III Conferenza nazionale del Volontariato (11-13 dicembre 1998) "Il volontariato per la coesione sociale di un nuovo welfare" presso l'Auditorium San Domenico Terza ed ultima giornata del convegno

Qualche parola di apertura lui deciderà quanto vorrà parlare ma soprattutto gli chiediamo di farlo per festeggiare con lui i suoi ottant'anni che sono stati compiuti ieri
Monsignor Nervo
è un architrave del volontariato e allora io con grandissimo ancora un grandissimo piacere di do la parola prego monsignore
Va
E Bongiorno piegamenti sentito per la ragione per cui io ho potuto seguire soltanto da lontano i lavori di questa conferenza
Mi pare però che anche
Guardando un po'a dare finestra e anche un pochino
Noi tutti
Votazione
Penso che questi Aspin
Le tavole
Abbiamo col
Certamente almeno in via Dante e metteranno a tenda vorrà dei gruppi
Io penso che noi seguiremo quante sì leader iraniano
Cercando di toglierei sia gli elementi vitali uomo
E delle materie d'impegno disse evitare
è stato un po'la ventenne terminali di sviluppo
Verbale crescere e dopo
Inabili problematico
Ed è probabile
Da parte mia e io mi mette in quest'atteggiamento
Do molto attento come quella di voi
Perché amate attacca
Grazie
Monsignor Nervo allora noi iniziamo a Saint
Cercare di capire come stamattina noi abbiamo pensato di organizzare questa fase conclusiva chiederei a consolarlo pur
Spiegare come voi riporteremo nel senso che appunto a deporre
Allora abbiamo
Raggruppa
Di di lavoro delle relazioni dei gruppi di lavoro in Bretagna
Nel primo panel troverete
Relazioni
E di lavoro gare
Formazione
Sulla comunicazione sulla qualità di
Volontariato
L'OPA il tematiche delle della
Donne e uomini politiche giovanili volontariato il contesto europeo innovazioni normative abbiamo così cercato di riportare in plenaria
I principali argomenti i principali contenuti delle discussioni molto ricche che si sono svolte nei gruppi
Circoleranno stamattina le sintesi scritti di queste relazioni e poi tutto questo materiale unitamente al ad allegati ed altri documenti che stati presentati verrà poi
Assorbito assunto dall'Osservatorio volontariato e i reso pubblico e fatto circolare successivamente qui tutte le osservazioni che state fatte ai gruppi faranno assunte e rielaborate e poi fatte circolare infine dopo questa fase che si terrà con cui entro le ore undici
Avremo una relazione di Emanuele Alecci il quale presenterà al presidente D'Alema le principali proposte che sono emerse dai lavori dei gruppi
Molto bene
Se monsignor Nervo è d'accordo e allora io procedere in questa in questa direzione
Siccome quando c'è il presidente del consiglio la sicurezza è un po'stretta c'è il signor maglia terra che ha lasciato una valigetta diversi per cortesia la va a prendere ci rende il lavoro più tranquillo
Allora noi cominciamo cominciamo i nostri lavori il primo gruppo il primo panel per la comunicazione alla parola Stefano transattivi noi lavoriamo così che chi viene a riferire parla da lì
Con i tempi che ci siamo dati prego Tosatti
Gruppo sulla comunicazione rampa piuttosto numeroso centotrenta iscritti sono stati cinquantacinque interventi ha espresso a lungo la compresenza nel volontariato di atteggiamenti contrastanti opposti tra loro rispetta la comunicazione
Il primo è la prima dicotomia è questa
La prima contraddizione questa
C'è una visione negativa e quasi demonizzando e della comunicazione
Per esprimerla più semplicemente sarebbe meglio non mischiarsi con essa
Fa però da riscontra queste una certa presa di coscienza della necessità di misurarsi con la comunicazione accettandone la sfida e anche i rischi superando le diffidenze
Ciò nella consapevolezza che il volontariato è una forza socioculturale deve agire di conseguenza non può rinchiudersi nel suo fortino ma deve parlare la grande società parlare fuori
Ci troviamo è stato detto con forza in un momento storico molto favorevole per incunearsi nel grande circuito comunicativo ora che la politica sembra aver leggermente diminuito la sua occupazione di quasi tutti gli Stati più importanti ancorché sembra stia facendo il tutto per la Pro Patria se ne velocemente
Secondo a una persistente priorità data alla far parlare di sé tre cose che si fanno sui mass media
Si oppone una spinta a far parlare invece dei problemi dei temi che il volontariato affronta nella sua azione cercando di incidere sulla comunicazione nel nel suo complesso
Corollario di questa tendenza più positiva e la necessità di comprendere i meccanismi di base della comunicazione per inserirsi con maggiore prontezza immensa con le proprie opinioni e testimonianze
è stato detto che comunque per tra virgolette presentarsi bene nei confronti della comunicazione occupa occorre quanto meno che il volontariato adegui suoi quo codici comunicativi qui non si parla più alla platea dei volontari ma sì pare una platea generalista terza opposizione permane la considerazioni in alcuni che le spese per dotarsi di uno strumento di tori Ale
Siano un di più un lusso nel bilancio dell'associazione da contraltare a questo atteggiamento c'è chi considera questo denaro come un denaro speso per scopi perfettamente funzionali alla propria la propria missione
Tra questi molto presente la stigmatizzazione della tanta carta straccia in cui
Praticamente si si trasformano perché poi una volta se ha scelto di fare un investimento non se ne cura la la la per la qualità editoriale
Infine c'è ancora una forse una forte tendenza a non investire nella conoscenza e nel rapporto con la comunicazione da una tendenza animata a volte non c'erano strisciante siamo scettici Isma'
Nei confronti della comunicazione prende però piede dall'altro lato la consapevolezza che la comunicazione sia un campo di importanza strategica per la stessa sopravvivenza ed efficacia del volontariato
Non si disdegna di utilizzare alcuni spazi deputati proprio alla all'espressione dell'associazionismo tipo i programmi dell'accesso però è stato detto tramite l'accesso della RAI i quali però non rischiano di non poter andare avanti perché non hanno abbastanza richieste
Da qui sono emerse alcune proposte operative nell'elenco velocemente cinque il primo è molto forte generalizzata al l'esigenza di una conoscenza orizzontale nel volontariato è stato detto che socio azioni non comunicano tra loro e così anche così alimentano le conflittualità gli antagonismi e di Firenze che conosciamo
Basate mi è stato detto su presupposti insussistenti data la comunanza dei valori delle storiacce
Aumentare questa conoscenza potrebbe far aumentare anche un potere contrattuale del del volontariato verso la comunicazione
Molto sentita la necessità di una formazione dei volontari a comunicare meglio senza creare Esperti ovviamente
C'è stato la disponibilità dell'università la la la Sapienza di Roma a farsi sede permanente per questa la formazione ed era emersa fondamentale su questo la ha funzione dei centri di di servizi alcuni dei quali hanno già avviato progetti di formazione dei volontari sulla comunicazione importante poi anche la formazione sul giornalismo è stato detto bisogna cercare di interagire con chi detiene le leve del potere della comunicazione sono in atto comunque dall'esperienza abbastanza consolidate di formazione dei dei giornalisti a livello nazionale sono state illustrate
C'è anche il monitoraggio della comunicazione monitoraggio qualitativo però è stata annunciata un anno nascente Progetto che verrà coordinato dal Segretariato Sociale RAI insieme con l'aiuto delle associazioni di volontariato unito raggio di tutta la produzione RAI
In modo da capire quali quali sono i problemi e cercare di intervenire
Lo strumento più importante il nodo dei del gruppo è stato pro sicuramente e e qui c'è stato un un un consenso abbastanza generalizzato è la creazione di una vera e propria agenzia di informazione giornalistica
Un'agenzia basata sulle sulle notizie le opinioni dati l'esperienza le testimonianze di quanto avviene nel volontariato e in quella parte del terzo settore del non profit che ne ne presenta una componente forte
La la la prima fonte da cui tale agenzia dovrebbe partire la vastissima produzione di notizie contenute nella miriade di riviste che quasi mai riescono ad emergere all'attenzione dei grandi media
L'agenzia non dovrebbe avere fini di lucro e dovrebbe puntare all'auto sostentamento essendo agenzia di qualità dovrebbe essere circolare in abbonamento come le altre
Dovrebbe produrre verso l'esterno notiziario giornalistico di qualità da far giungere sui terminali dentro i terminali dei redattori
Delle delle testate
E verso l'interno una serie di servizi informativi prevalentemente gratuiti volti a far conoscere chi e cosa si muove dentro il volontariato la la questione la conoscenza di tori Ale orizzontale dare informazioni su temi specifici per l'associazione fa circolare quanto viene pubblicato dibattuto prodotto per entrambe queste funzioni l'agenzia deve garantire un forte radicamento con il territorio e con le associazioni grandi e piccole che vi operano e in questo senso anche qui fondamentale
Il ruolo dei centri di servizio per il volontariato sia come possibile fonte per le risorse iniziali di avvio di questo progetto di cui si parla peraltro da alcuni mesi
Ma soprattutto come cerniera tra livello nazionale il livello locale dei prodotti ciò che l'agenzia produrrà nonché come terminale e fonte delle informazioni che verranno immesse e costituiranno l'agenzia è su questi temi che al governo viene richiesto un sostegno concreto in particolare attraverso una rimodulazione una un annunciata proposta rimodulazione degli organi preposti al volontariato a partire dall'Osservatorio
Che tenga conto anche di questi aspetti è stato chiesto in un caso anche per esempio il finanziamento della formazione dei volontari sulla comunicazione
In particolare per l'agenzia il sostegno dovrebbe tradursi nel supportare a largo raggio questa iniziativa giornalistica considera nomina milizia diva giornalistica diversa tra virgolette perché per il suo dichiarato ed esclusivo perseguimento
Di finalità specificamente legate alla crescita culturale della società
Grazie tra Zanetti adesso per la parte relativa alla formazione alla parola Daniela Calzoni
Io spero che
Allora sui centri di servizio al posso alternati sui centri servizio Guido Memmo
Stanno battendo ho capito ma se e questo non è
E allora non era previsto allora io spero io chiederei per cortesia di avvertire Daniela Calzoni e Guido vero che sono stati chiamati ed è spero che lo stia battendo Stefano lepri perché a e qui allora sulla qualità dei servizi prego Stefano
A questo gruppo hanno partecipato circa cento persone prima intervenuta l'assessore regionale Marina Sereni poi c'è stata una relazione della dottoressa Piva la premessa che è stata condivisa un po'da tutti e che la qualità va perseguita attraverso un continuo processo di miglioramento è un processo in itinere
Si configura come un traguardo dinamico non limitato da schemi precostituiti peraltro tutti abbiamo convenuto sull'importanza della qualità sarebbe assolutamente incoerente parlare di solidarietà ma essere poi poco efficaci
Sono tre gli obiettivi per la qualità che sostanzialmente sono stati individuati
Ci arrivo dopo quindi anzitutto però bisogna ricordare si è detto i due campi in cui opera sostanzialmente il volontariato anzitutto l'area dei bisogni di relazione
E quindi servizi leggeri di cui tanto abbiamo parlato in questa conferenza e l'altro il campo dei del controllo dei servizi gestiti professionalmente
Da terzi con personale retribuito che siano enti pubblici o cooperative sociali o comunque l'organizzazione i che operano prestazione contro corrispettivo in questo caso la qualità sta esattamente nel realizzare sempre meglio queste attività che ho ricordato sostanzialmente sono tre i dicevo gli elementi della qualità che sono stati individuati anzitutto una grande capacità di relazione con il cittadino utente
Nella prospettiva
Della autonomia del cittadino quindi lavorare perché progressivamente i cittadini e il contesto comunitario in cui essi vivono siano in grado progressivamente di padroneggiare il reciprocità e autonomamente la risposta ai loro bisogni sociali
In questo senso diventa cruciale la capacità di condivisione di empatia di discrezione che il volontario potrà esprimere un secondo elemento del di qualità sta nella
Nelle caratteristiche dell'organizzazione di volontariato e quindi si è posta molta enfasi sulla opportunità di garantire la partecipazione ai processi decisionali la flessibilità e la trasparenza amministrativa
Un terzo elemento della qualità individuate la capacità di lavorare in rete con le organizzazioni che producono servizi continuativi professionali
E in modo particolare l'attenzione alla l'importanza di costituire partnership nei diversi settori di attività
Quali sono gli strumenti per realizzare questi obiettivi innanzitutto la formazione ma qui c'è un gruppo apposito e quindi non mi soffermo
Eliminata l'importanza della cooperazione tra i diversi volontaria vi è in questo senso si è sottolineata l'importanza cruciale delle organizzazioni di coordinamento dei centri di servizio affinché lo scambio di esperienze e la conoscenza di buone pratiche accelera innovazione sociale
Sì è davvero da più parti sottolineata l'importanza del buon funzionamento degli enti pubblici si è detto non si può fare qualità nel volontariato
Se non c'è qualità nella pubblica amministrazione tra i diversi punti ricordati
C'è stata l'importanza del coordinamento tra livello sanitario e quello sociale
L'importanza di definire standard regionali più univoci tra di loro e in questo senso si è raccomandato un impegno teso alla omogeneizzazione di questi standard a livello nazionale
Si è raccomandato l'importanza di gestire gli albi con oculatezza per evitare che ci siano iscrizioni anche non opportune e si è raccomandato di considerare la possibilità di scrivere agli albi delle associazioni agli albi del volontariato anche le associazioni di coordinamento
Una parte delle nostre riflessioni se poi focalizzata sulla sul tema dell'autoregolamentazione
Per cui sono state ricordati diversi esempi di carte
Tese a determinare comportamenti comuni per esempio nel garantire la democrazia la democraticità interna
I rapporti con con l'ente pubblico eccetera a tal fine e questa è la proposta concreta che è emersa si propone di sperimentare di realizzare degli indici di qualità attraverso il lavoro dei centri di servizio e quindi i centri di servizi dovrebbero lavorare per definire dei codici di comportamento
Naturalmente a livello locale impegnando poi l'osservatorio nazionale per coordinare e raccogliere questi lavori portandoli se possibile a sintesi unitaria in collaborazione con il Progetto Qualità
Del dipartimento Affari Sociali infine sul controllo della qualità
Si è detto che i controlli non possono essere a senso unico da parte dell'amministrazione nei confronti del volontariato ma debbono essere frutto di una determinazione comune degli elementi di controllo
