"Le prospettive del patto del 22 dicembre alla luce di un bilancio sui risultati dell'accordo del luglio '93"

Per il dibattito che hanno avuto la cortesia di accettare il nostro invito
Ci auguriamo che la giornata che piuttosto intensa perché il numero degli dei relatori degli interventi e piuttosto numeroso
Risulti utile interessante
Io do subito la parola al vicepresidente nel dottor veronese per i suoi saluti voglio solo ricordare a noi stessi che dobbiamo fare la relazione le relazioni introduttive e gli interventi coloro che interverranno che essendo il programma di lavoro Fitto i tempi degli interventi dovranno tentare di essere contenuti all'interno all'interno dei dieci minuti al massimo un quarto d'ora perché altrimenti non tutti riusciranno a parlare di intervenire
Do la parola a Silvano per il suo saluto grazie
Grazie tre mi dispiace molto soprattutto con caro amico gentilissimo D'Aloia che mi aveva pregato
Avevo accettato di stare nel panel dell'intervento rinata tavola rotonda ma ci sarà il collega a capo ma abbiamo qui concomitante un portante convegno sullo sviluppo sostenibile che tempo poi come tra un dentista armi per fare una relazione però non ho voluto mancare non solo non solo per un rapporto di amicizia
Ma anche con da noi agli amici di monitor lavoro di CGIL ma proprio perché il tema e così stimolante così dentro anche alle cose che noi facciamo non a caso anche il collega capo che qui è che nell'era presente l'altra metà del cielo cioè il mondo delle imprese
Ora esercitazione c'è anche qui nostro buon di Vezza che responsabile
Di un analogo strumento che nel
Di monitor lavoro che anzi collabora e quindi seguirà i lavori
Ho voluto
Voglio non fare solo un saluto formale perché ritengo che la ricerca sia un lavoro un buon lavoro molto interessanti e di grande attualità e di grande attualità anche in relazione alle scadenze che attendono gli attori sociali che hanno sottoscritto l'accordo tripartito di Natale e vorrei dire
Interessa anche noi in quanto che nell'in quanto siamo stati chiamati dal presidente D'Alema
A seguire ad accompagnare le due sessioni di primavera e autunno di attuazione del patto stesso
Siamo anche lì etiche monito lavoro abbia potuto lavorare sul prodotto che almeno
Andando anche oltre migliorandone di questo ne siamo lieti perché da una intensificazione della collaborazione che io auspico coi Gigi diverse che è responsabile di questa materia sarà lui eventualmente
Realizzarla può sortire un risultato sempre più qualificato e di interesse collettivo per i nostri reciproci strumenti per quanto riguarda invece il merito io penso e mi scuso per lo schematismo da fretta di di quanto dico la lettura fretta delle analisi fa giustizia almeno per me di non disinteressati quanto immotivati lette notizie circa la necessità avanzata
Ahimè anche dentro il movimento sindacale di una revisione a senso unico del modello
Particolarmente quello la parte contrattuale consacrato con l'accordo del ventitré luglio
Io personalmente ritengo ma sono confortato dall'analisi di di monitor lavoro
Che il modello di concertazione di relazioni industriali ha dato risultato risultati importanti pur mancando qualche significativo obiettivo di cui poi dirò ma certamente sul piano economico finanziario più generale
La disinformazione
La conseguente riduzione dei tassi di interesse
La riduzione del deficit la riforma previdenziale lei moderazione
Diciamo pure non dobbiamo avere paura richiama alle coloro nome rivendicativa e che hanno permesso per le aziende più profitti non sarebbero stati possibili senza quell'accordo
Non sarebbero stati possibili senza quell'accordo
E quindi con tutto quello che ne consegue intermedi beneficio più generale per il sistema Italia
Sul piano poi più strettamente sindacale azioni industriali
Raccordi luglio ha portato alla stabilizzazione del sistema contrattuale
Alla sua proceduralizzazione ha introdotto regole
E noi sappiamo quanto fossero necessarie anche sulla rappresentanza
Più certezze
Più responsabilità meno conflittuali tra e meno guerre per errore come spesso diceva il passato
Mio amico Bruno Trentin
Ha fatto cioè della contrattazione una componente essenziale del Governo concertato dell'economia
Sia
Nella sua espressione acquisitiva ma anche e soprattutto in quella
Espressione di disponibilità attraverso una logica di scambio verso l'interessi chiamiamoli più complessivi del sistema paese e quindi anche
Delle aziende
Però voglio dire questo perché non non dovrebbero scordar sono coloro che spesso con troppa disinvolto disinvoltura parlano di soppressione
Di uno dei due livelli tout court
Di sopra socio di uno dei due livelli su cui si regge l'architrave del sistema
C'è stata infatti anche una sensibile estensione di innovazioni a livello aziendale
La lettura fredda di questo eccellente lavoro lo conferma
Mi riferisco ai premi di risultato al Salario di rendimento salario variabile
A tutte quelle forme partecipative di coinvolgimento del fattore lavoro dentro il processo aziendale al di là de questioni normative penso poi
E due mila e cinquecento accordi per ottocento in prese un milione di lavoratori questo è il campione che qui è stato oggetto di monitoraggio a campione per me molto significativo e ci offre il ventaglio di realizzazioni importanti significative sul terreno delle nuove flessibilità potendo anche apprezzare molto dappertutto molte aperture in sede aziendale che non sarebbero state possibili se questo livello non ci fosse
In materia di adattamenti organizzativi alle particolari situazioni di ogni singola azienda e anche voglio dire dei modelli di organizzazione del lavoro
Tutto questo assieme ad una dinamica delle retribuzioni di fatto contrattuali secondo me molto in linea corretta con l'inflazione
Con l'inflazione corsa
Semmai semmai dovremmo riflettere dovrebbe riflette dovrebbero riflettere gli operatori sociali sul fatto che dopo il ventitré luglio
E altri due importanti patti sociali che ne sono seguiti negli anni successivi penso a quello dal venticinque settembre del novantasei
è quello del primo dicembre novantasette in materia di occupazione sviluppo eccetera solo siamo in deficit di risultato sono in deficit di risultati concreti
Gli obiettivi di sviluppo gli obiettivi di sostegno agli investimenti gli obiettivi
Relativi alla ricerca alla formazione professionale lo sviluppo e l'occupazione
Detto questo
Ne abbiamo avuto modo come nel di verificarlo con la scorsa settimana proprio in questa sede che in occasione dell'incontro annuale dei consigli nazionali del lavoro
Ed economici della comunità
Noi assistiamo alla diffusione di modelli concertativi in Europa
Ma in questo quadro diffuso questi modelli concertativi emerge per qualità
Per continuità ragione Cofferati quando ricorda
Che se ci sono stati negli ultimi sei anni sei accordati triangolari tre sei accordi su cioè non uno non è troviamo esempi tale importate in Europa emerge con per qualità e per continuità con la sue specificità il modello italiano ciò fa sperare allora i una convergenza europea su questa linea su questa tendenza
Le politiche Marco ormai non possono che essere continentali comunitari non possono essere affrontati
Con la sola concertazione nazionale
Ed è per questo che noi il possiamo e dobbiamo dare un forte contributo
Come sistema Italia come attori sociali del nostro Paese all'affermazione su basi continentali su basi europee di questa esperienza questo sistema solo sei anni mi domando perché domando perché cambiarlo radicalmente come da più parti
Da più parti ancora adesso malgrado l'accordo di dicembre viene si si fa richieste facciamo di esprimere tutta la sua potenzialità che ancora inespresse in molte parti
Forse avrà bisogno in particolare nella parte dei modelli contrattuali di qualche restyling di qualche perfezionamento
Però io vedo solo sul piano evolutivo due indirizzi uno in alto e uno in basso anche sul piano contrattuale in alto
Penso all'Europa certamente ritengo prematuro oggi
Anno di grazia nel mille novecentonovantanove già parlare di contratto europeo ma realisticamente come se ne è discusso almeno come nel coi nostri organismi confratelli
Dell'Europa comunitaria
Si può parlare
Di coordinamento delle politiche contrattuali di forze coordinamento di forte armonizzazione delle politiche ride indicative contrattuali a livello d'Europa
Anche per evitare situazioni di dumping ma soprattutto se pensiamo ad una concertazione macro dello sviluppo e se assumiamo la contrattazione come componente essenziale della politica di concertazione perché non pensare allora anche ad una dimensione europea che subito certamente non può voler dire contratto europeo ma ho parlato di forte armonizzazione di forte azione di coordinamento in basso io penso al territorio
Ormai si va verso un'aggregazione degli interessi più che su basi settoriali per territorio
Lo testimoniano
Gli oltre cento patti territoriali che noi abbiamo seguito accompagnato nel Mezzogiorno ma non solo a mezzogiorno i contratti d'area ed altre forme
E altri laboratori di programmazione concertata dello sviluppo
Perché allora anche lì
Non assumiamo oltre all'azienda il territorio come livello sedi di confronto contrattuale
Di di di non astratto ma anche legato alla particolare articolazione del nostro modello produttivo penso per esempio ai distretti che sono una caratteristica nazionale ma che sono una caratteristica positiva del nostro sistema produttivo penso ai bacini
Penso alle filiere produttive che mettono in rete intere zone produttive del nostro Paese perché allora non pensare
Anche a forme contrattuali e non demonizzare tout cour come si fa sbrigativamente il contratto territoriale dipende quale tipo di territorio apri e io gli ho indicato
Con riferimento alla tipologia produttiva secondo me quale potrebbero essere i riferimenti d'altronde il modello italiano concertativo se mi è consentito ha favorito un decentramento fra virgolette centralizzato
Della concertazione teniamone allora conto ecco perché se secondo me servono due livelli se vogliamo fare veramente concertazione perché fra di loro sono strettamente complementari
Avrei voluto dire altre cose ma richiamate anche gli spunti offerti dalla ricerca ma mi scuso ancora una volta dovendo
Anche senza il malvivente gennaio fare come dal dentista passare di là ad l'altro tema
Questo è un compito difficile
Questo confronto però fra studiosi e addetti lavori serve anche a noi lo debbo lo debbo dire per questo siamo qui anche informati i consiglieri deve continuare così
Pure il nostro lavoro di collaborazione con monitor lavoro che facciamo col nostro archivio dalla contrattazione già da tempo e che il buon D'Aloja ci ha dato atto grazie
Grazie se ne vanno dispiace che si trascina
Darei la parola al dottor Fiore terrà ministero del lavoro
Mi pare che introduzione i saluti fatte dal vicepresidente del Veronese erano in un certo senso ripercorso tutta la problematica sia pure per scontri come lui stesso ha detto De schemi
Che si presenza
Dopo la firma del patto di sociale per l'occupazione del proprio sviluppo
Personalmente sono qui per testimoniare interesse istituzionale veniva accanto all'interesse delle parti sociali degli operatori economici e sociali c'è anche interessi istituzionali perché parte appunto di questo tipo di e con e probabilmente di questo interesse potrà testimonianza molto più puntuale stringente
L'ex senatore degli anni ieri concluderà dovrebbe concludere i lavori di questa mattina
Io devo dire che provo un certo disagio essere piazzato qui in mezzo perché non ho capito perché mi hanno messo in mezzo
La dopodiché la spiegazione di Veronese mi sono isolato un senso ce la marginalità di Veronese era Alfonso funzionale diciamo come certo Sgattoni alla mente stanca nella propria mai comunque
Da parte di invidiabili tra due posizioni veronese comunque nella circostanza diciamo io volevo dire due o tre cose noi abbiamo diciamo promosso questo tipo di ricerca per i motivi c'erano funzionali almeno allorquando fu concepito dal diciamo la commessa funzionava demolisci che che si sarebbero dovute effettuare per la verità fin dal novantasette in ogni suo nonno concretamente effettuate come non lo scorcio dell'anno passato
Un
Una ricerca che sia innovativa totalmente dichiaratamente si muove nell'aldilà di altre ricerche anzi vengono richiamate puntualmente altre ricerche
In quale hanno fatto Stato di analisi altrettanto puntuali per quanto riguarda l'estensione dal propensione alla copertura della contrattazione sia pure con riferimento del campionamento evidentemente che hanno condizionato in una disponibilità dei tanti dell'accessibilità degli stessi
Quello cioè un valore aggiunto un tormentoso intervenuto interventi di coloro che hanno partecipato alla ricerca di nuovi siamo noi
Convinti che questo valore aggiunto esistono anche perché in sede di contorsioni nella ricerca faccio alcun comitato scientifico questo è stato un elemento che ha suggerito anche attraverso il suo comitato ha indotto il suo sconcerto a dichiararsi propenso comunque positivamente orientata alla pubblicabilità di questo di questo ricerca
Una
Il per quanto riguarda i contenuti ma tant'è la riattualizzazione di alcuni reparti pronto come dettati che sono stati quindi ricorda
Sia per quanto riguarda il metodo metodo concertativo diciamo
Spinto con uno per diciamo in modo sia in senso contrario come luogo in alto come per usare lo dicevo sotto Veronesi nel senso che una procedimentalizzazione del metodo
Richiede diciamo impegni e fissa appuntamenti è abbastanza ineludibile sia per le parti sociali ma soprattutto per il governo
Mi riferisco tutta la parte riguardante gli appuntamenti già previsti ai monitoraggi che sono denaro contenuto tanti e per il che è già al governo attivato alcune strutture dedicate sia sul piano dei contenuti perché effettivamente alcune parti agendo del del protocollo del del luglio novantuno non c'è un solo nell'originale di un alcune partite sono rimasti solo diciamo
Inespresso comunque hanno espresso una potenzialità limitata rispetto alle aspettative
Naturalmente vengono impresse lanciate
Il discorso però il più importante mi pare che e non credo che sia in un'occasione per farlo però non mi premerebbe
Diciamo segnalarlo e per il discorso sulle premesse del patto sociale per lo sviluppo e l'occupazione
Se volete potessero ripercorre non sia pure mentalmente potrebbero trovare alcune diciamo assonanze e dissonanze una simmetrico uva sincrono uscita rispetto ad alcuni impegni anch'esse mi riferisco in particolare a quelli che sono i vincoli che ci derivano dalle opzioni già fatte per con per quanto riguarda il patto di stabilità
E mi riferisco in particolare agli indirizzi di massima sulle politiche economiche gli stati membri in quale sul punto specifico riguardante l'oggetto della ricerca esprimono
In modo abbastanza il castigo esso esatto i limiti all'interno del quale le dinamiche dei salari nominali e reali la produttività possono muoversi per essere compatibili con Ecuador in generale
Ma questo appartiene a una discussione probabilmente che potrà essere sviluppata nel contesto sul match se ce ne fosse l'occasione che fossero formulazione degli spunti a questo riguardo però ieri ho segnalato anche pennellate esordendo introduzione da questi lavori con la collega che è qui presente in sala il fatto che un contributo di analisi molto critico a questo proposito viene entra un rapporto sullo stato dell'Unione pubblicato la settimana scorsa a dieci giorni fa
L'affitto Ossini altri dall'Osservatorio sulla congiuntura delle politiche economiche
Ping che voi conoscete essa parigini vi appartiene da quell'aria di ricerca piuttosto diciamo di punta per quanto riguarda la capacità di stare sull'onda perlomeno dell'evoluzione delle dinamiche innescate dei processi di integrazione crescente derivante dall'unione economicamente
Su un biglietto una ricerca che ci viene presentata si è pure
Con un approccio empirico
Probabilmente dice anche che proprio però uso di uno dei dei Germani Silvio abbastanza diciamo collaudati e consolidati perché i risultati
Checché ne sortiscono confermano risultati peraltro già acquisiti e con altre ricerche comuni come dicevo prima già acquisite rispetto ai quali sino tra in particolare per quanto riguarda i salari
E i differenziali e per quanto riguarda la parte variabile voi sapete
Io avevo detto che abita vicino alla fin fine a questa non vede evidentemente un modo prassi non ho mai non mi sarei permesso di introdurre i tavoli se non fossi stato persuaso di ma evidentemente la comunicazione interna
Non mi scuso quindi con il senatore anche con voi stessi
E quindi se non fossimo convinti che effettivamente vengono ribaditi alcuni risultati in un certo senso validati per cui quindi rapidamente mi accingo a chiudere questo mia breve introduzione e se fosse consenziente Savoia io
Senatore naturalmente se è disponibile a a testimoniare l'interesse del nostro ministero è una delle istituzioni in generale a partecipare riflessione su questo tipo di problematici grazie
Allora adesso comincia la parte del seminario di sintetica esposizione del
Da parte degli autori della ricerca dei degli elementi di fondo che ovviamente dovremmo recuperando vendono a recuperare un po'di tempo sulla tabella di marcia
Invito tutti ad essere quanto più sintetici possibili nelle nei limiti del possibile ovviamente
Comincia la parte espositiva il professor Pierre jolly che come dire che ha coordinato la parte soprattutto dell'analisi economica macro e micro della ricerca
Mi vuoi dare
Certo
O che il primo minuti andato subito vere per il passaggio dell'uscito cioè non un aspetto positivo che essendo su un testo scritto potrò limitarmi a sottolineare diciamo lo schema di riferimento cioè la cosa che che che mi sembra debba essere tenuto in conto nel nell'esaminare con l'accordo del novantatré cioè che esso costituiva un programma di politica economica completo
Anche se poi la scansione dei tempi è stata differenziata sulla base delle condizioni che si sono verificate il programma c'era già nell'accordo del novantatré ed è stato implementato in tempi in tempi differenti quindi o schematizzato questo schema di riferimento in questa maniera Coe come si fa con i propri a lezione diciamo
Con i programmi di politica economica
Gli obiettivi gli strumenti e poi ho aggiunto questo di solito non si fa
In che non in che momento si è visto che ognuno di questi è stato messo maggiormente l'accento su quelle su queste sui singoli sui singoli partiti gli obiettivi sono molto semplici sono i quattro capitoli del raccordo del del novantatré con il mezzo il principio della politica dei redditi legami salario produttività podio di una qualche cosina che che che non ne viene fuori da questa ricerca ed è un'ipotesi che che che che facevamo che essere importante allora pochissime c'è pochissimo da dire in fondo su queste cose molto è stato detto molto si conosce però veniamo lì un attimo uno per volta allora il primo obiettivo il contenimento dell'inflazione e quello quello è stato immediatamente Memme messa in atto non è stato così facile perché frenare un'infrazione un'infrazione a a a dinamiche inerziali diciamo dice diciamo a lezione
E il passaggio dal del alla alla indicazioni di programmi viene diviso inflazione e la commisurazione della del degli incrementi salariali all'infrazione programmati è stato un elemento decisivo decisivo e decisivo con un costo e i corsi lì siamo siamo andati a misurare settore per settore nel senso che per un per un paio per per tre o quattro anni
L'incremento delle retribuzioni è stato più basso del dell'incremento in faccia di quindi il potere d'acquisto dei lavoratori sia ridotto con un'indicazione vorrei aggiungere l'indicazione e che sia ridotto maggiormente laddove non c'è la contrattazione aziendale così voi vedrete da d'dalle tabelle che nelle categorie nelle quali cellule minore copertura di contrattazione aziendale hanno una difesa dell'infrazione minore
Addirittura non l'abbiamo non l'abbiamo riportata un'altra riflessione che si faceva a livello regionale
La Regione Emilia l'Emilia Romagna e quella dura del del potere d'acquisto e se è stata minore in questa in quei in questa fase in questa prima fase dal novantadue al novantacinque sostanzialmente la quale bisogna frena l'inflazione e l'obiettivo e lo è l'obiettivo è stato S è stato raggiunto
E e allora e
E quasi il quale va be'l'aspetto positivo è stato è stato anche in termini di credibilità c'è stato aggiunto anche perché perché questo risultato a quel punto un'inflazione programmata veniva reso credibile ma ma non vorrei entrare
Interviene dettagli vuole solo conclude dicendo quello è stato un costo una tantum sostenuto da parte dei percettori le dedica di dalla da lavoro dipendente negli ultimi due anni si è stabilizzato cioè il e il potere d'acquisto ha ripreso a correre ha ripreso almeno mantenersi conto e costante i salari non riprese a crescere
Allora allo stesso ritmo del del dell'inflazione e quindi e quindi è stato un corso pagato finito lì e adesso adesso si montano sia se di maggiore normalità perché l'inflazione
è stata non redime ridimensionata benissimo secondo secondo argomento
Serie secondo come nel secondo capitolo della cordoglio del novantatré i la riorganizzazione della struttura della contrattazione dirò poche cose venivo da un punto di vista dell'economista pace Mimmo Carrieri che ne parlerà dal punto di vista delle relazioni industriali probabilmente molto meglio di quanto fare io
Questo io lo etichette lei come una forma di flessibilità conta contrattata
Quello che quello che è perché che che è stato messo in atto e contrattata a livello a livello di nuovo a livello del delle aziende a livello delle della della contrattazione aziendale e qua abbiamo fatto le indagini con con con abbiamo rivolto l'attenzione l'indagine si è è andata avanti abbastanza né di nove del rappresentare in un in un rapporto in una relazione successiva da D'Aloia quindi quindi la sintetizzo per quello che si è rafforzata la contrattazione aziendale laddove si faceva si è rafforzata da un punto di vista quantitativo il numero di materia che vengono trattate in una corto don potestà qualitativo cioè il tipo di gli argomenti sui quali c'è stata la contrattazione formazione organizzazione del lavoro ora ideologie conosce contrattato queste situazioni di ingresso sul in azienda sotto forma di lavori che una volta chiamavamo atipici attenzione a sto punto finalmente abbiamo un dato l'indagine sulla flessibilità dell'Istat
Ampia a commisurata a far i con metodo campionario ha dato un'indicazione di carattere nazionale su quello che è la dimensione di tipicità tipici beh come flussi l'ingresso nel mercato del lavoro nel novantacinque novantasei i cosiddetti atipici sono il cinquantacinque per cento
Di nuovi contratti di lavoro
Erano nel modo forme di assunzione i lavoratori quelli cosiddetti atipici a tempo indeterminato sono i quarantacinque mila maggior pare alla maggioranza ormai del dell'ingresso mercato loro son diventati San diventa son diventati quelle e dicevo quest'aspetto qualitativo ignota a un fulcro un elemento centrale in questi così in questi premi di risultato
Nel senso che abbiamo riscontrato una correlazione tra nelle la presenza di premi di risultato e la lasciati nella qualità della contrattazione senza entrare Nenni dettagli questi ora le i premi di risultato sono proprio il modo attraverso il quale si può evitare che una politica di contenimento dei salari diventi diventa una politica deflattiva perché perché commisurando l'incremento alla vecchia la vecchia storia della politica dei redditi cioè si si sì le riferirsi il potere d'acquisto dei lavoratori in sostanza cresce al crescere della produttività non vi è carenza di domanda dal lato dall'altro tende dei lavoratori medesimi se invece cresce di meno no cioè se si cresce di meno cioè un buco di domanda che in qualche modo le politiche macroeconomiche debbono coprire quindi questo è un aspetto importante sia come elemento di come elemento dal lato delle relazioni le relazioni industriali sia come elemento di raccordo tra politiche dell'offerta e politiche della domanda l'economia negli ultimi quindicenni si è articolata sulla contrapposizione tra chi parlava di sole politiche dalla domanda e chi parlava di sulle politiche dell'offerta ringraziando il c'erano degli ultimi anni ci si rende conto che che è nato a un programma di politica economica devo dirle di averle entrambe e cene defunto benissimo anche a livello politico
In un articolo firmato dai ministri dei fedeli finanze tedesco il francese
Apparso anche se anche italiano sulla Repubblica poco tempo fa viene definito una battaglia di retroguardia la pura contrapposizione tra va be'tanto manda l'offerta quindi questo fradicio quindi passo velocemente perché i dieci minuti
E gli altri due pezzi quindi queste due parti in realtà possiamo già esaminarle perché già hanno dato hanno dato molti risultati già li possiamo inquadrare perché sono partite subito sulle altre due
I tempi sono stati violenti perché sono allora vediamo né la loro natura ma so tuteliamo come si connettono al programma complessivo le altre le parti sono quelle che hanno a che fare con l'occupazione
E quelli che hanno a che fare col sostegno del al sistema produttivo
Per quanto riguarda l'occupazione il disegno c'è c'è tutta una serie nelle misure di intervento sono ovviamente tantissime
