi portiamo nella scena politica italiana la stessa identica voglia di rinnovamento della politica
Di cui c'è grande espressione la stessa voglia di politica che si respira quando si sentono e si regola in questi giorni le interviste di Romano Prodi e che era approdata per un certo periodo anche nella scena politica nazionale
E dico subito anche per la stampa che è presente che il nostro progetto è assai più ambizioso di quella di fare una lista comune alle elezioni europee
Non può essere il sogno dei molti italiani quello di sapere chi sarà il candidato nell'Italia meridionale o in quella centrale se dobbiamo essere A due A tre A quattro A cinque
Noi stiamo cercando di far nascere anche in Italia una forza che spinga realmente verso un profondo per dentro la cultura politica italiana
Il nostro sogno che nel nostro Paese ci sia un grande schieramento conservatore speriamo molto più bello più limpido più moderno di quello che c'è attualmente è un grande schieramento democratico in cui si possono riconoscere i cristiano democratici si possono riconoscere i cattolici democratici si possono riconoscere gli ambientalisti i laici la tradizione più moderna della sinistra italiana Patrizia né ambientalista tutti insieme uniti per spingere e portare una processo di cambiamento vero e reale della politica italiana allora noi guardiamo molto più in là
Che non andare a vedere quali saranno i rapporti di forza alle prossime politiche misurando le elezioni europee
Quello che vogliamo affermare un grande progetto per il quale ci ritroviamo oggi molti cittadine e cittadini
Che hanno avuto negli anni passati questa forse questa forte spinta ma vedo oggi anche moltissimi amiche ed amici nuovi che spingeranno certamente con entusiasmo con gioia
Con voglia di cambiamento verso la grande festa grande sfida la democrazia italiana grazie
Penso che la sua introduzione e iniziare gli interventi ringrazio anche tutti voi che siete rimasti compiutamente seduti lavoro letto le fedi Antonio Di Pietro di Mario Segni penso che adesso arriverà anche Francesco Rutelli penso che tutti gli amici che oggi non sono qui apprezzeranno il fatto che noi siamo qui per approfondire lavorare e non semplicemente per testimoniare la presenza di relazione personale e di questo
Fin d'ora
Di
Ti do forte grazie a mente chiederei all'avvocato Pierluigi Mantini d'iniziare interventi a chiedere al progresso Lipari e successivamente di fare il suo in modo tale che
Proprio con interventi di eminenti a
Personalità e di studiosi che hanno approfondito anche gli aspetti da un punto di vista tecnico noi possiamo dare sul piano operativo il contenuto fondamentale che vogliamo dare a questo nostro incontro prego
Grazie può questo un seminario di lavori come è già stato detto e quindi le riflessioni saranno pacate su alcuni pochi elementi ma consentire anche a me di salutare con grande piacere anche con entusiasmo questo primo importante momento di un percorso tra il Movimento Italia dei valori Cento cita i sindaci il movimento per l'Ulivo
Destinato non solo ad una ipotesi come ricordava bene bianco adesso vi costruzione presenza nelle elezioni europee ma qualcosa di molto più importante è il tema di oggi dedicato alle riprese delle riforme istituzionali federalismo el forse il migliore
Per testimoniare quanto non di operazioni elettorali si tratti ma Della necessità proprio di
Avanzare le proposte che il Paese attende su temi decisivi come l'ammodernamento delle istituzioni rafforzamento le Autonomie locali e che il vecchio sistema la classe politica vecchia se mi consentite con un solo aggettivo di definire non riesce a garantire siamo arrivati nelle secche del fallimento della commissione bicamerale siamo dinanzi a un federalismo parolaio
Sebbene a questo percorso i dipartimenti
Dell'Italia dei Valori
Dipartimento di pubblica amministrazione riforme istituzionali e gli altri che sono al lavoro partecipano con grande impegno intellettuale anche spirito critico
Non basta oggi proclamarsi federalisti e non basta dichiarato genericamente che occorre cambiare la Costituzione
Su questo ultimo punto noi abbiamo un orientamento
Che è quello
Ove non si creassero in futuro le condizioni politiche gravi
Che dovessero indurre all'elezione dell'Assemblea costituente di fare però già oggi quelli cambiamenti quelle riforme costituzionali che sono possibili ed oggi sono possibili con il famoso metodo dell'articolo centotrentotto della Costituzione almeno tre urgenti riforme costituzionali la modifica del bicameralismo perfetto cioè due camere Camera e Senato che fanno le stesse cose quindi con tempi biblici solo in Italia avviene
Creando un Senato delle Regioni
La modifica di quelle norme della Costituzione
Soprattutto gli articoli centodiciassette centoventidue
Che
In direzione di un forte per
Crescita di un rafforzamento dei poteri legislativi delle regioni e anche dell'autonomia statutaria fermo restando che con le leggi Bassanini le Regioni hanno avuto moltissime competenze invece trasferiti in campo amministrativo e questa è una seconda riforma collegata alla prima cioè la riforma nel bicameralismo perfetto che è assolutamente possibile fare partendo già dal testo votato
Dalla Bicamerale in questo senso
è la conferenza dei presidenti delle Regioni che abbiamo incontrato pochi giorni fa credo verrà a dire queste cose meglio di me Vannino Chiti
E forse la terza riforma costituzionale e quella pure essa partendo dal testo
Votato dalla commissione bicamerale sui nuovi principi della pubblica amministrazione
Principi di efficienza di efficacia ma anche di partecipazione dei cittadini al procedimento amministrativo costituzionalizzazione dei principi di trasparenza
E altro ancora
Sarebbero tre riforme importanti possibili oggi anche sulla base di un certo largo consenso che su questi temi si è manifestato nel Parlamento
Ma che evidentemente la classe politica dell'oggi non riesce neppure a governare neppure ipotizzare
Anche nei confronti di riforme istituzionali c'è un atteggiamento mi verrebbe da riferire a questa battuta all'onorevole Gerardo Bianco
Poi forse lo riprenderò ma che che che si rivolge all'Italia dei Valori e ad altri movimenti sempre dicendo che si tratta di populisti del mago di eccetera non so con quale potere con quale carisma bianco
Con il suo pullover da Roccaraso continua gettare diciamo così insulsi su persone che forse neanche conosce
Ma direi che l'attuale classe politica in modo demagogico e in modo molto arrogante dimentica che nel percorso delle riforme istituzionali quando noi parliamo dell'articolo centotrentotto
Parliamo di una un modo di operare che prevede
La possibilità anche di non raggiungere una maggioranza dei due terzi in Parlamento
Cioè di votare queste riforme sui temi che ho appena ricordato con una maggioranza
Parlamentare e però poi sottoporre all'approvazione con referendum popolare
Il la Costituente ha previsto il potere costituente del popolo naturalmente un potere integrativo cioè su un Progetto votato Giada la maggioranza del Parlamento non si vede perché questo metodo non debba essere seguito
Certamente non sarebbe il metodo migliore per riformare tutta la Costituzione ma poi che non vi sono le condizioni non c'erano neanche ieri il fallimento di D'Alema lo ha dimostrato
Per riformare tutta la costituzione forse non viene anche la stretta urgenza almeno si affrontino i temi maturi le questioni impronte
Ed è questo che oggi chiediamo del questo l'impegno che insieme al movimento Centocittà ma anche la conferenza è presente le regioni pensiamo di dover
Con ogni forza
Proporre al Paese un Paese che però resta
Ingovernabile ingovernabile diciamo succube lo vediamo moltissimo in questi mesi illogiche piuttosto miserevoli di ribaltoni libertini inciuci equilibri precari e che quindi forse
A poche energie per riguardare larghi interessi del Paese
Un percorso verso il federalismo che naturalmente non affrontiamo con ogni impegno intellettuale ma anche il critico nei dipartimenti
Del movimento Italia dei Valori si discutono certamente anche temi che non sono tabù
Per esempio noi abbiamo un orientamento non allegramente favorevole al fatto che le Regioni possano fare ciascuna la propria legge elettorale
Abbiamo anche il coraggio di approfondirli questi temi di parlarne anche con i presidenti delle Regioni diciamo sì ad un federalismo purché sia
Così come siamo perfettamente convinti che per riformare la pubblica amministrazione a renderla più efficiente occorrerà arriva edere
Le circoscrizioni delle decine di migliaia di comuni polvere cioè i Comuni di cinquecento mila abitanti ognuno che fa le stesse cose ognuno che spende duplica
I soldi eccetera ognuno per farla sulla scuola che poi magari resta disabitato il suo campo d'sportivo che resta diciamo
Perché va alla rovina ecco allora nell'ambito di questa riflessione laica di questa proposta di queste proposte al Paese credo che con grande piacere mi avvio a concludere
Viene l'incontro con il movimento Centocittà
Con grande carisma il potere di rappresentatività che hanno i sindaci per le ragioni che Bianco ben ricordava
Più in generale con il movimento per l'Ulivo
Noi derive valori che abbiamo posto è colto con grande prontezza crede anche grande impegno il tema l'importanza di questo referendum elettorale per rimettere in moto il termine delle riforme
Non ci fermiamo diciamo ad attenderlo semplicemente l'esito della corte costituzionale sarei favorevole
In questi giorni abbiamo per esempio elaborato una proposta di legge che qui accenno semplicemente concludendo sulla disciplina generale dei partiti politici
Riprendendo diciamo un impegno che ci proviene dalla Costituente
è singolare che in Italia tutto sia soggetta ad alcuni principi di legge regolato e i partiti politici non hanno alcuna legge
Neppure di principio che regoli per fini politici profili politici sono comuni associazioni private senza nessunissimo schema o principio che lì dove allora il nuovo testo labile la proposta di legge una proposta di legge molto ampia che i parlamentari di nel momento dei valori stanno chiedendo di fissare appunto all'ordine del giorno il riguarda l'introduzione delle primarie ma le garanzie anche per gli scritti
Riguarda più in generale il finanziamento dei partiti con l'importante proposta che finanziamento sia certamente individuale cioè che non siano le società che misura i capitali non possano le quali hanno scopo di lucro repellente ai sensi del codice civile non possano finanziare i partiti politici fare donazioni verso i politici e i prezzi politici
I finanziamenti vengano dei privati riprendendo così un modello di moralizzazione introdotto nel novantatré in Francia