Si è poi sottolineato infine come sia anche importante l'esercizio da parte del volontariato di un ruolo di tutela e di difesa nei confronti degli utenti soprattutto quelli non in grado di poter difendersi in quanto
Incapaci grazie
Grazie lepri
Daniela Calzoni so che c'ha raggiunto quindi pregherei di prendere la parola
Sul punto relativo alla formazione
Sì è stato un gruppo che ha visto un attiva partecipazione sia in termini numerici di proposte
Immerse il lavoro che abbiamo fatto noi un'estrema sintesi per forse dati i tempi di tutto il lavoro che il gruppo ha elaborato quindi probabilmente perderà un po'in ricchezza
Nel riferire nel leggervi la sintesi stesse
Un primo passaggio è legato al fatto che la giusta collocazione della formazione all'interno del volontariato significa da una parte non sottovalutare un momento fondante innovativo della pratica volontaria
E dall'altra però non sovraccaricare la formazione di compiti e di aspettative che possono trovare in altra sede la loro dimensione problematica e l'eventuale soluzione di problemi
La formazione deve essere considerata come lo strumento che il volontariato utilizza per formare donne e uomini solidali per una cittadinanza attiva che sia libera e liberata
Con un'espressione sintetica ne chiediamo alla formazione di rendere il volontariato capace di abitare proprio territorio il territorio in cui il volontariato si radica e radicato
Per cercare di rete di cittadinanza alla dove tutti noi viviamo
Abitare il tempo per evitare sterili nostalgie o pericolose fughe nelle sole moderno abitare la politica per dare ai bisogni volto dei diritti umani
Le proposte concrete che il gruppo ha elaborato e che quindi io presento per conto del Gruppo al termine del lavoro seminariale sono le seguenti
Costruire attraverso il coinvolgimento diretto dei diversi volontari gli attimi una carta etica del volontariato in cui ci si possa riconoscere questo significa dare identità al proprio essere volontariato dare identità la propria attività ivi costruire dei servizi sul parametro della dignità umana
E declinare quindi la centralità della persona e dell'ambiente in itinerari che siano vincolanti per le proprie realtà e attività
Significa costruire insieme uno strumento che dia riferimenti chiari leggibili all'esterno e perciò capace di far percepire la storia e la dignità del volontariato
Significa identificare dare evidenza le specificità del volontariato ricavate dalla sua storia più che centenaria
Inoltre concertare delle strategie operative tra forze diverse perché l'educare la cittadinanza coinvolga agenzie educative differenti senza deleghe senza reciproche strumentalizzazioni
Più concretamente ad esempio per il mondo della scuola e del volontariato ciò può significare la ricerca congiunta gli obiettivi culturali percorsi formativi di formazione e di crescita la cittadinanza solidale
Volontariato Ministero Affari Sociali ministero Pubblica istruzione possono concertare indirizzi percorsi strategie
E strumenti concreti perché questi obiettivi possano realizzarsi con dignità culturale e nel rispetto delle reciproche competenze
Concretamente ciò significa facilitare gli accessi a banche date biblioteche stage e tirocini formativi in ambiti sociali con il riconoscimento dei crediti formativi quindi con particolare attenzione al mondo
Delle giovani donne dei giovani uomini chiediamo nel governo italiano di sostenere queste tesi anche in ambito europeo rinforzando quindi nel contempo il progetto di servizio di volontariato europeo
Delle servizio civile
Tanto volevo semplicemente no che perché quanto avevi ancora
Quanto a Bindi ancora dico
C'entra poco
Allora no no non volevo togliete la parola allora facciamo le cose in maniera plus più simpatica tra di noi
Siccome è un cretino ha lasciato una borsa lì
Che l'ordine allora noi dobbiamo prenderci un caffè con calma tutti quanti ci alziamo
Andiamo a prendere un caffè qui nel chiostro perché noi dobbiamo rispettare il lavoro della sicurezza per cui io intero tranquillamente non volevamo fare il possibile che ci obbliga a farlo
Andiamo a prendere il caffè ritorniamo qui tra un quarto d'ora grazie fra un quarto d'ora venti minuti grazie
Qui salvo i cappotti perché fuori fa freddo e poi ci dividiamo qui tra un quarto d'ora venti minuti grazie
Sei volontariato impresa e sono emerse due visioni antitetiche ma forse in qualche misura riconciliabili
Se coesa e volontariato
In molte circostanze è proprio la logica del profitto perseguita dalle impresa in che genera dicevano i partecipanti al gruppo i problemi i bisogni e le situazioni di anomia sociale che il volontariato e poi chiamato a sanare
Secondo la seconda visione più morbida la differenza tra le due tipologie di organizzazioni pure esistente non è in realtà così forte
Basti pensare che sempre di più le impresa per funzionare bene e quindi per realizzare profitti sono chiamati a servire una pluralità di quali che stiamo stakeholders di Port che nonostante la radicale differenza che esiste nelle finalità PRA imprese prostitute e volontariato il profitto per le prime la solidarietà per il secondo
Dalle impresa venga una lezione importante per il volontariato siccome le risorse a disposizione sono sempre scarse
è necessario adottare modalità organizzative ed allocative efficienti che consentano di massimizzare la quantità degli utenti e l'efficacia del servizio fornito
La lezione che il volontariato può quindi trarre dalle imprese profit è pertanto quella dell'efficienza organizzativa della professionalizzazione
Contemporaneamente l'esperienza del volontariato richiama tutti i soggetti e in primo luogo proprio le imprese alla questione della responsabilità sociale
Sul secondo punto volontariato e gratuita è stato ribadito come la prestazione volontaria sia una prestazione gratuita dunque non retribuita
Derivante dal desiderio di servire di condividere la situazione di chi si trova in condizioni di bisogno
Come tale emergeva dal gruppo Esse compatibile solo con rimborsi di spese documentate comprovate ed è incompatibile con forme di retribuzione nascosta oltre che irregolare in aperta violazione dei contratti di lavoro
Nondimeno si faceva osservare come in molte circostanze
La scarsa capacità di assorbimento del mercato del lavoro induca alcuni soggetti a cercare forme di lavoro camuffate da volontariato con rimborso spese che sono comunque meglio della disoccupazione della completa mancanza di reddito
Inoltre si riscontra che sempre in certe circostanze le organizzazioni di volontariato così come sette del terzo settore svolgono un importante ruolo nell'inserimento lavorativo di fasce deboli e marginali della popolazione
Queste situazioni emergeva il gruppo di lavoro vanno affrontate per quello che sono senza nascondersi dietro di ipocrisie
Si tratta in sostanza di forme estreme di lavoro flessibile e non regolato che dovrebbero spingere a una revisione della normativa giuslavoristica con l'obiettivo di fare emergere i lavoratori coinvolti e di dare loro
La necessaria tutela anche se non necessariamente di inquadrarli dentro forme contrattuali uniche
Per quello che riguarda il terzo ed ultimo punto affrontato rapporto tra organizzazioni di volontariato ed altre forme giuridiche
Si faceva osservare come le forme organizzative adottate dalle organizza il terzo settore evolvano con il cambiare delle finalità dei modi di intervento dei settori di attività delle organizzazioni
Organismi che nascono che iniziano ad operare valendosi quasi esclusivamente dell'apporto di lavoro volontario mutano talvolta la loro natura iniziano anche a fornire servizi pesanti che possono essere erogati solo grazie alla presenza di personale retribuito che si affianca a quello volontario
Non sono infrequenti nemmeno i casi in cui il lavoro retribuito diventa l'unica forma lavorativa adottata ovviamente l'organizzazione non è più quella che la legge chiamerebbe un'organizzazione di volontariato
La rigida compartimentazione legislativa tra forme organizzative diverse rischia in qualche circostanza di introdurre inutili rigidità l'intero settore innescando talvolta forme di concorrenza fiscale queste forme sono tuttavia in via di superamento con in più recenti interventi normativi o altri meccanismi di concorrenza in pura
Valeva dunque la pena di interrogarsi emergeva dal gruppo di lavoro sull'opportunità di adottare un quadro normativo unitario che sulla base di alcuni criteri di base principalmente l'azione in settori riconosciuti di utilità sociale e il vincolo alla non distribuzione dei profitti identificasse una sola figura giuridica delle organizzazioni senza scopo di lucro con finalità sociali
Dietro quest'unica forma giuridica potrebbero poi convivere diverse forme organizzative
Che le organizzazioni sarebbero libere di scegliere
Diversi si potrebbero convivere diversi sistemi di incentivo fiscale basate sulla meritorietà sociale dei fini perseguiti e diversi obblighi di trasparenza di rendicontazione di patrimonializzazione basati ad esempio sulla dimensione d'impresa
Su questo su questa questione il gruppo a manifestato comunque posizioni contrastanti
Ad una posizione sostanzialmente favorevole se ne contrapponeva una più scettica anche ribadire invece la validità dell'attuale impianto normativo eventualmente da integrarsi con nuove forme giuridiche
Ogni approccio si diceva dovrebbe comunque valorizzata e l'apporto dei volontari restano e devono restare una delle risorse e delle garanzie offerte ai terzi è principalmente di utenti utilizzate dalle diverse forme adottate dalle organizzazioni non profit
Grazie
Grazie Barbetta se Guido Memmo ha finito di scrivere quel quella sua aria
Rapporto per cui era impegnato stamattina bene sennò definitivamente salta il suo intervento nei passiamo al secondo gruppo
Ho capito ma c'è anche un ordine io posso anche farlo parlare alle perfetto perfetta io c'è un ordine vivi di pane produzione abbiamo avuto una abbiamo avuto una mattinata complicata non complichiamo cioè ulteriormente dalla dei Lori lo facciamo parlare non c'è dubbio
Mi pare che sia ragionevole che si organizziamo i lavori in un certo modo io sono costretto a farle rispettare questi lavori detto questo però non lo facciamo parlare ok
Siamo tranquilli d'altra parte adesso
Ecco
Ma
Di vedi qui Lippi se vuoi parlare ci fai
Ci sono cinque minuti esatti ora noi siamo tutti molto attenti perché la quarta volta aspettiamo vendita
Allora sì come mi avevano chiesto delle copie io stavo facendo ha detto a più giù e mi avete chiamato e non avevo sentito
Il gruppo di lavoro sui centri servizio al volontariato approfonditi elementi discusso di questa fase di avvio dei centri
A partire da quanto ci assume già sull'argomento
Era stato sintetizzato nel documento preparatorio alla conferenza il gruppo condiviso quanto scritto nel documento
E da lì è partito nella sua discussione per approfondire e precisare quanto già scritto
Se così precisato che opportunamente
Dal documento si poteva rilevare quanti centri sia quanto i centri siano essenziali non solo per gli scopi che ad essi sono segnati dalla due sei sei diffusione dalla cultura della solidarietà promozione del volontariato
Oltre che per la quel qualificazione del volontariato e stesso ma si è rilevato appunto che così e così come scusate efficacemente la Corte costituzionale ha ribadito nelle proprie sentenze sull'argomento
Nel documento si accedesse terminata quanto possa essere importante
La funzione dei centri affinché il volontariato sia all'altezza delle sfide che si trova di fronte in particolare in relazione alla recita necessita di essere prezzario liste attivo del rinnovamento dello stato sociale nel nostro Paese importanza del resto rilevata pratiche mente in tutti i gruppi di lavoro della conferenza nazionale
Al fine di dare i necessari strumenti al volontariato
Il gruppo è sottolineato le seguenti esigenze preoccupazioni primo da più parti in questi anni di piatti così avvio dei centri è stata messa in discussione l'accantonamento del non quindicesimo dei proventi delle fondazioni bancarie
A favore dei centri servizi soprattutto ciò è stato fatto da alcuni esponenti e dirigenti delle fondazioni bancarie il gruppo rilevando anche la positiva esperienza di collaborazione con le fondazioni stesse
Ha ricordato le tre sentenze della Corte costituzionale
Reggiana ribadito la piena liceità di quel prelievo e del meccanismo d'istituzione dei centri e ha ribadito l'opportunità e la necessità di un finanziamento di voi adeguate centri stessi
Ciò non fa venir meno la necessità di reperire altri fondi ad esempio dal Fondo sociale europeo da contributi da privati
Da convenzioni con enti locali eccetera ma essenziale assicurare risorse certe per l'attività di base dei centri attività senza le quali è praticamente impossibile intercettare altre risorse
Inoltre sottolineata la necessità che si va dalla Costituzione di un fondo di solidarietà con quelle regioni che hanno scarsissima dotazione di fondi
In particolare poi sì anche rilevata l'utilità di gemellaggi di mutuo aiuto tra centri servizio delle regioni dove essi si sono avviati da tempo e soprattutto le regioni meridionali
Dove l'istituzione dei centri in ritardo in particolare a causa di inerzie burocratiche delle amministrazioni regionali competenti
Il gruppo inoltre si è detto molto preoccupato per le pressioni tentativi ad abolire l'un quindicesimo nella discussione avvenuta in Parlamento sulla legge di riordino delle fondazioni bancarie
La formulazione infine trovate da quel da parte del Parlamento dopo ripetuti interventi del volontariato
Richiama troppo genericamente a quell'obbligo di legge e affida al governo i decreti legislativi che dovranno essere emanati precise responsabilità
Nel testo approvato non si fa espressamente riferimento non quindicesimo e la precisazione rimandata e decreti quindi il governo non deve in questo senso deludere le aspettative del volontariato
Il gruppo ha comunque espresso preoccupazione sui i rimanenti quattordici quindicesimo cioè dell'insieme dei fondi destinati dalle fondazioni alla loro attività
Perché il testo approvato dal Senato con l'introduzione dello sviluppo economico tra i fili delle fondazioni bancarie può portare allo svuotamento degli impegni nel campo della solidarietà
Il gruppo poi ribadito la necessità di andare al più presto l'istituzione dei centri nelle sette regioni piacciono non hanno ancora provveduto
Anche se ha rilevato l'importanza del lavoro sinora svolto e dei risultati conseguiti
Non era affatto scontato che un meccanismo così complesso che affida al volontariato spesso in collaborazione con istituzioni e fondazioni l'avvio dei centri riuscisse comunque a partire in dodici regioni italiane nelle quali risiede due terzi della popolazione del nostro Paese
E quindi già un grande risultato che in tutte queste regioni si siano formati centri dirette in genere unitariamente da tutte le forze del volontariato
Si è inoltre espresso provoca per preoccupazione per le lentezze nel rinnovo dei comitati di gestione dei fondi decaduti