E per cui il punto focale è il patto del lavoro e la legge se seicentosessantadue de nel novantasei comunque probabilmente come momento
Di maggiore il convinto di avvio di un di un disegno complessivo il disegno ammessi in beh questo è la
La riflessione che vorrei proporre avviso un disegno di estensione della flessibilità a livello alle a livello del mercato non più a livello della Genova Livorno del del del mercato del lavoro
E e quindi regolamentare tutta una serie di cose comprese tutta la sega attese del mercato compresi Igor comprese le l'uscita del dalla da da situazioni diede di economia sommersa e cose di questo genere sono situazioni di allontanamento dal mercato ma di nuovo il punto centrale mi sembra quello ma vorrei arrivare se non lo sto nei nei dodici minuti che mi ero ripromesso all'ultimo aspetto cioè l'ultima aspetto
Le politiche di sostegno assessore al sistema produttivo
Secondo e decisivo per il completamento né per il completamento del del project del programma cioè la concertazione è una cosa è una cosa una novità rispetto alle politiche economiche che lo conosciamo per due aspetti uno il metodo è stato già richiamato non le ho detto più di tanto
E d'altronde e d'altronde nel presentare non scrive un libro su questo argomento il il governava ex governatore somministro Ciampi ha intitolato un metodo per governare questa questa un libro sulla concertazione quindi su quello su quello se ne sa già a sufficienza lo richiamo lo richiama pena lo dicevo da un punto di vista invece di programma di politica
Economica senza questo tipo di misure che sono state avviate
I risultati ancora non non non li abbiamo D'Alema e quindi e quindi non fanno parte del del dell'indagine che abbiamo fatto sono stati avevo il patto sociale dello sviluppo
E l'occupazione nel de del mese scorso senso in quelle il programma rimane rimane monco cioè rimane un programma rimane rimane un programma di con disinformazione con pericoli di carattere de fra deflattivo d'altronde questo lago se abbiamo sottolineato l'indagine che non è una caratteristica non non è qualcosa che sia avvenuto su unitaria
Il la per dare un indicatore empirico il rapporto era investimenti e PIL e diminuito ideale mi limito al resto d'Europa grosso modo in misura quando in misura analoga
E nel corso di un periodo molto lungo che vada dagli anni Settanta ad oggi è un processo molto lungo che va che va rovesciato per rimettere per rimettere in piedi una Pepe rimette in piedi una crescita economica
Non è che ci economica adeguata e a questo punto però la cosa che sottolinei sono è questa che queste politiche non hanno più la caratteristica delle vecchie politiche di domanda di carattere congiunturale hanno carattere si riverseranno Cartesio strutturali questo mi sembra una cosa una cosa importante sulla quale un po'si è riflettuto forse forse non non tantissimo perché si indirizzano alla formazione del cioè sine si indirizzano
Dei ho messo un po'dire un po'di Elenco tra parentesi Ares I settori dell'istruzione della formazione della ricerca utili dal segno dell'investimento cioè prefigurano una politica dal lato della domanda
Nella quale però ci sia anche un passaggio dalla cosiddetta via bassa della flessibilità cioè difendiamo l'esistente a una via a una via più alta che si ottiene migliorando il capitale umano e migliorando il che il capitale fisico
E d'e questo mi sembra mi sembra l'elemento sul quale mi sembra il mito fondamentale perché se non se non si passa specchiere se non ci se non si riesce da quel se il programma di politica economica complessivo non riesce a sfondare su questo su questo punto rimane
Una politica disinfezione ben fatta organica ma ma
Una si chiude lì quindi io chiuderei il disco alla alla chiudere il discorso con un con un vecchio proverbio si dice chi ben comincia a metà dell'opera che l'inizio l'inizio è buono siamo a metà l'altra metà sappiamo che è più dura perché invertire una tendenza economica fare invece gli investimenti probabilmente più duro che non che che che non bloccare l'infrazione sazio ci sono meno esperienze alle quali fa riferimento per la direzione né a qua ci si muove e quella corretta
A questo con il programma di lavoro prevedeva cinque relatori ma come dire anche per non appesantire troppo e per evitare sovrapposizioni abbiamo concordato che con la professoressa Catalucci anche lei coordinato insieme a Mario del lavoro per quanto riguarda la parte più preminente economica di ridurre le esposizioni all'introduzione che adesso ha fatto Mario e all'illustrazione di alcuni elaborazioni dati empirici
Svolti dal dottor Birindelli al quale do la parola con l'intesa già detta
La parte adesso vado ad illustrare alcuni temi principali aspetti empirici è stata fatta questa oltre che da me anche dai relatori dalla professoressa gli affarucci
Dal dottor Pasetto e dalla dottoressa Zabatta che prego di avvicinarsi termina mandavano i maledetti luce
Un po'non voglio come dire contraddire troppo mia precedente ma speravo che la professoressa Catalucci aggiungersi alla fine qualcosa quindi cercherò di essere ancora più breve di quanto è stato già Biagioni è stato bravissimo allora il primo grafico tabella che andiamo mostra come sostanzialmente nelle tendenze dal punto di vista distributivo l'Italia segue sostanzialmente il comportamento agli altri Paesi europei
Il calo della quota di investimenti questi dati sono valori normalizzati con il prodotto lordo
Il calo nei tempi più recenti dalla quota del reddito da lavoro o costo del lavoro aggregato l'aumento del margine operativo lordo
Linda cui avesse questa se ne il calo del missile pessimi dagli Stati Uniti almeno una Colona sarebbe diversa quella di un testimone
A viene fuori cioè e che nel nostro della mia esposizione cercherò di fare questo di sottolineare diciamo una parte io delle particolarità italiane rispetto alla situazione europea legate a due
Caratteristiche l'economia italiana uno l'incidenza l'alta incidenza del lavoro autonomo rispetto al Paese di sviluppo comparabile
E la seconda elevati a dipendenza dal finanziamento bancario del sistema delle imprese non sono tutte le caratteristiche italiane ma insomma quelle su cui rileggiamo la l'aspetto distributivo
L'aspetto si già una si vede perché la quota di eredità lavoro sul PIL è significativamente più basse in Italia rispetto alla media
Dei Paesi europei che parallelamente più elevate la quota del margine operativo che include in questa metodologia questi sono dati di contabilità nazionale anche di radio e lavoro autonomo
La passiamo a questa
Dati diciamo meno meno lavorati sono quelli che adesso aggiungo che l'esposizione sono quelli del del campione Mediobanca cioè le grandi imprese industriali e terziari italiani ad esclusione di quelle finanziario Chavez nel settore del credito
Sì conferma da un lato ed è la prova la parte la tabella in alto questi sono gli gli anni i tre anni ottantotto novantacinque novantasette sono gli anni con in cui le imprese del campione Mineo banche hanno fatto registrare dal settantaquattro parta da questi dati
I maggiori sul dato corrente prima delle imposte in rapporto al fatturato
Quindi abbiamo che novantacinque novantasette stadio anni
In particolare vediamo che nel novantasette soprattutto il il risultato corre risultato corrente elevato non è tanto legato al margine operativo cioè la gestione c'è una gestione caratteristica ma al alla alla Calo Forte degli oneri finanziari
Questo rispetto a quanto diceva la tabella la seconda tabella conferma il calo degli investimenti in modo molto accentuato questo è un indice sugli investimenti fissi a a pezzi a prezzi costanti
E questo dato viene in qualche modo amplificato dall'aumento dei disinvestimenti cioè questo quindi abbiamo prima focalizzato l'intera economia qui le imprese grandi medio-grandi
Un altro modo più diciamo tradizionale di esaminare che la distribuzione del reddito e quello della quota distributiva del fattore lavoro
Qui si vede dal grafico che adesso non ho più sottomano ma e la la le evidenze l'evidenza di un calo diciamo strutturale all'interno di movimenti ciclici
Soprattutto nel caso dell'industria
Questi sono e le elaborazioni fatte con la quota distributiva corretta se cioè attribuendo aerea dia lavoro autonomo convenzionalmente lo stesso reddito medio dei lavoratori dipendenti sono rielaborazioni che anche si trova sulla relazione annuale
Di Banca d'Italia ne abbiamo cercato
Di diciamo appunto per tener conto della della della della caratteristica
Italiana della cavato peso del lavoro autonomo di vedere cosa succede se noi non correggiamo i dati e cioè mettiamo in rapporto al valore aggiunto del settore di mercato del sebbene servizi destinabili a vendita le grandezze e le retribuzioni costo lavoro scomposto in retribuzioni oneri sociali gli ammortamenti
Che sono le tre voci sotto la tabellari Rie riassume i principali e di alcuni anni insomma per per evitare l'ha detto
O come si può vedere la quota delle retribuzioni lorde scende nel novantasette ha un diciamo meno fu ventisette per cento del del valore aggiunto al costo di fattori del settore privato
Quindi diventa una grandezza che come prevede appunto il seme macro economica non è più estremamente significativa
Il calo in qualche modo viene compensato dalla dalle relativa maggior dal tenuta diciamo così degli oneri sociali che invece rimangono
Tre costanti sostanzialmente nel periodo qui c'è anche di quei contributi obbligatori resta sostanzialmente il TFR da una costanza della quota finito il che il primo calo dagli anni settanta in poi dalla costanza da qua per gli ammortamenti
E da un risultato netto di gestione che diciamo cresce dal trentanove al quarantasette per cento questo risultato netto gestioni questa fase include irradia lavoro autonomo i profitti insomma e l'interesse queste comunque lo scenario in cui ci muoviamo
Per quanto riguarda il lavoro autonomo io volevo e quindi la sul suo significato nell'economia italiana
Chi c'è questo grafico che cosa ci dice questo grafico nella la curva con i quadratini indica il numero di imprese individuali
Cioè il lavoro autonomo per visti come distinto dal questi sono dati regolato i conti economici esattamente istituzionali dall'imprenditore c'è il grosso lavoratori erano italiani non sono imprenditori ma sono appunto
Proprietario comunque socie di imprese individuali
Come si può vedere questa questa grandezza un forte aumento
E poi i una caduta col ma al momento della della della recessione
E poi dopodiché la grandezza rimane costante su livelli molto elevati i redditi dei lavoratori autonomi in rapporto ai redditi dei dei dipendenti
Annona praticamente hanno tutto una una fase di una diminuzione di quante fino al al novantadue per poi presentare
In conto diciamo muovendosi in contrasto con le in piccole grandezze numeriche un aumento comunque informazione che possiamo derivare e quella di una di un lavoro autonomo sostanzialmente allineato alle posizioni reddituali a quella della media dei lavoratori dipendenti del settore privato
Questo ulteriore e questo ulteriore tabella
Appunto visualizza le quote distributive sempre normalizzate quel prodotto lordo per diciamo delle categorie non settoriale i miei che hanno a che fare con la tipologia dell'impresa quindi abbiamo ed il risultato netto di gestione
Delle società private risultato nel giudice spione che include evidentemente la remunerazione dei lavoratori autonomi gradi a lavoro dipendente
Si vede che il grande perdente del della dell'evoluzione degli ultimi anni è stato il radio lavoro dipendente delle società privata cioè diciamo il lavoro dipendente strutturato regolare che scende dal ventidue per cento al diciassette per cento
Le altre quote rimangono sostanzialmente stabili
I chi nel complesso escluse le società pubbliche il il peso del settore produttivo privato nella distribuzione del reddito cala dal centrando dal sessantasette per cento dell'ottanta al cinquantasei per cento del novantasette
Il di diciamo il c'è un dice il vincitore abbastanza sorprendente
Che oltre a alla crescita di imposte indirette che l'aumento della rendita della rendita immobiliare che questa la la terzultima colonna che sarebbe risultato netto di gestione di famiglie seduzione socio e privare questo gli affitti in pratica
Che sono la voce che conosceva incremento relativamente maggiore per cui diciamo è che al di fuori poi del del sistema produttivo in senso adesso l'ultima
Verità di finanziamento delle imprese italiane e anche diciamo quei dati sul sul sull'impresa Mediobanca che abbiamo visto all'inizio questo grafico mette in connessione l'incidenza che sarebbe la con la l'ordine i valori sulla sull'asse vinte di sinistra l'Inter incidenza degli interessi sul risultato di gestione un'indicazione del peso degli oneri finanziari e quindi con l'evoluzione dei tassi d'interesse
Che sei di né in due curve la cura diciamo più alta sono il prime erette nominale così come secondo il dato deflazionato
Come si può vedere
C'è una forte una forte correlazione almeno apparente tra il l'incidenza degli interessi i tassi d'interesse nominale
Meno e tre minore la relazione con i tassi di interesse reali
Quindi viene da pensare che rispetto nell'afa nella fase attuale ancor più questi dati si fermano la prima parte del novantotto
E nelle di fronte al caso dell'al calo dei tassi d'interesse nominale fortissimo che c'è stata in Italia
Il perito il ripreso sulle risultati sui conti dell'impresa dovrebbe se cioè dovrebbe ridursi di molto e così migliorare ancora almeno per questo dato i i chili di valori dei risultati correnti che abbiamo visto
All'inizio
Grazie Lorenzo la parola adesso dottor Callieri un attimo
Sì scusami sì sì chiedo scusa sguazzare molto brevemente perché ha pronta per un poco tempo volevo solo fare un alberi riflessivo
Pone sul fatto anche richiamano un po'il titolo del seminario che dice le prospettive del patto del ventidue dicembre alla luce dei risultati dell'accordo
Ecco aveva notato riguardando un attimo questo patto con piacere che c'era questo riferimento alle pari opportunità cosa che nella rapporto da noi nella la ricerca da noi svolta non emerge in modo molto
Esplicita
Però una cosa che risultata chiare che adesso ottenuto o almeno quasi raggiunto l'obiettivo del contenimento dell'inflazione si cerca tra gli obiettivi che indicava primaria di puntare soprattutto l'obiettivo dell'occupazione questo nel Patto di Natale
Mi pare emerga abbastanza con chiarezza
Solo una cosa che mi lasciava un po'anche a detta mai più dalla letteratura diciamo che non dalla stampa del quanti e quotidiani
è il fatto per esempio mi riferisco a quanto è è scritta nella primissima del manifesto contro la disoccupazione europea curata dal professor Mauro
Dove riassumendo un po'ai caratteri della disoccupazione italiana si dice che ci sono degli elementi che rendono socialmente più tollerabile la disoccupazione italiana e questi alimenti sono proprio quelli che fanno riferimento al fatto che la disoccupazione è prevalentemente giovanile al sessanta per cento sono giovani
E qui quindi ci si trova nella condizione di figlio d'altro elemento diciamo che rende secondo Moro socialmente tollerabile disoccupazione e che si tratti di donne perché ci si trova nella posizione di cavalli coniuge e il terzo elemento che la disoccupazione meridionale
E grazie al sommerso si riesce a sbarcare il lunario e quindi non essere particolarmente preoccupante il problema della ricerca del posto di lavoro
Ecco allora io alla considerazione che volevo fare anche riferendomi al discorso del calo delle quote distributive della quota del reddito lavoro sprona l'interno della ricerca invece è stato distinto un parole effetto prezzo dall'effetto struttura dall'affetto composizione cioè allude al fatto che i salari
Sono in qualche modo stati calmierati
Quindi per mantenere le quote allo stesso livello farle riprendere in qualche modo si dovrebbe puntare sull'occupazione e sull'occupazione si dovrebbe puntare facendo molta attenzione alla sua struttura
Allora mi rimane da concludere che anche le politiche dell'occupazione oltre che le politiche del lavoro visto che la flessibilità è stato detto più volte non le ripeto in qualche Madame ha avuto la disponibilità da patti sindacali sotto diverse forme che littoriali
I flessibilità salariale d'ingresso per i giovani eccetera
Dal punto di vista delle politiche che non siamo soltanto politica della domanda il manifesto contro la disoccupazione e lo dice a lettere cubitali che c'è bisogno di tutte e due della domanda e dell'offerta
Si deve però fare moltissima attenzione a questo discorso della struttura dell'occupazione
Perché allora mi trovo pienamente a concordare con quanto diceva Fitoussi poco tempo fa sul fatto cioè che in realtà la crescita importante perché ci sia una ripresa appunto della dell'occupazione e quindi attraverso gli investimenti si aumenti lo sviluppo e l'occupazione però la crescita sta perdendo proprio questo carattere di bene pubblico proprio perché i suoi frutti dei suoi frutti se ne avvantaggia sono una parte molto limitata della popolazione
E la cosa sconcertante proprio la conclusione di Fitoussi a cui mi associo cioè il fatto che in questa situazione sembra quasi che la disoccupazione rappresenti una dimensione della nostra rassegnazione alle disuguaglianze quindi seria ricerche in qualche modo mostra che si è andato contrariamente a quanto è successo nel passato negli anni ottanta e cento ha una maggiore apertura dei ventagli di salariali differenziazioni territoriali alla abbondanza i lavori atipici a cui accennava Mario
Adesso a questo punto ci si aspetta una politica appunto bella che punti sugli investimenti sugli investimenti in infrastrutture ma soprattutto del anche nel settore pubblico terziaria quello che dà opportunità di lavoro ai giovani alle donne alla Mezzogiorno senza che ci sia quella dipendenza economica che apre mia deve essere assolutamente economicamente non tollerabile
Pena
La parola Mimmo
Il protocollo del ventitré luglio ha coinciso con la riscoperta
Della concertazione su scala che europea
Qui in Italia diciamo la concertazione è stata mai molto digerita che dal punto di vista proprio definitorio lessicale stiamo assistendo degli ultimi mesi diciamo ha una sua riqualificazione beatificazione anche probabilmente eccessiva in cui un po'tutti gli attori né infatti Lizzano la portata credo che sia giusto sottolinearle potenzialità ma anche problemi tanto un passo indietro non abbiamo avuto dei patti sociali tra i partiti concertati di prima generazione solo quelli legati nel periodo dello del dopoguerra in certa misura anche degli anni settanta alla fase dello sviluppo sono patteggiando garantito sostanzialmente crescita dell'nel fare dell'occupazione possiamo chiamarli
I patti di prima generazione quelli di cui si è occupato si è occupata la letteratura
Del cosiddetto neo corporativismo i patti sociali degli anni novanta che hanno contrassegnato diversi ma non tutti i Paesi europei
E loro invece sono stati invece centrati sulla moderazione salariale il rigore economico soprattutto in chiave di risanamento e rilancio di sistemi economici nazionali all'interno di questo quadro caso italiano come Stato dimostrato anche dai dati precedenti è stato sostanzialmente in sintonia
Con due sottolineature e cioè che il protocollo del ventitré luglio è stato anche un accordo sulle regole del gioco che non c'era no
Nel nostro sistema di relazioni industriali e che la sua attuazione successiva questo dobbiamo dire in sede di bilancio avuto una doppia velocità
Sostanzialmente c'è stato un'attuazione piena anche se con chiaroscuri nell'ambito delle relazioni industriali contrattazione rappresentanza invece c'è stata una limitata attuazione degli impegni in materia di politiche del lavoro
Appunto interviene un fatto nuovo che quello su cui è proiettata
La la discussione di oggi cioè il patto italiano di Natale questo può essere considerato come un tentativo di aprire una terza fase delle esperienze dei patti sociali
Qui c'è stato ripeto qualche eccesso di enfasi si è detto che noi siamo i portabandiera concertazione che in realtà in italiano è stato sicuramente inventata la concertazione
Tutt'al più possiamo dire che le esperienze recenti sono state più stabili e fosse Gallo affinati i contorni però che cosa contiene di interessante in più
Almeno a livello di impostazione questo patto di Natale beh cioè intanto un tentativo di congiungere le migliori caratteristiche di quelli precedenti sui ricorre il rigore economico finanziario con incentivi allo sviluppo più all'occupazione c'è un secondo aspetto che davvero innovativo che quello di un circuito dalla concertazione tra centro e periferia quindi non c'è solo la concertazione centrale ma un raccordo con la concertazione territoriale cosa che produce due effetti
Da un lato c'è una specie di modello di concertazione non più a Crema quattro che coinvolge anche le autonomie locali dall'altro lato che alle parti sociali
Questa figura significativa innovazione si chiede di responsabilizzarsi non più come difensori di interessi sezionali ma come agenti di sviluppo
A livello soprattutto locale di sviluppo socio economico terzo aspetto che poi mette più specificamente italiano ed è moltiplicato dall'esistenza di quella tragedia di patti di reti territoriali di cui sia accettato prima e quello no
Non prima e quello e la forte insistenza sul problema del monitoraggio e dell'implementazione delle intese concertative non c'è dubbio infatti che è molto più difficile passare da politiche di rigore a politiche di innovazione e non esistono in questo momento ricette certe su come questo passaggio possa essere declinato
In modo efficace cioè con capacità di produrre risultati in sostanza abbiamo assistito a un tentativo di più non è possibile ancora misurare stato solo delineato di costruire un riformismo diverso da quello classico non centrato solo su macro politiche più o meno centralizzate ma su quello che abbiamo definito nella ricerca il decentramento controllato che credo sia un po'diciamo la valle il modo l'approccio con cui è stata affrontata la questione della regolazione e della flessibilità a partire dal sistema contrattuale
Però quali sono alti a partire dal bilancio del protocollo del ventitré luglio di ritenuti critici problematici che continuano a immergere e che non sono risolti
Ma intanto c'è dentro il patto di Natale il tentativo di allargare la concertazione ad altri soggetti abbiamo visto anche diciamo questi tavoli larghi e articolati però qui c'è stato un accenno al problema le pari opportunità io credo che bisogna anche sottolineare un altro aspetto cioè i contenuti del Patto indicano una difficoltà a costruire una regolazione sociale
Tale da includere ad esempio tutta l'aria del lavoro atipico grigio mobile che continua a essere non regolata diciamo sottratta ad una regolazione esplicita secondo aspetto riguarda l'assetto della contrattazione delle nazioni industriali Patto di Natale
Lo riconferma in modo sostanzialmente globale ecco questo è ovviamente un aspetto positivo perché per la prima volta del nostro sistema di relazioni industriali c'è una forte pressione verso la stabilità verso la stabilità delle regole e anche una sottolineatura della capacità che noi abbiamo definito di micro adattamento del sistema contrattuale che ha funzionato proprietà sua flessibilità implicita più che esplicito però ci sono anche ovviamente dei problemi non risolti cioè da un lato il fatto che non è stata proseguita la strada della specializzazione dei due livelli negoziali nostro è l'unico sistema in Europa chi a due livelli
Presso che equivalenti non gerarchizzati tra loro perché lei mi pare è stato detto svolgono una funzione però queste funzioni vanno
Fortemente accentuate e probabilmente differenziate proprio per rafforzare un la funzionalità primo livello e un livello di che io chiamerei di solidarietà
Secondo livello e un livello di articolazione della flessibilità
In ambito micro leggiamo queste due funzioni differenti debbono essere in prospettiva sottolineate specializzate secondo aspetto che emerge dai dati anche sull'andamento la contrattazione e che non viene data una risposta alla insufficiente copertura
Della contrattazione rispetto al secondo livello realtà maggioranza di lavoratori non è coperta da questo secondo livello sono state fatte delle proposte di sviluppo
Di un'altra o di un'altra modalità negoziale la contrattazione territoriale però che bisogna scavare di più in questa direzione ma non c'è dubbio che e se non si dà una risposta a questo problema ci sono forti asimmetrie crescenti differenze all'interno del lavoro dipendente
Ovviamente su questi due punti che solo rilevati critici ci possono essere in prospettiva delle innovazioni
Se però si lavora sulla crescita di convenienze di entrambe reparti sociali un'ultima notazione
Da si è parlato molto se ne comincia a parlare anche in ambito europeo studioso tedesco che attualmente consulente del ministro del lavoro Wolfgang strette
Lo dice esplicitamente c'è attraverso i patti sociali nazionali la crescita di un nuovo compromesso sociale questo riecheggia compromesso dello sviluppo quello che è stato definito compromesso socialdemocratico
Non è casuale che in questa direzione
Si marci almeno nelle intenzioni quando sono al governo molti partiti di sinistra sono stati partiti socialdemocratici quelli che nel passato hanno sponsorizzato gestito in chiave di stabilità ed equità questo tipo di compromessi