Ma anche questa prossima legge presente alcune norme di grande originalità credo sulla diciamo sul rafforzamento delle coalizioni si dice cioè che i partiti politici del momento alla presentazione dell'horror simbolo alle elezioni devono anche indicare un programma un premier
Il premier candidato premier
E la coalizione di appartenenza
Allora è evidente che anche per questa strada possono raggiungersi diciamo obiettivi di bipolari in sessione si possono spingere i partiti non più h la logica della spartizione proporzionale siamo delle risorse del Paese ma invece alla logica delle coalizioni per il Governo o per l'opposizione che è quello che la società della globalizzazione oggi chiede decisioni rapide
Su punti su cui c'è un forte consenso
E non invece il gioco autoreferenziale dei partiti dei partitini delle liste delle listarelle dell'instabilità dei cambiamenti del ribaltone del libertinismo
Una concezione ben diversa del governo del Paese che naturalmente anche un altro merito
Quello di non immaginare che la democrazia si risolva solo nella vedere il proprio rappresentante in Parlamento la proprio un santo in paradiso tempo si diceva
Oggi non sono più santi in paradiso il vero problema è governare il Paese farlo attraverso un programma votato dagli elettori con il consenso degli elettori rispondere per l'azione di governo e poi lasciare la rappresentanza degli interessi del Paese al Paese al Paese cioè I movimento delle associazioni sindacati
Alle forze che il Paese esprime senza bisogno della mediazione decine di persistente tolgono risorse e anche l'energia dei problemi centrali e credo che questo sia un percorso
Ormai ben maturo nella coscienza pubblica del Paese e soprattutto ben presente la coscienza degli attori oggi siedono intorno a questo tavolo ed insieme
Andremo avanti credo con grande impegno per la modernizzazione del Paese grazie grazie
Avvocato
Io inviterei professor Nicolò Lipari fattaccio contributo e poi chiederei al Senato Elio Veltri
Seduta
Si vede che io faccio politica comunque sono sposati
No debbo dire addio sarà che la differenza tra il legale pensavo che fossi più più anziano prego scusi professor Lipari
Pur avendo dedicato una vita ai problemi della giustizia non vi tedierò con il tecnicismo di questi problemi è semmai avendo appreso che questo è il primo di una serie di incontri e potando e petto potendo eventualmente essere i successivi più diciamo caratterizzati tecnicamente mi riservo semmai in un momento successivo di fare un discorso di questo tipo vorrei semplicemente fare qualche notazione da comune cittadino
Rispetto a quello che può essere il senso dell'incontro fra Italia dei valori il movimento di Centocittà il movimento dei gruppi e chiaro che ormai queste forze sono forze che essendo partite da iniziative diverso e da momenti diversi da occasioni particolari diverse vogliono segnare il punto risposta alla domanda di una politica che sia fortemente dei partiti Zac questo è il senso di un'iniziativa di questo genere
E un'iniziativa di questo tipo non può essere banalmente emarginato da etichettata come un pur raffinatissimo giornalista come Eugenio Scalfari ha fatto ieri in quel pessimo articolo
Perché non è perché non è assolutamente vero che si possa etichettare una persona come Di Pietro che io non ho mai avuto occasione di incontrare personalmente soltanto come un personaggio che va a cercare legittimazioni personali
Né si può etichettare un movimento come quello dei sindaci come esclusivamente giustificato dalla dell'età di soggetti che sono in vista della loro scadenza elettorale alla ricerca di una nuova legittimazione politica
E meno che meno si può pensare che Romano Prodi sia personaggio che oggi va alla ricerca di aggregazioni non si sa come giustificate esclusivamente per propri interessi personali
Leggiamo come è stata l'esperienza di questi anni giustamente diceva bianco confrontate quella che è la partecipazione elettorale della gente alle elezioni del sindaco all'elezione di diversa natura
Nelle elezioni del sindaco da gente va a votare in una percentuale più alta
Il che è dunque significa che c'è un'attenzione alte iniziative che non sono caratterizzate partitica avente come è stata l'esperienza della vita per Rutelli qui a Roma estremamente significativo
E allora perché si deve dire che non sia legittimo in vista delle elezioni europee esclusivamente caratterizzate sulla base di un sistema elettorale di tipo proporzionale valorizzare un luogo che Foglia in cui vari che che caratterizzi la rissa
Da di quelle persone c'è e hanno votato per l'Ulivo senza voler votare per i partiti che facevano parte dell'Ulivo se c'è una parte
E dell'elettorato che chiede questo tipo che domanda questo perché non ci deve essere una risposta
E se Romano Prodi decidesse di dare una risposta di questo tipo sarebbe forse una delegittimazione della funzione dell'Ulivo come possibile collettore di forze politiche caratterizzate da la loro storia lo peculiarità certamente no ma sarebbe risposta questa specificità che ci porti a una serie di persone che non è ormai più disposta a votare per uno dei tradizionali partiti politici e questo mi sembra che sia il senso vero di un'iniziativa di questo genere c'è anche il modo di rispondere ad una serie di interrogativi tecnici
Perché guardate che ci sono e ieri nell'intervista di data Repubblica Veltroni diceva una cosa da un certo punto giuste da un certo punto sbagliato
Diceva nel momento in cui il sistema sia sostanzialmente de ideologizzato
Io partiti hanno cercato di caratterizzarsi in funzione del programma
Oggi non è più sufficiente nemmeno questo ed è vero da questo punto di vista che non è più sufficiente nemmeno questo perché è chiaro che di fronte a precisa contingenze
Che sono caratterizzate da una realtà economica o dalla necessità di reagire alla mafia volatili o l'aggressione malavitosa ed è chiaro che è impensabile che ci possano essere risposte politicamente differenziate potranno essere tecnicamente differenziate ma non potranno essere necessariamente differenziate da un punto di vista politico
Però ciò non significa che allora non c'è più la necessità di differenziare le scelte di contenuto programmatorie perché è stato giustamente detto che ci sono per rifornire rifare ne ma ciò che è essenziale bello stile riformatore oggi c'è uno stile riformatore che pervade i partiti o almeno la struttura il DNA partitocratico che ancora serpeggia all'interno o del nostro mondo politico che conduce a caratterizzare le riforme in funzione dell'interesse di partito pensati a tutta la storia della commissione Bicamerale se non è chiaramente una storia di questo segno andatevi a leggere ed faccio una semplice digressione all'interno del mio territorio andatevi a leggere quella che è stato l'atteggiamento del PDS rispetto al mondo della giustizia e andate a vedere che Coco allestita con l'atteggiamento rispetto alla Magiste l'italiana del PDS forma di forza di opposizione o del PDS che utilizzava all'interno della Commissione bicamerale quel tipo di contenuto come meccanismo di trattativa con Berlusconi ai fini di realizzare un'intesa di un certo tipo allora
Se quello che oggi deve veramente caratterizzare il movimento nuovo la risposta ad una domanda effettiva di politica ma non di di partitocrazia da parte della realtà dei cittadini
è la affermazione di uno stile che affermi contenuti indipendentemente da quale sia la fonte di quel contenuto possa essere anche la forza di opposizione però in relazione ad una esigenza reale oggettiva da Saddam guardare allora questo è il problema effettivo e questa è l'effettiva risposta che come cittadino
A deve oggi cerca io personalmente ma altri verranno qui oggi Pietro Scoppola ed altri abbiamo fatto il tentativo di realizzare una novità di questo tipo all'interno del vecchio sistema
Ci siamo fatti eleggere come indipendenti nel vecchio sistema dei partiti
Ma io dopo nove anni di esperienza parlamentare ho dovuto constatare che non era possibile realizzare un'esperienza autenticamente libera e indipendente all'interno di quel sistema
Oggi si apre uno spiraglio attraverso questo tipo di forze ed è la struttura dei partiti tradizionali che deve scendere a dialogare con questo tipo di realtà no l'opposto
Perché come è stato giustamente detto ci sono riformatori ed informato ci sono riformatori che vogliono cambiare la forma il corso di un fiume
Ci sono riforme attori che vogliono soltanto rendere i più umido il più
Mercato
Professor Lipari chiedo all'onorevole geometri intervenire poi chiederei a Federico Banco di
Spina il giornalista bravo
Per le battaglie di ottone
Ma ieri per fortuna ho letto anche un'intervista sul Scalfari poi tornerò brevissimamente ho fatto ho letto anche un'intervista di Romano Prodi al Corriere della Sera
Ad un certo punto Prodi dice
Direi di incapacità
Che sarebbe il sonno dei partitini puntini dice il giornalista e lui risponde direi l'incapacità e ittica
Prima ancora che politica di capire qual è la posta in gioco
Io credo che l'Ulivo oggi debba essere soprattutto un modo per riaprire il discorso sulle regole
I meccanismi di selezione della classe dirigente il finanziamento delle forze politiche la natura dei partiti che tendono ad essere sempre più apparato mentre la Costituzione esige regole di trasparenza e democrazia in
Intendo soffermarmi su questo punto voglio avrete notato che contrariamente a quanto avviene negli altri Paesi europei
Da oltre tre anni
Lo scontro in questo nostro Paese uno scontro sulle regole più che sui contenuti
Noi abbiamo approvato la Finanziaria tranquillamente non se n'è accorta molta gente
L'altro giorno la Camera ha discusso per due giorni di seguito la scorsa settimana il patto sociale
Firmato dal Governo con tutte le associazioni imprenditoriali e sindacali che avrebbe dovuto costituire il momento di attenzione maggiore di tutti i suoi contenuti
Io ho guardato il giorno dopo i più i due più grandi quotidiani italiani non ne facevano cenno affatto
Lo scontro quindi è avvenuto sulle regole
E non è senza significato che dal mille novecentonovantadue in poi il Parlamento italiano non è riuscito ad approvare nessuna regola condivisa nessun rapporto politica affari nel sulla legge elettorale nessun ruolo del parlamento nessun rapporto tra il Parlamento le Regioni e gli enti locali su niente
Ed è stato uno scontro durissimo quello sulle regole che ha riempito i giornali italiani e che ha riempito anche i titoli dei telegiornali quindi ha ragione Prodi perché lo scontro e prepolitico