Decine di comitati e sul sedici Regioni cioè è stato fatto il teste prescriva mette solo in cinque se ciò non avviene in tempi ragionevoli è messo in discussione è in pericolo il finanziamento ai centri e la continuità del loro lavoro
Ho concluso infine il gruppo sottolinea la necessità di rafforzare le forme di coordinamento tra i centri a livello regionale nazionale già avviate
Anche al fine di rendere più organici la collaborazione e il confronto con i comitati di gestione le regioni e gli enti locali grazie
Tombelle
Allora noi passiamo al secondo gruppo di di tematiche e la la prima a prendere la parola sul contesto europeo e Stefania Mancini
Voi sapete che noi abbiamo tre grandi gruppi il primo ditemi il primo Adami solito ne abbiamo altri due adesso noi siamo cominciando con il secondo prego sempre nelle cinque minuti stabiliti
Dunque al gruppo del contesto europeo per la prima volta inserito scusatemi inserito in una conferenza nazionale per cui anche per la prima volta un argomento visto così lontano trattato dal volontariato
La partecipazione è stata molto colorita perché le aspettative erano molto differenti c'è chi vede l'Europa come un'unica a fonte di soldi Sacchi invece mira all'Europa per Lycos la costruzione di un'Europa politica che risolverebbe la questione di un'Europa economica e non solo
E non sociale
Le richieste che sono state avanzate del gruppo sono richieste possibili perché magari iscritte nei documenti europei
Dove il volontariato la mai è stato inserito come concetto il Trattato di Amsterdam del novantasette fa un accenno alle organizzazioni di volontariato e le chiama associazioni di solidarietà sociale questo significa che se qualcosa è scritto in un testo quel qualcosa può diventare ancor più operativo e vedere degli strumenti a sua disposizione
L'importante però è trovare un raccordo fra ad esempio il volontariato italiano
E le istituzioni italiane per promuovere la nostra specificità per aiutare gli altri volontari attivi dei paesi membri
E anche questo è emerso dal gruppo per aiutare il volontariato di quei Paesi che oggi ancora non fanno parte dell'Unione Europea ma che nei prossimi sei anni saranno parte integrante del volontariato europeo allargato
Allora le richieste sono poche e molto chiare la prima è affinché il governo in sede del Consiglio europeo passa promuovere rispetto agli altri Stati membri una definizione europea comune di volontariato perché il volontariato italiano e quello di altri Paesi hanno delle leggi differenti questo porta a loro
Una grossa difficoltà sia di collocazione nell'ambito del terzo settore europeo
Sia di perseguire quelle che sono le priorità europee oggi ad esempio la creazione di posti di lavoro
è indubbio che lo il volontariato così concepita in Italia non può produrre immediatamente lavoro così come vorrebbe la Commissione il Parlamento europeo
Però può produrre altre cose che sono complementari e che vanno supportata economicamente
Abbiamo richiesto anche che venga a perseguito più velocemente e qualche cosa che la Commissione europea previsto da tanti anni quella di creare una banca dati sulle organizzazioni di volontariato che in Europa
Così come in Italia si occupano di settori tradizionali del volontariato perché il problema per le organizzazioni italiane fare parte invariato per cui vivere la dimensione comunitaria tutti i giorni
La commissione si era impegnata da anni a farlo non lo ha fatto il nostro Governo può chiedere questo in sede di Consiglio
E per seguirlo affinché questo venga creato in tempi brevi
Chiediamo un'altra cosa molto importante il raggiungimento di uno status legale dei volontari
I giovani che in dall'Italia smuovere vanno in Europa spesso non sono riconosciuti come volontari hanno bisogno di visti molto
Confusi c'è un caso che associato del novantaquattro per cui un giovane francese che è andato in Germania fare un'opera molto importante nell'ambito di una comunità locale
A gli è stato dato un visto come nulla facente ed era un volontario che per un anno avrebbe lavorato in Germania allora lo status legale dei volontari va perseguito
Non spetta alla Commissione europea perseguirlo ma spetta agli stati membri e per cui l'Italia che è molto sensibile alle questioni giovanili e non solo qua perseguire questo status legale
Che come gruppo europeo del contesto europeo non vorremmo fosse solamente limitata ai giovani che si spostano da Alitalia e vanno all'estero o viceversa
Ma forse allargato a tutti volontari perché chi torna nel proprio Paese continua a essere volontario ha bisogno comunque di una identità a fronte di magari invece far parte di fasce escluse o marginali
A una cosa molto importante tra le ultime due richieste prima di tutto a perseguire anche se molto difficile un aumento della spesa nel sociale nell'ambito del bilancio dell'Unione Europea
Tutti i progetti che oggi sono a disposizione del volontario un minuto
Minuto sono balza subito del volontariato italiano
A sono progetti che rappresentano una parte molto resi dal bilancio europeo potremmo aumentare questa parte infine abbiamo lanciato l'idea di costituire una conferenza Cia di lavorare per una conferenza europea del volontariato in Italia il prossimo anno
Per a due motivi uno perché prossimamente ci sarà l'anno europeo delle associazioni
Se possiamo partecipare come Italia attivamente a questo anno europeo facendo prima una conferenza europea del volontariato potremmo contribuire in maniera notevole all'ottenimento di uno Statuto delle associazioni europea che ha depositato da parecchi anni e secondo punto perché nel due mila uno ci sarà l'Anno internazionale del volontariato promosso dalle Nazioni Unite se facciamo prima un anno una conferenza europea di tutti volontariato europea in Italia promossa dal nostro ministero
Possiamo portare ancora più avanti la specificità del caso italiano nel contesto europeo grazie razzi Stefania molto bene Moro abbia sul
Maura Viezzoli adesso riferirà su donne e uomini nel volontariato io mi scuso ovviamente con i relatori per per la mia pignoleria ma il Presidente del Consiglio sta con il ministro Turco arrivando noi dobbiamo chiudere i lavori in un certo orario quindi dobbiamo parlare tutti quindi Maura in cinque mila che tu magari a un minuto dai cinque me lo dice
Benissimo gli omini e le donne nel volontariato sono la risorsa del volontariato noi siamo partiti proprio dalla necessità di una migliore conoscenza di questa risorsa
Nella consapevolezza che le ricerche che vengono fatte oggi sono notariato non tengono in conto la distinzione in sessi non articolano per sesso e anime o per età per la verità spesso i propri dati sarebbe quindi importante che ci fosse una maggiore conoscenza dinamica delle risorse umane del volontariato
Tra queste anche quelle di una trama di uno stage atto nuovo gli immigrati o stranieri in Italia che essi ormai sono in contatto col volontariato non sono come soggetti di assistenza ma anche come soggetti di volontariato
Il secondo punto ci siamo interrogati su quale sia la cultura del volontariato rispetto alla la porta tra i generi
Ebbene abbiamo concluso come il volontariato le cui organizzazioni spesso sono poco abituate a riflettere su se stesse così orientate come sono al fare verso all'esterno debba no approfondire il proprio ruolo di soggetto portatori di valori di reciprocità e di pari opportunità tra uomini e donne
E questo è molto importante perché sempre dai da lei dalle ricerca appare come le donne iniziano molto assenti dai ruoli di responsabilità nei ruoli direttivi del volontariato
E questo seppure le donne siano estremamente presenti invece in molti ruoli nelle associazioni di volontariato
Allora ci sembrerebbe che la formazione e una maggiore attenzione a questo aspetto potrebbe garantire una maggiore articolazione e una maggiore ricchezza all'interno del volontariato spesso è un terzo punto riguarda la catena famiglia maternità tempi della donna anche il volontariato deve assumere all'interno del proprio il pacchetto diciamo da papa cultura valoriale e organizzativa la valorizzazione del ruolo della maternità e della famiglia all'interno come valore sociale e organizzarsi in modo da non penalizzare la la donna nel momento in cui diventa madre purtroppo questo non succede neanche spesso nelle organizzazioni di volontariato a proposito del lavoro di cura in generale la Saracena ieri citava la famiglia come soggetto invisibile del Welfare
Correte tutti interventi sulle politiche giovanili siano sottoposti a momenti di valutazione e di monitoraggio poter risultare efficaci ed effettivi occorre la massima trasparenza in relazione alle regole ai referenti alle risorse in particolare nel rapporto con gli enti locali perché quello che è emerso che c'è un una grave disparità
Nelle politiche giovanili così come vengono applicate al nord e così come vengono applicate al sul
Dal punto avviato la cittadinanza attiva i percorsi della rappresentanza
La volontà di tante ragazze e di tanti ragazzi impegnarsi nel volontariato può essere un'opportunità per sperimentare percorsi di cittadinanza attiva e partecipazione attiva nella comunità
Un'occasione preziosa in un momento in cui le nuove generazioni si sentono montane dalle forme tradizionali nella politica ed impegno sociale
Pertanto provvedimenti quali la proposta di legge sui giovani disposizioni per sostenere la partecipazione le attività e la rappresentanza delle giovani generazioni e la società
Risulteranno tanto più efficaci quanto più sapranno valorizzare tali percorsi si chiede quindi la rapida presentazione ed approvazione
Di tale provvedimento che deve soprattutto sostenere tutte quelle esperienze locali informali di partecipazione del mondo giovanile che oggi trovano risorse troppo scarse il riconoscimento limitato
In questo quadro non può essere ignorata l'importanza del servizio civile nella società e nel volontariato
Dopo l'approvazione della legge sull'obiezione di coscienza chiediamo che sia al più presto approvato una legge sul servizio civile rivolta alle ragazze ai ragazzi grazie
Tra Sergio
Allora adesso
Ha la parola Giuseppe Marescotti noi siamo perfetto orario su i volontari anti cinque minuti Giuseppe
è una sintesi del lavoro di gruppo si ci tengo a precisare sintesi perché siccome il gruppo è stato molto partecipato novanta novanta partecipanti
Parecchi gli interventi di ventiquattro spero nella sintesi che il ci sia l'essenziale in maniera che da non trascurare niente di quanto è stato detto
Affrontare il tema dei volontari gli altri significa riconoscere che si tratta di un mondo che è diventato estremamente complesso
In particolare il gruppo di lavoro ha messo in evidenza due fattori di novità degli ultimi tempi
Il primo è dato da un significativo aumento di organizzazioni di volontariato che oltre al tradizionale campo socio assistenziale si muovono nei vari settori della cultura
Della tutela dell'ambiente della valorizzazione delle tradizioni popolari della tutela dei beni culturali della difesa dei diritti della persona e quant'altro
Il secondo è dato dal diffondersi di presenze di volontari che operano all'interno di varie realtà del mondo del non profit
Da molti si è sottolineato che il termine volontariato sì non aiuta a fare chiarezza
è importante invece la distinzione giusta
Voglio dare il benvenuto al presidente del consiglio
Prego continui è importante invece operare la distinzione tra organizzazioni di volontariato che si reggono in maniera prevalente sul volontariato come la specificità della gratuità
E volontari che pur con la stessa specificità operano all'interno di altri enti non profit
Per questo è importante definire l'identità e lo status del volontario che opera gratuito gratuitamente
Sia in organizzazioni vere e proprie di lontano iato ex legge due sei sei sia dentro altre realtà del non profit
Il modo ancora problematico il gruppo anche affrontato il tema del finanziamento di organizzazioni o gruppi di volontariato
Alcuni hanno sottolineato che occorrerebbe trovare forme di valorizzazione anche con contributi finanziari a sostegno di altro tipo perché il volontariato possa muoversi indipendentemente da progetti specifici
Come risorsa dentro la società civile per essere con generatore moltiplicatore di disponibilità di nuovi cittadini a impegnarsi gratuitamente per la crescita del bene comune e di una Comini comunità
Più responsabile
Altri invece indicano nell'adesione a progetti ancora l'unica forma con cui il volontariato sia può affermare dentro il contesto sociale
In ogni caso il gruppo riconosce
L'esigenza di valorizzare il volontariato non solo come risorsa per rispondere ai bisogni ma anche come indicatore di bisogni soprattutto in questo momento vincoli sta crescendo l'area del disagio sociale
Alcuni esperienze hanno messo infine in evidenza che il volontariato risulta essere un punto di aggregazione per giovani disoccupati e anziani a basso reddito
Occorrerà non ignorare questo problema e queste attese che si muovono attorno al mondo del volontariato
Contribuendo ad individuare soluzioni senza snaturare l'identità dell'organo azioni di volontariato
Proposte
Incrementare la possibilità di esistenza del volontariato senza venire meno alla scelta fondamentale della prestazione gratuita
Ribadendo il diritto rimborso spese dei volontari secondo quanto stabilito nella due sei sei ma tirando anche oltre altre opportunità quali finanziamenti per coprire i costi della gestione ordinaria
Un fondo re a disposizione di lavoratori dipendenti che svolgono attività di volontariato nuovi sgravi fiscali e altro
Definire lo status giuridico del volontario
Dare maggior rappresentanza al mondo del volontariato creando luoghi permanenti di confronto a partire dal livello locale
Anche per stabilire rapporti con le realtà del volontariato sommerso o comunque non iscritto agli albi che si muove nei quartieri nelle città e dentro problematiche finora inesplorate dalle realtà territoriali
Tutto ciò si potrà ciò tutto ciò potrà avvenire o attraverso un nuovo organismo anche a livello nazionale o tramite la revisione dell'attuale osservatorio facendolo diventare osservatorio del volontariato
Rivedere l'articolo uno della legge due sei sei in modo che il volontariato non agisca solo in risposta a obiettivi e finalità stabiliti dalla pubblica amministrazione
Ma possa muoversi rispetto a nuovi scenari nuove povertà nuove esigenze grazie
Grazie
Giuseppe Giuseppe Cutuli adesso alla parola per concludere il gli interventi su questo secondo aree i problemi prego Giuseppe
Potete facilmente comprendere che in un gruppo intitolato alle innovazioni normative sì riversasse ero quasi tutte le questioni discusse negli altri gruppi
E quindi c'era il rischio di fare un un catalogo molto lungo e anche dispersivo a me sembra tuttavia che lavori da noi condotti abbiano evitato questo rischio ci sarà un verbale analitico anche molti documenti allegati che indicano la ricchezza di proposte
E quindi arricchiranno gli atti di questa conferenza tuttavia la discussione si è orientata su alcuni nodi che riguardano non solo modifiche puntuali della legge due sei sei ma significati generali
Che tra guardando la legge
Involgono aspetti generali di riforma del sistema politico istituzionale