Possiamo dire che che il patto sociale italiano e gli altri patti sociali si vadano chiaramente evolvendo in questa direzione ma io credo che sia ancora prematuro
Non c'è
Ci sono delle convergenze necessitate sei diversi interessi ma non ancora una scelta strategica ad una cooperazione stabile tra attori sociali differenti non mi pare di vedere questo anche del patto italiano questore diciamo un aspetto una nota critica che può offuscare l'efficacia mi pare che ci sono molti elementi di un accomodamento debole tra interessi diversi piuttosto che di una scelta per una cooperazione di lungo periodo però non c'è dubbio
Che questo è uno dei nodi su cui riflettere ed insistere grazie
Parchi ed espositiva della ricerca si conclude con la mia esposizione di alcuni dati sulla contratto un direttamente connesse alla contrattazione collettiva che farò con l'ausilio di un
Allora questa tabella illustrarla abbiamo cercato di identificare insomma di scandire il periodo dal novanta al novantasette
In questo gruppo di IBM poi nel quadriennio novantaquattro novantasette perché ci pare che col gas serva ad illustrare bene quello che è accaduto nella sostanza insomma
In questi anni il primo biennio dal novanta novantadue come vedete è caratterizzato da una crescita più o meno generale delle retribuzioni nel settore privato
Il settore pubblico già risente del blocco della contrattazione iniziato alla fine degli anni Ottanta inizio degli anni Novanta che peraltro seguiva
Una fase di forte crescita che aveva caratterizzato la seconda parte degli anni Ottanta proprio nel settore nella pubblica amministrazione dei servizi pubblici quella che fu chiamata la terziarizzazione del conflitto invece il settore privato come dire
Registra nel primo biennio con nei contratti di quel periodo queste sono le retribuzioni contrattuali come dire
La coda di quella rincorsa salariale che caratterizzò la fine degli anni ottanta
Novantadue novantaquattro il Periodo che registra da una parte il la fine del meccanismo di indicizzazione alla scala mobile
La svalutazione nel settembre del novantadue ed è caratterizzato da una caduta generalizzata delle retribuzioni reali contrattuale
Nel periodo novantaquattro novantasette noi abbiamo utilizzato questa periodizzazione perché l'accordo del ventitré luglio del novantatré però in in realtà ha cominciato a operare concretamente nei contratti dal novantaquattro la maggior parte dei contratti che sono stati realizzati nel novantaquattro come si vede perlomeno per i i settori maggiori compreso il pubblico impiego se l'autorizzazione si fa in questo modo
Sì a un recupero parziale del potere d'acquisto perso in precedenza
Se il confronto si facesse invece su novantatré si vede che i segni negativi continuano a persistere in modo significativo per le retribuzioni contrattuali
Questo spiega anche insomma perché per il novantasette registra una crescita delle retribuzioni contrattuali nominali superiore al tasso di inflazione insomma era una degli affetti previsti proprio dal protocollo del ventitré luglio
Con il meccanismo del secondo biennio che aveva il cranio incarico appunto di definire la dinamica retributiva per il secondo DNA vigenza dei contratti di recuperare l'eventuale scostamento prelievo dell'acquisto realizzata senza nel nel periodo precedente questa questa cosa è confermata dal fatto che nel novantotto si assiste a una decelerazione delle retribuzioni contrattuali che si assestano all'incirca di un su un mezzo punto al di sopra delle della dinamica dell'inflazione programmata e ricettiva anche qui insomma Curt terminando il processo di recupero del potere d'acquisto perduto
La tabella precedente mostrava che nonostante questo recupero di perdita del potere d'acquisto realizzare primo precedente c'erano alcuni contratti che mantenevano dei segni meno ora in alcuni casi come nel caso dei ferrovieri o di alcuni settori pubblici
Come dire o debba in alcune meglio in alcuni momenti del contratto dei bancari sono turbolenze contrattuali e ritardi nei periodi di rinnovo
Spesso in quei settori le retribuzioni contrattuali delle rilevate dall'Istat rilevano in modo inadeguato all'effettiva dinamica delle retribuzioni
Però negli alti nei nei settori privati vediamo che alcuni nonostante la flessione di potere d'acquisto del primo del primo biennio novantadue novantaquattro alcuni settori privati mantengono accumulano un'ulteriore anche se contenuta perdita di potere d'acquisto
Che dice come dire che il vincolo l'obiettivo della difesa del potere d'acquisto delle retribuzioni contrattuali indicato dal dall'accordo del ventitré luglio è stato seguito con è stato attuato con una se flessibilità significativa già nella contrattazione nazionale nel senso che si vede bene che i settori che registrano
Questi dati non positivi sono quelli che hanno registrato crisi settoriali più profonde per esempio tutti i settori legati al settore delle costruzioni
Anche le retribuzioni di fatto
Non registrano in questi anni una dinamica particolarmente accentuata anzi se guardate i dati nel la tabella più piccola
Si vede che la dinamica delle retribuzioni di fatto in alcuni anni nel novantacinque nel novantasette e anche novantotto addirittura attenuata rispetto a quella delle retribuzioni contrattuali l'ultima tabella sotto confrontare la dinamica delle retribuzioni di fatto nominali con quelli del valore aggiunto riga sinteticamente è stato scritto produttività ma insomma
Valore aggiunto che l'ha detto e si vede che la dinamica di questo indicatore nettamente superiore a quella delle retribuzioni di fatto
Anche qui quindi come dire mi insomma a confermare cosa che già sono state esposte venne
Amici e colleghi come dire anche i dati più strettamente relativi alle dinamiche retributive
Confermano come dire un quadro e moderazione salariale e un quadro in cui è difficile presumere insomma
E effetti inflattivi che ovviamente che non ci sono stati come è evidente sono entrata sensazione ma anche incompatibilità con con il le esigenze di competitività del sistema dell'economia
Adesso illustro alcuni dati sulla contrattazione decentrata ricavati appunto dall'analisi dell'archivio
Della contrattazione per la parte gestita da monitor lavoro noi purtroppo abbiamo dovuto limitare l'analisi perché erano le quattro e col categorie per cui avevamo dei dati omogenei alle quattro categorie dei metalmeccanici chimici tessili alimentaristi
Per molte per parecchie altre categorie abbiamo dei dati interessanti che non può se non si potranno esporre in questa occasione
Che però non hanno l'omogeneità di quelli delle di queste quattro categorie delle dell'industria e quindi non potevano essere utilizzati perché altrimenti alteravano il quadro in modo troppo casuale insomma
Io cercherò di essere breve queste elaborazioni il la la il per primo istogramma
Noi qui abbiamo elaborato insomma un livello di aggregazione delle delle materie del CNEL superiore a quello previsto dal dal dal dal classificazione nel abbiamo aggregato anche in modo un po'diverso le materia Graziano software che abbiamo elaborato
E abbiamo tentato di evidenziare
In primo luogo i quattro grandi gruppi insomma la clessidra contrattazione sulla flessibilità funzionale o la contrattazione gestionale per così dire la contrattazione difensiva la contrattazione acquisitiva
E quella relativa alle relazioni sindacali quella relativa alle relazioni sindacali e così alta così significativa perché nella gran parte degli accordi c'è la parte dell'esercizio dei diritti di informazione che praticamente cioè in quasi tutti gli accordi quindi quel dato lì un po'
Quello che mi pare interessante rilevare che una quota significativa queste sono le queste sono le quote di aziende presenti nel nell'archivio che hanno fatto accorti
Tutte le aziende che ci sono hanno fatto accordi la quota delle aziende sul totale delle aziende
Quello che ci pare significative che oltre il cinquanta per cento delle aziende hanno fatto accordi sulla flessibilità funzionale nella flessibilità funzionale sono compresi come vedremo dopo
Materia come i contratti atipici la gestione dell'orario
L'inquadramento l'organizzazione del lavoro quindi tutte le materia attraverso il quale si governa essi gestisce la l'adattamento della forza lavoro alle esigenze delle se si cumula questo dato con la contrattazione difensiva si vede insomma mi pare che l'elemento che se ne può dedurre da questo primo quadro e che come dire la contrattazione decentrata nelle grandi imprese italiane è stata in misura significativa la somma degli accordi è superiore al cento per cento ovviamente perché ogni accordo boh trattare più d'una materia
In modo significativo appunto da questo versante così come è caratterizzata in modo significativo anche dal versante della contrattazione acquisiva quindi come dire una sorta di bilanciamento insomma
Delle esigenze del del lavoro e dell'impresa che trovano una composizione mi pare
Chi appare equilibrata
Salto guardi grafico per essere più breve
E vado ad illustrare appunto i contenuti più di dettaglio insomma di questa di questo primo scenari
Qui c'è la rappresentazione della di due materie fondamentali della contrattazione della flessibilità funzionale quella dei contratti atipici e quella dell'orario di lavoro
Qui vediamo due cose la contrattazione contratti atipici cresce cresce in modo significativo ma resta relativamente bassa rispetto ad altre voci
La voce che cresce di più è quella della contrattazione di accordi sul part-time crescono anche le altre due voci anche quella sui contratti a termine
Quindi come dire è una materia trattata e in crescita soprattutto in crescita e correlata quindi al periodo novantaquattro novantasei quindi è correlata in qualche modo la fase di espansione della contrattazione acquisitiva
Ma restano delle quote
Basse della contrattazione che trattano queste materie se come misuriamo questo dato quello che prima diceva Biagio del cinquantacinque per cento delle assunzioni
Sono con oggi con contratti atipici si vede che una larga parte di questa materia resta c'è qualcosa nella contrattazione ma evidentemente non copre il la non ha la capacità di coprire l'insieme le il la la la dimensione che va assumendo il freno
L'orario è in sé come materia complessiva copre una quota di aziende molto significative oltre il quaranta per cento
Se vediamo però le singole materie compongono l'orario la percentuale scende in modo significativo sotto il venti per cento
Il intorno al venti o sotto il venti per cento la materia che registra una correlazione con la fase di crescita dell'economia la fase novantaquattro novantasei e quindi anche di espansione
Della contrattazione acquisitiva è quella della flessibilità ciò della contrattazione degli orari su basi pluri settimanali
Si manifesta una stabilità di quella serie permessi che praticamente la contrattazione dei calendari annui
Lei è la contrattazione di riduzione il il lavoro a turni resta la voce più significativa quello che che conta mi pare rilevare che le tre voci più significative dell'enzima voce d'orario
Riguardano
L'organizzazione degli orari la loro flessibilizzazione l'introduzione di turni mentre la partita della riduzione d'orario resta al di sotto del riguarda almeno del dieci per cento delle aziende
Ma contrattazione acquisitiva è caratterizzata da
Una dalla prevalenza della voce trattamento economico ma non solo c'è un'espansione significativa della contrattazione di programmi rotti procedure relative alla formazione professionale al diritto allo studio che mi pare le l'aspetto più significativo insieme alla questione dell'espansione dell'iter di accordi sul TFR alla previdenza integrativa
L'ambiente di lavoro abbastanza naturale quanto è connesso all'introduzione della legge sulle legato solo alla sicurezza
Il
All'interno del trattamento economico che visto che l'anno successivo si vede che la voce più significativa è quella che qui si chiama voce incentivante che riguarda l'espansione della contrattazione dei premi di risultato
La ricerca nell'analisi voglio accennare a due cose rispetto al grafico che abbiamo visto precedentemente è significativo il fatto che
L'orario di lavoro ci torno un attimo
Si è capovolto tutto
L'orario di lavoro il numero delle aziende che
La quota di aziende interessate alla contrattazione all'orario di lavoro cresce Masters qui non ce li abbiamo per non fare troppa confusione si guarda se la percentuale degli accordi si vede che la percentuale degli accordi diminuisce questo è dovuto essenzialmente a un effetto dei contratti dei metalmeccanici e le categorie dei metalmeccanici e degli alimentaristi che e questo volevo segnalarlo
Che mostrano una correlazione fra contrattazione della flessibilità funzionale e dell'orario di lavoro con la fase della crisi e dei processi di ristrutturazione
Mentre chimici e tessili hanno una tendenza Livenza cresce la contrattazione di queste materie con la fase di espansione la fase contrattazione premi di risultato
Ultima tabella che ultime due tabella ultimi due grafici sono tutti e due nella stessa nello stesso foglio
La crescita della contrattazione acquisitiva Avati pari passo con la crescita della contrattazione sui modelli partecipativi
Il in realtà come dire una per esempio l'indagine sul campo svolta dall'ufficio di programma faceva rilevare come dire una inadeguatezza insomma una tappa da parte degli operatori sindacali un'operazione una inadeguatezza del modello partecipativo concretamente affermato se che insomma lo stesso sviluppo
Per il dei premi di risultato restava sganciata da una capacità di organizzare effettivi modelli di partecipazione
Questo questo dato indicherebbe
Una tendenza riversa un attenzione delle parti a queste a queste strutture che probabilmente però se si guardano anche i risultati di altre ricerche si si vede che dal tarda dal punto di vista dell'effettiva efficienza partecipativa col per così dire queste strutture ancora non non risultano del tutto soddisfacenti
E quindi si impone un modello di partecipazione
Caratterizzato fondamentalmente sulla sotto la freccia Haring sul geishe e niente più che su modelli partecipativi alla ai processi decisionali processi organizzativi del lavoro
L'ultimo grafico ci dice
Dell'espansione della della dimensione della contrattazione per i premi di risultato l'abbiamo fatto soprattutto intorno a questo
Si dice che ci dice due cose che
Ma
Riguarda gli operai metalmeccanici e l'abbiamo fatto vedevo dai metalmeccanici per perché era lì che era possibile isolare meglio dalla dinamica dall'esame della dispersione delle tribù sei gli effetti della contrattazione invece sugli impiegati ci sono effetti che non hanno nulla a che fare con la contrattazione
Ci dice che all'incirca una dimensione del quaranta per cento degli operai metalmeccanici realizza una copertura del da parte della contrattazione aziendale
Che questa copertura è nettamente connessa con la dimensione d'impresa infatti nei due grafici a sinistra quelli più omogenee più simmetrici
Sono le dimensioni d'impresa più bassa dove si vede che non c'è un effetto di un effetto di un fenomeno significativo che modifica la curva come negli altri due
Una dimensione che a mio parere insomma dimostra
Se confrontata con quella di altri Paesi europei in realtà a mio parere in questo io non condivido del tutto i giudizi pessimistici che vengono dati sull'estensione della copertura della contrattazione di secondo livello
Se confrontata con quella di altri Paesi europei
Non non non mi pare che possa essere considerata molto bassa la la copertura sindacale diretta della contrattazione nelle dimensioni di impresa molto piccole un fenomeno abbastanza assente anche in altri paesi europei
Io ho finito grazie
Adesso ecco visto che sono qui con intanto informo che non abbiamo la pausa caffè perché altrimenti non ce la facciamo però che se qualcuno vuole alzarsi per prendere un caffè lo può fare rientrare insomma senza Enza che adesso correte tutti via Po interessa fece
Il adesso il dei lavori saranno coordinati da Massimo macigni che avrà il compito di animare la discussione e
Conteneva anche perché altrimenti non ce la facciamo Massimo qui cella opposto previsto per te
Benissimo
Venne io
San bene
Allora abbiamo ascoltato le relazioni svolte finora
Questo è un convegno molto importante per chissà quadro peraltro perché voi siete così ma perché il primo convegno di nere che si svolge sul Patto di Natale sull'importanza sullo sviluppo dal momento della firma in questo mese se detto di tutto contro quasi sempre a favore questa è la prima volta che si cerca di approfondire approfondirne i contenuti so tutto di guardare di capire di cercare di capire che cosa può significare questo accordo per loro per lo sviluppo delle relazioni industriali e del e dell'economia del nostro Paese e quindi
Come dire senza stato molto interessato a seguirlo e l'ho seguito fino con molto interesse
La la
Il la ricerca dalle indicazioni molto interessanti su quello che è stato l'accordo delle venti luglio abbiamo visto le diverse dinamiche toccano il comico ha influito sulle dinamiche su macro economica alle e e quindi in questo da un menu un'informazione un dato molto importante che c'era che ci è stato fornito adesso dobbiamo cercare di approfondire di andare avanti abbiamo prima due relazioni della professoressa Bellati depresso ortodontiche esamineranno
I problemi specifici sia del tu forse diretti all'accordo del novantatré che a quello del novantotto
Processo a Dell'Arti fatta anche fa parte della ha fatto parte della commissione Giugni che incaricata dal ministero del lavoro
Di valutare di capire come aveva funzionato o non ha funzionato all'accordo del novantatré e quindi e poi dette delle indicazioni molto interessanti
Il professor pronti ha svolto recentemente un uno studio molto interessante sulle dinamiche dei tassi di interesse in Italia in Europa e quindi
Adesso do la parola a loro e subito dopo sentiremo le parti sociali parti istituzionali per capire tutti insieme
Che cosa ci aspetta nei prossimi anni nel frutto di relazioni industriali e Dio parte i professori mettendomi mi permetterò mai interrotto prima che che invito come dire alla concretezza concisi vita della del delle loro intervento per poter cercare di rientrare nel nei tempi previsti con tutti gli altri rendere il permesso di ma interrompete specificare per chiedergli spiegazioni per valutare insieme che cosa
Qualche qualche cosa che magari può essere interessante approfondire allora la parola tris della
Beh io cercherò di essere breve anche se questo significa ovviamente evitare di fare il riferimento ad una serie ampia di spunti interessanti che vengono dalla ricerca che si sta presentando
Se posso cominciare con una battuta vorrei dire che se venti venticinque anni fa si diceva la contrattazione non può tutto
Dopo aver letto la ricerca direi i sociologi e gli economisti del lavoro non possono tutto nel senso che per una interpretazione complessiva delle dinamiche non solo economica evidentemente
Delle relazioni industriali mi pare che un piccolo pezzettino detto da me evidentemente non può ex-chiesa ere così ma mi auguro che anche qualcun altro lo riconosca
Che è un pezzettino avrebbe dovuto essere dedicato al dato istituzionale cioè alla regolazione perché non è affatto indifferente
Ai fini anche del perseguimento ovviamente degli Obiettivi del protocollo
Che genere di regolamentazione in questo caso se dico istituzionale non dico non faccio riferimento a leggi sull'attivo ma dico istituzionale nel senso nel delle regole che vengono dettate direttamente dalle parti sociali allora e per questo che si sacrificherò una serie di altri spunti
E ripeto perdonatemi anche per questa battuta che più un invito a un'ulteriore integrazione di metodiche non una critica e prenderò da come riferimento il problema della di delle dinamiche macroeconomiche innestate dal l'accordo dal protocollo del ventitré luglio nel senso cioè di come gli andamenti della Dina come la dinamica retributiva
Sia stata influenzata oltre che giustamente da tutti gli aspetti che sono già stati messi
In evidenza sia dal punto di vista del modello per la concertazione dei suoi obiettivi delle varie della occupazione dell'andamento del dei tassi d'interesse di tutte le voci economiche eccetera
Proprio dalla regolamentazione della struttura contrattuale
Da questo punto di vista si è detto che il protocollo ha introdotto un sistema di decentramento controllato accipicchia se noi leggiamo i contratti nazionali di categoria che sono stipulate stati stipulati negli ultimi cinque anni
Parlare di decentramento controllate veramente fare dire un eufemismo
Perché e questa è una critica a chi scrive i contratti perché poi i poveretti che li leggono e che li studiano hanno delle serie difficoltà
Sono inserite una quantità di clausole che tendono tutte
Anche sia un assoluto controllo delle dinamiche retributive del decentramento contrattuale eccetera con un esito pratico che mi sfugge
Nel senso che non so come si possano coordinare queste clausole fra loro ma con una volontà fortissima di centralizzazione
Più ampia di quella contenuta nel protocollo
Allora questo dipende o meglio su questo affetto convergono due aspetti
Sempre che riguardano il Piano delle regole e e naturalmente incide sulla distribuzione del reddito sul fatto che le dinamiche retributive come giustamente dice la ricerca
Non sono state superiori a quelle della produttività c'è stata una sostanziale un sostanziale mantenimento del potere d'acquisto
E c'è stata una però diminuzione della quota di reddito prodotto al lavoro dipendente
Appunto questo era il nesso dicevo secondo me questo dipende anche dalla regolamentazione dalla struttura reale della contrattazione in che senso
La concreta esistenza dei due livelli guardate che noi ci stiamo illudendo
Il livello aziendale le le come si chiama le interpretazioni saranno eccessivamente pessimistiche forse si può essere più ottimisti nono pubbliche però sta di fatto che se noi guardiamo tutte le indagini empiriche sulla contrattazione aziendale vediamo c'è quella fatta dall'IRES Lombardia quella fatta dall'Assolombarda quella fatto dall'ingresso Emilia Romagna quella fatta dal cesso sa adesso meno perché non è più rappresentativa dal punto di vista territoriale stiamo parlando sempre di una contrattazione diffusa prevalentemente nelle medie e grandi imprese del centro nord
Quindi è un fenomeno che nella nostra struttura produttiva non vorrei inventarmi le cose mi ricordo che in un'audizione della commissione Giugni
Un rappresentante dell'Istat ci disse in Italia esistono tre milioni ottocento mila in prese di queste oltre due milioni e sei sono sotto i dieci quindici dipendenti prendete la dopodiché se la contrattazione di secondo livello riguarda quelle imprese lì c'è un abisso di mezzo c'è un abisso di impresa e non coperte
Il protocollo ci mette un carico da dodici su questo nel momento in cui prevede l'alternatività nello stesso settore fra contrattazione aziendale e territoriali quindi o fai o sceglie la contrattazione aziendale andrà bene per quelle dieci riprese sto scherzando naturalmente per quelle imprese che se lo possono permettere tutte le altre restano fuori
O sceglie la contrattazione territoriale e naturalmente sottrai una risorsa negoziale al sindacato e alle aziende di dimensioni maggiori che potrebbero goderne invece a questo si aggiunge che anche dove riconosciuta la contrattazione aziendale c'è una quota di impresa che di diritto perché sono previste delle soglie dimensionali o di fatto sono escluse dalla contrattazione territoriale
Tutto questo a cioè accentua che cosa il ruolo economico del contratto nazionale di categoria o fiamme
è qui sono gli stessi contratti nazionali che ci mettono il carico da dodici questa volta perché se voi vedeste la diffusione di clausole nei contratti nazionali di categoria che dico
Nelle aziende dove finora non si è contrattato nel premio di produzione nel premio per obiettivi bene queste aziende possano continuare a non farlo tarda e pagare un'indennità sostitutiva
Oppure le aziende che finora hanno già erogato premi di questo genere
Sostitutivi cioè non premi per obiettivi sempre premi di produzione
Possono continuare a farlo anche in futuro una specie di autorizzazione a priori a non fare contrattazione aziendale e a non stipulare contratti sui premi per obiettivi questo che cosa significa significa tra l'altro ha un impatto immediato sulla flessibilizzazione salariale
Una flessibilizzazione salariale auspicata e alla base della struttura contrattuale prevista dal protocollo
Siamo tutti d'accordo sul fatto che va incentivata
Purché sia collegata elementi obiettivi mi dite clausole di questo genere che razza di flessibilizzazione salariali introducono una flessibilizzazione salariale basata sui rapporti di forza forse non certo su elementi oggettivi visto che viene definita a livello nazionale
Il naturalmente quindi questo tutti questi aspetti a questi aspetti poi si possano aggiungerne ulteriori cioè se il contratto aziendale
Non si studia solo da un punto di vista statistico si può vedere che la disciplina del premio per obiettivi che contenuta
In tutti i contratti aziendali mostra delle differenze enormi
Da quella per la quale in realtà ancora una volta si si tratta di premi di produzione camuffati da premi per obiettivi
A quelli ai casi nei quali la differenza nelle procedure prevista è una differenza che incide sostanzialmente sul contenuto del premio ad ci sono molti contratti aziendali che dicono