E prepolitico perché condiziona poi lo scontro sui contenuti
Se non si scrivono le regole del gioco come Bobbio ci ha insegnato non si può giocare la partita non si può entrare nel merito e come se volessimo fare la partita di calcio e prima di entrare in campo zoppa segnò l'arbitro a quel punto la partita non si può giocare e quindi non si può dare un giudizio sulle due squadre e sui singoli giocatori
E sulle regole continua ad essere lo scontro
Al punto che tutta la classe dirigente di questo Paese ormai allarga le braccia e dice
Non riusciamo a fare una legge elettorale grazie referendari e se non lo dico né esplicito il gran implicito del grazie
Che avete promosso il referendum perché senza il referendum non riusciremmo a fare la legge elettorale
E senza legge elettorale ormai l'hanno capito tutti gli italiani
Che dichiarano di andare a votare sì si farà il referendum chiunque vinca le elezioni non riuscirà a governare questo Paese perché ci ha provato prima Berlusconi a non c'è riuscito
Ci ha provato Prodi meglio è durato a più a lungo ma è caduto anche il Governo frodi perché la legge elettorale e inadeguata dei insufficienti
E di altre regole stiamo discutendo in questi giorni
E i comportamenti non sono lineari e trasparenti
Sono comportamenti tipici della Prima Repubblica
Perché dico così perché guardate che il proporzionale
Almeno dal mille novecento settanta in poi non è stata solo una legge elettorale è stato una concezione della politica un modo di intendere il potere di intendere i rapporti tra le forze politiche di compromettere anche il potere e io vedo una grande voglia di ritorno all'indietro
Voglio citare tre fatti noi abbiamo discusso e votato anche un po'a malincuore criticamente la cosiddetta legge antiribaltone per le regioni
Bene mentre schiacciava ambo i bottoni
In parlamento gli stessi partiti le stesse persone gli stessi deputati trattavano nel Mezzogiorno d'Italia per fare ribaltoni
Ma voi credete ma voi credete che tutto ciò sia utile ed educativo credete che tutto ciò avvicini i cittadini alla politica
E che dire del finanziamento ai partiti di cui parla Romano Prodi
Pensate che hanno presentato una proposta di legge tra le altre cose dice che il finanziamento deve avvenire sulla base della popolazione quindi i neonati il tanti e tutti gli altri
Mi sono andata a vedere la legislazione di tutte le grandi democrazie non esiste un solo Paese in cui si va il rimborso per le spese elettorali su questa base ma la cosa più grave per quanto ci riguarda
E che mentre le stesse persone
Parlano di maggioritarie di bipolarismo questa legge prevede che per avere il finanziamento delle spese elettorali
Anziché prendere il tre per cento alle elezioni un partito un movimento come era scritto nella precedente legge
Può prendere l'un per cento quindi ogni famiglia riunisce gli amici parenti e dice facciamo c'è un partito perché basta prendere l'un per cento all'elezione e c'è rimborsano le spese elettorali
E sono gli stessi che parlano di bipolarismo ed il maggioritario
Ma c'è un'altra bomba innescata
E dell'articolo sessantotto della Costituzione anzi l'attuazione dell'articolo sessantotto e la insindacabilità dei deputati
Cioè ci sono c'è una volontà diffusa
Per reintrodurre forme di immunità parlamentare che nel pieno di Tangentopoli e di Mani pulite il Parlamento aveva cancellato
E quindi io credo che bisogna stare molto attenti non solo che noi non ci stiamo giocando solo una legge elettorale noi ci stiamo giocando la riforma della politica
Dal punto di vista ellittico e politico e la riforma del sistema politico ecco perché questa aggregazione
Crea tanti timori preoccupazione
Ma dovrebbe crearli chi vuole tornare indietro ma in chi proclama un giorno sì e l'altro pure che vuole andare avanti questa aggregazione dovrebbe trovare il massimo consenso
E Scalfari dico solo una cosa e poi concludo
Eugenio Scalfari non ieri L'altra domenica aveva scritto un bellissimo articolo sul finanziamento ai partiti
Lamentando che il finanziamento era sbagliato che i partiti si erano moltiplicati
Che non esiste in Italia perché il problema come ricordava il professor mandino il problema aperto dalla Costituente non esiste la responsabilità giuridica dei partiti e del tema da riprendere
E lamentando che i partiti non sono sufficientemente attenti al fatto che aumenta
In maniera con progressione geometrica il disinteresse
Verso il voto verso le elezioni allora diciamo che Scalfari di ieri smentisce Scalfari dell'altro giorno e io chiedo Eugenio Scalfari ma come se queste cose queste stesse cose
Le dice Eugenio Scalfari fanno parte della nobiltà della politica
Se li dice Antonio Di Pietro magari con le stesse parole allora Di Pietro e un populista contadino è qui non ci intendiamo più non ci siamo più
E la cosa che mi preoccupa di più Scalfari nell'articolo di ieri e che dice ma non agitati lasciate tutte le cose così come stanno e non fate niente perché e meglio non stuzzicare il cane che dorme no non ci siamo noi abbiamo bisogno di riformare la politica abbiamo bisogno di sapere quali sono le persone per bene quali sono le persone non per bene di questo Paese abbiamo bisogno di riprendere il cammino referendario e ti mettere insieme tutti coloro i quali vogliono non solo la riforma della politica in questo Paese ma creare le condizioni per chiudere questa lunga l'orribile faticosa transizione italiana e per approdare alla sponda della Seconda Repubblica grazie
Vorrei
Richiedere Federico Orlando di prendere la parola
Allora si Pietro Scoppola
Aggredire stanno tutti quanti al bar
No allora e decreti
A Scoppola circa mezzo allora quindi abbiamo altri altri interventi tra coloro che si erano
Programmati abbiamo Willer Bordon che siano chiamato pure lui arrivare fare una devo era una preghiera nel frattempo non facciamo più abbiamo già conosciute o le posizioni di alcuni autorevoli
Interlocutori sulle interviste o meglio sugli atti dei giorni scorsi direi di considerare concluso quel capitolo sia perché l'interlocutore comunque non è presente quindi penso che eccede nella esemplificazione può essere controproducente
Sia perché penso onestamente che ne stiamo qui come giustamente è stato detto dal professor Lipari ed aventi per un progetto in positivo e quindi dopo aver chiosato alcune critiche
Mi sembra eccessivo
Come dire tornarci sopra quindi sarei a tutti i prossimi intervenienti un invito a come dire a parlare
Di tutto meno che dall'articolo di dei giornali di ieri o di oggi perché oggi abbia avuto altri giornali favorevoli invece alla al referendum che mi ha fatto riflettere perché questo fatto che oggi alcuni fondi favorevoli come dire forse scatto in forza al mio amico Mario Segni ottimista può darsi che che ci abbia ragione non so se
Allora signori qualcheduno per cortesia siano devo fare un by pass dare subito dall'Olanda il sindaco di Roma agli palpebra assume bassi
Ecco
Pensavo di avere qualche minuto in più per preparare qualche argomenta vengo dal dal consiglio comunale ma faccio molto
Volentieri in maniera schematica mi perdonerete qualche riflessione ad alta voce intanto ringrazio sia gli amici di Centocittà che dell'Italia dei Valori che insieme hanno
Convocato
Questo incontro di riflessione ringrazio molto Luigi Abete che
Presiede questa nostra serata questo nostro incontro e tutti voi che siete qui
E faccio alcune osservazioni su quello
Che accade su quello che abbiamo credo contribuito a rimettere
In moto in chiave positiva per l'appunto non in chiave negativa non in chiave rivendicativa non in chiave distruttiva
Ma appunto
Per un'Italia che vogliamo più lineare
Più pulite a picchiare le sue grandi indirizzi nel suo grande scelte e più rispondente l'aspettativa
Della grande maggioranza degli italiani
L'incontro di oggi come la relazione le dichiarazioni di Enzo Bianco nella sua introduzione gli altri interventi che sono stati sintetizzati
Hanno richiamato
Dice alcune cose fondamentali non siamo per il bipolarismo
Il reversibile mentre per rafforzare il sistema maggioritario non perché di per sé il sistema maggioritario sia una panacea
Ma per Krizia maggioritario è una cura nettamente che porta a migliorare le condizioni di salute dell'Italia
Poiché in Italia un sistema di ritorno alla proporzionale o di ritorno di sollecitazione del trasformismo
Porta a fare emergere di li aspetto esile componenti peggiori
Della
Tradizione politica nazionale
Rafforzare il maggioritario
Chiarire che quando si vota
Si sceglie chi governa
Quindi votare possibilmente per il capo dell'esecutivo questo
Sappiamo ci sono riflessioni posizioni diverse tra l'azione del premier elezione di un capo dello Stato e però non sia soltanto una persona che sta lì col pennacchio con una funzione cerimoniale
Perché non lo sarebbe comunque tanto più nel momento in cui viene eletto direttamente dal popolo abbia dunque se deve essere Luís l'oggetto della elezione della competizione tra la totalità degli elettori Poteri reali
E abbia una funzione chiaramente individuata ed espressa davanti all'Italia
Siamo per un federalismo reale un federalismo incentrato innanzitutto sulle città
Noi siamo per dare alle Regioni poteri importanti che alle regioni spetta perché spesso le stesse ragioni non assolvono per la verità in fondo quello che abbiamo visto con non sempre ma talvolta acidi e spesso
Quello che abbiamo visto in questi giorni Comi cosiddetti ribaltoni regionali è una espressione di questa situazione negativa che si vive in tante regioni d'Italia
Per questo per dare più stabilità linearità più forza sì alla elezione
Dei presidenti delle Regioni
Così ci sarà chiaramente un responsabile chiaramente un patto con gli elettori chiaramente una stabilità di mandato e chiaramente una maggioranza da mantenere nel corso della legislatura regione per fare che cosa per fare l'attività legislativa e di programmazione
Che alle regioni la Costituzione assegna sarebbe meglio in Italia fare economia questa è una mia posizione ma in verità era una posizione che aveva espresso anche lanci a suo tempo delle Province le province possono esistere a mio avviso come organo intercomunale ovvero che venga stabilito liberamente da comuni che decidono di dotarsi di uno strumento di collegamento e di attività amministrativa appunto messa i comune
Le ragioni ve la bassissima partecipazione al voto alle elezioni provinciali di Roma che inevitabilmente quando si vota
Esclusivamente sulla provincia voi vi troverete dappertutto sono legate certamente ha difficoltà da parte dei cittadini percepire un ubi consistam ma una motivazione sostanziale per cui si debba andare anche a votare per un organo che obiettivamente ha delle funzioni rispettabili ma certamente