E quindi alludono a un ruolo a un particolare capacità di partecipazione del volontariato a quel processo riformatore che da anni e aperto nel Paese il mio intervento il volto ad evidenziare
Tre di questi significati generale
Il primo discende immediatamente dal riferimento alla necessità di tener conto che la ricchezza di interventi normativi la pluralità di strumenti
E salta le differenze
Le particolarità il bisogno di difendere le identità non abbandonare della due sei sei l'ispirazione originaria e la definizione di volontariato
Ma tenendo conto appunto dei successivi interventi adeguare anche per questo settore quelle norme è di maggiore rapidità efficacia tuttavia e il significato che deriva da questa constatazione che voglio sottolineare una pluralità di interventi di forme di associazionismo ormai sostenuti regolamentate da una disciplina costante e in progress
Esprimo la ricchezza del Paese nell'insieme e arricchito l'universo di soggetti che possono partecipare di quella che la ministro Turco chiamava la responsabilità pubblica
I soggetti del terzo settore in generale del volontariato sempre di più appaiono attori di una responsabilità pubblica di una capacità di assumere non solo una responsabilità verso l'alto a prendere in carico l'altra come pure diceva la ministra ma prendere responsabilità verso la comunità verso l'insieme delle relazioni
Il secondo significato è strettamente correlata a questo ne discende come sviluppo
La pluralità la ricchezza degli attori far vedere che è possibile concepire anche l'azione di governo in termini all'arrecati si usa l'espressione Governance significa partecipazione allargata all'azione di governo
E quindi non solo le responsabilità delle istituzioni gli esecutivi a livello territoriale o nazionale me Sensi ammette l'universo di soggetti che entrano Henry definiscono anche non solo le mattine Malindi Rizzi del governo il tema della concertazione che danno è stato discusso allude a questo e già fa uscire il significato della parola concertazione
Da qui contenuti e da quelle limitazioni che discendono adesso quando gli attori principali sono solo gli attori della sfera produttiva sindacati lavoratori impressa concertazione con soggetti portatori di beni comuni
Solidarietà valori di comunità cura dell'altro e cura dell'ambiente significa mettere in campo tentativi da sperimentare precisare ma di una programmazione che non sia solo programmazione economica ma una programmazione sociale cioè l'aiuto costruzione dei soggetti sociali nel proprio futuro e dell'il modo di concepire le relazioni l'insieme
Vorrei sottolineare un particolare ricchezza che questo modo di concepire la concertazione acquisisce i volontari il volontariato i volontari anti entrano in relazione con soggetti rivolgono la loro attenzione ai soggetti a rischio come diciamo di esclusione sociale
Il volontariato e non assumono impropriamente la rappresentanza diversi soggetti quelli devono e dobbiamo porci il problema di dare sempre più voce
Arricchire la loro capacità di partecipazione tuttavia il volontariato imponendo l'attenzione in quella direzione verso quei bisogni
Arricchiscono la rappresentazione comune del problema sono cioè e attori di una crescita culturale della capacità di auto conoscenza della nostra società innanzitutto quindi sono attori di una trasformazione cognitiva del discorso pubblico della cultura anche delle forze politiche
Terzo significato è l'ultimo molta parte della discussione ha riguardato i criteri di composizione dell'Osservatorio
E questo si capisce è correlato al fatto che l'osservatorio e il mondo del volontariato sempre più supera la fase di avvio implementazione bisogno di uno strumento centrale di sostegno e individua invece il bisogno di espressività di rappresentanza ricostruì l'osservatore come strumento Pellew
Ugo della partecipazione di tutti i soggetti di questo universo la discussione sui criteri della composizione e la rappresentanza interna
Non ha trascurato il profilo esterno come e dove
Questo sforzo di rappresentarsi
Interloquisce interviene interagisce con le scelte di altre istituzioni altri soggetti della politica
La discussione ha riguardato l'esigenza di non dovrà presentare solo le realtà più grandi trovare modo poi vedremo di dare voce anche ai soggetti più piccoli uno particolarmente significativi di beni
Trovare un modo di dare rappresentanza a voce non solo alle figure e alle tematiche come dire di maggiore rilevanza nazionale ma anche a quelle più radicate nel territorio
Più capace di esprimere ambienti in cui lo sforzo di creare coesione sociale e misurato sulle forze che ne sono protagonisti
Questa duplicità o molteplicità di criteri che bisogna assumere per la rappresentanza fanno vedere un problema per vedere il problema della come dire redistribuzione riequilibrio
All'interno dell'Osservatorio ma unendo il tema dell'equilibrio nella sfera della voce al tema del riequilibrio nella sfera delle risorse di cui ha parlato Memo è che anche nel nostro gruppo è stato oggetto di discussione
Viene avanti una con tutta evidenza un particolare ruolo che il volontariato può assumere nel processo riformatore italiano
Il riequilibrio nella voce nelle risorse l'attenzione alla storia di questo Paese alle sue diseguaglianza
Visto dall'atto di soggetti che sono portatore di un'idea di eguali diritti e di solidarietà prende involontaria i soggetti indispensabili irrinunciabile per la definizione di quel federalismo prossimo venturo
Che finora avuto discussione soltanto diciamo in termini istituzionali pluralismo e federalismo dell'istituzione del territorio e che ha visto definire per esempio per fini il tema della sussidiarietà in termine di ripartizione verticale delle e competenze del intervento a partire dei livelli più vicini questo mondo è portatore di un'idea di sussidiarietà orizzontale delle rinunce abilità e autonomia nell'intervento di apporto tra uomini tra gruppi sociale tra volontariato e e di un'idea di federalismo che si costruisce a partire da questa diversità nelle strategie nelle opportunità nelle risorse ma eguale obiettivo nella realizzazione amnesie Giuseppe ho terminato è l'ultimo punto eguale diritto nella tutela dei diritti dei cittadini del della comunità io credo che questi tre significati
Bisogno di riconoscere la responsabilità pubblica del volontariato bisogno di elaborare la concertazione come metodo di governo e infine essere protagonisti del processo costituente siano significati non da poco che nascono da questa esperienza grazie
Sull'ultimo gruppo tematico il primo a prendere la parola e Costanzo Ranci io sarò da questo punto in poi inflessibile colte
Bene gruppo sulle forme organizzative
Il gruppo ha verificato l'esistenza di forme organizzative diversificate che sono frutto di tradizioni culturali profondamente radicata nel nostro Paese che vanno tuttavia riconosciuta nella loro specificità
Senza pretendere di ricondurla modello mo'cene o detenuti ideale
Anche possibili revisioni della regolazione attualmente in vigore se a livello nazionale che regionale
Deve essere questa emerso chiaramente nostro gruppo deve essere orientata allo scopo di tutelare incoraggiare la diversità e non a creare ulteriori vincoli alla sperimentazione di nuove formule organizzative si producono infatti veri e propri laboratori dei contesti locali la cui ricchezza elaborativa va osservata tutelata e diffusa nessuna risultati più significativi
Una prima proposta emersa nel gruppo riguarda l'utilizzo dei registri regionali del volontariato come diffusori di informazione al volontariato stesso
Parimenti ai Centri di servizio viene raccomandato il monitoraggio e la diffusione delle nuove pratiche organizzative anche quando esse superano l'ambito di tradizionale azione di volontariato travalicano le forme organizzative previste dalla legge due sei sei
Si è convenuto sul fatto che al volontariato vengono progressivamente attribuite funzioni leggere che comunque mantengono un carattere complesse richiedono elevata competenza
Cresce parallelamente alla domanda di rendicontazione di trasparenza che richiede soprattutto per organizzazioni più piccole i ricorsi a pretesto a professionalità fiscali contabili amministrative ancora al Volta difficilmente individuabili
Questi nuovi compiti richiedono un processo di innovazione organizzativa per adeguare le organizzazioni volontarie alla complessità di queste nuove funzioni se osservano infatti si riscontra nel Paese le seguenti tendenze
Un processo di burocratizzazione spesa connessa a contatto con l'estrazione pubblica
Una graduale professionalizzazione di parte del volontariato in forme tuttavia spesso poco riconosciute variabile a seconda dei contesti regionali
Una crisi della democraticità interno al di là di quanto previsto negli statuti connessa all'esigenza di operare un controllo più stretto e più efficiente sull'attività
Una graduale dei volontari Zazie ore dell'organizzazione dovuta a crisi di motivazione sovraccarico funzionale un'esigenza crescente di reperire risorse finanziarie aggiuntive per sostenere una crescita dimensionale in un contesto segnata da crescenti limiti disponibilità finanziaria pubblica
Queste tendenze l'osservazione questa tendenza condotta l'operazione di alcune proposte e presento velocemente soltanto tre
La prima chiarificazione ed espansione delle tipologie organizzative previste dalla legge due sei sei nella direzione di un più chiaro riconoscimento delle forme organizzative miste che prevedono cioè la compresenza di volontaria di personale retribuito in una posizione non necessariamente sussidiaria
La prevalente composizione pura dell'organizzazione di volontariato composte per l'ottantotto per cento quasi esclusivamente da volontari
Risponde solo in parte impostazioni culturali ma anche risente del dettato regolativo opposto della legge due sei sei quando riconosce soltanto organizzazioni con prevalente apporto di volontari
Questa normativa risulta allo stato dei fatti spesso aggirata per poter far fronte esigenza d'intervento divenuta ancora più pressanti in un contesto di ugual far sempre più competitive pluralistico
Si sono osservate processi rock fenomeni di assunzione di personale retribuito non associata l'organizzazione una procedura già peraltro prevista della legge due sei sei sì sono segnalate forme di retribuzione fittizia volontarie sotto forma di rimborsi spese
Ci sono state osservate normative regionali applicative della legge due se sei interpretati in modo elastico sino ad includere organizzazione fortemente professionalizzate che in altri contesti regionali non sarebbero inserite nel registro
Si richiede quindi la predisposizione
Di un quadro regolativo più omogeneo che riduca la variabilità regionale
Più chiaro che eviti il mascheramento di lavoro retribuito dentro dietro figure di volontariato non chiarito che vada nella direzione di consentire la semi professionalizzazione delle organizzazioni
Senza che ciò necessariamente implichi la perdita dei requisiti necessari per avere riconosciuto lo status di volontariato
Ciò non significa impedire l'esistenza di forme organizzative pure
Ma solo consentire l'evoluzione di alcune organizzazioni senza che ciò implichi per loro un drammatico cambiamento di identità
C'è anche osservato come nel contesto attuale l'unica forma organizzativa che può essere assunta dal redazioni che vogliono semi professare trarsi
E quella prevista da Lecce tre otto uno sulle cooperative sociali e come questa formula organizzativa spesso non è quella a cui l'organizzazioni volontariato che hanno un fondamento associativo
Possono o sono disposte ad acquisire passo cementa le ultime due proposte
è emersa l'esigenza di trovare nuove forme di incentivazione dei volontari fondate sul riconoscimento anche del valore professionalizzante l'attività di volontariato
Von
Si potrebbe restituire forme di apprendistato certificabile per attività di volontariato che presentino precise caratteristiche professionalizzante
Ultimo proposto un elemento importante ricorsivamente organizzativo e anche la valorizzazione delle strutture di coordinamento di secondo livello
Che può essere perseguita attraverso la creazione di un elenco nazionale e la loro stabile inclusione nelle procedure di consultazione di concertazione prevista nella programmazione a livelli intermedi
Grazie grazie adesso alla parola Andrea Paltrinieri sul punto in dell'innovazione tecnologica
Allora il tema dell'innovazione tecnologica
Non è in particolar modo delle innovazioni e delle tecnologie della comunicazione e dell'informazione
Non è nella rapporto con il volontariato non è un tema così improbabile come potrebbe sembrare a prima vista
C'è infatti un numero crescente di associazioni che accanto a una grande ricchezza di risorse umane vede l'impiego l'utilizzo delle nuove tecnologie sia per erogare dei servizi
è il caso ad esempio di tutto il settore della telefonia sociale per l'assistenza a persone anziane e disabili
Sia anche per
A rafforzare le comunica la comunicazione e la vita associativa è il caso delle associazioni di livello nazionale che per collegare per rafforzare la comunicazione con alle sedi territoriali hanno iniziato ad utilizzare ad esempio le reti telematiche internet ci sono anche le esperienze particolarmente avanzate ci sono anche chiaramente alcuni problemi il tema l'introduzione delle nuove tecnologie in come avviene in ogni contesto richiede delle particolari e specifiche
Competenze così avviene anche nel mondo del volontariato ci sono però anche delle risorse che possono essere mobilitate per far fronte a questa esigenza di competenze una risorsa molto importante è costituita dai Centri di servizio per il volontariato ad essi si chiede di intensificare l'attività di introduzione delle nuove tecnologie in una duplice direzione
Da un lato essi debbono coordinarsi tra di loro ed unire le risorse per realizzare alcuni servizi che non sarebbero giustificabili a livello locale
Per questo ci chiede un maggior impegno in sede di gruppo di lavoro nazionale sull'informatizzazione un gruppo di lavoro che è stato costituito presso il dipartimento di affari sociali
Dall'altro lato essi debbono operare nei confronti della sua azione di minori dimensioni per offrire loro l'opportunità di sperimentare nuove tecnologie così da poterne valutare la rispondenza all'efficacia rispetto alle finalità associative
Concretamente ciò significa l'approntamento di interventi di sostegno per l'accesso le nuove tecnologie per la formazione all'utilizzo per la diffusione di informazioni sulle pratiche migliori
Alcuni centri servizi hanno già iniziato un'azione in questo senso a stile che va diffusa e sviluppato ugualmente importante l'approntamento di una politica di facilitazione dell'accesso nove tipologie in primo luogo ad internet a proposito si segnala l'esigenza di abbattere i costi di accesso e di gestione così da rendere internet alla portata del numero più ampio possibile di associazioni
Altresì si richiede un preciso riconoscimento dell'importanza dello dello ruolo del volontariato nell'ambito delle reti civiche comunali