Alle organizzazioni sindacali gli daremo delle informazioni preventive su un gli obiettivi dell'azienda e poi faremo qualche verifica in corso di attuazione
E ci sono viceversa degli accordi aziendali che prevedono che vengano concordati programmi gli obiettivi di indicatori che ci siano delle fasi di fieristica di adattamento eccetera
E chiaro che sono in questo secondo caso in cui vengono contrattati programmi effettivi indicatori metodi eccetera eccetera eccetera
Il premio per obiettivi è quello che avevano in mente coloro i quali hanno definito quella certa struttura della contrattazione che quindi aspiravano ad arrivare a una flessibilità salariale di un certo tipo
Mi avvio a finire
Insomma io vorrei dire che il quadro generale rischia che emerge non solo ma diciamo tendenzialmente anche dall'impegno si desideri rischia di essere dopo l'applicazione dei primi quattro cinque anni di applicazione del protocollo rischia di essere troppo rassicurante va tutto bene o meglio gli obiettivi che civili eravamo prefissi i stiamo raggiungendo addirittura li abbiamo raggiunti
Io direi certo che dal punto di vista macro economico sarà anche vero ma che se dobbiamo andare avanti su questa strada garantendo oltre che una distribuzione del reddito più adeguata anche una distribuzione del potere più adeguata nel sistema di relazioni industriali
Qualche adattamento probabilmente avrà fa andrà fatto
E quindi diffondendo per esempio una flessibilità salariale come dicevo prima un tantino più collegata ad elementi oggettivi
In modo che la dinamica retributiva non continui a essere inferiore a quella della produttività salvo che non si vede decida di destinare la produttività per esempio di investimenti affini di sviluppo dell'occupazione ma quello può essere una scelta delle parti
Quindi semmai intanto bisognerebbe cercare di studiarsi la disciplina dei contratti per capire anche solo da questo piccolo punto di vista quali modifiche possono essere introdotte che aiutino per esempio collegare retribuzione a indicatori di competitività produttività eccetera a livello territoriale anch'io son d'accordo che il livello che andrebbe la cui diffusione andrebbe incentivata
E teniamo conto infine in questo quadro non del tutto rassicurante nel quadro reale perlomeno quello che si desume dalla disciplina dei contratti
Che vero che il ruolo del contratto nazionale di categoria vamp Trantino alleggerito indubbiamente andrebbe alleggerito per favorire il decentramento quando il decentramento cioè quando il decentramento non c'è o è estremamente limitato come succede oggi
Alleggerire il ruolo del contratto nazionale significa soprattutto dal punto di vista retributivo lasciare totalmente privi c'è una tutela minima
Tutti i lavoratori che non sono in alcun modo coperti da contrattazione decentrati
Senza dimenticare inoltre che in Italia i contratti collettivi non hanno efficacia erga omnes
Che che dicesse il protocollo prevedendo un impegno del governo sia pure solo in alcuni settori produttivi per un'estensione dell'efficacia erga omnes
Dei contatti nei settori appunto che lo richiedessero per regolare in sostanza la concorrenza o per ristabilire delle condizioni di concorrenza
E non dimentichiamo neppure nell'indebolire non nella legge i fini alleggerire va bene
Ma nell'indebolire i contratti nazionali di categoria che dovrebbero essere anche quelli insieme agli accordi interconfederali utile a trasporre le direttive europee noi siamo ancora privi di uno strumento di questo genere
Allora ipotizzare la scomparsa del contratto nazionale scusatemi
Ma D'Alema in questo periodo ne sta dicendo una dopo l'altra che mi lascia piuttosto perplesso
Eliminare il ruolo del contratto nazionale in una situazione come l'attuale mi sembra poco probabile presumibilmente Luís a differenza mia a una pipì Simone di lungo periodo cioè la vede molto in prospettiva da questo punto di vista la sostituzione con il livello nazionale può essere con il livello europeo scusate e prevedibile arco di tempo medio-lungo
Però cerchiamo prima di creare delle condizioni di una copertura contrattuale più efficace più significativa del secondo livello contrattuale molto meglio che del primo livello cioè del contratto nazionale di categoria
E poi vedremo quanto bisogna elevare il livello nazionale verso quelle europea europeo e quanto eventualmente fa scendere più possibile livello decentrato
Invece è molto interessante questo è stato su tutto quanto parlare l'accordo
Di dicembre come troppo rassicurante quando fece capire l'esigenza di andare prima profondo di capire
Capirmi difetti capirne i limiti per poter inquinante poter intervenire anche perché c'è un'auto adatta mentre la contrattazione come ci ha illustrato la relazione che è molto interessante che poche e potrebbe consentire dei miglioramenti importanti per certo
Allora cercando di limitare al massimo il tempo a mia disposizione ringraziando i comuni per l'occasione di esprimere
Qualche risultato e qualche riflessione su quello che sta succedendo in Italia corre sostanzialmente esporre la mia relazione per slogan in qualche modo per quattro
Frasi chiave dunque la prima è questa la concertazione che si è sviluppata in Italia a partire da luglio non del novantatré è stato lo strumento che l'Italia si è avventato per accompagnare il passaggio del sistema produttivo dal fordismo al post fordismo
Questa è una lettura che io naturalmente derivò soprattutto d'analisi sociologiche che però hanno un contenuto economico anche molto forte sia nell'organizzazione del lavoro sia nel ruolo dei settori sia nel ruolo delle relazioni industriali eccetera è un paradosso è un paradosso perché prevediamo in qualche modo che uno strumento estremo del fordismo cioè uno strumento estremo che vede i sindacati di categoria soprattutto forti nell'industria e parlo di sindacati da tutte e due le parti del tavolo sia di dei lavoratori che dei datori di lavoro come protagonisti fondamentali centrali di una trasformazione che in qualche modo è una trasformazione verso quel posto no che lascia sempre tanto scontenti preciso postuma cosa c'è sull'altra sponda chi lo sa ci sono tante cose cose più o meno omogenee che ancora non sono ben definite si possono cominciare a studiare le vie dell'Italia al post fordismo ma sono sicuramente molteplici non sono uniche e probabilmente fanno riferimento modelli produttivi antecedenti perché forse il fordismo non è mai stato il punto forte dell'Italia insomma è stato per un certo periodo ma forse l'Italia non è mai stata interamente convintamente fordista
Questo è il primo punto il secondo punto è il sistema di fissazione del salario ha funzionato ha funzionato però aperto dei problemi
Perché
Perché certamente è stato un modello come diceva la Bellati in questione sono pienamente d'accordo con lei di centralismo decentrato e non di decentramento controllato dal Chen tra di centralismo decentrato il senso che la parte decentrata è un'articolazione della parte centrale non ha funzionato in quanto tale non ha mostrato di avere la potenza la capacità la pervasività di costituirsi come una vera seconda gamba della contrattazione salariale fino ad oggi ha interessato una quota che se guardiamo il totale del lavoro dipendente non soltanto l'industria
Si colloca probabilmente al di sotto del trenta per cento dei lavoratori
Ed è chiaro che in una situazione di questo genere non si può parlare di un sistema a due gambe sistema ha una gamba sola e quell'altra si stanno sviluppando un po'per volta io mi auguro che si sviluppi ma insomma tutti quanti ci auguriamo pensiamo che l'impianto sia buono però è un sistema di
Decentramento molto controllato dal centro ancora in cui il centro per molti per lunghi anni avrà ancora una funzione di supplenza almeno fino a quando diciamo il le forze sociali non si saranno date la capacità di contrattare a livello decentrato
In termini diciamo più efficaci e più pervasivi
Il modello mi sembra sostanzialmente un modello molto pulito molto netto dal punto di vista logico cioè contrattiamo al centro i minimi la difesa del potere dal
Che supera diciamo alcune strettoie della politica dei redditi degli anni ottanta è un modello innovativo da questo punto di vista io sono in qualche modo fiero che l'Italia si sia dotato di un modello intelligente in questa direzione è un modello però che non
Non pone termine anzi probabilmente accompagna lo sviluppo di eccessiva simmetria io parlo addirittura di Polo e avvisi fenomeni di polarizzazione del MIS nel mercato del lavoro che vanno avanti
E forse non aiuta neanche o almeno fino ad oggi non ha aiutato
La crescita dell'occupazione nel nostro nel nostro sistema d'altro canto anche questi risultati occupazionali sono risultati che vanno visti nel lungo periodo non possono essere visti nell'arco di due o tre anni esperienza olandese conseguente alla all'accordo di Vassena lo dimostra molto bene insomma mi sembra che i risultati concreti e consistenti si hanno soltanto una volta che il sistema va pienamente a regime che convince non soltanto chi l'ha firmato e i rappresentanti delle parti sociali ma anche i singoli imprenditori e lavoratori diventa carne del sistema produttivo
Terzo
La
La situazione che si è venuta a creare a partire da questa dal dal dall'accordo del del novantatré a imposto in modo evidente la necessità di passare da un patto per il riordino chiamiamolo così ad un patto per lo sviluppo e qui viene diciamo forse il mio contributo
Forse più più interessante abbiamo fatto alcuni alcune analisi recenti sulla il comportamento degli investimenti vitale nel lungo periodo e sono analisi certamente
Suggestive per quanto forse non non conosciute ecco anzi forse suggestive proprio per questo vorrei mostrare alcuni luce
Se mi è possibile
Sì chiedo scusa perché sono luce inglese
Io
Ecco cerco di comunque di spiegarli abbastanza semplicemente sono concetti anche molto semplici che derivano da un'idea che iniziano a che poi era stata ripreso da va cauto ad arabi sono recentemente barotrauma l'idea del tasso di investimento di equilibrio cioè si dice in qualche modo se esistere una dinamica dalla popolazione
Esogena rispetto al sistema economico comunque
Che può essere trattata come Giorgia esiste un solo un tasso di investimento per ogni sistema economico che garantisce che tutte le persone che cercano lavoro che si presentano forse davvero trovino effettivamente un'occupazione
Cioè l'investimento come funzione in qualche modo delle persone che sono presente
Dell'economia e che si presentano sul mercato del lavoro sudanesi amiamo una grandezza che avvicina sulla base dei dati disponibili a livello nazionale
Questo concetto e cioè
Il tasso di crescita della Cappelli del capitale fisso per ogni persona nelle forze di lavoro per ogni persona che si presenta sul mercato del lavoro o come occupato o come disoccupato come persona in cerca di lavoro
Dal collega e paragoniamo l'Italia ai paesi del G7
Ecco noi crediamo che abbiamo un ritardo consiste attivissimo nel lungo periodo soprattutto tra il settanta e il novantasette questi sono ventott'anni però abbiamo anche il risultati analoghi intagli temporali DiVersi
Per cui a fronte di una forza lavoro che cresce in maniera ridotta abbiamo una zero quarantasei all'anno contro un uno e diciannove in media del G7 abbiamo una crescita del capitale fisso
Di un punto quasi due punti in meno all'anno per ventott'anni io sto parlando del per ventotto anni per cui con un effetto di accumulo
Veramente formidabile
Inferiore alla media del G7 e questo che cosa comporta comporta probabilmente questi risultati qua sotto cioè che la crescita del capitale fisso per persona
Disponibile a lavorare di un punto all'anno in media inferiore alla media del G7
Conseguentemente o e comunque in correlazione con questo la crescita dell'occupazione di un punto inferiore all'anno la crescita degli quello dell'occupazione e invece il tasso di disoccupazione ed i due punti superiore
Le stesse stime
Confermano la cosa a livello in italiano
Ecco se noi qui vediamo nord Nordovest Nordest Centro sud-ovest e sud-est guardiamo se per lungo periodo che abbiamo per i due più breve dall'ottanta al novantacinque
Noi guardiamo la seconda il punto due che sono la differenza tra la media italiana e il risultato della ripartizione ecco noi vediamo che il tasso di crescita degli investimenti lordi per persone nelle forze di lavoro è superiore naturalmente
Alla media italiana nel nord-ovest di zero quarantasei all'anno nel nord-ovest di zero quarantuno all'anno nel centro di uno e trentasette addirittura all'anno
Ed è inferiore di uno e settantatré nel Sud Ovest e di uno e settanta nel suo testo i risultati si vedono di queste differenze si vedono immediatamente perché abbiamo tassi di crescita dell'occupazione che sono nettamente superiore soprattutto nel Nordest
E nel centro
Nel nord-ovest abbiamo un declino legato ai processi di deindustrializzazione o comunque di downsizing delle grandi imprese
Ma il suo destro e nel Sud Ovest abbiamo tassi di crescita dell'occupazione negativi cioè con differenze al negativi e con differenze sostanziali legate a questo aspetto dell'investire e Tassi invece differenziali di tasso di disoccupazione molto superiore di nove punti addirittura nel Sud Ovest e di tre punti nel Sud-Est
Questo che cosa vuol dire vuol dire che il modello italiana non produce sviluppo ecco io direi di no cioè contrariamente a quello che si può pensare il modello italiano produce sviluppo
L'apparente paradosso che c'è dietro questi dati e che il qualche modo produce sviluppo con una mole di investimenti inferiore rispetto agli altri alle altre economie e l'oste e anche con una moto e diciamo con una uno stock di capitale umano certamente inferiore alla media dei Paesi concorrenti sono vediamo soprattutto la la crescita della produttività è una sorta di vanto
Dell'economia italiana che abbiamo produttività totale che può essere scomposta in produttività del lavoro e produttività del capitale ecco noi abbiamo certamente risultati dell'Italia che sono significativi che hanno consentito alla al il italiano di avere una crescita considerevole al PIL per abitante che un'indicazione di benessere certamente approssimata ma di raggiungere e superare la media europea in termini di ecco e certamente
Di creare e distribuire una quota di benessere
Piuttosto robusta negli ultimi vent'anni
Cosa derivò da queste evidenza ecco derivò sostanzialmente che il modello di crescita italiana è un modello che produce poca occupazione è un modello che sceglie con attenzione Investimenti che sviluppa i suoi prodotti e i suoi servizi lungo un sentiero che è di redditività non non banale non trascurabile è però tuttavia non è capace
O non ritiene opportuno far crescere la base produttiva in una misura sufficiente ad accomodare le persone che si presentano sul mercato del lavoro
Cambiare questo non è un fatto semplice cioè passare da questo sentiero di sviluppo a un sentiero di sviluppo che sia in grado di accomodare le persone che si presentano sul mercato del lavoro ma mano che queste si presenta naturalmente è un fatto di grosso Del Grosso impegno basterà il patto di Natale e chi lo sa questo è molto difficile io direi anzitutto con l'ultimo slogan con cui vorrei chiudere che il patto di Natale costituisce bene me l'ha suggerito carriere una sorta di beatificazione della concertazione
In che senso nel senso che si chiede da ultimo alla concertazione di farsi carico di quasi tutto quello di cui si può far carico insomma entro dei limiti di decenza politico istituzionale è una cosa di questo genere
Io sono stato fra i sostenitori di Tarantelli ho collaborato con lui dell'ottantatré e l'ottantaquattro per i patti che allora assicurarono il rientro dell'inflazione sono un po'autore convinto degli accordi del novantatré però non vorrei diciamo che in qualche modo ci sto il Governo soprattutto e le forze politiche e lo Stato anche in qualche modo l'amministrazione pubblica italiana si nascondesse dietro il dito della concertazione cioè in qualche modo riuscisse ad assumere gli impegni che ha luogo che che avessi competono soltanto nel momento in cui si riscontra un altro giudice un altro arbitro un'altra sono determinazione
Che non sia quella parlamentare o politica insomma cioè la sparse in lega abbia sempre bisogno o dell'Europa o degli Stati Uniti o della NATO od e delle parti sociali o non so bene che ecco e da questo punto di vista il patto Mila Schon pochettino perplesso anche perché vi leggo una lunga lista di impegni che il governo assume nei confronti delle parti sociali e non si capisce perché le debba assumere nei confronti delle parti sociali
Perché non li posso assumere di fronte al Parlamento di fronte ai cittadini cioè un è una cosa che mi appunto mi sembra di divertire appunto questo fordismo ad oltranza che deve accompagnare il post fordismo
E mi lascia in qualche modo perplesso
Va però riconosciuto al patto sociale Di Natale anzitutto il il risultato dell'allargamento della platea degli attori coinvolti siamo qui di fronte a un esperienza che certamente superiore a quella di fordismo stretto che avevamo visto negli altri
Casa insomma siamo di fronte a un riconoscimento che probabilmente esiste alle rappresentanze così come non basta più ad assicurare il consenso sociale e c'è bisogno
Di di un allargamento delle rappresentanze di un coinvolgimento più ampio
Il patto di Natale va nella direzione della modernizzazione del settore pubblico
Ma su questo punto bisogna ricordare che il grosso Steve-O no viene da fuori grosso stimolano delimitazione viene dal trattato di Amsterdam che l'Italia ha sottoscritto viene dalla strategia di Lussemburgo in particolare sul mercato del lavoro che richiede quelle l'anno scorso diciannove oggi ventidue linee guida che costituiscono i punti cardine della strategia per l'occupazione della Commissione europea del del dell'Unione europea e che richiede che gli attori
Sociali gli attori sociali questo è una richiesta molto forte queste presente sia nel trattato di Amsterdam sia nel documento in Lussemburgo si richiede che gli attori sociali secondo un approccio di social partnership
Si facciano carico della funzionalità
Alla pari del Governo al bar bar dei governi locali e centrali si facciano carico della funzionalità
Delle regole della funzionalità degli strumenti di gestione del mercato del lavoro e questo in quel quadro richiede da parte sia degli attori
Del dialogo sociale sia del governo ha una capacità di previsione monitoraggio e valutazione degli interventi di cui sinora purtroppo non hanno mostrato di avere in realtà grande dotazione ecco richiede in qualche modo una modernizzazione anche negli strumenti digestione non so ecco e da questo punto di vista mi sembra che il patto di Natale enuncia dei principi però in qualche modo ricade forse mi sbaglio anzi mi auguro di sbagliarmi ma mi mi pare che ricada in un criterio di valutazione politica che in qualche modo sovrintende a quella di carattere tecnico
Pensiamo al problema delle pensioni insomma se noi avessimo avuto la forza in Italia di agire preventivamente sul problema delle pensioni lo si poteva fare largamente perché non c'è niente di più facilmente prevedibile che non lo sviluppo demografico la popolazione
Noi avremmo avuto problemi politici molto minori a gestire il riordino ecco alla fine vorrei dire questo il patto di Natale mi sembra un approdo ultimo di questo passaggio diciamo fordismo post fordismo
Sotto probabilmente c'è il passaggio da un concetto di solidarietà sociale evidentemente keynesiano fordista di carattere redistributivo
Fa un concetto nuovo che però non trova ancora sufficientemente esplicitato quale questo concetto il concetto di una solidarietà produttiva cioè solidarietà in cui l'occupazione il lavoro l'inclusione nel mondo del lavoro la lotta a questi fenomeni di polarizzazione per cui chi è disoccupato rimane sempre più a lungo disoccupato mentre chi è occupato magari si sopra occupa con cumuli di cariche con doppi lavori tripli lavori straordinari e cose di questo genere
Mi pare che questo passaggio dalla solidarietà redistributiva alla solidarietà produttiva sia un passaggio che non è stato sufficientemente sottolineato è un passaggio che riguarda tutti i cittadini non riguarda soltanto quelli rappresentate sindacalmente
Per cui è qualche è un patto fra Stato e cittadino è un nuovo patto su cui è possibile forse edificare lo stato sociale nuovo ma
è un patto
Che può ecco io su questo sono convinto può passare per la leva diciamo di questi strumenti
Un po'forzisti che però in qualche modo hanno mostrato di poter governare l'economia e mercato del lavoro italiano negli ultimi quindici anni mi sembra in modo abbastanza buona
E versava presso altro che due relazioni molto interessanti hanno messo in luce aspetti particolare punto sia del passato suo tutore del futuro
Molto importanti
Adesso dobbiamo entrano nel dibattito vivo purtroppo abbiamo perso pezzo importante perché guidi consigliere di Confindustria per il centro studi caduta andar via perché va be'anticipato prima pensato mezzo più quanto aveva chiesto purtroppo abbiamo superato tutti quanti i tempi cerchiamo di accelerare adesso in queste due navi sono rimasta un po'scarsa di lavoro
Pier Paolo Baretta segretaria confederale della CISL e do la parola con lui per primo per chi degli appunto se fosse possibile uscire
Dalla convenzionalità cercare di capire un po'che alla luce di tutte queste indicazioni così importanti che ci sono state date
Di capire quale il il valore vero del patto che è stato firmato a dicembre
Baretta è anche segretario generale della del il sindacato dei metalmeccanici della CISL inattesa appunto del nel contratto è alle prese con forse il mito lì e l'appuntamento più importante dopo la firma del patto che appunto quella del rinnovo del contratto e quindi a tutte e a tutti gli strumenti per darci l'indicazione puntuale
Speriamo
Siete d'accordo
Grazie approfitto di questa condizione
Tutti i debiti finale di categoria e mi scuso con con voi se
Il mio intervento sarà molto più riferito questa condizione di provenienza anche perché
Io non trovo sorprendente non la mia vita quotidiana che ci sia una differenza tra la realtà
Lo trovo un problema ma la realtà ha una dinamica ben più ampia ben più complessa non è tutta riconducibile alle dinamiche del patto
Questo lo dico perché pur essendo io un
Vero sostenitore sia del ventitré luglio che ben ventidue di dicembre evitiamo le mitizzazione di non solo nei giudizi positivi ma anche come dire nel tentativo di immaginare che una un accordo di per sé risolva le dinamiche sociali che sono molto complesse
Allora io credo che questo sia un primo grande problema cioè come misurare
Quello che è
Un accordo che ha raggiunto il ventitré luglio raggiunto il nella prima parte della relazione la del del documento che ci è stato consegnato di sintesi il giudizio che viene dato dei ricercatori eh
Ok per la parte controllo dell'inflazione meno bene per la parte sull'occupazione e questa è la sfida del ventidue dicembre
Siccome io condivido quest'analisi credo che il problema che noi abbiamo è che proprio alla luce dell'esigenza di realizzare l'obiettivo occupazione dobbiamo misurarci col fatto che la realtà è in una trasformazione molto veloce
Quello che sta cambiando è almeno nel nel mondo industriale e sicuramente il processo produttivo
E chiedo scusa se faccio degli esempi meccanici ma faccio degli esempi senza lunghe teorie che possono aiutare
Nomi e cognomi così stolti sensazione concreta di qual è la dimensione del problema e poi ne ricavo alcune considerazioni pratiche
Cantiere navale preda di Porto Marghera dieci anni fanno in quel perimetro produttivo c'erano tre mila lavoratori oggi nello stesso perimetro ce ne sono sei mila si può dire che ha aumentato l'occupazione e mille di questi sono dipendenti del cantiere gli altri cinque mila sono a imprese di appalto subappalto contraffatto tra cui imprese coreane che ha che applicano il contratto coreana
Se devo dirlo sottovoce lo dico sottovoce il sindacato tipo noblesse oblige Nordio nostro sindacato si occupa più dei mille che degli altri cinque mila
Qui ce n'è per tutti in questa riflessione secondo esempio
FIAT Mirafiori è stato sono state è stata esternalizzata la logistica che data la dimensione significa tre mila persone
Allora assegnando tutta la la la la gestione alla TNT Traco
A parte come dire la grande difficoltà contrattuale di inquadramento ma significa una modifiche oggetti una sorta di Fossato no tra il cuore produttivo tradizionale questa nuova realtà
Con conseguenze sul territorio anche evidenti di implementazione della della struttura produttiva terzo esempio ci hanno chiesto di chiudere l'Italtel di Santa Maria Capua Vetere in provincia di Caserta la cosa non ha avuto
è che i clamorosi perché non ci hanno detto che licenziano ma che trasformano questa azienda di quattro mila persone in un centinaio di aziendine da quarantadue su
Più o meno tutto il settore dell'informatica che è trasversale non è solo metalmeccanico copre molto avanti anche del commercio è un settore in grande frantumazione
Questi tre esempi ai cui se ne possono aggiungere quanti volete di tutte le categorie i testi di sanno bene perché hanno iniziato questo processo
Pongono la domanda di quale regole e di quale contraddizione ci può essere tra un sistema generale che ha raggiunto i suoi effetti quelli del controllo dell'inflazione e che oggi si pone il problema dell'occupazione con la dinamica reale