Meno rilevanti di quello che il cittadino medio di identifica come il suo punto di riferimento del fare anche del criticare anche del richiedere naturalmente di più qualcosa di diverso che in Comune
Federalismo un cammino interrotto imperniato come dicevo sulle autonomie locali in primo luogo sulla promozione dei comuni e delle città e
La ripresa di un processo di autentica crescita dal basso e devoluzione dall'alto di poteri che consentano una chiara individuazione di responsabilità quello che si è visto e gli anni scorsi vitale qualcosa di sano i comuni dove il sindaco eletto diversa direttamente hanno in generale risanato i loro bilanci
Le centinaia di comuni con bilanci in dissesto hanno cominciato a risalire la china
I Comuni che erano sull'orlo del baratro Comune di Roma tra gli altri un passo in più e sarebbe finito in dissesto anche il comune della capitale d'Italia
Hanno radicalmente invertito la rotta lo hanno fatto sulla base di un meccanismo di responsabilità per non è questo il federalismo
Patti chiari con gli elettori patti chiari con i cittadini risanamento economico e sviluppo legati ad un processo democratico
Questi sono alcuni lineamenti fondamentali su cui credo gli italiani
Bipolarismo e maggioritario
Se di realismo imperniato a partire dalle Autonomie dei comuni e delle città e elezione diretta di chi governa
Su cui italiani in larghissima maggioranza si ritrova e su cui ne vogliamo fare la più grande maggioranza possibile innanzitutto all'interno
Dell'Ulivo
Io voglio fare qui comunale
Dichiarazione non so se chiamare io insomma sono bravi voglio dichiarare qui di avere sbagliato
Nel non firmare il referendum elettorale ma lo voglio dire oggi
Ma lo dico
Ma lo dico guardare con la stessa schiettezza con la quale ho detto a chi me lo chiedeva per primo con la nota Pertinace giustizia avverte di di non fare ma io non ho firmato debbo dire soprattutto per una
Dichiarazione per un senso di responsabilità verso il processo di riforma in Parlamento
Era in corso la Bicamerale
Il referendum aveva un significato e in questi termini ne parlammo e io sono stato credo tra quelli che sono oggi i promotori di Centocittà vedo lì Ermete Realacci inoltre Enzo e tante altre nove forse l'unico uno dei pochissimi che non ha firmato
E non ho firmato proprio dichiarandolo dicendo che avrei voluto considerare questo un po'come un tributo a uno spirito appunto di responsabilità verso un processo riformatore che sembrava
Potesse farcela in Parlamento invece penso che avuto ragione questo non ci fa piacere
Però è la verità nella realtà
Ha avuto ragione aveva ragione chi nutriva sfiducia verso la capacità della politica
E del Parlamento di fare le riforme
Non so se è legale dobbiamo sempre essere costretti a pensate che le cose vadano non male ma pure peggio di come ci si aspetta che vadano
E tuttavia
Anche qui rovesciamo impositivo questa valutazione bisogna dire in questo momento grazie ve lo dico io per primo
A chi ci ha creduto a chi ci ha lavorato a chi ha impiegato un suo tempo a chi è dedicato ore di volontariato che ha consentito l'uscita
Dei tavoli raccolta delle firme perché
Essendo si è arenato drammaticamente
Il processo di riforma in Parlamento solo questo umile paziente tradizionali fatti
Tanti di di referendum anche in materia istituzionale elettorale ma anche in questo caso questo referendum resta
L'ultima Speranza oggi di potere fare riforme in Italia e dunque va detto quesito che va detto proprio da parte mia senza alcuna
Reticenza con l'amicizia e lo ripeto con gratitudine verso coloro che ci hanno dato uno strumento senza del quale oggi
Saremmo tutti noi cioè i cinquantasette milioni di italiani disarmati
Credo che da questo punto di vista
Dobbiamo
Fare un'altra serie di considerazioni
Che per me sono quelle conclusive più politiche
Vedremo quale sarà l'aggregazione che si riuscirà a fare per le europee teniamo conto le europee sono il passaggio abbiamo tanti altri
Abbiamo
Adesso io per esempio vorrei capire come in Parlamento si va alla elezione del presidente della Repubblica
Tema abbastanza importante sette anni avremo
Di presidenza della Repubblica
Che dovrà essere trovata con un'ampia convergenza soprattutto con un profilo
Di grande autorevolezza
Affidabilità istituzionale
Mi chiedo se non dobbiamo concentrarci e dobbiamo concentrarci
Io mi auguro anche raccogliendo la proposta di Centocittà avanzato già da alcune settimane per una radicale concentrazione degli appuntamenti elettorali
Ci dobbiamo concentrare politicamente sulle elezioni amministrative scadenze importanti se non si va a votare in migliaia e migliaia di comuni
Dicevo della concentrazione la scadenza elettorale io spero che tutti riflettano sul fatto che se in Italia noi andiamo a votare
Quattro volte
In tutte le contrade del paese
Nel giro di un paio di mesi
è un'altra forma di di autolesionismo
Si vota primo turno al secondo turno e amministrative si vota auspicabilmente referendum si vota la versione europea mandare a casa degli italiani certificati elettorali per tre più una volta
Estendere per ognuna delle tornate elettorali un migliaio di miliardi e poi risvegliarsi a metà giugno scoprendo che all'una o all'altra o tutte di queste scadenze va a votare il quaranta per cento degli elettori mi pare praticamente aritmetico
Se non si è una forma di rispetto di civiltà verso i nostri concittadini che hanno appena votato
Hanno rivotato hanno rivotato e nel novantanove dopo che abbiamo discusso il fatto che si vota troppo
Verranno mandate rivotare altre quattro volte
Era stragrande maggioranza dei comuni italiani è una prospettiva autolesionistica senza senso che soprattutto coi danneggerebbe anche l'assieme di queste scadenze elettorali però dicevo
Concentrarsi su queste grandi tocca ai parlamentari e agli elettori ai grandi elettori tra virgolette la
La scadenza del Quirinale
Concentrarsi sull'appuntamento delle amministrative certamente lavorare per le europee perché loro pezzi hanno un momento in cui si possa andare con un'aggregazione
Significativa
Le forze che sono qui hanno detto una lista unica per le europee dell'Ulivo
Secondo me sarebbe un messaggio che al di là del sistema proporzionale del meccanismo delle preferenze che ancora cento per la legge elettorale a ed avrebbe una grande forza il richiamo di una grande semplicità
Un'indicazione programmatica unica una lista uniche e una convergenza su tutto il territorio nazionale di tante forze che ride manifestano positivamente la loro unità e il senso di una presenza comune davanti al Paese
Se questo non fosse possibile naturalmente
Niente di drammatico ricordo un po'a mente se non ricordo male non abbiamo avuto nelle ultime elezioni europee cinque più Rifondazione Liz
Nell'attuale Ulivo
Abbiamo avuto nelle elezioni politiche del novantasei
Sei più Rifondazione
Legate all'Ulivo
E credo che ci stiamo indirizzando oggi con almeno una dozzina di soggetti diversi che stanno discutendo su come presentarsi al suo europea di sicuro sei ce l'hanno da soli
E gli altri fanno discutere
La frammentazione di cui alcuni parlano
è il problema
O la frammentazione
Che è un male
è una conseguenza ho ascoltato da ultimo quello che diceva Veltri a proposito del finanziamento pubblico e poi si fa direi che si combatte che si chiede almeno anzi addirittura qualcuno dice riproponiamo la proporzionale con una soglia di sbarramento
E poi la soglia di sbarramento che si mette per l'erogazione del finanziamento pubblico e l'uno per cento altro che cento città qua c'abbiamo cento partiti che spuntano nel giro di qualche settimana nel nostro Paese
Allora è evidente che i combattenti anti frammentazione
Si debbono porre il problema del motivo dalla frammentazione se non vogliono che essa appunto
Aumenti sia tedesca
E io credo che al maggioritario quindi all'anti frammentazione
Bisogna chiedersi se fa più male o farebbe più male
Un'aggregazione tra coloro che più vogliono agire e lavorare per il maggioritario nella occasione pur proporzionale delle elezioni europee
Ho quello che sta avvenendo oggi un rilancio politico che da più parti si fa avanti per la legge proporzionale
Anche in alcune formazioni e l'Ulivo
Bisogna chiedersi se ne fa più male una eventuale aggregazione
Di chi crede fortemente del bipolarismo del maggioritario
Ho una sfilza di sconfortanti ribaltoni nelle regioni italiane adesso è stata approvata la giunta Losco
In Campania
La giunta Losco si entrata verso in carica
E io non dubito
Che
Non è non è un contenuto prego prego prego la silenzi a Silenzi residenti stai zitta villette senza tutele virile
Se parli peggiori la situazione sta insomma
Su questi temi dove viene ho lasciato l'azienda alla conclusesi furtivo losco è in carica questo è il tema no non è proprio Alfonso peggiorato anche la situazione o peggio anche la situazione ma non intendo dire che questo è una non intendo dire per carità è una elle maiuscola io auguro successo riuscita
Anzi anche un cambiamento mi auguro che il Governo
Della pratica
Politica
Nella regione Campania ho qualche dubbio che il quinto cambiamento forse che sarebbe la regione Calabria
O il quarto
Che si annuncia
Con qua quarta Giunta decade ricomincia fra qualche giorno possa essere percepito dagli elettori come un vigoroso segno in direzione del maggioritario della chiarezza delle scelte
Degli elettori ritengo che ci troviamo di fronte ad uno tre avvisi quando si dice che il principale da da qualche parte insomma sono diciamo espressioni per palati fini queste
Se l'occhio che vede ancora qualunque nostro concittadino non la pensa così però alcuni tra i palati fini dico il più grande pericolo all'orizzonte la politica italiana e pochino questa questa riunione tesa riunione di questa sera
Non credo che italiani la pensino così io penso che italiani crediamo al contrario
Che la cosa più pericolosa per negative alla vera involuzione sta registrando è appunto uno per cento di sbarramento per il finanziamento pubblico
Cambiamento e ribaltamenti di maggioranza nel regioni con il profilo che abbiamo visto
Dibattito da più parti promosso per il ritorno alla proporzionale anziché maggioritario chiarezza votare per chi governa
Stare all'opposizione se si perde e governare responsabilmente e serenamente quando sì alla fiducia si ottiene la fiducia da parte dei lettori
Ecco perché la mia idea è questa è la nostra idea
A questa riunione della dell'Ulivo il coordinamento dell'Ulivo per
Riaffermare le ragioni dell'unità
Per garantire che noi vogliamo dare Massimo di contributo possibile la stabilità al Governo innanzitutto