O provinciali e dunque la predisposizione di percorsi di valorizzazione e l'Offerta di un accesso ed una presenza a costo zero per questa associazione e questo è l'ingrediente per fare delle reti civiche un reale luogo della partecipazione della democrazia
Su un altro fronte si segnala la forte difficoltà che ancora oggi incontrano le associazioni impegnate negli ambiti dell'emergenza sanitaria della protezione civile del monitoraggio del territorio a causa della scarsità delle frequenze radio assegnate e del costo elevato di concessione
Si tratta questo di un problema che richiede una rapida soluzione
Infine l'uso delle nuove tecnologie per la costruzione di una società più solidale
Può essere agevolato dalla partecipazione del volontariato e dei suoi organismi di coordinamento ai tavoli regionali nazionali di progettazione delle reti telematiche dei servizi da queste vincolate
Grazie
Ora Grazia Maria dente riferirà sul punto volontariato e decentramento prego
Il gruppo volontariato e decentramento e non ha assunto il termine decentramento
Nel suo significato tecnico-giuridico o amministrativo si è concentrato e a esaminato il valore del decentramento
A partire da una considerazione del territorio
Cioè del luogo
Dove i diversi soggetti istituzionali e non dialogano progettano e strutturano risposte ai problemi che i soggetti stessi in autonomia e in collaborazione tra loro
Evidenziano
Si è partiti naturalmente dalla considerazione che le leggi più recenti
Hanno spinto nella direzione del decentramento che certamente il decentramento è avviato almeno entro certi limiti anche se non ancora compiutamente realizzato
La discussione si è quindi concentrata in particolare sul rapporto tra volontariato enti locali
E altri soggetti del territorio con una particolare accentuazione al ruolo che il volontariato assume nell'insieme delle politiche sociali che sul territorio si creano e e si gestiscono in particolare si sono accentuati ma sorvolo perché già molti gruppi ne hanno parlato gli aspetti relativi alla capacità del volontariato lo da sostenere anche attraverso un'adeguata formazione di indirizzare orientare interventi monitorare con la sua presenza costante sul territorio le diverse situazioni
Progettare e gestire servizi ma soprattutto sulla capacità di mobilitare risorse umane risorse volontarie come valore aggiunto rispetto all'attività che il volontariato stesso svolge tutti questi elementi sono stati riassunti sotto il termine di autonomia come capacità di autodeterminazione del volontariato che va salvaguardata in tutti i momenti e particolarmente nel rapporto con le istituzioni
Ovviamente il decentramento quindi il Collocamento di una serie di servizi e interventi di politica sociale
Sul territorio a livello del territorio e nella responsabilità del degli enti locali del territorio prevede e a richiedere una necessaria interlocuzione del volontariato con gli enti pubblici
è stato accentuata l'importanza che questa interlocuzione avvenga fin dalle prime fasi di progettazione riservando certamente all'ente pubblico territoriale quello ruolo fondamentale di a me rappresentante della comunità locale ed interprete e dei bisogni della comunità locale di valori trattore della comunità locale questo anche in contrasto con qualche tendenza che è sembrato al gruppo di ravvisare a introdurre altri soggetti va anche orientati a una logica o un Onna soggettività di tipo aziendalistico che non avrebbero questa stessa caratteristica
Se interlocutori fondamentali anche del volontariato allora occorre identificare in un ridisegno anche del politiche sociali con precisione gli interlocutori e ribadire il ruolo degli enti locali l'interlocuzione l'ha già detto altri deve avere sedi stabili
Non occasionali e non collegate per la loro attivazione alla discrezionalità dell'ente pubblico
In questo senso il gruppo ha ha ritenuto che pur essendo state preziose nel tempo le consulte del volontariato e quant'altro sia necessario valorizzare viceversa forme più autonome più auto detti determinanti sì
Sia come convocazione che come agenda dei lavori
Allora queste strumenti naturalmente sono già previsti dalle leggi e dalle leggi sul sul del sulle Autonomie locali in particolare ma andrebbero forse in qualche modo precisati
In una logica di politiche sociali partecipate di progettazione partecipata al volontariato non si candida fondamentalmente alla gestione di servizi o per lo meno non ritiene di essere l'esclusivo oltre in C pale gestore di servizi come propria caratteristica
Piuttosto si candida come appunto soggetto in grado di indicare dei percorsi allora questo determina anche una scelta di strumenti di raccordo con l'ente pubblico se in una logica di gestione dei servizi la legge due sei sei prevedeva la convenzione come strumento privilegiato e da privilegiare del rapporto oggi in questa logica è piuttosto necessario individuare strumenti diversi che appunto facilitino questo percorso protocolli di intesa accordi di programma che richiederebbero però qualche precisazione modifica legislativa
L'ultimo punto è quello che il volontariato per poter intervenire
E assumere questo ruolo attivo necessariamente deve avere una rappresentanza già molti hanno detto qualcosa sui problemi della rappresentanza del volontariato
Anche il gruppo sul decentramento ha ritenuto di dover individuare indicare delle forme di rappresentanza che siano espressione sostanzialmente di una scelta democratica del volontariato spesso si troveranno in modi e che siano in grado anche di essere flessibili rispetto ai tempi ai luoghi e agli oggetti rispetto ai quali il volontariato si fa interlocutore
Dell'ente locale quindi non una rappresentanza chissà non una rappresentanza ad un unico livello
Ma una rappresentanza in grado di esprimere effettivamente le capacità le potenzialità e la soggettività del volontariato
Grazie sull'ultimo gruppo di lavoro politiche dirette riferisce Renato Frisani ecco
Non è stato facile affrontare un tema ancora scarsamente familiare nella Turia nella prassi del volontariato organizzato anzitutto una definizione ritmi di fiori politiche dirette e se consistono in un processo di più soggetti Keiko progettano o condividono progetti in modo non occasionale
Nel rispetto delle reciproche identità
Con il fine di promuovere o accrescere l'identità del territorio e quindi la questione sociale
Ciò significa riscoprire
Concepire il territorio come spazio agibile progettati né e quindi come risorsa dov'è collocata una pluralità di identità una rete di soggetti che possono essere resi consapevoli di far parte di una identità più vasta la possibilità di fare rete risiede anzitutto una capacità dei soggetti di calarsi nella cultura o nelle culture nella storia
Del territorio di individuare la mappa dei bisogni e delle risorse opportunità per lavorare insieme le parole chiave sono quindi riassunto in un percorso di consapevolezza che vada i soggetti ai progetti ai processi sul territorio
Indicatori della capacità di fare rete sono la progettualità condivisa la concertazione e la solidarietà come metodo la comunicazione come relazione comportamento il rapporto fiduciario
Il lavoro di rete richiede il coinvolgimento di tutti i soggetti sugli Obiettivi concertati la costruzione dal basso verso l'altro di progetti attività la definizione dei ruoli e delle risorse strumentali finanziarie e relazionali
Se lavoro dirette interno al mondo il volontariato e con gli altri soggetti del territorio e la frontiera su cui il volontariato delle sempre più misurarsi perché chiamato ad essere soggetto pieno di titolarità nella programmazione
Gestione e valutazione delle politiche sociali
Non a caso il fondamento delle nuove politiche sociali e risiede nell'autonoma capacità di iniziativa dei cittadini come si evince anche dal progetto di legge signorino ebbene oggi le organizzazioni di volontariato non sembra ancora capaci di assolvere a questo obiettivo
è un volontariato che sarà sicuramente mobilitarsi nell'emergenza ma che non sa fare rete nel quotidiano e nell'ordinario
Dobbiamo riconoscerlo e per altre re tipi di cause mondo punta reato ancora largamente frammentato segmentato al suo interno e piuttosto isolato rispetto agli altri soggetti
Prevale ancora la logica del particolare se non anche quella propria attiva rispetto a utenze territori piuttosto che una logica del lavoro nella comunità e nell'accezione genuina del bene comune
Non sempre al fare o al saper fare corrisponde un saper pensare soprattutto in riferimento al proprio ruolo di agenti del cambiamento sociale nel contesto di appartenenza
E questo che dà la possibilità di svolge un ruolo politico al volontariato lavorare in rete significa attuare la strategia delle connessioni al fine di sviluppare il senso di appartenenza alla comunità
Di far emergere accrescere l'identità del territorio ciò significa la presa in carico della comunità e questo induce ad allargare l'impegno del volontariato sui temi della prevenzione della qualità della vita della promozione dell'aggio e della partecipazione dei cittadini
Il volontariato può così farsi carico di svolge un'azione animativa contribuendo alla realizzazione di una missione che ha come finalità la consapevole promozione di nuova cittadinanza in una comunità capace di autodeterminarsi
Ciò avviene attraverso un processo lungo e difficile perché culturale prima ancora che organizzativo non basta istituire molteplici livelli di coordinamento per fare politiche dirette le politiche dritte sono qualcosa di diverso dal rispetto delle rappresentanze
è un processo per servizi attraverso diverse fasi ne abbiamo individuate quattro ma ne cito solo due per brevità
Fase propedeutica occorre anzitutto incontrarsi conoscersi informare e informarsi acquisire linguaggi metodologie comuni formandosi insieme definendo la propria identità Interna ed accettando quella degli altri soggetti
E consolidare ultimo tappa di questo processo con sedare la rete istituzionalizzando l'alla sua funzione di promozione guida e realizzazione dei progetti
Si può parlare di politica di Rete quando diventa sistema di relazioni
Quando si realizza la concertazione come metodo costante di lavoro un modello da proporre al riguardo
è il patto territoriale recentemente introdotto come momento di concertazione tra enti locali tra impresa e associazione di categoria per lo sviluppo economico locale
E da cui per ora volontariato e terzo settore risultano sistematicamente escluse
E chiaro che in questo modo il volontariato Quist anche quel peso politico capace di fare lobbying come auspica il nostro ministro
Inoltre riesce a mobilitare le risorse della società civile
Animando le rendendo le consapevoli delle proprie potenzialità e aprendo le anche direttamente si pensi alle donazioni dei cittadini che aumentano con la buona reputazione e la visibile capacità di intervento
Delle organizzazioni di volontariato o l'importanza della partnership con le imprese sui progetti di utilità sociali
Chiudo tutto ciò produce beni relazionali socialità comunità perché il fine ultimo del volontariato non è la moltiplicazione delle sue risorse umane e materiali
Ma la crescita della comunità civica senza la quale non basta un spiccare un prossimo sviluppo di un welfare comunitario solidaristico
Grazie
Molto bene
A questo punto noi imbocchiamo la fase conclusiva della conferenza
Che io organizzerei in questo modo
Darei chiederei innanzitutto a monsignor Nervo
Per la lucida e la saggezza che riconosciamo che i suoi ottant'anni sicuramente hanno ha cresciuto e non rito tipici
Dirci che cosa pensa lunghe del volontariato San praticamente tutto che cosa pensa di quello che ha sentito dei gruppi di lavoro prego monsignore
Beh io ringrazio anzitutto il signor ministro della fiducia che mi ha dimostrato invitandomi a presiedere questa seduta plenaria avviando e concludendo la presentazione dei lavori di gruppo
Io ho invitato ad inizio l'Assemblea accogliere per le relazioni gli elementi vitali di sviluppo e i nodi problematici
Consentitemi dovrebbe dire anch'io quelli che ho colto
Sentendo le sintesi delle delle reazioni dei gruppi
Così come contributo documento finale e Emanuela Pecci presidente del mobile presenterà a nome di tutto il convegno io sono molto contento che il dottor Bonazzi abbia assunto noi le guide dei lavori di questa mattina perché giunto all'ultimo momento già questa notte mi sarebbe stato difficile farlo
Ma anche perché vi sono grato perché questo mi ha lasciato lo spazio per dare un mio piccolo contributo alla conferenza che ne fu ordo di moderatore non avrei potuto fare allora io colto per flash
Otto punti
La comunicazione
Cioè ciò però non tanto per affermare
Se stessi di associazioni di volontariato
Ma i problemi di chi non va a votare
Perché i soggetti più importanti non siamo noi qua
Sono quelli che sono a casa per cui noi lavoriamo e con cui lavoriamo secondo punto mi pare che ci sia necessità ancora sebbene ET sempre ma di star molta chiarezza nella identità dei vari soggetti in pari dignità
Ma con caratteristiche diverse associazioni maltrattate associazioni di volontariato cooperative sociali cooperative di solidarietà sociale istituzioni non profit e questo sotto i vari aspetti giuridico istituzionale operativa amministrativo
La chiarezza è necessaria per operare bene per collaborare bene e integrarsi bene
Il terzo punto mi pare che sia necessaria anche portare chiarezza su una cosa che è emersa così non poteva essere chiarite diploma servizio civile nazionale le leggi dolce obiezione di coscienza e volontariato perché son soggetti diversi di solidarietà sociale ma con caratteristiche proprie diverse
E quarto punto Bellisario
C'è da lavorare molto credo sul rapporto elabora intagliata impresa e volontariato è gratuita
è stato posto molto bene il problema ma è da approfondire però e così pure credo che bisogna mettere in evidenza una cosa importante che nasce dalla storia del volontariato e cioè l'evoluzione positiva di molte associazioni di volontariato verso una forma di impresa associare no nel mandare indietro è un andare avanti
E se si creano posti di lavoro
è una cosa molto importante e si assume una responsabilità sociali più forti è importante però bisogna avere chiarezza nel vedere identità diverse momenti diversi il bambino non è nella stessa situazione dell'uomo adulto quando si sposa sono responsabilità diverso in momenti diversi
Quinto punto la presenza effettiva del volontariato nella programmazione e gestione e valutazione dei centri di servizio o dico altro ma mi pare che ci sia un problema
Sei
Credo ci sia anche un altro nodo da approfondire Lucky la chiara definizione dei ruoli siede volontariato si vedeva istituzioni pubbliche
Io ho sentito trattare ampiamente del ruolo di integrazione delle istituzioni che poi la linea della duecentosessantasei e non è la legge quadro sull'Oronte avviato ma la legge quadro sui rapporti della sua del volontariato associato con le istituzioni