Lo dico per il sindacato siamo di fronte a a due sindacati necessari un sindacato sofisticato
Quello della struttura della concertazione
Quello l'della Barilla della Zanussi è un sindacato elementare che è quello della formazione dei diritti nel sottoscala
Non è demagogia due due esigenze quotidiane che vanno trovo alle quali bisogna trovare poi una composizione che che non può essere solo di carattere diciamo generale
Questo mi fa dire una prima considerazione rispetto a questo dibattito sulla flessibilità molto controverso in queste settimane di flessibilità ce ne
Non so se sia sufficiente o meno so che ce ne ce n'è tanta non tutta è contrattata una parte contrattato non tutto è contrattata
E la sua estensione per certi versi necessaria però è problematica se non si chiarisce il rapporto tra competizione e diritti
è un tema non risolto anche i termini diciamo il teorici dal punto di vista voglia nuova
Di notte Oria dell'uguaglianza allora sempre in questa logica di dati che possono aiutarci
Qui si è parlato giustamente della contrattazione integrativa
è vero l'allora noi siamo ad un livello
Non la la nostra rete quella categoria i meccanici al quaranta cinquanta per cento i tessili sono tra il quindici e il venti di estensione della della contrattazione aziendale
Ora è chiaro che se adesso io non entro nella nella polemica che c'è stata tra territoriale e aziendale affronto la questione del del del della della contrazione decentrata è evidente che se la realtà si muove nella direzione della frantumazione
Che che stiamo vedendo è necessario che la gamba della decentrata sia territoriale sia aziendale non c'è dubbio
Si deve diffondere
Non è sufficiente questo livello
Posso anch'io direi che è un buon risultato diceva però è un buon risultato quello che abbiamo ottenuto come effetto del patto
Il patto ha sicuramente consentito un allargamento ma è assolutamente insufficiente la la la quantità e la dimensione quindi
Per reale le del sindacato elementare serva
Un atto contrattazione più decentrata sicuramente ci vuole una un allargamento della della del del luogo nel quale avvenga se la mia opinione personale è che la questione dell'equilibrio tra contratto nazionale contrattazione decentrata per uno che è personale è molto legata al al al alla di al alle materia
è stato detto che i contratti nazionali sono come dire non solo illeggibili ma questo lo sappiamo anche noi
Come dire sovrabbondanti di controllo
Il punto b critico è che nell'accordo lei si trova l'accordo ventitré luglio e che è stata assegnata la contrattazione aziendale che si doveva estendere fondamentalmente ed esclusivamente il ruolo di contrattazione del salario per obiettivi
Massimo ha fatto riferimento alla discussione in corso nel contratto dei meccanici faccio solo questo questo spot presenti
Ci è stato detto l'altro giorno che la contro il l'orario di lavoro andrebbe discusso a livello decentrato
Perché il fondo per l'occupazione il fondo per l'orario che il governo sta mettendo in campo può essere più convenientemente utilizzato trovasse una contrazione decentrata
Però ci è stato ovviamente immediatamente aggiunto che non è possibile
Perché solo nel contratto nazionale si può discutere della della materia degli orari nel contratto nazionale non siamo d'accordo di discuterne e quindi il cerchio si chiude al di là della osservazioni già oppure finisce in America il risultato è che le materie la struttura delle materie nel rapporto tra contrazione centrale contrazione decentrata consente che la contrazione centrata che va invece sviluppata è sia
Esercitabile soltanto sul salario per obiettivi
Rispetto al quale lo dico proprio così insomma c'è un problema concreto quando si dice redditività produttività di qualità
Io so bene che tutte le aziendine che ricorrono al commercialista per fare le paghe non sanno che cosa succede non sono non sanno cosa sono questi criteri allora anche qui mentre è vero che bisogna ancorare attacca condizioni obiettive
Il concetto di redditività è un concetto importante ma sofisticato per la stragrande maggioranza della dette la piccola e media impresa mentre il concetto di produttività e un concetto tangibile e visibile
Che che che c'è che che è misurabile anche nel rapporto tra lavoratore e tra lavoratore e impresa
No no no no no monologo no lo spiega per l'altra notte osservato da ragioni cioè tra queste le il l'altro aspetto è qui è stato parlato di assunzioni
è stato detto che
Un dato in in una categoria come quella dei meccanici ai sessantenni dal dato l'anno scorso fatto cento il numero delle assunzioni sessantadue per cento sono assunti con contratti a tempo determinato
Non è tutto precariato ma è significativo il fatto che c'è una uno spostamento molto tradizionale
Però è un altro elemento
Mi avvio velocemente includere
Che è stato toccato anche nel Di Battista mattina
I dati INPS dicono che l'orario che le ore medie lavorate sono quarantacinque la settimana
Allora questo era questo aspetto introduce una un ulteriore elemento di valutazione che c'è una c'è un'oggettiva deformazione distribuzione del reddito
Negli ultimi anni mi disse in alcuni settori industriali
La struttura del reddito è stata arrotondata dalla non dal dal numero considerevole di ore straordinarie questo lo metto coglie come esigenza di riconoscenza diritti per riconoscere la realtà
La struttura della della della della della retribuzione
Per l'ultima volta mi scuso sotto chiuso esempi meccanici la struttura attribuzione
Della della categoria dei metalmeccanici e così fatta il settantacinque per cento uno più uno meno è coperto dalla contrattazione nazionale il rimanente venticinque per cento è interessante perché casualmente ma in maniera significativa distribuito
In due blocchi un blocco che è più o meno della metà coperto dalla contrattazione decentrata
Comunque sia quella prego raccordo novantatré sia dopo e l'altro dodici virgola cinque per cento coperto da quello che viene legante mente chiamata retribuzione di mercato ovvero i superminimi
Il che determina una come dire noi abbiamo abbandonato da tempo
Detto però sicuramente il fatto che il Prodi il il di sia lo stesso peso
In termini percentuali della deterrente la contrattacca del salario contrattato a livello decentrato con quello che è il salario erogato unilateralmente dall'impresa
Determina una distorsione di fatto che che che meriterebbe di essere ricompresa in una logica
Allora tutto questo mi porta ad una cose frantumarla diciamo considerazione conclusiva il patto è nelle condizioni di fornire tutto una serie di strumenti utili a orientare e e governare i processi
Neanche il patto da solo può tutto
Probabilmente uno sforzo che dovremmo fare insieme in questo periodo è ricercare un'idea di società perché il patto risolve molto e da molto aiuto a risolvere le questioni anche di tipo economico
E anche di strumentazione però dietro questi ragionamenti che mi sono permesso di di di fare qui ci sono poi quelli con i quali tutti i giorni
Una parte considerevole si misura probabilmente c'è un problema di idea di società che va ritiri rimessa nel circolo della riflessione positiva qualche modo la dottoressa lotta Barucci dall'OLAF detto se non ho compreso male il suo ragionamento quando sosteneva di non Dino abituarci a las alla rassegnazione sulla disuguaglianza ma anche Mimmo Carrieri quando ha detto accomodamento debole non c'è dubbio che c'è bisogno di un accomodamento
La discussione vera e la qualità di questo accomodamento è un tema in parte inevaso e che allora la discussione attorno al patto può rendere invece efficace riprendendo come di un questo respiro un po'strategico Süss dinamica rende la realtà
Grazie
Non permettere contrapposizione CISL e CGIL male da subito la parola Cerfeda un perché così per avere un quadro un po'più preciso e poi andare avanti degli avvenimenti ci sarebbe motivo di di competizione
No sono un po'al merito perché qui le cose dette sono tante ed è un po'difficile trovare una barra io dico la la prete da questo punto di vista
Uno può essere l'argomentazione con scontato questa mattina degli studiosi
Do più o meno scontento contento di come sia andato il ciclo precedente guardandole misurando lo con le regole che abbiamo davanti io constato con molto realismo
Che abbiamo davanti una struttura contrattuale confermata che ci accompagnerà oltre due mila fino al due mila tre con queste regole
Ora bisogna vedere questa struttura con queste regole quello che porta
Qual è l'obiettivo che potare e cosa investiamo
Quello che su cui noi dovremmo investire francamente più che una un progetto generico in avanti e capire se abbiamo degli strumenti per provare a non semplicemente accompagnare i processi
Qui ho sentito alcune argomentazioni in ordine alla patto dietro al del ventidue dicembre patto tiratura dello sviluppo Patto di Natale
Sotto il profilo della concertazione sotto il profilo delle regole contrattuali una lettura molto limitati
Assolutamente limitati ma non è così
Così come la struttura contrattuale non è un fatto tecnico
E così come il patto di Natale non è soltanto il metodo alla concertazione dobbiamo capire i conti tutti
Lì condivisi
E qui contenuti se applicati quale modello competitivo e quale programma di politica economica prefigura per il nostro Paese da qui ai prossimi quattro anni fino alla all'accompagnamento con modello contrattuale del prossimo ciclo ora io dico che lì dentro non so se c'è un'idea di società c'è un'idea di competizione
E quando noi lo firmeremo conclusivamente dopo le assemblee che sono in corso in questi giorni
Per quello che ci riguarda ne saremo dei rigorosi dei vigilantes per l'applicazione puntuale
Perché capiamo bene che essendoci un'idea di competizione non sarà burocratica e scontata la realizzazione delle cose scritte dice
Faccio l'esempio di farmi capire in maniera tale che si è che anche qui un po'per slogan i visti i tempi tempi stretti
Negli anni passati si è fatta molta discussione in ordine alla flessibilità del mercato del lavoro
Come condizione di occupazione di crescita
E di volta in volta discussione era sulla flessibilità in entrata le forme in entrata che adesso per Paolo ricordava la dimensione della categoria dei meccanici o da ultimo la flessibilità in uscita
Il patto non parla di ciò parla della formazione ma il fondamento con cui si interviene sul lavoro
Quindi parla del lavoro come un valore
La formazione introduce il criterio del lavoro Samp
E semmai della mobilità durante il percorso professionale
Piuttosto che l'idea che molto ci accompagnato negli anni passati ma che nel patto trova una soluzione diversa da quella che pure state discussa del della scelta della flessibilità in entrata in uscita e dell'usa e getta come condizione per competere
Che porta poi alle discussioni che per Paolo diceva le cattiverie Breda e via di questo passo
Secondo esempio negli anni passati molta discussione si è fatto in ordine a come può crescere questo paese in particolare a mezzogiorno
E una delle tesi prevalente una tesi comunque molto forte con cui ci siamo cimentati anche culturalmente e l'idea della rottura dell'unicità salariale
Se si introduceva differenziali salariali per territori questa era la condizione per crescere in particolare verso il Mezzogiorno
Di ciò non c'è traccia patto
Il patto firmato cioè la programmazione le intese Stato-Regioni le infrastrutture le procedure
Accelerare che è un altro modo per competere
Che introduce la qualità del prodotto piuttosto che il costo del primo
Terzo Settore farmi capire negli anni passati siamo stati molto spesso come dire Pearce tenere in piedi questa struttura competitiva specialmente quando è terminato ciò che ci ha accompagnato nel precedente ciclo novantatré novantasette
Fino al novembre novantasette abbiamo Uto autorizzazione competitiva come fattore competitivo non c'è più
Non c'è più nemmeno il debito pubblico per i servizi
Allora da ultimo con affanno ci sono stati gli aiuti settoriali all'impresa o i settori di questo non c'è traccia nel patto
Perché c'è invece l'intervento sulla politica fiscale contributiva
Come condizione per accelerare una politica di investimenti di crescita occupazionale
Tesa a realizzare appunto quell'ampiamente ricopiamo Pisoni
Quindi è una svolta sostanziale dell'un approccio di politiche economiche espressivo dico che c'è un razzo un programma di politica economica io anche condiviso il fatto che questo governo l'abbia fatto discutere in Parlamento abbia fatto approvare in quanto tale
Chi sceglie la politica dei redditi come condizione per la realizzazione ed è per questo sarebbe stato del tutto insensato io non ho mai compreso questo passaggio che pure appassionato molta molto dalla discussione in atto il nostro Paese negli ultimi tempi di come si poteva scegliere i la conferma dalla politica dei redditi per giungere a quel programma di politica economica per competere meglio in Europa e contemperamento e fa devastare sistema contrattuale che ha garantito un chico precedente la politica dei redditi io francamente questa cosa non l'ho capito
Abbiamo per fortuna una struttura contrattuale che è stata coerente alla politica dei redditi che deve continuare a essere coerente alla politica dei venti
Avendo a disposizione tuoi c'erano dei limiti mi è sembrato di capire gli interventi svolti dei limiti anche su questo punto di vista lo scontento risoluzione faccio parte a mio sono facce paternalismo gli operatori che sa misurare anche tra la gradualità degli avanzamenti
Perché se uno guarda rispetto all'obiettivo del novantatré può anche dare delle espressioni come si come dire di insoddisfazione perché tutti giustamente siamo ambiziosi vogliamo di più per primo
Ma se l'agguato rispetto al passato al passato
Dati misuro che le regole e le procedure inserite nel novantatré hanno fatto fare un salto di qualità straordinario
Sia dal punto di vista dalla certezza delle regole dei contratti nazionali
Tutti rinnovati
I deboli forti
Nell'equiparazione della solidarietà i no no Nostalgia di contratti nazionali liberi per cui piloti chiedevano venti milioni e braccianti e l'oceano a rinnovare il contratto non ho nostalgia di quel passato
Così come non lo sto al Gia
Come dire di un superamento di regole che consentiva l'arrangiamento del secondo livello di contrattazione non riconosciuto nemmeno come diritto ma come prassi mentre adesso è un diritto non un obbligo contrattare contrito a contrattare io consulti con passo avanti straordinario misuro che quando le nostre strutture a livello territoriale ancora di più alle veloci andare hanno potuto avere un diritto a disposizione
Beh io qui mi fermo alle cifre perché le cifre da sempre di discutibili ma mi fermo le cifre certificate dalla Banca d'Italia
Tronti non solo il trenta per cento ne abbiamo toccato il quarantacinque per cento dei lavoratori italiani che la media più alta mai raggiunto in questo paese nel negoziato a livello aziendale secondo livello di contrattazione mai raggiunto
Ma è raggiunto nemmeno il mitico Sessantotto tanto meno agli anni d'età
Allora io guardo come dire un progresso
Vedo che la qualità contrattuale è stata faticosa ma sì ma la qualità contrattuale è figlia di un'idea competitiva ha ragione Pier Paolo se
Il lavoro
è una derivata da costo nella concezione sistema dell'impresa e non è un fautore del prodotto
Faccio una dire così in teoria così la faccio prima ma evidente che noi abbiamo una scomposizione in atto nel sistema dell'impresa che individuando il lavoro come un costo fa rende difficile la contrattazione all'esercizio alla qualità dalla contrattazione medesima
La scomposizione d'impresa non è tutta ricerca di competizione come dire di qualità è una molto spesso il segnale di una difficoltà patologica compete
I il rapporto della terziarizzazione selvaggia che Pier Paolo Baretta qui ricordava non è tutta salute
Un milione trecento mila lavoratori parasubordinati non è tutta salute
Vuol dire che c'è una difficoltà competitiva dietro a questo modo di competere che non fa più della qualità del lavoro
Il punto fondamentale di un fattore di competizione
E non avendo più la qualità del lavoro come un fattore Q fondamentale alla competizione ma è evidente che i modelli di contrattazione di secondo livello poi quasi sempre brutalmente si esauriscono sul salario non semplicemente perché burocraticamente formalmente alcune materie sono impedite
Ah perché c'è un impedimento politico culturale competitivo dico oggi per l'intervento a parte sistema dell'impresa
Allora io se guardo in avanti il prossimo Chico di contrattazione
Confermando che il contratto nazionale a inflazione bassa può assumere con le regole attuali ma può assumere con a tutela di fatto del potere d'acquisto la capacità di essere un contenitore di indirizzi e di normative quindi in cui si pone i prossimi contratti puntare sempre di più a fissare le regole generali che dovrebbero valere erga omnes
Dico ha preso professoressa Belardi al di là di ciò che prevedeva il novantatré potranno avere deve avere valore erga omnes misure in cui col rapidamente il Parlamento approva la legge sulla presentando
Che l'unica condizione per dare valore ai promesse contratti peraltro ciò che è venuto il Pubblico impiego ci aiuta l'estensione della reazione
In questa diciamo con questa dimensione e con questo obiettivo raggiunto ero in termini così così recenti questa estensione ci aiuta
Ma se il contratto deve diventare sempre di più il contenitore delle regole delle normative in cui si discutono i sistemi di orario di inquadramento di carattere formativo e si forniscono a livello aziendale e territoriale strumenti
Questi strumenti come dicono alcuni contratti è vero che formalmente alcune materie hanno come dire la difficoltà di accesso al secondo livello ma anche qui fa prima la volontà delle parti
Se penso a contratto dei chimici l'orario di lavoro può essere discusso nei regimi e nel collegamento alla produttività l'occupazione arriva l'azienda
E convenuto tra Federchimica e folklore da una linee guida fissate a livello nazionale che sono con soddisfazione applicate riguarda aziendale contratti come quello dell'ENI
Spiegano come si può ripartire la produttività all'occupazione e non soltanto il salario a livello aziendale si può lavorare in questa direzione
Ma c'è una scelta il sistema dell'impresa di vive come un arretramento il Patto per il lavoro e quest'idea di competizione fatta sua la qualità del lavoro sulla formazione sulla programmazione oppure pensa che quel patto del lavoro sia una sorta di supermercato in cui si può entrare ciascuno prende proprio pezzo e poi si possono anche negare le regole contrattuali comici rimossa in vicende di queste ore ci si può anche chiamare fuori dalla politica dei redditi
Beh questo è un quesito questo Paese nuovamente giunto bifido
E il Pibe competitivo il Pibe dato dall'Europa non si può competere con il debito pubblico a quella valutazione fiere competerà con la qualità del lavoro ed a fare un salto avanti disciplina investimento noi siamo per indirizzare il prossimo ciclo contrattuale sulla qualità del lavoro gravosi ancora partano Confindustria
Peccato
Accade che quindi non c'è perché sarà avrei dovuto rispondere
Esploderanno così i fatti ecco che cosa succederà alla trattativa dove fra poco Baretta andrà fare il suo lavoro
La dottoressa Casavola e dell'ufficio studi della Banca d'Italia la Banca d'Italia ha salutato con grande calore il la firma del patto il governatore espresso più volte
A favore ecco appunto io chiedo se assopisse giusto o non giusto sarebbe difficile contraddire il governatore però punta alla luce di quello che sta venendo fuori
Ecco come e l'ufficio studi di Bankitalia che un ruolo così importante dell'analisi di ciò che sta dire nostro Paese come giudica questo fatto importante che ha tenuto dice
Sì
Allora io ovviamente
Articolo diciamo nessuna delle posizioni pratica
Dal
è chiaro che diciamo per io faccio l'economista gli economisti sì esprimano saprà maniera diciamo abbastanza stilizzata
E tutto quello che contiene diciamo il patto di dicembre con l'accento che è stato imposto diciamo in luce anche adesso sono bocciato sulla programmazione l'estensione
Delle parti firmatarie che dovrebbe diciamo consentire un un maggiore coordinamento diciamo ex-ante sono tutti elementi migliorativi della pratica cosiddetta della concertazione favoriscono quell'inno chiamiamo i giochi cooperativi che minimizzano i costi distributivi tutte le sezioni ci sono tante parti rappresentate
Sanno tutti davanti allo stesso tavolo stesso vincolo finanziario non possono strapparsi troppo diciamo la tomba
Quindi la proceduralizzazione saprebbe vista benevolmente dal dall'analista quando si vede che gli interessi in gioco sono molto diversi potenzialmente in conflitto
Io volevo dire qualcosa riallacciandomi parte a discorso faceva alla alla senza brillare c'è una questione che ha tutti hanno un pochino diciamo sul sollevato relativamente a quello che dovrebbe fare il nuovo patto e quello che è rimasto boh
Inizia udito degli obiettivi dei dei patti precedenti che riguarda la crescita diciamo dell'occupazione in Italia ora
Sembra rilevasse diciamo oggi che tutti gli operatori che intervengono buttandolo a dire abbiamo un meccanismo di contrattazione che ha funzionato bene che ha consentito di avere una moderazione salariale relativamente quando relativamente in un momento in cui che in assenza della quale i costi fossetta né di occupazione del delle delle politiche rientro sarebbero stati molto più elevate c'è un'analisi che abbiamo fatto parchi un paio d'anni fa che
Meccanismo diciamo di contrattazione che un po'più tutto sommato un buon meccanismo perché molto procedere Rizzato
Però per chi però neghiamo che dissi a quote comunque legame tra sistema di contrazione che abbiamo e e la questione diciamo è risolta
Del dell'occupazione della crescita e l'occupazione soprattutto al Mezzogiorno dagli analisti diamo in maniera abbastanza standard questo lo fanno le le screamo nella relazione lo scrivano le
Le organizzazioni internazionali in maniera forse un po'meglio però è un po'troppo stilizzata ma perché gli economisti insomma si esprimono così
Sembrerebbe in un paese diciamo come l'Italia data la polarizzazione diciamo che il problema dello sviluppo e l'occupazione che ci sia una domanda inespressa di maggiore variabilità
E gli economisti dicono del salario ma intendono sostanzialmente qualche cosa di diciamo di più generale e quindi dei delle tipologie dei rapporti delle modalità con cui diciamo le imprese possono entrare diciamo sul mercato rispetto a quella che viene osservata
Su questa analisi oggi annuncia una certa concordia nel senso che anche le parti sembrano esprimersi ultimamente in questo senso quando ritengono che sia opportuno capire meglio questa questione della contrattazione a livello territoriale mi spiego meglio se c'è effettivamente questa domanda Ignis al ditta di maggiore variabilità
Sul territorio che particolarmente palese in Italia stante lavava polarizzazione sono del modello di sviluppo allora all'altro punto allora è vero che c'è un legame colmare la contrattazione e se come sembra esserci perché le parti agitano grandi apertura sia dal lato sindacale e dall'altra la Confindustria sull'analisi generale
Ora qual è la questione la questione un po'quella che richiamava la professoressa Bellati
Perché si possa fare un passo avanti su questo argomento occorre arrivare a dei quesiti un po'più specifici e delle proposte tecniche un po'più specifici
Secondo me non bisognasse necessariamente aver paura di smantellare tutto quell'impianto che effettivamente ha funzionato so delle regole
E e quindi non si entra nemmeno sul dibattito di dettaglio dibattere dettaglio come suggeriamo professoressa Belardi è molto importante perché quando si parla di due livelli e e si rinviene insoddisfazione per esempio dei due livelli nello stato attuale Piero avere quella maggiore variabilità sul territorio che sembrerebbe diciamo richiesta dall'analisi che cosa s'intende dire qual è la proposta
E la probabile proposto da Cai possano essere moltissime e secondo me nel nuovo mondo le devono fare le parti perché tecnicamente le modalità con cui si può allargare peso del del livello contrattuale decentrato sia perfetto reale che aziendali sono moltissime se ne può far carico al contratto nazionale scorporando alcune voci
Tutto questo passa per la realtà del modello di regolazione quello esaminato
Dalla dalla professoressa in maniera forse diciamo con queste tinte un po'fosche però alla fine si tratta di di parlare di cose di questo tipo
Quindi
Cerco di essere a mo'di abbreviare ci sono un po'di quesiti diciamo di fondo
Che l'analista un po'non può risolvere da sì nel senso che si può chiedere ovviamente gli economisti o i sociologi e giuristi di fare delle proposta para
Lottano estere noi tendiamo a essere un po'lontani per tutta una serie di casistiche a cui che sono importanti che sono vicine alle parti perché poi l'insoddisfazione si due livelli non è soltanto per l'assenza di un differenziale adeguato
Alle condizioni di profittabilità e produttività che la frase standard per il tutti dicono su cui c'è consenso più di questo non si riesce ad andare avanti
è anche un problema diciamo di delle aree che sono tutelate rispetto a quelle che rimangono fuori quindi sono fuori di ogni tutela
Ed è anche un problema di ci sono delle aree sergente più dinamiche che possono avere di più rispetto a quello che è lo standard