Che vogliamo ricostruire ampliare l'alleanza dell'Ulivo come impegno strategico che vogliamo farne possibilità di una vera e propria costituente ha ragione Walter Veltroni a richiamare questo Obiettivo che da tempo Antonio Bassolino molti
Di noi hanno sottolineato nei mesi scorsi senza successo
Che vogliamo in fondo
Ragionare sulla nascita di una federazione cioè dell'Ulivo
Come federazione tra le forze politiche che sono d'accordo e che si danno un orizzonte comune e che si danno gli organi comuni a partire dall'uscita
A partire dei nostri comuni
Ovvero sia dei luoghi nei quali ognuno in ogni opera e cerca di di creare un sentimento
Comunitario con le persone ci sono accanto che ascolta l'un l'altro che faticano che discutono ma costruiscono un processo comune che lo stesso processo comune debba essere portato avanti a livello nazionale anche questo è un modo per dare quel contributo al risanamento alla alla polizia alla limpidi da nei limiti del possibile ovviamente perché
Nel nostro Paese è avvertito come fondamentale ecco perché noi andiamo con assoluta serenità Enzo Bianco ed io domani alla riunione e gli altri amici Antonio Di Pietro con cui ho parlato al telefono poco fa con una voce
Effettivamente difficile pochissima vidi diciamo da da da da persone influenzata ma che credo ce la farà domani avvenire alla riunione il lavoro che dobbiamo fare e per Ashkelon rare
Rafforzare sembrava che fosse tutto finito fino a qualche settimana fa possiamo rimboccati le maniche ognuno certo con il poco tempo che ha con i mille impegni che si ritrova
Ci siamo riuniti con persone per bene
Leali con i punti di vista di fondo ai quali sono legate
Da tanti anni abbiamo detto ripartiamo
Ripartiamo proprio da ciò che sembra sepolto
Cerchiamo di allargarlo allarghiamo lo forze non soltanto dei sindaci dell'associazionismo della società civile dell'ambientalismo del mondo cattolico democratico delle professioni
Allarghiamo questa nostra esperienza
Il ripartiamo perché guardate qualcuno dice che se non si sta dentro il Partito Popolare Europeo
Ecco un altro dei temi per palati fini
Ma proprio Fini Fini Fini finissimi
Bisogna stare perdevo popolare europea partito pure europeo sì stiamo parlando perdevo Europ Assistance Nardi a destra spagnola più radicale
I socialdemocratici lidi dei democristiani tedeschi contrapposti lasciare
Il partito nel gruppo al Parlamento europeo del PPE c'è Berlusconi
C'è Casini
C'è Forza Italia e CCD nel gruppo il Partito Popolare Europeo al Parlamento europeo ci sono i conservatori inglesi c'era forse più ampio l'operista
Della destra conservatrice europea Titti cosa stiamo parlando Torino Europa vorremmo contribuire ma speriamo assieme a tanti altri
A portare l'Italia del centrosinistra moderno
Attento democratico che si allea certamente o le forze socialiste europee che vuole portare qualcosa in più
Che sa che da sole soprattutto in Italia le forze del socialismo europeo non prenderanno mai la maggioranza e sanno di potere rappresentare tanti elementi Marlon per segnare i confini e da quei confini ricavare sottosegretari e assessori ma per dire rivolgiamoci agli italiani ripresentiamo lo slancio la speranza di un cambiamento che in Italia
Non si è fermato non si deve fermare che insieme non contro vogliamo continuare a rappresentare
Allora
Penale non è finita e quindi
Il sindaco non se ne va rimane ascoltare gli altri quindi se rimanete anche voi forse non è sbagliato no io volevo invece cogliere l'occasione della autoflagellazione di Francesco Rutelli
Quando ha ricordato che non si è dato da fare per il referendum sia perché questo è un ringraziamento a molti di quelli che sono in questa sala che invece del referendum sono dati da fare allora dato che tutti a propria
Approviamo le mani a chi sta lì applaudiamo le mani attenti Ferrara e a fare sia bello dagli dei prossimi giorni insiste bisogna fare un po'di straordinari che al Paola Turci lui giovedì e dovrà compensare quello che non ha fatto prima
Perché anche lui ha il problema che ho io anche se in misura diversa io sono ebreo dieci chili per raccogliere le firme per chiedere la corte ma
Dieci mila e ed era e quindi un grammo a firma
E e quindi Luís probabilmente non ha bisogno di dieci chili ma tre o quattro mondi e basta non non gli fanno male quindi voglio dire potremmo eventualmente utilizzarla nel fasi finali del io vi trova tutti sovrappeso chissà che io la dimensione evolutiva del cambiamento perché qui stiamo tutti quanti diciamo a discutere del nuovo vorrei ricordarvi che il referendum è partito
A metà di marzo dell'anno scorso ma sa di dieci mesi
A metà del ma e Marzano scoccia al di là del
Diciamo del dissenso motivato ma fiducioso di Francesco Rutelli quelli che pensavano verranno andasse avanti si contavano su una dita di una mano a me dicevano battute
Metti insieme
Segni e Di Pietro che pensi a fare referendum
Ecco io ricordo questo fatto perché la lettera di Antonio Di Pietro che Mentana mettiamo tra le cose
Importanti per il futuro perché il lunedì mattina prima che partimmo Antonio mi scrisse un'altra lettera perché lui ebbe in quel periodo in quel weekend grandi pressioni
Per abbracciare lo scopo
Questo grande simbolo del rinnovamento lo scopo non so se rendo l'idea e fortunatamente poche ore a caccia della domenica riflette i lunedì mattina mi scrisse mi disse stai tranquillo che io lo scopo
Non lo abbraccio quindi se se è dimostrato che il referendum può andare avanti andiamo avanti e quando facemmo la prima riunione con Ivan responsabili
Del comitato promotore tutti si ponevano il problema
Di chi faceva il Presidente
Allora io probabilmente nonostante goda di questa autorevolezza
Fu considerato troppo amico di qualcheduno per poter essere da qualche d'un altro per fare il presidente e di fronte all'osservazione di un amico che mi disse questo dico non ti preoccupare il referendum e già vinto non ve ne rendete conto
Perché la miccia che abbiamo messo insieme facendo partire persone di esperienza diverte su un obiettivo comune porterà inevitabilmente ha un buon risultato
Ed ecco il motivo per cui dobbiamo già oggi essere fiduciosi perché non siamo fiduciosi che la Corte Costituzionale approvi e dichiari illegittimo il referendum
Ma ammesso che questo non fosse purtroppo il problema principale come ho detto in apertura ce l'ha il sistema dei partiti
Perché ce ne partiti sta andando in un triangolo delle Bermude che
Se non c'è una rotta indicata
Prenderà molto difficoltoso
Il passaggio l'attraversamento dei prossimi impegni politico istituzionali quindi voglio auspichiamo che il referendum venga fatto per lo spesso per lo stesso spirito positivo col quale all'epoca Francesco Rutelli ritenne di non firmare
Perché noi siamo fiduciosi che il cambiamento può ancora esserci il provvedimento come protagonisti coloro che dovrebbero essere i primi a capire il cambiamento visto che stanno in Parlamento
E con questa riflessione vorrei chiedere a Federico Orlando se ne tornano e se n'è tornato a Federico non è tornato frivola voi chiede a Ermete Realacci che invece ho visto Ermete
Era però mi regala ci ho visto io adesso non
Anche arme dell'accisa il in in seconda posizione e allora parla ville a bordo prego
Ma io
Molto
Brevemente
Perché
A me pare lo dico con grande sincerità
Che non solo questa iniziativa
Sia già ampiamente riuscite
Ma che tutti i temi
Che noi volevamo
Mettere al centro della nostra riflessione sia quelli più propriamente tecnici
Sia quelli inevitabili dell'attualità politica
Siano stati affrontati
Io vorrei soltanto
Anche come coordinatore dell'Italia dei Valori
Risottolinearlo né alcuni più come dire quasi per memoria ad alta voce
Ad iniziare
Da uno
Che mi sembra quello centrale
C'è sempre qualcuno anche quando abbiamo raccolto le firme ai tavoli
Lo dicevamo presentando il bel libro di Pierluigi Mantini
Che ti chiede
Ma con le riforme
Si mangia intendendo con questo
Se
Mettere l'accento sulle questioni elettorali della riforma quelle federaliste e quelle della democrazia politica
Non sia come dire una sorta di lusso in un Paese che per l'appunto anche altri drammatici problemi
E allora io voglio rispondere in
Come abbiamo risposto tante volte i tavolini
Che certamente come dire il tema della riforma elettorale di istituzionale
Non è il tutto
Ma anche però che esso è elemento assolutamente necessario perché il tutto quel tutto che noi ovviamente sempre essendo laici nella politica nel relativo delle cose possibili vogliamo avere e lo strumento indispensabili
Anche perché io voglio dire una cosa quando parliamo di cambiamento in questo Paese
è bene essere chiari
Questo nome un qualcosa come dire che degli spiriti più o meno illuminati si sogna ogni tanto magari sotto quella o quella scadenza elettorale
Questo è un problema che riguarda il paese c'è il problema del cambiamento è la condizione essenziale perché l'Italia vada avanti e quindi perché i nostri tanti problemi quelli quotidiani della gente in carne ed ossa trovino soluzioni positive su questo non c'è alcun dubbio io faccio spesso degli esempi in questo senso
E ricordo vedrete che noi siamo entrati in Europa e di questo io credo permettetemi di dirvelo che ancora una volta dobbiamo gran merito al governo Prodi quando nessuno in questo Paese pensava prossimi nemmeno lontanamente che si raggiungessero quegli obiettivi soltanto la testardaggine
Quella che qualcuno li imputa anche in questi giorni di un emiliano come Romano Prodi ci permise di andare avanti non dimentichiamocelo mai anche nel dibattito spesso astro dico
Diciamo siamo entrati in Europa
Ma vi siamo entrati per quanto riguarda i cosiddetti parametri di Maastricht
Come diritti fondamentali micro e macro economici
Se dovessimo invece misurarci rispetto ad altri fondamentali ed altri valori ed altri parametri
Beh noi dobbiamo dire dovremmo dire che ancora molto ci distanzia
Pensiamo ad esempio al funzionamento della pubblica amministrazione
Parte in siamo alla certezza del diritto ma anche come tante volte ci ricorda Elio Veltri alla certezza delle pene io mi domando se sia europeo quel paese per cui il sessantotto per cento dei reati viene prescritto
Per cui come dire come ha detto qualcuno in questi giorni in Italia può anche accadere
Ed è un problema come dire di distorsione dello stato di diritto
Che tu possa finire in galera prima di essere giudicato ma quasi sempre accade anche purtroppo sempre di più
L'altro elemento che quando vieni giudicate viene condannato a prendere non ci vai mai ed è un altro dei grandi temi dei grandi problemi
Della sicurezza in questo
E allora dicevo