Cioè il volontariato giustamente è stato considerato particolarmente in funzione delle istituzioni mi pare che sia emerso piuttosto poco fu sentito accennare ma poco il ruolo più originale decorrente ha rigato che quello dell'anticipazione di risposte ai bisogni emergenti che il proprio caratteristiche
Allora Cabianca
Come pure il ruolo politico del volontariato di stimolo e di controllo di base delle istituzioni naturalmente in senso costruttivo positivo ma attivo però e questo comporta un problema perché questo ruolo si può sviluppare se c'è un tono mi economica
Perché se si è condizionati dalla convenzione che se tu parli troppo forte perdi la convenzione a quel momento lì è difficile fare un ruolo fuori
Il luogo poiché
è un bel piano perché se no mi brucia per tutto il tempo finito pagine
Ecco il ruolo di promozione ed era semplice solidarietà di baci perché il volontariato sempre no non molto più ampio per fortuna del volontariato associato e in un certo senso ancora più importante nei rapporti interpersonali familiari di vicinato di conoscenza eccetera e volontariato dovrebbe promuovere e far crescere questo
Ho sentito poi pochi accenni abbia responsabilità irrinunciabile delle istituzioni pubbliche di garantire i diritti fondamentali dei cittadini che non può essere sordo surrogata Medal durante
I gruppi ho sentito pochi riferimenti al volontariato di Protezione civile eppure è un ambito di volontariato molto ampio su tutto il territorio nazionale
Di carattere largamente popolare
Di grande attualità nel momento in cui la legge Bassanini accentua da valorizzazione degli enti locali nella protezione civile
Ed è a prospettiva del servizio associare nazionali potrà bere un'ampia utilizzazione del servizio civile io credo che questo è un ambito che il volontariato deve approfondire e considerare non l'ho sentito poi nessun cenno io ho finito a ruolo che può avere il volontariato di professionisti
Sia nei periodi di attività professionale quando lavorano son pagati bene sia né pensionamento quando di solito hanno anche una buona pensione
Nomine attività operative generiche qui PTP sono molto presenti ma in un ruolo specifico di formazione di consulenza a tutte le componenti del terzo settore comprese pronta ricatto
Sviluppando il volontariato a questo livello che è anche una loro perlustrazione e sarebbe molto importante per il miglioramento e qualificazione siete volontariato sede del terzo settore
Ecco io mi trovo a far la memoria storica nella prima conferenza sul volontariato ad Assisi meglio avevamo auspicato con forza il senatore Petruccioli se presente non ricorda
Che il volontariato si facesse attivo e protagonista così da diventare un soggetto politico che si rapporta alla pari come componenti della società civile con le istituzioni
Allora non c'erano ancora le leggi sul volontariato e sulla cooperazione sociale io ricordo che il ministro di ardore Jervolino ci aveva promesso la legge sul volontariato e mi ricordo che noi gli abbiamo chiesto prima faccia approvare dal Parlamento la legge si riforma dell'assistenza e soli enti locali
Poi venga involontaria
In modo in cui è stato preparata e condotta questa conferenza indica che il cammino di partecipazione volontariato
è stato compiuto molto bene in crescita io proporrei che questa partecipazione si è accentuata nel futuro della preparazione alla quinta conferenza
Io penso che i rappresentanti dei vari gruppi organismi di volontariato che sono stati invitati al signor ministro a questa Coppa Italia ecco delle osservatorio e del dado serbata delle volontariato a questa contenente penso che dove dovranno riportare nei questi temi all'INPS e questi problemi all'interno dei loro gruppi organismi e verificabili e approfondirli insieme coi volontari che operano in prima linea
Non soltanto cui quadri dirigenti ma anche qui i volontari che opera in prima linea
In questo modo il volontariato questo importo delle istituzioni e credo che ne dobbiamo essere riconoscenti
Al ministro Turco per l'attenzione con cui segue tutti i problemi sociali e prime particolari volontariato e credo che abbia mai essere riconoscenti anche presidente del Consiglio che ci ha dedicato questo tempo e con la sua presenza quindi col supporto delle istituzioni
E quel contributo degli studiosi e degli e Sperti può diventare il volontariato
In pieno protagonista del proprio lavoro in questo modo può mantenere la propria identità
La propria libertà che è essenziale per il volontariato e può dare un contributo originale alla coesione sociale verso il nuovo welfare come spese è stato proposto si è proposta questa conferenza grazie grazie forte grazie
Grazie chiederei a deve Emanuele Alecci di presentare il le proposte conclusive della conferenza
Signor presidente cara amministra una parte del volontariato italiano ha riflettuto in questi giorni
Per tentare di individuare una linea e una strategia comune su alcuni temi essenziali che possano diventi aree di venire azione comune per i prossimi tre anni
Siamo consapevoli delle difficoltà
Delle grandi difficoltà che ci troviamo di fronte vi sono molti problemi aperti nel nostro Paese
Dobbiamo tentare tutti insieme di trovare una linea comune
Una modalità operativa innovativa
Il pensiero va allora come diceva prima Don Giovanni
Proprio oggi alle persone che sono più in difficoltà
E faticano
Che non contano
Il mondo del volontariato e complessa diversificato ci muove in mille modi e difficile anche da presentarlo mai di una cosa siamo certi
E che ci accomuna tutti
Non parliamo e non chiediamo mai per noi
E le nostre organizzazioni ma abbiamo la presunzione di chiedere anche con molta difficoltà
E di questo ne siamo molto convinti a nome degli altri dei più poveri di quelli appunto che non contano di quelli che a quarant'anni in questo Paese non sono riusciti ancora a contribuire alla crescita del nostro Paese per mancanza di lavoro e che oggi qui non ci sono
Che sono fuori che sono nel nostro cuore ai nostri pensieri agli amici terremotati di questa terra martoriata dal terremoto
Egli accomuno anche ai due volontari e la Protezione civile che durante l'azione di soccorso sono morti questa attività
è anche vero signor Presidente che l'operare di molte organizzazioni del volontariato si muove in molti altri campi
Come quello della cultura la Protezione civile appunto della tutela ambientale della valorizzazione delle tradizioni popolari della tutela dei beni culturali della difesa di diritti della persona sembrano temi slegati
Ma tutti abbiamo un grande sogno
Che anche il suo signor Presidente
Il cambiamento
Il cambiamento di questo Paese nella rimozione delle cause che Zeno le scusate sociale a tutti i livelli come si dice la nostra Costituzione
E su questo il volontariato italiano e convinto di poter portare il suo forte contributo
Un contributo che parte dalla specificità e l'originalità del volontariato che teniamo molto e che chiediamo venga fortemente tutelata
Questa è la grande ricchezza del volontariato che separa tutelata saremo in grado tutti insieme di trasmetterla tutti i cittadini perché questo Paese cambi veramente sulla linea Della vera solidarietà che non è uno slogan
Ma è veramente una cosa che ci permetterà e che ci permette di leggere di vivere e di studiare di progettare tutte le cose
Signor presidente mi permetto allora ancora prima di comunicare alcune delle richieste che sono emerse da questa conferenza
Fabrizio ha fatto molto piacere che lei ha ascoltato
Anche una parte dei gruppi di lavoro la ministra Livia Turco le comunicherà anche la grande ricchezza di questo lavoro di tre giorni ma mi permetta di ricordarle ancora una cosa
Oggi si fa un gran parlare di stare giustamente attenti ad una sorta di inquinamento del volontariato
Spesso c'è inquinato il volontariato autentico con cose che non hanno nulla a che fare con il volontariato noi non nascondiamo questo problema
Non nascondiamo ancora che in questo campo uccide vorranno e ci saranno delle rivoluzioni
Forse formule alternative al volontariato
Ma crediamo di poter respingere ogni tentativo di inquinare la nostra specificità con formule che nascondono direttamente o indirettamente un atteggiamento di commercializzazione che non è proprio del volontariato nella maniera assoluta
E per questo crediamo che anche il governo e tutte le istituzioni possono dare e debbano dare il loro contributo
La legge sul volontariato ha dato un contributo forte alla crescita del volontariato italiano
Ma forse dobbiamo fare ancora fatica dobbiamo cercare di fare ancora di più chiarezza
Occorrerà forse anche rivederla perché no o riformularla come molti hanno detto che qui in questi giorni
Definire lo status giuridico del volontario del volontariato
Crediamo anche che sull'Authority signor Presidente sull'autore delle Onlus anche il volontariato può dare e deve dare il suo contributo anche nella chiarezza
Ricordo il presidente che abbiamo fermato il diciotto aprile del novantotto un patto per la solidarietà
Signor presidente col il presidente Prodi
Noi chiediamo
Che venga rispettato noi chiediamo che vengano attuate le cose che ci siamo scritti ci siamo detti con grande convinzione
E allora mi permetta molto brevemente di indicarle alcune richieste
Minime
Non sono tutta la ricchezza del lavoro di questi giorni ma alcune richieste che annuisce in modo importante
Innanzitutto sul piano legislativo
Abbiamo detto prima
Va rivisto lo Stato lo status giuridico del volontariato
Va ripensato va trovata una strada e faccia chiarezza
Ma applicata la legge duecentosessantasei Duomo del novantuno in tutte le sue forme
A me non ha il coraggio di cambiare ciò che non è andata ricordo solo l'articolo diciassette della duecentosessantasei che permetteva la flessibilità dell'orario di lavoro per i volontari una cosa che in larga parte non è mai stata attuata
Aiutiamo gli enti locali ad avere un rapporto più chiaro con il volontariato
Sul piano della sussidiarietà e della concertazione ricordo il milione di firme che abbiamo consegnato nei giorni scorsi proprio sui temi della sussidiarietà
E chiediamo sempre sul piano legislativo e vengano fatti prontamente i decreti attuativi della legge delega Quatre sessanta
E poi se lo ricordava don Giovanni
Proviamo il tempo trovate il tempo per l'approvazione della legge di riforma dell'assistenza e molto ingente
Abbiamo visto con piacere
Finalmente l'approvazione la conclusione di un lungo iter sulla legge servizio civile
Dobbiamo fare un altro passo pensiamo a un servizio civile per tutti donne e uomini o servire molto per la crescita proprio del senso di solidarietà nel nostro Paese
Signor Presidente le chiediamo ancora alcune cose
Di sostenere l'inserimento dei soggetti svantaggiati se il mercato del lavoro
Valutando le imprese sociali le cooperative sociali
E chiediamo che si continui fortemente con i progetti sull'esclusione sociali voluti dal ministra Livia Turco evoluti molto dal volontariato italiano
Ma penso ancora e i temi europei
Il volontariato italiano chiede che l'idea originale
Originale proprio spessa del nostro volontariato contabili tutta la nostra Europa
Dall'Italia può venire una proposta per lo status legale europeo del volontariato
Chiediamo che si aumenti la quota parte del bilancio dell'UE da utilizzare nel sociale perché l'Europa non è sull'economia resta l'Europa della gente
Noi
Abbiamo un grosso problema dobbiamo trovare il modo per aiutare a risolvere il problema del cofinanziamento dei progetti europei che limita in maniera fortissima
La dimensione europea e comunitaria delle organizzazioni di volontariato italiano che oggi fanno molta fatica ad accedere a questa possibilità possiamo noi che non vogliamo cedere alle ai finanziamenti europei il volontariato fa fatica proprio per la sua colluttazione
Invitiamo il Governo italiano a organizzare la prima conferenza l'opera del volontariato come primo segnale di politiche sociali coordinate nell'ambito dell'Anno internazionale del volontariato e dell'anno europeo delle associazioni
E poco e per concludere signor Presidente
C'è un altro tema che ci sta molto a cuore
Che il tema succede di servizio e sulla discussione che c'è oggi
Sulle fondazioni bancarie
Mi permetto di leggere una mozione proposto dal gruppo di lavoro succede il servizio
Che deve trovare la nostra pensione di tutti
Il gruppo preso atto delle dichiarazioni in sede di apertura della conferenza della ministra Livia Turco sul mantenimento definanziamento dei centri di servizio mantenendo il Lunch quindicesimo ridistribuendo le comete tra le Regioni ritiene opportuno proporre alla promozione della conferenza la seguente mozione
I partecipanti della terza conferenza nazionale del volontariato esprimono la propria preoccupazione per le pressioni tesi ad abolire o modificare nun quindicesimo nella discussione avvenuta in Parlamento sulla legge di riordino delle fondazioni bancarie
La formulazione infine trovato da parte del Parlamento richiama genericamente a quell'obbligo di legge e affida al governo i decreti legislativi che dovranno essere malati precise responsabilità la conferenza invita il governo a riconfermare che esplicitamente nei decreti legislativo legislativi il mantenimento dell'un quindicesimo non deludendo così le aspettative del volontariato che individua nei centri di servizio necessari strumenti per assolvere il proprio ruolo
Inoltre ha sottolineato che si vada alla costituzione di un fondo di solidarietà con quelle Regioni che hanno scarsissime dotazione di fondi
La Conferenza ribadisce la necessità che rimanente fonti tolto Luhn quindicesimo siano destinati ai fini di solidarietà e previsti dallo spirito della legge
Signor presidente care amministra sono richieste anche importanti tutte queste non lo chiediamo per noi ma lo chiediamo per far crescere il nostro paese grazie
Grazie
Io vorrei prima di dare la parola al presidente
Voi sapete che ieri sera si è concluso solo ieri sera un impegnativo vertice dei capi di Stato e di governo
C'era moltissima umanissima stanchezza mille impegni tutti importantissimi quando si tratta del Presidente del Consiglio
L'onorevole D'Alema ha scelto di stare invece qui con voi di concludere la terza la quarta conferenza del volontariato io credo anche a nome di tutti voi di doverlo ringraziare molto che di cuore grazie presidente al Forte
Sono dispiaciuto per il fatto che
Concludo
Una conferenza così impegnata
Sostanzialmente non avendo potuto partecipare ai vostri lavori
Cosa che in generale
Mi mette in imbarazzo e cerco di non fare
Tanti avrei preferito fare un intervento diciamo ma mi hanno detto che il il rituale della manifestazione prevede le conclusioni del Presidente del Consiglio
Dico perché
Davvero la mia abitudine
Di cercare di discutere nel merito
Non di piombare nelle discussioni altrui
Con l'ufficialità un po'fredda ed esterna
Di chi inevitabilmente deve
L'adattarsi a cambiare il tema all'ordine del giorno della propriamente con estrema rapidità
Per questo voi mi consentirete
Per dare un ordine al mio ragionamento ma anche perché credo che non sia affatto artificioso questo collegamento
Di partire da quello che ho fatto ieri e l'altro ieri diciamo io vedo un po'collegato al mio impegno di oggi