E dice che non è parti sociali che sono in grado quindi di papà tale mister variazioni questi cambiamenti in quanto conosco le fattispecie specifiche si applicano ai cominciare a proporre nel dibattito approvare al dibattito
Del del modalità diciamo più specifiche d'intervento anche se in prospettiva anche se questa cosa non si deve fare adesso ma fra due o tre anni se non c'è un dibattito tecnico sulle modalità possibili per esempio sul livello territoriale che consegni
è un livello a cui rimanda al contratto nazionale con le clausole di apertura come fanno in Germania
è qualcosa a cui si partecipa dal dal basso più signora programmazione negoziata o dall'alto come erano legati tutti su tutte se non diciamo se non c'è il dibattito su questa cosa è molto difficile andare avanti
E in una prima fase del dibattito può anche essere generale l'importante è che non sia già ricco e perché ovviamente rimangono vere tutte le quote la contrattazione mandare avanti i contratti devono chiudere i problemi aziendali dove sorgono devono essere risolti tutto questo
Deve ovviamente continuare alla che ci si può fermare per sempre
E cercare una soluzione è però anche vero che l'analista che assorba l'Italia ha difficoltà a diciamo a raccontare una storia in cui ci siano dei Carmini definiti di innovazione malgrado si percepisca
Una parquet insoddisfazione anche positiva che c'è un sistema migliorati
Io non faccio un quartetto grazie Group
Quali le vincenti lo prendiamo del il consiglio degli esperti economici un'istanza del consiglio e allora chi fuma lunghi che partecipato direttamente alla trattativa fa parte del tentate a studiato che che che proponiamo che sia nasce come si dica Cenci mi sembra molto interessante forse sono state poche elaborate le le propone diverse proposte di intervento sul sistema contrattuale quello forse crea impedito poi vi formulare delle delle foto e dare delle formulazioni differenti
Non ce n'era bisogno
Grazie presidente presidente della sessione sui tetti di Rimini
Della sessione così semplice da Storace
Sì ma credo che
Condivideva opinione di Cerfeda che
Il sistema contrattuale l'assetto contrattuale dell'accordo del novantatré aveva costituito comunque un quadro di riferimento
Positivo che
Che aveva consentito di gestire di fatto la politica dei redditi in questi anni qui viene estremamente delicato intervenire su dire che diciamo intervenire con modifiche di quell'assetto contrattuale a meno che
Non ci fossero anche idee estremamente chiare su come quell'assetto poteva essere migliorato anche l'intervento di Cardella dottoressa Casavola
Ci ha dato un po'l'idea della complessità di un intervento sussiste sull'assetto contrattuale perché le questioni da affrontare anche sul piano tecnico e dell'evoluzione dei rapporti contrattuali sono complesse e io credo anche che sia molto positivo che alla fine si sia concluso
Ribadendo quell'assetto e dando sostanzialmente un'indicazione di continuare il lavoro
Deve continuare la lo sviluppo delle relazioni industriali sulla base di quell'asse toh perché in realtà per portare le modifiche
Per esempio di cui ci parlava dottoressa Casavola o altre ancora essenziale che quell'assetto sia sperimentato fino in fondo nelle sue potenzialità e questo ancora non è avvenuto perché è un assetto di relazioni contrattuali relativamente giovane in fondo ha avuto solo una tornata contrattuale nazionale
Normativa e una tornata di rinnovo della parte economica un assetto che ancora deve esprimere ce lo diceva anche pronti prima ci mette tempo un assetto contrattuale per manifestare tutte le sue potenzialità e anche per sviluppare le possibili evoluzioni e miglioramenti sul piano tecnico
E quindi credo che questa sia poi la l'indicazione che in qualche modo il patto di Natale da e cioè quell'assetto nelle sue caratteristiche di fondo
Va ribadito su quell'assetto la pratica dei rapporti sindacali sperimenterà e svilupperà i miglioramenti possibili teniamo anche conto che alcuni miglioramenti alcuni aggiustamenti
Nella direzione anche di cui parlava la dottoressa Casavola in parte sono avvenuti dopo il novantatré tutta la vicenda dei contratti d'area e dei patti territoriali e largamente successiva
Con le sue luci e le sue ombre però certamente è una se vogliamo un attestato delle possibilità di sviluppo del sistema del fatto che non è un sistema fermo a un sistema che può articolarsi via
Beatrice quasi per il contratto dei metalmeccanici se non sbaglio tanto per rifarci sempre quello nell'ultima sessione dette delle indicazioni diverso ed ecco il punto qualche cambia in quella l'autoregolazione della contrattazione è un dato reale
Vorrei a questo punto richiamare un punto che comunque è presente nella ricerca monitor lavoro egli anche in altri interventi di oggi
L'importanza complessiva che aveva il il il mantenimento diciamo di un assetto contrattuale
Che consentissero sviluppo dalla politica dei redditi
Alla luce dell'esperienza passata qui non la faccio lunga però opinione abbastanza diffusa e le stime per esempio di una ricerca Banca d'Italia
Della ricerca banche Banca d'Italia di Fabiani locata monito essa estinto lo confermano ma anche altre stime di centri di ricerca
Che la politica dei redditi quale è stata realizzata sulla base dell'accordo del luglio novantatré acconsentito
Un abbassamento del tasso di inflazione con costi in termini di perdita di PIL rispetto al PIL potenziale e di perdita di occupazione rispetto all'occupazione
Ovviamente rispetto agli obiettivi di occupazione che si dovrebbero avvenire minori di quel che sarebbe accaduto ove quel processo di sì inflazionistico si fosse basato solo su una da sulla politica monetaria sì avesse fatto affidamento solo su uno strumento di politica ma e questo diciamo è un punto forte già acquisito di questa
Struttura contrattuale su cui su cui si bisogna farle a Pisa fa leva per il futuro il futuro è diverso tutti l'hanno detto siamo ad una fase di passaggio importante
Il processo di disintegrazione è avvenuto mestiere consolidato c'è un problema ormai di
Sviluppo
Della capacità produttiva del Paese e dell'occupazione la politica dei redditi può essere un elemento di importante per allargare il più possibile i margini per politiche espansive sia all'interno sia nel quadro europeo su questo tornerò alla fine
Brevemente vorrei dire che la politica dei redditi a qualcosa di molto complesso e aveva ragione Cerfeda quando richiamava l'attento l'attenzione sulla complessità dei processi che bisogna governare quando si lavora
Intorno alla politica di di la politica dei redditi per funzionare ha bisogno di un quadro complessivo di politica economica all'interno dalla quale acquisti un senso delle parti sociali
Fare il gioco cooperativo e coordinare gli obiettivi che stanno perseguendo all'interno di un quadro di compatibilità generali e allora il problema è come il quale compatibilità generali vai col vento cosa
E quindi il quadro complessivo
Della politica economica viene delineando sinora qui il patto di Natale ha già dato alcune indicazioni importanti che sono stati richiamati in particolare in materia via abbassamento dalla pressione fiscale
Qui altri interventi consumi al patto però vorrei richiamare il fatto che quel patto si colloca all'interno di una strategia più generale che il governo sta perseguendo e diciamo che in qualche modo è quella a cui si chiede l'onere di essere di dare di fornire il quadro generale entro cui le parti possano fare il loro gioco cooperativo
E vorrei dire che qui diciamo i punti di questa politica generale del governo che sono essenziali per consentire alle parti il gioco cooperativo sono almeno quattro province
Prima di tutto c'è un problema di
Politiche della concorrenza e della regolamentazione dei mercati
Questo governo ha dato come indicazione forte
Comunicazione chiave di politica economica la liberalizzazione dei mercati
La lo sviluppo della concorrenza la regolamentazione dei mercati liberalizzati laddove sussistono problemi di regolamentazione dove ci sono monopoli naturali per esempio nei servizi di pubblica utilità
Questa indicazione è un'indicazione importante per consentire uno sviluppo adeguato dalla politica dei redditi sia perché ha degli affetti evidenti sul piano della contenimento dell'inflazione e quindi anche della gestibilità da parte sindacale di dei contratti sia perché ha degli effetti sulla il grado di concorrenza del sistema e quindi anche sulla competitività complessiva del sistema il che a degli affetti riguardo alla domanda di lavoro da parte dell'impresa fatto al alla capacità delle imprese di creare lavoro sono due componenti essenziali da un lato sindacale dall'altro inglese perché il patto funzioni e la politica dei redditi posso Max un secondo elemento che stava dietro alcun che fa da cornice diciamo al patto la forte
Un forte impulso che il Governo sta dando alle politiche di investimento infrastrutturale e di sviluppo anche utilizzando i cofinanziamenti europei qui diciamo già ci sono stati dei significativi miglioramenti negli ultimi due anni ma certamente c'è molto da fare
Le indicazioni che sono venute per esempio dall'incontro di Catania i primi di dicembre sono abbastanza forti nove sto a sviluppare sono portò via troppo tempo questo è molto importante anche per affrontare il dualismo dell'economia italiana
Che non è solo una questione di flessibilità anche se condivido alcune le osservazioni della dottoressa Casavola ma è una questione di condizioni complessive dello sviluppo nelle regioni arretrate e qui viene il terzo tassello diciamo i patti territoriali e contratti d'area insomma una insieme di interventi all'interno dei quali si colloca la contrattazione
Da la contrattazione tra le parti un insieme di interventi che formi una massa critica in grado di innescare processi di sviluppo qui c'è un tema rilevantissimo per la politica dei redditi ed è il tema della contrattazione della flessibilità
Che non è solo un problema di salario giustamente opera di condizioni di lavoro è un problema però anche di diciamo contrattazione della flessibilità come meccanismo di innesco il che non significa flessibilità diciamo differenziazione in eterno delle condizioni lavorative
Da zona del Paese ma significa creare quelle condizioni in cui zone arretrate crescono e via via che crescono lì la differenziazione le condizioni degli andare scomparendo i meccanismi da questo punto di vista possono essere i meccanismi a termine ma affatto detto che debba essere in eterno una una la digitalizzazione dei bar birmani in eterno deve essere appunto parte di un insieme di interventi che ippica responsabilità delle imprese in termini di investimenti e di rischio imprenditoriale che sono disposte a prendersi e interventi del Governo in termini di infrastrutture e di politica industriale sostenere quei processi di crescita solo all'interno di questo anche la flessibilità contrattata si può può esercitare il suo meccanismo sulla sua funzione di innesco
Il quarto punto che vorrei ricordare è il problema dello sviluppo della riforma del sistema di welfare e non sto parlando delle pensioni sto parlando dei servizi
Questo è un punto essenziale di nuovo perché la politica dei redditi possa trovare attuazione anche perché le parti possano incontrarsi
è un punto essenziale perché lidi risvolti sui livelli di vita dei lavoratori sono evidenti e non c'è bisogno di richiamare questo un punto anche molto difficile come tutti sappiamo perché non possiamo semplicemente rilanciare la produzione pubblica di servizi e non solo perché abbiamo un problema di finanza pubblica perché abbiamo paura di i soddisfazione dei cittadini verso quel tipo di produzione dei servizi quindi bisogna trovare delle forme
Molto più flessibili e capaci di misurarsi con i bisogni dei cittadini e qui c'è un problema sia di incentivi all'interno della pubblica amministrazione di meccanismi di incentivo
Adeguati sia di confronto col mercato e quindi di sviluppo anche di soluzioni di ma ripeto questo è un punto che fa parte del quadro complessivo all'interno del quale una politica dei redditi può essere imposta e chiudo tanto chiudere con qualcosa di non ottimistico anche se fondamentalmente sono ottimista sono molto ottimista però vorrei ricordare le difficoltà di tutto ciò
E le difficoltà non riguardano solo il governo ovviamente a cui spetta l'onere di portare avanti una politica di tale portata qui c'è un problema di idea di società ragione aveva ragione Beretta insomma la politica dei redditi si deve inserire dentro un'idea di società di prospettive di sviluppo economico e civile del Paese
Ci sono dei problemi quindi non riguardano però solo il governo su questi non spendo altre però vedete punto il il la difficoltà del percorso che ho indicato diciamo Sarfatti tante ci sono dei problemi per le parti
Perché cominciando dall'inglese una politica dalla conca di sviluppo della concorrenza una politica di liberalizzazione dei mercati una politica di regolamentazione dei mercati nei settori di pubblica utilità implicano implicano
Che i gradi di monopolio delle imprese dovranno ridursi riprese devono come dire mettere in conto che le rendite di posizione
In questo quadro non possono che beh direi cose che il grado di concorrenza del mercato e di competizione con l'estero andrà crescendo questa è una sfida per le imprese
Come è una sfida per le imprese la loro disponibilità ad assumersi il rischio imprenditoriale di andare in zona arretrate laddove ci sono i meccanismi di innesco che dice
Quei meccanismi di innesco non implicano che non esista un rischio imprenditoriale implicano che l'impresa si facciano carico di Guareschi ovviamente ragionevole e Masi in maniera avveduta però devono essere disponibili vieni qui c'è una sfida per le imprese e non è facile affronta ma è finito al periodo in cui si poteva basarsi sulla svalutazione pedaggio per la competitività del sistema di imprese italiane questo certamente poca problema
Non ha problemi però quello che stavo dicendo anche ai lavoratori e con questo concludo perché una serie di contraddizioni diciamo interne anche ai lavoratori e non solo interna al mondo dell'impresa verranno allo scoperto
Quando Rossi liberalizzare hanno i mercati dei servizi di pubblica utilità Filippo ellissi assoggetta
Ad una forte regolamentazione dell'autorità pubblica Pineto l'autorità dell'Energia o l'Autorità delle telecomunicazioni e così via
Beh questo ospita Allo scoperto alcuni problemi per esempio porta allo scoperto il fatto che alcune categorie nei servizi di pubblica utilità Gordon notti posizioni sia di stipendi ossia di normative di lavoro che sono molto lontana ed ai nostri da quelle in vigore nei nostri partner europei ma non è solo questo sono molto lontane da quelle dei lavoratori dell'industria nel nostro Paese
E qui c'è un problema di equità interna al al mondo del lavoro
Sono problemi molto delicati nessuno può ovviamente non è immaginabile arriva intervenire su questi problemi con l'accetta il problema è un altro se si va nella direzione di una sviluppo della concorrenza di uno sviluppo Billé delle del Paese più complessivo se si ha un'idea di società in cui i cittadini devono stare meglio B
Questo implica che alcune posizioni di per entità
Non solo delle imprese ma di alcune categorie di lavoratori andranno in qualche modo messa in discussione
Come questo andrà gestito questo rientra appunto nel tema generale sollevato Cerfeda della complessità di questa processo complessivo di sviluppo da metteremo
Grazie
La segreteria generale della CGIL di Bruno Trentin è stata caratterizzata dalla ricerca delle regole
Che è stato robustamente
La sua attenzione rivolto in questa direzione
Ecco verrebbe così veloce intervento se imprese nuove regole che sta perché si vanno diffondendo recitano specificano sempre di più
E dopo le valutazioni ritiene che siano sufficienti per regolare per portare lo sviluppo regolare sulla vita economica del paese soprattutto all'onda del prima discussione sulla flessibilità sull'esigenza di flessibilità tre per cannoni sempre molto
Grazie
Ringrazio anche
Il Presidente
Chiesto di intervenire io purtroppo devo assentare lancia un'altra riunione
Ma io penso che la cosa del novantatré e successivamente
Fatto
Mille novecento novantotto abbia rappresentato le tappe importanti e a mio giudizio assai originali partirei da questa sottolineatura
Nel tentare di governare una fase di trasformazione della società italiana l'economia italiana indusse attraverso
Attraverso l'indicazione di alcune regole di alcune regole
Un tentativo ancora fragile
Come dire è incorso in corso d'opera
Uno sforzo in progress però di cui è importante identificare alcune alcune linee guida almeno
Qui io dico subito vedo una differenza si sa che è un mio pallino anche per ragioni di rettifica esperienza vissuta una differenza abissale l'accordo del novantadue
Che pure io ho firmato il protocollo del novantatré eventualmente quello del novantotto
Nel novantadue ci siamo trovati di fronte un'operazione complessa che da un lato compera una riduzione giustamente ricordato anche nello sport monito drastica della spesa pubblica
Della spesa previdenziale in modo particolare senza alcuna riforma dei meccanismi per senza avviare una riapertura evitiamo di riflessione riformatrice
Accompagnata sul fronte sindacale non solo e non tanto buoni registrazione che la scala mobile
Era defunta dopo la rottura dei negoziati del novantuno
Ma dal blocco della contrattazione collettiva
Tanto nazionale che a livello
Il fatto che queste operazioni politiche economiche siano state succeduti a tunisini istanza
Da una sua valutazione del trenta per cento della lire
Al di là del fatto che la riflessione che è sempre lecita su
Se esiste o meno una correlazione innocente fra questi due non se non hanno operato anche in Italia delle forze attive nel battaglia contro la Libia non c'è dubbio che in questo modo
Questa duplice manovra diciamo sul fronte della spesa pubblica sul fronte della contro azione collettiva e attraverso la sua rotazione della lira ha incoraggiato la peggiore delle forme completi
L'economia dell'industria
E qui io sottolineo in qualche modo appunto la la grande diversità dell'approccio del novantatré
Se no non comprenderemo neanche come questo approccio si sia in qualche modo sposato con una scelta radicale del governo di allora ed è lì e organizzazioni sindacali soprattutto che hanno partecipato a quell'accordo
Beh per l'ingresso nell'Euro senza rinvii senza patteggiamenti
Per l'assunzione anche degli impegni secondo me particolarmente gravosi anche in relazione all'assenza di un un ruolo di protagonista del Governo italiano di allora must
L'assunzione però di questi impegni senza alcuna senza alcuna remora e sappiamo che su questo c'è stato anche qui divaricazione deposizione
Tra gli attori sociali
Perché dico che il l'accordo del novantatré con tutti i suoi limiti con le sue parti non realizzate
Ha rappresentato giallorossa alto di qualità non solo rispetto ai modelli concertativi della prima fase
Ma anche alle altre forme di concertazione diatribe dimentico
Perché è l'unico a mio parere ecco che si colloca appunto in in una
Prospettiva non è ancora un progetto società certamente
Ma si apre alla possibilità di mettere in atto una serie di misure riformatrici
La cosa novantatré non è soltanto quello che c'è scritto
E che in parte non si è realizzato come la parte il lavoro l'azione
Con la novantatré e anche lo sviluppo del confronto sulla riforma previdenziale
E anche la ridiscussione il sistema del welfare secondo me lungi dall'essere puramente completata nei suoi aspetti
Con la novantatré e la riforma del pubblico impiego
E la privatizzazione del rapporto di lavoro
E questo voglio dire indica già una dimensione un respiro che generalmente infatti ne abbiamo conosciuti gli errori concertazione in altri Paesi troppo occidentali non hanno
In secondo luogo non è un modello centralizzato poi possiamo discutere sul grado di decentramento
Rizzo insomma
Non è un potere centralizzato gli accordi di politica di reti che abbiamo conosciuto in Olanda ivi in Gran Bretagna in un passato lontano in Germania sono accordi e al segnati dalla transitorietà
Che fissano determinate regole a livello centrale e vincolanti per tutti
Prevede e in questo caso per la prima volta in termini istituzionali con un modello di contrattazione e di concertazione a più livelli
Distinguendo chiaramente l'uno e l'altra
Forma di se vogliamo dire di negoziazione di confronto cioè la concertazione e la contrattazione collettiva lo scambio di volontà vorrei dire e lo scambio di certezze che ogni sistematico contro l'azione collettiva comporta e anche questo è un fatto di grande importanza non dimenticherei inoltre che
In nessun altro paese dell'Europa occidentale aziendalisti un accordo che mette in piedi un sistema di relazioni industriali valido per tutto il settore del lavoro dipendente
Dal pubblico impiego l'agricoltura l'industria eccetera identificando un'analoga struttura contrattuale per tutti questi settori e un sistema unico di rappresentanza mi Bocchino
Il secondo aspetto che vorrei mettere in luce
E come una politica di moderazione salariale
Che ha accompagnato quell'accordo
Si sia messi in opera senza imprigionare
Sistema di contrazione collettiva
I nomi
In un meccanismo di adeguamento a automatico dei salari che potrebbe essere configurato con una scala mobile quadriennale ma pur sempre scala mobile
Non solo perché fondato sul riconoscimento mistificazione la contrazione due livelli
Ma perché anche sul a livello nazionale
Qualche volta siamo anche noi stessi nelle nostre discussioni diamo oscurare questo dato
Nel novantatré e il novantasei fatto il novantotto fatto
Collegamento del salario all'inflazione programmata è stato definito in termini di coerenza
Il che non escludeva certo nel novantatré in teoria
Di fronte a un'inflazione di quella dimensione
Che in presenza di un aumento della produttività media ho per essere più realisti marginale nel nell'economia del Paese i salari potessero crescere rimanendo coerenti con un certo obiettivo di contenimento dell'inflazione
Fatto qualcosa del genere è avvenuto nel corso degli ultimi anni applicazione del novantatré ma io insisto sul fatto che questo era un un principio di fondo inserito
Negli accordi del novantatré
I che evidentemente e non sostituiva la volontà autonoma delle parti che era quello poi di assumere assolutamente per un certo periodo l'inflazione programmata
Come il vincolo assurdo
Dico che era questo inserito non a caso
Grande protagonista del veicolo del novantatré nel
Il ministro
Il ministro Ciampi nel lanciare l'idea di un patto sociale
Per il novantotto nell'agosto dell'anno scorso non a caso parlo
Dell'aumento dei profitti ma del contenimento dei profitti indica per unità di prodotto esattamente come l'accordo del novantatré presupponeva la stabilità del costo del lavoro per unità di prodotto
E non il blocco istituzionale dei salari
Io credo che forse il chiarimento su questo punto aiuta anche a fare un passo avanti in una polemica che rischia di essere lunare secondo me sul ruolo del contratto nazionale in una scelta industriale come Publitalia
Io credo che sia anche in presenza un contratto europeo
Ognuno di noi si augura che questo avvenga al più presto
Il contratto nazionale resti una uno strumento per un lunghissimo periodo
Insostituibile
A meno che non pensassimo di poter arrivare in alcuni anni ha un contratto europeo che fissa un salario uno minimo salariale uguale per e questo mi pare francamente difficile
Già è un obiettivo ambizioso quello indicato da alcuni sindacati in modo particolare maniera la Repubblica Federale di arrivare a ha un trend coordinato delle dinamiche Serrano
Il contratto nazionale vuol dire semplicemente fino a quando esisterà un mercato del lavoro
Confermato da regole di carattere nazionale espresse da un Parlamento nazionale lì una contrattazione dei minimi trattamenti salariali e normativi
Resto un punto di riferimento insostituibile come lo è in altri Paesi la fissazione di un salario minimo
Garantito nelle sue varie forme in Gran Bretagna in in
In Francia
O come loro
La struttura contro l'azione collettiva Paesi come la Germania come la Svezia in cui filtraggio si Putin vi sono i contratti di legno ma nei metalmeccanici per tornerà quest'esempio
Potrei fare l'esempio dei chimici o degli edifici non c'è un contratto Vilain che si differenzia dall'altro ceppo non è che capofila e che fa per tutti il contratto il contratto di lavoro siamo di fronte a un modelli contrazione nazionale che del resto
Non a caso
Io sindacati degli istinti
Ecco penso che i infine va da Misurata all'anno
L'altra faccia della concertazione che è stata messa in luce particolarmente nell'angolo del novantotto
Laddove individua senza fare della tuttologi
Professor Trotti alcuni impegni di politica economica e sociale che non possono essere assolti senza un concorso straordinario del potere esecutivo e delle parti sociali
Penso che si che mi fermo lì al nodo della ricerca della formazione
Parlare di formazione permanente di formazione continua e immaginare che Silvio in parte lo stato in parte l'impresa ad assumersi nome del finanziamento
Di una sfida di questa natura vuol dire sognare in un mercato segnato dalla mobilità e la flessibilità
Dove le piccole imprese sotto i dieci dipendenti registra ogni quaranta per cento di terzo ritorno