Se su questi temi e visto che c'è Ermete Realacci presidente Legambiente le raccontò anche un altro episodio mi son trovato Ermete circa un anno e mezzo fa quando facevo il sottosegretario al ministero dei Beni culturali mi occupavo particolarmente intera paesistica nel Galles ho avuto un incontro con diciamo quello che gli sarebbe per quanto ci riguarda una sorta di assessore regionale
Del Galles mi son trovato a discutere di vegetazione di tutela dei beni culturali ed ambientali l'ho scoperto le cose che sappiamo cioè che in Italia come dire per quanto riguarda le leggi non temiamo confronti ne abbiamo anche troppe se per questo e talune anche molto precise e molto efficaci e poi però di fronte come dire anche Lear rispetto di queste leggi mi son trovato di fronte a questo assessore che un po'arrossendo mi diceva vede
Caro collega anche qui da noi ogni tanto c'è un po'di abusivismo
E lì lo dico per i tecnici siamo più o meno a quello come legislazione che in Italia c'era il tempo dei così detti piani di fabbricazione c'è una legislazione molto elementare
E mi disse sempre arrossendo dice vede però in questo caso gli facciamo demolire anche se purtroppo non se non non sempre subito ci mettiamo a volte anche sei mesi
Ecco io li come dire ho sentito tutta la distanza
Di quelle regole di quel funzionamento del nostro capito ancora una volta come un paese come dire che voglia per davvero essere con gli altri in Europa a tante altre cose di cambiare quindi ho ribadito che le esigenze e le ragioni del cambiamento sono esigenze profonde di questo nostro Paese
E allora come dire io credo da questo punto di vista vedete che quando noi poniamo il tema del completamento del sistema maggioritario parliamo di questo dare possibilità di stabilità ma di una stabilità sui contenuti al funzionamento del governo io anche qua
Più volte ho provato a rifare i conti
Sapete quante la durata media della vita politica dei governi in Italia nove e mezzo
Che sono con una facile battuta un periodo assai interessante dal punto di vista dell'ostetrica
E allora a me viene da pensare e chiudo rispetto anche alla riunione di domani
Anch'io voglio dire che per quanto riguarda l'Italia dei Valori noi andiamo in modo assolutamente aperto e soprattutto con il massimo dello spirito un
Alla riunione che Romano Prodi ha convocato
Noi siamo tra coloro Francesco con voi
E io ho combattuto
Contro anche quei colleghi giornalisti che immediatamente andavano alla subordinata che ritengono ancora in campo la principale delle proposte di Romano Prodi
E cioè un'unica lista unitaria di tutti coloro che stanno nell'Ulivo alle prossime elezioni europee
E quindi per quanto ci riguarda
Se come pare
Come alcune agenzie hanno anticipate
Romano Prodi partirà da questa proposta per quanto riguarda l'Italia dei Valori e abbiamo sentito Centocittà riceverà un'immediata ed entusiastica risposta affermati
Ma ovviamente e nello stesso tempo
Noi stiamo ragionando anche nel caso in cui da parte di altri non certo da parte nostra vi fosse una risposta negativa e allora io credo che anche qua la strada sia molto semplice
Se non si raggiunge come dire l'obiettivo ottimale si va immediatamente alla subordinata ed in questo caso è molto semplice il massimo di aggregazione possibile e francamente io riesco ancora sono con difficoltà capire coloro che in questi giorni anche nel campo del centrosinistra
Parlano di ulteriore frammentazione di fronte all'iniziativa mostra perché mi viene il sospetto che ho dimenticato io nel l'aritmetica elementare o sono loro che non sanno contare
Perché come dire
Come ha ripetuto con molta chiarezza permettetemi di farli per un attimo il verso cosa che come dire a tutti i punti di vista è assolutamente impraticabili l'impossibile ma come ha ricordato anche fisicamente Antonio Di Pietro durante il confronto a Porta a Porta con Franco Marini se attualmente ci troviamo di dal Movimento per l'Ulivo accento cita e all'Italia dei valori che sono uno due tre se già queste dicono di aggregarsi in un'unica realtà elettorale di tutto si tratta meno che di frammentazione
Anche se ebbene ricordando perché anche su questo vorrei che ci fosse chiarezza
La nostra proposta politica nome una proposta politica di semplice aggregazione elettorale
Bene dirlo
è stato già ricordato sufficientemente ma anch'io lo voglio ribadire non si tratta per capire per fuori operazioni triciclo
La nostra è la messa a disposizione di quanto abbiamo di un nuovo grande progetto politico che non soltanto recuperi il meglio di quello che fu l'Ulivo originario che non è mai stato una semplice sommatori elettorale ma che si proponga
A tutta quella parte di società italiana che va anche oltre i partiti e che crede profondamente nel cambiamento questa è la nuova proposta politica
E allora io faccio un'ultima osservazione
Qualcuno c'ha accusato
Già Rutelli lo ricordava e prima Enzo Bianco
Di come dire mettere assieme il diavolo e l'acqua santa
Io mi rivolgo agli amici della stampa
Se io fossi stato giornalista e oggi fossi venuto ad ascoltare questa iniziativa programmatica sui grandi temi della ristrutturazione del rinnovamento della politica delle riforme istituzionali nel nostro Paese mi sarei casomai stupito del contrario
C'è stata come dire un'unità non soltanto di contenuti ma si pretende perfino di accenti tra coloro che sono intervenuti
E allora io francamente non vedo quali sarebbero
Queste questioni che renderebbero così impraticabile questa unità
Io non riesco davvero a capire quali sarebbero i temi su cui Romano Prodi non potrebbe incontrarsi con Antonio Di Pietro con Francesco Rutelli condensa bianco
A me è parso
Sentendo questo convegno l'abbiamo fatto anche per questo e altri organizzeremo uno a Milano sui temi della ristrutturazione produttiva e uno a Catania sui temi della sicurezza dei cittadini ameba Arzo invece che fosse vero esattamente il contrario
Anche perché vedete il vero confronto politico
Non è come dire sull'accento più o meno marginale o più o meno molisano più o meno bolognese di questo o quel leader politico
Vero confronto politico sta questo sì su due concezioni della politica in questo Paese tra coloro cioè che vogliono per davvero andare avanti lungo la strada del cambiamento che passa anche attraverso l'approvazione del referendum
E proprio vogliono invece ritornare pesantemente indietro ad un sistema in cui comandano soltanto le segreterie dei partiti in un sistema vetero partitico partitocratico anzi in taluni casi questo il vero con
Ultima per davvero cosa unità si Massimo
Senta e massima apertura ma io voglio ribaltare il ragionamento nella chiarezza
Perché ogni sarebbe davvero difficile
Però insomma ne parlavamo poc'anzi comprendere come dire un'aggregazione
Ad esempio tra coloro che sono favorevoli al referendum e coloro non più tardi di oggi Nicoletti taluni dirigenti dei partiti del centrosinistra che consentono il referendum una delle più grande iattura Yang se ne parla ancora come di un imbroglio inammissibile questo sì che sarebbe come dire un pasticcio che i cittadini non comprendere
Quindi io spero
Che domani su questo si faccia chiarezza
Perché se vogliamo innovare anche in questo senso nella politica
I ragionamenti politici di progetti ma anche le liste elettorali che sono uno strumento di questi si fanno innanzitutto a partire dei contenuti
Anche questa e come dire rispetto alla politica dei libertini di Roberto uomini un elemento di novità e di cambiamento su questa strada come sulle altre l'Italia dei Valori intende dare dieci la mente avanti a fianco del movimento di Centocittà e come noi speriamo possibile con la leadership di Romano Prodi grazie
Diamo il problema
Grazie
Votare anche Pietro Scoppola che anche noi resta che arrivava anche lui quindici abbiamo nei tempi previsti a cogliere tutte le opportunità di contributo che erano previste nel seminario Charlie prego
Ah io non ho molto da dire perché pur avendo sentito solo una parte dei lavori sono d'accordo con tutti coloro che sono intervenuti voglio solo dire una cosa io lo ricordava Rutelli primo firmato il referendum nelle mani diabete che è un raccoglitori di firme eccezionale vero aveva macchina sarà poi ho trovato due volte a Porta Portese quasi per tutte le domeniche a Porta Portese quindi aveva pressoché impossibile sfuggire questo l'ho perso aderenza
E devo dire con franchezza non essendo io uno appassionatissimi mo'
Alla questione degli assetti istituzionali delle forme rettorali l'ho fatto perché mi sembrava l'unico strumento per provare a rimestare il meccanismo del cambiamento
Io non è che sono certo che Pera adesso e per sempre la questione del maggioritario molto spinto dell'elezione diretta del premier ce ne sia la forma più giusta di governo probabilmente in alcune fasi del nostro paese è stato stato sicuramente possibile fare altrimenti quello di cui sono certo che oggi un passaggio di questo tipo è l'unico che è in grado di evitare anche Gene alla politica e di consentire anche un rapporto fra la politica e contenuti io corresse molto rapido è troppo facile giocare sul nome losco che del del presidente alla Regione Campania ognuno c'ha il nome che la sorte gli ha dato e la sfortuna non può essere punita più di tanto diciamo da questo punto di vista però di una cosa io sono certo io sono meno di reni può da questo punto di vista di Francesco Rutelli
Delle giunte delle aggregazioni che nascono in questa maniera
Difficilmente possono produrre dei cambiamenti positivi poi nel carità i miracoli avvengono per chi ci crede e in ogni caso si potrà verificare se questo questo pregiudizio un pregiudizio fondato ma la convinzione profonda e che quando le cose in un paese si mettono così è molto difficile pensare che possono avere spazio energie nuove forze nuove anche le immagini televisive che abbiamo visto delle sale delle regioni Campania erano sgradevoli da questo punto di vista e soprattutto che contenuti di cambiar modernizzazione
Illegalità
Temo che questo andazzo possa presto ridare spazio nel nostro Paese anche a cosa che pensavamo di avere battuto quando poi la politica ridiventa troppo azione consociativa spazio per interessi personali
Quando diciamo è chiaro come il sole che la deve il sostenere o meno una maggioranza dipende dal fatto se si è o non è assessore e non c'è altro criterio è molto facile che rinascono anche spinti da interessi personali che producono le dinamiche che abbiamo conosciuto
E soprattutto è molto difficile che dentro questo maniera di procedere Interreg in valori e programmi di cambiamento abbiano uno spazio che la faccio semplice perché ognuno parla parla per le cose che conosce meglio