E cioè dal significato di questo Consiglio europeo di Vienna
Di questa discussione è faticosa e difficile
Che
Può rappresentare io credo un momento di svolta l'avvio di una svolta
Nella vicenda della costruzione euro
Noi abbiamo alle nostre spalle anni molto importanti per l'Europa
Che hanno prodotto una svolta storica la moneta europea
Non è infatti soltanto un fatto tecnico finanziario un fatto meramente economico
è uno straordinario evento politico
Che muta l'equilibrio mondiale
Che contribuisce a costruire un ordine diverso del mondo
Europa affiancherà con la sua monete il dollaro come monete di riserva come Monica degli scambi
Offrendo così
Ai Paesi emergenti
La possibilità di diversificare
Le proprie scelte contribuendo alla riduzione del costo del denaro
Creando diciamo le cose come stanno a fianco degli Stati Uniti sempre più potenzialmente un'altra grande potenza mondiale regolatrice dell'ordine mondiale
Questa scelta è stata possibile sulla base di un impegno comune dei governanti europei
Ad una politica di rigore di stabilità
E ha comportato sacrifici dove più dove meno da noi di più
Perché eravamo più indietro
Dal punto di vista il del disordine del nostro Stato dello spreco del denaro pubblico
E la corruzione
Abbiamo dovuto fare una corsa accelerata
Faticosa
Chi ha richiesto come spesso accade nella storia degli italiani
Di mettere in mostra quelle virtù quelle qualità che esistono
Anche se restano spesso a lungo non valorizzate dimenticate
Ora la moneta unica la stabilità della moneta
Il rigore del Bilancio sono la premessa di una nuova stagione
La premessa indispensabile badate
Perché
Senza quelle scelte di rigore noi non avremmo avuto la riduzione dell'inflazione
Il calo dei tassi di interesse
Tutte cose che sono importanti non soltanto per l'economia ma per i cittadini sono una garanzia del valore reale degli stipendi e delle pensioni
Sono una garanzia della difesa del risparmio
Sono la possibilità di accedere al denaro per Investimenti per la casa ad un costo ragionevole
In realtà quello che è avvenuto in questi anni che sta avvenendo è una gigantesca redistribuzione della ricchezza
A danno della rendita finanziaria e a favore del lavoro che delle imprese
Ma tutto questo non basta di per sé
A costruire una società più aperta ed inclusiva
Non basta a risolvere il problema dello sviluppo e della crescita
Non basta a risolvere il problema dell'occupazione problemi che da soli il mercato ha solo il mercato non risolta
Anzi
Noi vediamo come l'Europa sia pure forte della sua stabilità esposta ai rischi di una crisi internazionale che ha segnato un rallentamento della crescita
Ed è chiamata quindi ad assumersi una grande responsabilità questo era poi l'interrogativo che cosa ne facciamo di questa stabilità di questa moneta unica
Mettiamo tutto questo al servizio della crescita
E quindi una crescita che sia orientata alla lotta all'esclusione sociale alla creazione di nuovo lavoro
Oppure
Ci accontentiamo di gestire la stabilità monetaria
Pagando anche il prezzo della deflazione
Pur di non mettere in discussione l'equilibrio raggiunto
Io credo che la scelta di Vienna porta questa impronta di novità cioè l'Europa si orienta
A combattere contro il rischio della recessione
Si orienta alla crescita e individua come obiettivi della crescita la lotta all'esclusione
All'esclusione giovanile all'esclusione femminile la lotta contro la disoccupazione di lunga durata che escludesse stabilmente da i processi sociali i settori più svantaggiati più deboli
L'Europa indica questi obiettivi e decide certo non è stato fatto lì per lì
Ma
Questo è una curiosa pretesa diciamo io trovo di grande valore che si sia deciso di affiancare al patto di stabilità
E di coesione un patto europeo per il lavoro
Volto ad effetto a indicare questi obiettivi a trasformare la volontà di creare lavoro in obiettivi verificabili
Comuni
Direi quasi in parametri della unificazione europea
Io trovo questa scelta di grande importanza in qualche modo esce vincitrice da questa discussione
Quella idea di una civiltà europea
Nella quale la democrazia politica i diritti dell'uomo fanno tutt'uno con i grandi diritti sociali
Alla inclusione e alla cittadinanza sociale
Un'idea di civiltà alla quale l'Europa non può rinunciare
E che semmai l'Europa deve cercare di affermare come uno dei principi
In un mondo sempre più globale
Ecco vedete che ci avviciniamo piano piano al tema della vostra discussione
E cioè
Un'europa che vuole rimettere l'economia al servizio dell'uomo e non viceversa
Deve darsi obiettivi e politiche
Di coesione sociale di Cittadinanzattiva di riduzione delle diseguaglianze di inclusione e crescita sociale
Senza queste politiche non si vince la sfida soprattutto in un Paese come il nostro
Che soffre senza dubbio più di altri
Di una maggiore fragilità e l'apparato pubblico
Di una maggiore
Arretratezza nella capacità dello Stato
Difendere i cittadini
I profondi squilibri territoriali non sanati anziché si sono persino venuti aggravando nel corso degli anni e che a partire da questa condizione deve misurarsi con nuove povertà e nuovi problemi come quelli posti dalla ondata migratoria
Che in modo continuo
Attraversa il nostro Paese provenendo non solo dare povere ma delle aree più drammaticamente sconvolte da conflitti da ingiustizie nel Mediterraneo
In questa sfida
In tutte le frontiere più esposte di questa sfida
Quando si tratta di affiancare lo Stato nella solidarietà dopo una calamità
Quando si tratta di accogliere in modo dignitoso sulle nostre spiagge donne e bambini che attraverso una fortunosamente il mare alla ricerca di un sogno di una speranza
Quando si tratta di aiutare i più deboli portatori di handicap i tossicodipendenti i malati in tutte queste sfide
Il volontariato e in prima fila
Con una capacità che io ritengo preziosa tornerò su questo punto che è stato
Costo in modo molto lucido direi con una sottolineatura con severità come è giusto
In tutti queste posizioni avanzate
Il compito più importante del volontariato
E riuscire ad essere portavoce non soltanto di se stessi
Dei suoi problemi
Delle sue aspirazioni legittime io poi risponderò nella misura diciamo del possibile alle i quesiti le questioni concrete che sono state poste ritengo del tutto legittimo che il volontariato dica lo Stato
Aiutateci a servire e non creati ostacoli a chi vuole donare se stesso e del tutto legittimo
A
A ciò di cui abbiamo bisogno è che nella discussione
Sul futuro del Paese
Per le scelte che in una società democratica sono sempre un punto di mediazione fra interessi spinte
In questo confronto il vostro compito è
Dare voce
A chi non ha voce e non soltanto porre i problemi del volontariato
Porre i problemi di quel mondo
Con il quale voi siete in comunicazione diretto
Del quale voi di vite le sofferenze
E le esigenze
Io credo che
Nella riorganizzazione delle politiche sociali in questa grande riforma del welfare che è uno dei compiti più complesse
Perché badate
Comporta scelte
Che attraversa no anche il blocco degli interessi popolari
Che mettono in discussione anche forme consolidate di rappresentanza anche di quelle forze popolari o del movimento operaio che pure sono io credo per la loro radice più aperti ai temi della solidarietà
Eppure lo stato sociale che siamo venuti costruendo
è fortemente segnato
Dalla forza delle diverse categorie che hanno concorso attraverso le loro conquiste a realizzare e in questo stato sociale pesano di più
Quei settori che hanno avuto sindacati in grado di dare voce ai loro bisogni che hanno avuto partiti che hanno che sono stati attenti ai loro problemi
E pesano di meno quei settori che non hanno avuto voce nella negoziazione nel conflitto nella costruzione della rappresentanza
E non di rado sono i più deboli che non hanno avuto voce
Allora è necessario avviare portare avanti perché come cercherò di dimostrare questo questo cambiamento è cominciato
Portare avanti un processo di riqualificazione di riequilibrio
Nel sistema di protezione sociale
Che sia capace di venire incontro
E questa è una responsabilità dello Stato
Ma io credo che nell'esercizio di questa responsabilità lo Stato ha bisogno di alleati
Di venire incontro ad una utenza
Chiamiamola così sono persone è una brutta parola l'utenza
Che
Non si fa avanti da sola
Che non ha la forza di picchiare il pugno sul tavolo per fare sentire la sua voce
Che non a forme di rappresentanza in grado di Premiere sul mondo politico o quando si avvicinano le elezioni
Che in una associazioni forti e che spesso non è un'arma di ricatto dello sciopero o tutti quegli strumenti che hanno concorso
Poi ad imporre qua definire le scelte
Noi non siamo all'anno zero in questo cambiamento
E pure tenendo conto delle esigenze che in questi anni hanno fortemente condizionato le politiche pubbliche cioè quelle esigenze di sostenibilità economica e finanziaria
Le ragioni
Della equità di una nuova equità nel sistema della cittadinanza sociale
Hanno avuto un peso sulle scelte del governo
Sulle scelte del governo Prodi
Rispetto alle quali noi ci poniamo su una linea di continuità
E la continuità di una stagione politica quella del centrosinistra che caratterizza oramai da alcuni anni
Il processo di rinnovamento del nostro Paese
Sono circa due mila settecento miliardi quelli che si sono spostati nella politica sociale del governo
Pure dentro una quota del prodotto interno lordo che non è cambiata
Questa è la verità perché non è non è non siamo nelle condizioni di fare una politica sociale che comporti più risorse
Siamo grossomodo sulle media europea anche se siamo in una fascia bassa io questo cerco sempre di ricordarlo diciamo a quelli che dicono dovete tagliare dovete tagliare dovete tagliare
Perché bisogna ridurre le tasse soprattutto ai più ricchi naturalmente
Bisogna sapere che
Quando si dice quando si dice bisogna ridurre le tasse è una frase bellissima sono tutti favorevoli a ridurre le tasse chi può essere contrario bisogna anche sapere che questo significa anche poi tagliare la spesa anche questa è una frase bellissima bisogna tagliare la spesa chi può essere contrario
Soprattutto tutti dicono le spese inutili
Poi ci sono concezioni molto diverse e questo concetto di spesa inutile
E quando da certi pulpiti sentite dire bisogna ridurre le tasse e tagliare le spese inutili versate le orecchie
Perché dovete ritenere che sono minacciati alcuni degli interessi che voi qui rappresentata
Ci vuole un equilibrio giovani per le società la coesione sociale si è fondata su sistemi fiscali progressivi e su una redistribuzione delle risorse verso i più deboli questa il principio come principio costitutivi dell'equilibrio della civiltà europea
E oltre un certo limite questo equilibrio
Salta
Tetto è evidente diciamo se noi leviamo le briglie della fiscalità sui più ricchi più o può darsi può darsi anche che essi investano di più
Ma nello stesso tempo è sicuro che avremo meno risorse per sostenere i più deboli
Allora qui bisogna mantenere un equilibrio direi persino che dobbiamo lottare vedete che qui torno a un grande tema europeo dobbiamo lottare per ricostruire un equilibrio perché noi viviamo oramai in un mondo in cui la fiscalità
Sta subendo un mutamento strutturale
Perché la mobilità dei capitali
Determina una concorrenza fiscale fra gli stati
Siccome tutti hanno bisogno di avere risorse per la loro crescita la tendenza è a ridurre la fiscalità sui redditi da capitale
E la mobilità delle in prese anche questa oramai è largamente in atto
Determinanti e qui la necessità di ridurre la fiscalità sulle imprese e alla fine nelle nostre società il peso della fiscalità si scaricherà soltanto sui fattori meno mobili sono il lavoro le persone i redditi delle persone fisiche perché quelli che tutto sommato è difficile che se ne possano andare tutti a vivere in un paradiso fiscale
E badate che questa è una questione enorme su questo c'è stato una grande battaglia nel vertice di vie perché abbiamo detto bisogna cominciare a impostare una fiscalità europea
E non è pensabile che in un'area di moneta unica ci sia la concorrenza fiscale bisogna stabilire una quota minima di fiscalità pere
E di capitali e per le imprese che in qualche modo sia garantita in tutti i Paesi europei senza la la lotta al ribasso per attirare capitali ed in prese e nello stesso tempo bisogna cominciare a fare crescere una quota minima di garanzia sociale
Perché i parliamo spesso della disoccupazione ma viviamo oramai anche in società in cui c'è una massa di occupati poveri e precario che costituiscono un problema crescente per cento e una frattura sempre più profonda nel mondo del lavoro da una parte ci sono quelli che sono garantiti che sono garantiti più
Gli hanno il contratto
Per i quali si discute della riduzione dell'orario di lavoro
Che hanno un salario più dignitoso che hanno la cassa integrazione
E poi ci sono altri lavoratori per i quali tutte queste parole non hanno alcun senso
Pensate che nella provincia di Milano un terzo dei lavoratori sono cosiddetti lavoratori atipici
E quando io ho incontrato la loro rappresentanza fra l'altro la leader di questa rappresentanza è una ragazza
Mi ha detto dice sanno e andiamo a Lecco si si stanno iscrivendo al sindacato e ce ne andiamo ascoltiamo questi dibattiti parlando di tutte queste cose la riduzione dell'orario il contratto eccetera
Noi non sappiamo che cosa sono noi vediamo queste cose come un bambino povero me dei dolci al di là di una vetrina cioè sono parole senza senso per chi
Per chi
Per chi concepisce il lavoro soltanto come l'esperienza di un contratto che scade
Di un finto rapporto professionale libero professionista per pulire le scale diciamo di un'impresa di una società ecco
Allora io credo che in una società che va verso queste forme
Delle quali dobbiamo credo siano siano Formenti alle quali noi non possiamo opporre
Oltre un certo limite vincoli una società più aperta anche un certo modello produttivo quello fordista è tramontato ma è una società che deve porsi i temi della solidarietà in termini completamente nuovi
Che non può affidare la solidarietà soltanto i vecchi meccanismi corporativi
E che anzi deve avere il coraggio di mettere in discussione anche certi meccanismi corporativi lo so che può essere impopolare dire attenzione
E noi rischiamo una frattura profondissima del mondo del lavoro quando noi andremo a fare la riforma per la quale abbiamo una delega dagli ammortizzatori sociali che sarà un pezzo molto importante della riforma dello stato sociale noi non potremo più
Accettare diciamo un mercato del lavoro nel quale appunto c'è
Ci sono due figure di disoccupati quello che ha la cassa integrazione la protezione eccetera ecco e il giovane meridionale che ha trent'anni ha studiato e non ha nulla ma è pensabile questi
Non è più pensabile mantenere questa frattura occorre badate offrire delle garanzie a chi non ha nulla e anche io credo
Ridurre perché è inevitabile che sia così avvicinare diciamo i settori più protetti ad una condizione di eguaglianza questo comporterà scelte difficili ma necessarie a mio giudizio noi abbiamo spostato