Immaginare che e l'impresa si assumono sia costretto ad assumersi l'onere di forma e di riqualificare le persone addossando servì il costo per colpire un sogno come un sogno probabilmente immaginari che sia soltanto l'opera di un finanziamento da parte di qui il problema veramente concorso di una ripartizione
Delle responsabilità nel finanziamento di questo servizio diventa una sfida fondamentale
Che può mutare la natura della contrattazione collettiva
In modo particolare a livello di aziende di credito
Non solo incidendo sulla destinazione dell'edizione di
O comunque del governo del tempo ma io credo sulla criteri di aumento della retribuzione
Sì la formazione tenderà a diventare sempre più retribuzione in natura
Cioè uno un di nel servizio altrettanto vitale dell'aumento monetario della retribuzione per il mantenimento di un impegno
Grazie a Bruno Trentin
Anzi abbiamo due rappresenta in questa carrellata
Così interessante proprio che così varia
Due rappresentanti del interpreti parti sociali Paolo Pirani seguita devo fare la UIL e Carlo Dell'Aringa che presidente Aran due aspetti molto intensa diverse molto interessanti Paolo Pirani sta venendo fuori da questo dibattito
Questa questo giudizio sulla capacità
Sulla validità della del la dello schema contrattuale del stabilito nel novantatré
Di adattarsi ancora di di risolvere i problemi attuali e portare allo sviluppo invece alcune connotazioni più critiche lavora mille
Come valuta questa questa rinuncia che si è fatta introdurre delle variazioni come un un'idea giusta l'unica valida ed è inutile era forse pericoloso e dannoso forse poteva essere valida coglie alcuni aspetti della società come qualcuno qui indicato
Ma io rispondo che sto male a fare un passo indietro francamente perché ho avuto l'impressione tra questo dibattito almeno per una serie di interventi
Che in qualche modo si affronti il tema in maniera un po'illuministica
Come se ad un certo punto della storia si sia introdotta nelle parti sociali negli attori politici una sorta di illuminazione
Che li ha convinti ad assumere comportamenti come è stato detto virtuosi e prassi contrattuali economiche politiche atte a realizzare una politica di concertazione di politica dei redditi
Di l'ultimo intervento di Bruno Trentin nega sicuramente a evidenziando
Proprio la qualità e l'innovazione di quel bando del novantatré e
Su cui non mi soffermo e però fa un riferimento che io non condivido
All'accordo del novantadue
Certe
Il che a mio avviso dimostra come all'INPS a mio avviso all'interno della sinistra e del movimento sindacale occorra ancora scavare e confrontarci se effettivamente vogliamo trovare poi una visione unitaria che non se non
Diamo un'interpretazione come dire storica alla fine condivisa in qualche modo su quello che successe dei giudizi comuni su quello che è successo
Giuseppe
Sì no ma io dico una cosa infatti infatti voglio io voglio sostenere questa tesi secondo me l'accordo del novantatré che rappresenta tutte le cose qua sono state dette non sarebbe stato possibile se non si fosse arrivati a quell'accordo del novanta che pure avendo tutti i limiti che
In esso erano contenuti in realtà a mio avviso ha rappresentato un salto di qualità notevolissime una vera rottura rispetto a quella che era una logica presente in molta parte del sindacalismo italiano di un sindacato di classe antagonisti metto non però non possiamo dimenticarci che si è arrivati all'accordo del novantadue dopo un lungo inverno di relazioni sindacali cominciate nella vicenda dell'accordo di San Valentino
Punto a una rottura dei rapporti sindacali la vicenda di due punti di di scala mobile si è fatto poi nel novantadue riesce a fronte di una situazione economica poli del nostro Paese grave ma noi siamo arrivati
E sicuramente è stato di suo per molti in maniera drammatica però ad un accordo che ha posto letto premesso di una scelta che diceva questo in fondo siamo dentro una voragine
Siamo in presenza di un baratro della nostra economia vogliamo tutti mettere in atto dei meccanismi che impediscano di entrare disconoscerla Archer in tema di Barbara
Facendo il tuo sguardo tra bar
Onerosissimo nel Carla finanziaria ma da novantatré mila miliardi di una dimensione
E che
In qualche modo in qualche modo accetta come accettammo l'idea del superamento della della scala mobile di onice
Se non cita allora a mio avviso c'è stato c'è stata o la rottura il saldo con una logica del passato che ha permesso poi di fare l'accordo del del novantatré e quindi di inserire quella condivisione di responsabilità in un sistema di regole che venissero certezze che consentissero di vedere i risultati del risanamento come ci sono stati Pogba Giordani tentazione è stata è stata drasticamente abbattuta i livelli contrattuali quindi il potere d'acquisto delle retribuzioni presso la politica deve e sono stati sono stati salvaguardati sì cioè avviata tutta quella politica come sarebbero virtuosa di risanamento che acconsentito quella è stata la premessa entrare in
Quest'pronti
Dinamiche interne molto molto molto molto sostenute e e e niente affatto e niente affatto scontato
E che periodicamente ritornano sulla scena perché possiamo anche immaginare dei modelli in realtà ma questi bei modelli su nel tempo sono stati portati attacchi pesanti penso alla vicenda degli orari di lavoro e che delle pensioni
All'epoca del del del governo però faceva certo tipo di trattative Butchers emersa anche in questo caso da parte di Rifondazione Comunista una volontà politica precisa di mettere in crisi il modello il modello concertativo quest'poi la l'insistenza sulle trentacinque ore nei termini in cui è stata è stata presentata come una di discorso degli operai equivalenti sulla questione pensionistica
Non solo da quella parte no state resistenze evidentemente io credo che non si sia per rispondere alla domanda di e di Massimo
Noi abbiamo fatto bene a riconfermare il modello contrattuale con Franco novantatré perché è stato un modello positivo ha dato risultati
Poteva certamente essere migliorate rivisto nella misura in cui rivederlo e migliorarlo potesse aveva presentare voluto rappresentare una ampliamento del potere del potere contrattuale della capacità di svolge re politiche contrattuali adeguate la realtà vedo che questo non è stato possibile farlo non tanto perché c'erano differenze tra CGIL CISL e UIL sui livelli contrattuali perché tutti noi condivisa da condividevamo l'idea dei due livelli contrattuali della distinzione dei compiti tra i due
Tra i due livelli contrattuali e alla fine il punto su cui poi vi era una sostanziale unità
Tra CGIL CISL UIL era quella di verificare la possibilità di superare il vincolo rispetto posto al secolo all'estensione del secondo livello ma la verità che c'era da parte imprenditoriali soprattutto una volontà settori imprenditoriali prevediamo oggi le difficoltà contrattuale contratto metalmeccanici è un'altra un'altra intenzione
Quella cioè di ridurre sostanzialmente il potere contrattuale del sindaco
I due i due livelli due livelli due dei due livelli contrattuali scegliendo era appunto uno
Tentando di rispondere al problema che oggi al padronato italiano per molti versi soprattutto un determinato per all'italiano che con l'entrata dentro l'Eur e nei processi di globalizzazione non potendo più agire sul valutazioni competitive incentivi dati a pioggia perché ciò con le regole comunitarie e si tenta sul costo del lavoro sulla sui rapporti sui rapporti di lavoro di di fare i conti far rientrare i conti aziendali e questo evidentemente non è possibile questo io credo sia l'elemento importante del partito non c'è più novanta credo che questa sia l'elemento all'elemento importante del patto che è stato realizzato che porre tutti di fronte alla sfida della globalizzazione alle sfide nella sfida d'Europa questo questa è andata a questo punto le imprese che vogliono competere hanno gli incentivi
Si affronta il problema di superare quel divario che ha caratterizzato un po'al nostro sistema per cui avevamo salari mediamente bassi è un costo del lavoro inteso come rapporto fra dire pensare indiretto relativamente alto
Viene affrontato in maniera strutturale poi bisogna vedere come questo
Tema appunto si si svilupperà
Si incentivano gli investimenti si incentiva l'investimento in capitale umano queste sono elementi e di novità importanti su cui c'è una sfida dopodiché è una sfida tutta da giocare parliamoci chiaro io ho sentito qua a tutto una sedia per Mazzone ingiuste sulla sulle prospera sulle prospettive però sappiamo che sono da conquistare perché non è affatto scontato che gli strumenti individuati funzione i patti territoriali che sono stati fatti all'epoca del governo Berlusconi patti territoriali e i contratti da sono stati fatti nell'accordo del novantasei come individuazioni
Degli strumenti dobbiamo sapere che sui contratti d'area ancora s'finanzia soldi CIPE non sono stati spesi cioè non è stata la spesa neanche una lira ed è una delle discussioni e finiranno poi la Presidenza del Consiglio dei ministri perché evidentemente e se permane questa situazione si mette in crisi il senso del tatto si parla di liberalizzazione ma siamo in presenza di un dei club per esempio a caldo per citarne un decreto di liberalizzazione dell'ENEL che fortuna me fortunatamente verrà rivisto che prevede una liberalizzazione del settore il mercato o del mercato elettrico e quindi la necessità da parte dell'ENEL di accedere circa quindici mila megawatt di di produzione dell'energia elettrica Isle al mercato al mercato privato nel contempo viene confermato il cosiddetto CIP sei
Cioè questa condizione per cui le imprese private che producono energia devono vendere vendono a lei nell'energia prodotta con tariffe agevolate chi paghiamo noi perché poi vengano caricate sulla bolletta e i nostri calcoli che questo graverà
Da oggi al due mila e cinque di circa ventitré mila miliardi sulle K sulle tasche dei cittadini quindi è una ben strana liberalizzazione questa così come è stata come è stata impostata che come dire privatizza il pubblico e socializza le perdite le perle della spirale
Ho citato queste come due due esempi di questioni che abbiamo tutte sul che sul tappeto e che non saranno questione di poco conto cioè io vedo un futuro
Diciamo dal punto di vista dell'impianto ottimista cioè stiamo scommettendo sul futuro ma è tutto evidentemente da conquistare grazie grazie
Presa dall'India
Mi piacerebbe interrogare anche l'economista però e qui sta il peggior presidente dell'Aran in perché argomento è più interessante presa anche se la la poi in fin dei conti due problemi sempre c'è anche un problema economico che si tratta di capire come ha fatto adesso la ricerca che qui abbiano presentato va valutato proprio che cosa ha portato nel cartellone comunque adesso puntiamo l'attenzione sull'accordo del novantotto a suo avviso che prospettive a e quant'come risorge aiuterà in questa rincorsa dello sviluppo e dell'occupazione
Sì grazie anche brevemente perché la voce mi permette di sostenere lunghi interventi
Mi spiace anche sono reato tardi quindi ho perso le relazioni però letto la ricerca perché mi interessa più come studioso che possono presidente dell'Aran perché attratta soprattutto del settore privato
L'ho prestata molto e anzi devo dire che mi trovo larghissima misura raccordo con le analisi le conclusioni questa ricerca quindi complimenti senz'altro agli autori
Perché essendo la fine credo l'unico anche rappresentante dalla si parte datoriale e quanto ma è opportuno che così per dare un po'di variabilità anche agli interventi
In di di di mettere questo tipo di cappello in testa
Quindi parlerò due minuti del del settore pubblico perché
In qualche modo in qualche modo sono sono impegnate in questo in questo ambito e due breve riflessioni invece sul sulla parte generale
Di commento a cose che ho sentito
Le prospettive del patto del ventidue dicembre
Ma io ritengo che il fatto che sia stato firmato da quante trentadue associazioni rappresenta al contempo un elemento di forza perché come è stato scritto da qualcuno
Se ricordo bene sul Sole non si è mai visto uno schieramento sistema così completo e potente quindi un successo dal punto di vista politico le norme
E questo va bene
Va bene per il metodo tra concertazione questo la consacrazione del metodo sto scrivendo anche un piccolo articoletto sulla cosa e rileggendo il capitolo due del Patto ho notato che la parola concertazione viene citata venti volte una volta ogni cinque righe
La concertazione però la faccenda delle vent'delle ventidue trentadue organizzazione può essere anche un elemento di debolezza è una sfida diciamo così perché evidentemente se si tratta di rivedere qualche cosa bisogna mettere d'accordo trentadue associazioni che non non è semplice
Anche perché mi sembra d'aver capito pur non avendo seguito i lavori che su alcuni temi sono stati tralasciati
Non solo per contrapposizione fra i datori di lavoro e i sindacati ma anche diverse divisioni all'interno tende stesse associazioni che rappresentano i lavoratori
Quindi se m'poi i veti incrociati hanno lavorato certamente allora uno si chiede se in queste prospettive
Le circostanze saranno tali da imporre di trattare anche quegli argomenti che si è deciso di non trattare io penso che per convincere trentadue associazioni bisogna che le circostanze peggiori non quanto per convincere a ritrattare queste cose anche perché ricordiamo che l'accordo del novantatré di abolizione della scala mobile questo era uno degli elementi fondamentali meglio quello del novantadue fu un accordo che fu imposto da circostanze eccezionali
E io credo che difficilmente si sarebbe arrivati a quella conclusione se le circostanze non l'avesse risposto c'è qualcuno che ha detto che gli italiani sono molto bravi a prendere decisioni importanti ma devono essere in qualche modo costretti
Inutile che ricordi il tre per cento del deficit un posto dalla Comunità europea che poco tenera storia la scala mobile
Lo stesso io penso che le serie circostanze lo lo imporranno che le cose non verranno riprese però alcune delle cose che sappiamo
Ci si aspettava che dovessero essere affrontate il riflesso tutto per lei relativo al sistema di contrattazione io confido anche nelle osservazioni di chi mi sembra qualcuno l'ha fatta e che stamattina perché mi sembra di aver letto anche nel rapporto di monitor e cioè che si era il il il diciamo così l'accordo del novantatré e a maggior ragione questo questo qua che lo conferma sia perduto anche a dallo spirito innovatore
Del delle parti sociali ricordiamo che alcune innovazioni sono state prese in questi quattro anni contratto dei chimici e famoso uno per aver rinnovato anche qualche cosa sulla retribuzione di riferimento sul modo di recuperare lo scarto fra inflazione
Effettiva e inflazione programmata e io credo che tutto sommato sia più dalle categorie dei contratti che verranno dei contratti collettivi che verranno Ford firmati verrà eventualmente uno su qualche elemento di innovazione io penso che sia più facile che venga da quel settore
Cioè un processo
Dopo ma come si dice più che frecce top da una assumerà più l'accordo del novantatré
Non lo conosco bene ma mi sembra che questo recente accordo firmato per il turismo abbia degli elementi di novità per quanto riguarda il ruolo della contrattazione territoriale e questo dimostra quanto che potevo dire più difficile invece intervenire sull'altro aspetto quella del riforma del welfare questo è un tipico aspetto macro economico che non può certo essere affrontato a livello di categoria
Affrontato a livello generale e per la riforma del welfare in qualche modo legata anche il contenimento del costo del lavoro un altro dei temi su cui patto diretta Natale insistente parla naturalmente dalla componente retributiva del costo del lavoro
E anche lì le prospettive sono legate proprio a quanto si riuscirà a coniugare riduzione del carico fiscale
E riforma del welfare
Ecco tutte queste cose punto saranno imposte dalle circostanze
Ricordando peraltro che con un'unica moneta il il l'inflazione anch'dopo il contenimento dell'inflazione meglio dire la stabilità dei prezzi e non è più un obiettivo nazionale
Dall'autorità nazionale all'Obiettivo due della comunità
E quindi lei singole comunità nazionali lo assumono quasi come un vincolo quello della stabilità dei prezzi o di un tasso di inflazione
Che sembra essere molto basso come obiettivo come obiettivo e anche come realtà di fatto perché ormai siamo l'uno per cento
Il che non vuol dire naturalmente che non ci possono essere preziose pressioni sui costi sui prezzi all'interno di ogni singolo Paese solo che queste non si scaricheranno più vive una inflazione una prendo diciamo così un processo di continua crescita dei prezzi questo non sarà possibile saranno però attenzione che diciamo così faranno ricadere i loro effetti sul grado di competitività del sistema
E da cui soffrirà l'occupazione quindi l'obiettivo nazionale veramente quello dell'occupazione che da e il contenimento delle pressioni dei costi certamente è strumentale rispetto a quello
Io ho apprezzato sia il patto di Natale sia quanto è stato detto questa mattina per il grosso accento che si che viene posto sul problema della qualità del lavoro non solo del Sud sul suo presso
Anzi se dovessi dire la caratterizzazione di quel patto
Fino a tale del novantotto diciamo così del recente e proprio su questo cioè si fa presente anche
Anche diciamo così facendo riferimento a certi ambiti precisi intervento come la formazione che la competitività non si gioca solo sul prezzo ma anche sulla qualità ecco questo mi sembra molto importante non è un discorso nuovo io dal sindacato l'ho sempre sentito fare perché è un discorso tipico del sindacato ma credo che questo sia entrato nella cultura del Paese questo importa
E dovrebbe essere assunto assimilato tra tutti gli operatori
Discorso della qualità e molto molto complesso dipende non solo da tutta la formazione l'istruzione dipende anche dagli investimenti dipende anche dalla qualità dell'organizzazione e anche dal tipo di relazioni interne ad ogni unità produttive questa una scommessa molto forte perché è importante vincere la il sfida della competitività in positivo sul valore aggiunto
E non sulla riduzione solo del prezzo
Però non c'è dubbio che anche l'aspetto costo del lavoro è importante e non è un caso che appunto nello stesso Patto di Natale si insista moltissimo
Nel bisogno di ridurre il carico contributivo
Che cosa che naturalmente si può fare solo se si riesce a
Contenere la spesa pubblica
O per lo meno dal incidenza della spesa pubblica sul PIL
La quale incidenza naturalmente si può contenere sia riducendo la spesa pubblica o ma intanto molti dei è anche questa la sfida in positivo è quella di aumentare il PIL e non quello di tagliare la spesa pubblica
Dalla strettamente son tutte sfide che in qualche modo si alimentano a vicenda ma tutti fattori serramento possono alimentarsi vicende in un circolo virtuoso che in un circolo vizioso
Qui viene sul campo il problema del settore pubblico ormai tutti hanno capito che la competitità e del Paese e non dei cinque settori produttivi
Ricordo il povero Mortillaro che diceva a me non interessa nulla della pubblica amministrazione mentre sono i salari dei metalmeccanici e si sbagliava ferma il paese presa coscienza di questo occorre anche che la pubblica amministrazione sia efficiente perché se non è efficiente pesa eccome parte componente del costo del lavoro
Quindi una pubblica amministrazione efficiente contribuisce a contenere gli oneri sociali e sulla costo del lavoro del settore privato
C'è una forte connessione fra questo ed è molto importante che il sindacato la che è presente soprattutto un sindacato che fortunatamente nel nostro Paese rappresenta sia gli interessi dei lavoratori privati e sia gli interessi dei lavoratori pubblici
Deve stare molto attento che questi interessi non confliggano perché lui stesso sarebbe per primo
A pagarne le conseguenze
Nel settore pubblico abbiamo fatto dal piatto questa stagione come trentina ricordato della privatizzazione Seat non sarà mai una vera privatizzazione perché le riprese
Non agiscono nel mercato
A parte certe imprese che si è riferito prima di servizi pubblici come le Poste le ferrovie che sono sono più vicina al mercato ma certamente l'istruzione
I ministeri della Difesa sono molto meno vicine al mercato è difficile trovare nel mercato elementi oggettivi
Di misurazione della produttività come nel settore privato ma cionondimeno il problema della produttività è un problema che va affrontato nel settore pubblico
La privatizzazione significa anche questo
C'è scritto nella legge bisogna che il datore di lavoro pubblico si comporti come datore di lavoro privato
Naturalmente in quel datore di lavoro privato cattivo con cui Beretta deve fare i conti Odessa per il contratto in materia però che insomma che in qualche cosa ci assomiglia un pochettino ecco se non altro in questo anelito
In questo ambito talvolta mal posto ma e certamente in questa anelito all'efficienza a usare nel modo migliore del risorse
Che non vuol dire ancora una volta pagarle poco pagarle giusto per ottenere molto
Io vedo che si fa fatica nel settore pubblico imboccare questa strada nonostante tutte queste cose siano scritte
Nella legge ed ogni giorno che comportamenti vecchi un pochettino fanno fatica a sparire vuole però che non fosse dimenticato il problema proprio con riguardo anche con tema che viene trattato nella nel rapporto e qui finisco
E che sono avete ormai coinvolto anche il settore pubblico e potrà a volte più grande tra anche il settore pubblico nelle ricerche
C'è ormai la legge affida anche settore pubblico diciamo anche natalizie ingresso Toro pubblico un ruolo importante nella contrattazione decentrate e quindi di allegare la produttività debbono le retribuzioni accessorie dai risultati
Ecco avviene questo
O non attiene non è nei contratti nazionali e cerchiamo di scriverlo a Pavia a vedere gli effetti di comportamenti a livello locale sia a livello di cinque allora
Entrambi singola amministrazione questo legame cioè e che altrimenti si rischia se non c'è questo rapporto e significati pagare qualcosa che non viene dato in cambio e ricordiamoci che questo che viene dato in cambio l'efficienza della pubblica amministrazione è un bene
A della collettività nel suo insieme ma anche del Pat del singolo lavoratore del settore privato e direi anche dei disoccupati del settore privato o in genere che disoccupati nei limiti in cui un contenimento degli oneri sociali potrebbe essere utile per aumentare l'occupazione e costo del lavoro non è l'unico fattore che può favorire l'occupazione battuti mi sembra che sia convinti gli stessi sindacati che più ridurre gli oneri sociali
Agli oneri sociali si possono ridurre se si riduce l'incidenza della spesa pubblica nel PIL lasciamo stare le pensioni e guardiamo il pubblico impiego non si tratta di pagare meno i pubblici dipendenti o nemmeno dirittura troppo l'occupazione
Ma certamente di aumentare il grado di efficienza e di produttività perché questo fa aumentare la efficienza del sistema riducendo anche il costo del lavoro del singolo lavoratore privato
E allora questo legame c'è questo legame fra questi soldi che di fatto si spendono in questi rinnovi contrattuali del pubblico impiego l'aumento dalla produttività vogliamo andare a verificare a queste cose assetto repubblicano solo nel settore privato
Voi sapete e chiudo con l'esempio che fra settimana prossima io spero molto che oltre alla chiusura del contratto dei metalmeccanici ci sia anche la chiusura del contratto per la scuola
Va be'in una abbiamo timore di regolare secondi anzi quasi pari feriale dice che secco test per pachistana dalla gabbia pare Busto ma la voglio dire da mettere tutta per col metodo dicono tutti i giornali quindi non è più un mistero
Ci sono parecchie risorse da dare a Rivaldo decentrato che poi sarà il ministro dell'istruzione che alle
Gestirà
Cioè risorse tali che fanno sì che il loro contratto biennale valga quattro anni per dirla in poche parole insomma il cita il doppio alla fine
Di quello che verrà dato agli altri lavoratori del settore privato e anche del settore pubblico per i contratti per fatto nel settore pubblico sono un'inflazione programmato civili
Ma qui ci sono delle risorse un po'l'accordo Prodi sindacati un po'i risparmi della scuola un po'ad altri risparmi eccetera eccetera
Siemens un gruzzoletto di tutto rispetto che permetterà a Berlinguer o chi per lui quando era ministro dell'istruzione
A fare un contratto decentrato a livello di Ministero che possiamo articolerà nei provveditorati dei singoli istituti che dovrebbe accompagnare il processo di autonomia
Dalla scuola perché veramente quella veramente una grande sfida e bene questi soldi verranno utilizzati effettivamente per migliorare la prestazione la quantità della prestazione degli insegnanti io penso che questo sia ripeto un interesse
Della collettività nel suo insieme ma specifico dei lavoratori del settore privato
E concludo ripetendo che è una fortuna che abbiamo sindacati che rappresento diurni e gli altri lavoratori perché loro sanno Melli di me che potrebbero verificarsi delle situazioni in cui questi interessi entrano in conflitto
Grazie
Difficile che la persona che ha aspettato fino all'ultimo di essere conciso però io Peppino capo richiedo di chiudere questo dibattito alla chiusura del convegno sarà poi del sottosegretario mi viene io sto dibattito la sua funzione di di padron di casa del resto il che nel di cui è vicepresidente