La Campania la Calabria e la Sicilia sono regioni che hanno un'illegalità fortissima una corruzione fortissima che hanno avuto un abusivismo devastante devastante
In campagna si è costruito sulle pendici del Vesuvio lo ricordava Bordon prima scherzando sul Galles che ritiene
Drammatica un'attesa di sei mesi per abbattere un abuso noi campagna abbiamo l'Hotel Fuenti
A Vietri sul Mare abbiamo un quarto dell'edilizia Campana che oggi è abusiva oggi abusiva abbiamo sei mila case abusive nel litorale della cute sulla costa di napoletana Salernitana insomma
Questa giunta secondo voi se foste un bookmaker
Prodotti produrrà degli effetti positivi in materia ce la vedete la giunta Losco che dice bene a differenza di Rastrelli noi siamo i paladini della legalità e della polizia io non ce l'ha detto
Perché una Giunta che nasce così è difficile che abbia questo coraggio
Perché non ha avuto su questo il consenso degli elettori perché una parte di quelli che sostengono questa Giunta rappresentano quegli interessi
E quindi non andranno contro quegli interessi
E allora c'è un rapporto molto forte molto forte
Come si è visto anche l'elezione dei sindaci fra meccanismi elettorali certezza diciamo delle capacità di governo delle istituzioni e la possibilità di nuove contee di essere presenti io come è noto spesso criticato anche la timidezza diciamo di alcuni sindaci incluso il nostro amato Sindaco Rutelli
Nel sostenere programmi un po'di cambiamento tipo il traffico e cose simili ma è evidente che l'unica strada per cui questioni di questo tipo possono essere affrontate la strada che passa per un'investitura un consenso una responsabilità e non per la strada del consociativismo e delle manovre
Contro i cinesi sul consociativismo e con la manovra non si fa un passo avanti nella direzione di quei contenuti di cambiamento che sono per il nostro Paese indispensabili e che su un antigene per la politica perché se la gente non capisce
Che la che un ricambio politico significa anche azioni diverse
Significa anche programmi diversi significa un Paese in prospettiva diverso la politica diventa una cosa per gli addetti ai lavori è una cosa tendenzialmente sporca tendenzialmente noiosa e quindi rinsecchite e povera
Allora il nesso nessuno ha in mente una una soluzione taumaturgica quello che certi perché così come vanno le cose andremo male quando io lo dico sempre il sindaco di Agrigento
Che è un nostro nemico storico sul fondo l'abusivismo diventa un esponente dell'UDR e quindi un sostenitore di questo governo
Cosa volete che mi aspetto
Cosa comune di che si aspettino i cittadini che si battono per la legalità in questo Paese allora nessuno di noi l'apice permane
Ha ragione Bordon nel dire che le volte che ci siamo incontrati abbiamo parlato di contenuti ci siamo trovati un esponente sempre d'accordo
E questo è un confronto peraltro pubblico non a caso l'abbiamo fissato tre appuntamenti in cui non è che Ski sono preparati da chissà quali alchimistiche riunioni in cui su tre temi chiave la questione
Delle riforme istituzionali la questione dell'economia e la questione della legalità in tutti i suoi aspetti dall'abusivismo alla sicurezza dei cittadini
Parleremo pubblicamente ci confronteremo ad esempio con l'Italia dei Valori con i comitati dell'Ulivo con Romano Prodi con che vorrei esserci
Noi non abbiamo in in mente intasca una soluzione miracolistica
Ma l'unica possibilità che c'è oggi e fare entrare in campo energie nuove ridare un po'di fiducia nella politica non è partiti nella politica ai cittadini e innescare un meccanismo che noi speriamo possa coinvolgere anche gli altri piccoli più dura su una cosa tutti
E voglio dirlo con grande franchezza come ho sempre detto l'ha detto anche Enzo Bianco e altri
A me non interessa affatto l'ipotesi di una seconda gamba o della costruzione di un'area moderata nello schieramento del centrosinistra ritengo questa ipotesi un'ipotesi tutta dentro la logica della politica
Gli schieramenti le cose che la gente non capirebbe io penso che dobbiamo candidarci a rappresentare un forte rinnovamento nel centrosinistra energie nuove che il nostro saggia tendenzialmente rivolti a tutti che può scontare una fase di competitività con quelli che sono più ancorati al passato e fra questi ci sono anche molto mi molti amici
Io ho sentito in questi giorni dire da un partito che ho votato quasi sempre sul partito verte frasi simili a quelle di Craxi sul referendum perché quando uno dice che
Se passerà il referendum andrà in collina oddio io non so se la collina è più di sinistra del mare mi sembra soccorso due opzioni di villeggiatura che hanno poco a che vedere col cambiamento delle cose in questo Paese
Quando quindici scontiamo anche una fase magari di di dialogo dibattito serrato ma soltanto se ne sapremo presentarci comuni insieme che effettivamente vuole mettere in campo energie nuove saremo una sarà potremmo esservi servì sì a tutti e potremmo rapidamente proporre quel po'quella poi li nomi i nomi di stabiliremo quel chiamiamolo rilancio dell'Ulivo chiamiamolo Federazione democratica chiamiamo Partito Democratico ma quel processo di bosco di un'identità politica basata sui programmi sugli uomini sulla capacità di esprimere contenuti di cambiamenti tutto che è molto diverso da quell'unità basata sull'opportunità sulle convenienze sulle trattative che ci può portare alla sconfitta
Una breve riflessione dopo tutto quanto è stato detto oggi è il diciotto gennaio
Cinque anni fa nasceva il Partito Popolare
Tutti ricordano ottant'anni fa nasceva il Partito Popolare di Luigi Sturzo
Dopo la e hanno avuto il merito in questi cinque anni
Di alcune scelte
Significative convergenze inizialmente hanno fatto uno sbaglio madornale quello di immaginare che dopo l'introduzione di un sistema maggioritario ci potesse stare al centro ed hanno così contribuito al successo nel novantaquattro del della lista di Forza Italia e dell'onorevole Berlusconi poi hanno avuto però il merito di lanciare Romano Prodi dobbiamo riconoscere questo merito al Partito popolare oggi chissà nel quale destino
Per quale condizionamento cromosomico sembrano fortemente tentati da imboccare la via del tramonto
E di un tramonto definitivo non hanno capito e questo io vorrei dire solo questo concetto
Che questa iniziativa che noi qui stiamo a rappresentare non è contro di loro
Noi non siamo qui riuniti contro il Partito Popolare Italiano il quale ogni giorno continua a dichiarare la sua incompatibilità nei confronti di Antonio Di Pietro noi siamo qui riuniti per una democrazia bipolare e per uno schieramento dell'Ulivo nel quale il partito popolare i valori che rappresenta la cultura che esprime hanno più che legittimo spazio non sono affatto escluso
è una forma di autoesclusione quella che sta un giorno sì e l'altro pure l'altro oppure condizionando Marini a dichiarare la sua incompatibilità incompatibilità con che cosa
Incompatibilità con quanto ci sarebbe di plebiscitario della nostra iniziativa il plebiscito quale plebiscito
E chi è stato negli ultimi anni della storia di questa Repubblica più plebiscitario di Francesco Cossiga
Ricordiamo gli ultimi anni del suo mandato presidenziale il messaggio alla Camera quando c'era quindi un esplicito
Un'esplicita formulazione di una soluzione plebiscitaria della crisi istituzionale come si fa ad dire del plebiscito è benissimo in questa gente in questi amici seduti a questo tavolo o Antonio Di Pietro oggi assente perché perché malato
Una differenza sostanziale di valori soprattutto nei confronti di Antonio Di Pietro e dei suoi nuovi intenso movimento io culturalmente vi confesso non riesco a vederla provvede alla stessa
I dati antropologici sono profondamente diversi
Ma dico con quello che è stato inghiottito dalla Democrazia cristiana in cinquant'anni di storia fermarsi a una differenza antropologica mi pare un un po'una forzatura e viceversa c'è una sostanziale consonanza di valori fondamentali per che il no a Di Pietro se non per una ragione che ormai emerge con chiarezza perché quelli gli uomini che siedono qui i fra i quali Antonio di ecco si sono schierati tutti per il referendum elettorale e perché vogliono attraverso questa iniziativa portate a compimento un process sono di polarizzazione e di costruzione di un soggetto in un sistema popolare in un sistema bipolare che l'esito della vicenda del Governo Prodi la crisi il governo Prodi ha interrotto questo non c'è altra simile spiegazione razionale lo ha interrotto i portando il nostro Paese indietro al meccanismo delle delegazioni al governo l'aumento dei posti di sottosegretario per far posto a questa quei lo lo abbiamo fatto dei passi indietro io non ho nulla contro il Governo D'Alema e contro il presidente del Consiglio Jago anzi il momento così difficile tutti i successi possibili ma non si può negare e che c'è stato un internamento di sistema politico rispetto al passato e qui non è in gioco allora nell'iniziativa di Prodi Prodi un qualche dato caratteriale una rivincita psicologica ho letto una voi è un articolo qualche giorno fa la vendetta quasi che Romano Prodi fosse dominato da un desiderio di vendetta la sua iniziativa qui sono in gioco due ipotesi per il futuro della democrazia italiana
Da una parte l'ipotesi di un ritorno a un sistema di partiti in cui i cittadini delegano i partiti decidono tutto sulla ha servito accorga al vertice e dall'altro viceversa un dica amento della democrazia nel voto popolare
Sì che i cittadini siano a mentre di chi di scegliere chi li governa la democrazia dei cittadini la Repubblica dei cittadini dopo la repubblica dei partiti questa è la scelta Romano Prodi nuove su questa vigna e può pone di raccogliere tutte le forze disponibili a questo
E non si vede per quale ragione i popolari debbano sentirsi esclusi auto escludersi perché ci sono altri che la pensano alla stessa maniera tranne che non ci siano preoccupazioni di autoconservazione di difesa di una classe dirigente ed è questo realtà domina a destra e a sinistra al centro dove sta la gamba di centro io vedo soltanto una gamba che vuol camminare è una gamba proposta afferma se mi consentite se vogliamo ricorrere
Antipatica immagine ortopedica la differenza è fatta la gamba che si vuol muovere la gamba che stanchi rosata sulle vecchie sulle vecchie posizioni bene noi dobbiamo prendere coscienza di questo quello che ci unisce è un'idea è un progetto non è un un dato sentimentale ed emotivo non è una rivalsa non siamo a disposizione di nessun spirito di rivalsa di nessuno siamo qui per completa un disegno che ha le sue radici nella storia della nostra Repubblica e se e attraverso il quale soltanto è possibile a realizzare la finezza in questo Paese dell'esercizio della cittadinanza democratica