Rilevanti risorse verso un sistema di protezione sociale più inclusivo e meno corporativa
Le modifiche della legge centoquattro del novantadue per aiutare le famiglie con portatori di handicap grave
Si sta Enza domiciliare servizi e rimborsi
Vedete io vorrei aggiungere che
Nella legge finanziaria di quest'anno ne abbiamo introdotto un forte incentivo per l'inserimento professionale dei portatori di handicap
Attraverso meccanismi di decontribuzione di rimborso fiscale
Con una scelta diciamo Speciale in questa direzione abbiamo introdotto diversi incentivi alla creazione di nuova occupazione
Nella forma della riduzione del costo del lavoro del rimborso fiscale della decontribuzione totale per i primi tre anni per i nuovi assunti
Un pacchetto oramai di incentivi
E costituiscono parte integrante di quel patto per il lavoro al quale stiamo lavorando
Ma che abbiamo voluto anticipare la Finanziaria perché altrimenti sarebbero arrivati tardi quindi come dire noi abbiamo già pagato un anticipo noi era giusta ma il Governo a quel patto per il lavoro
Del quale stiamo discutendo con le forze sociali ma in queste misure per il lavoro non abbiamo dimenticato la necessità di un incentivo particolare per l'inserimento professionale dei portatori di handicap
La legge duecentottantacinque del novantasette è io credo una legge importante non era mai accaduto diciamo che
Ci fosse una legge per promuovere i diritti le opportunità per i bambini in particolare dei bambini più poveri del nostro Paese
L'introduzione del reddito minimo di inserimento naturalmente
E questa una misura che ancora largamente ha un carattere sperimentale che ha creato discussioni anche qualche conflitto fra le città diciamo una specie di gara di povertà sono
Un inizio faticoso tuttavia io credo una sperimentazione importante interessante per il nostro Paese che non aveva conosciuto politiche di assistenza di questo tipo
I sostegni per la maternità estensione dei contributi il sostegno per il terzo figlio sono io credo misure di una politica sociale diversa più inclusiva
Più attenta ad esempio lo dico questo perché a volte vengono promosse delle polemiche
O si cerca di risollevare certi temi ideologici del passato
No
Io credo diciamo che la sinistra anche la sinistra laica una volta giunta al governo del Paese abbia mostrato un'attenzione ai temi della famiglia della maternità
E alla necessità di sostenere ed incoraggiare la maternità che insomma credo che forse altri governi del passato non avessero dimostrato
Anche perché anche perché diciamo come dimostra questa conferenza
L'idea di spezzare il mondo della solidarietà con una sorta di barriera ideologica tra laici e cattolici e vedeva davvero antiquata diciamo un'idea arcaica di
Io credo
Io credo che quando c'è il Keita qualcosa di se stesso non ha molto senso un'indagine approfondita sulle ragioni
Profonda che lo muovono diciamo poi le ragioni profonde che ci muovono appartengono a ciascuno di noi diciamo
Quello che importa dal punto di vista della società
è il fatto che ci siano persone e sono mosse da motivazioni e da valori che non si riducono alla ricerca del successo dell'arricchimento personale poi quali sia il mondo di valori a cui ciascuno fa riferimento cui ciascuno attinga per trovare queste motivazioni credo che appartenga davvero laicamente
Alla dimensione spirituale di ciascuno
Io spero che
Questo
Patto per il lavoro
Che stiamo negoziando perché certo non è completamente altro rispetto ai temi della riforma dello stato sociale
Possa essere
Presto sottoscritto
Si tratta di un accordo complesso che apre spazzi io credo significativi anche ad una ad un impegno di quel mondo Complesso di Qui volontariato è un settore fortemente specifico
E che non può essere confuso ma che in una certa misura diciamo così ecco e sono mondi che confine
Insomma Terzo Settore Volontariato
Cooperazione sociale sono mondi che confinano tra di loro ciascuno con uno proprio profitto è evidente che il profilo del mondo del volontariato che quello della che è quello della gratuità anche quello della partecipazione è un profilo che ha una sua forte specificità ma voi stessi sentite il bisogno di sviluppare come si diceva una brutta parola delle sinergie con mondi confinanti diciamo ecco
Che in qualche modo vivono esperienze simili di
Di organizzazione della solidarietà e dell'assistenza
Il patto per il lavoro io credo offrirà quadro importante
Anche perché creare nuova occupazione nei settori dei servizi alla persona
E quindi nuove opportunità oltre ad essere al punto di vista della lotta all'esclusione sociale un patto che metterà fortemente l'accento sulla formazione sulla formazione permanente noi intendiamo spostare risorse significative in questa direzione
Io credo che l'educazione e la formazione siano gli strumenti oggi essenziali della lotta all'esclusione
Per certi aspetti persino più che non le le le tradizionali
Lunga durata derivata soprattutto nella società di oggi in una società che ha questa rapidità di sviluppo questo tasso così forte di innovazione la povertà coincide con il non sapere
E la conoscenza è una chiave fondamentale per aprirsi uno spazio nella società
Ora da questo punto di vista io credo che noi
Subito dopo il patto per il lavoro
Ci metteremo a lavorare ad un tavolo per la riforma dello Stato sociale
Questo tavolo per la riforma dello stato sociale intendiamo portarlo avanti nello stesso spirito e con lo stesso metodo con il quale abbiamo lavorato al patto per il lavoro
Il che significa
Attraverso la concertazione con i soggetti più direttamente interessati alla riforma dello Stato sociale
Attraverso la discussione e la raccolta di stimoli e di proposte
Ci sono molte cose su cui lavorare insieme in questa prospettiva io non voglio sottrarmi adatta a taluni quesiti precisi
Innanzitutto il governo dei aveva ora varare l'Authority
E a questo punto di vista
Una volta approvata la norma che ripreciso i suoi compiti i suoi poteri
Prima di elaborare il decreto relativo ai componenti alla sede di questa autorità
Io credo che il governo dovrà consultare l'Osservatorio del volontariato e il Forum del terzo settore per tenere conto di queste opinioni
Ci sono poi gli aspetti relativi all'applicazione della legge due sei sei come ad esempio quello dell'Osservatorio del volontariato dei centri di servizio
E io credo che da questo punto di vista Livia Turco possa contare sul sostegno del governo della presidenza del Consiglio per affrontare questi problemi
Vorrei anche assumere qui un impegno chiaro per quanto attiene alla discussa legge sulle fondazioni bancarie
Ora la legge nella sua versione definitiva non Esine le fondazioni Rispetto all'obbligo previsto dalla legge due sei sei e tuttavia è evidente si tratta di una legge di delega
E il Governo nella stesura dei decreti delegati deve precisare con molta attenzione questo vincolo perché e chiaro
E senza la quota prevista da parte delle fondazioni bancarie i centri di servizio per il volontariato che rappresenta uno strumento insostituibile della vostra attività non avrebbero risorse su cui basarsi
E quindi evidente che quel riferimento generico contenuto nella legge deve divenire assai più preciso e stringente nei decreti che il governo dovrà varare per l'applicazione della legge sulle fondazioni
Io credo anche
Credo anche che sia giusta la richiesta che voi avete avanzato per accedere ad opportunità formative necessaria meglio qualificare l'azione del volontariato
E che da questo punto di vista anche la possibilità di allargare a favore dei soggetti del terzo settore del volontariato i fondi l'uso dei fondi strutturali comunitari per interventi di lotta all'esclusione sociale
Ho di iniziative di nuove forme di partenariato di reti locali e nazionali insomma diciamo
E volontariato del terzo settore possano con i loro project diventare partner e interlocutori di quella programmazione negoziata di quell'uso di fondi comunitari che il Governo sta promuovendo con assai maggiore efficacia rispetto al passato ed è motivo di orgoglio del nostro governo
Il governo Prodi di questo governo e il fatto che noi finalmente ci mettiamo in grado di ottimizzare risorse comunitarie
C'è un grande fervore di progetti che dovranno essere vagliati io credo che il Terzo Settore Volontariato debbano essere considerati come le forze chiamate a partecipare a quest'opera di progettazione
Credo anche che si debba lavorare per rendere più stringenti tavoli e momenti di cooperazione che allarghi non ha possibilità di presenza da parte vostra
Si tratta per esempio di aiutare il volontariato a costruire un rapporto più forte con il mondo giovanile più forti più stabile
E da questo punto di vista quindi
Applicare su ampia scala l'accordo sottoscritto dai ministri della Pubblica Istruzione della solidarietà sociale per aprire le scuole al volontariato
Naturalmente questo diciamo mantenendo il carattere del volontariato io credo che si deve con attenzione evitare un processo di istituzionalizzazione
Ma consentire che si offrano ai giovani le chance che il volontariato propone attraverso una possibilità più agevole di accesso al mondo della scuola io credo sia una cosa giusta
Come anche mi sembra interessante a proposito della disapplicazione del principio della flessibilità di orario per i volontari
Che questa possa diventare anch'essa materia della contrattazione sociale perché è evidente che quella norma
Mi pare sia stato suggerito anche qui nel vostro dibattito dal professor Ascoli e se quella norma non diventa norma contrattuale e non si apre quindi uno spazio non solo leggi legislativo ma riconosciuto dalle parti sociali
Essa resterà di difficile applicazione si potrebbe pensare ad un monte ore come si fece con l'esperienza di formazione delle centocinquanta ore per attività che non abbiano finalità di lucro
Infine ritengo che sia giusto
Prevedere anche nella riforma della Protezione civile che a mio giudizio deve diventare sempre di più una struttura di servizio non burocratizzata e in prospettiva un'agenzia e non un pezzo di un ministero anche della presidenza del Consiglio
Prevedere che corpi di volontari affianchino i soggetti pubblici nella normale attività di salvaguardia dell'ambiente
Anche perché credo che questo sia il modo migliore di prepararsi poi a fronteggiare le emergenze e le emergenze vanno governate prima che ci siano diciamo e questa è la buona regola di un paese civile
Come vedete quindi ci sono diversi casi nei quali e possibile migliorare la collaborazione direi quel rapporto di amicizia che nella distinzione di ruoli
E nel rispetto della vostra autonomia
Deve esservi tra lo Stato il volontariato
Tra queste cose tra questi problemi io considero molto importante
Il modo in cui alcune grandi riforme si compirà pure la riforma dell'assistenza sicuramente ha richiesto un tempo lunghissimo siamo tuttavia in dirittura d'arrivo io credo che si tratta di una riforma di grandissima portata penso alla riforma della cooperazione internazionale è un punto non secondario diciamo della vostra azione ma anche dell'immagine della funzione dell'Italia nel mondo
Dopo gli episodi negativi del passato che hanno gettato un'ombra su questo settore si tratta di fare una riforma che consenta anche di impiegare nuove risorse sul terreno della cooperazione internazionale
Insomma io credo come vedete ho cercato anche di non sfuggire ad una serie di temi concreti che noi rischiamo muovendo ad un processo di cambiamento
Il nuovamente o del paese di rinnovamento dei carattere dello stato sociale
E che in questo processo di cambiamento il volontariato
Può essere una forza
Che partecipa con le sue idee con le sue esperienze con la sua voce critica come protagonista e non una specie diciamo di di di di gruppo di persone chiamati a mettere riparo ai guasti che inevitabilmente la società produce salvo poi la gratitudine di tutti i poverini come sono bravi meno mani meno male che ci sono loro ecco
Io sono contraria a questa visione
Anche perché consentitemi di concludere con una votazione anche personale
Io non credo che chi dedica una parte della propria vita al volontariato sia qualcuno che debba essere guardato con senso di commiserazione
Io penso che il volontariato sia un modo per dare un senso alla propria esistenza e quindi anche per viverla in modo più felice e più pieno quindi io se mi consenti
Io proprio assai maggiore pena per quei giovani e ve ne sono che sono prigionieri dello spreco della esistenza della noia del vuoto
Chi riesce a dare un senso alla propria esistenza vive meglio
In fondo voi dovete consentirmi questo parallelo che può apparire impopolare
Anche la politica vissuta in modo dignitoso è una forma di volontariato
è una forma di volontariato che dà un senso all'esistenza
Almeno io credo che la politica nel senso più nobile sia stata vissuta così da tante persone
E la politica come il volontariato continuo in questo parallelismo devono evitare un rischio
E cioè il rischio di diventare autoreferenziale a forza del board della politica e del dare voce ai cittadini non a se stesso la forza del volontariato nel dare voce agli esclusi non soltanto se stesso in questo io credo diciamo quando la politica diventa autoreferenziale perde la sua funzione sociale si chiude in se stessa si espone ai rischi della sclerosi e della corruzione
E volontariato italiano rappresenta davvero una risorsa importante di questo Paese dico senza retorica lo dico sapendo che questo
Significa anche che voi siete un mondo esigente nel confronto con le istituzioni e con la politica
E io penso che c'è bisogno temo molto di più lasciatemelo dire i i cittadini che la domenica stanno a casa invece ad andare a votare di quelli che invece vengono anche sotto Palazzo Chigi a rompere le scatole per porre qualche problema e poi quelli che vengono a rompere le scatole per porre i problemi degli altri anziché i propri sono quelli che io guardo sempre con maggiore simpatia
Sappiamo di avere di fronte un mondo esigenze crediamo di avere dimostrato in questi anni come nuova classe dirigente del Paese
Di ascoltare questo mondo e di cercare con tutti i limiti che non nascondo che non mi nascondo ma di cercare di cominciare a dare delle risposte vogliamo continuare su questa strada
A voi chiediamo di essere capaci di come avete fatto qui
I avanzare proposte e di essere vigili nel controllare il modo in cui queste proposte vengono ascoltate recepite trasformate di nuova politica
A noi stessi l'obbligo dell'ascolto del dialogo e dell'impegno coerente io credo che in questo c'è la ragione di un patto avete detto
Cioè se vogliamo chiamarlo così di un patto
Il Governo ha il dovere di essere amico del volontariato anche perché il volontariato risolve una serie di problemi che altrimenti questo Paese non sarebbe in grado di risorse volontariato non è obbligato ad essere amico del Governo ma noi faremo di tutto per instillare in voi questo sentimento
Con l'intervento del presidente del Consiglio ringraziamo nuovi concludiamo la conferenza nazionale del volo
Voglio
Sono già pronti qui
Ma vedo più
Della persona che che avevamo preso per fare le foto officiate
Che si aggiunga
Quello quello