è stato attento più osservatori c'è un participio di questo negoziato ma per la forza della nella sua partecipazione grazie
Fisco la concessione anche perché mi interessa moltissimo di sentire le conclusioni del sottosegretario D'Amico gli anni che ha ascoltato con un'attenzione niente lodevole tutto il dibattito
Quindi mi dovrò limitarmi a forza alcuni flash mi piace rilevare alle considerazioni finali le faceva cartografica
Alla domanda un po'retorica
Forse no questi soldi quelli della scuola serviranno avviare quel circuito virtuoso che poi si riflette una serie di direzione virtuose positive se deve prevalere la metà abbondante del mio carattere pessimista la risposta è no
Perché tutta l'esperienza che abbiamo maturato fino a questo punto ci dice che per lo meno fino adesso le risorse economiche che sono state collocate nel comparto del pubblico impiego indicazioni vagamente denominate di produttività
O di risultato di quant'altro sono stati poi nella pratica incrementi a pioggia di cui come utenti come cittadini come parti sociali visto che sono stato Baggio sociale fino a un anno e mezzo fa noi non abbiamo riscontrato alcun vantaggio
E allora questa è una scommessa forte noi affidiamo a Carlo Dell'Aringa perché questa volta sì soldi in più ce ne sono egli sia in grado di trasferire questo messaggio virtuoso
Altre strutture governative nel caso della pubblica istruzione e poi anche in altri casi perché si inverte
Questa situazione per adesso estremamente pessimista
Dal mio punto di
Flash veloci
è inutile che io mi unisca al coro che è stato più o meno unanime
Di apprezzamenti rispetto alla filosofia ridà i vantaggi del metodo concertativo perché non non devo ripetermi e poi anche perché mi sono occupato vagamente di queste cose
Per molti anni
Crederei di poter dire che se c'è un aspetto interessante e per certi aspetti innovativo che va percorso dopo il patto di Natale
E che se nelle chiavi di lettura direi diffuse una aumento degli attori dai suoi tradizionali della concertazione governo e le due parti sociali qui c'è un segnale forte di estensione della Filosofia della concertazione anche al livello del territorio
Che è poi uno degli obiettivi fondamentali di una politica di concertazione per come la dobbiamo interpretare nel nostro Paese e cioè il coinvolgimento al livello del territorio in particolare ma non soltanto del nostro Meridione in modo tale che i risultati sicuramente positivi che noi abbiamo derivato dagli accordi del novantadue e del novantatré poi ci sono diverse scuole di pensiero io ci metto dentro
Fortemente anche novantadue perché senza il novantadue non avremmo avuto il novantatré
Mal guarda mi fermo ai treni due sodali fondamentali noi non l'avremmo ricavato
Altra sensazione a flash secondo me alcune chiavi di lettura che io ho ascoltato stamane del Patto di Natale sono ancora eccessivamente tra virgolette Savoia liste
Se tutto regge se tutto tiene e quindi sono ottimista cioè se noi ci prepariamo a gestire con strumenti adeguati
Un periodo di bassa inflazione noi ci prepariamo a gestire un arco di anni nei quali l'inflazione non dovrebbe superare l'uno e mezzo per cento con tendenza verso l'uno per cento se questo è lo scenario per fare bello risvolto Salaria lista il pilastro degli scenari della contrattazione a me sembra consentire una commozione
Cioè non è lui che si deve concentrare l'obiettivo principale per non dire unico dell'attenzione delle istituzioni e delle parti sociali
Occorre che siamo in grado di modulare gli strumenti con attenzione altre cose che pure io ho ascoltato stamattina
Il tema della formazione che in qualche modo e apprezzo quello che diceva anche cargo finisce col diventare retribuzione in natura
Carlo Dell'Aringa lo diceva incerto modo improprio indiretto e quant'altro i temi della previdenza integrativa o complementari e che sono un pilastro fondamentale altri temi che pure avevamo cominciato aperture dei contratti tanti anni fa e che faticosamente grandi ma il pensare che la dimensione economica molto limitata che noi abbiamo a disposizione debba continuare ad essere il fulcro il centro motore di una politica contrattuale nell'arco dei prossimi anni quattro
O più o meno di quattro che si siano francamente mi sembra che non ci dia molti
Altro discorso
Secondo me per fare una per continuare per perfezionare una nuova filosofia di negoziazione de la parte salariale torno al Salario occorre che cresca una cultura che è di tutti e due le parti
Della retribuzione per obiettivi io per i risultati quando
Qui non è stato detto però credo che poi Rizzuti siano disposti a riconoscerlo ancora adesso è abbastanza diffusa anche nel Nord
E non soltanto nel centro nel Sud d'Italia una prassi abitudinaria
Nella quale il datore di lavoro dice al sindacato di fabbrica dove c'è sentire non sia malinconici tanto intorno a formule variopinte evita un milione d'aumento del premio di produzione da finiamo lì e sindacato padre il sindacato si dice
Emilia il milione poi si aggiusti la formula preferita come meglio preferisce perché a noi interessa il risultato sostanziale quello dei giorni
Questa è la parte non scritta o nomi confessabile o meno confessabile rispetto alla quale tutte e due le parti devono fare un passo in avanti livelli di contrattazione sul tema dei livelli di contrattazione compreso a livello territoriale io vorrei informare i più giovani tra di noi che sosta tecnica delle biblioteche
Impazzire abbiamo anche servire d'esempio perché c'erano c'era scoprire quasi niente mi permetterei di dire che non ci ascolta niente
Che cosa c'è però da dire che dobbiamo fare delle scelte
Siccome c'è quel vecchio brocardo applicabile alla realtà italiana che dice che l'Italia tutto si crea e nulla si distrugge noi abbiamo un ventaglio di opzioni che Baggio dal contratto aziendale dove lo si può fare al contratto di holding o di gruppo laddove le condizioni lo consente
Al contratto territoriale al contratto nazionale all'accordo interconfederale seppure per materia basarci individuate a questo scenario di lungo periodo della contrattazione dimensione comunitaria è chiaro che non possiamo percorrere tutti
Manghetti ragioni sulle quali non mi soffermo e allora il problema secondo me ci deriva anche dall'esperienza positiva del protocollo del novantatré lì come è stato applicato è quello di fare delle scelte
Che si debba assistere a un progressivo depotenziamento nel medio-lungo periodo il contratto nazionale io direi che nelle
Che la cultura della avvicinarci al luogo di produzione del reddito che l'azienda o tutt'al più il territorio per legare al luogo di produzione del reddito una parte maggiore del salario direi che anche quest'anno
Mi sentirei di condividere l'opinione di Bruno Trentin nel quale dice non siamo assolutamente ancora in grado e credo che non lo saremo
Per almeno dieci sotto i trent'anni di approcciare operativamente uno scenario nel quale si parli di salario a dimensione europea
Per un mucchio di ragioni sulle quali non mi soffermo cominciando dal fatto che le parti sociali a livello europeo non dispongono e secondo me non disporranno per un bel po'danni nemmeno dei mandati formali a negoziare queste materie
Non parliamo poi del collegamento di mezzi mandati informali con lealtà sostanzia e poi siccome un salario a livello europeo non è più soltanto il salario nell'accezione tradizionale ma è la composizione di vari fattori e quindi quelli fiscali fiscali contributivi di welfare e di quant'altro prima di riuscire a creare un tessuto connettivo
Che ci consenta di fare a Bruxelles alle cose con qualche fatica facciamo a Roma dico Roma per nominare altre realtà che sono anche più indietro di quella italiana
Dal punto di vista la filosofia contrattuale concertata beh credo che ce n'è pure per sul discorso della sfida alle aziende di cui si parla un momento fa da ultimo ne parlava Pirani qualcun'altro prima adesso io non voglio sostituirmi vicepresidente Guidi quale dovuto esserci ma il discorso è un tantino meno perverso per lo meno nei momenti di quanto qualcuno possa pensare noi ci troviamo oggettivamente di fronte alla sfida della globalizzazione
Allora l'impresa italiana come difesa di qualsiasi altro Paese ci occupiamo di quella italiana si trova davanti a una situazione della quale la globalizzazione vuol dire anche che ci sono dei mercati del lavoro
A poche centinaia di chilometri in certi casi a poche decine di chilometri dai confini nazionali dove il costo del va del del lavoro è una frazione di quell'Italia e siccome non credo che si possano chiede all'imprenditore italiano di nessun altro Paese una vocazione al martirio è abbastanza fisiologico che la tentazione di andare a trovarsi i luoghi di produzione di beni
O di servizi vendibili sia dove di fatto irruzione cose sono di meno ecco che questi scenari sono attendibili nessuno ahimè la prospettiva di dover meglio pure io do sempre più pratiche ecco una delle ragioni del perché uno degli obiettivi fondamentali è la diminuzione del costo del non soltanto per aumentare il traffico in quanto tale anche mi permetterei di dire soprattutto perché altrimenti si verificano degli scenari che noi non possiamo condividere a cuor leggero
E anche perché mi permetto di ricordare che se non ci vanno le aziende italiane in Romania o in Slovacchia o in Polonia ci andranno delle altre aziende
Per i quali utilizzeranno i vantaggi di quei mercati del lavoro con Fellini che noi stessi o non riteniamo di poter gestire o non siamo capaci di gestire
Conclusione di tutte queste cose se ne è parlato nella prima parte della della convegno poi sono state accantonate che c'erano tante cose
Attenzione a questo discorso del lavoro atipico qui abbiamo dei dati sul virus derivano dalla dalla dalla ricerca che c'è la freccia che ci dicono che il lavoro atipico diventato di
Il che vuol dire che e dobbiamo approcciarci a un sistema di regole nel quale ci sia maggiore attenzione per
Le nuove forme di rapporto di lavoro più o meno collegate alla tecnologia
O altre o altre novità rispetto alle quali noi dobbiamo avere una capacità di inventiva
Di capacità progettuale dal punto di vista delle nuove normative e di assuefazione culturale e mentale che fino adesso non li abbiamo scarsamente conseguito
Dicevo tempo fa al presidente della Commissione lavoro del Senato a proposito del disegno di legge
Ridiscussione disciplinando il lavoro atipico guardi che si allea spettacolo un po'dovrebbe capovolgere il titolo del disegno di legge Alice che vada perché questo diventerà il lavoro tipico
E riesce un po'difficile i nostri giuristi i nostri politici di percepire scenari di questo tipo
Qui ci vuole elasticità e qui secondo me si giocherà uno dei ruoli fondamentali delle parti sociali anche per evitare quello che fino adesso abbiamo sperimentato troppe volte
La difesa di regole rigide o eccessivamente rigide non determiniamo il blocco del fenomeno determina o semplicemente che il fenomeno da tipico diventerà sommerso e in questo modo avremo ancora meno possibilità di controllarlo con strumenti così vorrei dire tante altre cose ma credo che abbiamo tutti desideri interesse di sentire l'amico viviamo grazie grazie
Sottosegretari Viviani del compito di chiudere questo interessante dibattito
Esibirci
Ma su queste scelte innanzitutto voglio ringraziare di compilatori coloro che hanno lavorato per fare questo rapporto
Perché rappresenta una base dicono senza e di analisi critica su questa esperienza del processo Dell'Atti concertazione
Il che è molto utile per la gestione dell'ultimo accordo nel senso che la saggezza e ci dice sempre che dobbiamo cercare
Ti evitare i limiti e gli errori del passato
E mi pare che il
Il rapporto presentato da monitor
Come dire ripartisce equamente i giudizi positivi ma anche i limiti di questa esperienza e di questi dobbiamo tener presente perché la corsa peggiore
Sarebbe un'operazione velleitaria inutile limitare il giudizio come è stato detto un giudizio superficialmente positivo una sorta di santificazione
Anzi questo contratto più degli questo corto più degli altri sarà aggiudicato soprattutto per i risultati concreti in un campo che più difficile di quello del risanamento della finanza pubblica e della lotta all'inflazione che è stato il campo il terreno d'intervento dell'accordo del novantatré
Allora partendo da questa esigenza mi pare che nell'accordo emergono tra i limiti pur dentro un giudizio complessivo positivo che a questo punto diamo per scontato che è un dato importante della realtà ma credo che sia opportuno limiti credo che sia opportuno concentrarsi sui limiti i limiti che mi pare sono emersi sono i seguenti primo
C'è stata una diversa incidenza dei sacrifici e degli effetti della crescita conseguente all'applicazione del patto del novantatré c'è stata una un privilegio da questo punto di vista della rendita per certi versi a svantaggio del sistema produttivo dentro il sistema produttivo sono stati penalizzati i redditi da lavoro dipendente
Cioè
Come dire si è affermato una prospettiva di diseguaglianza se non vogliamo rassegnarci come è stato detto dobbiamo dentro le finalità del nuovo patto come dire
Costruire concretamente una prospettiva di uguaglianza che vuol dire cerca innanzitutto cercare di colmare il divario
Che non e di reddito editti cittadinanza tra chi il lavoro ce l'ha chi non ce l'ha
Secondo limite c'è stato un ruolo diverso del governo delle parti sociali
Il governo ha cercato di applicare fino in fondo gli accordi c'è una parte che non è stata applicato è stata applicata in maniera insufficiente ed è proprio la parte che motiva questo nuovo corto
Testimonianza delle difficoltà che questa nuova intesa incontra sul suo cammino
Ma io credo che uno dei motivi sia stato come dire un atteggiamento se posso usare un termine usato da Cerfeda
Di eccesso di Fiji Lanza da parte delle delle parti sociali invece che un eccesso di impegno concreto concreto sul canto
Il quadro che si è presentato dopo l'accordo del novantatré in materia di sviluppo di occupazione e dello stesso accordo del novantasei è stato quello che un governo che cercava in qualche modo di fare spesso non è riuscito a fare come tutti va talvolta forse anche come poteva
Ma le parti sociali che rivendicavano il governo tutti di fare
Cioè un quadro in cui emergeva che io risultati in termini di sviluppo e di occupazione erano sostanzialmente frutto delle sulle politiche pubbliche il che contrasta con una realtà allora cioè un problema come dire di ripetere
Il rapporto tra governo e parti sociali nella gestione di questo
E le cose non saranno semplici
Allora trentadue sottoscrittori dell'intesa come è stato detto rappresenta un grande risultato in termini di consenso
Politico l'accordo
Però
Torbidi credo che è giusto interrogarci dietro
Il trentadue soggetti rappresenta rappresenteranno un allargamento della responsabilità di questi soggetti per il raggiungimento delle finalità dell'accordo
Oppure è una forma di partecipazione a vere o presunte ripartizioni di agevolazioni e accesso a particolari risorse che tutto sommato il patto in qualche modo stanze
Credo che sia una obiezione una un interrogativo che è giusto porsi e a cui soprattutto le parti sociali dovranno dare risposte
Credo che il governo si è legittimato a farlo perché il vero che se leggete
Attentamente il documento questo protocollo credo che il governo ha ecceduto nell'assumere impegni casomai perché ci sono tali e tanti impegni per quantità
Qualità e tempi di di scadenza che francamente fanno un po'tremare le vene ai polsi
Allora questo è il problema dov'è il problema il ruolo delle parti sociali sarà determinanti dei risultati della qualità di questo
E qua come dire innanzi tutto sul terreno della contrattazione io condivido il giudizio che mi pare dava il dottor De Vincenti che la struttura contrattuale definita nel novantatré una struttura è un modello contrattuale che non ha esplicato tutti i suoi effetti tutte le sue potenzialità
E è stato esaminato in larga parte dal punto di vista della politica salariale
Mentre invece ci sono altre politiche oggetto
Della contrattazione tanto più dentro in applicazione di un di un patto sociale finalizzato allo sviluppo e all'occupazione che devono aprire né in fasce un'importanza molto maggiore
Ora faccio un esempio in questo momento il Parlamento
Ci stiamo dando da fare per il ci sono una serie di leggi che riguardano rapporti di lavoro
Cioè non aspetti istituzionali ti regolazione del mercato del lavoro ma rapporti di la regole relative ai rapporti di lavoro che normalmente sono campo di applicazione della contrattazione tra le parti
Mi riferisco al provvedimento sui lavori atipici al provvedimento sul telelavoro al provvedimento sul socio lavoratore alle cooperative mi riferisco all'orario di lavoro
Che sono tutte questioni rilevantissime allora il fatto che ci sia questa forte iniziativa legislativa del Parlamento è frutto di un'invasione del Parlamento
O il frutto anch'io GTV jeans otto
Di un'insufficienza dell'iniziativa contrattuale su temi strategici della condizione di lavoro tanto più finalizzata diciamo alla regolazione
Della vita aziendale delle condizioni di lavoro e soprattutto la creazione di nuovi posti di lavoro
Anche questo mi pare che sia un problema un problema da porsi si è parlato per esempio due questioni di paiono rilevanti l'orario di lavoro
Adesso possiamo per certi versi sollecitati
Ad attuare l'articolo tredici del pacchetto Treu che prevede l'incentivazione delle riduzioni dell'orario di lavoro
Però anche qua delle lavorare solo la legge oppure c'è bisogno di un apporto anche delle parti sociali e anche la stessa questione delle trentacinque ore
Le parti sociali hanno si sono lamentate del fatto che ci sarebbe stato in parte c'è stata anche un'invasione di campo
Da da parte della politica
Però come dire basta rivendicare un'autonomia se poi non viene adeguatamente esercitata cioè c'è un giusto rapporto fra la rivendicazione dell'autonomia e poi gli esercizi anche nei momenti difficili
Anche quando ci sono tentativi di invasione dalla politica perché è un dato della realtà su cui con cui bisogna fare i conti
E l'altro punto quello che la formazione io come dire sono d'accordo parzialmente con Bruno Trentin nel senso che la formazione e anche retribuzioni in natura ma è anche un investimento produttivo e ricordiamo è uno dei fattori fondamentali della produzione il lavoro ed è anche un un investimento produttivo quindi non va visto solamente come retribuzione chi una parte dell'orario di lavoro dedicato alla formazione equilibristi come tale le imprese agricole e probabilmente le imprese italiane in termini di destinazione di risorse
Sono un po'indietro rispetto ad altri ad all'impresa e di altri Paesi europei pensiamo alla Francia per non andare tanto lontano quindi c'è bisogno anche di un apporto consistente più consistente che le parti sociali in termini di impegni contrattuali in termini anche di apporto in termini di finanziamento
Ecco dico queste cose perché se come dire non c'è un vero salto di qualità di assunzione di responsabilità
Governo innanzitutto deve fare fino in fondo probabilmente anche meglio del passato il suo compito però lo devono fare in maniera adeguata le parti sociali scusate faccio un altro esempio perché mi tocca da vicino
è vero che ci sono e lo dico da da uomo del Nordest che ci sono tanti il prese che vanno in Romania in Ungheria da quelle parti
Adesso un po'meno che nel passato però ce n'è qualcuna guarda caso che va anche nel Mezzogiorno
E ci sono categorici ci sono associazioni territoriali per esempio del Veneto che hanno fatto degli investimenti dichiaro la disponibilità a far
Ora questo processo lo dobbiamo lasciare solamente all'iniziativa volontaristiche di alcune associazioni territoriali o c'è bisogno di un lavoro di promozione di coordinamento di sollecitazione anche dal centro
Allora qua Confindustria altre associazioni imprenditoriali organizzazioni sindacali bisogna fare qualche cosa
Il patto in non fa dal punto di vista della strumentazione nel senso che aggiunge a quelli precedenti delle strutture di monitoraggio e di controllo
E che io considero molto positive
Però bisognerà vedere come dire in che cosa si tradurrà questa funzione di monitoraggio e di controllo o sarà come dire una occasione per stimolare iniziative del tipo che ho ricordato oppure corre il rischio credo di essere corpi essere un'operazione abbastanza notarile
Cioè voglio con tutto questo sottolineare questa esigenza cui innoviamo
Nella strumentazione nel ruolo delle parti oppure anche questo raccordo di terza generazione corre il rischio di rimanere in buona parte sulla carta
Concludo dicendo
Da questo punto di vista le preoccupazioni sono molte
Il governo ha cercato di fare la sua parte
Nel senso che e sta lavorando nella direzione delle politiche che ci ricordava il dottor De vincenti che rappresentano il quadro macroeconomico di riferimento entro cui questo protocollo si colloca però dentro il protocollo ci c'è una scelta ben precisa cioè il Governo intende promuovere occupazione vera
Non inflazionistica
Attraverso due misure fondamentali e ridotti all'osso primo come dire una forte riduzione del costo del lavoro attraverso un abbattimento dei costi contributive i costi fiscali
Tutta la strumentazione va in questa direzione quindi c'è
Una atteggiamento di apertura nei confronti dell'impresa e non farsi carico dei problemi dell'impresa dentro un processo di globalizzazione
Secondo c'è una sforzo eccezionale di qualificazione diciamo dell'offerta di lavoro soprattutto attraverso lo strumento della formazione della ricerca il Governo sta facendo sul serio
Anzi
Esempi in materia di formazione sta bruciando le tappe perché ha già inserito un emendamento all'interno della legge collegata alla Finanziaria l'asse con il secondo collegato che si sta discutendo in Parlamento che introduce l'obbligo formativo a diciotto anni
Che è una grande riforma di sistema tra l'altro come dire con procedure molto molto rapide cioè ha cercato di bruciare le tappe
Però queste cose si fanno come dire se porti e facile scrivere tanto più un emendamento ad una legge ma è molto più difficile poi tradurle in realtà
Quindi il governo cioè si è fatto carico ampiamente di alcune esigenze dell'impresa
Non si può dire rivendicare alcune cose e poi quando si devono assumere dei comportamenti conseguenti e coerenti
Rivendicare le leggi del mercato la globalizzazione certo che ci sono anche questo però come dire venire al tavolo ha un preciso significato vuol dire rivendicare alcune cose ma assumersi anche precise responsabilità
Questo mi pare sia la questione il fondo a cui e l'esperienze precedenti pur positive non sono riuscite per la parte dicevo relative allo sviluppo che al lavoro a dare delle risposte ancora convincente
E questa è la sfida su cui bisogna lavorare il governo deve fare fino in fondo la sua parte il che vuol dire che tende a vivere delle politiche
L'accordo con le parti sociali non è il fine ma è uno strumento talvolta per la verità anche nel recente nella recente esperienza
Soprattutto del se mi è consentito in una fase precedente a questo governo c'era la sensazione che come dire tutto sommato trovato l'accordo con le parti sociali il problema in qualche modo era risorto che questo non mi ha stimolato sufficientemente le parti sociali a fare fino in fondo la loro parte oggi questo non sarà più possibile governo d'avere una politica di avere troppi progetti
Devi fare propri proprio
Deve ricercare il consenso delle parti sociali talvolta dovrà anche scontrarsi con l'appalto con le parti sociali molto meglio una fase anche di scontro sul dei progetti veri
Chi è un intesa subiti azioni di basso profilo però poi ognuno deve fare la questo per me è la su questo dobbiamo fare dei grandi passi in avanti
Perché la cultura prevalente
Anche se diciamo nelle organizzazioni più rappresentative fondamentali è un dato abbastanza acquisito ma
Molto più qua e quando si è allargata la platea questo un problema ancora aperto guardiamo per esempio rispetto
Penso alle politiche di liberalizzazione l'atteggiamento di tante organizzazioni imprenditoriali che è stato un atteggiamento contro e beh siccome c'è una perfetta coerenza fra
Queste politiche le politiche dell'occupazione e difficile
Riuscire a superare a risolvere questo problema su quel terreno quando permangono questi dissensi tutto questo per dire che la navigazione cioè la realizzazione di questo patto non sarà certamente facile
Allora al Tila
Diciamo dei giudizi Facci superficialmente positivi teniamo ben presente quali so qual è la natura dei problemi da risolvere la natura delle sfide da vincere
Teniamo presente che l'ingresso nell'euro a tu enormemente i tempi di soluzione di questi problemi
Possiamo utilizzare ingresso in Europa come stimolo esterno come è avvenuto per i soldati ma dobbiamo soprattutto riscopre rispondere in termini di accelerazione dei nostri convincimenti dei nostri comportamenti
Ecco questo mi pare un modo concreto per gestire positivamente tutto quanto questo documento consegna al governo e alle parti sociali e vi ringrazio
Lo ringraziava il sottosegretario ringraziamo tutti quanti voi il monito che ci ha offerto questa opportunità arrivederci io anche ringrazio tutti ringrazio gli invitati niente gli amici che sono intervenuti c'è un piccolo buffet perché io ho avuto il alla
La forza di restare fino alla fine
Siamo grati a grazie di ospitare altri