Hanno portato tutti una
Metti riflessione Federico Orlando non l'abbiamo recuperato Vannino Chiti non ha fatto in tempo ad arrivare c'è il professor di Tullio guidò cinque minuti strettissime Poli prendo cinque minuti io per salutarli con qualche sottolineatura alle sei in punto ci alziamo tutti e ce ne andiamo prego grazie io forse sono berretti fu della situazione seriamente in quanto su un popolare però questa mia eresia dura
Ormai dal mille novecentonovantacinque è stato la mia prima d'essere stata Prodi Partito Popolare di Martinazzoli presa nel novantaquattro l'anno dopo a Firenze
Restando popolare cominciai il dialogo a sinistra che ha portato determinati risultati ho toccato la mia se pur condannando il punto di eresia il primo dicembre dello scorso anno organizzando insieme agli amici lega ambienti il la presentazione a Firenze del movimento di Centocittà da qualche giorno ho fatto come Francesco Rutelli otto cadendo terzo punto di si chiama d'altra parte non potevo rinnegare determinate idee anch'io credo nella validità di questo referendum io che ho sempre sostenuto
In libri di lezioni all'università l'importanza che fosse il Parlamento a cambiare le regole del gioco quindi anch'
La legge elettorale oggi devo dire che occorre comunque un referendum
Solo di quelli che ha creduto della Bicamerale fino al momento in cui da dodici materie riservate allo stato non si è passati a trentaquattro materia e quindi è diventata un bluff anche la Bicamerale come poteva quindi questi poteri sfiducia in un parlamento costituente ma il mio professore Ugo De Siervo amico poi del professor Scoppola disse pubblicamente in un dibattito se qual è la verità la vita è semplicemente che non possiamo aspettarci una riforma del sistema elettorale da chi in questo momento alla camorra o al Senato è una presa di posizione di conservazione delle posizioni ma ho insistito continua il re in questa possibilità ho continuato a credere che finalmente si arrivasse ad una visioni chiara della riforma elettorale approdando ad un vero Forte sistema bipolare ho creduto anche Giuliano Amato gravato di cui è una grandissima stima ho avuto diversi dibattiti stasera non se ne è parlato perché non diciamo con molta chiarezza che la riforma che è stata presente data io non credo possano essere il frutto del pensiero di Giuliano Amato è l'ennesimo compromesso all'italiana ma come si fa una sorta di secondo turno laddove non si conquista al primo turno il quaranta per cento e s'si conserva comunque una quota proporzionale del venticinque per cento macchine cos'è questo questo non è altro che il pateracchio istituzionale ancora una volta un pateracchio istituzionale e mi meraviglio mo'che tale TG di centro sinistra partiti che hanno nel loro DNA genetico il senso della riforma partiti che stanno guardando avanti ancora si trovino d'comodo sulla con l'osservazione di una quota del venticinque per cento dato perché se Rutelli diventato referendario forse un paio di mesi fa e lo sono diventato dopo il dieci gennaio perché chi credo che non ci sia altro strumento per cambiare
Le regole del sistema Po del referendum come non ci si può credere
E non ci si può credere perché semplicemente è ritornato in auge no è ritornata la partitocrazia senso Marina Mariani ignaro del termine c'è proprio il potere dei partiti
Il potere delle segreterie dei partiti e questo è veramente grave non è questo quello che abbiamo cambiato quello che abbiamo chiesto non si spiega per quale vivo a Firenze i partiti della coalizione presenti o ancora Mario Primicerio ecco i sondaggi lo danno al sedici per cento
Dopo che era arrivata al trentacinque per cento non si capisce perché a Firenze si è voluto evitare il confronto con le primarie sentendo direttamente la gente disponibili gli amici dell'Italia dei Valori altri movimenti cattolici Faccioli Furio alle parrocchie fuori del circo poi non si vogliono fare le primarie si è deciso una candidatura per carità solo un amico sostenitori di Primicerio però forse il momento di confrontarsi ecco perché volevo quindi cogliere questa occasione per dire attenzione non c'è un solo partito poco pare del Partito popolare addentro diverse anime io spero di poter conservare quella testa con l'orgoglio con le consorti quella e la mia nel i il mio DNA scusate se mettessero ripropongo la stessa immagine c'è quel quello c'è il DNA del del pensiero cristiano del pensiero sociale e politico cristiano
Grazie grazie
Piscine hanno chiesto
Fa
Grazie Kilrathi certo anche quello di propria faccia occlusale preparato le e ti dal luglio di finali e io volevo ricapitolare quello che ci siamo detti oggi visto che l'obiettivo era quello di fa un approfondimento su alcuni contenuti
Il primo elemento condiviso questa valutazione positiva del referendum
Sì appena spetti funzionali alla necessità delle un sistema maggioritario appieno e quindi funzionante sia perché e la miccia
Per rimettere in moto un processo riformatore nel nostro Paese che come abbiamo detto più volte purtroppo si è arenato in questo ultimo periodo per un insieme di fatti
Che ciascuno di noi conosce nel merito e la sua dimensione storica
La seconda cosa che ci siamo detti e che siamo tutti consapevoli che accanto dopo una processo di soluzione della legge elettorale maggioritaria tramite referendum se come auspicabile potremo farlo che se come è prevedibile potremo aveva un grande consenso o con quegli aggiustamenti che saranno gli uni opportuni nello spirito della legge che accanto e dopo occupano altri interventi
Ulteriori per dare continuità ed efficienza alla politica di un governo qualunque sia la maggioranza che il Paese
Ritiene sia quella in quel momento storico più utile e abbiamo visto che c'è un consenso su l'elezione diretta del
Capo del governo banale presentai dubbio comunque nessuna indicazione forte di domenica a colui il quale deve assumere la responsabilità del governo del Paese abbia visto che c'è una consapevolezza che il federalismo non è semplicemente una decentramento senza regole e ripetitivo abbiamo sentito il sindaco io come a mettere in discussione l'utilità della Provincia come istituzione obbligatoria invece recuperarne il valore come istituzione volontaria abbiamo visto o sentito Mantini che ci ricordava come ci sono aspetti non secondari di deleghi che devono essere definite meglio se vogliamo fa un centralismo intelligente abbiamo ricordato con Veltri quello che significa la legge sul finanziamento pubblico per non avere cento partiti anziché Centocittà
Abbiamo definito all'interno di questo discorso una attenzione peculiare alla fase storica per il nostro paese sta vivendo perché i soggetti che hanno promosso l'inizio viva ritengono
Correttamente che siamo in un passaggio che va al di là dell'aspetto tecnico e che tende a valorizzare di nuovo il cambiamento per la modernizzazione del Paese
Io penso che questi elementi di condivisione siano elementi importanti peraltro patrimonio non solo di quelli che stanno in questa sala ma anche di molti altri amici che oggi non ci sono e
Di questo testimonia che lo spirito
A cui si chiamava prima Pietro Scoppola sei amato il professor Lipari può essere rivisitato può esserci riagganciato
Io vorrei aggiungere di mio una riflessione vedete il sistema maggioritario
Come è stato detto prima in qualche intervento in questo momento è particolarmente utile perché in una società globale la competizione richiede rapidità nelle decisioni e coerenza nei comportamenti
E quindi in mancanza di sistemi di regole che consentono a un Paese di saper capire e scegliere in tempi rapidi e in modo efficace
I problemi poiché la società complessa aumentano anziché diminuire non ci rammarichiamo sì abbiamo un po'più disoccupati invece è un po'meno disoccupati un po'più di criminali anziché un po'meno di criminali un po'più di problemi anziché un po'meno di problemi
Certo come tutti i processi nessun processo il sì risolve il problema se non è orientato a un buon obiettivo però dobbiamo perdere
Noi cittadini della società moderna l'utopia che gli obiettivi si raggiungono semplicemente per
Grazie di Dio opere volontariato attivo di ciascuno nella società complessa serbo
Come io ripeto quando discuto di economia quando discuto quindi ditemi anche più operativamente concreti serve
I progetti le regole e comportamenti
Pensare di regge una società complessa senza una di queste tre gambe significa al chiedere una cosa impossibile servono i progetti perché serve una cultura serve una consapevolezza serve una responsabilità servono le regole perché senza regole i processi
Anche quelli più positivi non riescono a realizzare gli obiettivi e in serbo secoli servono i comportamenti perché il comportamento di chi è stato qui due ore due mezza discutere serenamente di questi temi comunque una testimonianza di attenzione
Che da sola secondo me dà dignità con incontri come questo al di là della importanza di pomodori che al di là del fatto che io modestamente lo tra virgolette presieduto e con questo finisco è imputato alla gamba e
Ritengo che sia giusto che io intervenga con per ultimo e via buona norma quando faccio l'intervento in pubblico declinare le mie generalità
Non lo faccio questa volta io intervengo semplicemente come il tanto tante volte evocato cittadino elettore
Ringrazio Luigi Abete per il riconoscimento che ci ha dato nel volontariato che abbiamo fatto per il referendum Doubleday perversa gratificare le truppe per ricaricabile per nuove azioni la esperienza del referendum della raccolta delle firme è stato per noi cittadini volontari molto importante perché abbiamo capito che noi cerchiamo stabili Vita cerchiamo le istituzioni più dicendo più vicine a noi e quindi cerchiamo il federalismo che parte dalle città cerchiamo di poter noi scegliere il nostro Sindaco il nostro capo del governo il nostro leader anche poi per poter
Ancorché semplicemente guardando la la televisione porte uditive Francesco Rutelli mi hai deluso Francesco modelli ai soddisfatto le mie aspettative è un rapporto che noi cittadini io rimarrò sempre cittadino perché non ho nessuna passione politica che mi vuol far diventare proprio più professionisti più protagonista nel mio sulla capacità per esserne però voglio essere un cittadino che a un certo momento abbia stabilita istituzione decine e possibilità di dialogare e lo ripeto anche soltanto in un guardando l'immagine del televisiva collidere già scelto dicendo
Sono in tarchiato al pettine di lusso sono soli sfatto perché nei suoi grazie